COMUNE DI LADISPOLI PROV. DI ROMA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 23 DEL 30 / 01 / 2014 Data Pubblicazione 31/01/2014 OGGETTO: Piano triennale di prevenzione della corruzione (PTPC) 2014/2016 – Adozione preliminare dello schema. L’anno duemilaquattordici, il giorno trenta gennaio alle ore 19:00 nella sede comunale, in seguito a regolare convocazione, si è riunita la Giunta Comunale, nelle persone dei signori: PRESENTE ASSENTE X 1. Sindaco CRESCENZO PALIOTTA 2. 3. 4. 5. 6. Vice sindaco Assessore Assessore Assessore Assessore GIORGIO LAURIA MARCO PIERINI FRANCESCA PAOLA DI GIROLAMO ROBERTO USSIA SPINACI PIERLUCIO LATINI TOTALE X X X X X 4 2 Partecipa alla seduta il Segretario Generale Avv. Luigi Annibali. Il Vice Sindaco Avv. Giorgio Lauria, constatato legale il numero degli intervenuti, assume la presidenza e dichiara aperta la seduta. LA GIUNTA COMUNALE Per presa visione della proposta sotto riportata: Comune di LADISPOLI Provincia di ROMA ________ PIANO ANTICORRUZIONE TRIENNIO 2014-2016 LE FINALITA' DEL PIANO ANTICORRUZIONE Per pretendere il rispetto delle regole, occorre creare un ambiente di diffusa percezione della necessità di tale osservanza (1). Affinché un Piano anticorruzione sia davvero efficace è basilare, quindi, una impostazione basata sulla prevenzione e sulla formazione della cultura della legalità, rendendo residuale la funzione di repressione dei comportamenti difformi. Sta qui la vera scommessa della legislazione in materia di anticorruzione introdotta dalla legge 6 novembre 2012, n.190. Com'è noto, il sistema introdotto replica quello della responsabilità delle persone giuridiche previsto dal decreto legislativo n. 231 del 2001 e tende a prevenire la c.d. colpa di organizzazione che si concretizza quando una organizzazione pubblica è organizzata confusamente, è gestita in modo inefficiente e risulta, quindi, non responsabilizzata. Il Piano svolge, quindi, la funzione di ridurre il rischio (c.d. minimizzazione del rischio), attraverso il ciclo virtuoso della sicurezza. Il piano della prevenzione della corruzione si applica ai Comuni ai sensi del comma 59 dell’art. 1 legge 190/2012: - fornisce il diverso livello di esposizione degli uffici al rischio di corruzione e di illegalità e indica gli interventi organizzativi volti a prevenire il medesimo rischio; - individua gli attori interni all’amministrazione che hanno partecipato alla Predisposizione del Piano, nonché i canali e gli strumenti di partecipazione; - indica le procedure appropriate per selezionare e formare, in collaborazione con la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, i dipendenti chiamati a operare in settori particolarmente esposti alla corruzione prevedendo, negli stessi settori, la rotazione di dirigenti e funzionari; - adotta le integrazioni al codice di comportamento, di cui al dpr 13/04/2013 (in G.U. 04.06.2013, in vigore dal 19.06.2013) (p.27 PNA); - disciplina la altre iniziative previste nel PNA; - non disciplina protocolli di legalità o di integrità, ma ne disciplina le regole di attuazione e di controllo; Il piano di prevenzione della corruzione del Comune di Ladispoli, costituisce imprescindibile atto programmatico, ai sensi del 1° co. dell’art. 42 D.lgs 267/2000. 1 () Domenico Ielo “Tecniche e metodologie dei piani anticorruzione 1 Comune di LADISPOLI Provincia di ROMA ________ RIFERIMENTI NORMATIVI E DIRETTIVE IN TEMA DI ANTICORRUZIONE > Legge n.190 del 6 novembre 2012. > Circolare n.1 della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 25 gennaio 2013. > Conferenza unificata per l’attuazione dell’art. 1 commi 60 e 61 della legge 6 novembre 2012, n. 190 recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione” (Rep. Atti n. 79/U del 24 luglio 2013) Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) e relativi allegati, approvato con deliberazione CIVIT delll’11 settembre 2013, n 72. LA COSTRUZIONE DEL PIANO ANTICORRUZIONE DEL COMUNE DI LADISPOLI A seguito dell’approvazione del PNA e della Conferenza Unificata, è stato seguito il seguente processo per la costruzione del Piano triennale di prevenzione della corruzione (PTPC): • Nomina del Responsabile anticorruzione • Nomina dei Referenti • Personale a supporto • La predisposizione della mappatura dei rischi • Le misure per la gestione del rischio • Individuazione delle misure di prevenzione per la c.d. minimizzazione del rischio • Individuazione degli obblighi di trasparenza a) Il Responsabile della prevenzione della corruzione. Il Sindaco del Comune di Ladispoli, con decreto del 15 febbraio 2013 (prot. n. 37/2013) ha nominato il Segretario Generale, Responsabile della prevenzione della corruzione, sulla base di quanto previsto dalla Circolare n.1 della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 25 gennaio 2013. I compiti e le responsabilità del Responsabile sono indicati dalla L.190/2012, come poi meglio specificati nel PNA. Il Segretario generale ha provveduto, quindi, ad avviare il processo di predisposizione del Piano. b) I Referenti per l’attuazione del Piano Anticorruzione Il Segretario Generale, in qualità di Responsabile della prevenzione della corruzione, nomina i Capi Settore, “Referenti per l'attuazione del Piano Anticorruzione” attribuendo agli stessi i seguenti compiti: 1) concorrere alla definizione delle misure idonee a prevenire e contrastare i fenomeni di corruzione e a controllarne il rispetto da parte dei dipendenti dell'ufficio cui sono preposti. 2) fornire le informazioni richieste dal Responsabile della prevenzione della corruzione per l'individuazione delle attività nell'ambito delle quali e' più elevato il rischio 2 Comune di LADISPOLI Provincia di ROMA ________ corruzione (c.d. mappatura dei rischi) e formulare specifiche proposte volte alla prevenzione del rischio medesimo. 3) provvedere al monitoraggio delle attività nell'ambito delle quali e' più elevato il rischio corruzione svolte nell'ufficio a cui sono preposti, disponendo, con provvedimento motivato, la rotazione del personale nei casi di avvio di procedimenti penali o disciplinari per condotte di natura corruttiva. 4) attuare nell'ambito degli uffici cui sono preposti, le prescrizioni contenute nel Piano anticorruzione; 5) relazionare con cadenza periodica al Responsabile della prevenzione della corruzione. c) Il Personale a supporto. Il Segretario Generale, in qualità di responsabile della prevenzione della corruzione, ha individuato, con funzioni di supporto e di assistenza per la predisposizione del PTPC e attività conseguenti, il dott. Riccardo Rapalli e Umberto Avversari, nonché l'Associazione Internazionale degli Enti Locali per lo sviluppo e la cooperazione -ASSINCOM e la funzionaria Floriana Ippoliti.. d) La predisposizione della mappatura dei rischi Le c.d. aree di rischio sono indicate all’art. 1, co. 16 L. 190/2012), nelle seguenti: I) le attività oggetto di autorizzazione o concessione: II) le attività nelle quali si sceglie il contraente per l’affidamento di lavori, forniture e servizi, anche con riferimento alla modalità di selezione prescelta ai sensi del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163; III) le attività oggetto di concessione ed erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, nonché attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati: IV) i concorsi e prove selettive per l’assunzione del personale e progressioni di carriera di cui all’articolo 24 del citato decreto legislativo n. 150 del 2009. Le attività a rischio di corruzione come sopra individuate, per legge (obbligatorie), dall’art. 1, co. 9, lett. “a” co. 6 L. 190/2012), corrispondono alle seguenti aree di rischio descritte nel PNA (allegato 1 par. B.1.1.1 e allegato 2) • processi finalizzati all’acquisizione e alla progressione del personale; • processi finalizzati all’affidamento di lavori, servizi e forniture nonché all’affidamento di ogni altro tipo di commessa o vantaggio pubblici disciplinato dal d.lgs. n. 163 del 2006; • processi finalizzati all’adozione di provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto ed immediato per il destinatario; • processi finalizzati all’adozione di provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario. Le attività a rischio di corruzione come descritte nell’allegato 1 par. B.1.1.1 del PNA sono state ulteriormente declinate nelle sottoaree indicate nell’allegato 2): A) Area: acquisizione e progressione del personale 3 Comune di LADISPOLI Provincia di ROMA ________ 1. Reclutamento 2. Progressioni di carriere 3. Conferimento di incarichi di collaborazione B) Area: affidamento di lavori, servizi e forniture 1. Definizione dell’oggetto dell’affidamento 2. Individuazione dello strumento/istituto per l’affidamento 3. Requisiti di qualificazione 4. Requisiti di aggiudicazione 5. Valutazione delle offerte 6. Verifica dell’eventuale anomalia delle offerte 7. Procedure negoziate 8. Affidamenti diretti 9. Revoca del bando 10.Redazione del crono programma 11.Varianti in corso di esecuzione del contratto 12.Subappalto 13.Utilizzo di rimedi di risoluzione delle controversie alternativi a quelli giurisdizionali durante la fase di esecuzione del contratto C) Area: provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto ed immediato per il destinatario 1. Provvedimenti amministrativi vincolati nell’an 2. Provvedimenti amministrativi a contenuto vincolato 3. Provvedimenti amministrativi vincolati nell’an e a contenuto vincolato 4. Provvedimenti amministrativi a contenuto discrezionale 5. Provvedimenti amministrativi discrezionali nell’an 6. Provvedimenti amministrativi discrezionali nell’an e nel contenuto D) Area: provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario 1. Provvedimenti amministrativi vincolati nell’an 2. Provvedimenti amministrativi a contenuto vincolato 3. Provvedimenti amministrativi vincolati nell’an e a contenuto vincolato 4. Provvedimenti amministrativi a contenuto discrezionale 5. Provvedimenti amministrativi discrezionali nell’an 6. Provvedimenti amministrativi discrezionali nell’an e nel contenuto Il Comune ha proceduto a considerare aree di rischio ulteriori rispetto a quelle individuate nell’allegato 1 del PNA. E) Altre attività soggette a rischio. Rispetto a ciascuna delle Area e sottoaree di rischio sopra riportate, sono stati individuati e specificati i rischi presenti presso il comune di Ladispoli. A tal fine è fondamentale il ruolo dei Capi Settori in qualità di “Referenti per l'attuazione del Piano”. A questi, infatti, è stato chiesto di individuare in ciascun ufficio gli ambiti nei quali potessero esserci rischi di fenomeni corruttivi, di descrivere il relativo rischio e di classificarlo in base alla probabilità che questo possa verificarsi e alla sua rilevanza. Il dato di partenza per la mappatura dei rischi è stato l'ultimo censimento dei procedimenti, nonché il funzionigramma dell’Ente. 4 Comune di LADISPOLI Provincia di ROMA ________ Per le fasi di gestione del rischio si è fatto riferimento ai criteri indicati nel PNA, desunti dai Principi e linee guida UNI ISO 31000:2100. LA REVISIONE DEI REGOLAMENTI COMUNALI Alle previsioni del Piano andranno adeguati i Regolamenti comunali che contenessero disposizioni con lo stesso incompatibili o qualora fossero necessari aggiornamenti allo scopo di applicare le misure previste nel piano. e) Le misure per la gestione del rischio • Individuate le aree a rischio, si è passati all’individuazione di: • Misure concernenti la prevenzione del rischio • Misure concernenti la trasparenza. • Definizione di adeguati percorsi di formazione professionale. • Altre iniziative, di cui a pagg. 27 e segg. PNA 5 Comune di LADISPOLI Provincia di ROMA ________ IL PIANO DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE DEL COMUNE DI LADISPOLI 2014- 2016 Il Piano anticorruzione del Comune di Ladispoli si articola nelle seguenti fasi: 1) LA VALUTAZIONE DEI RISCHI NELL’AMBITO DELLA MAPPATURA DEI PROCESSI 2) LE MISURE DI PREVENZIONE DEL RISCHIO 6 Comune di LADISPOLI Provincia di ROMA ________ 1) LA VALUTAZIONE DEI RISCHI NELL’AMBITO DELLA MAPPATURA DEI PROCESSI L’analisi del rischio nelle Aree, sottoaree, processi e fasi di processo, effettuata con i criteri indicati nell’Allegato 5 del PNA, dà i risultati riassunti nelle schede di cui sotto che sostanziano “il registro dei rischi”del presente PTPC, in una scala decrescente dal più alto valore, componendo così la scala delle priorità al fine del trattamento del rischio. Per le fasi di gestione del rischio si è fatto riferimento ai criteri indicati nel PNA, desunti dai Principi e linee guida UNI ISO 31000:2100 Le fasi di processo, i processi o gli aggregati di processo per i quali siano emersi i più elevati livelli di rischio vanno ad identificare, nel “registro dei rischi misure conseguenti”: le “aree di rischio”, che rappresentano le attività più sensibili da valutare al fine del trattamento. Vengono di seguito indicati, in relazione alle Aree di rischio di cui al comma 16 dell’articolo 1 della legge 190/2012, come declinati nell’allegato 2 al PNA e sopra espressamente descritti, i procedimenti amministrativi e le attività nell’ambito delle quali è più elevato il rischio di corruzione. A tal fine sono state raccolte le proposte dei Capi Settore e la relativa classificazione del rischio. A seguito di una prima delibazione (il riferimento è alle schede del censimento dei procedimenti amministrativi in attuazione del Dlgs 33/2013, nonché al Funzionigramma) dei capi Settori referenti, non sono stati presi in considerazione i procedimenti aventi un rischio talmente irrilevante da reputare non necessaria una ulteriore analisi fondata sulla scala di classificazione di cui appresso. Il rischio è stato, infatti, classificato in 4 categorie (trascurabile [da 0 a 4 ], basso [da 4,1 a 8,59], medio [da 8,60 a 15] e alto [da 15,1 a 25]) a seconda della probabilità e della rilevanza del medesimo, tenuto conto, tra l’altro, delle attività connotate da un maggior livello di discrezionalità amministrativa. Le schede istruttorie (i cui criteri sono quelli ex allegato 5 del PNA ), quindi, non riguardano, i procedimenti con profilo di rischio praticamente inesistente (anche sulla base dell’esperienza concreta dell’Ente). Distribuzione delle aree di rischio segnalate nell’ambito degli oggetti individuati dalla norma a) Area: acquisizione e progressione del personale Sottoaree: 1. Reclutamento 2. Progressioni di carriere 3. Conferimento di incarichi di collaborazione Settori e uffici interessati: Sottoaree (Eventuali Processi/fasi) Rischio potenziale Classificazion e rischio 7 Comune di LADISPOLI Provincia di ROMA ________ 2° Settore: Gestione Delle Risorse Umane e Tutti i Settori Reclutamento 2° Settore: Gestione Delle Risorse Umane Reclutamento 2° Settore: Gestione Delle Risorse Umane 2° Settore: Gestione Delle Risorse Umane Tutti i Settori Espletamento Alterazione dei procedure concorsuali risultati delle o di selezione procedure selettive e concorsuali MEDIO (punteggio: 8,69) Assunzione tramite centro per l’impiego Alterazione dei BASSO risultati della (punteggio: 7,9) procedura selettiva Reclutamento Espletamento procedure di mobilità tra enti. Alterazione dei TRASCURABIL risultati delle E (Punteggio: procedura selettiva 2,49) conseguenti a mobilità esterne. Progressioni di carriera Progressioni orizzontali Conferimento di incarichi di collaborazione Alterazione dei risultati delle procedure selettive, disparità di trattamento Conferimento di incarichi individuali, Mancato rispetto con contratti di lavoro del Regolamento. autonomo, di natura Alterazione dei occasionale o risultati della coordinata e selezione. continuativa, per prestazioni d’opera intellettuale ex art. 7 d.lgd 165/2001 BASSO (Punteggio: 4,86) MEDIO (Punteggio: 8,61) b) Area: affidamento di lavori, servizi e forniture Sottoaree: 1. Definizione dell’oggetto dell’affidamento 2. Individuazione dello strumento/istituto per l’affidamento 3. Requisiti di qualificazione 4. Requisiti di aggiudicazione 5. Valutazione delle offerte 6. Verifica dell’eventuale anomalia delle offerte 7. Procedure negoziate 8. Affidamenti diretti 9. Revoca del bando 8 Comune di LADISPOLI Provincia di ROMA ________ 10.Redazione del crono programma 11.Varianti in corso di esecuzione del contratto 12.Subappalto 13.Utilizzo di rimedi di risoluzione delle controversie alternativi a quelli giurisdizionali durante la fase di esecuzione del contratto Settori e uffici interessati: Sottoaree Tutti i Settori Definizione dell’oggetto dell’affidamento Tutti i Settori Individuazione dello strumento/istituto per l’affidamento Rischio potenziale Classificazione rischio Alterazione della concorrenza, tramite individuazione arbitraria dell’oggetto dell’affidamento; mancata suddivisione dell’appalto in lotti funzionali senza adeguata motivazione BASSO (Punteggio: 8,34) Alterazione della concorrenza BASSO (Punteggio: 8,00) Eccessiva discrezionalità nell’individuazione dei requisiti di qualificazione; rischio di restringere eccessivamente la platea dei potenziali concorrenti attraverso requisiti che favoriscono uno specifico operatore economico; rischio di selezione “a monte” dei concorrenti, tramite richiesti di requisiti non congrui e/o corretti Nel caso di aggiudicazione al prezzo più basso: rischio di accordo Tutti i Settori Requisiti di corruttivo con il committente in fase aggiudicazione di gara; nel caso di offerta economicamente più vantaggiosa, rischio di determinazione dei criteri per la valutazione delle offerte con il fine di assicurare una scelta preferenziale a vantaggio di un determinato concorrente Alterazione dei criteri oggettivi di valutazione delle offerte in Tutti i Settori Valutazione delle offerte violazione dei principi di trasparenza, non discriminazione e parità di trattamento Mancato controllo sui ribassi; Tutti i Settori Verifica della eventuale alterazione del sub-procedimento di verifica dell’anomalia, con anomalia delle offerte Tutti i Settori Requisiti di qualificazione BASSO (Punteggio: 7,49) BASSO (Punteggio: 7,49) MEDIO (Punteggio: 8,75) BASSO (Punteggio: 9 Comune di LADISPOLI Provincia di ROMA ________ individuazione di un aggiudicatario non affidabile e conseguente rischio di esecuzione della prestazione in modo irregolare, qualitativamente inferiore a quella richiesta e con modalità esecutive in violazione di norme 6,34) Tutti i Settori Procedure negoziate Rischio di distorsioni del mercato per effetto del ricorso a procedure negoziate al di fuori dei limiti di legge; alterazione della concorrenza per effetto del criterio di rotazione degli operatori economici MEDIO (Punteggio: 10,42) Tutti i Settori Affidamenti diretti Insussistenza di ragionevole motivazione e mancato rispetto del principio di rotazione tra le ditte con conseguente rischio di accordo corruttivo tra RUP e operatore economico MEDIO (Punteggio: 10,42) Tutti i Settori Revoca del bando Modalità surrettizia di scelta del concorrente, con esclusione del concorrente” non desiderato” BASSO (Punteggio: 6,66) Tutti i Settori Redazione del cronoprogramma Indice delle priorità non corrispondenti alle esigenze reali BASSO (Punteggio: 4,75) Tutti i Settori Varianti in corso di esecuzione del contratto Tutti i Settori Subappalto Rischio che il responsabile del procedimento certifichi la necessità di una variante non supportata da verificabili ragioni di fatto; rischio di accordo corruttivo tra DL, RUP e impresa per la concessione di varianti non giustificate e l’ottenimento di un profitto illegittimo. Rischio di subappalto autorizzato al di fuori delle norme e dei limiti di utilizzo previsti dal codice dei contratti, in particolare senza che il committente abbia accertato la sussistenza di cause ostative previste dalla legislazione antimafia; rischio che soggetti terzi non qualificati siano esecutori materiali in tutto o in parte di un appalto pubblico BASSO (Punteggio: 8,34) BASSO (Punteggio: 7,34) 10 Comune di LADISPOLI Provincia di ROMA ________ Tutti i Settori Utilizzo di rimedi di risoluzione delle controversie alternativi a quelli giurisdizionali durante la fase di esecuzione del contratto Rischio di applicazione distorta di tali rimedi per riconoscere alle imprese in tempi brevi determinate richieste economiche e maggiori compensi; rischio che specie in caso di forte ribasso offerto dall’operatore economico in sede di gara questi rimedi alternativi al giudizio ordinario diventino – con l’accordo del responsabile del procedimento -lo strumento per recuperare il ribasso offerto in sede di gara BASSO (Punteggio: 5,83) Sono ivi inclusi tutti i processi ed i relativi provvedimenti/contratti volti all’acquisizione sul mercato di forniture, servizi e lavori pubblici ai sensi del D.lgs. 163/2006, del D.P.R. 207/2010 e del vigente Regolamento lavori, servizi, forniture in economia. Per le sottoaree caratterizzate da maggiore grado di discrezionalità – svolte da tutte le strutture organizzative dell’Ente - il rischio è classificato come medio. c) Area: provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto ed immediato per il destinatario Sottoaree: 1. Provvedimenti amministrativi vincolati nell’an 2. Provvedimenti amministrativi a contenuto vincolato 3. Provvedimenti amministrativi vincolati nell’an e a contenuto vincolato 4. Provvedimenti amministrativi a contenuto discrezionale 5. Provvedimenti amministrativi discrezionali nell’an 6. Provvedimenti amministrativi discrezionali nell’an e nel contenuto Settori e uffici interessati: Sottoaree (Eventuali Processi/fasi) Rischio potenziale Alterazione del corretto 10° Settore Provvedimenti Rilascio di permessi a costruire ed Pianificazion amministrativi altre concessioni e/o autorizzazioni svolgimento del e e Assetto similari in materia di Edilizia Privata procedimento, del territorio vincolati nell’an errata interpretazione (Ufficio della edilizia normativa. Rilascio di privata) permesso errato/inesatto/non completo. con procurato vantaggio per il Classificazion e rischio MEDIO (Punteggio: 11,90) 11 Comune di LADISPOLI Provincia di ROMA ________ soggetto richiedente oppure errata emanazione di diniego con procurato danno al richiedente. Omissione/alterazion e dei controlli; omissione irrogazione sanzioni BASSO (Punteggio: 7,49) 10° Settore Provvedimenti Controllo Scia in materia di edilizia Pianificazion amministrativi privata e e Assetto vincolati nell’an del territorio (Ufficio edilizia privata) Verifiche errate o artefatte BASSO (Punteggio: 7,49) 10° Settore Provvedimenti Pianificazion amministrativi e e Assetto a contenuto del territorio vincolato (Ufficio edilizia privata) Alterazione del corretto svolgimento del procedimento BASSO (Punteggio: 5,53) Errata o artefatta determinazione del prezzo di svincolo BASSO (Punteggio: 6,87) 10° Settore Provvedimenti Pianificazion amministrativi e e Assetto a contenuto del territorio vincolato (Ufficio edilizia privata). P.M. Controlli ed interventi in materia edilizia, ambientale, abbandono rifiuti Monetizzazioni in luogo della cessione di aree a standard 10° Settore Provvedimenti Richiesta soppressione vincoli Pianificazion amministrativi immobili in aree PEEP acquistati in diritto di superficie o in diritto di e e Assetto a contenuto proprietà del territorio vincolato (Ufficio Urbanistica) 11° Settore Lavori Pubblici Richiesta di Provvedimenti Rilascio del provvedimento amministrativi declassificazione/sdemanializzazion con procurato a contenuto e parziale di un tratto di strada di vantaggio per il vincolato uso pubblico mediante costituzione di un nuovo tratto soggetto richiedente a svantaggio dell’Ente Richiesta calcolo del prezzo 10° Settore Provvedimenti Pianificazion amministrativi massimo di cessione o di locazione e e Assetto a contenuto degli immobili ubicati in zona PEEP Territorio vincolato (Ufficio Errata o artefatta determinazione del prezzo di svincolo BASSO (Punteggio: 6,36) BASSO (Punteggio: 7,34) 12 Comune di LADISPOLI Provincia di ROMA ________ edilizia privata) Polizia Municipale Provvedimenti amministrativi vincolati nell’an e a contenuto vincolato Rilascio permessi di circolazione diversamente abili Alterazione dei dati TRASCURABIL oggettivi E (Punteggio: 3,78) 9° Settore Provvedimenti Controllo Scia attività commerciali, Sviluppo amministrativi industriali, artigianali e produttive in Economico : vincolati nell’an genere (Ufficio commercio) 10° Settore Provvedimenti Variante urbanistica e relativi atti Pianificazion amministrativi convenzionali con i privati beneficiari e e Assetto discrezionali del territorio nell’an (Ufficio Urbanistica) Verifiche errate o artefatte Alterazione del corretto svolgimento del procedimento. Alterazione di dati oggettivi a svantaggio dell’ente. 10° Settore Provvedimenti Pianificazion amministrativi Scomputo oneri di urbanizzazione Verifiche errate o e e Assetto artefatte a svantaggio del territorio discrezionali dell’ente. nell’an (Ufficio edilizia privata) BASSO (Punteggio: 6,75) MEDIO (Punteggio: 11,45) MEDIO (Punteggio: 9,16) d) Area: provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario 1. Provvedimenti amministrativi vincolati nell’an 2. Provvedimenti amministrativi a contenuto vincolato 3. Provvedimenti amministrativi vincolati nell’an e a contenuto vincolato 4. Provvedimenti amministrativi a contenuto discrezionale 5. Provvedimenti amministrativi discrezionali nell’an 6. Provvedimenti amministrativi discrezionali nell’an e nel contenuto Settori e uffici interessati: 3° Settore Servizi sociali: (Ufficio Servizi Sottoaree (Eventuali Processi/fasi) Provvedimenti amministrativi vincolati nell’an rilascio prestazioni socio-assistenziali Rischio potenziale Alterazione del corretto svolgimento del procedimento Verifiche errate o alterate per il rilascio Classificazion e rischio MEDIO (Punteggio: 9,15) 13 Comune di LADISPOLI Provincia di ROMA ________ delle prestazioni. Omissione controllo dei requisiti sociali) Provvedimenti 3° Settore Servizi amministrativi vincolati sociali: nell’an (Ufficio Servizi sociali Tutti i settori Provvedimenti amministrativi a contenuto discrezionale assegnazione alloggi ERP Alterazione del corretto svolgimento del procedimento Verifiche errate o alterate per il rilascio delle prestazioni. Omissione controllo dei requisiti rilascio concessioni di Mancato rispetto del contributi e benefici regolamento, con economici a soggetti procurato vantaggio per privati il soggetto richiedente BASSO (Punteggio: 7,5) MEDIO (Punteggio: 9,15) e) Area: altre attività soggette a rischio. Settori e uffici interessati: Ambito (Eventuali Processi/fasi) Rischio potenziale Classificazion e Rischio 5° Settore Tributi ed Entrate Extratributarie (Ufficio tributi) Tributi Accertamento e definizione del debito tributario Alterazione della situazione di debito/credito. BASSO (Punteggio: 5,50) 8° Settore Economato e Provveditorato Patrimonio (Ufficio patrimonio) Gestione del patrimonio Alienazione del patrimonio Immobiliare Alterazione del corretto svolgimento delle procedure di alienazione 11° Settore Lavori Pubblici (Ufficio procedure espropriative Espropriazioni Espletamento procedure espropriative, con particolare riguardo alla determinazione delle indennità di Alterazione del corretto svolgimento delle procedure, con particolare riferimento alla determinazione delle MEDIO (Punteggio: 13,55) MEDIO (Punteggio: 9,16) 14 Comune di LADISPOLI Provincia di ROMA ________ esproprio 11° Settore Lavori Pubblici (Ufficio procedure espropriative 6° Settore Bilancio e Programmazion e Econ. Finanz. (Ufficio Contabilità Uscita) Espropriazioni Processi di spesa 10° Settore Comm.ne comunale Pianificazione e per la qualità Assetto del architettonica e territorio (Ufficio Urbanistica) il paesaggio 8° Settore Economato e Provveditorato Patrimonio 5° Settore Tributi ed Entrate Extratributarie (Ufficio Frontoffice) P.M. 5° Settore Tributi ed indennità di esproprio; rischio di danno economico per l’ente Accordi bonari Alterazione di dati nell’ambito della oggettivi a svantaggio procedura di esproprio dell’ente Emissione di mandati di pagamento Pagamenti non dovuti o influenza sui tempi di pagamento Comm.ne paesaggistica e comm.ne edilizia Rendita di posizione Verifica delle Verifiche alterate delle condizioni di condizioni di ammissibilità; ammissibilità dell’istanza di alterazione del risarcimento; corretto svolgimento istruttoria; del procedimento. provvedimento finale sulla base delle risultanze istruttorie. Concessioni Verifica del rispetto cimiteriali dell’ordine cronologico Alterazione dell’ordine per le assegnazioni di cronologico nelle loculi (o verifica della assegnazioni in motivazione che assenza delle comporta la deroga al condizioni di criterio cronologico ai legittimità; sensi della D.G.M. n. assegnazione di aree 253/2010); verifica del e tombe senza rispetto delle preventivo bando disposizioni della pubblico normativa di legge e regolamento vigente in materia Predisposizione Alterazione nella ruoli formazione dei ruoli Gestione sinistri MEDIO (Punteggio: 10,30) BASSO (Punteggio: 6,66) BASSO (Punteggio: 5,34) BASSO (Punteggio: 4,67) BASSO (Punteggio: 6.37) BASSO (Punteggio: 15 Comune di LADISPOLI Provincia di ROMA ________ con il fine di attribuire di vantaggi ingiusti Entrate Extratributarie (Ufficio Frontoffice) 1° Settore Assistenza Organi (Ufficio Servizi Demografici) 1° Settore Assistenza Organi (Ufficio Servizi Demografici) Certificazioni anagrafiche e di stato civile False certificazioni Riscossione dei diritti di segreteria sulle certificazioni Alterazione del conto giudiziale relativo agli incassi dei diritti di segreteria delle certificazioni anagrafiche 5,66) BASSO (Punteggio: 5,24) TRASCURABIL E (Punteggio: 4,07) 2) LE MISURE DI PREVENZIONE DEL RISCHIO. La seconda parte del Piano anticorruzione contiene le misure di prevenzione dei rischi contenuti nella relativa mappatura. Gli strumenti attraverso i quali le misure di prevenzione trovano attuazione possono essere classificati come segue e costituiscono il Nucleo Minimo del PTPC: §2.1 Le direttive (tese a favorire comportamenti conformi alle leggi e ai principi di buona amministrazione); §2.2 Il sistema di controllo a campione sugli atti dei capisettore (il sistema comporterà, a regime, una standardizzazione degli atti amministrativi); §2.3 Il monitoraggio dei tempi di conclusione dei procedimenti; §2.4 Gli obblighi di trasparenza e di pubblicità. (§ 2.4.1 Potere sostitutivo) §2.5 La formazione del personale; §2.6 Il codice comportamentale; §2.7. Criteri di rotazione del personale; §2.8 Elaborazione proposte di decreto per disciplinare gli incarichi di natura dirigenziale (e per effettuare controlli su procedimenti penali ai fini dell’attribuzione degli incarichi e dell’assegnazione ad uffici), cause ostative al loro conferimento, verifica della insussistenza di cause di incompatibilità §2.8.1 cause ostative al loro conferimento, verifica della insussistenza di cause di incompatibilità §2.9 Attività ed incarichi extra istituzionali; §2.10 Definizione delle modalità per verificare il rispetto del divieto di svolgere attività incompatibili a seguito della cessazione del rapporto (pantouflage - revolving doors); §2.11. Adozione di misure per la tutela del whistleblower; §2.12 Predisposizione di protocolli di legalità per gli affidamenti; §2.13 Obbligo di astensione in caso di conflitto di interesse; 16 Comune di LADISPOLI Provincia di ROMA ________ §2.14 Sistema di monitoraggio dei rapporti tra comune e i soggetti che con essa stipulano contratti; §2.15 Disposizioni relative al ricorso all’arbitrato; §2.16 Relazioni periodiche dei Referenti per l’attuazione delle previsioni del Piano Anticorruzione; §2.17 La segnalazione di irregolarità all'indirizzo [email protected] Ai sensi dell'art.1, comma 14, della L.190/2012 “la violazione da parte dei dipendenti dell'amministrazione, delle misure di prevenzione previste nel Piano costituisce illecito disciplinare”. E' facoltà del Responsabile del Piano Anticorruzione emanare circolari esplicative dei contenuti del Piano e delle relative misure per una pronta attuazione delle previsioni del Piano stesso da parte di tutto il personale del Comune. § 2.1 Le direttive; Per ciascuna delle 5 Aree di rischio descritte sopra, sono state individuate specifiche direttive per la prevenzione del rischio. In alcuni casi, tuttavia, stante la presenza di rischi comuni a più Aree, si è ritenuto opportuno prevedere la stessa misura di prevenzione in più Aree di rischio. Le direttive di seguito individuate sono applicate nella specificità e dettaglio dei rispettivi contenuti con riferimento alle sottoaree e ai processi classificati a rischio di corruzione basso e, soprattutto, medio. La classificazione del rischio non ha dato, per nessuno dei procedimenti/processi mappati, l’esito rischio alto. 17 Comune di LADISPOLI Provincia di ROMA ________ α) Area: acquisizione e progressione del personale DIRETTIVA a) Distinzione fra responsabile del procedimento e responsabile dell'atto (Capo Settore sottoscrittore), in modo tale che per ogni provvedimento siano coinvolti almeno due soggetti; DESTINATARI TEMPISTICA Capi settore Immediata Tutto il b) Rispetto della distinzione tra attività di indirizzo politico e personale e gli attività gestionale. amministratori Immediata c) Rispetto dei principi di pubblicità e trasparenza ex Dlgs. Capi Settore 33/2013, come specificati nel presente Piano (§ 2.5). Come da Dlgs 33/2013 e da Piano della trasparenza d) Utilizzo dei risultati del Rapporto sui controlli interni – atti amministrativi - per il miglioramento continuo dell'azione Capi Settore amministrativa. Immediata e) R e) Rispetto delle previsioni del Codice comportamentale Tutto il personale Immediata. f) Tutto il personale Immediata f) Obbligo di segnalazione di possibili anomalie da parte del personale del Comune al Resp.le della prevenzione della corruzione. h) g) nella formazione dei provvedimenti, con particolare riguardo agli atti con cui si esercita ampia discrezionalità amministrativa e tecnica, motivare adeguatamente l’atto; l’onere di Capi Settore motivazione è tanto più diffuso quanto è ampio il margine di discrezionalità; h) Dichiarazione per i commissari, attestante l’assenza di situazioni d’incompatibilità tra gli stessi ed i concorrenti, ai sensi degli artt. 51 e 52 cpc Commissari Immediata Immediata i) Attestazione nel corpo del provvedimento di approvazione della graduatoria e in quello di assunzione, da parte del Capi settore responsabile del procedimento, dei componenti della responsabile del commissione di concorsi e del dirigente responsabile circa procedimento l'assenza di conflitto d'interessi ex art. 6bis L. 241/90 e smi Immediata l) composizione della commissione di concorso, per l’accesso dall’esterno, con membri esterni indicati dagli Ordini professionali, se possibile. Rotazione dei membri esterni Capi Settore “esperti” Immediata m)Ricorso a procedure di evidenza pubblica per ogni tipologia di assunzione ivi comprese le fattispecie ex artt.90 e 110 Capi Settore TUEL. Immediata 18 Comune di LADISPOLI Provincia di ROMA ________ n) Rispetto delle previsioni normative e regolamentari in tema di conferimento di incarichi di collaborazione esterna ex art. 7, Capi Settore co. 6 e 6 bis del D.Lgs. 165/2001 Immediata Attività di controllo: - - - Monitoraggio sul rispetto della separazione tra responsabile del procedimento (che ben può essere il resp.le dell’ufficio) e responsabile dell’atto (mediante controllo su atti scelti a mezzo di campionamento) Monitoraggio sul dovere di astensione in caso di conflitto d'interessi, attraverso meccanismo di sorteggio a campione Esclusione dalle commissioni di concorso e dai compiti di segretario per coloro che sono stati condannati, anche con sentenza non passata in giudicato, per i reati previsti nel capo I del titolo II del libro secondo del codice penale: l’accertamento sui precedenti penali avviene mediante acquisizione d’ufficio ovvero mediante dichiarazione sostitutiva di certificazione resa dall’interessato nei termini e alle condizioni dell’art. 46 del d.P.R. n. 445 del 2000 (art. 20 d.lgs. n. 39 del 2013) Relazione periodica del Capo Settore rispetto all'attuazione delle previsioni del Piano Controllo a campione dei provvedimenti emanati, attraverso il vigente sistema di controlli interni in attuazione della L. 213/2012 ( § 2.2) Utilizzo delle segnalazioni pervenute all'indirizzo: [email protected] β) Area: affidamento di lavori, servizi e forniture DIRETTIVA DESTINATARI TEMPISTICA a) Distinzione fra responsabile del procedimento e responsabile dell'atto (Capo Settore sottoscrittore), in modo tale che per ogni provvedimento siano coinvolti almeno due soggetti Capi settore Immediata b) Rispetto della distinzione tra attività di indirizzo politico e attività gestionale. Tutto il personale e gli amministratori Immediata Capi Settore Come da D.lgs. 33/2013 e da Piano della trasparenza Capi Settore 31 gennaio 2014 per i dati relativi agli affidamenti dal 01.12.2012 al 31.12.2013 Capi Settore 31 gennaio 2014 c) Rispetto dei principi di pubblicità e trasparenza ex D.lgs. 33/2013, come specificati nel presente Piano (§ 2.4). d) Pubblicazione sul sito internet con riferimento a tutti i procedimenti di scelta del contraente per l’affidamento di lavori, servizi e forniture, dei seguenti dati: struttura proponente, oggetto del bando, elenco degli operatori invitati a presentare offerte, aggiudicatario e importo di aggiudicazione, tempi di completamento dell’opera, servizio o fornitura, importo delle somme liquidate e, nell’ipotesi di cui all’art. 57 co. 6 del D. Lgs. n. 163/2006, delibera/determina a contrarre. e) Entro il 31 gennaio di ogni anno, pubblicazione delle 19 Comune di LADISPOLI Provincia di ROMA ________ informazioni di cui al punto d in tabelle riassuntive rese liberamente scaricabili in formato digitale aperto e trasmissione delle informazioni all’AVCP, secondo le modalità indicate dalla stessa Autorità f) Pubblicazione sul sito internet nella sezione “Amministrazione Trasparente” della determina a contrarre in tutti i casi in cui l’acquisizione non avviene a seguito di un bando di gara g) Utilizzo dei risultati del Rapporto sui controlli interni – atti amministrativi - per il miglioramento continuo dell'azione amministrativa. e) Rh) Rispetto delle previsioni del Codice comportamentale Capi Settore 31 gennaio 2015 per gli affidamenti dal 1.01.2014 Capi Settore Immediata Tutto il personale Immediata. f) ii) Obbligo di segnalazione di possibili anomalie da parte del personale del Comune al Resp.le della prevenzione della Tutto il personale corruzione h) l) Nella formazione dei provvedimenti, con particolare riguardo agli atti con cui si esercita ampia discrezionalità amministrativa e tecnica, motivare adeguatamente l’atto; l’onere di Capi Settore motivazione è tanto più diffuso quanto è ampio il margine di discrezionalità m) Rispetto delle previsioni normative in tema di proroghe e Capi Settore rinnovi n) Limitazione dell’ipotesi di affidamento diretto di lavori, servizi e forniture anche nei casi in cui sono astrattamente consentiti; assicurare un livello minimo di confronto concorrenziale sul prezzo per qualsiasi procedura di gara, indipendentemente dall’ammontare della commessa pubblica. Capi settore Nelle ipotesi motivate di affidamento diretto applicare la rotazione degli operatori economici e trasmettere ogni sei mesi al Responsabile della prevenzione della corruzione i dati necessari al controllo a campione sugli affidamenti diretti effettuati nel semestre precedente o) Ricorso a Consip e al MEPA (o all’analogo mercato elettronico regionale o al mercato elettronico interno) per forniture e servizi per acquisizioni sottosoglia comunitaria. Capi Settore Accurata motivazione in caso di autonome procedure di acquisto e applicazione dell’art. 26 comma 3 bis L. 488/1999 p) Adesione al protocollo di legalità per gli affidamenti, come disciplinato al §2.12 al quale si rinvia e specificazione nei bandi di gara, negli avvisi e nelle lettere di invito che il Capi Settore mancato rispetto delle clausole del protocollo di legalità è causa di esclusione dalla gara q) Divieto di richiesta ai concorrenti di particolari qualificazioni con modalità, procedure e contenuti diversi da quelli contenuti Capi Settore espressamente dal D.lgs 163/2006 e Dpr 34/2000 r) Subappalto. Rispetto pedissequo art. 118 D.lgs 163/2006. Istruttoria nei termini che eviti il c.d. “silenzio-assenso” in luogo Capi Settore dell’autorizzazione. Immediata Immediata Immediata Giugno 2014 Immediata Immediata Immediata Immediata 20 Comune di LADISPOLI Provincia di ROMA ________ Attività di controllo: - - - - Monitoraggio sul rispetto della separazione tra responsabile del procedimento (che ben può essere il resp.le dell’ufficio) e responsabile dell’atto (mediante controllo su atti scelti a mezzo di campionamento) Monitoraggio sul dovere di astensione in caso di conflitto d'interessi, attraverso meccanismi di sorteggio a campione Esclusione dalle commissioni di gara e dai compiti di segretario per coloro che sono stati condannati, anche con sentenza non passata in giudicato, per i reati previsti nel capo I del titolo II del libro secondo del codice penale: l’accertamento sui precedenti penali avviene mediante acquisizione d’ufficio ovvero mediante dichiarazione sostitutiva di certificazione resa dall’interessato nei termini e alle condizioni dell’art. 46 del d.P.R. n. 445 del 2000 (art. 20 d.lgs. n. 39 del 2013). Monitoraggio degli affidamenti diretti: controllo sulla sussistenza di una ragionevole e adeguata motivazione e sul rispetto del principio di rotazione delle ditte affidatarie; a tale scopo dovranno essere trasmessi al Resp.le della prevenzione della corruzione ogni 6 mesi i provvedimenti di affidamento diretto di lavori, servizi e forniture aggiudicati nel semestre precedente Monitoraggio sul rispetto del principio della rotazione dei contraenti nelle procedure di gara Relazione periodica del Capo Settore rispetto all'attuazione delle previsioni del Piano Controllo a campione dei provvedimenti emanati, attraverso il vigente sistema di controlli interni in attuazione della L. 213/2012 (§2.2) Utilizzo delle segnalazioni pervenute all'indirizzo: [email protected] - χ) Area: provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto ed immediato per il destinatario DIRETTIVA DESTINATARI TEMPISTICA a) Distinzione fra responsabile del procedimento e responsabile dell'atto (Capo Settore sottoscrittore), in modo tale che per ogni provvedimento siano coinvolti almeno due soggetti; Capi settore b) Rispetto della distinzione tra attività di indirizzo politico e attività gestionale. Tutto il personale e gli amministratori Immediata c) Rispetto dei principi di pubblicità e trasparenza ex Dlgs. 33/2013, come specificati nel presente Piano (§ 2.5). Capi Settore Come da Dlgs 33/2013 e da Piano della trasparenza d) Utilizzo dei risultati del Rapporto sui controlli interni – atti amministrativi - per il miglioramento continuo dell'azione amministrativa. Capi Settore Immediata Tutto il personale Immediata. f) f) Obbligo di segnalazione di possibili anomalie da parte del personale del Comune al Resp.le della prevenzione della Tutto il personale corruzione. Immediata e) Re) Rispetto delle previsioni del Codice comportamentale Immediata 21 Comune di LADISPOLI Provincia di ROMA ________ h) g) nella formazione dei provvedimenti, con particolare riguardo agli atti con cui si esercita ampia discrezionalità amministrativa e tecnica, motivare adeguatamente l’atto; l’onere di motivazione è tanto più diffuso quanto è ampio il margine di discrezionalità; Capi Settore Immediata h) Verbalizzazione delle operazioni di controllo sia a campione (con specificazione modalità di campionamento) sia non a campione. Capi Settore Immediata Attività di controllo: - - Monitoraggio sul rispetto della separazione tra responsabile del procedimento (che ben può essere il resp.le dell’ufficio) e responsabile dell’atto (mediante controllo su atti scelti a mezzo di campionamento) Monitoraggio sul dovere di astensione in caso di conflitto d'interessi, attraverso meccanismo di sorteggio a campione Relazione periodica del Capo Settore rispetto all'attuazione delle previsioni del Piano Controllo a campione dei provvedimenti emanati, attraverso il vigente sistema di controlli interni in attuazione della L. 213/2012 (§2.2) Monitoraggio sul rispetto dei tempi del procedimento (con le modalità di cui al §2.3) Utilizzo delle segnalazioni pervenute all'indirizzo: [email protected] d) Area: provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario DIRETTIVA a) Distinzione fra responsabile del procedimento e responsabile dell'atto (Capo Settore sottoscrittore), in modo tale che per ogni provvedimento siano coinvolti almeno due soggetti; b) Rispetto della distinzione tra attività di indirizzo politico e attività gestionale DESTINATAR TEMPISTICA I Capi settore Immediata Tutto il personale e gli amministratori Immediata c) Rispetto dei principi di pubblicità e trasparenza ex Dlgs. Capi Settore 33/2013, come specificati nel presente Piano (§ 2.4) d) Utilizzo dei risultati del Rapporto sui controlli interni – atti amministrativi - per il miglioramento continuo dell'azione amministrativa Come da Dlgs 33/2013 e da Piano della trasparenza Capi Settore Immediata e) R e) Rispetto delle previsioni del Codice comportamentale Tutto il personale Immediata. f) Tutto il personale Immediata f) Obbligo di segnalazione di possibili anomalie da parte del personale del Comune al Resp.le della prevenzione della corruzione 22 Comune di LADISPOLI Provincia di ROMA ________ h) g) Nella formazione dei provvedimenti, con particolare riguardo agli atti con cui si esercita ampia discrezionalità amministrativa e tecnica, motivare adeguatamente l’atto; l’onere di motivazione Capi Settore è tanto più diffuso quanto è ampio il margine di discrezionalità Immediata h) Verbalizzazione delle operazioni di controllo sia a campione (con specificazione modalità di campionamento) sia non a Capi Settore campione Immediata i) Rispetto pedissequo del Regolamento Contributi dell’Ente Capi Settore Immediata i) Controllo, anche a campione, autocertificazione ex Dpr Capi Settore 445/2000 utilizzate per accedere alle prestazioni. Immediata Attività di controllo: - - Monitoraggio sul rispetto della separazione tra responsabile del procedimento (che ben può essere il resp.le dell’ufficio) e responsabile dell’atto (mediante controllo su atti scelti a mezzo di campionamento) Monitoraggio sul dovere di astensione in caso di conflitto d'interessi, attraverso meccanismo di sorteggio a campione. Relazione periodica del Capo Settore rispetto all'attuazione delle previsioni del Piano. Controllo a campione dei provvedimenti emanati, attraverso il vigente sistema di controlli interni in attuazione della L. 213/2012 (§2.2) Monitoraggio sul rispetto dei tempi del procedimento (con le modalità di cui al §2.3) Utilizzo delle segnalazioni pervenute all'indirizzo: [email protected] e) Area: altre attività soggette a rischio. DIRETTIVA DESTINATARI a) Distinzione fra responsabile del procedimento e responsabile dell'atto (Capo Settore sottoscrittore), in modo tale che per ogni provvedimento siano coinvolti almeno due soggetti Capi settore b) Rispetto della distinzione tra attività di indirizzo politico e attività gestionale TEMPISTICA Immediata Tutto il personale e gli amministratori Immediata c) Rispetto dei principi di pubblicità e trasparenza ex Dlgs. 33/2013, come specificati nel presente Piano (§ 2.4) Capi Settore Come da Dlgs 33/2013 e da Piano della trasparenza d) Utilizzo dei risultati del Rapporto sui controlli interni – atti amministrativi - per il miglioramento continuo dell'azione amministrativa Capi Settore Immediata 23 Comune di LADISPOLI Provincia di ROMA ________ e) R e) Rispetto delle previsioni del Codice comportamentale Tutto il personale f) f) Obbligo di segnalazione di possibili anomalie da parte del personale del Comune al Resp.le della prevenzione della Tutto il personale corruzione. h) g) nella formazione dei provvedimenti, con particolare riguardo agli atti con cui si esercita ampia discrezionalità amministrativa e tecnica, motivare adeguatamente l’atto; l’onere di motivazione è tanto più diffuso quanto è ampio il margine di discrezionalità; Immediata. Immediata Capi Settore Immediata h) Rispetto pedissequo Regolamento del Patrimonio Capi Settore Immediata i) individuazione di procedure di controllo, anche a campione, aggiuntive rispetto alle forme di controllo interno già esistenti (da parte del collegio dei revisori) Capo Settore Ragioneria Capi Settore Entro il 31 dicembre 2014 5° Settore Scadenza della commissione l) Durata massima di anni 4 e rotazione membri di Commissione Attività di controllo: - - Monitoraggio sul rispetto della separazione tra responsabile del procedimento (che ben può essere il resp.le dell’ufficio) e responsabile dell’atto (mediante controllo su atti scelti a mezzo di campionamento) Monitoraggio sul dovere di astensione in caso di conflitto d'interessi, attraverso meccanismo di sorteggio a campione Relazione periodica del Capo Settore rispetto all'attuazione delle previsioni del Piano Controllo a campione dei provvedimenti emanati, attraverso il vigente sistema di controlli interni in attuazione della L. 213/2012 (§2.2) Monitoraggio sul rispetto dei tempi del procedimento (con le modalità di cui al §2.3) Autocertificazione in merito alla predisposizione di ruoli Utilizzo delle segnalazioni pervenute all'indirizzo: [email protected] § 2.2 Il sistema di controllo a campione sugli atti dei Capi settore Con DCC n. 2 del 15.01.2013 il Comune di Ladispoli, in attuazione della L. 213/2012 si è dotato del nuovo regolamento sui controlli interni. L’art. 7 prevede, tra le altre, le modalità del “controllo successivo di regolarità amministrativa”, il quale rimanda al vigente regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi La relazione è trasmessa ai Responsabili dei Settori, al Presente del consiglio perché ne dia notizia ai Consiglieri, al Revisore dei conti ed al sindaco. 24 Comune di LADISPOLI Provincia di ROMA ________ Il Segretario Generale, al quale è demandata l’attività di controllo, ha reso noto le modalità di controllo ai Capi Settore, svolge tale attività in base al nuovo Regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi (art. 20). Nell’ambito del controllo di regolarità amministrativa, il Segretario comunale procede alla verifica della regolarità amministrativa degli atti adottati dai Resp.li dei Settori. Tale attività è finalizzata a verificare e accertare la trasparenza, l’affidabilità e la regolarità amministrativa delle procedure e degli atti dei Resp.li dei Settori. Le verifiche sono effettuate sui a) provvedimenti di conferimento di incarichi di consulenza e professionali, sul b) conferimento di incarichi relativi ad opere pubbliche di importo superiore a € 50.000 e c) sugli acquisti di importo superiore a € 40.000 d) nonché su un campione estratto di determinazioni mediante sorteggio casuale di una quota prefissata tra tutte le determinazioni. Il Segretario comunica i risultati della propria attività ai Responsabili dei Settori, al Presente del consiglio perché ne dia notizia ai Consiglieri, al Revisore dei conti ed al sindaco. Nella relazione sul controllo bimestrale sono evidenziate gli scostamenti delle procedure e delle determinazioni adottate rispetto alle normative di legge e di regolamento, alle disposizioni, alle circolari interne. Di tali esiti si tiene conto nella valutazione individuale del Resp.le del Settore. I Capi Settore trasmettono d’ufficio al Segretario copia dei provvedimenti inerenti: 1) incarichi di consulenza e professionali. 2) conferimento di incarichi relativi ad opere pubbliche di importo superiore a € 50.000 3) gli acquisti di importo superiore a € 40.000. Nel verbale inerente il controllo si dà atto della eventuale mancata trasmissione di tali provvedimenti; per le altre determinazioni, si provvede, con cadenza bimestrale, al controllo "a campione" di una quota pari ad almeno 3 determinazioni per ciascun Settore. Il regolamento sui controlli interni sarà integrato con la previsione di una ulteriore tipologia di procedimenti sottoposti a controllo successivo di regolarità amministrativa: gli affidamenti diretti di lavori, servizi e forniture A decorrere dal 01.01.2014 i Capi Settore trasmettono ogni 6 mesi al Resp.le della prevenzione della corruzione gli atti delle procedure di affidamento diretto di lavori, servizi e forniture definitivamente aggiudicati con riferimento al semestre precedente. Il Resp.le procede ad individuare mediante sorteggio il 5% delle procedure di affidamento diretto e le sottopone a controllo circa la sussistenza di adeguata motivazione e l’applicazione del principio di rotazione delle ditte aggiudicatarie. § 2.3 Il monitoraggio dei tempi di conclusione dei procedimenti; a) I dipendenti che svolgono le attività a rischio di corruzione, relazionano, semestralmente (in prima applicazione, con decorrenza dal 1 luglio 2014, trimestralmente, fino al 31.12.2014) al Capo Settore il rispetto dei tempi procedimentali e di qualsiasi altra anomalia accertata, indicando, per ciascun procedimento nel quale i termini non sono stati rispettati, le motivazioni in fatto e in diritto di cui all’art. 3 della legge 241/1990, che giustificano il ritardo. 25 Comune di LADISPOLI Provincia di ROMA ________ b) i Capi Settore provvedono, semestralmente (in prima applicazione, con decorrenza dal 1 luglio 2014, trimestralmente, fino al 31.12.2014), al monitoraggio periodico del rispetto dei tempi procedimentali e, tempestivamente, all’eliminazione delle anomalie. I risultati del monitoraggio e delle azioni espletate sono consultabili nel sito web istituzionale del Comune; il monitoraggio contiene i seguenti elementi di approfondimento e di verifica degli adempimenti realizzati: I) verifica degli eventuali illeciti connessi al ritardo; II) attestazione dei controlli da parte dei Capi Settore, volti a evitare ritardi; III) attestazione dell’avvenuta applicazione del sistema delle eventuali sanzioni, sempre in relazione al mancato rispetto dei termini. c) In ogni caso, i Capi Settore, con particolare riguardo alle attività a rischio di corruzione, informano, con decorrenza dal 1 luglio 2014, tempestivamente e senza soluzione di continuità il Responsabile della prevenzione della corruzione, in merito al mancato rispetto dei tempi procedimentali, costituente fondamentale elemento sintomatico del corretto funzionamento e rispetto del piano di prevenzione della corruzione, e di qualsiasi altra anomalia accertata costituente la mancata attuazione del presente piano, adottando le azioni necessarie per eliminarle oppure proponendo al Responsabile della prevenzione della corruzione, le azioni sopra citate ove non rientrino nella competenza normativa, esclusiva e tassativa dirigenziale; § 2.4 Gli obblighi di trasparenza e di pubblicità. Il rispetto dei principi di pubblicità e di trasparenza è comportamento utile e funzionale anche rispetto alla prevenzione di fenomeni corruttivi. la trasparenza è assicurata, non solo per le attività di cui al § 2.1, mediante la pubblicazione, nel sito web del Comune dei dati e documenti richiesti dal Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, recante “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” Come previsto dall’articolo 10, comma 2 del d.lgs. n. 33/2013, il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità costituisce una sezione del Piano di prevenzione della corruzione, che deve essere approvato entro il 31 gennaio di ogni anno. Per l’anno 2013 il termine è stato prorogata al 31 marzo. Le azioni già attivate sono rappresentate in apposita sezione denominata “Amministrazione Trasparente” sul sito web istituzionale I Capi Settore hanno l’obbligo di provvedere all’adempimento previsto nel Piano; il Responsabile della trasparenza ha l’obbligo di controllare l’avvenuta pubblicazione. L’allegato (allegato 1) piano triennale della trasparenza e dell’integrità, costituente sezione del presente PTPC, indica le principali azioni e linee di intervento che il comune di Ladispoli intende seguire nell’arco del triennio 2014-2016 in tema di trasparenza. § 2.4.1 Potere sostitutivo Con il presente PTPC si individua espressamente nel Segretario Generale dell’Ente il soggetto al quale attribuire il potere sostitutivo di cui all’articolo 2, comma 9 bis, della legge 241/90, come modificato dal decreto legge 5/2012 convertito nella legge 35/2012. 26 Comune di LADISPOLI Provincia di ROMA ________ In base alla nuova normativa in materia, decorso inutilmente il termine per la conclusione del procedimento, i privati possono rivolgersi al Segretario Generale perché, entro un termine pari alla metà di quello originariamente previsto, concluda il procedimento attraverso le strutture competenti o con la nomina di un commissario. Le richieste di intervento sostitutivo dovranno essere inoltrate: A) al seguente indirizzo di posta elettronica certificata (PEC):;[email protected]; B) a mezzo posta all’indirizzo: Comune di Ladispoli– Piazza G.Falcone 1, – 00058 Ladispoli (RM) C) direttamente all’Ufficio Protocollo dell’Ente D) A mezzo fax: 0699231280 – Comune di Ladispoli – Piazza G.Falcone 1, ) § 2.5 La formazione del personale - Criteri. a) Il Responsabile della prevenzione della corruzione approva entro, il 30 giugno di ogni anno, il piano annuale di formazione, quale parte comunque necessaria del piano annuale di formazione ai sensi dell’art. 7 bis d.lgs 165/2001 e fermo restando il limite di cui all’art. 6 D.L. 78/10 (spese pari al 50% di quella sostenuta nel 2010), inerenti le attività a rischio di corruzione. b) I Capi Settore, incaricati ai sensi dell’art. 109 tuel 267/2000, entro il 15 aprile di ogni anno propongono al Responsabile della prevenzione della corruzione: I) i dipendenti da inserire nei programmi di formazione di cui al comma 11 dell’art. 1 legge 190/2012; II) il piano annuale di formazione del proprio Settore, con esclusivo riferimento alle materie inerenti le attività a rischio di corruzione individuate nel presente piano; la proposta deve contenere: I)le materie oggetto di formazione; II) i dipendenti, che svolgono attività nell’ambito delle materie sopra citate; III) il grado di informazione e di conoscenza dei dipendenti nelle materie/attività a rischio di corruzione; c) Sulla base dei piani di formazione dei settori di cui al precedente punto, nel piano di formazione predisposto dal Responsabile della prevenzione della corruzione si indicano, quindi: I) le materie oggetto di formazione corrispondenti alle attività indicate all’art. 2 del presente regolamento, nonché sui temi della legalità e dell’etica e ove possibile, mediante corsi della Scuola superiore della pubblica amministrazione. II) i dipendenti, i funzionari, che svolgono attività nell’ambito delle materie sopra citate; III) il grado di informazione e di conoscenza dei dipendenti nelle materie/attività a rischio di corruzione; IV) le metodologie formative: prevedendo la formazione applicata ed esperienziale (analisi dei rischi tecnici) e quella amministrativa (analisi dei rischi amministrativi) ; ciò con vari meccanismi di azione (analisi dei problemi da visionare, approcci interattivi, soluzioni pratiche ai problemi ecc.); 27 Comune di LADISPOLI Provincia di ROMA ________ VI) un monitoraggio sistematico della formazione e dei risultati acquisiti; d) le attività formative devono essere distinte in processi di formazione “base” e di formazione “continua” per aggiornamenti, azioni di controllo durante l’espletamento delle attività a rischio di corruzione; non potranno essere inferiori a 15 ore annue certificate e) il bilancio di previsione annuale deve prevedere, in sede di previsione oppure in sede di variazione o mediante appositi stanziamenti nel p.e.g., gli opportuni interventi di spesa finalizzati a garantire la formazione; f) il personale docente, qualora non siano stipulate apposite convenzioni con la Scuola superiore della pubblica amministrazione o con la Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, costituita dall Regione Umbria con la legge regionale 23 dicembre 2008, n. 24, viene individuato, entro tre mesi dalla approvazione del piano, con procedura ad evidenza pubblica, con il sistema dell’offerta economicamente vantaggiosa, finalizzato a valutare il miglior progetto di formazione triennale. Il Responsabile della prevenzione della corruzione, con la definizione del piano di formazione, assolve la definizione delle procedure appropriate per selezionare e formare i dipendenti destinati ad operare in settori particolarmente esposti alla corruzione; § 2.6 Il codice comportamentale; L’adozione del codice comportamentale integrativo del Comune di Ladispoli, allegato al presente Piano (Allegato 2) ha tenuto conto, in via primaria, delle regole contenute nel d.p.r. 16 aprile 2013, n. 62, intitolato “Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell’articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165” (da ora in poi “codice generale”). Ha tenuto conto, altresì, delle indicazioni di cui alla delib. CIVIT n. 75 del 24.10.2013 “Linee guida in materia di codici di comportamento delle pubbliche amministrazioni” (art. 54, comma 5, d.lgs. n. 165/2001). §2.7. Criteri di rotazione del personale Il comune assicura la rotazione dei funzionari addetti alle aree a più elevato rischio di corruzione. A tal fine, ciascun ente, previa informativa sindacale, adotta dei criteri generali oggettivi. Le aree a rischio corruzione interessano tutti i Settori, la Polizia Municipale e tutti gli uffici ricompresi nei Settori e per i Settori : I settori da porre il rotazione sono: 1° Settore - con: 2° Settore; 3° Settore; 4° Settore; 5° Settore, 8° Settore; 9° Settore; 2° Settore – con: 1° Settore; 3° Settore; 4° Settore; 5° Settore, 8° Settore; 9° Settore; 3° Settore – con: 1° Settore; 2° Settore; 4° Settore; 5° Settore, 8° Settore; 9° Settore; 4° Settore – con: 1° Settore; 2° Settore; 3° Settore; 5° Settore; 8° Settore; 9° Settore; 5° Settore - con: 1° Settore; 2° Settore; 3° Settore; 4° Settore; 8° Settore; 9° Settore; 6° Settore - con: 7° Settore; 7° Settore - con: 6° Settore; 8° Settore – con: 1° Settore; 2° Settore; 3° Settore; 4° Settore; 5° Settore; 9° Settore; 9° Settore – con: 1° Settore; 2° Settore; 3° Settore; 4° Settore; 5° Settore; 8° Settore; 10° Settore – con: 11° Settore; 12° Settore; 28 Comune di LADISPOLI Provincia di ROMA ________ 11° Settore – con: 10° Settore; 12° Settore; 12° Settore – con: 10° Settore; 11° Settore; Corpo Polizia Locale: (prevista figura professionale non fungibile con altre figure) Unità di Staff - con: 7° Settore; 8° Settore; Gli uffici interessati in modo specifico, nell’ambito dei Settori sono: 1° Settore: 1) Ufficio Servizi Demografici; 2) Ufficio Relazioni con il Pubblico; 2° Settore: – nessuno (non e prevista articolazione in Uffici); 3° Settore: - nessuno (è previsto un solo Ufficio); 4° Settore: - nessuno 1) Ufficio Attività e Manifestazioni culturali; 2) Biblioteca Comunale e Museo; 3) Ufficio Archivio Storico; 4) Ufficio Sistema Informativo Comunale; 5° Settore: - nessuno (è previsto un solo Ufficio); 6° Settore: - 1) Contabilità Finanziaria Uscita; 2) Gestione Economica del Personale; 7° Settore: - nessuno; 8° Settore: - nessuno; 9° Settore: - 1) Ufficio Funzioni delegate per l’agricoltura; 2) Ufficio Orientamento al lavoro e problematiche giovanili; 10° Settore: - 1) Pianificazione e assetto del Territorio (Urbanistica); 2) Ufficio Edilizia Privata 11° Settore: - nessuno; 12° Settore: - nessuno; Corpo Polizia Locale: 1) Ufficio comando; 2) Ufficio Polizia Stradale; 3) Ufficio Sanzioni Amministrative e C.d.S ; Ufficio Polizia StradaleUnità di Staff: - nessuno (non e prevista articolazione in Uffici); Nell’ambito di questi uffici, la rotazione deve essere prevista anche per i responsabili di significative fasi endoprocedimentali, qualora individuati. La rotazione, per i responsabili degli uffici sopra citati e dei relativi procedimenti, si attua ogni cinque anni, mentre per i Capi Settore ogni tre anni a decorrere per entrambi i casi, in prima applicazione, dall’approvazione del presente PTPC e successivamente dal provvedimento di nomina. La rotazione può essere disposta solo al termine dell’incarico. L’attuazione della misura deve avvenire in modo da tener conto delle specificità professionali in riferimento alle funzioni e in modo da salvaguardare la continuità della gestione amministrativa termine dell’incarico. E’ previsto, tramite appositi provvedimenti di organizzazione del Responsabile del PTPC, lo svolgimento di formazione ad hoc, con attività preparatoria di affiancamento, per il Capo Settore neo-incaricato e per i neo responsabili degli uffici e dei procedimenti. La rotazione dei capi Settore La rotazione non si applica per le figure infungibili; sono dichiarate infungibili i profili professionali per i quali è previsto il possesso di lauree specialistiche possedute da una sola unità lavorativa. Nel decreto sindacale di nomina, qualora non si applichi la rotazione, dovrà essere espressamente motivata l’infungibilità 29 Comune di LADISPOLI Provincia di ROMA ________ La rotazione dei responsabili degli uffici e dei procedimenti I Capi Settore dispongono la rotazione dei dipendenti che svolgono una delle attività particolarmente esposte alla corruzione (negli uffici sopra citati) particolarmente esposte alla corruzione, definendo le modalità di turnazione e mantenendo la memoria storica documentale delle turnazioni disposte. La rotazione non si applica per le figure infungibili. Sono dichiarate infungibili quelle figure per le quali è previsto: 1) il possesso di titoli di studio specialistico e/o di particolari abilitazioni; 2)e/o che hanno acquisito nel tempo una specifica professionalità sulla base dell'esperienza maturata in uno specifico settore, competenza che, pertanto, risulta posseduta da una sola unità lavorativa, non altrimenti sostituibile. Scaduto il termine di cinque anni di permanenza nell’incarico di capo ufficio o responsabile del procedimento negli uffici sopra citati, Il capo Settore, nel caso in cui reputi la figura non fungibile, dovrà darne espressa motivazione, alla scadenza del termine. Qualora nell’ambito dell’attività di monitoraggio del rispetto dei tempi procedimentali di cui al § 2.3, risulti un non giustificato rispetto dei tempi procedimentali il Capo Settore valuta la revoca dell’incarico di responsabile d’ufficio o del procedimento. Di tale valutazione deve essere lasciata traccia, con apposito verbale. §2.8 Elaborazione proposte di decreto per disciplinare gli incarichi di natura dirigenziale (e per effettuare controlli su procedimenti penali ai fini dell’attribuzione degli incarichi e dell’assegnazione ad uffici), cause ostative al loro conferimento, verifica della insussistenza di cause di incompatibilità Pur prendendo atto della natura non concorsuale della procedura di conferimento degli incarichi dirigenziali, l’esigenza di operare scelte discrezionali ancorate a parametri quanto più possibili oggettivi e riscontrabili evidenzia la necessità che le amministrazioni si dotino preventivamente di un sistema di criteri generali per l’affidamento, degli incarichi nel rispetto dei principi e delle procedure stabiliti nell’art. 19 D.lgs 165/2001 (cfr. direttiva del dipartimento per la Funzione Pubblica n. 10 del 19/12/07). Tali criteri sono contenuti nella DGC n. 196 del del 25.10.2011 e s.m.i. (Regolamento ordinamento uffici e servizi), all’art. 13. Pertanto, gli incarichi dirigenziali, intendendo come tali quelli di Responsabile di Settore, sono conferiti dal Sindaco ai Responsabili, tenendo conto dei seguenti elementi: a) natura e caratteristiche dei programmi da realizzare e degli obiettivi assegnati; b) complessità della struttura organizzativa; c) requisiti culturali posseduti; c) attitudini e capacità professionali, anche in considerazione delle esperienze maturate, dei risultati ottenuti e degli esiti delle valutazioni; d) esperienze possedute; e) specifiche competenze organizzative. § 2.8.1 cause ostative al loro conferimento, verifica della insussistenza di cause di incompatibilità . Con il d.lgs. 8 aprile 2013, n. 39 (Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo 30 Comune di LADISPOLI Provincia di ROMA ________ pubblico a norma dell’articolo 1, commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190), il Governo ha innovato la disciplina per il conferimento di incarichi nella pubblica amministrazione e in altri enti a questa collegati, in ossequio alla delega conferitagli dai commi 49 e 50 dell’art. 1 della L. 190/12. L’art. 1, comma 1, del provvedimento in esame, che mantiene ferme le disposizioni di cui agli articoli 19 (incarichi di funzioni dirigenziali) e 23 bis (in materia di mobilità pubblica e privata) del d.lgs. 165/2001, nonché le altre disposizioni in materia di collocamento fuori ruolo o in aspettativa, determina nuovi criteri per l’attribuzione dei suddetti incarichi. Tale normativa riguarda non solo gli incarichi di coloro che già si trovano all’interno dalla pubblica amministrazione, ma anche eventuali incarichi esterni di tipo dirigenziale. Due sono gli istituti con cui il legislatore disciplina la materia degli incarichi nella p.a.: • inconferibilità • incompatibilità. L’inconferibilità, ossia la preclusione, permanente o temporanea, a conferire gli incarichi pubblici a coloro che abbiano riportato condanne penali per i c.d. reati dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione (es. corruzione, concussione, peculato) ovvero che abbiano svolto incarichi o ricoperto cariche in enti di diritto privato regolati o finanziati da pubbliche amministrazioni o svolto attività professionali a favore di questi ultimi, ovvero che siano stati componenti di organi di indirizzo politico (es. sindaco, assessore o consigliere regionale, provinciale e comunale) (art. 1, comma 2, lett. g); Quindi, Le PP.AA. di cui all’art. 1, comma 2, del d.lgs. n. 165 del 2001, gli enti pubblici economici e gli enti di diritto privato in controllo pubblico sono tenuti a verificare la sussistenza di eventuali condizioni ostative in capo ai dipendenti e/o soggetti cui l’organo di indirizzo politico intende conferire incarico all’atto del conferimento degli incarichi dirigenziali e degli altri incarichi previsti dai Capi III e IV del d.lgs. n. 39 del 2013. L’accertamento avviene mediante dichiarazione sostitutiva di certificazione resa dall’interessato nei termini e alle condizioni dell’art. 46 del d.P.R. n. 445 del 2000 pubblicata sul sito dell’amministrazione o dell’ente pubblico o privato conferente (art. 20 d.lgs. n. 39 del 2013). La dichiarazione è condizione per l’acquisizione di efficacia dell’incarico Se all’esito della verifica risulta la sussistenza di una o più condizioni ostative, l’amministrazione ovvero l’ente pubblico economico ovvero l’ente di diritto privato in controllo pubblico si astengono dal conferire l’incarico e provvedono a conferire l’incarico nei confronti di altro soggetto. In caso di violazione delle previsioni di inconferibilità, secondo l’art. 17 d.lgs. n. 39, l’incarico è nullo e si applicano le sanzioni di cui all’art. 18 (2) del medesimo decreto. 2 ()D.lgs 39/2013 Art. 18 Sanzioni “ 1. I componenti degli organi che abbiano conferito incarichi dichiarati nulli sono responsabili per le conseguenze economiche degli atti adottati. Sono esenti da responsabilità i componenti che erano assenti al momento della votazione, nonché i dissenzienti e gli astenuti. 2. I componenti degli organi che abbiano conferito incarichi dichiarati nulli non possono per tre mesi conferire gli incarichi di loro competenza. Il relativo potere e' esercitato, per i Ministeri dal Presidente del Consiglio dei ministri e per gli enti pubblici dall'amministrazione vigilante. 3. Le regioni, le province e i comuni provvedono entro tre mesi dall'entrata in vigore del presente decreto ad adeguare i propri ordinamenti individuando le procedure interne e gli organi che in via sostitutiva possono procedere al conferimento degli incarichi nel periodo di interdizione degli organi titolari. 4. Decorso inutilmente il termine di cui al comma 3 trova applicazione la procedura sostitutiva di cui all'articolo 8 della legge 5 giugno 2003, n. 131. 31 Comune di LADISPOLI Provincia di ROMA ________ La situazione di inconferibilità non può essere sanata. Per il caso in cui le cause di inconferibilità, sebbene esistenti ab origine, non fossero note all’amministrazione e si appalesassero nel corso del rapporto, il responsabile della prevenzione è tenuto ad effettuare la contestazione all’interessato, il quale, previo contraddittorio, deve essere rimosso dall’incarico. L’altro istituto con cui il legislatore disciplina la materia degli incarichi nella p.a. è l’incompatibilità, cioè “l'obbligo per il soggetto cui viene conferito l'incarico di scegliere, a pena di decadenza, entro il termine perentorio di quindici giorni, tra la permanenza nell'incarico e l'assunzione e lo svolgimento di incarichi e cariche in enti di diritto privato regolati o finanziati dalla pubblica amministrazione che conferisce l'incarico, lo svolgimento di attività professionali ovvero l'assunzione della carica di componente di organi di indirizzo politico” (art. 1, comma 2, lett. h). Se la situazione di incompatibilità emerge al momento del conferimento dell’incarico, la stessa deve essere rimossa prima del conferimento. Se la situazione di incompatibilità emerge nel corso del rapporto, il responsabile della prevenzione contesta la circostanza all’interessato ai sensi degli artt. 15 e 19 del d.lgs. n. 39 del 2013 e vigila affinchè siano prese le misure conseguenti. Anche per l’incompatibilità, l’accertamento avviene mediante dichiarazione sostitutiva di certificazione resa dall’interessato nei termini e alle condizioni dell’art. 46 del d.P.R. n. 445 del 2000 pubblicata sul sito dell’amministrazione Nel corso dell’incarico l’interessato presenta annualmente una dichiarazione sull’insussistenza di una delle cause di incompatibilità Direttive: L’Amministrazione (Il Sindaco): 1) prima di procedere al conferimento di incarico di Capo Settore dovrà chiedere al soggetto selezionato che rilasci la dichiarazione - mediante dichiarazione sostitutiva di certificazione resa dall’interessato nei termini e alle condizioni dell’art. 46 del d.P.R. n. 445 del 2000 pubblicata sul sito dell’amministrazione - di insussistenza delle eventuali condizioni ostative all’atto del conferimento previsti dai Capi III e IV del d.lgs. n. 39 del 2013 e di incompatibilità di cui ai Capi V e VI. 2) Il soggetto selezionato per il conferimento di incarico dovrà, conseguentemente rilasciare la dichiarazione come da allegato 3) al presente PTPC, da inserire nel fascicolo personale: “ 3) Nel decreto di incarico di Capo Settore dovrà essere espressamente menzionata la dichiarazione rilasciato al punto 2, che, poi, deve essere pubblicata nel sito del comune. Il Capo Settore, poi, nel corso dell’incarico pluriennale (se pluriennale), dovrà presentare entro il 10 Gennaio di ogni anno dichiarazione (allegato 4) dell’insussistenza delle condizioni di incompatibilità (anche questa da pubblicare nel sito). Il Capo Settore, prima di incaricare un proprio dipendente alla responsabilità di ufficio o di procedimento dovrà farsi rilasciare una dichiarazione ex art. 445/2000 (allegato 5), 5. L'atto di accertamento della violazione delle disposizioni del presente decreto e' pubblicato sul sito dell'amministrazione o ente che conferisce l'incarico” 32 Comune di LADISPOLI Provincia di ROMA ________ attestante la non condanna, nemmeno con sentenza non passata in giudicato, per i reati di cui al capo I, titolo II, libro secondo del codice penale. Il Capo Settore, dovrà procedere al controllo a campione (25% del personale del proprio settore al quale è stata assegnata la responsabilità d’ufficio/o procedimento arrotondato all’unità superiore) e comunque ad almeno una delle dichiarazioni tramite acquisizione d’ufficio dal casellario giudiziale e per carichi pendenti. Delle operazioni dovrà esserne traccia in apposito verbale. Le dichiarazioni ex art. 46 dpr 445/2000 rilasciate dai Capi Settore, potranno essere oggetto di controllo da parte del Responsabile della prevenzione della corruzione, tramite acquisizione d’ufficio dal casellario giudiziale e per carichi pendenti, in merito agli aspetti di inconferibilità per sentenze penali anche non definitive. §2.9 Attività ed incarichi extra istituzionali . In attesa della ulteriore Conferenza Unificata Stato - Regioni – Città , in base alla quale, giusto verbale del 24 luglio 2013 , n. 79 al punto 6 del verbale, in merito agli incarichi vietati ai dipendenti, ha così statuito “Al fine di supportare gli enti in questa attività, è costituito un tavolo tecnico presso il Dipartimento della funzione pubblica con i rappresentati delle regioni e degli enti locali con l’obiettivo di analizzare le criticità e stabilire dei criteri che possono costituire un punto di riferimento per le regioni e gli enti locali. Gli enti sono tenuti ad adottare i previsti regolamenti entro 90 giorni dalla conclusione dei lavori, i cui risultati saranno adeguatamente pubblicizzati, e comunque non oltre 180 giorni dalla data di adozione della presente Intesa”, si rinvia all’applicazione dell’art. 73 del vigente Regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi, nel rispetto dell’art. 53, comma 3 bis, del d.lgs. n. 165 del 2001 e dell’art. 1, comma 58 bis, della l. n. 662 del 1996 (incarichi ed attività non consentiti ai pubblici dipendenti). Il dipendente è tenuto a comunicare formalmente all’amministrazione anche l’attribuzione di incarichi gratuiti (comma 12); in questi casi, l’amministrazione - pur non essendo necessario il rilascio di una formale autorizzazione - deve comunque valutare tempestivamente (entro 5 giorni dalla comunicazione, salvo motivate esigenze istruttorie) l’eventuale sussistenza di situazioni di conflitto di interesse anche potenziale e, se del caso, comunicare al dipendente il diniego allo svolgimento dell’incarico. Gli incarichi a titolo gratuito da comunicare all’amministrazione sono solo quelli che il dipendente è chiamato a svolgere in considerazione della professionalità che lo caratterizza all’interno dell’amministrazione di appartenenza (quindi, a titolo di esempio, non deve essere oggetto di comunicazione all’amministrazione lo svolgimento di un incarico gratuito di docenza in una scuola di danza da parte di un funzionario amministrativo di un ministero, poiché tale attività è svolta a tempo libero e non è connessa in nessun modo con la sua professionalità di funzionario); continua comunque a rimanere estraneo al regime delle autorizzazioni e comunicazioni l’espletamento degli incarichi espressamente menzionati nelle lettere da a) ad f-bis) del comma 6 dell’art. 53 del d.lgs. n. 165 del 2001, per i quali il legislatore ha compiuto a priori una valutazione di non incompatibilità; essi, pertanto, non debbono essere autorizzati né comunicati all’amministrazione. 33 Comune di LADISPOLI Provincia di ROMA ________ §2.10 Definizione delle modalità per verificare il rispetto del divieto di svolgere attività incompatibili a seguito della cessazione del rapporto (pantouflage revolving doors) L’ art. 53, comma 16 ter, del d.lgs. n. 165 del 2001, introdotto dall’art. 1, co. 42, L. 190/2012 prevede il divieto di svolgere attività incompatibili a seguito della cessazione del rapporto di pubblico impiego: direttive 1) nei contratti di assunzione del personale dovrà essere inserita la clausola che prevede il divieto di prestare attività lavorativa (a titolo di lavoro subordinato o di lavoro autonomo) - per i tre anni successivi alla cessazione del rapporto, qualunque sia la causa di cessazione (e quindi anche in caso di collocamento in quiescenza per raggiungimento dei requisiti di accesso alla pensione), qualora nel corso degli ultimi tre anni di servizio tale personale eserciti poteri autoritativi o negoziali per conto dell’amministrazione - presso i soggetti privati che sono stati destinatari dell’attività della pubblica amministrazione svolta attraverso i medesimi poteri (provvedimenti, contratti o accordi). 2) Nei contratti di assunzione già sottoscritti l’ art. 53, comma 16 ter, del d.lgs. n. 165 del 2001, introdotto dall’art. 1, co. 42, L. 190/2012 è inserito di diritto ex art. 1339 cc, quale norma integrativa cogente. 3) In caso di personale assunto antecedentemente alla c.d. contrattualizzazione del pubblico impiego (quindi con provvedimento amministrativo), il citato articolo 53, comma 16 ter si applica a decorrere dalla sua entrata in vigore. I dipendenti interessati dal divieto sono coloro che per il ruolo e la posizione ricoperti nell’amministrazione hanno avuto il potere di incidere in maniera determinante sulla decisione oggetto dell’atto e, quindi, coloro che hanno esercitato la potestà o il potere negoziale con riguardo allo specifico procedimento o procedura ( funzionari titolari di funzioni dirigenziali, cioè i Capi Settore, e, se diverso, il responsabile del procedimento nel caso previsto dall’art. 125, commi 8 e 11, del d.lgs. n. 163 del 2006) 4) nei bandi di gara o negli atti prodromici agli affidamenti, anche mediante procedura negoziata (compresa la trattativa privata diretta), è inserita la condizione soggettiva “di non aver concluso contratti di lavoro subordinato o autonomo e comunque di non aver attribuito incarichi ad ex dipendenti che hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto del comune di Ladispolinei loro confronti per il triennio successivo alla cessazione del rapporto”. nei bandi di gara o negli atti prodromici dovrà anche essere previsto che la mancata sottoscrizione di tale clausola sarà sanzionata con l’esclusione dalla procedura di affidamento. Sarà disposta, altresì l’esclusione dalle procedure di affidamento nei confronti dei soggetti per i quali emerga la situazione di cui al punto precedente; 5) Il comune agirà in giudizio per ottenere il risarcimento del danno nei confronti degli ex dipendenti per i quali sia emersa la violazione dei divieti contenuti nell’art. 53, comma 16 ter, d.lgs. n. 165 del 2001. Sanzioni 34 Comune di LADISPOLI Provincia di ROMA ________ • • sanzioni sull’atto: i contratti di lavoro conclusi e gli incarichi conferiti in violazione del divieto sono nulli; sanzioni sui soggetti: i soggetti privati che hanno concluso contratti o conferito incarichi in violazione del divieto non possono contrattare con la pubblica amministrazione di provenienza dell’ex dipendente per i successivi tre anni ed hanno l’obbligo di restituire eventuali compensi eventualmente percepiti ed accertati in esecuzione dell’affidamento illegittimo; pertanto, la sanzione opera come requisito soggettivo legale per la partecipazione a procedure di affidamento con la conseguente illegittimità dell’affidamento stesso per il caso di violazione. Per completa disciplina delle incompatibilità e cumulo di impeghi e disciplina degli incarichi esterni deve farsi riferimento al regolamento per lo svolgimento degli incarichi esterni al personale dipendente e responsabili, approvato con deliberazione della Giunta Comunale n, 228 del 3/12/2013 (allegato 7) §2.11. Adozione di misure per la tutela del whistleblower L’art. 1, comma 51, della L. 190/2012 ha introdotto un nuovo articolo nell’ambito deld.lgs. n. 165 del 2001, l’art. 54 bis, rubricato “Tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti”, il c.d. whistleblower La disposizione pone tre norme: • la tutela dell’anonimato; • il divieto di discriminazione nei confronti del whistleblower; • la previsione che la denuncia è sottratta al diritto di accesso fatta esclusione delle ipotesi eccezionali descritte nel comma 2 del nuovo art. 54 bis d.lgs. n. 165 del 2001 in caso di necessità di disvelare l’identità del denunciante. Direttive La norma tutela l’anonimato facendo specifico riferimento al procedimento disciplinare. Tuttavia, l’identità del segnalante deve essere protetta in ogni contesto successivo alla segnalazione. La denuncia non può essere oggetto di visione né di estrazione di copia da parte di richiedenti, ricadendo nell’ambito delle ipotesi di esclusione di cui all’art. 24, comma 1, lett. a), della L. n. 241 del 1990 • Anonimato. In caso di denuncia al Responsabile del PTPC. il pubblico dipendente può denunciare condotte illecite di cui sia venuto a conoscenza in ragione del rapporto di lavoro alla casella di posta elettronica _.it La ratio della norma è quella di evitare che il dipendente ometta di effettuare segnalazioni di illecito per il timore di subire conseguenze pregiudizievoli. A seguito della segnalazione, il Responsabile della prevenzione della corruzione, tutelando sempre l’anonimato del denunciante, trasmette gli atti al Capo Settore, se non coinvolto nell’illecito, anche con le risultanze di eventuale ulteriore istruttoria. 35 Comune di LADISPOLI Provincia di ROMA ________ Il capo Settore, qualora l’illecito comporti una sanzione superiore al rimprovero verbale, trasmetterà gli atti entro cinque giorni all’ufficio Procedimenti disciplinari (U.P.D.). Da tale comunicazione decorrono gli ulteriori termini di cui all’art. 55 bis D.lgs 165/2001 e s.m.i • Anonimato. In caso di denuncia al superiore Gerarchico (Capo Settore) il pubblico dipendente può denunciare condotte illecite di cui sia venuto a conoscenza in ragione del rapporto di lavoro al proprio Capo Settore anche tramite mail. E’ opportuno che la denuncia sia indirizzata anche al Responsabile del prevenzione della corruzione. Il Capo Settore, senza indugio, notizia il Responsabile della prevenzione della corruzione della denuncia. La violazione di questo obbligo di denuncia, se non motivato in modo particolarmente stringente, comporta l’irrogazione di sanzioni disciplinari. Il Capo Settore, nel rispetto dell’anonimato del denunciante – la cui violazione può comportare l’irrogazione di sanzioni disciplinari (salva l’eventuale responsabilità civile e penale dell’agente) - effettua l’istruttoria e, se il fatto necessita di una sanzione superiore al rimprovero verbale, trasmette la comunicazione – nei termini di cui all’art. 55 bis D.lgs 165/2001 e s.m.i , all’UPD, notiziandolo della necessità dell’anonimato del denunciante. • Tutela dell’anonimato In ogni caso tutti coloro che ricevono o vengono a conoscenza della segnalazione e coloro che successivamente venissero coinvolti nel processo di gestione della segnalazione (salve le comunicazioni di legge o in base al PTPC) sono obbligati al dovere di riservatezza, pena sanzioni disciplinari (fatta salva sempre l’eventuale responsabilità civile e penale) Per quanto riguarda lo specifico contesto del procedimento disciplinare, l’identità del segnalante può essere rivelata all’autorità disciplinare e all’incolpato nei seguenti casi: consenso del segnalante; la contestazione dell'addebito disciplinare è fondata su accertamenti distinti e ulteriori rispetto alla segnalazione: si tratta dei casi in cui la segnalazione è solo uno degli elementi che hanno fatto emergere l’illecito, ma la contestazione avviene sulla base di altri fatti da soli sufficienti a far scattare l’apertura del procedimento disciplinare; la contestazione è fondata, in tutto o in parte, sulla segnalazione e la conoscenza dell'identità è assolutamente indispensabile per la difesa dell'incolpato: tale circostanza può emergere solo a seguito dell’audizione dell’incolpato ovvero dalle memorie difensive che lo stesso produce nel procedimento. Le disposizioni a tutela dell’anonimato e di esclusione dell’accesso documentale non possono comunque essere riferibili a casi in cui, in seguito a disposizioni di legge speciale, l’anonimato non può essere opposto, ad esempio indagini penali, tributarie o amministrative, ispezioni, ecc. • Divieto di discriminazione nei confronti del whistleblower Il dipendente che ritiene di aver subito una discriminazione per il fatto di aver effettuato una segnalazione di illecito: deve dare notizia circostanziata dell’avvenuta discriminazione al responsabile della prevenzione, il quale valuta la sussistenza degli elementi per effettuare la segnalazione di quanto accaduto: a) al Capo Settore sovraordinato del dipendente che ha operato la discriminazione, il quale valuta tempestivamente l’opportunità/necessità di adottare atti o provvedimenti per ripristinare la situazione e/o per rimediare agli effetti negativi della discriminazione in via amministrativa e la sussistenza degli estremi per avviare il procedimento disciplinare nei confronti del dipendente che ha operato la discriminazione, 36 Comune di LADISPOLI Provincia di ROMA ________ b all’U.P.D., che, per i procedimenti di propria competenza, valuta la sussistenza degli estremi per avviare il procedimento disciplinare nei confronti del dipendente che ha operato la discriminazione, c) all’Ufficio legale dell’amministrazione, il quale valuta la sussistenza degli estremi per esercitare in giudizio l’azione di risarcimento per lesione dell’immagine della pubblica amministrazione all’Ispettorato della funzione pubblica; d) all’Ispettorato della funzione pubblica, che valuta la necessità di avviare un’ispezione al fine di acquisire ulteriori elementi. Può dare notizia dell’avvenuta discriminazione: a) all’organizzazione sindacale alla quale aderisce o ad una delle organizzazioni sindacali rappresentative nel comparto presenti nell’amministrazione; l’organizzazione sindacale deve riferire della situazione di discriminazione all’Ispettorato della funzione pubblica se la segnalazione non è stata effettuata dal responsabile della prevenzione; b) Al Comitato Unico di Garanzia ( C.U.G.); il presidente del C.U.G. deve riferire della situazione di discriminazione all’Ispettorato della funzione pubblica se la segnalazione non è stata effettuata dal responsabile della prevenzione; • Possibilità di agire in giudizio del whistleblower Può agire in giudizio nei confronti del dipendente che ha operato la discriminazione e dell’amministrazione per ottenere: - un provvedimento giudiziale d’urgenza finalizzato alla cessazione della misura discriminatoria e/o al ripristino immediato della situazione precedente; - l’annullamento davanti al T.A.R. dell’eventuale provvedimento amministrativo illegittimo e/o, se del caso, la sua disapplicazione da parte del Tribunale del lavoro e la condanna nel merito per le controversie in cui è parte il personale c.d. contrattualizzato; - il risarcimento del danno patrimoniale e non patrimoniale conseguente alla discriminazione. §2.12 Predisposizione di protocolli di legalità per gli affidamenti Il comune di Ladispoli, in attuazione dell’art. 1, comma 17, della l. n. 190, utilizza il protocollo di legalità per l’affidamento di commesse, di cui all’allegato 5. A tal fine, negli avvisi, nei bandi di gara e nelle lettere di invito deve essere inserita la clausola di salvaguardia che il mancato rispetto del protocollo di legalità o del patto di integrità dà luogo all’esclusione dalla gara o alla mancata sottoscrizione del contratto, oppure alla sua risoluzione ex art. 1456 c.c.. Nel contratto conseguente alla procedura di gara, infatti, sarà inserita la seguente clausola: Si conviene e si stipula la seguente clausola risolutiva espressa ex art. 1456 c.c.: “Il presente contratto si intende automaticamente risolto qualora non sia rispettato l’art. …… inerente l’obbligazione del rispetto del protocollo di legalità e già sottoscritto in sede di offerta dalla ditta”. Il protocollo di legalità rappresenta un sistema di condizioni la cui accettazione viene configurata dalla stazione appaltante come presupposto necessario e condizionante la partecipazione dei concorrenti ad una gara di appalto. Il patto di integrità è un documento che la stazione appaltante richiede ai partecipanti alle gare e permette un controllo reciproco e sanzioni per il caso in cui qualcuno dei partecipanti cerchi di eluderlo. 37 Comune di LADISPOLI Provincia di ROMA ________ § 2.13 Obbligo di astensione in caso di conflitto di interesse L’art. 1, comma 41, della l. n. 190 ha introdotto l’art. 6 bis nella l. n. 241 del 1990, rubricato “Conflitto di interessi”. La disposizione stabilisce che “Il responsabile del procedimento e i titolari degli uffici competenti ad adottare i pareri, le valutazioni tecniche, gli atti endoprocedimentali e il provvedimento finale devono astenersi in caso di conflitto di interessi, segnalando ogni situazione di conflitto, anche potenziale.”. La norma contiene due prescrizioni: • è stabilito un obbligo di astensione per il responsabile del procedimento, il titolare dell’ufficio competente ad adottare il provvedimento finale ed i titolari degli uffici competenti ad adottare atti endoprocedimentali nel caso di conflitto di interesse anche solo potenziale; • è previsto un dovere di segnalazione a carico dei medesimi soggetti. La norma persegue una finalità di prevenzione che si realizza mediante l’astensione dalla partecipazione alla decisione (sia essa endoprocedimentale o meno) del titolare dell’interesse, che potrebbe porsi in conflitto con l’interesse perseguito mediante l’esercizio della funzione e/o con l’interesse di cui sono portatori il destinatario del provvedimento, gli altri interessati e contro interessati. La norma va letta in maniera coordinata con la disposizione inserita nel Codice di comportamento (Dpr n. 62/2013). L’art. 6 di questo decreto infatti prevede che “Il dipendente si astiene dal partecipare all'adozione di decisioni o ad attività che possano coinvolgere interessi propri, ovvero di suoi parenti affini entro il secondo grado, del coniuge o di conviventi oppure di persone con le quali abbia rapporti di frequentazione abituale, ovvero, di soggetti od organizzazioni con cui egli o il coniuge abbia causa pendente o grave inimicizia o rapporti di credito o debito significativi, ovvero di soggetti od organizzazioni di cui sia tutore, curatore, procuratore o agente, ovvero di enti, associazioni anche non riconosciute, comitati, società o stabilimenti di cui egli sia amministratore o gerente o dirigente. Il dipendente si astiene in ogni altro caso in cui esistano gravi ragioni di convenienza. Sull'astensione decide il responsabile dell’ufficio di appartenenza.”. Tale disposizione contiene una tipizzazione delle relazioni personali o professionali sintomatiche del possibile conflitto di interesse. Essa contiene anche una clausola di carattere generale in riferimento a tutte le ipotesi in cui si manifestino “gravi ragioni di convenienza”. Sanzioni. La violazione sostanziale della norma, che si realizza con il compimento di un atto illegittimo, dà luogo a responsabilità disciplinare del dipendente suscettibile di essere sanzionata con l’irrogazione di sanzioni all’esito del relativo procedimento, oltre a poter costituire fonte di illegittimità del procedimento e del provvedimento conclusivo dello stesso, quale sintomo di eccesso di potere sotto il profilo dello sviamento della funzione tipica dell’azione amministrativa. direttiva 38 Comune di LADISPOLI Provincia di ROMA ________ 1) la segnalazione del conflitto deve essere indirizzata al Capo Settore, il quale, esaminate le circostanze, valuta se la situazione realizza un conflitto di interesse idoneo a ledere l’imparzialità dell’agire amministrativo. 2) Il Capo settore destinatario della segnalazione deve valutare espressamente la situazione sottoposta alla sua attenzione e deve rispondere per iscritto al dipendente medesimo sollevandolo dall’incarico oppure motivando espressamente le ragioni che consentono comunque l’espletamento dell’attività da parte di quel dipendente. Nel caso in cui sia necessario sollevare il dipendente dall’incarico esso dovrà essere affidato dal Capo Settore ad altro dipendente ovvero, in carenza di dipendenti professionalmente idonei, il Capo Settore dovrà avocare a sé ogni compito relativo a quel procedimento. 3) Qualora il conflitto riguardi il Capo Settore a valutare le iniziative da assumere sarà il Responsabile per la prevenzione. §2.14 Sistema di monitoraggio dei rapporti tra comune e i soggetti che con essa stipulano contratti direttiva Il Responsabile PTPC monitora - anche con controlli sorteggiati a campione tra i dipendenti (responsabili di settore, responsabili del procedimento e responsabili degli uffici) adibiti alle attività a rischio di corruzione disciplinate nel presente piano - i rapporti aventi maggior valore economico tra l'amministrazione e i soggetti che con la stessa stipulano contratti o che sono interessati a procedimenti di autorizzazione, concessione o erogazione di vantaggi economici di qualunque genere, anche verificando eventuali relazioni di parentela o affinità sussistenti tra i soggetti interessati ai procedimenti in questione e i capi settore e i dipendenti dell’amministrazione. A tal fine il Resp.le PTPC acquisisce dal responsabile del settore (forse meglio dal responsabile del procedimento?) apposita autocertificazione che attesi l’insussistenza di tali relazioni. Inoltre il responsabile del procedimento comunica all’assessore di riferimento per materia i nominativi dei soggetti interessati ai procedimenti aventi maggiore valore economico e chiede all’assessore medesimo di far presente l’eventuale sussistenza nei suoi confronti delle relazioni di cui sopra. §2.15 Disposizioni relative al ricorso all’arbitrato Le controversie su diritti soggettivi, derivanti dall'esecuzione dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi, forniture, concorsi di progettazione e di idee, comprese quelle conseguenti al mancato raggiungimento dell'accordo bonario previsto dall'articolo 240 del medesimo codice, possono essere deferite ad arbitri, previa autorizzazione motivata da parte dell'organo di governo dell'amministrazione. La nomina degli arbitri per la risoluzione delle controversie nelle quali è parte una pubblica amministrazione deve avvenire nel rispetto dei principi di pubblicità e di rotazione, e delle disposizioni del codice di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n.163, in quanto applicabili e secondo le seguenti modalità: a) qualora la controversia si svolga tra due pubbliche amministrazioni, gli arbitri di 39 Comune di LADISPOLI Provincia di ROMA ________ parte sono individuati esclusivamente tra dirigenti pubblici; b) qualora la controversia abbia luogo tra una pubblica amministrazione e un privato, l'arbitro individuato dalla pubblica amministrazione è scelto preferibilmente tra i dirigenti pubblici. Qualora non risulti possibile alla pubblica amministrazione nominare un arbitro scelto tra i dirigenti pubblici, la nomina è disposta, con provvedimento motivato, nel rispetto delle disposizioni del codice di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n.163; c) la pubblica amministrazione stabilisce, a pena di nullità della nomina, l'importo massimo spettante al dirigente pubblico per l'attività arbitrale. L'eventuale differenza tra l'importo spettante agli arbitri nominati e l'importo massimo stabilito per il dirigente è acquisita al bilancio della pubblica amministrazione che ha indetto la gara; d) ai magistrati ordinari, amministrativi, contabili e militari, agli avvocati e procuratori dello Stato e ai componenti delle commissioni tributarie è vietata, pena la decadenza dagli incarichi e la nullità degli atti compiuti, la partecipazione a collegi arbitrali o l'assunzione di incarico di arbitro unico. Direttiva 1) Il Capo Settore dovrà prioritariamente controllare che l'inclusione della clausola compromissoria nel bando, nella lettera di invito o simile, sia stata preventivamente autorizzato dalla Giunta comunale; 2) In caso di controversia tra il comune e un privato, l'arbitro è scelto preferibilmente, tranne motivata determinazione diversa, tra i dirigenti pubblici, in possesso di comprovate e documentate capacità ed esperienza nella materia controversa. Nella determinazione, a pena di nullità della nomina, è stabilito, motivandolo, l'importo massimo spettante al dirigente pubblico per l'attività arbitrale. 3) La scelta dell’arbitro dovrà essere,quindi, preventivamente preceduta dalla pubblicazione, all’albo pretorio, di apposito avviso contenente i termini della domanda ed i requisiti richiesti. 4) alla scadenza dei termini, la scelta dell’arbitro avviene con sorteggio. 5) Nel rispetto del criterio della rotazione, l’arbitro prescelto potrà partecipare alla selezione successiva inerente la stessa attività arbitrale oggetto di controversia per la quale in precedenza era stato sorteggiato, ma - potrà essere scelto - solamente se i sorteggiati rinuncino, a scorrimento, fino ad esaurire la schiera di tutti i partecipanti. In ogni caso potrà partecipare alle ulteriori selezioni senza i vincoli di cui al punto 5), trascorsi cinque anni dalla selezione avente ad oggetto la medesima attività arbitrale nella quale era risultato vincitore. 6) Qualora la controversia si svolga tra due pubbliche amministrazioni, gli arbitri di parte sono individuati esclusivamente tra dirigenti pubblici, con le modalità di cui ai precedenti punti 3),4),5). §2.16 Le relazioni periodiche dei Referenti per l’attuazione delle previsioni del Piano Anticorruzione Ciascun Capo Settore, in quanto Referente, invierà al Responsabile del Piano Anticorruzione una Relazione sull’attuazione delle previsioni del Piano, secondo la seguente tempistica: 1) Relazione sul I° semestre: entro il 31 luglio: 2) Relazione sul II° semestre: entro il 31 gennaio dell’anno successivo: 40 Comune di LADISPOLI Provincia di ROMA ________ Nella relazione dovranno essere trattati in modo particolare i seguenti aspetti: a) Le risultanze del monitoraggio dei tempi di conclusione dei procedimenti (§ 2.3 del PTPC); b) Nell’ambito della Relazione del solo I° quadrimestre l’attestazione che è stata svolta tutta l’attività riguardante il percorso formativo (attività da predisporre e comunicare al Responsabile del PTPC entro il 15 aprile di ogni anno, sulla scorta delle direttive di cui al § 2.5) c) L’avvenuta rotazione del personale, che, in prima applicazione del presente PTPC, sarà possibile (previa revoca dell’incarico di responsabile d’ufficio o del procedimento) se nell’ambito dell’attività di monitoraggio del rispetto dei tempi procedimentali di cui al § 2.3, al capo Settore risulti un non giustificato rispetto dei tempi procedimentali. Si rammenta che di tale valutazione deve essere lascata traccia, con apposito verbale d) Circa gli incarichi di responsabilità d’ufficio/o procedimento i risultati sul controllo a campione della dichiarazione ex art. 445/2000 rilasciata dagli incaricati, attestante la non condanna, nemmeno con sentenza non passata in giudicato, per i reati di cui al capo I, titolo II, libro secondo del codice penale (§2.8.1del PTPC) e) Se vi sono state denunce del whistleblower e le modalità di relativa gestione (§2.10 del PTPC) f) In merito al rispetto del divieto di svolgere attività incompatibili a seguito della cessazione del rapporto (pantouflage - revolving doors - § 2.10) l’attestazione dell’inserimento della clausola di cui al punto 4) del § 2.10 ed in quali occasioni g) Le richieste di attività ed incarichi extra istituzionali e i relativi provvedimenti autorizzativi e di diniego (§ 2.9. del PTPC) h) L’attestazione della previsione nei bandi di gara, avvisi pubblici, etc., dei protocolli di legalità per gli affidamenti ( § 2.12. del PTPC) i) le risultanze del monitoraggio inerente i rapporti tra comune e i soggetti che con essa stipulano contratti (§ 2.14) j) Richiesta riguardanti gli obblighi di astensione dei responsabili degli uffici o dei procedimenti (anche endoprocedimentali) e provvedimenti conseguenti (§ 2.15 del PTPC); k) In caso di ricorso all’arbitrato, l’attestazione del rispetto delle procedure di cui al § 2.16 del PTPC e la materia oggetto dell’arbitrato. l) Eventuali suggerimenti per l’ottimizzazione del PTCP §2.17 La segnalazione di irregolarità Poiché uno degli obiettivi strategici principali dell’azione di prevenzione della corruzione è quello dell’emersione dei fatti di cattiva amministrazione e di fenomeni corruttivi, è particolarmente importante il coinvolgimento dell’utenza e l’ascolto della cittadinanza. Il Responsabile del Piano Anticorruzione, allo scopo di assicurare che l’attività amministrativa del comune di Ladispoli sia retta dai criteri di economicità, efficacia, efficienza, imparzialità, pubblicità e trasparenza, per il migliore espletamento e conseguimento dei compiti previsti, attiva un dialogo diretto e immediato con i cittadini, le organizzazioni economiche e sociali, al fine di ricevere segnalazioni che denunzino condotte e comportamenti sintomatici di episodi o fenomeni corruttivi imputabili a strutture e al personale del comune di Ladispoli, quali ad esempio: richieste di documenti che appaiono pretestuosamente volte a far appesantire inutilmente i procedimenti 41 Comune di LADISPOLI Provincia di ROMA ________ amministrativi, oppure che evidenziano ritardi inammissibili ed incomprensibili per l’adozione di provvedimenti richiesti, tali da occultare richieste illecite da parte di dipendenti del comune di Ladispoli. Le predette segnalazioni potranno essere inviate: • per posta elettronica all’indirizzo: • [email protected]; • per posta ordinaria all’indirizzo: Responsabile della Prevenzione della Corruzione e del Piano della Trasparenza Segretario Generale Comune di Ladispoli Piazza G. Falcone 00058 Ladispoli. 42 Comune di LADISPOLI Provincia di ROMA ________ PRINCIPALI INDICAZIONI DELLO SCHEMA DI PIANO TRIENNALE PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE DEL COMUNE DI LADISPOLI DGC n. 5 del 18/01/2014 FAC-SIMILE DEL MODULO PER LA RACCOLTA DELLE OSSERVAZIONI (Nome e Cognome, se persona fisica; Nome associazione) Con riferimento al paragrafo rubricato: Si osserva quanto segue: si propone quanto segue: 43 Comune di LADISPOLI Provincia di ROMA ________ Firma_____________________________ 44 Comune di Ladispoli Provincia di Roma Prot. del 30/01/2014 AVVISO PUBBLICO PROCEDURA APERTA PER L’ ADOZIONE DEL PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE (PTPC) DEL COMUNE DI TARQUINIA Il Segretario Generale del Comune di Ladispoli, nella qualità di Responsabile della prevenzione della corruzione, ha predisposto lo schema di Piano triennale di prevenzione della corruzione (PTPC) del comune di ladispoli, approvato con DGC n. 23 del 30/01/2014. Lo schema preliminare di PTPC dovrà essere veicolato all’esterno, per l’attività consultiva sulla base di quanto disposto dal par. B.1.1.7 dell’allegato 1 del PNA (Forme di consultazione in sede di elaborazione e/o di verifica del P.T.P.C.), che così testualmente recita: “Al fine di disegnare un'efficace strategia anticorruzione, le amministrazioni debbono realizzare delle forme di consultazione, con il coinvolgimento di cittadini e di organizzazioni portatrici di interessi collettivi, ai fini della predisposizione del P.T.P.C., della diffusione delle strategie di prevenzione pianificate, nonché sui risultati del monitoraggio sull'implementazione delle relative misure. Le amministrazioni debbono poi tener conto dell'esito della consultazione in sede di elaborazione del P.T.P.C. e in sede di valutazione della sua adeguatezza, anche quale contributo per individuare le priorità di intervento. Le consultazioni potranno avvenire o mediante raccolta dei contributi via web oppure nel corso di incontri con i rappresentanti delle associazioni di utenti tramite somministrazione di questionari. L'esito delle consultazioni deve essere pubblicato sul sito internet dell'amministrazione e in apposita sezione del P.T.P.C., con indicazione dei soggetti coinvolti, delle modalità di partecipazione e degli input generati da tale partecipazione.”. Al fine di facilitare l’azione di compartecipazione, si riportano, di seguito, i paragrafi disciplinati dallo schema di PTPC ( nei paragrafi sono esplicitati gli strumenti attraverso i quali le misure di prevenzione trovano attuazione e costituiscono il Nucleo Minimo del PTPC): §2.1 Le direttive (tese a favorire comportamenti conformi alle leggi e ai principi di buona amministrazione); §2.2 Il sistema di controllo a campione sugli atti dei capisettore (il sistema comporterà, a regime, una standardizzazione degli atti amministrativi); §2.3 Il monitoraggio dei tempi di conclusione dei procedimenti; §2.4 Gli obblighi di trasparenza e di pubblicità. (§ 2.4.1 Potere sostitutivo) §2.5 La formazione del personale; §2.6 Il codice comportamentale (1); §2.7. Criteri di rotazione del personale; §2.8 Elaborazione proposte di decreto per disciplinare gli incarichi di natura dirigenziale (e per effettuare controlli su procedimenti penali ai fini dell’attribuzione degli incarichi e dell’assegnazione ad uffici), cause ostative al loro conferimento, verifica della insussistenza di cause di incompatibilità (1) In merito al §2.6 “Il codice comportamentale”, si comunica che l’attività consultiva è stata già espletata, con termine 11/12/2013 ore 12.00 e a tale data non sono pervenute osservazioni. ________ §2.8.1 cause ostative al loro conferimento, verifica della insussistenza di cause di incompatibilità §2.9 Attività ed incarichi extra istituzionali; §2.10 Definizione delle modalità per verificare il rispetto del divieto di svolgere attività incompatibili a seguito della cessazione del rapporto (pantouflage - revolving doors); §2.11. Adozione di misure per la tutela del whistleblower; §2.12 Predisposizione di protocolli di legalità per gli affidamenti; §2.13 Obbligo di astensione in caso di conflitto di interesse; §2.14 Sistema di monitoraggio dei rapporti tra comune e i soggetti che con essa stipulano contratti; §2.15 Disposizioni relative al ricorso all’arbitrato; §2.16 Relazioni periodiche dei Referenti per l’attuazione delle previsioni del Piano Anticorruzione; §2.17 La segnalazione di irregolarità all'indirizzo : [email protected] Si invitano pertanto i soggetti interessati a far pervenire eventuali proposte od osservazioni entro il termine del 10/02/2014 ore 12.00, con le seguenti modalità: ■ a mezzo posta elettronica al seguente indirizzo: [email protected] ■ a mezzo posta elettronica certificata al seguente indirizzo: [email protected];[email protected]; ■ tramite consegna diretta c/o protocollo del Comune di Ladispoli,Piazza G.Falcone 1 Nel Piano triennale di prevenzione della correzione, del quale il Codice definitivo sarà allegato, si terrà conto delle eventuali proposte od osservazioni pervenute, eccetto di quelle anonime. 30 gennaio 2014 IL SEGRETARIO GENERALE Responsabile della prevenzione della corruzione AVV. Luigi Annibali Allegato 3) delibera di GC n° del PTPC del Comune di Ladispoli dichiarazione insussistenza cause di inconferibilità e incompatibilità DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETA’ (Art. 47 D.P.R. 445 del 28/12/2000) Il/la sottoscritto/a ______________________________________________________________________ (cognome) (nome) _____________________________________________________________________ nato/a a __________________________________________________ (________) il ________________ (comune di nascita; se nato/a all’estero, specificare lo stato) (prov.) residente a ___________________________________________________________ (______________) (comune di residenza) (prov.) in _________________________________________________________________ n. ______________ (indirizzo) Consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere e falsità negli atti, richiamate dall’art.76 D.P.R. 445 del 28/12/2000 Visto l’art. 20 D.lgs 39/2013 DICHIARA All’atto del conferimento di incarico di Capo Settore, l’ insussistenza delle condizioni ostative previste dai Capi III e IV del d.lgs. n. 39 del 2013, nonché l’insussistenza delle condizioni di incompatibilità all’incarico di Capo Settore di cui ai Capi V e VI del d.lgs. n. 39 del 2013. Luogo e data ……………………………………………. Il / La Dichiarante ……………………………………………. Ai sensi dell’art. 38, D.P.R.445 del 28/12/2000 la dichiarazione è sottoscritta dall’interessato in presenza del dipendente addetto ovvero sottoscritta e inviata unitamente a copia fotostatica, non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore, all’ufficio competente via fax, tramite un incaricato, oppure a mezzo posta. Informativa ai sensi dell’ art. 13 del Decreto legislativo n.196/03: i dati sopra riportati sono prescritti dalle disposizioni vigenti ai fini del procedimento per il quale sono richiesti e verranno utilizzati esclusivamente per tale scopo. Delibera di GC n° del Allegato 4) PTPC del Comune di Ladispoli - dichiarazione annuale insussistenza cause di incompatibilità DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETA’ (Art. 47 D.P.R. 445 del 28/12/2000) Il/la sottoscritto/a ________________________________________________________________________ (cognome) (nome) nato/a a __________________________________________________ (________) il _______________ (comune di nascita; se nato/a all’estero, specificare lo stato) (prov.) residente a ___________________________________________________________ (______________) (comune di residenza) (prov.) in _________________________________________________________________ n. ______________ (indirizzo) Consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere e falsità negli atti, richiamate dall’art.76 D.P.R. 445 del 28/12/2000 In qualità di Capo Settore, incaricato con Decreto sindacale prot. n. ________ del ____________________ Visto l’art. 20, comma 2 D.lgs 39/2013 DICHIARA l’ insussistenza delle condizioni di incompatibilità al mantenimento dell’incarico di Capo Settore di cui ai Capi V e VI del d.lgs. n. 39 del 2013. Luogo e data ……………………………………………. Il / La Dichiarante ……………………………………………. Ai sensi dell’art. 38, D.P.R.445 del 28/12/2000 la dichiarazione è sottoscritta dall’interessato in presenza del dipendente addetto ovvero sottoscritta e inviata unitamente a copia fotostatica, non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore, all’ufficio competente via fax, tramite un incaricato, oppure a mezzo posta. Informativa ai sensi dell’ art. 13 del Decreto legislativo n.196/03: i dati sopra riportati sono prescritti dalle disposizioni vigenti ai fini del procedimento per il quale sono richiesti e verranno utilizzati esclusivamente per tale scopo. Delibera di GC n° del Allegato 5) PTPC del Comune di Ladispoli- dichiarazione Resp.le ufficio/procedimento DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETA’ (Art. 47 D.P.R. 445 del 28/12/2000) Il/la sottoscritto/a ________________________________________________________________________ (cognome) (nome) nato/a a __________________________________________________ (________) il _______________ (comune di nascita; se nato/a all’estero, specificare lo stato) (prov.) residente a ___________________________________________________________ (______________) (comune di residenza) (prov.) in _________________________________________________________________ n. ______________ (indirizzo) Consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere e falsità negli atti, richiamate dall’art.76 D.P.R. 445 del 28/12/2000 In qualità di ______________________, incaricato dal Capo Settore con nota_ del ____________________ Visto l’art. 20, comma 2 D.lgs 39/2013 DICHIARA Di non aver ricevuto alcuna condanna, nemmeno con sentenza non passata in giudicato, per i reati di cui al capo I, titolo II, libro secondo del codice penale. Luogo e data ……………………………………………. Il / La Dichiarante ……………………………………………. Ai sensi dell’art. 38, D.P.R.445 del 28/12/2000 la dichiarazione è sottoscritta dall’interessato in presenza del dipendente addetto ovvero sottoscritta e inviata unitamente a copia fotostatica, non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore, all’ufficio competente via fax, tramite un incaricato, oppure a mezzo posta. Informativa ai sensi dell’ art. 13 del Decreto legislativo n.196/03: i dati sopra riportati sono prescritti dalle disposizioni vigenti ai fini del procedimento per il quale sono richiesti e verranno utilizzati esclusivamente per tale scopo. Delibera di GC n° del Allegato n° 6 al PTPC Comune di Ladispoli Provincia di Roma ________ PROTOCOLLO DI LEGALITA’ (per appalti, avvisi pubblici di selezione, procedure in economia etc.) Questo documento, già sottoscritto dal Sindaco di Ladispoli e conservato tra gli originali agli atti della procedura, deve essere obbligatoriamente sottoscritto e presentato insieme all’offerta da ciascun partecipante alla gara in oggetto. La mancata consegna di questo documento debitamente sottoscritto dal titolare o rappresentante legale della Ditta concorrente comporterà l’esclusione dalle gare. Questo documento costituisce parte integrante della gara e di qualsiasi contratto assegnato dal Comune di Ladispoli . Questo patto d’integrità stabilisce la reciproca, formale obbligazione del Comune di Ladispoli e dei partecipanti alla gara in oggetto di conformare i propri comportamenti ai principi di lealtà, trasparenza e correttezza nonché l’espresso impegno anti-corruzione di non offrire, accettare o richiedere somme di denaro o qualsiasi altra ricompensa, vantaggio o beneficio, sia direttamente che indirettamente tramite intermediari, al fine dell’assegnazione del contratto e/o al fine di distorcerne la relativa corretta esecuzione. Il personale, i collaboratori ed i consulenti del Comune di ladispoli impiegati ad ogni livello nell’espletamento di questa gara e nel controllo dell’esecuzione del relativo contratto assegnato, sono consapevoli del presente Patto d’Integrità, il cui spirito condividono pienamente, nonché delle sanzioni previste a loro carico in caso di mancato rispetto di esso Patto. Il Comune di Ladispoli si impegna a rendere pubblici i dati più rilevanti riguardanti la gara: l’elenco dei concorrenti ed i relativi prezzi quotati, l’elenco delle offerte respinte con la motivazione dell’esclusione e le ragioni specifiche per l’assegnazione del contratto al vincitore con relativa attestazione del rispetto dei criteri di valutazione indicati nel capitolato di gara. La sottoscritta Ditta si impegna a segnalare al Comune di Ladispoli qualsiasi tentativo di turbativa, irregolarità o distorsione nelle fasi di svolgimento della gara e/o durante l’esecuzione dei contratti, da parte di ogni interessato o addetto o di chiunque possa influenzare le decisioni relative alla gara in oggetto. La sottoscritta Ditta dichiara di non trovarsi in situazioni di controllo o di collegamento (formale e/o sostanziale) con altri concorrenti e che non si è accordata e non si accorderà con altri partecipanti alla gara. La sottoscritta Ditta si impegna a rendere noti, su richiesta del Comune di Ladispoli , tutti i pagamenti eseguiti e riguardanti il contratto eventualmente assegnatole a seguito della gara in oggetto inclusi quelli eseguiti a favore di intermediari e consulenti. La remunerazione di questi ultimi non deve superare il “congruo ammontare dovuto per servizi legittimi”. La sottoscritta Ditta prende nota e accetta che nel caso di mancato rispetto degli impegni assunti con questo Patto di Integrità comunque accertato dall’Amministrazione, potranno essere applicate le seguenti sanzioni: • risoluzione, ex art. 1456 c.c. previo inserimento di apposita clausola risolutiva espressa nel contratto o perdita del contratto; • escussione della cauzione di validità dell’offerta; • escussione della cauzione di buona esecuzione del contratto; • responsabilità per danno arrecato al Comune di Ladispoli nella misura dell’8% del valore del contratto, impregiudicata la prova dell’esistenza di un danno maggiore; • responsabilità per danno arrecato agli altri concorrenti della gara nella misura dell’1% del valore del contratto per ogni partecipante, sempre impregiudicata la prova predetta; • esclusione del concorrente dalle gare indette dal Comune di Ladispoli per 5 anni. Il presente Patto di Integrità e le relative sanzioni applicabili resteranno in vigore sino alla completa esecuzione del contratto assegnato a seguito della gara in oggetto. Ogni controversia relativa all’interpretazione, ed esecuzione del presente patto d’integrità fra Comune di Ladispoli e i concorrenti e tra gli stessi concorrenti sarà risolta dall’Autorità Giudiziaria competente. Data, IL SINDACO TIMBRO DELLA DITTA E FIRMA DEL RAPPRESENTANTE LEGALE f.to _________________ IL CAPO SETTORE f.to_____________ COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 Delibera di GC n° del ALLEGATO n° 7 COMUNE di LADISPOLI MAPPATURA DEI PROCESSI OPERATIVI/PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI Considerazioni generali Premesso che la Circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione pubblica – 25/1/2013, n. 1 così, tra l’altro, recita: “[…] il concetto di corruzione deve essere inteso in senso lato, come comprensivo delle varie situazioni in cui, nel corso dell'attività amministrativa, si riscontri l'abuso da parte di un soggetto del potere a lui affidato al fine di ottenere vantaggi privati. Le situazioni rilevanti sono quindi evidentemente più ampie della fattispecie penalistica, che, come noto, è disciplinata negli artt. 318, 319 e 319-ter, c.p., e sono tali da comprendere non solo l'intera gamma dei delitti contro la pubblica amministrazione disciplinati nel titolo II, capo I, del codice penale, ma anche le situazioni in cui – a prescindere dalla rilevanza penale - venga in evidenza un malfunzionamento dell'amministrazione a causa dell'uso a fini privati delle funzioni attribuite”, occorre preliminarmente: 1. stabilire il contesto al quale è riferito il rischio. 2. identificare i rischi. 3. analizzare i rischi 4. valutare i rischi. 5. enucleare le appropriate strategie di contrasto 6. monitorare i rischi e, quindi, richiamare i concetti fondamentali posti a base dell’intera legge 190/2012 che sotto si richiamano. 1 COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 La pubblica amministrazione è un’organizzazione a presenza ordinamentale necessaria proprio perché le sue funzioni sono normativamente imposte; di più: un’organizzazione che deve gestire i propri processi di erogazione e facilitazione in termini non solo efficaci, ma anche e soprattutto efficienti, economici, incorrotti e quindi integri. Il mancato presidio dei rischi organizzativi che la riguardano determina diseconomie di gestione che si riflettono sul costo dei servizi erogati producendo extra costi a carico del bilancio che incidono sulla pressione fiscale piuttosto che sulla contrazione della qualità e della quantità dei servizi stessi. 1 - STABILIRE IL CONTESTO AL QUALE È RIFERITO IL RISCHIO Il riferimento è al dato organizzativo in cui essa si articola. Esso è dunque circoscritto ai processi di erogazione ed a quelli di facilitazione, tenendo ben presente che essi, per scelte organizzative interne, possono essere unificati in centri di responsabilità unitari. Il contesto è dato anche dalle persone, ossia dai soggetti che sono preposti ai centri di responsabilità che programmano e gestiscono i processi di erogazione e di facilitazione. “Stabilire il contesto” si risolve dunque nell’analisi di tali processi, mettendoli in relazione con l’organigramma, valutando come sono attribuite le funzioni dell’ente ed anche l’ubicazione materiale degli uffici nei quali le attività sono concretamente svolte. 2 - IDENTIFICARE I RISCHI L’identificazione del rischio è semplificato dalla circostanza che, ai presenti fini, esso coincide con il fenomeno corruttivo. Il rischio da corruzione. deve essere inteso in senso lato, come comprensivo delle varie situazioni in cui, nel corso dell'attività amministrativa, si riscontri l'abuso da parte di un soggetto del potere a lui affidato al fine di ottenere vantaggi privati. Detto rischio può derivare anche dal determinare situazioni in cui – a prescindere dalla rilevanza penale - venga in evidenza un malfunzionamento dell'amministrazione a causa dell'uso a fini privati delle funzioni attribuite 3 - ANALIZZARE I RISCHÎ. Analizzare i rischi di un’organizzazione significa individuare i singoli fatti che possono metterla in crisi in rapporto all’ambiente nel quale essi si manifestano. Il tutto tenendo conto che un rischio è un fatto il cui accadimento è probabile non in astratto, ma in concreto, ossia in relazione alla caratterizzazione del contesto. Si evidenzia che analizzare i rischi all’interno di un’organizzazione significa focalizzare l’attenzione non solo sulla causa, ma anche sui problemi sottostanti. Nel caso del rischio da corruzione, l’analisi del relativo fattore determina la necessità di verificare, sia la causa del 2 COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 fenomeno corruttivo, sia ciò che attraverso la propria condotta il dipendente corrotto mira a realizzare, sia la provvista dei mezzi utilizzati dal corruttore. L’analisi dei rischi è il primo elemento nel quale si articola il piano di prevenzione della corruzione previsto dall’art. 1, comma 8 della legge 6/11/2012, n. 190. 4 –VALUTARE I RISCHÎ. Valutare i rischi di un’organizzazione significa averli prima mappati e poi compiere una verifica su un piano di verosimiglianza che un evento probabile ed incerto possa divenire effettivo e concreto. La valutazione e l’analisi dei rischi (qui del rischio da corruzione) conduce alla formazione di un piano del rischi, documento da tenere costantemente aggiornato. Va da sé che la valutazione dei rischi è il secondo elemento nel quale si articola il piano di prevenzione della corruzione previsto dall’art. 1, comma 8 della legge 6/11/2012, n. 190. 5 – ENUCLEARE LE APPROPRIATE STRATEGIE DI CONTRASTO Vuol dire individuare le modalità con cui, dato un contesto di riferimento, le azioni ipotetiche si possono tradurre in realtà. L’individuazione delle strategie di contrasto e delle relative misure esaurisce i contenuti del piano di prevenzione della corruzione previsto dall’art. 1,comma 8 della legge 6.11.2012, n. 190. 6 – MONITORARE I RISCHI Le azioni di contrasto attuate nei confronti dei rischi organizzativi devono essere puntualmente monitorate ed aggiornate per valutarne l’efficacia inibitoria e per misurare l’eventuale permanenza del rischio organizzativo marginale. Da ciò segue che il piano del rischio, come tutti i piani operativi, è uno strumento soggetto a riprogettazione e ad adeguamento continuo sulla base del suo riscontro sul piano operativo. L’art. 1, comma 8 della legge 6.11.2012, n. 190 prevede nella sua versione triennale, l’ adeguamento anno per anno alla sopravvenienza di presupposti che ne rendano appropriata la rimodulazione. 7 – INDIVIDUAZIONE DELLE ATTIVITÀ A PIÙ ELEVATO RISCHIO DI CORRUZIONE NELL’ENTE Le attività a rischio di corruzione (art. 1 co. 4, co. 9 lett. “a” legge 190/2012) sono individuate nelle seguenti: · materie oggetto di incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi; (art. 53 D.Lgs. 165/2001 modificato dai commi 42 e 43 e legge 39 dell’8 aprile 2013). 3 COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 · materie oggetto di codice di comportamento dei dipendenti dell’Ente; (art. 54 D.Lgs. 165/2001 cfr. co. 44); · materie il cui contenuto è pubblicato nei siti internet delle pubbliche amministrazioni art. 54 D.Lgs. 82/2005 (codice amministrazione digitale) e legge 33 del 14.marzo 2013; · retribuzioni dei dirigenti e tassi di assenza e di maggiore presenza del personale (art. 21 legge 69/2009); · materie oggetto di informazioni rilevanti con le relative modalità di pubblicazione individuate con DPCM ai sensi del co. XXXI art. 1 legge 190/2012; Per ogni unità organizzativa dell’ente sono ritenute attività ad elevato rischio di corruzione tutti i procedimenti di seguito riportati: 1 Autorizzazioni 2 Concessioni 3 Concessione ed erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, nonché attribuzioni di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati; 4 Scelta del contraente per l’affidamento di lavori, forniture e servizi, anche con riferimento alla modalità di selezione prescelta ai sensi del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163; contratti di sponsorizzazione; 5 Concorsi e prove selettive per l’assunzione di personale e per la progressione in carriera; 6 I procedimenti sanzionatori relativi agli illeciti amministrativi e penali accertati nelle materie di competenza nazionale e regionale della Polizia Municipale nonché il rispetto dei termini, perentori, ordinatori o semplici, previsti per il compimento dei relativi atti e compreso il rispetto delle garanzie di legge riconosciute ai soggetti interessati; 7 Accertamenti ed informative svolte per conto di altri Enti o di altri Settori del Comune; 8 Espressione di pareri, nulla osta, ecc., obbligatori e/o facoltativi, vincolanti e non relativi ad atti e provvedimenti da emettersi da parte di altri Enti o altri Settori del Comune; 9 Gestione dei beni e delle risorse strumentali assegnati all’unità organizzativa nonché la vigilanza sul loro corretto uso da parte del personale dipendente. 4 COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 Con riferimento alle attività a rischio dei vari uffici comunali segue uno schema impostato sulla attuale struttura organizzativa dell’ente con l’individuazione degli uffici, dei servizi loro assegnati e delle attività fondamentali. A lato di ciascuno sono individuate le attività ritenute più rischiose per ciascuno di essi. Mappatura dei Processi Operativi / Procedimenti Amministrativi rilevati nella struttura organizzativa esistente (dal Sito Comunale Amministrazione Trasparente) Area di Rischio Responsabile Unità Processo Operativo / Rischio Personale Assegnato Procedimento Organizzativa Procedimento % Si / No Amministrativo Bergo Patrizia Personale Area: Acquisizione A001 - Concorso Si Bergo - Patrizia e progressione del pubblico 40,00% - Concorso Si Di pubblico A001 - Concorso Si Maria Patriarca - Antonio 30,00% Bergo - Patrizia 40,00% Personale A001 pubblico A002 - Assunzione Si mediante concorso pubblico A002 - Assunzione Si mediante concorso pubblico A002 - Assunzione Si mediante concorso pubblico A003 - Concorsi interni A004 - Pasquale - - Anna 30,00% Anna 30,00% Maria Si Assunzioni No Patriarca - Antonio 30,00% Bergo - Patrizia 100,00 Bergo - Patrizia % 40,00% categorie protette A004 - Assunzioni No Di categorie protette A004 - Assunzioni No Maria Patriarca - Antonio categorie protette 5 Di Pasquale Pasquale - Anna 30,00% 30,00% COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 A005 - Assunzioni con No Bergo - Patrizia mobilità A005 - Assunzioni con No Di mobilità A005 - Assunzioni con No Maria Patriarca - Antonio 30,00% mobilità A006 - Assunzioni con Si Bergo - Patrizia 100,00 contratto a Pasquale 40,00% - tempo Anna 30,00% % determinato A007 - Assunzioni con No Bergo - Patrizia il centro dell'impiego A007 - Assunzioni con No Di il centro dell'impiego A007 - Assunzioni con No Maria Patriarca - Antonio 30,00% il centro dell'impiego A008 - Incarichi esterni Bergo - Patrizia 100,00 - No Bergo - Patrizia % 40,00% - No Di A009 Si Pasquale 40,00% - Anna 30,00% Documentazione concorsuale A009 Documentazione concorsuale A009 Pasquale - Anna 30,00% Maria - No Patriarca - Antonio 30,00% Bergo - Patrizia 100,00 Documentazione concorsuale A010 - Idoneità concorsi C028 - ai No Fascicolo No Di Pasquale - % Anna 100,00 - % Anna 100,00 Area: personale D008 - Certificazione No Maria Di Pasquale provvedimenti dei servizi prestati Maria % D009 - Riammissione No Bergo - Patrizia 40,00% in servizio D009 - Riammissione No Di in servizio Maria ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto immediato ed per il destinatario 6 Pasquale - Anna 30,00% COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 D009 - Riammissione No Patriarca - Antonio 30,00% in servizio D010 - Bergo - Patrizia 100,00 Patriarca - Antonio % 100,00 D012 - Cessione del No Bergo - Patrizia % 50,00% quinto D012 - Cessione del No Patriarca - Antonio 50,00% Blasi - Sergio Umberto 34,00% Campanella - Alida 33,00% Virgili - Danilo 33,00% Blasi - Sergio Umberto 10,00% Campanella - Alida 10,00% Contratti No collettivi D011 - Modello 98 No quinto Blasi Sergio Polizia Amministrativa Area: affidamento B010 di lavori, servizi cottimo - Gare per Si fiduciario,forniture beni e servizi preventivi B010 - richieste Gare per No cottimo fiduciario,forniture beni e servizi preventivi B010 - richieste Gare per No cottimo fiduciario,forniture beni e servizi richieste Area: preventivi C121 - Copie provvedimenti rapporto ampliativi della di del No sinistro stradale con feriti sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto immediato ed per il destinatario C121 - rapporto Copie di sinistro stradale con feriti 7 del No COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 C121 - Guidone - Gabriella 40,00% Retrosi - Simona 40,00% Si Virgili - Danilo 100,00 C123 - Autorizzazioni Si Virgili - Danilo % 100,00 ZTL C124 - Aree gratuite Si % Di Giuseppe Arciello - 50,00% disabili C124 - Aree gratuite Si Tiziana Virgili - Danilo disabili C125 - Aree carico e Si Di Giuseppe Arciello - 60,00% scarico C125 - Aree carico e Si Tiziana Virgili - Danilo scarico C127 - Rilascio/rinnovo Si Di Giuseppe Arciello - 70,00% contrassegno Tiziana rapporto Copie di sinistro stradale con feriti C121 - Copie rapporto del Si di del Si sinistro stradale con feriti C122 - Pareri Cds di 50,00% 40,00% circolazione e la sosta veicoli adibiti al servizio disabili C127 - Rilascio/rinnovo Si contrassegno Virgili - Danilo 30,00% De Carolis - Pierluigi 70,00% Virgili - Danilo 30,00% Agrestini - Roberto 25,00% di circolazione e la sosta veicoli adibiti al servizio disabili C128 - Rimozione rifiuti Si aree pubbliche private - e auto abbandonate C128 - Rimozione rifiuti Si aree pubbliche - e auto Area: abbandonate D093 - Autorizzazioni Si provvedimenti all'occupazione ampliativi della sfera giuridica dei destinatari 8 private con suolo pubblico di COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 effetto economico diretto immediato ed per il destinatario D093 - Autorizzazioni Si all'occupazione Morgan - Giorgio 25,00% Virgili - Danilo 25,00% Morgan - Giorgio 100,00 di suolo pubblico D093 - Autorizzazioni No all'occupazione 25,00% di suolo pubblico D093 - Autorizzazioni No all'occupazione Blasi - Sergio Umberto di suolo pubblico D124 - Occupazioni No % temporanee di suolo pubblico per soli fini associativi D125 - Manifestazione Si Di Giuseppe Arciello - 30,00% di sorte locale D125 - Manifestazione Si Tiziana Virgili - Danilo di sorte locale D126 - Occupazione No Di Giuseppe Arciello - 30,00% suolo Tiziana pubblico 70,00% temporanea su sede stradale/ordinanze D126 - Occupazione No suolo Virgili - Danilo 70,00% Virgili - Danilo 100,00 pubblico temporanea su sede stradale/ordinanze Polizia locale Area: C070 provvedimenti temporanea ampliativi della sfera giuridica dei - Ordinanza Si regolamentazione di % del traffico destinatari privi di effetto economico diret5to immediato ed per il destinatario C072 - Installazione Si tabelle segnaletiche in 9 Virgili - Danilo 100,00 % COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 zone produttive C073 - Installazione Si Virgili - Danilo 100,00 specchi parabolici C104 Incidenti Si Agrestini - Roberto % 5,00% stradali C104 - Incidenti Si Blasi - Sergio Umberto 1,00% stradali C104 - Incidenti Si Bonafaccia - Giuliana 10,00% stradali C104 - Incidenti Si Bozzi - Marco 3,00% stradali C104 - Incidenti Si Campanella - Alida 1,00% stradali C104 - Incidenti Si De Carolis - Pierluigi 10,00% stradali C104 - Incidenti Si De Matteis - Tiziana 10,00% stradali C104 - Incidenti Si Di Giuseppe Arciello - 7,00% stradali C104 - Incidenti Si Tiziana Farina - Michele 5,00% stradali C104 - Incidenti Si Fortuna - Nicola 10,00% stradali C104 - Incidenti Si Gnazi - Mauro 5,00% stradali C104 - Incidenti Si Iacomino - Assunta 5,00% stradali C104 - Incidenti Si Morgan - Giorgio 1,00% stradali C104 - Incidenti Si Morra - Carla 3,00% stradali C104 - Incidenti Si Paladino - Dora 10,00% stradali C104 - Incidenti Si Silani - Danila 3,00% stradali C104 - Incidenti Si Vignaroli - Giorgio 10,00% stradali C104 - Incidenti Si Virgili - Danilo 1,00% Agrestini - Roberto 5,00% Bonafaccia - Giuliana 10,00% stradali C105 - Rapporto di Si sinistro stradale senza feriti C105 - Rapporto di Si sinistro stradale senza feriti 10 COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 C105 - Rapporto di Si Bozzi - Marco 5,00% De Carolis - Pierluigi 10,00% De Matteis - Tiziana 5,00% sinistro stradale senza feriti C105 - Rapporto di Si sinistro stradale senza feriti C105 - Rapporto di Si sinistro stradale senza feriti C105 - Rapporto di Si Di Giuseppe Arciello - 5,00% sinistro stradale senza Tiziana feriti C105 - Rapporto di Si Farina - Michele 5,00% Fortuna - Nicola 10,00% Gnazi - Mauro 5,00% Iacomino - Assunta 5,00% Morra - Carla 5,00% Paladino - Dora 10,00% Silani - Danila 5,00% Vignaroli - Giorgio 10,00% Virgili - Danilo 5,00% Agrestini - Roberto 5,00% sinistro stradale senza feriti C105 - Rapporto di Si sinistro stradale senza feriti C105 - Rapporto di Si sinistro stradale senza feriti C105 - Rapporto di Si sinistro stradale senza feriti C105 - Rapporto di Si sinistro stradale senza feriti C105 - Rapporto di Si sinistro stradale senza feriti C105 - Rapporto di Si sinistro stradale senza feriti C105 - Rapporto di Si sinistro stradale senza feriti C105 - Rapporto di Si sinistro stradale senza feriti C106 - Circolazione e Si sosta servizio 11 di veicoli di al persone COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 invalide C106 - Circolazione e Si sosta di servizio veicoli di di servizio di servizio di servizio 5,00% al persone invalide C106 - Circolazione e Si Di Giuseppe Arciello - 5,00% sosta Tiziana di servizio veicoli di al persone invalide C106 - Circolazione e Si sosta di servizio veicoli di sosta di servizio di servizio di servizio servizio di 5,00% Morra - Carla 5,00% persone veicoli di Iacomino - Assunta al invalide C106 - Circolazione e Si sosta 5,00% persone veicoli di Gnazi - Mauro al invalide C106 - Circolazione e Si sosta 10,00% persone veicoli di Fortuna - Nicola al invalide C106 - Circolazione e Si sosta 5,00% persone veicoli di Farina - Michele al invalide C106 - Circolazione e Si 12 De Matteis - Tiziana persone veicoli di 10,00% al invalide C106 - Circolazione e Si sosta De Carolis - Pierluigi persone veicoli di 5,00% al invalide C106 - Circolazione e Si sosta Bozzi - Marco persone veicoli di 10,00% al invalide C106 - Circolazione e Si sosta Bonafaccia - Giuliana al persone COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 invalide C106 - Circolazione e Si sosta di servizio veicoli di di servizio veicoli di di servizio servizio di veicoli di nelle zone nelle zone Bonafaccia - Giuliana 10,00% Bozzi - Marco 5,00% De Carolis - Pierluigi 10,00% De Matteis - Tiziana 5,00% a nelle zone a nelle zone a nelle zone a traffico limitato C107 - Circolazione e Si Di Giuseppe Arciello - 5,00% sosta Tiziana nelle zone a traffico limitato C107 - Circolazione e Si sosta nelle zone sosta nelle traffico limitato zone Farina - Michele 5,00% Fortuna - Nicola 10,00% a traffico limitato C107 - Circolazione e Si 13 5,00% a traffico limitato C107 - Circolazione e Si sosta Agrestini - Roberto persone traffico limitato C107 - Circolazione e Si sosta 5,00% al traffico limitato C107 - Circolazione e Si sosta Virgili - Danilo persone traffico limitato C107 - Circolazione e Si sosta 10,00% al invalide C107 - Circolazione e Si sosta Vignaroli - Giorgio persone veicoli di 5,00% al invalide C106 - Circolazione e Si sosta Silani - Danila persone invalide C106 - Circolazione e Si sosta 10,00% al invalide C106 - Circolazione e Si sosta Paladino - Dora a COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 C107 - Circolazione e Si Gnazi - Mauro 5,00% Iacomino - Assunta 5,00% Morra - Carla 5,00% Paladino - Dora 10,00% Silani - Danila 5,00% Vignaroli - Giorgio 10,00% Virgili - Danilo 5,00% traffico limitato C110 Ordinanze Si Blasi - Sergio Umberto 100,00 contingibili ed urgenti C111 Ordinanze Si Blasi - Sergio Umberto % 100,00 sosta nelle zone a traffico limitato C107 - Circolazione e Si sosta nelle zone a traffico limitato C107 - Circolazione e Si sosta nelle zone a traffico limitato C107 - Circolazione e Si sosta nelle zone a traffico limitato C107 - Circolazione e Si sosta nelle zone a traffico limitato C107 - Circolazione e Si sosta nelle zone a traffico limitato C107 - Circolazione e Si sosta nelle zone trattamento a sanitario % obbligatorio C130 Emissione Si Campanella - Alida 20,00% ordinanze ingiunzioni C130 Emissione Si Guidone - Gabriella 40,00% ordinanze ingiunzioni C130 Emissione Si Retrosi - Simona 40,00% Conti - Simonetta 100,00 ordinanze ingiunzioni Conti Simonetta Pubblica istruzione Area: C040 - Rilascio del Si provvedimenti parere ampliativi della per concessione di spazi sfera giuridica dei scolastici destinatari privi di extrascolastico effetto economico diretto 14 ed la in orario % COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 immediato per il destinatario D040 - Assegnazione Si Capasso - Carmela 20,00% contributi a: scuole,enti e associaizoni per iniziative didattiche e di promozione educativa D040 - Assegnazione Si Fantozzi contributi a: scuole,enti Giovanna e associaizoni - Maria 80,00% per iniziative didattiche e di promozione educativa D041 Tariffe Si agevolate ed esenzione pagamenti nel servizio agevolate ed esenzione pagamenti servizio 50,00% Latini - Emanuela Benita 50,00% Giorgio - Antonio 100,00 mensa scuola materna D041 Tariffe Si nel Clabassi - Cristina mensa scuola materna Servizi Sociali Area: C029 provvedimenti domiciliare ampliativi della - Assistenza Si ai centri % diurni sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico direttto immediato ed per il destinatario C030 - Centro diurno Si Civitella - Giancarlo 100,00 C031 - Alloggi protetti C031 - Alloggi protetti C031 - Alloggi protetti C032 - Soggiorni estivi Si Si Si Si Clabassi - Cristina Latini - Emanuela Benita Palazzo - Lucia Giannantoni - Pasqua % 40,00% 20,00% 40,00% 100,00 Clabassi - Cristina % 100,00 anziani C033 - Mantenimento a Si tutela dei minori 15 % COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 C034 - Affidamento a Si Civitella - Giancarlo 50,00% Giorgio - Antonio 50,00% sensoriale C035 - Affidamento di Si Clabassi - Cristina 80,00% minori a strutture C035 - Affidamento di Si Latini - Emanuela Benita 20,00% minori a strutture C036 - Affidamento Si Clabassi - Cristina 100,00 strutture di con persone handicap fisico,psichico e sensoriale C034 - Affidamento a Si strutture di con persone handicap fisico,psichico e consensuale di minori a famiglie C037 persone disabili C037 anziane - persone disabili C037 - - persone Area: disabili D013 provvedimenti economico ampliativi della - Giannantoni - Pasqua 10,00% Giorgio - Antonio 20,00% Palazzo - Lucia 50,00% Clabassi - Cristina 50,00% Latini - Emanuela Benita 50,00% o Ricovero Si anziane 20,00% o Ricovero Si anziane Alessi - Carla o Ricovero Si anziane persone disabili C037 Ricovero Si % o Sussidio Si minori zingari sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto immediato ed per il destinatario D013 - economico 16 Sussidio Si minori COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 zingari D014 - Clabassi - Cristina 50,00% economico minori D014 Sussidio Si Latini - Emanuela Benita 50,00% economico minori D015 Sussidio Si Clabassi - Cristina 50,00% Latini - Emanuela Benita 50,00% Clabassi - Cristina Latini - Emanuela Benita Palazzo - Lucia Civitella - Giancarlo 20,00% 60,00% 20,00% 50,00% invalidi D018 - Spese soggetti Si Giorgio - Antonio 50,00% invalidi D019 - Contributi per Si Giannantoni - Pasqua 100,00 cure termali D022 - Sussidio Si Latini - Emanuela Benita % 50,00% economico persone Palazzo - Lucia 50,00% non autosufficienti D023 - Assegni nucleo Si Alessi - Carla 100,00 familiare e maternità D024 Contributi Si Clabassi - Cristina % 80,00% famiglie affidatarie D024 Contributi Si Latini - Emanuela Benita 20,00% famiglie affidatarie D025 - Contributi D025 - Contributi D025 - Contributi D026 - Liquidazione Clabassi - Cristina Latini - Emanuela Benita Palazzo - Lucia Latini - Emanuela Benita 35,00% 30,00% 35,00% 100,00 Conti - Simonetta % 100,00 economico Sussidio Si persone con handicap grave D015 Sussidio Si economico persone con handicap grave D017 - Ticket sanitari D017 - Ticket sanitari D017 - Ticket sanitari D018 - Spese soggetti Si Si Si Si non autosufficienti D022 Sussidio Si economico persone Si Si Si Si contributi D027 - Contributo ad Si enti,associazioni cooperative interventi e per soci- assistenziali D031 Contributo Si integrativo a favore di soggetti in graduatoria 17 % Latini - Emanuela Benita 100,00 % COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 con contratti locazione sul mercato D032 - di libero Rinnovo Si Latini - Emanuela Benita contributo integrativo a 100,00 % favore di soggetti in graduatoria con contratti di locazione sul libero mercato D033 Contributo Si Clabassi - Cristina 40,00% Latini - Emanuela Benita 20,00% Palazzo - Lucia 40,00% Clabassi - Cristina 40,00% Latini - Emanuela Benita 20,00% Palazzo - Lucia 40,00% Clabassi - Cristina 40,00% Latini - Emanuela Benita 20,00% Palazzo - Lucia 40,00% integrativo per i casi di particolare necessità e disagio D033 - Contributo Si integrativo per i casi di particolare necessità e disagio D033 - Contributo Si integrativo per i casi di particolare necessità e disagio D034 contributo - Rinnovo Si integrativo per i casi di particolare necessità e disagio D034 Rinnovo No contributo integrativo per i casi di particolare necessità e disagio D034 Rinnovo Si contributo integrativo per i casi di particolare necessità e disagio D035 - Graduatoria Si provvisoria domande di contributo D035 - Graduatoria Si provvisoria domande di contributo D035 - Graduatoria No 18 COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 provvisoria domande di contributo D036 - Graduatoria Si Latini - Emanuela Benita definitiva domande di 100,00 % contributo Di Corato Franca Commercio Area: C079 - Annotazione su No provvedimenti autorizzazione ampliativi della Pietrantuono - Monica 10,00% Di Corato - Franca 5,00% Di Corato - Franca 10,00% Tagliai - Stefano 30,00% posteggio C084 - Subingresso Si Tagliai - Stefano 20,00% attività di acconciatore C085 - Sospensione Si Tagliai - Stefano 10,00% attività di acconciatore C086 - Subingresso Si Di Corato - Franca 10,00% Di Corato - Franca 5,00% Di Corato - Franca 5,00% a seguito denuncia inizio sfera giuridica dei attività destinatari privi di preposto conduzione effetto economico diretto immediato ed per il destinatario C080 - Orario esercizi No con somministrazione aperta e non aperta al pubblico C081 - Chiusura Si temporanea dell'eserciizo C083 - Modifica della Si dimensione dell'ubicazione o del licenza per noleggio da piazza (taxi) C087 - Si Immatricolazione veicolo per attività di taxi e noleggio C088 Modifica Si autorizzazione 19 COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 noleggio da piazza (taxi) per sostituzione mezzo C089 - Noleggio con No conducente Area: autobus D073 - provvedimenti trasferimento ampliativi della 10,00% Pietrantuono - Monica 20,00% Tagliai - Stefano 20,00% Pietrantuono - Monica 10,00% Tagliai - Stefano 10,00% Tagliai - Stefano 10,00% Di Corato - Franca 10,00% Di Corato - Franca 10,00% per Apertura e No degli esercizi di sfera giuridica dei somministrazione destinatari aperti al pubblico con Di Corato - Franca effetto economico diretto immediato ed per il destinatario - Si D077 Somministrazione temporanea di alimenti e bevande D082 - Apertura ed al No trasferimento di punti vendita di quotidiani e periodici D084 - Permessi Si temporanei per l'esercizio del commercio su aree pubbliche D085 - Apertura e Si trasferimento, estensione/riduzione dell'attività di acconciatore D086 - Licenza per Si noleggio da piazza (taxi) D087 - Noleggio con Si conducente fino a 9 posti 20 COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 D088 - Subingresso Si Di Corato - Franca 10,00% Di Corato - Franca 5,00% mezzo D090 - Licenza di PS No Pietrantuono - Monica 25,00% per sale giochi leciti D091 - Licenza di PS No Pietrantuono - Monica 5,00% Di Corato - Franca 10,00% Di Corato - Franca 10,00% Pietrantuono - Monica 20,00% autorizzazione per noleggio con conducente fino a 9 posti D089 Modifica Si - autorizzazione per noleggio con conducente fino a 9 posti per sostituzione per piscine, ecc.. Commercio Eventuali No Area: C078 provvedimenti prescrizioni ampliativi - o divieti agli esercizi alberghieri della sfera giuridica dei di destinatari privi di presso baite o altre effetto economico strutture diret5to occasionale immediato ed per somministrazione in via il destinatario SUAP Area: D068 provvedimenti dell'attività agrituristica ampliativi - Esercizio Si della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diret5to immediato ed per il destinatario D069 - Apertura trasferimento esercizi alberghieri Moroni Anna Anagrafe 21 e Si degli COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 Area: C009 provvedimenti anagrafiche ampliativi - Iscrizioni No Casula - Raffaele 60,00% Iscrizioni No De Simoni - Luciana 15,00% Iscrizioni No Siotto - Maria Antonietta 25,00% No No No No No No No Copponi - Antonio Mengoni - Stefania Copponi - Antonio Mengoni - Stefania Copponi - Antonio Mengoni - Stefania Copponi - Antonio 50,00% 50,00% 50,00% 50,00% 50,00% 50,00% 50,00% cittadinanza C017 - Accertamenti No Mengoni - Stefania 50,00% cittadinanza C018 - Denuncia di No Copponi - Antonio 50,00% nascita C018 - Denuncia di No Mengoni - Stefania 50,00% nascita C019 Omessa No Mengoni - Stefania 50,00% denuncia di nascita C020 - Adozioni No C020 - Adozioni No C021 - Trascrizioni No Copponi - Antonio Mengoni - Stefania Copponi - Antonio 50,00% 50,00% 50,00% sentenza adozioni C021 - Trascrizioni No Mengoni - Stefania 50,00% sentenza adozioni C023 - Permessi di No Benfatti - Gino 5,00% seppellimento C023 - Permessi di No Copponi - Antonio 45,00% seppellimento C023 - Permessi di Si Mengoni - Stefania 45,00% seppellimento C023 - Permessi di Si Siotto - Maria Antonietta 5,00% seppellimento C024 Trasporto Si Copponi - Antonio 50,00% salme C024 Mengoni - Stefania 50,00% della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico direttto immediato ed per il destinatario C009 - anagrafiche C009 - anagrafiche C010 - Atti di nascita C010 - Atti di nascita C011 - Atti di morte C011 - Atti di morte C016 - Cittadinanza C016 - Cittadinanza C017 - Accertamenti 22 - - Trasporto Si COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 salme C027 - Autenticazioni Si Benfatti - Gino 10,00% Casula - Raffaele 10,00% Copponi - Antonio 10,00% De Simoni - Luciana 10,00% Mansueti - Alessandra 10,00% Mengoni - Stefania 10,00% Moroni - Anna Maria 10,00% Siotto - Maria Antonietta 10,00% elettorali C126 - Riconoscimenti No Copponi - Antonio 50,00% e legittimazioni C126 - Riconoscimenti No Mengoni - Stefania 50,00% sottoscrizioni liste elettorali C027 - Autenticazioni Si sottoscrizioni liste elettorali C027 - Autenticazioni Si sottoscrizioni liste elettorali C027 - Autenticazioni Si sottoscrizioni liste elettorali C027 - Autenticazioni Si sottoscrizioni liste elettorali C027 - Autenticazioni Si sottoscrizioni liste elettorali C027 - Autenticazioni Si sottoscrizioni liste elettorali C027 - Autenticazioni No sottoscrizioni liste e legittimazioni Demografici Area: C002 - Immigrazione Si Benfatti - Gino 0,00% C002 - Immigrazione C002 - Immigrazione C002 - Immigrazione C002 - Immigrazione Si Si Si Si Casula - Raffaele Copponi - Antonio De Simoni - Luciana Mansueti - Alessandra 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto immediato ed per il destinatario 23 COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 C002 - Immigrazione C002 - Immigrazione C002 - Immigrazione C002 - Immigrazione C003 - Emigrazione C003 - Emigrazione C003 - Emigrazione C004 - AIRE Mengoni - Stefania Moroni - Anna Maria Senzamici - Lia Siotto - Maria Antonietta Benfatti - Gino De Simoni - Luciana Siotto - Maria Antonietta De Simoni - Luciana 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 20,00% 30,00% 50,00% 100,00 - Notizie No Benfatti - Gino % 5,00% anagrafiche C005 - Notizie No Casula - Raffaele 5,00% anagrafiche C005 - Notizie No Copponi - Antonio 5,00% anagrafiche C005 - Notizie No De Simoni - Luciana 20,00% anagrafiche C005 - Notizie No Mansueti - Alessandra 5,00% anagrafiche C005 - Notizie Si Mengoni - Stefania 5,00% anagrafiche C005 - Notizie Si Moroni - Anna Maria 30,00% anagrafiche C005 - Notizie Si Senzamici - Lia 15,00% anagrafiche C005 - Notizie Si Siotto - Maria Antonietta 10,00% anagrafiche C006 - Certificazione No Benfatti - Gino 5,00% anagrafica C006 - Certificazione No Casula - Raffaele 5,00% anagrafica C006 - Certificazione No Copponi - Antonio 5,00% anagrafica C006 - Certificazione No De Simoni - Luciana 15,00% anagrafica C006 - Certificazione No Mansueti - Alessandra 30,00% anagrafica C006 - Certificazione No Mengoni - Stefania 5,00% anagrafica C006 - Certificazione Si Moroni - Anna Maria 5,00% anagrafica C006 - Certificazione Si Senzamici - Lia 25,00% anagrafica C006 - Certificazione Si Siotto - Maria Antonietta 5,00% anagrafica C007 - Certificazione Si De Simoni - Luciana 40,00% angrafica storica C007 - Certificazione Si Mansueti - Alessandra 10,00% C005 24 Si Si Si Si No No No No COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 angrafica storica C007 - Certificazione Si Senzamici - Lia 10,00% angrafica storica C007 - Certificazione Si Siotto - Maria Antonietta 40,00% Area: angrafica storica C008 - carte d'identità C008 - carte d'identità C008 - carte d'identità C008 - carte d'identità D006 - Beni mobili Benfatti - Gino De Simoni - Luciana Mansueti - Alessandra Senzamici - Lia Benfatti - Gino 11,00% 11,00% 70,00% 8,00% 60,00% provvedimenti registrati Siotto - Maria Antonietta 40,00% ampliativi Si Si Si Si Si della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico direttto immediato ed per il destinatario D006 - registrati D007 - Beni mobili Si Pratiche di Si Benfatti - Gino 70,00% (comunicazioni) D007 - Pratiche di Si Copponi - Antonio 10,00% di No Mengoni - Stefania 10,00% di No Moroni - Anna Maria 10,00% Benfatti - Gino 50,00% pensione pensione (comunicazioni) D007 - Pratiche pensione (comunicazioni) D007 - Pratiche pensione (comunicazioni) Elettorale C026 - Liste elettorali Area: provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto immediato destinatario 25 ed per il No COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 C026 - Liste elettorali No Siotto - Maria Antonietta 50,00% C012 - Stato civile C012 - Stato civile C012 - Stato civile C012 - Stato civile C012 - Stato civile C012 - Stato civile C012 - Stato civile C013 - Matrimonio C013 - Matrimonio C014 - Celebrazione No No No No No No No Si Si No Benfatti - Gino Copponi - Antonio De Simoni - Luciana Mansueti - Alessandra Mengoni - Stefania Moroni - Anna Maria Siotto - Maria Antonietta Copponi - Antonio Mengoni - Stefania Benfatti - Gino 10,00% 25,00% 10,00% 10,00% 10,00% 10,00% 10,00% 50,00% 50,00% 45,00% matrimonio C014 - Celebrazione No Copponi - Antonio 10,00% matrimonio C014 - Celebrazione No Mengoni - Stefania 45,00% matrimonio C015 - Trascrizione No Copponi - Antonio 50,00% matrimonio C015 - Trascrizione Si Mengoni - Stefania 50,00% matrimonio C022 - Trascrizione atti Si Copponi - Antonio 50,00% di stato civile C022 - Trascrizione atti Si Mengoni - Stefania 50,00% di stato civile C025 - Annotazioni Si Copponi - Antonio 50,00% stato civile C025 - Annotazioni No Mengoni - Stefania 50,00% Matticoli - Elisabetta 25,00% Moricci - Alessia 25,00% Panunzi - Marina 25,00% Stato Civile stato civile Panunzi Marina Biblioteca Area: C044 provvedimenti materiale ampliativi della - Esposizione No bibliografico o archivistico sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto immediato ed per il destinatario C044 - materiale Esposizione No bibliografico o archivistico C044 - Esposizione No materiale bibliografico o archivistico 26 COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 C044 - Esposizione No Pasqualini - Carla 25,00% C041 - Uso delle sale Si Panunzi - Marina 5,00% comunali C041 - Uso delle sale Si Salvati - Osvalda 95,00% Area: comunali D042 - Lombardi - Antonio 50,00% provvedimenti ordinari Salvati - Osvalda 50,00% Lombardi - Antonio 50,00% Salvati - Osvalda 50,00% Panunzi - Marina 100,00 materiale bibliografico o archivistico Cultura ampliativi della Contributi Si ad enti associazioni per sfera giuridica dei iniziative,progetti destinatari attività culturali con e e effetto economico diretto immediato ed per il destinatario D042 Contributi Si - ordinari ad enti associazioni e per iniziative,progetti e attività culturali D043 Contributi Si straordinari ad enti e associazioni per iniziative,progetti e attività culturali D043 Contributi Si straordinari ad enti e associazioni per iniziative,progetti e attività culturali D094 - Concessione No plateatico per % spettacoli circensi Sport C042 – Uso prolungato Si di campi di di campi di 10,00% Salvati – Osvalda 95,00% calcio, palestre C042 – Uso prolungato Si 27 Panunzi – Marina calcio, COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 palestre C043 – Uso Si Panunzi – Marina 10,00% Salvati – Osvalda 95,00% Lombardi – Antonio 50,00% Salvati – Osvalda 50,00% Lombardi – Antonio 50,00% Salvati – Osvalda 50,00% Lombardi – Antonio 50,00% temporaneo di campi di calcio, palestre C043 – Uso Si temporaneo di campi di Area: calcio, palestre D044 – Contributi Si provvedimenti ordinari ampliativi della ad enti associazioni per sfera giuridica dei iniziative,progetti destinatari attività sportive con e e effetto economico direttto immediato ed per il destinatario D044 ordinari Contributi Si – ad enti associazioni e per iniziative,progetti e attività sportive D045 – Contributi Si straordinari ad enti e associazioni per iniziative,progetti e attività sportive D045 – Contributi Si straordinari ad enti e associazioni per iniziative,progetti e attività sportive D046 – Contributi Si ordinari ad enti associazioni iniziative,progetti attività turistico 28 di e per e rilievo COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 D046 – ordinari Contributi Si ad enti associazioni Lombardi – Antonio 50,00% Salvati – Osvalda 50,00% D’Antino – Loredana 10,00% Mancarella – Roberto 80,00% Passerini – Carlo 10,00% D’Antino – Loredana 10,00% e e di turistico D047 – 50,00% per iniziative,progetti attività Salvati – Osvalda rilievo Contributi Si straordinari ad enti e associazioni per iniziative,progetti attività e di turistico D047 – rilievo Contributi Si straordinari ad enti e associazioni per iniziative,progetti attività e di rilievo turistico Passerini Carlo Demanio Area: C117 provvedimenti secondari ampliativi della sfera giuridica dei – Servizi Si per conduzione la delle attività destinatari privi di effetto economico diret5to immediato ed per il destinatario C117 – secondari Servizi Si per conduzione attività C117 – secondari conduzione la delle Servizi Si per la delle attività C118 – Variazioni al Si contenuto 29 della COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 concessione che non modifichino il titolo C118 – Variazioni al Si contenuto Mancarella – Roberto 80,00% Passerini – Carlo 10,00% D’Antino – Loredana 10,00% Mancarella – Roberto 80,00% Passerini – Carlo 10,00% D’Antino – Loredana 10,00% Mancarella – Roberto 80,00% Passerini – Carlo 10,00% della concessione che non modifichino il titolo C118 – Variazioni al Si contenuto della concessione che non modifichino il titolo C119 – Variazioni Si all’ampiezza della concessione per fenomeni di erosione C119 – Variazioni Si all’ampiezza della concessione per fenomeni di erosione C119 – Variazioni Si all’ampiezza della concessione per fenomeni di erosione C120 – Esecuzione Si nuove opere entro 30 metri dal demanio marittimo o dal ciglio dei terreni elevati sul mare C120 – Esecuzione Si nuove opere entro 30 metri dal demanio marittimo o dal ciglio dei terreni elevati sul mare C120 – Esecuzione Si nuove opere entro 30 metri dal demanio marittimo o dal ciglio dei terreni elevati sul 30 COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 mare Area: D001 – Contratti Si D’Antino – Loredana 10,00% Mancarella – Roberto Passerini – Carlo D’Antino – Loredana 80,00% 10,00% 10,00% Mancarella – Roberto 80,00% Passerini – Carlo 10,00% D’Antino – Loredana 10,00% Mancarella – Roberto 80,00% Passerini – Carlo 10,00% D’Antino – Loredana 10,00% provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico direttto immediato ed per il destinatario D001 – Contratti Si D001 – Contratti Si D117 – Concessione Si demaniale per nuove strutture turistico ricreative D117 – Concessione Si demaniale per nuove strutture turistico ricreative D117 – Concessione Si demaniale per nuove strutture turistico ricreative D118 – concessione Si demaniale diversi per da usi quelle turistico ricreative D118 – concessione Si demaniale diversi per da usi quelle turistico ricreative D118 – concessione Si demaniale diversi per da usi quelle turistico ricreative D119 – Anticipata Si occupazione di aree demaniali marittime 31 COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 D119 – Anticipata Si Mancarella – Roberto 80,00% Passerini – Carlo 10,00% demaniali marittime D120 – Rinnovo della Si D’Antino – Loredana 10,00% concessione demaniale D120 – Rinnovo della Si Mancarella – Roberto 80,00% concessione demaniale D120 – Rinnovo della Si Passerini – Carlo 10,00% concessione demaniale D121 – Subingresso Si D’Antino – Loredana 10,00% Mancarella – Roberto 80,00% Passerini – Carlo 10,00% D’Antino – Loredana 10,00% Mancarella – Roberto 80,00% Passerini – Carlo 10,00% D’Antino – Loredana 10,00% Mancarella – Roberto 80,00% occupazione di aree demaniali marittime D119 – Anticipata Si occupazione nella di aree concessione demaniale per periodo parziale D121 – Subingresso Si nella concessione demaniale per periodo parziale D121 – Subingresso Si nella concessione demaniale per periodo parziale D122 – Subingresso Si nella concessione per rinuncia definitiva alla concessione demaniale D122 – Subingresso No nella concessione per rinuncia definitiva alla concessione demaniale D122 – Subingresso No nella concessione per rinuncia definitiva alla concessione demaniale D123 – Gestione delle No attività oggetto di concessione D123 – Gestione delle Si attività 32 oggetto di COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 concessione D123 – Gestione delle Si attività oggetto Passerini – Carlo 10,00% Kociancjc – Rosanna 10,00% Nesti – Daniele 60,00% Passerini – Carlo 30,00% Kociancjc – Rosanna 10,00% Nesti – Daniele 70,00% Passerini – Carlo 20,00% Kociancjc – Rosanna 20,00% Nesti – Daniele 60,00% Passerini – Carlo 20,00% di concessione Edilizia Area: C057 provvedimenti Concessione/autorizza ampliativi della – Si zione edilizia sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto immediato ed per il destinatario C057 – Si Concessione/autorizza zione edilizia C057 – Si Concessione/autorizza zione edilizia C058 – Proroga termini Si inizio lavori e validità concessione edilizia C058 – Proroga termini Si inizio lavori e validità concessione edilizia C058 – Proroga termini Si inizio lavori e validità concessione edilizia C061 – Rilascio Si concessione/autorizzaz ione edilizia sanatoria C061 – in Rilascio Si concessione/autorizzaz ione edilizia sanatoria C061 – in Rilascio Si concessione/autorizzaz ione 33 edilizia in COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 sanatoria C062 – Volturazione Si Kociancjc – Rosanna 10,00% concessione edilizia C062 – Volturazione Si Nesti – Daniele 80,00% concessione edilizia C062 – Volturazione Si Passerini – Carlo 10,00% concessione edilizia C063 – Certificato Si Nesti – Daniele 50,00% abitabilità o agibilità C063 – Certificato Si Passerini – Carlo 50,00% abitabilità o agibilità C064 – Parere No Nesti – Daniele 50,00% Passerini – Carlo 50,00% Kociancjc – Rosanna 10,00% Nesti – Daniele 80,00% Passerini – Carlo 10,00% Nesti – Daniele 30,00% Passerini – Carlo 70,00% preventivo di fattibilità edilizia C064 – Parere No preventivo di fattibilità edilizia D063 – del Restituzione No contributo concessione di per rinuncia o variaizone D063 – Restituzione Si del contributo concessione di per rinuncia o variaizone D063 – Restituzione Si del contributo concessione di per rinuncia o variaizone Urbanistica Area: C053 provvedimenti lottizzazione ampliativi della – Piano di Si di iniziativa pubblica sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diret5to immediato ed per il destinatario C053 – lottizzazione 34 Piano di Si di COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 iniziativa pubblica C054 – Certificato di Si Nesti – Daniele destinazione 100,00 % urbanistica C056 – Piano di Si Nesti – Daniele 30,00% Passerini – Carlo 70,00% Nesti – Daniele 10,00% conformità urbanistica C059 – Parere di Si Passerini – Carlo 90,00% conformità urbanistica C060 – Concessione Si D’Antino – Loredana 10,00% Kociancjc – Rosanna 10,00% Nesti – Daniele 20,00% Passerini – Carlo 60,00% D’Antino – Loredana 10,00% Kociancjc – Rosanna 20,00% lottizzazione di inziativa privata C056 – Piano di Si lottizzazione di inziativa privata C059 – Parere di Si ad edificare in deroga agli strumenti urbanistici C060 – Concessione Si ad edificare in deroga agli strumenti urbanistici C060 – Concessione Si ad edificare in deroga agli strumenti urbanistici C060 – Concessione Si ad edificare in deroga agli strumenti urbanistici C065 – Convenzione Si per la realizzazione di opere di urbanizzazione primaria con o senza cessione di rete C065 – Convenzione Si per la realizzazione di opere urbanizzazione 35 di COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 primaria con o senza cessione di rete C065 – Convenzione Si Nesti – Daniele 30,00% Passerini – Carlo 40,00% cessione di rete C067 – Vidimazione Si Kociancjc – Rosanna 10,00% tipi di frazionamento C067 – Vidimazione Si Passerini – Carlo 90,00% tipi di frazionamento C068 – Dichiarazioni Si Kociancjc – Rosanna 20,00% Nesti – Daniele 40,00% Passerini – Carlo 40,00% Evangelista (Esterno) 90,00% Passerini – Carlo 10,00% Kociancjc – Rosanna 10,00% per la realizzazione di opere di urbanizzazione primaria con o senza cessione di rete C065 – Convenzione Si per la realizzazione di opere di urbanizzazione primaria con o senza varie desumibili dagli atti concernenti l’esecuzione di lavori C068 – Dichiarazioni Si varie desumibili dagli atti concernenti l’esecuzione di lavori C068 – Dichiarazioni Si varie desumibili dagli atti concernenti l’esecuzione di lavori C069 – Autorizzazioni Si comunali per opere soggette a tutela paesaggistica C069 – Autorizzazioni Si comunali per opere soggette a tutela Area: paesaggistica D064 – Convenzione Si provvedimenti per esonero totale o 36 COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 ampliativi della parziale del pagamento sfera giuridica dei del destinatari concessione con contributo di effetto economico diretto ed immediato per il destinatario D064 – Convenzione Si Nesti – Daniele 50,00% Passerini – Carlo 40,00% per esonero totale o parziale del pagamento del contributo di concessione D064 – Convenzione Si per esonero totale o parziale del pagamento del contributo di concessione Rapalli Riccardo Tributi Area: acquisizione A014 - Conferimento di Si e progressione del incarichi personale collaborazione Rapalli - Riccardo di (esterna) A015 - Ala Servizi: Si Conferimento di incarichi di 100,00 % Ala Servizi 100,00 % collaborazione (esterna) A016 - Flavia Acque: Si Conferimento di incarichi di Flavia Acque 100,00 % collaborazione Area: affidamento di lavori, servizi (esterna) B011 - Definizione Si dell’oggetto dell’affidamento 37 Rapalli - Riccardo 100,00 % COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 B012 - Individuazione Si dello strumento Cucco - Alessandra 50,00% Rapalli - Riccardo 50,00% / istituto per l’affidamento B012 - Individuazione Si dello strumento / istituto per l’affidamento B013 - Requisiti di Si Cucco - Alessandra 50,00% qualificazione B013 - Requisiti di Si Rapalli - Riccardo 50,00% qualificazione B014 - Requisiti di Si Cucco - Alessandra 50,00% aggiudicazione B014 - Requisiti di Si Rapalli - Riccardo 50,00% aggiudicazione B015 - Valutazione Si Cucco - Alessandra 50,00% delle offerte B015 - Valutazione Si Rapalli - Riccardo 50,00% delle offerte B016 - Cucco - Alessandra 50,00% Rapalli - Riccardo 50,00% delle offerte B017 - Affidamenti Si Cucco - Alessandra 50,00% diretti B017 Rapalli - Riccardo 50,00% Ala Servizi 100,00 Verifica Si dell’eventuale anomalia delle offerte B016 - Verifica Si dell’eventuale anomalia - diretti B018 - Affidamenti Si Ala Servizi: Si Definizione dell’oggetto dell’affidamento B019 - Ala Servizi: Si Individuazione % Ala Servizi dello 100,00 % strumento / istituto per l’affidamento B020 - Ala Requisiti qualificazione B022 - Ala Valutazione offerte 38 Servizi: Si Ala Servizi di Servizi: Si delle 100,00 % Ala Servizi 100,00 % COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 B023 - Verifica Ala Servizi: No Ala Servizi dell’eventuale 100,00 % anomalia delle offerte B024 - Ala Servizi: No Ala Servizi 100,00 Affidamenti diretti B025 - Flavia Acque: Si Flavia Acque % 100,00 Definizione dell’oggetto dell’affidamento B026 - Flavia Acque: Si Individuazione % Flavia Acque dello 100,00 % strumento / istituto per l’affidamento B027 - Flavia Acque: Si Requisiti di qualificazione B028 - Flavia Acque: Si Requisiti Valutazione Flavia Acque 100,00 % Flavia Acque delle offerte B030 - Flavia Acque: No 100,00 % di aggiudicazione B029 - Flavia Acque: No Verifica Flavia Acque 100,00 % Flavia Acque dell’eventuale 100,00 % anomalia delle offerte B031 - Flavia Acque: No Flavia Acque 100,00 Area: Affidamenti diretti D037 - Graduatoria No Ciavalini - Francesca % 90,00% provvedimenti domanda per l'accesso Rapalli - Riccardo 10,00% della agli alloggi pubblici e sfera giuridica dei per la concessione del destinatari contributo ampliativi effetto con economico diret5to immediato ed per integrativo sul canone di locazione con privati il destinatario D037 - Graduatoria Si domanda per l'accesso agli alloggi pubblici e per la concessione del contributo 39 integrativo COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 sul canone di locazione con privati ERP Area: C038 - Contratto di Si provvedimenti locazione ampliativi della Ciavalini - Francesca 90,00% Rapalli - Riccardo 10,00% Ciavalini - Francesca 90,00% Rapalli - Riccardo 10,00% Ciavalini - Francesca 30,00% percambio alloggio sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto ed immediato per il destinatario C038 - Contratto di Si locazione percambio alloggio C039 - Si Accoglimento/diniego richiesta locazione alloggio di immobili da destinare ad abitazione o ad altro uso presentata da parte di enti,associazioni e istituzioni C039 - Si Accoglimento/diniego richiesta locazione alloggio di immobili da destinare ad abitazione o ad altro uso presentata da parte di enti,associazioni e Area: istituzioni D038 - Contratto di Si provvedimenti locazione ampliativi della sfera giuridica dei 40 COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 destinatari con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario D038 - Contratto di Si Rapalli - Riccardo 70,00% locazione D039 Ciavalini - Francesca 90,00% Rapalli - Riccardo 10,00% Ciavalini - Francesca 50,00% Rapalli - Riccardo 50,00% - Si Accoglimento/diniego richiesta alloggio locazione di transitoria natura per casi straordinari di urgente necessità D039 - Si Accoglimento/diniego richiesta alloggio locazione di transitoria per natura casi straordinari di urgente necessità Patrimonio Area: D127 - Contratti relativi Si provvedimenti al patrimonio ampliativi della sfera giuridica dei destinatari effetto con economico diret5to ed immediato per il destinatario D127 - Contratti relativi Si al patrimonio Tributi Area: provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari effetto 41 con economico COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 diret5to ed immediato per il destinatario Area: C112 - Autorizzazione Si provvedimenti installazione ampliativi della Passerini - Carlo 30,00% Patriarca - Antonio 10,00% Rapalli - Riccardo 40,00% Virgili - Danilo 20,00% Patriarca - Antonio 10,00% Rapalli - Riccardo 90,00% - Si Passerini - Carlo 30,00% - Si Patriarca - Antonio 10,00% - Si Rapalli - Riccardo 40,00% - Si Virgili - Danilo 20,00% Patriarca - Antonio 50,00% mezzo pubblicitario sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto ed immediato per il destinatario C112 - Autorizzazione Si installazione mezzo pubblicitario C112 - Autorizzazione Si installazione mezzo pubblicitario C112 - Autorizzazione Si installazione mezzo pubblicitario C113 - Istanza interpello per ogni tipologia di entrata C113 - Istanza interpello di Si per di Si ogni tipologia di entrata C114 Rinnovo/proroga mezzo pubblicitario C114 Rinnovo/proroga mezzo pubblicitario C114 Rinnovo/proroga mezzo pubblicitario C114 Rinnovo/proroga mezzo pubblicitario C115 Voltura Si autorizzazione 42 mezzo COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 pubblicitario C115 - Voltura Si Rapalli - Riccardo 50,00% autorizzazione mezzo pubblicitario C116 - Voltura Si De Carolis - Carla 50,00% autorizzazione Tosap C116 Voltura Si Rapalli - Riccardo 50,00% Area: autorizzazione Tosap D103 - Autorizzazione Si De Carolis - Carla 10,00% provvedimenti occupazione Patriarca - Antonio 80,00% Rapalli - Riccardo 10,00% ampliativi della suolo pubblico sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario D103 - Autorizzazione Si occupazione suolo pubblico D103 - Autorizzazione Si occupazione 43 suolo pubblico D104 - Accertamento Si Ala ICI D104 - Accertamento Si Speciale Patriarca - Antonio 10,00% ICI D104 - Accertamento Si Rapalli - Riccardo 10,00% ICI D105 - Accertamento Si Ala TARSU D105 - Accertamento Si Speciale Patriarca - Antonio 10,00% TARSU D105 - Accertamento Si Rapalli - Riccardo 10,00% TARSU D106 - Accertamento Si Ala imposta di pubblicità D106 - Accertamento Si Speciale Patriarca - Antonio 10,00% imposta di pubblicità D106 - Accertamento Si Rapalli - Riccardo 10,00% imposta di pubblicità D107 - Accertamento Si Ala Servizi Servizi Servizi Servizi Azienda 80,00% Azienda 80,00% Azienda 80,00% Azienda 80,00% COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 Tosap D107 - Accertamento Si Speciale Patriarca - Antonio 10,00% Tosap D107 - Accertamento Si Rapalli - Riccardo 10,00% Tosap D108 Ala - Recupero Si Azienda 100,00 entrate extratributarie D109 - Rimborso di Si Speciale Patriarca - Antonio % 80,00% somme non dovute ICI D109 - Rimborso di Si Rapalli - Riccardo 20,00% somme non dovute ICI D110 - Rimborso di Si Patriarca - Antonio 80,00% Rapalli - Riccardo 20,00% Patriarca - Antonio 80,00% Rapalli - Riccardo 20,00% Patriarca - Antonio 80,00% Rapalli - Riccardo 20,00% Patriarca - Antonio 80,00% Rapalli - Riccardo 20,00% Patriarca - Antonio 80,00% Rapalli - Riccardo 20,00% somme non dovute imposta sulla pubblicità D110 - Rimborso di Si somme non dovute imposta sulla pubblicità D111 - Rimborso di Si somme non dovute/sgravio Tarsu D111 - Rimborso di Si somme non dovute/sgravio Tarsu D112 - Rimborso di Si somme non dovute Tosap D112 - Rimborso di Si somme non dovute Tosap D113 - Rimborso di Si somme non dovute entrate extratributarie D113 - Rimborso di Si somme non dovute entrate extratributarie D114 - Rimborso di Si somme non dovute IMU D114 - Rimborso di No somme 44 Servizi non dovute IMU D115 - Accertamento No Ala IMU Speciale Servizi Azienda 80,00% COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 D115 - Accertamento No Patriarca - Antonio 10,00% IMU D115 - Accertamento Si Rapalli - Riccardo 10,00% IMU D116 - Si De Carolis - Carla 50,00% autorizzazione Tosap D116 - Si Rapalli - Riccardo 50,00% Nigro - Stefania 10,00% Rinaldi - Luciano 90,00% Nigro - Stefania 10,00% Rinaldi - Luciano 90,00% Rinnovo/proroga Rinnovo/proroga autorizzazione Tosap Rinaldi Luciano Ambiente C091 provvedimenti parere sulla proposta di ampliativi della piano - Espressione Si Area: provinciale di sfera giuridica dei smaltimento dei rifiuti, destinatari privi di sui piani di stralcio e effetto economico sulla localizzazione diretto ed degli impianti immediato destinatario per il smaltimento, recupero di il e lo smaltimento C091 - Espressione Si parere sulla proposta di piano provinciale di smaltimento dei rifiuti, sui piani di stralcio e sulla localizzazione degli impianti smaltimento, recupero di il e lo smaltimento C092 Ordinanza Si finalizzata al trasporto di rifiuti,impropriamente abbandonati su aree pubbliche o private C092 Ordinanza Si finalizzata al trasporto di rifiuti,impropriamente 45 COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 abbandonati su aree pubbliche o private C093 - Operazioni di Si Nigro - Stefania 10,00% Rinaldi - Luciano 90,00% Nigro - Stefania 10,00% Rinaldi - Luciano 90,00% Nigro - Stefania 10,00% Rinaldi - Luciano 90,00% Nigro - Stefania 10,00% Rinaldi - Luciano 90,00% rumorosi C097 - Manifestazioni Si Nigro - Stefania 10,00% rumorose C097 - Manifestazioni Si Rinaldi - Luciano 90,00% rumorose C098 - Manifestazioni Si Nigro - Stefania 10,00% rumorose all'aperto C098 - Manifestazioni Si Rinaldi - Luciano 90,00% rumorose all'aperto C099 - Emissioni in Si Nigro - Stefania 10,00% Rinaldi - Luciano 90,00% verifica e controllo in materia di gestione di rifiuti C093 - Operazioni di Si verifica e controllo in materia di gestione di rifiuti C094 - Controlli attività Si di coltivazione delle cave e delle torbiere C094 - Controlli attività Si di coltivazione delle cave e delle torbiere C095 - Valutazione Si dell'impatto ambientale di opere e/o interventi C095 - Valutazione Si dell'impatto ambientale di opere e/o interventi C096 - Orari di lavoro Si con macchinari rumorosi C096 - Orari di lavoro Si con atmosfera macchinari di attività produttive C099 - Emissioni in Si atmosfera produttive 46 di attività COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 C100 - Verifica Si Nigro - Stefania 10,00% inquinamento acustico C100 Verifica Si Rinaldi - Luciano 90,00% inquinamento acustico C101 - Scarico in Si Nigro - Stefania 10,00% fognatura C101 - Scarico Rinaldi - Luciano 90,00% Si Si Si Si Cortis - Germano Nigro - Stefania Rinaldi - Luciano Nigro - Stefania 20,00% 20,00% 60,00% 10,00% carico del privato C103 Recupero Si Rinaldi - Luciano 90,00% Nigro - Stefania 10,00% Rinaldi - Luciano 90,00% Nigro - Stefania 10,00% Rinaldi - Luciano 90,00% Nigro - Stefania 10,00% in Si fognatura C102 - Taglio piante C102 - Taglio piante C102 - Taglio piante C103 Recupero coatto delle spese a coatto delle spese a Area: carico del privato D095 - Installazione e Si provvedimenti la gestione dei centri di ampliativi della raccolta per la sfera giuridica dei demolizione,l'eventuale destinatari recupero di parti per la con effetto economico diretto ed immediato per rottamazione il destinatario D095 - Installazione e Si la gestione dei centri di raccolta per la demolizione,l'eventuale recupero di parti per la rottamazione D096 - Coltivazione Si delle torbiere D096 delle torbiere D097 - cave delle Coltivazione Si cave Centri delle di Si raccolta e rottamazione veicoli e loro parti 47 COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 D097 - Centri di Si Rinaldi - Luciano 90,00% Nigro - Stefania 10,00% Rinaldi - Luciano 90,00% rottamazione D099 - Discariche per Si Nigro - Stefania 10,00% inerti D099 - Discariche per Si Rinaldi - Luciano 90,00% inerti D100 - Permessi di Si Nigro - Stefania 10,00% Rinaldi - Luciano 90,00% Nigro - Stefania 20,00% Rinaldi - Luciano 80,00% Nigro - Stefania 20,00% Rinaldi - Luciano 80,00% raccolta e rottamazione veicoli e loro parti D098 Officine Si meccaniche di veicoli e loro parti destinati alla rottamazione D098 - Officine Si meccaniche di veicoli e loro parti destinati alla scavo (aree verdi,parchi e giardini,elementi arborei) D100 - Permessi di Si scavo (aree verdi,parchi e giardini,elementi arborei) Lavori Pubblici Area: acquisizione A011 - Incarichi e progressione del progettazione personale prestazioni e ad essa connesse A011 - Incarichi di No progettazione e prestazioni ad essa connesse A012 - Incarichi di Si progettazione e prestazioni 48 di No connesse sotto soglia A012 - Incarichi di Si progettazione e COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 prestazioni sotto soglia A013 - Incarichi di Si progettazione e Nigro - Stefania 20,00% Rinaldi - Luciano 80,00% sopra soglia B001 - Gara lavori in Si Cortis - Germano 30,00% economia B001 - Gara lavori in Si Rinaldi - Luciano 70,00% economia B002 - Gara mediante No Cortis - Germano 30,00% procedura negoziata B002 - Gara mediante No Rinaldi - Luciano 70,00% procedura negoziata B003 - Gara mediante Si Cortis - Germano 30,00% licitazione privata B003 - Gara mediante Si Rinaldi - Luciano 70,00% licitazione privata B004 - Gara mediante No Cortis - Germano 30,00% appalto concorso B004 - Gara mediante No Rinaldi - Luciano 70,00% appalto concorso B005 - Gara per la No Cortis - Germano 30,00% Nigro - Stefania 10,00% Rinaldi - Luciano 60,00% prestazioni affidamento di lavori, servizi connesse sopra soglia A013 - Incarichi di Si progettazione e prestazioni Area: connesse connesse progettazione,lacostruz ione e la gestione di opera pubblica sotto soglia B005 - Gara per la No progettazione,lacostruz ione e la gestione di opera pubblica sotto soglia B005 - Gara per la No progettazione,lacostruz ione e la gestione di opera soglia 49 pubblica sotto COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 B007 - Istanza di Si Nigro - Stefania 10,00% Rinaldi - Luciano 90,00% Nigro - Stefania 10,00% Rinaldi - Luciano 90,00% Nigro - Stefania 10,00% Rinaldi - Luciano 90,00% di Si Nigro - Stefania 10,00% Verbale di Si Rinaldi - Luciano 90,00% somma urgenza C046 - Istanza di Si Nigro - Stefania 10,00% Rinaldi - Luciano 90,00% recesso dell'appaltatore dal contratto B007 - Istanza di Si recesso dell'appaltatore dal contratto B008 - Subappalto di Si parte dei lavori compresi nell'appalto di opera pubblica B008 - Subappalto di Si parte dei lavori compresi nell'appalto di opera pubblica B009 - Espletamento Si della procedura finalizzata all'accordo bonario B009 - Espletamento Si della procedura finalizzata all'accordo Area: bonario C045 - provvedimenti somma urgenza ampliativi Verbale della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diret5to immediato ed per il destinatario C045 - proroga formulata da un professionista sui tempi di consegna del progetto C046 - Istanza di Si proroga formulata da 50 COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 un professionista sui tempi di consegna del progetto C047 - Concorso di Si Nigro - Stefania 10,00% idee o di progettazione C047 - Concorso di Si Rinaldi - Luciano 90,00% idee o di progettazione C048 - Concorso di Si Nigro - Stefania 10,00% Rinaldi - Luciano 90,00% Nigro - Stefania 20,00% Rinaldi - Luciano 80,00% Nigro - Stefania 10,00% Rinaldi - Luciano 90,00% idee o di progettazione sopra soglia C048 - Concorso di Si idee o di progettazione sopra soglia C049 - Rilascio di Si attestazioni,dichiarazio ni varie richieste da imprese,società,ditte concernenti lavori pubblici eseguiti o in corso C049 - Rilascio di Si attestazioni,dichiarazio ni varie richieste da imprese,società,ditte concernenti lavori pubblici eseguiti o in corso C050 - Accesso per Si entrare nelle proprietà private C050 - Accesso per Si entrare nelle proprietà private C051 - Osservazioni Si Nigro - Stefania 10,00% espropri C051 - Osservazioni Si Rinaldi - Luciano 90,00% espropri C052 - Retrocessione Si Nigro - Stefania 10,00% parziale dei beni C052 - Retrocessione Si Rinaldi - Luciano 90,00% parziale dei beni 51 COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 C074 - Posa di mezzi Si Nigro - Stefania 10,00% Rinaldi - Luciano 90,00% strade comunali C075 - Nuovo accesso Si Nigro - Stefania 10,00% su strada comunale C075 - Nuovo accesso Si Rinaldi - Luciano 90,00% su strada comunale C076 Nigro - Stefania 10,00% Rinaldi - Luciano 90,00% Cortis - Germano 20,00% Nigro - Stefania 20,00% Rinaldi - Luciano 60,00% Nigro - Stefania 10,00% pubblicitari - cartelli su strade comunali C074 - Posa di mezzi Si pubblicitari - cartelli su Attraversamento uso sedi stradali C076 Attraversamento - Si ed - Si ed uso sedi stradali C077 - Risposte alle Si note e/o istanze in materia di viabilità,trasporti e mobilità C077 - Risposte alle Si note e/o istanze in materia di viabilità,trasporti e mobilità C077 - Risposte alle Si note e/o istanze materia di viabilità,trasporti e Area: mobilità D002 provvedimenti professionali ampliativi della sfera giuridica dei destinatari effetto con economico diret5to immediato destinatario 52 ed per il in - Incarichi Si COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 D002 - Incarichi Si Rinaldi - Luciano 90,00% professionali D004 - Contratti opere Si Cortis - Germano 30,00% pubbliche D004 - Contratti opere Si Nigro - Stefania 10,00% pubbliche D004 - Contratti opere Si Rinaldi - Luciano 60,00% pubbliche D005 - Esproprio Si D005 - Esproprio Si D048 - Parere tecnico Si Cortis - Germano Rinaldi - Luciano Cortis - Germano 10,00% 90,00% 30,00% Rinaldi - Luciano 70,00% opera pubblica D049 - Progetti per Si Cortis - Germano 30,00% opere pubbliche D049 - Progetti per Si Rinaldi - Luciano 70,00% opere pubbliche D050 - Progetti per Si Cortis - Germano 30,00% opere pubbliche D050 - Progetti per Si Rinaldi - Luciano 70,00% opere pubbliche D051 Cortis - Germano 30,00% Rinaldi - Luciano 70,00% contrattuali D052 - Consegna dei Si Cortis - Germano 30,00% lavori D052 - Consegna dei Si Rinaldi - Luciano 70,00% lavori D053 Nigro - Stefania 10,00% Rinaldi - Luciano 90,00% amministrativo ed economico in ordine a progetti e varianti di opera pubblica D048 - Parere tecnico Si amministrativo ed economico in ordine a progetti e varianti di Perfezionamento contrattuali D051 atti - Si Perfezionamento - - Si atti Liquidazione Si alle imprese appaltatrici dell'anticipazione D053 - Liquidazione Si alle imprese appaltatrici 53 COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 dell'anticipazione D054 - Determinazione Si Cortis - Germano 30,00% Nigro - Stefania 10,00% Rinaldi - Luciano 60,00% Cortis - Germano 30,00% Rinaldi - Luciano 70,00% tempi contrattuali D056 Emissione Si Cortis - Germano 30,00% certificati di pagamento D056 Emissione Si Rinaldi - Luciano 70,00% certificati di pagamento D057 - Collaudo e Si Cortis - Germano 30,00% Rinaldi - Luciano 70,00% Cortis - Germano 30,00% Rinaldi - Luciano 70,00% in materia di varianti in diminuzione migliorative proposte dall'appaltatore D054 - Determinazione Si in materia di varianti in diminuzione migliorative proposte dall'appaltatore D054 - Determinazione Si in materia di varianti in diminuzione migliorative proposte dall'appaltatore D055 - Istanza proroga di Si formulata dall'appaltatore sui tempi contrattuali D055 - Istanza proroga di Si formulata dall'appaltatore sui certificato di regolare esecuzione D057 - Collaudo e Si certificato di regolare esecuzione D058 - Svincolo delle Si cauzioni e delle garanzie D058 - Svincolo delle Si cauzioni garanzie 54 e delle COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 D059 - Liquidazione e Si pagamento onorari progettazione prestazioni Rinaldi - Luciano 70,00% Cortis - Germano 30,00% Rinaldi - Luciano 70,00% Nigro - Stefania 10,00% Rinaldi - Luciano 90,00% Nigro - Stefania 10,00% Rinaldi - Luciano 90,00% Nigro - Stefania 10,00% alla e ad essa connesse D059 - Liquidazione e Si pagamento degli relativi progettazione prestazioni 30,00% degli relativi onorari Cortis - Germano alla e ad essa connesse D060 - Liquidazione e Si pagamento dell'ndennità di espropriazione D060 - Liquidazione e Si pagamento dell'ndennità di espropriazione D061 - Integrazione Si dell'impegno di spesa per le espropriazioni D061 - Integrazione Si dell'impegno di spesa per le espropriazioni D062 - Liquidazione e Si pagamento dell'indennità per occupazione temporanea D062 - Liquidazione e Si pagamento dell'indennità per occupazione temporanea D066 - Quantificazione Si danni al comunale 55 patrimonio COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 D066 - Quantificazione Si danni al Rinaldi - Luciano 90,00% patrimonio comunale 8 - ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI Con successivo provvedimento saranno effettuate le anali e le valutazioni dei rischi secondo le tabelle in calce, desunte dalla circolare n. 1/2013 e relativi allegati emessa dal Dipartimento della Funzione Pubblica. 9 - MECCANISMI DI FORMAZIONE, IDONEI A PREVENIRE IL RISCHIO DI CORRUZIONE Il Comune approva il piano annuale di formazione inerente le attività a rischio di corruzione. Nel piano di formazione vanno indicate: 1. le materie oggetto di formazione corrispondenti alle attività sopraindicate del presente piano, nonché sui temi della legalità; 2. i dipendenti, i funzionari che svolgono attività nell’ambito delle materie sopra citate; 3. il grado di informazione e di conoscenza dei dipendenti nelle materie/attività a rischio di corruzione; 4. le metodologie formative: prevedendo la formazione applicata ed esperienziale (analisi dei rischi tecnici) e quella amministrativa (analisi dei rischi amministrativi); ciò con vari meccanismi di azione (analisi dei problemi da visionare, approcci interattivi, soluzioni pratiche ai problemi ecc.) sfruttando quanto possibile il lavoro di gruppo con il Segretario Comunale; 5. la individuazione dei docenti: deve essere effettuata con personale preferibilmente non in servizio presso il Comune e che (magari collocato in quiescenza) abbia svolto attività in pubbliche amministrazioni nelle materie/attività a rischio di corruzione (la possibile individuazione di personale in quiescenza è finalizzata a reclutare personale docente disponibile in modo pieno e che non abbia altri impegni che distraggano dalla attività formativa). 6. un monitoraggio sistematico della formazione e dei risultati acquisiti. Struttura organizzativa dell’ente con associate le attività a rischio corruzione e relativa proposta formativa 56 COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 La proposta formativa abbraccia l’intero triennio, ma sarà aggiornata annualmente sulla base della formazione effettuata. I corsi di formazione esterni, che sarebbero auspicabili per il Responsabile della corruzione, per gli incaricati di P.O. e per gli Istruttori , sono previsti, ma ne sarà difficile l’attuazione per la scarsa disponibilità di risorse finanziarie. Sarà necessario ricorrere soprattutto alla formazione interna con l’impiego del Responsabile della corruzione e dei dipendenti – istruttori direttivi- con specifica preparazione nelle materie affidate. La formazione interna prevede incontri interattivi preparati anche in relazione al profilo professionale dei partecipanti. Per le categorie B che operano all’esterno -si ritiene possa essere sufficiente l’illustrazione, con esempi concreti, del nuovo codice di comportamento dei dipendenti della Pubblica Amministrazione. Per le categorie B che operano negli uffici, oltre al codice di comportamento, possono essere affrontati alcuni dei temi della l. 190/2012 in relazione alle attività di rischio dell’ufficio di appartenenza. Per le categorie C in linea generale si prevede la formazione sul codice del comportamento, sui punti fondamentali della L. 190/2012 insistendo sulle attività ritenute più soggette a rischio dei dipendenti partecipanti. Il programma triennale sarà definito con separato provvedimento giuntale. Si precisa che sono stati presi in considerazione tutti i dipendenti nel convincimento che un minimo di formazione in materia sia per tutti necessario. Meccanismi di formazione, attuazione e controllo delle decisioni idonei a prevenire il rischio di corruzione. Ai fini della massima trasparenza dell’azione amministrativa e dell’accessibilità totale agli atti dell’amministrazione, nel caso delle attività sottoposti a rischio, di cui sopra, i provvedimenti conclusivi il procedimento amministrativo devono essere assunti preferibilmente in forma di determinazione amministrativa o, nei casi previsti dall’ordinamento, di deliberazione di Giunta o di Consiglio. Determinazioni e deliberazioni, come di consueto, sono prima pubblicate all’Albo pretorio online, quindi raccolte nelle specifica sezione del sito web dell’ente e rese disponibili, per chiunque, secondo i termini prescritti dalla D. Lgs.33/2013 e s m. Qualora il provvedimento conclusivo sia un atto amministrativo diverso, si deve provvedere comunque alla pubblicazione sul sito web dell’Ente. I provvedimenti conclusivi devono riportare in narrativa la puntuale descrizione del procedimento svolto, richiamando tutti gli atti prodotti - anche interni – per addivenire alla decisione finale. In tal modo 57 COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 chiunque vi abbia interesse potrà ricostruire l’intero procedimento amministrativo, anche avvalendosi dell’istituto del diritto di accesso (art. 22 e ss. Legge 241/1990). I provvedimenti conclusivi, a norma dell’articolo 3 della legge 241/1990, devono sempre essere motivati con precisione, chiarezza e completezza. Come noto, la motivazione deve indicare i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria. Lo stile dovrà essere il più possibile semplice e diretto. E’ preferibile non utilizzare acronimi, abbreviazioni e sigle (se non quelle di uso più comune). E’ opportuno esprimere la motivazione con frasi brevi intervallate da punteggiatura. Quindi, sono preferibili i paragrafi con struttura elementare composti da soggetto, predicato verbale, complemento oggetto. Questo per consentire a chiunque, anche a coloro che sono estranei alla pubblica amministrazione ed ai codici di questa, di comprendere appieno la portata di tutti i provvedimenti. Obblighi di informazione nei confronti del responsabile chiamato a vigilare sul funzionamento e sull'osservanza del piano. I provvedimenti conclusivi, diversi dalle deliberazioni e dalle determinazioni, quindi pubblicati in sezioni del sito web differenti rispetto a quella dedicata alla raccolta permanente di determinazioni e deliberazioni, devono essere comunicati (in copia, anche digitale via email) al responsabile della prevenzione della corruzione. Monitoraggio del rispetto dei termini, previsti dalla legge o dai regolamenti, per la conclusione dei procedimenti. Il monitoraggio del rispetto dei termini di conclusione dei procedimenti è oggetto del più ampio programma di misurazione e valutazione della performance individuale e collettiva (ex decreto legislativo 150/2009) e di controllo della gestione secondo gli articoli 147, 196 ,198-bis del decreto legislativo 267/2000 e smi. Le verifiche saranno svolte in sede d’esercizio dei controlli preventivo e successivo di regolarità amministrativa normati con regolamento comunale approvato con deliberazione del consiglio n. … Monitoraggio dei rapporti tra l'amministrazione e i soggetti che con la stessa stipulano contratti o che sono interessati a procedimenti di autorizzazione, concessione o erogazione di vantaggi economici di qualunque genere, anche verificando eventuali relazioni di parentela o affinità sussistenti tra i titolari, 58 COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 gli amministratori, i soci e i dipendenti degli stessi soggetti e i dirigenti e i dipendenti dell'amministrazione. Le verifiche saranno svolte in sede d’esercizio dei controlli preventivo e successivo di regolarità amministrativa normati con regolamento comunale approvato con deliberazione del consiglio n. del Compito dei dipendenti e dei responsabili delle posizioni organizzative I dipendenti destinati a operare in settori e/o attività particolarmente esposti alla corruzione ed i responsabili delle posizioni organizzative, con riferimento alle rispettive competenze previste dalla legge e dai regolamenti vigenti, attestano di essere a conoscenza del piano di prevenzione della corruzione approvato con il presente regolamento e provvedono all’esecuzione; essi devono astenersi, ai sensi dell’art. 6 bis legge 241/1990, in caso di conflitto di interessi, segnalando tempestivamente ogni situazione di conflitto, anche potenziale. I dipendenti che svolgono le attività a rischio di corruzione, relazionano, con decorrenza dal …… semestralmente al Responsabile del servizio, circa il rispetto dei tempi procedimentali e di qualsiasi altra anomalia accertata, indicando, per ciascun procedimento nel quale i termini non sono stati rispettati, le motivazioni in fatto e in diritto di cui all’art. 3 della legge 241/1990, che giustificano il ritardo. I Responsabili di servizio e/o gli incaricati delle P.O. provvedono, con decorrenza dal ….., al monitoraggio periodico semestrale del rispetto dei tempi procedimentali e alla tempestiva eliminazione delle anomalie. I risultati del monitoraggio e delle azioni espletate sono consultabili nel sito web istituzionale del Comune. I Responsabili di servizio , con particolare riguardo alle attività a rischio di corruzione, informano, con decorrenza dal….., tempestivamente e senza soluzione di continuità il Responsabile della prevenzione della corruzione, in merito al mancato rispetto dei tempi procedimentali, costituente fondamentale elemento sintomatico del corretto funzionamento e rispetto del piano di prevenzione della corruzione e di qualsiasi altra anomalia accertata costituente la mancata attuazione del presente piano, adottando le azioni necessarie per eliminarle oppure proponendo al Responsabile della prevenzione della corruzione, le azioni sopra citate ove non rientrino nella competenza normativa, esclusiva e tassativa dirigenziale. I dipendenti formati secondo le procedure indicate dal presente piano, nel rispetto della disciplina del diritto di accesso ai documenti amministrativi di cui al capo V della legge 7 agosto 1990, n. 241, e 59 COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 successive modificazioni, in materia di procedimento amministrativo, rendono accessibili, in ogni momento agli interessati, le informazioni relative ai provvedimenti e ai procedimenti amministrativi, ivi comprese quelle relative allo stato della procedura, ai relativi tempi e allo specifico ufficio competente in ogni singola fase. I dipendenti garantiscono l’accesso civico -di cui all’art. 5 del D. Lgs. 33/2013- nei casi in cui sia stata omessa la pubblicazione di dati e informazioni per cui essa è prevista a chiunque li richieda I Responsabili del servizio , con decorrenza dal …… attestano il monitoraggio semestrale del rispetto del sopra citato criterio di accesso agli interessati delle informazioni relative ai provvedimenti e ai procedimenti amministrativi, ivi comprese quelle relative allo stato della procedura, ai relativi tempi e allo specifico ufficio competente in ogni singola fase. I responsabili del servizio,, entro il mese di ……. e del mese di dicembre di ogni anno successivo, propongono al Responsabile del piano di prevenzione della corruzione, il piano annuale di formazione della propria direzione, con esclusivo riferimento alle materie inerenti le attività a rischio di corruzione individuate nel presente piano; la proposta deve contenere: 1. le materie oggetto di formazione; 2. i dipendenti, i funzionari che svolgono attività nell’ambito delle materie sopra citate; 3. le metodologie formative: prevedendo se sia necessaria la formazione applicata ed esperienziale (analisi dei rischi tecnici) e/o quella amministrativa (analisi dei rischi amministrativi); le metodologie devono indicare i vari meccanismi di azione formativi da approfondire (analisi dei problemi da visionare,approcci interattivi, soluzioni pratiche ai problemi ecc.). I Responsabili di servizio presentano entro il mese di …. e del mese di dicembre di ogni anno successivo, al Responsabile della prevenzione della corruzione, una relazione dettagliata sulle attività poste in merito alla attuazione effettiva delle regole di legalità o integrità indicate nel piano presente nonché i rendiconti sui risultati realizzati, in esecuzione del piano triennale della prevenzione. I Responsabili di servizio monitorano, anche con controlli sorteggiati a campione tra i dipendenti adibiti alle attività a rischio di corruzione disciplinate nel presente piano, i rapporti aventi maggior valore economico (almeno il 10%) tra l'amministrazione e i soggetti che con la stessa stipulano contratti o che sono interessati a procedimenti di autorizzazione, concessione o erogazione di vantaggi economici di 60 COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 qualunque genere, anche verificando eventuali relazioni di parentela o affinità sussistenti tra i titolari, gli amministratori, i soci e i dipendenti degli stessi soggetti e i dirigenti e i dipendenti dell'amministrazione; 11. Responsabilità a) il responsabile della prevenzione della corruzione risponde nelle ipotesi previste ai sensi dell’art. 1 co.12, 13 e 14 della legge 190/2012. b) con riferimento alle rispettive competenze, costituisce elemento di valutazione della responsabilità dei dipendenti e dei Responsabili delle posizioni organizzative la mancata osservanza delle disposizioni contenute nel presente piano della prevenzione della corruzione; c) i ritardi degli aggiornamenti dei contenuti sugli strumenti informatici sono sanzionati a carico dei responsabili dei servizi titolari di P.O.; d) per le responsabilità derivanti dalla violazione del codice di comportamento, si rinvia all’art. 54 D.Lgs.165/2001 (codice di comportamento) - cfr. co. XLIV; le violazioni gravi e reiterate comportano la applicazione dell’art. 55-quater, comma I del D.Lgs. 165/2001; cfr. co. 44 10 - Recepimento dinamico modifiche legge n. 190/2012 Le norme regolamentari del presente piano recepiscono dinamicamente le modifiche alla legge 6 novembre 2012, n. 190. Data 28 gennaio 2014 Il Responsabile della prevenzione della corruzione Il Segretario Comunale 61 COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 62 COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 63 COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 64 COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 65 COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016 66
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