Delibera - Comune di Ladispoli

COMUNE DI LADISPOLI
PROV. DI ROMA
VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
N. 23 DEL 30 / 01 / 2014
Data Pubblicazione 31/01/2014
OGGETTO: Piano triennale di prevenzione della corruzione (PTPC) 2014/2016 – Adozione
preliminare dello schema.
L’anno duemilaquattordici, il giorno trenta gennaio alle ore 19:00 nella sede comunale, in
seguito a regolare convocazione, si è riunita la Giunta Comunale, nelle persone dei signori:
PRESENTE
ASSENTE
X
1.
Sindaco
CRESCENZO PALIOTTA
2.
3.
4.
5.
6.
Vice sindaco
Assessore
Assessore
Assessore
Assessore
GIORGIO LAURIA
MARCO PIERINI
FRANCESCA PAOLA DI GIROLAMO
ROBERTO USSIA SPINACI
PIERLUCIO LATINI
TOTALE
X
X
X
X
X
4
2
Partecipa alla seduta il Segretario Generale Avv. Luigi Annibali.
Il Vice Sindaco Avv. Giorgio Lauria, constatato legale il numero degli intervenuti, assume la
presidenza e dichiara aperta la seduta.
LA GIUNTA COMUNALE
Per presa visione della proposta sotto riportata:
Comune di LADISPOLI
Provincia di ROMA
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PIANO ANTICORRUZIONE TRIENNIO 2014-2016
LE FINALITA' DEL PIANO ANTICORRUZIONE
Per pretendere il rispetto delle regole, occorre creare un ambiente di diffusa percezione
della necessità di tale osservanza (1).
Affinché un Piano anticorruzione sia davvero efficace è basilare, quindi, una impostazione
basata sulla prevenzione e sulla formazione della cultura della legalità, rendendo residuale
la funzione di repressione dei comportamenti difformi. Sta qui la vera scommessa della
legislazione in materia di anticorruzione introdotta dalla legge 6 novembre 2012, n.190.
Com'è noto, il sistema introdotto replica quello della responsabilità delle persone giuridiche
previsto dal decreto legislativo n. 231 del 2001 e tende a prevenire la c.d. colpa di
organizzazione che si concretizza quando una organizzazione pubblica è organizzata
confusamente, è gestita in modo inefficiente e risulta, quindi, non responsabilizzata.
Il Piano svolge, quindi, la funzione di ridurre il rischio (c.d. minimizzazione del rischio),
attraverso il ciclo virtuoso della sicurezza.
Il piano della prevenzione della corruzione si applica ai Comuni ai sensi del comma 59
dell’art. 1 legge 190/2012:
- fornisce il diverso livello di esposizione degli uffici al rischio di corruzione e di illegalità
e indica gli interventi organizzativi volti a prevenire il medesimo rischio;
- individua gli attori interni all’amministrazione che hanno partecipato alla
Predisposizione del Piano, nonché i canali e gli strumenti di partecipazione;
- indica le procedure appropriate per selezionare e formare, in collaborazione con la
Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, i dipendenti chiamati a operare in
settori particolarmente esposti alla corruzione prevedendo, negli stessi settori, la
rotazione di dirigenti e funzionari;
- adotta le integrazioni al codice di comportamento, di cui al dpr 13/04/2013 (in G.U.
04.06.2013, in vigore dal 19.06.2013) (p.27 PNA);
- disciplina la altre iniziative previste nel PNA;
- non disciplina protocolli di legalità o di integrità, ma ne disciplina le regole di attuazione
e di controllo;
Il piano di prevenzione della corruzione del Comune di Ladispoli, costituisce
imprescindibile atto programmatico, ai sensi del 1° co. dell’art. 42 D.lgs 267/2000.
1
() Domenico Ielo “Tecniche e metodologie dei piani anticorruzione
1
Comune di LADISPOLI
Provincia di ROMA
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RIFERIMENTI NORMATIVI E DIRETTIVE IN TEMA DI ANTICORRUZIONE
> Legge n.190 del 6 novembre 2012.
> Circolare n.1 della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 25 gennaio 2013.
> Conferenza unificata per l’attuazione dell’art. 1 commi 60 e 61 della legge 6
novembre 2012, n. 190 recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione
della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione” (Rep. Atti n. 79/U
del 24 luglio 2013) Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) e relativi allegati,
approvato con deliberazione CIVIT delll’11 settembre 2013, n 72.
LA COSTRUZIONE DEL PIANO ANTICORRUZIONE DEL COMUNE DI LADISPOLI
A seguito dell’approvazione del PNA e della Conferenza Unificata, è stato seguito il
seguente processo per la costruzione del Piano triennale di prevenzione della corruzione
(PTPC):
• Nomina del Responsabile anticorruzione
• Nomina dei Referenti
• Personale a supporto
• La predisposizione della mappatura dei rischi
• Le misure per la gestione del rischio
• Individuazione delle misure di prevenzione per la c.d. minimizzazione del rischio
• Individuazione degli obblighi di trasparenza
a) Il Responsabile della prevenzione della corruzione.
Il Sindaco del Comune di Ladispoli, con decreto del 15 febbraio 2013 (prot. n. 37/2013) ha
nominato il Segretario Generale, Responsabile della prevenzione della corruzione, sulla
base di quanto previsto dalla Circolare n.1 della Presidenza del Consiglio dei Ministri del
25 gennaio 2013.
I compiti e le responsabilità del Responsabile sono indicati dalla L.190/2012, come poi
meglio specificati nel PNA.
Il Segretario generale ha provveduto, quindi, ad avviare il processo di predisposizione del
Piano.
b) I Referenti per l’attuazione del Piano Anticorruzione
Il Segretario Generale, in qualità di Responsabile della prevenzione della corruzione,
nomina i Capi Settore, “Referenti per l'attuazione del Piano Anticorruzione” attribuendo
agli stessi i seguenti compiti:
1) concorrere alla definizione delle misure idonee a prevenire e contrastare i fenomeni
di corruzione e a controllarne il rispetto da parte dei dipendenti dell'ufficio cui sono
preposti.
2) fornire le informazioni richieste dal Responsabile della prevenzione della corruzione
per l'individuazione delle attività nell'ambito delle quali e' più elevato il rischio
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Provincia di ROMA
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corruzione (c.d. mappatura dei rischi) e formulare specifiche proposte volte alla
prevenzione del rischio medesimo.
3) provvedere al monitoraggio delle attività nell'ambito delle quali e' più elevato il
rischio corruzione svolte nell'ufficio a cui sono preposti, disponendo, con
provvedimento motivato, la rotazione del personale nei casi di avvio di procedimenti
penali o disciplinari per condotte di natura corruttiva.
4) attuare nell'ambito degli uffici cui sono preposti, le prescrizioni contenute nel Piano
anticorruzione;
5) relazionare con cadenza periodica al Responsabile della prevenzione della
corruzione.
c) Il Personale a supporto.
Il Segretario Generale, in qualità di responsabile della prevenzione della corruzione, ha
individuato, con funzioni di supporto e di assistenza per la predisposizione del PTPC e
attività conseguenti, il dott. Riccardo Rapalli e Umberto Avversari, nonché l'Associazione
Internazionale degli Enti Locali per lo sviluppo e la cooperazione -ASSINCOM e la
funzionaria Floriana Ippoliti..
d) La predisposizione della mappatura dei rischi
Le c.d. aree di rischio sono indicate all’art. 1, co. 16 L. 190/2012), nelle seguenti:
I) le attività oggetto di autorizzazione o concessione:
II) le attività nelle quali si sceglie il contraente per l’affidamento di lavori, forniture e
servizi, anche con riferimento alla modalità di selezione prescelta ai sensi del codice
dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12
aprile 2006, n. 163;
III) le attività oggetto di concessione ed erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi,
ausili finanziari, nonché attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a
persone ed enti pubblici e privati:
IV) i concorsi e prove selettive per l’assunzione del personale e progressioni di
carriera di cui all’articolo 24 del citato decreto legislativo n. 150 del 2009.
Le attività a rischio di corruzione come sopra individuate, per legge (obbligatorie),
dall’art. 1, co. 9, lett. “a” co. 6 L. 190/2012), corrispondono alle seguenti aree di
rischio descritte nel PNA (allegato 1 par. B.1.1.1 e allegato 2)
• processi finalizzati all’acquisizione e alla progressione del personale;
• processi finalizzati all’affidamento di lavori, servizi e forniture nonché all’affidamento
di ogni altro tipo di commessa o vantaggio pubblici disciplinato dal d.lgs. n. 163 del
2006;
• processi finalizzati all’adozione di provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei
destinatari privi di effetto economico diretto ed immediato per il destinatario;
• processi finalizzati all’adozione di provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei
destinatari con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario.
Le attività a rischio di corruzione come descritte nell’allegato 1 par. B.1.1.1 del
PNA sono state ulteriormente declinate nelle sottoaree indicate nell’allegato 2):
A) Area: acquisizione e progressione del personale
3
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Provincia di ROMA
________
1. Reclutamento
2. Progressioni di carriere
3. Conferimento di incarichi di collaborazione
B) Area: affidamento di lavori, servizi e forniture
1. Definizione dell’oggetto dell’affidamento
2. Individuazione dello strumento/istituto per l’affidamento
3. Requisiti di qualificazione
4. Requisiti di aggiudicazione
5. Valutazione delle offerte
6. Verifica dell’eventuale anomalia delle offerte
7. Procedure negoziate
8. Affidamenti diretti
9. Revoca del bando
10.Redazione del crono programma
11.Varianti in corso di esecuzione del contratto
12.Subappalto
13.Utilizzo di rimedi di risoluzione delle controversie alternativi a quelli giurisdizionali
durante la fase di esecuzione del contratto
C) Area: provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di
effetto economico diretto ed immediato per il destinatario
1. Provvedimenti amministrativi vincolati nell’an
2. Provvedimenti amministrativi a contenuto vincolato
3. Provvedimenti amministrativi vincolati nell’an e a contenuto vincolato
4. Provvedimenti amministrativi a contenuto discrezionale
5. Provvedimenti amministrativi discrezionali nell’an
6. Provvedimenti amministrativi discrezionali nell’an e nel contenuto
D) Area: provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con
effetto economico diretto ed immediato per il destinatario
1. Provvedimenti amministrativi vincolati nell’an
2. Provvedimenti amministrativi a contenuto vincolato
3. Provvedimenti amministrativi vincolati nell’an e a contenuto vincolato
4. Provvedimenti amministrativi a contenuto discrezionale
5. Provvedimenti amministrativi discrezionali nell’an
6. Provvedimenti amministrativi discrezionali nell’an e nel contenuto
Il Comune ha proceduto a considerare aree di rischio ulteriori rispetto a quelle individuate
nell’allegato 1 del PNA.
E) Altre attività soggette a rischio.
Rispetto a ciascuna delle Area e sottoaree di rischio sopra riportate, sono stati individuati e
specificati i rischi presenti presso il comune di Ladispoli. A tal fine è fondamentale il ruolo
dei Capi Settori in qualità di “Referenti per l'attuazione del Piano”.
A questi, infatti, è stato chiesto di individuare in ciascun ufficio gli ambiti nei quali
potessero esserci rischi di fenomeni corruttivi, di descrivere il relativo rischio e di
classificarlo in base alla probabilità che questo possa verificarsi e alla sua rilevanza.
Il dato di partenza per la mappatura dei rischi è stato l'ultimo censimento dei procedimenti,
nonché il funzionigramma dell’Ente.
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Comune di LADISPOLI
Provincia di ROMA
________
Per le fasi di gestione del rischio si è fatto riferimento ai criteri indicati nel PNA, desunti dai
Principi e linee guida UNI ISO 31000:2100.
LA REVISIONE DEI REGOLAMENTI COMUNALI
Alle previsioni del Piano andranno adeguati i Regolamenti comunali che contenessero
disposizioni con lo stesso incompatibili o qualora fossero necessari aggiornamenti allo
scopo di applicare le misure previste nel piano.
e) Le misure per la gestione del rischio
•
Individuate le aree a rischio, si è passati all’individuazione di:
• Misure concernenti la prevenzione del rischio
• Misure concernenti la trasparenza.
• Definizione di adeguati percorsi di formazione professionale.
• Altre iniziative, di cui a pagg. 27 e segg. PNA
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Provincia di ROMA
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IL PIANO DI PREVENZIONE DELLA
CORRUZIONE DEL COMUNE DI LADISPOLI
2014- 2016
Il Piano anticorruzione del Comune di Ladispoli si articola nelle seguenti fasi:
1) LA VALUTAZIONE DEI RISCHI NELL’AMBITO DELLA MAPPATURA DEI PROCESSI
2) LE MISURE DI PREVENZIONE DEL RISCHIO
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Provincia di ROMA
________
1) LA VALUTAZIONE DEI RISCHI NELL’AMBITO DELLA MAPPATURA DEI PROCESSI
L’analisi del rischio nelle Aree, sottoaree, processi e fasi di processo, effettuata con i criteri
indicati nell’Allegato 5 del PNA, dà i risultati riassunti nelle schede di cui sotto che
sostanziano “il registro dei rischi”del presente PTPC, in una scala decrescente dal più alto
valore, componendo così la scala delle priorità al fine del trattamento del rischio.
Per le fasi di gestione del rischio si è fatto riferimento ai criteri indicati nel PNA, desunti dai
Principi e linee guida UNI ISO 31000:2100
Le fasi di processo, i processi o gli aggregati di processo per i quali siano emersi i più
elevati livelli di rischio vanno ad identificare, nel “registro dei rischi misure conseguenti”: le
“aree di rischio”, che rappresentano le attività più sensibili da valutare al fine del
trattamento.
Vengono di seguito indicati, in relazione alle Aree di rischio di cui al comma 16 dell’articolo
1 della legge 190/2012, come declinati nell’allegato 2 al PNA e sopra espressamente
descritti, i procedimenti amministrativi e le attività nell’ambito delle quali è più elevato il
rischio di corruzione.
A tal fine sono state raccolte le proposte dei Capi Settore e la relativa classificazione del
rischio.
A seguito di una prima delibazione (il riferimento è alle schede del censimento dei
procedimenti amministrativi in attuazione del Dlgs 33/2013, nonché al Funzionigramma)
dei capi Settori referenti, non sono stati presi in considerazione i procedimenti aventi un
rischio talmente irrilevante da reputare non necessaria una ulteriore analisi fondata sulla
scala di classificazione di cui appresso. Il rischio è stato, infatti, classificato in 4
categorie (trascurabile [da 0 a 4 ], basso [da 4,1 a 8,59], medio [da 8,60 a 15] e alto
[da 15,1 a 25]) a seconda della probabilità e della rilevanza del medesimo, tenuto conto,
tra l’altro, delle attività connotate da un maggior livello di discrezionalità amministrativa.
Le schede istruttorie (i cui criteri sono quelli ex allegato 5 del PNA ), quindi, non
riguardano, i procedimenti con profilo di rischio praticamente inesistente (anche sulla
base dell’esperienza concreta dell’Ente).
Distribuzione delle aree di rischio segnalate nell’ambito degli oggetti individuati
dalla norma
a) Area: acquisizione e progressione del personale
Sottoaree:
1. Reclutamento
2. Progressioni di carriere
3. Conferimento di incarichi di collaborazione
Settori e
uffici
interessati:
Sottoaree
(Eventuali
Processi/fasi)
Rischio
potenziale
Classificazion
e
rischio
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Provincia di ROMA
________
2° Settore:
Gestione
Delle Risorse
Umane
e Tutti i
Settori
Reclutamento
2° Settore:
Gestione
Delle Risorse
Umane
Reclutamento
2° Settore:
Gestione
Delle Risorse
Umane
2° Settore:
Gestione
Delle Risorse
Umane
Tutti i Settori
Espletamento
Alterazione dei
procedure concorsuali
risultati delle
o di selezione
procedure selettive
e concorsuali
MEDIO
(punteggio:
8,69)
Assunzione tramite
centro per l’impiego
Alterazione dei
BASSO
risultati della
(punteggio: 7,9)
procedura selettiva
Reclutamento
Espletamento
procedure di mobilità
tra enti.
Alterazione dei
TRASCURABIL
risultati delle
E
(Punteggio:
procedura selettiva
2,49)
conseguenti a
mobilità esterne.
Progressioni di
carriera
Progressioni
orizzontali
Conferimento di
incarichi di
collaborazione
Alterazione dei
risultati delle
procedure
selettive, disparità
di trattamento
Conferimento di
incarichi individuali,
Mancato rispetto
con contratti di lavoro del Regolamento.
autonomo, di natura
Alterazione dei
occasionale o
risultati della
coordinata e
selezione.
continuativa, per
prestazioni d’opera
intellettuale ex art. 7
d.lgd 165/2001
BASSO
(Punteggio:
4,86)
MEDIO
(Punteggio:
8,61)
b) Area: affidamento di lavori, servizi e forniture
Sottoaree:
1. Definizione dell’oggetto dell’affidamento
2. Individuazione dello strumento/istituto per l’affidamento
3. Requisiti di qualificazione
4. Requisiti di aggiudicazione
5. Valutazione delle offerte
6. Verifica dell’eventuale anomalia delle offerte
7. Procedure negoziate
8. Affidamenti diretti
9. Revoca del bando
8
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Provincia di ROMA
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10.Redazione del crono programma
11.Varianti in corso di esecuzione del contratto
12.Subappalto
13.Utilizzo di rimedi di risoluzione delle controversie alternativi a quelli giurisdizionali
durante la fase di esecuzione del contratto
Settori e
uffici
interessati:
Sottoaree
Tutti i Settori Definizione dell’oggetto
dell’affidamento
Tutti i Settori
Individuazione dello
strumento/istituto per
l’affidamento
Rischio potenziale
Classificazione
rischio
Alterazione della concorrenza,
tramite individuazione arbitraria
dell’oggetto dell’affidamento;
mancata suddivisione dell’appalto in
lotti funzionali senza adeguata
motivazione
BASSO
(Punteggio:
8,34)
Alterazione della concorrenza
BASSO
(Punteggio:
8,00)
Eccessiva discrezionalità
nell’individuazione dei requisiti di
qualificazione; rischio di restringere
eccessivamente la platea dei
potenziali concorrenti attraverso
requisiti che favoriscono uno
specifico operatore economico;
rischio di selezione “a monte” dei
concorrenti, tramite richiesti di
requisiti non congrui e/o corretti
Nel caso di aggiudicazione al prezzo
più basso: rischio di accordo
Tutti i Settori
Requisiti di
corruttivo con il committente in fase
aggiudicazione
di gara; nel caso di offerta
economicamente più vantaggiosa,
rischio di determinazione dei criteri
per la valutazione delle offerte con il
fine di assicurare una scelta
preferenziale a vantaggio di un
determinato concorrente
Alterazione dei criteri oggettivi di
valutazione delle offerte in
Tutti i Settori Valutazione delle offerte
violazione dei principi di
trasparenza, non discriminazione e
parità di trattamento
Mancato controllo sui ribassi;
Tutti i Settori Verifica della eventuale alterazione del sub-procedimento di
verifica dell’anomalia, con
anomalia delle offerte
Tutti i Settori
Requisiti di
qualificazione
BASSO
(Punteggio:
7,49)
BASSO
(Punteggio:
7,49)
MEDIO
(Punteggio:
8,75)
BASSO
(Punteggio:
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Provincia di ROMA
________
individuazione di un aggiudicatario
non affidabile e conseguente rischio
di esecuzione della prestazione in
modo irregolare, qualitativamente
inferiore a quella richiesta e con
modalità esecutive in violazione di
norme
6,34)
Tutti i Settori
Procedure negoziate
Rischio di distorsioni del mercato
per effetto del ricorso a procedure
negoziate al di fuori dei limiti di
legge; alterazione della
concorrenza per effetto del criterio
di rotazione degli operatori
economici
MEDIO
(Punteggio:
10,42)
Tutti i Settori
Affidamenti diretti
Insussistenza di ragionevole
motivazione e mancato rispetto del
principio di rotazione tra le ditte con
conseguente rischio di accordo
corruttivo tra RUP e operatore
economico
MEDIO
(Punteggio:
10,42)
Tutti i Settori
Revoca del bando
Modalità surrettizia di scelta del
concorrente, con esclusione del
concorrente” non desiderato”
BASSO
(Punteggio:
6,66)
Tutti i Settori
Redazione del
cronoprogramma
Indice delle priorità non
corrispondenti alle esigenze reali
BASSO
(Punteggio:
4,75)
Tutti i Settori
Varianti in corso di
esecuzione del
contratto
Tutti i Settori
Subappalto
Rischio che il responsabile del
procedimento certifichi la necessità
di una variante non supportata da
verificabili ragioni di fatto; rischio di
accordo corruttivo tra DL, RUP e
impresa per la concessione di
varianti non giustificate e
l’ottenimento di un profitto
illegittimo.
Rischio di subappalto autorizzato al
di fuori delle norme e dei limiti di
utilizzo previsti dal codice dei
contratti, in particolare senza che il
committente abbia accertato la
sussistenza di cause ostative
previste dalla legislazione antimafia;
rischio che soggetti terzi non
qualificati siano esecutori materiali
in tutto o in parte di un appalto
pubblico
BASSO
(Punteggio:
8,34)
BASSO
(Punteggio:
7,34)
10
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Provincia di ROMA
________
Tutti i Settori
Utilizzo di rimedi di
risoluzione delle
controversie alternativi
a quelli giurisdizionali
durante la fase di
esecuzione del
contratto
Rischio di applicazione distorta di
tali rimedi per riconoscere alle
imprese in tempi brevi determinate
richieste economiche e maggiori
compensi; rischio che specie in
caso di forte ribasso offerto
dall’operatore economico in sede di
gara questi rimedi alternativi al
giudizio ordinario diventino – con
l’accordo del responsabile del
procedimento -lo strumento per
recuperare il ribasso offerto in sede
di gara
BASSO
(Punteggio:
5,83)
Sono ivi inclusi tutti i processi ed i relativi provvedimenti/contratti volti all’acquisizione sul
mercato di forniture, servizi e lavori pubblici ai sensi del D.lgs. 163/2006, del D.P.R.
207/2010 e del vigente Regolamento lavori, servizi, forniture in economia.
Per le sottoaree caratterizzate da maggiore grado di discrezionalità – svolte da tutte le
strutture organizzative dell’Ente - il rischio è classificato come medio.
c) Area: provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di
effetto economico diretto ed immediato per il destinatario
Sottoaree:
1. Provvedimenti amministrativi vincolati nell’an
2. Provvedimenti amministrativi a contenuto vincolato
3. Provvedimenti amministrativi vincolati nell’an e a contenuto vincolato
4. Provvedimenti amministrativi a contenuto discrezionale
5. Provvedimenti amministrativi discrezionali nell’an
6. Provvedimenti amministrativi discrezionali nell’an e nel contenuto
Settori e
uffici
interessati:
Sottoaree
(Eventuali Processi/fasi)
Rischio potenziale
Alterazione del
corretto
10° Settore Provvedimenti Rilascio di permessi a costruire ed
Pianificazion amministrativi altre concessioni e/o autorizzazioni
svolgimento del
e e Assetto
similari in materia di Edilizia Privata
procedimento,
del territorio vincolati nell’an
errata interpretazione
(Ufficio
della
edilizia
normativa. Rilascio di
privata)
permesso
errato/inesatto/non
completo.
con procurato
vantaggio per il
Classificazion
e
rischio
MEDIO
(Punteggio:
11,90)
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Provincia di ROMA
________
soggetto richiedente
oppure
errata emanazione di
diniego con
procurato danno al
richiedente.
Omissione/alterazion
e
dei controlli;
omissione
irrogazione sanzioni
BASSO
(Punteggio:
7,49)
10° Settore Provvedimenti Controllo Scia in materia di edilizia
Pianificazion amministrativi
privata
e e Assetto vincolati nell’an
del territorio
(Ufficio
edilizia
privata)
Verifiche errate o
artefatte
BASSO
(Punteggio:
7,49)
10° Settore Provvedimenti
Pianificazion amministrativi
e e Assetto
a contenuto
del territorio
vincolato
(Ufficio
edilizia
privata)
Alterazione del
corretto
svolgimento del
procedimento
BASSO
(Punteggio:
5,53)
Errata o artefatta
determinazione del
prezzo di svincolo
BASSO
(Punteggio:
6,87)
10° Settore Provvedimenti
Pianificazion amministrativi
e e Assetto a contenuto
del territorio
vincolato
(Ufficio
edilizia
privata).
P.M.
Controlli ed interventi in materia
edilizia, ambientale, abbandono
rifiuti
Monetizzazioni in luogo della
cessione di aree a standard
10° Settore Provvedimenti Richiesta soppressione vincoli
Pianificazion amministrativi immobili in aree PEEP acquistati in
diritto di superficie o in diritto di
e e Assetto
a contenuto
proprietà
del territorio
vincolato
(Ufficio
Urbanistica)
11° Settore
Lavori
Pubblici
Richiesta di
Provvedimenti
Rilascio del
provvedimento
amministrativi declassificazione/sdemanializzazion
con procurato
a contenuto e parziale di un tratto di strada di
vantaggio per il
vincolato uso pubblico mediante costituzione
di un nuovo tratto
soggetto richiedente
a svantaggio
dell’Ente
Richiesta calcolo del prezzo
10° Settore Provvedimenti
Pianificazion amministrativi massimo di cessione o di locazione
e e Assetto a contenuto degli immobili ubicati in zona PEEP
Territorio
vincolato
(Ufficio
Errata o artefatta
determinazione del
prezzo di svincolo
BASSO
(Punteggio:
6,36)
BASSO
(Punteggio:
7,34)
12
Comune di LADISPOLI
Provincia di ROMA
________
edilizia
privata)
Polizia
Municipale
Provvedimenti
amministrativi
vincolati
nell’an e a
contenuto
vincolato
Rilascio permessi di circolazione
diversamente abili
Alterazione dei dati TRASCURABIL
oggettivi
E
(Punteggio:
3,78)
9° Settore Provvedimenti Controllo Scia attività commerciali,
Sviluppo
amministrativi industriali, artigianali e produttive in
Economico : vincolati nell’an
genere
(Ufficio
commercio)
10° Settore Provvedimenti Variante urbanistica e relativi atti
Pianificazion amministrativi
convenzionali con i privati
beneficiari
e e Assetto discrezionali
del territorio
nell’an
(Ufficio
Urbanistica)
Verifiche errate o
artefatte
Alterazione del
corretto
svolgimento del
procedimento.
Alterazione di dati
oggettivi a
svantaggio dell’ente.
10° Settore Provvedimenti
Pianificazion amministrativi Scomputo oneri di urbanizzazione Verifiche errate o
e e Assetto
artefatte a svantaggio
del territorio discrezionali
dell’ente.
nell’an
(Ufficio
edilizia
privata)
BASSO
(Punteggio:
6,75)
MEDIO
(Punteggio:
11,45)
MEDIO
(Punteggio:
9,16)
d) Area: provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con
effetto economico diretto ed immediato per il destinatario
1. Provvedimenti amministrativi vincolati nell’an
2. Provvedimenti amministrativi a contenuto vincolato
3. Provvedimenti amministrativi vincolati nell’an e a contenuto vincolato
4. Provvedimenti amministrativi a contenuto discrezionale
5. Provvedimenti amministrativi discrezionali nell’an
6. Provvedimenti amministrativi discrezionali nell’an e nel contenuto
Settori e
uffici
interessati:
3° Settore
Servizi
sociali:
(Ufficio
Servizi
Sottoaree
(Eventuali
Processi/fasi)
Provvedimenti
amministrativi vincolati
nell’an
rilascio prestazioni
socio-assistenziali
Rischio potenziale
Alterazione del corretto
svolgimento del
procedimento
Verifiche errate o
alterate per il rilascio
Classificazion
e
rischio
MEDIO
(Punteggio:
9,15)
13
Comune di LADISPOLI
Provincia di ROMA
________
delle prestazioni.
Omissione controllo dei
requisiti
sociali)
Provvedimenti
3° Settore
Servizi
amministrativi vincolati
sociali:
nell’an
(Ufficio
Servizi sociali
Tutti i settori
Provvedimenti
amministrativi a
contenuto
discrezionale
assegnazione
alloggi ERP
Alterazione del corretto
svolgimento del
procedimento
Verifiche errate o
alterate per il rilascio
delle prestazioni.
Omissione controllo dei
requisiti
rilascio concessioni di Mancato rispetto del
contributi e benefici
regolamento, con
economici a soggetti procurato vantaggio per
privati
il
soggetto richiedente
BASSO
(Punteggio:
7,5)
MEDIO
(Punteggio:
9,15)
e) Area: altre attività soggette a rischio.
Settori e uffici
interessati:
Ambito
(Eventuali
Processi/fasi)
Rischio potenziale
Classificazion
e
Rischio
5° Settore
Tributi ed
Entrate
Extratributarie
(Ufficio tributi)
Tributi
Accertamento e
definizione
del debito tributario
Alterazione della
situazione
di debito/credito.
BASSO
(Punteggio:
5,50)
8° Settore
Economato e
Provveditorato
Patrimonio
(Ufficio
patrimonio)
Gestione del
patrimonio
Alienazione del
patrimonio
Immobiliare
Alterazione del corretto
svolgimento delle
procedure
di alienazione
11° Settore
Lavori Pubblici
(Ufficio
procedure
espropriative
Espropriazioni
Espletamento
procedure
espropriative, con
particolare
riguardo alla
determinazione
delle indennità di
Alterazione del
corretto
svolgimento delle
procedure, con
particolare
riferimento alla
determinazione
delle
MEDIO
(Punteggio:
13,55)
MEDIO
(Punteggio:
9,16)
14
Comune di LADISPOLI
Provincia di ROMA
________
esproprio
11° Settore
Lavori Pubblici
(Ufficio
procedure
espropriative
6° Settore
Bilancio e
Programmazion
e Econ. Finanz.
(Ufficio
Contabilità
Uscita)
Espropriazioni
Processi di spesa
10° Settore
Comm.ne comunale
Pianificazione e
per la qualità
Assetto del
architettonica e
territorio (Ufficio
Urbanistica)
il paesaggio
8° Settore
Economato e
Provveditorato
Patrimonio
5° Settore
Tributi ed
Entrate
Extratributarie
(Ufficio Frontoffice)
P.M.
5° Settore
Tributi ed
indennità di esproprio;
rischio di danno
economico per l’ente
Accordi bonari
Alterazione di dati
nell’ambito della
oggettivi a svantaggio
procedura di esproprio
dell’ente
Emissione di mandati
di pagamento
Pagamenti non dovuti
o influenza sui tempi
di pagamento
Comm.ne
paesaggistica e
comm.ne edilizia
Rendita di posizione
Verifica delle
Verifiche alterate delle
condizioni di
condizioni di
ammissibilità;
ammissibilità
dell’istanza di
alterazione del
risarcimento;
corretto svolgimento
istruttoria;
del procedimento.
provvedimento finale
sulla base delle
risultanze istruttorie.
Concessioni
Verifica del rispetto
cimiteriali
dell’ordine cronologico Alterazione dell’ordine
per le assegnazioni di
cronologico nelle
loculi (o verifica della
assegnazioni in
motivazione che
assenza delle
comporta la deroga al
condizioni di
criterio cronologico ai
legittimità;
sensi della D.G.M. n.
assegnazione di aree
253/2010); verifica del
e tombe senza
rispetto delle
preventivo bando
disposizioni della
pubblico
normativa di legge e
regolamento vigente in
materia
Predisposizione
Alterazione nella
ruoli
formazione dei ruoli
Gestione sinistri
MEDIO
(Punteggio:
10,30)
BASSO
(Punteggio:
6,66)
BASSO
(Punteggio:
5,34)
BASSO
(Punteggio:
4,67)
BASSO
(Punteggio:
6.37)
BASSO
(Punteggio:
15
Comune di LADISPOLI
Provincia di ROMA
________
con il fine di
attribuire di vantaggi
ingiusti
Entrate
Extratributarie
(Ufficio Frontoffice)
1° Settore
Assistenza
Organi
(Ufficio Servizi
Demografici)
1° Settore
Assistenza
Organi
(Ufficio Servizi
Demografici)
Certificazioni
anagrafiche e di
stato civile
False certificazioni
Riscossione dei
diritti di segreteria
sulle certificazioni
Alterazione del
conto giudiziale
relativo agli incassi
dei diritti di
segreteria delle
certificazioni
anagrafiche
5,66)
BASSO
(Punteggio:
5,24)
TRASCURABIL
E
(Punteggio:
4,07)
2) LE MISURE DI PREVENZIONE DEL RISCHIO.
La seconda parte del Piano anticorruzione contiene le misure di prevenzione dei rischi
contenuti nella relativa mappatura.
Gli strumenti attraverso i quali le misure di prevenzione trovano attuazione possono
essere classificati come segue e costituiscono il Nucleo Minimo del PTPC:
§2.1 Le direttive (tese a favorire comportamenti conformi alle leggi e ai principi di buona
amministrazione);
§2.2 Il sistema di controllo a campione sugli atti dei capisettore (il sistema comporterà, a
regime, una standardizzazione degli atti amministrativi);
§2.3 Il monitoraggio dei tempi di conclusione dei procedimenti;
§2.4 Gli obblighi di trasparenza e di pubblicità.
(§ 2.4.1 Potere sostitutivo)
§2.5 La formazione del personale;
§2.6 Il codice comportamentale;
§2.7. Criteri di rotazione del personale;
§2.8 Elaborazione proposte di decreto per disciplinare gli incarichi di natura dirigenziale (e
per effettuare controlli su procedimenti penali ai fini dell’attribuzione degli incarichi e
dell’assegnazione ad uffici), cause ostative al loro conferimento, verifica della
insussistenza di cause di incompatibilità
§2.8.1 cause ostative al loro conferimento, verifica della insussistenza di cause di
incompatibilità
§2.9 Attività ed incarichi extra istituzionali;
§2.10 Definizione delle modalità per verificare il rispetto del divieto di svolgere attività
incompatibili a seguito della cessazione del rapporto (pantouflage - revolving doors);
§2.11. Adozione di misure per la tutela del whistleblower;
§2.12 Predisposizione di protocolli di legalità per gli affidamenti;
§2.13 Obbligo di astensione in caso di conflitto di interesse;
16
Comune di LADISPOLI
Provincia di ROMA
________
§2.14 Sistema di monitoraggio dei rapporti tra comune e i soggetti che con essa stipulano
contratti;
§2.15 Disposizioni relative al ricorso all’arbitrato;
§2.16 Relazioni periodiche dei Referenti per l’attuazione delle previsioni del Piano
Anticorruzione;
§2.17
La
segnalazione
di
irregolarità
all'indirizzo
[email protected]
Ai sensi dell'art.1, comma 14, della L.190/2012 “la violazione da parte dei dipendenti
dell'amministrazione, delle misure di prevenzione previste nel Piano costituisce illecito
disciplinare”.
E' facoltà del Responsabile del Piano Anticorruzione emanare circolari esplicative dei
contenuti del Piano e delle relative misure per una pronta attuazione delle previsioni del
Piano stesso da parte di tutto il personale del Comune.
§ 2.1 Le direttive;
Per ciascuna delle 5 Aree di rischio descritte sopra, sono state individuate specifiche
direttive per la prevenzione del rischio. In alcuni casi, tuttavia, stante la presenza di rischi
comuni a più Aree, si è ritenuto opportuno prevedere la stessa misura di prevenzione in
più Aree di rischio.
Le direttive di seguito individuate sono applicate nella specificità e dettaglio dei rispettivi
contenuti con riferimento alle sottoaree e ai processi classificati a rischio di corruzione
basso e, soprattutto, medio.
La classificazione del rischio non ha dato, per nessuno dei procedimenti/processi
mappati, l’esito rischio alto.
17
Comune di LADISPOLI
Provincia di ROMA
________
α) Area: acquisizione e progressione del personale
DIRETTIVA
a) Distinzione fra responsabile del procedimento e
responsabile dell'atto (Capo Settore sottoscrittore), in modo
tale che per ogni provvedimento siano coinvolti almeno due
soggetti;
DESTINATARI TEMPISTICA
Capi settore
Immediata
Tutto il
b) Rispetto della distinzione tra attività di indirizzo politico e
personale
e gli
attività gestionale.
amministratori
Immediata
c) Rispetto dei principi di pubblicità e trasparenza ex Dlgs. Capi Settore
33/2013, come specificati nel presente Piano (§ 2.5).
Come da Dlgs
33/2013 e da
Piano della
trasparenza
d) Utilizzo dei risultati del Rapporto sui controlli interni – atti
amministrativi - per il miglioramento continuo dell'azione Capi Settore
amministrativa.
Immediata
e) R e) Rispetto delle previsioni del Codice comportamentale
Tutto il
personale
Immediata.
f)
Tutto il
personale
Immediata
f) Obbligo di segnalazione di possibili anomalie da parte del
personale del Comune al Resp.le della prevenzione della
corruzione.
h) g) nella formazione dei provvedimenti, con particolare riguardo
agli atti con cui si esercita ampia discrezionalità amministrativa
e tecnica, motivare adeguatamente l’atto; l’onere di Capi Settore
motivazione è tanto più diffuso quanto è ampio il margine di
discrezionalità;
h) Dichiarazione per i commissari, attestante l’assenza di
situazioni d’incompatibilità tra gli stessi ed i concorrenti, ai
sensi degli artt. 51 e 52 cpc
Commissari
Immediata
Immediata
i) Attestazione nel corpo del provvedimento di approvazione
della graduatoria e in quello di assunzione, da parte del Capi settore
responsabile del procedimento, dei componenti della responsabile del
commissione di concorsi e del dirigente responsabile circa procedimento
l'assenza di conflitto d'interessi ex art. 6bis L. 241/90 e smi
Immediata
l) composizione della commissione di concorso, per l’accesso
dall’esterno, con membri esterni indicati dagli Ordini
professionali, se possibile. Rotazione dei membri esterni Capi Settore
“esperti”
Immediata
m)Ricorso a procedure di evidenza pubblica per ogni tipologia
di assunzione ivi comprese le fattispecie ex artt.90 e 110 Capi Settore
TUEL.
Immediata
18
Comune di LADISPOLI
Provincia di ROMA
________
n) Rispetto delle previsioni normative e regolamentari in tema
di conferimento di incarichi di collaborazione esterna ex art. 7, Capi Settore
co. 6 e 6 bis del D.Lgs. 165/2001
Immediata
Attività di controllo:
-
-
-
Monitoraggio sul rispetto della separazione tra responsabile del procedimento (che ben può
essere il resp.le dell’ufficio) e responsabile dell’atto (mediante controllo su atti scelti a
mezzo di campionamento)
Monitoraggio sul dovere di astensione in caso di conflitto d'interessi, attraverso meccanismo
di sorteggio a campione
Esclusione dalle commissioni di concorso e dai compiti di segretario per coloro che sono stati
condannati, anche con sentenza non passata in giudicato, per i reati previsti nel capo I del
titolo II del libro secondo del codice penale: l’accertamento sui precedenti penali avviene
mediante acquisizione d’ufficio ovvero mediante dichiarazione sostitutiva di certificazione resa
dall’interessato nei termini e alle condizioni dell’art. 46 del d.P.R. n. 445 del 2000 (art. 20 d.lgs.
n. 39 del 2013)
Relazione periodica del Capo Settore rispetto all'attuazione delle previsioni del Piano
Controllo a campione dei provvedimenti emanati, attraverso il vigente sistema di controlli
interni in attuazione della L. 213/2012 ( § 2.2)
Utilizzo
delle
segnalazioni
pervenute
all'indirizzo:
[email protected]
β) Area: affidamento di lavori, servizi e forniture
DIRETTIVA
DESTINATARI
TEMPISTICA
a) Distinzione fra responsabile del procedimento e
responsabile dell'atto (Capo Settore sottoscrittore), in modo
tale che per ogni provvedimento siano coinvolti almeno due
soggetti
Capi settore
Immediata
b) Rispetto della distinzione tra attività di indirizzo politico e
attività gestionale.
Tutto il personale
e gli
amministratori
Immediata
Capi Settore
Come da D.lgs.
33/2013 e da
Piano della
trasparenza
Capi Settore
31 gennaio 2014
per i dati relativi
agli affidamenti dal
01.12.2012
al
31.12.2013
Capi Settore
31 gennaio 2014
c) Rispetto dei principi di pubblicità e trasparenza ex D.lgs.
33/2013, come specificati nel presente Piano (§ 2.4).
d) Pubblicazione sul sito internet con riferimento a tutti i
procedimenti di scelta del contraente per l’affidamento di
lavori, servizi e forniture, dei seguenti dati: struttura
proponente, oggetto del bando, elenco degli operatori invitati a
presentare offerte, aggiudicatario e importo di aggiudicazione,
tempi di completamento dell’opera, servizio o fornitura,
importo delle somme liquidate e, nell’ipotesi di cui all’art. 57
co. 6 del D. Lgs. n. 163/2006, delibera/determina a contrarre.
e) Entro il 31 gennaio di ogni anno, pubblicazione delle
19
Comune di LADISPOLI
Provincia di ROMA
________
informazioni di cui al punto d in tabelle riassuntive rese
liberamente scaricabili in formato digitale aperto e
trasmissione delle informazioni all’AVCP, secondo le modalità
indicate dalla stessa Autorità
f)
Pubblicazione
sul
sito
internet
nella
sezione
“Amministrazione Trasparente” della determina a contrarre in
tutti i casi in cui l’acquisizione non avviene a seguito di un
bando di gara
g) Utilizzo dei risultati del Rapporto sui controlli interni – atti
amministrativi - per il miglioramento continuo dell'azione
amministrativa.
e) Rh) Rispetto delle previsioni del Codice comportamentale
Capi Settore
31 gennaio 2015
per gli affidamenti
dal 1.01.2014
Capi Settore
Immediata
Tutto il personale
Immediata.
f) ii) Obbligo di segnalazione di possibili anomalie da parte del
personale del Comune al Resp.le della prevenzione della Tutto il personale
corruzione
h) l) Nella formazione dei provvedimenti, con particolare riguardo
agli atti con cui si esercita ampia discrezionalità amministrativa
e tecnica, motivare adeguatamente l’atto; l’onere di Capi Settore
motivazione è tanto più diffuso quanto è ampio il margine di
discrezionalità
m) Rispetto delle previsioni normative in tema di proroghe e
Capi Settore
rinnovi
n) Limitazione dell’ipotesi di affidamento diretto di lavori,
servizi e forniture anche nei casi in cui sono astrattamente
consentiti; assicurare un livello minimo di confronto
concorrenziale sul prezzo per qualsiasi procedura di gara,
indipendentemente dall’ammontare della commessa pubblica. Capi settore
Nelle ipotesi motivate di affidamento diretto applicare la
rotazione degli operatori economici e trasmettere ogni sei
mesi al Responsabile della prevenzione della corruzione i dati
necessari al controllo a campione sugli affidamenti diretti
effettuati nel semestre precedente
o) Ricorso a Consip e al MEPA (o all’analogo mercato
elettronico regionale o al mercato elettronico interno) per
forniture e servizi per acquisizioni sottosoglia comunitaria.
Capi Settore
Accurata motivazione in caso di autonome procedure di
acquisto e applicazione dell’art. 26 comma 3 bis L. 488/1999
p) Adesione al protocollo di legalità per gli affidamenti, come
disciplinato al §2.12 al quale si rinvia e specificazione nei
bandi di gara, negli avvisi e nelle lettere di invito che il Capi Settore
mancato rispetto delle clausole del protocollo di legalità è
causa di esclusione dalla gara
q) Divieto di richiesta ai concorrenti di particolari qualificazioni
con modalità, procedure e contenuti diversi da quelli contenuti Capi Settore
espressamente dal D.lgs 163/2006 e Dpr 34/2000
r) Subappalto. Rispetto pedissequo art. 118 D.lgs 163/2006.
Istruttoria nei termini che eviti il c.d. “silenzio-assenso” in luogo Capi Settore
dell’autorizzazione.
Immediata
Immediata
Immediata
Giugno 2014
Immediata
Immediata
Immediata
Immediata
20
Comune di LADISPOLI
Provincia di ROMA
________
Attività di controllo:
-
-
-
-
Monitoraggio sul rispetto della separazione tra responsabile del procedimento (che ben può
essere il resp.le dell’ufficio) e responsabile dell’atto (mediante controllo su atti scelti a mezzo
di campionamento)
Monitoraggio sul dovere di astensione in caso di conflitto d'interessi, attraverso meccanismi di
sorteggio a campione
Esclusione dalle commissioni di gara e dai compiti di segretario per coloro che sono stati
condannati, anche con sentenza non passata in giudicato, per i reati previsti nel capo I del
titolo II del libro secondo del codice penale: l’accertamento sui precedenti penali avviene
mediante acquisizione d’ufficio ovvero mediante dichiarazione sostitutiva di certificazione resa
dall’interessato nei termini e alle condizioni dell’art. 46 del d.P.R. n. 445 del 2000 (art. 20 d.lgs.
n. 39 del 2013).
Monitoraggio degli affidamenti diretti: controllo sulla sussistenza di una ragionevole e adeguata
motivazione e sul rispetto del principio di rotazione delle ditte affidatarie; a tale scopo dovranno
essere trasmessi al Resp.le della prevenzione della corruzione ogni 6 mesi i provvedimenti di
affidamento diretto di lavori, servizi e forniture aggiudicati nel semestre precedente
Monitoraggio sul rispetto del principio della rotazione dei contraenti nelle procedure di gara
Relazione periodica del Capo Settore rispetto all'attuazione delle previsioni del Piano
Controllo a campione dei provvedimenti emanati, attraverso il vigente sistema di controlli
interni in attuazione della L. 213/2012 (§2.2)
Utilizzo
delle
segnalazioni
pervenute
all'indirizzo:
[email protected]
-
χ) Area: provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di
effetto economico diretto ed immediato per il destinatario
DIRETTIVA
DESTINATARI
TEMPISTICA
a) Distinzione fra responsabile del procedimento e
responsabile dell'atto (Capo Settore sottoscrittore), in modo
tale che per ogni provvedimento siano coinvolti almeno due
soggetti;
Capi settore
b) Rispetto della distinzione tra attività di indirizzo politico e
attività gestionale.
Tutto il personale
e gli
amministratori
Immediata
c) Rispetto dei principi di pubblicità e trasparenza ex Dlgs.
33/2013, come specificati nel presente Piano (§ 2.5).
Capi Settore
Come da Dlgs
33/2013 e da
Piano della
trasparenza
d) Utilizzo dei risultati del Rapporto sui controlli interni – atti
amministrativi - per il miglioramento continuo dell'azione
amministrativa.
Capi Settore
Immediata
Tutto il personale
Immediata.
f) f) Obbligo di segnalazione di possibili anomalie da parte del
personale del Comune al Resp.le della prevenzione della Tutto il personale
corruzione.
Immediata
e) Re) Rispetto delle previsioni del Codice comportamentale
Immediata
21
Comune di LADISPOLI
Provincia di ROMA
________
h) g) nella formazione dei provvedimenti, con particolare riguardo
agli atti con cui si esercita ampia discrezionalità amministrativa
e tecnica, motivare adeguatamente l’atto; l’onere di
motivazione è tanto più diffuso quanto è ampio il margine di
discrezionalità;
Capi Settore
Immediata
h) Verbalizzazione delle operazioni di controllo sia a campione
(con specificazione modalità di campionamento) sia non a
campione.
Capi Settore
Immediata
Attività di controllo:
-
-
Monitoraggio sul rispetto della separazione tra responsabile del procedimento (che ben può
essere il resp.le dell’ufficio) e responsabile dell’atto (mediante controllo su atti scelti a mezzo
di campionamento)
Monitoraggio sul dovere di astensione in caso di conflitto d'interessi, attraverso meccanismo di
sorteggio a campione
Relazione periodica del Capo Settore rispetto all'attuazione delle previsioni del Piano
Controllo a campione dei provvedimenti emanati, attraverso il vigente sistema di controlli
interni in attuazione della L. 213/2012 (§2.2)
Monitoraggio sul rispetto dei tempi del procedimento (con le modalità di cui al §2.3)
Utilizzo
delle
segnalazioni
pervenute
all'indirizzo:
[email protected]
d) Area: provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetto
economico diretto ed immediato per il destinatario
DIRETTIVA
a) Distinzione fra responsabile del procedimento e responsabile
dell'atto (Capo Settore sottoscrittore), in modo tale che per ogni
provvedimento siano coinvolti almeno due soggetti;
b) Rispetto della distinzione tra attività di indirizzo politico e
attività gestionale
DESTINATAR
TEMPISTICA
I
Capi settore
Immediata
Tutto il
personale e gli
amministratori
Immediata
c) Rispetto dei principi di pubblicità e trasparenza ex Dlgs. Capi Settore
33/2013, come specificati nel presente Piano (§ 2.4)
d) Utilizzo dei risultati del Rapporto sui controlli interni – atti
amministrativi - per il miglioramento continuo dell'azione
amministrativa
Come da Dlgs
33/2013 e da
Piano della
trasparenza
Capi Settore
Immediata
e) R e) Rispetto delle previsioni del Codice comportamentale
Tutto il
personale
Immediata.
f)
Tutto il
personale
Immediata
f) Obbligo di segnalazione di possibili anomalie da parte del
personale del Comune al Resp.le della prevenzione della
corruzione
22
Comune di LADISPOLI
Provincia di ROMA
________
h) g) Nella formazione dei provvedimenti, con particolare riguardo
agli atti con cui si esercita ampia discrezionalità amministrativa
e tecnica, motivare adeguatamente l’atto; l’onere di motivazione Capi Settore
è tanto più diffuso quanto è ampio il margine di discrezionalità
Immediata
h) Verbalizzazione delle operazioni di controllo sia a campione
(con specificazione modalità di campionamento) sia non a Capi Settore
campione
Immediata
i) Rispetto pedissequo del Regolamento Contributi dell’Ente
Capi Settore
Immediata
i) Controllo, anche a campione, autocertificazione ex Dpr Capi Settore
445/2000 utilizzate per accedere alle prestazioni.
Immediata
Attività di controllo:
-
-
Monitoraggio sul rispetto della separazione tra responsabile del procedimento (che ben può
essere il resp.le dell’ufficio) e responsabile dell’atto (mediante controllo su atti scelti a mezzo
di campionamento)
Monitoraggio sul dovere di astensione in caso di conflitto d'interessi, attraverso meccanismo di
sorteggio a campione.
Relazione periodica del Capo Settore rispetto all'attuazione delle previsioni del Piano.
Controllo a campione dei provvedimenti emanati, attraverso il vigente sistema di controlli
interni in attuazione della L. 213/2012 (§2.2)
Monitoraggio sul rispetto dei tempi del procedimento (con le modalità di cui al §2.3)
Utilizzo
delle
segnalazioni
pervenute
all'indirizzo:
[email protected]
e) Area: altre attività soggette a rischio.
DIRETTIVA
DESTINATARI
a) Distinzione fra responsabile del procedimento e responsabile
dell'atto (Capo Settore sottoscrittore), in modo tale che per ogni
provvedimento siano coinvolti almeno due soggetti
Capi settore
b) Rispetto della distinzione tra attività di indirizzo politico e
attività gestionale
TEMPISTICA
Immediata
Tutto il personale e
gli amministratori
Immediata
c) Rispetto dei principi di pubblicità e trasparenza ex Dlgs.
33/2013, come specificati nel presente Piano (§ 2.4)
Capi Settore
Come da Dlgs
33/2013 e da Piano
della trasparenza
d) Utilizzo dei risultati del Rapporto sui controlli interni – atti
amministrativi - per il miglioramento continuo dell'azione
amministrativa
Capi Settore
Immediata
23
Comune di LADISPOLI
Provincia di ROMA
________
e) R e) Rispetto delle previsioni del Codice comportamentale
Tutto il personale
f) f) Obbligo di segnalazione di possibili anomalie da parte del
personale del Comune al Resp.le della prevenzione della Tutto il personale
corruzione.
h)
g) nella formazione dei provvedimenti, con particolare riguardo
agli atti con cui si esercita ampia discrezionalità amministrativa
e tecnica, motivare adeguatamente l’atto; l’onere di motivazione
è tanto più diffuso quanto è ampio il margine di discrezionalità;
Immediata.
Immediata
Capi Settore
Immediata
h) Rispetto pedissequo Regolamento del Patrimonio
Capi Settore
Immediata
i) individuazione di procedure di controllo, anche a campione,
aggiuntive rispetto alle forme di controllo interno già esistenti
(da parte del collegio dei revisori)
Capo Settore
Ragioneria
Capi Settore
Entro il 31 dicembre
2014
5° Settore
Scadenza della
commissione
l) Durata massima di anni 4 e rotazione membri di
Commissione
Attività di controllo:
-
-
Monitoraggio sul rispetto della separazione tra responsabile del procedimento (che ben può
essere il resp.le dell’ufficio) e responsabile dell’atto (mediante controllo su atti scelti a mezzo
di campionamento)
Monitoraggio sul dovere di astensione in caso di conflitto d'interessi, attraverso meccanismo di
sorteggio a campione
Relazione periodica del Capo Settore rispetto all'attuazione delle previsioni del Piano
Controllo a campione dei provvedimenti emanati, attraverso il vigente sistema di controlli
interni in attuazione della L. 213/2012 (§2.2)
Monitoraggio sul rispetto dei tempi del procedimento (con le modalità di cui al §2.3)
Autocertificazione in merito alla predisposizione di ruoli
Utilizzo
delle
segnalazioni
pervenute
all'indirizzo:
[email protected]
§ 2.2 Il sistema di controllo a campione sugli atti dei Capi settore
Con DCC n. 2 del 15.01.2013 il Comune di Ladispoli, in attuazione della L. 213/2012 si è
dotato del nuovo regolamento sui controlli interni. L’art. 7 prevede, tra le altre, le modalità
del “controllo successivo di regolarità amministrativa”, il quale rimanda al vigente
regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi
La relazione è trasmessa ai Responsabili dei Settori, al Presente del consiglio perché ne
dia notizia ai Consiglieri, al Revisore dei conti ed al sindaco.
24
Comune di LADISPOLI
Provincia di ROMA
________
Il Segretario Generale, al quale è demandata l’attività di controllo, ha reso noto le modalità
di controllo ai Capi Settore, svolge tale attività in base al nuovo Regolamento
sull'ordinamento degli uffici e dei servizi (art. 20).
Nell’ambito del controllo di regolarità amministrativa, il Segretario comunale procede alla
verifica della regolarità amministrativa degli atti adottati dai Resp.li dei Settori. Tale attività
è finalizzata a verificare e accertare la trasparenza, l’affidabilità e la regolarità
amministrativa delle procedure e degli atti dei Resp.li dei Settori. Le verifiche sono
effettuate sui
a) provvedimenti di conferimento di incarichi di consulenza e professionali, sul
b) conferimento di incarichi relativi ad opere pubbliche di importo superiore a €
50.000 e
c) sugli acquisti di importo superiore a € 40.000
d) nonché su un campione estratto di determinazioni mediante sorteggio
casuale di una quota prefissata tra tutte le determinazioni.
Il Segretario comunica i risultati della propria attività ai Responsabili dei Settori, al
Presente del consiglio perché ne dia notizia ai Consiglieri, al Revisore dei conti ed al
sindaco.
Nella relazione sul controllo bimestrale sono evidenziate gli scostamenti delle procedure e
delle determinazioni adottate rispetto alle normative di legge e di regolamento, alle
disposizioni, alle circolari interne. Di tali esiti si tiene conto nella valutazione individuale del
Resp.le del Settore.
I Capi Settore trasmettono d’ufficio al Segretario copia dei provvedimenti inerenti:
1) incarichi di consulenza e professionali.
2) conferimento di incarichi relativi ad opere pubbliche di importo superiore a €
50.000
3) gli acquisti di importo superiore a € 40.000.
Nel verbale inerente il controllo si dà atto della eventuale mancata trasmissione di tali
provvedimenti; per le altre determinazioni, si provvede, con cadenza bimestrale, al
controllo "a campione" di una quota pari ad almeno 3 determinazioni per ciascun Settore.
Il regolamento sui controlli interni sarà integrato con la previsione di una ulteriore tipologia
di procedimenti sottoposti a controllo successivo di regolarità amministrativa:
gli affidamenti diretti di lavori, servizi e forniture
A decorrere dal 01.01.2014 i Capi Settore trasmettono ogni 6 mesi al Resp.le della
prevenzione della corruzione gli atti delle procedure di affidamento diretto di lavori, servizi
e forniture definitivamente aggiudicati con riferimento al semestre precedente. Il Resp.le
procede ad individuare mediante sorteggio il 5% delle procedure di affidamento diretto e le
sottopone a controllo circa la sussistenza di adeguata motivazione e l’applicazione del
principio di rotazione delle ditte aggiudicatarie.
§ 2.3 Il monitoraggio dei tempi di conclusione dei procedimenti;
a) I dipendenti che svolgono le attività a rischio di corruzione, relazionano,
semestralmente (in prima applicazione, con decorrenza dal 1 luglio 2014, trimestralmente,
fino al 31.12.2014) al Capo Settore il rispetto dei tempi procedimentali e di qualsiasi altra
anomalia accertata, indicando, per ciascun procedimento nel quale i termini non sono stati
rispettati, le motivazioni in fatto e in diritto di cui all’art. 3 della legge 241/1990, che
giustificano il ritardo.
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b) i Capi Settore provvedono, semestralmente (in prima applicazione, con decorrenza dal
1 luglio 2014, trimestralmente, fino al 31.12.2014), al monitoraggio periodico del rispetto
dei tempi procedimentali e, tempestivamente, all’eliminazione delle anomalie. I risultati del
monitoraggio e delle azioni espletate sono consultabili nel sito web istituzionale del
Comune; il monitoraggio contiene i seguenti elementi di approfondimento e di verifica degli
adempimenti realizzati:
I) verifica degli eventuali illeciti connessi al ritardo;
II) attestazione dei controlli da parte dei Capi Settore, volti a evitare ritardi;
III) attestazione dell’avvenuta applicazione del sistema delle eventuali sanzioni, sempre in
relazione al mancato rispetto dei termini.
c) In ogni caso, i Capi Settore, con particolare riguardo alle attività a rischio di
corruzione, informano, con decorrenza dal 1 luglio 2014, tempestivamente e senza
soluzione di continuità il Responsabile della prevenzione della corruzione, in merito al
mancato rispetto dei tempi procedimentali, costituente fondamentale elemento sintomatico
del corretto funzionamento e rispetto del piano di prevenzione della corruzione, e di
qualsiasi altra anomalia accertata costituente la mancata attuazione del presente piano,
adottando le azioni necessarie per eliminarle oppure proponendo al Responsabile della
prevenzione della corruzione, le azioni sopra citate ove non rientrino nella competenza
normativa, esclusiva e tassativa dirigenziale;
§ 2.4 Gli obblighi di trasparenza e di pubblicità.
Il rispetto dei principi di pubblicità e di trasparenza è comportamento utile e funzionale
anche rispetto alla prevenzione di fenomeni corruttivi.
la trasparenza è assicurata, non solo per le attività di cui al § 2.1, mediante la
pubblicazione, nel sito web del Comune dei dati e documenti richiesti dal Decreto
legislativo 14 marzo 2013, n. 33, recante “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi
di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche
amministrazioni”
Come previsto dall’articolo 10, comma 2 del d.lgs. n. 33/2013, il Programma triennale per
la trasparenza e l’integrità costituisce una sezione del Piano di prevenzione della
corruzione, che deve essere approvato entro il 31 gennaio di ogni anno. Per l’anno 2013 il
termine è stato prorogata al 31 marzo.
Le azioni già attivate sono rappresentate in apposita sezione denominata
“Amministrazione Trasparente” sul sito web istituzionale
I Capi Settore hanno l’obbligo di provvedere all’adempimento previsto nel Piano;
il Responsabile della trasparenza ha l’obbligo di controllare l’avvenuta pubblicazione.
L’allegato (allegato 1) piano triennale della trasparenza e dell’integrità, costituente
sezione del presente PTPC, indica le principali azioni e linee di intervento che il comune di
Ladispoli intende seguire nell’arco del triennio 2014-2016 in tema di trasparenza.
§ 2.4.1 Potere sostitutivo
Con il presente PTPC si individua espressamente nel Segretario Generale dell’Ente il
soggetto al quale attribuire il potere sostitutivo di cui all’articolo 2, comma 9 bis, della
legge 241/90, come modificato dal decreto legge 5/2012 convertito nella legge 35/2012.
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In base alla nuova normativa in materia, decorso inutilmente il termine per la conclusione
del procedimento, i privati possono rivolgersi al Segretario Generale perché, entro un
termine pari alla metà di quello originariamente previsto, concluda il procedimento
attraverso le strutture competenti o con la nomina di un commissario.
Le richieste di intervento sostitutivo dovranno essere inoltrate:
A)
al
seguente
indirizzo
di posta
elettronica
certificata
(PEC):;[email protected];
B) a mezzo posta all’indirizzo: Comune di Ladispoli– Piazza G.Falcone 1, – 00058
Ladispoli (RM)
C) direttamente all’Ufficio Protocollo dell’Ente
D) A mezzo fax: 0699231280 – Comune di Ladispoli – Piazza G.Falcone 1, )
§ 2.5
La formazione del personale - Criteri.
a) Il Responsabile della prevenzione della corruzione approva entro, il 30
giugno di ogni anno, il piano annuale di formazione, quale parte
comunque necessaria del piano annuale di formazione ai sensi dell’art. 7
bis d.lgs 165/2001 e fermo restando il limite di cui all’art. 6 D.L. 78/10
(spese pari al 50% di quella sostenuta nel 2010), inerenti le attività a
rischio di corruzione.
b) I Capi Settore, incaricati ai sensi dell’art. 109 tuel 267/2000, entro il 15
aprile di ogni anno propongono al Responsabile della prevenzione della
corruzione:
I) i dipendenti da inserire nei programmi di formazione di cui al comma 11 dell’art. 1
legge 190/2012;
II) il piano annuale di formazione del proprio Settore, con esclusivo riferimento alle
materie inerenti le attività a rischio di corruzione individuate nel presente piano; la
proposta deve contenere:
I)le materie oggetto di formazione;
II) i dipendenti, che svolgono attività nell’ambito delle materie sopra citate;
III) il grado di informazione e di conoscenza dei dipendenti nelle materie/attività a
rischio di corruzione;
c) Sulla base dei piani di formazione dei settori di cui al precedente punto, nel piano di
formazione predisposto dal Responsabile della prevenzione della corruzione si indicano,
quindi:
I) le materie oggetto di formazione corrispondenti alle attività indicate all’art. 2 del
presente regolamento, nonché sui temi della legalità e dell’etica e ove possibile,
mediante corsi della Scuola superiore della pubblica amministrazione.
II) i dipendenti, i funzionari, che svolgono attività nell’ambito delle materie sopra
citate;
III) il grado di informazione e di conoscenza dei dipendenti nelle materie/attività a
rischio di corruzione;
IV) le metodologie formative: prevedendo la formazione applicata ed esperienziale
(analisi dei rischi tecnici) e quella amministrativa (analisi dei rischi amministrativi) ; ciò
con vari meccanismi di azione (analisi dei problemi da visionare, approcci interattivi,
soluzioni pratiche ai problemi ecc.);
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VI) un monitoraggio sistematico della formazione e dei risultati acquisiti;
d) le attività formative devono essere distinte in processi di formazione “base” e di
formazione “continua” per aggiornamenti, azioni di controllo durante l’espletamento delle
attività a rischio di corruzione; non potranno essere inferiori a 15 ore annue certificate
e) il bilancio di previsione annuale deve prevedere, in sede di previsione oppure in sede di
variazione o mediante appositi stanziamenti nel p.e.g., gli opportuni interventi di spesa
finalizzati a garantire la formazione;
f) il personale docente, qualora non siano stipulate apposite convenzioni con la Scuola
superiore della pubblica amministrazione o con la Scuola Umbra di Amministrazione
Pubblica, costituita dall Regione Umbria con la legge regionale 23 dicembre 2008, n. 24,
viene individuato, entro tre mesi dalla approvazione del piano, con procedura ad evidenza
pubblica, con il sistema dell’offerta economicamente vantaggiosa, finalizzato a valutare il
miglior progetto di formazione triennale. Il Responsabile della prevenzione della
corruzione, con la definizione del piano di formazione, assolve la definizione delle
procedure appropriate per selezionare e formare i dipendenti destinati ad operare in settori
particolarmente esposti alla corruzione;
§ 2.6 Il codice comportamentale; L’adozione del codice comportamentale integrativo del Comune di Ladispoli, allegato al
presente Piano (Allegato 2) ha tenuto conto, in via primaria, delle regole contenute nel
d.p.r. 16 aprile 2013, n. 62, intitolato “Regolamento recante codice di comportamento dei
dipendenti pubblici, a norma dell’articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165”
(da ora in poi “codice generale”). Ha tenuto conto, altresì, delle indicazioni di cui alla delib.
CIVIT n. 75 del 24.10.2013 “Linee guida in materia di codici di comportamento delle
pubbliche amministrazioni” (art. 54, comma 5, d.lgs. n. 165/2001).
§2.7. Criteri di rotazione del personale Il comune assicura la rotazione dei funzionari addetti alle aree a più elevato rischio di
corruzione.
A tal fine, ciascun ente, previa informativa sindacale, adotta dei criteri generali oggettivi.
Le aree a rischio corruzione interessano tutti i Settori, la Polizia Municipale e tutti gli uffici
ricompresi nei Settori e per i Settori :
I settori da porre il rotazione sono:
1° Settore - con: 2° Settore; 3° Settore; 4° Settore; 5° Settore, 8° Settore; 9° Settore;
2° Settore – con: 1° Settore; 3° Settore; 4° Settore; 5° Settore, 8° Settore; 9° Settore;
3° Settore – con: 1° Settore; 2° Settore; 4° Settore; 5° Settore, 8° Settore; 9° Settore;
4° Settore – con: 1° Settore; 2° Settore; 3° Settore; 5° Settore; 8° Settore; 9° Settore;
5° Settore - con: 1° Settore; 2° Settore; 3° Settore; 4° Settore; 8° Settore; 9° Settore;
6° Settore - con: 7° Settore;
7° Settore - con: 6° Settore;
8° Settore – con: 1° Settore; 2° Settore; 3° Settore; 4° Settore; 5° Settore; 9° Settore;
9° Settore – con: 1° Settore; 2° Settore; 3° Settore; 4° Settore; 5° Settore; 8° Settore;
10° Settore – con: 11° Settore; 12° Settore;
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11° Settore – con: 10° Settore; 12° Settore;
12° Settore – con: 10° Settore; 11° Settore;
Corpo Polizia Locale: (prevista figura professionale non fungibile con altre figure)
Unità di Staff - con: 7° Settore; 8° Settore;
Gli uffici interessati in modo specifico, nell’ambito dei Settori sono:
1° Settore: 1) Ufficio Servizi Demografici; 2) Ufficio Relazioni con il Pubblico;
2° Settore: – nessuno (non e prevista articolazione in Uffici);
3° Settore: - nessuno (è previsto un solo Ufficio);
4° Settore: - nessuno 1) Ufficio Attività e Manifestazioni culturali; 2) Biblioteca Comunale e
Museo; 3) Ufficio Archivio Storico; 4) Ufficio Sistema Informativo Comunale;
5° Settore: - nessuno (è previsto un solo Ufficio);
6° Settore: - 1) Contabilità Finanziaria Uscita; 2) Gestione Economica del Personale;
7° Settore: - nessuno;
8° Settore: - nessuno;
9° Settore: - 1) Ufficio Funzioni delegate per l’agricoltura; 2) Ufficio Orientamento al lavoro
e problematiche giovanili;
10° Settore: - 1) Pianificazione e assetto del Territorio (Urbanistica); 2) Ufficio Edilizia
Privata
11° Settore: - nessuno;
12° Settore: - nessuno;
Corpo Polizia Locale: 1) Ufficio comando; 2) Ufficio Polizia Stradale; 3) Ufficio Sanzioni
Amministrative e C.d.S ; Ufficio Polizia StradaleUnità di Staff: - nessuno (non e prevista articolazione in Uffici);
Nell’ambito di questi uffici, la rotazione deve essere prevista anche per i responsabili di
significative fasi endoprocedimentali, qualora individuati.
La rotazione, per i responsabili degli uffici sopra citati e dei relativi procedimenti, si attua
ogni cinque anni, mentre per i Capi Settore ogni tre anni a decorrere per entrambi i casi, in
prima applicazione, dall’approvazione del presente PTPC e successivamente dal
provvedimento di nomina.
La rotazione può essere disposta solo al termine dell’incarico.
L’attuazione della misura deve avvenire in modo da tener conto delle specificità
professionali in riferimento alle funzioni e in modo da salvaguardare la continuità della
gestione amministrativa termine dell’incarico.
E’ previsto, tramite appositi provvedimenti di organizzazione del Responsabile del PTPC,
lo svolgimento di formazione ad hoc, con attività preparatoria di affiancamento, per il Capo
Settore neo-incaricato e per i neo responsabili degli uffici e dei procedimenti.
La rotazione dei capi Settore
La rotazione non si applica per le figure infungibili; sono dichiarate infungibili i profili
professionali per i quali è previsto il possesso di lauree specialistiche possedute da una
sola unità lavorativa. Nel decreto sindacale di nomina, qualora non si applichi la rotazione,
dovrà essere espressamente motivata l’infungibilità
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La rotazione dei responsabili degli uffici e dei procedimenti
I Capi Settore dispongono la rotazione dei dipendenti che svolgono una delle attività
particolarmente esposte alla corruzione (negli uffici sopra citati) particolarmente esposte
alla corruzione, definendo le modalità di turnazione e mantenendo la memoria storica
documentale delle turnazioni disposte. La rotazione non si applica per le figure infungibili.
Sono dichiarate infungibili quelle figure per le quali è previsto:
1) il possesso di titoli di studio specialistico e/o di particolari abilitazioni;
2)e/o che hanno acquisito nel tempo una specifica professionalità sulla base
dell'esperienza maturata in uno specifico settore, competenza che, pertanto, risulta
posseduta da una sola unità lavorativa, non altrimenti sostituibile.
Scaduto il termine di cinque anni di permanenza nell’incarico di capo ufficio o responsabile
del procedimento negli uffici sopra citati, Il capo Settore, nel caso in cui reputi la figura non
fungibile, dovrà darne espressa motivazione, alla scadenza del termine.
Qualora nell’ambito dell’attività di monitoraggio del rispetto dei tempi procedimentali di cui
al § 2.3, risulti un non giustificato rispetto dei tempi procedimentali il Capo Settore valuta la
revoca dell’incarico di responsabile d’ufficio o del procedimento. Di tale valutazione deve
essere lasciata traccia, con apposito verbale.
§2.8 Elaborazione proposte di decreto per disciplinare gli incarichi di natura
dirigenziale (e per effettuare controlli su procedimenti penali ai fini dell’attribuzione
degli incarichi e dell’assegnazione ad uffici), cause ostative al loro conferimento,
verifica della insussistenza di cause di incompatibilità
Pur prendendo atto della natura non concorsuale della procedura di conferimento degli
incarichi dirigenziali, l’esigenza di operare scelte discrezionali ancorate a parametri quanto
più possibili oggettivi e riscontrabili evidenzia la necessità che le amministrazioni si dotino
preventivamente di un sistema di criteri generali per l’affidamento, degli incarichi nel
rispetto dei principi e delle procedure stabiliti nell’art. 19 D.lgs 165/2001 (cfr. direttiva del
dipartimento per la Funzione Pubblica n. 10 del 19/12/07).
Tali criteri sono contenuti nella DGC n. 196 del del 25.10.2011 e s.m.i. (Regolamento
ordinamento uffici e servizi), all’art. 13.
Pertanto, gli incarichi dirigenziali, intendendo come tali quelli di Responsabile di Settore,
sono conferiti dal Sindaco ai Responsabili, tenendo conto dei seguenti elementi:
a) natura e caratteristiche dei programmi da realizzare e degli obiettivi assegnati;
b) complessità della struttura organizzativa;
c) requisiti culturali posseduti;
c) attitudini e capacità professionali, anche in considerazione delle esperienze maturate,
dei risultati ottenuti e degli esiti delle valutazioni;
d) esperienze possedute;
e) specifiche competenze organizzative.
§ 2.8.1 cause ostative al loro conferimento, verifica della insussistenza di cause di
incompatibilità .
Con il d.lgs. 8 aprile 2013, n. 39 (Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità
di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo
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pubblico a norma dell’articolo 1, commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190), il
Governo ha innovato la disciplina per il conferimento di incarichi nella pubblica
amministrazione e in altri enti a questa collegati, in ossequio alla delega conferitagli dai
commi 49 e 50 dell’art. 1 della L. 190/12.
L’art. 1, comma 1, del provvedimento in esame, che mantiene ferme le disposizioni di cui
agli articoli 19 (incarichi di funzioni dirigenziali) e 23 bis (in materia di mobilità pubblica e
privata) del d.lgs. 165/2001, nonché le altre disposizioni in materia di collocamento fuori
ruolo o in aspettativa, determina nuovi criteri per l’attribuzione dei suddetti incarichi.
Tale normativa riguarda non solo gli incarichi di coloro che già si trovano all’interno dalla
pubblica amministrazione, ma anche eventuali incarichi esterni di tipo dirigenziale.
Due sono gli istituti con cui il legislatore disciplina la materia degli incarichi nella p.a.:
• inconferibilità
• incompatibilità.
L’inconferibilità, ossia la preclusione, permanente o temporanea, a conferire gli incarichi
pubblici a coloro che abbiano riportato condanne penali per i c.d. reati dei pubblici ufficiali
contro la pubblica amministrazione (es. corruzione, concussione, peculato) ovvero che
abbiano svolto incarichi o ricoperto cariche in enti di diritto privato regolati o finanziati da
pubbliche amministrazioni o svolto attività professionali a favore di questi ultimi, ovvero
che siano stati componenti di organi di indirizzo politico (es. sindaco, assessore o
consigliere regionale, provinciale e comunale) (art. 1, comma 2, lett. g);
Quindi, Le PP.AA. di cui all’art. 1, comma 2, del d.lgs. n. 165 del 2001, gli enti pubblici
economici e gli enti di diritto privato in controllo pubblico sono tenuti a verificare la
sussistenza di eventuali condizioni ostative in capo ai dipendenti e/o soggetti cui l’organo
di indirizzo politico intende conferire incarico all’atto del conferimento degli incarichi
dirigenziali e degli altri incarichi previsti dai Capi III e IV del d.lgs. n. 39 del 2013.
L’accertamento avviene mediante dichiarazione sostitutiva di certificazione resa
dall’interessato nei termini e alle condizioni dell’art. 46 del d.P.R. n. 445 del 2000
pubblicata sul sito dell’amministrazione o dell’ente pubblico o privato conferente (art. 20
d.lgs. n. 39 del 2013).
La dichiarazione è condizione per l’acquisizione di efficacia dell’incarico
Se all’esito della verifica risulta la sussistenza di una o più condizioni ostative,
l’amministrazione ovvero l’ente pubblico economico ovvero l’ente di diritto privato in
controllo pubblico si astengono dal conferire l’incarico e provvedono a conferire l’incarico
nei confronti di altro soggetto.
In caso di violazione delle previsioni di inconferibilità, secondo l’art. 17 d.lgs. n. 39,
l’incarico è nullo e si applicano le sanzioni di cui all’art. 18 (2) del medesimo decreto.
2
()D.lgs 39/2013 Art. 18 Sanzioni “ 1. I componenti degli organi che abbiano conferito incarichi dichiarati nulli
sono responsabili per le conseguenze economiche degli atti adottati. Sono esenti da responsabilità i componenti che
erano assenti al momento della votazione, nonché i dissenzienti e gli astenuti.
2. I componenti degli organi che abbiano conferito incarichi dichiarati nulli non possono per tre mesi
conferire gli incarichi di loro competenza. Il relativo potere e' esercitato, per i Ministeri dal Presidente del Consiglio
dei ministri e per gli enti pubblici dall'amministrazione vigilante.
3. Le regioni, le province e i comuni provvedono entro tre mesi dall'entrata in vigore del presente decreto
ad adeguare i propri ordinamenti individuando le procedure interne e gli organi che in via sostitutiva possono
procedere al conferimento degli incarichi nel periodo di interdizione degli organi titolari.
4. Decorso inutilmente il termine di cui al comma 3 trova applicazione la procedura sostitutiva di cui
all'articolo 8 della
legge 5 giugno 2003, n. 131.
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La situazione di inconferibilità non può essere sanata. Per il caso in cui le cause di
inconferibilità, sebbene esistenti ab origine, non fossero note all’amministrazione e si
appalesassero nel corso del rapporto, il responsabile della prevenzione è tenuto ad
effettuare la contestazione all’interessato, il quale, previo contraddittorio, deve essere
rimosso dall’incarico.
L’altro istituto con cui il legislatore disciplina la materia degli incarichi nella p.a. è
l’incompatibilità, cioè “l'obbligo per il soggetto cui viene conferito l'incarico di scegliere, a
pena di decadenza, entro il termine perentorio di quindici giorni, tra la permanenza
nell'incarico e l'assunzione e lo svolgimento di incarichi e cariche in enti di diritto privato
regolati o finanziati dalla pubblica amministrazione che conferisce l'incarico, lo svolgimento
di attività professionali ovvero l'assunzione della carica di componente di organi di
indirizzo politico” (art. 1, comma 2, lett. h).
Se la situazione di incompatibilità emerge al momento del conferimento dell’incarico, la
stessa deve essere rimossa prima del conferimento. Se la situazione di incompatibilità
emerge nel corso del rapporto, il responsabile della prevenzione contesta la circostanza
all’interessato ai sensi degli artt. 15 e 19 del d.lgs. n. 39 del 2013 e vigila affinchè siano
prese le misure conseguenti.
Anche per l’incompatibilità, l’accertamento avviene mediante dichiarazione sostitutiva di
certificazione resa dall’interessato nei termini e alle condizioni dell’art. 46 del d.P.R. n. 445
del 2000 pubblicata sul sito dell’amministrazione
Nel corso dell’incarico l’interessato presenta annualmente una dichiarazione
sull’insussistenza di una delle cause di incompatibilità
Direttive:
L’Amministrazione (Il Sindaco):
1) prima di procedere al conferimento di incarico di Capo Settore dovrà chiedere al
soggetto selezionato che rilasci la dichiarazione - mediante dichiarazione
sostitutiva di certificazione resa dall’interessato nei termini e alle condizioni dell’art.
46 del d.P.R. n. 445 del 2000 pubblicata sul sito dell’amministrazione - di
insussistenza delle eventuali condizioni ostative all’atto del conferimento previsti dai
Capi III e IV del d.lgs. n. 39 del 2013 e di incompatibilità di cui ai Capi V e VI.
2) Il soggetto selezionato per il conferimento di incarico dovrà, conseguentemente
rilasciare la dichiarazione come da allegato 3) al presente PTPC, da inserire nel
fascicolo personale: “
3) Nel decreto di incarico di Capo Settore dovrà essere espressamente menzionata
la dichiarazione rilasciato al punto 2, che, poi, deve essere pubblicata nel sito del
comune.
Il Capo Settore, poi, nel corso dell’incarico pluriennale (se pluriennale), dovrà presentare
entro il 10 Gennaio di ogni anno dichiarazione (allegato 4) dell’insussistenza delle
condizioni di incompatibilità (anche questa da pubblicare nel sito).
Il Capo Settore, prima di incaricare un proprio dipendente alla responsabilità di ufficio o di
procedimento dovrà farsi rilasciare una dichiarazione ex art. 445/2000 (allegato 5),
5. L'atto di accertamento della violazione delle disposizioni del presente decreto e' pubblicato sul sito
dell'amministrazione o ente che conferisce l'incarico”
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attestante la non condanna, nemmeno con sentenza non passata in giudicato, per i reati di
cui al capo I, titolo II, libro secondo del codice penale.
Il Capo Settore, dovrà procedere al controllo a campione (25% del personale del proprio
settore al quale è stata assegnata la responsabilità d’ufficio/o procedimento arrotondato
all’unità superiore) e comunque ad almeno una delle dichiarazioni tramite acquisizione
d’ufficio dal casellario giudiziale e per carichi pendenti. Delle operazioni dovrà esserne
traccia in apposito verbale.
Le dichiarazioni ex art. 46 dpr 445/2000 rilasciate dai Capi Settore, potranno essere
oggetto di controllo da parte del Responsabile della prevenzione della corruzione, tramite
acquisizione d’ufficio dal casellario giudiziale e per carichi pendenti, in merito agli aspetti di
inconferibilità per sentenze penali anche non definitive.
§2.9 Attività ed incarichi extra istituzionali .
In attesa della ulteriore Conferenza Unificata Stato - Regioni – Città , in base alla quale,
giusto verbale del 24 luglio 2013 , n. 79 al punto 6 del verbale, in merito agli incarichi
vietati ai dipendenti, ha così statuito “Al fine di supportare gli enti in questa attività, è
costituito un tavolo tecnico presso il Dipartimento della funzione pubblica con i
rappresentati delle regioni e degli enti locali con l’obiettivo di analizzare le criticità e
stabilire dei criteri che possono costituire un punto di riferimento per le regioni e gli enti
locali. Gli enti sono tenuti ad adottare i previsti regolamenti entro 90 giorni dalla
conclusione dei lavori, i cui risultati saranno adeguatamente pubblicizzati, e comunque
non oltre 180 giorni dalla data di adozione della presente Intesa”, si rinvia all’applicazione
dell’art. 73 del vigente Regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi, nel rispetto
dell’art. 53, comma 3 bis, del d.lgs. n. 165 del 2001 e dell’art. 1, comma 58 bis, della l. n.
662 del 1996 (incarichi ed attività non consentiti ai pubblici
dipendenti).
Il dipendente è tenuto a comunicare formalmente all’amministrazione anche l’attribuzione
di incarichi gratuiti (comma 12); in questi casi, l’amministrazione - pur non essendo
necessario il rilascio di una formale autorizzazione - deve comunque valutare
tempestivamente (entro 5 giorni dalla comunicazione, salvo motivate esigenze istruttorie)
l’eventuale sussistenza di situazioni di conflitto di interesse anche potenziale e, se del
caso, comunicare al dipendente il diniego allo svolgimento dell’incarico.
Gli incarichi a titolo gratuito da comunicare all’amministrazione sono solo quelli che il
dipendente è chiamato a svolgere in considerazione della professionalità che lo
caratterizza all’interno dell’amministrazione di appartenenza (quindi, a titolo di esempio,
non deve essere oggetto di comunicazione all’amministrazione lo svolgimento di un
incarico gratuito di docenza in una scuola di danza da parte di un funzionario
amministrativo di un ministero, poiché tale attività è svolta a tempo libero e non è
connessa in nessun modo con la sua professionalità di funzionario); continua comunque a
rimanere estraneo al regime delle autorizzazioni e comunicazioni l’espletamento degli
incarichi espressamente menzionati nelle lettere da a) ad f-bis) del comma 6 dell’art. 53
del d.lgs. n. 165 del 2001, per i quali il legislatore ha compiuto a priori una valutazione di
non incompatibilità; essi, pertanto, non debbono essere autorizzati né comunicati
all’amministrazione.
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§2.10 Definizione delle modalità per verificare il rispetto del divieto di svolgere
attività incompatibili a seguito della cessazione del rapporto (pantouflage revolving doors)
L’ art. 53, comma 16 ter, del d.lgs. n. 165 del 2001, introdotto dall’art. 1, co. 42, L.
190/2012 prevede il divieto di svolgere attività incompatibili a seguito della cessazione del
rapporto di pubblico impiego:
direttive
1) nei contratti di assunzione del personale dovrà essere inserita la clausola che
prevede il divieto di prestare attività lavorativa (a titolo di lavoro subordinato o di
lavoro autonomo) - per i tre anni successivi alla cessazione del rapporto,
qualunque sia la causa di cessazione (e quindi anche in caso di collocamento in
quiescenza per raggiungimento dei requisiti di accesso alla pensione), qualora nel
corso degli ultimi tre anni di servizio tale personale eserciti poteri autoritativi o
negoziali per conto dell’amministrazione - presso i soggetti privati che sono stati
destinatari dell’attività della pubblica amministrazione svolta attraverso i medesimi
poteri (provvedimenti, contratti o accordi).
2) Nei contratti di assunzione già sottoscritti l’ art. 53, comma 16 ter, del d.lgs. n. 165
del 2001, introdotto dall’art. 1, co. 42, L. 190/2012 è inserito di diritto ex art. 1339
cc, quale norma integrativa cogente.
3) In caso di personale assunto antecedentemente alla c.d. contrattualizzazione del
pubblico impiego (quindi con provvedimento amministrativo), il citato articolo 53,
comma 16 ter si applica a decorrere dalla sua entrata in vigore.
I dipendenti interessati dal divieto sono coloro che per il ruolo e la posizione
ricoperti nell’amministrazione hanno avuto il potere di incidere in maniera
determinante sulla decisione oggetto dell’atto e, quindi, coloro che hanno esercitato
la potestà o il potere negoziale con riguardo allo specifico procedimento o
procedura ( funzionari titolari di funzioni dirigenziali, cioè i Capi Settore, e, se
diverso, il responsabile del procedimento nel caso previsto dall’art. 125, commi 8 e
11, del d.lgs. n. 163 del 2006)
4) nei bandi di gara o negli atti prodromici agli affidamenti, anche mediante procedura
negoziata (compresa la trattativa privata diretta), è inserita la condizione soggettiva
“di non aver concluso contratti di lavoro subordinato o autonomo e comunque di
non aver attribuito incarichi ad ex dipendenti che hanno esercitato poteri autoritativi
o negoziali per conto del comune di Ladispolinei loro confronti per il triennio
successivo alla cessazione del rapporto”.
nei bandi di gara o negli atti prodromici dovrà anche essere previsto che la mancata
sottoscrizione di tale clausola sarà sanzionata con l’esclusione dalla procedura di
affidamento. Sarà disposta, altresì l’esclusione dalle procedure di affidamento nei
confronti dei soggetti per i quali emerga la situazione di cui al punto precedente;
5) Il comune agirà in giudizio per ottenere il risarcimento del danno nei confronti degli
ex dipendenti per i quali sia emersa la violazione dei divieti contenuti nell’art. 53,
comma 16 ter, d.lgs. n. 165 del 2001.
Sanzioni
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Provincia di ROMA
________
•
•
sanzioni sull’atto: i contratti di lavoro conclusi e gli incarichi conferiti in violazione
del divieto sono nulli;
sanzioni sui soggetti: i soggetti privati che hanno concluso contratti o conferito
incarichi in violazione del divieto non possono contrattare con la pubblica
amministrazione di provenienza dell’ex dipendente per i successivi tre anni ed
hanno l’obbligo di restituire eventuali compensi eventualmente percepiti ed
accertati in esecuzione dell’affidamento illegittimo; pertanto, la sanzione opera
come requisito soggettivo legale per la partecipazione a procedure di affidamento
con la conseguente illegittimità dell’affidamento stesso per il caso di violazione.
Per completa disciplina delle incompatibilità e cumulo di impeghi e disciplina degli
incarichi esterni deve farsi riferimento al regolamento per lo svolgimento degli incarichi
esterni al personale dipendente e responsabili, approvato con deliberazione della Giunta
Comunale n, 228 del 3/12/2013 (allegato 7)
§2.11. Adozione di misure per la tutela del whistleblower
L’art. 1, comma 51, della L. 190/2012 ha introdotto un nuovo articolo nell’ambito deld.lgs.
n. 165 del 2001, l’art. 54 bis, rubricato “Tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti”,
il c.d. whistleblower
La disposizione pone tre norme:
• la tutela dell’anonimato;
• il divieto di discriminazione nei confronti del whistleblower;
• la previsione che la denuncia è sottratta al diritto di accesso fatta esclusione delle
ipotesi eccezionali descritte nel comma 2 del nuovo art. 54 bis d.lgs. n. 165 del
2001 in caso di necessità di disvelare l’identità del denunciante.
Direttive
La norma tutela l’anonimato facendo specifico riferimento al procedimento disciplinare.
Tuttavia, l’identità del segnalante deve essere protetta in ogni contesto successivo alla
segnalazione. La denuncia non può essere oggetto di visione né di estrazione di copia da
parte di richiedenti, ricadendo nell’ambito delle ipotesi di esclusione di cui all’art. 24,
comma 1, lett. a), della L. n. 241 del 1990
• Anonimato. In caso di denuncia al Responsabile del PTPC.
il pubblico dipendente può denunciare condotte illecite di cui sia venuto a conoscenza in
ragione del rapporto di lavoro alla casella di posta elettronica
_.it
La ratio della norma è quella di evitare che il dipendente ometta di effettuare segnalazioni
di illecito per il timore di subire conseguenze pregiudizievoli.
A seguito della segnalazione, il Responsabile della prevenzione della corruzione,
tutelando sempre l’anonimato del denunciante, trasmette gli atti al Capo Settore, se non
coinvolto nell’illecito, anche con le risultanze di eventuale ulteriore istruttoria.
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Provincia di ROMA
________
Il capo Settore, qualora l’illecito comporti una sanzione superiore al rimprovero verbale,
trasmetterà gli atti entro cinque giorni all’ufficio Procedimenti disciplinari (U.P.D.). Da tale
comunicazione decorrono gli ulteriori termini di cui all’art. 55 bis D.lgs 165/2001 e s.m.i
• Anonimato. In caso di denuncia al superiore Gerarchico (Capo Settore)
il pubblico dipendente può denunciare condotte illecite di cui sia venuto a conoscenza in
ragione del rapporto di lavoro al proprio Capo Settore anche tramite mail. E’ opportuno
che la denuncia sia indirizzata anche al Responsabile del prevenzione della corruzione.
Il Capo Settore, senza indugio, notizia il Responsabile della prevenzione della corruzione
della denuncia. La violazione di questo obbligo di denuncia, se non motivato in modo
particolarmente stringente, comporta l’irrogazione di sanzioni disciplinari.
Il Capo Settore, nel rispetto dell’anonimato del denunciante – la cui violazione può
comportare l’irrogazione di sanzioni disciplinari (salva l’eventuale responsabilità civile e
penale dell’agente) - effettua l’istruttoria e, se il fatto necessita di una sanzione superiore
al rimprovero verbale, trasmette la comunicazione – nei termini di cui all’art. 55 bis D.lgs
165/2001 e s.m.i , all’UPD, notiziandolo della necessità dell’anonimato del denunciante.
•
Tutela dell’anonimato
In ogni caso tutti coloro che ricevono o vengono a conoscenza della segnalazione e
coloro che successivamente venissero coinvolti nel processo di gestione della
segnalazione (salve le comunicazioni di legge o in base al PTPC) sono obbligati al dovere
di riservatezza, pena sanzioni disciplinari (fatta salva sempre l’eventuale responsabilità
civile e penale)
Per quanto riguarda lo specifico contesto del procedimento disciplinare, l’identità del
segnalante può essere rivelata all’autorità disciplinare e all’incolpato nei seguenti casi:
consenso del segnalante;
la contestazione dell'addebito disciplinare è fondata su accertamenti distinti e
ulteriori rispetto alla segnalazione: si tratta dei casi in cui la segnalazione è solo uno degli
elementi che hanno fatto emergere l’illecito, ma la contestazione avviene sulla base di altri
fatti da soli sufficienti a far scattare l’apertura del procedimento disciplinare;
la contestazione è fondata, in tutto o in parte, sulla segnalazione e la conoscenza
dell'identità è assolutamente indispensabile per la difesa dell'incolpato: tale circostanza
può emergere solo a seguito dell’audizione dell’incolpato ovvero dalle memorie difensive
che lo stesso produce nel procedimento.
Le disposizioni a tutela dell’anonimato e di esclusione dell’accesso documentale non
possono comunque essere riferibili a casi in cui, in seguito a disposizioni di legge speciale,
l’anonimato non può essere opposto, ad esempio indagini penali, tributarie o
amministrative, ispezioni, ecc.
•
Divieto di discriminazione nei confronti del whistleblower
Il dipendente che ritiene di aver subito una discriminazione per il fatto di aver effettuato
una segnalazione di illecito: deve dare notizia circostanziata dell’avvenuta discriminazione
al responsabile della prevenzione, il quale valuta la sussistenza degli elementi per
effettuare la segnalazione di quanto accaduto:
a) al Capo Settore sovraordinato del dipendente che ha operato la discriminazione, il
quale valuta tempestivamente l’opportunità/necessità di adottare atti o provvedimenti per
ripristinare la situazione e/o per rimediare agli effetti negativi della discriminazione in via
amministrativa e la sussistenza degli estremi per avviare il
procedimento disciplinare nei confronti del dipendente che ha operato la discriminazione,
36
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Provincia di ROMA
________
b all’U.P.D., che, per i procedimenti di propria competenza, valuta la sussistenza degli
estremi per avviare il procedimento disciplinare nei confronti del dipendente che ha
operato la discriminazione,
c) all’Ufficio legale dell’amministrazione, il quale valuta la sussistenza degli estremi per
esercitare in giudizio l’azione di risarcimento per lesione dell’immagine della pubblica
amministrazione all’Ispettorato della funzione pubblica;
d) all’Ispettorato della funzione pubblica, che valuta la necessità di avviare un’ispezione al
fine di acquisire ulteriori elementi.
Può dare notizia dell’avvenuta discriminazione:
a) all’organizzazione sindacale alla quale aderisce o ad una delle organizzazioni sindacali
rappresentative nel comparto presenti nell’amministrazione; l’organizzazione sindacale
deve riferire della situazione di discriminazione all’Ispettorato della funzione pubblica se la
segnalazione non è stata effettuata dal responsabile della prevenzione;
b) Al Comitato Unico di Garanzia ( C.U.G.); il presidente del C.U.G. deve riferire della
situazione di discriminazione all’Ispettorato della funzione pubblica se la segnalazione non
è stata effettuata dal responsabile della prevenzione;
• Possibilità di agire in giudizio del whistleblower
Può agire in giudizio nei confronti del dipendente che ha operato la discriminazione e
dell’amministrazione per ottenere:
- un provvedimento giudiziale d’urgenza finalizzato alla cessazione della misura
discriminatoria e/o al ripristino immediato della situazione precedente;
- l’annullamento davanti al T.A.R. dell’eventuale provvedimento amministrativo illegittimo
e/o, se del caso, la sua disapplicazione da parte del Tribunale del lavoro e la condanna nel
merito per le controversie in cui è parte il personale c.d. contrattualizzato;
- il risarcimento del danno patrimoniale e non patrimoniale conseguente alla
discriminazione.
§2.12 Predisposizione di protocolli di legalità per gli affidamenti
Il comune di Ladispoli, in attuazione dell’art. 1, comma 17, della l. n. 190, utilizza il
protocollo di legalità per l’affidamento di commesse, di cui all’allegato 5. A tal fine, negli
avvisi, nei bandi di gara e nelle lettere di invito deve essere inserita la clausola di
salvaguardia che il mancato rispetto del protocollo di legalità o del patto di integrità dà
luogo all’esclusione dalla gara o alla mancata sottoscrizione del contratto, oppure alla sua
risoluzione ex art. 1456 c.c..
Nel contratto conseguente alla procedura di gara, infatti, sarà inserita la seguente
clausola:
Si conviene e si stipula la seguente clausola risolutiva espressa ex art. 1456 c.c.:
“Il presente contratto si intende automaticamente risolto qualora non sia rispettato l’art.
…… inerente l’obbligazione del rispetto del protocollo di legalità e già sottoscritto in sede
di offerta dalla ditta”.
Il protocollo di legalità rappresenta un sistema di condizioni la cui accettazione viene
configurata dalla stazione appaltante come presupposto necessario e condizionante la
partecipazione dei concorrenti ad una gara di appalto. Il patto di integrità è un documento
che la stazione appaltante richiede ai partecipanti alle gare e permette un controllo
reciproco e sanzioni per il caso in cui qualcuno dei partecipanti cerchi di eluderlo.
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§ 2.13 Obbligo di astensione in caso di conflitto di interesse
L’art. 1, comma 41, della l. n. 190 ha introdotto l’art. 6 bis nella l. n. 241 del 1990, rubricato
“Conflitto di interessi”. La disposizione stabilisce che “Il responsabile del procedimento e i
titolari degli uffici competenti ad adottare i pareri, le valutazioni tecniche, gli atti
endoprocedimentali e il provvedimento finale devono astenersi in caso di conflitto di
interessi, segnalando ogni situazione di conflitto, anche potenziale.”.
La norma contiene due prescrizioni:
• è stabilito un obbligo di astensione per il responsabile del procedimento, il titolare
dell’ufficio competente ad adottare il provvedimento finale ed i titolari degli uffici
competenti ad adottare atti endoprocedimentali nel caso di conflitto di interesse
anche solo potenziale;
• è previsto un dovere di segnalazione a carico dei medesimi soggetti.
La norma persegue una finalità di prevenzione che si realizza mediante l’astensione dalla
partecipazione alla decisione (sia essa endoprocedimentale o meno) del titolare
dell’interesse, che potrebbe porsi in conflitto con l’interesse perseguito mediante l’esercizio
della funzione e/o con l’interesse di cui sono portatori il destinatario del provvedimento, gli
altri interessati e contro interessati.
La norma va letta in maniera coordinata con la disposizione inserita nel Codice di
comportamento (Dpr n. 62/2013). L’art. 6 di questo decreto infatti prevede che “Il
dipendente si astiene dal partecipare all'adozione di decisioni o ad attività che possano
coinvolgere interessi propri, ovvero di suoi parenti affini entro il secondo grado, del
coniuge o di conviventi oppure di
persone con le quali abbia rapporti di frequentazione abituale, ovvero, di soggetti od
organizzazioni con cui egli o il coniuge abbia causa pendente o grave inimicizia o rapporti
di credito o debito significativi, ovvero di soggetti od organizzazioni di cui sia tutore,
curatore, procuratore o agente, ovvero di enti, associazioni anche non riconosciute,
comitati, società o stabilimenti di cui egli sia amministratore o gerente o dirigente. Il
dipendente si astiene in ogni altro caso in cui esistano gravi ragioni di convenienza.
Sull'astensione decide il responsabile dell’ufficio di appartenenza.”.
Tale disposizione contiene una tipizzazione delle relazioni personali o professionali
sintomatiche del possibile conflitto di interesse. Essa contiene anche una clausola di
carattere generale in riferimento a tutte le ipotesi in cui si manifestino “gravi ragioni di
convenienza”.
Sanzioni.
La violazione sostanziale della norma, che si realizza con il compimento di un atto
illegittimo, dà luogo a responsabilità disciplinare del dipendente suscettibile di essere
sanzionata con l’irrogazione di sanzioni all’esito del relativo procedimento, oltre a poter
costituire fonte di illegittimità del procedimento e del provvedimento conclusivo dello
stesso, quale sintomo di eccesso di potere sotto il profilo dello sviamento della funzione
tipica dell’azione amministrativa.
direttiva
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Comune di LADISPOLI
Provincia di ROMA
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1) la segnalazione del conflitto deve essere indirizzata al Capo Settore, il quale,
esaminate le circostanze, valuta se la situazione realizza un conflitto di interesse
idoneo a ledere l’imparzialità dell’agire amministrativo.
2) Il Capo settore destinatario della segnalazione deve valutare espressamente la
situazione sottoposta alla sua attenzione e deve rispondere per iscritto al
dipendente medesimo sollevandolo dall’incarico oppure motivando espressamente
le ragioni che consentono comunque l’espletamento dell’attività da parte di quel
dipendente. Nel caso in cui sia necessario sollevare il dipendente dall’incarico esso
dovrà essere affidato dal Capo Settore ad altro dipendente ovvero, in carenza di
dipendenti professionalmente idonei, il Capo Settore dovrà avocare a sé ogni
compito relativo a quel procedimento.
3) Qualora il conflitto riguardi il Capo Settore a valutare le iniziative da assumere sarà
il Responsabile per la prevenzione.
§2.14 Sistema di monitoraggio dei rapporti tra comune e i soggetti che con essa
stipulano contratti
direttiva
Il Responsabile PTPC monitora - anche con controlli sorteggiati a campione tra i
dipendenti (responsabili di settore, responsabili del procedimento e responsabili degli
uffici) adibiti alle attività a rischio di corruzione disciplinate nel presente piano - i rapporti
aventi maggior valore economico tra l'amministrazione e i soggetti che con la stessa
stipulano contratti o che sono interessati a procedimenti di autorizzazione, concessione o
erogazione di vantaggi economici di qualunque genere, anche verificando eventuali
relazioni di parentela o affinità sussistenti tra i soggetti interessati ai procedimenti in
questione e i capi settore e i dipendenti dell’amministrazione. A tal fine il Resp.le PTPC
acquisisce dal responsabile del settore (forse meglio dal responsabile del
procedimento?) apposita autocertificazione che attesi l’insussistenza di tali relazioni.
Inoltre il responsabile del procedimento comunica all’assessore di riferimento per materia i
nominativi dei soggetti interessati ai procedimenti aventi maggiore valore economico e
chiede all’assessore medesimo di far presente l’eventuale sussistenza nei suoi confronti
delle relazioni di cui sopra.
§2.15 Disposizioni relative al ricorso all’arbitrato
Le controversie su diritti soggettivi, derivanti dall'esecuzione dei contratti pubblici relativi a
lavori, servizi, forniture, concorsi di progettazione e di idee, comprese quelle conseguenti
al mancato raggiungimento dell'accordo bonario previsto dall'articolo 240 del medesimo
codice, possono essere deferite ad arbitri, previa autorizzazione motivata da parte
dell'organo di governo dell'amministrazione.
La nomina degli arbitri per la risoluzione delle controversie nelle quali è parte una pubblica
amministrazione deve avvenire nel rispetto dei principi di pubblicità e di rotazione, e delle
disposizioni del codice di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n.163, in quanto
applicabili e secondo le seguenti modalità:
a)
qualora la controversia si svolga tra due pubbliche amministrazioni, gli arbitri di
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Comune di LADISPOLI
Provincia di ROMA
________
parte sono individuati esclusivamente tra dirigenti pubblici;
b)
qualora la controversia abbia luogo tra una pubblica amministrazione e un privato,
l'arbitro individuato dalla pubblica amministrazione è scelto preferibilmente tra i dirigenti
pubblici. Qualora non risulti possibile alla pubblica amministrazione nominare un arbitro
scelto tra i dirigenti pubblici, la nomina è disposta, con provvedimento motivato, nel
rispetto delle disposizioni del codice di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n.163;
c)
la pubblica amministrazione stabilisce, a pena di nullità della nomina, l'importo
massimo spettante al dirigente pubblico per l'attività arbitrale. L'eventuale differenza tra
l'importo spettante agli arbitri nominati e l'importo massimo stabilito per il dirigente è
acquisita al bilancio della pubblica amministrazione che ha indetto la gara;
d)
ai magistrati ordinari, amministrativi, contabili e militari, agli avvocati e procuratori
dello Stato e ai componenti delle commissioni tributarie è vietata, pena la decadenza dagli
incarichi e la nullità degli atti compiuti, la partecipazione a collegi arbitrali o l'assunzione di
incarico di arbitro unico.
Direttiva
1) Il Capo Settore dovrà prioritariamente controllare che l'inclusione della clausola
compromissoria nel bando, nella lettera di invito o simile, sia stata preventivamente
autorizzato dalla Giunta comunale;
2)
In caso di controversia
tra il comune e un privato, l'arbitro è scelto
preferibilmente, tranne motivata determinazione diversa, tra i dirigenti pubblici, in
possesso di comprovate e documentate capacità ed esperienza nella materia controversa.
Nella determinazione, a pena di nullità della nomina, è stabilito, motivandolo, l'importo
massimo spettante al dirigente pubblico per l'attività arbitrale.
3) La scelta dell’arbitro dovrà essere,quindi, preventivamente preceduta dalla
pubblicazione, all’albo pretorio, di apposito avviso contenente i termini della domanda ed i
requisiti richiesti.
4) alla scadenza dei termini, la scelta dell’arbitro avviene con sorteggio.
5) Nel rispetto del criterio della rotazione, l’arbitro prescelto potrà partecipare alla
selezione successiva inerente la stessa attività arbitrale oggetto di controversia per la
quale in precedenza era stato sorteggiato, ma - potrà essere scelto - solamente se i
sorteggiati rinuncino, a scorrimento, fino ad esaurire la schiera di tutti i partecipanti.
In ogni caso potrà partecipare alle ulteriori selezioni senza i vincoli di cui al punto 5),
trascorsi cinque anni dalla selezione avente ad oggetto la medesima attività arbitrale nella
quale era risultato vincitore.
6) Qualora la controversia si svolga tra due pubbliche amministrazioni, gli arbitri di
parte sono individuati esclusivamente tra dirigenti pubblici, con le modalità di cui ai
precedenti punti 3),4),5).
§2.16 Le relazioni periodiche dei Referenti per l’attuazione delle previsioni del Piano
Anticorruzione
Ciascun Capo Settore, in quanto Referente, invierà al Responsabile del Piano
Anticorruzione una Relazione sull’attuazione delle previsioni del Piano, secondo la
seguente tempistica:
1) Relazione sul I° semestre: entro il 31 luglio:
2) Relazione sul II° semestre: entro il 31 gennaio dell’anno successivo:
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Comune di LADISPOLI
Provincia di ROMA
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Nella relazione dovranno essere trattati in modo particolare i seguenti aspetti:
a) Le risultanze del monitoraggio dei tempi di conclusione dei procedimenti (§ 2.3 del
PTPC);
b) Nell’ambito della Relazione del solo I° quadrimestre l’attestazione che è stata svolta
tutta l’attività riguardante il percorso formativo (attività da predisporre e comunicare al
Responsabile del PTPC entro il 15 aprile di ogni anno, sulla scorta delle direttive di cui al §
2.5)
c) L’avvenuta rotazione del personale, che, in prima applicazione del presente PTPC, sarà
possibile (previa revoca dell’incarico di responsabile d’ufficio o del procedimento) se
nell’ambito dell’attività di monitoraggio del rispetto dei tempi procedimentali di cui al § 2.3,
al capo Settore risulti un non giustificato rispetto dei tempi procedimentali. Si rammenta
che di tale valutazione deve essere lascata traccia, con apposito verbale
d) Circa gli incarichi di responsabilità d’ufficio/o procedimento i risultati sul controllo a
campione della dichiarazione ex art. 445/2000 rilasciata dagli incaricati, attestante la non
condanna, nemmeno con sentenza non passata in giudicato, per i reati di cui al capo I,
titolo II, libro secondo del codice penale (§2.8.1del PTPC)
e) Se vi sono state denunce del whistleblower e le modalità di relativa gestione (§2.10 del
PTPC)
f) In merito al rispetto del divieto di svolgere attività incompatibili a seguito della
cessazione del rapporto (pantouflage - revolving doors - § 2.10) l’attestazione
dell’inserimento della clausola di cui al punto 4) del § 2.10 ed in quali occasioni
g) Le richieste di attività ed incarichi extra istituzionali e i relativi provvedimenti autorizzativi
e di diniego (§ 2.9. del PTPC)
h) L’attestazione della previsione nei bandi di gara, avvisi pubblici, etc., dei protocolli di
legalità per gli affidamenti ( § 2.12. del PTPC)
i) le risultanze del monitoraggio inerente i rapporti tra comune e i soggetti che con essa
stipulano contratti (§ 2.14)
j) Richiesta riguardanti gli obblighi di astensione dei responsabili degli uffici o dei
procedimenti (anche endoprocedimentali) e provvedimenti conseguenti (§ 2.15 del PTPC);
k) In caso di ricorso all’arbitrato, l’attestazione del rispetto delle procedure di cui al § 2.16
del PTPC e la materia oggetto dell’arbitrato.
l) Eventuali suggerimenti per l’ottimizzazione del PTCP
§2.17 La segnalazione di irregolarità
Poiché uno degli obiettivi strategici principali dell’azione di prevenzione della corruzione è
quello dell’emersione dei fatti di cattiva amministrazione e di fenomeni corruttivi, è
particolarmente importante il coinvolgimento dell’utenza e l’ascolto della cittadinanza.
Il Responsabile del Piano Anticorruzione, allo scopo di assicurare che l’attività
amministrativa del comune di Ladispoli sia retta dai criteri di economicità, efficacia,
efficienza, imparzialità, pubblicità e trasparenza, per il migliore espletamento e
conseguimento dei compiti previsti, attiva un dialogo diretto e immediato con i cittadini, le
organizzazioni economiche e sociali, al fine di ricevere segnalazioni che denunzino
condotte e comportamenti sintomatici di episodi o fenomeni corruttivi imputabili a strutture
e al personale del comune di Ladispoli, quali ad esempio: richieste di documenti che
appaiono pretestuosamente volte a far appesantire inutilmente i procedimenti
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Comune di LADISPOLI
Provincia di ROMA
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amministrativi, oppure che evidenziano ritardi inammissibili ed incomprensibili per
l’adozione di provvedimenti richiesti, tali da occultare richieste illecite da parte di
dipendenti del comune di Ladispoli.
Le predette segnalazioni potranno essere inviate:
• per posta elettronica all’indirizzo:
• [email protected];
• per posta ordinaria all’indirizzo:
Responsabile della Prevenzione della Corruzione e del Piano della Trasparenza Segretario Generale Comune di Ladispoli Piazza G. Falcone 00058 Ladispoli.
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Comune di LADISPOLI
Provincia di ROMA
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PRINCIPALI INDICAZIONI
DELLO SCHEMA DI PIANO TRIENNALE PREVENZIONE DELLA
CORRUZIONE
DEL COMUNE DI LADISPOLI
DGC n. 5 del 18/01/2014
FAC-SIMILE DEL MODULO PER LA RACCOLTA DELLE OSSERVAZIONI
(Nome e Cognome, se persona fisica; Nome associazione)
Con riferimento al paragrafo rubricato:
Si osserva quanto segue:
si propone quanto segue:
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Provincia di ROMA
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Firma_____________________________
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Comune di Ladispoli
Provincia di Roma
Prot.
del 30/01/2014
AVVISO PUBBLICO
PROCEDURA APERTA PER L’ ADOZIONE DEL PIANO TRIENNALE DI
PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE (PTPC) DEL COMUNE DI TARQUINIA
Il Segretario Generale del Comune di Ladispoli, nella qualità di Responsabile della prevenzione
della corruzione, ha predisposto lo schema di Piano triennale di prevenzione della corruzione
(PTPC) del comune di ladispoli, approvato con DGC n. 23 del 30/01/2014.
Lo schema preliminare di PTPC dovrà essere veicolato all’esterno, per l’attività consultiva sulla
base di quanto disposto dal par. B.1.1.7 dell’allegato 1 del PNA (Forme di consultazione in sede di
elaborazione e/o di verifica del P.T.P.C.), che così testualmente recita: “Al fine di disegnare
un'efficace strategia
anticorruzione, le amministrazioni debbono realizzare delle forme di
consultazione, con il coinvolgimento di cittadini e di organizzazioni portatrici di interessi collettivi, ai
fini della predisposizione del P.T.P.C., della diffusione delle strategie di prevenzione pianificate,
nonché sui risultati del monitoraggio sull'implementazione delle relative misure. Le amministrazioni
debbono poi tener conto dell'esito della consultazione in sede di elaborazione del P.T.P.C. e in
sede di valutazione della sua adeguatezza, anche quale contributo per individuare le priorità di
intervento. Le consultazioni potranno avvenire o mediante raccolta dei contributi via web oppure
nel corso di incontri con i rappresentanti delle associazioni di utenti tramite somministrazione di
questionari. L'esito delle consultazioni deve essere pubblicato sul sito internet dell'amministrazione
e in apposita sezione del P.T.P.C., con indicazione dei soggetti coinvolti, delle modalità di
partecipazione e degli input generati da tale partecipazione.”.
Al fine di facilitare l’azione di compartecipazione, si riportano, di seguito, i paragrafi disciplinati dallo
schema di PTPC ( nei paragrafi sono esplicitati gli strumenti attraverso i quali le misure di
prevenzione trovano attuazione e costituiscono il Nucleo Minimo del PTPC):
§2.1 Le direttive (tese a favorire comportamenti conformi alle leggi e ai principi di buona
amministrazione);
§2.2 Il sistema di controllo a campione sugli atti dei capisettore (il sistema comporterà, a regime,
una standardizzazione degli atti amministrativi);
§2.3 Il monitoraggio dei tempi di conclusione dei procedimenti;
§2.4 Gli obblighi di trasparenza e di pubblicità.
(§ 2.4.1 Potere sostitutivo)
§2.5 La formazione del personale;
§2.6 Il codice comportamentale (1);
§2.7. Criteri di rotazione del personale;
§2.8 Elaborazione proposte di decreto per disciplinare gli incarichi di natura dirigenziale (e per
effettuare controlli su procedimenti penali ai fini dell’attribuzione degli incarichi e dell’assegnazione
ad uffici), cause ostative al loro conferimento, verifica della insussistenza di cause di incompatibilità
(1) In merito al §2.6 “Il codice comportamentale”, si comunica che l’attività consultiva è stata già
espletata, con termine 11/12/2013 ore 12.00 e a tale data non sono pervenute osservazioni.
________
§2.8.1 cause ostative al loro conferimento, verifica della insussistenza di cause di incompatibilità
§2.9 Attività ed incarichi extra istituzionali;
§2.10 Definizione delle modalità per verificare il rispetto del divieto di svolgere attività incompatibili
a seguito della cessazione del rapporto (pantouflage - revolving doors);
§2.11. Adozione di misure per la tutela del whistleblower;
§2.12 Predisposizione di protocolli di legalità per gli affidamenti;
§2.13 Obbligo di astensione in caso di conflitto di interesse;
§2.14 Sistema di monitoraggio dei rapporti tra comune e i soggetti che con essa stipulano contratti;
§2.15 Disposizioni relative al ricorso all’arbitrato;
§2.16 Relazioni periodiche dei Referenti per l’attuazione delle previsioni del Piano Anticorruzione;
§2.17 La segnalazione di irregolarità all'indirizzo :
[email protected]
Si invitano pertanto i soggetti interessati a far pervenire eventuali proposte od osservazioni entro il
termine del 10/02/2014 ore 12.00, con le seguenti modalità:
■ a mezzo posta elettronica al seguente indirizzo: [email protected]
■ a mezzo posta elettronica certificata al seguente indirizzo:
[email protected];[email protected];
■ tramite consegna diretta c/o protocollo del Comune di Ladispoli,Piazza G.Falcone 1
Nel Piano triennale di prevenzione della correzione, del quale il Codice definitivo sarà allegato, si
terrà conto delle eventuali proposte od osservazioni pervenute, eccetto di quelle anonime.
30 gennaio 2014
IL SEGRETARIO GENERALE
Responsabile della prevenzione della corruzione
AVV. Luigi Annibali Allegato 3) delibera di GC n°
del
PTPC del Comune di Ladispoli dichiarazione insussistenza cause di inconferibilità e incompatibilità
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETA’
(Art. 47 D.P.R. 445 del 28/12/2000)
Il/la sottoscritto/a ______________________________________________________________________
(cognome) (nome) _____________________________________________________________________
nato/a a __________________________________________________ (________) il ________________
(comune di nascita; se nato/a all’estero, specificare lo stato) (prov.)
residente a ___________________________________________________________ (______________)
(comune di residenza) (prov.)
in _________________________________________________________________ n. ______________
(indirizzo)
Consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere e falsità negli atti, richiamate
dall’art.76 D.P.R. 445 del 28/12/2000
Visto l’art. 20 D.lgs 39/2013
DICHIARA
All’atto del conferimento di incarico di Capo Settore, l’ insussistenza delle condizioni ostative previste dai
Capi III e IV del d.lgs. n. 39 del 2013, nonché l’insussistenza delle condizioni di incompatibilità all’incarico di
Capo Settore di cui ai Capi V e VI del d.lgs. n. 39 del 2013.
Luogo e data
…………………………………………….
Il / La Dichiarante
…………………………………………….
Ai sensi dell’art. 38, D.P.R.445 del 28/12/2000 la dichiarazione è sottoscritta dall’interessato in presenza del
dipendente addetto ovvero sottoscritta e inviata unitamente a copia fotostatica, non autenticata di un
documento di identità del sottoscrittore, all’ufficio competente via fax, tramite un incaricato, oppure a
mezzo posta.
Informativa ai sensi dell’ art. 13 del Decreto legislativo n.196/03:
i dati sopra riportati sono prescritti dalle disposizioni vigenti ai fini del procedimento per il quale sono
richiesti e verranno utilizzati esclusivamente per tale scopo.
Delibera di GC n°
del
Allegato 4) PTPC del Comune di Ladispoli - dichiarazione annuale insussistenza cause di incompatibilità
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETA’
(Art. 47 D.P.R. 445 del 28/12/2000)
Il/la sottoscritto/a ________________________________________________________________________
(cognome) (nome) nato/a a __________________________________________________ (________) il
_______________ (comune di nascita; se nato/a all’estero, specificare lo stato) (prov.) residente a
___________________________________________________________ (______________) (comune di
residenza) (prov.) in _________________________________________________________________ n.
______________ (indirizzo)
Consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere e falsità negli atti, richiamate
dall’art.76 D.P.R. 445 del 28/12/2000
In qualità di Capo Settore, incaricato con Decreto sindacale prot. n. ________ del ____________________
Visto l’art. 20, comma 2 D.lgs 39/2013
DICHIARA
l’ insussistenza delle condizioni di incompatibilità al mantenimento dell’incarico di Capo Settore di cui ai
Capi V e VI del d.lgs. n. 39 del 2013.
Luogo e data
…………………………………………….
Il / La Dichiarante
…………………………………………….
Ai sensi dell’art. 38, D.P.R.445 del 28/12/2000 la dichiarazione è sottoscritta dall’interessato in presenza del
dipendente addetto ovvero sottoscritta e inviata unitamente a copia fotostatica, non autenticata di un
documento di identità del sottoscrittore, all’ufficio competente via fax, tramite un incaricato, oppure a
mezzo posta.
Informativa ai sensi dell’ art. 13 del Decreto legislativo n.196/03: i dati sopra riportati sono prescritti dalle
disposizioni vigenti ai fini del procedimento per il quale sono richiesti e verranno utilizzati esclusivamente
per tale scopo.
Delibera di GC n°
del
Allegato 5) PTPC del Comune di Ladispoli- dichiarazione Resp.le ufficio/procedimento
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETA’
(Art. 47 D.P.R. 445 del 28/12/2000)
Il/la sottoscritto/a ________________________________________________________________________
(cognome) (nome) nato/a a __________________________________________________ (________) il
_______________ (comune di nascita; se nato/a all’estero, specificare lo stato) (prov.) residente a
___________________________________________________________ (______________) (comune di
residenza) (prov.) in _________________________________________________________________ n.
______________ (indirizzo)
Consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere e falsità negli atti, richiamate
dall’art.76 D.P.R. 445 del 28/12/2000
In qualità di ______________________, incaricato dal Capo Settore con nota_ del ____________________
Visto l’art. 20, comma 2 D.lgs 39/2013
DICHIARA
Di non aver ricevuto alcuna condanna, nemmeno con sentenza non passata in giudicato, per i reati di cui al
capo I, titolo II, libro secondo del codice penale.
Luogo e data
…………………………………………….
Il / La Dichiarante
…………………………………………….
Ai sensi dell’art. 38, D.P.R.445 del 28/12/2000 la dichiarazione è sottoscritta dall’interessato in presenza del
dipendente addetto ovvero sottoscritta e inviata unitamente a copia fotostatica, non autenticata di un
documento di identità del sottoscrittore, all’ufficio competente via fax, tramite un incaricato, oppure a
mezzo posta.
Informativa ai sensi dell’ art. 13 del Decreto legislativo n.196/03: i dati sopra riportati sono prescritti dalle
disposizioni vigenti ai fini del procedimento per il quale sono richiesti e verranno utilizzati esclusivamente
per tale scopo.
Delibera di GC n°
del
Allegato n° 6 al PTPC
Comune di Ladispoli
Provincia di Roma
________
PROTOCOLLO DI LEGALITA’
(per appalti, avvisi pubblici di selezione, procedure in economia etc.)
Questo documento, già sottoscritto dal Sindaco di Ladispoli e conservato tra gli originali agli atti della
procedura, deve essere obbligatoriamente sottoscritto e presentato insieme all’offerta da ciascun
partecipante alla gara in oggetto. La mancata consegna di questo documento debitamente sottoscritto dal
titolare o rappresentante legale della Ditta concorrente comporterà l’esclusione dalle gare.
Questo documento costituisce parte integrante della gara e di qualsiasi contratto assegnato dal Comune di
Ladispoli .
Questo patto d’integrità stabilisce la reciproca, formale obbligazione del Comune di Ladispoli e dei
partecipanti alla gara in oggetto di conformare i propri comportamenti ai principi di lealtà, trasparenza e
correttezza nonché l’espresso impegno anti-corruzione di non offrire, accettare o richiedere somme di
denaro o qualsiasi altra ricompensa, vantaggio o beneficio, sia direttamente che indirettamente tramite
intermediari, al fine dell’assegnazione del contratto e/o al fine di distorcerne la relativa corretta esecuzione.
Il personale, i collaboratori ed i consulenti del Comune di ladispoli impiegati ad ogni livello
nell’espletamento di questa gara e nel controllo dell’esecuzione del relativo contratto assegnato, sono
consapevoli del presente Patto d’Integrità, il cui spirito condividono pienamente, nonché delle sanzioni
previste a loro carico in caso di mancato rispetto di esso Patto.
Il Comune di Ladispoli si impegna a rendere pubblici i dati più rilevanti riguardanti la gara: l’elenco dei
concorrenti ed i relativi prezzi quotati, l’elenco delle offerte respinte con la motivazione dell’esclusione e le
ragioni specifiche per l’assegnazione del contratto al vincitore con relativa attestazione del rispetto dei
criteri di valutazione indicati nel capitolato di gara.
La sottoscritta Ditta si impegna a segnalare al Comune di Ladispoli qualsiasi tentativo di turbativa,
irregolarità o distorsione nelle fasi di svolgimento della gara e/o durante l’esecuzione dei contratti, da parte
di ogni interessato o addetto o di chiunque possa influenzare le decisioni relative alla gara in oggetto.
La sottoscritta Ditta dichiara di non trovarsi in situazioni di controllo o di collegamento (formale e/o
sostanziale) con altri concorrenti e che non si è accordata e non si accorderà con altri partecipanti alla gara.
La sottoscritta Ditta si impegna a rendere noti, su richiesta del Comune di Ladispoli , tutti i pagamenti
eseguiti e riguardanti il contratto eventualmente assegnatole a seguito della gara in oggetto inclusi quelli
eseguiti a favore di intermediari e consulenti. La remunerazione di questi ultimi non deve superare il
“congruo ammontare dovuto per servizi legittimi”.
La sottoscritta Ditta prende nota e accetta che nel caso di mancato rispetto degli impegni assunti con
questo Patto di Integrità comunque accertato dall’Amministrazione, potranno essere applicate le seguenti
sanzioni:
• risoluzione, ex art. 1456 c.c. previo inserimento di apposita clausola risolutiva espressa nel contratto o
perdita del contratto;
• escussione della cauzione di validità dell’offerta;
• escussione della cauzione di buona esecuzione del contratto;
• responsabilità per danno arrecato al Comune di Ladispoli nella misura dell’8% del valore del contratto,
impregiudicata la prova dell’esistenza di un danno maggiore;
• responsabilità per danno arrecato agli altri concorrenti della gara nella misura dell’1% del valore del
contratto per ogni partecipante, sempre impregiudicata la prova predetta;
• esclusione del concorrente dalle gare indette dal Comune di Ladispoli per 5 anni.
Il presente Patto di Integrità e le relative sanzioni applicabili resteranno in vigore sino alla completa
esecuzione del contratto assegnato a seguito della gara in oggetto.
Ogni controversia relativa all’interpretazione, ed esecuzione del presente patto d’integrità fra Comune di
Ladispoli e i concorrenti e tra gli stessi concorrenti sarà risolta dall’Autorità Giudiziaria
competente.
Data,
IL SINDACO
TIMBRO DELLA DITTA E FIRMA
DEL RAPPRESENTANTE LEGALE
f.to _________________
IL CAPO SETTORE
f.to_____________
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
Delibera di GC n°
del
ALLEGATO n° 7
COMUNE di LADISPOLI
MAPPATURA DEI PROCESSI OPERATIVI/PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI
Considerazioni generali
Premesso che la Circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione
pubblica – 25/1/2013, n. 1 così, tra l’altro, recita: “[…] il concetto di corruzione deve essere inteso in
senso lato, come comprensivo delle varie situazioni in cui, nel corso dell'attività amministrativa, si
riscontri l'abuso da parte di un soggetto del potere a lui affidato al fine di ottenere vantaggi privati. Le
situazioni rilevanti sono quindi evidentemente più ampie della fattispecie penalistica, che, come noto, è
disciplinata negli artt. 318, 319 e 319-ter, c.p., e sono tali da comprendere non solo l'intera gamma dei
delitti contro la pubblica amministrazione disciplinati nel titolo II, capo I, del codice penale, ma anche le
situazioni in cui – a prescindere dalla rilevanza penale - venga in evidenza un malfunzionamento
dell'amministrazione a causa dell'uso a fini privati delle funzioni attribuite”, occorre preliminarmente:
1.
stabilire il contesto al quale è riferito il rischio.
2.
identificare i rischi.
3. analizzare i rischi
4.
valutare i rischi.
5. enucleare le appropriate strategie di contrasto
6. monitorare i rischi
e, quindi, richiamare i concetti fondamentali posti a base dell’intera legge 190/2012 che sotto si
richiamano.
1
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
La pubblica amministrazione è un’organizzazione a presenza ordinamentale necessaria proprio perché
le sue funzioni sono normativamente imposte; di più: un’organizzazione che deve gestire i propri
processi di erogazione e facilitazione in termini non solo efficaci, ma anche e soprattutto efficienti,
economici, incorrotti e quindi integri.
Il mancato presidio dei rischi organizzativi che la riguardano determina diseconomie di gestione che si
riflettono sul costo dei servizi erogati producendo extra costi a carico del bilancio che incidono sulla
pressione fiscale piuttosto che sulla contrazione della qualità e della quantità dei servizi stessi.
1 - STABILIRE IL CONTESTO AL QUALE È RIFERITO IL RISCHIO
Il riferimento è al dato organizzativo in cui essa si articola. Esso è dunque circoscritto ai processi di
erogazione ed a quelli di facilitazione, tenendo ben presente che essi, per scelte organizzative interne,
possono essere unificati in centri di responsabilità unitari. Il contesto è dato anche dalle persone, ossia
dai soggetti che sono preposti ai centri di responsabilità che programmano e gestiscono i processi di
erogazione e di facilitazione. “Stabilire il contesto” si risolve dunque nell’analisi di tali processi, mettendoli
in relazione con l’organigramma, valutando come sono attribuite le funzioni dell’ente ed anche
l’ubicazione materiale degli uffici nei quali le attività sono concretamente svolte.
2 - IDENTIFICARE I RISCHI
L’identificazione del rischio è semplificato dalla circostanza che, ai presenti fini, esso coincide con il
fenomeno corruttivo. Il rischio da corruzione. deve essere inteso in senso lato, come comprensivo delle
varie situazioni in cui, nel corso dell'attività amministrativa, si riscontri l'abuso da parte di un soggetto del
potere a lui affidato al fine di ottenere vantaggi privati. Detto rischio può derivare anche dal determinare
situazioni in cui – a prescindere dalla rilevanza penale - venga in evidenza un malfunzionamento
dell'amministrazione a causa dell'uso a fini privati delle funzioni attribuite
3 - ANALIZZARE I RISCHÎ.
Analizzare i rischi di un’organizzazione significa individuare i singoli fatti che possono metterla in crisi in
rapporto all’ambiente nel quale essi si manifestano. Il tutto tenendo conto che un rischio è un fatto il cui
accadimento è probabile non in astratto, ma in concreto, ossia in relazione alla caratterizzazione del
contesto. Si evidenzia che analizzare i rischi all’interno di un’organizzazione
significa focalizzare l’attenzione non solo sulla causa, ma anche sui problemi sottostanti. Nel caso del
rischio da corruzione, l’analisi del relativo fattore determina la necessità di verificare, sia la causa del
2
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
fenomeno corruttivo, sia ciò che attraverso la propria condotta il dipendente corrotto mira a realizzare, sia
la provvista dei mezzi utilizzati dal corruttore. L’analisi dei rischi è il primo elemento nel quale si articola il
piano di prevenzione della corruzione previsto dall’art. 1, comma 8 della legge 6/11/2012, n. 190.
4 –VALUTARE I RISCHÎ.
Valutare i rischi di un’organizzazione significa averli prima mappati e poi compiere una verifica su un
piano di verosimiglianza che un evento probabile ed incerto possa divenire effettivo e concreto. La
valutazione e l’analisi dei rischi (qui del rischio da corruzione) conduce alla formazione di un piano del
rischi, documento da tenere costantemente aggiornato. Va da sé che la valutazione dei rischi è il
secondo elemento nel quale si articola il piano di prevenzione della corruzione previsto dall’art. 1, comma
8 della legge 6/11/2012, n. 190.
5 – ENUCLEARE LE APPROPRIATE STRATEGIE DI CONTRASTO
Vuol dire individuare le modalità con cui, dato un contesto di riferimento, le azioni ipotetiche si possono
tradurre in realtà. L’individuazione delle strategie di contrasto e delle relative misure esaurisce i contenuti
del piano di prevenzione della corruzione previsto dall’art. 1,comma 8 della legge 6.11.2012, n. 190.
6 – MONITORARE I RISCHI
Le azioni di contrasto attuate nei confronti dei rischi organizzativi devono essere puntualmente
monitorate ed aggiornate per valutarne l’efficacia inibitoria e per misurare l’eventuale permanenza del
rischio organizzativo marginale. Da ciò segue che il piano del rischio, come tutti i piani operativi, è uno
strumento soggetto a riprogettazione e ad adeguamento continuo sulla base del suo riscontro sul piano
operativo. L’art. 1, comma 8 della legge 6.11.2012, n. 190 prevede nella sua versione triennale, l’
adeguamento anno per anno alla sopravvenienza di presupposti che ne rendano appropriata la
rimodulazione.
7 – INDIVIDUAZIONE DELLE ATTIVITÀ A PIÙ ELEVATO RISCHIO DI CORRUZIONE NELL’ENTE
Le attività a rischio di corruzione (art. 1 co. 4, co. 9 lett. “a” legge 190/2012) sono individuate nelle
seguenti:
· materie oggetto di incompatibilità, cumulo di impieghi e incarichi; (art. 53 D.Lgs. 165/2001 modificato
dai commi 42 e 43 e legge 39 dell’8 aprile 2013).
3
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
· materie oggetto di codice di comportamento dei dipendenti dell’Ente; (art. 54 D.Lgs. 165/2001 cfr. co.
44);
· materie il cui contenuto è pubblicato nei siti internet delle pubbliche amministrazioni art. 54 D.Lgs.
82/2005 (codice amministrazione digitale) e legge 33 del 14.marzo 2013;
· retribuzioni dei dirigenti e tassi di assenza e di maggiore presenza del personale (art. 21 legge
69/2009);
· materie oggetto di informazioni rilevanti con le relative modalità di pubblicazione individuate con DPCM
ai sensi del co. XXXI art. 1 legge 190/2012;
Per ogni unità organizzativa dell’ente sono ritenute attività ad elevato rischio di corruzione tutti i
procedimenti di seguito riportati:
1 Autorizzazioni
2 Concessioni
3 Concessione ed erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, nonché attribuzioni di
vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati;
4 Scelta del contraente per l’affidamento di lavori, forniture e servizi, anche con riferimento alla modalità
di selezione prescelta ai sensi del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al
decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163; contratti di sponsorizzazione;
5 Concorsi e prove selettive per l’assunzione di personale e per la progressione in carriera;
6 I procedimenti sanzionatori relativi agli illeciti amministrativi e penali accertati nelle materie di
competenza nazionale e regionale della Polizia Municipale nonché il rispetto dei termini, perentori,
ordinatori o semplici, previsti per il compimento dei relativi atti e compreso il rispetto delle garanzie di
legge riconosciute ai soggetti interessati;
7 Accertamenti ed informative svolte per conto di altri Enti o di altri Settori del Comune;
8 Espressione di pareri, nulla osta, ecc., obbligatori e/o facoltativi, vincolanti e non relativi ad atti e
provvedimenti da emettersi da parte di altri Enti o altri Settori del Comune;
9 Gestione dei beni e delle risorse strumentali assegnati all’unità organizzativa nonché la vigilanza sul
loro corretto uso da parte del personale dipendente.
4
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
Con riferimento alle attività a rischio dei vari uffici comunali segue uno schema impostato sulla attuale
struttura organizzativa dell’ente con l’individuazione degli uffici, dei servizi loro assegnati e delle attività
fondamentali. A lato di ciascuno sono individuate le attività ritenute più rischiose per ciascuno di essi.
Mappatura dei Processi Operativi / Procedimenti Amministrativi rilevati nella struttura
organizzativa esistente
(dal Sito Comunale Amministrazione Trasparente)
Area di Rischio
Responsabile
Unità
Processo Operativo / Rischio Personale Assegnato
Procedimento
Organizzativa
Procedimento
%
Si / No
Amministrativo
Bergo Patrizia
Personale
Area: Acquisizione
A001
-
Concorso Si
Bergo - Patrizia
e progressione del
pubblico
40,00%
-
Concorso Si
Di
pubblico
A001
-
Concorso Si
Maria
Patriarca - Antonio
30,00%
Bergo - Patrizia
40,00%
Personale
A001
pubblico
A002 -
Assunzione Si
mediante
concorso
pubblico
A002 -
Assunzione Si
mediante
concorso
pubblico
A002 -
Assunzione Si
mediante
concorso
pubblico
A003 - Concorsi interni
A004
-
Pasquale
-
-
Anna 30,00%
Anna 30,00%
Maria
Si
Assunzioni No
Patriarca - Antonio
30,00%
Bergo - Patrizia
100,00
Bergo - Patrizia
%
40,00%
categorie protette
A004 - Assunzioni No
Di
categorie protette
A004 - Assunzioni No
Maria
Patriarca - Antonio
categorie protette
5
Di
Pasquale
Pasquale
-
Anna 30,00%
30,00%
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
A005 - Assunzioni con No
Bergo - Patrizia
mobilità
A005 - Assunzioni con No
Di
mobilità
A005 - Assunzioni con No
Maria
Patriarca - Antonio
30,00%
mobilità
A006 - Assunzioni con Si
Bergo - Patrizia
100,00
contratto
a
Pasquale
40,00%
-
tempo
Anna 30,00%
%
determinato
A007 - Assunzioni con No
Bergo - Patrizia
il centro dell'impiego
A007 - Assunzioni con No
Di
il centro dell'impiego
A007 - Assunzioni con No
Maria
Patriarca - Antonio
30,00%
il centro dell'impiego
A008 - Incarichi esterni
Bergo - Patrizia
100,00
- No
Bergo - Patrizia
%
40,00%
- No
Di
A009
Si
Pasquale
40,00%
-
Anna 30,00%
Documentazione
concorsuale
A009
Documentazione
concorsuale
A009
Pasquale
-
Anna 30,00%
Maria
- No
Patriarca - Antonio
30,00%
Bergo - Patrizia
100,00
Documentazione
concorsuale
A010 - Idoneità
concorsi
C028
-
ai No
Fascicolo No
Di
Pasquale
-
%
Anna 100,00
-
%
Anna 100,00
Area:
personale
D008 - Certificazione No
Maria
Di Pasquale
provvedimenti
dei servizi prestati
Maria
%
D009 - Riammissione No
Bergo - Patrizia
40,00%
in servizio
D009 - Riammissione No
Di
in servizio
Maria
ampliativi
della
sfera giuridica dei
destinatari
con
effetto economico
diretto
immediato
ed
per
il
destinatario
6
Pasquale
-
Anna 30,00%
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
D009 - Riammissione No
Patriarca - Antonio
30,00%
in servizio
D010
-
Bergo - Patrizia
100,00
Patriarca - Antonio
%
100,00
D012 - Cessione del No
Bergo - Patrizia
%
50,00%
quinto
D012 - Cessione del No
Patriarca - Antonio
50,00%
Blasi - Sergio Umberto
34,00%
Campanella - Alida
33,00%
Virgili - Danilo
33,00%
Blasi - Sergio Umberto
10,00%
Campanella - Alida
10,00%
Contratti No
collettivi
D011 - Modello 98
No
quinto
Blasi Sergio
Polizia
Amministrativa
Area: affidamento
B010
di lavori, servizi
cottimo
-
Gare
per Si
fiduciario,forniture beni
e
servizi
preventivi
B010 -
richieste
Gare
per No
cottimo
fiduciario,forniture beni
e
servizi
preventivi
B010 -
richieste
Gare
per No
cottimo
fiduciario,forniture beni
e
servizi
richieste
Area:
preventivi
C121 - Copie
provvedimenti
rapporto
ampliativi
della
di
del No
sinistro
stradale con feriti
sfera giuridica dei
destinatari privi di
effetto economico
diretto
immediato
ed
per
il
destinatario
C121
-
rapporto
Copie
di
sinistro
stradale con feriti
7
del No
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
C121
-
Guidone - Gabriella
40,00%
Retrosi - Simona
40,00%
Si
Virgili - Danilo
100,00
C123 - Autorizzazioni Si
Virgili - Danilo
%
100,00
ZTL
C124 - Aree gratuite Si
%
Di Giuseppe Arciello - 50,00%
disabili
C124 - Aree gratuite Si
Tiziana
Virgili - Danilo
disabili
C125 - Aree carico e Si
Di Giuseppe Arciello - 60,00%
scarico
C125 - Aree carico e Si
Tiziana
Virgili - Danilo
scarico
C127 - Rilascio/rinnovo Si
Di Giuseppe Arciello - 70,00%
contrassegno
Tiziana
rapporto
Copie
di
sinistro
stradale con feriti
C121 - Copie
rapporto
del Si
di
del Si
sinistro
stradale con feriti
C122 - Pareri Cds
di
50,00%
40,00%
circolazione e la sosta
veicoli adibiti al servizio
disabili
C127 - Rilascio/rinnovo Si
contrassegno
Virgili - Danilo
30,00%
De Carolis - Pierluigi
70,00%
Virgili - Danilo
30,00%
Agrestini - Roberto
25,00%
di
circolazione e la sosta
veicoli adibiti al servizio
disabili
C128 - Rimozione rifiuti Si
aree
pubbliche
private
-
e
auto
abbandonate
C128 - Rimozione rifiuti Si
aree
pubbliche
-
e
auto
Area:
abbandonate
D093 - Autorizzazioni Si
provvedimenti
all'occupazione
ampliativi
della
sfera giuridica dei
destinatari
8
private
con
suolo pubblico
di
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
effetto economico
diretto
immediato
ed
per
il
destinatario
D093 - Autorizzazioni Si
all'occupazione
Morgan - Giorgio
25,00%
Virgili - Danilo
25,00%
Morgan - Giorgio
100,00
di
suolo pubblico
D093 - Autorizzazioni No
all'occupazione
25,00%
di
suolo pubblico
D093 - Autorizzazioni No
all'occupazione
Blasi - Sergio Umberto
di
suolo pubblico
D124 - Occupazioni No
%
temporanee di suolo
pubblico per soli fini
associativi
D125 - Manifestazione Si
Di Giuseppe Arciello - 30,00%
di sorte locale
D125 - Manifestazione Si
Tiziana
Virgili - Danilo
di sorte locale
D126 - Occupazione No
Di Giuseppe Arciello - 30,00%
suolo
Tiziana
pubblico
70,00%
temporanea su sede
stradale/ordinanze
D126 - Occupazione No
suolo
Virgili - Danilo
70,00%
Virgili - Danilo
100,00
pubblico
temporanea su sede
stradale/ordinanze
Polizia locale
Area:
C070
provvedimenti
temporanea
ampliativi
della
sfera giuridica dei
-
Ordinanza Si
regolamentazione
di
%
del
traffico
destinatari privi di
effetto economico
diret5to
immediato
ed
per
il
destinatario
C072
-
Installazione Si
tabelle segnaletiche in
9
Virgili - Danilo
100,00
%
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
zone produttive
C073
-
Installazione Si
Virgili - Danilo
100,00
specchi parabolici
C104
Incidenti Si
Agrestini - Roberto
%
5,00%
stradali
C104
-
Incidenti Si
Blasi - Sergio Umberto
1,00%
stradali
C104
-
Incidenti Si
Bonafaccia - Giuliana
10,00%
stradali
C104
-
Incidenti Si
Bozzi - Marco
3,00%
stradali
C104
-
Incidenti Si
Campanella - Alida
1,00%
stradali
C104
-
Incidenti Si
De Carolis - Pierluigi
10,00%
stradali
C104
-
Incidenti Si
De Matteis - Tiziana
10,00%
stradali
C104
-
Incidenti Si
Di Giuseppe Arciello - 7,00%
stradali
C104
-
Incidenti Si
Tiziana
Farina - Michele
5,00%
stradali
C104
-
Incidenti Si
Fortuna - Nicola
10,00%
stradali
C104
-
Incidenti Si
Gnazi - Mauro
5,00%
stradali
C104
-
Incidenti Si
Iacomino - Assunta
5,00%
stradali
C104
-
Incidenti Si
Morgan - Giorgio
1,00%
stradali
C104
-
Incidenti Si
Morra - Carla
3,00%
stradali
C104
-
Incidenti Si
Paladino - Dora
10,00%
stradali
C104
-
Incidenti Si
Silani - Danila
3,00%
stradali
C104
-
Incidenti Si
Vignaroli - Giorgio
10,00%
stradali
C104
-
Incidenti Si
Virgili - Danilo
1,00%
Agrestini - Roberto
5,00%
Bonafaccia - Giuliana
10,00%
stradali
C105 - Rapporto di Si
sinistro stradale senza
feriti
C105 - Rapporto di Si
sinistro stradale senza
feriti
10
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
C105 - Rapporto di Si
Bozzi - Marco
5,00%
De Carolis - Pierluigi
10,00%
De Matteis - Tiziana
5,00%
sinistro stradale senza
feriti
C105 - Rapporto di Si
sinistro stradale senza
feriti
C105 - Rapporto di Si
sinistro stradale senza
feriti
C105 - Rapporto di Si
Di Giuseppe Arciello - 5,00%
sinistro stradale senza
Tiziana
feriti
C105 - Rapporto di Si
Farina - Michele
5,00%
Fortuna - Nicola
10,00%
Gnazi - Mauro
5,00%
Iacomino - Assunta
5,00%
Morra - Carla
5,00%
Paladino - Dora
10,00%
Silani - Danila
5,00%
Vignaroli - Giorgio
10,00%
Virgili - Danilo
5,00%
Agrestini - Roberto
5,00%
sinistro stradale senza
feriti
C105 - Rapporto di Si
sinistro stradale senza
feriti
C105 - Rapporto di Si
sinistro stradale senza
feriti
C105 - Rapporto di Si
sinistro stradale senza
feriti
C105 - Rapporto di Si
sinistro stradale senza
feriti
C105 - Rapporto di Si
sinistro stradale senza
feriti
C105 - Rapporto di Si
sinistro stradale senza
feriti
C105 - Rapporto di Si
sinistro stradale senza
feriti
C105 - Rapporto di Si
sinistro stradale senza
feriti
C106 - Circolazione e Si
sosta
servizio
11
di
veicoli
di
al
persone
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
invalide
C106 - Circolazione e Si
sosta
di
servizio
veicoli
di
di
servizio
di
servizio
di
servizio
5,00%
al
persone
invalide
C106 - Circolazione e Si
Di Giuseppe Arciello - 5,00%
sosta
Tiziana
di
servizio
veicoli
di
al
persone
invalide
C106 - Circolazione e Si
sosta
di
servizio
veicoli
di
sosta
di
servizio
di
servizio
di
servizio
servizio
di
5,00%
Morra - Carla
5,00%
persone
veicoli
di
Iacomino - Assunta
al
invalide
C106 - Circolazione e Si
sosta
5,00%
persone
veicoli
di
Gnazi - Mauro
al
invalide
C106 - Circolazione e Si
sosta
10,00%
persone
veicoli
di
Fortuna - Nicola
al
invalide
C106 - Circolazione e Si
sosta
5,00%
persone
veicoli
di
Farina - Michele
al
invalide
C106 - Circolazione e Si
12
De Matteis - Tiziana
persone
veicoli
di
10,00%
al
invalide
C106 - Circolazione e Si
sosta
De Carolis - Pierluigi
persone
veicoli
di
5,00%
al
invalide
C106 - Circolazione e Si
sosta
Bozzi - Marco
persone
veicoli
di
10,00%
al
invalide
C106 - Circolazione e Si
sosta
Bonafaccia - Giuliana
al
persone
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
invalide
C106 - Circolazione e Si
sosta
di
servizio
veicoli
di
di
servizio
veicoli
di
di
servizio
servizio
di
veicoli
di
nelle
zone
nelle
zone
Bonafaccia - Giuliana
10,00%
Bozzi - Marco
5,00%
De Carolis - Pierluigi
10,00%
De Matteis - Tiziana
5,00%
a
nelle
zone
a
nelle
zone
a
nelle
zone
a
traffico limitato
C107 - Circolazione e Si
Di Giuseppe Arciello - 5,00%
sosta
Tiziana
nelle
zone
a
traffico limitato
C107 - Circolazione e Si
sosta
nelle
zone
sosta
nelle
traffico limitato
zone
Farina - Michele
5,00%
Fortuna - Nicola
10,00%
a
traffico limitato
C107 - Circolazione e Si
13
5,00%
a
traffico limitato
C107 - Circolazione e Si
sosta
Agrestini - Roberto
persone
traffico limitato
C107 - Circolazione e Si
sosta
5,00%
al
traffico limitato
C107 - Circolazione e Si
sosta
Virgili - Danilo
persone
traffico limitato
C107 - Circolazione e Si
sosta
10,00%
al
invalide
C107 - Circolazione e Si
sosta
Vignaroli - Giorgio
persone
veicoli
di
5,00%
al
invalide
C106 - Circolazione e Si
sosta
Silani - Danila
persone
invalide
C106 - Circolazione e Si
sosta
10,00%
al
invalide
C106 - Circolazione e Si
sosta
Paladino - Dora
a
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
C107 - Circolazione e Si
Gnazi - Mauro
5,00%
Iacomino - Assunta
5,00%
Morra - Carla
5,00%
Paladino - Dora
10,00%
Silani - Danila
5,00%
Vignaroli - Giorgio
10,00%
Virgili - Danilo
5,00%
traffico limitato
C110
Ordinanze Si
Blasi - Sergio Umberto
100,00
contingibili ed urgenti
C111
Ordinanze Si
Blasi - Sergio Umberto
%
100,00
sosta
nelle
zone
a
traffico limitato
C107 - Circolazione e Si
sosta
nelle
zone
a
traffico limitato
C107 - Circolazione e Si
sosta
nelle
zone
a
traffico limitato
C107 - Circolazione e Si
sosta
nelle
zone
a
traffico limitato
C107 - Circolazione e Si
sosta
nelle
zone
a
traffico limitato
C107 - Circolazione e Si
sosta
nelle
zone
a
traffico limitato
C107 - Circolazione e Si
sosta
nelle
zone
trattamento
a
sanitario
%
obbligatorio
C130
Emissione Si
Campanella - Alida
20,00%
ordinanze ingiunzioni
C130
Emissione Si
Guidone - Gabriella
40,00%
ordinanze ingiunzioni
C130
Emissione Si
Retrosi - Simona
40,00%
Conti - Simonetta
100,00
ordinanze ingiunzioni
Conti Simonetta
Pubblica
istruzione
Area:
C040 - Rilascio del Si
provvedimenti
parere
ampliativi
della
per
concessione di spazi
sfera giuridica dei
scolastici
destinatari privi di
extrascolastico
effetto economico
diretto
14
ed
la
in
orario
%
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
immediato
per
il
destinatario
D040 - Assegnazione Si
Capasso - Carmela
20,00%
contributi a: scuole,enti
e
associaizoni
per
iniziative didattiche e di
promozione educativa
D040 - Assegnazione Si
Fantozzi
contributi a: scuole,enti
Giovanna
e
associaizoni
-
Maria 80,00%
per
iniziative didattiche e di
promozione educativa
D041
Tariffe Si
agevolate
ed
esenzione
pagamenti
nel
servizio
agevolate
ed
esenzione
pagamenti
servizio
50,00%
Latini - Emanuela Benita
50,00%
Giorgio - Antonio
100,00
mensa
scuola materna
D041
Tariffe Si
nel
Clabassi - Cristina
mensa
scuola materna
Servizi Sociali
Area:
C029
provvedimenti
domiciliare
ampliativi
della
-
Assistenza Si
ai
centri
%
diurni
sfera giuridica dei
destinatari privi di
effetto economico
direttto
immediato
ed
per
il
destinatario
C030 - Centro diurno
Si
Civitella - Giancarlo
100,00
C031 - Alloggi protetti
C031 - Alloggi protetti
C031 - Alloggi protetti
C032 - Soggiorni estivi
Si
Si
Si
Si
Clabassi - Cristina
Latini - Emanuela Benita
Palazzo - Lucia
Giannantoni - Pasqua
%
40,00%
20,00%
40,00%
100,00
Clabassi - Cristina
%
100,00
anziani
C033 - Mantenimento a Si
tutela dei minori
15
%
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
C034 - Affidamento a Si
Civitella - Giancarlo
50,00%
Giorgio - Antonio
50,00%
sensoriale
C035 - Affidamento di Si
Clabassi - Cristina
80,00%
minori a strutture
C035 - Affidamento di Si
Latini - Emanuela Benita
20,00%
minori a strutture
C036 - Affidamento Si
Clabassi - Cristina
100,00
strutture
di
con
persone
handicap
fisico,psichico
e
sensoriale
C034 - Affidamento a Si
strutture
di
con
persone
handicap
fisico,psichico
e
consensuale di minori
a famiglie
C037
persone
disabili
C037
anziane
-
persone
disabili
C037
-
-
persone
Area:
disabili
D013
provvedimenti
economico
ampliativi
della
-
Giannantoni - Pasqua
10,00%
Giorgio - Antonio
20,00%
Palazzo - Lucia
50,00%
Clabassi - Cristina
50,00%
Latini - Emanuela Benita
50,00%
o
Ricovero Si
anziane
20,00%
o
Ricovero Si
anziane
Alessi - Carla
o
Ricovero Si
anziane
persone
disabili
C037
Ricovero Si
%
o
Sussidio Si
minori
zingari
sfera giuridica dei
destinatari
con
effetto economico
diretto
immediato
ed
per
il
destinatario
D013
-
economico
16
Sussidio Si
minori
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
zingari
D014
-
Clabassi - Cristina
50,00%
economico minori
D014
Sussidio Si
Latini - Emanuela Benita
50,00%
economico minori
D015
Sussidio Si
Clabassi - Cristina
50,00%
Latini - Emanuela Benita
50,00%
Clabassi - Cristina
Latini - Emanuela Benita
Palazzo - Lucia
Civitella - Giancarlo
20,00%
60,00%
20,00%
50,00%
invalidi
D018 - Spese soggetti Si
Giorgio - Antonio
50,00%
invalidi
D019 - Contributi per Si
Giannantoni - Pasqua
100,00
cure termali
D022
-
Sussidio Si
Latini - Emanuela Benita
%
50,00%
economico
persone
Palazzo - Lucia
50,00%
non autosufficienti
D023 - Assegni nucleo Si
Alessi - Carla
100,00
familiare e maternità
D024
Contributi Si
Clabassi - Cristina
%
80,00%
famiglie affidatarie
D024
Contributi Si
Latini - Emanuela Benita
20,00%
famiglie affidatarie
D025 - Contributi
D025 - Contributi
D025 - Contributi
D026 - Liquidazione
Clabassi - Cristina
Latini - Emanuela Benita
Palazzo - Lucia
Latini - Emanuela Benita
35,00%
30,00%
35,00%
100,00
Conti - Simonetta
%
100,00
economico
Sussidio Si
persone
con handicap grave
D015
Sussidio Si
economico
persone
con handicap grave
D017 - Ticket sanitari
D017 - Ticket sanitari
D017 - Ticket sanitari
D018 - Spese soggetti
Si
Si
Si
Si
non autosufficienti
D022
Sussidio Si
economico
persone
Si
Si
Si
Si
contributi
D027 - Contributo ad Si
enti,associazioni
cooperative
interventi
e
per
soci-
assistenziali
D031
Contributo Si
integrativo a favore di
soggetti in graduatoria
17
%
Latini - Emanuela Benita
100,00
%
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
con
contratti
locazione
sul
mercato
D032
-
di
libero
Rinnovo Si
Latini - Emanuela Benita
contributo integrativo a
100,00
%
favore di soggetti in
graduatoria
con
contratti di locazione
sul libero mercato
D033
Contributo Si
Clabassi - Cristina
40,00%
Latini - Emanuela Benita
20,00%
Palazzo - Lucia
40,00%
Clabassi - Cristina
40,00%
Latini - Emanuela Benita
20,00%
Palazzo - Lucia
40,00%
Clabassi - Cristina
40,00%
Latini - Emanuela Benita
20,00%
Palazzo - Lucia
40,00%
integrativo per i casi di
particolare necessità e
disagio
D033
-
Contributo Si
integrativo per i casi di
particolare necessità e
disagio
D033
-
Contributo Si
integrativo per i casi di
particolare necessità e
disagio
D034
contributo
-
Rinnovo Si
integrativo
per i casi di particolare
necessità e disagio
D034
Rinnovo No
contributo
integrativo
per i casi di particolare
necessità e disagio
D034
Rinnovo Si
contributo
integrativo
per i casi di particolare
necessità e disagio
D035 - Graduatoria Si
provvisoria domande di
contributo
D035 - Graduatoria Si
provvisoria domande di
contributo
D035 - Graduatoria No
18
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
provvisoria domande di
contributo
D036 - Graduatoria Si
Latini - Emanuela Benita
definitiva domande di
100,00
%
contributo
Di
Corato
Franca
Commercio
Area:
C079 - Annotazione su No
provvedimenti
autorizzazione
ampliativi
della
Pietrantuono - Monica
10,00%
Di Corato - Franca
5,00%
Di Corato - Franca
10,00%
Tagliai - Stefano
30,00%
posteggio
C084 - Subingresso Si
Tagliai - Stefano
20,00%
attività di acconciatore
C085 - Sospensione Si
Tagliai - Stefano
10,00%
attività di acconciatore
C086 - Subingresso Si
Di Corato - Franca
10,00%
Di Corato - Franca
5,00%
Di Corato - Franca
5,00%
a
seguito denuncia inizio
sfera giuridica dei
attività
destinatari privi di
preposto
conduzione
effetto economico
diretto
immediato
ed
per
il
destinatario
C080 - Orario esercizi No
con
somministrazione
aperta e non aperta al
pubblico
C081
-
Chiusura Si
temporanea
dell'eserciizo
C083 - Modifica della Si
dimensione
dell'ubicazione
o
del
licenza per noleggio da
piazza (taxi)
C087
- Si
Immatricolazione
veicolo per attività di
taxi e noleggio
C088
Modifica Si
autorizzazione
19
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
noleggio
da
piazza
(taxi) per sostituzione
mezzo
C089 - Noleggio con No
conducente
Area:
autobus
D073 -
provvedimenti
trasferimento
ampliativi
della
10,00%
Pietrantuono - Monica
20,00%
Tagliai - Stefano
20,00%
Pietrantuono - Monica
10,00%
Tagliai - Stefano
10,00%
Tagliai - Stefano
10,00%
Di Corato - Franca
10,00%
Di Corato - Franca
10,00%
per
Apertura
e No
degli
esercizi
di
sfera giuridica dei
somministrazione
destinatari
aperti al pubblico
con
Di Corato - Franca
effetto economico
diretto
immediato
ed
per
il
destinatario
- Si
D077
Somministrazione
temporanea di alimenti
e bevande
D082 - Apertura ed al No
trasferimento di punti
vendita di quotidiani e
periodici
D084
-
Permessi Si
temporanei
per
l'esercizio
del
commercio
su
aree
pubbliche
D085 - Apertura
e Si
trasferimento,
estensione/riduzione
dell'attività
di
acconciatore
D086 - Licenza per Si
noleggio
da
piazza
(taxi)
D087 - Noleggio con Si
conducente fino a 9
posti
20
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
D088
-
Subingresso Si
Di Corato - Franca
10,00%
Di Corato - Franca
5,00%
mezzo
D090 - Licenza di PS No
Pietrantuono - Monica
25,00%
per sale giochi leciti
D091 - Licenza di PS No
Pietrantuono - Monica
5,00%
Di Corato - Franca
10,00%
Di Corato - Franca
10,00%
Pietrantuono - Monica
20,00%
autorizzazione
per
noleggio
con
conducente fino a 9
posti
D089
Modifica Si
-
autorizzazione
per
noleggio
con
conducente fino a 9
posti per sostituzione
per piscine, ecc..
Commercio
Eventuali No
Area:
C078
provvedimenti
prescrizioni
ampliativi
-
o
divieti
agli esercizi alberghieri
della
sfera giuridica dei
di
destinatari privi di
presso baite o altre
effetto economico
strutture
diret5to
occasionale
immediato
ed
per
somministrazione
in
via
il
destinatario
SUAP
Area:
D068
provvedimenti
dell'attività agrituristica
ampliativi
-
Esercizio Si
della
sfera giuridica dei
destinatari
con
effetto economico
diret5to
immediato
ed
per
il
destinatario
D069
-
Apertura
trasferimento
esercizi alberghieri
Moroni Anna
Anagrafe
21
e Si
degli
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
Area:
C009
provvedimenti
anagrafiche
ampliativi
-
Iscrizioni No
Casula - Raffaele
60,00%
Iscrizioni No
De Simoni - Luciana
15,00%
Iscrizioni No
Siotto - Maria Antonietta
25,00%
No
No
No
No
No
No
No
Copponi - Antonio
Mengoni - Stefania
Copponi - Antonio
Mengoni - Stefania
Copponi - Antonio
Mengoni - Stefania
Copponi - Antonio
50,00%
50,00%
50,00%
50,00%
50,00%
50,00%
50,00%
cittadinanza
C017 - Accertamenti No
Mengoni - Stefania
50,00%
cittadinanza
C018 - Denuncia di No
Copponi - Antonio
50,00%
nascita
C018 - Denuncia di No
Mengoni - Stefania
50,00%
nascita
C019
Omessa No
Mengoni - Stefania
50,00%
denuncia di nascita
C020 - Adozioni
No
C020 - Adozioni
No
C021 - Trascrizioni No
Copponi - Antonio
Mengoni - Stefania
Copponi - Antonio
50,00%
50,00%
50,00%
sentenza adozioni
C021 - Trascrizioni No
Mengoni - Stefania
50,00%
sentenza adozioni
C023 - Permessi di No
Benfatti - Gino
5,00%
seppellimento
C023 - Permessi di No
Copponi - Antonio
45,00%
seppellimento
C023 - Permessi di Si
Mengoni - Stefania
45,00%
seppellimento
C023 - Permessi di Si
Siotto - Maria Antonietta
5,00%
seppellimento
C024
Trasporto Si
Copponi - Antonio
50,00%
salme
C024
Mengoni - Stefania
50,00%
della
sfera giuridica dei
destinatari privi di
effetto economico
direttto
immediato
ed
per
il
destinatario
C009
-
anagrafiche
C009
-
anagrafiche
C010 - Atti di nascita
C010 - Atti di nascita
C011 - Atti di morte
C011 - Atti di morte
C016 - Cittadinanza
C016 - Cittadinanza
C017 - Accertamenti
22
-
-
Trasporto Si
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
salme
C027 - Autenticazioni Si
Benfatti - Gino
10,00%
Casula - Raffaele
10,00%
Copponi - Antonio
10,00%
De Simoni - Luciana
10,00%
Mansueti - Alessandra
10,00%
Mengoni - Stefania
10,00%
Moroni - Anna Maria
10,00%
Siotto - Maria Antonietta
10,00%
elettorali
C126 - Riconoscimenti No
Copponi - Antonio
50,00%
e legittimazioni
C126 - Riconoscimenti No
Mengoni - Stefania
50,00%
sottoscrizioni
liste
elettorali
C027 - Autenticazioni Si
sottoscrizioni
liste
elettorali
C027 - Autenticazioni Si
sottoscrizioni
liste
elettorali
C027 - Autenticazioni Si
sottoscrizioni
liste
elettorali
C027 - Autenticazioni Si
sottoscrizioni
liste
elettorali
C027 - Autenticazioni Si
sottoscrizioni
liste
elettorali
C027 - Autenticazioni Si
sottoscrizioni
liste
elettorali
C027 - Autenticazioni No
sottoscrizioni
liste
e legittimazioni
Demografici
Area:
C002 - Immigrazione
Si
Benfatti - Gino
0,00%
C002 - Immigrazione
C002 - Immigrazione
C002 - Immigrazione
C002 - Immigrazione
Si
Si
Si
Si
Casula - Raffaele
Copponi - Antonio
De Simoni - Luciana
Mansueti - Alessandra
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
provvedimenti
ampliativi
della
sfera giuridica dei
destinatari privi di
effetto economico
diretto
immediato
ed
per
il
destinatario
23
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
C002 - Immigrazione
C002 - Immigrazione
C002 - Immigrazione
C002 - Immigrazione
C003 - Emigrazione
C003 - Emigrazione
C003 - Emigrazione
C004 - AIRE
Mengoni - Stefania
Moroni - Anna Maria
Senzamici - Lia
Siotto - Maria Antonietta
Benfatti - Gino
De Simoni - Luciana
Siotto - Maria Antonietta
De Simoni - Luciana
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
20,00%
30,00%
50,00%
100,00
-
Notizie No
Benfatti - Gino
%
5,00%
anagrafiche
C005
-
Notizie No
Casula - Raffaele
5,00%
anagrafiche
C005
-
Notizie No
Copponi - Antonio
5,00%
anagrafiche
C005
-
Notizie No
De Simoni - Luciana
20,00%
anagrafiche
C005
-
Notizie No
Mansueti - Alessandra
5,00%
anagrafiche
C005
-
Notizie Si
Mengoni - Stefania
5,00%
anagrafiche
C005
-
Notizie Si
Moroni - Anna Maria
30,00%
anagrafiche
C005
-
Notizie Si
Senzamici - Lia
15,00%
anagrafiche
C005
-
Notizie Si
Siotto - Maria Antonietta
10,00%
anagrafiche
C006 - Certificazione No
Benfatti - Gino
5,00%
anagrafica
C006 - Certificazione No
Casula - Raffaele
5,00%
anagrafica
C006 - Certificazione No
Copponi - Antonio
5,00%
anagrafica
C006 - Certificazione No
De Simoni - Luciana
15,00%
anagrafica
C006 - Certificazione No
Mansueti - Alessandra
30,00%
anagrafica
C006 - Certificazione No
Mengoni - Stefania
5,00%
anagrafica
C006 - Certificazione Si
Moroni - Anna Maria
5,00%
anagrafica
C006 - Certificazione Si
Senzamici - Lia
25,00%
anagrafica
C006 - Certificazione Si
Siotto - Maria Antonietta
5,00%
anagrafica
C007 - Certificazione Si
De Simoni - Luciana
40,00%
angrafica storica
C007 - Certificazione Si
Mansueti - Alessandra
10,00%
C005
24
Si
Si
Si
Si
No
No
No
No
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
angrafica storica
C007 - Certificazione Si
Senzamici - Lia
10,00%
angrafica storica
C007 - Certificazione Si
Siotto - Maria Antonietta
40,00%
Area:
angrafica storica
C008 - carte d'identità
C008 - carte d'identità
C008 - carte d'identità
C008 - carte d'identità
D006 - Beni mobili
Benfatti - Gino
De Simoni - Luciana
Mansueti - Alessandra
Senzamici - Lia
Benfatti - Gino
11,00%
11,00%
70,00%
8,00%
60,00%
provvedimenti
registrati
Siotto - Maria Antonietta
40,00%
ampliativi
Si
Si
Si
Si
Si
della
sfera giuridica dei
destinatari
con
effetto economico
direttto
immediato
ed
per
il
destinatario
D006
-
registrati
D007 -
Beni
mobili Si
Pratiche
di Si
Benfatti - Gino
70,00%
(comunicazioni)
D007 - Pratiche
di Si
Copponi - Antonio
10,00%
di No
Mengoni - Stefania
10,00%
di No
Moroni - Anna Maria
10,00%
Benfatti - Gino
50,00%
pensione
pensione
(comunicazioni)
D007 - Pratiche
pensione
(comunicazioni)
D007 - Pratiche
pensione
(comunicazioni)
Elettorale
C026 - Liste elettorali
Area:
provvedimenti
ampliativi
della
sfera giuridica dei
destinatari privi di
effetto economico
diretto
immediato
destinatario
25
ed
per
il
No
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
C026 - Liste elettorali
No
Siotto - Maria Antonietta
50,00%
C012 - Stato civile
C012 - Stato civile
C012 - Stato civile
C012 - Stato civile
C012 - Stato civile
C012 - Stato civile
C012 - Stato civile
C013 - Matrimonio
C013 - Matrimonio
C014 - Celebrazione
No
No
No
No
No
No
No
Si
Si
No
Benfatti - Gino
Copponi - Antonio
De Simoni - Luciana
Mansueti - Alessandra
Mengoni - Stefania
Moroni - Anna Maria
Siotto - Maria Antonietta
Copponi - Antonio
Mengoni - Stefania
Benfatti - Gino
10,00%
25,00%
10,00%
10,00%
10,00%
10,00%
10,00%
50,00%
50,00%
45,00%
matrimonio
C014 - Celebrazione No
Copponi - Antonio
10,00%
matrimonio
C014 - Celebrazione No
Mengoni - Stefania
45,00%
matrimonio
C015 - Trascrizione No
Copponi - Antonio
50,00%
matrimonio
C015 - Trascrizione Si
Mengoni - Stefania
50,00%
matrimonio
C022 - Trascrizione atti Si
Copponi - Antonio
50,00%
di stato civile
C022 - Trascrizione atti Si
Mengoni - Stefania
50,00%
di stato civile
C025 - Annotazioni Si
Copponi - Antonio
50,00%
stato civile
C025 - Annotazioni No
Mengoni - Stefania
50,00%
Matticoli - Elisabetta
25,00%
Moricci - Alessia
25,00%
Panunzi - Marina
25,00%
Stato Civile
stato civile
Panunzi Marina
Biblioteca
Area:
C044
provvedimenti
materiale
ampliativi
della
-
Esposizione No
bibliografico
o archivistico
sfera giuridica dei
destinatari privi di
effetto economico
diretto
immediato
ed
per
il
destinatario
C044
-
materiale
Esposizione No
bibliografico
o archivistico
C044 - Esposizione No
materiale
bibliografico
o archivistico
26
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
C044
-
Esposizione No
Pasqualini - Carla
25,00%
C041 - Uso delle sale Si
Panunzi - Marina
5,00%
comunali
C041 - Uso delle sale Si
Salvati - Osvalda
95,00%
Area:
comunali
D042
-
Lombardi - Antonio
50,00%
provvedimenti
ordinari
Salvati - Osvalda
50,00%
Lombardi - Antonio
50,00%
Salvati - Osvalda
50,00%
Panunzi - Marina
100,00
materiale
bibliografico
o archivistico
Cultura
ampliativi
della
Contributi Si
ad
enti
associazioni
per
sfera giuridica dei
iniziative,progetti
destinatari
attività culturali
con
e
e
effetto economico
diretto
immediato
ed
per
il
destinatario
D042
Contributi Si
-
ordinari
ad
enti
associazioni
e
per
iniziative,progetti
e
attività culturali
D043
Contributi Si
straordinari ad enti e
associazioni
per
iniziative,progetti
e
attività culturali
D043
Contributi Si
straordinari ad enti e
associazioni
per
iniziative,progetti
e
attività culturali
D094 - Concessione No
plateatico
per
%
spettacoli circensi
Sport
C042 – Uso prolungato Si
di
campi
di
di
campi
di
10,00%
Salvati – Osvalda
95,00%
calcio,
palestre
C042 – Uso prolungato Si
27
Panunzi – Marina
calcio,
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
palestre
C043
–
Uso Si
Panunzi – Marina
10,00%
Salvati – Osvalda
95,00%
Lombardi – Antonio
50,00%
Salvati – Osvalda
50,00%
Lombardi – Antonio
50,00%
Salvati – Osvalda
50,00%
Lombardi – Antonio
50,00%
temporaneo di campi di
calcio, palestre
C043
–
Uso Si
temporaneo di campi di
Area:
calcio, palestre
D044
–
Contributi Si
provvedimenti
ordinari
ampliativi
della
ad
enti
associazioni
per
sfera giuridica dei
iniziative,progetti
destinatari
attività sportive
con
e
e
effetto economico
direttto
immediato
ed
per
il
destinatario
D044
ordinari
Contributi Si
–
ad
enti
associazioni
e
per
iniziative,progetti
e
attività sportive
D045
–
Contributi Si
straordinari ad enti e
associazioni
per
iniziative,progetti
e
attività sportive
D045
–
Contributi Si
straordinari ad enti e
associazioni
per
iniziative,progetti
e
attività sportive
D046
–
Contributi Si
ordinari
ad
enti
associazioni
iniziative,progetti
attività
turistico
28
di
e
per
e
rilievo
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
D046
–
ordinari
Contributi Si
ad
enti
associazioni
Lombardi – Antonio
50,00%
Salvati – Osvalda
50,00%
D’Antino – Loredana
10,00%
Mancarella – Roberto
80,00%
Passerini – Carlo
10,00%
D’Antino – Loredana
10,00%
e
e
di
turistico
D047
–
50,00%
per
iniziative,progetti
attività
Salvati – Osvalda
rilievo
Contributi Si
straordinari ad enti e
associazioni
per
iniziative,progetti
attività
e
di
turistico
D047
–
rilievo
Contributi Si
straordinari ad enti e
associazioni
per
iniziative,progetti
attività
e
di
rilievo
turistico
Passerini Carlo
Demanio
Area:
C117
provvedimenti
secondari
ampliativi
della
sfera giuridica dei
–
Servizi Si
per
conduzione
la
delle
attività
destinatari privi di
effetto economico
diret5to
immediato
ed
per
il
destinatario
C117
–
secondari
Servizi Si
per
conduzione
attività
C117
–
secondari
conduzione
la
delle
Servizi Si
per
la
delle
attività
C118 – Variazioni al Si
contenuto
29
della
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
concessione che non
modifichino il titolo
C118 – Variazioni al Si
contenuto
Mancarella – Roberto
80,00%
Passerini – Carlo
10,00%
D’Antino – Loredana
10,00%
Mancarella – Roberto
80,00%
Passerini – Carlo
10,00%
D’Antino – Loredana
10,00%
Mancarella – Roberto
80,00%
Passerini – Carlo
10,00%
della
concessione che non
modifichino il titolo
C118 – Variazioni al Si
contenuto
della
concessione che non
modifichino il titolo
C119
–
Variazioni Si
all’ampiezza
della
concessione
per
fenomeni di erosione
C119
–
Variazioni Si
all’ampiezza
della
concessione
per
fenomeni di erosione
C119
–
Variazioni Si
all’ampiezza
della
concessione
per
fenomeni di erosione
C120 – Esecuzione Si
nuove opere entro 30
metri
dal
demanio
marittimo o dal ciglio
dei terreni elevati sul
mare
C120
–
Esecuzione Si
nuove opere entro 30
metri
dal
demanio
marittimo o dal ciglio
dei terreni elevati sul
mare
C120
–
Esecuzione Si
nuove opere entro 30
metri
dal
demanio
marittimo o dal ciglio
dei terreni elevati sul
30
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
mare
Area:
D001 – Contratti
Si
D’Antino – Loredana
10,00%
Mancarella – Roberto
Passerini – Carlo
D’Antino – Loredana
80,00%
10,00%
10,00%
Mancarella – Roberto
80,00%
Passerini – Carlo
10,00%
D’Antino – Loredana
10,00%
Mancarella – Roberto
80,00%
Passerini – Carlo
10,00%
D’Antino – Loredana
10,00%
provvedimenti
ampliativi
della
sfera giuridica dei
destinatari
con
effetto economico
direttto
immediato
ed
per
il
destinatario
D001 – Contratti
Si
D001 – Contratti
Si
D117 – Concessione Si
demaniale per nuove
strutture
turistico
ricreative
D117 – Concessione Si
demaniale per nuove
strutture
turistico
ricreative
D117 – Concessione Si
demaniale per nuove
strutture
turistico
ricreative
D118 – concessione Si
demaniale
diversi
per
da
usi
quelle
turistico ricreative
D118 – concessione Si
demaniale
diversi
per
da
usi
quelle
turistico ricreative
D118 – concessione Si
demaniale
diversi
per
da
usi
quelle
turistico ricreative
D119
–
Anticipata Si
occupazione
di
aree
demaniali marittime
31
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
D119
–
Anticipata Si
Mancarella – Roberto
80,00%
Passerini – Carlo
10,00%
demaniali marittime
D120 – Rinnovo della Si
D’Antino – Loredana
10,00%
concessione demaniale
D120 – Rinnovo della Si
Mancarella – Roberto
80,00%
concessione demaniale
D120 – Rinnovo della Si
Passerini – Carlo
10,00%
concessione demaniale
D121 – Subingresso Si
D’Antino – Loredana
10,00%
Mancarella – Roberto
80,00%
Passerini – Carlo
10,00%
D’Antino – Loredana
10,00%
Mancarella – Roberto
80,00%
Passerini – Carlo
10,00%
D’Antino – Loredana
10,00%
Mancarella – Roberto
80,00%
occupazione
di
aree
demaniali marittime
D119
–
Anticipata Si
occupazione
nella
di
aree
concessione
demaniale per periodo
parziale
D121 – Subingresso Si
nella
concessione
demaniale per periodo
parziale
D121 – Subingresso Si
nella
concessione
demaniale per periodo
parziale
D122 – Subingresso Si
nella concessione per
rinuncia definitiva alla
concessione demaniale
D122 – Subingresso No
nella concessione per
rinuncia definitiva alla
concessione demaniale
D122 – Subingresso No
nella concessione per
rinuncia definitiva alla
concessione demaniale
D123 – Gestione delle No
attività
oggetto
di
concessione
D123 – Gestione delle Si
attività
32
oggetto
di
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
concessione
D123 – Gestione delle Si
attività
oggetto
Passerini – Carlo
10,00%
Kociancjc – Rosanna
10,00%
Nesti – Daniele
60,00%
Passerini – Carlo
30,00%
Kociancjc – Rosanna
10,00%
Nesti – Daniele
70,00%
Passerini – Carlo
20,00%
Kociancjc – Rosanna
20,00%
Nesti – Daniele
60,00%
Passerini – Carlo
20,00%
di
concessione
Edilizia
Area:
C057
provvedimenti
Concessione/autorizza
ampliativi
della
– Si
zione edilizia
sfera giuridica dei
destinatari privi di
effetto economico
diretto
immediato
ed
per
il
destinatario
C057
– Si
Concessione/autorizza
zione edilizia
C057
– Si
Concessione/autorizza
zione edilizia
C058 – Proroga termini Si
inizio lavori e validità
concessione edilizia
C058 – Proroga termini Si
inizio lavori e validità
concessione edilizia
C058 – Proroga termini Si
inizio lavori e validità
concessione edilizia
C061
–
Rilascio Si
concessione/autorizzaz
ione
edilizia
sanatoria
C061
–
in
Rilascio Si
concessione/autorizzaz
ione
edilizia
sanatoria
C061
–
in
Rilascio Si
concessione/autorizzaz
ione
33
edilizia
in
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
sanatoria
C062 – Volturazione Si
Kociancjc – Rosanna
10,00%
concessione edilizia
C062 – Volturazione Si
Nesti – Daniele
80,00%
concessione edilizia
C062 – Volturazione Si
Passerini – Carlo
10,00%
concessione edilizia
C063
–
Certificato Si
Nesti – Daniele
50,00%
abitabilità o agibilità
C063
–
Certificato Si
Passerini – Carlo
50,00%
abitabilità o agibilità
C064
–
Parere No
Nesti – Daniele
50,00%
Passerini – Carlo
50,00%
Kociancjc – Rosanna
10,00%
Nesti – Daniele
80,00%
Passerini – Carlo
10,00%
Nesti – Daniele
30,00%
Passerini – Carlo
70,00%
preventivo di fattibilità
edilizia
C064
–
Parere No
preventivo di fattibilità
edilizia
D063 –
del
Restituzione No
contributo
concessione
di
per
rinuncia o variaizone
D063 – Restituzione Si
del
contributo
concessione
di
per
rinuncia o variaizone
D063 – Restituzione Si
del
contributo
concessione
di
per
rinuncia o variaizone
Urbanistica
Area:
C053
provvedimenti
lottizzazione
ampliativi
della
–
Piano
di Si
di
iniziativa pubblica
sfera giuridica dei
destinatari privi di
effetto economico
diret5to
immediato
ed
per
il
destinatario
C053
–
lottizzazione
34
Piano
di Si
di
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
iniziativa pubblica
C054 – Certificato di Si
Nesti – Daniele
destinazione
100,00
%
urbanistica
C056 – Piano
di Si
Nesti – Daniele
30,00%
Passerini – Carlo
70,00%
Nesti – Daniele
10,00%
conformità urbanistica
C059 – Parere di Si
Passerini – Carlo
90,00%
conformità urbanistica
C060 – Concessione Si
D’Antino – Loredana
10,00%
Kociancjc – Rosanna
10,00%
Nesti – Daniele
20,00%
Passerini – Carlo
60,00%
D’Antino – Loredana
10,00%
Kociancjc – Rosanna
20,00%
lottizzazione di inziativa
privata
C056 –
Piano
di Si
lottizzazione di inziativa
privata
C059 –
Parere
di Si
ad edificare in deroga
agli
strumenti
urbanistici
C060 – Concessione Si
ad edificare in deroga
agli
strumenti
urbanistici
C060 – Concessione Si
ad edificare in deroga
agli
strumenti
urbanistici
C060 – Concessione Si
ad edificare in deroga
agli
strumenti
urbanistici
C065 – Convenzione Si
per la realizzazione di
opere
di
urbanizzazione
primaria con o senza
cessione di rete
C065 – Convenzione Si
per la realizzazione di
opere
urbanizzazione
35
di
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
primaria con o senza
cessione di rete
C065 – Convenzione Si
Nesti – Daniele
30,00%
Passerini – Carlo
40,00%
cessione di rete
C067 – Vidimazione Si
Kociancjc – Rosanna
10,00%
tipi di frazionamento
C067 – Vidimazione Si
Passerini – Carlo
90,00%
tipi di frazionamento
C068 – Dichiarazioni Si
Kociancjc – Rosanna
20,00%
Nesti – Daniele
40,00%
Passerini – Carlo
40,00%
Evangelista (Esterno)
90,00%
Passerini – Carlo
10,00%
Kociancjc – Rosanna
10,00%
per la realizzazione di
opere
di
urbanizzazione
primaria con o senza
cessione di rete
C065 – Convenzione Si
per la realizzazione di
opere
di
urbanizzazione
primaria con o senza
varie desumibili dagli
atti
concernenti
l’esecuzione di lavori
C068 – Dichiarazioni Si
varie desumibili dagli
atti
concernenti
l’esecuzione di lavori
C068 – Dichiarazioni Si
varie desumibili dagli
atti
concernenti
l’esecuzione di lavori
C069 – Autorizzazioni Si
comunali
per
opere
soggette
a
tutela
paesaggistica
C069 – Autorizzazioni Si
comunali
per
opere
soggette
a
tutela
Area:
paesaggistica
D064 – Convenzione Si
provvedimenti
per esonero totale o
36
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
ampliativi
della
parziale del pagamento
sfera giuridica dei
del
destinatari
concessione
con
contributo
di
effetto economico
diretto
ed
immediato
per
il
destinatario
D064 – Convenzione Si
Nesti – Daniele
50,00%
Passerini – Carlo
40,00%
per esonero totale o
parziale del pagamento
del
contributo
di
concessione
D064 – Convenzione Si
per esonero totale o
parziale del pagamento
del
contributo
di
concessione
Rapalli Riccardo
Tributi
Area:
acquisizione
A014 - Conferimento di Si
e progressione del
incarichi
personale
collaborazione
Rapalli - Riccardo
di
(esterna)
A015 - Ala
Servizi: Si
Conferimento
di
incarichi
di
100,00
%
Ala Servizi
100,00
%
collaborazione
(esterna)
A016 - Flavia Acque: Si
Conferimento
di
incarichi
di
Flavia Acque
100,00
%
collaborazione
Area:
affidamento
di lavori, servizi
(esterna)
B011 -
Definizione Si
dell’oggetto
dell’affidamento
37
Rapalli - Riccardo
100,00
%
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
B012 - Individuazione Si
dello
strumento
Cucco - Alessandra
50,00%
Rapalli - Riccardo
50,00%
/
istituto
per
l’affidamento
B012 - Individuazione Si
dello
strumento
/
istituto
per
l’affidamento
B013 - Requisiti
di Si
Cucco - Alessandra
50,00%
qualificazione
B013 - Requisiti
di Si
Rapalli - Riccardo
50,00%
qualificazione
B014 - Requisiti
di Si
Cucco - Alessandra
50,00%
aggiudicazione
B014 - Requisiti
di Si
Rapalli - Riccardo
50,00%
aggiudicazione
B015 - Valutazione Si
Cucco - Alessandra
50,00%
delle offerte
B015 - Valutazione Si
Rapalli - Riccardo
50,00%
delle offerte
B016
-
Cucco - Alessandra
50,00%
Rapalli - Riccardo
50,00%
delle offerte
B017 - Affidamenti Si
Cucco - Alessandra
50,00%
diretti
B017
Rapalli - Riccardo
50,00%
Ala Servizi
100,00
Verifica Si
dell’eventuale anomalia
delle offerte
B016
-
Verifica Si
dell’eventuale anomalia
-
diretti
B018 -
Affidamenti Si
Ala
Servizi: Si
Definizione dell’oggetto
dell’affidamento
B019 - Ala Servizi: Si
Individuazione
%
Ala Servizi
dello
100,00
%
strumento / istituto per
l’affidamento
B020 - Ala
Requisiti
qualificazione
B022 - Ala
Valutazione
offerte
38
Servizi: Si
Ala Servizi
di
Servizi: Si
delle
100,00
%
Ala Servizi
100,00
%
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
B023
-
Verifica
Ala
Servizi: No
Ala Servizi
dell’eventuale
100,00
%
anomalia delle offerte
B024 - Ala Servizi: No
Ala Servizi
100,00
Affidamenti diretti
B025 - Flavia Acque: Si
Flavia Acque
%
100,00
Definizione dell’oggetto
dell’affidamento
B026 - Flavia Acque: Si
Individuazione
%
Flavia Acque
dello
100,00
%
strumento / istituto per
l’affidamento
B027 - Flavia Acque: Si
Requisiti
di
qualificazione
B028 - Flavia Acque: Si
Requisiti
Valutazione
Flavia Acque
100,00
%
Flavia Acque
delle
offerte
B030 - Flavia Acque: No
100,00
%
di
aggiudicazione
B029 - Flavia Acque: No
Verifica
Flavia Acque
100,00
%
Flavia Acque
dell’eventuale
100,00
%
anomalia delle offerte
B031 - Flavia Acque: No
Flavia Acque
100,00
Area:
Affidamenti diretti
D037 - Graduatoria No
Ciavalini - Francesca
%
90,00%
provvedimenti
domanda per l'accesso
Rapalli - Riccardo
10,00%
della
agli alloggi pubblici e
sfera giuridica dei
per la concessione del
destinatari
contributo
ampliativi
effetto
con
economico
diret5to
immediato
ed
per
integrativo
sul canone di locazione
con privati
il
destinatario
D037
-
Graduatoria Si
domanda per l'accesso
agli alloggi pubblici e
per la concessione del
contributo
39
integrativo
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
sul canone di locazione
con privati
ERP
Area:
C038 - Contratto di Si
provvedimenti
locazione
ampliativi
della
Ciavalini - Francesca
90,00%
Rapalli - Riccardo
10,00%
Ciavalini - Francesca
90,00%
Rapalli - Riccardo
10,00%
Ciavalini - Francesca
30,00%
percambio
alloggio
sfera giuridica dei
destinatari privi di
effetto
economico
diretto
ed
immediato
per
il
destinatario
C038 - Contratto di Si
locazione
percambio
alloggio
C039
- Si
Accoglimento/diniego
richiesta
locazione
alloggio di immobili da
destinare ad abitazione
o
ad
altro
uso
presentata da parte di
enti,associazioni
e
istituzioni
C039
- Si
Accoglimento/diniego
richiesta
locazione
alloggio di immobili da
destinare ad abitazione
o
ad
altro
uso
presentata da parte di
enti,associazioni
e
Area:
istituzioni
D038 - Contratto di Si
provvedimenti
locazione
ampliativi
della
sfera giuridica dei
40
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
destinatari
con
effetto
economico
diretto
ed
immediato
per
il
destinatario
D038 - Contratto di Si
Rapalli - Riccardo
70,00%
locazione
D039
Ciavalini - Francesca
90,00%
Rapalli - Riccardo
10,00%
Ciavalini - Francesca
50,00%
Rapalli - Riccardo
50,00%
- Si
Accoglimento/diniego
richiesta
alloggio
locazione
di
transitoria
natura
per
casi
straordinari di urgente
necessità
D039
- Si
Accoglimento/diniego
richiesta
alloggio
locazione
di
transitoria
per
natura
casi
straordinari di urgente
necessità
Patrimonio
Area:
D127 - Contratti relativi Si
provvedimenti
al patrimonio
ampliativi
della
sfera giuridica dei
destinatari
effetto
con
economico
diret5to
ed
immediato
per
il
destinatario
D127 - Contratti relativi Si
al patrimonio
Tributi
Area:
provvedimenti
ampliativi
della
sfera giuridica dei
destinatari
effetto
41
con
economico
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
diret5to
ed
immediato
per
il
destinatario
Area:
C112 - Autorizzazione Si
provvedimenti
installazione
ampliativi
della
Passerini - Carlo
30,00%
Patriarca - Antonio
10,00%
Rapalli - Riccardo
40,00%
Virgili - Danilo
20,00%
Patriarca - Antonio
10,00%
Rapalli - Riccardo
90,00%
- Si
Passerini - Carlo
30,00%
- Si
Patriarca - Antonio
10,00%
- Si
Rapalli - Riccardo
40,00%
- Si
Virgili - Danilo
20,00%
Patriarca - Antonio
50,00%
mezzo
pubblicitario
sfera giuridica dei
destinatari privi di
effetto
economico
diretto
ed
immediato
per
il
destinatario
C112 - Autorizzazione Si
installazione
mezzo
pubblicitario
C112 - Autorizzazione Si
installazione
mezzo
pubblicitario
C112 - Autorizzazione Si
installazione
mezzo
pubblicitario
C113 - Istanza
interpello
per
ogni
tipologia di entrata
C113 - Istanza
interpello
di Si
per
di Si
ogni
tipologia di entrata
C114
Rinnovo/proroga
mezzo pubblicitario
C114
Rinnovo/proroga
mezzo pubblicitario
C114
Rinnovo/proroga
mezzo pubblicitario
C114
Rinnovo/proroga
mezzo pubblicitario
C115
Voltura Si
autorizzazione
42
mezzo
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
pubblicitario
C115
-
Voltura Si
Rapalli - Riccardo
50,00%
autorizzazione
mezzo
pubblicitario
C116
-
Voltura Si
De Carolis - Carla
50,00%
autorizzazione Tosap
C116
Voltura Si
Rapalli - Riccardo
50,00%
Area:
autorizzazione Tosap
D103 - Autorizzazione Si
De Carolis - Carla
10,00%
provvedimenti
occupazione
Patriarca - Antonio
80,00%
Rapalli - Riccardo
10,00%
ampliativi
della
suolo
pubblico
sfera giuridica dei
destinatari
con
effetto
economico
diretto
ed
immediato
per
il
destinatario
D103 - Autorizzazione Si
occupazione
suolo
pubblico
D103 - Autorizzazione Si
occupazione
43
suolo
pubblico
D104 - Accertamento Si
Ala
ICI
D104 - Accertamento Si
Speciale
Patriarca - Antonio
10,00%
ICI
D104 - Accertamento Si
Rapalli - Riccardo
10,00%
ICI
D105 - Accertamento Si
Ala
TARSU
D105 - Accertamento Si
Speciale
Patriarca - Antonio
10,00%
TARSU
D105 - Accertamento Si
Rapalli - Riccardo
10,00%
TARSU
D106 - Accertamento Si
Ala
imposta di pubblicità
D106 - Accertamento Si
Speciale
Patriarca - Antonio
10,00%
imposta di pubblicità
D106 - Accertamento Si
Rapalli - Riccardo
10,00%
imposta di pubblicità
D107 - Accertamento Si
Ala
Servizi
Servizi
Servizi
Servizi
Azienda 80,00%
Azienda 80,00%
Azienda 80,00%
Azienda 80,00%
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
Tosap
D107 - Accertamento Si
Speciale
Patriarca - Antonio
10,00%
Tosap
D107 - Accertamento Si
Rapalli - Riccardo
10,00%
Tosap
D108
Ala
-
Recupero Si
Azienda 100,00
entrate extratributarie
D109 - Rimborso di Si
Speciale
Patriarca - Antonio
%
80,00%
somme non dovute ICI
D109 - Rimborso di Si
Rapalli - Riccardo
20,00%
somme non dovute ICI
D110 - Rimborso di Si
Patriarca - Antonio
80,00%
Rapalli - Riccardo
20,00%
Patriarca - Antonio
80,00%
Rapalli - Riccardo
20,00%
Patriarca - Antonio
80,00%
Rapalli - Riccardo
20,00%
Patriarca - Antonio
80,00%
Rapalli - Riccardo
20,00%
Patriarca - Antonio
80,00%
Rapalli - Riccardo
20,00%
somme
non
dovute
imposta sulla pubblicità
D110 - Rimborso di Si
somme
non
dovute
imposta sulla pubblicità
D111 - Rimborso di Si
somme
non
dovute/sgravio Tarsu
D111 - Rimborso di Si
somme
non
dovute/sgravio Tarsu
D112 - Rimborso di Si
somme
non
dovute
Tosap
D112 - Rimborso di Si
somme
non
dovute
Tosap
D113 - Rimborso di Si
somme
non
dovute
entrate extratributarie
D113 - Rimborso di Si
somme
non
dovute
entrate extratributarie
D114 - Rimborso di Si
somme
non
dovute
IMU
D114 - Rimborso di No
somme
44
Servizi
non
dovute
IMU
D115 - Accertamento No
Ala
IMU
Speciale
Servizi
Azienda 80,00%
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
D115 - Accertamento No
Patriarca - Antonio
10,00%
IMU
D115 - Accertamento Si
Rapalli - Riccardo
10,00%
IMU
D116
- Si
De Carolis - Carla
50,00%
autorizzazione Tosap
D116
- Si
Rapalli - Riccardo
50,00%
Nigro - Stefania
10,00%
Rinaldi - Luciano
90,00%
Nigro - Stefania
10,00%
Rinaldi - Luciano
90,00%
Rinnovo/proroga
Rinnovo/proroga
autorizzazione Tosap
Rinaldi Luciano
Ambiente
C091
provvedimenti
parere sulla proposta di
ampliativi
della
piano
-
Espressione Si
Area:
provinciale
di
sfera giuridica dei
smaltimento dei rifiuti,
destinatari privi di
sui piani di stralcio e
effetto
economico
sulla
localizzazione
diretto
ed
degli
impianti
immediato
destinatario
per
il
smaltimento,
recupero
di
il
e
lo
smaltimento
C091 - Espressione Si
parere sulla proposta di
piano
provinciale
di
smaltimento dei rifiuti,
sui piani di stralcio e
sulla
localizzazione
degli
impianti
smaltimento,
recupero
di
il
e
lo
smaltimento
C092
Ordinanza Si
finalizzata al trasporto
di rifiuti,impropriamente
abbandonati su
aree
pubbliche o private
C092
Ordinanza Si
finalizzata al trasporto
di rifiuti,impropriamente
45
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
abbandonati su
aree
pubbliche o private
C093 - Operazioni di Si
Nigro - Stefania
10,00%
Rinaldi - Luciano
90,00%
Nigro - Stefania
10,00%
Rinaldi - Luciano
90,00%
Nigro - Stefania
10,00%
Rinaldi - Luciano
90,00%
Nigro - Stefania
10,00%
Rinaldi - Luciano
90,00%
rumorosi
C097 - Manifestazioni Si
Nigro - Stefania
10,00%
rumorose
C097 - Manifestazioni Si
Rinaldi - Luciano
90,00%
rumorose
C098 - Manifestazioni Si
Nigro - Stefania
10,00%
rumorose all'aperto
C098 - Manifestazioni Si
Rinaldi - Luciano
90,00%
rumorose all'aperto
C099 - Emissioni in Si
Nigro - Stefania
10,00%
Rinaldi - Luciano
90,00%
verifica e controllo in
materia di gestione di
rifiuti
C093 - Operazioni di Si
verifica e controllo in
materia di gestione di
rifiuti
C094 - Controlli attività Si
di
coltivazione
delle
cave e delle torbiere
C094 - Controlli attività Si
di
coltivazione
delle
cave e delle torbiere
C095 - Valutazione Si
dell'impatto ambientale
di opere e/o interventi
C095 - Valutazione Si
dell'impatto ambientale
di opere e/o interventi
C096 - Orari di lavoro Si
con
macchinari
rumorosi
C096 - Orari di lavoro Si
con
atmosfera
macchinari
di
attività
produttive
C099 - Emissioni in Si
atmosfera
produttive
46
di
attività
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
C100
-
Verifica Si
Nigro - Stefania
10,00%
inquinamento acustico
C100
Verifica Si
Rinaldi - Luciano
90,00%
inquinamento acustico
C101 - Scarico in Si
Nigro - Stefania
10,00%
fognatura
C101 - Scarico
Rinaldi - Luciano
90,00%
Si
Si
Si
Si
Cortis - Germano
Nigro - Stefania
Rinaldi - Luciano
Nigro - Stefania
20,00%
20,00%
60,00%
10,00%
carico del privato
C103
Recupero Si
Rinaldi - Luciano
90,00%
Nigro - Stefania
10,00%
Rinaldi - Luciano
90,00%
Nigro - Stefania
10,00%
Rinaldi - Luciano
90,00%
Nigro - Stefania
10,00%
in Si
fognatura
C102 - Taglio piante
C102 - Taglio piante
C102 - Taglio piante
C103
Recupero
coatto delle spese a
coatto delle spese a
Area:
carico del privato
D095 - Installazione e Si
provvedimenti
la gestione dei centri di
ampliativi
della
raccolta
per
la
sfera giuridica dei
demolizione,l'eventuale
destinatari
recupero di parti per la
con
effetto
economico
diretto
ed
immediato
per
rottamazione
il
destinatario
D095 - Installazione e Si
la gestione dei centri di
raccolta
per
la
demolizione,l'eventuale
recupero di parti per la
rottamazione
D096 - Coltivazione Si
delle
torbiere
D096 delle
torbiere
D097 -
cave
delle
Coltivazione Si
cave
Centri
delle
di Si
raccolta e rottamazione
veicoli e loro parti
47
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
D097
-
Centri
di Si
Rinaldi - Luciano
90,00%
Nigro - Stefania
10,00%
Rinaldi - Luciano
90,00%
rottamazione
D099 - Discariche per Si
Nigro - Stefania
10,00%
inerti
D099 - Discariche per Si
Rinaldi - Luciano
90,00%
inerti
D100 - Permessi di Si
Nigro - Stefania
10,00%
Rinaldi - Luciano
90,00%
Nigro - Stefania
20,00%
Rinaldi - Luciano
80,00%
Nigro - Stefania
20,00%
Rinaldi - Luciano
80,00%
raccolta e rottamazione
veicoli e loro parti
D098
Officine Si
meccaniche di veicoli e
loro parti destinati alla
rottamazione
D098
-
Officine Si
meccaniche di veicoli e
loro parti destinati alla
scavo
(aree
verdi,parchi
e
giardini,elementi
arborei)
D100 - Permessi di Si
scavo
(aree
verdi,parchi
e
giardini,elementi
arborei)
Lavori
Pubblici
Area:
acquisizione
A011
-
Incarichi
e progressione del
progettazione
personale
prestazioni
e
ad
essa
connesse
A011 - Incarichi
di No
progettazione
e
prestazioni
ad
essa
connesse
A012 - Incarichi
di Si
progettazione
e
prestazioni
48
di No
connesse
sotto soglia
A012 - Incarichi
di Si
progettazione
e
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
prestazioni
sotto soglia
A013 - Incarichi
di Si
progettazione
e
Nigro - Stefania
20,00%
Rinaldi - Luciano
80,00%
sopra soglia
B001 - Gara lavori in Si
Cortis - Germano
30,00%
economia
B001 - Gara lavori in Si
Rinaldi - Luciano
70,00%
economia
B002 - Gara mediante No
Cortis - Germano
30,00%
procedura negoziata
B002 - Gara mediante No
Rinaldi - Luciano
70,00%
procedura negoziata
B003 - Gara mediante Si
Cortis - Germano
30,00%
licitazione privata
B003 - Gara mediante Si
Rinaldi - Luciano
70,00%
licitazione privata
B004 - Gara mediante No
Cortis - Germano
30,00%
appalto concorso
B004 - Gara mediante No
Rinaldi - Luciano
70,00%
appalto concorso
B005 - Gara per la No
Cortis - Germano
30,00%
Nigro - Stefania
10,00%
Rinaldi - Luciano
60,00%
prestazioni
affidamento
di lavori, servizi
connesse
sopra soglia
A013 - Incarichi
di Si
progettazione
e
prestazioni
Area:
connesse
connesse
progettazione,lacostruz
ione e la gestione di
opera
pubblica
sotto
soglia
B005 - Gara per la No
progettazione,lacostruz
ione e la gestione di
opera
pubblica
sotto
soglia
B005 - Gara per la No
progettazione,lacostruz
ione e la gestione di
opera
soglia
49
pubblica
sotto
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
B007
-
Istanza
di Si
Nigro - Stefania
10,00%
Rinaldi - Luciano
90,00%
Nigro - Stefania
10,00%
Rinaldi - Luciano
90,00%
Nigro - Stefania
10,00%
Rinaldi - Luciano
90,00%
di Si
Nigro - Stefania
10,00%
Verbale
di Si
Rinaldi - Luciano
90,00%
somma urgenza
C046 - Istanza
di Si
Nigro - Stefania
10,00%
Rinaldi - Luciano
90,00%
recesso dell'appaltatore
dal contratto
B007 - Istanza
di Si
recesso dell'appaltatore
dal contratto
B008 - Subappalto di Si
parte
dei
lavori
compresi nell'appalto di
opera pubblica
B008 - Subappalto di Si
parte
dei
lavori
compresi nell'appalto di
opera pubblica
B009 - Espletamento Si
della
procedura
finalizzata
all'accordo
bonario
B009 - Espletamento Si
della
procedura
finalizzata
all'accordo
Area:
bonario
C045 -
provvedimenti
somma urgenza
ampliativi
Verbale
della
sfera giuridica dei
destinatari privi di
effetto
economico
diret5to
immediato
ed
per
il
destinatario
C045
-
proroga formulata da
un professionista sui
tempi di consegna del
progetto
C046 -
Istanza
di Si
proroga formulata da
50
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
un professionista sui
tempi di consegna del
progetto
C047 - Concorso di Si
Nigro - Stefania
10,00%
idee o di progettazione
C047 - Concorso di Si
Rinaldi - Luciano
90,00%
idee o di progettazione
C048 - Concorso di Si
Nigro - Stefania
10,00%
Rinaldi - Luciano
90,00%
Nigro - Stefania
20,00%
Rinaldi - Luciano
80,00%
Nigro - Stefania
10,00%
Rinaldi - Luciano
90,00%
idee o di progettazione
sopra soglia
C048 - Concorso di Si
idee o di progettazione
sopra soglia
C049 - Rilascio
di Si
attestazioni,dichiarazio
ni varie richieste da
imprese,società,ditte
concernenti
lavori
pubblici eseguiti o in
corso
C049
-
Rilascio
di Si
attestazioni,dichiarazio
ni varie richieste da
imprese,società,ditte
concernenti
lavori
pubblici eseguiti o in
corso
C050 - Accesso per Si
entrare nelle proprietà
private
C050 - Accesso per Si
entrare nelle proprietà
private
C051 -
Osservazioni Si
Nigro - Stefania
10,00%
espropri
C051 -
Osservazioni Si
Rinaldi - Luciano
90,00%
espropri
C052 - Retrocessione Si
Nigro - Stefania
10,00%
parziale dei beni
C052 - Retrocessione Si
Rinaldi - Luciano
90,00%
parziale dei beni
51
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
C074 - Posa di mezzi Si
Nigro - Stefania
10,00%
Rinaldi - Luciano
90,00%
strade comunali
C075 - Nuovo accesso Si
Nigro - Stefania
10,00%
su strada comunale
C075 - Nuovo accesso Si
Rinaldi - Luciano
90,00%
su strada comunale
C076
Nigro - Stefania
10,00%
Rinaldi - Luciano
90,00%
Cortis - Germano
20,00%
Nigro - Stefania
20,00%
Rinaldi - Luciano
60,00%
Nigro - Stefania
10,00%
pubblicitari - cartelli su
strade comunali
C074 - Posa di mezzi Si
pubblicitari - cartelli su
Attraversamento
uso sedi stradali
C076
Attraversamento
- Si
ed
- Si
ed
uso sedi stradali
C077 - Risposte alle Si
note
e/o
istanze
in
materia
di
viabilità,trasporti
e
mobilità
C077 - Risposte alle Si
note
e/o
istanze
in
materia
di
viabilità,trasporti
e
mobilità
C077 - Risposte alle Si
note
e/o
istanze
materia
di
viabilità,trasporti
e
Area:
mobilità
D002
provvedimenti
professionali
ampliativi
della
sfera giuridica dei
destinatari
effetto
con
economico
diret5to
immediato
destinatario
52
ed
per
il
in
-
Incarichi Si
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
D002
-
Incarichi Si
Rinaldi - Luciano
90,00%
professionali
D004 - Contratti opere Si
Cortis - Germano
30,00%
pubbliche
D004 - Contratti opere Si
Nigro - Stefania
10,00%
pubbliche
D004 - Contratti opere Si
Rinaldi - Luciano
60,00%
pubbliche
D005 - Esproprio
Si
D005 - Esproprio
Si
D048 - Parere tecnico Si
Cortis - Germano
Rinaldi - Luciano
Cortis - Germano
10,00%
90,00%
30,00%
Rinaldi - Luciano
70,00%
opera pubblica
D049 - Progetti per Si
Cortis - Germano
30,00%
opere pubbliche
D049 - Progetti per Si
Rinaldi - Luciano
70,00%
opere pubbliche
D050 - Progetti per Si
Cortis - Germano
30,00%
opere pubbliche
D050 - Progetti per Si
Rinaldi - Luciano
70,00%
opere pubbliche
D051
Cortis - Germano
30,00%
Rinaldi - Luciano
70,00%
contrattuali
D052 - Consegna dei Si
Cortis - Germano
30,00%
lavori
D052 - Consegna dei Si
Rinaldi - Luciano
70,00%
lavori
D053
Nigro - Stefania
10,00%
Rinaldi - Luciano
90,00%
amministrativo
ed
economico in ordine a
progetti e varianti di
opera pubblica
D048 - Parere tecnico Si
amministrativo
ed
economico in ordine a
progetti e varianti di
Perfezionamento
contrattuali
D051
atti
- Si
Perfezionamento
-
- Si
atti
Liquidazione Si
alle imprese appaltatrici
dell'anticipazione
D053 - Liquidazione Si
alle imprese appaltatrici
53
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
dell'anticipazione
D054 - Determinazione Si
Cortis - Germano
30,00%
Nigro - Stefania
10,00%
Rinaldi - Luciano
60,00%
Cortis - Germano
30,00%
Rinaldi - Luciano
70,00%
tempi contrattuali
D056
Emissione Si
Cortis - Germano
30,00%
certificati di pagamento
D056
Emissione Si
Rinaldi - Luciano
70,00%
certificati di pagamento
D057 - Collaudo e Si
Cortis - Germano
30,00%
Rinaldi - Luciano
70,00%
Cortis - Germano
30,00%
Rinaldi - Luciano
70,00%
in materia di varianti in
diminuzione
migliorative
proposte
dall'appaltatore
D054 - Determinazione Si
in materia di varianti in
diminuzione
migliorative
proposte
dall'appaltatore
D054 - Determinazione Si
in materia di varianti in
diminuzione
migliorative
proposte
dall'appaltatore
D055 - Istanza
proroga
di Si
formulata
dall'appaltatore
sui
tempi contrattuali
D055 - Istanza
proroga
di Si
formulata
dall'appaltatore
sui
certificato di regolare
esecuzione
D057 - Collaudo
e Si
certificato di regolare
esecuzione
D058 - Svincolo delle Si
cauzioni
e
delle
garanzie
D058 - Svincolo delle Si
cauzioni
garanzie
54
e
delle
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
D059 - Liquidazione e Si
pagamento
onorari
progettazione
prestazioni
Rinaldi - Luciano
70,00%
Cortis - Germano
30,00%
Rinaldi - Luciano
70,00%
Nigro - Stefania
10,00%
Rinaldi - Luciano
90,00%
Nigro - Stefania
10,00%
Rinaldi - Luciano
90,00%
Nigro - Stefania
10,00%
alla
e
ad
essa
connesse
D059 - Liquidazione e Si
pagamento
degli
relativi
progettazione
prestazioni
30,00%
degli
relativi
onorari
Cortis - Germano
alla
e
ad
essa
connesse
D060 - Liquidazione e Si
pagamento
dell'ndennità
di
espropriazione
D060 - Liquidazione e Si
pagamento
dell'ndennità
di
espropriazione
D061 - Integrazione Si
dell'impegno di spesa
per le espropriazioni
D061 - Integrazione Si
dell'impegno di spesa
per le espropriazioni
D062 - Liquidazione e Si
pagamento
dell'indennità
per
occupazione
temporanea
D062 - Liquidazione e Si
pagamento
dell'indennità
per
occupazione
temporanea
D066 - Quantificazione Si
danni
al
comunale
55
patrimonio
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
D066 - Quantificazione Si
danni
al
Rinaldi - Luciano
90,00%
patrimonio
comunale
8 - ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI
Con successivo provvedimento saranno effettuate le anali e le valutazioni dei rischi secondo le tabelle in
calce, desunte dalla circolare n. 1/2013 e relativi allegati emessa dal Dipartimento della Funzione
Pubblica.
9 - MECCANISMI DI FORMAZIONE, IDONEI A PREVENIRE IL RISCHIO DI CORRUZIONE
Il Comune approva il piano annuale di formazione inerente le attività a rischio di corruzione.
Nel piano di formazione vanno indicate:
1. le materie oggetto di formazione corrispondenti alle attività sopraindicate del presente piano, nonché
sui temi della legalità;
2. i dipendenti, i funzionari che svolgono attività nell’ambito delle materie sopra citate;
3. il grado di informazione e di conoscenza dei dipendenti nelle materie/attività a rischio di corruzione;
4. le metodologie formative: prevedendo la formazione applicata ed esperienziale (analisi dei rischi
tecnici) e quella amministrativa (analisi dei rischi amministrativi); ciò con vari meccanismi di azione
(analisi dei problemi da visionare, approcci interattivi, soluzioni pratiche ai problemi ecc.) sfruttando
quanto possibile il lavoro di gruppo con il Segretario Comunale;
5. la individuazione dei docenti: deve essere effettuata con personale preferibilmente non in servizio
presso il Comune e che (magari collocato in quiescenza) abbia svolto attività in pubbliche
amministrazioni nelle materie/attività a rischio di corruzione (la possibile individuazione di personale in
quiescenza è finalizzata a reclutare personale docente disponibile in modo pieno e che non abbia altri
impegni che distraggano dalla attività formativa).
6. un monitoraggio sistematico della formazione e dei risultati acquisiti.
Struttura organizzativa dell’ente con associate le attività a rischio corruzione e relativa proposta formativa
56
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
La proposta formativa abbraccia l’intero triennio, ma sarà aggiornata annualmente sulla base della
formazione effettuata. I corsi di formazione esterni, che sarebbero auspicabili per il Responsabile della
corruzione, per gli incaricati di P.O. e per gli Istruttori , sono previsti, ma ne sarà difficile l’attuazione per
la scarsa disponibilità di risorse finanziarie.
Sarà necessario ricorrere soprattutto alla formazione interna con l’impiego del Responsabile della
corruzione e dei dipendenti – istruttori direttivi- con specifica preparazione nelle materie affidate. La
formazione interna prevede incontri interattivi preparati anche in relazione al profilo professionale dei
partecipanti. Per le categorie B che operano all’esterno -si ritiene possa essere sufficiente l’illustrazione,
con esempi concreti, del nuovo codice di comportamento dei dipendenti della Pubblica Amministrazione.
Per le categorie B che operano negli uffici, oltre al codice di comportamento, possono essere affrontati
alcuni dei temi della l. 190/2012 in relazione alle attività di rischio dell’ufficio di appartenenza.
Per le categorie C in linea generale si prevede la formazione sul codice del comportamento, sui punti
fondamentali della L. 190/2012 insistendo sulle attività ritenute più soggette a rischio dei dipendenti
partecipanti.
Il programma triennale sarà definito con separato provvedimento giuntale. Si precisa che sono stati presi
in considerazione tutti i dipendenti nel convincimento che un minimo di formazione in materia sia per tutti
necessario.
Meccanismi di formazione, attuazione e controllo delle decisioni idonei a prevenire il rischio di corruzione.
Ai fini della massima trasparenza dell’azione amministrativa e dell’accessibilità totale agli atti
dell’amministrazione, nel caso delle attività sottoposti a rischio, di cui sopra, i provvedimenti conclusivi il
procedimento amministrativo devono essere assunti preferibilmente in forma di determinazione
amministrativa o, nei casi previsti dall’ordinamento, di deliberazione di Giunta o di Consiglio.
Determinazioni e deliberazioni, come di consueto, sono prima pubblicate all’Albo pretorio online, quindi
raccolte nelle specifica sezione del sito web dell’ente e rese disponibili, per chiunque, secondo i termini
prescritti dalla D. Lgs.33/2013 e s m. Qualora il provvedimento conclusivo sia un atto amministrativo
diverso, si deve provvedere comunque alla pubblicazione sul sito web dell’Ente.
I provvedimenti conclusivi devono riportare in narrativa la puntuale descrizione del procedimento svolto,
richiamando tutti gli atti prodotti - anche interni – per addivenire alla decisione finale. In tal modo
57
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
chiunque vi abbia interesse potrà ricostruire l’intero procedimento amministrativo, anche avvalendosi
dell’istituto del diritto di accesso (art. 22 e ss. Legge 241/1990).
I provvedimenti conclusivi, a norma dell’articolo 3 della legge 241/1990, devono sempre essere motivati
con precisione, chiarezza e completezza.
Come noto, la motivazione deve indicare i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno
determinato la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria. Lo stile dovrà
essere il più possibile semplice e diretto. E’ preferibile non utilizzare acronimi, abbreviazioni e sigle (se
non quelle di uso più comune). E’ opportuno esprimere la motivazione con frasi brevi intervallate da
punteggiatura. Quindi, sono preferibili i paragrafi con struttura elementare composti da soggetto,
predicato verbale, complemento oggetto. Questo per consentire a chiunque, anche a coloro che sono
estranei alla pubblica amministrazione ed ai codici di questa, di comprendere appieno la portata di tutti i
provvedimenti.
Obblighi di informazione nei confronti del responsabile chiamato a vigilare sul funzionamento e
sull'osservanza del piano.
I provvedimenti conclusivi, diversi dalle deliberazioni e dalle determinazioni, quindi pubblicati in sezioni
del
sito web differenti rispetto a quella dedicata alla raccolta permanente di determinazioni e
deliberazioni, devono essere comunicati (in copia, anche digitale via email) al responsabile della
prevenzione della corruzione.
Monitoraggio del rispetto dei termini, previsti dalla legge o dai regolamenti, per la conclusione
dei procedimenti.
Il monitoraggio del rispetto dei termini di conclusione dei procedimenti è oggetto del più ampio
programma di misurazione e valutazione della performance individuale e collettiva (ex decreto legislativo
150/2009) e di controllo della gestione secondo gli articoli 147, 196 ,198-bis del decreto legislativo
267/2000 e smi.
Le verifiche saranno svolte in sede d’esercizio dei controlli preventivo e successivo di regolarità
amministrativa normati con regolamento comunale approvato con deliberazione del consiglio n. …
Monitoraggio dei rapporti tra l'amministrazione e i soggetti che con la stessa stipulano contratti
o che sono interessati a procedimenti di autorizzazione, concessione o erogazione di vantaggi economici
di qualunque genere, anche verificando eventuali relazioni di parentela o affinità sussistenti tra i titolari,
58
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
gli amministratori, i soci e i dipendenti degli stessi soggetti e i dirigenti e i dipendenti
dell'amministrazione.
Le verifiche saranno svolte in sede d’esercizio dei controlli preventivo e successivo di regolarità
amministrativa normati con regolamento comunale approvato con deliberazione del consiglio n. del
Compito dei dipendenti e dei responsabili delle posizioni organizzative
I dipendenti destinati a operare in settori e/o attività particolarmente esposti alla corruzione ed i
responsabili delle posizioni organizzative, con riferimento alle rispettive competenze previste dalla legge
e dai regolamenti vigenti, attestano di essere a conoscenza del piano di prevenzione della corruzione
approvato con il presente regolamento e provvedono all’esecuzione; essi devono astenersi, ai sensi
dell’art. 6 bis legge 241/1990, in caso di conflitto di interessi, segnalando tempestivamente ogni
situazione di conflitto, anche potenziale.
I dipendenti che svolgono le attività a rischio di corruzione, relazionano, con decorrenza dal ……
semestralmente al Responsabile del servizio, circa il rispetto dei tempi procedimentali e di qualsiasi altra
anomalia accertata, indicando, per ciascun procedimento nel quale i termini non sono stati rispettati, le
motivazioni in fatto e in diritto di cui all’art. 3 della legge 241/1990, che giustificano il ritardo.
I Responsabili di servizio e/o gli incaricati delle P.O. provvedono, con decorrenza dal ….., al
monitoraggio periodico semestrale del rispetto dei tempi procedimentali e alla tempestiva eliminazione
delle anomalie. I risultati del monitoraggio e delle azioni espletate sono consultabili nel sito web
istituzionale del Comune.
I Responsabili di servizio , con particolare riguardo alle attività a rischio di corruzione, informano, con
decorrenza dal….., tempestivamente e senza soluzione di continuità il Responsabile della prevenzione
della corruzione, in merito al mancato rispetto dei tempi procedimentali, costituente fondamentale
elemento sintomatico del corretto funzionamento e rispetto del piano di prevenzione della corruzione e di
qualsiasi altra anomalia accertata costituente la mancata attuazione del presente piano, adottando le
azioni necessarie per eliminarle oppure proponendo al Responsabile della prevenzione della corruzione,
le azioni sopra citate ove non rientrino nella competenza normativa, esclusiva e tassativa dirigenziale.
I dipendenti formati secondo le procedure indicate dal presente piano, nel rispetto della disciplina del
diritto di accesso ai documenti amministrativi di cui al capo V della legge 7 agosto 1990, n. 241, e
59
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
successive modificazioni, in materia di procedimento amministrativo, rendono accessibili, in ogni
momento agli interessati, le informazioni relative ai provvedimenti e ai procedimenti amministrativi, ivi
comprese quelle relative allo stato della procedura, ai relativi tempi e allo specifico ufficio competente in
ogni singola fase.
I dipendenti garantiscono l’accesso civico -di cui all’art. 5 del D. Lgs. 33/2013- nei casi in cui sia stata
omessa la pubblicazione di dati e informazioni per cui essa è prevista a chiunque li richieda
I Responsabili del servizio , con decorrenza dal …… attestano il monitoraggio semestrale del rispetto
del sopra citato criterio di accesso agli interessati delle informazioni relative ai provvedimenti e ai
procedimenti amministrativi, ivi comprese quelle relative allo stato della procedura, ai relativi tempi e allo
specifico ufficio competente in ogni singola fase.
I responsabili del servizio,, entro il mese di ……. e del mese di dicembre di ogni anno successivo,
propongono al Responsabile del piano di prevenzione della corruzione, il piano annuale di formazione
della propria direzione, con esclusivo riferimento alle materie inerenti le attività a rischio di corruzione
individuate nel presente piano; la proposta deve contenere:
1. le materie oggetto di formazione;
2. i dipendenti, i funzionari che svolgono attività nell’ambito delle materie sopra citate;
3. le metodologie formative: prevedendo se sia necessaria la formazione applicata ed esperienziale
(analisi dei rischi tecnici) e/o quella amministrativa (analisi dei rischi amministrativi); le metodologie
devono indicare i vari meccanismi di azione formativi da approfondire (analisi dei problemi da
visionare,approcci interattivi, soluzioni pratiche ai problemi ecc.).
I Responsabili di servizio presentano entro il mese di …. e del mese di dicembre di ogni anno
successivo, al Responsabile della prevenzione della corruzione, una relazione dettagliata sulle attività
poste in merito alla attuazione effettiva delle regole di legalità o integrità indicate nel piano presente
nonché i rendiconti sui risultati realizzati, in esecuzione del piano triennale della prevenzione.
I Responsabili di servizio monitorano, anche con controlli sorteggiati a campione tra i dipendenti adibiti
alle attività a rischio di corruzione disciplinate nel presente piano, i rapporti aventi maggior valore
economico (almeno il 10%) tra l'amministrazione e i soggetti che con la stessa stipulano contratti o che
sono interessati a procedimenti di autorizzazione, concessione o erogazione di vantaggi economici di
60
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
qualunque genere, anche verificando eventuali relazioni di parentela o affinità sussistenti tra i titolari, gli
amministratori, i soci e i dipendenti degli stessi soggetti e i dirigenti e i dipendenti dell'amministrazione;
11. Responsabilità
a) il responsabile della prevenzione della corruzione risponde nelle ipotesi previste ai sensi dell’art. 1
co.12, 13 e 14 della legge 190/2012.
b) con riferimento alle rispettive competenze, costituisce elemento di valutazione della responsabilità dei
dipendenti e dei Responsabili delle posizioni organizzative la mancata osservanza delle disposizioni
contenute nel presente piano della prevenzione della corruzione;
c) i ritardi degli aggiornamenti dei contenuti sugli strumenti informatici sono sanzionati a carico dei
responsabili dei servizi titolari di P.O.;
d) per le responsabilità derivanti dalla violazione del codice di comportamento, si rinvia all’art. 54
D.Lgs.165/2001 (codice di comportamento) - cfr. co. XLIV; le violazioni gravi e reiterate comportano la
applicazione dell’art. 55-quater, comma I del D.Lgs. 165/2001; cfr. co. 44
10 - Recepimento dinamico modifiche legge n. 190/2012
Le norme regolamentari del presente piano recepiscono dinamicamente le modifiche alla legge 6
novembre 2012, n. 190.
Data 28 gennaio 2014
Il Responsabile della prevenzione della corruzione
Il Segretario Comunale
61
COMUNE DI LADISPOLI- PTPC 2014/2016
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