DR istituzione Master univ II liv in Mediazione e Negoziazione

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
SEGRETERIA DIREZIONE GENERALE
DR/2014/3974 del 17/11/2014
Firmatari: MANFREDI Gaetano
U.S.R.
IL RETTORE
VISTO lo Statuto di Ateneo e in particolare gli artt. 17, c. 2 lett. d); 19 c. 2 lett. h) e 29, commi 8 e 11;
VISTO il Decreto Ministeriale 22 ottobre 2004 n. 270;
VISTO il Regolamento Didattico di Ateneo emanato con D.R. n. 2332 del 02 luglio 2014;
VISTO il Regolamento per l'istituzione e il funzionamento dei Corsi di Master universitari di I e II livello emanato con
D.R. n. 1226 del 14 aprile 2010;
VISTO il verbale n. 01 del 30/01/2014 con il quale il Consiglio del Dipartimento di Studi umanistici proponeva, per
l’anno accademico 2014/2015, l’istituzione e l’attivazione del Corso di Master universitario di II livello in
“Mediazione e Negoziazione Familiare Istituzionale”;
VISTA la delibera n. 02 del 09/06/2014 con la quale il Senato Accademico esprimeva parere favorevole, previo
adeguamento ai rilievi formulati dall’Ufficio competente così come accolti dalla Commissione Didattica del
Senato, all’istituzione e attivazione, per l’anno accademico 2014/2015, del Corso di Master universitario di II
livello in “Mediazione e Negoziazione Familiare Istituzionale”, e approvava il regolamento per il suo
funzionamento subordinatamente al parere favorevole del Consiglio di Amministrazione;
VISTA la delibera n. 20 del 09/06/2014 con la quale il Consiglio di Amministrazione approvava, previo adeguamento ai
rilievi formulati dall’Ufficio competente così come accolti dalla Commissione Didattica del Senato, l’istituzione e
l’attivazione, per l’anno accademico 2014/2015, del Corso di Master universitario di II livello in “Mediazione e
Negoziazione Familiare Istituzionale”, esprimendo, altresì, parere favorevole in merito al regolamento per il suo
funzionamento;
VISTI
l’estratto del verbale n. 07 del 26/06/2014 con il quale il Consiglio del Dipartimento di Studi umanistici
approvava la proposta istitutiva del Master adeguandola a quanto deliberato da Senato Accademico e dal
Consiglio di Amministrazione, nonché i Decreti d’urgenza del Direttore del Dipartimento n. 117 del 09/10/2014,
n.127 del 21/10/2014 e n. 132 del 31/10/2014 con i quali venivano sanati taluni errori materiali, tra cui anche il
refuso relativo alla durata del corso che deve intendersi annuale;
DECRETA
È istituito, a valere dall'anno accademico 2014/2015, il Corso di Master universitario di II livello in “Mediazione e
Negoziazione Familiare Istituzionale”, con sede amministrativa e di didattica presso il Dipartimento di Studi umanistici
dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.
Il regolamento di funzionamento del Corso è emanato nel testo allegato al presente decreto, di cui costituisce
parte integrante.
IL RETTORE
Gaetano Manfredi
Ripartizione Affari Generali, Professori e ricercatori
Il Dirigente dott. Francesco Bello
Unità organizzativa responsabile del procedimento:
Ufficio Statuto, Regolamenti e Organi universitari
Master 2014/2015 PDC
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
SEGRETERIA DIREZIONE GENERALE
allegato al DR/2014/3974 del 17/11/2014
REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI II LIVELLO
IN
MEDIAZIONE E NEGOZIAZIONE FAMILIARE ISTITUZIONALE
Denominazione del corso:
Corso di Master universitario di II livello in “Mediazione e Negoziazione Familiare Istituzionale”.
Dipartimento sede amministrativa e di didattica del corso:
Dipartimento di Studi umanistici dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”.
Breve descrizione degli obiettivi formativi e finalità del corso:
Il Master in mediazione e negoziazione familiare istituzionale ha lo scopo di accrescere la formazione di
professionisti che operano nelle strutture pubbliche e con incarichi istituzionali per il superamento delle
difficoltà familiari, in particolare relative a divorzio e separazione in coppie coniugate o di fatto. Il corso nasce
a seguito dell’esperienza di collaborazione sviluppata tra il Dipartimento di Studi Umanistici, in particolare il
dottorato di Genere e il laboratorio di psicologia clinica e l’Asl Na1 Centro, Dipartimento di Medicina
Territoriale - Centro per le famiglie. Tale collaborazione ha portato alla pubblicazione dei volumi “Famiglie
sotto stress" (Unicopli, 2009) e “Legami familiari” (Angeli editore, 2009); è in corso la ricerca sulla cosiddetta
Parental alienation syndrome, cui collaborano docenti e ricercatori del Dipartimento e personale dell'ASL.
Il Master fa parte delle iniziative di collaborazione scientifica tra il Dipartimento di Studi umanistici, il
Tribunale per i Minori, il Comune di Napoli e l’ASL Napoli 1 Centro. Da tale collaborazione è nato il “Punto
d’incontro per la mediazione familiare” - ora ospitato dal Tribunale per i Minorenni - cui possono accedere
coppie che vogliono intraprendere un percorso mediativo. L’Università si avvale dell’esperienza in atto per
una proposta formativa collegata sia alla ricerca sia alla pratica della mediazione in ambito istituzionale. Un
analogo accordo con il Tribunale Ordinario è in corso di perfezionamento.
La didattica del Corso è affidata a docenti dell’Ateneo e professionisti di istituti di formazione; a magistrati
esperti della tematica; a psicologi, assistenti sociali e mediatori della Asl Na1 del servizio integrato
Comune/ASL Na 1 Centro “Centro per le famiglie”.
Finalità
¾ accrescere la formazione dei professionisti per il superamento delle difficoltà familiari
¾ promuovere l’approfondimento delle tematiche relazionali nelle negoziazioni familiari relative a
divorzio e separazione.
I contenuti formativi sono articolati in: parte teorica: la famiglia contemporanea e i suoi cambiamenti, lo
studio delle caratteristiche della relazione e del legame familiare nella separazione, attuale normativa
concernente la famiglia in ambito nazionale ed europeo e cambiamenti introdotti dalla normativa; parte
teorico-pratica specifica: modalità di formazione in mediazione, mediazione come metodo, modelli, campi di
applicazione in area istituzionale, ambiti critici, frequentemente osservati; parte applicativa: fasi, modalità e
interazioni con altre figure professionali e servizi, esperienze di campo nei servizi.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
SEGRETERIA DIREZIONE GENERALE
allegato al DR/2014/3974 del 17/11/2014
Progetto generale dell’organizzazione del corso:
Principali settori SS.DD. di riferimento:
I settori SS.DD. delle materie del Master sono:
M-PSI 05; MPSI -07; MPSI -08; IUS 01;
Modalità della didattica e distribuzione delle ore e dei CFU :
Organizzazione didattica:
Il corso sarà organizzato in:
• lezioni frontali con letture specifiche, ed esercitazioni
• gruppi esperienziali e di monitoraggio di 3 ore ciascuno.
• tirocinio/stage di apprendimento
Saranno presenti un tutor d’aula e un coordinatore didattico.
I contenuti formativi saranno così articolati:
•
una parte teorica di carattere generale sulla famiglia contemporanea e i suoi cambiamenti, lo
studio delle caratteristiche della relazione e del legame familiare nella separazione e l'attuale
normativa concernente la famiglia in ambito nazionale e europeo;
•
una parte specifica sulla mediazione come metodo e i suoi modelli, i campi di applicazione
della mediazione in ambito istituzionale e gli ambiti critici più frequentemente osservati;
•
una parte applicativa su fasi, modalità e interazioni con altre figure professionali e servizi;
•
le modalità di formazione in mediazione.
Nello specifico, gli argomenti trattati saranno:
INSEGNAMENTO E SS.DD.
LEZIONI FRONTALI E ESERCITAZIONI
INDIVIDUALI E DI GRUPPO
a) Le problematiche della famiglia nella
società contemporanea M- PSI/05
b) L'organizzazione delle relazioni e la
conflittualità familiare M-PSI/05
c) La legislazione sulla famiglia, i legami
coniugali e di parentela, le relazioni di
convivenza, le competenze dei servizi e
degli organismi giudiziari IUS/01
d) I concetti guida della mediazione familiare
M-PSI/05
e) I modelli e le strategie di mediazione
familiare M-PSI/05
ORE
FRONTALI
ORE DI
STUDIO
INDIVIDUALE
CFU
12
38
2 FU
6
19
1 CFU
6
19
1 CFU
12
38
2 CFU
6
19
1 CFU
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
SEGRETERIA DIREZIONE GENERALE
allegato al DR/2014/3974 del 17/11/2014
f)
Il modello sistemico e il modello
psicodinamico nella mediazione MPSI/07
g) Il modello“sarcitura” del Centro per le
famiglie nella Mediazione familiare MPSI/07
h) Mediazione familiare e servizi (Tribunali,
servizi sociali, servizi sanitari, consulenti
tecnici) IUS/01
i) La mediazione familiare in ambito
istituzionale e sociale IUS/01
j) Mediazione familiare e invio
regolamentato IUS/01
k) Presa in carico familiare e "diritto di visita"
M-PSI/07
l) Violenza domestica M-PSI/05
m) Intimate partner violence e mediazione
familiare M-PSI/08
n) La cosiddetta PAS (Parental alienation
syndrome) nella mediazione familiare MPSI/07
o) Mediazione familiare e patologia psichica
M-PSI/05
p) Fasi della presa in carico, modalità di
trattamento, interazioni e follow up nella
Mediazione familiare M-PSI/07
q) Il ruolo, le funzioni e le attività delle
diverse figure professionali e istituzioni
interagenti nel processo di mediazione,
M-PSI/05
r) Mediazione familiare e formazione
permanente degli operatori, le
associazioni professionali M-PSI/05
TOTALI
stage e monitoraggio:
STAGE PRESSO SERVIZI GIUDIZIARI E DI
PREVENZIONE TRATTAMENTO E PRESA IN
CARICO
PROVA FINALE
TOTALI
6
19
1 CFU
6
19
1CFU
6
19
1 CFU
6
19
1 CFU
6
19
1 CFU
6
19
1 CFU
6
19
1 CFU
6
19
1 CFU
6
19
1 CFU
6
19
1 CFU
6
19
1 CFU
6
19
1 CFU
6
19
1 CFU
120
380
20 CFU
280
595
35 CFU
400
125
1100
5 CFU
60 CFU
Schema della programmazione didattica:
Nell’attività formativa sono previste lezioni frontali, stage, seminari, esercitazioni, etc. per un totale di
60 CFU e 1500 ore di didattica complessiva. Oltre alla messa a fuoco di specifiche questioni di
metodologia dell’intervento, saranno attivati gruppi esperienziali e di monitoraggio. È previsto un esame
orale finale, con presentazione di una relazione scritta concernente la descrizione e discussione di un
caso di mediazione familiare. L’obbligo di frequenza è per almeno l’ 80 % del totale dell’impegno orario
previsto.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
SEGRETERIA DIREZIONE GENERALE
allegato al DR/2014/3974 del 17/11/2014
Il corso è articolato in 120 ore di lezioni frontali ed esercitazioni individuali e di gruppo e 380 ore di studio
individuale (20 CFU); 280 ore di stage e monitoraggio e 595 ore di studio individuale (35 CFU); 125 ore
esame finale e predisposizione della relazione (5 CFU). L’obbligo di frequenza è per almeno l’80% del
totale dell’impegno orario previsto.
Un credito formativo per attività di aula comprende 19 ore di studio.
Un credito formativo per attività di stage esperienziale comprende 17 ore di studio e 8 di pratica
esperienziale.
Durata del corso e modalità della frequenza:
Per consentire la pratica esperienziale e la redazione del lavoro conclusivo inerente la presentazione di un
caso la durata del Master è annuale.
Le attività didattiche sono distribuite in 2 /3 giorni lavorativi per settimana.
La frequenza è obbligatoria nella misura dell’80%.
Modalità delle verifiche periodiche e della prova/e finale/i:
Alla conclusione del Master, per coloro i quali avranno superato le verifiche intermedie e avranno
ottemperato agli obblighi di frequenza, è prevista una prova finale che consiste nell’elaborazione e
discussione di una tesi in una delle materie del Corso con la presentazione di un caso.
A coloro i quali avranno superato la prova finale sarà conferito il titolo di Master in Mediazione e
Negoziazione Familiare istituzionale che prevede l’attribuzione di 60 CFU in relazione alle 1500 ore di attività
complessive.
Nominativi componenti Consiglio Scientifico:
I docenti previsti avranno competenza nelle tematiche oggetto del corso sia a livello scientifico sia
professionale.
Il Consiglio scientifico del corso sarà formato dai seguenti docenti dell’Ateneo:
1. prof. Adele Nunziante Cesàro PO
2. prof. Caterina Arcidiacono PO
3. prof. Sergio Janes Carratù PA
4. dott. Valentina Boursier RNC
5. dott. Maria Clelia Zurlo RC
6. dott. Giorgia Margherita RC
7. dott. Fortuna Procentese RC
unitamente a:
8. dott. Gustavo Sergio (Presidente Tribunale per i minorenni)
9. dott. Gabriella Ferrari Bravo (Giudice Onorario Centro per le Famiglie)
10. dott. Giuseppina Fioretti (Psicologa dirigente, Responsabile Centro per le Famiglie)
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
SEGRETERIA DIREZIONE GENERALE
allegato al DR/2014/3974 del 17/11/2014
11. prof. Vittorio Cigoli (prof. Emerito Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano)
12. dott. Carlo Alemi
13. Avv. Ivana Terracciano Scognamiglio, Foro di Napoli
Nominativo Coordinatore:
Prof.ssa Caterina Arcidiacono dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”.
Le modalità di ammissione e di iscrizione saranno indicate nell’apposito bando.
Titoli di studio che consentono l’accesso (cfr. art. 1 comma 2 nonché art. 2 lettera e) del Regolamento):
I titoli di studio previsti per l'ammissione sono:
•
•
•
•
•
Diplomi di Laurea in Psicologia del vecchio ordinamento, Laurea specialistica 58/S,
magistrale in psicologia LM/51.
Diplomi di Laurea in Servizio Sociale del vecchio ordinamento, Laurea specialistica 57/S e
magistrale in Servizio sociale LM/87.
Diplomi di Laurea in Giurisprudenza del vecchio ordinamento, Laurea specialistica 22/S e
magistrale in Giurisprudenza LMG/01.
Diplomi di Laurea in Sociologia del vecchio ordinamento, Laurea specialistica 89/S e 49/s e
magistrale in Sociologia LM/88
Titolo di studio conseguito presso Università straniere che sia equipollente, ai sensi dell’art.
332 del T.U. del 31.8.1933 n. 1592, ai sopraindicati titoli universitari conseguiti in Italia.
Numero massimo degli ammissibili:
80.
Numero minimo (non inferiore a 10):
10.
Struttura di Ateneo responsabile della gestione amministrativa, contabile e di didattica:
Dipartimento di Studi Umanistici – Università degli Studi di Napoli Federico II
Ufficio responsabile delle carriere degli iscritti:
Ufficio Scuole di Specializzazione e Master dell’Università degli Studi di Napoli Federico II
Strutture disponibili per le attività didattiche (aule, laboratori, biblioteche):
Le strutture disponibili per lo svolgimento del corso e delle attività connesse sono quelle del Dipartimento di
Studi umanistici dell’Ateneo, oltre altre eventuali aule presso il Tribunale per i Minorenni o presso altra
sede.
Importo del contributo di iscrizione:
euro 1800 (divisibile in due rate, la prima all’iscrizione di 900 euro, il saldo di 900 euro entro il mese di
giugno)..
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
SEGRETERIA DIREZIONE GENERALE
allegato al DR/2014/3974 del 17/11/2014
Eventuali collaborazioni di Enti pubblici e privati (da convenzionare):
Il corso si avvarrà del Protocollo d’intesa con il Tribunale per i minorenni, il Comune di Napoli e l'ASL
Na1 che ha attivato il "Punto d'incontro per la mediazione familiare”, presso il T.M. di Napoli, per l'accesso
degli allievi alla pratica della mediazione, affiancati da un tutor istituzionale.
Piano finanziario (calcolato sul numero minimo e massimo di iscritti) :
Il piano economico finalizzato a sostenere le spese del corso prevede le seguenti voci:
-
costi generali (spese postali, telefono, fax, cancelleria, materiale di consumo, materiale audiovisivo,
ecc.);
-
acquisto di attrezzature;
-
contratti con esterni (docenti ed esperti, tutor, assistenza tecnica e seminari);
-
traduzioni, materiali di documentazione e pubblicazioni.
Le voci sotto indicate concorrono a formare il dettaglio previsionale delle spese da sostenere per la gestione
del Corso:
Entrate: per min. iscritti: 10 x 1800 (18.000,00 euro); per max iscritti 80 x 1800 (144.000,00 euro)
Uscite:
Importo minimo
Importo massimo
Materiali
di
consumo
e
spese
pubblicitarie 19%
3.420,00
27.360,00
Attrezzature 6%
1.080,00
8640,00
Contratti per tutor
e docenza 30%
5400,00
43.200,00
3600,00
28.800,00
4500,00
36.000,00
18.000,00
144.000,00
Seminari
e
convegni
con
esterni/pubblicazi
oni 20%
Quota
25%
ateneo
totali
Per quanto non disciplinato dal presente regolamento si rinvia al Regolamento per l’istituzione ed il funzionamento dei
Corsi di Master universitari di I e II livello, emanato con decreto rettorale n. 1226 del 14.04.2010, nonché alle normative
vigenti nell’Ateneo.