Foglio informativo n.459/004. Finanziamenti a medio/lungo termine Legge Regione Liguria Asse 1 Innovazione e competitività. Misura 1.2.4 “Ingegneria Finanziaria”. Informazioni sulla Banca. Intesa Sanpaolo S.p.A. Sede legale e amministrativa: Piazza San Carlo 156 - 10121 Torino. Tel.: 800.303.306 (Privati), 800.343.034 (Piccole Imprese), 800.714.714 (Imprese). Sito Internet: www.intesasanpaolo.com. Iscritta all’Albo delle Banche al n. 5361. Capogruppo del Gruppo Bancario “Intesa Sanpaolo”, iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari. Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia. Numero di iscrizione al Registro delle Imprese di Torino e codice fiscale 00799960158. Partita IVA 10810700152. Codice A.B.I. 3069.2. Dati e qualifica soggetto incaricato dell’offerta fuori sede/ a distanza: Nome e Cognome/ Ragione Sociale Sede (Indirizzo) Telefono e E-mail Iscrizione ad Albi o Elenchi Numero Delibera Iscrizione all’Albo/ Elenco Qualifica Che cos’è un finanziamento a medio/lungo termine. E’ un finanziamento destinato al sostegno dei programmi di investimento e sviluppo delle imprese, con l’obbligo di restituire l’importo concesso e di pagare gli interessi calcolati sulla base del tasso di interesse stabilito nel contratto. Il tasso di interesse può essere fisso o variabile. La restituzione del debito (capitale erogato e interessi) avviene in modo graduale nel tempo attraverso il pagamento di rate periodiche per un arco di tempo che può essere lungo diversi anni. Finanziamento Legge Regione Liguria POR FESR 2007-2013 Asse 1 Innovazione e Competitività Misura 1.2.4. Ingegneria Finanziaria: caratteristiche e rischi. E’ un finanziamento ordinario a lungo termine, a fondi misti, in parte a valere su disponibilità messe a disposizione della Banca e in parte dalla Finanziaria Ligure per lo Sviluppo Economico - FI.L.S.E. S.p.A., soggetto tecnico che supporta e assiste la Regione Liguria e gli altri enti territoriali liguri nella progettazione, definizione e attuazione delle politiche e degli interventi a sostegno del sistema economico ligure. Questo Foglio Informativo pubblicizza esclusivamente le caratteristiche e le condizioni economiche che sono di competenza della Banca, essendo le agevolazioni, per definizione, demandate alle determinazioni dell’Ente Agevolante. A quest’ultimo proposito, si rinvia al Bando attuativo della Legge regionale citata scaricabile sul sito “www.filse.it” A cosa serve: è un finanziamento che intende favorire il progresso e lo sviluppo dei processi di innovazione e di contribuire al rafforzamento e al miglioramento, in termini di competitività, del sistema economico produttivo ligure sostenendo l’innovazione tecnologica, produttiva, commerciale, organizzativa e gestionale delle imprese. L’impresa rimborsa il finanziamento con il pagamento periodico di 2 rate: una, su fondi della Banca, comprensiva di capitale ed interessi, calcolate in base ad un tasso variabile o fisso, e una rata , su fondi messi a disposizione da FI.L.S.E. SpA, a tasso agevolato. Aggiornato al 22.01.2014 Pagina 1 di 9 FOGLIO INFORMATIVO N.459/004. FINANZIAMENTO. L. REGIONE LIGURIA 15/2008 POR FESR 2007-2013– MISURA 1.2.4 INGEGNERIA FINANZIARIA I beneficiari dell’agevolazione sono le piccole e medie imprese, anche di nuova costituzione, iscritte al Registro Imprese e che abbiano unità operativa interessata al progetto ubicata sul territorio della Regione Liguria, regolarmente censita presso la CCIA e nella piena disponibilità dell’impresa. Sono finanziabili gli investimenti finalizzati all’introduzione di prodotti, processi o servizi nuovi o migliorati, dal punto di vista tecnologico, produttivo, commerciale, organizzativo e gestionale, al miglioramento dell’efficienza produttiva, dell’impatto ambientale, con particolare riferimento a iniziative per lo sviluppo di eco-innovazioni. Sono considerati ammissibili ad agevolazione gli investimenti finalizzati anche all’avvio di nuove iniziative imprenditoriali. Gli investimenti devono essere realizzati entro 12 mesi dalla data di ricevimento del provvedimento di concessione, fatta salva la possibilità, nel caso in cui l’impresa abbia realizzato almeno il 70 % dell’investimento ammesso ad agevolazione, di richiedere entro tale termine una proroga di massimo 6 mesi, su istanza motivata, per la conclusione dell’investimento. Premesso che esiste la possibilità di richiedere il prestito direttamente a FI.L.S.E. fino al 70% dell’investimento ammesso, erogato interamente con risorse pubbliche, nel caso di prestito richiesto a FI.L.S.E. con la co-partecipazione della Banca Convenzionata, il costo totale dell’investimento agevolabile non può essere inferiore ad € 187.500. Tutti gli investimenti ammessi dovranno comunque concludersi entro il termine perentorio del 30/06/2015. Tutti gli interventi devono essere già definiti al momento della presentazione della domanda con un progetto dettagliato dell’investimento previsto Sono ammissibili le seguenti spese riferite ai seguenti interventi in: A) Innovazione tecnologico-produttiva B) Innovazione organizzativa C) Innovazione commerciale. Tra le spese sono ammissibili ad agevolazione anche gli oneri relativi alla commissione per garanzie a fronte del prestito rimborsabile e/o dell’anticipo del 50%, rilasciate da Banche, Società di assicurazione e soggetti iscritti all’elenco speciale ai sensi dell’ex art. 107 del D.Lgs. n. 385/1993 e s.m.i, nel limite del 3% del programma di investimento totale ammissibile. La modalità di acquisto tramite leasing non è ammissibile. Sono ammissibili le spese riferite a programmi di investimento avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione. Per tutte le spese è sempre escluso l’ammontare relativo all’I.V.A. e a qualsiasi onere accessorio fiscale o finanziario. Il finanziamento può essere concesso fino al 100% delle spese ammissibili (IVA esclusa) per un importo minimo di € 187.500 e un importo massimo di € 2.500.000 con le seguenti modalità: 80% fondi regionali concessi da FI.L.S.E. nei limiti del regime di aiuto “de minimis”; 20% fondi bancari. A chi si rivolge: a tutte le piccole e medie imprese, singole e associate, in forma consortile o cooperativa – anche di nuova costituzione – che al momento di presentazione della domanda 1. siano classificabili come PMI come definite dal Regolamento (CE) N. 800/2008 della Commissione del 06 agosto 2008; ai fini della determinazione della dimensione d’impresa si fa riferimento al Decreto del Ministero delle Attività Produttive del 18 aprile 2005; pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 238 del 12.10.2005; 2. siano regolarmente iscritte al Registro delle Imprese ed attive; 3. siano economicamente e finanziariamente sane; 4. siano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non trovandosi in corso di fallimento, concordato preventivo, amministrazione controllata o straordinaria, liquidazione coatta, amministrativa o volontaria alla data di presentazione della domanda; 5. non siano classificabili come “imprese in difficoltà” ai sensi dell’art. 1, paragrafo 7 del Regolamento (CE) N. 800/2008 della Commissione del 06 agosto 2008, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato (regolamento generale di esenzione per categoria) e s.m.i; 6. non siano destinatarie di un ordine di recupero pendente a seguito di una precedente decisione della Commissione che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune. Aggiornato al 22.01.2014 Pagina 2 di 9 FOGLIO INFORMATIVO N.459/004. FINANZIAMENTO. L. REGIONE LIGURIA 15/2008 POR FESR 2007-2013– MISURA 1.2.4 INGEGNERIA FINANZIARIA Non possono presentare domanda di agevolazione i Raggruppamenti Temporanei di Impresa né i contratti di rete né altre forme associative che non siano espressamente indicate al primo comma del presente punto. Sono esclusi dai benefici del presente bando: gli investimenti riguardanti le attività economiche svolte dall’impresa relative al mercato immobiliare, ai settori della pesca e dell’acquacoltura di cui al Regolamento (CE) n. 104/2000 del Consiglio, della produzione primaria di prodotti agricoli, dell’industria carboniera, dell’industria siderurgica, della costruzione navale e delle fibre sintetiche, in applicazione dei divieti e limitazioni derivanti dalle vigenti disposizioni comunitarie; aiuti ad attività connesse all’esportazione verso Paesi terzi o Stati membri, vale a dire aiuti direttamente collegati ai quantitativi esportati, alla costituzione e alla gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse all’attività di esportazione. Le domande possono essere presentate alla F.I.LS.E. dal 02/04/2013 al 10/05/2013 dopo aver richiesto il finanziamento alla Banca. E’ rivolto esclusivamente a “clienti non consumatori” (imprese individuali o società). Per l’erogazione del finanziamento il Cliente deve essere titolare di un conto corrente presso la banca erogante, ad eccezione di professionisti e microimprese. In tali casi, l’erogazione del finanziamento potrà avvenire mediante accredito su conto corrente presso la Banca erogante o presso altra banca o per cassa. Il pagamento delle rate di rimborso del finanziamento potrà avvenire esclusivamente mediante addebito su conto corrente intestato al cliente presso la Banca erogante o presso altra banca. Per ulteriori dettagli sul conto corrente si rinvia alla sezione Servizi accessori obbligatori del presente Foglio Informativo. Modalità di rimborso: il rimborso avviene sulla base del piano di ammortamento con il pagamento di rate composte da una quota di rimborso del capitale ed una quota di rimborso di interessi con periodicità semestrale e scadenza il 30/6 e il 31/12 di ogni anno. E’ previsto un pre-ammortamento di minimo di 1 semestre e massimo di 4 semestri, quindi di solo rimborso interessi, sia sulla quota fondi Banca che sulla quota fondi Regione. La prima rata di pre-ammortamento scade al termine del semestre solare nel quale viene effettuata la prima erogazione. Il finanziamento Legge Regione Liguria POR FESR 2007-2013 Asse 1 Innovazione e Competitività misura 1.2.4 Ingegneria Finanziaria prevede (solo sulla quota relativa ai fondi Banca) il tasso variabile o il tasso fisso, Sulla quota fondi FI.L.S.E. il tasso è fisso ed è pari allo 0,50% nominale annuo. Garanzie: La Banca può inoltre richiedere, in funzione a valutazioni di merito creditizio, ulteriori garanzie integrative reali o personali, nonché vincoli o specifiche cautele, ivi comprese le garanzie rilasciate dai Confidi. Eventuali garanzie consortili devono essere richieste specificando la natura pubblica di parte del finanziamento. Le garanzie sono finalizzate alla restituzione del prestito, quota Banca e quota regionale. Rischi del Finanziamento Legge Regione Liguria POR FESR 2007-2013 asse 1 – Innovazione e Competitività Misura 1.2.4 Ingegneria Finanziaria..(solo sulla quota di competenza della Banca) I rischi del finanziamento sono: Sulla quota Banca a tasso variabile possibilità di variazione del tasso di interesse in aumento rispetto al tasso iniziale; Sulla quota FI.L.S.E. a tasso fisso impossibilità di beneficiare delle eventuali riduzioni dei tassi di mercato nel tempo. Aggiornato al 22.01.2014 Pagina 3 di 9 FOGLIO INFORMATIVO N.459/004. FINANZIAMENTO. L. REGIONE LIGURIA 15/2008 POR FESR 2007-2013– MISURA 1.2.4 INGEGNERIA FINANZIARIA Condizioni economiche. Quanto può costare il Finanziamento Legge Regione Liguria POR FESR 2007-2013 Misura 1.2.4 Ingegneria Finanziaria. Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG). Il tasso è calcolato sulla base dell’anno civile (365 giorni), finanziamento di importo di € 100.000 (quota fondi Banca) ed € 400.000 (quota fondi FI.L.S.E.), durata 7 anni, piano di ammortamento francese, 4 rate semestrali di preammortamento (la prima di preammortamento tecnico, ovvero riferita al periodo compreso fra il giorno dell’erogazione e il 30/6 o il 31/12 immediatamente successivo). Sono state considerate le seguenti spese: pagamento degli interessi (il valore del tasso iniziale viene ipotizzato costante per tutta la durata), invio comunicazioni di legge € 0,70, avviso di scadenza rata e/o quietanza € 3,50, spese di istruttoria esenti, imposta sostitutiva1 , conto corrente2..Nel caso di garanzia ipotecaria, sono state considerate anche le spese di perizia3; in tale ipotesi inoltre, oltre al TAEG, vanno considerati altri costi , quali le spese e le imposte per la stipula del contratto, l’iscrizione dell’ipoteca e il premio della polizza contro i danni causati da incendio, scoppio, fulmine, all’immobile oggetto della garanzia ipotecaria. Tale tipologia di polizza non è distribuita dalla Banca. 1 L’imposta sostitutiva è calcolata sulla base dell’aliquota dello 0,25%. Nel caso di finalità “portabilità tramite surroga” l’imposta sostitutiva è esente. 2 sono ricompresi il canone mensile del conto corrente di erogazione “Insieme 10” pari a € 10 e la quota mensile dell’imposta di bollo pari a € 8,33. 3 tariffa per adempimenti peritali = € 1.400 (€ 280 riferiti alla quota Banca ed € 1.120 riferiti alla quota FI.L.S.E.). . Rata semestrale Tasso Variabile Quota Banca Durata 7 anni – finanziamento chirografario Rata semestrale Tasso Fisso Quota Banca Rata semestrale a Tasso Fisso Quota FI.L.S.E. T.A.N. T.A.E.G. T.A.N. T.A.E.G. T.A.N. T.A.E.G. 5,841% 6,409% 6,77% 7,275 0,50% 0,503% Durata 7 anni – finanziamento con garanzia ipotecaria Rata semestrale Tasso Variabile Rata semestrale Tasso Fisso Rata semestrale a Tasso Fisso Quota Banca Quota Banca Quota FI.L.S.E. T.A.N. T.A.E.G. T.A.N. T.A.E.G. T.A.N. T.A.E.G. 5,841% 6,485 6,77% 7,352 0,50% 0,566 Data di rilevazione del parametro Euribor 6 mesi, base 365: per valuta 01/03/2013. Dettaglio condizioni economiche. Importo Massimo finanziabile. Importo Minimo finanziabile. Durata e preammortamento. Tassi. Tasso di interesse nominale annuo. Parametro di indicizzazione Aggiornato al 22.01.2014 € 2.500.000,00 (20% quota Banca e 80% quota FI.L.S.E.) € 187.500,00 (20% quota Banca e 80% quota FI.L.S.E.) 7 anni, comprensivi del periodo di preammortamento. La durata del periodo di preammortamento è pari a: minimo 1 semestre massimo 4 semestri. La prima rata di preammortamento scade al termine del semestre solare nel quale viene effettuata la prima erogazione. Tasso variabile: parametro di indicizzazione + spread Tasso fisso: parametro di determinazione + spread Tasso fisso sulla quota FI.L.S.E.: 0,50% Euribor 6 mesi base 360, rilevato il penultimo giorno lavorativo bancario del mese precedente la decorrenza di ciascuna rata + spread fisso Pagina 4 di 9 FOGLIO INFORMATIVO N.459/004. FINANZIAMENTO. L. REGIONE LIGURIA 15/2008 POR FESR 2007-2013– MISURA 1.2.4 INGEGNERIA FINANZIARIA Parametro di determinazione Euroirs lettera, stessa durata del finanziamento, rilevato il primo giorno lavorativo precedente la stipula del contratto su “Il Sole 24 Ore” (ovvero l’ultimo disponibile)+ spread fisso Spread (spread massimo). 5,50% Tasso di mora Su quota Banca: Tasso contrattuale (come sopra determinato) pro-tempore vigente + 2,00 punti percentuali Su quota FI.L.S.E.: Tasso Ufficiale di Riferimento BCE pro-tempore vigente + 5,00 punti percentuali. Spese. Istruttoria. Perizia tecnica Eventuali accertamenti peritali successivi alla perizia iniziale. Abbandono domanda di finanziamento. Avviso di scadenza e/o quietanza di pagamento modalità cartacea Avviso di scadenza e/o quietanza di pagamento modalità online Invio comunicazioni di legge modalità cartacea. Invio comunicazioni di legge modalità online. Estinzione anticipata. Rilascio certificato di sussistenza del credito. Volture. Spese di riesame, su richiesta dell’impresa, di pratica già deliberata. Variazione / Restrizione ipoteca Cancellazione totale di ipoteca (*) Esenti. Pari al costo documentato della prestazione sostenuto dalla Banca; dovute anche in caso di abbandono della domanda dopo l’effettuazione della perizia. Nella misura massima di € 206,00 per ciascun accertamento. Non previste. Rata semestrale: € 3,50 Rata semestrale: € 3,00 La rendicontazione on-line è disponibile solo per i titolari di contratti che prevedono questo servizio 0,70 € per invio (con eccezione dei casi d’invio esenti da spese ai sensi della legge n. 40/2007 art. 8 bis) €0 La rendicontazione on-line è disponibile solo per i titolari di contratti che prevedono questo servizio Su quota Banca: 2,00% del capitale estinto anticipatamente Su quota FI.L.S.E.: Esente da spese € 51,00 € 51,00 (oltre agli oneri notarili) 0,50% sull’importo del capitale residuo al momento della richiesta di riesame, con un minimo di € 100,00, qualora la richiesta comporti istruttoria e/o atti interni/esterni della Banca. € 180,00 per ciascuna formalità (oltre agli oneri notarili) € 51,00 per l’assenso alla cancellazione totale di ipoteca da eseguirsi, per espressa richiesta dell’impresa, a mezzo di atto notarile € 130,00 per lotto Vedere paragrafo dedicato a “servizi accessori” Rinnovazione d’ipoteca. Spese di conto corrente (**) Piano di ammortamento. Tipo di ammortamento Francese su entrambi i finanziamenti. Tipologia di rata Costante o variabile Periodicità delle rate Semestrale con scadenza 30/6 e 31/12 (*) Occorre precisare che la cancellazione dell’ipoteca è una conseguenza automatica dell’avvenuta estinzione del mutuo. In particolare, la Banca è tenuta a trasmettere al conservatore, cioè l’ufficio pubblico dei registri immobiliari, la comunicazione di estinzione del mutuo - entro trenta giorni dalla data dell’evento - senza applicare alcun onere. Il conservatore, una volta ricevuta la comunicazione procede d’ufficio alla cancellazione dell’ipoteca. (**) Da includere nel calcolo del TAEG nel caso in cui il conto corrente di appoggio venga aperto nei 30 giorni antecedenti la data di domanda del finanziamento. Ultime rilevazioni del parametro di riferimento. Data. Valore Euribor 6 mesi base 360 Valore Eurirs 7 anni 02.01.2013 0,345% 1,22% Aggiornato al 22.01.2014 Pagina 5 di 9 FOGLIO INFORMATIVO N.459/004. FINANZIAMENTO. L. REGIONE LIGURIA 15/2008 POR FESR 2007-2013– MISURA 1.2.4 INGEGNERIA FINANZIARIA 01.02.2013 0,376% 1,48% 01.03.2013 0,336% 1,27% Prima della conclusione del contratto è consigliabile prendere visione del piano di ammortamento personalizzato allegato al documento di sintesi. Calcolo esemplificativo dell’importo della rata. Piano di ammortamento francese per € 100.000,00 di capitale (quota fondi Banca) ed € 400.000,00 (quota fondi FI.L.S.E.). Finanziamento chirografario e ipotecario - Durata 7 anni Rata semestrale (quota Banca). Rata semestrale (quota Banca). Rata semestrale (quota FI.L.S.E.) 1° rata di ammortamento 1° rata di ammortamento comprensiva 1° rata di ammortamento comprensiva comprensiva di capitale e interessi di capitale e interessi di capitale e interessi Tasso Variabile base 365 Tasso Fisso Tasso Fisso Tasso di interesse applicato. Importo della rata. Tasso di interesse applicato. Importo della rata. Tasso di interesse applicato. Importo della rata. 5,841% € 11.675,54 6,77% € 11.954,54 0,50% € 40.552,06 Il Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) previsto dall’art. 2 della legge sull’usura (l. n.108/1996), relativo alla categoria di operazione di “Altri finanziamenti alle famiglie e alle Imprese ” può essere consultato in filiale e sul sito internet indicato nella sezione “Informazioni sulla banca” nella sezione dedicata alla Trasparenza. Altre spese da sostenere. Imposta sostitutiva: 0,25% sull’importo erogato a carico dell’Impresa sulla quota fondi Banca. Esente sull’importo erogato a carico dell’Impresa sulla quota fondi FI.L.S.E.. Assicurazione immobili/beni mobili registrati contro i danni da incendio: qualora sia richiesta garanzia ipotecaria il Cliente è tenuto ad assicurare, contro i danni causati da incendio, scoppio, fulmine, l’immobile su cui è iscritta l’ipoteca per tutta la durata del finanziamento. La polizza deve essere vincolata a favore della Banca e depositata presso la medesima per tutta la durata del finanziamento. La Banca non distribuisce tale tipo di polizza. Il Cliente potrà acquisire la copertura assicurativa richiesta attraverso la sottoscrizione di una polizza con una qualunque compagnia di assicurazione iscritta all’Albo delle Imprese di Assicurazione e Riassicurazione tenuto dall’IVASS e autorizzata all’esercizio dell’attività assicurativa nel ramo 8 “incendio ed elementi naturali”. Spese notarili: come da tariffario professionista (in caso il contratto venga stipulato con atto pubblico). Nel caso di finanziamenti assistiti da garanzia rilasciata da Confidi ex art. 107 T.U.B.è previsto il pagamento delle spese e commissioni calcolate in percentuale sulla base della garanzia emessa come pubblicizzate nei Fogli Informativi dei singoli Confidi. Servizi accessori Qualora il Cliente non sia già titolare di un conto corrente presso la Banca erogante o presso il sistema bancario, la Banca propone Conto BusinessInsieme. Cos’è un conto corrente? Il conto corrente è un contratto con il quale la banca svolge un servizio di cassa per il cliente: custodisce i suoi risparmi e gestisce il denaro con una serie di servizi (versamenti, prelievi e pagamenti nei limiti del saldo disponibile). Al conto corrente sono di solito collegati altri servizi quali carta di debito, carta di credito, assegni, bonifici, domiciliazione delle bollette, fido. Il conto corrente è un prodotto sicuro. Il rischio principale è il rischio di controparte, cioè l’eventualità che la banca non sia in grado di rimborsare al correntista, in tutto o in parte, il saldo disponibile. Per questa ragione la banca aderisce al Aggiornato al 22.01.2014 Pagina 6 di 9 FOGLIO INFORMATIVO N.459/004. FINANZIAMENTO. L. REGIONE LIGURIA 15/2008 POR FESR 2007-2013– MISURA 1.2.4 INGEGNERIA FINANZIARIA Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia che assicura a ciascun correntista una copertura fino a € 100.000,00. Altri rischi possono essere legati allo smarrimento o al furto di carta di debito, carta di credito, assegni, dati identificativi e parole chiave per l’accesso al conto su internet, rischi che possono essere ridotti al minimo se il correntista osserva le comuni regole di prudenza e attenzione. Conto BusinessInsieme. Conto BusinessInsieme è il conto corrente pensato per tutti i clienti che svolgono un’attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale (con accordato inferiore a 2,5 milioni di euro) che permette di comporre liberamente la propria offerta, scegliendo l’insieme di prodotti e servizi più adatti alle proprie esigenze. La formula del conto, infatti, prevede un unico costo mensile complessivo, che include i canoni di determinati servizi che il cliente sceglie di collegare al conto. Per ogni prodotto o servizio sottoscritto, il costo mensile complessivo aumenta di un ammontare pari al costo mensile di tale servizio. In caso di scioglimento del rapporto contrattuale relativo ad uno o più prodotti o servizi precedentemente collegati, il costo mensile complessivo si riduce di un ammontare pari al costo di tali servizi. Qui di seguito si riepilogano i costi del Conto BusinessInsieme, sulla base dell’offerta commerciale proposta dalla Banca, connessi al solo utilizzo del finanziamento ed inclusi nel relativo calcolo del TAEG. Voci di costo. Spese per l’apertura del conto Spese fisse. Gestione della liquidità. Canone mensile base Insieme 10 Canone mensile base Insieme 20 Canone mensile base Insieme Illimitato Canone mensile base Insieme Web Numero di operazioni il cui costo di registrazione è incluso nel canone mensile base Insieme 10 Numero di operazioni il cui costo di registrazione è incluso nel canone mensile base Insieme 20 Numero di operazioni il cui costo di registrazione è incluso nel canone mensile base Insieme Illimitato Numero di operazioni il cui costo di registrazione è incluso nel canone mensile base Insieme Web Spese trimestrali per conteggio interessi e competenze Costo di registrazione per operazione Canone mensile emissione trimestrale comunicazione di legge cartaceo Non previste spese € 10,00 (canone annuo € 120,00) € 20,00 (canone annuo € 240,00) € 30,00 (canone annuo € 360,00) € 3,00 (canone annuo € 36,00) 30 trimestrali 60 trimestrali illimitato Illimitato per operazioni disposte via web. E’ prevista l’applicazione di una commissione aggiuntiva di 4 alle operazioni effettuate allo sportello in aggiunta al costo dell’operazione stessa, nel caso quest’ultima preveda un costo specifico (ad es. costo del bonifico, costo per pagamento utenze, ecc.). Tale costo aggiuntivo non si applica alle operazioni riguardanti prodotti assicurativi o strumenti finanziari (titoli azionari e obbligazionari, fondi comuni di investimento), né alle operazioni di versamento contanti e/o assegni Incluse nel canone mensile base € 1,60 oltre i limiti trimestrali previsti € 0,20 Oltre a questi costi va considerata l’imposta di bollo di € 8,33 mensili (massimo € 2,85 nel caso di Persona Fisica/Ditta individuale). Recesso dal contratto. Il cliente e la banca possono recedere in qualsiasi momento dal contratto di conto corrente o anche solo dalla inerente convenzione di assegno mediante comunicazione scritta da darsi: - in caso di recesso della banca, con preavviso minimo al cliente di due mesi se questi è consumatore, di 10 giorni se è non consumatore; il preavviso è sempre di almeno 10 giorni nel caso di recesso dalla convenzione di assegno; i soggetti rientranti nella categoria delle “Microimprese” di cui al D. Lgs. n. 11/2010 sono equiparati ai consumatori; - in caso di recesso del cliente, con preavviso alla banca di 3 giorni. Nel caso in cui sussista un giustificato motivo, ognuna delle parti può recedere senza necessità di preavviso, dandone pronta comunicazione scritta all’altra. Aggiornato al 22.01.2014 Pagina 7 di 9 FOGLIO INFORMATIVO N.459/004. FINANZIAMENTO. L. REGIONE LIGURIA 15/2008 POR FESR 2007-2013– MISURA 1.2.4 INGEGNERIA FINANZIARIA Alla data di efficacia del recesso si determina la chiusura definitiva del conto, con conseguente obbligo per ognuna delle parti di corrispondere all’altra quanto dovuto. La banca procede al calcolo del saldo di chiusura del conto non appena disponga dei dati di tutte le operazioni addebitabili sul conto, effettuate dal cliente con assegni, carte di pagamento o con altra modalità. In caso di recesso della banca o del cliente dal contratto di conto corrente o dalla convenzione di assegno, la banca non è obbligata a pagare gli assegni tratti con data posteriore a quella in cui il recesso è divenuto efficace. L’eventuale emissione di assegni, a seguito della cessazione della convenzione di assegno, determina gli effetti stabiliti dall'art. 9 della legge n. 386/1990 per l’emissione di assegni senza autorizzazione. Il cliente deve restituire alla banca i moduli per assegni non utilizzati. Tempi massimi di chiusura del rapporto contrattuale. In caso di recesso della banca, con preavviso al cliente di due mesi se questi è consumatore, di 10 giorni se è non consumatore; il preavviso è sempre di 10 giorni nel caso di recesso dalla convenzione di assegno. In caso di recesso del cliente, con preavviso alla banca di 3 giorni. Il saldo del conto è messo a disposizione del cliente al netto degli importi relativi alle operazioni addebitabili sul conto già effettuate dal cliente (con assegni, carte di pagamento o con altra modalità). Estinzione anticipata, portabilità e reclami. Estinzione anticipata. Il cliente può scegliere di estinguere anticipatamente tutto o in parte il finanziamento pagando alla Banca un compenso contrattualmente pattuito. L’estinzione totale comporta la chiusura del rapporto contrattuale con la restituzione del capitale ancora dovuto - tutto insieme - prima della scadenza del finanziamento. Portabilità del finanziamento. Nel caso in cui il cliente, per rimborsare il finanziamento, ottenga un nuovo finanziamento da un’altra banca/intermediario, il cliente, se persona fisica o micro-impresa (come definita dall’art.1, comma 1, lettera 1 del D.Lgs. 27/01/2010 n. 11) non deve sostenere neanche indirettamente alcun costo (ad esempio commissioni, spese, oneri o penali). Il nuovo contratto mantiene i diritti e le garanzie del vecchio. Tempi massimi di chiusura del rapporto. I conteggi di estinzione anticipata del finanziamento sono disponibili entro 10 giorni lavorativi dalla data di richiesta alla filiale. Dal momento in cui sono rese disponibili alla Banca tutte le somme dovute dalla parte mutuataria per l’estinzione totale anticipata del contratto, la Banca provvederà alla chiusura immediata del rapporto. Reclami e procedure di risoluzione stragiudiziale delle controversie. Il Cliente può presentare un reclamo alla Banca con lettera indirizzata per posta ordinaria a “Assistenza Clienti e Reclami Intesa Sanpaolo - Piazza San Carlo 156 – 10121 TORINO”, o inviata per posta elettronica alla casella [email protected], o a mezzo fax al numero 011/0937350, o consegnata allo sportello dove è intrattenuto il rapporto. La Banca deve rispondere entro 30 giorni dal ricevimento. Se il Cliente non è soddisfatto della risposta ricevuta o non ha ricevuto risposta entro 30 giorni, prima di ricorrere al giudice può rivolgersi all'Arbitro Bancario Finanziario (ABF); per sapere come rivolgersi all'Arbitro e l'ambito della sua competenza si può consultare il sito www.arbitrobancariofinanziario.it, chiedere presso le Filiali della Banca d’Italia, oppure chiedere alla Banca. Il Cliente e la Banca per l’esperimento del procedimento di mediazione nei termini previsti dalla normativa vigente, possono ricorrere, anche in assenza di preventivo reclamo: ·al Conciliatore BancarioFinanziario - Associazione per la soluzione delle controversie bancarie, finanziarie e societarie–ADR. Il Regolamento del Conciliatore BancarioFinanziario può essere consultato sul sito www.conciliatorebancario.it o chiesto alla Banca; ·oppure a un altro organismo iscritto nell'apposito registro tenuto dal Ministero della Giustizia e specializzato in materia bancaria e finanziaria. L’elenco degli organismi di mediazione è disponibile sul sito www.giustizia.it. La Guida Pratica all’ABF, il Regolamento del Conciliatore BancarioFinanziario e la Sintesi del Regolamento di Conciliazione Permanente sono a disposizione del Cliente presso ogni Filiale e sul sito internet della Banca, nella sezione Reclami-Ricorsi-Conciliazione. Aggiornato al 22.01.2014 Pagina 8 di 9 FOGLIO INFORMATIVO N.459/004. FINANZIAMENTO. L. REGIONE LIGURIA 15/2008 POR FESR 2007-2013– MISURA 1.2.4 INGEGNERIA FINANZIARIA Legenda. Tasso di interesse, applicato ai prestiti interbancari in euro non garantiti, calcolato giornalmente come media semplice delle quotazioni rilevate su un campione di banche con elevato merito di credito selezionato periodicamente dalla European Banking Federation. Tasso per le operazioni in euro di “Interest Rate Swap” contro Euribor a 6 mesi, diffuso sul circuito Reuters con riferimento alle ore 11 antimeridiane di Francoforte (oppure sul circuito Eurirs telematico Bridge Telerate con riferimento alle ore 11 antimeridiane di Londra in assenza di rilevazione sul circuito Reuters). Pratiche e formalità necessarie all'erogazione del finanziamento. Istruttoria Ai sensi del Codice del Consumo (D.Lgs. 6 settembre 2005 n.206) sono considerate “microimprese” le “entità, società o associazioni, che, a prescindere dalla forma giuridica, esercitano un'attività economica, anche a titolo individuale o familiare, occupando meno di dieci Microimprese persone e realizzando un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiori a due milioni di euro, ai sensi dell'articolo 2, paragrafo 3, dell'allegato alla Raccomandazione n. 2003/361/CE della Commissione, del 6 maggio 2003”. Parametro di mercato o di politica monetaria preso a riferimento per determinare il tasso di Parametro di indicizzazione/determinazione interesse. Piano di rimborso del prestito con l’indicazione della composizione delle singole rate (quota Piano di ammortamento capitale e quota interessi), calcolato al tasso definito nel contratto Il piano di ammortamento più diffuso in Italia. La rata prevede una quota capitale crescente e Piano di ammortamento una quota interessi decrescente. All’inizio si pagano soprattutto interessi; a mano a mano che il “Francese” capitale viene restituito, l'ammontare degli interessi diminuisce e la quota di capitale aumenta. Ai sensi del Codice del Consumo (D.Lgs. 6 settembre 2005 n.206) è considerato “professionista” “la persona fisica o giuridica che agisce nell’esercizio della propria attività Professionista imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale, ovvero un suo intermediario”. Atto con il quale un soggetto ricevente una determinata somma accetta il corrispettivo Quietanza esonerando il cedente a qualsiasi ulteriore richiesta. Quota della rata costituita dall’importo del finanziamento restituito. Quota capitale Quota della rata costituita dagli interessi maturati. Quota interessi La somma tra quota capitale e quota interessi rimane uguale per tutta la durata del mutuo. Rata costante Maggiorazione applicata ai parametri di determinazione o di indicizzazione. Spread Indica il costo totale del mutuo su base annua ed è espresso in percentuale sull'ammontare del Tasso Annuo Effettivo Globale finanziamento concesso. Comprende il tasso di interesse e altre voci di spesa, ad esempio spese di istruttoria della pratica e di riscossione della rata. Alcune spese non sono comprese, per (TAEG) esempio quelle notarili. E’ il tasso a cui la Banca Centrale Europea concede prestiti alle altre banche sulla base del quale Tasso Ufficiale di Riferimento vengono determinati il tasso d'interesse applicato dalle banche ai propri clienti ed il tasso BCE interbancario che si applica ai prestiti fra le banche. Rapporto percentuale, calcolato su base annua, tra l’interesse (quale compenso del capitale Tasso di interesse nominale prestato) e il capitale prestato. annuo Euribor (Euro interbank offered rate) Tasso di mora Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) Voltura Aggiornato al 22.01.2014 Tasso di interesse applicato in caso di ritardo nel pagamento delle rate. Tasso di interesse pubblicato ogni tre mesi dal Ministero dell’economia e delle finanze come previsto dalla legge sull’usura. Per verificare se un tasso di interesse è usurario e, quindi, vietato, occorre individuare, tra tutti quelli pubblicati, il tasso soglia della relativa categoria e accertare che quanto richiesto dalla banca non sia superiore. Cambiamento d’intestazione del mutuo e subentro nella posizione di mutuatario. Pagina 9 di 9
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