Giovedì 27 Marzo 2014 Rapporto Cliniche Odontoiatriche 63 In 100 tra Roma, Pistoia, Genova, Rozzano, Padova e Mestre DI CHIARA CANTONI l medico al centro. Non uno Igliori, qualunque, ma uno dei mialleggerito delle incombenze amministrative tipiche delle strutture tradizionali, perciò totalmente dedito alla professione e al continuo arricchimento del proprio bagaglio scientifico, per garantire al paziente il massimo livello di cura. Il medico al centro, nel rapporto privilegiato con il paziente, assistito su un’offerta completa all’interno di centri all’avanguardia, convenzionati con le principali casse assistenziali del Paese. Nate nel 2010 da un’idea imprenditoriale di Marco Longo, Dario Gaeta e Paolo Verdicchio, dieci anni a testa nella consulenza di direzione in Bain & Company Italy, le cliniche odontoiatriche LCO si affacciano al mercato italiano con una mission: diventare un polo d’eccellenza e un punto di riferimento nazionale, attraverso la creazione di una rete di strutture concentrate sulla qualità del personale e delle prestazioni. «Il mercato odontoiatrico tricolore è uno dei maggiori in Europa, con una forte incidenza della chirurgia implantare. Ma il modello dello studio monoprofessionale, che l’ha caratterizzato dal dopoguerra in poi, non regge più all’evoluzione di settore: la nascita di catene low-cost è un chiaro segnale», spiega l’amministratore delegato, Marco Longo. «Il nostro è un posizionamento completamente diverso, high profile, nato dalla convinzione che il futuro dell’odontoiatria si fondi sul consolidamento delle professionalità specialistiche e sull’arricchimento dei servizi al paziente». Massimizzare la sinergia tra competenze gestionali, grazie a risorse manageriali dedicate al business, e competenze scientifiche, grazie a uno staff di dentisti altamente qualificati, impegnati esclusivamente sul fronte clinico, è la forza di un modello che preserva il ruolo del medico, non più costretto a vestire i panni dell’imprenditore per amministrare la propria attività. «Oltre un centinaio, fra igienisti e odontoiatri, inclusi nomi eccellenti e accademici di fama, come Denis Cecchinato, tra i principali implantologi italiani; Andrea Pilloni, ordinario di Parodontologia alla Sapienza di Roma; Giuseppe Luongo, docente di Chirurgia maxillo-facciale a Napoli, tra i pionieri della chirurgia computer assistita, quando ancora era agli albori; o Giovanni Battista Bruschi, padre di uno degli impianti più utilizzati in Italia». Un patrimonio di specializzazioni Reception di una clinica e competenze che, nelle nove cliniche LCO (quattro a Roma, Pistoia, Genova, Rozzano, Padova e Mestre, con previsione di nuove aperture nel Centro e Nord del Paese), si traduce nella completezza dell’offerta, in grado di soddisfare tutte le esigenze di cura all’interno della stessa struttura, anche sul fronte tecnologico: «Un aspetto sempre più rilevante nell’esercizio della professione, in termini sia di know how sia di costi, che i piccoli studi monoprofessionali difficilmente riescono a sostenere», dice Longo. «Parlo, per esempio, di radiologia 3D, che restituisce il quadro più ampio possibile del caso considerato per una diagnosi immediata, o di scanner intraorali, che trasmettono istantaneamente l’impronta digitale al laboratorio per la costruzione dei dispositivi protesici. Con evidenti vantaggi in termini di qualità e, soprattutto, riduzione dei tempi di cura». Una sala di una delle cliniche Convenzioni con grandi aziende, i maggiori fondi assistenziali e le principali compagnie assicurative nazionali, appuntamento garantito entro 24 ore, staff medico anche per pazienti non di madre lingua italiana, assenza di barriere architettoniche per persone con disabilità, sono alcuni dei plus di un servizio che mira all’eccellenza, senza mai sacrificare il rapporto privilegiato con il dentista di fiducia: «Condividiamo il punto di vista dell’Andi sulla centralità della relazione medico-paziente, che può venir meno in circostanze di elevato turnover», dice Paolo Verdicchio, consigliere di LCO. «Un fenomeno che non si verifica nelle nostre cliniche: l’odontoiatra di riferimento segue personalmente, dall’inizio alla fine, lo stato di avanzamento del piano di cura. Con la possibilità, se necessario, di richiedere il consulto di uno specialista interno alla struttura per esami specifici che non rientrino nella sua branca di studio». Vantaggi di un capitale intellettuale valorizzato e promosso attraverso il continuo aggiornamento, il sostegno alla ricerca, la partecipazione a convegni, la condivisione e lo scambio costante di esperienze all’interno della rete. «LCO è anche una community: alcuni dei nostri medici, opinion leader di settore, stanno assumendo un ruolo di guida scientifica nei confronti di altri colleghi», dice Longo. «Periodicamente organizziamo corsi in cui nuove tecniche e argomenti legati alle discipline di specializzazione vengono portate all’attenzione di tutti. È il caso, per esempio, dell’implantologia computer guidata, che ci vede all’avanguardia: grazie all’ausilio di modelli anatomici e guide chirurgiche che permettono di trasferire al paziente il piano di trattamento in modo rapido e sicuro, è possibile intervenire anche nelle situazioni cliniche più gravi. I Dieci regole per una corretta igiene orale • Lavarsi i denti almeno due volte al giorno, al mattino, dopo la colazione, e la sera prima di andare a letto. Sarebbe ideale lavarli anche dopo pranzo. • Spazzolare i denti per almeno 2 minuti, partendo dalla gengiva e andando in direzione verticale; passare lo spazzolino sia sulla superficie esterna sia su quella interna dei denti. Spazzolare anche la lingua per rimuovere i batteri. • Vanno preferiti gli spazzolini a setole medie se non si hanno problemi particolari. Quelli a setole morbide sono indicati in caso di gengive sensibili. Lo spazzolino a setole dure è invece sconsigliato. • Cambiare lo spazzolino ogni due mesi o anche più spesso se le setole sono sformate. • Usare il filo interdentale almeno una volta al giorno (meglio di sera). Va passato delicatamente tra i denti seguendo la loro curva naturale e non sfregato sulla gengiva onde non danneggiarla. Dopo averlo utilizzato, risciacquare. • Per il dentifricio conviene farsi consigliare dal dentista. • Il collutorio non è indispensabile e non sostituisce l’uso dello spazzolino. In alcuni casi può però essere utile, ad esempio in presenza di gengive particolarmente sensibili. Molti lo utilizzano per nascondere problemi di alitosi. Anche sull’eventuale uso e sulla scelta del colluttorio è consigliabile confrontarsi con il proprio dentista. • Conviene recarsi dal dentista una volta l’anno anche se non si hanno problemi particolari. Una visita annuale è consigliata proprio per prevenire l’insorgere di carie o di altri disturbi. Utilizzare il controllo anche per chiedere consigli su come prendersi cura della propria dentatura e delle proprie gengive. • Avere cura della bocca vuol dire pure seguire un’alimentazione che non favorisca l'insorgere di problemi, evitando quindi il consumo eccessivo di bevande e di cibi zuccherati; meglio non eccedere con l'alcol e non fumare. • In determinati casi, se ci si trova fuori casa e non si ha la possibilità di lavarsi i denti, è buona norma utilizzare un chewing gum senza zucchero per rinfrescare la bocca. Questa non deve però diventare un’abitudine perché la gomma da masticare non esercita assolutamente la medesima azione igienica dello spazzolino. dati digitali forniti dalla TAC in 3D consentono una precisa conoscenza dell’anatomia e di rapportarla alla finalizzazione protesica, mentre un software di pianificazione permette di posizionare gli impianti sulle immagini tridimensionali. In un’ora, i pazienti entrati con protesi e dentiere escono avendo in bocca denti fissi propri, in grado di masticare il giorno dopo, perché la rapidità d’intervento e la minore invasività sono direttamente proporzionali alla rapidità di recupero». Innovativa nel modello di business, innovativa nelle metodiche di cura, innovativa nel servizio: sebbene LCO sia a tutti gli effetti una start up, ha già dimostrato di saper guardare avanti. «Cerchiamo di perseguire un progetto di sviluppo a 360° che sia attento al futuro», dice Verdicchio. Creando valore condiviso, anche attraverso politiche di CSR. «Come il protocollo d’intesa “Insieme per un sorriso”: per un sabato e una domenica al mese, a titolo gratuito, mettiamo cliniche, attrezzature e personale a disposizione dei medici della Fondazione Operation Smile Italia onlus, che segue bambini malati di labiopalatoschisi». Più recenti l’accordo stretto con la onlus Arkè di Genova e il finanziamento per 15 mila euro della borsa di studio della Sio–Società Italiana di Implantologia osteointegrata, vinta da Michele Stocchero per un anno di ricerca presso il dipartimento di Protesi della facoltà di Odontoiatria dell’Università di Malmö. «Crediamo che queste esperienze rappresentino un’opportunità per crescere professionalmente e avviare una formazione in ambito odontoiatrico di ampio respiro», conclude Longo. «È però per noi fondamentale che quanto si apprende in strutture d’eccellenza possa poi offrire a un giovane medico una vera opportunità lavorativa. Per questo abbiamo deciso di reclutare Michele nel nostro network al suo rientro in Italia».
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