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CineNotes
appunti e spunti sul mercato del cinema e dell’audiovisivo
Periodico in edizione telematica e su carta
● 10 luglio 2014 ●
nuova serie
2232 (2545)
“Birdman” di Iñarritu aprirà la Mostra di Venezia
Sarà Birdman (o Le imprevedibili virtù dell'ignoranza),
diretto da Alejandro Gonzalez Iñarritu con Michael Keaton, il film
d'apertura della 71^ Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica
di Venezia (27 agosto-6 settembre). Oltre a Keaton, il film è
interpretato da Zach Galifianakis, Edward Norton, Andrea
Riseborough, Amy Ryan, Emma Stone e Naomi Watts. Il film è una
distribuzione Fox Searchlight Pictures/New Regency di una
produzione New Regency/M Productions/Le Grisbi.
Birdman sarà proiettato in prima mondiale, in Concorso, la sera del 27 agosto nella Sala Grande del
Palazzo del Cinema al Lido, a seguire la cerimonia di apertura condotta da Luisa Ranieri.
Il film è una black comedy che narra di un attore in declino (Michael Keaton) – famoso per aver
interpretato un mitico supereroe - alle prese con le difficoltà e gli imprevisti della messa in scena di uno
spettacolo a Broadway che dovrebbe rilanciarne il successo. Nei giorni che precedono la sera della prima,
deve fare i conti con un ego irriducibile e gli sforzi per salvare la famiglia, la carriera e se stesso. Birdman
uscirà nelle sale cinematografiche del Nord America il 17 ottobre e all'inizio del 2015 nel resto del mondo.
E “Lucy” di Luc Besson inaugura Locarno
L'edizione n. 67 del Festival di Locarno, che si svolge dal 6 al 16
agosto, si aprirà all'insegna del thriller con “Lucy” di Luc Besson, interpretato
da Scarlett Johansson e Morgan Freeman.
Besson presenterà il film fuori concorso, in Piazza Grande, alla vigilia
dell'uscita svizzera prevista per il 7 agosto. Negli Usa il film è atteso per il 25
luglio, distribuito dalla Universal. Prodotto da EuropaCorp, il film vede la
Johansson nel ruolo di una corriera della droga che vede le proprie capacità
moltiplicate dall’iniezione di una sostanza chimica. http://www.anecweb.it/notiziaevento.php/29991
FAPAV: nuovo Comitato Direttivo. Per l’Agis eletto Walter Vacchino
Si è tenuta il 9 luglio presso la sede della Federazione
l’Assemblea Ordinaria della FAPAV.
Durante la riunione sono stati forniti agli Associati
aggiornamenti in merito alle recenti attività di tutela dei contenuti
audiovisivi condotte su più livelli, tra cui gli esiti delle prime
istanze inviate all’AgCom. Inoltre è stata presentata agli Associati la nuova piattaforma che consentirà loro di
essere aggiornati in merito alle iniziative condotte a tutela dei contenuti audiovisivi.
Nel corso della riunione è stato eletto il nuovo Comitato Direttivo della Federazione per il biennio
2014 - 2016, che risulta ora composto dai seguenti Associati: Walter Vacchino (AGIS); Luigi De Laurentiis
(ANICA); Luciana Migliavacca (CG HOME VIDEO); Egidio Viggiani (EAGLE PICTURES); Gabriele
Bonvini (MEDIASET); Giampaolo Letta (MEDUSA FILM); Chris Marcich (MPA); Giuseppe Zonno (RAI
CINEMA); Richard Borg (UNIVERSAL PICTURES INT. ITALY); Roberto Guerrazzi (UNIVIDEO); Stefano
Bethlen (THE WALT DISNEY COMPANY ITALIA) e Stefano Scauri (WARNER BROS. ENTERTAINMENT
ITALIA).
“Sono lieto di annunciare l’ingresso in Federazione di quattro player del settore impegnati in ambiti
diversi del comparto audiovisivo: ADLER ENTERTAINMENT, CAN CROSS ADVERTAINMENT NETWORK,
DIGITAL STUDIO & DVD e IIF - ITALIAN INTERNATIONAL FILM” - ha dichiarato Federico Bagnoli Rossi,
Segretario Generale FAPAV” - “Questo a testimonianza di come sempre più realtà differenti si uniscano alla
FAPAV con l’obiettivo importante di dare il loro contributo in una battaglia che interessa tutta l’intera filiera
audiovisiva”.
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Rapporto 2013 Ente dello Spettacolo: “Il mercato e l’industria del cinema in Italia”
Il comunicato stampa della Fondazione Ente dello Spettacolo
ROMA, 9 luglio 2014 - Presentata presso il Salone del
Consiglio Nazionale del MiBACT la sesta edizione del Rapporto
2013. Il Mercato e l’Industria del Cinema in Italia, la pubblicazione
edita dalla Fondazione Ente dello Spettacolo (FEdS) in
partnership con la Direzione Generale Cinema del Ministero dei
Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT).
Un’analisi statistica (a breve interamente consultabile e scaricabile gratuitamente in formato pdf sul
sito www.cineconomy.it, dove sono già presenti tutte le precedenti edizioni del Rapporto, in italiano e in
inglese) che fotografa il mondo delle 6.204 aziende del settore.
Ecco alcuni dati essenziali del Report:
• Un’annata eccezionale. La quota degli incassi registrati dalle pellicole italiane ritorna al 30% del
totale, risalendo rispetto alla violenta flessione del 2012 che l’aveva vista fermarsi al 25%. Il 2013 è stato un
anno storico per il cinema italiano per almeno due ragioni: il film di Paolo Sorrentino La grande bellezza ha
vinto l’Oscar come miglior film straniero; Sole a catinelle di Checco Zalone ha fatto registrare il record
assoluto di tutti i tempi in termini di incassi e presenze al cinema per un’opera italiana (8 milioni di spettatori
nei primi tre mesi e un incasso totale di 51,83 milioni di euro).
• Distribuzione in crescita. In aumento dal 2010 il numero dei titoli distribuiti. In particolare, nel
circuito Cinetel, tra il 2012 e il 2013 si è passati da 833 a 979 pellicole (+13,7%).
• Il boom dei debutti. È questo il fronte caldo della competizione internazionale, ma l’Italia risponde
bene. Nel 2013 le prime opere uscite nel circuito Cinetel hanno toccato quota 453, rispetto alle 364 del 2012
con un incremento del 24,79%.
• Addio Cinema Paradiso. Prosegue la crisi dei monosala. Nel 2006 erano 713. Nel 2013 sono
passati a 530. In merito agli incassi, dal 2006 al 2013, i monosala hanno perso il 39,4%.
• Il crollo degli investimenti. Nonostante la spinta in avanti dell’attività produttiva, in un solo anno
(tra il 2012 e il 2013) gli investimenti sono calati da 493,1 a 357,6 milioni di euro.
• Quanto costa fare un film. Il costo medio di un film in Italia si aggira intorno ai 2,1 milioni di euro.
La spesa media scende a 1,69 milioni per le pellicole al 100% nazionali.
• Il Fus in calo. Il sostegno finanziario (diretto e indiretto) del Fondo Unico per lo Spettacolo
destinato al cinema cala ancora a 91 milioni di euro (erano 99,7 milioni nel 2012 e 137,7 milioni nel 2007).
A corredo del Rapporto 2013 alcuni dei protagonisti del mondo del cinema hanno firmato una serie
di Focus (MEDIA Salles, Microcinema, Nexo Digital, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) e
Testimonianze (Associazione Produttori Televisivi - APT, Centro Sperimentale di Cinematografia Cineteca Nazionale, CFS Legal, Fondazione Cinema per Roma | Festival Internazionale del Film di
Roma, Istituto Luce-Cinecittà, Officina della Comunicazione, Rai Cinema, Schermi di Qualità).
Presente anche una sezione dedicata alle Film Commission in cui sono presenti i contributi di
Italian Film Commissions, Apulia Film Commission, Lucana Film Commission, Roma Lazio Film
Commission. «Il settore cinematografico – dichiara il Presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo
Ivan Maffeis – è un settore chiave dal punto di vista economico, perché da solo produce una ricchezza
annuale pari a 4,4 miliardi di euro. Dati importanti, che confermano la centralità dell’industria dell’audiovisivo
nel tessuto produttivo italiano».
«Anche per questo – prosegue Maffeis – dobbiamo promuovere strategie e progetti condivisi che
sostengano il mondo del cinema e lo aiutino ad attraversare questa stagione di crisi. I primi segnali
incoraggianti sono evidenti. È necessario a questo punto che ognuno faccia la propria parte per tutelare
questo avamposto strategico del patrimonio culturale italiano».
Dello stesso avviso è il Direttore Generale per il Cinema, Nicola Borrelli, che ricorda come «la
Conferenza Nazionale del Cinema, cui il Rapporto 2013 dedica ampio spazio, è stata promossa dal
Ministero proprio nel segno di un forte coinvolgimento di tutti gli operatori del settore per raccogliere proposte
e contribuire a definire le linee di intervento idonee ad affrontare le nuove sfide del contesto digitale».
Un obiettivo che il Direttore Generale reputa «prioritario per il semestre di presidenza italiana
dell’Unione Europea, cui la cinematografia italiana, stando ai dati del Rapporto, si presenta con numeri
confortanti e successi di livello internazionale. Risultati importanti, tanto più perché ottenuti nonostante le
difficoltà attuali di reperimento delle risorse».
Il Press Kit con il materiale del Rapporto 2013 è scaricabile dal seguente link:
http://www.cinematografo.it/documenti/presskit_rapporto_2013.zip
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Rapporto 2013 Ente dello Spettacolo: i problemi del mercato sala
Gli interventi della sessione dedicata al cinema in Italia
“Sono anni che gli esercenti denunciano la carenza di film nel
periodo estivo, ma quest’anno la situazione ha davvero dell’incredibile e sta
creando fortissimi disagi a tutto il settore”: è la denuncia di Domenico Dinoia,
presidente della Fice, Federazione italiana cinema d’essai, intervenuto a Roma
alla presentazione del Rapporto 2013. Il Mercato e l’Industria del Cinema in
Italia, edito dalla Fondazione Ente dello Spettacolo, in collaborazione con il
Mibact. “Ogni anno – continua Dinoia - si trova un motivo per non far uscire i
film nei mesi estivi: dalla concorrenza degli eventi sportivi in tv, come i Mondiali
di calcio, al caldo che terrebbe gli spettatori lontani dalle sale. Sta di fatto che quest’anno per quattro mesi,
da maggio ad agosto, non ci sono film e non mi riferisco soltanto ai blockbuster, ma soprattutto ai film italiani,
completamente assenti, e ad un’adeguata offerta di prodotto europeo di qualità. Anche i distributori si dicono
consapevoli del problema, ma fino ad ora, loro che potrebbero, non hanno fatto nulla per superarlo”.
Sull’argomento è intervenuto Andrea Occhipinti, presidente della sezione
distributori Anica, affermando che tra le sfide più importanti del settore, accanto alla
lotta alla pirateria, c’è il superamento della stagionalità. “I film, in particolare quelli
italiani, escono prevalentemente tra ottobre e marzo, mesi nei quali c’è un problema di
sovraffollamento. In questo modo – ha spiegato Occhipinti – ne risente tutto il mercato
perché, per dare spazio alle nuove uscite, i film vengono spesso smontati quando
stanno ancora incassando. Negli altri mesi invece c’è carenza di prodotto. E’ un tema
che va affrontato in modo serio e deciso”.
Più in generale sull’esercizio, Dinoia ha invitato il Mibact a fare un’analisi approfondita sulla
situazione del settore, e in particolare sui cinema di città, che si trova in grande difficoltà e che può contare
su incentivi pubblici decisamente limitati, paragonati al totale dei finanziamenti al settore cinema, e
comunque insufficienti. “Per promuovere il cinema italiano – ha detto – sarebbe importante accompagnare
il film durante tutte le sue fasi, non solo in quella della produzione, ma anche in quella dell’uscita in sala,
prevedendo degli incentivi per gli esercenti”.
Mario Mazzetti, responsabile dell’Ufficio Cinema Agis, ha puntato l’attenzione
sull’esigenza di incentivi fiscali per l’esercizio, anche per ristrutturare le sale.
Necessario inoltre intervenire sulla drammatica situazione, riguardante i tributi locali,
che ricade sulle sale. Mazzetti ha ricordato che in una recente indagine svolta
dall’Anec, associazione nazionale esercenti cinema, e resa nota al convegno di aprile a
Sarteano, su un campione di aziende operanti nell’esercizio, che gestiscono circa 500
schermi, è risultato che il 61% ha avuto un bilancio in attivo, percentuale che scende
tuttavia al 15% se nel bilancio non si considerano i contributi pubblici. Analizzando i dati
del Rapporto, Mazzetti ha sottolineato la “felice eccezione” del 2013 (il record
d’incassi Zalone e Sorrentino distribuito a fine maggio) rapportata ai dati del 2014.
Infine, la constatazione del perdurare dell’offerta di commedie, trascurando generi
differenti, e la presenza di attori popolari fino a tre o quattro film per stagione.
Sull’importanza del sostegno pubblico all’esercizio ha puntato
anche Paolo Protti, presidente del Comitato di Gestione di Schermi di
Qualità. Protti ha sottolineato quanto sia importante per gli esercenti il premio
che ricevono tramite Schermi di Qualità, progetto che favorisce la diffusione
del cinema di qualità italiano ed europeo, con una particolare attenzione alle
opere prime e secondo, e che, per essere sempre più efficace, avrebbe
bisogno di un finanziamento maggiore.
Sui dati diffusi dall’Ente dello Spettacolo, molti dei quali positivi, come nel caso della quota del
cinema italiano raggiunta nel 2013, i rappresentanti dell’esercizio e della distribuzione hanno invitato a fare
attenzione, sottolineando ad esempio la forte incidenza del film di Checco Zalone sulla quota del cinema
nazionale. Fondamentale per tutti l’esigenza di fare sistema in modo concreto per risolvere i problemi.
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Apre a Roma Cinecittà World
ROMA – 10 LUGLIO - Nasce a Roma Cinecittà World, il primo parco
tematico in Italia dedicato al mondo del cinema. Il grande parco, disegnato da
Dante Ferretti e con la colonna sonora di Ennio Morricone – cui è dedicata
l'area western – aprirà le porte al pubblico il 24 luglio. Oggi, a Castel Romano,
la presentazione in anteprima con oltre mille invitati. Lo spazio vanta tra l'altro
20 attrazioni, 8 set cinematografici, 4 teatri, 4 ristoranti a tema. L'investimento
di IEG (Italian Entertainment Group), finora è stato di 250 milioni.
I principali azionisti di IEG sono Luigi Abete, Andrea e Diego Della Valle, Aurelio e Luigi De
Laurentiis e la famiglia Haggiag con la partecipazione di Generali Properties. Il parco aprirà al pubblico
dal 24 luglio ogni giorno dalle 10 alle 23.
Con oltre 260 giorni di apertura annua prevista, "si colloca come uno dei parchi con la stagione di
apertura più lunga d'Europa'", spiegano da Cinecittà World. Il biglietto intero di ingresso, che dà accesso a
tutte le attrazioni e a tutti gli spettacoli del Parco, avrà validità giornaliera e un costo di 29 euro, 23 ridotto per
bambini fino a 10 anni e per over 65. Ma si prevede anche un pacchetto famiglie, valido per 2 adulti e 2
bambini, per un costo di 95 euro. La fase costruttiva e ingegneristica del Parco è durata circa 3 anni.
Rispetto al totale dell'investimento già effettuato, il 30% è stato investito per l'acquisto dei terreni, un altro
30% per la parte costruttiva e il restante 40% per le attrazioni e per la realizzazione delle scenografie firmate
da Ferretti.
Nel 2015 sono attesi 1.500.000 visitatori con un fatturato stimabile in 55 milioni di euro. Cinecittà
World, si sottolinea, "ha prestato un'attenzione particolare alla sostenibilità ambientale" anche attraverso "la
valorizzazione del verde esistente e un investimento aggiuntivo di oltre 2 milioni di euro in nuove aree verdi.
Cinecittà World è parte di un progetto che occuperà complessivamente 150 ettari che si articola in varie
fasi". (ANSA)
Luciano Sovena nuovo presidente della Fondazione Roma Lazio Film Commission
Luciano Sovena è il nuovo presidente della Fondazione Roma Lazio Film
Commission. “Sono veramente onorato dell’incarico che mi è stato affidato da parte del
presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. Lavorare per il cinema e per tutto il
comparto dell’audiovisivo, in questo importante momento di ricostruzione, rappresenta
per me una sfida che accolgo con entusiasmo e con grande senso di responsabilità”, ha
affermato Sovena.
“Ricostruire una rete di supporti, servizi e facilitazioni per il settore cinema e
audiovisivo, valorizzare le risorse e gli operatori, ottimizzare le risorse economiche
pubbliche, salvaguardare le iniziative internazionali per la coproduzione sviluppate negli anni da Roma Lazio
Film Commission e soprattutto accedere ai fondi europei perché siano a disposizione del territorio e del
comparto audiovisivo, saranno per noi priorità strategiche", aggiunge Sovena. “È nostro obiettivo riportare le
grandi produzioni internazionali nel Lazio, la regione capitale indiscussa del cinema. I grandi festival e
mercati internazionali saranno i luoghi privilegiati della promozione e dello sviluppo: rilanciando la visibilità
del patrimonio artistico e culturale della regione Lazio e permettendo agli operatori e alle loro opere di
affermarsi e crescere sulla scena internazionale”.
106,6 milioni di spettatori in Francia nel primo semestre
Trainato dal successo di Qu’est-ce qu’on a fait au bon Dieu? (foto), il
mercato francese registra +11,4% nel primo semestre 2014, con 106,6 milioni di
spettatori e un incasso stimato di 916 milioni di dollari (fonte: CNC). Negli ultimi 12
mesi, le sale d’Oltralpe hanno attirato 204 milioni di spettatori, +3,6% sui 12 mesi
precedenti.
Se il 2013 fu caratterizzato dalla mancanza di blockbuster nazionali, il 2014
ha salutato ai primi due posti il film campione d’incassi diretto da Philippe de Chauveron (produzione TF1,
incasso in dollari 84,7 milioni) e la commedia di Dany Boon Supercondriaco (Pathé, 45 milioni di dollari). La
quota di mercato del cinema nazionale è al 48,5%, rispetto al 37% del 2013. Il cinema Usa è invece sceso
dal 49 al 41,6%. Finora, nel 2014, solo quattro film Usa figurano tra i primi 10: X-Men: Days of Future Past,
Rio 2, The Amazing Spider-Man 2 e Captain America: The Winter Soldier. Gli altri film di grande
successo dalla Francia sono tutte commedie: Les trois frères, le retour (Wild Bunch), Babysitting e
Fiston, queste ultime due distribuite rispettivamente da Universal e SND. La Bella e la Bestia della Pathé
ha incassato 15,6 milioni di dollari, secondo le stime. (Variety)
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AMC prevede di riempire le proprie sale con poltrone reclinabili
Il circuito americano AMC sta sostituendo le proprie poltrone
standard con poltrone reclinabili più grandi, come parte di una strategia
quinquennale di rinnovo di 1800 dei quasi 5000 schermi gestiti. Le nuove
poltrone hanno portato a un aumento delle presenze e degli incassi,
secondo il Direttore Generale AMC Gerry Lopez. Il cambiamento ha un
costo di circa 500 dollari per schermo, e riduce la capienza della sala dal
50 al 70%. (The Wall Street Journal)
La concessionarie Usa incoraggiano gli spettatori con smartphone a interagire con le pubblicità
Le concessionarie pubblicitarie Usa National CineMedia e Screenvision
iniziano ad incoraggiare il pubblico a usare gli smartphone per interagire con le
pubblicità, con i film e l’un l’altro (il cosiddetto “second screening”, che in inglese
descrive la pratica di guardare un film o un programma di solito in televisione e
contemporaneamente usare uno smartphone o un tablet per commentare sui
social media oppure per interagire col programma grazie a specifiche app, NdR).
Una campagna schermo per “The Giver – Il Mondo di Jonas” di The Weinstein
Co. (distribuito in Italia dalla Notorious Pictures) includerà la partnership della
NCM con l’applicazione Shazam, tra le altre, mentre Screenvision sta lavorando
con l’app per il riconoscimento della musica SoundHound. “Crediamo che i film, per definizione, siano
un’esperienza sociale”, afferma Cliff Marks, presidente vendite e marketing di National CineMedia (Adweek)
Gli analisti Usa: box office 2015 oltre i 14 miliardi di dollari
Con 22 sequel tra 35 blockbuster in listino il prossimo anno, il
botteghino Usa è proiettato verso un incasso fino a 14,1 miliardi di dollari nel
2015, secondo l’analista Tony Wible. Tra i titoli: “Avengers 2”, “Star Wars 7”,
l’ultimo “Hunger Games”, “Minions”, “James Bond 24”, “Fast & Furious 7”,
“Ted 2”, “Jurassic World” e “Mission Impossible 5”. Ci sono anche titoli
originali molto promettenti come “Inside Out” della Pixar, “Cenerentola” e “50
sfumature di grigio”. Ci sarà il rischio cannibalizzazione per il potenziale di
alcuni film, ma i listini sono bilanciati considerando il numero di film di punta. I
grossi film sono diffusi lungo l’arco dell’anno con un buon mix di generi non sovrapposti (ad esempio “The
conjuring 2” costro “Il libro della giungla” o “50 sfumature” contro “Sponge-Bob”). I Top 10 potrebbero
generare 3,5 miliardi di dollari al box office Usa, con la possibilità di avere un’annata record da 11,2 fino a
14,1 miliardi di dollari.
http://www.jackmyers.com/media-business-report/Why-Cinema-Will-be-Hot-in-2015.html
DL Cultura, il Decreto passa alla Camera senza voti contrari
Franceschini: “Il testo migliorato e arricchito”
"Il parlamento ha migliorato ed arricchito la portata delle norme
del decreto cultura e turismo". Così il ministro dei beni e delle attività
culturali e del turismo, Dario Franceschini commenta il via libera
dell'aula di Montecitorio al decreto Art bonus senza voti contrari. "Nel
rispetto dell'impianto e dei principi cardine voluti dal Governo - ha
aggiunto Franceschini - maggioranza ed opposizione si sono
confrontate con spirito costruttivo e senza pregiudizi e ringrazio tutti i
gruppi parlamentari e le due relatrici per questo. Un ottimo lavoro che
ci permette di consegnare al Senato un provvedimento ancora più strutturato e coerente nelle sue finalità".
Ecco le principali modifiche introdotte nel passaggio alla Camera
ArtBonus
Il credito d’imposta del 65% è riconosciuto anche alle donazioni a favore dei concessionari e affidatari di beni
culturali pubblici per la realizzazione di interventi di manutenzione, protezione e restauro. Attivazione di un
portale unico Mibact per raccogliere e diffondere tutte le informazioni sulle donazioni e sugli interventi
realizzati e in corso d'opera.
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Pompei
Maggiore trasparenza nelle procedure di gara per gli appalti del Grande progetto Pompei. Rafforzamento
della normativa anticorruzione, innalzamento delle garanzie a corredo delle offerte delle imprese (dal 2% al
5% del prezzo base del bando), adozione di un piano di gestione dei rischi e di prevenzione della corruzione
e individuazione di un responsabile di comprovata esperienza e professionalità.
Tax credit per ristrutturazione delle piccole sale cinematografiche
Le piccole sale cinematografiche (esistenti dal 1° gennaio 1980) potranno beneficiare per gli anni 2015 e
2016 di un credito di imposta del 30% dei costi sostenuti per il restauro e l’adeguamento strutturale e
tecnologico. Il beneficio fiscale potrà essere utilizzato anche per il ripristino di sale storiche.
Capitale italiana della cultura
Ogni anno il Cdm conferirà il titolo di ‘Capitale italiana della cultura’. I progetti presentati dalla città designata
saranno finanziati dal Cipe, su proposta del Mibact, a valere sulla quota nazionale del Fondo per lo sviluppo
e la coesione.
Nuova occupazione
In deroga alle norme che limitano l’assunzione di personale a tempo determinato, gli istituti e i luoghi della
cultura pubblici potranno assumere, mediante contratti di lavoro a tempo determinato, professionisti di età
non superiore a 40 anni da impiegare nel rafforzamento dei servizi di accoglienza e assistenza al pubblico e
nel potenziamento degli interventi di tutela, vigilanza, ispezione, protezione, conservazione e valorizzazione
dei beni culturali. Si tratta della prima concreta applicazione della legge sulle professioni culturali appena
approvata dal parlamento (Legge Madia).
Distretti turistici
Per rafforzare le imprese turistiche e la loro aggregazione in distretti e reti d’impresa sono individuate zone a
‘burocrazia zero’ dove sono semplificate le procedure di avvio ed esercizio delle attività imprenditoriali.
Carta del turista
Nell’attività di promozione del turismo l’Enit promuoverà investimenti digitali anche per realizzare e distribuire
la “Carta del turista’ finalizzata ad ottenere sconti e promozioni per la fruizione integrata dei servizi pubblici di
trasporto e i biglietti d’ingresso nei musei e nei luoghi della cultura.
Start Up
Dal 2015 anche le imprese turistiche create da persone di età inferiore ai 40 anni potranno godere delle
agevolazioni fiscali previste per le start up. (Comunicato stampa del MIBACT)
BREVI
Supercanone, la Rai fa dietrofront - Una marcia indietro, ma non un mea culpa. Dopo le lettere spedite ad
autonomi e partite Iva per richiedere il canone speciale per i pc in grado di ricevere il segnale tv, il dg della
Rai Gubitosi spiega: «Quelle missive non sono ingiunzioni di pagamento». Tutto risolto? Più o meno, perché
invece delle scuse arriva l'attacco: «Il caos è tutta colpa dei giornali».
http://www.ilgiornale.it/news/interni/supercanone-rai-fa-dietrofront-1035852.html
CineNotes – Appunti e spunti sul mercato del cinema e dell’audiovisivo
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