GLI INTERPRETI DELL’EDIZIONE 2014 LUCIANO ACOCELLA è Direttore Musicale dell’Opéra e dell’Orchestre de Rouen Haute-Normandie. Dopo gli studi al Conservatorio Santa Cecilia e alla Royal Academy of Music di Copenhagen si è perfezionato all’Accademia Musicale Chigiana, all’Accademia Nazionale di S. Cecilia e alla Kondrashin Masterclass a Hilversum. Nel 1996 è premiato ai Concorsi “Prokofiev” e “Mitropoulos” e inizia a collaborare con Daniele Gatti, avviando un’intensa attività che lo vede dirigere in Italia, Francia, Spagna, Belgio, Grecia, Danimarca, Stati Uniti, Giappone, Cina, Corea e Russia. Nel 2000 il debutto operistico a Copenhagen con The Rape of Lucretia di Britten. Da allora, segnaliamo, a Seoul, Rigoletto e Tosca nella storica produzione dell’Opera di Roma, Il Barbiere di Siviglia a Tokyo, Manon Lescaut a Bologna e il debutto all’Opéra di Avignon. Da allora è ospite in Francia di vari teatri tra i quali Marsiglia, Toulouse e Théâtre de Champs Élysée a Parigi.Intensa la sua attività in Russia, in particolare a Mosca e a S. Pietroburgo, e in Italia (dalla Fenice di Venezia al Comunale di Bologna). E’ stato presente al Festival della Valle d’Itria di Martina Franca, al Festival de Radio France de Montpellier, al Choregies d' Orange, al Murten Festival.Per il quarto anno consecutivo ha diretto Musique ef fête, in diretta su France 3 Television. Con il repertorio sinfonico è stato ospite di prestigiose compagini, tra cui l'Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo, la Tokio Philharmonic Orchestra, l'Orchestre National de France, l'Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Seoul Philharmonic Orchestra, l'Orchestre Phil de Montecarlo. A luglio 2014 dirigerà Adelaide di Borgogna di Rossini al Festival Rossini di Wilbad e a fine anno Tosca a Beirut; nei mesi successivi ancora concerti a Mosca, Marsiglia, Avignon, Parigi, nonché Lohengrin a Rouen. www.valmalete.com Nato nel 1977, ancora giovanissimo ANDREA BACCHETTI ha raccolto i consigli di musicisti come Karajan, Magaloff, Berio, Horszowski. Debutta a 11 anni con I Solisti Veneti diretti da Claudio Scimone. Da allora è ospite di prestigiosi festival internazionali quali Lucerna, Salisburgo, Belgrado, Santander, Bologna, Brescia e Bergamo, Torino, Vicenza, Milano (MI.TO) e si esibisce in sedi quali Konzerthaus a Berlino, Salle Pleyel eSalle Gaveu a Parigi), Rudolfinum Dvorák Hall a Praga, Conservatorio di Mosca, Teatro Real di Madrid e Gewandhaus di Lipsia e, in Italia, Teatro alla Scala, Conservatorio di Milano, Palazzo del Quirinale a Roma, Teatro La Fenice a Venezia). Ha suonato con oltre 50 direttori e numerose orchestre di rilievo internazionale, tra cui Lucerne Festival Strings, Camerata Salzburg, Russian Chamber Philarmonic St. Petersburg, European Union Chamber Orchestra e ha tenuto tournée in Giappone e Sud America. Collabora con Rocco Filippini, Domenico Nordio, ed ha lavorato più volte con il Quartetto Prazak, il Quartetto Ysaÿe, il Quartetto di Cremona ed il Quartetto della Scala. Le sue registrazioni – di Bach, Cherubini, Galuppi, Marcello, Sarlatti, per etichette quali Decca e Sony – hanno ricevuto numerosi riconoscimenti della critica internazionale. I suoi concerti sono stati trasmessi, tra gli altri, da Rai-RadioTre, BBC Radio3 (UK), ORF (Austria), Radio France (alla Roque d’Anthéron) RSI e DRS2 (Svizzera), Radio della Nuova Zelanda, RNE (Spagna) MDR Lipsia, e CBC Radio 3 (Canada), Poiskm (Russia). Ha partecipato in recital ai festeggiamenti per la 50° edizione del Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo. Nel 2014 ha in programma una nuova tournée in Spagna e in Giappone oltre che numerosi recital solistici e di musica da camera. Nel 2014 ha vinto l'International Classical Music Award con il disco Sony The Scarlatti Manuscript Restored. www.andreabacchetti.net Il pianista MAURIZIO BAGLINI è tra i musicisti più brillanti sulla scena internazionale. Nato a Pisa nel 1975 e vincitore a 24 anni del “World Music Piano Master” di Montecarlo, ha al suo attivo un’intensa carriera in Europa, America e Asia: oltre 1200 concerti come solista e 1000 di musica da camera in sedi prestigiose come la Salle Gaveau di Parigi, la Victoria Hall di Ginevra o il Kennedy Center di Washington. Suona stabilmente anche in duo con la violoncellista Silvia Chiesa. Il suo vasto repertorio spazia da Byrd alla musica contemporanea, con riferimenti importanti a Chopin, Liszt e Schumann. Pubblicati da Decca, i suoi cd più recenti – nel 2011 Rêves (premio “Année Liszt en France”); nel 2012 Brahms e Schubert: Cello Sonatas, in duo con Silvia Chiesa, e Schumann: Carnaval; nel 2014 Scarlatti: In tempo di danza (Decca) – hanno raccolto ampi consensi dalla critica nazionale e internazionale: Repubblica, Sole 24 Ore, Piano News, Gramophone, Klassik.com, Pianosolo, Tempi, Oggi, Libero, American Record Guide, Gazzetta di Parma, D-Repubblica, Chi, Amadeus, Abc, Milano Finanza, Musica, Classic Voice, Alias-Il Manifesto Giornale della Musica. E’ direttore artistico dell’Amiata Piano Festival e del festival da camera francese “Les musiques de Montcaud”. Da marzo 2013 è consulente artistico per la danza e per la musica del Teatro Comunale “Verdi” di Pordenone. Suona un grancoda Fazioli. www.mauriziobaglini.com RAMIN BAHRAMi è considerato uno tra i più interessanti interpreti bachiani viventi a livello internazionale. Nato a Teheran, Bahrami dopo la rivoluzione politica del suo Paese trova rifugio in Italia, dove può studiare il pianoforte e diplomarsi con Piero Rattalino al Conservatorio di Milano. Approfondisce gli studi all’Accademia Pianistica di Imola e con Wolfgang Bloser alla Hochschule für Musik di Stoccarda. Si perfeziona con Alexis Weissenberg, Charles Rosen, András Schiff, Robert Levin e in particolare con Rosalyn Tureck. Ramin Bahrami è stato insignito del Premio “Città di Piacenza–Giuseppe Verdi” dedicato ai grandi protagonisti della scena musicale. Ramin Bahrami incide esclusivamente per Decca-Universal. La sua discografia comprende le Variazioni Goldberg (2004), le 7 Partite (2005), L’Arte della Fuga (2007), la raccolta Ramin Bahrami plays Bach (2009), le Suite Francesi (2010). Il disco con i cinque Concerti per tastiera di Bach, registrato a Lipsia con Riccardo Chailly alla guida della Gewandhausorchester, uscito per Decca nel giugno 2011, ha meritato le 5 stelle del mensile Amadeus. Nel 2012 è uscito il suo primo libro edito Mondadori Come Bach mi ha salvato la vita (Mondadori), inoltre è uscito l’ultimo cofanetto Decca Amare Bach un doppio CD con tutte le sue registrazioni più famose. In dicembre 2012 il debutto al Teatro alla Scala di Milano, serata a favore del Museo Diocesano di Milano, dedicata alla memoria del Cardinale Carlo Maria Martini. E’ uscito il nuovo CD con le Variazioni a 2 e 3 voci di Bach e alcune rarità mai incise ad oggi. www.raminbahrami.com EMMANUELE BALDINI, nato a Trieste in una famiglia di musicisti, ha studiato violino nella sua città e poi a Ginevra e Salisburgo con Corrado Romano e Ruggiero Ricci. Per la musica da camera, con il Trio di Trieste e con Franco Rossi, e per la direzione d'orchestra, di Isaac Karabtchevsky. Vincitore di numerosi competizioni internazionali, ha iniziato la carriera in duo con suo padre Lorenzo, suonando nelle principali capitali europee e di Sud America e Australia. Ha in repertorio più di trenta concerti per violino e orchestra, e quasi l'intero repertorio per duo violino e pianoforte. Da quando risiede in Brasile, ha intensificato le registrazioni discografiche, sia in duo, sia come solista e sia con il suo quartetto stabile. Nel 2011 è stato insignito del Premio "Italia nel mondo", insignito dal Presidente della Repubblica, come esponente italiano di spicco all'estero, e in Brasile, nel 2012, è stato uno dei tre indicati al Premio "Carlos Gomes", come miglior musicista in attività in Brasile. Negli ultimi anni, ha collaborato con musicisti quali Nicholas Angelich, Maria-João Pires, Antonio Meneses, J. E. Bavouzet, J. Ph. Collard. Futuri impegni lo vedranno debuttare come direttore al Teatro Colon di Buenos Aires, registrare un cd di Sonate brasiliane per violino e pianoforte e uno come solista con orchestra, continuando la sua attività come "spalla" della Sinfonica di São Paulo, quella di primo violino del suo quartetto, e i suoi numerosi concerti come solista e direttore. http://emmanuelebaldini.me/web/home.aspx GIAMPAOLO BANDINI è considerato tra i migliori chitarristi italiani sulla scena internazionale, ed è ospite dei più prestigiosi festival dall’Europa agli Stati Uniti, dall’Africa all’Asia e al Sud America, su palcoscenici come Carnegie Hall di New York, International Center for Performing Arts di Pechino, Arts Center di Seoul. Dal 2002 è regolarmente invitato a esibirsi nella Sala Grande della prestigiosa Filarmonica di San Pietroburgo, onore raramente concesso ad un chitarrista. Nel 2003 ha ricevuto dalla rivista “Guitart” la nomination come miglior chitarrista italiano dell’anno. Suona regolarmente in duo, trio e quartetto con Salvatore Accardo presso le più importanti associazioni concertistiche, tra cui Accademia Chigiana di Siena, Teatro Regio di Parma, Festival di Musica da Camera di Cartagena-Colombia. La sua passione per la musica da camera lo porta a suonare stabilmente con il quartetto dei Filarmonici di Busseto, e a collaborare con musicisti e artisti del calibro di Elio (delle Storie Tese), Monica Guerritore, Michele Pertusi, Arnoldo Foà, Trio di Parma, Danilo Rossi, Enrico Bronzi, I Virtuosi di Mosca, Pavel Steidl, Alessandro Haber, Enzo Iacchetti, Dario Vergassola, Trio di Parma, Simonide Braconi e molti altri. Recentemente gli è stata conferita dal Comitato Scientifico del Convegno di Alessandria la prestigiosa Chitarra d’oro per l’opera di promozione e diffusione della chitarra nel mondo. Ha registrato più di 15 cd per le più importanti etichette italiane e straniere (Tactus, Stradivarius, Contrastes, Concerto, Fonit Cetra, ecc). Attualmente è docente di chitarra e musica da camera presso l’Istituto Musicale di alta formazione “Boccherini” di Lucca e ai corsi estivi del Festival di Portogruaro. Il violista SIMONIDE BRACONI, romano, ha compiuto gli studi musicali sotto la guida di solisti di fama internazionale quali Bruno Giuranna, Juri Bashmet e Kim Kashkashian, diplomandosi con lode e menzione d’onore presso il Conservatorio di Roma, la Hochschule di Freiburg (Germania) e l'Accademia Chigiana di Siena. Premiato in diversi concorsi solistici internazionali (“L. Tertis”, Colonia, ecc.), nel 1994 è stato scelto da Riccardo Muti come Prima viola nell’Orchestra del Teatro alla Scala. Ha inciso da solista e in ensemble di musica da camera per le etichette Vigiesse, Thymallus, Agorà, Rhona, Stradivarius, Dad, Fonè, Concerto, Decca, e Tudor, per le emittenti RAI Radio 3, Rete4, Sky Classica e per le riviste CD Classica ed Amadeus (Sonate e Lieder di Brahms e concerti di Rolla). Sul fronte della musica da camera ha collaborato con artisti quali Salvatore Accardo, Massimo Quarta, Julian Rachlin, Thomas Brandis, Marco Rizzi, Alexander Sitzkovesky, Uto Ughi, Isabelle Faust, Pavel Vernikov, Domenico Nordio, Itamar Golan, Boris Petruchanski, Andea Lucchesini, Trio di Parma, Henschel Quartett, il mezzosoprano Sonia Ganassi e da solista con direttori tra i quali Wolfgang Sawallisch e Riccardo Muti. Insieme alle altre prime parti dell’orchestra ha costituito il Quartetto d’archi della Scala, suonando nelle più importanti associazioni concertistiche in Italia e all’estero. Membro di giurie in diversi concorsi internazionali (tra cui Ginevra), è invitato a tenere corsi presso importanti istituzioni (Arts Academy a Roma, Festival delle città a Portogruaro, Gubbio Festival). E’ docente presso la Milano Music Master. Suona una viola Giovanni Gagliano (1800) della Fondazione Pro Canale onlus. http://www.simonidebraconi.it/ GLORIA CAMPANER debutta giovanissima e ottiene, a soli 5 anni, nel 1991, il primo di una lunga serie di premi: più di venti vittorie in concorsi pianistici nazionali ed internazionali. Artista Ufficiale Steinway, svolge regolare attività concertistica nei principali Festivals e Stagioni in Italia (MiTo, Società dei Concerti, Concerti dal Quirinale, Ravello Festival), in Europa, Asia, Africa e Sud America. Fra i suoi Maestri si ricordano Bruno Mezzena, Konstantin Bogino, Fany Solter. Grazie ai consigli di importanti musicisti quali Ana Chumachenco, Salvatore Accardo, Josef Rissin e i componenti del Trio Tchaikowsky Gloria si dedica anche alla musica da camera collaborando, tra gli altri, con i solisti della Stuttgart Radio Symphony Orchestra, della Filarmonica della Scala, Ivri Gitlis, Marcello Abbado e recentemente con Sergey Krilov, Anna Tifu e i solisti della Royal Concertgebouw. Ha registrato per vari canali televisivi e radiofonici (tra cui RAI, CNN, Radio Lubijana, Sky Classica, RTSI - Radio Televisione Svizzera Italiana). Ha inciso il suo primo CD con musiche di Schumann e Rachmaninov per Emi ed è di prossima uscita un cd con orchestra. Fra gli impegni recenti e futuri si ricordano i concerti con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta da Valcuha; il debutto al Festival di Brescia e Bergamo; il tour in California; l’invito dell’Istituto Italiano di Cultura di Parigi quale Artist in Residence per il progetto “Le Promesse dell’Arte”; il Concerto alla Salle Cortot. Fra i numerosi eventi della stagione 2013/14 i recital in Brasile e i concerti al Transatlantyk Film & Musik Festival; gli impegni con l’Orchestra Regionale Toscana e un tour con il M° Krylov e la Martinu Philharmonic, il tour negli USA, solo per citarne alcuni. Nel 2014 ha ricevuto, unica pianista italiana, una Fellowship dal prestigioso Borletti Buitoni Trust. www.gloriacampaner.com/it/ GIANLUCA CASCIOLI è nato a Torino nel 1979. Ha studiato pianoforte con Franco Scala, composizione con Alessandro Ruo Rui e Alberto Colla. La carriera di Cascioli è iniziata nel 1994 con la vittoria del Concorso Pianistico Internazionale U. Micheli, la cui giuria presieduta da L.Berio era composta da eminenti personalità del mondo della musica, tra cui E.Carter, M.Pollini e C.Rosen. Cascioli si è esibito nelle principali sale del mondo e con molte orchestre, tra cui: Berliner Philharmoniker, Boston Symphony, Camerata Salzburg, Chamber Orchestra of Europe, Chicago Symphony, English Chamber Orchestra, London Philharmonic, Los Angeles Philharmonic, Mahler Chamber Orchestra, New York Philharmonic, Orchestra Filarmonica della Scala, Philharmonia Orchestra, Royal Concertgebouw di Amsterdam, Wiener Symphoniker, Wiener Philharmoniker. Si è esibito sotto la guida di direttori quali Claudio Abbado, Ashkenazy, Chung, Gergiev, Muti, Maazel, Metha, Temirkanov, Rostropovich. Cascioli ha inoltre eseguito musica cameristica con Rostropovich, Bashmet, Vengerov, F.P.Zimmermann, C.Hagen, S.Meyer, Alban Berg Quartet. A partire dal 1995, Cascioli ha effettuato diverse registrazioni per Decca e Deutsche Grammophon. Nel 2010 i suoi “Tre pezzi lirici” per violino e pianoforte ricevono all’unanimità il I Premio al 28° Concorso ICOMS e la giuria del XVI Concorso Internazionale di Composizione “2 Agosto” presieduta da Ennio Morricone conferisce a Cascioli il “Premio Mozart” per la sua Fantasia per pianoforte e orchestra. Nel 2012 Cascioli vince il I Premio del Concorso Nazionale di Composizione “Francesco Agnello”, con il brano orchestrale Trasfigurazione. www.gianlucacascioli.it/ La violoncellista milanese SILVIA CHIESA ha al suo attivo una brillante carriera solistica internazionale che l’ha portata in tutti i principali Paesi europei, ma anche in Stati Uniti, Cina, Australia, Africa e Russia. I suoi cd più recenti – Rota: Cello Concertos (Sony) con l’Orchestra Rai di Torino e Schubert e Brahms: Cello Sonatas (Decca) in duo con il pianista Maurizio Baglini – hanno ottenuto recensioni positive dalla critica nazionale e internazionale (Sole 24 Ore, Venerdì di Repubblica, D-Repubblica, Diapason, Classic Voice, Musica, Suonare News, American Record Guide). Il suo repertorio si caratterizza per l’ampiezza e l’originalità, oltre che per la costante attenzione al repertorio contemporaneo. Non a caso a lei sono dedicati un Concerto per violoncello e orchestra di Matteo D’Amico e, insieme a Baglini, una Suite per violoncello e pianoforte di Azio Corghi. Ha eseguito in “prima” italiana lavori di Nicola Campogrande, Aldo Clementi, Michele Dall'Ongaro, Peter Maxwell Davies e Giovanni Sollima. Ha inciso vari concerti live per Rai-Radio 3, France Musique, Rai Sat e France 3. Nel 2012 ha interpretato a Milano, con l'Orchestra dei Pomeriggi Musicali, la prima italiana del Concerto per violoncello di Gil Shohat. Nel 2013 ha avuto importanti debutti in Australia e in Polonia. Nel 2014 ha in programma un nuovo cd interamente solistico per Sony. E’ artista residente dell’Amiata Piano Festival e docente all’Istituto superiore di studi musicali “Monteverdi” di Cremona. Suona un violoncello Giovanni Grancino del 1697. www.silviachiesa.com Talento precoce - ha tenuto il suo primo concerto a nove anni – la violinista AMANDA FAVIER è la più giovane vincitrice della “Bach Competition” di Lipsia (Germania). Dopo gli studi musicali al Conservatorio Superiore di Music di Parigi, ottiene il premio di Primo Violino nella classe di Gérard Poulet, si perfeziona con Igor Ozim e Ifrah Neaman. Si esibisce con diverse orchestre – tra cui Pasdeloup, OSF, Bayonne Côte-Basque, Kammerorchester di Mainz e Lipsia, Haverhill Sinfonia Orchestra – ed è ospite di prestigiose istituzioni musicali, come “La Roque d'Anthéron”, Gewandhaus di Lipsia, Concertgebouw di Amsterdam, Salle Gaveau e Cité de la Musique a Parigi. Collabora con diverse emittenti radiofoniche e televisive in Europa e in Giappone, tiene masterclass internazionali e fa parte della giuria di importanti concorsi. La Fondazione Banque Populaire – suo sponsor dal 1997 – le ha dato la possibilità di registrare il suo primo CD nel giugno 2000, con il pianista Cédric Tiberghien. Vincitrice nel 2004 dell’“Adami Revelations”, suona un bellissimo violino di Anselmo Bellosio (1756). Ha anche ottenuto il premio “Mathilde Forthuny” dalla Académie des Beaux-Arts. Grazie al suo ultimo cd, con un’interpretazione innovativa delle Quattro Stagioni di Vivaldi, è stata ospite di diverse trasmissioni televisive e radiofoniche, oltre ad aver ricevuto numerosi riconoscimenti: disco del mese per Fnac, Air France e Women's Question. L’album ha ricevuto l’ambito "Golden Classic" RTL ed è entrato nella "Top Ten" delle migliori vendite francesi. www.amandafavier.com Il sassofonista, compositore e arrangiatore argentino JAVIER EDGARDO GIROTTO nasce a Cordoba il 17 aprile 1965. Si avvicina alla musica grazie al nonno materno, direttore di banda. Nella sua città forma i suoi primi gruppi di ispirazione jazzistica, dedicandosi anche alla musica commerciale dei cosiddetti “Cuartetos”. Parallelamente agli studi in conservatorio forma e collabora con diversi gruppi e a 19 anni vince una borsa di studio del Berklee College of Music che gli spalanca le porte del jazz internazionale. La sua famiglia è di origini pugliesi ed è nel nostro paese che Girotto comincia la sua attività di compositore e arrangiatore e dà vita a diversi gruppi e a originali e fortunati progetti musicali. Collabora con moltissimi artisti, tra i quali Peppe e Toni Servillo, Enrico Rava, Ares Tavolazzi e Fabrizio Sferra, Mercedes Sosa, Bob Mintzer, Paolo Fresu, Orchestra Jazz Concertgebouw Amsterdam, Orchestre National du Jazz di Parigi, Lella Costa, Arnoldo Foa’, Leo Gullotta, Rita Marcotulli, Stefano Bollani, Giuliana de Sio, Trio Medusa, David Riondino, Massimo Popolizio e molti altri. Ha suonato e suona nei più importanti festival, teatri, rassegne e club italiani di jazz come “Umbria Jazz”, Teatro “Ambra Jovinelli”, “Villa Celimontana – Jazz Image”, “La Palma – Fandango”, Quirinale – Sala Concerti, Radio RAI 3, Roccella Ionica, Università “La Sapienza”, “Casa del Jazz” di Roma, Auditorium di Roma e Santa Cecilia, Istituto di Cultura di Lima, Festival jazz di Montevideo, Cordoba e Buenos Aires. www.javiergirotto.com Diplomato al Conservatorio di Parma con il massimo dei voti e la lode, il clarinettista CORRADO GIUFFEDI dal 2003 è prima parte solista dell'Orchestra della Svizzera Italiana. È regolarmente invitato come primo clarinetto dall'Orchestra Filarmonica della Scala con la quale ha partecipato a numerosi concerti nei festival internazionali più prestigiosi sotto la direzione di Riccardo Muti e Daniel Baremboim. Ha eseguito in prima esecuzione italiana il concerto per clarinetto e orchestra di Krzistof Penderecki. Nel repertorio cameristico vanta importanti collaborazioni con musicisti quali Martha Argerich, Maurizio Baglini, Boris Belkin, Silvia Chiesa, Larry Combs, Michel Dalberto, Eddie Daniels, Andrea Griminelli, Alexander Janiczek, Alexander Lonquich, Giuseppe Fausto Modugno, Federico Mondelci, Ricardo Morales, Danilo Rossi, Hansjorg Shellenberger, Rino Vernizzi, Quartetto Savinio e l’Ensemble Strumentale Scaligero. Ha registrato numerose composizioni del repertorio clarinettistico per Emi, Decca, Arts, Aura, Stradivarius, Tactus e Foné. Insieme a Giampaolo Bandini, Cesare Chiacchiaretta ed Enrico Fagone è membro dei Filarmonici di Busseto: un ensemble eclettico che riceve ovunque unanimi consensi per l’originalità delle interpretazioni e per la raffinatezza delle sonorità. E’ docente di clarinetto all'Istituto Musicale Superiore di Modena e ai corsi di perfezionamento di Città di Castello. Suona un clarinetto progettato per lui da Morrie Backun. Dopo gli studi in Italia, prima al Conservatorio di Bari e poi all'Accademia Nazionale di "S. Cecilia" in Roma sotto la guida di Francesco Strano, MASSIMILIANO MARTINELLI si perfeziona in Svizzera con Ivan Monighetti presso la Musik-Academie di Basilea, ottenendo il Solistendiplom col massimo dei voti e menzione speciale. Frequenta le masterclass di Maria Kliegel, Enrico Bronzi e Rocco Filippini mentre in formazione di duo col pianoforte partecipa ai corsi tenuti dal Trio di Trieste (Accademia Chigiana di Siena, Scuola Superiore di Musica da Camera di Duino). Vince numerosi concorsi internazionali tra cui Liezen (Austria 2004 primo premio), 'Arturo Bonucci European Cello Competition’ (2006, primo premio), 'Isang Yun Cello Competition' (Korea 2006, quinto premio). In qualità di solista, si è esibito con diverse orchestre tra cui: Orchestra di Roma e del Lazio, Orchestra Cherubini,Orchestra Giovanile Italiana, Sinfonica di Yuvaskula (Finlandia), Sinfonia Roma, Gyeongnam Simphony (Corea), Sinfonie Orchester Basel (Svizzera). Alcuni suoi concerti sono stati registrati e trasmessi dalla Rai. In occasione del Ravenna Festival del 2007 esegue il "Concerto Grosso" per tre violoncelli e orchestra di Krzysztof Penderecki, diretto dallo stesso compositore. Tra il 2005 e 2008 ricopre il ruolo di primo violoncello presso l'orchestra "Luigi Cherubini" sotto la direzione del Maestro Muti, effettuando tournee in tutta Europa nelle più prestigiose sale tra cui il Musikverein di Vienna. Nella stagione 2007- 2008 è primo violoncello presso l'orchestra del Teatro Comunale di Bologna. Nel 2010 vince il concorso per violoncello solista presso la Philarmonia Zurich (Opera di Zurigo) e da allora ricopre stabilmente questo ruolo. E' stato docente di violoncello presso il Conservatorio 'Nino Rota' di Monopoli e presso il Konservatorium di Zurigo. Suona un Violoncello G.B. Genova del XVIII secolo, per gentile concessione del Sig. G. Accornero. Allievo di Maxence Larrieu ed André Jaunet, il flautista MASSIMO MERCELLI ha intrapreso la carriera di solista e suona regolarmente nelle maggiori sedi concertistiche del mondo: Carnegie Hall di New York, Filarmonica di Berlino, Gasteig di Monaco, Teatro Colon di B. Aires, Mozarteum di Salisburgo, Concertgebouw di Amsterdam, Wigmore Hall di Londra, e nei festival di Ljubljana, Berlino, Santander, Vilnius, San Pietroburgo, Bonn, Rheingau, Jerusalem, collaborando con artisti quali Yuri Bashmet, Krzysztof Penderecki, Philip Glass, Ennio Morricone, Luis Bacalov. L’11 settembre 2006 ha suonato presso l’auditorium dell’ONU, a New York. Nel 2008 si è esibito alla Filarmonica di Berlino e alla Sala Grande del Conservatorio di Mosca in un galà con Yuri Bashmet e Gidon Kremer ed ha eseguito la prima mondiale di Vuoto d'anima piena di Ennio Morricone sotto la direzione del maestro. Ha partecipato, alla Filarmonica di Varsavia, al festival dedicato ai 75 anni di Krzysztof Penderecki. Nella stagione 2009-10 ha suonato al Teatro Nazionale di Praga con Denice Graves, in Cina per l’Expo mondiale, al MiTo festival di Milano, al MusikVerein di Vienna. Ha effettuato la 1° esecuzione mondiale del concerto per flauto ed orchestra di Michael Nyman a lui dedicato. Nel settembre 2012 è uscito il CD “Massimo Mercelli performs Philip Glass” con l’integrale della musica per flauto di Philip Glass edito da Orange Mountain Record. Tra gli ultimi impegni ricordiamo la registrazione delle sonate di J.S. Bach con Ramin Bahrami per DECCA, la prima mondiale del nuovo concerto a lui dedicato da Sofia Gubaidulina e la partecipazione al concerto per gli 80 anni di Krysztoff Penderecki alla Filarmonica di Varsavia e al concerto dedicato all’Italia a Sochi durante le Olimpiadi. www.massimomercelli.com ORCHESTRE DE L'OPÉRA DE ROUEN HAUTE-NORMANDIE, fondata nel 1998 dal direttore d'orchestra austriaco Oswald Sallaberger, è ora guidata dal suo direttore musicale Luciano Acocella. L'Orchestra, incentrata su una formazione di tipo mozartiano, spesso rafforza i suoi quaranta musicisti con altri artisti, la cui partecipazione frequente e regolare arricchisce lo spirito di apertura e di curiosità che la caratterizza. L'Orchestra esplora così una gamma molto ampia del repertorio lirico e sinfonico, dal barocco alle creazioni contemporanee. Per rendere omaggio al talento specifico dei suoi musicisti, una della sue missioni è anche quella di eseguire il repertorio classico su strumenti a corda di budello e archi classici, spesso accompagnati da parti di trombe e timpani. La sua programmazione musicale favorisce lo sviluppo personale dei suoi musicisti, fornendo loro regolarmente l’opportunità di esibirsi sia come solisti sia in formazioni da camera. Questa flessibilità e versatilità viene messa in luce e stimolata dai numerosi direttori ospiti che arricchiscono la formazione con l’esperienza personale. I suoi concerti in sedi prestigiose come la Cité de la Musique, la Salle Pleyel e l'Opéra Comique di Parigi, così come in Lussemburgo, Hannover, Bruges, Bruxelles, L'Avana, New York, Dehli e San Pietroburgo investono l'Orchestra del riconoscimento internazionale per la sua attenzione al dialogo, alla diversità e alla singolarità di approccio a differenti stili musicali. L'Opéra de Rouen Haute-Normandie è sostenuta dalla Regione HauteNormandie, la città di Rouen, il Ministero della Cultura e della Comunicazione/DRAC Haute-Normandie, i dipartimenti di SeineMaritime e Eure e l’agglomerazione Comunità Rouen-Elbeuf-Austreberthe. I Fiati dell'Orchestre de l'Opéra de Rouen HauteNormandie sono un punto di riferimento nel panorama musicale non solo francese. www.operaderouen.fr Vincitore del Cleveland International Piano Competition e premiato ai Concorsi Van Cliburn, Honens, Geza Anda, Dublino, Valencia e Sendai, Il pianista ROBERTO PLANO ha intrapreso una carriera internazionale che lo ha portato ad esibirsi in sale quali tra le altre Lincoln Center e Steinway Hall (New York), Herculessaal e Gasteig (Monaco), Wigmore Hall e St. John’s Smith Square (Londra), Salle Cortot (Parigi), National Concert Hall (Dublino), Sala Verdi, Teatro Dal Verme e Auditorium di Milano, Teatro Donizetti (Bergamo), Teatro Manzoni (Bologna), Parco della Musica (Roma), per prestigiosi Festivals quali tra gli altri il Festival Michelangeli di Brescia e Bergamo, MusicaRivaFestival, Chopin Festival di Duszniki (Polonia), i Ravinia Festival, Gilmore International Keyboard Festival, Portland International Piano Festival (Usa) e il Bologna Festival – Grandi Interpreti. Ha suonato come solista con orchestre tra le quali gli archi dei Berliner Philarmoniker, la Houston Symphony, RTE National Symphony Orchestra, Konzertverein Orchestra, Festival Strings Luzern, Orchestra Sinfonica Verdi, con celebri direttori d’Orchestra tra i quali Sir Neville Marriner, Pinchas Zuckerman, James Conlon, Miguel Harth-Bedoya, Gianluigi Gelmetti, Donato Renzetti. Ha inciso per Sipario, Azica, Arktos, Concerto, Amadeus, Suonare Festival e Brilliant Classics. Ha collaborato con celebri quartetti d’archi (Cremona, Takacs, Fine Arts, St. Petersburg, Vogler, Henschel, Jupiter) e con solisti quali Enrico Bronzi e Gabriele Cassone. Insegna Pianoforte Principale al Conservatorio “Pedrollo” di Vicenza e tiene un Corso annuale di Perfezionamento Pianistico presso l’Accademia Musicale Varesina, da lui fondata nel 2011 in seno all’Associazione Musicale Alfred Cortot, di cui è Presidente. www.robertoplano.com/ Il pianista ROBERTO PROSSEDA (Latina, 1975) ha guadagnato la notorietà internazionale in seguito alle sue incisioni Decca dedicate a musiche inedite di Mendelssohn, tra cui quella con il Concerto in mi minore con Riccardo Ch0ailly e la Gewandhaus Orchester. Nel 2013 ha completato, sempre per Decca, la prima integrale completa della musica pianistica di Mendelssohn, in 9 CD. Dodici sue incisioni sono state incluse nei cofanetti Deutsche Grammophon “Piano Gold” e “Classic Gold”. Ha suonato come solista con orchestre prestigiose – tra cui London Philharmonic, Filarmonica della Scala, Orchestra Santa Cecilia di Roma, Moscow State Philharmonic – e in sedi quali Wigmore Hall di Londra, Philharmonie di Berlino, Teatro alla Scala di Milano. Dal 2011 suona in pubblico anche il piano-pédalier e nel 2013 ha inciso l'integrale di Gounod per piano-pédalier e orchestra per l'etichetta Hyperion con l'Orchestra della Radio Svizzera Italiana diretta da Howard Shelley. Attivo come saggista e autore televisivo, è ospite regolare di Radiotre, autore e coproduttore di documentari per RAI Educational, mentre per Edizioni Curci firma il libro con cd Il Pianoforte: guida all’ascolto dei capolavori della lirica. È coideatore e coordinatore artistico della rete di musicisti "Donatori di Musica", presidente dell'Associazione Mendelssohn Italia e consulente artistico del Festival Pontino. www.robertoprosseda.com/ Il QUARTETTO DI CREMONA nasce nel 2000 e si perfeziona con Piero Farulli del Quartetto Italiano e con Hatto Beyerle dell'Alban Berg Quartett. Viene invitato ad esibirsi regolarmente sui principali palcoscenici internazionali, tra i quali quelli della Wigmore Hall di Londra, la Konzerthaus di Berlino, il Metropolitan di New York, Santa Cecilia e IUC a Roma, Amici della Musica di Firenze e Società del Quartetto di Milano, dov’è ensemble “in residence“ dal 2011. La stampa specializzata internazionale lo considera l’erede del Quartetto Italiano sottolineandone le qualità artistiche ed interpretative ed emittenti radiotelevisive di tutto il mondo (quali RAI, WDR, BBC, VRT, SDR, ABC) trasmettono regolarmente i loro concerti in un repertorio che spazia dalle prime opere di Haydn alla musica contemporanea. Nel settembre 2012 è uscito, distribuito dalla Naxos, un nuovo disco dedicato ai compositori italiani dal titolo "Italian Journey" Il Quartetto è impegnato, tra i tanti progetti, nell’esecuzione dell’integrale dei quartetti di Beethoven e della sua registrazione con l’etichetta tedesca Audite. Dall’autunno 2011 i componenti del gruppo sono titolari della cattedra di Quartetto presso l’Accademia Walter Stauffer di Cremona. Il Quartetto di Cremona è stato scelto come testimonial per il progetto “Friends of Stradivari”. Gli strumenti suonati dal Quartetto sono: Cristiano Gualco, un violino Guarneri del Gesù del 1737; Paolo Andreoli, un violino G.B. Guadagnini del 1757 (Fondazione Lam); Simone Gramaglia, una viola Giordano del 1995; Giovanni Scaglione, un violoncello Capicchioni pater et filius del 1975. www.quartettodicremona.it FLORALEDA SACCHI è riconosciuta come una delle più interessanti arpiste sulla scena internazionale ed è spesso descritta dalla critica come una preziosa innovatrice nell’approccio al suo strumento. Floraleda ha inciso per le principali major discografiche (Decca, Philips e Deutsche Grammophon) oltre che per Tactus, Brilliant Classics e una collana per Amadeus Arte interamente dedicata a compositori che hanno scritto per lei. Floraleda ha suonato in importanti sale, tra cui: Carnegie Hall-Weill Recital Hall e Palazzo delle Nazioni Unite (New York), Gewandhaus-Mendelssohn Saal (Lipsia), Konzerthaus-Kleiner Saal (Berlino), Auditorium Binyanei Hauma (Gerusalemme), Sala Verdi (Milano), Matsuo Hall (Tokyo), Prefectural Hall Alti (Kyoto), Salle Varèse (Lione), Gasteig (Monaco), Concerts de la Croix Rouge (Ginevra), Gessler Hall (Vancouver), CBC-Glenn Gould Studio (Toronto), River Concert Series (Washington), Società del Quartetto Milano, Festival Musica no Museo (Rio de Janeiro), Auditorium della Conciliazione (Roma), ecc. E’ stata solista con numerose orchestre (Filarmonica Toscanini, Neubrandenburger Philharmonie, Camerata Portuguesa...) ed è recentemente apparsa come solista con l’OGI per il Concerto di Natale trasmesso su RAI 3. Ha composto le musiche di scena, che esegue dal vivo con Ottavia Piccolo, per il monologo “Donna non rieducabile”. Lo spettacolo è stato trasformato da RAI 2 in un film presentato alla 66° Biennale del Cinema di Venezia. Nata a Como, è stata ispirata dai dischi di Annie Challan a suonare l’arpa. Ha studiato con Lisetta Rossi, Alice Giles (Frankfurt a/M), Alice Chalifoux (Salzedo School, USA) e con Judy Loman (Toronto, Canada). Tra il 1997 e il 2003 ha vinto 16 premi in competizioni musicali. www.floraledasacchi.com/ Autorevoli critici descrivono le interpretazioni del pianista WOLFRAM SCHMITT-LEONARDY come "stupefacenti, squisite, elettrizzanti, brillanti, così come avvincente indipendente". Elogiano la sua "raffinatezza interpretativa, profondità e originalità e la sua abbagliante potenza intellettuale" e lo chiamano "un virtuoso alla maniera russa di nascita, ma con il senso di un classicista delle proporzioni, che ha una tavolozza tonale multi-color che abiura solo il brutto, e un vocabolario ritmico propulsivo che mantiene vivo l’ascolto su ogni nota del cammino". Tra i suoi insegnanti e mentori ci sono pianisti come Alexis Weissenberg, Michael Ponti, Aldo Ciccolini, Adrian Aeschbacher, e Alexander Sellier. Durante gli studi ha vinto concorsi pianistici internazionali come l’International Rachmaninoff Competition e il Walter Gieseking Competition I suoi concerti lo hanno portato nelle sale da concerto e nei cartelloni dei festival internazionali più importanti, come la Berlin Philharmonia, la St Petersburg Philharmonia, il Festival White Nights in St. Petersburg, il Berliner Festwochen e l’Amiata Piano Festival. Ha collaborato tra gli altri con la St. Petersburg Philharmonic Orchestra, i Berliner Symphoniker, la Thailand Philharmonic Orchestra, Philharmonia Hungarica, oltre che con colleghi e amici tra i quali Ingolf Turban, Dmitri Maslennikov, Wolfgang Emanuel Schmidt, il Rodin Quartet Munich, il Philharmonia Quartet Berlin, Maurizio Baglini, Yuan Sheng. Ha conseguito la cattedra di pianoforte presso la University of Music and Performing Arts di Monaco di Baviera ed è anche insegnante presso la École Normale de Musique de Paris Alfred Cortot. E’ a capo della giuria del German Piano Award. www.schmitt-leonardy.de/pmwiki/pmwiki.php?n=WSL-EN.Start Il cyber-pianista TEOTRONICO è nato a Imola nel 2008 per opera del padre Matteo Suzzi. Dichiara di non avere una madre, come Pinocchio, e di non sentirne la mancanza. Ha intrapreso lo studio del pianoforte da autodidatta all’età di 3 giorni, quando era dotato di sole 29 dita. Con la versione 2.0 (2012), le sue dita sono diventate 53 e possono anche avere una maggiore gamma dinamica. TeoTronico riproduce impeccabilmente files MIDI e ha quindi un repertorio sterminato che comprende, tra l’altro, le integrali per tastiera di Bach, Haendel, Scarlatti, Haydn, Mozart e Beethoven. La sua particolare presenza scenica e il suo originale stile pianistico lo hanno portato alla ribalta in importanti sale europee. Nel 2012, a soli 4 anni, ha debuttato come solista alla Philharmonie di Berlino con i Berliner Symphoniker e al Politeama di Palermo con l’Orchestra Sinfonica Siciliana. Ora si esibisce in recital sfidando Roberto Prosseda su diversi prestigiosi palcoscenici. Il suo fascino ha richiamato l’interesse di giornali e televisioni. Nel 2013 è apparso su Canale 5, nell’ambito di “Italia ‘s Got Talent” in cui ha ricevuto gli apprezzamenti di Maria De Filippi e Gerry Scotti. Lo scorso 29 settembre su Raitre è stato ospite di Stefano Bollani nella puntata inaugurale di “Sostiene Bollani”. Oltre a suonare il pianoforte, TeoTronico suole tenere conferenze sull’estetica della riproduzione musicale e tenta sporadiche incursioni nel canto lirico, pur con un timbro di voce forse più adatto al rap. Ha recentemente dichiarato di non avere studiato neanche un’ora al giorno, potendo riprodurre qualsiasi partiture istantaneamente, compatibilmente con l’estensione delle sue mani. Il suo sogno nel cassetto è di avere presto 88 dita. www.robertoprosseda.com/ Negli anni '90 del Novecento imperversava in Italia una Banda di Contrabbassisti chiamata “Un’Ottava Sottosopra”. I loschi figuri che la componevano, seminarono il panico con i loro grossi strumenti, dapprima in locali di malaffare e poi nelle sale da concerto. Riuscirono perfino a "contrabbandare" due CD di discreto successo: Live Recital & Flying Carpets che la gente acquistava ignara del pericolo a cui andava incontro. Danneggiarono addirittura Chicago nel '96 e il Portogallo nel '97. La loro base logistica era a Roma, nell'Orchestra Sinfonica dell'Accademia Nazionale di S. Cecilia, ma era chiaramente solo una copertura per i terribili: Tony Sciancalepore & Capitan Pighi. Nel frattempo a Firenze il "Clan dei Fiorentini" guidato da Al Bocini, Boss incontrastato dei contrabbassi dell'Orchestra Maggio Musicale Fiorentino, cercava di accaparrarsi il controllo sullo spaccio delle note basse ideando il marchio Nbb Records, un’etichetta discografica e un portale internet dedicati esclusivamente al Contrabbasso. Nel 2002 lo spietato Al Bocini sconfinava dettando legge anche in Inghilterra nella London Symphony Orchestra. Intanto l'altro Padrino del "clan dei Fiorentini", il cinico Amy da Signa detto "Bernarda", per sfuggire ai vari mandati di cattura si nascondeva nell’Orchestra Toscanini di Parma e nella Mahler Chamber Orchestra. Fu allora che la banda romana dell'Ottava Sottosopra e il Clan dei Fiorentini decisero che una semplice spartizione della torta non bastava, occorreva controllare insieme il monopolio dei suoni bassi. Nasceva così “THE BASS GANG, un Poker di Contrabbassi” destinato a passare alla storia per via delle loro, a dir poco, cruente performances. I loro CD e DVD hanno costretto tutto il mondo a subire gli effetti devastanti del loro bombardamento sonoro. www.thebassgang.org/ Considerata dalla critica internazionale tra le interpreti più apprezzate della sua generazione, la violinista ANNA TIFU è nata a Cagliari e ha iniziato gli studi musicali giovanissima, debuttando con orchestra a soli undici anni. A dodici anni suona alla Scala di Milano. Riporta numerose vittorie in prestigiosi concorsi internazionali, mentre si diploma appena quindicenne al Conservatorio di Cagliari con Menzione d’Onore. Fra i suoi maestri Salvatore Accardo all’Accademia Stauffer e all’Accademia Chigiana (Diploma d’Onore). Aaron Rosand, Shmuel Ashkenazy e Pamela Frank al Curtis Institute di Philadelphia. Come solista è invitata da prestigiose formazioni in Italia e all’estero, tra cui: Orchestra da Camera dell’Accademia di Santa Cecilia, Virtuosi dei Berliner Philharmonic, Solisti della Israel Philharmonic, George Enescu Philharmonic, Orchestra della RAI di Torino, Orchestra dell’Arena di Verona. Ha collaborato con musicisti come Maxim Vengerov, Giuseppe Andaloro e Andrea Bocelli. Ha tenuto concerti in celebri sale da concerto come la Scala di Milano, Auditorium Parco della Musica di Roma, Palazzo del Quirinale, Auditorium della Rai, Teatro Arcimboldi, Konzerthaus di Berlino, Salle Cortot di Parigi, Fazioli Concert Hall, Madison Square Garden di New York. E’ regolarmente invitata in Israele dove tiene concerti almeno una volta all’anno. E’ stata testimonial della campagna pubblicitaria 2011 di Alitalia, assieme a Riccardo Muti, Gabriele Tornatore e Eleonora Abbagnato. Suona un violino Carlo Bergonzi Cremona 1739 detto Mischa Piastro e un Giambattista Guadagini 1783 gentilmente offerto dall’Associazione Pro Canale di Milano. www.annatifu.com Il TRIO DI PARMA si è costituito nel 1990 nella classe di musica da camera di Pierpaolo Maurizzi al Conservatorio di Parma e si è perfezionato con il Trio di Trieste alla Scuola di Musica di Fiesole e all'Accademia Chigiana di Siena. Nel 2000 è stato scelto per partecipare all'Isaac Stern Chamber Music Workshop alla Carnegie Hall di New York. Si è affermato ai Premi internazionali "Vittorio Gui" di Firenze, Concorso di Musica da Camera di Melbourne, ARD di Monaco, Concorso di Musica da Camera di Lione. Inoltre nel 1994 l'Associazione Nazionale della Critica Musicale gli ha assegnato il "Premio Abbiati" quale miglior complesso cameristico. E’ stato invitato dalle più importanti istituzioni musicali in Italia e all'estero (tra cui Accademia di S. Cecilia di Roma, Società del Quartetto di Milano, Filarmonica di Berlino, Carnegie Hall di New York, Wigmore Hall di Londra, Konzerthaus di Vienna, Filarmonica di S. Pietroburgo). Ha collaborato con importanti musicisti quali Vladimir Delman, Anton Nanut, Bruno Giuranna, Alessandro Carbonare; ha effettuato registrazioni radiofoniche e televisive per la Rai e per numerose emittenti estere (come Bayerischer Rundfunk, Ndr, Bbc Londra, Abc-Classic Australia). Ha inoltre inciso le opere integrali di Brahms per l'Unicef, di Beethoven e Ravel per la rivista Amadeus, Schostakovich per Stradivarius (miglior disco dell'anno 2008 dalla rivista Classic Voice) ed infine Pizzetti, Liszt, Schumann e Dvorák per Concerto. Oltre a un impegno didattico regolare nei Conservatori di Novara, Gallarate e al Mozarteum di Salisburgo, tiene corsi alla International Chamber Music Academy di Duino e alla Scuola di Musica di Fiesole. Ivan Rabaglia suona un Giovanni Battista Guadagnini costruito a Piacenza nel 1744 ed Enrico Bronzi un Vincenzo Panormo costruito a Londra nel 1775. www.triodiparma.com Nato a Odessa, il violinista PAVEL VERNIKOV è stato allievo di David Oistrach e Semyon Snitkowsky a Mosca e ha vinto il Concorso internazionale di Monaco e il Grand Prix al “Vittorio Gui” di Firenze. Come solista, ma anche in duo e con Trio Ciaikovsky, si è esibito nelle più importanti sale da concerto europee e americane: dalla Carnegie Hall di New York al Concertgebouw di Amsterdam, dalla Wigmore Hall di Londra alla Scala di Milano. Tra i suoi numerosi colleghi di musica da camera Sviatoslav Richter, James Galway, Alain Meunier, Patrick Gallois, Misha Maisky, Maria Tipo, Natalia Gutman e Oleg Kagan. Vernikov ha inaugurato l'Accademia Russa di Istruzione Superiore a Portogruaro e il Festival "Estate Musicale di Portogruaro" (1980-2006), invitando artisti importanti provenienti da tutto il mondo. È stato nominato direttore artistico del Gubbio Music Festival (Italia), della Chamber Music Festival di Dubrovnik (Jugoslavia) e del Chamber Music Festival di Eilat (Israele). È stato inoltre invitato a far parte della giuria in numerosi concorsi internazionali di violino, tra cui “Kreisler”, ARD e “Wieniawski”. Ottenuta la cattedra presso il Conservatorio Nazionale Superiore di Musica di Lione, ora insegna sia alla Konservatorium Wien University (Austria) sia presso la Haute Ecole de Musique de Lausanne (Svizzera). Ha anche registrato per RCA, Ondine e Dynamic. Suona il celebre violino Guadagnini (ex Contessa Crespi, ex Brengola), Piacenza 1747, della Fondazione Pro Canale di Milano. http://pavelvernikov.com/ Il violoncellista CLEMENS WEIGEL fa parte del Berlin Ensemble fin dalla sua fondazione. Nato a Würzburg nel 1968, ha iniziato come studente presso il Trossingen Musical College e in seguito ha iniziato gli studi con André Navarra al Vienna College of Music e poi con Walter Nothas a Monaco, dove ha conseguito il diploma nel 1994. Nello stesso anno gli è stato assegnato il primo premio al Concorso Internazionale di Musica a Finale Ligure, Italia. Come professore del Landesjugendorchester Baden-Württemberg e del Bundesjugendorchester ha maturato le prime esperienze in un‘orchestra. Dal 1993, Clemens Weigel è professore della Staatstheater am Gärtnerplatz Orchestra di Monaco. Oltre a esibirsi come solista, svolge un’intensa attività cameristica come violoncellista del Quartetto Rodin. Fra i violisti italiani d’oggi, ALFREDO ZAMARRA è senza dubbio uno dei più apprezzati e richiesti. Completati brillantemente gli studi al Conservatorio di Piacenza con Claudio Pavolini, l’artista ha avuto modo di ampliare ed approfondire la propria formazione strumentale seguendo i consigli e gli insegnamenti di Fedor Druzinin, Alexander Lonquich, Piero Farulli e Bruno Giuranna, che lo ritiene uno dei musicisti più fervidi della sua generazione, dotato di un’ottima tecnica strumentale e di una lucidissima sensibilità musicale. Nella stagione 1995-96 è stato invitato dalla Gustav Mahler Orchestra come prima parte, suonando con Claudio Abbado e Bernard Haitink. Lo stesso ruolo ha ricoperto nell’Orchestra da Camera Italiana su invito di Salvatore Accardo. Attualmente è prima viola dell’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia. Ha suonato sotto la direzione di Jeffrey Tate il Don Chisciotte di Strauss con eccellenti critiche. Come solista ha più volte collaborato con le Orchestre della Fenice di Venezia, dell'Arena di Verona, del Teatro Regio di Parma, l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, l'Orchestra da Camera di Padova e del Veneto, ecc... Molto attivo nell’attività cameristica, ha collaborato con i migliori strumentisti ad arco italiani: Massimo Quarta, Uto Ughi, Franco Petracchi, Rocco Filippini, Mario Brunello, Salvatore Accardo. E’ spesso invitato a Festivals di musica da camera in Germania, Inghilterra e Stati Uniti suonando tra gli altri con Carter Brey, Cynthia Phelps, Adrian Brendel e Ilya Grubert. Ha effettuato varie registrazioni per Rai International, per la Radio Vaticana, e inciso per le etichette Stradivarius, Real Music e Brilliant Classic. www.leonardofinotti.it/alfredo_zamarra.html
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