DAVIDE VITALE

DAVIDE VITALE
BIOGRAFIA
Davide è nato in Italia nel 1991 e cresciuto in Belgio dove risiede ancora la
famiglia. In età giovanile è scout ed animatore presso la parrocchia di LLN
con la quale, nel 2006, svolge una prima esperienza di volontariato in
Niger (che risulterà essere molto importante per le sue prossime scelte.
Dal 2009 svolge un anno di volontariato a El Alto, in Bolivia: lavora
presso l'istituto di Maria Ausiliatrice per stilare un'indagine sociale dei
bambini e ragazzi scolarizzati in quell'istituto e dà lezioni di inglese a
giovani e adulti ai corsi serali. Inoltre lancia un mini-progetto di microcredito, raccogliendo qualche fondo presso parenti e amici per finanziare
strumenti di lavoro per le mamme dei bambini della scuola. Di ritorno in
Belgio, approfondisce lo studio dell'inglese e alterna periodi in Bolivia (dove
insegna inglese e francese nei quartieri difficili di El Alto) e in Belgio. Nel
2011, incontra padre Topio, al secolo Padre Zavatarelli, alpinista italiano e
parroco della comunità di Peñas, piccolo villaggio ai piedi della Cordigliera.
Per la sua ONG, Manos Abiertas, Davide aprirà una trentina di vie di arrampicata sulle falesie che
sovrastano il paese. L’ONG Manos Abiertas si occupa anche di valorizzare la cultura dei villaggi e delle
comunità dell'Altiplano e in questo contesto Davide ha realizzato una guida di Peñas in cui presenta sia gli
aspetti culturali (storia, leggende, tradizioni, folklore, turismo, storia dell'arte....) sia le vie di arrampicata.
Nel 2012, mentre accompagna degli ospiti della Comunità all'ascensione dell'Illimani, Davide è vittima del
freddo: tornato in Belgio, subisce un'amputazione della prima falange delle dita dei due piedi. Qualche
mese dopo, Davide torna in Bolivia e consolida la collaborazione con l'ONG di padre Topio. Attualmente è
in Bolivia dal novembre 2013: è stato assunto a tempo pieno dall'ONG Manos Abiertas
(www.mochilabolivia.org) il cui obiettivo è di frenare l'esodo degli abitanti dei villaggi dando loro la
possibilità di vivere di turismo e di attività ad esso legate: a Peñas (4000 m), con un progetto di turismo
comunitario legato a attività montane e a Santiago de Huata, poco distante, con due catamarani costruiti
dagli abitanti, turismo comunitario con escursioni sul Lago Titicaca. Davide è anche responsabile del
progetto di doposcuola per i bambini e i giovani di Peñas, nonché responsabile per un progetto "lana
cotta" che dà lavoro alle donne di Peñas.
Le passioni di Davide : l'arrampicata, iniziata in sala a Louvain-la-Neuve all'età di 9 anni e ben presto
praticata sulle falesie belghe (con attività di giardinaggio estremo, cioè pulizia e manutenzione, nonché
apertura di vie di arrampicata) e sulle Alpi Italiane (in particolare intorno all'Adamello); la lettura e anche
la scrittura (novelle, racconti semi-seri delle sue avventure alpinistiche... è arrivato secondo ad un premio
di novelle di montagna due o tre anni fa...) ; e Elsa, la sua fidanzata boliviana.
Davide è stato socio del Cai di Edolo per vari anni ed ha seguito il primo corso di ghiaccio proprio con loro.
Scrive su vari forum di montagna, in Belgio, Italia, Bolivia.
MOTIVAZIONE ALLA CANDIDATURA
Davide è attivo tra La Paz e Penas, dove sorge la Parrocchia del Diocesano Don Antonio Zavattarelli. Si
occupa di turismo solidale accompagnando turisti sulla Cordillera Real per finanziare l’attività della
Parrocchia. Con scelta coraggiosa divide felicemente la sua vita tra l’impegno solidaristico e una grande
passione per la montagna, vivendo da boliviano tra i boliviani, a sostegno dei poverissimi bambini e
ragazzi del luogo. Vive anche alcuni periodi, per questioni logistiche e per il supporto ai ragazzi, presso la
famiglia della sua ragazza boliviana in condizioni abbastanza precarie. Disponibile, simpatico, grande
conoscitore della Cordillera Real, tre anni fa ha perso tutte le dita dei piedi per congelamento al Nevado
Illimani. Non si è perso d’animo e ha subito continuato, più di prima, l’ attività alpinistica ed
arrampicatoria accompagnando turisti che visitano la comunità. Vive condizioni spesso non agevoli. Un
bel mix di passione e solidarietà.
DAVIDE VITALE – PREMIO MARCELLO MERONI 2014