Verbale del 28/07/2014

COMUNE DI RAVENNA
MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE
COMMISSIONE CONSILIARE ASSETTO DEL TERRITORIO
COMMISSIONE CONSILIARE AMBIENTE, PARCHI, LITORALE
SEDUTA DEL : 28/07/2014
commissione 3
inizio seduta ore: 15.15
Cognome e Nome
Delegato: Cognome e Nome
A.TARRONI
F.SANTARELLA
S. SAVORELLI
N. FOSCHINI
A. ANCARANI
P. GUERRA
A. ANCISI
D. BUONOCORE
A. FUSSI
D. RUBBOLI
S. RICCI
entra
esce
15:08
15:14
15:09
15:57
15:57
assente
16:00
15:12
assente
15:10
assente
17:58
17:58
17:58
17:58
17:58
/
17:58
16:45
/
16:45
/
entra
esce
15:08
15:00
14:59
15:57
assente
assente
16:00
15:12
assente
15:10
assente
17:05
17:58
17:58
17:58
/
/
17:58
16:45
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16:45
/
Commissione 4
Cognome e Nome
P. VANDINI
A. ZAMPIGA
P. STROCCHI
N. FOSCHINI
F. BALDINI
P. GUERRA
A. ANCISI
D. BUONOCORE
A. FUSSI
D. RUBBOLI
S. RICCI
Delegato: Cognome e Nome
M. MANTOVANI
PRESENTI PER L’UFFICIO: Dott.ssa P. Bissi, Arch. Francesca Proni,
RELATORI ESTERNI: Geom. S. Sforzini – Hera, Ing. T. Fontanesi - Studio Caire
PRESIDENTE: A. Tarroni – P. Vandini
SEGRETARIA: R. Bendazzi
ASSESSORE: L. Asioli
ESPERTI ESTERNI: Geom. Bartolini per LRa, Geom. Raffaele Magri per PRI; Arch. P. Focaccia per PD
Ordine del Giorno della seduta:
1. Approvazione verbale della seduta precedente;
2. POC Tematico Darsena di Città adottato con delibera di cc n° 95873/96 del 30/07/2013:
2.1. Illustrazione “Progetto preliminare delle reti fognarie in Dx Candiano e studio di fattibilità delle reti
fognarie in Sx Candiano” approvato con delibera di Giunta Comunale 18997/49 del 11/02/2014
(Geom. S. Sforzini – Hera)
2.2. VALSAT e Dichiarazione di sintesi (Ing. T. Fontanesi - Studio Caire)
Inizio seduta ore 15.15
Presiedono la seduta il Consigliere A. Tarroni, in qualità di Presidente della Commissione Consiliare Assetto
del Territorio e il consigliere P. Vandini in qualità di Presidente della Commissione Consiliare Ambiente,
Parchi, Litorale.
Il Presidente, verificata la presenza del numero legale per la sua validità, dichiara aperta la seduta.
Punto 1 dell’ordine del giorno: approvazione dei verbali delle sedute precedenti
NON ci sono verbali delle sedute precedenti da mettere in approvazione.
Punto 2.1 dell’ordine del giorno: POC Tematico Darsena di Città adottato con delibera di CC n°
95873/96 del 30/07/2013: Illustrazione “Progetto preliminare delle reti fognarie in Dx Candiano e studio
di fattibilità delle reti fognarie in Sx Candiano” approvato con delibera di Giunta Ccomunale 18997/49
del 11/02/2014 (Geom. S. Sforzini – Hera)
Il Presidente lascia la parola al Geom. Sforzini di Hera per l’illustrazione dello studio delle reti fognarie.
Sforzini illustra lo studio attraverso la presentazione allegata al presente verbale.
ore 15:20 esce il presidente Vandini
Il Presidente lascia la parola ai commissari per il dibattito in merito allo studio delle reti fognarie.
Santarella: nei riferimenti normativi si parla di POC Darsena, non vedo che valore abbia se è ancora solo
adottato! Ho visto un passaggio da dx a sinistra, immagino sia da sotto il canale, mi chiedo a che profondità
e se un domani ci sarà necessità di bonifiche, come questo interferirà?
La via di spina coincide col tracciato fognario, mi chiedo nel caso in cui la via di spina venga adattata, come
questo interferisca col percorso fognario?
Focaccia: chiedo se può tornare sul passaggio dell'immagine del tracciato delle fogne nere.
Rubboli: nel canale Candiano continuerà a finire qualcosa oppure no?
Bissi: rispetto alla prima domanda della consigliera Santarella: forse il POC Darsena non è giuridicamente
pieno, ma gli studi successivi devono avere una coerenza con lo strumento urbanistico che viene
"tempisticamente" prima delle modalità esecutive di questi progetti, quindi è evidente che vadano tenuti
presenti i vincoli del POC, poi se ci dovessero essere modifiche la fase esecutiva ne terrà presente. La
modalità attuativa più agevole doveva essere comune e coerente con le previsioni del POC adottato.
Sforzini: in merito alla possibilità di passare con canalizzazioni sotto al Candiano, ne esistono già che
passano tipo: Snam, Acquedotto, gas ecc.. chi ne dovesse fare altre dorrà ottenere l'autorizzazione di
Autorità Portuale che darà le eventuali relative prescrizioni di quote.
Illustra anche la planimetria con il punto di passaggio delle fogne nere sotto al Candiano, richiesto da
Focaccia. Le acque delle fognature nere vengono intercettate tra via Pirano e via Cherso con un collettore
che sotto passa il Candiano e vengono recapitate in corrispondenza della rotonda Belgio dover è previsto la
realizzazione di un nuovo impianto di sollevamento in sostituzione di quello già esistente.
Il Candiano è già attuale recettore di acque meteoriche della città, con questa progettazione verranno
realizzati impianti conformi alla normativa che fissa limiti di immissioni, per cui verranno scaricate acque
pulite in linea con le normative in vigore.
Per quanto riguarda il tracciato che segue la via di spina, sotto alla quale sono già realizzati degli impianti,
se ne dovesse cambiare il tracciato dovranno essere riaffrontati in sede di progettazione esecutiva lungo la
nuova via di spina.
Foccaccia: chiedevo di rivedere la carta che raggruppa per fasi i comparti.
Sforzini: la scelta operata (SN1 e condotta a valle), è stata predisposta per alleggerire la fogna nera di via
Trieste, trasferendole da una parta all'altra del canale (nel punto SN3) questo consente di liberare portate
per i comparti Darsena più prossimi alla città che non avrebbero possibilità di allacciarsi all'impianto SN1.
nello specifico le tre fasi (vengono riproiettate)
SN2 comparti dal 19 al 22 oltre al Candiano
SN1 comparti dal 11 al 18
i comparti dal 2 al 9 direttamente sulla fognatura nera di via Trieste.
Mantovani: Chiederei se può ripetere come mai è stata scelta via Tommaso Gulli e con che modalità.
Ore 15: 44 rientra il presidente Vandini
Sforzini: sulla via Trieste esistono già sotto servizi impegnativi e dorsali di sotto servizi di vario tipo, per cui
posizionare un collettore sotto via Trieste avrebbe avuto costi elevati. L'unica alternativa era via Tommaso
Gulli, sulla quale non ci risultano al momento sotto servizi importanti, attualmente non ce ne risultano in
previsione, comunque sarà poi da meglio verificare meglio in fase di progettazione esecutiva.
Punto 2.2 dell’ordine del giorno: POC Tematico Darsena di Città adottato con delibera di CC n°
95873/96 del 30/07/2013: VALSAT e Dichiarazione di sintesi (Ing. T. Fontanesi - Studio Caire)
Il Presidente lascia la parola all’Ing. Fontanesi dello Studio Caire per l’illustrazione della VALSAT e della
Dichiarazione di sintesi.
Fontanesi illustra lo sviluppo della dichiarazione di sintesi della VALSAT attraverso la presentazione allegata
al presente verbale.
ore 15:57
ore 16:00
ore 16:02
ore 16:05
entrano i commissari Foschini e Ancarani
entra il commissario Ancisi
escono i commissari Foschini, Ancisi e Vandini
entrano i commissari Foschini, Ancisi e Vandini
Il Presidente ringrazia l'ing Fontanesi e lascia la parola ai commissari per il dibattito in merito all'illustrazione
appena avvenuta.
Santarella: ad un certo punto della relazione si parla di aggravio per le condizioni delle piallasse che verrà
compensato: volevo capire qualcosa di più.
Domando perché tutte queste integrazioni non possano essere oggetto di valutazione da parte dei portatori
di interesse?
Un'altra questione è quella della sostenibilità energetica che pare soddisfatta, ma porto ad esempio un
edificio tutelato che nel POC viene trasformato e ricavato una piazza scoperta in questo modo viene perso
praticamente un campo solare.
Un'altra questione riguarda sempre lo stesso edificio vincolato dove le vostre valutazioni si basano su
progetto dove la strada di spina attraversa l'edificio.
Risottolineo e chiedo che vengano evidenziate le prescrizioni del vincolo.
Rilegge il ricorso al TAR già letto nella seduta precedente ”....” da che punto di vista il vostro studio ha
tenuto conto di questa dichiarazione di vincolo?
Fontanesi: in tema di conformità ai vincoli: ogni volta che un valutatore si approccia ad uno strumento, il
livello con cui ci si approccia deve essere quello dello strumento di riferimento.
Abbiamo individuato i vincoli come da tabella che vi ho illustrato. L'ente da lei citato si è espresso e si deve
ancora riesprimere in merito al successivo progetto. Quello che lei ha citato non ineriva il livello di piano
stabilito.
Per quanto riguarda il confronto tra scenari possibili ha avuto come imput i dati dimensionali del POC con le
Sc attuali e le Sc future, ha considerato i consumi procapiti, i consumi degli edifici, divisi per categorie ed ha
fatto valutazioni abbastanza realistiche sull'attuale, invece per la future ha verificato in che modo le
prescrizioni sull'efficienza energetica potevano promuovere l'avanzamento di classe (energetica) delle nuove
realizzazioni o riqualificazioni. Il confronto di questi valori ci ha fatto dire che il miglioramento è consistente.
Per quanto riguarda il tema delle energie, se lei si riferisce alla demolizione di un edifico per fare una piazza
sottintendendo che non essendoci più l'edifico viene a mancare la superficie per promuovere la
qualificazione energetica, la valutazione che si è fatta è di comparto non puntale di progetto.
In merito alle slide nuove non viste prima, dipende dal fatto che è così che deve essere l'iter procedurale. Il
quale prevede, per la natura stessa della valutazione, che sia un working progress e ci debbano essere
successive integrazioni ed valutazioni e dove a seguito della fase di deposito è l'autorità competente che è
garante del fatto che il giudizio di sostenibilità sia differenziato e che la procedura di approvazione dello
strumento possa andare avanti.
Sforzini: per quanto riguarda la gestione acque reflue e meteoriche il progetto illustrato non va a gravare il
canale Candiano, perché i nuovi impianti saranno realizzati in base alle normative vigenti e alle prescrizioni
degli enti che devono rilasciare le autorizzazioni merito. In oltre razionalizza gli scarichi già esistenti
unitamente al progetto di dotare gli impianti idrovore di vasche di pioggia.
Fontanesi in merito alla richiesta di chiarimento sulle piallasse, la criticità e gli esiti in merito derivano dal
fatto che un contributo di ARPA aveva posto l'attenzione sull'incremento degli abitanti e fosse da verificare la
sostenibilità del fatto che gli impianti di depurazione potessero sostenere questo aumento. L'esito della
valutazione è stato positivo.
Santarella: non capisco allora in che modo le acque depurate che a quanto detto dovrebbero essere le
uniche convogliate in Candiano, possano portare problemi alle pialasse che sono a diversi km di lontananza.
Richiedo inoltre la questione della strada.
Fontanesi per quanto riguarda la strada e l'edificio, non per togliere competenze alla valutazione, ma si
tratta di un Piano Urbanistico di definizione Operativa (cioè di secondo livello) che valuta un oggetto
complessivo, il fatto che l'ente che si è espresso non abbia considerato quell'edifico di cui lei parla significa
che non fa parte del rango della pianificazione operativa, ma che è demandato alla progettazione quindi al
livello successivo, se l'indicazione risulta in contrasto verrà indicato in quella fase.
Sforzini per quanto riguarda le piallasse bisogna capire che tutto il sistema fognario recapita all'impianto di
depurazione di Ravenna (situato dietro Hera) che ha come recettore le piallasse.
Ci sono norme che prevedono l'adeguamento degli impianti di depurazione, piano finanziario ATERSIR, ma
non solo per il POC darsena.
Santarella : quindi questi studi di Valsat servono semplicemente a raccogliere i pareri che non vengono
nemmeno messi in relazione tra loro, si elencano e si asservono? È questa la funzione della Valsat??
Fontanesi: la Valsat, lavora dall'inizio della pianificazione, fin dalle fasi di partecipazione e ha compito di
rendicontazione del processo di valutazione durate tutto l'iter del processo di pianificazione. Raccogliendo e
verificando le possibilità, valutando gli scenari, i possibili impatti e gli esiti della valutazione. Al momento
siamo nella fase della dichiarazione di sintesi che però non può essere prodotta in maniera definitiva in
quanto siamo in attesa del parere motivato/unico della Provincia (quale autorità competente) oggi si è
quindi illustrato un quadro di sintesi del giudizio di sostenibilità allo stato attuale. Solo la Provincia è garante
del peso dei pareri degli enti e delle osservazioni ambientali: a seguito il parere motivato la Provincia
potrebbe anche valutare che il piano abbia necessità di ulteriori aggiustamenti.
Santarella: la partecipazione del Consiglio Comunale come avviene in questa fase su questo strumento?
Fontanesi rispiega l'iter del POC a partire dalla slide già illustrata “iter svolto e esiti delle consultazioni” a
cui per sintesi si rimanda.
Punto 2.1 dell’ordine del giorno: POC Tematico Darsena di Città adottato con delibera di cc n° 95873/96
del 30/07/2013: illustrazione e discussione delle osservazioni aventi oggetto: SOSTENIBILITÀ
ore 16:45 escono i commissari Buonocore, Rubboli, Savorelli e Ancisi
Il Presidente lascia la parola all’Arch. F. Proni per l’illustrazione delle osservazioni aventi oggetto
SOSTENIBILITÀ
Proni illustra 248 come da scheda inviata dove l'ufficio propone esito accolta in relazione all'integrazione
all'art.7 delle NdA inserita con osservazione Id 250 del servizio Progettazione Urbanistica. L'integrazione è
finalizzata a salvaguardare le attività produttive e terziarie esistenti qualora compatibili con la residenza. Il
nuovo comma consente, in attesa di PUA, interventi di recupero, riqualificazione e ampliamento degli edifici
a servizio delle attività in essere, per preservarne l'occupazione e la produttività. Si evidenzia inoltre che la
LR 31/2002 recepita dalla LR 15/2013 art.8, in assenza del PUA, consente l'intervento di ristrutturazione
urbanistica, entro il quale si configurano anche i cambi di destinazione d'uso.
Illustra 260, 261, 262, 263, 264, 265, 268, 288, 289, 290, 292, 293, 291, 296, come da schede
inviate sono un gruppo che chiede in maniera più o meno diversificata l'eliminazione delle azioni obbligatorie
aggiuntive dell'art. 14. per le quali l'ufficio propone esito non accolte, in quanto sono confermate tutte le
azioni di sostenibilità scelte dal POC.
Il presidente interrompe l'illustrazione per lasciare spazio ad alcuni chiarimenti.
Santarella: pur essendo d'accordo con la linea della massima sostenibilità che è l'indirizzo del piano, però
torno ad evidenziare il caso concreto del magazzino Ex Sir, com'è possibile perdere una superficie di 4000
mq attraverso l'eliminazione della copertura che permetterebbe di poter sfruttare la grande superficie ai fini
delle fonti rinnovabili. Come si fa a stabilire che quel progetto è conforme a questo piano da questo punto di
vista. Chiedo di riflettere attentamente su tutto questo.
ore 16:55 rientrano i commissari Savorelli e Ancisi
Proni Illustra 266, 294 come da scheda inviata dove l'ufficio propone esito non accolte anche in relazione
dell'abbassamento dell'extraonere di cui all'osservazione Id 277 e delle altre forme di agevolazione previste
dal POC Darsena. Si ritiene che "introduzione di ulteriori riduzioni/premialità proposte, rispetto all'apparato
normativa adottato, possano inficiare " l'intero sistema messo in campo e finalizzato a favorire ed incentivare
l'attuazione dei subcomparti contestualmente alla sostenibilità economica dell'intero piano.
Illustra 270, 299 come da scheda inviata dove l'ufficio propone esito accolta in parte pur non facendo
modifiche in quanto il POC Darsena per la quantificazione dei parcheggi privati da attuare nei subcomparti
applica quanto previsto dall'art. I.23 del RUE, attualmente in corso di revisione unitamente a tutto il corpo
normativa del RUE stesso. In tale revisione è prevista una verifica in diminuzione delle dotazioni private di
PK. Inoltre il POC Darsena prevede già alcune deroghe (vedi contenitori di archeologia industriale). Si ritiene
inoltre di confermare anche il rapporto dei 2/3 di superficie a verde/scoperta di cui all'art. 33 c.4 in quanto
scelta strategica del POC Darsena è il progetto degli spazi aperti pubblici/privati da intendersi come
prioritario, integrato, continuo, di qualità.
Ore 17:05 esce il presidente Vandini
Illustra 275, 304 come da scheda inviata dove l'ufficio propone esito non accolta. Quanto previsto
all'art.46 c.3 (fascia di 30 ml) è una misura precauzionale aggiuntiva in caso non siano risolvibili le criticità
con idonee misure di mitigazione previste all'art. 32 c.2. E' del tutto evidente che le misure (obiettivi
prestazionali) raggiungibili mediante soluzioni tecniche e performative degli edifici e degli spazi aperti, da
proporsi in sede di PUA, sono preferibili e prioritarie se risolutive della criticità.
illustra 326, 379 come da scheda inviata dove l'ufficio ha fatto un'ulteriore riflessione e propone esito di
parziale accoglimento rispetto a quanto precedentemente inviato (che era confermato), ma si ritiene
necessaria una precisazione al comma 4 dell'art. 8 con il seguente ultimo capoverso: "....Ciò al fine della
realizzazione di tutte le opere e interventi che i soggetti competenti riterranno necessari per garantire la
sostenibilità ambientale dei subcomparti e conseguentemente del nuovo quartiere. " Si precisa tuttavia che
livello del POC Tematico è quello proprio della pianificazione operativa, non attuativa. E' infatti a questo
terzo livello che è demandata la verifica puntuale delle fattibilità da parte degli Enti Gestori delle
infrastrutture tecnologiche.
Questo non significa che il Quadro e il contesto di inserimento non devono essere noti, e infatti
l'amministrazione ha commissionato due studi di fattibilità che ha sempre dichiarato recepire in sede di
controdeduzione del POC stesso (si vedano osservazioni Id 335 e 295), studi che sono già stati redatti e
trasmessi, unitamente a tutti gli altri documenti necessari, alla Provincia per la procedura di Valsat di
competenza. Ovunque, nelle norme del POC generale, nelle norme del POC Darsena e nella VALSAT stessa,
sono prescritte le verifiche sulle dotazioni infrastrutturali necessarie (e quindi dovute e obbligatorie) per la
presentazione di un PUA, anche in forma associata. Anzi le norme stimolano la forma associata perchè
ritenuta, correttamente, la miglior garanzia della non perdita della visione di insieme anche nell'affrontare
eventuali criticità infrastrutturali. L'attuazione dei PUA è comunque già subordinata alle prescrizioni e gli
impegni per la sostenibilità ambientale dettate dai soggetti competenti, oltre che al pagamento degli oneri ed
oneri aggiuntivi previsti.
Illustra 327 (di SEL), 380 come da scheda inviata dove l'ufficio propone esito non accolta. Il POC
Darsena ha quale obiettivo prioritario, la realizzazione di un quartiere "evoluto" e sostenibile sotto il profilo
ambientale, sociale ed economico, oltre che in grado di migliorare la vita dei suoi abitanti. Le premialità
introdotte vogliono essere un incentivo, per chi interviene, a ricercare ed applicare tecniche, metodi e
pratiche innovative di eccellenza per la sostenibilità, molto oltre a quelle di legge, al fine di raggiungere
l'obiettivo prefissato e anche nella consapevolezza che le buone pratiche poi si propagheranno nel tempo
sempre più velocemente e forse anche senza bisogno di premialità. Si evidenzia che da una comparazione
eseguita fra dati omogenei del PRU febbraio '97 e dati del POC Darsena, le potenzialità edificatorie, escluso
le premialità, si equivalgono. La quota aggiuntiva premiale pari a 0,08 mq/mq della St1 in proprietà, ha la
finalità di perseguire i seguenti obiettivi: l'aggregazione fra subcomparti e le azioni di eccellenza per la
sostenibilità. Azioni, queste ultime, che vanno oltre le normative nazionali e regionali in materia e che quindi
costituiscono un valore aggiunto.
Illustra 338 (di Garofalo per LRA) come da scheda inviata dove l'ufficio propone esito non accolta. Il
processo di riqualificazione delle acque e dei fondali è un'operazione importante e inevitabilmente lunga, in
quanto complessa e legata ad interventi particolarmente costosi e di difficile risoluzione. Le attività che
possono essere esercitate sullo specchio d'acqua, ad eccezione della balneazione, non comportano rischi per
la salute e possono essere intraprese fin d'ora. A maggior ragione ciò vale anche per le attività che si
andranno ad insediare lungo il waterfront e nelle aree retrostanti.
Illustra 342 (di Garofalo per LRA) come da scheda inviata dove l'ufficio propone esito non accolta, sia il
POC Darsena che la relativa zonizzazione acustica prevedono per i soli edifici già esistenti (qualora vi sia un
salto di classe fra le due zonizzazioni acustiche confinanti) una fascia di 30mt nella quale può essere tollerata
una classe intermedia da applicarsi nei casi di edifici con attività presenti, comunque destinati nel tempo al
loro trasferimento in ambito più idoneo, in quanto trattasi di attività produttive non compatibili con i nuovi
tessuti residenziali/terziari. Mentre, per gli edifici previsti, la loro realizzazione, in caso gli impatti non siano
risolvibili con le idonee misure di mitigazione, è subordinata alla delocalizzazione/cessazione dell'attività
produttiva.
Illustra 346 (di Garofalo per LRA) come da scheda inviata dove l'ufficio propone esito si conferma
quanto richiesto. Il POC Darsena non vieta in nessuna sua norma o scheda "utilizzo a terra dei pannelli
fotovoltaici, contestualmente però promuove la più ampia dimensione, integrazione e qualità degli spazi
aperti pubblici e privati, con particolare riferimento alle aree verdi. Si evidenzia in ogni caso che le fonti
rinnovabili non sono da intendersi solo nei pannelli fotovoltaici che comunque sono installabili previsto dalla
DAL RER 6/12/2010 n.28.
Illustra 347 (di Garofalo per LRA) come da scheda inviata dove l'ufficio propone esito non accolta ma è
più non ammissibile in quanto chiede modifica a norme sovrordiante.
Illustra 357 (di Garofalo per LRA) come da scheda inviata dove l'ufficio propone esito confermata
quanto richiesto. Le eventuali necessarie opere di bonifica dei suoli nei subcomparti, preliminari all'attività
edilizia prevista dai PUA, è già obbligatoria e prevista dall'art.13 delle NtA del POC 2010-2015.
Illustra 376 come da scheda inviata dove l'ufficio propone esito confermata. Il POC Darsena già subordina
la riqualificazione del subcomparto al trasferimento/cessazione dell'attività produttiva esistente (si veda
scheda subcomparto O8/09 al punto 9 delle prescrizioni). Si precisa che sono da tempo in atto incontri e
verifiche congiunte fra Comune e proprietà per la risoluzione delle note problematiche causate dall'attività
esistente.
Il Presidente lascia la parola ai commissari per il dibattito in merito alle osservazioni illustrate.
Santarella: in merito alla 347 sulla telefonia radio base, credo sia di competenza dei comuni la
predisposizione dei piani per l'individuazione delle zone più idonee dove accoglierle ecc. mi chiedo perché
non sia accoglibile?
Per la 376 vorremo capire la risposta politica dell'assessore sulla questione del trasferimento SIC che si sta
protraendo da quattro anni con pareri negativi degli enti e cittadini che vivono in condizioni di disagio
assoluto non potendo nemmeno aprire le finestre, per non parlare degli effetti sulla salute.
Asioli: in merito alla richiesta di delocalizzazione della ACR-SIC, si era ipotizzato un percorso di
trasferimento che purtroppo ha avuto un'interruzione per cui quella struttura è ancora alla ricerca di una
nuova localizzazione. Noi continuiamo ad invitare la proprietà a cercare un'area dove rilocalizzarla, ed
auspichiamo che questo possa avvenire nei tempi più rapidi possibili, comunque questa struttura è
continuamente monitorata, ed ha i termini per continuare a sussistere in loco, anche se stiamo facendo il
possibile affinché la sua delocalizzazione avvenga.
Bissi: in merito alla telefonia mobile preciserei che è sopravvenuta una modifica legislativa, rispetto a quello
che dice la consigliera Santarella, del Codice nazionale delle comunicazioni, rispetto alla quale la Regione ha
emesso una direttiva circolare dove sostanzialmente dice che per quanto riguarda le tipologie di impianti
radio base di completamento della rete esistente, non prevede più la pianificazione annuale, ma la richiesta
di autorizzazione singola dell'istallazione e la verifica dell'impatto acustico. Detto questo il criterio non è mai
localizzativo , ma in fase istruttoria gli enti competenti verificano il rientro nei limiti emissivi.
Per le nuove reti rimane un meccanismo di presentazione di programmi annuali, che però dall'entrata in
vigore delle nuove leggi non abbiamo avuto, se ci fossero delle nuove tecnologie che prevedessero
installazione di nuove reti allora si inizierebbe da zero.
Santarella: allora se tutti i parametri sono rispettati che bisogno c'è di delocalizzare questa attività? e dove
si possono verificare questi dati? Mi pareva fosse stato chiesto un monitoraggio? Non è tra i poteri del
sindaco richiedere la chiusura di un attività per i danni che provoca alla salute, visto che sappiamo che i
bitumifici sono tra gli impianti più a rischio per la salute!
Asioli: volevo solo dire che ARPA e AUSL tengono monitorati i valori, l'assessore all'ambiente può avere
ragione di questo.
Proni illustra 412 (della consigliera Santarella) come da scheda inviata dove l'ufficio propone esito non
accolta in quanto analogo contributo è stato valutato in sede di CCAT ritenendo eccessivamente
penalizzante o inutile, la previsione sotto forma di obbligo se non verrà disposta una modalità di raccolta dei
rifiuti porta a porta. Non attiene allo strumento urbanistico individuare le modalità di raccolta rifiuti quali "il
porta a porta" che si configurano come modalità di carattere gestionale da verificare con il Gestore della
raccolta dei rifiuti. Si è ritenuto di favorire il conseguimento dell'obiettivo attraverso l'introduzione di una
specifica premialità (si veda art. 14 comma 8).
Illustra 413 (della consigliera Santarella) come da scheda inviata dove l'ufficio propone esito non
accolta. Pur condividendo appieno l'obiettivo di pervenire urgentemente agli interventi individuati
nell'osservazione, non è nella disponibilità dell'Ente individuare le tempistiche di attuazione degli stessi. Con
particolare riferimento alla bonifica dei suoli si evidenzia che le bonifiche devono essere necessariamente
fatte, ove le caratterizzazioni ne rilevino l'esigenza, a cura e spese dei privati preliminarmente all'attuazione
dei PUA di comparto, i cui tempi di presentazione attengono appunto alle decisioni dei proprietari dei
comparti medesimi. Si evidenziano inoltre l'art. 46 comma 3 e l'art. 32 comma 2 che disciplinano gli
interventi da effettuare quando si è in presenza di attività che possono ingenerare conflittualità, e che
prevedono che la convenzione di PUA, in caso di conflitti non risolvibili, deve subordinare l'inizio lavori
all'avvenuta cessazione o delocalizzazione dell'attività produttiva, come già rilevato per l'emendamento
presentato in fase di adozione del POC.
Illustra 414 (della consigliera Santarella) come da scheda inviata dove l'ufficio propone esito non
accolta. Si evidenziano gli art. 46 comma 3 e 32 comma 2 che disciplinano gli interventi da effettuare
quando si è in presenza di attività che possono ingenerare conflittualità, e che prevedono già che la
convenzione di PUA, in caso di conflitti non risolvibili con fasce di mitigazione elo filtro, deve subordinare
l'inizio lavori all'avvenuta cessazione o delocalizzazione dell'attività produttiva, come già rilevato per
l'emendamento presentato in fase di adozione del POC.
Illustra 415 (della consigliera Santarella) come da scheda inviata dove l'ufficio propone esito non
accolta. Quanto richiesto elimina totalmente una misura cautelativa, volta a consentire la riqualificazione
del comparto solo in seguito all'avvenuta delocalizzazione dell'attività produttiva esistente, che si ritiene
indispensabile mantenere pur condividendo la necessità di arrivare a breve alla risoluzione della
problematica.
Comunica che la 418 è stata già fatta insieme al sistema INSEDIATIVO
Illustra 435 come da scheda inviata dove l'ufficio propone esito accolta inserendo nella specifica scheda di
sostenibilità ES2 alla voce OBIETTIVI al sesto sotto punto dopo " ...all'uso di materiali biocompatibili e ... " la
frase: " ....con caratteristiche di durabilità,.... ". Si precisa che quanto contenuto nella scheda azioni per la
sostenibilità ES2 è da riferirsi a tutti i tipi di intervento compreso quindi anche quelli sugli immobili di
archeologia industriale. Si precisa inoltre che quanto richiesto in merito all'autosufficienza è già previsto e
incentivato dal POC Darsena che individua e premia azioni di eccellenza per l'autosufficienza energetica e/o
innovative/sociali.
Illustra 454 è stata già fatta insieme al sistema delle GENERALI.
Il Presidente lascia la parola ai commissari per il dibattito in merito alle osservazioni illustrate.
Strocchi: farei una riflessione sulla 412 presentata dalla consigliera Santarella in merito alla raccolta
differenziata, secondo me non andrebbe trascurato l'aspetto della disponibilità di uno spazio. Quanto inserito
non prescinde dalla necessità a monte ad avere spazi dedicati obbligatori. Dando uno spazio dedicato si da
comodità alle famiglie per attivarsi positivamente nei confronti della raccolta differenziata. È una buona
occasione da cogliere.
28 luglio 2014 - CCAT
VALSAT
DICHIARAZIONE DI SINTESI
CAIRE Urbanistica - ing. Tatiana Fontanesi
CENNI ALLA VALUTAZIONE DI SOSTENIBILITA’
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Monitor
LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
1. FASE PRELIMINARE: elaborazione di un Rapporto
Ambientale Preliminare per verifica di
assoggettabilità o espletamento prima fase consultiva
2. FASE CONSULTIVA
3. FASE VALUTATIVA: elaborazione del Rapporto
Ambientale a seguito degli esiti delle consultazioni
4. DECISIONE: valutazione da parte dell’Autorità
Competente del RA definitivo ed espressione del
Parere Motivato, eventuale modifica del RA,
elaborazione della Dichiarazione di Sintesi,
Sintesi
trasmissione documentazione per approvazione
5. INFORMAZIONE SULLA DECISIONE: pubblicazione
sul BUR e web
6. MONITORAGGIO DEL PIANO come da relativo Piano
di Monitoraggio e Controllo elaborato in sede di
VAS
LA VALUTAZIONE DI SOSTENIBILITA’ DEL POC DARSENA
ITER SVOLTO E ESITI DELLE CONSULTAZIONI
LA VALUTAZIONE DI SOSTENIBILITA’
DEL POC DARSENA - ORIENTAMENTO
LA DICHIARAZIONE DI SINTESI:
CHE COS’E’, A COSA SERVE
Art. 17, comma b, D.Lgs 152/2006 e s.m.i
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integrato nel Piano:
a.le Considerazioni Ambientali (da analisi conoscitiva e
consultiva)
b.gli esiti del Rapporto Ambientale
c.gli esiti del confronto di diversi scenari
d.gli esiti delle Consultazioni
e.gli esiti
del3.1.3.1
confronto
di diversi
scenariRER: innovazioni in
Rif.
Circolare
Illustrativa
materia di governo del territorio introdotte dal Titolo I e II
… A tale scopo, fissa adempimenti minimi da osservare per
lo svolgimento della valutazione ambientale dei piani. In
particolare, per assicurare la trasparenza dell’iter
decisionale e la completezza e affidabilità delle
informazioni su cui poggia la valutazione, richiede che la
valutazione sia contrassegnata:
- dalla consultazione dei soggetti competenti in materia
ambientale e dalla partecipazione al procedimento del
pubblico (cioè dei cittadini);
- da una specifica motivazione delle scelte di piano, con la
quale sia data evidenza a come si sia tenuto adeguatamente
conto delle considerazioni ambientali (c.d. dichiarazione di
sintesi) …
LA VALUTAZIONE DI SOSTENIBILITA’
VALUTAZIONE EXPOST
VALUTAZIONE EXANTE
DEL POC DARSENA
CONDIZIONI ESTERNE
QUADRO LOGICO
VALSAT
POC DARSENA
PIANO DI MONITORAGGIO
Valutazione del POC
tematico
I PROFILI DI VALUTAZIONE
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LE MAGGIORI CRITICITA’ RILEVATE NELLA FASE PRELIMINARE E
CONFERMATE DAGLI ESITI DELLA CONFERENZA DI SERVIZI
CORRISPONDONO AI SEGUENTI
TRE ORDINI DI FATTORI
1. GESTIONE REGIME TRANSITORIO
2. MOBILITA’: INTERFERENZA RETE ATTUALE NELLA
POLITICA DI RIQUALIFICAZIONE E NUOVI CARICHI
3. ACQUA E SUOLO: RETI, APPROVVIGIONAMENTI E
SALUBRITA’
Definizione degli scenari di riferimento
Analisi di Coerenza e Conformita'
Valutazione Sistemica
Valutazione degli effetti attuativi del POC
LA VALUTAZIONE DI SOSTENIBILITA’
DEL POC DARSENA – IL REGIME
TRANSITORIO
Breve Periodo (2014-2019)
1.
attuazione dei sub-comparti: 8/9 (al 60%), 10, 12, 13, 17b, 24,
26/28 (al 20% pubbliche), 31 (al 50%)
2.
attuazione opere di urbanizzazione primaria e secondaria
afferenti i sub-comparti (viabilità interna, impianti a rete,
illuminazione pubblica, parcheggi, verde pubblico attrezzato,
piste ciclabili) oltre all'asilo nido e alla scuola della infanzia
3.
realizzazione delle seguenti opere pubbliche di
sostenibilità : collettore per rete fognaria acque nere, vasca
Nord di prima pioggia (primo stralcio), asse viario di spina
(primo tratto: da piazzale stazione a sub-comparto 10),
collegamento fra via Antico Squero e via Industrie, sistemazione
banchine (primo stralcio), realizzazione Parco delle Archeologie
e restauro edifici ex Montecatini
Medio Periodo (2021-2030)
1.
2.
3.
attuazione dei sub-comparti : ex Dogana, 2, 3, 6, 7, 8/9 (al
40%), 16, 16, 18, 19a, Compagnia Portuale, Capitaneria di
Porto, 25, 26/28 (all'80%), 29, 31 (al 50%)
Medio-Lungo Periodo (2021-2030)
attuazione opere di urbanizzazione primaria e secondaria
afferenti i sub-comparti (viabilità interna, impianti a rete,
illuminazione pubblica, parcheggi, verde pubblico attrezzato,
piste ciclabili) oltre all'attrezzatura collettiva
1.
attuazione dei sub-comparti : 11, 19, 20, 20a, 21, 22, 30,
32
2.
attuazione opere di urbanizzazione primaria e secondaria
afferenti i sub-comparti (viabilità interna, impianti a rete,
illuminazione pubblica, parcheggi, verde pubblico
attrezzato, piste ciclabili)
3.
realizzazione delle seguenti opere pubbliche di
sostenibilità : asse viario di spina (completamento),
eventuale realizzazione secondo ponte mobile ciclopedonale apribile (con oneri a carico dei privati),
intervento di bonifica delle acque del canale Candiano
(conclusione intervento)
realizzazione delle seguenti opere pubbliche di
sostenibilità: vasca Nord di prima pioggia
(completamento), vasca Bidente di prima pioggia, asse
viario di spina (secondo tratto:dal sub-comparto 12),
realizzazione ponte mobile ciclo-pedonale apribile,
realizzazione Piazza sull'Acqua con parcheggio
sotterraneo (400 posti auto) in regime di project
financing, sistemazione banchine
(completamento), intervento di bonifica delle acque del
canale Candiano (avvio intervento)
Sintesi del quadro
conoscitivo
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rotatoria da realizzarsi su via delle
Industrie
• Verificare in uno studio viabilistico
l’ambito compreso tra la ferrovia e il Parco
delle Archeologie Industriali
• Superare la criticita'
dell’attraversamento di P.za Aldo Moro e
della stazione ferroviaria
• Ripensare alla funzione di via Trieste
• Riconfigurare il nodo strategico
compreso tra i centro e la stazione
GIORNO
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Fasi attuative e incrementi dell’indotto
Criticita' ed elementi da approfondire
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Valutazione del POC
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Valutazione del POC
tematico
EFFETTI ATTUATIVI
Sintesi del quadro
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Le caratteristiche geotecniche dei non presentano particolari
criticita'. Non sono stati valutati elementi comunque ostativi
alle trasformazioni.
Gli aspetti inerenti il risanamento dei suoli devono seguire
quanto espressamente prescritto dalla specifica normativa, che
prevede, in caso di contaminazione la preventiva azione di
bonifica alla trasformazione.
trasformazione
Si rileva che gli elaborati prescrittivi del POC Darsena danno
conto, sia in tema di sismica che di bonifica dei suoli, delle
opportune e preventive azioni di indagine obbligatorie per la
presentazione dei Piani Attuativi.
ACUSTICA
Valutazione del POC
tematico
EFFETTI ATTUATIVILe nuove previsioni hanno incluso fra i propri obiettivi
CICLO
Stato attuale
IDRICO
La somma delle capacita' dei tre depuratori è di 310.000 A.E,
attualmente gli abitanti allacciati risultano il 97% della
popolazione (POP. 2011 = 159.672).
Il sistema di depurazione comunale, che necessita di un
potenziamento, è oggetto di una convenzione ufficializzata ma
non ancora adottata (aggiornamento settembre 2012) in capo a
ATERSIR che prevede per il 2014 un aumento di circa 20.000 AE.
Previsioni
L’aumento del carico urbanistico determinato dall’attuazione
(quella minima) del POC Darsena prevede un aumento di 3.395
abitanti e 5.941 addetti, che porta a stimare un numero di
Abitanti Equivalenti pari a circa 6.848 AE
Impatto
Pur segnalando che un eventuale aumento della potenzialita' del
depuratore comporterebbe un aumento della pressione su zone
delicate come le Pialasse per le quali dovranno prevedersi
adeguate misure di compensazione, si stima che la quota
aggiuntiva di Abitanti Equivalenti portata dal POC Darsena
è dunque sostenibile dall’attuale sistema depurativo potenziato
come sopra detto.
quello di migliorare il clima acustico riducendo
l’esposizione della popolazione all’inquinamento
relativo.
E’ da valutarsi a tal garanzia la presenza di una
disciplina normativa che obbliga tutte le trasformazioni
urbanistiche ed edilizie al rispetto dei limiti massimi di
rumore nell’ambiente esterno definiti sulla base della
zonizzazione acustica.
Permango alcuni conflitti derivanti
dall’accostamento di classi acustiche che presentano
un salto superiore a uno, ma se nello stato attuale il
divario era di due classe nello stato progettuale il
divario si limita ad una classe di differenza.
Il POC Tematico comporta quindi alcune variazioni alle
NTA dell’
dell’attuale Classificazione Acustica.
Acustica.
Valutazione del POC
tematico
EFFETTI ATTUATIVI
ENERGIA
Dato l’aumento di Carico Urbanistico di circa 3.400
unità, anche i consumi stimati nel lungo periodo
aumentano, ma le prescrizioni in merito a efficienza
energetica e produzione da fonti rinnovabili del POC
Darsena stesso, compensano tale pressione.
Il miglioramento è proporzionale al miglioramento
della classe energetica degli edifici che, sempre a
favore di sicurezza, si è considerata come
prevalente nello stato attuale di tipo E e nello
scenario futuro di tipo C-B.
PAESAGGI
• L’identità
O unitaria è quindi garantita e dalla conservazione dei contenitori industriali e dalla valorizzazione
degli stessi attraverso una corretta giustapposizione a questi ultimi di unità rchitettoniche più contemporanee.
La qualità formale è tradotta da assetti dimensionali e altezze capaci di garantire uno sviluppo e un insieme
armoniosi.
• La funzionalità interna è tale da garantire un’ottima integrazione tra gli usi e gli spazi, i sistemi legati
all’acqua e al verde sono tra i principali connettori.
• I principali sistemi capaci di stabilire continuità all’interno e all’esterno del comparto son infatti il Canale
Candiano e i sistemi del verde.
• Il POC Darsena quindi per tutelare e valorizzare lo skyline dal quale emergono le presenze monumentali della
Ravenna antica, prescrive che l’
l’area di testata dovrà
dovrà rispettare il limite dei 40 metri di altezza (che trova
riferimento negli edifici esistenti e consolidati), e che in prossimità delle archeologie industriale tale limite si
abbassi ulteriormente.
LA VALUTAZIONE DI SOSTENIBILITA’ DEL POC DARSENA
GLI ESITI DELLE CONSULTAZIONI
Il presente documento contiene le integrazioni, i perfezionamenti, le
modifiche o la mera correzione di errori materiali evidenziati in sede di
Conferenza di Servizi,
Servizi i cui esiti sono restituiti in coda al capitolo 4 “La
Valutazione del POC Tematico”.
Il presente documento, inviato alla Provincia di Ravenna e ai Soggetti
Competenti in Materia Ambientale,
Ambientale contiene inoltre gli adeguamenti
integrativi richiesti dall’Ente sovraordinato per la ripresa dei termini
dell’esame di cui all’art. 34 della LR 20/2000 e per gli adempimenti di cui
all’art. 5 e della LR 20/2000 s.m.i.
A meno della correzione e aggiustamenti minori, le integrazioni e
approfondimenti apportate sono di volta in volta evidenziate e
chiaramente rintracciabili (inserimento in box specifico).
GLI ADEGUAMENTI
La Legge Regionale n. 15 del 30 luglio 2013 “Semplificazione della
La Leggeedilizia”
Regionale
n. 15 dell’art.
30 luglio
2013 “Semplificazione
Disciplina
attraverso
51 apporta
modifiche all’art. della
19
Disciplina
edilizia”
attraverso
l’art.
51 apporta
modifiche ilall’art.
19
della
LR 20/200
“Carta
Unica del
territorio”.
In particolare
comma
della
LR
20/200
“Carta
Unica
del
territorio”.
In
particolare
il
comma
3-quinquies afferma. “Nella Valsat di ciascun piano urbanistico è
3-quinquies
afferma. capitolo,
“Nella Valsat
di ciascun
piano urbanistico
è ai
contenuto
un apposito
denominato
“Verifica
di conformità
contenuto
un apposito
“Verifica diche
conformità
ai
vincoli
e prescrizioni,
nelcapitolo,
quale sidenominato
dà atto analiticamente
le
vincoli
e
prescrizioni,
nel
quale
si
dà
atto
analiticamente
che
le
previsioni del piano sono conformi ai vincoli e prescrizioni che
previsioni
del pianoterritoriale
sono conformi
ai vincoli e prescrizioni che
gravano
sull’ambito
interessato”.
gravano sull’ambito territoriale interessato”.
Le previsioni del POC Darsena sono conformi ai vincoli e prescrizioni
prescrizioni
Legravano
previsioni
POC Darsena
sono
conformi ai vincoli e prescrizioni
che
sull’
’ambito
territoriale
interessato.
sulldel
interessato
che gravano sull’ambito territoriale interessato.
Si riportano i vincoli e le prescrizioni esistenti per l’ambito del POC in
Si riportano
vincoli
e le prescrizioni
esistenti
per l’ambito
del POCdiin
base
a quanto igià
analizzato
in sede di PSC
(approvato
con delibera
base
a
quanto
già
analizzato
in
sede
di
PSC
(approvato
con
delibera di
Consiglio Comunale PV 25/2007 del 27/02/2007) nelle apposite
Consiglio
Comunale
25/2007
del 27/02/2007)
nellediapposite
Tavole
dei Vincoli
del PV
PSC;
La ricognizione
dei vincoli
natura
Tavole
dei
Vincoli
del
PSC;
La
ricognizione
dei
vincoli
di natura
ambientale, della tutela e valorizzazione delle risorse naturali,
ambientale, della
tutelae eantropiche,
valorizzazione
delle risorse
naturali, del
paesaggistiche,
storiche
nell’Ambito
di Competenza
paesaggistiche,
storichedieCittà
antropiche,
nell’Ambito
di Competenza del
può essere
così sintetizzata:
POC
Tematico Darsena
POC Tematico Darsena di Città può essere così sintetizzata:
GLI ADEGUAMENTI
GLI ADEGUAMENTI
GLI ADEGUAMENTI IN TEMA DI COMPATIBLITA’ GEOLOGICA