EFFICIENZA ENERGETICA: DA GOVERNO 800 MLN PER

COMUNICATO STAMPA
EFFICIENZA ENERGETICA: DA GOVERNO 800 MLN PER RIDUZIONE CONSUMI
Guidi, un pacchetto significativo che ci rende più competitivi e rispettosi dell’ambiente
Roma 30 giugno 2014 – Ammontano a oltre 800 milioni le risorse che il governo stanzia a favore di interventi di ristrutturazione
e riqualificazione energetica per conseguire una maggiore efficienza nel settore pubblico, nella produzione industriale e nei
consumi domestici. Tra questi: riqualificazione energetica degli edifici pubblici, rafforzamento del meccanismo dei certificati
bianchi, promozione dei sistemi di consumo energetico individuale, nuovi metodi di fatturazione basati sui consumi reali che
favoriscano i consumatori e finanziamenti a favore di progetti di efficienza e di reti per il teleriscaldamento e del
teleraffrescamento. Una serie di misure aggiuntive che potenzia gli strumenti della Strategia Energetica Nazionale (SEN) per
centrare l’ambizioso obiettivo fissato in sede Ue di riduzione dei consumi di energia primaria del 20% entro il 2020.
Il Consiglio dei Ministri ha, infatti, approvato lo schema di Decreto di recepimento della Direttiva 2012/27/UE sull’efficienza
energetica, presentato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, dal Ministro dello Sviluppo economico, Federica
Guidi, e dal Ministro dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare, Gian Luca Galletti. Sul provvedimento si sono espressi
la Conferenza delle Regioni e le Commissioni Parlamentari competenti.
La risorse finanziarie complessive per l’attuazione delle misure ammontano complessivamente a oltre 800 milioni, includendo le
disponibilità dell’ex fondo di garanzia per il teleriscaldamento. Nel dettaglio, a partire da quest’anno sarà avviato il programma
di interventi di riqualificazione energetica negli edifici della PA centrale grazie ad uno stanziamento di 355 milioni nel periodo
2014-2020. A queste risorse si aggiungeranno i finanziamenti privati che potranno essere attivati attraverso contratti di
prestazione energetica che ripaghino gli investimenti con i risparmi sulla bolletta. Nell’ambito delle forniture di prodotti e servizi
della PA centrale è stato, inoltre, rafforzato il vincolo di acquisto di prodotti e servizi ad alta efficienza energetica.
Le grandi aziende e le imprese ad alta intensità energetica, dal 5 dicembre 2015, saranno tenute a eseguire diagnosi
energetiche periodiche, utili per individuare gli interventi più efficaci per ridurre i consumi di energia. Per le piccole e medie
imprese sono stati stanziati 105 milioni per favorire il ricorso alle diagnosi energetiche e per focalizzare l’attenzione sui vantaggi
competitivi dell’efficienza. Per incentivare la realizzazione dei progetti di efficienza energetica che scaturiranno dalle diagnosi è
stato previsto di rafforzare il meccanismo dei certificati bianchi. Questi ultimi, noti anche come Titoli di Efficienza EnergeticaTEE, sono titoli negoziabili che certificano il conseguimento di risparmi energetici negli usi finali di energia attraverso interventi
e progetti di riqualificazione. Le imprese che intendano realizzare nuovi impianti di produzione di energia elettrica o di energia
termica, con potenza superiore a 20 MW termici nonché nuove reti di teleriscaldamento, dovranno effettuare un’analisi costibenefici, mentre sarà contestualmente avviata un’analisi sul territorio nazionale per identificare le aree con maggiore potenziale
di sviluppo del teleriscaldamento, allo scopo di indirizzare gli investimenti e di semplificare i procedimenti autorizzativi.
Sono state introdotte norme per rafforzare, anche nella regolazione dei servizi energetici e delle attività di trasmissione e
distribuzione dell’energia, la spinta verso l’efficienza energetica e verso l’eliminazione di eventuali ostacoli all’incremento
dell’efficienza delle reti, al sostegno della diffusione efficiente delle fonti rinnovabili, alla generazione distribuita e alla
cogenerazione ad alto rendimento, promuovendo in maniera più incisiva la partecipazione della domanda ai mercati
dell’energia. Grande attenzione è rivolta all’incremento delle professionalità e della qualità dei servizi energetici. Il
provvedimento potenzia, infatti, la disponibilità di regimi di qualificazione e certificazione per i fornitori di servizi, rendendoli
obbligatori, in alcuni casi, per l’accesso agli incentivi.
Il provvedimento istituisce, inoltre, il “Fondo nazionale per l’efficienza energetica”, un importante strumento finanziario volto a
favorire gli interventi per la riqualificazione energetica degli edifici della PA e per la riduzione dei consumi di energia nei settori
dell’industria e dei servizi. Una specifica sezione del Fondo sarà dedicata a sostenere gli investimenti in reti di
teleriscaldamento e teleraffrescamento. Il Fondo che agirà mediante la concessione di garanzie e finanziamenti sarà alimentato
con circa 70 milioni di euro l’anno, nel periodo 2014-2020.
Rilevanti anche le misure a beneficio dei consumatori finali di energia. Sono infatti previste disposizioni che mirano ad
accrescere la consapevolezza dei consumi energetici nei cittadini attraverso la promozione dei sistemi di misura individuali e
una fatturazione più precisa e fondata sul consumo reale. Inoltre, conformemente al criterio di delega assegnato al Governo
con legge europea del 2013, è demandato all’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico l’incarico di superare la
struttura progressiva delle tariffe rispetto ai consumi, tenendo conto dell’esigenza di tutelare i consumatori economicamente
svantaggiati.
Introdotte anche importanti norme per la diffusione delle informazioni e per la formazione di imprese, pubbliche amministrazioni,
cittadini e studenti. E’ previsto infatti il lancio di un programma, elaborato da ENEA, con la collaborazione delle associazioni di
categoria, delle associazioni dei consumatori e delle Regioni, che disporrà di una somma fino ad un milione di euro all’anno.
“Si tratta di un pacchetto, che insieme alle altre misure approvate finora, consente di affrontare le importanti sfide dirette a
migliorare la sicurezza di approvvigionamento e alla riduzione dei costi energetici”, ha detto Guidi auspicando che “possano
presto diventare tangibili i benefici a favore dei consumatori, delle imprese e dell’ambiente”.