Bilanci: partono i tagli alla spesa

Da giovedi 1 a lunedi
5 maggio
CONI LAZIO (regionale)
LOCALE
IL CASO
«La normativa è chiara e vieta il volo libero nella zona di traffico aereo controllata da un aeroporto. La direttiva esiste
da decenni e va rispettata. A Poggio Bustone come in tante altre parti d’Italia. Noi non abbiamo emanato nessuna nota
specifica in cui si proibisce il parapendio sui cieli reatini anche perché, per legge, lì non si potrebbe volare. A meno di
un’autorizzazione temporanea, che l’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile, ndr) rilascia in presenza di eventi
particolari come la Coppa del Mondo o il Campionato Italiano». Il generale Giulio Cacciatore, direttore generale
dell’Aero club d’Italia, irrompe nella vicenda che negli ultimi giorni ha creato un certo scompiglio tra gli appassionati
di parapendio che, giungendo a Poggio Bustone, si sono trovati di fronte ad un divieto che, in realtà, esisteva già da
tempo. In pratica, se non verrà modificata la norma in vigore, chi vorrà lanciarsi dal monte Rosato non potrà farlo se
non in presenza di un permesso temporaneo rilasciato dall’Enac. «Siamo in presenza di un regolamento molto ferreo e
restrittivo per Poggio Bustone e per tante altre realtà come quella reatina che, sul volo libero, basano una fetta
importante del proprio turismo - aggiunge Cacciatore. - Mi sono insediato da circa un anno e sto lavorando perché
questa norma venga rivista. Il volo libero è una disciplina dell’aria in forte ascesa, sto facendo il possibile affinché
appassionati di parapendio e deltaplano abbiano lo spazio che meritano».
LE REAZIONI
Anche a Poggio Bustone, dopo la bufera di questi giorni, si rischia di vedere compromessa la stagione estiva. E, in
effetti, i primi strascichi negativi già si notano, in quanto la Pro loco aveva intenzione di organizzare una
manifestazione di parapendio proprio in questi giorni, ma si è vista rispondere picche dalle scuole di volo del posto, che
avrebbero dovuto allestire l’evento. «Di fronte al rischio di multe salate da parte degli organi competenti - spiega uno
degli istruttori - non ce la sentiamo di continuare a volare a Poggio Bustone. Né di organizzare eventi». Una posizione
netta, inimmaginabile fino a qualche tempo fa. «A differenza di altri centri del Lazio, come Tivoli, Norma di Latina e
Roccasecca - attaccano alcuni piloti di parapendio, ospiti fissi di Poggio Bustone - da un po’ di tempo ci sentiamo
sorvegliati speciali. Tutto è nato dopo che qualcuno, forse per interesse personale, forse per provocazione, ha scoperto
che qui da noi una scuola svolge attività didattica e un’altra ha registrato un incidente, peraltro risolto senza
conseguenze per i piloti. E così, quello che per circa 30 anni è sembrato normale, adesso diventa fuori legge».
Andrea Scasciafratte
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Il 30 maggio allo stadio l’amichevole Macedonia-Qatar
L’EVENTO
Lo stadio Manlio Scopigno torna cornice del grande calcio internazionale. Certo, il Terminillo non sarà il Pan di
Zucchero e Rieti non è Rio, ma a 12 giorni dal mondiale brasiliano anche i reatini avranno un assaggio di calcio
mondiale. Allo stadio centro d’Italia, il 30 maggio si disputerà l’amichevole tra Qatar e Macedonia. La gara sarà giocata
alle 19 e sarà trasmessa anche dalla Rai. Per favorire l’accesso del pubblico è stato stabilito l’ingresso gratuito. Sarà
l’occasione per vedere in campo la nazionale nelle cui fila gioca Goran Pandev: l’attaccante del Napoli, 30 anni, è il
capitano della nazionale macedone in cui ha militato anche Darko Pancev, giocatore simbolo della Stella Rossa di
Belgrado e che ha militato anche nell’Inter (ricordato non tra i migliori acquisti dei nerazzurri). Dall’altra parte la
nazionale del Qatar: gli emiri si interessano sempre più al football e la nazionale è in crescita. Centroquattresima nel
ranking Fifa (la Macedonia è 84esima), la nazionale del Qatar non ha mai partecipato ad un mondiale e, qualora non
riuscisse ad accedervi prima, giocherà certamente quello in programma nel 2022, essendo il team del paese ospitante.
Se l’amichevole si gioca a Rieti è da attribuirsi proprio alla squadra del selezionatore Fahad Thani, in ritiro alla
Borghesiana in quei giorni. «Abbiamo accolto con grande piacere - ha dichiarato l’assessore allo Sport, Alessandro
Mezzetti - la richiesta di concedere lo Stadio Manlio Scopigno per disputare un incontro di calcio di rilievo
internazionale. È un importante evento sportivo che si aggiunge a quelli già in programma nell’ambito dell’iniziativa
Primavera dello Sport che il 16 maggio vedrà a Rieti il passaggio del Giro d’Italia e quello della Mille Miglia». QatarMacedonia si giocherà a 267 giorni dall’ultimo grande evento che ha visto protagonista una squadra internazionale
(tolta la Scopigno Cup): era il 5 settembre quando Rieti - pur in maniera tiepida - accolse ancora una volta l’Under 21
dell’Italia. In quell’occasione però, i reatini intervenuti, dovettero assistere alla vittoria del Belgio per una delle gare di
qualificazione a Euro2015. La gara, infatti, terminò 3-1.
Ch.Di.
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Cipriani e Petraglia in Coppa del mondo
SCHERMA
A distanza di un mese dall’ultima tappa di Coppa del Mondo assoluta ritorna a gareggiare domani la sciabolatrice di
Scauri Martina Petraglia, che è volata a Chicago negli States con gli azzurri per la penultima prova del circuito iridato.
Sarà la sua seconda volta nella più grande città dell’Illinois e l’imperativo d’obbligo è di scalare le posizioni del ranking
continentale che attualmente la vedono al 45° posto con 33 punti. Discreto finora il ruolino di marcia stagionale
dell’atleta pontina: all’esordio di Orléans, in Francia, fu 16^ (la migliore tra le azzurre), poi a Dakar in Senegal (47^), a
Gand in Belgio (75^), Bolzano (68^), Antalya in Turchia (25^) e Mosca (15^) mentre nelle competizioni a squadre
vanta un bel tris di medaglie d’argento nelle tappe di Dakar, Gand e Bolzano. «Dopo un periodo riposo si ritorna a fare
sul serio - afferma la 22enne sciabolatrice delle Fiamme Gialle - L’obiettivo è di affrontare bene la gara individuale per
arrivare carica alla prova a squadre in cui vogliamo avvicinarci al terzo posto nella classifica generale, per ora in mano
alle americane».
In scena anche l’esperta fiorettista di Latina, Valentina Cipriani (Aeronautica), che dopo la prestazione altalenante di
Seul cerca il naturale riscatto nel week-end in Cina a Shangai.
An.Gio.
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Bilancio, partono i tagli alla spesa ma non per gli staff
IL CAMPIDOGLIO
I tagli alla spesa dell’amministrazione comunale - previsti nel bilancio 2014 approvato mercoledì dalla giunta - partono
dai dipartimenti: nel documento sono stati inseriti 117 milioni di euro in meno di spesa corrente per la macchina
capitolina. Il primo passo necessario per avviare il processo di risanamento, che dovrà poi accelerare con il piano di
rientro triennale. Ma, a sorpresa, le forbici della manovra risparmiano le cosiddette strutture di staff - quelle
formalmente incaricate di gestire «funzioni specialistiche e strategiche per la realizzazione del programma del sindaco»
- che vedono invece aumentare il loro budget complessivo di 12,5 milioni, con un incremento trainato dalle maggiori
spese della Ragioneria generale.
I DIPARTIMENTI
I tagli più incisivi, secondo lo schema riepilogativo del bilancio di previsione, toccano alle politiche sociali, che
perdono 16,7 milioni rispetto al 2013. Riduzione a otto cifre anche per la mobilità (meno 15,9 milioni) le politiche
abitative (meno 13,7), il patrimonio (meno 12,7) e la cultura (meno 11,9). Ma c’è anche qualche dipartimento che, in
controtendenza, vede lievitare il budget a propria disposizione: è il caso dei servizi educativi e scolastici, che portano a
casa 8,1 milioni in più. Lievi ritocchi con il segno positivo anche per turismo e moda (più 1,8 milioni), periferie (1,1) e
attività produttive (0,7). Quest’ultimo assessorato, però, è quello ha fatto maggiormente fronte agli aumenti delle tariffe,
tra le occupazioni di suolo pubblico e la tassa di soggiorno. Nessun taglio di rilievo per lo sport, che ha subito una lieve
limatura ai fondi a propria disposizione, scesi da 2,4 a 2,3 milioni. Invariati, invece, i trasferimenti ai Municipi, che
restano a quota 143,7 milioni esattamente come nel bilancio 2013. Un risparmio cospicuo, che sfiora i 40 milioni, arriva
invece dalle spese per il personale, grazie soprattutto al blocco del turnover, anche se resta l’incognita dei 72,4 milioni
di risorse vincolate al salario accessorio.
INCREMENTI
In aumento, invece, la spesa per le strutture di staff: quelle, insomma, che agiscono in maniera trasversale tra i vari
dipartimenti, per coordinarli, alle strette dipendenze dei vertici capitolini. Gli incrementi sono causati soprattutto da due
voci: la Ragioneria generale, che porta a casa quasi 14 milioni di euro in più, e il dipartimento risorse economiche, che
si attesta poco sotto i dieci. Nessun aumento di spesa, invece, per i diretti collaboratori di Ignazio Marino: il lieve
incremento del budget a disposizione dell’ufficio stampa (più 120 mila euro) è stato quasi interamente compensato dalla
flessione dei fondi per il Gabinetto del sindaco (meno 110 mila).
Fabio Rossi
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L’ESULTANZA
Si può dire che la festa di Viterbo e dei tifosi della Viterbese è iniziata subito dopo il gol di Matias Vegnaduzzo. La rete
del centravanti argentino, che ha dato il via dopo due minuti di gioco alla travolgente vittoria della Viterbese sul campo
del Rieti, ha segnato lo spartiacque tra quella che si presentava come una giornata di speranza e che si è trasformata fino
a tarda notte in un primo maggio trionfale.
Viterbo e i tifosi della Viterbese avevano una grande voglia di festa e fin dalle prime ore del pomeriggio i supporter,
costretti a rimanere a casa per il divieto di trasferta, hanno iniziato a gremire la curva immaginaria di piazza Unità
d’Italia, dove si è svolta la diretta della radiocronaca del match in terra reatina. Fumogeni cori e tanta passione, con i
turisti arrivati nel capoluogo che per diversi minuti hanno abbandonato i fiori di San Pellegrino per rimanere ad
osservare quell’onda di passione e di colori gialloblù. «Che dire, è stata una festa di un’intera città e di una comunità
che aveva ed ha voglia di ritornare nel calcio che conta - lascia da parte per un giorno i problemi della convenzione e si
tuffa nel clima di festa il delegato allo sport del comune di Viterbo Sergio Insogna - speriamo solo che sia la prima di
tantissime altre giornate di gloria per il nostra calcio». Un altro sussulto arriva con l’espulsione dell’ex Sebastian Gay e
il raddoppio di Enrico Polani, con la piazza che accende fumogeni e si abbraccia pregustando la festa della serata.
«Quando sono arrivato a Palazzo dei Priori c’erano le ceneri calcistiche lasciate da tanti anni di gestioni fallimentari dice il sindaco Leonardo Michelini che fa una breve apparizione nella piazza festante - grazie alla famiglia Camilli è
ripartito un progetto ambizioso che non è solo calcistico, ma ha anche una grande valenza sociale». Mentre passano i
minuti e da Rieti arrivano notizie rassicuranti, inizia il tam tam dei tifosi sulla festa serale. Il lutto che ha colpito la
famiglia Camilli, con la scomparsa del fratello del patron Piero, frena un po’ l’organizzazione, ma a sbloccare tutto ci
pensa la terza rete di Juri Marinelli che fa esplodere nuovamente la piazza che questa volta non smetterà di fare festa
fino a notte fonda. «Ho messo il cappello della vittoria contro la Ternana - racconta Danilo Paris tifoso della Viterbese
da anni - sentivo che questa poteva essere una giornata da ricordare e infatti siamo qui in tanti a festeggiare la squadra
della nostra città».
Dopo il triplice fischio è partita subito l’attesa per l’arrivo del pullman con i giocatori in città. Questa volta a fare una
sorpresa ai tifosi sono i giocatori che scendono dall’autobus e, a piedi, corrono per quasi due chilometri incontro
all’abbraccio della gente. «Adesso ho capito cosa significa vincere un campionato a Viterbo - cerca di spiegare le
proprie emozioni il capitano della Viterbese Daniele Federici - questa non è una piazza che merita l’Eccellenza: quella
di questi giorni sarà solo la prima di tante serate da ricordare». E così scortati dai tifosi i giocatori e lo staff si tuffano
per le vie di Viterbo: cori, bandiere e fumogeni, con il difensore centrale Simone Cirina tra i più scatenati. «Abbiamo
passato momenti di difficoltà, ma proprio in quelle situazioni complicate si è creato un gruppo di cemento che negli
ultimi due mesi di campionato ha dimostrato di essere imbattibile».
Dopo il bagno di folla per le via cittadine, il gruppo ha continuato la festa in una pizzeria della città, e anche intorno ai
tavoli è grande festa. Matias Vegnaduzzo si improvvisa cameriere, mentre i giovani sono in piena fase festeggiamenti.
«Dopo le difficoltà dello scorso anno non vedevo l’ora di regalare una gioia grande a questi fantastici tifosi - parla
mentre trasporta pizza e fiumi di birra ai compagni il puntero argentino - con la vittoria di Rieti abbiamo dimostrato di
essere i più forti». E a far capire che questa potrebbe essere solo la prima di tante feste ci sono le magliette che
celebrano l’evento. Una è “dedicata” al presidente del Rieti Franco Fedeli (“sempre feDeli”), mentre una t-shirt recita
“siamo solo D passaggio” e ancora “il bello Deve anCora venire”: che la festa continui.
Marco Gobattoni
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«Il sindaco sbaglia, così Latina perde il volley»
IL CASO
Un errore da parte del sindaco criticare la Lega volley anziché trovare una soluzione per il Palazzetto dello sport di
Latina. Lo sostengono il capogruppo del Pd Alessandro Cozzolino e Francesco Damiani, delegato all’Impiantistica
sportiva del partito. «Di Giorgi, invece di trovare una soluzione al problema palazzetto - dice Cozzolino - attacca la
Lega sui nuovi regolamenti nazionali che andranno a rimodulare le caratteristiche degli impianti a livello nazionale. È
paradossale la posizione del sindaco che non pensa minimamente al futuro della Top Volley e al rischio di perdere una
squadra di seria A che, sin da subito, rischia di dover andar a giocare a Cisterna per poter continuare a militare nel
massimo campionato nazionale». L’ipotesi di una Super Lega contempla tra i requisiti un palazzetto da 3.500 posti. Di
Giorgi ha criticato questa indicazione sottolineando che nella realtà la partecipazione è molto lontana da questi numeri e
che l’amministrazione non è in grado di fare un investimento di questo genere, motivo per cui l’ente è disponibile ad
andare incontro a un eventuale privato che voglia investire nel nuovo palazzetto anche attraverso la concessione di
terreni comunali. «Dichiarazioni fuori luogo – afferma Damiani - non è vero che a Latina ci sono solo 500 persone alle
partite di volley, in più di qualche match il palazzetto era esaurito in ognuno dei suoi 1.500 posti. Sbaglia ad attaccare la
Lega Nazionale e allo stesso tempo sottovalutare il problema e rischiare di perdere il volley a Latina». Sul sostegno ad
eventuali privati Cozzolino aggiunge: «Alle dichiarazioni non seguono i fatti. Risulta che un privato della città abbia già
protocollato una sua richiesta di intervento su suolo pubblico per la costruzione di un palazzetto e di una piscina. Alle
richieste del privato, però, l’amministrazione ancora non ha fatto recapitare alcuna risposta». Il Pd ricorda che c’è un
progetto di qualche anno fa per la realizzazione di un palazzetto alla Marina. «I finanziamenti del Plus - sostiene - erano
l’occasione giusta per costruirlo. Il sindaco ha assicurato che le risorse per l’adeguamento dello stadio in caso di
passaggio in A ci sono. Bene, se (speriamo di no) lo stadio non dovesse necessitare di modifiche perché non investire
sul Palazzetto?».
Mo.F.
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IL SOGNO S’INFRANGE:
EURO 2016 A TBILISI
ATLETICA
Tbilisi batte Rieti. La Georgia batte l’Italia. Non riesce uno storico bis, Francoforte stavolta è amara per l’atletica
reatina. Nella città tedesca, dove cinque anni fa furono assegnati gli Europei Juniores del 2013, tramonta (a sorpresa)
l’ipotesi che il Guidobaldi, con il sostegno di Terni, possa ospitare anche la prima edizione degli Europei Allievi, nel
2016. Il consiglio della Federazione Europea (membro italiano è Franco Arese) ha preferito la candidatura della
Capitale georgiana, nazione che fin qui non era mai stata sede di rassegne europee. Il governo dell’atletica leggera
continentale ha voluto sperimentare nuove soluzioni, piuttosto che l’usato-garantito Rieti.
«La delegazione georgiana ha impressionato il consiglio con una bellissima presentazione, per la Georgia sarà un passo
importante verso l’integrazione in Europa attraverso lo sport», si legge sul portale web della Eaa. «C’è grande
amarezza, il nostro dossier era stato apprezzato ma, evidentemente, la federazione ha preferito allargare gli orizzonti», è
stato il commento della direttrice generale di Rieti 2013, Chiara Milardi. Da Francoforte, il sindaco Simone Petrangeli,
volato in Germania insieme ad Omero Mariani, per il Comune di Terni, non ha risparmiato frecciatine a Fidal e Coni:
«La Eaa non ha valutato le proposte dal punto di vista sportivo, ma ha fatto una scelta politica - ha dichiarato il sindaco.
- Un vero peccato, ma ci riproveremo in futuro. Mi aspettavo la presenza e maggiore sostegno da parte delle istituzioni
sportive italiane». Tra sussurri e grida, al Guidobaldi, si punta il dito contro lo scarso peso internazionale della nuova
Fidal.
Nazareno Orlandi
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Stadi inagibili
400 sportivi costretti a emigrare
LANUVIO
Addio sport per i 400 iscritti alle società che fanno attività sugli impianti di calcio, rugby e atletica leggera di Lanuvio:
l’Egilberto Martufi nei pressi del centro cittadino e quello di Campoleone. Quelle strutture sono state dichiarate
inagibili.
I tesserati, con l’amarezza che si può immaginare, sono rimasti di colpo senza casa e ora sono costretti ad andare a
elemosinare spazi presso aree private, tra l’altro di dimensioni limitate rispetto a quelle necessarie per un’attività
regolare e idonea, o presso impianti di società dei paesi più o meno vicini. I praticanti del rugby, ad esempio,
continuano l’attività a Frascati, un centro della stessa area castellana, ma non proprio vicinissimo.
SOLUZIONI PRECARIE
Soluzioni assolutamente precarie e non protraibili nel tempo, sia per il disagio generato ai praticanti ed alle loro
famiglie sia per l’aggravio di spese che esse comportano. A essere penalizzato è un miniesercito di atleti, dai più piccoli
ai più grandi facenti parte delle prime squadre, per oltre quattrocento unità, rispettivamente iscritti alla scuola calcio,
alle giovanili di calcio e rugby, alle due prime squadre - seconda categoria per la società di calcio e serie C per quella
della palla ovale - più altri sportivi che si cimentano nelle specialità dell’atletica leggera.
Della vicenda si è parlato anche in un incontro pubblico tra l’amministrazione comunale, con in testa il sindaco Luigi
Galieti, e i cittadini, organizzato nella mattinata di ieri in piazza Carlo Fontana per illustrare alcune iniziative in atto ed
anche per dare spiegazioni. Gli impianti sono stati chiusi momentaneamente dopo che dal Prefetto, a cui si era rivolto
qualche cittadino, era giunta la richiesta di chiarimenti sulle loro condizioni, in riferimento alla sicurezza per praticanti
e spettatori.
«Noi - ha ribadito il sindaco - ci stavamo già occupando delle carenze per cercare di ottenere i certificati d’idoneità
necessari ed alcuni già li avevamo ottenuti. Si tratta ora di portare a termine gli interventi al fine di ottenere gli ultimi
documenti per l’agibilità definitiva e consentire, così, il regolare svolgimento dell’attività all’apertura della prossima
stagione».
Dario Serapiglia
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Palaterme, tragedia sfiorata
Doveva essere una giornata di festa, per molti il sogno che si corona: quello di esibirsi dinanzi a un grande pubblico in
una grande struttura, ma per poco non si è trasformata in tragedia. È successo a Fiuggi dove a causa del maltempo,
mentre era in corso la manifestazione Roma in danza, è crollata una parte del Palaterme. Provvidenziale l'intervento
della Polizia che ha fatto defluire gli 800 spettatori. Come in un film, infatti, una parte del palaterme è crollato subito
dopo l'evacuazione.
Tutto comincia alla 17, quando le piogge intense provocano un consistente avvallamento della cupola centrale del
Palaterme che si trova a due passi dalla fonte Anticolana. In pochi minuti il livello dell'acqua aumenta ed il forte peso
incrina le parti metalliche della tensostruttura. All'interno è in corso una manifestazione agonistica di danza con 800
persone. Molti notano il fatto e scatta, così, l'allarme al 113. L'intervento della squadra volanti del Commissariato di
Fiuggi è pressochè immediato, gli agenti di polizia giunti sul posto verificano la pericolosità della struttura e procedono
ad allontanare gli occupanti.
Continua a pag. 40
Crolla il Palaterme,
panico tra 800 spettatori
segue dalla prima pagina
In pochi minuti l'area interessata all'avvallamento viene evacuata. Sul tendone uno squarcio di 20 metri x 10. La polizia
è intervenuta su segnalazione di una persona che assisteva alle esibizioni allarmata per avallamento provocato dalle
abbondanti piogge. Sono subito intervenuti la polizia e i vigili del fuoco che hanno fatto uscite tutti. Le operazioni di
evacuazione si stavano completando quando è esplosa una vera e propria bomba d'acqua . Ci sono stati momenti di
panico, la gente abbandona la struttura impaurita, qualcuno, però, tenta di rientrare: si tratta degli organizzatori che in
ogni modo vogliono recuperare il materiale utilizzato per la manifestazione. Vengono bloccati dai poliziotti che li
allontanano e proprio durante queste operazioni cede la cupola centrale. Un forte boato, poi quintali di acqua
precipitano da un'altezza di dieci metri all'interno della struttura invadendo l'area dove fino a pochi minuti prima si
erano svolte le esibizioni degli atleti. Sul posto arrivano anche i vigili del fuoco che dichiarano inagibile la struttura.
L'area viene transennata e messa in sicurezza. Le attività per accertare tutti i passaggi del pomeriggio di terrore sono in
corso. Resta la paura e la consapevolezza in chi era all'interno di essere scampato a un pericolo imminente. Sul crollo
della tensostruttura situata nell'area cosiddetta Milleluci a ridosso della fonte Anticolana è intervenuto anche il sindaco
di Fiuggi, Fabrizio Martini. "Fortunatamente - ha detto il sindaco - da quanto mi dicono non si è fatto male nessuno. È
un altro trauma per la cittadinanza un momento già difficile con la fonte Bonifacio chiusa. Adesso diventa tutto molto
più complicato".
Sul caso è stata aperta un’inchiesta. La polizia ha messo i sigilli e ora la tensostruttura è a disposizione dell'autorità
giudiziaria.
Vin.Car. e An.Mag.
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Femminile al settimo cielo: travolge
la Nuova Ortana (8-1) e vola in serie C
CALCIO A CINQUE ROSA
La Femminile Civitavecchia è in serie C. Le nerazzurre, vincendo 8-1 a San Liborio contro la cenerentola Nuova
Ortana, hanno concluso il girone viterbese di serie D di calcio a 5 rosa al primo posto con 52 punti, mentre le “cugine”
della Tirrena si sono fermate a 50 nonostante il successo esterno di Carbognano contro la Virtus Cimini.
A San Liborio tutto facile per le ragazze di Raffaella Termini che hanno spento le velleità altrui già nel primo tempo,
conclusosi 4-0. Poi nella ripresa è stata una passerella per le nerazzurre che hanno dato il via ai festeggiamenti dopo i
gol di Lucia Droghini (3), Vania Bertini (2), Marika Sterpa, Alessandra Righetti e Giulia Politi. «Si è chiusa una
stagione bella - afferma l'allenatrice - nella quale nessuno pensava che potessimo arrivare prime. Invece a un gruppo già
solido si sono aggiunte atlete capaci che si sono integrate benissimo, interpretando al meglio lo spirito che anima questa
squadra. Il primo posto è il coronamento meritato di una cavalcata».
Ancora con l'euforia in circolo per il successo in campionato, si pensa già alla prossima stagione. Perché non è così
scontato che la Femminile si iscriva alla serie superiore: nel calcio a 5 femminile una promozione di categoria rischia di
diventare un salto nel buio. Per cui si sta riflettendo sul da farsi: «La squadra oggi non sarebbe in grado di competere in
C. Andrebbe integrata con elementi di categoria superiore, reperibili solo a Roma. Per contro, mi conforta la presenza di
tante giovani che permetterebbero di assolvere l'obbligo di iscrizione di una compagine under 21», la conclusione di
Raffaella Termini.
Da par suo, la Tirrena ci ha provato battendo in trasferta la Virtus Cimini (5-4) grazie a una prestazione incredibile di
Giada Scanu. La pentacalciatrice ha segnato tutte e cinque le reti biancoblù, dimostrando di attraversare un periodo di
forma eccellente. Ma anche il quintetto di Andrea Scorpioni può ancora sperare nella promozione. Infatti dal 16 maggio
inizierà la coppa Lazio provinciale dove la Tirrena affronterà il Real Rieti, nono, al Tamagnini. Eventuale semifinale
ancora in casa e finale in campo neutro. Il successo darebbe un buon punteggio per il ripescaggio in serie C.
Alessio Vallerga
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Crollo al palaterme ora si punta alla riapertura
FIUGGI
Subito il dissequestro del Palaterme. E’ lo scopo dell'azione che verrà immediatamente perseguita dall’avvocato
Giorgio De Santis, legale rappresentante della Ciccarelli Srl, società che gestisce la tensostruttura parzialmente crollata
sabato pomeriggio durante l’evento sportivo RomainDanza. La Ciccarelli srl affida alle parole di De Santis la
ricostruzione di quanto avvenuto: «Il parziale cedimento del telo di copertura del Palaterme è da imputare
esclusivamente alla violenta e copiosa grandinata che si è abbattuta su Fiuggi nel pomeriggio di ieri (sabato ndr.) e,
dunque, a circostanze di natura atmosferica del tutto eccezionali ed imprevedibili; il pubblico presente nel Palaterme –
prosegue la nota - è stato subito invitato, con la massima diligenza e solerzia, dagli stessi organizzatori a lasciare la
tensostruttura; e, questo, non appena ci si è resi conto dell’eccezionalità dell’evento atmosferico e del susseguente
accumulo di grandine che stata avendo luogo sulla copertura della tensostruttura; e, dunque, del susseguente possibile
pericolo. Il cedimento ha avuto luogo solo molto tempo dopo che la struttura era stata evacuata ed il pubblico posto
nella più totale sicurezza; dunque, nessun effettivo e concreto pericolo vi è mai stato per i partecipanti alla competizione
di ballo e per gli spettatori presenti; le forze di polizia accorse sul posto hanno disposto il cautelativo sequestro dello
spazio ove ha avuto luogo il cedimento, ma, già nelle prossime ore, si provvederà ad instare, con tutta l’urgenza del
caso, per il relativo dissequestro, al fine di rendere possibili le relative operazioni di ripristino e messa in sicurezza dello
spazio ove il cedimento ha avuto luogo; questo perché, già a metà maggio, sono in calendario altri importanti eventi ed
il Palaterme, in un momento tanto drammatico e di profonda crisi della città, è l’unica struttura in grado di ospitare a
Fiuggi manifestazioni ed incontri di vario genere, richiamando migliaia di presenze. Il fermo prolungato di tale struttura
– sottolinea De Santis - starebbe a significare la paralisi definitiva della città, con ripercussioni devastanti sull’economia
locale». Ottenuto il dissequestro, dunque, i gestori assicurano che verrà urgentemente sostituita la copertura del tendone
che ha ceduto “coniugando l’esigenza di sicurezza degli ospiti del Palaterme con la necessità di rendere possibile lo
svolgimento delle importanti manifestazioni già organizzate e calendarizzate da tempo, attese da tutti gli operatori
economici della città idroponica». Da Ugo Moro, presidente del Convention Bureau, ente preposto alla promozione
turistica di Fiuggi, arrivano parole di incoraggiamento: «La sorte non aiuta la ricostruzione della proposta turistica ma
lavoreremo alacremente per trovare una soluzione e garantire gli eventi già fissati». Glii organizzatori di RomainDanza
commentano: «La cronaca guarda alla grandinata che ha costretto a sospendere con un’ora di anticipo i tre giorni di
fiera, ma sono stati tre giorni intensi, in un villaggio della danza, con 5 sale ballo professionali, lezioni non stop e un
teatro allestito per l’occasione che ha ospitato premi, esibizioni e concorsi. Allievi, docenti, maestranze sono state
messe a confronto tra diversi stili di danza, lezioni e workshop per tutti i gusti, tra i molti giovani che hanno partecipato
all’evento, quest’anno anche numerosi bambini che hanno studiato, lavorato e giocato. Tutti hanno avuto l’opportunità
di conoscere e farsi conoscere. La città di Fiuggi ha accolto con ospitalità ed entusiasmo la manifestazione». La settima
edizione della festa della danza, che ha visto anche la partecipazione della madrina, la ballerina Carla Fracci, si è
conclusa con l’assegnazione del Premio RomainDanza a Massimo Murru, primo ballerino etoile della scala di Milano.
Carla Fracci ha premiato, invece, Alessandra Amato, prima ballerina del Teatro dell’Opera di Roma.
Annalisa Maggi
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C2 d’oro per Santini e Craciun
nella Coppa del mondo
CANOA
MILANO Mattinata esplosiva per la squadra azzurra nell’ultima giornata della Coppa del Mondo di canoa che si è
disputata ieri sulle acque dell’Idroscalo di Milano: un oro e due bronzi sono il bilancio meritato ma addirittura insperato
della nostra selezione. E per gli appassionati pontini un brivido ancora più entusiasmante l’ha regalato il C2 (la
canadese biposto) di Nicolae Craciun e Daniele Santini che hanno vinto la loro finale sui 200 metri (38”178) battendo
l’equipaggio del Brasile (38”562) e l’Ecuador (39”418). Un successo che conferma la validità di quesi due azzurri, già
campioni europei under 23 della specialità. E Daniele Santini, 22 anni il prossimo 3 novembre, nato e cresciuto a
Sabaudia nel vivaio delle Fiamme Oro è la nuova realtà azzurra che avanza: «Pagaiare di fronte al pubblico di casa è
molto emozionante - spiega Santini che è allenato da Alessandro Ventriglia e Antonio Cannone - siamo orgogliosi di
questo risultato». E Nicolae Craciun, 20 anni, (Aniene Roma), nato in Moldavia ma prossimo a essere naturalizzato
italiano, aggiunge: «Possiamo crescere ancora, vedendo i risultati dell’anno scorso quest’anno siamo migliorati». Ma
Santini e Craciun sono entrati in finale anche sui 500 e mille metri.
Al. Ce.
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LATINA A CACCIA DI UNO SPONSOR DOPO L’ADDIO DELL’ANDREOLI
VOLLEY, A1 MASCHILE
LATINA Si naviga a vista. È questo l'ordine che viene dalla plancia- comando della Top Volley. Il vertice della società,
con il presidente Gianrio Falivene, il gran patron Gigi Goldner e il direttore sportivo Candido Grande, si è riunito per
fare il punto della situazione a poco meno di due mesi dalla data di scadenza dell’iscrizione delle squadre al campionato
di A1 stagione 2014-2015.
Le acque sono agitate sia per l'annunciato disimpegno dello sponsor Andreoli dopo nove anni di convivenza, sia per le
polemiche di questi giorni sugli impianti sportivi. E qui non vale il detto "nessuna nuova, buona nuova". Qui le buone
nuove sono attese con grande trepidazione. «Al momento siamo al 10% del budget minimo programmato - dice con
cautela il presidente Gianrio Falivene - lo scorso anno, tanto per fare un paragone avevamo già chiuso. Ciò non
significa che stiamo con le mani in mano, perché ci stiamo muovendo in diverse direzioni. Con qualche azienda
abbiamo rapporti costanti ma ci hanno chiesto tempo per decidere. Purtroppo noi abbiamo scadenze di iscrizione e di
mercato per allestire una squadra, anche se abbiamo opzioni da alcuni giocatori i quali, in ogni caso, vogliono certezze
o possono accettare altre offerte».
Fortunatamente il mercato ristagna, anche per il quadro generale del volley italiano, con squadre come Piacenza e
adesso anche Cuneo che hanno perso il main sponsor e rischiano di sparire. Una situazione desolante che poco si sposa
con le intenzioni della Lega di istituire la Super Lega con limiti e prescrizioni che allo stato attuale sembrano molto
limitativi. Latina tutta impegnata a seguire le gesta della squadra di calcio, sembra interessarsi poco e niente delle
vicissitudini della squadra di volley. Un disinteresse che Falivene ha già denunciato e che continua a sottolineare. «Io il
sindaco Di Giorgi non l'ho sentito né visto - dice il presidente - a parte il recente comunicato sulle critiche alle
intenzioni della Lega che non commento se non per puntualizzare che i nostri spettatori medi sono più di quanti il
sindaco sostiene che ce ne siano. Non so con quale autorità un sindaco critica le decisioni programmatiche di una Lega
Volley composta dai presidenti di venti società. Sterile e inutile anche la polemica tra i due sindaci di Cisterna e
Latina». Merolla si era detto disponibile a ospitare la squadra nel caso dovessero passare le prescrizioni della Lega sulla
capienza minima dell'impianto da gioco, non inferiore a 3.500 posti. Una struttura che Cisterna ha avviato, e che ora sta
tentando di portare a compimento con qualche polemica elettorale sui fondi da utilizzare.
Gaetano Coppola
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Il Lazio si conferma
campione Allievi
LE VITTORIE
Il bis è servito. Un bis targato Comitato Regionale Lazio, che con i suoi giovani continua a mietere successi su successi.
E’ di quindici giorni fa lo storico “raddoppio” della squadra Juniores al Torneo delle Regioni (firmato da Maurizio
Rossi, un tecnico che meriterebbe di allenare squadre di club), ieri è arrivato il raddoppio degli Allievi di calcio a 5 del
Cr Lazio. Un bis per niente facile, che premia il lavoro di un tecnico, Salvatore Corsaletti, che nel futsal laziale (e non
solo) è quasi un’istituzione.
A Vasto, in Abruzzo, i suoi ragazzi hanno ribadito di essere i più forti d’Italia, a livello di rappresentative, nel calcio a
cinque giovanile. Nella finale della seconda edizione del Torneo delle Regioni, gli allievi hanno saputo battere in modo
deciso, la Sicilia, una delle realtà emergenti nel panorama nazionale. Cinque reti a uno, il risultato finale, con Di Lecce,
uno dei giovani più bravi visti a Vasto (è tesserato per il Lido di Ostia), che ha segnato ancora, insieme a Fabozzi,
Frusteri e Raubo. La quinta rete è stata un autogol di un difensore siciliano.
«Devo fare i complimenti a questi giovani atleti. Hanno saputo ripetersi dopo il successo dell’anno scorso, nella prima
edizione del Torneo delle Regioni», sottolinea il presidente del Comitato Regionale, Melchiorre Zarelli. «Voglio fare un
complimento anche al tecnico Corsaletti, così come l’avevo fatto a Rossi qualche tempo fa, e al rappresentante
regionale del calcio a cinque per l’ottimo lavoro svolto nel calcio a cinque, che nel Lazio piano piano sta recuperando le
posizioni di vertice in ambito nazionale».
A proposito di futsal, ieri a Genzano è stata assegnata anche la Coppa Lazio di serie C2. Al termine della Final Four ha
alzato il trofeo il Minturno, che nella finale ha superato 3-2 la Virtus Palombara: entrambe le squadre sono già
promosse in serie C1.
M.L.C.
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DELIRIO VITERBESE
TUTTI IN TRIONFO
Al Rocchi grande festa per il ritorno della squadra in serie D
È finita con il presidente Vincenzo Camilli lanciato in aria
CALCIO/ECCELLENZA
VITERBO È finita con il presidente Vincenzo Camilli lanciato in area e con i tifosi della Viterbese che hanno invaso il
campo e portato in trionfo i beniamini che hanno restituito la serie D alla squadra gialloblù dopo un solo anno di
purgatorio in Eccellenza. La domenica della festa è iniziata con la cattiva sorpresa preparata dal meteo: vento di
tramontana gelido che invece del clima primaverile di maggio sembrava dovesse far avvicinare il Natale. In una
giornata di giubilo come questa, però, era difficile fermare la voglia di festa della Viterbese, che dopo il bagno di folla
della serata post Rieti ha ricevuto l’abbraccio della città.
I primi fragorosi applausi e i primi cori che riecheggiano nell’aria sono per il patron Piero Camilli. Quando arriva allo
stadio, tutti i tifosi della tribuna si alzano in piedi per stare vicino al “Comandante” che in settimana è stato colpito dalla
morte del fratello. A far da sfondo alla festa ci sono tanta musica e lo stile americano con la formazione della Viterbese
che viene letta dallo speaker in campo e con i giocatori e lo staff che entrano sul terreno di gioco vestiti da una maglia
gialla che recita la scritta “primi Da sempre”. Allora la gioia può iniziare davvero, con le prime emozioni che
scolpiscono il cuore e il volto di Fabio Fapperdue, viterbese doc, che viene premiato dalla società e osannato dalla curva
per il raggiungimento delle cento presenze con la maglia gialloblù. «Oggi per me è una giornata speciale - descrive le
proprie emozioni Fapperdue - sono viterbese e sono cresciuto come calciatore con questi colori nel sangue e sulla pelle:
ringrazio la società e i tifosi per le emozioni che mi hanno regalato. La prima di tante vittorie con questa maglia? Lo
spero: intanto mi godo questa e sono veramente felice di essere entrato nell’olimpo di questo club».
Il derby contro il Civitavecchia viene visto con distrazione sugli spalti, c’è solo il tempo per alzarsi in piedi ad
applaudire la splendida rete in semi rovesciata realizzata da Fabio Gubinelli. «Ho segnato la prima rete stagionale in
questa splendida giornata - dice Gubinelli - ho salutato Viterbo dopo la delusione della passata stagione, ma quest’anno
sono tornato da vincitore». Mano a mano che si avvicina il triplice fischio finale, aumenta l’emozione e i cori si fanno
sempre più forti. Il centro dell’attenzione si sposta sui Camilli, con il patron Piero che viene osannato dalla tribuna e
con i tifosi che invocano la firma della convenzione con il Comune. A fine gara il volto del presidente di via della
Palazzina Vincenzo Camilli lascia trasparire tutta la gioia e tutti i sentimenti che escono al termine di una stagione dura,
ma alla fine stupenda. «Sono felice e non sono bravo con le parole - spiega commosso Vincenzo - i giocatori mi hanno
portato in trionfo e oggi mi hanno regalato anche l’ultima gioia visto che ci tenevo a battere il Civitavecchia. È stata una
stagione durissima, ma insieme a mio padre e a tutto lo staff siamo riusciti a rimettere in carreggiata questo gruppo che
alla fine ha dominato il campionato lasciando molto indietro il Rieti. Sono giovane ma questo è il terzo campionato
consecutivo che vinco - prosegue il numero uno della Viterbese - speriamo di continuare così».
Marco Gobattoni
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Frascati ora può sognare la serie A
RUGBY
ROMA Il Rugby Città di Frascati giocherà il play off per la promozione in serie A. Il verdetto definitivo è arrivato ieri,
al termine dell’ultimo turno di campionato regolare di serie B: la squadra dei tecnici Luciano Bronzini e Alejandro
Villalon ha battuto per 17-13 il Primavera al termine di una gara tiratissima, sofferta, combattuta. «È una delle
soddisfazioni più belle della mia carriera - dice Bronzini -, i ragazzi hanno avuto un rendimento alto sin dall’inizio e
questo secondo posto li ripaga di tanti sacrifici. Siamo la squadra che ha subito meno punti e anche l’unica ad avere
sempre vinto tra le mura amiche: anche per questo nel finale, pur avendo ormai conquistato il punto che ci serviva per
arrivare secondi, non abbiamo mollato nulla e abbiamo respinto gli assalti della Primavera che cercava la vittoria. Il
binomio con Alejandro? È davvero forte».
«Il secondo posto è un grandissimo risultato - gli fa eco Villalon - e il merito è dei ragazzi che sono riusciti a creare una
mentalità vincente. Voglio sottolineare come oggi c’erano in campo un ’96, due ’95 e tre ’94». E ora la squadra inizierà
a preparare il play off contro il Lumezzane, da affrontare il 18 maggio in casa per la sfida d’andata, sulla carta un match
assai duro. «Tutto quello che viene in più sarà di guadagnato», sorride Bronzini. «È vero che loro hanno diversi
giocatori semiprofessionisti - aggiunge Villalon -, ma noi giocheremo anche questo play off fino in fondo, dando il
massimo». «Il secondo posto è un grande orgoglio per tutto il movimento - rimarca il presidente del Frascati Antonio
Colleluori - Ora ci auguriamo che il Comune sciolga i nodi legati alla concessione e all’agibilità dell’impianto».
Il Colleferro ha chiuso la sua stagione con una vittoria platonica, ma prestigiosa, sul campo del Cus Roma: un netto 465 che non è servito ai ragazzi del presidente Luca De Cinti per bruciare il Frascati nella volata per il secondo posto. «È
stata comunque una stagione positiva - dice il massimo dirigente rossonero -, anche se resta il rammarico per tre gare
che ci sono costate il play off: abbiamo comunque lanciato diversi giovani e per la prossima stagione magari inseriremo
qualche elemento di maggior esperienza».
Tiziano Pompili
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VignaClaraBlog.it
Il primo quotidiano online di Roma-Nord
Torna Educamp, crescono i “figli” col Coni Lazio
4-Maggio-2014 | 15:00
Riparte “Educamp-Scuole aperte per ferie”, iniziativa rivolta agli studenti delle elementari e delle
medie che il Coni porta avanti da cinque anni d’intesa con il Miur. Nel Lazio si partirà lunedì 16
giugno a Roma, Latina, Frosinone, Viterbo e il Parco dei Cimini.
Per Rieti è invece previsto un progetto speciale, che sarà definito nei prossimi giorni in accordo
con il comune del capoluogo sabino.
La formula è quella del City Camp, dal lunedì al venerdì, e si punterà anche stavolta sulla varietà dell’offerta sportiva,
sulla professionalità del personale impegnato (tecnici di federazioni sportive nazionali ed educatori Isef) e infine,
fattore cruciale in tempo di spending review, sul contenimento dei costi, fissati a 80 euro settimanali grazie al
contributo Coni.
Una regione, cinque province, duemila partecipanti e trenta differenti sport e discipline da praticare per imparare e
divertirsi. Questo in sintesi il bilancio di Educamp 2013 nel Lazio, unica regione in Italia che ha visto coinvolte le sedi
di tutti i capoluoghi.
Calcio, scherma, pallamano, arti marziali, pallavolo, nuoto, pallacanestro, tennis, atletica, ginnastica, hockey su prato,
ciclismo, tennistavolo, equitazione, badminton, tiro con l’arco, taekwondo, vela, pesistica, tiro a segno, baseball,
softball, rugby, golf, danza sportiva, arrampicata sportiva, calciobalilla e sport tradizionali, oltre ai cosiddetti ‘sport della
mente’, come la dama e gli scacchi, hanno fatto parte del bouquet sportivo della scorsa edizione.
Moremassi
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