s_fascicolo manutenzione - Comune di Massa Marittima

Comune di Cerreto Guidi
Provincia di Firenze
PIANO DI MANUTENZIONE
(Articolo 38 del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207)
SISTEMAZIONE DI MOVIMENTO FRANOSO NEL CAPOLUOGO /
CAMPO SPORTIVO OPERE DI COMPLETAMENTO
Descrizione dell'opera di progetto
La necessità di ricondurre in sicurezza il tratto stradale di via del Mattatoio aggredito da un
fenomeno franoso attivo rende necessaria la materializzazione di un'opera strutturale
capace di erogare al terreno le resistenze necessarie a stabilizzare il sedime viario.
Pertanto messa in opera una paratia di pali trivellati di grande diametro disposti su di una
fila, adeguatamente ammorsati nel substrato stabile, e coadiuvati in testa dall'azione di
ancoraggi permanenti di tipo passivo. Tale intervento si svilupperà per una lunghezza di
46.76 m (tratto “A”) in modo da coprire sufficientemente il fronte del fenomeno gravitativo
attivo esteso per circa 35.00 m.
La restante porzione stradale invece patisce fenomeni deformativi connessi a dinamiche
decompressive dei terreni
per l'azione retrogressiva del sottostante corpo di frana
quiescente caratterizzato da indizi di locale riattivazione. Pertanto in questo tratto, per un
fronte di 34.16 m (tratto “B”), l'opera strutturale avrà essenzialmente una funzione di
presidio e conseguentemente risulterà meno sollecitata rispetto al tratto interagente con il
corpo di frana attivo. Data comunque la possibile evoluzione delle fenomenologie
gravitative presenti a valle, si ritiene sin da adesso di predisporre nella trave di
collegamento dei pali di questo tratto le nicchie di alloggio degli ancoraggi che potrebbero
rendersi necessari in futuro per adeguare l'azione di sostegno dell'opera a scenari di
dissesto più evoluti.
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Le restanti opere risultano di carattere sistematorio e consistono nella formazione di un
nuovo profilo stradale recuperando le pesanti deformazioni dell'attuale piano viario che
rendono questa strada pericolosa e impediscono la corretta gestione delle acque
superficiali che tendono a scorrere disordinatamente nel corpo mdi frana. Infatti sono
previsti interventi di regimazione idrica delle acque di scorrimento superficiale sia con
nuove livellette e nuove finiture stradali che
con il rifacimento del sistema fognario
esistente. Inoltre la sottoscarpa stradale sarà riprofilata attraverso la materializzazione di
due ordini di palizzate in legname e protetta dall'erosione tramite inerbimento protetto da
biostuoia in juta.
Infine è prevista la materializzazione di una postazione inclinometria per il monitoraggio
del fenomeno a franoso in relazione agli scenari evolutivi ipotizzati.
Lo schema e le geometrie di intervento sono rappresentate nella seguente illustrazione.
Consolidamento della sede stradale interessata dal movimento franoso (tratto “A”)
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Consolidamento della sede stradale interessata da fenomeni decompressivi (tratto “B”)
Per quanto riguarda l'opera strutturale in dettaglio si prevede:
Paratia tratto "A" - Lunghezza 46.76 m
N. 26 pali trivellati verticali ∅ 1000 mm di lunghezza pari a 15.00 m dalla quota di testa
trave, gettati con calcestruzzo C 25/30, armati con gabbia composta da 18 ∅24 e spirale
∅12 passo 15 cm di lunghezza 6.00 m, 24 ∅24 e spirale ∅12 passo 15 cm di lunghezza
8.00 m e 20 ∅ 24 e spirale ∅ 12 passo 15 cm lunghezza 4.74 m. Disposti su una fila con
interasse di 1.80 m.
Cordolo di collegamento in c.a. con calcestruzzo di classe di resistenza caratteristica C
25/30 MPa per strutture interrate e di fondazione in terreni non aggressivi, classe di
esposizione ambientale XC2, consistenza S4.
Dimensioni 46.76 m x 1.30 m x 1.00 m.
Armato con 8+5+8+5 ∅16 correnti e staffe ∅12/25 di acciaio B450C.
3
Nel cordolo saranno installati tubi in PVC DN 200 per consentire la perforazione di
ancoraggi. Analogamente saranno sagomate anche le nicchie per l'alloggio delle piastre di
ripartizione. Si prevedono n. 14 (n. 13 ancoraggi + n. 1 ancoraggio di preliminare di
prova) nicchie con interasse pari a 3.60 m ed inclinazione di 30°. In corrispondenza delle
previste nicchie di alloggio dei tiranti l'armatura verrà attuata con 4+4 staffe ∅14 e elica ∅
10/5 di acciaio B 450C.
In testa cordolo, per un tratto di 22.34 m, è prevista realizzazione di un cordonato in c.a.
con calcestruzzo di classe di resistenza caratteristica C 25/30 MPa. Sezione 0.30 x 0.20
m. Armatura 4∅12 correnti e staffe ∅12/25 di acciaio B450C.
Saranno poi eseguito n. 14 ancoraggi (n. 13 + n. 1 quale tirante preliminare di prova ) a
n. 6 trefoli 0.6" di acciaio armonico con portata utile di 90 ton. Lunghezza totale 28.00 m
di cui 16.00 di fondazione e 12.00 di tratto libero. Inclinati di 30 s.o. con interasse 3.60 m.
Saranno eseguiti con perforazioni inclinate del diametro esterno > 160 mm. I tiranti
saranno del tipo valvolato ed idonei per ripetute iniezioni a pressione controllata
Paratia tratto "B" - Lunghezza 34.16 m
N. 19 pali trivellati verticali ∅ 1000 mm di lunghezza pari a 15.00 m dalla quota di testa
trave, gettati con calcestruzzo C 25/30, armati con gabbia composta da 18 ∅24 e spirale
∅12 passo 15 cm di lunghezza 6.00 m, 24 ∅24 e spirale ∅12 passo 15 cm di lunghezza
8.00 m e 20 ∅ 24 e spirale ∅ 12 passo 15 cm lunghezza 4.74 m. Disposti su una fila con
interasse di 1.80 m.
Cordolo di collegamento in c.a. con calcestruzzo di classe di resistenza caratteristica C
25/30 MPa per strutture interrate e di fondazione in terreni non aggressivi, classe di
esposizione ambientale XC2, consistenza S4.
Dimensioni 34.16 m x 1.30 m x 1.00 m.
Armato con 8+5+8+5 ∅16 correnti e staffe ∅12/25 di acciaio B450C.
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Nel cordolo saranno installati tubi in PVC DN 200 per consentire la perforazione di
ancoraggi. Analogamente saranno sagomate anche le nicchie per l'alloggio delle piastre di
ripartizione. Si prevedono n. 9 nicchie con interasse pari a 3.60 m ed inclinazione di 30°.
In corrispondenza delle previste nicchie di alloggio dei tiranti l'armatura verrà attuata con
4+4 staffe ∅14 e elica ∅10/5 di acciaio B 450C.
In testa cordolo, per un tratto di 34.16 m, è prevista realizzazione di un cordonato in c.a.
con calcestruzzo di classe di resistenza caratteristica C 25/30 MPa. Sezione 0.30 x 0.20
m. Armatura 4∅12 correnti e staffe ∅12/25 di acciaio B450C.
E' prevista inoltre la realizzazione protezioni antierosive nella scarpata di valle con
l'impiego di una viminata costituita da intreccio con altezza 30 cm di lanciole di castagno
di lunghezza minima 300 cm, legate con filo di ferro zincato f 2 mm a paletti lunghi 1.0 m
infissi nel terreno per almeno due terzi ad interasse 50 cm. Paletti di castagno f 6-8 cm
e/o di tondino acciaio ad aderenza migliorata FeB450C f 20 mm.
Infine è prevista la riprofilatura di una scarpata mediante rinterri con terre provenienti dal
cantiere, il suo rivestimento della scarpata con biorete biodegradabile in fibre naturali di
iuta e la sua stabilizzazione con viminata aperta e inerbimento.
Pertanto la funzione di consolidamento dei terreni di sedime di via del Mattatoio verrà
svolta mediante la realizzazione dei seguenti interventi:
–
esecuzioni di scavi di sbancamento per la riprofilatura del terreno;
–
esecuzione di pali trivellati di grande diametro;
–
formazione di cordoli di collegamento delle teste dei pali;
–
esecuzione di tiranti di ancoraggio:
–
affossature e protezioni antierosive con tecniche di ingegneria naturalistica.
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Elementi del Piano
A) Manuale d'uso
B) Manuale di manutenzione
C) Programma di manutenzione
D) Programma di monitoraggio
A) Manuale d'uso
Nei
terreni che si estendono a monte della paratia
sarà vietato qualsiasi accumulo
significativo di materiale in prossimità dell'opera. Ciò al fine di non incrementare i carichi
modificando lo stato tensionale agente sulla paratia.
Per le opere strutturali l'utente dovrà accertarsi della comparsa di eventuali anomalie che
possano anticipare l'insorgenza di fenomeni di dissesto e/o cedimenti strutturali.
Controllare la stabilità delle strutture e l'assenza di eventuali anomalie. In particolare la
comparsa di segni di dissesti evidenti (fratturazioni, lesioni, principio di ribaltamento, ecc.).
Per le opere antierosive va curata la costipazione del terreno di appoggio e il bloccaggio
dei sistemi antierosivi mediante tondini di acciaio infissi nel terreno. Per le opere di
regimazione idrica è importante effettuare la pulizia delle canalette periodicamente ed in
particolar modo in prossimità di eventi meteo stagionali.
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B) Manuale di manutenzione
Così come indicato negli elaborati del progetto gli elementi fondamentali in cui si può
scomporre l'opera sono i seguenti:
Scarpate di scavo;
Struttura in cemento armato dei pali trivellati;
Strutture in cemento armato dei cordoli di collegamento delle teste dei pali;
Strutture in acciaio e cemento dei tiranti di ancoraggio
Sistema di protezione antierosiva del terreno e sistema di regimazione idrica.
La manutenzione dell'opera avverrà con il seguente livello minimo di prestazioni.
Anomalie riscontrabili
- Movimenti e/o fessurazioni sul manufatto di sostegno;
- Assestamenti, avvallamenti o fessurazioni nel terreno a monte;
- Non regolare deflusso delle acque meteoriche nei terreni di monte;
- Solchi erosivi nei terreni a a monte dell'opera;
- Intasamenti dei sistemi di drenaggio o riempimento di fossi de canalette.
Manutenzioni eseguibili
Alle dipendenze del proprietario sono disponibili le professionalità competenti per quasi
tutte le opere di manutenzione con la sola eccezione degli interventi importanti sulla
struttura. In relazione all'impegno delle strutture, per la manutenzione straordinaria farà
ricorso a ditte specializzate.
Ragionevolmente saranno eseguiti direttamente dal proprietario, oltre al controllo ed alle
verifiche, la chiusura di fessurazioni nel suolo, la ripresa di solchi erosivi, la sistemazione
della scarpata, il controllo dell'inerbimento, i rappezzi, la pulizia dei sistemi di drenaggio di
controllo e smaltimento idrico. In particolare sarà cura del proprietario evitare qualsiasi
forma di erosione con potenziale versamento di materiale terroso nella sede stradale
comunale. Le risorse necessarie sono quelle per la normale manutenzione dei terreni di
proprietà a disposizione del proponente l'intervento.
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C) Programma di manutenzione
Verifiche periodiche, interventi di manutenzione e ripristino
Opere in c.a.
Controllo a vista.
Controllare l'integrità delle strutture individuando la presenza di eventuali anomalie come
fessurazioni, disgregazioni, distacchi, riduzione del copriferro e relativa esposizione a
processi di corrosione dei ferri d'armatura. Verifica dello stato del calcestruzzo e controllo
del degrado e/o eventuali processi di carbonatazione.
Requisiti da verificare:
1) Resistenza agli agenti aggressivi;
2) Resistenza agli attacchi biologici;
3) Resistenza meccanica.
Anomalie riscontrabili:
1) Disgregazione;
2) Distacco;
3) Esposizione dei ferri di armatura;
4) Fessurazioni
Frequenza: 2 anni
Riparazione eventuale:
Le lesioni debbono essere risarcite con resina epossidica ad elevata fluidità.
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Strutture in acciaio
Non si effettua un controllo diretto sull'acciaio dei pali in quanto completamente interrato e
protetto dal rivestimento della miscela di iniezione. Analogamente i trefoli degli ancoraggi i
risultano solidarizzati col terreno e dotate di una doppia protezione alla corrosione. Le
piastre di ripartizione e gli organi di collegamento delle teste degli ancoraggi saranno
ispezionati rimuovendo la malta di chiusura della nicchia.
Controllare l'integrità della testa e dei componenti e verificare l'esposizione a processi di
corrosione dell'acciaio.
Requisiti da verificare:
1) Resistenza agli agenti aggressivi;
2) Resistenza meccanica.
Anomalie riscontrabili:
1) Rotture;
2) Corrosioni;
3) Fessurazioni
Frequenza: 8 anni
Riparazione eventuale:
Ingrassaggio della testa;
Sostituzione di componenti degradati.
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Sistemi di smaltimento idrico
Controllo a vista.
Controllare il corretto deflusso delle acque nel reticolo di affossature presente a monte
dell'opera, l'efficienza del canaletta, i pozzetti e i sistemi di scarico.
Requisiti da verificare:
1) Livelletta delle affossature;
2) Integrità dei pozzetti e degli scarichi.
Anomalie riscontrabili:
1) Ristagni ed erosioni;
2) Intasamenti e ostruzioni;
3) Rotture e perdite.
Frequenza: 6 mesi
Riparazione eventuale:
Eliminazione di eventuali contropendenze nei fossi, rimozione delle ostruzioni nelle
canalette, riparazione e sigillatura dei pozzetti e degli scarichi.
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Scarpate in terra
Controllo a vista:
Controllare l'integrità del terreno evidenziando fessurazioni, avvallamenti o solchi erosivi.
Controllare l'attecchimento del tappeto erboso. Controllare la crescita di piante.
Requisiti da verificare:
1) Assenza di materiali in precario stato di equilibrio;
2) Assenza di ruscellamento concentrato o diffuso.
3) Integrità delle protezioni antierosive.
Anomalie riscontrabili:
1) Solchi erosivi;
2) Fessurazioni e tracce di disequilibrio;
3) Insufficiente copertura erbosa
4) Eccessiva crescita di piante.
Frequenza: 6 mesi
Riparazione eventuale:
Si dovrà provvedere allo sfalcio della eventuale copertura vegetale, all'integrazione con
sistemi antierosivi o a nuove semine, al rimodellamento e alla compattazione per
recuperare solchi, fessurazioni o avvallamenti.
Firenze, Febbraio 2014
Prof. Geol. Eros Aiello
Dott. Ing. Francesca Procacci
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Comune di Massa Marittima
Provincia di Grosseto
Fascicolo della manutenzione
Art. 100 D.lgs. 81/2008
OGGETTO: SISTEMAZIONE DI MOVIMENTO FRANOSO NEL CAPOLUOGO
COMMITTENTE:
Comune di Massa Marittima
RESPONSABILE DEI LAVORI:
COORDINATORI PER LA PROGETTAZIONE:
Dott. Ing. Simone Senesi
COORDINATORE PER L’ESECUZIONE DEI LAVORI:
Dott. Ing. Simone Senesi
Il Committente
___________________________________
Il Responsabile dei Lavori
___________________________________
Il Coordinatore per la progettazione
__________________________________
Il Coordinatore per l’esecuzione dei lavori
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Caratteristiche generali dell’opera
Natura dell'Opera:
EDILE
SISTEMAZIONE DI MOVIMENTO
FRANOSO NEL CAPOLUOGO
OGGETTO:
PROGETTO ESECUTIVO
Indirizzo del cantiere
Città:
COMUNE DI MASSA MARITTIMA
Telefono / Fax:
0566/906211 – 0566/902052
Concessione Edilizia:
Importo dei Lavori:
348.300,00
Entità presunta del lavoro:
308
(Uomini/giorno)
Data inizio lavori:
Data fine lavori (presunta):
13

Relazione tecnica
1. Identificazione e descrizione dell’opera
Il sottoscritto Ing. Simone Senesi incaricato dal Committente, procede alla redazione del
presente Fascicolo della Manutenzione.
L’intervento consiste nella realizzazione di interventi di bonifica e consolidamento di un
movimento franoso presente nel capoluogo.
Pertanto i lavori consisteranno in:

Bonifica dei versanti interessati dai lavori;

Opere speciali – di Pali Trivellati intirantate;
la durata dei lavori è prevista in 308 u/g.
2. Caratteristiche
sicurezza
generali dell’opera e soggetti del cantiere e della
Natura dell’opera: opere edile di bonifica e consolidamento
Oggetto dell’opera: Interventi di bonifica e consolidamento per la sistemazione di
movimento franoso nel capoluogo
Cantiere:
Indirizzo del cantiere : Comune di Massa Marittima Via del Mattatoio
Città: Massa Marittima
Telefono/fax: 0566/906211 – 0566/902052
Pratica edilizia:
delibera comunale n………..del …../…../……..
Numero imprese in cantiere:
Numero massimo lavoratori :
Entità dei lavori: 308 uomini/giorno
Data inizio lavori: non definita
Durata lavori:161 giorni naturali e consecutivi
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Committente:
Ragione sociale: Amministrazione comunale di Massa Marittima
Responsabili:
Progettista n.1:
Ingegnere Francesca Procacci
Via A. del Castagno, 8 Firenze (tel. e fax 055-571393)
Progettista n.2:
Geologo Eros Aiello
Via A. del Castagno, 8 Firenze (tel. e fax 055-571393)
Direttore dei lavori n.1:
Ingegnere Francesca Procacci
Via A. del Castagno, 8 Firenze (tel. e fax 055-571393)
Direttore dei lavori n.2:
Geologo Eros Aiello
Via A. del Castagno, 8 Firenze (tel. e fax 055-571393)
Responsabile dei lavori:
ai sensi dell’art. 2 lettera “c” del D.lgs 494/96 e successive modifiche il responsabile unico
del procedimento ai sensi dell’art. 7 della legge 11.02.1994 n.109 e successive modifiche.
Arch. Sabrina Martinozzi - P.zza G.Garibaldi,9/10 a Massa Marittima (Tel. 0566/906206 )
Coordinatori in fase di progettazione
(ai sensi dell ’ex. art.2 lettera “e” del D.lgs 494/96 e successive modifiche):
Ingegnere Simone Senesi,
Via A. del Castagno, 8 Firenze (tel. e fax 055-571393)
Coordinatore in fase di esecuzione
(ai sensi dell’ex. art.2 lettera “f” del D.lgs 494/96 e successive modifiche):
Ingegnere Simone Senesi,
Via A. del Castagno, 8 Firenze (tel. e fax 055-571393)
Imprese esecutrici
Parte d’opera realizzata:…………………………………………………………………………
Ragione sociale:…………………………………………………………………………………..
Via……………………………………Città………………………Prov…………………………..
Tel……………………………………Fax……………………….
Partita iva…………………………………………………………
Legale rappresentante:………………………………………….
Nato a…………………il…………………………..
C.F………………………………………………….
Parte d’opera realizzata:…………………………………………………………………………
Ragione sociale:…………………………………………………………………………………..
Via……………………………………Città………………………Prov…………………………..
15
Tel……………………………………Fax……………………….
Partita iva…………………………………………………………
Legale rappresentante:………………………………………….
Nato a…………………il…………………………..
C.F………………………………………………….
3. Atti inerenti l’opera
Atti amministrativi
Delibera comunale n……….del…………………
Progetto Strutturale
Deposito del progetto strutturale (presso Ufficio del Genio Civile )
Progetto n……….del……………..
Varianti in corso d’opera n…………del………….
Varianti in corso d’opera n…………del………….
Varianti in corso d’opera n…………del………….
Fine lavori strutturali ………………………………
Collaudo…………………………………………….
Professionista
incaricato……………………………………………………………………………………………
4. Problematiche riscontrate in corso d’opera
…………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………
5. Presenza di reti di servizi interrati
Nel caso siano state rilevate reti di servizi interrati allegare al presente elaborati grafici
relativi e riportare indicazioni poste in opera.
Allegare comunicazioni e dichiarazioni degli enti interessati
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6. Interventi di manutenzione programmabili
Manutenzione dell’opera
Per il compartimento
1.
Lavori di revisione
Indispensabile
si
no
Cadenza
Ditta incaricata
Rischi
potenziali
Attrezzatura di sicurezza
in esercizio
Dispositivi ausiliare in
locazione
Osservazioni
Sul Terreno del Committente per i seguenti Impianti
Gas (non conosciuto)
Acqua potabile (non conosciuto)
Fognatura (da definire nei lavori)
Vapore (mancante)
Elettricità (impianto di
illuminazione stradale)
Altri impianti di Alimentazione e/o
Scarico (mancante)
Aria compressa (mancante)
Impianti idraulici (mancante)
2.
Nelle Vie di Circolazione
SI

Annuale

Rischi
da
cantiere
stradale
Cadute/
seppelli
mento
Manutenzione ordinaria e straordinaria dell’opera
Compartimento dell’opera con
indicazione dei corpi di mestiere
interessati
1.
Indispensabile
si
no
Cadenza
Ditta incaricata
Rischi
potenziali
Attrezzatura di sicurezza
in esercizio
Sul Terreno del Committente nei seguenti Impianti
Drenaggio
pulizia dei pozzetti
pulizia delle canalette
SI
Annuale
Da nominare
- lesioni alle
mani
- offese alle
varie parti del
corpo
Nessuna
Dispositivi ausiliare in
locazione
Osservazioni
2.
Sulle scarpate
Interventi sulla scarpata
taglio della vegetazione
sistemazioni del verde
SI
Semestrale
Da nominare
- offese alle
varie parti
del corpo
- tagli alle
mani
polveri
cadute
caduta
dall’alto
NESSUNA
Cintura di sicurezz, guanti
Dati relativi agli equipaggiamenti in dotazione all’opera
Documentazione per
Disponibile
si
no
N. del progetto e/o di
repertorio
Posa (sito)
1. Attrezzature e impianti in servizio sul terreno del committente
(schemi delle dotazioni)
Drenaggi
2
SI
Comune di Massa Marittima
Vie di circolazione
Strade
NO
Comune di Massa Marittima
Scarpata;
Risagomatura, riprofilatura della scarpata
SI
Comune di Massa Marittima
Osservazioni
7. Prescrizioni generali
Il presente fascicolo dovrà essere aggiornato e modificato in relazione all’effettiva
realizzazione dell’opera e dovrà dunque essere completato nelle parti indicate ed
eventualmente ampliato per gli aspetti che si riterranno legati alla sicurezza dei lavoratori
così come definito nell’art.100 del D.lgs. 81/2008.