Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 COMUNE DI FAGNANO OLONA (VA) VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA Legge Regionale 11 marzo 2005 n° 12 Alberto Mazzucchelli
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Studio Associato Ingegneria Architettura e Urbanistica Ing. Alberto Mazzucchelli Arch. Roberto Pozzi Arch. Maurizio Mazzucchelli Sez. Ambiente e Sviluppo Sostenibile con ing. Monica Filpa, Roberto Santini (GIS manager) Estensori del PGT: Studio Associato Ingegneria Architettura e Urbanistica Ing. Alberto Mazzucchelli Arch. Roberto Pozzi Arch. Maurizio Mazzucchelli Sez. Pianificazione Territoriale con dott.ssa Alexandra Gatti, arch. Marina La Palombara, dott.ssa Elisabetta Vangelista Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
Marco Roncari Sindaco Autorità procedente Massimiliano Palmeri – Responsabile Servizio Edilizia Privata, Residenziale Pubblica e Urbanistica del Comune di Fagnano Olona Autorità competente per la VAS Roberto Cavezzale – Responsabile Settore Lavori Pubblici e Ambiente del Comune di Fagnano Olona Estensori della VAS: Rapporto Ambientale Studio associato
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Idrogeologia .............................................................................................. 24
Caratteri piezometrici dell’acquifero superiore .............................................. 25
Qualità delle acque sotterranee...................................................................... 25
Vulnerabilità degli acquiferi all’inquinamento ......................................... 25
Aree di interesse acquedottistico.............................................................. 26
Bilancio idrogeologico............................................................................... 26
Valutazioni rispetto alla dotazione idrica ........................................................ 27
Proposte di intervento generali per il potenziamento della rete esistente
................................................................... Errore. Il segnalibro non è definito.
Sistema della naturalità........................................................................... 31
Sistema insediativo ................................................................................. 38
Sistema delle infrastrutture e dei sottoservizi ......................................... 41
Strade e ferrovie........................................................................................ 41
Acquedotto................................................................................................ 43
Fognatura.................................................................................................. 45
Antenne RDB, Elettrodotti......................................................................... 46
Sistema dell’atmosfera............................................................................ 49
Aria ............................................................................................................ 49
Rumore...................................................................................................... 49
3) Probabile sviluppo territoriale in assenza di azioni di Piano .................... 52
4) Contenuti del Documento di Piano.......................................................... 54
5) Analisi di coerenza del Documento di Piano con altri pertinenti piani e programmi .................................................................................................. 60
Piano Territoriale Regionale .................................................................... 61
Piano Territoriale Paesistico Regionale.................................................... 62
Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale di Varese...................... 64
Piano di Indirizzo Forestale della Provincia di Varese............................... 65
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Fiume Olona .................................................................................................... 24
Torrente Tenore .............................................................................................. 24
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Rapporto Ambientale Che cosa è la VAS....................................................................................... 5
Che cosa intendiamo per “Ambientale”..................................................... 5
La VAS nel processo di pianificazione ........................................................ 6
Riferimenti normativi ................................................................................ 7
1) Percorso VAS a Fagnano Olona.................................................................. 8
Le fasi del processo.................................................................................... 8
I soggetti interessati al procedimento e i tecnici incaricati......................... 9
I riferimenti teorici .................................................................................... 9
Il PGT di Fagnano Olona: verso una città più sostenibile e più vivibile .... 10
Schema metodologico del processo VAS a Fagnano Olona .......................... 15
2) Stato attuale del sistema territoriale: componenti, pressioni e impatti ... 16
Sistema del suolo e sottosuolo ................................................................ 17
Lineamenti Geomorfologici e geologici..................................................... 17
Il rischio di esposizione al gas radon ......................................................... 18
Sistema idrografico/idrologico ................................................................ 22
Idrografia .................................................................................................. 22
Individuazione del reticolo idrico principale e minore e fasce di rispetto. 23
Valutazione del rischio idraulico ............................................................... 23
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Rapporto Ambientale Piano Cave della Provincia di Varese ....................................................... 66
Piano di Assetto Idrogeologico del fiume Po (P.A.I.) ................................ 67
Parco Locale di Interesse Sovracomunale “Parco del Medio Olona” ....... 68
6) Possibili effetti significativi del Piano sull’”ambiente” ............................. 70
Il giudizio di sostenibilità sulle politiche di Piano ..................................... 70
Il giudizio di sostenibilità sulle aree di trasformazione............................. 74
7) Effetti sulle aree di particolare rilevanza ambientale, quali le zone designate ai sensi delle direttive 79/409/CEE e 92/43/CEE........................ 126
8) Misure previste per impedire, ridurre e compensare nel modo più completo possibile gli eventuali effetti negativi significativi sull’ambiente dell’attuazione del DdP ............................................................................. 127
9) Sintesi delle ragioni della scelta delle alternative individuate, descrizione delle modalità di valutazione, nonché le eventuali difficoltà incontrate nella raccolta delle informazioni richieste.......................................................... 128
10) Il monitoraggio .................................................................................... 129
11) Conclusioni.......................................................................................... 134
12) Bibliografia .......................................................................................... 135
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Che cosa è la VAS La citata direttiva 2001/42/CEE, all’articolo 2, descrive nello specifico le operazioni che vanno a caratterizzare la VAS: “l’elaborazione di un rapporto di impatto ambientale, lo svolgimento di consultazioni, la valutazione del rapporto ambientale e dei risultati delle consultazioni nell’iter decisionale e la messa a disposizione delle informazioni sulla decisione”. In particolare il Rapporto ambientale individua, descrive e valuta gli effetti significativi che l’attuazione del piano potrebbe avere sull’ambiente, nonché le ragionevoli alternative alla luce degli obbiettivi e dell’ambito territoriale di riferimento del piano. Che cosa intendiamo per “Ambientale” La Valutazione Ambientale Strategica (VAS) è un sistema di supporto al processo decisionale di piano finalizzato all’integrazione del concetto di “sostenibilità dello sviluppo” ‐ nella dimensione economica, ambientale e sociale – nella definizione delle scelte di governo del territorio. Il termine “ambientale” contenuto all’interno dell’acronimo VAS viene inteso, secondo un approccio di tipo olistico, come la risultante delle componenti costituenti il contesto territoriale che, per comodità operativa, vengono sintetizzate in tre grandi tematiche: •
SOCIETA’ •
ECONOMIA •
AMBIENTE Roberto Pozzi
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Il Manuale per la valutazione ambientale dei Piani di Sviluppo Regionale e dei Programmi dei Fondi Strutturali dell’UE definisce nello specifico la Valutazione Ambientale Strategica (VAS), descrivendola come “un processo sistematico teso a valutare le conseguenze sul piano ambientale delle azioni proposte ai fini di garantire che tali conseguenze siano incluse a tutti gli effetti, affrontate in modo adeguato fin dalle prime fasi del processo decisionale e poste sullo stesso piano delle considerazioni di ordine economico e sociale”. Da ciò si evince chiaramente il carattere processuale della VAS, di azione sistematica di valutazione, ben diversa dalla valutazione ambientale a posteriori dei progetti (Valutazione di Impatto Ambientale nella normativa italiana). Alberto Mazzucchelli
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Rapporto Ambientale L’articolo 4 della Legge Regionale n°12 del 11 marzo 2005 (Legge per il Governo del Territorio) sancisce che: “al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile ed assicurare un elevato livello di protezione dell’ambiente, la Regione e gli enti locali, nell’ambito dei procedimenti di elaborazione ed approvazione dei piani e dei programmi di cui alla direttiva 2001/42/CEE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 giugno 2001 concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull’ambiente e successivi atti attuativi, provvedono alla valutazione ambientale degli effetti derivanti dall’attuazione dei predetti piani e programmi.” Studio associato
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La VAS nel processo di pianificazione La VAS si applica al Piano Territoriale Regionale, ai Piani Territoriali di Coordinamento Provinciale, al Documento di Piano del Piano di Governo del Territorio (L.R. 12/2005, art. 4) In particolare, nei processi di pianificazione comunali, la VAS viene intesa come strumento di accompagnamento al processo di formazione del PGT con un duplice scopo: da un lato quello di orientare le scelte favorendo una comprensione degli aspetti di natura economica, sociale, storico culturale e ambientale, dall’altro quello di concorrere alla costruzione di un ‘giudizio’ sulla sostenibilità delle scelte adottate. Perché questo percorso sia efficace sarà necessario fissare alcuni obiettivi specifici per il territorio di Fagnano Olona cui riferirsi per valutare l’efficacia delle scelte del piano. Tali obiettivi, esplicitati nel successivo capitolo, possono essere letti come il ‘quadro di riferimento’ che ha sostenuto e accompagnato la formulazione degli scenari e, al contempo, la traccia per la definizione delle pratiche di monitoraggio. Il coinvolgimento del pubblico e dei soggetti competenti interessati garantisce la trasparenza del processo di elaborazione e definizione delle decisioni. Rapporto Ambientale Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Riferimenti normativi Modalità per la pianificazione comunale, Deliberazione Giunta regionale 29 dicembre 2005, n. 8/168; Legge regionale 11 marzo 2005, n. 12 per il governo del territorio e successive modifiche e integrazioni (di seguito l.r. 12/2005); Alberto Mazzucchelli
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Determinazione della procedura per la Valutazione Ambientale di Piani e Programmi ‐ Deliberazione Giunta Regionale 27 dicembre 2007, n. 8/6420 e s.m.i.; DGR 18/04/2008 n° 8/7110 e s.m.i; D.G.R. 10971 del 31/12/2009. Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 "Norme in materia ambientale" e s.m.i.; Rapporto Ambientale Direttiva 2001/42/CE del Parlamento Europeo del Consiglio del 27 giugno 2001 concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull’ambiente. Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
Indirizzi generali per la Valutazione ambientale di piani e programmi ‐ Deliberazione Consiglio regionale 13 marzo 2007, n.8/351; Studio associato
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Il presente Rapporto Ambientale è stato redatto secondo quanto disposto al punto 5.11 degli Indirizzi generali per la Valutazione ambientale di piani e programmi (Deliberazione Consiglio regionale 13 marzo 2007, n.8/351), in conformità all’allegato I della Direttiva 2001/42/CE. L’integrazione della dimensione ambientale, intesa quest’ultima nella sua triplice composizione (ecologica, economica e sociale), all’interno del processo di pianificazione è stata garantita attraverso un continuo interscambio di informazioni e valutazioni durante tutto il percorso di costruzione delle scelte del Piano e, dall’altro lato, attraverso la valutazione congiunta delle problematiche locali con l’Amministrazione, gli uffici, i responsabili di procedimento all’uopo incaricati e i soggetti coinvolti nei momenti di presentazione pubblica previsti dai vigenti disposti normativi. Le informazioni e i dati utilizzati per l’implementazione del presente documento sono i medesimi utilizzati per la definizione dei contenuti del Piano; si tratta di informazioni cartografiche e tematizzazioni alle varie scale territoriali (desunte prevalentemente dal Sistema Informativo Territoriale Regionale e dai documenti di pianificazione degli Enti sovraordinati), di dati disponibili presso gli uffici comunali, di rilievi condotti sul campo e di materiale recuperabile presso altri Enti. Molte di queste informazioni sono presenti nei documenti analitici del Piano, cui si rimanda per una più puntuale consultazione. Sulla base del quadro di conoscenze acquisito è stato possibile: •
riconoscere i caratteri salienti del sistema territoriale sulla base dei quali orientare le scelte di Piano (capitolo 2); •
individuare, a partire dalla ricognizione degli impatti, le pressioni, di natura endogena ed esogena, che con maggior significatività agiscono sull’evoluzione del sistema territoriale (capitolo 2); •
valutare la possibile evoluzione del sistema territoriale in assenza di Piano e le possibili scelte alternative al Piano predisposto (capitoli 3, 9); •
valutare la sostenibilità della proposta del Documento di Piano e la sua coerenza con altri pertinenti piani e programmi (capitoli 4, 5, 6, 7,8). Il giudizio di sostenibilità è stato espresso considerando: •
i possibili effetti delle scelte di Piano sul territorio; •
la capacità delle trasformazioni previste di contrastare le criticità ivi riconosciute. Roberto Pozzi
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Le fasi del processo Alberto Mazzucchelli
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Rapporto Ambientale 1) Percorso VAS a Fagnano Olona Studio associato
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La ‘misura’ della sostenibilità è formulata in termini qualitativi. Il Rapporto ambientale, infine, anticipa un elenco di indicatori che, una volta concertati con tutti gli enti coinvolti, definite le procedure e le risorse per l’attivazione ed il mantenimento del processo, sarà proposto ed attuato con specifico provvedimento. I-21040 Morazzone
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Le informazioni territoriali sono state raccolte e sistematizzate all’interno del Sistema Informativo Territoriale del Comune di Fagnano Olona, quale strumento base per la costruzione del Piano e la rappresentazione delle scelte, attingendo dagli strati informativi presenti nel Sistema Informativo Territoriale regionale e provinciale. I soggetti interessati al procedimento e i tecnici incaricati Alberto Mazzucchelli
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Autorità Competente per la VAS Soggetti competenti in materia ambientale Enti territorialmente interessati Enti funzionalmente interessati Pubblico Professionista incaricato della redazione del Piano Professionista incaricato della redazione della VAS Massimiliano Palmeri – Responsabile Servizio Edilizia Privata, Residenziale Pubblica e Urbanistica del Comune di Fagnano Olona Roberto Cavezzale – Responsabile Settore Lavori Pubblici e Ambiente del Comune di Fagnano Olona I soggetti competenti in materia ambientale e i settori del pubblico interessati sono stati individuati con specifico atto formale Studio Associato Ingegneria Architettura Urbanistica MAZZUCCHELLI POZZI MAZZUCCHELLI Morazzone (VA) Studio Associato Ingegneria Architettura Urbanistica MAZZUCCHELLI POZZI MAZZUCCHELLI Morazzone (VA) Rapporto Ambientale Autorità procedente Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
I riferimenti teorici I capisaldi teorici e i riferimenti metodologici adottati per la formulazione delle valutazioni di sostenibilità contenute nel presente documento sono stati desunti da: •
le linee guida elaborate all’interno del progetto ENPLAN. Il progetto aveva come obiettivo principale la cooperazione transnazionale tra regioni italiane e spagnole, volta a mettere a punto una metodologia comune e condivisa per l'introduzione della Valutazione Ambientale Strategica di piani e programmi a livello regionale. Esso si collocava in una fase temporale antecedente al recepimento formale da parte degli Stati Membri dell'Unione Europea della Direttiva comunitaria 2001/42/CE sulla Valutazione Ambientale Strategica, consentendo un momento di riflessione, di analisi e di sperimentazione. La sperimentazione avviata con i casi pilota si è completata con l'elaborazione Studio associato
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 (http://www.interreg‐enplan.org/) •
le esperienze elvetiche circa la definizione di sistema di indicatori per il monitoraggio dello sviluppo sostenibile (metodo MONET). Alberto Mazzucchelli
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(si veda la pagina dedicata nel sito ufficiale di statistica della Confederazione svizzera : http://www.bfs.admin.ch/bfs/portal/it/index/themen/21.html) •
l’esperienza dell’Agenzia di Ecologia Urbana (BCN) della Municipalità di Barcellona (coordinata dal dott. Salvador Rueda, per gli aspetti inerenti il modello urbano ed i criteri per la valutazione delle sue componenti). Concetto chiave introdotto è l’idea di città sostenibile, ovvero compatta, complessa, efficiente e stabile. (http://www.bcnecologia.net/index.php?lang=EN3) •
la disciplina di Landscape urbanism, che definisce una modalità di approccio multiscalare e multidisciplinare al progetto. La complessità del luogo viene studiata e valorizzata lavorando sulle relazioni ivi esistenti, dunque sui processi culturali e naturali che hanno contribuito alla definizione dell’identità locale. Il PGT di Fagnano Olona: verso una città più sostenibile e più vivibile Il territorio fagnanese ha trovato, nel corso dei secoli, una sua identità attraverso un duplice sistema di relazioni. In primis vi è quello con gli altri centri della Valle a nord e a sud attraverso la condivisione delle dinamiche di crescita legate allo sfruttamento dell’energia idraulica dell’Olona, storie di impresa, di imprenditori e costruttori che ha profondamente segnato l’immagine della Valle. Una direttrice privilegiata, fortemente intestata sulle percorrenze di età romana col sistema politico ed economico della regione subalpina, direttrice sulla quale hanno trovato forma diversi sistemi: da quello difensivo contro le invasioni barbariche delle castellanze poste sul versante occidentale della valle, ai mulini, agli opifici, fino al sistema della viabilità e del trasporto pubblico. Tracce visibili di rapporti e storie di grande spessore e portata ma, spesso, di elevata conflittualità e competitività con altri sistemi territoriali contermini. L’altra direttrice che ha segnato la forma del territorio fagnanese è quella che si è andata sviluppando lungo la direttrice est‐ovest. Il centro di Fagnano, caratterizzato dall’imponente mole del suo castello, ha assunto la forma/valenza di testa di un Rapporto Ambientale La sostenibilità dello sviluppo viene valutata considerando il raggiungimento di 3 obiettivi qualitativi: solidarietà sociale, efficienza economica e responsabilità ecologica. Il monitoraggio è demandato all’osservazione di un sistema di indicatori (il sistema MONET, Monitoring der Nachhaltigen Entwicklung), realizzato congiuntamente dall'Ufficio federale di statistica (UST), dall'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM) e dall'Ufficio federale dello sviluppo territoriale (ARE). 17 indicatori chiave misurano il soddisfacimento dei bisogni, la conservazione degli stock di capitale e il grado di equità ed efficienza nell’appagamento dei bisogni e nello sfruttamento delle risorse.
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comune di linee guida articolate per livello di piano (strategico, strutturale, attuativo) e la messa a punto di orientamenti normativi per il recepimento della Direttiva 2001/42/CE nell'ambito di ciascuna regione partecipante. Studio associato
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Fagnano Olona oggi è una città che presenta, come tutti i comuni della media pianura varesina, una buona qualità complessiva tanto del suo ambiente fisico e paesaggistico quanto del suo benessere urbano. Ridimensionata di molto la vocazione industriale degli inizi del ‘900, Fagnano Olona risulta quindi un centro prevalentemente residenziale che risente delle spinte e dinamiche che interessano tutto l’ambito della pianura pre‐collinare varesina; queste, assommate alle vicende economiche sia di scala locale, sia di scala globale hanno generato una serie di criticità a cui il piano si propone di dare un positivo contributo. Alberto Mazzucchelli
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Ben lungi dal ritenere che il Piano e tanto meno la VAS possano risolvere le criticità riscontrate, siamo però dell’avviso che questi strumenti, e soprattutto i processi della loro costruzione, possano costituire un’occasione privilegiata per concorrere alla costruzione di uno spazio urbano dotato di più qualità e di maggiore sostenibilità. Il cammino fin qui fatto con il gruppo di lavoro del Piano, l’Amministrazione, le parti sociali ed economiche coinvolte, ci ha portato a tracciare un profilo di obiettivi cui orientare l’attuazione e l’implementazione delle scelte del DdP e, nel contempo, orientare la scelta delle modalità di monitoraggio del processo. La loro formulazione, diretta conseguenza della assunzione di un preciso criterio di sostenibilità dello sviluppo, è declinata a partire da quattro domande fondamentali: A. Soddisfacimento dei bisogni – qual è la nostra qualità di vita al giorno d’oggi? Un reddito sufficiente, la salute, il sentimento di sicurezza: sono tutti bisogni che, quando soddisfatti, contribuiscono al benessere della popolazione. Uno degli obiettivi centrali dello sviluppo sostenibile è quello di permettere a tutti di vivere degnamente e di godere di una buona qualità di vita. B. Equità – come sono distribuite le risorse? Sviluppo sostenibile significa anche garantire a tutte le persone un accesso equo a importanti risorse quali, per esempio, la formazione, il reddito, la salute e l’aria pulita. La lotta contro diseguaglianze e povertà deve essere condotta a livello nazionale e internazionale. Rapporto Ambientale L’avanzamento di un modello edilizio a bassa densità e povertà tipologica e funzionale, una tendenza alla banalizzazione dello spazio pubblico, la pressione dei sistemi infrastrutturali e la loro potenzialità di frammentazione e congestione dei sistemi che innervano, l’incalzante avanzamento di un modello commerciale caratterizzato da dimensioni, geografie e logiche proiettate alla scala regionale, la mobilità dei beni e delle persone, pongono sfide che i decisori ed i portatori di interessi (stakeholders) non possono più rimandare. Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
sistema di relazioni che aprendosi verso est garantiva la cucitura del centro nel rapporto con la campagna e l’attività agricola. Studio associato
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C. Preservazione del capitale – cosa consegniamo ai nostri figli? Sviluppo sostenibile vuol dire anche consumare in misura tale da non pregiudicare le risorse necessarie ai nostri figli e ai nostri nipoti. La qualità di vita delle generazioni future dipende in gran parte dallo stato delle risorse ambientali, economiche e sociali che consegneremo loro. I-21040 Morazzone
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D. Sganciamento delle risorse – quanto siamo efficienti nel loro sfruttamento? 11
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Nell’ottica dello sviluppo sostenibile, è necessario soddisfare i nostri bisogni nei limiti tollerati dall’ambiente. Favorire uno sviluppo economico e sociale senza portare detrimento all’ambiente implica un’adozione di modalità di produzione e di consumo più razionali ed efficienti. Le presentiamo in forma sintetica, tenendo ben presente che si tratta di temi/obiettivi e, quindi, per loro natura vanno assunti come sfondo per la costruzione del giudizio di sostenibilità delle scelte operate. Alberto Mazzucchelli
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1 Salute e benessere psico‐fisico Chi si sente sano è spesso più contento di chi è malato o disabile. Al contempo è anche più produttivo. A trarre profitto di una lunga vita in buona salute non sono soltanto le persone direttamente interessate, ma anche l’economia e la società. A A ogni persona va garantita innanzitutto la possibilità di soddisfare i propri bisogni primari. Un certo spazio di realizzazione dev’essere dato però anche ai bisogni secondari. Bisogni primari materiali, quali il cibo, il vestiario o l’alloggio possono essere soddisfatti soltanto se si dispone di mezzi finanziari sufficienti, nella maggior parte dei casi provenienti dal reddito. Anche alcuni bisogni non materiali, quali la formazione o la salute, sono difficili da coprire se non si possiede il denaro necessario. 3 Sicurezza La sicurezza fisica fa parte dei bisogni primari. 4 Disoccupazione A A Le persone che lo desiderano dovrebbero poter soddisfare i propri bisogni grazie a un impiego valorizzante. Nei paesi sviluppati la disoccupazione è una delle principali cause di povertà e di esclusione sociale. 5 Povertà Una vita dignitosa deve essere libera dalla povertà. 6 Consapevolezza globale B Rapporto Ambientale 2 Reddito A Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
B Il diritto a una vita dignitosa, libera dalla povertà non è un concetto valido unicamente per Fagnano Olona. Pensare nell’ottica dello sviluppo sostenibile, implica acquisire la consapevolezza dell’ambito di ricaduta delle scelte locali. Studio associato
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7 Equità, accesso alle risorse Ogni essere umano dovrebbe poter beneficiare degli stessi diritti e delle stesse opportunità. Le risorse devono essere ripartite equamente. 8 Istruzione, Cultura B C I-21040 Morazzone
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Le capacità di assimilare ed elaborare informazioni vanno coltivate, la competitività del sistema locale va preservata e potenziata. 12
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 C Il margine di manovra delle future generazioni non va ristretto: le scelte e gli impegni amministrativi vanno effettuati con oculatezza e ponderazione 10 Investimenti L’efficienza economica della società va preservata e migliorata. Produrre beni e servizi a sufficienza è una premessa indispensabile per un’economia locale che voglia dirsi competitiva. Indispensabili per tale produzione sono gli investimenti, per esempio in edifici, impianti e mezzi di trasporto. 11 12 13 Innovazione e Tecnologia C Biodiversità C La diversità biologica è importante sotto vari aspetti: garantisce per esempio non solo l’equilibrio tra ecosistemi ma anche un potenziale di risorse nel campo dei medicamenti. La varietà della flora e della fauna può essere salvaguardata soltanto preservando la diversità degli spazi vitali come boschi, prati, superfici coltive. Suolo C Il suolo costituisce una delle principali risorse vitali sia per l’uomo che per animali e piante. La costruzione d’insediamenti, di strade e di impianti industriali comporta inevitabilmente una perdita di importanti biotopi e di superfici agricole – processo difficilmente reversibile e pertanto con conseguenze sulle generazioni future. Mobilità: trasporto merci Un’economia che vuol essere funzionale è legata ineluttabilmente al trasporto merci. Tuttavia, il trasporto merci, in particolare quello motorizzato, comporta problemi come rumore, inquinamento e dispendio di risorse. L’obiettivo consiste quindi nel contenere il più possibile il peso del trasporto merci rispetto all’intera produttività economica. 16 Maurizio Mazzucchelli
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La ricerca e la tecnologia sono i principali motori dell’innovazione, la quale, a sua volta, costituisce una premessa importante per garantire l’efficienza economica di un Paese sul lungo termine. Disporre di personale specializzato in tale ambito significa anche promuovere la competitività dell’intero sistema territoriale. Roberto Pozzi
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C 14 15 Alberto Mazzucchelli
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Mobilità: trasporti persone D D La mobilità costituisce un bisogno basilare dell’uomo e al tempo stesso una premessa necessaria per un’economia efficiente. In tale contesto diventa decisiva la scelta dei mezzi di trasporto: spostarsi con i mezzi pubblici, in bicicletta o a piedi non solo è più ecologico, ma è anche salutare. Consumi di energie fossili D L’energia è una risorsa indispensabile al funzionamento della nostra società. La disponibilità di energia e la perennità dell’approvvigionamento vanno pertanto garantite. Al contempo, la produzione e il consumo di energia, rinnovabile o non rinnovabile, hanno effetti negativi quali Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 17 Consumo di materiali D Una dematerializzazione della nostra società e, di conseguenza, una diminuzione delle pressioni ambientali esercitate dalle attività economiche e umane, costituiscono un traguardo importante sulla via dello sviluppo sostenibile. Il fabbisogno totale di materiale (TMR) di un Paese comprende tutti i flussi diretti in entrata (estrazioni indigene di biomassa e di minerali più le importazioni) e i flussi indiretti (estrazioni indigene non utilizzate e flussi nascosti legati alle importazioni). Alberto Mazzucchelli
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In termini operativi, il conseguimento di questi obiettivi all’interno delle strategie di pianificazione è più facilmente perseguito attraverso: - il superamento della frammentazione, culturale e fisica, dell’ambiente “naturale” e dell’ambiente “antropizzato”; - l’adozione di pratiche orientate al ‘costruire nel costruito’ in modo sostenibile (processo di riqualificazione e riconversione virtuosa dello stock immobiliare esistente); - l’implementazione di azioni mirate ad elevare la mixitè funzionale dei comparti urbani; - la promozione della costruzione e del riassetto delle infrastrutture per la mobilità così da ospitare il più ampio numero di pratiche possibili e di soggetti diversi tra loro; - la costituzione di connessioni e corridoi verdi (alle diverse scale per una città più vivibile); - la creazione di condizioni che agevolino le filiere produttive ‘corte’ specialmente nel settore agricolo. Rapporto Ambientale - la realizzazione di una città compatta, complessa e coesa ed una “nuova definizione” dello spazio pubblico di relazione; Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
l’emissione di gas serra o di inquinanti atmosferici, la produzione di rifiuti non degradabili o l’impatto esercitato sui corsi d’acqua o sul paesaggio. Studio associato
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Alberto Mazzucchelli
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Schema metodologico del processo VAS a Fagnano Olona I-21040 Morazzone
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 2) Stato attuale del sistema territoriale: componenti, pressioni e impatti Alberto Mazzucchelli
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Sistema del suolo e sottosuolo •
Sistema idrografico/idrologico •
Sistema della naturalità •
Sistema insediativo •
Sistema delle infrastrutture e dei sottoservizi •
Sistema dell’atmosfera Il sistema territoriale di Fagnano Olona, così come oggi ci si presenta, è comprensibile a partire dal riconoscimento, nella sua struttura fisica e nel modello organizzativo, della successione di eventi che hanno portato alla strutturazione spaziale delle complesse interazioni e dinamiche che legano la società locale ed il contesto in cui si sviluppano. Il riconoscimento dei fattori determinanti sull’organizzazione spaziale del territorio, letto nella accezione di ‘ecosistema urbano’, a partire dalla relazione tra le sue componenti costitutive, antropiche e naturali, risulta essere un contributo fondamentale per la comprensione del processo di costruzione del Piano e della sua valutazione. A tal fine vengono esaminate nel seguito le principali componenti del sistema territoriale riconoscendo, per ciascuna di esse, i fattori determinanti per la comprensione dello stato attuale del sistema, per la valutazione delle pressioni in essere e per la valutazione dei possibili trend evolutivi. Maurizio Mazzucchelli
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•
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Rapporto Ambientale La descrizione del sistema territoriale del Comune di Fagnano Olona, coerentemente con quanto esposto nel documento di Scoping, è attuata attraverso l’identificazione delle caratteristiche, delle pressioni e degli impatti delle seguenti componenti: Studio associato
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Sistema del suolo e sottosuolo (Da Studio Geologico) Alberto Mazzucchelli
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Lineamenti Geomorfologici e geologici Il territorio comunale di Fagnano Olona appartiene al settore NW dell’alta pianura lombarda che delinea tutta la fascia meridionale della Provincia di Varese. Maurizio Mazzucchelli
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In tale contesto regionale, la stretta e profonda incisione valliva del Fiume Olona costituisce l’unico elemento morfologico caratterizzante che interrompe, lungo l’asse NNW‐SSE, la continuità della pianura . Più in dettaglio il territorio comunale può essere suddiviso in tre ambiti geomorfologici principali: la porzione più estesa appartiene al livello fondamentale della pianura, costituto dai depositi fluvioglaciali. Si tratta di un’area sub‐pianeggiante e debolmente digradante verso i quadranti meridionali tra 270 m e 245 m di quota s.l.m., senza evidenti interruzioni di continuità; l’unico elemento geomorfologico di rilievo è costituito dal canale sinuoso e ben definito del T.te Tenore che delinea ad W il confine comunale con Cairate e Cassano Magnago. Le antiche morfologie fluvioglaciali non sono più conservate a causa sia della grande instabilità degli ambienti deposizionali originari che degli importanti interventi di rimodellamento superficiale antropici che si sono susseguiti sul territorio in epoca storica. -
le aree di scarpata delle Valle Olona che costituiscono una continua e profonda incisione a canyon del livello fondamentale della pianura sopra descritto. Le scarpate sono caratterizzate da inclinazione media dell’ordine di 30°÷40° sull’orizzontale e dislivelli di circa 35÷40 m. L’assetto regionale continuo NNW‐SSE della Valle Olona presenta un’anomalia locale proprio in corrispondenza del tratto di Fagnano Olona, dove l’incisione valliva forma una grande ansa tra località Castellazzo e la vecchia stazione ferroviaria Cairate‐Bergoro, probabilmente riconducibile a fattori tettonici e litologici. La fascia più acclive dei versanti è generalmente quella altimetricamente mediana, dove affiorano litologie conglomeratiche che complessivamente conferiscono condizioni di generale stabilità ai fianchi vallivi. I settori meno acclivi sono invece costituiti da depositi colluviali incoerenti e più fini, la cui continuità verticale e laterale differisce molto a scala locale. In particolare i depositi colluviali sono spesso connessi al diverso utilizzo agro‐
forestale in epoca storica delle aree di scarpata. -
le aree di piana della Valle Olona, costituite da depositi alluvionali, formano gli ambiti principali del fondovalle, sede dell attuale corso del Fiume Olona, e le porzioni residuali dei terrazzi alluvionali intermedi. Rapporto Ambientale -
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Si tratta di aree con assetto morfologico profondamente modificato nel recente passato per l’utilizzo agricolo ed industriale, principalmente connesso all’importante possibilità di sfruttamento idrico del Fiume Olona. Le aree dei terrazzi intermedi formano una fascia discontinua in sinistra idrografica in settori maggiormente protetti dall’azione erosiva dell’Olona prima delle attuali regimazioni artificiali. Alberto Mazzucchelli
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Il rischio di esposizione al gas radon Il piano per la mappatura, condotto da ARPA in collaborazione con le ASL locali, ha visto il territorio regionale suddiviso secondo una griglia a maglie rettangolari, di dimensioni variabili a seconda delle caratteristiche geologiche e morfologiche del suolo, con un infittimento nella zona alpina e prealpina, dove ci si attende concentrazioni di radon più elevate e spazialmente eterogenee. La figura seguente mostra per la Provincia di Varese la media geometrica dei valori di concentrazione di radon misurati nei punti di campionamenti all’interno della singola maglia, espressa in Bq/m3 (Bequerel per unità di volume), mentre tra parentesi è indicato il numero di misure effettuate all’interno della maglia. Il tratteggio rappresenta maglie dove non vi sono centri urbanizzati di entità rilevante. Rapporto Ambientale L’ARPA della Regione Lombardia ha condotto, tra il 2003 e il 2004, una campagna di misura del gas radon in tutto il proprio territorio, al fine di individuare le aree ad elevata probabilità di alte concentrazioni (radon prone areas), come previsto dal D.Lgs 241/00, art. 10‐ter, comma 2. Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
All’interno del territorio di Fagnano Olona sono presenti aree sottoposte a bonifica ambientale. La loro mappatura è contenuta nella tavola 4 dello Studio Geologico. Studio associato
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Dalle misure effettuate sono state ricavate valutazioni geostatistiche sulle concentrazioni medie annuali attese nelle unità immobiliari site al piano terra dei vari comuni della provincia. I risultati relativi al Comune di Fagnano Olona sono i seguenti: Alberto Mazzucchelli
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Il valore limite per le nuove edificazioni pari a 200 Bq/m3 è oltrepassato per il 41 % delle unità immobiliari: tale risultato è pertanto indicativo della necessità di adottare provvedimenti obbligatori in campo edilizio al fine di ridurre il rischio radon indoor nelle nuove costruzioni. Anche il valore limite per le abitazioni esistenti, pari a 400 Bq/m3, superato nel 14% delle unità immobiliari è indicativo di adottare provvedimenti urgenti volti alla riduzione della concentrazione di radon. Atteso quanto sopra, possiamo così sintetizzare le considerazioni indispensabili a comprendere la costruzione del giudizio di sostenibilità contenuta nel capitolo 6. Il suolo è la parte più superficiale della crosta terrestre, è un corpo naturale tridimensionale attraverso il quale avviene uno scambio continuo di materia ed energia e rappresenta la superficie di interfaccia e di incontro con l’atmosfera, l’idrosfera e la biosfera. E’ un corpo naturale vivente risultato di lunghi e complessi processi evolutivi, determinati dall’agire dei fattori pedogenetici ( clima, roccia madre, morfologia, sistemi biotici e abiotici, tempo) e dall’influenza dell’uomo. Rapporto Ambientale L’ARPA sottolinea tuttavia che le stime sopra riportate sono da ritenersi indicative in quanto la concentrazione di radon indoor dipende molto anche dalle caratteristiche costruttive di ogni singolo edificio (materiali utilizzati, modalità di aerazione e ventilazione, ecc.) oltre che dalla zona geografica e quindi dalle caratteristiche geologiche locali. Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
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Il suolo non è una risorsa inesauribile e va specificatamente tutelata. La funzione principale assolta dalla componente considerata è: •
sostenere le attività agronomiche •
supportare i processi ecologici (filtro, azioni tampone, protezione) •
supportare l’habitat biologico, la riserva generica e la conservazione del patrimonio costituitosi nei processi di lungo periodo •
sostenere la costruzione della città e la fornitura delle materie prime. Studio associato
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 •
deterioramento delle caratteristiche chimiche e perdita/accumulo di nutrienti (N, P, K); •
deterioramento delle caratteristiche fisiche (tessitura, struttura, profilo) •
asportazioni e accumuli •
riduzione dell’attività biologica •
perdita di suolo (urbanizzazione, infrastrutturazione) Alberto Mazzucchelli
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•
sotto il profilo ambientale la componente suolo risulta non molto compromessa e la sua capacità portante in relazione al sostegno degli ecosistemi e dei processi biologici risulta ancora abbastanza elevata, in particolar modo nelle aree meno urbanizzate. Ogni azione che preveda un impatto negativo sotto questo profilo dovrà comunque essere accompagnata da puntuali azioni di compensazione. •
sotto il profilo economico alla componente del suolo sono associati i valori delle rendite fondiarie e la discreta qualità del materiale presente nei primi strati. Il valore di tale risorsa è abbastanza modesto per le caratteristiche intrinseche dei suoli presenti. Sono presenti aree contaminate per effetto diretto e indiretto di attività produttive insediate e sottoposte a bonifica ambientale; si potrebbero invece avere effetti economici negativi in caso di eventi meteorici intensi per i possibili danni arrecabili alle strutture urbane. •
sotto il profilo sociale la risorsa suolo è associabile alla disponibilità di aree per la costruzione di connessioni ecologiche, per la riqualificazione di spazi pubblici e per la costruzione di nuove connessioni infrastrutturali. Poiché in Fagnano Olona risultano ancora spazi a disposizione per tale scopo, tale valore risulta essere mediamente alto; è quindi auspicabile che venga mantenuto a tale livello. La presenza invece di radon oltre il limite per le nuove edificazioni per il 41% delle unità immobiliari richiede invece la necessità di adottare provvedimenti per ridurre il rischio di radon indoor nelle nuove edificazioni. Rapporto Ambientale Considerato quanto esposto circa le funzioni principali assunte dalla componente in relazione alla definizione dell’“orizzonte di sostenibilità” enunciati nel capitolo 1 (manifesto della sostenibilità) si può ritenere che la “carrying capacity” del suolo sia così descrivibile: Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
Le dinamiche evolutive cui è sottoposta la componente, per effetto delle azioni dirette e indirette ‐ i cui effetti sono stati evidenziati nella descrizione della componente ‐ sono così sintetizzabili: Studio associato
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Tav. 1 Geologia e geomorfologia (da Studio Geologico) Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
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Tav. 4 Caratteri geologico‐tecnici (da Studio Geologico) 21
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 (da Studio Geologico) Idrografia La rete idrografica del territorio comunale di Fagnano Olona è costituita unicamente dal Fiume Olona e dal Torrente Tenore. Alberto Mazzucchelli
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Fino al ponte stradale in località S. Pancrazio in Gornate Olona il Fiume Olona scorre profondamente incassato entro alte scarpate di erosione fluviale che localmente separano diversi ordini di superfici terrazzate. Successivamente il fondovalle si allarga e il corso d’acqua scorre sempre più canalizzato; in questo settore, fino all'altezza dell'autostrada Milano – Laghi, i centri abitati sono situati in posizione sopraelevata rispetto al corso dell’Olona, mentre, in prossimità dell'alveo sono presenti numerosi insediamenti industriali. Terminata la Valle dell'Olona, il bacino diventa pianeggiante e il Fiume entra nella zona maggiormente urbanizzata, attraversando i comuni di Castellanza e Legnano, dove è in parte tombato. Il Fiume Olona, proveniente da Cairate, entra nel territorio di Fagnano in loc. Balzarine, descrivendo un’ampia curva verso Est; superata la loc. Castellazzo, il corso d’acqua piega bruscamente verso Sud, in corrispondenza del confine con Gorla Maggiore, per poi proseguire in direzione Sud, verso Solbiate Olona. Lungo il suo corso, in corrispondenza di antichi mulini e insediamenti produttivi, sono presenti derivazioni, originariamente costituenti rogge molinare, strettamente afferenti al sistema idraulico del Fiume Olona e non costituenti reticolo a sé. Attualmente tali rogge si presentano asciutte o totalmente inutilizzate; solo alcune si riattivano in occasione delle piene del Fiume Olona. Il Fiume Olona ha provocato storicamente vaste esondazioni (1950, 1976‐1977, 1992, 1994, 1995, 2002) con ingenti danni lungo tutta l’asta del corso d’acqua, che hanno reso necessario un progetto di massima per gli interventi necessari al suo riassetto idraulico e ambientale (Magistrato del Po, 1995), tra i quali è già stata completata la cassa di espansione di Gurone. Nel tratto di corso d’acqua all’interno del territorio comunale sono previsti su uno sviluppo lineare di 815 m degli interventi di rialzo e ringrosso arginale di circa 1 m e la realizzazione di una vasca di espansione nell’estremo settore a confine con Gorla Maggiore. Il Torrente Tenore si sviluppa nella parte meridionale della provincia di Varese e, insieme ai Torrenti Arno e Rile, costituisce la struttura principale della rete idrica superficiale del territorio compreso fra l’anfiteatro morenico del lago di Varese a Nord, il Torrente Strona ed il Fiume Ticino a Ovest, il canale Villoresi a Sud ed il Fiume Olona ad Est. Rapporto Ambientale Il sistema idrografico del Fiume Olona interessa la porzione di territorio compresa fra il Fiume Lambro ad Est e il Fiume Ticino ad Ovest. Ha origine alle pendici del Monte Legnone, a Nord di Varese, ad una quota di circa 1000 m s.l.m. e, dopo un tragitto di circa 60 km, entra nell'abitato di Milano da cui esce con il nome di Lambro Meridionale. Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
Sistema idrografico/idrologico Studio associato
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Il Torrente Tenore interessa la porzione Nord – Ovest del Comune di Fagnano Olona, in corrispondenza del confine con il Comune di Cairate, fino alla loc. Fornaci, dopodiché entra in Comune di Cassano Magnago. Alberto Mazzucchelli
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Se più a Nord, nella porzione montuoso‐collinare del bacino, il Torrente Tenore presenta un reticolo idrografico ben sviluppato, con diversi rivi affluenti, a valle della loc. Peveranza (Cairate) il torrente si riduce ad una fascia di pochi metri di larghezza senza nessun affluente, con un aspetto molto simile a quello di un canale artificiale. In base ai criteri definiti dalla D.G.R. n. 7/13950/03 per l’individuazione del reticolo idrografico principale e minore, sono stati individuati i seguenti corsi d’acqua: -
Torrente Tenore (cod. Va060); -
Fiume Olona (cod. Va061); entrambi classificati come appartenenti al reticolo idrico principale nell’Allegato A della D.G.R. 1 ottobre 2008 n. 8/8127. Le rogge molinare del Fiume Olona, strettamente afferenti al sistema idraulico dello stesso, non costituiscono reticolo minore a sé stante ma sono ricomprese nel reticolo principale. Pertanto, sul territorio comunale di Fagnano Olona non è presente reticolo idrico minore. Lo studio del reticolo idrico minore del Comune di Fagnano Olona ha individuato un’unica fascia di rispetto dei corsi d’acqua (Tav. 5 dello Studio Geologico) definita come fascia di rispetto assoluto estesa a 10 m dagli argini. Tale fascia corrisponde a quella di inedificabilità assoluta estesa a 10 m dal corso d’acqua, in base a quanto già definito nel R.D. 523/1904, che tiene conto dell’accessibilità al corso d’acqua per manutenzione, fruizione e riqualificazione ambientale. Valutazione del rischio idraulico La valutazione del rischio idraulico ha come obiettivo finale la zonizzazione delle aree di rischio idraulico nelle porzioni delle fasce P.A.I. di pertinenza comunale, attraverso la valutazione delle condizioni di deflusso del Fiume Olona e del Torrente Tenore nello scenario di piena centennale. L’analisi delle N.T.A. del P.A.I. evidenzia che per Fagnano Olona, le aree che ricadono nell’ambito della competenza comunale sono le aree ricadenti nella fascia C, delimitato con segno grafico come “limite di progetto tra la fascia B e la fascia C” (art. 31. comma 5), individuate in corrispondenza sia dell’Olona che del Tenore (vedi Cap. 12). Rapporto Ambientale Individuazione del reticolo idrico principale e minore e fasce di rispetto Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
Ha origine nel Comune di Morazzone, attraversa i territori di Caronno Varesino Castelseprio, Cairate e Fagnano Olona, e termina il proprio corso nella zona meridionale di Cassano Magnago, in vasche di accumulo e disperdimento collegate al Fiume Olona tramite scolmatore. La sua lunghezza complessiva è di 19,43 km, mentre lo sviluppo dell’idrografia secondaria è pari a 9,01 km. Studio associato
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Fiume Olona Per il F. Olona la valutazione delle condizioni di rischio idraulico ai sensi dell’art. 31, comma 5, delle NTA del PAI è stata effettuata con i due metodi previsti dalla DGR n. 7/7365 del 2001 nell’ambito dello studio “La regione fluviale: studio idraulico e valutazione del rischio” (Studio Associato Mazzucchelli e Pozzi, luglio 2002), che ha supportato la revisione del vigente PRG comunale alle direttive del PAI. Alberto Mazzucchelli
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In All. 8 allo Studio Geologico sono riportate le schede per il censimento delle esondazioni storiche principali che hanno interessato il suddetto corso d’acqua. All’interno del Progetto di Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico (P.A.I.) sono contenute le linee generali di assetto idraulico e idrogeologico per i torrenti Arno, Rile e Tenore. Le indagini svolte a seguito degli ultimi eventi alluvionali di particolare intensità che hanno colpito il territorio (ottobre 1990, giugno 1992 e settembre 1995) hanno evidenziato lungo le aste dei suddetti corsi d’acqua, una serie di dissesti di notevole entità, legati principalmente a fenomeni di esondazione. Nel caso del Torrente Tenore, gli allagamenti sono perlopiù dovuti alla insufficienza di alcuni ponti e alla modesta dimensione dell’alveo. I comuni maggiormente interessati da tali problematiche sono Morazzone, Cairate, Cassano Magnago e Fagnano Olona. Attualmente, lungo l’asta dei torrenti Arno, Rile e Tenore il contenimento dei livelli di piena è previsto all’interno delle sponde incise, localmente protette da opere di difesa. In generale però, tali sistemi risultano essere sporadici e, nella maggior parte dei casi, inadeguati a contenere la portata di riferimento. Tale inadeguatezza, unita alla scarsa manutenzione delle opere idrauliche e degli alvei stessi e al dimensionamento insufficiente di numerose opere di attraversamento dei corsi d’acqua, determina una serie di squilibri che vanno ad incidere negativamente sull’assetto antropico del territorio interessato dai tre torrenti. Le linee di intervento del P.A.I. relativamente al Torrente Tenore, che recepiscono i criteri generali a scala di bacino del fiume Po, prevedono per il tratto ricadente in Comune di Fagnano Olona il completamento o l'adeguamento degli argini esistenti per il contenimento dei livelli di piena, ai fini del conseguimento del livello di rischio compatibile con gli obiettivi di piano. Rapporto Ambientale Torrente Tenore Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
In Tav. 6a dello Studio Geologico è riportata la zonazione del grado di rischio nei 4 livelli previsti dalla suddetta delibera, come ottenuta dai risultati del suddetto studio. Studio associato
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Idrogeologia I caratteri idrogeologici regionali sono riferibili essenzialmente ad acquiferi diversamente sviluppati nei depositi fluvioglaciali Plio‐Pleistocenici, con alimentazione per infiltrazione delle acque meteoriche e, principalmente, dalla rete idrografica nelle unità maggiormente permeabili di monte . I-21040 Morazzone
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Caratteri piezometrici dell’acquifero superiore La morfologia della superficie piezometrica evidenzia quote piezometriche comprese fra 225 m e 200 m s.l.m. decrescenti verso S con un debole ruolo drenante della falda da parte del Fiume Olona; il gradiente idraulico varia dall’1 % (uno per cento) al 0,5 % (cinque per mille) in relazione alla trasmissività locale dell’acquifero. Alberto Mazzucchelli
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Dalla seconda metà del ‘92, parallelamente ad un aumento della ricarica efficace (maggiore piovosità) che ha generalmente interessato l’alta e media pianura lombarda, si assiste ad un sensibile recupero piezometrico registrato fino a tutto il 1997. A partire dal 1998 si registra una nuova tendenza alla progressiva decrescita dei livelli, interrotta dall’innalzamento piezometrico conseguente agli eventi alluvionali dell’ottobre 2000 e del novembre 2002. Le scarse precipitazioni che hanno caratterizzato il regime pluviometrico nel quadriennio 2003÷2006 hanno determinato un nuovo abbassamento dei livelli di falda registrato sino agli ultimi dati disponibili del 2006. Dai dati rilevati dai pozzi comunali si rileva infine una netta inversione di tendenza nel 2007 e ancor più nel 2008, a dimostrazione del prevalere sulla dinamica della falda sotterranea di fattori naturali di ricarica legati ai regimi meteorici (magra e piena) rispetto all’entità dei prelievi in atto. Qualità delle acque sotterranee Al fine di valutare la qualità delle acque sotterranee nel territorio di Fagnano Olona sono state esaminate le analisi chimico‐fisiche e batteriologiche della rete acquedottistica dell’aprile 2009, messe a disposizione da AGESP S.p.a. Lo stato idrochimico delle acque ricade nella classe 2 (in base alla classificazione del D.Lgs 152/99) ad indicare un impatto antropico ridotto e sostenibile nel lungo periodo, dovuto alla concentrazione dei nitrati (9,7 mg/l). Lo stato qualitativo del primo acquifero, a scala regionale, è stato condizionato negativamente in passato per contaminazioni da nitrati (contaminazione di origine agricolo/civile) e solventi clorurati (contaminazione di origine industriale/civile), che ne testimoniano l’elevato grado di vulnerabilità intrinseca. Attualmente, i dati sulla distribuzione dei nitrati e dei solventi clorurati evidenziano una situazione di conformità delle acque captate a scopo idropotabile rispetto ai valori limite di legge. Rapporto Ambientale L’andamento piezometrico della falda nell’ultimo trentennio (tratto dallo “Studio Idrogeologico e idrochimico della Provincia di Varese (AATO 2007)” evidenzia un progressivo e costante abbassamento della superficie piezometrica verificatosi dall’inizio degli anni ‘80 fino al primo semestre 1992, in relazione ad un deficit idrico a livello regionale determinato da scarsi apporti meteorici. Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
La circolazione idrica sotterranea, legata alla permeabilità primaria per porosità, avviene attraverso i vuoti presenti all’interno dei depositi incoerenti che risultano in genere intercomunicanti tra loro. Studio associato
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Vulnerabilità degli acquiferi all’inquinamento 25
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 La falda superficiale (Unità delle ghiaie e sabbie C) a causa dell’elevata permeabilità dei terreni soprafalda, deve considerarsi a vulnerabilità intrinseca da media ad elevata nei confronti di eventuali inquinanti idroveicolati in relazione alla soggiacenza della falda libera che diminuisce notevolmente in corrispondenza della Valle Olona. Alberto Mazzucchelli
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Nella Tav. 2 dello Studio Geologico si osserva che il territorio comunale di Fagnano Olona è caratterizzato dalla presenza di numerose attività produttive (elenco in All. 5) tra i quali l’area CHIMITEX soggetta a RIR per deposito di sostanze classificate “pericolose per l’ambiente”. Aree di interesse acquedottistico Al fine di tutelare le risorse idriche sotterranee, la Provincia, all’interno del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (P.T.C.P.), recepisce quanto già disposto dal Programma di Tutela e Uso delle Acque Regionale (P.T.U.A.) per quanto riguarda le Aree sensibili, vulnerabili e di salvaguardia, inoltre identifica e propone alcune Aree di riserva a scala provinciale. Sul territorio di Fagnano Olona è presente una porzione marginale di un’area di riserva provinciale, sita nell’estremo settore NE in corrispondenza del limite comunale con Locate Varesino, Gorla Maggiore e Lonate Ceppino; l’area è individuata nella Tav. 2 dello Studio Geologico. Bilancio idrogeologico I pozzi che alimentano l’acquedotto comunale di Fagnano Olona sono i pozzi Pasubio (4), Cadorna (5), Pastrengo (6) e Kennedy (7). Il pozzo Pasubio capta il primo e il secondo acquifero, i pozzi Cadorna e Kennedy il secondo e il terzo mentre il pozzo Pastrengo soltanto il terzo. All’interno del territorio comunale, oltre ai suddetti pozzi, sono anche presenti due pozzi pubblici (pozzi 11 e 12), appartenenti alla rete acquedottistica di Cassano Magnago. Rapporto Ambientale Per contro il secondo acquifero (Unità delle ghiaie argillose ed argille in varia associazione B) risulta protetto dalla presenza di livelli argillosi di discreto spessore e significativa continuità laterale che conferiscono un grado di vulnerabilità più basso. Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
La vulnerabilità intrinseca è una caratteristica idrogeologica areale che descrive la facilità con cui un inquinante generico, idroveicolato, sversato sul suolo o nel primo sottosuolo, raggiunge la falda libera e la contamina; essa viene definita principalmente in base alle caratteristiche ed allo spessore dei terreni attraversati dalle acque di infiltrazione, prima di raggiungere la falda acquifera libera, nonché dalle caratteristiche della zona satura. Studio associato
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Molte delle opere di captazione presenti nel territorio comunale sollevano acqua da più acquiferi; ai fini del bilancio idrogeologico la quota parte di portata estratta dal singolo acquifero è valutata proporzionalmente alla lunghezza dei filtri in ciascuno di essi. I-21040 Morazzone
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La tabella seguente riassume le portate totali sollevate dai pozzi all’interno del territorio comunale, distinguendone la provenienza. [email protected]
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Alberto Mazzucchelli
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In generale si osserva come, nonostante alcuni assunti o stime conservative, il bilancio risulti positivo per tutti e tre gli acquiferi. In particolare , il primo acquifero mostra un notevole margine di ulteriore sfruttamento, essendo il bilancio attivo di ben 217 l/s (corrispondenti a circa 6.845.000 m3/anno). Anche il terzo acquifero mostra significativo margine di sfruttamento, pari a 41 l/s, corrispondenti a circa 1.293.000 m3/anno. Al contrario, il secondo acquifero risulta essere al limite delle proprie possibilità di sfruttamento, risultando il bilancio positivo di appena 2 l/s (pari a circa 63.100 m3/anno). Valutazioni rispetto alla dotazione idrica Attualmente i fabbisogni idrici potabili del Comune di Fagnano Olona risultano sostanzialmente soddisfatti dalle opere di captazione dell’acquedotto comunale, ossia i pozzi Pasubio (4), Cadorna (5), Pastrengo (6) e Kennedy (7). Lo sfruttamento di queste quattro opere di captazione ha consentito negli ultimi anni di fare pienamente fronte sia ai fabbisogni della popolazione e, allo stesso tempo, di rispondere e affrontare situazioni anche piuttosto critiche di richiesta idrica senza l’impiego di serbatoi di accumulo, che effettivamente non sono presenti nello schema acquedottistico del territorio comunale. Dai dati forniti dal Gestore della rete, si osserva che i fabbisogni attuali del comune sono pienamente soddisfatti da un sollevato dalle fonti idropotabili di circa 1.010.000 m3 (dato relativo all’anno 2008). I sollevati dai pozzi negli anni precedenti risultano comunque più elevati, probabilmente perche le abbondanti precipitazioni meteoriche registrate nel 2008 hanno ridotto i fabbisogni d’acqua per uso irriguo. La disponibilità idrica potenziale dell’acquedotto comunale è perciò più elevata ed è stata assunta per le valutazioni del presente studio pari a 1.185.000 m3, che rappresenta il sollevato dai pozzi nel 2004. Le previsioni di incremento demografico derivanti dall’attuazione del P.G.T. determinano un conseguente incremento dei fabbisogni idrici; a tal proposito, il bilancio idrogeologico conferma la possibilità di potenziare lo sfruttamento degli acquiferi, risultando dall’analisi discreti margini di incremento sia per la falda superficiale (che offre un margine di sfruttamento considerevole) che per quella profonda (che invece offre un margine più contenuto). Il secondo acquifero, quello intermedio, risulta invece al limite delle proprie possibilità di sfruttamento. Rapporto Ambientale Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
La tabella seguente mostra i risultati del bilancio tra portata transitante e portata estratta da ciascun acquifero: Studio associato
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Atteso quanto sopra, possiamo così sintetizzare le considerazioni indispensabili a comprendere la costruzione del giudizio di sostenibilità contenuta nel capitolo 6. L’acqua è l’elemento fondamentale che costituisce e permette l’esistenza di tutte le forme di vita, sia per mezzo delle sue funzioni prettamente biologiche, sia grazie alle sue proprietà fisiche che consentono il mantenimento di condizioni favorevoli al proliferare della vita. A seconda della sua scarsità o meno può divenire o fonte di convivenza o di conflitto tra gli esseri viventi. In particolar modo per le comunità antropiche essa può determinarne lo sviluppo economico e sociale, venendo impiegata per i trasporti, le comunicazioni e la fornitura di energia. Alberto Mazzucchelli
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•
permettere l’esistenza e la conservazione di tutte le forme di vita grazie alle sue funzioni di trasporto, bioregolazione e termoregolazione; •
permettere lo svolgimento della maggior parte delle reazioni chimiche e biochimiche; •
supportare i processi ecologici (filtro, azioni tampone, protezione); •
veicolare i flussi di materia; •
permettere i trasporti e le comunicazioni; •
consentire le attività agronomiche; •
sostenere la fornitura di materia prima ed energia; Le dinamiche evolutive cui è sottoposta la componente, per effetto delle azioni dirette e indirette ‐ i cui effetti sono stati evidenziati nella descrizione della componente ‐ sono così sintetizzabili: •
deterioramento delle caratteristiche chimiche; •
deterioramento delle caratteristiche fisiche; •
riduzione della quantità disponibile; •
riduzione dell’attività biologica; •
riduzione delle capacità auto depurative; •
aumento della pericolosità degli eventi di piena; Rapporto Ambientale La funzione principale assolta dalla componente considerata è: Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
L’acqua non è una risorsa inesauribile e va specificatamente tutelata. Studio associato
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Considerato quanto esposto circa le funzioni principali assunte dalla componente in relazione alla definizione dell’“orizzonte di sostenibilità” enunciati nel capitolo 1 (manifesto della sostenibilità) si può ritenere che la “carrying capacity” dell’acqua sia così descrivibile: •
sotto il profilo ambientale la componente acqua ha un grado di compromissione moderato causato principalmente da fattori antropici, che, soprattutto nel passato, ha determinato uno scadimento delle caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche. Tale decadimento influenza negativamente le possibilità di sviluppo e permanenza dei sistemi biologici, specialmente di URBANISTICA
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 tipo animale e vegetale. Le aste fluviali sono inoltre soggette a dissesti ed esondazioni (dovuti alla non adeguatezza degli alvei) in occasione di eventi meteorici intensi. La sua capacità portante in relazione al sostegno degli ecosistemi e dei processi biologici risulta comunque buona. Stante l’elevato grado di vulnerabilità della componente idrografica (soprattutto quella sotterranea), è auspicabile che ogni azione che preveda un impatto negativo sotto questo profilo sia accompagnata da puntuali azioni di compensazione. •
sotto il profilo sociale la componente deve poter essere liberamente accessibile da ogni persona. L’acqua inoltre assolve funzioni di tipo socio‐
ricreativo e consente il supporto delle connessioni ecologiche, specialmente nei contesti di tipo naturale. In Fagnano Olona la funzione socio‐ricreativa della componente risulta particolarmente sviluppata lungo l’ambito spondale dell’Olona. Maurizio Mazzucchelli
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sotto il profilo economico la componente ha un valore economico indiretto altissimo, in quanto l’acqua è la base per lo svolgimento di quasi tutte le attività umane, a partire da quelle agricole necessarie al nutrimento. Soprattutto la sua compromissione può determinare forti ripercussioni in termini di costi economici per la collettività (necessità di processi di trattamento/depurazione). Si possono avere effetti economici negativi in caso di eventi meteorici intensi per i possibili danni arrecabili alle strutture urbane. Roberto Pozzi
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Tav. 2 Idrogeologia, vulnerabilità dell’acquifero superiore e traccia delle sezioni (da Studio Geologico) I-21040 Morazzone
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Tav. 5 Fasce di rispetto dei corsi d’acqua appartenenti al reticolo idrografico (da Studio Geologico) Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Il paesaggio locale dell’area vasta in cui si trova Fagnano Olona è quello tipico della Regione Lombardia: molto vario e dettato dal susseguirsi di boschi, campi coltivati, distese prative, boschetti di pioppi, siepi alberate e brughiera. Sono presenti anche i resti delle antiche fabbriche sulle rive del fiume e alcuni mulini ad acqua che ricordano il passato lavorativo di questi luoghi. Tale sistema naturale rappresenta un’importante cerniera di connessione tra due ambiti ad elevato valore ecologico: le aste fluviali dell’Olona e del Tenore (riconosciute anche come direttrici fondamentali della Rete Ecologica Regionale). Alberto Mazzucchelli
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•
la brughiera, frammista ad aree agricole, a ovest; •
le aree verdi residuali ed estremamente frammentate in prossimità dell’asta fluviale dell’Olona, dove l’attività antropica ha progressivamente eroso le aree boscate. La brughiera è area prioritaria per il mantenimento della biodiversità e funge da corridoio ecologico tra l’ambito dell’Olona e il Tenore. Essa consente il collegamento diretto con il sistema naturale che si attesta lungo il Tenore e che possiede, nonostante i fattori di pressione, un forte carattere e grado di attrattività. La valle dell’Olona, di contro, è stata sfruttata per molto tempo (almeno fino agli anni Trenta) esclusivamente a fini produttivi e ha rappresentato un semplice elemento paesaggistico “di sfondo”, scarsamente accessibile per l’acclività dei suoi pendii. Negli ultimi tempi, con l’istituzione del PLIS del Medio Olona e la realizzazione del percorso ciclopedonale lungo tutta l’asta del fiume, si osserva invece una rivalutazione dell’importanza sia della valenza ecologica, sia della fruizione sociale della valle e quindi della sua promozione e valorizzazione. Le aree destinate alle pratiche colturali nel territorio di Fagnano Olona sono ubicate principalmente in corrispondenza dei corpi idrici, in particolare del torrente Tenore. La loro fertilità risulta, dalle tavole del PTCP, mediamente alta, anche se non vengono utilizzate in maniera intensiva. La loro funzione è principalmente quella di mantenimento della connettività ecologica e dei caratteri del paesaggio dell’alta pianura lombarda. Fagnano Olona si trova nel settore 31 della Rete Ecologica Regionale (RER). Tale settore risulta essere un’area fortemente urbanizzata, inframmezzata da aree boscate relitte, localizzata immediatamente a E dell’aeroporto della Malpensa, a cavallo tra le province di Varese, Como e Milano e rientrante nel pianalto lombardo. Il settore include un ampio settore di Parco del Ticino, il settore settentrionale del Parco della Pineta di Appiano Gentile e di Tradate e quasi per intero i PLIS Medio Olona, Rugareto, Fontanile di San Giacomo e Alto Milanese che nell’insieme tutelano buona parte dei principali nuclei boscati presenti nel settore. Per quanto riguarda i corsi d’acqua naturali, l’area è percorsa da un tratto del torrente Arno nel settore occidentale (per lo più inserito in un contesto fortemente urbanizzato), dal fiume Olona con relativa fascia boschiva ripariale nella fascia centrale e dal torrente Bozzente nell’area orientale, compreso in un’ampia area boscata che costituisce la principale area sorgente all’interno del settore. Rapporto Ambientale A livello locale (Fagnano Olona) è possibile riconoscere: Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
Sistema della naturalità Studio associato
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Sono inoltre presenti significativi lembi di ambienti agricoli con prati stabili, siepi, boschetti e filari. 31
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Tutta l’area è permeata da una fitta matrice urbana e da una rete di infrastrutture lineari che ne frammentano la continuità ecologica. Tra le ultime, si segnala in particolare l’autostrada A8, che taglia in due il settore, da SE a NW, e la S. P. 233 che tende a isolare dal punto di vista ecologico l’importante e vasta area sorgente costituita dalla Pineta di Appiano Gentile e Tradate con le aree boscate dell’Olona e del Bozzente. Alberto Mazzucchelli
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Gli elementi di tutela all’interno dell’area sono i Parchi Regionali della Valle del Ticino e la Pineta di Appiano Gentile e Tradate, l’area di rilevanza ambientale “Medio Olona” e i PLIS del Medio Olona, del Rugareto, del Fontanile di San Giacomo, Alto Milanese Altri elementi di secondo livello sono il PLIS Medio Olona tra Gorla Maggiore e Marnate, il PLIS Alto Milanese e aree limitrofe, le Campagne tra Cassano Magnago e torrente Arno, Boschi tra Limido Comasco e Rovellasca, il fiume Olona tra Marnate e San Vittore Olona (con importante funzione di connessione ecologica), il torrente Tenore (con importante funzione di connessione ecologica) e il torrente della Valle dei Preti (con importante funzione di connessione ecologica). Le indicazioni per l’attuazione della rete ecologica regionale suggeriscono di favorire in generale la realizzazione di nuove unità ecosistemiche e di interventi di deframmentazione ecologica che incrementino la connettività: -
verso NE con il Parco Pineta; -
verso W con il Parco del Ticino; -
verso E con il Parco delle Groane; -
verso S con la Dorsale Verde Nord Milano. Per quanto riguarda i Varchi viene indicato come necessario intervenire attraverso opere sia di deframmentazione ecologica che di mantenimento dei varchi presenti al fine di incrementare la connettività ecologica. All’interno del territorio di Fagnano è presente un varco da mantenere tra Cassano Magnago e Fagnano Olona, nel PLIS del Medio Olona. Per le aree soggette a forte pressione antropica inserite nella rete ecologica si suggerisce per: -
le superfici urbanizzate di mantenere i varchi di connessione attivi, migliorare i varchi in condizioni critiche ed evitare la dispersione urbana; -
per le infrastrutture lineari di prevedere, per i progetti di opere che possono incrementare la frammentazione ecologica, opere di mitigazione e di inserimento ambientale. Rapporto Ambientale Gli elementi di primo livello della rete ecologica compresi nelle Aree prioritarie per la biodiversità sono le Colline del Varesotto e dell’Alta Brianza, i Boschi e brughiere del pianalto milanese e varesotto e i Boschi dell’Olona e del Bozzente. Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
Si tratta di un importante settore di connessione tra il Parco Lombardo della Valle del Ticino e il Parco regionale della Pineta di Appiano Gentile e Tradate, grazie anche alla presenza di nuclei boscati relitti in gran parte tutelati da PLIS. Studio associato
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Le criticità presenti sono riconducibili a: -
Infrastrutture lineari: frammentazione derivante dalla fitta rete di infrastrutture lineari, in particolare la autostrada A8 e A8‐A26, la superstrada A8‐Malpensa e la S.P. 233, che fungono da elementi di frammentazione tra le aree boscate del Ticino, le fasce boscate ripariali dell’Olona e del Bozzente e il Parco della Pineta; Urbanizzato: con l’eccezione delle aree destinate a Parco regionale e a PLIS, il restante territorio compreso nel settore è soggetto a forte urbanizzazione; Alberto Mazzucchelli
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‐ Cave, discariche e altre aree degradate: presenza di cave nell’area prioritaria “Boschi dell’Olona e del Bozzente”. Necessario il ripristino della vegetazione naturale al termine del periodo di escavazione. Possono svolgere un significativo ruolo di stepping stone qualora fossero oggetto di oculati interventi di rinaturalizzazione, in particolare attraverso la realizzazione di aree umide con ambienti prativi e fasce boscate ripariali. Aree agricole (da PTCP della Provincia di Varese) Rapporto Ambientale Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
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Atteso quanto sopra, possiamo così sintetizzare le considerazioni indispensabili a comprendere la costruzione del giudizio di sostenibilità contenuta nel capitolo 6. La componente della naturalità si intende costituita dall’insieme e dall’interazione degli elementi prevalentemente biotici presenti in maniera più o meno spontanea sul suolo. Si può infatti individuare all’interno della naturalità una parte (i sistemi più propriamente “naturali”) il cui sviluppo è governato principalmente da fattori di natura non antropica e un’altra parte (il sistema dell’agricoltura) determinata e governata in maniera preponderante dall’azione dell’uomo. La funzione principale assolta dalla componente considerata è: •
fornire l’habitat biologico, la riserva genetica e la conservazione del patrimonio, anche culturale e paesaggistico; •
promuovere e attuare processi ecologici (filtro, azioni tampone, protezione); •
sostenere la fornitura di materie prime (alimentari e non) ed energia; •
proteggere contro i rischi idrogeologici. Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
Settore 31 della Rete Ecologica Regionale Rapporto Ambientale Maurizio Mazzucchelli
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Le dinamiche evolutive cui è sottoposta la componente, per effetto delle azioni dirette e indirette ‐ i cui effetti sono stati evidenziati nella descrizione della componente ‐ sono così sintetizzabili: •
•
riduzione delle aree occupate dai sistemi naturali per il progressivo avanzamento dell’urbanizzazione; I-21040 Morazzone
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progressiva frammentazione delle aree residuali; 34
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deterioramento delle caratteristiche qualitative; •
riduzione della biodiversità e quindi dell’attività biologica; •
riduzione delle capacità di filtrazione e depurative; •
riduzione delle capacità di presidio dai rischi idrogeologici. Alberto Mazzucchelli
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•
sotto il profilo ambientale la componente della naturalità possiede un valore elevato, soprattutto se osservata a scala vasta in termini relazionali (considerando il suo ruolo all’interno della Rete ecologica regionale). La minaccia maggiore riguarda la pressione antropica. Ne discende l’importanza di salvaguardare gli spazi aperti mettendoli a sistema, con connessioni verdi verso nord‐est (dove è localizzato il Parco Pineta di Appiano Gentile e Tradate), ovest (dove si estende il Parco del Ticino), est (dove è situato il Parco delle Groane) e sud (dove è prevista la Dorsale verde Nord di Milano). Per consentire il mantenimento della biodiversità e favorire la costituzione di ecosistemi. La minaccia maggiore potrebbe giungere dall’avanzamento dell’antropizzazione, che comporta la riduzione delle funzioni della componente in termini di protezione dai rischi idrogeologici, di connessione ecologica e di capacità di fornire habitat per specie animali e vegetali anche rare. Ogni azione che preveda un impatto negativo sotto questo profilo dovrà comunque essere accompagnata da puntuali azioni di compensazione per preservarne l’alto valore. •
sotto il profilo economico, soprattutto per quanto riguarda l’agricoltura, la componente ha redditività molto basse, così come quella legata alla filiera del legno. •
sotto il profilo sociale i sistemi naturali potrebbero subire una progressiva banalizzazione, che determinerebbe uno scadimento generale delle qualità culturali e paesaggistiche del territorio; potrebbe esserne invece potenziata la fruizione a partire dai percorsi esistenti. Rapporto Ambientale Considerato quanto esposto circa le funzioni principali assunte dalla componente in relazione alla definizione dell’“orizzonte di sostenibilità” enunciati nel capitolo 1 (manifesto della sostenibilità) si può ritenere che la “carrying capacity” sia così descrivibile: Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 L’ambito in esame presenta fenomeni insediativi legati fortemente al sistema fluviale e a quello infrastrutturale di scala vasta: •
la valle del fiume Olona, tipico fenomeno di escavazione fluvio‐glaciale, presenta una configurazione stretta e profonda e un fondovalle con aree di pianura alte rispetto alle quote del fiume. Lungo il corso d’acqua e attorno alla valle ha preso vita in età romana, e si è sviluppata nel Medioevo, un’organizzazione territoriale dotata di notevole autonomia politica e strategicamente collocata a controllo delle strade provenienti dalle Alpi. Una contea rurale che è perdurata per oltre cinque secoli, anche dopo la distruzione, nel 1287, del suo centro principale, il “castro Seprio” (Castelseprio); •
il fiume Olona ha avuto rilevanza soprattutto sotto il profilo economico, in quanto polarizzatore del sistema paleoindustriale dell’alto Milanese. Le sue acque sono state una risorsa sufficiente per stimolare, nel corso dell’Ottocento, lo sviluppo dell’industria tessile e cartaria fino a far diventare l’intera valle uno dei principali bacini produttivi lombardi. Lungo il corso del fiume sono infatti oggi individuabili significativi reperti di archeologia industriale, costituiti prevalentemente da mulini, concerie, fornaci; •
gli snodi della rete stradale sovralocale sono diventate la sede privilegiata delle nuove polarità della grande distribuzione (i centri commerciali). Particolarmente interessanti da questo punto di vista sono due assi viari sovralocali nei pressi dello svincolo autostradale dell’A8, con carattere spiccatamente commerciale: via Albino Bonicalza tra Cassano Magnago e Busto Arsizio e, soprattutto, la SP2 (via per Busto Arsizio), lungo la quale sono localizzate diverse altre medie e grandi struttura di vendita, diventate meta del weekend per l’acquisto mirato di determinati beni di consumo (abbigliamento, calzature, auto…). Fagnano Olona Il costruito. Sono riconoscibili: •
•
•
quattro nuclei di primo impianto lungo il corso del fiume Olona (Fagnano, Bergoro, Castellazzo sul lato ovest e Balzarine sul lato est) e uno nei pressi del Tenore (Fornaci); il sistema edificato lungo l’Olona che si è progressivamente definito tra la fine dell’800 e la metà del ‘900, con la saldatura tra il capoluogo e le frazioni (lungo la sponda occidentale) e la realizzazione di edifici produttivi (sulla sponda orientale); l’espansione residenziale del dopoguerra che ha intaccato la matrice agraria e naturale (riprendendone però la trama) e che risulta oggi particolarmente rilevante per estensione e uniformità tipologica. Il sistema commerciale, parallelamente allo sviluppo del sistema insediativo, ha visto muovere il suo baricentro dai negozi di vicinato, collocati nel “centro”, alle nuove Roberto Pozzi
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 polarità della grande distribuzione, localizzate nei comuni limitrofi. Ciononostante sono rilevabili all’interno del tessuto consolidato diversi esercizi extralimentari e attività destinate alla somministrazione di bevande ed alimenti. Alberto Mazzucchelli
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Per quanto riguarda il sistema industriale, oltre agli opifici appartenenti al primo periodo dell’industrializzazione lungo la valle dell’Olona, numerose aree produttive sono collocate all’interno del tessuto residenziale più consolidato (alcune anche di notevole estensione), ed altre aree ancora, di più recente edificazione, ai margini, connotate da monotonia funzionale e paesaggistica. Tra queste emerge l’estesa area occupata da industrie chimiche, a sud al confine con Solbiate Olona. Aziende RIR. A Fagnano Olona è presente un’azienda RIR (Chimitex S.p.A.) ex art. 6 D.Lgs 334/99 per la quale è stato redatto l’Elaborato di Rischio ed è stata effettuata la delimitazione delle aree di rischio. Nel comune confinante di Solbiate Olona sono presenti due aziende RIR (Oil B. s.r.l. ex art. 6 D.Lgs 334/99 e Hexion S.p.A. ex art. 8 D.lgs 334/99), le cui aree di rischio non interessano il comune di Fagnano Olona. Tavola estratta dall’elaborato tecnico RIR redatto per l’azienda Chimitex S.p.A. Per un quadro conoscitivo più di dettaglio, si rimanda ai documenti di analisi condotti in sede di redazione del Documento di Piano. Rapporto Ambientale Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
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Atteso quanto sopra, possiamo così sintetizzare le considerazioni indispensabili a comprendere la costruzione del giudizio di sostenibilità contenuta nel capitolo 6. Il sistema insediativo caratterizza la presenza dell’uomo sul territorio, in quanto in esso vi sono raggruppate tutte le funzioni sociali ed economiche legate allo svolgimento della vita e che ne determinano il livello di qualità. I-21040 Morazzone
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 La funzione principale assolta dalla componente considerata è: •
fornire l’”habitat” all’uomo; •
lavorare e trasformare materie prime, fornire servizi correlati per produrre reddito; •
fornire servizi per il benessere della persona e per il soddisfacimento dei suoi bisogni. Alberto Mazzucchelli
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•
aumento delle richieste energetiche per sostenere lo sviluppo •
consumo di suolo e di risorse per il soddisfacimento dei bisogni collegati allo sviluppo. Considerato quanto esposto circa le funzioni principali assunte dalla componente in relazione alla definizione dell’“orizzonte di sostenibilità” enunciati nel capitolo 1 (manifesto della sostenibilità) si può ritenere che la “carrying capacity” del sistema insediativo sia così descrivibile: •
sotto il profilo ambientale la componente insediativa ha una dotazione di risorse buona, pur se di qualità non elevata, che può essere ulteriormente valorizzata. Le caratteristiche del parco edilizio esistente, anche per motivi di vetustà, sono energeticamente poco sostenibili. Per preservare ed elevare il valore della componente è utile prevedere che ad ogni azione a impatto negativo sia associata un’azione di mitigazione e/o compensazione e che per la progettazione e/o il recupero dell’edificato vengano utilizzati criteri di risparmio energetico. •
sotto il profilo economico il sistema insediativo è limitato al soddisfacimento delle necessità essenziali all’interno del nucleo storico; l’offerta commerciale è infatti pesantemente influenzata dalla presenza del centro commerciale di Solbiate Olona, forte polo di attrazione sovralocale. •
sotto il profilo sociale la dotazione di servizi alla popolazione risulta mediamente soddisfacente; potrebbe essere migliorata per alcuni servizi e realizzando una connessione degli stessi per una migliore fruibilità anche da parte della mobilità ciclopedonale, soprattutto per quanto riguarda la fruizione delle aree in stato di naturalità. Rapporto Ambientale Le dinamiche evolutive cui è sottoposta la componente, per effetto delle azioni dirette e indirette ‐ i cui effetti sono stati evidenziati nella descrizione della componente ‐ sono così sintetizzabili: Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Strade e ferrovie Fagnano Olona gode di un’ottima condizione dal punto di vista dell’accessibilità alle reti lunghe: è servito dall’Autostrada dei laghi A8 (che lo collega a Varese e a Milano) e dalla SS 336 (che lo connette a Gallarate e all’aeroporto di Malpensa). Alberto Mazzucchelli
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•
che gravita sui poli attrattori localizzati ai vertici del poligono (Gallarate, Busto‐Castellanza, Tradate, Saronno)(le linee del trasporto pubblico che attraversano Fagnano Olona confermano la sua stretta relazione con le prime tre polarità); •
solcato in direzione longitudinale dalla linea ferroviaria dismessa della Valmorea (recuperata a fini turistici come percorso ciclopedonale); •
interessato da progetti infrastrutturali di scala vasta, come la Pedemontana (che attraversa la porzione sud del comune in esame) e la variante alla Varesina (che consentirebbe il collegamento tra la Tangenziale di Varese e la Pedemontana). A scala locale, il territorio comunale è attraversato in direzione nord‐sud da due strade di interesse provinciale: la SP 2 (che serve a sud lo svincolo autostradale) e la SP 22, parallelo alla valle dell’Olona. Lungo tali direttrici, all’interno dell’area urbana, si riscontrano criticità connesse alla sovrapposizione di traffici di diverso tipo (a breve e media percorrenza) e mobilità differente (pedonale e su gomma), con conseguenti problemi di fluidità degli spostamenti e sicurezza per l’utenza debole. Il comune è dotato, oltre che del percorso lungo la valle Olona, di tratti ciclopedonali in ambito urbano, i quali però non costituiscono un percorso completo capace di mettere in relazione i servizi o l’area urbana con il territorio naturale (ad eccezione di quelli presenti nella frazione Balzarine). Particolarmente importanti per il territorio in esame sono invece i progetti infrastrutturali previsti a livello sovracomunale: •
l’autostrada Pedemontana, che secondo il progetto esecutivo (giugno 2010) attraverserà il settore sud‐occidentale del comune venendo di fatto a creare una cesura definitiva con questo brano di città; •
il collegamento tra la SP 12 e la SP 22, che consentirebbe di bypassare il centro di Fagnano Olona con evidenti vantaggi in termini di tempo e scorrevolezza del traffico (nel febbraio 2012 è stato siglato a questo proposito un Accordo di pianificazione tra la Provincia di Varese e i Comuni di Cairate, Castelseprio, Cassano Magnago, Fagnano Olona). Rapporto Ambientale Il comune ricade inoltre all’interno di un ideale quadrilatero delimitato da infrastrutture di rilievo sovralocale: oltre all’A8 a ovest, la SP 12 di connessione tra Gallarate e Tradate a nord, le linee ferroviarie Saronno‐Varese a est e Saronno‐Busto Arsizio a sud. Si tratta di un ambito: Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
Sistema delle infrastrutture e dei sottoservizi Studio associato
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DdP 05.0: Infrastrutture territoriali per la mobilità Rapporto Ambientale Maurizio Mazzucchelli
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DdP 07.0: Rete stradale comunale I-21040 Morazzone
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Acquedotto Alberto Mazzucchelli
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(Da Studio Geologico) Roberto Pozzi
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All’interno del territorio comunale e nelle immediate vicinanze del confine sono inoltre ubicate altre opere di captazione a scopo idropotabile che, ai sensi della D.G.R. 15137/96, sono vincolate con “zone di rispetto” (ZR) nelle quali il quadro normativo da applicare è riferibile al D. Lgs. 152/06. La mappatura di tali aree è contenuta nelle tavole dello studio geologico. Maurizio Mazzucchelli
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Il sistema acquedottistico non comprende alcun serbatoio di accumulo e compenso, in quanto la captazione dalle fonti idropotabili è seguita dall’immissione diretta in rete. All’interno dello studio geologico è presente la valutazione del bilancio idrico. Rapporto Ambientale La rete acquedottistica del Comune di Fagnano Olona è strutturata come una classica rete in territorio di pianura. Le singole opere di captazione servono direttamente le utenze nelle zone limitrofe a ciascun pozzo, alimentando diversi anelli di distribuzione, opportunamente strutturati per compensare i dislivelli altimetrici nell’abitato principale (Fagnano, Bergoro) e tra questo e la frazione Balzarine e gli insediamenti posti in Valle Olona. Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
La rete acquedottistica del Comune di Fagnano Olona è attualmente alimentata da 4 pozzi: il pozzo Pasubio, il pozzo Cadorna, il pozzo Pastrengo e il pozzo Kennedy. Studio associato
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Rete acquedotto (da ORS Regione Lombardia) 43
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Analisi chimiche dei pozzi di approvvigionamento di Fagnano Olona (da www.agesp.it). Studio associato
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Analisi chimiche dei pozzi di approvvigionamento di Fagnano Olona (da www.agesp.it). Fognatura La rete fognaria del comune di Fagnano Olona è gestita da AGESP spa. Il depuratore di recapito delle acque è a Olgiate Olona. Qui di seguito Alcuni dati del depuratore di Olgiate Olona: -
Entrata in funzione: 2002 -
Potenzialità: 173.544 abitanti equivalenti -
Portata media: 37.500 mc/giorno -
Carico organico: kg Bod5/giorno 1.600 -
kg COD/giorno: 3.231 -
Tipologia liquame: mista -
Comuni serviti: 7 Rapporto Ambientale Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
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A tal proposito si sottolinea come le portate meteoriche convogliate debbano rispettare i limiti indicati dal PTUA per lo scarico in corpo idrico superficiale. L’eventuale adeguamento della rete (posto che sia in capo al Comune o all’AATO) rappresenta un’importante occasione per la riqualificazione ambientale degli ambiti interessati dallo scarico e, nel sistema insediativo, per l’implementazione di moderni sistemi di raccolta e riutilizzo delle acque meteoriche per la riduzione dei prelievi dall’acquedotto. Studio associato
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Rete smaltimento acque (da ORS Regione Lombardia) Antenne RDB, Elettrodotti Sul territorio del comune di Fagnano Olona non sono presenti reti elettriche ad alta tensione (fonte ORS Regione Lombardia). Sono presenti quattro impianti RDB; essi non interferiscono con gli elementi sensibili di cui all’art. 4, comma 8 della LR 11/2001. Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
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Antenne RDB (da CASTEL ARPA Lombardia) Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
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Specifiche antenne RDB (da CASTEL ARPA Lombardia) I-21040 Morazzone
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Atteso quanto sopra, possiamo così sintetizzare le considerazioni indispensabili a comprendere la costruzione del giudizio di sostenibilità contenuta nel capitolo 6. Il sistema infrastrutturale e dei sottoservizi è inteso come insieme degli impianti e delle installazioni che permettono l’espletamento di un servizio (infrastrutture viarie, ferroviarie…) e l’insieme di impianti pubblici e di beni materiali al servizio della collettività che, pur non producendo direttamente reddito, costituiscono la base per lo sviluppo economico e sociale di un paese . Alberto Mazzucchelli
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•
accogliere e veicolare flussi di materia, materiali, persone, informazioni in ingresso e in uscita per favorire lo sviluppo economico e sociale del sistema insediativo. Le dinamiche evolutive cui è sottoposta la componente, per effetto delle azioni dirette e indirette ‐ i cui effetti sono stati evidenziati nella descrizione della componente ‐ sono così sintetizzabili: •
Congestione infrastrutture viarie sia principali e compresenza problematica di mobilità veicolare e ciclopedonale. •
Inadeguatezza strutturale di alcune infrastrutture. Considerato quanto esposto circa le funzioni principali assunte dalla componente in relazione alla definizione dell’“orizzonte di sostenibilità” enunciati nel capitolo 1 (manifesto della sostenibilità) si può ritenere che la “carrying capacity” del sistema infrastrutturale sia così descrivibile: •
sotto il profilo ambientale il sistema infrastrutturale determina carichi di emissioni inquinanti atmosferiche, rumorose e di particolato, che viene dilavato dalle sedi stradali e veicolato nel terreno. Il sistema di adduzione idrica, allo stato attuale delle conoscenze, non determina uno sfruttamento oltre i limiti della risorsa idrica e il sistema di convogliamento delle acque reflue, che copre la totalità la superficie urbanizzata, invia a depurazione la totalità dei reflui che convoglia. •
sotto il profilo economico la congestione delle infrastrutture viarie determina diseconomie soprattutto in termini di tempi di percorrenza. •
sotto il profilo sociale la presenza soprattutto delle infrastrutture idriche di adduzione e convogliamento dei reflui permette di ottenere buone condizioni di qualità della vita; la non adeguatezza dei calibri di alcune infrastrutture viarie non permette invece una fruizione sicura della rete stessa da parte della mobilità ciclopedonale, oltre che una pericolosità maggiore in termini di incidenti stradali. Rapporto Ambientale Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Il territorio di Fagnano Olona appartiene alla Zona A, della Zonizzazione del territorio regionale. La Zona A è un’area caratterizzata da: •
concentrazioni più elevate di PM10, in particolare di origine primaria, rilevate dalla Rete Regionale di Qualità dell'Aria e confermate dalle simulazioni modellistiche; •
più elevata densità di emissioni di PM10 primario, NOX e COV; •
situazione meteorologica avversa per la dispersione degli inquinanti (velocità del vento limitata, frequenti casi di inversione termica, lunghi periodi di stabilità atmosferica caratterizzata da alta pressione); •
alta densità abitativa, di attività industriali e di traffico e costituita da: o
Zona A1 ‐agglomerati urbani: area a maggiore densità abitativa e con maggiore disponibilità di trasporto pubblico locale organizzato (TPL); o
Zona A2 ‐ zona urbanizzata: area a minore densità abitativa ed emissiva rispetto alla zona A1. La condizione generale della componente è influenzata dall’appartenenza al bacino della pianura padana, in cui la circolazione dei venti è molto debole, portando pertanto a condizioni di stagnazione delle masse d’aria. In Fagnano Olona non sono presenti centraline di rilevazione ARPA. Le centraline di rilevamento più vicine sono quelle di Gallarate, Busto Arsizio – Magenta e Busto Arsizio ACCAM. Tali centraline rilevano PM10, NO2, O3 (Gallarate), SO2, NO2, CO, PM10 (Busto A. ‐ ACCAM) e O3 (Busto A. ‐ Magenta). Si ritiene che i dati forniti da queste centraline siano utili per fornire un’indicazione della qualità generale dell’atmosfera per l’area vasta, ma non per la realtà specifica di Fagnano Olona. Condizioni più critiche, in termini di qualità e rumore, rispetto al resto del territorio comunale si rilevano in corrispondenza della S.P.2, tratta stradale molto trafficata perché arterie primaria di collegamento tra la zona di Busto Arsizio e quella di Varese. Tali criticità sono più evidenti in particolare nei tratti che attraversano il nucleo abitato nonchè in corrispondenza delle principali arterie interne di scorrimento. Rumore Il comune di Fagnano Olona è dotato di Piano di zonizzazione acustica approvato nel 2004. Sulla base dei rilievi fonometrici effettuati, la relazione del Piano afferma che, “ad esclusione dell’area di competenza del poligono di tiro, pur escludendo il superamento dei limiti di attenzione, le aree a maggior criticità sull’intero territorio comunale sono quelle prospicienti le maggiori vie di comunicazione. Per le attività produttive inserite nelle aree urbane si fa presente che i livelli riscontrati nei rilievi risultano inferiori ai limiti assoluti di zona, lasciando comunque aperta l’eventuale verifica dei valori differenziali per le circostanti residenze.”. Roberto Pozzi
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Rapporto Ambientale Sistema dell’atmosfera Studio associato
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Atteso quanto sopra, possiamo così sintetizzare le considerazioni indispensabili a comprendere la costruzione del giudizio di sostenibilità contenuta nel capitolo 6. L’aria, più in generale l’atmosfera, è l’elemento che avvolge la biosfera, l’idrosfera e la geosfera e che consente l’esistenza della maggior parte degli organismi viventi. Essa permette la veicolazione di flussi di materia e di energia La funzione principale assolta dalla componente considerata è: •
permettere l’esistenza e la conservazione della gran parte delle forme di vita; •
permettere lo svolgimento di alcune reazioni chimiche e biochimiche; •
supportare i processi ecologici (filtro, azioni tampone, protezione); •
proteggere dalle radiazioni nocive solari e dell’universo •
veicolare i flussi di materia ed energia; •
permettere i trasporti e le comunicazioni; •
sostenere la fornitura di energia; Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Le dinamiche evolutive cui è sottoposta la componente, per effetto delle azioni dirette e indirette ‐ i cui effetti sono stati evidenziati nella descrizione della componente ‐ sono così sintetizzabili: •
deterioramento delle caratteristiche chimiche; •
deterioramento delle caratteristiche fisiche •
riduzione della capacità protettiva degli strati superiori; •
riduzione delle capacità auto depurative. Alberto Mazzucchelli
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•
sotto il profilo ambientale la componente aria ha un grado di compromissione moderato dovuto a fattori di tipo esogeno. La compromissione della componente, causata principalmente da fattori antropici, determina un forte scadimento delle caratteristiche fisiche e chimiche che può portare a influenzare negativamente lo sviluppo dei sistemi biologici, specialmente di tipo vegetale, e la salute umana. La sua capacità portante è quasi al limite; ogni azione che preveda un impatto negativo sotto questo profilo dovrà essere accompagnata da azioni di mitigazione/compensazione. •
sotto il profilo economico la componente non valore economico diretto. Tuttavia la sua compromissione può determinare forti ripercussioni in termini di costi economici per la collettività (aumento dei costi per la salute). •
sotto il profilo sociale la compromissione della componente ha effetti negativi soprattutto sulla qualità di vita della popolazione (stress da rumore, malattie respiratorie…). Rapporto Ambientale Considerato quanto esposto circa le funzioni principali assunte dalla componente in relazione alla definizione dell’“orizzonte di sostenibilità” enunciati nel capitolo 1 (manifesto della sostenibilità) si può ritenere che la “carrying capacity” dell’aria sia così descrivibile: Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
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cambiamento della struttura demografica (nuclei familiari, stratificazione anagrafica, dispersione); ‐
elevata dinamicità del mercato dell’offerta e domanda di lavoro (con conseguente aumento della richiesta di mobilità); ‐
stretta dipendenza dei sistemi economici locali dai trend economici di grande scala; ‐
forte impatto dei media nella determinazione dei modelli comportamentali legati alla fruizione del tempo libero e degli spazi di aggregazione; ‐
ricerca di una residenza di elevata qualità, “immersa nella natura”, ma dotata nel contempo di immediato accesso a tutti i servizi e tecnologie propriamente “urbani”; ‐
ricerca di costruzioni nuove energeticamente efficienti, il cui acquisto e/o realizzazione è economicamente più vantaggioso rispetto a ristrutturazioni di edifici già esistenti. Ne consegue la progressiva erosione del suolo da parte del sistema insediativo (il cosiddetto sprawl), che tende ad inglobare i nuclei più isolati, andando ad aggredire gli spazi di naturalità (residuali e non). La “migrazione” verso le aree “esterne” determina lo spopolamento dei nuclei storici (di quelli poco dotati di servizi o, all’opposto, dei maggiori poli attrattori) dove rimane la popolazione più anziana (con case di proprietà) o i ceti meno abbienti (in abitazioni, spesso in affitto, in mediocri condizioni). Le aree interstiziali, che dovrebbero essere recuperate e/o valorizzate, potrebbero invece subire un decadimento qualitativo in ragione della scarsità di risorse economiche a disposizione dell’Amministrazione o del modesto interesse di privati di compiere operazioni immobiliari in contesti di ridotta qualità. Il modello della “città diffusa” implica inoltre un aumento dei costi sociali (legati alla infrastrutturazione di superfici estese) e il ricorso sempre maggiore all’uso dell’auto privata, che comporta l’intasamento delle arterie stradali e problemi di inquinamento atmosferico ed acustico. L’assenza di un piano in grado di promuovere mixitè, di fornire servizi ai residenti, di valorizzare il contesto locale non creerebbe le condizioni per limitare e/o compensare questo trend; la distinzione tra “abitare un luogo” e semplicemente “utilizzare un luogo” verrebbe estremizzata consentendo alla seconda di prevalere e di dare spazio a forme di disagio sociale. Stante la struttura del tessuto urbano di Fagnano Olona, si ipotizza uno sviluppo a differenti velocità, articolato per zone: alcune, in particolare quelle più periferiche, continuerebbero ad ospitare esclusivamente la residenza, con carenza di servizi, diventando “enclave” nella città. Le zone più pregevoli dal punto di vista paesaggistico e della qualità di vita verrebbero progressivamente “colonizzate” ma, senza un opportuno piano in grado di calibrare le dotazioni e le attività presenti, nel tempo, inizierebbero a perdere progressivamente la loro “attrattività”. Altre zone, Roberto Pozzi
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Maurizio Mazzucchelli
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Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
Le dinamiche che oggi maggiormente caratterizzano i processi spontanei ed auto adattivi delle trasformazioni territoriali possono così essere riassunti: Alberto Mazzucchelli
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Rapporto Ambientale 3) Probabile sviluppo territoriale in assenza di azioni di Piano Studio associato
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Roberto Pozzi
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Rapporto Ambientale soprattutto quelle più accessibili, dotate di servizi e funzioni con maggiore capacità attrattiva, potenzierebbero il loro ruolo, non risolvendo tuttavia le criticità connesse a questo tipo di configurazione (traffico, monofunzionalità), che andrebbero probabilmente ad acuirsi. Studio associato
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 •
Plis Medio Olona •
Valle Olona •
Sistemi boscati e agrari consolidati •
Reticolo idrico •
Matrice agraria e percorsi •
Interstizi verdi •
Sistema insediativo storico •
Sistema infrastrutturale di attraversamento •
Maglia infrastrutturale locale •
Polifunzionalità delle aree centrali •
Aree produttive monofunzionali •
Autostrada Pedemontana e opere connesse Le invarianti corrispondono alle condizioni che il territorio pone alle azioni di governo; in altri termini corrispondono ai limiti entro i quali deve operare il piano, violati i quali si produrrebbero effetti negativi o ingovernabili dal piano stesso. Ci si riferisce a componenti antropiche o naturali del territorio che per loro natura possono essere considerate stazionarie, o soggette a lenta mutazione tanto che i tempi di evoluzione non risultano compatibili con l’arco temporale di validità dello strumento. A seguito dell’analisi del territorio le politiche di governo, strutturate per temi, •
politiche di governo per la mobilità; •
politiche di governo per i servizi; •
politiche di governo per il settore della residenza; •
politiche di governo per le attività produttive primarie; •
politiche di governo per le attività produttive secondarie; •
politiche di governo per le attività produttive terziarie; permettono di elaborare le scelte strategiche del Documento di Piano. Roberto Pozzi
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Il Piano individua le seguenti invarianti per il governo del territorio: Alberto Mazzucchelli
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Rapporto Ambientale 4) Contenuti del Documento di Piano Studio associato
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Politiche di governo per la mobilità ‐
considerare le previsioni infrastrutturali di livello sovracomunale quali capisaldi del riassetto generale della rete di area vasta, e dunque fortemente incidenti sul sistema stradale comunale; I-21040 Morazzone
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valutare ogni possibile scelta infrastrutturale di scala comunale secondo un quadro di flussi riconfigurato per effetto della realizzazione delle infrastrutture sovracomunali; definire possibili interventi di miglioramento della viabilità locale per migliorare i collegamenti interni, sotto il profilo della funzionalità e della qualità dello spazio urbano; ‐
compiere qualsivoglia scelta di integrazione o modificazione della rete stradale secondo il principio di organizzazione gerarchica; ‐
valorizzare la rete esistente mediante interventi mirati di riqualificazione e miglioramento dei calibri ove insufficienti. Alberto Mazzucchelli
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‐
Massimizzazione del concetto di interesse generale. Il Piano di Governo del Territorio per Fagnano Olona deve assumere alla propria base il concetto di interesse generale nella sua massima estensione, così da fondare la propria azione sul seguente presupposto: “Qualsiasi azione si compia sul territorio, di qualsiasi entità e natura, reca in sé una quota di interesse esclusivamente privato e una quota di interesse generale. Appartengono alla sfera dell’interesse generale: la qualità del territorio, la polifunzionalità del territorio e quindi l’offerta di opportunità diversificate per i cittadini, l’ottimizzazione delle urbanizzazioni del territorio; ‐
Sviluppo equilibrato dei servizi rispetto alla capacità d’investimento del Comune. Il Piano di Governo del Territorio deve individuare un insieme di previsioni di completamento del sistema dei servizi esistenti costituito da scelte prioritarie e da scelte destinate all’attuazione nel medio‐lungo periodo. La selezione delle aree destinate all’attuazione di servizi prioritari dovrà garantire una concreta fattibilità, pertanto i costi da sostenere e le modalità di attuazione di tali previsioni dovranno risultare coerenti con la reale capacità di investimento del Comune; ‐
Costituzione di una riserva di aree per futuri sviluppi del sistema dei servizi. Il fabbisogno di servizi ragionevolmente atteso nel lungo periodo è destinato a crescere: è necessario che il PGT determini la costituzione di una riserva di aree per future localizzazioni, affinchè non si determinino future impossibilità di localizzazione per effetto della saturazione dell’area urbana; ‐
Ricorso alla programmazione integrata. L’attuazione dei servizi previsti dal piano dovrà avvenire anche con il concorso della programmazione integrata. Il Documento di Piano stabilisce i canoni di relazione tra le previsioni insediative nelle aree di trasformazione urbanistica e le previsioni del Piano dei Servizi. Il Piano dei Servizi dovrà dettare le regole affinché siano localizzate ulteriori aree per servizi all’interno delle aree di trasformazione urbanistica, con l’obiettivo di garantire la corretta urbanizzazione di queste ultime e di costituire un bacino di riserva di aree per servizi a vantaggio dell’intera collettività e a garanzia dei futuri sviluppi del sistema insediativo; ‐
Principio di iniziativa privata. Le previsioni del Piano dei Servizi dovranno essere potenzialmente realizzabili e gestibili anche da parte di soggetti privati in forza di specifici atti convenzionali, nel rispetto delle procedure di cui all’art. 9 comma 12 della “Legge per il Governo del Territorio”; Rapporto Ambientale Politiche di governo per i servizi Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
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Innalzamento del valore ecologico del verde urbano ed extraurbano (Parco del Medio Olona). Il Piano di Governo del Territorio, mediante la valorizzazione delle aree a verde esistenti e la previsione di nuove localizzazioni dovrà determinare l’elevazione del valore ecologico del verde garantendone al tempo stesso la fruibilità in ambito urbano e la rinaturalizzazione in ambito extraurbano; Miglioramento del sistema connettivo. Il Piano di Governo del Territorio e gli strumenti di pianificazione attuativa o programmazione integrata dovranno perseguire interventi di valorizzazione della rete di percorsi ciclopedonali, anche mediante la localizzazione di micro aree per servizi volte principalmente all’aggregazione delle persone. Alberto Mazzucchelli
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‐
Arresto della crescita urbana incondizionata, e quindi del consumo di suolo vergine al di fuori dell’urbanizzato, a meno di ponderate quote necessarie per la realizzazione di strutture pubbliche per servizi; ‐
Stabilizzare la popolazione insediata su un'entità commisurabile al trend di crescita medio della fascia del Medio Olona, in quanto si ritiene che il fenomeno di incremento dei residenti per cause esogene sia destinato a contrarsi; ‐
Stabilizzare l'offerta di servizi del Comune di Fagnano Olona su un target di popolazione compatibile con la crescita attesa, coordinando le previsioni di nuovi insediamenti con nuove previsioni di servizi, affinché sia garantita un’adeguata utenza per i servizi da realizzare nei prossimi anni a fronte dell'incremento della popolazione; ‐
Determinare le condizioni per il soddisfacimento della domanda endogena di nuove abitazioni, destinata a prevalere nel tempo sulla domanda esogena, mediante l'adeguamento degli edifici esistenti; ‐
Attribuire alla realizzazione di nuovi insediamenti il ruolo di riqualificazione della città dall'interno. Politiche di governo per le attività produttive primarie ‐
non determinare riduzioni della superficie dei suoli effettivamente o potenzialmente destinati all’agricoltura aventi sostanziali caratteri di continuità, limitando il processo di urbanizzazione alle sole aree comprese in ambito urbano o separate dal contesto naturale deal sistema infrastrutturale; ‐
istituzione di strumenti di tutela differenziata volti alla salvaguardia dei valori naturali presenti; ‐
innalzamento del ruolo dell’agricoltura per la tutela del paesaggio naturale, garantendone la permanenza e lo sviluppo entro canoni di rispetto dei valori estetico‐percettivi ed ecologici del luogo; ‐
orientamento dell’azione del piano verso la tutela e la valorizzazione delle formazioni boscate esistenti, favorendo l’impianto di essenze storicamente presenti nella zona e oggi pressoché scomparse, anche con il fine di ricostruire il paesaggio storico; Rapporto Ambientale Politiche di governo per il settore della residenza Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
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istituzione di specifici canoni di riferimento per la conduzione dei suoli, affinché siano salvaguardati i sistemi drenanti superficiali quali fondamentali elementi di presidio idrogeologico. Alberto Mazzucchelli
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‐
confermare gli ambiti industriali esistenti nel territorio comunale e previsti dall’ultimo PRG, garantendo standard di ammodernamento e sviluppo per le imprese insediate, a condizione che siano conseguiti adeguati standard di miglioramento ambientale; ‐
consentire l’adeguamento tecnologico agli insediamenti produttivi interclusi in ambito residenziale a condizione che tali adeguamenti determinino al tempo stesso la riduzione delle negatività ambientali nei confronti delle altre funzioni insediate in aree contermini e che non sussistano insormontabili incompatibilità ambientali; ‐
istituire strumenti che consentano la sostituzione delle attività produttive situate in ambito urbano, con il duplice obiettivo di recuperare aree centrali di fondamentale importanza per il processo di riqualificazione e di offrire nuove ed adeguate localizzazioni alle attività collocate in ambiti impropri. Politiche di governo per le attività produttive terziarie Maurizio Mazzucchelli
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Politiche di governo per le attività produttive secondarie Rapporto Ambientale ‐
favorire la conservazione del sistema commerciale di vicinato esistente, mediante una adeguata disciplina delle destinazioni d’uso ammesse, equiparando agli esercizi commerciali veri e propri i pubblici esercizi e le attività artigianali di servizio; ‐
non consentire l’insediamento di nuove grandi strutture di vendita, tenuto conto della presenza, già sufficiente, di strutture commerciali di grandi dimensioni nei comuni contermini o prossimi; ‐
consentire l’insediamento di medie strutture di vendita finalizzate all’integrazione dell’offerta locale e alla polarizzazione della rete commerciale di vicinato esistente; ‐
favorire il miglioramento della qualità degli spazi pubblici, in quanto condizione per generare ricadute sul sistema commerciale (aumento della popolazione insediata nelle zone centrali, miglioramento della fruibilità, miglioramento della ciclopedonalità); ‐
favorire, mediante adeguati meccanismi di incentivazione, la presenza degli esercizi di vicinato nelle aree nelle quali si ritiene che il commercio debba essere diffuso; Studio associato
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‐
favorire l’integrazione tra commercio, servizi e attività in genere capaci di generare flussi qualificati di persone, grazie ai quali rivitalizzare gli spazi pubblici; URBANISTICA
‐
consentire in ogni ambito urbano la presenza di funzioni terziarie che sotto il profilo tipologico e morfologico, nonché per quanto attiene ai pesi indotti sul sistema urbano, risultino analoghe alla residenza e quindi con essa compatibili; I-21040 Morazzone
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consentire la presenza di attività terziarie connaturate alle attività industriali, artigianali o di deposito nelle zone specificamente destinate all’esercizio di attività produttive in genere. Alberto Mazzucchelli
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La lettura dei suddetti obiettivi di politica territoriale declinati nei vari settori, discendenti dall’analisi dello stato del territorio e dall’interpretazione delle potenzialità, delle criticità e delle invarianti, da luogo alle Strategie e Azioni di Governo del Territorio, che assumono così il ruolo di “baricentro decisionale del piano”. Maurizio Mazzucchelli
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‐
A: sviluppo del sistema insediativo ‐
B: tutela del paesaggio ‐
C: tutela dell’ambiente ‐
D: sviluppo del sistema della mobilità ‐
E: sviluppo del sistema dei servizi ‐
F: equità ed efficacia del piano A ciascuna strategia corrisponde poi, nello sviluppo del processo decisionale, un insieme di azioni, decisioni specifiche e puntuali finalizzate a rendere quanto più possibile efficace il raggiungimento degli obiettivi del piano enunciati dalle politiche di governo. I contenuti di tali Azioni sono esplicitati più puntualmente nel DdP. Strategia A. Sviluppo del sistema insediativo Azione A1 Arresto del consumo di suolo non urbanizzato Azione A2 Riuso delle aree urbane dismesse o in dismissione Azione A3 Nuove infrastrutture e ridefinizione dei margini Azione A4 Competitività dei centri storici Azione A5 Completamento dell’area urbana Azione A6 Contenimento dei valori immobiliari Azione A7 Mantenimento del sistema economico Strategia B. Tutela del paesaggio Rapporto Ambientale Per chiarezza di trattazione le Strategie di Governo del Territorio sono così strutturate: Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
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Azione B1 De‐urbanizzazione del fondovalle Azione B2 Rete ecologica: tutela della fascia naturale ovest Azione B3 Rete ecologica: tutela del fondovalle I-21040 Morazzone
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Azione B4 Rete ecologica: tutela delle Balzarine Tel 0332 870777
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Azione B5 Tutela dei valori monumentali e storici [email protected]
Azione B6 Valorizzazione degli spazi pubblici 58
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Valorizzazione del paesaggio urbano contemporaneo Alberto Mazzucchelli
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Strategia C. Tutela dell’ambiente Azione C1 Aumento della naturalità in ambito extraurbano Azione C2 Riduzione dei consumi energetici Azione C3 Riduzione dei consumi idrici Azione C4 Compensazione ambientale delle trasformazioni urbane Azione C5 Mitigazione del sistema infrastrutturale stradale Azione C6 Aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili Roberto Pozzi
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Azione D1 Recepimento della viabilità del sistema autostradale pedemontano Azione D2 Razionalizzazione della rete stradale urbana Azione D3 Costruzione della rete ciclopedonale Strategia E. Sviluppo del sistema dei servizi Azione E1 Conferma della struttura del sistema dei servizi Azione E2 Connessione dei servizi esistenti Azione E3 Connessione dell’area urbana con le aree naturali Azione E4 Previsione di nuovi servizi Azione E5 Costituzione di una riserva di aree per servizi Strategia F. Equità ed efficacia del piano Azione F1 Riequilibrio degli indici Azione F2 Perequazione generalizzata Azione F3 Premialità dell’azione di interesse generale Azione F4 Compensazione ambientale delle trasformazioni urbane Rapporto Ambientale Strategia D. Sviluppo del sistema della mobilità Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
Azione B7 Studio associato
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 5) Analisi di coerenza del Documento di Piano con altri pertinenti piani e programmi Alberto Mazzucchelli
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Al fine di rendere più esplicito il confronto si enunciano – in modo sintetico – i principali obiettivi ed indirizzi delle pianificazioni a scala vasta e le eventuali correlazioni con le strategie ed azioni del PGT. •
il Piano Territoriale Regionale; •
il Piano Territoriale Paesistico Regionale; •
il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale di Varese; •
il Piano di Indirizzo Forestale della Provincia di Varese; •
il Piano Cave della Provincia di Varese; •
il Piano di Assetto Idrogeologico del fiume Po (P.A.I.); •
il Parco Locale di Interesse Sovracomunale “Parco del Medio Olona”. Rapporto Ambientale I principali strumenti di Pianificazione d’area vasta per i quali si attua la verifica di coerenza con quanto stabilito nel PGT sono: Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
Le disposizioni regionali richiedono di effettuare una duplice valutazione di coerenza: di tipo ‘verticale’ con le strategie e gli obiettivi generali e specifici dei Documenti di Pianificazione degli Enti territorialmente sovraordinati, e di tipo ‘orizzontale’ con i Piani di pari livello (in particolare i PGT e i relativi programmi di attuazione dei comuni contermini). Studio associato
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Il Piano Territoriale Regionale (PTR) è lo strumento di supporto all’attività di governance della Regione Lombardia, in quanto evidenzia la dimensione territoriale delle politiche promosse e sviluppate. L’obiettivo è rendere coerente la “visione strategica” della programmazione (generale e di settore) con il contesto fisico, ambientale, economico e sociale. Alberto Mazzucchelli
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Il PTR, approvato il 19 gennaio 2010, stabilisce tre macro‐obiettivi, discendenti dagli obiettivi di sostenibilità della Comunità Europea (coesione sociale ed economica, conservazione delle risorse naturali e del patrimonio culturale, competitività equilibrata dei territori), quali: •
rafforzamento della competitività dei territori della Lombardia •
riequilibrio del territorio lombardo •
protezione e valorizzazione delle risorse della Regione. Tali macro‐obiettivi vengono quindi declinati in 24 obiettivi che rappresentano la direzione dello sviluppo cui la Regione Lombardia deve tendere; questi possono così essere riassunti: •
sistema rurale‐paesistico‐ambientale: attenzione agli spazi aperti e alla tutela dell’ambiente naturale; •
poli di sviluppo regionale quali motori per la competitività territoriale; •
infrastrutture prioritarie: la rete del verde, le infrastrutture per la sicurezza del territorio, le comunicazioni e l’accessibilità, l’infrastruttura per la conoscenza del territorio; •
zone di preservazione e salvaguardia ambientale, per fare della qualità del territorio il modo “lombardo” di leggere la competitività; •
riassetto idrogeologico per garantire la sicurezza dei cittadini a partire dalla prevenzione dei rischi. Sulla base di questi orientamenti nonchè del riconoscimento dell’insieme delle criticità ed opportunità del sistema territoriale cui il Comune di Fagnano Olona appartiene, si riconosce la coerenza del sistema di Obiettivi ‐ Politiche – Strategie ‐ Azioni proposte dal PGT con quanto indicato nel PTR. Il piano in particolare: Rapporto Ambientale Costituisce un atto di indirizzo nei vari settori della programmazione regionale relativamente ai programmi con ricaduta territoriale, e rappresenta il principale quadro di riferimento per le scelte territoriali degli Enti locali e dei diversi attori coinvolti, così da garantire la complessiva coerenza e sostenibilità delle azioni di ciascuno. Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
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•
concorre alla valorizzazione del sistema paesistico‐ambientale locale all’interno di una visione di scala vasta, tutelando la fascia naturale a ovest dell’area urbana, le aree a verde del fondovalle e dei versanti di valle; I-21040 Morazzone
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•
recepisce le previsioni del sistema autostradale pedemontano, considerate prioritarie a livello regionale, e introduce interventi di mitigazione delle problematiche indotte a livello locale connesse alla sua realizzazione. [email protected]
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Il Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR), vigente dal 6 agosto 2001, approvato con deliberazione del Consiglio Regionale n. VII/197 del 6 marzo 2001, disciplina e indirizza la tutela e valorizzazione paesaggistica dell'intero territorio lombardo, perseguendo le seguenti finalità: •
conservazione dei caratteri che definiscono l'identità e la leggibilità dei paesaggi della Lombardia; •
miglioramento della qualità paesaggistica ed architettonica degli interventi di trasformazione del territorio; •
diffusione della consapevolezza dei valori paesaggistici e loro fruizione da parte dei cittadini. Il Piano Territoriale Regionale (PTR), in applicazione dell’art. 19 della L.R. 12/2005, ha natura ed effetto di piano territoriale paesaggistico ai sensi della legislazione nazionale. Il PTR in tal senso assume, consolida e aggiorna il Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR) vigente e ne integra la sezione normativa. Il Piano Paesaggistico Regionale diviene così sezione specifica del PTR, disciplina paesaggistica dello stesso, mantenendo comunque una compiuta unitarietà ed identità. Gli aggiornamenti consolidano e rafforzano le scelte già operate dal PTPR vigente in merito all’attenzione paesaggistica estesa a tutto il territorio e all’integrazione delle politiche per il paesaggio negli strumenti di pianificazione urbanistica e territoriale, ricercando però nuove correlazioni con altre pianificazioni di settore, in particolare con quelle di difesa del suolo e infrastrutturali. Le nuove misure di indirizzo e di prescrittività paesaggistica si sviluppano in stretta e reciproca relazione con le priorità e gli obiettivi messi a sistema dal Piano Territoriale Regionale, con specifica attenzione ai temi della riqualificazione paesaggistica e del contenimento dei fenomeni di degrado. L'aggiornamento è volto a migliorare l'efficacia della pianificazione paesaggistica e delle azioni locali tramite: •
la salvaguardia e valorizzazione degli ambiti, elementi e sistemi di maggiore connotazione identitaria, delle zone di preservazione ambientale e dei siti UNESCO; •
lo sviluppo di proposte per la valorizzazione dei percorsi e degli insediamenti di interesse paesistico e per la ricomposizione e fruizione dei paesaggi rurali, urbani e rurali tramite le reti verdi di diverso livello; •
la definizione di strategie di governo delle trasformazioni e inserimento paesistico degli interventi correlate ad obiettivi di riqualificazione delle situazioni di degrado e di contenimento dei rischi di compromissione dei paesaggi regionali. Il PGT di Fagnano Olona, in particolar modo attraverso le strategie: Roberto Pozzi
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Rapporto Ambientale Piano Territoriale Paesistico Regionale Studio associato
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 •
•
di tutela del paesaggio (recupero degli insediamenti produttivi storici localizzati a fondovalle, valorizzazione della località Balzarine quale sito di interesse paesistico‐ambientale); di sviluppo del sistema della mobilità (costruzione di una rete di percorsi ciclopedonali interconnessa con la rete di fondovalle dell’Olona, con il duplice fine di utilizzo prettamente urbano e di connessione tra area urbana e territorio in stato di naturalità) Alberto Mazzucchelli
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persegue gli obiettivi del PTPR. Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Il PTCP della Provincia di Varese, approvato con DCP n° 27 del 11/04/2007 (e pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia ‐ serie inserzioni e concorsi n. 18 del 02.05.2007), è lo strumento di coerenza tra gli indirizzi di sviluppo regionale e locale. Ha come finalità generale l’innovazione della struttura economica provinciale per mezzo di politiche che, valorizzando le risorse locali, garantiscano l’equilibrio tra “sviluppo della competitività” e “sostenibilità”. Tale obiettivo è perseguito attraverso: •
la valorizzazione delle potenzialità economiche e promozione delle loro sinergie. •
la razionalizzazione del sistema infrastrutturale e trasportistico; •
il riequilibrio ecosistemico, fondato sulla costruzione di una rete ecologica; •
la riduzione dei rischi idrogeologici e industriali, del consumo di energia e dei carichi inquinanti; •
la tutela e valorizzazione del sistema paesistico‐ambientale; •
l’incremento della qualità urbana; Il PTCP articola quindi i propri contenuti rispetto alle seguenti tematiche: •
competitività; •
sistemi specializzati (Mobilità e reti e Polarità urbane ed insediamenti sovracomunali); •
agricoltura; •
paesaggio; •
rischio. La coerenza del PGT di Fagnano Olona con quanto previsto dal PTCP è identificabile dall’esame delle azioni proposte per il sistema insediativo e, in particolare, per le attività produttive. Si fa riferimento in particolare alle azioni proposte per: •
contenere il sistema insediativo e riqualificare la città dal proprio interno (recupero dei centri storici, riuso delle aree urbane dismesse, previsione di nuovi servizi nell’area urbana); •
tutelare il paesaggio (costruzione della rete ecologica comunale, valorizzazione degli spazi pubblici, tutela dei valori monumentali e storici); •
sostenere il tessuto imprenditoriale locale (offerta di strumenti per l’ammodernamento e lo sviluppo delle imprese insediate, meccanismi di incentivazione volti a rafforzare la rete commerciale di vicinato); •
perseguire adeguati standard di miglioramento ambientale (adeguamento tecnologico degli impianti produttivi esistenti e riduzione delle negatività ambientali nei confronti delle altre funzioni insediate contermini, salvaguardia dei sistemi drenanti superficiali quali fondamentali elementi di presidio idrogeologico) Roberto Pozzi
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Il Piano di Indirizzo Forestale (PIF) costituisce uno strumento di analisi e di indirizzo per la gestione dell’intero territorio forestale provinciale, coincidente di norma col territorio di una Comunità Montana, di un Parco o di una Provincia. Si configura come uno strumento di raccordo tra la pianificazione forestale e la pianificazione territoriale, di supporto per la definizione delle priorità nell’erogazione di incentivi e contributi e per l’individuazione delle attività silvicolturali da svolgere. Alberto Mazzucchelli
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•
analisi e pianificazione del territorio boscato; •
definizione delle linee di indirizzo per la gestione dei popolamenti forestali; •
individuazione di ipotesi di intervento, di risorse necessarie e possibili fonti finanziarie; •
raccordo e coordinamento tra pianificazione forestale e pianificazione territoriale; •
definizione delle strategie e delle proposte di intervento per lo sviluppo del settore forestale; •
proposta di priorità di intervento nella concessione di contributi pubblici. Gli aspetti principali che caratterizzano il PIF della Provincia di Varese sono: •
il riconoscimento delle attività forestali quale contributo ad uno sviluppo sostenibile del territorio e del paesaggio ed al miglioramento del rapporto ambiente‐agricoltura‐società; •
l’assunzione dei principi dello sviluppo sostenibile in un approccio di filiera; •
la conservazione, la tutela e il ripristino degli ecosistemi naturali di valenza provinciale; •
il riconoscimento e la valorizzazione della multifunzionalità delle risorse forestali. Gli aspetti principali del PIF sono ripresi nella strategia per il paesaggio del PGT, che mira alla de‐industrializzazione del fondovalle dell’Olona e alla costruzione della rete ecologica comunale. Si prevede inoltre la valorizzazione delle formazioni boscate esistenti, favorendo l’impianto di essenze storicamente presenti nella zona e oggi pressoché scomparse, anche con il fine di ricostruire il paesaggio storico (obiettivo indicato nelle politiche di governo per le attività produttive primarie). Rapporto Ambientale Il PIF della Provincia di Varese, approvato il 25 gennaio 2011, contribuisce a ricercare, promuovere e sostenere una convivenza compatibile tra ecosistema naturale ed ecosistema umano, nella reciproca salvaguardia dei diritti territoriali di mantenimento, evoluzione e sviluppo. Le finalità fondamentali del Piano di Indirizzo Forestale, definite dalla D.G.R. n° 13899 del 1 agosto 2003, sono: Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Il Piano Cave è lo strumento con il quale si attua la programmazione in materia di ricerca e coltivazione delle sostanze minerarie di cava. Attualmente nella Provincia di Varese è in vigore il nuovo piano adottato il 2 dicembre 2004 e approvato (con le integrazioni e le modifiche riportate nelle apposite schede descrittive) dal Consiglio regionale con deliberazione n. 698 del 30 settembre 2008, pubblicato sul II Supplemento Straordinario n. 48 del 25/11/2008. Alberto Mazzucchelli
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Per quanto riguarda il Comune di Fagnano Olona, sono presenti due cave cessate di ghiaie e sabbie in località Castellazzo. La prima (codice: 67.01) è già stata recuperata ed è sede del campo di tiro a volo dell’“Associazione sportiva dilettantistica Tiro a volo Fagnano”; la seconda (codice: 76.02) è invece inutilizzata, presenta una scarpata nuda e un piazzale con vegetazione pioniera (rovi e robinie). Ha un’estensione di 0,4 ha. Il Piano Cave ne prevede il recupero ambientale senza l’estrazione di ingenti volumi di materiale. Propone infatti una “soluzione che compensi sterri e riporti o che preveda il riporto di materiale per rimodellare il profilo del pendio”, ovvero interventi minimi che non giustificano la classificazione della cava come “cava di recupero”. Il PGT si allinea alle previsioni del Piano Cave facendo ricadere la cava nell’ambito T4, del territorio naturale, senza prevedere alcuna sua trasformazione. Rapporto Ambientale A livello operativo, sono identificati gli ambiti territoriali nei quali è consentita l'attività estrattiva, i tipi e le quantità di sostanze di cava estraibili nonché le modalità di escavazione e le norme tecniche da osservare nell'esercizio dell'attività. Il piano, infine, individua le destinazioni finali delle aree al termine della coltivazione e ne detta i criteri per il ripristino. Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
Piano Cave della Provincia di Varese Studio associato
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Nelle more dell’approvazione dei piani di bacino, così come disposto dal D.Lgs 152/2006, si adottano Piani stralcio di distretto per l’assetto idrogeologico (PAI). Il PAI ha lo scopo di assicurare, attraverso la programmazione di opere strutturali, vincoli e direttive, la difesa del suolo rispetto al dissesto di natura idraulica e idrogeologica e la tutela degli aspetti a esso connessi, in coerenza con le finalità generali stabilite dalla legge 183/89. Alberto Mazzucchelli
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•
garantire un livello di sicurezza adeguato sul territorio; •
conseguire il recupero degli ambiti fluviali e del sistema idrico quale elementi centrali dell'assetto territoriale del bacino; •
conseguire il recupero della funzionalità dei sistemi naturali (anche tramite la riduzione dell'artificialità conseguente alle opere di difesa), il ripristino, la riqualificazione e la tutela delle caratteristiche ambientali del territorio, la qualificazione delle aree fluviali a utilizzi ricreativi; •
raggiungere condizioni di uso del suolo compatibili con le caratteristiche dei sistemi idrografici e dei versanti, funzionali a conseguire effetti di stabilizzazione e consolidamento dei terreni e di riduzione dei deflussi di piena. La salvaguardia del territorio non urbanizzato del Comune di Fagnano Olona si attua nel PGT mediante le strategie per l’ambiente, con la tutela e l’incremento della naturalità delle aree ricomprese nel Parco del Medio Olona, l’istituzione di oneri di compensazione ambientale da impiegarsi per interventi di mitigazione delle nuove infrastrutture stradali previste e per interventi di miglioramento – riqualificazione di altre aree in stato di naturalità. Rapporto Ambientale Gli obiettivi generali sono: Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Parco Locale di Interesse Sovracomunale “Parco del Medio Olona” Il Parco Locale di Interesse Sovracomunale “del Medio Olona” è stato creato nel 2005 e riconosciuto dalla Provincia di Varese con Deliberazione provinciale n. 96 del 29.03.2006. Il parco nasce come corridoio ecologico naturale e comprende attualmente sei comuni: Fagnano Olona (comune capofila), Gorla Maggiore, Gorla Minore, Marnate, Olgiate Olona e Solbiate Olona. Alberto Mazzucchelli
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tutelare la biodiversità; •
conservare il patrimonio naturale locale; •
favorire l’integrazione tra la fruizione sociale del territorio e la protezione dell’ambiente naturale presente; •
mantenere la funzionalità ecologica d’insieme del tessuto territoriale agricolo ‐boschivo ancora esistente. Le strategie e le azioni previste dal Documento di Piano di Fagnano Olona sono coerenti con gli obiettivi del PLIS, in quanto tese a tutelare i sistemi fluviali dell’Olona e del Tenore quale componenti di primario interesse paesaggistico ed ambientale, quali assi portanti dei valori storici e ambientali del territorio. Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
•
Rapporto Ambientale Il “Parco del Medio Olona” è teso a perseguire i seguenti obiettivi: Studio associato
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Alberto Mazzucchelli
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Da quanto sopra emerge la coerenza tanto delle strategie, quanto delle azioni previste dal Piano di Fagnano Olona con gli strumenti di governo del territorio elaborati dagli enti sovra ordinati nonché la compatibilità con le previsioni contenute nei documenti relativi ai Piani dei Comuni contermini (allo stato attuale del loro percorso amministrativo). Rapporto Ambientale Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
La coerenza orizzontale con gli strumenti pianificatori dei comuni contermini risulta infine essere verificata in quanto le previsioni contenute all’interno del Piano non sono in contrasto con quanto previsto dai succitati strumenti nelle zone limitrofe al confine comunale di Fagnano Olona, allo stato attuale del loro percorso di redazione. Studio associato
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 6) Possibili effetti significativi del Piano sull’”ambiente” La valutazione della sostenibilità dei contenuti del DdP viene condotta prendendo in esame le politiche di piano e le aree di trasformazione. Alberto Mazzucchelli
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Il contributo è da intendersi in termini qualitativi, in quanto la valutazione delle trasformazioni nella direzione della sostenibilità sarà demandata, in fase di attuazione del PGT, alla scelta e all’uso degli indicatori ritenuti più congrui. La valutazione dell’impatto atteso è effettuata qualitativamente, esprimendo il ‘giudizio di impatto’ nella formulazione seguente: ++ effetto atteso molto positivo + effetto atteso positivo ?/+ Effetto non valutabile, si prevede possa essere positivo = indifferenza ?/= effetto non valutabile, si prevede possa essere indifferente ?/‐ effetto non valutabile, si prevede possa essere negativo ‐ effetto atteso negativo ‐‐ effetto atteso molto negativo ? effetto non valutabile (vuoto) non ci sono effetti significativi definibili A = Dimensione ambientale E = Dimensione economica S = Dimensione sociale Rapporto Ambientale L’espressione del giudizio di sostenibilità è esplicitata attraverso la redazione di una ‘matrice di sostenibilità’ che riporta la stima degli effetti attesi dall’attuazione del Piano per ogni obiettivo di sostenibilità individuato (ed enunciato nel capitolo 6). In questo modo si intende valutare come le politiche del DdP diano il loro contributo nel perseguimento degli obiettivi di sostenibilità. Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
Il giudizio di sostenibilità sulle politiche di Piano Studio associato
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 A 1 Salute e benessere psico‐fisico ‐ ++ + A 2 Reddito + A 3 Sicurezza + + + A 4 Disoccupazione + + B 5 Povertà + B 6 Consapevolezza globale + + B 7 Equità, accesso alle risorse ++ ++ + C 8 Istruzione, Cultura ++ C 9 Indebitamento pubblico ‐ ‐ C 10 Investimenti ++ ++ ++ C 11 Innovazione e Tecnologia C 12 Biodiversità ‐ ++ C 13 Suolo ‐ + D 14 Mobilità: trasporto merci ++ D 15 Mobilità: trasporti persone ++ ++ D 16 Consumi di energie fossili D 17 Consumo di materiali Alberto Mazzucchelli
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Politiche di governo per la residenza Rapporto Ambientale Temi/Obiettivi Politiche di Politiche di governo per governo per la mobilità i servizi Studio associato
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 ++ ++ 1 Salute e benessere psico‐fisico A 2 Reddito ?/+ ?/+ A 3 Sicurezza ++ ++ A 4 Disoccupazione ?/+ ?/+ B 5 Povertà ?/+ B 6 Consapevolezza globale + + B 7 Equità, accesso alle risorse + + ++ C 8 Istruzione, Cultura C 9 Indebitamento pubblico C 10 Investimenti ++ ++ C 11 Innovazione e Tecnologia ++ C 12 Biodiversità ++ C 13 Suolo + + D 14 Mobilità: trasporto merci ?/‐ + D 15 Mobilità: trasporti persone + D 16 Consumi di energie fossili Consumo di materiali 17 Alberto Mazzucchelli
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Politiche di governo le attività produttive terziarie A D Politiche di governo le attività produttive secondarie Rapporto Ambientale Temi/Obiettivi Politiche di governo le attività produttive primarie Studio associato
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 valorizzazione e rafforzamento dell’identità territoriale e culturale di Fagnano Olona e dei caratteri del suo paesaggio; •
valorizzazione e rafforzamento del fondovalle, anche mediante riduzione delle aree edificate e conseguente ripristino di condizioni di naturalità; •
generale sostenibilità delle trasformazioni sotto l’aspetto qualitativo e paesaggistico e preservazione dei caratteri tipici del paesaggio sia naturale, sia culturale; •
incremento della diversità biologica indotto dall’attuazione delle strategie contenute nel Documento di Piano e delle azioni del Piano delle Regole; •
incremento della permeabilità, qualità e fruibilità degli spazi pubblici ; •
un incremento della “diversità funzionale” del tessuto insediativo e miglioramento della qualità sia del costruito, sia dello spazio pubblico; •
promozione della strutturazione della dotazione di servizi in un sistema fruibile soprattutto da parte della mobilità “lenta”; •
incremento della qualità della vita connessa agli aspetti relazionali, di accessibilità dei servizi e di fruizione del territorio; •
realizzazione di connessioni (percorsi, spine verdi, spazi pubblici con caratteristiche di elevata qualità, etc.) che consentono di costruire una relazione tra l’area urbana e il verde territoriale; •
aumento della sicurezza della popolazione, soprattutto delle fasce più deboli; •
razionalizzazione e gerarchizzazione del sistema di mobilità urbana; •
tutela del verde territoriale “sistemico”, sia in ambito naturale, sia in ambito urbano; •
potenziamento e promozione della competitività e vitalità economica del territorio; •
promozione del presidio idrogeologico da parte dei sistemi naturali. E’ evidente che tutte le trasformazioni territoriali che avverranno sia all’interno delle aree di trasformazione, sia nel tessuto urbano consolidato governato dal Piano delle Regole dovranno rispettare tutte le normative vigenti in termini di vincoli, fasce di rispetto limiti di scarico/emissione etc. Va altresì sottolineato che l’accertamento del raggiungimento degli obiettivi attesi è strettamente legato alla costruzione e implementazione di un sistema di monitoraggio efficace. Roberto Pozzi
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•
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Rapporto Ambientale A partire dall’esame della matrice di valutazione così costruita, si può affermare che gli effetti più significativi attesi dall’attuazione del piano nel dominio della sostenibilità sono: Studio associato
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 •
per le aree che ricadono all’interno del tessuto urbano consolidato ed insistono su suoli già edificati. In questi casi le “aree di trasformazione” prevedono la sostituzione delle attività produttive esistenti e la realizzazione di un insediamento polifunzionale (con la prevalenza della destinazione d’uso residenziale) (AT1, AT2, AT3, AT4, AT5, AT6, AT7, AT8); •
per le aree che ricadono all’interno del tessuto urbano consolidato ed insistono su suoli non ancora edificati. In questi casi le “aree di trasformazione” prevedono la realizzazione di un nuovo insediamento (solitamente a carattere residenziale) e la definizione di uno spazio di interesse collettivo. Quest’ultimo può assumere connotazioni differenti: area verde attrezzata che completa e rafforza la dotazione di servizi presenti nella zona, riserva di area verde pubblica (da utilizzare per future esigenze di dotazione di servizi), spazio pubblico in posizione strategica rispetto alla rete dei percorsi esistenti… (AT9, AT10, AT11, AT12, AT13, AT14, AT15, AT16); •
per le aree che ricadono all’esterno del perimetro dell’area urbana. In questi casi le “aree di trasformazione” prevedono la realizzazione di un nuovo insediamento per le attività economiche (AT17, AT18, AT19, AT20) o di insediamenti a carattere residenziale (AT21, AT22). Di seguito si propone la valutazione ambientale per ogni area di trasformazione individuata dal Documento di Piano, esplicitando gli effetti positivi e negativi principali. Si segnala fin da subito quanto segue: •
tutte le aree di trasformazione sono classificate dallo Studio geologico con classe di fattibilità geologica 2° (aree pianeggianti); si tratta di una fattibilità con modeste limitazioni di carattere geotecnico e idrogeologico per motivi di tutela dell’acquifero superficiale. Le opere da prevedere in fase progettuale riguardano la regimazione delle acque meteoriche e l’eventuale drenaggio di acque di primo sottosuolo; •
per gli interventi che prevedono la riconversione di attività industriali dismesse (AT1, AT2, AT3, AT4, AT5, AT6, AT7, AT8) lo Studio geologico richiama le norme generali per l’accertamento delle condizioni di salubrità dei terreni. Queste devono seguire i criteri tecnici dettati dal D. Lgs. 152/2006 e s.m.i. (e relativi allegati tecnici) e pertanto si dovranno prevedere opportune indagini ambientali “preliminari” e/o di “caratterizzazione” e successivamente, nel caso si ravvisassero superamenti delle concentrazioni oltre la soglia di contaminazione, i necessari interventi di “bonifica” o “messa in sicurezza” opportunamente progettati e supportati con “analisi di rischio”. Roberto Pozzi
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Il Documento di Piano di Fagnano Olona individua tre tipologie generali di intervento per le aree di trasformazione: Alberto Mazzucchelli
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Area di trasformazione AT1 Alberto Mazzucchelli
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via Donizetti – via Cadorna Roberto Pozzi
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Fattibilità geologica L’intervento, nei pressi del nucleo antico di Bergoro, prevede la realizzazione di un insediamento polifunzionale (le destinazioni d’uso ammesse sono residenza, commerciale, direzionale e terziario minuto, ricettivo, servizi, ricovero autovetture). Effetti Negativi In funzione dell’incremento della polifunzionalità dell’area in esame e di quella limitrofe (AT 3) si potrebbe intensificare il traffico a ridosso del nucleo antico di Bergoro. La realizzazione delle previsioni per l’AT 1 è infatti subordinata all’esecuzione di uno specifico studio sulla capacità della rete viaria esistente di assorbire i possibili nuovi volumi di traffico. Positivi L’intervento prevede la sostituzione di attività produttive la cui localizzazione, all’interno del tessuto consolidato, appare impropria. Ciò avrà un duplice effetto positivo: il recupero di aree centrali fondamentali per la riqualificazione di questa porzione di città; la realizzazione di nuovi insediamenti a carattere residenziale senza determinare ulteriore consumo di suolo. L’intervento amplia l’offerta di servizi alla popolazione (parcheggi e spazi pubblici). In particolare la prevista realizzazione di spazi attrezzati per il gioco e il tempo libero e di percorsi pedonali connettivi favorirà una maggiore fruizione e vivibilità del territorio, nonché la promozione della socialità. Ciò appare particolarmente interessante data la prossimità dell’area alla scuola elementare “G. Rodari”. La realizzazione di una pista ciclopedonale in sede propria permetterà di estendere la rete della mobilità lenta da via Piave a questa porzione di città incrementando il grado di sicurezza per l’utenza debole. Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
Localizzazione Rapporto Ambientale Maurizio Mazzucchelli
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 L’obbligo di prevedere per gli edifici che saranno realizzati impianti per il riuso delle acque meteoriche per l’irrigazione delle aree verdi e per gli usi sanitari consentiti promuove il risparmio della risorsa idrica. Non sono previste destinazioni d’uso che possano generare inquinamenti atmosferici e acustici significativi. Roberto Pozzi
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AT1 A 1 Salute e benessere psico‐fisico ++ A 2 Reddito ?/+ A 3 Sicurezza ++ A 4 Disoccupazione + B 5 Povertà B 6 Consapevolezza globale B 7 Equità, accesso alle risorse C 8 Istruzione, Cultura = C 9 Indebitamento pubblico + C 10 Investimenti ++ C 11 Innovazione e Tecnologia + C 12 Biodiversità + C 13 Suolo ++ D 14 Mobilità: trasporto merci + D 15 Mobilità: trasporti persone ++ D 16 Consumi di energie fossili D 17 Consumo di materiali Rapporto Ambientale Temi/Obiettivi Alberto Mazzucchelli
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Le caratteristiche della viabilità di distribuzione interna, che dovranno essere idonee per l’istituzione di una “zona 30” (secondo il Codice della Strada), consentiranno la moderazione del traffico e una riduzione degli impatti acustici. Studio associato
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Area di trasformazione AT2 Alberto Mazzucchelli
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via Gorizia – via XXV aprile Roberto Pozzi
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Fattibilità geologica L’intervento prevede la realizzazione di un insediamento polifunzionale (le destinazioni d’uso ammesse sono residenza, commerciale, direzionale e terziario minuto, ricettivo, servizi, ricovero autovetture). Effetti Negativi In funzione dell’incremento del carico insediativo dell’area in esame si potrebbe intensificare il traffico. La realizzazione delle previsioni per l’AT 2 è infatti subordinata all’esecuzione di uno specifico studio sulla capacità della rete viaria esistente di assorbire i possibili nuovi volumi di traffico. Positivi L’intervento prevede la sostituzione di attività produttive la cui localizzazione, all’interno del tessuto consolidato, appare impropria. Ciò avrà un duplice effetto positivo: il recupero di aree centrali fondamentali per la riqualificazione di questa porzione di città; la realizzazione di nuovi insediamenti a carattere residenziale senza determinare ulteriore consumo di suolo. L’intervento amplia l’offerta di servizi alla popolazione (parcheggi e spazi pubblici). In particolare la prevista realizzazione di posti auto lungo via Gorizia appare particolarmente utile data la loro prossimità alla scuola elementare “G. Rodari”. Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
Localizzazione Rapporto Ambientale Maurizio Mazzucchelli
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Le caratteristiche della viabilità di distribuzione interna, che dovranno essere idonee per l’istituzione di una “zona 30” (secondo il Codice della Strada), consentiranno la moderazione del traffico e una riduzione degli impatti acustici. I-21040 Morazzone
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L’obbligo di prevedere per gli edifici che saranno realizzati impianti per il riuso delle acque meteoriche per l’irrigazione delle aree verdi e per gli usi sanitari consentiti promuove il risparmio della risorsa idrica. [email protected]
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Non sono previste destinazioni d’uso che possano generare inquinamenti atmosferici e acustici significativi. Alberto Mazzucchelli
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AT2 A 1 Salute e benessere psico‐fisico ++ A 2 Reddito ?/+ A 3 Sicurezza ++ A 4 Disoccupazione + B 5 Povertà B 6 Consapevolezza globale B 7 Equità, accesso alle risorse C 8 Istruzione, Cultura = C 9 Indebitamento pubblico + C 10 Investimenti ++ C 11 Innovazione e Tecnologia + C 12 Biodiversità + C 13 Suolo ++ D 14 Mobilità: trasporto merci + D 15 Mobilità: trasporti persone ++ Maurizio Mazzucchelli
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Temi/Obiettivi Rapporto Ambientale Studio associato
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URBANISTICA
D 16 Consumi di energie fossili D 17 Consumo di materiali I-21040 Morazzone
Via Europa 54
Tel 0332 870777
Fax 0332 870888
[email protected]
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Area di trasformazione AT3 Alberto Mazzucchelli
ingegnere
via I maggio – via XXV aprile Roberto Pozzi
architetto
Fattibilità geologica L’intervento prevede la realizzazione di un insediamento polifunzionale all’interno del tessuto consolidato (le destinazioni d’uso ammesse sono residenza, comerciale, direzionale e terziario minuto, ricettivo, servizi, ricovero autovetture). Effetti Negativi In funzione dell’incremento della polifunzionalità dell’area in esame e di quella limitrofe (AT 1) si potrebbe intensificare il traffico a ridosso del nucleo antico di Bergoro. Positivi L’intervento prevede la sostituzione di attività produttive la cui localizzazione, all’interno del tessuto consolidato, appare impropria. Ciò avrà un duplice effetto positivo: il recupero di aree centrali fondamentali per la riqualificazione di questa porzione di città; la realizzazione di nuovi insediamenti a carattere residenziale senza determinare ulteriore consumo di suolo. L’intervento amplia l’offerta di servizi alla popolazione (parcheggi di interesse locale e spazi ad uso pubblico). In particolare la prevista realizzazione di aree verdi attrezzate e piantumate e di percorsi pedonali connettivi favorirà una maggiore fruizione e vivibilità del territorio, nonché la promozione della socialità. Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
Localizzazione Rapporto Ambientale Maurizio Mazzucchelli
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La realizzazione di una pista ciclopedonale in sede propria permetterà di estendere la rete della mobilità lenta da via Piave a questa porzione di città incrementando il grado di sicurezza per l’utenza debole. I-21040 Morazzone
Via Europa 54
Le caratteristiche della viabilità di distribuzione interna, che dovranno essere idonee per l’istituzione di una “zona 30” (secondo il Codice della Strada), consentiranno la moderazione del traffico e una riduzione degli impatti acustici. [email protected]
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Non sono previste destinazioni d’uso che possano generare inquinamenti atmosferici e acustici significativi. L’obbligo di prevedere per gli edifici che saranno realizzati impianti per il riuso delle acque meteoriche per l’irrigazione delle aree verdi e per gli usi sanitari consentiti promuove il risparmio della risorsa idrica. Roberto Pozzi
architetto
Maurizio Mazzucchelli
architetto
A 1 Salute e benessere psico‐fisico ++ A 2 Reddito ?/+ A 3 Sicurezza ++ A 4 Disoccupazione + B 5 Povertà B 6 Consapevolezza globale B 7 Equità, accesso alle risorse C 8 Istruzione, Cultura = C 9 Indebitamento pubblico + C 10 Investimenti ++ C 11 Innovazione e Tecnologia + C 12 Biodiversità + C 13 Suolo ++ D 14 Mobilità: trasporto merci + D 15 Mobilità: trasporti persone ++ D 16 Consumi di energie fossili D 17 Consumo di materiali Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
AT3 Rapporto Ambientale Temi/Obiettivi Alberto Mazzucchelli
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Area di trasformazione AT4 Alberto Mazzucchelli
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via Montello – via XXV luglio Roberto Pozzi
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L’intervento prevede la realizzazione di un insediamento polifunzionale all’interno del tessuto consolidato (le destinazioni d’uso ammesse sono residenza, commerciale, direzionale e terziario minuto, ricettivo, servizi, ricovero autovetture). Negativi In funzione dell’incremento della polifunzionalità dell’area in esame e di quelle limitrofi (AT 5 e AT6) si potrebbe intensificare il traffico a ridosso del nucleo storico. La realizzazione delle previsioni per queste aree di trasformazione è infatti subordinata all’esecuzione di uno specifico studio sulla capacità della rete viaria esistente di assorbire i possibili nuovi volumi di traffico. Positivi L’intervento prevede la sostituzione di attività produttive la cui localizzazione, all’interno del tessuto consolidato, appare impropria. Ciò avrà un duplice effetto positivo: il recupero di aree centrali fondamentali per la riqualificazione di questa porzione di città; la realizzazione di nuovi insediamenti a carattere residenziale senza determinare ulteriore consumo di suolo. L’intervento amplia l’offerta di servizi alla popolazione (parcheggi di interesse locale e spazi ad uso pubblico). In particolare la prevista realizzazione di un luogo pubblico centrale, in relazione diretta con via Pellico e il nuovo collegamento viario, incrementeranno il grado di socialità; le previste aree verdi con funzione di connettivo pedonale favoriranno una maggiore fruizione e vivibilità del territorio. La realizzazione del collegamento ciclopedonale in sede propria, in direzione nord‐
sud, permetterà inoltre il collegamento di via Montello con via Pellico incrementando il grado di sicurezza per la mobilità lenta. Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
Fattibilità geologica Localizzazione Rapporto Ambientale Maurizio Mazzucchelli
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 L’obbligo di prevedere per gli edifici che saranno realizzati impianti per il riuso delle acque meteoriche per l’irrigazione delle aree verdi e per gli usi sanitari consentiti promuove il risparmio della risorsa idrica. Non sono previste destinazioni d’uso che possano generare inquinamenti atmosferici e acustici significativi. Roberto Pozzi
architetto
Maurizio Mazzucchelli
architetto
AT4 A 1 Salute e benessere psico‐fisico ++ A 2 Reddito ++ A 3 Sicurezza ++ A 4 Disoccupazione + B 5 Povertà B 6 Consapevolezza globale B 7 Equità, accesso alle risorse C 8 Istruzione, Cultura = C 9 Indebitamento pubblico + C 10 Investimenti ++ C 11 Innovazione e Tecnologia + C 12 Biodiversità ++ C 13 Suolo ++ D 14 Mobilità: trasporto merci ?/+ D 15 Mobilità: trasporti persone ++ D 16 Consumi di energie fossili D 17 Consumo di materiali Rapporto Ambientale Temi/Obiettivi Alberto Mazzucchelli
ingegnere
Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
Le caratteristiche della viabilità di distribuzione interna, che dovranno essere idonee per l’istituzione di una “zona 30” (secondo il Codice della Strada), consentiranno la moderazione del traffico e una riduzione degli impatti acustici. Studio associato
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Area di trasformazione AT5 Alberto Mazzucchelli
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via Cantù – via Tronconi Roberto Pozzi
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Fattibilità geologica L’intervento prevede la realizzazione di un insediamento polifunzionale nei pressi del centro storico di Fagnano Olona (le destinazioni d’uso ammesse sono residenza, comerciale, direzionale e terziario minuto, ricettivo, servizi, ricovero autovetture). Effetti Negativi In funzione dell’incremento della polifunzionalità dell’area in esame e di quelle limitrofi (AT 4 e AT6) si potrebbe intensificare il traffico a ridosso del nucleo storico. La realizzazione delle previsioni per queste aree di trasformazione è infatti subordinata all’esecuzione di uno specifico studio sulla capacità della rete viaria esistente di assorbire i possibili nuovi volumi di traffico. Positivi L’intervento prevede la sostituzione di attività produttive la cui localizzazione, all’interno del tessuto consolidato, appare impropria. Ciò avrà un duplice effetto positivo: il recupero di aree centrali fondamentali per la riqualificazione di questa porzione di città; la realizzazione di nuovi insediamenti a carattere residenziale senza determinare ulteriore consumo di suolo. L’intervento amplia l’offerta di servizi alla popolazione (parcheggi di interesse locale e spazi ad uso pubblico). In particolare si apprezza la scelta di riservare una maggior concentrazione di nuovi posti auto nelle aree più prossime al centro storico tentando di colmarne la carenza. La realizzazione di spazi pubblici lineari consentirà invece di creare un contesto organico e attrezzato, in grado di favorire una maggiore fruizione e vivibilità del territorio. Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
Localizzazione Rapporto Ambientale Maurizio Mazzucchelli
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Le caratteristiche della viabilità di distribuzione interna, che dovranno essere idonee per l’istituzione di una “zona 30” (secondo il Codice della Strada), consentiranno la moderazione del traffico e una riduzione degli impatti acustici. L’obbligo di prevedere per gli edifici che saranno realizzati impianti per il riuso delle acque meteoriche per l’irrigazione delle aree verdi e per gli usi sanitari consentiti promuove il risparmio della risorsa idrica. Alberto Mazzucchelli
ingegnere
Roberto Pozzi
architetto
Maurizio Mazzucchelli
architetto
Non sono previste destinazioni d’uso che possano generare inquinamenti atmosferici e acustici significativi. Rapporto Ambientale Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
La riorganizzazione della rete viaria (con l’allargamento di via Cantù e di via Tronconi, la realizzazione di collegamenti ciclopedonali interni in relazione con quelli previsti per l’area AT 4) porterà a una maggiore sicurezza per la mobilità debole. Studio associato
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Alberto Mazzucchelli
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AT5 A 1 Salute e benessere psico‐fisico ++ A 2 Reddito ++ A 3 Sicurezza ++ A 4 Disoccupazione + B 5 Povertà B 6 Consapevolezza globale B 7 Equità, accesso alle risorse C 8 Istruzione, Cultura C 9 Indebitamento pubblico + C 10 Investimenti ++ C 11 Innovazione e Tecnologia + C 12 Biodiversità + C 13 Suolo ++ D 14 Mobilità: trasporto merci ?/+ D 15 Mobilità: trasporti persone ++ D 16 Consumi di energie fossili D 17 Consumo di materiali Roberto Pozzi
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Maurizio Mazzucchelli
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Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
Temi/Obiettivi Rapporto Ambientale Studio associato
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Area di trasformazione AT6 Alberto Mazzucchelli
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via Pellico – via Marconi Roberto Pozzi
architetto
L’intervento prevede la realizzazione di un insediamento polifunzionale all’interno del tessuto consolidato (le destinazioni d’uso ammesse sono residenza, commerciale, direzionale e terziario minuto, ricettivo, servizi, ricovero autovetture). Effetti Negativi In funzione dell’incremento della polifunzionalità dell’area in esame e di quelle limitrofi (AT 4 e AT5) si potrebbe intensificare il traffico a ridosso del nucleo storico. La realizzazione delle previsioni per queste aree di trasformazione è infatti subordinata all’esecuzione di uno specifico studio sulla capacità della rete viaria esistente di assorbire i possibili nuovi volumi di traffico. Positivi L’intervento prevede la sostituzione di attività produttive la cui localizzazione, all’interno del tessuto consolidato, appare impropria. Ciò ha un duplice effetto positivo: il recupero di aree centrali fondamentali per la riqualificazione di questa porzione di città; la realizzazione di nuovi insediamenti a carattere residenziale senza determinare ulteriore consumo di suolo. Le direttive contenute nel Documento di Piano rivelano un’attenzione specifica alle ricadute della trasformazione sull’assetto fisico dell’area; mirano a realizzare una porzione di isolato caratterizzato da un impianto morfotipologico di transizione tra il centro storico e i brani edificati più radi. L’intervento amplia l’offerta di servizi alla popolazione (parcheggi di interesse locale e spazi ad uso pubblico). In particolare la creazione di un luogo pubblico centrale, in relazione diretta con via Pellico, garantirà una maggiore fruizione e vivibilità del territorio (con spazi attrezzati per il gioco e il tempo libero). Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
Fattibilità geologica Localizzazione Rapporto Ambientale Maurizio Mazzucchelli
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Le caratteristiche della viabilità di distribuzione interna, che dovranno essere idonee per l’istituzione di una “zona 30” (secondo il Codice della Strada), consentiranno la moderazione del traffico e una riduzione degli impatti acustici. L’obbligo di prevedere per gli edifici che saranno realizzati impianti per il riuso delle acque meteoriche per l’irrigazione delle aree verdi e per gli usi sanitari consentiti promuove il risparmio della risorsa idrica. Alberto Mazzucchelli
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Roberto Pozzi
architetto
Maurizio Mazzucchelli
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Non sono previste destinazioni d’uso che possano generare inquinamenti atmosferici e acustici significativi. Rapporto Ambientale Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
La realizzazione di collegamenti ciclopedonali interni in direzione nord‐sud, di collegamento tra via Pellico e via Marconi, garantirà a una maggiore sicurezza per la mobilità debole. Studio associato
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Via Europa 54
Tel 0332 870777
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Alberto Mazzucchelli
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AT6 A 1 Salute e benessere psico‐fisico ++ A 2 Reddito ++ A 3 Sicurezza ++ A 4 Disoccupazione + B 5 Povertà B 6 Consapevolezza globale B 7 Equità, accesso alle risorse C 8 Istruzione, Cultura C 9 Indebitamento pubblico + C 10 Investimenti ++ C 11 Innovazione e Tecnologia + C 12 Biodiversità + C 13 Suolo ++ D 14 Mobilità: trasporto merci ?/+ D 15 Mobilità: trasporti persone ++ D 16 Consumi di energie fossili D 17 Consumo di materiali Roberto Pozzi
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Maurizio Mazzucchelli
architetto
Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
Temi/Obiettivi Rapporto Ambientale Studio associato
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Area di trasformazione AT7 Alberto Mazzucchelli
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via Monte Grappa – via Fiume Roberto Pozzi
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Fattibilità geologica L’intervento prevede la realizzazione di un insediamento polifunzionale all’interno del tessuto consolidato (le destinazioni d’uso ammesse sono residenza, commerciale, direzionale e terziario minuto, ricettivo, servizi, ricovero autovetture). Effetti Negativi In funzione dell’incremento del carico insediativo e della polifunzionalità dell’area in esame e di quella limitrofe (AT 8) si potrebbe verificare un lieve incremento del traffico per le aree contigue. La realizzazione delle previsioni è infatti subordinata all’esecuzione di uno specifico studio sulla capacità della rete viaria esistente di assorbire i possibili nuovi volumi di traffico. Positivi L’area oggetto di studio insiste su una porzione di territorio edificata, pertanto la sua trasformazione non determina ulteriore consumo di suolo. Non solo, con la sostituzione delle attività produttive presenti l’intervento crea le condizioni per il miglioramento della qualità ambientale di questa porzione di città, a ridosso del centro storico. La realizzazione di spazi pubblici lungo via Montegrappa garantirà una maggiore fruizione e vivibilità del territorio. Non sono previste destinazioni d’uso che possano generare inquinamenti atmosferici e acustici significativi. Ad ogni modo per quanto attiene alle destinazioni d’uso non residenziali, è fatto obbligo di redazione degli atti necessari per la previsione di impatto acustico. Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
Localizzazione Rapporto Ambientale Maurizio Mazzucchelli
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I-21040 Morazzone
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Tel 0332 870777
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Le caratteristiche della viabilità di distribuzione interna, che dovranno essere idonee per l’istituzione di una “zona 30” (secondo il Codice della Strada), consentiranno la moderazione del traffico e una riduzione degli impatti acustici. L’obbligo di prevedere per gli edifici che saranno realizzati impianti per il riuso delle acque meteoriche per l’irrigazione delle aree verdi e per gli usi sanitari consentiti promuove il risparmio della risorsa idrica. Roberto Pozzi
architetto
Maurizio Mazzucchelli
architetto
A 1 Salute e benessere psico‐fisico ++ A 2 Reddito ++ A 3 Sicurezza ++ A 4 Disoccupazione + B 5 Povertà B 6 Consapevolezza globale B 7 Equità, accesso alle risorse C 8 Istruzione, Cultura C 9 Indebitamento pubblico + C 10 Investimenti ++ C 11 Innovazione e Tecnologia + C 12 Biodiversità + C 13 Suolo ++ D 14 Mobilità: trasporto merci ?/+ D 15 Mobilità: trasporti persone ++ D 16 Consumi di energie fossili D 17 Consumo di materiali Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
AT7 Rapporto Ambientale Temi/Obiettivi Alberto Mazzucchelli
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Area di trasformazione AT8 Alberto Mazzucchelli
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via Roma – via Amendola Roberto Pozzi
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Fattibilità geologica L’intervento prevede la realizzazione di un insediamento polifunzionale all’interno del tessuto consolidato (le destinazioni d’uso ammesse sono residenza, commerciale, direzionale e terziario minuto, ricettivo, servizi, ricovero autovetture). Effetti Negativi In funzione dell’incremento del carico insediativo e della polifunzionalità dell’area in esame e di quella limitrofe (AT 7) si potrebbe verificare un lieve incremento del traffico per le aree contigue. La realizzazione delle previsioni è infatti subordinata all’esecuzione di uno specifico studio sulla capacità della rete viaria esistente di assorbire i possibili nuovi volumi di traffico. Positivi L’area oggetto di studio insiste su una porzione di territorio edificata, pertanto la sua trasformazione non determina ulteriore consumo di suolo. Non solo, con la sostituzione delle attività produttive presenti l’intervento crea le condizioni per il miglioramento della qualità ambientale di questa porzione di città a ridosso del centro storico. La realizzazione di una fascia verde lungo via Amendola garantirà una maggiore fruizione e vivibilità del territorio. Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
Localizzazione Rapporto Ambientale Maurizio Mazzucchelli
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La prevista localizzazione in sottosuolo di almeno il 60% dei previsti posti auto di interesse locale crea le condizioni per poter disporre di una maggiore superficie da destinare alla fruizione pubblica. I-21040 Morazzone
Via Europa 54
Non sono previste destinazioni d’uso che possano generare inquinamenti atmosferici e acustici significativi. Ad ogni modo per quanto attiene alle destinazioni d’uso non [email protected]
Tel 0332 870777
Fax 0332 870888
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Le caratteristiche della viabilità di distribuzione interna, che dovranno essere idonee per l’istituzione di una “zona 30” (secondo il Codice della Strada), consentiranno la moderazione del traffico e una riduzione degli impatti acustici. L’obbligo di prevedere per gli edifici che saranno realizzati impianti per il riuso delle acque meteoriche per l’irrigazione delle aree verdi e per gli usi sanitari consentiti promuove il risparmio della risorsa idrica. Roberto Pozzi
architetto
Maurizio Mazzucchelli
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AT8 A 1 Salute e benessere psico‐fisico ++ A 2 Reddito ++ A 3 Sicurezza ++ A 4 Disoccupazione + B 5 Povertà B 6 Consapevolezza globale B 7 Equità, accesso alle risorse C 8 Istruzione, Cultura C 9 Indebitamento pubblico + C 10 Investimenti ++ C 11 Innovazione e Tecnologia + C 12 Biodiversità + C 13 Suolo ++ D 14 Mobilità: trasporto merci ?/+ D 15 Mobilità: trasporti persone ++ D 16 Consumi di energie fossili D 17 Consumo di materiali Rapporto Ambientale Temi/Obiettivi Alberto Mazzucchelli
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Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
residenziali, è fatto obbligo di redazione degli atti necessari per la previsione di impatto acustico. Studio associato
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Area di trasformazione AT9 Alberto Mazzucchelli
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via Isonzo – via Ariosto Roberto Pozzi
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L’intervento prevede il completamento del tessuto edilizio esistente, con la formazione di una riserva di area verde pubblica (da utilizzare per future esigenze di dotazione di servizi). Effetti Negativi L’intervento insiste su una porzione di territorio non edificata; pur se all’interno dell’area urbana, determina l’urbanizzazione del 50% della superficie totale. In funzione dell’incremento del carico insediativo si potrebbe intensificare il traffico. La realizzazione delle previsioni per l’area di trasformazione è infatti subordinata all’esecuzione di uno specifico studio sulla capacità della rete viaria esistente di assorbire i possibili nuovi volumi di traffico. Positivi La destinazione a verde e servizi del 50% della superficie territoriale complessiva consente di garantire la presenza di aree verdi all’interno del tessuto consolidato. La realizzazione di una specifica fascia attrezzata per il gioco e il tempo libero prevalentemente lungo via Isonzo permette di elevare la qualità e il livello di fruibilità della zona. Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
Fattibilità geologica Localizzazione Rapporto Ambientale Maurizio Mazzucchelli
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Le caratteristiche della viabilità di distribuzione interna, che dovranno essere idonee per l’istituzione di una “zona 30” (secondo il Codice della Strada), consentiranno la moderazione del traffico e una riduzione degli impatti acustici. I-21040 Morazzone
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L’attenzione verso la dimensione ambientale è confermata considerando l’obbligo di prevedere impianti per il riuso delle acque meteoriche per l’irrigazione delle aree verdi e per gli usi domestici o industriali consentiti. [email protected]
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Alberto Mazzucchelli
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AT9 A 1 Salute e benessere psico‐fisico ++ A 2 Reddito ++ A 3 Sicurezza ++ A 4 Disoccupazione + B 5 Povertà + B 6 Consapevolezza globale + B 7 Equità, accesso alle risorse ++ C 8 Istruzione, Cultura = C 9 Indebitamento pubblico C 10 Investimenti ++ C 11 Innovazione e Tecnologia + C 12 Biodiversità C 13 Suolo ‐ D 14 Mobilità: trasporto merci ? D 15 Mobilità: trasporti persone ++ D 16 Consumi di energie fossili D 17 Consumo di materiali Roberto Pozzi
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Temi/Obiettivi Rapporto Ambientale Studio associato
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Area di trasformazione AT10 Alberto Mazzucchelli
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via Kennedy – via XXV Aprile Roberto Pozzi
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L’intervento prevede il completamento del tessuto edilizio esistente, con la formazione di una riserva di area verde pubblica (da utilizzare per future esigenze di dotazione di servizi). Effetti Negativi L’intervento insiste su una porzione di territorio non edificata, all’interno dell’area urbana. Determina dunque l’urbanizzazione del 40% della superficie totale. In funzione dell’incremento del carico insediativo si potrebbe intensificare il traffico. La realizzazione delle previsioni per l’area di trasformazione è infatti subordinata all’esecuzione di uno specifico studio sulla capacità della rete viaria esistente di assorbire i possibili nuovi volumi di traffico. L’area insiste completamente su un ambito agricolo del PTCP a valore agroforestale “C”, nella realtà compromesso dallo stato di interclusione nel sistema insediativo. Positivi La destinazione a verde e servizi del 60% della superficie territoriale complessiva consente di garantire la presenza di aree permeabili all’interno del tessuto consolidato. La realizzazione di una fascia attrezzata (per il gioco e il tempo libero) prevalentemente lungo via XXV Aprile mette idealmente in relazione il territorio naturale posto a ovest (oltre via Kennedy) con quello a est (interno al tessuto consolidato) adiacente al cimitero e al municipio, permettendo di elevare il livello di vivibilità della zona. Con la realizzazione di un percorso ciclabile in sede propria lungo la viabilità di collegamento tra via Kennedy e via XXV Aprile si eleva ulteriormente il grado di fruibilità del comparto, mettendo in sicurezza la mobilità lenta. Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
Fattibilità geologica Localizzazione Rapporto Ambientale Maurizio Mazzucchelli
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 L’attenzione verso la dimensione ambientale è confermata considerando l’obbligo di prevedere impianti per il riuso delle acque meteoriche per l’irrigazione delle aree verdi e per gli usi sanitari consentiti. Alberto Mazzucchelli
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AT10 A 1 Salute e benessere psico‐fisico ++ A 2 Reddito ++ A 3 Sicurezza ++ A 4 Disoccupazione + B 5 Povertà + B 6 Consapevolezza globale + B 7 Equità, accesso alle risorse ++ C 8 Istruzione, Cultura = C 9 Indebitamento pubblico C 10 Investimenti ++ C 11 Innovazione e Tecnologia + C 12 Biodiversità ‐‐ C 13 Suolo ‐ D 14 Mobilità: trasporto merci ? D 15 Mobilità: trasporti persone ++ D 16 Consumi di energie fossili D 17 Consumo di materiali Maurizio Mazzucchelli
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Area di trasformazione AT11 Alberto Mazzucchelli
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via De Amicis – via Trento Roberto Pozzi
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L’intervento prevede la realizzazione di un insediamento a carattere prevalentemente residenziale all’interno della città consolidata. La trasformazione dovrà comportare la formazione di una riserva di area verde pubblica (da utilizzare per future esigenze di dotazione di servizi). Effetti Negativi L’intervento insiste su una porzione di territorio non edificata; pur se all’interno dell’area urbana, determina l’urbanizzazione del 50% della superficie totale. In funzione dell’incremento del carico insediativo si potrebbe intensificare il traffico. La realizzazione delle previsioni per l’area di trasformazione è infatti subordinata all’esecuzione di uno specifico studio sulla capacità della rete viaria esistente di assorbire i possibili nuovi volumi di traffico. L’area insiste completamente su una zona tampone della rete ecologica provinciale; trattasi di indicazione del PTCP non propriamente condivisibile, stante l’interclusione dell’area nel sistema insediativo. Positivi La destinazione a verde e servizi del 50% della superficie territoriale complessiva consente di garantire la permanenza di aree permeabili all’interno del tessuto consolidato. La realizzazione del percorso ciclopedonale lungo via Trento consente di rafforzare la rete della mobilità lenta in questa porzione di città mettendo a sistema i tracciati di via De Amicis, via Liserta, via Venezia e, conseguentemente, di via Alighieri. Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 L’attenzione verso la dimensione ambientale è confermata considerando l’obbligo di prevedere impianti per il riuso delle acque meteoriche per l’irrigazione delle aree verdi e per gli usi sanitari consentiti. Roberto Pozzi
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AT11 A 1 Salute e benessere psico‐fisico ++ A 2 Reddito ++ A 3 Sicurezza ++ A 4 Disoccupazione + B 5 Povertà + B 6 Consapevolezza globale + B 7 Equità, accesso alle risorse ++ C 8 Istruzione, Cultura = C 9 Indebitamento pubblico C 10 Investimenti ++ C 11 Innovazione e Tecnologia + C 12 Biodiversità ‐‐ C 13 Suolo ‐ D 14 Mobilità: trasporto merci ? D 15 Mobilità: trasporti persone ++ D 16 Consumi di energie fossili D 17 Consumo di materiali Maurizio Mazzucchelli
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Area di trasformazione AT12 Alberto Mazzucchelli
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via S. Francesco – via Alighieri Roberto Pozzi
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L’intervento prevede il completamento del tessuto edilizio esistente con un insediamento a carattere prevalentemente residenziale. Effetti Negativi L’intervento insiste su una porzione di territorio non edificata in area urbana, in stretta relazione con il territorio naturale. Comporta l’urbanizzazione del 50% della superficie totale, ma contribuisce anche a definire il margine della “città” in una zona di transizione a carattere periurbano. In funzione dell’incremento del carico insediativo di quest’area (e di quelle libere limitrofi che ricadono in ambito T2 e di cui verosimilmente si avrà il completamento) si potrebbe verificare un lieve incremento del traffico. La realizzazione delle previsioni per l’area di trasformazione è però subordinata all’esecuzione di uno specifico studio sulla capacità della rete viaria esistente di assorbire i possibili nuovi volumi di traffico. Positivi La destinazione a verde e servizi del 50% della superficie territoriale complessiva consente di garantire la permanenza di aree permeabili all’interno del tessuto consolidato. Il 60% della superficie a verde e servizi è infatti destinato a verde attrezzato, lungo via S. Francesco. Tale scelta valorizza l’accesso al centro parrocchiale di S. Maria Assunta e dota questa porzione di città di ulteriori servizi. L’attenzione verso la dimensione ambientale è confermata considerando l’obbligo di prevedere impianti per il riuso delle acque meteoriche per l’irrigazione delle aree verdi e per gli usi sanitari consentiti. Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Alberto Mazzucchelli
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AT12 A 1 Salute e benessere psico‐fisico ++ A 2 Reddito ++ A 3 Sicurezza ++ A 4 Disoccupazione + B 5 Povertà + B 6 Consapevolezza globale + B 7 Equità, accesso alle risorse ++ C 8 Istruzione, Cultura = C 9 Indebitamento pubblico C 10 Investimenti ++ C 11 Innovazione e Tecnologia + C 12 Biodiversità C 13 Suolo ‐ D 14 Mobilità: trasporto merci ? D 15 Mobilità: trasporti persone ++ D 16 Consumi di energie fossili D 17 Consumo di materiali Roberto Pozzi
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Area di trasformazione AT13 Alberto Mazzucchelli
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via Castiglioni – via Marsala Roberto Pozzi
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Fattibilità geologica L’intervento prevede il completamento del tessuto edilizio esistente con un insediamento a carattere prevalentemente residenziale e la formazione di una riserva di area verde pubblica (da utilizzare per future esigenze di dotazione di servizi). Effetti Negativi L’intervento insiste su un’area libera all’interno dell’area urbana adiacente all’ambito territoriale T4 (del territorio naturale). Comporta l’urbanizzazione del 50% della superficie totale, ma contribuisce anche a definire il margine della “città” in una zona di transizione a carattere periurbano. Positivi La destinazione a verde e servizi del 50% della superficie territoriale complessiva consente di garantire la permanenza di aree permeabili all’interno del tessuto consolidato. Si prevede infatti il mantenimento in stato di naturalità delle aree di interesse pubblico, ad eccezione di una fascia lungo via Castiglioni da attrezzare per il gioco e il tempo libero. Tale scelta consente di dotare questo brano di città di quei servizi di interesse collettivo di cui è carente. Le caratteristiche della viabilità di distribuzione interna, che dovranno essere idonee per l’istituzione di una “zona 30” (secondo il Codice della Strada), consentiranno la moderazione del traffico e una riduzione degli impatti acustici. L’obbligo di prevedere per gli edifici che saranno realizzati impianti per il riuso delle acque meteoriche per l’irrigazione delle aree verdi e per gli usi sanitari consentiti promuove il risparmio della risorsa idrica. Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Alberto Mazzucchelli
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AT13 A 1 Salute e benessere psico‐fisico ++ A 2 Reddito ++ A 3 Sicurezza ++ A 4 Disoccupazione + B 5 Povertà + B 6 Consapevolezza globale + B 7 Equità, accesso alle risorse ++ C 8 Istruzione, Cultura = C 9 Indebitamento pubblico C 10 Investimenti ++ C 11 Innovazione e Tecnologia + C 12 Biodiversità C 13 Suolo ‐ D 14 Mobilità: trasporto merci ? D 15 Mobilità: trasporti persone ++ D 16 Consumi di energie fossili D 17 Consumo di materiali Roberto Pozzi
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Area di trasformazione AT14 Alberto Mazzucchelli
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via Legnano – via Adamello Roberto Pozzi
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L’intervento prevede il completamento del tessuto edilizio esistente con un insediamento a carattere prevalentemente residenziale e la formazione di una riserva di area verde pubblica (da utilizzare per future esigenze di dotazione di servizi o di edilizia residenziale pubblica). Effetti Negativi L’intervento insiste su una porzione di territorio non edificata, all’interno dell’area urbana. Determina l’urbanizzazione del 40% della superficie totale. In funzione dell’incremento del carico insediativo si potrebbe intensificare il traffico. La realizzazione delle previsioni per l’area di trasformazione è infatti subordinata all’esecuzione di uno specifico studio sulla capacità della rete viaria esistente di assorbire i possibili nuovi volumi di traffico. Positivi La destinazione a verde e servizi del 60% della superficie territoriale complessiva consente di garantire la presenza di attrezzature e superfici permeabili all’interno del tessuto consolidato. La realizzazione di una fascia attrezzata per il gioco e il tempo libero prevalentemente lungo il lato sud‐est dell’area di trasformazione consente di far proseguire idealmente il territorio naturale posto oltre via Legnano all’interno dell’area urbana. Ciò permette di elevare la qualità ambientale e il livello di fruibilità della zona. L’attenzione verso la dimensione ambientale è confermata considerando l’obbligo di prevedere impianti per il riuso delle acque meteoriche per l’irrigazione delle aree verdi e per gli usi sanitari consentiti. Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Le caratteristiche della viabilità di distribuzione interna, che dovranno essere idonee per l’istituzione di una “zona 30” (secondo il Codice della Strada), consentiranno la moderazione del traffico e una riduzione degli impatti acustici. Alberto Mazzucchelli
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AT14 A 1 Salute e benessere psico‐fisico ++ A 2 Reddito ++ A 3 Sicurezza ++ A 4 Disoccupazione + B 5 Povertà + B 6 Consapevolezza globale + B 7 Equità, accesso alle risorse ++ C 8 Istruzione, Cultura = C 9 Indebitamento pubblico C 10 Investimenti ++ C 11 Innovazione e Tecnologia + C 12 Biodiversità C 13 Suolo ‐ D 14 Mobilità: trasporto merci ? D 15 Mobilità: trasporti persone ++ D 16 Consumi di energie fossili D 17 Consumo di materiali Maurizio Mazzucchelli
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Area di trasformazione AT15 Alberto Mazzucchelli
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via Bernina Roberto Pozzi
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L’intervento prevede il completamento del tessuto edilizio esistente con un insediamento a carattere prevalentemente residenziale e la formazione di uno spazio pubblico avente carattere di centralità. Effetti Negativi L’intervento insiste su una porzione di territorio non edificata. Determina l’urbanizzazione del 50% della superficie complessiva. Si segnala che l’area di trasformazione ricade quasi completamente all’interno della “zona di rispetto vigente delle opere di captazione di acque destinate al consumo umano” così come individuata dallo Studio geologico. All’interno di tale zona è vietato l’insediamento dei centri di pericolo e lo svolgimento di specifiche attività così definiti dall’art. 94 del D..lgs 152/06 e s.m.i (ad esempio: dispersione di fanghi e acque reflue, accumulo e dispersione di concimi chimici, fertilizzanti o pesticidi, gestione di rifiuti; centri di raccolta, demolizione e rottamazione di autoveicoli...). Positivi L’intervento permette di realizzare uno spazio pubblico centrale in una porzione della città che lamenta la carenza di spazi di questo tipo. La presenza di piccole attività commerciali e di tipo terziario accentuerebbe il grado di attrattività del luogo e la sua capacità di aggregazione per il quartiere, con possibili impatti positivi sulla qualità di vita dei residenti. La presenza di spazi attrezzati per il gioco e il tempo libero sarebbero a servizio di un’utenza che gravita sulla scuola primaria “Orrù” di via Pasubio, elevando il grado di fruibilità e vivibilità della zona. Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
Fattibilità geologica Localizzazione Rapporto Ambientale Maurizio Mazzucchelli
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Le caratteristiche della viabilità di distribuzione interna, che dovranno essere idonee per l’istituzione di una “zona 30” (secondo il Codice della Strada), consentiranno la moderazione del traffico e una riduzione degli impatti acustici. L’obbligo di prevedere per gli edifici che saranno realizzati impianti per il riuso delle acque meteoriche per l’irrigazione delle aree verdi e per gli usi sanitari consentiti promuove il risparmio della risorsa idrica. Alberto Mazzucchelli
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La localizzazione dei parcheggi di interesse locale in prevalenza in sottosuolo crea le condizioni per poter disporre di una maggiore superficie da destinare ad utilizzi di interesse generale. Studio associato
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AT15 A 1 Salute e benessere psico‐fisico ++ A 2 Reddito ++ A 3 Sicurezza ++ A 4 Disoccupazione + B 5 Povertà + B 6 Consapevolezza globale + B 7 Equità, accesso alle risorse ++ C 8 Istruzione, Cultura = C 9 Indebitamento pubblico C 10 Investimenti ++ C 11 Innovazione e Tecnologia + C 12 Biodiversità C 13 Suolo ‐ D 14 Mobilità: trasporto merci ? D 15 Mobilità: trasporti persone ++ D 16 Consumi di energie fossili D 17 Consumo di materiali Roberto Pozzi
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Area di trasformazione AT16 Alberto Mazzucchelli
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via Marmolada Roberto Pozzi
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L’intervento prevede, nei pressi del nucleo antico di Castellazzo, il completamento del tessuto edilizio esistente con un insediamento a carattere prevalentemente residenziale. Effetti Negativi L’intervento insiste su una porzione di territorio non edificata. Determina l’urbanizzazione del 50% della superficie totale. Positivi L’intervento permette di realizzare un parco pubblico nei pressi del nucleo antico di Castellazzo, dotando questa porzione di città di uno spazio verde fruibile ed attrezzato. Il parco, d’altra parte, potrebbe diventare uno dei punti di ingresso al Parco locale di interesse sovracomunale del Medio Olona dove attestare percorsi ciclopedonali che mettono in relazione l’area urbana con il territorio naturale oltre l’Olona. Si tratta di un elemento da valutare positivamente perché in grado di incidere sulla vivibilità del luogo. Le caratteristiche della viabilità di distribuzione interna, che dovranno essere idonee per l’istituzione di una “zona 30” (secondo il Codice della Strada), consentiranno la moderazione del traffico e una riduzione degli impatti acustici. L’attenzione verso la dimensione ambientale è confermata considerando l’obbligo di prevedere impianti per il riuso delle acque meteoriche per l’irrigazione delle aree verdi e per gli usi sanitari consentiti. Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
Fattibilità geologica Localizzazione Rapporto Ambientale Maurizio Mazzucchelli
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Alberto Mazzucchelli
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AT16 A 1 Salute e benessere psico‐fisico ++ A 2 Reddito ++ A 3 Sicurezza ++ A 4 Disoccupazione + B 5 Povertà + B 6 Consapevolezza globale + B 7 Equità, accesso alle risorse ++ C 8 Istruzione, Cultura = C 9 Indebitamento pubblico C 10 Investimenti ++ C 11 Innovazione e Tecnologia + C 12 Biodiversità C 13 Suolo ‐ D 14 Mobilità: trasporto merci ? D 15 Mobilità: trasporti persone ++ D 16 Consumi di energie fossili D 17 Consumo di materiali Roberto Pozzi
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Area di trasformazione AT17 Alberto Mazzucchelli
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via Zara – via Marco Polo Roberto Pozzi
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Fattibilità geologica L’intervento prevede la realizzazione di un insediamento per le attività economiche. Effetti Negativi La nuova edificazione insiste su terreni liberi esterni all’area urbana. L’intervento previsto comporta dunque l’incremento del suolo urbanizzato, seppur in un’area interstiziale compresa tra il tessuto consolidato di Fagnano Olona e la fascia di rispetto del previsto tracciato autostradale della Pedemontana. L’area insiste su un ambito agricolo del PTCP a valore agroforestale “C”, la cui continuità ed estensione è però frammentata dalla realizzazione della prevista infrastruttura viaria. In relazione a quanto sopra, si fa tuttavia presente che l’attuazione è subordinata all’impiego di diritti edificatori generati dalla demolizione di taluni insediamenti ex industriali di fondovalle; in conseguenza di ciò si ritiene che la sottrazione di suolo non urbanizzato possa essere ben compensata dall’elevazione dei valori di naturalità del fondovalle, core areas della rete ecologica. La direttiva ammette tutte le destinazioni d’uso, con possibili ricadute negative dal punto di vista acustico e viabilistico. Ai fini della loro mitigazione si prevede però l’obbligo di redigere: •
•
gli atti necessari per la previsione di impatto acustico ai sensi dell’art. 8 della L. 447/1995, secondo le prescrizioni della DGR 7/8318 dell’8/03/2002; gli studi sulla viabilità e sul traffico finalizzati alla verifica di compatibilità tra i volumi di traffico generati dal nuovo insediamento e la capacità della rete esistente. Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Positivi La previsione di una nuova area per le attività economiche, ai margini del tessuto edificato, consente: •
di delocalizzare gli edifici a carattere produttivo attualmente presenti all’interno dell’area urbana (e la cui posizione appare impropria per motivi di ordine sanitario e logistico); Roberto Pozzi
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di sostenere il sistema economico locale con ricadute positive per la collettività. L’obbligo di prevedere per gli edifici che saranno realizzati impianti per il riuso delle acque meteoriche per l’irrigazione delle aree verdi e per gli usi sanitari consentiti promuove il risparmio della risorsa idrica. AT17 A 1 Salute e benessere psico‐fisico + A 2 Reddito ++ A 3 Sicurezza = A 4 Disoccupazione ++ B 5 Povertà + B 6 Consapevolezza globale B 7 Equità, accesso alle risorse C 8 Istruzione, Cultura = C 9 Indebitamento pubblico + C 10 Investimenti ++ C 11 Innovazione e Tecnologia ++ C 12 Biodiversità ‐‐ C 13 Suolo ‐‐ D 14 Mobilità: trasporto merci ++ D 15 Mobilità: trasporti persone + Rapporto Ambientale Temi/Obiettivi Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Area di trasformazione AT18 Alberto Mazzucchelli
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via per Busto Roberto Pozzi
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Fattibilità geologica L’intervento prevede la realizzazione di un insediamento per le attività economiche. Effetti Negativi La nuova edificazione insiste su terreni liberi esterni all’area urbana. L’intervento previsto comporta dunque l’incremento del suolo urbanizzato, seppur in un’area interstiziale compresa tra il tessuto consolidato di Fagnano Olona e la fascia di rispetto del previsto tracciato autostradale della Pedemontana. In relazione a quanto sopra, si fa tuttavia presente che l’attuazione è subordinata all’impiego di diritti edificatori generati dalla demolizione di taluni insediamenti ex industriali di fondovalle; in conseguenza di ciò si ritiene che la sottrazione di suolo non urbanizzato possa essere ben compensata dall’elevazione dei valori di naturalità del fondovalle, core areas della rete ecologica. La direttiva ammette, tra le altre, le destinazioni d’uso produttive, artigianali di servizio, direzionale e terziario specializzato, con possibili ricadute negative dal punto di vista acustico e viabilistico. Ai fini della loro mitigazione si prevede però l’obbligo di redigere: •
gli atti necessari per la previsione di impatto acustico ai sensi dell’art. 8 della L. 447/1995, secondo le prescrizioni della DGR 7/8318 dell’8/03/2002; •
gli studi sulla viabilità e sul traffico finalizzati alla verifica di compatibilità tra i volumi di traffico generati dal nuovo insediamento e la capacità della rete esistente. La realizzazione di edifici a carattere produttivo potrebbe generare impatti negativi dal punto di vista acustico e visivo sul contesto a carattere residenziale circostante. Ai fini della loro mitigazione si prescrive la costituzione di una fascia verde di rilevanza ambientale. Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
Localizzazione Rapporto Ambientale Maurizio Mazzucchelli
architetto
Studio associato
INGEGNERIA
ARCHITETTURA
URBANISTICA
I-21040 Morazzone
Via Europa 54
Tel 0332 870777
Fax 0332 870888
[email protected]
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Alberto Mazzucchelli
ingegnere
Positivi Roberto Pozzi
architetto
•
di delocalizzare gli edifici a carattere produttivo attualmente presenti all’interno dell’area urbana (e la cui posizione appare impropria per motivi di ordine sanitario e logistico); Maurizio Mazzucchelli
architetto
•
di sostenere l’imprenditorialità locale mettendo a disposizione siti idonei per l’insediamento di attività artigianali e produttive. Permette dunque di salvaguardare l’economia locale, concentrando le imprese in un’area specifica, prossima ad altre già a destinazione industriale. L’obbligo di prevedere per gli edifici che saranno realizzati impianti per il riuso delle acque meteoriche per l’irrigazione delle aree verdi e per gli usi sanitari consentiti promuove il risparmio della risorsa idrica. Rapporto Ambientale Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
La previsione di una nuova area per le attività economiche, ai margini del tessuto edificato, consente: Studio associato
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Alberto Mazzucchelli
ingegnere
AT18 A 1 Salute e benessere psico‐fisico + A 2 Reddito ++ A 3 Sicurezza = A 4 Disoccupazione ++ B 5 Povertà + B 6 Consapevolezza globale B 7 Equità, accesso alle risorse C 8 Istruzione, Cultura = C 9 Indebitamento pubblico + C 10 Investimenti ++ C 11 Innovazione e Tecnologia ++ C 12 Biodiversità ‐ C 13 Suolo ‐ D 14 Mobilità: trasporto merci ++ D 15 Mobilità: trasporti persone + D 16 Consumi di energie fossili D 17 Consumo di materiali Roberto Pozzi
architetto
Maurizio Mazzucchelli
architetto
Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
Temi/Obiettivi Rapporto Ambientale Studio associato
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Area di trasformazione AT19 Alberto Mazzucchelli
ingegnere
via Sabotino I Roberto Pozzi
architetto
Fattibilità geologica L’intervento prevede la realizzazione di un insediamento per le attività economiche. Effetti Negativi La nuova edificazione insiste su terreni liberi esterni all’area urbana. L’intervento previsto comporta dunque l’incremento del suolo urbanizzato, seppur in un’area interstiziale compresa tra il tessuto consolidato di Fagnano Olona e la fascia di rispetto del previsto tracciato autostradale della Pedemontana. Si segnala inoltre che nell’AT 19 ricadono delle aree boscate così come individuate dal PIF della Provincia di Varese (e definite in base alla LR 31/08). Si tratta di superfici boscate potenzialmente trasformabili. In relazione a quanto sopra, si fa tuttavia presente che l’attuazione è subordinata all’impiego di diritti edificatori generati dalla demolizione di taluni insediamenti ex industriali di fondovalle; in conseguenza di ciò si ritiene che la sottrazione di suolo non urbanizzato possa essere ben compensata dall’elevazione dei valori di naturalità del fondovalle, core areas della rete ecologica. La direttiva ammette tutte le destinazioni d’uso, con possibili ricadute negative dal punto di vista acustico e viabilistico. Ai fini della loro mitigazione si prevede però l’obbligo di redigere: •
•
gli atti necessari per la previsione di impatto acustico ai sensi dell’art. 8 della L. 447/1995, secondo le prescrizioni della DGR 7/8318 dell’8/03/2002; gli studi sulla viabilità e sul traffico finalizzati alla verifica di compatibilità tra i volumi di traffico generati dal nuovo insediamento e la capacità della rete esistente. Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
Localizzazione Rapporto Ambientale Maurizio Mazzucchelli
architetto
Studio associato
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ARCHITETTURA
URBANISTICA
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Via Europa 54
Tel 0332 870777
Fax 0332 870888
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Positivi •
•
di delocalizzare gli edifici a carattere produttivo attualmente presenti all’interno dell’area urbana (e la cui posizione appare impropria per motivi di ordine sanitario e logistico); Alberto Mazzucchelli
ingegnere
Roberto Pozzi
architetto
Maurizio Mazzucchelli
architetto
di sostenere l’imprenditorialità locale mettendo a disposizione siti idonei per l’insediamento di attività artigianali e produttive. Permette dunque di salvaguardare l’economia locale, concentrando le imprese in un’area specifica, prossima ad altre già a destinazione industriale. L’obbligo di prevedere per gli edifici che saranno realizzati impianti per il riuso delle acque meteoriche per l’irrigazione delle aree verdi e per gli usi sanitari consentiti promuove il risparmio della risorsa idrica. Temi/Obiettivi AT19 A 1 Salute e benessere psico‐fisico + A 2 Reddito ++ A 3 Sicurezza = A 4 Disoccupazione ++ B 5 Povertà + B 6 Consapevolezza globale B 7 Equità, accesso alle risorse C 8 Istruzione, Cultura = C 9 Indebitamento pubblico + Rapporto Ambientale Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
La previsione di una nuova area per le attività economiche, ai margini del tessuto edificato, consente: Studio associato
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C 10 Investimenti ++ C 11 Innovazione e Tecnologia ++ C 12 Biodiversità ‐‐ I-21040 Morazzone
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C 13 Suolo ‐‐ Tel 0332 870777
Fax 0332 870888
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D 14 Mobilità: trasporto merci ++ 117
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 D 15 Mobilità: trasporti persone + D 16 Consumi di energie fossili Roberto Pozzi
architetto
D 17 Consumo di materiali Maurizio Mazzucchelli
architetto
Alberto Mazzucchelli
ingegnere
Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
Rapporto Ambientale Studio associato
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Via Europa 54
Tel 0332 870777
Fax 0332 870888
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Area di trasformazione AT20 Alberto Mazzucchelli
ingegnere
via Sabotino II Roberto Pozzi
architetto
Fattibilità geologica L’intervento prevede la realizzazione di un insediamento per le attività economiche. Effetti Negativi La nuova edificazione insiste su terreni liberi esterni all’area urbana. L’intervento previsto comporta dunque l’incremento del suolo urbanizzato, seppur in un’area interstiziale compresa tra il tessuto consolidato di Fagnano Olona e la fascia di rispetto del previsto tracciato autostradale della Pedemontana. Si segnala inoltre che nell’AT 20 ricadono delle aree boscate così come individuate dal PIF della Provincia di Varese (e definite in base alla LR 31/08). Si tratta di superfici boscate potenzialmente trasformabili. In relazione a quanto sopra, si fa tuttavia presente che l’attuazione è subordinata all’impiego di diritti edificatori generati dalla demolizione di taluni insediamenti ex industriali di fondovalle; in conseguenza di ciò si ritiene che la sottrazione di suolo non urbanizzato possa essere ben compensata dall’elevazione dei valori di naturalità del fondovalle, core areas della rete ecologica. La direttiva ammette tutte le destinazioni d’uso, con possibili ricadute negative dal punto di vista acustico e viabilistico. Ai fini della loro mitigazione si prevede però l’obbligo di redigere: •
•
gli atti necessari per la previsione di impatto acustico ai sensi dell’art. 8 della L. 447/1995, secondo le prescrizioni della DGR 7/8318 dell’8/03/2002; gli studi sulla viabilità e sul traffico finalizzati alla verifica di compatibilità tra i volumi di traffico generati dal nuovo insediamento e la capacità della rete esistente. Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
Localizzazione Rapporto Ambientale Maurizio Mazzucchelli
architetto
Studio associato
INGEGNERIA
ARCHITETTURA
URBANISTICA
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Via Europa 54
Tel 0332 870777
Fax 0332 870888
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Positivi •
•
di delocalizzare gli edifici a carattere produttivo attualmente presenti all’interno dell’area urbana (e la cui posizione appare impropria per motivi di ordine sanitario e logistico); Alberto Mazzucchelli
ingegnere
Roberto Pozzi
architetto
Maurizio Mazzucchelli
architetto
di sostenere l’imprenditorialità locale mettendo a disposizione siti idonei per l’insediamento di attività artigianali e produttive. Permette dunque di salvaguardare l’economia locale, concentrando le imprese in un’area specifica, prossima ad altre già a destinazione industriale. L’obbligo di prevedere per gli edifici che saranno realizzati impianti per il riuso delle acque meteoriche per l’irrigazione delle aree verdi e per gli usi sanitari consentiti promuove il risparmio della risorsa idrica. AT20 A 1 Salute e benessere psico‐fisico + A 2 Reddito ++ A 3 Sicurezza = A 4 Disoccupazione ++ B 5 Povertà + B 6 Consapevolezza globale B 7 Equità, accesso alle risorse C 8 Istruzione, Cultura = C 9 Indebitamento pubblico + C 10 Investimenti ++ C 11 Innovazione e Tecnologia ++ C 12 Biodiversità ‐‐ C 13 Suolo ‐‐ Rapporto Ambientale Temi/Obiettivi Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
La previsione di una nuova area per le attività economiche, ai margini del tessuto edificato, consente: Studio associato
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Via Europa 54
Tel 0332 870777
Fax 0332 870888
D 14 Mobilità: trasporto merci ++ [email protected]
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 D 15 Mobilità: trasporti persone + D 16 Consumi di energie fossili Roberto Pozzi
architetto
D 17 Consumo di materiali Maurizio Mazzucchelli
architetto
Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
Rapporto Ambientale Alberto Mazzucchelli
ingegnere
Studio associato
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ARCHITETTURA
URBANISTICA
I-21040 Morazzone
Via Europa 54
Tel 0332 870777
Fax 0332 870888
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Area di trasformazione AT21 Alberto Mazzucchelli
ingegnere
via Kennedy Roberto Pozzi
architetto
L’intervento prevede il completamento del tessuto edilizio esistente con un insediamento a carattere prevalentemente residenziale. Effetti Negativi L’intervento insiste su un’area libera esterna all’area urbana. Questa ricade in gran parte su un ambito agricolo del PTCP a valore agroforestale “B” e parzialmente su un ambito a valore agroforestale “C”, tuttavia pressoché intercluso nell’area urbana. La trasformazione prevista dal Documento di Piano comporta dunque incremento dei suoli urbanizzati, anche se, considerando la sua localizzazione, può contribuire a definire il margine della “città” in una zona di transizione a carattere periurbano. Si segnala che nell’AT 21 sono presenti aree boscate (definite in base ai requisiti stabiliti con la LR 31/08) che il PIF della Provincia di Varese classifica però come potenzialmente trasformabili. In funzione dell’incremento del carico insediativo si potrebbe intensificare il traffico. La realizzazione delle previsioni per l’area di trasformazione è infatti subordinata all’esecuzione di uno specifico studio sulla capacità della rete viaria esistente di assorbire i possibili nuovi volumi di traffico. Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
Fattibilità geologica Localizzazione Rapporto Ambientale Maurizio Mazzucchelli
architetto
Studio associato
INGEGNERIA
ARCHITETTURA
URBANISTICA
Positivi L’intervento permette di realizzare un’area a verde attrezzata, che andrebbe ad integrare i servizi esistenti di via Edmondo De Amicis (centro sportivo Fagnano Olona e scuola dell’infanzia Giovanni Paolo II, sede del centro estivo diurno). La trasformazione dell’area contribuirebbe dunque a rafforzare il grado di attrattività del luogo per attività del tempo libero, con possibili impatti positivi sulla qualità di vita dei residenti. I-21040 Morazzone
Via Europa 54
Tel 0332 870777
Fax 0332 870888
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Le caratteristiche della viabilità di distribuzione interna, che dovranno essere idonee per l’istituzione di una “zona 30” (secondo il Codice della Strada), consentiranno la moderazione del traffico e una riduzione degli impatti acustici. L’obbligo di prevedere per gli edifici che saranno realizzati impianti per il riuso delle acque meteoriche per l’irrigazione delle aree verdi e per gli usi sanitari consentiti promuove il risparmio della risorsa idrica. Temi/Obiettivi Alberto Mazzucchelli
ingegnere
Roberto Pozzi
architetto
Maurizio Mazzucchelli
architetto
AT21 Salute e benessere psico‐fisico ?/‐ A 2 Reddito ++ A 3 Sicurezza ++ A 4 Disoccupazione + B 5 Povertà + B 6 Consapevolezza globale + B 7 Equità, accesso alle risorse ++ C 8 Istruzione, Cultura = C 9 Indebitamento pubblico C 10 Investimenti ++ C 11 Innovazione e Tecnologia + C 12 Biodiversità ‐‐ C 13 Suolo ‐‐ D 14 Mobilità: trasporto merci ? Studio associato
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ARCHITETTURA
D 15 Mobilità: trasporti persone ++ URBANISTICA
D 16 Consumi di energie fossili D 17 Consumo di materiali Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
1 Rapporto Ambientale A I-21040 Morazzone
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Tel 0332 870777
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Area di trasformazione AT22 Alberto Mazzucchelli
ingegnere
via Toti ‐ via Lavaredo Roberto Pozzi
architetto
L’intervento prevede il completamento del tessuto edilizio esistente con un insediamento a carattere prevalentemente residenziale. Effetti Negativi La nuova edificazione insiste su terreni liberi esterni all’area urbana, contigui con le aree a carattere rurale di Cairate. L’area di studio ricade infatti quasi completamente all’interno dell’ambito agricolo del PTCP, classificato con valore agroforestale “C”. In funzione dell’incremento del carico insediativo si potrebbe intensificare il traffico. La realizzazione delle previsioni per l’area di trasformazione è infatti subordinata all’esecuzione di uno specifico studio sulla capacità della rete viaria esistente di assorbire i possibili nuovi volumi di traffico. Positivi Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
Fattibilità geologica Localizzazione Rapporto Ambientale Maurizio Mazzucchelli
architetto
L’intervento permette di realizzare un’area a verde attrezzata, che andrebbe ad integrare l’offerta di servizi per il verde e il tempo libero pressoché esigua in questa porzione di città. Studio associato
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ARCHITETTURA
La direttiva prescrive che la realizzazione dei nuovi edifici debba avvenire considerando l’obbligo di prevedere impianti per il riuso delle acque meteoriche per l’irrigazione delle aree verdi e per gli usi sanitari consentiti. URBANISTICA
Le caratteristiche della viabilità di distribuzione interna, che dovranno essere idonee per l’istituzione di una “zona 30” (secondo il Codice della Strada), consentiranno la moderazione del traffico e una riduzione degli impatti acustici. I-21040 Morazzone
Via Europa 54
Tel 0332 870777
Fax 0332 870888
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 1 Salute e benessere psico‐fisico ?/‐ A 2 Reddito ++ A 3 Sicurezza ++ A 4 Disoccupazione + B 5 Povertà + B 6 Consapevolezza globale + B 7 Equità, accesso alle risorse ++ C 8 Istruzione, Cultura = C 9 Indebitamento pubblico C 10 Investimenti ++ C 11 Innovazione e Tecnologia + C 12 Biodiversità ‐‐ C 13 Suolo ‐‐ D 14 Mobilità: trasporto merci ? D 15 Mobilità: trasporti persone ++ D 16 Consumi di energie fossili D 17 Consumo di materiali Roberto Pozzi
architetto
Maurizio Mazzucchelli
architetto
Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
A AT22 Rapporto Ambientale Temi/Obiettivi Alberto Mazzucchelli
ingegnere
Studio associato
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 7) Effetti sulle aree di particolare rilevanza ambientale, quali le zone designate ai sensi delle direttive 79/409/CEE e 92/43/CEE Alberto Mazzucchelli
ingegnere
Roberto Pozzi
architetto
Sul territorio del Comune di Fagnano Olona non sono presenti zone SIC o ZPS. E’ presente invece il PLIS del Medio Olona, che si estende nel settore sudorientale della provincia di Varese per circa 6,17 kmq. Maurizio Mazzucchelli
architetto
Rapporto Ambientale Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
La coerenza delle scelte di piano con gli indirizzi del PLIS è stata verificata nel capitolo 5). Studio associato
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Il PLIS del Medio Olona I-21040 Morazzone
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Le misure previste per impedire, ridurre e compensare gli eventuali effetti negativi sull’ambiente indotti dalle trasformazioni territoriali sono indicate tanto nel DdP quanto nel Piano delle Regole. Alberto Mazzucchelli
ingegnere
Roberto Pozzi
architetto
Maurizio Mazzucchelli
architetto
•
la valorizzazione del contesto paesaggistico e la promozione della tutela dei valori storico‐artistici identitari e ambientali (cura per i manufatti, tipologie e dettagli costruttivi); •
la riduzione dello stato di urbanizzazione e di degrado delle aree di fondovalle, con conseguente recupero di fondamentali valori di naturalità, pur confermandosi il presidio del territorio grazie alla presenza di attività confermate e valorizzate; •
la riorganizzazione degli spazi pubblici esistenti per la riconnessione delle diverse parti edificate e dei differenti nuclei urbani; •
la conservazione e difesa delle caratteristiche naturali e paesaggistiche in quanto componenti della rete ecologica; •
la realizzazione delle connessioni ecologiche anche in ambito urbano; •
il miglioramento del microclima urbano (indicazioni per la realizzazione degli spazi verdi); •
la regimazione e controllo dei deflussi superficiali delle aree impermeabilizzate per la riduzione degli impatti sulle falde. Rapporto Ambientale In particolare viene posta attenzione alla necessità di provvedere alla attuazione di dispositivi e azioni per garantire: Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
8) Misure previste per impedire, ridurre e compensare nel modo più completo possibile gli eventuali effetti negativi significativi sull’ambiente dell’attuazione del DdP Studio associato
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Il processo di costruzione del piano e quello di valutazione sono stati condotti in modo strettamente correlato: questo al fine di garantire la migliore integrazione della dimensione ambientale nell’ambito della pianificazione. Non sono state quindi formalmente enunciate alternative di piano da sottoporre a confronto: il riconoscimento delle invarianti territoriali, le scelte dettate dai piani a scala vasta, nonché gli obiettivi generali assunti dall’Amministrazione hanno tracciato un “solco” entro il quale definire lo scenario di sviluppo, lasciando limitati margini interpretativi per la definizione di ipotesi differenti. Va altresì riconosciuto che saranno i singoli progetti di attuazione delle azioni di Piano il luogo privilegiato di concertazione e valutazione tra più alternative possibili. Alberto Mazzucchelli
ingegnere
Roberto Pozzi
architetto
Maurizio Mazzucchelli
architetto
La valutazione ha avuto come riferimento un’idea di urbanità (città compatta, complessa, efficiente e coesa) che per molti aspetti è riconducibile a quella elaborata dall’Agenzia del Territorio della città di Barcellona, che diventa termine di paragone e orizzonte atteso. L’accoglimento di questo orizzonte operativo, lungi dall’essere l’applicazione di un modello senza un’adeguata contestualizzazione, consiste nella condivisione di un metodo e di uno ‘sguardo sulla realtà’: un approccio che mira a cercare la sostenibilità dentro i processi del ‘fare’. Le difficoltà introdotte nell’implementazione della valutazione sono riconducibili a due circostanze specifiche: •
la mancanza di un quadro strutturato di indicatori (qualitativi, quantitativi e proxy) condiviso da tutti gli enti sovraordinati sulla base di un ‘modello territoriale urbano condiviso’; •
l’assenza di una banca dati ad esso correlata. Tali osservazioni critiche sono state colte come un’opportunità per seguire specifici obiettivi: •
condividere un approccio olistico della dimensione ambientale con lo staff incaricato di redigere il Piano di Governo del Territorio; •
incrementare la consapevolezza che il processo di VAS può rappresentare un momento di svolta nella valutazione delle singole trasformazioni del territorio; •
dare avvio alla costruzione di un ‘database’ ambientale a livello locale; •
fondare metodologicamente il processo di monitoring. Rapporto Ambientale Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
9) Sintesi delle ragioni della scelta delle alternative individuate, descrizione delle modalità di valutazione, nonché le eventuali difficoltà incontrate nella raccolta delle informazioni richieste Studio associato
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 10) Il monitoraggio La disamina fin qui condotta ha consentito di valutare, almeno sotto il profilo qualitativo, gli effetti attesi sul sistema ambientale conseguenti all’attuazione delle strategie indicate nel Documento di Piano. Alberto Mazzucchelli
ingegnere
Roberto Pozzi
architetto
Maurizio Mazzucchelli
architetto
Gli indicatori dovranno in particolar modo monitorare, alla luce degli obiettivi di sostenibilità enunciati nel capitolo 1): 1. il patrimonio naturale 2. il grado di dispersione edilizia 4. il valore ecologico dell’area urbana 5. la funzionalità urbana La lista dei temi/indicatori fornisce, in trasparenza, l’enunciazione della ‘città attesa’ o della ‘città desiderata’, intendendo con questi termini il complesso di attese che hanno trovato nella formulazione del Piano una tra le tante possibili e non esaustive espressioni della volontà della comunità locale di costruire il proprio futuro. Gli indicatori individuati fanno riferimento all’esperienza dell’Ufficio Federale dello Sviluppo territoriale Svizzero (ARE) – essi toccano tutte e tre le dimensioni della sostenibilità: ambientale, sociale ed economica – e a quelli proposti dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Agenzia per la Protezione dell’Ambiente e per i Servizi Tecnici (ISPRA‐APAT), all’interno dei quali poter enucleare gli indicatori che meglio descrivono la realtà di Fagnano Olona. Gli indicatori proposti sono elencati nell’allegato al Rapporto Ambientale. Agli indicatori ivi suggeriti si aggiungono quelli previsti dal PTCP della provincia di Varese quale elemento sintetico per il raffronto dello sviluppo locale con quello di livello provinciale. Essi sono: •
A03 – Consumo di suolo in aree ad alta vulnerabilità •
A05 – Superficie a verde pubblico •
A10 ‐ Superfici bonificate •
C04 – Acque destinate alla depurazione Rapporto Ambientale 3. la densificazione in area urbana Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
La costruzione del giudizio di sostenibilità dovrà essere verificata nel concreto farsi delle azioni così come verranno più dettagliatamente esplicitate nel Piano delle Regole e nel Piano dei Servizi. Studio associato
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Come descrittori sintetici e integrativi, non individuati specificatamente per il PGT, ma comunque in grado di descrivere lo sviluppo e le tendenze in atto, vengono indicati: •
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C01 ‐ Consumo di energia 129
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 C02 – Rifiuti urbani prodotti •
C03 – Rifiuti destinati alla raccolta differenziata •
C06 – Esposizione al rumore •
A08 ‐ Superficie agricola •
A09 ‐ Consumo di suolo in ambito agricolo •
A11 ‐ Superficie di rete ecologica comunale •
A12 ‐ Numero di criticità e varchi risolti •
B02 ‐ Abitazioni occupate •
C05 ‐ Livello di criticità idrogeologica Alberto Mazzucchelli
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Roberto Pozzi
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Maurizio Mazzucchelli
architetto
INDICATORE DESCRIZIONE UNITA’ DI MISURA A03 – Consumo di suolo in aree ad alta vulnerabilità Quantifica il livello di pressione antropica sulle aree a elevato rischio idrogeologico, con particolare riferimento alla loro conversione in superfici urbanizzate. m2 di suolo consumato in aree soggette a dissesto idrogeologico/m2 di territorio interessato da dissesto idrogeologico (%). INDICATORE DESCRIZIONE UNITA’ DI MISURA INDICATORE DESCRIZIONE UNITA’ DI MISURA INDICATORE DESCRIZIONE UNITA’ DI MISURA A05 ‐ Superficie a verde pubblico Quantifica la dotazione di verde per gioco, svago e sport. m2 di verde pubblico/abitante oppure m2 di verde pubblico/m2 di territorio (%). A10 ‐ Superfici bonificate Consente il monitoraggio delle aree che presentano livelli di contaminazione o alterazione chimica, fisica o biologica tali da determinare un rischio per la salute pubblica e/o per l’ambiente naturale. m2 di aree bonificate/ m2 di aree da bonificare (%). Rapporto Ambientale Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
•
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C04 – Acque destinate alla depurazione Rappresenta la percentuale di acque reflue destinata ad impianti di depurazione. m2 di territorio servito da impianti di depurazione/m2 del territorio di riferimento (%) oppure m3 di acque destinate alla depurazione/m3 di acque prelevate (%). I-21040 Morazzone
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 INDICATORE DESCRIZIONE UNITA’ DI MISURA INDICATORE DESCRIZIONE UNITA’ DI MISURA INDICATORE DESCRIZIONE UNITA’ DI MISURA INDICATORE DESCRIZIONE UNITA’ DI MISURA Roberto Pozzi
architetto
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C02 – Rifiuti urbani prodotti Definisce la quantità totale di rifiuti urbani prodotti. T/anno oppure Kg/abitante*anno oppure Kg/abitante*giorno oppure Kg/unità territoriale di riferimento. C03 – Rifiuti destinati alla raccolta differenziata Definisce la quantità di rifiuti urbani raccolti in maniera differenziata. quantità (Kg) di rifiuti destinati a raccolta differenziata/quantità totale (Kg) di rifiuti prodotti (%). C06 – Esposizione al rumore Rumore ambientale di fondo, relativo a un’area di riferimento Leq (Livello equivalente continuo), espresso in dB(A), corrispondente al livello di pressione sonora costante che contiene la stessa quantità di energia di quello reale variabile, nello stesso intervallo di tempo. A08 ‐ Superficie agricola Quantifica l’estensione delle aree agricole rispetto al territorio di riferimento. m2 di aree agricole/abitante oppure m2 di aree agricole/ m2 di territorio (%). A09 ‐ Consumo di suolo in ambito agricolo Quantifica il livello di pressione antropica sulle aree agricole, con particolare riferimento alla loro conversione in superfici urbanizzate. m2 di suolo consumato in aree agricole/ m2 di territorio agricolo complessivo (%) Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
UNITA’ DI MISURA INDICATORE DESCRIZIONE UNITA’ DI MISURA C01 ‐ Consumo di energia Definisce l’ammontare totale dei consumi di energia (usi civili, attività produttive e trasporti). Ktep/abitante*anno oppure Ktep/anno. Alberto Mazzucchelli
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 INDICATORE DESCRIZIONE UNITA’ DI MISURA INDICATORE DESCRIZIONE UNITA’ DI MISURA INDICATORE DESCRIZIONE UNITA’ DI MISURA Alberto Mazzucchelli
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Maurizio Mazzucchelli
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A12 ‐ Numero di criticità e varchi risolti Rappresenta il numero di “punti critici” della rete ecologica, precedentemente individuati, che hanno trovato una soluzione positiva. numero di casi problematici risolti. B02 ‐ Abitazioni occupate Fornisce una misura del grado di occupazione del patrimonio edilizio esistente. numero di unità abitative occupate/numero totale di unità abitative (%). C05 ‐ Livello di criticità idrogeologica Stima il grado di incidenza del dissesto idrogeologico del territorio. m2 di aree soggette a dissesto idrogeologico/m2 di territorio (%). Il progetto del processo di monitoraggio costituisce sicuramente il punto operativamente più significativo della VAS nell’accezione e nella modalità in questa sede proposta. Ne descriviamo i momenti essere i punti essenziali: •
Installazione dei dati di Piano e della VAS in formato GIS presso l’Ufficio Tecnico Comunale e la strutturazione degli accessi al sistema per una condivisione degli stessi con tutti i soggetti interessati. (Regione Lombardia: Sistema Informativo della Pianificazione Locale); •
Strutturazione del database, delle procedure di aggiornamento e della modalità di raccolta dei dati; •
Definizione di un modello operativo di valutazione dei singoli progetti di trasformazione territoriale e della procedura di esclusione. I soggetti coinvolti nel processo di ‘monitoring’ saranno i responsabili tecnici degli Uffici Comunali. Va precisato che la sostenibilità del Piano, alla luce di quanto sopra, è intesa quale processo continuo di verifica della coerenza di ogni puntuale trasformazione con gli Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
UNITA’ DI MISURA A11 ‐ Superficie di rete ecologica comunale Individua la superficie territoriale occupata dalla rete ecologica. m2 di aree facenti parte della rete ecologica oppure m2 di aree facenti parte della rete ecologica/ m2 di territorio (%). Rapporto Ambientale INDICATORE DESCRIZIONE Studio associato
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 obiettivi generali del Piano stesso e il quadro di indicatori individuati quale spettro qualitativo della città attesa. Alberto Mazzucchelli
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Si costruisce…
Città ‘attesa’
Città ‘reale’
Indica…
Piano
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Monitoring
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intervento
intervento
intervento
intervento
intervento
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 La valutazione degli effetti attesi dall’attuazione del piano, riconosciuti i caratteri salienti del sistema territoriale e le pressioni su di esso agenti, permette di affermare che la proposta di Documento di Piano del Piano di Governo del Territorio di Fagnano Olona è coerente agli obiettivi dei piani sia sovraordinati sia di pari livello e conduce il territorio di Fagnano Olona nella direzione dello sviluppo sostenibile. Alberto Mazzucchelli
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La verifica puntuale della direzione della sostenibilità è quindi demandata al processo di monitoraggio, che accompagnerà il piano lungo tutta la sua fase di attuazione. Rapporto Ambientale Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
11) Conclusioni Studio associato
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 Documentazione tecnica Elaborati proposta di PGT per il Comune di Fagnano Olona Componente geologica, idrogeologica e sismica del Piano di Governo del Territorio di Fagnano Olona (redatto da dott. Marco Parmigiani – Settembre 2011) Alberto Mazzucchelli
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Piano di zonizzazione acustica del Comune di Fagnano Olona (redatto da dr. Bruno Gagliardi – Novembre 2003) Documentazione fornita dagli uffici tecnici comunali PTR Regione Lombardia PTCP Provincia Varese RAPPORTO SULLO STATO DELL’AMBIENTE DELLA PROVINCIA DI VARESE 2002‐2003 ARPA Lombardia – Dipartimento di Varese Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani nella provincia di Varese – anno 2006; Provincia di Varese Documento di Analisi e indirizzo per lo sviluppo del sistema industriale lombardo (DAISSIL) ‐ Rapporto Finale, Provincia di Varese, settembre 2005. “Un’analisi del sistema produttivo dell’area della provincia di Varese”, E.Galossi‐
S.Palmieri, ottobre 2005 Progetto VA.RE.SE Valorization of renewable energy resources for a sustainable environment and development in the Province of Varese, North Italy, Lombardia region and other EU areas ‐ ENEA 2006 “Cascine e ville rurali, “monasteri laici” nel sistema territoriale nei laghi di Varese, Comabbio, Monate e Maggiore” – A.P. Fedeli, A. Minidio, M. Sichera, 2004 Riferimenti normativi e metodologici •
Direttiva del Parlamento Europeo 2001/42/CE •
D.Lgs 152/2006 e s.m.i •
DCR 13/03/2007 n° 351 •
DGR 27/12/2007 n° 8/6420, DGR 18/04/2008 n° 8/7110, DGR 9/761 del 10/11/2010 e s.m.i. •
Documentazione dell’ Ufficio Federale Elvetico dello Sviluppo Territoriale www.are.admin.ch •
Documentazione relativa al sistema di indicatori MONET per lo Sviluppo Sostenibile adottata dall’Ufficio Federale Elvetico di Statistica www.monet.admin.ch •
Documentazione dell’Agencia Local de Ecologia Urbana de Barcelona Rapporto Ambientale Piano di Assetto Idrogeologico del Fiume PO ‐ Autorità di Bacino del Fiume Po Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
12) Bibliografia Studio associato
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 •
Salvador Rueda: “Modelos de ordenación del territorio más sostenibles”, Barcelona, 2003 •
Rodrigo Jiliberto: “Modelo holoárquico para el análisis del la sostenibilidad regional: el caso del la Región de Murcia (España)”, Workshop of the European Union Thematic Network REGIONET, 2003 •
Adalberto Vallega: “ Indicatori per il paesaggio”, Franco Angeli 2008 Alberto Mazzucchelli
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www.comune.fagnanoolona.va.it www.comuni–italiani.it www.nonsolocap.it www.wikipedia.org/it http://www.valleolona.com/ http://www.consorziofiumeolona.org http://www.parcocampodeifiori.it/ http://www.adbpo.it/on‐
multi/ADBPO/Home/Pianificazione/Pianistralcioapprovati/PianostralcioperlAssettoId
rogeologicoPAI/Pianovigente.html www.provincia.va.it www.asl.varese.it www.arpalombardia.it www.agesp.it www.regione.lombardia.it www.reti.regione.lombardia.it http://lombardia.indettaglio.it www.ambiente.regione.lombardia.it www.trasporti.regione.lombardia.it Rapporto Ambientale http://www.parcomedioolona.it/default.asp Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
Fonti dei dati www.territorio.regione.lombardia.it http://www.isprambiente.it/site/it‐IT/ Centro Geofisico Prealpino www.astrogeo.va.it Studio associato
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Portale Ambiente regionale: http://www.regione.lombardia.it/cs/Satellite?childpagename=DG_Ambiente%2FDG
HomeLayout&c=Page&pagename=DG_QAWrapper&cid=1213277046401 I-21040 Morazzone
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Sezione VAS del portale regionale: Tel 0332 870777
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http://www.cartografia.regione.lombardia.it/sivas/ [email protected]
Strati informativi del Sistema Informativo Territoriale della Regione Lombardia 136
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano Maggio 2012 http://www.cartografia.regione.lombardia.it/geoportale Portale dei Servizi di Pubblica Utilità della Regione Lombardia http://www.ors.regione.lombardia.it/cm/home.jhtml Strati informativi del PTCP della provincia di Varese http://cartografia.provincia.va.it/ Alberto Mazzucchelli
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Rapporto Ambientale Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano
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Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano ‐ ALLEGATI Maggio 2012 ALLEGATI AL RAPPORTO AMBIENTALE Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano ‐ ALLEGATI Maggio 2012 MONITORAGGIO Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano ‐ ALLEGATI Maggio 2012 IL SISTEMA DI INDICATORI MONET Il sistema elvetico MONET (Monitoring der Nachhaltigen Entwicklung), realizzato congiuntamente dall'Ufficio federale di statistica (UST), dall'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM) e dall'Ufficio federale dello sviluppo territoriale (ARE), permette di osservare gli effetti delle trasformazioni previste dal PGT sul contesto locale dal punto di vista ambientale, economico e sociale. Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano ‐ ALLEGATI Maggio 2012 AMBIENTE Gestione delle acque Diminuzione del consumo di acqua Diminuzione della quantità delle acque reflue Qualità dell'acqua Diminuzione della concentrazione delle sostanze inquinanti Diminuzione della concentrazione di sostanze nutritive Diminuzione degli inquinamenti microbiologici Consumo di suolo Diminuzione dell'impermeabilizzazione del suolo Diminuzione della proporzione di superfici abitate e di vie di comunicazione Diminuzione della superficie abitabile per persona Aumento dello sviluppo interno (crescita all'interno degli agglomerati urbani esistenti) Diminuzione dell'erosione dei suoli Diminuzione del costipamento del suolo Qualità del suolo Diminuzione della concentrazione di sostanze inquinanti Diminuzione della concentrazione di sostanze nutritive Consumo di materie prime: flusso di materiali Diminuzione della quantità di scarti/rifiuti Consumo di materie prime: riciclo di materiali Aumento della quota di materiali riciclati per abitante Aumento della quota di rifiuti organici riciclati Qualità dei materiali Aumento della quota di materie prime rinnovabili all'interno del consumo totale Diminuzione della quantità di rifiuti speciali Diversità biologica Miglioramento degli habitat delle specie rare e minacciate Miglioramento e protezione preventiva degli habitat delle specie comuni Miglioramento della qualità dei laghi e corsi d'acqua come habitat (mantenimento del deflusso minimo vitale) Spazio naturale Aumento della proporzione delle superfici vicine allo stato naturale Qualità dell'aria Diminuzione dei carichi di immissione degli ossidi d'azoto (NOx) Diminuzione dei carichi di immissione di polveri sottili (PM10) Diminuzione dei carichi di immissione di ozono Clima Diminuzione dell'immissione di gas serra Consumo di energia Diminuzione del consumo di energia Diminuzione del consumo di energia per i trasporti Aumento dell'efficienza dell'utilizzo di energia Aumento dell'efficienza dell'utilizzo di energia per i trasporti Qualità dell'energia Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano ‐ ALLEGATI Maggio 2012 Aumento della quota di energie rinnovabili sul consumo totale Aumento della quota delle fonti di energia decentralizzate sull'approvvigionamento totale ECONOMIA Reddito Aumento del livello medio dei salari Aumento del reddito medio disponibile Costo della vita Calo del livello del prezzo dei beni di consumo Calo del livello del costo degli affitti Posti di lavoro Creazione di posti di lavoro Riduzione della disoccupazione Nuovi investimenti Sviluppo dell'infrastruttura locale: servizi fisici (nuove vie di comunicazione, telecomunicazione, energia, acqua, etc..) Investimenti per il mantenimento/conservazione del patrimonio pubblico Manutenzione e investimenti per le infrastrutture pubbliche Promozione economica Miglioramento delle condizioni‐quadro per l'economia Aumento dell'offerta di asili ed educatori Verità dei costi Tasse secondo il principio "chi inquina paga" Miglioramento dell'indennizzo delle prestazioni fornite dai capoluoghi Efficienza delle risorse Aumento della collaborazione regionale (con i fornitori, partner…) Diminuzione della frequenza dei trasporti occasionali per l'economia Prolungamento della durata di vita dei prodotti Miglioramento del tasso di utilizzo delle infrastrutture pubbliche Struttura economica Aumento dell'insediamento di imprese ad alto valore aggiunto Aumento dell'insediamento di imprese con lavorazioni a ridotti tassi di emissione Carico fiscale Riduzione del carico fiscale Finanze pubbliche: spese Bilancio finanziario più equilibrato o diminuzione dell'indebitamento Diminuzione dei costi di gestione degli impianti pubblici Finanze pubbliche: entrate Aumento delle riscossioni fiscali da persone giuridiche Aumento delle riscossioni fiscali da persone fisiche Know‐how Aumento dell'offerta di perfezionamento professionale Aumento del livello di qualificazione degli impiegati Miglioramento dell'accesso alle informazioni Innovazione Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano ‐ ALLEGATI Maggio 2012 Aumento del numero di imprese che offrono prodotti innovativi Promozione della ricerca e dello sviluppo Aumento del numero di imprese che utilizzano sistemi di gestione ambientale, sociale, per lo sviluppo sostenibile SOCIETA' Qualità del paesaggio Miglioramento della qualità dei paesaggi naturali Miglioramento della qualità dei paesaggi culturali Qualità del sistema insediativo Diminuzione delle immissioni sonore generate dal traffico Diminuzione del rumore proveniente da fonti puntuali (industrie, artigianato…) Diminuzione delle radiazioni non ionizzanti (smog elettrico/elettromagnetico) Diminuzione dell'inquinamento olfattivo Qualità dell'habitat Miglioramento degli spazi di relax vicinali (es: spazi verdi nelle zone urbanizzate) Aumento della popolazione che vive nei nuclei urbani Rivalorizzazione dei nuclei urbani (es: qualità urbanistica, qualità dell'habitat) Estensione delle zone pedonali, delle zone a traffico rallentato, delle zone di incontro Valorizzazione degli oggetti storici e culturali Offerta di prodotti di consumo Miglioramento dell'offerta locale di prodotti di largo consumo Miglioramento dell'offerta di prodotti di nicchia Miglioramento dell'offerta di prodotti locali, equosolidali e biologici Mobilità Aumento della quota di telelavoro Aumento dell'attrattività e della quota di trasporti pubblici Aumento dell'attrattività e della quota di traffico "lento" Diminuzione delle distanze o della durata dei tragitti Sanità Aumento dell'offerta delle attività sportive per la promozione della salute Aumento della prevenzione, miglioramento del livello di informazione della popolazione per la prevenzione delle malattie Aumento del benessere psicosociale Aumento della speranza di vita in condizioni di buona salute Diminuzione delle allergie infantili Diminuzione del numero di malattie cardiovascolari Diminuzione del consumo di droghe Sicurezza Aumento della sensazione di sicurezza della popolazione Diminuzione della criminalità Diminuzione degli incidenti stradali, degli incidenti di lavoro e degli incidenti domestici Miglioramento dei servizi di urgenza Aumento della prevenzione contro le catastrofi naturali Riduzione del rischio di incidenti maggiori Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano ‐ ALLEGATI Maggio 2012 Partecipazione Aumento della partecipazione alle votazioni e alle elezioni Aumento delle organizzazioni non governative o dei loro membri Promozione della cooperazione della popolazione locale Integrazione Miglioramento del reinserimento dei disoccupati Miglioramento dell'integrazione delle persone anziane, dei malati e dei disabili Miglioramento dell'integrazione degli stranieri Miglioramento dell'integrazione degli emarginati Miglioramento dell'integrazioni dei giovani con problemi comportamentali Comunità Promozione delle identità e culture delle città e dei quartieri Promozione delle società per il tempo libero Promozione del volontariato Ripartizione dei redditi e dei patrimoni Diminuzione delle differenze di reddito Diminuzione della quota di Working poor Pari opportunità Miglioramento delle pari opportunità fra i differenti gruppi della popolazione (es. uomini‐donne) Cooperazione sovraregionale Miglioramento della collaborazione o dell'impegno finanziario per la cooperazione con altre regioni italiane o dei paesi industrializzati Miglioramento della collaborazione o dell'impegno finanziario per la cooperazione con altre regioni di paesi in via di sviluppo Tempo libero Miglioramento dell'offerta sportiva Miglioramento dell'offerta dei centri di aggregazione giovanile Miglioramento dell'offerta delle altre attività per il tempo libero Cultura Miglioramento dell'offerta cinematografica Miglioramento dell'offerta museale Miglioramento dell'offerta musicale Miglioramento dell'offerta teatrale Aumento della promozione culturale Rafforzamento del patrimonio culturale (es. tradizioni) Formazione Miglioramento dell'offerta di formazione nella scuola dell'obbligo Miglioramento dell'offerta di formazione nella scuola secondaria Miglioramento dell'offerta di apprendistato e formazione Miglioramento dell'offerta della formazione degli adulti e della formazione non professionale Sicurezza sociale Miglioramento dell'offerta di case e residenze Miglioramento dell'offerta dei servizi ambulatoriali Diminuzione del numero di persone che ricorrono all'assistenza sociale Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano ‐ ALLEGATI Maggio 2012 IL SISTEMA DI INDICATORI MONET – AGGIORNAMENTO DEGLI INDICATORI Il sistema MONET ha pubblicato il 27 ottobre 2010 un aggiornamento degli indicatori, qui presentati classificati secondo i temi. Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano ‐ ALLEGATI Maggio 2012 Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano ‐ ALLEGATI Maggio 2012 Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano ‐ ALLEGATI Maggio 2012 IL SISTEMA DI INDICATORI ISPRA – APAT PER IL MONITORAGGIO DELLA VAS. Il sistema di indicatori è proposto dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Agenzia per la Protezione dell'Ambiente e per i Servizi Tecnici (APAT). Il sistema di indicatori è mirato al monitoraggio dei sistemi/componenti individuati. Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano ‐ ALLEGATI Maggio 2012 Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano ‐ ALLEGATI Maggio 2012 Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano ‐ ALLEGATI Maggio 2012 Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano ‐ ALLEGATI Maggio 2012 Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano ‐ ALLEGATI Maggio 2012 Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano ‐ ALLEGATI Maggio 2012 Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano ‐ ALLEGATI Maggio 2012 Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano ‐ ALLEGATI Maggio 2012 Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano ‐ ALLEGATI Maggio 2012 Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano ‐ ALLEGATI Maggio 2012 Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano ‐ ALLEGATI Maggio 2012 Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano ‐ ALLEGATI Maggio 2012 Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano ‐ ALLEGATI Maggio 2012 Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano ‐ ALLEGATI Maggio 2012 Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano ‐ ALLEGATI Maggio 2012 Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano ‐ ALLEGATI Maggio 2012 Comune di FAGNANO OLONA ‐ Provincia di Varese Maggio 2012 RAPPORTO AMBIENTALE – Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano ‐ ALLEGATI 

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