Confartigianato Day 2014 RAPPORTO ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE OTTOBRE 2014 a cura di Licia Redolfi Osservatorio MPI - Confartigianato Emilia-Romagna I Protagonisti dello Sviluppo Cerimonia di premiazione 2014 Venerdì 24 ottobre 2014 ore 17.30 Teatro Goldoni - Bagnacavallo www.confartigianato.ra.it CONFARTIGIANATO DELLA PROVINCIA DI RAVENNA OTTOBRE 2014 Osservatorio Artigianato e Micro-Piccole Imprese di Confartigianato Emilia-Romagna Responsabile: Gianfranco Ragonesi, Segretario Generale Confartigianato Emilia Romagna. Direzione scientifica: Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato. Il Rapporto 2014 dell' Osservatorio Confartigianato Emilia-Romagna è stato coordinato dal Direttore scientifico Enrico Quintavalle, in collaborazione con il Segretario Provinciale di Confartigianato Ravenna, Tiziano Samoré. Il Rapporto è stato predisposto da Enrico Quintavalle e Licia Redolfi ricercatore dell' Osservatorio MPI di Confartigianato Emilia-Romagna. All’analisi sulla fiscalità locale ha collaborato il settore fiscale della Confartigianato di Ravenna. Il Rapporto di ricerca è disponibile nell’area riservata del portale Confartigianato della Provincia di Ravenna www.confartigianato.ra.it Il lavoro è stato chiuso per la stampa con dati disponibili al 17 ottobre 2014. Copyright © Confartigianato Emilia-Romagna I testi realizzati per questa pubblicazione sono di proprietà di Confartigianato Emilia Romagna . Tutti i materiali, i dati, le immagini, le mappe e le informazioni di questa pubblicazione possono essere riprodotti, distribuiti, trasmessi, ripubblicati o in altro modo utilizzati, in tutto o in parte, senza il consenso di Confartigianato solo dalle Organizzazioni aderenti a Confartigianato Emilia Romagna e dalle società da queste controllate, a condizione che ne risulti citata la fonte. In alcun modo i testi possono essere ceduti a terzi. I nomi di prodotti, i nomi corporativi e di società eventualmente citati nella documentazione possono essere marchi di proprietà dei rispettivi titolari o marchi registrati di altre società e sono stati utilizzati a puro scopo esplicativo ed a beneficio del possessore, senza alcun fine di violazione dei diritti di Copyright vigenti. 2 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA Indice PRESENTAZIONE, pag.5 I NUMERI CHIAVE: Punti di forza e contesto delle piccole imprese e dell'artigianato in Emilia-Romagna e nella provincia di Ravenna, pag.7 Le micro e piccole imprese, pag.11 L’artigianato del territorio: dinamica delle imprese e settori driver, pag.11 I numeri chiave dei raggruppamenti di imprese artigiane nella provincia di Ravenna, pag.15 Focus: Le performance dell’artigianato della Metalmeccanica, pag.21 Le imprese artigiane nei settori maggiormente esposti alla contraffazione, pag.25 La dinamica delle imprese dell’artigianato nei 18 comuni della provincia di Ravenna, pag.26 Gli occupati nelle imprese artigiane, pag.28 Gli indicatori del mercato del lavoro, pag.30 La cassa integrazione guadagni, pag.32 Gli infortuni nell’artigianato, pag.36 L’export dei prodotti made in provincia di Ravenna, pag.37 La dinamica del credito alle imprese, pag.40 La Pressione fiscale locale, pag.43 Irap e addizionali Irpef, pag.43 La tassazione immobiliare, pag.46 L’escalation della fiscalità su immobili e rifiuti delle imprese, pag.48 Addizionale comunale e IMU: incidenza sui redditi nei 18 comuni della provincia, pag.51 RIFERIMENTI E FONTI DATI, pag.55 UN ANNO DI PUBBLICAZIONI DELL'OSSERVATORIO MPI CONFARTIGIANATO EMILIA ROMAGNA, pag.56 3 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA 4 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA Presentazione La terza edizione del Rapporto Artigianato e Piccole Imprese promosso dalla Confartigianato della Provincia di Ravenna, conferma il perdurare di una situazione economica ancora molto difficile per i nostro territorio e per il nostro Paese in generale. E i numeri di questo Rapporto sono chiari. Rispetto al 2007, anno pre-crisi, il quadro degli indicatori del mercato del lavoro mostra una diminuzione del tasso di occupazione di 4 punti, un aumento del tasso di disoccupazione di 7 punti. La fascia più in difficoltà è ovviamente quella dei giovani tra i 15 e i 24 anni, per la quale nel 2013 si osserva un tasso di disoccupazione pari al 41,7%, in salita di 12,2 punti rispetto solo all’anno precedente. Oltre sei anni di crisi sono un lasso di tempo lunghissimo, per le aziende. Per gli imprenditori chiamati a difendere con le unghie le proprie imprese, cercando di non disperdere il capitale umano, di conoscenze e di tecnologie, necessari per agganciare la ripresa che verrà. E la caduta del potere d'acquisto delle famiglie, con la conseguente contrazione del mercato interno, rischiano di esserne allo stesso tempo causa ed effetto, alimentando un circolo vizioso che non lascia spazio all'ottimismo, soprattutto di fronte ad un quadro internazionale che rimane difficile. E' ormai evidente la necessità di un cambio di marcia straordinario da parte di chi governa questo Paese, così come le Istituzioni e gli Enti Pubblici locali. Dobbiamo davvero fare, e fare presto, quelle riforme strutturali che riportino la fiducia ad imprenditori, investitori e consumatori, perché questo periodo di crisi economica sta diventando un tunnel davvero troppo lungo, che rischia di non vedere la fine. La pressione fiscale nel 2014 italiana si attesterà al 43,3%; e solo per il 2018 è prevista una minima diminuzione al 43,2%. Non solo: il bilancio pubblico italiano evidenzia un forte sbilanciamento qualitativo del prelievo sul lavoro e sull'impresa. Per quanto riguarda il peso del prelievo fiscale sull’attività di impresa, il Total Tax Rate per l’Italia nel 2013 è al 65,8% e la colloca al 1° posto in Europa. Con dati come questi, come pensiamo davvero di poter avere imprese competitive e in grado di assumere? Eppure, e lo ha dimostrato il nostro 'Libro Bianco sulle imposte e tasse comunali', in questi ultimi anni abbiamo continuato, nostro malgrado, ad assistere ad una vera e propria escalation della fiscalità su immobili e rifiuti delle imprese. L'occupazione si incentiva permettendo alle aziende di essere competitive. Allora c'è solo una strada: quella di regole certe, una burocrazia davvero al servizio di cittadini e imprese, una Giustizia veloce ed efficace, un carico fiscale che torni ad essere sopportabile. Per fare questo, spesso non occorre spendere soldi pubblici, anzi: però è necessario razionalizzare, spendere bene e scegliere dove e come farlo. E' in gioco il nostro futuro. Non abbiamo più tempo, ed i freddi numeri di questo Rapporto ne sono una fotografia assolutamente dettagliata. IL PRESIDENTE RICCARDO CAROLI IL SEGRETARIO TIZIANO SAMORÈ 5 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA 6 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA I NUMERI CHIAVE Punti di forza e contesto delle piccole imprese e dell'artigianato -1/2 Indicatori Ravenna Imprenditorialità, lavoro e made in Italy Microimprese (fino a 10 addetti) 31.891 % microimprese su totale delle imprese 94,2 Occupati nelle microimprese 59.349 % occ. in microimprese su occupati delle imprese 49,5 Imprese <20 addetti 33.106 % impr. <20 addetti su tot. imprese 97,8 Occupati nelle imprese <20 addetti 75.458 % occ. in imprese <20 addetti su occupati delle imprese 62,9 Piccole imprese (fino a 50 addetti) 33.626 % impr. <50 addetti su tot. imprese 99,3 Occupati in imprese <50 addetti 91.302 % occ. in impr. <50 addetti su occupati delle imprese 76,1 Imprese artigiane registrate (II trim. 2014) 11.072 % imprese artig. reg. su totale imprese 27,1 Imprese artigiane nate ogni giorno 3 Incidenza sociale dell’artigianato: impr. artigiane ogni 100 abitanti 2,8 Incidenza sociale dell’artigianato: impr. artigiane ogni 100 famiglie 6,2 Occupati indipendenti dell'artigianato 13.690 Imprenditori artigiani donne 3.281 % impr. artig. donne su tot. imprenditori 22,2 Titolari artigiani donne 1.469 % titol. artig. donne su tot. imprenditrici artigiane donne 44,8 Collaboratori artigiani donne 1.812 Imprese artigiane con dipendenti 3.518 Dipendenti dell'artigianato 12.328 Occupati dell'artigianato 26.018 % occ. artig. su occ. del totale imprese 21,0 Dimensione media dell'artigianato 2,6 Valore aggiunto dell'artigianato (mln euro) 1.657 % val. agg. su val. aggiunto nazionale 15,3 Titolari stranieri di imprese individuali 3.492 Occupati stranieri 19.426 % occupati stranieri su occupati totali 11,4 Artigianato potenzialmente interessato ad attività turistiche(II trim. 2014) 1.550 % artig. potenz. interessato ad att. turistiche su totale imprese artigiane 14,0 Tasso di turisticità 16,3 Quota di presenze straniere (%)* 19,7 Tasso di attività (%) 55,4 Tasso di occupazione (%) 49,9 Tasso di disoccupazione (%)* 9,9 Pensionati 122.558 Tasso di attività under 25 (%) 31,0 Tasso di occupazione under 25 (%) 18,1 Tasso di disoccupazione under 25 (%) 41,7 Giovani NEET Quota di giovani Neet (%) Apprendisti 4.441 Ore autorizzate di Cassa Integrazione Guadagni all'artigianato 542.063 (gen.-ago.2014) % ore aut. di CIG all’artigianato su ore autorizzate al totale imprese 14,2 % assunzioni del totale imprese di difficile reperimento (2014) 10,0 % assunzioni dell'artigianato di difficile reperimento (2013) 21,1 Esportazioni manifatturiere (mln euro) 1.784 Quota export in UE a 28 (%) 69,9 Quota export extra UE a 28 (%) 30,1 Var. % export nel 2013 rispetto al 2012 -3,1 Propensione all'export (%) 32,2 Imprese aderenti a Contratti di Rete 94 Imprese aderenti a Contratti di Rete ogni 10.000 unità locali 27,8 EMILIAROMAGNA 378.686 93,9 722.907 47,7 393.629 97,6 920.542 60,8 400.380 99,3 1.122.700 74,1 135.765 29,2 37 3,0 6,8 164.014 38.263 21,0 16.276 42,5 21.987 44.389 157.208 321.222 23.2 2,8 19.004 14,9 36.721 254.395 13,1 18.235 13,4 8,5 25,8 55,0 50,3 8,5 1.305.957 29,4 19,6 33,3 112.109 18,8 47.576 4.297.815 8,5 13,5 16,1 25.755 55,7 44,3 +4,3 39,1 1.117 27,7 Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna da fonti diverse 7 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA 8 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA Punti di forza e contesto delle piccole imprese e dell'artigianato-2/2 Indicatori Ravenna Fiscalità Aliquota effettiva dell'Irap regionale (%) Aliquota effettiva dell'Addizionale regionale Irpef (%) Aliquota regionale effettiva dell'addizionale comunale Irpef (%) Tasso di irregolarità (%) Tasso di inattività 25-54 anni (%) 10,1 Stock finanziamenti bancari al totale imprese (mln euro)- luglio 2014 8.810 Var. % stock finanziamenti bancari al totale imprese lug.2013-lug.2014 -6,1 Stock finanziamenti bancari alle imprese <20 addetti (mln euro) 1.561 % stock finanz. banc. a impr. <20 add. su stock finanz. al tot. imprese 17,7 Var. % stock finanz. bancari a imprese <20 addetti lug.2013-lug.2014 -7,8 Grado di penetrazione nell'artigianato dei Confidi aderenti a Fedart Fidi (%) Stock finanziamenti in essere garantiti dai Confidi Fedart Fidi (mln euro) Incidenza protesti su valore aggiunto (%) 0,21 Tasso di interesse a breve alle imprese (%) 4,7 Rapporto sofferenze-impieghi nelle imprese (%) 6,8 Sportelli bancari ogni 1.000 unità locali 10,0 Burocrazia, giustizia e rapporti con la Pubblica Amministrazione Durata complessiva dei procedimenti civili (giorni) 1.555 Corte di appello di riferimento Bologna Durata dei procedimenti civili in I grado (giorni) 243 Durata dei procedimenti civili in II grado (giorni) 1.312 Durata complessiva del contenzioso tributario (giorni) 1.836 Durata del contenzioso tributario in Comm.ne Provinciale Trib. (giorni) 670 Durata del contenzioso tributario in Comm.ne Regionale Trib. (giorni) 1.166 Costi adempimenti amministrativi medi per impresa con dipendenti (euro, 18.271 per ripartizione) Incidenza dipendenti pubblici su popolazione (%) 4,1 Var. incid. dip. pub. su pop. in 10 anni (punti %)* -0,5 Quota di comuni con sito web che consente i pagamenti on-line (%) Utilities, servizi pubblici locali, infrastrutture e società Delitti inerenti all'attività d'impresa denunciati ogni 100 unità locali 18,5 Quota di comuni che hanno attivato servizi per l'infanzia (%) Giovani che abbandonano prematuramente gli studi (%) Valore aggiunto pro capite (euro)* 27.948 Gap Italia-UE a 28 su costo energia elettrica alle imprese non agricole 135 (mln euro) % gap Italia-UE a 28 su costo energia elettrica alle imprese non agricole 1,25 su valore aggiunto Dotazione infrastrutturale 283,6 Quota imprese dei settori industria e servizi con collegamento in banda larga (%) Green economy Quota imprese che hanno investito/programmato di investire nel green 24,3 tra il 2008-2013 (%)* Quota di assunzioni programmate per il 2013 dalle imprese che hanno 36,8 investito/programmato di investire nel green tra il 2008-2013 (%)* Imprese della filiera delle Fonti di energia rinnovabile* 693 Var. % imprese della filiera delle Fonti di energia rinnovabile* 0,7 Incidenza energia elettrica da fonti rinnovabili su consumi di energia 38,0 elettrica (%)* EMILIAROMAGNA 4,01 1,64 0,55 7,9 12,8 87.182 -5,2 15.886 18,2 -6,6 40 2.750 0,14 4,9 11,4 8,7 18.271 4,7 -0,6 28,7 19,5 85,3 15,3 28.865 1.178 0,93 116,5 95,8 23,1 44,3 7.824 -1,1 16,2 * Indicatore pubblicato per la prima volta Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna da fonti diverse 9 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA 10 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA RAVENNA Le micro e piccole imprese In provincia di Ravenna secondo gli ultimi dati Istat delle imprese attive disponibili, relativi al 2011, le micro imprese con meno di 10 addetti sono 31.891, rappresentano il 94,2% delle imprese presenti sul territorio e danno lavoro al 49,5% degli occupati. Le micro e piccole imprese con meno di 20 addetti sono 33.106, il 97,8% delle imprese complessive e occupano il 62,9% del totale degli addetti. Le piccole imprese (con meno di 50 addetti) sono 33.626 e pesano per il 99,3% sul totale delle imprese presenti sul territorio. Il 76,1% degli addetti ha un’occupazione in un’impresa con meno di 50 addetti. Micro e Piccole imprese nella provincia di Ravenna anno 2011- unità locali- imprese non agricole- inc. % su tot unità locali del territorio Ravenna Emilia-Romagna unità locali < 10 add. 31.891 % unità locali con meno 10 add. 94,2 add. unità locali con meno di 10 addetti 59.349 % addetti in unità locali con meno di 10 add. tot 49,5 unità locali < 20 add. 33.106 % unità locali con meno 20 add. 97,8 add. unità locali con meno di 20 addetti 75.458 % addetti in unità locali con meno di 20 add. tot 62,9 unità locali < 50 add. 33.626 % unità locali con meno 50 add. 99,3 add. unità locali con meno di 50 addetti 91.302 % addetti in unità locali con meno di 50 add. tot 76,1 Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Istat 378.686 93,9 722.907 47,7 393.629 97,6 920.542 60,8 400.380 99,3 1.122.700 74,1 L’artigianato del territorio: dinamica delle imprese e settori driver In provincia di Ravenna le imprese artigiane nel II trimestre del 2014 sono 11.072 e rispetto allo stesso periodo del 2013 mostrano una diminuzione di 198 unità con un calo dell’1,8%, più basso rispetto alla flessione registrata al II trimestre dell’anno precedente (-3,2%) e in linea con quella osservata a livello regionale (-1,7%) al II trimestre dell’anno in corso. Dinamica artigianato e totale imprese della provincia di Ravenna I trimestre 2010- II trimestre 2014 - var.% su stesso periodo anno precedente -1,0 -1,8 -1,2 -1,7 -1,9 -2,5 -1,6 -1,4 -1,2 -1,9 -1,0 -0,8 -1,3 -1,2 -0,9 -0,5 -0,8 -0,2 -0,1 III trim. -0,7 -0,2 -0,4 0,0 II trim. 0,0 -1,0 -0,1 -1,5 -1,6 -2,0 -1,6 -1,5 -0,7 -0,4 -1,0 -0,3 -0,5 -0,4 0,0 IMPRESE ARTIGIANE TOTALE IMPRESE Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Unioncamere-Infocamere 11 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA II trim. I trim. 2014 IV trim. -3,4 I trim. 2013 IV trim. III trim. II trim. I trim. 2012 IV trim. I trim. 2011 IV trim. III trim. II trim. I trim. 2010 -4,0 III trim. -3,4 -3,5 II trim. -3,2 -3,1 -3,0 Al II trimestre 2014 le imprese artigiane rappresentano il 27,1% delle 40.927 imprese totali presenti nel territorio. A livello settoriale osserviamo la riduzione più consistente del numero di imprese nel comparto dei Servizi alle imprese che registra un calo del 2,9%, seguito dal Manifatturiero che mostra un calo del 2,4% e dalle Costruzioni che subiscono un calo dell’1,9%. Diversamente i Servizi alle persone registrano una tenuta con una variazione prossima a zero (+0,1%). Dinamica dell'artigianato nella provincia di Ravenna per macro-settori II trim. 2013 e 2014 - imprese registrate var.ass. var.% MANIFATTURIERO 2.073 2.024 18,3 59,9 -49 COSTRUZIONI 4.866 4.772 43,1 77,5 -94 SERVIZI ALLE IMPRESE 1.584 1.538 13,9 21,7 -46 SERVIZI ALLE PERSONE 2.646 2.649 23,9 17,6 3 ALTRE ATTIVITA' 101 89 0,8 1,0 -12 TOTALE ECONOMIA 11.270 11.072 100,0 27,1 -198 MANIFATTURIERO 31.007 30.303 22,3 57,6 -704 COSTRUZIONI 57.790 56.379 41,5 74,2 -1411 SERVIZI ALLE IMPRESE 20.211 20.081 14,8 21,5 -130 SERVIZI ALLE PERSONE 27.502 27.480 20,2 16,7 -22 ALTRE ATTIVITA' 1.581 1.522 1,1 1,9 -59 TOTALE ECONOMIA 138.091 135.765 100,0 29,2 -2326 Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Unioncamere-Movimprese -2,4 -1,9 -2,9 0,1 -11,9 -1,8 -2,3 -2,4 -0,6 -0,1 -3,7 -1,7 II trim. 2014 % inc.% Emilia-Romagna Ravenna II trim. 2013 Si osserva inoltre che al II trimestre dell’anno in corso nelle Costruzioni, come nel settore Manifatturiero e dei Servizi alle imprese, se pur la dinamica imprenditoriale rimane negativa continua il ridimensionamento della caduta iniziato nei trimestri precedenti. Diversamente nei Servizi alle persone il numero di imprese rimane stazionario, come nei quattro trimestri precedenti, registrando una variazione prossima a zero (+0,1%). Dinamica di lungo periodo delle imprese artigiane della provincia di Ravenna per macro-settori Periodo I trim. 2010-II trim. 2014-variazioni % tendenziali MANIFATTURIERO COSTRUZIONI 0,1 0,2 0,2 0,2 0,1 0,5 -0,2 -0,6 -0,9 -1,6 -0,5 -3,0 -0,3 1,1 0,9 0,2 2,0 -8,0 I trim. 2010 II trim. III trim. IV trim. I trim. 2011 II trim. III trim. IV trim. I trim. 2012 II trim. III trim. IV trim. I trim. 2013 II trim. III trim. IV trim. I trim. 2014 II trim. -8,0 SERVIZI ALLE PERSONE I trim. 2010 -2,7 II trim. -3,3 III trim. -2,9 IV trim. -0,3 I trim. 2011 -1,5 II trim. -0,2 III trim. IV trim. -0,2 I trim. 2012 II trim. III trim. IV trim. -0,4 I trim. 2013 -3,0 II trim. -4,2 III trim. -4,8 IV trim. -5,3 I trim. 2014 -3,6 II trim. -2,9 -3,0 0,4 SERVIZI ALLE IMPRESE 2,0 -1,3 -1,3 -1,5 -1,0 -1,1 -0,3 -0,3 -1,0 -0,8 -1,9 -2,0 -2,5 -4,2 -4,3 -4,2 -4,1 -2,0 -1,9 I trim. 2010 II trim. III trim. IV trim. I trim. 2011 II trim. III trim. IV trim. I trim. 2012 II trim. III trim. IV trim. I trim. 2013 II trim. III trim. IV trim. I trim. 2014 II trim. -8,0 I trim. 2010 II trim. III trim. IV trim. I trim. 2011 II trim. III trim. IV trim. I trim. 2012 II trim. III trim. IV trim. I trim. 2013 II trim. III trim. IV trim. I trim. 2014 II trim. -8,0 -3,0 0,2 0,2 1,1 0,9 0,0 0,3 -3,0 2,0 -3,7 -3,0 -3,4 -2,0 -1,4 -1,3 -0,8 -1,5 -2,0 -2,1 -1,5 -2,0 -3,1 -3,9 -4,7 -4,1 -2,8 -2,4 2,0 Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna a su dati Unioncamere-Movimprese 12 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA Prendiamo ora in esame alcune tendenze relative alla dinamica dello stock delle imprese artigiane della provincia di Ravenna registrate presso le Camere di Commercio tra il II trimestre 2014 e il II trimestre 2013 nelle divisioni Ateco 2007 maggiormente rilevanti1 nell’artigianato. In un contesto caratterizzato da una marcata selezione delle imprese, abbiamo focalizzato l’analisi sui settori driver, definiti come le divisioni – nella classificazione settoriale Ateco 2007 – più rilevanti dell’artigianato e che, nel contempo, registrano nel periodo una variazione positiva del numero di imprese, caratterizzandosi come i settori trainanti della crescita. I settori driver rappresentano il 14,5% dell’artigianato del territorio e mostrano nel periodo considerato un aumento del numero di imprese registrate del 3,8%, pari a 58 imprese in più, in controtendenza rispetto alla diminuzione dell’1,8% rilevata per l’intero comparto artigiano del territorio. L’aumento segnato dalle divisioni driver nel loro complesso è spiegato dall’incremento delle imprese del comparto Commercio al dettaglio (escluso quello di autoveicoli e di motocicli) - che rappresentano lo 0,3% dell’artigianato - con una variazione percentuale del 45% la più intensa osservata tra le divisioni driver. A seguire troviamo le Attività di supporto per le funzioni d'ufficio e altri servizi di supporto alle imprese - lo 0,3% dell’artigianato - che registrano la seconda maggiore variazione percentuale tra i driver, pari al 40%. Troviamo poi la divisione Assistenza sanitaria - lo 0,4% dell’artigianato - che registra un aumento del 6,8%. Seguono le imprese della divisione Riparazione, manutenzione ed installazione di macchine ed apparecchiature - l’1,5% dell’artigianato - che mostrano una variazione percentuale positiva del 6,5%. Con un incremento del 6,3% troviamo le Industrie alimentari, che rappresentano il 2,6% dell’artigianato. Le imprese delle Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed apparecchiature per uso domestico non elettriche - lo 0,3% dell’artigianato - aumentano del 3%. A seguire le Attività di servizi per edifici e paesaggio - il 2,3% dell’artigianato- registrano una variazione positiva pari al 2,8%. Troviamo poi le imprese della Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse - lo 0,5% dell’artigianato – che mostrano una dinamica positiva dell’1,8%. Poi ci sono le imprese delle Altre industrie manifatturiere che registrano una variazione positiva pari al +0,6% e rappresentano l’1,4% dell’artigianato. Mostrano invece una tenuta, con variazione prossima a zero (+0,2%), le imprese del Commercio all'ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli che rappresentano il 4,9% dell’artigianato. 1 Abbiamo considerato rilevanti le divisioni con una incidenza superiore allo 0,3% sullo stock delle imprese artigiane registrate al II trimestre 2014. 13 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA Dinamica dello stock di imprese artigiane registrate per divisione in provincia di Ravenna II trim. 2014- imprese registrate – cod. divisioni Ateco 2007 ordinate per valore var.% Cod. II trim. 2013 Divisione II trim. 2014 Commercio al dettaglio (escluso quello di autoveicoli e di 20 29 motocicli) Attività di supporto per le funzioni d'ufficio e altri servizi di N 82 20 28 supporto alle imprese Q 86 Assistenza sanitaria 44 47 Riparazione, manutenzione ed installazione di macchine ed C 33 155 165 apparecchiature C 10 Industrie alimentari 269 286 Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed apparecchiature C 27 34 33 per uso domestico non elettriche N 81 Attività di servizi per edifici e paesaggio 250 257 Produzione di software, consulenza informatica e attività J 62 56 55 connesse C 32 altre industrie manifatturiere 159 160 Commercio all'ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli G 45 537 538 e motocicli Totale divisioni rilevanti e driver (tasso di sviluppo positivo) 1.542 1.600 I 56 Attività dei servizi di ristorazione 580 578 S 96 Altre attività di servizi per la persona 1.152 1.146 F 43 Lavori di costruzione specializzati 4.041 3.997 S 95 Riparazione di computer e di beni per uso personale e per la casa 259 256 C 15 Fabbricazione di articoli in pelle e simili 49 48 Fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e C 25 502 483 attrezzature) C 13 Industrie tessili 51 49 J 63 Attività dei servizi d'informazione e altri servizi informatici 45 43 H 49 Trasporto terrestre e trasporto mediante condotte 966 922 C 31 Fabbricazione di mobili 65 62 C 18 Stampa e riproduzione di supporti registrati 88 83 C 28 Fabbricazione di macchinari ed apparecchiature nca 134 126 F 41 Costruzione di edifici 799 751 Industria del legno e dei prodotti in legno e sughero (esclusi i C 16 123 115 mobili); fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio M 74 Altre attività professionali, scientifiche e tecniche 144 134 Fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali non C 23 135 125 metalliferi Confezione di articoli di abbigliamento; confezione di articoli in C 14 175 162 pelle e pelliccia Coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali, caccia e A 01 67 73 servizi connessi C 30 Fabbricazione di altri mezzi di trasporto 33 30 Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica; C 26 39 35 apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e di orologi Totale divisioni rilevanti non driver 9.453 9.212 Totale divisioni rilevanti 10.995 10.812 Imprese residuali 275 260 TOTALE ARTIGIANATO 11.270 11.072 G 47 % inc.% su var.ass. tot. imp. var.% 0,3 0,6 9 45,0 0,3 8,8 8 40,0 0,4 34,1 3 6,8 1,5 65,7 10 6,5 2,6 69,8 17 6,3 0,3 42,5 1 3,0 2,3 78,4 7 2,8 0,5 24,2 1 1,8 1,4 82,1 1 0,6 4,9 47,4 1 0,2 14,5 5,2 10,4 36,1 2,3 0,4 20,0 20,6 85,5 89,4 89,8 42,9 58 -2 -6 -44 -3 -1 3,8 -0,3 -0,5 -1,1 -1,2 -2,0 4,4 60,2 -19 -3,8 0,4 0,4 8,3 0,6 0,7 1,1 6,8 73,1 19,5 80,7 63,3 70,9 42,0 46,9 -2 -2 -44 -3 -5 -8 -48 -3,9 -4,4 -4,6 -4,6 -5,7 -6,0 -6,0 1,0 71,4 -8 -6,5 1,2 31,1 -10 -6,9 1,1 64,8 -10 -7,4 1,5 67,8 -13 -7,4 0,6 0,9 -6 -8,2 0,3 52,6 -3 -9,1 0,3 47,9 -4 -10,3 83,2 97,7 2,3 100,0 41,8 36,0 2,4 27,1 -241 -183 -15 -198 -2,5 -1,7 -5,5 -1,8 NB: la dinamica dello stock di imprese artigiane registrate al lordo delle cessazioni d'ufficio *sono rilevanti le divisioni con un incidenza % superiore allo 0,3% sullo stock delle imprese artigiane registrate al II trimestre 2014 e driver quelle che tra il II trimestre 2013 e il II trimestre 2014 mostrano un tasso di sviluppo positivo Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Unioncamere-Movimpresa 14 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA I numeri chiave dei raggruppamenti di imprese artigiane nella provincia di Ravenna Sulla base di recenti analisi svolte da Confartigianato (2014b) che hanno messo in evidenza otto cluster di imprese imperniate sull’artigianato si evidenzia che nel cluster dei makers in provincia di Ravenna sono presenti 2.024 imprese artigiane manifatturiere pari al 18,3% del totale delle imprese artigiane del territorio. Nel dettaglio si osserva, una maggiore presenza di imprese artigiane, nella Fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature) con 483 imprese pari al 4,4% del totale delle imprese artigiane della provincia di Ravenna e al 6,3% del numero totale di imprese artigiane appartenenti al settore in esame presenti in tutta la regione, nelle Industrie alimentari con 286 imprese pari al 2,6% del totale dell’artigianato provinciale e all’8,8% del totale regionale, nella Riparazione, manutenzione ed installazione di macchine ed apparecchiature con 165 imprese pari all’1,5% del totale dell’artigianato provinciale e al 7% del totale regionale, nel Confezionamento di articoli di abbigliamento; confezionamento di articoli in pelle e pelliccia con 162 imprese pari all’1,5% del totale dell’artigianato provinciale e al 4,7% del totale regionale, nelle Altre industrie manifatturiere con 160 imprese pari all’1,4% del totale dell’artigianato provinciale e al 6,9% del totale regionale, nella Fabbricazione di macchinari ed apparecchiature con 126 imprese pari all’1,1% del totale dell’artigianato provinciale e al 6,4% del totale regionale, nella Fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi con 125 imprese pari all’1,1% del totale dell’artigianato provinciale e al 12,9% del totale regionale, nell’Industria del legno e dei prodotti in legno e sughero (esclusi mobili); fabbricazione articoli in paglia e materiale da intreccio con 115 imprese pari all’1% del totale dell’artigianato provinciale e al 6,3% del totale regionale. Al II trimestre 2014 nel cluster dei makers registriamo, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, una crescita rilevante del numero di imprese della Riparazione, manutenzione ed installazione di macchine ed apparecchiature (+6,5%) e delle Industrie alimentari (+6,3%) e un’accentuata flessione delle imprese della Metallurgia (-20,0%), della Fabbricazione di computer e produzione di elettronica e ottica; apparecchiature elettromedicali e di misurazione e orologi (-10,3%), e della Fabbricazione di carta e di prodotti di carta (-16,7%). 15 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA Focus su imprese artigiane manifatturiere in provincia di Ravenna Imprese artigiane registrate II trim. 2014, var. % su II trim. 2013 e incid. % su tot. artigian. provincia e su tot. imp. art. del settore nella regione Numero imprese Artigianato Manifatturiero 2.024 C10-Industrie alimentari 286 C11-Industria delle bevande 2 C12-Industria del tabacco 0 C13-Industrie tessili 49 C14-Confez. art. di abbigliamento; conf. di articoli in pelle e pelliccia 162 C15-Fabbr. articoli in pelle e simili 48 C16-Ind. di legno e prod. in legno e sughero (esclusi mobili); fab. art. in paglia e mat. da 115 intreccio C17-Fabbr. carta e di prodotti di carta 5 C18-Stampa e riproduzione di supporti registrati 83 C19-Fabbr. coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 0 C20-Fabbr. prodotti chimici 10 C21-Fabbr. prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici 0 C22-Fabbr. articoli in gomma e materie plastiche 27 C23-Fabbr. altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 125 C24-Metallurgia 4 C25-Fabbr. prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature) 483 C26-Fab. computer e prod. di elettronica e ottica; appar. elettromedic. e di misur. e orologi 35 C27-Fabbr. apparecchiature elettriche ed apparecch. per uso domestico non elettriche 34 C28-Fabbr. macchinari ed apparecchiature nca 126 C29-Fabbr. autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 13 C30-Fabbr. altri mezzi di trasporto 30 C31-Fabbr. mobili 62 C32-Altre industrie manifatturiere 160 C33-Ripar., manut. ed install. di macchine ed apparecchiature 165 Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Unioncamere-Infocamere Incidenza Comp su osiz. % artigianato degli provinciale ambiti Var. % su II trim. 2013 Incidenza % su artigian. Emilia Romagna 18,3 2,6 0,0 0,0 0,4 1,5 0,4 100,0 14,1 0,1 0,0 2,4 8,0 2,4 -2,4 6,3 0,0 -3,9 -7,4 -2,0 6,7 8,8 5,1 4,6 4,7 6,7 1,0 5,7 -6,5 6,3 0,0 0,7 0,0 0,1 0,0 0,2 1,1 0,0 4,4 0,3 0,3 1,1 0,1 0,3 0,6 1,4 1,5 0,2 4,1 0,0 0,5 0,0 1,3 6,2 0,2 23,9 1,7 1,7 6,2 0,6 1,5 3,1 7,9 8,2 -16,7 -5,7 -9,1 3,8 -7,4 -20,0 -3,8 -10,3 3,0 -6,0 0,0 -9,1 -4,6 0,6 6,5 3,1 8,4 0,0 7,8 0,0 5,0 12,9 4,5 6,3 7,2 4,6 6,4 7,0 13,7 5,5 6,9 7,0 Nel cluster dell’Artigianato della Filiera delle Costruzioni si registrano nel territorio di Ravenna 4.772 imprese artigiane pari al 43,1% dell’artigiano totale della provincia e all’8,5% del totale dell’artigianato di questo settore nell’intera regione. Nel dettaglio si osserva per l’aggregazione Edilizia-Lavori di costruzione specializzati non di installazione la presenza di 3.017 pari al 27,2% del totale dell’artigianato della provincia e all’8,5% del totale regionale, per l’EdiliziaCostruzione di edifici la presenza di 751 imprese pari al 6,8% del totale dell’artigianato della provincia e all’8,6% del totale regionale, per i Lavori di costruzione specializzati di installazioneInstallatori impianti elettrici la presenza di 491 imprese pari al 4,4% del totale dell’artigianato della provincia e all’8,1% del totale regionale, per i Lavori di costruzione specializzati di installazione-Installatori impianti idraulici la presenza di 422 imprese pari al 3,8% del totale dell’artigianato della provincia e all’8,0% del totale regionale, per i Lavori di costruzione specializzati di installazione-Installatori di altri impianti la presenza di 67 imprese pari allo 0,6% del totale dell’artigianato della provincia e all’8,9% del totale regionale e per l’EdiliziaIngegneria civile la presenza di 24 pari allo 0,2% del totale dell’artigianato della provincia e all’8,2% del totale regionale. Al II trimestre 2014 rileviamo una crescita del 9,8%, rispetto al II trimestre 2013, per le imprese artigiane dei Lavori di costruzione specializzati di installazione-Installatori di altri impianti e un calo, il più elevato, del 7,7% per l’ Edilizia-Ingegneria civile. 16 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA Focus su l'artigianato delle Costruzioni in provincia di Ravenna Imprese artigiane registrate II trim. 2014, var. % su II trim. 2013 e incid. % su tot. artigian. provincia e su tot. imp. art. del settore nella regione Numero imprese Incidenza su artigianato provinciale Artigianato delle costruzioni Edilizia-Costruzione di edifici Edilizia-Ingegneria civile Edilizia-Lavori di costruzione specializzati non di installazione Lavori di costruzione specializzati di installazione-Installatori impianti elettrici Lavori di costruzione specializzati di installazione-Installatori impianti idraulici Lavori di costruzione specializzati di installazione-Installatori di altri impianti Composiz. % degli ambiti 4.772 43,1 751 6,8 24 0,2 3.017 27,2 491 4,4 422 3,8 67 0,6 Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Unioncamere-Infocamere 100,0 15,7 0,5 63,2 10,3 8,8 1,4 Var. % su II trim. 2013 Incidenza % su artigian. Emilia Romagna -1,9 -6,0 -7,7 -1,1 -1,8 -1,4 9,8 8,5 8,6 8,2 8,5 8,1 8,0 8,9 Nell’ambito della green economy nel territorio di Ravenna le Imprese - artigiane e non - che hanno investito o programmato di investire nel green tra il 2008-2013 sono 2.450, pari al 24,3% delle imprese presenti nella provincia e rappresentano l’8,6% del numero totale di imprese green presenti nella regione. Mentre le imprese - artigiane e non - della Filiera delle Energie Rinnovabili (FER) che sono 701 rappresentano l’8,9% del totale regionale e registrano rispetto al II trimestre 2013 un leggero aumento dello 0,7%. Focus su imprese green e imprese potenzialmente coinvolte nella filiera delle energie rinnovabili in provincia di Ravenna Imprese artigiane e non artigiane registrate II trim. 2014, var. % su II trim. 2013 Numero Incidenza su imprese provincia Composiz. % degli ambiti Var. % su II trim. 2013 Incidenza su Emilia Romagna Imprese (artigiane e non) che hanno investito/programmato 2.450 24,3 di investire nel green tra il 2008-2013 ** Imprese (artigiane e non) della Filiera delle Energie Rinnovabili-FER *** 701 171 0,7 * incidenza su addetti imprese totali (artigiane e non) ** Incidenza sulle imprese (artigiane e non) con almeno un dipendente dell’industria e dei servizi che hanno previsto assunzioni nel 2013 *** Incidenza come numero tali imprese su 10.000 imprese totali (artigiane e non) Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Unioncamere-Infocamere 8,6 8,9 Nel cluster dell’Artigianato dei Trasporti, mobilità e logistica le imprese artigiane nella nostra provincia risultano essere 961, pari all’8,7% dell’artigianato totale del territorio e all’8,3% del totale delle imprese dell’artigianato del settore trasporti e logistica presenti nell’intera regione. Nel dettaglio si registra una maggiore presenza di artigianato nel settore Trasporto di merci su strada e servizi di trasloco e trasporto mediante condotte e trasporti ferroviari con 814 imprese artigiane che effettuano unicamente il trasporto di merci su strada e rappresentano l’84,7% delle 961 imprese, seguito dal settore del Trasporto con taxi, noleggio di autovetture con conducente con 98 imprese artigiane pari allo 0,9% del totale dell’artigianato provinciale e al 4,7% del totale regionale. 17 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA Focus su artigianato dei trasporti, mobilità e logistica in provincia di Ravenna Imprese artigiane registrate II trim. 2014, var. % su II trim. 2013 e incid. % su tot. artigian. provincia e su tot. imp. art. del settore nella reg. Incidenza su artigianato provinciale Numero imprese Composiz. % Var. % su II degli ambiti trim. 2013 Artigianato dei Trasporti 961 8,7 100,0 Trasporto con taxi, noleggio di autovetture con 98 0,9 10,2 conducente (H49.32) Trasporto terrestre di passeggeri al netto di taxi e 0,1 1,0 10 n.c.c. (H49.3 al netto di 49.32) Trasporto di merci su strada e servizi di trasloco e trasp. mediante condotte e trasporti ferroviari 814 7,4 84,7 (H49.4 più H49.1 e H49.2) H50-Trasporto marittimo e per vie d'acqua 4 0,0 0,4 H51-Trasporto aereo 0 0,0 0,0 H52-Magazzinaggio e attività di supporto ai 0,2 2,7 26 trasporti H53-Servizi postali e attività di corriere 9 0,1 0,9 Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Unioncamere-Infocamere Incidenza % su artigian. Emilia Romagna -4,6 8,3 -2,0 4,7 25,0 6,3 -5,1 9,1 100,0 - 57,1 - 0,0 8,7 -30,8 15,8 Nel cluster dell’Artigianato ICT le imprese artigiane risultano essere 173, pari all’1,6% del totale dell’artigianato del territorio e al 7,9% delle imprese artigiane ICT della regione. Nel dettaglio si rileva, una maggiore presenza di imprese artigiane, nella Gruppo Nazionale di Mestiere ICTInnovation & Communication Technology con 98 imprese, pari al allo 0,9% del totale dell’artigianato provinciale e al 7,7% del totale regionale e nel Gruppo ICT-Software con 56 imprese pari allo 0,5% del totale dell’artigianato provinciale e al 7,6% del totale regionale. Infine nella Riparazione di computer e apparecchiature per la riparazione si rilevano 51 imprese artigiane pari allo 0,5% del totale dell’artigianato provinciale e al 9% del totale nazionale. Al II trimestre 2014 rispetto al II trimestre 2013 registriamo l’incremento più elevato per il Gruppo ICT-Software (+1,8%) e la perdita più elevata per l’Elaborazione dati, hosting e attività connesse; portali web (-4,5%). Focus su artigianato ICT in provincia di Ravenna Imprese artigiane registrate II trim. 2014, var. % su II trim. 2013 e incid. % su tot. artigian. provincia e su tot. imp. art. del settore della regione Variabile Numero imprese Incidenza su artigianato provinciale Var. % su II trim. 2013 Incidenza % su artigian. Emilia Romagna 100,0 0,6 7,9 13,3 0,0 6,8 0,0 32,4 0,6 24,3 29,5 56,6 1,8 0,0 -4,5 4,1 -1,0 7,6 16,7 8,0 9,0 7,7 Composiz. % degli ambiti Artigianato ICT 173 1,6 ICT 26.1 .2 .3 .4 e .8 Fabbr. di computer e prodotti di 23 0,2 elettronica e ottica ICT 46.5 Commercio all'ingrosso di apparecchiature ICT 0 0,0 ICT 58.2 e 62 Software 56 0,5 ICT 61 telecomunicazioni 1 0,0 ICT 63.1 Elab. dati, hosting e att. connesse; portali web 42 0,4 ICT 95.1 Ripar. computer e apparecch. per comunicaz. 51 0,5 Gruppo Nazionale ICT 98 0,9 Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Unioncamere-Infocamere Nel perimetro dell’Artigianato Turistico le imprese artigiane potenzialmente coinvolte dalla domanda turistica nella provincia di Ravenna risultano essere 1.550 e rappresentano il 14% dell’artigianato totale del territorio e l’8,5% dell’artigianato turistico della regione. Nel dettaglio gli ambiti settoriali dell'artigianato -potenzialmente interessati dalla domanda turistica- maggiormente rilevanti sono Ristoranti e pizzerie con 407 imprese pari al 3,7% del totale dell’artigianato provinciale e al 12,4% del totale regionale, seguito dall’Agroalimentare con 289 imprese pari al 2,6% del totale dell’artigianato provinciale e al 9,4% del totale regionale, e infine le Altre attività manifatturiere e dei servizi - che comprende attività dell'artigianato nella fotografia, cornici, gioielleria e bigiotteria, ceramica e vetro, lavorazione artistiche del marmo, del ferro, del rame e dei metalli, cure per animali domestici, centri benessere e palestre - con 257 imprese pari al 2,3% del totale dell’artigianato della provincia e al 9,4%, del totale regionale. Particolarmente rilevanti anche 18 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA Abbigliamento e calzature con 244 imprese pari al 2,2% del totale dell’artigianato della provincia e al 5,3% del totale regionale. Al II trimestre dell’anno in corso tra le imprese artigiane potenzialmente interessate dalla domanda turistica osserviamo, rispetto al II trimestre 2013, un incremento rilevante del numero di imprese per l’Agroalimentare (+5,9%) e un deciso calo per le Altre attività manifatturiere e dei servizi (6,5%). Focus su artigianato interessato dalla domanda turistica in provincia di Ravenna Imprese artigiane registrate II trim. 2014, var. % su II trim. 2013 e incid. % su tot. artigian. provincia e su tot. imp. art. del settore nella regione Numero imprese Variabile Incidenza su artigianato provinciale Composiz. % Var. % su II degli ambiti trim. 2013 Artigianato turistico 1.550 14,0 Abbigliamento e calzature 244 2,2 Agroalimentare 289 2,6 Altre attività manifatturiere e dei servizi 257 2,3 Attività ricreative, culturali, intrattenimento 21 0,2 Bar, caffè, pasticcerie 171 1,5 Giornali, guide editoria 0 0,0 Ristoranti e pizzerie 407 3,7 Strutture ricettive 0 0,0 Trasporti 161 1,5 Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Unioncamere-Infocamere 100,0 15,7 18,6 16,6 1,4 11,0 0,0 26,3 0,0 10,4 Incidenza % su artigian. Emilia Romagna -1,5 -6,2 5,9 -6,5 -4,5 -3,9 1,2 -1,2 8,5 5,3 9,4 9,1 5,5 11,1 0,0 12,4 0,0 6,4 Nel cluster dell’Artigianato alimentare le imprese artigiane risultano essere 866 e rappresentano il 7,8% dell’artigianato della provincia e il 10,6% dell’artigianato alimentare della regione. Nel dettaglio i comparti più rilevanti sono i Servizi di ristorazione e dei cibi per asporto con 435 imprese pari al 3,9% del totale dell’artigianato della provincia e al 12,6% del totale regionale, seguito da Pasticceria, panifici e gelaterie con 325 imprese pari al 2,9% del totale dell’artigianato provinciale e al 10,4% del totale regionale e dalla Pasta con 54 imprese pari allo 0,5% del totale provinciale e al 13% del totale regionale. Nell’artigianato tutti i settori del cluster dell’alimentare registrano variazioni percentuali positive tranne quello della Lavorazione e conservazione di carne e produzione di prodotti a base di carne che mostra un calo del 9,1% al II trimestre 2014 rispetto al II trimestre 2013. Focus su artigianato alimentare in provincia di Ravenna Imprese artigiane registrate II trim. 2014, var. % su II trim. 2013 e incid. % su tot. artigian. provincia e su tot. imp. art. del settore nella regione Variabile Incidenza su artigianato provinciale Numero imprese Composiz. % degli ambiti Artigianato alimentare 866 7,8 Industria lattiero-casearia 0 0,0 Lavor. di granaglie, produz. di amidi e di prod. amidacei 8 0,1 Lavor. e cons. di carne e prod. di prod. a base di carne 10 0,1 Lavorazione e conservazione frutta e ortaggi e pesce 4 0,0 Pasta 57 0,5 Pasticceria, panifici e gelaterie 325 2,9 Produzione di oli e grassi vegetali e animali 0 0,0 Servizi di ristorazione: cibi da asporto 435 3,9 Tè, caffè, cacao e derivati, condimenti e spezie 13 0,1 Vini, Distillerie, Birre e altre bevande 2 0,0 Altri produttori alimentari 12 0,1 Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Unioncamere-Infocamere 100,0 0,0 0,9 1,2 0,5 6,6 37,5 0,0 50,2 1,5 0,2 1,4 Var. % su II trim. 2013 Incidenza % su artigian. Emilia Romagna 1,8 0,0 -9,1 100,0 0,0 0,9 0,5 18,2 0,0 140,0 10,6 0,0 11,1 2,0 8,7 13,0 10,4 0,0 12,6 14,3 5,1 9,7 19 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA Nel cluster dell’Artigianato per le Smart city le imprese artigiane attive nell'offerta di beni e servizi per la città intelligente nel capoluogo di Ravenna sono 3.859, pari al 34,9% del totale dell’artigianato del territorio e al 9,6% dell’artigianato smart regionale. Nel dettaglio gli ambiti caratterizzanti le smart city più rilevanti sono Smart environment con 2.161 imprese, pari al 19,5% del totale dell’artigianato provinciale e al 10% del totale regionale, seguito da Smart living con 1.025 imprese, pari al 9,3% del totale dell’artigianato provinciale e all’8,9% del totale regionale e infine Smart mobility con 641 imprese, pari al 5,8% del totale dell’artigianato provinciale e al 9,8% del totale regionale. Focus su artigianato per le smart city nel capoluogo di Ravenna Imprese artigiane registrate II trim. 2014, var. % su II trim. 2013 e incid. % su tot. artigian. provincia e su tot. imp. art. del settore nella regione Numero imprese Incidenza su artigianato provinciale Composiz. % degli ambiti Totale Smart city 3.859 34,9 1-Smart economy 27 0,2 2-Smart mobility 641 5,8 21-Smart mobility-Trasporto 572 5,2 22-Smart mobility-ICT 69 0,6 3-Smart environment 2.161 19,5 31-Smart environment-Sistema Casa 2.067 18,7 32-Smart environment-Ambiente 94 0,8 4-Smart people 5 0,0 5-Smart living 1.025 9,3 6-Smart governance 0 0,0 Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Unioncamere-Infocamere 100,0 0,7 16,6 14,8 1,8 56,0 53,6 2,4 0,1 26,6 0,0 Var. % su II trim. 2013 Incidenza % su artigian. Emilia Romagna -0,7 -6,9 -1,8 -2,2 1,5 -1,3 -1,6 5,6 25,0 1,4 - 9,6 4,4 9,8 10,2 7,7 10,0 10,1 9,0 5,7 8,9 - 20 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA Focus: Le performance dell’artigianato della Metalmeccanica Ad integrazione dell’analisi svolta sui maker abbiamo sviluppato un focus sulla Metalmeccanica che si compone delle imprese appartenenti alle divisioni Ateco 2007 C24-Metallurgia, C25Fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature), C26-Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e di orologi, C27-Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed apparecchiature per uso domestico non elettriche, C28-Fabbricazione di macchinari ed apparecchiature, C29-Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi e C30-Fabbricazione di altri mezzi di trasporto- settore in cui l’86,1% delle imprese attive hanno meno di 20 addetti e coinvolgono il 33,2% degli occupati. In particolare gli addetti nelle imprese di micro e piccole dimensioni hanno peso maggiore sul totale dell’occupazione nel comparto della Fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature) dove gli occupati nelle imprese con meno di 20 addetti rappresentano il 46,8% degli addetti, seguito dal settore Fabbricazione di macchinari ed apparecchiature dove rappresentano il 29,5%, dalla Metallurgia dove rappresentano il 26,1%, dalla Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e di orologi dove rappresentano il 25,9%, dalla Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed apparecchiature per uso domestico non elettriche dove rappresentano il 20,8% e dalla Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi e della Fabbricazione di altri mezzi di trasporto dove rappresentano per entrambi il 15,5%. Peso delle MPI nel settore della Metalmeccanica in provincia di Ravenna anno 2011 Imprese attive < 20 inc.% addetti 24: Metallurgia 25: Fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature) 26: Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e di orologi 27: Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed apparecchiature per uso domestico non elettriche 28: Fabbricazione di macchinari ed apparecchiature nca 29: Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 30: Fabbricazione di altri mezzi di trasporto Totale Metalmeccanica Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Istat Addetti < 20 inc.% addetti 10 401 62,5 90,9 98 1.948 26,1 46,8 38 77,6 212 25,9 43 82,7 221 20,8 188 9 27 716 81,4 69,2 90,0 86,1 1.156 56 123 3.814 29,5 15,5 15,5 33,2 Al II trimestre 2014, nel territorio di Ravenna, le 725 imprese artigiane della Metalmeccanica rappresentano poco più della metà (53,6%) del numero totale di imprese appartenenti al comparto. Nelle sette divisioni Ateco 2007 che compongono il settore della Metalmeccanica si evince una maggior presenza di artigianato nella Fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature) dove le 483 imprese artigiane rappresentano il 60,2% del totale delle imprese del comparto, seguito dalla Fabbricazione di altri mezzi di trasporto dove le 30 imprese artigiane rappresentano il 52,6% del totale, dalla Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi dove le 13 imprese artigiane rappresentano il 50,0% del totale, dalla Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e di orologi dove le 35 imprese artigiane rappresentano il 47,9% del totale, dalla Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed apparecchiature per uso domestico non elettriche dove le 34 imprese artigiane rappresentano il 42,5% del totale, dalla Fabbricazione di macchinari ed apparecchiature dove le 126 imprese artigiane rappresentano il 42,0% del totale e dalla Metallurgia dove le 4 imprese artigiane rappresentano il 26,7% del totale. 21 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA Rispetto a 5 anni prima (II trimestre 2009) l’artigianato della metalmeccanica perde il 20,2% delle imprese mentre rispetto all’anno precedente (II trimestre 2013) registra una flessione del 4,5%. Nel dettaglio, nel lungo periodo (II trimestre 2009-II trimestre 2014) osserviamo una crescita dell’8,3% per il settore Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi e una tenuta per il comparto della Metallurgia, all’opposto registriamo un calo del numero di imprese per il settore della Fabbricazione di altri mezzi di trasporto (-33,3%), della Fabbricazione di macchinari ed apparecchiature (-26,7%), della Fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature) (-19,5%), della Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e di orologi (-10,3%) e della Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed apparecchiature per uso domestico non elettriche (-5,6%). Nel breve periodo (II trimestre 2013-II trimestre 2014), ad esclusione dei settori della Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed apparecchiature per uso domestico non elettriche che registra una crescita del numero di imprese del 3% e della Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi che registra una sostanziale tenuta con una variazione pari a zero, osserviamo una dinamica negativa per la Metallurgia (-20,0%), per la Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e di orologi (-10,3%), per la Fabbricazione di altri mezzi di trasporto (-9,1%), Fabbricazione di macchinari ed apparecchiature (-6,0%) e per la Fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature) (-3,8%). L'artigianato della Metalmeccanica in provincia di Ravenna II trimestre 2009, 2013 e 2014, variazioni % inc.% su tot. imp. settore var.% II trim. 2009II trim. 2014 var.% II trim. 2013II trim. 2014 C24-Metallurgia 4 5 4 0,6 26,7 C25-Fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi 60,2 600 502 483 66,6 macchinari e attrezzature) C26-Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di 39 39 35 4,8 47,9 misurazione e di orologi C27-Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed 36 33 34 4,7 42,5 apparecchiature per uso domestico non elettriche C28-Fabbricazione di macchinari ed apparecchiature nca 172 134 126 17,4 42,0 C29-Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 12 13 13 1,8 50,0 C30-Fabbricazione di altri mezzi di trasporto 45 33 30 4,1 52,6 Totale Metalmeccanica 908 759 725 100,0 53,6 inc.% art. su tot. imp. del settore metalmeccanico 58,3 54,4 53,6 Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Unioncamere- Movimpresa 0,0 -20,0 -19,5 -3,8 -10,3 -10,3 -5,6 3,0 -26,7 8,3 -33,3 -20,2 -6,0 0,0 -9,1 -4,5 II trim. 2009 II trim. 2013 II trim. 2014 % 22 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA Sulla base dei dati Istat del Censimento Industria e Servizi 2011, osserviamo che in provincia di Ravenna nel comparto della Metalmeccanica sono 2.736 gli addetti coinvolti nell’artigianato, pari al 23,8% degli occupati complessivi che lavorano nel settore. Gli addetti dell’artigianato hanno peso maggiore sul totale dell’occupazione nella divisione Ateco della Fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature) dove i 1.581 addetti rappresentano il 38,0% del numero totale di occupati, seguito dalla Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi che conta 77 addetti pari al 21,3% degli occupati, dalla Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e di orologi che conta 171 addetti pari al 20,9% degli occupati, dalla Fabbricazione di macchinari ed apparecchiature che conta 683 addetti pari al 17,4% degli occupati, dalla Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed apparecchiature per uso domestico non elettriche che conta 135 addetti pari al 12,7% degli occupati, dalla Metallurgia che conta 40 addetti pari al 10,6% degli occupati e dalla Fabbricazione di altri mezzi di trasporto che conta 49 addetti pari al 6,2% degli occupati. Addetti coinvolti nell'artigianato del settore della Metalmeccanica in provincia di Ravenna anno 2011 24: metallurgia 25: fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature) 26: fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e di orologi 27: fabbricazione di apparecchiature elettriche ed apparecchiature per uso domestico non elettriche 28: fabbricazione di macchinari ed apparecchiature 29: fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 30: fabbricazione di altri mezzi di trasporto Totale Metalmeccanica Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Istat Addetti imp. art. % inc.% su tot. add. 40 1.581 1,5 57,8 10,6 38,0 171 6,3 20,9 135 4,9 12,7 683 77 49 2.736 25,0 2,8 1,8 100,0 17,4 21,3 6,2 23,8 Per la provincia di Ravenna, al I semestre 2014, il valore delle esportazioni dei prodotti dal settore della Metalmeccanica ammonta a 936 milioni di euro, rappresenta la metà del valore complessivo delle vendite effettuate dalle imprese della provincia sul mercato estero (1.873 milioni di euro). Nel primo semestre dell’anno in corso la domanda di questi prodotti subisce un calo del 2,3% rispetto al I semestre 2013. Se esaminiamo la dinamica di lungo periodo (I semestre 2009-I semestre 2014) ci accorgiamo che questo calo dell’export (-2,3%) dei prodotti della Metalmeccanica registrato in provincia di Ravenna è legato per lo più alle incertezze che caratterizzano il periodo, poiché per il totale regionale al I semestre 2014 osserviamo un incremento delle vendite sui mercati esteri pari al +3,9%, e nei semestri precedenti a quello dell’anno in corso - dal 2010 al 2013 - l’export dei beni della Metalmeccanica made in Ravenna risulta in costante crescita se pur con ritmi via via meno incalzanti. Nel dettaglio il 34,6% dell’export del settore della metalmeccanica interessa i Prodotti della metallurgia il cui valore ammonta a 323,5 milioni di euro, pari al 17,3% delle vendite totali realizzate sui mercati esteri dalle imprese della provincia, il 33,9% dell’export del settore interessa i Macchinari e apparecchiature il cui valore ammonta a 317,7 milioni di euro, pari al 17,0% dell’export totale, il 12,8% dell’export del settore interessa le Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche il cui valore ammonta a 119,7 milioni di euro pari al 6,4% dell’export totale, il 10,8% dell’export del settore interessa i Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature il cui valore ammonta a 101,1 milioni di euro, pari al 5,4% dell’export totale, il 3,6% dell’export del settore interessa gli Altri mezzi di trasporto il cui valore ammonta a 33,8 milioni di euro pari all’1,8% dell’export totale e il 2,9% dell’export del settore interessa i Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi il cui valore ammonta a 26,9 milioni di euro, pari all’1,4% dell’export 23 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA totale, e l’1,4% dell’export del settore interessa gli Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi il cui valore ammonta a 13,2 milioni di euro pari allo 0,7% dell’export totale. Rispetto al I semestre 2013, nei primi sei mesi del 2014 registriamo incrementi delle vendite sui mercati oltre confine per gli Altri mezzi di trasporto dove il valore dell’export passa da 4 a 33 milioni di euro, per i Prodotti della metallurgia (+35,4%) e per i Macchinari e le apparecchiature (+16,0%) e un calo per gli Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi (-36,2%) e per i Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature (-64,0%). Dinamica export nei settori della Metalmeccanica in provincia di Ravenna I semestre 2014 -valori in milioni di euro CH24-Prodotti della metallurgia CH25-Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature CI26-Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi CJ27-Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche CK28-Macchinari e apparecchiature nca CL29-Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi CL30-Altri mezzi di trasporto Totale Metalmeccanica Totale export Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Istat I sem. 2014 % inc.%su tot. export var. su I sem. 2014 323,5 101,1 34,6 10,8 17,3 5,4 35,4 -64,0 26,9 2,9 1,4 13,6 119,7 12,8 317,7 33,9 13,2 1,4 33,8 3,6 935,9 100,0 1.872,8 6,4 17,0 0,7 1,8 50,0 100,0 3,2 16,0 -36,2 655,2 -2,3 -2,9 Dinamica dell’export dei prodotti della Metalmeccanica sui mercati UE28 e Extra UE28 in provincia di Ravenna Var.% I sem. 2013-I sem. 2014 0,0 0,0 0,0 -2,0 -2,3 -4,0 -2,9 -4,2 -6,0 -7,0 -8,0 MONDO UE28 Totale Metalmeccanica Extra UE28 Totale export Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Istat 3,9 0,4 5,1 5,0 21,5 8,5 20,0 28,0 40,0 11,9 22,2 Dinamica dell’export dei prodotti della Metalmeccanica in provincia di Ravenna Var.% I sem. 2009-I sem. 2014 -2,3 0,0 Ravenna I sem. 2014 I sem. 2013 I sem. 2012 I sem. 2011 I sem. 2010 -33,9 -60,0 I sem. 2009 -40,0 -33,7 -20,0 Emilia-Romagna Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Istat 24 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA Le imprese artigiane nei settori maggiormente esposti alla contraffazione Nei settori esposti alla contraffazione – Tessile (Ateco 13), Abbigliamento (Ateco 14.1), Articoli in pelliccia (Ateco 14.2), Articoli di maglieria (Ateco 14.3), Cuoio, borse, pelletteria e pellicce (Ateco 15.1), Calzature (Ateco 15.2), Gioielleria e pietre preziose (Ateco 32.1), Giochi e giocattoli (Ateco 32.4), Profumi, cosmetici, saponi (Ateco 20.42) e Occhialeria - produzione lenti e armature (Ateco 32.50.40 e 32.50.50) – si determina una forte concorrenza sleale su un mercato in cui operano 300 imprese artigiane pari al 14,8% dell'artigianato manifatturiero del territorio di Ravenna. L'artigianato esposto alla contraffazione nella provincia di Ravenna imprese II trim. 2014 Ravenna Emilia-Romagna Tessile 49 Abbigliamento 135 Articoli in pelliccia 10 Articoli di maglieria 17 Cuoio, borse, pelletteria e pellicce 8 Calzature 40 Gioielleria e pietre preziose 29 Giochi e giocattoli 8 Profumi, cosmetici, saponi 2 Occhialeria - produzione lenti e armature 2 Imprese artigiane esposte a contraffazione 300 Totale imprese Manifatturiero 2.024 Imprese esposte in % Manifatturiere 14,8 Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Unioncamere-Infocamere e Mise 1.068 2.700 94 621 408 307 427 48 39 28 5.740 30.303 18,9 La pressione dalla contraffazione aggrava le già difficili condizioni congiunturali delle imprese operanti nel settore manifatturiero: nel complesso per i comparti esposti nell’ultimo anno (20132014) si è registrata una flessione di imprese artigiane registrate pari al 4,8%; e nell’arco dei cinque anni che comprendono gli ultimi due cicli recessivi (2009-2014) le imprese artigiane nei settori esposti alla contraffazione sono state più che decimate, registrando una flessione del 14,5%. Dinamica imprese artigiane esposte alla contraffazione nelle province dell'Emilia Romagna imprese registrate al II trim. 2014 Ateco 13, 14, 15, 321, 324, 2042, 32504 e 32505 provincia Artigianato esposto a contraffazione II trim. 2014-II trim. 2013 rank II trim. 2014-II trim. 2009 Bologna 1,7 1 -6 Ferrara -3,8 6 -21,3 Forli' - Cesena 0,4 3 -11,3 Modena -4,1 7 -15,7 Parma -4,8 8 -15,9 Piacenza -1,1 4 -4,6 Ravenna -4,8 8 -14,5 Reggio Emilia -1,2 5 -10,4 Rimini 0,5 2 0,2 Emilia Romagna -1,9 -11,7 Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Unioncamere-Infocamere e Mise rank 3 9 5 7 8 2 6 4 1 25 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA La dinamica delle imprese dell’artigianato nei 18 comuni della provincia di Ravenna Nei 18 comuni della provincia di Ravenna, al II trimestre 2014 l’artigianato mostra una dinamica positiva a Sant'Agata sul Santerno che conta 116 imprese artigiane, il 2,7% in più rispetto al II trimestre 2013, e a Cotignola che conta 187 imprese artigiane, l’1,6% in più rispetto al II trimestre 2013. Tiene il tessuto imprenditoriale dell’artigianato nel comune di Conselice che conta 367 imprese artigiane e registra una variazione percentuale del numero di imprese pari a zero rispetto al II trimestre dello scorso anno e nel comune di Brisighella che conta 222 imprese artigiane e mostra una variazione prossima a zero (-0,4%). Al II trimestre 2014 rispetto al II trimestre 2013 osserviamo invece un calo del numero di imprese dell’artigianato pari allo 0,6% nel comune di Riolo Terme che conta al II trimestre dell’anno in corso 165 imprese artigiane, pari allo 0,9% nel comune di Solarolo che conta 111 imprese artigiane, pari all’1% nel comune di Ravenna che conta 4.179 imprese artigiane, pari all’1,5% nel comune di Castel Bolognese che conta 270 imprese artigiane, pari all’1,5% nel comune di Russi che conta 388 imprese artigiane, pari al l’1,8% nel comune di Casola Valsenio che conta 55 imprese artigiane, pari al 2,5% nel comune di Faenza che conta 1.499 imprese artigiane, pari al 2,6% nel comune di Cervia che conta 1.058 imprese artigiane, pari al 2,8% nel comune di Fusignano che conta 281 imprese artigiane, pari al 3% nel comune di Lugo che conta 973 imprese artigiane, pari al 3%, nel comune di Bagnacavallo che conta 482 imprese artigiane, pari al 3,3% nel comune di Alfonsine che conta 326 imprese artigiane, pari al 3,6% nel comune di Massa Lombarda che conta 325 imprese artigiane e pari a 6,1% nel comune di Bagnara di Romagna che conta 62 imprese artigiane. Dinamica dell'artigianato nei comuni della provincia di Ravenna II trim. 2014 - imprese registrate - var.ass. e % su II trim. 2013 - ordinamento decrescente su var.% Comuni II trim. 2013 II trim. 2014 % inc.% su var.ass. tot. imp. Sant'Agata sul Santerno 113 116 1,0 34,9 3 Cotignola 184 187 1,7 25,7 3 Conselice 367 367 3,3 40,4 0 Brisighella 223 222 2,0 24,6 -1 Riolo Terme 166 165 1,5 31,8 -1 Solarolo 112 111 1,0 27,3 -1 Ravenna 4.223 4.179 37,7 26,3 -44 Castel Bolognese 274 270 2,4 28,2 -4 Russi 394 388 3,5 31,4 -6 Casola Valsenio 56 55 0,5 19,0 -1 Faenza 1.538 1.499 13,5 24,7 -39 Cervia 1.086 1.058 9,6 25,8 -28 Fusignano 289 281 2,5 31,0 -8 Lugo 1.003 973 8,8 26,5 -30 Bagnacavallo 497 482 4,4 27,6 -15 Alfonsine 337 326 2,9 27,8 -11 Massa Lombarda 337 325 2,9 38,9 -12 Bagnara Di Romagna 66 62 0,6 25,5 -4 n. imprese non classificate nei Comuni 5 6 0,1 1 Totale provincia di Ravenna 11.270 11.072 100,0 27,1 -198 Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Unioncamere-Infocamere var.% 2,7 1,6 0,0 -0,4 -0,6 -0,9 -1,0 -1,5 -1,5 -1,8 -2,5 -2,6 -2,8 -3,0 -3,0 -3,3 -3,6 -6,1 20,0 -1,8 26 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA Al II trimestre 2014 l’artigianato del comparto Manifatturiero mostra performance imprenditoriali migliori nei comuni di Casola Valsenio (+15,4%), di Sant'Agata sul Santerno (+10,3%), e di Conselice (+5,5%) e peggiori nei comuni di Bagnara di Romagna (-11,1%), Massa Lombarda (9,4%) e Brisighella (-9,1%). Nel comparto delle Costruzioni si registrano dinamiche positive per l’artigianato a Cotignola (+10,1%), a Brisighella (+5,1%), a Solarolo (+2,0%), e a Conselice (+1,5%) e dinamiche negative più pesanti a Sant'Agata sul Santerno (-6,1%),a Alfonsine (-5,4%), a Massa Lombarda (-4,8%) e a Bagnacavallo (-4,7%). Infine, nel settore dei Servizi l’artigianato registra incrementi del numero di imprese nel comune di Sant'Agata sul Santerno (+8,6%), di Massa Lombarda (+2,0%) e di Ravenna (+0,2%) e flessioni più accentuate nel comune di Casola Valsenio (-10,5%), di Conselice (-5,4%) e di Fusignano (-4,2%). Dinamica dell'artigianato per macro-settori nei comuni della provincia di Ravenna var.% II trimestre 2014 su II trimestre 2013 e ranking MANIFATTURIERO var.% rank Comuni COSTRUZIONI var.% rank SERVIZI var.% rank Alfonsine -1,5 7 -5,4 17 -2,1 Bagnacavallo -2,5 10 -4,7 15 -1,7 Bagnara di Romagna -11,1 18 -3,7 12 0,0 Brisighella -9,1 16 5,1 2 -1,3 Casola Valsenio 15,4 1 -4,3 14 -10,5 Castel Bolognese 1,4 5 -2,9 10 -1,1 Cervia -3,0 12 -3,4 11 -1,1 Conselice 5,5 3 1,5 4 -5,4 Cotignola -4,5 14 10,1 1 -2,9 Faenza -2,0 9 -2,0 7 -3,3 Fusignano -1,7 8 -2,2 8 -4,2 Lugo -5,3 15 -3,7 13 -0,8 Massa Lombarda -9,4 17 -4,8 16 2,0 Ravenna -2,7 11 -1,4 6 0,2 Riolo Terme 3,3 4 -1,1 5 -2,2 Russi 0,0 6 -2,5 9 -0,7 Sant'Agata Sul Santerno 10,3 2 -6,1 18 8,6 Solarolo -3,8 13 2,0 3 0,0 Totale provincia di Ravenna -2,4 -1,9 -1,0 elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Unioncamere-Infocamere 12 11 4 10 18 8 9 17 14 15 16 7 2 3 13 6 1 4 27 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA Gli occupati nelle imprese artigiane Il 21% degli addetti della provincia di Ravenna lavorano in imprese artigiane collocate nel territorio. In particolare sono impegnati nell’artigianato di Ravenna il 62,2% dei lavoratori delle Costruzioni, il 26,5% dei lavoratori del Manifatturiero e il 12,4% dei lavoratori dei Servizi. 62,2 70,0 58,9 Addetti coinvolti nell’artigianato della provincia di Ravenna per macro-settori Anno 2011 – valori % Emilia-Romagna 23,2 21,0 TOTALE ECONOMIA ALTRE ATTIVITA' SERVIZI MANIFATTURIERO COSTRUZIONI 10,0 0,0 5,6 11,2 12,4 30,0 20,0 14,6 26,5 50,0 40,0 30,2 60,0 Ravenna Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Istat-Censimento 2011 Prendendo a riferimento i dati Istat - dell’Archivio Statistico delle imprese attive (ASIA) osserviamo che nella provincia di Ravenna, nel 2011, le imprese attive nell’artigianato coinvolgono 26.018 addetti. Tra questi il 47,4%, pari a 12.328 sono dipendenti e il 52,6%, pari a 13.691 sono indipendenti. La dimensione media delle imprese artigiane è di 2,6 addetti per impresa attiva. Addetti, dipendenti e indipendenti nel comparto artigiano della provincia di Ravenna anno 2011- addetti in imprese attive Ravenna Emilia-Romagna n. addetti imprese artigiane 26.018 dim. Media imp. artigiana 2,6 dipendenti dell'artigianato 12.328 inc.% dip. art. su addetti art. 47,4 numero indipendenti artigianato 13.691 inc.% indip. art. su addetti art. 52,6 Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Istat 321.222 2,8 157.208 48,9 164.015 51,1 Secondo gli ultimi dati disponibili, in provincia di Ravenna operano nel Manifatturiero artigiano 8.005 addetti, pari al 30,8% del totale degli occupati dell’artigianato, nelle Costruzioni 7.605 addetti, pari al 29,2% del totale e nei Servizi 10.409, pari al 40% del totale. I dipendenti nell’artigianato Manifatturiero sono 4.859 e rappresentano il 39,4% del totale dei dipendenti operanti nell’artigianato di Ravenna. Sono, invece, 2.868 i dipendenti nel settore delle Costruzioni, che incidono per il 23,3% del totale, e 4.601 i lavoratori dipendenti nei Servizi, che incidono per il 37,3% del totale. 28 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA Addetti e dipendenti del comparto artigiano per macro-settori in provincia di Ravenna anno 2011- il manifatturiero include estrazione, energia, acqua e rifiuti posizione professionale settore Ravenna Emilia-Romagna addetti Manifatturiero 8.005 inc. % su tot. add. 30,8 Costruzioni 7.605 inc. % su tot. add. 29,2 Servizi 10.409 inc. % su tot. add. 40,0 Totale addetti art. 26.018 dipendenti Manifatturiero 4.859 inc.% su tot.dip. 39,4 Costruzioni 2.868 inc.% su tot.dip. 23,3 Servizi 4.601 inc.% su tot.dip. 37,3 Totale addetti art. 12.328 Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Istat 121.749 37,9 85.949 26,8 113.524 35,3 321.222 77.420 49,2 31.508 20,0 48.279 30,7 157.208 Se prendiamo a riferimento la dinamica dell'occupazione dipendente prevista nelle imprese artigiane della provincia di Ravenna rilevata in Unioncamere-Ministero del Lavoro (2014), nel 2014 si registra una flessione del 2,2%, che segue la pesante flessione del 5,5% dell’anno precedente. Nei tre anni che vanno dal 2011 al 2014 complessivamente i dipendenti nell’artigianato sono scesi del 9,1%. Stima della dinamica dei dipendenti dell'artigianato tra 2011 e 2014 in provincia di Ravenna e in Emilia-Romagna Dipendenti registrati ASIA al 2011, tassi di saldo degli anni 2011-2014 usati per stimare i dipendenti del 2014, var. ass e relativa 2011-2014 Ravenna anno var.% 2011 2012 2013 2014 2011-2014 var.% 2008-2014 Elaborazione Osservatorio MPI Informativo Excelsior dipendenti var.% Emilia-Romagna dipendenti 12.328 12.131 -2,5 11.463 -3,7 11.211 -2,9 -1.117 -9,1 Confartigianato Emilia-Romagna su dati Unioncamere-Ministero del Lavoro, -1,6 -5,5 -2,2 157.208 153.277 147.606 143.326 -13.882 -8,8 Sistema Al I trimestre 2014, in provincia di Ravenna, si contano 13.690 imprenditori che operano nell’artigianato, l’8,3% dei 164.014 imprenditori artigiani presenti su tutto il territorio regionale. Nello specifico il 22,2% degli imprenditori artigiani, pari a 3.281, sono donne e il 4,8%, pari a 722, sono giovani con meno di 30 anni. L'occupazione autonoma nell'artigianato nella provincia di Ravenna I trimestre 2014- persone registrate imprenditori* ARTIGIANI % su tot imp. art. nella regione DONNE imprenditrici art. inc.% su tot. imp. art. GIOVANI UNDER 30 imp. art.** inc.% su tot. imp. art. Ravenna Emilia-Romagna 13.690 8,3 3.281 22,2 722 4,8 164.014 100 38.263 21,0 5.797 3,2 *sono definiti imprenditori tutte le persone che ricoprono il ruolo di titolare, socio e altre cariche (inclusi gli amministratori) **dato al IV trimestre 2014 Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Unioncamere-Infocamere 29 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA Gli indicatori del mercato del lavoro Nel 2013, in provincia di Ravenna, gli indicatori del mercato del lavoro mostrano, per la classe d’età 15 anni e più, un tasso di occupazione che cala leggermente (-0,6 punti) attestandosi al 49,9%, un tasso di disoccupazione, pari al 9,9%, che rispetto ai livelli 2012 sale di 3 punti, e un tasso di attività, pari al 55,4%, che nel 2013 sale di 1,1 punti rispetto ai livelli di 12 mesi prima. Rispetto al 2007, anno pre-crisi, il quadro degli indicatori del mercato del lavoro mostra una diminuzione del tasso di occupazione di 4 punti, un aumento del tasso di disoccupazione di 7 punti, e un tasso di attività pressoché uguale a quello di sei anni prima (-0,1 punti). Per il segmento del mercato del lavoro dei giovani tra i 15 e i 24 anni, a Ravenna, nel 2013, si osserva un tasso di occupazione pari al 18,1% in crescita di 0,6 punti rispetto al 2012, un tasso di disoccupazione per i giovani fino ai 24 anni, pari al 41,7%, in salita di 12,2 punti rispetto all’anno precedente e un tasso di attività in aumento di 6,2 punti dal 2012 al 2013, che si attesta al 31%. I dati di lungo periodo ci mostrano nel 2013 un tasso di occupazione che scende di 10,5 punti rispetto al periodo pre-crisi (2007), il valore del rapporto tra i giovani sotto i 25 anni in cerca di lavoro e le forze lavoro appartenenti alla medesima classe d’età (occupati e disoccupati) in salita di 29,7 punti nel 2013 rispetto al 2007 e un tasso di attività in diminuzione di 1,5 punti. Se ampliamo il segmento del mercato del lavoro giovanile, considerando i giovani fino ai 29 anni, osserviamo che rispetto al 2012 nel 2013 si registra una crescita del tasso di occupazione di 4,7 punti, del tasso di disoccupazione di 3,3 punti e del tasso di attività di 8,3 punti. Nel corso di 6 anni, dal 2007 al 2013, per i giovani under 30 il tasso di occupazione è diminuito di 8,8 punti, il tasso di disoccupazione è cresciuto di 18,9 punti e quello di attività è salito di 1,2 punti. Tassi di occupazione, disoccupazione e attività in provincia di Ravenna: Totale, Giovani under 25 e under 30 anni 2007, 2012 e 2013 - valori % 2007 15 anni e più tasso di occupazione 53,9 15 anni e più tasso di disoccupazione 2,9 15 anni e più tasso di attività 55,5 15-24 tasso di occupazione 28,6 Ravenna 15-24 tasso di disoccupazione 12,0 15-24 tasso di attività 32,4 15-29 tasso di occupazione 47,2 15-29 tasso di disoccupazione 7,5 15-29 tasso di attività 51,1 15 anni e più tasso di occupazione 53,3 15 anni e più tasso di disoccupazione 2,9 15 anni e più tasso di attività 54,8 15-24 tasso di occupazione 31,8 Emilia-Romagna 15-24 tasso di disoccupazione 10,8 15-24 tasso di attività 35,6 15-29 tasso di occupazione 51,3 15-29 tasso di disoccupazione 6,5 15-29 tasso di attività 54,8 Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Istat 2012 2013 var. 20072013 var. 20122013 50,5 6,9 54,2 17,5 29,4 24,8 33,8 23,1 43,9 51,3 7,1 55,2 23,9 26,4 32,5 41,8 17,4 50,6 49,9 9,9 55,4 18,1 41,7 31,0 38,5 26,4 52,3 50,3 8,5 55,0 19,6 33,3 29,4 37,7 21,8 48,3 -4,0 7,0 -0,1 -10,5 29,7 -1,5 -8,8 18,9 1,2 -2,9 5,6 0,2 -12,1 22,4 -6,2 -13,5 15,3 -6,6 -0,6 3,0 1,1 0,6 12,2 6,2 4,7 3,3 8,3 -1,0 1,4 -0,2 -4,3 6,9 -3,1 -4,1 4,4 -2,4 30 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA Serie storica tasso di occupazione e disoccupazione per classi d’età in provincia di Ravenna Periodo 2007-2013 – tassi, valori % 15 anni e più 56,0 15,0 9,9 54,0 52,0 10,0 50,1 50,0 48,0 46,0 49,9 4,3 2004 5,0 0,0 2005 2006 2007 2008 2009 tasso di occupazione 2010 2011 2012 2013 tasso di disoccupazione 15-24 anni 40,0 36,4 41,7 30,0 60,0 40,0 20,0 18,1 10,0 0,0 60,0 12,9 2004 0,0 2005 2006 2007 2008 tasso di occupazione 2009 2010 2011 2012 tasso di disoccupazione 2013 15-29 anni 55,5 26,4 40,0 30,0 20,0 38,5 20,0 0,0 20,0 8,5 2004 10,0 0,0 2005 2006 2007 2008 tasso di occupazione 2009 2010 2011 2012 tasso di disoccupazione 2013 Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Istat 31 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA La cassa integrazione guadagni In provincia di Ravenna, nei primi 8 mesi del 2014, sono state autorizzate 3,8 milioni di ore di Cassa Integrazione Guadagni. La CIG ordinaria (CIGO) incide per il 18,8% sul totale CIG, la CIG straordinaria (CIGS) per il 37% e la CIG in deroga (CIGD) per il 44,1%. Le ore autorizzate all’artigianato, che rappresentano per la totalità interventi in deroga, sono 542 mila ore, pari al 14,2% del totale della CIG. La CIGD autorizzata all’artigianato è pari al 32,1% del totale della CIGD. La CIG registra un calo nei primi otto mesi dell’anno in corso, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, del 25,6% per il totale dell’economia e del 51% per l’artigianato. Negli ultimi dodici mesi (settembre 2013-agosto 2014) si registra un calo complessivo delle ore autorizzate di cassa integrazione del 16,4% rispetto ai dodici mesi precedenti. Per l’artigianato le ore autorizzate diminuiscono del 32,2% rispetto al periodo settembre 2012-agosto 2013. Cassa integrazione guadagni per tipo di intervento in provincia di Ravenna ore autorizzate a impiegati e operai -var.% gen.-ago. 2013 su gen.-ago.2014 e sett.2012/ago.2013 - sett.2013/ago.2014 gen.-ago. 2013 gen.-ago. 2014 % var.% gen.ago. 2013gen.ago.2014 sett.2012ago.2013 Ordinaria 779.029 719.540 18,8 -7,6 Straordinaria 936.018 1.416.446 37,0 51,3 Deroga 3.422.979 1.688.407 44,1 -50,7 deroga imprese 2.316.872 1.146.344 30,0 -50,5 non artigiane deroga imprese artigiane 1.106.107 542.063 14,2 -51,0 Totale 5.138.026 3.824.393 100,0 -25,6 di cui artigianato 1.106.107 542.063 14,2 -51,0 Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati INPS Ultimi 12 mesi (sett.2013ago.2014) var.% (sett.2012/ago.2013sett.2013/ago.2014) % 1.141.558 1.368.200 4.692.135 1.046.402 1.913.012 3.062.485 17,4 31,8 50,9 -8,3 39,8 -34,7 3.355.528 2.156.466 35,8 -35,7 1.336.607 7.201.893 1.336.607 906.019 15,0 6.021.899 100,0 906.019 15,0 -32,2 -16,4 -32,2 Nel territorio di Ravenna, nei primi otto mesi del 2014, le ore di CIG autorizzate ad impiegati e operai sono cresciute, rispetto allo stesso periodo del 2013, nell’Edilizia (+5,7%) che rappresenta il 20,3% delle 3,8 milioni di ore totali autorizzate di CIG e nell’Industria (+1,5%) che rappresenta il 49% delle ore totali autorizzate di CIG. Diversamente osserviamo che la CIG autorizzata cala del 10,4% nei Settori vari dove incide per lo 0,1% sul totale, del 51% nell’Artigianato dove incide per il 14,2% sul totale e del 56,5% nel Commercio dove incide per il 16,5% sul totale. Nel corso dell’ultimo anno - 12 mesi da settembre 2013 e agosto 2014 - le ore autorizzate aumentano del 18,5% nell’Edilizia, rimangono pressoché stazionarie nell’Industria (+0,5%) e diminuiscono nel Commercio (-45,7%), nell’Artigianato (-32,2%) e negli Altri settori (-0,8%). Dinamica della Cassa integrazione guadagni per ramo di attività in provincia di Ravenna ore autorizzate a impiegati e operai -var.% gen.-ago. 2013 su gen.-ago.2014 e sett.2012/ago.2013 - sett.2013/ago.2014 primi 8 mesi 2014 % var.% gen.-ago. 2013 su gen.-ago. 2014 ultimi 12 mesi (sett.2012/ago.2013sett.2013/ago.2014) Industria 1.873.363 49,0 1,5 Edilizia 774.511 20,3 5,7 Artigianato 542.063 14,2 -51,0 Commercio 629.775 16,5 -56,5 Settori vari 4.681 0,1 -10,4 Totale 3.824.393 100,0 -25,6 Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati INPS 2.783.243 1.195.785 906.019 1.129.124 7.728 6.021.899 % var.% sett.2012/ago.2013sett.2013/ago.2014 46,2 19,9 15,0 18,8 0,1 100,0 0,5 18,5 -32,2 -45,7 -0,8 -16,4 32 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA Negli ultimi 12 mesi, da settembre 2013 e agosto 2014, le ore di cassa integrazione guadagni autorizzate ai principali settori dell’artigianato della provincia di Ravenna hanno peso maggiore sul totale della CIG autorizzata per Pelli, cuoio e calzature (92,3%), seguito dall’Abbigliamento (83,0%), dalla Carta, stampa ed editoria (77,8%) e dalle Metallurgiche (49,8%). Nel comparto artigiano, rispetto ai 12 mesi precedenti (settembre 2012-agorsto 2013) osserviamo un aumento delle ore autorizzate di CIG nel settore del Tessile (+34,3%) e un calo in tutti gli altri settori: Carta, stampa ed editoria (-0,3%), Abbigliamento (-25,4%), Meccaniche (-26,3%), Legno (-27,3%), Lavorazione minerali non metalliferi (-39,3%), Pelli, cuoio e calzature (-45,3%), Chimica, petrolchimica, gomma e materie plastiche (-45,7%), Alimentari (-57,7%), Metallurgiche (63,2%) e Trasporti e comunicazioni (-70,0%). Ore di cassa integrazione guadagni autorizzata nei principali settori di attività dell’artigianato in provincia di Ravenna Ultimi 12 mesi settembre 2013 - agosto 2014 Inc.% su CIG. Totale autorizzata in ogni settore 83,0 77,8 49,8 5,8 5,4 Chimica, petrolchimica, gomma e materie plastiche 15,0 Totale 6,7 Trasporti e comunicazioni 6,9 Alimentari 11,8 Lavorazione minerali non metalliferi Legno Meccaniche Metallurgiche Abbigliamento Carta, stampa ed editoria 21,4 Tessili 39,7 Pelli, cuoio e calzature 100,0 90,0 80,0 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0 92,3 Var.% sett.2013/ago.2014 su sett.2012/ago.2013 34,3 -0,3 -70,0 Trasporti e comunicazioni Totale -63,2 Metallurgiche -32,2 -57,7 Alimentari -45,7 Chimica, petrolchimica, gomma e materie plastiche -45,3 Pelli, cuoio e calzature -39,3 Lavorazione minerali non metalliferi -27,3 Legno -26,3 Meccaniche Abbigliamento Carta, stampa ed editoria -25,4 Tessili 60,0 40,0 20,0 0,0 -20,0 -40,0 -60,0 -80,0 -100,0 Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati INPS 33 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA Prendiamo ora in esame i dati EBNA-Ente Bilaterale Nazionale Artigianato, fornitici dall’Ufficio sindacale della Confartigianato della provincia di Ravenna e dall’Eber Emilia-Romagna, che ci mostrano partendo dagli accordi rendicontati da gennaio a luglio 2014 il numero effettivo di giorni di sospensione che hanno effettuato le imprese artigiane in questi primi sette mesi dell’anno, proxy del tiraggio2 della cassa integrazione guadagni. Nel dettaglio per le imprese artigiane degli undici territori dell’Emilia-Romagna presi in esame rileviamo che a Modena i giorni di sospensione effettuati rappresentano la quota più elevata e pari al 36,6% di quelli accordati. Segue Ferrara dove i giorni di sospensione effettuati rappresentano il 34,9% di quelli accordati, Cesena dove i giorni di sospensione effettuati rappresentano il 33,7% di quelli accordati, Imola dove i giorni di sospensione effettuati rappresentano il 32,4% di quelli accordati, Rimini dove i giorni di sospensione effettuati rappresentano 31,7% di quelli accordati, Reggio Emilia dove i giorni di sospensione effettuati rappresentano 31,2% di quelli accordati, Ravenna dove i giorni di sospensione effettuati rappresentano 30,5% di quelli accordati, Piacenza dove i giorni di sospensione effettuati rappresentano 29,9% di quelli accordati, Parma dove i giorni di sospensione effettuati rappresentano 28,4% di quelli accordati, Bologna dove i giorni di sospensione effettuati rappresentano 27,7% di quelli accordati e Forlì dove i giorni di sospensione effettuati rappresentano 26,8% di quelli accordati. Accordi di sospensione EBNA all'artigianato negli 11 territori dell'Emilia Romagna periodo 1 gennaio 2014- 31 luglio 2014 province Bologna Cesena Ferrara Forlì Imola Modena Parma Piacenza Ravenna Reggio Emilia Rimini Totale n. accordi dall'1 gennaio al 31 luglio 2014* n. imprese richiedenti n. lavoratori sospesi n. medio lavoratori sospesi per imp. n. giorni sospensione accordati n. giorni sospensione effettivi inc. % giorni sospensione effettivi su tot. giorni accordati 544 276 234 307 110 608 172 165 395 464 390 3.665 313 162 156 162 55 386 99 92 205 264 228 2.122 988 603 497 622 183 1.108 315 254 645 861 784 6.860 3,16 3,72 3,19 3,84 3,33 2,87 3,18 2,76 3,15 3,26 3,44 3,23 98.296 54.600 39.668 67.966 20.824 97.827 29.814 27.089 64.972 85.278 75.667 662.001 27.243 18.407 13.833 18.242 6.744 35.847 8.456 8.110 19.811 26.617 23.961 207.271 27,7 33,7 34,9 26,8 32,4 36,6 28,4 29,9 30,5 31,2 31,7 31,3 rank 10 3 2 11 4 1 9 8 7 6 5 * nel periodo in esame un impresa può aver stipulato uno, massimo due accordi Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Ufficio sindacale Confartigianato Ravenna di fonte Eber EmiliaRomagna e EBNA Nel dettaglio, nei primi sette mesi del 2014, il numero medio di giorni di sospensione per impresa dell’artigianato sono pari a 123 a Imola, 114 a Cesena, 113 a Forlì, 105 a Rimini, 101 a Reggio Emilia, 97 a Ravenna, 93 a Modena, 89 a Ferrara, 88 a Piacenza, 87 a Bologna e 85 a Parma. In media un impresa artigiana, da gennaio a luglio, sospende un dipendente per 37 giorni (equivalenti a 5 giorni al mese) a Imola, per 32 giorni (equivalenti a 5 giorni al mese) a Modena e Piacenza, per 31 giorni (equivalenti a 4 giorni al mese) a Reggio Emilia, Ravenna, Rimini e Cesena, per 29 giorni (equivalenti a 4 al mese) a Forlì, per 28 giorni (equivalenti a 4 giorni al mese) a Ferrara e Bologna e per 27 giorni (equivalenti a 4 giorni al mese) a Parma 2 A livello nazionale, nel periodo gennaio-giugno 2014, il tiraggio della CIG straordinaria e in deroga è pari al 42,59% 34 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA Giorni di sospensione per impresa effettuati dalle imprese artigiane negli 11 territori dell'Emilia Romagna periodo 1 gennaio 2014- 31 luglio 2014 – n. giorni 98 TOTALE 85 PARMA 87 BOLOGNA 88 PIACENZA 89 FERRARA 93 MODENA RAVENNA REGGIO EMILIA 105 101 97 RIMINI FORLI 114 113 CESENA 123 IMOLA 140 120 100 80 60 40 20 0 Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Ufficio sindacale Confartigianato Ravenna di fonte Eber EmiliaRomagna e EBNA Giorni di sospensione per dipendente effettuati dalle imprese artigiane negli 11 territori dell’Emilia-Romagna periodo 1 gennaio 2014- 31 luglio 2014 – n. giorni 29 28 28 27 FERRARA BOLOGNA PARMA 30 TOTALE 31 FORLI 31 RIMINI 31 RAVENNA 31 REGGIO EMILIA 32 PIACENZA MODENA 32 CESENA 37 IMOLA 40 35 30 25 20 15 10 5 0 Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Ufficio sindacale Confartigianato Ravenna di fonte Eber EmiliaRomagna e EBNA 35 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA Gli infortuni nell’artigianato Nel 2013, in provincia di Ravenna, gli infortuni sul lavoro, denunciati dalle imprese artigiane registrano un calo pari al 9,8% rispetto al 2012. Tale diminuzione, insieme a quella registrata nel Terziario (6,8%), nelle Altre attività (-12,6%) e nell’Industria (-14,9%), contribuisce al calo complessivo del numero di infortuni rilevato per l’intero settore dell’Industria e dei Servizi (-11,7%). Dinamica infortuni in provincia di Ravenna: nelle imprese dei settori dell’Industria e Servizi Var. % 2013 su 2012 – Industria e Servizi 0,0 -2,0 -4,0 -6,0 -8,0 -6,8 -10,0 -9,8 -12,0 -11,7 -12,6 -14,0 -16,0 Terziario Artigianato -14,9 Industria Altre Attività Totale settori Industria e servizi Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati INAIL Ampliando il profilo temporale dall’analisi, si osserva che il calo degli infortuni nell’artigianato nel 2013 conferma il trend di lungo periodo: tra il 2010 e il 2013, infatti, osserviamo che gli infortuni denunciati dalle imprese artigiane scendono con un intensità del 27,8%, in linea con il calo registrato dalle rimanenti imprese escluse le artigiane che registrano una flessione degli infortuni del 28,1% nel corso dei tre anni presi in esame (2010-2013). Dinamica degli infortuni nelle imprese artigiane e non in provincia di Ravenna Anni 2010-2013 – var. tendenziali 2,0 0,8 0,0 -2,0 -4,0 -6,0 -5,1 -5,2 -8,0 -10,0 -9,1 -9,4 -12,0 -9,8 -12,3 -14,0 2010 2011 Imprese artigiane 2012 -12,0 2013 Totale imprese Industria e Servizi escluse le imprese artigiane Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati INAIL 36 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA L’export dei prodotti made in provincia di Ravenna Le vendite complessive verso l’estero in provincia di Ravenna, al I semestre 2014, hanno un valore di 1,9 miliardi di euro e rispetto all’anno precedente subiscono un calo del 2,9%. Nei primi sei mesi dell’anno in corso i prodotti manifatturieri rappresentano la quasi totalità dell’export (il 95,3% del totale) e sono stati venduti sui mercati internazionali per 1,8 miliardi di euro, di cui il 69,9% sui mercati dell’Unione Europea a 28 e il restante 30,1% nei paesi al di fuori dell’Unione. I dati Istat mostrano che nella provincia l’export dei prodotti manifatturieri verso il Mondo cala del 3,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L'export nella provincia di Ravenna I semestre 2014 Ravenna Emilia Romagna Valore export totale (mln euro) Var.% export I sem. 2013-I sem. 2014 1.872,79 -2,9 26.393,97 4,5 Esportazioni manifatturiere (mln di euro) Incidenza export manifatturiero su export totale Var.% export manifatturiero I sem. 2013 - I sem. 2014 Export manifatturiero UE (% su export tot) inc.% export UE28 su tot. valore export manifatturiero Var.% I sem. 2013-I sem. 2014 export UE Export manifatturiero EXTRA UE (% su export tot) inc.% export Etra UE28 su tot. valore export manifatturiero Var.% I sem. 2013- I sem. 2014 export EXTRA UE Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Istat 1.783,91 95,3 -3,1 1.247,0 69,9 -5,2 536,9 30,1 2,4 25.754,94 97,6 4,3 14.349,3 55,7 8,0 11.405,6 44,3 -0,1 Nel lungo periodo si osserva come il valore delle esportazioni è maggiormente cresciuto sui mercati Extra UE28. Questi mercati più dinamici e relativamente più lontani, che dieci anni fa pesavano per il 29,1% sulle esportazioni totali, oggi rappresentano il 32,2% del valore complessivo dell’export della provincia. Le vendite realizzate sui mercati Extra UE28 che negli ultimi 12 mesi - III trimestre 2013-II trimestre 2014 – ammontano a 1 milione 171 mila euro e crescono dell’1,1% rispetto ad un anno fa (III trim. 2012 - II trim. 2013) e del 122,3% rispetto a 10 anni fa (III trim. 2003 - II trim. 2004). Sui vicini mercati dell’UE28 l’export che dieci anni prima rappresentava il 70,9% oggi ha incidenza minore rispetto all’ammontare totale delle vendite all’estero, pari al 67,8%. Il valore delle vendite sui mercati EU28 dei prodotti made in Ravenna sono aumentate del 92,1% rispetto a 10 anni fa - crescita meno robusta rispetto a quella rilevata sui mercati Extra UE28 nello stesso arco temporale - ed è diminuito dell’1,1% rispetto ai 12 mesi precedenti. Dinamica export sui mercati UE28 e Extra UE28 in provincia di Ravenna ultimi 12 mesi (3°T2013-2°T2014) UE28 Ravenna EXTRA UE28 MONDO Valori in milioni di euro 3°T2003-2°T2004 1.283 527 1.809 3°T2012-2°T2013 2.492 1.158 3.650 3°T2013-2°T2014 2.464 1.171 3.635 Incidenza % su export Mondo 3°T2003-2°T2004 70,9 29,1 100,0 3°T2012-2°T2013 68,3 31,7 100,0 3°T2013-2°T2014 67,8 32,2 100,0 var. % export ultimi 12 mesi su valori di un anni fa e di 10 anni fa 3°T2013-2°T2014 su 3°T2003-2°T2004 92,1 122,3 100,9 3°T2013-2°T2014 su 3°T2012-2°T2013 -1,1 1,1 -0,4 Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Istat UE28 Emilia-Romagna EXTRA MONDO UE28 20.673 26.732 28.243 12.491 23.059 23.680 33.164 49.790 51.923 62,3 53,7 54,4 37,7 46,3 45,6 100,0 100,0 100,0 36,6 5,7 89,6 2,7 56,6 4,3 37 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA Al primo semestre dell’anno in corso i primi 20 mercati -per quota dell’export in provincia di Ravenna- che rappresentano complessivamente il 77,6% dell’export, sono: Germania (16,8%), Francia (9,6%), Regno Unito (8,6%), Spagna (6,1%), Polonia (5,6%), Stati Uniti (4,4%), Austria (3,4%), Romania (2,9%), Belgio (2,2%), Russia (2,1%), Slovenia (2,0%), Paesi Bassi (2,0%), Turchia (1,8%), Grecia (1,7%), Repubblica ceca (1,6%), Svizzera (1,5%), Cina (1,5%), Croazia (1,4%), Ungheria (1,3%) e Svezia (1,1%). Le vendite dei prodotti made in Ravenna verso questi Paesi, nel periodo gennaio-giugno 2014 rispetto ai primi sei mesi del 2013, sono cresciute di più verso Croazia (+64,1%), Romania (+43,9%), Polonia (+41,2%), Repubblica ceca (+39,1%), Stati Uniti (+24,4%) e Spagna (+23,2%). All’opposto tra questi primi 20 mercati registrano contrazioni accentuate delle esportazioni il Regno Unito (-47,4%), Grecia (-33,0%), Cina (-29,9%) e Turchia (-21,1%). Export nei primi 20 mercati UE28 e Extra UE28 in provincia di Ravenna I sem. 2014 - var.ass. e var. % su I sem. 2013 - valori in milioni di euro –in grigio i Paesi Extra UE28 Paesi I sem. 2013 I sem. 2014 % Germania 311,3 315,2 16,8 Francia 191,3 179,8 9,6 Regno Unito 306,3 160,9 8,6 Spagna 92,2 113,6 6,1 Polonia 73,7 104,1 5,6 Stati Uniti 66,1 82,2 4,4 Austria 61,9 64,0 3,4 Romania 38,0 54,7 2,9 Belgio 35,7 40,8 2,2 Russia 40,2 39,3 2,1 Slovenia 31,3 37,4 2,0 Paesi Bassi 34,7 36,8 2,0 Turchia 42,1 33,2 1,8 Grecia 48,6 32,5 1,7 Repubblica ceca 22,1 30,8 1,6 Svizzera 31,4 28,3 1,5 Cina 39,8 27,9 1,5 Croazia 16,0 26,3 1,4 Ungheria 25,3 25,1 1,3 Svezia 17,5 20,7 1,1 UE28 tra i primi 20 mercati 1.305,9 1.242,5 66,3 Extra UE28 tra i primi 20 mercati 219,5 210,9 11,3 Totale Primi 20 mercati 1.525,4 1.453,4 77,6 Altri mercati 404,2 419,4 22,4 Totale 1.929,6 1.872,8 100,0 Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Istat var.ass. 3,9 -11,5 -145,3 21,4 30,4 16,1 2,2 16,7 5,0 -0,9 6,1 2,1 -8,9 -16,0 8,7 -3,1 -11,9 10,3 -0,2 3,2 -63,3 -8,6 -72,0 15,2 -56,8 var.% 1,2 -6,0 -47,4 23,2 41,2 24,4 3,5 43,9 14,1 -2,2 19,5 5,9 -21,1 -33,0 39,1 -9,8 -29,9 64,1 -0,7 18,1 -4,8 -3,9 -4,7 3,8 -2,9 38 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA rank 12 15 20 6 3 5 11 2 9 14 7 10 17 19 4 16 18 1 13 8 Prendendo in esame i primi 20 gruppi Ateco selezionati per quota dell’export nel territorio osserviamo che la domanda proveniente dai mercati oltre i confini nazionali dei beni prodotti in provincia di Ravenna al I semestre dell’anno in corso, rispetto allo stesso periodo del 2013, cresce particolarmente per Navi e imbarcazioni, il cui valore dell’export passa da 3 a 20 milioni di euro. Seguono gli Altri prodotti chimici (+87,5%), i Prodotti della siderurgia (+35,7%), Altre macchine per impieghi speciali (+32,2%), Macchine per l'agricoltura e la silvicoltura (+26,9%), Altri prodotti tessili (+24,1%), Prodotti di colture permanenti (+16,5%), Articoli in materie plastiche (+10,3%), Altri prodotti alimentari (+9,9%), Materiali da costruzione in terracotta (+9,1%) e Frutta e ortaggi lavorati e conservati (+6,9%). Dinamica della domanda di prodotti made in provincia di Ravenna nei primi 20 gruppi Ateco 2007 I sem. 2014 - var.ass. e % su I sem. 2013 - valori in milioni di euro -classificazione gruppi Ateco 2007 cod. Gruppi Ateco 2007 descrizione I sem. 2013 I sem. 2014 % var.ass. var.% rank Prodotti della siderurgia 227,9 Prodotti chimici di base, fertilizzanti e composti azotati, 201 299,7 materie plastiche e gomma sintetica in forme primarie 289 Altre macchine per impieghi speciali 93,0 273 Apparecchiature di cablaggio 94,6 282 Altre macchine di impiego generale 92,8 283 Macchine per l'agricoltura e la silvicoltura 51,8 251 Elementi da costruzione in metallo 240,2 12 Prodotti di colture permanenti 50,2 110 Bevande 95,5 205 Altri prodotti chimici 30,1 108 Altri prodotti alimentari 49,7 202 Agro-farmaci e altri prodotti chimici per l'agricoltura 49,3 233 Materiali da costruzione in terracotta 39,8 104 Oli e grassi vegetali e animali 61,2 222 Articoli in materie plastiche 34,3 103 Frutta e ortaggi lavorati e conservati 34,6 257 Articoli di coltelleria, utensili e oggetti di ferramenta 31,1 301 Navi e imbarcazioni 2,6 212 Medicinali e preparati farmaceutici 31,6 139 Altri prodotti tessili 23,7 Totale valore export primi 20 gruppi 1.633,6 Restanti gruppi 295,9 TOTALE 1.929,6 Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Istat 309,2 16,5 81 35,7 3 285,0 15,2 -15 -4,9 16 123,0 92,9 84,2 65,7 60,1 58,5 56,8 56,4 54,6 47,5 43,4 41,9 37,8 37,0 31,3 30,9 30,3 29,4 1.575,7 297,1 1.872,8 6,6 5,0 4,5 3,5 3,2 3,1 3,0 3,0 2,9 2,5 2,3 2,2 2,0 2,0 1,7 1,6 1,6 1,6 84,1 15,9 100,0 30 -2 -9 14 -180 8 -39 26 5 -2 4 -19 4 2 0 28 -1 6 -58 1 -57 32,2 -1,7 -9,3 26,9 -75,0 16,5 -40,6 87,5 9,9 -3,6 9,1 -31,5 10,3 6,9 0,4 1094,8 -4,2 24,1 -3,5 0,4 -2,9 4 13 17 5 20 7 19 2 9 14 10 18 8 11 12 1 15 6 241 39 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA La dinamica del credito alle imprese L’analisi dei prestiti all'artigianato – resa possibile grazie alla collaborazione con Artigiancassa, che ha fornito i dati sulla consistenza del credito all'artigianato da fonte Banca d'Italia - evidenzia a giugno 2014 uno stock - comprensivo delle sofferenze - concesso all'artigianato della provincia di Ravenna pari a 477 milioni di euro, in diminuzione del 5,5% rispetto ad un anno prima. Prosegue la tendenza alla decelerazione del calo dei prestiti all’artigianato migliorando il 10,3% di dicembre 2013 e il picco negativo del -12,4% di giugno 2013. Dinamica trimestrale dei prestiti alle imprese artigiane Dicembre 2012–giugno 2014, var. % stock di fine trimestre rispetto a stesso trimestre anno precedente – sofferenze incluse dic-12 mar-13 giu-13 sett.-2013 dic.-2013 mar-14 giu-14 0 -2 -3,8 -4,0 -4,9 -4 -6 -8 -7,1 -7,9 -7,7 -8,5 -5,4 -5,5 -7,5 -10 -9,3 -10,3 -12 -11,2 -12,4 -14 Ravenna Emilia-Romagna Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Banca d'Italia e Artigiancassa da fonte Banca d'Italia Prestiti all'artigianato in provincia di Ravenna Stock al 30 giugno 2014 in milioni di euro, composizione, incidenze, var. su giugno 2013 e ranghi. Al lordo delle sofferenze Mln di euro % su tot. naz. Rank % su tot. reg. Incid. su totale imprese* Rank Var. % su giu. 2013 Rank Ravenna Emilia-Romagna 477 1,0 34 8,8 4,8 97 -5,5 93 5.442 11,2 3 100,0 5,4 17 -4,0 14 * Al lordo delle sofferenze concessi a società non finanziarie e famiglie produttrici NB: Variazioni % tendenziali NON corrette per cartolarizzazioni e riclassificazioni Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Banca d'Italia e Artigiancassa da fonte Banca d'Italia Secondo gli ultimi dati del Bollettino Statistico presenti nella base informativa pubblica on-line di Banca d’Italia, a luglio 2014 i finanziamenti al settore produttivo della provincia di Ravenna sono pari a 8.810 milioni di euro di cui 1.561 milioni di euro, pari al 17,7% del totale, alle imprese con meno di 20 addetti. A luglio dell’anno in corso i prestiti alle imprese mostrano una variazione negativa del -6,1% rispetto allo stesso periodo del 2013. La dinamica del credito alle micro e piccole imprese con meno di 20 addetti è negativa e pari al -7,8% rispetto a luglio 2013. Nello stesso arco temporale il credito delle imprese con oltre 20 addetti subisce una diminuzione meno pesante e pari al -5,8%. I finanziamenti concessi alle imprese registrano un incremento del 4,4% nel Manifatturiero e una flessione nei Servizi (-6,2%) e nelle Costruzioni (-19,7%). 40 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA Consistenza e dinamica del credito alle imprese nella provincia di Ravenna per classe dimensionale 31 luglio 2014 - valori assoluti in milioni di euro, var.% rispetto stock luglio 2013 Ravenna Emilia-Romagna Impieghi "vivi"* bancari alle imprese** % sul totale regionale Var.% lug.2013-lug. 2014 degli impieghi "vivi" alle imprese 8.810,4 10,1 -6,1 87.181,6 100,0 -5,2 Impieghi "vivi" bancari alle imprese <20 addetti % su totale credito nel territorio Var.% lug.2013-lug. 2014 1.561,1 17,7 -7,8 15.866,1 18,2 -6,6 Impieghi "vivi" bancari alle imprese >20 addetti Var.% lug.2013-lug. 2014 7.249,3 -5,8 71.315,5 -4,9 4,4 -19,7 -6,2 -2,9 -11,5 -4,8 Var.% lug.2013-lug. 2014 degli impieghi 'vivi' alle imprese Manifatturiere Var.% lug.2013-lug. 2014 degli impieghi 'vivi' alle imprese Costruzioni Var.% lug.2013-lug. 2014 degli impieghi 'vivi' alle imprese dei Servizi *Impieghi "vivi"= finanziamenti erogati al settore produttivo al netto delle sofferenze e delle operazioni pronto contro termine Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Banca d'Italia Dinamica finanziamenti alle imprese per dimensione d’impresa in provincia di Ravenna Periodo 31 luglio 2013 – 31 luglio 2014- var. tendenziali- valori % 0,0 -2,0 -2,0 -4,0 -5,8 -6,0 -8,0 -9,6 -7,8 -10,0 < 20 addetti 31-07-2014 30-06-2014 31-05-2014 30-04-2014 31-03-2014 28-02-2014 31-01-2014 31-12-2013 30-11-2013 31-10-2013 30-09-2013 31-08-2013 31-07-2013 -12,0 >20 addetti Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Banca d'Italia Sulla base degli ultimi dati provinciali disponibili sui tassi sui prestiti alle imprese si osserva che, a giugno 2014, il tasso effettivo per finanziamenti per cassa a imprese non finanziarie, riferito ad operazioni in essere e a rischi autoliquidanti - su tutti i prestiti e non solo su quelli a breve che vertono su un campione della clientela delle banche - è pari al 4,69%, superiore di 7 punti base rispetto al valore del tasso a giugno 2013. Considerando la serie storica dei tassi da dicembre 2008 a giugno 2014, osserviamo che rispetto al punto di minimo (3,06%) raggiunto a giugno 2010 il tasso del 4,69% è più alto di 163 punti base. 41 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA Dinamica tassi attivi effettivi a breve alle imprese non finanziarie per cassa: Emilia Romagna- Ravenna Dicembre 2008-Giugno 2014 6,5 6,0 5,5 5,0 4,5 4,0 3,5 3,0 2,5 2,0 4,91 4,69 3,32 EMILIA-ROMAGNA 30-06-2014 31-03-2014 31-12-2013 30-09-2013 30-06-2013 31-03-2013 31-12-2012 30-09-2012 30-06-2012 31-03-2012 31-12-2011 30-09-2011 30-06-2011 31-03-2011 31-12-2010 30-09-2010 30-06-2010 31-03-2010 31-12-2009 30-09-2009 30-06-2009 31-03-2009 31-12-2008 3,06 RAVENNA Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Banca d'Italia Dinamica tassi attivi effettivi per finanziamenti in essere per cassa a impresa non finanziaria nelle province dell'Emilia Romagna 31 giugno 2014 - tassi %, variazioni in punti % (p.b.) rischi autoliquidanti. EMILIA-ROMAGNA Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forli'-Cesena Rimini 31-06-2014 var. p.b. rispetto al 31/06/2013 4,91 5,11 4,58 4,71 5,53 4,84 5,26 4,69 4,60 4,78 8 28 0 -24 26 12 9 7 8 1 rank 1 8 9 2 3 4 6 5 7 var. p.b. rispetto al picco minimo raggiunto tra sett. 2009 e giu. 2010 159 188 151 135 184 154 156 163 176 170 *media ponderata dei tassi effettivi applicati alla clientela (società non finanziarie e famiglie produttive) escludendo le operazioni a tasso agevolato Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Banca d'Italia 42 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA rank 1 8 9 2 7 6 5 3 4 La Pressione fiscale locale Sulla base della nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanze dello scorso 30 settembre, la pressione fiscale nel 2014 si attesta al livello del 43,3%; è prevista una diminuzione al 43,2% solo dal 2018. Per il periodo che va dal 2013 al 2018, scomponendo la pressione fiscale per i diversi settori delle Amministrazioni pubbliche, si osserva che la maggiore quota di pressione fiscale in percentuale del Pil è stata determinata nel 2013 e verrà determinata, fino al 2018 secondo le previsioni DEF 2014 (8 aprile), dalla pressione fiscale a livello centrale a cui segue quella di enti di previdenza e assistenza sociale ed infine quella locale. Le condizioni di stress fiscale esistenti in Italia su cittadini e imprese sono sensibilmente divaricate rispetto alla media europea. Se consideriamo l'indicatore di pressione fiscale comparato a livello europeo – il tax burden aggiunge al valore della pressione fiscale il prelievo per imposte indirette della Unione europea – si osserva che nel 2014 il carico fiscale in Italia supera di 1,7 punti la media Eurozona e vale 25.748 milioni di euro, equivalente ad una sorta di 'tassa di mancata Europa' di 420 euro per abitante. Oltre che un eccessivo livello della pressione fiscale, il bilancio pubblico italiano evidenzia un forte sbilanciamento qualitativo del prelievo sul lavoro e sull'impresa. Per quanto riguarda il peso del prelievo fiscale sull’attività di impresa, il Total Tax Rate3 per l’Italia nel 2013 è al 65,8% e la colloca al 1° posto in Europa. Secondo il monitoraggio dell'Ocse sulla tassazione dei salari, in Italia nel 2013 il cuneo fiscale che grava sul costo del lavoro di un dipendente single senza figli con retribuzione media, è del 47,8%. Si tratta del sesto cuneo fiscale più oneroso tra i trentaquattro paesi avanzati dell'Ocse, con un livello di 11,9 punti superiore alla loro media del 35,9%. Per coppie monoreddito con 2 figli o senza figli, il cuneo fiscale diventa il quinto più alto tra i paesi Ocse. Davanti all’Italia la Germania, al secondo posto con un cuneo del 49,3% e la Francia con un valore del 48,9%. Irap e addizionali Irpef Dai dati del Ministero dell’Economia e delle Finanze sulle dichiarazioni Irap 2012 relative all’anno d’imposta 2011, l’Emilia-Romagna presenta un’aliquota media effettiva4 per regione di produzione inferiore alla media nazionale (4,01% contro il 4,21%, 13° posto). Aliquota media effettiva IRAP nelle regioni italiane dichiarazioni 2012; anno d'imposta 2011; totalità dei contribuenti (escluse P.A. che svolgono attività istituzionale); aliquota media effettiva in % per regioni di produzione 5,50 5,00 5,00 4,94 4,88 4,88 4,83 4,72 4,65 4,64 4,50 4,09 4,09 4,04 4,02 4,01 3,98 3,97 4,00 4,21 3,85 3,82 3,74 3,50 3,23 3,08 3,02 3,00 TOTALE P.A. Bolzano P.A. Trento Valle d'Aosta Sardegna Friuli-V.G. Piemonte Basilicata Veneto Umbria Emilia-R. Toscana Lombardia Liguria Marche Sicilia Puglia Lazio Abruzzo Molise Calabria Campania 2,50 Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Ministero dell'Economia e delle Finanze 3 Pubblicato dalla Banca Mondiale-PwC (2013) che rapporta la somma di tutte le imposte e tasse pagate dall'impresa ai profitti al lordo di tutte le tasse considerate 4 Incidenza percentuale dell’ammontare dell’imposta netta sull’ammontare dell’imponibile 43 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA Considerando le dichiarazioni Irpef 2013 anno d’imposta 2012, nella regione Emilia Romagna si rileva un’aliquota media effettiva5 dell’addizionale regionale sul reddito delle persone fisiche superiore alla media nazionale (1,64% contro 1,52%) che la colloca al 6° posto su 21 regioni e province autonome. 1,52 Italia P.A. Bolzano Veneto Friuli V. G. Sardegna P.A. Trento Basilicata Valle d'Aosta Toscana Umbria Marche Lombardia Puglia Liguria Abruzzo Piemonte Emilia R. 1,73 1,72 1,64 1,62 1,56 1,56 1,49 1,43 1,40 1,37 1,25 1,23 1,23 1,23 1,23 1,23 1,17 0,91 Lazio Sicilia Calabria Molise Campania 2,30 2,10 1,90 1,70 1,50 1,30 1,10 0,90 0,70 0,50 2,02 2,02 2,02 Aliquota media effettiva Irpef regionale sulle persone fisiche nelle regioni italiane dichiarazioni 2013; anno d'imposta 2012; valori % Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Ministero dell'Economia e delle Finanze Per livello di aliquota addizionale comunale effettiva, la nostra regione è al 13° posto con lo 0,55% perfettamente in linea con il valore nazionale (0,55%). 0,55 Italia P.A. Trento P.A. Bolzano 0,11 0,10 0,01 Valle d'Aosta Friuli V. G. Lombardia Sardegna Molise Toscana Emilia R. Campania Veneto Piemonte Abruzzo Umbria Basilicata Liguria Calabria Puglia Sicilia Marche Lazio 1,00 0,90 0,80 0,70 0,60 0,50 0,40 0,30 0,20 0,10 0,00 0,79 0,70 0,64 0,63 0,62 0,61 0,61 0,59 0,59 0,58 0,58 0,57 0,55 0,53 0,50 0,45 0,43 0,38 Aliquota media effettiva Irpef comunale sulle persone fisiche nelle regioni italiane dichiarazioni 2013; anno d'imposta 2012; valori % Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Ministero dell'Economia e delle Finanze Sulla base della disponibilità con dettaglio comunale dell’ammontare del reddito imponibile ai fini dell’addizionale e dell’ammontare dell’addizionale comunale dovuta, abbiamo determinato l’aliquota media effettiva nelle province dell’Emilia Romagna. Il livello più alto si registra nella provincia di Parma con l’aliquota dello 0,71%, seguono la provincia di Ferrara con lo 0,68%, la provincia di Bologna con lo 0,61%, la provincia di Ravenna con lo 0,58%, la provincia di Modena con lo 0,52%, la provincia di Piacenza con lo 0,51%, la provincia di Reggio Emilia con lo 0,44%, la provincia di Forlì-Cesena con lo 0,41% e quella di Rimini con lo 0,29%. 5 Incidenza percentuale dell’ammontare dell’addizionale regionale/comunale dovuta sull’ammontare del reddito imponibile addizionale 44 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA Aliquota media effettiva addizionale comunale nelle province dell'Emilia-Romagna dichiarazione 2013; anno d'imposta 2012; ammontare reddito e addizionale comunale in milioni di euro Province Reddito imponibile addizionale Addizionale comunale dovuta aliquota media effettiva (%) Piacenza 4.181,4 21,3 0,51 Parma 6.923,9 49,3 0,71 Reggio nell'Emilia 7.520,1 33,2 0,44 Modena 10.171,6 53,3 0,52 Bologna 16.378,8 100,7 0,61 Ferrara 4.878,2 33,4 0,68 Ravenna 5.488,0 31,8 0,58 Forlì-Cesena 5.207,1 21,6 0,41 Rimini 3.952,6 11,6 0,29 Emilia-Romagna 64.701,7 356,2 0,55 Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Ministero dell'Economia e delle Finanze rank 6 1 7 5 3 2 4 8 9 Con lo scopo di fornire una misura del peso della fiscalità municipale sul territorio, abbiamo esaminato anche le aliquote effettive dell’addizionale comunale IRPEF 2012, sulla base delle dichiarazioni IRPEF 2013 anno d’imposta 2012, applicate dai 18 comuni della provincia di Ravenna. Per l’intera provincia, come visto prima, si rileva un’aliquota effettiva media dell’addizionale comunale IRPEF pari allo 0,58 per cento, pressoché uguale a quella regionale (0,55 per cento). A livello comunale le prime posizioni del ranking per aliquota comunale IRPEF maggiore di quella provinciale, sono occupate da: Casola Valsenio con aliquota IRPEF dello 0,79 per cento, Fusignano e Bagnacavallo con aliquota IRPEF dello 0,78 per cento, Lugo e Solarolo con aliquota IRPEF dello 0,74 per cento, Riolo Terme con aliquota IRPEF dello 0,69 per cento, Cotignola, Sant'Agata sul Santerno e Ravenna con aliquota IRPEF dello 0,60 per cento, Brisighella, Alfonsine, Conselice, Massa Lombarda e Bagnara di Romagna con aliquota IRPEF dello 0,59 per cento. Troviamo, invece, i valori dell’aliquota effettiva più bassi di quella provinciale nei comuni di Castel Bolognese con aliquota IRPEF dello 0,50 per cento, di Faenza con aliquota IRPEF dello 0,47 per cento, di Cervia con aliquota IRPEF dello 0,40 per cento e di Russi con aliquota IRPEF dello 0,31 per cento. Aliquota media effettiva addizionale comunale nei comuni della provincia di Ravenna dichiarazione 2013; anno d'imposta 2012; ammontare reddito e addizionale comunale in euro Comune Reddito imponibile addizionale Addizionale comunale dovuta aliquota media effettiva (%) Alfonsine 162.894.854 964.373 0,59 Bagnacavallo 224.214.198 1.746.799 0,78 Bagnara di Romagna 32.191.721 189.022 0,59 Brisighella 96.451.905 573.184 0,59 Casola Valsenio 32.403.018 257.009 0,79 Castel Bolognese 129.051.933 643.826 0,50 Cervia 382.345.102 1.525.679 0,40 Conselice 124.660.406 734.601 0,59 Cotignola 105.548.910 632.877 0,60 Faenza 819.137.164 3.878.846 0,47 Fusignano 105.890.004 827.721 0,78 Lugo 465.187.546 3.454.722 0,74 Massa Lombarda 135.667.100 796.636 0,59 Ravenna 2.341.128.072 13.962.362 0,60 Riolo Terme 72.233.266 499.284 0,69 Russi 165.641.611 514.340 0,31 Sant'Agata Sul Santerno 38.194.980 228.785 0,60 Solarolo 55.149.559 405.500 0,74 Totale provincia di Ravenna 5.487.991.349 31.835.566 0,58 Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Ministero dell'Economia e delle Finanze 45 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA rank 11 3 12 9 1 11 12 8 5 9 1 1 5 4 2 4 2 1 La tassazione immobiliare L’analisi dei conti delle Amministrazioni pubbliche evidenzia una forte crescita della tassazione delle Amministrazioni Locali associata a tagli nei trasferimenti statali. La voce che ha registrato la maggiore crescita si riferisce alla tassazione immobiliare: nonostante la riduzione legata alla abolizione dell’Imu sulla prima casa, nel 2013 il gettito dell’Imu è di 19.185 milioni di euro, di 9.927 milioni superiore al livello dell’Ici del 2011 con un incremento del 107,2% in due anni. 25.000 8.895 9.084 9.258 2010 2011 11.980 2007 2009 11.441 2006 9.105 10.885 2005 10.000 2008 10.417 15.000 2004 20.000 19.185 22.832 ICI e IMU prelevate dalle Amministrazioni pubbliche in dieci anni Anni 2004-2013. Milioni di euro 5.000 2013 2012 0 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat Sulla base dei dati comunali pubblicati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze relativi alla distribuzione comunale del gettito aggiornati alle deleghe del 5 febbraio 2013, il gettito complessivo da IMU nella provincia di Ravenna è pari a 227 milioni di euro, di cui l’81,9% proviene dagli immobili diversi da abitazione principale. Per quanto riguarda l’abitazione principale, nella nostra provincia, il versamento medio ammonta a 265,1 euro. Concentrando l’attenzione sugli altri immobili - che comprendono gli immobili produttivi - si osserva che in media nel territorio i versamenti IMU ammontano 508,9 euro. Il valore più alto lo osserviamo nel comune di Faenza (602,3 euro), di Cervia (575,7 euro), di Massa Lombarda (567,3 euro), di Riolo Terme (538,6 euro), di Lugo (524,0 euro) e di Sant'Agata sul Santerno (514,4 euro). Considerando la popolazione, il gettito medio per abitante dell’IMU relativa agli altri immobili nella provincia di Ravenna ammonta a 482,9 euro. Il valore più elevato lo osserviamo nel comune di Cervia (990 euro), di Ravenna (508 euro), di Alfonsine (432 euro), di Cotignola (425 euro), Faenza (423 euro), di Lugo (416 euro) e di Sant'Agata sul Santerno (410 euro). 46 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA Versamenti IMU nei comuni della provincia di Ravenna ammontare in migliaia e media in euro; dati aggiornati alle deleghe del 5 febbraio 2013; popolazione residente al 1° gennaio 2012 Comuni Popolazione Frequenza versamenti ABITAZIONE PRINCIPALE Ammontare media gettito per versamenti versamenti abitante Alfonsine 12.236 5.196 1.321 254,3 108,0 Bagnacavallo 16.656 6.752 1.763 261,1 105,8 Bagnara di 2.369 895 183 205,0 77,5 Romagna Brisighella 7.662 2.797 825 294,8 107,6 Casola 934 203 217,2 74,5 2.723 Valsenio Castel 9.516 3.397 639 188,0 67,1 Bolognese Cervia 28.889 11.290 2.730 241,8 94,5 Conselice 9.819 3.625 839 231,6 85,5 Cotignola 7.381 2.972 703 236,5 95,2 Faenza 57.719 22.182 7.070 318,7 122,5 Fusignano 8.259 3.228 747 231,3 90,4 Lugo 32.019 12.460 3.322 266,6 103,8 Massa 3.973 909 228,9 86,4 10.523 Lombarda Ravenna 153.458 65.302 17.044 261,0 111,1 Riolo Terme 5.789 2.260 792 350,3 136,8 Russi 12.093 4.796 1.246 259,8 103,0 Sant'Agata sul 1.148 262 228,6 93,5 2.806 Santerno Solarolo 4.511 1.613 442 273,9 97,9 TOTALE 384.428 154.820 41.039 265,1 106,8 Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati MEF e Istat Frequenza versamenti ALTRI IMMOBILI Ammontare media gettito per versamenti versamenti abitante totale gettito 10.611 14.829 5.287 5.889 498,3 397,1 432,1 353,6 6.609 7.652 2.007 715 356,3 301,8 899 8.167 2.632 322,3 343,5 3.456 2.577 909 352,8 333,9 1.112 7.356 3.294 447,9 346,2 3.933 49.694 7.975 6.862 40.513 6.452 25.402 28.610 3.822 3.140 24.401 2.581 13.311 575,7 479,2 457,5 602,3 400,0 524,0 990,3 389,2 425,4 422,8 312,5 415,7 31.340 4.661 3.842 31.471 3.328 16.633 6.564 3.724 567,3 353,9 4.633 155.733 3.926 9.949 77.989 2.114 4.449 500,8 538,6 447,2 508,2 365,3 367,9 95.033 2.906 5.695 2.236 1.150 514,4 409,9 1.413 3.975 364.828 1.634 185.652 411,0 508,9 362,2 482,9 2.076 226.692 47 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA L’escalation della fiscalità su immobili e rifiuti delle imprese Partendo dal monitoraggio, realizzato dal Settore fiscale della Confartigianato di Ravenna, sull’ imposta comunale sugli immobili e la tariffa, oggi tassa, per lo smaltimento dei rifiuti, che gravano sulle imprese tipo presenti nei 18 comuni del territorio, abbiamo calcolato -ponderando le variazioni 2011-2014 di ICI/IMU e della tassa sui rifiuti di ciascun comune con il numero di imprese artigiane presenti sul territorio-le percentuali di aumento della fiscalità su immobili e rifiuti dal 2011 al 2014 a livello provinciale. Nella provincia di Ravenna risulta che l’attività che registra il maggior rincaro dell’imposta sugli immobili nel quadriennio 2011-2014 è quella dei Parrucchieri, barbieri, estetiste (+142,80%), seguita dai Ristoranti, pub, pizzerie, trattorie e osterie (+142,80%), dai Bar, caffè, pasticcerie (+142,80%), dalle Carrozzerie, autofficine, elettrauto con rifiuti speciali (+110,13%) e dalle Attività artigianali- Capannone artigianale (+88,67%). Si rileva nel corso dei quattro anni in esame il maggior aumento della tassa sui rifiuti per le attività di Carrozzerie, autofficine, elettrauto con rifiuti speciali (+40,73%), seguita dai Ristoranti, pub, pizzerie, trattorie e osterie (+38,31%), dalle Attività artigianali- Capannone artigianale (+37,99%), dai Bar, caffè, pasticcerie (+37,44%) e dai Parrucchieri, barbieri, estetiste (+37,21%). L’aumento percentuale complessivo più elevato osservato nel quadriennio 2011-2014 per la fiscalità su immobili e rifiuti delle imprese è quello rilevato per le attività dei Parrucchieri, barbieri, estetiste (+100,52%), seguita dalle Carrozzerie, autofficine, elettrauto con rifiuti speciali (+75,73%), dai Bar, caffè, pasticcerie (+65,78%), dai Ristoranti, pub, pizzerie, trattorie e osterie (+64,06%) e dalle Attività artigianali- Capannone artigianale (+52,80%). Dinamica 2011-2014 dell' imposta municipale unica e delle tariffe/tasse sui rifiuti della provincia di Ravenna per tipologia di attività var.% 2011-2014 Carrozzerie, autofficine, elettrauto con rifiuti speciali Parrucchieri, barbieri, estetiste Attività artigianaliCapannone artigianale Ristoranti, pub, pizzerie, trattorie e osterie Bar, caffè, pasticcerie tipo immobile Negozio Laboratorio Capann. Art. Negozio Negozio metri quadri 100 400 2.000 150 30 cat. catastale C1 C3 D7 C1 C1 var.% IMU/ICI 2011-2014 142,80 110,13 88,67 142,80 142,80 var.% tassa/tariffe smaltimento rifiuti 37,21 40,73 37,99 38,31 37,44 var.% TOTALE imposta sugli immobili e 100,52 75,73 52,80 64,06 65,78 tassa sui rifiuti Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia Romagna su dati Settore fiscale della Confartigianato di Ravenna Dinamica complessiva 2011-2014 dell’imposta sugli immobili e delle tariffe/tasse per i rifiuti per imprese tipo in provincia di Ravenna Var. % 2011-2014 120,0 100,5 100,0 75,7 80,0 65,8 64,1 52,8 60,0 40,0 20,0 0,0 Parrucchieri, barbieri, estetistie Bar, caffè, pasticcerie Carrozzerie, autofficine, elettrauto con rifiuti speciali Ristoranti, pub, pizzerie, trattorie e osterie Attività artigianaliCapannone artigianale Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia Romagna su dati Settore fiscale della Confartigianato di Ravenna 48 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA Sempre con riferimento al lavoro svolto dall’Ufficio Fiscale della Confartigianato di Ravenna abbiamo preso in esame le aliquote IMU sugli immobili produttivi appartenenti alla categoria catastale D7, stimando per la provincia di Ravenna l’aliquota media sui capannoni artigiani 20112014. Nei 18 comuni della provincia, nel 2014, l’aliquota IMU più alta è stata applicata da Ravenna (10,00‰), seguita da Bagnacavallo, Fusignano, Lugo e Massa Lombarda (9,80‰), da Riolo Terme (9,60‰), da Alfonsine, Bagnara Di Romagna, Conselice, Cotignola e Sant'Agata sul Santerno (9,50‰), da Brisighella e Faenza (9,30‰), da Solarolo (9,10‰), da Castel Bolognese (9,00‰), da Russi (8,35‰) e da Casola Valsenio e Cervia (7,60‰). Aliquote IMU immobili produttivi applicate nei comuni della provincia di Ravenna anni 2011-2014 - valori % - aliquota media ponderata per il numero di imprese-categoria catastale D7 capannone artigianale Comune ICI 2011 IMU 2012 IMU 2013 IMU 2014 var. 2011-2014 var. 2013-2014 9,10 9,40 9,10 9,30 9,00 8,40 9,00 9,10 9,10 9,30 10,10 9,50 9,60 10,60 9,60 8,60 9,00 9,10 9,82 9,10 9,40 9,10 9,30 10,00 8,40 9,00 9,10 9,10 9,30 10,10 9,50 9,60 10,00 9,60 8,35 9,00 9,10 9,55 9,50 9,80 9,50 9,30 7,60 9,00 7,60 9,50 9,50 9,30 9,80 9,80 9,80 10,00 9,60 8,35 9,50 9,10 9,28 3,5 3,0 3,5 2,9 0,6 2,5 0,8 2,8 3,0 2,3 2,8 2,8 3,0 3,4 2,6 1,9 3,0 3,1 2,6 0,4 0,4 0,4 0,0 -2,4 0,6 -1,4 0,4 0,4 0,0 -0,3 0,3 0,2 0,0 0,0 0,0 0,5 0,0 -0,3 Alfonsine 6,05 Bagnacavallo 6,80 Bagnara Di Romagna 6,00 Brisighella 6,40 Casola Valsenio 7,00 Castel Bolognese 6,50 Cervia 6,80 Conselice 6,70 Cotignola 6,50 Faenza 7,00 Fusignano 7,00 Lugo 7,00 Massa Lombarda 6,80 Ravenna 6,60 Riolo Terme 7,00 Russi 6,50 Sant'Agata sul Santerno 6,50 Solarolo 6,00 Totale provincia di Ravenna 6,71 Elaborazione Settore fiscale della provincia di Ravenna 9,28 7,60 9,00 CASTEL BOLOGNESE CERVIA 9,10 SOLAROLO 7,60 9,30 FAENZA 8,00 CASOLA VALSENIO 9,30 BRISIGHELLA 9,00 8,35 9,50 SANT'AGATA SUL SANTERNO 9,50 CONSELICE 9,50 9,50 BAGNARA DI ROMAGNA COTIGNOLA 9,50 9,80 MASSA LOMBARDA ALFONSINE 9,80 LUGO 9,60 9,80 FUSIGNANO RIOLO TERME 9,80 10,00 BAGNACAVALLO 11,00 10,00 Aliquote IMU 2014 capannoni artigiani nei comuni della provincia di Ravenna Anno 2014-categoria catastale D7 – valori % 7,00 6,00 Elaborazione Settore fiscale della provincia di Ravenna 49 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA Totale provincia di Ravenna RUSSI RAVENNA 5,00 Esaminiamo ora gli aumenti che un capannone artigianale ha sostenuto dal 2011 al 2014 sul territorio di Ravenna. Tra i comuni che hanno registrato l’aumento percentuale più elevato nel quadriennio 2011/2014, relativamente alle imposte sugli immobili, troviamo Bagnara di Romagna (+105,83%), seguito da Solarolo (+97,17%), da Ravenna (+96,97%), da Cervia (+91,18%) e da Alfonsine, Cotignola e Sant'Agata sul Santerno (+90,00%). Gli aumenti percentuali avuti dai capannoni nel periodo 2011-2014 relativamente ai costi del servizio rifiuti sono più elevati per il comune di Brisighella (+162,41%), seguito da Riolo Terme (+49,79%), da Bagnara di Romagna (+47,70%), da Castel Bolognese (+44,35%), da Casola Valsenio e da Massa Lombarda (+42,26%). Infine se consideriamo insieme i due aumenti, quello sulle imposte e quello sui costi del servizio rifiuti, nel quadriennio 2011/2014 il comune su cui l’imposta e la tassa hanno registrato la crescita più accentuata per un capannone artigianale è Brisighella (+132,64%), seguita da Bagnara di Romagna (+63,60%), da Riolo Terme (+58,49%), da Massa Lombarda (+55,75%) e da Casola Valsenio (+55,52%). 72,71 FAENZA 78,29 80,00 CASTEL BOLOGNASE RIOLO TERME 82,00 LUGO 82,00 FUSIGNANO 84,33 CONSELICE 85,71 CASOLA VALSENIO 87,00 RUSSI 87,35 MASSA LOMBARDA 87,35 BAGNACAVALLO 88,91 90,00 SANT'AGATA SUL SANTERNO BRISIGHELLA 90,00 COTIGNOLA 91,18 CERVIA 90,00 96,97 RAVENNA ALFONSINE 97,17 IMPOSTE COMUNALI ICI/IMU SOLAROLO BAGNARA DI ROMAGNA 120,00 100,00 80,00 60,00 40,00 20,00 0,00 105,83 Incrementi % avuti dai capannoni artigiani nei comuni della provincia di Ravenna per le imposte sugli immobili -1/2 Variazioni % 2011/2014 –categoria catastale D7 Elaborazione Settore fiscale della provincia di Ravenna 35,56 35,15 30,54 29,71 CERVIA RAVENNA FAENZA RUSSI 11,51 35,98 FUSIGNANO SOLAROLO 36,82 LUGO 38,49 ALFONSINE 37,24 38,91 BAGNACAVALLO 37,24 42,26 MASSA LOMBARDA CONSELICE 42,26 CASOLA VALSENIO SANT'AGATA SUL SANTERNO 44,35 CASTEL BOLOGNASE 38,08 47,70 BAGNARA DI ROMAGNA COTIGNOLA 49,79 RIOLO TERME BRISIGHELLA 180,00 160,00 140,00 120,00 100,00 80,00 60,00 40,00 20,00 0,00 162,41 Incrementi % avuti dai capannoni artigianali nei comuni della provincia di Ravenna per i costi del servizio rifiuti-1/2 Variazioni % 2011/2014–categoria catastale D7 SMALTIMENTO RIFIUTI 200,00 Elaborazione Settore fiscale della provincia di Ravenna 50 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA 50,61 50,03 46,31 43,42 LUGO FUSIGNANO RUSSI FAENZA 32,46 51,18 CONSELICE SOLAROLO 52,20 CERVIA 53,40 BAGNACAVALLO 52,53 53,42 ALFONSINE 53,12 54,68 CASTEL BOLOGNASE COTIGNOLA 55,52 CASOLA VALSENIO SANT'AGATA SUL SANTERNO 55,75 MASSA LOMBARDA 53,25 58,49 RIOLO TERME RAVENNA 63,60 BAGNARA DI ROMAGNA 132,64 BRISIGHELLA 200,00 180,00 160,00 140,00 120,00 100,00 80,00 60,00 40,00 20,00 0,00 Incrementi % avuti dai capannoni artigianali nei comuni della provincia di Ravenna relativamente a imposte sugli immobili e costi del servizio rifiuti Variazioni % 2011/2014–categoria catastale D7 IMPOSTE COMUNALIM ICI/IMU +SMALTIMENTO RIFIUTI Elaborazione Settore fiscale della provincia di Ravenna Addizionale comunale e IMU: incidenza sui redditi nei 18 comuni della provincia Per concludere abbiamo calcolato a quanto ammonta in media il valore pro-capite dell’addizionale comunale e dell’IMU. Per l’intera provincia di Ravenna risulta che nel 2012 in media un cittadino ha pagato 83 euro di addizionale comunale e 588 euro di imposta municipale unica. Nei 18 comuni del territorio osserviamo che l’addizionale comunale pro-capite più elevata la pagano a Lugo dove un cittadino spende in media 107,9 euro. Seguono il comune di Bagnacavallo dove il valore procapite dell’addizionale comunale è di 104,9 euro, il comune di Fusignano con 100,2 euro per abitante, quello di Casola Valsenio con 94,4 euro per abitante, di Ravenna con 91,0 euro per abitante, di Solarolo con 89,9 euro per abitante, di Riolo Terme con 86,2 euro per abitante, di Cotignola con 85,7 euro per abitante, di Sant'Agata sul Santerno con 81,5 euro per abitante, di Bagnara di Romagna con 79,8 euro per abitante, di Alfonsine con 78,8 euro per abitante, di Massa Lombarda con 75,7 euro per abitante, di Conselice con 74,8 euro per abitante, di Brisighella con 74,8 euro per abitante, di Castel Bolognese con 67,7 euro per abitante, di Faenza con 67,2 euro per abitante, di Cervia con 52,8 euro per abitante e di Russi con 42,5 euro per abitante. Il valore dell’IMU pro-capite più elevato lo registriamo a Cervia dove pari a 1.084,8 euro per abitante, seguito da Ravenna con 619,3 euro per abitante, da Faenza con 545,2 euro per abitante, da Alfonsine con 540,1 euro per abitante, da Cotignola con 520,6 euro per abitante, da Lugo con 519,5 euro per abitante, da Sant'Agata sul Santerno con 503,4 euro per abitante, da Riolo Terme con 502,0 euro per abitante, da Conselice con 474,7 euro per abitante, da Russi con 471,0 euro per abitante, da Solarolo con 460,1 euro per abitante, da Bagnacavallo con 459,4 euro per abitante, da Brisighella con 451,1 euro per abitante, da Massa Lombarda con 440,3 euro per abitante, da Castel Bolognese con 413,5 euro per abitante, da Casola Valsenio con 408,4 euro per abitante, da Fusignano con 402,9 euro per abitante e da Bagnara di Romagna con 379,3 euro per abitante. 51 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA Gettito IMU e addizionale comunale nei comuni della provincia di Ravenna irpef: dichiarazione 2013, anno d'imposta 2012; imu: totale abitazione principale e altri immobili, dati euro aggiornati alle deleghe del 5 febbraio 2013; popolazione al 1° gennaio 2012; valori in euro e rank Comuni Popolazione residente al 1° gennaio 2012 Addizionale comunale Addizionale comunale procapite Alfonsine 12.236 964.373 78,8 Bagnacavallo 16.656 1.746.799 104,9 Bagnara di Romagna 2.369 189.022 79,8 Brisighella 7.662 573.184 74,8 Casola Valsenio 2.723 257.009 94,4 Castel Bolognese 9.516 643.826 67,7 Cervia 28.889 1.525.679 52,8 Conselice 9.819 734.601 74,8 Cotignola 7.381 632.877 85,7 Faenza 57.719 3.878.846 67,2 Fusignano 8.259 827.721 100,2 Lugo 32.019 3.454.722 107,9 Massa Lombarda 10.523 796.636 75,7 Ravenna 153.458 13.962.362 91,0 Riolo Terme 5.789 499.284 86,2 Russi 12.093 514.340 42,5 Sant'Agata sul Santerno 2.806 228.785 81,5 Solarolo 4.511 405.500 89,9 TOTALE 384.428 31.835.566 82,8 Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati MEF e Istat rank gettito IMU gettito IMU pro-capite 11 2 10 14 4 15 17 13 8 16 3 1 12 5 7 18 9 6 6.608.593 7.651.639 898.568 3.456.338 1.112.136 3.934.945 31.340.050 4.661.310 3.842.356 31.471.003 3.327.537 16.633.161 4.632.956 95.033.337 2.906.228 5.695.277 1.412.578 2.075.630 226.693.642 540,1 459,4 379,3 451,1 408,4 413,5 1084,8 474,7 520,6 545,2 402,9 519,5 440,3 619,3 502,0 471,0 503,4 460,1 589,7 rank 4 12 18 13 16 15 1 9 5 3 17 6 14 2 8 10 7 11 Sempre con lo scopo di mettere in luce il peso della fiscalità locale su cittadini e imprese abbiamo calcolato il peso dell’addizionale comunale e dell’imposta municipale unica sul reddito. Per la provincia di Ravenna l’addizionale comunale pesa per lo 0,58% sul reddito complessivo e l’IMU per il 4,1%. Nei 18 comuni del territorio osserviamo che: l’addizionale comunale ha peso maggiore sul reddito a Casola Valsenio (0,79%), a Fusignano (0,78%), a Bagnacavallo (0,78%), a Lugo (0,74%) e a Solarolo (0,74%) e minore a Faenza (0,47%), a Cervia (0,40%) e a Russi (0,31%). L’IMU ha incidenza maggiore sul reddito a Cervia (8,2%), a Ravenna (4,1%) e ad Alfonsine (4,1%) e minore a Fusignano (3,1%), a Castel Bolognese (3,0%) e a Bagnara di Romagna (2,8%). 52 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA TOTALE 4,1 4,1 4,1 4,0 3,8 3,8 3,7 3,7 3,6 3,6 3,6 3,4 3,4 3,4 3,4 3,1 3,0 2,8 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 8,2 TOTALE Casola Valsenio Fusignano Bagnacavallo Lugo Solarolo Riolo Terme Cotignola Sant'Agata… Ravenna Brisighella Alfonsine Conselice Massa… Bagnara di… Castel… Faenza Cervia Russi 0,58 0,79 0,78 0,78 0,74 0,74 0,69 0,60 0,60 0,60 0,59 0,59 0,59 0,59 0,59 0,50 0,47 0,40 0,31 1,00 0,80 0,60 0,40 0,20 0,00 Cervia Ravenna Alfonsine Riolo Terme Faenza Solarolo Conselice Sant'Agata… Cotignola Brisighella Lugo Russi Casola Valsenio Massa… Bagnacavallo Fusignano Castel… Bagnara di… Peso sul reddito dell’addizionale comunale e dell’IMU nei comuni della provincia di Ravenna Valori % - anno 2012 – reddito imponibile Peso % addizionale comunale sul reddito Peso % imposta municipale unica sul reddito Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati MEF 53 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA 54 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA RIFERIMENTI E FONTI DATI ARTIGIANCASSA (2014), Osservatorio credito al II trimestre del 2014 e trimestri precedenti BANCA D’ITALIA (2014), Base Informativa Pubblica on-line CONFARTIGIANATO (2014), Elaborazione Flash ‘Tendenze del credito alle imprese artigiane a giugno 2014’ CONFARTIGIANATO (2014a), Territori 2014 CONFARTIGIANATO (2014b), Rapporto Convention Mezzogiorno 2014 ‘Il campo da gioco di Sud2020’ Confartigianato (2014c), Elaborazione Flash ‘Contraffazione: alcuni dati chiave’ CONFARTIGIANATO RAVENNA (2014), Il libro bianco sulle imposte e tasse comunali INAIL (2014), Banca dati statistica INPS (2014), Osservatorio sulla cassa integrazione guadagni – ore autorizzate ISTAT (2014), Statistiche del commercio con l’estero ISTAT (2014a), Rilevazione sulle forze di lavoro ISTAT (2014b), DEMO.IT ISTAT (2014d), Unità locali d’impresa (ASIA 2011) ISTAT (2014e), Conti economici territoriali ISTAT (2014f), Censimento dell’Industria e dei Servizi 2011 MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE (2014), Documento di Economia e Finanza, settembre MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE (2014c), IRPEF regionale e comunale, Dichiarazione 2013, Anno di imposta 2012 MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE (2014a), IRAP, Dichiarazione 2011, Anno di imposta 2012 UNIONCAMERE (2014), Rapporto 2014 UNIONCAMERE-INFOCAMERE (2014a), Movimprese UNIONCAMERE-MINISTERO DEL LAVORO (2014b), Sistema informativo Excelsior, I bisogni occupazionali e formativi 2014. Imprese artigiane 55 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA LE PUBBLICAZIONI DELL'OSSERVATORIO MPI CONFARTIGIANATO EMILIA ROMAGNA Aprile 2012 Il progetto di riforma del mercato del lavoro Monti: alcuni numeri che riguardano l’Emilia Romagna Giugno 2012 I comuni coinvolti dal terremoto: popolazione, realtà artigiane e economia reale Novembre 2012 Presentazione Confartigianato Modena-Reggio Emilia : Le imprese in trasformazione dentro la crisi del debito sovrano Novembre 2012 Rapporto Confartigianato Ravenna 2012 ‘I frutti della ripresa nascono dalle nostre radici’ Febbraio 2013 Demografia imprese artigiane dell’Emilia Romagna nel 2012 e analisi per settore tra due recessioni (2009-2012) Giugno 2013 Presentazione Confartigianato Forlì-Cesena: ‘Dalle tasse ai tassi. Le interazioni tra la crisi del debito sovrano e il mercato del credito’ Ottobre 2013 Presentazione Confartigianato Modena-Reggio Emilia: ‘Alcuni dati su competitività del sistema delle imprese’ Novembre 2013 Rapporto Confartigianato Ravenna 2013 Ottobre 2014 Rapporto Confartigianato Ravenna 2014 56 RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
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