I Protagonisti dello Sviluppo

Confartigianato Day
2014
RAPPORTO
ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE
OTTOBRE 2014
a cura di
Licia Redolfi
Osservatorio MPI - Confartigianato Emilia-Romagna
I Protagonisti
dello Sviluppo
Cerimonia di premiazione 2014
Venerdì 24 ottobre 2014 ore 17.30
Teatro Goldoni - Bagnacavallo
www.confartigianato.ra.it
CONFARTIGIANATO DELLA PROVINCIA DI RAVENNA
OTTOBRE 2014
Osservatorio Artigianato e Micro-Piccole Imprese di Confartigianato Emilia-Romagna
Responsabile: Gianfranco Ragonesi, Segretario Generale Confartigianato Emilia
Romagna.
Direzione scientifica: Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi Confartigianato.
Il Rapporto 2014 dell' Osservatorio Confartigianato Emilia-Romagna è stato coordinato
dal Direttore scientifico Enrico Quintavalle, in collaborazione con il Segretario
Provinciale di Confartigianato Ravenna, Tiziano Samoré.
Il Rapporto è stato predisposto da Enrico Quintavalle e Licia Redolfi ricercatore dell'
Osservatorio MPI di Confartigianato Emilia-Romagna.
All’analisi sulla fiscalità locale ha collaborato il settore fiscale della Confartigianato di
Ravenna.
Il Rapporto di ricerca è disponibile nell’area riservata del portale Confartigianato della
Provincia di Ravenna www.confartigianato.ra.it
Il lavoro è stato chiuso per la stampa con dati disponibili al 17 ottobre 2014.
Copyright © Confartigianato Emilia-Romagna
I testi realizzati per questa pubblicazione sono di proprietà di Confartigianato Emilia Romagna . Tutti i materiali, i dati, le immagini, le mappe e le
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RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
Indice
PRESENTAZIONE, pag.5
I NUMERI CHIAVE: Punti
di forza e contesto delle piccole imprese e dell'artigianato in Emilia-Romagna
e nella provincia di Ravenna, pag.7
Le micro e piccole imprese, pag.11
L’artigianato del territorio: dinamica delle imprese e settori driver, pag.11
I numeri chiave dei raggruppamenti di imprese artigiane nella provincia di Ravenna, pag.15
Focus: Le performance dell’artigianato della Metalmeccanica, pag.21
Le imprese artigiane nei settori maggiormente esposti alla contraffazione, pag.25
La dinamica delle imprese dell’artigianato nei 18 comuni della provincia di Ravenna, pag.26
Gli occupati nelle imprese artigiane, pag.28
Gli indicatori del mercato del lavoro, pag.30
La cassa integrazione guadagni, pag.32
Gli infortuni nell’artigianato, pag.36
L’export dei prodotti made in provincia di Ravenna, pag.37
La dinamica del credito alle imprese, pag.40
La Pressione fiscale locale, pag.43
Irap e addizionali Irpef, pag.43
La tassazione immobiliare, pag.46
L’escalation della fiscalità su immobili e rifiuti delle imprese, pag.48
Addizionale comunale e IMU: incidenza sui redditi nei 18 comuni della provincia, pag.51
RIFERIMENTI E FONTI DATI, pag.55
UN ANNO DI PUBBLICAZIONI DELL'OSSERVATORIO MPI CONFARTIGIANATO EMILIA ROMAGNA, pag.56
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RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
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RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
Presentazione
La terza edizione del Rapporto Artigianato e Piccole Imprese promosso dalla Confartigianato della
Provincia di Ravenna, conferma il perdurare di una situazione economica ancora molto difficile per i
nostro territorio e per il nostro Paese in generale.
E i numeri di questo Rapporto sono chiari. Rispetto al 2007, anno pre-crisi, il quadro degli indicatori
del mercato del lavoro mostra una diminuzione del tasso di occupazione di 4 punti, un aumento del tasso
di disoccupazione di 7 punti. La fascia più in difficoltà è ovviamente quella dei giovani tra i 15 e i 24
anni, per la quale nel 2013 si osserva un tasso di disoccupazione pari al 41,7%, in salita di 12,2 punti
rispetto solo all’anno precedente.
Oltre sei anni di crisi sono un lasso di tempo lunghissimo, per le aziende. Per gli imprenditori chiamati a
difendere con le unghie le proprie imprese, cercando di non disperdere il capitale umano, di conoscenze
e di tecnologie, necessari per agganciare la ripresa che verrà.
E la caduta del potere d'acquisto delle famiglie, con la conseguente contrazione del mercato interno,
rischiano di esserne allo stesso tempo causa ed effetto, alimentando un circolo vizioso che non lascia
spazio all'ottimismo, soprattutto di fronte ad un quadro internazionale che rimane difficile.
E' ormai evidente la necessità di un cambio di marcia straordinario da parte di chi governa questo
Paese, così come le Istituzioni e gli Enti Pubblici locali.
Dobbiamo davvero fare, e fare presto, quelle riforme strutturali che riportino la fiducia ad imprenditori,
investitori e consumatori, perché questo periodo di crisi economica sta diventando un tunnel davvero
troppo lungo, che rischia di non vedere la fine.
La pressione fiscale nel 2014 italiana si attesterà al 43,3%; e solo per il 2018 è prevista una minima
diminuzione al 43,2%. Non solo: il bilancio pubblico italiano evidenzia un forte sbilanciamento
qualitativo del prelievo sul lavoro e sull'impresa. Per quanto riguarda il peso del prelievo fiscale
sull’attività di impresa, il Total Tax Rate per l’Italia nel 2013 è al 65,8% e la colloca al 1° posto in
Europa.
Con dati come questi, come pensiamo davvero di poter avere imprese competitive e in grado di
assumere?
Eppure, e lo ha dimostrato il nostro 'Libro Bianco sulle imposte e tasse comunali', in questi ultimi anni
abbiamo continuato, nostro malgrado, ad assistere ad una vera e propria escalation della fiscalità su
immobili e rifiuti delle imprese.
L'occupazione si incentiva permettendo alle aziende di essere competitive. Allora c'è solo una strada:
quella di regole certe, una burocrazia davvero al servizio di cittadini e imprese, una Giustizia veloce ed
efficace, un carico fiscale che torni ad essere sopportabile. Per fare questo, spesso non occorre spendere
soldi pubblici, anzi: però è necessario razionalizzare, spendere bene e scegliere dove e come farlo.
E' in gioco il nostro futuro. Non abbiamo più tempo, ed i freddi numeri di questo Rapporto ne sono una
fotografia assolutamente dettagliata.
IL PRESIDENTE
RICCARDO CAROLI
IL SEGRETARIO
TIZIANO SAMORÈ
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RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
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RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
I NUMERI CHIAVE
Punti di forza e contesto delle piccole imprese e dell'artigianato -1/2
Indicatori
Ravenna
Imprenditorialità, lavoro e made in Italy
Microimprese (fino a 10 addetti)
31.891
% microimprese su totale delle imprese
94,2
Occupati nelle microimprese
59.349
% occ. in microimprese su occupati delle imprese
49,5
Imprese <20 addetti
33.106
% impr. <20 addetti su tot. imprese
97,8
Occupati nelle imprese <20 addetti
75.458
% occ. in imprese <20 addetti su occupati delle imprese
62,9
Piccole imprese (fino a 50 addetti)
33.626
% impr. <50 addetti su tot. imprese
99,3
Occupati in imprese <50 addetti
91.302
% occ. in impr. <50 addetti su occupati delle imprese
76,1
Imprese artigiane registrate (II trim. 2014)
11.072
% imprese artig. reg. su totale imprese
27,1
Imprese artigiane nate ogni giorno
3
Incidenza sociale dell’artigianato: impr. artigiane ogni 100 abitanti
2,8
Incidenza sociale dell’artigianato: impr. artigiane ogni 100 famiglie
6,2
Occupati indipendenti dell'artigianato
13.690
Imprenditori artigiani donne
3.281
% impr. artig. donne su tot. imprenditori
22,2
Titolari artigiani donne
1.469
% titol. artig. donne su tot. imprenditrici artigiane donne
44,8
Collaboratori artigiani donne
1.812
Imprese artigiane con dipendenti
3.518
Dipendenti dell'artigianato
12.328
Occupati dell'artigianato
26.018
% occ. artig. su occ. del totale imprese
21,0
Dimensione media dell'artigianato
2,6
Valore aggiunto dell'artigianato (mln euro)
1.657
% val. agg. su val. aggiunto nazionale
15,3
Titolari stranieri di imprese individuali
3.492
Occupati stranieri
19.426
% occupati stranieri su occupati totali
11,4
Artigianato potenzialmente interessato ad attività turistiche(II trim. 2014)
1.550
% artig. potenz. interessato ad att. turistiche su totale imprese artigiane
14,0
Tasso di turisticità
16,3
Quota di presenze straniere (%)*
19,7
Tasso di attività (%)
55,4
Tasso di occupazione (%)
49,9
Tasso di disoccupazione (%)*
9,9
Pensionati
122.558
Tasso di attività under 25 (%)
31,0
Tasso di occupazione under 25 (%)
18,1
Tasso di disoccupazione under 25 (%)
41,7
Giovani NEET
Quota di giovani Neet (%)
Apprendisti
4.441
Ore autorizzate di Cassa Integrazione Guadagni all'artigianato
542.063
(gen.-ago.2014)
% ore aut. di CIG all’artigianato su ore autorizzate al totale imprese
14,2
% assunzioni del totale imprese di difficile reperimento (2014)
10,0
% assunzioni dell'artigianato di difficile reperimento (2013)
21,1
Esportazioni manifatturiere (mln euro)
1.784
Quota export in UE a 28 (%)
69,9
Quota export extra UE a 28 (%)
30,1
Var. % export nel 2013 rispetto al 2012
-3,1
Propensione all'export (%)
32,2
Imprese aderenti a Contratti di Rete
94
Imprese aderenti a Contratti di Rete ogni 10.000 unità locali
27,8
EMILIAROMAGNA
378.686
93,9
722.907
47,7
393.629
97,6
920.542
60,8
400.380
99,3
1.122.700
74,1
135.765
29,2
37
3,0
6,8
164.014
38.263
21,0
16.276
42,5
21.987
44.389
157.208
321.222
23.2
2,8
19.004
14,9
36.721
254.395
13,1
18.235
13,4
8,5
25,8
55,0
50,3
8,5
1.305.957
29,4
19,6
33,3
112.109
18,8
47.576
4.297.815
8,5
13,5
16,1
25.755
55,7
44,3
+4,3
39,1
1.117
27,7
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna da fonti diverse
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RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
8
RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
Punti di forza e contesto delle piccole imprese e dell'artigianato-2/2
Indicatori
Ravenna
Fiscalità
Aliquota effettiva dell'Irap regionale (%)
Aliquota effettiva dell'Addizionale regionale Irpef (%)
Aliquota regionale effettiva dell'addizionale comunale Irpef (%)
Tasso di irregolarità (%)
Tasso di inattività 25-54 anni (%)
10,1
Stock finanziamenti bancari al totale imprese (mln euro)- luglio 2014
8.810
Var. % stock finanziamenti bancari al totale imprese lug.2013-lug.2014
-6,1
Stock finanziamenti bancari alle imprese <20 addetti (mln euro)
1.561
% stock finanz. banc. a impr. <20 add. su stock finanz. al tot. imprese
17,7
Var. % stock finanz. bancari a imprese <20 addetti lug.2013-lug.2014
-7,8
Grado di penetrazione nell'artigianato dei Confidi aderenti a Fedart Fidi
(%)
Stock finanziamenti in essere garantiti dai Confidi Fedart Fidi (mln euro)
Incidenza protesti su valore aggiunto (%)
0,21
Tasso di interesse a breve alle imprese (%)
4,7
Rapporto sofferenze-impieghi nelle imprese (%)
6,8
Sportelli bancari ogni 1.000 unità locali
10,0
Burocrazia, giustizia e rapporti con la Pubblica Amministrazione
Durata complessiva dei procedimenti civili (giorni)
1.555
Corte di appello di riferimento
Bologna
Durata dei procedimenti civili in I grado (giorni)
243
Durata dei procedimenti civili in II grado (giorni)
1.312
Durata complessiva del contenzioso tributario (giorni)
1.836
Durata del contenzioso tributario in Comm.ne Provinciale Trib. (giorni)
670
Durata del contenzioso tributario in Comm.ne Regionale Trib. (giorni)
1.166
Costi adempimenti amministrativi medi per impresa con dipendenti (euro,
18.271
per ripartizione)
Incidenza dipendenti pubblici su popolazione (%)
4,1
Var. incid. dip. pub. su pop. in 10 anni (punti %)*
-0,5
Quota di comuni con sito web che consente i pagamenti on-line (%)
Utilities, servizi pubblici locali, infrastrutture e società
Delitti inerenti all'attività d'impresa denunciati ogni 100 unità locali
18,5
Quota di comuni che hanno attivato servizi per l'infanzia (%)
Giovani che abbandonano prematuramente gli studi (%)
Valore aggiunto pro capite (euro)*
27.948
Gap Italia-UE a 28 su costo energia elettrica alle imprese non agricole
135
(mln euro)
% gap Italia-UE a 28 su costo energia elettrica alle imprese non agricole
1,25
su valore aggiunto
Dotazione infrastrutturale
283,6
Quota imprese dei settori industria e servizi con collegamento in banda
larga (%)
Green economy
Quota imprese che hanno investito/programmato di investire nel green
24,3
tra il 2008-2013 (%)*
Quota di assunzioni programmate per il 2013 dalle imprese che hanno
36,8
investito/programmato di investire nel green tra il 2008-2013 (%)*
Imprese della filiera delle Fonti di energia rinnovabile*
693
Var. % imprese della filiera delle Fonti di energia rinnovabile*
0,7
Incidenza energia elettrica da fonti rinnovabili su consumi di energia
38,0
elettrica (%)*
EMILIAROMAGNA
4,01
1,64
0,55
7,9
12,8
87.182
-5,2
15.886
18,2
-6,6
40
2.750
0,14
4,9
11,4
8,7
18.271
4,7
-0,6
28,7
19,5
85,3
15,3
28.865
1.178
0,93
116,5
95,8
23,1
44,3
7.824
-1,1
16,2
* Indicatore pubblicato per la prima volta
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna da fonti diverse
9
RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
10
RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
RAVENNA
Le micro e piccole imprese
In provincia di Ravenna secondo gli ultimi dati Istat delle imprese attive disponibili, relativi al
2011, le micro imprese con meno di 10 addetti sono 31.891, rappresentano il 94,2% delle imprese
presenti sul territorio e danno lavoro al 49,5% degli occupati. Le micro e piccole imprese con meno
di 20 addetti sono 33.106, il 97,8% delle imprese complessive e occupano il 62,9% del totale degli
addetti. Le piccole imprese (con meno di 50 addetti) sono 33.626 e pesano per il 99,3% sul totale
delle imprese presenti sul territorio. Il 76,1% degli addetti ha un’occupazione in un’impresa con
meno di 50 addetti.
Micro e Piccole imprese nella provincia di Ravenna
anno 2011- unità locali- imprese non agricole- inc. % su tot unità locali del territorio
Ravenna
Emilia-Romagna
unità locali < 10 add.
31.891
% unità locali con meno 10 add.
94,2
add. unità locali con meno di 10 addetti
59.349
% addetti in unità locali con meno di 10 add. tot
49,5
unità locali < 20 add.
33.106
% unità locali con meno 20 add.
97,8
add. unità locali con meno di 20 addetti
75.458
% addetti in unità locali con meno di 20 add. tot
62,9
unità locali < 50 add.
33.626
% unità locali con meno 50 add.
99,3
add. unità locali con meno di 50 addetti
91.302
% addetti in unità locali con meno di 50 add. tot
76,1
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Istat
378.686
93,9
722.907
47,7
393.629
97,6
920.542
60,8
400.380
99,3
1.122.700
74,1
L’artigianato del territorio: dinamica delle imprese e settori driver
In provincia di Ravenna le imprese artigiane nel II trimestre del 2014 sono 11.072 e rispetto allo
stesso periodo del 2013 mostrano una diminuzione di 198 unità con un calo dell’1,8%, più basso
rispetto alla flessione registrata al II trimestre dell’anno precedente (-3,2%) e in linea con quella
osservata a livello regionale (-1,7%) al II trimestre dell’anno in corso.
Dinamica artigianato e totale imprese della provincia di Ravenna
I trimestre 2010- II trimestre 2014 - var.% su stesso periodo anno precedente
-1,0
-1,8
-1,2
-1,7
-1,9
-2,5
-1,6
-1,4
-1,2
-1,9
-1,0
-0,8
-1,3
-1,2
-0,9
-0,5
-0,8
-0,2
-0,1
III trim.
-0,7
-0,2
-0,4
0,0
II trim.
0,0
-1,0
-0,1
-1,5
-1,6
-2,0
-1,6
-1,5
-0,7
-0,4
-1,0
-0,3
-0,5
-0,4
0,0
IMPRESE ARTIGIANE
TOTALE IMPRESE
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Unioncamere-Infocamere
11
RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
II trim.
I trim. 2014
IV trim. -3,4
I trim. 2013
IV trim.
III trim.
II trim.
I trim. 2012
IV trim.
I trim. 2011
IV trim.
III trim.
II trim.
I trim. 2010
-4,0
III trim. -3,4
-3,5
II trim. -3,2
-3,1
-3,0
Al II trimestre 2014 le imprese artigiane rappresentano il 27,1% delle 40.927 imprese totali presenti
nel territorio.
A livello settoriale osserviamo la riduzione più consistente del numero di imprese nel comparto dei
Servizi alle imprese che registra un calo del 2,9%, seguito dal Manifatturiero che mostra un calo
del 2,4% e dalle Costruzioni che subiscono un calo dell’1,9%. Diversamente i Servizi alle persone
registrano una tenuta con una variazione prossima a zero (+0,1%).
Dinamica dell'artigianato nella provincia di Ravenna per macro-settori
II trim. 2013 e 2014 - imprese registrate
var.ass.
var.%
MANIFATTURIERO
2.073
2.024
18,3
59,9
-49
COSTRUZIONI
4.866
4.772
43,1
77,5
-94
SERVIZI ALLE IMPRESE
1.584
1.538
13,9
21,7
-46
SERVIZI ALLE PERSONE
2.646
2.649
23,9
17,6
3
ALTRE ATTIVITA'
101
89
0,8
1,0
-12
TOTALE ECONOMIA
11.270
11.072
100,0
27,1
-198
MANIFATTURIERO
31.007
30.303
22,3
57,6
-704
COSTRUZIONI
57.790
56.379
41,5
74,2
-1411
SERVIZI ALLE IMPRESE
20.211
20.081
14,8
21,5
-130
SERVIZI ALLE PERSONE
27.502
27.480
20,2
16,7
-22
ALTRE ATTIVITA'
1.581
1.522
1,1
1,9
-59
TOTALE ECONOMIA
138.091
135.765
100,0
29,2
-2326
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Unioncamere-Movimprese
-2,4
-1,9
-2,9
0,1
-11,9
-1,8
-2,3
-2,4
-0,6
-0,1
-3,7
-1,7
II trim. 2014
%
inc.%
Emilia-Romagna
Ravenna
II trim. 2013
Si osserva inoltre che al II trimestre dell’anno in corso nelle Costruzioni, come nel settore
Manifatturiero e dei Servizi alle imprese, se pur la dinamica imprenditoriale rimane negativa
continua il ridimensionamento della caduta iniziato nei trimestri precedenti. Diversamente nei
Servizi alle persone il numero di imprese rimane stazionario, come nei quattro trimestri precedenti,
registrando una variazione prossima a zero (+0,1%).
Dinamica di lungo periodo delle imprese artigiane della provincia di Ravenna per macro-settori
Periodo I trim. 2010-II trim. 2014-variazioni % tendenziali
MANIFATTURIERO
COSTRUZIONI
0,1
0,2
0,2
0,2
0,1
0,5
-0,2
-0,6
-0,9
-1,6
-0,5
-3,0
-0,3
1,1
0,9
0,2
2,0
-8,0
I trim. 2010
II trim.
III trim.
IV trim.
I trim. 2011
II trim.
III trim.
IV trim.
I trim. 2012
II trim.
III trim.
IV trim.
I trim. 2013
II trim.
III trim.
IV trim.
I trim. 2014
II trim.
-8,0
SERVIZI ALLE PERSONE
I trim. 2010
-2,7
II trim. -3,3
III trim.
-2,9
IV trim.
-0,3
I trim. 2011
-1,5
II trim.
-0,2
III trim.
IV trim.
-0,2
I trim. 2012
II trim.
III trim.
IV trim.
-0,4
I trim. 2013 -3,0
II trim. -4,2
III trim. -4,8
IV trim. -5,3
I trim. 2014 -3,6
II trim. -2,9
-3,0
0,4
SERVIZI ALLE IMPRESE
2,0
-1,3
-1,3
-1,5
-1,0
-1,1
-0,3
-0,3
-1,0
-0,8
-1,9
-2,0
-2,5
-4,2
-4,3
-4,2
-4,1
-2,0
-1,9
I trim. 2010
II trim.
III trim.
IV trim.
I trim. 2011
II trim.
III trim.
IV trim.
I trim. 2012
II trim.
III trim.
IV trim.
I trim. 2013
II trim.
III trim.
IV trim.
I trim. 2014
II trim.
-8,0
I trim. 2010
II trim.
III trim.
IV trim.
I trim. 2011
II trim.
III trim.
IV trim.
I trim. 2012
II trim.
III trim.
IV trim.
I trim. 2013
II trim.
III trim.
IV trim.
I trim. 2014
II trim.
-8,0
-3,0
0,2
0,2
1,1
0,9
0,0
0,3
-3,0
2,0
-3,7
-3,0
-3,4
-2,0
-1,4
-1,3
-0,8
-1,5
-2,0
-2,1
-1,5
-2,0
-3,1
-3,9
-4,7
-4,1
-2,8
-2,4
2,0
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna a su dati Unioncamere-Movimprese
12
RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
Prendiamo ora in esame alcune tendenze relative alla dinamica dello stock delle imprese artigiane
della provincia di Ravenna registrate presso le Camere di Commercio tra il II trimestre 2014 e il II
trimestre 2013 nelle divisioni Ateco 2007 maggiormente rilevanti1 nell’artigianato.
In un contesto caratterizzato da una marcata selezione delle imprese, abbiamo focalizzato l’analisi
sui settori driver, definiti come le divisioni – nella classificazione settoriale Ateco 2007 – più
rilevanti dell’artigianato e che, nel contempo, registrano nel periodo una variazione positiva del
numero di imprese, caratterizzandosi come i settori trainanti della crescita. I settori driver
rappresentano il 14,5% dell’artigianato del territorio e mostrano nel periodo considerato un aumento
del numero di imprese registrate del 3,8%, pari a 58 imprese in più, in controtendenza rispetto alla
diminuzione dell’1,8% rilevata per l’intero comparto artigiano del territorio.
L’aumento segnato dalle divisioni driver nel loro complesso è spiegato dall’incremento delle
imprese del comparto Commercio al dettaglio (escluso quello di autoveicoli e di motocicli) - che
rappresentano lo 0,3% dell’artigianato - con una variazione percentuale del 45% la più intensa
osservata tra le divisioni driver.
A seguire troviamo le Attività di supporto per le funzioni d'ufficio e altri servizi di supporto
alle imprese - lo 0,3% dell’artigianato - che registrano la seconda maggiore variazione percentuale
tra i driver, pari al 40%.
Troviamo poi la divisione Assistenza sanitaria - lo 0,4% dell’artigianato - che registra un aumento
del 6,8%.
Seguono le imprese della divisione Riparazione, manutenzione ed installazione di macchine ed
apparecchiature - l’1,5% dell’artigianato - che mostrano una variazione percentuale positiva del
6,5%.
Con un incremento del 6,3% troviamo le Industrie alimentari, che rappresentano il 2,6%
dell’artigianato.
Le imprese delle Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed apparecchiature per uso
domestico non elettriche - lo 0,3% dell’artigianato - aumentano del 3%.
A seguire le Attività di servizi per edifici e paesaggio - il 2,3% dell’artigianato- registrano una
variazione positiva pari al 2,8%.
Troviamo poi le imprese della Produzione di software, consulenza informatica e attività
connesse - lo 0,5% dell’artigianato – che mostrano una dinamica positiva dell’1,8%.
Poi ci sono le imprese delle Altre industrie manifatturiere che registrano una variazione positiva
pari al +0,6% e rappresentano l’1,4% dell’artigianato.
Mostrano invece una tenuta, con variazione prossima a zero (+0,2%), le imprese del Commercio
all'ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli che rappresentano il 4,9%
dell’artigianato.
1
Abbiamo considerato rilevanti le divisioni con una incidenza superiore allo 0,3% sullo stock delle imprese artigiane
registrate al II trimestre 2014.
13
RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
Dinamica dello stock di imprese artigiane registrate per divisione in provincia di Ravenna
II trim. 2014- imprese registrate – cod. divisioni Ateco 2007 ordinate per valore var.%
Cod.
II trim.
2013
Divisione
II trim.
2014
Commercio al dettaglio (escluso quello di autoveicoli e di
20
29
motocicli)
Attività di supporto per le funzioni d'ufficio e altri servizi di
N 82
20
28
supporto alle imprese
Q 86 Assistenza sanitaria
44
47
Riparazione, manutenzione ed installazione di macchine ed
C 33
155
165
apparecchiature
C 10 Industrie alimentari
269
286
Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed apparecchiature
C 27
34
33
per uso domestico non elettriche
N 81 Attività di servizi per edifici e paesaggio
250
257
Produzione di software, consulenza informatica e attività
J 62
56
55
connesse
C 32 altre industrie manifatturiere
159
160
Commercio all'ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli
G 45
537
538
e motocicli
Totale divisioni rilevanti e driver (tasso di sviluppo positivo)
1.542 1.600
I 56
Attività dei servizi di ristorazione
580
578
S 96 Altre attività di servizi per la persona
1.152 1.146
F 43 Lavori di costruzione specializzati
4.041 3.997
S 95 Riparazione di computer e di beni per uso personale e per la casa
259
256
C 15 Fabbricazione di articoli in pelle e simili
49
48
Fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e
C 25
502
483
attrezzature)
C 13 Industrie tessili
51
49
J 63
Attività dei servizi d'informazione e altri servizi informatici
45
43
H 49 Trasporto terrestre e trasporto mediante condotte
966
922
C 31 Fabbricazione di mobili
65
62
C 18 Stampa e riproduzione di supporti registrati
88
83
C 28 Fabbricazione di macchinari ed apparecchiature nca
134
126
F 41 Costruzione di edifici
799
751
Industria del legno e dei prodotti in legno e sughero (esclusi i
C 16
123
115
mobili); fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio
M 74 Altre attività professionali, scientifiche e tecniche
144
134
Fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali non
C 23
135
125
metalliferi
Confezione di articoli di abbigliamento; confezione di articoli in
C 14
175
162
pelle e pelliccia
Coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali, caccia e
A 01
67
73
servizi connessi
C 30 Fabbricazione di altri mezzi di trasporto
33
30
Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica;
C 26
39
35
apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e di orologi
Totale divisioni rilevanti non driver
9.453 9.212
Totale divisioni rilevanti
10.995 10.812
Imprese residuali
275
260
TOTALE ARTIGIANATO
11.270 11.072
G 47
%
inc.% su
var.ass.
tot. imp.
var.%
0,3
0,6
9
45,0
0,3
8,8
8
40,0
0,4
34,1
3
6,8
1,5
65,7
10
6,5
2,6
69,8
17
6,3
0,3
42,5
1
3,0
2,3
78,4
7
2,8
0,5
24,2
1
1,8
1,4
82,1
1
0,6
4,9
47,4
1
0,2
14,5
5,2
10,4
36,1
2,3
0,4
20,0
20,6
85,5
89,4
89,8
42,9
58
-2
-6
-44
-3
-1
3,8
-0,3
-0,5
-1,1
-1,2
-2,0
4,4
60,2
-19
-3,8
0,4
0,4
8,3
0,6
0,7
1,1
6,8
73,1
19,5
80,7
63,3
70,9
42,0
46,9
-2
-2
-44
-3
-5
-8
-48
-3,9
-4,4
-4,6
-4,6
-5,7
-6,0
-6,0
1,0
71,4
-8
-6,5
1,2
31,1
-10
-6,9
1,1
64,8
-10
-7,4
1,5
67,8
-13
-7,4
0,6
0,9
-6
-8,2
0,3
52,6
-3
-9,1
0,3
47,9
-4
-10,3
83,2
97,7
2,3
100,0
41,8
36,0
2,4
27,1
-241
-183
-15
-198
-2,5
-1,7
-5,5
-1,8
NB: la dinamica dello stock di imprese artigiane registrate al lordo delle cessazioni d'ufficio
*sono rilevanti le divisioni con un incidenza % superiore allo 0,3% sullo stock delle imprese artigiane registrate al II trimestre 2014 e driver quelle che tra il II
trimestre 2013 e il II trimestre 2014 mostrano un tasso di sviluppo positivo
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Unioncamere-Movimpresa
14
RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
I numeri chiave dei raggruppamenti di imprese artigiane nella provincia di Ravenna
Sulla base di recenti analisi svolte da Confartigianato (2014b) che hanno messo in evidenza otto cluster
di imprese imperniate sull’artigianato si evidenzia che nel cluster dei makers in provincia di Ravenna
sono presenti 2.024 imprese artigiane manifatturiere pari al 18,3% del totale delle imprese artigiane
del territorio. Nel dettaglio si osserva, una maggiore presenza di imprese artigiane, nella Fabbricazione
di prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature) con 483 imprese pari al 4,4% del totale
delle imprese artigiane della provincia di Ravenna e al 6,3% del numero totale di imprese artigiane
appartenenti al settore in esame presenti in tutta la regione, nelle Industrie alimentari con 286 imprese
pari al 2,6% del totale dell’artigianato provinciale e all’8,8% del totale regionale, nella Riparazione,
manutenzione ed installazione di macchine ed apparecchiature con 165 imprese pari all’1,5% del
totale dell’artigianato provinciale e al 7% del totale regionale, nel Confezionamento di articoli di
abbigliamento; confezionamento di articoli in pelle e pelliccia con 162 imprese pari all’1,5% del
totale dell’artigianato provinciale e al 4,7% del totale regionale, nelle Altre industrie manifatturiere
con 160 imprese pari all’1,4% del totale dell’artigianato provinciale e al 6,9% del totale regionale, nella
Fabbricazione di macchinari ed apparecchiature con 126 imprese pari all’1,1% del totale
dell’artigianato provinciale e al 6,4% del totale regionale, nella Fabbricazione di altri prodotti della
lavorazione di minerali non metalliferi con 125 imprese pari all’1,1% del totale dell’artigianato
provinciale e al 12,9% del totale regionale, nell’Industria del legno e dei prodotti in legno e sughero
(esclusi mobili); fabbricazione articoli in paglia e materiale da intreccio con 115 imprese pari
all’1% del totale dell’artigianato provinciale e al 6,3% del totale regionale.
Al II trimestre 2014 nel cluster dei makers registriamo, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente,
una crescita rilevante del numero di imprese della Riparazione, manutenzione ed installazione di
macchine ed apparecchiature (+6,5%) e delle Industrie alimentari (+6,3%) e un’accentuata flessione
delle imprese della Metallurgia (-20,0%), della Fabbricazione di computer e produzione di
elettronica e ottica; apparecchiature elettromedicali e di misurazione e orologi (-10,3%), e della
Fabbricazione di carta e di prodotti di carta (-16,7%).
15
RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
Focus su imprese artigiane manifatturiere in provincia di Ravenna
Imprese artigiane registrate II trim. 2014, var. % su II trim. 2013 e incid. % su tot. artigian. provincia e su tot. imp. art. del settore nella regione
Numero
imprese
Artigianato Manifatturiero
2.024
C10-Industrie alimentari
286
C11-Industria delle bevande
2
C12-Industria del tabacco
0
C13-Industrie tessili
49
C14-Confez. art. di abbigliamento; conf. di articoli in pelle e pelliccia
162
C15-Fabbr. articoli in pelle e simili
48
C16-Ind. di legno e prod. in legno e sughero (esclusi mobili); fab. art. in paglia e mat. da
115
intreccio
C17-Fabbr. carta e di prodotti di carta
5
C18-Stampa e riproduzione di supporti registrati
83
C19-Fabbr. coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio
0
C20-Fabbr. prodotti chimici
10
C21-Fabbr. prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici
0
C22-Fabbr. articoli in gomma e materie plastiche
27
C23-Fabbr. altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi
125
C24-Metallurgia
4
C25-Fabbr. prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature)
483
C26-Fab. computer e prod. di elettronica e ottica; appar. elettromedic. e di misur. e orologi
35
C27-Fabbr. apparecchiature elettriche ed apparecch. per uso domestico non elettriche
34
C28-Fabbr. macchinari ed apparecchiature nca
126
C29-Fabbr. autoveicoli, rimorchi e semirimorchi
13
C30-Fabbr. altri mezzi di trasporto
30
C31-Fabbr. mobili
62
C32-Altre industrie manifatturiere
160
C33-Ripar., manut. ed install. di macchine ed apparecchiature
165
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Unioncamere-Infocamere
Incidenza Comp
su osiz. %
artigianato
degli
provinciale ambiti
Var. %
su II
trim.
2013
Incidenza
% su
artigian.
Emilia
Romagna
18,3
2,6
0,0
0,0
0,4
1,5
0,4
100,0
14,1
0,1
0,0
2,4
8,0
2,4
-2,4
6,3
0,0
-3,9
-7,4
-2,0
6,7
8,8
5,1
4,6
4,7
6,7
1,0
5,7
-6,5
6,3
0,0
0,7
0,0
0,1
0,0
0,2
1,1
0,0
4,4
0,3
0,3
1,1
0,1
0,3
0,6
1,4
1,5
0,2
4,1
0,0
0,5
0,0
1,3
6,2
0,2
23,9
1,7
1,7
6,2
0,6
1,5
3,1
7,9
8,2
-16,7
-5,7
-9,1
3,8
-7,4
-20,0
-3,8
-10,3
3,0
-6,0
0,0
-9,1
-4,6
0,6
6,5
3,1
8,4
0,0
7,8
0,0
5,0
12,9
4,5
6,3
7,2
4,6
6,4
7,0
13,7
5,5
6,9
7,0
Nel cluster dell’Artigianato della Filiera delle Costruzioni si registrano nel territorio di Ravenna
4.772 imprese artigiane pari al 43,1% dell’artigiano totale della provincia e all’8,5% del totale
dell’artigianato di questo settore nell’intera regione. Nel dettaglio si osserva per l’aggregazione
Edilizia-Lavori di costruzione specializzati non di installazione la presenza di 3.017 pari al
27,2% del totale dell’artigianato della provincia e all’8,5% del totale regionale, per l’EdiliziaCostruzione di edifici la presenza di 751 imprese pari al 6,8% del totale dell’artigianato della
provincia e all’8,6% del totale regionale, per i Lavori di costruzione specializzati di installazioneInstallatori impianti elettrici la presenza di 491 imprese pari al 4,4% del totale dell’artigianato
della provincia e all’8,1% del totale regionale, per i Lavori di costruzione specializzati di
installazione-Installatori impianti idraulici la presenza di 422 imprese pari al 3,8% del totale
dell’artigianato della provincia e all’8,0% del totale regionale, per i Lavori di costruzione
specializzati di installazione-Installatori di altri impianti la presenza di 67 imprese pari allo
0,6% del totale dell’artigianato della provincia e all’8,9% del totale regionale e per l’EdiliziaIngegneria civile la presenza di 24 pari allo 0,2% del totale dell’artigianato della provincia e
all’8,2% del totale regionale.
Al II trimestre 2014 rileviamo una crescita del 9,8%, rispetto al II trimestre 2013, per le imprese
artigiane dei Lavori di costruzione specializzati di installazione-Installatori di altri impianti e
un calo, il più elevato, del 7,7% per l’ Edilizia-Ingegneria civile.
16
RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
Focus su l'artigianato delle Costruzioni in provincia di Ravenna
Imprese artigiane registrate II trim. 2014, var. % su II trim. 2013 e incid. % su tot. artigian. provincia e su tot. imp. art. del settore nella regione
Numero
imprese
Incidenza
su
artigianato
provinciale
Artigianato delle costruzioni
Edilizia-Costruzione di edifici
Edilizia-Ingegneria civile
Edilizia-Lavori di costruzione specializzati non di installazione
Lavori di costruzione specializzati di installazione-Installatori impianti elettrici
Lavori di costruzione specializzati di installazione-Installatori impianti idraulici
Lavori di costruzione specializzati di installazione-Installatori di altri impianti
Composiz.
% degli
ambiti
4.772
43,1
751
6,8
24
0,2
3.017
27,2
491
4,4
422
3,8
67
0,6
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Unioncamere-Infocamere
100,0
15,7
0,5
63,2
10,3
8,8
1,4
Var. %
su II
trim.
2013
Incidenza %
su artigian.
Emilia
Romagna
-1,9
-6,0
-7,7
-1,1
-1,8
-1,4
9,8
8,5
8,6
8,2
8,5
8,1
8,0
8,9
Nell’ambito della green economy nel territorio di Ravenna le Imprese - artigiane e non - che
hanno investito o programmato di investire nel green tra il 2008-2013 sono 2.450, pari al 24,3%
delle imprese presenti nella provincia e rappresentano l’8,6% del numero totale di imprese green
presenti nella regione. Mentre le imprese - artigiane e non - della Filiera delle Energie
Rinnovabili (FER) che sono 701 rappresentano l’8,9% del totale regionale e registrano rispetto al
II trimestre 2013 un leggero aumento dello 0,7%.
Focus su imprese green e imprese potenzialmente coinvolte nella filiera delle energie rinnovabili in provincia di Ravenna
Imprese artigiane e non artigiane registrate II trim. 2014, var. % su II trim. 2013
Numero Incidenza su
imprese
provincia
Composiz.
% degli
ambiti
Var. % su
II trim.
2013
Incidenza su
Emilia
Romagna
Imprese (artigiane e non) che hanno investito/programmato
2.450
24,3
di investire nel green tra il 2008-2013 **
Imprese (artigiane e non) della Filiera delle Energie Rinnovabili-FER ***
701
171
0,7
* incidenza su addetti imprese totali (artigiane e non)
** Incidenza sulle imprese (artigiane e non) con almeno un dipendente dell’industria e dei servizi che hanno previsto assunzioni nel 2013
*** Incidenza come numero tali imprese su 10.000 imprese totali (artigiane e non)
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Unioncamere-Infocamere
8,6
8,9
Nel cluster dell’Artigianato dei Trasporti, mobilità e logistica le imprese artigiane nella nostra
provincia risultano essere 961, pari all’8,7% dell’artigianato totale del territorio e all’8,3% del totale
delle imprese dell’artigianato del settore trasporti e logistica presenti nell’intera regione. Nel
dettaglio si registra una maggiore presenza di artigianato nel settore Trasporto di merci su strada
e servizi di trasloco e trasporto mediante condotte e trasporti ferroviari con 814 imprese
artigiane che effettuano unicamente il trasporto di merci su strada e rappresentano l’84,7% delle
961 imprese, seguito dal settore del Trasporto con taxi, noleggio di autovetture con conducente
con 98 imprese artigiane pari allo 0,9% del totale dell’artigianato provinciale e al 4,7% del totale
regionale.
17
RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
Focus su artigianato dei trasporti, mobilità e logistica in provincia di Ravenna
Imprese artigiane registrate II trim. 2014, var. % su II trim. 2013 e incid. % su tot. artigian. provincia e su tot. imp. art. del settore nella reg.
Incidenza su
artigianato
provinciale
Numero
imprese
Composiz. % Var. % su II
degli ambiti trim. 2013
Artigianato dei Trasporti
961
8,7
100,0
Trasporto con taxi, noleggio di autovetture con
98
0,9
10,2
conducente (H49.32)
Trasporto terrestre di passeggeri al netto di taxi e
0,1
1,0
10
n.c.c. (H49.3 al netto di 49.32)
Trasporto di merci su strada e servizi di trasloco e
trasp. mediante condotte e trasporti ferroviari
814
7,4
84,7
(H49.4 più H49.1 e H49.2)
H50-Trasporto marittimo e per vie d'acqua
4
0,0
0,4
H51-Trasporto aereo
0
0,0
0,0
H52-Magazzinaggio e attività di supporto ai
0,2
2,7
26
trasporti
H53-Servizi postali e attività di corriere
9
0,1
0,9
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Unioncamere-Infocamere
Incidenza % su
artigian. Emilia
Romagna
-4,6
8,3
-2,0
4,7
25,0
6,3
-5,1
9,1
100,0
-
57,1
-
0,0
8,7
-30,8
15,8
Nel cluster dell’Artigianato ICT le imprese artigiane risultano essere 173, pari all’1,6% del totale
dell’artigianato del territorio e al 7,9% delle imprese artigiane ICT della regione. Nel dettaglio si
rileva, una maggiore presenza di imprese artigiane, nella Gruppo Nazionale di Mestiere ICTInnovation & Communication Technology con 98 imprese, pari al allo 0,9% del totale
dell’artigianato provinciale e al 7,7% del totale regionale e nel Gruppo ICT-Software con 56
imprese pari allo 0,5% del totale dell’artigianato provinciale e al 7,6% del totale regionale.
Infine nella Riparazione di computer e apparecchiature per la riparazione si rilevano 51
imprese artigiane pari allo 0,5% del totale dell’artigianato provinciale e al 9% del totale nazionale.
Al II trimestre 2014 rispetto al II trimestre 2013 registriamo l’incremento più elevato per il Gruppo
ICT-Software (+1,8%) e la perdita più elevata per l’Elaborazione dati, hosting e attività
connesse; portali web (-4,5%).
Focus su artigianato ICT in provincia di Ravenna
Imprese artigiane registrate II trim. 2014, var. % su II trim. 2013 e incid. % su tot. artigian. provincia e su tot. imp. art. del settore della regione
Variabile
Numero
imprese
Incidenza su
artigianato
provinciale
Var. % su II
trim. 2013
Incidenza % su
artigian. Emilia
Romagna
100,0
0,6
7,9
13,3
0,0
6,8
0,0
32,4
0,6
24,3
29,5
56,6
1,8
0,0
-4,5
4,1
-1,0
7,6
16,7
8,0
9,0
7,7
Composiz. %
degli ambiti
Artigianato ICT
173
1,6
ICT 26.1 .2 .3 .4 e .8 Fabbr. di computer e prodotti di
23
0,2
elettronica e ottica
ICT 46.5 Commercio all'ingrosso di apparecchiature ICT
0
0,0
ICT 58.2 e 62 Software
56
0,5
ICT 61 telecomunicazioni
1
0,0
ICT 63.1 Elab. dati, hosting e att. connesse; portali web
42
0,4
ICT 95.1 Ripar. computer e apparecch. per comunicaz.
51
0,5
Gruppo Nazionale ICT
98
0,9
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Unioncamere-Infocamere
Nel perimetro dell’Artigianato Turistico le imprese artigiane potenzialmente coinvolte dalla
domanda turistica nella provincia di Ravenna risultano essere 1.550 e rappresentano il 14%
dell’artigianato totale del territorio e l’8,5% dell’artigianato turistico della regione. Nel dettaglio gli
ambiti settoriali dell'artigianato -potenzialmente interessati dalla domanda turistica- maggiormente
rilevanti sono Ristoranti e pizzerie con 407 imprese pari al 3,7% del totale dell’artigianato
provinciale e al 12,4% del totale regionale, seguito dall’Agroalimentare con 289 imprese pari al
2,6% del totale dell’artigianato provinciale e al 9,4% del totale regionale, e infine le Altre attività
manifatturiere e dei servizi - che comprende attività dell'artigianato nella fotografia, cornici,
gioielleria e bigiotteria, ceramica e vetro, lavorazione artistiche del marmo, del ferro, del rame e dei
metalli, cure per animali domestici, centri benessere e palestre - con 257 imprese pari al 2,3% del
totale dell’artigianato della provincia e al 9,4%, del totale regionale. Particolarmente rilevanti anche
18
RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
Abbigliamento e calzature con 244 imprese pari al 2,2% del totale dell’artigianato della provincia
e al 5,3% del totale regionale.
Al II trimestre dell’anno in corso tra le imprese artigiane potenzialmente interessate dalla domanda
turistica osserviamo, rispetto al II trimestre 2013, un incremento rilevante del numero di imprese
per l’Agroalimentare (+5,9%) e un deciso calo per le Altre attività manifatturiere e dei servizi (6,5%).
Focus su artigianato interessato dalla domanda turistica in provincia di Ravenna
Imprese artigiane registrate II trim. 2014, var. % su II trim. 2013 e incid. % su tot. artigian. provincia e su tot. imp. art. del settore nella regione
Numero
imprese
Variabile
Incidenza su
artigianato
provinciale
Composiz. % Var. % su II
degli ambiti trim. 2013
Artigianato turistico
1.550
14,0
Abbigliamento e calzature
244
2,2
Agroalimentare
289
2,6
Altre attività manifatturiere e dei servizi
257
2,3
Attività ricreative, culturali, intrattenimento
21
0,2
Bar, caffè, pasticcerie
171
1,5
Giornali, guide editoria
0
0,0
Ristoranti e pizzerie
407
3,7
Strutture ricettive
0
0,0
Trasporti
161
1,5
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Unioncamere-Infocamere
100,0
15,7
18,6
16,6
1,4
11,0
0,0
26,3
0,0
10,4
Incidenza % su
artigian. Emilia
Romagna
-1,5
-6,2
5,9
-6,5
-4,5
-3,9
1,2
-1,2
8,5
5,3
9,4
9,1
5,5
11,1
0,0
12,4
0,0
6,4
Nel cluster dell’Artigianato alimentare le imprese artigiane risultano essere 866 e rappresentano il
7,8% dell’artigianato della provincia e il 10,6% dell’artigianato alimentare della regione. Nel
dettaglio i comparti più rilevanti sono i Servizi di ristorazione e dei cibi per asporto con 435
imprese pari al 3,9% del totale dell’artigianato della provincia e al 12,6% del totale regionale,
seguito da Pasticceria, panifici e gelaterie con 325 imprese pari al 2,9% del totale dell’artigianato
provinciale e al 10,4% del totale regionale e dalla Pasta con 54 imprese pari allo 0,5% del totale
provinciale e al 13% del totale regionale.
Nell’artigianato tutti i settori del cluster dell’alimentare registrano variazioni percentuali positive
tranne quello della Lavorazione e conservazione di carne e produzione di prodotti a base di
carne che mostra un calo del 9,1% al II trimestre 2014 rispetto al II trimestre 2013.
Focus su artigianato alimentare in provincia di Ravenna
Imprese artigiane registrate II trim. 2014, var. % su II trim. 2013 e incid. % su tot. artigian. provincia e su tot. imp. art. del settore nella regione
Variabile
Incidenza su
artigianato
provinciale
Numero
imprese
Composiz. %
degli ambiti
Artigianato alimentare
866
7,8
Industria lattiero-casearia
0
0,0
Lavor. di granaglie, produz. di amidi e di prod. amidacei
8
0,1
Lavor. e cons. di carne e prod. di prod. a base di carne
10
0,1
Lavorazione e conservazione frutta e ortaggi e pesce
4
0,0
Pasta
57
0,5
Pasticceria, panifici e gelaterie
325
2,9
Produzione di oli e grassi vegetali e animali
0
0,0
Servizi di ristorazione: cibi da asporto
435
3,9
Tè, caffè, cacao e derivati, condimenti e spezie
13
0,1
Vini, Distillerie, Birre e altre bevande
2
0,0
Altri produttori alimentari
12
0,1
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Unioncamere-Infocamere
100,0
0,0
0,9
1,2
0,5
6,6
37,5
0,0
50,2
1,5
0,2
1,4
Var. % su II
trim. 2013
Incidenza % su
artigian. Emilia
Romagna
1,8
0,0
-9,1
100,0
0,0
0,9
0,5
18,2
0,0
140,0
10,6
0,0
11,1
2,0
8,7
13,0
10,4
0,0
12,6
14,3
5,1
9,7
19
RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
Nel cluster dell’Artigianato per le Smart city le imprese artigiane attive nell'offerta di beni e
servizi per la città intelligente nel capoluogo di Ravenna sono 3.859, pari al 34,9% del totale
dell’artigianato del territorio e al 9,6% dell’artigianato smart regionale. Nel dettaglio gli ambiti
caratterizzanti le smart city più rilevanti sono Smart environment con 2.161 imprese, pari al
19,5% del totale dell’artigianato provinciale e al 10% del totale regionale, seguito da Smart living
con 1.025 imprese, pari al 9,3% del totale dell’artigianato provinciale e all’8,9% del totale regionale
e infine Smart mobility con 641 imprese, pari al 5,8% del totale dell’artigianato provinciale e al
9,8% del totale regionale.
Focus su artigianato per le smart city nel capoluogo di Ravenna
Imprese artigiane registrate II trim. 2014, var. % su II trim. 2013 e incid. % su tot. artigian. provincia e su tot. imp. art. del settore nella regione
Numero
imprese
Incidenza su
artigianato
provinciale
Composiz. %
degli ambiti
Totale Smart city
3.859
34,9
1-Smart economy
27
0,2
2-Smart mobility
641
5,8
21-Smart mobility-Trasporto
572
5,2
22-Smart mobility-ICT
69
0,6
3-Smart environment
2.161
19,5
31-Smart environment-Sistema Casa
2.067
18,7
32-Smart environment-Ambiente
94
0,8
4-Smart people
5
0,0
5-Smart living
1.025
9,3
6-Smart governance
0
0,0
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Unioncamere-Infocamere
100,0
0,7
16,6
14,8
1,8
56,0
53,6
2,4
0,1
26,6
0,0
Var. % su II
trim. 2013
Incidenza % su
artigian. Emilia
Romagna
-0,7
-6,9
-1,8
-2,2
1,5
-1,3
-1,6
5,6
25,0
1,4
-
9,6
4,4
9,8
10,2
7,7
10,0
10,1
9,0
5,7
8,9
-
20
RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
Focus: Le performance dell’artigianato della Metalmeccanica
Ad integrazione dell’analisi svolta sui maker abbiamo sviluppato un focus sulla Metalmeccanica che si compone delle imprese appartenenti alle divisioni Ateco 2007 C24-Metallurgia, C25Fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature), C26-Fabbricazione di
computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e
di orologi, C27-Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed apparecchiature per uso domestico
non elettriche, C28-Fabbricazione di macchinari ed apparecchiature, C29-Fabbricazione di
autoveicoli, rimorchi e semirimorchi e C30-Fabbricazione di altri mezzi di trasporto- settore in cui
l’86,1% delle imprese attive hanno meno di 20 addetti e coinvolgono il 33,2% degli occupati. In
particolare gli addetti nelle imprese di micro e piccole dimensioni hanno peso maggiore sul totale
dell’occupazione nel comparto della Fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e
attrezzature) dove gli occupati nelle imprese con meno di 20 addetti rappresentano il 46,8% degli
addetti, seguito dal settore Fabbricazione di macchinari ed apparecchiature dove rappresentano
il 29,5%, dalla Metallurgia dove rappresentano il 26,1%, dalla Fabbricazione di computer e
prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e di
orologi dove rappresentano il 25,9%, dalla Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed
apparecchiature per uso domestico non elettriche dove rappresentano il 20,8% e dalla
Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi e della Fabbricazione di altri mezzi di
trasporto dove rappresentano per entrambi il 15,5%.
Peso delle MPI nel settore della Metalmeccanica in provincia di Ravenna
anno 2011
Imprese attive
< 20
inc.%
addetti
24: Metallurgia
25: Fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature)
26: Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica,
apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e di orologi
27: Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed apparecchiature
per uso domestico non elettriche
28: Fabbricazione di macchinari ed apparecchiature nca
29: Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi
30: Fabbricazione di altri mezzi di trasporto
Totale Metalmeccanica
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Istat
Addetti
< 20
inc.%
addetti
10
401
62,5
90,9
98
1.948
26,1
46,8
38
77,6
212
25,9
43
82,7
221
20,8
188
9
27
716
81,4
69,2
90,0
86,1
1.156
56
123
3.814
29,5
15,5
15,5
33,2
Al II trimestre 2014, nel territorio di Ravenna, le 725 imprese artigiane della Metalmeccanica
rappresentano poco più della metà (53,6%) del numero totale di imprese appartenenti al comparto.
Nelle sette divisioni Ateco 2007 che compongono il settore della Metalmeccanica si evince una
maggior presenza di artigianato nella Fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e
attrezzature) dove le 483 imprese artigiane rappresentano il 60,2% del totale delle imprese del
comparto, seguito dalla Fabbricazione di altri mezzi di trasporto dove le 30 imprese artigiane
rappresentano il 52,6% del totale, dalla Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi
dove le 13 imprese artigiane rappresentano il 50,0% del totale, dalla Fabbricazione di computer e
prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e di
orologi dove le 35 imprese artigiane rappresentano il 47,9% del totale, dalla Fabbricazione di
apparecchiature elettriche ed apparecchiature per uso domestico non elettriche dove le 34
imprese artigiane rappresentano il 42,5% del totale, dalla Fabbricazione di macchinari ed
apparecchiature dove le 126 imprese artigiane rappresentano il 42,0% del totale e dalla
Metallurgia dove le 4 imprese artigiane rappresentano il 26,7% del totale.
21
RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
Rispetto a 5 anni prima (II trimestre 2009) l’artigianato della metalmeccanica perde il 20,2% delle
imprese mentre rispetto all’anno precedente (II trimestre 2013) registra una flessione del 4,5%.
Nel dettaglio, nel lungo periodo (II trimestre 2009-II trimestre 2014) osserviamo una crescita
dell’8,3% per il settore Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi e una tenuta per il
comparto della Metallurgia, all’opposto registriamo un calo del numero di imprese per il settore
della Fabbricazione di altri mezzi di trasporto (-33,3%), della Fabbricazione di macchinari ed
apparecchiature (-26,7%), della Fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e
attrezzature) (-19,5%), della Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica;
apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e di orologi (-10,3%) e della
Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed apparecchiature per uso domestico non
elettriche (-5,6%).
Nel breve periodo (II trimestre 2013-II trimestre 2014), ad esclusione dei settori della
Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed apparecchiature per uso domestico non
elettriche che registra una crescita del numero di imprese del 3% e della Fabbricazione di
autoveicoli, rimorchi e semirimorchi che registra una sostanziale tenuta con una variazione pari a
zero, osserviamo una dinamica negativa per la Metallurgia (-20,0%), per la Fabbricazione di
computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di
misurazione e di orologi (-10,3%), per la Fabbricazione di altri mezzi di trasporto (-9,1%),
Fabbricazione di macchinari ed apparecchiature (-6,0%) e per la Fabbricazione di prodotti in
metallo (esclusi macchinari e attrezzature) (-3,8%).
L'artigianato della Metalmeccanica in provincia di Ravenna
II trimestre 2009, 2013 e 2014, variazioni %
inc.% su
tot. imp.
settore
var.%
II trim. 2009II trim. 2014
var.%
II trim. 2013II trim. 2014
C24-Metallurgia
4
5
4
0,6
26,7
C25-Fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi
60,2
600 502 483 66,6
macchinari e attrezzature)
C26-Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e
ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di
39
39
35
4,8
47,9
misurazione e di orologi
C27-Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed
36
33
34
4,7
42,5
apparecchiature per uso domestico non elettriche
C28-Fabbricazione di macchinari ed apparecchiature nca
172 134 126 17,4
42,0
C29-Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi
12
13
13
1,8
50,0
C30-Fabbricazione di altri mezzi di trasporto
45
33
30
4,1
52,6
Totale Metalmeccanica
908 759 725 100,0
53,6
inc.% art. su tot. imp. del settore metalmeccanico
58,3 54,4 53,6
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Unioncamere- Movimpresa
0,0
-20,0
-19,5
-3,8
-10,3
-10,3
-5,6
3,0
-26,7
8,3
-33,3
-20,2
-6,0
0,0
-9,1
-4,5
II trim.
2009
II trim.
2013
II trim.
2014
%
22
RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
Sulla base dei dati Istat del Censimento Industria e Servizi 2011, osserviamo che in provincia di
Ravenna nel comparto della Metalmeccanica sono 2.736 gli addetti coinvolti nell’artigianato, pari al
23,8% degli occupati complessivi che lavorano nel settore. Gli addetti dell’artigianato hanno peso
maggiore sul totale dell’occupazione nella divisione Ateco della Fabbricazione di prodotti in
metallo (esclusi macchinari e attrezzature) dove i 1.581 addetti rappresentano il 38,0% del
numero totale di occupati, seguito dalla Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi
che conta 77 addetti pari al 21,3% degli occupati, dalla Fabbricazione di computer e prodotti di
elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e di orologi che
conta 171 addetti pari al 20,9% degli occupati, dalla Fabbricazione di macchinari ed
apparecchiature che conta 683 addetti pari al 17,4% degli occupati, dalla Fabbricazione di
apparecchiature elettriche ed apparecchiature per uso domestico non elettriche che conta 135
addetti pari al 12,7% degli occupati, dalla Metallurgia che conta 40 addetti pari al 10,6% degli
occupati e dalla Fabbricazione di altri mezzi di trasporto che conta 49 addetti pari al 6,2% degli
occupati.
Addetti coinvolti nell'artigianato del settore della Metalmeccanica in provincia di Ravenna
anno 2011
24: metallurgia
25: fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature)
26: fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica,
apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e di orologi
27: fabbricazione di apparecchiature elettriche ed apparecchiature per uso
domestico non elettriche
28: fabbricazione di macchinari ed apparecchiature
29: fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi
30: fabbricazione di altri mezzi di trasporto
Totale Metalmeccanica
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Istat
Addetti
imp. art.
%
inc.% su
tot. add.
40
1.581
1,5
57,8
10,6
38,0
171
6,3
20,9
135
4,9
12,7
683
77
49
2.736
25,0
2,8
1,8
100,0
17,4
21,3
6,2
23,8
Per la provincia di Ravenna, al I semestre 2014, il valore delle esportazioni dei prodotti dal settore
della Metalmeccanica ammonta a 936 milioni di euro, rappresenta la metà del valore complessivo
delle vendite effettuate dalle imprese della provincia sul mercato estero (1.873 milioni di euro). Nel
primo semestre dell’anno in corso la domanda di questi prodotti subisce un calo del 2,3% rispetto al
I semestre 2013. Se esaminiamo la dinamica di lungo periodo (I semestre 2009-I semestre 2014) ci
accorgiamo che questo calo dell’export (-2,3%) dei prodotti della Metalmeccanica registrato in
provincia di Ravenna è legato per lo più alle incertezze che caratterizzano il periodo, poiché per il
totale regionale al I semestre 2014 osserviamo un incremento delle vendite sui mercati esteri pari al
+3,9%, e nei semestri precedenti a quello dell’anno in corso - dal 2010 al 2013 - l’export dei beni
della Metalmeccanica made in Ravenna risulta in costante crescita se pur con ritmi via via meno
incalzanti.
Nel dettaglio il 34,6% dell’export del settore della metalmeccanica interessa i Prodotti della
metallurgia il cui valore ammonta a 323,5 milioni di euro, pari al 17,3% delle vendite totali
realizzate sui mercati esteri dalle imprese della provincia, il 33,9% dell’export del settore interessa i
Macchinari e apparecchiature il cui valore ammonta a 317,7 milioni di euro, pari al 17,0%
dell’export totale, il 12,8% dell’export del settore interessa le Apparecchiature elettriche e
apparecchiature per uso domestico non elettriche il cui valore ammonta a 119,7 milioni di euro
pari al 6,4% dell’export totale, il 10,8% dell’export del settore interessa i Prodotti in metallo,
esclusi macchinari e attrezzature il cui valore ammonta a 101,1 milioni di euro, pari al 5,4%
dell’export totale, il 3,6% dell’export del settore interessa gli Altri mezzi di trasporto il cui valore
ammonta a 33,8 milioni di euro pari all’1,8% dell’export totale e il 2,9% dell’export del settore
interessa i Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi
di misurazione e orologi il cui valore ammonta a 26,9 milioni di euro, pari all’1,4% dell’export
23
RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
totale, e l’1,4% dell’export del settore interessa gli Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi il cui
valore ammonta a 13,2 milioni di euro pari allo 0,7% dell’export totale.
Rispetto al I semestre 2013, nei primi sei mesi del 2014 registriamo incrementi delle vendite sui
mercati oltre confine per gli Altri mezzi di trasporto dove il valore dell’export passa da 4 a 33
milioni di euro, per i Prodotti della metallurgia (+35,4%) e per i Macchinari e le
apparecchiature (+16,0%) e un calo per gli Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi (-36,2%) e per
i Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature (-64,0%).
Dinamica export nei settori della Metalmeccanica in provincia di Ravenna
I semestre 2014 -valori in milioni di euro
CH24-Prodotti della metallurgia
CH25-Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature
CI26-Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali,
apparecchi di misurazione e orologi
CJ27-Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche
CK28-Macchinari e apparecchiature nca
CL29-Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi
CL30-Altri mezzi di trasporto
Totale Metalmeccanica
Totale export
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Istat
I sem.
2014
%
inc.%su
tot.
export
var. su I
sem.
2014
323,5
101,1
34,6
10,8
17,3
5,4
35,4
-64,0
26,9
2,9
1,4
13,6
119,7 12,8
317,7 33,9
13,2
1,4
33,8
3,6
935,9 100,0
1.872,8
6,4
17,0
0,7
1,8
50,0
100,0
3,2
16,0
-36,2
655,2
-2,3
-2,9
Dinamica dell’export dei prodotti della Metalmeccanica sui mercati UE28 e Extra UE28 in provincia di Ravenna
Var.% I sem. 2013-I sem. 2014
0,0
0,0
0,0
-2,0
-2,3
-4,0
-2,9
-4,2
-6,0
-7,0
-8,0
MONDO
UE28
Totale Metalmeccanica
Extra UE28
Totale export
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Istat
3,9
0,4
5,1
5,0
21,5
8,5
20,0
28,0
40,0
11,9
22,2
Dinamica dell’export dei prodotti della Metalmeccanica in provincia di Ravenna
Var.% I sem. 2009-I sem. 2014
-2,3
0,0
Ravenna
I sem. 2014
I sem. 2013
I sem. 2012
I sem. 2011
I sem. 2010
-33,9
-60,0
I sem. 2009
-40,0
-33,7
-20,0
Emilia-Romagna
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Istat
24
RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
Le imprese artigiane nei settori maggiormente esposti alla contraffazione
Nei settori esposti alla contraffazione – Tessile (Ateco 13), Abbigliamento (Ateco 14.1), Articoli in
pelliccia (Ateco 14.2), Articoli di maglieria (Ateco 14.3), Cuoio, borse, pelletteria e pellicce (Ateco
15.1), Calzature (Ateco 15.2), Gioielleria e pietre preziose (Ateco 32.1), Giochi e giocattoli (Ateco
32.4), Profumi, cosmetici, saponi (Ateco 20.42) e Occhialeria - produzione lenti e armature (Ateco
32.50.40 e 32.50.50) – si determina una forte concorrenza sleale su un mercato in cui operano 300
imprese artigiane pari al 14,8% dell'artigianato manifatturiero del territorio di Ravenna.
L'artigianato esposto alla contraffazione nella provincia di Ravenna
imprese II trim. 2014
Ravenna
Emilia-Romagna
Tessile
49
Abbigliamento
135
Articoli in pelliccia
10
Articoli di maglieria
17
Cuoio, borse, pelletteria e pellicce
8
Calzature
40
Gioielleria e pietre preziose
29
Giochi e giocattoli
8
Profumi, cosmetici, saponi
2
Occhialeria - produzione lenti e armature
2
Imprese artigiane esposte a contraffazione
300
Totale imprese Manifatturiero
2.024
Imprese esposte in % Manifatturiere
14,8
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Unioncamere-Infocamere e Mise
1.068
2.700
94
621
408
307
427
48
39
28
5.740
30.303
18,9
La pressione dalla contraffazione aggrava le già difficili condizioni congiunturali delle imprese
operanti nel settore manifatturiero: nel complesso per i comparti esposti nell’ultimo anno (20132014) si è registrata una flessione di imprese artigiane registrate pari al 4,8%; e nell’arco dei cinque
anni che comprendono gli ultimi due cicli recessivi (2009-2014) le imprese artigiane nei settori
esposti alla contraffazione sono state più che decimate, registrando una flessione del 14,5%.
Dinamica imprese artigiane esposte alla contraffazione nelle province dell'Emilia Romagna
imprese registrate al II trim. 2014 Ateco 13, 14, 15, 321, 324, 2042, 32504 e 32505
provincia
Artigianato esposto a contraffazione
II trim. 2014-II trim. 2013
rank
II trim. 2014-II trim. 2009
Bologna
1,7
1
-6
Ferrara
-3,8
6
-21,3
Forli' - Cesena
0,4
3
-11,3
Modena
-4,1
7
-15,7
Parma
-4,8
8
-15,9
Piacenza
-1,1
4
-4,6
Ravenna
-4,8
8
-14,5
Reggio Emilia
-1,2
5
-10,4
Rimini
0,5
2
0,2
Emilia Romagna
-1,9
-11,7
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Unioncamere-Infocamere e Mise
rank
3
9
5
7
8
2
6
4
1
25
RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
La dinamica delle imprese dell’artigianato nei 18 comuni della provincia di Ravenna
Nei 18 comuni della provincia di Ravenna, al II trimestre 2014 l’artigianato mostra una dinamica
positiva a Sant'Agata sul Santerno che conta 116 imprese artigiane, il 2,7% in più rispetto al II
trimestre 2013, e a Cotignola che conta 187 imprese artigiane, l’1,6% in più rispetto al II trimestre
2013.
Tiene il tessuto imprenditoriale dell’artigianato nel comune di Conselice che conta 367 imprese
artigiane e registra una variazione percentuale del numero di imprese pari a zero rispetto al II
trimestre dello scorso anno e nel comune di Brisighella che conta 222 imprese artigiane e mostra
una variazione prossima a zero (-0,4%).
Al II trimestre 2014 rispetto al II trimestre 2013 osserviamo invece un calo del numero di imprese
dell’artigianato pari allo 0,6% nel comune di Riolo Terme che conta al II trimestre dell’anno in
corso 165 imprese artigiane, pari allo 0,9% nel comune di Solarolo che conta 111 imprese
artigiane, pari all’1% nel comune di Ravenna che conta 4.179 imprese artigiane, pari all’1,5% nel
comune di Castel Bolognese che conta 270 imprese artigiane, pari all’1,5% nel comune di Russi
che conta 388 imprese artigiane, pari al l’1,8% nel comune di Casola Valsenio che conta 55
imprese artigiane, pari al 2,5% nel comune di Faenza che conta 1.499 imprese artigiane, pari al
2,6% nel comune di Cervia che conta 1.058 imprese artigiane, pari al 2,8% nel comune di
Fusignano che conta 281 imprese artigiane, pari al 3% nel comune di Lugo che conta 973 imprese
artigiane, pari al 3%, nel comune di Bagnacavallo che conta 482 imprese artigiane, pari al 3,3% nel
comune di Alfonsine che conta 326 imprese artigiane, pari al 3,6% nel comune di Massa
Lombarda che conta 325 imprese artigiane e pari a 6,1% nel comune di Bagnara di Romagna che
conta 62 imprese artigiane.
Dinamica dell'artigianato nei comuni della provincia di Ravenna
II trim. 2014 - imprese registrate - var.ass. e % su II trim. 2013 - ordinamento decrescente su var.%
Comuni
II trim. 2013
II trim.
2014
%
inc.% su
var.ass.
tot. imp.
Sant'Agata sul Santerno
113
116
1,0
34,9
3
Cotignola
184
187
1,7
25,7
3
Conselice
367
367
3,3
40,4
0
Brisighella
223
222
2,0
24,6
-1
Riolo Terme
166
165
1,5
31,8
-1
Solarolo
112
111
1,0
27,3
-1
Ravenna
4.223
4.179 37,7
26,3
-44
Castel Bolognese
274
270
2,4
28,2
-4
Russi
394
388
3,5
31,4
-6
Casola Valsenio
56
55
0,5
19,0
-1
Faenza
1.538
1.499 13,5
24,7
-39
Cervia
1.086
1.058
9,6
25,8
-28
Fusignano
289
281
2,5
31,0
-8
Lugo
1.003
973
8,8
26,5
-30
Bagnacavallo
497
482
4,4
27,6
-15
Alfonsine
337
326
2,9
27,8
-11
Massa Lombarda
337
325
2,9
38,9
-12
Bagnara Di Romagna
66
62
0,6
25,5
-4
n. imprese non classificate nei Comuni
5
6
0,1
1
Totale provincia di Ravenna
11.270
11.072 100,0
27,1
-198
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Unioncamere-Infocamere
var.%
2,7
1,6
0,0
-0,4
-0,6
-0,9
-1,0
-1,5
-1,5
-1,8
-2,5
-2,6
-2,8
-3,0
-3,0
-3,3
-3,6
-6,1
20,0
-1,8
26
RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
Al II trimestre 2014 l’artigianato del comparto Manifatturiero mostra performance imprenditoriali
migliori nei comuni di Casola Valsenio (+15,4%), di Sant'Agata sul Santerno (+10,3%), e di
Conselice (+5,5%) e peggiori nei comuni di Bagnara di Romagna (-11,1%), Massa Lombarda (9,4%) e Brisighella (-9,1%).
Nel comparto delle Costruzioni si registrano dinamiche positive per l’artigianato a Cotignola
(+10,1%), a Brisighella (+5,1%), a Solarolo (+2,0%), e a Conselice (+1,5%) e dinamiche negative
più pesanti a Sant'Agata sul Santerno (-6,1%),a Alfonsine (-5,4%), a Massa Lombarda (-4,8%) e
a Bagnacavallo (-4,7%).
Infine, nel settore dei Servizi l’artigianato registra incrementi del numero di imprese nel comune di
Sant'Agata sul Santerno (+8,6%), di Massa Lombarda (+2,0%) e di Ravenna (+0,2%) e
flessioni più accentuate nel comune di Casola Valsenio (-10,5%), di Conselice (-5,4%) e di
Fusignano (-4,2%).
Dinamica dell'artigianato per macro-settori nei comuni della provincia di Ravenna
var.% II trimestre 2014 su II trimestre 2013 e ranking
MANIFATTURIERO
var.%
rank
Comuni
COSTRUZIONI
var.%
rank
SERVIZI
var.%
rank
Alfonsine
-1,5
7
-5,4
17
-2,1
Bagnacavallo
-2,5
10
-4,7
15
-1,7
Bagnara di Romagna
-11,1
18
-3,7
12
0,0
Brisighella
-9,1
16
5,1
2
-1,3
Casola Valsenio
15,4
1
-4,3
14
-10,5
Castel Bolognese
1,4
5
-2,9
10
-1,1
Cervia
-3,0
12
-3,4
11
-1,1
Conselice
5,5
3
1,5
4
-5,4
Cotignola
-4,5
14
10,1
1
-2,9
Faenza
-2,0
9
-2,0
7
-3,3
Fusignano
-1,7
8
-2,2
8
-4,2
Lugo
-5,3
15
-3,7
13
-0,8
Massa Lombarda
-9,4
17
-4,8
16
2,0
Ravenna
-2,7
11
-1,4
6
0,2
Riolo Terme
3,3
4
-1,1
5
-2,2
Russi
0,0
6
-2,5
9
-0,7
Sant'Agata Sul Santerno
10,3
2
-6,1
18
8,6
Solarolo
-3,8
13
2,0
3
0,0
Totale provincia di Ravenna
-2,4
-1,9
-1,0
elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Unioncamere-Infocamere
12
11
4
10
18
8
9
17
14
15
16
7
2
3
13
6
1
4
27
RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
Gli occupati nelle imprese artigiane
Il 21% degli addetti della provincia di Ravenna lavorano in imprese artigiane collocate nel
territorio. In particolare sono impegnati nell’artigianato di Ravenna il 62,2% dei lavoratori delle
Costruzioni, il 26,5% dei lavoratori del Manifatturiero e il 12,4% dei lavoratori dei Servizi.
62,2
70,0
58,9
Addetti coinvolti nell’artigianato della provincia di Ravenna per macro-settori
Anno 2011 – valori %
Emilia-Romagna
23,2
21,0
TOTALE ECONOMIA
ALTRE ATTIVITA'
SERVIZI
MANIFATTURIERO
COSTRUZIONI
10,0
0,0
5,6
11,2
12,4
30,0
20,0
14,6
26,5
50,0
40,0
30,2
60,0
Ravenna
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Istat-Censimento 2011
Prendendo a riferimento i dati Istat - dell’Archivio Statistico delle imprese attive (ASIA) osserviamo che nella provincia di Ravenna, nel 2011, le imprese attive nell’artigianato coinvolgono
26.018 addetti. Tra questi il 47,4%, pari a 12.328 sono dipendenti e il 52,6%, pari a 13.691 sono
indipendenti. La dimensione media delle imprese artigiane è di 2,6 addetti per impresa attiva.
Addetti, dipendenti e indipendenti nel comparto artigiano della provincia di Ravenna
anno 2011- addetti in imprese attive
Ravenna
Emilia-Romagna
n. addetti imprese artigiane
26.018
dim. Media imp. artigiana
2,6
dipendenti dell'artigianato
12.328
inc.% dip. art. su addetti art.
47,4
numero indipendenti artigianato
13.691
inc.% indip. art. su addetti art.
52,6
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Istat
321.222
2,8
157.208
48,9
164.015
51,1
Secondo gli ultimi dati disponibili, in provincia di Ravenna operano nel Manifatturiero artigiano
8.005 addetti, pari al 30,8% del totale degli occupati dell’artigianato, nelle Costruzioni 7.605
addetti, pari al 29,2% del totale e nei Servizi 10.409, pari al 40% del totale.
I dipendenti nell’artigianato Manifatturiero sono 4.859 e rappresentano il 39,4% del totale dei
dipendenti operanti nell’artigianato di Ravenna. Sono, invece, 2.868 i dipendenti nel settore delle
Costruzioni, che incidono per il 23,3% del totale, e 4.601 i lavoratori dipendenti nei Servizi, che
incidono per il 37,3% del totale.
28
RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
Addetti e dipendenti del comparto artigiano per macro-settori in provincia di Ravenna
anno 2011- il manifatturiero include estrazione, energia, acqua e rifiuti
posizione professionale
settore
Ravenna
Emilia-Romagna
addetti
Manifatturiero
8.005
inc. % su tot. add.
30,8
Costruzioni
7.605
inc. % su tot. add.
29,2
Servizi
10.409
inc. % su tot. add.
40,0
Totale addetti art.
26.018
dipendenti
Manifatturiero
4.859
inc.% su tot.dip.
39,4
Costruzioni
2.868
inc.% su tot.dip.
23,3
Servizi
4.601
inc.% su tot.dip.
37,3
Totale addetti art.
12.328
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Istat
121.749
37,9
85.949
26,8
113.524
35,3
321.222
77.420
49,2
31.508
20,0
48.279
30,7
157.208
Se prendiamo a riferimento la dinamica dell'occupazione dipendente prevista nelle imprese
artigiane della provincia di Ravenna rilevata in Unioncamere-Ministero del Lavoro (2014), nel 2014
si registra una flessione del 2,2%, che segue la pesante flessione del 5,5% dell’anno precedente. Nei
tre anni che vanno dal 2011 al 2014 complessivamente i dipendenti nell’artigianato sono scesi del
9,1%.
Stima della dinamica dei dipendenti dell'artigianato tra 2011 e 2014 in provincia di Ravenna e in Emilia-Romagna
Dipendenti registrati ASIA al 2011, tassi di saldo degli anni 2011-2014 usati per stimare i dipendenti del 2014, var. ass e relativa 2011-2014
Ravenna
anno
var.%
2011
2012
2013
2014
2011-2014
var.% 2008-2014
Elaborazione Osservatorio MPI
Informativo Excelsior
dipendenti
var.%
Emilia-Romagna
dipendenti
12.328
12.131
-2,5
11.463
-3,7
11.211
-2,9
-1.117
-9,1
Confartigianato Emilia-Romagna su dati Unioncamere-Ministero del Lavoro,
-1,6
-5,5
-2,2
157.208
153.277
147.606
143.326
-13.882
-8,8
Sistema
Al I trimestre 2014, in provincia di Ravenna, si contano 13.690 imprenditori che operano
nell’artigianato, l’8,3% dei 164.014 imprenditori artigiani presenti su tutto il territorio regionale.
Nello specifico il 22,2% degli imprenditori artigiani, pari a 3.281, sono donne e il 4,8%, pari a 722,
sono giovani con meno di 30 anni.
L'occupazione autonoma nell'artigianato nella provincia di Ravenna
I trimestre 2014- persone registrate
imprenditori* ARTIGIANI
% su tot imp. art. nella regione
DONNE imprenditrici art.
inc.% su tot. imp. art.
GIOVANI UNDER 30 imp. art.**
inc.% su tot. imp. art.
Ravenna
Emilia-Romagna
13.690
8,3
3.281
22,2
722
4,8
164.014
100
38.263
21,0
5.797
3,2
*sono definiti imprenditori tutte le persone che ricoprono il ruolo di titolare, socio e altre cariche (inclusi gli amministratori)
**dato al IV trimestre 2014
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Unioncamere-Infocamere
29
RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
Gli indicatori del mercato del lavoro
Nel 2013, in provincia di Ravenna, gli indicatori del mercato del lavoro mostrano, per la classe
d’età 15 anni e più, un tasso di occupazione che cala leggermente (-0,6 punti) attestandosi al
49,9%, un tasso di disoccupazione, pari al 9,9%, che rispetto ai livelli 2012 sale di 3 punti, e un
tasso di attività, pari al 55,4%, che nel 2013 sale di 1,1 punti rispetto ai livelli di 12 mesi prima.
Rispetto al 2007, anno pre-crisi, il quadro degli indicatori del mercato del lavoro mostra una
diminuzione del tasso di occupazione di 4 punti, un aumento del tasso di disoccupazione di 7 punti,
e un tasso di attività pressoché uguale a quello di sei anni prima (-0,1 punti).
Per il segmento del mercato del lavoro dei giovani tra i 15 e i 24 anni, a Ravenna, nel 2013, si
osserva un tasso di occupazione pari al 18,1% in crescita di 0,6 punti rispetto al 2012, un tasso di
disoccupazione per i giovani fino ai 24 anni, pari al 41,7%, in salita di 12,2 punti rispetto all’anno
precedente e un tasso di attività in aumento di 6,2 punti dal 2012 al 2013, che si attesta al 31%.
I dati di lungo periodo ci mostrano nel 2013 un tasso di occupazione che scende di 10,5 punti
rispetto al periodo pre-crisi (2007), il valore del rapporto tra i giovani sotto i 25 anni in cerca di
lavoro e le forze lavoro appartenenti alla medesima classe d’età (occupati e disoccupati) in salita di
29,7 punti nel 2013 rispetto al 2007 e un tasso di attività in diminuzione di 1,5 punti.
Se ampliamo il segmento del mercato del lavoro giovanile, considerando i giovani fino ai 29 anni,
osserviamo che rispetto al 2012 nel 2013 si registra una crescita del tasso di occupazione di 4,7
punti, del tasso di disoccupazione di 3,3 punti e del tasso di attività di 8,3 punti.
Nel corso di 6 anni, dal 2007 al 2013, per i giovani under 30 il tasso di occupazione è diminuito di
8,8 punti, il tasso di disoccupazione è cresciuto di 18,9 punti e quello di attività è salito di 1,2 punti.
Tassi di occupazione, disoccupazione e attività in provincia di Ravenna: Totale, Giovani under 25 e under 30
anni 2007, 2012 e 2013 - valori %
2007
15 anni e più
tasso di occupazione
53,9
15 anni e più
tasso di disoccupazione
2,9
15 anni e più
tasso di attività
55,5
15-24
tasso di occupazione
28,6
Ravenna
15-24
tasso di disoccupazione
12,0
15-24
tasso di attività
32,4
15-29
tasso di occupazione
47,2
15-29
tasso di disoccupazione
7,5
15-29
tasso di attività
51,1
15 anni e più
tasso di occupazione
53,3
15 anni e più
tasso di disoccupazione
2,9
15 anni e più
tasso di attività
54,8
15-24
tasso di occupazione
31,8
Emilia-Romagna 15-24
tasso di disoccupazione
10,8
15-24
tasso di attività
35,6
15-29
tasso di occupazione
51,3
15-29
tasso di disoccupazione
6,5
15-29
tasso di attività
54,8
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Istat
2012
2013
var. 20072013
var. 20122013
50,5
6,9
54,2
17,5
29,4
24,8
33,8
23,1
43,9
51,3
7,1
55,2
23,9
26,4
32,5
41,8
17,4
50,6
49,9
9,9
55,4
18,1
41,7
31,0
38,5
26,4
52,3
50,3
8,5
55,0
19,6
33,3
29,4
37,7
21,8
48,3
-4,0
7,0
-0,1
-10,5
29,7
-1,5
-8,8
18,9
1,2
-2,9
5,6
0,2
-12,1
22,4
-6,2
-13,5
15,3
-6,6
-0,6
3,0
1,1
0,6
12,2
6,2
4,7
3,3
8,3
-1,0
1,4
-0,2
-4,3
6,9
-3,1
-4,1
4,4
-2,4
30
RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
Serie storica tasso di occupazione e disoccupazione per classi d’età in provincia di Ravenna
Periodo 2007-2013 – tassi, valori %
15 anni e più
56,0
15,0
9,9
54,0
52,0
10,0
50,1
50,0
48,0
46,0
49,9
4,3
2004
5,0
0,0
2005
2006
2007
2008
2009
tasso di occupazione
2010
2011
2012
2013
tasso di disoccupazione
15-24 anni
40,0
36,4
41,7
30,0
60,0
40,0
20,0
18,1
10,0
0,0
60,0
12,9
2004
0,0
2005
2006 2007 2008
tasso di occupazione
2009
2010 2011 2012
tasso di disoccupazione
2013
15-29 anni
55,5
26,4
40,0
30,0
20,0
38,5
20,0
0,0
20,0
8,5
2004
10,0
0,0
2005
2006 2007 2008
tasso di occupazione
2009
2010 2011 2012
tasso di disoccupazione
2013
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Istat
31
RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
La cassa integrazione guadagni
In provincia di Ravenna, nei primi 8 mesi del 2014, sono state autorizzate 3,8 milioni di ore di
Cassa Integrazione Guadagni. La CIG ordinaria (CIGO) incide per il 18,8% sul totale CIG, la
CIG straordinaria (CIGS) per il 37% e la CIG in deroga (CIGD) per il 44,1%. Le ore autorizzate
all’artigianato, che rappresentano per la totalità interventi in deroga, sono 542 mila ore, pari al
14,2% del totale della CIG. La CIGD autorizzata all’artigianato è pari al 32,1% del totale della
CIGD.
La CIG registra un calo nei primi otto mesi dell’anno in corso, rispetto allo stesso periodo dell’anno
precedente, del 25,6% per il totale dell’economia e del 51% per l’artigianato.
Negli ultimi dodici mesi (settembre 2013-agosto 2014) si registra un calo complessivo delle ore
autorizzate di cassa integrazione del 16,4% rispetto ai dodici mesi precedenti. Per l’artigianato le
ore autorizzate diminuiscono del 32,2% rispetto al periodo settembre 2012-agosto 2013.
Cassa integrazione guadagni per tipo di intervento in provincia di Ravenna
ore autorizzate a impiegati e operai -var.% gen.-ago. 2013 su gen.-ago.2014 e sett.2012/ago.2013 - sett.2013/ago.2014
gen.-ago.
2013
gen.-ago.
2014
%
var.% gen.ago. 2013gen.ago.2014
sett.2012ago.2013
Ordinaria
779.029
719.540 18,8
-7,6
Straordinaria
936.018 1.416.446 37,0
51,3
Deroga
3.422.979 1.688.407 44,1
-50,7
deroga imprese
2.316.872 1.146.344 30,0
-50,5
non artigiane
deroga imprese artigiane
1.106.107
542.063 14,2
-51,0
Totale
5.138.026 3.824.393 100,0
-25,6
di cui artigianato
1.106.107
542.063 14,2
-51,0
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati INPS
Ultimi 12 mesi
(sett.2013ago.2014)
var.%
(sett.2012/ago.2013sett.2013/ago.2014)
%
1.141.558
1.368.200
4.692.135
1.046.402
1.913.012
3.062.485
17,4
31,8
50,9
-8,3
39,8
-34,7
3.355.528
2.156.466
35,8
-35,7
1.336.607
7.201.893
1.336.607
906.019 15,0
6.021.899 100,0
906.019 15,0
-32,2
-16,4
-32,2
Nel territorio di Ravenna, nei primi otto mesi del 2014, le ore di CIG autorizzate ad impiegati e
operai sono cresciute, rispetto allo stesso periodo del 2013, nell’Edilizia (+5,7%) che rappresenta il
20,3% delle 3,8 milioni di ore totali autorizzate di CIG e nell’Industria (+1,5%) che rappresenta il
49% delle ore totali autorizzate di CIG. Diversamente osserviamo che la CIG autorizzata cala del
10,4% nei Settori vari dove incide per lo 0,1% sul totale, del 51% nell’Artigianato dove incide per
il 14,2% sul totale e del 56,5% nel Commercio dove incide per il 16,5% sul totale.
Nel corso dell’ultimo anno - 12 mesi da settembre 2013 e agosto 2014 - le ore autorizzate
aumentano del 18,5% nell’Edilizia, rimangono pressoché stazionarie nell’Industria (+0,5%) e
diminuiscono nel Commercio (-45,7%), nell’Artigianato (-32,2%) e negli Altri settori (-0,8%).
Dinamica della Cassa integrazione guadagni per ramo di attività in provincia di Ravenna
ore autorizzate a impiegati e operai -var.% gen.-ago. 2013 su gen.-ago.2014 e sett.2012/ago.2013 - sett.2013/ago.2014
primi 8 mesi 2014
%
var.% gen.-ago. 2013
su gen.-ago. 2014
ultimi 12 mesi
(sett.2012/ago.2013sett.2013/ago.2014)
Industria
1.873.363
49,0
1,5
Edilizia
774.511
20,3
5,7
Artigianato
542.063
14,2
-51,0
Commercio
629.775
16,5
-56,5
Settori vari
4.681
0,1
-10,4
Totale
3.824.393
100,0
-25,6
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati INPS
2.783.243
1.195.785
906.019
1.129.124
7.728
6.021.899
%
var.%
sett.2012/ago.2013sett.2013/ago.2014
46,2
19,9
15,0
18,8
0,1
100,0
0,5
18,5
-32,2
-45,7
-0,8
-16,4
32
RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
Negli ultimi 12 mesi, da settembre 2013 e agosto 2014, le ore di cassa integrazione guadagni
autorizzate ai principali settori dell’artigianato della provincia di Ravenna hanno peso maggiore sul
totale della CIG autorizzata per Pelli, cuoio e calzature (92,3%), seguito dall’Abbigliamento
(83,0%), dalla Carta, stampa ed editoria (77,8%) e dalle Metallurgiche (49,8%). Nel comparto
artigiano, rispetto ai 12 mesi precedenti (settembre 2012-agorsto 2013) osserviamo un aumento
delle ore autorizzate di CIG nel settore del Tessile (+34,3%) e un calo in tutti gli altri settori: Carta,
stampa ed editoria (-0,3%), Abbigliamento (-25,4%), Meccaniche (-26,3%), Legno (-27,3%),
Lavorazione minerali non metalliferi (-39,3%), Pelli, cuoio e calzature (-45,3%), Chimica,
petrolchimica, gomma e materie plastiche (-45,7%), Alimentari (-57,7%), Metallurgiche (63,2%) e Trasporti e comunicazioni (-70,0%).
Ore di cassa integrazione guadagni autorizzata nei principali settori di attività dell’artigianato in provincia di Ravenna
Ultimi 12 mesi settembre 2013 - agosto 2014
Inc.% su CIG. Totale autorizzata in ogni settore
83,0
77,8
49,8
5,8
5,4
Chimica, petrolchimica,
gomma e materie
plastiche
15,0
Totale
6,7
Trasporti e
comunicazioni
6,9
Alimentari
11,8
Lavorazione minerali
non metalliferi
Legno
Meccaniche
Metallurgiche
Abbigliamento
Carta, stampa ed
editoria
21,4
Tessili
39,7
Pelli, cuoio e calzature
100,0
90,0
80,0
70,0
60,0
50,0
40,0
30,0
20,0
10,0
0,0
92,3
Var.% sett.2013/ago.2014 su sett.2012/ago.2013
34,3
-0,3
-70,0
Trasporti e
comunicazioni
Totale
-63,2
Metallurgiche
-32,2
-57,7
Alimentari
-45,7
Chimica, petrolchimica,
gomma e materie
plastiche
-45,3
Pelli, cuoio e calzature
-39,3
Lavorazione minerali
non metalliferi
-27,3
Legno
-26,3
Meccaniche
Abbigliamento
Carta, stampa ed
editoria
-25,4
Tessili
60,0
40,0
20,0
0,0
-20,0
-40,0
-60,0
-80,0
-100,0
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati INPS
33
RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
Prendiamo ora in esame i dati EBNA-Ente Bilaterale Nazionale Artigianato, fornitici dall’Ufficio
sindacale della Confartigianato della provincia di Ravenna e dall’Eber Emilia-Romagna, che ci
mostrano partendo dagli accordi rendicontati da gennaio a luglio 2014 il numero effettivo di giorni
di sospensione che hanno effettuato le imprese artigiane in questi primi sette mesi dell’anno, proxy
del tiraggio2 della cassa integrazione guadagni.
Nel dettaglio per le imprese artigiane degli undici territori dell’Emilia-Romagna presi in esame
rileviamo che a Modena i giorni di sospensione effettuati rappresentano la quota più elevata e pari
al 36,6% di quelli accordati. Segue Ferrara dove i giorni di sospensione effettuati rappresentano il
34,9% di quelli accordati, Cesena dove i giorni di sospensione effettuati rappresentano il 33,7% di
quelli accordati, Imola dove i giorni di sospensione effettuati rappresentano il 32,4% di quelli
accordati, Rimini dove i giorni di sospensione effettuati rappresentano 31,7% di quelli accordati,
Reggio Emilia dove i giorni di sospensione effettuati rappresentano 31,2% di quelli accordati,
Ravenna dove i giorni di sospensione effettuati rappresentano 30,5% di quelli accordati, Piacenza
dove i giorni di sospensione effettuati rappresentano 29,9% di quelli accordati, Parma dove i giorni
di sospensione effettuati rappresentano 28,4% di quelli accordati, Bologna dove i giorni di
sospensione effettuati rappresentano 27,7% di quelli accordati e Forlì dove i giorni di sospensione
effettuati rappresentano 26,8% di quelli accordati.
Accordi di sospensione EBNA all'artigianato negli 11 territori dell'Emilia Romagna
periodo 1 gennaio 2014- 31 luglio 2014
province
Bologna
Cesena
Ferrara
Forlì
Imola
Modena
Parma
Piacenza
Ravenna
Reggio Emilia
Rimini
Totale
n. accordi dall'1 gennaio
al 31 luglio 2014*
n.
imprese
richiedenti
n.
lavoratori
sospesi
n. medio
lavoratori
sospesi per
imp.
n. giorni
sospensione
accordati
n. giorni
sospensione
effettivi
inc. % giorni
sospensione
effettivi su tot.
giorni accordati
544
276
234
307
110
608
172
165
395
464
390
3.665
313
162
156
162
55
386
99
92
205
264
228
2.122
988
603
497
622
183
1.108
315
254
645
861
784
6.860
3,16
3,72
3,19
3,84
3,33
2,87
3,18
2,76
3,15
3,26
3,44
3,23
98.296
54.600
39.668
67.966
20.824
97.827
29.814
27.089
64.972
85.278
75.667
662.001
27.243
18.407
13.833
18.242
6.744
35.847
8.456
8.110
19.811
26.617
23.961
207.271
27,7
33,7
34,9
26,8
32,4
36,6
28,4
29,9
30,5
31,2
31,7
31,3
rank
10
3
2
11
4
1
9
8
7
6
5
* nel periodo in esame un impresa può aver stipulato uno, massimo due accordi
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Ufficio sindacale Confartigianato Ravenna di fonte Eber EmiliaRomagna e EBNA
Nel dettaglio, nei primi sette mesi del 2014, il numero medio di giorni di sospensione per impresa
dell’artigianato sono pari a 123 a Imola, 114 a Cesena, 113 a Forlì, 105 a Rimini, 101 a Reggio
Emilia, 97 a Ravenna, 93 a Modena, 89 a Ferrara, 88 a Piacenza, 87 a Bologna e 85 a Parma.
In media un impresa artigiana, da gennaio a luglio, sospende un dipendente per 37 giorni
(equivalenti a 5 giorni al mese) a Imola, per 32 giorni (equivalenti a 5 giorni al mese) a Modena e
Piacenza, per 31 giorni (equivalenti a 4 giorni al mese) a Reggio Emilia, Ravenna, Rimini e
Cesena, per 29 giorni (equivalenti a 4 al mese) a Forlì, per 28 giorni (equivalenti a 4 giorni al
mese) a Ferrara e Bologna e per 27 giorni (equivalenti a 4 giorni al mese) a Parma
2
A livello nazionale, nel periodo gennaio-giugno 2014, il tiraggio della CIG straordinaria e in deroga è pari al 42,59%
34
RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
Giorni di sospensione per impresa effettuati dalle imprese artigiane negli 11 territori dell'Emilia Romagna
periodo 1 gennaio 2014- 31 luglio 2014 – n. giorni
98
TOTALE
85
PARMA
87
BOLOGNA
88
PIACENZA
89
FERRARA
93
MODENA
RAVENNA
REGGIO EMILIA
105 101
97
RIMINI
FORLI
114 113
CESENA
123
IMOLA
140
120
100
80
60
40
20
0
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Ufficio sindacale Confartigianato Ravenna di fonte Eber EmiliaRomagna e EBNA
Giorni di sospensione per dipendente effettuati dalle imprese artigiane negli 11 territori dell’Emilia-Romagna
periodo 1 gennaio 2014- 31 luglio 2014 – n. giorni
29
28
28
27
FERRARA
BOLOGNA
PARMA
30
TOTALE
31
FORLI
31
RIMINI
31
RAVENNA
31
REGGIO EMILIA
32
PIACENZA
MODENA
32
CESENA
37
IMOLA
40
35
30
25
20
15
10
5
0
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Ufficio sindacale Confartigianato Ravenna di fonte Eber EmiliaRomagna e EBNA
35
RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
Gli infortuni nell’artigianato
Nel 2013, in provincia di Ravenna, gli infortuni sul lavoro, denunciati dalle imprese artigiane registrano
un calo pari al 9,8% rispetto al 2012. Tale diminuzione, insieme a quella registrata nel Terziario (6,8%), nelle Altre attività (-12,6%) e nell’Industria (-14,9%), contribuisce al calo complessivo del
numero di infortuni rilevato per l’intero settore dell’Industria e dei Servizi (-11,7%).
Dinamica infortuni in provincia di Ravenna: nelle imprese dei settori dell’Industria e Servizi
Var. % 2013 su 2012 – Industria e Servizi
0,0
-2,0
-4,0
-6,0
-8,0
-6,8
-10,0
-9,8
-12,0
-11,7
-12,6
-14,0
-16,0
Terziario
Artigianato
-14,9
Industria
Altre Attività
Totale settori Industria
e servizi
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati INAIL
Ampliando il profilo temporale dall’analisi, si osserva che il calo degli infortuni nell’artigianato nel
2013 conferma il trend di lungo periodo: tra il 2010 e il 2013, infatti, osserviamo che gli infortuni
denunciati dalle imprese artigiane scendono con un intensità del 27,8%, in linea con il calo
registrato dalle rimanenti imprese escluse le artigiane che registrano una flessione degli infortuni
del 28,1% nel corso dei tre anni presi in esame (2010-2013).
Dinamica degli infortuni nelle imprese artigiane e non in provincia di Ravenna
Anni 2010-2013 – var. tendenziali
2,0
0,8
0,0
-2,0
-4,0
-6,0
-5,1
-5,2
-8,0
-10,0
-9,1
-9,4
-12,0
-9,8
-12,3
-14,0
2010
2011
Imprese artigiane
2012
-12,0
2013
Totale imprese Industria e Servizi escluse le imprese artigiane
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati INAIL
36
RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
L’export dei prodotti made in provincia di Ravenna
Le vendite complessive verso l’estero in provincia di Ravenna, al I semestre 2014, hanno un valore
di 1,9 miliardi di euro e rispetto all’anno precedente subiscono un calo del 2,9%.
Nei primi sei mesi dell’anno in corso i prodotti manifatturieri rappresentano la quasi totalità
dell’export (il 95,3% del totale) e sono stati venduti sui mercati internazionali per 1,8 miliardi di
euro, di cui il 69,9% sui mercati dell’Unione Europea a 28 e il restante 30,1% nei paesi al di fuori
dell’Unione. I dati Istat mostrano che nella provincia l’export dei prodotti manifatturieri verso il
Mondo cala del 3,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
L'export nella provincia di Ravenna
I semestre 2014
Ravenna
Emilia Romagna
Valore export totale (mln euro)
Var.% export I sem. 2013-I sem. 2014
1.872,79
-2,9
26.393,97
4,5
Esportazioni manifatturiere (mln di euro)
Incidenza export manifatturiero su export totale
Var.% export manifatturiero I sem. 2013 - I sem. 2014
Export manifatturiero UE (% su export tot)
inc.% export UE28 su tot. valore export manifatturiero
Var.% I sem. 2013-I sem. 2014 export UE
Export manifatturiero EXTRA UE (% su export tot)
inc.% export Etra UE28 su tot. valore export manifatturiero
Var.% I sem. 2013- I sem. 2014 export EXTRA UE
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Istat
1.783,91
95,3
-3,1
1.247,0
69,9
-5,2
536,9
30,1
2,4
25.754,94
97,6
4,3
14.349,3
55,7
8,0
11.405,6
44,3
-0,1
Nel lungo periodo si osserva come il valore delle esportazioni è maggiormente cresciuto sui mercati
Extra UE28. Questi mercati più dinamici e relativamente più lontani, che dieci anni fa pesavano per
il 29,1% sulle esportazioni totali, oggi rappresentano il 32,2% del valore complessivo dell’export
della provincia. Le vendite realizzate sui mercati Extra UE28 che negli ultimi 12 mesi - III trimestre
2013-II trimestre 2014 – ammontano a 1 milione 171 mila euro e crescono dell’1,1% rispetto ad un
anno fa (III trim. 2012 - II trim. 2013) e del 122,3% rispetto a 10 anni fa (III trim. 2003 - II trim.
2004). Sui vicini mercati dell’UE28 l’export che dieci anni prima rappresentava il 70,9% oggi ha
incidenza minore rispetto all’ammontare totale delle vendite all’estero, pari al 67,8%. Il valore delle
vendite sui mercati EU28 dei prodotti made in Ravenna sono aumentate del 92,1% rispetto a 10
anni fa - crescita meno robusta rispetto a quella rilevata sui mercati Extra UE28 nello stesso arco
temporale - ed è diminuito dell’1,1% rispetto ai 12 mesi precedenti.
Dinamica export sui mercati UE28 e Extra UE28 in provincia di Ravenna
ultimi 12 mesi (3°T2013-2°T2014)
UE28
Ravenna
EXTRA
UE28
MONDO
Valori in milioni di euro
3°T2003-2°T2004
1.283
527 1.809
3°T2012-2°T2013
2.492 1.158 3.650
3°T2013-2°T2014
2.464 1.171 3.635
Incidenza % su export Mondo
3°T2003-2°T2004
70,9
29,1 100,0
3°T2012-2°T2013
68,3
31,7 100,0
3°T2013-2°T2014
67,8
32,2 100,0
var. % export ultimi 12 mesi su valori di un anni fa e di 10 anni fa
3°T2013-2°T2014 su 3°T2003-2°T2004
92,1 122,3 100,9
3°T2013-2°T2014 su 3°T2012-2°T2013
-1,1
1,1
-0,4
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Istat
UE28
Emilia-Romagna
EXTRA
MONDO
UE28
20.673
26.732
28.243
12.491
23.059
23.680
33.164
49.790
51.923
62,3
53,7
54,4
37,7
46,3
45,6
100,0
100,0
100,0
36,6
5,7
89,6
2,7
56,6
4,3
37
RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
Al primo semestre dell’anno in corso i primi 20 mercati -per quota dell’export in provincia di
Ravenna- che rappresentano complessivamente il 77,6% dell’export, sono: Germania (16,8%),
Francia (9,6%), Regno Unito (8,6%), Spagna (6,1%), Polonia (5,6%), Stati Uniti (4,4%),
Austria (3,4%), Romania (2,9%), Belgio (2,2%), Russia (2,1%), Slovenia (2,0%), Paesi Bassi
(2,0%), Turchia (1,8%), Grecia (1,7%), Repubblica ceca (1,6%), Svizzera (1,5%), Cina (1,5%),
Croazia (1,4%), Ungheria (1,3%) e Svezia (1,1%).
Le vendite dei prodotti made in Ravenna verso questi Paesi, nel periodo gennaio-giugno 2014
rispetto ai primi sei mesi del 2013, sono cresciute di più verso Croazia (+64,1%), Romania
(+43,9%), Polonia (+41,2%), Repubblica ceca (+39,1%), Stati Uniti (+24,4%) e Spagna
(+23,2%). All’opposto tra questi primi 20 mercati registrano contrazioni accentuate delle
esportazioni il Regno Unito (-47,4%), Grecia (-33,0%), Cina (-29,9%) e Turchia (-21,1%).
Export nei primi 20 mercati UE28 e Extra UE28 in provincia di Ravenna
I sem. 2014 - var.ass. e var. % su I sem. 2013 - valori in milioni di euro –in grigio i Paesi Extra UE28
Paesi
I sem. 2013
I sem. 2014
%
Germania
311,3
315,2
16,8
Francia
191,3
179,8
9,6
Regno Unito
306,3
160,9
8,6
Spagna
92,2
113,6
6,1
Polonia
73,7
104,1
5,6
Stati Uniti
66,1
82,2
4,4
Austria
61,9
64,0
3,4
Romania
38,0
54,7
2,9
Belgio
35,7
40,8
2,2
Russia
40,2
39,3
2,1
Slovenia
31,3
37,4
2,0
Paesi Bassi
34,7
36,8
2,0
Turchia
42,1
33,2
1,8
Grecia
48,6
32,5
1,7
Repubblica ceca
22,1
30,8
1,6
Svizzera
31,4
28,3
1,5
Cina
39,8
27,9
1,5
Croazia
16,0
26,3
1,4
Ungheria
25,3
25,1
1,3
Svezia
17,5
20,7
1,1
UE28 tra i primi 20 mercati
1.305,9
1.242,5
66,3
Extra UE28 tra i primi 20 mercati
219,5
210,9
11,3
Totale Primi 20 mercati
1.525,4
1.453,4
77,6
Altri mercati
404,2
419,4
22,4
Totale
1.929,6
1.872,8
100,0
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Istat
var.ass.
3,9
-11,5
-145,3
21,4
30,4
16,1
2,2
16,7
5,0
-0,9
6,1
2,1
-8,9
-16,0
8,7
-3,1
-11,9
10,3
-0,2
3,2
-63,3
-8,6
-72,0
15,2
-56,8
var.%
1,2
-6,0
-47,4
23,2
41,2
24,4
3,5
43,9
14,1
-2,2
19,5
5,9
-21,1
-33,0
39,1
-9,8
-29,9
64,1
-0,7
18,1
-4,8
-3,9
-4,7
3,8
-2,9
38
RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
rank
12
15
20
6
3
5
11
2
9
14
7
10
17
19
4
16
18
1
13
8
Prendendo in esame i primi 20 gruppi Ateco selezionati per quota dell’export nel territorio
osserviamo che la domanda proveniente dai mercati oltre i confini nazionali dei beni prodotti in
provincia di Ravenna al I semestre dell’anno in corso, rispetto allo stesso periodo del 2013, cresce
particolarmente per Navi e imbarcazioni, il cui valore dell’export passa da 3 a 20 milioni di euro.
Seguono gli Altri prodotti chimici (+87,5%), i Prodotti della siderurgia (+35,7%), Altre
macchine per impieghi speciali (+32,2%), Macchine per l'agricoltura e la silvicoltura
(+26,9%), Altri prodotti tessili (+24,1%), Prodotti di colture permanenti (+16,5%), Articoli in
materie plastiche (+10,3%), Altri prodotti alimentari (+9,9%), Materiali da costruzione in
terracotta (+9,1%) e Frutta e ortaggi lavorati e conservati (+6,9%).
Dinamica della domanda di prodotti made in provincia di Ravenna nei primi 20 gruppi Ateco 2007
I sem. 2014 - var.ass. e % su I sem. 2013 - valori in milioni di euro -classificazione gruppi Ateco 2007
cod. Gruppi
Ateco 2007
descrizione
I sem. 2013
I sem. 2014
%
var.ass.
var.%
rank
Prodotti della siderurgia
227,9
Prodotti chimici di base, fertilizzanti e composti azotati,
201
299,7
materie plastiche e gomma sintetica in forme primarie
289
Altre macchine per impieghi speciali
93,0
273
Apparecchiature di cablaggio
94,6
282
Altre macchine di impiego generale
92,8
283
Macchine per l'agricoltura e la silvicoltura
51,8
251
Elementi da costruzione in metallo
240,2
12
Prodotti di colture permanenti
50,2
110
Bevande
95,5
205
Altri prodotti chimici
30,1
108
Altri prodotti alimentari
49,7
202
Agro-farmaci e altri prodotti chimici per l'agricoltura
49,3
233
Materiali da costruzione in terracotta
39,8
104
Oli e grassi vegetali e animali
61,2
222
Articoli in materie plastiche
34,3
103
Frutta e ortaggi lavorati e conservati
34,6
257
Articoli di coltelleria, utensili e oggetti di ferramenta
31,1
301
Navi e imbarcazioni
2,6
212
Medicinali e preparati farmaceutici
31,6
139
Altri prodotti tessili
23,7
Totale valore export primi 20 gruppi
1.633,6
Restanti gruppi
295,9
TOTALE
1.929,6
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Istat
309,2
16,5
81
35,7
3
285,0
15,2
-15
-4,9
16
123,0
92,9
84,2
65,7
60,1
58,5
56,8
56,4
54,6
47,5
43,4
41,9
37,8
37,0
31,3
30,9
30,3
29,4
1.575,7
297,1
1.872,8
6,6
5,0
4,5
3,5
3,2
3,1
3,0
3,0
2,9
2,5
2,3
2,2
2,0
2,0
1,7
1,6
1,6
1,6
84,1
15,9
100,0
30
-2
-9
14
-180
8
-39
26
5
-2
4
-19
4
2
0
28
-1
6
-58
1
-57
32,2
-1,7
-9,3
26,9
-75,0
16,5
-40,6
87,5
9,9
-3,6
9,1
-31,5
10,3
6,9
0,4
1094,8
-4,2
24,1
-3,5
0,4
-2,9
4
13
17
5
20
7
19
2
9
14
10
18
8
11
12
1
15
6
241
39
RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
La dinamica del credito alle imprese
L’analisi dei prestiti all'artigianato – resa possibile grazie alla collaborazione con Artigiancassa,
che ha fornito i dati sulla consistenza del credito all'artigianato da fonte Banca d'Italia - evidenzia a
giugno 2014 uno stock - comprensivo delle sofferenze - concesso all'artigianato della provincia di
Ravenna pari a 477 milioni di euro, in diminuzione del 5,5% rispetto ad un anno prima.
Prosegue la tendenza alla decelerazione del calo dei prestiti all’artigianato migliorando il 10,3% di dicembre 2013 e il picco negativo del -12,4% di giugno 2013.
Dinamica trimestrale dei prestiti alle imprese artigiane
Dicembre 2012–giugno 2014, var. % stock di fine trimestre rispetto a stesso trimestre anno precedente – sofferenze incluse
dic-12
mar-13
giu-13
sett.-2013
dic.-2013
mar-14
giu-14
0
-2
-3,8
-4,0
-4,9
-4
-6
-8
-7,1
-7,9
-7,7
-8,5
-5,4
-5,5
-7,5
-10
-9,3
-10,3
-12
-11,2
-12,4
-14
Ravenna
Emilia-Romagna
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Banca d'Italia e Artigiancassa da fonte Banca d'Italia
Prestiti all'artigianato in provincia di Ravenna
Stock al 30 giugno 2014 in milioni di euro, composizione, incidenze, var. su giugno 2013 e ranghi. Al lordo delle sofferenze
Mln di euro
% su tot. naz.
Rank
% su tot. reg.
Incid. su totale imprese*
Rank
Var. % su giu. 2013
Rank
Ravenna
Emilia-Romagna
477
1,0
34
8,8
4,8
97
-5,5
93
5.442
11,2
3
100,0
5,4
17
-4,0
14
* Al lordo delle sofferenze concessi a società non finanziarie e famiglie produttrici
NB: Variazioni % tendenziali NON corrette per cartolarizzazioni e riclassificazioni
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Banca d'Italia e Artigiancassa da fonte Banca d'Italia
Secondo gli ultimi dati del Bollettino Statistico presenti nella base informativa pubblica on-line di
Banca d’Italia, a luglio 2014 i finanziamenti al settore produttivo della provincia di Ravenna sono
pari a 8.810 milioni di euro di cui 1.561 milioni di euro, pari al 17,7% del totale, alle imprese con
meno di 20 addetti. A luglio dell’anno in corso i prestiti alle imprese mostrano una variazione
negativa del -6,1% rispetto allo stesso periodo del 2013. La dinamica del credito alle micro e
piccole imprese con meno di 20 addetti è negativa e pari al -7,8% rispetto a luglio 2013. Nello
stesso arco temporale il credito delle imprese con oltre 20 addetti subisce una diminuzione meno
pesante e pari al -5,8%. I finanziamenti concessi alle imprese registrano un incremento del 4,4% nel
Manifatturiero e una flessione nei Servizi (-6,2%) e nelle Costruzioni (-19,7%).
40
RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
Consistenza e dinamica del credito alle imprese nella provincia di Ravenna per classe dimensionale
31 luglio 2014 - valori assoluti in milioni di euro, var.% rispetto stock luglio 2013
Ravenna
Emilia-Romagna
Impieghi "vivi"* bancari alle imprese**
% sul totale regionale
Var.% lug.2013-lug. 2014 degli impieghi "vivi" alle imprese
8.810,4
10,1
-6,1
87.181,6
100,0
-5,2
Impieghi "vivi" bancari alle imprese <20 addetti
% su totale credito nel territorio
Var.% lug.2013-lug. 2014
1.561,1
17,7
-7,8
15.866,1
18,2
-6,6
Impieghi "vivi" bancari alle imprese >20 addetti
Var.% lug.2013-lug. 2014
7.249,3
-5,8
71.315,5
-4,9
4,4
-19,7
-6,2
-2,9
-11,5
-4,8
Var.% lug.2013-lug. 2014 degli impieghi 'vivi' alle imprese Manifatturiere
Var.% lug.2013-lug. 2014 degli impieghi 'vivi' alle imprese Costruzioni
Var.% lug.2013-lug. 2014 degli impieghi 'vivi' alle imprese dei Servizi
*Impieghi "vivi"= finanziamenti erogati al settore produttivo al netto delle sofferenze e delle operazioni pronto contro termine
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Banca d'Italia
Dinamica finanziamenti alle imprese per dimensione d’impresa in provincia di Ravenna
Periodo 31 luglio 2013 – 31 luglio 2014- var. tendenziali- valori %
0,0
-2,0
-2,0
-4,0
-5,8
-6,0
-8,0
-9,6
-7,8
-10,0
< 20 addetti
31-07-2014
30-06-2014
31-05-2014
30-04-2014
31-03-2014
28-02-2014
31-01-2014
31-12-2013
30-11-2013
31-10-2013
30-09-2013
31-08-2013
31-07-2013
-12,0
>20 addetti
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Banca d'Italia
Sulla base degli ultimi dati provinciali disponibili sui tassi sui prestiti alle imprese si osserva che, a
giugno 2014, il tasso effettivo per finanziamenti per cassa a imprese non finanziarie, riferito ad
operazioni in essere e a rischi autoliquidanti - su tutti i prestiti e non solo su quelli a breve che
vertono su un campione della clientela delle banche - è pari al 4,69%, superiore di 7 punti base
rispetto al valore del tasso a giugno 2013. Considerando la serie storica dei tassi da dicembre 2008 a
giugno 2014, osserviamo che rispetto al punto di minimo (3,06%) raggiunto a giugno 2010 il tasso
del 4,69% è più alto di 163 punti base.
41
RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
Dinamica tassi attivi effettivi a breve alle imprese non finanziarie per cassa: Emilia Romagna- Ravenna
Dicembre 2008-Giugno 2014
6,5
6,0
5,5
5,0
4,5
4,0
3,5
3,0
2,5
2,0
4,91
4,69
3,32
EMILIA-ROMAGNA
30-06-2014
31-03-2014
31-12-2013
30-09-2013
30-06-2013
31-03-2013
31-12-2012
30-09-2012
30-06-2012
31-03-2012
31-12-2011
30-09-2011
30-06-2011
31-03-2011
31-12-2010
30-09-2010
30-06-2010
31-03-2010
31-12-2009
30-09-2009
30-06-2009
31-03-2009
31-12-2008
3,06
RAVENNA
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Banca d'Italia
Dinamica tassi attivi effettivi per finanziamenti in essere per cassa a impresa non finanziaria nelle province
dell'Emilia Romagna
31 giugno 2014 - tassi %, variazioni in punti % (p.b.) rischi autoliquidanti.
EMILIA-ROMAGNA
Piacenza
Parma
Reggio Emilia
Modena
Bologna
Ferrara
Ravenna
Forli'-Cesena
Rimini
31-06-2014
var. p.b. rispetto al
31/06/2013
4,91
5,11
4,58
4,71
5,53
4,84
5,26
4,69
4,60
4,78
8
28
0
-24
26
12
9
7
8
1
rank
1
8
9
2
3
4
6
5
7
var. p.b. rispetto al
picco minimo
raggiunto tra sett.
2009 e giu. 2010
159
188
151
135
184
154
156
163
176
170
*media ponderata dei tassi effettivi applicati alla clientela (società non finanziarie e famiglie produttive) escludendo le operazioni a tasso
agevolato
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Banca d'Italia
42
RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
rank
1
8
9
2
7
6
5
3
4
La Pressione fiscale locale
Sulla base della nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanze dello scorso 30
settembre, la pressione fiscale nel 2014 si attesta al livello del 43,3%; è prevista una diminuzione al
43,2% solo dal 2018. Per il periodo che va dal 2013 al 2018, scomponendo la pressione fiscale per i
diversi settori delle Amministrazioni pubbliche, si osserva che la maggiore quota di pressione
fiscale in percentuale del Pil è stata determinata nel 2013 e verrà determinata, fino al 2018
secondo le previsioni DEF 2014 (8 aprile), dalla pressione fiscale a livello centrale a cui segue
quella di enti di previdenza e assistenza sociale ed infine quella locale.
Le condizioni di stress fiscale esistenti in Italia su cittadini e imprese sono sensibilmente divaricate
rispetto alla media europea. Se consideriamo l'indicatore di pressione fiscale comparato a livello
europeo – il tax burden aggiunge al valore della pressione fiscale il prelievo per imposte indirette
della Unione europea – si osserva che nel 2014 il carico fiscale in Italia supera di 1,7 punti la media
Eurozona e vale 25.748 milioni di euro, equivalente ad una sorta di 'tassa di mancata Europa' di 420
euro per abitante.
Oltre che un eccessivo livello della pressione fiscale, il bilancio pubblico italiano evidenzia un forte
sbilanciamento qualitativo del prelievo sul lavoro e sull'impresa. Per quanto riguarda il peso del
prelievo fiscale sull’attività di impresa, il Total Tax Rate3 per l’Italia nel 2013 è al 65,8% e la colloca
al 1° posto in Europa.
Secondo il monitoraggio dell'Ocse sulla tassazione dei salari, in Italia nel 2013 il cuneo fiscale che
grava sul costo del lavoro di un dipendente single senza figli con retribuzione media, è del 47,8%.
Si tratta del sesto cuneo fiscale più oneroso tra i trentaquattro paesi avanzati dell'Ocse, con un
livello di 11,9 punti superiore alla loro media del 35,9%. Per coppie monoreddito con 2 figli o senza
figli, il cuneo fiscale diventa il quinto più alto tra i paesi Ocse. Davanti all’Italia la Germania, al
secondo posto con un cuneo del 49,3% e la Francia con un valore del 48,9%.
Irap e addizionali Irpef
Dai dati del Ministero dell’Economia e delle Finanze sulle dichiarazioni Irap 2012 relative
all’anno d’imposta 2011, l’Emilia-Romagna presenta un’aliquota media effettiva4 per regione di
produzione inferiore alla media nazionale (4,01% contro il 4,21%, 13° posto).
Aliquota media effettiva IRAP nelle regioni italiane
dichiarazioni 2012; anno d'imposta 2011; totalità dei contribuenti (escluse P.A. che svolgono attività istituzionale); aliquota media
effettiva in % per regioni di produzione
5,50
5,00
5,00 4,94
4,88 4,88 4,83
4,72 4,65 4,64
4,50
4,09 4,09 4,04 4,02 4,01
3,98 3,97
4,00
4,21
3,85 3,82
3,74
3,50
3,23
3,08 3,02
3,00
TOTALE
P.A. Bolzano
P.A. Trento
Valle d'Aosta
Sardegna
Friuli-V.G.
Piemonte
Basilicata
Veneto
Umbria
Emilia-R.
Toscana
Lombardia
Liguria
Marche
Sicilia
Puglia
Lazio
Abruzzo
Molise
Calabria
Campania
2,50
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Ministero dell'Economia e delle Finanze
3
Pubblicato dalla Banca Mondiale-PwC (2013) che rapporta la somma di tutte le imposte e tasse pagate dall'impresa
ai profitti al lordo di tutte le tasse considerate
4
Incidenza percentuale dell’ammontare dell’imposta netta sull’ammontare dell’imponibile
43
RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
Considerando le dichiarazioni Irpef 2013 anno d’imposta 2012, nella regione Emilia Romagna si
rileva un’aliquota media effettiva5 dell’addizionale regionale sul reddito delle persone fisiche
superiore alla media nazionale (1,64% contro 1,52%) che la colloca al 6° posto su 21 regioni e
province autonome.
1,52
Italia
P.A. Bolzano
Veneto
Friuli V. G.
Sardegna
P.A. Trento
Basilicata
Valle d'Aosta
Toscana
Umbria
Marche
Lombardia
Puglia
Liguria
Abruzzo
Piemonte
Emilia R.
1,73
1,72
1,64
1,62
1,56
1,56
1,49
1,43
1,40
1,37
1,25
1,23
1,23
1,23
1,23
1,23
1,17
0,91
Lazio
Sicilia
Calabria
Molise
Campania
2,30
2,10
1,90
1,70
1,50
1,30
1,10
0,90
0,70
0,50
2,02
2,02
2,02
Aliquota media effettiva Irpef regionale sulle persone fisiche nelle regioni italiane
dichiarazioni 2013; anno d'imposta 2012; valori %
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Ministero dell'Economia e delle Finanze
Per livello di aliquota addizionale comunale effettiva, la nostra regione è al 13° posto con lo
0,55% perfettamente in linea con il valore nazionale (0,55%).
0,55
Italia
P.A. Trento
P.A. Bolzano
0,11
0,10
0,01
Valle d'Aosta
Friuli V. G.
Lombardia
Sardegna
Molise
Toscana
Emilia R.
Campania
Veneto
Piemonte
Abruzzo
Umbria
Basilicata
Liguria
Calabria
Puglia
Sicilia
Marche
Lazio
1,00
0,90
0,80
0,70
0,60
0,50
0,40
0,30
0,20
0,10
0,00
0,79
0,70
0,64
0,63
0,62
0,61
0,61
0,59
0,59
0,58
0,58
0,57
0,55
0,53
0,50
0,45
0,43
0,38
Aliquota media effettiva Irpef comunale sulle persone fisiche nelle regioni italiane
dichiarazioni 2013; anno d'imposta 2012; valori %
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Ministero dell'Economia e delle Finanze
Sulla base della disponibilità con dettaglio comunale dell’ammontare del reddito imponibile ai fini
dell’addizionale e dell’ammontare dell’addizionale comunale dovuta, abbiamo determinato
l’aliquota media effettiva nelle province dell’Emilia Romagna.
Il livello più alto si registra nella provincia di Parma con l’aliquota dello 0,71%, seguono la
provincia di Ferrara con lo 0,68%, la provincia di Bologna con lo 0,61%, la provincia di Ravenna
con lo 0,58%, la provincia di Modena con lo 0,52%, la provincia di Piacenza con lo 0,51%, la
provincia di Reggio Emilia con lo 0,44%, la provincia di Forlì-Cesena con lo 0,41% e quella di
Rimini con lo 0,29%.
5
Incidenza percentuale dell’ammontare dell’addizionale regionale/comunale dovuta sull’ammontare del
reddito imponibile addizionale
44
RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
Aliquota media effettiva addizionale comunale nelle province dell'Emilia-Romagna
dichiarazione 2013; anno d'imposta 2012; ammontare reddito e addizionale comunale in milioni di euro
Province
Reddito imponibile
addizionale
Addizionale comunale
dovuta
aliquota media
effettiva (%)
Piacenza
4.181,4
21,3
0,51
Parma
6.923,9
49,3
0,71
Reggio nell'Emilia
7.520,1
33,2
0,44
Modena
10.171,6
53,3
0,52
Bologna
16.378,8
100,7
0,61
Ferrara
4.878,2
33,4
0,68
Ravenna
5.488,0
31,8
0,58
Forlì-Cesena
5.207,1
21,6
0,41
Rimini
3.952,6
11,6
0,29
Emilia-Romagna
64.701,7
356,2
0,55
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Ministero dell'Economia e delle Finanze
rank
6
1
7
5
3
2
4
8
9
Con lo scopo di fornire una misura del peso della fiscalità municipale sul territorio, abbiamo
esaminato anche le aliquote effettive dell’addizionale comunale IRPEF 2012, sulla base delle
dichiarazioni IRPEF 2013 anno d’imposta 2012, applicate dai 18 comuni della provincia di
Ravenna. Per l’intera provincia, come visto prima, si rileva un’aliquota effettiva media
dell’addizionale comunale IRPEF pari allo 0,58 per cento, pressoché uguale a quella regionale (0,55
per cento).
A livello comunale le prime posizioni del ranking per aliquota comunale IRPEF maggiore di quella
provinciale, sono occupate da: Casola Valsenio con aliquota IRPEF dello 0,79 per cento,
Fusignano e Bagnacavallo con aliquota IRPEF dello 0,78 per cento, Lugo e Solarolo con aliquota
IRPEF dello 0,74 per cento, Riolo Terme con aliquota IRPEF dello 0,69 per cento, Cotignola,
Sant'Agata sul Santerno e Ravenna con aliquota IRPEF dello 0,60 per cento, Brisighella,
Alfonsine, Conselice, Massa Lombarda e Bagnara di Romagna con aliquota IRPEF dello 0,59
per cento.
Troviamo, invece, i valori dell’aliquota effettiva più bassi di quella provinciale nei comuni di
Castel Bolognese con aliquota IRPEF dello 0,50 per cento, di Faenza con aliquota IRPEF dello
0,47 per cento, di Cervia con aliquota IRPEF dello 0,40 per cento e di Russi con aliquota IRPEF
dello 0,31 per cento.
Aliquota media effettiva addizionale comunale nei comuni della provincia di Ravenna
dichiarazione 2013; anno d'imposta 2012; ammontare reddito e addizionale comunale in euro
Comune
Reddito imponibile
addizionale
Addizionale comunale
dovuta
aliquota media
effettiva (%)
Alfonsine
162.894.854
964.373
0,59
Bagnacavallo
224.214.198
1.746.799
0,78
Bagnara di Romagna
32.191.721
189.022
0,59
Brisighella
96.451.905
573.184
0,59
Casola Valsenio
32.403.018
257.009
0,79
Castel Bolognese
129.051.933
643.826
0,50
Cervia
382.345.102
1.525.679
0,40
Conselice
124.660.406
734.601
0,59
Cotignola
105.548.910
632.877
0,60
Faenza
819.137.164
3.878.846
0,47
Fusignano
105.890.004
827.721
0,78
Lugo
465.187.546
3.454.722
0,74
Massa Lombarda
135.667.100
796.636
0,59
Ravenna
2.341.128.072
13.962.362
0,60
Riolo Terme
72.233.266
499.284
0,69
Russi
165.641.611
514.340
0,31
Sant'Agata Sul Santerno
38.194.980
228.785
0,60
Solarolo
55.149.559
405.500
0,74
Totale provincia di Ravenna
5.487.991.349
31.835.566
0,58
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati Ministero dell'Economia e delle Finanze
45
RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
rank
11
3
12
9
1
11
12
8
5
9
1
1
5
4
2
4
2
1
La tassazione immobiliare
L’analisi dei conti delle Amministrazioni pubbliche evidenzia una forte crescita della tassazione
delle Amministrazioni Locali associata a tagli nei trasferimenti statali.
La voce che ha registrato la maggiore crescita si riferisce alla tassazione immobiliare: nonostante la
riduzione legata alla abolizione dell’Imu sulla prima casa, nel 2013 il gettito dell’Imu è di 19.185
milioni di euro, di 9.927 milioni superiore al livello dell’Ici del 2011 con un incremento del 107,2%
in due anni.
25.000
8.895
9.084
9.258
2010
2011
11.980
2007
2009
11.441
2006
9.105
10.885
2005
10.000
2008
10.417
15.000
2004
20.000
19.185
22.832
ICI e IMU prelevate dalle Amministrazioni pubbliche in dieci anni
Anni 2004-2013. Milioni di euro
5.000
2013
2012
0
Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat
Sulla base dei dati comunali pubblicati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze relativi alla
distribuzione comunale del gettito aggiornati alle deleghe del 5 febbraio 2013, il gettito
complessivo da IMU nella provincia di Ravenna è pari a 227 milioni di euro, di cui l’81,9%
proviene dagli immobili diversi da abitazione principale. Per quanto riguarda l’abitazione
principale, nella nostra provincia, il versamento medio ammonta a 265,1 euro. Concentrando
l’attenzione sugli altri immobili - che comprendono gli immobili produttivi - si osserva che in
media nel territorio i versamenti IMU ammontano 508,9 euro. Il valore più alto lo osserviamo nel
comune di Faenza (602,3 euro), di Cervia (575,7 euro), di Massa Lombarda (567,3 euro), di
Riolo Terme (538,6 euro), di Lugo (524,0 euro) e di Sant'Agata sul Santerno (514,4 euro).
Considerando la popolazione, il gettito medio per abitante dell’IMU relativa agli altri immobili
nella provincia di Ravenna ammonta a 482,9 euro. Il valore più elevato lo osserviamo nel comune
di Cervia (990 euro), di Ravenna (508 euro), di Alfonsine (432 euro), di Cotignola (425 euro),
Faenza (423 euro), di Lugo (416 euro) e di Sant'Agata sul Santerno (410 euro).
46
RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
Versamenti IMU nei comuni della provincia di Ravenna
ammontare in migliaia e media in euro; dati aggiornati alle deleghe del 5 febbraio 2013; popolazione residente al 1° gennaio 2012
Comuni
Popolazione
Frequenza
versamenti
ABITAZIONE PRINCIPALE
Ammontare
media gettito per
versamenti versamenti
abitante
Alfonsine
12.236
5.196
1.321
254,3
108,0
Bagnacavallo
16.656
6.752
1.763
261,1
105,8
Bagnara di
2.369
895
183
205,0
77,5
Romagna
Brisighella
7.662
2.797
825
294,8
107,6
Casola
934
203
217,2
74,5
2.723
Valsenio
Castel
9.516
3.397
639
188,0
67,1
Bolognese
Cervia
28.889
11.290
2.730
241,8
94,5
Conselice
9.819
3.625
839
231,6
85,5
Cotignola
7.381
2.972
703
236,5
95,2
Faenza
57.719
22.182
7.070
318,7
122,5
Fusignano
8.259
3.228
747
231,3
90,4
Lugo
32.019
12.460
3.322
266,6
103,8
Massa
3.973
909
228,9
86,4
10.523
Lombarda
Ravenna
153.458
65.302
17.044
261,0
111,1
Riolo Terme
5.789
2.260
792
350,3
136,8
Russi
12.093
4.796
1.246
259,8
103,0
Sant'Agata sul
1.148
262
228,6
93,5
2.806
Santerno
Solarolo
4.511
1.613
442
273,9
97,9
TOTALE
384.428
154.820
41.039
265,1
106,8
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati MEF e Istat
Frequenza
versamenti
ALTRI IMMOBILI
Ammontare
media gettito per
versamenti versamenti
abitante
totale
gettito
10.611
14.829
5.287
5.889
498,3
397,1
432,1
353,6
6.609
7.652
2.007
715
356,3
301,8
899
8.167
2.632
322,3
343,5
3.456
2.577
909
352,8
333,9
1.112
7.356
3.294
447,9
346,2
3.933
49.694
7.975
6.862
40.513
6.452
25.402
28.610
3.822
3.140
24.401
2.581
13.311
575,7
479,2
457,5
602,3
400,0
524,0
990,3
389,2
425,4
422,8
312,5
415,7
31.340
4.661
3.842
31.471
3.328
16.633
6.564
3.724
567,3
353,9
4.633
155.733
3.926
9.949
77.989
2.114
4.449
500,8
538,6
447,2
508,2
365,3
367,9
95.033
2.906
5.695
2.236
1.150
514,4
409,9
1.413
3.975
364.828
1.634
185.652
411,0
508,9
362,2
482,9
2.076
226.692
47
RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
L’escalation della fiscalità su immobili e rifiuti delle imprese
Partendo dal monitoraggio, realizzato dal Settore fiscale della Confartigianato di Ravenna, sull’
imposta comunale sugli immobili e la tariffa, oggi tassa, per lo smaltimento dei rifiuti, che gravano
sulle imprese tipo presenti nei 18 comuni del territorio, abbiamo calcolato -ponderando le variazioni
2011-2014 di ICI/IMU e della tassa sui rifiuti di ciascun comune con il numero di imprese artigiane
presenti sul territorio-le percentuali di aumento della fiscalità su immobili e rifiuti dal 2011 al 2014
a livello provinciale. Nella provincia di Ravenna risulta che l’attività che registra il maggior rincaro
dell’imposta sugli immobili nel quadriennio 2011-2014 è quella dei Parrucchieri, barbieri,
estetiste (+142,80%), seguita dai Ristoranti, pub, pizzerie, trattorie e osterie (+142,80%), dai
Bar, caffè, pasticcerie (+142,80%), dalle Carrozzerie, autofficine, elettrauto con rifiuti speciali
(+110,13%) e dalle Attività artigianali- Capannone artigianale (+88,67%). Si rileva nel corso dei
quattro anni in esame il maggior aumento della tassa sui rifiuti per le attività di Carrozzerie,
autofficine, elettrauto con rifiuti speciali (+40,73%), seguita dai Ristoranti, pub, pizzerie,
trattorie e osterie (+38,31%), dalle Attività artigianali- Capannone artigianale (+37,99%), dai
Bar, caffè, pasticcerie (+37,44%) e dai Parrucchieri, barbieri, estetiste (+37,21%). L’aumento
percentuale complessivo più elevato osservato nel quadriennio 2011-2014 per la fiscalità su
immobili e rifiuti delle imprese è quello rilevato per le attività dei Parrucchieri, barbieri, estetiste
(+100,52%), seguita dalle Carrozzerie, autofficine, elettrauto con rifiuti speciali (+75,73%), dai
Bar, caffè, pasticcerie (+65,78%), dai Ristoranti, pub, pizzerie, trattorie e osterie (+64,06%) e
dalle Attività artigianali- Capannone artigianale (+52,80%).
Dinamica 2011-2014 dell' imposta municipale unica e delle tariffe/tasse sui rifiuti della provincia di Ravenna
per tipologia di attività
var.% 2011-2014
Carrozzerie,
autofficine,
elettrauto con
rifiuti speciali
Parrucchieri,
barbieri,
estetiste
Attività
artigianaliCapannone
artigianale
Ristoranti, pub,
pizzerie,
trattorie e
osterie
Bar, caffè,
pasticcerie
tipo immobile
Negozio
Laboratorio Capann. Art.
Negozio
Negozio
metri quadri
100
400
2.000
150
30
cat. catastale
C1
C3
D7
C1
C1
var.% IMU/ICI 2011-2014
142,80
110,13
88,67
142,80
142,80
var.% tassa/tariffe smaltimento rifiuti
37,21
40,73
37,99
38,31
37,44
var.% TOTALE imposta sugli immobili e
100,52
75,73
52,80
64,06
65,78
tassa sui rifiuti
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia Romagna su dati Settore fiscale della Confartigianato di
Ravenna
Dinamica complessiva 2011-2014 dell’imposta sugli immobili e delle tariffe/tasse per i rifiuti
per imprese tipo in provincia di Ravenna
Var. % 2011-2014
120,0
100,5
100,0
75,7
80,0
65,8
64,1
52,8
60,0
40,0
20,0
0,0
Parrucchieri, barbieri,
estetistie
Bar, caffè, pasticcerie
Carrozzerie,
autofficine, elettrauto
con rifiuti speciali
Ristoranti, pub,
pizzerie, trattorie e
osterie
Attività artigianaliCapannone artigianale
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia Romagna su dati Settore fiscale della Confartigianato di Ravenna
48
RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
Sempre con riferimento al lavoro svolto dall’Ufficio Fiscale della Confartigianato di Ravenna
abbiamo preso in esame le aliquote IMU sugli immobili produttivi appartenenti alla categoria
catastale D7, stimando per la provincia di Ravenna l’aliquota media sui capannoni artigiani 20112014.
Nei 18 comuni della provincia, nel 2014, l’aliquota IMU più alta è stata applicata da Ravenna
(10,00‰), seguita da Bagnacavallo, Fusignano, Lugo e Massa Lombarda (9,80‰), da Riolo
Terme (9,60‰), da Alfonsine, Bagnara Di Romagna, Conselice, Cotignola e Sant'Agata sul
Santerno (9,50‰), da Brisighella e Faenza (9,30‰), da Solarolo (9,10‰), da Castel Bolognese
(9,00‰), da Russi (8,35‰) e da Casola Valsenio e Cervia (7,60‰).
Aliquote IMU immobili produttivi applicate nei comuni della provincia di Ravenna
anni 2011-2014 - valori % - aliquota media ponderata per il numero di imprese-categoria catastale D7 capannone artigianale
Comune
ICI 2011
IMU 2012
IMU 2013
IMU 2014
var. 2011-2014
var. 2013-2014
9,10
9,40
9,10
9,30
9,00
8,40
9,00
9,10
9,10
9,30
10,10
9,50
9,60
10,60
9,60
8,60
9,00
9,10
9,82
9,10
9,40
9,10
9,30
10,00
8,40
9,00
9,10
9,10
9,30
10,10
9,50
9,60
10,00
9,60
8,35
9,00
9,10
9,55
9,50
9,80
9,50
9,30
7,60
9,00
7,60
9,50
9,50
9,30
9,80
9,80
9,80
10,00
9,60
8,35
9,50
9,10
9,28
3,5
3,0
3,5
2,9
0,6
2,5
0,8
2,8
3,0
2,3
2,8
2,8
3,0
3,4
2,6
1,9
3,0
3,1
2,6
0,4
0,4
0,4
0,0
-2,4
0,6
-1,4
0,4
0,4
0,0
-0,3
0,3
0,2
0,0
0,0
0,0
0,5
0,0
-0,3
Alfonsine
6,05
Bagnacavallo
6,80
Bagnara Di Romagna
6,00
Brisighella
6,40
Casola Valsenio
7,00
Castel Bolognese
6,50
Cervia
6,80
Conselice
6,70
Cotignola
6,50
Faenza
7,00
Fusignano
7,00
Lugo
7,00
Massa Lombarda
6,80
Ravenna
6,60
Riolo Terme
7,00
Russi
6,50
Sant'Agata sul Santerno
6,50
Solarolo
6,00
Totale provincia di Ravenna
6,71
Elaborazione Settore fiscale della provincia di Ravenna
9,28
7,60
9,00
CASTEL BOLOGNESE
CERVIA
9,10
SOLAROLO
7,60
9,30
FAENZA
8,00
CASOLA VALSENIO
9,30
BRISIGHELLA
9,00
8,35
9,50
SANT'AGATA SUL SANTERNO
9,50
CONSELICE
9,50
9,50
BAGNARA DI ROMAGNA
COTIGNOLA
9,50
9,80
MASSA LOMBARDA
ALFONSINE
9,80
LUGO
9,60
9,80
FUSIGNANO
RIOLO TERME
9,80
10,00
BAGNACAVALLO
11,00
10,00
Aliquote IMU 2014 capannoni artigiani nei comuni della provincia di Ravenna
Anno 2014-categoria catastale D7 – valori %
7,00
6,00
Elaborazione Settore fiscale della provincia di Ravenna
49
RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
Totale provincia di Ravenna
RUSSI
RAVENNA
5,00
Esaminiamo ora gli aumenti che un capannone artigianale ha sostenuto dal 2011 al 2014 sul
territorio di Ravenna. Tra i comuni che hanno registrato l’aumento percentuale più elevato nel
quadriennio 2011/2014, relativamente alle imposte sugli immobili, troviamo Bagnara di
Romagna (+105,83%), seguito da Solarolo (+97,17%), da Ravenna (+96,97%), da Cervia
(+91,18%) e da Alfonsine, Cotignola e Sant'Agata sul Santerno (+90,00%).
Gli aumenti percentuali avuti dai capannoni nel periodo 2011-2014 relativamente ai costi del
servizio rifiuti sono più elevati per il comune di Brisighella (+162,41%), seguito da Riolo Terme
(+49,79%), da Bagnara di Romagna (+47,70%), da Castel Bolognese (+44,35%), da Casola
Valsenio e da Massa Lombarda (+42,26%).
Infine se consideriamo insieme i due aumenti, quello sulle imposte e quello sui costi del servizio
rifiuti, nel quadriennio 2011/2014 il comune su cui l’imposta e la tassa hanno registrato la crescita
più accentuata per un capannone artigianale è Brisighella (+132,64%), seguita da Bagnara di
Romagna (+63,60%), da Riolo Terme (+58,49%), da Massa Lombarda (+55,75%) e da Casola
Valsenio (+55,52%).
72,71
FAENZA
78,29
80,00
CASTEL
BOLOGNASE
RIOLO TERME
82,00
LUGO
82,00
FUSIGNANO
84,33
CONSELICE
85,71
CASOLA VALSENIO
87,00
RUSSI
87,35
MASSA LOMBARDA
87,35
BAGNACAVALLO
88,91
90,00
SANT'AGATA SUL
SANTERNO
BRISIGHELLA
90,00
COTIGNOLA
91,18
CERVIA
90,00
96,97
RAVENNA
ALFONSINE
97,17
IMPOSTE COMUNALI ICI/IMU
SOLAROLO
BAGNARA DI
ROMAGNA
120,00
100,00
80,00
60,00
40,00
20,00
0,00
105,83
Incrementi % avuti dai capannoni artigiani nei comuni della provincia di Ravenna per le imposte sugli immobili -1/2
Variazioni % 2011/2014 –categoria catastale D7
Elaborazione Settore fiscale della provincia di Ravenna
35,56
35,15
30,54
29,71
CERVIA
RAVENNA
FAENZA
RUSSI
11,51
35,98
FUSIGNANO
SOLAROLO
36,82
LUGO
38,49
ALFONSINE
37,24
38,91
BAGNACAVALLO
37,24
42,26
MASSA LOMBARDA
CONSELICE
42,26
CASOLA VALSENIO
SANT'AGATA SUL
SANTERNO
44,35
CASTEL BOLOGNASE
38,08
47,70
BAGNARA DI
ROMAGNA
COTIGNOLA
49,79
RIOLO TERME
BRISIGHELLA
180,00
160,00
140,00
120,00
100,00
80,00
60,00
40,00
20,00
0,00
162,41
Incrementi % avuti dai capannoni artigianali nei comuni della provincia di Ravenna per i costi del servizio rifiuti-1/2
Variazioni % 2011/2014–categoria catastale D7
SMALTIMENTO RIFIUTI
200,00
Elaborazione Settore fiscale della provincia di Ravenna
50
RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
50,61
50,03
46,31
43,42
LUGO
FUSIGNANO
RUSSI
FAENZA
32,46
51,18
CONSELICE
SOLAROLO
52,20
CERVIA
53,40
BAGNACAVALLO
52,53
53,42
ALFONSINE
53,12
54,68
CASTEL BOLOGNASE
COTIGNOLA
55,52
CASOLA VALSENIO
SANT'AGATA SUL
SANTERNO
55,75
MASSA LOMBARDA
53,25
58,49
RIOLO TERME
RAVENNA
63,60
BAGNARA DI
ROMAGNA
132,64
BRISIGHELLA
200,00
180,00
160,00
140,00
120,00
100,00
80,00
60,00
40,00
20,00
0,00
Incrementi % avuti dai capannoni artigianali nei comuni della provincia di Ravenna
relativamente a imposte sugli immobili e costi del servizio rifiuti
Variazioni % 2011/2014–categoria catastale D7
IMPOSTE COMUNALIM ICI/IMU +SMALTIMENTO RIFIUTI
Elaborazione Settore fiscale della provincia di Ravenna
Addizionale comunale e IMU: incidenza sui redditi nei 18 comuni della provincia
Per concludere abbiamo calcolato a quanto ammonta in media il valore pro-capite dell’addizionale
comunale e dell’IMU. Per l’intera provincia di Ravenna risulta che nel 2012 in media un cittadino
ha pagato 83 euro di addizionale comunale e 588 euro di imposta municipale unica. Nei 18 comuni
del territorio osserviamo che l’addizionale comunale pro-capite più elevata la pagano a Lugo dove
un cittadino spende in media 107,9 euro. Seguono il comune di Bagnacavallo dove il valore procapite dell’addizionale comunale è di 104,9 euro, il comune di Fusignano con 100,2 euro per
abitante, quello di Casola Valsenio con 94,4 euro per abitante, di Ravenna con 91,0 euro per
abitante, di Solarolo con 89,9 euro per abitante, di Riolo Terme con 86,2 euro per abitante, di
Cotignola con 85,7 euro per abitante, di Sant'Agata sul Santerno con 81,5 euro per abitante, di
Bagnara di Romagna con 79,8 euro per abitante, di Alfonsine con 78,8 euro per abitante, di
Massa Lombarda con 75,7 euro per abitante, di Conselice con 74,8 euro per abitante, di
Brisighella con 74,8 euro per abitante, di Castel Bolognese con 67,7 euro per abitante, di Faenza
con 67,2 euro per abitante, di Cervia con 52,8 euro per abitante e di Russi con 42,5 euro per
abitante.
Il valore dell’IMU pro-capite più elevato lo registriamo a Cervia dove pari a 1.084,8 euro per
abitante, seguito da Ravenna con 619,3 euro per abitante, da Faenza con 545,2 euro per abitante,
da Alfonsine con 540,1 euro per abitante, da Cotignola con 520,6 euro per abitante, da Lugo con
519,5 euro per abitante, da Sant'Agata sul Santerno con 503,4 euro per abitante, da Riolo Terme
con 502,0 euro per abitante, da Conselice con 474,7 euro per abitante, da Russi con 471,0 euro per
abitante, da Solarolo con 460,1 euro per abitante, da Bagnacavallo con 459,4 euro per abitante, da
Brisighella con 451,1 euro per abitante, da Massa Lombarda con 440,3 euro per abitante, da
Castel Bolognese con 413,5 euro per abitante, da Casola Valsenio con 408,4 euro per abitante, da
Fusignano con 402,9 euro per abitante e da Bagnara di Romagna con 379,3 euro per abitante.
51
RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
Gettito IMU e addizionale comunale nei comuni della provincia di Ravenna
irpef: dichiarazione 2013, anno d'imposta 2012; imu: totale abitazione principale e altri immobili, dati euro aggiornati
alle deleghe del 5 febbraio 2013; popolazione al 1° gennaio 2012; valori in euro e rank
Comuni
Popolazione
residente al 1°
gennaio 2012
Addizionale
comunale
Addizionale
comunale procapite
Alfonsine
12.236
964.373
78,8
Bagnacavallo
16.656
1.746.799
104,9
Bagnara di Romagna
2.369
189.022
79,8
Brisighella
7.662
573.184
74,8
Casola Valsenio
2.723
257.009
94,4
Castel Bolognese
9.516
643.826
67,7
Cervia
28.889
1.525.679
52,8
Conselice
9.819
734.601
74,8
Cotignola
7.381
632.877
85,7
Faenza
57.719
3.878.846
67,2
Fusignano
8.259
827.721
100,2
Lugo
32.019
3.454.722
107,9
Massa Lombarda
10.523
796.636
75,7
Ravenna
153.458
13.962.362
91,0
Riolo Terme
5.789
499.284
86,2
Russi
12.093
514.340
42,5
Sant'Agata sul Santerno
2.806
228.785
81,5
Solarolo
4.511
405.500
89,9
TOTALE
384.428
31.835.566
82,8
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati MEF e Istat
rank
gettito IMU
gettito IMU
pro-capite
11
2
10
14
4
15
17
13
8
16
3
1
12
5
7
18
9
6
6.608.593
7.651.639
898.568
3.456.338
1.112.136
3.934.945
31.340.050
4.661.310
3.842.356
31.471.003
3.327.537
16.633.161
4.632.956
95.033.337
2.906.228
5.695.277
1.412.578
2.075.630
226.693.642
540,1
459,4
379,3
451,1
408,4
413,5
1084,8
474,7
520,6
545,2
402,9
519,5
440,3
619,3
502,0
471,0
503,4
460,1
589,7
rank
4
12
18
13
16
15
1
9
5
3
17
6
14
2
8
10
7
11
Sempre con lo scopo di mettere in luce il peso della fiscalità locale su cittadini e imprese abbiamo
calcolato il peso dell’addizionale comunale e dell’imposta municipale unica sul reddito. Per la
provincia di Ravenna l’addizionale comunale pesa per lo 0,58% sul reddito complessivo e l’IMU
per il 4,1%. Nei 18 comuni del territorio osserviamo che: l’addizionale comunale ha peso maggiore
sul reddito a Casola Valsenio (0,79%), a Fusignano (0,78%), a Bagnacavallo (0,78%), a Lugo
(0,74%) e a Solarolo (0,74%) e minore a Faenza (0,47%), a Cervia (0,40%) e a Russi (0,31%).
L’IMU ha incidenza maggiore sul reddito a Cervia (8,2%), a Ravenna (4,1%) e ad Alfonsine
(4,1%) e minore a Fusignano (3,1%), a Castel Bolognese (3,0%) e a Bagnara di Romagna
(2,8%).
52
RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
TOTALE
4,1
4,1
4,1
4,0
3,8
3,8
3,7
3,7
3,6
3,6
3,6
3,4
3,4
3,4
3,4
3,1
3,0
2,8
10,0
8,0
6,0
4,0
2,0
0,0
8,2
TOTALE
Casola Valsenio
Fusignano
Bagnacavallo
Lugo
Solarolo
Riolo Terme
Cotignola
Sant'Agata…
Ravenna
Brisighella
Alfonsine
Conselice
Massa…
Bagnara di…
Castel…
Faenza
Cervia
Russi
0,58
0,79
0,78
0,78
0,74
0,74
0,69
0,60
0,60
0,60
0,59
0,59
0,59
0,59
0,59
0,50
0,47
0,40
0,31
1,00
0,80
0,60
0,40
0,20
0,00
Cervia
Ravenna
Alfonsine
Riolo Terme
Faenza
Solarolo
Conselice
Sant'Agata…
Cotignola
Brisighella
Lugo
Russi
Casola Valsenio
Massa…
Bagnacavallo
Fusignano
Castel…
Bagnara di…
Peso sul reddito dell’addizionale comunale e dell’IMU nei comuni della provincia di Ravenna
Valori % - anno 2012 – reddito imponibile
Peso % addizionale comunale sul reddito
Peso % imposta municipale unica sul reddito
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia-Romagna su dati MEF
53
RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
54
RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
RIFERIMENTI E FONTI DATI
ARTIGIANCASSA (2014), Osservatorio credito al II trimestre del 2014 e trimestri precedenti
BANCA D’ITALIA (2014), Base Informativa Pubblica on-line
CONFARTIGIANATO (2014), Elaborazione Flash ‘Tendenze del credito alle imprese artigiane a giugno 2014’
CONFARTIGIANATO (2014a), Territori 2014
CONFARTIGIANATO (2014b), Rapporto Convention Mezzogiorno 2014 ‘Il campo da gioco di Sud2020’
Confartigianato (2014c), Elaborazione Flash ‘Contraffazione: alcuni dati chiave’
CONFARTIGIANATO RAVENNA (2014), Il libro bianco sulle imposte e tasse comunali
INAIL (2014), Banca dati statistica
INPS (2014), Osservatorio sulla cassa integrazione guadagni – ore autorizzate
ISTAT (2014), Statistiche del commercio con l’estero
ISTAT (2014a), Rilevazione sulle forze di lavoro
ISTAT (2014b), DEMO.IT
ISTAT (2014d), Unità locali d’impresa (ASIA 2011)
ISTAT (2014e), Conti economici territoriali
ISTAT (2014f), Censimento dell’Industria e dei Servizi 2011
MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE (2014), Documento di Economia e Finanza,
settembre
MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE (2014c), IRPEF regionale e comunale,
Dichiarazione 2013, Anno di imposta 2012
MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE (2014a), IRAP, Dichiarazione 2011, Anno di
imposta 2012
UNIONCAMERE (2014), Rapporto 2014
UNIONCAMERE-INFOCAMERE (2014a), Movimprese
UNIONCAMERE-MINISTERO DEL LAVORO (2014b), Sistema informativo Excelsior, I bisogni
occupazionali e formativi 2014. Imprese artigiane
55
RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA
LE PUBBLICAZIONI
DELL'OSSERVATORIO MPI CONFARTIGIANATO EMILIA ROMAGNA
Aprile 2012
Il progetto di riforma del mercato del lavoro Monti: alcuni numeri che riguardano
l’Emilia Romagna
Giugno 2012
I comuni coinvolti dal terremoto: popolazione, realtà artigiane e economia reale
Novembre 2012
Presentazione Confartigianato Modena-Reggio Emilia : Le imprese in
trasformazione dentro la crisi del debito sovrano
Novembre 2012
Rapporto Confartigianato Ravenna 2012 ‘I frutti della ripresa nascono dalle nostre
radici’
Febbraio 2013
Demografia imprese artigiane dell’Emilia Romagna nel 2012 e analisi per settore
tra due recessioni (2009-2012)
Giugno 2013
Presentazione Confartigianato Forlì-Cesena: ‘Dalle tasse ai tassi. Le interazioni
tra la crisi del debito sovrano e il mercato del credito’
Ottobre 2013
Presentazione Confartigianato Modena-Reggio Emilia: ‘Alcuni dati su
competitività del sistema delle imprese’
Novembre 2013
Rapporto Confartigianato Ravenna 2013
Ottobre 2014
Rapporto Confartigianato Ravenna 2014
56
RAPPORTO 2014 ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE - CONFARTIGIANATO RAVENNA