23/2/2014 Palazzo Pepoli. Museo della Storia di Bologna - Cuore di Genus Bononiae Musei nella Città è sede del museo dedicato alla storia e alla cultura di Bo… Homepage > I Palazzi > Palazzo Pepoli. Museo della Storia di Bologna Richiedi informazioni stampa la pagina Allegati INVITO ANTEPRIMA DOCUMENTARIO "LUCIO SAFFARO. LE FORME DEL PENSIERO" 27-2-2014 pdf - 276 KB Palazzo Pepoli. Museo della Storia di Bologna Anteprima documentario Lucio Saffaro. Le forme del pensiero Giovedì 27 febbraio 2014 alle ore 17.30 presso Palazzo Pepoli. Museo della Storia di Bologna (via Castiglione, 8) si terrà la proiezione in anteprima del documentario Lucio Saffaro. Le forme del pensiero, prodotto da RAI Educational - Magazzini Einstein per la regia di Giosuè Boetto Cohen, da un'idea di Gisella Vismara, con la collaborazione del Cineca. Scarica in allegato l'invito della Fondazione Lucio Saffaro. Biografia di Lucio Saffaro Lucio Saffaro è nato a Trieste nel 1929, si è laureato in Fisica pura all’Università di Bologna, città nella quale ha vissuto, dal 1945, e dove è morto, nel 1998. È stato pittore, scrittore e matematico. Dagli anni Sessanta si è affermato come una delle figure più originali e inconsuete della cultura italiana, ricevendo ampi riconoscimenti in ciascuno dei campi in cui ha operato. Le sue ricerche sulla determinazione di nuovi poliedri sono state oggetto di numerosi saggi e conferenze, tenute da Saffaro in Italia e all’estero. Queste ricerche sono state, a loro volta, commentate da studiosi qualificati e più volte apparse sull’Annuario dell’Enciclopedia della Scienza e della Tecnica di Mondadori, oltre che in riviste scientifiche. Recensite e presentate da critici autorevoli, ha pubblicato una cinquantina di opere letterarie, edite da Lerici, Scheiwiller, La Nuova Foglio, l’Almanacco dello Specchio di Mondadori e dalle Edizioni di Paradoxos, da lui stesso ideate. Nel 1986 ha pubblicato a Parigi Teoria dell’inseguimento, con un saggio introduttivo di Paul Ricoeur. Ha esposto alla Biennale di Venezia, alla Quadriennale di Roma e in molte altre importanti rassegne in Italia e all’estero. La prima mostra personale, presentata da Francesco Arcangeli, si tenne nel 1962 alla Galleria dell’Obelisco di Roma. Ne seguirono altre quaranta, allestite in qualificate gallerie private e pubbliche. Tra queste ultime, le antologiche al Museo di Castelvecchio a Verona (1979), alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna (1986), al Museo Civico di Bassano del Grappa (1991) e, dopo la sua scomparsa, al Museo di Palazzo Poggi dell’Università di Bologna (2004) e nella Biblioteca dell’Accademia di Brera a Milano (2009). Sue opere figurano in importanti collezioni pubbliche e private. http://www.genusbononiae.it/index.php?pag=25&ins=1092 1/5 23/2/2014 Palazzo Pepoli. Museo della Storia di Bologna - Cuore di Genus Bononiae Musei nella Città è sede del museo dedicato alla storia e alla cultura di Bo… Tra i premi, si ricordano quelli ricevuti alla Biennale di San Paolo del Brasile (1969) e alle Biennali di grafica di Rijeka (1970) e Cracovia (1972). Nel 1966 elabora le tavole del Tractatus Logicus Prospecticus, un’esplorazione teorica delle possibilità offerte dalla prospettiva che, ampliando i riferimenti storici e dilatando le intuizioni, diverrà il perno concettuale di tutta la sua opera. Attorno al 1985, con l’ausilio di potenti calcolatori e di alcuni ingegneri dell’ENEA di Bologna, Saffaro elabora la rappresentazione di poliedri di grado elevato e altri complessi studi. La bibliografia su Saffaro è amplissima; tra gli altri hanno scritto di lui: Accame, Anceschi, Arcangeli, Argan, Baratta, Barilli, Bilardello, Calvesi, Carandente, Caroli, Cerritelli, Dalai Emiliani, D’Amore, Emiliani, Emmer, Galimberti, Lambertini, Lemaire, Longo, Luxardo Franchi, Marchiori, Marinelli, Masini, Massarenti, Menna, Odifreddi, Quintavalle, Raimondi, Ramat, Ricoeur, Russoli, Tega, Volpi, Zevi… Un anno dopo la scomparsa dell’artista è stata istituita, come era suo desiderio, la Fondazione che porta il suo nome. Nel 2004, in occasione della mostra antologica al Museo di Palazzo Poggi, Saffaro. Le forme del pensiero, a cura di Giovanni Maria Accame, è stata siglata una convenzione tra Fondazione Lucio Saffaro e Università di Bologna, che ha reso possibile il trasferimento di tutte le opere pittoriche, grafiche e letterarie presso il Museo di Palazzo Poggi, dove sono oggi custodite, ma non fruibili al pubblico. Tra il 2011 e il 2012 a Villa Franceschi, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Riccione, si è tenuta l’antologica Lucio Saffaro. I luoghi segreti dell’essere e del tempo, a cura di Gisella Vismara. Al momento, la Fondazione si sta occupando di promuovere la conoscenza della figura di Saffaro attraverso riletture critiche, mostre, libri e convegni, e sta lavorando alla redazione del catalogo generale delle 260 opere pittoriche dell’artista; inoltre, nell’ampio studio di catalogazione degli scritti letterari e dei disegni lasciati dal pittore, sono stati rinvenuti moltissimi inediti, che, grazie alla stessa Fondazione Lucio Saffaro, saranno prossimamente oggetto di nuove pubblicazioni. Storia della Fondazione Lucio Saffaro Nel 1998, Lucio Saffaro, presagendo la sua imminente scomparsa, depositò presso un notaio le proprie volontà da adempiersi dopo la morte, indicando, quali esecutori testamentari, il Prof. Giovanni Maria Accame e il Prof. Avv. Federico Carpi, affinché provvedessero a costituire una Fondazione per non disperdere il rilevante lavoro da esso svolto in campo artistico, matematico e letterario. L’artista non aveva eredi; l’indicazione di due amici, che rispondevano alle necessarie competenze per l’ambito artistico e per quello giuridico, era appunto rivolta alla migliore tutela del suo lavoro. In origine, nel Consiglio di Amministrazione, oltre ai due esecutori testamentari indicati dall’artista, figuravano un rappresentante dell’Università e un rappresentante del Comune di Bologna, oltre al direttore del Civico Museo Revoltella di Trieste, città natale di Saffaro. Attualmente il Consiglio è composto dal Prof. Avv. Federico Carpi, Presidente, dal Prof. Fabio Roversi Monaco, in qualità di Presidente onorario, dal Dott. Mauro Felicori, rappresentante del Sindaco del Comune di Bologna, dalla Dott.ssa Gisella Vismara, dal Prof. Claudio Cerritelli, consiglieri. L’Avv. Astrid Merlini è segretario generale. http://www.genusbononiae.it/index.php?pag=25&ins=1092 2/5 23/2/2014 Palazzo Pepoli. Museo della Storia di Bologna - Cuore di Genus Bononiae Musei nella Città è sede del museo dedicato alla storia e alla cultura di Bo… Dopo la scomparsa del Prof. Giovanni Maria Accame (2011), Presidente della Fondazione dal 1999 al 2011, il Consiglio ha deliberato la sua nomina a Presidente onorario. La Fondazione, oltre alla conservazione e catalogazione delle opere artistiche e letterarie, si prefigge una loro ulteriore valorizzazione culturale, con la promozione di mostre, convegni, e pubblicazioni relative ai diversi lavori di Saffaro. Sono inoltre previste iniziative di carattere non solo monografico, ma che vedono la figura dell’artista inserita in più ampi contesti di ricerca. Come pure è possibile la realizzazione di progetti relativi a una linea dell’arte con connessioni agli interessi artistici e scientifici di Lucio Saffaro. Nel 2000, a cura del Dipartimento di Matematica dell’Università degli Studi di Bologna, è stata allestita, all’interno della Biblioteca Universitaria, un’esposizione con opere di Escher e Saffaro. In seguito all’interesse dimostrato dal Dipartimento, la Fondazione Saffaro ha affidato a quell’Istituto una cospicua serie di modelli in cartoncino, costruiti da Saffaro per lo studio dei poliedri e ha donato tutti gli scritti matematici dell’artista. Nel 2004, al Museo di Palazzo Poggi, sempre dell’Università di Bologna, si è tenuta una mostra antologica del pittore, corredata da un esauriente catalogo. Nello stesso anno è stata stipulata una convenzione, tra la Fondazione Lucio Saffaro e l’Università, che ha reso possibile il trasferimento di tutte le opere dell’artista presso il Museo, dove ancora oggi sono conservate, ma non esposte al pubblico. http://www.genusbononiae.it/index.php?pag=25&ins=1092 3/5 23/2/2014 Palazzo Pepoli. Museo della Storia di Bologna - Cuore di Genus Bononiae Musei nella Città è sede del museo dedicato alla storia e alla cultura di Bo… torna indietro Contatti Indirizzo via Castiglione 8, Bologna Telefono 051 19936370 Email [email protected] Info e prenotazioni visite guidate Genus Bononiae 051 19936329 [email protected] Info e prenotazioni attività culturali e didattiche Genus Bononiae 051 19936329 [email protected] Orari e Biglietteria tutti i giorni ore 10-19 giovedì ore 10-22 (ingresso gratuito dalle 19) fino al 25 maggio 2014 in occasione della mostra La ragazza con l'orecchino di perla Biglietto unico a validità giornaliera Come Raggiungerci Trasporti Pubblici Fermata Rizzoli 11 A-B-C, 13, 14 A-B-C, 19, 25, 29, 30. Fermata Minghetti 11 A-B-C, 13, 29, 30. Parcheggi http://www.genusbononiae.it/index.php?pag=25&ins=1092 4/5 23/2/2014 Palazzo Pepoli. Museo della Storia di Bologna - Cuore di Genus Bononiae Musei nella Città è sede del museo dedicato alla storia e alla cultura di Bo… Pagamento ZTL (Zona Traffico Limitato) Accesso Invalidi Extra Percorso di Riferimento genus Altri Percorsi • Da Palazzo Pepoli a Santa Maria della Vita • Da Palazzo Pepoli a Santa Cristina • Opere - Le torri Prossimamente feb 27 Evento I giovedì a Palazzo Pepoli: Bologna in dialetto feb 27 Evento Anteprima documentario Lucio Saffaro. Le forme del pensiero Design Blumade.com © 2013 Museo della Città di Bologna s.r.l. - via Manzoni, 2 - 40121 Bologna - [email protected] Genus Bononiae Musei nella Città è un progetto della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna http://www.genusbononiae.it/index.php?pag=25&ins=1092 5/5
© Copyright 2024 ExpyDoc