Programma delle Informazioni

PROGRAMMA DI PREVISIONE e
PREVENZIONE DEI RISCHI e
PIANO DI EMERGENZA
A1
Allegato 1: Programma delle Informazioni
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
PROVINCIA DI MONZA E DELLA BRIANZA
PROGRAMMA DI PREVISIONE E PREVENZIONE DEI RISCHI E PIANO DI EMERGENZA
Settore Patrimonio (Demanio e Patrimonio, Edilizia Scolastica, Protezione Civile, Gestione e Manutenzione Strade)
Presidente
Dario Allevi
Assessore al Turismo - Sport e Tempo Libero - Caccia e Pesca - Autodromo - Sicurezza - Polizia Provinciale – Protezione Civile
Andrea Monti
Direttore Patrimonio, Demanio, Edilizia Scolastica, Protezione Civile, Gestione e Manutenzione strade
Egidio Ghezzi
GIUNTA PROVINCIALE
Giuliana Colombo, Cristiano Crippa, Enrico Elli, Francesco Giordano, Alberto Grisi, Fabio Meroni, Andrea Monti,
Martina Sassoli
CONSIGLIO PROVINCIALE
Arrigoni Vittorio, Barella Carmen, Beretta Giuliano, Ciafrone Valerio, Colombo Annalisa Maria, De Biasio Angelo,
Faletra Giuseppe, Fiorito Maria Arcangela, Figini Fabrizio, Frigerio Eleonora, Galli Donatella, Ghioni Elio Walter,
Gregato Paola Ester Francesca, Guerriero Domenico, La Verde Sebastiano, Limonta Nadio Innocente, Mancino
Rosario Antonio, Lomartire Agostino, Molteni Bruno, Munari Simone, Panzeri Rosa, Pilotto Paolo, Pisani
Domenico, Poletti Adriano Marcello, Pizzi Roberto Vittorio, Pozzati Vittorio, Procaccini Luca, Regondi Francesco
Maria, Romani Federico, Tagliabue Stefano, Terraneo Alessandro, Trezzi Roberto, Veneziano Cecilia, Vergani
Massimo, Viviani Luca, Volpe Gabriele Lucio
COMITATO PROVINCIALE DI PROTEZIONE CIVILE
Provincia di Monza e della Brianza
Prefettura di Monza e della Brianza – Ufficio Territoriale di Governo
Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco
AIPO (Agenzia Interregionale per il fiume Po)
Commissariato di Monza
Gruppo Carabinieri di Monza
Gruppo Guardia di Finanza di Monza
Sezione Polizia Stradale di Milano
Corpo Forestale dello Stato
STER di Regione Lombardia (Sede territoriale di Monza)
CCV-MB (Comitato di Coordinamento delle Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile - Provincia di MB)
CRI – Comitato Provinciale di Monza e della Brianza
AREU 118 di Monza e della Brianza
ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente – Sede di Monza)
ASL di Monza e della Brianza
Supporto Tecnico e Redazione del Piano
Angelo Campoleoni, Luca Brignoli
Maggio 2014
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
PROGRAMMA DI PREVISIONE E PREVENZIONE DEI RISCHI E PIANO DI EMERGENZA
STRUTTURA E CONTENUTI
P1 – PROGRAMMA DI PREVISIONE E PREVENZIONE DEI RISCHI
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Inquadramento Generale
Il Territorio di Monza e della Brianza
La Previsione: i Rischi della Provincia di Monza e della Brianza
Analisi e Valutazione della Resilienza
Prevenzione e Mitigazione del Rischio: Strategie e Strumenti
Gestione dello Strumento: Aggiornamento, Performance ed Informativa
Bibliografia
P2 – PIANO DI EMERGENZA PROVINCIALE
1.
2.
3.
4.
Il Sistema di Protezione Civile: Componenti e Strutture Operative
Scenari, Allertamento e Modelli di Intervento
Macroscenari di Rischio: schede di sintesi
Comunicazione, aggiornamento ed efficacia del Piano
A1 – ALLEGATO 1: PROGRAMMA DELLE INFORMAZIONI
1. Gestire nel tempo l’informazione: il SITI di Monza e della Brianza
Informazioni
2. Il Territorio di Monza e della Brianza
3. I Rischi Territoriali
4. La Resilienza
CARTOGRAFIA DI INQUADRAMENTO
Tavola 1: Inquadramento Territoriale, Risorse ed Infrastrutture
Tavola 2 e 2.a-d: I Rischi Territoriali (Inquadramento e dettagli)
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
INDICE
1 – GESTIRE NEL TEMPO L'INFORMAZIONE - IL SITI DELLA PROVINCIA DI MONZA E DELLA BRIANZA………………………………4
LE INFORMAZIONI
2 – IL TERRITORIO DI MONZA E DELLA BRIANZA……………………………………………………………………… ………………………….…………..7
2.1 – INQUADRAMENTO GEOGRAFICO ED AMMINISTRATIVO…………………………………………………………………………………………………………...7
2.2 –DATI CLIMATICI…………………………………………………………………………………………………..…………………………………………………………………….15
2.3- CONNOTAZIONE GEOLOGICA E GEOMORFOLOGICA DEL TERRITORIO……………………………………………………………………………… ..……16
2.4 –IDROGRAFIA SUPERFICIALE E SOTTERRANEA………………………………………………………………………………….…………………………………...….16
2.5 –POPOLAZIONE E TERRITORIO……………………………………………………………………………………………………….……………………… ………….……...17
2.6 –RETI ED INFRASTRUTTURE………………………………………………………………………………………………………………………………..………………………19
2.7 –RISORSE E STRUTTURE………………………………………………………………………………………………………………………………..…………………………...21
2.8 –ELEMENTI VULNERABILI…………………………………………………………………………………………………………………..……………………………………….22
3 – I RISCHI TERRITORIALI………………………………………………………………………………………………………………………..…………………….23
3.1.A –IL RISCHIO IDRAULICO ………………………..………………………………………………………………………………………………………………………………..23
3.1B –IL RISCHIO IDROGEOLOGICO: DISSESTI……………………………………………………………………………………………………………………… ………..…52
3.2 –IL RISCHIO CHIMICO-INDUSTRIALE…………………………………………………………………………………………………………………………………………..57
3.3 –IL RISCHIO DA TRASPORTO DI SOSTANZE PERICOLOSE……………………………………………………………………………………………………… …….67
3.4 – IL RISCHIO INCENDI BOSCHIVI…………………………………………………………………………………………………………………………………….…………..71
3.5 - IL RISCHIO CONNESSO AD EVENTI METEO VIOLENTI…………………………………………………………………………………………………… …….….…80
3.6 - IL RISCHIO SISMICO……………………………………………………………………………………………………………………………………………… …...…………...89
4 – LA RESILIENZA……………………………………………………………………………………………………………………………………………………..….100
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
1 – Gestire nel Tempo l’Informazione – il SITI della Provincia di MB
Il Programma di Previsione e Prevenzione e Piano di Emergenza, per potersi mantenere aggiornato nel tempo e
gestire quindi parte delle informazioni che costituiscono la base analitico-conoscitiva del progetto, si avvale di
strumenti innovativi e dinamici legati al mondo dell’information technology1.
La ragione per cui sono stati pensati e strutturati tali strumenti è insita nella gestione della complessità
informativa dei dati concernenti i sistemi territoriali, in particolare quelli riguardanti il mondo della protezione
civile. Affinchè si possa, oggi, gestire e rendere utilizzabili nel tempo le informazioni, occorre affidarsi ad
strumenti adeguati sia dal punto di vista tecnologico che dal punto di vista della loro architettura e struttura.
I Sistemi Informativi Territoriali2 hanno avuto una notevole diffusione ed un largo consenso negli ultimi anni,
proprio perché permettono di gestire nel tempo l'informazione, in particolare assegnando ad essa riferimenti
spaziali diretti e facilitando di conseguenza la gestione delle trasformazioni che interessano man mano un
determinato territorio.
Diverse Direttive in materia di Sistemi Informativi Territoriali (vedi Direttiva Inspire3) oltre che la Legge Regionale
12/2005 della Regione Lombardia, hanno espressamente fornito precise indicazioni rispetto alla gestione e
diffusione dell’informazione spaziale.
La Provincia di Monza e della Brianza ha investito fin da subito, una volta istituita, affinchè si strutturasse,
all’interno delle proprie strutture tecniche, un coordinamento tra i Sistemi Informativi Territoriali esistenti e
gestiti dai vari Settori. Tale Sistema coordinato prende il nome di SITI (Sistema Informativo Territoriale Integrato).
Questa lungimirante operazione, è volta ad un’ottimizzazione delle informazioni e della loro gestione oltre che di
una diffusione adeguata della stessa. Il Progetto è stato proposto ed è seguito dal Settore Pianificazione
Territoriale e Parchi e mira ad integrare, in un unico Sistema, le informazioni geografiche gestite in modo
scorporato dai vari settori della Provincia (Territorio, Ambiente, Strade, Parchi, Protezione Civile, etc.). Tale
1
Utilizzo delle tecnologie per la gestione delle informazioni (creare, memorizzare, scambiare ed utilizzare dati per molteplici scopi).
2
Sistema Informatizzato Digitale di raccolta dati dedicato alla protezione civile organizzato tramite database e geodatabase relazionali,
installato su apposito server, che permette di gestire infinite informazioni e di utilizzarle per molteplici scopi (ricerche, analisi, gestione: dei
volontari, delle risorse, degli eventi,creazione di cartografie, analisi spaziali, supporto alla programmazione e pianificazione, etc.). Tale
Sistema costituisce l’intero contenitore di tutte le informazioni inerenti la protezione civile di scala provinciale e può garantire nel tempo
innumerevoli vantaggi:
a)
disponibilità del riferimento spaziale del dato;
b)
aggiornabilità del dato;
c)
interrogazione, confronto ed incrocio dei dati;
d)
ricerca mirata e filtrata dell’informazione;
e)
implementazione nel tempo del sistema e integrazione con altri sistemi.
3
Direttiva Europea tesa ad implementare a livello comunitario un’infrastruttura per l’informazione territoriale rendendo disponibile una
quantità di dati maggiore e di qualità più elevata.
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
integrazione e condivisione porterà ad indubbi benefici, in particolare ad un risparmio di risorse, ad una
disponibilità di un numero cospicuo di dati, alla possibilità di creare Sistemi condivisi di accesso Web destinati ai
Comuni e ad altre utenze interessate.
La base di partenza per tale SITI è stato il progetto pilota legato al Database Topografico4; esso rappresenta la
base informativa dell’intero SITI e l’aggiornamento della Carta Tecnica Regionale (CTR) risalente al 1994. Il DBT
dispone di una ricca quantità e qualità di dati informatizzati, contenenti ciascuno una classe di oggetti territoriali
omogenei, quali strade, ferrovie, edifici, manufatti, opere idrauliche, superfici idrografiche, aree agricole, aree
forestali, cave, discariche, reti elettriche. A questi oggetti territoriali sono associate una serie di informazioni che
arricchiscono la qualità intrinseca dei dati (toponimi, numerazione civica, curve di livello, punti quotati).
La Protezione Civile della Provincia di Monza e della Brianza, in linea con gli obiettivi provinciali, si è allineata al
Progetto SITI offrendo fin da subito la disponibilità a convogliare il proprio Sistema Informativo Territoriale di
Settore5 nel nuovo Sistema Informativo Territoriale provinciale.
Il SITI, in particolare la parte dedicata alla Protezione Civile, rappresenta e rappresenterà sempre più lo strumento
dinamico-strutturale costituente il Programma di Previsione e Prevenzione e Piano di Emergenza, esso potrà
inoltre rappresentare nel tempo, secondo previsti scenari di sviluppo, la base informativa per la creazione di
strumenti dinamici paralleli e coordinati quali ad esempio sistemi interattivi WebGis, dedicati all’utenza allargata,
finalizzati alla diffusione dell’informazione di Protezione Civile attraverso la rete internet.
Il presente Allegato che costituisce invece la parte descrittiva statica del Programma e del Piano, verrà proposta in
successivi aggiornamenti e permetterà di illustrare un quadro aggiornato delle informazioni territoriali presenti
nel SITI: (peculiarità, rischi, criticità e risorse di Protezione Civile).
4
ll Data base topografico (DBT) è un archivio di dati geografici informatizzati e georeferenziati secondo i più moderni ed innovativi
standard, definiti a livello nazionale dall’INTESA GIS tra Stato centrale, Regioni ed enti locali. Rappresenta cartografia digitale innovativa,
realizzata secondo criteri omogenei, facilmente aggiornabile e condivisibile tra gli enti ed i soggetti che operano sul territorio.
5
Sistema progettato e strutturato a partire dal 2003, quando la Provincia di Monza e Brianza era in capo a Milano, ed aggiornato sulla base
dei mutamenti territoriali sopraggiunti man mano. Tale SIT è stato scorporato nel 2009 per la parte concernente la Provincia di Monza e
della Brianza.
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
LE INFORMAZIONI
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TAV 1
2 - IL TERRITORIO DI MONZA E DELLA BRIANZA
2.1 – INQUADRAMENTO GEOGRAFICO ED AMMINISTRATIVO
La Provincia di Monza e della Brianza
NOME TEMATISMO SIT:
Confine_Provincia_MB
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato SITI/Provincia MB
Contenuto:
Confine Amministrativo CTR Provincia MB
Sistema Geografico di Riferimento
WGS 1984 – UTM Zona 32N
Tipo di Geometria
Poligono
Aggiornamento Dato:
2010
TABELLA 1
Provincia di Monza e della Brianza
COD
PROVINCIA
ISTAT
108
AREA KMQ
MONZA E DELLA BRIANZA 405,49
NUM
COMUNI
ABITANTI
2011
DENSITA QUOTA
Ab/Kmq MIN
QUOTA
MAX
55
840129
2076
360 mslm
135 mslm
I Comuni della Provincia di Monza e della Brianza
NOME TEMATISMO SIT:
CO_CTR_MB
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato SITI/Provincia di MB
Contenuto:
Confine Amministrativo CTR Comuni in Provincia di MB
Sistema Geografico di Riferimento
WGS 1984 – UTM Zona 32N
Tipo di Geometria
Poligono
Aggiornamento Dato:
2010
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 2
Comuni della Provincia di Monza e della Brianza
COD ISTAT COMUNE
COM di Appartenenza
AREA KMQ
108001
AGRATE BRIANZA
3
11,253941
108002
AICURZIO
3
2,4647129
108003
ALBIATE
2
2,8969041
108004
ARCORE
3
9,3806683
108005
BARLASSINA
5
2,7482068
108006
BELLUSCO
3
6,5961317
108007
BERNAREGGIO
3
5,888592
108008
BESANA IN BRIANZA
2
15,743013
108009
BIASSONO
1
4,7925465
108010
BOVISIO MASCIAGO
4
5,0036576
108011
BRIOSCO
2
6,6906977
108012
BRUGHERIO
1
10,276657
108013
BURAGO DI MOLGORA
3
3,4505627
108051
BUSNAGO
3
5,8641514
108014
CAMPARADA
3
1,6200392
108052
CAPONAGO
3
5,0445767
108015
CARATE BRIANZA
2
9,9466237
108016
CARNATE
3
3,5311337
108017
CAVENAGO DI BRIANZA
3
4,4074962
108018
CERIANO LAGHETTO
5
7,0943545
108019
CESANO MADERNO
5
11,443098
108020
COGLIATE
5
7,0251015
108021
CONCOREZZO
3
8,4340026
108053
CORNATE D'ADDA
3
14,138845
108022
CORREZZANA
2
2,5210561
108023
DESIO
4
14,667596
108024
GIUSSANO
2
10,193267
108025
LAZZATE
5
5,1506001
108054
LENTATE SUL SEVESO
5
14,157463
108026
LESMO
3
5,0235072
108027
LIMBIATE
4
12,342742
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 2
Comuni della Provincia di Monza e della Brianza
COD ISTAT COMUNE
COM di Appartenenza
AREA KMQ
108028
LISSONE
4
9,3326434
108029
MACHERIO
2
3,2779516
108030
MEDA
5
8,3231367
108031
MEZZAGO
3
3,7287289
108032
MISINTO
5
5,2996072
108033
MONZA
1
33,081678
108034
MUGGIO'
4
5,4895692
108035
NOVA MILANESE
4
5,872277
108036
ORNAGO
3
5,7832499
108037
RENATE
2
2,8882653
108055
RONCELLO
3
3,1448499
108038
RONCO BRIANTINO
3
2,9809117
108039
SEREGNO
5
12,86455
108040
SEVESO
5
7,3792513
108041
SOVICO
2
3,2511766
108042
SULBIATE
3
5,2035618
108043
TRIUGGIO
2
8,3860448
108044
USMATE VELATE
3
9,6591896
108045
VAREDO
4
4,8692162
108046
VEDANO AL LAMBRO
1
1,9797847
108047
VEDUGGIO CON COLZANO
2
3,4817259
108048
VERANO BRIANZA
2
3,5098432
108049
VILLASANTA
1
4,8382811
108050
VIMERCATE
3
20,619911
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
Le Aree Protette
NOME TEMATISMO SIT:
aree_protette/parchi_regionali_e_nazionali_poly
aree_protette/Parchi_locali_interesse_sovracomunale_poly
aree_protette/Siti_Importanza_Comunitaria
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato
IIT- SIBA/Regione Lombardia
Contenuto:
dati relativi alle Aree Protette in Regione Lombardia:
 Parchi Nazionali e Regionali
 Parchi Locali di Interesse Sovracomunale
 SIC
Aggiornamento Dato:
2007
TABELLA 3
Parchi regionali
Parco delle Groane
Superficie
3331,47 ettari
Comuni compresi
nell’area del Parco6
Arese, Barlassina, Bollate, Bovisio Masciago, Ceriano laghetto, Cesano Maderno, Cesate, Cogliate,
Garbagnate Milanese, Lazzate, Lentate sul Seveso, Limbiate, Misinto, Senago, Seveso e Solaro
Sede del Parco
Solaro – via della Polveriera 2
Caratteristiche
ambientali
Le Groane rappresentano una zona di grande interesse geologico e botanico all’interno del più vasto
territorio di brughiera che occupa l’alta pianura lombarda, costituito da ripiani argillosi
"ferrettizzati" che determinano una specificità ambientale e floristica.
Vegetazione
La vegetazione è caratterizzata da estese brughiere che si evolvono gradatamente verso il bosco di
pini silvestri e betulle, fino a maturare in boschi alti di querce e carpini.
Aree ad elevato
valore naturalistico
Circa 1.200 ettari della sua superficie hanno un elevato valore naturalistico, tanto da formare due
siti d'importanza comunitaria: in particolare la Pineta di Cesate dove sopravvivono le ultime pinete
silvestri, i boschi di querce , betulle e carpini, le brughiere. Qui oltre cento specie d'uccelli (su 400
europee) trovano rifugio e molte nidificano.
Parco della Valle del Lambro
6
Superficie
8178,50 ettari
Comuni compresi
nell’area del Parco
Albiate, Arcore, Besana Brianza, Biassono, Briosco, Carate Brianza, Correzzana, Giussano, Lesmo,
Macherio, Monza, Sovico, Triuggio, Vedano al Lambro, Veduggio, Verano, Villasanta, Albavilla al
Serio, Anzano del parco, Arosio, Bosisio Parini, Casatenovo, Costamasnaga, Erba, Eupilio, Inverigo,
Lambrugo, Lurago d'Erba, Merone, Monguzzo, Nibionno, Pusiano e Rogeno.
Sede del Parco
Triuggio – via Vittorio Veneto, 19
Caratteristiche
ambientali
Il Parco della Valle del Lambro si estende da Erba a Monza lungo il corso del fiume Lambro per circa
25 chilometri, tra i laghi di Pusiano e di Alserio a nord e il Parco della Villa Reale di Monza a sud.
L'area del parco è caratterizzata da ambienti molto differenti tra loro in cui l’elemento comune è
rappresentato dalla forte impronta lasciata dall'uomo e dalle sue attività. All'ampiezza e alla varietà
delle vedute panoramiche si aggiunge un'orografia caratterizzata da altopiani, piccole valli scavate
dai fiumi, rogge e torrenti e da grandi estensioni di prati intercalate da più modeste zone boschive.
In corsivo sono evidenziati i comuni appartenenti alla Provincia di Monza e della Brianza.
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
Vegetazione
Più del 25% dell’area è boschiva. In cifre: degli 8.200 ettari c.a, 2.190 sono boschi contro i 1350
ettari di area urbanizzata. Sul territorio del Parco Valle Lambro, si trovano tre nuclei forestali con
maggiore densità: il Parco di Monza, l’asse Triuggio- Briosco- Inverigo e Monguzzo (bosco Buerga).
Aree ad elevato
valore naturalistico
La zona dei laghi corrisponde a quella di più spiccato interesse naturalistico, comprendente
ambienti lacustri, già in parte tutelati dalla Riserva naturale orientata della Riva Orientale del Lago
di Alserio. Entrambi i laghi sono infatti Siti di Interesse Comunitario (SIC).
Più a sud le aree urbanizzate prendono il sopravvento ma rimangono ancora aree libere di notevole
interesse come i due Siti di Interesse Comunitario Valle del Rio Cantalupo e Valle del Rio Pegorino.
Parco dell’Adda Nord
Superficie
6904,87 ettari
Comuni compresi
nell’area del Parco
Comuni rivieraschi dell'Adda, lungo il tratto che attraversa l'alta pianura, a valle del lago di Como,
dai laghi di Garlate ed Olginate fino a Trucazzano. Il Comune di Cornate d’Adda è l’unico si questi
appartenenti alla provincia di Monza e della Brianza.
Sede del Parco
Trezzo sull’Adda – via Padre Benigno Calvi, 3 presso “Villa Gina”
Caratteristiche
ambientali
Il fiume Adda si snoda tra rive incassate, con tipici affioramenti del "ceppo" e costituisce un
paesaggio caratteristico che alterna zone a tratti fittamente boscate ed aree più antropizzate.
Particolarmente rilevanti gli aspetti archeologici e monumentali, con le opere di ingegneria idraulica
di inizio secolo come le chiuse di Leonardo, il ponte di Paderno e il villaggio di Crespi d'Adda.
Vegetazione
Lungo le rive briantee sono presenti pioppi neri, robinie, salici bianchi, ontani neri, farnie. Oltre al
bosco di alto fusto, vaste aree sono ricoperte di essenze tipiche del bosco ceduo e del sottobosco:
carpino, castagno, sanguinella, nocciolo, robinia.
Aree ad elevato
valore naturalistico
L'area naturalisticamente più interessante è costituita dall'ampia zona umida della palude di Brivio.
Parchi Locali di Interesse Sovracomunale
Parco delle Brughiere
Superficie
2600 ettari (640 ha in provincia di MB)
Comuni compresi
nell’area del Parco
Cabiate, Lentate sul Seveso, Meda, Mariano Comense, Carimate, Cermenate, Novedrate, Figino
Serenza, Carugo e Brenna.
Sede del Parco
Lentate sul Seveso – via Matteotti, 8
Caratteristiche
ambientali
Il Parco rappresenta una delle più vaste aree forestali della pianura lombarda.
Vegetazione
I boschi sono caratterizzati in prevalenza dalla presenza di querce, castagni, pini silvestri e sono
interrotti da lembi di prateria e di brughiera.
Aree ad elevato
valore naturalistico
Aree di brughiera.
Parco della Brianza Centrale
Superficie
365 ettari
Comuni compresi
nell’area del Parco
Seregno
Sede del Parco
Seregno – via Umberto I, 78 presso il Municipio
Caratteristiche
ambientali
Parco cittadino che si estende a cintura attorno alla città di Seregno con zone che presentano un
alto grado di urbanizzazione e la presenza di marginali aree a verde.
Vegetazione
Il parco è costituito prevalentemente da terreni agricoli. Le aree coltivate, i prati e i campi di cereali
sono però spesso interrotti da filari i e boschetti di robinie e sambuchi.
Aree ad elevato
valore naturalistico
Poche aree verdi "interstiziali" di grande valore strategico-ambientale.
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
Parco della Valletta
Superficie
50 ettari
Comuni compresi
nell’area del Parco
Besana in Brianza, Renate, Barzago, Barzanò, Bulciago, Cassago, Cremella e Monticello.
Sede del Parco
Ente gestore: Associazione Amici della Valletta
Caratteristiche
ambientali
La Valletta si colloca come importante corridoio ecologico tra il Parco di Montevecchia e il Parco
della Valle del Lambro. L'area del Parco è percorsa dai torrenti Bevera e Gambaione, dalla roggia
della Valletta e da ruscelli minori lungo il cui corso è possibile incontrare aree acquitrinose.
Vegetazione
Dopo disboscamenti di notevole consistenza, poche aree conservano intatti esempi di bosco
deciduo a latifoglie: prati e campi coltivati occupano ormai la quasi totalità del territorio.
Aree ad elevato
valore naturalistico
La zona umida dei Cariggi.
Parco Grugnotorto Villoresi
Superficie
825 ettari
Comuni compresi
nell’area del Parco
Cinisello Balsamo, Cusano Milanino, Muggiò, Nova Milanese, Paderno Dugnano, Varedo, Bovisio
Masciago.
Sede del Parco
Paderno Dugnano – via Grandi 15 – Palazzo comunale
Caratteristiche
ambientali
Si tratta di un'area dedicata principalmente all'agricoltura, nascondendo in sé piccoli boschi, filari e
percorsi campestri. Il Parco si pone come anello di collegamento tra tre parchi regionali: il Parco
Nord Milano, il Parco delle Groane ed il Parco Valle del Lambro.
Vegetazione
Area prevalentemente a destinazione agricola. Presenza di filari e di rimboschimenti.
Aree ad elevato
valore naturalistico
Parco di Muggiò
Parco Media Valle Lambro
Superficie
300 ettari. Il Parco interessa il territorio di Brugherio, per una superficie tutelata di circa 80 ettari.
Comuni compresi
nell’area del Parco
Brugherio, Sesto San Giovanni, Cologno Monzese.
Sede del Parco
Il Parco è gestito e promosso con una convenzione tra i comuni di Brugherio, Cologno e Sesto San
Giovanni.
Caratteristiche
ambientali
Il Parco rappresenta la connessione verde di un sistema articolato, formato dai centri di Milano,
Monza, Sesto San Giovanni, Brugherio e Cologno Monzese e dal sistema dei parchi del Nord Milano.
Vegetazione
Prevalentemente ripariale.
Aree ad elevato
valore naturalistico
Il fiume Lambro è l’elemento paesistico-ambientale più rilevante del territorio del Parco.
Parco dei Colli Briantei
Superficie
550 ettari
Comuni compresi
nell’area del Parco
Camparada, Arcore ed Usmate-Velate.
Sede del Parco
Camparada – piazza Municipio, 1
Caratteristiche
ambientali
Il territorio dei colli Briantei è caratterizzato dalla presenza di numerose fasce boscate alternate a
zone agricole.
Vegetazione
Boschi di robinia, castagno, carpini bianchi, farnie, roveri, ontani, aceri campestri, olmi, noccioli e
tassi. Ricco sottobosco.
Aree ad elevato
valore naturalistico
Di fondamentale importanza sono i due rami (o bracci) del torrente Molgorana che scorrono
all’interno del parco, caratterizzando tutto il territorio con valli trasversali ai pianalti (Valfredda,
Valfazzola) e aumentando la ricchezza della fauna e flora del luogo. Completano le zone umide: il
Laghettone e il laghettino, entrambi situati nei boschi di Bernate.
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
Parco della Cavallera
Superficie
650 ettari
Comuni compresi
nell’area del Parco
Arcore, Concorezzo, Villasanta, Vimercate.
Sede del Parco
Comune di Vimercate
Caratteristiche
ambientali
Territorio caratterizzato da una spiccata vocazione agricola e dalla presenza di numerosi nuclei
rurali, omogeneamente distribuiti, costituiti da cascine di antica origine.
Vegetazione
La flora di pregio sopravvive solo lungo i filari che delimitano le strade poderali ed in piccoli, isolati
boschetti: alberi tipici delle foreste di pianura, oltre alle onnipresenti Robinie (Robinia
pseudoacacia), troviamo la quercia farnia (Quercus robur), il Carpino bianco(Carpinus betulus),
l’Acero campestre (Acer campestre), l’Olmo (Ulmus minor), il nocciolo(Corylus avellana).
Aree ad elevato
valore naturalistico
I boschi e i filari di gelsi.
Parco Est delle Cave
Superficie
573 ettari
Comuni compresi
nell’area del Parco
Carugate, Cernusco sul Naviglio, Cologno Monzese, Vimodrone, e Brugherio.
Sede del Parco
Brugherio – Piazza C. Battisti, 1.
Caratteristiche
ambientali
Aree a prevalente destinazione agricola. Numerose aree di cava.
Vegetazione
Piccole aree boschive, siepi e alberature di confine, filari di ripa.
Aree ad elevato
valore naturalistico
Parco del Molgora
Superficie
993 ettari
Comuni compresi
nell’area del Parco
Vimercate, Carnate, Usmate-Velate, Burago di Molgora, Agrate Brianza, Bussero, Pessano con
Bornago, Caponago e Carugate.
Sede del Parco
Burago di Molgora – via Roma, 5
Caratteristiche
ambientali
Il Parco sovracomunale del Molgora si sviluppa longitudinalmente lungo i corsi d’acqua tutelati. Si
tratta in sintesi di una stretta fascia posta a tutela dei due torrenti, il Molgora e il Molgoretta, dei
boschi rimasti e dei terreni agricoli circostanti.
Vegetazione
80 ettari boscati. Boschi prevalentemente di robinia. Boschi relitti di carpino bianco e di farnie.
Aree ad elevato
valore naturalistico
Boschi di farnia e di carpino. Vegetazione ripariale.
Parco Rio Vallone
Superficie
1142 ettari
Comuni compresi
nell’area del Parco
Basiano, Bellusco, Cavenago di Brianza, Gessate, Masate, Ornago, Aicurzio, Busnago, Mezzago,
Sulbiate, e Verderio Inferiore.
Sede del Parco
Cavenago di Brianza – Cascina S. Sofia, 1
Caratteristiche
ambientali
Il Parco funge da importante corridoio ecologico essendo circondato, ad ovest dal Parco del
Molgora, a sud dal Parco Agricolo Sud Milano, ad est dal Parco Adda Nord e a nord dal Parco di
Montevecchia e della Valle del Curone. Gran parte del territorio è coperto da superfici agricole.
Sono presenti cave d’argilla.
Vegetazione
Lungo tutto il corso del Rio Vallone e sulle sponde dei corsi d'acqua, la vegetazione è costituita in
maggioranza da boschi di robinia.
Aree ad elevato
valore naturalistico
Aree umide delle cave.
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
SIC – SITI di IMPORTANZA COMUNITARIA7
BOSCHI delle GROANE
Codice SIC
IT2050002
Superficie
726 ettari
Comuni del SIC
Lentate sul Seveso, Solaro (MI), Seveso, Cesano Maderno, Limbiate, Ceriano Laghetto, Cogliate,
Misinto e Lazzate (MB).
Gestione del SIC
L’area ricade entro il Parco Regionale delle Groane. Il SIC è gestito congiuntamente dal Consorzio
dei Comuni aderenti al Parco, dal Comune di Milano e dalla Provincia.
Aree di tutela
Riserve Naturali dei Boschi di Sant’Andrea, di Lazzate e di Ceriano Laghetto. il Bosco del Curato,
situato in prossimità del Comune di Cogliate. La Ca’ del Re, situata a sud, nel Comune di Solaro e
la Riserva Naturale Orientata dello Stagno di Lentate.
Habitat riconosciuti dal
SIC potenzialmente
soggetti al rischio
incendi
-
HABITAT 9190: “vecchi querceti acidofili delle pianure sabbiose con Quercus robur”: si
rilevano nel bosco di Cesate (MI) ,presso la Riserva Naturale dei Boschi di Ceriano e presso la
Riserva Naturale dei Boschi di Sant’Andrea in comune di Cogliate.
-
HABITAT 4030: “lande secche europee”: Le brughiere sono concentrate soprattutto nella
parte centrale e meridionale del sito (Seveso e Solaro);
-
HABITAT 9160: “foreste di farnia e carpino dello Stellario-Carpinetum”: Questa cenosi è
presente in una piccola porzione a nord del sito, sotto la Riserva Naturale dei Boschi di
Sant’Andrea.
VALLE DEL RIO CANTALUPO
Codice SIC
IT2050004
Superficie
70 ettari
Comuni del SIC
Sovico, Triuggio.
Gestione del SIC
Il SIC occupa un settore meridionale del Parco Regionale della Valle del Lambro.
Aree a di tutela
Aree HABITAT.
Habitat riconosciuti dal
SIC potenzialmente
soggetti al rischio
incendi
-
HABITAT 9190: “vecchi querceti acidofili delle pianure sabbiose con Quercus robur”:
presenza di pino-querceti nella parte nord orientale del SIC e, in piccola misura, anche
nella parte centro occidentale, in prossimità di campi coltivati;
-
HABITAT 9160: “foreste di farnia e carpino dello Stellario-Carpinetum”: occupano i settori
del SIC prossimi al corso del rio.
VALLE DEL RIO PEGORINO
Codice SIC
IT2050003
Superficie
122 ettari
Comuni del SIC
Lesmo, Triuggio.
Gestione del SIC
Il SIC occupa un settore del Parco Regionale della Valle del Lambro.
Aree di tutela
Aree HABITAT.
Habitat riconosciuti dal
SIC potenzialmente
soggetti al rischio
incendi
7
-
HABITAT 9160: “foreste di farnia e carpino dello Stellario-Carpinetum”: boschi mesofili in
cui si ha ancora sporadicamente la presenza di carpini bianchi, farnie, ciliegi selvatici,
aceri, biancospini, sambuchi;
-
HABITAT 3260: “Fiumi delle pianure e montani con vegetazione del Ranunculion fluitantis
e Callitricho-Batrachion”: presenza sporadica delle due specie.
Informazioni principalmente tratte dal portale dei Parchi della Provincia di Milano.
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
2.2 – DATI CLIMATICI
NOME TEMATISMO SIT:
sinergie_point
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato Applicativo Sinergie WSP - Regione Lombardia – D.G. Protezione
Civile, Polizia Locale e Sicurezza
Contenuto:
rete idro-meteorologica di ARPA in Regione Lombardia
Aggiornamento Dato:
2014
TABELLA 4
Stazioni di Rilevamento Dati Idrometeorologici - di riferimento per la Provincia di MB
COMUNE
LOCALITA’ e
Coordinate
PROV TIPO STAZIONE e Parametri rilevati RETE
ZERO_IDR
AGRATE
BRIANZA
Via Ferrario,
3/1
MB
METEOROLOGICA: Temperatura,
Umidità relativa, Pressione
atmosferica, Pioggia, Intensità vento ARPA Lombardia
al suolo, Direzione vento al suolo,
Radiazione solare netta e globale
CANTU’
Asnago
CO
IDROMETRICA
-
ARPA Lombardia
-
245,59
CARATE
BRIANZA
Viale Brianza
MB
METEOROLOGICA: Temperatura,
Umidità relativa, Pressione
atmosferica, Pioggia, Intensità vento ARPA Lombardia
al suolo, Direzione vento al suolo,
Radiazione solare netta e globale
LAMBRUGO
c/o Isola
Ecologica
CO
IDROMETRICA: livello idrometrico
Fiume Lambro, Temperatura,
Pioggia
ARPA Lombardia
237,64
LESMO
Peregallo
MB
IDROMETRICA: livello idrometrico
Fiume Lambro
ARPA Lombardia
n.d.
MB
METEOROLOGICA: Temperatura,
Pioggia
ARPA Lombardia
-
ARPA Lombardia
261, 18
MISINTO
MOLTENO
Bevera di
Molteno
LC
METEOROLOGICA: Temperatura,
Pioggia.
IDROMETRICA: livello idrometrico
Bevera di Molteno, principale
affluente del fiume Lambro.
PADERNO
DUGNANO
Palazzolo
MI
IDROMETEOROLOGICA
ARPA Lombardia
torr. Seveso
MB
IDROMETRICA: livello idrometrico
Fiume Seveso
Provincia di Milano n.d
Cornate
MB
IDROMETRICA
Consorzio Adda
CESANO
MADERNO
CORNATE
D’ADDA
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
n.d.
2.3 – CONNOTAZIONE GEOLOGICA E GEOMORFOLOGICA DEL TERRITORIO
NOME TEMATISMO SIT:
Base Dati Ambientali della Pianura/GeomorfologiaSotto_ambiti_poly
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia
Contenuto:
Ambiti geomorfologici del territorio Lombardo
Aggiornamento Dato:
1994
2.4 – IDROGRAFIA SUPERFICIALE E SOTTERRANEA
NOME TEMATISMO SIT:
CT_10/Corso_acqua_naturale_principale_line
CT_10/Corso_acqua_secondario_line
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato
IIT/Regione Lombardia
Contenuto:
corsi d’acqua naturali ed artificiali
Aggiornamento Dato:
1994
NOME TEMATISMO SIT:
Reticolo_idrico_principale_ai_fini_della _polizia_idraulica_line
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato
IIT/Regione Lombardia
Contenuto:
Reticolo idrico principale ai fini della polizia idraulica
Tipo Geometria
Lineare
Aggiornamento Dato:
2007
NOME TEMATISMO SIT:
bacini_idrici
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato
SITI/Provincia di MB
Contenuto:
Piccoli bacini idrici superficiali
Aggiornamento Dato:
2013
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
2.5 – POPOLAZIONE E TERRITORIO
TABELLA 5
I Comuni di Monza e della Brianza – Dati sulla Popolazione Censimento Istat 2011
COD ISTAT COMUNE
POPOLAZIONE
RESIDENTE
POPOLAZIONE POPOLAZIONE
< 5 ANNI
> 65 ANNI
DENSITA’
108001
AGRATE BRIANZA
14770
954
2665
1312
108002
AICURZIO
2067
115
403
839
108003
ALBIATE
6190
393
1124
2137
108004
ARCORE
17285
987
3716
1843
108005
BARLASSINA
6826
451
1408
2484
108006
BELLUSCO
7212
483
1420
1093
108007
BERNAREGGIO
10555
702
1738
1792
108008
BESANA IN BRIANZA
15510
972
3105
985
108009
BIASSONO
11697
630
2387
2441
108010
BOVISIO MASCIAGO
16596
1154
2785
3317
108011
BRIOSCO
5966
341
1176
892
108012
BRUGHERIO
33170
1943
6838
3228
108013
BURAGO DI MOLGORA
4240
230
956
1229
108051
BUSNAGO
6413
471
1015
1094
108014
CAMPARADA
2074
128
360
1280
108052
CAPONAGO
5226
368
861
1036
108015
CARATE BRIANZA
17684
1063
3689
1778
108016
CARNATE
7177
346
1497
2032
108017
CAVENAGO DI BRIANZA
6883
449
1115
1562
108018
CERIANO LAGHETTO
6324
411
1218
891
108019
CESANO MADERNO
37010
2236
7034
3234
108020
COGLIATE
8450
511
1535
1203
108021
CONCOREZZO
15193
932
3137
1801
108053
CORNATE D'ADDA
10363
649
1924
733
108022
CORREZZANA
2657
211
393
1054
108023
DESIO
40397
2503
7612
2754
108024
GIUSSANO
24527
1560
4592
2406
108025
LAZZATE
7603
485
1243
1476
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 5
I Comuni di Monza e della Brianza – Dati sulla Popolazione Censimento Istat 2011
COD ISTAT COMUNE
POPOLAZIONE
RESIDENTE
POPOLAZIONE POPOLAZIONE
< 5 ANNI
> 65 ANNI
DENSITA’
108054
LENTATE SUL SEVESO
15486
894
3265
1094
108026
LESMO
8094
538
1404
1611
108027
LIMBIATE
33903
2111
6403
2747
108028
LISSONE
42220
2735
7609
4524
108029
MACHERIO
7130
415
1534
2175
108030
MEDA
23073
1320
4592
2772
108031
MEZZAGO
4106
280
736
1101
108032
MISINTO
5195
350
829
980
108033
MONZA
119856
6519
28429
3623
108034
MUGGIO'
23208
1343
4522
4228
108035
NOVA MILANESE
22315
1273
4199
3800
108036
ORNAGO
4702
347
722
813
108037
RENATE
4177
254
805
1446
108055
RONCELLO
3925
326
481
1248
108038
RONCO BRIANTINO
3389
190
572
1137
108039
SEREGNO
43001
2549
8913
3343
108040
SEVESO
22733
1500
4169
3081
108041
SOVICO
8069
510
1601
2482
108042
SULBIATE
4067
267
661
782
108043
TRIUGGIO
8546
547
1577
1019
108044
USMATE VELATE
10033
640
1618
1039
108045
VAREDO
12773
684
2707
2623
108046
VEDANO AL LAMBRO
7426
381
1832
3751
108047
VEDUGGIO CON COLZANO
4434
246
850
1274
108048
VERANO BRIANZA
9275
515
1759
2643
108049
VILLASANTA
13619
697
2931
2815
108050
VIMERCATE
25309
1316
5976
1227
TOTALE PROVINCIA
840129
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
2.6 – RETI ED INFRASTRUTTURE
NOME TEMATISMO SIT:
infrastrutture e mobilità/Autostrade_line
infrastrutture e mobilità /Strade_Principali_line
infrastrutture e mobilità /Strade_Secondarie_line
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia
Contenuto:
Rete stradale della Regione Lombardia
Aggiornamento Dato:
NOME TEMATISMO SIT:
AS_SS_SP
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato SITI/Provincia MB
Contenuto:
Strade di Competenza Provincia MB e altre strade
Tipo Geometria
Lineare
Aggiornamento Dato:
2013
NOME TEMATISMO SIT:
CT10/Rete_ferroviaria_line
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia
Contenuto:
Rete Ferroviaria della Regione Lombardia
Aggiornamento Dato:
1994
NOME TEMATISMO SIT:
CT10/Nodi_della_rete_ferroviaria
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia
Contenuto:
Stazioni ferroviarie
Aggiornamento Dato:
1994
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
NOME TEMATISMO SIT:
CT10/Elettrodotto_line
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia
Contenuto:
Linee elettriche di alta tensione
Aggiornamento Dato:
1994
NOME TEMATISMO SIT:
rete_oleodotti
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato SITI/Provincia di MB
Contenuto:
Oleodotti sotterranei per il trasporto di idrocarburi
Fonte del Dato
Gestori Reti: PRAOIL, TAMOIL, SIGEMI E SARPOM
Aggiornamento Dato:
2003
NOME TEMATISMO SIT:
gasdotti
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato
SITI/Provincia di MB
Contenuto:
Gasdotti Nazionali e Regionali sotterranei per il trasporto di gas
naturale
Fonte del Dato
SNAM RETE GAS
Aggiornamento Dato:
2006
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TAV 1 e 2/a-d
2.7 – RISORSE E STRUTTURE
SIT Riferimento/Ente Gestore SITI/Provincia di MB
Dato
NOME TEMATISMO SIT
Contenuto
Aggiornamento
Dato:
prefettura_utg
Sede prefettura MB
2013
provmb
Sedi della Provincia di MB
2013
municipi
Sede Comunale
2013
ospedali_principali
Ospedali
2013
caserme_polizia
Comandi e stazioni della Polizia di Stato
2013
caserme_vvf
Caserme dei Vigili del Fuoco, volontari e permanenti
2013
caserme_carab
Comandi e stazioni dei Carabinieri
2013
caserme_gfin
Comandi e stazioni della Guardia di Finanza
2013
caserme_gfor
Comandi e stazioni delle Guardie Forestali
2013
prot_civ_prov_mb
Centri Polifunzionale Emergenze
2013
polizia_provinciale
Sedi della polizia provinciale
2013
aree_ammassamento
Aree di ammassamento provinciali
2013
case_cantoniere
Case cantoniere provinciali
2013
sedi_oovv_pc
Sedi delle Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile 2013
ster
Sede STER Regione Lombardia
2013
asl_dip_prev
Sedi Distaccamenti ASL
2013
arpa
Sede ARPA Lombardia - MB
2013
CRI
Sedi Crice Rossa Italiana – delegazione MB
2013
msb
Sedi dei Mezzi di Soccorso di Base del 118
2013
ARI_sedi
Sedi sezioni privinciali ARI (Assoc. Radioamatori Italiani)
2013
nuovi_com
Confini COM (Centri Operativi Misti)
2013
sedi_com
Sedi dei COM
2013
polizia_locale
Sedi delle Polizia Locali
2013
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TAV 2/a-d
2.8 – ELEMENTI VULNERABILI
SIT Riferimento/Ente Gestore
Dato
SITI/Provincia di MB
NOME TEMATISMO SIT
Contenuto
Aggiornamento
Dato:
asili_nido
Asili Nido comunali e privati
2013
scuole_materne
Scuole dell’infanzia pubbliche e paritarie
2013
scuole_elementari
Scuole primarie pubbliche e paritarie
2013
scuole_medie
Scuole secondarie primo grado pubbliche e paritarie
2013
scuole_superiori
Scuole secondarie superiori pubbliche e paritarie
2013
universita
Università pubbliche e private
2013
case_riposo
Case di riposo per anziani
2013
iper_centricomm
Centri Commerciali e Ipermercati
2013
cinema
Cinema e Teatri
2013
strutture_disabili
Strutture per disabili (Centri Diurni e Residenze)
2013
comunita_sociosanitarie_dipend Comunità alloggio per minori e tossicodipendenti
enze_educative
2013
carceri
Istituti penitenziari
2013
pozzi_SIF
Pozzi pubblici per il prelievo di acqua di falda
2012
altri_elementi_vulnerabili
Altri elementi vulnerabili
2013
LE
RISORSE E LE STRUTTURE STRATEGICHE
(VEDI
PARAGRAFO
VULNERABILI
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
2.7)
POSSONO RISULTARE ANCH ’ESSE ELEMENTI
3 – I RISCHI TERRITORIALI
TAV 2
TEMATISMO DI BASE PER PROCEDIMENTO ANALITICO SUI RISCHI – CALCOLO DELL’ESPOSIZIONE
NOME TEMATISMO SIT:
dusaf3
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia
Contenuto:
Destinazioni Uso del Suolo
AGGIORNAMENTO DATO:
2009
3.1 – IL RISCHIO IDRAULICO ED IDROGEOLOGICO
Elementi di Pericolosità
NOME TEMATISMO SIT:
fasce_PAI
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato ADBPO
Contenuto:
Fasce di esondazione definite dal Piano di Assetto Idrogeologico
per il fiume Po
AGGIORNAMENTO DATO:
2009
NOME TEMATISMO SIT:
Aree_rischio_idrogeologico_molto_elevato
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato ADBPO
Contenuto:
Aree a rischio idrogeologico molto elevato Zona I e Zona B-Pr del
Piano Stralcio 267
AGGIORNAMENTO DATO:
2007
NOME TEMATISMO SIT:
Aree_esondazione
Aree_eso_pianiemergenza
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato SITI/Provincia MB
Contenuto:
Aree di esondazione passate e/o definite all’interno del Piani di
Emergenza Comunali e/o dagli uffici tecnici comunali
AGGIORNAMENTO DATO:
2013
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
NOME TEMATISMO SIT:
Aree di esondazione Studio di fattibilità TR 10 anni
Aree di esondazione Studio di fattibilità TR 100 anni
Aree di esondazione Studio di fattibilità TR 500 anni
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato ADBPO
Contenuto:
Aree di esondazione per differenti tempi di ritorno per i fiumi:
Lambro, Seveso8, Molgora e Trobbia
AGGIORNAMENTO DATO:
2008-2011
NOME TEMATISMO SIT:
Opere_interferenti
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato ADBPO
Contenuto:
Opere interferenti lungo le aste fluviali a bassa, media ed elevata
criticità
AGGIORNAMENTO DATO:
2008
NOME TEMATISMO SIT:
Mosaico_della_fattibilita
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Studi Geologici/Regione Lombardia
Contenuto:
Aree in classe di fattibilità 3 (consistenti limitazioni) e 4 (gravi
limitazioni) tratte dagli studi geologici comunali
AGGIORNAMENTO DATO:
2013
8
Per il torrente Seveso lo Studio idraulico più recente utilizzato come riferimento è lo “Studio idraulico del torrente Seveso nel
tratto che va dalle sorgenti alla presa C.S.N.O. in località Palazzolo in Comune di Paderno Dugnano (MI) e studio di fattbilità della vasca di
laminazione del C.S.N.O. a Senago (MI)”
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 1
RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali
Comune
Agrate
Brianza
Albiate
Fiume /
Torrente
Criticita'
Molgora
I punti di criticità idraulica coincidono con i principali
attraversamenti della rete viaria sul torrente Molgora.
La situazione più critica corrisponde all'insediamento
della ditta Flender-Cigala S.p.a. L'ambito residenziale
compreso tra il corso del torrente e via Orti risulta
soggetto a potenziali allagamenti di piani
seminterrati.
Lambro
Lambro
Arcore
Roggia
Molgora,
Torrente
Molgorana,
rogge e rii
minori
Eventi passati significativi: effetti
Il Lambro già in passato ha inondato alcune zone del
Comune.
Nel novembre del 2002 è stata interessata dal'esondazione la
Manifattura di Albiate. Non esiste uno studio di dettaglio
relativamente alle aree esondabili, tuttavia i fenomeni di
esondazione che si sono già verificati e le quote altimetriche
che caratterizzano il territorio comunale fanno ritenere
improbabile l'interessamento di altre zone.
Le aree allagabili son concentrate in località Taboga a
Nord e Molinetto a Sud per tempi di ritorno compresi
tra 10 e 100 anni.
La località Toboga subì allagamenti durante l’alluvione del 2002
per effetto delle aperture poste lungo la roggia di mezzo.
Durante lo stesso evento, il livello del fiume Lambro non ha
superato i muri arginali posti a monte dell’abitato di Molinetto
dove i danni sono stati, invece, causati dalla mancanza di
protezioni adeguate a valle dell’abitato stesso. Sebbene l’argine
sia stato rialzato di 50 cm tuttavia la quota d’argine del
Molinetto è tuttora superiore di circa 40 cm.
La roggia Molgora e il torrente Molgorana, seppure
con portate di magra molto ridotte, sono considerabili
costantemente attivi nell’arco dell’anno. Tutti gli altri
corsi d’acqua presenti sul territorio (roggia Valfazzola,
rio Rinz, e gli altri affluenti minori), alternano lunghi
periodi di asciutta a piene improvvise in
corrispondenza di piogge intense, che tendono ad
esaurirsi rapidamente col cessare delle precipitazioni.
NOTE
Allo scopo di proteggere le aree abitate da
eventuali inondazioni, in corrispondenza
degli apici di alcuni solchi vallivi, sono stati
costruiti in passato dei terrapieni di
sbarramento. In questo modo si sono
creati dei bacini di compensazione, con la
funzione di trattenere i flussi di piena e
consentirne il graduale deflusso:
• bacino del Ravanello
• bacino di cascina Misurata
• bacino del Laghettone
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 1
RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali
Comune
Barlassina
Fiume /
Torrente
Criticita'
Eventi passati significativi: effetti
NOTE
Seveso
- Aree a Rischio Idraulico Molto Elevata: sono
comprese marginalmente alcune aree anche
residenziali ed industriali tra il ponte di Via G.Marconi
ed il ponte di Via Montello. In particolare risultano
coinvolti le seguenti vulnerabilità localizzate:
- Edifici Vulnerabili: parzialmente il centro
polifunzionale ( bocciodromo comunale).
- Viabilità: SP118/Via G.Marconi, il relativo ponte, la
SS35 e relativo ponte, il ponte pedonale di Via
Montale, Via Montello e relativo ponte.
- Aree a rischio idraulico medio - elevato: oltre alle
zone elencate nell’area a maggior rischio risulta
compreso il quartiere di Via Leonardo Da Vinci tra il
rilevato ferroviario della linea Milano-Camnago e i
tracciati della SS35 e della SP118. Risultano coinvolte
vaste porzioni dell’ex Parco Militare, in corso di
riqualificazione urbanistica. In particolare risultano
coinvolti le seguenti vulnerabilità localizzate:
-Edifici Vulnerabili: centro polifunzionale comunale,
comprendente il Bocciodromo;
- Viabilità: SP118/Via G.Marconi
- Aree potenzialmente esondabili: oltre alle zone
elencate tra le aree a rischio idraulico molto elevato,
risultano compresi i quartieri lungo Via Ungaretti, Via
Montale, Via Carducci e la parte di zona industriale
compresa tra Via degli Artigiani e Via Montello.
Un'esondazione antecedente al 2002 ha avuto luogo in un
vasto settore a valle del ponte di via Marconi, compreso
all'incirca tra il tracciato della Superstrada e la zona industriale
di via Capuana ad est della linea ferroviaria
In territorio di Barlassina, i fenomeni di
erosione spondale riscontrati in alcuni
tratti sono stati contrastati con opere di
difesa quali scogliere con massi ciclopici,
muri in calcestruzzo, gabbionate.
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 1
RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali
Comune
Fiume /
Torrente
Lombra Garbogera Fosso delle
Brughiere
Cava
Bellusco
Criticita'
Eventi passati significativi: effetti
NOTE
- Aree allagabili - criterio morfologico: porzioni di
piana alluvionale con debole dislivello rispetto
all’alveo.
Le porzioni di territorio ricomprese nelle suddette
aree sono generalmente non urbanizzate, fatta
eccezione per il tratto del Fosso delle Brughiere posto
a nord della SP118 che lambisce alcune aree sia
residenziali che industriali.
Nel territorio comunale di Bellusco il rischio idraulico
e dovuto unicamente alla possibile esondazione del
Torrente Cava. Si sottolinea tuttavia che, essendo il
Torrente Cava di dimensioni ridotte, non si può
parlare di evento alluvionale vero e proprio, ma di
fenomeni di esondazioni localizzati, dovuti al
1987 – Bellusco - Distruzione del ponte su Via Tonale,
repentino convogliamento delle acque, soprattutto di
allagamento alcune case in sinistra idrografica a valle del ponte.
origine urbana. L’area adiacente Via Tonale, di
estensione limitata, che comprende edifici posti in
sinistra orografica del Torrente Cava, risulta a rischio
idraulico. Si ritiene tuttavia che siano a rischio anche
gli edifici posti in destra idrografica del Torrente, posti
ad una quota altimetrica inferiore.
Pissanegra
Il torrente non determina rischi idraulici. Segnalati
fenomeni di erosione
Rio Vallone
Il torrente non determina rischi idraulici. Fenomeni
erosivi nel tratto meandriforme del Rio.
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
Il torrente è stato oggetto di interventi da
parte del Genio Civile Regionale; in
particolare sono stati realizzati
consolidamenti di sponde, opere di
regolamentazione e controllo per evitare
l’allagamento degli abitati a sud e un
collegamento con il torrente Pissanegra, a
nord della cascina Camuzzago.
Il torrente riceve le acque di piogge
intensive dal torrente Cava, tramite un bypass realizzato in parte in tunnel e in parte
a cielo aperto, a nord della cascina
Camuzzago.
TABELLA 1
RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali
Comune
Biassono
Fiume /
Torrente
Lambro
Criticita'
Eventi passati significativi: effetti
NOTE
Alluvionabili in caso di evento di piena con tempo di
ritorno = 20-50 anni le seguenti aree: 1) Zona a Nord
della Cascina Marianna, ad Est della Ferrovia
(antropizzazione assente); 2) Zona a Nord del Ponte
Peregallo e in Località Cascina Campello
(antropizzazione assente); 3) Zona a Sud del Ponte
Peregallo in Località Cascina Campello (fabbricati); 4)
Nucleo abitativo nei pressi della Cascina Molino; 5)
Zona Cimitero di San Giorgio.
Alluvionabile in caso di evento di piena con tempo di
ritorno = 100 anni la Fraz. S.Giorgio (antropizzazione
elevata).
Bovisio
Masciago
Briosco
Seveso
Lambro
Il piano di emergenza comunale del 2008
indicava che le piene avrebbero potuto
determinare particolari problemi in una
porzione circoscritta della città e nella
porzione più meridionale del territorio
comunale. Secondo tale piano le acque
esondano inizialmente presso il parco di
Villa Zari e successivamente possono
interessare le vie Comasinella, Lambro,
Longoni e Matteotti. Altre aree della città,
specie del settore meridionale, risultano
potenzialmente esposte al rischio di
esondazione ma con probabilità minore.
La porzione di territorio potenzialmente a rischio per
l’esondazione del Seveso è quella più meridionale al
confine con il Comune di Seveso, sebbene alcune aree
di esondazione si possono individuare anche in altre
parti del corso d’acqua. I tiranti idrici possono
superare i 70cm ed essere localmente notevoli; le
velocità di flusso e le sollecitazioni dinamiche possono
risultare critiche per le opere spondali, edifici e
persone.
Una delle aree a maggior rischio è rappresentata dalla
frazione Fornaci, anche a causa dell’immissione nel
Lambro dei deflussi raccolti nel Torrente Bevera. Più a
Sud, in località Peregallo, è presente un’altra zona da
considerarsi a rischio a causa della prossimità delle
abitazioni (specie di quelle in Via dei Mulini) dall’alveo
del fiume e delle quote di base, spesso più basse di
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
Alluvioni nel novembre 2002 e nel 1976
Il picco della piena della Bevera di
Molteno rappresenta una forte
discontinuità nell’andamento delle
portate del Lambro in quanto il contributo
della stessa è dello stesso ordine di
grandezza dei deflussi provenienti dal
Lago di Pusiano. A fronte di portate
TABELLA 1
RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali
Comune
Fiume /
Torrente
Criticita'
Eventi passati significativi: effetti
quelle degli argini del fiume stesso. Quando Il Fiume
Lambro a Lambrugo-Costa Masnaga ha superato il
limite di +2,10, il flusso avviene anche extraalveo in
particolare in corrispondenza della Via Dei Mulini in
frazione Peregallo ed in prossimità delle Vie dei
Fornaciai e della Via Lambro in frazione Fornaci.
regolari in deflusso dal Lago di Pusiano,
una immissione di tipo impulsivo
potrebbe determinare condizioni di
portate incompatibili con le sezioni di
deflusso del Lambro.
Per quanto riguarda gli andamenti
idrometrici il Piano indica, come valore
indicativo che che i deflussi idrici arrivano
alla sezione più settentrionale del
territorio comunale di Briosco con un
ritardo approssimativo di 30-45 minuti
rispetto alla sezione di riferimento per
l’idrometro di Lambrugo-Costa Masnaga.
Bevera di
Briosco
Il Rio Bevera può esondare in diverse parti del proprio
corso, sia a monte che a valle del ponte della SP102; a
Briosco il flusso avviene anche extraalveo in
prossimità delle Vie 11 Febbraio, Molera, Brianza,
Bevera e Del Pignone, interessando la rete viaria
anche con consistente trasporto solido. I tiranti idrici
possono superare i 50Cm sul piano campagna; le
velocità di flusso e le sollecitazioni dinamiche possono
risultare critiche per le opere spondali, edifici e
persone.Il trasporto solido può compromettere la
funzionalità dei manufatti di attraversamento stradali;
è possibile che piante poste sugli argini del fiume
collassino nell’alveo per l’escavazione della corrente.
Alluvione novembre 2002: fenomeni di rigurgito a monte
dell’immissione nel Lambro
Brugherio
Lambro e
Villoresi
Brugherio è soggetto a fenomeni di esondazione del
fiume Lambro
Allagamenti consistenti in zona S.Maurizio - 2002
Busnago
Torrente
Vareggio
Il corso d’acqua è caratterizzato da una parte di alveo
tombinato, nel tratto nord del Comune e da una parte
a cielo aperto che scorre nel settore centromeridionale. Il torrente rappresenta due distinte
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
NOTE
Il Piano non è stato ancora ufficialmente
trasmesso alla Provincia
TABELLA 1
RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali
Comune
Fiume /
Torrente
Criticita'
Eventi passati significativi: effetti
NOTE
forme di pericolo, una legata alle esondazione in
ambiente urbano legate al rigurgito delle fogne nella
parte tombinata del corso d’acqua ed una legata ai
normali fenomeni di esondazione nella porzione in cui
torna a scorrere a cielo aperto.
Caponago
Carate
Brianza
Molgora
Si rilevano esigui e limitati fenomeni di esondazione
con un relativo basso grado di rischio. Il problema
maggiore rilevabile sul territorio comunale è legato
alle esondazioni del Molgora. Le zone di possibile
esondazione corrispondono a quelle indicate dallo
Studio di Fattibilità della sistemazione idraulica
nell’ambito di pianura Lambro-Olona relativamente al
torrente Molgora (AdbPo)
Lambro
Le aree di esondazione indicate dal piano di
emergenza sono localizzate nella valle del Lambro a
sud del ponte di Agliate, che si presta come punto di
osservazione delle piene.
Esondazione nella zona del Molino Bistorgio. Il 26 novembre
del 2002 il ponte di Agliate era raggiungibile solo a piedi. Il
Lambro inondò le case a valle del ponte sia in sponda dx. che in
sponda sx.
Lambro
Piogge eccezionali (60 mm/h)
Inondazione su ambo le sponde e chiusura di tutti i ponti.
Evacuazione degli abitanti.
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
Queste informazioni verranno a breve
aggiornate non appena il Comune
trasmetterà il nuovo P.E.C. alla Provincia
TABELLA 1
RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali
Comune
Carnate
Criticita'
Molgora
Insufficienza idraulica dei Ponti9 di via Piave - via
Roma (sezione M107) e M105 (via Roma). La porzione
di territorio potenzialmente più interessata
dall’esondazione del Molgora appare quella appena a
monte del ponte di Via Roma all’incrocio con la Via
Piave. L’esondazione del torrente Molgora non
dovrebbe interessare aree industriali, sebbene le ditte
posta in destra idrografica a monte della sezione di
Via Matteotti, possano risentire della presenza
dell’acqua extraalveo per l’eventuale coinvolgimento
degli impianti tecnologici.
Eventi passati significativi: effetti
NOTE
Configurazione idraulica migliorata dai
lavori sul tratto ferroviario
corrispondente alla sezione M10610,, la
quale però comporta una maggior carico
di stress alla sezione MO107 il quale
determina un innalzamento stimato in
oltre 150Cm del pelo libero a valle della
sezione stessa.
Cava
Esondazione
Il Torrente Cava già in passato ha dato luogo a fenomeni
esondativi concentrati soprattutto nella parte centrale del
territorio di Cavenago di Brianza. Non sono stati segnalati
eventi di rigurgito del sistema di drenaggio urbano e quindi si
escludono i possibili alluvionamenti di aree urbane.
Ceriano
Laghetto
Guisa
Critica la sezione idraulica del torrente nel punto in
cui il Guisa si immette nel suo tratto interrato (a
monte del Municipio). Critico il tratto interrato di via
Cadorna. Potenzialmente critica la griglia a monte
della vasca volano al confine con Solaro qualora non
venga effettuata la sua pulizia dal materiale
grossolano che vi si deposita.
Fenomeni di esondazione significativi hanno interessato il
centro storico nel 1975, nel 1993 e nel 1994.
Cesano
Maderno
Garbogera
Il Piano di Emergenza Comunale non individua criticità
né aree di esondazione significative dal punto di vista
del rischio.
Cavenago di
Brianza
9
Fiume /
Torrente
Le aree soggette ad esondazione del
torrente Cava non sono indicate in
cartografia di Piano.
Con M107 e M105 si fa riferimento a sezioni così individuate e denominate dallo “Studio di fattibilità della sistemazione idraulica – torrente Molgora”, a cura di AdBPO.
10
Si fa riferimento alle sezioni indicate dallo “Studio di fattibilità della sistemazione idraulica – torrente Molgora”, a cura di AdBPO.
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 1
RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali
Comune
Fiume /
Torrente
Criticita'
Seveso
Il piano fa comunque riferimento alle FASCE PAI
Certesa
Presenza di un’area lungo il corso del T. Certesa, a
nord della confluenza con il Seveso, ove, in caso di
trasporto di particolari detriti, si può creare una
barriera idraulica al libero defluire delle acque.
Comasinella
Sul T. Comasinella è stata creata una vasca di
laminazione, a seguito della cui realizzazione non si
sono più presentati eventi di esondazione come in
precedenza.
Cogliate
Guisa,
Pudiga,
Garbogera
Non si riscontrano aree soggette a rischio di
esondazione
Desio
Reticolo
idrico
minore
Nessuna criticità significativa individuata dal piano.
Lambro
Nessuna significativa. I fenomeni di esondazione
interessano solo marginalmente il Comune di
Giussano. Il rischio idraulico cui è soggetto il Comune
è pertanto molto limitato e la portata compatibile con
l’ l’attuale11 configurazione geometrica del Lambro ha
un tempo di ritorno di circa 80 anni
Giussano
11
Dato indicato dal Piano di Emergenza Comunale, aggiornato al 2010.
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
Eventi passati significativi: effetti
NOTE
Tra il 2003 e il 2005 il Comune ha eseguito
i lavori di ripristino conseguenti al
cedimento che si era verificato di alcuni
tratti degli argini del Seveso, nonché del
crollo del ponte posto in corrispondenza
di Via Cavour (in conseguenza degli eventi
alluvionali del 2002). Tali lavori hanno
interessato il T. Seveso alla confluenza con
il Comasinella, con rifacimento del ponte.
Per effetto di tali interventi,
ETATEC,interpellato dal Comune, ha
confermato che non sussistono più le
criticità
TABELLA 1
RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali
Comune
Lentate sul
Seveso
Limbiate
Fiume /
Torrente
Criticita'
Roggia Riale
Il reticolo superficiale è costituito da una roggia che,
originando nel territorio comunale di Arosio, alimenta
il laghetto di Giussano e quindi si immette nella
fognatura consortile in via “A. da Giussano”. Al
laghetto giungono anche le acque di una porzione del
territorio nord-est di Giussano caratterizzato da
terreno con bassa permeabilità. Il convogliamento
delle acque in uscita dal laghetto nella rete fognaria è
stata una delle principali concause per cui si sono
verificati fenomeni di allagamento del centro di
Giussano
Seveso
Lo stato di alcune opere di difesa spondale e la
potenziale interferenza di manufatti di
attraversamento stradale dello stesso (ad es. in Via 24
Maggio), possano risultare particolarmente critici. La
scarsa naturalità delle sponde e la sostanziale assenza
di aree di “rilassamento” del fiume determinano
infatti velocità dell’acqua molto elevate in caso di
piena, con conseguenti possibili trasporti in alveo di
detriti di notevole pezzatura, tali da ostruire le luci dei
manufatti stradali. La porzione di territorio
potenzialmente più interessata dall’esondazione del
Seveso è quella più meridionale al confine con il
Comune di Seveso, sebbene una porzione significativa
a nord dell’abitato è potenzialmente interessata da
piene con tempo di ritorno di 500 anni.
Cisnara
Possibili esondazioni di non allarmante portata.
Garbogera
E' il torrente che può creare condizioni di maggior
rischio dato il suo passaggio in centro abitato. Un
ipotetico scenario di evento è da localizzarsi nella
zona compresa tra il canale Villoresi e il torrente
Garbogera.
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
Eventi passati significativi: effetti
NOTE
TABELLA 1
RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali
Fiume /
Torrente
Criticita'
Lombra
Possibili esondazioni di non allarmante portata.
Meda
Tarò
Lavori di cementificazione dell’alveo fluviale a monte
di Meda, nel comune di Cabiate, hanno aumentato la
portata e la velocità delle acque a valle, spostando
cosi’ il problema alluvionale nel territorio di Meda.
Monza
Lambro
Muggiò
Canale
Villoresi
Nessuna criticità significativa individuata dal Piano
Nova
Milanese
Canale
Villoresi
Nessuna criticità significativa individuata dal Piano.
Comune
Eventi passati significativi: effetti
NOTE
Le zone maggiormente colpite sono quelle poste ad est del
corso del Torrente Taro’
Il rischio alluvionale riguarda in particolare
le abitazioni dalla via dei Mille alla piazza
della Chiesa, mentre in direzione est
l’acqua non supera la barriera della
ferrovia; ad ovest il limite e’ il torrente
stesso, mentre piu’ a sud la via Solferino.
Aree e vie maggiormente coinvolte nel 2002: Parco di Monza,
Molino del Cantone, Valle dei Sospiri; vie: Annoni, Villa, Lecco,
Boccaccio, C.so Vittorio Emanuele, Mentana.
Il Piano non è stato ancora ufficialmente
trasmesso alla Provincia
Ornago
Cava,
Il rischio alluvionale è classificato come "Medio". Non
Pissanegra,
sono indicate le aree soggette al rischio alluvionale,
Vallone, Rio
né i corsi acqua che determinano situazioni di criticità.
della Cavetta
Informazioni tratte dal vecchio P.E.C. di
Ornago. Si è in attesa del nuovo Piano di
Emergenza per aggiornare le informazioni
sul rischio idraulico.
Renate
Il torrente può esondare ed interessare nuclei abitati,
zone produttive e viabilità. La zona est del Comune di
Renate è soggetta a potenziale rischio di
alluvionamento con possibile allagamento delle aree
circostanti e interruzione della viabilità conseguenti
da una parte all’innalzamento di livello e
all’esondazione del Torrente Bevera, dall’altra ai
problemi idraulici conseguenti (rigurgito di scarichi
direttamente confluenti nel torrente, insufficienza
della rete di fognatura,..). Via A. Moro può venire
interessata da eventuali allagamenti, così come l’area
residenziale compresa tra via Garibaldi e via Moro.
Il precedente piano indicava che le
possibili esondazioni “sono localizzate
nella zona adiacente alla strada consortile
via Garibaldi, in collegamento con Besana
Brianza. A seguito di abbondanti
precipitazioni può verificarsi lo
straripamento del torrente Bevera e
quindi possono verificarsi: 1) interruzione
della Sp 112 2) allagamento di terreni
agricoli e zone industriali 3) possibile
rilascio di idrocarburi da serbatoi
interrati”
Bevera
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
Allagamento residenze di via Aldo Moro (Anno 2010)
TABELLA 1
RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali
Comune
Fiume /
Torrente
Criticita'
Il Piano di emergenza non rileva particolari
problematiche relative ad esondazioni o alluvioni Il
reticolo idraulico comunale risulta essere composto
principalmente da fossi di problematiche relative ad
esondazioni di servizio alle aree agricole.
Seregno
Il torrente Seveso secondo il piano è esondato a Seveso solo il
30/10/1976.
Seveso
Certesa
In relazione stato ipotizzato come scenario un evento
di esondazione in corrispondenza del Torrente
Certesa, all'altezza di via Eritrea. Nella carta dello
scenario rischio esondazione l'area a rischio alluvione
si sviluppa a valle di viale Redipuglia (viale ubicato
poco a sud di via Eritrea).
Lambro
Il rischio è valutato dal piano di grado "medioelevato". A causa di un innalzamento del livello del
fiume Lambro a seguito di precipitazioni eccezionali,
si verifica la tracimazione dell’argine e conseguente
allagamento delle aree a ridosso del corso d’acqua. Il
principale punto critico è ubicato nei pressi della
località Molino Bassi
Pissanegra
Il corso d’acqua può determinare problematiche
collegate con il proprio flusso idrico in condizioni di
piena a causa di alcune condizioni di attraversamento
stradale che possono risultare insufficienti e, di
conseguenza, comportare una parziale esondazione
del corso d’acqua nelle sezioni più a monte.
Cava
Incompatibilità idraulica del tombotto di
attraversamento del centro abitato posto in
corrispondenza della Via Ciceri / Via Resegone.
Ulteriori riduzioni di portata possono essere
determinati da occlusioni localizzate dello stesso
Seveso
Sovico
Eventi passati significativi: effetti
Sulbiate
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
Nel corso dell’ultima, catastrofica alluvione del novembre 2002
gli edifici residenziali della frazione Molini Bassi e la relativa
strada d’accesso (via Molino Bassi) furono interessati dalle
acque di piena del fiume Lambro.
NOTE
TABELLA 1
RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali
Comune
Fiume /
Torrente
Criticita'
Eventi passati significativi: effetti
NOTE
manufatto a causa del trasporto solido del torrente
stesso. Ciò causa l’esondazione delle acque che
possono interessare i terreni subito a valle della Via
Resegone e subito a monte del manufatto di
tombinamento. L’esondazione avviene in via
prioritaria in destra idrografica.
Triuggio
Varedo
Trobbia
Incompatibilità idraulica del tratto tombinato. A
monte di tale sezione quindi l’acqua in esubero
lamina in sponda sinistra andando ad interessare i
campi ivi presenti con tiranti idrici relativamente
limitati (dell’ordine di 10 cm). I flussi idrici potranno
poi espandersi e interessare, pur con tiranti idrici e
velocità ridotti, le Vie Piazza Beretta, ai Forni,
Alessandro Manzoni, Biffi, Brianza, Carducci, Dante,
Giacomo Leopardi, Giovanni Pascoli, Stoppani,
Valfredda, San Pietro.
Lambro
A Rischio per eventi eccezionali le aree poste
nell’immediata vicinanza del Lambro, in particolre a
monte del ponte (prossimaità a piazza Boretti) e a
valle (via Vigano) 3) Loc. Cascina Molinaccio e
Canonica
Allagamenti: 1) della zona a monte di ponte Albiate (piazza
Boretti) e a valle 2 )(via Vigano) 3) Loc. Cascina Molinaccio e
Canonica
Brovada
Tempi di corrivazione molto brevi
In occasione dell’evento alluvionale del 1993 tutta l’area della
piazza e dei circostanti edifici pubblici e privati subì
l’allagamento da parte delle acque del T. Brovada
Cantalupo
La presenza di una traversa, sita circa 70 m a monte
dello sbocco nel Lambro, provoca la sedimentazione
di sabbia e ghiaia a monte fino quasi al ponte
ferroviario.
No. Esondazioni in sponda destra in corrispondenza di una
brusca svolta verso sud presso cui si notano evidenti segni
recenti di esondazione su un prato
Seveso
Il rischio idrogeologico è una fonte di preoccupazione
marginale, anche se in caso di evento calamitoso
eccezionale potrebbe creare disagi alla popolazione
residente. La principale fonte di rischio è costituita dal
Dagli anni’90 non si registrano eventi alluvionali.
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
(effetti simili a quelli verificatosi durante
l’episodio alluvionale del 2010, n.d.r.)
TABELLA 1
RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali
Comune
Fiume /
Torrente
Criticita'
torrente Seveso che attraversa il Paese a cielo aperto.
La fuoriuscita delle acque del Seveso porterebbe ad
una probabile invasione dei box e delle cantine
presenti in quest’area e di locali al pian terreno. In
particolare l’area evidenziata come a rischio è quella
compresa tra via Madonnina via Agnesi ed i binari
delle Ferrovie Nord. A quest’area bisogna aggiungere
un’area sita in corrispondenza di un vivaio posto in
prossimità del confine con il Comune di Bovisio
Masciago.
Vedano al
Lambro
Il reticolo idrografico del Comune di Vedano al
Lambro non è soggetto secondo il piano d'emergenza
comunale a particolari pericoli di esondazione dal
momento che è formato essenzialmente da canali e
fossi di servizio alle aree agricole.
Verano
Brianza
Presenza di insediamenti esposti alle esondazioni del
fiume in occasione di eventi rilevanti. A rischio
elevato risulta l’isolotto fluviale abitato posto subito a
monte del ponte di Agliate. Vulnerabilità territoriali:
risultano compresi nella Fascia B PAI alcune
costruzioni a Nord del ponte di Via Cavour a confine
con Agliate (Frazione di Carate Brianza), in primis le
abitazioni dell’isolotto fluviale immediatamente a
monte del ponte, mentre la gran parte degli edifici
civili ed industriali lungo il fondovalle risultano
ricompresi nella Fascia C del PAI. Viabilità: in Fascia B
PAI il ponte di Via Cavour, in fascia C la Via dei Mulini,
indispensabili per il raggiungimento delle località
collegate. Acquedotto/Fognatura/Rifiuti: due impianti
di depurazione in sponda orografica destra tra Molino
Ponte e Molino Bistorgio.
Lambro
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
Eventi passati significativi: effetti
NOTE
TABELLA 1
RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali
Comune
Fiume /
Torrente
Eventi passati significativi: effetti
NOTE
Lambro
In località S. Giorgio, il sistema dalle traverse e dei
ponti induce sensibili insufficienze idrauliche. Il profilo
di rigurgito provocato dalle dette opere, determina
esondazioni nei pressi dell’abitato della medesima
frazione, con interessamento di abitazioni, le quali
risultano soggette ad allagamenti consistenti.
Durante l’evento del novembre 2002 il livello di piena è stato
tale per cui il piano terra di tali abitazioni era sommerso per
circa 1.5-2 m
Regione Lombardia ha avviato da tempo
la fase di progettazione per risolvere il
nodo idraulico rappresentato dal ponte di
San Giorgio. Il progetto regionale
prevedeva la realizzazione di un bypass
del ponte di interesse storico e il
rifacimento del ponte in località S. Giorgio.
Secondo il redattore del Piano tale
progetto è stato abbandonato a causa
degli alti costi.
Piogge
intense /
Lambro
Predisposizione ad allagamento di una porzione di
territorio posta in sinistra idrografica che per la sua
conformazione geomorfologica risulta essere via
preferenziale di drenaggio dei suoli verso la valle
fluviale del Lambro
Numerosi allagamenti di cantine e scantinati delle abitazioni
Molgora
Nonostante il corso d’acqua sia caratterizzato da
portate di modesta entità, dovute ad un bacino
imbrifero di piccole dimensioni, può accadere che in
occasione di eventi meteorologici di forte intensità
possano avere luogo esondazioni causate dall’intensa
urbanizzazione del bacino stesso (afflussi abbondanti
di acque in alveo). Nel complesso il corso d’acqua non
presenta altre grosse problematiche idrauliche, se
non azioni limitate di erosione di sponda.
Collettore
fognario di
Bernareggio
In occasione di piogge intense, può causare
allagamenti nella porzione Nord-Est del territorio
comunale, dovuti alla tracimazione della vasca di
laminazione a servizio della stessa opera idraulica.
Villasanta
Vimercate
Criticita'
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
Analisi del Rischio Idraulico – Tabelle di Riferimento
Analisi della Pericolosità
TABELLA 2
EVENTI STORICI12 - Elenco aggiornato al febbraio 2014
COMUNE
N°Tot di Eventi
alluvionali
N° eventi
molto gravi
N°eventi gravi
N° eventi lievi
1
1
AGRATE BRIANZA
AICURZIO
ALBIATE
2
ARCORE
2
BARLASSINA
1
1
BESANA IN BRIANZA
2
2
BIASSONO
3
BOVISIO MASCIAGO
1
BRIOSCO
7
1
1
BELLUSCO
BERNAREGGIO
1
2
1
1
4
2
1
1
BRUGHERIO
BURAGO DI MOLGORA
2
BUSNAGO
CAMPARADA
CAPONAGO
CARATE BRIANZA
14
2
10
2
CERIANO LAGHETTO
4
2
1
1
CESANO MADERNO
6
3
3
CARNATE
CAVENAGO DI BRIANZA
COGLIATE
CONCOREZZO
CORNATE D'ADDA
CORREZZANA
12
Eventi storici tratti dal catalogo AVI – CNR GNDCI ed eventi di esondazione verificatisi dopo il 2002 (analisi della rassegna stampa
recente)
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 2
EVENTI STORICI12 - Elenco aggiornato al febbraio 2014
COMUNE
DESIO
N°Tot di Eventi
alluvionali
N° eventi
molto gravi
N°eventi gravi
N° eventi lievi
1
1
LAZZATE
1
1
LENTATE SUL SEVESO
4
LESMO
2
GIUSSANO
2
1
2
1
LIMBIATE
LISSONE
MACHERIO
MEDA
4
1
MEZZAGO
1
1
4
MISINTO
MONZA
14
3
8
5
MUGGIO'
NOVA MILANESE
ORNAGO
1
1
RENATE
2
1
1
SEREGNO
2
1
1
SEVESO
3
1
2
RONCELLO
RONCO BRIANTINO
SOVICO
SULBIATE
TRIUGGIO
3
1
2
USMATE VELATE
5
3
2
VAREDO
2
1
1
4
1
1
4
1
3
VEDANO AL LAMBRO
VEDUGGIO CON COLZANO
1
VERANO BRIANZA
5
VILLASANTA
7
VIMERCATE
4
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
1
2
TABELLA 3
PUNTI CRITICI
COMUNE
N° Punti ad elevata criticità
lungo le aste fluviali
AGRATE BRIANZA
N° Punti a media criticità
lungo le aste fluviali
N° Punti a bassa criticità
lungo le aste fluviali
1
1
AICURZIO
ALBIATE
1
ARCORE
1
BARLASSINA
1
1
BELLUSCO
BERNAREGGIO
BESANA IN BRIANZA
BIASSONO
1
1
2
BOVISIO MASCIAGO
1
5
1
BRIOSCO
3
BRUGHERIO
2
1
BURAGO DI MOLGORA
1
1
CAPONAGO
2
2
1
CARATE BRIANZA
2
3
1
CARNATE
2
1
1
2
1
BUSNAGO
CAMPARADA
CAVENAGO DI BRIANZA
CERIANO LAGHETTO
2
CESANO MADERNO
2
4
COGLIATE
4
1
CONCOREZZO
CORNATE D'ADDA
CORREZZANA
DESIO
GIUSSANO
1
1
LAZZATE
LENTATE SUL SEVESO
1
2
2
LESMO
1
1
1
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 3
PUNTI CRITICI
COMUNE
N° Punti ad elevata criticità
lungo le aste fluviali
N° Punti a media criticità
lungo le aste fluviali
N° Punti a bassa criticità
lungo le aste fluviali
LIMBIATE
LISSONE
MACHERIO
1
MEDA
MEZZAGO
MISINTO
MONZA
2
24
2
MUGGIO'
NOVA MILANESE
ORNAGO
RENATE
1
RONCELLO
RONCO BRIANTINO
SEREGNO
SEVESO
4
SOVICO
3
1
SULBIATE
TRIUGGIO
1
USMATE VELATE
1
VAREDO
1
5
5
1
VEDANO AL LAMBRO
VEDUGGIO CON
COLZANO
1
VERANO BRIANZA
1
1
VILLASANTA
1
1
VIMERCATE
2
4
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
2
TABELLA 4
INFRASTRUTTURE STRADALI DI LIVELLO SOVRACOMUNALE DA MONITORARE IN CASO DI EVENTI DI PIENA
Corso
d’acqua
Adda
Lambro
Infrastruttura
Principali punti / tratti da monitorare13
-
-
BRIOSCO
SS 36
Ponte sulla statale (adeguato dal punto di vista idraulico,
ma da monitorare per via dell’importanza della
infrastruttura)
BRIOSCO
Sp 102
Ponte di via Rossini (adeguato dal punto di vista idraulico,
ma da monitorare per via dell’importanza della
infrastruttura)
VERANO BRIANZA /
CARATE BRIANZA
Sp 155
Ponte di via C. Benso Conte di Cavour (inadeguato dal
punto di vista idraulico)
CARATE BRIANZA
Sp 6
Ponte di viale Trento e Trieste
ALBIATE / TRIUGGIO
Sp 135
Ponte di via Vittorio Veneto (adeguato dal punto di vista
idraulico, ma da monitorare per via dell’importanza della
infrastruttura)
TRIUGGIO
Sp 135
Tratto da Via Emanuele Filiberto a Villa Somaglia (a rischio
di allagamento in caso di eventi di piena con T = 500 anni)
TRIUGGIO / MACHERIO
Sp 173
Ponte di via Lambro
LESMO
Sp 135
Tratto tra le Loc. Gerno e Peregallo (a rischio di
interruzione in caso di piene con T = 200 anni)
MONZA / BRUGHERIO
A4
Ponte carreggiata Nord (potrebbe lavorare in pressione in
caso di piene eccezionali)
BRUGHERIO
A4
Ponte carreggiata Sud (potrebbe essere sormontato in
caso di piene con T > 200 anni, con conseguente
allagamento della carreggiata)
MONZA
A52
(Tangenziale
Nord e relativi
svincoli)
A rischio di allagamento in caso di piene eccezionali (T =
200 anni) (verificare con sopralluogo)
Sp 102
Ponte di via XI febbraio
SS 36
Ponte in Loc. Cascina Daneda
Sp 155
Ponte di via Pascoli
Sp 112
Sez. di via Concordia nelle vicinanze del fiume (ricadente
in area indicata dal piano di emergenza comunale come
soggetta a rischio idraulico)
Comune
CORNATE D’ADDA
BRIOSCO
Bevera
RENATE
13
Sono evidenziati in grassetto i punti e le sezioni stradali che richiedono particolare attenzione nell’attività di monitoraggio in ragione
della criticità idraulica, desunta dalle informazioni presenti negli Studi di fattibilità per la sistemazione idraulica dei corsi d’acqua redatti
dall’AdBPO.
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 4
INFRASTRUTTURE STRADALI DI LIVELLO SOVRACOMUNALE DA MONITORARE IN CASO DI EVENTI DI PIENA
Corso
d’acqua
Pegorino
Infrastruttura
Principali punti / tratti da monitorare13
Sp 164
Ponte di via C. Benso Conte di Cavour
Sp 174
Ponte di via G. Verdi (adeguato dal punto di vista
idraulico, ma da monitorare per via dell’importanza della
infrastruttura)
Sp 174
Tratto di via G. Verdi nei pressi della Loc. Molino Dazio
(ricadente in area indicata dal piano di emergenza
comunale come soggetta a rischio idraulico)
Sp 152
Ponte di via 24 maggio a Camnago (potrebbe essere
sormontato in caso di piene con T > 100 anni, con
conseguente allagamento della carreggiata)
BARLASSINA
Sp 118
Ponte di Corso G. Marconi (rischio di interruzione della
strada nel tratto compreso tra la ex SS 35 e la linea
ferroviaria)
BARLASSINA
Ex SS 35 (ora
Sp 35)
Tratto della strada (a rischio di allagamento in caso di
piene con T > 200 anni)
SEVESO
Sp 134
Ponte di via al Torrente
SEVESO
Sp 134
Tratto di corso Isonzo (ricadente in area a rischio
alluvionale indicata dal piano di emergenza comunale)
Sp 41
Soggetta al rischio alluvionale
SS 342d
Potenzialmente soggetta al rischio alluvionale per eventi
di piena con tempo di ritorno molto lunghi
Comune
BESANA IN BRIANZA
LENTATE SUL SEVESO
Seveso
Certesa
LENTATE SUL SEVESO
CARNATE
USMATE VELATE
Molgora
VIMERCATE
BURAGO DI MOLGORA
CAPONAGO
Guisa
CERIANO LAGHETTO
Sp 58
Ponte di via Roma (adeguato dal punto di vista idraulico,
ma da monitorare per via dell’importanza della
infrastruttura)
Sp 177
Ponte della Sp 177 (potrebbe lavorare in pressione)
Sp 2
Ponte di via Bergamo (adeguato dal punto di vista
idraulico, ma da monitorare per via dell’importanza della
infrastruttura)
Sp 200
Ponte di via Adamello (Inadeguato dal punto di vista
idraulico. potrebbe essere sormontato in caso di piene con
T > 100 anni, con conseguente allagamento della
carreggiata)
A4
Ponte A4 (Inadeguato dal punto di vista idraulico.
potrebbe essere sormontato in caso di piene con T > 10
anni, con conseguente allagamento della carreggiata)
Sp 13
Ponte della Sp 13 (potrebbe lavorare in pressione)
Sp 133 e Sp
Tratti delle Sp nei pressi del centro storico. (rischio di
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 4
INFRASTRUTTURE STRADALI DI LIVELLO SOVRACOMUNALE DA MONITORARE IN CASO DI EVENTI DI PIENA
Corso
d’acqua
Lombra
Infrastruttura
Principali punti / tratti da monitorare13
134
interruzioni della viabilità dovuti ad allagamenti
conseguenti a fenomeni di rigurgito delle reti fognarie in
caso di precipitazioni particolarmente intense)
SOLARO (MI)
SS 527
Ponte di via Roma (inadeguato dal punto di vista idraulico)
COGLIATE / BARLASSINA
Sp 118
Via Longoni
BARLASSINA
Sp 118
Via Longoni
CESANO MADERNO
Sp 134
Via Magenta
SS 527
Via Tonale
Sp 175
Via XX Settembre (ricadente in area con classe di fattibilità
delle previsioni di PGT: 4)
Sp 210
Tratto in Sulbiate Inferiore (via Don Mandelli) (ricadente in
area L. 267/98)
Sp 156
Via Mezzago (ricadente in area R4 del PGT)
Sp 2
Via Circonvallazione (ricadente in area R4 del PGT)
Sp 57
Via Eroi (ricadente in aree R4 ed R3 del PGT)
Sp 176
Via Roma (ricadente in area R3 del PGT)
CAVENAGO DI BRIANZA
A4
Ponte A4 (da monitorare per via dell’importanza della
infrastruttura)
BELLUSCO
Sp 2
Ponte di via Adda
ORNAGO
Sp 57
Via Santuario (nel punto di intersezione con l’asta)
MEZZAGO
Sp 156
Strada comunale per Cornate d’Adda (ricadente in area R3
del PGT)
BELLUSCO / ORNAGO
Sp 57
Via Roncello (nel punto di intersezione con l’asta)
Sp 2
Via Italia (nel punto di intersezione con l’asta)
Sp 178
Via Ripamonti (prossima ad area R4 del PGT)
Comune
Garbogera
LIMBIATE
SULBIATE
BELLUSCO
La Cava
ORNAGO
Pissanegra
Rio Vallone
Trobbia /
Cavo
Vareggio
BUSNAGO
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 5
ESPOSIZIONE delle Industrie a Rischio di Incidente Rilevante (Decreti legislativi 334/99 – 238/05) e di aziende o
depositi chimici minori
Industrie a Rischio di Incidente Rilevante (Decreti legislativi 334/99 – 238/05)
Indicatore
Numero di Impianti / Depositi
Presenza di aziende a R.I.R. ubicate entro la fascia A-B-C PAI – ADBPO
(Fiume Adda - in Comune di Cornate D’Adda)
Nessun impianto o deposito presente entro la
fascia
Presenza di aziende a R.I.R. ubicate entro le fasce fluviali alluvionali per
eventi di piena con T = 10-100-500 anni – Studi di fattibilità per la
sistemazione idraulica dei corsi d’acqua
Nessun impianto o deposito presente entro la
fascia
Presenza di aziende a R.I.R. ubicate entro le fasce fluviali alluvionali per
eventi di piena con T = 200 anni – Studi di fattibilità per la sistemazione
idraulica dei corsi d’acqua (Fiume Lambro)
Nessun impianto o deposito presente entro la
fascia
Presenza di aziende a R.I.R. ubicate entro aree R4 (Aree ad elevata
propensione al dissesto idrogeologico) – Atlante dei Dissesti - ADBPO
Nessun impianto o deposito presente
Presenza di aziende a R.I.R. ubicate in altre aree indicate dai piani di
emergenza dei Comuni
Nessun impianto o deposito presente
Aziende o depositi chimici minori (non soggette ad art. 6 e 8 D.Lgs. 334/99 e s.m.i)
Indicatore
Impianti / Depositi
Presenza di aziende o depositi chimici minori ubicate entro la fascia A-B-C
PAI – ADBPO (Fiume Adda - in Comune di Cornate D’Adda)
Nessun impianto o deposito presente entro la
fascia
Presenza di aziende o depositi chimici minori ubicate le fasce fluviali
alluvionali per eventi di piena con T = 10-100 anni – Studi di fattibilità per
la sistemazione idraulica dei corsi d’acqua
Nessun impianto o deposito presente entro le
fasce
Presenza di aziende o depositi chimici minori ubicate entro le fasce fluviali
alluvionali per eventi di piena con T = 200 anni – Studi di fattibilità per la
sistemazione idraulica dei corsi d’acqua (Fiume Lambro)
A Giussano: Lamplast Srl – via dei Mulini
A Monza: Galmanini Srl – via Beccaria 18;
Giacomo Garbagnati Spa – via Val d’Ossola, 17
A Monza:
Sapio Produzione Idrogeno Ossigeno – via S.
Pellico 48 (deposito di gas tecnici industriali);
Tecnocalor Spa – via Pindemonte (Commercio
oli combustibili e lubrificanti)
Presenza di aziende o depositi chimici minori ubicate entro le fasce fluviali
alluvionali per eventi di piena con T = 500 anni – Studi di fattibilità per la
sistemazione idraulica dei corsi d’acqua
A Burago di Molgora: Salchi Metalcoat – via
dell’Industria 3 (produzione di vernici); Basf
Coatings Spa (stabilimento di via Adamello –
produzione vernici per auto) e Pasini
Laboratorio chimico Snc – via dell’Industria 5
(produzione di prodotti chimici)
A Caponago: Corden Pharma Spa – viale
dell’Industria 3 (stabilimento farmaceutico);
Macplast Spa – viale dell’Industria 15
(produzione di imballaggi flessibili plastici)
A Lentate sul Seveso: Nuova Frama Srl – via
Verdi 18 (lavorazione poliuretani espansi,
gomme e resine)
Presenza di aziende o depositi chimici minori ubicate entro aree a rischio
idraulico indicate dai piani di emergenza comunali – FIUME LAMBRO
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
A Brugherio: A.L.S.I. Alto Lambro Servizi Idrici
Spa – via Fermi, 107
TABELLA 6
Strutture strategiche e/o vulnerabili ricadenti in aree potenzialmente soggette al rischio idraulico
Studi AdBPO – Area
alluvionale T = 10 anni
Comune
Strutture
Nessun elemento strategico e/o vulnerabile presente
Comune
Strutture
BIASSONO
Scuole dell’infanzia
Sede Provincia (Piazza Cambiaghi)
Tribunale
Sede STER
Croce Rossa Italiana + Server Guardia Medica
Sedi Organizzazioni Volontariato P.C.:
A.N.A. – Unità P.C. e A.V.P.C. Monza Soccorso
Studi AdBPO – Area
alluvionale T = 200
anni
MONZA
Scuole superiori
Scuole medie
Scuole primarie
Scuole dell’infanzia
Asili nido
Comune
BIASSONO
Aree L.267/98
MONZA
Comune
BIASSONO
N° Strutture
1
1
1
1
1
2
Centro Diurno Disabili + CSE
Centri Diurni Anziani – “Preziosissimo Sangue”
Case di Riposo – “Hospice s. Maria delle Grazie”
Biblioteche
Strutture
2
2
2
4
5
1Esselunga
1
1
1
1
N° Strutture
Sede operativa Volontari P.C.
Scuole superiori
Scuole medie
Scuole primarie
Scuole dell’infanzia
Asili nido
Case di riposo – “Mater Misericordiae”
Comunità educative– “Mille Soli”
Biblioteche
Strutture
Scuole dell’infanzia
1
1
1
3
2
1
1
1
1
N° Strutture
1
Ipermercati
Studi AdBPO – Area
alluvionale T = 500
anni
N° Strutture
Strutture strategiche e/o vulnerabili ricadenti in aree potenzialmente soggette al rischio idraulico
FIUME ADDA
Fascia A PAI
Comune
Fascia B PAI
Comune
Fascia C PAI
Comune
Strutture
Nessun elemento strategico e/o vulnerabile presente
Strutture
Nessun elemento strategico e/o vulnerabile presente
Strutture
Nessun elemento strategico e/o vulnerabile presente
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
N° Strutture
N° Strutture
N° Strutture
Strutture strategiche e/o vulnerabili ricadenti in aree potenzialmente soggette al rischio idraulico
TORRENTE SEVESO
Comune
Studi AdBPO – Area
alluvionale T = 10 anni
Strutture
Nessun elemento strategico e/o vulnerabile presente
Studio AIPO – Area
alluvionale T = 100
anni
Comune
Strutture
BARLASSINA
Comunità Alloggio Albatros
Studi AdBPO – Area
alluvionale T = 500
anni
Comune
Strutture
BOVISIO MASCIAGO Asilo Nido
SEVESO
Municipio
TORRENTE MOLGORA
Comune
Strutture
Studi AdBPO – Area
alluvionale T = 10 anni
Studi AdBPO – Area
alluvionale T = 100
anni
N° Strutture
N° Strutture
1
N° Strutture
1
1
N° Strutture
Nessun elemento strategico e/o vulnerabile presente
Comune
Strutture
N° Strutture
Nessun elemento strategico e/o vulnerabile presente
Comune
Strutture
Municipio
Polizia Locale
Biblioteca
Studi AdBPO – Area
Asilo nido
CAPONAGO
alluvionale T = 500
Scuole dell’infanzia
anni
Scuola primaria
Scuola media
Sede Gruppo Comunale P.C.
Scuola primaria
BURAGO DI
MOLGORA
Scuola media
ALTRI TORRENTI / ALTRE CRITICITA’ IDRAULICHE
Scuole primarie
BUSNAGO –
Rigurgiti fognari
Biblioteca
CERIANO LAGHETTO Municipio
– Guisa / Rigurgiti
Polizia Locale
tombini
Biblioteca
Aree a rischio
idraulico individuate LIMBIATE Polizia Locale
dai piani d’emergenza Garbogera
Scuole primarie
Municipio
Casa di Riposo
MEDA - Certesa
Scuole dell’Infanzia
Asilo Nido
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
N° Strutture
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
2
1
QUADRO DI SINTESI DEGLI INDICATORI DI RISCHIO
La tabella alla pagina seguente mostra i risultati delle analisi di rischio per ciascuno dei macro-indicatori di rischio
presi in esame. Ad ogni comune della Provincia e per ciascun indicatore che concorre alla definizione del grado
complessivo di rischio idraulico atteso per comune è stato assegnato un giudizio di pericolosità, esposizione o
vulnerabilità secondo la seguente scala: Molto bassa, Bassa, Media, Elevata, Molto elevata.
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 7
STIMA DEL RISCHIO IDRAULICO PER COMUNE
Comune
Livello di Pericolosità
Livello del rischio
AGRATE BRIANZA
Bassa
BASSO
AICURZIO
Media
MEDIO
ALBIATE
Media
BASSO
ARCORE
Media
MEDIO
BARLASSINA
Media
ELEVATO
BELLUSCO
Bassa
MEDIO
BERNAREGGIO
Molto bassa
BASSO
BESANA IN BRIANZA
Media
BASSO
BIASSONO
Media
ELEVATO
BOVISIO MASCIAGO
Media
ELEVATO
BRIOSCO
Elevata
ELEVATO
BRUGHERIO
Media
ELEVATO
BURAGO DI MOLGORA
Media
MEDIO
BUSNAGO
Bassa
MEDIO
CAMPARADA
Molto bassa
BASSO
CAPONAGO
Media
ELEVATO
CARATE BRIANZA
Elevata
ELEVATO
CARNATE
Bassa
MEDIO
CAVENAGO DI BRIANZA
Bassa
MEDIO
CERIANO LAGHETTO
Media
BASSO
CESANO MADERNO
Media
MEDIO
COGLIATE
Media
BASSO
CONCOREZZO
Molto bassa
MOLTO BASSO
CORNATE D'ADDA
Media
MEDIO
CORREZZANA
Bassa
BASSO
DESIO
Molto bassa
MOLTO BASSO
GIUSSANO
Bassa
MEDIO
LAZZATE
Bassa
BASSO
LENTATE SUL SEVESO
Media
MEDIO
LESMO
Media
MEDIO
LIMBIATE
Media
MEDIO
LISSONE
Molto bassa
MOLTO BASSO
MACHERIO
Bassa
MEDIO
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 7
STIMA DEL RISCHIO IDRAULICO PER COMUNE
Comune
Livello di Pericolosità
Livello del rischio
MEDA
Bassa
MEDIO
MEZZAGO
Bassa
BASSO
MISINTO
Molto bassa
MOLTO BASSO
MONZA
Molto elevata
MOLTO ELEVATO
MUGGIO'
Molto bassa
MOLTO BASSO
NOVA MILANESE
Molto bassa
MOLTO BASSO
ORNAGO
Bassa
BASSO
RENATE
Media
MEDIO
RONCELLO
Bassa
MOLTO BASSO
RONCO BRIANTINO
Molto bassa
MOLTO BASSO
SEREGNO
Bassa
MOLTO BASSO
SEVESO
Media
ELEVATO
SOVICO
Bassa
MEDIO
SULBIATE
Media
ELEVATO
TRIUGGIO
Elevata
ELEVATO
USMATE VELATE
Bassa
MEDIO
VAREDO
Bassa
MEDIO
VEDANO AL LAMBRO
Molto bassa
MOLTO BASSO
VEDUGGIO CON COLZANO
Media
BASSO
VERANO BRIANZA
Media
ELEVATO
VILLASANTA
Media
ELEVATO
VIMERCATE
Media
MEDIO
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
3.1.b - IL RISCHIO IDROGEOLOGICO: DISSESTI
NOME TEMATISMO SIT:
GEOIFFI/….
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia
Contenuto:
Inventario dei fenomeni franosi in Lombardia:
-
Aree_franose
-
Frane_lineari
-
Punto_identificativo del fenomeno franoso
Aggiornamento
2006
NOME TEMATISMO SIT:
Studi Geologici/Dissesti_aggiornati_poligonali
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia
Contenuto:
Dissesti idrogeologici ritracciati sulla base dello Studio Geologico
Comunale
AGGIORNAMENTO DATO:
2013
TABELLA 1
Dissesti registrati nel Database di Regione Lombardia - GeoIFFI
Codice
identificativo
dissesto
Tipo movimento
Data
compilazione
scheda
Stato
Stima
danni
Materiale
150001100
Colamento rapido
31/12/2000
Quiescente
n.d.
n.d.
150001200
Colamento rapido
31/12/2000
Quiescente
n.d.
n.d.
150001300
Colamento rapido
31/12/2000
Quiescente
n.d.
n.d.
Colamento rapido
31/12/2000
Quiescente
n.d.
n.d.
150001900
Aree soggette a frane
superficiali diffuse
31/12/2000
Quiescente
n.d.
Detrito
150002100
Aree soggette a frane
superficiali diffuse
31/12/2000
Quiescente
n.d.
Detrito
150001500
Comune
Besana In
Brianza
150001000
Biassono
Scivolamento
rotazionale/traslativo
23/09/2002
Attivo/riattivato/sos Corso
peso
d’acqua
n.d.
150002600
Cornate
d’Adda
Aree soggette a
crolli/ribaltamenti
diffusi
31/12/2000
Attivo/riattivato/sos
peso
n.d.
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
n.d.
150001600
Colamento rapido
31/12/2000
Quiescente
n.d.
n.d.
Colamento rapido
31/12/2000
Quiescente
n.d.
n.d.
Aree soggette a
crolli/ribaltamenti
diffusi
31/12/2000
Attivo/riattivato/sos
peso
n.d.
n.d.
150000100
Scivolamento
rotazionale
31/12/2000
Quiescente
n.d.
Roccia
150000200
Scivolamento
rotazionale
31/12/2000
Quiescente
n.d.
Roccia
150001400
Colamento rapido
31/12/2000
Quiescente
n.d.
n.d.
150001700
Colamento rapido
31/12/2000
Quiescente
n.d.
n.d.
150002000
Aree soggette a frane
superficiali diffuse
31/12/2000
Quiescente
n.d.
Detrito
150002200
Aree soggette a frane
superficiali diffuse
31/12/2000
Quiescente
n.d.
Detrito
150002300
Aree soggette a frane
superficiali diffuse
31/12/2000
Quiescente
n.d.
Detrito
150002400
Aree soggette a frane
superficiali diffuse
31/12/2000
Quiescente
n.d.
Detrito
150002500
Aree soggette a frane
superficiali diffuse
31/12/2000
Quiescente
n.d.
Detrito
150001800
150002700
Correzzana
Lesmo
Triuggio
TABELLA 2
CRITICITÀ IDROGEOLOGICHE EVIDENZIATE DAI PIANI D’EMERGENZA COMUNALI O INTERCOMUNALI
Comune
Criticità
Agrate
Brianza
Nel territorio comunale sono presenti estesi settori
caratterizzati dalla presenza dei cosiddetti "Occhi
pollini", che in particolare interessano i suoli della
località Omate e suoli ad Ovest della Tangenziale Est,
anche nei pressi del Centro direzionale Colleoni
(spazio ad elevata frequentazione di utenti).
Arcore
Nessun dissesto significativo evidenziato
Effetti significativi
NOTE
Possono essere coinvolte:
Barlassina
Area dissesti: Scarpate della valle incisa del Fiume
Seveso posta in destra idrografica nella porzione
Nord del territorio comunale; Cause: Rischio di
dissesto nei tratti più acclivi connesso alla cattiva
regimazione delle acque superficiali.
- Vulnerabilità Territoriali: una area a
destinazione industriale/commerciale
a monte della scarpata lungo il
tracciato della SS 35.
- Strutture Vulnerabili: sono a rischio
le seguenti strutture:
Possibili fenomeni di erosione al piede da parte del T.
Seveso
Bellusco
Nel piano non sono indicate situazioni di dissesto
Bernareggio
80% del territorio comunale potenzialmente soggetto
al fenomeno degli "Occhi pollini" dovuti
principalmente ad azione di "piping", specie in
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
-Viabilità: marginalmente il tracciato
della SS 35.
Rischio di cedimento
delle fondazioni degli
edifici nelle aree abitate
TABELLA 2
CRITICITÀ IDROGEOLOGICHE EVIDENZIATE DAI PIANI D’EMERGENZA COMUNALI O INTERCOMUNALI
Comune
Criticità
Effetti significativi
NOTE
occasione di precipitazioni intense
Bovisio
Masciago
Briosco
Busnago
il territorio non presenta acclività significative tali da
dar luogo a fenomeni franosi
Il Comune di Briosco è soggetto a ridotti fenomeni di
tipo idrogeologico, tuttavia, sul territorio in esame, si
sono verificati, anche nel recente passato, fenomeni
gravitativi le cui dinamiche possono coinvolgere
anche superfici relativamente estese ed interessare
Possibili frane di
edifici in maniera tale da comprometterne anche la
scivolamento
funzionalità. L’origine di tali fenomeni è
superficiale. Fenomeni di
normalmente connessa ad elevate pendenze e litotipi ruscellamento diffuso ed
massivi da cui si possono isolare volumi anche di
incanalato.
qualche metro cubo che si muovono con velocità
elevate. Il maggiore dissesto sul territorio comunale è
avvenuto nel 1985 ed ha coinvolto un ex stabilimento
galvanico in lcoalità Fornaci.
Nessuna situazione di dissesto denunciata dal Piano
di emergenza
Pur essendo in parte di basse colline il terreno
Camparada comunale non presenta particolari pericoli di frane e
smottamenti.
Carate
Brianza
Stabilità versante sovrastante via Leonardo da Vinci
Caduta massi
In attesa del nuovo piano di
emergenza per aggiornare le
informazioni della presente scheda
Erosione spondale in sponda sinistra del Lambro in
corrispondenza di via Monte Rosa (zona Molino
Bistorgio)
Scivolamento
superficiale di 10-15 m.
di fronte e 7-10 m. di
altezza di materiale
ghiaioso e sabbio-limoso
misto a superficie
vegetale
il 35% circa del territorio comunale è
potenzialmente soggetto al massimo
grado di danneggiamento
Erosione spondale
Fenomeni erosivi a valle
del ponte di Realdino
il 13% circa del territorio comunale è
potenzialmente soggetto al massimo
grado di danneggiamento
Cesano
Maderno
Nel territorio comunale si rileva la presenza di aree a
rischio medio nel settore di raccordo tra l’altopiano e
la valle del Seveso dove gli agenti meteoclimatici
possono innescare fenomeni di dissesto
idrogeologico. Le altre aree del territorio risultano a
rischio basso o nullo, non evidenziando criticità
particolari. Infine,
nel comune non sono presenti aree classificate a alto
dissesto idrogeologico.
Carnate
Possibili erosioni spondali e crolli (per franamento)
dei versanti
e/o delle arginature
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
Dissesti di sponda.
Trasporto di materiale
solido a valle
TABELLA 2
CRITICITÀ IDROGEOLOGICHE EVIDENZIATE DAI PIANI D’EMERGENZA COMUNALI O INTERCOMUNALI
Comune
Criticità
Effetti significativi
NOTE
80% del territorio comunale potenzialmente soggetto
al fenomeno degli "Occhi pollini" dovuti
principalmente ad azione di "piping", specie in
occasione di precipitazioni intense. Rischio di
cedimento delle fondazioni degli edifici nelle aree
abitate.
Cavenago
di Brianza
Il territorio di Cavenago di Brianza appare soggetto
alla possibile formazione di Occhi Pollini in
particolare in corrispondenza delle formazioni di
Pianalto e nei terreni del terrazzo intermedio.
Cogliate
Nessun rischio di dissesto significativo. Segnalate
aree con difficoltà di drenaggio delle acque
superficiali con conseguenti formazioni di zone di
ristagno e un Vincolo idrogeologico (RD 3267/1923)
Presenza di aree con scadenti caratteristiche
Concorezzo geotecniche, nonché caratterizzate dalla presenza di
occhi pollini
Lazzate
Nessun dissesto significativo denunciato.
Meda
La scarsa permeabilita’ caratteristica dei suoli dei
terrazzi ha determinato la formazione di un fitto
reticolo idrografico costituito da corsi d’acqua a
regime torrentizio temporaneo, soggetti a piene
improvvise
Renate
Individuate due aree soggette a problematiche di
tipo geotecnico e/o geomeccanico, aree soggette a
dissesti nelle coperture ed aree con pendenza > 10°
Ronco
Briantino
Circa il 58% del territorio comunale potenzialmente
soggetto al fenomeno degli "Occhi pollini" dovuti
principalmente ad azione di "piping", specie in
occasione di precipitazioni intense. Rischio di
cedimento delle fondazioni degli edifici nelle aree
abitate
Seregno
Nella classificazione geologica del territorio comunale
non sono riportati fenomeni di dissesto idrogeologici
legati alla gravità, fatto dovuto alla scarsa acclività
del territorio che si presenta sostanzialmente
pianeggiante.
Sulbiate
Il territorio comunale non presenta acclività
significative tali da dar luogo a fenomeni franosi.
Possibile presenza sul territorio di occhi pollini in
conseguenza della scadenza connotazione geotecnica
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
Dai dati a disposizione emerge come
una percentuale consistente (pari a
circa il 40%) è interessato dal rischio di
formazione di occhi pollini, con una
percentuale consistente dello stesso
(pari a circa il 30% del territorio) al
massimo valore di pericolosità.
Dalla carta di sintesi facente parte
dello studio geologico comunale, non
è emerso un livello di rischio,
dato dall’ubicazione di insediamenti
antropici in aree caratterizzate da
scarse caratteristiche geotecniche
e con presenza di occhi pollini, tale da
rendere necessaria la predisposizione
di uno scenario cartografico di rischio
specifico.
TABELLA 2
CRITICITÀ IDROGEOLOGICHE EVIDENZIATE DAI PIANI D’EMERGENZA COMUNALI O INTERCOMUNALI
Comune
Criticità
Effetti significativi
NOTE
dei terreni presso due settori del Comune
Presso i versanti delle valli fluviali si sono verificati
alcuni episodi di scollamento della coltre superficiale
alterata. Si tratta di fenomeni di modesta estensione.
Lungo gli alvei torrentizi risultano piuttosto intense le
dinamiche erosive.
Triuggio
Presenza di aree a pericolosità potenziale legate alla
presenza di terreni a granulometria fine su pendii
acclivi
Aree a pericolosità potenziale per distacchi a causa
della presenza di pareti in roccia fratturata o poco
cementata (via Vigano)
Verano
Brianza
Villasanta
Aree a pericolosità potenziale legate alla presenza di
terreni su pendii inclinati, che si sviluppano lungo la
fascia di sponda idrografica destra del Fiume Lambro
lungo un pendio inclinato caratterizzato da terreni
sciolti su substrati rocciosi conglomeratici e già in
passato soggetti a fenomeni franosi.
Aree di frana quiescente in corrispondenza di due
piccole nicchie di frana nel settore orientale del
Comune, lungo il versante collinare fronteggiante la
valle del Fiume Lambro, aree che in passato sono
state interessate da fenomeni franosi superficiali.
Nessun rischio di dissesto significativo evidenziato
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
Processi geomorfologici attivi o
potenzialmente riattivabili legati alla
stabilità dei versanti non sembrano
coinvolgere manufatti antropici
3.2 – IL RISCHIO CHIMICO-INDUSTRIALE
NOME TEMATISMO SIT:
industrie_rischio
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato SITI/Provincia MB
Contenuto:
Industrie a Rischio di Incidente Rilevante ai sensi del D.lgs 334/99
e s.m.i
Geometria
Puntuale
AGGIORNAMENTO DATO:
2013
NOME TEMATISMO SIT:
Aziende_a_rischio_polygon
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia
Contenuto:
Perimetro aziendale Industrie a Rischio di Incidente Rilevante ai
sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i
Geometria
Poligonale
AGGIORNAMENTO DATO:
2011
TABELLA 1
INDUSTRIE A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE ai sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i in Provincia di MB
COMUNE
IMPRESA- RAGIONE SOCIALE
CLASSE D.LGS
CATEGORIA
334/99 MERCEOLOGICA
ASSOG
ARCORE
TECNOFINITURE S.p.a.
Art.8
GALVANICA
BELLUSCO
ZINCOL OSSIDI S.p.a.
Art. 8
GALVANICA
BRUGHERIO
KOFLER S.p.a.
Art. 6
METALLURGICA
BRUGHERIO
PIOMBOLEGHE S.r.l.
Art. 8
RICICLAGGIO
BUSNAGO
ASHLAND INDUSTRIES S.p.a.
Art. 6
CHIMICI
CAPONAGO
SAPIO PRODUZIONE IDROGENO OSSIGENO S.r.l.
Art. 8
GAS
CESANO MADERNO SICO Società Italiana Carburo Ossigeno S.p.a.
Art. 6
GAS
CESANO MADERNO BASF ITALIA S.r.l.
Art. 8
CHIMICI
CONCOREZZO
ICROM S.p.a.
Art. 6
CHIMICI
GIUSSANO
CHEMETALL ITALIA S.r.l.
Art. 8
CHIMICI
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 1
INDUSTRIE A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE ai sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i in Provincia di MB
COMUNE
IMPRESA- RAGIONE SOCIALE
CLASSE D.LGS
CATEGORIA
334/99 MERCEOLOGICA
ASSOG
LIMBIATE
MINGARDI & FERRARA S.p.a.
Art. 6
GALVANICA
LIMBIATE
DALTON S.p.a.
Art. 6
CHIMICA
LISSONE
CHEMICAL RESINE S.a.s.
Art. 6
CHIMICA
LISSONE
VEFER S.p.a.
Art. 8
CHIMICA
MACHERIO
SIR INDUSTRIALE S.p.a.
Art. 6
CHIMICA
NOVA MILANESE
BOLTON MANITOBA S.p.a.
Art. 6
CHIMICA
TRIUGGIO
OFFICINA MECCANICA CASIRAGHI Srl
Art.6
GALVANICA
VEDUGGIO CON
COLZANO
FORMENTI & GIOVENZANA S.p.a. - Divisione GIEFFE
Art. 6
GALVANICA
VIMERCATE
ACS DOBFAR S.p.a.
Art. 6
CHIMICA
INDUSTRIE A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE ai sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i in Province limitrofi a MB –
entro il raggio di 1Km
COMUNE
PROV RAGIONE SOCIALE
CLASSE D.LGS TIPOLOGIA
334/99
PRODUZIONE
CAMBIAGO
MI
VITREX SPA
ART. 6
CHIMICA
CARUGATE
MI
MATICPLAST SRL
ART. 6
GALVANICA
CERNUSCO SUL
NAVIGLIO
MI
S.A.P.I.C.I. SPA
ART. 6
CHIMICA
CINISELLO BALSAMO MI
POZZONI SPA
ART. 6
GALVANICA
CINISELLO BALSAMO MI
STOGIT SPA
ART.8
IDROCARBURI
COLOGNO MONZESE MI
GALVANICHE RIPAMONTI SPA
ART. 6
GALVANICA
NIBIONNO
LC
SITAB P.E. SPA
ART. 8
CHIMICA
NOVEDRATE
CO
B & B ITALIA SPA
ART. 6
CHIMICA
NOVEDRATE
CO
ARTURO SALICE SPA
ART. 6
GALVANICA
OSNAGO
LC
ITALFINISH SRL
ART. 6
GALVANICA
PADERNO
DUGNANO
MI
CLARIANT PRODOTTI (ITALIA) SPA
ART. 8
CHIMICA
PADERNO
DUGNANO
MI
ECO-BAT SPA
ART. 8
GALVANICA
SOLARO
MI
FRATELLI RIVA SRL
ART. 8
GALVANICA
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
NOME TEMATISMO SIT:
altre_aziende
SIT Riferimento/Ente Gestore Dato SITI/Provincia di MB
Contenuto:
Industrie Chimiche non classificate a Rischio di Incidente
Rilevante ai sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i o classificate in passato
AGGIORNAMENTO DATO:
2013
TABELLA 2
Altre Industrie Chimiche e/o a rischio incendi non classificate a Rischio di Incidente Rilevante ai sensi del D.lgs
334/99 e s.m.i o classificate in passato
RAGIONE SOCIALE
COMUNE
INDIRIZZO
Ex IRIR
PRODUZIONE
Galstaff Multiresine Spa
Agrate Brianza
via Archimede, 20
SI
CHIMICI - PRODUZIONE
Montrasio Italia Srl
STMicroeletronics
Agrate Brianza
Agrate Brianza
via Euripide
via C.Olivetti, 2
NO
SI
CHIMICI - PRODUZIONE
ALTRO
Francica Francesco
Agrate Brianza
via Trivulzina 13/22
NO
CHIMICI - PRODUZIONE
Plastika 3D
Agrate Brianza
via della Tecnica, 4
NO
MATERIE PLASTICHE
Dermochimica Spa
Agrate Brianza
via Euripide 27-32/34
NO
CHIMICI - PRODUZIONE
Biophil Italia Spa
Agrate Brianza
Via Archimede ,15
NO
CHIMICI - PRODUZIONE
Intercos Spa
Colorificio Veber Snc
Agrate Brianza
Agrate Brianza
via Marconi 84
viale dell'industria 3
NO
NO
COSMETICI
VERNICI, PITTURE, RESINE
DNP Photomask Europe Spa
Agrate Brianza
Via C. Olivetti 2
NO
Star spa
Agrate Brianza
Via Matteotti 142
NO
Fiav L.Mazzachera spa
Agrate Brianza
Via Archimede 45
NO
Nuova Adler Chemical Italia
Aicurzio
strada Cascina Restelli 11
NO
CHIMICI - PRODUZIONE
Raiver Italia Srl
Albiate
via Canzi e Colombo, 24
NO
VERNICI, PITTURE, RESINE
Citver
Albiate
via Battisti 64
NO
VERNICI, PITTURE, RESINE
Reys Spa
Arcore
via Cesare Battisti 78
NO
CHIMICI - PRODUZIONE
Steba Srl
Arcore
via Buonarotti, 70
NO
MATERIE PLASTICHE
Imic Spa
Arcore
via Belvedere, 37
SI
ALTRO
B & T Srl
Arcore
via E. Rossi 60/62
NO
COSMETICI
Dalmine Spa
Arcore
Via Achille Grandi 100
NO
METALLURGICA
Tersider Sas
Arcore
Via Matteucci 39
NO
Heidrun Europlastic
Arcore
via Buonarroti 52
NO
PLASTICHE
Peg Perego
Arcore
via A De Gasperi
NO
PLASTICHE
Sca Packaging Srl
Arcore
via Buonarroti, 76
NO
CARTA
Eco Arcore Servizi Ambientali Arcore
via Buonarroti, 71
NO
RIFIUTI
Glomax Srl
Tecnostuk Srl
Bellusco
Bellusco
via del Commercio 46
NO
via dell'Artigianato, 17/21 NO
CHIMICI - PRODUZIONE
VERNICI, PITTURE, RESINE
Vernici Caldart Srl
Bellusco
via dell'industria 21
NO
VERNICI, PITTURE, RESINE
Mirex Spa
Bellusco
via dell'industria, 20
NO
POLIMERI
Union Foam
Bellusco
via dell'industria, 11
NO
PLASTICHE-GOMME
Crippa Ambiente e Calore Srl
Besana in Brianza
via Rivabella 96
NO
OLII COMBUSTIBILI
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
ALIMENTARI
TABELLA 2
Altre Industrie Chimiche e/o a rischio incendi non classificate a Rischio di Incidente Rilevante ai sensi del D.lgs
334/99 e s.m.i o classificate in passato
OCV Italia Srl
Besana in Brianza
Via Parini 10
Bregaglio Srl
Rochling Machined Plastics
Italia Srl
Biassono
via Locatelli, 96
NO
CHIMICI - PRODUZIONE
Biassono
via Boldrocchi, 5
NO
RESINE
Eco ambiente (rifiuti)
Briosco
Via XI Febbraio
Interline Srl
Briosco
via Battarello
NO
TESSUTI E FILATI
Marte Spa
Brugherio
via Buozzi, 4
NO
Gricar Chemical Srl
Brugherio
NO
Microtecnica Srl
Brugherio
via San Giuseppe, 18
via S.Maurizio al Lambro,
20
RESINE
FARMACEUTICI BIOTECNOLOGICI
SI
GALVANICA
Dicsol Snc
Brugherio
via Talete 53
NO
CHIMICI - PRODUZIONE
G.M. - Mega Spa
Brugherio
via Aristotele 26
NO
VERNICI, PITTURE, RESINE
Aquachem Srl
Brugherio
viale Lombardia 8/10
NO
CHIMICI - PRODUZIONE
Magni Plast Spa
Pasini laboratorio chimico
Snc
Brugherio
Via Buozzi 4
Burago di Molgora
via dell'industria, 5
NO
GIOCATTOLI
Salchi Metalcoat Srl
Burago di Molgora
via dell'industria, 3A-3B
SI
VERNICI, PITTURE, RESINE
Lightstone Italiana Snc
Burago di Molgora
via Edison 5
Alcea Industries Srl
Burago di Molgora
Via S.Maria Molgora 15
NO
VERNICI, PITTURE, RESINE
SI come
Basf
Coatings VERNICI, PITTURE, RESINE
Vamp Technologies Srl
Busnago
via delle industrie, 10-12
NO
POLIMERI
Brusa e Pirola
Busnago
Via San Rocco 28
Macplast Spa
Caponago
viale dell'Industria, 15
NO
MATERIE PLASTICHE
Corden Pharma Spa
Caponago
via delle industrie 3
NO
FARMACEUTICI
Oxsa Srl
Carate Brianza
via Rivera, 49
NO
GALVANICA
Umberto Cesana e C. Sas
Carate Brianza
via Caboto 2
NO
GAS
Girba Srl
Carate Brianza
via Piemonte 3/5
NO
CHIMICI - PRODUZIONE
Ranger Auto Sportive Srl
Carate Brianza
via Rivera 56
NO
MATERIE PLASTICHE
Europlating Snc
Carate Brianza
MATERIE PLASTICHE
Via Padre Ivaldi 6/8/10
NO
GALVANICA
Euroitalia Srl
Cavenago di Brianza
Industria Chimica Olimpia
Tensioattivi Srl
Cavenago di Brianza
Du Pont De Nemours Italiana
Srl
Cavenago di Brianza
Via G. Galilei 5
NO
COSMETICI
Vicolo Autostradale 10
NO
CHIMICI - PRODUZIONE
via Roma 80
NO
VERNICI, PITTURE, RESINE
Stucchi servizi ecologici Srl
Cavenago di Brianza
Via del Luisetto
NO
RIFIUTI
CFP Flexible Packaging S.P.A.
Ceriano Laghetto
via I Maggio 80
NO
CHIMICI - PRODUZIONE
Bracco Imaging
Ceriano Laghetto
via per Ceriano
SI
CHIMICI - PRODUZIONE
Axse Srl
Re.al Service - Pronto
intervento ecologico
Ceriano Laghetto
via Milano, 8
NO
RIFIUTI
Ceriano Laghetto
via Milano 8
NO
ALTRO
Rivoira Spa
Ceriano Laghetto
via dell'industria 6
NO
GAS
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 2
Altre Industrie Chimiche e/o a rischio incendi non classificate a Rischio di Incidente Rilevante ai sensi del D.lgs
334/99 e s.m.i o classificate in passato
Alchymars Spa
Ceriano Laghetto
via dell'industria, 6
SI
America Husky Srl
Ceriano Laghetto
NO
CFP Flexible Packaging S.P.A.
Cesano Maderno
Via per Ceriano 1
via Cesano Maderno 8 via Friuli 55 - via Groane
NO
CHIMICI - PRODUZIONE
Loxeal Srl
Cesano Maderno
via G. Marconato 2/4/6c
NO
VERNICI, PITTURE, RESINE
Errevi Snc
Basf - (ex BTC Speciality
Chemical Distribution Spa)
Cesano Maderno
via Arti e Mestieri, 10
NO
MATERIE PLASTICHE
Cesano Maderno
via G. Marconato 8
NO
Lehvoss Italia Spa
Cesano Maderno
via Groane 6
NO
CHIMICI - PRODUZIONE
CHIMICI - DISTRIBUZIONE O
STOCCAGGIO
B.E B. Plastics Moulding Srl
Cesano Maderno
via Zara, 18
NO
MATERIE PLASTICHE
Eurochem Agro Spa
Cesano Maderno
via G. Marconato 8
NO
Eurochimica Srl
Cesano Maderno
via Pogliani, 12
NO
CHIMICI - PRODUZIONE
CHIMICI - DISTRIBUZIONE O
STOCCAGGIO
Giussani Enrico & Figli
Cesano Maderno
Via Sicilia 30
NO
Cereria Parma Sas
Concorezzo
via Oreno, 43/45/47
NO
CERA
Variati Srl
Concorezzo
via Guido Rossa 10
NO
ALTRO
Sichem Srl
Concorezzo
NO
CHIMICI - PRODUZIONE
Marbur Srl
Concorezzo
via A.Vespucci 58-62
strada provinciale Monza
- Melzo 80
NO
CHIMICI - PRODUZIONE
Berti piattaforme aeree
Concorezzo
Via Brodolini, 22/26
NO
Afo Ambiente
Concorezzo
Via Monte Rosa
NO
Bottarelli Luciano & C. Snc
Cornate D'Adda
via Stucchi 41/43/45
NO
CHIMICI - PRODUZIONE
La nuova galvanica
Cornate d'Adda
Via San Luigi 43
NO
GALVANICA
Bravol Srl
Correzzana
via Principale 17
NO
VERNICI, PITTURE, RESINE
Scobalit Italia Srl
Desio
via Agnesi, 145
NO
VETRORESINE
Desiplast Snc
Desio
NO
MATERIE PLASTICHE
Kemno Sas
Desio
via Bozzi, 20
via Lavoratori
Autobianchi 1
NO
CHIMICI - PRODUZIONE
Wilbra Sas
Desio
via Mazzini 34
NO
Wilbra Sas
Desio
via Luigi Einaudi 6
NO
CHIMICI - PRODUZIONE
CHIMICI - DISTRIBUZIONE O
STOCCAGGIO
Foamdrop Sas
Desio
via Novati, 7
NO
POLIURETANI
Graphokem Spa
Desio
via del Commercio, 2
NO
CHIMICI - PRODUZIONE
Korundum Nord Snc
Desio
via Don Sturzo, 1
NO
ABRASIVI
Lubropress Srl
Desio
via Bozzi, 24
LUBRIFICANTI
S.C.E.F. Spa
BEA - Brianza Energia
Ambiente SPA
Desio
via del Commercio, 4
NO
SI (ex
Fratelli
Mauri)
Desio
Via G. Agnesi, 272
NO
RIFIUTI
Co Vi Col
Giussano
via Verdi, 70
NO
COLLE
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
CHIMICI - PRODUZIONE
LOGISTICA
TABELLA 2
Altre Industrie Chimiche e/o a rischio incendi non classificate a Rischio di Incidente Rilevante ai sensi del D.lgs
334/99 e s.m.i o classificate in passato
Everplast 88 Srl
Giussano
via Ticino, 6
NO
MATERIE PLASTICHE
Molteni & C.
Giussano
Via Rossini 50
Lamplast Srl
Giussano
via dei Mulini
NO
Osmos Spa
Lazzate
via Enzo Ferrari 25
NO
COSMETICI
Mariflex due Srl
Lentate sul Seveso
via L. Galvani, 28
NO
POLIURETANI
Ecoplast Srl
Lentate sul Seveso
Viale Brianza, 26
NO
MATERIE PLASTICHE
Jonplast Srl
Lesmo
NO
MATERIE PLASTICHE
Tubi Thor Spa
Lesmo
via Italia, 9
p.za Caduti per la patri,
83
NO
GOMME
Durlast Srl
Lesmo
via F.lli Cervi 2-4
NO
MA-FRA Spa
Fonderie ghise speciali
Lamperti Snc
L.C.A. Laboratori di Chimica
Applicata Srl
Limbiate
via Giotto 44
NO
ALTRO
CHIMICI - DISTRIBUZIONE O
STOCCAGGIO
Limbiate
via 2 giugno 21
NO
ALTRO
Limbiate
Via Marconi 25
NO
COSMETICI
Bertani Color Srl
D.I.M. Detergenti Industriali
Milano Srl
Limbiate
via Fratelli Cairoli 12
NO
VERNICI, PITTURE, RESINE
Limbiate
via Marconi 19
NO
CHIMICI - PRODUZIONE
Dama Srl
Limbiate
via 2 giugno 7
NO
PETROLIFERI
Prod. Comm. Laterizi
Limbiate
Via Guarnerio 100
NO
Viflex Italia Srl
Lissone
via Mameli, 70
NO
RESINE
2 Aeffe
Lissone
via Monti, 8
NO
POLIURETANI
L.I.M.P. Srl
Industria Chimica Adriatica ICA Spa
Colorificio Galeazzi e
Moscatelli Srl
Lissone
via Matteotti, 89
NO
MATERIE PLASTICHE
Lissone
via dell'Artigianato, 40
NO
VERNICI, PITTURE, RESINE
Lissone
via Volturno 51
NO
VERNICI, PITTURE, RESINE
Pirotecnica Verga Srl
Macherio
via Laghetto 12
NO
FUOCHI ARTIFICIALI
Nuova CGT
Macherio
Via Parini 15
Pelucchi Srl
Meda
via C. Menotti
NO
POLIURETANI
Ambrogio Moro Srl
Meda
viale Brianza, 92
SI
PETROLIFERI
Milesi Spa
Meda
GAS
Via Santa Maria
NO
VERNICI
Frama Poliuretani Espansi Sas Meda
Via Santa Maria, 36
NO
POLIURETANI
Comast Srl
Misinto
via Turati, 44
NO
VERNICI, PITTURE, RESINE
Loxeal Srl
S.E.A.M. SRL - Servizi
Ecologici Ambientali Misinto
Misinto
via Don Minzoni 4
NO
CHIMICI - STOCCAGGIO
Misinto
Via Risorgimento 97
NO
RIFIUTI
Aquimpex Spa
Monza
via Sanquirico 17
NO
COSMETICI
Sol Spa
Monza
viale LibertÓ 247
NO
GAS
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 2
Altre Industrie Chimiche e/o a rischio incendi non classificate a Rischio di Incidente Rilevante ai sensi del D.lgs
334/99 e s.m.i o classificate in passato
Galmanini Srl
Monza
via Beccaria, 18
NO
CHIMICI
Borealis Italia Spa
Monza
Via Ercolano 8/10
NO
VERNICI, PITTURE, RESINE
Tecnocalor Spa
Monza
via Caravaggio, 15
SI
PETROLIFERI
TAF abrasivi Spa
Sapio Produzione Idrogeno
ossigeno Srl
Monza
Via Beato Angelico 29/31
NO
ALTRO
Monza
via S. Pellico 48
NO
GAS
Vivisol Spa
Monza
via Borgazzi 27
NO
GAS
Co.Smal.Ver. Srl
Monza
viale Sicilia 114
NO
VERNICI, PITTURE, RESINE
Giacomo Garbagnati spa
A.L.S.I. - Alto Lambro Servizi
Idrici - Spa
Monza
Via Val D'Ossola 17
NO
Monza
Viale E. Fermi 107
NO
DEPURAZIONE
Acsm - Agam Spa
Agentrix
Manifattura Chimica Italiana
Spa
Monza
Muggi‗
Via Cadore
via Lecco, 5
NO
NO
RESINE
Muggi‗
via Diaz 4/6
NO
CHIMICI - PRODUZIONE
Gubra Srl
Muggi‗
NO
L'Aprochimide srl
Muggi‗
via Vigevano 14
viale della Repubblica
74/76
NO
CHIMICI - PRODUZIONE
CHIMICI - DISTRIBUZIONE O
STOCCAGGIO
Boccolini e Del Monte Srl
Muggi‗
Via Brescia 14
NO
GALVANICA
Depurservizi Srl
Muggi‗
Via Figini 51/57
NO
RIFIUTI
Cartonstrong Italia Srl
Muggi‗
Via Baradello 15
NO
CARTA
Drift Plastic Srl
Nova Milanese
via Como 4
NO
MATERIE PLASTICHE
La Galvanica Snc
Nova Milanese
via Garibaldi 148/d
NO
GALVANICA
Novaxpren Srl
Nova Milanese
via Galvani 1
NO
VERNICI, PITTURE, RESINE
Vic Cancelleria Srl
Nova Milanese
via per Cinisello 93
NO
CARTA E CARTONE
Fag Srl Stamplast
Nova Milanese
via Galvani 10
NO
MATERIE PLASTICHE
Galbapren Srl
Nova Milanese
via Volta, 6
SI
CHIMICI
Fercam Srl
Nova Milanese
Via Vesuvio 9
NO
COSMETICI
Kolor + Service Srl
Nova Milanese
via Dalmazia 5
NO
VERNICI, PITTURE, RESINE
SNF Italia Spa
Nova Milanese
via E. Fermi 12
NO
CHIMICI - PRODUZIONE
Fumagalli Combustibili Srl
Nova Milanese
via Galvani, 7
SI
GAS
Fabbrica Chimica Unione Srl
Nova Milanese
via XX settembre 33
NO
CHIMICI - PRODUZIONE
Wilbra Sas di Fossati Cesare
Nova Milanese
via Alba 5
NO
CHIMICI - PRODUZIONE
Nova Ambiente S.r.l.
Nova Milanese
Via Galvani, 7
NO
RIFIUTI
Segraf
Nova Milanese
Via per Cinisello 99
NO
Villa Teodoro & C. Srl
Ornago
via privata Faro, 15
NO
GALVANICA
Reprochem Spa
Ornago
via Fermi 6-8-9
NO
Bomi Italia Spa
Roncello
via per Trezzo
NO
CHIMICI - PRODUZIONE
CHIMICI - DISTRIBUZIONE O
STOCCAGGIO
Galvatech Srl
Ronco Briantino
via E.Mattei, 8
SI
IVM Chemicals Srl
Seregno
via Strauss 13/15
NO
GALVANICA
CHIMICI - DISTRIBUZIONE O
STOCCAGGIO
ITS - SISA Detergenti Srl
Seregno
via Montesanto 37
NO
CHIMICI - PRODUZIONE
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 2
Altre Industrie Chimiche e/o a rischio incendi non classificate a Rischio di Incidente Rilevante ai sensi del D.lgs
334/99 e s.m.i o classificate in passato
Delta P.B. Srl
Seregno
via Messina 103 ang. via
Campaccio
NO
CHIMICI - DISTRIBUZIONE O
STOCCAGGIO
Nuova Plastval Sas
Seregno
via Reggio 10
NO
VERNICI, PITTURE, RESINE
Brenna Srl
Seregno
via Arno 48
NO
VERNICI, PITTURE, RESINE
Ecosan Srl
Seregno
Via San Giuseppe 31
NO
RIFIUTI
Laver
Seveso
via Zeuner 5
NO
VERNICI, PITTURE, RESINE
Herman Koll Srl
Seveso
via Vignone 8
NO
VERNICI, PITTURE, RESINE
In.Ver.Al.Ni. Sas
Seveso
corso Isonzo 35
NO
VERNICI, PITTURE, RESINE
G.D.F.2 SRL
Seveso
Via Brennero 17
NO
Cromart Snc
Sovico
via Cascina Greppi 95
NO
GALVANICA
Emmegi Industria Galvanica
Sovico
via San Carlo, 8
NO
GALVANICA
M.G. di Moltani Grazia e C.
Sovico
via San Carlo, 10
NO
GALVANICA
Zerbato Recuperi snc
Sovico
via Foscolo, 31
NO
RIFIUTI
IPM Italia Srl
Clariant Masterbatches
(Italia) Spa
Sulbiate
via delle Industrie, 23
NO
RESINE
Triuggio
via Vecchia Milanese 3
NO
CHIMICI - PRODUZIONE
P.A.C.I. Srl
Triuggio
via Vecchia Milanese 1
NO
CHIMICI - PRODUZIONE
Idea Srl
Usmate Velate
via buonarrotti, 4
NO
COSMETICI
Lampre Srl
Usmate Velate
NO
Granarolo
Usmate Velate
Via Magni 2
Via San Giovanni Bosco
37
Teleflex Medical Srl
Varedo
via Torino 5
NO
ALIMENTARI
CHIMICI - DISTRIBUZIONE O
STOCCAGGIO
Fea Srl
Varedo
via Terni 25
NO
CHIMICI - PRODUZIONE
Mapex di Pennati Mattia
I.V.A.R. di Resnati William
Snc
Varedo
via Napoli, 20
NO
RESINE
Varedo
via IV novembre 10
NO
VERNICI, PITTURE, RESINE
C.M. di Ciccarelli Marco
Varedo
via privata Sondrio 14
NO
VERNICI, PITTURE, RESINE
Laza Ossidazione Anodica
Via Pavia 17
NO
GALVANICA
Via Piave 28
NO
Fontana Luigi Spa
Varedo
Veduggio con
Colzano
Veduggio con
Colzano
Via Fontana 9
NO
Eiver Snc
Verano Brianza
viale Lombardia, 19
NO
VERNICI, PITTURE, RESINE
Ferrario Luigi Srl
Villasanta
viale Monza 1
SI
MATERIE PLASTICHE
Colorsystem Sanfiorano Srl
Villasanta
via San Fiorano 77
NO
VERNICI, PITTURE, RESINE
Elettrogalvanica Srl
Vimercate
Via Rovereto 3/A
NO
GALVANICA
Agrati Spa
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
NO
Analisi di Rischio per Comune
TABELLA 3
RISCHIO CHIMICO-INDUSTRIALE – Livelli di Pericolosità e Rischio Complessivo per Comune
COMUNE
LIVELLO DI PERICOLOSITA’
LIVELLO DI RISCHIO FINALE
AGRATE BRIANZA
molto elevata
elevato
AICURZIO
molto bassa
molto basso
ALBIATE
bassa
molto basso
ARCORE
elevata
elevato
BARLASSINA
molto bassa
molto basso
BELLUSCO
elevata
medio
BERNAREGGIO
molto bassa
molto basso
BESANA IN BRIANZA
molto bassa
molto basso
BIASSONO
media
medio
BOVISIO MASCIAGO
media
basso
BRIOSCO
molto bassa
basso
BRUGHERIO
molto elevata
medio
BURAGO DI MOLGORA
media
medio
BUSNAGO
media
elevato
CAMPARADA
molto bassa
molto basso
CAPONAGO
elevata
elevato
CARATE BRIANZA
bassa
basso
CARNATE
molto bassa
molto basso
CAVENAGO DI BRIANZA
media
basso
CERIANO LAGHETTO
elevata
medio
CESANO MADERNO
molto elevata
elevato
COGLIATE
media
medio
CONCOREZZO
molto elevata
medio
CORNATE D'ADDA
molto bassa
molto basso
CORREZZANA
molto bassa
molto basso
DESIO
elevata
medio
GIUSSANO
elevata
elevato
LAZZATE
molto bassa
molto basso
LENTATE SUL SEVESO
media
medio
LESMO
bassa
basso
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 3
RISCHIO CHIMICO-INDUSTRIALE – Livelli di Pericolosità e Rischio Complessivo per Comune
COMUNE
LIVELLO DI PERICOLOSITA’
LIVELLO DI RISCHIO FINALE
LIMBIATE
elevata
elevato
LISSONE
elevata
molto elevato
MACHERIO
media
elevato
MEDA
bassa
basso
MEZZAGO
molto bassa
basso
MISINTO
bassa
molto basso
MONZA
elevata
elevato
MUGGIO'
bassa
basso
NOVA MILANESE
molto elevata
elevato
ORNAGO
bassa
molto basso
RENATE
media
medio
RONCELLO
molto bassa
medio
RONCO BRIANTINO
media
basso
SEREGNO
media
medio
SEVESO
media
medio
SOVICO
media
medio
SULBIATE
molto bassa
molto basso
TRIUGGIO
media
medio
USMATE VELATE
molto bassa
molto basso
VAREDO
media
basso
VEDANO AL LAMBRO
molto bassa
molto basso
VEDUGGIO CON COLZANO
media
elevato
VERANO BRIANZA
molto bassa
molto basso
VILLASANTA
media
basso
VIMERCATE
media
medio
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
3.3 – IL RISCHIO TRASPORTO SOSTANZE PERICOLOSE
TABELLA 1
Matrice Flanet CLASSIFICAZIONE DELLE TRATTE SULLA BASE DEL TRASPORTO DI SOSTANZE PERICOLOSE VIA STRADA
MERCI PERICOLOSE
(VEICOLI/ANNO*KM)
DA
A
AUTOSTRADE-TANGENZIALI
68
A4 Uscita Agrate
A4 Uscita Rho (MI)/Pero (MI)
45
A4 Uscita Bergamo-A4
A4Uscita Agrate- diramazione tangenziale est
16
Uscita Agrate- diramazione A51 Tangenziale Est
A51 Fine Tangenziale Est Milano
STRADE STATALI-EX STATALI
3.4
SS35 Cusano Milanino (MI)
SS35 Como Sud
1.6
SS527 altezza Monza
SS527 altezza Lonate Pozzolo (VA)
1.6
SS36 altezza Sesto S. Giovanni (MI)
SS36 altezza Lecco
TABELLA 2
FERROVIA - MOVIMENTAZIONE DI SOSTANZE PERICOLOSE PER CODICE RID
DA
Milano
Lecco
A
Chiasso
Milano
UBICAZIONE
5-10km Centrale-ovest direzione
Nord-ovest
10-15km Centrale-ovest direzione
Nord-ovest
15-20km Centrale-ovest direzione
Nord-ovest
20-25km Centrale-ovest direzione
Nord-ovest
25-30km Centrale-ovest direzione
Nord-ovest
30-35km Centrale-ovest direzione
Nord-ovest
30-35km Nord-ovest direzione
Centrale-ovest
35-40km Nord-ovest direzione
Centrale-ovest
40-45km Nord-ovest direzione
Centrale-ovest
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
RID2
(gas)
Ton./km
RID3
(infiammabili)
Ton./km
RID6.1
(tossici)
Ton./km
52431
172006
7332
51143.8
171399.4
7332
49213
170775.6
7447.8
52053.2
190377.8
18398.4
53829
202719
25390
53829
202719
25390
3218
1494
0
1930.8
896.4
0
31458.6
103207.2
4399.2
TABELLA 2
FERROVIA - MOVIMENTAZIONE DI SOSTANZE PERICOLOSE PER CODICE RID
DA
Brescia
A
UBICAZIONE
Seregno
60-65Km Centrale-Est direzione
Centrale-ovest
65-70KM Centrale-Est direzione
Centrale-ovest
70-72Km Centrale-Est direzione
Centrale-ovest
RID2
(gas)
Ton./km
RID3
(infiammabili)
Ton./km
RID6.1
(tossici)
Ton./km
4969
30365
17357
4969
30365
17357
4969
30365
17357
TABELLA 3
PIPELINE - MOVIMENTAZIONE DI SOSTANZE PERICOLOSE PER CODICE ADR
ADR2
DA
A
UBICAZIONE
ADR6.1
(gas)
ADR3
(infiammabili)
(tossici)
Tonnellate/km
Tonnellate/km
Tonnellate/km
LOP Lacchiarella
Villasanta
15-20km
0
55000
0
LOP Lacchiarella
Villasanta
10-15km
0
55000
0
LOP Lacchiarella
Villasanta
20-25km
0
55000
0
LOP Lacchiarella
Villasanta
0-5km
0
55000
0
LOP Lacchiarella
Villasanta
5-10km
0
55000
0
LOP Lacchiarella
Villasanta
25-30km
0
55000
0
LOP Lacchiarella
Villasanta
30-33km
0
55000
0
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 4
RISCHIO DA TRASPORTO DI SOSTANZE PERICOLOSE – Livelli di Pericolosità e Rischio Complessivo per Comune
COMUNE
LIVELLO PERICOLOSITA’
LIVELLO di RISCHIO FINALE
AGRATE BRIANZA
elevato
elevato
AICURZIO
molto basso-trascurabile
molto basso
ALBIATE
basso
basso
ARCORE
medio
basso
BARLASSINA
basso
medio
BELLUSCO
basso
basso
BERNAREGGIO
basso
basso
BESANA IN BRIANZA
medio
medio
BIASSONO
medio
basso
BOVISIO MASCIAGO
basso
medio
BRIOSCO
medio
medio
BRUGHERIO
elevato
elevato
BURAGO DI MOLGORA
basso
molto basso
BUSNAGO
basso
basso
CAMPARADA
molto basso-trascurabile
molto basso
CAPONAGO
medio
elevato
CARATE BRIANZA
medio
medio
CARNATE
basso
medio
CAVENAGO DI BRIANZA
medio
elevato
CERIANO LAGHETTO
medio
medio
CESANO MADERNO
medio
medio
COGLIATE
basso
basso
CONCOREZZO
medio
medio
CORNATE D'ADDA
basso
molto basso
CORREZZANA
molto basso-trascurabile
molto basso
DESIO
medio
medio
GIUSSANO
medio
medio
LAZZATE
basso
basso
LENTATE SUL SEVESO
elevato
elevato
LESMO
medio
basso
LIMBIATE
medio
medio
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 4
RISCHIO DA TRASPORTO DI SOSTANZE PERICOLOSE – Livelli di Pericolosità e Rischio Complessivo per Comune
COMUNE
LIVELLO PERICOLOSITA’
LIVELLO di RISCHIO FINALE
LISSONE
medio
elevato
MACHERIO
medio
medio
MEDA
medio
medio
MEZZAGO
basso
molto basso
MISINTO
basso
medio
MONZA
molto elevato
molto elevato
MUGGIO'
basso
elevato
NOVA MILANESE
medio
elevato
ORNAGO
basso
molto basso
RENATE
basso
molto basso
RONCELLO
molto basso-trascurabile
molto basso
RONCO BRIANTINO
basso
molto basso
SEREGNO
elevato
medio
SEVESO
basso
medio
SOVICO
molto basso-trascurabile
molto basso
SULBIATE
basso
basso
TRIUGGIO
basso
basso
USMATE VELATE
medio
medio
VAREDO
medio
elevato
VEDANO AL LAMBRO
basso
molto basso
VEDUGGIO CON COLZANO
basso
basso
VERANO BRIANZA
medio
medio
VILLASANTA
medio
basso
VIMERCATE
elevato
elevato
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
3.4 – IL RISCHIO INCENDI BOSCHIVI
TABELLA 1
Eventi registrati nell’ Archivio Incendi Storici di Regione Lombardia
Comune
Data inizio
incendio
Data fine incendio
Comando CFS
Superfici interessate
LAZZATE
01-03-1990
02-03-1990
Garbagnate
Incolti: 15 ha
BARLASSINA
07-03-1992
26-07-1992
Garbagnate
Incolti: 1 ha
LENTATE SUL SEVESO
20-04-1992
26-07-1992
Garbagnate
Latifoglie: 6 ha; Incolti: 14 ha
BESANA IN BRIANZA
20-03-1997
21-03-1997
Carate Brianza
Conifere: 0,04 ha
LENTATE SUL SEVESO
08-03-1998
10-03-1998
Garbagnate
Latifoglie: 2 ha
CERIANO LAGHETTO
14-03-1998
18-03-1998
Garbagnate
Latifoglie: 2 ha
LENTATE SUL SEVESO
14-03-1998
18-03-1998
Garbagnate
Ceduo: 3 ha
LENTATE SUL SEVESO
19-01-2000
23-01-2000
Garbagnate
Incolti: 0,3 ha
COGLIATE
30-04-2007
30-04-2007
n.d.
Conifere: 4 ha; Latifoglie: 2 ha
COGLIATE
07-04-2008
07-04-2008
n.d.
Ceduo: 11,1 ha
LIMBIATE
13-03-2009
13-03-2009
n.d.
Incolti: 1 ha
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 2
Superfici (Kmq) a Rischio Incendio (a Bosco, Bruciabili, a Parco) per Comune – Dusaf 3.0
Sup. bruciabile
Parco Locale Interesse
entro Parco
Sovracomunale (PLIS)
Regionale
Sup.
bruciabili Aree SIC
entro PLIS
Superfici a
Bosco
Superfici
Parco Regionale
Bruciabili14
0,190
1,583
Parco del Molgora
0,175
0,191
0,288
Parco del Rio Vallone
0,224
ALBIATE
0,136
0,242
Parco della valle del
0,137
Lambro
ARCORE
1,182
2,058
Parco della valle del
0,812
Lambro
Parco dei Colli Briantei
Parco della Cavallera
0,897
0,069
BARLASSINA
BELLUSCO
0,356
0,188
0,474
0,482
BERNAREGGIO
0,200
0,371
BESANA IN
BRIANZA
2,044
4,884
BIASSONO
0,220
0,413
BOVISIO
MASCIAGO
0,265
0,619
Parco delle Groane
BRIOSCO
1,533
2,235
Parco della valle del
2,192
Lambro
BRUGHERIO
0,033
0,685
BURAGO DI
0,149
0,402
Comune
AGRATE
BRIANZA
AICURZIO
14
Incluse le superfici boscate.
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
Parco delle Groane
0,316
Parco della valle del
2,764
Lambro
Parco della valle del
0,413
Lambro
Superfici
bruciabili di
Aree SIC
Boschi delle Groane 0,176
Parco del Rio Vallone
0,284
Parco Agricolo La
Valletta
1,004
Parco del Molgora
0,086
0,356
Valle del Rio
Pegorino
0,158
TABELLA 2
Superfici (Kmq) a Rischio Incendio (a Bosco, Bruciabili, a Parco) per Comune – Dusaf 3.0
Comune
MOLGORA
BUSNAGO
CAMPARADA
CAPONAGO
CARATE
BRIANZA
CARNATE
CAVENAGO DI
BRIANZA
CERIANO
LAGHETTO
CESANO
MADERNO
COGLIATE
CONCOREZZO
CORNATE
D'ADDA
Superfici a
Bosco
Superfici
Parco Regionale
Bruciabili14
0,102
0,260
0,004
0,385
0,510
0,051
1,387
2,034
0,215
Sup. bruciabile
Parco Locale Interesse
entro Parco
Sovracomunale (PLIS)
Regionale
Sup.
bruciabili Aree SIC
entro PLIS
Superfici
bruciabili di
Aree SIC
Parco del Rio Vallone
Parco dei Colli Briantei
Parco del Molgora
0,059
0,266
0,115
0,318
Parco del Molgora
0,231
0,216
0,650
Parco del Rio Vallone
0,513
1,221
1,466
Parco delle Groane
1,232
Boschi delle Groane 1,040
1,211
2,089
Parco delle Groane
1,478
Boschi delle Groane 0,166
1,781
0,108
2,288
0,654
Parco delle Groane
1,998
Boschi delle Groane 1,599
0,918
1,707
CORREZZANA
0,512
0,695
DESIO
0,207
0,922
GIUSSANO
0,644
1,150
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
Parco della valle del
1,601
Lambro
Parco dell'Adda
1,294
nord
Parco della valle del
0,344
Lambro
Parco della valle del
0,933
Lambro
Parco della Cavallera
0,253
Parco del Rio Vallone
0,150
Valle del Rio
Pegorino
0,266
TABELLA 2
Superfici (Kmq) a Rischio Incendio (a Bosco, Bruciabili, a Parco) per Comune – Dusaf 3.0
Superfici a
Bosco
Superfici
Parco Regionale
Bruciabili14
LAZZATE
LENTATE SUL
SEVESO
0,790
0,918
Parco delle Groane
2,855
3,716
Parco delle Groane
LESMO
0,946
1,410
LIMBIATE
LISSONE
1,689
0,109
2,603
0,302
MACHERIO
0,262
0,410
MEDA
1,550
1,802
MEZZAGO
MISINTO
0,039
0,912
0,083
1,149
MONZA
0,190
1,049
MUGGIO'
NOVA
MILANESE
ORNAGO
0,053
0,233
0,062
0,140
0,277
0,632
RENATE
0,071
0,582
RONCELLO
RONCO
BRIANTINO
0,006
0,069
0,227
0,375
Comune
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
Sup. bruciabile
Parco Locale Interesse
entro Parco
Sovracomunale (PLIS)
Regionale
0,481
Parco della Brughiera
1,235
Briantea
Sup.
bruciabili Aree SIC
entro PLIS
Boschi delle Groane
2,114
Parco della valle del
0,865
Lambro
Parco delle Groane 2,158
Superfici
bruciabili di
Aree SIC
0,269
Boschi delle Groane 0,557
Valle del Rio
Pegorino
0,150
Parco della valle del
0,245
Lambro
Parco della Brughiera
Briantea
1,511
Parco del Rio Vallone
0,226
Parco delle Groane 0,905
Parco della valle del
0,002
Lambro
Boschi delle Groane 0,686
Parco del Rio Vallone
Parco Agricolo La
Valletta
0,505
0,574
TABELLA 2
Superfici (Kmq) a Rischio Incendio (a Bosco, Bruciabili, a Parco) per Comune – Dusaf 3.0
Comune
Superfici a
Bosco
Superfici
Parco Regionale
Bruciabili14
SEREGNO
0,403
1,126
SEVESO
1,103
1,678
SOVICO
0,275
0,487
SULBIATE
0,071
0,317
TRIUGGIO
2,422
3,142
USMATE VELATE 1,007
1,539
VAREDO
VEDANO AL
LAMBRO
VEDUGGIO CON
COLZANO
VERANO
BRIANZA
0,054
0,238
0,019
0,034
0,477
0,652
0,264
0,431
VILLASANTA
0,068
0,475
VIMERCATE
0,422
1,661
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
Sup. bruciabile
Parco Locale Interesse
entro Parco
Sovracomunale (PLIS)
Regionale
Parco della Brianza
Centrale nel Comune di
Seregno
0,897
Sup.
bruciabili Aree SIC
entro PLIS
0,742
Parco delle Groane
Parco della valle del
0,225
Lambro
Parco del Rio Vallone
Boschi delle Groane 0,532
0,164
Valle del Rio
Cantalupo
Valle del Rio
Pegorino
Parco della valle del
3,134
Lambro
Parco della valle del
0,636
Lambro
Parco della valle del
0,261
Lambro
Parco della valle del
0,164
Lambro
Superfici
bruciabili di
Aree SIC
Parco del Molgora
Parco dei Colli Briantei
0,346
1,048
Parco della Cavallera
0,139
Parco del Molgora
Parco della Cavallera
0,517
0,684
0,671
0,595
INFORMAZIONI SIGNIFICATIVE RELATIVE AL RISCHIO DI INCENDI DI INTERFACCIA
Dall’analisi condotta con software GIS e su base dati DUSAF 3.0 al fine di valutare il rischio di incendi di interfaccia
(aree ricadenti entro i 50m dalle superfici bruciabili), per comune, è emerso quanto segue.
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Classe Dusaf 3 111 - Zone con Tessuto Urbano continuo : i comuni ove l’esposizione al rischio è più elevata
sono quelli di Besana in Brianza (0,060 kmq), Meda (0,057 kmq) e Briosco (0,052 kmq.); superfici rilevanti si
riscontrano anche nei comuni di Limbiate (0,047 kmq), Brugherio (0,036 kmq.), e di Albiate (0,035 kmq). Le
aree più densamente abitate dei centri urbani della Provincia risultano quasi sempre a notevole distanza da
aree naturali boscate o percorribili dal fuoco;
Classe Dusaf 3 112 - Zone con Tessuto Urbano discontinuo (escluse le cascine): il comune ove l’esposizione al
rischio è più elevata è Besana in Brianza , con ben 1,053 kmq. di superfici prossime a superfici percorribili
dal fuoco (prevalentemente non boscate); superfici significative si riscontrano anche nei comuni di Monza
(0,885 kmq.), Lentate sul Seveso (0,751 kmq.), Seveso (0,685 kmq) e di Cesano Maderno (0,683 kmq). Il
rischio di incendi di interfaccia risulta significativo anche se leggermente più basso nei comuni di Limbiate,
Triuggio, Seregno e Carate Brianza.
Classe Dusaf 3 11231 – Cascine: la presenza di cascine ubicate a ridosso delle superfici boscate è di poco
rilievo. Le superfici più significative di cascine potenzialmente esposte al rischio di incendi di interfaccia si
rilevano nei comuni di Lentate sul Seveso (0,045 kmq) e di Briosco (0,040 kmq);
Classe Dusaf 2 1211 - Zone Produttive, artigianali e commerciali e produttive agricole : il comune ove
l’esposizione al rischio è più elevata è Monza (0,605 kmq.); superfici rilevanti si riscontrano anche nei
comuni di Lentate sul Seveso (0,450 kmq.), Besana in Brianza (0,358 kmq), Desio (0,329 kmq) e Carate
Brianza (0,313 kmq);
Classe Dusaf 2 1212 - Aree destinate ai grandi servizi pubblici e privati: come per la classe 1211, il comune
ove l’esposizione al rischio è più elevata è Monza (0,120 kmq.); superfici rilevanti si riscontrano anche nei
comuni di Limbiate (0,101 kmq), Ceriano Laghetto (0,098 kmq), Seregno (0,084 kmq) e Vimercate (0,083
kmq);
Classe Dusaf 2 122 – Reti stradali, ferroviarie e spazi accessori15: il comune ove l’esposizione al rischio è più
elevata è Agrate Brianza (0,288 kmq). Molto elevata è inoltre l’esposizione al rischio incendi delle reti in
comune di Monza (0,196 kmq); superfici rilevanti di infrastrutture per la mobilità esposte al rischio si
riscontrano anche nei comuni di Brugherio (0,111 kmq), Desio (0,106 kmq) e Seregno (0,100 kmq);
Classe Dusaf 2 132 – Discariche : sul territorio provinciale non si rilevano superfici significative di aree adibite
a deposito di rifiuti site nelle vicinanze di superfici bruciabili. Il comune dalla superficie più estesa di aree a
discarica site entro il buffer dei 50 m. lineari dalle superfici naturali percorribili dal fuoco è Bernareggio
(0,018 kmq). Discariche site nelle vicinanze di superfici percorribili dal fuoco sono presenti inoltre nei comuni
di Agrate Brianza, Besana in Brianza, Concorezzo e Vimercate;
Classe Dusaf 2 1411 – Parchi e Giardini : il comune ove l’esposizione al rischio è più elevata è Agrate Brianza
(0,140 kmq); superfici rilevanti di parchi e giardini esposte al rischio si riscontrano anche nei comuni di
Besana in Brianza (0,128 kmq) e di Carate Brianza (0,128 kmq);
Classe Dusaf 2 1421 – Impianti sportivi : il comune ove l’esposizione al rischio è più elevata è Lentate sul
Seveso (0,357 kmq). Superfici significative di aree per lo sport presenti entro i 50 m. dalle superfici bruciabili
sono presenti inoltre nei comuni di Cornate d’Adda (0,159 kmq) e di Monza (0,149 kmq);
Classe Dusaf 2 1422 – Campeggi e strutture turistiche e ricettive16 : L’unico comune che presenta aree
turistiche e ricettive significative site nelle vicinanze di superfici bruciabili è Limbiate (0,011 kmq). Sono
superfici prossime ad aree a bosco;
Classe Dusaf 2 1423 – Parchi divertimento : Sempre Limbiate è l’unico comune ove è presente un parco
divertimenti, il parco “Greenland”, parzialmente circondato da superfici rappresentate da aree boscate. La
superficie di parco ubicata entro i 50 m. è pari a 0,032 kmq.
15
Considerate le reti di larghezza minima pari a 25 m.
Oltre ai campeggi rientrano in questa classe d’uso del suolo i Bungalows, gli alberghi ed i ristoranti riconosciuti tramite
fotointerpretazione.
16
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 3
RISCHIO
INCENDI di
INTERFACCIA
STABILIMENTI A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE UBICATI A DISTANZA < 50 m. lineari
dalle Superfici bruciabili
Comune ove è
ubicato lo
stabilimento
Classe D. Lgs
334/99 e s.m.i.
Denominazione
Indirizzo
Altro comune interessato
da una potenziale
evoluzione dello scenario
di incendio
Brugherio
Art. 8
Piomboleghe Srl
Via Eratostene, 1
Agrate Brianza
Caponago
Art. 8
Sapio Produzione
Idrogeno Ossigeno Srl
Via Senatore
Simonetta, 27
Agrate Brianza
Cesano Maderno Art. 6
SICO - Società Italiana
Carburo Ossigeno Spa
Via Marconato, 1
Cesano Maderno Art. 8
Basf Italia Srl
Via Marconato, 8
Giussano
Art. 8
Chemetall Italia Srl
Via della Tecnica,
5/7
Lissone
Art. 6
Chemical Resine Sas
Via 24 maggio, 4/6
Lissone
Art. 8
Vefer Spa
Viale Martiri Libertà,
102
Ceriano Laghetto
Macherio
Art. 6
Sir Industriale Spa
Via Giacomo Bellini,
35
Triuggio
Art. 6
Officina Meccanica
Casiraghi
Via Don Sturzo, 12
Vimercate
Art. 6
Acs Dobfar Spa
Via Marzabotto, 7/9 Concorezzo
TABELLA 3
STIMA DEL RISCHIO INCENDI PER COMUNE
Comune
Classe di rischio
Livello del rischio
AGRATE BRIANZA
2
Basso
AICURZIO
1
Molto basso
ALBIATE
2
Basso
ARCORE
3
Medio
BARLASSINA
2
Basso
BELLUSCO
2
Basso
BERNAREGGIO
1
Molto basso
BESANA IN BRIANZA
3
Medio
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 3
STIMA DEL RISCHIO INCENDI PER COMUNE
Comune
Classe di rischio
Livello del rischio
BIASSONO
2
Basso
BOVISIO MASCIAGO
2
Basso
BRIOSCO
3
Medio
BRUGHERIO
2
Basso
BURAGO DI MOLGORA
1
Molto basso
BUSNAGO
1
Molto basso
CAMPARADA
1
Molto basso
CAPONAGO
1
Molto basso
CARATE BRIANZA
4
Marcato
CARNATE
1
Molto basso
CAVENAGO DI BRIANZA
1
Molto basso
CERIANO LAGHETTO
3
Medio
CESANO MADERNO
4
Marcato
COGLIATE
3
Medio
CONCOREZZO
1
Molto basso
CORNATE D'ADDA
3
Medio
CORREZZANA
2
Basso
DESIO
2
Basso
GIUSSANO
2
Basso
LAZZATE
3
Medio
LENTATE SUL SEVESO
4
Marcato
LESMO
3
Medio
LIMBIATE
4
Marcato
LISSONE
2
Basso
MACHERIO
1
Molto basso
MEDA
3
Medio
MEZZAGO
1
Molto basso
MISINTO
3
Medio
MONZA
4
Marcato
MUGGIO'
1
Molto basso
NOVA MILANESE
1
Molto basso
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 3
STIMA DEL RISCHIO INCENDI PER COMUNE
Comune
Classe di rischio
Livello del rischio
ORNAGO
2
Basso
RENATE
1
Molto basso
RONCELLO
1
Molto basso
RONCO BRIANTINO
1
Molto basso
SEREGNO
3
Medio
SEVESO
4
Marcato
SOVICO
2
Basso
SULBIATE
1
Molto basso
TRIUGGIO
4
Marcato
USMATE VELATE
3
Medio
VAREDO
2
Basso
VEDANO AL LAMBRO
1
Molto basso
VEDUGGIO CON COLZANO
2
Basso
VERANO BRIANZA
2
Basso
VILLASANTA
2
Basso
VIMERCATE
3
Medio
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
3.5 – IL RISCHIO CONNESSO AD EVENTI METEO VIOLENTI
TABELLA 1
Aree abitate significativamente allagatesi in occasione di eventi di temporale recenti17
Comune
Data Allagamento Descrizione Area abitata
Danni più rilevanti
Allagamenti ad abitazioni nella zona delle vie Cristoforo
Colombo e Marco Polo
BERNAREGGIO
31 luglio 2008
Settore Nord della città
RONCO BRIANTINO
31 luglio 2008
Centro cittadino
SULBIATE
1 dicembre 2008
BARLASSINA
1 luglio 2009
Centro cittadino
Allagamenti di varie cantine. Crollo di un muro di alcuni
box in via Saba (vicinanze Seveso)
LIMBIATE
1 luglio 2009
Centro cittadino
Allagamenti di varie cantine
LENTATE SUL
SEVESO
1 luglio 2009
Centro cittadino
Allagamento di vari garages. Apertura di una voragine
in via Verdi nei pressi della ditta Nuova Frama.
RONCELLO
CONCOREZZO
Via Mattavelli
23-24 dicembre 2009 Settore Nord della città
23-24 dicembre 2009 Cascina Cassinetta
Rigurgiti fognari
Allagati i box delle Case Aler
Allagamento di abitazioni al confine don Busnago
Isolata la località
SEREGNO
11-12 luglio 2010
Via Hugo – Via Cavour
Allagamento del piano interrato delle case comunali di
via Hugo. Allagate alcune cantine in via Cavour.
RENATE
12 agosto 2010
Abitazioni di via Moro
Allagamento degli scantinati delle abitazioni
SEVESO
12 agosto 2010
Centro cittadino
Allagato il centro polifunzionale
Il torrente Brovada, in conseguenza dei rovesci
temporaleschi ha allagato completamente, da una
parte il cortile del condominio Alessandra, quindi piazza
Boretti e le abitazioni che danno sulla piazza, ivi
compresa il ristorante pizzeria Hostaria del Punt.
TRIUGGIO
14-15 agosto 2010
Piazza Boretti – Loc. Ponte
di Triuggio
SULBIATE
14-15 agosto 2010
Centro cittadino
BESANA IN BRIANZA
18 settembre 2010
Varie località
BOVISIO MASCIAGO
18 settembre 2010
Centro cittadino
Allagate le zone di via Cesare Cantù e di Corso Milano in
seguito a rigurgiti fognari.
SULBIATE
14-15 agosto 2010
Centro cittadino
Allagamenti in via 4 novembre
ORNAGO
14-15 agosto 2010
Centro cittadino
Allagamenti di strade e abitazioni del centro
AICURZIO
14-15 agosto 2010
Sp 177
DESIO
27 maggio 2011
Quartiere Spaccone San
Problemi alla rete fognaria in conseguenza delle piogge
Vincenzo
VIMERCATE
27 maggio 2011
Scuole del centro
Allagamenti alla scuola infanzia Ponti e alla scuola
primaria Filiberto
CONCOREZZO
29 giugno 2011
Centro cittadino
Allagamento del centro cittadino di Concorezzo (in
particolare via Libertà). BlackOut nella zona della
piazzetta S.Marta, conseguente all'allagamento
MONZA
5 agosto 2011
Centro cittadino e aree
Allagati negozi e scantinati in via Zucchi (30-40 cm).
17
Allagamenti in via 4 novembre
Allagamenti in diversi punti di Besana in particolare in
via don Primo Mazzolari.
Interruzione della Sp 177 ad Aicurzio (strada che collega
Bernareggio a Bellusco)
Elenco desunto sulla base degli interventi di protezione civile effettivamente svolti dal Settore nel periodo 2008 -2011 integrato con
informazioni desunte da un esame della rassegna stampa locale.
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
periferiche
Allagate piazza Citterio, piazza Garibaldi (30 cm) e via
Vittorio Emanuele. Tracimato il Villoresi a Monza in via
Giulio Salvadori, in zona Cantalupo, e a Sant'Albino.
Blocco della circolazione ferroviaria. Evacuato un
reparto ospedaliero al San Gerardo.
CONCOREZZO
5 agosto 2011
Centro cittadino
MONZA
17-18 settembre
2011
Carcere di Monza
CESANO MADERNO
17-18 settembre
2011
Allagato il seminterrato della fondazione "Maddalena
Grassi", allagate alcune strade e abitazioni private.
Situazioni di black out.
Allagamento di un settore del carcere
Varie aree del Comune
Inagibile l'Istituto Superiore Versari di via Calabria in
seguito all'occlusione dei pluviali; allagamento di
scantinati (circa 20) di abitazioni alla periferia nord di
Cesano al confine con Seveso (vie Fratelli Bandiera e
Don Sturzo), in seguito all'improvviso riempimento
delle condotte fognarie e al ritorno delle acque di
scarico.
TABELLA 2
Sottopassi stradali e e ferroviari significativamente allagatisi in occasione di eventi di temporale recenti18
Comune
Data Allagamento
Descrizione Sottopasso
Danni
LISSONE
31 luglio 2008
Sottopasso della SS 36
Serio allagamento all’uscita della SS 36 (via G.
Carducci). Necessario intervento dei VVF per
rimuovere le auto
USMATE VELATE
1 settembre 2008
Sottopasso SP 58
Interruzione viabilità di livello provinciale
USMATE VELATE
3 novembre 2008
Sottopasso SP 58
Interruzione viabilità di livello provinciale
DESIO
25 giugno 2009
Sottopasso stazione ferroviaria FS
Interruzione viabilità di livello cittadino
DESIO
11-12 luglio 2010
Sottopasso stazione ferroviaria FS
Interruzione viabilità di livello cittadino
Sottopasso di via Milano
Interruzione viabilità di livello provinciale (Sp 9)
Sottopasso di via delle Nazioni
Unite
Interruzione viabilità di livello cittadino
Sottopasso di via allo Stadio
Interruzione viabilità di livello provinciale (Sp 9)
Sottopasso di via Sciesa
Interruzione viabilità di livello cittadino
Sottopasso ciclopedonale fra via
Solferino e via Magenta
Interruzione viabilità ciclo - pedonale
SEREGNO
SEREGNO
11-12 luglio 2010
23 luglio 2010
SEREGNO
12 agosto 2010
Sottopasso ciclopedonale FS
Interruzione viabilità ciclo - pedonale
SEREGNO
18 settembre 2010
Sottopasso ferroviario
Interruzione
MONZA
5 agosto 2011
Sottopasso delle vie Carlo Rota
/ Giuseppe Grassi
Interruzione viabilità di livello cittadino
Sottopasso di via Giuseppe Toniolo
Interruzione viabilità di livello cittadino
18
Elenco desunto sulla base degli interventi di protezione civile effettivamente svolti dal Settore nel periodo 2008 – 2011,
integrato con informazioni desunte da un esame della rassegna stampa locale.
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
VILLASANTA
AGRATE BRIANZA
5 agosto 2011
5 agosto 2011
Sottopasso di viale Libertà
Interruzione viabilità di livello provinciale (Sp 2)
Sottopasso delle vie Raffaello
Sanzio / Giacomo Matteotti
Interruzione viabilità di livello provinciale
Sottopasso di via Privata F.lli
Bandiera
Interruzione viabilità di livello cittadino
Sottopassi vari
Interruzione viabilità di livello provinciale e
cittadino
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 3
RISCHIO CONNESSO AD EVENTI METEO VIOLENTI - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza in seguito a piogge intense
Fonte di
pericolo
Criticita'
Eventi passati significativi: effetti
Piogge
intense
Le aree attualmente inondabili a seguito di intense precipitazioni
sono circoscritte alle aree di via Monte Bianco e via Gran Sasso e
al tratto settentrionale della strada per Camparada.
Alcune aree del territorio comunale sono state
ripetutamente interessate sino al recentissimo
passato da fenomeni di alluvionamento,
talvolta anche di entità rimarchevole (anni
1976 e 1993)
Piogge
intense
In occasione di eventi meteorologici intensi si possono verificare
allagamenti conseguenti principalmente all'insufficiente
recettività del sistema fognario. Le zone maggiormente soggette a
tali fenomeni sono poste in fregio alla Superstrada ed in
particolare nella zona in cui è ubicata la palestra comunale e nel
sottopassaggio di via Marconi.
Piogge
intense
In caso di eventi meteorologici di eccezionale intensità che
mettono in crisi la capacità di allontanamento delle acque da
parte delle condotte fognarie può accadere che in via Pessina
(nella parte settentrionale del comune) ed in via Parco (nelle
vicinanze del centro sportivo) le strade del comune di Biassono
siano rese impraticabili da allagamenti della sede stradale.
Bovisio
Masciago
Piogge
intense
Allagamento di aree urbane tombinate - rete fognaria, ovvero
inondazione urbana o delle infrastrutture periurbane dovuta al
rigurgito della rete fognaria o dei fossi e scoli di drenaggio. Tale
fenomeno può verificarsi all’interno dell’intera area
urbana,normalmente nella parte più meridionale del territorio o
laddove i condotti fognari registrano affluenze importanti o dove
si collegano a rami di collettamento già sovraccarichi o
sottodimensionati.
Briosco
Piogge
intense
Il Piano sottolinea come il trasporto solido generato dalle
precipitazioni intense possa generare l’intasamento delle caditoie
Comune
Arcore
Barlassina
Biassono
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
NOTE
TABELLA 3
RISCHIO CONNESSO AD EVENTI METEO VIOLENTI - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza in seguito a piogge intense
Comune
Fonte di
pericolo
Criticita'
dell’acqua sulla rete viaria e l’intoppamento dei tombotti di
attraversamento con conseguente insufficienza idraulica dei
manufatti. Secondo il piano le aree maggiormente a rischio sono
quelle poste alle quote più basse, in particolare nell’area della SP
102 laddove confluiscono la maggior parte delle acque
meteoriche e dove localizzati fenomeni di intasamento possono
determinare situazioni di locali allagamenti. Appare anche
vulnerabile l’area del cimitero, il centro sportivo e le aree e le
piazze dove si svolgono il mercato e/o manifestazioni pubbliche.
Busnago
Caponago
Piogge
intense
In caso di evento meteorologico di breve durata e grande
intensità sono state segnalate le seguenti porzioni di viabilità
comunale e di territorio limitrofo che possono essere allagate a
causa di difficoltà di drenaggio:
- Rotonda tra Via Italia (SP 2), Via Belgioioso e Via Santa Chiara e
sede stradale di Via Santa Chiara;
- Via Europa in corrispondenza dell’incrocio con Via dei Pioppi
- Via San Rocco (SP 178) fino all’incrocio con Via del Campo
- Incrocio tra Via Piave e Via Matteotti
- Rotonda di Via Italia di accesso al Centro Commerciale “Il Globo”
Piogge
intense
Gli eventi idraulici (esondazioni, alluvioni, inondazioni, rottura di
condotte acqua o fognature) sono dovuti sia ad abbondanti
piogge, che non possono essere smaltite nelle reti fognarie
cittadine o che provocano le piene del Molgora provocando la
rottura degli argini. Questi eventi possono provocare: danni alla
rete viaria ed alle fondamenta degli edifici; invaso dei locali
sotterranei e dei sottopassaggi viari; messa fuori servizio degli
impianti tecnologici (centrali elettriche, termiche, acquedotto);
isolamenti di interi edifici abitativi con possibile fuori uscita di
combustibili e carburanti ivi giacenti; allagamenti di terreni
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
Eventi passati significativi: effetti
NOTE
TABELLA 3
RISCHIO CONNESSO AD EVENTI METEO VIOLENTI - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza in seguito a piogge intense
Comune
Fonte di
pericolo
Criticita'
Eventi passati significativi: effetti
agricoli con pericolo per le cascine presenti nelle aree adibite ad
agricoltura.
Carate
Brianza
Lambro /
Piogge
intense
Piogge eccezionali (60 mm/h)
Carnate
Piogge
intense
Sovrapressione della rete fognaria in caso di forti precipitazioni
Cavenago di
Brianza
Piogge
intense
Le precipitazioni che si registrano in occasione dei temporali
rappresentano un grave problema soprattutto come causa di crisi
del sistema di drenaggio urbano nonché a causa delle portate di
piena con ingente trasporto solido dei corsi d’acqua appartenenti
al reticolo minore. Da questo punto di vista si sottolinea come il
trasporto solido generato dalle precipitazioni intense (specie al
termine del periodo vegetativo) possa generare l’intoppamento
dei tombotti di attraversamento con conseguente insufficienza
idraulica dei manufatti.
Ceriano
Laghetto
Guisa
Insufficienza della rete fognaria in caso di precipitazioni
eccezionali. Allagamenti in ambito cittadino
Piogge
intense
Gli effetti più probabili riguardano l’interruzione temporanea
della viabilità colpita dai
fenomeni di rigurgito o investita dalle masse d’acqua derivanti dal
ruscellamento; nei casi
limite, l’acqua non drenata potrebbe allagare i piani interrati di
edifici civili
(prevalentemente abitazioni private)
Cogliate
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
Allagamento di aree urbane tombinate
NOTE
TABELLA 3
RISCHIO CONNESSO AD EVENTI METEO VIOLENTI - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza in seguito a piogge intense
Comune
Fonte di
pericolo
Criticita'
Eventi passati significativi: effetti
NOTE
In corrispondenza dei sottopassi
allagati il PEC prevede che
vengano predisposti dei cancelli
da parte della Polizia Locale.
Concorezzo
Giussano
Acque di
falda
Allagamenti a seguito dell’innalzamento della falda freatica che
interessa i sottopassi stradali delle Vie: Agrate e IV Novembre
In caso di eventi di maggiore
entità è inoltre previsto l’utilizzo
di appositi sacchi di sabbia per
arginare il fenomeno ed
eventualmente contattate le
ditte preposte alle operazioni di
spurgo.
Da segnalare che per quanto
riguarda il sottopasso di Via
Agrate, è già stato predisposto
l’utilizzo di un semaforo per la
regolamentazione e l’eventuale
arresto della circolazione;
inoltre, è già previsto l’utilizzo di
pompe per le operazioni di
ripristino della normalità.
Piogge
intense
Periodico allagamento dovuto a rigurgito della fognatura nelle vie
Ozanam e Fratelli Cervi.
Piogge
intense
Insufficienza della rete di drenaggio urbano. Rigurgito della rete
fognaria o dei fossi e scoli di drenaggio. Inondazione urbana o
delle infrastrutture periurbane
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 3
RISCHIO CONNESSO AD EVENTI METEO VIOLENTI - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza in seguito a piogge intense
Comune
Fonte di
pericolo
Criticita'
Lazzate
Piogge
intense
Il reticolo idrico comunale è composto principalmente da fossi ad
uso agricolo. Non sono state segnalate porzioni di territorio che
possono essere allagate a seguito di piogge intense e a causa delle
difficoltà di drenaggio della rete fognaria
Lentate sul
Seveso
Piogge
intense
Insufficienza della rete di drenaggio urbano. Rigurgito della rete
fognaria o dei fossi e scoli di drenaggio. Inondazione urbana o
delle infrastrutture periurbane
Lissone
Piogge
intense
In seguito ad alluvioni nel passato si è
registrato un allagamento dei sottopassaggi
ferroviari
Meda
Piogge
intense
Rigurgiti dai tombini
Allagamenti nella zona circoscritta dalla via
Solferino al Corso Italia in direzione est-ovest,
e dalla Piazza A. Volta alla via Seveso in senso
nord-sud.
Seregno
Piogge
intense
In caso di evento meteorologico di breve durata e grande
intensità non sono state segnalate porzioni di territorio che
possono essere allagate a causa di difficoltà di drenaggio della
rete fognaria.
Seveso
Piogge
intense
Allagamento urbano o delle infrastrutture periurbane dovuto al
rigurgito della rete fognaria o dei fossi e scoli di drenaggio. In
particolare nel Piano vengono individuate alcune aree poste nella
parte occidentale del territorio in corrispondenza della vasca di
laminazione realizzata in prossimità della SP 177.
Sulbiate
Piogge
intense
Allagamento urbano o delle infrastrutture periurbane dovuto al
rigurgito della rete fognaria o dei fossi e scoli di drenaggio. In
particolare nel Piano vengono individuate alcune aree poste nella
parte occidentale del territorio in corrispondenza della vasca di
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
Eventi passati significativi: effetti
NOTE
TABELLA 3
RISCHIO CONNESSO AD EVENTI METEO VIOLENTI - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza in seguito a piogge intense
Comune
Fonte di
pericolo
Criticita'
Eventi passati significativi: effetti
laminazione realizzata in prossimità della SP 177.
Vedano al
Lambro
Piogge
intense
Allagamenti nei pressi del sistema fognario delle acque piovane,
di impluvi e in corrispondenza delle aree ubicate alle quote più
basse.
Piogge
intense
Rigurgito della rete fognaria e crisi del collettore della fogna in
località Molini Sesto Giovane
Il Rigurgito della rete fognaria e la crisi del
collettore della fogna in località Molini Sesto
Giovane sono stati fenomeni precursori
dell’esondazione del fiume Lambro avvenuta
nelle ore successive
Piogge
intense /
Lambro
Predisposizione ad allagamento di una porzione di territorio posta
in sinistra idrografica che per la sua conformazione
geomorfologica risulta essere via preferenziale di drenaggio dei
suoli verso la valle fluviale del Lambro
Numerosi allagamenti di cantine e scantinati
delle abitazioni
Piogge
intense /
Collettore
fognario di
Bernareggio
In occasione di piogge intense, può causare allagamenti nella
porzione Nord-Est del territorio comunale, dovuti alla
tracimazione della vasca di laminazione a servizio della stessa
opera idraulica.
Villasanta
Vimercate
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
NOTE
3.6 – IL RISCHIO SISMICO
TABELLA 1 - Eventi sismici presenti nel Database Macrosismico Italiano – 2004 che riguardano i comuni della Provincia di Monza e della Brianza
Intensità
massima
(MCS)
Intensità
epicentrale
(MCS)
Magnitudo
momento
Italia
settentrionale
5-6
6
3
Coira
8-9
2
22
Ferrara
1396
11
26
Monza
647
1786
4
7
6
988
1873
9
7
985
1873
8
1099
1884
N°
progressivo
Codice
identificativo
Anno
1
59
1276
7
28
2
71
1295
9
3
93
1346
4
121
5
9
10
1103
1128
1885
1887
Denominazione
area dei
maggiori effetti
MCS
interpretata
MCS
media per
evento20
Denominazione
Località
Intensità al
sito (MCS)
5.1
Monza
F = Avvertito
2.0
2.0
8-9
5.8
Monza
F = Avvertito
2.0
2.0
7-8
7-8
5.8
Monza
5
5.0
5.0
7-8
7-8
5.4
Monza
7-8
7.5
7.5
Piacenza
7
6-7
5.3
Monza
4-5
4.5
4.5
17
Liguria
Orientale
6-7
6-7
5.5
Monza
2-3
2.5
2.5
6
29
Bellunese
9-10
9-10
6.3
Monza
3
3.0
3.0
9
12
Pontoglio
6
6
4.8
Monza
3-4
3.5
3.5
Monza
NF = Non
avvertito
1.0
Vimercate
5
5.0
Barlassina
3-4
3.5
Besana in Brianza
3
3.0
Carate Brianza
3
3.0
Ceriano Laghetto
4
4.0
Cesano Maderno
4
4.0
Cogliate
4
4.0
Mese
2
2
Giorno
26
23
Scandiano
Liguria
occidentale
6
10
6
9
5.2
6.3
19
Indicatore non presente in DBMI04, ma attribuito dai Redattori del Programma ai fini di analisi statistiche sulle intensità al sito.
20
Indicatore non presente in DBMI04, ma attribuito dai Redattori del Programma ai fini di analisi statistiche sulla intensità dell’evento.
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
19
3.0
3.6
TABELLA 1 - Eventi sismici presenti nel Database Macrosismico Italiano – 2004 che riguardano i comuni della Provincia di Monza e della Brianza
N°
progressivo
Codice
identificativo
Anno
Mese
Giorno
Denominazione
area dei
maggiori effetti
Intensità
massima
(MCS)
Intensità
epicentrale
(MCS)
Magnitudo
momento
11
1157
1889
12
8
Apricena
7
7
5.6
12
1170
1891
6
7
Valle d’Illasi
9
8-9
5.7
7-8
6-7
5.0
6-7
6-7
5.0
7
6-7
5.1
13
1181
1892
1
5
Garda
Occidentale
14
1217
1894
11
27
Franciacorta
15
1291
1898
3
4
Calestano
16
17
18
1353
1412
1499
1901
1905
1909
10
4
1
30
29
13
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
Salò
Alta Savoia
Bassa Padana
8
7-8
6-7
8
7-8
6-7
5.7
5.8
5.5.
Denominazione
Località
Intensità al
sito (MCS)
MCS
interpretata
19
Meda
3-4
3.5
Monza
3-4
3.5
Seveso
3-4
3.5
Sovico
4
4.0
Monza
2
2.0
Barlassina
4
4.0
Monza
5
5.0
Monza
RS =
Registrato
Strumental
mente
1.0
F = Avvertito
2.0
Monza
2
2.0
Monza
2
2.0
Barlassina
4
4.0
Carate Brianza
3
3.0
Monza
4-5
4.5
Vimercate
4-5
4.5
Desio
NF = Non
avvertito
1.0
Monza
3-4
3.5
Barlassina
3
3.0
Lentate sul Seveso
4
4.0
Barlassina
MCS
media per
evento20
2.0
4.5
1.0
2.0
2.0
4.0
2.3
2.7
TABELLA 1 - Eventi sismici presenti nel Database Macrosismico Italiano – 2004 che riguardano i comuni della Provincia di Monza e della Brianza
N°
progressivo
Codice
identificativo
Anno
Mese
Giorno
Denominazione
area dei
maggiori effetti
Intensità
massima
(MCS)
Intensità
epicentrale
(MCS)
Magnitudo
momento
Denominazione
Località
Vimercate
Intensità al
sito (MCS)
MCS
interpretata
19
NF = Non
avvertito
1.0
MCS
media per
evento20
19
1672
1918
4
24
Lecchese
6
6
5.1
Carate Brianza
4
4.0
4.0
20
1708
1920
9
7
Garfagnana
10
9-10
6.5
Monza
4
4.0
4.0
21
1921
1936
10
18
Bosco Cansiglio
9
9
5.9
Vimercate
3
3.0
3.0
22
2054
1951
5
15
Lodigiano
6
6-7
5.2
Monza
6
6.0
6.0
23
2144
1960
2
19
Giudicarie
6
6
4.8
Desio
NF = Non
avvertito
1.0
1.0
24
2149
1960
3
23
Vallese
6-7
6-7
5.4
2
2.0
Vimercate
3-4
3.5
25
2254
1968
6
18
Bard
6
6
5.2
Biassono
3
3.0
Bovisio Masciago
4
4.0
26
2315
1972
10
25
Passo Cisa
5
5
5.0
Monza
4
4.0
4.0
27
2363
1976
5
6
Friuli
9-10
9-10
6.4
Monza
F = Avvertito
2.0
2.0
Besana in Brianza
4-5
4.5
Carate Brianza
4-5
4.5
Monza
4
4.0
Seregno
4
4.0
28
2437
1983
11
9
Parmense
7
6-7
5.1
Seregno
2.8
3.5
4.3
29
2456
1987
5
2
Reggiano
6
6
5.1
Bresso
3
3.0
3.0
30
2470
1989
9
13
Pasubio
6-7
6
5.0
Lissone
3
3.0
3.0
31
2483
1991
11
20
Alpi Centrali
6
5
4.8
Aicurzio
3
3.0
Albiate
3
3.0
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
1.8
TABELLA 1 - Eventi sismici presenti nel Database Macrosismico Italiano – 2004 che riguardano i comuni della Provincia di Monza e della Brianza
N°
progressivo
Codice
identificativo
Anno
Mese
Giorno
Denominazione
area dei
maggiori effetti
Intensità
massima
(MCS)
Intensità
epicentrale
(MCS)
Magnitudo
momento
Denominazione
Località
MCS
interpretata
19
Arcore
NF = Non
avvertito
1.0
Bellusco
NF = Non
avvertito
1.0
Bernareggio
NF = Non
avvertito
1.0
Besana in Brianza
NF = Non
avvertito
1.0
Biassono
5
5.0
Briosco
4
4.0
NF = Non
avvertito
1.0
3
3.0
Carate Brianza
NF = Non
avvertito
1.0
Carnate
NF = Non
avvertito
1.0
Cornate d'Adda
NF = Non
avvertito
1.0
Correzzana
NF = Non
avvertito
1.0
Giussano
NF = Non
avvertito
1.0
Lazzate
NF = Non
avvertito
1.0
Burago di Molgora
Busnago
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
Intensità al
sito (MCS)
MCS
media per
evento20
TABELLA 1 - Eventi sismici presenti nel Database Macrosismico Italiano – 2004 che riguardano i comuni della Provincia di Monza e della Brianza
N°
progressivo
Codice
identificativo
Anno
Mese
Giorno
Denominazione
area dei
maggiori effetti
Intensità
massima
(MCS)
Intensità
epicentrale
(MCS)
Magnitudo
momento
Denominazione
Località
2503
1995
10
29
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
5-6
5-6
19
1.0
Lesmo
3
3.0
Lissone
NF = Non
avvertito
1.0
Macherio
3-4
3.5
Meda
2-3
2.5
3
3.0
Renate
NF = Non
avvertito
1.0
Ronco Briantino
NF = Non
avvertito
1.0
Seregno
NF = Non
avvertito
1.0
Sulbiate (Sulbiate
Inferiore)
NF = Non
avvertito
1.0
Vedano al Lambro
NF = Non
avvertito
1.0
Villasanta
NF = Non
avvertito
1.0
Vimercate
3
3.0
Bellusco
NF = Non
avvertito
1.0
Bernareggio
NF = Non
avvertito
1.0
Mezzago
32
MCS
interpretata
NF = Non
avvertito
Lentate sul Seveso
Brescia Bergamo
Intensità al
sito (MCS)
4.6
MCS
media per
evento20
1.8
TABELLA 1 - Eventi sismici presenti nel Database Macrosismico Italiano – 2004 che riguardano i comuni della Provincia di Monza e della Brianza
N°
progressivo
Codice
identificativo
Anno
Mese
Giorno
Denominazione
area dei
maggiori effetti
Intensità
massima
(MCS)
Intensità
epicentrale
(MCS)
Magnitudo
momento
Denominazione
Località
3
3.0
Camparada
NF = Non
avvertito
1.0
Carnate
NF = Non
avvertito
1.0
Cavenago di Brianza
NF = Non
avvertito
1.0
2-3
2.5
3
3.0
Ornago
NF = Non
avvertito
1.0
Renate
2
2.0
Ronco Briantino
3
3.0
Usmate Velate
(Usmate)
3
3.0
Villasanta
NF = Non
avvertito
1.0
Sulbiate (Sulbiate
Inferiore)
NF = Non
avvertito
1.0
Cornate d'Adda
Mezzago
1998
3
26
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
Appennino
Umbro Marchigiano
6-7
6
5.3
19
1.0
Busnago
2517
MCS
interpretata
NF = Non
avvertito
Besana in Brianza
33
Intensità al
sito (MCS)
MCS
media per
evento20
1.0
TABELLA 2 - Eventi sismici recenti di magnitudo M > 2,0, presenti nel Catalogo ISIDE (INGV), con epicentro
ubicato entro o nelle vicinanze del territorio provinciale, registrati nel periodo 16 aprile 2005 – 12 ottobre 2011
Data
Loc. Epicentro
Profondità km
Magnitudo
Fonte
28 febbraio 2009
Sesto San Giovanni
38,2
2,3
Bollettino Sismico Italiano
6 giugno 2009
Usmate Velate / Casatenovo
4,4
2,1
Bollettino Sismico Italiano
18 giugno 2009
Vimercate / Arcore
4,1
2,1
Bollettino Sismico Italiano
15 dicembre 2009
Agrate Brianza
2,2
2,0
Bollettino Sismico Italiano
10 settembre 2011
Melzo / Settala
36,0
2,3
SISBAS
30 settembre 2011
Milano / Sesto San Giovanni
58,0
2,1
SISBAS
TABELLA 3
Strutture strategiche ubicate in aree di amplificazione sismica locale
A) Strutture ospedaliere
Comune
Struttura
Scenario di amplificazione sismica locale
Carate Brianza
Ospedale
Amplificazioni litologiche e geometriche
Carate Brianza
Istituti Clinici Zucchi
Amplificazioni litologiche e geometriche
Desio
Ospedale
Amplificazioni litologiche e geometriche
Monza
Ospedale San Gerardo
Cedimenti e/o liquefazioni
Monza
Istituti Clinici Zucchi
Cedimenti e/o liquefazioni
Monza
Policlinico di Monza
Amplificazioni litologiche e geometriche
Monza
Fondazione per il Bambino e la sua Mamma
Cedimenti e/o liquefazioni
Limbiate
Casa di cura Villa Bianca
Amplificazioni litologiche e geometriche
Lissone
Ospedale
Amplificazioni litologiche e geometriche
Vimercate
Ospedale
Amplificazioni litologiche e geometriche
Comune
Struttura
Scenario di amplificazione sismica locale
Bovisio Masciago
VVF
Amplificazioni litologiche e geometriche
Carate Brianza
VVF
Amplificazioni litologiche e geometriche
Desio
VVF
Amplificazioni litologiche e geometriche
Lazzate
VVF
Amplificazioni litologiche e geometriche
Lissone
VVF
Amplificazioni litologiche e geometriche
Vimercate
VVF
Amplificazioni litologiche e geometriche
Arcore
Polizia Stradale
Amplificazioni litologiche e geometriche
Monza
Polizia Ferroviaria
Cedimenti e/o liquefazioni
B) Caserme
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
Monza
Polizia - Commissariato
Agrate Brianza
Arcore
Carabinieri
Carabinieri
Bellusco
Carabinieri
Amplificazioni litologiche e geometriche
Bernareggio
Carabinieri
Amplificazioni litologiche e geometriche
Besana in Brianza
Carabinieri
Amplificazioni litologiche e geometriche
Biassono
Carabinieri
Amplificazioni litologiche e geometriche
Brugherio
Carabinieri
Amplificazioni litologiche e geometriche
Carate Brianza
Carabinieri
Amplificazioni litologiche e geometriche
Concorezzo
Carabinieri
Amplificazioni litologiche e geometriche
Desio
Carabinieri
Amplificazioni litologiche e geometriche
Limbiate
Carabinieri
Amplificazioni litologiche e geometriche
Lissone
Carabinieri
Amplificazioni litologiche e geometriche
Meda
Carabinieri
Amplificazioni litologiche e geometriche
Monza
Cedimenti e/o liquefazioni
Nova Milanese
Carabinieri – Comando Tutela Patrimonio
Culturale
Carabinieri
Varedo
Carabinieri
Amplificazioni litologiche e geometriche
Villasanta
Carabinieri
Amplificazioni litologiche e geometriche
Vimercate
Carabinieri – Comando Stazione
Amplificazioni litologiche e geometriche
Vimercate
Carabinieri – Comando Compagnia
Amplificazioni litologiche e geometriche
Carate Brianza
Corpo Forestale dello Stato
Amplificazioni litologiche e geometriche
Monza
Guardia di Finanza
Amplificazioni litologiche e geometriche
Seregno
Guardia di Finanza
Amplificazioni litologiche e geometriche
Seveso
C) Municipi
Comune
Guardia di Finanza
Amplificazioni litologiche e geometriche
Struttura
Agrate Brianza
Albiate
Municipio
Municipio
Scenario di amplificazione sismica locale
Amplificazioni litologiche e geometriche
Arcore
Municipio
Amplificazioni litologiche e geometriche
Bellusco
Municipio
Amplificazioni litologiche e geometriche
Bernareggio
Municipio
Amplificazioni litologiche e geometriche
Besana in Brianza
Municipio
Amplificazioni litologiche e geometriche
Biassono
Municipio
Amplificazioni litologiche e geometriche
Bovisio Masciago
Municipio
Amplificazioni litologiche e geometriche
Briosco
Municipio
Amplificazioni litologiche e geometriche
Brugherio
Municipio
Amplificazioni litologiche e geometriche
Busnago
Municipio
Amplificazioni litologiche e geometriche
Camparada
Municipio
Amplificazioni litologiche e geometriche
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
Amplificazioni litologiche e geometriche
Amplificazioni litologiche e geometriche
Amplificazioni litologiche e geometriche
Amplificazioni litologiche e geometriche
Amplificazioni litologiche e geometriche
Carate Brianza
Municipio
Amplificazioni litologiche e geometriche
Carnate
Municipio
Amplificazioni litologiche e geometriche
Cavenago di B.
Municipio
Amplificazioni litologiche e geometriche
Ceriano Laghetto
Municipio
Amplificazioni litologiche e geometriche
Cogliate
Municipio
Amplificazioni litologiche e geometriche
Concorezzo
Municipio
Amplificazioni litologiche e geometriche
Cornate d’Adda
Municipio
Amplificazioni litologiche e geometriche
Correzzana
Municipio
Amplificazioni litologiche e geometriche
Desio
Municipio
Amplificazioni litologiche e geometriche
Lazzate
Municipio
Amplificazioni litologiche e geometriche
Lesmo
Municipio
Amplificazioni litologiche e geometriche
Limbiate
Municipio
Amplificazioni litologiche e geometriche
Lissone
Municipio
Amplificazioni litologiche e geometriche
Macherio
Municipio
Amplificazioni litologiche e geometriche
Meda
Municipio
Amplificazioni litologiche e geometriche
Mezzago
Municipio
Amplificazioni litologiche e geometriche
Misinto
Municipio
Amplificazioni litologiche e geometriche
Muggiò
Municipio
Amplificazioni litologiche e geometriche
Nova Milanese
Municipio
Amplificazioni litologiche e geometriche
Ornago
Municipio
Amplificazioni litologiche e geometriche
Ronco Briantino
Municipio
Amplificazioni litologiche e geometriche
Seveso
Municipio
Amplificazioni litologiche e geometriche
Sovico
Municipio
Amplificazioni litologiche e geometriche
Sulbiate
Municipio
Amplificazioni litologiche e geometriche
Triuggio
Municipio
Amplificazioni litologiche e geometriche
Usmate Velate
Municipio
Amplificazioni litologiche e geometriche
Varedo
Municipio
Amplificazioni litologiche e geometriche
Verano Brianza
Municipio
Amplificazioni litologiche e geometriche
Villasanta
Municipio
Amplificazioni litologiche e geometriche
Vimercate
D) SCUOLE
Comune
Municipio
Amplificazioni litologiche e geometriche
Agrate Brianza
Struttura
Tutte le scuole del Comune
Scenario di amplificazione sismica locale
Amplificazioni litologiche e geometriche
Albiate
Tutte le scuole del Comune
Amplificazioni litologiche e geometriche
Arcore
Tutte le scuole del Comune
Amplificazioni litologiche e geometriche
Bellusco
Tutte le scuole del Comune
Amplificazioni litologiche e geometriche
Bernareggio
Tutte le scuole del Comune
Amplificazioni litologiche e geometriche
Besana in Brianza
Tutte le scuole del Comune
Amplificazioni litologiche e geometriche
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
Biassono
Buona parte delle scuole del Comune
Amplificazioni litologiche e geometriche
Biassono
Cedimenti
Bovisio Masciago
Scuole medie di via Locatelli; Scuola primaria di
piazza Italia; Nido privato di via dell’Olmo.
Tutte le scuole del Comune
Briosco
Tutte le scuole del Comune
Amplificazioni litologiche e geometriche
Brugherio
Tutte le scuole del Comune
Amplificazioni litologiche e geometriche
Busnago
Tutte le scuole del Comune
Amplificazioni litologiche e geometriche
Camparada
Tutte le scuole del Comune
Amplificazioni litologiche e geometriche
Carate Brianza
Tutte le scuole del Comune
Amplificazioni litologiche e geometriche
Carnate
Tutte le scuole del Comune
Amplificazioni litologiche e geometriche
Cavenago di B.
Tutte le scuole del Comune
Amplificazioni litologiche e geometriche
Ceriano Laghetto
Tutte le scuole del Comune
Amplificazioni litologiche e geometriche
Cogliate
Tutte le scuole del Comune
Amplificazioni litologiche e geometriche
Concorezzo
Tutte le scuole del Comune
Amplificazioni litologiche e geometriche
Cornate d’Adda
Tutte le scuole del Comune
Amplificazioni litologiche e geometriche
Correzzana
Tutte le scuole del Comune
Amplificazioni litologiche e geometriche
Desio
Tutte le scuole del Comune
Amplificazioni litologiche e geometriche
Giussano
Amplificazioni litologiche e geometriche
Lazzate
Asili di via Fermi e di via Dante ; Scuole
dell’infanzia via Madonnina e via Stelvio; Scuole
primarie di via Longoni e di via Alessandria.
Tutte le scuole del Comune
Lesmo
Tutte le scuole del Comune
Amplificazioni litologiche e geometriche
Limbiate
Tutte le scuole del Comune
Amplificazioni litologiche e geometriche
Lissone
Tutte le scuole del Comune
Amplificazioni litologiche e geometriche
Macherio
Scuole del Comune
Amplificazioni litologiche e geometriche
Macherio
Asilo nido in Loc. Canonica
Instabilità
Meda
Scuole del Comune
Amplificazioni litologiche e geometriche
Meda
Asilo nido di via C. Colombo
Cedimenti e/o liquefazioni
Mezzago
Tutte le scuole del Comune
Amplificazioni litologiche e geometriche
Misinto
Tutte le scuole del Comune
Amplificazioni litologiche e geometriche
Monza
Molte scuole del Comune
Amplificazioni litologiche e geometriche
Monza
Molte scuole del Comune
Cedimenti e/o liquefazioni
Muggiò
Tutte le scuole del Comune
Amplificazioni litologiche e geometriche
Nova Milanese
Tutte le scuole del Comune
Amplificazioni litologiche e geometriche
Ornago
Tutte le scuole del Comune
Amplificazioni litologiche e geometriche
Roncello
Tutte le scuole del Comune
Amplificazioni litologiche e geometriche
Ronco Briantino
Tutte le scuole del Comune
Amplificazioni litologiche e geometriche
Seveso
Tutte le scuole del Comune
Amplificazioni litologiche e geometriche
Sovico
Tutte le scuole del Comune
Amplificazioni litologiche e geometriche
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
Amplificazioni litologiche e geometriche
Amplificazioni litologiche e geometriche
Sulbiate
Tutte le scuole del Comune
Amplificazioni litologiche e geometriche
Triuggio
Tutte le scuole del Comune
Amplificazioni litologiche e geometriche
Usmate Velate
Tutte le scuole del Comune
Amplificazioni litologiche e geometriche
Varedo
Tutte le scuole del Comune
Amplificazioni litologiche e geometriche
Verano Brianza
Tutte le scuole del Comune
Amplificazioni litologiche e geometriche
Villasanta
Tutte le scuole del Comune
Amplificazioni litologiche e geometriche
Vimercate
Tutte le scuole del Comune
Amplificazioni litologiche e geometriche
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
4 – LA RESILIENZA
TABELLA 1
STIMA LIVELLI DI RESILIENZA PER COMUNE
COMUNE
RESILIENZA
ORGANIZZATIVA
RESILIENZA SOCIALE
ED ECONOMICA
RESILIENZA
CULTURALE
RESILIENZA
TOTALE
AGRATE BRIANZA
5,4
7,8
2,6
15,8
AICURZIO
4,0
6,7
2,5
13,2
ALBIATE
4,2
6,8
2,6
13,6
ARCORE
5,4
7,4
2,9
15,7
BARLASSINA
5,3
6,7
2,8
14,8
BELLUSCO
4,9
6,7
2,6
14,2
BERNAREGGIO
4,6
7,0
2,7
14,3
BESANA IN BRIANZA
4,2
6,3
2,9
13,4
BIASSONO
4,1
7,3
3,1
14,5
BOVISIO MASCIAGO
5,3
6,2
2,5
14,0
BRIOSCO
5,3
6,5
2,4
14,2
BRUGHERIO
4,6
6,1
2,8
13,5
BURAGO DI MOLGORA
3,1
7,5
2,5
13,1
BUSNAGO
5,1
6,3
2,5
13,9
CAMPARADA
4,8
7,1
2,0
13,9
CAPONAGO
5,3
7,0
2,3
14,6
CARATE BRIANZA
5,6
6,5
2,9
15,0
CARNATE
4,3
6,7
2,6
13,6
CAVENAGO DI BRIANZA
5,5
6,4
2,5
14,4
CERIANO LAGHETTO
5,5
6,0
2,1
13,6
CESANO MADERNO
4,8
6,0
2,2
13,0
COGLIATE
4,7
6,2
2,1
13,0
CONCOREZZO
5,1
6,5
2,6
14,2
CORNATE D'ADDA
3,6
6,1
2,2
11,9
CORREZZANA
2,5
7,0
2,5
12,0
DESIO
5,3
6,4
2,8
14,5
GIUSSANO
5,4
5,8
2,3
13,5
LAZZATE
4,3
6,1
1,8
12,2
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
TABELLA 1
STIMA LIVELLI DI RESILIENZA PER COMUNE
COMUNE
RESILIENZA
ORGANIZZATIVA
RESILIENZA SOCIALE
ED ECONOMICA
RESILIENZA
CULTURALE
RESILIENZA
TOTALE
LENTATE SUL SEVESO
5,1
5,6
2,3
13,0
LESMO
3,4
7,6
2,7
13,7
LIMBIATE
4,6
5,6
2,1
12,3
LISSONE
5,4
6,7
2,8
14,9
MACHERIO
4,5
6,0
2,2
12,7
MEDA
4,7
6,6
2,3
13,6
MEZZAGO
4,0
5,8
2,0
11,8
MISINTO
2,8
7,2
1,2
11,2
MONZA
6,1
7,1
3,3
16,5
MUGGIO'
4,3
6,5
2,1
12,9
NOVA MILANESE
3,5
5,6
2,1
11,2
ORNAGO
5,6
6,3
2,1
14,0
RENATE
3,7
6,0
2,5
12,2
RONCELLO
3,6
6,8
1,1
11,5
RONCO BRIANTINO
4,5
6,3
2,3
13,1
SEREGNO
5,3
6,6
2,9
14,8
SEVESO
3,9
6,4
1,9
12,2
SOVICO
4,7
5,9
2,2
12,8
SULBIATE
4,7
6,5
1,9
13,1
TRIUGGIO
5,3
6,7
2,2
14,2
USMATE VELATE
4,6
6,8
2,5
13,9
VAREDO
5,1
6,3
2,3
13,7
VEDANO AL LAMBRO
4,0
7,5
2,8
14,3
VEDUGGIO CON COLZANO
5,0
6,6
1,3
12,9
VERANO BRIANZA
4,7
6,5
1,9
13,1
VILLASANTA
4,6
6,6
2,6
13,8
VIMERCATE
5,8
7,3
3,0
16,1
f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi
f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile