PROGRAMMA DI PREVISIONE e PREVENZIONE DEI RISCHI e PIANO DI EMERGENZA A1 Allegato 1: Programma delle Informazioni f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile PROVINCIA DI MONZA E DELLA BRIANZA PROGRAMMA DI PREVISIONE E PREVENZIONE DEI RISCHI E PIANO DI EMERGENZA Settore Patrimonio (Demanio e Patrimonio, Edilizia Scolastica, Protezione Civile, Gestione e Manutenzione Strade) Presidente Dario Allevi Assessore al Turismo - Sport e Tempo Libero - Caccia e Pesca - Autodromo - Sicurezza - Polizia Provinciale – Protezione Civile Andrea Monti Direttore Patrimonio, Demanio, Edilizia Scolastica, Protezione Civile, Gestione e Manutenzione strade Egidio Ghezzi GIUNTA PROVINCIALE Giuliana Colombo, Cristiano Crippa, Enrico Elli, Francesco Giordano, Alberto Grisi, Fabio Meroni, Andrea Monti, Martina Sassoli CONSIGLIO PROVINCIALE Arrigoni Vittorio, Barella Carmen, Beretta Giuliano, Ciafrone Valerio, Colombo Annalisa Maria, De Biasio Angelo, Faletra Giuseppe, Fiorito Maria Arcangela, Figini Fabrizio, Frigerio Eleonora, Galli Donatella, Ghioni Elio Walter, Gregato Paola Ester Francesca, Guerriero Domenico, La Verde Sebastiano, Limonta Nadio Innocente, Mancino Rosario Antonio, Lomartire Agostino, Molteni Bruno, Munari Simone, Panzeri Rosa, Pilotto Paolo, Pisani Domenico, Poletti Adriano Marcello, Pizzi Roberto Vittorio, Pozzati Vittorio, Procaccini Luca, Regondi Francesco Maria, Romani Federico, Tagliabue Stefano, Terraneo Alessandro, Trezzi Roberto, Veneziano Cecilia, Vergani Massimo, Viviani Luca, Volpe Gabriele Lucio COMITATO PROVINCIALE DI PROTEZIONE CIVILE Provincia di Monza e della Brianza Prefettura di Monza e della Brianza – Ufficio Territoriale di Governo Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco AIPO (Agenzia Interregionale per il fiume Po) Commissariato di Monza Gruppo Carabinieri di Monza Gruppo Guardia di Finanza di Monza Sezione Polizia Stradale di Milano Corpo Forestale dello Stato STER di Regione Lombardia (Sede territoriale di Monza) CCV-MB (Comitato di Coordinamento delle Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile - Provincia di MB) CRI – Comitato Provinciale di Monza e della Brianza AREU 118 di Monza e della Brianza ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente – Sede di Monza) ASL di Monza e della Brianza Supporto Tecnico e Redazione del Piano Angelo Campoleoni, Luca Brignoli Maggio 2014 f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile PROGRAMMA DI PREVISIONE E PREVENZIONE DEI RISCHI E PIANO DI EMERGENZA STRUTTURA E CONTENUTI P1 – PROGRAMMA DI PREVISIONE E PREVENZIONE DEI RISCHI 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Inquadramento Generale Il Territorio di Monza e della Brianza La Previsione: i Rischi della Provincia di Monza e della Brianza Analisi e Valutazione della Resilienza Prevenzione e Mitigazione del Rischio: Strategie e Strumenti Gestione dello Strumento: Aggiornamento, Performance ed Informativa Bibliografia P2 – PIANO DI EMERGENZA PROVINCIALE 1. 2. 3. 4. Il Sistema di Protezione Civile: Componenti e Strutture Operative Scenari, Allertamento e Modelli di Intervento Macroscenari di Rischio: schede di sintesi Comunicazione, aggiornamento ed efficacia del Piano A1 – ALLEGATO 1: PROGRAMMA DELLE INFORMAZIONI 1. Gestire nel tempo l’informazione: il SITI di Monza e della Brianza Informazioni 2. Il Territorio di Monza e della Brianza 3. I Rischi Territoriali 4. La Resilienza CARTOGRAFIA DI INQUADRAMENTO Tavola 1: Inquadramento Territoriale, Risorse ed Infrastrutture Tavola 2 e 2.a-d: I Rischi Territoriali (Inquadramento e dettagli) f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile INDICE 1 – GESTIRE NEL TEMPO L'INFORMAZIONE - IL SITI DELLA PROVINCIA DI MONZA E DELLA BRIANZA………………………………4 LE INFORMAZIONI 2 – IL TERRITORIO DI MONZA E DELLA BRIANZA……………………………………………………………………… ………………………….…………..7 2.1 – INQUADRAMENTO GEOGRAFICO ED AMMINISTRATIVO…………………………………………………………………………………………………………...7 2.2 –DATI CLIMATICI…………………………………………………………………………………………………..…………………………………………………………………….15 2.3- CONNOTAZIONE GEOLOGICA E GEOMORFOLOGICA DEL TERRITORIO……………………………………………………………………………… ..……16 2.4 –IDROGRAFIA SUPERFICIALE E SOTTERRANEA………………………………………………………………………………….…………………………………...….16 2.5 –POPOLAZIONE E TERRITORIO……………………………………………………………………………………………………….……………………… ………….……...17 2.6 –RETI ED INFRASTRUTTURE………………………………………………………………………………………………………………………………..………………………19 2.7 –RISORSE E STRUTTURE………………………………………………………………………………………………………………………………..…………………………...21 2.8 –ELEMENTI VULNERABILI…………………………………………………………………………………………………………………..……………………………………….22 3 – I RISCHI TERRITORIALI………………………………………………………………………………………………………………………..…………………….23 3.1.A –IL RISCHIO IDRAULICO ………………………..………………………………………………………………………………………………………………………………..23 3.1B –IL RISCHIO IDROGEOLOGICO: DISSESTI……………………………………………………………………………………………………………………… ………..…52 3.2 –IL RISCHIO CHIMICO-INDUSTRIALE…………………………………………………………………………………………………………………………………………..57 3.3 –IL RISCHIO DA TRASPORTO DI SOSTANZE PERICOLOSE……………………………………………………………………………………………………… …….67 3.4 – IL RISCHIO INCENDI BOSCHIVI…………………………………………………………………………………………………………………………………….…………..71 3.5 - IL RISCHIO CONNESSO AD EVENTI METEO VIOLENTI…………………………………………………………………………………………………… …….….…80 3.6 - IL RISCHIO SISMICO……………………………………………………………………………………………………………………………………………… …...…………...89 4 – LA RESILIENZA……………………………………………………………………………………………………………………………………………………..….100 f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile 1 – Gestire nel Tempo l’Informazione – il SITI della Provincia di MB Il Programma di Previsione e Prevenzione e Piano di Emergenza, per potersi mantenere aggiornato nel tempo e gestire quindi parte delle informazioni che costituiscono la base analitico-conoscitiva del progetto, si avvale di strumenti innovativi e dinamici legati al mondo dell’information technology1. La ragione per cui sono stati pensati e strutturati tali strumenti è insita nella gestione della complessità informativa dei dati concernenti i sistemi territoriali, in particolare quelli riguardanti il mondo della protezione civile. Affinchè si possa, oggi, gestire e rendere utilizzabili nel tempo le informazioni, occorre affidarsi ad strumenti adeguati sia dal punto di vista tecnologico che dal punto di vista della loro architettura e struttura. I Sistemi Informativi Territoriali2 hanno avuto una notevole diffusione ed un largo consenso negli ultimi anni, proprio perché permettono di gestire nel tempo l'informazione, in particolare assegnando ad essa riferimenti spaziali diretti e facilitando di conseguenza la gestione delle trasformazioni che interessano man mano un determinato territorio. Diverse Direttive in materia di Sistemi Informativi Territoriali (vedi Direttiva Inspire3) oltre che la Legge Regionale 12/2005 della Regione Lombardia, hanno espressamente fornito precise indicazioni rispetto alla gestione e diffusione dell’informazione spaziale. La Provincia di Monza e della Brianza ha investito fin da subito, una volta istituita, affinchè si strutturasse, all’interno delle proprie strutture tecniche, un coordinamento tra i Sistemi Informativi Territoriali esistenti e gestiti dai vari Settori. Tale Sistema coordinato prende il nome di SITI (Sistema Informativo Territoriale Integrato). Questa lungimirante operazione, è volta ad un’ottimizzazione delle informazioni e della loro gestione oltre che di una diffusione adeguata della stessa. Il Progetto è stato proposto ed è seguito dal Settore Pianificazione Territoriale e Parchi e mira ad integrare, in un unico Sistema, le informazioni geografiche gestite in modo scorporato dai vari settori della Provincia (Territorio, Ambiente, Strade, Parchi, Protezione Civile, etc.). Tale 1 Utilizzo delle tecnologie per la gestione delle informazioni (creare, memorizzare, scambiare ed utilizzare dati per molteplici scopi). 2 Sistema Informatizzato Digitale di raccolta dati dedicato alla protezione civile organizzato tramite database e geodatabase relazionali, installato su apposito server, che permette di gestire infinite informazioni e di utilizzarle per molteplici scopi (ricerche, analisi, gestione: dei volontari, delle risorse, degli eventi,creazione di cartografie, analisi spaziali, supporto alla programmazione e pianificazione, etc.). Tale Sistema costituisce l’intero contenitore di tutte le informazioni inerenti la protezione civile di scala provinciale e può garantire nel tempo innumerevoli vantaggi: a) disponibilità del riferimento spaziale del dato; b) aggiornabilità del dato; c) interrogazione, confronto ed incrocio dei dati; d) ricerca mirata e filtrata dell’informazione; e) implementazione nel tempo del sistema e integrazione con altri sistemi. 3 Direttiva Europea tesa ad implementare a livello comunitario un’infrastruttura per l’informazione territoriale rendendo disponibile una quantità di dati maggiore e di qualità più elevata. f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile integrazione e condivisione porterà ad indubbi benefici, in particolare ad un risparmio di risorse, ad una disponibilità di un numero cospicuo di dati, alla possibilità di creare Sistemi condivisi di accesso Web destinati ai Comuni e ad altre utenze interessate. La base di partenza per tale SITI è stato il progetto pilota legato al Database Topografico4; esso rappresenta la base informativa dell’intero SITI e l’aggiornamento della Carta Tecnica Regionale (CTR) risalente al 1994. Il DBT dispone di una ricca quantità e qualità di dati informatizzati, contenenti ciascuno una classe di oggetti territoriali omogenei, quali strade, ferrovie, edifici, manufatti, opere idrauliche, superfici idrografiche, aree agricole, aree forestali, cave, discariche, reti elettriche. A questi oggetti territoriali sono associate una serie di informazioni che arricchiscono la qualità intrinseca dei dati (toponimi, numerazione civica, curve di livello, punti quotati). La Protezione Civile della Provincia di Monza e della Brianza, in linea con gli obiettivi provinciali, si è allineata al Progetto SITI offrendo fin da subito la disponibilità a convogliare il proprio Sistema Informativo Territoriale di Settore5 nel nuovo Sistema Informativo Territoriale provinciale. Il SITI, in particolare la parte dedicata alla Protezione Civile, rappresenta e rappresenterà sempre più lo strumento dinamico-strutturale costituente il Programma di Previsione e Prevenzione e Piano di Emergenza, esso potrà inoltre rappresentare nel tempo, secondo previsti scenari di sviluppo, la base informativa per la creazione di strumenti dinamici paralleli e coordinati quali ad esempio sistemi interattivi WebGis, dedicati all’utenza allargata, finalizzati alla diffusione dell’informazione di Protezione Civile attraverso la rete internet. Il presente Allegato che costituisce invece la parte descrittiva statica del Programma e del Piano, verrà proposta in successivi aggiornamenti e permetterà di illustrare un quadro aggiornato delle informazioni territoriali presenti nel SITI: (peculiarità, rischi, criticità e risorse di Protezione Civile). 4 ll Data base topografico (DBT) è un archivio di dati geografici informatizzati e georeferenziati secondo i più moderni ed innovativi standard, definiti a livello nazionale dall’INTESA GIS tra Stato centrale, Regioni ed enti locali. Rappresenta cartografia digitale innovativa, realizzata secondo criteri omogenei, facilmente aggiornabile e condivisibile tra gli enti ed i soggetti che operano sul territorio. 5 Sistema progettato e strutturato a partire dal 2003, quando la Provincia di Monza e Brianza era in capo a Milano, ed aggiornato sulla base dei mutamenti territoriali sopraggiunti man mano. Tale SIT è stato scorporato nel 2009 per la parte concernente la Provincia di Monza e della Brianza. f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile LE INFORMAZIONI f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TAV 1 2 - IL TERRITORIO DI MONZA E DELLA BRIANZA 2.1 – INQUADRAMENTO GEOGRAFICO ED AMMINISTRATIVO La Provincia di Monza e della Brianza NOME TEMATISMO SIT: Confine_Provincia_MB SIT Riferimento/Ente Gestore Dato SITI/Provincia MB Contenuto: Confine Amministrativo CTR Provincia MB Sistema Geografico di Riferimento WGS 1984 – UTM Zona 32N Tipo di Geometria Poligono Aggiornamento Dato: 2010 TABELLA 1 Provincia di Monza e della Brianza COD PROVINCIA ISTAT 108 AREA KMQ MONZA E DELLA BRIANZA 405,49 NUM COMUNI ABITANTI 2011 DENSITA QUOTA Ab/Kmq MIN QUOTA MAX 55 840129 2076 360 mslm 135 mslm I Comuni della Provincia di Monza e della Brianza NOME TEMATISMO SIT: CO_CTR_MB SIT Riferimento/Ente Gestore Dato SITI/Provincia di MB Contenuto: Confine Amministrativo CTR Comuni in Provincia di MB Sistema Geografico di Riferimento WGS 1984 – UTM Zona 32N Tipo di Geometria Poligono Aggiornamento Dato: 2010 f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 2 Comuni della Provincia di Monza e della Brianza COD ISTAT COMUNE COM di Appartenenza AREA KMQ 108001 AGRATE BRIANZA 3 11,253941 108002 AICURZIO 3 2,4647129 108003 ALBIATE 2 2,8969041 108004 ARCORE 3 9,3806683 108005 BARLASSINA 5 2,7482068 108006 BELLUSCO 3 6,5961317 108007 BERNAREGGIO 3 5,888592 108008 BESANA IN BRIANZA 2 15,743013 108009 BIASSONO 1 4,7925465 108010 BOVISIO MASCIAGO 4 5,0036576 108011 BRIOSCO 2 6,6906977 108012 BRUGHERIO 1 10,276657 108013 BURAGO DI MOLGORA 3 3,4505627 108051 BUSNAGO 3 5,8641514 108014 CAMPARADA 3 1,6200392 108052 CAPONAGO 3 5,0445767 108015 CARATE BRIANZA 2 9,9466237 108016 CARNATE 3 3,5311337 108017 CAVENAGO DI BRIANZA 3 4,4074962 108018 CERIANO LAGHETTO 5 7,0943545 108019 CESANO MADERNO 5 11,443098 108020 COGLIATE 5 7,0251015 108021 CONCOREZZO 3 8,4340026 108053 CORNATE D'ADDA 3 14,138845 108022 CORREZZANA 2 2,5210561 108023 DESIO 4 14,667596 108024 GIUSSANO 2 10,193267 108025 LAZZATE 5 5,1506001 108054 LENTATE SUL SEVESO 5 14,157463 108026 LESMO 3 5,0235072 108027 LIMBIATE 4 12,342742 f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 2 Comuni della Provincia di Monza e della Brianza COD ISTAT COMUNE COM di Appartenenza AREA KMQ 108028 LISSONE 4 9,3326434 108029 MACHERIO 2 3,2779516 108030 MEDA 5 8,3231367 108031 MEZZAGO 3 3,7287289 108032 MISINTO 5 5,2996072 108033 MONZA 1 33,081678 108034 MUGGIO' 4 5,4895692 108035 NOVA MILANESE 4 5,872277 108036 ORNAGO 3 5,7832499 108037 RENATE 2 2,8882653 108055 RONCELLO 3 3,1448499 108038 RONCO BRIANTINO 3 2,9809117 108039 SEREGNO 5 12,86455 108040 SEVESO 5 7,3792513 108041 SOVICO 2 3,2511766 108042 SULBIATE 3 5,2035618 108043 TRIUGGIO 2 8,3860448 108044 USMATE VELATE 3 9,6591896 108045 VAREDO 4 4,8692162 108046 VEDANO AL LAMBRO 1 1,9797847 108047 VEDUGGIO CON COLZANO 2 3,4817259 108048 VERANO BRIANZA 2 3,5098432 108049 VILLASANTA 1 4,8382811 108050 VIMERCATE 3 20,619911 f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile Le Aree Protette NOME TEMATISMO SIT: aree_protette/parchi_regionali_e_nazionali_poly aree_protette/Parchi_locali_interesse_sovracomunale_poly aree_protette/Siti_Importanza_Comunitaria SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT- SIBA/Regione Lombardia Contenuto: dati relativi alle Aree Protette in Regione Lombardia: Parchi Nazionali e Regionali Parchi Locali di Interesse Sovracomunale SIC Aggiornamento Dato: 2007 TABELLA 3 Parchi regionali Parco delle Groane Superficie 3331,47 ettari Comuni compresi nell’area del Parco6 Arese, Barlassina, Bollate, Bovisio Masciago, Ceriano laghetto, Cesano Maderno, Cesate, Cogliate, Garbagnate Milanese, Lazzate, Lentate sul Seveso, Limbiate, Misinto, Senago, Seveso e Solaro Sede del Parco Solaro – via della Polveriera 2 Caratteristiche ambientali Le Groane rappresentano una zona di grande interesse geologico e botanico all’interno del più vasto territorio di brughiera che occupa l’alta pianura lombarda, costituito da ripiani argillosi "ferrettizzati" che determinano una specificità ambientale e floristica. Vegetazione La vegetazione è caratterizzata da estese brughiere che si evolvono gradatamente verso il bosco di pini silvestri e betulle, fino a maturare in boschi alti di querce e carpini. Aree ad elevato valore naturalistico Circa 1.200 ettari della sua superficie hanno un elevato valore naturalistico, tanto da formare due siti d'importanza comunitaria: in particolare la Pineta di Cesate dove sopravvivono le ultime pinete silvestri, i boschi di querce , betulle e carpini, le brughiere. Qui oltre cento specie d'uccelli (su 400 europee) trovano rifugio e molte nidificano. Parco della Valle del Lambro 6 Superficie 8178,50 ettari Comuni compresi nell’area del Parco Albiate, Arcore, Besana Brianza, Biassono, Briosco, Carate Brianza, Correzzana, Giussano, Lesmo, Macherio, Monza, Sovico, Triuggio, Vedano al Lambro, Veduggio, Verano, Villasanta, Albavilla al Serio, Anzano del parco, Arosio, Bosisio Parini, Casatenovo, Costamasnaga, Erba, Eupilio, Inverigo, Lambrugo, Lurago d'Erba, Merone, Monguzzo, Nibionno, Pusiano e Rogeno. Sede del Parco Triuggio – via Vittorio Veneto, 19 Caratteristiche ambientali Il Parco della Valle del Lambro si estende da Erba a Monza lungo il corso del fiume Lambro per circa 25 chilometri, tra i laghi di Pusiano e di Alserio a nord e il Parco della Villa Reale di Monza a sud. L'area del parco è caratterizzata da ambienti molto differenti tra loro in cui l’elemento comune è rappresentato dalla forte impronta lasciata dall'uomo e dalle sue attività. All'ampiezza e alla varietà delle vedute panoramiche si aggiunge un'orografia caratterizzata da altopiani, piccole valli scavate dai fiumi, rogge e torrenti e da grandi estensioni di prati intercalate da più modeste zone boschive. In corsivo sono evidenziati i comuni appartenenti alla Provincia di Monza e della Brianza. f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile Vegetazione Più del 25% dell’area è boschiva. In cifre: degli 8.200 ettari c.a, 2.190 sono boschi contro i 1350 ettari di area urbanizzata. Sul territorio del Parco Valle Lambro, si trovano tre nuclei forestali con maggiore densità: il Parco di Monza, l’asse Triuggio- Briosco- Inverigo e Monguzzo (bosco Buerga). Aree ad elevato valore naturalistico La zona dei laghi corrisponde a quella di più spiccato interesse naturalistico, comprendente ambienti lacustri, già in parte tutelati dalla Riserva naturale orientata della Riva Orientale del Lago di Alserio. Entrambi i laghi sono infatti Siti di Interesse Comunitario (SIC). Più a sud le aree urbanizzate prendono il sopravvento ma rimangono ancora aree libere di notevole interesse come i due Siti di Interesse Comunitario Valle del Rio Cantalupo e Valle del Rio Pegorino. Parco dell’Adda Nord Superficie 6904,87 ettari Comuni compresi nell’area del Parco Comuni rivieraschi dell'Adda, lungo il tratto che attraversa l'alta pianura, a valle del lago di Como, dai laghi di Garlate ed Olginate fino a Trucazzano. Il Comune di Cornate d’Adda è l’unico si questi appartenenti alla provincia di Monza e della Brianza. Sede del Parco Trezzo sull’Adda – via Padre Benigno Calvi, 3 presso “Villa Gina” Caratteristiche ambientali Il fiume Adda si snoda tra rive incassate, con tipici affioramenti del "ceppo" e costituisce un paesaggio caratteristico che alterna zone a tratti fittamente boscate ed aree più antropizzate. Particolarmente rilevanti gli aspetti archeologici e monumentali, con le opere di ingegneria idraulica di inizio secolo come le chiuse di Leonardo, il ponte di Paderno e il villaggio di Crespi d'Adda. Vegetazione Lungo le rive briantee sono presenti pioppi neri, robinie, salici bianchi, ontani neri, farnie. Oltre al bosco di alto fusto, vaste aree sono ricoperte di essenze tipiche del bosco ceduo e del sottobosco: carpino, castagno, sanguinella, nocciolo, robinia. Aree ad elevato valore naturalistico L'area naturalisticamente più interessante è costituita dall'ampia zona umida della palude di Brivio. Parchi Locali di Interesse Sovracomunale Parco delle Brughiere Superficie 2600 ettari (640 ha in provincia di MB) Comuni compresi nell’area del Parco Cabiate, Lentate sul Seveso, Meda, Mariano Comense, Carimate, Cermenate, Novedrate, Figino Serenza, Carugo e Brenna. Sede del Parco Lentate sul Seveso – via Matteotti, 8 Caratteristiche ambientali Il Parco rappresenta una delle più vaste aree forestali della pianura lombarda. Vegetazione I boschi sono caratterizzati in prevalenza dalla presenza di querce, castagni, pini silvestri e sono interrotti da lembi di prateria e di brughiera. Aree ad elevato valore naturalistico Aree di brughiera. Parco della Brianza Centrale Superficie 365 ettari Comuni compresi nell’area del Parco Seregno Sede del Parco Seregno – via Umberto I, 78 presso il Municipio Caratteristiche ambientali Parco cittadino che si estende a cintura attorno alla città di Seregno con zone che presentano un alto grado di urbanizzazione e la presenza di marginali aree a verde. Vegetazione Il parco è costituito prevalentemente da terreni agricoli. Le aree coltivate, i prati e i campi di cereali sono però spesso interrotti da filari i e boschetti di robinie e sambuchi. Aree ad elevato valore naturalistico Poche aree verdi "interstiziali" di grande valore strategico-ambientale. f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile Parco della Valletta Superficie 50 ettari Comuni compresi nell’area del Parco Besana in Brianza, Renate, Barzago, Barzanò, Bulciago, Cassago, Cremella e Monticello. Sede del Parco Ente gestore: Associazione Amici della Valletta Caratteristiche ambientali La Valletta si colloca come importante corridoio ecologico tra il Parco di Montevecchia e il Parco della Valle del Lambro. L'area del Parco è percorsa dai torrenti Bevera e Gambaione, dalla roggia della Valletta e da ruscelli minori lungo il cui corso è possibile incontrare aree acquitrinose. Vegetazione Dopo disboscamenti di notevole consistenza, poche aree conservano intatti esempi di bosco deciduo a latifoglie: prati e campi coltivati occupano ormai la quasi totalità del territorio. Aree ad elevato valore naturalistico La zona umida dei Cariggi. Parco Grugnotorto Villoresi Superficie 825 ettari Comuni compresi nell’area del Parco Cinisello Balsamo, Cusano Milanino, Muggiò, Nova Milanese, Paderno Dugnano, Varedo, Bovisio Masciago. Sede del Parco Paderno Dugnano – via Grandi 15 – Palazzo comunale Caratteristiche ambientali Si tratta di un'area dedicata principalmente all'agricoltura, nascondendo in sé piccoli boschi, filari e percorsi campestri. Il Parco si pone come anello di collegamento tra tre parchi regionali: il Parco Nord Milano, il Parco delle Groane ed il Parco Valle del Lambro. Vegetazione Area prevalentemente a destinazione agricola. Presenza di filari e di rimboschimenti. Aree ad elevato valore naturalistico Parco di Muggiò Parco Media Valle Lambro Superficie 300 ettari. Il Parco interessa il territorio di Brugherio, per una superficie tutelata di circa 80 ettari. Comuni compresi nell’area del Parco Brugherio, Sesto San Giovanni, Cologno Monzese. Sede del Parco Il Parco è gestito e promosso con una convenzione tra i comuni di Brugherio, Cologno e Sesto San Giovanni. Caratteristiche ambientali Il Parco rappresenta la connessione verde di un sistema articolato, formato dai centri di Milano, Monza, Sesto San Giovanni, Brugherio e Cologno Monzese e dal sistema dei parchi del Nord Milano. Vegetazione Prevalentemente ripariale. Aree ad elevato valore naturalistico Il fiume Lambro è l’elemento paesistico-ambientale più rilevante del territorio del Parco. Parco dei Colli Briantei Superficie 550 ettari Comuni compresi nell’area del Parco Camparada, Arcore ed Usmate-Velate. Sede del Parco Camparada – piazza Municipio, 1 Caratteristiche ambientali Il territorio dei colli Briantei è caratterizzato dalla presenza di numerose fasce boscate alternate a zone agricole. Vegetazione Boschi di robinia, castagno, carpini bianchi, farnie, roveri, ontani, aceri campestri, olmi, noccioli e tassi. Ricco sottobosco. Aree ad elevato valore naturalistico Di fondamentale importanza sono i due rami (o bracci) del torrente Molgorana che scorrono all’interno del parco, caratterizzando tutto il territorio con valli trasversali ai pianalti (Valfredda, Valfazzola) e aumentando la ricchezza della fauna e flora del luogo. Completano le zone umide: il Laghettone e il laghettino, entrambi situati nei boschi di Bernate. f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile Parco della Cavallera Superficie 650 ettari Comuni compresi nell’area del Parco Arcore, Concorezzo, Villasanta, Vimercate. Sede del Parco Comune di Vimercate Caratteristiche ambientali Territorio caratterizzato da una spiccata vocazione agricola e dalla presenza di numerosi nuclei rurali, omogeneamente distribuiti, costituiti da cascine di antica origine. Vegetazione La flora di pregio sopravvive solo lungo i filari che delimitano le strade poderali ed in piccoli, isolati boschetti: alberi tipici delle foreste di pianura, oltre alle onnipresenti Robinie (Robinia pseudoacacia), troviamo la quercia farnia (Quercus robur), il Carpino bianco(Carpinus betulus), l’Acero campestre (Acer campestre), l’Olmo (Ulmus minor), il nocciolo(Corylus avellana). Aree ad elevato valore naturalistico I boschi e i filari di gelsi. Parco Est delle Cave Superficie 573 ettari Comuni compresi nell’area del Parco Carugate, Cernusco sul Naviglio, Cologno Monzese, Vimodrone, e Brugherio. Sede del Parco Brugherio – Piazza C. Battisti, 1. Caratteristiche ambientali Aree a prevalente destinazione agricola. Numerose aree di cava. Vegetazione Piccole aree boschive, siepi e alberature di confine, filari di ripa. Aree ad elevato valore naturalistico Parco del Molgora Superficie 993 ettari Comuni compresi nell’area del Parco Vimercate, Carnate, Usmate-Velate, Burago di Molgora, Agrate Brianza, Bussero, Pessano con Bornago, Caponago e Carugate. Sede del Parco Burago di Molgora – via Roma, 5 Caratteristiche ambientali Il Parco sovracomunale del Molgora si sviluppa longitudinalmente lungo i corsi d’acqua tutelati. Si tratta in sintesi di una stretta fascia posta a tutela dei due torrenti, il Molgora e il Molgoretta, dei boschi rimasti e dei terreni agricoli circostanti. Vegetazione 80 ettari boscati. Boschi prevalentemente di robinia. Boschi relitti di carpino bianco e di farnie. Aree ad elevato valore naturalistico Boschi di farnia e di carpino. Vegetazione ripariale. Parco Rio Vallone Superficie 1142 ettari Comuni compresi nell’area del Parco Basiano, Bellusco, Cavenago di Brianza, Gessate, Masate, Ornago, Aicurzio, Busnago, Mezzago, Sulbiate, e Verderio Inferiore. Sede del Parco Cavenago di Brianza – Cascina S. Sofia, 1 Caratteristiche ambientali Il Parco funge da importante corridoio ecologico essendo circondato, ad ovest dal Parco del Molgora, a sud dal Parco Agricolo Sud Milano, ad est dal Parco Adda Nord e a nord dal Parco di Montevecchia e della Valle del Curone. Gran parte del territorio è coperto da superfici agricole. Sono presenti cave d’argilla. Vegetazione Lungo tutto il corso del Rio Vallone e sulle sponde dei corsi d'acqua, la vegetazione è costituita in maggioranza da boschi di robinia. Aree ad elevato valore naturalistico Aree umide delle cave. f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile SIC – SITI di IMPORTANZA COMUNITARIA7 BOSCHI delle GROANE Codice SIC IT2050002 Superficie 726 ettari Comuni del SIC Lentate sul Seveso, Solaro (MI), Seveso, Cesano Maderno, Limbiate, Ceriano Laghetto, Cogliate, Misinto e Lazzate (MB). Gestione del SIC L’area ricade entro il Parco Regionale delle Groane. Il SIC è gestito congiuntamente dal Consorzio dei Comuni aderenti al Parco, dal Comune di Milano e dalla Provincia. Aree di tutela Riserve Naturali dei Boschi di Sant’Andrea, di Lazzate e di Ceriano Laghetto. il Bosco del Curato, situato in prossimità del Comune di Cogliate. La Ca’ del Re, situata a sud, nel Comune di Solaro e la Riserva Naturale Orientata dello Stagno di Lentate. Habitat riconosciuti dal SIC potenzialmente soggetti al rischio incendi - HABITAT 9190: “vecchi querceti acidofili delle pianure sabbiose con Quercus robur”: si rilevano nel bosco di Cesate (MI) ,presso la Riserva Naturale dei Boschi di Ceriano e presso la Riserva Naturale dei Boschi di Sant’Andrea in comune di Cogliate. - HABITAT 4030: “lande secche europee”: Le brughiere sono concentrate soprattutto nella parte centrale e meridionale del sito (Seveso e Solaro); - HABITAT 9160: “foreste di farnia e carpino dello Stellario-Carpinetum”: Questa cenosi è presente in una piccola porzione a nord del sito, sotto la Riserva Naturale dei Boschi di Sant’Andrea. VALLE DEL RIO CANTALUPO Codice SIC IT2050004 Superficie 70 ettari Comuni del SIC Sovico, Triuggio. Gestione del SIC Il SIC occupa un settore meridionale del Parco Regionale della Valle del Lambro. Aree a di tutela Aree HABITAT. Habitat riconosciuti dal SIC potenzialmente soggetti al rischio incendi - HABITAT 9190: “vecchi querceti acidofili delle pianure sabbiose con Quercus robur”: presenza di pino-querceti nella parte nord orientale del SIC e, in piccola misura, anche nella parte centro occidentale, in prossimità di campi coltivati; - HABITAT 9160: “foreste di farnia e carpino dello Stellario-Carpinetum”: occupano i settori del SIC prossimi al corso del rio. VALLE DEL RIO PEGORINO Codice SIC IT2050003 Superficie 122 ettari Comuni del SIC Lesmo, Triuggio. Gestione del SIC Il SIC occupa un settore del Parco Regionale della Valle del Lambro. Aree di tutela Aree HABITAT. Habitat riconosciuti dal SIC potenzialmente soggetti al rischio incendi 7 - HABITAT 9160: “foreste di farnia e carpino dello Stellario-Carpinetum”: boschi mesofili in cui si ha ancora sporadicamente la presenza di carpini bianchi, farnie, ciliegi selvatici, aceri, biancospini, sambuchi; - HABITAT 3260: “Fiumi delle pianure e montani con vegetazione del Ranunculion fluitantis e Callitricho-Batrachion”: presenza sporadica delle due specie. Informazioni principalmente tratte dal portale dei Parchi della Provincia di Milano. f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile 2.2 – DATI CLIMATICI NOME TEMATISMO SIT: sinergie_point SIT Riferimento/Ente Gestore Dato Applicativo Sinergie WSP - Regione Lombardia – D.G. Protezione Civile, Polizia Locale e Sicurezza Contenuto: rete idro-meteorologica di ARPA in Regione Lombardia Aggiornamento Dato: 2014 TABELLA 4 Stazioni di Rilevamento Dati Idrometeorologici - di riferimento per la Provincia di MB COMUNE LOCALITA’ e Coordinate PROV TIPO STAZIONE e Parametri rilevati RETE ZERO_IDR AGRATE BRIANZA Via Ferrario, 3/1 MB METEOROLOGICA: Temperatura, Umidità relativa, Pressione atmosferica, Pioggia, Intensità vento ARPA Lombardia al suolo, Direzione vento al suolo, Radiazione solare netta e globale CANTU’ Asnago CO IDROMETRICA - ARPA Lombardia - 245,59 CARATE BRIANZA Viale Brianza MB METEOROLOGICA: Temperatura, Umidità relativa, Pressione atmosferica, Pioggia, Intensità vento ARPA Lombardia al suolo, Direzione vento al suolo, Radiazione solare netta e globale LAMBRUGO c/o Isola Ecologica CO IDROMETRICA: livello idrometrico Fiume Lambro, Temperatura, Pioggia ARPA Lombardia 237,64 LESMO Peregallo MB IDROMETRICA: livello idrometrico Fiume Lambro ARPA Lombardia n.d. MB METEOROLOGICA: Temperatura, Pioggia ARPA Lombardia - ARPA Lombardia 261, 18 MISINTO MOLTENO Bevera di Molteno LC METEOROLOGICA: Temperatura, Pioggia. IDROMETRICA: livello idrometrico Bevera di Molteno, principale affluente del fiume Lambro. PADERNO DUGNANO Palazzolo MI IDROMETEOROLOGICA ARPA Lombardia torr. Seveso MB IDROMETRICA: livello idrometrico Fiume Seveso Provincia di Milano n.d Cornate MB IDROMETRICA Consorzio Adda CESANO MADERNO CORNATE D’ADDA f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile n.d. 2.3 – CONNOTAZIONE GEOLOGICA E GEOMORFOLOGICA DEL TERRITORIO NOME TEMATISMO SIT: Base Dati Ambientali della Pianura/GeomorfologiaSotto_ambiti_poly SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia Contenuto: Ambiti geomorfologici del territorio Lombardo Aggiornamento Dato: 1994 2.4 – IDROGRAFIA SUPERFICIALE E SOTTERRANEA NOME TEMATISMO SIT: CT_10/Corso_acqua_naturale_principale_line CT_10/Corso_acqua_secondario_line SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia Contenuto: corsi d’acqua naturali ed artificiali Aggiornamento Dato: 1994 NOME TEMATISMO SIT: Reticolo_idrico_principale_ai_fini_della _polizia_idraulica_line SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia Contenuto: Reticolo idrico principale ai fini della polizia idraulica Tipo Geometria Lineare Aggiornamento Dato: 2007 NOME TEMATISMO SIT: bacini_idrici SIT Riferimento/Ente Gestore Dato SITI/Provincia di MB Contenuto: Piccoli bacini idrici superficiali Aggiornamento Dato: 2013 f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile 2.5 – POPOLAZIONE E TERRITORIO TABELLA 5 I Comuni di Monza e della Brianza – Dati sulla Popolazione Censimento Istat 2011 COD ISTAT COMUNE POPOLAZIONE RESIDENTE POPOLAZIONE POPOLAZIONE < 5 ANNI > 65 ANNI DENSITA’ 108001 AGRATE BRIANZA 14770 954 2665 1312 108002 AICURZIO 2067 115 403 839 108003 ALBIATE 6190 393 1124 2137 108004 ARCORE 17285 987 3716 1843 108005 BARLASSINA 6826 451 1408 2484 108006 BELLUSCO 7212 483 1420 1093 108007 BERNAREGGIO 10555 702 1738 1792 108008 BESANA IN BRIANZA 15510 972 3105 985 108009 BIASSONO 11697 630 2387 2441 108010 BOVISIO MASCIAGO 16596 1154 2785 3317 108011 BRIOSCO 5966 341 1176 892 108012 BRUGHERIO 33170 1943 6838 3228 108013 BURAGO DI MOLGORA 4240 230 956 1229 108051 BUSNAGO 6413 471 1015 1094 108014 CAMPARADA 2074 128 360 1280 108052 CAPONAGO 5226 368 861 1036 108015 CARATE BRIANZA 17684 1063 3689 1778 108016 CARNATE 7177 346 1497 2032 108017 CAVENAGO DI BRIANZA 6883 449 1115 1562 108018 CERIANO LAGHETTO 6324 411 1218 891 108019 CESANO MADERNO 37010 2236 7034 3234 108020 COGLIATE 8450 511 1535 1203 108021 CONCOREZZO 15193 932 3137 1801 108053 CORNATE D'ADDA 10363 649 1924 733 108022 CORREZZANA 2657 211 393 1054 108023 DESIO 40397 2503 7612 2754 108024 GIUSSANO 24527 1560 4592 2406 108025 LAZZATE 7603 485 1243 1476 f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 5 I Comuni di Monza e della Brianza – Dati sulla Popolazione Censimento Istat 2011 COD ISTAT COMUNE POPOLAZIONE RESIDENTE POPOLAZIONE POPOLAZIONE < 5 ANNI > 65 ANNI DENSITA’ 108054 LENTATE SUL SEVESO 15486 894 3265 1094 108026 LESMO 8094 538 1404 1611 108027 LIMBIATE 33903 2111 6403 2747 108028 LISSONE 42220 2735 7609 4524 108029 MACHERIO 7130 415 1534 2175 108030 MEDA 23073 1320 4592 2772 108031 MEZZAGO 4106 280 736 1101 108032 MISINTO 5195 350 829 980 108033 MONZA 119856 6519 28429 3623 108034 MUGGIO' 23208 1343 4522 4228 108035 NOVA MILANESE 22315 1273 4199 3800 108036 ORNAGO 4702 347 722 813 108037 RENATE 4177 254 805 1446 108055 RONCELLO 3925 326 481 1248 108038 RONCO BRIANTINO 3389 190 572 1137 108039 SEREGNO 43001 2549 8913 3343 108040 SEVESO 22733 1500 4169 3081 108041 SOVICO 8069 510 1601 2482 108042 SULBIATE 4067 267 661 782 108043 TRIUGGIO 8546 547 1577 1019 108044 USMATE VELATE 10033 640 1618 1039 108045 VAREDO 12773 684 2707 2623 108046 VEDANO AL LAMBRO 7426 381 1832 3751 108047 VEDUGGIO CON COLZANO 4434 246 850 1274 108048 VERANO BRIANZA 9275 515 1759 2643 108049 VILLASANTA 13619 697 2931 2815 108050 VIMERCATE 25309 1316 5976 1227 TOTALE PROVINCIA 840129 f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile 2.6 – RETI ED INFRASTRUTTURE NOME TEMATISMO SIT: infrastrutture e mobilità/Autostrade_line infrastrutture e mobilità /Strade_Principali_line infrastrutture e mobilità /Strade_Secondarie_line SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia Contenuto: Rete stradale della Regione Lombardia Aggiornamento Dato: NOME TEMATISMO SIT: AS_SS_SP SIT Riferimento/Ente Gestore Dato SITI/Provincia MB Contenuto: Strade di Competenza Provincia MB e altre strade Tipo Geometria Lineare Aggiornamento Dato: 2013 NOME TEMATISMO SIT: CT10/Rete_ferroviaria_line SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia Contenuto: Rete Ferroviaria della Regione Lombardia Aggiornamento Dato: 1994 NOME TEMATISMO SIT: CT10/Nodi_della_rete_ferroviaria SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia Contenuto: Stazioni ferroviarie Aggiornamento Dato: 1994 f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile NOME TEMATISMO SIT: CT10/Elettrodotto_line SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia Contenuto: Linee elettriche di alta tensione Aggiornamento Dato: 1994 NOME TEMATISMO SIT: rete_oleodotti SIT Riferimento/Ente Gestore Dato SITI/Provincia di MB Contenuto: Oleodotti sotterranei per il trasporto di idrocarburi Fonte del Dato Gestori Reti: PRAOIL, TAMOIL, SIGEMI E SARPOM Aggiornamento Dato: 2003 NOME TEMATISMO SIT: gasdotti SIT Riferimento/Ente Gestore Dato SITI/Provincia di MB Contenuto: Gasdotti Nazionali e Regionali sotterranei per il trasporto di gas naturale Fonte del Dato SNAM RETE GAS Aggiornamento Dato: 2006 f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TAV 1 e 2/a-d 2.7 – RISORSE E STRUTTURE SIT Riferimento/Ente Gestore SITI/Provincia di MB Dato NOME TEMATISMO SIT Contenuto Aggiornamento Dato: prefettura_utg Sede prefettura MB 2013 provmb Sedi della Provincia di MB 2013 municipi Sede Comunale 2013 ospedali_principali Ospedali 2013 caserme_polizia Comandi e stazioni della Polizia di Stato 2013 caserme_vvf Caserme dei Vigili del Fuoco, volontari e permanenti 2013 caserme_carab Comandi e stazioni dei Carabinieri 2013 caserme_gfin Comandi e stazioni della Guardia di Finanza 2013 caserme_gfor Comandi e stazioni delle Guardie Forestali 2013 prot_civ_prov_mb Centri Polifunzionale Emergenze 2013 polizia_provinciale Sedi della polizia provinciale 2013 aree_ammassamento Aree di ammassamento provinciali 2013 case_cantoniere Case cantoniere provinciali 2013 sedi_oovv_pc Sedi delle Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile 2013 ster Sede STER Regione Lombardia 2013 asl_dip_prev Sedi Distaccamenti ASL 2013 arpa Sede ARPA Lombardia - MB 2013 CRI Sedi Crice Rossa Italiana – delegazione MB 2013 msb Sedi dei Mezzi di Soccorso di Base del 118 2013 ARI_sedi Sedi sezioni privinciali ARI (Assoc. Radioamatori Italiani) 2013 nuovi_com Confini COM (Centri Operativi Misti) 2013 sedi_com Sedi dei COM 2013 polizia_locale Sedi delle Polizia Locali 2013 f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TAV 2/a-d 2.8 – ELEMENTI VULNERABILI SIT Riferimento/Ente Gestore Dato SITI/Provincia di MB NOME TEMATISMO SIT Contenuto Aggiornamento Dato: asili_nido Asili Nido comunali e privati 2013 scuole_materne Scuole dell’infanzia pubbliche e paritarie 2013 scuole_elementari Scuole primarie pubbliche e paritarie 2013 scuole_medie Scuole secondarie primo grado pubbliche e paritarie 2013 scuole_superiori Scuole secondarie superiori pubbliche e paritarie 2013 universita Università pubbliche e private 2013 case_riposo Case di riposo per anziani 2013 iper_centricomm Centri Commerciali e Ipermercati 2013 cinema Cinema e Teatri 2013 strutture_disabili Strutture per disabili (Centri Diurni e Residenze) 2013 comunita_sociosanitarie_dipend Comunità alloggio per minori e tossicodipendenti enze_educative 2013 carceri Istituti penitenziari 2013 pozzi_SIF Pozzi pubblici per il prelievo di acqua di falda 2012 altri_elementi_vulnerabili Altri elementi vulnerabili 2013 LE RISORSE E LE STRUTTURE STRATEGICHE (VEDI PARAGRAFO VULNERABILI f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile 2.7) POSSONO RISULTARE ANCH ’ESSE ELEMENTI 3 – I RISCHI TERRITORIALI TAV 2 TEMATISMO DI BASE PER PROCEDIMENTO ANALITICO SUI RISCHI – CALCOLO DELL’ESPOSIZIONE NOME TEMATISMO SIT: dusaf3 SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia Contenuto: Destinazioni Uso del Suolo AGGIORNAMENTO DATO: 2009 3.1 – IL RISCHIO IDRAULICO ED IDROGEOLOGICO Elementi di Pericolosità NOME TEMATISMO SIT: fasce_PAI SIT Riferimento/Ente Gestore Dato ADBPO Contenuto: Fasce di esondazione definite dal Piano di Assetto Idrogeologico per il fiume Po AGGIORNAMENTO DATO: 2009 NOME TEMATISMO SIT: Aree_rischio_idrogeologico_molto_elevato SIT Riferimento/Ente Gestore Dato ADBPO Contenuto: Aree a rischio idrogeologico molto elevato Zona I e Zona B-Pr del Piano Stralcio 267 AGGIORNAMENTO DATO: 2007 NOME TEMATISMO SIT: Aree_esondazione Aree_eso_pianiemergenza SIT Riferimento/Ente Gestore Dato SITI/Provincia MB Contenuto: Aree di esondazione passate e/o definite all’interno del Piani di Emergenza Comunali e/o dagli uffici tecnici comunali AGGIORNAMENTO DATO: 2013 f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile NOME TEMATISMO SIT: Aree di esondazione Studio di fattibilità TR 10 anni Aree di esondazione Studio di fattibilità TR 100 anni Aree di esondazione Studio di fattibilità TR 500 anni SIT Riferimento/Ente Gestore Dato ADBPO Contenuto: Aree di esondazione per differenti tempi di ritorno per i fiumi: Lambro, Seveso8, Molgora e Trobbia AGGIORNAMENTO DATO: 2008-2011 NOME TEMATISMO SIT: Opere_interferenti SIT Riferimento/Ente Gestore Dato ADBPO Contenuto: Opere interferenti lungo le aste fluviali a bassa, media ed elevata criticità AGGIORNAMENTO DATO: 2008 NOME TEMATISMO SIT: Mosaico_della_fattibilita SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Studi Geologici/Regione Lombardia Contenuto: Aree in classe di fattibilità 3 (consistenti limitazioni) e 4 (gravi limitazioni) tratte dagli studi geologici comunali AGGIORNAMENTO DATO: 2013 8 Per il torrente Seveso lo Studio idraulico più recente utilizzato come riferimento è lo “Studio idraulico del torrente Seveso nel tratto che va dalle sorgenti alla presa C.S.N.O. in località Palazzolo in Comune di Paderno Dugnano (MI) e studio di fattbilità della vasca di laminazione del C.S.N.O. a Senago (MI)” f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 1 RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali Comune Agrate Brianza Albiate Fiume / Torrente Criticita' Molgora I punti di criticità idraulica coincidono con i principali attraversamenti della rete viaria sul torrente Molgora. La situazione più critica corrisponde all'insediamento della ditta Flender-Cigala S.p.a. L'ambito residenziale compreso tra il corso del torrente e via Orti risulta soggetto a potenziali allagamenti di piani seminterrati. Lambro Lambro Arcore Roggia Molgora, Torrente Molgorana, rogge e rii minori Eventi passati significativi: effetti Il Lambro già in passato ha inondato alcune zone del Comune. Nel novembre del 2002 è stata interessata dal'esondazione la Manifattura di Albiate. Non esiste uno studio di dettaglio relativamente alle aree esondabili, tuttavia i fenomeni di esondazione che si sono già verificati e le quote altimetriche che caratterizzano il territorio comunale fanno ritenere improbabile l'interessamento di altre zone. Le aree allagabili son concentrate in località Taboga a Nord e Molinetto a Sud per tempi di ritorno compresi tra 10 e 100 anni. La località Toboga subì allagamenti durante l’alluvione del 2002 per effetto delle aperture poste lungo la roggia di mezzo. Durante lo stesso evento, il livello del fiume Lambro non ha superato i muri arginali posti a monte dell’abitato di Molinetto dove i danni sono stati, invece, causati dalla mancanza di protezioni adeguate a valle dell’abitato stesso. Sebbene l’argine sia stato rialzato di 50 cm tuttavia la quota d’argine del Molinetto è tuttora superiore di circa 40 cm. La roggia Molgora e il torrente Molgorana, seppure con portate di magra molto ridotte, sono considerabili costantemente attivi nell’arco dell’anno. Tutti gli altri corsi d’acqua presenti sul territorio (roggia Valfazzola, rio Rinz, e gli altri affluenti minori), alternano lunghi periodi di asciutta a piene improvvise in corrispondenza di piogge intense, che tendono ad esaurirsi rapidamente col cessare delle precipitazioni. NOTE Allo scopo di proteggere le aree abitate da eventuali inondazioni, in corrispondenza degli apici di alcuni solchi vallivi, sono stati costruiti in passato dei terrapieni di sbarramento. In questo modo si sono creati dei bacini di compensazione, con la funzione di trattenere i flussi di piena e consentirne il graduale deflusso: • bacino del Ravanello • bacino di cascina Misurata • bacino del Laghettone f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 1 RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali Comune Barlassina Fiume / Torrente Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE Seveso - Aree a Rischio Idraulico Molto Elevata: sono comprese marginalmente alcune aree anche residenziali ed industriali tra il ponte di Via G.Marconi ed il ponte di Via Montello. In particolare risultano coinvolti le seguenti vulnerabilità localizzate: - Edifici Vulnerabili: parzialmente il centro polifunzionale ( bocciodromo comunale). - Viabilità: SP118/Via G.Marconi, il relativo ponte, la SS35 e relativo ponte, il ponte pedonale di Via Montale, Via Montello e relativo ponte. - Aree a rischio idraulico medio - elevato: oltre alle zone elencate nell’area a maggior rischio risulta compreso il quartiere di Via Leonardo Da Vinci tra il rilevato ferroviario della linea Milano-Camnago e i tracciati della SS35 e della SP118. Risultano coinvolte vaste porzioni dell’ex Parco Militare, in corso di riqualificazione urbanistica. In particolare risultano coinvolti le seguenti vulnerabilità localizzate: -Edifici Vulnerabili: centro polifunzionale comunale, comprendente il Bocciodromo; - Viabilità: SP118/Via G.Marconi - Aree potenzialmente esondabili: oltre alle zone elencate tra le aree a rischio idraulico molto elevato, risultano compresi i quartieri lungo Via Ungaretti, Via Montale, Via Carducci e la parte di zona industriale compresa tra Via degli Artigiani e Via Montello. Un'esondazione antecedente al 2002 ha avuto luogo in un vasto settore a valle del ponte di via Marconi, compreso all'incirca tra il tracciato della Superstrada e la zona industriale di via Capuana ad est della linea ferroviaria In territorio di Barlassina, i fenomeni di erosione spondale riscontrati in alcuni tratti sono stati contrastati con opere di difesa quali scogliere con massi ciclopici, muri in calcestruzzo, gabbionate. f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 1 RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali Comune Fiume / Torrente Lombra Garbogera Fosso delle Brughiere Cava Bellusco Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE - Aree allagabili - criterio morfologico: porzioni di piana alluvionale con debole dislivello rispetto all’alveo. Le porzioni di territorio ricomprese nelle suddette aree sono generalmente non urbanizzate, fatta eccezione per il tratto del Fosso delle Brughiere posto a nord della SP118 che lambisce alcune aree sia residenziali che industriali. Nel territorio comunale di Bellusco il rischio idraulico e dovuto unicamente alla possibile esondazione del Torrente Cava. Si sottolinea tuttavia che, essendo il Torrente Cava di dimensioni ridotte, non si può parlare di evento alluvionale vero e proprio, ma di fenomeni di esondazioni localizzati, dovuti al 1987 – Bellusco - Distruzione del ponte su Via Tonale, repentino convogliamento delle acque, soprattutto di allagamento alcune case in sinistra idrografica a valle del ponte. origine urbana. L’area adiacente Via Tonale, di estensione limitata, che comprende edifici posti in sinistra orografica del Torrente Cava, risulta a rischio idraulico. Si ritiene tuttavia che siano a rischio anche gli edifici posti in destra idrografica del Torrente, posti ad una quota altimetrica inferiore. Pissanegra Il torrente non determina rischi idraulici. Segnalati fenomeni di erosione Rio Vallone Il torrente non determina rischi idraulici. Fenomeni erosivi nel tratto meandriforme del Rio. f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile Il torrente è stato oggetto di interventi da parte del Genio Civile Regionale; in particolare sono stati realizzati consolidamenti di sponde, opere di regolamentazione e controllo per evitare l’allagamento degli abitati a sud e un collegamento con il torrente Pissanegra, a nord della cascina Camuzzago. Il torrente riceve le acque di piogge intensive dal torrente Cava, tramite un bypass realizzato in parte in tunnel e in parte a cielo aperto, a nord della cascina Camuzzago. TABELLA 1 RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali Comune Biassono Fiume / Torrente Lambro Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE Alluvionabili in caso di evento di piena con tempo di ritorno = 20-50 anni le seguenti aree: 1) Zona a Nord della Cascina Marianna, ad Est della Ferrovia (antropizzazione assente); 2) Zona a Nord del Ponte Peregallo e in Località Cascina Campello (antropizzazione assente); 3) Zona a Sud del Ponte Peregallo in Località Cascina Campello (fabbricati); 4) Nucleo abitativo nei pressi della Cascina Molino; 5) Zona Cimitero di San Giorgio. Alluvionabile in caso di evento di piena con tempo di ritorno = 100 anni la Fraz. S.Giorgio (antropizzazione elevata). Bovisio Masciago Briosco Seveso Lambro Il piano di emergenza comunale del 2008 indicava che le piene avrebbero potuto determinare particolari problemi in una porzione circoscritta della città e nella porzione più meridionale del territorio comunale. Secondo tale piano le acque esondano inizialmente presso il parco di Villa Zari e successivamente possono interessare le vie Comasinella, Lambro, Longoni e Matteotti. Altre aree della città, specie del settore meridionale, risultano potenzialmente esposte al rischio di esondazione ma con probabilità minore. La porzione di territorio potenzialmente a rischio per l’esondazione del Seveso è quella più meridionale al confine con il Comune di Seveso, sebbene alcune aree di esondazione si possono individuare anche in altre parti del corso d’acqua. I tiranti idrici possono superare i 70cm ed essere localmente notevoli; le velocità di flusso e le sollecitazioni dinamiche possono risultare critiche per le opere spondali, edifici e persone. Una delle aree a maggior rischio è rappresentata dalla frazione Fornaci, anche a causa dell’immissione nel Lambro dei deflussi raccolti nel Torrente Bevera. Più a Sud, in località Peregallo, è presente un’altra zona da considerarsi a rischio a causa della prossimità delle abitazioni (specie di quelle in Via dei Mulini) dall’alveo del fiume e delle quote di base, spesso più basse di f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile Alluvioni nel novembre 2002 e nel 1976 Il picco della piena della Bevera di Molteno rappresenta una forte discontinuità nell’andamento delle portate del Lambro in quanto il contributo della stessa è dello stesso ordine di grandezza dei deflussi provenienti dal Lago di Pusiano. A fronte di portate TABELLA 1 RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali Comune Fiume / Torrente Criticita' Eventi passati significativi: effetti quelle degli argini del fiume stesso. Quando Il Fiume Lambro a Lambrugo-Costa Masnaga ha superato il limite di +2,10, il flusso avviene anche extraalveo in particolare in corrispondenza della Via Dei Mulini in frazione Peregallo ed in prossimità delle Vie dei Fornaciai e della Via Lambro in frazione Fornaci. regolari in deflusso dal Lago di Pusiano, una immissione di tipo impulsivo potrebbe determinare condizioni di portate incompatibili con le sezioni di deflusso del Lambro. Per quanto riguarda gli andamenti idrometrici il Piano indica, come valore indicativo che che i deflussi idrici arrivano alla sezione più settentrionale del territorio comunale di Briosco con un ritardo approssimativo di 30-45 minuti rispetto alla sezione di riferimento per l’idrometro di Lambrugo-Costa Masnaga. Bevera di Briosco Il Rio Bevera può esondare in diverse parti del proprio corso, sia a monte che a valle del ponte della SP102; a Briosco il flusso avviene anche extraalveo in prossimità delle Vie 11 Febbraio, Molera, Brianza, Bevera e Del Pignone, interessando la rete viaria anche con consistente trasporto solido. I tiranti idrici possono superare i 50Cm sul piano campagna; le velocità di flusso e le sollecitazioni dinamiche possono risultare critiche per le opere spondali, edifici e persone.Il trasporto solido può compromettere la funzionalità dei manufatti di attraversamento stradali; è possibile che piante poste sugli argini del fiume collassino nell’alveo per l’escavazione della corrente. Alluvione novembre 2002: fenomeni di rigurgito a monte dell’immissione nel Lambro Brugherio Lambro e Villoresi Brugherio è soggetto a fenomeni di esondazione del fiume Lambro Allagamenti consistenti in zona S.Maurizio - 2002 Busnago Torrente Vareggio Il corso d’acqua è caratterizzato da una parte di alveo tombinato, nel tratto nord del Comune e da una parte a cielo aperto che scorre nel settore centromeridionale. Il torrente rappresenta due distinte f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile NOTE Il Piano non è stato ancora ufficialmente trasmesso alla Provincia TABELLA 1 RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali Comune Fiume / Torrente Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE forme di pericolo, una legata alle esondazione in ambiente urbano legate al rigurgito delle fogne nella parte tombinata del corso d’acqua ed una legata ai normali fenomeni di esondazione nella porzione in cui torna a scorrere a cielo aperto. Caponago Carate Brianza Molgora Si rilevano esigui e limitati fenomeni di esondazione con un relativo basso grado di rischio. Il problema maggiore rilevabile sul territorio comunale è legato alle esondazioni del Molgora. Le zone di possibile esondazione corrispondono a quelle indicate dallo Studio di Fattibilità della sistemazione idraulica nell’ambito di pianura Lambro-Olona relativamente al torrente Molgora (AdbPo) Lambro Le aree di esondazione indicate dal piano di emergenza sono localizzate nella valle del Lambro a sud del ponte di Agliate, che si presta come punto di osservazione delle piene. Esondazione nella zona del Molino Bistorgio. Il 26 novembre del 2002 il ponte di Agliate era raggiungibile solo a piedi. Il Lambro inondò le case a valle del ponte sia in sponda dx. che in sponda sx. Lambro Piogge eccezionali (60 mm/h) Inondazione su ambo le sponde e chiusura di tutti i ponti. Evacuazione degli abitanti. f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile Queste informazioni verranno a breve aggiornate non appena il Comune trasmetterà il nuovo P.E.C. alla Provincia TABELLA 1 RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali Comune Carnate Criticita' Molgora Insufficienza idraulica dei Ponti9 di via Piave - via Roma (sezione M107) e M105 (via Roma). La porzione di territorio potenzialmente più interessata dall’esondazione del Molgora appare quella appena a monte del ponte di Via Roma all’incrocio con la Via Piave. L’esondazione del torrente Molgora non dovrebbe interessare aree industriali, sebbene le ditte posta in destra idrografica a monte della sezione di Via Matteotti, possano risentire della presenza dell’acqua extraalveo per l’eventuale coinvolgimento degli impianti tecnologici. Eventi passati significativi: effetti NOTE Configurazione idraulica migliorata dai lavori sul tratto ferroviario corrispondente alla sezione M10610,, la quale però comporta una maggior carico di stress alla sezione MO107 il quale determina un innalzamento stimato in oltre 150Cm del pelo libero a valle della sezione stessa. Cava Esondazione Il Torrente Cava già in passato ha dato luogo a fenomeni esondativi concentrati soprattutto nella parte centrale del territorio di Cavenago di Brianza. Non sono stati segnalati eventi di rigurgito del sistema di drenaggio urbano e quindi si escludono i possibili alluvionamenti di aree urbane. Ceriano Laghetto Guisa Critica la sezione idraulica del torrente nel punto in cui il Guisa si immette nel suo tratto interrato (a monte del Municipio). Critico il tratto interrato di via Cadorna. Potenzialmente critica la griglia a monte della vasca volano al confine con Solaro qualora non venga effettuata la sua pulizia dal materiale grossolano che vi si deposita. Fenomeni di esondazione significativi hanno interessato il centro storico nel 1975, nel 1993 e nel 1994. Cesano Maderno Garbogera Il Piano di Emergenza Comunale non individua criticità né aree di esondazione significative dal punto di vista del rischio. Cavenago di Brianza 9 Fiume / Torrente Le aree soggette ad esondazione del torrente Cava non sono indicate in cartografia di Piano. Con M107 e M105 si fa riferimento a sezioni così individuate e denominate dallo “Studio di fattibilità della sistemazione idraulica – torrente Molgora”, a cura di AdBPO. 10 Si fa riferimento alle sezioni indicate dallo “Studio di fattibilità della sistemazione idraulica – torrente Molgora”, a cura di AdBPO. f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 1 RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali Comune Fiume / Torrente Criticita' Seveso Il piano fa comunque riferimento alle FASCE PAI Certesa Presenza di un’area lungo il corso del T. Certesa, a nord della confluenza con il Seveso, ove, in caso di trasporto di particolari detriti, si può creare una barriera idraulica al libero defluire delle acque. Comasinella Sul T. Comasinella è stata creata una vasca di laminazione, a seguito della cui realizzazione non si sono più presentati eventi di esondazione come in precedenza. Cogliate Guisa, Pudiga, Garbogera Non si riscontrano aree soggette a rischio di esondazione Desio Reticolo idrico minore Nessuna criticità significativa individuata dal piano. Lambro Nessuna significativa. I fenomeni di esondazione interessano solo marginalmente il Comune di Giussano. Il rischio idraulico cui è soggetto il Comune è pertanto molto limitato e la portata compatibile con l’ l’attuale11 configurazione geometrica del Lambro ha un tempo di ritorno di circa 80 anni Giussano 11 Dato indicato dal Piano di Emergenza Comunale, aggiornato al 2010. f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile Eventi passati significativi: effetti NOTE Tra il 2003 e il 2005 il Comune ha eseguito i lavori di ripristino conseguenti al cedimento che si era verificato di alcuni tratti degli argini del Seveso, nonché del crollo del ponte posto in corrispondenza di Via Cavour (in conseguenza degli eventi alluvionali del 2002). Tali lavori hanno interessato il T. Seveso alla confluenza con il Comasinella, con rifacimento del ponte. Per effetto di tali interventi, ETATEC,interpellato dal Comune, ha confermato che non sussistono più le criticità TABELLA 1 RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali Comune Lentate sul Seveso Limbiate Fiume / Torrente Criticita' Roggia Riale Il reticolo superficiale è costituito da una roggia che, originando nel territorio comunale di Arosio, alimenta il laghetto di Giussano e quindi si immette nella fognatura consortile in via “A. da Giussano”. Al laghetto giungono anche le acque di una porzione del territorio nord-est di Giussano caratterizzato da terreno con bassa permeabilità. Il convogliamento delle acque in uscita dal laghetto nella rete fognaria è stata una delle principali concause per cui si sono verificati fenomeni di allagamento del centro di Giussano Seveso Lo stato di alcune opere di difesa spondale e la potenziale interferenza di manufatti di attraversamento stradale dello stesso (ad es. in Via 24 Maggio), possano risultare particolarmente critici. La scarsa naturalità delle sponde e la sostanziale assenza di aree di “rilassamento” del fiume determinano infatti velocità dell’acqua molto elevate in caso di piena, con conseguenti possibili trasporti in alveo di detriti di notevole pezzatura, tali da ostruire le luci dei manufatti stradali. La porzione di territorio potenzialmente più interessata dall’esondazione del Seveso è quella più meridionale al confine con il Comune di Seveso, sebbene una porzione significativa a nord dell’abitato è potenzialmente interessata da piene con tempo di ritorno di 500 anni. Cisnara Possibili esondazioni di non allarmante portata. Garbogera E' il torrente che può creare condizioni di maggior rischio dato il suo passaggio in centro abitato. Un ipotetico scenario di evento è da localizzarsi nella zona compresa tra il canale Villoresi e il torrente Garbogera. f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile Eventi passati significativi: effetti NOTE TABELLA 1 RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali Fiume / Torrente Criticita' Lombra Possibili esondazioni di non allarmante portata. Meda Tarò Lavori di cementificazione dell’alveo fluviale a monte di Meda, nel comune di Cabiate, hanno aumentato la portata e la velocità delle acque a valle, spostando cosi’ il problema alluvionale nel territorio di Meda. Monza Lambro Muggiò Canale Villoresi Nessuna criticità significativa individuata dal Piano Nova Milanese Canale Villoresi Nessuna criticità significativa individuata dal Piano. Comune Eventi passati significativi: effetti NOTE Le zone maggiormente colpite sono quelle poste ad est del corso del Torrente Taro’ Il rischio alluvionale riguarda in particolare le abitazioni dalla via dei Mille alla piazza della Chiesa, mentre in direzione est l’acqua non supera la barriera della ferrovia; ad ovest il limite e’ il torrente stesso, mentre piu’ a sud la via Solferino. Aree e vie maggiormente coinvolte nel 2002: Parco di Monza, Molino del Cantone, Valle dei Sospiri; vie: Annoni, Villa, Lecco, Boccaccio, C.so Vittorio Emanuele, Mentana. Il Piano non è stato ancora ufficialmente trasmesso alla Provincia Ornago Cava, Il rischio alluvionale è classificato come "Medio". Non Pissanegra, sono indicate le aree soggette al rischio alluvionale, Vallone, Rio né i corsi acqua che determinano situazioni di criticità. della Cavetta Informazioni tratte dal vecchio P.E.C. di Ornago. Si è in attesa del nuovo Piano di Emergenza per aggiornare le informazioni sul rischio idraulico. Renate Il torrente può esondare ed interessare nuclei abitati, zone produttive e viabilità. La zona est del Comune di Renate è soggetta a potenziale rischio di alluvionamento con possibile allagamento delle aree circostanti e interruzione della viabilità conseguenti da una parte all’innalzamento di livello e all’esondazione del Torrente Bevera, dall’altra ai problemi idraulici conseguenti (rigurgito di scarichi direttamente confluenti nel torrente, insufficienza della rete di fognatura,..). Via A. Moro può venire interessata da eventuali allagamenti, così come l’area residenziale compresa tra via Garibaldi e via Moro. Il precedente piano indicava che le possibili esondazioni “sono localizzate nella zona adiacente alla strada consortile via Garibaldi, in collegamento con Besana Brianza. A seguito di abbondanti precipitazioni può verificarsi lo straripamento del torrente Bevera e quindi possono verificarsi: 1) interruzione della Sp 112 2) allagamento di terreni agricoli e zone industriali 3) possibile rilascio di idrocarburi da serbatoi interrati” Bevera f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile Allagamento residenze di via Aldo Moro (Anno 2010) TABELLA 1 RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali Comune Fiume / Torrente Criticita' Il Piano di emergenza non rileva particolari problematiche relative ad esondazioni o alluvioni Il reticolo idraulico comunale risulta essere composto principalmente da fossi di problematiche relative ad esondazioni di servizio alle aree agricole. Seregno Il torrente Seveso secondo il piano è esondato a Seveso solo il 30/10/1976. Seveso Certesa In relazione stato ipotizzato come scenario un evento di esondazione in corrispondenza del Torrente Certesa, all'altezza di via Eritrea. Nella carta dello scenario rischio esondazione l'area a rischio alluvione si sviluppa a valle di viale Redipuglia (viale ubicato poco a sud di via Eritrea). Lambro Il rischio è valutato dal piano di grado "medioelevato". A causa di un innalzamento del livello del fiume Lambro a seguito di precipitazioni eccezionali, si verifica la tracimazione dell’argine e conseguente allagamento delle aree a ridosso del corso d’acqua. Il principale punto critico è ubicato nei pressi della località Molino Bassi Pissanegra Il corso d’acqua può determinare problematiche collegate con il proprio flusso idrico in condizioni di piena a causa di alcune condizioni di attraversamento stradale che possono risultare insufficienti e, di conseguenza, comportare una parziale esondazione del corso d’acqua nelle sezioni più a monte. Cava Incompatibilità idraulica del tombotto di attraversamento del centro abitato posto in corrispondenza della Via Ciceri / Via Resegone. Ulteriori riduzioni di portata possono essere determinati da occlusioni localizzate dello stesso Seveso Sovico Eventi passati significativi: effetti Sulbiate f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile Nel corso dell’ultima, catastrofica alluvione del novembre 2002 gli edifici residenziali della frazione Molini Bassi e la relativa strada d’accesso (via Molino Bassi) furono interessati dalle acque di piena del fiume Lambro. NOTE TABELLA 1 RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali Comune Fiume / Torrente Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE manufatto a causa del trasporto solido del torrente stesso. Ciò causa l’esondazione delle acque che possono interessare i terreni subito a valle della Via Resegone e subito a monte del manufatto di tombinamento. L’esondazione avviene in via prioritaria in destra idrografica. Triuggio Varedo Trobbia Incompatibilità idraulica del tratto tombinato. A monte di tale sezione quindi l’acqua in esubero lamina in sponda sinistra andando ad interessare i campi ivi presenti con tiranti idrici relativamente limitati (dell’ordine di 10 cm). I flussi idrici potranno poi espandersi e interessare, pur con tiranti idrici e velocità ridotti, le Vie Piazza Beretta, ai Forni, Alessandro Manzoni, Biffi, Brianza, Carducci, Dante, Giacomo Leopardi, Giovanni Pascoli, Stoppani, Valfredda, San Pietro. Lambro A Rischio per eventi eccezionali le aree poste nell’immediata vicinanza del Lambro, in particolre a monte del ponte (prossimaità a piazza Boretti) e a valle (via Vigano) 3) Loc. Cascina Molinaccio e Canonica Allagamenti: 1) della zona a monte di ponte Albiate (piazza Boretti) e a valle 2 )(via Vigano) 3) Loc. Cascina Molinaccio e Canonica Brovada Tempi di corrivazione molto brevi In occasione dell’evento alluvionale del 1993 tutta l’area della piazza e dei circostanti edifici pubblici e privati subì l’allagamento da parte delle acque del T. Brovada Cantalupo La presenza di una traversa, sita circa 70 m a monte dello sbocco nel Lambro, provoca la sedimentazione di sabbia e ghiaia a monte fino quasi al ponte ferroviario. No. Esondazioni in sponda destra in corrispondenza di una brusca svolta verso sud presso cui si notano evidenti segni recenti di esondazione su un prato Seveso Il rischio idrogeologico è una fonte di preoccupazione marginale, anche se in caso di evento calamitoso eccezionale potrebbe creare disagi alla popolazione residente. La principale fonte di rischio è costituita dal Dagli anni’90 non si registrano eventi alluvionali. f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile (effetti simili a quelli verificatosi durante l’episodio alluvionale del 2010, n.d.r.) TABELLA 1 RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali Comune Fiume / Torrente Criticita' torrente Seveso che attraversa il Paese a cielo aperto. La fuoriuscita delle acque del Seveso porterebbe ad una probabile invasione dei box e delle cantine presenti in quest’area e di locali al pian terreno. In particolare l’area evidenziata come a rischio è quella compresa tra via Madonnina via Agnesi ed i binari delle Ferrovie Nord. A quest’area bisogna aggiungere un’area sita in corrispondenza di un vivaio posto in prossimità del confine con il Comune di Bovisio Masciago. Vedano al Lambro Il reticolo idrografico del Comune di Vedano al Lambro non è soggetto secondo il piano d'emergenza comunale a particolari pericoli di esondazione dal momento che è formato essenzialmente da canali e fossi di servizio alle aree agricole. Verano Brianza Presenza di insediamenti esposti alle esondazioni del fiume in occasione di eventi rilevanti. A rischio elevato risulta l’isolotto fluviale abitato posto subito a monte del ponte di Agliate. Vulnerabilità territoriali: risultano compresi nella Fascia B PAI alcune costruzioni a Nord del ponte di Via Cavour a confine con Agliate (Frazione di Carate Brianza), in primis le abitazioni dell’isolotto fluviale immediatamente a monte del ponte, mentre la gran parte degli edifici civili ed industriali lungo il fondovalle risultano ricompresi nella Fascia C del PAI. Viabilità: in Fascia B PAI il ponte di Via Cavour, in fascia C la Via dei Mulini, indispensabili per il raggiungimento delle località collegate. Acquedotto/Fognatura/Rifiuti: due impianti di depurazione in sponda orografica destra tra Molino Ponte e Molino Bistorgio. Lambro f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile Eventi passati significativi: effetti NOTE TABELLA 1 RISCHIO IDRAULICO - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza comunali e intercomunali Comune Fiume / Torrente Eventi passati significativi: effetti NOTE Lambro In località S. Giorgio, il sistema dalle traverse e dei ponti induce sensibili insufficienze idrauliche. Il profilo di rigurgito provocato dalle dette opere, determina esondazioni nei pressi dell’abitato della medesima frazione, con interessamento di abitazioni, le quali risultano soggette ad allagamenti consistenti. Durante l’evento del novembre 2002 il livello di piena è stato tale per cui il piano terra di tali abitazioni era sommerso per circa 1.5-2 m Regione Lombardia ha avviato da tempo la fase di progettazione per risolvere il nodo idraulico rappresentato dal ponte di San Giorgio. Il progetto regionale prevedeva la realizzazione di un bypass del ponte di interesse storico e il rifacimento del ponte in località S. Giorgio. Secondo il redattore del Piano tale progetto è stato abbandonato a causa degli alti costi. Piogge intense / Lambro Predisposizione ad allagamento di una porzione di territorio posta in sinistra idrografica che per la sua conformazione geomorfologica risulta essere via preferenziale di drenaggio dei suoli verso la valle fluviale del Lambro Numerosi allagamenti di cantine e scantinati delle abitazioni Molgora Nonostante il corso d’acqua sia caratterizzato da portate di modesta entità, dovute ad un bacino imbrifero di piccole dimensioni, può accadere che in occasione di eventi meteorologici di forte intensità possano avere luogo esondazioni causate dall’intensa urbanizzazione del bacino stesso (afflussi abbondanti di acque in alveo). Nel complesso il corso d’acqua non presenta altre grosse problematiche idrauliche, se non azioni limitate di erosione di sponda. Collettore fognario di Bernareggio In occasione di piogge intense, può causare allagamenti nella porzione Nord-Est del territorio comunale, dovuti alla tracimazione della vasca di laminazione a servizio della stessa opera idraulica. Villasanta Vimercate Criticita' f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile Analisi del Rischio Idraulico – Tabelle di Riferimento Analisi della Pericolosità TABELLA 2 EVENTI STORICI12 - Elenco aggiornato al febbraio 2014 COMUNE N°Tot di Eventi alluvionali N° eventi molto gravi N°eventi gravi N° eventi lievi 1 1 AGRATE BRIANZA AICURZIO ALBIATE 2 ARCORE 2 BARLASSINA 1 1 BESANA IN BRIANZA 2 2 BIASSONO 3 BOVISIO MASCIAGO 1 BRIOSCO 7 1 1 BELLUSCO BERNAREGGIO 1 2 1 1 4 2 1 1 BRUGHERIO BURAGO DI MOLGORA 2 BUSNAGO CAMPARADA CAPONAGO CARATE BRIANZA 14 2 10 2 CERIANO LAGHETTO 4 2 1 1 CESANO MADERNO 6 3 3 CARNATE CAVENAGO DI BRIANZA COGLIATE CONCOREZZO CORNATE D'ADDA CORREZZANA 12 Eventi storici tratti dal catalogo AVI – CNR GNDCI ed eventi di esondazione verificatisi dopo il 2002 (analisi della rassegna stampa recente) f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 2 EVENTI STORICI12 - Elenco aggiornato al febbraio 2014 COMUNE DESIO N°Tot di Eventi alluvionali N° eventi molto gravi N°eventi gravi N° eventi lievi 1 1 LAZZATE 1 1 LENTATE SUL SEVESO 4 LESMO 2 GIUSSANO 2 1 2 1 LIMBIATE LISSONE MACHERIO MEDA 4 1 MEZZAGO 1 1 4 MISINTO MONZA 14 3 8 5 MUGGIO' NOVA MILANESE ORNAGO 1 1 RENATE 2 1 1 SEREGNO 2 1 1 SEVESO 3 1 2 RONCELLO RONCO BRIANTINO SOVICO SULBIATE TRIUGGIO 3 1 2 USMATE VELATE 5 3 2 VAREDO 2 1 1 4 1 1 4 1 3 VEDANO AL LAMBRO VEDUGGIO CON COLZANO 1 VERANO BRIANZA 5 VILLASANTA 7 VIMERCATE 4 f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile 1 2 TABELLA 3 PUNTI CRITICI COMUNE N° Punti ad elevata criticità lungo le aste fluviali AGRATE BRIANZA N° Punti a media criticità lungo le aste fluviali N° Punti a bassa criticità lungo le aste fluviali 1 1 AICURZIO ALBIATE 1 ARCORE 1 BARLASSINA 1 1 BELLUSCO BERNAREGGIO BESANA IN BRIANZA BIASSONO 1 1 2 BOVISIO MASCIAGO 1 5 1 BRIOSCO 3 BRUGHERIO 2 1 BURAGO DI MOLGORA 1 1 CAPONAGO 2 2 1 CARATE BRIANZA 2 3 1 CARNATE 2 1 1 2 1 BUSNAGO CAMPARADA CAVENAGO DI BRIANZA CERIANO LAGHETTO 2 CESANO MADERNO 2 4 COGLIATE 4 1 CONCOREZZO CORNATE D'ADDA CORREZZANA DESIO GIUSSANO 1 1 LAZZATE LENTATE SUL SEVESO 1 2 2 LESMO 1 1 1 f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 3 PUNTI CRITICI COMUNE N° Punti ad elevata criticità lungo le aste fluviali N° Punti a media criticità lungo le aste fluviali N° Punti a bassa criticità lungo le aste fluviali LIMBIATE LISSONE MACHERIO 1 MEDA MEZZAGO MISINTO MONZA 2 24 2 MUGGIO' NOVA MILANESE ORNAGO RENATE 1 RONCELLO RONCO BRIANTINO SEREGNO SEVESO 4 SOVICO 3 1 SULBIATE TRIUGGIO 1 USMATE VELATE 1 VAREDO 1 5 5 1 VEDANO AL LAMBRO VEDUGGIO CON COLZANO 1 VERANO BRIANZA 1 1 VILLASANTA 1 1 VIMERCATE 2 4 f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile 2 TABELLA 4 INFRASTRUTTURE STRADALI DI LIVELLO SOVRACOMUNALE DA MONITORARE IN CASO DI EVENTI DI PIENA Corso d’acqua Adda Lambro Infrastruttura Principali punti / tratti da monitorare13 - - BRIOSCO SS 36 Ponte sulla statale (adeguato dal punto di vista idraulico, ma da monitorare per via dell’importanza della infrastruttura) BRIOSCO Sp 102 Ponte di via Rossini (adeguato dal punto di vista idraulico, ma da monitorare per via dell’importanza della infrastruttura) VERANO BRIANZA / CARATE BRIANZA Sp 155 Ponte di via C. Benso Conte di Cavour (inadeguato dal punto di vista idraulico) CARATE BRIANZA Sp 6 Ponte di viale Trento e Trieste ALBIATE / TRIUGGIO Sp 135 Ponte di via Vittorio Veneto (adeguato dal punto di vista idraulico, ma da monitorare per via dell’importanza della infrastruttura) TRIUGGIO Sp 135 Tratto da Via Emanuele Filiberto a Villa Somaglia (a rischio di allagamento in caso di eventi di piena con T = 500 anni) TRIUGGIO / MACHERIO Sp 173 Ponte di via Lambro LESMO Sp 135 Tratto tra le Loc. Gerno e Peregallo (a rischio di interruzione in caso di piene con T = 200 anni) MONZA / BRUGHERIO A4 Ponte carreggiata Nord (potrebbe lavorare in pressione in caso di piene eccezionali) BRUGHERIO A4 Ponte carreggiata Sud (potrebbe essere sormontato in caso di piene con T > 200 anni, con conseguente allagamento della carreggiata) MONZA A52 (Tangenziale Nord e relativi svincoli) A rischio di allagamento in caso di piene eccezionali (T = 200 anni) (verificare con sopralluogo) Sp 102 Ponte di via XI febbraio SS 36 Ponte in Loc. Cascina Daneda Sp 155 Ponte di via Pascoli Sp 112 Sez. di via Concordia nelle vicinanze del fiume (ricadente in area indicata dal piano di emergenza comunale come soggetta a rischio idraulico) Comune CORNATE D’ADDA BRIOSCO Bevera RENATE 13 Sono evidenziati in grassetto i punti e le sezioni stradali che richiedono particolare attenzione nell’attività di monitoraggio in ragione della criticità idraulica, desunta dalle informazioni presenti negli Studi di fattibilità per la sistemazione idraulica dei corsi d’acqua redatti dall’AdBPO. f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 4 INFRASTRUTTURE STRADALI DI LIVELLO SOVRACOMUNALE DA MONITORARE IN CASO DI EVENTI DI PIENA Corso d’acqua Pegorino Infrastruttura Principali punti / tratti da monitorare13 Sp 164 Ponte di via C. Benso Conte di Cavour Sp 174 Ponte di via G. Verdi (adeguato dal punto di vista idraulico, ma da monitorare per via dell’importanza della infrastruttura) Sp 174 Tratto di via G. Verdi nei pressi della Loc. Molino Dazio (ricadente in area indicata dal piano di emergenza comunale come soggetta a rischio idraulico) Sp 152 Ponte di via 24 maggio a Camnago (potrebbe essere sormontato in caso di piene con T > 100 anni, con conseguente allagamento della carreggiata) BARLASSINA Sp 118 Ponte di Corso G. Marconi (rischio di interruzione della strada nel tratto compreso tra la ex SS 35 e la linea ferroviaria) BARLASSINA Ex SS 35 (ora Sp 35) Tratto della strada (a rischio di allagamento in caso di piene con T > 200 anni) SEVESO Sp 134 Ponte di via al Torrente SEVESO Sp 134 Tratto di corso Isonzo (ricadente in area a rischio alluvionale indicata dal piano di emergenza comunale) Sp 41 Soggetta al rischio alluvionale SS 342d Potenzialmente soggetta al rischio alluvionale per eventi di piena con tempo di ritorno molto lunghi Comune BESANA IN BRIANZA LENTATE SUL SEVESO Seveso Certesa LENTATE SUL SEVESO CARNATE USMATE VELATE Molgora VIMERCATE BURAGO DI MOLGORA CAPONAGO Guisa CERIANO LAGHETTO Sp 58 Ponte di via Roma (adeguato dal punto di vista idraulico, ma da monitorare per via dell’importanza della infrastruttura) Sp 177 Ponte della Sp 177 (potrebbe lavorare in pressione) Sp 2 Ponte di via Bergamo (adeguato dal punto di vista idraulico, ma da monitorare per via dell’importanza della infrastruttura) Sp 200 Ponte di via Adamello (Inadeguato dal punto di vista idraulico. potrebbe essere sormontato in caso di piene con T > 100 anni, con conseguente allagamento della carreggiata) A4 Ponte A4 (Inadeguato dal punto di vista idraulico. potrebbe essere sormontato in caso di piene con T > 10 anni, con conseguente allagamento della carreggiata) Sp 13 Ponte della Sp 13 (potrebbe lavorare in pressione) Sp 133 e Sp Tratti delle Sp nei pressi del centro storico. (rischio di f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 4 INFRASTRUTTURE STRADALI DI LIVELLO SOVRACOMUNALE DA MONITORARE IN CASO DI EVENTI DI PIENA Corso d’acqua Lombra Infrastruttura Principali punti / tratti da monitorare13 134 interruzioni della viabilità dovuti ad allagamenti conseguenti a fenomeni di rigurgito delle reti fognarie in caso di precipitazioni particolarmente intense) SOLARO (MI) SS 527 Ponte di via Roma (inadeguato dal punto di vista idraulico) COGLIATE / BARLASSINA Sp 118 Via Longoni BARLASSINA Sp 118 Via Longoni CESANO MADERNO Sp 134 Via Magenta SS 527 Via Tonale Sp 175 Via XX Settembre (ricadente in area con classe di fattibilità delle previsioni di PGT: 4) Sp 210 Tratto in Sulbiate Inferiore (via Don Mandelli) (ricadente in area L. 267/98) Sp 156 Via Mezzago (ricadente in area R4 del PGT) Sp 2 Via Circonvallazione (ricadente in area R4 del PGT) Sp 57 Via Eroi (ricadente in aree R4 ed R3 del PGT) Sp 176 Via Roma (ricadente in area R3 del PGT) CAVENAGO DI BRIANZA A4 Ponte A4 (da monitorare per via dell’importanza della infrastruttura) BELLUSCO Sp 2 Ponte di via Adda ORNAGO Sp 57 Via Santuario (nel punto di intersezione con l’asta) MEZZAGO Sp 156 Strada comunale per Cornate d’Adda (ricadente in area R3 del PGT) BELLUSCO / ORNAGO Sp 57 Via Roncello (nel punto di intersezione con l’asta) Sp 2 Via Italia (nel punto di intersezione con l’asta) Sp 178 Via Ripamonti (prossima ad area R4 del PGT) Comune Garbogera LIMBIATE SULBIATE BELLUSCO La Cava ORNAGO Pissanegra Rio Vallone Trobbia / Cavo Vareggio BUSNAGO f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 5 ESPOSIZIONE delle Industrie a Rischio di Incidente Rilevante (Decreti legislativi 334/99 – 238/05) e di aziende o depositi chimici minori Industrie a Rischio di Incidente Rilevante (Decreti legislativi 334/99 – 238/05) Indicatore Numero di Impianti / Depositi Presenza di aziende a R.I.R. ubicate entro la fascia A-B-C PAI – ADBPO (Fiume Adda - in Comune di Cornate D’Adda) Nessun impianto o deposito presente entro la fascia Presenza di aziende a R.I.R. ubicate entro le fasce fluviali alluvionali per eventi di piena con T = 10-100-500 anni – Studi di fattibilità per la sistemazione idraulica dei corsi d’acqua Nessun impianto o deposito presente entro la fascia Presenza di aziende a R.I.R. ubicate entro le fasce fluviali alluvionali per eventi di piena con T = 200 anni – Studi di fattibilità per la sistemazione idraulica dei corsi d’acqua (Fiume Lambro) Nessun impianto o deposito presente entro la fascia Presenza di aziende a R.I.R. ubicate entro aree R4 (Aree ad elevata propensione al dissesto idrogeologico) – Atlante dei Dissesti - ADBPO Nessun impianto o deposito presente Presenza di aziende a R.I.R. ubicate in altre aree indicate dai piani di emergenza dei Comuni Nessun impianto o deposito presente Aziende o depositi chimici minori (non soggette ad art. 6 e 8 D.Lgs. 334/99 e s.m.i) Indicatore Impianti / Depositi Presenza di aziende o depositi chimici minori ubicate entro la fascia A-B-C PAI – ADBPO (Fiume Adda - in Comune di Cornate D’Adda) Nessun impianto o deposito presente entro la fascia Presenza di aziende o depositi chimici minori ubicate le fasce fluviali alluvionali per eventi di piena con T = 10-100 anni – Studi di fattibilità per la sistemazione idraulica dei corsi d’acqua Nessun impianto o deposito presente entro le fasce Presenza di aziende o depositi chimici minori ubicate entro le fasce fluviali alluvionali per eventi di piena con T = 200 anni – Studi di fattibilità per la sistemazione idraulica dei corsi d’acqua (Fiume Lambro) A Giussano: Lamplast Srl – via dei Mulini A Monza: Galmanini Srl – via Beccaria 18; Giacomo Garbagnati Spa – via Val d’Ossola, 17 A Monza: Sapio Produzione Idrogeno Ossigeno – via S. Pellico 48 (deposito di gas tecnici industriali); Tecnocalor Spa – via Pindemonte (Commercio oli combustibili e lubrificanti) Presenza di aziende o depositi chimici minori ubicate entro le fasce fluviali alluvionali per eventi di piena con T = 500 anni – Studi di fattibilità per la sistemazione idraulica dei corsi d’acqua A Burago di Molgora: Salchi Metalcoat – via dell’Industria 3 (produzione di vernici); Basf Coatings Spa (stabilimento di via Adamello – produzione vernici per auto) e Pasini Laboratorio chimico Snc – via dell’Industria 5 (produzione di prodotti chimici) A Caponago: Corden Pharma Spa – viale dell’Industria 3 (stabilimento farmaceutico); Macplast Spa – viale dell’Industria 15 (produzione di imballaggi flessibili plastici) A Lentate sul Seveso: Nuova Frama Srl – via Verdi 18 (lavorazione poliuretani espansi, gomme e resine) Presenza di aziende o depositi chimici minori ubicate entro aree a rischio idraulico indicate dai piani di emergenza comunali – FIUME LAMBRO f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile A Brugherio: A.L.S.I. Alto Lambro Servizi Idrici Spa – via Fermi, 107 TABELLA 6 Strutture strategiche e/o vulnerabili ricadenti in aree potenzialmente soggette al rischio idraulico Studi AdBPO – Area alluvionale T = 10 anni Comune Strutture Nessun elemento strategico e/o vulnerabile presente Comune Strutture BIASSONO Scuole dell’infanzia Sede Provincia (Piazza Cambiaghi) Tribunale Sede STER Croce Rossa Italiana + Server Guardia Medica Sedi Organizzazioni Volontariato P.C.: A.N.A. – Unità P.C. e A.V.P.C. Monza Soccorso Studi AdBPO – Area alluvionale T = 200 anni MONZA Scuole superiori Scuole medie Scuole primarie Scuole dell’infanzia Asili nido Comune BIASSONO Aree L.267/98 MONZA Comune BIASSONO N° Strutture 1 1 1 1 1 2 Centro Diurno Disabili + CSE Centri Diurni Anziani – “Preziosissimo Sangue” Case di Riposo – “Hospice s. Maria delle Grazie” Biblioteche Strutture 2 2 2 4 5 1Esselunga 1 1 1 1 N° Strutture Sede operativa Volontari P.C. Scuole superiori Scuole medie Scuole primarie Scuole dell’infanzia Asili nido Case di riposo – “Mater Misericordiae” Comunità educative– “Mille Soli” Biblioteche Strutture Scuole dell’infanzia 1 1 1 3 2 1 1 1 1 N° Strutture 1 Ipermercati Studi AdBPO – Area alluvionale T = 500 anni N° Strutture Strutture strategiche e/o vulnerabili ricadenti in aree potenzialmente soggette al rischio idraulico FIUME ADDA Fascia A PAI Comune Fascia B PAI Comune Fascia C PAI Comune Strutture Nessun elemento strategico e/o vulnerabile presente Strutture Nessun elemento strategico e/o vulnerabile presente Strutture Nessun elemento strategico e/o vulnerabile presente f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile N° Strutture N° Strutture N° Strutture Strutture strategiche e/o vulnerabili ricadenti in aree potenzialmente soggette al rischio idraulico TORRENTE SEVESO Comune Studi AdBPO – Area alluvionale T = 10 anni Strutture Nessun elemento strategico e/o vulnerabile presente Studio AIPO – Area alluvionale T = 100 anni Comune Strutture BARLASSINA Comunità Alloggio Albatros Studi AdBPO – Area alluvionale T = 500 anni Comune Strutture BOVISIO MASCIAGO Asilo Nido SEVESO Municipio TORRENTE MOLGORA Comune Strutture Studi AdBPO – Area alluvionale T = 10 anni Studi AdBPO – Area alluvionale T = 100 anni N° Strutture N° Strutture 1 N° Strutture 1 1 N° Strutture Nessun elemento strategico e/o vulnerabile presente Comune Strutture N° Strutture Nessun elemento strategico e/o vulnerabile presente Comune Strutture Municipio Polizia Locale Biblioteca Studi AdBPO – Area Asilo nido CAPONAGO alluvionale T = 500 Scuole dell’infanzia anni Scuola primaria Scuola media Sede Gruppo Comunale P.C. Scuola primaria BURAGO DI MOLGORA Scuola media ALTRI TORRENTI / ALTRE CRITICITA’ IDRAULICHE Scuole primarie BUSNAGO – Rigurgiti fognari Biblioteca CERIANO LAGHETTO Municipio – Guisa / Rigurgiti Polizia Locale tombini Biblioteca Aree a rischio idraulico individuate LIMBIATE Polizia Locale dai piani d’emergenza Garbogera Scuole primarie Municipio Casa di Riposo MEDA - Certesa Scuole dell’Infanzia Asilo Nido f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile N° Strutture 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 1 QUADRO DI SINTESI DEGLI INDICATORI DI RISCHIO La tabella alla pagina seguente mostra i risultati delle analisi di rischio per ciascuno dei macro-indicatori di rischio presi in esame. Ad ogni comune della Provincia e per ciascun indicatore che concorre alla definizione del grado complessivo di rischio idraulico atteso per comune è stato assegnato un giudizio di pericolosità, esposizione o vulnerabilità secondo la seguente scala: Molto bassa, Bassa, Media, Elevata, Molto elevata. f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 7 STIMA DEL RISCHIO IDRAULICO PER COMUNE Comune Livello di Pericolosità Livello del rischio AGRATE BRIANZA Bassa BASSO AICURZIO Media MEDIO ALBIATE Media BASSO ARCORE Media MEDIO BARLASSINA Media ELEVATO BELLUSCO Bassa MEDIO BERNAREGGIO Molto bassa BASSO BESANA IN BRIANZA Media BASSO BIASSONO Media ELEVATO BOVISIO MASCIAGO Media ELEVATO BRIOSCO Elevata ELEVATO BRUGHERIO Media ELEVATO BURAGO DI MOLGORA Media MEDIO BUSNAGO Bassa MEDIO CAMPARADA Molto bassa BASSO CAPONAGO Media ELEVATO CARATE BRIANZA Elevata ELEVATO CARNATE Bassa MEDIO CAVENAGO DI BRIANZA Bassa MEDIO CERIANO LAGHETTO Media BASSO CESANO MADERNO Media MEDIO COGLIATE Media BASSO CONCOREZZO Molto bassa MOLTO BASSO CORNATE D'ADDA Media MEDIO CORREZZANA Bassa BASSO DESIO Molto bassa MOLTO BASSO GIUSSANO Bassa MEDIO LAZZATE Bassa BASSO LENTATE SUL SEVESO Media MEDIO LESMO Media MEDIO LIMBIATE Media MEDIO LISSONE Molto bassa MOLTO BASSO MACHERIO Bassa MEDIO f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 7 STIMA DEL RISCHIO IDRAULICO PER COMUNE Comune Livello di Pericolosità Livello del rischio MEDA Bassa MEDIO MEZZAGO Bassa BASSO MISINTO Molto bassa MOLTO BASSO MONZA Molto elevata MOLTO ELEVATO MUGGIO' Molto bassa MOLTO BASSO NOVA MILANESE Molto bassa MOLTO BASSO ORNAGO Bassa BASSO RENATE Media MEDIO RONCELLO Bassa MOLTO BASSO RONCO BRIANTINO Molto bassa MOLTO BASSO SEREGNO Bassa MOLTO BASSO SEVESO Media ELEVATO SOVICO Bassa MEDIO SULBIATE Media ELEVATO TRIUGGIO Elevata ELEVATO USMATE VELATE Bassa MEDIO VAREDO Bassa MEDIO VEDANO AL LAMBRO Molto bassa MOLTO BASSO VEDUGGIO CON COLZANO Media BASSO VERANO BRIANZA Media ELEVATO VILLASANTA Media ELEVATO VIMERCATE Media MEDIO f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile 3.1.b - IL RISCHIO IDROGEOLOGICO: DISSESTI NOME TEMATISMO SIT: GEOIFFI/…. SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia Contenuto: Inventario dei fenomeni franosi in Lombardia: - Aree_franose - Frane_lineari - Punto_identificativo del fenomeno franoso Aggiornamento 2006 NOME TEMATISMO SIT: Studi Geologici/Dissesti_aggiornati_poligonali SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia Contenuto: Dissesti idrogeologici ritracciati sulla base dello Studio Geologico Comunale AGGIORNAMENTO DATO: 2013 TABELLA 1 Dissesti registrati nel Database di Regione Lombardia - GeoIFFI Codice identificativo dissesto Tipo movimento Data compilazione scheda Stato Stima danni Materiale 150001100 Colamento rapido 31/12/2000 Quiescente n.d. n.d. 150001200 Colamento rapido 31/12/2000 Quiescente n.d. n.d. 150001300 Colamento rapido 31/12/2000 Quiescente n.d. n.d. Colamento rapido 31/12/2000 Quiescente n.d. n.d. 150001900 Aree soggette a frane superficiali diffuse 31/12/2000 Quiescente n.d. Detrito 150002100 Aree soggette a frane superficiali diffuse 31/12/2000 Quiescente n.d. Detrito 150001500 Comune Besana In Brianza 150001000 Biassono Scivolamento rotazionale/traslativo 23/09/2002 Attivo/riattivato/sos Corso peso d’acqua n.d. 150002600 Cornate d’Adda Aree soggette a crolli/ribaltamenti diffusi 31/12/2000 Attivo/riattivato/sos peso n.d. f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile n.d. 150001600 Colamento rapido 31/12/2000 Quiescente n.d. n.d. Colamento rapido 31/12/2000 Quiescente n.d. n.d. Aree soggette a crolli/ribaltamenti diffusi 31/12/2000 Attivo/riattivato/sos peso n.d. n.d. 150000100 Scivolamento rotazionale 31/12/2000 Quiescente n.d. Roccia 150000200 Scivolamento rotazionale 31/12/2000 Quiescente n.d. Roccia 150001400 Colamento rapido 31/12/2000 Quiescente n.d. n.d. 150001700 Colamento rapido 31/12/2000 Quiescente n.d. n.d. 150002000 Aree soggette a frane superficiali diffuse 31/12/2000 Quiescente n.d. Detrito 150002200 Aree soggette a frane superficiali diffuse 31/12/2000 Quiescente n.d. Detrito 150002300 Aree soggette a frane superficiali diffuse 31/12/2000 Quiescente n.d. Detrito 150002400 Aree soggette a frane superficiali diffuse 31/12/2000 Quiescente n.d. Detrito 150002500 Aree soggette a frane superficiali diffuse 31/12/2000 Quiescente n.d. Detrito 150001800 150002700 Correzzana Lesmo Triuggio TABELLA 2 CRITICITÀ IDROGEOLOGICHE EVIDENZIATE DAI PIANI D’EMERGENZA COMUNALI O INTERCOMUNALI Comune Criticità Agrate Brianza Nel territorio comunale sono presenti estesi settori caratterizzati dalla presenza dei cosiddetti "Occhi pollini", che in particolare interessano i suoli della località Omate e suoli ad Ovest della Tangenziale Est, anche nei pressi del Centro direzionale Colleoni (spazio ad elevata frequentazione di utenti). Arcore Nessun dissesto significativo evidenziato Effetti significativi NOTE Possono essere coinvolte: Barlassina Area dissesti: Scarpate della valle incisa del Fiume Seveso posta in destra idrografica nella porzione Nord del territorio comunale; Cause: Rischio di dissesto nei tratti più acclivi connesso alla cattiva regimazione delle acque superficiali. - Vulnerabilità Territoriali: una area a destinazione industriale/commerciale a monte della scarpata lungo il tracciato della SS 35. - Strutture Vulnerabili: sono a rischio le seguenti strutture: Possibili fenomeni di erosione al piede da parte del T. Seveso Bellusco Nel piano non sono indicate situazioni di dissesto Bernareggio 80% del territorio comunale potenzialmente soggetto al fenomeno degli "Occhi pollini" dovuti principalmente ad azione di "piping", specie in f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile -Viabilità: marginalmente il tracciato della SS 35. Rischio di cedimento delle fondazioni degli edifici nelle aree abitate TABELLA 2 CRITICITÀ IDROGEOLOGICHE EVIDENZIATE DAI PIANI D’EMERGENZA COMUNALI O INTERCOMUNALI Comune Criticità Effetti significativi NOTE occasione di precipitazioni intense Bovisio Masciago Briosco Busnago il territorio non presenta acclività significative tali da dar luogo a fenomeni franosi Il Comune di Briosco è soggetto a ridotti fenomeni di tipo idrogeologico, tuttavia, sul territorio in esame, si sono verificati, anche nel recente passato, fenomeni gravitativi le cui dinamiche possono coinvolgere anche superfici relativamente estese ed interessare Possibili frane di edifici in maniera tale da comprometterne anche la scivolamento funzionalità. L’origine di tali fenomeni è superficiale. Fenomeni di normalmente connessa ad elevate pendenze e litotipi ruscellamento diffuso ed massivi da cui si possono isolare volumi anche di incanalato. qualche metro cubo che si muovono con velocità elevate. Il maggiore dissesto sul territorio comunale è avvenuto nel 1985 ed ha coinvolto un ex stabilimento galvanico in lcoalità Fornaci. Nessuna situazione di dissesto denunciata dal Piano di emergenza Pur essendo in parte di basse colline il terreno Camparada comunale non presenta particolari pericoli di frane e smottamenti. Carate Brianza Stabilità versante sovrastante via Leonardo da Vinci Caduta massi In attesa del nuovo piano di emergenza per aggiornare le informazioni della presente scheda Erosione spondale in sponda sinistra del Lambro in corrispondenza di via Monte Rosa (zona Molino Bistorgio) Scivolamento superficiale di 10-15 m. di fronte e 7-10 m. di altezza di materiale ghiaioso e sabbio-limoso misto a superficie vegetale il 35% circa del territorio comunale è potenzialmente soggetto al massimo grado di danneggiamento Erosione spondale Fenomeni erosivi a valle del ponte di Realdino il 13% circa del territorio comunale è potenzialmente soggetto al massimo grado di danneggiamento Cesano Maderno Nel territorio comunale si rileva la presenza di aree a rischio medio nel settore di raccordo tra l’altopiano e la valle del Seveso dove gli agenti meteoclimatici possono innescare fenomeni di dissesto idrogeologico. Le altre aree del territorio risultano a rischio basso o nullo, non evidenziando criticità particolari. Infine, nel comune non sono presenti aree classificate a alto dissesto idrogeologico. Carnate Possibili erosioni spondali e crolli (per franamento) dei versanti e/o delle arginature f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile Dissesti di sponda. Trasporto di materiale solido a valle TABELLA 2 CRITICITÀ IDROGEOLOGICHE EVIDENZIATE DAI PIANI D’EMERGENZA COMUNALI O INTERCOMUNALI Comune Criticità Effetti significativi NOTE 80% del territorio comunale potenzialmente soggetto al fenomeno degli "Occhi pollini" dovuti principalmente ad azione di "piping", specie in occasione di precipitazioni intense. Rischio di cedimento delle fondazioni degli edifici nelle aree abitate. Cavenago di Brianza Il territorio di Cavenago di Brianza appare soggetto alla possibile formazione di Occhi Pollini in particolare in corrispondenza delle formazioni di Pianalto e nei terreni del terrazzo intermedio. Cogliate Nessun rischio di dissesto significativo. Segnalate aree con difficoltà di drenaggio delle acque superficiali con conseguenti formazioni di zone di ristagno e un Vincolo idrogeologico (RD 3267/1923) Presenza di aree con scadenti caratteristiche Concorezzo geotecniche, nonché caratterizzate dalla presenza di occhi pollini Lazzate Nessun dissesto significativo denunciato. Meda La scarsa permeabilita’ caratteristica dei suoli dei terrazzi ha determinato la formazione di un fitto reticolo idrografico costituito da corsi d’acqua a regime torrentizio temporaneo, soggetti a piene improvvise Renate Individuate due aree soggette a problematiche di tipo geotecnico e/o geomeccanico, aree soggette a dissesti nelle coperture ed aree con pendenza > 10° Ronco Briantino Circa il 58% del territorio comunale potenzialmente soggetto al fenomeno degli "Occhi pollini" dovuti principalmente ad azione di "piping", specie in occasione di precipitazioni intense. Rischio di cedimento delle fondazioni degli edifici nelle aree abitate Seregno Nella classificazione geologica del territorio comunale non sono riportati fenomeni di dissesto idrogeologici legati alla gravità, fatto dovuto alla scarsa acclività del territorio che si presenta sostanzialmente pianeggiante. Sulbiate Il territorio comunale non presenta acclività significative tali da dar luogo a fenomeni franosi. Possibile presenza sul territorio di occhi pollini in conseguenza della scadenza connotazione geotecnica f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile Dai dati a disposizione emerge come una percentuale consistente (pari a circa il 40%) è interessato dal rischio di formazione di occhi pollini, con una percentuale consistente dello stesso (pari a circa il 30% del territorio) al massimo valore di pericolosità. Dalla carta di sintesi facente parte dello studio geologico comunale, non è emerso un livello di rischio, dato dall’ubicazione di insediamenti antropici in aree caratterizzate da scarse caratteristiche geotecniche e con presenza di occhi pollini, tale da rendere necessaria la predisposizione di uno scenario cartografico di rischio specifico. TABELLA 2 CRITICITÀ IDROGEOLOGICHE EVIDENZIATE DAI PIANI D’EMERGENZA COMUNALI O INTERCOMUNALI Comune Criticità Effetti significativi NOTE dei terreni presso due settori del Comune Presso i versanti delle valli fluviali si sono verificati alcuni episodi di scollamento della coltre superficiale alterata. Si tratta di fenomeni di modesta estensione. Lungo gli alvei torrentizi risultano piuttosto intense le dinamiche erosive. Triuggio Presenza di aree a pericolosità potenziale legate alla presenza di terreni a granulometria fine su pendii acclivi Aree a pericolosità potenziale per distacchi a causa della presenza di pareti in roccia fratturata o poco cementata (via Vigano) Verano Brianza Villasanta Aree a pericolosità potenziale legate alla presenza di terreni su pendii inclinati, che si sviluppano lungo la fascia di sponda idrografica destra del Fiume Lambro lungo un pendio inclinato caratterizzato da terreni sciolti su substrati rocciosi conglomeratici e già in passato soggetti a fenomeni franosi. Aree di frana quiescente in corrispondenza di due piccole nicchie di frana nel settore orientale del Comune, lungo il versante collinare fronteggiante la valle del Fiume Lambro, aree che in passato sono state interessate da fenomeni franosi superficiali. Nessun rischio di dissesto significativo evidenziato f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile Processi geomorfologici attivi o potenzialmente riattivabili legati alla stabilità dei versanti non sembrano coinvolgere manufatti antropici 3.2 – IL RISCHIO CHIMICO-INDUSTRIALE NOME TEMATISMO SIT: industrie_rischio SIT Riferimento/Ente Gestore Dato SITI/Provincia MB Contenuto: Industrie a Rischio di Incidente Rilevante ai sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i Geometria Puntuale AGGIORNAMENTO DATO: 2013 NOME TEMATISMO SIT: Aziende_a_rischio_polygon SIT Riferimento/Ente Gestore Dato IIT/Regione Lombardia Contenuto: Perimetro aziendale Industrie a Rischio di Incidente Rilevante ai sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i Geometria Poligonale AGGIORNAMENTO DATO: 2011 TABELLA 1 INDUSTRIE A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE ai sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i in Provincia di MB COMUNE IMPRESA- RAGIONE SOCIALE CLASSE D.LGS CATEGORIA 334/99 MERCEOLOGICA ASSOG ARCORE TECNOFINITURE S.p.a. Art.8 GALVANICA BELLUSCO ZINCOL OSSIDI S.p.a. Art. 8 GALVANICA BRUGHERIO KOFLER S.p.a. Art. 6 METALLURGICA BRUGHERIO PIOMBOLEGHE S.r.l. Art. 8 RICICLAGGIO BUSNAGO ASHLAND INDUSTRIES S.p.a. Art. 6 CHIMICI CAPONAGO SAPIO PRODUZIONE IDROGENO OSSIGENO S.r.l. Art. 8 GAS CESANO MADERNO SICO Società Italiana Carburo Ossigeno S.p.a. Art. 6 GAS CESANO MADERNO BASF ITALIA S.r.l. Art. 8 CHIMICI CONCOREZZO ICROM S.p.a. Art. 6 CHIMICI GIUSSANO CHEMETALL ITALIA S.r.l. Art. 8 CHIMICI f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 1 INDUSTRIE A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE ai sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i in Provincia di MB COMUNE IMPRESA- RAGIONE SOCIALE CLASSE D.LGS CATEGORIA 334/99 MERCEOLOGICA ASSOG LIMBIATE MINGARDI & FERRARA S.p.a. Art. 6 GALVANICA LIMBIATE DALTON S.p.a. Art. 6 CHIMICA LISSONE CHEMICAL RESINE S.a.s. Art. 6 CHIMICA LISSONE VEFER S.p.a. Art. 8 CHIMICA MACHERIO SIR INDUSTRIALE S.p.a. Art. 6 CHIMICA NOVA MILANESE BOLTON MANITOBA S.p.a. Art. 6 CHIMICA TRIUGGIO OFFICINA MECCANICA CASIRAGHI Srl Art.6 GALVANICA VEDUGGIO CON COLZANO FORMENTI & GIOVENZANA S.p.a. - Divisione GIEFFE Art. 6 GALVANICA VIMERCATE ACS DOBFAR S.p.a. Art. 6 CHIMICA INDUSTRIE A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE ai sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i in Province limitrofi a MB – entro il raggio di 1Km COMUNE PROV RAGIONE SOCIALE CLASSE D.LGS TIPOLOGIA 334/99 PRODUZIONE CAMBIAGO MI VITREX SPA ART. 6 CHIMICA CARUGATE MI MATICPLAST SRL ART. 6 GALVANICA CERNUSCO SUL NAVIGLIO MI S.A.P.I.C.I. SPA ART. 6 CHIMICA CINISELLO BALSAMO MI POZZONI SPA ART. 6 GALVANICA CINISELLO BALSAMO MI STOGIT SPA ART.8 IDROCARBURI COLOGNO MONZESE MI GALVANICHE RIPAMONTI SPA ART. 6 GALVANICA NIBIONNO LC SITAB P.E. SPA ART. 8 CHIMICA NOVEDRATE CO B & B ITALIA SPA ART. 6 CHIMICA NOVEDRATE CO ARTURO SALICE SPA ART. 6 GALVANICA OSNAGO LC ITALFINISH SRL ART. 6 GALVANICA PADERNO DUGNANO MI CLARIANT PRODOTTI (ITALIA) SPA ART. 8 CHIMICA PADERNO DUGNANO MI ECO-BAT SPA ART. 8 GALVANICA SOLARO MI FRATELLI RIVA SRL ART. 8 GALVANICA f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile NOME TEMATISMO SIT: altre_aziende SIT Riferimento/Ente Gestore Dato SITI/Provincia di MB Contenuto: Industrie Chimiche non classificate a Rischio di Incidente Rilevante ai sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i o classificate in passato AGGIORNAMENTO DATO: 2013 TABELLA 2 Altre Industrie Chimiche e/o a rischio incendi non classificate a Rischio di Incidente Rilevante ai sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i o classificate in passato RAGIONE SOCIALE COMUNE INDIRIZZO Ex IRIR PRODUZIONE Galstaff Multiresine Spa Agrate Brianza via Archimede, 20 SI CHIMICI - PRODUZIONE Montrasio Italia Srl STMicroeletronics Agrate Brianza Agrate Brianza via Euripide via C.Olivetti, 2 NO SI CHIMICI - PRODUZIONE ALTRO Francica Francesco Agrate Brianza via Trivulzina 13/22 NO CHIMICI - PRODUZIONE Plastika 3D Agrate Brianza via della Tecnica, 4 NO MATERIE PLASTICHE Dermochimica Spa Agrate Brianza via Euripide 27-32/34 NO CHIMICI - PRODUZIONE Biophil Italia Spa Agrate Brianza Via Archimede ,15 NO CHIMICI - PRODUZIONE Intercos Spa Colorificio Veber Snc Agrate Brianza Agrate Brianza via Marconi 84 viale dell'industria 3 NO NO COSMETICI VERNICI, PITTURE, RESINE DNP Photomask Europe Spa Agrate Brianza Via C. Olivetti 2 NO Star spa Agrate Brianza Via Matteotti 142 NO Fiav L.Mazzachera spa Agrate Brianza Via Archimede 45 NO Nuova Adler Chemical Italia Aicurzio strada Cascina Restelli 11 NO CHIMICI - PRODUZIONE Raiver Italia Srl Albiate via Canzi e Colombo, 24 NO VERNICI, PITTURE, RESINE Citver Albiate via Battisti 64 NO VERNICI, PITTURE, RESINE Reys Spa Arcore via Cesare Battisti 78 NO CHIMICI - PRODUZIONE Steba Srl Arcore via Buonarotti, 70 NO MATERIE PLASTICHE Imic Spa Arcore via Belvedere, 37 SI ALTRO B & T Srl Arcore via E. Rossi 60/62 NO COSMETICI Dalmine Spa Arcore Via Achille Grandi 100 NO METALLURGICA Tersider Sas Arcore Via Matteucci 39 NO Heidrun Europlastic Arcore via Buonarroti 52 NO PLASTICHE Peg Perego Arcore via A De Gasperi NO PLASTICHE Sca Packaging Srl Arcore via Buonarroti, 76 NO CARTA Eco Arcore Servizi Ambientali Arcore via Buonarroti, 71 NO RIFIUTI Glomax Srl Tecnostuk Srl Bellusco Bellusco via del Commercio 46 NO via dell'Artigianato, 17/21 NO CHIMICI - PRODUZIONE VERNICI, PITTURE, RESINE Vernici Caldart Srl Bellusco via dell'industria 21 NO VERNICI, PITTURE, RESINE Mirex Spa Bellusco via dell'industria, 20 NO POLIMERI Union Foam Bellusco via dell'industria, 11 NO PLASTICHE-GOMME Crippa Ambiente e Calore Srl Besana in Brianza via Rivabella 96 NO OLII COMBUSTIBILI f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile ALIMENTARI TABELLA 2 Altre Industrie Chimiche e/o a rischio incendi non classificate a Rischio di Incidente Rilevante ai sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i o classificate in passato OCV Italia Srl Besana in Brianza Via Parini 10 Bregaglio Srl Rochling Machined Plastics Italia Srl Biassono via Locatelli, 96 NO CHIMICI - PRODUZIONE Biassono via Boldrocchi, 5 NO RESINE Eco ambiente (rifiuti) Briosco Via XI Febbraio Interline Srl Briosco via Battarello NO TESSUTI E FILATI Marte Spa Brugherio via Buozzi, 4 NO Gricar Chemical Srl Brugherio NO Microtecnica Srl Brugherio via San Giuseppe, 18 via S.Maurizio al Lambro, 20 RESINE FARMACEUTICI BIOTECNOLOGICI SI GALVANICA Dicsol Snc Brugherio via Talete 53 NO CHIMICI - PRODUZIONE G.M. - Mega Spa Brugherio via Aristotele 26 NO VERNICI, PITTURE, RESINE Aquachem Srl Brugherio viale Lombardia 8/10 NO CHIMICI - PRODUZIONE Magni Plast Spa Pasini laboratorio chimico Snc Brugherio Via Buozzi 4 Burago di Molgora via dell'industria, 5 NO GIOCATTOLI Salchi Metalcoat Srl Burago di Molgora via dell'industria, 3A-3B SI VERNICI, PITTURE, RESINE Lightstone Italiana Snc Burago di Molgora via Edison 5 Alcea Industries Srl Burago di Molgora Via S.Maria Molgora 15 NO VERNICI, PITTURE, RESINE SI come Basf Coatings VERNICI, PITTURE, RESINE Vamp Technologies Srl Busnago via delle industrie, 10-12 NO POLIMERI Brusa e Pirola Busnago Via San Rocco 28 Macplast Spa Caponago viale dell'Industria, 15 NO MATERIE PLASTICHE Corden Pharma Spa Caponago via delle industrie 3 NO FARMACEUTICI Oxsa Srl Carate Brianza via Rivera, 49 NO GALVANICA Umberto Cesana e C. Sas Carate Brianza via Caboto 2 NO GAS Girba Srl Carate Brianza via Piemonte 3/5 NO CHIMICI - PRODUZIONE Ranger Auto Sportive Srl Carate Brianza via Rivera 56 NO MATERIE PLASTICHE Europlating Snc Carate Brianza MATERIE PLASTICHE Via Padre Ivaldi 6/8/10 NO GALVANICA Euroitalia Srl Cavenago di Brianza Industria Chimica Olimpia Tensioattivi Srl Cavenago di Brianza Du Pont De Nemours Italiana Srl Cavenago di Brianza Via G. Galilei 5 NO COSMETICI Vicolo Autostradale 10 NO CHIMICI - PRODUZIONE via Roma 80 NO VERNICI, PITTURE, RESINE Stucchi servizi ecologici Srl Cavenago di Brianza Via del Luisetto NO RIFIUTI CFP Flexible Packaging S.P.A. Ceriano Laghetto via I Maggio 80 NO CHIMICI - PRODUZIONE Bracco Imaging Ceriano Laghetto via per Ceriano SI CHIMICI - PRODUZIONE Axse Srl Re.al Service - Pronto intervento ecologico Ceriano Laghetto via Milano, 8 NO RIFIUTI Ceriano Laghetto via Milano 8 NO ALTRO Rivoira Spa Ceriano Laghetto via dell'industria 6 NO GAS f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 2 Altre Industrie Chimiche e/o a rischio incendi non classificate a Rischio di Incidente Rilevante ai sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i o classificate in passato Alchymars Spa Ceriano Laghetto via dell'industria, 6 SI America Husky Srl Ceriano Laghetto NO CFP Flexible Packaging S.P.A. Cesano Maderno Via per Ceriano 1 via Cesano Maderno 8 via Friuli 55 - via Groane NO CHIMICI - PRODUZIONE Loxeal Srl Cesano Maderno via G. Marconato 2/4/6c NO VERNICI, PITTURE, RESINE Errevi Snc Basf - (ex BTC Speciality Chemical Distribution Spa) Cesano Maderno via Arti e Mestieri, 10 NO MATERIE PLASTICHE Cesano Maderno via G. Marconato 8 NO Lehvoss Italia Spa Cesano Maderno via Groane 6 NO CHIMICI - PRODUZIONE CHIMICI - DISTRIBUZIONE O STOCCAGGIO B.E B. Plastics Moulding Srl Cesano Maderno via Zara, 18 NO MATERIE PLASTICHE Eurochem Agro Spa Cesano Maderno via G. Marconato 8 NO Eurochimica Srl Cesano Maderno via Pogliani, 12 NO CHIMICI - PRODUZIONE CHIMICI - DISTRIBUZIONE O STOCCAGGIO Giussani Enrico & Figli Cesano Maderno Via Sicilia 30 NO Cereria Parma Sas Concorezzo via Oreno, 43/45/47 NO CERA Variati Srl Concorezzo via Guido Rossa 10 NO ALTRO Sichem Srl Concorezzo NO CHIMICI - PRODUZIONE Marbur Srl Concorezzo via A.Vespucci 58-62 strada provinciale Monza - Melzo 80 NO CHIMICI - PRODUZIONE Berti piattaforme aeree Concorezzo Via Brodolini, 22/26 NO Afo Ambiente Concorezzo Via Monte Rosa NO Bottarelli Luciano & C. Snc Cornate D'Adda via Stucchi 41/43/45 NO CHIMICI - PRODUZIONE La nuova galvanica Cornate d'Adda Via San Luigi 43 NO GALVANICA Bravol Srl Correzzana via Principale 17 NO VERNICI, PITTURE, RESINE Scobalit Italia Srl Desio via Agnesi, 145 NO VETRORESINE Desiplast Snc Desio NO MATERIE PLASTICHE Kemno Sas Desio via Bozzi, 20 via Lavoratori Autobianchi 1 NO CHIMICI - PRODUZIONE Wilbra Sas Desio via Mazzini 34 NO Wilbra Sas Desio via Luigi Einaudi 6 NO CHIMICI - PRODUZIONE CHIMICI - DISTRIBUZIONE O STOCCAGGIO Foamdrop Sas Desio via Novati, 7 NO POLIURETANI Graphokem Spa Desio via del Commercio, 2 NO CHIMICI - PRODUZIONE Korundum Nord Snc Desio via Don Sturzo, 1 NO ABRASIVI Lubropress Srl Desio via Bozzi, 24 LUBRIFICANTI S.C.E.F. Spa BEA - Brianza Energia Ambiente SPA Desio via del Commercio, 4 NO SI (ex Fratelli Mauri) Desio Via G. Agnesi, 272 NO RIFIUTI Co Vi Col Giussano via Verdi, 70 NO COLLE f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile CHIMICI - PRODUZIONE LOGISTICA TABELLA 2 Altre Industrie Chimiche e/o a rischio incendi non classificate a Rischio di Incidente Rilevante ai sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i o classificate in passato Everplast 88 Srl Giussano via Ticino, 6 NO MATERIE PLASTICHE Molteni & C. Giussano Via Rossini 50 Lamplast Srl Giussano via dei Mulini NO Osmos Spa Lazzate via Enzo Ferrari 25 NO COSMETICI Mariflex due Srl Lentate sul Seveso via L. Galvani, 28 NO POLIURETANI Ecoplast Srl Lentate sul Seveso Viale Brianza, 26 NO MATERIE PLASTICHE Jonplast Srl Lesmo NO MATERIE PLASTICHE Tubi Thor Spa Lesmo via Italia, 9 p.za Caduti per la patri, 83 NO GOMME Durlast Srl Lesmo via F.lli Cervi 2-4 NO MA-FRA Spa Fonderie ghise speciali Lamperti Snc L.C.A. Laboratori di Chimica Applicata Srl Limbiate via Giotto 44 NO ALTRO CHIMICI - DISTRIBUZIONE O STOCCAGGIO Limbiate via 2 giugno 21 NO ALTRO Limbiate Via Marconi 25 NO COSMETICI Bertani Color Srl D.I.M. Detergenti Industriali Milano Srl Limbiate via Fratelli Cairoli 12 NO VERNICI, PITTURE, RESINE Limbiate via Marconi 19 NO CHIMICI - PRODUZIONE Dama Srl Limbiate via 2 giugno 7 NO PETROLIFERI Prod. Comm. Laterizi Limbiate Via Guarnerio 100 NO Viflex Italia Srl Lissone via Mameli, 70 NO RESINE 2 Aeffe Lissone via Monti, 8 NO POLIURETANI L.I.M.P. Srl Industria Chimica Adriatica ICA Spa Colorificio Galeazzi e Moscatelli Srl Lissone via Matteotti, 89 NO MATERIE PLASTICHE Lissone via dell'Artigianato, 40 NO VERNICI, PITTURE, RESINE Lissone via Volturno 51 NO VERNICI, PITTURE, RESINE Pirotecnica Verga Srl Macherio via Laghetto 12 NO FUOCHI ARTIFICIALI Nuova CGT Macherio Via Parini 15 Pelucchi Srl Meda via C. Menotti NO POLIURETANI Ambrogio Moro Srl Meda viale Brianza, 92 SI PETROLIFERI Milesi Spa Meda GAS Via Santa Maria NO VERNICI Frama Poliuretani Espansi Sas Meda Via Santa Maria, 36 NO POLIURETANI Comast Srl Misinto via Turati, 44 NO VERNICI, PITTURE, RESINE Loxeal Srl S.E.A.M. SRL - Servizi Ecologici Ambientali Misinto Misinto via Don Minzoni 4 NO CHIMICI - STOCCAGGIO Misinto Via Risorgimento 97 NO RIFIUTI Aquimpex Spa Monza via Sanquirico 17 NO COSMETICI Sol Spa Monza viale LibertÓ 247 NO GAS f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 2 Altre Industrie Chimiche e/o a rischio incendi non classificate a Rischio di Incidente Rilevante ai sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i o classificate in passato Galmanini Srl Monza via Beccaria, 18 NO CHIMICI Borealis Italia Spa Monza Via Ercolano 8/10 NO VERNICI, PITTURE, RESINE Tecnocalor Spa Monza via Caravaggio, 15 SI PETROLIFERI TAF abrasivi Spa Sapio Produzione Idrogeno ossigeno Srl Monza Via Beato Angelico 29/31 NO ALTRO Monza via S. Pellico 48 NO GAS Vivisol Spa Monza via Borgazzi 27 NO GAS Co.Smal.Ver. Srl Monza viale Sicilia 114 NO VERNICI, PITTURE, RESINE Giacomo Garbagnati spa A.L.S.I. - Alto Lambro Servizi Idrici - Spa Monza Via Val D'Ossola 17 NO Monza Viale E. Fermi 107 NO DEPURAZIONE Acsm - Agam Spa Agentrix Manifattura Chimica Italiana Spa Monza Muggi‗ Via Cadore via Lecco, 5 NO NO RESINE Muggi‗ via Diaz 4/6 NO CHIMICI - PRODUZIONE Gubra Srl Muggi‗ NO L'Aprochimide srl Muggi‗ via Vigevano 14 viale della Repubblica 74/76 NO CHIMICI - PRODUZIONE CHIMICI - DISTRIBUZIONE O STOCCAGGIO Boccolini e Del Monte Srl Muggi‗ Via Brescia 14 NO GALVANICA Depurservizi Srl Muggi‗ Via Figini 51/57 NO RIFIUTI Cartonstrong Italia Srl Muggi‗ Via Baradello 15 NO CARTA Drift Plastic Srl Nova Milanese via Como 4 NO MATERIE PLASTICHE La Galvanica Snc Nova Milanese via Garibaldi 148/d NO GALVANICA Novaxpren Srl Nova Milanese via Galvani 1 NO VERNICI, PITTURE, RESINE Vic Cancelleria Srl Nova Milanese via per Cinisello 93 NO CARTA E CARTONE Fag Srl Stamplast Nova Milanese via Galvani 10 NO MATERIE PLASTICHE Galbapren Srl Nova Milanese via Volta, 6 SI CHIMICI Fercam Srl Nova Milanese Via Vesuvio 9 NO COSMETICI Kolor + Service Srl Nova Milanese via Dalmazia 5 NO VERNICI, PITTURE, RESINE SNF Italia Spa Nova Milanese via E. Fermi 12 NO CHIMICI - PRODUZIONE Fumagalli Combustibili Srl Nova Milanese via Galvani, 7 SI GAS Fabbrica Chimica Unione Srl Nova Milanese via XX settembre 33 NO CHIMICI - PRODUZIONE Wilbra Sas di Fossati Cesare Nova Milanese via Alba 5 NO CHIMICI - PRODUZIONE Nova Ambiente S.r.l. Nova Milanese Via Galvani, 7 NO RIFIUTI Segraf Nova Milanese Via per Cinisello 99 NO Villa Teodoro & C. Srl Ornago via privata Faro, 15 NO GALVANICA Reprochem Spa Ornago via Fermi 6-8-9 NO Bomi Italia Spa Roncello via per Trezzo NO CHIMICI - PRODUZIONE CHIMICI - DISTRIBUZIONE O STOCCAGGIO Galvatech Srl Ronco Briantino via E.Mattei, 8 SI IVM Chemicals Srl Seregno via Strauss 13/15 NO GALVANICA CHIMICI - DISTRIBUZIONE O STOCCAGGIO ITS - SISA Detergenti Srl Seregno via Montesanto 37 NO CHIMICI - PRODUZIONE f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 2 Altre Industrie Chimiche e/o a rischio incendi non classificate a Rischio di Incidente Rilevante ai sensi del D.lgs 334/99 e s.m.i o classificate in passato Delta P.B. Srl Seregno via Messina 103 ang. via Campaccio NO CHIMICI - DISTRIBUZIONE O STOCCAGGIO Nuova Plastval Sas Seregno via Reggio 10 NO VERNICI, PITTURE, RESINE Brenna Srl Seregno via Arno 48 NO VERNICI, PITTURE, RESINE Ecosan Srl Seregno Via San Giuseppe 31 NO RIFIUTI Laver Seveso via Zeuner 5 NO VERNICI, PITTURE, RESINE Herman Koll Srl Seveso via Vignone 8 NO VERNICI, PITTURE, RESINE In.Ver.Al.Ni. Sas Seveso corso Isonzo 35 NO VERNICI, PITTURE, RESINE G.D.F.2 SRL Seveso Via Brennero 17 NO Cromart Snc Sovico via Cascina Greppi 95 NO GALVANICA Emmegi Industria Galvanica Sovico via San Carlo, 8 NO GALVANICA M.G. di Moltani Grazia e C. Sovico via San Carlo, 10 NO GALVANICA Zerbato Recuperi snc Sovico via Foscolo, 31 NO RIFIUTI IPM Italia Srl Clariant Masterbatches (Italia) Spa Sulbiate via delle Industrie, 23 NO RESINE Triuggio via Vecchia Milanese 3 NO CHIMICI - PRODUZIONE P.A.C.I. Srl Triuggio via Vecchia Milanese 1 NO CHIMICI - PRODUZIONE Idea Srl Usmate Velate via buonarrotti, 4 NO COSMETICI Lampre Srl Usmate Velate NO Granarolo Usmate Velate Via Magni 2 Via San Giovanni Bosco 37 Teleflex Medical Srl Varedo via Torino 5 NO ALIMENTARI CHIMICI - DISTRIBUZIONE O STOCCAGGIO Fea Srl Varedo via Terni 25 NO CHIMICI - PRODUZIONE Mapex di Pennati Mattia I.V.A.R. di Resnati William Snc Varedo via Napoli, 20 NO RESINE Varedo via IV novembre 10 NO VERNICI, PITTURE, RESINE C.M. di Ciccarelli Marco Varedo via privata Sondrio 14 NO VERNICI, PITTURE, RESINE Laza Ossidazione Anodica Via Pavia 17 NO GALVANICA Via Piave 28 NO Fontana Luigi Spa Varedo Veduggio con Colzano Veduggio con Colzano Via Fontana 9 NO Eiver Snc Verano Brianza viale Lombardia, 19 NO VERNICI, PITTURE, RESINE Ferrario Luigi Srl Villasanta viale Monza 1 SI MATERIE PLASTICHE Colorsystem Sanfiorano Srl Villasanta via San Fiorano 77 NO VERNICI, PITTURE, RESINE Elettrogalvanica Srl Vimercate Via Rovereto 3/A NO GALVANICA Agrati Spa f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile NO Analisi di Rischio per Comune TABELLA 3 RISCHIO CHIMICO-INDUSTRIALE – Livelli di Pericolosità e Rischio Complessivo per Comune COMUNE LIVELLO DI PERICOLOSITA’ LIVELLO DI RISCHIO FINALE AGRATE BRIANZA molto elevata elevato AICURZIO molto bassa molto basso ALBIATE bassa molto basso ARCORE elevata elevato BARLASSINA molto bassa molto basso BELLUSCO elevata medio BERNAREGGIO molto bassa molto basso BESANA IN BRIANZA molto bassa molto basso BIASSONO media medio BOVISIO MASCIAGO media basso BRIOSCO molto bassa basso BRUGHERIO molto elevata medio BURAGO DI MOLGORA media medio BUSNAGO media elevato CAMPARADA molto bassa molto basso CAPONAGO elevata elevato CARATE BRIANZA bassa basso CARNATE molto bassa molto basso CAVENAGO DI BRIANZA media basso CERIANO LAGHETTO elevata medio CESANO MADERNO molto elevata elevato COGLIATE media medio CONCOREZZO molto elevata medio CORNATE D'ADDA molto bassa molto basso CORREZZANA molto bassa molto basso DESIO elevata medio GIUSSANO elevata elevato LAZZATE molto bassa molto basso LENTATE SUL SEVESO media medio LESMO bassa basso f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 3 RISCHIO CHIMICO-INDUSTRIALE – Livelli di Pericolosità e Rischio Complessivo per Comune COMUNE LIVELLO DI PERICOLOSITA’ LIVELLO DI RISCHIO FINALE LIMBIATE elevata elevato LISSONE elevata molto elevato MACHERIO media elevato MEDA bassa basso MEZZAGO molto bassa basso MISINTO bassa molto basso MONZA elevata elevato MUGGIO' bassa basso NOVA MILANESE molto elevata elevato ORNAGO bassa molto basso RENATE media medio RONCELLO molto bassa medio RONCO BRIANTINO media basso SEREGNO media medio SEVESO media medio SOVICO media medio SULBIATE molto bassa molto basso TRIUGGIO media medio USMATE VELATE molto bassa molto basso VAREDO media basso VEDANO AL LAMBRO molto bassa molto basso VEDUGGIO CON COLZANO media elevato VERANO BRIANZA molto bassa molto basso VILLASANTA media basso VIMERCATE media medio f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile 3.3 – IL RISCHIO TRASPORTO SOSTANZE PERICOLOSE TABELLA 1 Matrice Flanet CLASSIFICAZIONE DELLE TRATTE SULLA BASE DEL TRASPORTO DI SOSTANZE PERICOLOSE VIA STRADA MERCI PERICOLOSE (VEICOLI/ANNO*KM) DA A AUTOSTRADE-TANGENZIALI 68 A4 Uscita Agrate A4 Uscita Rho (MI)/Pero (MI) 45 A4 Uscita Bergamo-A4 A4Uscita Agrate- diramazione tangenziale est 16 Uscita Agrate- diramazione A51 Tangenziale Est A51 Fine Tangenziale Est Milano STRADE STATALI-EX STATALI 3.4 SS35 Cusano Milanino (MI) SS35 Como Sud 1.6 SS527 altezza Monza SS527 altezza Lonate Pozzolo (VA) 1.6 SS36 altezza Sesto S. Giovanni (MI) SS36 altezza Lecco TABELLA 2 FERROVIA - MOVIMENTAZIONE DI SOSTANZE PERICOLOSE PER CODICE RID DA Milano Lecco A Chiasso Milano UBICAZIONE 5-10km Centrale-ovest direzione Nord-ovest 10-15km Centrale-ovest direzione Nord-ovest 15-20km Centrale-ovest direzione Nord-ovest 20-25km Centrale-ovest direzione Nord-ovest 25-30km Centrale-ovest direzione Nord-ovest 30-35km Centrale-ovest direzione Nord-ovest 30-35km Nord-ovest direzione Centrale-ovest 35-40km Nord-ovest direzione Centrale-ovest 40-45km Nord-ovest direzione Centrale-ovest f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile RID2 (gas) Ton./km RID3 (infiammabili) Ton./km RID6.1 (tossici) Ton./km 52431 172006 7332 51143.8 171399.4 7332 49213 170775.6 7447.8 52053.2 190377.8 18398.4 53829 202719 25390 53829 202719 25390 3218 1494 0 1930.8 896.4 0 31458.6 103207.2 4399.2 TABELLA 2 FERROVIA - MOVIMENTAZIONE DI SOSTANZE PERICOLOSE PER CODICE RID DA Brescia A UBICAZIONE Seregno 60-65Km Centrale-Est direzione Centrale-ovest 65-70KM Centrale-Est direzione Centrale-ovest 70-72Km Centrale-Est direzione Centrale-ovest RID2 (gas) Ton./km RID3 (infiammabili) Ton./km RID6.1 (tossici) Ton./km 4969 30365 17357 4969 30365 17357 4969 30365 17357 TABELLA 3 PIPELINE - MOVIMENTAZIONE DI SOSTANZE PERICOLOSE PER CODICE ADR ADR2 DA A UBICAZIONE ADR6.1 (gas) ADR3 (infiammabili) (tossici) Tonnellate/km Tonnellate/km Tonnellate/km LOP Lacchiarella Villasanta 15-20km 0 55000 0 LOP Lacchiarella Villasanta 10-15km 0 55000 0 LOP Lacchiarella Villasanta 20-25km 0 55000 0 LOP Lacchiarella Villasanta 0-5km 0 55000 0 LOP Lacchiarella Villasanta 5-10km 0 55000 0 LOP Lacchiarella Villasanta 25-30km 0 55000 0 LOP Lacchiarella Villasanta 30-33km 0 55000 0 f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 4 RISCHIO DA TRASPORTO DI SOSTANZE PERICOLOSE – Livelli di Pericolosità e Rischio Complessivo per Comune COMUNE LIVELLO PERICOLOSITA’ LIVELLO di RISCHIO FINALE AGRATE BRIANZA elevato elevato AICURZIO molto basso-trascurabile molto basso ALBIATE basso basso ARCORE medio basso BARLASSINA basso medio BELLUSCO basso basso BERNAREGGIO basso basso BESANA IN BRIANZA medio medio BIASSONO medio basso BOVISIO MASCIAGO basso medio BRIOSCO medio medio BRUGHERIO elevato elevato BURAGO DI MOLGORA basso molto basso BUSNAGO basso basso CAMPARADA molto basso-trascurabile molto basso CAPONAGO medio elevato CARATE BRIANZA medio medio CARNATE basso medio CAVENAGO DI BRIANZA medio elevato CERIANO LAGHETTO medio medio CESANO MADERNO medio medio COGLIATE basso basso CONCOREZZO medio medio CORNATE D'ADDA basso molto basso CORREZZANA molto basso-trascurabile molto basso DESIO medio medio GIUSSANO medio medio LAZZATE basso basso LENTATE SUL SEVESO elevato elevato LESMO medio basso LIMBIATE medio medio f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 4 RISCHIO DA TRASPORTO DI SOSTANZE PERICOLOSE – Livelli di Pericolosità e Rischio Complessivo per Comune COMUNE LIVELLO PERICOLOSITA’ LIVELLO di RISCHIO FINALE LISSONE medio elevato MACHERIO medio medio MEDA medio medio MEZZAGO basso molto basso MISINTO basso medio MONZA molto elevato molto elevato MUGGIO' basso elevato NOVA MILANESE medio elevato ORNAGO basso molto basso RENATE basso molto basso RONCELLO molto basso-trascurabile molto basso RONCO BRIANTINO basso molto basso SEREGNO elevato medio SEVESO basso medio SOVICO molto basso-trascurabile molto basso SULBIATE basso basso TRIUGGIO basso basso USMATE VELATE medio medio VAREDO medio elevato VEDANO AL LAMBRO basso molto basso VEDUGGIO CON COLZANO basso basso VERANO BRIANZA medio medio VILLASANTA medio basso VIMERCATE elevato elevato f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile 3.4 – IL RISCHIO INCENDI BOSCHIVI TABELLA 1 Eventi registrati nell’ Archivio Incendi Storici di Regione Lombardia Comune Data inizio incendio Data fine incendio Comando CFS Superfici interessate LAZZATE 01-03-1990 02-03-1990 Garbagnate Incolti: 15 ha BARLASSINA 07-03-1992 26-07-1992 Garbagnate Incolti: 1 ha LENTATE SUL SEVESO 20-04-1992 26-07-1992 Garbagnate Latifoglie: 6 ha; Incolti: 14 ha BESANA IN BRIANZA 20-03-1997 21-03-1997 Carate Brianza Conifere: 0,04 ha LENTATE SUL SEVESO 08-03-1998 10-03-1998 Garbagnate Latifoglie: 2 ha CERIANO LAGHETTO 14-03-1998 18-03-1998 Garbagnate Latifoglie: 2 ha LENTATE SUL SEVESO 14-03-1998 18-03-1998 Garbagnate Ceduo: 3 ha LENTATE SUL SEVESO 19-01-2000 23-01-2000 Garbagnate Incolti: 0,3 ha COGLIATE 30-04-2007 30-04-2007 n.d. Conifere: 4 ha; Latifoglie: 2 ha COGLIATE 07-04-2008 07-04-2008 n.d. Ceduo: 11,1 ha LIMBIATE 13-03-2009 13-03-2009 n.d. Incolti: 1 ha f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 2 Superfici (Kmq) a Rischio Incendio (a Bosco, Bruciabili, a Parco) per Comune – Dusaf 3.0 Sup. bruciabile Parco Locale Interesse entro Parco Sovracomunale (PLIS) Regionale Sup. bruciabili Aree SIC entro PLIS Superfici a Bosco Superfici Parco Regionale Bruciabili14 0,190 1,583 Parco del Molgora 0,175 0,191 0,288 Parco del Rio Vallone 0,224 ALBIATE 0,136 0,242 Parco della valle del 0,137 Lambro ARCORE 1,182 2,058 Parco della valle del 0,812 Lambro Parco dei Colli Briantei Parco della Cavallera 0,897 0,069 BARLASSINA BELLUSCO 0,356 0,188 0,474 0,482 BERNAREGGIO 0,200 0,371 BESANA IN BRIANZA 2,044 4,884 BIASSONO 0,220 0,413 BOVISIO MASCIAGO 0,265 0,619 Parco delle Groane BRIOSCO 1,533 2,235 Parco della valle del 2,192 Lambro BRUGHERIO 0,033 0,685 BURAGO DI 0,149 0,402 Comune AGRATE BRIANZA AICURZIO 14 Incluse le superfici boscate. f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile Parco delle Groane 0,316 Parco della valle del 2,764 Lambro Parco della valle del 0,413 Lambro Superfici bruciabili di Aree SIC Boschi delle Groane 0,176 Parco del Rio Vallone 0,284 Parco Agricolo La Valletta 1,004 Parco del Molgora 0,086 0,356 Valle del Rio Pegorino 0,158 TABELLA 2 Superfici (Kmq) a Rischio Incendio (a Bosco, Bruciabili, a Parco) per Comune – Dusaf 3.0 Comune MOLGORA BUSNAGO CAMPARADA CAPONAGO CARATE BRIANZA CARNATE CAVENAGO DI BRIANZA CERIANO LAGHETTO CESANO MADERNO COGLIATE CONCOREZZO CORNATE D'ADDA Superfici a Bosco Superfici Parco Regionale Bruciabili14 0,102 0,260 0,004 0,385 0,510 0,051 1,387 2,034 0,215 Sup. bruciabile Parco Locale Interesse entro Parco Sovracomunale (PLIS) Regionale Sup. bruciabili Aree SIC entro PLIS Superfici bruciabili di Aree SIC Parco del Rio Vallone Parco dei Colli Briantei Parco del Molgora 0,059 0,266 0,115 0,318 Parco del Molgora 0,231 0,216 0,650 Parco del Rio Vallone 0,513 1,221 1,466 Parco delle Groane 1,232 Boschi delle Groane 1,040 1,211 2,089 Parco delle Groane 1,478 Boschi delle Groane 0,166 1,781 0,108 2,288 0,654 Parco delle Groane 1,998 Boschi delle Groane 1,599 0,918 1,707 CORREZZANA 0,512 0,695 DESIO 0,207 0,922 GIUSSANO 0,644 1,150 f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile Parco della valle del 1,601 Lambro Parco dell'Adda 1,294 nord Parco della valle del 0,344 Lambro Parco della valle del 0,933 Lambro Parco della Cavallera 0,253 Parco del Rio Vallone 0,150 Valle del Rio Pegorino 0,266 TABELLA 2 Superfici (Kmq) a Rischio Incendio (a Bosco, Bruciabili, a Parco) per Comune – Dusaf 3.0 Superfici a Bosco Superfici Parco Regionale Bruciabili14 LAZZATE LENTATE SUL SEVESO 0,790 0,918 Parco delle Groane 2,855 3,716 Parco delle Groane LESMO 0,946 1,410 LIMBIATE LISSONE 1,689 0,109 2,603 0,302 MACHERIO 0,262 0,410 MEDA 1,550 1,802 MEZZAGO MISINTO 0,039 0,912 0,083 1,149 MONZA 0,190 1,049 MUGGIO' NOVA MILANESE ORNAGO 0,053 0,233 0,062 0,140 0,277 0,632 RENATE 0,071 0,582 RONCELLO RONCO BRIANTINO 0,006 0,069 0,227 0,375 Comune f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile Sup. bruciabile Parco Locale Interesse entro Parco Sovracomunale (PLIS) Regionale 0,481 Parco della Brughiera 1,235 Briantea Sup. bruciabili Aree SIC entro PLIS Boschi delle Groane 2,114 Parco della valle del 0,865 Lambro Parco delle Groane 2,158 Superfici bruciabili di Aree SIC 0,269 Boschi delle Groane 0,557 Valle del Rio Pegorino 0,150 Parco della valle del 0,245 Lambro Parco della Brughiera Briantea 1,511 Parco del Rio Vallone 0,226 Parco delle Groane 0,905 Parco della valle del 0,002 Lambro Boschi delle Groane 0,686 Parco del Rio Vallone Parco Agricolo La Valletta 0,505 0,574 TABELLA 2 Superfici (Kmq) a Rischio Incendio (a Bosco, Bruciabili, a Parco) per Comune – Dusaf 3.0 Comune Superfici a Bosco Superfici Parco Regionale Bruciabili14 SEREGNO 0,403 1,126 SEVESO 1,103 1,678 SOVICO 0,275 0,487 SULBIATE 0,071 0,317 TRIUGGIO 2,422 3,142 USMATE VELATE 1,007 1,539 VAREDO VEDANO AL LAMBRO VEDUGGIO CON COLZANO VERANO BRIANZA 0,054 0,238 0,019 0,034 0,477 0,652 0,264 0,431 VILLASANTA 0,068 0,475 VIMERCATE 0,422 1,661 f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile Sup. bruciabile Parco Locale Interesse entro Parco Sovracomunale (PLIS) Regionale Parco della Brianza Centrale nel Comune di Seregno 0,897 Sup. bruciabili Aree SIC entro PLIS 0,742 Parco delle Groane Parco della valle del 0,225 Lambro Parco del Rio Vallone Boschi delle Groane 0,532 0,164 Valle del Rio Cantalupo Valle del Rio Pegorino Parco della valle del 3,134 Lambro Parco della valle del 0,636 Lambro Parco della valle del 0,261 Lambro Parco della valle del 0,164 Lambro Superfici bruciabili di Aree SIC Parco del Molgora Parco dei Colli Briantei 0,346 1,048 Parco della Cavallera 0,139 Parco del Molgora Parco della Cavallera 0,517 0,684 0,671 0,595 INFORMAZIONI SIGNIFICATIVE RELATIVE AL RISCHIO DI INCENDI DI INTERFACCIA Dall’analisi condotta con software GIS e su base dati DUSAF 3.0 al fine di valutare il rischio di incendi di interfaccia (aree ricadenti entro i 50m dalle superfici bruciabili), per comune, è emerso quanto segue. - - - - - - - - - - - Classe Dusaf 3 111 - Zone con Tessuto Urbano continuo : i comuni ove l’esposizione al rischio è più elevata sono quelli di Besana in Brianza (0,060 kmq), Meda (0,057 kmq) e Briosco (0,052 kmq.); superfici rilevanti si riscontrano anche nei comuni di Limbiate (0,047 kmq), Brugherio (0,036 kmq.), e di Albiate (0,035 kmq). Le aree più densamente abitate dei centri urbani della Provincia risultano quasi sempre a notevole distanza da aree naturali boscate o percorribili dal fuoco; Classe Dusaf 3 112 - Zone con Tessuto Urbano discontinuo (escluse le cascine): il comune ove l’esposizione al rischio è più elevata è Besana in Brianza , con ben 1,053 kmq. di superfici prossime a superfici percorribili dal fuoco (prevalentemente non boscate); superfici significative si riscontrano anche nei comuni di Monza (0,885 kmq.), Lentate sul Seveso (0,751 kmq.), Seveso (0,685 kmq) e di Cesano Maderno (0,683 kmq). Il rischio di incendi di interfaccia risulta significativo anche se leggermente più basso nei comuni di Limbiate, Triuggio, Seregno e Carate Brianza. Classe Dusaf 3 11231 – Cascine: la presenza di cascine ubicate a ridosso delle superfici boscate è di poco rilievo. Le superfici più significative di cascine potenzialmente esposte al rischio di incendi di interfaccia si rilevano nei comuni di Lentate sul Seveso (0,045 kmq) e di Briosco (0,040 kmq); Classe Dusaf 2 1211 - Zone Produttive, artigianali e commerciali e produttive agricole : il comune ove l’esposizione al rischio è più elevata è Monza (0,605 kmq.); superfici rilevanti si riscontrano anche nei comuni di Lentate sul Seveso (0,450 kmq.), Besana in Brianza (0,358 kmq), Desio (0,329 kmq) e Carate Brianza (0,313 kmq); Classe Dusaf 2 1212 - Aree destinate ai grandi servizi pubblici e privati: come per la classe 1211, il comune ove l’esposizione al rischio è più elevata è Monza (0,120 kmq.); superfici rilevanti si riscontrano anche nei comuni di Limbiate (0,101 kmq), Ceriano Laghetto (0,098 kmq), Seregno (0,084 kmq) e Vimercate (0,083 kmq); Classe Dusaf 2 122 – Reti stradali, ferroviarie e spazi accessori15: il comune ove l’esposizione al rischio è più elevata è Agrate Brianza (0,288 kmq). Molto elevata è inoltre l’esposizione al rischio incendi delle reti in comune di Monza (0,196 kmq); superfici rilevanti di infrastrutture per la mobilità esposte al rischio si riscontrano anche nei comuni di Brugherio (0,111 kmq), Desio (0,106 kmq) e Seregno (0,100 kmq); Classe Dusaf 2 132 – Discariche : sul territorio provinciale non si rilevano superfici significative di aree adibite a deposito di rifiuti site nelle vicinanze di superfici bruciabili. Il comune dalla superficie più estesa di aree a discarica site entro il buffer dei 50 m. lineari dalle superfici naturali percorribili dal fuoco è Bernareggio (0,018 kmq). Discariche site nelle vicinanze di superfici percorribili dal fuoco sono presenti inoltre nei comuni di Agrate Brianza, Besana in Brianza, Concorezzo e Vimercate; Classe Dusaf 2 1411 – Parchi e Giardini : il comune ove l’esposizione al rischio è più elevata è Agrate Brianza (0,140 kmq); superfici rilevanti di parchi e giardini esposte al rischio si riscontrano anche nei comuni di Besana in Brianza (0,128 kmq) e di Carate Brianza (0,128 kmq); Classe Dusaf 2 1421 – Impianti sportivi : il comune ove l’esposizione al rischio è più elevata è Lentate sul Seveso (0,357 kmq). Superfici significative di aree per lo sport presenti entro i 50 m. dalle superfici bruciabili sono presenti inoltre nei comuni di Cornate d’Adda (0,159 kmq) e di Monza (0,149 kmq); Classe Dusaf 2 1422 – Campeggi e strutture turistiche e ricettive16 : L’unico comune che presenta aree turistiche e ricettive significative site nelle vicinanze di superfici bruciabili è Limbiate (0,011 kmq). Sono superfici prossime ad aree a bosco; Classe Dusaf 2 1423 – Parchi divertimento : Sempre Limbiate è l’unico comune ove è presente un parco divertimenti, il parco “Greenland”, parzialmente circondato da superfici rappresentate da aree boscate. La superficie di parco ubicata entro i 50 m. è pari a 0,032 kmq. 15 Considerate le reti di larghezza minima pari a 25 m. Oltre ai campeggi rientrano in questa classe d’uso del suolo i Bungalows, gli alberghi ed i ristoranti riconosciuti tramite fotointerpretazione. 16 f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 3 RISCHIO INCENDI di INTERFACCIA STABILIMENTI A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE UBICATI A DISTANZA < 50 m. lineari dalle Superfici bruciabili Comune ove è ubicato lo stabilimento Classe D. Lgs 334/99 e s.m.i. Denominazione Indirizzo Altro comune interessato da una potenziale evoluzione dello scenario di incendio Brugherio Art. 8 Piomboleghe Srl Via Eratostene, 1 Agrate Brianza Caponago Art. 8 Sapio Produzione Idrogeno Ossigeno Srl Via Senatore Simonetta, 27 Agrate Brianza Cesano Maderno Art. 6 SICO - Società Italiana Carburo Ossigeno Spa Via Marconato, 1 Cesano Maderno Art. 8 Basf Italia Srl Via Marconato, 8 Giussano Art. 8 Chemetall Italia Srl Via della Tecnica, 5/7 Lissone Art. 6 Chemical Resine Sas Via 24 maggio, 4/6 Lissone Art. 8 Vefer Spa Viale Martiri Libertà, 102 Ceriano Laghetto Macherio Art. 6 Sir Industriale Spa Via Giacomo Bellini, 35 Triuggio Art. 6 Officina Meccanica Casiraghi Via Don Sturzo, 12 Vimercate Art. 6 Acs Dobfar Spa Via Marzabotto, 7/9 Concorezzo TABELLA 3 STIMA DEL RISCHIO INCENDI PER COMUNE Comune Classe di rischio Livello del rischio AGRATE BRIANZA 2 Basso AICURZIO 1 Molto basso ALBIATE 2 Basso ARCORE 3 Medio BARLASSINA 2 Basso BELLUSCO 2 Basso BERNAREGGIO 1 Molto basso BESANA IN BRIANZA 3 Medio f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 3 STIMA DEL RISCHIO INCENDI PER COMUNE Comune Classe di rischio Livello del rischio BIASSONO 2 Basso BOVISIO MASCIAGO 2 Basso BRIOSCO 3 Medio BRUGHERIO 2 Basso BURAGO DI MOLGORA 1 Molto basso BUSNAGO 1 Molto basso CAMPARADA 1 Molto basso CAPONAGO 1 Molto basso CARATE BRIANZA 4 Marcato CARNATE 1 Molto basso CAVENAGO DI BRIANZA 1 Molto basso CERIANO LAGHETTO 3 Medio CESANO MADERNO 4 Marcato COGLIATE 3 Medio CONCOREZZO 1 Molto basso CORNATE D'ADDA 3 Medio CORREZZANA 2 Basso DESIO 2 Basso GIUSSANO 2 Basso LAZZATE 3 Medio LENTATE SUL SEVESO 4 Marcato LESMO 3 Medio LIMBIATE 4 Marcato LISSONE 2 Basso MACHERIO 1 Molto basso MEDA 3 Medio MEZZAGO 1 Molto basso MISINTO 3 Medio MONZA 4 Marcato MUGGIO' 1 Molto basso NOVA MILANESE 1 Molto basso f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 3 STIMA DEL RISCHIO INCENDI PER COMUNE Comune Classe di rischio Livello del rischio ORNAGO 2 Basso RENATE 1 Molto basso RONCELLO 1 Molto basso RONCO BRIANTINO 1 Molto basso SEREGNO 3 Medio SEVESO 4 Marcato SOVICO 2 Basso SULBIATE 1 Molto basso TRIUGGIO 4 Marcato USMATE VELATE 3 Medio VAREDO 2 Basso VEDANO AL LAMBRO 1 Molto basso VEDUGGIO CON COLZANO 2 Basso VERANO BRIANZA 2 Basso VILLASANTA 2 Basso VIMERCATE 3 Medio f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile 3.5 – IL RISCHIO CONNESSO AD EVENTI METEO VIOLENTI TABELLA 1 Aree abitate significativamente allagatesi in occasione di eventi di temporale recenti17 Comune Data Allagamento Descrizione Area abitata Danni più rilevanti Allagamenti ad abitazioni nella zona delle vie Cristoforo Colombo e Marco Polo BERNAREGGIO 31 luglio 2008 Settore Nord della città RONCO BRIANTINO 31 luglio 2008 Centro cittadino SULBIATE 1 dicembre 2008 BARLASSINA 1 luglio 2009 Centro cittadino Allagamenti di varie cantine. Crollo di un muro di alcuni box in via Saba (vicinanze Seveso) LIMBIATE 1 luglio 2009 Centro cittadino Allagamenti di varie cantine LENTATE SUL SEVESO 1 luglio 2009 Centro cittadino Allagamento di vari garages. Apertura di una voragine in via Verdi nei pressi della ditta Nuova Frama. RONCELLO CONCOREZZO Via Mattavelli 23-24 dicembre 2009 Settore Nord della città 23-24 dicembre 2009 Cascina Cassinetta Rigurgiti fognari Allagati i box delle Case Aler Allagamento di abitazioni al confine don Busnago Isolata la località SEREGNO 11-12 luglio 2010 Via Hugo – Via Cavour Allagamento del piano interrato delle case comunali di via Hugo. Allagate alcune cantine in via Cavour. RENATE 12 agosto 2010 Abitazioni di via Moro Allagamento degli scantinati delle abitazioni SEVESO 12 agosto 2010 Centro cittadino Allagato il centro polifunzionale Il torrente Brovada, in conseguenza dei rovesci temporaleschi ha allagato completamente, da una parte il cortile del condominio Alessandra, quindi piazza Boretti e le abitazioni che danno sulla piazza, ivi compresa il ristorante pizzeria Hostaria del Punt. TRIUGGIO 14-15 agosto 2010 Piazza Boretti – Loc. Ponte di Triuggio SULBIATE 14-15 agosto 2010 Centro cittadino BESANA IN BRIANZA 18 settembre 2010 Varie località BOVISIO MASCIAGO 18 settembre 2010 Centro cittadino Allagate le zone di via Cesare Cantù e di Corso Milano in seguito a rigurgiti fognari. SULBIATE 14-15 agosto 2010 Centro cittadino Allagamenti in via 4 novembre ORNAGO 14-15 agosto 2010 Centro cittadino Allagamenti di strade e abitazioni del centro AICURZIO 14-15 agosto 2010 Sp 177 DESIO 27 maggio 2011 Quartiere Spaccone San Problemi alla rete fognaria in conseguenza delle piogge Vincenzo VIMERCATE 27 maggio 2011 Scuole del centro Allagamenti alla scuola infanzia Ponti e alla scuola primaria Filiberto CONCOREZZO 29 giugno 2011 Centro cittadino Allagamento del centro cittadino di Concorezzo (in particolare via Libertà). BlackOut nella zona della piazzetta S.Marta, conseguente all'allagamento MONZA 5 agosto 2011 Centro cittadino e aree Allagati negozi e scantinati in via Zucchi (30-40 cm). 17 Allagamenti in via 4 novembre Allagamenti in diversi punti di Besana in particolare in via don Primo Mazzolari. Interruzione della Sp 177 ad Aicurzio (strada che collega Bernareggio a Bellusco) Elenco desunto sulla base degli interventi di protezione civile effettivamente svolti dal Settore nel periodo 2008 -2011 integrato con informazioni desunte da un esame della rassegna stampa locale. f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile periferiche Allagate piazza Citterio, piazza Garibaldi (30 cm) e via Vittorio Emanuele. Tracimato il Villoresi a Monza in via Giulio Salvadori, in zona Cantalupo, e a Sant'Albino. Blocco della circolazione ferroviaria. Evacuato un reparto ospedaliero al San Gerardo. CONCOREZZO 5 agosto 2011 Centro cittadino MONZA 17-18 settembre 2011 Carcere di Monza CESANO MADERNO 17-18 settembre 2011 Allagato il seminterrato della fondazione "Maddalena Grassi", allagate alcune strade e abitazioni private. Situazioni di black out. Allagamento di un settore del carcere Varie aree del Comune Inagibile l'Istituto Superiore Versari di via Calabria in seguito all'occlusione dei pluviali; allagamento di scantinati (circa 20) di abitazioni alla periferia nord di Cesano al confine con Seveso (vie Fratelli Bandiera e Don Sturzo), in seguito all'improvviso riempimento delle condotte fognarie e al ritorno delle acque di scarico. TABELLA 2 Sottopassi stradali e e ferroviari significativamente allagatisi in occasione di eventi di temporale recenti18 Comune Data Allagamento Descrizione Sottopasso Danni LISSONE 31 luglio 2008 Sottopasso della SS 36 Serio allagamento all’uscita della SS 36 (via G. Carducci). Necessario intervento dei VVF per rimuovere le auto USMATE VELATE 1 settembre 2008 Sottopasso SP 58 Interruzione viabilità di livello provinciale USMATE VELATE 3 novembre 2008 Sottopasso SP 58 Interruzione viabilità di livello provinciale DESIO 25 giugno 2009 Sottopasso stazione ferroviaria FS Interruzione viabilità di livello cittadino DESIO 11-12 luglio 2010 Sottopasso stazione ferroviaria FS Interruzione viabilità di livello cittadino Sottopasso di via Milano Interruzione viabilità di livello provinciale (Sp 9) Sottopasso di via delle Nazioni Unite Interruzione viabilità di livello cittadino Sottopasso di via allo Stadio Interruzione viabilità di livello provinciale (Sp 9) Sottopasso di via Sciesa Interruzione viabilità di livello cittadino Sottopasso ciclopedonale fra via Solferino e via Magenta Interruzione viabilità ciclo - pedonale SEREGNO SEREGNO 11-12 luglio 2010 23 luglio 2010 SEREGNO 12 agosto 2010 Sottopasso ciclopedonale FS Interruzione viabilità ciclo - pedonale SEREGNO 18 settembre 2010 Sottopasso ferroviario Interruzione MONZA 5 agosto 2011 Sottopasso delle vie Carlo Rota / Giuseppe Grassi Interruzione viabilità di livello cittadino Sottopasso di via Giuseppe Toniolo Interruzione viabilità di livello cittadino 18 Elenco desunto sulla base degli interventi di protezione civile effettivamente svolti dal Settore nel periodo 2008 – 2011, integrato con informazioni desunte da un esame della rassegna stampa locale. f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile VILLASANTA AGRATE BRIANZA 5 agosto 2011 5 agosto 2011 Sottopasso di viale Libertà Interruzione viabilità di livello provinciale (Sp 2) Sottopasso delle vie Raffaello Sanzio / Giacomo Matteotti Interruzione viabilità di livello provinciale Sottopasso di via Privata F.lli Bandiera Interruzione viabilità di livello cittadino Sottopassi vari Interruzione viabilità di livello provinciale e cittadino f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 3 RISCHIO CONNESSO AD EVENTI METEO VIOLENTI - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza in seguito a piogge intense Fonte di pericolo Criticita' Eventi passati significativi: effetti Piogge intense Le aree attualmente inondabili a seguito di intense precipitazioni sono circoscritte alle aree di via Monte Bianco e via Gran Sasso e al tratto settentrionale della strada per Camparada. Alcune aree del territorio comunale sono state ripetutamente interessate sino al recentissimo passato da fenomeni di alluvionamento, talvolta anche di entità rimarchevole (anni 1976 e 1993) Piogge intense In occasione di eventi meteorologici intensi si possono verificare allagamenti conseguenti principalmente all'insufficiente recettività del sistema fognario. Le zone maggiormente soggette a tali fenomeni sono poste in fregio alla Superstrada ed in particolare nella zona in cui è ubicata la palestra comunale e nel sottopassaggio di via Marconi. Piogge intense In caso di eventi meteorologici di eccezionale intensità che mettono in crisi la capacità di allontanamento delle acque da parte delle condotte fognarie può accadere che in via Pessina (nella parte settentrionale del comune) ed in via Parco (nelle vicinanze del centro sportivo) le strade del comune di Biassono siano rese impraticabili da allagamenti della sede stradale. Bovisio Masciago Piogge intense Allagamento di aree urbane tombinate - rete fognaria, ovvero inondazione urbana o delle infrastrutture periurbane dovuta al rigurgito della rete fognaria o dei fossi e scoli di drenaggio. Tale fenomeno può verificarsi all’interno dell’intera area urbana,normalmente nella parte più meridionale del territorio o laddove i condotti fognari registrano affluenze importanti o dove si collegano a rami di collettamento già sovraccarichi o sottodimensionati. Briosco Piogge intense Il Piano sottolinea come il trasporto solido generato dalle precipitazioni intense possa generare l’intasamento delle caditoie Comune Arcore Barlassina Biassono f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile NOTE TABELLA 3 RISCHIO CONNESSO AD EVENTI METEO VIOLENTI - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza in seguito a piogge intense Comune Fonte di pericolo Criticita' dell’acqua sulla rete viaria e l’intoppamento dei tombotti di attraversamento con conseguente insufficienza idraulica dei manufatti. Secondo il piano le aree maggiormente a rischio sono quelle poste alle quote più basse, in particolare nell’area della SP 102 laddove confluiscono la maggior parte delle acque meteoriche e dove localizzati fenomeni di intasamento possono determinare situazioni di locali allagamenti. Appare anche vulnerabile l’area del cimitero, il centro sportivo e le aree e le piazze dove si svolgono il mercato e/o manifestazioni pubbliche. Busnago Caponago Piogge intense In caso di evento meteorologico di breve durata e grande intensità sono state segnalate le seguenti porzioni di viabilità comunale e di territorio limitrofo che possono essere allagate a causa di difficoltà di drenaggio: - Rotonda tra Via Italia (SP 2), Via Belgioioso e Via Santa Chiara e sede stradale di Via Santa Chiara; - Via Europa in corrispondenza dell’incrocio con Via dei Pioppi - Via San Rocco (SP 178) fino all’incrocio con Via del Campo - Incrocio tra Via Piave e Via Matteotti - Rotonda di Via Italia di accesso al Centro Commerciale “Il Globo” Piogge intense Gli eventi idraulici (esondazioni, alluvioni, inondazioni, rottura di condotte acqua o fognature) sono dovuti sia ad abbondanti piogge, che non possono essere smaltite nelle reti fognarie cittadine o che provocano le piene del Molgora provocando la rottura degli argini. Questi eventi possono provocare: danni alla rete viaria ed alle fondamenta degli edifici; invaso dei locali sotterranei e dei sottopassaggi viari; messa fuori servizio degli impianti tecnologici (centrali elettriche, termiche, acquedotto); isolamenti di interi edifici abitativi con possibile fuori uscita di combustibili e carburanti ivi giacenti; allagamenti di terreni f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile Eventi passati significativi: effetti NOTE TABELLA 3 RISCHIO CONNESSO AD EVENTI METEO VIOLENTI - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza in seguito a piogge intense Comune Fonte di pericolo Criticita' Eventi passati significativi: effetti agricoli con pericolo per le cascine presenti nelle aree adibite ad agricoltura. Carate Brianza Lambro / Piogge intense Piogge eccezionali (60 mm/h) Carnate Piogge intense Sovrapressione della rete fognaria in caso di forti precipitazioni Cavenago di Brianza Piogge intense Le precipitazioni che si registrano in occasione dei temporali rappresentano un grave problema soprattutto come causa di crisi del sistema di drenaggio urbano nonché a causa delle portate di piena con ingente trasporto solido dei corsi d’acqua appartenenti al reticolo minore. Da questo punto di vista si sottolinea come il trasporto solido generato dalle precipitazioni intense (specie al termine del periodo vegetativo) possa generare l’intoppamento dei tombotti di attraversamento con conseguente insufficienza idraulica dei manufatti. Ceriano Laghetto Guisa Insufficienza della rete fognaria in caso di precipitazioni eccezionali. Allagamenti in ambito cittadino Piogge intense Gli effetti più probabili riguardano l’interruzione temporanea della viabilità colpita dai fenomeni di rigurgito o investita dalle masse d’acqua derivanti dal ruscellamento; nei casi limite, l’acqua non drenata potrebbe allagare i piani interrati di edifici civili (prevalentemente abitazioni private) Cogliate f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile Allagamento di aree urbane tombinate NOTE TABELLA 3 RISCHIO CONNESSO AD EVENTI METEO VIOLENTI - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza in seguito a piogge intense Comune Fonte di pericolo Criticita' Eventi passati significativi: effetti NOTE In corrispondenza dei sottopassi allagati il PEC prevede che vengano predisposti dei cancelli da parte della Polizia Locale. Concorezzo Giussano Acque di falda Allagamenti a seguito dell’innalzamento della falda freatica che interessa i sottopassi stradali delle Vie: Agrate e IV Novembre In caso di eventi di maggiore entità è inoltre previsto l’utilizzo di appositi sacchi di sabbia per arginare il fenomeno ed eventualmente contattate le ditte preposte alle operazioni di spurgo. Da segnalare che per quanto riguarda il sottopasso di Via Agrate, è già stato predisposto l’utilizzo di un semaforo per la regolamentazione e l’eventuale arresto della circolazione; inoltre, è già previsto l’utilizzo di pompe per le operazioni di ripristino della normalità. Piogge intense Periodico allagamento dovuto a rigurgito della fognatura nelle vie Ozanam e Fratelli Cervi. Piogge intense Insufficienza della rete di drenaggio urbano. Rigurgito della rete fognaria o dei fossi e scoli di drenaggio. Inondazione urbana o delle infrastrutture periurbane f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 3 RISCHIO CONNESSO AD EVENTI METEO VIOLENTI - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza in seguito a piogge intense Comune Fonte di pericolo Criticita' Lazzate Piogge intense Il reticolo idrico comunale è composto principalmente da fossi ad uso agricolo. Non sono state segnalate porzioni di territorio che possono essere allagate a seguito di piogge intense e a causa delle difficoltà di drenaggio della rete fognaria Lentate sul Seveso Piogge intense Insufficienza della rete di drenaggio urbano. Rigurgito della rete fognaria o dei fossi e scoli di drenaggio. Inondazione urbana o delle infrastrutture periurbane Lissone Piogge intense In seguito ad alluvioni nel passato si è registrato un allagamento dei sottopassaggi ferroviari Meda Piogge intense Rigurgiti dai tombini Allagamenti nella zona circoscritta dalla via Solferino al Corso Italia in direzione est-ovest, e dalla Piazza A. Volta alla via Seveso in senso nord-sud. Seregno Piogge intense In caso di evento meteorologico di breve durata e grande intensità non sono state segnalate porzioni di territorio che possono essere allagate a causa di difficoltà di drenaggio della rete fognaria. Seveso Piogge intense Allagamento urbano o delle infrastrutture periurbane dovuto al rigurgito della rete fognaria o dei fossi e scoli di drenaggio. In particolare nel Piano vengono individuate alcune aree poste nella parte occidentale del territorio in corrispondenza della vasca di laminazione realizzata in prossimità della SP 177. Sulbiate Piogge intense Allagamento urbano o delle infrastrutture periurbane dovuto al rigurgito della rete fognaria o dei fossi e scoli di drenaggio. In particolare nel Piano vengono individuate alcune aree poste nella parte occidentale del territorio in corrispondenza della vasca di f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile Eventi passati significativi: effetti NOTE TABELLA 3 RISCHIO CONNESSO AD EVENTI METEO VIOLENTI - Criticità evidenziate dai piani d’emergenza in seguito a piogge intense Comune Fonte di pericolo Criticita' Eventi passati significativi: effetti laminazione realizzata in prossimità della SP 177. Vedano al Lambro Piogge intense Allagamenti nei pressi del sistema fognario delle acque piovane, di impluvi e in corrispondenza delle aree ubicate alle quote più basse. Piogge intense Rigurgito della rete fognaria e crisi del collettore della fogna in località Molini Sesto Giovane Il Rigurgito della rete fognaria e la crisi del collettore della fogna in località Molini Sesto Giovane sono stati fenomeni precursori dell’esondazione del fiume Lambro avvenuta nelle ore successive Piogge intense / Lambro Predisposizione ad allagamento di una porzione di territorio posta in sinistra idrografica che per la sua conformazione geomorfologica risulta essere via preferenziale di drenaggio dei suoli verso la valle fluviale del Lambro Numerosi allagamenti di cantine e scantinati delle abitazioni Piogge intense / Collettore fognario di Bernareggio In occasione di piogge intense, può causare allagamenti nella porzione Nord-Est del territorio comunale, dovuti alla tracimazione della vasca di laminazione a servizio della stessa opera idraulica. Villasanta Vimercate f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile NOTE 3.6 – IL RISCHIO SISMICO TABELLA 1 - Eventi sismici presenti nel Database Macrosismico Italiano – 2004 che riguardano i comuni della Provincia di Monza e della Brianza Intensità massima (MCS) Intensità epicentrale (MCS) Magnitudo momento Italia settentrionale 5-6 6 3 Coira 8-9 2 22 Ferrara 1396 11 26 Monza 647 1786 4 7 6 988 1873 9 7 985 1873 8 1099 1884 N° progressivo Codice identificativo Anno 1 59 1276 7 28 2 71 1295 9 3 93 1346 4 121 5 9 10 1103 1128 1885 1887 Denominazione area dei maggiori effetti MCS interpretata MCS media per evento20 Denominazione Località Intensità al sito (MCS) 5.1 Monza F = Avvertito 2.0 2.0 8-9 5.8 Monza F = Avvertito 2.0 2.0 7-8 7-8 5.8 Monza 5 5.0 5.0 7-8 7-8 5.4 Monza 7-8 7.5 7.5 Piacenza 7 6-7 5.3 Monza 4-5 4.5 4.5 17 Liguria Orientale 6-7 6-7 5.5 Monza 2-3 2.5 2.5 6 29 Bellunese 9-10 9-10 6.3 Monza 3 3.0 3.0 9 12 Pontoglio 6 6 4.8 Monza 3-4 3.5 3.5 Monza NF = Non avvertito 1.0 Vimercate 5 5.0 Barlassina 3-4 3.5 Besana in Brianza 3 3.0 Carate Brianza 3 3.0 Ceriano Laghetto 4 4.0 Cesano Maderno 4 4.0 Cogliate 4 4.0 Mese 2 2 Giorno 26 23 Scandiano Liguria occidentale 6 10 6 9 5.2 6.3 19 Indicatore non presente in DBMI04, ma attribuito dai Redattori del Programma ai fini di analisi statistiche sulle intensità al sito. 20 Indicatore non presente in DBMI04, ma attribuito dai Redattori del Programma ai fini di analisi statistiche sulla intensità dell’evento. f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile 19 3.0 3.6 TABELLA 1 - Eventi sismici presenti nel Database Macrosismico Italiano – 2004 che riguardano i comuni della Provincia di Monza e della Brianza N° progressivo Codice identificativo Anno Mese Giorno Denominazione area dei maggiori effetti Intensità massima (MCS) Intensità epicentrale (MCS) Magnitudo momento 11 1157 1889 12 8 Apricena 7 7 5.6 12 1170 1891 6 7 Valle d’Illasi 9 8-9 5.7 7-8 6-7 5.0 6-7 6-7 5.0 7 6-7 5.1 13 1181 1892 1 5 Garda Occidentale 14 1217 1894 11 27 Franciacorta 15 1291 1898 3 4 Calestano 16 17 18 1353 1412 1499 1901 1905 1909 10 4 1 30 29 13 f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile Salò Alta Savoia Bassa Padana 8 7-8 6-7 8 7-8 6-7 5.7 5.8 5.5. Denominazione Località Intensità al sito (MCS) MCS interpretata 19 Meda 3-4 3.5 Monza 3-4 3.5 Seveso 3-4 3.5 Sovico 4 4.0 Monza 2 2.0 Barlassina 4 4.0 Monza 5 5.0 Monza RS = Registrato Strumental mente 1.0 F = Avvertito 2.0 Monza 2 2.0 Monza 2 2.0 Barlassina 4 4.0 Carate Brianza 3 3.0 Monza 4-5 4.5 Vimercate 4-5 4.5 Desio NF = Non avvertito 1.0 Monza 3-4 3.5 Barlassina 3 3.0 Lentate sul Seveso 4 4.0 Barlassina MCS media per evento20 2.0 4.5 1.0 2.0 2.0 4.0 2.3 2.7 TABELLA 1 - Eventi sismici presenti nel Database Macrosismico Italiano – 2004 che riguardano i comuni della Provincia di Monza e della Brianza N° progressivo Codice identificativo Anno Mese Giorno Denominazione area dei maggiori effetti Intensità massima (MCS) Intensità epicentrale (MCS) Magnitudo momento Denominazione Località Vimercate Intensità al sito (MCS) MCS interpretata 19 NF = Non avvertito 1.0 MCS media per evento20 19 1672 1918 4 24 Lecchese 6 6 5.1 Carate Brianza 4 4.0 4.0 20 1708 1920 9 7 Garfagnana 10 9-10 6.5 Monza 4 4.0 4.0 21 1921 1936 10 18 Bosco Cansiglio 9 9 5.9 Vimercate 3 3.0 3.0 22 2054 1951 5 15 Lodigiano 6 6-7 5.2 Monza 6 6.0 6.0 23 2144 1960 2 19 Giudicarie 6 6 4.8 Desio NF = Non avvertito 1.0 1.0 24 2149 1960 3 23 Vallese 6-7 6-7 5.4 2 2.0 Vimercate 3-4 3.5 25 2254 1968 6 18 Bard 6 6 5.2 Biassono 3 3.0 Bovisio Masciago 4 4.0 26 2315 1972 10 25 Passo Cisa 5 5 5.0 Monza 4 4.0 4.0 27 2363 1976 5 6 Friuli 9-10 9-10 6.4 Monza F = Avvertito 2.0 2.0 Besana in Brianza 4-5 4.5 Carate Brianza 4-5 4.5 Monza 4 4.0 Seregno 4 4.0 28 2437 1983 11 9 Parmense 7 6-7 5.1 Seregno 2.8 3.5 4.3 29 2456 1987 5 2 Reggiano 6 6 5.1 Bresso 3 3.0 3.0 30 2470 1989 9 13 Pasubio 6-7 6 5.0 Lissone 3 3.0 3.0 31 2483 1991 11 20 Alpi Centrali 6 5 4.8 Aicurzio 3 3.0 Albiate 3 3.0 f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile 1.8 TABELLA 1 - Eventi sismici presenti nel Database Macrosismico Italiano – 2004 che riguardano i comuni della Provincia di Monza e della Brianza N° progressivo Codice identificativo Anno Mese Giorno Denominazione area dei maggiori effetti Intensità massima (MCS) Intensità epicentrale (MCS) Magnitudo momento Denominazione Località MCS interpretata 19 Arcore NF = Non avvertito 1.0 Bellusco NF = Non avvertito 1.0 Bernareggio NF = Non avvertito 1.0 Besana in Brianza NF = Non avvertito 1.0 Biassono 5 5.0 Briosco 4 4.0 NF = Non avvertito 1.0 3 3.0 Carate Brianza NF = Non avvertito 1.0 Carnate NF = Non avvertito 1.0 Cornate d'Adda NF = Non avvertito 1.0 Correzzana NF = Non avvertito 1.0 Giussano NF = Non avvertito 1.0 Lazzate NF = Non avvertito 1.0 Burago di Molgora Busnago f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile Intensità al sito (MCS) MCS media per evento20 TABELLA 1 - Eventi sismici presenti nel Database Macrosismico Italiano – 2004 che riguardano i comuni della Provincia di Monza e della Brianza N° progressivo Codice identificativo Anno Mese Giorno Denominazione area dei maggiori effetti Intensità massima (MCS) Intensità epicentrale (MCS) Magnitudo momento Denominazione Località 2503 1995 10 29 f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile 5-6 5-6 19 1.0 Lesmo 3 3.0 Lissone NF = Non avvertito 1.0 Macherio 3-4 3.5 Meda 2-3 2.5 3 3.0 Renate NF = Non avvertito 1.0 Ronco Briantino NF = Non avvertito 1.0 Seregno NF = Non avvertito 1.0 Sulbiate (Sulbiate Inferiore) NF = Non avvertito 1.0 Vedano al Lambro NF = Non avvertito 1.0 Villasanta NF = Non avvertito 1.0 Vimercate 3 3.0 Bellusco NF = Non avvertito 1.0 Bernareggio NF = Non avvertito 1.0 Mezzago 32 MCS interpretata NF = Non avvertito Lentate sul Seveso Brescia Bergamo Intensità al sito (MCS) 4.6 MCS media per evento20 1.8 TABELLA 1 - Eventi sismici presenti nel Database Macrosismico Italiano – 2004 che riguardano i comuni della Provincia di Monza e della Brianza N° progressivo Codice identificativo Anno Mese Giorno Denominazione area dei maggiori effetti Intensità massima (MCS) Intensità epicentrale (MCS) Magnitudo momento Denominazione Località 3 3.0 Camparada NF = Non avvertito 1.0 Carnate NF = Non avvertito 1.0 Cavenago di Brianza NF = Non avvertito 1.0 2-3 2.5 3 3.0 Ornago NF = Non avvertito 1.0 Renate 2 2.0 Ronco Briantino 3 3.0 Usmate Velate (Usmate) 3 3.0 Villasanta NF = Non avvertito 1.0 Sulbiate (Sulbiate Inferiore) NF = Non avvertito 1.0 Cornate d'Adda Mezzago 1998 3 26 f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile Appennino Umbro Marchigiano 6-7 6 5.3 19 1.0 Busnago 2517 MCS interpretata NF = Non avvertito Besana in Brianza 33 Intensità al sito (MCS) MCS media per evento20 1.0 TABELLA 2 - Eventi sismici recenti di magnitudo M > 2,0, presenti nel Catalogo ISIDE (INGV), con epicentro ubicato entro o nelle vicinanze del territorio provinciale, registrati nel periodo 16 aprile 2005 – 12 ottobre 2011 Data Loc. Epicentro Profondità km Magnitudo Fonte 28 febbraio 2009 Sesto San Giovanni 38,2 2,3 Bollettino Sismico Italiano 6 giugno 2009 Usmate Velate / Casatenovo 4,4 2,1 Bollettino Sismico Italiano 18 giugno 2009 Vimercate / Arcore 4,1 2,1 Bollettino Sismico Italiano 15 dicembre 2009 Agrate Brianza 2,2 2,0 Bollettino Sismico Italiano 10 settembre 2011 Melzo / Settala 36,0 2,3 SISBAS 30 settembre 2011 Milano / Sesto San Giovanni 58,0 2,1 SISBAS TABELLA 3 Strutture strategiche ubicate in aree di amplificazione sismica locale A) Strutture ospedaliere Comune Struttura Scenario di amplificazione sismica locale Carate Brianza Ospedale Amplificazioni litologiche e geometriche Carate Brianza Istituti Clinici Zucchi Amplificazioni litologiche e geometriche Desio Ospedale Amplificazioni litologiche e geometriche Monza Ospedale San Gerardo Cedimenti e/o liquefazioni Monza Istituti Clinici Zucchi Cedimenti e/o liquefazioni Monza Policlinico di Monza Amplificazioni litologiche e geometriche Monza Fondazione per il Bambino e la sua Mamma Cedimenti e/o liquefazioni Limbiate Casa di cura Villa Bianca Amplificazioni litologiche e geometriche Lissone Ospedale Amplificazioni litologiche e geometriche Vimercate Ospedale Amplificazioni litologiche e geometriche Comune Struttura Scenario di amplificazione sismica locale Bovisio Masciago VVF Amplificazioni litologiche e geometriche Carate Brianza VVF Amplificazioni litologiche e geometriche Desio VVF Amplificazioni litologiche e geometriche Lazzate VVF Amplificazioni litologiche e geometriche Lissone VVF Amplificazioni litologiche e geometriche Vimercate VVF Amplificazioni litologiche e geometriche Arcore Polizia Stradale Amplificazioni litologiche e geometriche Monza Polizia Ferroviaria Cedimenti e/o liquefazioni B) Caserme f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile Monza Polizia - Commissariato Agrate Brianza Arcore Carabinieri Carabinieri Bellusco Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche Bernareggio Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche Besana in Brianza Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche Biassono Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche Brugherio Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche Carate Brianza Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche Concorezzo Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche Desio Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche Limbiate Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche Lissone Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche Meda Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche Monza Cedimenti e/o liquefazioni Nova Milanese Carabinieri – Comando Tutela Patrimonio Culturale Carabinieri Varedo Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche Villasanta Carabinieri Amplificazioni litologiche e geometriche Vimercate Carabinieri – Comando Stazione Amplificazioni litologiche e geometriche Vimercate Carabinieri – Comando Compagnia Amplificazioni litologiche e geometriche Carate Brianza Corpo Forestale dello Stato Amplificazioni litologiche e geometriche Monza Guardia di Finanza Amplificazioni litologiche e geometriche Seregno Guardia di Finanza Amplificazioni litologiche e geometriche Seveso C) Municipi Comune Guardia di Finanza Amplificazioni litologiche e geometriche Struttura Agrate Brianza Albiate Municipio Municipio Scenario di amplificazione sismica locale Amplificazioni litologiche e geometriche Arcore Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Bellusco Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Bernareggio Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Besana in Brianza Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Biassono Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Bovisio Masciago Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Briosco Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Brugherio Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Busnago Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Camparada Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile Amplificazioni litologiche e geometriche Amplificazioni litologiche e geometriche Amplificazioni litologiche e geometriche Amplificazioni litologiche e geometriche Amplificazioni litologiche e geometriche Carate Brianza Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Carnate Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Cavenago di B. Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Ceriano Laghetto Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Cogliate Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Concorezzo Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Cornate d’Adda Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Correzzana Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Desio Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Lazzate Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Lesmo Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Limbiate Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Lissone Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Macherio Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Meda Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Mezzago Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Misinto Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Muggiò Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Nova Milanese Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Ornago Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Ronco Briantino Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Seveso Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Sovico Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Sulbiate Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Triuggio Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Usmate Velate Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Varedo Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Verano Brianza Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Villasanta Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Vimercate D) SCUOLE Comune Municipio Amplificazioni litologiche e geometriche Agrate Brianza Struttura Tutte le scuole del Comune Scenario di amplificazione sismica locale Amplificazioni litologiche e geometriche Albiate Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Arcore Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Bellusco Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Bernareggio Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Besana in Brianza Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile Biassono Buona parte delle scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Biassono Cedimenti Bovisio Masciago Scuole medie di via Locatelli; Scuola primaria di piazza Italia; Nido privato di via dell’Olmo. Tutte le scuole del Comune Briosco Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Brugherio Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Busnago Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Camparada Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Carate Brianza Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Carnate Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Cavenago di B. Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Ceriano Laghetto Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Cogliate Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Concorezzo Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Cornate d’Adda Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Correzzana Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Desio Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Giussano Amplificazioni litologiche e geometriche Lazzate Asili di via Fermi e di via Dante ; Scuole dell’infanzia via Madonnina e via Stelvio; Scuole primarie di via Longoni e di via Alessandria. Tutte le scuole del Comune Lesmo Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Limbiate Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Lissone Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Macherio Scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Macherio Asilo nido in Loc. Canonica Instabilità Meda Scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Meda Asilo nido di via C. Colombo Cedimenti e/o liquefazioni Mezzago Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Misinto Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Monza Molte scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Monza Molte scuole del Comune Cedimenti e/o liquefazioni Muggiò Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Nova Milanese Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Ornago Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Roncello Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Ronco Briantino Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Seveso Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Sovico Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile Amplificazioni litologiche e geometriche Amplificazioni litologiche e geometriche Sulbiate Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Triuggio Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Usmate Velate Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Varedo Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Verano Brianza Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Villasanta Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche Vimercate Tutte le scuole del Comune Amplificazioni litologiche e geometriche f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile 4 – LA RESILIENZA TABELLA 1 STIMA LIVELLI DI RESILIENZA PER COMUNE COMUNE RESILIENZA ORGANIZZATIVA RESILIENZA SOCIALE ED ECONOMICA RESILIENZA CULTURALE RESILIENZA TOTALE AGRATE BRIANZA 5,4 7,8 2,6 15,8 AICURZIO 4,0 6,7 2,5 13,2 ALBIATE 4,2 6,8 2,6 13,6 ARCORE 5,4 7,4 2,9 15,7 BARLASSINA 5,3 6,7 2,8 14,8 BELLUSCO 4,9 6,7 2,6 14,2 BERNAREGGIO 4,6 7,0 2,7 14,3 BESANA IN BRIANZA 4,2 6,3 2,9 13,4 BIASSONO 4,1 7,3 3,1 14,5 BOVISIO MASCIAGO 5,3 6,2 2,5 14,0 BRIOSCO 5,3 6,5 2,4 14,2 BRUGHERIO 4,6 6,1 2,8 13,5 BURAGO DI MOLGORA 3,1 7,5 2,5 13,1 BUSNAGO 5,1 6,3 2,5 13,9 CAMPARADA 4,8 7,1 2,0 13,9 CAPONAGO 5,3 7,0 2,3 14,6 CARATE BRIANZA 5,6 6,5 2,9 15,0 CARNATE 4,3 6,7 2,6 13,6 CAVENAGO DI BRIANZA 5,5 6,4 2,5 14,4 CERIANO LAGHETTO 5,5 6,0 2,1 13,6 CESANO MADERNO 4,8 6,0 2,2 13,0 COGLIATE 4,7 6,2 2,1 13,0 CONCOREZZO 5,1 6,5 2,6 14,2 CORNATE D'ADDA 3,6 6,1 2,2 11,9 CORREZZANA 2,5 7,0 2,5 12,0 DESIO 5,3 6,4 2,8 14,5 GIUSSANO 5,4 5,8 2,3 13,5 LAZZATE 4,3 6,1 1,8 12,2 f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile TABELLA 1 STIMA LIVELLI DI RESILIENZA PER COMUNE COMUNE RESILIENZA ORGANIZZATIVA RESILIENZA SOCIALE ED ECONOMICA RESILIENZA CULTURALE RESILIENZA TOTALE LENTATE SUL SEVESO 5,1 5,6 2,3 13,0 LESMO 3,4 7,6 2,7 13,7 LIMBIATE 4,6 5,6 2,1 12,3 LISSONE 5,4 6,7 2,8 14,9 MACHERIO 4,5 6,0 2,2 12,7 MEDA 4,7 6,6 2,3 13,6 MEZZAGO 4,0 5,8 2,0 11,8 MISINTO 2,8 7,2 1,2 11,2 MONZA 6,1 7,1 3,3 16,5 MUGGIO' 4,3 6,5 2,1 12,9 NOVA MILANESE 3,5 5,6 2,1 11,2 ORNAGO 5,6 6,3 2,1 14,0 RENATE 3,7 6,0 2,5 12,2 RONCELLO 3,6 6,8 1,1 11,5 RONCO BRIANTINO 4,5 6,3 2,3 13,1 SEREGNO 5,3 6,6 2,9 14,8 SEVESO 3,9 6,4 1,9 12,2 SOVICO 4,7 5,9 2,2 12,8 SULBIATE 4,7 6,5 1,9 13,1 TRIUGGIO 5,3 6,7 2,2 14,2 USMATE VELATE 4,6 6,8 2,5 13,9 VAREDO 5,1 6,3 2,3 13,7 VEDANO AL LAMBRO 4,0 7,5 2,8 14,3 VEDUGGIO CON COLZANO 5,0 6,6 1,3 12,9 VERANO BRIANZA 4,7 6,5 1,9 13,1 VILLASANTA 4,6 6,6 2,6 13,8 VIMERCATE 5,8 7,3 3,0 16,1 f.to il Direttore del Settore Patrimonio Arch. Egidio Ghezzi f.to il Segretario Generale dott. Riccardo Nobile
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