Sede legale: Via Reverberi 1, angolo Via Oberdan – 25100 Brescia Sede amministrativa: Via Brescia 118 – 25075 Nave BS Tel. 03025391– Fax 030.2537678 - Sito Internet: www.creditocooperativodibrescia.it Cod. ABI 8692 - C.F./P.IVA 00385040175 Iscr. Albo Creditizio n. 2165 – Iscr. Albo Società Cooperative n. A155854 Iscritta all’Albo delle Società Cooperative al N. A159293 Capitale sociale euro 5.285.238 e Riserve euro 198.330.026 (dati al 31/12/2012) Aderente al fondo di Garanzia degli Obbligazionisti delle Banche del Credito Cooperativo CONDIZIONI DEFINITIVE di Offerta di prestiti obbligazionari denominati “Banca di Credito Cooperativo Step Up” “Banca di Credito Cooperativo di Brescia 17/03/2014-10/04 /2019 Step Up serie 250” Le presenti Condizioni Definitive sono state redatte al regolamento adottato dalla CONSOB con delibera n. 11971/1999 e successive modifiche, nonché Direttiva 2003/71/CE (“Direttiva Prodotto”) nonché al Regolamento 809/2004/CE. Le suddette Condizioni Definitive unitamente al Prospetto di Base depositato presso la CONSOB in data 13 settembre 2013 a seguito di approvazione comunicata con nota n 0074169/13 del 13 settembre 2013 costituiscono il Prospetto Informativo. L’adempimento di pubblicazione delle Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. Le presenti Condizioni Definitive ed il Prospetto di Base sono a disposizione del pubblico gratuitamente e sono altresì consultabili sul sito internet della banca www.creditocooperativodibrescia.it. Si invita l’investitore a leggere le presenti Condizioni Definitive unitamente al Prospetto di Base al fine di ottenere informazioni complete sull’Emittente e sulle Obbligazioni. La Nota di Sintesi dell’Emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive. Una copia cartacea dei suddetti documenti verrà consegnata gratuitamente dall’Emittente ad ogni potenziale investitore che ne faccia richiesta, prima della sottoscrizione dell’investimento o degli investimenti proposti. 1 INFORMAZIONI FONDAMENTALI Ulteriori interessi di persone fisiche e giuridiche partecipanti all’emissione/offerta Non sono previsti ulteriori conflitti di interessi. INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE Denominazione del prestito Valore nominale Codice ISIN Calendario Convenzione di calcolo Tasso periodale prima cedola Data di godimento Tasso di interesse annuo Date di pagamento delle cedole Frequenza di pagamento delle cedole Data di scadenza Durata Modalità di rimborso Tasso di rendimento effettivo annuo Data di emissione Regime fiscale “BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI BRESCIA 17/03/2014-10/04/2019 serie 250” Pari ad Euro 1.000,00. IT0005003790 TARGET Le Cedole saranno calcolate secondo la convenzione ACT / ACT ICMA. Il tasso lordo periodale della prima cedola è pari a 1,265%; Il tasso netto periodale della prima cedola è pari a 1,012%. 17 marzo 2014 2,25% lordo, 1,80% netto per il primo anno; 2,50% lordo, 2,00% netto per il secondo anno; 2,75% lordo, 2,20% netto per il terzo anno; 3,00% lordo, 2,40% netto per il quarto anno; 3,25% lordo, 2,60% netto per il quinto anno. Le cedole saranno pagate in occasione delle seguenti date: 10/10/2014, 10/04/2015, 10/10/2015, 10/04/2016, 10/10/2016, 10/04/2017, 10/10/2017, 10/04/2018, 10/10/2018, 10/04/2019. Semestrale 10 aprile 2019 Cinque anni In unica soluzione alla data di scadenza 2,747% lordo, 2,197% netto 17 marzo 2014 Redditi di capitale: gli interessi ed altri proventi delle Obbligazioni sono soggetti ad un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi nella misura del 20,00% ai sensi del D.Lgs. 239/1996 e successive integrazioni e modificazioni. Tassazione delle plusvalenze: le plusvalenze diverse da quelle conseguite nell’esercizio delle imprese commerciali realizzate mediante cessione a titolo oneroso ovvero rimborso delle Obbligazioni, sono soggette ad un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi con l’aliquota del 20,00% ai sensi del D.Lgs. 461/1997 e successive integrazioni e modificazioni. In caso di eventuali successive variazione della normativa sopra menzionata, si applicherà il regime fiscale previsto dalle disposizioni di legge pro tempore in vigore. 2 Gli oneri fiscali di cui sopra sono a carico esclusivo dei portatori delle Obbligazioni. CONDIZIONI DELL’OFFERTA Periodo di offerta Le obbligazioni saranno offerte dal 11/03/2014 al 30/06/2014. Ammontare totale dell’offerta Lotto minimo Data di regolamento L’Ammontare totale dell’emissione è pari ad Euro 40.000.000.00, per un totale di n. 40.000 Obbligazioni. Destinatari dell’ offerta Prezzo di emissione Commissioni di collocamento/altri oneri Euro 1.000,00 (mille) 17 marzo 2014. Le sottoscrizioni effettuate successivamente alla Data di Godimento saranno regolate giorno per giorno all’atto di ricevimento della richiesta di sottoscrizione. In tale caso Il Prezzo di Emissione sarà maggiorato del rateo di interessi maturati tra la Data di Godimento e la data di sottoscrizione del prestito. Le obbligazioni saranno offerte e distribuite alla clientela in possesso di un dossier titoli presso la Banca. Pari al 100% del Valore Nominale, e cioè Euro 1.000,00 per ciascuna Obbligazione. La Banca non applica commissioni a carico dell’investitore in fase di sottoscrizione e collocamento. AUTORIZZAZIONE RELATIVE ALL’EMISSIONE L’emissione dell’Obbligazione oggetto delle presenti Condizioni Definitive è stata approvata con delibera del Consiglio di Amministrazione dell’Emittente in data 06 marzo 2014. Nave, 07 marzo 2014 3 NOTA DI SINTESI “Banca di Credito Cooperativo di Brescia 17/03/2014-10/04/2019 Step up serie 250” La presente Nota di Sintesi contiene tutte le informazioni chiave previste dall’Allegato XXII del Regolamento Delegato n. 486/2012/UE e, qualora un elemento di dette informazioni chiave non sia applicabile agli strumenti finanziari oggetto del Prospetto di Base, lo stesso figura nella Nota di Sintesi come “Non applicabile”. La Nota di Sintesi non contiene riferimenti incrociati ad altre parti del Prospetto di Base. Sezione A – Introduzione e avvertenze A.1 Avvertenze Questa Nota di Sintesi va letta come un’introduzione al Prospetto. Qualsiasi decisione di investire negli Strumenti Finanziari dovrebbe basarsi sull’esame da parte dell’investitore del Prospetto completo. Qualora sia presentato un ricorso dinanzi all’autorità giudiziaria in merito alle informazioni contenute nel Prospetto, l’investitore ricorrente potrebbe essere tenuto, a norma del diritto nazionale degli Stati membri, a sostenere le spese di traduzione del Prospetto prima dell’inizio del procedimento. La responsabilità civile incombe solo alle persone che hanno presentato la Nota di Sintesi, comprese le sue eventuali traduzioni, ma soltanto se la stessa Nota di Sintesi risulta fuorviante, imprecisa o incoerente se letta insieme con le altre parti del Prospetto o non offre, se letta insieme con le altre parti del Prospetto, le informazioni fondamentali per aiutare gli investitori al momento di valutare l’opportunità di investire in tali strumenti finanziari. Sezione B – Emittente B.1 Denominazione legale Denominazione legale: Banca di Credito Cooperativo di Brescia e commerciale S.C. dell’emittente B.2 Domicilio e forma giuridica dell’Emittente, legislazione in base alla La Banca di Credito Cooperativo di Brescia è una Società Cooperativa a mutualità prevalente costituita in Italia il 17 maggio 1903 con sede legale n Brescia Via Reverberi 1, angolo Via Oberdan, iscritta nell’Albo delle Banche al n. 2418.2.0 e 4 B.4b B.5 B.9 B.10 B.12 quale opera l’Emittente e suo paese di costituzione Descrizione delle tendenze note riguardanti l’Emittente e i settori in cui opera Appartenenza ad un gruppo Previsioni o stima degli utili Descrizione della natura di eventuali rilievi contenuti nella relazione di revisione Informazioni finanziarie fondamentali selezionate sull’Emittente relative agli esercizi passati all’Albo delle Società Cooperative al n. A159293. Si dichiara che non si è a conoscenza di tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che possano ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell’Emittente almeno per l’esercizio in corso. La Società è Capogruppo del Gruppo Bancario “Gruppo Credito Cooperativo di Brescia” formato con la partecipata al 100% Immobiliare BCC di Brescia Srl. In tale qualità, nell’esercizio dell’attività di direzione e coordinamento, emana disposizioni alle componenti il Gruppo per l’esecuzione delle istruzioni impartite dalla Banca d’Italia nell’interesse della stabilità del Gruppo. Non vengono formulate previsioni o stime degli utili futuri. Nessun rilievo nella relazione di revisione Si riporta di seguito una sintesi degli indicatori patrimoniali ed economici dell’emittente tratti dai bilanci al 31 dicembre 2012 ed al 31 dicembre 2011 sottoposti a revisione. Tabella 1: Indicatori patrimoniali (mln di euro) Bilancio 2012 Bilancio 2011 1.381.325 1.354.350 1,99% PATRIMONIO DI VIGILANZA 209.152 204.435 2,31% PATRIMONIO DI BASE 208.853 203.899 2,44% 299 536 -44,21% TOTAL CAPITAL RATIO 15,14% 15,09% 0,33% TIER 1 CAPITAL RATIO 15,12% 15,06% 0,40% CORE TIER ONE CAPITAL RATIO* 15,12% 15,06% 0,40% IMP.ATT.POND. PER RISCHIO PATRIMONIO SUPPLEMENT. Differenza 2012/2011 Come risulta dalle tabella 1, che riporta la composizione del patrimonio di vigilanza e il dettaglio dei requisiti prudenziali, la Banca presenta un rapporto tra patrimonio di base ed attività di rischio ponderate (Tier 1 capital ratio) pari al 15,12% (15,06% al 31.12.2011) ed un rapporto tra patrimonio di vigilanza ed attività di rischio ponderate (total capital ratio) pari al 15,14% (15,09% al 31.12.2011) superiore rispetto al requisito minimo dell’8%. La conferma dei suddetti ratios patrimoniali (in particolare del Total Capital Ratio) è da attribuirsi principalmente all’incremento del patrimonio di Vigilanza 5 seguito della patrimonializzazione di 5 milioni dell’utile di esercizio. Tabella 2: Principali indicatori di rischiosità creditizia Bilancio 2012 Bilancio 2011 Differenza 2012/2011 SOFFERENZE LORDE/ IMPIEGHI LORDI 3,64% 2,28% 59,64% SOFFERENZE NETTE / IMPIEGHI NETTI 1,84% 1,18% 55,93% SOFFERENZE NETTE / PATRIMONIO 12,60% 6,60% 90,90% PARTITE ANOMALE* LORDE/IMPIEGHI LORDI 10,10% 7,20% 40,27% PARTITE ANOMALE* NETTE/IMPIEGHI NETTI 7,20% 5,26% 36,88% RAPPORTO DI COPERTURA CREDITO DETERIORATI 19,90% 18,90% 5,29% RAPPORTO DI COPERTURA DELLE SOFFERENZE 51,00% 49,00% 4,08% * Le partite anomale sono composte da crediti cosiddetti incagliati, crediti scaduti, crediti ristrutturati e sofferenze Come riportato nella tabella 2 i principali indicatori di rischiosità creditizia mostrano un peggioramento al 31/12/12 rispetto al 31/12/11 poiché nell’esercizio sono aumentate le partite deteriorate in considerazione del particolare momento economico. La Banca non presenta crediti verso clientela classificata come “grandi rischi”. Tabella 3: Indicatori di liquidità IMPIEGHI SU CLIENTELA / RACCOLTA DIRETTA CLIENTELA Bilancio 2012 Bilancio 2011 Differenza 2012/2011 78,40% 82,20% -4,62% Gli indicatori “Liquidity Coverage Ratio” e “Net Stable Funding ratio” non sono pubblicati in Bilancio. Il rapporto fra impieghi e depositi è diminuito del 2012 per effetto della perdurante crisi economica. Tabella 4: Principali dati del conto economico Bilancio 2012 Bilancio 2011 Differenza 2012/2011 MARGINE DI INTERESSE 43.803 35.246 24,30% MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 65.341 50.773 28,70% RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE FINANZIARIA 44.863 42.270 6,13% 6 UTILE OPERATIVITA CORRENTE AL LORDO DELLE IMPOSTE UTILE NETTO D’ESERCIZIO 10.573 9.849 7,40% 6.561 6.366 3,1% Il risultato netto dell’esercizio 2012, ammonta a euro 6.561.497 ed evidenzia un incremento del 3,06% rispetto a quello dell’anno 2011. L’utile si è mantenuto sostanzialmente stabile nonostante il perdurare della profonda crisi finanziaria ed economica che ha interessato i mercati. Il maggior aumento delle rettifiche su crediti è stato ampiamente compensato dall’incremento del margine di interesse e dalle commissioni nette. Si tratta di un risultato reso possibile da una sana e prudente gestione sociale. Tabella 5: Principali dati di stato patrimoniale Bilancio 2012 Bilancio 2011 Differenza 2012/2011 1.858.709 1.799.428 3,29% RACCOLTA INDIRETTA 274.554 268.088 2,41% ATTIVITA’ FINANZIARIE 715.168 547.737 30,56% 1.457.287 1.479.590 -1,50% 213.476 186.406 14,52% 5.082 3,99% 2.202.726 8,50% RACCOLTA DIRETTA DA CLIENTELA IMPIEGHI VERSO LA CLIENTELA PATRIMONIO NETTO (con utile) CAPITALE SOCIALE TOTALE ATTIVO DI BILANCIO 5.285 2.389.970 A fine esercizio, l’ammontare del patrimonio netto sale a 213 milioni di euro e fa registrare, rispetto all’ammontare del precedente bilancio, un incremento del 14,48%, dovuto alla ripresa di valore da valutazione a valori di mercato dei titoli in portafoglio. Il patrimonio netto rappresenta, pertanto, il 11,48% della raccolta diretta da clientela e, diminuito del valore di bilancio delle immobilizzazioni, ammonta a 195 milioni di euro. B.13 Fatti rilevanti per la valutazione della L’Emittente attesta che non si sono verificati cambiamenti negativi sostanziali delle prospettive della banca dalla data dell’ ultimo bilancio sottoposto a revisione (esercizio chiuso al 31/12/2012) e pubblicato. L’Emittente attesta che non si sono verificati cambiamenti significativi nella propria situazione finanziaria o commerciale, dalla data delle ultime informazioni finanziarie, sottoposte a revisione (bilancio al 31/12/2012). L’Emittente dichiara che non si sono verificati fatti recenti nella vita dell’Emittente stesso, sostanzialmente rilevanti per la 7 B.14 B.15 B.16 B.17 solvibilità dell’Emittente Dipendenza da altri soggetti all’interno del gruppo Descrizione delle principali attività dell’Emittente Informazioni inerenti il controllo diretto o indiretto dell’Emittente Rating dell’Emittente e dello strumento finanziario valutazione della sua solvibilità. La Banca di Credito Cooperativo di Brescia è Capogruppo del Gruppo Bancario “Gruppo Credito Cooperativo di Brescia” La Banca di Credito Cooperativo di Brescia ha per oggetto la raccolta del risparmio e l’esercizio del credito nelle sue varie forme. Per quanto riguarda i servizi di investimento la Banca è autorizzata ad esercitare: Consulenza in investimenti, Esecuzione ordini per conto clienti, Negoziazione per conto proprio, Ricezione e trasmissione ordini e Sottoscrizione/Collocamento strumenti finanziari (senza assunzione a fermo né garanzia). Dato l’assetto societario della banca, non esistono assetti di controllo dell’emittente e non possono verificarsi variazioni del medesimo. La Banca di Credito Cooperativo di Brescia Società Cooperativa non è fornita di rating così come le Obbligazioni emesse nell’ambito del presente Programma. Sezione C – Strumenti Finanziari C.1 C.2 C.5 C.8 Descrizione del tipo e della classe degli strumenti finanziari offerti e/o ammessi alla negoziazione, compresi eventuali codici di identificazione degli strumenti finanziari Le Obbligazioni oggetto del presente programma sono titoli di debito a medio lungo termine, denominati in euro, che danno diritto al rimborso del 100% del valore nominale alla scadenza. Valuta di emissione degli strumenti finanziari Descrizione di eventuali restrizioni alla libera trasferibilità degli strumenti finanziari Descrizione dei diritti connessi agli strumenti finanziari/ranking degli strumenti finanziari Le Obbligazioni saranno emesse e denominate in Euro e le cedole corrisposte saranno anch’esse denominate in Euro. Non sono presenti clausole limitative al trasferimento e alla circolazione delle obbligazioni in Italia. In particolare, le Obbligazioni che potranno essere offerte sulla base del programma sono le seguenti: - Obbligazioni a Step Up: danno diritto al rimborso a scadenza e ad interessi a tasso costante crescente (Step Up) come indicato nelle Condizioni Definitive; Diritti connessi agli strumenti finanziari Le Obbligazioni incorporano i diritti previsti dalla vigente normativa per i titoli della stessa categoria e quindi il diritto alla percezione degli interessi ed al rimborso del capitale. I diritti del titolare delle Obbligazioni si prescrivono, a favore dell’Emittente, per quanto concerne gli interessi, decorsi 5 anni 8 dalla data di scadenza della cedola e, per quanto concerne il capitale, decorsi 10 anni dalla data in cui le Obbligazioni sono divenute rimborsabili. C.9 Data di godimento e di scadenza degli interessi Ranking connessi agli strumenti finanziari Gli obblighi a carico dell’Emittente derivanti dalle Obbligazioni non sono subordinati ad altre passività dello stesso. Ne consegue che il credito degli Obbligazionisti verso l’Emittente verrà soddisfatto contestualmente con gli altri crediti chirografari dell’Emittente stesso. Data di godimento dei titoli: 17/03/2014 Dalla Data di Godimento le Obbligazioni fruttano, sul valore nominale, interessi pagabili in via posticipata in cedole alle Date di pagamento degli interessi specificate: Tasso di interesse nominale Il tasso di interesse fisso lordo crescente annuo applicato alla Obbligazioni è: 2,25% il primo anno 2,50% il secondo anno 2,75% il terzo anno 3,00% il quarto anno 3,25% il quinto anno. Data di scadenza delle Data di scadenza delle Obbligazioni: 10 aprile 2019. Obbligazioni e modalità di rimborso Prezzo di rimborso: 100% del valore nominale. Il rimborso delle Obbligazioni avviene alla pari integralmente in un’unica soluzione alla Data di Scadenza. Non è prevista la facoltà di rimborso anticipato. Tasso di rendimento C.10 C.11 Tasso di rendimento effettivo lordo : 2,747% annuo; Tasso di rendimento effettivo netto*: 2,197% annuo. (*) al netto della ritenuta fiscale del 20%. Nome del rappresentante Non è prevista la costituzione di una o più organizzazioni (né degli Obbligazionisti il mero coinvolgimento di organizzazioni già esistenti) per rappresentare gli interessi degli Obbligazionisti, ai sensi dell’art. 12 del Testo Unico Bancario. Descrizione della Non applicabile. componente derivativa Le Obbligazioni non hanno componenti derivative. implicita Ammissione alla Le Obbligazioni non saranno quotate su alcun mercato negoziazione regolamentato. La Banca si impegna a richiedere l’ammissione alla quotazione 9 delle obbligazioni sul Sistema Multilaterale di Negoziazione Hi-MTF segmento “order driven”. I prezzi di acquisto e di vendita delle obbligazioni saranno conoscibili secondo le regole proprie di tale Sistema Multilaterale di Negoziazione. La Banca si riserva la facoltà di intervenire sullo stesso in qualità di liquidity provider allo scopo di dare esecuzione agli ordini della clientela che non dovessero trovare naturale contropartita sul mercato entro, al massimo, tre giorni lavorativi dalla data di inserimento dell’ordine medesimo da parte del cliente. Sezione D – Rischi D.2 Informazioni fondamentali sui principali rischi che sono specifici per l’emittente Si richiama l’attenzione dell’investitore sulla circostanza che per l’Emittente non è possibile determinare un valore di credit spread (inteso come differenze tra il rendimento di un’obbligazione plain vanilla di propria emissione e il tasso Interest Rate Swap su durata corrispondente) atto a consentire un ulteriore apprezzamento della rischiosità dell’Emittente. Rischi connessi con la crisi economico-finanziaria generale La capacità reddituale e la stabilità dell’Emittente sono influenzati dalla situazione economica generale e dalla dinamica dei mercati finanziari e, in particolare, dalla solidità e dalle prospettive di crescita delle economie del/i Paese/i in cui la Banca opera (inclusa la sua/loro affidabilità creditizia), nonché dell’“Area Euro” nel suo complesso. Al riguardo, assumono rilevanza significativa l’andamento di fattori quali, le aspettative e la fiducia degli investitori, il livello e la volatilità dei tassi di interesse a breve e lungo termine, i tassi di cambio, la liquidità dei mercati finanziari, la disponibilità e il costo del capitale, la sostenibilità del debito sovrano, i redditi delle famiglie e la spesa dei consumatori, i livelli di disoccupazione, l’inflazione e i prezzi delle abitazioni. Assume altresì rilievo, nell’attuale contesto economico generale, la possibilità che uno o più Paesi fuoriescano dall’Unione Monetaria o, in uno scenario estremo, che si pervenga a uno scioglimento dell’Unione Monetaria medesima, con conseguenze in entrambi i casi allo stato imprevedibili. Tutti i suddetti ali fattori, in particolar modo in periodi di crisi economico-finanziaria, potrebbero condurre l’Emittente a subire perdite, incrementi dei costi di finanziamento, riduzioni del valore delle attività detenute, con un potenziale impatto 10 negativo sulla liquidità della Banca e sulla sua stessa solidità patrimoniale. Rischio di credito L’Emittente è esposto ai tradizionali rischi dell’attività creditizia. In generale, le controparti potrebbero non adempiere alle rispettive obbligazioni nei confronti dell’Emittente a causa di fallimento, assenza di liquidità, malfunzionamento operativo o per altre ragioni. Il fallimento di un importante partecipante del mercato, o timori di un inadempimento da parte dello stesso, potrebbero causare ingenti problemi di liquidità, perdite o inadempimenti da parte di altri istituti, i quali a loro volta potrebbero influenzare negativamente l’Emittente. L’Emittente è inoltre soggetto al rischio che alcuni dei suoi crediti nei confronti di terze parti non siano esigibili. Inoltre, una diminuzione del merito di credito dei terzi di cui l’Emittente detiene titoli od obbligazioni potrebbe comportare perdite e/o influenzare negativamente la capacità dell’Emittente di vincolare nuovamente o utilizzare in modo diverso tali titoli od obbligazioni a fini di liquidità generando un impatto negativo sui risultati dell’Emittente stesso. Mentre in molti casi l’Emittente può richiedere ulteriori garanzie a controparti che si trovino in difficoltà finanziarie, potrebbero sorgere delle contestazioni in merito all’ammontare della garanzia che l’Emittente ha diritto di ricevere e al valore delle attività oggetto di garanzia. Livelli di inadempimento, diminuzioni e contestazioni in relazione a controparti sulla valutazione della garanzia aumentano significativamente in periodi di tensioni e illiquidità di mercato. Si segnala che al 31/12/2012 l’Emittente registrava un’esposizione verso titoli di debito emessi da Stati sovrani pari a nominali Euro 688,7 milioni, di cui 687,7 milioni rappresentati da Titoli di Stato italiani denominati in euro. Per ulteriori informazioni sull'esposizione relativa ai titoli emessi da Stati Sovrani si rimanda alla Nota Integrativa, Parte B - INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE a pagina 74 del bilancio dell’Emittente al 31/12/2012. Rischio di mercato L’Emittente è esposto ai potenziali cambiamenti nel valore degli strumenti finanziari detenuti, inclusi i titoli emessi da Stati Sovrani, dovuti a fluttuazioni di tassi di interesse, di tassi di cambio e di valute, nei prezzi dei mercati azionari e delle materie prime e degli spread di credito e/o altri rischi. Tali cambiamenti possono comportare significative perdite di valore dell'attivo patrimoniale della Banca. Tali fluttuazioni 11 potrebbero essere generate da cambiamenti nel generale andamento dell’economia, dalla propensione all’investimento degli investitori, da politiche monetarie e fiscali, dalla liquidità dei mercati su scala globale, dalla disponibilità e costo dei capitali, da interventi delle agenzie di rating, da eventi politici a livello sia locale sia internazionale e da conflitti bellici e atti di terrorismo. Si segnala che al 31/12/2012 l’Emittente registrava un’esposizione verso titoli di debito emessi da Stati sovrani pari a nominali Euro 688,7 milioni, di cui 687,7 milioni rappresentati da Titoli di Stato italiani denominati in euro. Per ulteriori informazioni sull'esposizione relativa ai titoli emessi da Stati Sovrani si rimanda alla Nota Integrativa, Parte B - INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE a pagina 74 del bilancio dell’Emittente al 31/12/2012. Rischio operativo Il rischio operativo è inteso come il rischio di subire perdite derivanti dall’inadeguatezza o dalle disfunzioni di procedure, risorse umane e sistemi interni oppure da eventi esogeni. Rischio di liquidità dell’emittente Si definisce rischio di liquidità il rischio che l’Emittente non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento quando essi giungono a scadenza. Rischio di assenza di rating dell’emittente e degli strumenti finanziari L’Emittente non ha richiesto alcun giudizio di rating per se né per le Obbligazioni. Ciò costituisce un fattore di rischio in quanto non vi è disponibilità immediata di un indicatore sintetico rappresentativo della solvibilità dell’Emittente e della rischiosità degli strumenti finanziari. Va tuttavia tenuto in debito conto che l'assenza di rating dell’Emittente e degli strumenti finanziari oggetto dell'offerta non è di per sé indicativa di rischiosità degli strumenti finanziari oggetto dell'offerta medesima. Rischio legale Il rischio legale è rappresentato principalmente dal possibile esito sfavorevole delle vertenze giudiziarie cui la Banca di Credito Cooperativo di Brescia è convenuta in ragione dell’esercizio della propria attività bancaria. Alla data del presente Documento di Registrazione, in capo all’Emittente sussistono procedimenti pendenti da cui potrebbero derivare passività potenziali per complessivi 1.597.000 euro che sono stati completamente accantonati. Si 12 ritiene che tali passività potenziali non possano pregiudicare l’adempimento nei confronti degli investitori degli obblighi derivanti dall’emissione degli Strumenti Finanziari. Fermo restando quanto precede, si segnala che ulteriori informazioni in merito ai procedimenti giudiziari di cui è parte l’Emittente sono fornite al successivo paragrafo 11.6 “Procedimenti giudiziari e arbitrali”. D.3 Informazioni fondamentali sui principali rischi che sono specifici per gli strumenti finanziari Rischio di credito per il sottoscrittore Sottoscrivendo le obbligazioni, l’investitore diventa un creditore dell’Emittente, acquistando il diritto a percepire gli interessi indicati nelle Condizioni Definitive, nonché al rimborso del capitale. Pertanto l’investitore è esposto al rischio che l’Emittente non sia in grado di pagare gli interessi o di rimborsare il capitale a scadenza. Rischio connesso ai limiti delle garanzie Le Obbligazioni non sono coperte dalla garanzia del “Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi”. La Banca richiederà per le Obbligazioni la garanzia del Fondo di Garanzia dei portatori di titoli obbligazionari emessi da banche appartenenti al Credito Cooperativo (il “Fondo”). La garanzia tutela il portatore dell’Obbligazione che dimostri l’ininterrotto possesso delle stesse nei tre mesi antecedenti l’inadempimento dell’Emittente e per un ammontare massimo per ciascun investitore non superiore a Euro 103.291,38 euro (tenendo conto di tutti i titoli dell’Emittente, anche appartenenti a diverse emissioni). Al primo semestre 2013, la dotazione collettiva massima del fondo era pari a Euro 795.687.382,98. Rischi connessi alla vendita prima della scadenza Nel caso in cui l’investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale, il prezzo di vendita sarà influenzato da diversi elementi tra cui: - le caratteristiche del mercato in cui i Titoli vengono negoziati (“Rischio di liquidità”); - oneri impliciti (“Rischio connesso alla presenza di oneri impliciti”); -il merito di credito dell’Emittente (“Rischio di deterioramento del merito di credito dell’Emittente”); - l’applicazione di uno spread negativo (“Rischio correlato all’eventuale spread negativo”); - la variazione dei tassi di interesse di mercato (“Rischio di tasso di mercato”). Tali elementi potranno determinare una riduzione del prezzo di mercato delle Obbligazioni anche al di sotto del loro valore nominale. Questo significa che, nel caso in cui l’investitore 13 vendesse le Obbligazioni prima della scadenza, potrebbe anche subire una rilevante perdita in conto capitale. Per contro, tali elementi non influenzano il valore di rimborso che rimane pari al 100% del valore nominale. Rischio di tasso di mercato E’ il rischio rappresentato da eventuali variazioni dei livelli dei tassi di mercato, a cui l’investitore è esposto in caso di vendita delle obbligazioni prima della scadenza; dette variazioni possono anche ridurre, infatti, il valore di mercato dei titoli. Per le obbligazioni a tasso variabile, le fluttuazioni dei tassi di interesse sul mercato del parametro di indicizzazione di riferimento potrebbero determinare temporanei disallineamenti del valore della cedola in corso di godimento, rispetto ai livelli dei tassi di riferimento espressi dai mercati finanziari, e, conseguentemente, determinare variazioni sui prezzi dei titoli. Per le obbligazioni a tasso fisso e step up sussiste una relazione inversa tra la variazione dei tassi e la variazione del valore del titolo nel corso della durata del titolo per cui ad un aumento dei tassi di mercato corrisponderà una diminuzione del prezzo delle obbligazioni. Le obbligazioni step up risultano più sensibili alla variazione dei tassi rispetto alle obbligazioni a tasso fisso e step down. Rischio di deterioramento dell’Emittente del merito creditizio Le Obbligazioni potrebbero deprezzarsi in caso di peggioramento della situazione patrimoniale e finanziaria dell’Emittente ovvero in caso di deterioramento del suo merito di credito. Rischio di liquidità Il rischio è rappresentato dalla difficoltà per un investitore di vendere le obbligazioni prontamente ed ad un prezzo in linea con il valore teorico,, prima della scadenza naturale. La Banca non si impegna al riacquisto delle obbligazioni nell’ambito del servizio di negoziazione in conto proprio. I titoli saranno quotati presso un sistema multilaterale di negoziazione (MTF) al termine del periodo di collocamento non appena concluso l’espletamento delle procedure di ammissione all’MTF. In caso di disinvestimento dei titoli prima della scadenza, il sottoscrittore potrebbe subire delle perdite in conto capitale, in considerazione del fatto che la richiesta di vendita potrebbe essere soddisfatta ad un prezzo inferiore al prezzo di 14 emissione dei titolo. Ne discende che l’investitore, nell’elaborare la propria strategia finanziaria, deve aver consapevolezza che l’orizzonte temporale dell’investimento, pari alla durata delle obbligazioni stesse all’atto dell’emissione, deve essere in linea con le sue future esigenze di liquidità. Rischio connesso commissioni alla presenza di costi / In caso di rivendita delle Obbligazioni prima della scadenza, la presenza di costi/commissioni potrebbe comportare un prezzo sul mercato secondario inferiore al prezzo di offerta. Rischio connesso allo scostamento del rendimento delle Obbligazioni Ordinarie rispetto al rendimento di un titolo di Stato italiano Alla data di emissione dei Singoli Prestiti il rendimento effettivo su base annua delle Obbligazioni Ordinarie potrebbe anche risultare inferiore rispetto al rendimento effettivo su base annua, calcolato alla medesima data, di un titolo di Stato italiano di durata residua similare Rischio connesso all’apprezzamento della relazione rischio-rendimento L’investitore deve considerare che il rendimento offerto dalle Obbligazioni dovrebbe essere sempre correlato al rischio connesso all’investimento nelle stesse: a titoli con maggiore rischio dovrebbe sempre corrispondere un maggiore rendimento. Peraltro non è da escludere che anche il valore delle Obbligazioni sul mercato secondario possa essere influenzato, tra l’altro, da un diverso apprezzamento della relazione rischio-rendimento. Rischio relativo ai conflitti di interesse - Rischio coincidenza dell’Emittente con il Collocatore e con il Responsabile del Collocamento La coincidenza dell’Emittente con il Collocatore e con il Responsabile del Collocamento potrebbe determinare una potenziale situazione di Conflitto d’Interessi nei confronti degli investitori, in quanto i titoli collocati sono di propria emissione. - Rischio coincidenza dell’Emittente con l’Agente di Calcolo La coincidenza dell’Emittente con l’Agente di Calcolo delle cedole, cioè il soggetto incaricato della determinazione degli interessi, potrebbe determinare una potenziale situazione di Conflitto d’Interessi nei confronti degli investitori 15 - Rischio relativo al ruolo di liquidity provider dell’Emittente Poiché l’Emittente quota le obbligazioni sul mercato Hi-Mtf e opera su tale sistema in qualità di “liquidity provider”, sussiste il rischio che i prezzi di mercato siano influenzati dalle condizioni definite nella propria Policy di pricing. Resta fermo che eventuali ulteriori conflitti di interessi diversi da quelli descritti nel presente Prospetto di Base, che dovessero sussistere in prossimità dell’inizio del periodo di offerta delle Obbligazioni, saranno indicati nelle Condizioni Definitive. Rischio relativo alla revoca e/o al ritiro dell’offerta E il rischio derivante dalla facoltà dell’Emittente di non dare inizio alla singola Offerta ovvero di ritirarla qualora prima della Data di Emissione e/o di Regolamento dovessero verificarsi circostanze straordinarie, così come previste nella prassi internazionale, ovvero eventi negativi riguardanti la situazione finanziaria, patrimoniale, reddituale dell’Emittente nonché per motivi di opportunità (quali, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, condizioni sfavorevoli di mercato o il venir meno della convenienza dell’Offerta) che siano tali, secondo il ragionevole giudizio dell’Emittente da pregiudicare in maniera sostanziale la fattibilità e/o la convenienza della singola Offerta. In caso di ritiro dell’Offerta la stessa dovrà ritenersi annullata e le adesioni eventualmente ricevute saranno considerate nulle ed inefficaci. Rischio di cambiamento del regime fiscale applicabile alle obbligazioni I redditi derivanti dalle Obbligazioni sono soggetti al regime fiscale vigente di volta in volta. L’Investitore potrebbe subire un danno da un eventuale inasprimento del regime fiscale causato da un aumento delle imposte attualmente in essere o dall’introduzione di nuove imposte, che andrebbero a diminuire il rendimento effettivo netto delle Obbligazioni. Sezione E – Offerta E.2b Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi, se diversi dalla ricerca del profitto e/o dalla copertura di determinati rischi I proventi derivanti dalla vendita delle Obbligazioni saranno utilizzati dall’Emittente nell’attività di esercizio del credito nelle sue varie forme e con lo scopo specifico di erogare credito a favore dei soci e della clientela di riferimento della Banca di Credito Cooperativo di Brescia, con l’obiettivo ultimo di contribuire allo sviluppo della zona di competenza. 16 E.3 Descrizione dei termini e delle condizioni dell’offerta Condizioni alle quali l’offerta è subordinata L’offerta è subordinata alle condizioni come di seguito indicato. Qualora, successivamente alla pubblicazione delle Condizioni Definitive e prima della data di emissione delle obbligazioni, dovessero verificarsi circostanze che siano tali, secondo il ragionevole giudizio dell’Emittente, da pregiudicare in maniera sostanziale la fattibilità e/o la convenienza dell’offerta, l’Emittente avrà la facoltà di non dare inizio all’offerta, ovvero di ritirare l’offerta, e la stessa dovrà ritenersi annullata. In caso di ritiro dell’offerta l’Emittente e l’investitore saranno liberi da ogni obbligo reciproco, anche in relazione alle obbligazioni già prenotate. In tal caso l'Emittente ne darà comunicazione entro il giorno successivo mediante apposito avviso da pubblicarsi sul proprio sito internet e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB. Tale avviso sarà disponibile anche presso tutte le filiali della Banca In caso di chiusura anticipata, per le ragioni di cui sopra, saranno ritenute valide le prenotazioni effettuate fino al giorno precedente a quello in cui è avvenuta la comunicazione della chiusura. La chiusura verrà comunicata entro il giorno successivo alla data di delibera della chiusura anticipata da parte del Consiglio di Amministrazione della Banca. Ammontare totale dell’offerta L’ammontare totale massimo dell’Obbligazione sarà indicato nelle relative Condizioni Definitive. L’Emittente ha facoltà, nel Periodo di Offerta, di aumentare l’Ammontare Totale tramite una comunicazione pubblicata sul sito internet dell’Emittente e, contestualmente, trasmessa a CONSOB. Tale comunicazione sarà disponibile anche presso tutte le filiali della Banca. In caso di chiusura anticipata prima della sottoscrizione integrale dell’importo offerto, l’ammontare collocato risulterà ridotto rispetto all’Ammontare Totale previsto. Periodo di validità sottoscrizione dell’offerta e procedure di Il “Periodo di Offerta” del singolo prestito sarà indicato nelle Condizioni Definitive e pubblicato sul sito Internet della Banca. L’emittente potrà estendere il “Periodo di Offerta” dandone comunicazione. L’Emittente potrà inoltre procedere, in qualsiasi momento durante il “Periodo di Offerta”, alla chiusura anticipata dell’Offerta. La sottoscrizione delle Obbligazioni sarà effettuata a mezzo di apposito modulo di adesione, debitamente sottoscritto dall’investitore, che dovrà essere consegnato presso le filiali dell’Emittente. L’Emittente ha la facoltà di procedere all’emissione anche nell’ipotesi in 17 cui non sia sottoscritto l’Ammontare Totale oggetto dell’Offerta. Le domande di adesione sono da considerarsi irrevocabili. La Banca di Credito Cooperativo di Brescia non si avvale di promotori finanziari per il collocamento dei titoli emessi nell’ambito del presente Programma di Emissione. Destinatari dell’Offerta Le Obbligazioni sono offerte e distribuite alla clientela in possesso di un dossier titoli presso la Banca. Soggetti incaricati del collocamento Le obbligazioni saranno offerte tramite collocamento presso le filiali della Banca di Credito Cooperativo di Brescia, la quale opera come Responsabile del Collocamento ai sensi della disciplina vigente. Non sono previsti soggetti terzi incaricati del collocamento. E.4 E.7 Descrizione di eventuali interessi che sono significativi per l’emissione/l’offerta compresi interessi confliggenti Spese stimate addebitate all’investitore dall’emittente o dall’offerente La Banca di Credito Cooperativo di Brescia essendo l’Emittente, il Collocatore e il Responsabile del Collocamento potrebbe trovarsi in una potenziale situazione di Conflitto d’Interessi nei confronti degli investitori, in quanto i titoli collocati sono di propria emissione. Si segnala inoltre che dopo la chiusura del collocamento, l’Emittente, qualora assumesse la veste di controparte diretta nel riacquisto delle obbligazioni determinandone il prezzo sul mercato secondario in conto proprio, si troverebbe in una situazione di conflitto di interessi con gli investitori. Eventuali ulteriori conflitti di interesse relativi alle singole emissioni sarà indicato nelle condizioni definitive dei singoli prestiti. La banca non applica spese a carico dell’investitore in fase di sottoscrizione e collocamento. 18
© Copyright 2024 ExpyDoc