15.10.2013_Cecchinato_Regione Veneto_le politiche di sviluppo

Le Politiche di sviluppo rurale nella
programmazione 2014 – 2020
Caorle, 15 ottobre 2013
Pietro Cecchinato
Regione del Veneto
Direzione Piani e Programmi Settore Primario
PAC, politiche di sviluppo rurale e programmazione
UE 2014-2020
Prima Parte
1. L’integrazione della politica agricola comune
nella strategia «Europa 2020»
Seconda Parte
2. Alcune parole chiave della prossima
programmazione dello sviluppo rurale
«Europa 2020» è la risposta a 3 sfide
strategiche dell’UE
La bassa crescita
il PIL dell’UE cresce molto meno rispetto alle economie
emergenti (nel 2011 +1,5% contro +6,5%)
L’elevato debito pubblico
la crisi ha cancellato vent’anni di politiche di risanamento dei
bilanci: nel triennio 2007-2010 il debito pubblico è aumentato
del 20% e nel 2012, nell’area euro, si attesterà a circa il 90%
del PIL; il deficit al 4,1% del PIL
L’aumento delle disuguaglianze
 occupazione: il tasso di disoccupazione continua a crescere dal
2008/2009, in particolare per i giovani e le donne (nel 2012 è
stato del 10,7%; nel 2013 si prevede un tasso del 11%)
 inclusione sociale: l’accesso di tutti i cittadini alle risorse di
base, ai servizi sociali, al mercato del lavoro e ai diritti
necessari «per partecipare pienamente alla vita economica,
sociale e culturale, e godere di un tenore di vita e di un
benessere, considerati normali nella società in cui vivono»
3
«Europa 2020»: un’agenda di riforme economiche e
finanziarie per la competitività dell’UE
2
Una visione economica
di medio termine:
3 priorità
5 obiettivi concreti
per il 2020
Crescita
intelligente
Unione
europea
Regioni
Cittadini
Crescita
Associazioni sostenibile
Stati
Enti locali
Imprese
Parti
economiche
e sociali Crescita
inclusiva
1. il 3% del PIL deve essere investito in ricerca
e sviluppo
2. il tasso di abbandono scolastico deve essere
inferiore al 10% e almeno il 40% dei
giovani deve essere laureato
3. devono essere raggiunti i seguenti traguardi
in materia di clima/energia:
 riduzione del 20% rispetto al 1990
delle emissioni di gas a effetto serra
 produzione del 20% del totale di
energia da fonti rinnovabili
 riduzione di almeno 20% del consumo
di energia rispetto alle proiezioni per il
2020
4. il 75% delle persone di età compresa tra 20
e 64 anni deve avere un lavoro
5. almeno 20 milioni di persone devono essere
liberate dal rischio di povertà
4
3
7 programmi di riforme
(Iniziative faro)
per centrare gli obiettivi
L’Unione dell’Innovazione
Agenda digitale europea
Gioventù in movimento
Un’Europa efficiente sotto
il profilo delle risorse
Una politica industriale
integrata per l’era della
globalizzazione
Piattaforma europea contro
la povertà
Agenda per nuove
competenze e nuovi posti
di lavoro
Governance e monitoraggio: semestre europeo
1
4
L’allineamento strategico tra «Europa 2020» e i
Programmi del QSC 2014-2020
MULTIANNUAL FINANCIAL FRAMEWORK (EU-28)
(EUR million - 2011 prices)
COMMITMENT APPROPRIATIONS
2014
1. Smart and Inclusive Growth
2015
2016
2017
2018
2019
2020
Total
2014-2020
60.283
61.725
62.771
64.238
65.528
67.214
69.004
450.763
1a: Competitiveness for growth and jobs
15.605
16.321
16.726
17.693
18.490
19.700
21.079
125.614
1b: Economic, social and territorial cohesion
44.678
45.404
46.045
46.545
47.038
47.514
47.925
325.149
55.883
55.060
54.261
53.448
52.466
51.503
50.558
373.179
2. Sustainable Growth: Natural Resources
Programmazione
finanziaria
41.585
40.989
40.421
39.837
39.079
38.335
37.605
277.851
3. Security and citizenship
of which: Market related expenditure and direct payments
2.053
2.075
2.154
2.232
2.312
2.391
2.469
15.686
4. Global Europe
7.854
8.083
8.281
8.375
8.553
8.764
8.794
58.704
5. Administration
8.218
8.385
8.589
8.807
9.007
9.206
9.417
61.629
6.649
6.791
6.955
7.110
7.278
7.425
7.590
49.798
27
0
0
0
0
0
0
27
TOTAL COMMITMENT APPROPRIATIONS
as a percentage of GNI
134.318
1,03%
135.328
1,02%
136.056
1,00%
137.100
1,00%
137.866
0,99%
139.078
0,98%
140.242
0,98%
959.988
1,00%
TOTAL PAYMENT APPROPRIATIONS
as a percentage of GNI
128.030
0,98%
131.095
0,98%
131.046
0,97%
126.777
0,92%
129.778
0,93%
130.893
0,93%
130.781
0,91%
2014
2015
2016
2017
2018
2019
2020
of which: Administrative expenditure of the institutions
6. Compensations
OUTSIDE THE MFF
908.400
0,95%
280
280
280
280
280
280
280
1.960
150
150
150
150
150
150
150
1.050
500
471
3.500
3.300
2.952
3.868
3.911
3.963
4.024
4.094
4.174
26.984
as a percentage of GNI
4.353
0,03%
500
471
5.269
0,04%
5.312
0,04%
5.364
0,04%
5.425
0,04%
5.495
0,04%
5.575
0,04%
36.794
0,04%
as a percentage of GNI
138.671
1,06%
140.597
1,06%
141.368
1,04%
142.464
1,04%
143.291
1,03%
144.573
1,02%
145.817
1,02%
996.782
1,04%
TOTAL OUTSIDE THE MFF
TOTAL MFF + OUTSIDE MFF
500
471
500
471
500
471
500
471
500
471
settoriali
Total
2014-2020
Emergency Aid Reserve
European Globalisation Fund
Solidarity Fund
Flexibility instrument
EDF
Quadro
Strategico
Comune
Programmi
11 OBIETTIVI TEMATICI
1. Ricerca, sviluppo, innovazione
2. Accesso e impiego delle TIC
3. Competitività delle PMI, comprese agricoltura e pesca
4. Economia verde ed energie rinnovabili
4 obiettivi
ambientali
5. Cambiamenti climatici e prevenzione dei rischi
6. Ambiente e risorse naturali e culturali
7. Mobilità sostenibile di persone e merci
8. Occupazione e mobilità dei lavoratori
9. Inclusione sociale e lotta alla povertà
10. Istruzione e apprendimento permanente
11. Pubblica amministrazione efficiente
5
Bruxelles, 30 settembre 2013
6
Integrazione degli obiettivi strategici dello sviluppo rurale
con le priorità di «Europa 2020»
Sfida: Sicurezza dell’approvvigionamento alimentare
Crescita
intelligente
Il ruolo primario dell’agricoltura è rappresentato dalla produzione di derrate alimentari. È importante che l’UE
possa contribuire a soddisfare la domanda globale di prodotti alimentari, che continuerà a crescere a livello
mondiale. Pertanto, è essenziale che il settore agricolo europeo mantenga e rafforzi la sua capacità di produzione
rispettando nel contempo gli impegni assunti dall'UE nell'ambito delle relazioni commerciali internazionali e della
coerenza delle politiche per lo sviluppo. In vista della conclusione del ciclo dei negoziati di Doha, è importante
continuare a promuovere la competitività e la produttività del settore agricolo dell'UE
Sfida: Ambiente e cambiamento climatico
Crescita
sostenibile
Obiettivo: Garantire la gestione sostenibile delle
risorse naturali e l’azione per il clima
È importante sfruttare maggiormente il potenziale del settore agricolo in materia di mitigazione e adattamento ai
cambiamenti climatici, nonché la sua capacità di fornire un contributo positivo grazie alla riduzione delle emissioni
di gas serra e ad altre misure basate sull'innovazione e finalizzate all’efficienza produttiva e al miglioramento
dell’efficienza energetica, alla produzione di biomassa e di energia rinnovabile, al sequestro del carbonio e alla
protezione del carbonio contenuto nel suolo
Sfida: Equilibrio territoriale
Crescita
inclusiva
Obiettivo: Stimolare la competitività del settore
agricolo
Obiettivo: Realizzare uno sviluppo territoriale
equilibrato delle economie e delle comunità
rurali compresi creazione e mantenimento di
posti di lavoro
La diversificazione della struttura socioeconomica del territorio fa sì che sempre più spesso lo sviluppo delle zone
rurali dipenda da fattori estranei all’agricoltura. Tuttavia l’agricoltura continua a svolgere un ruolo trainante per
l’economia rurale di buona parte dell’UE. La vitalità e le potenzialità di numerose zone rurali rimangono
strettamente associate alla presenza di un settore agricolo dinamico, competitivo e in grado di attrarre i giovani
agricoltori
7
L’allineamento strategico tra «Europa 2020»,
i programmi 2014-2020 e lo sviluppo rurale
5 obiettivi principali per il 2020:
1. Ricerca, sviluppo e innovazione:
• portare al 3% del PIL i livelli d’investimento
pubblico e privato in ricerca e sviluppo
2. Educazione:
• ridurre al 10% il tasso di abbandono scolastico
(giovani di 18-24 anni che hanno abbandonato
gli studi senza un titolo superiore)
• aumentare al 40% la quota di popolazione tra i
30 e i 34 anni che ha completato l’istruzione
terziaria
3. Cambiamenti climatici:
• riduzione del 20% rispetto al 1990 delle
emissioni di gas a effetto serra
• produzione del 20% del totale di energia da fonti
rinnovabili
• riduzione di almeno 20% del consumo di energia
rispetto alle proiezioni per il 2020
4. Occupazione:
• portare al 75% il tasso di occupazione delle
donne e degli uomini tra 20 e 64 anni
5. Inclusione sociale:
• liberare almeno 20 milioni di persone dal rischio
di povertà e di esclusione sociale
Quadro Strategico Comune
Priorità 2014-2020
2014-2020
Sviluppo rurale
11 obiettivi tematici:
1. promuovere il trasferimento di
conoscenze e l'innovazione nel settore
agricolo e forestale e nelle zone rurali
1. Ricerca, sviluppo, innovazione
2. Accesso e impiego delle TIC
2. Potenziare in tutte le regioni la
redditività delle aziende agricole e
la competitività della agricoltura
3. Competitività delle PMI
4. Green economy, energie rinnovabili
5. Cambiamenti climatici e rischi
6. Ambiente e risorse naturali e culturali
3. incentivare la organizzazione della
filiera agroalimentare, food e nonfood, il benessere degli animali e la
gestione dei rischi nel settore agricolo
4. preservare, ripristinare e valorizzare gli
ecosistemi connessi all’ agricoltura e
alla silvicoltura
7. Mobilità sostenibile
8. Occupazione e mobilità lavoratori
9. Inclusione sociale e lotta alla povertà
10. Istruzione e formazione
11. Pubblica amministrazione efficiente
5. incoraggiare l’uso efficiente delle
risorse, il passaggio a un’economia a
basse emissioni di carbonio e resiliente
al clima
6. Adoperarsi per l’inclusione sociale, la
riduzione della povertà e lo sviluppo
economico nelle zone rurali
Assistenza tecnica e condizionalità ex-ante
8
La gerarchia degli obiettivi nei programmi di sviluppo
rurale 2014-2020
3 priorità
5 obiettivi
7 iniziative faro
Unione della
innovazione
Agenda digitale
europea
Nuova politica
industriale
Uso efficiente
delle risorse
Gioventù in
movimento
Nuove competenze e
posti di lavoro
Piattaforma europea
contro la povertà
Quadro Strategico Comune
11 obiettivi tematici per FC, FESR, FSE, FEASR, FEAMP
1. Innovazione
2. Agenda digitale
7. Mobilità sostenibile
3. Competitività PMI
8. Occupazione e mobilità
4. Green economy
9. Inclusione sociale
5. Cambiamenti climatici
10. Istruzione e formazione
6. Risorse
11. Pubblica amministrazione
Accordi di partenariato Commissione/Stati membri
Programmi di sviluppo rurale FEASR
P R I O R I T A’
Crescita intelligente
1. promuovere il
trasferimento
di conoscenze e
l'innovazione
nel settore
agricolo e
forestale e
nelle zone
rurali
2. Potenziare in
tutte le regioni
la redditività
delle aziende
agricole e
la competitività
della
agricoltura
Programmi operativi FERS, FSE, FEAMP
Crescita sostenibile
3. . incentivare la
organizzazione
della filiera
agroalimentare
, food e non, il
benessere degli
animali e la
gestione dei
rischi
4. preservare,
ripristinare e
valorizzare gli
ecosistemi
connessi all’
agricoltura e
alla silvicoltura
5. incoraggiare
l’uso efficiente
delle risorse, il
passaggio a
un’economia a
basse emissioni
di carbonio e
resiliente al
clima
Crescita inclusiva
6. Adoperarsi per
l’inclusione
sociale, la
riduzione della
povertà e lo
sviluppo
economico
nelle zone
rurali
9
Priorità e focus area nel Regolamento dello
sviluppo rurale
Priorità 1
Trasferimento di conoscenze e innovazione
1a – innovazione, cooperazione e conoscenze
1b - collegamento con la ricerca
1c - formazione permanente
Priorità 2
Competitività delle aziende
Priorità 4
Ecosistemi (agricoli e forestali)
4a - biodiversità e paesaggio
4b - gestione delle risorse idriche, dei fertilizzanti
e dei pesticidi
4c – prevenzione da erosione e gestione del suolo
Priorità 5
Uso delle risorse e clima
2a – Prestazioni economiche aziende agricole
2b – Ingresso agricoltori qualificati e
ricambio generazionale
5a - efficienza d’uso dell’acqua
5b - efficienza energetica nell’agro-alimentare
5c – approvvigionamento energie rinnovabili
5d - emissioni di gas serra e NH3 in agricoltura
5e – conservazione e sequestro di carbonio
Priorità 3
Organizzazione filiera e gestione dei rischi
Priorità 6
Inclusione sociale e riduzione della povertà
3a – Competitività attraverso l’integrazione
dei produttori primari nella filiera aa
3b – Prevenzione e gestione del rischio
6a - Diversificazione delle attività e occupazione
6b - Sviluppo locale nelle zone rurali
6c - Tecnologie Informazione Comunicazione
Le Misure di sviluppo rurale (1/2)
Art. 15 - Trasferimento di conoscenze e azioni di innovazione
Art. 16 - Servizi di consulenza, di sostituzione, di assistenza alla gestione delle
aziende agricole
Art. 36 - Cooperazione (capitale umano: formazione, collegamento con la ricerca, innovazione e diffusione, consulenza)
(capitale umano e sociale: formazione di gruppi, reti, Partenariati Europei per l’Innovazione)
Art. 18 - Investimenti in immobilizzazioni materiali
(capitale fisico: strutture, infrastrutture, energia, risorse idriche, investimenti non produttivi/ambientali )
Art. 17 - Sistemi di qualità per prodotti agricoli, prodotti alimentari e aziende
Art. 28 - Costituzione di associazioni di produttori
Art. 34 - Benessere degli animali
(qualità, standard, certificazione, filiera)
Art. 19 - Ripristino del potenziale agricolo danneggiato e azioni di
prevenzione
Art. 37 - Gestione del rischio
(assicurazione, gestione del rischio e danni)
Art. 20 - Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese
(ricambio generazionale, diversificazione, attività extra agricole )
Le Misure di sviluppo rurale (2/2)
Art. 21 - Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali
(Patrimonio culturale, riqualificazioni, infrastrutture turistiche, servizi di base, TIC, piani di tutela e di gestione…)
Art. 29 - Pagamenti agro-climatico-ambientali
(fasce tampone, impegni ambientali, gestione dei suoli, agricoltura conservativa, bidiversità agraria…)
Art. 22 - Investimenti per lo sviluppo delle aree forestali (…)
(Imboschimento, sistemi agroforestali, prevenzione e ripristino, resilienza e pregio ambientale, nuove tecnologie)
Art. 35 - Pagamenti silvo-climatico-ambientali e salvaguardia delle foreste
(impegni ambientali, piani di gestione)
Art. 30 -Agricoltura biologica
(schemi UE e non UE; ambiente e qualità alimenti)
Art. 31 - Indennità Natura 2000 e Direttiva Quadro sulle acque
Art. 32 - Indennità per zone soggette a vincoli naturali o altri vincoli specifici
(indennità per costi aggiuntivi o mancati redditi per il mantenimento di impegni ambientali)
Alcune parole
“chiave”
Innovazione
Competitività
Beni pubblici
Cooperazione
13
L’innovazione è un «obiettivo trasversale» a
tutte le priorità del FEASR 2014-2020
Bruxelles, 30 settembre 2013
Art. 5. Priorità dell’Unione in materia di sviluppo rurale
«(…) Tutte le priorità suelencate contribuiscono alla realizzazione di obiettivi trasversali quali
l’innovazione, l’ambiente, nonché la mitigazione dei cambiamenti climatici e l'adattamento
ad essi»
3 obiettivi strategici di lungo periodo per il FEASR:
Stimolare la competitività del settore
agricolo
promuovendo l’innovazione e la
ristrutturazione e aiutando il
settore agricolo a fare un uso più
efficiente delle risorse
Garantire la gestione sostenibile delle
risorse naturali e l’azione per il clima
favorendo una crescita verde attraverso
l’innovazione; ciò comporta l’adozione di
nuove tecnologie, lo sviluppo di nuovi
prodotti e processi di produzione e la
promozione di nuovi modelli di domanda,
in particolare nel contesto della
bioeconomia emergente
Realizzare uno sviluppo territoriale equilibrato
delle economie e comunità rurali con
creazione e mantenimento posti di lavoro
responsabilizzando la popolazione
locale, potenziando le capacità e
migliorando le condizioni locali e i
legami tra zone rurali e urbane. Le
misure destinate a liberare il
potenziale delle zone rurali
dovrebbero far leva su concetti
innovativi per le imprese e le
14
amministrazioni locali
Due tipologie di innovazioni
I
Innovazioni
non-tecnologiche
Innovazioni
organizzative
Innovazioni
di marketing
Non legate
all’utilizzo di
nuove
tecnologie
II
Innovazioni
tecnologiche
Introducono
nuovi prodotti,
servizi e processi
Innovazioni di
prodotto/servizio
Innovazioni
di processo
mutamenti significativi nei processi di gestione
aziendale, nell’organizzazione del lavoro o nelle
relazioni con l’esterno (escluse fusioni o
acquisizioni)
nuove pratiche di commercializzazione dei prodotti
o nuove soluzioni di vendita (escluso affidamento a
terzi)
introduzione di nuovi mezzi o tecniche di
promozione pubblicitaria (non di routine)
adozione di nuove politiche dei prezzi dei prodotti
e/o servizi
introduzione di modifiche significative nelle
caratteristiche estetiche dei prodotti e nel
confezionamento di prodotti e/o servizi
Si realizza nel momento dell’introduzione nel
mercato di un prodotto o di un servizio nuovo
o significativamente migliorato rispetto a quelli
precedentemente disponibili, in termini di
caratteristiche tecniche e funzionali,
prestazioni, facilità d’uso ecc.
Si realizza nel momento dell’utilizzo in un
processo produttivo di tecniche di produzione,
di attrezzature o software, o di
un’organizzazione produttiva nuovi o
significativamente migliorati
15
Priorità
1.
Promuovere il trasferimento di
conoscenze e l'innovazione nel
settore agricolo e forestale e nelle
zone rurali
Focus area
Le prime 3 priorità del FEASR:
impresa (agricola) e mercato
a) stimolare l'innovazione e la
base di conoscenze nelle zone
rurali;
b) rinsaldare i nessi tra
agricoltura, produzione
alimentare e silvicoltura, da un
lato, e ricerca e innovazione,
dall'altro;
c) incoraggiare l'apprendimento
lungo tutto l'arco della vita e la
formazione professionale nel
settore agricolo e forestale;
Innovare
2.
Potenziare in tutte le regioni la
redditività delle aziende agricole e
la competitività della agricoltura e
promuovere tecnologie innovative
per le aziende agricole
a) incoraggiare la ristrutturazione delle
aziende agricole, in particolare di
quelle che detengono una quota di
mercato esigua, delle aziende
orientate al mercato in particolari
settori e delle aziende che
richiedono una diversificazione
dell'attività;
b) favorire l’ingresso nel settore
agricolo e, in particolare, il ricambio
generazionale;
Produrre
3.
Incentivare la organizzazione della
filiera agroalimentare, food e non,
il benessere degli animali e la
gestione dei rischi
a) migliore integrazione dei
produttori primari nella filiera
agroalimentare attraverso i
regimi di qualità, la promozione
dei prodotti nei mercati locali, le
filiere corte, le associazioni di
produttori e le organizzazioni
interprofessionali e il benessere
degli animali
b) sostegno alla gestione dei rischi
aziendali;
Vendere
16
La «Misura» che fa muovere gli «ingranaggi»
del FEASR 2014-2020: la Cooperazione art. 36
Cluster/distretto
Reti
Territorio
Imprese
(cfr. prf. 5.b)
17
Abbattere
i costi
Cooperazione
economica
Filiere
corte
Cooperazione
ambientale
Cooperazione
territoriale
18
Obiettivo tematico 4:
Sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di
carbonio in tutti i settori
Azioni chiave:
FESR
FEASR
Promuovere la produzione e la
distribuzione di fonti di energia
rinnovabili
Promuovere l’efficienza
energetica e l’uso dell’energia
rinnovabile nelle PMI
Sostenere l’efficienza energetica e
l’uso dell’energia rinnovabile nelle
infrastrutture pubbliche e nel
settore dell’edilizia abitativa,
anche mediante una maggiore
utilizzazione dei contratti di
prestazione energetica
Sviluppare sistemi di distribuzione
intelligenti a bassa tensione
Strategie integrate di sviluppo a
basse emissioni di carbonio e
investimenti a favore dell’energia
sostenibile per le zone urbane,
compresi i sistemi d’illuminazione
pubblica e le reti intelligenti
Sviluppo dell’utilizzazione efficace
dell’energia nell’agricoltura e nella
trasformazione alimentare attraverso
investimenti in edifici e impianti più
economici in termini di energia, nonché
attraverso la fornitura di consulenza in
materia di efficienza energetica
Misure volte a facilitare la fornitura e
l’utilizzazione delle fonti di energia
rinnovabili, sottoprodotti, rifiuti, residui e
altre materie prime non alimentari a fini di
bioeconomia
Riduzione delle emissioni di ossido di
azoto e di metano provenienti
dall’agricoltura
Promozione del sequestro del carbonio e
della riduzione delle emissioni nei settori
dell’agricoltura e della silvicoltura
FEAMP
 impiego di tecnologie di
supporto basse
emissioni di carbonio e
soluzioni e aumentare
l’efficienza energetica
della pesca e
dell’acquacoltura
attività, comprese le
navi da pesca, porti,
aziende di acquacoltura
e di trasformazione della
pesca e
dell’acquacoltura
19
Obiettivo tematico 5:
Promuovere l’adattamento al cambiamento climatico e la prevenzione
dei rischi
Azioni chiave:
FESR
FEASR
 Sviluppo di strategie e investimenti per
l’adattamento al cambiamento climatico e piani
di prevenzione e gestione dei rischi, per
sviluppare le base di conoscenza e le capacità di
osservazione dei dati, oltre ai meccanismi di
scambio delle informazioni
 Sviluppo di strumenti (individuazione, sistemi di
allerta precoce e di allarme, mappatura e
valutazione dei rischi); maggiori investimenti nei
sistemi di gestione dei disastri, per facilitare la
capacità di resistenza agli eventi disastrosi e la
prevenzione e gestione dei rischi in rapporto ai
rischi naturali, compresi quelli collegati al clima
(come tempeste, temperature estreme, incendi
forestali, siccità, inondazioni) e rischi geografici
(ad esempio valanghe, frane, terremoti, vulcani),
sostenendo inoltre le risposte sociali ai rischi
industriali (sistemi di allerta rapida, mappatura
dei rischi)
 Gestione idrica sostenibile, compresa l’efficienza
idrica (prendendo in considerazione le caratteristiche
degli ecosistemi), attraverso la creazione di zone di
stoccaggio dell’acqua all’interno delle aziende;
sostegno alle pratiche colturali con utilizzazione
efficiente delle risorse idriche; creazione e gestione
di fasce di protezione forestale contro l’erosione
 Migliore gestione dei suoli attraverso il sostegno a
prassi volte a prevenire il degrado e l’impoverimento
dello stock di carbonio nel suolo, come ad esempio le
arature poco profonde, la copertura vegetale durante
la stagione invernale, l’adozione di sistemi
agroforestali e il rimboschimento
 Migliorare l’elevato potenziale di adattamento al
cambiamento climatico e alle malattie mantenendo
la diversità genetica, specialmente sostenendo le
varietà di coltura e le specie animali locali
20
Obiettivo tematico 6:
Tutelare l’ambiente e promuovere l’uso sostenibile delle risorse
FESR
 Investimenti nella gestione dei rifiuti, in
particolare riutilizzazione, riciclaggio e
recupero dei materiali non riciclabili
 Investimenti in un approvvigionamento
idrico, un trattamento e una
riutilizzazione delle acque reflue
efficienti, compresi nuovi investimenti
per ridurre le perdite e attuare i piani di
gestione dei bacini idrografici
 Investimenti nelle infrastrutture verdi,
compresi i siti Natura 2000 e altri
territori,
 Investimenti in azioni volte a ridurre
l’inquinamento dell’aria generato dal
trasporto
 Investimenti nella diversificazione delle
economie locali, proteggendo e
sviluppando il patrimonio culturale e i
paesaggi
 Sostegno ad uno sviluppo urbano
integrato sostenibile, compreso il
drenaggio sostenibile delle acque urbane,
misure di deimpermeabilizzazione del
suolo, riabilitazione dei siti contaminati e
riabilitazione dell’infrastruttura culturale
Azioni chiave:
FEASR
 restaurare, mantenere e potenziare la
biodiversità, comprese le aree di
NATURA 2000 e i sistemi di coltivazione
ad alto valore ambientale e lo stato dei
paesaggi europei, mediante sistemi di
coltivazione rispettosi dell’ambiente;
zone di fauna silvestre; indennizzi
compensativi per gli agricoltori e i
silvicoltori in zone della rete NATURA
2000; pagamenti agli agricoltori in
zone di montagna e in altre zone con
difficoltà naturali;
 aumentare l’efficienza nell’uso
dell'acqua in agricoltura, attraverso
investimenti in sistemi di irrigazione
più efficienti;
 risanare le acque e il suolo e
contribuire a proteggere il suolo
dall’erosione, compattazione,
salinizzazione, frane e perdita di
materiale organico.
FEAMP
 investimenti per la fase di transizione
verso una pesca eco-sostenibili in
linea con gli obiettivi della PCP;
 investimenti in eco-innovazione,
come attrezzi da pesca più selettivi e
altre innovazioni che riducano
l'impatto della pesca e
dell'acquacoltura sull'ambiente;
 Investimenti nel settore
dell'acquacoltura con un livello
elevato di protezione dell'ambiente e
la fornitura di servizi ambientali;
 Strumenti di finanziamento volti a un
maggiore rispetto delle norme della
PCP, un migliore controllo della pesca
e una migliore alimentazione e la
copertura dei dati scientifici connessi
alla PCP;
 sostegno della pesca e
dell'acquacoltura nel rispondere alla
maggiore consapevolezza dei
consumatori, alle aspettative e
all'interesse per i prodotti provenienti
da fonti sostenibili, prodotti in modi
compatibili con l’ambiente.
21
Integrazione degli obiettivi dello sviluppo rurale nella
strategia «Europa 2020»
Bruxelles, 13 marzo 2013
FEASR 2014-2020
Crescita
intelligente
Crescita
sostenibile
Crescita
inclusiva
 la competitività del settore agricolo
 la gestione sostenibile delle risorse naturali e
l’azione per il clima
 uno sviluppo territoriale equilibrato delle
zone rurali
22
Cooperazione territoriale
23
24
VERSO IL PSR 2014 - 2020
3
BOZZA PSR 2014-2020
ANALISI DI CONTESTO
DOC INPUT
Strategia EU
2020,
QSC,
Proposte
Regolamento,
Position
paper,
Doc. «Barca»,
Agenda
regionale
2011,
Accordo
partenariato
…
Gruppi di lavoro - REGIONE
Priorità 1
Priorità 2
Ana
lisi
SWOT
Priorità 3
Priorità 4
Priorità 5
Fabbi
sogni
PARTENARIATO
Cosa
manca
nella
SWOT ?
Quale
peso
attribuire
ai
fabbisogni
?
PARTENA
RIATO
REGIONE
Prima
proposta
PSR
20142020
Osserva
zioni
alle
Misure
in
bozza
PSR
Misure/
Interven
ti
10 INCONTRI DI
PRESENTAZIONE PSR
BENEFICIARI
FASE DELIBERATIVA PSR 2014-2020
INFORMAZIONE
PARTEN
ARIATO
REGIONE
REGIONE
Presenta
zione
PSR 20142020
al
Consiglio
regionale
Osserva
zioni
alle
Misure
in
bozza
PSR
REGIONE
Approva
zione
e
INVIO PSR
20142020 alla
Commissione
Europea
INFORMA
ZIONE
VERSO
I
POTENZIALI
BENEFICIARI
DOC SINTESI
PSR
APPROVAZIONE
APPRO
VAZIONE
DEFINI
TIVA
PSR
COMMIS
SIONE
EUROPEA
NOI SIAMO
QUI
Priorità 6
APRILE - MAGGIO
GIUGNO LUGLIO
1 SEMINARO
“AVVIO“
CONSULTAZIONE
15 maggio
2
SETTEMBRE
4 SEMINARI PER
PRIORITÀ:
P1 ; P2+P3; P4+P5; P6
OTTOBRE
4 SEMINARI PER
PACCHETTI DI MISURE
(ottobre)
DOCUMENTAZIONE ANALISI
BOZZA PSR 2014-2020
CONSULTAZIONE ONLINE
CONSULTAZIONE ON-LINE
NOVEMBRE-DICEMBRE
1 SEMINARIO DI “CHIUSURA”
CONSULTAZIONE
(novembre -dicembre)
TESTO PSR 2014-2020
GEN-MARZO
GIUGNO 2014
1 SEMINARIO
A PSR
APPROVATO
(giugno)
TESTO PSR 2014-2020
PARTENARIATO
1
7 Seminari (da aprile a fine giugno)
RETE SR2020
25
Il Partenariato del FEASR 2014-2020
A partire dai riferimenti fondamentali
occorre coinvolgere tutti i soggetti che,
a livello regionale, “possono influire
sull'attuazione del Programma o
esserne coinvolti”
26
La proposta della Commissione per i Fondi del QSC è
ispirata
all'esigenza di un'applicazione più coerente del
principio di partenariato.
Articolo 5 del progetto di regolamento “Disposizioni comuni"
(1) Ogni Stato membro organizza, rispettivamente per il contratto di partenariato e per
ciascun programma…, un partenariato …
Autorità regionali, locali, cittadine e le altre autorità pubbliche
competenti.
… con i seguenti partner:
Parti economiche e sociali.
Organismi che rappresentano la società civile, compresi i
partner ambientali, le organizzazioni non governative e gli
organismi di promozione della parità e della non
discriminazione.
… inoltre:
Associano i partner alle attività di preparazione dei contratti di
partenariato e delle relazioni sullo stato di attuazione, nonché
alle attività di preparazione, attuazione, sorveglianza e
valutazione dei programmi. I partner partecipano ai comitati di
sorveglianza dei programmi.
27
Il partenariato del FEASR –
2014-2010
• modalità di attuazione: approvazione dei criteri generali attraverso
Deliberazione della Giunta regionale, che adotta i principi, ed eventualmente la
lista di base dei soggetti interessati, prevedendo la possibilità di successive
integrazioni, fino alla definitiva approvazione dell’elenco del “Partenariato per
lo sviluppo rurale 2020” contestuale all’adozione del Programma di Sviluppo
Rurale 2013-2020
• forme di partecipazione: due forme prioritarie di partecipazione alle attività di
partenariato (informazione/animazione; consultazione diretta);
– l’adesione alle azioni di “informazione e animazione”, compresi gli appositi
“Incontri di partenariato”, viene prevista ampia e diffusa;
– la partecipazione alla “consultazione diretta” è riservata ai partner effettivi, per
assicurare una partecipazione attiva ed efficace. A questa fase si applicano i principi
del Codice (invio documentazione, possibilità di intervento, presa in carico delle
proposte e osservazioni, risposta, evidenza pubblica della partecipazione…);
• ulteriori partecipazioni: partecipazioni ulteriori e diverse da quelle
contemplate sia per tipologia di soggetti che per modalità di adesione, pur non
essendo escluse non potranno essere comunque registrate e valutate secondo
le modalità assicurate al partenariato.
28
Il primo Pilastro:
Pagamenti Diretti “à la carte” (1)
• Pagamenti di base e convergenza interna: nel 2019
titolo minimo 60% media nazionale, con salvaguardia
del valore minimo del titolo al massimo del 30%
• 30% dei pagamenti diretti per il greening, obbligo
diversificazione aziendale sopra i 10 ha seminativo,
5% aree ecologiche per aziende > 15 ha seminativo
(deroghe bio, agroambiente, foraggere, riso, colture
permanenti..)
• Agricoltore attivo: elenco positivo degli esclusi, scelta
dello SM per definizioni nazionali
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Il primo Pilastro:
Pagamenti Diretti “à la carte” (2)
• Premio supplementare primi ettari: possibilità
dello SM di destinare 30% del plafond sui primi
30 ettari per un max del 65% del titolo
• Aiuti accoppiati fino al 13% totale nazionale, +
2% colture proteiche
• Aiuti supplementari ai giovani agricoltori, entro i
5 anni dopo primo insediamento, fino ai primi 25
ha aziendali
• Piccoli agricoltori: schema semplificato
facoltativo fino a 1250 €, con esenzione da
greening e condizionalità
30