Edizione SETTEMBRE 2014

Punto Missione
Associazione Onlus
IL BAULE D ELL A
SOLIDARIETA’
Anno 5 N.2 - settembre 2014
VERSO L’ALTRO
PERIODICO DI INFORMAZIONE DELLE ATTIVITA’ DI PUNTO MISSIONE E IL BAULE DELLA SOLIDARIETA’
Non
possiamo tacere
“Un autentico Calvario accomuna i battezzati in Paesi come Iraq e Nigeria, dove sono marchiati per la loro fede e
fatti oggetto di attacchi continui da parte di gruppi terroristici; scacciati dalle loro case ed esposti a minacce,
vessazioni e violenze, conoscono l’umiliazione gratuita dell’emarginazione e dell’esilio, fino all’uccisione.
A fronte di un simile attacco alle fondamenta della civiltà, della dignità umana e dei suoi diritti, noi
non possiamo tacere”.
È un appello molto duro quello che la Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana rivolge all’Europa;
“distratta ed indifferente, cieca e muta davanti alle persecuzioni di cui oggi sono vittime centinaia di migliaia
di cristiani”
Il 19 20 21 Settembre si terrà ad Adro presso la scuola “Madonna della Neve“ la
quarta edizione dell’attesissima Festa Verso l’Altro.
L’evento quest’anno è sottotitolato “ L’umano arriva dove arriva l’amore “, frase
di Italo Calvino che ricorda come in ogni esperienza di vita, dalla nascita alla
morte, l’umano si rivela in pienezza solo quando vi è una relazione d’amore.
Oltre alle numerose attività per bambini (gonfiabili, minigolf, spettacolo teatrale,
arcieri), la festa ospiterà un concorso musicale, una gara podistica di 10 Km ed
una di mountain bike, stand gastronomici e un percorso di degustazione vini provenienti dalle migliori cantine della Franciacorta.
Interverranno alla festa Milena Santerini, Don Gino Rigoldi e Marco Tarquinio.
Vi aspettiamo numerosi!
verso l’altro
Associazione Onlus
Punto Missione
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IL BAULE D ELL A
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Attività Nazionali
Cronache
bRESCIA “Il Baule dell’italiano”
È
iniziato lo scorso aprile, a Brescia, il corso di italiano per stranieri realizzato da “Il
Baule della Solidarietà”, in collaborazione con la
Comunità di Sant’Egidio di Milano. Il breve progetto
è stato una vera e propria sperimentazione, durata
due mesi, che ha coinvolto una decina di volontari
e circa venti corsisti, suddivisi in due gruppi, sulla
base del livello di conoscenza della lingua italiana.
L’obiettivo è stato sì, quello del miglioramento della lingua scritta e parlata, che è indispensabile agli
immigrati per integrarsi nella nostra comunità, ma
è stato e sarà soprattutto, quello di consentire un
vero scambio tra italiani e stranieri, una vera condivisione ed una reale accoglienza reciproca, che
possa far sentire tutti parte di un’unica comunità.
La sperimentazione è stata possibile grazie alla
disponibilità della Parrocchia Santi Pietro e Paolo
del quartiere Volta di Brescia, che ha messo a disposizione comodi spazi attrezzati, per svolgere le
lezioni e realizzare momenti di condivisione tra volontari e corsisti.
Il corso di italiano riprenderà il prossimo 4 ottobre, sempre presso l’Oratorio Parrocchiale di
Via Duca degli Abruzzi 88 a Brescia e prevede la
raccolta delle iscrizioni, per il periodo 2014-2015,
sabato 20 e sabato 27 settembre dalle ore 15 alle
ore 16,30.
adro
festa verso l’altro:
il ilavoro dei volontari
Serve qualcosa per pensare positivo, è necessario muoversi per non rimanere schiacciati dagli impegni della
quotidianità, occorre mettere in preventivo l’impiego di
tempo e fatica per muoversi verso l’Altro.
Per questi motivi, un variegato gruppo di amici, diversi per
età, abitudini, professioni e carattere, ma uniti tra loro dalla comune esperienza di vicinanza al Carmelo, da 4 anni
dedica una parte del proprio tempo libero ad organizzare
Verso L’Altro.
Per scelta, infatti, fin dalla prima edizione, si è voluto cercare di tramutare in gesti concreti quell’attenzione “verso
l’altro” che ha ispirato il titolo, anche se questo ha significato un di più di impegno per tutti coloro che prestano
tempo e opera alla buona riuscita della manifestazione.
Ma cosa significa nello specifico essere volontario di
questo genere di avvenimento? Anche se i numeri sono
spesso freddi e incapaci di raggiungere il cuore della questione che rappresentano, una loro rapida occhiata può
perlomeno fare intuire il lavoro necessario e l’impegno
profuso da tante persone. Tralasciando per brevità tutto il
lavoro teorico e preparatorio dei mesi invernali, nei giorni immediatamente antecedenti l’evento occorre prima
di tutto preparare i locali, cosa che impegna 20 persone
bRESCIA dalla lettonia viaggio nel sociale
Sono Eva Leilande ho 24 anni, sto frequentando l’università e vengo
dalla lettonia.
Conoscendo la comprovata affidabilità ed efficienza della Caritas Bresciana sono venuta in italia per un periodo di volontariato
di 6 mesi, al fine di supportare Caritas Lettonia nella gestione di
nuovi progetti, nella raccolta fondi, nell’organizzazione di programmi educativi e nella formazione di giovani che vogliono fare delle
esperienze simili all’estero.
Per ciò che riguarda l’ambito educativo sto facendo formazione attraverso il progetto del doposcuola di Emera. Qui insieme ad altri
volontari aiutiamo i bambini delle elementari, che sono prevalentemente stranieri, a fare i compiti ed organizziamo momenti divertenti con loro, che vanno da giochi di gruppo alla gita settimanale.
Sempre in ambito educativo sto lavorando anche al centro di
ascolto Porta Aperta, dove faccio accoglienza agli utenti della mensa Madre Eugenia Menni. La mensa per i poveri si propone di fornire
un pasto caldo alle persone in difficoltà e di offrire un momento di
accoglienza e di ascolto finalizzato a orientare le persone verso la
rete dei servizi presenti sul territorio.
A questo lavoro pratico segue un lavoro più teorico sul funzionamento delle campagne di raccolta fondi per la realizzazione dei
vari progetti, a tal fine ho svolto un periodo di affiancamento ai volontari presso il Baule della Solidarietà.
Sono certa che, alla fine, tutta questa esperienza che a livello personale già mi stà facendo crescere, mi permetterà di sviluppare
grandi progetti anche in Lettonia, e questo renderà ancora più forte
il legame tra i due paesi.
News
Riforma della Cooperazione allo Sviluppo.
La riforma è ormai in dirittura di arrivo, questi i punti principali:
- Istituzione dell’Agenzia per la cooperazione allo
sviluppo;
- Estensione dei soggetti della cooperazione, includendo
le imprese oltre alle organizzazioni della società civile
- Scomparirà l’idoneità delle ONG, un Comitato congiunto
verificherà le competenze e le esperienze dei diversi soggetti che saranno iscritti in un apposito elenco pubblicato e
aggiornato periodicamente.
per 3 sere, ed altrettanto tempo e volontari sono poi necessari per
ripristinare le condizioni di normalità una volta spente le luci della
ribalta. Il grosso dell’impegno, tuttavia, si concentra durante il week
end di apertura al pubblico, in cui, per ogni serata, si alternano, ma
più spesso operano senza soluzione di continuità, oltre 40 operatori, divisi tra servizi di ristorazione, intrattenimento, incontro culturale e assistenza tecnico logistica.
L’impegno, come evidente, è grande, soprattutto in considerazione
del fatto che il compito viene svolto al termine di giornate trascorse
tra i mille impegni quotidiani sui luoghi di lavoro di ciascuno, ma il
servizio è offerto, oltre che gratuitamente, anche con il sorriso sulle
labbra, perché poche occasioni nella vita offrono la possibilità
di creare più fratellanza che il lavorare a stretto contatto con
persone che custodiscono nel cuore la stessa speranza.
Davide Montanari
progetti interNazionali
Cronache
Romania LA SPERANZA E’ LA SALVEZZA DEL BUON CUCITO
Q
uando cominci un corso di italiano insieme a bambini di prima elementare e ultimo anno di scuola materna ti aspetti che i bimbi siano
molto timidi e rimangano zitti zitti mentre spieghi loro un gioco. Ti aspetti che sia
lo stesso mentre cerchi di insegnare le parole della canzoncina in italiano che
hai preparato per loro, troppo piccoli per una lezione frontale.
Quello che invece non ti aspetteresti è che al tuo arrivo, ad ognuna delle dieci
lezioni, ti corranno tutti incontro, assalendoti con la loro gioia nel vederti, la loro
passione nel cantare le canzoni a squarciagola -senza paura di sbagliare le parole, il loro entusiasmo nel partecipare, la loro emozione prima della festa finale.
E ancora meno ti aspetteresti i ringraziamenti dei genitori per il tempo passato
coi loro figli. Tutto questo non ce lo saremmo mai aspettato e proprio per questo
è stato bello viverlo.
E pensare che è solo un piccolo assaggio...”
Elisabetta e Martina :)
Colombia
La giornata tipo del volontario. a cura di Tommaso Riva, da Febbraio in
missione presso la Città di Dio a Norcasia, Colombia
L
a mia giornata tipo qui a Norcasia è sempre molto intensa, inizia molto
presto, la sveglia per me e i ragazzi è intorno alle 4,45 della mattina.
La colazione viene preparata da me insieme a uno dei ragazzi, uno a turno per
ogni settimana, mentre gli altri iniziano a prepararsi per andare a scuola. Alle
6.00 i ragazzi escono e si dirigono a scuola , qui la scuola inizia molto presto al
mattino, l’orario è dalle 6,30 alle 12,30. Nel frattempo io e il coordinatore andiamo
a mungere le mucche, poi, con il latte ci dirigiamo verso la casa delle suore dove
lo distribuiamo tra noi, le ragazze e le suore e vendiamo quello in più. Segue un
momento di preghiera insieme alle suore e la colazione con loro.
Da questo momento inizia veramente la mia giornata con il lavoro in fattoria, ci
sono molte cose da fare, ora ci stiamo occupando di mettere a posto tutta la
recinzione, stiamo facendo l’orto e insieme ai professori del Sena, una Università statale Colombiana, stiamo preparando concime organico e costruendo dei
pollai.
Alle 12,00 piu o meno interrompiamo i lavori per la pausa pranzo, io mangio
insieme alle suore, riposo un pochino e parlo un pò con le ragazze di ritorno da
scuola infine mi dirigo verso la fattoria dove incontro i ragazzi.
Nel pomeriggio loro normalmente fanno i compiti, ma un giorno alla settimana
lo dedicano alla fattoria, aiutano me e il coordinatorne nei lavori di cui ci stiamo
occupando.
Alle 18 si prepara la cena, e dopo tutti si preparano per andare a nanna, e dalle
20,30 alle 21,00 diciamo il rosario tutti insieme e poi tutti in branda a dormire fino
al girono dopo.
Questo è in linea di massima il ritmo della mia giornata, scorre veloce, ma io ho
sempre il sorriso in faccia!!!!
ULTIMA PAGINA
buone notizie
romania Grazie a tutti i volontari delle tabare 2014
E’
a loro che dobbiamo la buona riuscita delle Tabare 2014 in Romania, per cui ringraziamo:
Riccardo Tosi, Andrea Gardini, Andrea Parzani, Maddalena Piva, Chiara Vallone, Alessandra Di Stefano, Sara Dellantonio, Monica
Delledonne, Fra Fabio, Giulia Bono, Andrea Piva, Tommaso Brunelli, Cecilia Gemmani, Marie Sophie Mourguet, Cecilia Bagarolo,
Valeria Cristini, Davide Salata, Elisa Sartori, Fra Marco, Daniele Soldi, Vittorio Massussi, Marta Salata, Sara Pensieri, Sara Moser,
Francesco Pennacchio, Emanuele Delledonne, Nicola Pomarici, Annachiara Colombari, Caterina Mistura, Luca Bulgheroni, Davide
Piva, Emanuele Marangon, Francesca Angoscini, Christian Penocchio, Gianluca Gambarotti, Paolo Gastaldi, Francesco Saverio
Bosio, Mattia Salami, Daniele Omodei, Elena Lini, Nadia Martini, Simona Chiari.
Grazie per tutto il lavoro e per tutto l’amore che avete messo in questo gesto bello ma anche faticoso.
EMERGENZA
IRAQ
PUNTO MISSIONE A PARTIRE DALLA LETTERA SCRITTA DA Fr. OLIVEIER ROUSSEAU
RESPONSABILE PER LA MISSIONE IN IRAQ, LANCIA UNA RACCOLTA FONDI A
FAVORE DEL CONVENTO DEI PADRI CARMELITANI CHE A BAGDAD E A DEHOCK
STANNO AIUTANDO CRISTIANI E NON IN UNA SITUAZIONE TERRIBILMENTE CRITICA.
“Cari fratelli e sorelle in Cristo,
Vi scrivo come responsabile per la Provincia della nostra missione. Contavo di tornare in Iraq in luglio, ma l’impossibilità di ottenere
un permesso Visa, e la grave instabilità del paese, me l’hanno impedito. Non ve ne parlo per farvi conoscere quello che si trova già
in abbondanza sui media, ma vi darò notizie da parte del nostro fratello Ghadir, tornato a Bagdad all’inizio di luglio. Fra Ghadir divide
ormai il suo tempo tra Bagdad e Dehock in Kurdistan. A Bagdad svolge un ministero spirituale sempre più intenso vista la richiesta
fortissima.
A Dehock, migliaia di persone vivono all’aria aperta o negli edifici pubblici e nelle chiese. Fra Ghadir e i tre consacrati che si occupano del nostro centro spirituale vi hanno accolto una trentina di cristiani. Inoltre, con l’aiuto di altri cristiani, organizzano i soccorsi
per centinaia di persone che si trovano in una situazione materiale e morale davvero tragica. Fra Ghadir dispone fortunatamente di
una vettura per percorrere così le dieci ore di strada che lo separano da Dehock, poiché i taxi curdi sono molto pericolosi. Tutto ciò
è pesante, ma la cosa più terribile è accompagnare lo smarrimento di questi rifugiati. Vicino alla nostra casa si trovano molte
centinaia di Yasidi. Hanno vissuto un incubo per arrivare in Kurdistan e hanno dovuto sacrificare molto di loro stessi all’inumanità
degli jihadisti. È perciò di queste persone che la nostra missione di Dehock si occupa in modo particolare. Io ho avuto l’occasione
di visitare la città santa degli Yasidi in occasione di un viaggio precedente. Ero stato colpito dall’accoglienza così calorosa di questa
gente che vive in maniera estremamente semplice e pacifica, e questo non fa che rafforzare il carattere disgustoso dell’ingiustizia
che essi subiscono.
Lo stesso accade per i cristiani che sono fuggiti dai loro villaggi. I curdi cercano di riconquistarli per permettere loro di rientrare nelle
loro case, ma nessuno vuole tornare poiché sono state saccheggiate. Non credono più nel futuro e cercano solo di lasciare l’Iraq.
Ringraziandovi per il vostro sostegno e la vostra preghiera per i cristiani dell’Iraq e per questo paese, vi assicuro la mia comunione
fraterna in Cristo. Fr Olivier Rousseau ocd”
PUOI AIUTARE I PADRI CARMELITANI IN IRAQ FACENDO UN BONIFICO A:
CONTO CORRENTE BANCARIO - BANCA ETICA Fil. Brescia IBAN: IT89 Q050 1811 2000 0000 0107 161 - BIC/SWIST CCRTIT2184C
CONTO CORRENTE POSTALE - n.16896656
INDICANDO COME CAUSALE: EMERGENZA IRAQ