Rassegna Stampa 4 luglio 2014 - Associazione degli Industriali

venerdì 4 luglio 2014
INDICE RASSEGNA STAMPA
venerdì 4 luglio 2014
Economia e imprese locali
Sole24ore Moda 24
04/07/2014
p. 14
«Peuterey, con Elite un salto di qualità»
Nazione Lucca
04/07/2014
p. 9
Esedra vara il liceo internazionale di 4 anni
Marta Casadei
1
2
Nazione Lucca
04/07/2014
p. 10
Industrie, arriva il vertice sul futuro in fibra ottica
3
Tirreno Lucca
04/07/2014
p. IV
«Un miliardo e mezzo di danni dall'elettrodotto»
Nazione Lucca
04/07/2014
p. 10
Eletta la nuova giunta, ecco la squadra
5
Tirreno Lucca
04/07/2014
p. V
Fatta la nuova giunta camerale
6
Nazione Lucca
04/07/2014
p. 11
Porcari. Oneri di urbanizzazione: super-sconti per chi vuol
ristrutturare
7
Tirreno Lucca
04/07/2014
p. IX
Porcari, Baccini preoccupato per il decreto tagliabollette
8
Nazione Lucca
04/07/2014
p. 12
Kme, i sindacati lanciano l'allarme: «Reparti fermi da giorni e
ritardi nelle consegne alle fonderie»
9
Tirreno Lucca
04/07/2014
p. X
Kme, allarme dei sindacati «Reparti fermi da giorni»
Luca Cinotti
4
10
Edilizia & Territorio
Tirreno Lucca
04/07/2014
p. II
Fumata nera per piazzale Verdi
Tirreno Lucca
04/07/2014
p. III
Carmine ok del Comune al consorzio
Tirreno Lucca
04/07/2014
p. X
Barga. Aperto il cantiere all'edificio comunale del Giardino
Nicola Bellanova
13
Nazione Viareggio
04/07/2014
p. 2
Viareggio. Estate, lavori edili proibiti dalle 13 alle 16 Niente
paura, per gli appalti c'è la deroga
Beppe Nelli
14
Tirreno Viareggio
04/07/2014
p. III
Per l'escavo di autunno due bandi e 1 milione e mezzo
16
Tirreno Viareggio
04/07/2014
p. III
Ponte girante, per ora è tutto fermo
17
Nazione Viareggio
04/07/2014
p. 10
Camaiore. Pontile, il project diventa carta straccia
Tirreno Viareggio
04/07/2014
p. VIII
Varia (Pontile): «La soluzione entro fine anno»
19
Tirreno Viareggio
04/07/2014
p. IX
Pietrasanta. Approvato in commissione il regolamento
urbanistico
20
Indice Rassegna Stampa
Barbara Antoni
11
12
Isabella Piaceri
18
Pagina I
INTERVISTA
« Peuterey, con Elite
un salto di qualità»
di Marta Casadei
«Dovremmo chiudere l'anno fiscale in
corso con un fatturato di go milioni, in linea
con il giro d'affari 2013. A crescere sono i
ricavi realizzati all'estero: nel 2014 saranno
30 milioni contro i 15 del 2010» . Francesca
Lusini, presidente di Peuterey, fa il punto
sull'andamentodel gruppo lucchese cui fanno capi i marchi Peuterey, Aiguille Noire,
Geospirit e Postcard.
Per l'azienda di Altopascio, fondata negli
anni go, il 2014 potrebbe essere un anno decisivo: «Ci stiamo preparando ad affrontare
un eventuale ingresso sul mercato dei capitali tramite la partecipazione al progetto Elite - spiega Lusini, cui qualche settimana fa è
stato assegnato il Germoglio d'Oro della
Fondazione Marisa Bellisario -, un progetto
importante, che ha coinvolto tutta l'azienda, aiutandola a fare un salto di qualità sul
piano dei processi di gestione e della cultura manageriale».
Peuterey Group - che ha confermato solo di essere in colloquio con possibili partner e di aver scelto Deloitte come advisor sarebbe pronto a cedere tra il 30 e il 40%
del proprio capitale e, soprattutto, sarebbe
in contatto con tre fondi di private equity,
tra cui Clessidra.
L'ingresso di un socio esterno nella compagine societaria potrebbe aprire all'azienda toscana le porte dello sviluppo internazionale. Sviluppo che, di fatto, è già in corso: «Tra i mercati stranieri nei quali stiamo avendo risultati migliori ci sono il Benelux e la Francia, che crescono a doppia
cifra. Anche la Spagna si sta riprendendo
molto bene, con un incremento di oltre il
20% sul 2013», spiega Lusini. Gli occhi di
Peuterey Group sono inevitabilmente puntati sull'Asia, mercato che il gruppo gestisce direttamente attraverso la filiale Peuterey Asia, ma non solo: «La Cina, la Corea e
il Giappone crescono costantemente, ma
anche gli Usa e il Canada ci stanno dando
feedback molto positivi», aggiunge l'imprenditrice.
Leva dell'espansione internazionale sono le aperture di monomarca, in Europa e
Economia e imprese locali
Sviluppo.
Alcuni
mercati,
come
Benelux,
Francia e
Spagna,
crescono a
doppia cifra
per il gruppo
lucchese
Peuterey di
cui è
presidente
Francesca
Lusini (in
alto). A fianco
un look della
collezione
uomo
Peuterey A-l
2014-15
non solo: «Per il 2014 abbiamo in programma l'opening di quattro monomarca in Europa, principalmente in Germania. E stiamo avendo dei contatti interessanti negli
Emirati Arabi». Il gruppo conta su 12 monomarca di cui nove a gestione diretta: tre
aperture in franchising sono previste a breve in Cina, ad Harbin, Chengdu e Dalian.
Anche l'Italia dà segnali positivi: «Dal
punto di vista quantitativo non si può parlare ancora di ripresa, ma sul piano qualitativo ci sono dei segnali incoraggianti: c'è più
consapevolezza, meno paura, più serietà e
professionalità, che si traduce in un impatto concreto sugli ordinativi da parte dei negozi clienti».
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Pagina 1
Esedra vara il liceo intern ionale di 4
Presentazione ufficiale con
PRESENTAZIONE ufficiale, alla sede del Gruppo Esedra, del Liceo Internazionale Quadriennale
(www.liceointernazionale.org)
con la straordinaria partecipazione del Rettore e del Direttore del
Collegio San Carlo di Milano, alla
presenza del presidente del Gruppo Esedra Aldo Casali, del vice
presidente Chiara Casali e del presidente del Comitato Scientifico,
Alessandro Capocchi, e di numerosi ospiti venuti da tutta la Toscana. Il Collegio San Carlo di Milano è stato il primo in Italia ad attivare nel 2011 questo innovativo
percorso formativo. La partnership tra Collegio San Carlo e
Gruppo Esedra è stata realizzata a
maggio dopo la firma del decreto
Ministeriale, che istituisce il Liceo Internazionale Quadriennale
di Lucca, primo ed unico in Toscana.
OBIETTIVO è creare in Toscana un percorso di alta formazione
e di eccellenza, in grado di favorire la crescita personale degli studenti, favorendo il dialogo interculturale, l'apertura verso il mondo e la proiezione internazionale.
UNICO IN
Si sta già selezionando
staff co mpetente e motivato
Famiglia sali soddisfatta
Il Liceo Internazionale Quadriennale rappresenta un concept innovativo di fare scuola con il quale si
vuole valorizzare l'individuo con
le proprie propensioni, inclinazioni e con il proprio talento. In quattro anni di studio, anche attraverso intense e significative esperienze sul campo, gli studenti saranno
più vicini alle principali Universi-
partecipazione del Collegio San Carlo dì Milano
tà Internazionali ed all'accesso immediato nel mondo del lavoro.
IL LICEO Internazionale Quadriennale di Lucca vuole diventare un Hub per tutta la Toscana in
rete con le principali Istituzioni
Accademiche Italiane e Straniere,
riuscendo ad attrarre anche studenti provenienti da altre Regioni d'Italia. A settembre partirà la
prima classe in rete con la corrispondente prima classe del San
Carlo di Milano: gli studenti lucchesi svolgeranno alcune settimane di lezione a Milano, ospiti delle famiglie degli studenti del San
Carlo e questi ultimi svolgeranno,
a loro volta, alcune settimane di lezione a Lucca ospiti delle famiglie degli studenti lucchesi. Da
qui l'apertura al network del Collegio San Carlo di Milano per
scambi interculturali con l'India,
la Cina, l'Australia, gli Stati Uniti
e
le
principali
Istituzioni
dell'Unione Europea. Uno dei
punti messi in evidenza durante
il dibattito con alcuni genitori ha
riguardato il corpo docente.
IL COMITATO Scientifico del
Liceo sta selezionando docenti dedicati, motivati e portatori di innovative competenze e di relazioni internazionali. I docenti, coordinati dal Comitato Scientifico,
dovranno progettare e implementare nuove metodologie didattiche, appassionando gli studenti
ed accompagnandoli per tutto il
percorso quadriennale, diventando parte integrante dell'esperienza formativa e dei processi di valutazione, miglioramento ed aggiornamento continuo. Particolarmente incentivata sarà la mobilità dei docenti e la presenza di visiting professor provenienti da altre Istituzioni anche non Italiane.
Il Liceo Internazionale Quadriennale cambia il modo di fare scuola
e rappresenta per la nostra città
un'importante opportunità ed
una nuova sfida che pone ancora
una volta Lucca al centro dei percorsi di eccellenza nel settore education a livello internazionale.
L'AUSPICIO nelle parole del
Rettore del Collegio San Carlo
don Aldo, riprese dal Presidente
Aldo Casali è che la città di Lucca
sappia cogliere la sfida, supportando il coraggio del Gruppo Esedra,
da sempre precursore sui temi del
multilinguismo e dell'innovazione nel settore education.
d!a , ara il lkCro ìnlu,rui0nalC dl 4 mml
LANCIO
Casali
(al centro)
durante
l'attesa
presentazione del liceo
quadriennale
(foto Alcide)
Economia e imprese locali
Pagina 2
Industrie, arriva K vertice
l futuro in fibra ottíca
INCONTRI per spiegare ai rappresentanti delle imprese dei distretti industriali cartario e lapideo l'importanza e le potenzialità della rete in fibra ottica installata dalla Provincia di
Lucca e da Telecom Italia. E' l'iniziativa varata da Lucense, in accordo
con Palazzo Ducale e col sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di
Lucca, che prevede, appunto, un primo seminario che si terrà il 9 luglio
alla Fondazione Lazzareschi a Porcari, che poi sarà ripetuto il 14 luglio al
salone delle Feste del Comune di Borgo a Mozzano. Gli incontri cominceranno alle 16.
Economia e imprese locali
Pagina 3
«Un
did
ardo e mezzo
dall' elettrodotto»
I calcoli di uno studio commissionato dai Marcegaglia sul valore degli immobili
il più penalizzato e l'hotel villa Casanova: avrebbe un deprezzamento del 70%
di Luca Cinott!
1 LUCCA
La cifra è di quelle che fanno
girare la testa e hanno bisogno
di qualche secondo per essere
afferrate appieno: un miliardo
e 450 milioni di giuro . Questo
sarebbe il deprezzamento
complessivo che subirebbero
gli immobili che si trovano in
un'area di mille metri intorno
al nuovo tracciato dell'elettrodotto La Spezia -Acciaiolo che
Terna vuole realizzare nell'Oltreserchio.
La cifra è contenuta in un
documento a firma dell' architetto Elena Galletti e intitolato
"Impatto sulle valenza sociali
ed economiche", realizzato
per conto della famiglia Marcegaglia e allegato a una
"maxiosservazione " presentata al ministero nell'ambito della procedura di impatto ambientale.
Lo studio prende in considerazione cinque tipi di beni iminobiliari. Innanzitutto quelli
fondiari - cioè i terreni - divisi
in tre fasce a secondo della loro distanza dall'elettrodotto,
con conseguente deprezzamento del valore (dal 35 al
70%, complessivamente circa
un miliardo di euro). Ci sono
poi i beni immobiliari
"ordinari ", per il quale si prevede un deprezzamento del
60% (in valore assoluto, 24 milioni di euro). Ci sono, infine, i
più interessanti, quelli che permettono
una valutazione
"puntuale" della situazione: i
beni immobiliari particolari
(agriturismi, alberghi, ville sto-
Cifre in picchiata
anche per i terreni
entro un chilometro
dalla nuova linea
riche.
In particolare sono due i nomi che colpiscono. Il primo è
quello dell'Hotel Villa Casanova, che si trova a poche centinaia di metri dalla cava dove
dovrebbe sorgere la stazione
di trasformazione a Balbano.
Un hotel a cinque stelle con suite di lusso e destinato soprattutto a clientela estera, al quale viene dato un valore di 20
milioni di euro. Secondo le valutazioni della ricerca, il deprezzamento sarà massimo,
toccando il 70% e facendo così
precipitare il valore dell'hotel
a sei milioni di euro. «Le ricadute sull'attività - si legge nella
relazione - sia a livello econoinico che occupazionale saranno ovvie e non contenute, con
il rammarico di aver vanificato
un cospicuo investimento e aggravato da una perdita di prestigio per l'intera zona».
Il secondo caso più importante preso in considerazione
è quello di villa Paolina, la
grande tenuta di proprietà
dell'ex imprenditore delle vernici Giuliano Baldini, adagiata
sulle colline di Compignano.
Un complesso che al suo interno comprende anche la
"Fattoria di Compignano", no-
850 metri dalla proprietà, ma
per quota e andamento del
tracciato esso sarà pienamente visibole almeno per un tratto di 10 km sia dall'edificio,
dalla piscina che dal giardino
all'italiana». In soldoni, un deprezzamento stimato del 50%,
arrivando a quota 10 milioni.
Altri complessi che potrebbero subire svalutazioni significative (dal 40 al 60%, secondo i calcoli dello studio) si trovano sparse nella fetta di territorio fra Compignano, Balbano e Arliano. In totale, la voce
degli immobili di prestigio vede un deprezzamento di oltre
34 milioni di euro. Raggiungendo così la cifra, iniziale, di
un miliardo e 450 milioni di euro.
©RIPROUIJZIONE RISERVATA
Si dimezzerebbe
il prezzo
di villa Paolina
di Giuliano Baldini
ta per la qualità del suo olio.
Anche in questo caso il valore
di partenza viene cifrato in 20
milioni di euro. L'elettrodotto,
spiega poi la relazione «sarà realizzato a una distanza di circa
Economia e imprese locali
Pagina 4
OTTO I ME MBRI CHE AFFIANCANO BARTOLI
El ffa la
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giunta
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ELETTA la nuova Giunta che affiancherà il
Presidente Giorgio Bartoli alla guida della Camera di Commercio di Lucca. Il consiglio da poco rinnovato si è riunito e con scrutinio segreto
ha eletto i componenti dell'organo esecutivo.
nel quale sono rappresentati i settori tradizionali più rilevanti per il tessuto economico lucchese: agricoltura, artigianato, commercio e turismo, industria e servizi alle imprese. I membri
di giunta sono otto: Maurizio Fantini, settore
agricoltura, Michela Fucile, settore artigianato,
Luca Poletti, settore artigianato, Ademaro Cor-
Economia e imprese locali
,
ecco la squadra
doni, settore commercio, Alessio Lucarotti, settore commercio, Benedetto Stefani, settore turismo, Vittorio Armani, settore industria, Roberto Favilla, settore servizi alle imprese «Stiamo
procedendo rapidamente al completamento degli organi di governo nel rispetto dei termini fissati dalle normative - spiega il presidente Giorgio Bartoli -. Operiamo con la consapevolezza
che il nostro Ente è oggi chiamato ad affrontare
un passaggio, legato alla più ampia riforma della Pubblica Amministrazione anche il ruolo e
l'operatività delle Camere di Commercio».
Pagina 5
Fatta la nuova giunta camerale
Convocata per martedì la prima seduta dell'organo esecutivo della Cciaa
1 LUCCA
Maurizio Fantini, settore
agricoltura;
Eletta la nuova giunta che affiancherà il presidente Giorgio
Bartoli alla guida della Camera
di Commercio. Il Consiglio da
poco rinnovato si è riunito nella Sala dell'Oro della sede di
Corte Campana e con scrutinio segreto ha eletto i componenti dell'organo esecutivo,
nel quale sono rappresentati i
settori tradizionali più rilevanti per il tessuto economico lucchese: agricoltura, artigianato,
commercio e turismo, industria e servizi alle imprese. I
membri di giunta sono otto:
Michela Fucile, settore artigianato;
Luca Poletti, settore artigianato;
Ademaro Cordoni, settore
commercio;
Alessio Lucarotti, settore
commercio;
Benedetto Stefani, settore
turismo;
Vittorio Armani, settore industria;
Roberto Favilla, settore servizi alle imprese.
Il Presidente Giorgio Bartoli,
ha dichiarato: «Stiamo proce-
dendo rapidamente al completamento degli organi di governo nel rispetto dei termini fissati dalle normative. Operiamo con la consapevolezza che
il nostro Ente è oggi chiamato
ad affrontare un passaggio, legato alla più ampia riforma
della pubblica amministrazione che riguarda anche il ruolo
e l'operatività delle Camere di
Commercio.
«Questo importante cambiamento deve essere correttamente gestito per confermare
la centralità della Camera di
Commercio come punto di riferimento di tutte le compo-
nenti produttive della nostra
economia, e quale forte presenza a fianco delle imprese, a
partire soprattutto dalle piccole e medie. Tutto questo privilegiando la semplificazione,
l'efficienza, e la riduzione dei
costi, perché questo è quello
che chiedono gli imprenditori».
Proprio in quest'ottica il Presidente ha già convocato per
martedì 8 luglio la prima seduta della nuova giunta.
Entro il 30 luglio il Consiglio
si riunirà di nuovo per approvare l'aggiornamento di bilancio2014
La sede della Camera di Commercio
Economia e imprese locali
Pagina 6
MENTRE CHI «CONSUMA» NUOVO TERRENO SPENDE IL 45% IN PIÙ. FORNACIARI: «UNA RIVOLUZIONE»
Y
RIVOLUZIONE copernicana a Porcari
per gli oneri di urbanizzazione . Una specifica modifica al regolamento ad hoc legittima l'incentivazione al recupero dei
volumi esistenti, mentre opera come dissuasione al consumo di suolo nuovo. E'
l'input che l'amministrazione comunale
(la delibera in consiglio comunale è stata
approvata all'unanimità) e l'assessore Leonardo Foranciari vorranno tracciare
per i prossimi anni, con l'obiettivo di-
Economia e imprese locali
chiarato di poter reintegrare nel tessuto
urbanistico integrato locale quei 'contenitori' vuoti che si trovano sul territorio.
«Intanto precisiamo che il provvedimento interesserà solo le abitazioni e relative
pertinenze : fienili, cascinali . Questa modifica è propedeutica al nuovo strumento di pianificazione». Fin qui il vice sindaco . Così vogliamo fare alcuni esempi
concreti : in sostanza per una casa media
di 100 metri quadrati, 300 metri cubi, a
Porcari prima si pagava, in caso di ristrutturazione circa 10 mila euro; dopo 6 mila. Meno 40 per cento. In caso di nuova
edificazione, prima gli oneri ammontavano a 10 mila euro (stesso importo per chi
invece recuperava volumi esistenti), dopo la novità appena descritta adesso sotto la Torretta per le nuove costruzioni,
nell'esempio indicato , si sborsano quasi
15 mila euro, il 45 per cento in più. La
nostra indagine allora si è preoccupata di
collocare Porcari in raffronto agli altri
Enti della Piana: per la ristrutturazione
a Altopascio si pagano circa 4700 euro
(sempre per appartamento di 100 metri
quadrati), Capannori 7 mila, Montecarlo
11 mila. Per la nuova costruzione Altopascio 9 mila euro, Capannori 18 mila,
Montecarlo 24 mila circa. Porcari, dunque, con questa innovazione, si colloca
in posizione mediana.
a,Ste.
Pagina 7
VI%
rc ® , cc " preoccupat
Poo
per ® decreto tagliabollette
/ PORCARI
Alberto Baccini, come sindaco
del distretto cartario più importante d'Europa, scrive al premier Matteo Renzi, preoccupato per gli effetti sulle aziende
previsti dal cosiddetto decreto
tagliabollette. «Nell'esprimere
apprezzamento perla decisione
del governo di ridurre i costi
dell'energia per le Pmi - dice il
Economia e imprese locali
sindaco - al contempo manifesto profonda preoccupazione
perla ventilata ipotesi di parziale copertura del provvedimento
con l'inasprimento tariffario
perle aziende `energivore' fra le
quali spiccano le industrie cartarie. Tali realtà manifatturiere di
cui Porcari rappresenta la punta di diamante a livello nazionale e continentale non possono
subire ulteriori penalizzazioni».
Pagina 8
, i sindacati lancian o l'allarme: «a i fermi da giorni e ritardi nelle consegne alle fonderie»
PREOCCUPAZIONE per l'andamento
dello stabilimento Kme di Fornaci di Barga
e per il comportamento della direzione
dell'azienda. La esprimono in una nota unitaria le segreteria provinciali di Fiom - Fini
- Uilm che hanno richiesto la riunione del
coordinamento nazionale sindacale FimFiom-Uilm di Kine Italy il 23 luglio. «I reparti - scrivono in una nota - sono fermi da
Economia e imprese locali
diversi giorni e i lavoratori sono costretti
all'elevato uso di ammortizzatori sociali;
questa situazione, si è aggravata nel corso
dell'ultima settimana a causa del mancato
arrivo della materia prima, in concomitanza della prevista ripartenza delle fonderie di
rame e ottone. Per il l'improvviso ritardo
del catodo di rame le fonderie hanno addirittura rischiato un ulteriore fermata nella
giornata di mercoledì mettendo ad alto rischio la normale lavorazione del reparto laminatoio, mentre le cesoie ed il collaudo nastro rimarranno fermi per tutta la settimana. Abbiamo più volte fatto presente che la
mancanza di un piano industriale, l'organizzazione di lavoro e la gestione degli stabilimenti italiani - continuano i sindacati - sono il vero problema del gruppo Kme, che
rischiano di rendere inutili tutti gli accordi
firmati nel 2013. Fra i lavoratori la preoccupazione tende a diventare rassegnazione a
un lento declino e i continui sforzi fatti negli ultimi anni rischiano di diventare vani.
Pensiamo che la dirigenza abbia l'obbligo
di mettere al centro delle propria attenzione
questo tipo di problemi. Mercoledì si riunirà il coordinamento nazionale».
Pagina 9
e dei sindacati
e
«Reparti fe idagio
Nell'impianto mancano le materie prime ed e elevato l'uso di ammortizzatori
«Così si rendono inutili gli accordi sugli esuberi firmati con sacrificio nel 2013»
ì FORNACI DI BARGA
Sindacati preoccupati per l'andamento dello stabilimento di
Fornaci della Kme. Le segreterie provinciali diFim Cisl, Fiom
Cgil e Uilm spiegano che «i reparti sono fermi da diversi giorni e i lavoratori sono costretti
all'elevato uso di ammortizzatori sociali, questa situazione,
oltre alla fase contingente del
mercato in crisi si è aggravata
nel corso dell'ultima settimana
a causa del mancato arrivo del-
la materia prima, in concomitanza della prevista ripartenza
delle fonderie di rame e ottone».
Per il l'improvviso ritardo del
catodo di rame, si specifica, « le
fonderie hanno addirittura rischiato un ulteriore fermata
nella giornata di mercoledì
mettendo ad alto rischio la normale lavorazione del reparto laminatoio, mentre le cesoie ed il
collaudo nastro rimarranno fermi per tutta la settimana. Riteniamo che quanto accaduto sia
gravissimo e rappresenti il punto limite oltre il quale un gruppo industriale di queste dimensioni non dovrebbe mai arrivare. Abbiamo più volte fatto presente che la mancanza di un
piano industriale, l'organizzazione di lavoro e la gestione degli stabilimenti italiani, sono il
vero problema del gruppo
Kme, che rischiano di rendere
inutili tutti gli accordi di produttività e gestione esuberi firmati nel 2013». Fra i lavoratori
la preoccupazione tende a di-
ventare rassegnazione ad un
lento declino dello stabilimento e i continui sforzi fatti negli
ultimi anni rischiano di diventare vani. Per tutti questi argomenti il 23 luglio si riunirà il coordinamento nazionale sindacale di Kme Italia: «Pensiamo
che la dirigenza abbia assolutamente l'obbligo di mettere al
centro delle propria attenzione
questo tipo di problemi, favorire un necessario clima distensivo, abbandonando un percorso inutilmente persecutorio».
II
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Economia e imprese locali
1
E °
Pagina 10
ata nera per piazzale Verdi
La rescissione del contratto Piuss deve attendere. Intanto aumentano gli stalli peri bus turistici
un incontro solo incentrato su
piazzale Boccherini. Il faccia a
faccia è in programma il 7 luglio, lunedì, con il sindaco e gli
assessori interessati.
C'è attesa in sostanza che
l'amministrazione faccia una
scelta riguardo il terminal dei
bus del trasporto pubblico.
Quella annunciata - in programma già la scorsa primavera e poi rinviata - riguardava il
trasloco del terminal al parcheggio Carducci: una soluzione temporanea in attesa che siano realizzati (ancora devono
prendere il via) i lavori per la
costruzione del vero terminal
del trasporto pubblico all'ex
scalo merci della stazione.
di Barbara Antoni
1 LUCCA
Fumata nera per l'approvazione della delibera di recesso dal
contratto relativo al progetto
Piuss di piazzale Verdi. La
giunta, riunita ieri pomeriggio, ha ravvisato la necessità di
ulteriori approfondimenti da
sviluppare con la Regione, in
particolare relativamente ai finanziamenti . La giunta ha così
incaricato i dirigenti comunali
di avviare un controllo serrato
con i tecnici della Regione: è
quanto , in modo stringato, fa
sapere l ' amministrazione in
tarda serata.
Un provvedimento è stato
però avviato: riguarda il miglioramento, in questa fase
transitoria prima del definitivo spostamento del terminal
dei bus turistici al parcheggio
dell' accessibilità
Palatucci,
per questo tipo di veicoli a
piazzale Verdi : gli stalli dedicati potrebbero così passare da
uno a due.
Piazzale Verdi, la zona lato biglietteria Vaibus è ancora transennata
Rimane così ancora in sospeso la partita sullo sganciamento di piazzale Verdi dal
progetto Piuss (di fatto annullato, ma manca il documento
risolutivo, quello per il quale
sono stati ritenuti necessari ieri ulteriori approfondimenti) e
in parallelo sulla logistica del
trasporto urbano . In particolare la questione del terminal
transitorio (da ottobre 2013)
del trasporto urbano ed extraurbano a piazzale Boccherini:
i commercianti premono affinché si trovi una diversa soluzione, perché i bus in quella
zona, oltre a costituire un intralcio alla viabilità sulla circonvallazione, di fatto chiudono un accesso alla città - quello da porta Sant'Anna - rendendola anche meno facil-
Edilizia & Territorio
%//i/p// SI, ,
mente accessibile ai bus turistici diretti per la discesa dei
passeggeri a piazzale Verdi.
Una volta liberato dall'approdo dei bus, infatti, piazzale
Boccherini dovrebbe tornare
quello che era , e cioè un parcheggio con stalli blu.
Premono a [al punto i commercianti da avere chiesto e ottenuto dall'amministrazione
Al parcheggio Carducci, per
questo motivo, sono già stati
eseguiti interventi di adeguamento: installazione di impianti semaforici, realizzazione di pensiline e quant'altro,
per una spesa complessiva di
circa 40mila euro. Lo stallo di
piazzale Verdi potrebbe influire anche sul trasferimento del
terminal dei bus turistici al Palatucci. La palazzina dei servizi è ultimata (primo progetto
Piuss completato) ma mancano le infrastrutture per la fermata dei bus (non previste nel
progetto Piuss): i soldi ci sono,
inseriti nel bilancio 2014: ma
non se ne potrà usufruire prima che il bilancio sia approvato.
01 RIPRODUZIONE RISERVATA
Pagina 11
Carmìne
del Comune
al consorzio
1 LUCCA
«Ben venga il consorzio lucchese per gestire il complesso del
mercato del Carmine terminato il suo recupero».
Così l'assessore al commercio Giovanni Lemucchi, considerazione che esprime a seguito della notizia riportata ieri da
Il Tirreno sul progetto avviato
in città, dai rappresentanti delle associazioni di categoria che
partecipano al tavolo aperto
sulla riqualificazione e sul recupero del mercato dei Carmine,
di costituire un soggetto giuridico in grado di occuparsi della
gestione dell'intera struttura:
di organizzarvi le attività economiche (la mattina, il mercato di filiera corta) ma anche con
vocazione culturale e didattica
nelle altre fasce della giornata,
fino a dopo cena.
L'assessore Lemucchi, come
tutta l'amministrazione, vede
con favore la nascita del consorzio anche se, considera, si
tratterà di un soggetto che
«avrà bisogno di essere riempito di contenuti, gestito, con personale e risorse economiche».
Intanto l'amministrazione
comunale si appresta, questione di giorni, a firmare l'intesa
con la Fondazione Crl per l'erogazione di ulteriori tre milioni
per il recupero del Carmine:
con questi soldi sarà possibile
procedere alla messa in sicurezza del primo piano dell'ex convento, completando così il recupero di tutta la zona del chiostro, piano terra e piano primo.
E quanto al recupero della chiesa? «Vedremo, anche dai riscontri che avremo l'altra parte
sarà recuperata».
©R I PROD UZI ON E RISERVATA
Edilizia & Territorio
Pagina 12
Aperto il cantiere
all'edificio comunale
del Giardino
® BARGA
Un primo, importante passo
per la riqualificazione del Giardino, si concluderà entro i
prossimi mesi. Da lunedì, a
Barga, sono partiti ufficialmente i cantieri per il mega piano
di ristrutturazione dell'edificio adibito ai Lavori pubblici e
Protezione civile.
Si tratta, del sito di via Roma, dove c'è l'ufficio postale
centrale. L'amministrazione
comunale, per questa operazione di risanamento antisisinico, ha messo sul piatto ben
736 mila euro di finanziamenti
pubblici, recuperati grazie ad
una progettualità che, partita
da Palazzo Pancrazi, ha consentito di recuperare fondi statali e regionali. Sono quindi
iniziati i lavori di smantellamento del seminterrato e sistemazione di tutti i locali, che
poi interesseranno anche la
torretta. Ma non è solo un
maquillage, perché all'interno
dell'edificio saranno redistri-
buiti gli spazi adibiti ad uffici
pubblici. Durante il periodo
delle alluvioni e le frane, l'ufficio lavori pubblici divenne di
fatto il centro nevralgico di tutte le attività di soccorso alla popolazione e monitoraggio del
territorio; da qui la valutazione e la possibilità di ricavarne
una nuova sala adibiti per le
riunioni.
I lavori sono stati eseguiti
dalla Ciro Menotti spa, e si
concluderanno nel gennaio
del 2015. In sei mesi, quindi,
una parte del Giardino cambierà volto: «Siamo soddisfatti
per questo primo passo verso
la riqualificazione - affermano
il sindaco Bonini e l'assessore
alla sicurezza Pietro Onesti-, e
si mantengono ancora una volta le promesse, visto che la sicurezza strutturale degli edifici pubblici è stata una direttrice dell'azione amministrativa
del primo mandato, e ora si
continua sulla falsariga dei mesi scorsi».
Nicola Bel lanova
L'edificio che verrà ristrutturato a Barga
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r
INVIA CAVALLOTTI E INVIA REGIA I LOCALI «LUNA
ROSSA» E «VECCHIA VIAREGGIO» SONO COSTRETTI
A SMONTARE VERANDE E TAVOLI ALL'APERTO
I
Estate, lavori edili proibiti dalle 13 alle 16
Niente paura, per gli appalti c'è la deroga
Nessuna tutela per turisti e r°eszdeutx: per chi vuole riposare cï sono Lido, Marie Fone
di BEPPE NEW
CHIARA Romanini, come si legge
nella sua nota, si scusa con cittadini e commercianti per i disagi dei
lavori stradali a luglio. La colpa,
scrive, è del suo predecessore. Nella giunta Betti la colpa è sempre di
qualcun altro: mai, per esempio, di
chi ha propagandato come priorità
per il turismo viareggino il regolamento della musica, e non quello
dei lavori edili e stradali che consente alle ditte appaltatrici di fare
quel che cavolo vogliono, anche a
luglio e agosto, mentre ovviamente
non possono farlo a Lido di Camaiore, a Marina di Pietrasanta, e
men che meno a Forte dei Marmi.
IL CONSIGLIERE di Viareggio Viva Luigi Troiso critica
l'Ascom che critica la giunta, e chiede «per chi lavora l'Ascom». Certo
non per le ditte edili, che hanno già
i loro santi in paradiso, santi venerati anche dalla giunta Betti. Ma lasciamo perdere le patetiche scuse
di una classe politica che ogni giorno dimostra la propria inadeguiatezza a perseguire l'interesse generale, e veniamo ai fatti. In via Regia
e in via Cavallotti lavorano due cantieri stradali che mettono in ginocchio due ristoranti, Vecchia Viareggio e Luna Rossa, a cui vengono fatti smontare i tavoli dei déhors. L'incasso della stagione è compromesso, i dipendenti verranno messi in
ferie. Il regolamento comunale vieta, d'estate, i lavori dalle 13 alle 16,
per «garantire» un riposo che di fatto nessuno tutela. Ma c'è la deroga
per i lavori stradali, anche quelli
normali, non quelli d'emergenza
per rotture di tubazioni et similia.
Infatti nelle strade, a Viareggio, si
lavora per lo più in quell'orario,
che da Lido a Marina è vietatissimo. Passata la «pausa pranzo», il lavoro cessa o rallenta perché gli operai possono ritrasferirsi in quei comuni che realmente praticano politiche turistiche. Non sappiamo se è
il caso attuale, ma è la prassi vigente coi lavori pubblici viareggini dai
tempi della giunta Marcucci. Anche col centrodestra di Lunardini
continuò a imperare «calce e martello».
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LA GIUNTA Betti, così attenta al
turismo, poteva rimettere mano al
regolamento dei lavori estivi, ma
ha dimostrato una sola priorità:
non l'interesse di residenti e turisti, ma quello di una decina di music pub. C'è una coerenza in questo: rumore notte e di giorno leva il
villeggiante di torno. Così le scuse
del vicesindaco Romanini suonano
come una beffa per due ristoratori
che rischiano di prendere una batosta economica mortale. Senza contare che, dopo la riunione con l'ingegner Raffaelli & Co., Romanini
assicura tempi rapidi per far rimontare tavoli e verande. Peccato che
nell'ordinanza inviata a tempo scaduto alla Vecchia Viareggio, Raffaello scriva che i lavori di una cinquantina di metri di strada iniziati
il 23 giugno dureranno 60 giorni,
quindi con agosto compreso. Fanno 75 centimetri di tubo e marciapiede al giorno? Certo, durante la
giunta Lunardini accadde così an-
che in via delle Catene, dove il cantiere stava aperto i n termini con-
trattuali, ma di operai se ne vedevano pochi perché col gioco degli orari erano impegnati per lo più altrove. Dopo tanti anni, a noi le barzellette dei lavori pubblici non ce le
racconta più nessuno.
SONO barzellette vissute al Campo d'aviazione quando era assessore ai lavori pubblici Roberto Bueciarelli del Pdl, e anche prima un
po' ovunque quando l'assessorato
era in mano a Fabrizio Manfredi
della vecchia guardia del Pd. Evidentemente tutto cambia perché
nulla cambi.
LUIGI TROISO
SODDISFATTO
LUIGI Troiso di Vvv plaude
invece atta giunta Betti:
«Lavori pubbtici che devono
essere terminati entro
dicembre; massima
disponibilità ad accelerare i
lavori; sotusione detta
spinosa questione dette
verande in Passeggiata; nel
giro di un mese approvati
tre regolamenti attesi da
anni (pubblicità, taxi e
attività di intrattenimento
musicate), che portano un
po' più di tiberatizzazione:
organizza eventi e iniziative
pervivacizzare la città».
o:ci cs'Jc l? aillc tG
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Villeggianti spariti
E allora facciamo
più rumore che mai
Al TEMPI detta giunta
Marcucci arrivavano in
redazione, a tugtio e
agosto, lettere di protesta
di vitteggianti che avevano
affittato a caro prezzo una
casa per te vacanze, e
s'erano ritrovati col
martetto penumatico del
cantiere edite accanto in
azione datte 8 atte 20;
circondati datta strada
sfondata dal cantiere
pubblico con la ruspa in
movimento perenne; e
svegli di notte a causa detta
musica. Le proteste si
conctudevano sempre con
la minaccia di non tornare
più a Viareggio. Poi, piano
piano, te lettere sono
cessate. Contando te
seconde case sfitte per
tutta t'estate si capisce
perché. Evidentemente il
modetto del caos perpetuo
non ha funzionato. Quale
rimedio persegue dunque
il centrosinistra? Ancora
più caos, più disturbo, più
rumore. Cambia
t'orchestra, ma la musica è
sempre quella.
Edilizia & Territorio
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PORTO
Per l' es cavo
.e di autunno
due
milione
VIAREGGIO
Due bandi della Autorità portuale per altrettanti interventi
di escavo da avviare in autunno. Quello per liberare dalla
sabbia l'imboccatura, 56mila
metri cubi per uno spessore di
dragaggio variabile all'interno
dell'area, ed un importo stimato del contratto pari a 453mila
euro, Iva esclusa. Un lavoro da
realizzarsi - si legge nel bando
perle manifestazioni di interesse - «con mezzo dragante autocaricante e semovente, tipo
split barge con capacità di carico minima di 500 metri cubi».
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Tempo di esecuzione dei lavori,
120 giorni . Termine di presentazione delle domande il9 luglio.
L'altro bando, sempre trainite manifestazioni di interesse, è
quello per Pescavo dell'avamporto che prevede la rimozione
dell'accumulo di sedimenti
all'interno dell'avamporto in
prossimità del molo di sottofiutto per complessivi 18.500 metri
cubi e conferimento degli stessi
in vasca di colmata presso il
porto di Piombino . Importo stimato del contratto, 945mila euro, Iva esclusa. Termine delle
presentazioni delle domande è
l'8 lugli o.
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Ponte girante, per ora è tutto fermo
in poco meno di un mese allestita solo l'area cantiere. A discapito dei posti auto
1 VIAREGGIO
Prima hanno annunciato in
pompa magna l'inizio dei lavori al ponte girante e per una settimana abbondante non è stata mossa foglia. Poi, nei giorni
successivi, hanno semplicemente allestito l'area del cantiere nel parcheggio di piazza
Manzoni. Ma dei lavori veri ai
marciapiedi, alla rotonda che
dovrà nascere e al ponte, al momento, non c'è traccia.
Insomma, non sono certo
partiti con il piede giusto i lavori per il ponte girante che collega la Darsena al centro città. In
Edilizia & Territorio
poco meno di un mese, infatti,
l'unica novità visibile ad occhio nudo è l'allestimento preparatorio del cantiere (per il
quale non servono certo tempi
biblici). Che ha avuto come
unico effetto quello di togliere
una bella fetta di posti auto al
parcheggio di piazza Manzoni.
Se i ritmi saranno questi, difficilmente il cronoprogramma illustrato dall'amministrazione
comunale potrà essere rispettato. Mentre i residenti della
Darsena aspettano ancora una
soluzione (almeno pedonale)
alla chiusura del ponte da ottobre a Natale...
L'area di cantiere spuntata in piazza Manzoni (foto Paglianti)
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ntïle, i1 project diventa carta straccia
Risoluzione consensuale dell'
ADDIO al project del pontile e
dei parcheggi: il Comune e la
Project srl concordano di risolvere la convenzione. Quasi dieci gli
anni della delibera di giunta con
cui l'allora sindaco di centro destra Giampaolo Bertola votò la finanza di progetto che concesse al
Comune di avere il pontile di piazza Matteotti a Lido di Camaiore
oltre ai parcheggi sotterranei e le
piazze rivisitate grazie a tre imprenditori edili che se ne accollarono i costi mantenendone la concessione. Oggi Stefano Varia, amministratore della Project srl, di
cui facevano parte la Quadrifoglio
Scavi e l'impresa Bicicchi di Camaiore, la prima poi vittima di un
pessimo destino, trova un accordo con il sindaco Alessandro Del
Dotto che porta alla rottura del
contratto dopo un percorso di
scontri e trattative altalenanti.
L'amministrazione della Nuova
stagione ha sempre sostenuto di
`volersi riprendere' i parcheggi: il
settore che, nel sinallagma contrattuale, rappresenta senza dubbio quello più redditizio, ma dovrà e vorrà riappropriarsi della
concessione in toto, comprensiva
di pontile con ristorante e piazze.
Lo sbilanciamento di cui è stato
tacciato fin dal principio il
project, oggetto ancora misterioso
nel momento in cui Bertola lo
sfoderò nel 2005 per esonerare le
casse comunali da un così grave
investimento di milioni di euro,
ha puntato sul costo a carico dei
cittadini di un pontile, bello ma
privo di autorizzazione paesaggistica, a fronte della cessione degli
incassi di tutti i parcheggi a pagamento del Comune, sia quelli superficiali che interrati. L'accusa
veniva proprio dagli attuali ammi-
Edilizia & Territorio
Comune e Vana
nistratori che di ciò hanno da sempre mantenuto una convinzione
radicata: la comunità avrebbe pagato in futuro, ossia anche oggi,
un costo troppo oneroso rispetto
al vantaggio turistico ottenuto.
Varia e compagni hanno sempre
sostenuto il contrario: da qui una
guerra fredda che si è protratta
dall'insediamento di Del Dotto
ad ora e che finalmente apre una
breccia comune. Certo è che i modi ed i termini della risoluzione
consensuale, questo è il termine
giuridico, sono ben sanciti nella
normativa ad hoc e nella convenzione e dovranno essere oggetto
di un atto apposito tenendo conto
delle fasi di approvazione passate,
in primis dalla giunta. Le dichiarazioni del sindaco e di Varia sono unanimi: «Disco verde per la
risoluzione. I dettagli ancora da
studiare».
Unica aggiunta dell'imprenditore, a domanda, è che non ha interesse ad interventi edilizi come
contraltare. E' chiaro infatti che il
Comune dovrà reperire quella ci-
fra che, in base ai conteggi, farà in
modo e maniera che la Project srl
esca di scena: i casi sono due quindi o ha un asso nella manica da
giocare e lo sfodererà a metà legislatura per una mossa politica di
impatto e sostanza o dovrà reperire i fondi necessari in tempi da valutare. Un do ut des da concertare
attentamente e questa volta a maggior ragione,da bilanciare in un
senso e nell'altro.
Isabella Piaceri
T Iseo ile Il pontile del Lido
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Varia (Pontile):
«La soluzione
entro fine anno})
Stefano Varia, responsabile
della Pontile Project,
conferma che società e
comune hanno gettatole basi
per arrivare ad una
rescissione consensuale.
«Diversamente dagli incontri
precedenti - spiega
l'imprenditore - abbiamo
condiviso un percorso "per
arrivare a". Ma sui modi e i
tempi in cui l'amministrazione
può subentrare - precisa dobbiamo ancora discutere».
il riferimento di Varia è agli
«ammortamenti e ai
corrispettivi previsti dalla
legge nei confronti di chi
detiene la concessione». Mala
strada è sicuramente più in
discesa rispetto all'ipotesi di
una revoca: «in quel caso ci
saremmo opposti in tutti i
modi possibili . Sarebbe stato
impensabile chiedere una
revoca per "motivi di pubblico
interesse", perché non siamo
una società inadempiente, ma
una realtà che ha fatto ciò che
le è stato chiesto di fare». Per
definire lo scioglimento
dell'accordo sarà già
fondamentale l'incontro della
prossima settimana: «Sarà il
primo di una serie di colloqui.
Quasi sicuramente -conclude
Varia - entro la fine dell'anno
arriveremo a una soluzione».
I oln a p:çwnertro i iAn
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App
rovato m
* commissione
®
regolamento urbaffistic o
I! PIETRASANTA
La commissione urbanistica ha
approvato, lo scorso martedì, il
regolamento urbanistico, dopo
aver recepito le osservazioni presentate dai cittadini, con il voto
della maggioranza, l'astensione
del capogruppo di "Insieme a a
voi" Marco Marchi e la non partecipazione al voto del rappresentante Pd] Bernardi. Approvato anche il regolamento edilizio
con il voto della maggioranza e
del consigliere Marchi, mentre il
Pdl ha confermato la sua non
partecipazione al voto. Si è infatti reso necessario adeguare, a
completamento del nuovo strumento urbanistico, anche la normativa edilizia. Normativa che
oggi risponde ai parametri unificati introdotti dalla Regione Toscana facendo sì che Pietrasanta
sia, dopo Firenze, il secondo comune ad averli recepiti.
Il regolamento urbanistico si
avvia, perciò, al suo ultimo step:
l'approvazione in consiglio comunale la cui seduta è già stata
fissata per lunedì 14 luglio. «E
un momento importante - commenta l'assessore Rossano Forassiepi - per l'amministrazione
e per la città. Si è trattato di un
percorso molto complesso al
quale abbiamo lavorato con
scrupolo e attenzione. Con l'approvazione consiliare il territorio potrà ripartire con nuove
speranze di crescita e di sviluppo».
Anteprime
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