venerdì 4 luglio 2014 INDICE RASSEGNA STAMPA venerdì 4 luglio 2014 Economia e imprese locali Sole24ore Moda 24 04/07/2014 p. 14 «Peuterey, con Elite un salto di qualità» Nazione Lucca 04/07/2014 p. 9 Esedra vara il liceo internazionale di 4 anni Marta Casadei 1 2 Nazione Lucca 04/07/2014 p. 10 Industrie, arriva il vertice sul futuro in fibra ottica 3 Tirreno Lucca 04/07/2014 p. IV «Un miliardo e mezzo di danni dall'elettrodotto» Nazione Lucca 04/07/2014 p. 10 Eletta la nuova giunta, ecco la squadra 5 Tirreno Lucca 04/07/2014 p. V Fatta la nuova giunta camerale 6 Nazione Lucca 04/07/2014 p. 11 Porcari. Oneri di urbanizzazione: super-sconti per chi vuol ristrutturare 7 Tirreno Lucca 04/07/2014 p. IX Porcari, Baccini preoccupato per il decreto tagliabollette 8 Nazione Lucca 04/07/2014 p. 12 Kme, i sindacati lanciano l'allarme: «Reparti fermi da giorni e ritardi nelle consegne alle fonderie» 9 Tirreno Lucca 04/07/2014 p. X Kme, allarme dei sindacati «Reparti fermi da giorni» Luca Cinotti 4 10 Edilizia & Territorio Tirreno Lucca 04/07/2014 p. II Fumata nera per piazzale Verdi Tirreno Lucca 04/07/2014 p. III Carmine ok del Comune al consorzio Tirreno Lucca 04/07/2014 p. X Barga. Aperto il cantiere all'edificio comunale del Giardino Nicola Bellanova 13 Nazione Viareggio 04/07/2014 p. 2 Viareggio. Estate, lavori edili proibiti dalle 13 alle 16 Niente paura, per gli appalti c'è la deroga Beppe Nelli 14 Tirreno Viareggio 04/07/2014 p. III Per l'escavo di autunno due bandi e 1 milione e mezzo 16 Tirreno Viareggio 04/07/2014 p. III Ponte girante, per ora è tutto fermo 17 Nazione Viareggio 04/07/2014 p. 10 Camaiore. Pontile, il project diventa carta straccia Tirreno Viareggio 04/07/2014 p. VIII Varia (Pontile): «La soluzione entro fine anno» 19 Tirreno Viareggio 04/07/2014 p. IX Pietrasanta. Approvato in commissione il regolamento urbanistico 20 Indice Rassegna Stampa Barbara Antoni 11 12 Isabella Piaceri 18 Pagina I INTERVISTA « Peuterey, con Elite un salto di qualità» di Marta Casadei «Dovremmo chiudere l'anno fiscale in corso con un fatturato di go milioni, in linea con il giro d'affari 2013. A crescere sono i ricavi realizzati all'estero: nel 2014 saranno 30 milioni contro i 15 del 2010» . Francesca Lusini, presidente di Peuterey, fa il punto sull'andamentodel gruppo lucchese cui fanno capi i marchi Peuterey, Aiguille Noire, Geospirit e Postcard. Per l'azienda di Altopascio, fondata negli anni go, il 2014 potrebbe essere un anno decisivo: «Ci stiamo preparando ad affrontare un eventuale ingresso sul mercato dei capitali tramite la partecipazione al progetto Elite - spiega Lusini, cui qualche settimana fa è stato assegnato il Germoglio d'Oro della Fondazione Marisa Bellisario -, un progetto importante, che ha coinvolto tutta l'azienda, aiutandola a fare un salto di qualità sul piano dei processi di gestione e della cultura manageriale». Peuterey Group - che ha confermato solo di essere in colloquio con possibili partner e di aver scelto Deloitte come advisor sarebbe pronto a cedere tra il 30 e il 40% del proprio capitale e, soprattutto, sarebbe in contatto con tre fondi di private equity, tra cui Clessidra. L'ingresso di un socio esterno nella compagine societaria potrebbe aprire all'azienda toscana le porte dello sviluppo internazionale. Sviluppo che, di fatto, è già in corso: «Tra i mercati stranieri nei quali stiamo avendo risultati migliori ci sono il Benelux e la Francia, che crescono a doppia cifra. Anche la Spagna si sta riprendendo molto bene, con un incremento di oltre il 20% sul 2013», spiega Lusini. Gli occhi di Peuterey Group sono inevitabilmente puntati sull'Asia, mercato che il gruppo gestisce direttamente attraverso la filiale Peuterey Asia, ma non solo: «La Cina, la Corea e il Giappone crescono costantemente, ma anche gli Usa e il Canada ci stanno dando feedback molto positivi», aggiunge l'imprenditrice. Leva dell'espansione internazionale sono le aperture di monomarca, in Europa e Economia e imprese locali Sviluppo. Alcuni mercati, come Benelux, Francia e Spagna, crescono a doppia cifra per il gruppo lucchese Peuterey di cui è presidente Francesca Lusini (in alto). A fianco un look della collezione uomo Peuterey A-l 2014-15 non solo: «Per il 2014 abbiamo in programma l'opening di quattro monomarca in Europa, principalmente in Germania. E stiamo avendo dei contatti interessanti negli Emirati Arabi». Il gruppo conta su 12 monomarca di cui nove a gestione diretta: tre aperture in franchising sono previste a breve in Cina, ad Harbin, Chengdu e Dalian. Anche l'Italia dà segnali positivi: «Dal punto di vista quantitativo non si può parlare ancora di ripresa, ma sul piano qualitativo ci sono dei segnali incoraggianti: c'è più consapevolezza, meno paura, più serietà e professionalità, che si traduce in un impatto concreto sugli ordinativi da parte dei negozi clienti». i R1GROPUZ:INii R5ERVA i A Pagina 1 Esedra vara il liceo intern ionale di 4 Presentazione ufficiale con PRESENTAZIONE ufficiale, alla sede del Gruppo Esedra, del Liceo Internazionale Quadriennale (www.liceointernazionale.org) con la straordinaria partecipazione del Rettore e del Direttore del Collegio San Carlo di Milano, alla presenza del presidente del Gruppo Esedra Aldo Casali, del vice presidente Chiara Casali e del presidente del Comitato Scientifico, Alessandro Capocchi, e di numerosi ospiti venuti da tutta la Toscana. Il Collegio San Carlo di Milano è stato il primo in Italia ad attivare nel 2011 questo innovativo percorso formativo. La partnership tra Collegio San Carlo e Gruppo Esedra è stata realizzata a maggio dopo la firma del decreto Ministeriale, che istituisce il Liceo Internazionale Quadriennale di Lucca, primo ed unico in Toscana. OBIETTIVO è creare in Toscana un percorso di alta formazione e di eccellenza, in grado di favorire la crescita personale degli studenti, favorendo il dialogo interculturale, l'apertura verso il mondo e la proiezione internazionale. UNICO IN Si sta già selezionando staff co mpetente e motivato Famiglia sali soddisfatta Il Liceo Internazionale Quadriennale rappresenta un concept innovativo di fare scuola con il quale si vuole valorizzare l'individuo con le proprie propensioni, inclinazioni e con il proprio talento. In quattro anni di studio, anche attraverso intense e significative esperienze sul campo, gli studenti saranno più vicini alle principali Universi- partecipazione del Collegio San Carlo dì Milano tà Internazionali ed all'accesso immediato nel mondo del lavoro. IL LICEO Internazionale Quadriennale di Lucca vuole diventare un Hub per tutta la Toscana in rete con le principali Istituzioni Accademiche Italiane e Straniere, riuscendo ad attrarre anche studenti provenienti da altre Regioni d'Italia. A settembre partirà la prima classe in rete con la corrispondente prima classe del San Carlo di Milano: gli studenti lucchesi svolgeranno alcune settimane di lezione a Milano, ospiti delle famiglie degli studenti del San Carlo e questi ultimi svolgeranno, a loro volta, alcune settimane di lezione a Lucca ospiti delle famiglie degli studenti lucchesi. Da qui l'apertura al network del Collegio San Carlo di Milano per scambi interculturali con l'India, la Cina, l'Australia, gli Stati Uniti e le principali Istituzioni dell'Unione Europea. Uno dei punti messi in evidenza durante il dibattito con alcuni genitori ha riguardato il corpo docente. IL COMITATO Scientifico del Liceo sta selezionando docenti dedicati, motivati e portatori di innovative competenze e di relazioni internazionali. I docenti, coordinati dal Comitato Scientifico, dovranno progettare e implementare nuove metodologie didattiche, appassionando gli studenti ed accompagnandoli per tutto il percorso quadriennale, diventando parte integrante dell'esperienza formativa e dei processi di valutazione, miglioramento ed aggiornamento continuo. Particolarmente incentivata sarà la mobilità dei docenti e la presenza di visiting professor provenienti da altre Istituzioni anche non Italiane. Il Liceo Internazionale Quadriennale cambia il modo di fare scuola e rappresenta per la nostra città un'importante opportunità ed una nuova sfida che pone ancora una volta Lucca al centro dei percorsi di eccellenza nel settore education a livello internazionale. L'AUSPICIO nelle parole del Rettore del Collegio San Carlo don Aldo, riprese dal Presidente Aldo Casali è che la città di Lucca sappia cogliere la sfida, supportando il coraggio del Gruppo Esedra, da sempre precursore sui temi del multilinguismo e dell'innovazione nel settore education. d!a , ara il lkCro ìnlu,rui0nalC dl 4 mml LANCIO Casali (al centro) durante l'attesa presentazione del liceo quadriennale (foto Alcide) Economia e imprese locali Pagina 2 Industrie, arriva K vertice l futuro in fibra ottíca INCONTRI per spiegare ai rappresentanti delle imprese dei distretti industriali cartario e lapideo l'importanza e le potenzialità della rete in fibra ottica installata dalla Provincia di Lucca e da Telecom Italia. E' l'iniziativa varata da Lucense, in accordo con Palazzo Ducale e col sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, che prevede, appunto, un primo seminario che si terrà il 9 luglio alla Fondazione Lazzareschi a Porcari, che poi sarà ripetuto il 14 luglio al salone delle Feste del Comune di Borgo a Mozzano. Gli incontri cominceranno alle 16. Economia e imprese locali Pagina 3 «Un did ardo e mezzo dall' elettrodotto» I calcoli di uno studio commissionato dai Marcegaglia sul valore degli immobili il più penalizzato e l'hotel villa Casanova: avrebbe un deprezzamento del 70% di Luca Cinott! 1 LUCCA La cifra è di quelle che fanno girare la testa e hanno bisogno di qualche secondo per essere afferrate appieno: un miliardo e 450 milioni di giuro . Questo sarebbe il deprezzamento complessivo che subirebbero gli immobili che si trovano in un'area di mille metri intorno al nuovo tracciato dell'elettrodotto La Spezia -Acciaiolo che Terna vuole realizzare nell'Oltreserchio. La cifra è contenuta in un documento a firma dell' architetto Elena Galletti e intitolato "Impatto sulle valenza sociali ed economiche", realizzato per conto della famiglia Marcegaglia e allegato a una "maxiosservazione " presentata al ministero nell'ambito della procedura di impatto ambientale. Lo studio prende in considerazione cinque tipi di beni iminobiliari. Innanzitutto quelli fondiari - cioè i terreni - divisi in tre fasce a secondo della loro distanza dall'elettrodotto, con conseguente deprezzamento del valore (dal 35 al 70%, complessivamente circa un miliardo di euro). Ci sono poi i beni immobiliari "ordinari ", per il quale si prevede un deprezzamento del 60% (in valore assoluto, 24 milioni di euro). Ci sono, infine, i più interessanti, quelli che permettono una valutazione "puntuale" della situazione: i beni immobiliari particolari (agriturismi, alberghi, ville sto- Cifre in picchiata anche per i terreni entro un chilometro dalla nuova linea riche. In particolare sono due i nomi che colpiscono. Il primo è quello dell'Hotel Villa Casanova, che si trova a poche centinaia di metri dalla cava dove dovrebbe sorgere la stazione di trasformazione a Balbano. Un hotel a cinque stelle con suite di lusso e destinato soprattutto a clientela estera, al quale viene dato un valore di 20 milioni di euro. Secondo le valutazioni della ricerca, il deprezzamento sarà massimo, toccando il 70% e facendo così precipitare il valore dell'hotel a sei milioni di euro. «Le ricadute sull'attività - si legge nella relazione - sia a livello econoinico che occupazionale saranno ovvie e non contenute, con il rammarico di aver vanificato un cospicuo investimento e aggravato da una perdita di prestigio per l'intera zona». Il secondo caso più importante preso in considerazione è quello di villa Paolina, la grande tenuta di proprietà dell'ex imprenditore delle vernici Giuliano Baldini, adagiata sulle colline di Compignano. Un complesso che al suo interno comprende anche la "Fattoria di Compignano", no- 850 metri dalla proprietà, ma per quota e andamento del tracciato esso sarà pienamente visibole almeno per un tratto di 10 km sia dall'edificio, dalla piscina che dal giardino all'italiana». In soldoni, un deprezzamento stimato del 50%, arrivando a quota 10 milioni. Altri complessi che potrebbero subire svalutazioni significative (dal 40 al 60%, secondo i calcoli dello studio) si trovano sparse nella fetta di territorio fra Compignano, Balbano e Arliano. In totale, la voce degli immobili di prestigio vede un deprezzamento di oltre 34 milioni di euro. Raggiungendo così la cifra, iniziale, di un miliardo e 450 milioni di euro. ©RIPROUIJZIONE RISERVATA Si dimezzerebbe il prezzo di villa Paolina di Giuliano Baldini ta per la qualità del suo olio. Anche in questo caso il valore di partenza viene cifrato in 20 milioni di euro. L'elettrodotto, spiega poi la relazione «sarà realizzato a una distanza di circa Economia e imprese locali Pagina 4 OTTO I ME MBRI CHE AFFIANCANO BARTOLI El ffa la e ° giunta ,.T i ELETTA la nuova Giunta che affiancherà il Presidente Giorgio Bartoli alla guida della Camera di Commercio di Lucca. Il consiglio da poco rinnovato si è riunito e con scrutinio segreto ha eletto i componenti dell'organo esecutivo. nel quale sono rappresentati i settori tradizionali più rilevanti per il tessuto economico lucchese: agricoltura, artigianato, commercio e turismo, industria e servizi alle imprese. I membri di giunta sono otto: Maurizio Fantini, settore agricoltura, Michela Fucile, settore artigianato, Luca Poletti, settore artigianato, Ademaro Cor- Economia e imprese locali , ecco la squadra doni, settore commercio, Alessio Lucarotti, settore commercio, Benedetto Stefani, settore turismo, Vittorio Armani, settore industria, Roberto Favilla, settore servizi alle imprese «Stiamo procedendo rapidamente al completamento degli organi di governo nel rispetto dei termini fissati dalle normative - spiega il presidente Giorgio Bartoli -. Operiamo con la consapevolezza che il nostro Ente è oggi chiamato ad affrontare un passaggio, legato alla più ampia riforma della Pubblica Amministrazione anche il ruolo e l'operatività delle Camere di Commercio». Pagina 5 Fatta la nuova giunta camerale Convocata per martedì la prima seduta dell'organo esecutivo della Cciaa 1 LUCCA Maurizio Fantini, settore agricoltura; Eletta la nuova giunta che affiancherà il presidente Giorgio Bartoli alla guida della Camera di Commercio. Il Consiglio da poco rinnovato si è riunito nella Sala dell'Oro della sede di Corte Campana e con scrutinio segreto ha eletto i componenti dell'organo esecutivo, nel quale sono rappresentati i settori tradizionali più rilevanti per il tessuto economico lucchese: agricoltura, artigianato, commercio e turismo, industria e servizi alle imprese. I membri di giunta sono otto: Michela Fucile, settore artigianato; Luca Poletti, settore artigianato; Ademaro Cordoni, settore commercio; Alessio Lucarotti, settore commercio; Benedetto Stefani, settore turismo; Vittorio Armani, settore industria; Roberto Favilla, settore servizi alle imprese. Il Presidente Giorgio Bartoli, ha dichiarato: «Stiamo proce- dendo rapidamente al completamento degli organi di governo nel rispetto dei termini fissati dalle normative. Operiamo con la consapevolezza che il nostro Ente è oggi chiamato ad affrontare un passaggio, legato alla più ampia riforma della pubblica amministrazione che riguarda anche il ruolo e l'operatività delle Camere di Commercio. «Questo importante cambiamento deve essere correttamente gestito per confermare la centralità della Camera di Commercio come punto di riferimento di tutte le compo- nenti produttive della nostra economia, e quale forte presenza a fianco delle imprese, a partire soprattutto dalle piccole e medie. Tutto questo privilegiando la semplificazione, l'efficienza, e la riduzione dei costi, perché questo è quello che chiedono gli imprenditori». Proprio in quest'ottica il Presidente ha già convocato per martedì 8 luglio la prima seduta della nuova giunta. Entro il 30 luglio il Consiglio si riunirà di nuovo per approvare l'aggiornamento di bilancio2014 La sede della Camera di Commercio Economia e imprese locali Pagina 6 MENTRE CHI «CONSUMA» NUOVO TERRENO SPENDE IL 45% IN PIÙ. FORNACIARI: «UNA RIVOLUZIONE» Y RIVOLUZIONE copernicana a Porcari per gli oneri di urbanizzazione . Una specifica modifica al regolamento ad hoc legittima l'incentivazione al recupero dei volumi esistenti, mentre opera come dissuasione al consumo di suolo nuovo. E' l'input che l'amministrazione comunale (la delibera in consiglio comunale è stata approvata all'unanimità) e l'assessore Leonardo Foranciari vorranno tracciare per i prossimi anni, con l'obiettivo di- Economia e imprese locali chiarato di poter reintegrare nel tessuto urbanistico integrato locale quei 'contenitori' vuoti che si trovano sul territorio. «Intanto precisiamo che il provvedimento interesserà solo le abitazioni e relative pertinenze : fienili, cascinali . Questa modifica è propedeutica al nuovo strumento di pianificazione». Fin qui il vice sindaco . Così vogliamo fare alcuni esempi concreti : in sostanza per una casa media di 100 metri quadrati, 300 metri cubi, a Porcari prima si pagava, in caso di ristrutturazione circa 10 mila euro; dopo 6 mila. Meno 40 per cento. In caso di nuova edificazione, prima gli oneri ammontavano a 10 mila euro (stesso importo per chi invece recuperava volumi esistenti), dopo la novità appena descritta adesso sotto la Torretta per le nuove costruzioni, nell'esempio indicato , si sborsano quasi 15 mila euro, il 45 per cento in più. La nostra indagine allora si è preoccupata di collocare Porcari in raffronto agli altri Enti della Piana: per la ristrutturazione a Altopascio si pagano circa 4700 euro (sempre per appartamento di 100 metri quadrati), Capannori 7 mila, Montecarlo 11 mila. Per la nuova costruzione Altopascio 9 mila euro, Capannori 18 mila, Montecarlo 24 mila circa. Porcari, dunque, con questa innovazione, si colloca in posizione mediana. a,Ste. Pagina 7 VI% rc ® , cc " preoccupat Poo per ® decreto tagliabollette / PORCARI Alberto Baccini, come sindaco del distretto cartario più importante d'Europa, scrive al premier Matteo Renzi, preoccupato per gli effetti sulle aziende previsti dal cosiddetto decreto tagliabollette. «Nell'esprimere apprezzamento perla decisione del governo di ridurre i costi dell'energia per le Pmi - dice il Economia e imprese locali sindaco - al contempo manifesto profonda preoccupazione perla ventilata ipotesi di parziale copertura del provvedimento con l'inasprimento tariffario perle aziende `energivore' fra le quali spiccano le industrie cartarie. Tali realtà manifatturiere di cui Porcari rappresenta la punta di diamante a livello nazionale e continentale non possono subire ulteriori penalizzazioni». Pagina 8 , i sindacati lancian o l'allarme: «a i fermi da giorni e ritardi nelle consegne alle fonderie» PREOCCUPAZIONE per l'andamento dello stabilimento Kme di Fornaci di Barga e per il comportamento della direzione dell'azienda. La esprimono in una nota unitaria le segreteria provinciali di Fiom - Fini - Uilm che hanno richiesto la riunione del coordinamento nazionale sindacale FimFiom-Uilm di Kine Italy il 23 luglio. «I reparti - scrivono in una nota - sono fermi da Economia e imprese locali diversi giorni e i lavoratori sono costretti all'elevato uso di ammortizzatori sociali; questa situazione, si è aggravata nel corso dell'ultima settimana a causa del mancato arrivo della materia prima, in concomitanza della prevista ripartenza delle fonderie di rame e ottone. Per il l'improvviso ritardo del catodo di rame le fonderie hanno addirittura rischiato un ulteriore fermata nella giornata di mercoledì mettendo ad alto rischio la normale lavorazione del reparto laminatoio, mentre le cesoie ed il collaudo nastro rimarranno fermi per tutta la settimana. Abbiamo più volte fatto presente che la mancanza di un piano industriale, l'organizzazione di lavoro e la gestione degli stabilimenti italiani - continuano i sindacati - sono il vero problema del gruppo Kme, che rischiano di rendere inutili tutti gli accordi firmati nel 2013. Fra i lavoratori la preoccupazione tende a diventare rassegnazione a un lento declino e i continui sforzi fatti negli ultimi anni rischiano di diventare vani. Pensiamo che la dirigenza abbia l'obbligo di mettere al centro delle propria attenzione questo tipo di problemi. Mercoledì si riunirà il coordinamento nazionale». Pagina 9 e dei sindacati e «Reparti fe idagio Nell'impianto mancano le materie prime ed e elevato l'uso di ammortizzatori «Così si rendono inutili gli accordi sugli esuberi firmati con sacrificio nel 2013» ì FORNACI DI BARGA Sindacati preoccupati per l'andamento dello stabilimento di Fornaci della Kme. Le segreterie provinciali diFim Cisl, Fiom Cgil e Uilm spiegano che «i reparti sono fermi da diversi giorni e i lavoratori sono costretti all'elevato uso di ammortizzatori sociali, questa situazione, oltre alla fase contingente del mercato in crisi si è aggravata nel corso dell'ultima settimana a causa del mancato arrivo del- la materia prima, in concomitanza della prevista ripartenza delle fonderie di rame e ottone». Per il l'improvviso ritardo del catodo di rame, si specifica, « le fonderie hanno addirittura rischiato un ulteriore fermata nella giornata di mercoledì mettendo ad alto rischio la normale lavorazione del reparto laminatoio, mentre le cesoie ed il collaudo nastro rimarranno fermi per tutta la settimana. Riteniamo che quanto accaduto sia gravissimo e rappresenti il punto limite oltre il quale un gruppo industriale di queste dimensioni non dovrebbe mai arrivare. Abbiamo più volte fatto presente che la mancanza di un piano industriale, l'organizzazione di lavoro e la gestione degli stabilimenti italiani, sono il vero problema del gruppo Kme, che rischiano di rendere inutili tutti gli accordi di produttività e gestione esuberi firmati nel 2013». Fra i lavoratori la preoccupazione tende a di- ventare rassegnazione ad un lento declino dello stabilimento e i continui sforzi fatti negli ultimi anni rischiano di diventare vani. Per tutti questi argomenti il 23 luglio si riunirà il coordinamento nazionale sindacale di Kme Italia: «Pensiamo che la dirigenza abbia assolutamente l'obbligo di mettere al centro delle propria attenzione questo tipo di problemi, favorire un necessario clima distensivo, abbandonando un percorso inutilmente persecutorio». II dri <d2prtf iid: , Economia e imprese locali 1 E ° Pagina 10 ata nera per piazzale Verdi La rescissione del contratto Piuss deve attendere. Intanto aumentano gli stalli peri bus turistici un incontro solo incentrato su piazzale Boccherini. Il faccia a faccia è in programma il 7 luglio, lunedì, con il sindaco e gli assessori interessati. C'è attesa in sostanza che l'amministrazione faccia una scelta riguardo il terminal dei bus del trasporto pubblico. Quella annunciata - in programma già la scorsa primavera e poi rinviata - riguardava il trasloco del terminal al parcheggio Carducci: una soluzione temporanea in attesa che siano realizzati (ancora devono prendere il via) i lavori per la costruzione del vero terminal del trasporto pubblico all'ex scalo merci della stazione. di Barbara Antoni 1 LUCCA Fumata nera per l'approvazione della delibera di recesso dal contratto relativo al progetto Piuss di piazzale Verdi. La giunta, riunita ieri pomeriggio, ha ravvisato la necessità di ulteriori approfondimenti da sviluppare con la Regione, in particolare relativamente ai finanziamenti . La giunta ha così incaricato i dirigenti comunali di avviare un controllo serrato con i tecnici della Regione: è quanto , in modo stringato, fa sapere l ' amministrazione in tarda serata. Un provvedimento è stato però avviato: riguarda il miglioramento, in questa fase transitoria prima del definitivo spostamento del terminal dei bus turistici al parcheggio dell' accessibilità Palatucci, per questo tipo di veicoli a piazzale Verdi : gli stalli dedicati potrebbero così passare da uno a due. Piazzale Verdi, la zona lato biglietteria Vaibus è ancora transennata Rimane così ancora in sospeso la partita sullo sganciamento di piazzale Verdi dal progetto Piuss (di fatto annullato, ma manca il documento risolutivo, quello per il quale sono stati ritenuti necessari ieri ulteriori approfondimenti) e in parallelo sulla logistica del trasporto urbano . In particolare la questione del terminal transitorio (da ottobre 2013) del trasporto urbano ed extraurbano a piazzale Boccherini: i commercianti premono affinché si trovi una diversa soluzione, perché i bus in quella zona, oltre a costituire un intralcio alla viabilità sulla circonvallazione, di fatto chiudono un accesso alla città - quello da porta Sant'Anna - rendendola anche meno facil- Edilizia & Territorio %//i/p// SI, , mente accessibile ai bus turistici diretti per la discesa dei passeggeri a piazzale Verdi. Una volta liberato dall'approdo dei bus, infatti, piazzale Boccherini dovrebbe tornare quello che era , e cioè un parcheggio con stalli blu. Premono a [al punto i commercianti da avere chiesto e ottenuto dall'amministrazione Al parcheggio Carducci, per questo motivo, sono già stati eseguiti interventi di adeguamento: installazione di impianti semaforici, realizzazione di pensiline e quant'altro, per una spesa complessiva di circa 40mila euro. Lo stallo di piazzale Verdi potrebbe influire anche sul trasferimento del terminal dei bus turistici al Palatucci. La palazzina dei servizi è ultimata (primo progetto Piuss completato) ma mancano le infrastrutture per la fermata dei bus (non previste nel progetto Piuss): i soldi ci sono, inseriti nel bilancio 2014: ma non se ne potrà usufruire prima che il bilancio sia approvato. 01 RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 11 Carmìne del Comune al consorzio 1 LUCCA «Ben venga il consorzio lucchese per gestire il complesso del mercato del Carmine terminato il suo recupero». Così l'assessore al commercio Giovanni Lemucchi, considerazione che esprime a seguito della notizia riportata ieri da Il Tirreno sul progetto avviato in città, dai rappresentanti delle associazioni di categoria che partecipano al tavolo aperto sulla riqualificazione e sul recupero del mercato dei Carmine, di costituire un soggetto giuridico in grado di occuparsi della gestione dell'intera struttura: di organizzarvi le attività economiche (la mattina, il mercato di filiera corta) ma anche con vocazione culturale e didattica nelle altre fasce della giornata, fino a dopo cena. L'assessore Lemucchi, come tutta l'amministrazione, vede con favore la nascita del consorzio anche se, considera, si tratterà di un soggetto che «avrà bisogno di essere riempito di contenuti, gestito, con personale e risorse economiche». Intanto l'amministrazione comunale si appresta, questione di giorni, a firmare l'intesa con la Fondazione Crl per l'erogazione di ulteriori tre milioni per il recupero del Carmine: con questi soldi sarà possibile procedere alla messa in sicurezza del primo piano dell'ex convento, completando così il recupero di tutta la zona del chiostro, piano terra e piano primo. E quanto al recupero della chiesa? «Vedremo, anche dai riscontri che avremo l'altra parte sarà recuperata». ©R I PROD UZI ON E RISERVATA Edilizia & Territorio Pagina 12 Aperto il cantiere all'edificio comunale del Giardino ® BARGA Un primo, importante passo per la riqualificazione del Giardino, si concluderà entro i prossimi mesi. Da lunedì, a Barga, sono partiti ufficialmente i cantieri per il mega piano di ristrutturazione dell'edificio adibito ai Lavori pubblici e Protezione civile. Si tratta, del sito di via Roma, dove c'è l'ufficio postale centrale. L'amministrazione comunale, per questa operazione di risanamento antisisinico, ha messo sul piatto ben 736 mila euro di finanziamenti pubblici, recuperati grazie ad una progettualità che, partita da Palazzo Pancrazi, ha consentito di recuperare fondi statali e regionali. Sono quindi iniziati i lavori di smantellamento del seminterrato e sistemazione di tutti i locali, che poi interesseranno anche la torretta. Ma non è solo un maquillage, perché all'interno dell'edificio saranno redistri- buiti gli spazi adibiti ad uffici pubblici. Durante il periodo delle alluvioni e le frane, l'ufficio lavori pubblici divenne di fatto il centro nevralgico di tutte le attività di soccorso alla popolazione e monitoraggio del territorio; da qui la valutazione e la possibilità di ricavarne una nuova sala adibiti per le riunioni. I lavori sono stati eseguiti dalla Ciro Menotti spa, e si concluderanno nel gennaio del 2015. In sei mesi, quindi, una parte del Giardino cambierà volto: «Siamo soddisfatti per questo primo passo verso la riqualificazione - affermano il sindaco Bonini e l'assessore alla sicurezza Pietro Onesti-, e si mantengono ancora una volta le promesse, visto che la sicurezza strutturale degli edifici pubblici è stata una direttrice dell'azione amministrativa del primo mandato, e ora si continua sulla falsariga dei mesi scorsi». Nicola Bel lanova L'edificio che verrà ristrutturato a Barga Edilizia & Territorio Pagina 13 r INVIA CAVALLOTTI E INVIA REGIA I LOCALI «LUNA ROSSA» E «VECCHIA VIAREGGIO» SONO COSTRETTI A SMONTARE VERANDE E TAVOLI ALL'APERTO I Estate, lavori edili proibiti dalle 13 alle 16 Niente paura, per gli appalti c'è la deroga Nessuna tutela per turisti e r°eszdeutx: per chi vuole riposare cï sono Lido, Marie Fone di BEPPE NEW CHIARA Romanini, come si legge nella sua nota, si scusa con cittadini e commercianti per i disagi dei lavori stradali a luglio. La colpa, scrive, è del suo predecessore. Nella giunta Betti la colpa è sempre di qualcun altro: mai, per esempio, di chi ha propagandato come priorità per il turismo viareggino il regolamento della musica, e non quello dei lavori edili e stradali che consente alle ditte appaltatrici di fare quel che cavolo vogliono, anche a luglio e agosto, mentre ovviamente non possono farlo a Lido di Camaiore, a Marina di Pietrasanta, e men che meno a Forte dei Marmi. IL CONSIGLIERE di Viareggio Viva Luigi Troiso critica l'Ascom che critica la giunta, e chiede «per chi lavora l'Ascom». Certo non per le ditte edili, che hanno già i loro santi in paradiso, santi venerati anche dalla giunta Betti. Ma lasciamo perdere le patetiche scuse di una classe politica che ogni giorno dimostra la propria inadeguiatezza a perseguire l'interesse generale, e veniamo ai fatti. In via Regia e in via Cavallotti lavorano due cantieri stradali che mettono in ginocchio due ristoranti, Vecchia Viareggio e Luna Rossa, a cui vengono fatti smontare i tavoli dei déhors. L'incasso della stagione è compromesso, i dipendenti verranno messi in ferie. Il regolamento comunale vieta, d'estate, i lavori dalle 13 alle 16, per «garantire» un riposo che di fatto nessuno tutela. Ma c'è la deroga per i lavori stradali, anche quelli normali, non quelli d'emergenza per rotture di tubazioni et similia. Infatti nelle strade, a Viareggio, si lavora per lo più in quell'orario, che da Lido a Marina è vietatissimo. Passata la «pausa pranzo», il lavoro cessa o rallenta perché gli operai possono ritrasferirsi in quei comuni che realmente praticano politiche turistiche. Non sappiamo se è il caso attuale, ma è la prassi vigente coi lavori pubblici viareggini dai tempi della giunta Marcucci. Anche col centrodestra di Lunardini continuò a imperare «calce e martello». Edilizia & Territorio LA GIUNTA Betti, così attenta al turismo, poteva rimettere mano al regolamento dei lavori estivi, ma ha dimostrato una sola priorità: non l'interesse di residenti e turisti, ma quello di una decina di music pub. C'è una coerenza in questo: rumore notte e di giorno leva il villeggiante di torno. Così le scuse del vicesindaco Romanini suonano come una beffa per due ristoratori che rischiano di prendere una batosta economica mortale. Senza contare che, dopo la riunione con l'ingegner Raffaelli & Co., Romanini assicura tempi rapidi per far rimontare tavoli e verande. Peccato che nell'ordinanza inviata a tempo scaduto alla Vecchia Viareggio, Raffaello scriva che i lavori di una cinquantina di metri di strada iniziati il 23 giugno dureranno 60 giorni, quindi con agosto compreso. Fanno 75 centimetri di tubo e marciapiede al giorno? Certo, durante la giunta Lunardini accadde così an- che in via delle Catene, dove il cantiere stava aperto i n termini con- trattuali, ma di operai se ne vedevano pochi perché col gioco degli orari erano impegnati per lo più altrove. Dopo tanti anni, a noi le barzellette dei lavori pubblici non ce le racconta più nessuno. SONO barzellette vissute al Campo d'aviazione quando era assessore ai lavori pubblici Roberto Bueciarelli del Pdl, e anche prima un po' ovunque quando l'assessorato era in mano a Fabrizio Manfredi della vecchia guardia del Pd. Evidentemente tutto cambia perché nulla cambi. LUIGI TROISO SODDISFATTO LUIGI Troiso di Vvv plaude invece atta giunta Betti: «Lavori pubbtici che devono essere terminati entro dicembre; massima disponibilità ad accelerare i lavori; sotusione detta spinosa questione dette verande in Passeggiata; nel giro di un mese approvati tre regolamenti attesi da anni (pubblicità, taxi e attività di intrattenimento musicate), che portano un po' più di tiberatizzazione: organizza eventi e iniziative pervivacizzare la città». o:ci cs'Jc l? aillc tG Pagina 14 Villeggianti spariti E allora facciamo più rumore che mai Al TEMPI detta giunta Marcucci arrivavano in redazione, a tugtio e agosto, lettere di protesta di vitteggianti che avevano affittato a caro prezzo una casa per te vacanze, e s'erano ritrovati col martetto penumatico del cantiere edite accanto in azione datte 8 atte 20; circondati datta strada sfondata dal cantiere pubblico con la ruspa in movimento perenne; e svegli di notte a causa detta musica. Le proteste si conctudevano sempre con la minaccia di non tornare più a Viareggio. Poi, piano piano, te lettere sono cessate. Contando te seconde case sfitte per tutta t'estate si capisce perché. Evidentemente il modetto del caos perpetuo non ha funzionato. Quale rimedio persegue dunque il centrosinistra? Ancora più caos, più disturbo, più rumore. Cambia t'orchestra, ma la musica è sempre quella. Edilizia & Territorio Pagina 15 PORTO Per l' es cavo .e di autunno due milione VIAREGGIO Due bandi della Autorità portuale per altrettanti interventi di escavo da avviare in autunno. Quello per liberare dalla sabbia l'imboccatura, 56mila metri cubi per uno spessore di dragaggio variabile all'interno dell'area, ed un importo stimato del contratto pari a 453mila euro, Iva esclusa. Un lavoro da realizzarsi - si legge nel bando perle manifestazioni di interesse - «con mezzo dragante autocaricante e semovente, tipo split barge con capacità di carico minima di 500 metri cubi». Edilizia & Territorio Tempo di esecuzione dei lavori, 120 giorni . Termine di presentazione delle domande il9 luglio. L'altro bando, sempre trainite manifestazioni di interesse, è quello per Pescavo dell'avamporto che prevede la rimozione dell'accumulo di sedimenti all'interno dell'avamporto in prossimità del molo di sottofiutto per complessivi 18.500 metri cubi e conferimento degli stessi in vasca di colmata presso il porto di Piombino . Importo stimato del contratto, 945mila euro, Iva esclusa. Termine delle presentazioni delle domande è l'8 lugli o. Pagina 16 Ponte girante, per ora è tutto fermo in poco meno di un mese allestita solo l'area cantiere. A discapito dei posti auto 1 VIAREGGIO Prima hanno annunciato in pompa magna l'inizio dei lavori al ponte girante e per una settimana abbondante non è stata mossa foglia. Poi, nei giorni successivi, hanno semplicemente allestito l'area del cantiere nel parcheggio di piazza Manzoni. Ma dei lavori veri ai marciapiedi, alla rotonda che dovrà nascere e al ponte, al momento, non c'è traccia. Insomma, non sono certo partiti con il piede giusto i lavori per il ponte girante che collega la Darsena al centro città. In Edilizia & Territorio poco meno di un mese, infatti, l'unica novità visibile ad occhio nudo è l'allestimento preparatorio del cantiere (per il quale non servono certo tempi biblici). Che ha avuto come unico effetto quello di togliere una bella fetta di posti auto al parcheggio di piazza Manzoni. Se i ritmi saranno questi, difficilmente il cronoprogramma illustrato dall'amministrazione comunale potrà essere rispettato. Mentre i residenti della Darsena aspettano ancora una soluzione (almeno pedonale) alla chiusura del ponte da ottobre a Natale... L'area di cantiere spuntata in piazza Manzoni (foto Paglianti) Pagina 17 ntïle, i1 project diventa carta straccia Risoluzione consensuale dell' ADDIO al project del pontile e dei parcheggi: il Comune e la Project srl concordano di risolvere la convenzione. Quasi dieci gli anni della delibera di giunta con cui l'allora sindaco di centro destra Giampaolo Bertola votò la finanza di progetto che concesse al Comune di avere il pontile di piazza Matteotti a Lido di Camaiore oltre ai parcheggi sotterranei e le piazze rivisitate grazie a tre imprenditori edili che se ne accollarono i costi mantenendone la concessione. Oggi Stefano Varia, amministratore della Project srl, di cui facevano parte la Quadrifoglio Scavi e l'impresa Bicicchi di Camaiore, la prima poi vittima di un pessimo destino, trova un accordo con il sindaco Alessandro Del Dotto che porta alla rottura del contratto dopo un percorso di scontri e trattative altalenanti. L'amministrazione della Nuova stagione ha sempre sostenuto di `volersi riprendere' i parcheggi: il settore che, nel sinallagma contrattuale, rappresenta senza dubbio quello più redditizio, ma dovrà e vorrà riappropriarsi della concessione in toto, comprensiva di pontile con ristorante e piazze. Lo sbilanciamento di cui è stato tacciato fin dal principio il project, oggetto ancora misterioso nel momento in cui Bertola lo sfoderò nel 2005 per esonerare le casse comunali da un così grave investimento di milioni di euro, ha puntato sul costo a carico dei cittadini di un pontile, bello ma privo di autorizzazione paesaggistica, a fronte della cessione degli incassi di tutti i parcheggi a pagamento del Comune, sia quelli superficiali che interrati. L'accusa veniva proprio dagli attuali ammi- Edilizia & Territorio Comune e Vana nistratori che di ciò hanno da sempre mantenuto una convinzione radicata: la comunità avrebbe pagato in futuro, ossia anche oggi, un costo troppo oneroso rispetto al vantaggio turistico ottenuto. Varia e compagni hanno sempre sostenuto il contrario: da qui una guerra fredda che si è protratta dall'insediamento di Del Dotto ad ora e che finalmente apre una breccia comune. Certo è che i modi ed i termini della risoluzione consensuale, questo è il termine giuridico, sono ben sanciti nella normativa ad hoc e nella convenzione e dovranno essere oggetto di un atto apposito tenendo conto delle fasi di approvazione passate, in primis dalla giunta. Le dichiarazioni del sindaco e di Varia sono unanimi: «Disco verde per la risoluzione. I dettagli ancora da studiare». Unica aggiunta dell'imprenditore, a domanda, è che non ha interesse ad interventi edilizi come contraltare. E' chiaro infatti che il Comune dovrà reperire quella ci- fra che, in base ai conteggi, farà in modo e maniera che la Project srl esca di scena: i casi sono due quindi o ha un asso nella manica da giocare e lo sfodererà a metà legislatura per una mossa politica di impatto e sostanza o dovrà reperire i fondi necessari in tempi da valutare. Un do ut des da concertare attentamente e questa volta a maggior ragione,da bilanciare in un senso e nell'altro. Isabella Piaceri T Iseo ile Il pontile del Lido Pagina 18 Varia (Pontile): «La soluzione entro fine anno}) Stefano Varia, responsabile della Pontile Project, conferma che società e comune hanno gettatole basi per arrivare ad una rescissione consensuale. «Diversamente dagli incontri precedenti - spiega l'imprenditore - abbiamo condiviso un percorso "per arrivare a". Ma sui modi e i tempi in cui l'amministrazione può subentrare - precisa dobbiamo ancora discutere». il riferimento di Varia è agli «ammortamenti e ai corrispettivi previsti dalla legge nei confronti di chi detiene la concessione». Mala strada è sicuramente più in discesa rispetto all'ipotesi di una revoca: «in quel caso ci saremmo opposti in tutti i modi possibili . Sarebbe stato impensabile chiedere una revoca per "motivi di pubblico interesse", perché non siamo una società inadempiente, ma una realtà che ha fatto ciò che le è stato chiesto di fare». Per definire lo scioglimento dell'accordo sarà già fondamentale l'incontro della prossima settimana: «Sarà il primo di una serie di colloqui. Quasi sicuramente -conclude Varia - entro la fine dell'anno arriveremo a una soluzione». I oln a p:çwnertro i iAn Edilizia & Territorio Pagina 19 App rovato m * commissione ® regolamento urbaffistic o I! PIETRASANTA La commissione urbanistica ha approvato, lo scorso martedì, il regolamento urbanistico, dopo aver recepito le osservazioni presentate dai cittadini, con il voto della maggioranza, l'astensione del capogruppo di "Insieme a a voi" Marco Marchi e la non partecipazione al voto del rappresentante Pd] Bernardi. Approvato anche il regolamento edilizio con il voto della maggioranza e del consigliere Marchi, mentre il Pdl ha confermato la sua non partecipazione al voto. Si è infatti reso necessario adeguare, a completamento del nuovo strumento urbanistico, anche la normativa edilizia. Normativa che oggi risponde ai parametri unificati introdotti dalla Regione Toscana facendo sì che Pietrasanta sia, dopo Firenze, il secondo comune ad averli recepiti. Il regolamento urbanistico si avvia, perciò, al suo ultimo step: l'approvazione in consiglio comunale la cui seduta è già stata fissata per lunedì 14 luglio. «E un momento importante - commenta l'assessore Rossano Forassiepi - per l'amministrazione e per la città. Si è trattato di un percorso molto complesso al quale abbiamo lavorato con scrupolo e attenzione. Con l'approvazione consiliare il territorio potrà ripartire con nuove speranze di crescita e di sviluppo». Anteprime ....il... ni..... Edilizia & Territorio Pagina 20
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