Parco Regionale delle Alpi Apuane

Parco Regionale delle Alpi Apuane
SETTORE UFFICI TECNICI
PRONUNCIA DI COMPATIBILITA’ AMBIENTALE ex art. 57 L.R. 12.02.2010, n. 10
PRONUNCIA DI VALUTAZIONE DI INCIDENZA ex L.R. 06.04.2000 n. 56
NULLA OSTA del Parco ex art. 20 L.R. 11.8.1997, n. 65
AUTORIZZAZIONI, PARERI E ASSENSI in materia ambientale ex art. 56 L.R. 12.02.2010, n. 10
DETERMINAZIONE di P.C.A. n. 12 del 18.06.2014
PROPONENTE: Lorenzi Sergio & Figli srl
COMUNE: Stazzema (LU)
OGGETTO: Progetto di coltivazione della Cava La Ratta
Il Coordinatore del Settore
PUBBLICAZIONE:
La pubblicazione all’ Albo
pretorio
della
presente
determinazione dirigenziale,
è iniziata il giorno
e vi rimarrà per 15 giorni
consecutivi.
IL DIRETTORE
(o suo delegato)
__________________
ALBO PRETORIO:
Pubblicata
Vista la Legge Regionale 11.8.1997, n. 65 di istituzione
dell’Ente per la gestione del Parco Regionale delle Alpi
Apuane;
Visto lo Statuto dell’Ente approvato con Deliberazione del
Consiglio Regionale del 9.11.1999, n. 307;
Visto l’art. 21, comma 8 e l’art. 26, comma 5 del
Regolamento sull’ordinamento degli Uffici e dei servizi del
Parco n. 90 del 13.6.1998 e successive modificazioni ed
integrazioni;
Vista la Legge Regionale 12.02.2010, n. 10 recante norme
per l’applicazione della valutazione di impatto ambientale;
dal
al
n.°
Preso atto che in data 27.05.2013, protocollo n. 1946, la
ditta Lorenzi Sergio & Figli s.r.l. ha presentato, presso
questo Parco quale autorità competente, istanza per il
rilascio della Pronuncia di Compatibilità Ambientale
relativamente al progetto di coltivazione della Cava La
Ratta, nel Comune di Stazzema e che per quanto previsto
dall’art. 52 della L.R. 10/2010, il procedimento in oggetto è
stato avviato a partire dalla data del 27.05.2013;
del registro
IL DIRETTORE
(o suo delegato)
__________________
Vista la Delibera del Consiglio di Gestione del Parco, n. 72
del 13.11.1999, con cui vengono individuati la struttura
operativa competente e gli indirizzi organizzativi in materia
di procedure di valutazione di impatto ambientale;
Vista la delibera della Giunta esecutiva del Parco, n. 4 del
31.01.2014, con cui vengono apportate modifiche nella
composizione della struttura operativa competente per la
valutazione di impatto ambientale;
il Direttore
(o suo delegato)
Vista la determinazione dirigenziale del Direttore, n. 13 del 01.02.2014 con cui si nominava la
“Commissione Tecnica dei Nulla Osta” competente in materia di V.I.A. e di Valutazione di Incidenza;
Viste le Delibere del Consiglio Direttivo del Parco, n. 13 del 21.03.2000 e n. 38 del 24.10.2000, con
cui vengono adottati e resi operativi indirizzi applicativi delle Norme Tecniche di Attuazione
Regionali della valutazione di impatto ambientale in materia di attività estrattive;
Vista la Delibera del Consiglio Direttivo del Parco, n. 54 del 21.12.2000, con cui la validità delle
Pronunce di compatibilità ambientale e dei Nulla osta in materia di attività estrattive, in attesa della
adozione del Piano per il Parco, viene limitata ad un periodo non superiore ad anni cinque;
Visto il Regio Decreto Legge 30.12.1923, n. 3267 di riordinamento e riforma della legislazione in
materia di boschi e di terreni montani e la Legge Regionale 39/2000 e successive modifiche ed
integrazioni;
Accertato che il sito in oggetto ricade all’interno dell’area contigua zona di cava del Parco Regionale
delle Alpi Apuane come perimetrata dalla L.R. n. 65/1997 e modificata ed integrata dalla L.R. n.
73/2009;
Preso atto che il procedimento è stato sospeso in sede di avvio per carenza documentale e che la
documentazione mancante è pervenuta in data 28.06.2014, protocollo n. 2658;
Visto il parere espresso dalla Commissione di Valutazione di incidenza e dalla Commissione tecnica
dei Nulla Osta in data 25.07.2013 di seguito riportato.
La Commissione prende atto del contributo istruttorio di ARPAT, allegato al presente verbale, nel
quale si richiede documentazione integrativa.
La Commissione sospende l'esame della pratica richiedendo le seguenti ulteriori integrazioni:
1. stato sovrapposto tra lo stato attuale e lo stato autorizzato con PCA n. 2/2004 e con successivi
provvedimenti AUSL da citare;
2. documentazione fotografica con viste panoramiche frontali e con viste di dettaglio;
3. adeguata descrizione (grafica, fotografica e testuale) del movimento franoso nell'area adiacente
alla cava, dove peraltro è prevista la realizzazione di nuove rampe di accesso;
4. modalità di asportazione del ravaneto che nella tavola di progetto n. 8 non risulta più presente
nella'area;
5. le rampe di accesso ai futuri piazzali di cava dovranno essere dettagliate con sezioni trasversali e
longitudinali.
La Commissione fa presente che il progetto di ripristino della cava LE BUCHE, più volte citato in
relazione come autorizzato, risulta invece sospeso in attesa di integrazioni.
Vista la documentazione integrativa richiesta con nota 3039 del 26.07.2013 e pervenuta in data
17.10.2013, protocollo n. 4004;
Visto il parere espresso dalla Commissione di Valutazione di incidenza e dalla Commissione tecnica
dei Nulla Osta in data 04.11.2013 di seguito riportato.
La Commissione prende atto che il Proponente non ha risposto esaurientemente a quanto richiesto
con precedente verbale. In particolare risulta non presentato il piano di utilizzo di terre e rocce da
scavo come richiesto da ARPAT. Pertanto la Commissione comunica che l'esame della pratica resta
sospeso in attesa di ricevere la documentazione integrativa a suo tempo richiesta.
La Commissione, inoltre, comunica che effettuerà un sopralluogo in cava in data 15 Novembre.
Vista la documentazione integrativa richiesta con nota 4206 del 05.11.2013 e pervenuta in data
21.12.2013, protocollo n. 4867;
Preso atto altresì che per quanto disposto dall’art. 56 della L.R. 10/2010, il Parco, per l’acquisizione
delle autorizzazioni, intese, concessioni, licenze, pareri, nulla osta e assensi in materia ambientale,
il Direttore
(o suo delegato)
necessari per la realizzazione del progetto, ha convocato una conferenza di servizi, con nota n. 82 del
10.01.2014, invitando le seguenti amministrazioni:
Comune di Stazzema
Provincia di Lucca
Ministero per i Beni Culturali ed Ambientali Soprintendenza di Lucca e Massa Carrara
Soprintendenza per i Beni Archeologici
Direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici
AUSL 12 Versilia
ARPAT Dipartimento di Lucca
Parco Regionale delle Alpi Apuane
Visto il verbale della riunione della conferenza di servizi, tenutasi presso il Parco in data 27.01.2014,
contenuto nel Rapporto interdisciplinare, allegato alla presente determinazione dirigenziale, da cui
risulta che le Amministrazioni interessate esprimono i seguenti pareri:
Soprintendenza per i Beni Archeologici: Parere favorevole con prescrizioni
ARPAT Dipartimento di Lucca: Richiesta di documentazione integrativa
Parco Regionale delle Alpi Apuane: Le Commissioni del Parco, ricordato che con P.C.A. del Parco
n. 2 del 19.01.2004 era stato autorizzato un intervento di recupero ambientale del presente sito di
cava, al tempo dismesso.
Preso atto che durante gli interventi di ripristino ambientale sono stati emanati diversi provvedimenti
AUSL (provvedimento 9477 del 16.03.2007; provvedimento 29158 del 23.07.2008; provvedimento
5894 del 11.03.2011) finalizzati alla messa in sicurezza, da cui è derivata l’attuale situazione del sito,
che si discosta sostanzialmente da quanto a suo tempo autorizzato dal Parco come stato finale del
ripristino ambientale.
Considerato che l’elaborato grafico sovrapposto tra lo stato autorizzato dal Parco, lo stato derivato
dai provvedimenti AUSL e lo stato attuale del sito, non consente di verificare se sono state eseguite o
meno attività difformi da quanto legittimato in atti.
Si segnala comunque che il ravaneto a valle della strada non era presente prima dell’inizio degli
interventi di ripristino ambientale, come si evince peraltro anche dalla documentazione progettuale
del 2003. Si segnala altresì che il materiale detritico prodotto, come indicato nel progetto nonché
nella autorizzazione comunale, doveva essere interamente trasportato presso la Cava Le Buche.
Sospendono l’esame della pratica richiedendo la seguente documentazione integrativa:
• si rilevano incongruenze nello studio di incidenza e pertanto se ne chiede una formulazione coerente
con il sito di cava in oggetto, che preveda adeguate misure di mitigazione da attuare anche in corso
d’opera, contemporaneamente agli interventi di coltivazione.
• si chiede di produrre un piano di recupero ambientale del ravaneto presente a valle della strada.
La Conferenza di servizi sospende l’esame della pratica richiedendo la documentazione integrativa di
cui al presente verbale e ai suoi allegati.
Precisato altresì che la pronuncia di compatibilità ambientale n. 2 del 19.01.2004, in quanto rilasciata
per un progetto di recupero ambientale di un sito in area contigua, non di cava, non era comprensiva
dei vincoli idrogeologico e paesaggistico;
Vista la documentazione integrativa richiesta con nota n. 298 del 29.01.2014 e pervenuta in data
14.05.2014 protocollo n. 1971;
Visto il verbale della riunione della conferenza di servizi, tenutasi presso il Parco in data 30.05.2014,
contenuto nel Rapporto interdisciplinare, allegato alla presente determinazione dirigenziale, da cui
risulta che le Amministrazioni interessate esprimono i seguenti pareri:
Soprintendenza beni archeologici esprime parere favorevole con prescrizioni
Soprintendenza BAPSAE di Lucca e Massa Carrara per motivi logistici è impossibilitata a
partecipare ed invierà il proprio parere nei prossimi giorni
ARPAT Dipartimento di Lucca esprime parere favorevole con prescrizioni
Provincia di Lucca esprime parere favorevole relativamente alle acque meteoriche dilavanti e
comunica che relativamente alle altre autorizzazioni di propria competenza è stata presentata la
relativa domanda.
il Direttore
(o suo delegato)
Parco Regionale delle Alpi Apuane La Commissione del Parco, ricordato che con P.C.A. del Parco
n. 2 del 19.01.2004 era stato autorizzato un intervento di recupero ambientale del presente sito di
cava, al tempo dismesso.
Preso atto che durante gli interventi di ripristino ambientale sono stati emanati diversi provvedimenti
AUSL (provvedimento 9477 del 16.03.2007; provvedimento 29158 del 23.07.2008; provvedimento
5894 del 11.03.2011) finalizzati alla messa in sicurezza, da cui è derivata l’attuale situazione del sito,
che si discosta sostanzialmente da quanto a suo tempo autorizzato dal Parco come stato finale del
ripristino ambientale.
Considerato che gli elaborati grafici sovrapposti tra lo stato autorizzato dal Parco, lo stato derivato
dai provvedimenti AUSL e lo stato attuale del sito, non consentono di verificare se sono state eseguite
o meno attività difformi da quanto legittimato in atti.
Considerato che il ravaneto a valle della strada, per quanto presente nelle carte ERTAG degli anni
’80, era completamente rinaturalizzato prima dell’inizio degli interventi di ripristino ambientale,
come si evince peraltro anche dalla documentazione progettuale del 2003, nonché dalla
documentazione fotografica reperibile dal portale cartografico della Regione Toscana GEOSCOPIO.
Esprime parere favorevole al rilascio della Pronuncia di Compatibilità Ambientale per il progetto di
coltivazione in oggetto con le seguenti prescrizioni:
1)
La pronuncia di compatibilità ambientale è limitata alla sola prima fase di coltivazione, al
termine della quale dovrà essere presentato uno studio di stabilità del versante;
2)
Dovrà essere presentato un progetto di recupero ambientale del ravaneto presente a valle
della strada, entro 6 mesi dalla notifica del presente atto;
La Conferenza di servizi esprime parere favorevole con le prescrizioni e condizioni di cui al presente
verbale e dei suoi allegati e resta in attesa del contributo della Soprintendenza BAPSAE di Lucca e
Massa Carrara, da acquisire entro 15 giorni dalla data odierna.
Preso atto che in riferimento al procedimento per il rilascio della Pronuncia di Compatibilità
Ambientale, avviato in data 27.05.2013, il Parco, in qualità di autorità competente, esclusi i tempi di
sospensione per la produzione da parte del Proponente delle integrazioni documentali, ha concluso
l’istruttoria tecnica per il rilascio della Pronuncia medesima in 70 giorni, ovvero entro i 150 giorni
previsti dal comma 1, art. 57, L.R. 10/2010;
Preso atto che alla decorrenza indicata dalla conferenza di servizi di cui sopra non è pervenuto il
parere della Soprintendenza BAPSAE di Lucca e Massa Carrara;
Considerato che il Parco, in riferimento al progetto di coltivazione della Cava La Ratta, ha assolto a
quanto previsto dall’art. 56 della L.R. 10/2010, assicurando l’acquisizione delle seguenti
autorizzazioni e pareri in materia ambientale:
1. Parere favorevole con prescrizioni della Provincia di Lucca;
2. Parere favorevole con prescrizioni della Soprintendenza per i beni archeologici;
3. Parere favorevole con prescrizioni dell’ARPAT Dipartimento di Lucca;
4. Pronuncia Compatibilità Ambientale, Pronuncia Valutazione di Incidenza e Nulla Osta;
Visto il Rapporto interdisciplinare sull’impatto ambientale del progetto di coltivazione della Cava La
Ratta, allegato al presente atto e costituito da:
- Verbale della riunione della conferenza di servizi del 27.01.2014;
- Verbale della riunione della conferenza di servizi del 30.05.2014;
Tenuto conto che il Proponente ha assolto a quanto disposto dall’art. 47 comma 3 della L.R. 10/2010
e dalla Delibera del Consiglio direttivo del Parco, n. 12 del 12.04.2013, effettuando il versamento di €
5.000,00 tramite bonifico in data 23.05.2013;
Vista l’autocertificazione rilasciata dal legale rappresentante della ditta in data 26.06.2013, in merito
alla disponibilità dei terreni oggetto del progetto di coltivazione;
il Direttore
(o suo delegato)
DETERMINA
di rilasciare Pronuncia di Compatibilità Ambientale, ai sensi dell’art. 57 della Legge Regionale n.
10/2010, Pronuncia di Valutazione di Incidenza, ai sensi della Legge Regionale n. 56/2000, nonché
Nulla Osta del Parco, ai sensi dell’art. 20 della Legge Regionale n. 65/1997, comprensivo
dell’Autorizzazione al vincolo idrogeologico di cui alla Legge Regionale n. 39/2000, relativamente
al progetto di coltivazione del sito denominato “CAVA LA RATTA”, acquisito al protocollo del Parco
in data 27.05.2013, protocollo n. 1946 e successivamente integrato, secondo le prescrizioni, condizioni
e procedure di esecuzione, contenute nel seguente Programma di Gestione Ambientale:
ATTIVITÀ DI COLTIVAZIONE E RIPRISTINO
Si procede alla realizzazione delle attività previste dal progetto ottemperando alle seguenti prescrizioni
ed effettuando le seguenti operazioni e lavorazioni:
1. la pronuncia di compatibilità ambientale è limitata alla sola prima fase di coltivazione, al termine
della quale dovrà essere presentato uno studio di stabilità del versante;
2. dovrà essere presentato un progetto di recupero ambientale del ravaneto presente a valle della
strada, entro 6 mesi dalla notifica del presente atto;
3. in corrispondenza dei luoghi di lavorazione in cui si utilizzi acqua dovrà essere realizzato un
idoneo sistema di raccolta e convogliamento della medesima tramite canalette e tubazioni in
materiale plastico, al fine di evitare infiltrazioni di marmettola nelle eventuali fratture presenti;
4. nella ripulitura finale delle aree di cava dovranno essere rimossi con estrema cura tutti i materiali
e utensili residui delle lavorazioni precedenti (serbatoi dell’acqua, ricoveri provvisori, linee aeree
di cantiere e ogni altro materiale metallico e/o plastico);
5. nel cantiere estrattivo dovranno essere conservati materiali oleoassorbenti e sistemi di intervento
utili in caso di sversamenti;
6. nel caso in cui lo stato finale presenti diversità da quanto previsto nel progetto in esame, sempre
che rientranti nei limiti autorizzati, queste dovranno essere documentate da idonea
documentazione descrittiva, grafica e fotografica da trasmettere a questo Parco;
di rilasciare la Pronuncia di Compatibilità Ambientale, Pronuncia di Valutazione di Incidenza
nonché il Nulla Osta del Parco con validità temporale pari a cinque anni dalla notifica del presente
atto;
DETERMINA ALTRESI’
di approvare il Rapporto interdisciplinare sull’impatto ambientale del progetto di coltivazione del sito
denominato “CAVA LA RATTA”, allegato al presente atto e costituito dai seguenti verbali:
- Verbale della riunione della conferenza di servizi del 27.01.2014;
- Verbale della riunione della conferenza di servizi del 30.05.2014;
di dare atto che i documenti di cui sopra comportano il rilascio, da parte delle Amministrazioni
interessate, dei seguenti pareri, nulla osta, autorizzazioni e assensi in materia ambientale, relativi al
progetto di coltivazione della Cava La Ratta;
1. Parere favorevole con prescrizioni della Provincia di Lucca;
2. Parere favorevole con prescrizioni della Soprintendenza per i beni archeologici;
3. Parere favorevole con prescrizioni dell’ARPAT Dipartimento di Lucca;
4. Pronuncia Compatibilità Ambientale, Pronuncia Valutazione di Incidenza e Nulla Osta;
di dare atto che per quanto riguarda i pareri, nulla osta, autorizzazioni e assensi in materia ambientale,
non compresi nel presente atto, il Proponente potrà acquisirli direttamente dalle Amministrazioni
competenti o in sede di conferenza di servizi di cui alla L.R. 78/1998;
di dare atto che la presente pronuncia di compatibilità ambientale, comprensiva dei pareri, nulla osta,
autorizzazioni e assensi, in materia ambientale, di cui all’art. 56 L.R. 10/2010, costituisce condizione
ai fini del rilascio del provvedimento che consente, in via definitiva, la realizzazione dei lavori, ma
non costituisce titolo di verifica della conformità del progetto presentato nei riguardi di altre norme di
legge, regionali o nazionali, che disciplinano tale intervento;
il Direttore
(o suo delegato)
di dare atto che, qualora nella realizzazione del presente progetto, sia violata la normativa in materia di
valutazione di impatto ambientale, di nulla osta del Parco e di vincolo idrogeologico ovvero non siano
rispettate le prescrizioni e condizioni dettate con la presente, il Parco assumerà i conseguenti
provvedimenti di limitazione, sospensione o revoca delle autorizzazioni rilasciate;
di dare atto che relativamente alla presente pronuncia comprensiva di nulla osta, il Proponente resterà
unico responsabile, tenendo l’Amministrazione sollevata da ogni contestazione e rivendicazione da
parte di terzi circa l’effettivo possesso del diritto ad effettuare le lavorazioni previste nei terreni
oggetto di autorizzazione, nonché per eventuali sconfinamenti dagli stessi;
di rendere noto che avverso il presente provvedimento è ammesso il ricorso per via giurisdizionale al
TAR della Regione Toscana entro 60 giorni ai sensi di legge;
di notificare il presente provvedimento, entro trenta giorni dalla sua emanazione, al Proponente,
nonché alle Amministrazioni interessate di cui all’art. 46 della L.R. n. 10/2010;
di chiedere al Proponente di ottemperare, entro trenta giorni dal ricevimento del presente atto, a quanto
previsto dall’art. 57, comma 5, legge regionale 10/2010 e successive integrazioni, ovvero: “La
pronuncia di compatibilità ambientale è pubblicata per estratto sul BURT a cura del Proponente, con
indicazione dell’opera, dell’esito del provvedimento e dei luoghi dove lo stesso potrà essere consultato
nella sua interezza”;
di chiedere al Proponente che copia di quanto trasmesso al BURT sia contestualmente inoltrata anche
al Coordinatore per i processi partecipativi del Parco, per le verifiche di competenza;
che il presente provvedimento entri immediatamente in vigore;
Il Coordinatore del Settore Uffici Tecnici
dott. arch. Raffaello Puccini
RP/AS/as/PCA n. 12/2014
PARCO REGIONALE DELLE ALPI APUANE
Allegato alla Determinazione di P.C.A. n. 12 del 18.06.2014
CAVA LA RATTA
Comune di Stazzema
Procedura di valutazione di impatto ambientale
RAPPORTO INTERDISCIPLINARE
PARCO REGIONALE DELLE ALPI APUANE
Settore Uffici Tecnici
Conferenza di servizi, ex art. 56 L.R. 10/2010, per l’acquisizione dei pareri, nulla osta e
autorizzazioni in materia ambientale per il progetto di coltivazione della Cava LA RATTA
Comune di Stazzema, Provincia di Lucca.
VERBALE
In data odierna, 27 gennaio 2014, alle ore 9,30 presso la sede del Parco Regionale delle Alpi
Apuane, Via Simon Musico 8, Massa, si è tenuta la riunione della Conferenza dei Servizi
convocata ai sensi dell’art. 56 L.R. 10/2010, congiuntamente alle Commissioni tecniche del
Parco, per l’acquisizione dei pareri, nulla osta e autorizzazioni in materia ambientale per quanto
concerne la Cava La Ratta, nel Comune di Stazzema, Provincia di Lucca;
Premesso che
Le Amministrazioni convocate con nota del Parco n. 82 del 10.01.2014, sono le seguenti:
• Comune di Stazzema;
• Provincia di Lucca;
• Soprintendenza BAPSAE di Lucca e Massa Carrara;
• Soprintendenza per i Beni Archeologici;
• Direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici;
• ARPAT Dipartimento di Lucca;
• AUSL 12 Versilia;
Con medesima nota è stato invitato alla conferenza anche il proponente dell’intervento
sottoposto al valutazione di impatto ambientale;
Le materie di competenza delle Amministrazioni interessate, ai fini del rilascio delle
autorizzazioni, dei nulla-osta e degli atti di assenso, risultano quelle sotto indicate:
AMMINISTRAZIONI
Comune di Stazzema
Provincia di Lucca
Soprintendenza BAPSAE di Lucca e Massa
Carrara
Soprintendenza per i Beni Archeologici
Direzione regionale per i Beni Culturali e
Paesaggistici
ARPAT Dipartimento di Massa Carrara
AUSL 12 Versilia
Parco Regionale delle Alpi Apuane
TIPO DI PARERE e/o AUTORIZZAZIONE
Autorizzazione paesaggistica
Autorizzazione alle emissioni diffuse; Parere
sulle acque meteoriche dilavanti;
Autorizzazione paesaggistica
Autorizzazione archeologica
Contributo e parere in materia culturale e
paesaggistica
Contributo istruttorio in materia ambientale
Contributo istruttorio in materia ambientale
Pronuncia di Compatibilità Ambientale,
Pronuncia di valutazione di Incidenza,
comprensiva di Nulla Osta del Parco e di
autorizzazione idrogeologica;
Viste le Amministrazioni partecipanti alla conferenza di servizi:
AMMINISTRAZIONI
RAPPRESENTANTE
Comune di Stazzema
ASSENTE
Settore Uffici Tecnici del Parco Regionale delle Alpi Apuane
Via Simon Musico – 54100 Massa, tel. 0585 799423 – 799488, fax 0585 799444
Provincia di Lucca
Soprintendenza BAPSAE di Lucca e Massa
Carrara
Soprintendenza per i Beni Archeologici
Direzione regionale per i Beni Culturali e
Paesaggistici
ARPAT Dipartimento di Lucca
AUSL 12 Versilia
Parco Regionale delle Alpi Apuane
ASSENTE
ASSENTE
Pervenuto parere, allegato al presente verbale
Pervenuta delega, allegata al presente verbale
Pervenuto parere, allegato al presente verbale
ASSENTE
dott. arch. Raffaello Puccini
dott. geol. Anna Spazzafumo
Le Amministrazioni interessate esprimono i seguenti pareri:
Soprintendenza per i Beni Archeologici
Esprime parere favorevole con prescrizioni come da nota allegata la presente verbale
ARPAT Dipartimento di Lucca
Richiede documentazione integrativa come da contributo istruttorio allegato
Parco Regionale delle Alpi Apuane
Le Commissioni del Parco, ricordato che con P.C.A. del Parco n. 2 del 19.01.2004 era stato
autorizzato un intervento di recupero ambientale del presente sito di cava, al tempo dismesso.
Preso atto che durante gli interventi di ripristino ambientale sono stati emanati diversi
provvedimenti AUSL (provvedimento 9477 del 16.03.2007; provvedimento 29158 del
23.07.2008; provvedimento 5894 del 11.03.2011) finalizzati alla messa in sicurezza, da cui è
derivata l’attuale situazione del sito, che si discosta sostanzialmente da quanto a suo tempo
autorizzato dal Parco come stato finale del ripristino ambientale.
Considerato che l’elaborato grafico sovrapposto tra lo stato autorizzato dal Parco, lo stato
derivato dai provvedimenti AUSL e lo stato attuale del sito, non consente di verificare se sono
state eseguite o meno attività difformi da quanto legittimato in atti.
Si segnala comunque che il ravaneto a valle della strada non era presente prima dell’inizio
degli interventi di ripristino ambientale, come si evince peraltro anche dalla documentazione
progettuale del 2003. Si segnala altresì che il materiale detritico prodotto, come indicato nel
progetto nonché nella autorizzazione comunale, doveva essere interamente trasportato presso
la Cava Le Buche.
Sospendono l’esame della pratica richiedendo la seguente documentazione integrativa:
• si rilevano incongruenze nello studio di incidenza e pertanto se ne chiede una formulazione
coerente con il sito di cava in oggetto, che preveda adeguate misure di mitigazione da
attuare anche in corso d’opera, contemporaneamente agli interventi di coltivazione.
• si chiede di produrre un piano di recupero ambientale del ravaneto presente a valle della
strada.
Alla riunione partecipa il dott. ing. Raimondo Cossu, professionista incaricato e il sig. Luigi
Cassiodoro in qualità di proponente.
La Conferenza di servizi sospende l’esame della pratica richiedendo la documentazione
integrativa di cui al presente verbale e ai suoi allegati.
Copia del presente verbale sarà trasmessa al proponente e a tutte le amministrazioni interessate.
Alle ore 10.30 il Coordinatore degli Uffici Tecnici, dott. arch. Raffaello Puccini, in qualità di
presidente, dichiara chiusa la Conferenza dei servizi.
Massa 27 gennaio 2014, Letto, approvato e sottoscritto.
COMMISSIONI TECNICHE DEL PARCO
dott. arch. Raffaello Puccini
nulla osta – valutazione incidenza
Specialista in analisi e valutazioni del paesaggio e del
patrimonio culturale
firmato
Settore Uffici Tecnici del Parco Regionale delle Alpi Apuane
Via Simon Musico – 54100 Massa, tel. 0585 799423 – 799488, fax 0585 799444
dott. geol. Alessia Amorfini
nulla osta – valutazione incidenza
Specialista in analisi e valutazioni geomorfologiche
idrogeologiche e climatiche
dott. nat. Emanuele Guazzi
nulla osta – valutazione incidenza
Specialista in analisi e valutazioni floristico,
vegetazionali, faunistiche ed ecosistemiche
dott. geol. Anna Spazzafumo
nulla osta
Specialista in analisi e valutazioni Geotecniche,
Istruttore per il vincolo idrogeologico
p. agr. Gianfranco Genovesi
nulla osta
Specialista in analisi e valutazioni pedologiche, di uso
del suolo e delle attività agro silvo pastorali
dott. nat. Fabio Viviani
valutazione incidenza
firmato
dott. for. Isabella Ronchieri
valutazione incidenza
ASSENTE
firmato
firmato
firmato
firmato
Specialista in analisi e valutazioni condizioni dell’aria Parere acquisito in conferenza dei
e dell’acqua ARPAT
servizi
Rappresentante del Comune Stazzema
ASSENTE
CONFERENZA DEI SERVIZI
Parco Regionale delle Alpi Apuane
dott. arch. Raffaello Puccini
firmato
dott. geol. Anna Spazzafumo
firmato
Il presente verbale, allegati compresi, è composto da n. 9 pagine.
Il Coordinatore del Settore Uffici Tecnici allega inoltre il contributo istruttorio pervenuto dalla
Provincia di Lucca a conferenza terminata, costituito da n. 5 pagine.
Settore Uffici Tecnici del Parco Regionale delle Alpi Apuane
Via Simon Musico – 54100 Massa, tel. 0585 799423 – 799488, fax 0585 799444
Dipartimento ARPAT di Lucca
via Vallisneri, 6 - 55100 Lucca
tel. 055.32061 - fax 055.5305608
PEC: [email protected]
www.arpat.toscana.it - [email protected]
p.iva 04686190481
N. Prot.
a mezzo: PEC
cl. 01.03.31/7.8
del
Lucca, 27.01.2014
Parco delle Alpi Apuane
pec: [email protected]
Oggetto: cava La Ratta - Progetto di coltivazione della cava La Ratta - Procedura di VIA (2013) proponente: Lorenzi Sergio & Figli srl – Conferenza dei servizi per la VIA del 27/01/2014 c/o
Parco Apuane - Vs. comunicazione prot. 0082 del 10/01/2014 - Contributo istruttorio ai sensi
della LR 10/10
1. Premessa
In data 07.06.2012 (prot. 40379) e 09.07.2012 (prot. 48076) è pervenuta a questo Dipartimento
la documentazione relativa al progetto di coltivazione della cava La Ratta. Il Parco delle Apuane ha ar­
chiviato la procedura. La ditta ha ripresentato istanza per la VIA nel maggio 2013 comunicando altresì di
ritenere valida la documentazione già presentata. L'ente Parco ha comunicato in data 03.06.2013 (prot.
35860) l'avvio del procedimento di rilascio della Pronuncia di Compatibilità Ambientale ai sensi della LR
10/10. La ditta ha presentato integrazioni con prot. 83639 del 24.12.2013.
2. Contributo istruttorio
Il presente contributo istruttorio è stato espresso congiuntamente con l’apporto tecnico, speciali­
stico e conoscitivo dei diversi settori di attività del Dipartimento provinciale ARPAT di Lucca e del Setto­
re Indirizzo Tecnico delle Attività della Direzione Tecnica di ARPAT.
2.1. Esame del progetto
La documentazione progettuale, pervenuta a più riprese a questo Dipartimento, consiste nei se­
guenti elaborati:
Prot. 40379 del 07/06/2012 Piano generale di coltivazione della cava denominata "La Ratta"
Sintesi non tecnica
Relazione tecnica progettuale
Relazione generale S.I.A.
Relazione S.I.A. sul sistema storico culturale socio economico e dell'assetto demografico e territoriale
Analisi del sistema geologico, geomorfologico ed idrogeologico
Valutazione di impatto acustico previsionale
Tav. 1 - Inquadramento territoriale
Tav. 2 - Carta dell'assetto territoriale
Tav. 3 - Carta delle infrastrutture
Tav. 4 - Planimetria catastale
Tav. 5 - Inquadramento geologico
Tav. 6 - Inquadramento idrogeologico
Tav. 7 - Planimetria attuale
Tav. 8 - Planimetria di progetto fase 1
Tav. 9 - Planimetria di progetto fase finale
Tav. 10a - Sezioni stato attuale
Relazione tecnica
Relazione tecnica
Relazione tecnica
Relazione tecnica
Relazione tecnica
Relazione tecnica
Elaborato cartografico
Elaborato cartografico
Elaborato cartografico
Elaborato cartografico
Elaborato cartografico
Elaborato cartografico
Elaborato cartografico
Elaborato cartografico
Elaborato cartografico
Elaborato cartografico
Pagina 1 di 3
Organizzazione con Sistema di
gestione certificato da CERMET
Secondo la norma
UNI EN ISO 9001:2008
Registrazione n. 3198-A
Per esprimere il proprio giudizio sui servizi ARPAT è possibile compilare il questionario on-line all’indirizzo www.arpat.toscana.it/soddisfazione
Tav. 10b - Sezioni fase 1
Elaborato cartografico
Tav. 10c - Sezioni sovrapposto attuale, fase1 e fase finale
Elaborato cartografico
Tav. 11 - Intervento ripristino ambientale
Elaborato cartografico
Tav. 12 - Planimetria descrittiva ciclo acque di lavorazione e servizi di cava
Elaborato cartografico
Prot. 48076 del 09/07/2012 Piano generale di coltivazione della cava denominata "La Ratta" - Integrazioni
Piano di gestione delle AMD
Relazione tecnica
Planimetria attuale classificazione aree e destinazione d'uso
Relazione tecnica
Planimetria progetto - classificazione aree e destinazione d'uso
Relazione tecnica
Flussi idrici AMPP e acque di lavorazione
Elaborato cartografico
Analisi del sistema climatico, vegetazionale, faunistico e paesaggistico
Elaborato cartografico
Valutazione di incidenza
Elaborato cartografico
Relazione paesaggistica
Elaborato cartografico
Prot. 42016 del 27/06/2013 Piano generale di coltivazione della cava denominata "La Ratta" - Integrazioni
Atto notorio Lorenzi
Atto notorio
Piano di utilizzo dei materiali di scavo
Relazione tecnica
Prot. 83639 del 24/12/2013 Piano generale di coltivazione della cava denominata "La Ratta" - Integrazioni
Piano di utilizzo – La Ratta
Relazione tecnica
Planimetria 13
Elaborato cartografico
2.2. Sistema fisico aria
Emissioni convogliate
Il consulente dichiara che non è necessaria l'autorizzazione alle emissioni convogliate per il ge­
neratore in quanto la potenza termica nominale è inferiore a 1 MW.
Emissioni non convogliate
Non risulta a questo Dipartimento che sia stata richiesta la prescritta autorizzazione. Si ricorda
a questo proposito che la ditta dovrà chiedere la specifica autorizzazione alla Provincia di Lucca attivan­
do le specifiche procedure. La relativa autorizzazione dovrà essere ottenuta prima dell'inizio delle lavora­
zioni.
2.3. Sistema fisico suolo
Gestione materiali di scavo (DM 161/12)
La documentazione consegnata non è conforme a quanto previsto dall'allegato 5 e dall'art. 5 del
DM 161/12. Dal punto di vista formale si rileva che la documentazione deve essere rilasciata a firma del
proponente (e non del progettista) nelle forme previste dal DPR 445/2000.
Nel merito si rileva che non è del tutto chiaro l'utilizzo a fine lavorazione dei 25.000 m³ in muc ­
chio che si indica verranno utilizzati per la realizzazione della rampa di accesso. Dovrà essere pertanto
chiarito questo aspetto.
La documentazione così come è stata presentata non consente di classificare i materiali come
sottoprodotto. Si ritiene che possa essere ripresentata nelle forme corrette e previste dal DM 161/12
specificando meglio quanto riportato precedentemente.
Gestione scarti/rifiuti da estrazione (DLgs 117/08)
La documentazione presentata non contiene indicazione sui volumi che si intendono gestire
come rifiuto di estrazione e nella documentazione relativa alla gestione dei materiali detritici ai sensi del
DM 161/12 è si indica che circa 25.000 m³ in mucchio sono utilizzati per la realizzazione di una rampa di
accesso senza indicare l'utilizzo finale di tali materiali. Si ritiene che questa indicazione debba essere
presente in quanto l'indicazione dei volumi dei materiali detritici da gestire ai sensi del DLgs 117/08 rien­
tra fra le informazioni minime necessarie e che pertanto il Piano debba essere ripresentato nelle forme e
contenuti previsti dall'art. 5 del DLgs 117/08.
3. Conclusioni
Al fine di fornire un giudizio più esaustivo sulle possibili ripercussioni ambientali dovute alla rea­
lizzazione del nuovo progetto coltivazione e a completamento della documentazione minima necessaria,
si richiedono alcuni chiarimenti e integrazioni, per il dettaglio delle quali si rimanda al contenuto specifico
Pagina 2 di 3
Dipartimento ARPAT di Lucca - via Vallisneri 6, 55100 Lucca
tel. 055.32061, fax 055.5305608, PEC: [email protected], p.iva 04686190481
www.arpat.toscana.it - [email protected]
della presente nota:
1. piano di gestione dei rifiuti estrattivi redatto conformemente all'art. 5 del Dlgs 117/08;
2. piano di utilizzo dei materiali da scavo redatto conformemente all'art. 5 e all'allegato 5 del DM
161/12;
Relativamente agli aspetti inerenti la gestione delle AMD, si rimanda al relativo contributo della
Provincia di Lucca.
Si sottolinea che in caso di mancata presentazione delle integrazioni richieste, il parere
di questo Dipartimento è da intendersi negativo.
Il Responsabile del Settore Supporto Tecnico
Dott. Marco Longo (*)
(*) Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi del D.Lgs 82/2005. L'originale informatico è stato predisposto e
conservato presso ARPAT in conformità alle regole tecniche di cui all'art. 71 del D.Lgs 82/2005. Nella copia analogica la sottoscrizione con
firma autografa è sostituita dall'indicazione a stampa del nominativo del soggetto responsabile secondo le disposizioni di cui all'art. 3 del
D.Lgs 39/1993.
Pagina 3 di 3
Dipartimento ARPAT di Lucca - via Vallisneri 6, 55100 Lucca
tel. 055.32061, fax 055.5305608, PEC: [email protected], p.iva 04686190481
www.arpat.toscana.it - [email protected]
Servizio Tecnico, Pianificazione Territoriale e della Mobilità,
Risorse Naturali e Politiche Energetiche
Ufficio Pianificazione Ambientale
LUCCA, DATA DEL PROTOCOLLO
FAX
ALLEGATI:
PARERE SERVIZIO AMBIENTE
Al
e p.c.
Parco Alpi Apuane
Settore Uffici Tecnici
via S. Musico, 8 – 54100 MASSA
[email protected]
Comune di Stazzema
Ufficio cave
p.za Europa, 1 –
55040 STAZZEMA
[email protected]
Az. USL 12 VERSILIA
[email protected]
UNIONE DEI COMUNI DELLA VERSILIA
[email protected]
ARPAT Dipartimento di Lucca
[email protected]
Direzione Regionale per i Beni Culturali
Paesaggistici della Toscana
[email protected]
Soprintendenza BB.AA.PP.
[email protected]
Provincia di Lucca
Servizio Ambiente
Servizio Difesa del Suolo
UOC Acque Pubbliche
UOC Idraulica
e
OGGETTO : 2° Riavvio della procedura di VIA per autorizzazione Piano di Coltivazione della cava La Ratta,
ditta Lorenzi Sergio & figli srl – Comune di Stazzema. Contributo per Conferenza dei Servizi ex
art. 56 L.R. 10/2010 e smi del 27/01/2014.
Esaminati i seguenti elaborati depositati:
data
07/06/2012
27/05/2013
03/06/2013
27/06/2013
25/9/2013
23/10/2013
ns. prot.
115647
102109
106518
124581
277149
344190
contenuti
Deposito elaborati piano di coltivazione
Domanda di VIA 2° riavvio
2°Avvio procedimento
INTEGRAZIONI – Piano gestione detrito in scaglie
Proroga termini invio integrazioni
Relazione tecnica integrativa + Piano Gestione Rifiuti + 3
Palazzo Ducale, Cortile Carrara – 55100 Lucca
Segreteria Servizio:
Tel. 0583 417.354 - Fax 0583 417.200
inviate da
Lorenzi Sergio
Lorenzi Sergio
Parco Apuane
Lorenzi Sergio
Parco Apuane
Lorenzi Sergio
05/11/2013
24/12/2013
372648
452983
02/01/2014
841
planimetrie - INTEGRAZIONI
verbale CT 04/11/2013
Piano di Utilizzo detrito + planimetria sovrapposto INTEGRAZIONI
osservazioni
Parco Apuane
Lorenzi Sergio
ARPAT
si trasmettono le seguenti considerazioni tecniche quale contributo istruttorio di supporto alla procedura in
oggetto.
Il Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Lucca classifica il territorio all’interno del
quale ricade l’area interessata dalla richiesta di attività estrattiva, nella Struttura Territoriale
Apuana“Monte Altissimo e i suoi bacini” in territorio a prevalente naturalità diffusa, criteri e obiettivi
specifici per tale territorio sono:
1) Perseguire la salvaguardia del sistema dei soprassuoli boschivi, ponendo particolare attenzione alla
conservazione e al miglioramento della sua funzione di difesa dell'assetto idro-geologico del territorio, e
favorendo il mantenimento e il ripristino delle attività antropiche che favoriscono tale funzione.
2) Disciplinare, con finalità di salvaguardia e conservazione, il sistema carsico, con particolare attenzione
agli elementi di continuità sovracomunale.
3) Individuare, salvaguardare e disciplinare gli elementi di valenza naturale e paesaggistica, quali le zone
umide e le sorgenti di quota, nonché le aree di particolare interesse per il ciclo biologico della flora e fauna
selvatica protetta.
Elemento caratterizzante i luoghi è la presenza di aree boscate e aree vulnerate da frane attive nonché la
presenza, in prossimità di aree in cui sono perimetrate emergenze geologiche.
Per quanto riguarda il territorio a prevalente naturalità diffusa, l’art. 52 delle norme del PTC ne disciplina le
attività ammissibili, e cioè:
a) gli interventi di rinaturalizzazione e di incremento della vegetazione autoctona;
b) le attività di allevamento zootecnico di tipo non intensivo;
c) le attività escursionistiche e del tempo libero compatibili con le finalità di tutela naturalistica e
paesaggistica;
d) la manutenzione e l’adeguamento delle esistenti linee di comunicazione viaria, in termini tali da
privilegiare l’utenza locale;
e) la manutenzione, l’adeguamento, la realizzazione di percorsi pedonali e per mezzi di trasporto non
motorizzati;
f) la manutenzione, l’adeguamento, la realizzazione di piste di servizio forestale, di larghezza non
superiore a 3,5 metri, e non pavimentate con materiali impermeabilizzanti, strettamente motivate dalla
necessità di migliorare la gestione e la tutela dei beni forestali interessati, nonché di punti di riserva
d’acqua per lo spegnimento degli incendi;
g) la manutenzione e l’adeguamento di impianti di risalita e di piste sciistiche esistenti, nonché la
realizzazione di impianti di risalita e di piste sciistiche, soltanto ove previste da un piano provinciale di
settore conforme alle disposizioni del presente piano;
h) la manutenzione, l’adeguamento, la realizzazione di impianti atti alla trasmissione di segnali
radiotelevisivi e di collegamento per le telecomunicazioni;
i) la manutenzione, l’adeguamento, la realizzazione di impianti a rete per l'approvvigionamento idrico, di
sistemi tecnologici per il trasporto dell'energia e delle materie prime e dei semilavorati, di linee
telefoniche, di rilevanza sovracomunale, limitatamente al mero attraversamento dei predetti terreni;
l) la realizzazione di impianti a rete per l'approvvigionamento idrico, di sistemi tecnologici per il trasporto
dell'energia e delle materie prime e dei semilavorati, di linee telefoniche, di rilevanza locale, in quanto al
servizio di insediamenti o di attività preesistenti e confermate dagli strumenti urbanistici comunali;
m) la realizzazione di opere di difesa idrogeologica e idraulica, nonché le attività di esercizio e di
manutenzione delle predette opere, nei limiti stabiliti dalle leggi nazionali e regionali e dalle altre
disposizioni specifiche;
n) le trasformazioni, fisiche e funzionali, dei manufatti edilizi esistenti;
-4-
o) la realizzazione, la ristrutturazione, la manutenzione di rifugi e bivacchi.
L’art. 59 del PTC, relativamente alle aree boscate, disciplina le attività in queste aree.
Nelle aree boscate sono ammissibili:
a) la manutenzione, l’adeguamento, la realizzazione di impianti a rete per l'approvvigionamento idrico
e per lo smaltimento dei reflui, di sistemi tecnologici per il trasporto dell'energia e delle materie prime e
dei semilavorati, di linee telefoniche, di rilevanza sovracomunale; la nuova realizzazione
di
tali
manufatti è ammissibile limitatamente al mero attraversamento delle predette aree;
b) la manutenzione, l’adeguamento, la realizzazione di piste di servizio forestale, le quali non devono
avere larghezza superiore a 3,5 metri lineari, e non devono essere asfaltate, né pavimentate con altri
materiali impermeabilizzanti, nonché di punti di riserva d’acqua per lo spegnimento degli incendi.
La realizzazione delle linee di comunicazione e degli impianti a rete di cui sopra è ammissibile solamente
ove sia indispensabile in assenza di alternative di tracciato che consentano di perseguire i medesimi
obiettivi prestazionali con analoga efficienza, nonché con costi, comprensivi delle comunque necessarie
opere di mitigazione degli impatti, non irragionevolmente superiori.
Per le specifiche competenze detenute da questo ente relativamente a:
Autorizzazione in linea idraulica ai sensi RD 523/1904: le attività estrattive sono progettate in adiacenza
del Canal Verde tributario in sx idrografica del Fosso di Pomezzana e potrebbero interferire con esso, risulta
inoltre già esistente (vedi tavole n. 7,8 e9) un attraversamento del Canal Verde. A tal fine si richiede che la
relazione tecnica venga integrata esplicitando l’eventuale presenza di interferenze con il reticolo idraulico
superficiale o opere di natura idraulica da autorizzare e/o autorizzate ai sensi del RD 523/1904, tale
relazione dovrà essere accompagnata da documentazione tecnica contenente un congruo numero di piante
e sezioni trasversali del corso d’acqua in corrispondenza delle attività estrattive da autorizzare.
Derivazione e utilizzo di acque pubbliche di cui al R.D. 1775/33: la ditta di cui in oggetto non risulta titolare
di concessione per l’utilizzo di acque pubbliche. Si fa presente che, ai sensi del comma 2 dell’art. 17 del R.D.
1775/1933, come modificato dal D.Lgs. 152/2006, la raccolta di acque piovane in invasi e cisterne non
richiede la concessione, solo qualora le acque piovane prelevate siano a servizio di fondi agricoli o di singoli
edifici. L’attività di coltivazione di cava non rientra pertanto nella sopracitata fattispecie. Ne consegue che
la raccolta di acque piovane per l’attività di cava necessita della relativa concessione per l’utilizzo di acque
pubbliche.
Valutazione del Piano di Gestione delle Acque Meteoriche Dilavanti (AMD): si allega quale parte
integrante e sostanziale il parere favorevole con prescrizioni predisposto dal Servizio Ambiente nel luglio
2012 relativamente al Piano di gestione delle Acque Meteoriche Dilavanti in occasione del parere espresso
nel precedente procedimento.
Autorizzazione alle emissioni di cui alla parte V del D.Lgs. 152/06 e smi: relativamente alle emissioni in
atmosfera si rinvia a successive valutazioni del Servizio Ambiente.
In conclusione, in attesa delle integrazioni richieste riguardo ai sub-procedimenti di competenza di
cui il parere è sospeso, si evidenzia, come gli indirizzi individuati dal PTC per il territorio siano mirati alla
tutela e conservazione dei luoghi, pertanto si richiede alla commissione valutativa dell’Ente Parco, di
valutare attentamente gli impatti generati sulle componenti ambientali, territoriale e del paesaggio anche
in virtù del fatto che:
1) il sito estrattivo presenta frane attive e una forte propensione al dissesto conclamata dal territorio
nel recente passato in occasione di eventi meteorici avversi ed intensi, dovrà prevalere la necessità
della conservazione e del miglioramento dei suoli favorendo il mantenimento e la gestione del
bosco.
2) il sito estrattivo si trova in prossimità di componenti territoriali che presentano una elevata
naturalità e valenza paesaggistico-ambientale tra cui la presenza di 3 geotopi denominati “530012 –
Duplicazione di cuestas sulla parete ovest del Monte Nona”, “530013 – Testimoni d’erosione
-4-
formanti i monoliti del Monte Procinto”, “530014 – forme da modellamento epigeo sul Monte
Matanna”; dovrà comunque essere garantita la salvaguardia assoluta delle emergenze geologiche
presenti nelle vicinanze con il divieto assoluto di realizzare attività suscettibili di danneggiare gli
elementi geologici o mineralogici (compreso l’accumulo dei ravaneti laddove obliteranti le forme
particolari oggetto di tutela) e il divieto di introdurre in qualsiasi forma esemplari di specie vegetali
non autoctone.
In particolar modo si richiamando il rispetto della disciplina del PTC; tutti gli elementi di tutela sopracitati,
dovranno essere puntualmente verificati, assieme ai combinati disposti di cui alla L.R. 65/97 e smi e
laddove il Parco ravvisi l’ammissibilità dell’intervento, si raccomanda che siano dettate prescrizioni volte a
garantire la tutela delle risorse ambientali.
La responsabile dell’Ufficio
Arch. Paola Ramacciotti
Referente : S.R. Geom. Sandra Paterni
email : [email protected]
tel. : 0583 417304 – fax 0583 417200 -
-4-