Quadrimestrale anno XIII | n. 1 | Marzo 2014 PRIMO PIANO L’INCONTRO CON PAPA FRANCESCO 01_cop_a tre.indd 1 06/03/14 12:37 Nuova App Emil Banca la tua banca a portata di mano Scaricala ora su App Store e Play Store L’App Emil Banca è un’ulteriore conferma dell’impegno nello sviluppo dei canali diretti iniziato con l’home banking, il bancomat evoluto, il phone banking e adesso l’App, per offrire a ciascuno il canale preferito verso un percorso virtuoso di multicanalità integrata. Inbank Ricevi avvisi sui movimenti e conosci il saldo del tuo conto corrente, l’accredito dello stipendio e disponi bonifici, ricariche carte prepagate e telefoniche. Blocco carte Accedi a tutti i numeri telefonici per bloccare le carte di credito o di debito sia dall’Italia sia dall’Estero. Phone Banking Ricevi, telefonicamente tramite un operatore, informazioni e disponi operazioni sul conto corrente, bonifici, compravendita titoli e altro ancora. Il tutto nella più completa sicurezza. 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Per info o assistenza contattare: Ufficio Marketing, tel. 051. 6317744 uffi[email protected] pubb.indd 2 06/03/14 14:45 EDITORIALI PERIODICO DI INFORMAZIONE BANCARIA E DI CULTURA LOCALE DI EMIL BANCA CREDITO COOPERATIVO Quadrimestrale anno XIII n. 1 | Marzo 2014 Direttore responsabile Giuliana Braido Coordinamento redazionale Filippo Benni Progetto grafico Elena Alberti Impaginazione Elena Alberti Hanno collaborato Michelangelo Abatantuono, Giulia Fornaciari, Alessio Greco, Simona Librenti, Giulio Magagni, Luca Manganelli, Paola Misiti, Alberto Montanari, Marika Pappagallo, Daniele Ravaglia, Natascia Ronchetti, Letizia Rostagno, Michele Tana, Fabio Tognetti, Bepi Tonello. Crediti fotografici Servizio Fotografico OP Città del Vaticano, Archivio Emil Banca, Filippo Benni, Costantino Bambini, Giuliana Braido. Redazione Via Trattati Comunitari ’57/’07, 19 Bologna - tel: 051.6317823 e-mail: [email protected] Numero chiuso in redazione Giovedì 6 marzo 2014 4 PRESIDENTE 5 DIRETTORE GENERALE Con tenacia al fianco del territorio I numeri dimostrano la nostra coerenza 5 BANCA 6 8 PRIMO PIANO L’incontro con Papa Francesco FOCUS F.I.CO, “Scommessa da vincere” 10 CIRCOLO DIPENDENTI 12 SPAZI D’ARTE 14 PARTNERSHIP 16 L’ESPERTO RISPONDE 18 PRODOTTI EMIL BANCA 20 PROGETTI 25 ETICHAL BANKING 26 Porte aperte al C.L.E.B Emil Banca Le mostre di Menetti e Gotti Emil Banca nella Fondazione Virtus 6 Al servizio dello sviluppo agricolo Sempre in campo per la scuola Quando la finanza aiuta il sociale 8 MICROFINANZA Ecuador, “c’era una volta la povertà” MONDO SOCI 27 28 PARTNERSHIP Un altro anno al fianco di ANT SOCIO IN EVIDENZA Azienda agricola FruttaPiù 30 SOCIO PERSONAGGIO Registrazione del Tribunale di Bologna n. 6560 del 11/04/1996; Proprietà di Emil Banca Credito Cooperativo - Bologna. 32 IN VIAGGIO CON LA BANCA 42 NOTIZIE DAI COMITATI SOCI Stampa Litografia S.A.B. snc Via San Vitale 2/c - Budrio - Bologna Stampato su carta Cyclus print riciclata 100%. Questo prodotto è composto da fibre riciclate al 100% e viene fabbricato secondo le più rigide normative di rispetto dell’ambiente. 42 NOTIZIE DAI COMITATI GIOVANI SOCI SOCI CARTA PENNA E CALAMAIO 03_sommario.indd 3 4 38 Giovanni Bersani 28 30 Myanmar, Scandinavia, Salento Cristiano Cremonini BANCA E TERRITORIO 39 AMBIENTE 40 IN BREVE 42 APPUNTAMENTO A... I 30 anni del WWF Terre d’Acqua 40 06/03/14 12:46 EDITORIALE Giulio Magagni Presidente Con tenacia restiamo al fianco del territorio La grande finanza vede il locale come un potenziale rischio. Ma noi non vediamo alternative migliori al nostro modo di fare banca C on quali prospettive si è aperto il 2014? Le previsioni purtroppo continuano a non essere rosee: la ripresa comincia lentamente a muoversi ma a macchia di leopardo e questo rallenta la percezione di un miglioramento complessivo della situazione. Anche per Emil Banca si è chiuso un altro anno difficile, con l’aggravante di aver ricevuto la periodica visita ispettiva di Banca d’Italia che si è conclusa a fine gennaio. Siamo consapevoli, e non ne abbiamo mai fatto mistero, che il nostro ruolo di vicinanza al territorio lo abbiamo sempre giocato fino in fondo anche in questi sette anni di crisi. Un ruolo di sostegno che si è concretizzato nel continuare ad erogare credito anche se questo ha provocato l’assunzione di notevoli rischi in più rispetto a quando il mercato era in crescita. Lo abbiamo fatto con coscienza e ponderazione considerando i livelli di sostenibilità e quelli di potenziale tenuta. E i bilanci, d’altra parte, ogni anno lo hanno sempre confermato. Il parere dalla Banca d’Italia sul mondo delle Bcc è che la qualità del loro credito sia inferiore a quella del resto del mercato (certo, non abbiamo ma chiuso il rubinetto come invece hanno fatto altri istituti) e soprattutto manifesta chiaramente come il forte legame col territorio possa, in certi casi, diventare elemento di debolezza anziché di forza. Noi riteniamo però che, con le dovute attenzioni, questo legame sia proprio una delle principali caratteristiche che ci ha portati ad essere un punto di riferimento ed un unicum nel panorama bancario. Purtroppo i grandi della finanza, anche europea, e chi fa le norme, stanno indicando il piccolo e il locale come un potenziale rischio aggiuntivo. È pur vero che banche come le nostre non possono accedere al mercato dei capitali, così come non hanno mai fatto ricorso a soldi pubblici e tantomeno hanno goduto della recente rivalutazione delle quote di Banca d’Italia: hanno oggettivamente meno opportunità di ricorrere a strategie e manovre “alternative” rispetto alla possibilità di raccogliere risparmio e concedere credito. Ci pare tuttavia alquanto miope che non si creino le condizioni, non dico per agevolarci perché non vogliamo privilegi, ma almeno per comprendere senso e ragioni di un modo di fare banca che nella storia è sempre stato così utile alla nostra regione quanto a tutto il territorio nazionale. Sono convinto che il nostro ruolo continuerà ad essere essenziale per lo sviluppo locale delle nostre comunità in futuro, così come lo è stato nel passato. Non conosciamo ancora l’esito della visita ispettiva, poiché il verbale viene consegnato qualche mese dopo il termine, ma mi sento di dire che qualunque esso sia non influirà nel modo di esercitare la nostra missione: manterremo quello che per noi è sempre stato un punto di forza, ovvero il legame stretto con il territorio, e non rinnegheremo mai la nostra vocazione a sostenerlo. E comunque abbiamo la convinzione che la strada intrapresa, anche a livello di assetto organizzativo, sia quella giusta. Per questo, con tenacia continuiamo a percorrerla. 4 04_05 Editoriali.indd 4 05/03/14 17:13 EDITORIALE Daniele Ravaglia Direttore Generale I numeri dimostrano la nostra coerenza Q uali possono essere gli elementi di valutazione del bilancio di una banca, specie se cooperativa, per poter affermare che questo sia positivo o negativo? Credo che non sia poi scontato rispondere ad una domanda del genere. In una situazione nella quale chiudono 12 imprese al giorno, il tasso di disoccupazione giovanile è oltre il 40%, le ore di cassa integrazione totale nell’industria sono state, soltanto in provincia di Bologna, oltre 10 milioni (+23% sul 2012 a settembre 2013) e molte famiglie fanno fatica ad arrivare a fine mese, risulta ancor più impegnativo fare un bilancio di un anno come quello trascorso nel quale anche Emil Banca si è confrontata, come tutti, con un contesto assai difficile e problematico. Ecco che allora, piuttosto che soffermarmi sui risultati economici, che in questo momento ancora non possiamo stabilire con precisione in quanto determinante sarà l’esito dell’ispezione di Banca d’Italia da poco terminata, cercherò di valutare la coerenza dei nostri comportamenti con la missione che il nostro statuto ci impone. La nostra Banca nel 2013 ha erogato 2.510 nuovi finanziamenti per oltre 154 milioni di euro, assicurando quindi a imprese e famiglie quel sostegno che da più parti è sollecitato. Inoltre, in partnership con società del Gruppo, ha erogato ulteriori 60 milioni di euro di finanziamenti specifici come sostegno ad aziende del territorio. Credo quindi si possa affermare che, pur in presenza di una forte selezione dei richiedenti imposta da una doverosa e severa analisi sul loro merito creditizio, la nostra cooperativa ha continuato a garantire quelle risorse tanto utili quanto difficili da reperire, che garantiscono la soddisfazione di bisogni dei privati o di investimenti delle aziende. Se poi consideriamo la fiducia che clienti, e in particolare i Soci, ci hanno voluto accordare, affidandoci i loro risparmi, non possiamo che esserne soddisfatti: ben 140 milioni di euro in più dell’anno precedente, quasi il doppio, in percentuale, del risultato del sistema bancario nazionale. E ancora: 1.749 i nuovi clienti acquisiti nel corso del 2013 e 2.395 i nuovi conti correnti aperti. Così come positivo è stato il risultato della campagna rivolta a nuovi clienti giovani: dopo i 1.035 del 2012, oltre 800 nel 2013 hanno aperto un rapporto con la nostra Banca. Infine i Soci. Ogni mese hanno fatto domanda di entrare nella nostra compagine sociale mediamente 130 clienti, portando a 1.533 i nuovi Soci entrati nel 2013. Pur con minori risorse a disposizione, la Banca ha sostenuto economicamente numerosissime iniziative locali di varia natura: culturale, sportiva, ricreativa, sociale. Se quindi teniamo in considerazione tutte queste preziose variabili che normalmente caratterizzano l’operato di un banca di credito cooperativo come il sostegno nel credito, la fiducia accordataci da Soci e clienti, il supporto alle comunità locali, possiamo affermare che la missione si è compiuta. Il Bilancio Sociale, che stiamo redigendo, ne darà prova più compiutamente. Nel 2013 abbiamo acquisito oltre 1700 nuovi clienti, tra i quali almeno 800 giovani. Ogni mese sono entrati circa 130 nuovi soci e abbiamo aumentato la raccolta di 140 milioni di euro grazie alla fiducia di cui godiamo 5 04_05 Editoriali.indd 5 05/03/14 17:13 PRIMO PIANO DA FRANCESCO PER COOPERARE Il presidente Giulio Magagni racconta l’incontro con il Papa alla vigilia del Terzo Festival della dottrina sociale della Chiesa. “Difendiamo insieme il nostro sistema” Filippo Benni A rredamento molto semplice, con pochissime concessioni al lusso. Colonne squadrate, pareti bianche, pochissimo mobilio a parte alcune poltrone, un divanetto e un bel tappeto persiano. È qui che, a metà novembre dello scorso anno, Giulio Magagni, assieme ad altri esponenti della cooperazione italiana, fanno anticamera prima della loro udienza privata da Papa Francesco che, da solo, spunta da una porta a vetri. “Buonasera”, esordisce il Santo Padre, cancellando ogni dubbio sulla carica umana che l’ex vescovo di Buenos Aires ha portato Oltretevere. “È un Papa differente. Conoscerlo di persona non ha fatto che confermare la sensazione 6 06_07 papa.indd 6 05/03/14 17:14 PRIMO PIANO che tutti hanno avuto già dai primi secondi del suo pontificato”, racconta Magagni. “Nessun formalismo – continua – è diretto, genuinamente sorridente, partecipe. Vero. Sono bastati dieci minuti per far passare l’imbarazzo e la soggezione. È un papa che rompe gli schemi, che cancella le distanze. Lo senti parlare e subito hai la certezza di essere di fronte ad una persona che sta dalla parte della gente, ad ogni costo, contro qualsiasi difficoltà”. Per Magagni quello con Bergoglio non è stato il primo colloquio con un Papa. “In passato, in un’occasione simile, ho avuto modo di parlare con Joseph Ratzinger, ma con Papa Benedetto XVI un incontro come quello con Papa Francesco non era immaginabile”. All’incontro, oltre a Magagni, presente in quanto uno dei massimi esponenti della cooperazione di credito nazionale, c’erano Maurizio Gardini, numero uno nazionale di Confcooperative, Paolo Bedoni, presidente di Cattolica Assicurazioni, e Monsignor Dario Edoardo Viganò, direttore della Tv vaticana. Il regista del colloquio è stato Monsignor Adriano Vincenzi, responsabile della dottrina sociale di Confcooperative, che ha organizzato l’incontro a ridosso del terzo Festival della dottrina sociale, che si è tenuto a Verona dal 21 al 24 novembre, a cui il Papa ha partecipato rivolgendosi ai partecipanti con un video trasmesso prima dell’avvio dei lavori. “Per noi è stata l’opportunità di spiegare al Pontefice qual è la nostra caratteristica di banche differenti, di fargli conoscere l’attività della cooperazione in Italia e il nostro modo di fare sia banca che impresa, sempre dalla parte della gente”. Papa Francesco, figlio di un cooperatore argentino, ha dimostrato di conoscere le peculiarità della cooperazione ed è stato positivamente impressionato dal movimento del credito cooperativo. “La prima cosa che ci ha detto – racconta ancora Magagni - è che nella finanza serve più etica. La finanza deve andare oltre il mero guadagno ed essere strumento per aiutare il progresso della gente. E su questo ci siamo subito sentiti in sintonia”. Tra il Papa e i cooperatori c’è stato un dialogo a tutto campo, senza formalismi. “Gli abbiamo detto che anche in questi anni di crisi il nostro sistema non ha lasciato indietro nessuno, rinunciando ai guadagni pur di dare lavoro, assumendosi più rischi degli altri pur di non chiudere il rubinetto del credito, per dare speranza al maggior numero di persone possibili. Gli abbiamo chiesto quindi di aiutarci a difendere il nostro sistema, composto da 800 mila dipendenti e 4 milioni di soci, e il nostro modo di operare, che da sempre mira a creare ricchezza per la gente. Ma non solo – aggiunge il presidente – Gli ho anche chiesto l’impegno della chiesa per formare uomini e dirigenti. La mia era una generazione che aveva e dava importanza ai valori, oggi purtroppo non è più così. Sono pochi quelli che ancora credono nel sacrificio e negli ideali”. Parole che il Pontefice ha ribadito pochi giorni dopo quell’incontro quando ha dato alle stampe l’esortazione apostolica “Evangelii Gaudium” in cui ha dedicato una serie di capitoli alla deriva che la finanza ha subito negli ultimi 20 anni: una vera e propria invettiva contro l’avidità, il consumismo e il denaro come valore e non come mezzo. “L’etica – scrive il Papa – consente di creare un equilibrio e un ordine sociale più umano. In tal senso, esorto gli esperti finanziari e i governanti dei vari Paesi a considerare le parole di un saggio dell’antichità: Non condividere i propri beni con i poveri significa derubarli e privarli della vita”. I NOSTRI SOCI IN UDIENZA DAL SANTO PADRE Quest’anno Emil Banca ha in programma di richiedere un’udienza con Papa Francesco per tutti i Soci che sono interessati ad aderire all’iniziativa. Normalmente le Udienze Papali si svolgono il mercoledì mattina alle ore 10.30 nella Sala Paolo VI (nel periodo estivo in Piazza San Pietro). Le Udienze sono momenti riservati ai pellegrini e visitatori per ascoltare il Papa e ricevere la sua benedizione apostolica. Dal momento che per poter partecipare è necessario prenotarsi, e una volta là sottoporsi al controllo della sicurezza all’ingresso, ci si potrà iscrivere presso l’Ufficio Soci e tutti gli aspetti burocratici verranno gestiti da parte della Banca. Specificheremo meglio i dettagli per poter partecipare nel prossimo numero della rivista. 7 06_07 papa.indd 7 05/03/14 17:14 FOCUS F.I.CO, SI PARTE “SCOMMESSA DA VINCERE” Il grande parco dedicato al cibo che sorgerà nell’area del Caab vede Emil Banca protagonista: “Abbiamo avuto la fiducia della città e l’abbiamo convinta a sostenere il progetto” Daniele Ravaglia Direttore Generale Emil Banca intervista di Filippo Benni Direttore Ravaglia, di F.I.CO. parlano tutti. I detrattori dicono che è un regalo a Farinetti, chi ne parla bene fa notare che è una delle poche notizie su Bologna che ha valicato i confini provinciali. Lei che idea si è fatto? Cos’è F.I.CO.? È un’opportunità. Sicuramente anche una scommessa, ma soprattutto una grande occasione per tutto il sistema economico locale che potrà guardare al futuro con un’ottica diversa. Il parco che nascerà a pochi metri dalla nostra sede amministrativa, secondo chi ne ha stilato il business plan, richiamerà in città dai cinque ai dieci milioni di turisti all’anno. Interessati ai nostri prodotti, alla nostra filiera agroalimentare, al nostro modo di fare accoglienza. La notizia del progetto ha già fatto il giro del mondo, questo è il primo segnale che stiamo andando nella direzione giusta. Quindi basterà un F.I.CO per fare primavera? Una volta che la macchina sarà partita starà a noi saperla guidare. Dovremo essere bravi a trattenere una grossa parte dei visitatori che certamente arriveranno per F.I.CO, facendo in modo che restino e che portino risorse sul 8 08_09 Fico.indd 8 05/03/14 17:15 FOCUS nostro territorio, in città come in provincia. Se, per esempio, i turisti vengono per mangiare funghi e tartufo, credo abbiano interesse ad andare a visitare i luoghi di produzione di questi prodotti di qualità. E di esempi del genere se ne potrebbero fare tanti. Qual è stato il ruolo di Emil Banca? Fin dal primo momento in cui si è evidenziata la possibilità che potesse nascere F.I.CO, ci siamo impegnati per portare Bologna e la sua provincia all’interno del Fondo Immobiliare che lo farà crescere. E non a parole, ma apportando capitale di rischio con un’ottica di bene comune e non di speculazione privata. Inoltre, abbiamo cercato di creare quella diffusa condivisione del progetto che ritengo importante per il successo dell’iniziativa. Quello di averci creduto da subito è un merito che ad Emil Banca riconoscono tutti… Noi abbiamo avuto fiducia nel progetto e tanti soggetti, dalle confederazioni ai piccoli investitori privati, hanno avuto fiducia in noi. Anche superando la timidezza iniziale. Noi abbiamo rischiato, ma era giusto farlo. Oggi anche altri soggetti premono per far parte della nostra cordata e questo, in attesa che F.I.CO. apra le porte di Bologna al mondo intero, è già un successo. La società Linfa ha quote di F.I.CO. per 2,5 milioni di euro, vi aspettate dei dividendi importanti? Nessuno all’interno di Linfa si aspetta soltanto un ritorno diretto dell’investimento, ma tutti sono consapevoli di aver fatto un investimento sul futuro dell’intero sistema economico locale. Esserci per far sì che ci sia Bologna, questo è il ragionamento portato avanti dal gruppo. L’occasione era ghiotta, il progetto coinvolgente e la realtà economica bolognese non poteva permettersi che fallisse. O peggio, che partisse senza un’impronta locale. Certo, come tutti gli imprenditori accorti, non abbiamo sicuramente dato per persi i nostri soldi. Abbiamo la convinzione che i benefici, non si limiteranno ai dividendi ma saranno tanti per l’intero sistema economico locale. Questo è il logo di Linfa, la Srl azionista della Sgr che farà nascere F.I.CO., in cui si sono uniti i 16 soggetti che fanno parte della cordata Emil Banca. CHE COS’È F.I.CO. Campi di grano e ristoranti, bar ed allevamenti. Questo è F.I.CO. Ovvero, Fabbrica Italiana Contadina: il progetto pensato per dare una dimensione internazionale a Bologna e farla diventare capitale del food italiano con l’obiettivo di intercettare ed attirare sotto le Due Torri milioni di turisti ogni anno. Il progetto, una vera e propria scommessa dopo anni di immobilismo infrastrutturale, è nato da una visione di Andrea Segrè, professore di Agraria paladino dell’antispreco ed attuale presidente del Centro Agroalimentare Bolognese. La nuova Disneyland del cibo aprirà entro il 2015 in concomitanza con la fine dell’expo di Milano, nell’area del Caab dove sarà allestita una zona espositiva di 80 mila metri quadri in cui la filiera agroalimentare sarà la grande attrazione. Il primo a cedere al fascino di F.I.CO. è stato Oscar Farinetti, che sul cibo di qualità (vedi Eataly) ha fatto fortuna. Il mondo cooperativo ha subito risposto presente, contribuendo alla raccolta dei fondi che servono per realizzare il sogno. Anche Emil Banca ha scommesso su F.I.CO., impegnandosi direttamente e coinvolgendo altre realtà bolognesi. Della cordata guidata da Emil Banca, che ha raccolto 2,5 milioni di euro e che alla fine di gennaio scorso ha dato vita ad una Società denominata Linfa, fanno parte sedici soggetti: le Associazioni Confcooperative, Cna e Ascom, la società Poligrafici Printing, le Cooperative Saca e Coprob ed alcuni privati. 9 08_09 Fico.indd 9 05/03/14 17:15 BANCA CIRCOLO RICREATIVO PORTE APERTE AL C.L.E.B. EMIL BANCA Da oggi le attività del circolo aziendale si rivolgono anche ai Soci della Banca che possono così usufruire di ulteriori opportunità di Giuliana Braido D alla volontà di alcuni collaboratori di Emil Banca, unita a quella di colleghi ormai in pensione, a inizio 2011 nasce il Cleb, ovvero il circolo ricreativo aziendale con la finalità di promuovere iniziative sociali, culturali, ricreative e per il tempo libero. Prioritariamente le attività proposte sono rivolte ai dipendenti e a coloro che hanno lasciato la Banca per quiescenza, ma vi è un’intenzione sempre più convinta, comprovata dalle ultime iniziative, di aprirsi all’esterno, in particolare ai Soci. Come tutti i Cral, il Cleb è un ente giuridicamente separato dall’azienda, con proprie risorse e una propria autonomia decisionale, ma allo stesso tempo vive con l’obiettivo di rafforzare l’identità aziendale e lo spirito di appartenenza promuovendo iniziative di natura extra lavorativa. Stimolare lo spirito di amicizia, di solidarietà, di mutualità e integrazione fra le persone che vi aderiscono è la linea guida delle numerose proposte, di varia natura, che il Cleb fa ai suoi associati, che oggi sono rappresentati da circa la metà del personale (aderire è assolutamente volontario oltre che gratuito) e da una trentina di soggetti esterni, tra ex dipendenti, soci della Banca e collaboratori della Federazione regionale delle Bcc e centro servizi Cedecra. Il Cleb è costituito da due associazioni di promozione sociale: la prima è EmilbancaCleb, iscritta nel registro della provincia di Bologna, che gestisce la parte di iniziative culturali e ludiche. Si va dai corsi di lingua straniera come spagnolo, inglese e cinese, o di chitarra, alle visite a mostre – come l’ultima recente di Vermeer fino alla proposta di incontri per imparare a fare la disostruzione pediatrica o a degustare vini. I corsi sono tenuti generalmente da esperti esterni ma in diversi casi il Cleb si avvale di qualificate docenze interne per mettere a frutto competenze e Il Circolo Lavoratori Emil Banca (CLEB, di cui qui a sinistra è riportato il logo) è costituito da due associazioni di promozione sociale: la prima è EmilbancaCleb che gestisce le iniziative culturali e ludiche. La seconda è l’Associazione sportiva dilettantistica, Emilbanca Sporting Club, affiliata UISP, che cura tutte le iniziative sportive. 10 10_11 Cleb.indd 10 05/03/14 17:15 BANCA abilità di colleghi che volentieri dedicano tempo per condividere i propri talenti extra professionali. Così è stato, ad esempio, per il corso di fotografia e per quelli di grafica e fotoritocco, di composizione floreale e di chitarra. Per finire, il Circolo organizza feste e momenti ludici - l’ultima felicemente riuscita è stata la festa di Natale per i bambini figli di associati – sempre con un’attenzione forte alla solidarietà. Quest’anno l’iniziativa che si è tenuta presso i locali di una delle sedi della Banca è stata animata dai volontari di Fanep Onlus, a cui il Cleb ha effettuato una donazione, per sostenerne l’attività che da trent’anni pratica all’interno della Clinica Pediatrica Gozzadini di Bologna con laboratori creativi e clown in corsia per rendere migliore la qualità della vita di bambini e famigliari durante i periodi di lunga degenza. La seconda costola del Cleb è l’Associazione sportiva dilettantistica, Emilbanca Sporting Club, affiliata UISP, che cura tutte le iniziative sportive e partecipa con i suoi iscritti a campionati e tornei organizzati da quest’ultima. Dapprima solo con due squadre di calcio a 5, una maschile ed una femminile – che, tra l’altro, ha sempre conseguito grandi risultati nel torneo nazionale delle Bcc - poi con una di tennis e una, se così si può definire, visto che al momento è composta da un solo, ma bravo atleta, di triathlon. E per finire non poteva certo mancare la squadra di basket, peraltro con risultati di eccellenza (in questo momento stanno guidando il girone A del campionato amatori Uisp), allenata da Gigi Serafini, gloriosa maglia numero 13 della Virtus negli anni ‘70 e nelle cui file gioca anche Dan Gay, ex pivot della Fortitudo. Emil Banca Sporting Club, la squadra di basket dell’associazione sportiva nata all’interno del circolo aziendale Emil Banca che guida il girone A del campionato Amatori Uisp. In piedi da sinistra, Mirco Mazzetti e Pino Calcagnile (staff tecnico), Luca Crusca, Sergio Dovesi, Dan Gay, Marco Dovesi, Stefano Guidetti, Alberto Versace, Gigi Serafini (coach). Accosciati, da sinistra, Enrico Fornasero, Matteo Labertini, Marco Mantovani, Dario Zagni, Massimo Naldi Le iniziative proposte dal Cleb in generale sono molto interessanti e spesso anche particolari, hanno un costo contenuto (e questo ovviamente è il principale vantaggio), una location comoda (quasi sempre i locali della banca stessa) e per questo apprezzate da sempre un maggior numero di persone. Il Cleb, infine, non fa mancare ai propri associati una serie di convenzioni – al momento una decina – per acquistare prodotti o servizi a prezzi migliorativi. In questo caso si va dagli sconti a teatro piuttosto che sull’acquisto di abbigliamento o biciclette. Essendo poi affiliato alla Federazione Italiana del Tempo Libero (Fitel) offre ai suoi iscritti anche le agevolazioni che la stessa Fitel promuove a tutti i Cral italiani. Insomma una opportunità da valutare, da oggi anche per i soci della Banca. Un ringraziamento doveroso va a tutti coloro che offrono il proprio tempo per costruire semplicemente opportunità di coesione, come la nostra missione di Bcc ci richiama a fare. CONTATTI E 5X1000 Per info www.emilbanca.it oppure contattare il presidente del Cleb, Giulio Manenti, al nr 340.0587413. Per donare il 5x100 al Cleb indicare nella dichiarazione dei redditi il CF 91331880376 11 10_11 Cleb.indd 11 05/03/14 17:18 ARTE SPAZI D’ARTE IL TEMPO DI RIPARTIRE CON NANNI MENETTI Da Aprile la nuova edizione della rassegna d’arte che da anni si tiene nella sala espositiva della sede di Emil Banca in via Mazzini a Bologna di Letizia Rostagno I particolari delle criografie “Sempre più lontano da me” (sopra), e “Il miracolo del vero codice” (sotto) S iamo, nel nostro essere umani, condannati alle domande. Ci interroghiamo in continuazione, alla ricerca di risposte, mai certe, come invece accade di essere nelle domande. Agli artisti più che ad altri è dato il compito di porle, di dichiararle attraverso le loro opere. Il percorso artistico di Nanni Menetti rende conto di un continuo interrogarsi e darsi possibili risposte che via via, passando dai lavori sui caratteri a stampa, alla scrittura a mano e infine al lavoro del gelo naturale, alzano il livello della consapevolezza di un “essere nel mondo” libero da inutili e limitanti narcisismi, che chiudono la visione e impediscono il respiro del “noi” che alberga in ognuno. Questo è il significato (uno dei significati …) delle “Ripartenze” di Nanni Menetti . Un gesto di umiltà e la coscienza di un “esserci” che non teme la domanda, ma che al contrario la persegue come unica possibile chiarezza (o certezza?). Il continuo azzeramento, il continuo cosciente ritorno al punto di partenza per nuovi percorsi non è il gesto incerto dei tentativi, ma la precisa volontà di un artista che utilizza le domande per il raggiungimento di un livello di conoscenza ogni volta superiore, ogni volta più profondo. Mostra personale di Nanni Menetti RIPARTENZE - Chirografie e Criografie Inaugurazione giovedì 10 aprile, ore 18,30 dal 10 aprile al 30 maggio 2014 Sala Colonne diEmil Banca Via Mazzini, 152 - Bologna Perché: «Il carattere dell’organico (del vivente e quindi dell’uomo, ndr) è la creatività; né altro può essere la creatività se non una progressiva conquista ed assimilazione dell’ambiente circostante, un continuo integrarsi, né altro il suo processo che un ritmo di sistole e diastole per il quale l’ambiente passa in noi e noi ci espandiamo nell’ambiente. Così la creatività è insieme conoscere e fare; ed i due termini, non più disgiunti come spiritualità e pratica, si riducono all’unità dell’esistere. Onde può dirsi che l’esistere è un continuo creare o autocrearsi, il creare ad un tempo sé e il mondo; ed il creare è il modo d’esistenza più pieno e autentico.» (Herbert Read) 12 12_13 arte.indd 12 05/03/14 17:19 ARTE SPAZI D’ARTE LUCI TENEBRE E MISTERI DI GOTTI Dal Cile al Venezuela gli affascinanti giochi di luce del fotografo che è andato alle origini del mondo tra divinazione, fede e meraviglia di Natascia Ronchetti A cque limpide o limacciose. Terre aride e poi verdi, a perdita d’occhio. La luce, che rischiara il creato. E poi le tenebre, il luogo del riposo ma anche – simbolicamente – di ogni mistero. Paolo Gotti non è semplicemente un fotografo. È un moderno troubadour abituato a esplorare il mondo in cerca di suggestioni, di metafore capaci di raccontare gli uomini e la prorompente bellezza e potenza della natura. Nella mostra “Alle origini della terra”, ospitata nella Sala Colonne della sede Emil Banca di via Mazzini, a Bologna, fino al 28 febbraio 2014, ha Sopra, dalla mostra Origini della Terra: Islanda. Sotto, Bolivia. condensato i tanti sguardi fissati dall’obiettivo con i quali, dopo aver attraversato il mondo, propone la sua interpretazione della creazione. Le immagini che da secoli si rincorrono nella nostra mente attraverso l’Antico Testamento, si sovrappongono e si cesellano con le immagini del fotografo bolognese, indicandoci una strada per rivedere le nostre origini. Le terre vulcaniche del Cile, le cascate del Venezuela, le fredde acque dei fiumi dell’Islanda, quelle calde del Sudamerica non sono solo angoli incontaminati del pianeta ma supposizioni, rielaborazioni del più antico tra gli enigmi. Le tante possibili risposte - tra divinazione, fede, meraviglia al cospetto dell’immenso – restano sospese negli scatti, tutti a colori, con i quali Gotti suscita stupore di fronte a paesaggi che sembrano conservare immobili i segreti della terra e della vita. Le fotografie che compongono il tragitto verso l’ignoto ipotizzato con “Alle origini della terra”, sono accompagnate dalla serie fotografica “Crossing Over”, con la quale la curiosità si sposta sui tanti attraversamenti della nostra vita. Sullo sfondo di paesi e case i protagonisti sono uomini e donne fissati mentre percorrono una strada, un marciapiede. Il quotidiano di ognuno di noi - a Nord e a Sud del mondo - si rivela attraverso il silenzio. Ma anche attraverso gli interrogativi suggeriti da fotografie dove sono sempre la luce e la bellezza nascoste in un dettaglio a imporsi. Entrambe le serie fotografiche esposte nella sala delle Colonne sono raccolte in due calendari, uno da parete e uno da tavolo. Per Paolo Gotti si tratta della ventesima mostra. Un cammino spinto dalla curiosità del viaggiatore che si muove nel mondo con un insaziabile desiderio di ricerca e di scoperta. E con il quale, passo dopo passo, in un viaggio che è anche interiore, cattura emozioni. La mostra “Alle origini della terra” è rappresentata anche in un video che si avvale dei testi della Genesi, letti dall’attore e regista Gabriele Marchesini. Un contrappunto, con musiche scelte dallo stesso Gotti, capace di evocare il fascino dell’atto della creazione. Il video è visionabile sul sito www.paologotti.com. 13 12_13 arte.indd 13 05/03/14 17:19 SPORT PARTNERSHIP EMIL BANCA TRA I SOCI DELLA VIRTUS Inizia un percorso comune tra la Banca e la storica squadra bolognese. Villalta: “Per noi è un orgoglio avere vicino realtà legate al territorio” di Filippo Benni È una storia antica quella che lega Bologna al basket. Nella città più americana d’Italia, dove gli sport arrivati da Oltreoceano hanno sempre attecchito, baseball o football che siano, la pallacanestro ha un’importanza che, se si parla di sport, è paragonabile solo al calcio. Bologna è la città del derby scudetto (con due cugine che per diversi anni si sono spartite tutto quello che c’era da vincere), dei canestri ad ogni angolo, delle tante squadre in serie A, di una provincia che fa la voce grossa nelle minors. Ed è la città di Marco Belinelli, primo re italiano (delle triple) nel basket dei giganti. Una delle date più importanti in questa lunga storia d’amore è il 17 gennaio 1871. Quel giorno, un tal Emilio Baumann (a cui oggi è dedicato il campo di atletica in San Donato) fondò la Società sezionale di Ginnastica in Bologna che da lì a poco sarebbe divenuta la Sef Virtus. De Luigi, Simoni, Padovani, Grigioni, Chiaffarelli, questo il primo quintetto della V nera che negli anni Venti del secolo scorso battagliava con altre agguerrite compagini cittadine. Nel 1934, prima che la guerra ne interrompesse il cammino, il primo dei quindici scudetti vinti, nel 2001 l’ultima perla. Per la Virtus che vinse l’ultimo scudetto (condito da Eurolega e coppe varie per uno storico gran slam) in campo c’erano Ginóbili, Rigaudeau e tanti altri fenomeni, un roster da fantascienza per il livello del basket di oggi. Ma quel lampo di luce accecante fu deleterio per il futuro della squadra che, sotto la proprietà Madrigali, conquistò tutto quello che c’era da vincere e poi si accasciò, coperta da debiti e pratiche contabili non sempre limpidissime. Quella del 2003 fu un’estate calda, ma la Virtus, come una Fenice, rinacque dalle sue ceneri e, sotto la guida di Claudio Sabatini, tornando persino in finale scudetto (persa da Siena che intanto ne aveva preso il posto di dominatrice del basket nostrano) e riconquistando pure la massima manifestazione europea, quell’Eurolega vinta per due volte 14 14_15 virtus.indd 14 05/03/14 17:20 SPORT Sopra, l’ex play della Virtus Bologna, Casper Ware, in azione al Palazzo dello sport di Casalecchio. Alle sue spalle i led con il marchio Emil Banca. Nella pagina a destra, il neo presidente della Vnera, Renato Villalta. quando a guidare c’era un certo Ettore Messina. A complicare la risalita ci si è messa però la crisi economica che altro non ha fatto che affossare ancor di più un movimento che negli ultimi anni ha certamente perso smalto. Anche il vulcanico Sabatini ha dovuto alzare le mani dal timone e chiedere aiuto. In tanti hanno risposto presente e, per la prima volta in Italia nello sport professionistico, la proprietà delle V nere è passata ad una Fondazione, costituitasi appositamente per dare una stabilità economica a uno dei club più titolati d’Italia. Da qualche mese in quella Fondazione, che dal giugno 2012 trainata dal mondo della cooperazione non mai ha smesso di crescere, c’è entrata anche Emil Banca diventandone socio sostenitore. “È davvero un onore per noi entrare a far parte di una società sportiva gloriosa e vincente come la Virtus Pallacanestro Bologna. Una delle squadre più blasonate e con un bacino di tifosi invidiabile – ha dichiarato nell’occasione il direttore generale di Emil Banca, Daniele Ravaglia, che ha aggiunto: “Da sempre la nostra banca è vicina e sostiene le realtà che si impegnano per il bene del territorio: crediamo che il progetto della Fondazione Virtus sia assolutamente in linea con il nostro modo di agire. Anche nelle difficoltà degli ultimi anni, il popolo bianconero ha mostrato un entusiasmo contagioso che assieme al presidente Renato Villalta cercheremo di coltivare”. La Fondazione, proprietaria della Vnera, è senza scopo di lucro L’IMPEGNO PER LO SPORT DI BASE Non solo Bologna o Virtus: gli sforzi maggiori Emil Banca li compie per stare accanto allo sport dilettantistico e a quelle realtà che ogni giorno, che siano in città o nei piccoli paesi di provincia, si impegnano, spesso solo animati da spirito solidaristico, per dare opportunità ai giovani. Dai dati del bilancio sociale emerge che durante il 2013 Emil Banca ha sostenuto quasi 100 società sportive locali investendo circa 110 mila euro. e i soldi versati sono a fondo perduto. I soci fondatori, che sono una sorta di consiglio di indirizzo, nominano il consiglio di gestione che a sua volta nomina il CDA della società, che poi la gestisce in modo indipendente. Pur controllata dalla Fondazione, la società sportiva mantiene quindi la sua autonomia operativa ed oggi è guidata dal presidente Renato Villalta e dall’amministratore delegato Piergiorgio Bottai. “C’è una logica precisa anche nella scelta dei “compagni di viaggio” che ci sono accanto in questa grande e affascinante avventura – ha spiegato il Presidente di Virtus Pallacanestro Bologna, Renato Villalta – È un orgoglio avere vicino brand legati al territorio, che da qui sono partiti per trovare spazio e riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale. Emil Banca è un punto fermo nella realtà del credito cooperativo, per la sua storia e per come ha saputo conquistarsi la fiducia della gente d’Emilia. Sta lavorando per il futuro senza dimenticare le radici. Esattamente lo stesso spirito che guida anche noi della Virtus”. 15 14_15 virtus.indd 15 05/03/14 17:20 AGRICOLTURA L’ESPERTO RISPONDE Emil Banca mette a disposizione un’ampia offerta di prodotti e servizi per il settore. Per scoprirne le caratteristiche: www.emilbanca.it oppure rivolgersi in filiale. AL SERVIZIO DELLO SVILUPPO AGRICOLO È possibile contattare direttamente anche lo specialista di settore: Dottoressa Ilaria Bergamini Ufficio Crediti Speciali e Parabancario tel. 348 0070864 Un quadro sull’andamento delle aziende del territorio e sulle prospettive di uno dei settori che da sempre traina il nostro sistema economico e sociale Intervista di Filippo Benni C he congiuntura sta attraversando il mondo agricolo provinciale? Quali difficoltà devono affrontare i nostri agricoltori, quali le loro esigenze e quali le soluzioni che la Banca ha in cantiere per un settore che da sempre è nel cuore delle Bcc? Ne parliamo con la referente del settore Agricoltura di Emil Banca, Ilaria Bergamini. nuove competenze e nuove idee. Dall’altra parte giovani senza un’esperienza familiare alle spalle si affacciano a questo settore con ottimismo e stimoli nuovi. Il volto delle imprese italiane sta cambiando: sono più giovani, competenti e competitive. Le aziende nate dopo il 2000 sono il 40% del totale. Il 10% dei conduttori ha meno di 40 anni e un titolo di studio elevato. Come è composto il settore agricolo nei nostri territori? Da noi convivono grandi aziende agroalimentari, cooperative sia di primo sia di secondo livello e tante piccole e medie aziende agricole. La produzione è molto varia: va dal grano alla barbabietola, poi i vigneti e l’ortofrutta. In montagna, dove nonostante le difficoltà territoriali intrinseche il settore è molto radicato, si trovano numerose realtà legate all’allevamento. I dati della provincia di Bologna dicono che da gennaio a settembre I giovani dei nostri territori si stanno riavvicinando all’agricoltura o è una leggenda metropolitana? Non credo che il settore agricolo possa sopperire alla crisi occupazionale che da diversi anni ha colpito il nostro sistema produttivo, ma stiamo sicuramente assistendo ad un fenomeno nuovo, che solo qualche anno fa era quasi impensabile. Oggi ci sono molti giovani che prendono il timone dell’attività dei loro padri. Molti si laureano e già a 25 anni si impegnano nell’azienda di famiglia, portando 16 16_17 esperto.indd 16 05/03/14 17:21 AGRICOLTURA 2013 le ore di Cassa integrazione concesse al comparto agricolo sono raddoppiate rispetto all’anno scorso, mentre le imprese sono calate di oltre l’11 per cento. Anche l’agricoltura è entrata in crisi? Il settore, da sempre trainante per la nostra economia, non può non risentire, anche solo indirettamente, della crisi economica, inoltre gli ultimi due anni sono stati davvero particolari. Gli effetti del terremoto si sentono ancora, con tanti capannoni e macchinari andati perduti. In più, dal punto di vista climatico abbiamo subito la siccità prima e le alluvioni poi, senza dimenticare la tromba d’aria. Credo che i dati non brillanti siano legati molto all’andamento climatico oltre che alla congiuntura. Clima a parte, quali sono le principali difficoltà che incontrano gli agricoltori? Da poco è scaduto il piano settennale del PSR, l’insieme di norme attraverso cui l’Unione Europea promuove e sostiene il ruolo economico e sociale dell’agricoltura. Siamo tutti in attesa della nuova politica regionale che si concretizzerà dal 2015 al 2020, di come sarà articolata e quali interventi saranno maggiormente premianti. Tutte queste “pratiche” producono un forte peso burocratico, ma la nuova pianificazione dovrebbe essere volta anche alla riduzione“della carta”. Burocrazia a parte, i sostegni arrivano o anche qui è finita la festa? Il settore ha ancora un buon livello di sostegno, ma credo sia giusto così. L’agricoltura è alla base di tutto. I risarcimenti per terremoto e alluvioni sono arrivati? Gli aiuti al settore sono stati molto articolati. Le Misure del PSR 2007-2013 sono state riviste anche in funzione di quanto accaduto, con nuove delibere ad hoc per il sostegno in queste zone, con contributi per la ricostruzione, per l’antisismica nei capannoni e il ripristino del potenziale andato perduto. Le risorse in parte sono arrivate e stanno ancora arrivando. Qual è l’offerta di Emil Banca per il settore? È un’offerta articolata che comprende sia il credito sia la consulenza. Stiamo ampliando anche la gamma di prodotti, pensando a finanziamenti ad hoc per anticipare i contributi Pac e finanziare gli investimenti per il Piano di Sviluppo Regionale. In genere, quando un nostro cliente ha un’esigenza di carattere finanziario o gli serve una consulenza, studiamo bene la richiesta e poi vediamo chi coinvolgere per aiutarlo. Noi lavoriamo a stretto contatto con le altre aziende del gruppo Bcc come Bit, la società di consulenza e servizi per lo sviluppo del territorio nata all’interno del mondo del Credito Cooperativo, o, se si presenta la necessità di investimento rotondo per quanto concerne l’importo, con IccreaBancaImpresa. Partendo da quello che la Banca ha sempre fatto per il settore, vogliamo concretizzare ancora di più il nostro intervento ed offrire ancora più servizi e competenze. In attesa di saperne di più sulla programmazione del PSR, quali saranno le opportunità per il settore nei prossimi anni? Gli obiettivi del nuovo Piano saranno competitività, ambiente, innovazione e giovani. Le aziende saranno incentivate a lavorare in un sistema di “rete”, per promuovere i propri prodotti, anche all’estero, per ottimizzare le proprie risorse, esperienze e conoscenze. L’agricoltura dovrà diventare sempre più a basso impatto ambientale. L’azienda agricola non sarà più vista come il semplice produttore di prodotti, ma come un’azienda multifunzionale che ha anche ulteriori scopi sociali, ambientali ed economici: il benessere animale, la biodiversità, le energie rinnovabili, la tradizione e l’eredità culturale, la tutela del paesaggio e tanto altro ancora. 17 16_17 esperto.indd 17 05/03/14 17:21 PRODOTTI a cura dell’Ufficio Marketing Queste pagine contengono messaggi promozionali con finalità pubblicitarie. Le caratteristiche, le condizioni di erogazione ed economiche dei servizi sono descritte nei fogli informativi disponibili in tutte le filiali e su www.emilbanca.it. Per ogni ulteriore informazione è a disposizione il personale di Emil Banca. Il prestito personale fino a 30 mila euro per cogliere le opportunità delle detrazioni fiscali legate alla ristrutturazione. FINANZIAMENTI CREDIPER PROGETTI CASA Messaggio pubblicitario con finalità promozionali che presenta Crediper Progetti Casa. Presso gli sportelli Emil Banca sono disponibili il modulo “Informazioni europee di base sul credito ai consumatori” (SECCI), la copia del testo contrattuale, la Guida concernente l’accesso all’Arbitro Bancario Finanziario. Crediper è un marchio di BCC CreditoConsumo S.p.A. PHONE BANKING Tante operazioni con una semplice telefonata? Phone Banking è la risposta rapida, comoda e conveniente. La legge di stabilità 2014, ha prorogato al 31/12/2014 la maggiore detrazione Irpef (50%, invece di quella ordinaria del 36%) per interventi di ristrutturazione delle abitazioni. Sono detraibili le spese per mettere a norma impianti, cambiare le finestre, la caldaia, ristrutturare il garage, il bagno ed altro ancora, ma anche l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici finalizzati all’arredo degli immobili ristrutturati, con una spesa massima di 96.000 euro. Per aiutare a cogliere questa opportunità, Emil Banca propone Crediper PROGETTI CASA, il prestito con la massima flessibilità che permette di: • saltare una rata all’anno, per ben tre volte nel corso del prestito, accodando il pagamento alla fine del piano di rimborso scelto; • modificare l’importo della rata, una volta l’anno e fino a tre volte nel corso del prestito, aumentandola o diminuendola in base alle esigenze familiari; • zero penali per estinguere anticipatamente il prestito IMPORTO EROGABILE da 3.000 € a 30.000 € DURATA da 12 a 84 mesi TASSO (TAN FISSO)8,50% Esempio rappresentativo per 20.000 € rimborsabili in 84 rate da 316 € al mese durata 84 mesi - spese incasso rata 1.30 €, spese istruttoria 1.75% pari ad 350 €, imp. sost. 0.25 pari a 50 € - TAN fisso 8,50%, TAEG 9,67%. Phone Banking è una vera e propria “filiale virtuale”, un servizio di collaborazione e assistenza che Emil Banca offre gratuitamente a tutti i suoi correntisti. Un operatore è a disposizione per fornire informazioni o eseguire disposizioni sui rapporti intestati al cliente, svolgere operazioni sul conto corrente, disposizioni di compravendita titoli e molto altro ancora. Il tutto nella più completa sicurezza. Si può aderire al servizio Phone Banking direttamente in filiale, verranno forniti codice cliente e PIN necessari per l’accesso. Il servizio di assistenza telefonica è gratuito, si pagano solo le normali commissioni delle operazioni, senza costi aggiuntivi rispetto allo sportello. Servizio Clienti: tel. 051 6372555 Dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.00. 18 18_19_prodotti.indd 18 05/03/14 17:23 PRODOTTI Proteggiamo la casa con FormulaAbitare, la polizza assicurativa in grado di difendere e tutelare da eventuali rischi la casa, uno tra i più importanti beni per la vita quotidiana. ASSICURAZIONI FORMULA ABITARE Messaggio pubblicitario. Prima della sottoscrizione leggere la Nota informativa e le condizioni di polizza presenti all’interno del Fascicolo Informativo disponibile su ww.bccassicurazioni.com e presso i nostri sportelli. YOUTU TEENAGER Il conto corrente che Emil Banca propone ai ragazzi tra i 14 e i 17 anni che vogliono gestire il proprio budget. La polizza può essere sottoscritta sia dal proprietario che dal locatario. I beni assicurabili sono: il fabbricato ed il contenuto. FormulaAbitare offre diverse opzioni tra cui scegliere e permette di: • tutelare dai danni all’abitazione o a terzi (incendio, eventi naturali) e non affrontare da soli le spese che ne conseguono; • ottenere l’indennizzo dei danni subiti per i beni contenuti nell’abitazione a seguito di incendio, eventi naturali o furto, rapina, scippo ed estorsione; • garantire a terzi il risarcimento dei danni derivanti dalla responsabilità delle persone; • avere un servizio di assistenza che fornisca, idraulico, elettricista, fabbro o altri servizi in caso di eventi dannosi; • ottenere il rimborso delle spese legali per fatti della vita privata e dell’abitazione. FormulaAbitare è disponibile sia a Primo Rischio Assoluto che a Valore Intero. Grazie a questa polizza assicurativa, sottoscrivibile presso le filiali Emil Banca, BCC Assicurazioni vuole offrire la garanzia di vivere senza preoccupazioni la casa e gli affetti, potendo contare su una polizza che garantisce la tranquillità su misura per la famiglia. Un conto vero e proprio riservato ai minori, sottoscritto dai genitori, che potrà consentire movimenti senza spese, con la possibilità di monitoraggio remoto tramite home banking. YouTu Teenager significa: •zero spese di gestione (tranne i bolli) e operazioni gratuite; •carta prepagata ricaricabile “OOM+” gratuita; •bancomat (dai 15 anni) gratuito •home banking consultativo gratuito; •finanziamento a tasso zero (TAEG O%) fino a 1.500 euro per l’acquisto di un PC; •polizza Europ Assistance a condizioni agevolate. 19 18_19_prodotti.indd 19 05/03/14 17:23 PROGETTI STUDIO SEMPRE IN CAMPO PER LA SCUOLA Emil Banca gestisce i servizi di tesoreria di 23 istituti scolastici del territorio ai quali propone iniziative di varia natura e premi allo studio di Alberto Montanari D a sempre Emil Banca è vicina al mondo della scuola sostenendo diversi istituti scolastici del territorio in varie iniziative e progetti. Sostegno che diventa una vera e propria collaborazione e che parte dal servizio di tesoreria, attraverso cui la banca effettua tutti i servizi di pagamento e gli incassi per le scuole convenzionate, e si completa con una serie di attività, diversificate a seconda delle varie realtà con cui interloquiamo. Al momento abbiamo in essere rapporti con ben 23 istituti scolastici. Questi numeri ci hanno incoraggiato nel corso del tempo a costruire una relazione banca / scuola più organica ed attiva. Abbiamo messo a punto percorsi di collaborazione, ovviamente con le dirigenze scolastiche, partendo dall’ascolto delle esigenze delle scuole e cercando di portare avanti una filosofia precisa: riportare alla luce il senso del risparmio nei giovani, nelle famiglie e negli insegnanti. Solo per fare alcuni esempi, nel 2013, spesso anche grazie all’intervento dei vari Comitati Soci Locali, abbiamo contribuito al progetto sui libri di testo condivisi dell’Istituto comprensivo 11, dando così un aiuto efficace alle famiglie più in difficoltà. All’Istituto comprensivo 5, assieme ai professionisti del Centro Italiano Opere Femminili Salesiani Formazione Professionale (Ciofs FP), abbiamo concorso alla creazione di uno sportello anti-dispersione scolastica, mentre con l’Istituto Keynes di Castel Maggiore collaboriamo ormai da tanti anni offrendo stage estivi, presso la Banca, a studenti di 4° superiore. Con il Liceo Copernico abbiamo invece partecipato al progetto di stage aziendali, consentendo a 10 giovani di fare esperienze lavorative in aziende del territorio. Abbiamo inoltre riconosciuto a ragazzi e giovani meritevoli di Scuole primarie e superiori premi allo studio utilizzando i nostri prodotti Orizzonti e YOU TU per tornare a seminare nelle nuove generazioni il senso del risparmio, anche modesto, che sempre più sembra stia scomparendo. La collaborazione poi si estende all’acquisto di attrezzature o alla proposta di iniziative formative su tematiche fondamentali per i giovani e attinenti alla salute, come tabagismo, educazione alimentare, uso consapevole del telefono cellulare, solo per fare alcuni esempi di progetti proposti o in essere. Queste azioni hanno certamente rafforzato i rapporti di collaborazione tra Emil Banca e le scuole consentendo di portare avanti progetti comuni, di qualità, e contribuendo in questo modo a offrire maggiori possibilità ai giovani del nostro territorio anche in situazione di crisi economica e quindi di ristrettezza di risorse. Il momento della consegna dei 20 premi allo studio agli studenti del Copernico. 20 20 tesorerie.indd 20 05/03/14 17:24 SPECIALE VANTAGGI SOCI 2014 PROGRAMMA GITE BUCAREST E I CASTELLI DELLA TRANSILVANIA Dal 23 al 27 aprile Quota socio € 830 Oggi la capitale della Romania è una felice combinazione delle ere che ha attraversato: traspira il profumo scapigliato della piccola Parigi, come una volta era conosciuta. IN SVIZZERA CON IL GLACIER EXPRESS dal 30 aprile al 2 maggio Quota socio € 590 In viaggio lungo una magica ferrovia attraverso paesaggi montuosi incontaminati, mondane località di cura, gole profonde, splendide valli. I COLORI DEL SALENTO Dal 27 maggio al 2 giugno Quota socio € 1.250 Alla scoperta in Puglia della penisola salentina, il “tacco d’Italia”: cultura, storia, tradizioni, arte ed enogastronomia. Non trascurando la splendente Valle d’Itria e rientrando a casa, i “Sassi di Matera”. Organizzazione Tecnica: WITA - Web Italian Travel Agency L’INCANTO DEI FIORDI SCANDINAVI Dal 15 al 22 giugno Quota socio € 2.150 Splendido tour nella penisola scandinava, tra fiordi, paesaggi incontaminati e antiche città della lega anseatica. ISTANBUL E IL SUD EST DELLA TURCHIA Dal 13 al 22 settembre Quota socio € 1.600 L’Anatolia del sud est affascina il viaggiatore per la sua ricca storia e cultura che dall’età della pietra conduce all’apice della civiltà greca ed ellenistica. LA SPAGNA DEL NORD E I PAESI BASCHI Dal 9 al 12 ottobre Quota socio € 720 Una delle migliori gastronomie del mondo, esempi di architettura all’avanguardia e antiche tradizioni immersi in una natura spettacolare e accattivante. PERÙ E GALAPAGOS TOUR NEI PAESI ANDINI Dal 15 novembre al 30 novembre Quota socio € 3.750 (4.650 estensione Galapagos) Fascino, mistero e passato unici che rendono il Perù una meta tanto forte quanto magica, con possibilità di visitare una splendida riserva naturale. * Il mond o Leonard o IL MONDO DI LEONARDO 16 marzo Quota socio € 80 Nella repubblica di San Marino la più grande mostra evento mai realizzata su Leonardo da Vinci. 2 014 LEONARDO DAY E L’ULTIMA CENA 28 settembre Quota socio € 140 Leonardo a Milano, tra studi, realizzazioni tecniche e grandi opere pittoriche. L’INCANTO E L’AFFRESCO 13 aprile - Ravenna Quota socio € 85 Capolavori murali distaccati: da Pompei a Giotto da Correggio a Tiepolo: storia e fortuna della pratica del distacco delle pitture murali. PARIGI E LA GIOCONDA Dal 5 all’8 dicembre Quota socio € 660 Il Museo del Louvre e le opere di Leonardo nella splendida capitale della Francia, con visita ai principali monumenti della città. I LUOGHI DI LEONARDO 11 maggio Quota socio € 80 Visita a Vinci: suggestioni leonardesche, nel paese natale del grande artista, tecnologo e ingegnere. Vinci * da SULLE TRACCE DI LEONARDO di SULLE TRACCE DI LEONARDO è un ciclo di gite e visite a luoghi e mostre legati al celebre Leonardo da Vinci. Da quest’anno Emil Banca, partner di Appennino Slow, offre ai Soci l’accesso scontato al CALENDARIO TREKKING. CALENDARIO TREKKING 2014 di Appennino Slow La Via degli Dei 21 - 26 aprile Da Bologna a Firenze, lungo antichi selciati romani. Trekking Gucciniano 23 - 27 aprile Da Via Paolo Fabbri 43 a Bologna al Mulino di Chiccon a Pavana lungo sentieri nella valle del Reno. Da Barbiana a Monte Sole 28 aprile - 4 maggio Dalla parrocchia di Don Milani a dove riposa Don Dossetti nel Cimitero di Casaglia. Lungo il cammino dei Partigiani 22 - 25 maggio Trekking lungo i luoghi della Linea Gotica e della resistenza partigiana nell’Alta Valle del Santerno. Porrettana - Appennino Trek 13 -19 giugno Per il 150° della ferrovia Porrettana nei boschi dell’Appennino Pistoiese e Bolognese. Bononia e il Parco dei Gessi 20 - 22 giugno Da Bologna lungo i sentieri del Parco dei Gessi Bolognesi. Via Etrusca del Ferro 11 - 15 settembre Da Prato a Marzabotto, lungo la Via Etrusca che collegava le Città di Gonfienti e Marzabotto. I trekking non presentano particolari difficoltà; è necessario di un allenamento minimo perché talune tappe sono un po’ lunghe o impegnative. Per informazioni, schede dettagliate dei trekking, costi e iscrizioni: [email protected] 051.4690050 - 339.8283383. Sconti particolari ai Soci Emil Banca. AGEVOLAZIONI Agevolazioni Bancarie • • Carta Bancomat La Carta Bancomat viene offerta gratuitamente a tutti i Soci (nessuna spesa di emissione e di canone annuo) solo sui prodotti di conto corrente che non prevedono offerte a pacchetto. Carta di Credito Cooperativo del Socio La carta viene offerta gratuitamente ai nuovi Soci il primo anno, dal secondo anno con sconto del 50% sulla quota annua; superata la soglia annua di utilizzo di 4.000 euro, la carta è completamente gratuita. • InBank La piattaforma di Internet Banking con funzionalità consultative e dispositive è disponibile gratuitamente per tutti i Soci • Carta BCC - Tasca La carta prepagata utilizzabile anche per acquistare su Internet. Ai Soci viene emessa gratuitamente. • Obbligazioni Emil Banca Periodicamente vengono fatte delle emissioni a condizioni speciali riservate ai Soci. • Fondi comuni di investimento Ai soli Soci è riservata una riduzione del 25% sulle commissioni di sottoscrizione dei fondi emessi dalla SGR BCC Risparmio e Previdenza. • YOU TU – Conto 18-35 Il conto corrente a pacchetto con condizioni agevolate riservato ai giovani Soci di età tra i 18 e i 35 anni ha un canone gratuito per 2 anni. Compreso nell’offerta il finanziamento YOU TU fino a 30.000 euro e il prestito d’onore (fino a 5.000 euro). • Mutuo Flex Extra prima casa Solo per i Soci con almeno 100 azioni e solo fino ad esaurimento del plafond disponibile è previsto un tasso fisso del 2,50% per 36 mesi e riduzione spese di istruttoria. Messaggio pubblicitario con finalità promozionali. La Banca si riserva la valutazione dei requisiti necessari per la concessione dei servizi. Le caratteristiche, le condizioni economiche e di erogazione dei servizi sono descritte nei fogli informativi disponibili in filiale e su www.emilbanca.it. Agevolazioni extrabancarie Progetto salute ANT - Progetto Melanoma Il Progetto Melanoma permette ai Soci di effettuare una visita dermatologica gratuita finalizzata ad esami- nare i nei ed individuare eventuali formazioni sospette. ANT - Progetto Tiroide Il progetto prevede l’esecuzione di controlli ecografici per individuare eventuali noduli tiroidei unici o multipli. ISTITUTO RAMAZZINI Prevenzione Oncologica I Soci Emil Banca possono effettuare gratuitamente una visita di prevenzione oncologica con uno specialista. Nel corso della visita verrà effettuata una anamnesi accurata considerando storia familiare, attività lavorativa, stile di vita e patologie pregresse, un approfondito esame clinico e un orientamento diagnostico. Al termine sarà rilasciato un referto conclusivo. Il calendario aggiornato delle visite è disponibile sul sito internet della Banca. Per le prenotazioni è necessario chiamare il Numero Verde Soci. I Soci possono scegliere un solo screening tra quelli offerti. CAMPA - Assist Assist è una copertura sanitaria integrativa progettata da Emil Banca e riservata ai Soci e alle loro famiglie. La copertura comprende: • Grandi interventi chirurgici • Alta diagnostica • Diaria da ricovero • Ticket • Tariffe preferenziali • Servizi di assistenza • Visite mediche specialistiche nella misura di 50 euro ciascuna fino a massimo 4 visite all’anno e a persona. Costo annuale per fasce d’età • 18/25 anni costo socio € 40,00 (costo non soci €180,00) • 26/35 anni costo socio € 60,00 (costo non soci €240,00) • 36/50 anni costo socio € 200,00 (costo non soci €300,00) • 51/75 anni costo socio € 250,00 (costo non soci €350,00) • > 75 anni costo socio € 300,00 (costo non soci €400,00) CONVENZIONI La Banca stipula a favore dei propri Soci convenzioni in vari ambiti (assicurazioni, teatri, esercizi commerciali...) Per informazioni sulle proposte in essere: www.emilbanca.it Le proposte presentate in queste pagine sono suscettibili di variazioni nel tempo. Per maggiori informazioni ed accedere all’offerta sempre aggiornata: Seguici su: www.emilbanca.it Ufficio Soci: [email protected] • • • Tel. 051.6317718 Tel. 051.6317719 Tel. 051.6317721 Fabio Tognetti Marika Pappagallo Giulia Fornaciari Numero Verde Soci 800 217 295 PROGETTI L’ultimo dei progetti che abbiamo sostenuto con Ethical Banking è stato quello relativo a Pardes Edizioni per la realizzazione del film artistico “Se vuoi entrare nella vita” sui Dieci Comandamenti, raccontati con simbologia e musiche contemporanee. Finanziato un video sui La Pardes Edizioni è un’impresa sociale, di Dieci Comandamenti recente trasformazione, della Pardes Edizioni. che opera nel settore Aperta la raccolta da dieci anni ed ha per l’impianto termico realizzato numerosi progetti editoriali e della Parrocchia di Vado multimediali, con specifica attività di Paola Misiti dedicata al mondo cattolico. Questa iniziativa ha come obiettivo nche nel 2013, grazie al nostro l’introduzione di strumenti progetto di finanza etica, audiovisivi a supporto delle attività di abbiamo potuto supportare diverse formazione e catechesi, in modo da organizzazioni non profit del territorio mettere nuovi linguaggi, più vicini al nelle loro attività di utilità sociale. mondo giovanile, al servizio In particolare, sette sono stati i dell’attività di evangelizzazione. crediti erogati (in alcuni casi si è Il prestito di 80.000 euro erogato a fine 2013, in particolare, è stato trattato della trasformazione del fido finalizzato alla copertura di parte dei in conto corrente – precedentemente costi del cortometraggio, diretto da concesso sempre a condizioni agevolate - in un mutuo chirografario) Mauro Camatteri, e alla produzione dei relativi materiali di supporto per un ammontare complessivo di 461.296 euro. (libro, ebook e videocorso) che saranno La raccolta Ethical Banking, ovvero poi messi a disposizione delle quanto i risparmiatori responsabili Parrocchie di Bologna, degli educatori hanno investito in libretti o certificati e dei catechisti. di deposito etici rinunciando a È invece stata appena presentata la parte dell’interesse per agevolare richiesta di un finanziamento Ethical i beneficiari, a fine dicembre Banking da 20.000 euro da parte della ammontava ad oltre un milione di Parrocchia di Vado; il credito serve per euro. Il tasso medio richiesto dai realizzare un nuovo impianto termico risparmiatori è stato dello 0,27%. a norma in modo che diversi ambienti Mentre il debito residuo dei prestiti possano essere messi a disposizione erogati (al tasso medio del 1,09%) tanto delle attività formative e ancora in essere, relativi a 23 progetti, ricreative realizzate dalla Parrocchia era di 816.822 euro. quanto per le attività sociali promosse ETICHAL BANKING QUANDO LA FINANZA AIUTA IL SOCIALE A da altre realtà della comunità. Per sostenere questo nuovo progetto è sufficiente aprire un libretto di deposito o sottoscrivere un certificato di deposito Ethical Banking e, sul prospetto informativo, indicare “Parrocchia di Vado” come beneficiario dell’investimento. L’APPUNTAMENTO “Se vuoi entrare nella vita” verrà presentato il 30 Marzo 2014, alle 16.00, nel corso dell’incontro “I nuovi linguaggi a servizio dell’evangelizzazione” promosso dal Centro Culturale G. Acquaderni della Parrocchia S. Caterina da Bologna e dall’Ufficio Catechistico Diocesano. All’incontro interverranno il regista del film e il teologo Marco Tibaldi, sceneggiatore dell’opera. L’evento, ad ingresso gratuito, è ospitato dalla nostra Banca, presso la Sala Marconi della sede di via Trattati Comunitari Europei 19/B a Bologna. 25 25 et.indd 25 05/03/14 17:30 PROGETTI MICROFINANZA ECUADOR, “C’ERA UNA VOLTA LA POVERTÀ” Pubblichiamo la lettera del direttore del Fepp, sull’attività di sviluppo delle casse rurali nel Paese andino a cui contribuisce anche Emil Banca di Giuseppe Tonello S pero che arrivi il giorno in cui potrò cominciare così una bella storia da raccontare ai miei nipotini. Adesso non posso ancora farlo perché la povertà in Ecuador c’è ancora: la si vede, la si sente, la si tocca, la si soffre. Viene quasi da pensare che la povertà è più grande delle persone che la seguendo oggi più di soffrono, ma non è così. settecento. Per diventare La speranza di vivere meglio più forti tutte quelle di una muove le persone a sforzarsi provincia (l’equivalente della di più, a organizzarsi meglio, regione in Italia) si uniscono a imparare cose nuove, a risparmiare. Proprio il formando unioni, federazioni risparmio è una delle armi o reti. Queste strutture di secondo livello aiutano che i poveri, specialmente le Emil Banca da più le cooperative e le casse con donne, hanno nelle loro mani di 10 anni ci aiuta per sconfiggere la povertà. la formazione professionale partecipando Ci sono persone che possono dei soci, dei dirigenti e dei con finanziamenti e donazioni dipendenti, con il controllo risparmiare un dollaro o due al mese. Con dodici dollari che dei conti e dei risultati, con una base informativa comune, risparmiano in un anno potrebbero con la rappresentazione di fronte comperarsi tre galline. Se questi alle autorità. Per fare questo lavoro le dodici dollari li depositano nella unioni e le reti hanno bisogno di aiuto cooperativa o cassa rurale che opera nel loro territorio, possono ricevere perché sono ancora troppo giovani un prestito che moltiplica il loro e deboli per sostenersi da sole. risparmio fino a dieci volte. Così Emil Banca da più di 10 anni ci aiuta l’economia familiare migliora. partecipando a finanziamenti in pool e attraverso il sostegno, con Il Fondo Ecuatoriano Populorum donazioni, in particolare a UNICORT Progressio (FEPP) e CODESARROLLO (Unión de Cooperativas Rurales de lavorano (il primo da 44 anni e la Tungurahua). Recentemente, insieme seconda da quindici) per aiutare le ad altre Bcc della regione Emilia famiglie dei contadini e degli indigeni Romagna ha inviato 9.500 dollari a formare nel loro territorio proprio per il rafforzamento di questa cooperative e casse rurali che rete della provincia del Tungurahua raccolgano i risparmi e concedano che prende il suo nome dal vulcano prestiti. alto 5010 metri che si trova nel suo Le cooperative e le casse negli anni si sono moltiplicate. Ne stiamo territorio ed è in costante eruzione dal 1999. È una provincia abitata da contadini e indigeni minifondisti, che a volte hanno meno di un ettaro di terra da lavorare. Per questo la lavorano in forma intensiva negli orti e nei frutteti. Grazie al loro risparmio e ai prestiti che ricevono dalle loro cooperative o casse, molte famiglie sanno che la povertà può essere sconfitta, perchè vince la povertà chi produce più di quanto consuma. Questa consapevolezza si trasforma in fiducia, autostima, voglia di lavorare non solo con le mani, ma anche con la testa e in tanta riconoscenza verso chi aiuta, perché si sente fratello, anche stando lontano. 26 26 ecuador.indd 26 05/03/14 17:31 PROGETTI PARTNERSHIP UN ALTRO ANNO AL FIANCO DI ANT I Comitati Soci consegnano alla Fondazione l’assegno di oltre 20 mila euro raccolti durante gli eventi con i Soci per sostenere un nuovo progetto Continua, con questa ulteriore iniziativa, l’ormai consolidata collaborazione tra la nostra Banca e la Fondazione, che ha preso avvio nel 2008 e ha portato nelle casse di ANT, nell’arco di questi 6 anni, elargizioni per un totale di 1.034.000 euro al fine di sostenerne le attività di assistenza domiciliare e di sviluppare attività diagnostiche, in parte dirette anche ai nostri soci. In 60 giornate di prevenzione loro dedicate, infatti, ben 1235 persone si sono sottoposte gratuitamente allo screening del melanoma e 342 a quello della tiroide, con la rilevazione, in non pochi casi, di situazioni rischiose in cui è stato necessario intervenire chirurgicamente. Tali visite, che Chi è e cosa fa ANT? Totale assistiti dal 1985: 96.289 Assistiti ogni giorno: 3.943 gg. di presa in carico: 16.566.881 Ospedali ant in italia: 21 Media gg. presa in carico: 99 Il 77% degli assistiti ANT decede a casa Dipendenti e professionisti ANT: 400 Volontari: circa 1.600 Tra l’ 8 e il 10% del totale assistiti in ADI in italia Un sofferente preso in carico da ANT per 100 giorni costa circa 2500 euro Una giornata in ospedale costa circa 780 euro (Dati Ageing Society 2009) di Giuliana Braido A quasi ventunomila euro ammonta la cifra raccolta dai Comitati Locali di Emil Banca durante le diverse iniziative organizzate nel corso del 2013 a favore dei propri Soci. Somma che è stata consegnata il 13 febbraio alla Fondazione Ant Italia Onlus del Professor Franco Pannuti, nel corso di una cerimonia a cui hanno partecipato una trentina di persone in rappresentanza dei 19 Comitati Soci della Banca. La finalità specifica della donazione è l’impiego dei fondi nel nuovo progetto eubiosia di conforto diagnostico che consisterà nell’offrire visite gratuite a soggetti a rischio (ex malati o famigliari di Sofferenti di tumore) che per questo saranno monitorati con esami specialistici di controllo (ecografie e mammografie) per prevenire l’insorgere di affezioni oncologiche o eventuali ricadute nel caso ne abbiano già sofferto. In particolare l’opportunità è rivolta ai Soci della Banca e ai loro famigliari. rientrano nel Progetto Salute dedicato ai Soci, stanno continuando anche nel 2014. Con grande soddisfazione, infine, nel corso del citato evento, Emil Banca, dopo aver ricevuto lo scorso novembre il Premio Eubiosia, è stata nominata Azienda Amica di ANT, grazie alle tante attività poste in essere a suo favore. Non a caso è la prima azienda a ricevere tale riconoscimento. Alcuni membri dei Comitati consegnano la donazione al professor Franco Pannuti 27 27 ant.indd 27 05/03/14 17:31 MONDO SOCI SOCIO IN EVIDENZA PASSATO E FUTURO: TRADIZIONE CONTADINA La storia e le innovazioni dell’azienda agricola FruttaPiù di Altedo: dal confronto generazionale tra padre e figli la strada per lo sviluppo sostenibile di Filippo Benni F rutta fresca, maturata sugli alberi, di stagione, coltivata e lavorata qui con un occhio di riguardo all’ambiente e all’abbattimento degli sprechi (e di conseguenza anche dei costi). Oltre il chilometro zero, dal produttore al consumatore attraverso la filiera più corta che esista: produzione, trasformazione e vendita diretta. La frutta, e un po’ di verdura come gli asparagi che in queste terre sono di casa, cresce nei campi, viene raccolta e trasformata nel laboratorio allestito all’interno del podere e viene venduta nello spaccio in azienda o attraverso altri canali di vendita senza intermediari, come i mercatini della terra, i gruppi d’acquisto solidale (quei gruppi di consumatori che di un prodotto apprezzano la sostenibilità sociale ed ambientale) o, ed la novità più spinta di un’azienda agricola a cui la Coldiretti lo scorso anno ha attribuito il premio per l’innovazione, attraverso i Sopra, Cristian e Gianluca Mantovani, figli del fondatore dell’azienda, Corrado (nella foto a destra) distributori automatici dislocati in punti strategici di città o provincia come, per esempio, nelle caserme dell’esercito. Succhi, confetture, infusi e vaschette di frutta di altissima qualità che tanto sono piaciuti anche alla grande distribuzione che a breve li metterà in vendita nel ferrarese. Parliamo della Società Agricola FruttaPiù di Altedo, dodici ettari di terreno ad agricoltura integrata ad una trentina di chilometri da Bologna e altrettanti da Ferrara. A guidarla sono in tre,ognuno con le proprie competenze, col proprio talento, messi al servizio della squadra. Il capostipite, da cui tutto è partito, è Corrado Mantovani, classe 1950, originario di Bergantino (provincia di Rovigo), arrivato nel bolognese nel lontano 1963, in fuga dall’alluvione del Polesine e alla ricerca di un territorio più fertile (sia la terra che le infrastrutture). Gli altri due Il nuovo marchio con cui l’azienda agricola FruttaPiù di Altedo (Bologna) ha portato sul mercato i suoi prodotti trasformati “in casa”. L’azienda produce seguendo i canoni dell’agricoltura integrata: un sistema di produzione a basso impatto ambientale che prevede l’uso coordinato e razionale di tutti i fattori della produzione allo scopo di ridurre al minimo il ricorso a mezzi che hanno un impatto sull’ambiente o sulla salute dei consumatori 28 28_29 socio evid.indd 28 05/03/14 17:32 MONDO SOCI soci dell’azienda che produce dai tre ai quattro mila quintali di frutta all’anno, soprattutto pere e susine, sono i figli Cristian e Gianluca, tornati in azienda dopo anni di altre esperienze per proseguire, e modernizzare, quanto fatto dal padre in mezzo secolo di vita sui campi. Cristian, un perito agrario che per dodici anni ha lavorato in una grande ditta di logistica, e Gianluca, perito per lungo tempo impegnato nella meccanica, da alcuni anni sono tornati a lavorare nell’azienda di famiglia portando freschezza, innovazione ed idee. Trovando la lungimiranza di chi da tempo aveva capito che l’agricoltura tradizionale pesava troppo sul territorio e, nonostante solide basi contadine, non ha voltato la faccia alla modernità. Arrivata nella Bassa nell’anno della frana del Vajont e dell’uccisione di Kennedy, con i soldi di famiglia e con quelli guadagnati come mezzadri nei tanti poderi della zona, la famiglia Mantovani compra sette ettari di terreno accanto al canale che costeggia la statale Porrettana e si mette a coltivare pere, aglio, cipolla e patate. Col passare del tempo, l’azienda si è sempre più specializzata, abbandonando le colture intensive e puntando sulla lotta integrata per un’agricoltura più attenta all’ambiente e alla salute. “Seguire un’agricoltura che punta sulla lotta integrata significa usare, a differenza del biologico, anche prodotti chimici ma molto complessi, in bassissime quantità e solamente quando serve. I nostri prodotti, che hanno il marchio regionale QC (qualità certificata) possono andare sul mercato solo se hanno residui paragonabili a quelli dei prodotti biologici”, spiegano Cristian e Gianluca. “Prima dei trattamenti – aggiungono – c’è uno studio specifico su quali siano i reali problemi del campo, non è più come una volta quando i trattamenti si davano seguendo il calendario. Inoltre, i nuovi prodotti chimici sono altamente selettivi e si attivano solo se ce n’è la necessità. E, per esempio, non vanno ad intaccare gli altri insetti utili all’agricoltura, come le coccinelle. Rispetto al biologico questo tipo di agricoltura ha molto più futuro perché permette di avere i vantaggi della chimica senza intaccare l’equilibrio dell’ecosistema. E questo per un’azienda delle dimensione della nostra è fondamentale. Il biologico non riesce a garantire gli standard di pezzatura, è più caro e produce margini più bassi”. Oltre che sul campo, Cristian e Gianluca hanno innovato anche la parte commerciale dell’azienda. “Dopo anni di studio, prove ed esperimenti siamo riusciti a far partire anche il laboratorio per i prodotti lavorati – spiegano – abbiamo dovuto studiare sia le ricette che le attrezzature per realizzarli. Per le dimensioni, contenute, che ci servivano molti degli strumenti che usiamo non erano in commercio”. E così, grazie alla competenza del perito meccanico, hanno costruito quasi tutto in casa, pezzo dopo pezzo, come un lego, mettendo in piedi anche un piccola officina per aggiustare quello che serve. “Oggi l’agricoltura deve essere vista a 360 gradi, non è più solo produco e consegno. Serve assolutamente innovazione, slancio”, dicono. E credito visto che le innovazioni chiedono molti investimenti. Il signor Mantovani l’ha sempre trovato con Emil Banca, di cui è socio da oltre vent’anni. 29 28_29 socio evid.indd 29 05/03/14 17:32 MONDO SOCI INTERVISTA AL SOCIO SEN. GIOVANNI BERSANI CENT’ANNI VISSUTI PER LA COOPERAZIONE Con il cuore diviso tra Africa ed Europa il senatore Bersani, fondatore del Cefa, ci racconta un secolo di vita speso per lo sviluppo della cooperazione nazionale ed internazionale intervista di Filippo Benni A luglio passerà il considerevole traguardo del secolo di vita, i due terzi dei quali spesi al servizio della cooperazione e dei più deboli. Prima in città e nella montagna bolognese che faticosamente cercava di rialzarsi dopo la tragedia della guerra, poi nel resto del mondo, in particolare in Africa, dove il dramma della fame minava quella dignità dell’uomo che la dottrina sociale della Chiesa, a cui si è sempre ispirato, ha eretto a perno del complesso dei diritti In 14 anni di attività, la Fondazione Giovanni Bersani Nord Sud ha finanziato una trentina di progetti del CEFA, dall’avvio di un catasto fondiario per la popolazione Maya in Guatemala allo sviluppo di filiere imprenditoriali in Kenya o la costruzione e la gestione di asili, biblioteche e laboratori artigianali in Tanzania. Complessivamente, hanno beneficiato dei progetti finanziati dalla Fondazione oltre 800 mila persone. Un giovane Bersani in un contesto rurale del secondo dopoguerra universali. Parliamo del senatore Giovanni Bersani, storico socio di Emil Banca e padre della cooperazione italiana ed internazionale. Senatore, si ricorda come è iniziata la sua attività al fianco della cooperazione? Dopo avere lavorato alla stesura della legge italiana sulle cooperative, negli anni Sessanta, col processo di unificazione dell’Europa, ho sentito il bisogno di fare qualcosa per chi, come europei, avevamo vessato per centinaia di anni. Noi, colonizzatori, dovevamo essere protagonisti anche nel processo di autosviluppo dei Paesi del Terzo Mondo che proprio in quegli anni iniziavano il loro percorso verso l’indipendenza. In che modo si tradusse il suo impegno? Nel 1967 Papa Paolo VI diede alla stampe l’Enciclica Populorum Progressio dove si denunciava l’aggravarsi della differenza tra ricchi e poveri e si chiedeva al Mondo di prendersi cura del benessere di tutti. Il Papa chiedeva l’istituzione di un fondo mondiale in favore dei Paesi poveri, io, a Bologna, preparai una legge sulla cooperazione internazionale che poi fu approvata anche dal Parlamento Europeo. Legge che ancora oggi è il principale strumento di finanziamento dei progetti nei Paesi in via di sviluppo. 30 30_31 socio per.indd 30 05/03/14 17:32 MONDO SOCI La legge arrivò nel 1971, un anno dopo a Bologna partì l’avventura del CEFA. E non poteva che nascere qui. In un contesto sociale molto attivo, legato alla cooperazione, con alcuni legami forti con l’Africa. E non dimentichiamo che Bologna è stata la prima città del mondo che ha abolito la schiavitù, ben sei secoli prima della Guerra Civile Americana. Come opera quella che negli anni è diventata una delle più apprezzate Ong italiane? L’obiettivo del CEFA è l’autosviluppo complessivo della popolazione: culturale, economico, sociale, educativo e sanitario. Visto che nei Paesi poveri il problema è la fame, oltre al rafforzamento dei servizi sociali, il CEFA punta soprattutto a sviluppare la capacità agricola.Voglio precisare che noi mettiamo in piedi un meccanismo che i destinatari dei nostri interventi devono poi condurre da soli. Non deve essere un processo semplice. A volte l’autosviluppo è solo utopia, ma molto spesso funziona. Prima del nostro intervento, Ikondo, in Tanzania, era un luogo da cui la gente fuggiva. Oggi ha acqua, scuole e un tessuto economico che permette a chi un tempo è emigrato di tornare per costruirsi un futuro. Altra sua creatura è stata la Fondazione Nord-Sud che in occasione del suo compleanno cambierà nome diventando Fondazione Giovanni Bersani. Di cosa si tratta? La Fondazione è nata nel 1997 grazie all’impegno di tanti amici molti dei quali all’interno della cooperazione, tra cui Emil Banca, che con me ne hanno finanziato il capitale con l’obiettivo di garantire continuità e sostenibilità al CEFA, che non dispone di riserve proprie ed è perciò particolarmente esposto alle emergenze finanziarie. La Fondazione eroga ogni anno le rendite generate dal patrimonio. Il contributo è ancora 5x1000 Per sostenere la Fondazione che continua l’opera del Senatore Giovanni Bersani in favore dei Paesi poveri è possibile destinarle il 5x1000. Senza spendere nulla, basta indicare nella dichiarazione Irpef il Codice Fiscale 91192780374. Il senatore Bersani durante un recente incontro con il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano limitato rispetto al fabbisogno del CEFA, ma è sicuro e in costante crescita. Quando siamo nati gestivamo 500 milioni di lire, oggi abbiamo superato i 2 milioni di euro, con un significativo raddoppio negli ultimi 7 anni. Come gestite e alimentate il patrimonio? Prima di tutto ci siamo dati l’obiettivo “zero spese”: chi lavora per la Fondazione lo fa gratuitamente. Il capitale, che è investito principalmente in titoli, viene alimentato con le donazioni, con la campagna del 5 per mille e i con lasciti. Per rispettare la programmazione, dobbiamo arrivare a 5 milioni di euro entro il 2020. Contiamo molto sulla campagna lasciti avviata lo scorso anno e che ha già prodotto la formalizzazione di alcune importanti adesioni. Ci spieghi il vantaggio di fare una donazione alla Fondazione… Aiutare la Fondazione significa moltiplicare per tre gli effetti del proprio contributo. Primo, la donazione non si esaurirà nell’atto singolo ma seguiterà a dare frutti per sempre. Secondo, le rendite generate andranno sicuramente a sostenere progetti di auto sviluppo i cui destinatari diventeranno a loro volta protagonisti della loro crescita. Terzo, aiuteremo a diffondersi il seme della solidarietà e così la crescita genererà altra crescita e la solidarietà altra solidarietà. CAMPAGNA LASCITI “Se con tue risorse o con la tua eredità vuoi aiutare le persone vittime di infinite miserie e conflitti a progredire senza fame e senza guerre, scegli gesti di solidarietà atti a continuare nel tempo i propri benefici effetti per generazioni e generazioni.” (sen. Giovanni Bersani) Metti in pratica il desiderio di fare per gli altri qualcosa che non muoia con te, disponendo un lascito testamentario totale o parziale a favore della Fondazione Giovanni Bersani Onlus: darai un contributo permanente all’azione del CEFA nei Paesi poveri del mondo. Ti mettiamo a disposizione un consulente di fiducia. Per info 051 520285 - 335 473221 Le disposizioni testamentarie a favore della Fondazione sono esenti da qualunque imposta, compresa quella di successione. 31 30_31 socio per.indd 31 06/03/14 12:23 MONDO SOCI a cura dell’Ufficio Soci SIAMO STATI A... MYANMAR dall’ 11 al 23 gennaio 2014 Myanmar, un popolo da Nobel Gentile, un vocabolo che usiamo sempre meno, ha radice etimologica nel latino gens: persona. Nessuna parola più di questa identifica il popolo birmano. Sempre sorridenti, disponibili con tutti, non fanno cose per puro interesse, ma per compiacere gli altri. È un modo che avverti subito, una gentilezza fatta di forza e dignità, gli stessi sentimenti che hanno animato Aung San Suu Kyi, premio Nobel per la pace, che pur di sostenere la causa del suo popolo, ha sacrificato per anni i propri affetti famigliari. Libera da pochi mesi, ora è membro Foto e testo di Costantino Bambini del parlamento e sta lavorando per trasformare il Myanmar in una democrazia compiuta. Qui tutti aspettano il 2015, anno in cui si terranno le prime elezioni libere. I birmani sperano che sarà lei il prossimo presidente. L’itinerario che ci ha fatto attraversare questo paese, è passato per le tredicimila pagode di Bagan illuminate dal sole del tramonto, al monastero costruito sul monte Popa, che pare sospeso in mezzo alla vegetazione, a Mandalay città delle marionette, al lago Inle ed alle popolazioni che lo abitano, compresi i tipici pescatori. Un paese profondamente legato alla filosofia buddista, popolato da migliaia di monaci di ogni età che ne misurano la vita spirituale. Tutto in troppo poco tempo, che non ci ha fatto comprendere a fondo il loro modo di vivere, di cui rispettiamo la semplicità. Un viaggio che ci ha trasportato in una realtà ancora difficile, che in segno di speranza abbiamo voluto terminasse davanti all’abitazione di Aung San Suu Kyi, che qui chiamano con un senso di profondo rispetto “La Signora”. 32 32_33 siamo stati.indd 32 05/03/14 17:33 MONDO SOCI DOVE ANDREMO... PENISOLA SCANDINAVA dal 15 al 22 giugno 2014 L’incanto dei fiordi e la costa occidentale Uno splendido tour nella penisola scandinava, tra fiordi, paesaggi incontaminati e antiche città della lega Anseatica che permette di unire mete classiche, come Bergen, alla scoperta di città insolite e sorprendenti come Stavanger e Haugesund, antichi centri di pesca che hanno conservato il proprio aspetto tipico. L’itinerario include la navigazione in fiordi spettacolari come il Sognefjord, il più lungo del mondo, e il Lysefjord, dove troviamo il famoso Prekestolen, la roccia a forma di pulpito a picco sul fiordo sottostante. L’itinerario si snoda poi attraverso le montagne dell’ovest e le campagne del Telemark. Un viaggio a contatto con la natura più remota e meravigliosa. La loro maestosa tranquillità non finisce mai di stupire. SALENTO dal 27 maggio al 2 giugno 2014 Il sole, il mare e tanti sapori È la natura la prima cosa che colpisce in questo lembo di terra sospeso tra i due mari. Il suo cuore nella provincia di Lecce. Paesi e città che conservano nella lingua, nei canti e nelle feste l’antica cultura della Magnia Grecia. “Lu Salentu, lu Sule, lu Mare, lu Ientu” questo è il loro slogan. Arrivando ad Otranto e attraversando Santa Maria di Leuca e Gallipoli, scopriremo i meravigliosi colori di questa terra e dei sui mari assaggiando rustici e pasticciotti. La valle d’Itria ci onorerà dei suoi profumi e dei suoi sapori oltre che dei sui tesori come le grotte di Castellana, e i trulli di Alberobello, unici al mondo. Lasceremo il Salento per una passeggiata tra “I sassi di Matera”, che insieme ai trulli, sono patrimonio mondiale dell’Unesco. 33 32_33 siamo stati.indd 33 05/03/14 17:33 COMITATI SOCI SOLIDARIETÀ Il sorriso dei bambini africani non ha prezzo a cura dell’Ufficio Soci Aiutare chi, come padre Paolino Tomaino, sta mettendo anima e cuore per aiutare i meno fortunati, per il Comitato di Argelato è divenuto una consuetudine. Da tempo, infatti, il Comitato ha “adottato” la Ong Oltre le Parole di San Giorgio di Piano a cui destina, ogni anno, un contributo. Lo scorso Natale dall’Uganda è arrivata una lettera carica di significato. Non tanto per i ringraziamenti che padre Paolino rivolgeva ai soci Emil Banca, quanto per le tante foto allegate: “Ecco la testimonianza di come le popolazioni vivono ogni occasione di miglioramento della loro situazione grazie alla generosità di amici e istituzioni”, scrive padre Paolino dalla missione nella quale, nel novembre scorso, è stata inaugurata una nuova aula scolastica. Ma le immagini valgono più di mille parole e gli sguardi felici dei bambini africani hanno riempito di gioia quanti, durante il 2013, hanno speso tempo e risorse per raccogliere le donazioni poi spedite in Uganda. Il Comitato Soci di Argelato, assieme al Comitato di Minerbio, come lo scorso anno, ha contribuito anche all’iniziativa dell’associazio- ne Famba che sostiene il finanziamento di borse di studio per studenti meritevoli a Maputo, in Africa.La solidarietà è stata anche al centro della festa di Natale che i due comitati hanno organizzato assieme a quello di Sala Bolognese al Vivi di San Pietro in Casale. Antonella Ruggero ha fatto da ospite speciale ad una serata che ha visto la partecipazione di almeno 800 soci, ognuno dei quali ha devoluto 5 euro all’Ant. Altra iniziativa lodevole è stata quella di ottobre quando, al centro sociale Faccioli di San Pietro in Casale, il comitato di Argelato, in collaborazione con l’Associazione Diabetici ha promosso un convegno dal titolo “il Diabete; norme di prevenzione e diagnosi precoce. BARICELLA Il soprano Elisabetta Gurioli, assieme ad altri ottimi artisti, ha allietato la festa di Natale organizzata dal Comitato soci di Baricella, andata in scena al teatro di Santa Maria. Nonostante un palco forse non adatto, è stato organizzato uno spettacolo avvincente e affascinante dove i balli e le voci hanno permeato la sala e coinvolto gli spettatori rendendoli partecipi e protagonisti. 34 34_35 soci.indd 34 05/03/14 17:34 COMITATI SOCI MOLINELLA Mercatini e spettacoli senza dimenticare chi ha bisogno a cura dell’Ufficio Soci Mercatini, solidarietà e spettacoli. È stato un fine d’anno ricco di iniziative quello del Comitato Soci di Molinella, iniziata a teatro, proseguita in piazza e terminata, i primi giorni del 2014, alla casa di riposo Nevio Fabbri. Primo evento, organizzato al Teatro Consorziale di Budrio, è stato l’organizzazione della commedia “Senza Rete” in cui la compagnia molinellese “Circolo amici dell’arte” ha rappresentato metaforicamente, in modo scherzoso e fantasioso, la realtà dei giorni nostri: crisi, perdita dei valori e perdita delle figure di riferimento della nostra società, lasciando in sospeso una domanda: siamo pronti a vivere un futuro senza rete?. L’intero ricavato della vendita dei biglietti è stato devoluto all’Ant. Le feste del Comitato sono poi proseguite in piazza con il sostegno alla manifestazione “ll Natale che vorrei...”, un evento organizzato dal Comune di Molinella con la collaborazione di tutti i commercianti che per quattro week end ha portato nella piazza di Molinella mercatini, il trenino della felicità e una grande pista di pattinaggio. Un bellissimo evento che ha sottolineato ancora di più, la vicinanza di Emi Banca al suo territorio. Vicinanza NATALE Diverse sono le cene organizzate dai vari Comitati Soci per festeggiare il Natale. A fianco, la foto dei circa 90 soci del Comitato di Rioveggio che si sono ritrovati al ristorante “Al Portico”. Tra buon cibo e buon vino si sono scambiati auguri in un clima allegro e conviviale, da segnalare gli interventi del sindaco di Monzuno, Marco Mastacchi, e del consigliere Emil Banca, Assuero Zampini. che è stata ribadita anche lo scorso gennaio quando, alla Casa di Riposo “Nevio Fabbri”,è stata inaugurata la nuova barella doccia acquistata con il contributo del Comitato. Alla cerimonia erano presenti il Sindaco Bruno Selva, la responsabile della struttura Alessandra Pasetti e, in rappresentanza di Emil Banca, il presidente Giulio Magagni, il responsabile d’Area, Redenzio Cenci, il direttore della filiale di Molinella, Fabio Malisardi, e Cristina Bottoni, consigliere e referente Comitato soci Emil Banca. La barella doccia rappresenta per la struttura un acquisto importante e necessario, che ha come obiettivo il miglioramento della qualità di vita degli ospiti e la sicurezza degli operatori della Casa di Riposo. 35 34_35 soci.indd 35 05/03/14 17:34 GIOVANI SOCI PREFORUM Giovani soci crescono, per il bene delle bcc di Giulia Fornaciari A novembre 2013 il comitato giovani Soci Emil Banca e la Federazione regionale delle Bcc hanno ospitato il Pre-forum che raccoglie tutte le forme di aggregazioni di giovani soci delle BCC italiane: due giorni di preparazione per il vero e proprio Forum giovani, che per il 2014 si terrà in Trentino. Importanti occasioni per conoscere realtà diverse accomunate dall’entusiasmo per ciò che il Credito Cooperativo rappresenta e dalla voglia di trasmettere i suoi valori. Dal punto di vista organizzativo ci si siamo divisi in cinque commissioni (che diventeranno permanenti): FORMAZIONE, che censirà le attività di educazione finanziaria delle singole Bcc; COMUNICAZIONE, che svilupperà ulteriormente il portale dei Giovani Soci www.giovanisocibcc.it per incrementarne l’utilizzo; FACCIAMO FUTURO, che farà la mappatura dei progetti già in essere delle singole Bcc rivolti ai giovani imprenditori e studierà nuovi prodotti e servizi; OSSERVATORIO PERMANENTE, che si occuperà del monitoraggio dei gruppi e delle loro attività e svilupperà analisi su temi specifici e INIZIATIVE ED EVENTI, che oltre al censimento delle iniziative dei vari gruppi proporrà delle iniziative a carattere nazionale. Il preforum ha visto inoltre due momenti di formazione, uno sull’uso corretto dei social network, l’altro sulla scuola di Economia Civile e si è concluso con la visita guidata di Bologna sul City Red Bus offerta dalla nostra banca a tutti i partecipanti. e si è concluso con la visita guidata di Bologna sul City Red Bus (l’autobus turistico scoperto) offerta da Emil Banca a tutti i partecipanti. UN BRINDISI NATALIZIO AL CIBO’ di Alessio Greco Anche quest’anno il comitato giovani ha organizzato l’aperitivo di Natale al Cibò di Casalecchio di Reno, cui hanno preso parte 40 giovani. Un momento ludico ma anche un prezioso per scambiare chiacchiere ed opinioni. La serata ha avuto come sorpresa una buonissima millefiori, onorata con il logo del nostro comitato (nella foto). Crediamo sia importante coinvolgere sempre più la parte piuà giovane della compagine sociale, cercando di coglierne le esigenze, al fine di rendere più efficace la nostra attività. 36 36_37 giovani soci.indd 36 05/03/14 17:34 GIOVANI SOCI GIOVANI & LAVORO Idee vincenti diventate impresa col microcredito di Luca Manganelli Il Comitato Giovani Soci ha organizzato a fine novembre una serata di orientamento al lavoro aperta a tutti i giovani del territorio, anche non soci. Nella società moderna dell’informazione, si rischia di avere un eccesso di tali informazioni senza avere la possibilità di distinguerle o seguire quelle più importanti. Per questo motivo, il nostro Comitato ha voluto organizzare una serata diversa nel genere, concentrando l’attenzione sui giovani imprenditori, le persone, le loro testimonianze, le loro idee, la semplicità o la difficoltà che hanno incontrato nel creare la loro impresa. L’evento, realizzato con la collaborazione della Banca, è stato condotto dal direttore di Rai3 Fabrizio Binacchi e vi ha partecipato Fare Lavoro, associazione di promozione sociale e partner di Emil Banca nel progetto “Microcredito per il lavoro” . E poi le neo imprese giovani, vere protagoniste dell’evento in quanto testimonial. Erano presenti: Ginger (Gestione Idee Nuove Geniali Emilia Romagna) che ha costruito una piattaforma di crowdfunding e croudsourcing e svolge attività di consulenza per la creazione di imprese; ZOO, un bellissimo concept store che racchiude al suo interno una pasticceria artigianale, libreria, atelier e negozio di giocattoli per l’infanzia in centro a Bologna; Seiperduenonfadodici, una società di giovani collaboratori per produzione audiovisiva di qualità; Tatami, una FOTOGRAFIA CHE PASSIONE di Simona Librenti Anche nel 2013 il Comitato Giovani Soci ha proposto un ciclo di incontri per gli amanti della fotografia che si è tenuto ogni giovedì di novembre nella sede Emil Banca del Business Park. Il Docente era Costantino Bambini, direttore di filiale Emil Banca, che ha svelato al gruppo di scolari qualche segreto per migliorare le immagini scattate e riprodurre sequenze degli scatti più importanti ed emozionanti, corredate da un’eventuale base musicale. Logiche di inquadratura, scelta del soggetto, sviluppo ed elaborazione fotografica, creazione di una presentazione sono gli argomenti trattati nelle quattro lezioni, molto apprezzate dai partecipanti che tramite l’utilizzo del proprio computer hanno potuto seguire direttamente consigli e istruzioni di Costantino. Si è trattato, quindi, di un corso pratico per chi ama immortalare e conservare i ricordi con gli strumenti della tecnologia moderna unendo un pizzico di fantasia e creatività. cooperativa per la creazione di PGE (micronidi) e spazi per l’infanzia. Da sasso Marconi ha portato la propria esperienza anche Re Lasagna, ristoratore bolognese che ha ideato e realizzato, grazie ad un microcredito erogato da Emil Banca, un kit per la preparazione delle Lasagne Bolognesi che oggi distribuisce in tutto il mondo. Ha anche prodotto un brevetto internazionale per il kit di distribuzione ed ha coinvolto aziende del territorio per la produzione degli ingredienti. L’evento è stato promosso solo attraverso canali social ed ha visto la partecipazione di una ventina di giovani interessati ai quali, al termine, è stato offerto un buffet realizzato dalla cooperativa sociale Cafè de la Paix che opera con persone svantaggiate. 37 36_37 giovani soci.indd 37 06/03/14 12:25 CARTA PENNA E CALAMAIO IL LIBRO DI CRISTIANO CREMONINI Un tenore all’opera per ridere a tono I profili semiseri dei maestri del melodramma scritti da un giovane talento della musica classica italiana, partito da Castel Maggiore alla conquista della lirica di Filippo Benni S iamo abituati a pensare al mondo della lirica come ad un mondo serioso, distaccato, quasi con la Tenore all’opera di Cristiano puzza sotto al naso, grave. Con poco, o Cremonini. Edizioni Pendragon nulla, da spartire con il resto del mondo (novembre 2013) - 158 pagine dello spettacolo, più frivolo. Leggero, prezzo di copertina: 14 euro appunto. Cristiano Cremonini, classe ’74, tenore bolognese, socio di Emil Banca e astro emergente della lirica italiana, da tempo cerca di confutare questa congettura. Da diversi anni, anche grazie al sostegno di un Comitato Soci, nel teatro di Castel Maggiore, suo paese natale, Cremonini organizza “L’ora delle fantasie”, una rassegna nata per condurre nel mondo dell’opera lirica anche chi non la conosce, attraverso un approccio leggero e semiserio agli autori e a quell’immenso patrimonio artistico che è uno dei prodotti più vincenti del tanto rinomato Made in Italy. “Gli appuntamenti con quella rassegna – ricorda il primo cittadino del Comune alle porte di Bologna, Marco Monesi – hanno permesso a tanti di noi di capire qualcosa in più su questa forma di espressione artistica in cui l’Italia seppe eccellere, guidati da un professionista che ci ha condotto con entusiasmo in un viaggio affascinante, palpitante, vivace”. Un viaggio che, dopo quattro anni di teatro, oggi fa tappa in libreria. “Tenore all’opera – Profili seri e divertenti di grandi maestri del melodramma”, questo il titolo della prima fatica letteraria di Cremonini che, come annunciato anche sulle pagine di questa rivista quando fu intervistato per la rubrica Socio personaggio, ha trasportato in un volume di 160 pagine (edito da Pendragon) i contenuti e il taglio di quegli appuntamenti. Di che libro stiamo parlando, di cosa e come racconta, lo spiega bene, nell’introduzione, il professore di Storia ed Estetica Musicale, Piero Mioli, che scrive: “Prima l’autore tenore racconta discetta, chiacchiera, sorride sull’opera e sul palcoscenico, sul canto, sui cantanti, sul femminildivismo e sul tenorisimo in genere, e appunto dice la sua su pregi e dispregi, meraviglie e peccatucci d’oggi e di sempre, alla maniera volutamente rapsodica del pamphlet; poi traccia una breve storia del teatro d’opera italiano più 38 38 carta penna.indd 38 popolare e rappresentato, quello ottocentesco robustamente divaricato tra Rossini e Puccini, anche qui con parecchi pizzicotti di umorismo ma anche con una dose notevolissima di quotidiana conoscenza, dicasi pure di preparazione e cultura specifica”. Rossini era un uomo pigro? È vero che Bellini eccelleva in tutto? Perché Verdi vedeva nero? Queste domande, che riempiono la sinossi in quarta di copertina, rendono l’idea di cosa effettivamente si può trovare leggendo l’agile pubblicazione. E così, pagina dopo pagina, si scopre che Donizèt, come l’autore-tenore chiama amichevolmente Gaetano Donizetti, amava le donne e la pittura e che a Bologna ha fatto più o meno la stessa vita dei moderni fuorisede. Vincenzillo (all’anagrafe Vincenzo Bellini), precoce musicista siciliano, anche se figlio d’arte ha dovuto penare per convincere il padre che voleva per lui una carriera d’avvocato, mentre Peppino (Giuseppe Verdi), nonostante si chiamasse Fortunio di secondo nome, era un pessimista cronico. Forse per la sua giovinezza, passata a lavorare con le mani e non con le note, e a una sequela manzionana di sciagure. Poi le ali dorate lo portarono nel mondo degli immortali. Gioacchino (Rossini), Sor Giacomo (Puccini) e Pietro (Mascagni) completano l’elenco dei grandi Maestri di cui tratta il Tenore. Di questi vi evito anticipazioni per non rovinare la lettura a quanti vorranno entrare assieme a Cremonini nel “favoloso” mondo della lirica. I soci con la passione per la scrittura che lo desiderano possono far pervenire il proprio lavoro alla redazione di Notizie EmilBanca attraverso l’ufficio Soci (800 21 7295) o una filiale EMILBANCA 05/03/14 17:37 BANCA E TERRITORIO AMBIENTE I 30 ANNI DEL WWF TERRE D’ACQUA La storia dell’associazione che si prende cura dell’ambiente in una parte della provincia di Bologna a cui Emil Banca è stata spesso al fianco di Paola Misiti N egli anni Ottanta, la salvaguardia dell’ambiente e la tutela della natura non erano certo temi che catturavano l’attenzione dell’opinione pubblica. Iniziavano a farsi strada, soprattutto nelle grandi città e nelle periferie industrializzate che si trovavano a fronteggiare il problema sempre più allarmante della qualità dell’aria. Un’attenzione ed una coscienza ambientalista che fortunatamente stavano invece sviluppando, anche nei centri più piccoli in via di urbanizzazione, singole persone e piccoli gruppi informali legati al WWF.A San Giovanni in Persiceto avevano sviluppato questa sensibilità Francesco Cacciato, Fulvio Bonfiglioli, il giovanissimo Andrea Morisi, Paola Morisi e Maria Resca (attuale Presidente del WWF Terre d’Acqua) che, avendo compreso l’importanza di preservare il patrimonio naturalistico locale, già si davano da fare per sensibilizzare i cittadini, ed i giovani Nel riquadro, la copertina del libro realizzato per il trentennale del WWF Terre d’Acqua in particolare, e l’amministrazione locale. È proprio dall’impegno diretto di questi attivisti e dalla loro passione che, a partire dalla segnalazione di una ricerca sugli “Stagni di Crevalcore” all’allora presidente del WWF Fulco Pratesi, arrivò l’impulso che portò concretamente alla nascita della sezione WWF di San Giovanni Persiceto, nell’aprile del 1983, poi divenuta Associazione WWF Terre d’Acqua. Un’esperienza che, in trent’anni di fatica e di attività divulgative e formative, ha raggiunto importanti risultati che hanno di fatto elevato il livello di sensibilità della comunità sulle tematiche ambientali e stimolato un più diffuso impegno da parte di cittadini e amministrazioni locali per tutelare il territorio e accrescere la qualità della vita degli abitanti. In questi decenni l’attività del WWF si è concentrata nella tutela della natura, nello studio degli habitat e delle specie autoctone e nella realizzazione di ricerche che mettessero in luce le ricchezze della flora e della fauna, nel dare evidenza all’importanza ed al ruolo degli aspetti tipici dell’assetto idrogeologico del territorio. Tra le tappe principali di queste attività ricordiamo la creazione dell’orto Botanico Comunale, tuttora gestito dal WWF, la nascita dell’Area di Riequilibrio Ecologico Bora (di grande valore naturalistico), la bonifica e la definizione di area di riequilibrio ecologico del Collettore delle acqua alte, l’arricchimento ambientale del parco pubblico Sacenti e la creazione della Zona di Protezione Speciale delle vasche di ManzolinoTivoli, riconosciuta come Sito di Importanza Comunitaria in quanto luogo di sosta e riproduzione di varie specie di uccelli migratori, con l’avvio di un percorso di visita che l’ha reso un importante luogo di educazione ambientale per le giovani generazioni e di promozione del volontariato attivo. Le iniziative del WWF si sono più volte incrociate con la nostra Banca che ha dato il proprio sostegno a diverse iniziative sociali, divulgative e formative tra cui ricordiamo la festa dell’Ambiente, la mostra fotografica, la pubblicazione dedicata alle Vasche Tivoli Manzolino e la realizzazione del libro per il trentennale dell’associazione. 39 39 wwf.indd 39 05/03/14 17:37 BANCA E TERRITORIO SOLIDARIETÀ SPORT SASSO MARCONI SI RACCONTA PER I CASSAINTEGRATI Per non disperdere un patrimonio di ricordi personali ma, soprattutto, per immaginare la Sasso Marconi del futuro, Sandro Serenari e Stefano Mazzetti hanno raccolto quasi un centinaio di testimonianze di cittadini sassesi nel libro Voci del Sasso. Nel volume ci sono contributi di Bice Biagi, Pupi Avati, Elettra Marconi e tantissimi altri sassesi di nascita o d’adozione. I proventi del libro, sponsorizzato interamente dal locale comitato soci Emil Banca, sono destinati al Fondo di Solidarietà per i lavoratori in difficoltà. Voci del Sasso, edito da Edizioni Pendragon è in vendita a 9€ presso InfoSASSO. Arcieri del Basso Reno vent’anni con Emil Banca Vent’anni di tiro con l’arco, passati ad Argelato, la base degli allenamenti, e in tour a seguire centinaia di gare su tutto il territorio nazionale, con escursioni in Belgio, Francia, Germania e Austria. Un lungo percorso fatto sempre assieme ad Emil Banca. Da due decenni gli Arcieri del Basso Reno di Argelato proseguono nel loro lavoro, dall’alto valore sociale, gestendo il tempo libero di decine di ragazzi e adulti nel sempre faticoso tentativo di farli crescere attraverso lo sport. In questi anni gli arcieri, per risparmiare sui costi di affitto degli impianti, hanno investito su un tunnel agricolo di 30 metri per sei, riscaldato a pellet, diventato una palestra apprezzatissima da tutti gli atleti. Ma anche questo sforzo è riuscito grazie all’aiuto costante di Emil Banca al quale va il merito di aver capito che se per scagliare una freccia ci vuole un attimo, per creare un bravo arciere ci vogliono anni e tante ore di allenamento. Che non sono state vane visto che quest’anno sono stati raccolti i primi veri frutti chiamati “Vittorie Nazionali”. Le ragazze, che girano l’Italia con nome di battaglia Orange Girls Emil Banca, hanno conquistato l’oro a squadre ai Campionati italiani di Rimini, impreziositi dal bronzo personale di Lisa Ratta. Gli uomini, con avversari molto agguerriti tra i quali anche dei Campioni Olimpici, sono saliti sul terzo gradino per un importantissimo bronzo. Argelato è stata anche la patria della 5a Coppa Italia Bancari, dove Emil Banca è l’istituto che riesce a radunare i grandi nomi delle Banche italiane, successo confermato anche quest’anno dall’ ottimo argento conquistato dal collega Mauro Baldassarre. 40 40_41 pillole.indd 40 05/03/14 17:38 BANCA E TERRITORIO BANDO PER LA TERZA ETÀ PREMIO MASETTI A CASALECCHIO Al mare con il Comitato Soci è più bello Dopo la bella esperienza dello scorso anno, i Comitati Soci Emil Banca dell’area Appennino (Monzuno, Vado e Rioveggio), con il patrocinio del Comune di Monzuno, hanno deciso di riproporre l’esperienza della vacanza al mare a Lido Adriano, nel ravennate, alle stesse condizioni dello scorso anno, e quindi a prezzi calmierati, con un programma ricco di eventi e un accompagnatore sempre a disposizione. Il soggiorno, di 12 giorni, si terrà dal 16 al 28 giugno, le prenotazioni devono avvenire, attraverso un modulo reperibile in municipio a Monzuno, entro il prossimo 27 aprile. Per informazioni più dettagliate sulla vacanza si può contattare una delle filiali coinvolte nel progetto. DOCUFILM Le grandi inchieste al cinema Europa con Emil Banca Si terranno fino al 28 aprile, con cadenza bisettimanale al Cinema Europa di Bologna (via Pietralata 55/A) le proiezioni di Mondovisione, la rassegna con la quale Kinodromo, Sfera Cubica e Locomotiv Club portano in sala i grandi documentari di Internazionale. Le proiezioni, che si occupano di temi come privacy online, violenza di genere, aiuti umanitari, crisi economica, religione e omofobia, clandestinità, brevetti su farmaci salvavita e assistenza sanitaria, ineguaglianza, sono sostenute da Emil Banca che per ogni serata regala ai propri soci e clienti dieci biglietti omaggio. Per ricevere il biglietto bisogna mandare un messaggio alla Banca su Facebook. Il programma completo della rassegna è su www.kinodromo.org. Lo scorso novembre a Casalecchio è stato assegnato il premio intitolato a Luigi Masetti, attivo membro della comunità locale e del Comitato soci Emil Banca scomparso nel luglio scorso. Il premio, una bicicletta, è stato assegnato a Antonio Gasperini, titolare del Ristorante Tramvia di via Marconi, per essersi particolarmente distinto nel corso del 2013. IL SALUTO A RONCARATI Lo scorso dicembre ci ha lasciato Floriano Roncarati, giornalista e animatore di tante iniziative sportive e sindacali. Roncarati, socio Emil Banca e memoria storica della comunità di San Donnino, a Bologna, ha scritto il volume uscito per il cinquantesimo della fondazione della Cassa Rurale ed Artigiana di San Sisto. 41 40_41 pillole.indd 41 05/03/14 17:38 APPUNTAMENTO A... NELL’AGENDA DI EMIL BANCA APRILE Assemblea dei Soci 2014 Si terrà domenica 27 Aprile al Palazzo dei Congressi, in piazza della Costituzione 4 a Bologna, l’Assemblea Ordinaria dei soci di Emil Banca 2014. Gli oltre 22 mila soci saranno chiamati ad approvare il Bilancio d’Esercizio 2013 e a votare per il rinnovo delle Cariche Sociali. L’appuntamento è per le ore 9.30. I dettagli saranno presenti nell’avviso di convocazione che arriverà a tutti i Soci. APRILE MAGGIO MAGGIO Incontri sulla povertà a Modena Strabologna 2014 OrchiBo 2014 Tutti i venerdì alle 18, dal 7 marzo fino all’11 aprile, sala C del Palazzo Europa (Via Emilia Ovest, 101 – Modena) si tiene un ciclo di incontri sulla povertà, l’equità e la disuguaglianza che si propone di contribuire, con l’aiuto di studiosi ed esperti, all’auspicato impegno di informazione e conoscenza sull’argomento. Il progetto nasce da un’idea della Fondazione Ermanno Corrieri, con il patrocinio del Comune e il contributo di Emil Banca. Si terra sabato 10 e domenica 11 maggio l’edizione 2014 della Strabologna, la gara che ogni anno richiama migliaia di podisti nel centro di Bologna per due giorni di festa e sport. Da diversi anni Emil Banca è partner della Uisp nell’organizzazione dell’evento e contribuisce al progetto della Strabologna Scuole, la manifestazione che coinvolge migliaia di alunni degli istituti bolognesi. Info: www.uispbologna.it Sabato 17 e domenica 19 maggio a Villa Mazzacorati (via Toscana, 19 a Bologna) si terrà Orchibo 2014, la due giorni che l’associazione AERADO, in collaborazione con Emil Banca, dedica a orchidee e bonsai. Durante le giornate sarà possibile portare le proprie piante presso la serra per il rinvaso a cura dell’associazione. Saranno inoltre effettuate dimostrazioni pratiche di: “Divisioni Cattleye” e “String Garden”. Per info: www.aerado.it MAGGIO MAGGIO GIUGNO Vado di brutto in MTB Premio letterario a Ferrara Aemiliana a San Pietro in Casale Il Comitato Soci Emil Banca di Vado, sull’Appennino bolognese, per domenica 11 maggio ha organizzato una escursione di Mountain Bike. Per l’occasione, saranno allestite una mostra e un “mercato della bicicletta” e si terrà un corso di sicurezza stradale per bambini. Ai primi 150 iscritti verrà regalato il kit di iscrizione composto da zainetto Gatorade, buoni pasto e cartine del percorso. Per informazioni: filiale di Vado (tel: 051 .6778360) La Parrocchia, la Contrada di San Giacomo (FE), ed Emil Banca, hanno lanciato la XIV edizione del premio letterario S.Giacomo. Per partecipare bisogna comporre una poesia (anche in ferrarese) o un racconto sul tema del risparmio e consegnarlo entro il 25 maggio. Agli studenti partecipanti, a cui è riservata una sezione speciale, Emil Banca regalerà un buono da 10 euro per l’apertura di un c/c. Informazioni in tutte le filiali della provincia di Ferrara. Dal 1 giugno al 6 luglio a San Pietro in Casale, nel bolognese, torna Aemiliana, l’evento fieristico che impegna l’intera comunità. Nel fitto e lunghissimo calendario della fiera ci sono eventi per tutti i gusti, dalle serate dedicate ai prodotti locali e alla gastronomia tipica fino ai festeggiamenti liturgici in onore dei santi Patroni. Emil Banca e l’Associazione ArtistiGando hanno promosso alcune serate di jazz. Info: www.artistigando.org 42 42 appa a.indd 42 05/03/14 17:39 pubb.indd 43 05/03/14 16:54 pubb.indd 44 05/03/14 16:44
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