neb 1_2014 - Emilbanca

Quadrimestrale anno XIII | n. 1 | Marzo 2014
PRIMO PIANO
L’INCONTRO
CON PAPA FRANCESCO
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Nuova App Emil Banca
la tua banca a portata di mano
Scaricala ora su
App Store e Play Store
L’App Emil Banca è un’ulteriore conferma dell’impegno nello sviluppo dei canali diretti iniziato con l’home
banking, il bancomat evoluto, il phone banking e adesso l’App, per offrire a ciascuno il canale preferito verso
un percorso virtuoso di multicanalità integrata.
Inbank
Ricevi avvisi sui movimenti e conosci il saldo del tuo
conto corrente, l’accredito dello stipendio e disponi
bonifici, ricariche carte prepagate e telefoniche.
Blocco carte
Accedi a tutti i numeri telefonici per bloccare le carte
di credito o di debito sia dall’Italia sia dall’Estero.
Phone Banking
Ricevi, telefonicamente tramite un operatore, informazioni e disponi operazioni sul conto corrente, bonifici, compravendita titoli e altro ancora. Il tutto nella
più completa sicurezza.
Filiali e ATM
Geolocalizzazione delle filiali, orari, numeri telefonici
e indicazioni per raggiungerle. Trova in tempo reale in
tutta Italia un qualunque Bancomat BCC.
Soci
Visibilità immediata e aggiornata delle convenzioni e
dei vantaggi bancari ed extrabancari riservati ai soci.
Social
Raggiungi direttamente i social media della Banca.
Eventi
Scopri e partecipa alle numerose iniziative organizzate e/o sostenute da Emil Banca.
Young Tutor
Trova e conosci i giovani Young Tutor presenti in ogni
filiale.
Come si scarica l’App?
iPhone: è gratuita e scaricabile
sull’App Store, digitando emilbanca nel campo “cerca”. In alternativa, leggere con lo smartphone il
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nel campo “cerca”. In alternativa,
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Per info o assistenza contattare:
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uffi[email protected]
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EDITORIALI
PERIODICO DI INFORMAZIONE BANCARIA E DI CULTURA
LOCALE DI EMIL BANCA CREDITO COOPERATIVO
Quadrimestrale anno XIII
n. 1 | Marzo 2014
Direttore responsabile
Giuliana Braido
Coordinamento redazionale
Filippo Benni
Progetto grafico
Elena Alberti
Impaginazione
Elena Alberti
Hanno collaborato
Michelangelo Abatantuono,
Giulia Fornaciari, Alessio Greco,
Simona Librenti, Giulio Magagni,
Luca Manganelli, Paola Misiti,
Alberto Montanari, Marika Pappagallo,
Daniele Ravaglia, Natascia Ronchetti,
Letizia Rostagno, Michele Tana,
Fabio Tognetti, Bepi Tonello.
Crediti fotografici
Servizio Fotografico OP Città
del Vaticano, Archivio Emil Banca,
Filippo Benni, Costantino Bambini,
Giuliana Braido.
Redazione
Via Trattati Comunitari ’57/’07, 19
Bologna - tel: 051.6317823
e-mail: [email protected]
Numero chiuso in redazione
Giovedì 6 marzo 2014
4
PRESIDENTE
5
DIRETTORE GENERALE
Con tenacia al fianco del territorio
I numeri dimostrano
la nostra coerenza
5
BANCA
6
8
PRIMO PIANO
L’incontro con Papa Francesco
FOCUS
F.I.CO, “Scommessa da vincere”
10
CIRCOLO DIPENDENTI
12
SPAZI D’ARTE
14
PARTNERSHIP
16
L’ESPERTO RISPONDE
18
PRODOTTI EMIL BANCA
20
PROGETTI
25
ETICHAL BANKING
26
Porte aperte al C.L.E.B Emil Banca
Le mostre di Menetti e Gotti
Emil Banca nella Fondazione Virtus
6
Al servizio dello sviluppo agricolo
Sempre in campo per la scuola
Quando la finanza aiuta il sociale
8
MICROFINANZA
Ecuador, “c’era una volta la povertà”
MONDO SOCI
27
28
PARTNERSHIP
Un altro anno al fianco di ANT
SOCIO IN EVIDENZA
Azienda agricola FruttaPiù
30
SOCIO PERSONAGGIO
Registrazione del Tribunale
di Bologna n. 6560 del 11/04/1996;
Proprietà di Emil Banca Credito
Cooperativo - Bologna.
32
IN VIAGGIO CON LA BANCA
42
NOTIZIE DAI COMITATI SOCI
Stampa
Litografia S.A.B. snc
Via San Vitale 2/c - Budrio - Bologna
Stampato su carta Cyclus print
riciclata 100%. Questo prodotto
è composto da fibre riciclate al 100%
e viene fabbricato secondo le più rigide
normative di rispetto dell’ambiente.
42
NOTIZIE DAI COMITATI GIOVANI SOCI
SOCI CARTA PENNA E CALAMAIO
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4
38
Giovanni Bersani
28
30
Myanmar, Scandinavia, Salento
Cristiano Cremonini
BANCA E TERRITORIO
39
AMBIENTE
40
IN BREVE
42
APPUNTAMENTO A...
I 30 anni del WWF Terre d’Acqua
40
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EDITORIALE
Giulio Magagni
Presidente
Con tenacia restiamo
al fianco del territorio
La grande
finanza vede
il locale come
un potenziale
rischio. Ma noi
non vediamo
alternative
migliori
al nostro modo
di fare banca
C
on quali prospettive si è aperto il 2014?
Le previsioni purtroppo continuano a
non essere rosee: la ripresa comincia
lentamente a muoversi ma a macchia di
leopardo e questo rallenta la percezione di un
miglioramento complessivo della situazione.
Anche per Emil Banca si è chiuso un altro
anno difficile, con l’aggravante di aver
ricevuto la periodica visita ispettiva di Banca
d’Italia che si è conclusa a fine gennaio.
Siamo consapevoli, e non ne abbiamo mai
fatto mistero, che il nostro ruolo di vicinanza
al territorio lo abbiamo sempre giocato fino in
fondo anche in questi sette anni di crisi. Un
ruolo di sostegno che si è concretizzato nel
continuare ad erogare credito anche se questo
ha provocato l’assunzione di notevoli rischi in
più rispetto a quando il mercato era in crescita.
Lo abbiamo fatto con coscienza e ponderazione
considerando i livelli di sostenibilità e quelli di
potenziale tenuta. E i bilanci, d’altra parte,
ogni anno lo hanno sempre confermato.
Il parere dalla Banca d’Italia sul mondo delle
Bcc è che la qualità del loro credito sia inferiore
a quella del resto del mercato (certo, non
abbiamo ma chiuso il rubinetto come invece
hanno fatto altri istituti) e soprattutto
manifesta chiaramente come il forte legame
col territorio possa, in certi casi, diventare
elemento di debolezza anziché di forza. Noi
riteniamo però che, con le dovute attenzioni,
questo legame sia proprio una delle principali
caratteristiche che ci ha portati ad essere un
punto di riferimento ed un unicum nel
panorama bancario.
Purtroppo i grandi della finanza, anche
europea, e chi fa le norme, stanno indicando il
piccolo e il locale come un potenziale rischio
aggiuntivo. È pur vero che banche come le
nostre non possono accedere al mercato dei
capitali, così come non hanno mai fatto
ricorso a soldi pubblici e tantomeno hanno
goduto della recente rivalutazione delle quote
di Banca d’Italia: hanno oggettivamente meno
opportunità di ricorrere a strategie e manovre
“alternative” rispetto alla possibilità di
raccogliere risparmio e concedere credito. Ci
pare tuttavia alquanto miope che non si creino
le condizioni, non dico per agevolarci perché
non vogliamo privilegi, ma almeno per
comprendere senso e ragioni di un modo di
fare banca che nella storia è sempre stato così
utile alla nostra regione quanto a tutto
il territorio nazionale. Sono convinto che
il nostro ruolo continuerà ad essere essenziale
per lo sviluppo locale delle nostre comunità
in futuro, così come lo è stato nel passato.
Non conosciamo ancora l’esito della visita
ispettiva, poiché il verbale viene consegnato
qualche mese dopo il termine, ma mi sento di
dire che qualunque esso sia non influirà nel
modo di esercitare la nostra missione:
manterremo quello che per noi è sempre stato
un punto di forza, ovvero il legame stretto con
il territorio, e non rinnegheremo mai la
nostra vocazione a sostenerlo. E comunque
abbiamo la convinzione che la strada
intrapresa, anche a livello di assetto
organizzativo, sia quella giusta. Per questo,
con tenacia continuiamo a percorrerla.
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EDITORIALE
Daniele Ravaglia
Direttore Generale
I numeri dimostrano
la nostra coerenza
Q
uali possono essere gli elementi di
valutazione del bilancio di una banca,
specie se cooperativa, per poter
affermare che questo sia positivo o negativo?
Credo che non sia poi scontato rispondere
ad una domanda del genere.
In una situazione nella quale chiudono 12
imprese al giorno, il tasso di disoccupazione
giovanile è oltre il 40%, le ore di cassa
integrazione totale nell’industria sono state,
soltanto in provincia di Bologna, oltre 10
milioni (+23% sul 2012 a settembre 2013) e molte
famiglie fanno fatica ad arrivare a fine mese,
risulta ancor più impegnativo fare un bilancio
di un anno come quello trascorso nel quale
anche Emil Banca si è confrontata, come tutti,
con un contesto assai difficile e problematico.
Ecco che allora, piuttosto che soffermarmi sui
risultati economici, che in questo momento
ancora non possiamo stabilire con precisione in
quanto determinante sarà l’esito dell’ispezione
di Banca d’Italia da poco terminata, cercherò di
valutare la coerenza dei nostri comportamenti
con la missione che il nostro statuto ci impone.
La nostra Banca nel 2013 ha erogato 2.510
nuovi finanziamenti per oltre 154 milioni di
euro, assicurando quindi a imprese e famiglie
quel sostegno che da più parti è sollecitato.
Inoltre, in partnership con società del
Gruppo, ha erogato ulteriori 60 milioni di euro
di finanziamenti specifici come sostegno ad
aziende del territorio.
Credo quindi si possa affermare che, pur in
presenza di una forte selezione dei richiedenti
imposta da una doverosa e severa analisi sul
loro merito creditizio, la nostra cooperativa ha
continuato a garantire quelle risorse tanto utili
quanto difficili da reperire, che garantiscono
la soddisfazione di bisogni dei privati o di
investimenti delle aziende.
Se poi consideriamo la fiducia che clienti, e
in particolare i Soci, ci hanno voluto accordare,
affidandoci i loro risparmi, non possiamo che
esserne soddisfatti: ben 140 milioni di euro in
più dell’anno precedente, quasi il doppio, in
percentuale, del risultato del sistema bancario
nazionale.
E ancora: 1.749 i nuovi clienti acquisiti nel
corso del 2013 e 2.395 i nuovi conti correnti
aperti. Così come positivo è stato il risultato
della campagna rivolta a nuovi clienti giovani:
dopo i 1.035 del 2012, oltre 800 nel 2013 hanno
aperto un rapporto con la nostra Banca.
Infine i Soci. Ogni mese hanno fatto
domanda di entrare nella nostra compagine
sociale mediamente 130 clienti, portando
a 1.533 i nuovi Soci entrati nel 2013.
Pur con minori risorse a disposizione,
la Banca ha sostenuto economicamente
numerosissime iniziative locali di varia
natura: culturale, sportiva, ricreativa, sociale.
Se quindi teniamo in considerazione tutte
queste preziose variabili che normalmente
caratterizzano l’operato di un banca di credito
cooperativo come il sostegno nel credito, la
fiducia accordataci da Soci e clienti, il supporto
alle comunità locali, possiamo affermare che
la missione si è compiuta. Il Bilancio Sociale,
che stiamo redigendo, ne darà prova più
compiutamente.
Nel 2013
abbiamo
acquisito oltre
1700 nuovi
clienti, tra
i quali almeno
800 giovani.
Ogni mese
sono entrati
circa 130 nuovi
soci e abbiamo
aumentato
la raccolta
di 140 milioni
di euro grazie
alla fiducia di cui
godiamo
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PRIMO PIANO
DA FRANCESCO
PER COOPERARE
Il presidente Giulio Magagni racconta l’incontro con il
Papa alla vigilia del Terzo Festival della dottrina sociale
della Chiesa. “Difendiamo insieme il nostro sistema”
Filippo Benni
A
rredamento molto semplice, con pochissime concessioni al lusso.
Colonne squadrate, pareti bianche, pochissimo mobilio a parte
alcune poltrone, un divanetto e un bel tappeto persiano. È qui che, a
metà novembre dello scorso anno, Giulio Magagni, assieme ad altri esponenti
della cooperazione italiana, fanno anticamera prima della loro udienza
privata da Papa Francesco che, da solo, spunta da una porta a vetri.
“Buonasera”, esordisce il Santo Padre, cancellando ogni dubbio sulla carica
umana che l’ex vescovo di Buenos Aires ha portato Oltretevere. “È un Papa
differente. Conoscerlo di persona non ha fatto che confermare la sensazione
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PRIMO PIANO
che tutti hanno avuto già dai primi
secondi del suo pontificato”, racconta
Magagni. “Nessun formalismo –
continua – è diretto, genuinamente
sorridente, partecipe. Vero. Sono
bastati dieci minuti per far passare
l’imbarazzo e la soggezione. È un
papa che rompe gli schemi, che
cancella le distanze. Lo senti parlare e
subito hai la certezza di essere di
fronte ad una persona che sta dalla
parte della gente, ad ogni costo,
contro qualsiasi difficoltà”.
Per Magagni quello con Bergoglio non
è stato il primo colloquio con un
Papa. “In passato, in un’occasione
simile, ho avuto modo di parlare con
Joseph Ratzinger, ma con Papa
Benedetto XVI un incontro come
quello con Papa Francesco non era
immaginabile”.
All’incontro, oltre a Magagni,
presente in quanto uno dei massimi
esponenti della cooperazione di
credito nazionale, c’erano Maurizio
Gardini, numero uno nazionale
di Confcooperative, Paolo Bedoni,
presidente di Cattolica Assicurazioni,
e Monsignor Dario Edoardo Viganò,
direttore della Tv vaticana.
Il regista del colloquio è stato
Monsignor Adriano Vincenzi,
responsabile della dottrina sociale di
Confcooperative, che ha organizzato
l’incontro a ridosso del terzo Festival
della dottrina sociale, che si è tenuto
a Verona dal 21 al 24 novembre, a cui
il Papa ha partecipato rivolgendosi ai
partecipanti con un video trasmesso
prima dell’avvio dei lavori. “Per noi
è stata l’opportunità di spiegare
al Pontefice qual è la nostra
caratteristica di banche differenti,
di fargli conoscere l’attività della
cooperazione in Italia e il nostro
modo di fare sia banca che impresa,
sempre dalla parte della gente”.
Papa Francesco, figlio di un
cooperatore argentino, ha dimostrato
di conoscere le peculiarità della
cooperazione ed è stato
positivamente impressionato dal
movimento del credito cooperativo.
“La prima cosa che ci ha detto –
racconta ancora Magagni - è che
nella finanza serve più etica. La
finanza deve andare oltre il mero
guadagno ed essere strumento per
aiutare il progresso della gente. E su
questo ci siamo subito sentiti in
sintonia”.
Tra il Papa e i cooperatori c’è stato
un dialogo a tutto campo, senza
formalismi. “Gli abbiamo detto che
anche in questi anni di crisi il nostro
sistema non ha lasciato indietro
nessuno, rinunciando ai guadagni
pur di dare lavoro, assumendosi più
rischi degli altri pur di non chiudere
il rubinetto del credito, per dare
speranza al maggior numero
di persone possibili. Gli abbiamo
chiesto quindi di aiutarci a difendere
il nostro sistema, composto da 800
mila dipendenti e 4 milioni di soci,
e il nostro modo di operare, che da
sempre mira a creare ricchezza per
la gente. Ma non solo – aggiunge
il presidente – Gli ho anche chiesto
l’impegno della chiesa per formare
uomini e dirigenti. La mia era una
generazione che aveva e dava
importanza ai valori, oggi purtroppo
non è più così. Sono pochi quelli che
ancora credono nel sacrificio e negli
ideali”.
Parole che il Pontefice ha ribadito
pochi giorni dopo quell’incontro
quando ha dato alle stampe
l’esortazione apostolica “Evangelii
Gaudium” in cui ha dedicato una
serie di capitoli alla deriva che la
finanza ha subito negli ultimi 20
anni: una vera e propria invettiva
contro l’avidità, il consumismo e il
denaro come valore e non come
mezzo.
“L’etica – scrive il Papa – consente
di creare un equilibrio e un ordine
sociale più umano. In tal senso,
esorto gli esperti finanziari e i
governanti dei vari Paesi a
considerare le parole di un saggio
dell’antichità: Non condividere i
propri beni con i poveri significa
derubarli e privarli della vita”.
I NOSTRI SOCI IN UDIENZA DAL SANTO PADRE
Quest’anno Emil Banca ha in programma di
richiedere un’udienza
con Papa Francesco
per tutti i Soci che sono
interessati ad aderire all’iniziativa. Normalmente le Udienze
Papali si svolgono il
mercoledì mattina alle ore 10.30 nella Sala Paolo VI (nel periodo estivo in Piazza San
Pietro). Le Udienze sono momenti riservati ai pellegrini e visitatori per ascoltare il
Papa e ricevere la sua benedizione apostolica. Dal momento che per poter partecipare è necessario prenotarsi, e una volta là sottoporsi al controllo della sicurezza all’ingresso, ci si potrà iscrivere presso l’Ufficio Soci e tutti gli aspetti burocratici verranno
gestiti da parte della Banca. Specificheremo meglio i dettagli per poter partecipare
nel prossimo numero della rivista.
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FOCUS
F.I.CO, SI PARTE
“SCOMMESSA
DA VINCERE”
Il grande parco dedicato al cibo
che sorgerà nell’area del Caab
vede Emil Banca protagonista:
“Abbiamo avuto la fiducia
della città e l’abbiamo convinta
a sostenere il progetto”
Daniele Ravaglia
Direttore Generale
Emil Banca
intervista di Filippo Benni
Direttore Ravaglia, di F.I.CO. parlano tutti.
I detrattori dicono che è un regalo a Farinetti,
chi ne parla bene fa notare che è una delle
poche notizie su Bologna che ha valicato
i confini provinciali. Lei che idea si è fatto?
Cos’è F.I.CO.?
È un’opportunità. Sicuramente anche una
scommessa, ma soprattutto una grande
occasione per tutto il sistema economico locale
che potrà guardare al futuro con un’ottica
diversa. Il parco che nascerà a pochi metri
dalla nostra sede amministrativa, secondo
chi ne ha stilato il business plan, richiamerà
in città dai cinque ai dieci milioni di turisti
all’anno. Interessati ai nostri prodotti, alla
nostra filiera agroalimentare, al nostro modo
di fare accoglienza. La notizia del progetto
ha già fatto il giro del mondo, questo è il primo
segnale che stiamo andando nella direzione
giusta.
Quindi basterà un F.I.CO per fare primavera?
Una volta che la macchina sarà partita starà a
noi saperla guidare. Dovremo essere bravi a
trattenere una grossa parte dei visitatori che
certamente arriveranno per F.I.CO, facendo
in modo che restino e che portino risorse sul
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FOCUS
nostro territorio, in città come in provincia.
Se, per esempio, i turisti vengono per
mangiare funghi e tartufo, credo abbiano
interesse ad andare a visitare i luoghi di
produzione di questi prodotti di qualità. E di
esempi del genere se ne potrebbero fare tanti.
Qual è stato il ruolo di Emil Banca?
Fin dal primo momento in cui si è evidenziata
la possibilità che potesse nascere F.I.CO, ci
siamo impegnati per portare Bologna e la sua
provincia all’interno del Fondo Immobiliare
che lo farà crescere. E non a parole, ma
apportando capitale di rischio con un’ottica
di bene comune e non di speculazione privata.
Inoltre, abbiamo cercato di creare quella
diffusa condivisione del progetto che ritengo
importante per il successo dell’iniziativa.
Quello di averci creduto da subito è un
merito che ad Emil Banca riconoscono tutti…
Noi abbiamo avuto fiducia nel progetto e tanti
soggetti, dalle confederazioni ai piccoli
investitori privati, hanno avuto fiducia in noi.
Anche superando la timidezza iniziale. Noi
abbiamo rischiato, ma era giusto farlo. Oggi
anche altri soggetti premono per far parte della
nostra cordata e questo, in attesa che F.I.CO.
apra le porte di Bologna al mondo intero, è già
un successo.
La società Linfa ha quote di F.I.CO. per 2,5
milioni di euro, vi aspettate dei dividendi
importanti?
Nessuno all’interno di Linfa si aspetta soltanto
un ritorno diretto dell’investimento, ma tutti
sono consapevoli di aver fatto un investimento
sul futuro dell’intero sistema economico
locale. Esserci per far sì che ci sia Bologna,
questo è il ragionamento portato avanti dal
gruppo. L’occasione era ghiotta, il progetto
coinvolgente e la realtà economica bolognese
non poteva permettersi che fallisse. O peggio,
che partisse senza un’impronta locale. Certo,
come tutti gli imprenditori accorti, non
abbiamo sicuramente dato per persi i nostri
soldi. Abbiamo la convinzione che i benefici,
non si limiteranno ai dividendi ma saranno
tanti per l’intero sistema economico locale.
Questo è il logo di Linfa,
la Srl azionista della Sgr
che farà nascere F.I.CO.,
in cui si sono uniti i 16
soggetti che fanno parte
della cordata Emil Banca.
CHE COS’È F.I.CO.
Campi di grano e ristoranti, bar ed allevamenti. Questo è F.I.CO. Ovvero, Fabbrica Italiana Contadina:
il progetto pensato per dare una dimensione internazionale a Bologna e farla diventare capitale del
food italiano con l’obiettivo di intercettare ed attirare sotto le Due Torri milioni di turisti ogni anno. Il
progetto, una vera e propria scommessa dopo anni di immobilismo infrastrutturale, è nato da una visione di Andrea Segrè, professore di Agraria paladino dell’antispreco ed attuale presidente del Centro
Agroalimentare Bolognese. La nuova Disneyland del cibo aprirà entro il 2015 in concomitanza con la
fine dell’expo di Milano, nell’area del Caab dove sarà allestita una zona espositiva di 80 mila metri quadri in cui la filiera agroalimentare sarà la grande attrazione. Il primo a cedere al fascino di F.I.CO. è stato Oscar Farinetti, che sul cibo di qualità (vedi Eataly) ha fatto fortuna. Il mondo cooperativo ha subito
risposto presente, contribuendo alla raccolta dei fondi che servono per realizzare il sogno. Anche Emil
Banca ha scommesso su F.I.CO., impegnandosi direttamente e coinvolgendo altre realtà bolognesi.
Della cordata guidata da Emil Banca, che ha raccolto 2,5 milioni di euro e che alla fine di gennaio scorso
ha dato vita ad una Società denominata Linfa, fanno parte sedici soggetti: le Associazioni Confcooperative, Cna e Ascom, la società Poligrafici Printing, le Cooperative Saca e Coprob ed alcuni privati.
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BANCA
CIRCOLO RICREATIVO
PORTE
APERTE
AL C.L.E.B.
EMIL BANCA
Da oggi le attività
del circolo aziendale
si rivolgono anche ai Soci
della Banca che possono
così usufruire di ulteriori
opportunità
di Giuliana Braido
D
alla volontà di alcuni
collaboratori di Emil Banca,
unita a quella di colleghi ormai in
pensione, a inizio 2011 nasce il Cleb,
ovvero il circolo ricreativo aziendale
con la finalità di promuovere
iniziative sociali, culturali, ricreative
e per il tempo libero. Prioritariamente
le attività proposte sono rivolte ai
dipendenti e a coloro che hanno
lasciato la Banca per quiescenza,
ma vi è un’intenzione sempre più
convinta, comprovata dalle ultime
iniziative, di aprirsi all’esterno,
in particolare ai Soci.
Come tutti i Cral, il Cleb è un ente
giuridicamente separato dall’azienda,
con proprie risorse e una propria
autonomia decisionale, ma allo stesso
tempo vive con l’obiettivo di rafforzare
l’identità aziendale e lo spirito di
appartenenza promuovendo iniziative
di natura extra lavorativa.
Stimolare lo spirito di amicizia,
di solidarietà, di mutualità e
integrazione fra le persone che vi
aderiscono è la linea guida delle
numerose proposte, di varia natura,
che il Cleb fa ai suoi associati, che
oggi sono rappresentati da circa la
metà del personale (aderire è
assolutamente volontario oltre che
gratuito) e da una trentina di soggetti
esterni, tra ex dipendenti, soci della
Banca e collaboratori della
Federazione regionale delle Bcc e
centro servizi Cedecra.
Il Cleb è costituito da due
associazioni di promozione sociale:
la prima è EmilbancaCleb, iscritta
nel registro della provincia di
Bologna, che gestisce la parte
di iniziative culturali e ludiche.
Si va dai corsi di lingua straniera
come spagnolo, inglese e cinese,
o di chitarra, alle visite a mostre –
come l’ultima recente di Vermeer fino alla proposta di incontri per
imparare a fare la disostruzione
pediatrica o a degustare vini. I corsi
sono tenuti generalmente da esperti
esterni ma in diversi casi il Cleb si
avvale di qualificate docenze interne
per mettere a frutto competenze e
Il Circolo Lavoratori Emil
Banca (CLEB, di cui qui
a sinistra è riportato il
logo) è costituito da due
associazioni di promozione
sociale: la prima è
EmilbancaCleb che gestisce
le iniziative culturali e
ludiche. La seconda è
l’Associazione sportiva
dilettantistica, Emilbanca
Sporting Club, affiliata
UISP, che cura tutte le
iniziative sportive.
10
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BANCA
abilità di colleghi che volentieri
dedicano tempo per condividere i
propri talenti extra professionali.
Così è stato, ad esempio, per il corso
di fotografia e per quelli di grafica e
fotoritocco, di composizione floreale
e di chitarra.
Per finire, il Circolo organizza
feste e momenti ludici - l’ultima
felicemente riuscita è stata la festa
di Natale per i bambini figli di
associati – sempre con un’attenzione
forte alla solidarietà. Quest’anno
l’iniziativa che si è tenuta presso i
locali di una delle sedi della Banca è
stata animata dai volontari di Fanep
Onlus, a cui il Cleb ha effettuato una
donazione, per sostenerne l’attività
che da trent’anni pratica all’interno
della Clinica Pediatrica Gozzadini
di Bologna con laboratori creativi e
clown in corsia per rendere migliore
la qualità della vita di bambini e
famigliari durante i periodi di lunga
degenza.
La seconda costola del Cleb
è l’Associazione sportiva
dilettantistica, Emilbanca Sporting
Club, affiliata UISP, che cura tutte le
iniziative sportive e partecipa con i
suoi iscritti a campionati e tornei
organizzati da quest’ultima.
Dapprima solo con due squadre di
calcio a 5, una maschile ed una
femminile – che, tra l’altro, ha
sempre conseguito grandi risultati
nel torneo nazionale delle Bcc - poi
con una di tennis e una, se così si può
definire, visto che al momento è
composta da un solo, ma bravo atleta,
di triathlon. E per finire non poteva
certo mancare la squadra di basket,
peraltro con risultati di eccellenza
(in questo momento stanno guidando
il girone A del campionato amatori
Uisp), allenata da Gigi Serafini,
gloriosa maglia numero 13 della
Virtus negli anni ‘70 e nelle cui file
gioca anche Dan Gay, ex pivot della
Fortitudo.
Emil Banca Sporting Club, la squadra di basket dell’associazione
sportiva nata all’interno del circolo aziendale Emil Banca che guida
il girone A del campionato Amatori Uisp. In piedi da sinistra, Mirco
Mazzetti e Pino Calcagnile (staff tecnico), Luca Crusca, Sergio Dovesi,
Dan Gay, Marco Dovesi, Stefano Guidetti, Alberto Versace, Gigi
Serafini (coach). Accosciati, da sinistra, Enrico Fornasero, Matteo
Labertini, Marco Mantovani, Dario Zagni, Massimo Naldi
Le iniziative proposte dal Cleb
in generale sono molto interessanti
e spesso anche particolari, hanno
un costo contenuto (e questo
ovviamente è il principale vantaggio),
una location comoda (quasi sempre
i locali della banca stessa) e per
questo apprezzate da sempre un
maggior numero di persone. Il Cleb,
infine, non fa mancare ai propri
associati una serie di convenzioni – al
momento una decina – per acquistare
prodotti o servizi a prezzi migliorativi.
In questo caso si va dagli sconti a
teatro piuttosto che sull’acquisto
di abbigliamento o biciclette.
Essendo poi affiliato alla Federazione
Italiana del Tempo Libero (Fitel) offre
ai suoi iscritti anche le agevolazioni
che la stessa Fitel promuove a tutti i
Cral italiani. Insomma una
opportunità da valutare, da oggi
anche per i soci della Banca.
Un ringraziamento doveroso
va a tutti coloro che offrono il proprio
tempo per costruire semplicemente
opportunità di coesione, come la
nostra missione di Bcc ci richiama
a fare.
CONTATTI E 5X1000
Per info www.emilbanca.it oppure
contattare il presidente del Cleb,
Giulio Manenti, al nr 340.0587413.
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ARTE
SPAZI D’ARTE
IL TEMPO DI
RIPARTIRE
CON NANNI
MENETTI
Da Aprile la nuova
edizione della rassegna
d’arte che da anni si tiene
nella sala espositiva della
sede di Emil Banca
in via Mazzini a Bologna
di Letizia Rostagno
I particolari delle criografie “Sempre più lontano da me” (sopra), e “Il miracolo del vero codice” (sotto)
S
iamo, nel nostro essere umani,
condannati alle domande.
Ci interroghiamo in continuazione,
alla ricerca di risposte, mai certe,
come invece accade di essere nelle
domande. Agli artisti più che
ad altri è dato il compito di porle,
di dichiararle attraverso le loro opere.
Il percorso artistico di Nanni
Menetti rende conto di un continuo
interrogarsi e darsi possibili risposte
che via via, passando dai lavori sui
caratteri a stampa, alla scrittura
a mano e infine al lavoro del gelo
naturale, alzano il livello della
consapevolezza di un “essere nel
mondo” libero da inutili e limitanti
narcisismi, che chiudono la visione
e impediscono il respiro del “noi”
che alberga in ognuno.
Questo è il significato (uno dei
significati …) delle “Ripartenze” di
Nanni Menetti . Un gesto di umiltà
e la coscienza di un “esserci” che non
teme la domanda, ma che al contrario
la persegue come unica possibile
chiarezza (o certezza?). Il continuo
azzeramento, il continuo cosciente
ritorno al punto di partenza per nuovi
percorsi non è il gesto incerto dei
tentativi, ma la precisa volontà
di un artista che utilizza le domande
per il raggiungimento di un livello
di conoscenza ogni volta superiore,
ogni volta più profondo.
Mostra personale di Nanni Menetti
RIPARTENZE - Chirografie e Criografie
Inaugurazione
giovedì 10 aprile, ore 18,30
dal 10 aprile al 30 maggio 2014
Sala Colonne diEmil Banca
Via Mazzini, 152 - Bologna
Perché: «Il carattere dell’organico
(del vivente e quindi dell’uomo, ndr)
è la creatività; né altro può essere la
creatività se non una progressiva conquista
ed assimilazione dell’ambiente circostante, un
continuo integrarsi, né altro il suo processo
che un ritmo di sistole e diastole per il quale
l’ambiente passa in noi e noi ci espandiamo
nell’ambiente. Così la creatività è insieme
conoscere e fare; ed i due termini, non più
disgiunti come spiritualità e pratica, si
riducono all’unità dell’esistere. Onde può
dirsi che l’esistere è un continuo creare o
autocrearsi, il creare ad un tempo sé e il
mondo; ed il creare è il modo d’esistenza
più pieno e autentico.» (Herbert Read)
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ARTE
SPAZI D’ARTE
LUCI
TENEBRE
E MISTERI
DI GOTTI
Dal Cile al Venezuela
gli affascinanti giochi
di luce del fotografo
che è andato alle origini
del mondo tra divinazione,
fede e meraviglia
di Natascia Ronchetti
A
cque limpide o limacciose.
Terre aride e poi verdi, a perdita
d’occhio. La luce, che rischiara il
creato. E poi le tenebre, il luogo del
riposo ma anche – simbolicamente – di
ogni mistero. Paolo Gotti non
è semplicemente un fotografo.
È un moderno troubadour abituato
a esplorare il mondo in cerca di
suggestioni, di metafore capaci
di raccontare gli uomini e la
prorompente bellezza e potenza della
natura. Nella mostra “Alle origini della
terra”, ospitata nella Sala Colonne della
sede Emil Banca di via Mazzini,
a Bologna, fino al 28 febbraio 2014, ha
Sopra, dalla mostra Origini della Terra: Islanda. Sotto, Bolivia.
condensato i tanti sguardi fissati
dall’obiettivo con i quali, dopo aver
attraversato il mondo, propone
la sua interpretazione della creazione.
Le immagini che da secoli si rincorrono
nella nostra mente attraverso l’Antico
Testamento, si sovrappongono e si
cesellano con le immagini del fotografo
bolognese, indicandoci una strada per
rivedere le nostre origini.
Le terre vulcaniche del Cile, le cascate
del Venezuela, le fredde acque dei
fiumi dell’Islanda, quelle calde del
Sudamerica non sono solo angoli
incontaminati del pianeta ma
supposizioni, rielaborazioni del
più antico tra gli enigmi. Le tante
possibili risposte - tra divinazione,
fede, meraviglia al cospetto
dell’immenso – restano sospese negli
scatti, tutti a colori, con i quali Gotti
suscita stupore di fronte a paesaggi che
sembrano conservare immobili
i segreti della terra e della vita. Le
fotografie che compongono il tragitto
verso l’ignoto ipotizzato con “Alle
origini della terra”, sono accompagnate
dalla serie fotografica “Crossing Over”,
con la quale la curiosità si sposta sui
tanti attraversamenti della nostra vita.
Sullo sfondo di paesi e case i
protagonisti sono uomini e donne
fissati mentre percorrono una strada,
un marciapiede. Il quotidiano di
ognuno di noi - a Nord e a Sud del
mondo - si rivela attraverso il silenzio.
Ma anche attraverso gli interrogativi
suggeriti da fotografie dove sono
sempre la luce e la bellezza nascoste in
un dettaglio a imporsi. Entrambe le
serie fotografiche esposte nella sala
delle Colonne sono raccolte in due
calendari, uno da parete e uno da
tavolo. Per Paolo Gotti si tratta della
ventesima mostra. Un cammino spinto
dalla curiosità del viaggiatore che si
muove nel mondo con un insaziabile
desiderio di ricerca e di scoperta. E con
il quale, passo dopo passo, in un
viaggio che è anche interiore, cattura
emozioni.
La mostra “Alle origini della terra”
è rappresentata anche in un video
che si avvale dei testi della Genesi, letti
dall’attore e regista Gabriele
Marchesini. Un contrappunto, con
musiche scelte dallo stesso Gotti,
capace di evocare il fascino dell’atto
della creazione. Il video è visionabile
sul sito www.paologotti.com.
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SPORT
PARTNERSHIP
EMIL BANCA
TRA I SOCI
DELLA
VIRTUS
Inizia un percorso comune
tra la Banca e la storica
squadra bolognese.
Villalta: “Per noi è un
orgoglio avere vicino
realtà legate al territorio”
di Filippo Benni
È
una storia antica quella che lega
Bologna al basket. Nella città
più americana d’Italia, dove gli sport
arrivati da Oltreoceano hanno sempre
attecchito, baseball o football
che siano, la pallacanestro ha
un’importanza che, se si parla di
sport, è paragonabile solo al calcio.
Bologna è la città del derby scudetto
(con due cugine che per diversi anni
si sono spartite tutto quello che c’era
da vincere), dei canestri ad ogni
angolo, delle tante squadre in serie A,
di una provincia che fa la voce
grossa nelle minors. Ed è la città di
Marco Belinelli, primo re italiano
(delle triple) nel basket dei giganti.
Una delle date più importanti in
questa lunga storia d’amore è il 17
gennaio 1871. Quel giorno, un tal
Emilio Baumann (a cui oggi è
dedicato il campo di atletica in San
Donato) fondò la Società sezionale di
Ginnastica in Bologna che da lì
a poco sarebbe divenuta la Sef Virtus.
De Luigi, Simoni, Padovani,
Grigioni, Chiaffarelli, questo il primo
quintetto della V nera che negli anni
Venti del secolo scorso battagliava con
altre agguerrite compagini cittadine.
Nel 1934, prima che la guerra ne
interrompesse il cammino, il primo
dei quindici scudetti vinti, nel 2001
l’ultima perla. Per la Virtus che vinse
l’ultimo scudetto (condito da Eurolega
e coppe varie per uno storico gran
slam) in campo c’erano Ginóbili,
Rigaudeau e tanti altri fenomeni, un
roster da fantascienza per il livello del
basket di oggi. Ma quel lampo di luce
accecante fu deleterio per il futuro
della squadra che, sotto la proprietà
Madrigali, conquistò tutto quello
che c’era da vincere e poi si accasciò,
coperta da debiti e pratiche contabili
non sempre limpidissime.
Quella del 2003 fu un’estate calda,
ma la Virtus, come una Fenice,
rinacque dalle sue ceneri e, sotto la
guida di Claudio Sabatini, tornando
persino in finale scudetto (persa
da Siena che intanto ne aveva preso
il posto di dominatrice del basket
nostrano) e riconquistando pure la
massima manifestazione europea,
quell’Eurolega vinta per due volte
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SPORT
Sopra, l’ex play della Virtus Bologna,
Casper Ware, in azione al Palazzo
dello sport di Casalecchio. Alle sue
spalle i led con il marchio Emil Banca.
Nella pagina a destra, il neo presidente
della Vnera, Renato Villalta.
quando a guidare c’era un certo Ettore
Messina.
A complicare la risalita ci si è messa
però la crisi economica che altro non
ha fatto che affossare ancor di più un
movimento che negli ultimi anni ha
certamente perso smalto. Anche il
vulcanico Sabatini ha dovuto alzare
le mani dal timone e chiedere aiuto.
In tanti hanno risposto presente e,
per la prima volta in Italia nello sport
professionistico, la proprietà delle V
nere è passata ad una Fondazione,
costituitasi appositamente per dare
una stabilità economica a uno dei
club più titolati d’Italia. Da qualche
mese in quella Fondazione, che dal
giugno 2012 trainata dal mondo della
cooperazione non mai ha smesso
di crescere, c’è entrata anche Emil
Banca diventandone socio
sostenitore. “È davvero un onore
per noi entrare a far parte di una società
sportiva gloriosa e vincente come la Virtus
Pallacanestro Bologna. Una delle squadre più
blasonate e con un bacino di tifosi invidiabile
– ha dichiarato nell’occasione il
direttore generale di Emil Banca,
Daniele Ravaglia, che ha aggiunto:
“Da sempre la nostra banca è vicina
e sostiene le realtà che si impegnano per il bene
del territorio: crediamo che il progetto della
Fondazione Virtus sia assolutamente in linea
con il nostro modo di agire. Anche nelle
difficoltà degli ultimi anni, il popolo
bianconero ha mostrato un entusiasmo
contagioso che assieme al presidente Renato
Villalta cercheremo di coltivare”.
La Fondazione, proprietaria
della Vnera, è senza scopo di lucro
L’IMPEGNO PER LO SPORT DI BASE
Non solo Bologna o Virtus: gli sforzi maggiori Emil Banca li compie per stare
accanto allo sport dilettantistico e a quelle realtà che ogni giorno, che siano
in città o nei piccoli paesi di provincia, si impegnano, spesso solo animati
da spirito solidaristico, per dare opportunità ai giovani. Dai dati del bilancio
sociale emerge che durante il 2013 Emil Banca ha sostenuto quasi 100 società
sportive locali investendo circa 110 mila euro.
e i soldi versati sono a fondo perduto.
I soci fondatori, che sono una sorta
di consiglio di indirizzo, nominano
il consiglio di gestione che a sua volta
nomina il CDA della società, che poi
la gestisce in modo indipendente.
Pur controllata dalla Fondazione,
la società sportiva mantiene quindi
la sua autonomia operativa ed oggi
è guidata dal presidente Renato
Villalta e dall’amministratore
delegato Piergiorgio Bottai.
“C’è una logica precisa anche nella scelta
dei “compagni di viaggio” che ci sono accanto
in questa grande e affascinante avventura
– ha spiegato il Presidente di Virtus
Pallacanestro Bologna, Renato
Villalta – È un orgoglio avere vicino brand
legati al territorio, che da qui sono partiti per
trovare spazio e riconoscimenti a livello
nazionale ed internazionale. Emil Banca è un
punto fermo nella realtà del credito
cooperativo, per la sua storia e per come ha
saputo conquistarsi la fiducia della gente
d’Emilia. Sta lavorando per il futuro senza
dimenticare le radici. Esattamente lo stesso
spirito che guida anche noi della Virtus”.
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AGRICOLTURA
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Un quadro sull’andamento
delle aziende del territorio
e sulle prospettive di uno
dei settori che da sempre
traina il nostro sistema
economico e sociale
Intervista di Filippo Benni
C
he congiuntura sta
attraversando il mondo agricolo
provinciale? Quali difficoltà devono
affrontare i nostri agricoltori, quali le
loro esigenze e quali le soluzioni che la
Banca ha in cantiere per un settore
che da sempre è nel cuore delle Bcc?
Ne parliamo con la referente del
settore Agricoltura di Emil Banca,
Ilaria Bergamini.
nuove competenze e nuove idee.
Dall’altra parte giovani senza
un’esperienza familiare alle spalle si
affacciano a questo settore con
ottimismo e stimoli nuovi. Il volto
delle imprese italiane sta cambiando:
sono più giovani, competenti e
competitive. Le aziende nate dopo il
2000 sono il 40% del totale. Il 10% dei
conduttori ha meno di 40 anni e un
titolo di studio elevato.
Come è composto il settore agricolo
nei nostri territori?
Da noi convivono grandi aziende
agroalimentari, cooperative sia di
primo sia di secondo livello e tante
piccole e medie aziende agricole. La
produzione è molto varia: va dal grano
alla barbabietola, poi i vigneti e
l’ortofrutta. In montagna, dove
nonostante le difficoltà territoriali
intrinseche il settore è molto radicato,
si trovano numerose realtà legate
all’allevamento.
I dati della provincia di Bologna
dicono che da gennaio a settembre
I giovani dei nostri territori si stanno
riavvicinando all’agricoltura o è una
leggenda metropolitana?
Non credo che il settore agricolo
possa sopperire alla crisi
occupazionale che da diversi anni
ha colpito il nostro sistema
produttivo, ma stiamo sicuramente
assistendo ad un fenomeno nuovo,
che solo qualche anno fa era quasi
impensabile. Oggi ci sono molti
giovani che prendono il timone
dell’attività dei loro padri. Molti si
laureano e già a 25 anni si impegnano
nell’azienda di famiglia, portando
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AGRICOLTURA
2013 le ore di Cassa integrazione
concesse al comparto agricolo sono
raddoppiate rispetto all’anno scorso,
mentre le imprese sono calate di oltre
l’11 per cento. Anche l’agricoltura è
entrata in crisi?
Il settore, da sempre trainante
per la nostra economia, non può non
risentire, anche solo indirettamente,
della crisi economica, inoltre gli
ultimi due anni sono stati davvero
particolari. Gli effetti del terremoto si
sentono ancora, con tanti capannoni e
macchinari andati perduti. In più,
dal punto di vista climatico abbiamo
subito la siccità prima e le alluvioni
poi, senza dimenticare la tromba
d’aria. Credo che i dati non brillanti
siano legati molto all’andamento
climatico oltre che alla congiuntura.
Clima a parte, quali sono le principali
difficoltà che incontrano gli agricoltori?
Da poco è scaduto il piano settennale
del PSR, l’insieme di norme attraverso
cui l’Unione Europea promuove e
sostiene il ruolo economico e sociale
dell’agricoltura. Siamo tutti in attesa
della nuova politica regionale che si
concretizzerà dal 2015 al 2020, di come
sarà articolata e quali interventi
saranno maggiormente premianti.
Tutte queste “pratiche” producono un
forte peso burocratico, ma la nuova
pianificazione dovrebbe essere volta
anche alla riduzione“della carta”.
Burocrazia a parte, i sostegni
arrivano o anche qui è finita la festa?
Il settore ha ancora un buon livello
di sostegno, ma credo sia giusto così.
L’agricoltura è alla base di tutto.
I risarcimenti per terremoto e
alluvioni sono arrivati?
Gli aiuti al settore sono stati molto
articolati. Le Misure del PSR 2007-2013
sono state riviste anche in funzione di
quanto accaduto, con nuove delibere
ad hoc per il sostegno in queste zone,
con contributi per la ricostruzione, per
l’antisismica nei capannoni e il
ripristino del potenziale andato
perduto. Le risorse in parte sono
arrivate e stanno ancora arrivando.
Qual è l’offerta di Emil Banca per il
settore?
È un’offerta articolata che
comprende sia il credito sia la
consulenza. Stiamo ampliando anche
la gamma di prodotti, pensando a
finanziamenti ad hoc per anticipare i
contributi Pac e finanziare gli
investimenti per il Piano di Sviluppo
Regionale. In genere, quando un
nostro cliente ha un’esigenza di
carattere finanziario o gli serve una
consulenza, studiamo bene la
richiesta e poi vediamo chi
coinvolgere per aiutarlo. Noi
lavoriamo a stretto contatto con le
altre aziende del gruppo Bcc come Bit,
la società di consulenza e servizi per lo
sviluppo del territorio nata all’interno
del mondo del Credito Cooperativo, o,
se si presenta la necessità di
investimento rotondo per quanto
concerne l’importo, con
IccreaBancaImpresa. Partendo da
quello che la Banca ha sempre fatto
per il settore, vogliamo concretizzare
ancora di più il nostro intervento ed
offrire ancora più servizi e
competenze.
In attesa di saperne di più sulla
programmazione del PSR, quali
saranno le opportunità per il settore
nei prossimi anni?
Gli obiettivi del nuovo Piano
saranno competitività, ambiente,
innovazione e giovani. Le aziende
saranno incentivate a lavorare in un
sistema di “rete”, per promuovere i
propri prodotti, anche all’estero, per
ottimizzare le proprie risorse,
esperienze e conoscenze. L’agricoltura
dovrà diventare sempre più a basso
impatto ambientale. L’azienda
agricola non sarà più vista come il
semplice produttore di prodotti, ma
come un’azienda multifunzionale che
ha anche ulteriori scopi sociali,
ambientali ed economici: il benessere
animale, la biodiversità, le energie
rinnovabili, la tradizione e l’eredità
culturale, la tutela del paesaggio e
tanto altro ancora.
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a cura dell’Ufficio Marketing
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PROGETTI
STUDIO
SEMPRE
IN CAMPO
PER LA
SCUOLA
Emil Banca gestisce
i servizi di tesoreria di
23 istituti scolastici del
territorio ai quali propone
iniziative di varia natura
e premi allo studio
di Alberto Montanari
D
a sempre Emil Banca è vicina al
mondo della scuola sostenendo
diversi istituti scolastici del territorio
in varie iniziative e progetti. Sostegno
che diventa una vera e propria
collaborazione e che parte dal servizio
di tesoreria, attraverso cui la banca
effettua tutti i servizi di pagamento e
gli incassi per le scuole convenzionate,
e si completa con una serie di attività,
diversificate a seconda delle varie
realtà con cui interloquiamo.
Al momento abbiamo in essere
rapporti con ben 23 istituti scolastici.
Questi numeri ci hanno incoraggiato
nel corso del tempo a costruire una
relazione banca / scuola più organica
ed attiva. Abbiamo messo a punto
percorsi di collaborazione,
ovviamente con le dirigenze
scolastiche, partendo dall’ascolto
delle esigenze delle scuole e cercando
di portare avanti una filosofia precisa:
riportare alla luce il senso del
risparmio nei giovani, nelle famiglie
e negli insegnanti.
Solo per fare alcuni esempi, nel
2013, spesso anche grazie
all’intervento dei vari Comitati Soci
Locali, abbiamo contribuito al
progetto sui libri di testo condivisi
dell’Istituto comprensivo 11, dando
così un aiuto efficace alle famiglie più
in difficoltà. All’Istituto comprensivo
5, assieme ai professionisti del Centro
Italiano Opere Femminili Salesiani
Formazione Professionale (Ciofs FP),
abbiamo concorso alla creazione di
uno sportello anti-dispersione
scolastica, mentre con l’Istituto
Keynes di Castel Maggiore
collaboriamo ormai da tanti anni
offrendo stage estivi, presso la Banca,
a studenti di 4° superiore. Con il Liceo
Copernico abbiamo invece
partecipato al progetto di stage
aziendali, consentendo a 10 giovani
di fare esperienze lavorative in
aziende del territorio.
Abbiamo inoltre riconosciuto a
ragazzi e giovani meritevoli di Scuole
primarie e superiori premi allo studio
utilizzando i nostri prodotti Orizzonti
e YOU TU per tornare a seminare nelle
nuove generazioni il senso del
risparmio, anche modesto, che
sempre più sembra stia scomparendo.
La collaborazione poi si estende
all’acquisto di attrezzature o alla
proposta di iniziative formative
su tematiche fondamentali per i
giovani e attinenti alla salute, come
tabagismo, educazione alimentare,
uso consapevole del telefono cellulare,
solo per fare alcuni esempi di progetti
proposti o in essere.
Queste azioni hanno certamente
rafforzato i rapporti di collaborazione
tra Emil Banca e le scuole
consentendo di portare avanti
progetti comuni, di qualità, e
contribuendo in questo modo a offrire
maggiori possibilità ai giovani del
nostro territorio anche in situazione
di crisi economica e quindi di
ristrettezza di risorse.
Il momento della consegna dei 20 premi allo studio agli studenti del Copernico.
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BUCAREST E I CASTELLI
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Dal 23 al 27 aprile
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attraversato: traspira il profumo
scapigliato della piccola Parigi,
come una volta era conosciuta.
IN SVIZZERA CON IL
GLACIER EXPRESS
dal 30 aprile al 2 maggio
Quota socio € 590
In viaggio lungo una magica
ferrovia attraverso paesaggi
montuosi incontaminati,
mondane località di cura, gole
profonde, splendide valli.
I COLORI DEL SALENTO
Dal 27 maggio al 2 giugno
Quota socio € 1.250
Alla scoperta in Puglia
della penisola salentina,
il “tacco d’Italia”: cultura,
storia, tradizioni, arte ed
enogastronomia. Non
trascurando la splendente
Valle d’Itria e rientrando
a casa, i “Sassi di Matera”.
Organizzazione Tecnica:
WITA - Web Italian Travel Agency
L’INCANTO DEI FIORDI
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Dal 15 al 22 giugno
Quota socio € 2.150
Splendido tour nella penisola scandinava, tra fiordi,
paesaggi incontaminati e
antiche città della lega anseatica.
ISTANBUL E IL SUD EST
DELLA TURCHIA
Dal 13 al 22 settembre
Quota socio € 1.600
L’Anatolia del sud est affascina il viaggiatore per
la sua ricca storia e cultura che dall’età della pietra
conduce all’apice della civiltà greca ed ellenistica.
LA SPAGNA DEL NORD
E I PAESI BASCHI
Dal 9 al 12 ottobre
Quota socio € 720
Una delle migliori gastronomie del mondo,
esempi di architettura all’avanguardia e antiche tradizioni immersi in una natura
spettacolare e accattivante.
PERÙ E GALAPAGOS TOUR NEI PAESI ANDINI
Dal 15 novembre al 30 novembre
Quota socio € 3.750 (4.650 estensione Galapagos)
Fascino, mistero e passato unici che rendono il Perù
una meta tanto forte quanto magica, con possibilità
di visitare una splendida riserva naturale.
* Il mond
o
Leonard
o
IL MONDO DI LEONARDO
16 marzo
Quota socio € 80
Nella repubblica di San
Marino la più grande mostra
evento mai realizzata
su Leonardo da Vinci.
2 014
LEONARDO DAY E
L’ULTIMA CENA
28 settembre
Quota socio € 140
Leonardo a Milano, tra studi, realizzazioni tecniche e
grandi opere pittoriche.
L’INCANTO E L’AFFRESCO
13 aprile - Ravenna
Quota socio € 85
Capolavori murali distaccati:
da Pompei a Giotto da Correggio a Tiepolo: storia e
fortuna della pratica del
distacco delle pitture murali.
PARIGI E LA GIOCONDA
Dal 5 all’8 dicembre
Quota socio € 660
Il Museo del Louvre e
le opere di Leonardo
nella splendida capitale
della Francia, con visita
ai principali monumenti
della città.
I LUOGHI DI LEONARDO
11 maggio
Quota socio € 80
Visita a Vinci: suggestioni
leonardesche, nel paese
natale del grande artista,
tecnologo e ingegnere.
Vinci *
da
SULLE TRACCE DI LEONARDO
di
SULLE TRACCE DI LEONARDO è un ciclo di
gite e visite a luoghi e mostre legati al celebre
Leonardo da Vinci.
Da quest’anno Emil Banca, partner di
Appennino Slow, offre ai Soci l’accesso scontato
al CALENDARIO TREKKING.
CALENDARIO TREKKING 2014 di Appennino Slow
La Via degli Dei 21 - 26 aprile
Da Bologna a Firenze, lungo antichi selciati romani.
Trekking Gucciniano 23 - 27 aprile
Da Via Paolo Fabbri 43 a Bologna al Mulino di Chiccon a Pavana lungo sentieri nella valle del Reno. Da Barbiana a Monte Sole 28 aprile - 4 maggio
Dalla parrocchia di Don Milani a dove riposa Don Dossetti nel Cimitero di Casaglia.
Lungo il cammino dei Partigiani 22 - 25 maggio
Trekking lungo i luoghi della Linea Gotica e della resistenza partigiana nell’Alta Valle del Santerno.
Porrettana - Appennino Trek 13 -19 giugno
Per il 150° della ferrovia Porrettana nei boschi dell’Appennino Pistoiese e Bolognese.
Bononia e il Parco dei Gessi 20 - 22 giugno
Da Bologna lungo i sentieri del Parco dei Gessi Bolognesi.
Via Etrusca del Ferro 11 - 15 settembre
Da Prato a Marzabotto, lungo la Via Etrusca che collegava le Città di Gonfienti e Marzabotto.
I trekking non presentano particolari difficoltà; è necessario di un allenamento minimo perché talune tappe sono un
po’ lunghe o impegnative. Per informazioni, schede dettagliate dei trekking, costi e iscrizioni: [email protected]
051.4690050 - 339.8283383. Sconti particolari ai Soci Emil Banca.
AGEVOLAZIONI
Agevolazioni Bancarie
•
•
Carta Bancomat
La Carta Bancomat viene offerta gratuitamente a tutti i Soci (nessuna spesa di
emissione e di canone annuo) solo sui
prodotti di conto corrente che non prevedono offerte a pacchetto.
Carta di Credito Cooperativo del Socio
La carta viene offerta gratuitamente ai
nuovi Soci il primo anno, dal secondo
anno con sconto del 50% sulla quota annua; superata la soglia annua di utilizzo
di 4.000 euro, la carta è completamente
gratuita.
•
InBank
La piattaforma di Internet Banking con
funzionalità consultative e dispositive è
disponibile gratuitamente per tutti i Soci
•
Carta BCC - Tasca
La carta prepagata utilizzabile anche
per acquistare su Internet. Ai Soci viene
emessa gratuitamente.
•
Obbligazioni Emil Banca
Periodicamente vengono fatte delle
emissioni a condizioni speciali riservate
ai Soci.
•
Fondi comuni di investimento
Ai soli Soci è riservata una riduzione del
25% sulle commissioni di sottoscrizione
dei fondi emessi dalla SGR BCC Risparmio e Previdenza.
•
YOU TU – Conto 18-35
Il conto corrente a pacchetto con condizioni agevolate riservato ai giovani Soci
di età tra i 18 e i 35 anni ha un canone gratuito per 2 anni. Compreso nell’offerta il
finanziamento YOU TU fino a 30.000 euro
e il prestito d’onore (fino a 5.000 euro).
•
Mutuo Flex Extra prima casa
Solo per i Soci con almeno 100 azioni e
solo fino ad esaurimento del plafond disponibile è previsto un tasso fisso del
2,50% per 36 mesi e riduzione spese di
istruttoria.
Messaggio pubblicitario con finalità promozionali. La Banca si riserva la valutazione dei requisiti necessari per la concessione dei servizi. Le
caratteristiche, le condizioni economiche e di erogazione dei servizi sono descritte nei fogli informativi disponibili in filiale e su www.emilbanca.it.
Agevolazioni extrabancarie
Progetto salute
ANT - Progetto Melanoma
Il Progetto Melanoma permette ai Soci di effettuare
una visita dermatologica
gratuita finalizzata ad esami-
nare i nei ed individuare eventuali formazioni sospette.
ANT - Progetto Tiroide
Il progetto prevede l’esecuzione di controlli ecografici per individuare eventuali
noduli tiroidei unici o multipli.
ISTITUTO RAMAZZINI
Prevenzione Oncologica
I Soci Emil Banca possono
effettuare gratuitamente una
visita di prevenzione oncologica con uno specialista.
Nel corso della visita verrà effettuata una
anamnesi accurata considerando storia
familiare, attività lavorativa, stile di vita
e patologie pregresse, un approfondito
esame clinico e un orientamento diagnostico. Al termine sarà rilasciato un referto
conclusivo.
Il calendario aggiornato delle visite è disponibile sul sito internet della Banca. Per le prenotazioni è
necessario chiamare il Numero Verde Soci. I Soci possono scegliere un solo screening tra quelli offerti.
CAMPA - Assist
Assist è una copertura sanitaria integrativa progettata
da Emil Banca e riservata ai
Soci e alle loro famiglie.
La copertura comprende:
• Grandi interventi chirurgici
• Alta diagnostica
• Diaria da ricovero
• Ticket
• Tariffe preferenziali
• Servizi di assistenza
• Visite mediche specialistiche nella misura di 50 euro ciascuna fino a massimo
4 visite all’anno e a persona.
Costo annuale per fasce d’età
•
18/25 anni costo socio € 40,00
(costo non soci €180,00)
•
26/35 anni costo socio € 60,00
(costo non soci €240,00)
•
36/50 anni costo socio € 200,00
(costo non soci €300,00)
•
51/75 anni costo socio € 250,00
(costo non soci €350,00)
•
> 75 anni costo socio € 300,00
(costo non soci €400,00)
CONVENZIONI
La Banca stipula a favore dei propri Soci convenzioni in vari ambiti (assicurazioni, teatri,
esercizi commerciali...) Per informazioni sulle proposte in essere: www.emilbanca.it
Le proposte presentate in queste pagine sono suscettibili di variazioni nel tempo. Per maggiori
informazioni ed accedere all’offerta sempre aggiornata:
Seguici su:
www.emilbanca.it
Ufficio Soci:
[email protected]
•
•
•
Tel. 051.6317718
Tel. 051.6317719
Tel. 051.6317721
Fabio Tognetti
Marika Pappagallo
Giulia Fornaciari
Numero Verde Soci
800 217 295
PROGETTI
L’ultimo dei progetti
che abbiamo sostenuto
con Ethical Banking
è stato quello relativo
a Pardes Edizioni
per la realizzazione
del film artistico
“Se vuoi entrare
nella vita” sui Dieci
Comandamenti,
raccontati con
simbologia e musiche
contemporanee.
Finanziato un video sui
La Pardes Edizioni
è un’impresa sociale, di
Dieci Comandamenti
recente trasformazione,
della Pardes Edizioni.
che opera nel settore
Aperta la raccolta
da dieci anni ed ha
per l’impianto termico
realizzato numerosi
progetti editoriali e
della Parrocchia di Vado
multimediali, con
specifica attività
di Paola Misiti
dedicata al mondo cattolico.
Questa iniziativa ha come obiettivo
nche nel 2013, grazie al nostro
l’introduzione di strumenti
progetto di finanza etica,
audiovisivi a supporto delle attività di
abbiamo potuto supportare diverse
formazione e catechesi, in modo da
organizzazioni non profit del territorio mettere nuovi linguaggi, più vicini al
nelle loro attività di utilità sociale.
mondo giovanile, al servizio
In particolare, sette sono stati i
dell’attività di evangelizzazione.
crediti erogati (in alcuni casi si è
Il prestito di 80.000 euro erogato
a fine 2013, in particolare, è stato
trattato della trasformazione del fido
finalizzato alla copertura di parte dei
in conto corrente – precedentemente
costi del cortometraggio, diretto da
concesso sempre a condizioni
agevolate - in un mutuo chirografario) Mauro Camatteri, e alla produzione
dei relativi materiali di supporto
per un ammontare complessivo
di 461.296 euro.
(libro, ebook e videocorso) che saranno
La raccolta Ethical Banking, ovvero
poi messi a disposizione delle
quanto i risparmiatori responsabili
Parrocchie di Bologna, degli educatori
hanno investito in libretti o certificati e dei catechisti.
di deposito etici rinunciando a
È invece stata appena presentata la
parte dell’interesse per agevolare
richiesta di un finanziamento Ethical
i beneficiari, a fine dicembre
Banking da 20.000 euro da parte della
ammontava ad oltre un milione di
Parrocchia di Vado; il credito serve per
euro. Il tasso medio richiesto dai
realizzare un nuovo impianto termico
risparmiatori è stato dello 0,27%.
a norma in modo che diversi ambienti
Mentre il debito residuo dei prestiti
possano essere messi a disposizione
erogati (al tasso medio del 1,09%)
tanto delle attività formative e
ancora in essere, relativi a 23 progetti,
ricreative realizzate dalla Parrocchia
era di 816.822 euro.
quanto per le attività sociali promosse
ETICHAL BANKING
QUANDO
LA FINANZA
AIUTA IL
SOCIALE
A
da altre realtà della comunità.
Per sostenere questo nuovo progetto
è sufficiente aprire un libretto di
deposito o sottoscrivere un certificato
di deposito Ethical Banking e,
sul prospetto informativo, indicare
“Parrocchia di Vado” come
beneficiario dell’investimento.
L’APPUNTAMENTO
“Se vuoi entrare nella vita” verrà presentato il 30 Marzo 2014, alle 16.00, nel
corso dell’incontro “I nuovi linguaggi a
servizio dell’evangelizzazione” promosso dal Centro Culturale G. Acquaderni
della Parrocchia S. Caterina da Bologna
e dall’Ufficio Catechistico Diocesano.
All’incontro interverranno il regista del
film e il teologo Marco Tibaldi, sceneggiatore dell’opera.
L’evento, ad ingresso gratuito, è ospitato dalla nostra Banca, presso la Sala
Marconi della sede di via Trattati Comunitari Europei 19/B a Bologna.
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PROGETTI
MICROFINANZA
ECUADOR,
“C’ERA UNA
VOLTA LA
POVERTÀ”
Pubblichiamo la lettera
del direttore del Fepp,
sull’attività di sviluppo
delle casse rurali nel Paese
andino a cui contribuisce
anche Emil Banca
di Giuseppe Tonello
S
pero che arrivi il giorno in cui
potrò cominciare così una bella
storia da raccontare ai miei nipotini.
Adesso non posso ancora farlo perché
la povertà in Ecuador c’è ancora: la si
vede, la si sente, la si tocca, la si soffre.
Viene quasi da pensare che la povertà
è più grande delle persone che la
seguendo oggi più di
soffrono, ma non è così.
settecento. Per diventare
La speranza di vivere meglio
più forti tutte quelle di una
muove le persone a sforzarsi
provincia (l’equivalente della
di più, a organizzarsi meglio,
regione in Italia) si uniscono
a imparare cose nuove,
a risparmiare. Proprio il
formando unioni, federazioni
risparmio è una delle armi
o reti. Queste strutture
di secondo livello aiutano
che i poveri, specialmente le
Emil Banca da più
le cooperative e le casse con
donne, hanno nelle loro mani
di 10 anni ci aiuta
per sconfiggere la povertà.
la formazione professionale
partecipando
Ci sono persone che possono
dei soci, dei dirigenti e dei
con finanziamenti
e donazioni
dipendenti, con il controllo
risparmiare un dollaro o due
al mese. Con dodici dollari che
dei conti e dei risultati,
con una base informativa comune,
risparmiano in un anno potrebbero
con la rappresentazione di fronte
comperarsi tre galline. Se questi
alle autorità. Per fare questo lavoro le
dodici dollari li depositano nella
unioni e le reti hanno bisogno di aiuto
cooperativa o cassa rurale che opera
nel loro territorio, possono ricevere
perché sono ancora troppo giovani
un prestito che moltiplica il loro
e deboli per sostenersi da sole.
risparmio fino a dieci volte. Così
Emil Banca da più di 10 anni ci aiuta
l’economia familiare migliora.
partecipando a finanziamenti in pool
e attraverso il sostegno, con
Il Fondo Ecuatoriano Populorum
donazioni, in particolare a UNICORT
Progressio (FEPP) e CODESARROLLO
(Unión de Cooperativas Rurales de
lavorano (il primo da 44 anni e la
Tungurahua). Recentemente, insieme
seconda da quindici) per aiutare le
ad altre Bcc della regione Emilia
famiglie dei contadini e degli indigeni
Romagna ha inviato 9.500 dollari
a formare nel loro territorio
proprio per il rafforzamento di questa
cooperative e casse rurali che
rete della provincia del Tungurahua
raccolgano i risparmi e concedano
che prende il suo nome dal vulcano
prestiti.
alto 5010 metri che si trova nel suo
Le cooperative e le casse negli anni
si sono moltiplicate. Ne stiamo
territorio ed è in costante eruzione dal
1999. È una provincia abitata da
contadini e indigeni minifondisti, che
a volte hanno meno di un ettaro di
terra da lavorare. Per questo la
lavorano in forma intensiva negli orti e
nei frutteti. Grazie al loro risparmio e
ai prestiti che ricevono dalle loro
cooperative o casse, molte famiglie
sanno che la povertà può essere
sconfitta, perchè vince la povertà chi
produce più di quanto consuma.
Questa consapevolezza si trasforma
in fiducia, autostima, voglia di
lavorare non solo con le mani,
ma anche con la testa e in tanta
riconoscenza verso chi aiuta,
perché si sente fratello, anche
stando lontano.
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PROGETTI
PARTNERSHIP
UN ALTRO
ANNO
AL FIANCO
DI ANT
I Comitati Soci consegnano
alla Fondazione l’assegno
di oltre 20 mila euro
raccolti durante gli eventi
con i Soci per sostenere
un nuovo progetto
Continua, con questa ulteriore
iniziativa, l’ormai consolidata
collaborazione tra la nostra Banca e la
Fondazione, che ha preso avvio nel
2008 e ha portato nelle casse di ANT,
nell’arco di questi 6 anni, elargizioni
per un totale di 1.034.000 euro al fine
di sostenerne le attività di assistenza
domiciliare e di sviluppare attività
diagnostiche, in parte dirette anche
ai nostri soci. In 60 giornate di
prevenzione loro dedicate, infatti, ben
1235 persone si sono sottoposte
gratuitamente allo screening del
melanoma e 342 a quello della tiroide,
con la rilevazione, in non pochi casi,
di situazioni rischiose in cui è stato
necessario intervenire
chirurgicamente. Tali visite, che
Chi è e cosa fa ANT?
Totale assistiti dal 1985: 96.289
Assistiti ogni giorno: 3.943
gg. di presa in carico: 16.566.881
Ospedali ant in italia: 21
Media gg. presa in carico: 99
Il 77% degli assistiti ANT decede a casa
Dipendenti e professionisti ANT: 400
Volontari: circa 1.600
Tra l’ 8 e il 10% del totale assistiti in
ADI in italia
Un sofferente preso in carico da ANT
per 100 giorni costa circa 2500 euro
Una giornata in ospedale costa
circa 780 euro (Dati Ageing Society 2009)
di Giuliana Braido
A
quasi ventunomila euro
ammonta la cifra raccolta dai
Comitati Locali di Emil Banca durante
le diverse iniziative organizzate nel
corso del 2013 a favore dei propri Soci.
Somma che è stata consegnata il 13
febbraio alla Fondazione Ant Italia
Onlus del Professor Franco Pannuti,
nel corso di una cerimonia a cui
hanno partecipato una trentina di
persone in rappresentanza dei 19
Comitati Soci della Banca. La finalità
specifica della donazione è l’impiego
dei fondi nel nuovo progetto eubiosia
di conforto diagnostico che consisterà
nell’offrire visite gratuite a soggetti
a rischio (ex malati o famigliari di
Sofferenti di tumore) che per questo
saranno monitorati con esami
specialistici di controllo (ecografie e
mammografie) per prevenire
l’insorgere di affezioni oncologiche
o eventuali ricadute nel caso ne
abbiano già sofferto. In particolare
l’opportunità è rivolta ai Soci della
Banca e ai loro famigliari.
rientrano nel Progetto Salute dedicato
ai Soci, stanno continuando anche nel
2014. Con grande soddisfazione,
infine, nel corso del citato evento,
Emil Banca, dopo aver ricevuto lo
scorso novembre il Premio Eubiosia,
è stata nominata Azienda Amica
di ANT, grazie alle tante attività
poste in essere a suo favore.
Non a caso è la prima azienda
a ricevere tale riconoscimento.
Alcuni membri dei Comitati consegnano la donazione al professor Franco Pannuti
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MONDO SOCI
SOCIO IN EVIDENZA
PASSATO
E FUTURO:
TRADIZIONE
CONTADINA
La storia e le innovazioni
dell’azienda agricola
FruttaPiù di Altedo: dal
confronto generazionale
tra padre e figli la strada
per lo sviluppo sostenibile
di Filippo Benni
F
rutta fresca, maturata sugli
alberi, di stagione, coltivata e
lavorata qui con un occhio di riguardo
all’ambiente e all’abbattimento degli
sprechi (e di conseguenza anche dei
costi). Oltre il chilometro zero, dal
produttore al consumatore attraverso
la filiera più corta che esista:
produzione, trasformazione e vendita
diretta.
La frutta, e un po’ di verdura come
gli asparagi che in queste terre sono
di casa, cresce nei campi, viene
raccolta e trasformata nel laboratorio
allestito all’interno del podere e viene
venduta nello spaccio in azienda
o attraverso altri canali di vendita
senza intermediari, come i mercatini
della terra, i gruppi d’acquisto
solidale (quei gruppi di consumatori
che di un prodotto apprezzano la
sostenibilità sociale ed ambientale) o,
ed la novità più spinta di un’azienda
agricola a cui la Coldiretti lo scorso
anno ha attribuito il premio per
l’innovazione, attraverso i
Sopra, Cristian e Gianluca Mantovani, figli del fondatore dell’azienda, Corrado (nella foto a destra)
distributori automatici dislocati in
punti strategici di città o provincia
come, per esempio, nelle caserme
dell’esercito.
Succhi, confetture, infusi e vaschette
di frutta di altissima qualità che
tanto sono piaciuti anche alla grande
distribuzione che a breve li metterà
in vendita nel ferrarese.
Parliamo della Società Agricola
FruttaPiù di Altedo, dodici ettari
di terreno ad agricoltura integrata
ad una trentina di chilometri da
Bologna e altrettanti da Ferrara.
A guidarla sono in tre,ognuno
con le proprie competenze, col
proprio talento, messi al servizio
della squadra.
Il capostipite, da cui tutto è partito,
è Corrado Mantovani, classe 1950,
originario di Bergantino (provincia
di Rovigo), arrivato nel bolognese nel
lontano 1963, in fuga dall’alluvione
del Polesine e alla ricerca di un
territorio più fertile (sia la terra
che le infrastrutture). Gli altri due
Il nuovo marchio con cui
l’azienda agricola FruttaPiù
di Altedo (Bologna) ha portato
sul mercato i suoi prodotti
trasformati “in casa”. L’azienda
produce seguendo i canoni
dell’agricoltura integrata:
un sistema di produzione a
basso impatto ambientale
che prevede l’uso coordinato
e razionale di tutti i fattori
della produzione allo scopo di
ridurre al minimo il ricorso a
mezzi che hanno un impatto
sull’ambiente o sulla salute dei
consumatori
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MONDO SOCI
soci dell’azienda che produce dai tre
ai quattro mila quintali di frutta
all’anno, soprattutto pere e susine,
sono i figli Cristian e Gianluca,
tornati in azienda dopo anni di
altre esperienze per proseguire, e
modernizzare, quanto fatto dal padre
in mezzo secolo di vita sui campi.
Cristian, un perito agrario che per
dodici anni ha lavorato in una grande
ditta di logistica, e Gianluca, perito
per lungo tempo impegnato nella
meccanica, da alcuni anni sono
tornati a lavorare nell’azienda
di famiglia portando freschezza,
innovazione ed idee. Trovando la
lungimiranza di chi da tempo aveva
capito che l’agricoltura tradizionale
pesava troppo sul territorio e,
nonostante solide basi contadine,
non ha voltato la faccia alla
modernità.
Arrivata nella Bassa nell’anno della
frana del Vajont e dell’uccisione di
Kennedy, con i soldi di famiglia e con
quelli guadagnati come mezzadri nei
tanti poderi della zona, la famiglia
Mantovani compra sette ettari
di terreno accanto al canale che
costeggia la statale Porrettana e si
mette a coltivare pere, aglio, cipolla
e patate. Col passare del tempo,
l’azienda si è sempre più
specializzata, abbandonando
le colture intensive e puntando sulla
lotta integrata per un’agricoltura più
attenta all’ambiente e alla salute.
“Seguire un’agricoltura che punta sulla
lotta integrata significa usare, a differenza
del biologico, anche prodotti chimici ma
molto complessi, in bassissime quantità e
solamente quando serve. I nostri prodotti,
che hanno il marchio regionale QC (qualità
certificata) possono andare sul mercato
solo se hanno residui paragonabili a quelli
dei prodotti biologici”, spiegano Cristian
e Gianluca. “Prima dei trattamenti –
aggiungono – c’è uno studio specifico su
quali siano i reali problemi del campo, non è
più come una volta quando i trattamenti si
davano seguendo il calendario. Inoltre, i
nuovi prodotti chimici sono altamente
selettivi e si attivano solo se ce n’è
la necessità. E, per esempio, non vanno
ad intaccare gli altri insetti utili
all’agricoltura, come le coccinelle. Rispetto
al biologico questo tipo di agricoltura ha
molto più futuro perché permette di avere
i vantaggi della chimica senza intaccare
l’equilibrio dell’ecosistema. E questo per
un’azienda delle dimensione della nostra
è fondamentale. Il biologico non riesce
a garantire gli standard di pezzatura,
è più caro e produce margini più bassi”.
Oltre che sul campo, Cristian
e Gianluca hanno innovato anche
la parte commerciale dell’azienda.
“Dopo anni di studio, prove ed esperimenti
siamo riusciti a far partire anche il
laboratorio per i prodotti lavorati –
spiegano – abbiamo dovuto studiare sia le
ricette che le attrezzature per realizzarli.
Per le dimensioni, contenute, che ci
servivano molti degli strumenti che usiamo
non erano in commercio”.
E così, grazie alla competenza del
perito meccanico, hanno costruito
quasi tutto in casa, pezzo dopo
pezzo, come un lego, mettendo in
piedi anche un piccola officina per
aggiustare quello che serve.
“Oggi l’agricoltura deve essere
vista a 360 gradi, non è più solo produco
e consegno. Serve assolutamente
innovazione, slancio”, dicono.
E credito visto che le innovazioni
chiedono molti investimenti. Il
signor Mantovani l’ha sempre trovato
con Emil Banca, di cui è socio da oltre
vent’anni.
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MONDO SOCI
INTERVISTA AL SOCIO SEN. GIOVANNI BERSANI
CENT’ANNI
VISSUTI PER
LA COOPERAZIONE
Con il cuore diviso tra Africa ed Europa
il senatore Bersani, fondatore del Cefa, ci
racconta un secolo di vita speso per lo sviluppo
della cooperazione nazionale ed internazionale
intervista di Filippo Benni
A
luglio passerà il considerevole
traguardo del secolo di vita, i due terzi
dei quali spesi al servizio della
cooperazione e dei più deboli. Prima in città e
nella montagna bolognese che faticosamente
cercava di rialzarsi dopo la tragedia della
guerra, poi nel resto del mondo, in particolare
in Africa, dove il dramma della fame minava
quella dignità dell’uomo che la dottrina sociale
della Chiesa, a cui si è sempre ispirato, ha
eretto a perno del complesso dei diritti
In 14 anni di attività,
la Fondazione Giovanni
Bersani Nord Sud ha
finanziato una trentina
di progetti del CEFA,
dall’avvio di un catasto
fondiario per la
popolazione Maya in
Guatemala allo sviluppo
di filiere imprenditoriali
in Kenya o la costruzione
e la gestione di asili,
biblioteche e laboratori
artigianali in Tanzania.
Complessivamente,
hanno beneficiato
dei progetti finanziati
dalla Fondazione oltre
800 mila persone.
Un giovane Bersani in un contesto rurale del secondo
dopoguerra
universali. Parliamo del senatore Giovanni
Bersani, storico socio di Emil Banca e padre
della cooperazione italiana ed internazionale.
Senatore, si ricorda come è iniziata la sua
attività al fianco della cooperazione?
Dopo avere lavorato alla stesura della legge
italiana sulle cooperative, negli anni Sessanta,
col processo di unificazione dell’Europa, ho
sentito il bisogno di fare qualcosa per chi,
come europei, avevamo vessato per centinaia
di anni. Noi, colonizzatori, dovevamo essere
protagonisti anche nel processo di autosviluppo
dei Paesi del Terzo Mondo che proprio in quegli
anni iniziavano il loro percorso verso
l’indipendenza.
In che modo si tradusse il suo impegno?
Nel 1967 Papa Paolo VI diede alla stampe
l’Enciclica Populorum Progressio dove si
denunciava l’aggravarsi della differenza tra
ricchi e poveri e si chiedeva al Mondo di
prendersi cura del benessere di tutti. Il Papa
chiedeva l’istituzione di un fondo mondiale in
favore dei Paesi poveri, io, a Bologna, preparai
una legge sulla cooperazione internazionale
che poi fu approvata anche dal Parlamento
Europeo. Legge che ancora oggi è il principale
strumento di finanziamento dei progetti nei
Paesi in via di sviluppo.
30
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MONDO SOCI
La legge arrivò nel 1971, un anno dopo a
Bologna partì l’avventura del CEFA.
E non poteva che nascere qui. In un contesto
sociale molto attivo, legato alla cooperazione,
con alcuni legami forti con l’Africa. E non
dimentichiamo che Bologna è stata la prima
città del mondo che ha abolito la schiavitù,
ben sei secoli prima della Guerra Civile
Americana.
Come opera quella che negli anni è diventata
una delle più apprezzate Ong italiane?
L’obiettivo del CEFA è l’autosviluppo
complessivo della popolazione: culturale,
economico, sociale, educativo e sanitario. Visto
che nei Paesi poveri il problema è la fame, oltre
al rafforzamento dei servizi sociali, il CEFA
punta soprattutto a sviluppare la capacità
agricola.Voglio precisare che noi mettiamo in
piedi un meccanismo che i destinatari dei
nostri interventi devono poi condurre da soli.
Non deve essere un processo semplice.
A volte l’autosviluppo è solo utopia, ma
molto spesso funziona. Prima del nostro
intervento, Ikondo, in Tanzania, era un luogo
da cui la gente fuggiva. Oggi ha acqua, scuole
e un tessuto economico che permette a chi un
tempo è emigrato di tornare per costruirsi un
futuro.
Altra sua creatura è stata la Fondazione
Nord-Sud che in occasione del suo compleanno
cambierà nome diventando Fondazione
Giovanni Bersani. Di cosa si tratta?
La Fondazione è nata nel 1997 grazie
all’impegno di tanti amici molti dei quali
all’interno della cooperazione, tra cui Emil
Banca, che con me ne hanno finanziato il
capitale con l’obiettivo di garantire continuità
e sostenibilità al CEFA, che non dispone di
riserve proprie ed è perciò particolarmente
esposto alle emergenze finanziarie. La
Fondazione eroga ogni anno le rendite
generate dal patrimonio. Il contributo è ancora
5x1000
Per sostenere la Fondazione che continua l’opera
del Senatore Giovanni Bersani in favore dei Paesi
poveri è possibile destinarle il 5x1000. Senza spendere nulla, basta indicare nella dichiarazione Irpef
il Codice Fiscale 91192780374.
Il senatore Bersani durante un recente incontro con il Presidente della Repubblica,
Giorgio Napolitano
limitato rispetto al fabbisogno del CEFA, ma è
sicuro e in costante crescita. Quando siamo
nati gestivamo 500 milioni di lire, oggi
abbiamo superato i 2 milioni di euro, con un
significativo raddoppio negli ultimi 7 anni.
Come gestite e alimentate il patrimonio?
Prima di tutto ci siamo dati l’obiettivo “zero
spese”: chi lavora per la Fondazione lo fa
gratuitamente. Il capitale, che è investito
principalmente in titoli, viene alimentato con
le donazioni, con la campagna del 5 per mille e
i con lasciti. Per rispettare la programmazione,
dobbiamo arrivare a 5 milioni di euro entro il
2020. Contiamo molto sulla campagna lasciti
avviata lo scorso anno e che ha già prodotto la
formalizzazione di alcune importanti adesioni.
Ci spieghi il vantaggio di fare una donazione
alla Fondazione…
Aiutare la Fondazione significa moltiplicare
per tre gli effetti del proprio contributo. Primo,
la donazione non si esaurirà nell’atto singolo
ma seguiterà a dare frutti per sempre.
Secondo, le rendite generate andranno
sicuramente a sostenere progetti di auto
sviluppo i cui destinatari diventeranno a loro
volta protagonisti della loro crescita. Terzo,
aiuteremo a diffondersi il seme della
solidarietà e così la crescita genererà altra
crescita e la solidarietà altra solidarietà.
CAMPAGNA LASCITI
“Se con tue risorse o con
la tua eredità vuoi aiutare
le persone vittime di
infinite miserie e conflitti
a progredire senza fame e
senza guerre, scegli gesti di
solidarietà atti a continuare
nel tempo i propri benefici
effetti per generazioni e
generazioni.”
(sen. Giovanni Bersani)
Metti in pratica il
desiderio di fare per gli
altri qualcosa che non
muoia con te, disponendo
un lascito testamentario
totale o parziale a favore
della Fondazione Giovanni
Bersani Onlus: darai un
contributo permanente
all’azione del CEFA nei
Paesi poveri del mondo.
Ti mettiamo a
disposizione un
consulente di fiducia.
Per info
051 520285 - 335 473221
Le disposizioni
testamentarie a favore
della Fondazione sono
esenti da qualunque
imposta, compresa quella
di successione.
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MONDO SOCI
a cura dell’Ufficio Soci
SIAMO STATI A...
MYANMAR
dall’ 11 al 23 gennaio 2014
Myanmar,
un popolo
da Nobel
Gentile, un vocabolo che
usiamo sempre meno, ha
radice etimologica nel
latino gens: persona.
Nessuna parola più di
questa identifica il popolo
birmano. Sempre
sorridenti, disponibili con
tutti, non fanno cose per
puro interesse, ma per
compiacere gli altri. È un
modo che avverti subito,
una gentilezza fatta di
forza e dignità, gli stessi
sentimenti che hanno
animato Aung San Suu Kyi,
premio Nobel per la pace,
che pur di sostenere la
causa del suo popolo, ha
sacrificato per anni i propri
affetti famigliari. Libera da
pochi mesi, ora è membro
Foto e testo di Costantino Bambini
del parlamento e sta
lavorando per trasformare
il Myanmar in una
democrazia compiuta.
Qui tutti aspettano il 2015,
anno in cui si terranno le
prime elezioni libere.
I birmani sperano che sarà
lei il prossimo presidente.
L’itinerario che ci ha fatto
attraversare questo paese, è
passato per le tredicimila
pagode di Bagan illuminate
dal sole del tramonto, al
monastero costruito sul
monte Popa, che pare
sospeso in mezzo alla
vegetazione, a Mandalay
città delle marionette, al
lago Inle ed alle popolazioni
che lo abitano, compresi i
tipici pescatori.
Un paese profondamente
legato alla filosofia
buddista, popolato da
migliaia di monaci di ogni
età che ne misurano la vita
spirituale. Tutto in troppo
poco tempo, che non ci ha
fatto comprendere a fondo
il loro modo di vivere, di cui
rispettiamo la semplicità.
Un viaggio che ci ha
trasportato in una realtà
ancora difficile, che in
segno di speranza abbiamo
voluto terminasse davanti
all’abitazione di Aung San
Suu Kyi, che qui chiamano
con un senso di profondo
rispetto “La Signora”.
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MONDO SOCI
DOVE ANDREMO...
PENISOLA SCANDINAVA
dal 15 al 22 giugno 2014
L’incanto dei
fiordi e la costa
occidentale
Uno splendido tour nella
penisola scandinava, tra
fiordi, paesaggi
incontaminati e antiche
città della lega Anseatica
che permette di unire mete
classiche, come Bergen,
alla scoperta di città
insolite e sorprendenti
come Stavanger e
Haugesund, antichi centri
di pesca che hanno
conservato il proprio
aspetto tipico. L’itinerario
include la navigazione in
fiordi spettacolari come il
Sognefjord, il più lungo del
mondo, e il Lysefjord, dove
troviamo il famoso
Prekestolen, la roccia a
forma di pulpito a picco sul
fiordo sottostante.
L’itinerario si snoda poi
attraverso le montagne
dell’ovest e le campagne
del Telemark. Un viaggio a
contatto con la natura più
remota e meravigliosa. La
loro maestosa tranquillità
non finisce mai di stupire.
SALENTO
dal 27 maggio al 2 giugno 2014
Il sole,
il mare
e tanti sapori
È la natura la prima cosa
che colpisce in questo
lembo di terra sospeso tra i
due mari. Il suo cuore nella
provincia di Lecce. Paesi e
città che conservano nella
lingua, nei canti e nelle
feste l’antica cultura della
Magnia Grecia.
“Lu Salentu, lu Sule, lu Mare, lu
Ientu” questo è il loro
slogan. Arrivando ad
Otranto e attraversando
Santa Maria di Leuca e
Gallipoli, scopriremo
i meravigliosi colori di
questa terra e dei sui mari
assaggiando rustici e
pasticciotti. La valle d’Itria
ci onorerà dei suoi profumi
e dei suoi sapori oltre che
dei sui tesori come le
grotte di Castellana,
e i trulli di Alberobello,
unici al mondo.
Lasceremo il Salento per
una passeggiata tra “I sassi
di Matera”, che insieme
ai trulli, sono patrimonio
mondiale dell’Unesco.
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COMITATI SOCI
SOLIDARIETÀ
Il sorriso dei bambini
africani non ha prezzo
a cura dell’Ufficio Soci
Aiutare chi, come padre
Paolino Tomaino, sta
mettendo anima e cuore per
aiutare i meno fortunati, per
il Comitato di Argelato è
divenuto una consuetudine.
Da tempo, infatti, il
Comitato ha “adottato” la
Ong Oltre le Parole di San
Giorgio di Piano a cui
destina, ogni anno, un
contributo. Lo scorso Natale
dall’Uganda è arrivata una
lettera carica di significato.
Non tanto per i ringraziamenti che padre Paolino
rivolgeva ai soci Emil Banca,
quanto per le tante foto
allegate: “Ecco la testimonianza di come le popolazioni vivono ogni occasione di
miglioramento della loro
situazione grazie alla
generosità di amici e
istituzioni”, scrive padre
Paolino dalla missione nella
quale, nel novembre scorso,
è stata inaugurata una
nuova aula scolastica. Ma le
immagini valgono più di
mille parole e gli sguardi
felici dei bambini africani
hanno riempito di gioia
quanti, durante il 2013,
hanno speso tempo e risorse
per raccogliere le donazioni
poi spedite in Uganda. Il
Comitato Soci di Argelato,
assieme al Comitato di
Minerbio, come lo scorso
anno, ha contribuito anche
all’iniziativa dell’associazio-
ne Famba che sostiene il
finanziamento di borse di
studio per studenti meritevoli a Maputo, in Africa.La
solidarietà è stata anche al
centro della festa di Natale
che i due comitati hanno
organizzato assieme a quello
di Sala Bolognese al Vivi di
San Pietro in Casale.
Antonella Ruggero ha fatto
da ospite speciale ad una
serata che ha visto la
partecipazione di almeno
800 soci, ognuno dei quali
ha devoluto 5 euro all’Ant.
Altra iniziativa lodevole è
stata quella di ottobre
quando, al centro sociale
Faccioli di San Pietro in Casale, il comitato di Argelato, in
collaborazione con l’Associazione Diabetici ha promosso
un convegno dal titolo “il
Diabete; norme di prevenzione e diagnosi precoce.
BARICELLA
Il soprano Elisabetta
Gurioli, assieme ad
altri ottimi artisti, ha
allietato la festa di Natale
organizzata dal Comitato
soci di Baricella, andata
in scena al teatro di Santa
Maria. Nonostante un
palco forse non adatto,
è stato organizzato uno
spettacolo avvincente e
affascinante dove i balli
e le voci hanno permeato
la sala e coinvolto gli
spettatori rendendoli
partecipi e protagonisti.
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COMITATI SOCI
MOLINELLA
Mercatini e spettacoli
senza dimenticare
chi ha bisogno
a cura dell’Ufficio Soci
Mercatini, solidarietà e
spettacoli. È stato un fine
d’anno ricco di iniziative
quello del Comitato Soci di
Molinella, iniziata a teatro,
proseguita in piazza e
terminata, i primi giorni
del 2014, alla casa di riposo
Nevio Fabbri. Primo
evento, organizzato al
Teatro Consorziale di
Budrio, è stato l’organizzazione della commedia
“Senza Rete” in cui la
compagnia molinellese
“Circolo amici dell’arte” ha
rappresentato metaforicamente, in modo scherzoso e
fantasioso, la realtà dei
giorni nostri: crisi, perdita
dei valori e perdita delle
figure di riferimento della
nostra società, lasciando in
sospeso una domanda:
siamo pronti a vivere un
futuro senza rete?. L’intero
ricavato della vendita dei
biglietti è stato devoluto
all’Ant. Le feste del
Comitato sono poi proseguite in piazza con il sostegno
alla manifestazione “ll
Natale che vorrei...”, un
evento organizzato dal
Comune di Molinella con la
collaborazione di tutti i
commercianti che per
quattro week end ha
portato nella piazza di
Molinella mercatini, il
trenino della felicità e una
grande pista di pattinaggio.
Un bellissimo evento che ha
sottolineato ancora di più,
la vicinanza di Emi Banca al
suo territorio. Vicinanza
NATALE
Diverse sono le cene
organizzate dai vari
Comitati Soci per festeggiare
il Natale. A fianco, la
foto dei circa 90 soci del
Comitato di Rioveggio
che si sono ritrovati al
ristorante “Al Portico”.
Tra buon cibo e buon vino
si sono scambiati auguri
in un clima allegro e
conviviale, da segnalare gli
interventi del sindaco di
Monzuno, Marco Mastacchi,
e del consigliere Emil
Banca, Assuero Zampini.
che è stata ribadita anche lo
scorso gennaio quando, alla
Casa di Riposo “Nevio
Fabbri”,è stata inaugurata
la nuova barella doccia
acquistata con il contributo
del Comitato. Alla cerimonia erano presenti il
Sindaco Bruno Selva, la
responsabile della struttura
Alessandra Pasetti e, in
rappresentanza di Emil
Banca, il presidente Giulio
Magagni, il responsabile
d’Area, Redenzio Cenci, il
direttore della filiale di
Molinella, Fabio Malisardi,
e Cristina Bottoni, consigliere e referente Comitato
soci Emil Banca. La barella
doccia rappresenta per la
struttura un acquisto
importante e necessario,
che ha come obiettivo il
miglioramento della
qualità di vita degli ospiti e
la sicurezza degli operatori
della Casa di Riposo.
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GIOVANI SOCI
PREFORUM
Giovani
soci
crescono,
per il bene
delle bcc
di Giulia Fornaciari
A novembre 2013 il comitato
giovani Soci Emil Banca e la
Federazione regionale delle
Bcc hanno ospitato
il Pre-forum che raccoglie
tutte le forme di aggregazioni di giovani soci delle BCC
italiane: due giorni di
preparazione per il vero
e proprio Forum giovani,
che per il 2014 si terrà
in Trentino. Importanti
occasioni per conoscere
realtà diverse accomunate
dall’entusiasmo per ciò che
il Credito Cooperativo
rappresenta e dalla voglia
di trasmettere i suoi valori.
Dal punto di vista organizzativo ci si siamo divisi in
cinque commissioni (che
diventeranno permanenti):
FORMAZIONE, che censirà
le attività di educazione
finanziaria delle singole
Bcc; COMUNICAZIONE, che
svilupperà ulteriormente il
portale dei Giovani Soci
www.giovanisocibcc.it
per incrementarne l’utilizzo; FACCIAMO FUTURO,
che farà la mappatura
dei progetti già in essere
delle singole Bcc rivolti
ai giovani imprenditori
e studierà nuovi prodotti
e servizi; OSSERVATORIO
PERMANENTE, che si
occuperà del monitoraggio
dei gruppi e delle loro
attività e svilupperà
analisi su temi specifici e
INIZIATIVE ED EVENTI,
che oltre al censimento
delle iniziative dei vari
gruppi proporrà delle
iniziative a carattere
nazionale.
Il preforum ha visto inoltre
due momenti di formazione, uno sull’uso corretto
dei social network, l’altro
sulla scuola di Economia
Civile e si è concluso
con la visita guidata di
Bologna sul City Red Bus
offerta dalla nostra banca
a tutti i partecipanti.
e si è concluso con la visita
guidata di Bologna sul City
Red Bus (l’autobus turistico
scoperto) offerta da Emil
Banca a tutti i partecipanti.
UN BRINDISI NATALIZIO AL CIBO’
di Alessio Greco
Anche quest’anno il comitato giovani ha organizzato
l’aperitivo di Natale al Cibò di Casalecchio di Reno, cui
hanno preso parte 40 giovani. Un momento ludico ma
anche un prezioso per scambiare chiacchiere ed opinioni. La serata ha avuto come sorpresa una buonissima
millefiori, onorata con il logo del nostro comitato (nella
foto). Crediamo sia importante coinvolgere sempre più
la parte piuà giovane della compagine sociale, cercando
di coglierne le esigenze, al fine di rendere più efficace la
nostra attività.
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GIOVANI SOCI
GIOVANI & LAVORO
Idee vincenti
diventate impresa
col microcredito
di Luca Manganelli
Il Comitato Giovani Soci ha
organizzato a fine novembre
una serata di orientamento al
lavoro aperta a tutti i giovani
del territorio, anche non soci.
Nella società moderna
dell’informazione, si rischia
di avere un eccesso di tali
informazioni senza avere la
possibilità di distinguerle o
seguire quelle più importanti. Per questo motivo, il
nostro Comitato ha voluto
organizzare una serata
diversa nel genere, concentrando l’attenzione sui
giovani imprenditori, le
persone, le loro testimonianze, le loro idee, la semplicità
o la difficoltà che hanno
incontrato nel creare la loro
impresa. L’evento, realizzato
con la collaborazione della
Banca, è stato condotto dal
direttore di Rai3 Fabrizio
Binacchi e vi ha partecipato
Fare Lavoro, associazione di
promozione sociale e partner
di Emil Banca nel progetto
“Microcredito per il lavoro” .
E poi le neo imprese giovani,
vere protagoniste dell’evento
in quanto testimonial. Erano
presenti: Ginger (Gestione
Idee Nuove Geniali Emilia
Romagna) che ha costruito
una piattaforma di crowdfunding e croudsourcing e svolge
attività di consulenza per la
creazione di imprese; ZOO,
un bellissimo concept store
che racchiude al suo interno
una pasticceria artigianale,
libreria, atelier e negozio di
giocattoli per l’infanzia in
centro a Bologna; Seiperduenonfadodici, una società di
giovani collaboratori per
produzione audiovisiva di
qualità; Tatami, una
FOTOGRAFIA CHE PASSIONE
di Simona Librenti
Anche nel 2013 il Comitato Giovani Soci ha proposto
un ciclo di incontri per gli amanti della fotografia che
si è tenuto ogni giovedì di novembre nella sede Emil
Banca del Business Park. Il Docente era Costantino
Bambini, direttore di filiale Emil Banca, che ha svelato
al gruppo di scolari qualche segreto per migliorare le
immagini scattate e riprodurre sequenze degli scatti
più importanti ed emozionanti, corredate da un’eventuale base musicale. Logiche di inquadratura, scelta
del soggetto, sviluppo ed elaborazione fotografica,
creazione di una presentazione sono gli argomenti
trattati nelle quattro lezioni, molto apprezzate dai
partecipanti che tramite l’utilizzo del proprio computer hanno potuto seguire direttamente consigli e
istruzioni di Costantino. Si è trattato, quindi, di un
corso pratico per chi ama immortalare e conservare
i ricordi con gli strumenti della tecnologia moderna
unendo un pizzico di fantasia e creatività.
cooperativa per la creazione di
PGE (micronidi) e spazi per
l’infanzia. Da sasso Marconi
ha portato la propria
esperienza anche Re Lasagna,
ristoratore bolognese che ha
ideato e realizzato, grazie ad
un microcredito erogato da
Emil Banca, un kit per la
preparazione delle Lasagne
Bolognesi che oggi distribuisce in tutto il mondo. Ha
anche prodotto un brevetto
internazionale per il kit di
distribuzione ed ha coinvolto
aziende del territorio per la
produzione degli ingredienti.
L’evento è stato promosso solo
attraverso canali social ed ha
visto la partecipazione di una
ventina di giovani interessati
ai quali, al termine, è stato
offerto un buffet realizzato
dalla cooperativa sociale Cafè
de la Paix che opera con
persone svantaggiate.
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CARTA PENNA E CALAMAIO
IL LIBRO DI CRISTIANO CREMONINI
Un tenore all’opera
per ridere a tono
I profili semiseri dei maestri
del melodramma scritti
da un giovane talento
della musica classica italiana,
partito da Castel Maggiore
alla conquista della lirica
di Filippo Benni
S
iamo abituati a pensare al mondo
della lirica come ad un mondo
serioso, distaccato, quasi con la
Tenore all’opera di Cristiano
puzza sotto al naso, grave. Con poco, o
Cremonini. Edizioni Pendragon
nulla, da spartire con il resto del mondo
(novembre 2013) - 158 pagine dello spettacolo, più frivolo. Leggero,
prezzo di copertina: 14 euro
appunto.
Cristiano Cremonini, classe ’74, tenore
bolognese, socio di Emil Banca e astro emergente della lirica italiana, da
tempo cerca di confutare questa congettura. Da diversi anni, anche grazie
al sostegno di un Comitato Soci, nel teatro di Castel Maggiore, suo paese
natale, Cremonini organizza “L’ora delle fantasie”, una rassegna nata per
condurre nel mondo dell’opera lirica anche chi non la conosce, attraverso un
approccio leggero e semiserio agli autori e a quell’immenso patrimonio
artistico che è uno dei prodotti più vincenti del tanto rinomato Made in Italy.
“Gli appuntamenti con quella rassegna – ricorda il primo cittadino del Comune alle
porte di Bologna, Marco Monesi – hanno permesso a tanti di noi di capire qualcosa in più
su questa forma di espressione artistica in cui l’Italia seppe eccellere, guidati da un professionista
che ci ha condotto con entusiasmo in un viaggio affascinante, palpitante, vivace”.
Un viaggio che, dopo quattro anni di teatro, oggi fa tappa in libreria.
“Tenore all’opera – Profili seri e divertenti di grandi maestri del
melodramma”, questo il titolo della prima fatica letteraria di Cremonini che,
come annunciato anche sulle pagine di questa rivista quando fu intervistato
per la rubrica Socio personaggio, ha trasportato in un volume di 160 pagine
(edito da Pendragon) i contenuti e il taglio di quegli appuntamenti.
Di che libro stiamo parlando, di cosa e come racconta, lo spiega bene,
nell’introduzione, il professore di Storia ed Estetica Musicale, Piero Mioli,
che scrive: “Prima l’autore tenore racconta discetta, chiacchiera, sorride sull’opera e sul
palcoscenico, sul canto, sui cantanti, sul femminildivismo e sul tenorisimo in genere, e appunto
dice la sua su pregi e dispregi, meraviglie e peccatucci d’oggi e di sempre, alla maniera
volutamente rapsodica del pamphlet; poi traccia una breve storia del teatro d’opera italiano più
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popolare e rappresentato, quello ottocentesco
robustamente divaricato tra Rossini e Puccini,
anche qui con parecchi pizzicotti di umorismo
ma anche con una dose notevolissima di
quotidiana conoscenza, dicasi pure di
preparazione e cultura specifica”.
Rossini era un uomo pigro? È vero
che Bellini eccelleva in tutto? Perché
Verdi vedeva nero? Queste domande,
che riempiono la sinossi in quarta
di copertina, rendono l’idea di cosa
effettivamente si può trovare
leggendo l’agile pubblicazione.
E così, pagina dopo pagina, si scopre
che Donizèt, come l’autore-tenore
chiama amichevolmente Gaetano
Donizetti, amava le donne e la pittura
e che a Bologna ha fatto più o meno
la stessa vita dei moderni fuorisede.
Vincenzillo (all’anagrafe Vincenzo
Bellini), precoce musicista siciliano,
anche se figlio d’arte ha dovuto
penare per convincere il padre che
voleva per lui una carriera d’avvocato,
mentre Peppino (Giuseppe Verdi),
nonostante si chiamasse Fortunio
di secondo nome, era un pessimista
cronico. Forse per la sua giovinezza,
passata a lavorare con le mani e non
con le note, e a una sequela
manzionana di sciagure. Poi le ali
dorate lo portarono nel mondo degli
immortali. Gioacchino (Rossini),
Sor Giacomo (Puccini) e Pietro
(Mascagni) completano l’elenco dei
grandi Maestri di cui tratta il Tenore.
Di questi vi evito anticipazioni per
non rovinare la lettura a quanti
vorranno entrare assieme a
Cremonini nel “favoloso” mondo
della lirica.
I soci con la passione per la scrittura
che lo desiderano possono far pervenire
il proprio lavoro alla redazione
di Notizie EmilBanca attraverso
l’ufficio Soci (800 21 7295) o una filiale
EMILBANCA
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BANCA E TERRITORIO
AMBIENTE
I 30 ANNI
DEL WWF
TERRE
D’ACQUA
La storia dell’associazione
che si prende cura
dell’ambiente in una parte
della provincia di Bologna
a cui Emil Banca è stata
spesso al fianco
di Paola Misiti
N
egli anni Ottanta, la
salvaguardia dell’ambiente
e la tutela della natura non erano
certo temi che catturavano
l’attenzione dell’opinione pubblica.
Iniziavano a farsi strada, soprattutto
nelle grandi città e nelle periferie
industrializzate che si trovavano a
fronteggiare il problema sempre
più allarmante della qualità dell’aria.
Un’attenzione ed una coscienza
ambientalista che fortunatamente
stavano invece sviluppando, anche
nei centri più piccoli in via di
urbanizzazione, singole persone e
piccoli gruppi informali legati al
WWF.A San Giovanni in Persiceto
avevano sviluppato questa sensibilità
Francesco Cacciato, Fulvio Bonfiglioli,
il giovanissimo Andrea Morisi, Paola
Morisi e Maria Resca (attuale
Presidente del WWF Terre d’Acqua)
che, avendo compreso l’importanza di
preservare il patrimonio naturalistico
locale, già si davano da fare per
sensibilizzare i cittadini, ed i giovani
Nel riquadro, la copertina del libro realizzato per il trentennale del WWF Terre d’Acqua
in particolare, e l’amministrazione
locale. È proprio dall’impegno diretto
di questi attivisti e dalla loro passione
che, a partire dalla segnalazione
di una ricerca sugli “Stagni di
Crevalcore” all’allora presidente del
WWF Fulco Pratesi, arrivò l’impulso
che portò concretamente alla nascita
della sezione WWF di San Giovanni
Persiceto, nell’aprile del 1983, poi
divenuta Associazione WWF Terre
d’Acqua. Un’esperienza che, in
trent’anni di fatica e di attività
divulgative e formative, ha raggiunto
importanti risultati che hanno di
fatto elevato il livello di sensibilità
della comunità sulle tematiche
ambientali e stimolato un più diffuso
impegno da parte di cittadini e
amministrazioni locali per tutelare il
territorio e accrescere la qualità della
vita degli abitanti.
In questi decenni l’attività del WWF
si è concentrata nella tutela della
natura, nello studio degli habitat
e delle specie autoctone e nella
realizzazione di ricerche che
mettessero in luce le ricchezze della
flora e della fauna, nel dare evidenza
all’importanza ed al ruolo degli
aspetti tipici dell’assetto idrogeologico
del territorio. Tra le tappe principali di
queste attività ricordiamo la creazione
dell’orto Botanico Comunale, tuttora
gestito dal WWF, la nascita dell’Area
di Riequilibrio Ecologico Bora (di
grande valore naturalistico), la
bonifica e la definizione di area di
riequilibrio ecologico del Collettore
delle acqua alte, l’arricchimento
ambientale del parco pubblico Sacenti
e la creazione della Zona di Protezione
Speciale delle vasche di ManzolinoTivoli, riconosciuta come Sito di
Importanza Comunitaria in quanto
luogo di sosta e riproduzione di varie
specie di uccelli migratori, con l’avvio
di un percorso di visita che l’ha reso
un importante luogo di educazione
ambientale per le giovani generazioni
e di promozione del volontariato
attivo.
Le iniziative del WWF si sono più
volte incrociate con la nostra Banca
che ha dato il proprio sostegno a
diverse iniziative sociali, divulgative
e formative tra cui ricordiamo la festa
dell’Ambiente, la mostra fotografica,
la pubblicazione dedicata alle Vasche
Tivoli Manzolino e la realizzazione
del libro per il trentennale
dell’associazione.
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BANCA E TERRITORIO
SOLIDARIETÀ
SPORT
SASSO MARCONI
SI RACCONTA PER
I CASSAINTEGRATI
Per non disperdere
un patrimonio di
ricordi personali
ma, soprattutto, per
immaginare la Sasso
Marconi del futuro,
Sandro Serenari e
Stefano Mazzetti
hanno raccolto
quasi un centinaio
di testimonianze di
cittadini sassesi nel
libro Voci del Sasso.
Nel volume ci sono
contributi di Bice Biagi,
Pupi Avati, Elettra
Marconi e tantissimi
altri sassesi di nascita
o d’adozione. I proventi
del libro, sponsorizzato
interamente dal locale
comitato soci Emil
Banca, sono destinati
al Fondo di Solidarietà
per i lavoratori in
difficoltà. Voci del
Sasso, edito da Edizioni
Pendragon è in vendita
a 9€ presso InfoSASSO.
Arcieri del Basso Reno
vent’anni con Emil Banca
Vent’anni di tiro con
l’arco, passati ad Argelato,
la base degli allenamenti,
e in tour a seguire
centinaia di gare su tutto il
territorio nazionale, con
escursioni in Belgio,
Francia, Germania e
Austria. Un lungo percorso
fatto sempre assieme ad
Emil Banca. Da due
decenni gli Arcieri del
Basso Reno di Argelato
proseguono nel loro lavoro,
dall’alto valore sociale,
gestendo il tempo libero di
decine di ragazzi e adulti
nel sempre faticoso
tentativo di farli crescere
attraverso lo sport. In
questi anni gli arcieri, per
risparmiare sui costi di
affitto degli impianti,
hanno investito su un
tunnel agricolo di 30 metri
per sei, riscaldato a pellet,
diventato una palestra
apprezzatissima da tutti
gli atleti. Ma anche questo
sforzo è riuscito grazie
all’aiuto costante di Emil
Banca al quale va il merito
di aver capito che se per
scagliare una freccia ci
vuole un attimo, per creare
un bravo arciere ci vogliono
anni e tante ore di
allenamento. Che non
sono state vane visto che
quest’anno sono stati
raccolti i primi veri frutti
chiamati “Vittorie
Nazionali”. Le ragazze, che
girano l’Italia con nome di
battaglia Orange Girls Emil
Banca, hanno conquistato
l’oro a squadre ai
Campionati italiani di
Rimini, impreziositi dal
bronzo personale di Lisa
Ratta. Gli uomini, con
avversari molto agguerriti
tra i quali anche dei
Campioni Olimpici, sono
saliti sul terzo gradino per
un importantissimo
bronzo. Argelato è stata
anche la patria della 5a
Coppa Italia Bancari, dove
Emil Banca è l’istituto che
riesce a radunare i grandi
nomi delle Banche
italiane, successo
confermato anche
quest’anno dall’ ottimo
argento conquistato
dal collega Mauro
Baldassarre.
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BANCA E TERRITORIO
BANDO PER LA TERZA ETÀ
PREMIO MASETTI A CASALECCHIO
Al mare con
il Comitato Soci
è più bello
Dopo la bella esperienza
dello scorso anno, i
Comitati Soci Emil Banca
dell’area Appennino
(Monzuno, Vado e
Rioveggio), con il
patrocinio del Comune
di Monzuno, hanno deciso
di riproporre l’esperienza
della vacanza al mare a Lido
Adriano, nel ravennate,
alle stesse condizioni dello
scorso anno, e quindi a
prezzi calmierati, con un
programma ricco di eventi e
un accompagnatore
sempre a disposizione.
Il soggiorno, di 12 giorni,
si terrà dal 16 al 28
giugno, le prenotazioni
devono avvenire,
attraverso un modulo
reperibile in municipio
a Monzuno, entro il
prossimo 27 aprile.
Per informazioni più
dettagliate sulla vacanza
si può contattare
una delle filiali coinvolte
nel progetto.
DOCUFILM
Le grandi inchieste
al cinema Europa
con Emil Banca
Si terranno fino al 28 aprile,
con cadenza bisettimanale
al Cinema Europa di
Bologna (via Pietralata 55/A)
le proiezioni di
Mondovisione, la rassegna
con la quale Kinodromo,
Sfera Cubica e Locomotiv
Club portano in sala i grandi
documentari di
Internazionale. Le
proiezioni, che si occupano
di temi come privacy
online, violenza di genere,
aiuti umanitari, crisi
economica, religione e
omofobia, clandestinità,
brevetti su farmaci
salvavita e assistenza
sanitaria, ineguaglianza,
sono sostenute da Emil
Banca che per ogni serata
regala ai propri soci e
clienti dieci biglietti
omaggio. Per ricevere il
biglietto bisogna mandare
un messaggio alla Banca
su Facebook. Il programma
completo della rassegna è
su www.kinodromo.org.
Lo scorso novembre a Casalecchio è stato assegnato
il premio intitolato a Luigi Masetti, attivo membro
della comunità locale e del Comitato soci Emil Banca
scomparso nel luglio scorso. Il premio, una bicicletta,
è stato assegnato a Antonio Gasperini, titolare del
Ristorante Tramvia di via Marconi, per essersi particolarmente distinto nel corso del 2013.
IL SALUTO A RONCARATI
Lo scorso dicembre ci ha lasciato Floriano Roncarati,
giornalista e animatore di tante iniziative sportive e
sindacali. Roncarati, socio Emil Banca e memoria storica della comunità di San Donnino, a Bologna, ha scritto
il volume uscito per il cinquantesimo della fondazione
della Cassa Rurale ed Artigiana di San Sisto.
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APPUNTAMENTO A...
NELL’AGENDA DI EMIL BANCA
APRILE
Assemblea dei Soci 2014
Si terrà domenica 27 Aprile al
Palazzo dei Congressi, in piazza della
Costituzione 4 a Bologna, l’Assemblea
Ordinaria dei soci di Emil Banca 2014.
Gli oltre 22 mila soci saranno chiamati
ad approvare il Bilancio d’Esercizio
2013 e a votare per il rinnovo delle
Cariche Sociali.
L’appuntamento è per le ore 9.30. I
dettagli saranno presenti nell’avviso
di convocazione che arriverà a tutti i
Soci.
APRILE
MAGGIO
MAGGIO
Incontri sulla povertà a Modena
Strabologna 2014
OrchiBo 2014
Tutti i venerdì alle 18, dal 7 marzo fino
all’11 aprile, sala C del Palazzo Europa
(Via Emilia Ovest, 101 – Modena) si
tiene un ciclo di incontri sulla povertà,
l’equità e la disuguaglianza che si
propone di contribuire, con l’aiuto di
studiosi ed esperti, all’auspicato
impegno di informazione e conoscenza
sull’argomento. Il progetto nasce da
un’idea della Fondazione Ermanno
Corrieri, con il patrocinio del Comune e
il contributo di Emil Banca.
Si terra sabato 10 e domenica 11 maggio
l’edizione 2014 della Strabologna,
la gara che ogni anno richiama migliaia
di podisti nel centro di Bologna per due
giorni di festa e sport. Da diversi anni
Emil Banca è partner della Uisp
nell’organizzazione dell’evento
e contribuisce al progetto della
Strabologna Scuole, la manifestazione
che coinvolge migliaia di alunni
degli istituti bolognesi.
Info: www.uispbologna.it
Sabato 17 e domenica 19 maggio a Villa
Mazzacorati (via Toscana, 19 a Bologna)
si terrà Orchibo 2014, la due giorni che
l’associazione AERADO, in
collaborazione con Emil Banca, dedica
a orchidee e bonsai. Durante le giornate
sarà possibile portare le proprie piante
presso la serra per il rinvaso a cura
dell’associazione. Saranno inoltre
effettuate dimostrazioni pratiche di:
“Divisioni Cattleye” e “String Garden”.
Per info: www.aerado.it
MAGGIO
MAGGIO
GIUGNO
Vado di brutto in MTB
Premio letterario a Ferrara
Aemiliana a San Pietro in Casale
Il Comitato Soci Emil Banca di Vado,
sull’Appennino bolognese,
per domenica 11 maggio ha organizzato
una escursione di Mountain Bike.
Per l’occasione, saranno allestite una
mostra e un “mercato della bicicletta”
e si terrà un corso di sicurezza stradale
per bambini. Ai primi 150 iscritti verrà
regalato il kit di iscrizione composto
da zainetto Gatorade, buoni pasto
e cartine del percorso. Per informazioni:
filiale di Vado (tel: 051 .6778360)
La Parrocchia, la Contrada di San
Giacomo (FE), ed Emil Banca, hanno
lanciato la XIV edizione del premio
letterario S.Giacomo. Per partecipare
bisogna comporre una poesia (anche in
ferrarese) o un racconto sul tema del
risparmio e consegnarlo entro il 25
maggio. Agli studenti partecipanti,
a cui è riservata una sezione speciale,
Emil Banca regalerà un buono da 10 euro
per l’apertura di un c/c. Informazioni in
tutte le filiali della provincia di Ferrara.
Dal 1 giugno al 6 luglio a San Pietro in
Casale, nel bolognese, torna Aemiliana,
l’evento fieristico che impegna l’intera
comunità. Nel fitto e lunghissimo
calendario della fiera ci sono eventi per
tutti i gusti, dalle serate dedicate ai
prodotti locali e alla gastronomia tipica
fino ai festeggiamenti liturgici in onore
dei santi Patroni. Emil Banca e
l’Associazione ArtistiGando hanno
promosso alcune serate di jazz.
Info: www.artistigando.org
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