Ufficio del medico cantonale, Bellinzona – 091 814 40 02 Raccomandazione del Medico cantonale Scabbia del 1. settembre 2014 Pur non rappresentando un problema di salute pubblica, la scabbia è una fastidiosa ectoparassitosi con cui nella pratica medica si è confrontati e che determina domande che si discostano dalla terapia del singolo individuo, coinvolgendo l’ambiente e i contatti del paziente stesso. Con la presente raccomandazione puntiamo a dare dei suggerimenti pratici in diverse situazioni. 1. Definizioni ò La scabbia è una ectoparassitosi dovuta all’acaro Sarcoptes scabiei, varietà hominis. Il parassita è invisibile a occhio nudo. Vive specificamente nell’epidermide umana, trasmettendosi per contatto cutaneo diretto tra individuo e individuo. Solo nella scabbia con importante componente crostosa (precedentemente conosciuta come scabbia norvegese), può contagiare anche con l’intermediazione di vestiti, asciugamani, materiale da letto come lenzuola/coperte (per la presenza del parassita nelle croste), questa modalità di contagio indiretto è limitata. 2. Clinica La durata d’incubazione va dai 10 giorni alle 6 settimane in caso di primo-infestazione, in caso di reinfestazione dà sintomi più rapidamente (ca 3 giorni) poiché l’individuo è già sensibilizzato. Si manifesta con delle striature fini, grigiastre, di qualche millimetro (“galleria scabbiosa”) che sono il tragitto percorso dalla femmina per raggiungere il luogo di deposizione delle uova; dalle uova nascono le larve il cui sviluppo avviene in circa 15 giorni. L’infestazione determina prurito, più intenso la notte. Attraverso la reazione immunitaria le lesioni possono evolvere in papule, noduli, ulcere, croste, su un sottostante arrossamento (rash). La distribuzione cutanea è frequentemente simmetrica, localizzata negli spazi interdigitali, alla faccia flessoria dei polsi, allo spazio intergluteale, alle zone genitali, raramente al viso, al cuoio capelluto, al dorso. Non sono rare l’eczematizzazione e la sovra-infezione batterica delle lesioni. Nell’anziano le lesioni possono decorrere senza intenso prurito a causa della ridotta immunità legata all’avanzare dell’età. Talvolta, compare una iperpigmentazione. L’igiene personale è irrilevante nell’acquisizione e nella trasmissione. 3. Epidemiologia ò La distribuzione è mondiale, si ritrova in tutte le razze e classi sociali. Un fattore favorente la diffusione è la presenza sotto lo stesso tetto di una collettività con frequenti scambi diretti e/o indiretti (scuole, caserme, istituti per disabili, prigioni, case anziani, ecc.). Non esiste immunità protettiva, sono dunque possibili numerose reinfestazioni. Gli animali non trasmettono il parassita. Per le persone in cui viene diagnosticata si prevede un giorno di astensione dal lavoro per procedere alla prima applicazione terapeutica e permettergli di trattare convenientemente l’ambiente casalingo e il vestiario/biancheria da letto. Non è prevista nessuna astensione dal lavoro per le persone considerate a stretto contatto che verranno pure trattate contemporaneamente, ma solo profilatticamente. L’infestazione non è soggetta a denuncia obbligatoria all’autorità sanitaria. Ufficio del medico cantonale, Bellinzona – 091 814 40 02 4. Diagnosi Viene fatta clinicamente. Scarificando la cute interessata con una lama da bisturi a piatto, si asportano superficialmente diversi campioni allo scopo di identificare al microsopio parassita, escrementi, uova a conferma della diagnosi. 5. Misure di controllo ò Pur non essendo frequente bisogna vigilare sulle lesioni da grattamento nei bambini/individui che manifestano prurito specie in collettività, eseguire controlli e, in caso di dubbio, rivolgersi a un medico. Prima si scopre il caso, minore sarà la sua diffusione. Una volta identificato un soggetto sospetto o certamente affetto da scabbia, vanno ricercati i contatti con particolare attenzione a quelli stretti che sono ad alto rischio di aver acquisito l’acaro in questione e di essere, a loro volta, ulteriori focolai di trasmissione. Le misure si rivolgono a: individuo indice (caso indice) e contatti stretti (anche senza sintomi, con contatto di almeno10 minuti pelle contro pelle). Il trattamento deve essere eseguito in contemporanea per evitare reinfezioni. Viene sempre trattato tutto il nucleo famigliare del caso indice. Presso le strutture collettive si raccomanda un trattamento simultaneo dell’intero collettivo: - asili nido: bambini dello stesso gruppo e maestri - scuole: compagni di classe e maestri - attività sportive: compagni di squadra, allenatori - strutture di accoglienza (foyer, internati): tutti i conviventi e l’intero personale I contatti stretti senza sintomi riceveranno una sola applicazione del trattamento topico. Mentre quelli con sintomi saranno trattati come il caso indice. Ci sono trattamenti topici e orali, la scelta dipende dall’età e dalla condizione dell’individuo. ò Ufficio del medico cantonale, Bellinzona – 091 814 40 02 6. Terapia Dal punto di vista terapeutico, la seguente tabella è indicativa; il medico che pone l’indicazione al trattamento è responsabile della scelta della cura e della verifica del dosaggio e posologia. a Medicamento 1 scelta Neonati Neonati > 2 mesi di età ò Bambini a partire dai 2 anni di età (>15 kg) Donne gravide Donne che allattano Ragazzi/adulti Precauzione: Attenzione: Precipitato di zolfo in base di petrolio al 2-10% (che può essere usato per tutti) Permetrina crema al 5%*: applicare su tutta la superficie corporea tranne cuoio capelluto Permetrina crema al 5%*: applicare su tutta la superficie corporea tranne cuoio capelluto Permetrina crema al 5%*: applicare su tutta la superficie corporea tranne cuoio capelluto Permetrina crema al 5%*: applicare su tutta la superficie corporea tranne cuoio capelluto Ivermectina (200 mcg/kg) a Medicamento 2 scelta Quando (tempistica) Giorno 0 Giorno 0 Ivermectina per os (200 mcg/kg) Giorno 0; giorno 8 se caso indice o contatto con sintomi Giorno 0; giorno 8 se caso indice o contatto con sintomi Giorno 0; giorno 8 se caso indice o contatto con sintomi Permetrina crema al Giorno 0; 5%*: applicare su tutta giorno 8 se caso la superficie corporea indice o contatto tranne cuoio capelluto con sintomi tagliare le unghie e applicare accuratamente su mani, spazi interdigitali e polsi il prurito può persistere per 3-4 settimane anche dopo una cura efficace, possono essere usate creme idratanti, cortisonici topici, ev. antistaminici per os. • risciacquare dopo 8 ore Per tutto il cantone i farmaci Ivermectina (Stromectol, dalla Francia) e Permetrina al 5% sono disponibili presso la farmacia dell’Ospedale Civico. Per il precipitato di zolfo al 2-10% in base di petrolio occorre far fare una preparazione magistrale da un farmacista abilitato. ò Ufficio del medico cantonale, Bellinzona – 091 814 40 02 7. Trattamento indumenti, biancheria, ambiente Indumenti lavabili - asciugamani - biancheria letto Pullover Pantaloni Cappotti Giacche Pellicce Tappeti Come/Quando - Lavare giornalmente a 60°C e utilizzare l’asciugatrice se disponibile - Dal 1°giorno al giorno 8 - Lavare alla massima temperatura consentita - Dal 1°giorno al giorno 8 Note - Mettere in un sacco di plastica per 8 giorni Stoccare in balcone, cantina, baule auto - Passare l’aspirapolvere (poi buttare il sacchetto)1 e arrotolare il tappeto Dal 1° giorno al giorno 8 Sollevare meno polvere possibile ò Pavimenti Passare l’aspirapolvere Lavaggio con detergente normale1 - Dal 1° giorno al giorno 8 Bagni - Detergere normalmente dopo ogni uso Divani stoffa - Aspirare, poi coprire con lenzuolo da cambiare giornalmente1 - Dal 1°giorno al giorno 8 - Pulire con panno umido (lavare subito dopo) e coprire con lenzuolo da cambiare giornalmente - Dal 1° giorno al giorno 8 Divani pelle 1. ò - Se non disponibile giornalmente la lavatrice, stoccare in sacco chiuso in balcone, cantina, baule auto fino a disposizione del turno Asciugare normalmente e non usare per 8 giorni tenendoli in un sacco chiuso Sollevare meno polvere possibile Dopo aver fatto l’aspirapolvere sui tappeti, pavimenti, divani di stoffa, togliere il sacchetto, metterlo in un altro sacchetto di plastica, chiudere, e mettere nella spazzatura che va evacuata subito. Se aspirapolvere senza sacchetto, svuotare nel sacco di plastica, chiuderlo e procedere come sopra. Il contenitore va lavato o passato con prodotto detergente (es. detergente per vetri).
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