NOTA DI SINTESI relativa al Prestito Obbligazionario denominato “Crediveneto Credito Cooperativo Step Up 2014/2019 Emissione 267^” – Codice ISIN IT0005041089 Sezione A – Introduzione e avvertenze • La presente Nota di Sintesi va letta come un’introduzione al Prospetto di Base predisposto A.1 Avvertenza dall’Emittente in relazione al programma di emissione dei prestiti obbligazionari denominati “CREDIVENETO – CREDITO COOPERATIVO OBBLIGAZIONI STEP-UP/STEP-DOWN CON EVENTUALE CLAUSOLA DI RIMBORSO ANTICIPATO”. • qualsiasi decisione di investire nei Titoli dovrebbe basarsi sull'esame da parte dell'investitore del Prospetto di Base completo; •qualora sia presentato un ricorso dinanzi all'autorità giudiziaria in merito alle informazioni contenute nel Prospetto di Base, l'investitore ricorrente potrebbe essere tenuto, a norma del diritto nazionale degli Stati membri, a sostenere le spese di traduzione del Prospetto di Base prima dell'inizio del procedimento, e • la responsabilità civile incombe solo alle persone che hanno presentato la Nota di Sintesi, comprese le sue eventuali traduzioni, ma soltanto se la Nota di Sintesi risulta fuorviante, imprecisa o incoerente se letta insieme con le altre parti del Prospetto di Base o non offre, se letta insieme con le altri parti del Prospetto di Base, le informazioni fondamentali per aiutare gli investitori al momento di valutare l’opportunità di investire in tali Titoli. A.2 Consenso accordato NON APPLICABILE dall’emittente all’utilizzo L’Emittente non intende accordare l’utilizzo del presente Prospetto di Base ad altri intermediari del prospetto per finanziari. successiva rivendita o collocamento finale di strumenti finanziari da parte di intermediari finanziari. Sezione B – Emittente B.1 Denominazione legale e commerciale dell’emittente B.2 Domicilio e forma giuridica dell’Emittente, legislazione in base alla quale opera l’Emittente e suo paese di costituzione B.4 Descrizione delle tendenze note riguardanti l’Emittente e i settori in cui opera B.5 Appartenenza gruppo B.9 Previsioni o stima degli utili Descrizione della natura di eventuali rilievi contenuti nella relazione di revisione relativa alle informazioni finanziarie relative agli esercizi passati B.10 ad un La denominazione legale dell'Emittente è CREDITO COOPERATIVO INTERPROVINCIALE VENETO SOCIETA’ COOPERATIVA. La denominazione commerciale è “CREDIVENETO – CREDITO COOPERATIVO”. CREDITO COOPERATIVO INTERPROVINCIALE VENETO SOCIETA’ COOPERATIVA è una società cooperativa, costituita in Italia, a Montagnana (PD). Essa ha sede legale in Montagnana (PD) – Via Matteotti 11; è regolata dalla Legge Italiana ed opera e svolge la sua attività nel territorio di competenza secondo quanto espressamente previsto nello Statuto all’art. 3. Recapito telefonico 0429/806111, il recapito fax è 0429/800330, il recapito e-mail è [email protected], il recapito di posta elettronica certificata è [email protected]. CREDITO COOPERATIVO INTERPROVINCIALE VENETO SOCIETA’ COOPERATIVA attesta che, alla data di redazione del presente Supplemento al Prospetto di Base, non sono note informazioni su tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significate sulle prospettive dell’emittente per l’esercizio in corso. Il risultato relativo all'esercizio 2013, è imputabile alle incertezze derivanti dal difficile contesto congiunturale di riferimento cha ha determinato al 31/12/2013 rettifiche di valore per deterioramento per euro 21.189.446. Si segnala al 31/12/2013, una crescita del Rapporto sofferenze nette/Patrimonio netto al 66,67%, una maggior copertura sia dei crediti deteriorati (Rapporto di copertura dei crediti deteriorati pari al 32,19%) che delle sofferenze (Rapporto di copertura delle sofferenze pari al 45,12%), un miglioramento della situazione finanziaria ben al di sopra dei requisiti previsti dalla normativa di Basilea 3 (Liquidity Coverage Ratio pari al 322,95% e Net Stable Fundig Ratio pari al 111,69%), una riduzione del Patrimonio Netto dovuta alla perdita registrata al 31/12/2013, una sostanziale stabilità della raccolta ed una riduzione degli impieghi per effetto delle svalutazioni e delle politiche più restrittive di erogazione del credito poste in essere dall’Emittente. CREDITO COOPERATIVO INTERPROVINCIALE VENETO SOCIETA’ COOPERATIVA, in persona del suo legale rappresentante, Presidente del Consiglio di Amministrazione, Dott. Piergiorgio Agostini, attesta che, alla data del presente documento, non si sono verificati cambiamenti negativi sostanziali delle prospettive della Banca rispetto alla data dell’ultimo bilancio approvato sottoposto a revisione (31/12/2013). NON APPLICABILE CREDITO COOPERATIVO INTERPROVINCIALE VENETO SOCIETA’ COOPERATIVA non appartiene ad un gruppo ai sensi dell’art. 60 del D.Lgs.385/93. NON APPLICABILE Non vengono formulate previsioni o stime degli utili. NON APPLICABILE L’Emittente non ha ricevuto rilievi nella relazione di revisione relativa alle informazioni finanziarie relative agli esercizi chiusi al 31/12/2013 e 31/12/2012. Nota di sintesi del Prestito Obbligazionario Crediveneto Credito Cooperativo Step Up 2014/2019 Emissione 267^ , CODICE ISIN IT0005041089 Pag. 1 di 11 B.12 Informazioni finanziarie fondamentali selezionate sull’Emittente relative agli esercizi passati Si riporta di seguito una sintesi di dati finanziari, patrimoniali e di solvibilità maggiormente significativi relativi all’Emittente tratti dai bilanci sottoposti a revisione al 31/12/2013 e 31/12/2012. I dati, espressi in migliaia di Euro, sono stati redatti secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS. Tabella 1: Patrimonio di Vigilanza e coefficienti patrimoniali. Valori al 31/12/2013 e 31/12/2012 VALO RI PUNTUALI ALLA DATA Indicatori (Ratios) 31/12/2013 31/12/2012 T ier 1 Capital Ratio (Patrimonio di base/Attività di rischio ponderate) 11,80% 11,19% Core T ier one capital ratio 11,80% 11,19% T otal Capital Ratio (Patrimonio di vigilanza/Attività di rischio ponderate) 12,36% 11,25% Patrimonio di Vigilanza (migliaia di euro) 122.207 123.169 T ier 1 Capital - Patrimonio di Base (migliaia di euro) 116.653 122.600 5.554 569 0 0 0 0 Requisiti Patrimoniali T otali (migliaia di euro) 79.093 87.611 Di cui requisiti specifici aggiuntivi 0 0 Patrimonio Supplementare (“ T ier 2”) (migliaia di euro) ELEMENT I DA DEDURRE DAL T OT ALE DEL PAT RIMONIO DI BASE E SUPPLEMENT ARE (migliaia di Euro) PAT RIMONIO DI T ERZO LIVELLO (“T IER 3”) (migliaia di Euro) Attività ponderate per rischio (RWA) 988.658 1.095.139 Importo attività ponderate per il rischio (RWA) / T otale dell'attivo 67,00% 73,00% Common Equity T ier 1 Non Disponibile Non Disponibile Additional T ier 1 Non Disponibile Non Disponibile Ai sensi dell'articolo 92 del Regolamento CRR gli enti devono sempre soddisfare un Total Capital Ratio dell'8%. Ai fini del calcolo delle Attività Ponderate per il rischio l’Emittente, nella metodologia di misurazione del rischio, ha utilizzato l’approccio standardizzato previsto dalle regole di Basilea 2. Alla data del presente documento l’Emittente non dispone delle informazioni relative ai coefficienti patrimoniali determinati al 1°gennaio 2014 sulla base delle regole di Basilea 3 introdotte con l'approvazione della direttiva CRD IV e del Regolamento CRR. I coefficienti patrimoniali indicati non sono pertanto fully phased in (nell’ipotesi di piena applicazione di Basilea III). indicati non sono pertanto fully phased in (nell’ipotesi di piena applicazione di Basilea III). Il “Tier one capital ratio” è costituito dal rapporto tra il Patrimonio di Base e le Attività di rischio ponderate. Il “Core Tier one capital ratio” è costituito dal rapporto tra il Patrimonio di Base, al netto degli strumenti ibridi di patrimonializzazione, e le Attività di rischio ponderate. Si segnala che l'indicatore risulta essere coincidente all'indicatore "Tier One Capital Ratio" inquanto l’Emittente non ha fatto ricorso a strumenti ibridi di patrimonializzazione. Il “Total capital ratio” è costituito dal rapporto tra il Patrimonio di Vigilanza e le Attività di rischio ponderate. L’andamento dell’indice e le relative motivazioni è analogo a quello del Tier one capital ratio, essendo il Patrimonio di Vigilanza costituito per la quasi totalità dal Patrimonio di Base. Il Patrimonio di Vigilanza, costituito dal Patrimonio di Base e dal Patrimonio Supplementare, ha registrato nel 2012 e nel 2013 un decremento per effetto delle perdite registrate al 31/12/2012 ed al 31/12/2013 nonostante l’emissione nel corso del 2013 di due prestiti obbligazionari subordinati. Il Tier 1 Capital è il Patrimonio di Base è costituito dal valore del capitale versato, delle riserve, del fondo per rischi bancari generali e degli strumenti innovativi di capitale al netto del valore delle azioni proprie, dell’avviamento, delle immobilizzazioni immateriali e delle perdite di esercizio. Al 31/12/2012 ed al 31/12/2013 il dato ha subito una riduzione per effetto delle perdite registrate a fine esercizio. Il Patrimonio Supplementare è costituito, entro certi limiti predeterminati da: riserve di rivalutazione, strumenti ibridi di patrimonializzazione, prestiti subordinati, fondo rischi su crediti al netto delle minusvalenze nette su titoli e di altri elementi negativi, plusvalenze o le minusvalenze nette sulle Nota di sintesi del Prestito Obbligazionario Crediveneto Credito Cooperativo Step Up 2014/2019 Emissione 267^ , CODICE ISIN IT0005041089 Pag. 2 di 11 partecipazioni. L’ incremento del 2013 per l’emissione di prestiti obbligazionari subordinati come da nota. Tabella 2: Principali indicatori di rischiosità creditizia. Valori al 31/12/2013, 31/12/2012 e confronto con gli indicatori di sistema. SISTEMA BANCARIO ITALIANO : BANCHE MINO RI CREDITO CO O PERATIVO INTERPRO VINCIALE VENETO SO CIETA’ CO O PERATIVA SISTEMA BANCARIO ITALIANO : BANCHE MINO RI 31/12/2013 31/12/2012 31/12/2013 (**) 31/12/2012 (*) Sofferenze lorde / impieghi lordi 14,63% 11,23% 7,70% 6,10% Sofferenze nette / Impieghi netti 8,78% 6,87% ND ND Crediti deteriorati lordi / Impieghi lordi 26,50% 24,23% 15,90% 13,80% Crediti deteriorati netti / Impieghi netti 19,65% 18,77% ND ND Rapporto di copertura dei crediti deteriorati 32,19% 27,76% 31,50% 27,20% Rapporto di copertura delle sofferenze 45,12% 43,02% 48,50% 46,10% Rapporto sofferenze nette/Patrimonio netto 66,67% 55,10% ND ND Indicatori (Ratios) (*)Fonte: Banca d’Italia: “Rapporto sulla stabilità finanziaria” n. 5, aprile 2013, paragrafo “la Qualità del Credito”, Pag. 26. (**)Fonte: Banca d’Italia: “Rapporto sulla stabilità finanziaria” n. 1, maggio 2014, paragrafo “la Qualità del Credito”, Pag. 26. Sofferenze lorde / impieghi lordi: l’incremento dell’indice è dovuto all’ aumento delle posizioni in sofferenza su crediti per effetto dell’attuale difficile congiuntura economica. L’aggregato in termini percentuali, risulta quasi il doppio della percentuale riferibile al sistema bancario. Sofferenze nette / impieghi netti: l’incremento dell’indice è dovuto all’ aumento delle posizioni in sofferenza su crediti Crediti deteriorati lordi / impieghi lordi: per “Crediti deteriorati lordi”: si intendono le sofferenze, gli incagli, i crediti ristrutturati e i crediti scaduti e/o sconfinanti da almeno 90 giorni (c.d. past due). L’indice rappresenta, in termini percentuali, l’incidenza degli impieghi anomali sul totale degli impieghi lordi. L’incremento di tale indice è imputabile per il 2013 all’incremento delle posizioni a sofferenza. L’aggregato in termini percentuali, risulta quasi il doppio della percentuale riferibile al sistema bancario Crediti deteriorati netti / impieghi netti: Per “Crediti deteriorati netti”: si intendono le sofferenze, gli incagli, i crediti ristrutturati e i crediti scaduti e/o sconfinanti da almeno 90 giorni (c.d. past due) al netto dei fondi rettificativi. L’andamento dell’indicatore è correlato al rapporto “Crediti deteriorati lordi / Impieghi lordi” Il Rapporto di copertura dei crediti deteriorati registra un incremento assoluto nel 2013 per effetto delle maggiori rettifiche effettuate sulle sofferenze e sugli incagli. L’aggregato è in linea con le medie del sistema bancario italiano di riferimento. Il Rapporto di copertura delle sofferenze registra un incremento assoluto nel 2013 per effetto delle maggiori rettifiche effettuate sulle sofferenze. L’aggregato è al di sotto delle medie del sistema bancario italiano di riferimento. Il Rapporto sofferenze nette / patrimonio netto registra un costante incremento nel 2013 per effetto combinato della crescita delle sofferenze (79,75 milioni al 31/12/2013) e della riduzione del patrimonio netto (119,63 milioni al 31/12/2013). Tabella 2.1: Composizione del credito deteriorato netto. Valori al 31/12/2013, 31/12/2012. 31/12/2013 31/12/2012 Esposizione Esposizione (Importi in migliaia di euro) netta netta 79.758 70.172 S offerenze 79.306 99.470 Incagli 5.123 1.458 Crediti ristrutturati 14.301 20.793 Crediti scaduti Crediti non garantiti vs paesi a rischio 729.817 Crediti in bonis 830.213 Totale Impieghi 908.305 1.022.106 Rettifiche su crediti voce 130 c/economico Costo del rischio (rettifiche/crediti netti) 21.189 2,33% 26.388 2,58% Tabella 2.2: Composizione del credito deteriorato lordo. Valori al 31/12/2013 e 31/12/2012. Nota di sintesi del Prestito Obbligazionario Crediveneto Credito Cooperativo Step Up 2014/2019 Emissione 267^ , CODICE ISIN IT0005041089 Pag. 3 di 11 (Importi in migliaia di euro) S offerenze Incagli Crediti ristrutturati Crediti scaduti Crediti non garantiti vs paesi a rischio Crediti in bonis Totale Impieghi 31/12/2013 Esposizione lorda 145.323 97.623 5.549 14.732 730.010 993.236 31/12/2012 Esposizione lorda 123.155 119.665 1.482 21.325 830.667 1.096.294 Tabella 3: Principali indicatori di conto economico. Valori al 31/12/2013 e 31/12/2012 VALORI PUNTUALI ALLA DATA Dati in migliaia di € 31/12/2013 31/12/2012 M argine di interesse 20.135 28.340 M argine di intermediazione 37.932 44.651 Risultato netto della gestione finanziaria 16.202 18.262 Costi operativi 27.611 28.942 Utile dell’operatività corrente al lordo delle -10.390 -10.679 imposte Utile netto d’esercizio -7.628 -9.119 Il Margine di Interesse è la differenza tra interessi attivi riscossi e interessi passivi pagati. La contrazione del margine di interesse nel corso del 2013 è imputabile alla riduzione dei tassi di riferimento sugli impieghi in essere (Euribor/Irs), all’aumento del costo della raccolta dovuto all’ampliamento dello spread per il premio a rischio praticato dal mercato, e contestualmente alla riduzione degli impieghi lordi Il Margine di Intermediazione è la somma algebrica del margine di interesse, delle commissioni nette, dei dividendi, del risultato netto delle attività di negoziazione su titoli di proprietà e di copertura, degli utili o delle perdite da cessione o riacquisto di attività e passività finanziarie (quali ad es. BTP, CCT, etc) e dal risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value. La riduzione riscontrata nel 2013 è dovuta al calo del margine da interessi mentre si sono mantenute costanti tutte le altre componenti di reddito. Si segnala che il 29,81% del Margine da Intermediazione al 31/12/2013 è attribuibile a Utili da cessione o riacquisto di attività finanziarie disponibili per la vendita (attività di negoziazione del portafoglio titoli della proprietà). Il Risultato Netto della Gestione Finanziaria è costituito dal Margine di Intermediazione al netto delle rettifiche/riprese di valore per deterioramento crediti. L’incremento del valore nel primo semestre del 2013 è dovuto alla riduzione delle rettifiche su crediti. La riduzione nel corso del 2013 è prevalentemente imputabile alle perdite da cessione crediti. I Costi operativi, rappresentano il costo del personale, le spese amministrative, gli accantonamenti ai fondi rischi ed oneri, l’ammortamento delle immobilizzazioni materiali ed immateriali e gli altri oneri/proventi di gestione. Si segnala un calo nel 2013 imputabile alla riduzione delle spese amministrative. Utile netto d’esercizio: al 31/12/2012 l’Emittente ha registrato una perdita di Euro 9.119.160 imputabile alla riduzione del Margine di intermediazione rispetto all’anno precedente nonostante un incremento degli Utili da cessione o riacquisto di attività finanziarie disponibili per la vendita. Al 31/12/2013 l’Emittente ha registrato una perdita di Euro 7.627.509 Euro imputabile principalmente alla riduzione del Margine di intermediazione rispetto all’anno precedente. Tabella 4: Principali dati di Stato Patrimoniale. Valori al 31/12/2013 e 31/12/2012 VALORI PUNTUALI ALLA DATA Dati in migliaia di € Raccolta Impieghi Patrimonio Netto Capitale Sociale 31/12/2013 31/12/2012 1.323.030 957.378 119.639 19.730 1.338.607 1.061.535 127.346 19.928 Nota di sintesi del Prestito Obbligazionario Crediveneto Credito Cooperativo Step Up 2014/2019 Emissione 267^ , CODICE ISIN IT0005041089 Pag. 4 di 11 La Raccolta (i DEBITI dell’Emittente): alla fine del 2013 la Raccolta dell’Emittente è in linea con quella del 2012 ma diversa nella composizione: è aumentato il peso dei conti correnti è si è ridotto quello delle obbligazioni proprie. Gli impeghi: nel corso del 2013 è proseguita la contrazione degli impieghi specie verso la clientela a seguito dello sforzo dell’Emittente di migliorare l’efficienza della propria gestione di tesoreria. Il PATRIMONIO NETTO, costituito dalle voci 130, 140, 150, 160, 170, 180 e 200 del Passivo dello Stato Patrimoniale, ha evidenziato una riduzione al 31/12/2012 imputabile alla perdita di esercizio dovuta alla riduzione del Margine Finanziario ed al 31/12/2013 alla perdita di esercizio dovuta alla riduzione del Margine di Intermediazione. Il CAPITALE SOCIALE si è incrementato nel corso del 2012 a seguito di un incremento delle quote sottoscritte dai soci nonostante una riduzione degli stessi. Nel corso del 2013 sono aumentati sia i soci che le quote da essi sottoscritte. Tabella 5: Indicatori di liquidità. Valori e variazioni al 31/12/2013 e 31/12/2012 VALO RI PUNTUALI ALLA DATA Indicatori (Ratios) 31/12/2013 31/12/2012 Loan to Deposit Ratio 72,36% 79,30% Liquidity Coverage Ratio 322,95% 124,16% Net Stable Fundig Ratio 111,69% 100,04% Gli indicatori LCR e NSFR rientrano nel perimetro di Basilea III, il cui impianto normativo troverà applicazione a partire dal 1 gennaio 2014. In particolare per il LCR è previsto un requisito minimo del 60% a partire dal 1 gennaio 2015 che sarà progressivamente elevato al 100%, mentre per il NSFR sussiste un requisito minimo attualmente previsto pari al 100%, che sarà operativo a partire dal 1° gennaio 2018. Il Loan to Deposit Ratio esprime il rapporto tra l’ammontare totale degli Impieghi e l’ammontare totale della raccolta diretta. Nel 2013 l’indice è migliorato per effetto di una riduzione degli impieghi più marcata della riduzione della raccolta (rispettivamente -9,81% e -1,161.) Il Liquidity Coverage Ratio (LCR) esprime il rapporto tra l’ammontare delle attività prontamente monetizzabili disponibili (la cassa ed i titoli prontamente liquidabili detenuti dalla banca) e lo sbilancio monetario progressivo cumulato a 1 mese stimato in condizioni di normalità gestionale e viene elaborato per verificare che le banche dispongano di sufficienti attività liquide di elevata qualità per superare una situazione di stress acuto della durata di 30 giorni. L’incremento registrato nel primo e nel secondo semestre 2013 è riconducibile al miglioramento della posizione complessiva di liquidità alla riduzione dei debiti verso banche fino a 30 gg. Il Net Stable Funding Ratio (NSFR) è determinato rapportando l’ammontare complessivo delle Fonti stabili di raccolta (patrimonio della banca, indebitamento a medio/lungo termine, quota stabile dei depositi) al valore degli Impieghi di medio/lungo periodo. L’indicatore, di tipo strutturale, si riferisce ad un orizzonte temporale di un anno ed è stato elaborato per garantire che in modo permanente, le attività e le passività delle banche presentino una composizione per scadenze. Si evidenzia inoltre che, al 31 dicembre 2013 l’ammontare dei finanziamenti outstanding erogati da BCE è pari a 156.800.000,00 di cui Euro 66.800.000,00 scadenti il 29/01/2015 e Euro 90.000.000 scadenti il 26/02/2015. Tabella 6: Grandi rischi. Valori e variazioni al 31/12/2013 e 31/12/2012 VALO RI PUNTUALI ALLA DATA Dati in migliaia di € Grandi rischi/impieghi netti 31/12/2013 31/12/2012 7,51% 7,09% Al 31/12.2013 il numero delle posizioni corrispondenti a grandi rischi è pari a 3. L’esposizione è riconducibile ad esposizioni verso 2 Holding impegnate nelle attività gestionali, di cui una bancaria, e verso lo Stato Italiano. Con delibera assunta il 14/03/2014 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il bilancio di esercizio al 31/12/2013, approvato dall’Assemblea dei Soci il 27/04/2014, da cui emerge una perdita di esercizio pari ad Euro 7.627.509,00 imputabile alle rettifiche di valore dei crediti in sofferenza a seguito del difficile contesto economico. Si segnala al 31/12/2013, una crescita del Rapporto sofferenze nette/Patrimonio netto al 66,67%, una maggior copertura sia dei crediti deteriorati (Rapporto di copertura dei crediti deteriorati pari al 32,19%) che delle sofferenze (Rapporto di copertura delle sofferenze pari al 45,12%), un miglioramento della situazione finanziaria ben al di sopra dei requisiti previsti dalla normativa di Basilea 3 (Liquidity Coverage Ratio pari al 322,95% e Net Stable Fundig Ratio pari al 111,69%), una riduzione del Patrimonio Netto dovuta alla perdita registrata al 31/12/2013, una sostanziale stabilità della raccolta ed una riduzione degli impieghi per effetto delle svalutazioni e delle politiche più Nota di sintesi del Prestito Obbligazionario Crediveneto Credito Cooperativo Step Up 2014/2019 Emissione 267^ , CODICE ISIN IT0005041089 Pag. 5 di 11 Cambiamenti negativi sostanziali delle prospettive dell’Emittente dalla data dell’ultimo bilancio sottoposto a revisione pubblicato Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria o commerciale dell'Emittente B.13 Fatti rilevanti per la valutazione della solvibilità dell’Emittente B.14 Dipendenza da altri soggetti all’interno di un gruppo Descrizione delle principali attività dell’Emittente B.15 B.16 B.17 Informazioni inerenti il controllo diretto o indiretto dell’Emittente Rating dell’Emittente e dello strumento restrittive di erogazione del credito poste in essere dall’Emittente. CREDITO COOPERATIVO INTERPROVINCIALE VENETO SOCIETA’ COOPERATIVA attesta, in persona del suo legale rappresentante, Presidente del Consiglio di Amministrazione, Dott. Piergiorgio Agostini, attesta che non si sono verificati cambiamenti negativi sostanziali delle prospettive della Banca rispetto alla data dell’ultimo bilancio. pubblicato sottoposto a revisione (31/12/2013). CREDITO COOPERATIVO INTERPROVINCIALE VENETO SOCIETA’ COOPERATIVA attesta, in persona del suo legale rappresentante, Presidente del Consiglio di Amministrazione, Dott. Piergiorgio Agostini, attesta che non si sono verificati cambiamenti significativi dalla chiusura dell’ esercizio 2013, per il quale sono state pubblicate informazioni finanziarie sottoposte a revisione. Si segnala che l’Emittente dal 15/01/2014 al 18/04/2014 è stata oggetto di accertamento ispettivo ordinario da parte della Banca d’Italia ai sensi dell’articolo 54 del Dlgs. 385/93. Dal procedimento, non ancora concluso, alla data del presente documento, non sono pervenute richieste di cambio di classificazione dei crediti nè di integrazione delle rettifiche degli stessi, nè alcun procedimento sanzionatorio. Con delibera assunta il 14/03/2014 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il bilancio di esercizio al 31/12/2013, approvato dall’Assemblea dei Soci il 27/04/2014, da cui emerge una perdita di esercizio pari ad Euro 7.627.509,00 imputabile alle rettifiche di valore dei crediti in a seguito del difficile contesto economico. CREDITO sofferenza, pari ad Euro 21.189.446, COOPERATIVO INTERPROVINCIALE VENETO SOCIETA’ COOPERATIVA dichiara che dalla chiusura del bilancio al 31/12/2013 non si sono verificati fatti recenti nella vita dell’Emittente, sostanzialmente rilevanti per la valutazione della sua solvibilità. NON APPLICABILE. L’ Emittente non fa parte di un gruppo. CREDITO COOPERATIVO INTERPROVINCIALE VENETO SOCIETA’ COOPERATIVA La BCC ha per oggetto la raccolta del risparmio e l’esercizio del credito nelle sue varie forme. Essa può compiere, con l’osservanza delle disposizioni vigenti, tutte le operazioni e i servizi bancari e finanziari consentiti, nonché ogni altra operazione strumentale o comunque connessa al raggiungimento dello scopo sociale, in conformità alle disposizioni emanate dall’Autorità di Vigilanza. La Banca è autorizzata a prestare al pubblico i seguenti servizi di investimento: negoziazione per conto proprio, esecuzione di ordine per conto dei clienti, collocamento senza assunzione a fermo né assunzione di garanzia nei confronti dell’emittente, ricezione e trasmissione ordini, consulenza in materia di investimenti. Le principali categorie di prodotti venduti sono quelli bancari, assicurativi e prodotti finanziari nonché i servizi connessi e strumentali. Le attività dell’Emittente si concentrano principalmente: • nelle attività previste dall’art. 10 del TUB; • nel retail banking, con servizi bancari, finanziari e di credito rivolti ai privati, alle famiglie e alle piccole imprese; • nella promozione e collocamento di prodotti e servizi di terzi legati alla gestione professionale del risparmio, alla raccolta mediante prodotti finanziari, assicurativi e previdenziali; • nel corporate banking con servizi bancari propri e di terzi rivolti alle imprese nel campo dei finanziamenti a medio lungo termine, nei finanziamenti di leasing e factoring, nei prodotti assicurativi e dei sistemi di pagamento. I principali servizi sono: • Raccolta diretta ed indiretta: conti correnti, depositi a risparmio, certificati di deposito, obbligazioni, pronti contro termine passivi, distribuzione di gestioni patrimoniali mobiliari di terzi, collocamento di prodotti di terzi quali i fondi comuni di investimento e Sicav, prodotti assicurativi rami vita, danni, infortuni e malattie. • Impieghi e finanziamenti: Conti correnti attivi, anticipi salvo buon fine, anticipi e finanziamenti import/export, finanziamenti a breve e a medio termine, prestiti personali, mutui ipotecari e fondiari, crediti di firma . • Sistemi di pagamento e monetica: Carte di debito e di credito abilitate su circuiti nazionali e internazionali, gestione terminali “acquiring Pos” e “acquiring ATM”, trasferimento fondi, pagamenti fiscali e previdenziali, accredito pensioni, domiciliazione incassi e pagamenti, negoziazione assegni. • Servizi Vari: Cambio e negoziazione valute, negoziazione di valori mobiliari (azioni obbligazioni ecc…), custodia e amministrazione titoli, cassette di sicurezza per custodia documenti e valori, Internet banking, Corporate banking Interbancario. La pluralità dei luoghi e delle forme di accesso ai servizi (multicanalità) è frutto di un processo in continua evoluzione che richiede costante aggiornamento e significativi investimenti in termini di organizzazione, tecnologia e formazione. NON APPLICABILE. Dato l’assetto societario della banca di credito cooperativo, non esistono assetti di controllo dell’emittente e non possono verificarsi variazioni del medesimo. NON APPLICABILE L’Emittente non è fornito di rating così come le Obbligazioni emesse nell’ambito del presente Nota di sintesi del Prestito Obbligazionario Crediveneto Credito Cooperativo Step Up 2014/2019 Emissione 267^ , CODICE ISIN IT0005041089 Pag. 6 di 11 B.18 finanziario Limiti alla garanzia B.19 Parte sul garante Programma. Il rimborso del capitale ed il pagamento delle cedole delle Obbligazioni è garantito esclusivamente dal patrimonio dell’Emittente e i titoli non beneficiano di alcuna garanzia reale o di garanzie personali da parte di soggetti terzi, e non sono assistiti dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. Per le sole Obbligazioni Senior l’Emittente potrà richiedere, di volta in volta per cisucuna emissione, la garanzia del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti per i portatori di titoli obbligazionari emessi da banche appartenenti al Credito Cooperativo. Per le sole obbligazioni assistite dal Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti (le Obbligazioni Senior), sottoscrittori ed portatori delle obbligazioni, nel caso di mancato rimborso del capitale a scadenza da parte dell’Emittente, hanno diritto di cedere al Fondo le obbligazioni da essi detenute a fronte del controvalore dei titoli medesimi previa dimostrazione del possesso ininterrotto del titolo per i tre mesi antecedenti l’evento di default. In nessun caso il pagamento da parte del Fondo potrà avvenire per un ammontare massimo complessivo delle emissioni possedute da ciascun portatore superiore a Euro 103.291,38. Sono comunque esclusi dalla garanzia i titoli detenuti, anche per interposta persona, dagli amministratori, dai sindaci e dall’alta direzione dell’Emittente. L’intervento del Fondo è comunque subordinato ad una richiesta del portatore del titolo se i titoli sono depositati presso l’Emittente ovvero, se i titoli sono depositati presso un’altra banca, ad un mandato espresso a questa conferito. Sezione C – Strumenti finanziari C.1 C.2 C.5 Descrizione del tipo e della classe degli strumenti finanziari offerti compresi eventuali codici di identificazione degli strumenti finanziari Valuta di emissione degli strumenti finanziari. Descrizione di eventuali restrizioni alla libera trasferibilità degli strumenti finanziari C.8 Diritti connessi alle Obbligazioni e ranking degli strumenti finanziari C.9 Disposizioni relative agli interessi Codice ISIN: IT0005041089 Il prestito è soggetto alla legge italiana. Obbligazioni Step Up rimborsano il 100% del Valore Nominale a scadenza e danno diritto al pagamento posticipato di cedole il cui ammontare è determinato in ragione di un tasso di interesse crescente predeterminato alla data di emissione come di seguito indicato al punto C.9. Non è previsto il rimborso anticipato delle Obbligazioni. Le Obbligazioni sono emesse in Euro Non sono presenti clausole limitative al trasferimento e alla circolazione delle obbligazioni, fatta eccezione per quanto disciplinato ai punti seguenti. Le obbligazioni emesse ai sensi di questo Prospetto di Base non sono state e non saranno registrate ai sensi dello United States Securities Act del 1933, così come modificato, (di seguito il Securities Act) o ai sensi di alcuna regolamentazione finanziaria in ciascuno degli stati degli Stati Uniti d'America, e non possono essere offerte o vendute negli Stati Uniti d'America o a, o per conto o a beneficio di, una persona U.S. (United States e U.S. Person il cui significato è quello attribuito nel Regulation S del Securities Act). Le espressioni utilizzate nel presente paragrafo hanno il significato ad esse attribuite nel Regulation S del Securities Act (Regulation S). Le Obbligazioni non possono essere vendute o proposte in Gran Bretagna, se non conformemente alle disposizioni del “Public Offers of Securities Regulations 1995” ed alle disposizioni applicabili del “FSMA 2000”. Il prospetto di vendita può essere reso disponibile solo alle persone designate dal “FSMA 2000”. Descrizione dei diritti connessi agli strumenti finanziari Le Obbligazioni incorporano i diritti previsti dalla vigente normativa per i titoli della stessa categoria e, quindi, il diritto alla percezione degli interessi alle date di pagamento e il diritto al rimborso del capitale alla data di scadenza. Non vi sono oneri, condizioni o gravami - di qualsiasi natura - che possono incidere sui diritti dei sottoscrittori delle obbligazioni. I diritti del titolare delle Obbligazioni si prescrivono, a favore dell’Emittente, per quanto concerne gli interessi, decorsi 5 anni dalla data di scadenza della cedola e, per quanto concerne il capitale, decorsi 10 anni dalla data in cui le Obbligazioni sono divenute rimborsabili. Ranking degli strumenti finanziari Gli obblighi a carico dell'Emittente derivanti dalle Obbligazioni di cui alla presente Nota di Sintesi non sono subordinati ad altre passività dello stesso. Ne consegue che il credito degli Obbligazionisti verso l'Emittente verrà soddisfatto pari passu con gli altri crediti chirografari dell'Emittente stesso. Per tutta la durata delle Obbligazioni, in caso di liquidazione o di sottoposizione a procedure concorsuali dell'Emittente, non sarà consentita la compensazione tra il debito derivante dalle Obbligazioni ed i crediti vantati dall'Emittente nei confronti degli Obbligazionisti. Data di godimento e scadenza degli interessi La data di emissione e di godimento del Prestito è il 01/08/2014. Le Cedole saranno pagate con frequenza semestrale in occasione delle seguenti date: 01/02/2015 – 01/08/2015 – 01/02/2016 – 01/08/2016 – 01/02/2017 – 01/08/2017 – 01/02/2018 – 01/08/2018 – 01/02/2019 – 01/08/2019 Tasso di interesse nominale e, qualora il tasso non sia fisso, descrizione del sottostante sul quale è Nota di sintesi del Prestito Obbligazionario Crediveneto Credito Cooperativo Step Up 2014/2019 Emissione 267^ , CODICE ISIN IT0005041089 Pag. 7 di 11 basato Il Tasso di Interesse crescente lordo annuo applicato alle obbligazioni per ciascuna data di Pagamento è il seguente: 2,10% annuo dal 01/08/2014 al 01/02/2015 2,10% annuo dal 01/02/2015 al 01/08/2015 2,50% annuo dal 01/08/2015 al 01/02/2016 2,50% annuo dal 01/02/2016 al 01/08/2016 2,90% annuo dal 01/08/2016 al 01/02/2017 2,90% annuo dal 01/02/2017 al 01/08/2017 3,20% annuo dal 01/08/2017 al 01/02/2018 3,20% annuo dal 01/02/2018 al 01/08/2018 3,50% annuo dal 01/08/2018 al 01/02/2019 3,50% annuo dal 01/02/2019 al 01/08/2019 Data di scadenza e modalità di ammortamento del prestito La data di scadenza del Prestito è il 01/08/2019. Il titolo sarà rimborsato in un'unica soluzione alla data di scadenza Tasso di rendimento Il Rendimento effettivo annuo lordo è pari a 2,839% ed il rendimento effettivo annuo netto è pari a 2,270%. C.10 C.11 Descrizione della componente derivativa Mercati di Negoziazione Nome del rappresentante dei detentori dei titoli di debito NON APPLICABILE Non sono previste modalità di rappresentanza dei portatori delle Obbligazioni ai sensi dell’art. 12 del D. Lgs. n. 385 dell’1 settembre 1993 e successive modifiche ed integrazioni. NON APPLICABILE Il titolo non presenta componenti derivative. Le Obbligazioni non saranno oggetto di domanda per l’ammissione alla quotazione su mercati regolamentati, né presso sistemi multilaterali di negoziazione né l’Emittente agirà in qualità di internalizzatore sistematico. L’Emittente non assume l’onere di controparte, non impegnandosi incondizionatamente al riacquisto di qualunque quantitativo di Obbligazioni su iniziativa dell’investitore prima della scadenza. Tuttavia l’Emittente si riserva di acquistare le Obbligazioni emesse, in conto proprio al di fuori di qualunque struttura di negoziazione nel caso di richiesta di vendita da parte dei sottoscrittori, fornendo prezzi determinati in conformità a quanto stabilito nella propria “Politica di Pricing e Regole Interne per la negoziazione ed emissione dei prestiti obbligazionari emessi da CREDITO COOPERATIVO INTERPROVINCIALE VENETO SOCIETA’ COOPERATIVACREDITO COOPERATIVO” disponibile presso le filiali e consultabile sul sito dello stesso all’indirizzo www.crediveneto.coop. Sezione D - Rischi D.2 Informazioni fondamentali sui principali rischi che sono specifici per l’emittente Avvertenza Si richiama l’attenzione dell’investitore sulla circostanza che, per l’Emittente, non è possibile determinare un valore di credit spread (inteso come differenza tra il rendimento di un obbligazione plain vanilla di propria emissione e il tasso Interest Rate Swap su durata corrispondente) atto a consentire un ulteriore apprezzamento della rishcisiotà dell’Emittente. Rischi connessi con la crisi economico/finanziaria generale connesso alla circostanza che la capacità reddituale e la stabilità dell’Emittente sono influenzati dalla situazione economica generale e dalla dinamica dei mercati finanziari ed, in particolare, dalla solidità e dalle prospettive di crescita delle economie dei Paesi in cui la Banca opera, inclusa la loro affidabilità creditizia. Rischio di Credito connesso all’esposizione dell’Emittente ai tradizionali rischi relativi all'attività creditizia. L'inadempimento da parte dei clienti ai contratti stipulati ed alle proprie obbligazioni potrebbero, pertanto, avere effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria dell’Emittente. Livelli di inadempimento, diminuzioni e contestazioni in relazione a controparti sulla valutazione delle garanzie, aumentano significativamente in periodi di tensioni e illiquidità di mercato. Rischio di mercato connesso alla perdita di valore degli strumenti finanziari detenuti dall’Emittente per effetto dei movimenti delle variabili di mercato. L’Emittente è quindi esposto a potenziali cambiamenti del valore degli strumenti finanziari, ivi inclusi i titoli emessi da Stati Sovrani. Rischio connesso al deterioramento della qualità del credito connesso al peggioramento dei principali indicatori e rapporti relativi ai Crediti Deteriorati, alle Sofferenze ed agli Incagli. A seguire si riporta la tabella relativa alle Partite Anomale: Nota di sintesi del Prestito Obbligazionario Crediveneto Credito Cooperativo Step Up 2014/2019 Emissione 267^ , CODICE ISIN IT0005041089 Pag. 8 di 11 31/12/2013 Esposizione Composizi (Importi in migliaia di euro) lorda one % S offerenze 145.323 14,63 Incagli 97.623 9,83 Crediti ristrutturati 5.549 0,56 Crediti scaduti 14.732 1,48 Crediti non garantiti vs paesi a rischio Crediti in bonis 730.010 73,50 Totale Impieghi 993.236 100,00 31/12/2012 Rettifiche Esposizione Composizi di valore netta one % 65.565 79.758 77,20 18.317 79.306 21,57 426 5.123 0,50 430 14.301 0,51 0,00 193 729.817 0,23 84.932 908.305 100,00 Esposizione Composizi lorda one % 123.155 11,23 119.665 10,92 1.482 0,14 21.325 1,95 830.667 75,77 1.096.294 100 Rettifiche Esposizion Composizi di valore e netta one % 52983,00 70.172 7 20195,00 99.470 10 24,00 1.458 0 532,00 20.793 2 0,00 454,00 830.213 81 74188,00 1.022.106 100 A seguire si riportano la rappresentazione sotto forma tabellare degli indici di rischiosità creditizia al 31 dicembre 2013 e al 31 dicembre 2012, posti a confronto con i corrispondenti dati di sistema tratti da fonti ufficiali: SISTEMA BANC ARIO ITALIANO : BANCHE MINO RI C REDITO C O O PERATIVO INTERPRO VINCIALE VENETO SO CIETA’ CO O PERATIVA SISTEMA BANC ARIO ITALIANO : BANC HE MINO RI 31/12/2013 31/12/2012 31/12/2013 (**) 31/12/2012 (*) Sofferenze lorde / impieghi lordi 14,63% 11,23% 7,70% 6,10% Sofferenze nette / Impieghi netti 8,78% 6,87% ND ND Crediti deteriorati lordi / Impieghi lordi 26,50% 24,23% 15,90% 13,80% Indicatori (Ratios) Crediti deteriorati netti / Impieghi netti 19,65% 18,77% ND ND Rapporto di copertura dei crediti deteriorati 32,19% 27,76% 31,50% 27,20% Rapporto di copertura delle sofferenze 45,12% 43,02% 48,50% 46,10% Rapporto sofferenze nette/Patrimonio netto 66,67% 55,10% ND ND (*)Fonte: Banca d’Italia:: “Rapporto sulla stabilità finanziaria” n. 5, aprile 2013, paragrafo “la Qualità del Credito”, Pag. 26. (**)Fonte: Banca d’Italia:: “Rapporto sulla stabilità finanziaria” n. 1, maggio 2014, paragrafo “la Qualità del Credito”, Pag. 26. D.3 Informazioni fondamentali sui Rischio operativo intendendosi per tale il rischio di subire perdite derivanti dall’inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni. I sistemi e le metodologie di gestione del rischio operativo sono progettati per garantire che tali rischi connessi alle proprie attività siano tenuti adeguatamente sotto controllo; Rischio di liquidità dell’Emittente intendendosi per tale l’eventualità che l’Emittente non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento o che non sia in grado di liquidare le proprie attività finanziarie senza incorrere in perdite. Non si possono escludere circostanze indipendenti dal suo controllo, come una generale turbativa di mercato ola perdita di fiducia nelle istituzioni finanziarie, che possono aumentare i costi di finanziamento dell’Emittente e limitare il suo accesso ad alcune delle sue tradizionali fonti di liquidità; Rischio connesso all’evoluzione della regolamentazione del settore bancario e finanziario perché l’Emittente è soggetto ad una articolata regolamentazione e alla vigilanza, tra gli altri, da parte della Banca d'Italia, al fine di preservarne la stabilità e la solidità limitandone l’esposizione al rischio con particolare riferimento a requisiti di adeguatezza patrimoniale e finanziaria. Si segnala che il mancato rispetto delle molteplici disposizioni legislative e regolamentari applicabili, ovvero eventuali mutamenti legislativi/regolamentari o cambiamenti relativi alle modalità di interpretazione e/o applicazione della normativa da parte delle competenti autorità potrebbero comportare possibili effetti negativi rilevanti sui risultati operativi e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria dell'Emittente. Rischio di assenza di rating dell’Emittente intendendosi per tale la mancanza di informazioni sintetiche e immediatamente disponibili sulla capacità dell’Emittente di adempiere le proprie obbligazioni non avendo l’ Emittente richiesto alcun giudizio di rating; Rischio legale derivante da procedimenti giudiziari ed arbitrali, in conseguenza dei quali l’Emittente debba sostenere risarcimenti, in caso di esito sfavorevole. Sebbene al 31/12/2013 il “Fondi per Rischi ed Oneri” per controversie legali sia di 472 migliaia di Euro, le stesse non sono in grado di incidere in maniera significativa sul proprio equilibrio finanziario, economico e/o patrimoniale dello stesso; Rischio connesso al deterioramento della situazione economico-patrimoniale dell’Emittente connesso alla possibilità che i fondamenti economici-patrimoniali dell’Emittente possano deteriorarsi per il proseguire della crisi che ha colpito le aziende con cui opera l’Emittente e che ha causato al 31/12/2012 una perdita di Euro 9.119.160 ed al 31/12/2013 una perdita di Euro 7.627.509 Euro imputabili alle Rettifiche di valore per deterioramento crediti (rispettivamente di Euro 26.388.297e di Euro 21.189.446). Rischio connesso alle verifiche ispettive condotte da Banca d’Italia perché la Banca dal 15/01/2014 al 18/04/2014 è stata oggetto di accertamento ispettivo ordinario da parte della Banca d’Italia ai sensi dell’articolo 54 del Dlgs. 385/93 del quale è pervenuto solo il primo esito del verbale ispettivo che evidenzia un giudizio parzialmente sfavorevole e, allo stato, non è stato aperto alcun procedimento sanzionatorio. Rischio di credito per il sottoscrittore, conseguente alla possibilità che l’Emittente non sia in grado di adempiere l’obbligo del pagamento degli interessi maturati e del rimborso del capitale a scadenza. Nota di sintesi del Prestito Obbligazionario Crediveneto Credito Cooperativo Step Up 2014/2019 Emissione 267^ , CODICE ISIN IT0005041089 Pag. 9 di 11 principali rischi che sono specifici per gli strumenti finanziari Rischio relativo alla vendita delle obbligazioni prima della scadenza: • Rischio di tasso di mercato, relativo alle variazioni dei tassi d’interesse di mercato che in genere determinano una variazione di segno inverso dei prezzi dei titoli • Rischio di liquidità, conseguente al fatto che il portatore delle Obbligazioni potrebbe trovarsi nella difficoltà di liquidare prontamente il proprio investimento prima della sua naturale scadenza, inquanto l’Emittente non assume l’onere di controparte, ad un prezzo in linea con le condizioni di mercato; tale prezzo potrebbe anche essere inferiore al al prezzo di emissione del titolo. • Rischio di deterioramento del merito creditizio, conseguente al deprezzamento delle obbligazioni in caso di peggioramento della situazione finanziaria dell’Emittente ovvero in caso di deterioramento del merito creditizio dello stesso. • Rischio connesso alla presenza di costi/commissioni, conseguente alla circostanza che in caso di rivendita delle Obbligazioni prima della scadenza la presenza di costi/commissioni potrebbe comportare un prezzo sul mercato secondario inferiore al prezzo di offerta. Rischio di conflitto di interessi (coincidenza dell’Emittente con il Soggetto incaricato del Collocamento e con il Responsabile del Collocamento, coincidenza dell’Emittente con il negoziatore in conto proprio, coincidenza dell’Emittente con l’Agente per il Calcolo. Rischio di scostamento del rendimento effettivo a scadenza dell’Obbligazione rispetto al rendimento di un Titolo di Stato Italiano, di durata residua similare, inquanto le obbligazioni incorporano un rischio maggiore di quello di titoli di stato similari e potrebbero riconoscere un rendimento anche inferiore. Rischio di assenza di rating dell’Emittente e degli strumenti finanziari connesso al fatto che l’Emittente non ha richiesto alcun giudizio di rating per né per sé né per le Obbligazioni. Rischio relativo al ritiro/annullamento dell’offerta, connesso al diritto dell’Emittente, prima della data di inizio del Periodo di Offerta o della Data di emissione, di dichiarare revocata o di ritirare l’offerta, nel qual caso le adesioni eventualmente ricevute saranno considerate nulle ed inefficaci; Rischio di mutamento del regime fiscale, che potrebbe determinare riduzioni del rendimento netto delle obbligazioni. Rischio connesso ai limiti delle garanzie relative alle obbligazioni connesso al fatto che i titoli non beneficiano di alcuna garanzia reale o di garanzie personali da parte di soggetti terzi, e non sono assistiti dalla garanzia del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. I prestiti però potranno essere assistiti, quando prevista, dalla garanzia del Fondo di Garanzia dei portatori di titoli obbligazionari emessi da banche appartenenti al Credito Cooperativo ma, in nessun caso, il pagamento da parte del Fondo potrà avvenire per un ammontare massimo complessivo delle emissioni possedute da ciascun portatore superiore a Euro 103.291,38. Rischio di tasso di mercato, presente in caso di vendita prima della scadenza, l’investitore è esposto al cosiddetto “rischio di tasso”, in quanto in caso di aumento dei tassi di mercato si verificherà una diminuzione del prezzo del titolo, mentre in caso contrario il titolo subirà un apprezzamento. L’impatto delle variazioni dei tassi di interesse di mercato sul prezzo delle Obbligazioni Senior è tanto più accentuato, a parità di condizioni, quanto più è lunga la vita residua del titolo (per tale intendendosi il periodo di tempo che deve trascorrere prima del suo naturale rimborso). Sezione E – Offerta E.2b E.3 Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi, se diversi dalla ricerca del profitto e/o dalla copertura di determinati rischi Descrizione dei termini e delle condizioni dell’offerta Le obbligazioni saranno emesse nell’ambito della ordinaria attività di raccolta di CREDITO COOPERATIVO INTERPROVINCIALE VENETO SOCIETA’ COOPERATIVA. Le somme derivanti dal collocamento delle obbligazioni saranno utilizzate dall’Emittente nella ordinaria attività di concessione di credito nonché in ogni altra attività consentita dalla legislazione vigente (per esempio investimento mobiliare e intermediazione finanziaria). Ammontare totale dell’offerta L’Ammontare Totale del Prestito è pari ad Euro 50.000.000. L'Emittente si riserva la facoltà di aumentare l'Ammontare Totale dell'emissione durante il periodo di offerta, dandone comunicazione tramite apposito avviso trasmesso alla CONSOB, pubblicato sul sito internet dell'Emittente www.crediveneto.coop e reso disponibile in forma stampata gratuitamente presso le sedi e le filiali dello stesso. Periodo di validità dell’offerta e procedura di sottoscrizione Le Obbligazioni saranno offerte dal 01/08/2014 al 31/10/2014 L’Emittente si riserva inoltre la facoltà di procedere alla chiusura anticipata dell’offerta senza preavviso, anche se non è stato raggiunto l’importo massimo della Singola Offerta indicato nelle Condizioni Definitive, sospendendo immediatamente, l’accettazione di ulteriori richieste e dandone immediatamente comunicazione al pubblico ovvero prima della chiusura del Periodo di Offerta, tramite apposito avviso trasmesso alla CONSOB e pubblicato sul sito internet dell’Emittente www,crediveneto.coop. Si potrà procedere alla chiusura anticipata dell’offerta nel caso di: - mutate esigenze dell’Emittente; - mutate condizioni di mercato; - raggiungimento dell’Ammontare Totale di ciascuna Offerta. L’Emittente si riserva altresì la facoltà di prorogare il Periodo di Offerta, prima della chiusura della stessa, Nota di sintesi del Prestito Obbligazionario Crediveneto Credito Cooperativo Step Up 2014/2019 Emissione 267^ , CODICE ISIN IT0005041089 Pag. 10 di 11
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