2015 num pag tot - Gazzetta Amministrativa

Autorita’ Portuale di Genova
Bilancio di Previsione 2015
INDICE
IL BILANCIO DI UN PORTO STRATEGICO
PROSPETTIVE PER IL 2015 ............................................................................................................ pag. 1
Relazione Previsionale e Programmatica 2015 - 2017 ......................................................... pag. 2
Lo risorse disponibili per la programmazione finanziaria 2015 ............................................. pag. 14
1. Le tasse portuali ...................................................................................................................... pag. 14
2. La devoluzione del gettito I.V.A. ......................................................................................... pag. 22
3. I contributi Statali ................................................................................................................... pag. 28
LO SCENARIO FINANZIARIO .................................................................................................... pag.33
Le linee guida del bilancio per il triennio 2015 - 2017.
Scelte programmatiche ed equilibri finanziari .................................................................. pag. 34
Le Risorse Correnti e in Conto Capitale ................................................................................... pag. 39
Le Risorse Correnti................................................................................................ pag. 39
Le Risorse per gli Investimenti ........................................................................... pag. 41
I Programmi di Spesa ................................................................................................................ pag. 49
Spese Correnti ........................................................................................................ pag. 49
Spese in Conto Capitale ........................................................................................ pag. 59
L’Avanzo di Amministrazione ................................................................................................ pag. 61
I
Preventivo Finanziario Decisionale .............................................................................. pag. 63
Preventivo Finanziario Gestionale ............................................................................... pag. 69
Ripartizione per Missioni Istituzionali delle Spese di Bilancio 2015 ................. pag. 79
Quadro Generale Riassuntivo per Titoli e Categorie ............................................. pag. 83
Tabella Dimostrativa del Presunto Risultato di Amministrazione ..................... pag. 87
Preventivo Economico ..................................................................................................... pag. 91
Bilancio Triennale 2015 - 2017 e
Programma Triennale delle Opere Pubbliche .................................................. pag. 96
Previsioni Qualitative e Quantitative dei Centri di Responsabilità ..................... pag. 109
Situazione Numerica del Personale al 15/10/2014 ................................................... pag. 149
Relazione del Collegio dei Revisori dei Conti .......................................................... pag. 153
II
Autorità Portuale di Genova
IL BILANCIO
DI UN PORTO STRATEGICO,
PROSPETTIVE PER IL 2015
Relazione Previsionale e Programmatica 2015-2017
IL BILANCIO DI UN
PORTO STRATEGICO,
PROSPETTIVE PER IL 2015
pag. 2
Le risorse disponibili per la programmazione finanziaria 2015
pag. 14
1. Le tasse portuali
pag. 14
2. La devoluzione del gettito I.V.A.
pag. 22
pag. 28
Bilancio di Previsione 2015
3. I contributi Statali
Bilancio di Previsione 2015
IL BILANCIO DI UN PORTO STRATEGICO,
PROSPETTIVE PER IL 2015
Il Bilancio di Previsione 2015 si inserisce in un contesto particolarmente favorevole
per il Porto di Genova che ha raggiunto nei primi nove mesi del 2014 significativi risultati di traffico.
La crescita riguarda gran parte dei settori merceologici a partire
dalla MERCE
CONTAINERIZZATA
che fa registrare sino al me-
se di settembre un + 8,1% rispetto al 2013 (1.614.694 teu) e un
+ 17,3% nel solo mese di settembre (186.614 teu ).
Il porto registra buoni risultati anche per il totale generale del
IL CONTESTO DEL
PORTO DI GENOVA
LA CRESCITA
DEI TRAFFICI
-
traffico che segna una crescita del +4,2% nel progressivo di
settembre con 38.456.602 tonnellate, e addirittura del +21%
rispetto a settembre dell’anno passato con 4.526.367 tonnellate.
Se per gli ultimi mesi dell’anno proseguirà il trend atteso, il 2014 potrebbe essere l’anno dei record in particolar modo per il traffico contenitori.
E’ confermato per i primi 9 mesi del 2014 anche il boom degli olii minerali che totalizzano un + 47,4% nel mese, e la crescita delle altre rinfuse liquide che segnano un
+16,5 % nel progressivo sino a settembre.
Anche per il prossimo anno, le previsioni appaiono favorevoli con ipotesi di ulteriori
incrementi di traffico anche nel settore passeggeri, con particolare riferimento al setto-
Autorità Portuale di Genova
re crocieristico.
In questo ambito va segnalato il dato di assoluto rilievo dei tre
porti liguri: saranno oltre i due milioni e trecento mila i crocieristi
che alla fine del 2014 saranno sbarcati nei porti della Liguria, regione che con questi risultati balza in testa alla classifica italiana, supeIL SETTORE
ROCIERE
rando anche il Lazio, che tradizionalmente ricopriva record da primato.
A livello mondiale, su circa 21,3 milioni di croceristi, circa il 7% appartiene al mercato
2
ma l’importanza dei porti per la crescita del PIL regionale: le crociere sono infatti un
settore trainante per l'economia nazionale e locale. Il peso economico e finanziario che
il sistema crocieristico rappresenta per la Liguria è considerevole visto che la spesa media pro capite per visitatore è di 37 euro.
Aggiungendo le spese dirette nei confronti di fornitori e distributori, le spese generali
per gli approvvigionamenti e quelle di manutenzione delle navi, oltre ai servizi portuali,
si stima che annualmente le compagnie di crociere lascino in Liguria circa 230 milioni
Autorità Portuale di Genova
dei tre porti liguri. Tale dato, indice della capacità dei tre porti di fare sistema, confer-
di euro. Sulla base di questi presupposti, per il 2015 si stimano un milione di passeggeri
a Genova.
Negli ultimi 12 anni Autorità Portuale di Genova e la società di gestione del terminal
crociere e passeggeri hanno investito risorse per circa 77 milioni di euro sull'area passeggeri.
Gli investimenti infrastrutturali sul terminal crociere vanno di pari passo con quelli realizzati anche dalla società di gestione aeroportuale, a comprova della sinergia vincente
per le crociere che Porto e Aeroporto hanno saputo costruire negli ultimi anni.
Gli obiettivi sin qui raggiunti rappresentano il presupposto di
base del documento previsionale 2015 e verranno consolidati
per tutti i settori operanti nel porto compresi quelli industriali,
cantieristico e nautico.
LE SCLETE
STRATEGICHE
Nonostante i risultati sin qui raggiunti, il documento di bilancio
di previsione 2015, così come la Programmazione delle Opere
per il triennio 2015-2017, continuano a scontare una situazione di incertezza economista parte, e che influiscono sulla possibilità di “programmare” ponderatamente e a più
largo respiro il futuro del Porto di Genova. Il documento di Bilancio che viene qui
proposto è pertanto il risultato di un percorso di definizione lungo e complesso, rispetto al quale occorrerà fare opportune valutazioni, da rappresentarsi anche in sede ministeriale.
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Bilancio di Previsione 2015
co-finanziaria a livello europeo oltre che nazionale, come ormai da diversi anni a que-
Bilancio di Previsione 2015
Le scelte in esso contenute hanno dovuto tener conto della difficoltà di coniugare
obiettivi di sviluppo, con la necessità di dimensionare questi obiettivi alle reali risorse
finanziarie che si renderanno concretamente disponibili nel triennio 2015-2017.
Il contesto macro-economico nel quale si colloca la predisposizione di questo Bilancio non ha dato segni di miglioramento nel corso del 2014 e le scelte di finanza nazionale sono sempre più influenzate dai vincoli restrittivi connessi con il rispetto degli equilibri europei e dei patti di stabilità.
In tale quadro le politiche di bilancio 2014 di Autorità Portuale non possono che assumere, quale scenario di riferimento, il quadro strategico e normativo delineato nei
provvedimenti che hanno contrassegnato la finanza pubblica nel 2014, nonché il
quadro delineato dall’aggiornamento del Governo al Documento di Economia e Finanza 20141.
I recenti avvenimenti delineano un quadro economico dei paesi dell’area euro abbastanza critico: in Italia l’economia è in
continuo rallentamento, con difficoltà evidenti ad accenni di
ripresa, e sebbene si prevedesse inizialmente una crescita per il
2014, di recente le stime sono state riviste al ribasso, con una
caduta del PIL superiore rispetto a quella verificatasi negli anni
della grande depressione del ’29, sintomo di una stagnazione
IL PERCORSO DI
RIFORMA DELLA
LEGGE N.
84/94
senza precedenti, accompagnata da livelli record di disoccupazione giovanile.
Un quadro tutt’altro che rassicurante, che pone i governi europei di fronte ad una
Autorità Portuale di Genova
sola scelta possibile, quella di intraprendere interventi significativi volti a scardinare
questa spirale di stagnazione e deflazione che altrimenti rischia di soffocare l’intero
sistema economico europeo.
In questo contesto di fragilità ed incertezza prosegue animatamente il dibattito circa
la necessità di ripensare all’intero comparto portuale, sia da un punto di vista organizzativo che giuridico, al fine di portare a compimento il progetto di riforma della legislazione portuale avviato ormai da diverso tempo.
1 Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza 2014 deliberata dal consiglio dei Ministri il 30.09.2014
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formato il settore portuale, sono stati molti i tentativi di apportare modifiche al quadro
normativo del comparto portuale nazionale.
Da circa una decina d’anni campeggia tra le camere del Parlamento una proposta di legge di riforma della legislazione in
materia portuale (modificata e rimodificata nel corso delle legislature), che però non ha mai superato positivamente il dibattito in Parlamento, ed attualmente, a detta dei più ed in conside-
E’ NECESSARIA UNA
razione soprattutto del mutato contesto normativo, giuridico
DEL RUOLO DELLE
ed economico, non è sicuramente più attuale.
Autorità Portuale di Genova
A vent’anni dall’entrata in vigore della Legge che ha istituito le Autorità Portuali e ri-
RIVISITAZIONE
AUTORITA’ PORTUALI
Ma il sistema portuale così come è pensato oggi non può essere efficace per i propri
fini: serve una politica nazionale dei trasporti, che sappia inquadrare il ruolo di ciascun
porto nel sistema europeo ed internazionale, che sappia guardare ai singoli porti come
parti di un unico insieme, che riconosca il valore e le potenzialità di ciascuna entità
portuale e del suo territorio, che sappia scegliere consapevolmente per l’una piuttosto
che per l’altra, che riconosca effettivamente ai porti la possibilità di autodeterminarsi
finanziariamente, che si faccia un uso consapevole e responsabile delle risorse messe a
disposizione a livello centrale, che si collabori maggiormente con il settore privato per
soluzioni di finanza di progetto.
I porti dal canto loro, in particolare quelli appartenenti allo stesso sistema logistico, dovrebbero cogliere le opportunità che deriverebbero da una collaborazione reciproca:
dare vita a politiche di sviluppo e programmi coordinati, prevedere l’integrazione dei
piani regolatori portuali, adottare piani operativi triennali e programmi di investimenti
portuali, consentirebbe di ottenere economie di scala, di ridurre la concorrenza tra scali
che distano poche decine di chilometri l’uno dall’altro, consentirebbe una maggiore
specializzazione degli scali stessi, dando vita a porti con vocazioni specialistiche.
Benché siano innumerevoli gli interventi richiesti dal settore portuale per addivenire ad
una radicale riforma del settore, ad oggi, un primo passo è stato affrontato dall’attuale
Governo includendo nel Decreto Legge cosiddetto “Sblocca Italia” (Decreto Legge n.
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Bilancio di Previsione 2015
condivisi, regolamentare in maniera univoca sulle attività di competenza dei servizi
Bilancio di Previsione 2015
133/2014) l’articolo 29 denominato “Piano strategico nazionale della portualità e della
logistica”, rimandando a data da destinarsi ulteriori provvedimenti volti alla
“razionalizzazione, al riassetto e all'accorpamento delle Autorità portuali esistenti”.
Nessun intervento diretto pertanto sulla natura e sul ruolo delle Autorità Portuali, ma
l’intento di dare vita ad un progetto ed un programma nazionale, che tenga conto delle
esigenze e degli interessi manifestati dai singoli porti con l’obiettivo di definire un Piano Strategico che sia rispondete, questa volta, alle sole esigenze e ai soli interessi nazionali.
L’articolo sopracitato prevede in particolare che entro 90 giorni dall'entrata in vigore
della legge di conversione del presente decreto-legge (che dovrà essere convertito entro
60 giorni, il 13 novembre p.v.), previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti venga adottato il Piano Strategico
Nazionale della Portualità e della Logistica.
Al fine di conoscere tutte le esigenze e le proposte rappresentate dalle Autorità Portuali, entro 30 giorni dall’entrata in vigore della Legge di conversione del Decreto, i porti
dovranno presentare “alla Presidenza del Consiglio dei Ministri un resoconto degli interventi correlati a progetti in corso di realizzazione o da intraprendere, corredato dai
relativi crono programmi e piani finanziari.”
Nei 60 giorni successivi queste proposte saranno oggetto di valutazione da parte della
Presidenza del Consiglio dei Ministri, che d’intesa con il Ministro delle Infrastrutture e
dei Trasporti, individueranno gli interventi ritenuti più urgenti per includerli nel Piano
Strategico Nazionale.
Autorità Portuale di Genova
Indicativamente, per la fine del mese di febbraio 2015 dovrebbe essere redatto il Piano
Strategico Nazionale, ma resta ancora da capire se tale piano si limiterà ad individuare
le opere che saranno ritenute strategiche per la portualità e la logistica nazionale, e che
pertanto le Autorità Portuali saranno autorizzate a includere nei propri Programmi
Triennali, e di conseguenza a finanziarle e a procedere con la realizzazione, o se verranno previsti anche finanziamenti da parte dello Stato Centrale, nell’ottica di una razionalizzazione dei finanziamenti statali concessi talvolta ad hoc.
La norma contenuta nello Sblocca Italia non può pertanto che costituire uno spunto di
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ce dei porti che non può più attendere.
Se sulle varie proposte di riforma del settore, di comune avviso è la necessità che si adottino misure volte ad un immediato e migliore efficientamento del sistema portuale,
anche attraverso un applicazione estesa del processo di autonomia finanziaria così come è stata concepita sino ad oggi.
Come noto uno dei pilastri del processo di autonomia finanziaria
Autorità Portuale di Genova
riflessione e di partenza per un rinnovamento e ripensamento del sistema di governan-
è costituito dalla compartecipazione delle Autorità Portuali al gettito di I.V.A. generato dai porti per il tramite delle attività svolte
nel proprio territorio di competenza, provvedimento previsto
L’AUTONOMIA
FINANZIARIA
all’art. 18 bis della Legge n. 84/94, introdotto con il Decreto Sviluppo n. 83/2012.
La compartecipazione alle Autorità Portuali è garantita attraverso la ripartizione di un
Fondo, istituito presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, alimentato annualmente in misura pari all’1% dell’I.V.A. sulle merci importate nel territorio nazionale per il tramite del sistema portuale, per un importo massimo di 70 milioni di euro,
elevato successivamente a 90 milioni di euro con il D.L. n. 69/2013, e poi indirettamente nuovamente ridotto, a decorrere dal 2014, a 70 milioni di euro per via delle disposizioni di cui al D. L. n. 145/2013.
Tale Fondo è ripartito, con decreto del MIT, in misura pari all’80% alle Autorità Portuali sulla base della loro compartecipazione al gettito I.V.A. relativo alle importazioni
delle merci introdotte nel territorio nazionale via mare, e in misura pari al 20% con fini
perequativi.
cui si apprende che il gettito I.V.A. sulle importazioni delle merci introdotte nel territorio nazionale per il tramite del sistema portuale nell’anno 2012 ammonta a
15.934.443.675,93 euro, e per il tramite del porto di Genova sono state introdotte merci che hanno generato I.V.A. per 3.326.497.502,61 di euro, pari a ben il 20,87%.
Tale percentuale pertanto rappresenta la misura di compartecipazione dell’Autorità
Portuale di Genova al Fondo istituito presso il Ministero, che per l’esercizio 2013
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Bilancio di Previsione 2015
Nell’ottobre 2013 è stato reso noto il primo schema di decreto di riparto del Fondo, in
Bilancio di Previsione 2015
ammonta a 72 milioni di euro (80% di 90 milioni di euro). L’importo riconosciuto al
porto di Genova si aggira per il primo anno intorno a a 15 milioni di euro.
Si tratta sicuramente di un importo rilevante se lo si analizza asetticamente, soprattutto
in un contesto in cui le risorse per investimenti sono sempre più risicate; se si analizza
il dato nel suo contorno, emerge come a fronte di un importo di I.V.A. alle importazioni, generato dalle merci introdotte nel territorio nazionale per il tramite del Porto di
Genova (gettito incassato dallo Stato centrale per il tramite delle Agenzie delle Dogane
dislocate nel territorio, pari ad euro 3.326.497.502,61), solo una percentuale minima
dello 0,45% è stato restituito a Genova, mentre il restante 99,54% è rimasto nelle
casse dello Stato.
È un dato significativo, ben lontano dalla misura dell’1% di compartecipazione al gettito I.V.A., così come recita la norma, a causa del vincolo del tetto massimo di 90 milioni di euro; ad una più approfondita lettura è evidente che una quota di I.V.A. prodotta
dal porto di Genova, per un importo di circa 3,76 milioni di euro, confluisce nella restante quota del 20% del Fondo, la cui ripartizione avviene con fini perequativi su disposizioni del MIT. Nel caso di specie, Genova non è stata considerata quale destinataria di una quota di tale fondo proprio perché si è ritenuto che, rientrando tra i porti
con un elevato gettito d’I.V.A. prodotto, le opere proposte non avessero titolo a partecipare alla ripartizione della quota del 20% del Fondo.
Pertanto una quota di I.V.A. generata dal porto di Genova, per il tramite della ripartizione del 20% del Fondo, è stata destinata ai porti di Ravenna, Salerno e Napoli, per il
tramite di una sorta di redistribuzione orizzontale delle risorse, da porto a porto.
Autorità Portuale di Genova
È evidente che non tutti i porti hanno le stesse esigenze, che non tutti i porti hanno
uguali dotazioni infrastrutturali, e che non tutti i porti necessitano di medesimi interventi infrastrutturali. Ritenere che il porto di Genova non necessiti di ulteriori risorse
perché già ne riceve con la compartecipazione all’80% del Fondo sembra essere una
forzatura, ed una scelta senza dubbio non condivisibile.
Tutto ciò senza considerare che il porto di Genova si estende ininterrottamente per 22
chilometri lungo la fascia costiera, ha una superficie di circa 7 milioni di mq, dal 2008
ad oggi ha opere avviate per oltre 300 milioni di euro, dal 2008 al 2013 ha movimenta8
Regolatore Portuale in via di completamento, e uno in fase di nuova progettazione per
disegnare quello che sarà il futuro del porto nei prossimi decenni.
E’ difficile pensare che 15 milioni di gettito I.V.A. possano essere rilevanti rispetto
all’immagine sopra delineata.
È necessario pertanto, che nei progetti di riforma che si susseguiranno nei prossimi
mesi, si tenga fortemente in considerazione che una reale riforma del settore portuale
Autorità Portuale di Genova
to più di 307 milioni di tonnellate di merci ed oltre 12 milioni di TEUs, ha un Piano
dovrà prevedere un’autonomia finanziaria più consistente, più forte, che consenta una
reale gestione autonoma e indipendente.
Il porto ha bisogno di nuove infrastrutture, di nuovi spazi per l’operatività, di aumentare le superfici utili, sia che si tratti di spazi a terra che di specchi acquei. Con le risorse
attualmente disponibili non è possibile pensare a prospettive di sviluppo serie, e non è
con una compartecipazione dello 0,45% dell’I.V.A. complessivamente prodotta che si
perfeziona l’autonomia finanziaria, che si rendono gli enti portuali autosufficienti e in
grado di poter creare prospettive di sviluppo che non siano destinate a richiedere sempre l’intervento dello Stato per nuove risorse.
Con una giusta misura di compartecipazione al gettito I.V.A. si potrebbe anche finalmente realizzare una reale forma di “ripagamento” e di “ritorno degli investimenti”
delle risorse che il porto ha fino ad oggi impiegato per lo sviluppo delle proprie infrastrutture. Ed è giusto non solo che una parte maggiore di questa ricchezza creata rimanga nello scalo che lo ha generato, ma che le stesse risorse vengano vincolate ad interventi di manutenzione, di nuove infrastrutturazione e di adeguamento dei porti.
tà di attuazione di Accordi di Programma e di provvedimenti normativi che avrebbero
dovuto garantire un flusso di risorse per il finanziamento di interventi già definiti, la
cui necessità non costituisce oggi argomento di discussione.
Si tratta di risorse che sono già state assegnate e riconosciute all’APG con provvedimenti ministeriali, senza le quali ne viene compromessa la realizzazione.
L’anno finanziario 2015 vede il confermarsi delle politiche di contenimento della spesa
pubblica, che hanno determinato pesanti riduzioni nei costi di gestione dell’Ente;
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Bilancio di Previsione 2015
Le difficoltà riscontrate dall’Autorità Portuale di Genova derivano anche dalle difficol-
Bilancio di Previsione 2015
ai provvedimenti già noti, quali in particolare il D.L. n.
78/2010, il D.L. n. 95/2012 cosiddetto “Spending Review”, la
Legge n. 228/2012, si sono aggiunti il D.L. 101/2013, il DPR
n.122/2013, la legge n. 89/2014, provvedimenti che confermaLE MANOVRE DI RIDUZIONE E
RAZIONALIZZAZIONE
DELLA SPESA
no l’indirizzo politico di riduzione dei costi della macchina amministrativa pubblica, perseguibile attraverso razionalizzazioni
e tagli di spesa selettivi.
Dal punto di vista amministrativo, nella definizione delle priorità politiche per l’anno
2015 non potrà non tenersi conto della difficile situazione economica del Paese individuando ineludibili azioni di razionalizzazione e contenimento della spesa pubblica
con l’obiettivo di innalzare i livelli di efficienza, efficacia e trasparenza dell’azione amministrativa.
In tale ottica, la riduzione delle spese c.d. comprimibili ed il perseguimento di obiettivi di efficienza ed economicità, si porranno come criteri guida dell’azione amministrativa di tutto l’Ente. Obiettivo dell’ente sarà giungere, anche attraverso gli strumenti del “Codice di Comportamento” e attraverso l’adozione e monitoraggio del
Piano Anticorruzione, Trasparenza e Merito, ad una razionalizzazione e adeguata
qualificazione dell’uso delle risorse disponibili, eliminando, laddove possibile, eventuali duplicazioni di funzioni omogenee.
Analogamente, si dovrà rendere più efficace il ciclo di programmazione, controllo e
valutazione, per rendere coerente la fase di realizzazione con gli indirizzi e gli obiettivi strategici dell’Amministrazione, e finalizzando l’azione di tutti gli uffici su obiettivi
Autorità Portuale di Genova
operativi, concreti e misurabili.
Nonostante le forti limitazioni sul lato della spesa pubblica, l’Ente si è posto obiettivi
importanti da perseguire nel 2015: le previsioni contenute in questo bilancio sono la
sintesi dell’impegno che questa Amministrazione intende portare avanti con forte
responsabilità.
Il 2015 sarà un anno fondamentale per il Nuovo Piano Regolatore Portuale già presentato lo scorso anno: l’esercizio contemplerà l’avvio di progetti strategici fondamentali per lo sviluppo del porto come la nuova diga di Sampierdarena, il Riassetto
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“Ribaltamento a mare” di Sestri.
Questo bilancio contiene gli elementi e le indicazioni necessarie
a far partire il nuovo progetto di ridisegno delle aree portuali
offerto da Renzo Piano alla città e al porto di Genova. Il cosiddetto “Blue Print” è stato presentato alla comunità portuale
agli inizi di ottobre: è una pennellata di blu che crea una linea di
Autorità Portuale di Genova
delle Riparazioni Navali ai fini del rilancio delle funzioni del comparto e il
mare che, dalle aree della Fiera del Mare, scorre lungo le RipaLE PRINCIPALI
PRIORITA’
razioni Navali, per poi unirsi alla porzione di mare sulla quale
oggi si affaccia il complesso del Porto Antico, area ripensata e
ridisegnata dall’architetto oltre venti anni fa, in occasione delle
celebrazioni del cinquecentenario della scoperta dell’America.
Il “Blue Print” si propone come obiettivo primario quello di restituire al mare i propri
meriti, di ridare dignità al mare, a cui tanto questa città e questo porto devono, e che
per troppo tempo è stato sacrificato per il bene altrui. Il “Blue Print” desidera ridare
voce al mare, vuole ridare al mare quegli spazi che l’uomo e la città gli hanno sottratto
per lungo tempo, riportando l’acqua dove una volta c’era l’acqua.
È un progetto che di per sé costituisce un’innovazione: non ha come finalità principale
quella di “costruire”, ma bensì quella di “demolire” ciò che l’uomo negli anni ha forse
eccessivamente costruito al fine di ridare spazio al mare. Non sarà il mare a doversi
sacrificare ancora una volta per far spazio alla città e al suo porto, ma saranno la città
stessa e le aree portuali ad accogliere il mare dove ora c’è il cemento.
Questo non vorrà dire dover ridimensionare le aree attualmente dedicate alla nautica e
terà di dover ripensare alla loro riorganizzazione avendo sempre ben presente il ruolo
fondamentale che svolgono per l’economia della città.
Il progetto prevede anche la realizzazione di una strada pedonale che dal Porto Antico
alle aree della Fiera correrà parallelamente all’isola delle riparazioni navali che verrà così a formarsi, riqualificando l’area e aprendola alla cittadinanza, creando un nuovo
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Bilancio di Previsione 2015
alle riparazioni navali, che di per sé costituiscono un’eccellenza per la comunità: si trat-
Bilancio di Previsione 2015
percorso urbano in un’area che oggi è “riservata” agli addetti ai lavori.
Dal Blue Print emerge anche il progetto di quella che sarà la nuova Torre Piloti, una
costruzione alta oltre 70 metri posizionata alla Fiera, all’imboccatura della diga, un omaggio al porto e alla sua gente di mare, a cui a seguito del tragico evento del maggio
2013, è impossibile non pensare. Sarà pertanto obiettivo del prossimo anno pensare
alla progettazione della nuova Torre, così come disegnata da Piano, per poi procedere
con l’attivazione delle procedure necessarie per la sua messa a gara e realizzazione.
Tutto ciò, dal punto di vista finanziario da realizzarsi anche mediante il ricavato della
dismissione della partecipazione nella società aeroportuale – il cui processo è già avviato - e nelle altre società minori.
Quanto sopra, nella consapevolezza che l’ente di gestione del porto possa svolgere un
ruolo ancor più significativo, assurgendosi a una funzione di connessione e collaborazione tra le diverse vocazioni economiche della città: quella finanziaria, quella innovativa e della ricerca, quella turistica ed industriale. E’ tuttavia evidente che tutto il comparto portuale unitamente a quello turistico-nautico, rappresentano già oggi un efficace
polo propulsivo per l’economia del mare e della città.
Autorità Portuale di Genova
Il Presidente
Luigi Merlo
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Bilancio di Previsione 2015
LE RISORSE DISPONIBILI PER LA PROGAMMAZIONE FINANZIARIA 2015
1. LE TASSE PORTUALI
Le disposizioni in materia di autonomia finanziaria dei porti hanno da sempre destato
grande entusiasmo tra gli addetti ai lavori, e sin dai tempi della loro prima enunciazione (Legge n. 296/2006), nel progetto di riforma della legislazione in materia portuale
state riposte grandi speranze e aspettative.
Come già ribadito in molte occasioni, il processo di autonomia finanziaria enunciato
con la Legge n. 296/2006 ruota attorno a tre azioni fondamentali:
ü
la devoluzione alle Autorità Portuali di tributi e diritti marittimi fino ad ora
riscossi direttamente dallo Stato centrale (comma 982);
ü
la semplificazione e l’adeguamento delle aliquote delle tasse e dei diritti marittimi al tasso di inflazione, rimasto fermo al 1993 (comma 989);
ü
la compartecipazione delle Autorità Portuali al gettito generato da tributi differenti dai diritti marittimi, leggasi IVA e accise generate dalle attività espletate
nei porti (comma 990).
Nonostante tali interventi siano stati previsti con la Legge Finanziaria 2007, si è proceduto molto lentamente nel corso degli anni con la loro effettiva applicazione, lasciando
aperti dubbi sia sul suo effettivo perfezionamento, sia sull’efficacia dei risultati raggiunti dallo stesso provvedimento.
Se già a decorrere dal gennaio 2007 alcuni tributi sono stati riscossi direttamente dalle
Autorità Portuali, anziché dallo Stato centrale (vedi “Tassa erariale” e “Tassa di ancoraggio”), si è dovuto attendere oltre due anni per l’emanazione del “Regolamento inerente la revisione della disciplina delle tasse e dei diritti marittimi” - D.P.R. n. 107 del
28.05.2009 – ed ulteriori tre anni per l’emanazione del decreto che ha determinato le
nuove aliquote delle tasse e dei diritti marittimi, adeguandole al gap inflazionistico del
periodo 1993-2011 – Decreto Interministeriale del 24.12.2012 - e ben otto anni per la
Autorità Portuale di Genova
prima devoluzione di una quota relativa al gettito I.V.A. generato nei porti – Decreto
Direttoriale del 24.04.2014.
Nonostante quindi i notevoli ritardi nell’applicazione delle norme in materia di autonomia finanziaria è ancora forte il clima di incertezza nel quale i porti si trovano ad operare, anche in riferimento alla possibilità che alcune delle disposizioni sopra previste possano trovare applicazione automatica e sistematica anche nel futuro prossimo.
Il processo di semplificazione e adeguamento delle tasse e dei diritti marittimi al tasso
di inflazione disciplinato dal “Regolamento inerente la revisione della disciplina delle
tasse e dei diritti marittimi” è stato affrontato in due step successivi nel tempo.
14
(data di entrata in vigore del provvedimento) ha riguardato il processo di riordino e razionalizzazione della materia tramite l’accorpamento di alcune categorie di tributi (“Tassa
sulle merci” e “Tassa erariale” in un unico tributo “Tassa portuale”, e “Tassa di ancoraggio” e “Soprattassa di Ancoraggio” in un unico tributo “Tassa di Ancoraggio”) e la revisione delle procedure di riscossione.
La seconda fase, relativa all’adeguamento delle aliquote delle tasse e dei diritti marittimi
al 75% del tasso di inflazione rilevato nel periodo gennaio 1993 – dicembre 2011, ha avuto un percorso più tortuoso: l’entrata in vigore di questa disposizione non ha coinciso con
l’entrata in vigore del Regolamento: dapprima fissata al 20 agosto 2009, la stessa è stata
Autorità Portuale di Genova
La prima fase, improntata alla semplificazione normativa, in vigore dal 20 agosto 2009
posticipata al 1° gennaio 2012 (Legge n. 25/2010), ma l’emanazione del Decreto Interministeriale al 24 dicembre 2012 ne ha differito di fatto l’entrata in vigore al gennaio 2013
(entrata in vigore del Decreto il 6 gennaio 2013).
Ciò ha determinato una differente tempistica di adeguamento delle aliquote: benché il
Regolamento prevedesse l’adeguamento graduale nell’arco di un triennio, nella misura
del 33% nel 2012, del 33% nel 2013 e del 34% nel 2014, l’emanazione tardiva del Decreto Interministeriale ha sancito un’applicazione biennale, con un adeguamento delle aliquote delle tasse del 66% nel 2013 e del 34% nel 2014.
Tali disposizioni hanno prodotto nell’anno 2013 un incremento dei valori della Tassa Portuale e della Tassa di Ancoraggio rispettivamente di +4,9 milioni di euro e +2,4 milioni di
euro, per un incremento complessivo di +7,3 milioni di euro, a fronte di un adeguamento
delle tariffe pari al +29,354% rispetto alle aliquote del 2012; nell’esercizio corrente si prevede un incremento a finire rispettivamente di +2,4 e di +2,7 milioni di euro, per un importo complessivo di + 5 milioni di euro, a fronte di un ulteriore adeguamento delle tariffe
pari al +15,122% rispetto all’esercizio 2013.
Nel biennio 2013-2014 è stato pertanto colmato il gap inflazionistico del periodo gennaio
1993 – dicembre 2011, pari al 44,475% (pari al 75% del tasso complessivo 59,3% ), per
un importo complessivo di oltre 12,4 milioni di euro.
TASSE
PORTUALI
ANNO 2012
ANNO 2013
(+29,354%)
incremento
ANNO 20142
(+15,122%)
incremento
incremento
cumulato
nel biennio
Tassa portuale
16.669.368,27
21.609.234,11
4.939.865,84
24.000.000,00
2.390.765,89
7.330.631,73
Tassa ancoraggio
9.736.253,14
12.160.730,75
2.424.477,61
14.800.000,00
2.639.269,25
5.063.746,86
Totale
26.405.621,41
33.769.964,86
7.364.343,45
38.800.000,00
5.030.035,14
12.394.378,59
* Previsione definitiva Bilancio di Previsione 2014
Fonte: Elaborazione e dati APG
2 Previsione definitiva di bilancio 2014
15
Bilancio di Previsione 2015
TASSE PORTUALI DEL BIENNIO 2013 – 2014 CON ADEGUAMENTO ISTAT (+44,475%)
Bilancio di Previsione 2015
Sebbene il Decreto Interministeriale del 24.12.2012 abbia previsto un adeguamento
costante nel tempo dei valori delle aliquote al tasso di inflazione registrato nel periodo
precedente, non si rileva alcuna indicazione per quanto concerne il recupero del tasso
di inflazione maturato dal 1° gennaio 2012 al 31 dicembre 2013: la norma cioè prevede
che si instauri un meccanismo di adeguamento automatico delle aliquote dei diritti marittimi a decorre dal 1° febbraio di ciascun anno rispetto al tasso ISTAT-FOI rilevato nei
dodici mesi precedenti, mentre non prevede che vi sia alcun recupero del’inflazione del
biennio nel quale è stato effettuato il primo adeguamento, determinando di fatto un
ulteriore scostamento dell’andamento delle aliquote all’andamento effettivo dei prezzi al
consumo.
Dai dati disponibili sul sito dell’ISTAT è possibile determinare il tasso di inflazione del
periodo considerato, il quale risulta essere pari al +2,6% , il che determinerebbe un adeguamento delle aliquote del +1,95% , pari cioè al 75% .
Considerando pertanto come anno base il valore previsionale dell’esercizio 2015 della
Tassa Portuale e della Tassa di Ancoraggio si potrebbe stimare un incremento dovuto al
recupero del gap inflazionistico del biennio 2012-2013 di circa 756 mila euro.
TASSE PORTUALI 2015 - ADEGUAMENTO ISTAT DEL BIENNIO 2012-2013
TASSE
PORTUALI
adeguamento
ISTAT
ANNO 20153
(+1,95%)
incremento
Tassa portuale
24.000.000,00
24.468.000,00
468.000,00
Tassa ancoraggio
14.800.000,00
15.088.600,00
288.600,00
Totale
38.800.000,00
39.556.600,00
756.600,00
Fonte: Elaborazione e dati APG
Come sopra anticipato, il Decreto Interministeriale ha previsto un meccanismo automatico di adeguamento annuale delle aliquote delle tasse portuali al tasso di inflazione
ufficialmente rilevato dall’ISTAT. In particolare a decorrere dal 1° febbraio di ciascun
anno (anno di prima applicazione il 2015), il Ministero delle Infrastrutture e dei Tra-
Autorità Portuale di Genova
sporti, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, dovrebbe con proprio
decreto individuare il tasso di inflazione ISTAT-FOI ufficialmente rilevato nell’esercizio
precedente (gennaio-dicembre), disponendo l’adeguamento delle aliquote a decorrere
dal 1° febbraio.
Pertanto, a febbraio 2015, sulla base del tasso di inflazione rilevato dall’ISTAT nel periodo gennaio 2014 – dicembre 2014, si potrà procedere con l’adeguamento delle aliquote
nella misura massima del 75% dello stesso.
Tuttavia, in considerazione dell’andamento dell’economia globale del paese dell’esercizio
corrente, con valori di inflazione previsti a finire tendenti a zero4, non si prevedono
3 Previsione di bilancio 2015
4 Tasso di inflazione del periodo 01/2014 – 08/2014 pari ad +0,2% - RIVALUTA – ISTAT calcolo del costo della
vita www.rivaluta.istat.it
16
stici, ed in previsione di invarianza dell’andamento dei traffici portuali, i valori di previsione per l’esercizio 2015 si mantengono sugli stessi livelli di quelli previsti per l’esercizio
in corso.
ADEGUAMENTO AL TASSO DI INFLAZIONE 75% ISTAT-FOI = 44,475%
TASSE PORTUALI
2012
Previsione 2015
+29,354%
+15,122%
+0%
2013
2014
20156
5
Tassa portuale
16.669.368,27
21.609.234,11
24.000.000,00
24.000.000,00
Tassa ancoraggio
9.736.253,14
12.160.730,75
15.000.000,00
15.000.000,00
Sovrattassa merci
5.149.667,52
5.291.633,20
5.300.000,00
5.300.000,00
Addizionale security
3.002.136,51
3.184.968,14
3.200.000,00
3.200.000,00
TOTALE
34.557.425,44
42.246.566,20
47.500.000,00
47.500.000,00
Autorità Portuale di Genova
ovviamente incrementi dei valori delle tasse portuali derivanti da adeguamenti inflazioni-
Fonte: Elaborazione e dati APG
Vale la pena ricordare che, a tutt’oggi, tali adeguamenti, così come stabilito dal Decreto
Interministeriale 24.12.2012, hanno riguardato solamente i codici tributo 927 “Tassa
portuale” e 928 “Tassa di ancoraggio”. L’Autorità Portuale non ha per il momento provveduto ad adeguare anche le aliquote della Sovrattassa sulle merci imbarcate e sbarcate” (cod. tributo 934) istituita dal Comitato Portuale con Delibera 85/4/2003 del 15
novembre 2003 e resa esecutiva con Decreto del Presidente n. 1553/2003, e
dell’“Addizionale per la vigilanza e servizi di sicurezza portuale” (cod. tributo 935), istituita con Delibera del Comitato Portuale del 23 luglio 2007, resa esecutiva con Decreto
del Presidente 945/2007.
L’andamento delle entrate per tasse portuali non sempre trova perfetta correlazione
con l’andamento dei traffici e con l’arrivo delle navi, o comunque, non è di agevole
comprensione, considerato soprattutto il fatto che l’imposizione della tassa portuale è
di competenza dell’Agenzia delle Dogane e quella di ancoraggio è di competenza della
Capitaneria di Porto (D.P.R. n. 1340 del 30/8/1966).
L’agenzia delle Dogane non dispone oggi di un sistema informativo che consenta di
tracciare (e quindi di esaminare) le tasse portuali applicate e riscosse per ogni categoria
Allo stesso modo, la tassa di ancoraggio la cui imposizione il decreto sopra citato attribuisce alla competenza della Capitaneria di Porto, non è riconducibile all’andamento
delle merci attraccate nel porto, in ragione della mancanza di un sistema informativo
che “tracci” nel dettaglio l’arrivo della nave e l’applicazione delle tasse di ancoraggio.
Gli effetti delle disposizioni normative adottate nel corso degli anni, dalla devoluzione di
alcune categorie di tributi (tassa erariale e tassa di ancoraggio), all’adeguamento delle
5 Previsione definitiva di bilancio 2014
6 Previsione di bilancio 2015
17
Bilancio di Previsione 2015
merceologica del tariffario delle aliquote.
Bilancio di Previsione 2015
aliquote della tassa portuale e della tassa di ancoraggio sono ben evidenti nel grafico sotto riportato: dal 2006 al 2007 l’ammontare complessivo delle tasse è incrementato di oltre il 101%, mentre nell’anno 2013 si è registrato un incremento del 22,2% . Per
l’esercizio corrente si stima un incremento complessivo di circa il 12% .
* previsione definitiva
Fonte: Elaborazione e dati APG
Ovviamente l’andamento delle entrate per tasse portuali non è indipendente rispetto
all’andamento dei traffici, sia rispetto alla movimentazione delle merci che rispetto
all’attracco e alla permanenza in porto delle navi.
Se l’andamento della tassa di ancoraggio dipende dalla tipologia della nave, dalla nazionalità, dalla stazza, dal porto di partenza e di destinazione, e dalla modalità di paga-
Autorità Portuale di Genova
mento prescelta, la tassa portuale, la sovrattassa sulle merci imbarcate e sbarcate e
l’addizionale per vigilanza e servizi di sicurezza portuale dipendono direttamente dal
tonnellaggio della merce movimentata e dalla categoria merceologica7.
Appare quindi complicato riuscire ad effettuare sia valutazioni di merito per i dati storici che una stima previsionale per il futuro dell’andamento della tassa di ancoraggio, se
non correlandola esclusivamente ai dati relativi agli anni pregressi.
7 All’atto della loro istituzione le aliquote della sovrattassa sulle merci imbarcate e sbarcate erano fissate in
misura pari al 50% delle aliquote della tassa sulle merci, e le aliquote dell’addizionale per vigilanza e servizi
di sicurezza portuale erano fissate in misura pari al 30% delle aliquote della sovrattassa sulle merci imbarcate e sbarcate. Considerato che l’adeguamento delle tasse e dei diritti marittimi non ha riguardato anche le
aliquote della sovrattassa merci e dell’addizionale security, tale rapporto tra le aliquote non è più valido.
18
guamento al tasso di inflazione, si è prudenzialmente determinato di mantenere il valore
stabile rispetto alla previsione definitiva dell’anno in corso.
Discorso diverso dovrebbe essere quello che riguarda la tassa portuale, la sovrattassa
sulle merci e l’addizionale sulla security: seppur si disponga dei valori relativi alle tonnellate di merci movimentate suddivise per categoria merceologica non è agevole né effettuare valutazioni di merito sull’andamento dei traffici passati, che tengano quindi conto di
come evolvono i traffici per tipologia merceologica, né effettuare stime previsionali che
tengano conto dell’andamento dei mercati.
Autorità Portuale di Genova
Considerato pertanto che nel corso dell’esercizio 2015 non si prevede un ulteriore ade-
Nel grafico sottostante viene riportato l’andamento del traffico merci, espresso in tonnellate, e l’andamento delle tasse portuali distinte in tassa “merci” (data dalla somma della
tassa portuale, sovrattassa sulle merci imbarcate e sbarcate e addizionale per vigilanza e
servizi di sicurezza portuale) e in tassa di ancoraggio.
* previsione definitiva
Come si evince non è presente una correlazione tra la tassa di ancoraggio e la movimentazione delle merci: alla flessione registrata negli anni 2010-2011 e 2012 corrisponde un
incremento delle tonnellate movimentate; mentre per quanto concerne le tasse direttamente correlate alle merci si assiste ad un andamento parallelo, che ha visto un picco
negli anni 2007 e 2008 a fronte di incrementi delle tonnellate di merci movimentate, un
calo a partire dall’anno 2009, anno in cui si sono iniziati ad evidenziare gli effetti della
crisi economica mondiale, una lieve ripresa negli anni successivi, sino all’incremento degli anni 2013 e 2014 dovuti in parte all’adeguamento delle aliquote delle tasse e dei diritti
19
Bilancio di Previsione 2015
Fonte: Elaborazione e dati APG
Bilancio di Previsione 2015
marittimi.
Ciò che al momento manca è un’analisi puntuale legata all’andamento delle tasse portuali direttamente correlate con la movimentazione delle merci rispetto alla composizione
delle stesse per categoria merceologica, posto che vi sono aliquote differenti a seconda
che le merci appartengano ad una categoria piuttosto che ad un’altra8.
Dando uno sguardo ai traffici è evidente la correlazione tra l’andamento dell’economia
nazionale e mondiale con il complesso delle merci e dei TEU’s movimentati, e in parte
con il traffico passeggeri.
Le merci movimentate sono in continua crescita, trascorsi i primi mesi dell’anno, con valori sostanzialmente invariati o negativi rispetto ai mesi dell’anno precedente, a partire
dal mese di maggio si è registrato un incremento continuo, sino al valore molto positivo
del mese di settembre, che ha fatto registrare un +21,1% rispetto a settembre 2013,
spinto dall’incremento del 47,4% del traffico del settore degli oli minerali, con un valore
cumulato gennaio-settembre che fa registrare un complessivo +4,22% in più rispetto allo
stesso periodo dell’anno precedente.
In costante espansione invece, sin dal debutto del nuovo anno, la movimentazione dei
TEU’s, che nel corso dell’anno ha fatto registrare l’incremento percentuale massimo del
17,3% del mese appena trascorso (settembre) rispetto allo stesso periodo dello scorso
anno (186.614 di settembre 2014 contro 159.128 di settembre 2013).
Il trend registrato segna comunque un +8,1% rispetto all’esercizio 2013, il che potrebbe
anche far pensare che il 2014 possa rivelarsi un anno record per la movimentazione
TEU’s per il porto di Genova: se l’andamento positivo venisse confermato anche negli ultimi mesi dell’anno, si potrebbe rai 2,1 milioni di TEU’s, superando di gran lunga la soglia dei 2 milioni verificatasi nel 2012.
Il traffico passeggeri segnala un rallentamento rispetto al trend positivo degli ultimi anni,
trainato in particolar modo dall’espansione rilevante che si è registrata nel settore crocieristico che, in questi ultimi anni ha portato Genova alla ribalta nel mercato del turismo
Autorità Portuale di Genova
crocieristico. I valori positivi degli ultimi anni hanno anche dovuto contrastare i valori
discendenti del traffico traghetti, dovuto soprattutto al “caro traghetti” di cui la stampa si
è ampiamente occupata.
Nella tabella sottostante si dà evidenza dei valori di traffico degli ultimi anni, con una
previsione a finire dei valori del 2014, determinati in proporzione rispetto ai dati registrati sino al mese di settembre 2014.
8 Si vedano al riguardo le Tabelle allegate al Decreto Interministeriale del 24.12.2012 di adeguamento delle
aliquote delle tasse portuali differenziate per categoria merceologica.
20
2008
2009
2010
2011
2012
48.738.346
51.951.871
51.623.172
2013
2014*
14*/13
51.391.247
49.540.620
51.272.643
3,50%
Merci
55.662.701
TEU's
1.766.605
1.533.627
1.758.858
1.847.102
2.064.806
1.988.013
2.152.925
8,30%
Pax
3.262.912
3.486.683
3.639.975
3.113.679
2.771.962
2.899.193
3.045.227
5,04%
* previsione definitiva sui valori sino a settembre 2014
Fonte: Elaborazione e dati APG
Alla luce del contesto economico nazionale ed europeo, i valori registrati e attesi
Autorità Portuale di Genova
ANDAMENTO DEI TRAFFICI NEL PERIODO 2008-2014*
del traffico merci e della movimentazione TEU’s vanno sicuramente letti in chiave
positivistica. Il fatto cioè che il settore portuale genovese sia in ripresa è sicuramente indice di un territorio che si è attrezzato per contrastare gli effetti della crisi, ponendo attenzione da un lato a semplificazioni e snellimento delle procedure
di sdoganamento delle merci, dall’altro all’innovazione tecnologica che ha trovato
la sua massima espressione nella piattaforma E-Port.
A corollario di questi elementi, gli investimenti realizzati dal porto di Genova nei
dragaggi dei fondali hanno dato una risposta all’esigenza - anche di natura economica - delle imprese di utilizzare naviglio sempre più grande per il trasporto delle
merci.
Bilancio di Previsione 2015
21
Bilancio di Previsione 2015
2. LA DEVOLUZIONE DEL GETTITO I.V.A.
Con riferimento al terzo pilastro del progetto di autonomia finanziaria, il processo di riforma del sistema portuale è sembrato essere ad un punto di svolta con l’approvazione
del primo Decreto Sviluppo (Decreto Legge n. 83 del 22 giugno 2012), con il quale è stato
introdotto nella Legge n. 84/94 l’articolo 18-bis denominato “Autonomia finanziaria delle
autorità portuali e finanziamento della realizzazione di opere nei porti”. Tale articolo ha
sancito la compartecipazione delle Autorità Portuali al gettito di I.V.A. sulle importazioni
generato dalle attività svolte nei singoli porti, portando così a compimento il quadro normativo prospettato dalla Legge n. 296/2006.
La compartecipazione al gettito I.V.A. avviene attraverso la ripartizione di un Fondo, istituito presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, alimentato annualmente in
misura pari all’1% dell’I.V.A. sulle merci importate nel territorio nazionale per il tramite
del sistema portuale.
Entro il 30 aprile di ciascun anno il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, dovrebbe emanare un decreto riportante la ripartizione di tale fondo tra le Autorità Portuali. A ciascun porto competerebbe
una quota pari all’80% dell’1% di I.V.A. generata dalle attività di importazione che si sono
svolte nel proprio territorio di competenza, mentre la restante quota del 20% dovrebbe
confluire in un ulteriore fondo, da ripartire sulla base di criteri perequativi in considerazione delle necessità e dei programmi di investimento presentati da ciascun porto al MIT.
La dotazione del Fondo, in sede di prima applicazione, è stata individuata nell’importo
massimo di 70 milioni di euro, per poi essere incrementata a 90 milioni di euro con il cosiddetto “Decreto del Fare” (Decreto Legge n. 69/2013 convertito con modificazioni dalla
Legge n. 98 del 9.08.2013).
Tuttavia, nel dicembre 2013 il Decreto Legge n. 145/2013 “Destinazione Italia”, convertito con modificazioni dalla Legge n. 9 del 21 febbraio 2014, pur non modificando direttamente il disposto di cui sopra, ha previsto all’articolo 13 “Disposizioni urgenti per EXPO
2015, per i lavori pubblici ed in materia di trasporto aereo” che “Una quota pari a 20 mi-
Autorità Portuale di Genova
lioni di euro della dotazione del fondo di cui all’art. 18 bis della Legge n. 84/94 è assegnata a decorrere dall’anno 2014 alla realizzazione degli interventi immediatamente cantierabili finalizzati al miglioramento della competitività dei porti italiani e a rendere più efficiente
il trasferimento ferroviario modale all’interno dei sistemi modali portuali.”, riportando di
fatto la consistenza del Fondo all’importo iniziale di 70 milioni di euro.
Nell’ottobre 2013 è stato reso noto il primo schema di decreto inerente il riparto del Fondo per il finanziamento degli interventi dei porti di cui all’art. 18 bis emanato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle
Finanze. In tale decreto si prende atto dell’ammontare complessivo dell’I.V.A. dovuta
sull’importazione delle merci introdotte nel territorio nazionale per il tramite del sistema
22
gettito generato da ciascuna Autorità Portuale.
Da tale schema emerge che le operazioni svolte nel porto di Genova hanno generato
nell’esercizio 2012 un importo di 3.326.497.502,61 di euro di I.V.A. sulle importazioni, pari a ben il 20,87% dell’importo complessivamente registrato nel territorio nazionale, classificandosi il primo porto italiano, seguito da Augusta, con una percentuale del
12,82% , e da Messina con una percentuale dell’8,37% .
I porti liguri generano nel complesso un ammontare di I.V.A. alle importazioni pari a
5,432 miliardi di euro, determinando il 34,1% dell’I.V.A. che è stata complessivamente
Autorità Portuale di Genova
portuale nell’anno 2012, ammontante a 15.934.443.675,93 euro, e della percentuale di
versata all’erario nel 2012, qualificandosi come prima regione italiana per gettito I.V.A.
alle importazioni.
È in tale misura che viene garantita la compartecipazione di ciascuna Autorità Portuale
al Fondo istituito presso il MIT, che per l’anno 2013 (gettito I.V.A. dell’esercizio 2012)
am-monta per lo scalo genovese a 15.030.824,11 euro, pari al 20,87% di 72 milioni di
euro su una dotazione complessiva del Fondo di 90 milioni di euro.
La restante quota di 18 milioni di euro, pari al 20% del Fondo complessivo, è stata destinata, con il medesimo decreto, a fini perequativi ai porti di Ravenna, Salerno e Napoli.
Ovviamente la conoscenza del valore effettivo dell’I.V.A. riscossa dall’erario in relazione
alle merci importate nel territorio nazionale per il tramite del porto di Genova consente
di fornire un quadro più dettagliato e preciso dei valori economici e della ricchezza che
gestisce e produce il porto.
Nel maggio 2014 il Ministero vigilante ha comunicato l’avvenuta emanazione del decreto
direttoriale del 24 aprile 2014, con il quale è stata impegnata la somma di 15,03 milioni
di euro a titolo di ripartizione del Fondo di cui all’art. 18 bis della Legge n. 84/94, e nel
giugno 2014 il relativo importo è stato versato nelle casse di Autorità Portuale.
L’individuazione degli importi di contribuzione di ciascun porto al gettito I.V.A. ha destato alcune incertezze tra gli addetti ai lavori, non essendo note le modalità con le quali si
attribuisce l’I.V.A. alle importazioni ad un porto piuttosto che ad un altro.
rapporti tra lo Stato, le Regioni, le Province autonome di Trento e Bolzano, della Presidenza del Consiglio dei Ministri in merito alla ripartizione del Fondo per il finanziamento
degli interventi di adeguamento dei porti (Parere rep. Atti n. 167/CSR del 5.12.2013), ha
chiarito le modalità di applicazione.
L’Agenzia delle Dogane e dei monopoli ha fornito i dati relativi all’I.V.A. alle importazioni
secondo tre criteri:
ü
identificazione delle merci introdotte nel territorio nazionale via mare;
23
Bilancio di Previsione 2015
La Relazione Illustrativa citata nel parere espresso dalla Conferenza Permanente per i
Bilancio di Previsione 2015
ü
ripartizione delle merci tra le Autorità Portuali attraverso la lettura della dichiarazione doganale, nella quale viene cioè riportato il “valico di entrata dichiarato”
di competenza territoriale dell’Autorità Portuale;
ü
totalizzazione degli importi relativi ai codici tributo 405, 406 e 407.
In sostanza ciò ha fornito una spiegazione alla non corrispondenza tra i valori di ciascuna sede portuale e quelli attribuiti nel decreto di ripartizione: i dati di ciascuna sede sono
infatti circoscritti all’I.V.A. che viene introitata direttamente nelle sedi doganali che rientrano nella competenza territoriale del Porto di Genova (Sezioni Operative Territoriali
Passo Nuovo, Rivalta Scrivia e Voltri), non potendo pertanto disporre dei dati attinenti
l’I.V.A. pagata dagli spedizionieri nelle altre sedi doganali dislocate sul territorio seppur
entrate in Italia per il tramite di questo porto (posto che nelle dichiarazioni doganali è
pre-sente il codice che identifica il punto di ingresso delle merci).
Attualmente solo l’Agenzia delle Dogane – sede centrale di Roma – dispone di tali informazioni, considerata l’attività di raccolta a livello centrale delle dichiarazioni doganali di
tutte le sedi operative disseminate sul territorio.
Il criterio adottato ha generato una serie di contestazioni di talune Autorità Portuali che
si sono viste penalizzate rispetto ai valori risultanti a ciascun porto. Tale dissenso è sfociato in ricorsi al Tar contro l’adozione del decreto di tripartizione. Il competente Ministero dell’Economia e l’Agenzia delle Dogane stanno quindi ripensando al meccanismo di
attribuzione della quota di I.V.A. nazionale sulle importazioni a ciascun porto.
Alle Autorità Portuali vengono ad oggi quindi attribuite le quote di I.V.A. relativamente ai
codici tributo 405, 406 e 407 “di ogni dichiarazione doganale di importazione effettuata
sull’intero territorio nazionale se la dichiarazione riporta come ufficio di ingresso un ufficio
portuale ricadente nella competenza dell’Autorità Portuale stessa; sono quindi ricomprese
nel calcolo anche le importazioni effettuate in dogane interne di merci introdotte via mare
attraverso un ufficio portuale ricadente nella competenza dell’Autorità Portuale.” (Relazione
Illustrativa prot. CSR 5081 P-4.23.2.13 del 21.11.2013).
Autorità Portuale di Genova
Nonostante questo importante passo verso il perfezionamento del processo di autonomia
finanziaria, il percorso non sembra ancora aver raggiunto una sua stabilità: entro il termine del 30 aprile 2014 il MIT, di concerto con il MEF, avrebbe dovuto determinare
l’importo dell’I.V.A. complessivamente riscossa per il tramite del comparto portuale
nell’esercizio 2013, individuando altresì la quota di contribuzione di ciascun porto, e
provvedere alla ripartizione del Fondo proporzionalmente alle quote di partecipazione dei
singoli Enti.
Ad oggi però non si ha notizia di alcun provvedimento adottato entro il termine del 30
aprile 2014, e pertanto il processo sembra essere attualmente in una fase di stallo.
Ciò genera una forte incertezza, sia rispetto all’instaurarsi di un meccanismo che ancora
24
l’esercizio in corso e per quello prossimo. Attualmente non si ha notizia se la quota di
compartecipazione al fondo di competenza dell’esercizio 2014 (gettito I.V.A. 2013) verrà
attribuita ai porti entro l’anno 2014, o se si dovrà aspettare il prossimo anno, con la difficoltà di non sapere se per il 2015 si dovrà prevedere la sola quota di tributo 2014 (gettito
I.V.A. 2013) od anche la quota di tributo 2015 (gettito I.V.A. 2014), nel caso in cui vengano rispettate le tempistiche previste dalla normativa.
Non essendo a conoscenza di come evolverà la questione inerente l’articolo 18 bis, anche
in ragione dei ricorsi al Tar, si è prudenzialmente scelto di appostare per il prossimo
esercizio la sola quota di gettito I.V.A. di dotazione del Fondo 2014, cioè dell’I.V.A. com-
Autorità Portuale di Genova
non sembra aver trovato la sua sistematicità, sia rispetto alle previsioni di bilancio per
plessivamente riscossa nell’esercizio 2013.
Sciolto il nodo in merito alle modalità di attribuzione del gettito I.V.A. a ciascuna Autorità
Portuale rimane la difficoltà di effettuare previsioni attendibili circa la quota di gettito
I.V.A. che sarà devoluta all’Autorità Portuale di Genova nel prossimo esercizio.
In questo frangente, risulta strumento molto utile il Libro Blu dell’Agenzia delle Dogane,
pubblicato annualmente, nel quale è riportata una sezione dedicata agli introiti del settore doganale.
Confrontando il dato nazionale relativo ai codici tributo 405, 406 e 407 dell’esercizio
2012 emerge un importo superiore all’importo individuato dal Ministero vigilante nello
schema di Decreto, proprio perché il valore nazionale tiene conto dell’I.V.A. complessiva,
quindi anche quella relativa alle importazioni sulle merci introdotte in Italia via terra o
via aereo. Si tratta di una percentuale di circa lo 0,938% che può essere applicata anche
ai valori dell’esercizio 2013 come coefficiente di correzione, in modo da ottenere una stima dell’I.V.A. relativa alle importazioni del solo settore portuale.
Nelle tabelle sottostanti vengono riportati i valori dell’I.V.A. nazionale e dell’I.V.A. relativa
al settore portuale (come riportato nello schema di decreto) dell’anno 2012 con la determinazione del coefficiente correttivo, che è stato successivamente applicato al valore nazionale dell’I.V.A. 2013 per stimare l’I.V.A. relativa alle sole merci importate via mare,
pari a circa 13,2 miliardi di euro.
IVA nazionale anno 2013
Var. 13/12
%
cod. 405
€ 27.633.611.561,00
cod. 405
€ 23.414.109.780,00
-15,27%
cod. 406
-€ 9.483.871.377,00
cod. 406
-€ 8.099.726.182,00
-14,59%
cod. 407
-€ 2.064.292.116,00
cod. 407
-€ 1.972.863.928,00
-4,43%
TOT A
€ 16.085.448.068,00
TOT E
€ 13.341.519.670,00
-17,06%
Stima IVA settore portuale
IVA settore portuale - Decreto MIT
TOT B
scostamento A - B = C
Coeff. correttivo
D = C/A
Coeff.
correttivo D
€ 15.934.443.675,93
€ 151.004.392,07
0,9388%
scostamento F = D x E
0,9388%
TOT E - F
25
€ 125.245.380,70
€ 13.216.274.289,30
Var. %
Bilancio di Previsione 2015
IVA nazionale anno 2012
Bilancio di Previsione 2015
Presupponendo l’invarianza del ruolo del porto di Genova come punto di ingresso per il
territorio nazionale delle merci importate, e considerando la dotazione complessiva del
Fondo di 70 milioni di euro (visto l’art. 13 del Decreto Legge n. 145/2013), di cui l’80%
ripartito tra le Autorità Portuali sulla base dell’I.V.A. generata da ciascun porto (56 milioni di euro), e il restante 20% del Fondo ripartito con finalità perequative (14 milioni di
euro), si ottiene un importo di circa 11,7 milioni di euro, pari al 20,87% della dotazione
del Fondo.
In considerazione di ciò, la previsione del bilancio 2015 di gettito I.V.A. devoluta a
Genova si attesta quindi prudenzialmente a 11.500.000,00 di euro.
Fondo Infrastrutture art. 18-bis - anno 2013
Dotazione complessiva fondo
70.000.000,00
Fondo per ripartizione proporzionale
56.000.000,00
80%
Fondo per ripartizione fini perequativi
14.000.000,00
20%
% partecipazione APG
20,87614%
quota compartecipazione
11.690.638,40
100%
Fonte: Elaborazione e dati APG
L’importo relativo alla quota di devoluzione dell’I.V.A. dell’anno 2012 pari ad euro
15.030.824,11,
rispetto
all’I.V.A.
prodotta
dallo
scalo
pari
ad
euro
3.326.497.502,61 costituisce una percentuale di compartecipazione dello 0,45%
dell’I.V.A.; si tratta di una quota minima, posto che per il 99,55% l’I.V.A. prodotta
viene ancora incamerata dallo Stato.
Poter disporre di una percentuale di contribuzione superiore, consentirebbe sicuramente una gestione realmente autonoma e indipendente dallo Stato centrale, reperendo risorse da dedicare al finanziamento degli investimenti, senza necessità di
dover attendere interventi del Governo.
Una reale autonomia finanziaria dovrebbe consentire agli scali una vera gestione
autonoma ed autosufficiente: una contribuzione di 15 milioni di euro, per quanto
Autorità Portuale di Genova
rappresenti allo stato attuale una risorsa importante, va comunque rapportata alla
realtà dello scalo genovese e alle esigenze reali di un nuovo sviluppo e di una
nuova rigenerazione.
Il porto ha bisogno di nuove infrastrutture, di nuovi spazi per l’operatività, di aumentare le superfici utili, sia che si tratti di spazi a terra che di porzioni di mare.
Con le risorse attualmente disponibili non è possibile pensare di realizzare le prospettive di sviluppo manifestate, e non è con una compartecipazione dello 0,45%
dell’I.V.A. complessivamente prodotta che si perfeziona l’autonomia finanziaria,
che si rendono gli enti portuali autosufficienti e in grado di poter creare prospettive di sviluppo che non siano destinate a richiedere sempre l’intervento dello Stato
per nuove risorse.
26
degli investimenti” delle risorse che il porto ha fino ad oggi impiegato per lo sviluppo delle proprie infrastrutture. Ed è giusto non solo che una parte maggiore di questa ricchezza creata rimanga nello scalo che lo ha generato, ma che le stesse risorse vengano vincolate ad interventi di manutenzione, di nuova infrastrutturazione
e di adeguamento dei porti.
È possibile stimare, seppur con i limiti relativi al fatto che non sono note le merci
per le quali è stata sostenuta l’I.V.A., quanto gettito I.V.A. genera una tonnellata di
merce movimentata: considerato che nell’anno 2012 sono state sbarcate merci per
31.709.198 tonnellate, ciò significa che per ogni tonnellata di merce movimentata
Autorità Portuale di Genova
Si potrebbe finalmente realizzare una reale forma di “ripagamento” e di “ritorno
è stato introitato un importo medio di I.V.A. pari a 104,9 euro, ma di questo importo, solo 0,47 euro per tonnellata è stata ridestinata all’Autorità Portuale di Genova.
Bilancio di Previsione 2015
27
Bilancio di Previsione 2015
3. I CONTRIBUTI STATALI
Se da un lato il legislatore ha cercato di portare a compimento il processo di autonomia
finanziaria, dall’altro adotta con sempre maggiore frequenza atti volti alla ricognizione e
razionalizzazione delle risorse pubbliche che sono state conferite agli enti pubblici nel
corso degli anni.
Un primo provvedimento in tal senso è stato adottato nel dicembre 2010, a cui è seguito
nell’ottobre 2011, in applicazione delle disposizioni di cui all’art. 2, comma 2-novies del
Decreto Legge n. 225/2010, il Decreto Interministeriale n. 357/2011, con il quale sono
state revocate risorse alle Autorità Portuali per un importo complessivo di 131,4 milioni
di euro, 50 dei quali sono stati riassegnati all’Autorità Portuale di Genova per la realizzazione dell’intervento finalizzato alla “Razionalizzazione e all’ampliamento dell’area industriale del Porto di Genova – Sestri Ponente”, oggetto di un Accordo di Programma, siglato
il 28 luglio 2011 tra diversi enti, tra cui il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e
l’Autorità Portuale di Genova.
Tale Accordo, nella parte relativa alle coperture finanziarie necessarie a realizzare
l’intervento, prevedeva appunto:
ü
che una parte delle risorse, per un ammontare di circa 50 milioni di euro fossero il risultato dell’attività di ricognizione e razionalizzazione in attuazione del
D.L. n. 225/2010;
ü
che una quota di 20 milioni di euro fossero individuati ed assegnati all’APG mediante apposita previsione in un successivo provvedimento legislativo.
In particolare,con riferimento alla quota di 50 milioni di euro, il Decreto Interministeriale
n. 357 del 13.10.2011, attuativo dell’articolo 2 del comma 2-novies del Decreto Legge n.
225/2010, prevedeva:
ü
la cessione di euro 43.681.075,00 euro a valere sul contratti di mutuo rep. nn.
106 e 107 stipulati dall'Autorità Portuale di Genova con la banca M.P.S. S.p.A.,
disponendone di fatto la revoca e la rassegnazione con diversa destinazione;
ü
la cessione di euro 4.825.956,55 euro a valere sui contratti di mutuo nn.
Autorità Portuale di Genova
44674 e 44675 stipulati dall'Autorità Portuale di Piombino con la banca BIS
S.p.A., che di fatto vengono revocati e ceduti ad APG;
ü
la cessione di euro 1.300.407,46 a valere sui contratti di mutuo rep. nn. 25289
e 25290 stipulati dall'Autorità Portuale di Catania con la banca DEXIA CREDIOP S.p.A., che vengono pertanto ceduti ad APG.
ü
l’assegnazione di euro 192.560,99 a valere sulle somme riassegnate ai pertinenti capitoli di bilancio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ai
sensi dell'articolo 2, comma 2-decies della legge 26 febbraio 2011, n. 10.
Con riferimento agli ultimi tre punti nel corso del dicembre 2012 e nel gennaio 2013 si è
proceduto:
28
con l’accertamento e la riscossione dell’importo di euro 191.420,47 a titolo
di assegnazione diretta di cui all’ultimo punto sopra riportato;
ü
con la stipula del contratto di cessione di parti di finanziamento a valere sul
contratto di mutuo 25290 (repertorio n. 151) stipulato tra Autorità Portuale
di Genova, Autorità Portuale di Catania e Dexia Crediop S.p.A. (per euro
1.300.407,46);
ü
con la stipula del contratto di mutuo rep. n. 44675 del 19.04.2005
(repertorio n. 154) tra Autorità Portuale di Genova, Autorità Portuale di
Piombino e Intesa San Paolo S.p.A. (per euro 4.825.956,55).
Con riferimento al contatto di mutuo stipulato con l’istituto Dexia Crediop S.p.A., è di
Autorità Portuale di Genova
ü
recente giunta nota dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (nota prot. n.
M_INF/PORTI/10634 del 24 ottobre u.s.), con la quale viene comunicato che l’importo di
1.300.407,46 verrà riconosciuto ad Autorità Portuale con contribuzione diretta dello
stesso Ministero con erogazione a stato avanzamento lavori, in considerazione del fatto
che, a seguito di mancato perfezionamento da parte dell’istituto finanziatore dell’atto di
proroga del periodo di utilizzo del mutuo con l’Autorità di Catania, il contratto di finanziamento sia con Genova che con Catania è stato revocato. Pertanto il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha provveduto alla trasmissione di una bozza di decreto, da
adottarsi di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, per l’attribuzione
all’Autorità Portuale di Genova dell’importo che era stato originariamente assegnato con
il Decreto Interministeriale n. 357/2011.
Tale importo verrà direttamente erogato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
sulla base degli stati avanzamenti dei lavori del progetto, secondo un piano di utilizzo
delle risorse che decorrono dal 2014 al 2018.
Un discordo a parte merita la cessione, con contestuale riassegnazione, dei contratti di
mutuo stipulati tra Autorità Portuale di Genova e Monte dei Paschi di Siena S.p.A. nel
2005: nell’agosto 2012 il Ministero ha fornito ad Autorità Portuale lo schema di atto di
cessione, dal quale si evinceva che la cessione avrebbe riguardato soltanto il contratto di
mutuo rep. n. 107/2005, il quale presentava ancora disponibilità rispetto all’importo stipulato per un importo valutabile in circa 43,7 milioni di euro in linea capitale.
nanziamento, e a seguito di numerosa corrispondenza tra APG, il Ministero vigilante e
l’istituto finanziatore si è giunti alla firma dell’atto di revoca del contratto n. 107/2005
nel novembre 2013, il quale non avrebbe però pregiudicato la revoca del finanziamento e
la rassegnazione del finanziamento, disposta per legge, nonché di destinare direttamente
le risorse oggetto del contratto di mutuo9 direttamente all’Autorità Portuale di Genova,
per le nuove finalità individuate dal Decreto Interministeriale n. 357/2011.
9 Il contratto di mutuo rep. n. 107/2005 prevedeva il rimborso delle rate (capitale ed interessi) ad opera del
Ministero delle Infrastrutture direttamente all’Istituto Monte dei Paschi di Siena S.p.A.
29
Bilancio di Previsione 2015
Tuttavia l’istituto finanziario non ha fornito disponibilità in merito alla cessione del fi-
Bilancio di Previsione 2015
A complicare la situazione la comunicazione del Ministero vigilante, nell’aprile 2013, circa l’intervenuta cancellazione dai propri capitoli di bilancio di somme perenti per un importo di 19.466.668,00 (importo lordo comprensivo di interessi), pertanto non più immediatamente disponibili.
A fronte del finanziamento assegnato di 43.681.075,00 euro, il Ministero ha disposto
l’assegnazione diretta (con erogazione sulla base degli stati avanzamenti dei lavori
dell’intervento) dell’importo di euro 35.191.332,92 poiché risorse ancora disponibili iscritte nei Bilanci dello Stato, e l’assegnazione dell’importo di euro 8.489.742,08
(ripartito in due quote annuali 2014 e 2015) derivante dalla ripartizione del fondo perequativo istituito dal comma 983 della Legge n. 296/2006, al fine di colmare il “gap” tra
l’importo individuato nel D.I. n. 357/2011 e le risorse ancora disponibili nei Bilanci dello
Stato.
In particolare, i Decreti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 69/T del
7.03.2008, e n. 57 del 20.02.2013, oltre a stabilire i criteri da adottarsi per la ripartizione
del Fondo perequativo, prevedono che una quota del 10% del Fondo possa essere destinato ad appositi accordi di programma attivati da parte del MIT con le autorità portuali
interessate per il finanziamento di programmi di manutenzione straordinaria ed di adeguamento dei porti di interesse strategico nazionale ovvero per finalità perequative di
specifici porti, per una durata non superiore al triennio. Ed è proprio nell’ambito delle
quote del 10% del Fondo perequativo che il Ministero ha recuperato le risorse da assegnare al porto di Genova per il progetto di cui sopra.
A seguito pertanto della differente composizione delle risorse finanziarie individuate per
la copertura dell’intervento di “Razionalizzazione e all’ampliamento dell’area industriale
del Porto di Genova – Sestri Ponente”, il 23 gennaio 2014 si è proceduto con la stipula di
un Atto Integrativo all’Accordo di Programma, perfezionato nel luglio 2011, nel quale
viene dato conto, a seguito di breve excursus storico, della nuova composizione delle
risorse finanziarie messe a disposizione dal MIT ai fini di fornire copertura finanziaria
all’intervento.
Autorità Portuale di Genova
Nel febbraio 2014, in attuazione delle disposizioni di cui ai decreti del MIT nn. 69/T del
7.03.2008, e 57 del 20.02.2013, è stato necessario stipulare un Accordo di Programma
tra l’Autorità Portuale ed il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ai fini della ripartizione del Fondo perequativo; in tale accordo il MIT si impegna a destinare ad APG
l’intera quota del 10% del Fondo perequativo per l’anno 2014, e l’importo di euro
3.807.611,48 a titolo di utilizzo parziale della medesima quota del 10% del Fondo per
l’esercizio 2015, per un importo di complessivi euro 8.489.742,08.
In data 3 ottobre 2014, con nota prot. APG 21375, è pervenuta comunicazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (prot. n. M_INF/PORTI/9840 di pari data) con la
quale si rende noto che con decreto direttoriale n. 2/14 del 14.04.2014, registrato alla
30
comma 983 della Legge n. 296/2006, di un importo complessivo di euro 46.821.306,00.
Ad Autorità Portuale è stato assegnato il 10% del Fondo per l’anno 2014 per un importo
di euro 4.682.130,60 e l’importo di euro 3.807.611,48, a titolo di parziale utilizzo del
10% del Fondo stesso per il 2015; i versamenti saranno effettuati compatibilmente con
le disponibili-tà delle risorse nei relativi capitoli di spesa, anche in più soluzioni.
Altrettanto problematica sembra essere la devoluzione dell’ulteriore quota di risorse di 20
milioni di euro, previste nell’Accordo di Programma del 28 luglio 2011, che il decreto Interministeriale demandava ad un provvedimento normativo ad hoc, che avrebbe dovuto
individuare una quota di risorse residue rispetto all’attività di ricognizione e
Autorità Portuale di Genova
Corte dei Conti, è stato ripartito il Fondo perequativo per l’anno 2014, di cui all’art. 1,
riassegnazione operata tra gli enti pubblici. Tra tali risorse una quota di 20 milioni
sarebbe stata destinata a Genova per il progetto di Fincantieri.
Con la Legge di Stabilità 2012, per il solo esercizio 2012 si è previsto di destinare, per tali
finalità, le risorse del Fondo per le Infrastrutture Portuali, istituito dall’art. 4, comma 6,
del Decreto Legge n. 40/2010, convertito con la Legge n. 73/2010.
A tale Fondo sono confluite risorse per un importo di oltre 82 milioni di euro, derivanti
dalla revoca del finanziamento residuo destinato alla realizzazione della metropolitana
nel Comune di Parma.
Il CIPE con propria deliberazione (Delibera n. 139/2012, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 108 del 10.05.2013), ha espresso parere favorevole in merito alla proposta di ripartizione del Fondo, con la quale si assegnava una quota di 20 milioni di euro
all’Autorità
Portuale
di
Genova,
al
fine
di
fornire
copertura
all’intervento
di
“Razionalizzazione e Ampliamento dell’Area Industriale del Porto di Genova – Sestri Ponente”, così come previsto nell’Accordo di Programma del 28.07.2011, e nel Decreto Interministeriale n. 357/2011.
Vale la pena evidenziare che sulla vicenda dell’attribuzione al Fondo per le infrastrutture
portuali, in cui è confluito il finanziamento revocato al Comune di Parma per la realizzazione della “Metro di Parma” insiste una Sentenza della Corte Costituzionale, la sentenza
n. 79 del 7 marzo 2011, pubblicata nella G.U. del 16.03.2011, la quale si è espressa sul
mità costituzionale dell’art. 4, commi 6,7 e 8 del Decreto Legge n. 40/2010.
La norma prevedeva che la ripartizione delle risorse del "Fondo per le infrastrutture portuali" avvenisse previa intesa con la Conferenza Stato-Regioni, al fine di addivenire ad
una ripartizione delle risorse condivisa con le regioni interessate.
La Corte ha perciò rilevato la mancanza di questo percorso di collaborazione con le Regioni, stabilendo inoltre che le opere destinatarie di tale finanziamento non possono essere individuate unilateralmente dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ma dovranno essere concordate previa intesa con la Conferenza Stato-Regioni e con le singole
31
Bilancio di Previsione 2015
ricorso presentato dalla Regione Emilia Romagna, che ha promosso questione di legitti-
Si crede pertanto che l’assegnazione del finanziamento di 20 milioni di euro al Porto di
Genova non possa prescindere da una definizione delle problematiche sopradescritte.
Autorità Portuale di Genova
Bilancio di Previsione 2015
regioni interessate.
32
Autorità Portuale di Genova
LO
SCENARIO
FINANZIARIO
LE LINEE GUIDA DEL BILANCIO
PER IL TRIENNIO 2015-2017
Scelte Programmatiche
ed Equilibri Finanziari
pag. 34
w Le Risorse Correnti ed in Conto Capitale
Le Risorse Correnti
pag. 39
Le Risorse per gli Investimenti
pag. 41
w I Programmi di Spesa
pag. 49
Spese in Conto Capitale
pag. 59
w Avanzo di Amministrazione
pag. 61
33
Bilancio di Previsione 2014
Spese Correnti
Bilancio di Previsione 2015
LE LINEE GUIDA DEL BILANCIO PER IL TRIENNIO 2015-2017.
SCELTE PROGRAMMATICHE ED EQUILIBRI FINANZIARI.
Il bilancio di previsione 2015 presenta in entrata un ammontare di risorse finanziarie di
194,5 milioni di euro ed un valore complessivo delle spese di 253,6 milioni di euro. Il risultato della gestione si attesta in circa -59,1 milioni di euro, il risultato dell’avanzo di
amministrazione del 2015 a 112,3 milioni di euro.
In coerenza con quanto previsto dall’art. 7 del Regolamento di Amministrazione e Contabilità, al bilancio di previsione è allegato il Programma Triennale delle Opere di cui all’art.
128 del D. Lgs. n. 163/2006. E’ inoltre allegato ai sensi dell’art. 5, del Regolamento un
“bilancio pluriennale idoneo a rappresentare il quadro delle risorse finanziarie impiegabili
ed a consentire di valutare le correlazioni tra i flussi di entrata e di uscita correlati al Piano Operativo Triennale”.
Le previsioni del bilancio 2015 e del documento triennale 2015 - 2017 sono state, quindi,
formulate in aderenza con le linee programmatiche previste nel Piano Operativo Triennale 2015 - 2017. Infatti, ai sensi dell’art. 2 del Regolamento, “l’azione dell'Autorità Portuale
deve essere uniformata al principio della programmazione sulla base delle linee generali e
politiche contenute nel Piano Operativo Triennale, approvato dal Comitato Portuale ai
sensi dell'articolo 9, comma 3, lettera a) della Legge n. 84/94, e trasmesso ai competenti
Ministeri”.
Per quanto documenti abbastanza differenti nella sostanza presentano analogie e legami
intercorrenti: il Piano Operativo Triennale esplicita le linee guida strategiche di medio lungo periodo che l’Autorità Portuale intende adottare, le attività e gli interventi finalizzati al conseguimento degli obiettivi previsti ed il conseguente fabbisogno per investimenti;
dall’altro il Bilancio di Previsione Pluriennale indica le risorse finanziarie disponibili, una
volta finanziate le spese di funzionamento, per attuare il Piano degli Investimenti adottato in sede politica; ed infine il Programma Triennale dei Lavori Pubblici e l’Elenco Annuale dei Lavori definisce l’insieme degli interventi che l’Ente intende attuare nel triennio,
sulla base delle risorse finanziarie disponibili, e secondo uno schema di priorità definito
Autorità Portuale di Genova
nei documenti programmatori che dà conto del diverso livello di interesse e necessità che
l’Autorità Portuale conferisce a ciascun intervento.
Ovviamente entrambi questi strumenti programmatori pagano il prezzo dell’incertezza e
della precarietà dato dal mancato completamento del processo di autonomia finanziaria,
o perlomeno dell’insufficienza dell’autonomia finanziaria così realizzata.
L’incertezza del quadro economico generale impone quindi all’Autorità Portuale una pianificazione finanziaria essenzialmente basata su valutazioni prudenziali: i valori previsionali delle “Entrate Tributarie” non si discostano da quelli dell’anno precedente.
La capacità programmatoria dell’Autorità Portuale di Genova risente fortemente dell’auto-
34
va capacità di programmare soprattutto le iniziative di sviluppo.
Se non ci saranno provvedimenti correttivi ed integrativi dell’autonomia finanziaria così
pensata, in grado di rendere effettivamente gli enti portuali autonomi ed economicamente
autosufficienti, diventa inutile e privo di valore anche lo sforzo di pensare ad una programmazione di medio e lungo periodo. Il rischio consiste proprio nel definire scenari di
sviluppo che nella realtà potranno rimanere solo un “libro dei sogni”, e tutto ciò non solo
crea insoddisfazione in chi è chiamato a gestire il porto, ma anche nei confronti di chi
“vive” di porto.
Autorità Portuale di Genova
nomia finanziaria così strutturata, e tutto ciò pone dei forti limiti ad una reale ed effetti-
Il porto, come anche evidenziato nelle pagine precedenti della relazione, è una risorsa
economica di rilevanza nazionale, è una ricchezza, è un vero motore dell’economia locale
e nazionale, e nel contesto economico in cui si trova attualmente il paese Italia, sono pochi gli strumenti che possono costituire veri volani per l’economia, e non accorgersi di
questo costituisce un grosso errore.
Il contesto normativo attuale e le politiche di indebitamento percorse negli anni passati,
hanno determinato infatti un’asfissia di risorse finanziarie, che non consentono, allo stato attuale di prevedere un programma di sviluppo infrastrutturale che sia effettivamente
sostenibile nei prossimi anni.
Per tale motivazione, al momento la programmazione per l’esercizio 2016 prevede la proposta di utilizzare le risorse appostate nell’avanzo vincolato, in coerenza con quanto rappresentato anche nella delibera di programmazione del Piano Operativo Triennale 20152017, mentre non si è in grado di individuare una programmazione per l’esercizio 2017.
Nell’esercizio
2015
in
particolare
è
prevista
la
realizzazione
dell’intervento
di
“Razionalizzazione e ampliamento dell’area industriale del Porto di Genova – Sestri Ponente”, ritenuto importante dagli addetti ai lavori, il cui finanziamento è legato a contribuzioni pubbliche, che come spiegato ampiamente nelle pagine precedenti, necessita ancora di essere confermato. La mancanza di tali risorse determinerebbe come conseguenza
inevitabile la rinuncia alla realizzazione dell’intervento stesso.
2015 sarà ancora gravato dalle pesanti restrizioni che hanno caratterizzato gli anni appena trascorsi, anni in cui si sono consolidate le pratiche di riduzione dei costi
dell’apparato amministrativo, con l’adozione di provvedimenti quali quelli del Decreto
Legge n. 78/2010, delle Leggi di Stabilità 2001-2014, del Decreto Legge n. 95/2012, del
Decreto Legge n. 101/2013, del D.P.R. n. 122/2013 e da ultimo del Decreto Legge n.
66/2014.
Sembra ormai consolidata questa spirale che anno dopo anno continua ad inasprire le
politiche di contenimento dei costi degli enti pubblici, che di fatto ha istituito un sistema
di sostenimento degli enti pubblici decentrati nei confronti dello Stato centrale, una de-
35
Bilancio di Previsione 2015
Fatte queste premesse, che delineano un possibile scenario futuro, l’anno finanziario
Bilancio di Previsione 2015
voluzione che dalle sedi dislocate nel territorio nazionale continua ad alimentare uno
Stato centrale che sembra non riuscire mai a saziarsi.
Se da un alto politiche di questo tipo servono sicuramente a ridurre i costi e gli sprechi
della pubblica amministrazione, che per lungo tempo hanno forse agito fuori controllo,
dall’altro limitano fortemente la gestione concreta di tutte le funzioni che ciascuna pubblica amministrazione è chiamata a svolgere direttamente o indirettamente nei confronti
della cittadinanza e dell’utenza. La politica dei cosiddetti “tagli lineari” non è più sostenibile. È necessario un meccanismo di controllo sui costi delle pubbliche amministrazioni
che entri nel merito delle singole spese.
Va sottolineato in tal senso che gran parte dei risparmi di spesa ottenuti da tali norme
(ad eccezione di quelli sulle spese di personale) devono essere obbligatoriamente riversati
al bilancio dello Stato (1,7 milioni di euro nel 2015), non costituendo pertanto alcun risparmio di spesa per l’Ente che deve invece sostenere la spesa, versando alle casse dello
Stato.
La tabella riportata alla pagina seguente sintetizza i valori aggregati della manovra di bilancio 2015 in raffronto con i valori 2014 assestati.
Le entrate per tasse portuali si mantengono sostanzialmente invariate rispetto ai valori
definitivi dell’esercizio corrente.
I valori riferiti ai canoni demaniali e patrimoniali risultano nel 2015, a meno di alcune
voci, sostanzialmente adeguati al solo indice ISTAT (calcolato nella misura dello 0,5% in
ragione dei valori attuali dell’indice dei prezzi).
Sul versante dei Contributi Statali sono state indicate le risorse rivenienti dalla riassegnazione dei contributi pubblici revocati ai sensi del D.I. n. 357/2011 (circa 40,3
milioni di euro) e dei contributi pubblici assegnati a valere sul “Fondo per le infrastrutture Portuali” istituito con la Legge n. 40/2010 (20 milioni di euro), oltreché alla previsione
della quota di riparto del Fondo gettito I.V.A. di competenza dell’esercizio 2013, che si
presume verrà versato nell’anno 2015. Come anticipato nelle pagine precedenti, non es-
Autorità Portuale di Genova
sendo rispettate le tempistiche di attuazione di tale devoluzione (entro il 30 aprile 2014 il
Ministero vigilante avrebbe dovuto emettere il decreto di riparto della quota di gettito
I.V.A. introitato dall’Agenzia delle Dogane nel 2013) per prudenza si è scelto di appostare
nell’esercizio 2015 solo la quota del 2014, e non anche quella relativa al 2015 (introiti
I.V.A. 2014).
Le Entrate prevedono inoltre il ricorso a parte dei contratti di mutuo stipulati con la Banca Europea degli Investimenti nel luglio 2012 e nel dicembre 2013. Si tratta di tipologie
di contratto di finanziamento assimilabilI ad un’aperturE di credito, per cui le risorse
vengono accertate in tranche dell’importo minimo di 10 milioni di euro, contestualmente
all’impegno di spesa del relativo intervento. Per tali motivazioni, considerato che
nell’elenco Annuale delle Opere 2015 sono previsti interventi con ricorso al finanziamen36
trate per finanziamenti a medio e lungo termine.
Ad oggi la situazione debitoria dell’Ente conta operazioni finanziarie attivate per oltre 250
milioni di euro, di cui 100 milioni di euro stipulati con la BEI con le caratteristiche sopra
descritte; tali attività impegnano le risorse finanziarie dell’Ente, tasse portuali, per i prossimi 12-15 anni.
La politica di indebitamento impone necessariamente un costante monitoraggio degli equilibri finanziari, una costante analisi della volatilità dei mercati, e un’attenta osservazione dell’evoluzione delle disposizioni governative in materia di finanza pubblica, fermo
Autorità Portuale di Genova
to BEI per un importo di 27,8 milioni di euro analogo valore è stato appostato tra le en-
restando che il limite di indebitamento dello Stato potrebbe prima o poi tener conto anche del “monte mutui” delle Autorità Portuali, del pari di tutti gli altri Enti.
Per quanto attiene le spese, i valori del 2015 di parte corrente sono vincolati ai provvedimenti di riduzione degli stanziamenti previsti sia in termini di “Consumi Intermedi” che
in termini di Spending Review per alcune categorie di spese.
Le spese in conto capitale includono i valori per 157,4 milioni di euro riconducibili al
Programma Triennale delle Opere (ivi incluso l’accantonamento al fondo accordi bonari
ex art. 12 del dpr 207/2010), e i previsti rimborsi per le rate capitali dei mutui (circa
13,7 milioni di euro).
Nelle pagine che seguono vengono dettagliate le singole poste del bilancio.
Bilancio di Previsione 2015
37
38
Bilancio di Previsione 2015
3.200.000
Addizionale sovrattassa Security
375.000
AVANZO COMPLESSIVO PRESUNTO AL
31/12/2015
112.289.231,60
121.759.000
253.634.500
-59.107.750
TOTALE USCITE
AVANZO DI GESTIONE
194.526.750
TOTALE ENTRATE
PARTITE DI GIRO
10.470.000
11.540.000
10.470.000
188.325.000
-24.745.000
146.504.000
11.540.000
-60.713.500
90.174.500
800.000
11.300.000
1.500.000
4.374.500
7.900.000
2.500.000
63.300.000
14.025.000
PARTITE DI GIRO
USCITE IN CONTO CAPITALE
Rimborso Mutui e altri debiti finanziari
TFR cessazioni
Altre uscite in conto capitale
-85.403.000
29.461.000
4.465.000
15.200.000
16.200.000
87.900.000
53.500.000
2014
35.968.500
26.295.250
2015
44.789.500
7.158.000
1.500.000
2.650.000
12.212.000
4.885.500
15.980.000
2014
404.000
54.839.500
14.256.000
1.560.000
3.255.000
12.541.500
5.036.000
17.802.000
2015
389.000
SALDO DELLA GESTIONE CAPITALE
ENTRATE IN CONTO CAPITALE
102.922.000
382.000
Trasferimenti da altri Enti del settore pubblico
Altre entrate in conto capitale
Immobilizzazioni materiali ed immateriali
27.800.000
Mutui e altri debiti finanziari
1.450.000
Manutenzioni straordinarie
74.740.000
Opere e fabbricati
SPESE CORRENTI
Spese per liti, oneri vari e accantonamenti
Imposte e Tasse
Contributo dello Stato per opere
23.171.000
2014
80.758.000
3.880.000
128.000
28.800.000
Interessi passivi
Spese per Prestazioni istituzionali
Spese di Funzionamento
Spese per il personale
Oneri per organi ente
USCITE
Opere e fabbricati (Finanziamenti statali)
2015
81.134.750
3.552.000
77.750
29.600.000
650.000
3.200.000
5.300.000
14.800.000
24.000.000
2014
Cessione di partecipazioni
SALDO DELLA GESTIONE CORRENTE
ENTRATE CORRENTI
Altre entrate
Interessi attivi
Canoni Demaniali
605.000
5.300.000
Sovrattassa Merci
Canoni Patrimoniali
14.800.000
Tassa ancoraggio
2015
24.000.000
ENTRATE
171.396.981,60
Tasse Portuali
AVANZO PRESUNTO AL 31/12/2014
BILANCIO DI PREVISIONE 2015 - SINTESI A SEZIONI CONTRAPPOSTE E RAFFRONTO CON PREVISIONE 2014 AGGIORNATA CON LE NOTE DI VARIAZIONE
Autorità Portuale di Genova
Le risorse del bilancio di previsione 2015 ammontano a complessivi 184 milioni di euro
al netto delle partite di giro, ed attengono per 81,1 milioni di euro le entrate di parte corrente, e per 102,9 le entrate in parte capitale.
LE RISORSE CORRENTI
Con riferimento alle risorse di parte corrente, le entrate tributarie costruiscono una partita preponderante, la più cospicua in termini assoluti: è costituita dalla “tassa portuale”,
dalla “sovrattassa sulle merci sbarcate ed imbarcate” e dall’ “addizionale per vigilanza e
Autorità Portuale di Genova
LE RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE
servizi di sicurezza portuale” correlate direttamente all’andamento della movimentazione
delle merci, e dalla “tassa di ancoraggio” legata alle stazze delle navi che approdano in
porto.
Esse ammontano nel complesso a 47,3 milioni di euro, corrispondenti a circa il 58,3%
del totale delle entrate di parte corrente.
Nel dettaglio le entrate tributarie sono così costituite:
ü
tassa portuale (che dall’applicazione D.P.R. n. 107/2009 ha riunito in un unico
codice tributo la “tassa merci” e la “tassa erariale”), per 24 milioni di euro;
ü
tassa di ancoraggio per 14,8 milioni di euro;
ü
sovrattassa sulle merci sbarcate ed imbarcate per 5,3 milioni di euro, istituita
con la Delibera n. 4 del 5 novembre 2003;
ü
addizionale per vigilanza e servizi di sicurezza portuale sulle merci sbarcate e
imbarcate per 3,2 milioni di euro, istituita con la Delibera n. 58/2007 ed integrata con la Delibera n. 45/2008, ai sensi del comma 984 della Legge Finanziaria 2007, per il potenziamento dei servizi di vigilanza ai varchi.
ENTRATE CORRENTI
Raffronto
2015
2014*
Scostamento
Var. %
-
-
-
-
Trasferimenti da parte della Regione
-
-
-
-
Trasferimenti da parte di Comuni e Province
Trasferimenti da parte di altri Enti
del settore pubblico
Entrate tributarie
-
-
-
-
-
-
-
-
47.300.000
47.300.000
0
0,00%
30.282.750
29.578.000
704.750
2,38%
1.895.000
1.855.000
40.000
2,16%
1.657.000
2.025.000
-368.000
-18,17%
-
-
-
-
81.134.750
80.758.000
376.750
0,47%
Redditi e proventi patrimoniali
Poste correttive e compensative di uscite correnti
Entrate non classificabili in altre voci
Entrate derivanti dalla vendita di beni e dalla
prestazione di servizi
TOTALE ENTRATE CORRENTI
* Previsione definitiva di Bilancio 2014
Fonte: Elaborazione e dati APG
39
Bilancio di Previsione 2015
Trasferimenti da parte dello Stato
Bilancio di Previsione 2015
Attualmente, come illustrato nelle pagine iniziali del bilancio, non si prevede alcun incremento dei valori delle tasse portuali; con l’esercizio 2014 è stato portato a compimento
l’adeguamento delle aliquote delle tasse e dei diritti marittimi al tasso di inflazione ISTAT
cumulato nel periodo gennaio 1993 – dicembre 2011, così come previsto dal Decreto Interministeriale del 24.12.212, attuativo del D.R.P. n. 107/2009.
Ciò ha consentito nel biennio 2013-2014 di recuperare il gap inflazionistico pari a
+44,475% (pari al 75% dell’inflazione complessiva di +59,3%), che in termini monetari ha
significato +12,6 milioni di euro circa.
Il Decreto citato prevedeva altresì l’instaurarsi di un meccanismo sistematico e costante
negli anni di adeguamento delle aliquote, per cui a decorrere dal 1° febbraio, a partire
dall’esercizio 2015, il Ministero delle Infrastrutture dovrebbe determinare il tasso di inflazione ISTAT – FOI registrato nell’anno solare precedente (gennaio – dicembre 2014), e
prevedere l’adeguamento delle aliquote delle tasse con provvedimento ad hoc, in misura
pari al 75% .
Considerato l’andamento dell’economia nell’anno in corso, e considerato che il tasso di
inflazione ISTAT-FOI del periodo gennaio – agosto 2014 risulta essere pari a +0,2%10,
non si ritiene di considerare alcun incremento dovuto all’adeguamento inflazionistico.
Inoltre, non essendo stati emanati provvedimenti in tal senso, e non fornendo alcuna
specificazione in merito il Decreto del 24.12.2012, non si ritiene opportuno considerare
anche un eventuale incremento inflazionistico del periodo gennaio 2012 – dicembre
2013, che ammontando ad un valore complessivo del +2,60%11, consentirebbe un
incremento delle tariffe del +1,95%, che in termini assoluti corrisponderebbe a circa 756
mila euro.
Per quanto attiene le altre entrate di parte corrente, esse sono principalmente costituite
da canoni demaniali, che si attestano sui 29,6 milioni di euro, rappresentando una quota
del 36,48% rispetto al totale delle entrate, con un incremento rispetto all’esercizio corren-
Autorità Portuale di Genova
te del +2,78% .
10
11
Tasso di inflazione del periodo gennaio 2014 - agosto 2014 pari ad +0,2% - www.rivaluta.istat.it
Tasso di inflazione del periodo gennaio 2012 – dicembre 2013 pari a +2,60% - www.rivaluta.istat.it
40
Autorità Portuale di Genova
Riepilogo canoni demaniali 2003 - 2015 – Valori in migliaia di euro
ATTI
LICENZE
ALTRO
TOTALE
2003
12.848
4.371
565
17.784
2004
12.865
4.377
235
17.477
2005
13.347
4.561
197
18.105
2006
17.830
4.236
543
22.609
2007
21.989
5.788
1.886
29.663
2008
16.858
7.046
2.417
26.321
2009
17.545
7.640
5.611
30.796
2010
20.253
7.613
1.014
28.880
2011
20.187
14.458
484
35.129
2012
20.168
5.871
420
26.459
2013
21.535
4.328
831
26.694
2014*
20.738
7.656
405
28.800
2015**
21.055
8.252
293
29.600
* Previsione definitiva di Bilancio 2014
** Previsione di Bilancio 2015
Fonte: Elaborazione e dati APG
LE RISORSE PER GLI INVESTIMENTI
Per quanto concerne le entrate di parte capitale, nella tabella seguente viene illustrata la
ripartizione delle risorse di parte capitale, che nel complesso ammontano nel 2015 a circa 102,9 milioni di euro, in gran parte connesse con le modalità di finanziamento previste per l’elenco Annuale delle Opere 2015, parte del Programma Triennale 2015 – 2017,
che verrà meglio esplicitato nel seguito.
ENTRATE IN CONTO CAPITALE
Raffronto
2015
Alienazione di immobili e di diritti reali
Alienazione di immobilizzazioni tecniche diverse e di beni immateriali
Realizzo di valori mobiliari
Riscossione di altri crediti
2014*
Scostamento
Var. %
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
75.000
7.000
9,33%
23.171.000
51.569.000
222,56%
Trasferimenti dalla Regione
0
300.000
-300.000 -100,00%
Trasferimenti da Comuni e Province
0
265.000
-265.000 -100,00%
Trasferimenti da altri Enti del settore pubblico
0
3.900.000
-3.900.000 -100,00%
27.800.000
1.450.000
26.350.000 1.817,24%
300.000
300.000
Assunzione di mutui
Assunzione di altri debiti finanziari
TOTALE ENTRATE IN CONTO CAPITALE
102.922.000
* Previsione definitiva di Bilancio 2014
Fonte: Elaborazione e dati APG
41
29.461.000
0
73.461.000
0,00%
249,35%
Bilancio di Previsione 2015
82.000
74.740.000
Trasferimenti dallo Stato
Bilancio di Previsione 2015
Con riferimento alla voce “Realizzo di valori mobiliari” in ossequio al principio di prudenza di cui al D. Lgs. n. 91/2011 non è stata prevista alcuna entrata nell’esercizio 2015,
sebbene nel corso dell’anno verranno avviate gare per la dismissione di alcune partecipazioni societarie, in ottemperanza alle disposizioni di cui alla Legge n. 244/2007 (Legge
Finanziaria 2008) e successive modificazioni (Legge n. 69/2009 e Legge n. 147/2013),
così come recepite nella delibera quadro del Comitato Portuale prot. n. 54/2 del 18 giugno 2009 inerente la ricognizione delle partecipazioni detenute direttamente ed indirettamente da APG.
In particolare per quanto riguarda la gara di cessione della quota detenuta dall’Autorità
Portuale di Genova nella società di gestione dell’Aeroporto di Genova “Cristoforo Colombo”, nel corso dell’esercizio 2014, a seguito di indagine di mercato, è stata individuata la
società Ernst and Young Financial-Business Advisory S.p.A. per l’affidamento del servizio di aggiornamento del prezzo a base d’asta per azione, e a tutt’oggi è ancora in corso
l’analisi di valorizzazione della società. Nel 2015 sarà portata a termine la nuova procedura ad evidenza pubblica avente ad oggetto la dismissione dell’80% del capitale sociale,
di cui il 50% di titolarità di APG ed il restante 30% suddiviso in egual misura tra il socio
Camera di Commercio di Genova e Aeroporti di Roma S.p.A.. In tale modo sarà
consentito ai soci pubblici (APG e CCIAA) il mantenimento di una quota di
partecipazione pari al 10% cadauno, così come previsto statutariamente.
In relazione alle altre “Partecipazioni di minoranza” per le quali, la delibera quadro n.
54/2009 sopra citata, aveva già disposto la dismissione, si rappresenta che questa Amministrazione sta procedendo, laddove possibile, a dare attuazione alle modalità di applicazione delle disposizioni di cui alla Legge di Stabilità 2014 (Legge n. 147/2013) ed in
particolare di quanto previsto dall’art. 1 comma 569 circa la cessazione e la conseguente
liquidazione del valore secondo i criteri previsti dall’art. 24237 ter, comma 2, cod. civ..
Alla voce “Trasferimenti dallo stato” sono previste le seguenti partite di entrata:
ü
ü
la quota annuale della Legge n. 43/2005 dell’importo di 2,940 milioni di euro.
L’importo di circa 40,3 milioni di euro relativo alla riassegnazione da parte del
MIT di quota delle risorse revocate all’Autorità Portuale in attuazione della rico-
Autorità Portuale di Genova
gnizione delle risorse disposta in virtù dell’art. 2, comma 2-novies del D.L. n.
225/2010.
Come
ampiamente
spiegato
nelle
pagine
introduttive
della
relazione, a seguito della risoluzione del contratto rep. n. 107/2005 stipulato
con Monte dei Paschi di Siena, a fronte del finanziamento assegnato per
complessivi euro 43.681.075,00 euro, il Ministero ha disposto l’assegnazione
diretta dell’importo di 35,2 milioni di euro e a copertura del gap residuale,
l’assegnazione dell’importo di euro 3.807.611,48 derivante dalla ripartizione
del Fondo perequativo istituito dal comma 983 della Legge n. 296/2006 per
l'anno 2015 (la tranches di euro 4.682.130,60 è già stata assegnata nell’anno
2014). Tale valore comprende anche l’importo di 1.300.407,46 euro
42
APG e Dexia Crediop in data 20/12/2012 (a seguito della revoca di tale finanziamento all’Autorità Portuale di Catania e assegnato all’Autorità Portuale di
Genova a seguito del DI 357/2011), considerato che suddetto contratto di finanziamento risulta risolto per decorrenza del periodo di utilizzo, così come comunicato dal MIT con nota M_INF/PORTI/10634 del 24 ottobre u.s..
Con nota prot. APG 21375 del 3.10.2014 il MIT ha reso noto che il decreto 2/14
del 14.04.2014 di riparto del Fondo perequativo per l’anno 2014 è già stato registrato alla Corte dei Conti, confermando pertanto le quote di assegnazione ad
Autorità
Portuale,
e
comunicando
che
i
versamenti
avverranno
Autorità Portuale di Genova
di contribuzione del Ministero, in alternativa al contratto di mutuo stipulato tra
compatibilmente con le risorse disponibili sui pertinenti capitoli di spesa.
Pertanto solo la quota di riparto del Fondo perequativo dell'esercizio 2015 è
prevista negli stanziamenti previsionali dell’esercizio 2015.
ü
L’importo di 20 milioni di euro relativo al contributo del CIPE per il cofinanziamento del progetto di “Razionalizzazione e all’Ampliamento dell’area industriale del Porto di Genova – Sestri Ponente”, in attuazione del D. I. n.
357/2011. Tale importo deriverebbe dalla ripartizione del Fondo per le
Infrastrutture Portuali istituito con Legge n. 40/2010 presso il Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti, ed alimentato per una quota consistente dai
finanziamenti revocati alla città di Parma per la realizzazione della linea metropolitana. Nonostante il CIPE con Delibera n. 139 del 24.12.2012 abbia
espresso parere favorevole sullo schema di riparto del Fondo predisposto dal
MIT lo stesso non è ancora stato registrato alla Corte dei Conti, e sullo stesso
insiste una sentenza della Corte Costituzionale (sentenza n. 79/2011), che ha
dichiarato
l’illegittimità
costituzionale
di
istituzione
del
Fondo
per
le
Infrastrutture Portuali.
ü
Tra le partite di parte capitale figura anche la quota di devoluzione del gettito
I.V.A. generato dalle attività di importazione nei porti, così come previsto
dall’articolo 18-bis della Legge n. 84/94 in materia di autonomia finanziaria.
Tale articolo istituisce un Fondo presso il Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti, alimentato dall’1% del gettito I.V.A. generato dalle importazioni di
per la dotazione del Fondo 2013 (I.V.A. introitata dell’esercizio 2012), e di 70
milioni di euro per la dotazione del Fondo 2014 (I.V.A. introitata dell’esercizio
2013), posto che il Decreto Legge n. 145/2013 “Destinazione Italia” ha previsto
che una quota del Fondo pari a 20 milioni di euro sia assegnata a decorrere dal
2014 alla realizzazione degli interventi immediatamente cantierabili finalizzati
al miglioramento della competitività dei porti italiani e a rendere più efficiente il
trasferimento ferroviario modale all’interno dei sistemi modali portuali.
Per prudenza nell’esercizio 2015 viene appostato lo stanziamento della sola quota di competenza dell’anno 2014 (gettito I.V.A. 2013, che sarebbe già dovuto
43
Bilancio di Previsione 2015
merci nel territorio nazionale via mare, in misura massima di 90 milioni di euro
Bilancio di Previsione 2015
essere ripartito con decreto del MIT entro il 30 aprile del corrente anno), e non
anche quella dell’esercizio 2015 riferita al gettito 2014. Mantenendo ferma la
percentuale di contribuzione del gettito generato dal porto di Genova rispetto al
valore complessivo nazionale si stima un importo di circa 11,5 milioni di euro,
pari cioè al 20,87% della quota dell’80% del Fondo12, che per l’anno 2014 è pari
a 56 milioni di euro.
La voce “Assunzione di mutui” prevede le quote di finanziamento dei contratti di mutuo
stipulati con l’Istituto BEI nel 2012 (rep. n. 146/2012 per un importo residuo di 5,1 milioni di euro) e nel 2013 (rep. n. 159/2013 per un importo complessivo di 22,6 milioni di
euro). Si tratta di tipologie contrattuali assimilabili ad aperture di credito, con erogazioni
da richiedere in tranches per importi minimi di 10 milioni di euro in considerazione dello
stato di avanzamento dei lavori dei progetti stessi.
Considerato che la programmazione degli interventi può subire slittamenti rispetto alle
tempistiche inizialmente programmate, l’accertamento delle relative risorse, necessarie a
garantirne copertura finanziaria, segue temporalmente la programmazione dei lavori.
Per tale motivazione entrambi i contratti di mutuo non risultano essere stati integralmente accertati nei bilanci dell’Ente: ciò verrà fatto contestualmente all’impegno della
spesa, per consentirne un più puntuale monitoraggio.
Tale importo è pertanto derivante dalla schedulazione degli interventi infrastrutturali nel
Programma Triennale delle Opere 2015-2017, la cui copertura finanziaria è prevista con
il ricorso ai contratti di mutuo BEI.
Il Programma Triennale delle Opere 2015 – 2017 prevede un importo complessivo di nuovi investimenti per circa 258,4 milioni di euro.
Per le difficoltà ampiamente discusse nelle pagine introduttive della relazione gli
interventi previsti nell’anno 2016 presuppongono il ricorso a forme di finanziamento
alternative: si tratta di interventi necessari per lo sviluppo infrastrutturale del porto, e in
assenza di altre risorse finanziarie occorrerà senza dubbio rivedere la programmazione
Autorità Portuale di Genova
dell’Ente. Per l’esercizio 2017 invece, in conseguenza di quanto appena affermato, non è
stato possibile prevedere alcuna programmazione delle opere.
Le risorse che si sono rese disponibili a seguito del processo di autonomia finanziaria
non consentono margini di programmazione: le sole risorse attualmente disponibili e che
si renderanno disponibili nei prossimi esercizi non permettono una programmazione veritiera che rispecchi le reali esigenze del porto di Genova.
12 Per l’anno 2014 il Fondo ha un valore complessivo massimo di 70 milioni di euro, 80% del quale ripartito tra
le Autorità Portuali sulla base della percentuale di contribuzione al gettito IVA nazionale, e il restante 20% è
ripartito con fini perequativi sulla base dei programmi presentati dalle Autorità Portuali stesse al Ministero
delle Infrastrutture e dei Trasporti.
44
sono state destinate alla copertura finanziaria degli interventi inseriti nel Programma delle Opere 2014 – 2017.
Nella tabella non sono inclusi gli importi relativi agli interventi al di sotto della soglia dei
100 mila euro, soglia per la quale l’articolo 128 del Codice degli Appalti (D. Lgs. n.
163/2006) non ne prevede l’inserimento nel Programma Triennale delle Opere, e
l’importo destinato alla costituzione del Fondo Accordi Bonari (da prevedere in misura
minima del 3% del programma delle opere ai sensi dell’art. 12 D.P.R. 207/2010).
Autorità Portuale di Genova
Nella tabella sottostante viene fornita una rappresentazione delle risorse finanziarie che
Ripartizione Finanziamenti Programma delle Opere 2014 - 2017
Destinazione diretta entrate di bilancio
10.000.000
Contributo Legge 43/2005
10.203.919
Devoluzione IVA anno 2014/2015/2016
28.013.824
Utilizzo Mutui gia' stipulati
12.859.576
Contributo Ministero DM 357/2011
35.382.753
Contributo CIPE
20.000.000
Contributo MIT per Mutuo revocato DM 35/2011
1.300.407
Mutuo Ceduti DM 357/2011
4.825.957
Mutuo BEI 146/2012
9.403.706
Mutuo BEI 159/2013
40.624.307
Fondo Perequativo
8.899.742
Accordo di Programma Cornigliano
69.845.809
Utilizzo Altre Risorse in Avanzo Vincolato
25.909.513
Totale
277.269.515
Fonte: Elaborazione e dati APG
L’articolazione finanziaria per ciascuna annualità di programmazione, ivi compreso
l’esercizio in corso 2014 è la seguente:
Bilancio di Previsione 2015
45
Bilancio di Previsione 2015
RIEPILOGO FINANZIAMENTI
2014
MUTUO BEI 146/2012
4.277.039
UTILIZZO MUTUI GIA' STIPULATI
5.859.576
CONTRIBUTO LEGGE 43/2005
2.238.652
UTILIZZO ALTRE RISORSE IN AVANZO VINCOLATO
6.483.273
TOTALE
2015
18.858.540
DESTINAZIONE DIRETTA ENTRATE DI BILANCIO
5.000.000
CONTRIBUTO LEGGE 43/2005
7.386.801
DEVOLUZIONE IVA ANNO 2014/2015
15.368.100
CONTRIBUTO MIT DM 357/2011
35.382.753
MUTUO CEDUTO DM 357/2011
4.825.957
CONTRIBUTO MIT PER MUTUO REVOCATO DM 357/2011
1.300.407
FONDO PEREQUATIVO
8.899.742
MUTUO BEI 146/2012
5.126.668
CONTRIBUTO CIPE
20.000.000
MUTUO BEI 159/2013
22.624.307
UTILIZZO MUTUI GIA' STIPULATI
7.000.000
UTILIZZO ALTRE RISORSE IN AVANZO VINCOLATO
TOTALE
152.340.975
DESTINAZIONE DIRETTA ENTRATE DI BILANCIO
2016
19.426.240
5.000.000
DEVOLUZIONE IVA ANNO 2015/2016
12.645.724
ACCORDO DI PROGRAMMA CORNIGLIANO
69.845.809
CONTRIBUTO LEGGE 43/2005
578.467
MUTUO BEI 159/2013
18.000.000
TOTALE
106.070.000
TOTALE FINANZIAMENTO 2014-2016
277.269.515
Fonte: Elaborazione e dati APG
L’inclusione nelle tabelle sopra riportate anche dei valori relativi all’esercizio 2014 consente di fornire un quadro più completo rispetto alla programmazione prevista per il periodo 2014-2016, anche alla luce delle considerazioni fatte in merito alle difficoltà
nell’effettuare una programmazione per il biennio 2016-2017.
Tra le risorse che si prevede di utilizzare nell’esercizio 2015 vi sono finanziamenti di ori-
Autorità Portuale di Genova
gine statale dei quali si è già ampiamente dato conto nella pagine precedenti, in assenza
dei quali occorrerà rivedere la programmazione dell’anno; si tratta in particolare delle risorse destinate alla copertura dell’intervento di “Razionalizzazione e all’Ampliamento
dell’area industriale del Porto di Genova – Sestri Ponente”, per cui si è ancora in attesa di
ricevere la contribuzione di 23,8 milioni di euro circa.
Vale la pena sottolineare che i vertici dell’Ente hanno direttamente intrapreso con gli uffici competenti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti un percorso volto alla revisione dell’Accordo di Cornigliano, al fine di poter apportare variazione all’elenco degli interventi inizialmente ivi previsti, considerato anche il mutamento di alcune condizioni di
contorno stante il tempo trascorso tra la stipula del’Atto, la prima versione risale al il
1999, e l’assegnazione effettiva della contribuzione dell’importo di circa 73,6 milioni di
46
dall’ente.
In coerenza con quanto rappresentato nella delibera di riprogrammazione del Piano Operativo Triennale, parte di tale importo, appostato nell’avanzo di amministrazione con vincolo di destinazione, è stato individuato come proposta di copertura finanziaria a parte
degli interventi inseriti nella programmazione dell’anno 2016.
Come già anticipato nelle pagine precedenti, le operazioni di indebitamento perfezionate
nel corso degli anni, se da un lato hanno consentito all’Ente di avviare importanti programmi di sviluppo infrastrutturale, dall’altro ne impegnano le risorse per un arco temporale piuttosto lungo. Ovviamente la capacità debitoria di un ente ha un limite, che è
Autorità Portuale di Genova
euro (comprensiva di interessi legali), avvenuta nel 2013, a seguito di contenzioso avviato
quello di garantire negli anni il rimborso dei finanziamenti contratti facendo ricorso a
proprie risorse senza intaccare l’equilibrio finanziario della gestione che deve sempre essere garantito, e nel nostro caso, le risorse dedicate al rimborso dei contratti di mutuo
(una parte di entrate per tasse portuali) non consentono la stipula di nuove forme di indebitamento. Ad oggi l’Ente ha vincolato una quota di proprie entrate per un importo di
circa 15/20 milioni di euro per i prossimi 10/12 anni circa.
Dal 2007 sino ad oggi sono state concluse operazioni finanziarie (con oneri a carico
dell’APG) per un importo complessivo di 252 milioni di euro, 100 dei quali attivate con la
Banca Europea degli Investimenti, con due diverse operazioni finanziarie (rep. 146/2012
e rep. n. 159/2013 ciascuna dell’importo di 50 milioni di euro), per il finanziamento di
opere attinenti il progetto di Ampliamento del Terminal Contenitori di Calata Bettolo.
Con riferimento a questi due contratti di mutuo vale la pena effettuare alcune precisazioni: si tratta di forme di finanziamento di aperture di credito, concesse all’Ente per un importo massimo di 50 milioni di euro, che dovranno essere erogati in tranches di misura
non inferiore ai 10 milioni di euro ciascuna. Ogni tranche richiesta verrà gestita come
un contratto di mutuo, è solo allora che si determinerà la scelta se optare per il rimborso
a un tasso variabile o fisso, e che pertanto si determinerà il piano di ammortamento del
prestito.
Per tale motivazione è solo all’atto della richiesta di utilizzo da parte dell’Ente che si per-
Nella tabella alla pagina seguente viene rappresentata la situazione delle operazioni di
finanziamento perfezionate nel corso degli anni, con indicazione delle somme di parte
capitale rimborsate e delle somme erogate dall’istituto finanziario.
47
Bilancio di Previsione 2015
fezionerà il debito dell’Ente nei confronti dell’Istituto di credito.
Bilancio di Previsione 2015
ISTITUTO
FINANZIARIO
IMPORTO DEL
FINANZIAMENTO
QUOTA
CAPITALE
ANNUA
RIMBORSO
QUOTA
CAPITALE 13
IMPORTO
EROGATO
DEBITO RESIDUO
SU FINANZIATO
DEBITO
RESIDUO
SU EROGATO
DEPFA BANK PLC
(07.2008)
24.567.198,75
1.630.491,86
11.523.263,92
24.567.198,75
13.043.934,84
13.043.934,84
BANCA CARIGE
(03.2010)
49.446.173,82
3.296.411,59
18.130.263,69
31.517.879,63
31.315.910,13
13.387.615,94
BANCA CARIGE
(11.2010)
51.000.000,00
3.400.000,00
15.300.000,00
24.059.078,79
35.700.000,00
8.759.078,79
CDDPP (05.2012)
27.000.000,00
1.800.000,00 14
1.481.268,30
27.000.000,00
25.518.731,70
25.518.731,70
BEI (07.2012)
50.000.000,00
0,00
0,00
0,00
50.000.000,00
0,00
BEI (12.2013)
50.000.000,00
0,00
0,00
0,00
50.000.000,00
0,00
252.013.372,57
8.326.903,45
46.434.795,91
107.144.157,17
205.578.576,67
60.709.361,27
TOTALE
Fonte: Elaborazione e dati APG
Riassumendo:
ü
l’Ente ha fatto ricorso ai mercati finanziari per reperire risorse da destinare agli
investimenti per un ammontare complessivo di 252 milioni di euro;
ü
ad oggi risultano erogazioni per 107,1 milioni di euro;
ü
l’indebitamento al netto delle quote di parte capitale già rimborsate ammonta
205,6 milioni di euro;
ü
l’indebitamento effettivo al netto dei contratti stipulati con BEI ammonta a
105,6 milioni di euro;
ü
l’indebitamento residuo rispetto agli importi erogati ammonta a 60,7 milioni di
euro, avendo l’Ente già effettuato rimborsi di quote capitali per 46,4 milioni di
euro.
Sul tema è importante inoltre precisare che non esistono “disposizioni normative” ad hoc
che disciplinano le modalità di gestione dell’indebitamento delle Autorità Portuali, posto
che non essendo annoverate nel comparto degli enti territoriali, le disposizioni del TUEL
non sono ovviamente direttamente applicabili. Si tratta ad ogni modo di principi e disposizioni che costituiscono “buone norme” che possono rappresentare linee guida di ispirazione per ogni amministratore pubblico che agisce con la diligenza del buon padre di famiglia.
Autorità Portuale di Genova
Stante il quadro sopra descritto, al momento l’Ente non può più ricorrere al mercato dei
capitali per il reperimento di risorse finanziarie da destinare al finanziamento del proprio
programma delle opere, e considerato la limitatezza delle risorse disponibili per un finanziamento diretto degli investimenti, diventa sempre più necessario pensare a forme di
finanziamento alternative, che prevedano il coinvolgimento dei soggetti privati nel finanziamento e nella gestione stessa dei lavori.
13 importo comprensivo anche della quota capitale in scadenza nel dicembre 2014
14 importo medio annuo, considerato che il piano di ammortamento prevede il rimborso a rate costanti
48
I programmi di spesa prevedono un’articolazione in previsioni finanziarie di parte corrente e di parte capitale:
A.
per quanto attiene le spese correnti si è provveduto sostanzialmente a recepire
negli stanziamenti di bilancio i provvedimenti di contenimenti della spesa che si
sono susseguiti nel corso degli ultimi anni;
B.
in relazione alle partite di parte capitale si è previsto:
ü
da un lato l’appostamento degli stanziamenti necessari per il finanzia-
Autorità Portuale di Genova
I PROGRAMMI DI SPESA
mento degli interventi previsti nel Programma Triennale delle Opere, ivi
incluse le quote di ammortamento di rimborso dei mutui (di parte capitale);
ü
l’acquisizione di immobilizzazioni materiali ed immateriali.
SPESE CORRENTI
Da alcuni esercizi a questa parte le previsioni di spesa delle voci che compongono le uscite di parte corrente riflettono quasi esclusivamente i limiti di spesa imposti dalle normative emanate dal governo in tema di contenimento della spesa pubblica.
Le prime disposizioni orientate alla riduzione degli stanziamenti di alcune categorie di
spesa risalgono al provvedimento di Legge Finanziaria 2006 (commi 9 – 10 - 11), e a decorrere da allora nel corso degli anni si sono succeduti numerosi provvedimenti che non
hanno fatto che confermare o incrementare le riduzioni di spesa; in tal senso si sono succeduti in ordine cronologico il Decreto Bersani (artt. dal 22 al 27), il Decreto Legge n. 112
del 25 giugno 2008 (convertito con la Legge n. 133/2008), la Legge n. 122 del 30 luglio
2010, il Decreto Legge n. 138 del 13 agosto 2011 (convertito in Legge n. 148/2011), la
cosiddetta Spending Review (Decreto Legge n. 95/2012, convertito con la Legge n.
135/2012), la Legge di Stabilità per l’esercizio 2013 (Legge n. 228/2012), il Decreto del
ottobre 2013), e da ultimo il Decreto Legge n. 66/2014 (convertito con modificazioni dalla
Legge n. 89 del 23 giugno 2014).
49
Bilancio di Previsione 2015
Fare (Decreto Legge n. 101/2013, convertito con modificazioni dalla Legge n. 125 del 30
Bilancio di Previsione 2015
USCITE CORRENTI
Raffronto
2015
Uscite per gli Organi dell’Ente
2014*
Scostamento
Var. %
389.000
404.000
-15.000
-3,71%
17.802.000
15.980.000
1.822.000
11,40%
Uscite per l’acquisto di beni di consumo e prestazione di servizi
5.036.000
4.885.500
150.500
3,08%
Uscite per prestazioni istituzionali
1.865.500
1.866.000
-500
-0,03%
Servizi di pubblica utilità
8.991.000
8.611.000
380.000
4,41%
Oneri per il personale in attività di servizio
Poste correttive e compensative di entrate
1.685.000
1.735.000
-50.000
-2,88%
Oneri finanziari
3.255.000
2.650.000
605.000
22,83%
Oneri tributari
1.560.000
1.500.000
60.000
4,00%
Uscite non classificabili in altre voci
8.006.000
7.158.000
848.000
11,85%
Oneri per il personale in quiescenza
-
-
-
-
6.250.000
0
6.250.000
-
54.839.500
44.789.500
10.050.000
22,44%
Fondi ed accantonamenti
TOTALE USCITE CORRENTI
* Previsione definitiva di Bilancio 2014
Fonte: Elaborazione e dati APG
Come anticipato nelle righe precedenti l’obiettivo del legislatore degli ultimi anni è quello
di ridurre i costi della macchina amministrativa pubblica, prevedendo il contenimento di
alcune tipologie di spesa; in particolare con riferimento all’esercizio 2015 le disposizioni
che si applicano in materia di contenimento della spesa pubblica prevedono:
ü
la riduzione della spesa per consulenze e studi (ivi comprese le collaborazioni), con un tetto massimo del 20% rispetto a quella già effettuata nell’esercizio
2009 (L. n. 122/2010, art. 6, comma 7); il comma 5 dell’art. 1 della Legge n.
125/2013, di conversione del Decreto Legge n. 101/2013, dispone che la spesa annua per studi ed incarichi di consulenza, inclusa quella relativa a studi
ed incarichi di consulenza conferiti a pubblici dipendenti, non possa essere
superiore al 75% del limite di spesa fissato per il 2014;
ü
la riduzione della spesa per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità
e rappresentanza, con un tetto massimo del 20% rispetto a quella sostenuta
nel 2009 (Legge n. 122/2010, art. 6, comma 8);
Autorità Portuale di Genova
ü
la riduzione del 50% della spesa per missioni nazionali ed internazionali rispetto a quella sostenuta nel 2009 (Legge n. 122/2010, art. 6, comma 12);
ü
la riduzione del 50% della spesa per attività di formazione rispetto a quella
sostenuta nel 2009 (Legge n. 122/2010, art. 6, comma 13);
ü
una riduzione del 10% della spesa sostenuta per indennità, compensi, gettoni
di presenza spettanti agli organi dell’Autorità Portuale (Legge n. 122/2010,
art. 6, comma 3), a cui si aggiunge l’ulteriore riduzione del 5% per le medesime voci di spesa (Legge n. 135/2012, art. 5, comma 14);
ü
una limitazione alle spese di manutenzione ordinaria e straordinaria per gli
immobili utilizzati che non può essere superiore al 2% del valore dell’immobile
(Legge n. 122/2010, art. 8);
50
la riduzione della spesa complessiva sostenuta per autovetture e acquisto
buoni taxi rispetto con un tetto massimo del 30% della spesa nel 2011 (Legge
n. 89/2014, art. 15, comma 1);
ü
la riduzione dell’80% della spesa sostenuta in media negli anni 2010-2011
per l’acquisto di mobili e arredi (Legge n. 228/2012, arti 1, comma 141);
ü
la riduzione delle voci di spesa inerenti i “consumi intermedi” di un importo
pari al 10% della spesa sostenuta nel 2010 rispetto alle previsioni iniziali del
2012 (Legge n. 135/2012, art. 8, comma 3) a cui si cumula l’ulteriore riduzione del 5% per la spesa delle medesime voci (Legge n. 89/2014, art. 50, comma
3);
ü
Autorità Portuale di Genova
ü
permane il divieto di sostenere spese per sponsorizzazioni (Legge n.
122/2010, art. 6, comma 9).
La maggior parte delle riduzioni previste dalle citate disposizioni devono essere versate
all’entrate del bilancio dello Stato, secondo le scadenze del 31 marzo, 30 giugno e 31 ottobre di ciascun anno.
Tali indicazioni sono state confermate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
con nota prot. n. M_INF/PORTI/9824 del 3 ottobre 2014; nel seguito sono riportate le
tabelle dalle quali si evincono i contenimenti di spesa sopracitati:
Spese per consulenze e collaborazioni
(art. 6, comma 7, Legge n. 122/2010)
a) Spesa 2009
242.385,67
b) Limite di spesa 2013 (max 20%)
48.477,13
c) Somma da versare al bilancio dello Stato entro il 31.10.2015 (a-b)
193.908,54
(art. 1, comma 5, Decreto Legge n. 101/2013)
d) Limite di spesa 2014 (max 80% del limite di spesa 2013)
38.781,70
e) Limite di spesa 2015 (max 75% del limite di spesa 2014)
29.086,28
f) Spesa prevista nel 2015
10.000,00
Spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità, rappresentanza (1)
(art. 6, comma 8, Legge n. 122/2010)
a) Spesa 2009
15.861,80
3.172,36
22.000,00
d) Somma da versare al bilancio dello Stato entro il 31.10.2015 (a-b)
12.689,44
(1)
al netto delle spese per mostre e convegni che concretizzano l'espletamento delle attività istituzionali
Le voci di spesa "Spese per rappresentanza”, “Spese per consulenze, studi e altre
analoghe prestazioni professionali – prestazioni per collaborazioni” e “Spese di
pubblicità”
prevedono
variazioni
compensative
nel
rispetto
dell’invarianza
del
complessivo tetto di spesa stabilito dall’articolo 6, commi 7 e 8 della Legge n. 122/2010.
Tale possibilità è prevista sia dall’art. 6, comma 10 della medesima legge, che dalle
disposizioni contenute nella Circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n.
40 del 23.12.2010.
51
Bilancio di Previsione 2015
b) Limite di spesa 2015 (max 20%)
c) Spesa prevista nel 2015 (1)
Bilancio di Previsione 2015
Spese per sponsorizzazioni
(art. 6, comma 9, Legge n. 122/2010)
a) Spesa 2009
0,00
b) Limite di spesa 2015
0,00
d) Somma da versare al bilancio dello Stato entro il 31.10.2015 (a-b)
0,00
Spese per missioni nazionali e/o internazionali (2)
(art. 6, comma 12, Legge n. 122/2010)
a) Spesa 2009
135.736,74
b) Limite di spesa 2015 (max 50%)
67.868,37
c) Spesa prevista nel 2015 (2)
67.800,00
d) Somma da versare al bilancio dello Stato entro il 31.10.2015 (a-b)
67.868,37
(2)
al netto delle spese sostenute per missioni strettamente connesse ad accordi internazionali o indispensabili per la partecipazione a riunioni presso enti ed organismi internazionali o comunitari
E’ necessario segnalare che lo stanziamento complessivo del capitolo "Indennità e
rimborsi spese per missioni" pari a 128 mila euro prevede anche spese inerenti missioni
non soggette al limite dei tetti di spesa, in coerenza con il disposto dell’art. 6 comma 12
della Legge n. 122/2010 e di quanto indicato nella circolare MEF n. 40/2010, il cui
importo stimato per l’esercizio 2014 ammonta a 60,2 mila euro circa. Nella tabella
sottoriportata si dà evidenza dell’articolazione delle somme dello stanziamento
complessivo.
Bilancio 2015 - Capitolo U 1.4240
"Indennità e rimborso spese per missioni"
Totale stanziamento di bilancio 2015
128.000,00
di cui
SOGGETTE AL TETTO DI SPESA (50%)
67.800,00
NON SOGGETTE AL TETTO
al 50%
60.200,00
Fra le spese di missione non soggette ai limiti di spesa sono ricomprese quelle relative ai
progetti comunitari “VENTO
E
PORTI”, “Code24”, MoS 24 e LOSAMEDCHEM.
Autorità Portuale di Genova
Spese per attività di formazione
(art. 6, comma 13, Legge n. 122/2010)
a) Spesa 2009
b) Limite di spesa 2015 (max 50%)
c) Spesa prevista nel 2015
96.044,96
48.022,48
48.000,00
d) Somma da versare al bilancio dello Stato entro il 31.10.2015 (a-b)
48.022,48
Lo stanziamento complessivo del capitolo delle "Spese per l’organizzazione di corsi per il
personale" U1.4260 contempla anche una quota riferita alle spese per corsi obbligatori
(ad esempio sicurezza sul lavoro, primo soccorso e antincendio secondo quanto previsto
dal D. Lgs. n. 81/2008) che per l’esercizio 2015 ammonta a 12 mila euro in coerenza
con la circolare n. 33/2011 del Ministero dell’Economia e delle Finanze, con la quale si
precisa che la limitazione ex art. 6, comma 13, della Legge n. 122/2010, non riguarda la
formazione prevista da disposizioni di legge.
52
a) Spesa 2009
85.244,53
b) Somma da versare al bilancio dello Stato entro il 31.10.2015 (20% spesa 2009)
17.048,91
(art. 15, comma 1, Legge n. 89/2014)
a) Spesa 2011
66.455,73
b) Limite di spesa 2015 (max 30%)
19.936,72
c) Spesa prevista nel 2015
19.936,72
Riduzione per consumi intermedi
(art. 8, comma 3 legge 7 agosto 2012, n. 135; art. 50, comma 3, Legge n. 89/2014)
a) Spesa prevista nel 2012
10.801.621,89
b) spesa sostenuta nel 2010
c) Somma da versare a bilancio dello Stato entro il 30/06/2015 pari al 10% + 5% della
spesa sostenuta nel 2010 (3)
d) Limite di spesa 2015 (a-c)
1.268.521,82
e) Spesa prevista nel 2015
8.835.446,21
Autorità Portuale di Genova
Spese per autovetture e acquisto buoni taxi
(art. 6, comma 14, Legge n. 122/2010)
8.456.812,13
9.533.100,07
(3)
Nel calcolo, oltre alle voci contenute nella categoria “uscite per l’acquisto di beni di consumo e servizi”, debbono essere considerate le spese relative alle missioni sia del personale dipendente che degli organi di amministrazione e di controllo, le spese di
formazione e quelle di promozione a qualsiasi titolo sostenute
Spese per mobili e arredi
(art. 1, comma 141, Legge n. 228/2012 - Legge di Stabilità 2013)
a) Media della spesa sostenuta negli anni 2010-2011
32.958,62
b) Limite di spesa 2015 (max 20%)
6.591,72
c) Spesa Prevista nel 2015
6.500,00
d) Somma da versare al bilancio dello Stato entro il 30.06.2015 (a-b)
26.366,90
Spese per manutenzione degli immobili utilizzati
(art.2, comma 618-623, Legge n. 244/2007 - art. 8, Legge n. 122/2010)
a) Numero degli immobili
2
b) Valore degli immobili *
c) Limite di spesa (2%)*
d) Spesa prevista nel 2015
332.000,00
per manutenzione ordinaria**
120.000,00
per manutenzione straordinaria
200.000,00
in totale
320.000,00
per manutenzione ordinaria
e) Spesa effettuata nel 2007
16.600.000,00
per manutenzione straordinaria
in totale
0,00
47.380,40
0,00
* valore stimato sulla base dei valori di zona del mercato immobiliare dell’Agenzia del Territorio
** il capitolo U1.4321 comprende anche l'importo di 50 mila euro attinente la manutenzione ordinaria della sede di Palazzo
San Giorgio, che come già esposto nelle precedenti relazioni dell'Ente, essendo sottoposto a vincolo di tutela storicoartistica da parte del Ministero dei Beni Culturali, e considerato quanto previsto dal Codice dei Beni Culturali, esso è da
considerarsi non soggetto al tetto di spesa.
Per quanto riguarda il valore degli immobili utilizzati dall’Autorità Portuale si rimanda
alle delucidazioni già esposte nei precedenti documenti dell’Amministrazione (di cui sono
informati i competenti Ministeri); pertanto, in virtù della spesa sostenuta nel 2007 pari a
€ 47.380,40, non si è determinata al momento alcuna somma da versare.
53
Bilancio di Previsione 2015
Eventuale differenza da versare al bilancio dello Stato entro il 30.06.2015 (e-c)
47.380,40
Bilancio di Previsione 2015
Indennità, compensi, gettoni di presenza organi Autorità Portuale
(art. 6, comma 3, Legge n. 122/2010)
a) Riduzione 10% compenso Presidente
26.225,37
b) Riduzione 10% compensi Revisori dei Conti
5.483,49
c) Riduzione 10% gettoni presenza Comitato Portuale
2.794,00
d) Somma da versare al bilancio dello Stato entro il 31.10.2015 (a+b+c)
34.502,85
Indennità, compensi, gettoni di presenza organi Autorità Portuale
(art. 5, comma 14, Legge n. 122/2010)
e) Riduzione 5% compenso Presidente
13.112,68
f) Riduzione 5% compensi Revisori dei Conti
2.741,74
g) Riduzione 5% gettoni presenza Comitato Portuale
1.397,00
h) Somma da versare al bilancio dello Stato entro il 31.10.2015 (e+f+g)
17.251,42
Per quanto concerne i limiti relativi alle indennità e compensi degli organi, non si rileva,
rispetto ai valori del 2014 nessuna variazione, in considerazione del medesimo valore base.
Con riferimento alle riduzioni di spesa delle voci inerenti la categoria dei “consumi intermedi” vale la pena ricordare che le voci incluse nella base di calcolo sono state rimodulate nel corso del 2013 sulla base delle indicazioni fornite dal Ministero delle Infrastrutture
e dei Trasporti con le note prot. n. M_TRA/PORTI/16534 del 19.12.2012 e prot. n.
M_TRA/PORTI/1060 del 28.01.2013, nonché sulla base delle indicazioni contenute nella
Circolare del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 2/2013. In considerazione di tali
indicazioni “vanno considerate come consumi intermedi tutte le voci di spesa incluse
all’interno della categoria Uscite per l’acquisto di beni di consumo e di servizi, così come
elencate nell’Allegato 3 al medesimo D.P.R. n. 97/2003, con l’aggiunta, a titolo esemplificativo, delle spese di missione ai dipendenti e organi, della manutenzione ordinaria degli
immobili riguardanti la sede, gli uffici ed altri locali strutturalmente funzionali all’Ente,
della promozione e propaganda e delle consulenze legali.” Inoltre vanno esclusi “dal computo la manutenzione ordinaria delle parti comuni in ambito portuale, le utenze portuali
e le spese per i servizi di vigilanza e security.”
Per quanto concerne gli adempimenti di competenza per l’anno 2015 in tema di
Autorità Portuale di Genova
riduzione per consumi intermedi va segnalata l’ulteriore riduzione di spesa disposto
dall’art. 50, comma 3 della Legge n. 89/2014 (di conversione del Decreto Legge n.
66/2014), che di fatto ha incrementato la riduzione originaria del 10% (art. 8, comma 3,
della Legge n. 135/2012) di un ulteriore 5%, definendo pertanto un limite complessivo
alla spesa del 15% rispetto a quella sostenuta nel 2010.
Considerato il tetto massimo di € 9.533.100,07 (corrispondente alla differenza tra la spesa prevista nel 2012 di € 10.801.621,89 e il 15% della spesa sostenuta nel 2010 pari a €
8.456.812,13), al netto delle quote di “partite di giro” riferite a spese recuperate, la spesa
prevista per l’esercizio 2015 ammonta a complessivi 8.835.446,21 euro, con un importo
ancora disponibile rispetto al tetto di spesa di circa 698 mila euro, determinando di fatto
un versamento da effettuarsi al Bilancio dello Stato di 1,27 milioni di euro circa.
54
zione per consumi intermedi, e nella pagina seguente seguirà una tabella che meglio
identifica le voci di spesa incluse nella categoria dei consumi intermedi, e pertanto
sogget-te alla riduzione di cui all’art. 8, comma 3, della Legge n. 135/2012 e all’art. 50,
comma 3, della Legge n. 89/2014, con l’indicazione dei relativi importi previsionali per
l'esercizio 2015.
TABELLA DI RIEPILOGO RIDUZIONE CONSUMI INTERMEDI
spesa effettiva esercizio 2010 (base di calcolo)
8.456.812,13
10% da versare nel 2015 (Legge n. 135/2012)
845.681,21
5% da versare nel 2015 (Legge n. 89/2014)
422.840,61
TOTALE RIDUZIONE di SPESA pari al15%
previsione definitiva esercizio 2012
Autorità Portuale di Genova
A tal proposito, nella tabella sottostate si riepilogano i valori inerenti il calcolo della ridu-
1.268.521,82
10.801.621,89
NUOVO TETTO di SPESA esercizio 2015
9.533.100,07
PREVISIONE DEFINITIVA ANNO 2015
8.835.446,21
importo ancora disponibile rispetto al tetto
697.653,86
Fonte: Elaborazione e dati APG
Bilancio di Previsione 2015
55
U1.4260
U1.4240
U1.4103
U1.4101
Spese per corsi
Indennità e Rimb. Sp. Missioni
Emolumenti Rimborsi Revisori (2)
Emolumenti Presidente (1)
CATEGORIA CONSUMI INTERMEDI
CAPITOLI
U1.4320
U1.4321
Prestazioni di terzi per manutenzioni
Manutenzione ordinaria degli immobili
utilizzati
Acquisto materiali di consumo
U1.4330
ANNO 2012
TABELLA CALCOLO RIDUZIONE CONSUMI INTERMEDI
ANNO 2010
ANNO 2015
34.120,00
26.326,21
STANZIAMENTO
2015
(A) - (B)
34.120,00
26.326,21
Importi
recuperati
(B)
23.064,11
Previsione
2015 (A)
41.557,78
Importi al netto
dei recuperi
(A) - (B)
23.064,11
60.000,00
128.000,00
Importi
recuperati (B)
41.557,78
60.000,00
128.000,00
Previsione
Bilancio
2012
(A)
10.683,89
48.000,00
113.000,00
170.000,00
500.000,00
Importi al
netto dei
recuperi
(A) - (B)
40.372,39
48.000,00
113.000,00
170.000,00
500.000,00
Importi
recuperati
(B)
10.683,89
117.124,27
100.000,00
725.000,00
Importo
impegnato
(A)
40.372,39
117.124,27
100.000,00
725.000,00
246.000,00
29.768,40
291.000,00
103.683,61
505.118,07
360.000,00
29.768,40
400.000,00
315.000,00
20.000,00
60.000,00
259.907,92
103.683,61
505.118,07
327.149,33
300.000,00
20.000,00
60.000,00
315.000,00
300.000,00
25.000,00
80.000,00
45.000,00
308.555,87
25.000,00
80.000,00
40.000,00
13.283,70
79.953,07
67.241,41
13.283,70
79.953,07
308.555,87
Materiali di economato
Utenze varie
Vestiario
combustibile da recuperare
U1.4360
U1.4350
U1.4370
5.000,00
17.000,00
255.000,00
5.000,00
17.000,00
255.000,00
10.000,00
11.000,00
675.000,00
10.000,00
11.000,00
675.000,00
500.000,00
8.439,49
51.000,00
Autorità Portuale di Genova
8.835.446,21
190.000,00
51.000,00
190.000,00
0,00
200.000,00
1.425.000,00
130.000,00
2.020,00
1.450.000,00
1.620.000,00
10.260.446,21
4.120.000,00
200.000,00
6.200.000,00
185.560,10
12.421.621,89
4.280.799,04
8.456.812,13
10.801.621,89
5.500.000,00
388.371,74
1.403.674,29
4.750.000,00
8.439,49
128.035,76
5.491.216,16
185.560,10
9.860.486,42
1.210.417,12
388.371,74
8.944,00
Spese di rappresentanza
798.000,00
8.944,00
U1.4380
798.000,00
180.000,00
390.000,00
10.000,00
180.000,00
390.000,00
280.000,00
300.000,00
180.000,00
575.000,00
300.000,00
10.000,00
Spese postali, telegrafiche e telefoniche
185.000,00
410.000,00
280.000,00
180.000,00
Spese per consulenze, studi e altre
analoghe prestazioni
575.000,00
830.000,00
500.000,00
30.000,00
U1.4390
Locazioni passive
61.305,67
185.000,00
410.000,00
350.000,00
260.000,00
U1.4410
Spese di pubblicità
61.305,67
52.589,08
329.602,92
830.000,00
700.000,00
30.000,00
U1.4420
Servizi ed attività strumentali
52.589,08
329.602,92
350.000,00
260.000,00
U1.4430
Spese per pulizia
659.360,65
700.000,00
70.811,96
U1.4440
Spese per vigilanza
659.360,65
524.422,62
207.557,62
208.576,05
U1.4470
207.557,62
70.811,96
U1.4480
Spese diverse
524.422,62
208.576,05
U1.4490
Oneri di gestione dei servizi portuali
130.000,00
Spese promozionali e di propaganda
126.015,76
U1.4510
Spese per servizi di telefonia e rete dati
centralino da recuperare
Spese per pulizia e bonifica aree portuali
RSU
Spese per realizzo entrate (3)
1.380.000,00
U1.4530
U1.4550
U1.4560
U1.4590
TOTALE
Bilancio di Previsione 2015
(1) Riferimento al conto 6120010 "missioni Italia" e al conto 6120011 "missioni estero" (2) Riferimento al conto 6130010 "mi ssioni revisori" (3) Riferimento al conto 6620005 "Aggio sovrattassa"
56
RIEPILOGO DEI VERSAMENTI ALL'ERARIO
Somme da versare al Bilancio dello Stato ai sensi dell'art. 61, comma 17,
Legge n. 133/2008, entro il 31/03/2015
19.277,36
Somme da versare al Bilancio dello Stato ai sensi dell'art. 2, commi 618-623,
Legge n. 244/2007, entro il 30/06/2015
Somme da versare al Bilancio dello Stato ai sensi dell'art. 8, comma 3,
Legge n. 135/2012, pari al 10% della spesa sostenuta nel 2010 per consumi intermedi, entro il 30/06/2015
Somme da versare al Bilancio dello Stato ai sensi dell'art. 50, comma 3,
Legge n. 89/2014, pari al 5% della spesa sostenuta nel 2010 per consumi intermedi, entro il 30/06/2015
Somme da versare al Bilancio dello Stato ai sensi dell'art. 1, comma 142,
Legge n. 228/2012, entro il 30/06/2015
845.681,21
Autorità Portuale di Genova
Il totale delle somme da versare al bilancio dello Stato ammonta pertanto a €
1.705.458,09, importo previsto al capitolo “Oneri vari Straordinari”, così ripartito:
422.840,61
26.366,90
Somme da versare al Bilancio dello Stato ai sensi dell'art. 6, comma 21,
Legge n. 122/2010, entro il 31/10/2015
374.040,60
Somme da versare al Bilancio dello Stato ai sensi dell'art. 5, comma 14,
Legge n. 135/2012, entro il 31/10/2015
17.251,42
Per quanto concerne la situazione delle spese del personale:
SPESE PER IL PERSONALE – Raffronto
Emolumenti, indennità e missioni S.G.
Emolumenti fissi al personale dipendente
Emolumenti variabili al personale dipendente
2015
Scostamento
Var. %
330.000
297.000
33.000
11,11%
7.430.000
7.270.000
160.000
2,20%
220.000
215.000
5.000
2,33%
50.000
0
50.000
128.000
128.000
0
0
0
0
Emolumenti al personale non dipendente dall'Ente
Indennità e rimborso spese per missioni
2014*
Altri oneri per il personale
Spese per l'organizzazione di corsi per il personale
0,00%
-
58.000
2.000
3,45%
3.550.000
3.187.000
363.000
11,39%
Fondo rinnovi contrattuali
1.451.000
735.000
716.000
97,41%
Oneri della contrattazione decentrata o aziendale
Trattamento di fine rapporto - Quota maturata
nell'anno
3.671.000
3.245.000
426.000
13,13%
912.000
845.000
67.000
7,93%
17.802.000
15.980.000
1.822.000
11,40%
TOTALE
* Previsione definitiva di Bilancio 2014
Fonte: Elaborazione e dati APG
Con riferimento alle spese di personale, l’incremento che si registra nell’anno 2015 rispetto alla previsione definitiva dell’anno in corso è in parte derivante dai minori costi
sostenuti in considerazione dell’andamento delle retribuzioni del personale legato anche
alle cessazioni in servizio che si sono verificate, e in parte derivante dalle dinamiche
retributive legate agli incrementi contrattuali previsti dal CCNL vigente, che a
legislazione vigente, ne prevede la corresponsione a far data dal 1° gennaio 2015 (D. Leg-
57
Bilancio di Previsione 2015
60.000
Oneri previdenziali e assistenziali a carico dell'Ente
Bilancio di Previsione 2015
ge n. 78/2010 e D.P.R. n. 122/2013).
Per quanto concerne le altre spese correnti non si segnalano particolari variazioni rispetto all’esercizio precedente; si segnalano in particolare una variazione di +3,08% alla voce
“Uscite per l’acquisto di beni di consumo e prestazione di servizi”, +4,41% alla voce
“Servizi di pubblica utilità”, e – 2,88% alla voce “Poste correttive e compensative di entrate”.
Le spese per l’organizzazione di corsi per il personale, come anticipato nella pagine precedenti, contengono anche la quota riferita alle spese per corsi obbligatori (ad esempio sicurezza sul lavoro, primo soccorso, antincendio secondo quanto previsto dal D. Lgs. n.
81/2008) che ammonta ad euro € 12.000,00.
La voce di spesa relativa agli interessi passivi, spese e commissioni bancarie contempla
l’appostamento delle previsioni di spesa relative agli oneri finanziari connessi con le operazioni finanziarie già stipulate per un importo di circa 4,3 milioni di euro.
Il capitolo “Spese per liti” contempera lo stanziamento di 6 milioni di euro quale possibile
onere derivante dalla chiusura di taluni contenziosi, in particolar modo quelli attinenti la
“questione mesotelioma” del vecchio Consorzio Autonomo del Porto.
Il capitolo “Fondo accantonamento per rischi ed oneri” comprende uno stanziamento di
Autorità Portuale di Genova
6,25 milioni di euro per partite su cui sono aperti contenziosi legali.
58
Le spese in conto capitale sono principalmente riconducibili alle previsioni relative agli
investimenti che verranno intrapresi nel corso dell’esercizio 2015 in coerenza con il Programma Triennale delle Opere allegato al presente documento, di fatti, gli stanziamenti
dedicati al finanziamento degli interventi di manutenzione ed infrastrutturazione costituiscono l’84% del complesso delle uscite di parte capitale.
Gli interventi inclusi nel Programma Triennale delle Opere 2015-2017 hanno come primario obiettivo quello di completare il progetto rappresentato dall’attuale Piano Regolatore Portuale, che dovrebbe pertanto concludersi a breve, almeno per quanto riguarda i
Autorità Portuale di Genova
SPESE IN CONTO CAPITALE
cantieri più grossi.
Gli investimenti previsti per il 2015 ammontano complessivamente a 157 milioni di euro,
di cui 152,3 milioni di euro attinenti l’Elenco Annuale del Programma Triennale delle Opere e 4,7 milioni di euro quale stanziamento della quota annuale del Fondo Accordi Bonari.
L’Elenco Annuale delle opere sarà così finanziato:
· per circa 93,2 milioni di euro con risorse di provenienza statale, di cui:
ü
36,7 milioni di euro derivanti dall’attività di ricognizione delle risorse assegnate alle Autorità Portuali in virtù dell’art. 2, comma 2-novies del D.L. n.
225/2010 (convertito
con
modificazioni
in
Legge
n.
10/2011)
per
l’intervento di “Razionalizzazione e all’Ampliamento dell’area industriale del
Porto di Genova – Sestri Ponente”. Tali risorse saranno direttamente sostenute dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in relazione allo stato
di avanzamento del progetto;
ü
3,8 milioni di euro derivanti dalla ripartizione della quota del 10% del Fondo
perequativo di cui al comma 983 della Legge n. 296/2006 per l’esercizio
2015 per il finanziamento del medesimo intervento di cui al punto precedente;
ü
20 milioni di euro sono relativi al contributo del CIPE per il coPortuale in attuazione del DM n. 357/2011, attraverso la destinazione di
una quota del Fondo per le Infrastrutture Portuali istituito presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con la Legge n. 40/2010. Il CIPE con
Delibera
n.
139
del
24.12.2012
ha
espresso
parere
favorevole
all’assegnazione di parte di suddetto Fondo all’Autorità Portuale di Genova;
ü
4,8 milioni di euro relativi al contratto di mutuo stipulato con l’Autorità Portuale di Piombino a seguito del D.I. n. 357/2011, appostato nell’avanzo di
amministrazione;
59
Bilancio di Previsione 2015
finanziamento del medesimo progetto di cui sopra, assegnati all’Autorità
Bilancio di Previsione 2015
ü
15,4 milioni di euro relativi all’utilizzo di parte delle risorse di cui alla devoluzione del gettito I.V.A. per gli anni 2014 (appostato nell’avanzo vincolato) e
2015 (quota di competenza);
ü
12,5 milioni di euro circa attinenti l’utilizzo di finanziamenti statali appostati nell’avanzo vincolato;
· per circa 59,2 milioni di euro con risorse proprie dell’Ente di cui:
ü
27,8 milioni di euro relativi ai contratti di mutuo stipulati con BEI nel 2012
e 2013;
ü
5 milioni di destinazione diretta di entrate proprie di bilancio;
ü 26,4 milioni di euro costituiscono un utilizzo di stanziamenti propri iscritti
nell’avanzo di amministrazione vincolato, tra cui 7 milionidi euro riguardanti mutui già stipulati con rimborso degli oneri a carico dell’Ente.
USCITE IN CONTO CAPITALE
Raffronto
2015
2014*
Scostamento
Var. %
157.600.000
73.700.000
83.900.000 113,84%
15.200.000
4.374.500
10.825.500 247,47%
Partecipazioni ed acquisiti di valori mobiliari
-
-
-
-
Depositi bancari, crediti e altre partecipazioni
-
-
-
-
1.500.000
800.000
700.000
87,50%
-
-
-
-
13.725.000
11.000.000
2.725.000
24,77%
-
-
-
-
300.000
300.000
0
0,00%
-
-
-
-
188.325.000
90.174.500
Acquisizione di immobili e opere
Acquisizione di immobilizzazioni tecniche
TFR dovuto al personale cessato dal servizio
Contributi e trasferimenti passivi in conto
capitale
Rimborso di mutui
Rimborso di anticipazioni passive
Estinzione di debiti diversi
Accantonamento per spese future e ripristino
investimenti
TOTALE USCITE IN CONTO CAPITALE
98.150.500
108,85%
* Previsione definitiva di Bilancio 2014
Fonte: Elaborazione e dati APG
Autorità Portuale di Genova
Tra le spese relative alla voce “Acquisto di immobilizzazioni tecniche” figurano l’acquisto
di software di interesse generale, e l’acquisizione di studi per la predisposizione del nuovo Piano Regolatore Portuale.
Inoltre nell’esercizio 2015 è stato previsto anche l’avvio della procedura di gara per la
progettazione della nuova diga foranea, fulcro del nuovo progetto di Piano Regolatore
Portuale, il cui costo (per la gara) è stimato in 10,017 milioni di euro. Per tale
intervento saranno utilizzate parte delle risorse derivanti dalla devoluzione del gettito
I.V.A..
La voce “Rimborso mutui” contempla le quote di rimborso di parte capitale dei contratti
di mutuo già stipulati negli anni passati, e dei contratti di mutuo stipulati con BEI negli
anni 2012 e 2013, per i quali nel 2015 si prevede l’inizio dell’effettivo utilizzo.
60
La determinazione dell’avanzo di amministrazione finale presunto dell’esercizio 2015,
prevede come valore di partenza il risultato dell’avanzo di amministrazione presunto al
31/12/2014, così come consolidato con le quarte note di variazione al Bilancio di Previsione 2014.
L’avanzo di amministrazione presunto al 1.1.2015 ammonta a 171,396 milioni di euro,
composto al suo interno da una quota di 148,390 milioni di euro quale avanzo vincolato
alla realizzazione di opere, e da una quota di 23,006 milioni di euro di avanzo cosiddetto
“libero”.
Autorità Portuale di Genova
L’AVANZO DI AMMINISTRAZIONE
Il risultato presunto della gestione corrente 2015 prevede un saldo negativo di 59,108
milioni di euro circa, prevedendo nel corso dell’anno l’utilizzo di parte dell’avanzo vincolato di esercizi precedenti per un importo di 59,518 milioni di euro.
L’avanzo di amministrazione presunto al 31.12.2015 ammonta a complessivi 112,3
milioni di euro, di cui:
ü
88,9 milioni di euro quale avanzo vincolato, risultante dall’avanzo vincolato
al 1.1.2015 (148,39 milioni di euro) al netto della parte che si prevede di utilizzare nel corso del 2015 (59,518 milioni di euro) di esercizi precedenti;
ü
23,4 milioni di euro quale avanzo libero, risultante dall’avanzo libero al
1.01.2015 (23 milioni di euro), e incrementato del risultato della gestione di
competenza 2015 pari a 410 mila euro circa.
AVANZO DI AMMINISTRAZIONE INIZIALE PRESUNTO
di cui
Avanzo Vincolato
Avanzo Libero
171.396.981,60
148.390.067,12
23.006.914,48
TOTALE ENTRATE PREVISTE 2015
TOTALE USCITE PREVISTE 2015
194.526.750,00
253.634.500,00
RISULTATO DELLA GESTIONE 2015
-59.107.750,00
AVANZO DI AMMINISTRAZIONE FINALE PRESUNTO
di cui
Avanzo Vincolato
Avanzo Libero
DETTAGLIO AVANZO LIBERO
59.517.974,83
410.224,83
112.298.231,60
88.872.092,29
23.417.139,31
23.417.139,31
importi già vincolati per
Fondo TFR previsto al 31/12/2014
Fondo Svalutazione Crediti al 31/12/2013
Residuo Avanzo Utilizzabile
Fonte: Elaborazione e dati APG
61
5.690.612,48
13.960.987,75
3.765.539,08
Bilancio di Previsione 2015
Utilizzo Avanzo Vincolato esercizio 2015
Avanzo libero di competenza esercizio 2015
Bilancio di Previsione 2015
Con riferimento all’Avanzo cosiddetto “libero”, appare opportuno fare alcune precisazioni,
soprattutto rispetto al concetto di “libero” che viene generalmente utilizzato.
L’Avanzo libero prevede difatti al suo interno una “stratificazione” di stanziamenti che
rappresentano per l’Ente delle poste potenziali obbligatorie, pertanto vincolanti, di cui
l’Ente dovrebbe sempre poter disporre nel caso in cui si verificassero determinati avvenimenti.
Si tratta in particolare del Fondo Trattamento di Fine Rapporto dei dipendenti dell’Ente
dell’importo di circa 5,7 milioni di euro stimato al 31.12.2014, e del Fondo Svalutazione
Crediti al 31.12.2013 di circa 13,9 milioni di euro, la cui evidenza si rende necessaria
anche alla luce dei nuovi principi contabili di cui al D. Lgs. n. 91/2011 il quale prevede
la predisposizione di appositi fondi, rappresentativi di stanziamenti non attribuiti a specifiche voci di spesa, i quali dovranno essere sottoposti all’approvazione degli organi di
governo.
L’avanzo che può effettivamente considerarsi “libero”, alla luce di quanto sopra espos-
Autorità Portuale di Genova
to, si attesta in circa 3,8 milioni di euro.
62
Preventivo Finanziario Decisionale
63
AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA
MODELLO A)
(Art. 8, Comma 2)
PREVENTIVO FINANZIARIO DECISIONALE
2015
CODICE
CATEGORIA
Denominazione
Residui
presunti alla
fine dell'anno
in corso
(iniziali anno
2015)
Previsioni di
competenza
2014
Previsioni di
cassa
Residui iniziali
dell'anno 2014
Previsioni
definitive di
competenza
Previsioni
definitive di
cassa
CENTRO DI RESPONSABILITA' "SEGRETARIO GENERALE"
AVANZO DI AMMINISTRAZIONE PRESUNTO
112.289.231,60
171.396.981,60
FONDO INIZIALE DI CASSA PRESUNTO
151.021.632,09
136.599.246,79
FONDO FINALE DI CASSA PRESUNTO
131.583.192,09
151.021.632,09
TITOLO I - Entrate correnti
UPB 1.01 - Entrate derivanti da trasferimenti correnti
1.01.01 Trasferimenti da parte dello Stato
2.582.284,50
2.220.764,67
1.01.02 Trasferimenti da parte della Regione
1.01.03 Trasferimenti da parte di Comuni e Province
1.01.04 Trasferimenti da parte di altri Enti del settore pubblico
Totale Entrate derivanti da trasferimenti correnti
UPB 1.02 - Entrate diverse
591.827,45
177.550,00
634.879,56
98.550,00
591.827,45
177.550,00
3.217.164,06
2.319.314,67
1.02.01 Entrate Tributarie
1.02.02 Redditi e proventi patrimoniali
1.02.03 Poste correttive e compensative di uscite correnti
1.02.04 Entrate non classificabili in altre voci
1.02.05 Entrate derivanti dalla vendita di beni e dalla prestazione di
servizi
47.300.000,00
24.146.967,20 30.282.750,00
47.300.000,00
47.300.000,00 47.397.000,00
30.257.110,00 32.822.324,93 29.578.000,00 37.090.710,00
3.243.831,31
1.895.000,00
2.345.590,00
5.315.128,02
1.855.000,00
3.419.870,00
249.124,55
1.657.000,00
1.812.470,00
392.903,62
2.025.000,00
2.119.210,00
1.210,00
13.894,57
1.216,91
13.890,92
Totale Entrate diverse
27.641.139,97 81.134.750,00
81.716.380,00 38.544.251,14 80.758.000,00 90.040.680,92
TOTALE ENTRATE CORRENTI
TITOLO II - Entrate in conto capitale
28.232.967,42 81.134.750,00
81.893.930,00 41.761.415,20 80.758.000,00 92.359.995,59
UPB 2.01 - Entrate per alienazione di beni patrimoniali e
riscossione di crediti
2.01.01 Alienazione di immobili e di diritti reali
2.01.02 Alienazione di immobilizzazioni tecniche diverse e di beni
immateriali
2.01.03 Realizzo di valori mobiliari
2.01.04 Riscossione di crediti
Totale Entrate per alienazione di beni patrimoniali e
riscossione di crediti
UPB 2.02 - Entrate derivanti da trasferimenti in conto
capitale
2.02.01 Trasferimenti dallo Stato
2.02.02 Trasferimenti dalla Regione
2.02.03 Trasferimenti da Comuni e Province
2.02.04 Trasferimenti da altri Enti del settore Pubblico
Totale Entrate derivanti da trasferimenti in conto capitale
UPB 2.03 - Entrate derivanti da accensione prestiti
2.03.01 Assunzione di Mutui
2.03.02 Assunzione di altri debiti finanziari
1.961.432,36
82.000,00
131.100,00
2.949.474,95
75.000,00
660.720,00
1.961.432,36
82.000,00
131.100,00
2.949.474,95
75.000,00
660.720,00
18.435.490,32 74.740.000,00
8.259.872,22
35.308.140,00 23.362.323,79 23.171.000,00 30.204.920,00
8.259.870,00 12.466.984,03
701.652,64
701.650,00
1.950.000,00
1.950.000,00
29.347.015,18 74.740.000,00
101.633.219,71 27.800.000,00
33.600,00
300.000,00
701.652,64
300.000,00
6.256.850,00
265.000,00
966.650,00
3.900.000,00
1.950.000,00
46.219.660,00 36.530.960,46 27.636.000,00 39.378.420,00
41.104.970,00 156.250.764,64
333.600,00
1.450.000,00 54.247.550,00
300.000,00
300.000,00
Totale Entrate derivanti da accensione prestiti
101.666.819,71 28.100.000,00
41.438.570,00 156.250.764,64
1.750.000,00 54.547.550,00
TOTALE ENTRATE IN CONTO CAPITALE
TITOLO III - Partite di giro
132.975.267,25 102.922.000,00
87.789.330,00 195.731.200,05 29.461.000,00 94.586.690,00
10.342.445,81 10.470.000,00
16.053.510,00 11.287.225,78 11.540.000,00 12.959.510,00
Totale Entrate per partite di giro
10.342.445,81 10.470.000,00
16.053.510,00 11.287.225,78 11.540.000,00 12.959.510,00
TOTALE PARTITE DI GIRO
10.342.445,81 10.470.000,00
16.053.510,00 11.287.225,78 11.540.000,00 12.959.510,00
UPB 3.01 - Entrate per partite di giro
3.01.01 Entrate aventi la natura di partite di giro
65
AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA
2015
CODICE
CATEGORIA
Denominazione
Residui
presunti alla
fine dell'anno
in corso
(iniziali anno
2015)
Previsioni di
competenza
2014
Previsioni di
cassa
Residui iniziali
dell'anno 2014
Previsioni
definitive di
competenza
Previsioni
definitive di
cassa
CENTRO DI RESPONSABILITA' "SEGRETARIO GENERALE"
Riepilogo dei titoli
TITOLO I
28.232.967,42 81.134.750,00
81.893.930,00 41.761.415,20 80.758.000,00 92.359.995,59
TITOLO II
132.975.267,25 102.922.000,00
87.789.330,00 195.731.200,05 29.461.000,00 94.586.690,00
TITOLO III
10.342.445,81 10.470.000,00
16.053.510,00 11.287.225,78 11.540.000,00 12.959.510,00
TOTALE GENERALE ENTRATE
171.550.680,48 194.526.750,00 185.736.770,00 248.779.841,03 121.759.000,00 199.906.195,59
66
AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA
2015
CODICE
CATEGORIA
Denominazione
Residui
presunti alla
fine dell'anno
in corso
(iniziali anno
2015)
Previsioni di
competenza
2014
Previsioni di
cassa
Residui iniziali
dell'anno 2014
Previsioni
definitive di
competenza
Previsioni
definitive di
cassa
CENTRO DI RESPONSABILITA' "SEGRETARIO GENERALE"
DISAVANZO DI AMMINISTRAZIONE PRESUNTO
TITOLO I - Uscite correnti
UPB 1.01 - Spese di funzionamento
1.01.01 Uscite per gli Organi dell'Ente
1.01.02 Oneri per il personale in attivita' di servizio
1.01.03 Uscite per l'acquisto di beni di consumo e prestazione di servizi
Totale Spese di funzionamento
UPB 1.02 - Interventi diversi
1.02.01 Uscite per prestazioni istituzionali
1.02.02 Servizi di Pubblica Utilita'
1.02.03 Poste correttive e compensative di entrate
Totale Interventi diversi
UPB 1.03 - Oneri comuni di parte corrente
1.03.01 Oneri finanziari
7.500,00
389.000,00
396.500,00
1.752.285,01 17.802.000,00
17.130.320,00
521.350,23
5.036.000,00
4.820.620,00
2.281.135,24 23.227.000,00
22.347.440,00
Totale Oneri comuni di parte corrente
UPB 1.04 - Unita' per Trattamenti di Quiescenza e simili
2.280.302,35
421.500,00
4.885.500,00
6.259.119,23
5.418.690,07 21.269.500,00 23.384.980,29
66.351,47
1.865.500,00
1.833.020,00
230.809,60
8.991.000,00
9.119.420,00
3.136.812,49
11.981,37
1.685.000,00
1.696.970,00
15.989,37
1.421.751,93 12.541.500,00
12.649.410,00
5.462,51
404.000,00
3.105.477,35 15.980.000,00 16.704.361,06
1.343.419,09
1.866.000,00
1.966.410,00
8.611.000,00 10.510.250,00
1.735.000,00
1.491.330,00
3.383.611,46 12.212.000,00 13.967.990,00
3.255.000,00
3.260.460,00
5.462,51
2.650.000,00
2.650.000,00
1.560.000,00
1.521.000,00
150.445,17
1.500.000,00
1.655.330,00
8.006.000,00
8.006.000,00
1.942.261,10
7.158.000,00
9.024.670,00
106.552,70 12.821.000,00
12.787.460,00
1.03.02 Oneri tributari
1.03.03 Uscite non classificabili in altre voci
32.910,37
101.090,19
2.098.168,78 11.308.000,00 13.330.000,00
1.04.01 Oneri per il personale in Quiescenza
Totale Unita' per Trattamenti di Quiescenza e simili
UPB 1.05 - Accantonamenti per rischi ed oneri
1.05.01 Fondi ed accantonamenti
6.250.000,00
Totale Accantonamenti per rischi ed oneri
TOTALE USCITE CORRENTI
TITOLO II - Uscite in conto capitale
6.250.000,00
3.809.439,87 54.839.500,00
47.784.310,00 10.900.470,31 44.789.500,00 50.682.970,29
UPB 2.01 - Investimenti
2.01.01 Acquisizione di immobili e di opere
2.01.02 Acquisizione di immobilizzazioni tecniche
137.083.188,32 157.600.000,00 122.170.640,00 164.427.510,01 73.700.000,00 105.023.980,00
2.110.162,65 15.200.000,00
9.597.850,00
2.546.635,07
4.374.500,00
4.906.870,00
1.500.000,00
1.192.580,00
111.880,00
800.000,00
800.000,00
2.01.03 Partecipazioni ed acquisti di valori mobiliari
2.01.04 Depositi bancari, crediti ed altre partecipazioni
2.01.05 TFR dovuto al personale cessato dal servizio
2.01.06 Contributi e trasferimenti passivi in conto capitale.
Totale Investimenti
UPB 2.02 - Oneri comuni in conto capitale
139.193.350,97 174.300.000,00 132.961.070,00 167.086.025,08 78.874.500,00 110.730.850,00
2.02.01 Rimborso di mutui
13.725.000,00
13.725.000,00
300.000,00
456.990,00
1.511.517,52 14.025.000,00
14.181.990,00
11.000.000,00 11.000.000,00
2.02.02 Rimborso di anticipazioni passive
2.02.03 Estinzione di debiti diversi
1.511.517,52
1.690.212,62
300.000,00
467.140,00
2.02.04 Poste correttive e compensative di entra te in conto capitale
Totale Oneri comuni in conto capitale
UPB 2.03 - Accantonamento per spese future e ripristino
investimenti
2.03.01 Accantonamento per spese future e ripristino investimenti
1.690.212,62 11.300.000,00 11.467.140,00
Totale Accantonamento per spese future e ripristino
investimenti
TOTALE USCITE IN CONTO CAPITALE
TITOLO III - Partite di giro
140.704.868,49 188.325.000,00 147.143.060,00 168.776.237,70 90.174.500,00 122.197.990,00
UPB 3.01 - Uscite per partite di giro
3.01.01 Uscite aventi la natura di partite di giro
4.927.372,74 10.470.000,00
10.247.840,00
6.537.982,40 11.540.000,00 12.602.850,00
Totale Uscite per partite di giro
4.927.372,74 10.470.000,00
10.247.840,00
6.537.982,40 11.540.000,00 12.602.850,00
TOTALE PARTITE DI GIRO
4.927.372,74 10.470.000,00
10.247.840,00
6.537.982,40 11.540.000,00 12.602.850,00
67
AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA
2015
CODICE
CATEGORIA
Denominazione
Residui
presunti alla
fine dell'anno
in corso
(iniziali anno
2015)
Previsioni di
competenza
2014
Previsioni di
cassa
Residui iniziali
dell'anno 2014
Previsioni
definitive di
competenza
Previsioni
definitive di
cassa
CENTRO DI RESPONSABILITA' "SEGRETARIO GENERALE"
Riepilogo dei titoli
TITOLO I
TITOLO II
TITOLO III
TOTALE GENERALE USCITE
3.809.439,87 54.839.500,00
47.784.310,00 10.900.470,31 44.789.500,00 50.682.970,29
140.704.868,49 188.325.000,00 147.143.060,00 168.776.237,70 90.174.500,00 122.197.990,00
4.927.372,74 10.470.000,00
10.247.840,00
6.537.982,40 11.540.000,00 12.602.850,00
149.441.681,10 253.634.500,00 205.175.210,00 186.214.690,41 146.504.000,00 185.483.810,29
68
Preventivo Finanziario Gestionale
69
AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA
MODELLO B)
(Art. 8, Comma 3)
PREVENTIVO FINANZIARIO GESTIONALE
CODICE
CAPITOLO
Residui presunti
Previsioni
alla fine dell'anno
definitive
in corso (iniziali dell'anno in corso
anno 2015)
2014
Denominazione
AVANZO DI AMMINISTRAZIONE PRESUNTO
Previsioni di
competenza per
l'anno 2015
Previsioni di cassa
per l'anno 2015
171.396.981,60 112.289.231,60
FONDO INIZIALE DI CASSA PRESUNTO
151.021.632,09
FONDO FINALE DI CASSA PRESUNTO
131.583.192,09
TITOLO I - Entrate correnti
UPB 1.01 - Entrate derivanti da trasferimenti correnti
CATEGORIA 1.01.01 - Trasferimenti da parte dello Stato
1000 Contributo dello Stato
1010 Contributi spese per manutenzioni parti comuni
CATEGORIA 1.01.02 - Trasferimenti da parte della Regione
1030 Contributi dalla Regione
CATEGORIA 1.01.03 - Trasferimenti da parte di Comuni e Province
1040 Contributi dei Comuni e delle Province
CATEGORIA 1.01.04 - Trasferimenti da parte di altri Enti del settore
pubblico
1050 Contributi di altri Enti del settore pubblico
Entrate derivanti da trasferimenti correnti
591.827,45
177.550,00
591.827,45
177.550,00
UPB 1.02 - Entrate diverse
CATEGORIA 1.02.01 - Entrate Tributarie
1110 Tassa Portuale sulle merci imbarcate e sbarcate
24.000.000,00 24.000.000,00
24.000.000,00
1120 Tassa Ancoraggio
14.800.000,00 14.800.000,00
14.800.000,00
1130 Tassa Erariale
1140 Sovrattassa Merci
5.300.000,00
5.300.000,00
5.300.000,00
1150 Addizionale sovrattassa merci per security
3.200.000,00
3.200.000,00
3.200.000,00
650.000,00
605.000,00
612.900,00
23.515.616,17 28.800.000,00 29.600.000,00
29.499.480,00
CATEGORIA 1.02.02 - Redditi e proventi patrimoniali
1210 Canoni di affitto di beni patrimoniali dell'Ente
122.273,37
1220 Canoni demaniali
1230 Interessi attivi su titoli, depositi, conti correnti ed altri
509.077,66
128.000,00
77.750,00
144.730,00
3.243.831,31
1.855.000,00
1.895.000,00
2.345.590,00
91.787,46
850.000,00
850.000,00
926.600,00
157.337,09
1.175.000,00
807.000,00
885.870,00
1240 Altri redditi e proventi patrimoniali
CATEGORIA 1.02.03 - Poste correttive e compensative di uscite
correnti
1310 Recuperi e rimborsi diversi
CATEGORIA 1.02.04 - Entrate non classificabili in altre voci
1410 Proventi derivanti da autorizzazioni
1420 Entrate varie ed eventuali
CATEGORIA 1.02.05 - Entrate derivanti dalla vendita di beni e dalla
prestazione di servizi
1510 Proventi derivanti dalla fornitura di beni e servizi
1.216,91
1.210,00
1520 Proventi diversi
Entrate diverse
27.641.139,97 80.758.000,00 81.134.750,00
81.716.380,00
TOTALE ENTRATE CORRENTI
28.232.967,42 80.758.000,00 81.134.750,00
81.893.930,00
71
AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA
CODICE
CAPITOLO
Residui presunti
Previsioni
alla fine dell'anno
definitive
in corso (iniziali dell'anno in corso
anno 2015)
2014
Denominazione
Previsioni di
competenza per
l'anno 2015
Previsioni di cassa
per l'anno 2015
TITOLO II - Entrate in conto capitale
UPB 2.01 - Entrate per alienazione di beni patrimoniali e
riscossione di crediti
CATEGORIA 2.01.01 - Alienazione di immobili e di diritti reali
2110 Alienazioni immobili
CATEGORIA 2.01.02 - Alienazione di immobilizzazioni tecniche
diverse e di beni immateriali
2210 Cessione di immobilizzazioni tecniche
CATEGORIA 2.01.03 - Realizzo di valori mobiliari
2310 Realizzo di somme investite in titoli e valori mobiliari diversi
CATEGORIA 2.01.04 - Riscossione di crediti
2410 Prelevamenti da depositi bancari
2440 Ritiro di depositi a cauzione presso terzi
68.715,89
2460 Riscossione di altri crediti
Entrate per alienazione di beni patrimoniali e riscossione di
crediti
13.740,00
1.892.716,47
75.000,00
82.000,00
117.360,00
1.961.432,36
75.000,00
82.000,00
131.100,00
7.640.000,00 63.240.000,00
23.808.140,00
15.031.000,00 11.500.000,00
11.500.000,00
UPB 2.02 - Entrate derivanti da trasferimenti in conto capitale
CATEGORIA 2.02.01 - Trasferimenti dallo Stato
2514 Contributo dello Stato per opere
18.435.490,32
2515 Fondo per il finanziamento degli inter- venti di adeguamento dei
porti art. 18 legge 84/94
2520 Devoluzione del 50% della tassa supplementare di ancoraggio
2530 Devoluzione della tassa passeggeri a nuove opere di
ampliamento del porto
2540 Contributo dello Stato per manutenzioni straordinarie
500.000,00
CATEGORIA 2.02.02 - Trasferimenti dalla Regione
2610 Trasferimenti dalla Regione
8.259.872,22
300.000,00
8.259.870,00
701.652,64
265.000,00
701.650,00
1.950.000,00
3.900.000,00
1.950.000,00
29.347.015,18 27.636.000,00 74.740.000,00
46.219.660,00
CATEGORIA 2.02.03 - Trasferimenti da Comuni e Province
2710 Trasferimenti da Comuni e Province
CATEGORIA 2.02.04 - Trasferimenti da altri Enti del settore Pubblico
2810 Trasferimenti da altri Enti del settore pubblico
Entrate derivanti da trasferimenti in conto capitale
UPB 2.03 - Entrate derivanti da accensione prestiti
CATEGORIA 2.03.01 - Assunzione di Mutui
2910 Operazioni finanziarie a medio e lungo termine
101.633.219,71
1.450.000,00 27.800.000,00
41.104.970,00
CATEGORIA 2.03.02 - Assunzione di altri debiti finanziari
2960 Operazioni finanziarie a breve termine
2970 Depositi di terzi a cauzione
33.600,00
300.000,00
300.000,00
333.600,00
Entrate derivanti da accensione prestiti
101.666.819,71
1.750.000,00 28.100.000,00
41.438.570,00
TOTALE ENTRATE IN CONTO CAPITALE
132.975.267,25 29.461.000,00 102.922.000,00
87.789.330,00
TITOLO III - Partite di giro
UPB 3.01 - Entrate per partite di giro
CATEGORIA 3.01.01 - Entrate aventi la natura di partite di giro
3110 Ritenute erariali
3120 Ritenute previdenziali ed assistenziali
4.500.000,00
4.500.000,00
4.500.000,00
1.400.000,00
1.400.000,00
1.436.890,00
130.000,00
130.000,00
130.000,00
2.352.368,64
1.500.000,00
1.500.000,00
3.521.670,00
43.150,25
110.000,00
110.000,00
54.580,00
2.000.000,00
1.000.000,00
1.000.000,00
37.174,25
3130 Ritenute diverse
3140 I.V.A.
3150 Recupero dal personale per anticipazioni concesse dall'Ente
3160 Versamento Fondo Incentivo alla progettazione
3161 Versamento Fondo Accordi Bonari
3180 Rimborso somme pagate per conto terzi
6.829.881,98
900.000,00
830.000,00
3.956.880,00
3190 Partite in sospeso
1.079.870,69
1.000.000,00
1.000.000,00
1.453.490,00
Entrate per partite di giro
10.342.445,81 11.540.000,00 10.470.000,00
16.053.510,00
TOTALE PARTITE DI GIRO
10.342.445,81 11.540.000,00 10.470.000,00
16.053.510,00
72
AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA
CODICE
CAPITOLO
Residui presunti
Previsioni
alla fine dell'anno
definitive
in corso (iniziali dell'anno in corso
anno 2015)
2014
Denominazione
Previsioni di
competenza per
l'anno 2015
Previsioni di cassa
per l'anno 2015
Riepilogo dei titoli
TITOLO I
28.232.967,42 80.758.000,00 81.134.750,00
81.893.930,00
TITOLO II
132.975.267,25 29.461.000,00 102.922.000,00
87.789.330,00
TITOLO III
10.342.445,81 11.540.000,00 10.470.000,00
16.053.510,00
TOTALE GENERALE ENTRATE
171.550.680,48 121.759.000,00 194.526.750,00 185.736.770,00
73
AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA
CODICE
CAPITOLO
Residui presunti
Previsioni
alla fine dell'anno
definitive
in corso (iniziali dell'anno in corso
anno 2015)
2014
Denominazione
Previsioni di
competenza per
l'anno 2015
Previsioni di cassa
per l'anno 2015
DISAVANZO DI AMMINISTRAZIONE PRESUNTO
UPB I - TITOLO I - Uscite correnti
1.01 - Spese di funzionamento
CATEGORIA 1.01.01 - Uscite per gli Organi dell'Ente
4100 Compensi assegni, indennita' e rimborsi agli organi
dell'Amministrazione e di controllo
4101 Emolumenti indennita' missioni del Presidente
7.500,00
4103 Emolumenti e rimborsi Revisori
30.000,00
30.000,00
37.500,00
264.000,00
264.000,00
264.000,00
110.000,00
95.000,00
95.000,00
CATEGORIA 1.01.02 - Oneri per il personale in attivita' di servizio
4200 Emolumenti, indennita' e missioni S.G.
4210 Emolumenti fissi al personale dipendente
4220 Emolumenti variabili al personale dipendente
41.365,10
297.000,00
330.000,00
301.150,00
332.852,57
7.270.000,00
7.430.000,00
7.139.760,00
73,41
215.000,00
220.000,00
220.000,00
50.000,00
50.000,00
4230 Emolumenti al personale non dipendente dall'Ente
4240 Indennita' e rimborso spese per missioni
7.265,70
128.000,00
128.000,00
120.850,00
4260 Spese per l'organizzazione di corsi per il personale
18.738,00
58.000,00
60.000,00
55.200,00
4270 Oneri previdenziali e assistenziali a carico dell'Ente
120.118,07
3.187.000,00
3.550.000,00
3.523.880,00
20.550,00
735.000,00
1.451.000,00
1.428.020,00
1.144.637,37
3.245.000,00
3.671.000,00
3.383.920,00
66.684,79
845.000,00
912.000,00
907.540,00
4320 Prestazioni di terzi per manutenzioni
50.736,05
500.000,00
500.000,00
481.240,00
4321 Manutenzione ordinaria degli immobili utilizzati
11.550,00
80.000,00
170.000,00
156.050,00
4330 Acquisto materiali di consumo
28.866,89
291.000,00
291.000,00
289.950,00
4250 Altri oneri per il personale
4280 Fondo rinnovi contrattuali
4285 Oneri della contrattazione decentrata o aziendale
4290 Trattamento di fine rapporto - Quota maturata nell'anno
CATEGORIA 1.01.03 - Uscite per l'acquisto di beni di consumo e
prestazione di servizi
4310 Prestazioni di terzi per la gestione dei servizi
4350 Utenze varie
335.000,00
315.000,00
315.000,00
4360 Materiali di economato
9.420,62
60.000,00
60.000,00
56.420,00
4370 Vestiario
3.030,00
30.000,00
20.000,00
19.130,00
10.000,00
5.000,00
5.000,00
4390 Spese postali, telegrafiche e telefoniche
8.081,27
170.000,00
180.000,00
164.680,00
4410 Spese per consulenze, studi e altre analoghe prestazioni
professionali
4420 Locazioni passive
5.056,00
13.500,00
10.000,00
15.050,00
49.282,89
255.000,00
255.000,00
266.720,00
4380 Spese di rappresentanza
4430 Spese di pubblicita'
1.200,00
16.000,00
17.000,00
15.650,00
4440 Servizi ed attivita' strumentali
112.364,18
1.535.000,00
798.000,00
791.180,00
4450 Spese legali, giudiziarie e varie
114.000,00
580.000,00
1.400.000,00
1.224.500,00
4460 Premi di assicurazione
10.000,00
145.000,00
145.000,00
155.000,00
4470 Spese per pulizia
57.497,51
385.000,00
390.000,00
389.000,00
4480 Spese per vigilanza
27.000,00
180.000,00
180.000,00
180.000,00
4490 Spese diverse
33.264,82
300.000,00
300.000,00
296.050,00
2.281.135,24 21.269.500,00 23.227.000,00
22.347.440,00
Spese di funzionamento
74
AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA
CODICE
CAPITOLO
Residui presunti
Previsioni
alla fine dell'anno
definitive
in corso (iniziali dell'anno in corso
anno 2015)
2014
Denominazione
Previsioni di
competenza per
l'anno 2015
Previsioni di cassa
per l'anno 2015
1.02 - Interventi diversi
CATEGORIA 1.02.01 - Uscite per prestazioni istituzionali
4500 Contributi aventi attinenza allo sviluppo dell'attivita' portuale
168.000,00
275.500,00
275.500,00
4510 Oneri di gestione dei servizi portuali
37.332,37
328.000,00
280.000,00
280.000,00
4520 Manutenzioni e riparazioni delle parti comuni
15.000,00
180.000,00
260.000,00
245.000,00
4525 Spese per l'attuazione e gestione degli interventi per il
potenziamento del sistema di sicurezza in ambito portuale
4530 Spese promozionali e di propaganda
14.019,10
590.000,00
500.000,00
482.520,00
600.000,00
550.000,00
550.000,00
440.000,00
440.000,00
440.000,00
51.000,00
51.000,00
51.000,00
4535 Assicurazioni parti comuni
CATEGORIA 1.02.02 - Servizi di Pubblica Utilita'
4540 Spese per Utenze Portuali
4550 Spese per servizi di telefonia e rete dati
4560 Spese per pulizia e bonifica aree portuali
983.419,09
5.470.000,00
5.500.000,00
5.658.420,00
4570 Spese per servizi di vigilanza e security
360.000,00
2.650.000,00
3.000.000,00
2.970.000,00
CATEGORIA 1.02.03 - Poste correttive e compensative di entrate
4580 Restituzioni e rimborsi diversi
9.054,45
600.000,00
550.000,00
559.050,00
4590 Spese per il realizzo delle entrate
2.926,92
1.135.000,00
1.135.000,00
1.137.920,00
1.421.751,93 12.212.000,00 12.541.500,00
12.649.410,00
Interventi diversi
1.03 - Oneri comuni di parte corrente
CATEGORIA 1.03.01 - Oneri finanziari
4600 Interessi passivi, spese e commissioni bancarie
5.462,51
2.650.000,00
3.255.000,00
3.260.460,00
1.500.000,00
1.560.000,00
1.521.000,00
1.500.000,00
6.300.000,00
6.300.000,00
4630 Oneri vari straordinari
2.328.000,00
1.706.000,00
1.706.000,00
4640 Contributi ai sensi dell'Art.1 comma 108 della Legge 147/2013.
3.330.000,00
106.552,70 11.308.000,00 12.821.000,00
12.787.460,00
CATEGORIA 1.03.02 - Oneri tributari
4610 Imposte, tasse e tributi vari
CATEGORIA 1.03.03 - Uscite non classificabili in altre voci
4620 Spese per liti, arbitraggi, risarcimenti ed accessori
101.090,19
Oneri comuni di parte corrente
1.04 - Unita' per Trattamenti di Quiescenza e simili
CATEGORIA 1.04.01 - Oneri per il personale in Quiescenza
Unita' per Trattamenti di Quiescenza e simili
1.05 - Accantonamenti per rischi ed oneri
CATEGORIA 1.05.01 - Fondi ed accantonamenti
4810 Fondo di riserva
250.000,00
4820 fondo accantonamento per rischi ed oneri
6.000.000,00
Accantonamenti per rischi ed oneri
6.250.000,00
TOTALE USCITE CORRENTI
3.809.439,87 44.789.500,00 54.839.500,00
75
47.784.310,00
AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA
CODICE
CAPITOLO
Residui presunti
Previsioni
alla fine dell'anno
definitive
in corso (iniziali dell'anno in corso
anno 2015)
2014
Denominazione
Previsioni di
competenza per
l'anno 2015
Previsioni di cassa
per l'anno 2015
UPB II - TITOLO II - Uscite in conto capitale
2.01 - Investimenti
CATEGORIA 2.01.01 - Acquisizione di immobili e di opere
5110 Opere e fabbricati
98.169.170,95 10.800.000,00 48.800.000,00
50.757.850,00
5114 Opere e fabbricati (Finanziamenti statali)
16.255.661,21
2.500.000,00 87.900.000,00
38.154.440,00
6.858.356,16
7.700.000,00 16.000.000,00
14.958.350,00
5120 Manutenzioni straordinarie
5121 Manutenzione straordinaria degli immobi- li utilizzati
50.000,00
5122 Fondo accordi bonari
200.000,00
200.000,00
200.000,00
15.750.000,00 52.500.000,00
4.700.000,00
18.100.000,00
970.000,00
235.000,00
716.740,00
234.500,00
350.000,00
313.300,00
3.170.000,00 14.615.000,00
8.567.810,00
CATEGORIA 2.01.02 - Acquisizione di immobilizzazioni tecniche
5210 Impianti portuali
5214 Impianti portuali (Finanziamenti statali)
5220 Acquisti di attrezzature, macchinari ed altri beni mobili
965.621,39
5224 Acquisti di attrezzature, macchinari ed altri beni mobili
(Finanziamenti statali)
5230 Acquisto di mobili e macchine da ufficio
43.549,67
5240 Acquisto di beni immateriali
1.100.991,59
CATEGORIA 2.01.03 - Partecipazioni ed acquisti di valori mobiliari
5310 Sottoscrizioni ed acquisti di partecipazioni azionarie
5320 Conferimenti e quote di partecipazione al patrimonio di altri Enti
5330 Acquisto di titoli
CATEGORIA 2.01.04 - Depositi bancari, crediti ed altre partecipazioni
5420 Versamenti su depositi bancari
5450 Depositi a cauzione presso terzi
5460 Concessione di crediti diversi
CATEGORIA 2.01.05 - TFR dovuto al personale cessato dal servizio
5510 Trattamento di fine rapporto
800.000,00
1.500.000,00
1.192.580,00
CATEGORIA 2.01.06 - Contributi e trasferimenti passivi in conto
capitale.
5580 Trasferimenti passivi in conto capitale
Investimenti
139.193.350,97 78.874.500,00 174.300.000,00 132.961.070,00
2.02 - Oneri comuni in conto capitale
CATEGORIA 2.02.01 - Rimborso di mutui
5610 Rimborso di finanziamenti a breve termine
5620 Rimborso di finanziamenti a medio e lungo termine
11.000.000,00 13.725.000,00
13.725.000,00
CATEGORIA 2.02.02 - Rimborso di anticipazioni passive
5710 Rimborso di anticipazioni passive
CATEGORIA 2.02.03 - Estinzione di debiti diversi
5810 Restituzione di depositi di terzi a cauzione
1.511.517,52
300.000,00
300.000,00
456.990,00
1.511.517,52 11.300.000,00 14.025.000,00
14.181.990,00
CATEGORIA 2.02.04 - Poste correttive e compensative di entra te in
conto capitale
5910 Restituzioni e rimborsi diversi in conto capitale
Oneri comuni in conto capitale
2.03 - Accantonamento per spese future e ripristino investimenti
CATEGORIA 2.03.01 - Accantonamento per spese future e ripristino
investimenti
Accantonamento per spese future e ripristino investimenti
TOTALE USCITE IN CONTO CAPITALE
140.704.868,49 90.174.500,00 188.325.000,00 147.143.060,00
76
AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA
CODICE
CAPITOLO
Residui presunti
Previsioni
alla fine dell'anno
definitive
in corso (iniziali dell'anno in corso
anno 2015)
2014
Denominazione
Previsioni di
competenza per
l'anno 2015
Previsioni di cassa
per l'anno 2015
UPB III - TITOLO III - Partite di giro
3.01 - Uscite per partite di giro
CATEGORIA 3.01.01 - Uscite aventi la natura di partite di giro
6110 Ritenute erariali
6120 Ritenute previdenziali ed assistenziali
206.500,00
4.500.000,00
4.500.000,00
4.481.500,00
32.171,73
1.400.000,00
1.400.000,00
1.368.960,00
130.000,00
130.000,00
130.000,00
1.500.000,00
1.500.000,00
764.460,00
6130 Ritenute diverse
6140 I.V.A.
1.048.208,22
6150 Anticipazioni dell'Ente al personale
110.000,00
110.000,00
110.000,00
6160 Fondo Incentivo alla Progettazione
2.000.000,00
1.000.000,00
1.000.000,00
6161 Fondo Accordi Bonari
6180 Somme pagate per conto di terzi
3.242.669,55
900.000,00
830.000,00
1.500.920,00
397.823,24
1.000.000,00
1.000.000,00
892.000,00
Uscite per partite di giro
4.927.372,74 11.540.000,00 10.470.000,00
10.247.840,00
TOTALE PARTITE DI GIRO
Riepilogo dei titoli
4.927.372,74 11.540.000,00 10.470.000,00
10.247.840,00
3.809.439,87 44.789.500,00 54.839.500,00
47.784.310,00
6190 Partite in sospeso
TITOLO I
TITOLO II
140.704.868,49 90.174.500,00 188.325.000,00 147.143.060,00
TITOLO III
4.927.372,74 11.540.000,00 10.470.000,00
TOTALE GENERALE USCITE
10.247.840,00
149.441.681,10 146.504.000,00 253.634.500,00 205.175.210,00
77
Ripartizione per missione istituzionale
delle spese di bilancio 2015
79
81
TOTALE
ONERI COMUNI IN
CONTO CAPITALE
ACCANTONAMENTO
PER SPESE FUTURE
E RIPRISTINO
INVESTIMENTI
TITOLO III - Partite di
giro
USCITE PER
PARTITE DI GIRO
INVESTIMENTI
ONERI COMUNI DI
PARTE CORRENTE
UNITA' PER
TRATTAMENTI DI
QUIESCENZA E
SIMILI
ACCANTONAMENTI
PER RISCHI ED
ONERI
TITOLO II - Uscite in
conto capitale
INTERVENTI DIVERSI
TITOLO I - Uscite
correnti
SPESE DI
FUNZIONAMENTO
UPB
324.936,64
324.936,64
1.244.762,05
2.426.582,30
2.426.582,30
47.126.253,03
300.000,00
31.457.654,24
31.757.654,24
394.650,90
55.311,09
864.514,32
6.884.901,67
5.662.463,92
919.825,41
INDIRIZZO POLITICO
12.942.016,49
FUNZIONI DI
AMMINISTRAZIONE
ATTIVA
32.464.698,05
457.006,99
457.006,99
30.804.398,96
30.804.398,96
65.668,04
32.102,40
1.105.521,66
1.203.292,10
PIANIFICAZIONE
39.727.509,03
1.131.794,30
1.131.794,30
34.281.064,02
34.281.064,02
120.357,89
1.605.618,29
2.588.674,53
4.314.650,71
PROGETTAZIONE E
REALIZZAZIONE
DELLE OPERE
PORTUALI
45.310.220,83
222.453,56
222.453,56
4.574.542,50
38.293.040,60
42.867.583,10
83.325,00
1.651.154,57
41.412,80
444.291,80
2.220.184,17
PROGRAMMAZIONE
1.132.187,45
146.925,83
146.925,83
43.959,87
43.959,87
27.164,13
390.164,07
523.973,55
941.301,75
PROMOZIONE
MODELLO
(Articolo 8, Comma 6)
RIPARTIZIONE PER MISSIONI ISTITUZIONALI DELLE SPESE DI BILANCIO DI COMPETENZA DELL'ANNO 2015
12.902.982,62
324.924,65
324.924,65
8.722.824,29
8.722.824,29
41.265,50
3.074.292,54
739.675,64
3.855.233,68
SECURITY
73.725.886,94
5.435.375,73
5.435.375,73
9.150.457,50
30.697.058,02
39.847.515,52
6.166.675,00
10.465.427,88
1.735.445,98
10.075.446,83
28.442.995,69
SUPPORTO ALLE
ATTIVITA'
ISTITUZIONALI DEGLI
ENTI
253.634.500,00
10.470.000,00
10.470.000,00
14.025.000,00
174.300.000,00
188.325.000,00
6.250.000,00
12.821.000,00
12.541.500,00
23.227.000,00
54.839.500,00
TOTALE
AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA
Quadro generale riassuntivo
per titoli e categorie
83
AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA
MODELLO C) (Art. 10, Comma 1)
QUADRO GENERALE RIASSUNTIVO PER TITOLI E UPB
ENTRATE
anno 2015
COMPETENZA
- Entrate derivanti da trasferimenti correnti
anno 2014
CASSA
COMPETENZA
177.550,00
- Entrate diverse
A) Totale Entrate Correnti
- Entrate per alienazione di beni patrimoniali e riscossione di crediti
CASSA
2.319.314,67
81.134.750,00
81.716.380,00
80.758.000,00
90.040.680,92
81.134.750,00
81.893.930,00
80.758.000,00
92.359.995,59
82.000,00
131.100,00
75.000,00
660.720,00
- Entrate derivanti da trasferimenti in conto capitale
74.740.000,00
46.219.660,00
27.636.000,00
39.378.420,00
- Entrate derivanti da accensione prestiti (F)
28.100.000,00
41.438.570,00
1.750.000,00
54.547.550,00
B) Totale Entrate c/capitale
102.922.000,00
87.789.330,00
29.461.000,00
94.586.690,00
10.470.000,00
16.053.510,00
11.540.000,00
12.959.510,00
(A+B+C) Totale Entrate
194.526.750,00
185.736.770,00
121.759.000,00
199.906.195,59
59.107.750,00
19.438.440,00
24.745.000,00
253.634.500,00
205.175.210,00
146.504.000,00
C) Entrate per partite di giro
D) Utilizzo dell'avanzo di amministrazione iniziale
Totali a Pareggio
USCITE
anno 2015
COMPETENZA
199.906.195,59
anno 2014
CASSA
COMPETENZA
CASSA
- Spese di funzionamento
23.227.000,00
22.347.440,00
21.269.500,00
23.384.980,29
- Interventi diversi
12.541.500,00
12.649.410,00
12.212.000,00
13.967.990,00
- Oneri comuni di parte corrente
12.821.000,00
12.787.460,00
11.308.000,00
13.330.000,00
54.839.500,00
47.784.310,00
44.789.500,00
50.682.970,29
174.300.000,00
132.961.070,00
78.874.500,00
110.730.850,00
14.025.000,00
14.181.990,00
11.300.000,00
11.467.140,00
B1) Totale uscite c/capitale
188.325.000,00
147.143.060,00
90.174.500,00
122.197.990,00
10.470.000,00
10.247.840,00
11.540.000,00
12.602.850,00
(A1+B1+C1) Totale Uscite
253.634.500,00
205.175.210,00
146.504.000,00
185.483.810,29
- Unita' per Trattamenti di Quiescenza e simili
- Accantonamenti per rischi ed oneri
6.250.000,00
A1) Totale uscite correnti
- Investimenti
- Oneri comuni in conto capitale
- Accantonamento per spese future e ripristino investimenti
C1) Uscite per partite di giro
D) Copertura del disavanzo di amministrazione iniziale
2.721.385,30
253.634.500,00
Totali a Pareggio
RISULTATI DIFFERENZIALI
205.175.210,00
anno 2015
COMPETENZA
(A-A1- Quote in c/capitale debiti in scadenza) Situazione Finanaziaria
146.504.000,00
188.205.195,59
anno 2014
CASSA
COMPETENZA
CASSA
12.570.250,00
20.384.620,00
24.968.500,00
30.677.025,30
(B - B1) Saldo movimenti in c/capitale
(85.403.000,00)
(59.353.730,00)
(60.713.500,00)
(27.611.300,00)
(A+B-F) - (A1+B1) Indebitamento/Accreditamento netto
(87.207.750,00)
(66.682.680,00)
(26.495.000,00)
(40.481.824,70)
(A+B) - (A1+B1) Saldo netto da finanziare/impiegare
(59.107.750,00)
(25.244.110,00)
(24.745.000,00)
14.065.725,30
(A+B+C) - (A1+B1+C1) Saldo complessivo
(59.107.750,00)
(19.438.440,00)
(24.745.000,00)
14.422.385,30
85
Tabella Dimostrativa
del Presunto Avanzo di Amministrazione
87
AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA
MODELLO D)
(Art. 11, Comma 1)
TABELLA DIMOSTRATIVA DEL PRESUNTO RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE
TABELLA DIMOSTRATIVA DEL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE PRESUNTO AL TERMINE
DELL'ESERCIZIO 2014 (ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO 2015)
Fondo cassa iniziale
136.599.246,79
+ Residui attivi iniziali
- Residui passivi iniziali
248.779.841,03
186.214.690,41
= Avanzo/Disavanzo di amministrazione iniziale
199.164.397,41
+ Entrate già accertate nell'esercizio
- Uscite già impegnate nell'esercizio
+/- Variazioni dei residui attivi già verificatesi nell'esercizio
-/+ Variazioni dei residui passivi già verificatesi nell'esercizio
93.957.783,19
113.300.215,52
(824.286,04)
(3.763.284,10)
= Avanzo/Disavanzo di amministrazione alla data di redazione del bilancio
182.760.963,14
+ Entrate presunte per il restante periodo
- Uscite presunte per il restante periodo
+/- Variazioni dei residui attivi, presunte per il restante periodo
-/+ Variazioni dei residui passivi, presunte per il restante periodo
= Avanzo/Disavanzo di amministrazione presunto al 31/12/2014
L'utilizzazione dell'avanzo di amministrazione per l'esercizio 2015 risulta così prevista:
Parte Vincolata
27.801.216,81
33.203.784,48
(6.923.627,68)
(962.213,81)
171.396.981,60
148.390.067,12
Avanzo Vincolato per Finanziamento Opere e Security
148.390.067,12
Parte Disponibile
Parte di cui non si prevede l'utilizzazione nell'esercizio
Totale Risultato di amministrazione presunto
23.006.914,48
89
171.396.981,60
Preventivo Economico
91
AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA
MODELLO E)
(Art. 12, Comma 5)
PREVENTIVO ECONOMICO
2015
RISULTATI DIFFERENZIALI
PARZIALI
2014
TOTALI
PARZIALI
TOTALI
A) VALORE DELLA PRODUZIONE
1) Proventi e corrispettivi per la produzione delle prestazioni (*)
81.057.000,00
77.985.000,00
81.057.000,00
77.985.000,00
2) Variazione delle rimanenze dei prodotti in corso di lavorazione,
semilavorati e finiti
3 ) Variazioni dei lavori in corso su ordinazione
4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
5) Altri ricavi e proventi, con separata indicazione dei contributi di
competenza dell'esercizio
Totale valore della produzione (A)
B) COSTI DELLA PRODUZIONE
6) Per materie prime, sussidiarie, consumo e merci**
7) Per servizi**
8) Per godimento beni di terzi**
9) Per il personale**
439.736,72
494.600,00
16.014.000,00
15.507.920,00
281.000,00
400.000,00
18.229.040,98
17.227.495,92
12.679.807,44
11.837.597,35
b) oneri sociali
3.505.016,92
3.251.992,45
c) trattamento di fine rapporto
1.132.040,98
1.250.040,39
912.175,64
887.865,73
a) salari e stipendi
d) trattamento di quiescenza e simili
e) altri costi
12.664.185,60
10) Ammortamenti e svalutazione
13.740.182,70
a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
3.923.928,96
4.764.459,51
b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali
7.240.256,64
7.975.723,19
1.500.000,00
1.000.000,00
c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni
d) svalutazione dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle
disponibilità liquide
11) Variazioni delle rimanenze di materie prime,sussidiarie,di consumo e
merci
12) Accantonamenti per rischi
13) Altri accantonamenti
9.530.500,00
4.014.784,35
Totale Costi (B)
57.158.463,30
51.384.982,97
DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A - B)
23.898.536,70
26.600.017,03
77.750,00
50.000,00
14) Oneri diversi di gestione
C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI
15) Proventi da partecipazioni
16) Altri proventi finanziari
a) di crediti iscritti nelle immobilizzazioni
b) di titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono
partecipazioni
c) di titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono
partecipazioni
77.750,00
d) proventi diversi dai precedenti
17) Interessi e altri oneri finanziari
50.000,00
3.255.000,00
4.350.000,00
(3.177.250,00)
(4.300.000,00)
17-bis) Utili e perdite su cambi
Totale proventi ed oneri finaziari (15 + 16 -17)
93
AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA
2015
RISULTATI DIFFERENZIALI
PARZIALI
2014
TOTALI
PARZIALI
TOTALI
D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE
18) Rivalutazioni
a) di partecipazioni
b) di immobilizzazioni finanziarie
c) di titoli iscritti nell'attivo circolante
19) Svalutazioni
a) di partecipazioni
b) di immobilizzazioni finanziarie
c) di titoli iscritti nell'attivo circolante
Totale rettifiche di valore
E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI
20) Proventi, con separata indicazione delle plusvalenze da alienazioni i cui
5.000.000,00
9.000.000,00
5.000.000,00
9.000.000,00
25.721.286,70
31.300.017,03
1.111.000,00
1.038.215,65
24.610.286,70
30.261.801,38
ricavi non sono iscrivibli al n.5)
21) Oneri straordinari, con separata indicazione delle minusvalenze da
alienazioni i cui effetti contabili non sono iscrivibili al n.149
22) Sopravvenienze attive ed insussistenze del passivo derivanti dalla gestione
dei residui
23) Sopravvenienze passive ed insussistenze dell'attivo derivanti dalla gestione
dei residui
Totale delle partite straordinarie
Risultato prima delle imposte ( A - B +/- C +/- D +/- E)
Imposte dell'esercizio (IRAP)
Avanzo/Disavanzo/Pareggio Economico
* Entrate correnti depurate dei proventi finanziari: lett. C) e dei proventi straordinari (di natura finanziaria): lett. D)
** Uscite correnti depurate degli oneri finaziari: lett. C) e degli oneri straodinari (di natura finanziaria): lett. D)
94
Autorità Portuale di Genova
IL BILANCIO TRIENNALE
2015 - 2017
ED
IL PROGRAMMA TRIENNALE
DELLE OPERE
w Il Bilancio Triennale
pag. 96
w Il Programma Triennale
delle Opere Pubbliche
pag. 99
Bilancio di Previsione 2014
95
Bilancio di Previsione 2015
IL BILANCIO TRIENNALE
Il documento di bilancio triennale, redatto ai sensi dell’art. 5 del Regolamento di Amministrazione e Contabilità vigente, fornisce il quadro della programmazione finanziaria
dell’Ente necessaria per il perseguimento degli obiettivi posti nei documenti di carattere
programmatorio. Esso consente, nel periodo considerato, di rappresentare il quadro delle
risorse finanziarie impiegabili ed a consentire di valutare le correlazioni tra i flussi di entrata e di uscita.
Il documento pluriennale è redatto solo in termini di competenza; prende in considerazione il periodo del triennio 2015-2017 e contiene le previsioni di entrata e di spesa suddivise in bilancio corrente e bilancio degli investimenti, rappresentando in tal senso i saldi
della gestione e il loro investimento in relazione alle strategie e al piano pluriennale approvati dagli organi di vertice. Si delineano in sintesi gli elementi caratterizzanti il bilancio triennale con riferimento agli esercizi 2016 e 2017.
IL BILANCIO CORRENTE
Nelle partite di ENTRATA CORRENTE, le previsioni 2016 e 2017 i valori indicati contemplano
l’adeguamento al previsto indice ISTAT., considerato nella misura dello 0,5% .
Sulla base di quanto sopra, il 2016 evidenzia un importo di saldo corrente pari a circa
33,38 milioni di euro e di circa 35,85 milioni di euro nel 2017 con un valore stimato
dell’avanzo complessivo di amministrazione al 2016 pari a circa 45,22 milioni di euro e
un avanzo complessivo di 69,95 milioni di euro nel 2017.
Per quanto riguarda le SPESE
CORRENTI,
vi è una corrispondenza delle voci riferite agli an-
ni 2016 e 2017 rispetto a quelle previste per il 2015, tenuto conto delle riduzioni di spesa
connesse ai consumi intermedi ed agli oneri per il personale. I valori degli oneri finanziari
sono stati adeguati a quanto previsto nei piani di ammortamento dei mutui contratti.
IL BILANCIO INVESTIMENTI
Il bilancio investimenti dell’esercizio 2016 evidenzia in termini di SPESA le esigenze così
Autorità Portuale di Genova
come indicate nel PROGRAMMA
TRIENNALE DELLE
OPERE 2015-2017. Dal punto di vista delle
entrate, l’esercizio 2016 evidenzia un importo di contribuzioni pubbliche per 11,5 milioni
di euro riferite alla quota di opere non coperta da stanziamento di bilancio di APG. Ciò
vuol significare che, in termini programmatori, le esigenze rappresentate sulla spesa o
risultano finanziate da ulteriori trasferimenti pubblici o verrà meno la capacità di finanziamento di tali interventi sul bilancio di APG.
Si riporta nel seguito una sintesi del bilancio triennale redatto per macro categorie del bilancio.
96
AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA
BILANCIO TRIENNIO 2015 - 2017
2015
2016
2017
170.396.981,60
111.289.231,60
45.223.700,35
BILANCIO CORRENTE
ENTRATA
Trasferimenti da parte dello Stato
0,00
0,00
0,00
Trasferimenti da parte della Regione
0,00
0,00
0,00
Trasferimenti da parte di Comuni e Province
0,00
0,00
0,00
Trasferimenti da parte di altri Enti del settore pubblico
0,00
0,00
0,00
Entrate Tributarie
47.300.000,00
49.665.000,00
52.148.250,00
Redditi e proventi patrimoniali
AVANZO PRESUNTO DI AMMINISTAZIONE AL 01/01
30.282.750,00
30.434.163,75
30.586.334,57
Poste correttive e compensative di uscite correnti
1.895.000,00
1.895.000,00
1.895.000,00
Entrate non classificabili in altre voci
Entrate derivanti dalla vendita di beni e dalla
prestazione di servizi
1.657.000,00
1.657.000,00
1.657.000,00
0,00
0,00
0,00
81.134.750,00
83.651.163,75
86.286.584,57
389.000,00
389.000,00
389.000,00
17.802.000,00
18.286.620,00
18.835.218,60
5.036.000,00
5.187.080,00
5.342.692,40
1.865.500,00
1.921.465,00
1.979.108,95
Servizi di Pubblica Utilita'
8.991.000,00
9.260.730,00
9.538.551,90
Poste correttive e compensative di entrate
1.685.000,00
1.685.000,00
1.685.000,00
Oneri finanziari
3.255.000,00
4.185.000,00
3.260.000,00
Oneri tributari
1.560.000,00
1.606.800,00
1.655.004,00
Uscite non classificabili in altre voci
8.006.000,00
2.750.000,00
2.750.000,00
TOTALE ENTRATE CORRENTI
SPESA
Uscite per gli Organi dell'Ente
Oneri per il personale in attivita' di servizio
Uscite per l'acquisto di beni di consumo e prestazione
di servizi
Uscite per prestazioni istituzionali
Oneri per il personale in Quiescenza
0,00
0,00
0,00
6.250.000,00
5.000.000,00
5.000.000,00
TOTALE SPESE CORRENTI
54.839.500,00
50.271.695,00
50.434.575,85
SALDO DI PARTE CORRENTE
26.295.250,00
33.379.468,75
35.852.008,72
Fondi ed accantonamenti
97
AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA
BILANCIO INVESTIMENTI
ENTRATA
Alienazione di immobili e di diritti reali
Alienazione di immobilizzazioni tecniche diverse e di
beni immateriali
Realizzo di valori mobiliari
Riscossione di crediti
Trasferimenti dallo Stato
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
82.000,00
100.000,00
100.000,00
74.740.000,00
11.500.000,00
11.500.000,00
Trasferimenti dalla Regione
0,00
0,00
0,00
Trasferimenti da Comuni e Province
0,00
0,00
0,00
Trasferimenti da altri Enti del settore Pubblico
0,00
0,00
0,00
74.822.000,00
11.600.000,00
11.600.000,00
157.600.000,00
107.070.000,00
0,00
TOTALE ENTRATE BILANCIO INVESTIMENTI
SPESA
Acquisizione di immobili e di opere
Acquisizione di immobilizzazioni tecniche
15.200.000,00
5.000.000,00
5.000.000,00
Partecipazioni ed acquisti di valori mobiliari
0,00
0,00
0,00
Depositi bancari, crediti ed altre partecipazioni
0,00
0,00
0,00
1.500.000,00
1.000.000,00
1.000.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
TOTALE SPESE BILANCIO INVESTIMENTI
174.300.000,00
113.070.000,00
6.000.000,00
SALDO BILANCIO INVESTIMENTI
-99.478.000,00
-101.470.000,00
5.600.000,00
27.800.000,00
18.000.000,00
0,00
300.000,00
300.000,00
300.000,00
Entrate aventi la natura di partite di giro
10.470.000,00
10.470.000,00
10.470.000,00
TOTALE ENTRATE .
38.570.000,00
28.770.000,00
10.770.000,00
SPESA
Rimborso di mutui
13.725.000,00
15.975.000,00
16.730.000,00
0,00
0,00
0,00
300.000,00
300.000,00
300.000,00
TFR dovuto al personale cessato dal servizio
Contributi e trasferimenti passivi in conto capitale.
Poste correttive e compensative di entra te in conto
capitale
DEBITI FINANZIARI E PARTITE DI GIRO
ENTRATA
Assunzione di Mutui
Assunzione di altri debiti finanziari
Rimborso di anticipazioni passive
Estinzione di debiti diversi
Accantonamento per spese future e ripristino
investimenti
Uscite aventi la natura di partite di giro
0,00
0,00
0,00
10.470.000,00
10.470.000,00
10.470.000,00
TOTALE SPESE .
24.495.000,00
26.745.000,00
27.500.000,00
SALDO PARTITE FINANANZIARIE E PG
14.075.000,00
2.025.000,00
-16.730.000,00
111.289.231,60
45.223.700,35
69.945.709,07
AVANZO PRESUNTO AL 31/12
98
Come previsto dall’art. 128 “programmazione dei lavori pubblici” del Codice degli Appalti,
Servizi e Forniture D. Lgs. n. 163/2006, il Programma Triennale delle Opere costituisce
parte integrante del documento di programmazione economico-finanziaria, quale è il Bilancio di Previsione.
In tale programma viene riportato quella che è la sintesi degli obiettivi e dei programmi
dell’Ente dal punto di vista delle esigenze manifestate in termini di interventi di infrastrutturazione portuale.
Autorità Portuale di Genova
IL PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE
Il Programma Triennale delle Opere 2015 – 2017, allegato a questo Bilancio di Previsione,
è lo specchio delle difficoltà economico-finanziarie, che si riflettono sulla capacità e potenzialità dell’Ente di programmazione, che sono state ampiamente rappresentate nel
corso di tale documento.
Con riferimento alla programmazione 2016, vale la pena sottolineare che le opere previste costituiscono una mera traslazione o ripresentazione di interventi già contenuti nei
precedenti atti di programmazione, e le risorse finanziarie a copertura di tali interventi
derivano, in coerenza con quanto riportato nella deliberazione del Piano Operativo Triennale 2015-2017, da una diversa destinazione dell’avanzo vincolato dell’Accordo di Programma di Cornigliano. Tale elemento rappresenta ovviamente una mera proposta di
programmazione non essendosi ancora ultimati i provvedimenti di tali risorse per gli interventi del Piano Operativo Triennale.
Allo stesso modo, la scelta dell’Ente di non presentare al momento alcuna programmazione per l’anno 2017 derivano dall’impossibilità di programmare per il futuro interventi e
opere, per via della mancanza di risorse finanziarie di cui si è ampiamente discusso nelle
pagine di questa relazione.
Alla luce di queste premesse nelle pagine seguenti viene riportato un prospetto riepilogativo del Programma Triennale delle Opere 2015 – 2017, con l’inclusione anche delle opere
dell’Elenco Annuale 2013, e le tre schede previste dal DM 11.11.2011, “Quadro delle Risorse Disponibili”, “Articolazione della Copertura Finanziaria” ed “Elenco annuale”.
Bilancio di Previsione 2015
99
100
132.432,29
370.000,00
Nuovo raccordo ferroviario su Ponte Eritrea
Opere Ex Unital P. Caracciolo
Spogliatoio manovre Voltri
Somma urgenza adeguamenti infrastrutturali bacino 4
Opere complementari per pavimentazioni per ampliamento Terminal Contenitori Ponte Ronco e Canepa
Adeguamento tecnico funzionale imboccatura di ponente
Riqualificazione infrastrutture ferroviarie di collegamento al parco "Campasso", realizzazione trazione elettrica nelle
tratte galleria "Molo Nuovo/Parco Rugna"/"Linea Sommergibile
PED - Punto Entrata Designato
Ripristino degli imbasamenti delle scasse in radice levante di Ponte Assereto (attracco T6) e di ponente di Ponte
Colombo (attracco T7)
Manutenzione opere marittime
Manutenzione impianti
Manutenzione impianti
Manutenzione all'armamento ferroviario
Esercizio, conduzione, controllo e manutenzione degli impianti termici. Prestazioni e pronto intervento sugli impianti
termici ed idrici dell'Autorità Portuale di Genova
Lavori di manutenzione stradale, pronto intervento e controllo del territorio nelle aree portuali
Lavori di manutenzione dei fabbricati in ambito portuale
Riprisitino dell'imbasamento della scassa in radice ponente di Ponte A. Doria (attracco T11)
Ripascimento spiaggia Voltri a levante del Cerusa e riposizionamento scogli a protezione della passeggiata
13030
13139
13068
13142
13128
13056
13088
13008
13021
13129
13025
13026
13041
13043
13137
13136
13024
13140
3.000.000,00
1.000.000,00
Riqualificazione pavimentazione ponte Idroscalo lato ponente
Punto Entrata Designato di Input ed Output Voltri
13051
13053
15.000.000,00
18.000.000,00
Realizzazione nuovo pontile fisso in cassoni cellulari con camera ARC e adeguamento funzionale vasca travel lift da 850
t presso la nuova darsena tecnica
Nuova Torre Piloti
Bacino portuale di Sampierdarena - Realizzazione dello scalo merci fuori muro, elettrificazione dei binari e relativa
messa a norma delle intervie, completamento della dorsale ferroviaria ed interventi per la risoluzione delle interferenze
stradali ferroviarie
Riqualificazione compendio da Calata Bengasi a Calata Inglese - REV. G
13127
13133
13007
13144
1.600.000,00
300.000,00
8.000.000,00
Fornitura di energia elettrica alle navi tramite collegamento alla rete di terra porto di Voltri
Ponte dei Mille - riprofilatura/rimodulazione prolungamento terrazza d'imbarco originaria lato ponente
750.000,00
100.000,00
13096
13091
1.500.000,00
300.000,00
13095
Progetto di demolizione struttura in muratura paramento interno diga
Ponte dei Mille protezione banchina e riqualificazione
13089
Nuovo banchinamento Calata Zingari
13087
Nuovo insediamento varco Derna e rimozione struttura originaria
6.000.000,00
Allungamento etiopia levante lato radice
13050
9 000 000 00
9.000.000,00
7.500.000,00
Ri
Riqualificazione
lifi
i
pavimentazioni
i
t i i e relativi
l ti i sottoservizi
tt
i i ricompresi
i
i tra
t Calata
C l t I.
I Inglese
I l
e Calata
C l t Massaua
M
Manutenzione straordinaria diga Aeroporto
4.500.000,00
4.500.000,00
500.000,00
2.000.000,00
1.000.000,00
1.500.000,00
1.300.000,00
13049
46.000,00
1.428.070,96
918.922,12
381.077,88
4.500.000,00
16.000.000,00
300.827,20
670.000,00
300.000,00
3.000.000,00
350.000,00
1.500.000,00
150.000,00
150 000 00
7.000.000,00
2015
13046
Nuovo raccordo ferroviario Voltri
971.929,05
Realizzazione opere complementari ambito territoriale ricompreso tra calata Ignazio Inglese e calta Massaua impiantistica e nuovo gate
13121
13032
250.000,00
Ubicazione nuovi fabbricati ad uso bar e spogliatoi - ambito Calata Bettolo - variante
13100
Riqualificazione pavimentazione ambito territoriale Ponti Libia -Somalia
800.000,00
Nuovo capannone modulare delle aree di levante - opere complementari
13054
Adeguamento infrastrutturale impianti e stazioni di pompaggio bacini di carenaggio
999.396,11
Adeguamento calibro carreggiata nord a futuro uso urbano viadotto Cesare Imperiale
13048
13031
250.603,89
Opere propedeutiche al nuovo centro polifunzionale di Ponte Parodi - cinturazione lato nord - paratia con pali secanti
13138
13020
4.500.000,00
Ammodernamento sopraelevata portuale e adeguamento alla soluzione semplificata nodo San Benigno
13094
Rifiorimento scogliera in corrispondenza del km 544+640 della Strada Aurelia località Genova-Voltri
1.390.000,00
Progetto bunkeraggio Calata Olii Minerali
13014
13148
15.000.000,00
18.000.000,00
Piattaforma ecologica Calata Olii Minerali
13009
11.000.000,00
3.000.000,00
6.000.000,00
Incremento somme a disposizione progetto Calata Bettolo P. 2460
Nuovo impianto rinfuse liquide Calata Olii Minerali
13035
200.000,00
1.500.000,00
Installazione rete di monitoraggio di dati meteo marini - variante
Realizzazione delle opere a verde in corrispondenza della sponda nord del canale di calma di Prà
2014
2016
PROGRAMMAZIONE BILANCIO DIPREVISIONE
13018
Descrizione Opera
13075
Codice
intervento
1.814.646,65
573.021,05
132.432,29
1.428.780,36
971.929,05
250.000,00
800.000,00
999.396,11
381.077,88
300.827,20
659.576,42
300.000,00
3.000.000,00
350.000,00
1.500.000,00
150.000,00
150 000 00
3.000.000,00
200.000,00
2014
300.000,00
12.000.000,00
100.000,00
2.000.000,00
1.000.000,00
1.500.000,00
1.300.000,00
4.500.000,00
1.390.000,00
300.000,00
7.000.000,00
10.750.974,83
11.000.000,00
6.000.000,00
1.500.000,00
2015
15.000.000,00
10.000.000,00
750.000,00
1.500.000,00
1.800.000,00
4.500.000,00
16.000.000,00
18.000.000,00
2016
2017
NUOVA PROGRAMMAZIONE
1.814.646,65
15.000.000,00
10.000.000,00
-
300.000,00
12.000.000,00
750.000,00
100.000,00
1.500.000,00
-
1.800.000,00
-
-
-
-
-
-
-
573.021,05
-
132.432,29
3.428.780,36
971.929,05
250.000,00
1.800.000,00
999.396,11
1.500.000,00
1.300.000,00
381.077,88
4.500.000,00
4.500.000,00
1.390.000,00
16.000.000,00
300.827,20
300.000,00
659.576,42
300.000,00
3.000.000,00
350.000,00
1.500.000,00
150.000,00
150 000 00
7.000.000,00
18.000.000,00
10.750.974,83
11.000.000,00
6.000.000,00
3.000.000,00
1.500.000,00
200.000,00
TOTALE PROGRAMMA
2015-2017
1.814.646,65
15.000.000,00
10.000.000,00
-
300.000,00
12.000.000,00
750.000,00
100.000,00
1.500.000,00
-
1.800.000,00
-
-
-
-
-
-
-
573.021,05
-
132.432,29
3.428.780,36
971.929,05
250.000,00
1.800.000,00
999.396,11
1.500.000,00
1.300.000,00
381.077,88
4.500.000,00
4.500.000,00
1.390.000,00
16.000.000,00
300.827,20
300.000,00
659.576,42
300.000,00
3.000.000,00
350.000,00
1.500.000,00
150.000,00
150 000 00
7.000.000,00
18.000.000,00
10.750.974,83
11.000.000,00
6.000.000,00
3.000.000,00
1.500.000,00
200.000,00
TOTALE PROGRAMMA
2014-2017
101
Ripristino cassone molo di sottoflutto Porto Petroli Multedo
Costruzione di rete nera allacci area portuale - 2°lotto funzionale - Variante
13152
13159
13147
TOTALE
Lavori urgenti Torre Shipping - Intervento di messa in sicurezza mediante bonifica dell'impianto idraulico e messa in
servizio sistema automazione impianto termico
13154
Adeguamento infrastrutture telecomunicazioni
Realizzazione di una tettoia a copertura di un parcheggio ubicato in Molo Giano
13146
13160
Messa in sicurezza sovrastrutture tratti della diga pescatori - Intervento di somma urgenza
13023
Manutenzione srade e fabbricati
Opere di difesa costiera Genova Multedo
13041
Manutenzione impianti
Protezione passeggiata di Voltri in destra idraulica torrente Leira
13132
13165
Nuovo Banchinamento Ponte Parodi
13044
13164
Progetto di adeguamento tecnico funzionale delle unità di intervento u.i.1 ed u.i.2. Formazione di una nuova calata ad
uso cantieristico navale.
Manutenzione all'armamento ferroviario
Ricollocazione servizi portuali interferiti dal progetto di riqualificazione Ponte Parodi- opere edili
13001
Manutenzione opere marittime
Dragaggi Sampierdarena e Porto Passeggeri
13162
13163
Dragaggi Sampierdarena e Porto Passeggeri .Bis
Bis
13166
Lavori pro Servizio Prevenzione e Protezione
13156
13143
13155
Messa in sicurezza delle infrastutture comuni del Porto di Genova - realizzato ai sensi del Reg (CE) n. 725/2004 Variante
Adeguamento infrastrutturale della nuova Calata Bettolo per intervenuto accordo sostitutivo di concessione demaniale
deliberato nella seduta del Comitato Portuale del 30.04.2014
Realizzazione rete smaltimento acque meteoriche presso Calata Derna.
13149
13158
Realizzazione sottofondi piazzale Calata Bettolo con applicazioni tecniche trattamento a calce/cemento materiali di
dragaggio - REV. 11
Descrizione Opera
13145
Codice
intervento
100.909.259,50
2014
87.350.000,00
2015
2016
PROGRAMMAZIONE BILANCIO DIPREVISIONE
0,00
18.858.539,93
250.000,00
200.000,00
196.636,20
123.178,15
1.277.038,57
2014
152.340.974,83
700.000,00
1.000.000,00
80.000.000,00
10.000.000,00
10 000 000 00
2015
106.070.000,00
1.200.000,00
2 000 000 00
2.000.000,00
1.500.000,00
1.300.000,00
1.000.000,00
620.000,00
2.500.000,00
500.000,00
10.000.000,00
0,00
500.000,00
500.000,00
277.269.514,76
1.200.000,00
250.000,00
700.000,00
200.000,00
620.000,00
1.000.000,00
2.500.000,00
80.000.000,00
500.000,00
10.000.000,00
10.000.000,00
10 000 000 00
16.000.000,00
16.000.000,00
700.000,00
196.636,20
123.178,15
1.277.038,57
TOTALE PROGRAMMA
2015-2017
700.000,00
2017
700.000,00
700.000,00
2016
NUOVA PROGRAMMAZIONE
277.269.514,76
1.200.000,00
250.000,00
700.000,00
200.000,00
620.000,00
1.000.000,00
2.500.000,00
80.000.000,00
500.000,00
10.000.000,00
10.000.000,00
10 000 000 00
500.000,00
16.000.000,00
700.000,00
700.000,00
196.636,20
123.178,15
1.277.038,57
TOTALE PROGRAMMA
2014-2017
Previsioni qualitative e quantitative
dei centri di responsabilità’
109
Ai sensi di quanto previsto dall’art. 2 “Pianificazione, programmazione e budget” del Regolamento di Amministrazione e Contabilità verranno di seguito rappresentate le previsioni qualitative e quantitative dei programmi, progetti ed attività che ciascun centro di
responsabilità intende avviare o portare a compimento nel corso dell’anno 2015.
Tali programmi, che sono così assegnati ai centri di responsabilità delle strutture
dell’Ente, anche per gli effetti derivanti dall’applicazione delle retribuzioni di risultato,
rappresentano un elemento di raccordo tra la programmazione politica definita del pro-
Autorità Portuale di Genova
PROGRAMMI E PROGETTI 2015 DEI CENTRI DI RESPONSABILITA’
gramma di mandato e l’attività gestionale.
Le valutazioni finanziarie ed economiche delle scelte gestionali che i responsabili dei centri di costo hanno definito nel loro processo di programmazione danno origine ai budget.
I risultati che verranno conseguiti rappresentano elementi essenziali per una verifica di
coerenza fra gli impegni assunti nel Programma di Mandato e le azioni attivate nel
periodo.
Per ciascuna linea di obiettivo individuato vengono allegate opportune schede di sintesi
con indicazione della tempistica prevista.
Bilancio di Previsione 2015
111
AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA
REPORT DI CONTABILITA' ANALITICA PER CENTRO DI RESPONSABILITA'
1. Classificazione per Natura
CENTRO DI RESPONSABILITA' SEGRETARIO GENERALE
COSTI PER NATURA
TOTALE BUDGET
Incidenza
Importi in Euro
% sul totale
Amministrazione
COSTI DI DIRETTA ATTRIBUZIONE
389.000,00
COSTO DEGLI ORGANI
COMITATO
0,63
30.000,00
PRESIDENTE
264.000,00
REVISORI
95.000,00
17.838.040,98
COSTO DEL PERSONALE
EMOLUMENTI FISSI
29,00
7.678.609,12
EMOLUMENTI VARIABILI
220.000,00
EMOLUMENTI NON DIPENDENTI
50.000,00
MISSIONI
143.400,00
FORMAZIONE
60.000,00
CONTRIBUTI PREVIDENZIALI
3.431.990,88
T.F.R.
1.132.040,98
CONTRATTAZ. DI PRIMO LIVELLO
1.451.000,00
CONTRATTAZ. DI SECONDO LIVELLO
3.671.000,00
5.020.736,72
BENI CONSUMO E PREST SERVIZI
MANUTENZIONI
670.000,00
MATERIALI DI CONSUMO
275.736,72
UTENZE
315.000,00
MATERIALI DI ECONOMATO
60.000,00
VESTIARIO
20.000,00
RAPPRESENTANZA
8,16
5.000,00
POSTALI E TELEFONICHE
180.000,00
CONSULENZE
10.000,00
LOCAZIONI PASSIVE
255.000,00
PUBBLICITA'
17.000,00
ATTIVITA' STRUMENTALI
798.000,00
LEGALI
1.400.000,00
ASSICURAZIONI
145.000,00
PULIZIE UFFICI
390.000,00
VIGILANZA UFFICI
180.000,00
SPESE DIVERSE
300.000,00
5.117,60
PRESTAZIONI ISTITUZIONALI
GESTIONE SERVIZI PORTUALI
0,01
5.117,60
1.584.000,00
ONERI COMUNI
ONERI TRIBUTARI
2,57
1.115.000,00
ALTRE USCITE
469.000,00
1.094.672,74
AMMORTAMENTI
BENI IMMATERIALI
207.414,98
BENI MOBILI
887.257,76
1,78
COSTI DI NON DIRETTA ATTRIBUZIONE
4.860.382,40
PRESTAZIONI ISTITUZIONALI
CONTRIBUTI
275.500,00
GESTIONE SERVIZI PORTUALI
274.882,40
MANUTENZIONE PARTI COMUNI
260.000,00
PROMOZIONE
500.000,00
ASSICURAZIONI PARTI COMUNI
7,90
550.000,00
VIGILANZA E SECURITY
3.000.000,00
5.991.000,00
SERVIZI DI PUBBLICA UTILITA'
UTENZE PORTUALI
440.000,00
TELEFONIA E RETE DATI
51.000,00
PULIZIE E BONIFICHE
5.500.000,00
113
9,74
AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA
CENTRO DI RESPONSABILITA' SEGRETARIO GENERALE
COSTI PER NATURA
TOTALE BUDGET
Incidenza
Importi in Euro
% sul totale
Amministrazione
COSTI DI NON DIRETTA ATTRIBUZIONE
1.685.000,00
POSTE CORRET E COMPENS ENTRATA
RIMBORSI
2,74
550.000,00
REALIZZO ENTRATE
1.135.000,00
11.237.000,00
ONERI COMUNI
ONERI FINANZIARI
18,26
3.255.000,00
ONERI TRIBUTARI
445.000,00
ALTRE USCITE
7.537.000,00
1.750.000,00
ACCANTONAMENTI
ACCANTONAMENTI
2,84
1.750.000,00
10.069.512,86
AMMORTAMENTI
BENI IMMATERIALI
3.716.513,98
BENI IMMOBILI
6.213.261,78
BENI MOBILI
16,37
139.737,10
TOTALE COSTI DEL CENTRO DI RESPONSABILITA' SEGRETARIO GENERALE
114
61.524.463,30
100,00
115
PUBBLICITA'
LOCAZIONI PASSIVE
CONSULENZE
POSTALI E TELEFONICHE
17.000,00
255.000,00
10.000,00
180.000,00
5.000,00
20.000,00
VESTIARIO
RAPPRESENTANZA
60.000,00
315.000,00
MATERIALI DI ECONOMATO
275.736,72
5.020.736,72
BENI CONSUMO E PREST SERVIZI
UTENZE
3.671.000,00
CONTRATTAZ. DI SECONDO LIVELLO
MATERIALI DI CONSUMO
1.451.000,00
CONTRATTAZ. DI PRIMO LIVELLO
670.000,00
1.132.040,98
T.F.R.
MANUTENZIONI
3.431.990,88
60.000,00
143.400,00
50.000,00
220.000,00
7.678.609,12
17.838.040,98
95.000,00
264.000,00
30.000,00
389.000,00
TOTALE
CONTRIBUTI PREVIDENZIALI
FORMAZIONE
MISSIONI
EMOLUMENTI NON DIPENDENTI
EMOLUMENTI VARIABILI
EMOLUMENTI FISSI
COSTO DEL PERSONALE
REVISORI
PRESIDENTE
COMITATO
COSTI DI DIRETTA ATTRIBUZIONE
COSTO DEGLI ORGANI
COSTI PER NATURA
COSTI PER FINALITA'
FUNZIONI DI
AMMINISTRAZ
IONE ATTIVA
2.500,00
911,00
6.271,07
6.075,26
12.196,25
124.564,62
505.752,70
1.386.598,12
522.663,06
415.364,21
1.264.497,27
20.106,75
21.928,22
115.676,12
2.713.625,72
6.460.459,47
PROGETTAZI
ONE E
REALIZZAZIO
NE DELLE
OPERE
PORTUALI
117.000,00
912,00
1.559,35
1.045,20
283.500,00
553,66
135.878,33
593.306,57
401.872,22
163.271,94
126.530,42
376.971,76
11.502,39
10.057,15
14.483,78
863.592,61
1.968.282,27
MISSIONI ISTITUZIONALI
3.750,00
1.176,50
1.427,24
49,93
6.403,67
64.199,22
30.170,25
22.931,05
81.295,22
1.885,86
5.965,79
2.226,61
214.805,77
423.479,77
PROGRAMMA
ZIONE
CENTRO DI RESPONSABILITA' SEGRETARIO GENERALE
11.900,00
206,75
287,68
64.153,10
94.365,84
32.664,59
28.246,84
82.876,21
973,14
22.888,34
250,36
195.674,36
457.939,68
PROMOZIONE
2. Classificazione per Finalità
INDIRIZZO
POLITICO
457,38
151,48
608,86
81.657,57
43.734,28
45.312,81
125.678,18
118,93
11.599,81
301.288,40
609.389,98
264.000,00
264.000,00
SUPPORTO
ALLE
ATTIVITA'
ISTITUZIONAL
I DEGLI ENTI
5.100,00
255.000,00
3.750,00
50.000,00
882,50
11.706,16
48.258,07
260.435,44
398.805,76
3.789.086,73
1.278.320,23
516.605,99
385.216,77
1.176.795,08
17.256,29
32.124,74
50.000,00
81.974,38
2.622.518,90
6.160.812,38
95.000,00
30.000,00
125.000,00
SECURITY
13.000,00
206,00
410,16
871,52
31.500,00
1.652,04
10.751,29
58.391,01
145.884,01
54.569,95
42.935,90
131.668,58
3.054,69
4.174,23
3.618,32
289.819,88
675.725,56
PIANIFICAZIO
NE
912,00
53,26
1.658,58
410,24
3.034,08
218.102,79
87.319,94
65.502,98
192.208,58
5.101,95
34.661,72
1.770,43
477.283,48
1.081.951,87
AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA
116
550.000,00
ASSICURAZIONI PARTI COMUNI
PULIZIE E BONIFICHE
TELEFONIA E RETE DATI
UTENZE PORTUALI
5.500.000,00
51.000,00
440.000,00
5.991.000,00
500.000,00
PROMOZIONE
SERVIZI DI PUBBLICA UTILITA'
260.000,00
MANUTENZIONE PARTI COMUNI
3.000.000,00
274.882,40
GESTIONE SERVIZI PORTUALI
VIGILANZA E SECURITY
275.500,00
CONTRIBUTI
4.860.382,40
887.257,76
COSTI DI NON DIRETTA ATTRIBUZIONE
PRESTAZIONI ISTITUZIONALI
207.414,98
BENI MOBILI
1.094.672,74
BENI IMMATERIALI
AMMORTAMENTI
469.000,00
1.115.000,00
ONERI TRIBUTARI
ALTRE USCITE
1.584.000,00
ONERI COMUNI
5.117,60
300.000,00
SPESE DIVERSE
GESTIONE SERVIZI PORTUALI
180.000,00
VIGILANZA UFFICI
5.117,60
390.000,00
PRESTAZIONI ISTITUZIONALI
145.000,00
PULIZIE UFFICI
1.400.000,00
798.000,00
TOTALE
ASSICURAZIONI
LEGALI
ATTIVITA' STRUMENTALI
COSTI PER NATURA
COSTI PER FINALITA'
FUNZIONI DI
AMMINISTRAZ
IONE ATTIVA
4.375.343,38
68.236,60
4.443.579,98
43.330,00
100.000,00
210.731,36
6.572,58
360.633,94
253.697,31
39.855,64
293.552,95
394.650,91
394.650,91
32.000,00
321.234,50
PROGETTAZI
ONE E
REALIZZAZIO
NE DELLE
OPERE
PORTUALI
1.093.835,84
1.971,00
333.000,00
1.428.806,84
31.360,00
114.000,00
23.808,30
1.643,15
170.811,45
425.397,52
17.825,38
443.222,90
120.357,86
120.357,86
52.858,03
MISSIONI ISTITUZIONALI
35.295,00
6.117,80
41.412,80
880,72
29.686,41
30.567,13
26.317,06
26.317,06
PROGRAMMA
ZIONE
CENTRO DI RESPONSABILITA' SEGRETARIO GENERALE
276.000,00
114.164,07
390.164,07
11.705,92
1.820,43
13.526,35
27.164,13
27.164,13
51.758,67
PROMOZIONE
2. Classificazione per Finalità
INDIRIZZO
POLITICO
4.136,14
4.136,14
55.311,09
55.311,09
372.148,80
SUPPORTO
ALLE
ATTIVITA'
ISTITUZIONAL
I DEGLI ENTI
30.820,78
48.810,00
1.763,40
81.394,18
550.000,00
80.475,00
20.000,00
24.589,00
153.120,20
828.184,20
80.810,34
105.550,45
186.360,79
469.000,00
384.265,41
853.265,41
5.117,60
5.117,60
268.000,00
180.000,00
390.000,00
145.000,00
1.400.000,00
SECURITY
219,00
37.000,00
37.219,00
3.000.000,00
6.180,00
26.000,00
4.893,54
3.037.073,54
108.476,92
3.061,71
111.538,63
41.265,51
41.265,51
PIANIFICAZIO
NE
27.360,00
4.742,40
32.102,40
2.152,89
9.614,96
11.767,85
65.668,03
65.668,03
AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA
117
TOTALE COSTI DEL CENTRO DI RESPONSABILITA'
SEGRETARIO GENERALE
61.524.463,30
139.737,10
6.213.261,78
BENI MOBILI
3.716.513,98
10.069.512,86
AMMORTAMENTI
BENI IMMOBILI
1.750.000,00
ACCANTONAMENTI
BENI IMMATERIALI
1.750.000,00
ACCANTONAMENTI
445.000,00
ONERI TRIBUTARI
7.537.000,00
3.255.000,00
ONERI FINANZIARI
ALTRE USCITE
1.135.000,00
11.237.000,00
ONERI COMUNI
550.000,00
1.685.000,00
TOTALE
REALIZZO ENTRATE
RIMBORSI
POSTE CORRET E COMPENS ENTRATA
COSTI PER NATURA
COSTI PER FINALITA'
FUNZIONI DI
AMMINISTRAZ
IONE ATTIVA
14.097.158,10
12.131,69
71.348,31
321.798,15
405.278,15
375.000,00
375.000,00
355.250,00
503.000,00
858.250,00
PROGETTAZI
ONE E
REALIZZAZIO
NE DELLE
OPERE
PORTUALI
11.618.544,52
45.300,21
5.363.353,54
1.479.102,88
6.887.756,63
6.000,00
6.000,00
MISSIONI ISTITUZIONALI
2.902.029,97
7.973,70
95.213,34
103.187,04
645.825,00
645.825,00
568.609,80
1.056.227,70
1.624.837,50
PROGRAMMA
ZIONE
CENTRO DI RESPONSABILITA' SEGRETARIO GENERALE
1.000.421,89
7.272,93
40.201,63
47.474,56
PROMOZIONE
2. Classificazione per Finalità
INDIRIZZO
POLITICO
933.512,95
66,88
66,88
SUPPORTO
ALLE
ATTIVITA'
ISTITUZIONAL
I DEGLI ENTI
24.006.528,65
69.898,77
160.866,55
584.454,54
815.219,86
729.175,00
729.175,00
6.968.390,20
445.000,00
2.198.772,30
9.612.162,50
779.750,00
41.000,00
820.750,00
SECURITY
5.118.691,68
5.066,62
601.745,98
550.665,83
1.157.478,43
PIANIFICAZIO
NE
1.847.575,54
7.973,70
645.077,61
653.051,31
AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA
118
SUPPORTO ALLE
ATTIVITA'
ISTITUZIONALI DEGLI
ENTI
TOTALE COSTI DEL
CENTRO DI
RESPONSABILITA'
SEGRETARIO
GENERALE
SECURITY
PROGRAMMAZIONE
PROMOZIONE
PROGETTAZIONE E
REALIZZAZIONE DELLE
OPERE PORTUALI
PIANIFICAZIONE
INDIRIZZO POLITICO
FUNZIONI DI
AMMINISTRAZIONE
ATTIVA
MISSIONI
ISTITUZIONALI
COSTI PER
NATURA
6.160.812,38
17.838.040,98
389.000,00
675.725,56
423.479,77
457.939,68
1.968.282,27
1.081.951,87
609.389,98
125.000,00
264.000,00
6.460.459,47
COSTO DEGLI COSTO DEL
ORGANI
PERSONALE
5.020.736,72
3.789.086,73
58.391,01
6.403,67
64.153,10
593.306,57
3.034,08
608,86
505.752,70
5.117,60
5.117,60
BENI
PRESTAZIONI
CONSUMO E
ISTITUZIONAL
PREST
I
SERVIZI
COSTI DI DIRETTA ATTRIBUZIONE
CENTRO DI RESPONSABILITA' SEGRETARIO GENERALE
3. Classificazione per Finalità - Totale
1.584.000,00
853.265,41
41.265,51
26.317,06
27.164,13
120.357,86
65.668,03
55.311,09
394.650,91
ONERI
COMUNI
1.094.672,74
186.360,79
111.538,63
30.567,13
13.526,35
443.222,90
11.767,85
4.136,14
293.552,95
4.860.382,40
828.184,20
3.037.073,54
41.412,80
390.164,07
170.811,45
32.102,40
360.633,94
PRESTAZIONI
AMMORTAME
ISTITUZIONAL
NTI
I
5.991.000,00
81.394,18
37.219,00
1.428.806,84
4.443.579,98
SERVIZI DI
PUBBLICA
UTILITA'
1.685.000,00
820.750,00
6.000,00
858.250,00
POSTE
CORRET E
COMPENS
ENTRATA
11.237.000,00
9.612.162,50
1.624.837,50
ONERI
COMUNI
1.750.000,00
729.175,00
645.825,00
375.000,00
10.069.512,86
815.219,86
1.157.478,43
103.187,04
47.474,56
6.887.756,63
653.051,31
66,88
405.278,15
ACCANTONA AMMORTAME
MENTI
NTI
COSTI DI NON DIRETTA ATTRIBUZIONE
61.524.463,30
24.006.528,65
5.118.691,68
2.902.029,97
1.000.421,89
11.618.544,52
1.847.575,54
933.512,95
14.097.158,10
Totale Costi
100,00
39,02
8,32
4,72
1,63
18,88
3,00
1,52
22,91
% sul Totale
dei Costi
TOTALI
AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA
AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA
ANNI UOMO PER MISSIONE ISTITUZIONALE 2015
CENTRI DI
CENTRI DI COSTO
COSTO
AMM
PRES
IP
PIA
PRG
PRM
4,00
SG
0,16
PSVIL
30,73
8,92
DT
15,43
0,15
0,16
3,10
20,05
0,40
GTER
77,75
SUP
0,20
0,04
0,03
3,67
0,05
2,93
3,20
31,03
Totali
SEC
1,39
0,16
AFC
PRO
0,46
4,00
9,23
20,67
119
Totali
2,60
7,99
20,35
21,07
46,45
14,18
52,79
41,24
44,84
78,37
204,66
0,03
4,49
3,51
31,52
6,64
AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA
REPORT DI CONTABILITA' ANALITICA PER CENTRO DI COSTO
1. Classificazione per Natura
CENTRO DI COSTO - PRESIDENTE
TOTALE BUDGET
COSTI PER NATURA
Importi in Euro
Incidenza
Incidenza
% sul totale del Centro % sul totale del Centro
di Costo
di Responsabilità
COSTI DI DIRETTA ATTRIBUZIONE
264.000,00
COSTO DEGLI ORGANI
PRESIDENTE
13,17
67,87
49,80
5,60
4,60
1,84
3,92
4,96
0,98
1,79
24,23
9,99
3,30
0,66
100,00
3,26
264.000,00
998.678,67
COSTO DEL PERSONALE
EMOLUMENTI FISSI
473.221,54
EMOLUMENTI VARIABILI
357,65
MISSIONI
31.387,67
FORMAZIONE
1.018,93
CONTRIBUTI PREVIDENZIALI
197.135,64
T.F.R.
66.972,01
CONTRATTAZ. DI PRIMO LIVELLO
71.016,63
CONTRATTAZ. DI SECONDO LIVELLO
157.568,60
92.320,60
BENI CONSUMO E PREST SERVIZI
MATERIALI DI CONSUMO
550,40
MATERIALI DI ECONOMATO
766,58
VESTIARIO
62,66
PUBBLICITA'
17.000,00
ATTIVITA' STRUMENTALI
73.940,96
78.621,53
ONERI COMUNI
ONERI TRIBUTARI
78.621,53
19.583,96
AMMORTAMENTI
BENI IMMATERIALI
2.710,37
BENI MOBILI
16.873,59
COSTI DI NON DIRETTA ATTRIBUZIONE
485.756,06
PRESTAZIONI ISTITUZIONALI
CONTRIBUTI
155.756,06
PROMOZIONE
330.000,00
66.128,83
AMMORTAMENTI
BENI IMMATERIALI
58.789,02
BENI MOBILI
7.339,81
2.005.089,65
TOTALE COSTI DEL CENTRO DI COSTO
121
AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA
TOTALI
COSTI DI DIRETTA IMPUTAZIONE
CENTRO DI COSTO - PRESIDENTE
COSTI DI NON DIRETTA IMPUTAZIONE
66,88
100
100
% SUL
% SUL
% SUL
ACCANTONA
AMMORTAME
TOTALE DEL
TOTALE DEL
TOTALE DEL
MENTI
NTI
CDR
CDR
CDR
47.474,56
2,28
ONERI
COMUNI
100
18.587,39
% SUL
TOTALE DEL
CDR
100
390.164,07
11,54
POSTE
CORRET E
COMPENS
ENTRATA
4.136,14
99,40
95.591,99
% SUL
TOTALE DEL
CDR
100
13.445,78
1,07
SERVIZI DI
PUBBLICA
UTILITA'
55.311,09
31,33
2.002,04
% SUL
% SUL
PRESTAZIONI
% SUL
AMMORTAME
TOTALE DEL
TOTALE DEL ISTITUZIONA TOTALE DEL
NTI
CDR
CDR
LI
CDR
100
8.511,33
1,73
0,66
ONERI
COMUNI
608,86
99,98
14.799,11
66.128,83
BENI
% SUL
% SUL
% SUL
PRESTAZIONI
% SUL
COSTO DEL
CONSUMO E
TOTALE DEL
TOTALE DEL
TOTALE DEL ISTITUZIONA TOTALE DEL
PERSONALE
PREST
CDR
CDR
CDR
LI
CDR
SERVIZI
100
64.141,44
0,73
9,99
COSTO
DEGLI
ORGANI
609.389,98
30,95
27.570,30
485.756,06
% SUL
TOTALE DEL
CDR
100
141.724,55
4,02
1,79
100
933.512,95
66,52
247.564,14
19.583,96
264.000,00
665.461,73
1,69
4,96
406.114,97
78.621,53
67,87
1,84
264.000,00
92.320,60
3,26
5,60
2.005.089,65
998.678,67
TOTALE
2. Classificazione per Finalità
COSTI PER
NATURA
MISSIONI
ISTITUZIONALI
INDIRIZZO POLITICO
PROMOZIONE
SUPPORTO ALLE ATTIVITA'
ISTITUZIONALI DEGLI ENTI
TOTALE COSTI DEL CENTRO
DI COSTO
122
Previsioni qualitative dei Programmi, Progetti e Attivita’
PRESIDENTE
Centro di Responsabilità
¨ Iniziative di promozione, marketing e presentazione Genova–
porto inerenti la manifestazione EXPO 2015 (Piano di comunicazione, mostra fotografica evento sul porto di Genova in collaborazione con ANSA, servizio fotografico e video sul porto di
Genova);
¨ Campagna di comunicazione dedicata al nuovo Piano Regolatore Portuale;
Autorità Portuale di Genova
Modello A)
¨ Organizzazione della manifestazione “Port day 2015”;
¨ Conservazione dell’archivio storico ed implementazione della
biblioteca;
ATTIVITA’ PREVISTE
¨ Monitoraggio ed aggiornamento dei contenuti del Sito Web;
¨ Collaborazione con Genoa Port Center;
¨ Partecipazione a manifestazioni logistiche a carattere nazionale
ed internazionale: Cruise Shipping 2015, Sea Trade Europe
Amburgo 2015, anche attraverso Ligurian Ports;
¨ Iniziative di promozione e marketing con l’estero e di marketing
territoriale rivolto in particolare al Nord Italia ed alla Germania.
TEMPISTICA
G
F
M
A
M
G
L
A
S
O
N
D
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Bilancio di Previsione 2015
123
AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA
REPORT DI CONTABILITA' ANALITICA PER CENTRO DI COSTO
1. Classificazione per Natura
CENTRO DI COSTO - SEGRETARIO GENERALE
TOTALE BUDGET
COSTI PER NATURA
Importi in Euro
Incidenza
Incidenza
% sul totale del Centro % sul totale del Centro
di Costo
di Responsabilità
COSTI DI DIRETTA ATTRIBUZIONE
1.808.220,07
COSTO DEL PERSONALE
EMOLUMENTI FISSI
14,70
10,14
25,17
61,66
0,04
100,00
0,90
7,01
0,54
6,11
6,97
17,64
0,82
1,68
47,50
51,98
872.401,28
EMOLUMENTI VARIABILI
15.395,42
MISSIONI
22.110,75
FORMAZIONE
6.856,80
CONTRIBUTI PREVIDENZIALI
339.863,60
T.F.R.
110.542,10
CONTRATTAZ. DI PRIMO LIVELLO
135.421,20
CONTRATTAZ. DI SECONDO LIVELLO
305.628,92
3.095.466,14
BENI CONSUMO E PREST SERVIZI
MANUTENZIONI
113.720,39
MATERIALI DI CONSUMO
252.589,98
MATERIALI DI ECONOMATO
39.155,64
VESTIARIO
10.000,00
RAPPRESENTANZA
5.000,00
POSTALI E TELEFONICHE
50.000,00
LOCAZIONI PASSIVE
97.500,00
ATTIVITA' STRUMENTALI
158.193,80
LEGALI
1.400.000,00
ASSICURAZIONI
145.000,00
PULIZIE UFFICI
390.000,00
VIGILANZA UFFICI
180.000,00
SPESE DIVERSE
254.306,33
5.117,60
PRESTAZIONI ISTITUZIONALI
GESTIONE SERVIZI PORTUALI
5.117,60
111.020,99
ONERI COMUNI
ONERI TRIBUTARI
111.020,99
66.855,13
AMMORTAMENTI
BENI IMMATERIALI
57.978,17
BENI MOBILI
8.876,96
COSTI DI NON DIRETTA ATTRIBUZIONE
857.528,21
PRESTAZIONI ISTITUZIONALI
CONTRIBUTI
111.528,21
GESTIONE SERVIZI PORTUALI
46.000,00
PROMOZIONE
150.000,00
ASSICURAZIONI PARTI COMUNI
550.000,00
100.820,78
SERVIZI DI PUBBLICA UTILITA'
UTENZE PORTUALI
70.000,00
PULIZIE E BONIFICHE
30.820,78
5.841.000,00
ONERI COMUNI
ONERI FINANZIARI
10.000,00
ALTRE USCITE
5.831.000,00
125
AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA
CENTRO DI COSTO - SEGRETARIO GENERALE
TOTALE BUDGET
COSTI PER NATURA
Importi in Euro
Incidenza
Incidenza
% sul totale del Centro % sul totale del Centro
di Costo
di Responsabilità
COSTI DI NON DIRETTA ATTRIBUZIONE
413.519,84
AMMORTAMENTI
BENI IMMATERIALI
3,36
4,11
100,00
19,99
413.519,84
12.299.548,76
TOTALE COSTI DEL CENTRO DI COSTO
126
127
TOTALE COSTI DEL CENTRO
DI COSTO
SUPPORTO ALLE ATTIVITA'
ISTITUZIONALI DEGLI ENTI
SECURITY
PROGRAMMAZIONE
PROGETTAZIONE E
REALIZZAZIONE DELLE
OPERE PORTUALI
PIANIFICAZIONE
FUNZIONI DI
AMMINISTRAZIONE ATTIVA
MISSIONI
ISTITUZIONALI
COSTI PER
NATURA
12.299.548,76
11.649.507,40
28.806,49
164.518,57
127.531,61
127.531,61
201.653,08
19,99
48,53
0,56
5,67
1,10
6,90
1,43
% SUL
TOTALE DEL
CDR
TOTALI
TOTALE
2. Classificazione per Finalità
AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA
COSTO
DEGLI
ORGANI
1.808.220,07
1.562.193,77
12.308,78
70.297,48
54.493,26
54.493,26
54.433,52
10,14
25,36
1,82
16,60
2,77
5,04
0,84
3.095.466,14
3.085.105,04
217,16
1.240,20
961,38
961,38
6.980,98
61,66
81,42
0,37
19,37
0,16
31,69
1,38
5.117,60
5.117,60
100
100
BENI
% SUL
% SUL
% SUL
PRESTAZIONI
% SUL
COSTO DEL
CONSUMO E
TOTALE DEL
TOTALE DEL
TOTALE DEL ISTITUZIONA TOTALE DEL
PERSONALE
PREST
CDR
CDR
CDR
LI
CDR
SERVIZI
COSTI DI DIRETTA IMPUTAZIONE
111.020,99
95.860,86
758,47
4.331,73
3.357,87
3.357,87
3.354,19
ONERI
COMUNI
7,01
11,23
1,84
16,46
2,79
5,11
0,85
66.855,13
28.468,20
1.920,31
10.967,22
8.501,56
8.501,56
8.496,28
6,11
15,28
1,72
35,88
1,92
72,24
2,89
857.528,21
712.592,21
7.251,20
41.412,80
32.102,40
32.102,40
32.067,20
17,64
86,05
0,24
100
18,79
100
8,89
% SUL
% SUL
PRESTAZIONI
% SUL
AMMORTAME
TOTALE DEL
TOTALE DEL ISTITUZIONA TOTALE DEL
NTI
CDR
CDR
LI
CDR
CENTRO DI COSTO - SEGRETARIO GENERALE
100.820,78
32.584,18
68.236,60
SERVIZI DI
PUBBLICA
UTILITA'
1,68
40,03
1,54
% SUL
TOTALE DEL
CDR
POSTE
CORRET E
COMPENS
ENTRATA
% SUL
TOTALE DEL
CDR
5.841.000,00
5.841.000,00
ONERI
COMUNI
51,98
60,77
413.519,84
286.585,54
6.350,57
36.269,14
28.115,14
28.115,14
28.084,31
4,11
35,15
0,55
35,15
0,41
4,31
6,93
% SUL
% SUL
% SUL
ACCANTONA
AMMORTAME
TOTALE DEL
TOTALE DEL
TOTALE DEL
MENTI
NTI
CDR
CDR
CDR
COSTI DI NON DIRETTA IMPUTAZIONE
Previsioni qualitative dei Programmi, Progetti e Attivita’
SEGRETARIO GENERALE
Centro di Responsabilità
¨ Coordinamento delle attività per l’elaborazione del nuovo Piano
Regolatore Portuale;
¨ Approfondimento dei temi ambientali della portualità genovese;
¨ Coordinamento nel processo di dismissione delle partecipazioni
azionarie;
¨ Attuazione, gestione e coordinamento delle attività inerenti la
normativa in materia di anticorruzione;
¨ Collaborazione e coordinamento con gli altri soggetti coinvolti
nel processo di prevenzione e protezione dai rischi professionali
per i lavoratori;
¨ Coordinamento e supervisione dei programmi delle Direzioni
della Segreteria tecnico-operativa.
Autorità Portuale di Genova
Modello A)
ATTIVITA’ PREVISTE
TEMPISTICA
G
F
M
A
M
G
L
A
S
O
N
D
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Bilancio di Previsione 2015
129
AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA
REPORT DI CONTABILITA' ANALITICA PER CENTRO DI COSTO
1. Classificazione per Natura
CENTRO DI COSTO - DIREZIONE PIANIFICAZIONE E SVILUPPO
TOTALE BUDGET
COSTI PER NATURA
Importi in Euro
Incidenza
Incidenza
% sul totale del Centro % sul totale del Centro
di Costo
di Responsabilità
COSTI DI DIRETTA ATTRIBUZIONE
4.164.822,62
COSTO DEL PERSONALE
EMOLUMENTI FISSI
49,40
23,35
0,17
0,29
2,99
15,94
0,28
2,20
35,57
61,73
11,59
9,71
100,00
13,71
1.748.627,13
EMOLUMENTI VARIABILI
48.103,98
MISSIONI
53.221,11
FORMAZIONE
17.898,54
CONTRIBUTI PREVIDENZIALI
794.212,16
T.F.R.
268.826,93
CONTRATTAZ. DI PRIMO LIVELLO
338.676,66
CONTRATTAZ. DI SECONDO LIVELLO
895.256,11
14.626,98
BENI CONSUMO E PREST SERVIZI
MATERIALI DI CONSUMO
2.709,56
MATERIALI DI ECONOMATO
3.981,92
VESTIARIO
2.335,50
SPESE DIVERSE
5.600,00
252.514,48
ONERI COMUNI
ONERI TRIBUTARI
252.514,48
24.032,84
AMMORTAMENTI
BENI IMMATERIALI
6.112,20
BENI MOBILI
17.920,64
COSTI DI NON DIRETTA ATTRIBUZIONE
3.000.000,00
PRESTAZIONI ISTITUZIONALI
VIGILANZA E SECURITY
3.000.000,00
977.706,12
AMMORTAMENTI
BENI IMMATERIALI
977.550,71
BENI IMMOBILI
155,41
8.433.703,04
TOTALE COSTI DEL CENTRO DI COSTO
131
AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA
TOTALI
COSTI DI DIRETTA IMPUTAZIONE
CENTRO DI COSTO - DIREZIONE PIANIFICAZIONE E SVILUPPO
18.813,05
% SUL
% SUL
PRESTAZIONI
% SUL
AMMORTAME
TOTALE DEL
TOTALE DEL ISTITUZIONA TOTALE DEL
NTI
CDR
CDR
LI
CDR
37,69
3.065,44
0,60
ONERI
COMUNI
148.758,76
93,05
80,57
0,08
BENI
% SUL
% SUL
% SUL
PRESTAZIONI
% SUL
COSTO DEL
CONSUMO E
TOTALE DEL
TOTALE DEL
TOTALE DEL ISTITUZIONA TOTALE DEL
PERSONALE
PREST
CDR
CDR
CDR
LI
CDR
SERVIZI
2,02
61.100,63
68,67
24,17
COSTO
DEGLI
ORGANI
10.233,06
64,38
18.652,80
2,05
% SUL
TOTALE DEL
CDR
37,90
1.953,42
0,02
538,37
SERVIZI DI
PUBBLICA
UTILITA'
% SUL
TOTALE DEL
CDR
% SUL
TOTALE DEL
CDR
ONERI
COMUNI
% SUL
% SUL
% SUL
ACCANTONA
AMMORTAME
TOTALE DEL
TOTALE DEL
TOTALE DEL
MENTI
NTI
CDR
CDR
CDR
COSTI DI NON DIRETTA IMPUTAZIONE
POSTE
CORRET E
COMPENS
ENTRATA
14,65
2.448.593,92
93,13
11,66
0,02
59.369,49
19,05
1.007.645,90
69,05
1,43
6,41
2.685.768,28
89,46
316.215,13
2,11
88,67
1.652.837,79
33,48
8.945,52
9,71
579.072,40
334.960,16
0,33
98,78
977.706,12
26,05
9.509,49
3.000.000,00
61,73
29,31
0,78
3.000.000,00
339.264,23
866,67
2,20
0,63
24.032,84
1.182,94
56,86
15,94
23.463,92
252.514,48
4,16
0,29
2.427,41
14.626,98
56,74
23,35
383.422,15
4.164.822,62
73,25
1.182,94
8.433.703,04
13,71
3.749.444,38
TOTALE
2. Classificazione per Finalità
COSTI PER
NATURA
MISSIONI
ISTITUZIONALI
FUNZIONI DI
AMMINISTRAZIONE ATTIVA
PIANIFICAZIONE
PROMOZIONE
PROGRAMMAZIONE
SECURITY
SUPPORTO ALLE ATTIVITA'
ISTITUZIONALI DEGLI ENTI
TOTALE COSTI DEL CENTRO
DI COSTO
132
Previsioni qualitative dei Programmi, Progetti e Attivita’
DIREZIONE PIANIFICAZIONE SVILUPPO
Centro di Responsabilità
¨ Adozione del nuovo Piano Regolatore Portuale e sviluppo delle
successive fasi approvative ed attività;
¨ Accordo di Programma e redazione del nuovo bando di gara per
la riqualificazione dell’edificio Hennebique – ex Silos granario;
¨ Interventi a sostegno dell’intermodalità e della logistica
nell’ambito della implementazione dei sistemi logistici integrati;
Autorità Portuale di Genova
Modello A)
¨ Coordinamento dei soggetti pubblici e privati operanti in porto
ed Implementazione di soluzioni tecniche ed organizzative finalizzate all’efficientamento della catena logistica;
¨ Sviluppo, monitoraggio ed utilizzo di programmi comunitari per
il co-finanziamento e la promozione di infrastrutture, servizi
portuali, progetti di ricerca e sviluppo, organizzazione e formazione, con particolare riferimento ai nuovi bandi Connecting
Europe Facility (CEF) e Horizon 2020;
¨ Coordinamento e controllo di profili organizzativi e tecnologici
afferenti la security portuale (in particolare, Piano di Sicurezza
Portuale, Valutazione di Sicurezza, servizio di vigilanza portuale anche mediante Guardie Particolari Giurate, tutoring);
ATTIVITA’ PREVISTE ¨ Sviluppo di attività/iniziative di prevenzione e sicurezza condivise in sede di Comitati Igiene e Sicurezza con conseguente adozione di nuove procedure e specifiche attività settoriali; gestione di un Comitato dedicato alla demolizione della nave
“Concordia”;
¨ Sviluppo delle relazioni con ASL ed INAIL ai fini delle verifiche
in tema di infortuni sul lavoro e coperture assicurative;
¨ Innovazione strumenti e metodi di raccolta e valutazione dei
piani di impresa;
¨ Attività analisi di mercato – rielaborazione e valutazioni matrici
origine/destinazione merci; aggiornamento traffici marittimi;
pubblicazione del pamphlet “Controllo Traffici e Attività Compagnie del Porto di Genova”;
¨ Sviluppo ed aggiornamento del progetto anagrafe portuale e
progressivo riassetto delle relazioni con le strutture terminalisti
che.
TEMPISTICA
G
F
M
A
M
G
L
A
S
O
N
D
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
133
Bilancio di Previsione 2015
¨ Evoluzione del sistema telematico portuale per il controllo delle
merci, dei mezzi e delle persone in transito nelle aree portuali;
AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA
REPORT DI CONTABILITA' ANALITICA PER CENTRO DI COSTO
1. Classificazione per Natura
CENTRO DI COSTO - DIREZIONE TECNICA
TOTALE BUDGET
COSTI PER NATURA
Importi in Euro
Incidenza
Incidenza
% sul totale del Centro % sul totale del Centro
di Costo
di Responsabilità
COSTI DI DIRETTA ATTRIBUZIONE
4.472.030,88
COSTO DEL PERSONALE
EMOLUMENTI FISSI
29,42
25,07
3,86
11,69
1,80
17,27
5,44
75,57
3,22
10,06
2,77
7,03
53,49
80,74
100,00
24,71
1.851.880,75
EMOLUMENTI VARIABILI
75.372,51
MISSIONI
9.940,02
FORMAZIONE
18.400,49
CONTRIBUTI PREVIDENZIALI
867.640,63
T.F.R.
290.514,14
CONTRATTAZ. DI PRIMO LIVELLO
365.524,20
CONTRATTAZ. DI SECONDO LIVELLO
992.758,14
586.978,55
BENI CONSUMO E PREST SERVIZI
MANUTENZIONI
126.779,61
MATERIALI DI CONSUMO
6.228,80
UTENZE
315.000,00
MATERIALI DI ECONOMATO
3.021,22
VESTIARIO
5.948,92
POSTALI E TELEFONICHE
130.000,00
273.536,03
ONERI COMUNI
ONERI TRIBUTARI
273.536,03
827.312,72
AMMORTAMENTI
BENI IMMATERIALI
24.263,53
BENI MOBILI
803.049,19
COSTI DI NON DIRETTA ATTRIBUZIONE
488.882,40
PRESTAZIONI ISTITUZIONALI
GESTIONE SERVIZI PORTUALI
228.882,40
MANUTENZIONE PARTI COMUNI
260.000,00
421.000,00
SERVIZI DI PUBBLICA UTILITA'
UTENZE PORTUALI
370.000,00
TELEFONIA E RETE DATI
51.000,00
8.131.160,70
AMMORTAMENTI
BENI IMMATERIALI
1.998.046,24
BENI IMMOBILI
6.070.615,94
BENI MOBILI
62.498,52
15.200.901,28
TOTALE COSTI DEL CENTRO DI COSTO
135
AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA
TOTALI
COSTI DI DIRETTA IMPUTAZIONE
CENTRO DI COSTO - DIREZIONE TECNICA
COSTI DI NON DIRETTA IMPUTAZIONE
45.863,77
6.856.641,49
45.863,77
236.073,21
70,14
44,45
99,55
7,02
58,25
% SUL
% SUL
% SUL
ACCANTONA
AMMORTAME
TOTALE DEL
TOTALE DEL
TOTALE DEL
MENTI
NTI
CDR
CDR
CDR
811.863,63
16,54
ONERI
COMUNI
77,90
100
134.854,83
80,74
% SUL
TOTALE DEL
CDR
228.658,21
1,71
37.219,00
59,97
8.131.160,70
POSTE
CORRET E
COMPENS
ENTRATA
19,89
200,85
97,75
0,98
48.810,00
7,03
% SUL
TOTALE DEL
CDR
78.502,55
1,84
433.274,78
0,38
29.822,34
2,41
421.000,00
SERVIZI DI
PUBBLICA
UTILITA'
3,18
1.209,53
93,85
115,33
97,50
20.000,00
10,06
% SUL
% SUL
PRESTAZIONI
% SUL
AMMORTAME
TOTALE DEL
TOTALE DEL ISTITUZIONA TOTALE DEL
NTI
CDR
CDR
LI
CDR
16.096,54
3,93
112.957,23
3,38
108.751,65
30,22
488.882,40
ONERI
COMUNI
19,87
119,28
86,01
889,02
41,30
56.311,90
75,57
BENI
% SUL
% SUL
% SUL
PRESTAZIONI
% SUL
COSTO DEL
CONSUMO E
TOTALE DEL
TOTALE DEL
TOTALE DEL ISTITUZIONA TOTALE DEL
PERSONALE
PREST
CDR
CDR
CDR
LI
CDR
SERVIZI
1.283.934,59
1,83
510.289,04
1,82
17.043,12
7,38
827.312,72
COSTO
DEGLI
ORGANI
15,25
19.812,71
93,86
116,26
95,47
62.934,58
17,27
% SUL
TOTALE DEL
CDR
2.149.259,26
3,64
1.847.371,42
3,46
55.746,44
0,12
273.536,03
84,85
67.206,14
88,03
14.639,14
41,44
4.610,99
11,69
305.994,16
10.228.570,86
2,12
279.994,63
16,66
586.978,55
23,44
61.623,52
26,19
1.026.278,39
25,07
334.971,00
1.340.440,81
5,64
4.472.030,88
77,91
1.353.800,69
24,71
133.065,90
15.200.901,28
TOTALE
2. Classificazione per Finalità
COSTI PER
NATURA
MISSIONI
ISTITUZIONALI
FUNZIONI DI
AMMINISTRAZIONE ATTIVA
PIANIFICAZIONE
PROGETTAZIONE E
REALIZZAZIONE DELLE
OPERE PORTUALI
PROGRAMMAZIONE
SECURITY
SUPPORTO ALLE ATTIVITA'
ISTITUZIONALI DEGLI ENTI
TOTALE COSTI DEL CENTRO
DI COSTO
136
Previsioni qualitative dei Programmi, Progetti e Attivita’
DIREZIONE TECNICA
Centro di Responsabilità
¨ Progettazione e direzione dei lavori dei progetti di opere di rilevanza strategica;
¨ Progettazione e direzione lavori dei progetti di manutenzione
straordinaria volti alla conservazione dei beni immobiliari del
compendio marittimo amministrato dall’Autorità Portuale di
Genova;
¨ Pianificazione e progettazione delle opere di sviluppo strategico
infrastrutturale del porto di Genova, sia per l’aspetto delle infrastrutture marittime che per quello strettamente connesso
allo sviluppo del network stradale e ferroviario;
¨ Pianificazione e progettazione di nuovi sistemi ed apparati tecnologici atti a favorire la sicurezza della navigazione in fase di
evoluzione e manovra all’interno dei bacini portuali, fino alla
fase di ormeggio, con dotazione di sensori atti a rilevare il corretto stazionamento delle navi in presenza di condizioni meteo
caratterizzate da intensità della velocità del vento superiore ai
50 km/h;
¨ Pianificazione e progettazione di tutte le opere di consolidaATTIVITA’ PREVISTE
mento statico delle desuete e degradate infrastrutture portuali
realizzate negli anni ’30 e non più idonee alle attuali esigenze
commerciali del porto, sia per gli aspetti strutturali delle banchine che per le portanze dei piani di calata;
¨ Adeguamento antisismico di tutte le infrastrutture dichiarate
strategiche con da ultime disposizioni normative, quali tutti i
possibili siti di ricovero e le relative interconnessioni viabilistiche.
G
F
M
A
M
G
L
A
S
O
N
D
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
137
Bilancio di Previsione 2015
TEMPISTICA
Autorità Portuale di Genova
Modello A)
AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA
REPORT DI CONTABILITA' ANALITICA PER CENTRO DI COSTO
1. Classificazione per Natura
CENTRO DI COSTO - DIREZIONE AMMINISTRAZIONE FINANZA E CONTROLLO
TOTALE BUDGET
COSTI PER NATURA
Incidenza
Incidenza
% sul totale del Centro % sul totale del Centro
di Costo
di Responsabilità
Importi in Euro
COSTI DI DIRETTA ATTRIBUZIONE
125.000,00
COSTO DEGLI ORGANI
COMITATO
0,91
32,13
27,12
20,84
4,96
13,54
5,14
44,46
0,86
10,79
5,99
48,71
39,36
48,02
12,77
100,00
2,89
3,94
30.000,00
REVISORI
95.000,00
3.718.083,40
COSTO DEL PERSONALE
EMOLUMENTI FISSI
1.589.339,74
EMOLUMENTI VARIABILI
39.259,83
EMOLUMENTI NON DIPENDENTI
50.000,00
MISSIONI
11.669,88
FORMAZIONE
9.381,55
CONTRIBUTI PREVIDENZIALI
714.296,43
T.F.R.
227.412,32
CONTRATTAZ. DI PRIMO LIVELLO
313.884,40
CONTRATTAZ. DI SECONDO LIVELLO
762.839,25
679.970,96
BENI CONSUMO E PREST SERVIZI
MANUTENZIONI
285.000,00
MATERIALI DI CONSUMO
11.835,88
MATERIALI DI ECONOMATO
10.161,02
VESTIARIO
7,68
CONSULENZE
10.000,00
LOCAZIONI PASSIVE
157.500,00
ATTIVITA' STRUMENTALI
191.772,71
SPESE DIVERSE
13.693,67
704.204,41
ONERI COMUNI
ONERI TRIBUTARI
235.204,41
ALTRE USCITE
469.000,00
118.148,88
AMMORTAMENTI
BENI IMMATERIALI
102.472,98
BENI MOBILI
15.675,90
COSTI DI NON DIRETTA ATTRIBUZIONE
820.750,00
POSTE CORRET E COMPENS ENTRATA
RIMBORSI
41.000,00
REALIZZO ENTRATE
779.750,00
5.396.000,00
ONERI COMUNI
ONERI FINANZIARI
3.245.000,00
ONERI TRIBUTARI
445.000,00
ALTRE USCITE
1.706.000,00
1.750.000,00
ACCANTONAMENTI
ACCANTONAMENTI
1.750.000,00
396.246,23
AMMORTAMENTI
BENI IMMATERIALI
183.857,03
BENI IMMOBILI
142.490,43
BENI MOBILI
69.898,77
139
13.708.403,88
TOTALE COSTI DEL CENTRO DI COSTO
140
100,00
22,28
141
TOTALE COSTI DEL CENTRO
DI COSTO
SUPPORTO ALLE ATTIVITA'
ISTITUZIONALI DEGLI ENTI
PROGRAMMAZIONE
FUNZIONI DI
AMMINISTRAZIONE ATTIVA
MISSIONI
ISTITUZIONALI
COSTI PER
NATURA
13.708.403,88
10.595.922,65
2.659.705,76
452.775,47
22,28
44,14
91,65
3,21
% SUL
TOTALE DEL
CDR
TOTALI
TOTALE
2. Classificazione per Finalità
AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA
125.000,00
125.000,00
COSTO
DEGLI
ORGANI
32,13
100
3.718.083,40
3.324.776,08
323.329,51
69.977,81
20,84
53,96
76,35
1,08
679.970,96
671.800,40
5.029,70
3.140,86
13,54
17,73
78,54
0,62
BENI
% SUL
% SUL
% SUL
PRESTAZIONI
% SUL
COSTO DEL
CONSUMO E
TOTALE DEL
TOTALE DEL
TOTALE DEL ISTITUZIONA TOTALE DEL
PERSONALE
PREST
CDR
CDR
CDR
LI
CDR
SERVIZI
COSTI DI DIRETTA IMPUTAZIONE
704.204,41
679.670,86
20.172,62
4.360,93
ONERI
COMUNI
44,46
79,66
76,65
1,11
118.148,88
98.395,71
19.457,30
295,87
10,79
52,80
63,65
0,10
% SUL
% SUL
PRESTAZIONI
% SUL
AMMORTAME
TOTALE DEL
TOTALE DEL ISTITUZIONA TOTALE DEL
NTI
CDR
CDR
LI
CDR
CENTRO DI COSTO - DIREZIONE AMMINISTRAZIONE FINANZA E CONTROLLO
SERVIZI DI
PUBBLICA
UTILITA'
% SUL
TOTALE DEL
CDR
820.750,00
820.750,00
POSTE
CORRET E
COMPENS
ENTRATA
48,71
100
% SUL
TOTALE DEL
CDR
5.396.000,00
3.771.162,50
1.624.837,50
ONERI
COMUNI
48,02
39,23
100
1.750.000,00
729.175,00
645.825,00
375.000,00
100
100
100
100
396.246,23
375.192,10
21.054,13
3,94
46,03
20,40
% SUL
% SUL
% SUL
ACCANTONA
AMMORTAME
TOTALE DEL
TOTALE DEL
TOTALE DEL
MENTI
NTI
CDR
CDR
CDR
COSTI DI NON DIRETTA IMPUTAZIONE
Previsioni qualitative dei Programmi, Progetti e Attivita’
DIREZIONE AMMINISTRAZIONE FINANZA
E CONTROLLO
Centro di Responsabilità
¨ Controllo operativo del progetto di monitoraggio delle opere
pubbliche;
¨ Analisi delle modalità di finanziamento delle nuove infrastrutture previste nei programmi triennali ed elaborazione delle analisi di fattibilità finanziaria anche a supporto delle nuove previsioni di PRP (ipotesi di leasing in costruendo, project financing
ed elaborazione di PEF dei progetti);
¨ Monitoraggio dei residui di bilancio;
Autorità Portuale di Genova
Modello A)
¨ Analisi degli effetti del processo di autonomia finanziaria anche
in raffronto con le altre realtà europee;
¨ Monitoraggio del portafoglio delle partecipazioni detenute;
¨ ¨Attuazione del processo di dismissione delle partecipazioni
azionarie;
¨ Regolazione, gestione e coordinamento delle attività inerenti la
disciplina della trasparenza ed integrità nella Pubblica Amministrazione, nonché attività di supporto alle azioni in materia di
anticorruzione (programma triennale per la trasparenza e
l’integrità, piano di prevenzione della corruzione, codice di comportamento, pubblicazione dati, ecc..);
¨ Implementazione di un cruscotto direzionale di indicatori – Data Warehouse;
ATTIVITA’ PREVISTE
¨ Implementazione di un percorso di misurazione e valutazione
della performance;
¨ Implementazione del sistema di controlli interni ai sensi del
d.lgs. 123/2011;
¨ Predisposizione di un nuovo sistema informativo per la programmazione e gestione economica e finanziaria dell’ente ed
integrazione con gli attuali sistemi;
¨ Adeguamento ed implementazione del sistema di contabilità
con particolare riguardo alla fatturazione elettronica;
¨ Acquisizione e implementazione del nuovo Sistema per la gestione del personale (H.R)
¨ Realizzazione ed adozione del Piano della formazione;
¨ Gestione degli accessi ai sistemi informativi: sicurezza informatica e tutela della privacy;
¨ Gestione apparati mobile aziendali;
¨ Valutazione gestione PEL (ed eventualmente dell’OFFICE) in
cloud;
¨ Assessment Software di Proprietà.
TEMPISTICA
G
F
M
A
M
G
L
A
S
O
N
D
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
143
Bilancio di Previsione 2015
¨ Consolidamento e completamento SALA CED, Monitoraggio,
Sicurezza e Backup, Disaster Recovery;
AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA
REPORT DI CONTABILITA' ANALITICA PER CENTRO DI COSTO
1. Classificazione per Natura
CENTRO DI COSTO - DIREZIONE GESTIONE DEL TERRITORIO
TOTALE BUDGET
COSTI PER NATURA
Importi in Euro
Incidenza
Incidenza
% sul totale del Centro % sul totale del Centro
di Costo
di Responsabilità
COSTI DI DIRETTA ATTRIBUZIONE
2.676.205,34
COSTO DEL PERSONALE
EMOLUMENTI FISSI
27,10
15,00
5,58
10,98
1,66
10,36
0,39
3,54
0,29
0,58
55,37
91,29
8,75
51,29
0,86
0,84
100,00
16,05
1.143.138,68
EMOLUMENTI VARIABILI
41.510,61
MISSIONI
15.070,57
FORMAZIONE
6.443,69
CONTRIBUTI PREVIDENZIALI
518.842,42
T.F.R.
167.773,48
CONTRATTAZ. DI PRIMO LIVELLO
226.476,91
CONTRATTAZ. DI SECONDO LIVELLO
556.948,98
551.373,49
BENI CONSUMO E PREST SERVIZI
MANUTENZIONI
144.500,00
MATERIALI DI CONSUMO
1.822,10
MATERIALI DI ECONOMATO
2.913,62
VESTIARIO
1.645,24
ATTIVITA' STRUMENTALI
374.092,53
SPESE DIVERSE
26.400,00
164.102,56
ONERI COMUNI
ONERI TRIBUTARI
164.102,56
38.739,21
AMMORTAMENTI
BENI IMMATERIALI
13.877,73
BENI MOBILI
24.861,48
COSTI DI NON DIRETTA ATTRIBUZIONE
28.215,73
PRESTAZIONI ISTITUZIONALI
CONTRIBUTI
8.215,73
PROMOZIONE
20.000,00
5.469.179,22
SERVIZI DI PUBBLICA UTILITA'
PULIZIE E BONIFICHE
5.469.179,22
864.250,00
POSTE CORRET E COMPENS ENTRATA
RIMBORSI
509.000,00
REALIZZO ENTRATE
355.250,00
84.751,14
AMMORTAMENTI
BENI IMMATERIALI
84.751,14
9.876.816,69
TOTALE COSTI DEL CENTRO DI COSTO
145
AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA
TOTALI
% SUL
TOTALE DEL
CDR
COSTO
DEGLI
ORGANI
COSTI DI DIRETTA IMPUTAZIONE
ONERI
COMUNI
% SUL
% SUL
PRESTAZIONI
% SUL
AMMORTAME
TOTALE DEL
TOTALE DEL ISTITUZIONA TOTALE DEL
NTI
CDR
CDR
LI
CDR
CENTRO DI COSTO - DIREZIONE GESTIONE DEL TERRITORIO
BENI
% SUL
% SUL
% SUL
PRESTAZIONI
% SUL
COSTO DEL
CONSUMO E
TOTALE DEL
TOTALE DEL
TOTALE DEL ISTITUZIONA TOTALE DEL
PERSONALE
PREST
CDR
CDR
CDR
LI
CDR
SERVIZI
SERVIZI DI
PUBBLICA
UTILITA'
% SUL
TOTALE DEL
CDR
% SUL
TOTALE DEL
CDR
ONERI
COMUNI
% SUL
% SUL
% SUL
ACCANTONA
AMMORTAME
TOTALE DEL
TOTALE DEL
TOTALE DEL
MENTI
NTI
CDR
CDR
CDR
COSTI DI NON DIRETTA IMPUTAZIONE
POSTE
CORRET E
COMPENS
ENTRATA
20,17
37.289,54
81.751,14
40,46
100
159.674,48
858.250,00
92,80
98,46
469.301,26
4.375.343,38
40,31
6,26
2.603.519,63
22.572,58
61,06
12,70
8.607.702,01
1.446,56
0,01
0,04
3,36
3,11
3.000,00
4.042,76
1,46
100
13,83
385,32
6.000,00
82.056,15
0,25
76,56
3,37
16,08
1.093.835,84
66.417,59
1,48
3,30
10,87
6.268,12
5.643,15
1.262.442,05
0,23
3,54
0,33
6.672,63
38.739,21
0,84
10,36
84.751,14
164.102,56
51,29
10,98
864.250,00
551.373,49
91,29
15
5.469.179,22
2.676.205,34
0,58
16,05
28.215,73
9.876.816,69
TOTALE
2. Classificazione per Finalità
COSTI PER
NATURA
MISSIONI
ISTITUZIONALI
FUNZIONI DI
AMMINISTRAZIONE ATTIVA
PROGETTAZIONE E
REALIZZAZIONE DELLE
OPERE PORTUALI
PROGRAMMAZIONE
TOTALE COSTI DEL CENTRO
DI COSTO
146
Previsioni qualitative dei Programmi, Progetti e Attivita’
DIREZIONE GESTIONE DEL TERRITORIO
Centro di Responsabilità
¨ Mantenimento dei livelli di efficacia e tempistica pur nelle obiettive
difficoltà di attuazione;
¨ Prosecuzione analisi e graduale risoluzione delle criticità riferite
all’organizzazione delle attività degli uffici demaniali con finalità di
incremento dell’efficienza, ed attuazione di provvedimenti correttivi
o semplificativi di carattere generale; necessitata ottimizzazione
delle risorse umane disponibili;
Autorità Portuale di Genova
Modello A)
¨ Gestione, compatibilmente ai carichi di lavoro, delle pratiche e procedure nel rispetto dei termini procedimentali, della coerenza
giuridico/amministrativa, dei profili erariali connessi all’introito
canoni, e delle aspettative dell’utenza.
¨ Implementazione della banca dati S.I.D;
¨ Allineamento/aggiornamento dell’accordo tra APG e terminalisti in
materia di canoni demaniali;
¨ Verifica su situazione assetti e regolazione degli affidamenti gestionali inerenti le concessioni in comparto industriale, ed iniziative
conseguenti;
¨ Impulso e gestione dell’attività di incameramento dei beni immobili;
¨ Compimento della risoluzione di risalenti questioni demaniali, concessorie o di gestione del territorio di ampia portata (quali regime
RFI-Lungomare Canepa-competenze focive e su arenili-bonifica e
liberazione aree portuali-);
ATTIVITA’ PREVISTE ¨ Incremento,
previa integrazione dello staff ispettori, del monitoraggio su adeguati utilizzi concessori e su abusivismi demaniali;
¨ Mantenimento /consolidamento di sinergie con Arpal, Asl, Provincia, Comune, Capitaneria e operatori in materia ambientale;
¨ Mantenimento del ruolo di riferimento in materia ambientale
dell’Ente nei progetti UE, nazionali, e metropolitani. - Gestione ed
aggiornamento Sistema ambientale ISO14001;
¨ Impulso definitorio delle attività in relazione alla predisposizione
del RISP (Rapporto integrato per la sicurezza portuale);
¨ Completamento dell’approfondimento con gli altri Enti preposti su
regolamentazione parchi merci pericolose e conseguente sua integrazione;
¨ Contributo alla nuova disciplina della viabilità portuale in termini
di coerenza normativa e di compatibilizzazione con le esigenze degli
operatori.
¨ Riproposizione di studio e regolazione per funzionigramma integrato delle strutture preposte, a fini di ottimizzare le funzioni di presidio portuale, nonchè di studio e regolazione per costituzione di
“Unità di Crisi Interdirezionale”, atta a fronteggiare in modo strutturato e coordinato situazioni di allerta o emergenziali, con contestuale limitazione dei ruoli e responsabilità dell’Ente.
TEMPISTICA
G
F
M
A
M
G
L
A
S
O
N
D
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
147
Bilancio di Previsione 2015
¨ Approfondimento su merci pericolose su ferrovia portuale, e approfondimento ed integrazione della regolamentazione serbatoi mobili
in ambito portuale;
Situazione Numerica del Personale
al 15/10/2014
149
Nella tabella sottostante viene data una rappresentazione dell’organico dell’Ente aggiornata al 15 ottobre 2014.
dotazione
organica
personale in
forza
DIR*
15
13
A
28
22
B
26
29
CATEGORIE INQUADRAMENTI
DIRIGENTI
QUADRI
IM
I
87
87
II**
26
27
III
22
16
IV
2
2
V
TOTALE
2
2
208
198
altro personale in
posizione ad
esaurimento
Autorità Portuale di Genova
SITUAZIONE DELL’ORGANICO
7
7
* Escluso il Segretario Generale
** Tra il personale inquadrato nella categoria degli impiegati di primo livello si segnala la presenza un distacco dall’Autorità
Portuale di Genova all’Autorità Portuale di Savona.
Si segnala inoltre un distacco dall’Autorità Portuale di Savona all’Autorità Portuale di Genova
Fonte: Elaborazione e dati APG
Bilancio di Previsione 2015
151
Relazione del Collegio dei Revisori
153