Autorita’ Portuale di Genova Bilancio di Previsione 2015 INDICE IL BILANCIO DI UN PORTO STRATEGICO PROSPETTIVE PER IL 2015 ............................................................................................................ pag. 1 Relazione Previsionale e Programmatica 2015 - 2017 ......................................................... pag. 2 Lo risorse disponibili per la programmazione finanziaria 2015 ............................................. pag. 14 1. Le tasse portuali ...................................................................................................................... pag. 14 2. La devoluzione del gettito I.V.A. ......................................................................................... pag. 22 3. I contributi Statali ................................................................................................................... pag. 28 LO SCENARIO FINANZIARIO .................................................................................................... pag.33 Le linee guida del bilancio per il triennio 2015 - 2017. Scelte programmatiche ed equilibri finanziari .................................................................. pag. 34 Le Risorse Correnti e in Conto Capitale ................................................................................... pag. 39 Le Risorse Correnti................................................................................................ pag. 39 Le Risorse per gli Investimenti ........................................................................... pag. 41 I Programmi di Spesa ................................................................................................................ pag. 49 Spese Correnti ........................................................................................................ pag. 49 Spese in Conto Capitale ........................................................................................ pag. 59 L’Avanzo di Amministrazione ................................................................................................ pag. 61 I Preventivo Finanziario Decisionale .............................................................................. pag. 63 Preventivo Finanziario Gestionale ............................................................................... pag. 69 Ripartizione per Missioni Istituzionali delle Spese di Bilancio 2015 ................. pag. 79 Quadro Generale Riassuntivo per Titoli e Categorie ............................................. pag. 83 Tabella Dimostrativa del Presunto Risultato di Amministrazione ..................... pag. 87 Preventivo Economico ..................................................................................................... pag. 91 Bilancio Triennale 2015 - 2017 e Programma Triennale delle Opere Pubbliche .................................................. pag. 96 Previsioni Qualitative e Quantitative dei Centri di Responsabilità ..................... pag. 109 Situazione Numerica del Personale al 15/10/2014 ................................................... pag. 149 Relazione del Collegio dei Revisori dei Conti .......................................................... pag. 153 II Autorità Portuale di Genova IL BILANCIO DI UN PORTO STRATEGICO, PROSPETTIVE PER IL 2015 Relazione Previsionale e Programmatica 2015-2017 IL BILANCIO DI UN PORTO STRATEGICO, PROSPETTIVE PER IL 2015 pag. 2 Le risorse disponibili per la programmazione finanziaria 2015 pag. 14 1. Le tasse portuali pag. 14 2. La devoluzione del gettito I.V.A. pag. 22 pag. 28 Bilancio di Previsione 2015 3. I contributi Statali Bilancio di Previsione 2015 IL BILANCIO DI UN PORTO STRATEGICO, PROSPETTIVE PER IL 2015 Il Bilancio di Previsione 2015 si inserisce in un contesto particolarmente favorevole per il Porto di Genova che ha raggiunto nei primi nove mesi del 2014 significativi risultati di traffico. La crescita riguarda gran parte dei settori merceologici a partire dalla MERCE CONTAINERIZZATA che fa registrare sino al me- se di settembre un + 8,1% rispetto al 2013 (1.614.694 teu) e un + 17,3% nel solo mese di settembre (186.614 teu ). Il porto registra buoni risultati anche per il totale generale del IL CONTESTO DEL PORTO DI GENOVA LA CRESCITA DEI TRAFFICI - traffico che segna una crescita del +4,2% nel progressivo di settembre con 38.456.602 tonnellate, e addirittura del +21% rispetto a settembre dell’anno passato con 4.526.367 tonnellate. Se per gli ultimi mesi dell’anno proseguirà il trend atteso, il 2014 potrebbe essere l’anno dei record in particolar modo per il traffico contenitori. E’ confermato per i primi 9 mesi del 2014 anche il boom degli olii minerali che totalizzano un + 47,4% nel mese, e la crescita delle altre rinfuse liquide che segnano un +16,5 % nel progressivo sino a settembre. Anche per il prossimo anno, le previsioni appaiono favorevoli con ipotesi di ulteriori incrementi di traffico anche nel settore passeggeri, con particolare riferimento al setto- Autorità Portuale di Genova re crocieristico. In questo ambito va segnalato il dato di assoluto rilievo dei tre porti liguri: saranno oltre i due milioni e trecento mila i crocieristi che alla fine del 2014 saranno sbarcati nei porti della Liguria, regione che con questi risultati balza in testa alla classifica italiana, supeIL SETTORE ROCIERE rando anche il Lazio, che tradizionalmente ricopriva record da primato. A livello mondiale, su circa 21,3 milioni di croceristi, circa il 7% appartiene al mercato 2 ma l’importanza dei porti per la crescita del PIL regionale: le crociere sono infatti un settore trainante per l'economia nazionale e locale. Il peso economico e finanziario che il sistema crocieristico rappresenta per la Liguria è considerevole visto che la spesa media pro capite per visitatore è di 37 euro. Aggiungendo le spese dirette nei confronti di fornitori e distributori, le spese generali per gli approvvigionamenti e quelle di manutenzione delle navi, oltre ai servizi portuali, si stima che annualmente le compagnie di crociere lascino in Liguria circa 230 milioni Autorità Portuale di Genova dei tre porti liguri. Tale dato, indice della capacità dei tre porti di fare sistema, confer- di euro. Sulla base di questi presupposti, per il 2015 si stimano un milione di passeggeri a Genova. Negli ultimi 12 anni Autorità Portuale di Genova e la società di gestione del terminal crociere e passeggeri hanno investito risorse per circa 77 milioni di euro sull'area passeggeri. Gli investimenti infrastrutturali sul terminal crociere vanno di pari passo con quelli realizzati anche dalla società di gestione aeroportuale, a comprova della sinergia vincente per le crociere che Porto e Aeroporto hanno saputo costruire negli ultimi anni. Gli obiettivi sin qui raggiunti rappresentano il presupposto di base del documento previsionale 2015 e verranno consolidati per tutti i settori operanti nel porto compresi quelli industriali, cantieristico e nautico. LE SCLETE STRATEGICHE Nonostante i risultati sin qui raggiunti, il documento di bilancio di previsione 2015, così come la Programmazione delle Opere per il triennio 2015-2017, continuano a scontare una situazione di incertezza economista parte, e che influiscono sulla possibilità di “programmare” ponderatamente e a più largo respiro il futuro del Porto di Genova. Il documento di Bilancio che viene qui proposto è pertanto il risultato di un percorso di definizione lungo e complesso, rispetto al quale occorrerà fare opportune valutazioni, da rappresentarsi anche in sede ministeriale. 3 Bilancio di Previsione 2015 co-finanziaria a livello europeo oltre che nazionale, come ormai da diversi anni a que- Bilancio di Previsione 2015 Le scelte in esso contenute hanno dovuto tener conto della difficoltà di coniugare obiettivi di sviluppo, con la necessità di dimensionare questi obiettivi alle reali risorse finanziarie che si renderanno concretamente disponibili nel triennio 2015-2017. Il contesto macro-economico nel quale si colloca la predisposizione di questo Bilancio non ha dato segni di miglioramento nel corso del 2014 e le scelte di finanza nazionale sono sempre più influenzate dai vincoli restrittivi connessi con il rispetto degli equilibri europei e dei patti di stabilità. In tale quadro le politiche di bilancio 2014 di Autorità Portuale non possono che assumere, quale scenario di riferimento, il quadro strategico e normativo delineato nei provvedimenti che hanno contrassegnato la finanza pubblica nel 2014, nonché il quadro delineato dall’aggiornamento del Governo al Documento di Economia e Finanza 20141. I recenti avvenimenti delineano un quadro economico dei paesi dell’area euro abbastanza critico: in Italia l’economia è in continuo rallentamento, con difficoltà evidenti ad accenni di ripresa, e sebbene si prevedesse inizialmente una crescita per il 2014, di recente le stime sono state riviste al ribasso, con una caduta del PIL superiore rispetto a quella verificatasi negli anni della grande depressione del ’29, sintomo di una stagnazione IL PERCORSO DI RIFORMA DELLA LEGGE N. 84/94 senza precedenti, accompagnata da livelli record di disoccupazione giovanile. Un quadro tutt’altro che rassicurante, che pone i governi europei di fronte ad una Autorità Portuale di Genova sola scelta possibile, quella di intraprendere interventi significativi volti a scardinare questa spirale di stagnazione e deflazione che altrimenti rischia di soffocare l’intero sistema economico europeo. In questo contesto di fragilità ed incertezza prosegue animatamente il dibattito circa la necessità di ripensare all’intero comparto portuale, sia da un punto di vista organizzativo che giuridico, al fine di portare a compimento il progetto di riforma della legislazione portuale avviato ormai da diverso tempo. 1 Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza 2014 deliberata dal consiglio dei Ministri il 30.09.2014 4 formato il settore portuale, sono stati molti i tentativi di apportare modifiche al quadro normativo del comparto portuale nazionale. Da circa una decina d’anni campeggia tra le camere del Parlamento una proposta di legge di riforma della legislazione in materia portuale (modificata e rimodificata nel corso delle legislature), che però non ha mai superato positivamente il dibattito in Parlamento, ed attualmente, a detta dei più ed in conside- E’ NECESSARIA UNA razione soprattutto del mutato contesto normativo, giuridico DEL RUOLO DELLE ed economico, non è sicuramente più attuale. Autorità Portuale di Genova A vent’anni dall’entrata in vigore della Legge che ha istituito le Autorità Portuali e ri- RIVISITAZIONE AUTORITA’ PORTUALI Ma il sistema portuale così come è pensato oggi non può essere efficace per i propri fini: serve una politica nazionale dei trasporti, che sappia inquadrare il ruolo di ciascun porto nel sistema europeo ed internazionale, che sappia guardare ai singoli porti come parti di un unico insieme, che riconosca il valore e le potenzialità di ciascuna entità portuale e del suo territorio, che sappia scegliere consapevolmente per l’una piuttosto che per l’altra, che riconosca effettivamente ai porti la possibilità di autodeterminarsi finanziariamente, che si faccia un uso consapevole e responsabile delle risorse messe a disposizione a livello centrale, che si collabori maggiormente con il settore privato per soluzioni di finanza di progetto. I porti dal canto loro, in particolare quelli appartenenti allo stesso sistema logistico, dovrebbero cogliere le opportunità che deriverebbero da una collaborazione reciproca: dare vita a politiche di sviluppo e programmi coordinati, prevedere l’integrazione dei piani regolatori portuali, adottare piani operativi triennali e programmi di investimenti portuali, consentirebbe di ottenere economie di scala, di ridurre la concorrenza tra scali che distano poche decine di chilometri l’uno dall’altro, consentirebbe una maggiore specializzazione degli scali stessi, dando vita a porti con vocazioni specialistiche. Benché siano innumerevoli gli interventi richiesti dal settore portuale per addivenire ad una radicale riforma del settore, ad oggi, un primo passo è stato affrontato dall’attuale Governo includendo nel Decreto Legge cosiddetto “Sblocca Italia” (Decreto Legge n. 5 Bilancio di Previsione 2015 condivisi, regolamentare in maniera univoca sulle attività di competenza dei servizi Bilancio di Previsione 2015 133/2014) l’articolo 29 denominato “Piano strategico nazionale della portualità e della logistica”, rimandando a data da destinarsi ulteriori provvedimenti volti alla “razionalizzazione, al riassetto e all'accorpamento delle Autorità portuali esistenti”. Nessun intervento diretto pertanto sulla natura e sul ruolo delle Autorità Portuali, ma l’intento di dare vita ad un progetto ed un programma nazionale, che tenga conto delle esigenze e degli interessi manifestati dai singoli porti con l’obiettivo di definire un Piano Strategico che sia rispondete, questa volta, alle sole esigenze e ai soli interessi nazionali. L’articolo sopracitato prevede in particolare che entro 90 giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto-legge (che dovrà essere convertito entro 60 giorni, il 13 novembre p.v.), previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti venga adottato il Piano Strategico Nazionale della Portualità e della Logistica. Al fine di conoscere tutte le esigenze e le proposte rappresentate dalle Autorità Portuali, entro 30 giorni dall’entrata in vigore della Legge di conversione del Decreto, i porti dovranno presentare “alla Presidenza del Consiglio dei Ministri un resoconto degli interventi correlati a progetti in corso di realizzazione o da intraprendere, corredato dai relativi crono programmi e piani finanziari.” Nei 60 giorni successivi queste proposte saranno oggetto di valutazione da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che d’intesa con il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, individueranno gli interventi ritenuti più urgenti per includerli nel Piano Strategico Nazionale. Autorità Portuale di Genova Indicativamente, per la fine del mese di febbraio 2015 dovrebbe essere redatto il Piano Strategico Nazionale, ma resta ancora da capire se tale piano si limiterà ad individuare le opere che saranno ritenute strategiche per la portualità e la logistica nazionale, e che pertanto le Autorità Portuali saranno autorizzate a includere nei propri Programmi Triennali, e di conseguenza a finanziarle e a procedere con la realizzazione, o se verranno previsti anche finanziamenti da parte dello Stato Centrale, nell’ottica di una razionalizzazione dei finanziamenti statali concessi talvolta ad hoc. La norma contenuta nello Sblocca Italia non può pertanto che costituire uno spunto di 6 ce dei porti che non può più attendere. Se sulle varie proposte di riforma del settore, di comune avviso è la necessità che si adottino misure volte ad un immediato e migliore efficientamento del sistema portuale, anche attraverso un applicazione estesa del processo di autonomia finanziaria così come è stata concepita sino ad oggi. Come noto uno dei pilastri del processo di autonomia finanziaria Autorità Portuale di Genova riflessione e di partenza per un rinnovamento e ripensamento del sistema di governan- è costituito dalla compartecipazione delle Autorità Portuali al gettito di I.V.A. generato dai porti per il tramite delle attività svolte nel proprio territorio di competenza, provvedimento previsto L’AUTONOMIA FINANZIARIA all’art. 18 bis della Legge n. 84/94, introdotto con il Decreto Sviluppo n. 83/2012. La compartecipazione alle Autorità Portuali è garantita attraverso la ripartizione di un Fondo, istituito presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, alimentato annualmente in misura pari all’1% dell’I.V.A. sulle merci importate nel territorio nazionale per il tramite del sistema portuale, per un importo massimo di 70 milioni di euro, elevato successivamente a 90 milioni di euro con il D.L. n. 69/2013, e poi indirettamente nuovamente ridotto, a decorrere dal 2014, a 70 milioni di euro per via delle disposizioni di cui al D. L. n. 145/2013. Tale Fondo è ripartito, con decreto del MIT, in misura pari all’80% alle Autorità Portuali sulla base della loro compartecipazione al gettito I.V.A. relativo alle importazioni delle merci introdotte nel territorio nazionale via mare, e in misura pari al 20% con fini perequativi. cui si apprende che il gettito I.V.A. sulle importazioni delle merci introdotte nel territorio nazionale per il tramite del sistema portuale nell’anno 2012 ammonta a 15.934.443.675,93 euro, e per il tramite del porto di Genova sono state introdotte merci che hanno generato I.V.A. per 3.326.497.502,61 di euro, pari a ben il 20,87%. Tale percentuale pertanto rappresenta la misura di compartecipazione dell’Autorità Portuale di Genova al Fondo istituito presso il Ministero, che per l’esercizio 2013 7 Bilancio di Previsione 2015 Nell’ottobre 2013 è stato reso noto il primo schema di decreto di riparto del Fondo, in Bilancio di Previsione 2015 ammonta a 72 milioni di euro (80% di 90 milioni di euro). L’importo riconosciuto al porto di Genova si aggira per il primo anno intorno a a 15 milioni di euro. Si tratta sicuramente di un importo rilevante se lo si analizza asetticamente, soprattutto in un contesto in cui le risorse per investimenti sono sempre più risicate; se si analizza il dato nel suo contorno, emerge come a fronte di un importo di I.V.A. alle importazioni, generato dalle merci introdotte nel territorio nazionale per il tramite del Porto di Genova (gettito incassato dallo Stato centrale per il tramite delle Agenzie delle Dogane dislocate nel territorio, pari ad euro 3.326.497.502,61), solo una percentuale minima dello 0,45% è stato restituito a Genova, mentre il restante 99,54% è rimasto nelle casse dello Stato. È un dato significativo, ben lontano dalla misura dell’1% di compartecipazione al gettito I.V.A., così come recita la norma, a causa del vincolo del tetto massimo di 90 milioni di euro; ad una più approfondita lettura è evidente che una quota di I.V.A. prodotta dal porto di Genova, per un importo di circa 3,76 milioni di euro, confluisce nella restante quota del 20% del Fondo, la cui ripartizione avviene con fini perequativi su disposizioni del MIT. Nel caso di specie, Genova non è stata considerata quale destinataria di una quota di tale fondo proprio perché si è ritenuto che, rientrando tra i porti con un elevato gettito d’I.V.A. prodotto, le opere proposte non avessero titolo a partecipare alla ripartizione della quota del 20% del Fondo. Pertanto una quota di I.V.A. generata dal porto di Genova, per il tramite della ripartizione del 20% del Fondo, è stata destinata ai porti di Ravenna, Salerno e Napoli, per il tramite di una sorta di redistribuzione orizzontale delle risorse, da porto a porto. Autorità Portuale di Genova È evidente che non tutti i porti hanno le stesse esigenze, che non tutti i porti hanno uguali dotazioni infrastrutturali, e che non tutti i porti necessitano di medesimi interventi infrastrutturali. Ritenere che il porto di Genova non necessiti di ulteriori risorse perché già ne riceve con la compartecipazione all’80% del Fondo sembra essere una forzatura, ed una scelta senza dubbio non condivisibile. Tutto ciò senza considerare che il porto di Genova si estende ininterrottamente per 22 chilometri lungo la fascia costiera, ha una superficie di circa 7 milioni di mq, dal 2008 ad oggi ha opere avviate per oltre 300 milioni di euro, dal 2008 al 2013 ha movimenta8 Regolatore Portuale in via di completamento, e uno in fase di nuova progettazione per disegnare quello che sarà il futuro del porto nei prossimi decenni. E’ difficile pensare che 15 milioni di gettito I.V.A. possano essere rilevanti rispetto all’immagine sopra delineata. È necessario pertanto, che nei progetti di riforma che si susseguiranno nei prossimi mesi, si tenga fortemente in considerazione che una reale riforma del settore portuale Autorità Portuale di Genova to più di 307 milioni di tonnellate di merci ed oltre 12 milioni di TEUs, ha un Piano dovrà prevedere un’autonomia finanziaria più consistente, più forte, che consenta una reale gestione autonoma e indipendente. Il porto ha bisogno di nuove infrastrutture, di nuovi spazi per l’operatività, di aumentare le superfici utili, sia che si tratti di spazi a terra che di specchi acquei. Con le risorse attualmente disponibili non è possibile pensare a prospettive di sviluppo serie, e non è con una compartecipazione dello 0,45% dell’I.V.A. complessivamente prodotta che si perfeziona l’autonomia finanziaria, che si rendono gli enti portuali autosufficienti e in grado di poter creare prospettive di sviluppo che non siano destinate a richiedere sempre l’intervento dello Stato per nuove risorse. Con una giusta misura di compartecipazione al gettito I.V.A. si potrebbe anche finalmente realizzare una reale forma di “ripagamento” e di “ritorno degli investimenti” delle risorse che il porto ha fino ad oggi impiegato per lo sviluppo delle proprie infrastrutture. Ed è giusto non solo che una parte maggiore di questa ricchezza creata rimanga nello scalo che lo ha generato, ma che le stesse risorse vengano vincolate ad interventi di manutenzione, di nuove infrastrutturazione e di adeguamento dei porti. tà di attuazione di Accordi di Programma e di provvedimenti normativi che avrebbero dovuto garantire un flusso di risorse per il finanziamento di interventi già definiti, la cui necessità non costituisce oggi argomento di discussione. Si tratta di risorse che sono già state assegnate e riconosciute all’APG con provvedimenti ministeriali, senza le quali ne viene compromessa la realizzazione. L’anno finanziario 2015 vede il confermarsi delle politiche di contenimento della spesa pubblica, che hanno determinato pesanti riduzioni nei costi di gestione dell’Ente; 9 Bilancio di Previsione 2015 Le difficoltà riscontrate dall’Autorità Portuale di Genova derivano anche dalle difficol- Bilancio di Previsione 2015 ai provvedimenti già noti, quali in particolare il D.L. n. 78/2010, il D.L. n. 95/2012 cosiddetto “Spending Review”, la Legge n. 228/2012, si sono aggiunti il D.L. 101/2013, il DPR n.122/2013, la legge n. 89/2014, provvedimenti che confermaLE MANOVRE DI RIDUZIONE E RAZIONALIZZAZIONE DELLA SPESA no l’indirizzo politico di riduzione dei costi della macchina amministrativa pubblica, perseguibile attraverso razionalizzazioni e tagli di spesa selettivi. Dal punto di vista amministrativo, nella definizione delle priorità politiche per l’anno 2015 non potrà non tenersi conto della difficile situazione economica del Paese individuando ineludibili azioni di razionalizzazione e contenimento della spesa pubblica con l’obiettivo di innalzare i livelli di efficienza, efficacia e trasparenza dell’azione amministrativa. In tale ottica, la riduzione delle spese c.d. comprimibili ed il perseguimento di obiettivi di efficienza ed economicità, si porranno come criteri guida dell’azione amministrativa di tutto l’Ente. Obiettivo dell’ente sarà giungere, anche attraverso gli strumenti del “Codice di Comportamento” e attraverso l’adozione e monitoraggio del Piano Anticorruzione, Trasparenza e Merito, ad una razionalizzazione e adeguata qualificazione dell’uso delle risorse disponibili, eliminando, laddove possibile, eventuali duplicazioni di funzioni omogenee. Analogamente, si dovrà rendere più efficace il ciclo di programmazione, controllo e valutazione, per rendere coerente la fase di realizzazione con gli indirizzi e gli obiettivi strategici dell’Amministrazione, e finalizzando l’azione di tutti gli uffici su obiettivi Autorità Portuale di Genova operativi, concreti e misurabili. Nonostante le forti limitazioni sul lato della spesa pubblica, l’Ente si è posto obiettivi importanti da perseguire nel 2015: le previsioni contenute in questo bilancio sono la sintesi dell’impegno che questa Amministrazione intende portare avanti con forte responsabilità. Il 2015 sarà un anno fondamentale per il Nuovo Piano Regolatore Portuale già presentato lo scorso anno: l’esercizio contemplerà l’avvio di progetti strategici fondamentali per lo sviluppo del porto come la nuova diga di Sampierdarena, il Riassetto 10 “Ribaltamento a mare” di Sestri. Questo bilancio contiene gli elementi e le indicazioni necessarie a far partire il nuovo progetto di ridisegno delle aree portuali offerto da Renzo Piano alla città e al porto di Genova. Il cosiddetto “Blue Print” è stato presentato alla comunità portuale agli inizi di ottobre: è una pennellata di blu che crea una linea di Autorità Portuale di Genova delle Riparazioni Navali ai fini del rilancio delle funzioni del comparto e il mare che, dalle aree della Fiera del Mare, scorre lungo le RipaLE PRINCIPALI PRIORITA’ razioni Navali, per poi unirsi alla porzione di mare sulla quale oggi si affaccia il complesso del Porto Antico, area ripensata e ridisegnata dall’architetto oltre venti anni fa, in occasione delle celebrazioni del cinquecentenario della scoperta dell’America. Il “Blue Print” si propone come obiettivo primario quello di restituire al mare i propri meriti, di ridare dignità al mare, a cui tanto questa città e questo porto devono, e che per troppo tempo è stato sacrificato per il bene altrui. Il “Blue Print” desidera ridare voce al mare, vuole ridare al mare quegli spazi che l’uomo e la città gli hanno sottratto per lungo tempo, riportando l’acqua dove una volta c’era l’acqua. È un progetto che di per sé costituisce un’innovazione: non ha come finalità principale quella di “costruire”, ma bensì quella di “demolire” ciò che l’uomo negli anni ha forse eccessivamente costruito al fine di ridare spazio al mare. Non sarà il mare a doversi sacrificare ancora una volta per far spazio alla città e al suo porto, ma saranno la città stessa e le aree portuali ad accogliere il mare dove ora c’è il cemento. Questo non vorrà dire dover ridimensionare le aree attualmente dedicate alla nautica e terà di dover ripensare alla loro riorganizzazione avendo sempre ben presente il ruolo fondamentale che svolgono per l’economia della città. Il progetto prevede anche la realizzazione di una strada pedonale che dal Porto Antico alle aree della Fiera correrà parallelamente all’isola delle riparazioni navali che verrà così a formarsi, riqualificando l’area e aprendola alla cittadinanza, creando un nuovo 11 Bilancio di Previsione 2015 alle riparazioni navali, che di per sé costituiscono un’eccellenza per la comunità: si trat- Bilancio di Previsione 2015 percorso urbano in un’area che oggi è “riservata” agli addetti ai lavori. Dal Blue Print emerge anche il progetto di quella che sarà la nuova Torre Piloti, una costruzione alta oltre 70 metri posizionata alla Fiera, all’imboccatura della diga, un omaggio al porto e alla sua gente di mare, a cui a seguito del tragico evento del maggio 2013, è impossibile non pensare. Sarà pertanto obiettivo del prossimo anno pensare alla progettazione della nuova Torre, così come disegnata da Piano, per poi procedere con l’attivazione delle procedure necessarie per la sua messa a gara e realizzazione. Tutto ciò, dal punto di vista finanziario da realizzarsi anche mediante il ricavato della dismissione della partecipazione nella società aeroportuale – il cui processo è già avviato - e nelle altre società minori. Quanto sopra, nella consapevolezza che l’ente di gestione del porto possa svolgere un ruolo ancor più significativo, assurgendosi a una funzione di connessione e collaborazione tra le diverse vocazioni economiche della città: quella finanziaria, quella innovativa e della ricerca, quella turistica ed industriale. E’ tuttavia evidente che tutto il comparto portuale unitamente a quello turistico-nautico, rappresentano già oggi un efficace polo propulsivo per l’economia del mare e della città. Autorità Portuale di Genova Il Presidente Luigi Merlo 12 Bilancio di Previsione 2015 LE RISORSE DISPONIBILI PER LA PROGAMMAZIONE FINANZIARIA 2015 1. LE TASSE PORTUALI Le disposizioni in materia di autonomia finanziaria dei porti hanno da sempre destato grande entusiasmo tra gli addetti ai lavori, e sin dai tempi della loro prima enunciazione (Legge n. 296/2006), nel progetto di riforma della legislazione in materia portuale state riposte grandi speranze e aspettative. Come già ribadito in molte occasioni, il processo di autonomia finanziaria enunciato con la Legge n. 296/2006 ruota attorno a tre azioni fondamentali: ü la devoluzione alle Autorità Portuali di tributi e diritti marittimi fino ad ora riscossi direttamente dallo Stato centrale (comma 982); ü la semplificazione e l’adeguamento delle aliquote delle tasse e dei diritti marittimi al tasso di inflazione, rimasto fermo al 1993 (comma 989); ü la compartecipazione delle Autorità Portuali al gettito generato da tributi differenti dai diritti marittimi, leggasi IVA e accise generate dalle attività espletate nei porti (comma 990). Nonostante tali interventi siano stati previsti con la Legge Finanziaria 2007, si è proceduto molto lentamente nel corso degli anni con la loro effettiva applicazione, lasciando aperti dubbi sia sul suo effettivo perfezionamento, sia sull’efficacia dei risultati raggiunti dallo stesso provvedimento. Se già a decorrere dal gennaio 2007 alcuni tributi sono stati riscossi direttamente dalle Autorità Portuali, anziché dallo Stato centrale (vedi “Tassa erariale” e “Tassa di ancoraggio”), si è dovuto attendere oltre due anni per l’emanazione del “Regolamento inerente la revisione della disciplina delle tasse e dei diritti marittimi” - D.P.R. n. 107 del 28.05.2009 – ed ulteriori tre anni per l’emanazione del decreto che ha determinato le nuove aliquote delle tasse e dei diritti marittimi, adeguandole al gap inflazionistico del periodo 1993-2011 – Decreto Interministeriale del 24.12.2012 - e ben otto anni per la Autorità Portuale di Genova prima devoluzione di una quota relativa al gettito I.V.A. generato nei porti – Decreto Direttoriale del 24.04.2014. Nonostante quindi i notevoli ritardi nell’applicazione delle norme in materia di autonomia finanziaria è ancora forte il clima di incertezza nel quale i porti si trovano ad operare, anche in riferimento alla possibilità che alcune delle disposizioni sopra previste possano trovare applicazione automatica e sistematica anche nel futuro prossimo. Il processo di semplificazione e adeguamento delle tasse e dei diritti marittimi al tasso di inflazione disciplinato dal “Regolamento inerente la revisione della disciplina delle tasse e dei diritti marittimi” è stato affrontato in due step successivi nel tempo. 14 (data di entrata in vigore del provvedimento) ha riguardato il processo di riordino e razionalizzazione della materia tramite l’accorpamento di alcune categorie di tributi (“Tassa sulle merci” e “Tassa erariale” in un unico tributo “Tassa portuale”, e “Tassa di ancoraggio” e “Soprattassa di Ancoraggio” in un unico tributo “Tassa di Ancoraggio”) e la revisione delle procedure di riscossione. La seconda fase, relativa all’adeguamento delle aliquote delle tasse e dei diritti marittimi al 75% del tasso di inflazione rilevato nel periodo gennaio 1993 – dicembre 2011, ha avuto un percorso più tortuoso: l’entrata in vigore di questa disposizione non ha coinciso con l’entrata in vigore del Regolamento: dapprima fissata al 20 agosto 2009, la stessa è stata Autorità Portuale di Genova La prima fase, improntata alla semplificazione normativa, in vigore dal 20 agosto 2009 posticipata al 1° gennaio 2012 (Legge n. 25/2010), ma l’emanazione del Decreto Interministeriale al 24 dicembre 2012 ne ha differito di fatto l’entrata in vigore al gennaio 2013 (entrata in vigore del Decreto il 6 gennaio 2013). Ciò ha determinato una differente tempistica di adeguamento delle aliquote: benché il Regolamento prevedesse l’adeguamento graduale nell’arco di un triennio, nella misura del 33% nel 2012, del 33% nel 2013 e del 34% nel 2014, l’emanazione tardiva del Decreto Interministeriale ha sancito un’applicazione biennale, con un adeguamento delle aliquote delle tasse del 66% nel 2013 e del 34% nel 2014. Tali disposizioni hanno prodotto nell’anno 2013 un incremento dei valori della Tassa Portuale e della Tassa di Ancoraggio rispettivamente di +4,9 milioni di euro e +2,4 milioni di euro, per un incremento complessivo di +7,3 milioni di euro, a fronte di un adeguamento delle tariffe pari al +29,354% rispetto alle aliquote del 2012; nell’esercizio corrente si prevede un incremento a finire rispettivamente di +2,4 e di +2,7 milioni di euro, per un importo complessivo di + 5 milioni di euro, a fronte di un ulteriore adeguamento delle tariffe pari al +15,122% rispetto all’esercizio 2013. Nel biennio 2013-2014 è stato pertanto colmato il gap inflazionistico del periodo gennaio 1993 – dicembre 2011, pari al 44,475% (pari al 75% del tasso complessivo 59,3% ), per un importo complessivo di oltre 12,4 milioni di euro. TASSE PORTUALI ANNO 2012 ANNO 2013 (+29,354%) incremento ANNO 20142 (+15,122%) incremento incremento cumulato nel biennio Tassa portuale 16.669.368,27 21.609.234,11 4.939.865,84 24.000.000,00 2.390.765,89 7.330.631,73 Tassa ancoraggio 9.736.253,14 12.160.730,75 2.424.477,61 14.800.000,00 2.639.269,25 5.063.746,86 Totale 26.405.621,41 33.769.964,86 7.364.343,45 38.800.000,00 5.030.035,14 12.394.378,59 * Previsione definitiva Bilancio di Previsione 2014 Fonte: Elaborazione e dati APG 2 Previsione definitiva di bilancio 2014 15 Bilancio di Previsione 2015 TASSE PORTUALI DEL BIENNIO 2013 – 2014 CON ADEGUAMENTO ISTAT (+44,475%) Bilancio di Previsione 2015 Sebbene il Decreto Interministeriale del 24.12.2012 abbia previsto un adeguamento costante nel tempo dei valori delle aliquote al tasso di inflazione registrato nel periodo precedente, non si rileva alcuna indicazione per quanto concerne il recupero del tasso di inflazione maturato dal 1° gennaio 2012 al 31 dicembre 2013: la norma cioè prevede che si instauri un meccanismo di adeguamento automatico delle aliquote dei diritti marittimi a decorre dal 1° febbraio di ciascun anno rispetto al tasso ISTAT-FOI rilevato nei dodici mesi precedenti, mentre non prevede che vi sia alcun recupero del’inflazione del biennio nel quale è stato effettuato il primo adeguamento, determinando di fatto un ulteriore scostamento dell’andamento delle aliquote all’andamento effettivo dei prezzi al consumo. Dai dati disponibili sul sito dell’ISTAT è possibile determinare il tasso di inflazione del periodo considerato, il quale risulta essere pari al +2,6% , il che determinerebbe un adeguamento delle aliquote del +1,95% , pari cioè al 75% . Considerando pertanto come anno base il valore previsionale dell’esercizio 2015 della Tassa Portuale e della Tassa di Ancoraggio si potrebbe stimare un incremento dovuto al recupero del gap inflazionistico del biennio 2012-2013 di circa 756 mila euro. TASSE PORTUALI 2015 - ADEGUAMENTO ISTAT DEL BIENNIO 2012-2013 TASSE PORTUALI adeguamento ISTAT ANNO 20153 (+1,95%) incremento Tassa portuale 24.000.000,00 24.468.000,00 468.000,00 Tassa ancoraggio 14.800.000,00 15.088.600,00 288.600,00 Totale 38.800.000,00 39.556.600,00 756.600,00 Fonte: Elaborazione e dati APG Come sopra anticipato, il Decreto Interministeriale ha previsto un meccanismo automatico di adeguamento annuale delle aliquote delle tasse portuali al tasso di inflazione ufficialmente rilevato dall’ISTAT. In particolare a decorrere dal 1° febbraio di ciascun anno (anno di prima applicazione il 2015), il Ministero delle Infrastrutture e dei Tra- Autorità Portuale di Genova sporti, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, dovrebbe con proprio decreto individuare il tasso di inflazione ISTAT-FOI ufficialmente rilevato nell’esercizio precedente (gennaio-dicembre), disponendo l’adeguamento delle aliquote a decorrere dal 1° febbraio. Pertanto, a febbraio 2015, sulla base del tasso di inflazione rilevato dall’ISTAT nel periodo gennaio 2014 – dicembre 2014, si potrà procedere con l’adeguamento delle aliquote nella misura massima del 75% dello stesso. Tuttavia, in considerazione dell’andamento dell’economia globale del paese dell’esercizio corrente, con valori di inflazione previsti a finire tendenti a zero4, non si prevedono 3 Previsione di bilancio 2015 4 Tasso di inflazione del periodo 01/2014 – 08/2014 pari ad +0,2% - RIVALUTA – ISTAT calcolo del costo della vita www.rivaluta.istat.it 16 stici, ed in previsione di invarianza dell’andamento dei traffici portuali, i valori di previsione per l’esercizio 2015 si mantengono sugli stessi livelli di quelli previsti per l’esercizio in corso. ADEGUAMENTO AL TASSO DI INFLAZIONE 75% ISTAT-FOI = 44,475% TASSE PORTUALI 2012 Previsione 2015 +29,354% +15,122% +0% 2013 2014 20156 5 Tassa portuale 16.669.368,27 21.609.234,11 24.000.000,00 24.000.000,00 Tassa ancoraggio 9.736.253,14 12.160.730,75 15.000.000,00 15.000.000,00 Sovrattassa merci 5.149.667,52 5.291.633,20 5.300.000,00 5.300.000,00 Addizionale security 3.002.136,51 3.184.968,14 3.200.000,00 3.200.000,00 TOTALE 34.557.425,44 42.246.566,20 47.500.000,00 47.500.000,00 Autorità Portuale di Genova ovviamente incrementi dei valori delle tasse portuali derivanti da adeguamenti inflazioni- Fonte: Elaborazione e dati APG Vale la pena ricordare che, a tutt’oggi, tali adeguamenti, così come stabilito dal Decreto Interministeriale 24.12.2012, hanno riguardato solamente i codici tributo 927 “Tassa portuale” e 928 “Tassa di ancoraggio”. L’Autorità Portuale non ha per il momento provveduto ad adeguare anche le aliquote della Sovrattassa sulle merci imbarcate e sbarcate” (cod. tributo 934) istituita dal Comitato Portuale con Delibera 85/4/2003 del 15 novembre 2003 e resa esecutiva con Decreto del Presidente n. 1553/2003, e dell’“Addizionale per la vigilanza e servizi di sicurezza portuale” (cod. tributo 935), istituita con Delibera del Comitato Portuale del 23 luglio 2007, resa esecutiva con Decreto del Presidente 945/2007. L’andamento delle entrate per tasse portuali non sempre trova perfetta correlazione con l’andamento dei traffici e con l’arrivo delle navi, o comunque, non è di agevole comprensione, considerato soprattutto il fatto che l’imposizione della tassa portuale è di competenza dell’Agenzia delle Dogane e quella di ancoraggio è di competenza della Capitaneria di Porto (D.P.R. n. 1340 del 30/8/1966). L’agenzia delle Dogane non dispone oggi di un sistema informativo che consenta di tracciare (e quindi di esaminare) le tasse portuali applicate e riscosse per ogni categoria Allo stesso modo, la tassa di ancoraggio la cui imposizione il decreto sopra citato attribuisce alla competenza della Capitaneria di Porto, non è riconducibile all’andamento delle merci attraccate nel porto, in ragione della mancanza di un sistema informativo che “tracci” nel dettaglio l’arrivo della nave e l’applicazione delle tasse di ancoraggio. Gli effetti delle disposizioni normative adottate nel corso degli anni, dalla devoluzione di alcune categorie di tributi (tassa erariale e tassa di ancoraggio), all’adeguamento delle 5 Previsione definitiva di bilancio 2014 6 Previsione di bilancio 2015 17 Bilancio di Previsione 2015 merceologica del tariffario delle aliquote. Bilancio di Previsione 2015 aliquote della tassa portuale e della tassa di ancoraggio sono ben evidenti nel grafico sotto riportato: dal 2006 al 2007 l’ammontare complessivo delle tasse è incrementato di oltre il 101%, mentre nell’anno 2013 si è registrato un incremento del 22,2% . Per l’esercizio corrente si stima un incremento complessivo di circa il 12% . * previsione definitiva Fonte: Elaborazione e dati APG Ovviamente l’andamento delle entrate per tasse portuali non è indipendente rispetto all’andamento dei traffici, sia rispetto alla movimentazione delle merci che rispetto all’attracco e alla permanenza in porto delle navi. Se l’andamento della tassa di ancoraggio dipende dalla tipologia della nave, dalla nazionalità, dalla stazza, dal porto di partenza e di destinazione, e dalla modalità di paga- Autorità Portuale di Genova mento prescelta, la tassa portuale, la sovrattassa sulle merci imbarcate e sbarcate e l’addizionale per vigilanza e servizi di sicurezza portuale dipendono direttamente dal tonnellaggio della merce movimentata e dalla categoria merceologica7. Appare quindi complicato riuscire ad effettuare sia valutazioni di merito per i dati storici che una stima previsionale per il futuro dell’andamento della tassa di ancoraggio, se non correlandola esclusivamente ai dati relativi agli anni pregressi. 7 All’atto della loro istituzione le aliquote della sovrattassa sulle merci imbarcate e sbarcate erano fissate in misura pari al 50% delle aliquote della tassa sulle merci, e le aliquote dell’addizionale per vigilanza e servizi di sicurezza portuale erano fissate in misura pari al 30% delle aliquote della sovrattassa sulle merci imbarcate e sbarcate. Considerato che l’adeguamento delle tasse e dei diritti marittimi non ha riguardato anche le aliquote della sovrattassa merci e dell’addizionale security, tale rapporto tra le aliquote non è più valido. 18 guamento al tasso di inflazione, si è prudenzialmente determinato di mantenere il valore stabile rispetto alla previsione definitiva dell’anno in corso. Discorso diverso dovrebbe essere quello che riguarda la tassa portuale, la sovrattassa sulle merci e l’addizionale sulla security: seppur si disponga dei valori relativi alle tonnellate di merci movimentate suddivise per categoria merceologica non è agevole né effettuare valutazioni di merito sull’andamento dei traffici passati, che tengano quindi conto di come evolvono i traffici per tipologia merceologica, né effettuare stime previsionali che tengano conto dell’andamento dei mercati. Autorità Portuale di Genova Considerato pertanto che nel corso dell’esercizio 2015 non si prevede un ulteriore ade- Nel grafico sottostante viene riportato l’andamento del traffico merci, espresso in tonnellate, e l’andamento delle tasse portuali distinte in tassa “merci” (data dalla somma della tassa portuale, sovrattassa sulle merci imbarcate e sbarcate e addizionale per vigilanza e servizi di sicurezza portuale) e in tassa di ancoraggio. * previsione definitiva Come si evince non è presente una correlazione tra la tassa di ancoraggio e la movimentazione delle merci: alla flessione registrata negli anni 2010-2011 e 2012 corrisponde un incremento delle tonnellate movimentate; mentre per quanto concerne le tasse direttamente correlate alle merci si assiste ad un andamento parallelo, che ha visto un picco negli anni 2007 e 2008 a fronte di incrementi delle tonnellate di merci movimentate, un calo a partire dall’anno 2009, anno in cui si sono iniziati ad evidenziare gli effetti della crisi economica mondiale, una lieve ripresa negli anni successivi, sino all’incremento degli anni 2013 e 2014 dovuti in parte all’adeguamento delle aliquote delle tasse e dei diritti 19 Bilancio di Previsione 2015 Fonte: Elaborazione e dati APG Bilancio di Previsione 2015 marittimi. Ciò che al momento manca è un’analisi puntuale legata all’andamento delle tasse portuali direttamente correlate con la movimentazione delle merci rispetto alla composizione delle stesse per categoria merceologica, posto che vi sono aliquote differenti a seconda che le merci appartengano ad una categoria piuttosto che ad un’altra8. Dando uno sguardo ai traffici è evidente la correlazione tra l’andamento dell’economia nazionale e mondiale con il complesso delle merci e dei TEU’s movimentati, e in parte con il traffico passeggeri. Le merci movimentate sono in continua crescita, trascorsi i primi mesi dell’anno, con valori sostanzialmente invariati o negativi rispetto ai mesi dell’anno precedente, a partire dal mese di maggio si è registrato un incremento continuo, sino al valore molto positivo del mese di settembre, che ha fatto registrare un +21,1% rispetto a settembre 2013, spinto dall’incremento del 47,4% del traffico del settore degli oli minerali, con un valore cumulato gennaio-settembre che fa registrare un complessivo +4,22% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In costante espansione invece, sin dal debutto del nuovo anno, la movimentazione dei TEU’s, che nel corso dell’anno ha fatto registrare l’incremento percentuale massimo del 17,3% del mese appena trascorso (settembre) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (186.614 di settembre 2014 contro 159.128 di settembre 2013). Il trend registrato segna comunque un +8,1% rispetto all’esercizio 2013, il che potrebbe anche far pensare che il 2014 possa rivelarsi un anno record per la movimentazione TEU’s per il porto di Genova: se l’andamento positivo venisse confermato anche negli ultimi mesi dell’anno, si potrebbe rai 2,1 milioni di TEU’s, superando di gran lunga la soglia dei 2 milioni verificatasi nel 2012. Il traffico passeggeri segnala un rallentamento rispetto al trend positivo degli ultimi anni, trainato in particolar modo dall’espansione rilevante che si è registrata nel settore crocieristico che, in questi ultimi anni ha portato Genova alla ribalta nel mercato del turismo Autorità Portuale di Genova crocieristico. I valori positivi degli ultimi anni hanno anche dovuto contrastare i valori discendenti del traffico traghetti, dovuto soprattutto al “caro traghetti” di cui la stampa si è ampiamente occupata. Nella tabella sottostante si dà evidenza dei valori di traffico degli ultimi anni, con una previsione a finire dei valori del 2014, determinati in proporzione rispetto ai dati registrati sino al mese di settembre 2014. 8 Si vedano al riguardo le Tabelle allegate al Decreto Interministeriale del 24.12.2012 di adeguamento delle aliquote delle tasse portuali differenziate per categoria merceologica. 20 2008 2009 2010 2011 2012 48.738.346 51.951.871 51.623.172 2013 2014* 14*/13 51.391.247 49.540.620 51.272.643 3,50% Merci 55.662.701 TEU's 1.766.605 1.533.627 1.758.858 1.847.102 2.064.806 1.988.013 2.152.925 8,30% Pax 3.262.912 3.486.683 3.639.975 3.113.679 2.771.962 2.899.193 3.045.227 5,04% * previsione definitiva sui valori sino a settembre 2014 Fonte: Elaborazione e dati APG Alla luce del contesto economico nazionale ed europeo, i valori registrati e attesi Autorità Portuale di Genova ANDAMENTO DEI TRAFFICI NEL PERIODO 2008-2014* del traffico merci e della movimentazione TEU’s vanno sicuramente letti in chiave positivistica. Il fatto cioè che il settore portuale genovese sia in ripresa è sicuramente indice di un territorio che si è attrezzato per contrastare gli effetti della crisi, ponendo attenzione da un lato a semplificazioni e snellimento delle procedure di sdoganamento delle merci, dall’altro all’innovazione tecnologica che ha trovato la sua massima espressione nella piattaforma E-Port. A corollario di questi elementi, gli investimenti realizzati dal porto di Genova nei dragaggi dei fondali hanno dato una risposta all’esigenza - anche di natura economica - delle imprese di utilizzare naviglio sempre più grande per il trasporto delle merci. Bilancio di Previsione 2015 21 Bilancio di Previsione 2015 2. LA DEVOLUZIONE DEL GETTITO I.V.A. Con riferimento al terzo pilastro del progetto di autonomia finanziaria, il processo di riforma del sistema portuale è sembrato essere ad un punto di svolta con l’approvazione del primo Decreto Sviluppo (Decreto Legge n. 83 del 22 giugno 2012), con il quale è stato introdotto nella Legge n. 84/94 l’articolo 18-bis denominato “Autonomia finanziaria delle autorità portuali e finanziamento della realizzazione di opere nei porti”. Tale articolo ha sancito la compartecipazione delle Autorità Portuali al gettito di I.V.A. sulle importazioni generato dalle attività svolte nei singoli porti, portando così a compimento il quadro normativo prospettato dalla Legge n. 296/2006. La compartecipazione al gettito I.V.A. avviene attraverso la ripartizione di un Fondo, istituito presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, alimentato annualmente in misura pari all’1% dell’I.V.A. sulle merci importate nel territorio nazionale per il tramite del sistema portuale. Entro il 30 aprile di ciascun anno il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, dovrebbe emanare un decreto riportante la ripartizione di tale fondo tra le Autorità Portuali. A ciascun porto competerebbe una quota pari all’80% dell’1% di I.V.A. generata dalle attività di importazione che si sono svolte nel proprio territorio di competenza, mentre la restante quota del 20% dovrebbe confluire in un ulteriore fondo, da ripartire sulla base di criteri perequativi in considerazione delle necessità e dei programmi di investimento presentati da ciascun porto al MIT. La dotazione del Fondo, in sede di prima applicazione, è stata individuata nell’importo massimo di 70 milioni di euro, per poi essere incrementata a 90 milioni di euro con il cosiddetto “Decreto del Fare” (Decreto Legge n. 69/2013 convertito con modificazioni dalla Legge n. 98 del 9.08.2013). Tuttavia, nel dicembre 2013 il Decreto Legge n. 145/2013 “Destinazione Italia”, convertito con modificazioni dalla Legge n. 9 del 21 febbraio 2014, pur non modificando direttamente il disposto di cui sopra, ha previsto all’articolo 13 “Disposizioni urgenti per EXPO 2015, per i lavori pubblici ed in materia di trasporto aereo” che “Una quota pari a 20 mi- Autorità Portuale di Genova lioni di euro della dotazione del fondo di cui all’art. 18 bis della Legge n. 84/94 è assegnata a decorrere dall’anno 2014 alla realizzazione degli interventi immediatamente cantierabili finalizzati al miglioramento della competitività dei porti italiani e a rendere più efficiente il trasferimento ferroviario modale all’interno dei sistemi modali portuali.”, riportando di fatto la consistenza del Fondo all’importo iniziale di 70 milioni di euro. Nell’ottobre 2013 è stato reso noto il primo schema di decreto inerente il riparto del Fondo per il finanziamento degli interventi dei porti di cui all’art. 18 bis emanato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze. In tale decreto si prende atto dell’ammontare complessivo dell’I.V.A. dovuta sull’importazione delle merci introdotte nel territorio nazionale per il tramite del sistema 22 gettito generato da ciascuna Autorità Portuale. Da tale schema emerge che le operazioni svolte nel porto di Genova hanno generato nell’esercizio 2012 un importo di 3.326.497.502,61 di euro di I.V.A. sulle importazioni, pari a ben il 20,87% dell’importo complessivamente registrato nel territorio nazionale, classificandosi il primo porto italiano, seguito da Augusta, con una percentuale del 12,82% , e da Messina con una percentuale dell’8,37% . I porti liguri generano nel complesso un ammontare di I.V.A. alle importazioni pari a 5,432 miliardi di euro, determinando il 34,1% dell’I.V.A. che è stata complessivamente Autorità Portuale di Genova portuale nell’anno 2012, ammontante a 15.934.443.675,93 euro, e della percentuale di versata all’erario nel 2012, qualificandosi come prima regione italiana per gettito I.V.A. alle importazioni. È in tale misura che viene garantita la compartecipazione di ciascuna Autorità Portuale al Fondo istituito presso il MIT, che per l’anno 2013 (gettito I.V.A. dell’esercizio 2012) am-monta per lo scalo genovese a 15.030.824,11 euro, pari al 20,87% di 72 milioni di euro su una dotazione complessiva del Fondo di 90 milioni di euro. La restante quota di 18 milioni di euro, pari al 20% del Fondo complessivo, è stata destinata, con il medesimo decreto, a fini perequativi ai porti di Ravenna, Salerno e Napoli. Ovviamente la conoscenza del valore effettivo dell’I.V.A. riscossa dall’erario in relazione alle merci importate nel territorio nazionale per il tramite del porto di Genova consente di fornire un quadro più dettagliato e preciso dei valori economici e della ricchezza che gestisce e produce il porto. Nel maggio 2014 il Ministero vigilante ha comunicato l’avvenuta emanazione del decreto direttoriale del 24 aprile 2014, con il quale è stata impegnata la somma di 15,03 milioni di euro a titolo di ripartizione del Fondo di cui all’art. 18 bis della Legge n. 84/94, e nel giugno 2014 il relativo importo è stato versato nelle casse di Autorità Portuale. L’individuazione degli importi di contribuzione di ciascun porto al gettito I.V.A. ha destato alcune incertezze tra gli addetti ai lavori, non essendo note le modalità con le quali si attribuisce l’I.V.A. alle importazioni ad un porto piuttosto che ad un altro. rapporti tra lo Stato, le Regioni, le Province autonome di Trento e Bolzano, della Presidenza del Consiglio dei Ministri in merito alla ripartizione del Fondo per il finanziamento degli interventi di adeguamento dei porti (Parere rep. Atti n. 167/CSR del 5.12.2013), ha chiarito le modalità di applicazione. L’Agenzia delle Dogane e dei monopoli ha fornito i dati relativi all’I.V.A. alle importazioni secondo tre criteri: ü identificazione delle merci introdotte nel territorio nazionale via mare; 23 Bilancio di Previsione 2015 La Relazione Illustrativa citata nel parere espresso dalla Conferenza Permanente per i Bilancio di Previsione 2015 ü ripartizione delle merci tra le Autorità Portuali attraverso la lettura della dichiarazione doganale, nella quale viene cioè riportato il “valico di entrata dichiarato” di competenza territoriale dell’Autorità Portuale; ü totalizzazione degli importi relativi ai codici tributo 405, 406 e 407. In sostanza ciò ha fornito una spiegazione alla non corrispondenza tra i valori di ciascuna sede portuale e quelli attribuiti nel decreto di ripartizione: i dati di ciascuna sede sono infatti circoscritti all’I.V.A. che viene introitata direttamente nelle sedi doganali che rientrano nella competenza territoriale del Porto di Genova (Sezioni Operative Territoriali Passo Nuovo, Rivalta Scrivia e Voltri), non potendo pertanto disporre dei dati attinenti l’I.V.A. pagata dagli spedizionieri nelle altre sedi doganali dislocate sul territorio seppur entrate in Italia per il tramite di questo porto (posto che nelle dichiarazioni doganali è pre-sente il codice che identifica il punto di ingresso delle merci). Attualmente solo l’Agenzia delle Dogane – sede centrale di Roma – dispone di tali informazioni, considerata l’attività di raccolta a livello centrale delle dichiarazioni doganali di tutte le sedi operative disseminate sul territorio. Il criterio adottato ha generato una serie di contestazioni di talune Autorità Portuali che si sono viste penalizzate rispetto ai valori risultanti a ciascun porto. Tale dissenso è sfociato in ricorsi al Tar contro l’adozione del decreto di tripartizione. Il competente Ministero dell’Economia e l’Agenzia delle Dogane stanno quindi ripensando al meccanismo di attribuzione della quota di I.V.A. nazionale sulle importazioni a ciascun porto. Alle Autorità Portuali vengono ad oggi quindi attribuite le quote di I.V.A. relativamente ai codici tributo 405, 406 e 407 “di ogni dichiarazione doganale di importazione effettuata sull’intero territorio nazionale se la dichiarazione riporta come ufficio di ingresso un ufficio portuale ricadente nella competenza dell’Autorità Portuale stessa; sono quindi ricomprese nel calcolo anche le importazioni effettuate in dogane interne di merci introdotte via mare attraverso un ufficio portuale ricadente nella competenza dell’Autorità Portuale.” (Relazione Illustrativa prot. CSR 5081 P-4.23.2.13 del 21.11.2013). Autorità Portuale di Genova Nonostante questo importante passo verso il perfezionamento del processo di autonomia finanziaria, il percorso non sembra ancora aver raggiunto una sua stabilità: entro il termine del 30 aprile 2014 il MIT, di concerto con il MEF, avrebbe dovuto determinare l’importo dell’I.V.A. complessivamente riscossa per il tramite del comparto portuale nell’esercizio 2013, individuando altresì la quota di contribuzione di ciascun porto, e provvedere alla ripartizione del Fondo proporzionalmente alle quote di partecipazione dei singoli Enti. Ad oggi però non si ha notizia di alcun provvedimento adottato entro il termine del 30 aprile 2014, e pertanto il processo sembra essere attualmente in una fase di stallo. Ciò genera una forte incertezza, sia rispetto all’instaurarsi di un meccanismo che ancora 24 l’esercizio in corso e per quello prossimo. Attualmente non si ha notizia se la quota di compartecipazione al fondo di competenza dell’esercizio 2014 (gettito I.V.A. 2013) verrà attribuita ai porti entro l’anno 2014, o se si dovrà aspettare il prossimo anno, con la difficoltà di non sapere se per il 2015 si dovrà prevedere la sola quota di tributo 2014 (gettito I.V.A. 2013) od anche la quota di tributo 2015 (gettito I.V.A. 2014), nel caso in cui vengano rispettate le tempistiche previste dalla normativa. Non essendo a conoscenza di come evolverà la questione inerente l’articolo 18 bis, anche in ragione dei ricorsi al Tar, si è prudenzialmente scelto di appostare per il prossimo esercizio la sola quota di gettito I.V.A. di dotazione del Fondo 2014, cioè dell’I.V.A. com- Autorità Portuale di Genova non sembra aver trovato la sua sistematicità, sia rispetto alle previsioni di bilancio per plessivamente riscossa nell’esercizio 2013. Sciolto il nodo in merito alle modalità di attribuzione del gettito I.V.A. a ciascuna Autorità Portuale rimane la difficoltà di effettuare previsioni attendibili circa la quota di gettito I.V.A. che sarà devoluta all’Autorità Portuale di Genova nel prossimo esercizio. In questo frangente, risulta strumento molto utile il Libro Blu dell’Agenzia delle Dogane, pubblicato annualmente, nel quale è riportata una sezione dedicata agli introiti del settore doganale. Confrontando il dato nazionale relativo ai codici tributo 405, 406 e 407 dell’esercizio 2012 emerge un importo superiore all’importo individuato dal Ministero vigilante nello schema di Decreto, proprio perché il valore nazionale tiene conto dell’I.V.A. complessiva, quindi anche quella relativa alle importazioni sulle merci introdotte in Italia via terra o via aereo. Si tratta di una percentuale di circa lo 0,938% che può essere applicata anche ai valori dell’esercizio 2013 come coefficiente di correzione, in modo da ottenere una stima dell’I.V.A. relativa alle importazioni del solo settore portuale. Nelle tabelle sottostanti vengono riportati i valori dell’I.V.A. nazionale e dell’I.V.A. relativa al settore portuale (come riportato nello schema di decreto) dell’anno 2012 con la determinazione del coefficiente correttivo, che è stato successivamente applicato al valore nazionale dell’I.V.A. 2013 per stimare l’I.V.A. relativa alle sole merci importate via mare, pari a circa 13,2 miliardi di euro. IVA nazionale anno 2013 Var. 13/12 % cod. 405 € 27.633.611.561,00 cod. 405 € 23.414.109.780,00 -15,27% cod. 406 -€ 9.483.871.377,00 cod. 406 -€ 8.099.726.182,00 -14,59% cod. 407 -€ 2.064.292.116,00 cod. 407 -€ 1.972.863.928,00 -4,43% TOT A € 16.085.448.068,00 TOT E € 13.341.519.670,00 -17,06% Stima IVA settore portuale IVA settore portuale - Decreto MIT TOT B scostamento A - B = C Coeff. correttivo D = C/A Coeff. correttivo D € 15.934.443.675,93 € 151.004.392,07 0,9388% scostamento F = D x E 0,9388% TOT E - F 25 € 125.245.380,70 € 13.216.274.289,30 Var. % Bilancio di Previsione 2015 IVA nazionale anno 2012 Bilancio di Previsione 2015 Presupponendo l’invarianza del ruolo del porto di Genova come punto di ingresso per il territorio nazionale delle merci importate, e considerando la dotazione complessiva del Fondo di 70 milioni di euro (visto l’art. 13 del Decreto Legge n. 145/2013), di cui l’80% ripartito tra le Autorità Portuali sulla base dell’I.V.A. generata da ciascun porto (56 milioni di euro), e il restante 20% del Fondo ripartito con finalità perequative (14 milioni di euro), si ottiene un importo di circa 11,7 milioni di euro, pari al 20,87% della dotazione del Fondo. In considerazione di ciò, la previsione del bilancio 2015 di gettito I.V.A. devoluta a Genova si attesta quindi prudenzialmente a 11.500.000,00 di euro. Fondo Infrastrutture art. 18-bis - anno 2013 Dotazione complessiva fondo 70.000.000,00 Fondo per ripartizione proporzionale 56.000.000,00 80% Fondo per ripartizione fini perequativi 14.000.000,00 20% % partecipazione APG 20,87614% quota compartecipazione 11.690.638,40 100% Fonte: Elaborazione e dati APG L’importo relativo alla quota di devoluzione dell’I.V.A. dell’anno 2012 pari ad euro 15.030.824,11, rispetto all’I.V.A. prodotta dallo scalo pari ad euro 3.326.497.502,61 costituisce una percentuale di compartecipazione dello 0,45% dell’I.V.A.; si tratta di una quota minima, posto che per il 99,55% l’I.V.A. prodotta viene ancora incamerata dallo Stato. Poter disporre di una percentuale di contribuzione superiore, consentirebbe sicuramente una gestione realmente autonoma e indipendente dallo Stato centrale, reperendo risorse da dedicare al finanziamento degli investimenti, senza necessità di dover attendere interventi del Governo. Una reale autonomia finanziaria dovrebbe consentire agli scali una vera gestione autonoma ed autosufficiente: una contribuzione di 15 milioni di euro, per quanto Autorità Portuale di Genova rappresenti allo stato attuale una risorsa importante, va comunque rapportata alla realtà dello scalo genovese e alle esigenze reali di un nuovo sviluppo e di una nuova rigenerazione. Il porto ha bisogno di nuove infrastrutture, di nuovi spazi per l’operatività, di aumentare le superfici utili, sia che si tratti di spazi a terra che di porzioni di mare. Con le risorse attualmente disponibili non è possibile pensare di realizzare le prospettive di sviluppo manifestate, e non è con una compartecipazione dello 0,45% dell’I.V.A. complessivamente prodotta che si perfeziona l’autonomia finanziaria, che si rendono gli enti portuali autosufficienti e in grado di poter creare prospettive di sviluppo che non siano destinate a richiedere sempre l’intervento dello Stato per nuove risorse. 26 degli investimenti” delle risorse che il porto ha fino ad oggi impiegato per lo sviluppo delle proprie infrastrutture. Ed è giusto non solo che una parte maggiore di questa ricchezza creata rimanga nello scalo che lo ha generato, ma che le stesse risorse vengano vincolate ad interventi di manutenzione, di nuova infrastrutturazione e di adeguamento dei porti. È possibile stimare, seppur con i limiti relativi al fatto che non sono note le merci per le quali è stata sostenuta l’I.V.A., quanto gettito I.V.A. genera una tonnellata di merce movimentata: considerato che nell’anno 2012 sono state sbarcate merci per 31.709.198 tonnellate, ciò significa che per ogni tonnellata di merce movimentata Autorità Portuale di Genova Si potrebbe finalmente realizzare una reale forma di “ripagamento” e di “ritorno è stato introitato un importo medio di I.V.A. pari a 104,9 euro, ma di questo importo, solo 0,47 euro per tonnellata è stata ridestinata all’Autorità Portuale di Genova. Bilancio di Previsione 2015 27 Bilancio di Previsione 2015 3. I CONTRIBUTI STATALI Se da un lato il legislatore ha cercato di portare a compimento il processo di autonomia finanziaria, dall’altro adotta con sempre maggiore frequenza atti volti alla ricognizione e razionalizzazione delle risorse pubbliche che sono state conferite agli enti pubblici nel corso degli anni. Un primo provvedimento in tal senso è stato adottato nel dicembre 2010, a cui è seguito nell’ottobre 2011, in applicazione delle disposizioni di cui all’art. 2, comma 2-novies del Decreto Legge n. 225/2010, il Decreto Interministeriale n. 357/2011, con il quale sono state revocate risorse alle Autorità Portuali per un importo complessivo di 131,4 milioni di euro, 50 dei quali sono stati riassegnati all’Autorità Portuale di Genova per la realizzazione dell’intervento finalizzato alla “Razionalizzazione e all’ampliamento dell’area industriale del Porto di Genova – Sestri Ponente”, oggetto di un Accordo di Programma, siglato il 28 luglio 2011 tra diversi enti, tra cui il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e l’Autorità Portuale di Genova. Tale Accordo, nella parte relativa alle coperture finanziarie necessarie a realizzare l’intervento, prevedeva appunto: ü che una parte delle risorse, per un ammontare di circa 50 milioni di euro fossero il risultato dell’attività di ricognizione e razionalizzazione in attuazione del D.L. n. 225/2010; ü che una quota di 20 milioni di euro fossero individuati ed assegnati all’APG mediante apposita previsione in un successivo provvedimento legislativo. In particolare,con riferimento alla quota di 50 milioni di euro, il Decreto Interministeriale n. 357 del 13.10.2011, attuativo dell’articolo 2 del comma 2-novies del Decreto Legge n. 225/2010, prevedeva: ü la cessione di euro 43.681.075,00 euro a valere sul contratti di mutuo rep. nn. 106 e 107 stipulati dall'Autorità Portuale di Genova con la banca M.P.S. S.p.A., disponendone di fatto la revoca e la rassegnazione con diversa destinazione; ü la cessione di euro 4.825.956,55 euro a valere sui contratti di mutuo nn. Autorità Portuale di Genova 44674 e 44675 stipulati dall'Autorità Portuale di Piombino con la banca BIS S.p.A., che di fatto vengono revocati e ceduti ad APG; ü la cessione di euro 1.300.407,46 a valere sui contratti di mutuo rep. nn. 25289 e 25290 stipulati dall'Autorità Portuale di Catania con la banca DEXIA CREDIOP S.p.A., che vengono pertanto ceduti ad APG. ü l’assegnazione di euro 192.560,99 a valere sulle somme riassegnate ai pertinenti capitoli di bilancio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ai sensi dell'articolo 2, comma 2-decies della legge 26 febbraio 2011, n. 10. Con riferimento agli ultimi tre punti nel corso del dicembre 2012 e nel gennaio 2013 si è proceduto: 28 con l’accertamento e la riscossione dell’importo di euro 191.420,47 a titolo di assegnazione diretta di cui all’ultimo punto sopra riportato; ü con la stipula del contratto di cessione di parti di finanziamento a valere sul contratto di mutuo 25290 (repertorio n. 151) stipulato tra Autorità Portuale di Genova, Autorità Portuale di Catania e Dexia Crediop S.p.A. (per euro 1.300.407,46); ü con la stipula del contratto di mutuo rep. n. 44675 del 19.04.2005 (repertorio n. 154) tra Autorità Portuale di Genova, Autorità Portuale di Piombino e Intesa San Paolo S.p.A. (per euro 4.825.956,55). Con riferimento al contatto di mutuo stipulato con l’istituto Dexia Crediop S.p.A., è di Autorità Portuale di Genova ü recente giunta nota dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (nota prot. n. M_INF/PORTI/10634 del 24 ottobre u.s.), con la quale viene comunicato che l’importo di 1.300.407,46 verrà riconosciuto ad Autorità Portuale con contribuzione diretta dello stesso Ministero con erogazione a stato avanzamento lavori, in considerazione del fatto che, a seguito di mancato perfezionamento da parte dell’istituto finanziatore dell’atto di proroga del periodo di utilizzo del mutuo con l’Autorità di Catania, il contratto di finanziamento sia con Genova che con Catania è stato revocato. Pertanto il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha provveduto alla trasmissione di una bozza di decreto, da adottarsi di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, per l’attribuzione all’Autorità Portuale di Genova dell’importo che era stato originariamente assegnato con il Decreto Interministeriale n. 357/2011. Tale importo verrà direttamente erogato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sulla base degli stati avanzamenti dei lavori del progetto, secondo un piano di utilizzo delle risorse che decorrono dal 2014 al 2018. Un discordo a parte merita la cessione, con contestuale riassegnazione, dei contratti di mutuo stipulati tra Autorità Portuale di Genova e Monte dei Paschi di Siena S.p.A. nel 2005: nell’agosto 2012 il Ministero ha fornito ad Autorità Portuale lo schema di atto di cessione, dal quale si evinceva che la cessione avrebbe riguardato soltanto il contratto di mutuo rep. n. 107/2005, il quale presentava ancora disponibilità rispetto all’importo stipulato per un importo valutabile in circa 43,7 milioni di euro in linea capitale. nanziamento, e a seguito di numerosa corrispondenza tra APG, il Ministero vigilante e l’istituto finanziatore si è giunti alla firma dell’atto di revoca del contratto n. 107/2005 nel novembre 2013, il quale non avrebbe però pregiudicato la revoca del finanziamento e la rassegnazione del finanziamento, disposta per legge, nonché di destinare direttamente le risorse oggetto del contratto di mutuo9 direttamente all’Autorità Portuale di Genova, per le nuove finalità individuate dal Decreto Interministeriale n. 357/2011. 9 Il contratto di mutuo rep. n. 107/2005 prevedeva il rimborso delle rate (capitale ed interessi) ad opera del Ministero delle Infrastrutture direttamente all’Istituto Monte dei Paschi di Siena S.p.A. 29 Bilancio di Previsione 2015 Tuttavia l’istituto finanziario non ha fornito disponibilità in merito alla cessione del fi- Bilancio di Previsione 2015 A complicare la situazione la comunicazione del Ministero vigilante, nell’aprile 2013, circa l’intervenuta cancellazione dai propri capitoli di bilancio di somme perenti per un importo di 19.466.668,00 (importo lordo comprensivo di interessi), pertanto non più immediatamente disponibili. A fronte del finanziamento assegnato di 43.681.075,00 euro, il Ministero ha disposto l’assegnazione diretta (con erogazione sulla base degli stati avanzamenti dei lavori dell’intervento) dell’importo di euro 35.191.332,92 poiché risorse ancora disponibili iscritte nei Bilanci dello Stato, e l’assegnazione dell’importo di euro 8.489.742,08 (ripartito in due quote annuali 2014 e 2015) derivante dalla ripartizione del fondo perequativo istituito dal comma 983 della Legge n. 296/2006, al fine di colmare il “gap” tra l’importo individuato nel D.I. n. 357/2011 e le risorse ancora disponibili nei Bilanci dello Stato. In particolare, i Decreti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 69/T del 7.03.2008, e n. 57 del 20.02.2013, oltre a stabilire i criteri da adottarsi per la ripartizione del Fondo perequativo, prevedono che una quota del 10% del Fondo possa essere destinato ad appositi accordi di programma attivati da parte del MIT con le autorità portuali interessate per il finanziamento di programmi di manutenzione straordinaria ed di adeguamento dei porti di interesse strategico nazionale ovvero per finalità perequative di specifici porti, per una durata non superiore al triennio. Ed è proprio nell’ambito delle quote del 10% del Fondo perequativo che il Ministero ha recuperato le risorse da assegnare al porto di Genova per il progetto di cui sopra. A seguito pertanto della differente composizione delle risorse finanziarie individuate per la copertura dell’intervento di “Razionalizzazione e all’ampliamento dell’area industriale del Porto di Genova – Sestri Ponente”, il 23 gennaio 2014 si è proceduto con la stipula di un Atto Integrativo all’Accordo di Programma, perfezionato nel luglio 2011, nel quale viene dato conto, a seguito di breve excursus storico, della nuova composizione delle risorse finanziarie messe a disposizione dal MIT ai fini di fornire copertura finanziaria all’intervento. Autorità Portuale di Genova Nel febbraio 2014, in attuazione delle disposizioni di cui ai decreti del MIT nn. 69/T del 7.03.2008, e 57 del 20.02.2013, è stato necessario stipulare un Accordo di Programma tra l’Autorità Portuale ed il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ai fini della ripartizione del Fondo perequativo; in tale accordo il MIT si impegna a destinare ad APG l’intera quota del 10% del Fondo perequativo per l’anno 2014, e l’importo di euro 3.807.611,48 a titolo di utilizzo parziale della medesima quota del 10% del Fondo per l’esercizio 2015, per un importo di complessivi euro 8.489.742,08. In data 3 ottobre 2014, con nota prot. APG 21375, è pervenuta comunicazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (prot. n. M_INF/PORTI/9840 di pari data) con la quale si rende noto che con decreto direttoriale n. 2/14 del 14.04.2014, registrato alla 30 comma 983 della Legge n. 296/2006, di un importo complessivo di euro 46.821.306,00. Ad Autorità Portuale è stato assegnato il 10% del Fondo per l’anno 2014 per un importo di euro 4.682.130,60 e l’importo di euro 3.807.611,48, a titolo di parziale utilizzo del 10% del Fondo stesso per il 2015; i versamenti saranno effettuati compatibilmente con le disponibili-tà delle risorse nei relativi capitoli di spesa, anche in più soluzioni. Altrettanto problematica sembra essere la devoluzione dell’ulteriore quota di risorse di 20 milioni di euro, previste nell’Accordo di Programma del 28 luglio 2011, che il decreto Interministeriale demandava ad un provvedimento normativo ad hoc, che avrebbe dovuto individuare una quota di risorse residue rispetto all’attività di ricognizione e Autorità Portuale di Genova Corte dei Conti, è stato ripartito il Fondo perequativo per l’anno 2014, di cui all’art. 1, riassegnazione operata tra gli enti pubblici. Tra tali risorse una quota di 20 milioni sarebbe stata destinata a Genova per il progetto di Fincantieri. Con la Legge di Stabilità 2012, per il solo esercizio 2012 si è previsto di destinare, per tali finalità, le risorse del Fondo per le Infrastrutture Portuali, istituito dall’art. 4, comma 6, del Decreto Legge n. 40/2010, convertito con la Legge n. 73/2010. A tale Fondo sono confluite risorse per un importo di oltre 82 milioni di euro, derivanti dalla revoca del finanziamento residuo destinato alla realizzazione della metropolitana nel Comune di Parma. Il CIPE con propria deliberazione (Delibera n. 139/2012, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 108 del 10.05.2013), ha espresso parere favorevole in merito alla proposta di ripartizione del Fondo, con la quale si assegnava una quota di 20 milioni di euro all’Autorità Portuale di Genova, al fine di fornire copertura all’intervento di “Razionalizzazione e Ampliamento dell’Area Industriale del Porto di Genova – Sestri Ponente”, così come previsto nell’Accordo di Programma del 28.07.2011, e nel Decreto Interministeriale n. 357/2011. Vale la pena evidenziare che sulla vicenda dell’attribuzione al Fondo per le infrastrutture portuali, in cui è confluito il finanziamento revocato al Comune di Parma per la realizzazione della “Metro di Parma” insiste una Sentenza della Corte Costituzionale, la sentenza n. 79 del 7 marzo 2011, pubblicata nella G.U. del 16.03.2011, la quale si è espressa sul mità costituzionale dell’art. 4, commi 6,7 e 8 del Decreto Legge n. 40/2010. La norma prevedeva che la ripartizione delle risorse del "Fondo per le infrastrutture portuali" avvenisse previa intesa con la Conferenza Stato-Regioni, al fine di addivenire ad una ripartizione delle risorse condivisa con le regioni interessate. La Corte ha perciò rilevato la mancanza di questo percorso di collaborazione con le Regioni, stabilendo inoltre che le opere destinatarie di tale finanziamento non possono essere individuate unilateralmente dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ma dovranno essere concordate previa intesa con la Conferenza Stato-Regioni e con le singole 31 Bilancio di Previsione 2015 ricorso presentato dalla Regione Emilia Romagna, che ha promosso questione di legitti- Si crede pertanto che l’assegnazione del finanziamento di 20 milioni di euro al Porto di Genova non possa prescindere da una definizione delle problematiche sopradescritte. Autorità Portuale di Genova Bilancio di Previsione 2015 regioni interessate. 32 Autorità Portuale di Genova LO SCENARIO FINANZIARIO LE LINEE GUIDA DEL BILANCIO PER IL TRIENNIO 2015-2017 Scelte Programmatiche ed Equilibri Finanziari pag. 34 w Le Risorse Correnti ed in Conto Capitale Le Risorse Correnti pag. 39 Le Risorse per gli Investimenti pag. 41 w I Programmi di Spesa pag. 49 Spese in Conto Capitale pag. 59 w Avanzo di Amministrazione pag. 61 33 Bilancio di Previsione 2014 Spese Correnti Bilancio di Previsione 2015 LE LINEE GUIDA DEL BILANCIO PER IL TRIENNIO 2015-2017. SCELTE PROGRAMMATICHE ED EQUILIBRI FINANZIARI. Il bilancio di previsione 2015 presenta in entrata un ammontare di risorse finanziarie di 194,5 milioni di euro ed un valore complessivo delle spese di 253,6 milioni di euro. Il risultato della gestione si attesta in circa -59,1 milioni di euro, il risultato dell’avanzo di amministrazione del 2015 a 112,3 milioni di euro. In coerenza con quanto previsto dall’art. 7 del Regolamento di Amministrazione e Contabilità, al bilancio di previsione è allegato il Programma Triennale delle Opere di cui all’art. 128 del D. Lgs. n. 163/2006. E’ inoltre allegato ai sensi dell’art. 5, del Regolamento un “bilancio pluriennale idoneo a rappresentare il quadro delle risorse finanziarie impiegabili ed a consentire di valutare le correlazioni tra i flussi di entrata e di uscita correlati al Piano Operativo Triennale”. Le previsioni del bilancio 2015 e del documento triennale 2015 - 2017 sono state, quindi, formulate in aderenza con le linee programmatiche previste nel Piano Operativo Triennale 2015 - 2017. Infatti, ai sensi dell’art. 2 del Regolamento, “l’azione dell'Autorità Portuale deve essere uniformata al principio della programmazione sulla base delle linee generali e politiche contenute nel Piano Operativo Triennale, approvato dal Comitato Portuale ai sensi dell'articolo 9, comma 3, lettera a) della Legge n. 84/94, e trasmesso ai competenti Ministeri”. Per quanto documenti abbastanza differenti nella sostanza presentano analogie e legami intercorrenti: il Piano Operativo Triennale esplicita le linee guida strategiche di medio lungo periodo che l’Autorità Portuale intende adottare, le attività e gli interventi finalizzati al conseguimento degli obiettivi previsti ed il conseguente fabbisogno per investimenti; dall’altro il Bilancio di Previsione Pluriennale indica le risorse finanziarie disponibili, una volta finanziate le spese di funzionamento, per attuare il Piano degli Investimenti adottato in sede politica; ed infine il Programma Triennale dei Lavori Pubblici e l’Elenco Annuale dei Lavori definisce l’insieme degli interventi che l’Ente intende attuare nel triennio, sulla base delle risorse finanziarie disponibili, e secondo uno schema di priorità definito Autorità Portuale di Genova nei documenti programmatori che dà conto del diverso livello di interesse e necessità che l’Autorità Portuale conferisce a ciascun intervento. Ovviamente entrambi questi strumenti programmatori pagano il prezzo dell’incertezza e della precarietà dato dal mancato completamento del processo di autonomia finanziaria, o perlomeno dell’insufficienza dell’autonomia finanziaria così realizzata. L’incertezza del quadro economico generale impone quindi all’Autorità Portuale una pianificazione finanziaria essenzialmente basata su valutazioni prudenziali: i valori previsionali delle “Entrate Tributarie” non si discostano da quelli dell’anno precedente. La capacità programmatoria dell’Autorità Portuale di Genova risente fortemente dell’auto- 34 va capacità di programmare soprattutto le iniziative di sviluppo. Se non ci saranno provvedimenti correttivi ed integrativi dell’autonomia finanziaria così pensata, in grado di rendere effettivamente gli enti portuali autonomi ed economicamente autosufficienti, diventa inutile e privo di valore anche lo sforzo di pensare ad una programmazione di medio e lungo periodo. Il rischio consiste proprio nel definire scenari di sviluppo che nella realtà potranno rimanere solo un “libro dei sogni”, e tutto ciò non solo crea insoddisfazione in chi è chiamato a gestire il porto, ma anche nei confronti di chi “vive” di porto. Autorità Portuale di Genova nomia finanziaria così strutturata, e tutto ciò pone dei forti limiti ad una reale ed effetti- Il porto, come anche evidenziato nelle pagine precedenti della relazione, è una risorsa economica di rilevanza nazionale, è una ricchezza, è un vero motore dell’economia locale e nazionale, e nel contesto economico in cui si trova attualmente il paese Italia, sono pochi gli strumenti che possono costituire veri volani per l’economia, e non accorgersi di questo costituisce un grosso errore. Il contesto normativo attuale e le politiche di indebitamento percorse negli anni passati, hanno determinato infatti un’asfissia di risorse finanziarie, che non consentono, allo stato attuale di prevedere un programma di sviluppo infrastrutturale che sia effettivamente sostenibile nei prossimi anni. Per tale motivazione, al momento la programmazione per l’esercizio 2016 prevede la proposta di utilizzare le risorse appostate nell’avanzo vincolato, in coerenza con quanto rappresentato anche nella delibera di programmazione del Piano Operativo Triennale 20152017, mentre non si è in grado di individuare una programmazione per l’esercizio 2017. Nell’esercizio 2015 in particolare è prevista la realizzazione dell’intervento di “Razionalizzazione e ampliamento dell’area industriale del Porto di Genova – Sestri Ponente”, ritenuto importante dagli addetti ai lavori, il cui finanziamento è legato a contribuzioni pubbliche, che come spiegato ampiamente nelle pagine precedenti, necessita ancora di essere confermato. La mancanza di tali risorse determinerebbe come conseguenza inevitabile la rinuncia alla realizzazione dell’intervento stesso. 2015 sarà ancora gravato dalle pesanti restrizioni che hanno caratterizzato gli anni appena trascorsi, anni in cui si sono consolidate le pratiche di riduzione dei costi dell’apparato amministrativo, con l’adozione di provvedimenti quali quelli del Decreto Legge n. 78/2010, delle Leggi di Stabilità 2001-2014, del Decreto Legge n. 95/2012, del Decreto Legge n. 101/2013, del D.P.R. n. 122/2013 e da ultimo del Decreto Legge n. 66/2014. Sembra ormai consolidata questa spirale che anno dopo anno continua ad inasprire le politiche di contenimento dei costi degli enti pubblici, che di fatto ha istituito un sistema di sostenimento degli enti pubblici decentrati nei confronti dello Stato centrale, una de- 35 Bilancio di Previsione 2015 Fatte queste premesse, che delineano un possibile scenario futuro, l’anno finanziario Bilancio di Previsione 2015 voluzione che dalle sedi dislocate nel territorio nazionale continua ad alimentare uno Stato centrale che sembra non riuscire mai a saziarsi. Se da un alto politiche di questo tipo servono sicuramente a ridurre i costi e gli sprechi della pubblica amministrazione, che per lungo tempo hanno forse agito fuori controllo, dall’altro limitano fortemente la gestione concreta di tutte le funzioni che ciascuna pubblica amministrazione è chiamata a svolgere direttamente o indirettamente nei confronti della cittadinanza e dell’utenza. La politica dei cosiddetti “tagli lineari” non è più sostenibile. È necessario un meccanismo di controllo sui costi delle pubbliche amministrazioni che entri nel merito delle singole spese. Va sottolineato in tal senso che gran parte dei risparmi di spesa ottenuti da tali norme (ad eccezione di quelli sulle spese di personale) devono essere obbligatoriamente riversati al bilancio dello Stato (1,7 milioni di euro nel 2015), non costituendo pertanto alcun risparmio di spesa per l’Ente che deve invece sostenere la spesa, versando alle casse dello Stato. La tabella riportata alla pagina seguente sintetizza i valori aggregati della manovra di bilancio 2015 in raffronto con i valori 2014 assestati. Le entrate per tasse portuali si mantengono sostanzialmente invariate rispetto ai valori definitivi dell’esercizio corrente. I valori riferiti ai canoni demaniali e patrimoniali risultano nel 2015, a meno di alcune voci, sostanzialmente adeguati al solo indice ISTAT (calcolato nella misura dello 0,5% in ragione dei valori attuali dell’indice dei prezzi). Sul versante dei Contributi Statali sono state indicate le risorse rivenienti dalla riassegnazione dei contributi pubblici revocati ai sensi del D.I. n. 357/2011 (circa 40,3 milioni di euro) e dei contributi pubblici assegnati a valere sul “Fondo per le infrastrutture Portuali” istituito con la Legge n. 40/2010 (20 milioni di euro), oltreché alla previsione della quota di riparto del Fondo gettito I.V.A. di competenza dell’esercizio 2013, che si presume verrà versato nell’anno 2015. Come anticipato nelle pagine precedenti, non es- Autorità Portuale di Genova sendo rispettate le tempistiche di attuazione di tale devoluzione (entro il 30 aprile 2014 il Ministero vigilante avrebbe dovuto emettere il decreto di riparto della quota di gettito I.V.A. introitato dall’Agenzia delle Dogane nel 2013) per prudenza si è scelto di appostare nell’esercizio 2015 solo la quota del 2014, e non anche quella relativa al 2015 (introiti I.V.A. 2014). Le Entrate prevedono inoltre il ricorso a parte dei contratti di mutuo stipulati con la Banca Europea degli Investimenti nel luglio 2012 e nel dicembre 2013. Si tratta di tipologie di contratto di finanziamento assimilabilI ad un’aperturE di credito, per cui le risorse vengono accertate in tranche dell’importo minimo di 10 milioni di euro, contestualmente all’impegno di spesa del relativo intervento. Per tali motivazioni, considerato che nell’elenco Annuale delle Opere 2015 sono previsti interventi con ricorso al finanziamen36 trate per finanziamenti a medio e lungo termine. Ad oggi la situazione debitoria dell’Ente conta operazioni finanziarie attivate per oltre 250 milioni di euro, di cui 100 milioni di euro stipulati con la BEI con le caratteristiche sopra descritte; tali attività impegnano le risorse finanziarie dell’Ente, tasse portuali, per i prossimi 12-15 anni. La politica di indebitamento impone necessariamente un costante monitoraggio degli equilibri finanziari, una costante analisi della volatilità dei mercati, e un’attenta osservazione dell’evoluzione delle disposizioni governative in materia di finanza pubblica, fermo Autorità Portuale di Genova to BEI per un importo di 27,8 milioni di euro analogo valore è stato appostato tra le en- restando che il limite di indebitamento dello Stato potrebbe prima o poi tener conto anche del “monte mutui” delle Autorità Portuali, del pari di tutti gli altri Enti. Per quanto attiene le spese, i valori del 2015 di parte corrente sono vincolati ai provvedimenti di riduzione degli stanziamenti previsti sia in termini di “Consumi Intermedi” che in termini di Spending Review per alcune categorie di spese. Le spese in conto capitale includono i valori per 157,4 milioni di euro riconducibili al Programma Triennale delle Opere (ivi incluso l’accantonamento al fondo accordi bonari ex art. 12 del dpr 207/2010), e i previsti rimborsi per le rate capitali dei mutui (circa 13,7 milioni di euro). Nelle pagine che seguono vengono dettagliate le singole poste del bilancio. Bilancio di Previsione 2015 37 38 Bilancio di Previsione 2015 3.200.000 Addizionale sovrattassa Security 375.000 AVANZO COMPLESSIVO PRESUNTO AL 31/12/2015 112.289.231,60 121.759.000 253.634.500 -59.107.750 TOTALE USCITE AVANZO DI GESTIONE 194.526.750 TOTALE ENTRATE PARTITE DI GIRO 10.470.000 11.540.000 10.470.000 188.325.000 -24.745.000 146.504.000 11.540.000 -60.713.500 90.174.500 800.000 11.300.000 1.500.000 4.374.500 7.900.000 2.500.000 63.300.000 14.025.000 PARTITE DI GIRO USCITE IN CONTO CAPITALE Rimborso Mutui e altri debiti finanziari TFR cessazioni Altre uscite in conto capitale -85.403.000 29.461.000 4.465.000 15.200.000 16.200.000 87.900.000 53.500.000 2014 35.968.500 26.295.250 2015 44.789.500 7.158.000 1.500.000 2.650.000 12.212.000 4.885.500 15.980.000 2014 404.000 54.839.500 14.256.000 1.560.000 3.255.000 12.541.500 5.036.000 17.802.000 2015 389.000 SALDO DELLA GESTIONE CAPITALE ENTRATE IN CONTO CAPITALE 102.922.000 382.000 Trasferimenti da altri Enti del settore pubblico Altre entrate in conto capitale Immobilizzazioni materiali ed immateriali 27.800.000 Mutui e altri debiti finanziari 1.450.000 Manutenzioni straordinarie 74.740.000 Opere e fabbricati SPESE CORRENTI Spese per liti, oneri vari e accantonamenti Imposte e Tasse Contributo dello Stato per opere 23.171.000 2014 80.758.000 3.880.000 128.000 28.800.000 Interessi passivi Spese per Prestazioni istituzionali Spese di Funzionamento Spese per il personale Oneri per organi ente USCITE Opere e fabbricati (Finanziamenti statali) 2015 81.134.750 3.552.000 77.750 29.600.000 650.000 3.200.000 5.300.000 14.800.000 24.000.000 2014 Cessione di partecipazioni SALDO DELLA GESTIONE CORRENTE ENTRATE CORRENTI Altre entrate Interessi attivi Canoni Demaniali 605.000 5.300.000 Sovrattassa Merci Canoni Patrimoniali 14.800.000 Tassa ancoraggio 2015 24.000.000 ENTRATE 171.396.981,60 Tasse Portuali AVANZO PRESUNTO AL 31/12/2014 BILANCIO DI PREVISIONE 2015 - SINTESI A SEZIONI CONTRAPPOSTE E RAFFRONTO CON PREVISIONE 2014 AGGIORNATA CON LE NOTE DI VARIAZIONE Autorità Portuale di Genova Le risorse del bilancio di previsione 2015 ammontano a complessivi 184 milioni di euro al netto delle partite di giro, ed attengono per 81,1 milioni di euro le entrate di parte corrente, e per 102,9 le entrate in parte capitale. LE RISORSE CORRENTI Con riferimento alle risorse di parte corrente, le entrate tributarie costruiscono una partita preponderante, la più cospicua in termini assoluti: è costituita dalla “tassa portuale”, dalla “sovrattassa sulle merci sbarcate ed imbarcate” e dall’ “addizionale per vigilanza e Autorità Portuale di Genova LE RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE servizi di sicurezza portuale” correlate direttamente all’andamento della movimentazione delle merci, e dalla “tassa di ancoraggio” legata alle stazze delle navi che approdano in porto. Esse ammontano nel complesso a 47,3 milioni di euro, corrispondenti a circa il 58,3% del totale delle entrate di parte corrente. Nel dettaglio le entrate tributarie sono così costituite: ü tassa portuale (che dall’applicazione D.P.R. n. 107/2009 ha riunito in un unico codice tributo la “tassa merci” e la “tassa erariale”), per 24 milioni di euro; ü tassa di ancoraggio per 14,8 milioni di euro; ü sovrattassa sulle merci sbarcate ed imbarcate per 5,3 milioni di euro, istituita con la Delibera n. 4 del 5 novembre 2003; ü addizionale per vigilanza e servizi di sicurezza portuale sulle merci sbarcate e imbarcate per 3,2 milioni di euro, istituita con la Delibera n. 58/2007 ed integrata con la Delibera n. 45/2008, ai sensi del comma 984 della Legge Finanziaria 2007, per il potenziamento dei servizi di vigilanza ai varchi. ENTRATE CORRENTI Raffronto 2015 2014* Scostamento Var. % - - - - Trasferimenti da parte della Regione - - - - Trasferimenti da parte di Comuni e Province Trasferimenti da parte di altri Enti del settore pubblico Entrate tributarie - - - - - - - - 47.300.000 47.300.000 0 0,00% 30.282.750 29.578.000 704.750 2,38% 1.895.000 1.855.000 40.000 2,16% 1.657.000 2.025.000 -368.000 -18,17% - - - - 81.134.750 80.758.000 376.750 0,47% Redditi e proventi patrimoniali Poste correttive e compensative di uscite correnti Entrate non classificabili in altre voci Entrate derivanti dalla vendita di beni e dalla prestazione di servizi TOTALE ENTRATE CORRENTI * Previsione definitiva di Bilancio 2014 Fonte: Elaborazione e dati APG 39 Bilancio di Previsione 2015 Trasferimenti da parte dello Stato Bilancio di Previsione 2015 Attualmente, come illustrato nelle pagine iniziali del bilancio, non si prevede alcun incremento dei valori delle tasse portuali; con l’esercizio 2014 è stato portato a compimento l’adeguamento delle aliquote delle tasse e dei diritti marittimi al tasso di inflazione ISTAT cumulato nel periodo gennaio 1993 – dicembre 2011, così come previsto dal Decreto Interministeriale del 24.12.212, attuativo del D.R.P. n. 107/2009. Ciò ha consentito nel biennio 2013-2014 di recuperare il gap inflazionistico pari a +44,475% (pari al 75% dell’inflazione complessiva di +59,3%), che in termini monetari ha significato +12,6 milioni di euro circa. Il Decreto citato prevedeva altresì l’instaurarsi di un meccanismo sistematico e costante negli anni di adeguamento delle aliquote, per cui a decorrere dal 1° febbraio, a partire dall’esercizio 2015, il Ministero delle Infrastrutture dovrebbe determinare il tasso di inflazione ISTAT – FOI registrato nell’anno solare precedente (gennaio – dicembre 2014), e prevedere l’adeguamento delle aliquote delle tasse con provvedimento ad hoc, in misura pari al 75% . Considerato l’andamento dell’economia nell’anno in corso, e considerato che il tasso di inflazione ISTAT-FOI del periodo gennaio – agosto 2014 risulta essere pari a +0,2%10, non si ritiene di considerare alcun incremento dovuto all’adeguamento inflazionistico. Inoltre, non essendo stati emanati provvedimenti in tal senso, e non fornendo alcuna specificazione in merito il Decreto del 24.12.2012, non si ritiene opportuno considerare anche un eventuale incremento inflazionistico del periodo gennaio 2012 – dicembre 2013, che ammontando ad un valore complessivo del +2,60%11, consentirebbe un incremento delle tariffe del +1,95%, che in termini assoluti corrisponderebbe a circa 756 mila euro. Per quanto attiene le altre entrate di parte corrente, esse sono principalmente costituite da canoni demaniali, che si attestano sui 29,6 milioni di euro, rappresentando una quota del 36,48% rispetto al totale delle entrate, con un incremento rispetto all’esercizio corren- Autorità Portuale di Genova te del +2,78% . 10 11 Tasso di inflazione del periodo gennaio 2014 - agosto 2014 pari ad +0,2% - www.rivaluta.istat.it Tasso di inflazione del periodo gennaio 2012 – dicembre 2013 pari a +2,60% - www.rivaluta.istat.it 40 Autorità Portuale di Genova Riepilogo canoni demaniali 2003 - 2015 – Valori in migliaia di euro ATTI LICENZE ALTRO TOTALE 2003 12.848 4.371 565 17.784 2004 12.865 4.377 235 17.477 2005 13.347 4.561 197 18.105 2006 17.830 4.236 543 22.609 2007 21.989 5.788 1.886 29.663 2008 16.858 7.046 2.417 26.321 2009 17.545 7.640 5.611 30.796 2010 20.253 7.613 1.014 28.880 2011 20.187 14.458 484 35.129 2012 20.168 5.871 420 26.459 2013 21.535 4.328 831 26.694 2014* 20.738 7.656 405 28.800 2015** 21.055 8.252 293 29.600 * Previsione definitiva di Bilancio 2014 ** Previsione di Bilancio 2015 Fonte: Elaborazione e dati APG LE RISORSE PER GLI INVESTIMENTI Per quanto concerne le entrate di parte capitale, nella tabella seguente viene illustrata la ripartizione delle risorse di parte capitale, che nel complesso ammontano nel 2015 a circa 102,9 milioni di euro, in gran parte connesse con le modalità di finanziamento previste per l’elenco Annuale delle Opere 2015, parte del Programma Triennale 2015 – 2017, che verrà meglio esplicitato nel seguito. ENTRATE IN CONTO CAPITALE Raffronto 2015 Alienazione di immobili e di diritti reali Alienazione di immobilizzazioni tecniche diverse e di beni immateriali Realizzo di valori mobiliari Riscossione di altri crediti 2014* Scostamento Var. % - - - - - - - - - - - - 75.000 7.000 9,33% 23.171.000 51.569.000 222,56% Trasferimenti dalla Regione 0 300.000 -300.000 -100,00% Trasferimenti da Comuni e Province 0 265.000 -265.000 -100,00% Trasferimenti da altri Enti del settore pubblico 0 3.900.000 -3.900.000 -100,00% 27.800.000 1.450.000 26.350.000 1.817,24% 300.000 300.000 Assunzione di mutui Assunzione di altri debiti finanziari TOTALE ENTRATE IN CONTO CAPITALE 102.922.000 * Previsione definitiva di Bilancio 2014 Fonte: Elaborazione e dati APG 41 29.461.000 0 73.461.000 0,00% 249,35% Bilancio di Previsione 2015 82.000 74.740.000 Trasferimenti dallo Stato Bilancio di Previsione 2015 Con riferimento alla voce “Realizzo di valori mobiliari” in ossequio al principio di prudenza di cui al D. Lgs. n. 91/2011 non è stata prevista alcuna entrata nell’esercizio 2015, sebbene nel corso dell’anno verranno avviate gare per la dismissione di alcune partecipazioni societarie, in ottemperanza alle disposizioni di cui alla Legge n. 244/2007 (Legge Finanziaria 2008) e successive modificazioni (Legge n. 69/2009 e Legge n. 147/2013), così come recepite nella delibera quadro del Comitato Portuale prot. n. 54/2 del 18 giugno 2009 inerente la ricognizione delle partecipazioni detenute direttamente ed indirettamente da APG. In particolare per quanto riguarda la gara di cessione della quota detenuta dall’Autorità Portuale di Genova nella società di gestione dell’Aeroporto di Genova “Cristoforo Colombo”, nel corso dell’esercizio 2014, a seguito di indagine di mercato, è stata individuata la società Ernst and Young Financial-Business Advisory S.p.A. per l’affidamento del servizio di aggiornamento del prezzo a base d’asta per azione, e a tutt’oggi è ancora in corso l’analisi di valorizzazione della società. Nel 2015 sarà portata a termine la nuova procedura ad evidenza pubblica avente ad oggetto la dismissione dell’80% del capitale sociale, di cui il 50% di titolarità di APG ed il restante 30% suddiviso in egual misura tra il socio Camera di Commercio di Genova e Aeroporti di Roma S.p.A.. In tale modo sarà consentito ai soci pubblici (APG e CCIAA) il mantenimento di una quota di partecipazione pari al 10% cadauno, così come previsto statutariamente. In relazione alle altre “Partecipazioni di minoranza” per le quali, la delibera quadro n. 54/2009 sopra citata, aveva già disposto la dismissione, si rappresenta che questa Amministrazione sta procedendo, laddove possibile, a dare attuazione alle modalità di applicazione delle disposizioni di cui alla Legge di Stabilità 2014 (Legge n. 147/2013) ed in particolare di quanto previsto dall’art. 1 comma 569 circa la cessazione e la conseguente liquidazione del valore secondo i criteri previsti dall’art. 24237 ter, comma 2, cod. civ.. Alla voce “Trasferimenti dallo stato” sono previste le seguenti partite di entrata: ü ü la quota annuale della Legge n. 43/2005 dell’importo di 2,940 milioni di euro. L’importo di circa 40,3 milioni di euro relativo alla riassegnazione da parte del MIT di quota delle risorse revocate all’Autorità Portuale in attuazione della rico- Autorità Portuale di Genova gnizione delle risorse disposta in virtù dell’art. 2, comma 2-novies del D.L. n. 225/2010. Come ampiamente spiegato nelle pagine introduttive della relazione, a seguito della risoluzione del contratto rep. n. 107/2005 stipulato con Monte dei Paschi di Siena, a fronte del finanziamento assegnato per complessivi euro 43.681.075,00 euro, il Ministero ha disposto l’assegnazione diretta dell’importo di 35,2 milioni di euro e a copertura del gap residuale, l’assegnazione dell’importo di euro 3.807.611,48 derivante dalla ripartizione del Fondo perequativo istituito dal comma 983 della Legge n. 296/2006 per l'anno 2015 (la tranches di euro 4.682.130,60 è già stata assegnata nell’anno 2014). Tale valore comprende anche l’importo di 1.300.407,46 euro 42 APG e Dexia Crediop in data 20/12/2012 (a seguito della revoca di tale finanziamento all’Autorità Portuale di Catania e assegnato all’Autorità Portuale di Genova a seguito del DI 357/2011), considerato che suddetto contratto di finanziamento risulta risolto per decorrenza del periodo di utilizzo, così come comunicato dal MIT con nota M_INF/PORTI/10634 del 24 ottobre u.s.. Con nota prot. APG 21375 del 3.10.2014 il MIT ha reso noto che il decreto 2/14 del 14.04.2014 di riparto del Fondo perequativo per l’anno 2014 è già stato registrato alla Corte dei Conti, confermando pertanto le quote di assegnazione ad Autorità Portuale, e comunicando che i versamenti avverranno Autorità Portuale di Genova di contribuzione del Ministero, in alternativa al contratto di mutuo stipulato tra compatibilmente con le risorse disponibili sui pertinenti capitoli di spesa. Pertanto solo la quota di riparto del Fondo perequativo dell'esercizio 2015 è prevista negli stanziamenti previsionali dell’esercizio 2015. ü L’importo di 20 milioni di euro relativo al contributo del CIPE per il cofinanziamento del progetto di “Razionalizzazione e all’Ampliamento dell’area industriale del Porto di Genova – Sestri Ponente”, in attuazione del D. I. n. 357/2011. Tale importo deriverebbe dalla ripartizione del Fondo per le Infrastrutture Portuali istituito con Legge n. 40/2010 presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ed alimentato per una quota consistente dai finanziamenti revocati alla città di Parma per la realizzazione della linea metropolitana. Nonostante il CIPE con Delibera n. 139 del 24.12.2012 abbia espresso parere favorevole sullo schema di riparto del Fondo predisposto dal MIT lo stesso non è ancora stato registrato alla Corte dei Conti, e sullo stesso insiste una sentenza della Corte Costituzionale (sentenza n. 79/2011), che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale di istituzione del Fondo per le Infrastrutture Portuali. ü Tra le partite di parte capitale figura anche la quota di devoluzione del gettito I.V.A. generato dalle attività di importazione nei porti, così come previsto dall’articolo 18-bis della Legge n. 84/94 in materia di autonomia finanziaria. Tale articolo istituisce un Fondo presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, alimentato dall’1% del gettito I.V.A. generato dalle importazioni di per la dotazione del Fondo 2013 (I.V.A. introitata dell’esercizio 2012), e di 70 milioni di euro per la dotazione del Fondo 2014 (I.V.A. introitata dell’esercizio 2013), posto che il Decreto Legge n. 145/2013 “Destinazione Italia” ha previsto che una quota del Fondo pari a 20 milioni di euro sia assegnata a decorrere dal 2014 alla realizzazione degli interventi immediatamente cantierabili finalizzati al miglioramento della competitività dei porti italiani e a rendere più efficiente il trasferimento ferroviario modale all’interno dei sistemi modali portuali. Per prudenza nell’esercizio 2015 viene appostato lo stanziamento della sola quota di competenza dell’anno 2014 (gettito I.V.A. 2013, che sarebbe già dovuto 43 Bilancio di Previsione 2015 merci nel territorio nazionale via mare, in misura massima di 90 milioni di euro Bilancio di Previsione 2015 essere ripartito con decreto del MIT entro il 30 aprile del corrente anno), e non anche quella dell’esercizio 2015 riferita al gettito 2014. Mantenendo ferma la percentuale di contribuzione del gettito generato dal porto di Genova rispetto al valore complessivo nazionale si stima un importo di circa 11,5 milioni di euro, pari cioè al 20,87% della quota dell’80% del Fondo12, che per l’anno 2014 è pari a 56 milioni di euro. La voce “Assunzione di mutui” prevede le quote di finanziamento dei contratti di mutuo stipulati con l’Istituto BEI nel 2012 (rep. n. 146/2012 per un importo residuo di 5,1 milioni di euro) e nel 2013 (rep. n. 159/2013 per un importo complessivo di 22,6 milioni di euro). Si tratta di tipologie contrattuali assimilabili ad aperture di credito, con erogazioni da richiedere in tranches per importi minimi di 10 milioni di euro in considerazione dello stato di avanzamento dei lavori dei progetti stessi. Considerato che la programmazione degli interventi può subire slittamenti rispetto alle tempistiche inizialmente programmate, l’accertamento delle relative risorse, necessarie a garantirne copertura finanziaria, segue temporalmente la programmazione dei lavori. Per tale motivazione entrambi i contratti di mutuo non risultano essere stati integralmente accertati nei bilanci dell’Ente: ciò verrà fatto contestualmente all’impegno della spesa, per consentirne un più puntuale monitoraggio. Tale importo è pertanto derivante dalla schedulazione degli interventi infrastrutturali nel Programma Triennale delle Opere 2015-2017, la cui copertura finanziaria è prevista con il ricorso ai contratti di mutuo BEI. Il Programma Triennale delle Opere 2015 – 2017 prevede un importo complessivo di nuovi investimenti per circa 258,4 milioni di euro. Per le difficoltà ampiamente discusse nelle pagine introduttive della relazione gli interventi previsti nell’anno 2016 presuppongono il ricorso a forme di finanziamento alternative: si tratta di interventi necessari per lo sviluppo infrastrutturale del porto, e in assenza di altre risorse finanziarie occorrerà senza dubbio rivedere la programmazione Autorità Portuale di Genova dell’Ente. Per l’esercizio 2017 invece, in conseguenza di quanto appena affermato, non è stato possibile prevedere alcuna programmazione delle opere. Le risorse che si sono rese disponibili a seguito del processo di autonomia finanziaria non consentono margini di programmazione: le sole risorse attualmente disponibili e che si renderanno disponibili nei prossimi esercizi non permettono una programmazione veritiera che rispecchi le reali esigenze del porto di Genova. 12 Per l’anno 2014 il Fondo ha un valore complessivo massimo di 70 milioni di euro, 80% del quale ripartito tra le Autorità Portuali sulla base della percentuale di contribuzione al gettito IVA nazionale, e il restante 20% è ripartito con fini perequativi sulla base dei programmi presentati dalle Autorità Portuali stesse al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. 44 sono state destinate alla copertura finanziaria degli interventi inseriti nel Programma delle Opere 2014 – 2017. Nella tabella non sono inclusi gli importi relativi agli interventi al di sotto della soglia dei 100 mila euro, soglia per la quale l’articolo 128 del Codice degli Appalti (D. Lgs. n. 163/2006) non ne prevede l’inserimento nel Programma Triennale delle Opere, e l’importo destinato alla costituzione del Fondo Accordi Bonari (da prevedere in misura minima del 3% del programma delle opere ai sensi dell’art. 12 D.P.R. 207/2010). Autorità Portuale di Genova Nella tabella sottostante viene fornita una rappresentazione delle risorse finanziarie che Ripartizione Finanziamenti Programma delle Opere 2014 - 2017 Destinazione diretta entrate di bilancio 10.000.000 Contributo Legge 43/2005 10.203.919 Devoluzione IVA anno 2014/2015/2016 28.013.824 Utilizzo Mutui gia' stipulati 12.859.576 Contributo Ministero DM 357/2011 35.382.753 Contributo CIPE 20.000.000 Contributo MIT per Mutuo revocato DM 35/2011 1.300.407 Mutuo Ceduti DM 357/2011 4.825.957 Mutuo BEI 146/2012 9.403.706 Mutuo BEI 159/2013 40.624.307 Fondo Perequativo 8.899.742 Accordo di Programma Cornigliano 69.845.809 Utilizzo Altre Risorse in Avanzo Vincolato 25.909.513 Totale 277.269.515 Fonte: Elaborazione e dati APG L’articolazione finanziaria per ciascuna annualità di programmazione, ivi compreso l’esercizio in corso 2014 è la seguente: Bilancio di Previsione 2015 45 Bilancio di Previsione 2015 RIEPILOGO FINANZIAMENTI 2014 MUTUO BEI 146/2012 4.277.039 UTILIZZO MUTUI GIA' STIPULATI 5.859.576 CONTRIBUTO LEGGE 43/2005 2.238.652 UTILIZZO ALTRE RISORSE IN AVANZO VINCOLATO 6.483.273 TOTALE 2015 18.858.540 DESTINAZIONE DIRETTA ENTRATE DI BILANCIO 5.000.000 CONTRIBUTO LEGGE 43/2005 7.386.801 DEVOLUZIONE IVA ANNO 2014/2015 15.368.100 CONTRIBUTO MIT DM 357/2011 35.382.753 MUTUO CEDUTO DM 357/2011 4.825.957 CONTRIBUTO MIT PER MUTUO REVOCATO DM 357/2011 1.300.407 FONDO PEREQUATIVO 8.899.742 MUTUO BEI 146/2012 5.126.668 CONTRIBUTO CIPE 20.000.000 MUTUO BEI 159/2013 22.624.307 UTILIZZO MUTUI GIA' STIPULATI 7.000.000 UTILIZZO ALTRE RISORSE IN AVANZO VINCOLATO TOTALE 152.340.975 DESTINAZIONE DIRETTA ENTRATE DI BILANCIO 2016 19.426.240 5.000.000 DEVOLUZIONE IVA ANNO 2015/2016 12.645.724 ACCORDO DI PROGRAMMA CORNIGLIANO 69.845.809 CONTRIBUTO LEGGE 43/2005 578.467 MUTUO BEI 159/2013 18.000.000 TOTALE 106.070.000 TOTALE FINANZIAMENTO 2014-2016 277.269.515 Fonte: Elaborazione e dati APG L’inclusione nelle tabelle sopra riportate anche dei valori relativi all’esercizio 2014 consente di fornire un quadro più completo rispetto alla programmazione prevista per il periodo 2014-2016, anche alla luce delle considerazioni fatte in merito alle difficoltà nell’effettuare una programmazione per il biennio 2016-2017. Tra le risorse che si prevede di utilizzare nell’esercizio 2015 vi sono finanziamenti di ori- Autorità Portuale di Genova gine statale dei quali si è già ampiamente dato conto nella pagine precedenti, in assenza dei quali occorrerà rivedere la programmazione dell’anno; si tratta in particolare delle risorse destinate alla copertura dell’intervento di “Razionalizzazione e all’Ampliamento dell’area industriale del Porto di Genova – Sestri Ponente”, per cui si è ancora in attesa di ricevere la contribuzione di 23,8 milioni di euro circa. Vale la pena sottolineare che i vertici dell’Ente hanno direttamente intrapreso con gli uffici competenti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti un percorso volto alla revisione dell’Accordo di Cornigliano, al fine di poter apportare variazione all’elenco degli interventi inizialmente ivi previsti, considerato anche il mutamento di alcune condizioni di contorno stante il tempo trascorso tra la stipula del’Atto, la prima versione risale al il 1999, e l’assegnazione effettiva della contribuzione dell’importo di circa 73,6 milioni di 46 dall’ente. In coerenza con quanto rappresentato nella delibera di riprogrammazione del Piano Operativo Triennale, parte di tale importo, appostato nell’avanzo di amministrazione con vincolo di destinazione, è stato individuato come proposta di copertura finanziaria a parte degli interventi inseriti nella programmazione dell’anno 2016. Come già anticipato nelle pagine precedenti, le operazioni di indebitamento perfezionate nel corso degli anni, se da un lato hanno consentito all’Ente di avviare importanti programmi di sviluppo infrastrutturale, dall’altro ne impegnano le risorse per un arco temporale piuttosto lungo. Ovviamente la capacità debitoria di un ente ha un limite, che è Autorità Portuale di Genova euro (comprensiva di interessi legali), avvenuta nel 2013, a seguito di contenzioso avviato quello di garantire negli anni il rimborso dei finanziamenti contratti facendo ricorso a proprie risorse senza intaccare l’equilibrio finanziario della gestione che deve sempre essere garantito, e nel nostro caso, le risorse dedicate al rimborso dei contratti di mutuo (una parte di entrate per tasse portuali) non consentono la stipula di nuove forme di indebitamento. Ad oggi l’Ente ha vincolato una quota di proprie entrate per un importo di circa 15/20 milioni di euro per i prossimi 10/12 anni circa. Dal 2007 sino ad oggi sono state concluse operazioni finanziarie (con oneri a carico dell’APG) per un importo complessivo di 252 milioni di euro, 100 dei quali attivate con la Banca Europea degli Investimenti, con due diverse operazioni finanziarie (rep. 146/2012 e rep. n. 159/2013 ciascuna dell’importo di 50 milioni di euro), per il finanziamento di opere attinenti il progetto di Ampliamento del Terminal Contenitori di Calata Bettolo. Con riferimento a questi due contratti di mutuo vale la pena effettuare alcune precisazioni: si tratta di forme di finanziamento di aperture di credito, concesse all’Ente per un importo massimo di 50 milioni di euro, che dovranno essere erogati in tranches di misura non inferiore ai 10 milioni di euro ciascuna. Ogni tranche richiesta verrà gestita come un contratto di mutuo, è solo allora che si determinerà la scelta se optare per il rimborso a un tasso variabile o fisso, e che pertanto si determinerà il piano di ammortamento del prestito. Per tale motivazione è solo all’atto della richiesta di utilizzo da parte dell’Ente che si per- Nella tabella alla pagina seguente viene rappresentata la situazione delle operazioni di finanziamento perfezionate nel corso degli anni, con indicazione delle somme di parte capitale rimborsate e delle somme erogate dall’istituto finanziario. 47 Bilancio di Previsione 2015 fezionerà il debito dell’Ente nei confronti dell’Istituto di credito. Bilancio di Previsione 2015 ISTITUTO FINANZIARIO IMPORTO DEL FINANZIAMENTO QUOTA CAPITALE ANNUA RIMBORSO QUOTA CAPITALE 13 IMPORTO EROGATO DEBITO RESIDUO SU FINANZIATO DEBITO RESIDUO SU EROGATO DEPFA BANK PLC (07.2008) 24.567.198,75 1.630.491,86 11.523.263,92 24.567.198,75 13.043.934,84 13.043.934,84 BANCA CARIGE (03.2010) 49.446.173,82 3.296.411,59 18.130.263,69 31.517.879,63 31.315.910,13 13.387.615,94 BANCA CARIGE (11.2010) 51.000.000,00 3.400.000,00 15.300.000,00 24.059.078,79 35.700.000,00 8.759.078,79 CDDPP (05.2012) 27.000.000,00 1.800.000,00 14 1.481.268,30 27.000.000,00 25.518.731,70 25.518.731,70 BEI (07.2012) 50.000.000,00 0,00 0,00 0,00 50.000.000,00 0,00 BEI (12.2013) 50.000.000,00 0,00 0,00 0,00 50.000.000,00 0,00 252.013.372,57 8.326.903,45 46.434.795,91 107.144.157,17 205.578.576,67 60.709.361,27 TOTALE Fonte: Elaborazione e dati APG Riassumendo: ü l’Ente ha fatto ricorso ai mercati finanziari per reperire risorse da destinare agli investimenti per un ammontare complessivo di 252 milioni di euro; ü ad oggi risultano erogazioni per 107,1 milioni di euro; ü l’indebitamento al netto delle quote di parte capitale già rimborsate ammonta 205,6 milioni di euro; ü l’indebitamento effettivo al netto dei contratti stipulati con BEI ammonta a 105,6 milioni di euro; ü l’indebitamento residuo rispetto agli importi erogati ammonta a 60,7 milioni di euro, avendo l’Ente già effettuato rimborsi di quote capitali per 46,4 milioni di euro. Sul tema è importante inoltre precisare che non esistono “disposizioni normative” ad hoc che disciplinano le modalità di gestione dell’indebitamento delle Autorità Portuali, posto che non essendo annoverate nel comparto degli enti territoriali, le disposizioni del TUEL non sono ovviamente direttamente applicabili. Si tratta ad ogni modo di principi e disposizioni che costituiscono “buone norme” che possono rappresentare linee guida di ispirazione per ogni amministratore pubblico che agisce con la diligenza del buon padre di famiglia. Autorità Portuale di Genova Stante il quadro sopra descritto, al momento l’Ente non può più ricorrere al mercato dei capitali per il reperimento di risorse finanziarie da destinare al finanziamento del proprio programma delle opere, e considerato la limitatezza delle risorse disponibili per un finanziamento diretto degli investimenti, diventa sempre più necessario pensare a forme di finanziamento alternative, che prevedano il coinvolgimento dei soggetti privati nel finanziamento e nella gestione stessa dei lavori. 13 importo comprensivo anche della quota capitale in scadenza nel dicembre 2014 14 importo medio annuo, considerato che il piano di ammortamento prevede il rimborso a rate costanti 48 I programmi di spesa prevedono un’articolazione in previsioni finanziarie di parte corrente e di parte capitale: A. per quanto attiene le spese correnti si è provveduto sostanzialmente a recepire negli stanziamenti di bilancio i provvedimenti di contenimenti della spesa che si sono susseguiti nel corso degli ultimi anni; B. in relazione alle partite di parte capitale si è previsto: ü da un lato l’appostamento degli stanziamenti necessari per il finanzia- Autorità Portuale di Genova I PROGRAMMI DI SPESA mento degli interventi previsti nel Programma Triennale delle Opere, ivi incluse le quote di ammortamento di rimborso dei mutui (di parte capitale); ü l’acquisizione di immobilizzazioni materiali ed immateriali. SPESE CORRENTI Da alcuni esercizi a questa parte le previsioni di spesa delle voci che compongono le uscite di parte corrente riflettono quasi esclusivamente i limiti di spesa imposti dalle normative emanate dal governo in tema di contenimento della spesa pubblica. Le prime disposizioni orientate alla riduzione degli stanziamenti di alcune categorie di spesa risalgono al provvedimento di Legge Finanziaria 2006 (commi 9 – 10 - 11), e a decorrere da allora nel corso degli anni si sono succeduti numerosi provvedimenti che non hanno fatto che confermare o incrementare le riduzioni di spesa; in tal senso si sono succeduti in ordine cronologico il Decreto Bersani (artt. dal 22 al 27), il Decreto Legge n. 112 del 25 giugno 2008 (convertito con la Legge n. 133/2008), la Legge n. 122 del 30 luglio 2010, il Decreto Legge n. 138 del 13 agosto 2011 (convertito in Legge n. 148/2011), la cosiddetta Spending Review (Decreto Legge n. 95/2012, convertito con la Legge n. 135/2012), la Legge di Stabilità per l’esercizio 2013 (Legge n. 228/2012), il Decreto del ottobre 2013), e da ultimo il Decreto Legge n. 66/2014 (convertito con modificazioni dalla Legge n. 89 del 23 giugno 2014). 49 Bilancio di Previsione 2015 Fare (Decreto Legge n. 101/2013, convertito con modificazioni dalla Legge n. 125 del 30 Bilancio di Previsione 2015 USCITE CORRENTI Raffronto 2015 Uscite per gli Organi dell’Ente 2014* Scostamento Var. % 389.000 404.000 -15.000 -3,71% 17.802.000 15.980.000 1.822.000 11,40% Uscite per l’acquisto di beni di consumo e prestazione di servizi 5.036.000 4.885.500 150.500 3,08% Uscite per prestazioni istituzionali 1.865.500 1.866.000 -500 -0,03% Servizi di pubblica utilità 8.991.000 8.611.000 380.000 4,41% Oneri per il personale in attività di servizio Poste correttive e compensative di entrate 1.685.000 1.735.000 -50.000 -2,88% Oneri finanziari 3.255.000 2.650.000 605.000 22,83% Oneri tributari 1.560.000 1.500.000 60.000 4,00% Uscite non classificabili in altre voci 8.006.000 7.158.000 848.000 11,85% Oneri per il personale in quiescenza - - - - 6.250.000 0 6.250.000 - 54.839.500 44.789.500 10.050.000 22,44% Fondi ed accantonamenti TOTALE USCITE CORRENTI * Previsione definitiva di Bilancio 2014 Fonte: Elaborazione e dati APG Come anticipato nelle righe precedenti l’obiettivo del legislatore degli ultimi anni è quello di ridurre i costi della macchina amministrativa pubblica, prevedendo il contenimento di alcune tipologie di spesa; in particolare con riferimento all’esercizio 2015 le disposizioni che si applicano in materia di contenimento della spesa pubblica prevedono: ü la riduzione della spesa per consulenze e studi (ivi comprese le collaborazioni), con un tetto massimo del 20% rispetto a quella già effettuata nell’esercizio 2009 (L. n. 122/2010, art. 6, comma 7); il comma 5 dell’art. 1 della Legge n. 125/2013, di conversione del Decreto Legge n. 101/2013, dispone che la spesa annua per studi ed incarichi di consulenza, inclusa quella relativa a studi ed incarichi di consulenza conferiti a pubblici dipendenti, non possa essere superiore al 75% del limite di spesa fissato per il 2014; ü la riduzione della spesa per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza, con un tetto massimo del 20% rispetto a quella sostenuta nel 2009 (Legge n. 122/2010, art. 6, comma 8); Autorità Portuale di Genova ü la riduzione del 50% della spesa per missioni nazionali ed internazionali rispetto a quella sostenuta nel 2009 (Legge n. 122/2010, art. 6, comma 12); ü la riduzione del 50% della spesa per attività di formazione rispetto a quella sostenuta nel 2009 (Legge n. 122/2010, art. 6, comma 13); ü una riduzione del 10% della spesa sostenuta per indennità, compensi, gettoni di presenza spettanti agli organi dell’Autorità Portuale (Legge n. 122/2010, art. 6, comma 3), a cui si aggiunge l’ulteriore riduzione del 5% per le medesime voci di spesa (Legge n. 135/2012, art. 5, comma 14); ü una limitazione alle spese di manutenzione ordinaria e straordinaria per gli immobili utilizzati che non può essere superiore al 2% del valore dell’immobile (Legge n. 122/2010, art. 8); 50 la riduzione della spesa complessiva sostenuta per autovetture e acquisto buoni taxi rispetto con un tetto massimo del 30% della spesa nel 2011 (Legge n. 89/2014, art. 15, comma 1); ü la riduzione dell’80% della spesa sostenuta in media negli anni 2010-2011 per l’acquisto di mobili e arredi (Legge n. 228/2012, arti 1, comma 141); ü la riduzione delle voci di spesa inerenti i “consumi intermedi” di un importo pari al 10% della spesa sostenuta nel 2010 rispetto alle previsioni iniziali del 2012 (Legge n. 135/2012, art. 8, comma 3) a cui si cumula l’ulteriore riduzione del 5% per la spesa delle medesime voci (Legge n. 89/2014, art. 50, comma 3); ü Autorità Portuale di Genova ü permane il divieto di sostenere spese per sponsorizzazioni (Legge n. 122/2010, art. 6, comma 9). La maggior parte delle riduzioni previste dalle citate disposizioni devono essere versate all’entrate del bilancio dello Stato, secondo le scadenze del 31 marzo, 30 giugno e 31 ottobre di ciascun anno. Tali indicazioni sono state confermate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con nota prot. n. M_INF/PORTI/9824 del 3 ottobre 2014; nel seguito sono riportate le tabelle dalle quali si evincono i contenimenti di spesa sopracitati: Spese per consulenze e collaborazioni (art. 6, comma 7, Legge n. 122/2010) a) Spesa 2009 242.385,67 b) Limite di spesa 2013 (max 20%) 48.477,13 c) Somma da versare al bilancio dello Stato entro il 31.10.2015 (a-b) 193.908,54 (art. 1, comma 5, Decreto Legge n. 101/2013) d) Limite di spesa 2014 (max 80% del limite di spesa 2013) 38.781,70 e) Limite di spesa 2015 (max 75% del limite di spesa 2014) 29.086,28 f) Spesa prevista nel 2015 10.000,00 Spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità, rappresentanza (1) (art. 6, comma 8, Legge n. 122/2010) a) Spesa 2009 15.861,80 3.172,36 22.000,00 d) Somma da versare al bilancio dello Stato entro il 31.10.2015 (a-b) 12.689,44 (1) al netto delle spese per mostre e convegni che concretizzano l'espletamento delle attività istituzionali Le voci di spesa "Spese per rappresentanza”, “Spese per consulenze, studi e altre analoghe prestazioni professionali – prestazioni per collaborazioni” e “Spese di pubblicità” prevedono variazioni compensative nel rispetto dell’invarianza del complessivo tetto di spesa stabilito dall’articolo 6, commi 7 e 8 della Legge n. 122/2010. Tale possibilità è prevista sia dall’art. 6, comma 10 della medesima legge, che dalle disposizioni contenute nella Circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 40 del 23.12.2010. 51 Bilancio di Previsione 2015 b) Limite di spesa 2015 (max 20%) c) Spesa prevista nel 2015 (1) Bilancio di Previsione 2015 Spese per sponsorizzazioni (art. 6, comma 9, Legge n. 122/2010) a) Spesa 2009 0,00 b) Limite di spesa 2015 0,00 d) Somma da versare al bilancio dello Stato entro il 31.10.2015 (a-b) 0,00 Spese per missioni nazionali e/o internazionali (2) (art. 6, comma 12, Legge n. 122/2010) a) Spesa 2009 135.736,74 b) Limite di spesa 2015 (max 50%) 67.868,37 c) Spesa prevista nel 2015 (2) 67.800,00 d) Somma da versare al bilancio dello Stato entro il 31.10.2015 (a-b) 67.868,37 (2) al netto delle spese sostenute per missioni strettamente connesse ad accordi internazionali o indispensabili per la partecipazione a riunioni presso enti ed organismi internazionali o comunitari E’ necessario segnalare che lo stanziamento complessivo del capitolo "Indennità e rimborsi spese per missioni" pari a 128 mila euro prevede anche spese inerenti missioni non soggette al limite dei tetti di spesa, in coerenza con il disposto dell’art. 6 comma 12 della Legge n. 122/2010 e di quanto indicato nella circolare MEF n. 40/2010, il cui importo stimato per l’esercizio 2014 ammonta a 60,2 mila euro circa. Nella tabella sottoriportata si dà evidenza dell’articolazione delle somme dello stanziamento complessivo. Bilancio 2015 - Capitolo U 1.4240 "Indennità e rimborso spese per missioni" Totale stanziamento di bilancio 2015 128.000,00 di cui SOGGETTE AL TETTO DI SPESA (50%) 67.800,00 NON SOGGETTE AL TETTO al 50% 60.200,00 Fra le spese di missione non soggette ai limiti di spesa sono ricomprese quelle relative ai progetti comunitari “VENTO E PORTI”, “Code24”, MoS 24 e LOSAMEDCHEM. Autorità Portuale di Genova Spese per attività di formazione (art. 6, comma 13, Legge n. 122/2010) a) Spesa 2009 b) Limite di spesa 2015 (max 50%) c) Spesa prevista nel 2015 96.044,96 48.022,48 48.000,00 d) Somma da versare al bilancio dello Stato entro il 31.10.2015 (a-b) 48.022,48 Lo stanziamento complessivo del capitolo delle "Spese per l’organizzazione di corsi per il personale" U1.4260 contempla anche una quota riferita alle spese per corsi obbligatori (ad esempio sicurezza sul lavoro, primo soccorso e antincendio secondo quanto previsto dal D. Lgs. n. 81/2008) che per l’esercizio 2015 ammonta a 12 mila euro in coerenza con la circolare n. 33/2011 del Ministero dell’Economia e delle Finanze, con la quale si precisa che la limitazione ex art. 6, comma 13, della Legge n. 122/2010, non riguarda la formazione prevista da disposizioni di legge. 52 a) Spesa 2009 85.244,53 b) Somma da versare al bilancio dello Stato entro il 31.10.2015 (20% spesa 2009) 17.048,91 (art. 15, comma 1, Legge n. 89/2014) a) Spesa 2011 66.455,73 b) Limite di spesa 2015 (max 30%) 19.936,72 c) Spesa prevista nel 2015 19.936,72 Riduzione per consumi intermedi (art. 8, comma 3 legge 7 agosto 2012, n. 135; art. 50, comma 3, Legge n. 89/2014) a) Spesa prevista nel 2012 10.801.621,89 b) spesa sostenuta nel 2010 c) Somma da versare a bilancio dello Stato entro il 30/06/2015 pari al 10% + 5% della spesa sostenuta nel 2010 (3) d) Limite di spesa 2015 (a-c) 1.268.521,82 e) Spesa prevista nel 2015 8.835.446,21 Autorità Portuale di Genova Spese per autovetture e acquisto buoni taxi (art. 6, comma 14, Legge n. 122/2010) 8.456.812,13 9.533.100,07 (3) Nel calcolo, oltre alle voci contenute nella categoria “uscite per l’acquisto di beni di consumo e servizi”, debbono essere considerate le spese relative alle missioni sia del personale dipendente che degli organi di amministrazione e di controllo, le spese di formazione e quelle di promozione a qualsiasi titolo sostenute Spese per mobili e arredi (art. 1, comma 141, Legge n. 228/2012 - Legge di Stabilità 2013) a) Media della spesa sostenuta negli anni 2010-2011 32.958,62 b) Limite di spesa 2015 (max 20%) 6.591,72 c) Spesa Prevista nel 2015 6.500,00 d) Somma da versare al bilancio dello Stato entro il 30.06.2015 (a-b) 26.366,90 Spese per manutenzione degli immobili utilizzati (art.2, comma 618-623, Legge n. 244/2007 - art. 8, Legge n. 122/2010) a) Numero degli immobili 2 b) Valore degli immobili * c) Limite di spesa (2%)* d) Spesa prevista nel 2015 332.000,00 per manutenzione ordinaria** 120.000,00 per manutenzione straordinaria 200.000,00 in totale 320.000,00 per manutenzione ordinaria e) Spesa effettuata nel 2007 16.600.000,00 per manutenzione straordinaria in totale 0,00 47.380,40 0,00 * valore stimato sulla base dei valori di zona del mercato immobiliare dell’Agenzia del Territorio ** il capitolo U1.4321 comprende anche l'importo di 50 mila euro attinente la manutenzione ordinaria della sede di Palazzo San Giorgio, che come già esposto nelle precedenti relazioni dell'Ente, essendo sottoposto a vincolo di tutela storicoartistica da parte del Ministero dei Beni Culturali, e considerato quanto previsto dal Codice dei Beni Culturali, esso è da considerarsi non soggetto al tetto di spesa. Per quanto riguarda il valore degli immobili utilizzati dall’Autorità Portuale si rimanda alle delucidazioni già esposte nei precedenti documenti dell’Amministrazione (di cui sono informati i competenti Ministeri); pertanto, in virtù della spesa sostenuta nel 2007 pari a € 47.380,40, non si è determinata al momento alcuna somma da versare. 53 Bilancio di Previsione 2015 Eventuale differenza da versare al bilancio dello Stato entro il 30.06.2015 (e-c) 47.380,40 Bilancio di Previsione 2015 Indennità, compensi, gettoni di presenza organi Autorità Portuale (art. 6, comma 3, Legge n. 122/2010) a) Riduzione 10% compenso Presidente 26.225,37 b) Riduzione 10% compensi Revisori dei Conti 5.483,49 c) Riduzione 10% gettoni presenza Comitato Portuale 2.794,00 d) Somma da versare al bilancio dello Stato entro il 31.10.2015 (a+b+c) 34.502,85 Indennità, compensi, gettoni di presenza organi Autorità Portuale (art. 5, comma 14, Legge n. 122/2010) e) Riduzione 5% compenso Presidente 13.112,68 f) Riduzione 5% compensi Revisori dei Conti 2.741,74 g) Riduzione 5% gettoni presenza Comitato Portuale 1.397,00 h) Somma da versare al bilancio dello Stato entro il 31.10.2015 (e+f+g) 17.251,42 Per quanto concerne i limiti relativi alle indennità e compensi degli organi, non si rileva, rispetto ai valori del 2014 nessuna variazione, in considerazione del medesimo valore base. Con riferimento alle riduzioni di spesa delle voci inerenti la categoria dei “consumi intermedi” vale la pena ricordare che le voci incluse nella base di calcolo sono state rimodulate nel corso del 2013 sulla base delle indicazioni fornite dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con le note prot. n. M_TRA/PORTI/16534 del 19.12.2012 e prot. n. M_TRA/PORTI/1060 del 28.01.2013, nonché sulla base delle indicazioni contenute nella Circolare del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 2/2013. In considerazione di tali indicazioni “vanno considerate come consumi intermedi tutte le voci di spesa incluse all’interno della categoria Uscite per l’acquisto di beni di consumo e di servizi, così come elencate nell’Allegato 3 al medesimo D.P.R. n. 97/2003, con l’aggiunta, a titolo esemplificativo, delle spese di missione ai dipendenti e organi, della manutenzione ordinaria degli immobili riguardanti la sede, gli uffici ed altri locali strutturalmente funzionali all’Ente, della promozione e propaganda e delle consulenze legali.” Inoltre vanno esclusi “dal computo la manutenzione ordinaria delle parti comuni in ambito portuale, le utenze portuali e le spese per i servizi di vigilanza e security.” Per quanto concerne gli adempimenti di competenza per l’anno 2015 in tema di Autorità Portuale di Genova riduzione per consumi intermedi va segnalata l’ulteriore riduzione di spesa disposto dall’art. 50, comma 3 della Legge n. 89/2014 (di conversione del Decreto Legge n. 66/2014), che di fatto ha incrementato la riduzione originaria del 10% (art. 8, comma 3, della Legge n. 135/2012) di un ulteriore 5%, definendo pertanto un limite complessivo alla spesa del 15% rispetto a quella sostenuta nel 2010. Considerato il tetto massimo di € 9.533.100,07 (corrispondente alla differenza tra la spesa prevista nel 2012 di € 10.801.621,89 e il 15% della spesa sostenuta nel 2010 pari a € 8.456.812,13), al netto delle quote di “partite di giro” riferite a spese recuperate, la spesa prevista per l’esercizio 2015 ammonta a complessivi 8.835.446,21 euro, con un importo ancora disponibile rispetto al tetto di spesa di circa 698 mila euro, determinando di fatto un versamento da effettuarsi al Bilancio dello Stato di 1,27 milioni di euro circa. 54 zione per consumi intermedi, e nella pagina seguente seguirà una tabella che meglio identifica le voci di spesa incluse nella categoria dei consumi intermedi, e pertanto sogget-te alla riduzione di cui all’art. 8, comma 3, della Legge n. 135/2012 e all’art. 50, comma 3, della Legge n. 89/2014, con l’indicazione dei relativi importi previsionali per l'esercizio 2015. TABELLA DI RIEPILOGO RIDUZIONE CONSUMI INTERMEDI spesa effettiva esercizio 2010 (base di calcolo) 8.456.812,13 10% da versare nel 2015 (Legge n. 135/2012) 845.681,21 5% da versare nel 2015 (Legge n. 89/2014) 422.840,61 TOTALE RIDUZIONE di SPESA pari al15% previsione definitiva esercizio 2012 Autorità Portuale di Genova A tal proposito, nella tabella sottostate si riepilogano i valori inerenti il calcolo della ridu- 1.268.521,82 10.801.621,89 NUOVO TETTO di SPESA esercizio 2015 9.533.100,07 PREVISIONE DEFINITIVA ANNO 2015 8.835.446,21 importo ancora disponibile rispetto al tetto 697.653,86 Fonte: Elaborazione e dati APG Bilancio di Previsione 2015 55 U1.4260 U1.4240 U1.4103 U1.4101 Spese per corsi Indennità e Rimb. Sp. Missioni Emolumenti Rimborsi Revisori (2) Emolumenti Presidente (1) CATEGORIA CONSUMI INTERMEDI CAPITOLI U1.4320 U1.4321 Prestazioni di terzi per manutenzioni Manutenzione ordinaria degli immobili utilizzati Acquisto materiali di consumo U1.4330 ANNO 2012 TABELLA CALCOLO RIDUZIONE CONSUMI INTERMEDI ANNO 2010 ANNO 2015 34.120,00 26.326,21 STANZIAMENTO 2015 (A) - (B) 34.120,00 26.326,21 Importi recuperati (B) 23.064,11 Previsione 2015 (A) 41.557,78 Importi al netto dei recuperi (A) - (B) 23.064,11 60.000,00 128.000,00 Importi recuperati (B) 41.557,78 60.000,00 128.000,00 Previsione Bilancio 2012 (A) 10.683,89 48.000,00 113.000,00 170.000,00 500.000,00 Importi al netto dei recuperi (A) - (B) 40.372,39 48.000,00 113.000,00 170.000,00 500.000,00 Importi recuperati (B) 10.683,89 117.124,27 100.000,00 725.000,00 Importo impegnato (A) 40.372,39 117.124,27 100.000,00 725.000,00 246.000,00 29.768,40 291.000,00 103.683,61 505.118,07 360.000,00 29.768,40 400.000,00 315.000,00 20.000,00 60.000,00 259.907,92 103.683,61 505.118,07 327.149,33 300.000,00 20.000,00 60.000,00 315.000,00 300.000,00 25.000,00 80.000,00 45.000,00 308.555,87 25.000,00 80.000,00 40.000,00 13.283,70 79.953,07 67.241,41 13.283,70 79.953,07 308.555,87 Materiali di economato Utenze varie Vestiario combustibile da recuperare U1.4360 U1.4350 U1.4370 5.000,00 17.000,00 255.000,00 5.000,00 17.000,00 255.000,00 10.000,00 11.000,00 675.000,00 10.000,00 11.000,00 675.000,00 500.000,00 8.439,49 51.000,00 Autorità Portuale di Genova 8.835.446,21 190.000,00 51.000,00 190.000,00 0,00 200.000,00 1.425.000,00 130.000,00 2.020,00 1.450.000,00 1.620.000,00 10.260.446,21 4.120.000,00 200.000,00 6.200.000,00 185.560,10 12.421.621,89 4.280.799,04 8.456.812,13 10.801.621,89 5.500.000,00 388.371,74 1.403.674,29 4.750.000,00 8.439,49 128.035,76 5.491.216,16 185.560,10 9.860.486,42 1.210.417,12 388.371,74 8.944,00 Spese di rappresentanza 798.000,00 8.944,00 U1.4380 798.000,00 180.000,00 390.000,00 10.000,00 180.000,00 390.000,00 280.000,00 300.000,00 180.000,00 575.000,00 300.000,00 10.000,00 Spese postali, telegrafiche e telefoniche 185.000,00 410.000,00 280.000,00 180.000,00 Spese per consulenze, studi e altre analoghe prestazioni 575.000,00 830.000,00 500.000,00 30.000,00 U1.4390 Locazioni passive 61.305,67 185.000,00 410.000,00 350.000,00 260.000,00 U1.4410 Spese di pubblicità 61.305,67 52.589,08 329.602,92 830.000,00 700.000,00 30.000,00 U1.4420 Servizi ed attività strumentali 52.589,08 329.602,92 350.000,00 260.000,00 U1.4430 Spese per pulizia 659.360,65 700.000,00 70.811,96 U1.4440 Spese per vigilanza 659.360,65 524.422,62 207.557,62 208.576,05 U1.4470 207.557,62 70.811,96 U1.4480 Spese diverse 524.422,62 208.576,05 U1.4490 Oneri di gestione dei servizi portuali 130.000,00 Spese promozionali e di propaganda 126.015,76 U1.4510 Spese per servizi di telefonia e rete dati centralino da recuperare Spese per pulizia e bonifica aree portuali RSU Spese per realizzo entrate (3) 1.380.000,00 U1.4530 U1.4550 U1.4560 U1.4590 TOTALE Bilancio di Previsione 2015 (1) Riferimento al conto 6120010 "missioni Italia" e al conto 6120011 "missioni estero" (2) Riferimento al conto 6130010 "mi ssioni revisori" (3) Riferimento al conto 6620005 "Aggio sovrattassa" 56 RIEPILOGO DEI VERSAMENTI ALL'ERARIO Somme da versare al Bilancio dello Stato ai sensi dell'art. 61, comma 17, Legge n. 133/2008, entro il 31/03/2015 19.277,36 Somme da versare al Bilancio dello Stato ai sensi dell'art. 2, commi 618-623, Legge n. 244/2007, entro il 30/06/2015 Somme da versare al Bilancio dello Stato ai sensi dell'art. 8, comma 3, Legge n. 135/2012, pari al 10% della spesa sostenuta nel 2010 per consumi intermedi, entro il 30/06/2015 Somme da versare al Bilancio dello Stato ai sensi dell'art. 50, comma 3, Legge n. 89/2014, pari al 5% della spesa sostenuta nel 2010 per consumi intermedi, entro il 30/06/2015 Somme da versare al Bilancio dello Stato ai sensi dell'art. 1, comma 142, Legge n. 228/2012, entro il 30/06/2015 845.681,21 Autorità Portuale di Genova Il totale delle somme da versare al bilancio dello Stato ammonta pertanto a € 1.705.458,09, importo previsto al capitolo “Oneri vari Straordinari”, così ripartito: 422.840,61 26.366,90 Somme da versare al Bilancio dello Stato ai sensi dell'art. 6, comma 21, Legge n. 122/2010, entro il 31/10/2015 374.040,60 Somme da versare al Bilancio dello Stato ai sensi dell'art. 5, comma 14, Legge n. 135/2012, entro il 31/10/2015 17.251,42 Per quanto concerne la situazione delle spese del personale: SPESE PER IL PERSONALE – Raffronto Emolumenti, indennità e missioni S.G. Emolumenti fissi al personale dipendente Emolumenti variabili al personale dipendente 2015 Scostamento Var. % 330.000 297.000 33.000 11,11% 7.430.000 7.270.000 160.000 2,20% 220.000 215.000 5.000 2,33% 50.000 0 50.000 128.000 128.000 0 0 0 0 Emolumenti al personale non dipendente dall'Ente Indennità e rimborso spese per missioni 2014* Altri oneri per il personale Spese per l'organizzazione di corsi per il personale 0,00% - 58.000 2.000 3,45% 3.550.000 3.187.000 363.000 11,39% Fondo rinnovi contrattuali 1.451.000 735.000 716.000 97,41% Oneri della contrattazione decentrata o aziendale Trattamento di fine rapporto - Quota maturata nell'anno 3.671.000 3.245.000 426.000 13,13% 912.000 845.000 67.000 7,93% 17.802.000 15.980.000 1.822.000 11,40% TOTALE * Previsione definitiva di Bilancio 2014 Fonte: Elaborazione e dati APG Con riferimento alle spese di personale, l’incremento che si registra nell’anno 2015 rispetto alla previsione definitiva dell’anno in corso è in parte derivante dai minori costi sostenuti in considerazione dell’andamento delle retribuzioni del personale legato anche alle cessazioni in servizio che si sono verificate, e in parte derivante dalle dinamiche retributive legate agli incrementi contrattuali previsti dal CCNL vigente, che a legislazione vigente, ne prevede la corresponsione a far data dal 1° gennaio 2015 (D. Leg- 57 Bilancio di Previsione 2015 60.000 Oneri previdenziali e assistenziali a carico dell'Ente Bilancio di Previsione 2015 ge n. 78/2010 e D.P.R. n. 122/2013). Per quanto concerne le altre spese correnti non si segnalano particolari variazioni rispetto all’esercizio precedente; si segnalano in particolare una variazione di +3,08% alla voce “Uscite per l’acquisto di beni di consumo e prestazione di servizi”, +4,41% alla voce “Servizi di pubblica utilità”, e – 2,88% alla voce “Poste correttive e compensative di entrate”. Le spese per l’organizzazione di corsi per il personale, come anticipato nella pagine precedenti, contengono anche la quota riferita alle spese per corsi obbligatori (ad esempio sicurezza sul lavoro, primo soccorso, antincendio secondo quanto previsto dal D. Lgs. n. 81/2008) che ammonta ad euro € 12.000,00. La voce di spesa relativa agli interessi passivi, spese e commissioni bancarie contempla l’appostamento delle previsioni di spesa relative agli oneri finanziari connessi con le operazioni finanziarie già stipulate per un importo di circa 4,3 milioni di euro. Il capitolo “Spese per liti” contempera lo stanziamento di 6 milioni di euro quale possibile onere derivante dalla chiusura di taluni contenziosi, in particolar modo quelli attinenti la “questione mesotelioma” del vecchio Consorzio Autonomo del Porto. Il capitolo “Fondo accantonamento per rischi ed oneri” comprende uno stanziamento di Autorità Portuale di Genova 6,25 milioni di euro per partite su cui sono aperti contenziosi legali. 58 Le spese in conto capitale sono principalmente riconducibili alle previsioni relative agli investimenti che verranno intrapresi nel corso dell’esercizio 2015 in coerenza con il Programma Triennale delle Opere allegato al presente documento, di fatti, gli stanziamenti dedicati al finanziamento degli interventi di manutenzione ed infrastrutturazione costituiscono l’84% del complesso delle uscite di parte capitale. Gli interventi inclusi nel Programma Triennale delle Opere 2015-2017 hanno come primario obiettivo quello di completare il progetto rappresentato dall’attuale Piano Regolatore Portuale, che dovrebbe pertanto concludersi a breve, almeno per quanto riguarda i Autorità Portuale di Genova SPESE IN CONTO CAPITALE cantieri più grossi. Gli investimenti previsti per il 2015 ammontano complessivamente a 157 milioni di euro, di cui 152,3 milioni di euro attinenti l’Elenco Annuale del Programma Triennale delle Opere e 4,7 milioni di euro quale stanziamento della quota annuale del Fondo Accordi Bonari. L’Elenco Annuale delle opere sarà così finanziato: · per circa 93,2 milioni di euro con risorse di provenienza statale, di cui: ü 36,7 milioni di euro derivanti dall’attività di ricognizione delle risorse assegnate alle Autorità Portuali in virtù dell’art. 2, comma 2-novies del D.L. n. 225/2010 (convertito con modificazioni in Legge n. 10/2011) per l’intervento di “Razionalizzazione e all’Ampliamento dell’area industriale del Porto di Genova – Sestri Ponente”. Tali risorse saranno direttamente sostenute dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in relazione allo stato di avanzamento del progetto; ü 3,8 milioni di euro derivanti dalla ripartizione della quota del 10% del Fondo perequativo di cui al comma 983 della Legge n. 296/2006 per l’esercizio 2015 per il finanziamento del medesimo intervento di cui al punto precedente; ü 20 milioni di euro sono relativi al contributo del CIPE per il coPortuale in attuazione del DM n. 357/2011, attraverso la destinazione di una quota del Fondo per le Infrastrutture Portuali istituito presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con la Legge n. 40/2010. Il CIPE con Delibera n. 139 del 24.12.2012 ha espresso parere favorevole all’assegnazione di parte di suddetto Fondo all’Autorità Portuale di Genova; ü 4,8 milioni di euro relativi al contratto di mutuo stipulato con l’Autorità Portuale di Piombino a seguito del D.I. n. 357/2011, appostato nell’avanzo di amministrazione; 59 Bilancio di Previsione 2015 finanziamento del medesimo progetto di cui sopra, assegnati all’Autorità Bilancio di Previsione 2015 ü 15,4 milioni di euro relativi all’utilizzo di parte delle risorse di cui alla devoluzione del gettito I.V.A. per gli anni 2014 (appostato nell’avanzo vincolato) e 2015 (quota di competenza); ü 12,5 milioni di euro circa attinenti l’utilizzo di finanziamenti statali appostati nell’avanzo vincolato; · per circa 59,2 milioni di euro con risorse proprie dell’Ente di cui: ü 27,8 milioni di euro relativi ai contratti di mutuo stipulati con BEI nel 2012 e 2013; ü 5 milioni di destinazione diretta di entrate proprie di bilancio; ü 26,4 milioni di euro costituiscono un utilizzo di stanziamenti propri iscritti nell’avanzo di amministrazione vincolato, tra cui 7 milionidi euro riguardanti mutui già stipulati con rimborso degli oneri a carico dell’Ente. USCITE IN CONTO CAPITALE Raffronto 2015 2014* Scostamento Var. % 157.600.000 73.700.000 83.900.000 113,84% 15.200.000 4.374.500 10.825.500 247,47% Partecipazioni ed acquisiti di valori mobiliari - - - - Depositi bancari, crediti e altre partecipazioni - - - - 1.500.000 800.000 700.000 87,50% - - - - 13.725.000 11.000.000 2.725.000 24,77% - - - - 300.000 300.000 0 0,00% - - - - 188.325.000 90.174.500 Acquisizione di immobili e opere Acquisizione di immobilizzazioni tecniche TFR dovuto al personale cessato dal servizio Contributi e trasferimenti passivi in conto capitale Rimborso di mutui Rimborso di anticipazioni passive Estinzione di debiti diversi Accantonamento per spese future e ripristino investimenti TOTALE USCITE IN CONTO CAPITALE 98.150.500 108,85% * Previsione definitiva di Bilancio 2014 Fonte: Elaborazione e dati APG Autorità Portuale di Genova Tra le spese relative alla voce “Acquisto di immobilizzazioni tecniche” figurano l’acquisto di software di interesse generale, e l’acquisizione di studi per la predisposizione del nuovo Piano Regolatore Portuale. Inoltre nell’esercizio 2015 è stato previsto anche l’avvio della procedura di gara per la progettazione della nuova diga foranea, fulcro del nuovo progetto di Piano Regolatore Portuale, il cui costo (per la gara) è stimato in 10,017 milioni di euro. Per tale intervento saranno utilizzate parte delle risorse derivanti dalla devoluzione del gettito I.V.A.. La voce “Rimborso mutui” contempla le quote di rimborso di parte capitale dei contratti di mutuo già stipulati negli anni passati, e dei contratti di mutuo stipulati con BEI negli anni 2012 e 2013, per i quali nel 2015 si prevede l’inizio dell’effettivo utilizzo. 60 La determinazione dell’avanzo di amministrazione finale presunto dell’esercizio 2015, prevede come valore di partenza il risultato dell’avanzo di amministrazione presunto al 31/12/2014, così come consolidato con le quarte note di variazione al Bilancio di Previsione 2014. L’avanzo di amministrazione presunto al 1.1.2015 ammonta a 171,396 milioni di euro, composto al suo interno da una quota di 148,390 milioni di euro quale avanzo vincolato alla realizzazione di opere, e da una quota di 23,006 milioni di euro di avanzo cosiddetto “libero”. Autorità Portuale di Genova L’AVANZO DI AMMINISTRAZIONE Il risultato presunto della gestione corrente 2015 prevede un saldo negativo di 59,108 milioni di euro circa, prevedendo nel corso dell’anno l’utilizzo di parte dell’avanzo vincolato di esercizi precedenti per un importo di 59,518 milioni di euro. L’avanzo di amministrazione presunto al 31.12.2015 ammonta a complessivi 112,3 milioni di euro, di cui: ü 88,9 milioni di euro quale avanzo vincolato, risultante dall’avanzo vincolato al 1.1.2015 (148,39 milioni di euro) al netto della parte che si prevede di utilizzare nel corso del 2015 (59,518 milioni di euro) di esercizi precedenti; ü 23,4 milioni di euro quale avanzo libero, risultante dall’avanzo libero al 1.01.2015 (23 milioni di euro), e incrementato del risultato della gestione di competenza 2015 pari a 410 mila euro circa. AVANZO DI AMMINISTRAZIONE INIZIALE PRESUNTO di cui Avanzo Vincolato Avanzo Libero 171.396.981,60 148.390.067,12 23.006.914,48 TOTALE ENTRATE PREVISTE 2015 TOTALE USCITE PREVISTE 2015 194.526.750,00 253.634.500,00 RISULTATO DELLA GESTIONE 2015 -59.107.750,00 AVANZO DI AMMINISTRAZIONE FINALE PRESUNTO di cui Avanzo Vincolato Avanzo Libero DETTAGLIO AVANZO LIBERO 59.517.974,83 410.224,83 112.298.231,60 88.872.092,29 23.417.139,31 23.417.139,31 importi già vincolati per Fondo TFR previsto al 31/12/2014 Fondo Svalutazione Crediti al 31/12/2013 Residuo Avanzo Utilizzabile Fonte: Elaborazione e dati APG 61 5.690.612,48 13.960.987,75 3.765.539,08 Bilancio di Previsione 2015 Utilizzo Avanzo Vincolato esercizio 2015 Avanzo libero di competenza esercizio 2015 Bilancio di Previsione 2015 Con riferimento all’Avanzo cosiddetto “libero”, appare opportuno fare alcune precisazioni, soprattutto rispetto al concetto di “libero” che viene generalmente utilizzato. L’Avanzo libero prevede difatti al suo interno una “stratificazione” di stanziamenti che rappresentano per l’Ente delle poste potenziali obbligatorie, pertanto vincolanti, di cui l’Ente dovrebbe sempre poter disporre nel caso in cui si verificassero determinati avvenimenti. Si tratta in particolare del Fondo Trattamento di Fine Rapporto dei dipendenti dell’Ente dell’importo di circa 5,7 milioni di euro stimato al 31.12.2014, e del Fondo Svalutazione Crediti al 31.12.2013 di circa 13,9 milioni di euro, la cui evidenza si rende necessaria anche alla luce dei nuovi principi contabili di cui al D. Lgs. n. 91/2011 il quale prevede la predisposizione di appositi fondi, rappresentativi di stanziamenti non attribuiti a specifiche voci di spesa, i quali dovranno essere sottoposti all’approvazione degli organi di governo. L’avanzo che può effettivamente considerarsi “libero”, alla luce di quanto sopra espos- Autorità Portuale di Genova to, si attesta in circa 3,8 milioni di euro. 62 Preventivo Finanziario Decisionale 63 AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA MODELLO A) (Art. 8, Comma 2) PREVENTIVO FINANZIARIO DECISIONALE 2015 CODICE CATEGORIA Denominazione Residui presunti alla fine dell'anno in corso (iniziali anno 2015) Previsioni di competenza 2014 Previsioni di cassa Residui iniziali dell'anno 2014 Previsioni definitive di competenza Previsioni definitive di cassa CENTRO DI RESPONSABILITA' "SEGRETARIO GENERALE" AVANZO DI AMMINISTRAZIONE PRESUNTO 112.289.231,60 171.396.981,60 FONDO INIZIALE DI CASSA PRESUNTO 151.021.632,09 136.599.246,79 FONDO FINALE DI CASSA PRESUNTO 131.583.192,09 151.021.632,09 TITOLO I - Entrate correnti UPB 1.01 - Entrate derivanti da trasferimenti correnti 1.01.01 Trasferimenti da parte dello Stato 2.582.284,50 2.220.764,67 1.01.02 Trasferimenti da parte della Regione 1.01.03 Trasferimenti da parte di Comuni e Province 1.01.04 Trasferimenti da parte di altri Enti del settore pubblico Totale Entrate derivanti da trasferimenti correnti UPB 1.02 - Entrate diverse 591.827,45 177.550,00 634.879,56 98.550,00 591.827,45 177.550,00 3.217.164,06 2.319.314,67 1.02.01 Entrate Tributarie 1.02.02 Redditi e proventi patrimoniali 1.02.03 Poste correttive e compensative di uscite correnti 1.02.04 Entrate non classificabili in altre voci 1.02.05 Entrate derivanti dalla vendita di beni e dalla prestazione di servizi 47.300.000,00 24.146.967,20 30.282.750,00 47.300.000,00 47.300.000,00 47.397.000,00 30.257.110,00 32.822.324,93 29.578.000,00 37.090.710,00 3.243.831,31 1.895.000,00 2.345.590,00 5.315.128,02 1.855.000,00 3.419.870,00 249.124,55 1.657.000,00 1.812.470,00 392.903,62 2.025.000,00 2.119.210,00 1.210,00 13.894,57 1.216,91 13.890,92 Totale Entrate diverse 27.641.139,97 81.134.750,00 81.716.380,00 38.544.251,14 80.758.000,00 90.040.680,92 TOTALE ENTRATE CORRENTI TITOLO II - Entrate in conto capitale 28.232.967,42 81.134.750,00 81.893.930,00 41.761.415,20 80.758.000,00 92.359.995,59 UPB 2.01 - Entrate per alienazione di beni patrimoniali e riscossione di crediti 2.01.01 Alienazione di immobili e di diritti reali 2.01.02 Alienazione di immobilizzazioni tecniche diverse e di beni immateriali 2.01.03 Realizzo di valori mobiliari 2.01.04 Riscossione di crediti Totale Entrate per alienazione di beni patrimoniali e riscossione di crediti UPB 2.02 - Entrate derivanti da trasferimenti in conto capitale 2.02.01 Trasferimenti dallo Stato 2.02.02 Trasferimenti dalla Regione 2.02.03 Trasferimenti da Comuni e Province 2.02.04 Trasferimenti da altri Enti del settore Pubblico Totale Entrate derivanti da trasferimenti in conto capitale UPB 2.03 - Entrate derivanti da accensione prestiti 2.03.01 Assunzione di Mutui 2.03.02 Assunzione di altri debiti finanziari 1.961.432,36 82.000,00 131.100,00 2.949.474,95 75.000,00 660.720,00 1.961.432,36 82.000,00 131.100,00 2.949.474,95 75.000,00 660.720,00 18.435.490,32 74.740.000,00 8.259.872,22 35.308.140,00 23.362.323,79 23.171.000,00 30.204.920,00 8.259.870,00 12.466.984,03 701.652,64 701.650,00 1.950.000,00 1.950.000,00 29.347.015,18 74.740.000,00 101.633.219,71 27.800.000,00 33.600,00 300.000,00 701.652,64 300.000,00 6.256.850,00 265.000,00 966.650,00 3.900.000,00 1.950.000,00 46.219.660,00 36.530.960,46 27.636.000,00 39.378.420,00 41.104.970,00 156.250.764,64 333.600,00 1.450.000,00 54.247.550,00 300.000,00 300.000,00 Totale Entrate derivanti da accensione prestiti 101.666.819,71 28.100.000,00 41.438.570,00 156.250.764,64 1.750.000,00 54.547.550,00 TOTALE ENTRATE IN CONTO CAPITALE TITOLO III - Partite di giro 132.975.267,25 102.922.000,00 87.789.330,00 195.731.200,05 29.461.000,00 94.586.690,00 10.342.445,81 10.470.000,00 16.053.510,00 11.287.225,78 11.540.000,00 12.959.510,00 Totale Entrate per partite di giro 10.342.445,81 10.470.000,00 16.053.510,00 11.287.225,78 11.540.000,00 12.959.510,00 TOTALE PARTITE DI GIRO 10.342.445,81 10.470.000,00 16.053.510,00 11.287.225,78 11.540.000,00 12.959.510,00 UPB 3.01 - Entrate per partite di giro 3.01.01 Entrate aventi la natura di partite di giro 65 AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA 2015 CODICE CATEGORIA Denominazione Residui presunti alla fine dell'anno in corso (iniziali anno 2015) Previsioni di competenza 2014 Previsioni di cassa Residui iniziali dell'anno 2014 Previsioni definitive di competenza Previsioni definitive di cassa CENTRO DI RESPONSABILITA' "SEGRETARIO GENERALE" Riepilogo dei titoli TITOLO I 28.232.967,42 81.134.750,00 81.893.930,00 41.761.415,20 80.758.000,00 92.359.995,59 TITOLO II 132.975.267,25 102.922.000,00 87.789.330,00 195.731.200,05 29.461.000,00 94.586.690,00 TITOLO III 10.342.445,81 10.470.000,00 16.053.510,00 11.287.225,78 11.540.000,00 12.959.510,00 TOTALE GENERALE ENTRATE 171.550.680,48 194.526.750,00 185.736.770,00 248.779.841,03 121.759.000,00 199.906.195,59 66 AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA 2015 CODICE CATEGORIA Denominazione Residui presunti alla fine dell'anno in corso (iniziali anno 2015) Previsioni di competenza 2014 Previsioni di cassa Residui iniziali dell'anno 2014 Previsioni definitive di competenza Previsioni definitive di cassa CENTRO DI RESPONSABILITA' "SEGRETARIO GENERALE" DISAVANZO DI AMMINISTRAZIONE PRESUNTO TITOLO I - Uscite correnti UPB 1.01 - Spese di funzionamento 1.01.01 Uscite per gli Organi dell'Ente 1.01.02 Oneri per il personale in attivita' di servizio 1.01.03 Uscite per l'acquisto di beni di consumo e prestazione di servizi Totale Spese di funzionamento UPB 1.02 - Interventi diversi 1.02.01 Uscite per prestazioni istituzionali 1.02.02 Servizi di Pubblica Utilita' 1.02.03 Poste correttive e compensative di entrate Totale Interventi diversi UPB 1.03 - Oneri comuni di parte corrente 1.03.01 Oneri finanziari 7.500,00 389.000,00 396.500,00 1.752.285,01 17.802.000,00 17.130.320,00 521.350,23 5.036.000,00 4.820.620,00 2.281.135,24 23.227.000,00 22.347.440,00 Totale Oneri comuni di parte corrente UPB 1.04 - Unita' per Trattamenti di Quiescenza e simili 2.280.302,35 421.500,00 4.885.500,00 6.259.119,23 5.418.690,07 21.269.500,00 23.384.980,29 66.351,47 1.865.500,00 1.833.020,00 230.809,60 8.991.000,00 9.119.420,00 3.136.812,49 11.981,37 1.685.000,00 1.696.970,00 15.989,37 1.421.751,93 12.541.500,00 12.649.410,00 5.462,51 404.000,00 3.105.477,35 15.980.000,00 16.704.361,06 1.343.419,09 1.866.000,00 1.966.410,00 8.611.000,00 10.510.250,00 1.735.000,00 1.491.330,00 3.383.611,46 12.212.000,00 13.967.990,00 3.255.000,00 3.260.460,00 5.462,51 2.650.000,00 2.650.000,00 1.560.000,00 1.521.000,00 150.445,17 1.500.000,00 1.655.330,00 8.006.000,00 8.006.000,00 1.942.261,10 7.158.000,00 9.024.670,00 106.552,70 12.821.000,00 12.787.460,00 1.03.02 Oneri tributari 1.03.03 Uscite non classificabili in altre voci 32.910,37 101.090,19 2.098.168,78 11.308.000,00 13.330.000,00 1.04.01 Oneri per il personale in Quiescenza Totale Unita' per Trattamenti di Quiescenza e simili UPB 1.05 - Accantonamenti per rischi ed oneri 1.05.01 Fondi ed accantonamenti 6.250.000,00 Totale Accantonamenti per rischi ed oneri TOTALE USCITE CORRENTI TITOLO II - Uscite in conto capitale 6.250.000,00 3.809.439,87 54.839.500,00 47.784.310,00 10.900.470,31 44.789.500,00 50.682.970,29 UPB 2.01 - Investimenti 2.01.01 Acquisizione di immobili e di opere 2.01.02 Acquisizione di immobilizzazioni tecniche 137.083.188,32 157.600.000,00 122.170.640,00 164.427.510,01 73.700.000,00 105.023.980,00 2.110.162,65 15.200.000,00 9.597.850,00 2.546.635,07 4.374.500,00 4.906.870,00 1.500.000,00 1.192.580,00 111.880,00 800.000,00 800.000,00 2.01.03 Partecipazioni ed acquisti di valori mobiliari 2.01.04 Depositi bancari, crediti ed altre partecipazioni 2.01.05 TFR dovuto al personale cessato dal servizio 2.01.06 Contributi e trasferimenti passivi in conto capitale. Totale Investimenti UPB 2.02 - Oneri comuni in conto capitale 139.193.350,97 174.300.000,00 132.961.070,00 167.086.025,08 78.874.500,00 110.730.850,00 2.02.01 Rimborso di mutui 13.725.000,00 13.725.000,00 300.000,00 456.990,00 1.511.517,52 14.025.000,00 14.181.990,00 11.000.000,00 11.000.000,00 2.02.02 Rimborso di anticipazioni passive 2.02.03 Estinzione di debiti diversi 1.511.517,52 1.690.212,62 300.000,00 467.140,00 2.02.04 Poste correttive e compensative di entra te in conto capitale Totale Oneri comuni in conto capitale UPB 2.03 - Accantonamento per spese future e ripristino investimenti 2.03.01 Accantonamento per spese future e ripristino investimenti 1.690.212,62 11.300.000,00 11.467.140,00 Totale Accantonamento per spese future e ripristino investimenti TOTALE USCITE IN CONTO CAPITALE TITOLO III - Partite di giro 140.704.868,49 188.325.000,00 147.143.060,00 168.776.237,70 90.174.500,00 122.197.990,00 UPB 3.01 - Uscite per partite di giro 3.01.01 Uscite aventi la natura di partite di giro 4.927.372,74 10.470.000,00 10.247.840,00 6.537.982,40 11.540.000,00 12.602.850,00 Totale Uscite per partite di giro 4.927.372,74 10.470.000,00 10.247.840,00 6.537.982,40 11.540.000,00 12.602.850,00 TOTALE PARTITE DI GIRO 4.927.372,74 10.470.000,00 10.247.840,00 6.537.982,40 11.540.000,00 12.602.850,00 67 AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA 2015 CODICE CATEGORIA Denominazione Residui presunti alla fine dell'anno in corso (iniziali anno 2015) Previsioni di competenza 2014 Previsioni di cassa Residui iniziali dell'anno 2014 Previsioni definitive di competenza Previsioni definitive di cassa CENTRO DI RESPONSABILITA' "SEGRETARIO GENERALE" Riepilogo dei titoli TITOLO I TITOLO II TITOLO III TOTALE GENERALE USCITE 3.809.439,87 54.839.500,00 47.784.310,00 10.900.470,31 44.789.500,00 50.682.970,29 140.704.868,49 188.325.000,00 147.143.060,00 168.776.237,70 90.174.500,00 122.197.990,00 4.927.372,74 10.470.000,00 10.247.840,00 6.537.982,40 11.540.000,00 12.602.850,00 149.441.681,10 253.634.500,00 205.175.210,00 186.214.690,41 146.504.000,00 185.483.810,29 68 Preventivo Finanziario Gestionale 69 AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA MODELLO B) (Art. 8, Comma 3) PREVENTIVO FINANZIARIO GESTIONALE CODICE CAPITOLO Residui presunti Previsioni alla fine dell'anno definitive in corso (iniziali dell'anno in corso anno 2015) 2014 Denominazione AVANZO DI AMMINISTRAZIONE PRESUNTO Previsioni di competenza per l'anno 2015 Previsioni di cassa per l'anno 2015 171.396.981,60 112.289.231,60 FONDO INIZIALE DI CASSA PRESUNTO 151.021.632,09 FONDO FINALE DI CASSA PRESUNTO 131.583.192,09 TITOLO I - Entrate correnti UPB 1.01 - Entrate derivanti da trasferimenti correnti CATEGORIA 1.01.01 - Trasferimenti da parte dello Stato 1000 Contributo dello Stato 1010 Contributi spese per manutenzioni parti comuni CATEGORIA 1.01.02 - Trasferimenti da parte della Regione 1030 Contributi dalla Regione CATEGORIA 1.01.03 - Trasferimenti da parte di Comuni e Province 1040 Contributi dei Comuni e delle Province CATEGORIA 1.01.04 - Trasferimenti da parte di altri Enti del settore pubblico 1050 Contributi di altri Enti del settore pubblico Entrate derivanti da trasferimenti correnti 591.827,45 177.550,00 591.827,45 177.550,00 UPB 1.02 - Entrate diverse CATEGORIA 1.02.01 - Entrate Tributarie 1110 Tassa Portuale sulle merci imbarcate e sbarcate 24.000.000,00 24.000.000,00 24.000.000,00 1120 Tassa Ancoraggio 14.800.000,00 14.800.000,00 14.800.000,00 1130 Tassa Erariale 1140 Sovrattassa Merci 5.300.000,00 5.300.000,00 5.300.000,00 1150 Addizionale sovrattassa merci per security 3.200.000,00 3.200.000,00 3.200.000,00 650.000,00 605.000,00 612.900,00 23.515.616,17 28.800.000,00 29.600.000,00 29.499.480,00 CATEGORIA 1.02.02 - Redditi e proventi patrimoniali 1210 Canoni di affitto di beni patrimoniali dell'Ente 122.273,37 1220 Canoni demaniali 1230 Interessi attivi su titoli, depositi, conti correnti ed altri 509.077,66 128.000,00 77.750,00 144.730,00 3.243.831,31 1.855.000,00 1.895.000,00 2.345.590,00 91.787,46 850.000,00 850.000,00 926.600,00 157.337,09 1.175.000,00 807.000,00 885.870,00 1240 Altri redditi e proventi patrimoniali CATEGORIA 1.02.03 - Poste correttive e compensative di uscite correnti 1310 Recuperi e rimborsi diversi CATEGORIA 1.02.04 - Entrate non classificabili in altre voci 1410 Proventi derivanti da autorizzazioni 1420 Entrate varie ed eventuali CATEGORIA 1.02.05 - Entrate derivanti dalla vendita di beni e dalla prestazione di servizi 1510 Proventi derivanti dalla fornitura di beni e servizi 1.216,91 1.210,00 1520 Proventi diversi Entrate diverse 27.641.139,97 80.758.000,00 81.134.750,00 81.716.380,00 TOTALE ENTRATE CORRENTI 28.232.967,42 80.758.000,00 81.134.750,00 81.893.930,00 71 AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA CODICE CAPITOLO Residui presunti Previsioni alla fine dell'anno definitive in corso (iniziali dell'anno in corso anno 2015) 2014 Denominazione Previsioni di competenza per l'anno 2015 Previsioni di cassa per l'anno 2015 TITOLO II - Entrate in conto capitale UPB 2.01 - Entrate per alienazione di beni patrimoniali e riscossione di crediti CATEGORIA 2.01.01 - Alienazione di immobili e di diritti reali 2110 Alienazioni immobili CATEGORIA 2.01.02 - Alienazione di immobilizzazioni tecniche diverse e di beni immateriali 2210 Cessione di immobilizzazioni tecniche CATEGORIA 2.01.03 - Realizzo di valori mobiliari 2310 Realizzo di somme investite in titoli e valori mobiliari diversi CATEGORIA 2.01.04 - Riscossione di crediti 2410 Prelevamenti da depositi bancari 2440 Ritiro di depositi a cauzione presso terzi 68.715,89 2460 Riscossione di altri crediti Entrate per alienazione di beni patrimoniali e riscossione di crediti 13.740,00 1.892.716,47 75.000,00 82.000,00 117.360,00 1.961.432,36 75.000,00 82.000,00 131.100,00 7.640.000,00 63.240.000,00 23.808.140,00 15.031.000,00 11.500.000,00 11.500.000,00 UPB 2.02 - Entrate derivanti da trasferimenti in conto capitale CATEGORIA 2.02.01 - Trasferimenti dallo Stato 2514 Contributo dello Stato per opere 18.435.490,32 2515 Fondo per il finanziamento degli inter- venti di adeguamento dei porti art. 18 legge 84/94 2520 Devoluzione del 50% della tassa supplementare di ancoraggio 2530 Devoluzione della tassa passeggeri a nuove opere di ampliamento del porto 2540 Contributo dello Stato per manutenzioni straordinarie 500.000,00 CATEGORIA 2.02.02 - Trasferimenti dalla Regione 2610 Trasferimenti dalla Regione 8.259.872,22 300.000,00 8.259.870,00 701.652,64 265.000,00 701.650,00 1.950.000,00 3.900.000,00 1.950.000,00 29.347.015,18 27.636.000,00 74.740.000,00 46.219.660,00 CATEGORIA 2.02.03 - Trasferimenti da Comuni e Province 2710 Trasferimenti da Comuni e Province CATEGORIA 2.02.04 - Trasferimenti da altri Enti del settore Pubblico 2810 Trasferimenti da altri Enti del settore pubblico Entrate derivanti da trasferimenti in conto capitale UPB 2.03 - Entrate derivanti da accensione prestiti CATEGORIA 2.03.01 - Assunzione di Mutui 2910 Operazioni finanziarie a medio e lungo termine 101.633.219,71 1.450.000,00 27.800.000,00 41.104.970,00 CATEGORIA 2.03.02 - Assunzione di altri debiti finanziari 2960 Operazioni finanziarie a breve termine 2970 Depositi di terzi a cauzione 33.600,00 300.000,00 300.000,00 333.600,00 Entrate derivanti da accensione prestiti 101.666.819,71 1.750.000,00 28.100.000,00 41.438.570,00 TOTALE ENTRATE IN CONTO CAPITALE 132.975.267,25 29.461.000,00 102.922.000,00 87.789.330,00 TITOLO III - Partite di giro UPB 3.01 - Entrate per partite di giro CATEGORIA 3.01.01 - Entrate aventi la natura di partite di giro 3110 Ritenute erariali 3120 Ritenute previdenziali ed assistenziali 4.500.000,00 4.500.000,00 4.500.000,00 1.400.000,00 1.400.000,00 1.436.890,00 130.000,00 130.000,00 130.000,00 2.352.368,64 1.500.000,00 1.500.000,00 3.521.670,00 43.150,25 110.000,00 110.000,00 54.580,00 2.000.000,00 1.000.000,00 1.000.000,00 37.174,25 3130 Ritenute diverse 3140 I.V.A. 3150 Recupero dal personale per anticipazioni concesse dall'Ente 3160 Versamento Fondo Incentivo alla progettazione 3161 Versamento Fondo Accordi Bonari 3180 Rimborso somme pagate per conto terzi 6.829.881,98 900.000,00 830.000,00 3.956.880,00 3190 Partite in sospeso 1.079.870,69 1.000.000,00 1.000.000,00 1.453.490,00 Entrate per partite di giro 10.342.445,81 11.540.000,00 10.470.000,00 16.053.510,00 TOTALE PARTITE DI GIRO 10.342.445,81 11.540.000,00 10.470.000,00 16.053.510,00 72 AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA CODICE CAPITOLO Residui presunti Previsioni alla fine dell'anno definitive in corso (iniziali dell'anno in corso anno 2015) 2014 Denominazione Previsioni di competenza per l'anno 2015 Previsioni di cassa per l'anno 2015 Riepilogo dei titoli TITOLO I 28.232.967,42 80.758.000,00 81.134.750,00 81.893.930,00 TITOLO II 132.975.267,25 29.461.000,00 102.922.000,00 87.789.330,00 TITOLO III 10.342.445,81 11.540.000,00 10.470.000,00 16.053.510,00 TOTALE GENERALE ENTRATE 171.550.680,48 121.759.000,00 194.526.750,00 185.736.770,00 73 AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA CODICE CAPITOLO Residui presunti Previsioni alla fine dell'anno definitive in corso (iniziali dell'anno in corso anno 2015) 2014 Denominazione Previsioni di competenza per l'anno 2015 Previsioni di cassa per l'anno 2015 DISAVANZO DI AMMINISTRAZIONE PRESUNTO UPB I - TITOLO I - Uscite correnti 1.01 - Spese di funzionamento CATEGORIA 1.01.01 - Uscite per gli Organi dell'Ente 4100 Compensi assegni, indennita' e rimborsi agli organi dell'Amministrazione e di controllo 4101 Emolumenti indennita' missioni del Presidente 7.500,00 4103 Emolumenti e rimborsi Revisori 30.000,00 30.000,00 37.500,00 264.000,00 264.000,00 264.000,00 110.000,00 95.000,00 95.000,00 CATEGORIA 1.01.02 - Oneri per il personale in attivita' di servizio 4200 Emolumenti, indennita' e missioni S.G. 4210 Emolumenti fissi al personale dipendente 4220 Emolumenti variabili al personale dipendente 41.365,10 297.000,00 330.000,00 301.150,00 332.852,57 7.270.000,00 7.430.000,00 7.139.760,00 73,41 215.000,00 220.000,00 220.000,00 50.000,00 50.000,00 4230 Emolumenti al personale non dipendente dall'Ente 4240 Indennita' e rimborso spese per missioni 7.265,70 128.000,00 128.000,00 120.850,00 4260 Spese per l'organizzazione di corsi per il personale 18.738,00 58.000,00 60.000,00 55.200,00 4270 Oneri previdenziali e assistenziali a carico dell'Ente 120.118,07 3.187.000,00 3.550.000,00 3.523.880,00 20.550,00 735.000,00 1.451.000,00 1.428.020,00 1.144.637,37 3.245.000,00 3.671.000,00 3.383.920,00 66.684,79 845.000,00 912.000,00 907.540,00 4320 Prestazioni di terzi per manutenzioni 50.736,05 500.000,00 500.000,00 481.240,00 4321 Manutenzione ordinaria degli immobili utilizzati 11.550,00 80.000,00 170.000,00 156.050,00 4330 Acquisto materiali di consumo 28.866,89 291.000,00 291.000,00 289.950,00 4250 Altri oneri per il personale 4280 Fondo rinnovi contrattuali 4285 Oneri della contrattazione decentrata o aziendale 4290 Trattamento di fine rapporto - Quota maturata nell'anno CATEGORIA 1.01.03 - Uscite per l'acquisto di beni di consumo e prestazione di servizi 4310 Prestazioni di terzi per la gestione dei servizi 4350 Utenze varie 335.000,00 315.000,00 315.000,00 4360 Materiali di economato 9.420,62 60.000,00 60.000,00 56.420,00 4370 Vestiario 3.030,00 30.000,00 20.000,00 19.130,00 10.000,00 5.000,00 5.000,00 4390 Spese postali, telegrafiche e telefoniche 8.081,27 170.000,00 180.000,00 164.680,00 4410 Spese per consulenze, studi e altre analoghe prestazioni professionali 4420 Locazioni passive 5.056,00 13.500,00 10.000,00 15.050,00 49.282,89 255.000,00 255.000,00 266.720,00 4380 Spese di rappresentanza 4430 Spese di pubblicita' 1.200,00 16.000,00 17.000,00 15.650,00 4440 Servizi ed attivita' strumentali 112.364,18 1.535.000,00 798.000,00 791.180,00 4450 Spese legali, giudiziarie e varie 114.000,00 580.000,00 1.400.000,00 1.224.500,00 4460 Premi di assicurazione 10.000,00 145.000,00 145.000,00 155.000,00 4470 Spese per pulizia 57.497,51 385.000,00 390.000,00 389.000,00 4480 Spese per vigilanza 27.000,00 180.000,00 180.000,00 180.000,00 4490 Spese diverse 33.264,82 300.000,00 300.000,00 296.050,00 2.281.135,24 21.269.500,00 23.227.000,00 22.347.440,00 Spese di funzionamento 74 AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA CODICE CAPITOLO Residui presunti Previsioni alla fine dell'anno definitive in corso (iniziali dell'anno in corso anno 2015) 2014 Denominazione Previsioni di competenza per l'anno 2015 Previsioni di cassa per l'anno 2015 1.02 - Interventi diversi CATEGORIA 1.02.01 - Uscite per prestazioni istituzionali 4500 Contributi aventi attinenza allo sviluppo dell'attivita' portuale 168.000,00 275.500,00 275.500,00 4510 Oneri di gestione dei servizi portuali 37.332,37 328.000,00 280.000,00 280.000,00 4520 Manutenzioni e riparazioni delle parti comuni 15.000,00 180.000,00 260.000,00 245.000,00 4525 Spese per l'attuazione e gestione degli interventi per il potenziamento del sistema di sicurezza in ambito portuale 4530 Spese promozionali e di propaganda 14.019,10 590.000,00 500.000,00 482.520,00 600.000,00 550.000,00 550.000,00 440.000,00 440.000,00 440.000,00 51.000,00 51.000,00 51.000,00 4535 Assicurazioni parti comuni CATEGORIA 1.02.02 - Servizi di Pubblica Utilita' 4540 Spese per Utenze Portuali 4550 Spese per servizi di telefonia e rete dati 4560 Spese per pulizia e bonifica aree portuali 983.419,09 5.470.000,00 5.500.000,00 5.658.420,00 4570 Spese per servizi di vigilanza e security 360.000,00 2.650.000,00 3.000.000,00 2.970.000,00 CATEGORIA 1.02.03 - Poste correttive e compensative di entrate 4580 Restituzioni e rimborsi diversi 9.054,45 600.000,00 550.000,00 559.050,00 4590 Spese per il realizzo delle entrate 2.926,92 1.135.000,00 1.135.000,00 1.137.920,00 1.421.751,93 12.212.000,00 12.541.500,00 12.649.410,00 Interventi diversi 1.03 - Oneri comuni di parte corrente CATEGORIA 1.03.01 - Oneri finanziari 4600 Interessi passivi, spese e commissioni bancarie 5.462,51 2.650.000,00 3.255.000,00 3.260.460,00 1.500.000,00 1.560.000,00 1.521.000,00 1.500.000,00 6.300.000,00 6.300.000,00 4630 Oneri vari straordinari 2.328.000,00 1.706.000,00 1.706.000,00 4640 Contributi ai sensi dell'Art.1 comma 108 della Legge 147/2013. 3.330.000,00 106.552,70 11.308.000,00 12.821.000,00 12.787.460,00 CATEGORIA 1.03.02 - Oneri tributari 4610 Imposte, tasse e tributi vari CATEGORIA 1.03.03 - Uscite non classificabili in altre voci 4620 Spese per liti, arbitraggi, risarcimenti ed accessori 101.090,19 Oneri comuni di parte corrente 1.04 - Unita' per Trattamenti di Quiescenza e simili CATEGORIA 1.04.01 - Oneri per il personale in Quiescenza Unita' per Trattamenti di Quiescenza e simili 1.05 - Accantonamenti per rischi ed oneri CATEGORIA 1.05.01 - Fondi ed accantonamenti 4810 Fondo di riserva 250.000,00 4820 fondo accantonamento per rischi ed oneri 6.000.000,00 Accantonamenti per rischi ed oneri 6.250.000,00 TOTALE USCITE CORRENTI 3.809.439,87 44.789.500,00 54.839.500,00 75 47.784.310,00 AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA CODICE CAPITOLO Residui presunti Previsioni alla fine dell'anno definitive in corso (iniziali dell'anno in corso anno 2015) 2014 Denominazione Previsioni di competenza per l'anno 2015 Previsioni di cassa per l'anno 2015 UPB II - TITOLO II - Uscite in conto capitale 2.01 - Investimenti CATEGORIA 2.01.01 - Acquisizione di immobili e di opere 5110 Opere e fabbricati 98.169.170,95 10.800.000,00 48.800.000,00 50.757.850,00 5114 Opere e fabbricati (Finanziamenti statali) 16.255.661,21 2.500.000,00 87.900.000,00 38.154.440,00 6.858.356,16 7.700.000,00 16.000.000,00 14.958.350,00 5120 Manutenzioni straordinarie 5121 Manutenzione straordinaria degli immobi- li utilizzati 50.000,00 5122 Fondo accordi bonari 200.000,00 200.000,00 200.000,00 15.750.000,00 52.500.000,00 4.700.000,00 18.100.000,00 970.000,00 235.000,00 716.740,00 234.500,00 350.000,00 313.300,00 3.170.000,00 14.615.000,00 8.567.810,00 CATEGORIA 2.01.02 - Acquisizione di immobilizzazioni tecniche 5210 Impianti portuali 5214 Impianti portuali (Finanziamenti statali) 5220 Acquisti di attrezzature, macchinari ed altri beni mobili 965.621,39 5224 Acquisti di attrezzature, macchinari ed altri beni mobili (Finanziamenti statali) 5230 Acquisto di mobili e macchine da ufficio 43.549,67 5240 Acquisto di beni immateriali 1.100.991,59 CATEGORIA 2.01.03 - Partecipazioni ed acquisti di valori mobiliari 5310 Sottoscrizioni ed acquisti di partecipazioni azionarie 5320 Conferimenti e quote di partecipazione al patrimonio di altri Enti 5330 Acquisto di titoli CATEGORIA 2.01.04 - Depositi bancari, crediti ed altre partecipazioni 5420 Versamenti su depositi bancari 5450 Depositi a cauzione presso terzi 5460 Concessione di crediti diversi CATEGORIA 2.01.05 - TFR dovuto al personale cessato dal servizio 5510 Trattamento di fine rapporto 800.000,00 1.500.000,00 1.192.580,00 CATEGORIA 2.01.06 - Contributi e trasferimenti passivi in conto capitale. 5580 Trasferimenti passivi in conto capitale Investimenti 139.193.350,97 78.874.500,00 174.300.000,00 132.961.070,00 2.02 - Oneri comuni in conto capitale CATEGORIA 2.02.01 - Rimborso di mutui 5610 Rimborso di finanziamenti a breve termine 5620 Rimborso di finanziamenti a medio e lungo termine 11.000.000,00 13.725.000,00 13.725.000,00 CATEGORIA 2.02.02 - Rimborso di anticipazioni passive 5710 Rimborso di anticipazioni passive CATEGORIA 2.02.03 - Estinzione di debiti diversi 5810 Restituzione di depositi di terzi a cauzione 1.511.517,52 300.000,00 300.000,00 456.990,00 1.511.517,52 11.300.000,00 14.025.000,00 14.181.990,00 CATEGORIA 2.02.04 - Poste correttive e compensative di entra te in conto capitale 5910 Restituzioni e rimborsi diversi in conto capitale Oneri comuni in conto capitale 2.03 - Accantonamento per spese future e ripristino investimenti CATEGORIA 2.03.01 - Accantonamento per spese future e ripristino investimenti Accantonamento per spese future e ripristino investimenti TOTALE USCITE IN CONTO CAPITALE 140.704.868,49 90.174.500,00 188.325.000,00 147.143.060,00 76 AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA CODICE CAPITOLO Residui presunti Previsioni alla fine dell'anno definitive in corso (iniziali dell'anno in corso anno 2015) 2014 Denominazione Previsioni di competenza per l'anno 2015 Previsioni di cassa per l'anno 2015 UPB III - TITOLO III - Partite di giro 3.01 - Uscite per partite di giro CATEGORIA 3.01.01 - Uscite aventi la natura di partite di giro 6110 Ritenute erariali 6120 Ritenute previdenziali ed assistenziali 206.500,00 4.500.000,00 4.500.000,00 4.481.500,00 32.171,73 1.400.000,00 1.400.000,00 1.368.960,00 130.000,00 130.000,00 130.000,00 1.500.000,00 1.500.000,00 764.460,00 6130 Ritenute diverse 6140 I.V.A. 1.048.208,22 6150 Anticipazioni dell'Ente al personale 110.000,00 110.000,00 110.000,00 6160 Fondo Incentivo alla Progettazione 2.000.000,00 1.000.000,00 1.000.000,00 6161 Fondo Accordi Bonari 6180 Somme pagate per conto di terzi 3.242.669,55 900.000,00 830.000,00 1.500.920,00 397.823,24 1.000.000,00 1.000.000,00 892.000,00 Uscite per partite di giro 4.927.372,74 11.540.000,00 10.470.000,00 10.247.840,00 TOTALE PARTITE DI GIRO Riepilogo dei titoli 4.927.372,74 11.540.000,00 10.470.000,00 10.247.840,00 3.809.439,87 44.789.500,00 54.839.500,00 47.784.310,00 6190 Partite in sospeso TITOLO I TITOLO II 140.704.868,49 90.174.500,00 188.325.000,00 147.143.060,00 TITOLO III 4.927.372,74 11.540.000,00 10.470.000,00 TOTALE GENERALE USCITE 10.247.840,00 149.441.681,10 146.504.000,00 253.634.500,00 205.175.210,00 77 Ripartizione per missione istituzionale delle spese di bilancio 2015 79 81 TOTALE ONERI COMUNI IN CONTO CAPITALE ACCANTONAMENTO PER SPESE FUTURE E RIPRISTINO INVESTIMENTI TITOLO III - Partite di giro USCITE PER PARTITE DI GIRO INVESTIMENTI ONERI COMUNI DI PARTE CORRENTE UNITA' PER TRATTAMENTI DI QUIESCENZA E SIMILI ACCANTONAMENTI PER RISCHI ED ONERI TITOLO II - Uscite in conto capitale INTERVENTI DIVERSI TITOLO I - Uscite correnti SPESE DI FUNZIONAMENTO UPB 324.936,64 324.936,64 1.244.762,05 2.426.582,30 2.426.582,30 47.126.253,03 300.000,00 31.457.654,24 31.757.654,24 394.650,90 55.311,09 864.514,32 6.884.901,67 5.662.463,92 919.825,41 INDIRIZZO POLITICO 12.942.016,49 FUNZIONI DI AMMINISTRAZIONE ATTIVA 32.464.698,05 457.006,99 457.006,99 30.804.398,96 30.804.398,96 65.668,04 32.102,40 1.105.521,66 1.203.292,10 PIANIFICAZIONE 39.727.509,03 1.131.794,30 1.131.794,30 34.281.064,02 34.281.064,02 120.357,89 1.605.618,29 2.588.674,53 4.314.650,71 PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DELLE OPERE PORTUALI 45.310.220,83 222.453,56 222.453,56 4.574.542,50 38.293.040,60 42.867.583,10 83.325,00 1.651.154,57 41.412,80 444.291,80 2.220.184,17 PROGRAMMAZIONE 1.132.187,45 146.925,83 146.925,83 43.959,87 43.959,87 27.164,13 390.164,07 523.973,55 941.301,75 PROMOZIONE MODELLO (Articolo 8, Comma 6) RIPARTIZIONE PER MISSIONI ISTITUZIONALI DELLE SPESE DI BILANCIO DI COMPETENZA DELL'ANNO 2015 12.902.982,62 324.924,65 324.924,65 8.722.824,29 8.722.824,29 41.265,50 3.074.292,54 739.675,64 3.855.233,68 SECURITY 73.725.886,94 5.435.375,73 5.435.375,73 9.150.457,50 30.697.058,02 39.847.515,52 6.166.675,00 10.465.427,88 1.735.445,98 10.075.446,83 28.442.995,69 SUPPORTO ALLE ATTIVITA' ISTITUZIONALI DEGLI ENTI 253.634.500,00 10.470.000,00 10.470.000,00 14.025.000,00 174.300.000,00 188.325.000,00 6.250.000,00 12.821.000,00 12.541.500,00 23.227.000,00 54.839.500,00 TOTALE AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA Quadro generale riassuntivo per titoli e categorie 83 AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA MODELLO C) (Art. 10, Comma 1) QUADRO GENERALE RIASSUNTIVO PER TITOLI E UPB ENTRATE anno 2015 COMPETENZA - Entrate derivanti da trasferimenti correnti anno 2014 CASSA COMPETENZA 177.550,00 - Entrate diverse A) Totale Entrate Correnti - Entrate per alienazione di beni patrimoniali e riscossione di crediti CASSA 2.319.314,67 81.134.750,00 81.716.380,00 80.758.000,00 90.040.680,92 81.134.750,00 81.893.930,00 80.758.000,00 92.359.995,59 82.000,00 131.100,00 75.000,00 660.720,00 - Entrate derivanti da trasferimenti in conto capitale 74.740.000,00 46.219.660,00 27.636.000,00 39.378.420,00 - Entrate derivanti da accensione prestiti (F) 28.100.000,00 41.438.570,00 1.750.000,00 54.547.550,00 B) Totale Entrate c/capitale 102.922.000,00 87.789.330,00 29.461.000,00 94.586.690,00 10.470.000,00 16.053.510,00 11.540.000,00 12.959.510,00 (A+B+C) Totale Entrate 194.526.750,00 185.736.770,00 121.759.000,00 199.906.195,59 59.107.750,00 19.438.440,00 24.745.000,00 253.634.500,00 205.175.210,00 146.504.000,00 C) Entrate per partite di giro D) Utilizzo dell'avanzo di amministrazione iniziale Totali a Pareggio USCITE anno 2015 COMPETENZA 199.906.195,59 anno 2014 CASSA COMPETENZA CASSA - Spese di funzionamento 23.227.000,00 22.347.440,00 21.269.500,00 23.384.980,29 - Interventi diversi 12.541.500,00 12.649.410,00 12.212.000,00 13.967.990,00 - Oneri comuni di parte corrente 12.821.000,00 12.787.460,00 11.308.000,00 13.330.000,00 54.839.500,00 47.784.310,00 44.789.500,00 50.682.970,29 174.300.000,00 132.961.070,00 78.874.500,00 110.730.850,00 14.025.000,00 14.181.990,00 11.300.000,00 11.467.140,00 B1) Totale uscite c/capitale 188.325.000,00 147.143.060,00 90.174.500,00 122.197.990,00 10.470.000,00 10.247.840,00 11.540.000,00 12.602.850,00 (A1+B1+C1) Totale Uscite 253.634.500,00 205.175.210,00 146.504.000,00 185.483.810,29 - Unita' per Trattamenti di Quiescenza e simili - Accantonamenti per rischi ed oneri 6.250.000,00 A1) Totale uscite correnti - Investimenti - Oneri comuni in conto capitale - Accantonamento per spese future e ripristino investimenti C1) Uscite per partite di giro D) Copertura del disavanzo di amministrazione iniziale 2.721.385,30 253.634.500,00 Totali a Pareggio RISULTATI DIFFERENZIALI 205.175.210,00 anno 2015 COMPETENZA (A-A1- Quote in c/capitale debiti in scadenza) Situazione Finanaziaria 146.504.000,00 188.205.195,59 anno 2014 CASSA COMPETENZA CASSA 12.570.250,00 20.384.620,00 24.968.500,00 30.677.025,30 (B - B1) Saldo movimenti in c/capitale (85.403.000,00) (59.353.730,00) (60.713.500,00) (27.611.300,00) (A+B-F) - (A1+B1) Indebitamento/Accreditamento netto (87.207.750,00) (66.682.680,00) (26.495.000,00) (40.481.824,70) (A+B) - (A1+B1) Saldo netto da finanziare/impiegare (59.107.750,00) (25.244.110,00) (24.745.000,00) 14.065.725,30 (A+B+C) - (A1+B1+C1) Saldo complessivo (59.107.750,00) (19.438.440,00) (24.745.000,00) 14.422.385,30 85 Tabella Dimostrativa del Presunto Avanzo di Amministrazione 87 AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA MODELLO D) (Art. 11, Comma 1) TABELLA DIMOSTRATIVA DEL PRESUNTO RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE TABELLA DIMOSTRATIVA DEL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE PRESUNTO AL TERMINE DELL'ESERCIZIO 2014 (ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO 2015) Fondo cassa iniziale 136.599.246,79 + Residui attivi iniziali - Residui passivi iniziali 248.779.841,03 186.214.690,41 = Avanzo/Disavanzo di amministrazione iniziale 199.164.397,41 + Entrate già accertate nell'esercizio - Uscite già impegnate nell'esercizio +/- Variazioni dei residui attivi già verificatesi nell'esercizio -/+ Variazioni dei residui passivi già verificatesi nell'esercizio 93.957.783,19 113.300.215,52 (824.286,04) (3.763.284,10) = Avanzo/Disavanzo di amministrazione alla data di redazione del bilancio 182.760.963,14 + Entrate presunte per il restante periodo - Uscite presunte per il restante periodo +/- Variazioni dei residui attivi, presunte per il restante periodo -/+ Variazioni dei residui passivi, presunte per il restante periodo = Avanzo/Disavanzo di amministrazione presunto al 31/12/2014 L'utilizzazione dell'avanzo di amministrazione per l'esercizio 2015 risulta così prevista: Parte Vincolata 27.801.216,81 33.203.784,48 (6.923.627,68) (962.213,81) 171.396.981,60 148.390.067,12 Avanzo Vincolato per Finanziamento Opere e Security 148.390.067,12 Parte Disponibile Parte di cui non si prevede l'utilizzazione nell'esercizio Totale Risultato di amministrazione presunto 23.006.914,48 89 171.396.981,60 Preventivo Economico 91 AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA MODELLO E) (Art. 12, Comma 5) PREVENTIVO ECONOMICO 2015 RISULTATI DIFFERENZIALI PARZIALI 2014 TOTALI PARZIALI TOTALI A) VALORE DELLA PRODUZIONE 1) Proventi e corrispettivi per la produzione delle prestazioni (*) 81.057.000,00 77.985.000,00 81.057.000,00 77.985.000,00 2) Variazione delle rimanenze dei prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti 3 ) Variazioni dei lavori in corso su ordinazione 4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 5) Altri ricavi e proventi, con separata indicazione dei contributi di competenza dell'esercizio Totale valore della produzione (A) B) COSTI DELLA PRODUZIONE 6) Per materie prime, sussidiarie, consumo e merci** 7) Per servizi** 8) Per godimento beni di terzi** 9) Per il personale** 439.736,72 494.600,00 16.014.000,00 15.507.920,00 281.000,00 400.000,00 18.229.040,98 17.227.495,92 12.679.807,44 11.837.597,35 b) oneri sociali 3.505.016,92 3.251.992,45 c) trattamento di fine rapporto 1.132.040,98 1.250.040,39 912.175,64 887.865,73 a) salari e stipendi d) trattamento di quiescenza e simili e) altri costi 12.664.185,60 10) Ammortamenti e svalutazione 13.740.182,70 a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 3.923.928,96 4.764.459,51 b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali 7.240.256,64 7.975.723,19 1.500.000,00 1.000.000,00 c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni d) svalutazione dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide 11) Variazioni delle rimanenze di materie prime,sussidiarie,di consumo e merci 12) Accantonamenti per rischi 13) Altri accantonamenti 9.530.500,00 4.014.784,35 Totale Costi (B) 57.158.463,30 51.384.982,97 DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A - B) 23.898.536,70 26.600.017,03 77.750,00 50.000,00 14) Oneri diversi di gestione C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI 15) Proventi da partecipazioni 16) Altri proventi finanziari a) di crediti iscritti nelle immobilizzazioni b) di titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni c) di titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni 77.750,00 d) proventi diversi dai precedenti 17) Interessi e altri oneri finanziari 50.000,00 3.255.000,00 4.350.000,00 (3.177.250,00) (4.300.000,00) 17-bis) Utili e perdite su cambi Totale proventi ed oneri finaziari (15 + 16 -17) 93 AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA 2015 RISULTATI DIFFERENZIALI PARZIALI 2014 TOTALI PARZIALI TOTALI D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE 18) Rivalutazioni a) di partecipazioni b) di immobilizzazioni finanziarie c) di titoli iscritti nell'attivo circolante 19) Svalutazioni a) di partecipazioni b) di immobilizzazioni finanziarie c) di titoli iscritti nell'attivo circolante Totale rettifiche di valore E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI 20) Proventi, con separata indicazione delle plusvalenze da alienazioni i cui 5.000.000,00 9.000.000,00 5.000.000,00 9.000.000,00 25.721.286,70 31.300.017,03 1.111.000,00 1.038.215,65 24.610.286,70 30.261.801,38 ricavi non sono iscrivibli al n.5) 21) Oneri straordinari, con separata indicazione delle minusvalenze da alienazioni i cui effetti contabili non sono iscrivibili al n.149 22) Sopravvenienze attive ed insussistenze del passivo derivanti dalla gestione dei residui 23) Sopravvenienze passive ed insussistenze dell'attivo derivanti dalla gestione dei residui Totale delle partite straordinarie Risultato prima delle imposte ( A - B +/- C +/- D +/- E) Imposte dell'esercizio (IRAP) Avanzo/Disavanzo/Pareggio Economico * Entrate correnti depurate dei proventi finanziari: lett. C) e dei proventi straordinari (di natura finanziaria): lett. D) ** Uscite correnti depurate degli oneri finaziari: lett. C) e degli oneri straodinari (di natura finanziaria): lett. D) 94 Autorità Portuale di Genova IL BILANCIO TRIENNALE 2015 - 2017 ED IL PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE w Il Bilancio Triennale pag. 96 w Il Programma Triennale delle Opere Pubbliche pag. 99 Bilancio di Previsione 2014 95 Bilancio di Previsione 2015 IL BILANCIO TRIENNALE Il documento di bilancio triennale, redatto ai sensi dell’art. 5 del Regolamento di Amministrazione e Contabilità vigente, fornisce il quadro della programmazione finanziaria dell’Ente necessaria per il perseguimento degli obiettivi posti nei documenti di carattere programmatorio. Esso consente, nel periodo considerato, di rappresentare il quadro delle risorse finanziarie impiegabili ed a consentire di valutare le correlazioni tra i flussi di entrata e di uscita. Il documento pluriennale è redatto solo in termini di competenza; prende in considerazione il periodo del triennio 2015-2017 e contiene le previsioni di entrata e di spesa suddivise in bilancio corrente e bilancio degli investimenti, rappresentando in tal senso i saldi della gestione e il loro investimento in relazione alle strategie e al piano pluriennale approvati dagli organi di vertice. Si delineano in sintesi gli elementi caratterizzanti il bilancio triennale con riferimento agli esercizi 2016 e 2017. IL BILANCIO CORRENTE Nelle partite di ENTRATA CORRENTE, le previsioni 2016 e 2017 i valori indicati contemplano l’adeguamento al previsto indice ISTAT., considerato nella misura dello 0,5% . Sulla base di quanto sopra, il 2016 evidenzia un importo di saldo corrente pari a circa 33,38 milioni di euro e di circa 35,85 milioni di euro nel 2017 con un valore stimato dell’avanzo complessivo di amministrazione al 2016 pari a circa 45,22 milioni di euro e un avanzo complessivo di 69,95 milioni di euro nel 2017. Per quanto riguarda le SPESE CORRENTI, vi è una corrispondenza delle voci riferite agli an- ni 2016 e 2017 rispetto a quelle previste per il 2015, tenuto conto delle riduzioni di spesa connesse ai consumi intermedi ed agli oneri per il personale. I valori degli oneri finanziari sono stati adeguati a quanto previsto nei piani di ammortamento dei mutui contratti. IL BILANCIO INVESTIMENTI Il bilancio investimenti dell’esercizio 2016 evidenzia in termini di SPESA le esigenze così Autorità Portuale di Genova come indicate nel PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE 2015-2017. Dal punto di vista delle entrate, l’esercizio 2016 evidenzia un importo di contribuzioni pubbliche per 11,5 milioni di euro riferite alla quota di opere non coperta da stanziamento di bilancio di APG. Ciò vuol significare che, in termini programmatori, le esigenze rappresentate sulla spesa o risultano finanziate da ulteriori trasferimenti pubblici o verrà meno la capacità di finanziamento di tali interventi sul bilancio di APG. Si riporta nel seguito una sintesi del bilancio triennale redatto per macro categorie del bilancio. 96 AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA BILANCIO TRIENNIO 2015 - 2017 2015 2016 2017 170.396.981,60 111.289.231,60 45.223.700,35 BILANCIO CORRENTE ENTRATA Trasferimenti da parte dello Stato 0,00 0,00 0,00 Trasferimenti da parte della Regione 0,00 0,00 0,00 Trasferimenti da parte di Comuni e Province 0,00 0,00 0,00 Trasferimenti da parte di altri Enti del settore pubblico 0,00 0,00 0,00 Entrate Tributarie 47.300.000,00 49.665.000,00 52.148.250,00 Redditi e proventi patrimoniali AVANZO PRESUNTO DI AMMINISTAZIONE AL 01/01 30.282.750,00 30.434.163,75 30.586.334,57 Poste correttive e compensative di uscite correnti 1.895.000,00 1.895.000,00 1.895.000,00 Entrate non classificabili in altre voci Entrate derivanti dalla vendita di beni e dalla prestazione di servizi 1.657.000,00 1.657.000,00 1.657.000,00 0,00 0,00 0,00 81.134.750,00 83.651.163,75 86.286.584,57 389.000,00 389.000,00 389.000,00 17.802.000,00 18.286.620,00 18.835.218,60 5.036.000,00 5.187.080,00 5.342.692,40 1.865.500,00 1.921.465,00 1.979.108,95 Servizi di Pubblica Utilita' 8.991.000,00 9.260.730,00 9.538.551,90 Poste correttive e compensative di entrate 1.685.000,00 1.685.000,00 1.685.000,00 Oneri finanziari 3.255.000,00 4.185.000,00 3.260.000,00 Oneri tributari 1.560.000,00 1.606.800,00 1.655.004,00 Uscite non classificabili in altre voci 8.006.000,00 2.750.000,00 2.750.000,00 TOTALE ENTRATE CORRENTI SPESA Uscite per gli Organi dell'Ente Oneri per il personale in attivita' di servizio Uscite per l'acquisto di beni di consumo e prestazione di servizi Uscite per prestazioni istituzionali Oneri per il personale in Quiescenza 0,00 0,00 0,00 6.250.000,00 5.000.000,00 5.000.000,00 TOTALE SPESE CORRENTI 54.839.500,00 50.271.695,00 50.434.575,85 SALDO DI PARTE CORRENTE 26.295.250,00 33.379.468,75 35.852.008,72 Fondi ed accantonamenti 97 AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA BILANCIO INVESTIMENTI ENTRATA Alienazione di immobili e di diritti reali Alienazione di immobilizzazioni tecniche diverse e di beni immateriali Realizzo di valori mobiliari Riscossione di crediti Trasferimenti dallo Stato 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 82.000,00 100.000,00 100.000,00 74.740.000,00 11.500.000,00 11.500.000,00 Trasferimenti dalla Regione 0,00 0,00 0,00 Trasferimenti da Comuni e Province 0,00 0,00 0,00 Trasferimenti da altri Enti del settore Pubblico 0,00 0,00 0,00 74.822.000,00 11.600.000,00 11.600.000,00 157.600.000,00 107.070.000,00 0,00 TOTALE ENTRATE BILANCIO INVESTIMENTI SPESA Acquisizione di immobili e di opere Acquisizione di immobilizzazioni tecniche 15.200.000,00 5.000.000,00 5.000.000,00 Partecipazioni ed acquisti di valori mobiliari 0,00 0,00 0,00 Depositi bancari, crediti ed altre partecipazioni 0,00 0,00 0,00 1.500.000,00 1.000.000,00 1.000.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE SPESE BILANCIO INVESTIMENTI 174.300.000,00 113.070.000,00 6.000.000,00 SALDO BILANCIO INVESTIMENTI -99.478.000,00 -101.470.000,00 5.600.000,00 27.800.000,00 18.000.000,00 0,00 300.000,00 300.000,00 300.000,00 Entrate aventi la natura di partite di giro 10.470.000,00 10.470.000,00 10.470.000,00 TOTALE ENTRATE . 38.570.000,00 28.770.000,00 10.770.000,00 SPESA Rimborso di mutui 13.725.000,00 15.975.000,00 16.730.000,00 0,00 0,00 0,00 300.000,00 300.000,00 300.000,00 TFR dovuto al personale cessato dal servizio Contributi e trasferimenti passivi in conto capitale. Poste correttive e compensative di entra te in conto capitale DEBITI FINANZIARI E PARTITE DI GIRO ENTRATA Assunzione di Mutui Assunzione di altri debiti finanziari Rimborso di anticipazioni passive Estinzione di debiti diversi Accantonamento per spese future e ripristino investimenti Uscite aventi la natura di partite di giro 0,00 0,00 0,00 10.470.000,00 10.470.000,00 10.470.000,00 TOTALE SPESE . 24.495.000,00 26.745.000,00 27.500.000,00 SALDO PARTITE FINANANZIARIE E PG 14.075.000,00 2.025.000,00 -16.730.000,00 111.289.231,60 45.223.700,35 69.945.709,07 AVANZO PRESUNTO AL 31/12 98 Come previsto dall’art. 128 “programmazione dei lavori pubblici” del Codice degli Appalti, Servizi e Forniture D. Lgs. n. 163/2006, il Programma Triennale delle Opere costituisce parte integrante del documento di programmazione economico-finanziaria, quale è il Bilancio di Previsione. In tale programma viene riportato quella che è la sintesi degli obiettivi e dei programmi dell’Ente dal punto di vista delle esigenze manifestate in termini di interventi di infrastrutturazione portuale. Autorità Portuale di Genova IL PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE Il Programma Triennale delle Opere 2015 – 2017, allegato a questo Bilancio di Previsione, è lo specchio delle difficoltà economico-finanziarie, che si riflettono sulla capacità e potenzialità dell’Ente di programmazione, che sono state ampiamente rappresentate nel corso di tale documento. Con riferimento alla programmazione 2016, vale la pena sottolineare che le opere previste costituiscono una mera traslazione o ripresentazione di interventi già contenuti nei precedenti atti di programmazione, e le risorse finanziarie a copertura di tali interventi derivano, in coerenza con quanto riportato nella deliberazione del Piano Operativo Triennale 2015-2017, da una diversa destinazione dell’avanzo vincolato dell’Accordo di Programma di Cornigliano. Tale elemento rappresenta ovviamente una mera proposta di programmazione non essendosi ancora ultimati i provvedimenti di tali risorse per gli interventi del Piano Operativo Triennale. Allo stesso modo, la scelta dell’Ente di non presentare al momento alcuna programmazione per l’anno 2017 derivano dall’impossibilità di programmare per il futuro interventi e opere, per via della mancanza di risorse finanziarie di cui si è ampiamente discusso nelle pagine di questa relazione. Alla luce di queste premesse nelle pagine seguenti viene riportato un prospetto riepilogativo del Programma Triennale delle Opere 2015 – 2017, con l’inclusione anche delle opere dell’Elenco Annuale 2013, e le tre schede previste dal DM 11.11.2011, “Quadro delle Risorse Disponibili”, “Articolazione della Copertura Finanziaria” ed “Elenco annuale”. Bilancio di Previsione 2015 99 100 132.432,29 370.000,00 Nuovo raccordo ferroviario su Ponte Eritrea Opere Ex Unital P. Caracciolo Spogliatoio manovre Voltri Somma urgenza adeguamenti infrastrutturali bacino 4 Opere complementari per pavimentazioni per ampliamento Terminal Contenitori Ponte Ronco e Canepa Adeguamento tecnico funzionale imboccatura di ponente Riqualificazione infrastrutture ferroviarie di collegamento al parco "Campasso", realizzazione trazione elettrica nelle tratte galleria "Molo Nuovo/Parco Rugna"/"Linea Sommergibile PED - Punto Entrata Designato Ripristino degli imbasamenti delle scasse in radice levante di Ponte Assereto (attracco T6) e di ponente di Ponte Colombo (attracco T7) Manutenzione opere marittime Manutenzione impianti Manutenzione impianti Manutenzione all'armamento ferroviario Esercizio, conduzione, controllo e manutenzione degli impianti termici. Prestazioni e pronto intervento sugli impianti termici ed idrici dell'Autorità Portuale di Genova Lavori di manutenzione stradale, pronto intervento e controllo del territorio nelle aree portuali Lavori di manutenzione dei fabbricati in ambito portuale Riprisitino dell'imbasamento della scassa in radice ponente di Ponte A. Doria (attracco T11) Ripascimento spiaggia Voltri a levante del Cerusa e riposizionamento scogli a protezione della passeggiata 13030 13139 13068 13142 13128 13056 13088 13008 13021 13129 13025 13026 13041 13043 13137 13136 13024 13140 3.000.000,00 1.000.000,00 Riqualificazione pavimentazione ponte Idroscalo lato ponente Punto Entrata Designato di Input ed Output Voltri 13051 13053 15.000.000,00 18.000.000,00 Realizzazione nuovo pontile fisso in cassoni cellulari con camera ARC e adeguamento funzionale vasca travel lift da 850 t presso la nuova darsena tecnica Nuova Torre Piloti Bacino portuale di Sampierdarena - Realizzazione dello scalo merci fuori muro, elettrificazione dei binari e relativa messa a norma delle intervie, completamento della dorsale ferroviaria ed interventi per la risoluzione delle interferenze stradali ferroviarie Riqualificazione compendio da Calata Bengasi a Calata Inglese - REV. G 13127 13133 13007 13144 1.600.000,00 300.000,00 8.000.000,00 Fornitura di energia elettrica alle navi tramite collegamento alla rete di terra porto di Voltri Ponte dei Mille - riprofilatura/rimodulazione prolungamento terrazza d'imbarco originaria lato ponente 750.000,00 100.000,00 13096 13091 1.500.000,00 300.000,00 13095 Progetto di demolizione struttura in muratura paramento interno diga Ponte dei Mille protezione banchina e riqualificazione 13089 Nuovo banchinamento Calata Zingari 13087 Nuovo insediamento varco Derna e rimozione struttura originaria 6.000.000,00 Allungamento etiopia levante lato radice 13050 9 000 000 00 9.000.000,00 7.500.000,00 Ri Riqualificazione lifi i pavimentazioni i t i i e relativi l ti i sottoservizi tt i i ricompresi i i tra t Calata C l t I. I Inglese I l e Calata C l t Massaua M Manutenzione straordinaria diga Aeroporto 4.500.000,00 4.500.000,00 500.000,00 2.000.000,00 1.000.000,00 1.500.000,00 1.300.000,00 13049 46.000,00 1.428.070,96 918.922,12 381.077,88 4.500.000,00 16.000.000,00 300.827,20 670.000,00 300.000,00 3.000.000,00 350.000,00 1.500.000,00 150.000,00 150 000 00 7.000.000,00 2015 13046 Nuovo raccordo ferroviario Voltri 971.929,05 Realizzazione opere complementari ambito territoriale ricompreso tra calata Ignazio Inglese e calta Massaua impiantistica e nuovo gate 13121 13032 250.000,00 Ubicazione nuovi fabbricati ad uso bar e spogliatoi - ambito Calata Bettolo - variante 13100 Riqualificazione pavimentazione ambito territoriale Ponti Libia -Somalia 800.000,00 Nuovo capannone modulare delle aree di levante - opere complementari 13054 Adeguamento infrastrutturale impianti e stazioni di pompaggio bacini di carenaggio 999.396,11 Adeguamento calibro carreggiata nord a futuro uso urbano viadotto Cesare Imperiale 13048 13031 250.603,89 Opere propedeutiche al nuovo centro polifunzionale di Ponte Parodi - cinturazione lato nord - paratia con pali secanti 13138 13020 4.500.000,00 Ammodernamento sopraelevata portuale e adeguamento alla soluzione semplificata nodo San Benigno 13094 Rifiorimento scogliera in corrispondenza del km 544+640 della Strada Aurelia località Genova-Voltri 1.390.000,00 Progetto bunkeraggio Calata Olii Minerali 13014 13148 15.000.000,00 18.000.000,00 Piattaforma ecologica Calata Olii Minerali 13009 11.000.000,00 3.000.000,00 6.000.000,00 Incremento somme a disposizione progetto Calata Bettolo P. 2460 Nuovo impianto rinfuse liquide Calata Olii Minerali 13035 200.000,00 1.500.000,00 Installazione rete di monitoraggio di dati meteo marini - variante Realizzazione delle opere a verde in corrispondenza della sponda nord del canale di calma di Prà 2014 2016 PROGRAMMAZIONE BILANCIO DIPREVISIONE 13018 Descrizione Opera 13075 Codice intervento 1.814.646,65 573.021,05 132.432,29 1.428.780,36 971.929,05 250.000,00 800.000,00 999.396,11 381.077,88 300.827,20 659.576,42 300.000,00 3.000.000,00 350.000,00 1.500.000,00 150.000,00 150 000 00 3.000.000,00 200.000,00 2014 300.000,00 12.000.000,00 100.000,00 2.000.000,00 1.000.000,00 1.500.000,00 1.300.000,00 4.500.000,00 1.390.000,00 300.000,00 7.000.000,00 10.750.974,83 11.000.000,00 6.000.000,00 1.500.000,00 2015 15.000.000,00 10.000.000,00 750.000,00 1.500.000,00 1.800.000,00 4.500.000,00 16.000.000,00 18.000.000,00 2016 2017 NUOVA PROGRAMMAZIONE 1.814.646,65 15.000.000,00 10.000.000,00 - 300.000,00 12.000.000,00 750.000,00 100.000,00 1.500.000,00 - 1.800.000,00 - - - - - - - 573.021,05 - 132.432,29 3.428.780,36 971.929,05 250.000,00 1.800.000,00 999.396,11 1.500.000,00 1.300.000,00 381.077,88 4.500.000,00 4.500.000,00 1.390.000,00 16.000.000,00 300.827,20 300.000,00 659.576,42 300.000,00 3.000.000,00 350.000,00 1.500.000,00 150.000,00 150 000 00 7.000.000,00 18.000.000,00 10.750.974,83 11.000.000,00 6.000.000,00 3.000.000,00 1.500.000,00 200.000,00 TOTALE PROGRAMMA 2015-2017 1.814.646,65 15.000.000,00 10.000.000,00 - 300.000,00 12.000.000,00 750.000,00 100.000,00 1.500.000,00 - 1.800.000,00 - - - - - - - 573.021,05 - 132.432,29 3.428.780,36 971.929,05 250.000,00 1.800.000,00 999.396,11 1.500.000,00 1.300.000,00 381.077,88 4.500.000,00 4.500.000,00 1.390.000,00 16.000.000,00 300.827,20 300.000,00 659.576,42 300.000,00 3.000.000,00 350.000,00 1.500.000,00 150.000,00 150 000 00 7.000.000,00 18.000.000,00 10.750.974,83 11.000.000,00 6.000.000,00 3.000.000,00 1.500.000,00 200.000,00 TOTALE PROGRAMMA 2014-2017 101 Ripristino cassone molo di sottoflutto Porto Petroli Multedo Costruzione di rete nera allacci area portuale - 2°lotto funzionale - Variante 13152 13159 13147 TOTALE Lavori urgenti Torre Shipping - Intervento di messa in sicurezza mediante bonifica dell'impianto idraulico e messa in servizio sistema automazione impianto termico 13154 Adeguamento infrastrutture telecomunicazioni Realizzazione di una tettoia a copertura di un parcheggio ubicato in Molo Giano 13146 13160 Messa in sicurezza sovrastrutture tratti della diga pescatori - Intervento di somma urgenza 13023 Manutenzione srade e fabbricati Opere di difesa costiera Genova Multedo 13041 Manutenzione impianti Protezione passeggiata di Voltri in destra idraulica torrente Leira 13132 13165 Nuovo Banchinamento Ponte Parodi 13044 13164 Progetto di adeguamento tecnico funzionale delle unità di intervento u.i.1 ed u.i.2. Formazione di una nuova calata ad uso cantieristico navale. Manutenzione all'armamento ferroviario Ricollocazione servizi portuali interferiti dal progetto di riqualificazione Ponte Parodi- opere edili 13001 Manutenzione opere marittime Dragaggi Sampierdarena e Porto Passeggeri 13162 13163 Dragaggi Sampierdarena e Porto Passeggeri .Bis Bis 13166 Lavori pro Servizio Prevenzione e Protezione 13156 13143 13155 Messa in sicurezza delle infrastutture comuni del Porto di Genova - realizzato ai sensi del Reg (CE) n. 725/2004 Variante Adeguamento infrastrutturale della nuova Calata Bettolo per intervenuto accordo sostitutivo di concessione demaniale deliberato nella seduta del Comitato Portuale del 30.04.2014 Realizzazione rete smaltimento acque meteoriche presso Calata Derna. 13149 13158 Realizzazione sottofondi piazzale Calata Bettolo con applicazioni tecniche trattamento a calce/cemento materiali di dragaggio - REV. 11 Descrizione Opera 13145 Codice intervento 100.909.259,50 2014 87.350.000,00 2015 2016 PROGRAMMAZIONE BILANCIO DIPREVISIONE 0,00 18.858.539,93 250.000,00 200.000,00 196.636,20 123.178,15 1.277.038,57 2014 152.340.974,83 700.000,00 1.000.000,00 80.000.000,00 10.000.000,00 10 000 000 00 2015 106.070.000,00 1.200.000,00 2 000 000 00 2.000.000,00 1.500.000,00 1.300.000,00 1.000.000,00 620.000,00 2.500.000,00 500.000,00 10.000.000,00 0,00 500.000,00 500.000,00 277.269.514,76 1.200.000,00 250.000,00 700.000,00 200.000,00 620.000,00 1.000.000,00 2.500.000,00 80.000.000,00 500.000,00 10.000.000,00 10.000.000,00 10 000 000 00 16.000.000,00 16.000.000,00 700.000,00 196.636,20 123.178,15 1.277.038,57 TOTALE PROGRAMMA 2015-2017 700.000,00 2017 700.000,00 700.000,00 2016 NUOVA PROGRAMMAZIONE 277.269.514,76 1.200.000,00 250.000,00 700.000,00 200.000,00 620.000,00 1.000.000,00 2.500.000,00 80.000.000,00 500.000,00 10.000.000,00 10.000.000,00 10 000 000 00 500.000,00 16.000.000,00 700.000,00 700.000,00 196.636,20 123.178,15 1.277.038,57 TOTALE PROGRAMMA 2014-2017 Previsioni qualitative e quantitative dei centri di responsabilità’ 109 Ai sensi di quanto previsto dall’art. 2 “Pianificazione, programmazione e budget” del Regolamento di Amministrazione e Contabilità verranno di seguito rappresentate le previsioni qualitative e quantitative dei programmi, progetti ed attività che ciascun centro di responsabilità intende avviare o portare a compimento nel corso dell’anno 2015. Tali programmi, che sono così assegnati ai centri di responsabilità delle strutture dell’Ente, anche per gli effetti derivanti dall’applicazione delle retribuzioni di risultato, rappresentano un elemento di raccordo tra la programmazione politica definita del pro- Autorità Portuale di Genova PROGRAMMI E PROGETTI 2015 DEI CENTRI DI RESPONSABILITA’ gramma di mandato e l’attività gestionale. Le valutazioni finanziarie ed economiche delle scelte gestionali che i responsabili dei centri di costo hanno definito nel loro processo di programmazione danno origine ai budget. I risultati che verranno conseguiti rappresentano elementi essenziali per una verifica di coerenza fra gli impegni assunti nel Programma di Mandato e le azioni attivate nel periodo. Per ciascuna linea di obiettivo individuato vengono allegate opportune schede di sintesi con indicazione della tempistica prevista. Bilancio di Previsione 2015 111 AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA REPORT DI CONTABILITA' ANALITICA PER CENTRO DI RESPONSABILITA' 1. Classificazione per Natura CENTRO DI RESPONSABILITA' SEGRETARIO GENERALE COSTI PER NATURA TOTALE BUDGET Incidenza Importi in Euro % sul totale Amministrazione COSTI DI DIRETTA ATTRIBUZIONE 389.000,00 COSTO DEGLI ORGANI COMITATO 0,63 30.000,00 PRESIDENTE 264.000,00 REVISORI 95.000,00 17.838.040,98 COSTO DEL PERSONALE EMOLUMENTI FISSI 29,00 7.678.609,12 EMOLUMENTI VARIABILI 220.000,00 EMOLUMENTI NON DIPENDENTI 50.000,00 MISSIONI 143.400,00 FORMAZIONE 60.000,00 CONTRIBUTI PREVIDENZIALI 3.431.990,88 T.F.R. 1.132.040,98 CONTRATTAZ. DI PRIMO LIVELLO 1.451.000,00 CONTRATTAZ. DI SECONDO LIVELLO 3.671.000,00 5.020.736,72 BENI CONSUMO E PREST SERVIZI MANUTENZIONI 670.000,00 MATERIALI DI CONSUMO 275.736,72 UTENZE 315.000,00 MATERIALI DI ECONOMATO 60.000,00 VESTIARIO 20.000,00 RAPPRESENTANZA 8,16 5.000,00 POSTALI E TELEFONICHE 180.000,00 CONSULENZE 10.000,00 LOCAZIONI PASSIVE 255.000,00 PUBBLICITA' 17.000,00 ATTIVITA' STRUMENTALI 798.000,00 LEGALI 1.400.000,00 ASSICURAZIONI 145.000,00 PULIZIE UFFICI 390.000,00 VIGILANZA UFFICI 180.000,00 SPESE DIVERSE 300.000,00 5.117,60 PRESTAZIONI ISTITUZIONALI GESTIONE SERVIZI PORTUALI 0,01 5.117,60 1.584.000,00 ONERI COMUNI ONERI TRIBUTARI 2,57 1.115.000,00 ALTRE USCITE 469.000,00 1.094.672,74 AMMORTAMENTI BENI IMMATERIALI 207.414,98 BENI MOBILI 887.257,76 1,78 COSTI DI NON DIRETTA ATTRIBUZIONE 4.860.382,40 PRESTAZIONI ISTITUZIONALI CONTRIBUTI 275.500,00 GESTIONE SERVIZI PORTUALI 274.882,40 MANUTENZIONE PARTI COMUNI 260.000,00 PROMOZIONE 500.000,00 ASSICURAZIONI PARTI COMUNI 7,90 550.000,00 VIGILANZA E SECURITY 3.000.000,00 5.991.000,00 SERVIZI DI PUBBLICA UTILITA' UTENZE PORTUALI 440.000,00 TELEFONIA E RETE DATI 51.000,00 PULIZIE E BONIFICHE 5.500.000,00 113 9,74 AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA CENTRO DI RESPONSABILITA' SEGRETARIO GENERALE COSTI PER NATURA TOTALE BUDGET Incidenza Importi in Euro % sul totale Amministrazione COSTI DI NON DIRETTA ATTRIBUZIONE 1.685.000,00 POSTE CORRET E COMPENS ENTRATA RIMBORSI 2,74 550.000,00 REALIZZO ENTRATE 1.135.000,00 11.237.000,00 ONERI COMUNI ONERI FINANZIARI 18,26 3.255.000,00 ONERI TRIBUTARI 445.000,00 ALTRE USCITE 7.537.000,00 1.750.000,00 ACCANTONAMENTI ACCANTONAMENTI 2,84 1.750.000,00 10.069.512,86 AMMORTAMENTI BENI IMMATERIALI 3.716.513,98 BENI IMMOBILI 6.213.261,78 BENI MOBILI 16,37 139.737,10 TOTALE COSTI DEL CENTRO DI RESPONSABILITA' SEGRETARIO GENERALE 114 61.524.463,30 100,00 115 PUBBLICITA' LOCAZIONI PASSIVE CONSULENZE POSTALI E TELEFONICHE 17.000,00 255.000,00 10.000,00 180.000,00 5.000,00 20.000,00 VESTIARIO RAPPRESENTANZA 60.000,00 315.000,00 MATERIALI DI ECONOMATO 275.736,72 5.020.736,72 BENI CONSUMO E PREST SERVIZI UTENZE 3.671.000,00 CONTRATTAZ. DI SECONDO LIVELLO MATERIALI DI CONSUMO 1.451.000,00 CONTRATTAZ. DI PRIMO LIVELLO 670.000,00 1.132.040,98 T.F.R. MANUTENZIONI 3.431.990,88 60.000,00 143.400,00 50.000,00 220.000,00 7.678.609,12 17.838.040,98 95.000,00 264.000,00 30.000,00 389.000,00 TOTALE CONTRIBUTI PREVIDENZIALI FORMAZIONE MISSIONI EMOLUMENTI NON DIPENDENTI EMOLUMENTI VARIABILI EMOLUMENTI FISSI COSTO DEL PERSONALE REVISORI PRESIDENTE COMITATO COSTI DI DIRETTA ATTRIBUZIONE COSTO DEGLI ORGANI COSTI PER NATURA COSTI PER FINALITA' FUNZIONI DI AMMINISTRAZ IONE ATTIVA 2.500,00 911,00 6.271,07 6.075,26 12.196,25 124.564,62 505.752,70 1.386.598,12 522.663,06 415.364,21 1.264.497,27 20.106,75 21.928,22 115.676,12 2.713.625,72 6.460.459,47 PROGETTAZI ONE E REALIZZAZIO NE DELLE OPERE PORTUALI 117.000,00 912,00 1.559,35 1.045,20 283.500,00 553,66 135.878,33 593.306,57 401.872,22 163.271,94 126.530,42 376.971,76 11.502,39 10.057,15 14.483,78 863.592,61 1.968.282,27 MISSIONI ISTITUZIONALI 3.750,00 1.176,50 1.427,24 49,93 6.403,67 64.199,22 30.170,25 22.931,05 81.295,22 1.885,86 5.965,79 2.226,61 214.805,77 423.479,77 PROGRAMMA ZIONE CENTRO DI RESPONSABILITA' SEGRETARIO GENERALE 11.900,00 206,75 287,68 64.153,10 94.365,84 32.664,59 28.246,84 82.876,21 973,14 22.888,34 250,36 195.674,36 457.939,68 PROMOZIONE 2. Classificazione per Finalità INDIRIZZO POLITICO 457,38 151,48 608,86 81.657,57 43.734,28 45.312,81 125.678,18 118,93 11.599,81 301.288,40 609.389,98 264.000,00 264.000,00 SUPPORTO ALLE ATTIVITA' ISTITUZIONAL I DEGLI ENTI 5.100,00 255.000,00 3.750,00 50.000,00 882,50 11.706,16 48.258,07 260.435,44 398.805,76 3.789.086,73 1.278.320,23 516.605,99 385.216,77 1.176.795,08 17.256,29 32.124,74 50.000,00 81.974,38 2.622.518,90 6.160.812,38 95.000,00 30.000,00 125.000,00 SECURITY 13.000,00 206,00 410,16 871,52 31.500,00 1.652,04 10.751,29 58.391,01 145.884,01 54.569,95 42.935,90 131.668,58 3.054,69 4.174,23 3.618,32 289.819,88 675.725,56 PIANIFICAZIO NE 912,00 53,26 1.658,58 410,24 3.034,08 218.102,79 87.319,94 65.502,98 192.208,58 5.101,95 34.661,72 1.770,43 477.283,48 1.081.951,87 AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA 116 550.000,00 ASSICURAZIONI PARTI COMUNI PULIZIE E BONIFICHE TELEFONIA E RETE DATI UTENZE PORTUALI 5.500.000,00 51.000,00 440.000,00 5.991.000,00 500.000,00 PROMOZIONE SERVIZI DI PUBBLICA UTILITA' 260.000,00 MANUTENZIONE PARTI COMUNI 3.000.000,00 274.882,40 GESTIONE SERVIZI PORTUALI VIGILANZA E SECURITY 275.500,00 CONTRIBUTI 4.860.382,40 887.257,76 COSTI DI NON DIRETTA ATTRIBUZIONE PRESTAZIONI ISTITUZIONALI 207.414,98 BENI MOBILI 1.094.672,74 BENI IMMATERIALI AMMORTAMENTI 469.000,00 1.115.000,00 ONERI TRIBUTARI ALTRE USCITE 1.584.000,00 ONERI COMUNI 5.117,60 300.000,00 SPESE DIVERSE GESTIONE SERVIZI PORTUALI 180.000,00 VIGILANZA UFFICI 5.117,60 390.000,00 PRESTAZIONI ISTITUZIONALI 145.000,00 PULIZIE UFFICI 1.400.000,00 798.000,00 TOTALE ASSICURAZIONI LEGALI ATTIVITA' STRUMENTALI COSTI PER NATURA COSTI PER FINALITA' FUNZIONI DI AMMINISTRAZ IONE ATTIVA 4.375.343,38 68.236,60 4.443.579,98 43.330,00 100.000,00 210.731,36 6.572,58 360.633,94 253.697,31 39.855,64 293.552,95 394.650,91 394.650,91 32.000,00 321.234,50 PROGETTAZI ONE E REALIZZAZIO NE DELLE OPERE PORTUALI 1.093.835,84 1.971,00 333.000,00 1.428.806,84 31.360,00 114.000,00 23.808,30 1.643,15 170.811,45 425.397,52 17.825,38 443.222,90 120.357,86 120.357,86 52.858,03 MISSIONI ISTITUZIONALI 35.295,00 6.117,80 41.412,80 880,72 29.686,41 30.567,13 26.317,06 26.317,06 PROGRAMMA ZIONE CENTRO DI RESPONSABILITA' SEGRETARIO GENERALE 276.000,00 114.164,07 390.164,07 11.705,92 1.820,43 13.526,35 27.164,13 27.164,13 51.758,67 PROMOZIONE 2. Classificazione per Finalità INDIRIZZO POLITICO 4.136,14 4.136,14 55.311,09 55.311,09 372.148,80 SUPPORTO ALLE ATTIVITA' ISTITUZIONAL I DEGLI ENTI 30.820,78 48.810,00 1.763,40 81.394,18 550.000,00 80.475,00 20.000,00 24.589,00 153.120,20 828.184,20 80.810,34 105.550,45 186.360,79 469.000,00 384.265,41 853.265,41 5.117,60 5.117,60 268.000,00 180.000,00 390.000,00 145.000,00 1.400.000,00 SECURITY 219,00 37.000,00 37.219,00 3.000.000,00 6.180,00 26.000,00 4.893,54 3.037.073,54 108.476,92 3.061,71 111.538,63 41.265,51 41.265,51 PIANIFICAZIO NE 27.360,00 4.742,40 32.102,40 2.152,89 9.614,96 11.767,85 65.668,03 65.668,03 AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA 117 TOTALE COSTI DEL CENTRO DI RESPONSABILITA' SEGRETARIO GENERALE 61.524.463,30 139.737,10 6.213.261,78 BENI MOBILI 3.716.513,98 10.069.512,86 AMMORTAMENTI BENI IMMOBILI 1.750.000,00 ACCANTONAMENTI BENI IMMATERIALI 1.750.000,00 ACCANTONAMENTI 445.000,00 ONERI TRIBUTARI 7.537.000,00 3.255.000,00 ONERI FINANZIARI ALTRE USCITE 1.135.000,00 11.237.000,00 ONERI COMUNI 550.000,00 1.685.000,00 TOTALE REALIZZO ENTRATE RIMBORSI POSTE CORRET E COMPENS ENTRATA COSTI PER NATURA COSTI PER FINALITA' FUNZIONI DI AMMINISTRAZ IONE ATTIVA 14.097.158,10 12.131,69 71.348,31 321.798,15 405.278,15 375.000,00 375.000,00 355.250,00 503.000,00 858.250,00 PROGETTAZI ONE E REALIZZAZIO NE DELLE OPERE PORTUALI 11.618.544,52 45.300,21 5.363.353,54 1.479.102,88 6.887.756,63 6.000,00 6.000,00 MISSIONI ISTITUZIONALI 2.902.029,97 7.973,70 95.213,34 103.187,04 645.825,00 645.825,00 568.609,80 1.056.227,70 1.624.837,50 PROGRAMMA ZIONE CENTRO DI RESPONSABILITA' SEGRETARIO GENERALE 1.000.421,89 7.272,93 40.201,63 47.474,56 PROMOZIONE 2. Classificazione per Finalità INDIRIZZO POLITICO 933.512,95 66,88 66,88 SUPPORTO ALLE ATTIVITA' ISTITUZIONAL I DEGLI ENTI 24.006.528,65 69.898,77 160.866,55 584.454,54 815.219,86 729.175,00 729.175,00 6.968.390,20 445.000,00 2.198.772,30 9.612.162,50 779.750,00 41.000,00 820.750,00 SECURITY 5.118.691,68 5.066,62 601.745,98 550.665,83 1.157.478,43 PIANIFICAZIO NE 1.847.575,54 7.973,70 645.077,61 653.051,31 AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA 118 SUPPORTO ALLE ATTIVITA' ISTITUZIONALI DEGLI ENTI TOTALE COSTI DEL CENTRO DI RESPONSABILITA' SEGRETARIO GENERALE SECURITY PROGRAMMAZIONE PROMOZIONE PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DELLE OPERE PORTUALI PIANIFICAZIONE INDIRIZZO POLITICO FUNZIONI DI AMMINISTRAZIONE ATTIVA MISSIONI ISTITUZIONALI COSTI PER NATURA 6.160.812,38 17.838.040,98 389.000,00 675.725,56 423.479,77 457.939,68 1.968.282,27 1.081.951,87 609.389,98 125.000,00 264.000,00 6.460.459,47 COSTO DEGLI COSTO DEL ORGANI PERSONALE 5.020.736,72 3.789.086,73 58.391,01 6.403,67 64.153,10 593.306,57 3.034,08 608,86 505.752,70 5.117,60 5.117,60 BENI PRESTAZIONI CONSUMO E ISTITUZIONAL PREST I SERVIZI COSTI DI DIRETTA ATTRIBUZIONE CENTRO DI RESPONSABILITA' SEGRETARIO GENERALE 3. Classificazione per Finalità - Totale 1.584.000,00 853.265,41 41.265,51 26.317,06 27.164,13 120.357,86 65.668,03 55.311,09 394.650,91 ONERI COMUNI 1.094.672,74 186.360,79 111.538,63 30.567,13 13.526,35 443.222,90 11.767,85 4.136,14 293.552,95 4.860.382,40 828.184,20 3.037.073,54 41.412,80 390.164,07 170.811,45 32.102,40 360.633,94 PRESTAZIONI AMMORTAME ISTITUZIONAL NTI I 5.991.000,00 81.394,18 37.219,00 1.428.806,84 4.443.579,98 SERVIZI DI PUBBLICA UTILITA' 1.685.000,00 820.750,00 6.000,00 858.250,00 POSTE CORRET E COMPENS ENTRATA 11.237.000,00 9.612.162,50 1.624.837,50 ONERI COMUNI 1.750.000,00 729.175,00 645.825,00 375.000,00 10.069.512,86 815.219,86 1.157.478,43 103.187,04 47.474,56 6.887.756,63 653.051,31 66,88 405.278,15 ACCANTONA AMMORTAME MENTI NTI COSTI DI NON DIRETTA ATTRIBUZIONE 61.524.463,30 24.006.528,65 5.118.691,68 2.902.029,97 1.000.421,89 11.618.544,52 1.847.575,54 933.512,95 14.097.158,10 Totale Costi 100,00 39,02 8,32 4,72 1,63 18,88 3,00 1,52 22,91 % sul Totale dei Costi TOTALI AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA ANNI UOMO PER MISSIONE ISTITUZIONALE 2015 CENTRI DI CENTRI DI COSTO COSTO AMM PRES IP PIA PRG PRM 4,00 SG 0,16 PSVIL 30,73 8,92 DT 15,43 0,15 0,16 3,10 20,05 0,40 GTER 77,75 SUP 0,20 0,04 0,03 3,67 0,05 2,93 3,20 31,03 Totali SEC 1,39 0,16 AFC PRO 0,46 4,00 9,23 20,67 119 Totali 2,60 7,99 20,35 21,07 46,45 14,18 52,79 41,24 44,84 78,37 204,66 0,03 4,49 3,51 31,52 6,64 AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA REPORT DI CONTABILITA' ANALITICA PER CENTRO DI COSTO 1. Classificazione per Natura CENTRO DI COSTO - PRESIDENTE TOTALE BUDGET COSTI PER NATURA Importi in Euro Incidenza Incidenza % sul totale del Centro % sul totale del Centro di Costo di Responsabilità COSTI DI DIRETTA ATTRIBUZIONE 264.000,00 COSTO DEGLI ORGANI PRESIDENTE 13,17 67,87 49,80 5,60 4,60 1,84 3,92 4,96 0,98 1,79 24,23 9,99 3,30 0,66 100,00 3,26 264.000,00 998.678,67 COSTO DEL PERSONALE EMOLUMENTI FISSI 473.221,54 EMOLUMENTI VARIABILI 357,65 MISSIONI 31.387,67 FORMAZIONE 1.018,93 CONTRIBUTI PREVIDENZIALI 197.135,64 T.F.R. 66.972,01 CONTRATTAZ. DI PRIMO LIVELLO 71.016,63 CONTRATTAZ. DI SECONDO LIVELLO 157.568,60 92.320,60 BENI CONSUMO E PREST SERVIZI MATERIALI DI CONSUMO 550,40 MATERIALI DI ECONOMATO 766,58 VESTIARIO 62,66 PUBBLICITA' 17.000,00 ATTIVITA' STRUMENTALI 73.940,96 78.621,53 ONERI COMUNI ONERI TRIBUTARI 78.621,53 19.583,96 AMMORTAMENTI BENI IMMATERIALI 2.710,37 BENI MOBILI 16.873,59 COSTI DI NON DIRETTA ATTRIBUZIONE 485.756,06 PRESTAZIONI ISTITUZIONALI CONTRIBUTI 155.756,06 PROMOZIONE 330.000,00 66.128,83 AMMORTAMENTI BENI IMMATERIALI 58.789,02 BENI MOBILI 7.339,81 2.005.089,65 TOTALE COSTI DEL CENTRO DI COSTO 121 AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA TOTALI COSTI DI DIRETTA IMPUTAZIONE CENTRO DI COSTO - PRESIDENTE COSTI DI NON DIRETTA IMPUTAZIONE 66,88 100 100 % SUL % SUL % SUL ACCANTONA AMMORTAME TOTALE DEL TOTALE DEL TOTALE DEL MENTI NTI CDR CDR CDR 47.474,56 2,28 ONERI COMUNI 100 18.587,39 % SUL TOTALE DEL CDR 100 390.164,07 11,54 POSTE CORRET E COMPENS ENTRATA 4.136,14 99,40 95.591,99 % SUL TOTALE DEL CDR 100 13.445,78 1,07 SERVIZI DI PUBBLICA UTILITA' 55.311,09 31,33 2.002,04 % SUL % SUL PRESTAZIONI % SUL AMMORTAME TOTALE DEL TOTALE DEL ISTITUZIONA TOTALE DEL NTI CDR CDR LI CDR 100 8.511,33 1,73 0,66 ONERI COMUNI 608,86 99,98 14.799,11 66.128,83 BENI % SUL % SUL % SUL PRESTAZIONI % SUL COSTO DEL CONSUMO E TOTALE DEL TOTALE DEL TOTALE DEL ISTITUZIONA TOTALE DEL PERSONALE PREST CDR CDR CDR LI CDR SERVIZI 100 64.141,44 0,73 9,99 COSTO DEGLI ORGANI 609.389,98 30,95 27.570,30 485.756,06 % SUL TOTALE DEL CDR 100 141.724,55 4,02 1,79 100 933.512,95 66,52 247.564,14 19.583,96 264.000,00 665.461,73 1,69 4,96 406.114,97 78.621,53 67,87 1,84 264.000,00 92.320,60 3,26 5,60 2.005.089,65 998.678,67 TOTALE 2. Classificazione per Finalità COSTI PER NATURA MISSIONI ISTITUZIONALI INDIRIZZO POLITICO PROMOZIONE SUPPORTO ALLE ATTIVITA' ISTITUZIONALI DEGLI ENTI TOTALE COSTI DEL CENTRO DI COSTO 122 Previsioni qualitative dei Programmi, Progetti e Attivita’ PRESIDENTE Centro di Responsabilità ¨ Iniziative di promozione, marketing e presentazione Genova– porto inerenti la manifestazione EXPO 2015 (Piano di comunicazione, mostra fotografica evento sul porto di Genova in collaborazione con ANSA, servizio fotografico e video sul porto di Genova); ¨ Campagna di comunicazione dedicata al nuovo Piano Regolatore Portuale; Autorità Portuale di Genova Modello A) ¨ Organizzazione della manifestazione “Port day 2015”; ¨ Conservazione dell’archivio storico ed implementazione della biblioteca; ATTIVITA’ PREVISTE ¨ Monitoraggio ed aggiornamento dei contenuti del Sito Web; ¨ Collaborazione con Genoa Port Center; ¨ Partecipazione a manifestazioni logistiche a carattere nazionale ed internazionale: Cruise Shipping 2015, Sea Trade Europe Amburgo 2015, anche attraverso Ligurian Ports; ¨ Iniziative di promozione e marketing con l’estero e di marketing territoriale rivolto in particolare al Nord Italia ed alla Germania. TEMPISTICA G F M A M G L A S O N D X X X X X X X X X X X X Bilancio di Previsione 2015 123 AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA REPORT DI CONTABILITA' ANALITICA PER CENTRO DI COSTO 1. Classificazione per Natura CENTRO DI COSTO - SEGRETARIO GENERALE TOTALE BUDGET COSTI PER NATURA Importi in Euro Incidenza Incidenza % sul totale del Centro % sul totale del Centro di Costo di Responsabilità COSTI DI DIRETTA ATTRIBUZIONE 1.808.220,07 COSTO DEL PERSONALE EMOLUMENTI FISSI 14,70 10,14 25,17 61,66 0,04 100,00 0,90 7,01 0,54 6,11 6,97 17,64 0,82 1,68 47,50 51,98 872.401,28 EMOLUMENTI VARIABILI 15.395,42 MISSIONI 22.110,75 FORMAZIONE 6.856,80 CONTRIBUTI PREVIDENZIALI 339.863,60 T.F.R. 110.542,10 CONTRATTAZ. DI PRIMO LIVELLO 135.421,20 CONTRATTAZ. DI SECONDO LIVELLO 305.628,92 3.095.466,14 BENI CONSUMO E PREST SERVIZI MANUTENZIONI 113.720,39 MATERIALI DI CONSUMO 252.589,98 MATERIALI DI ECONOMATO 39.155,64 VESTIARIO 10.000,00 RAPPRESENTANZA 5.000,00 POSTALI E TELEFONICHE 50.000,00 LOCAZIONI PASSIVE 97.500,00 ATTIVITA' STRUMENTALI 158.193,80 LEGALI 1.400.000,00 ASSICURAZIONI 145.000,00 PULIZIE UFFICI 390.000,00 VIGILANZA UFFICI 180.000,00 SPESE DIVERSE 254.306,33 5.117,60 PRESTAZIONI ISTITUZIONALI GESTIONE SERVIZI PORTUALI 5.117,60 111.020,99 ONERI COMUNI ONERI TRIBUTARI 111.020,99 66.855,13 AMMORTAMENTI BENI IMMATERIALI 57.978,17 BENI MOBILI 8.876,96 COSTI DI NON DIRETTA ATTRIBUZIONE 857.528,21 PRESTAZIONI ISTITUZIONALI CONTRIBUTI 111.528,21 GESTIONE SERVIZI PORTUALI 46.000,00 PROMOZIONE 150.000,00 ASSICURAZIONI PARTI COMUNI 550.000,00 100.820,78 SERVIZI DI PUBBLICA UTILITA' UTENZE PORTUALI 70.000,00 PULIZIE E BONIFICHE 30.820,78 5.841.000,00 ONERI COMUNI ONERI FINANZIARI 10.000,00 ALTRE USCITE 5.831.000,00 125 AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA CENTRO DI COSTO - SEGRETARIO GENERALE TOTALE BUDGET COSTI PER NATURA Importi in Euro Incidenza Incidenza % sul totale del Centro % sul totale del Centro di Costo di Responsabilità COSTI DI NON DIRETTA ATTRIBUZIONE 413.519,84 AMMORTAMENTI BENI IMMATERIALI 3,36 4,11 100,00 19,99 413.519,84 12.299.548,76 TOTALE COSTI DEL CENTRO DI COSTO 126 127 TOTALE COSTI DEL CENTRO DI COSTO SUPPORTO ALLE ATTIVITA' ISTITUZIONALI DEGLI ENTI SECURITY PROGRAMMAZIONE PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DELLE OPERE PORTUALI PIANIFICAZIONE FUNZIONI DI AMMINISTRAZIONE ATTIVA MISSIONI ISTITUZIONALI COSTI PER NATURA 12.299.548,76 11.649.507,40 28.806,49 164.518,57 127.531,61 127.531,61 201.653,08 19,99 48,53 0,56 5,67 1,10 6,90 1,43 % SUL TOTALE DEL CDR TOTALI TOTALE 2. Classificazione per Finalità AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA COSTO DEGLI ORGANI 1.808.220,07 1.562.193,77 12.308,78 70.297,48 54.493,26 54.493,26 54.433,52 10,14 25,36 1,82 16,60 2,77 5,04 0,84 3.095.466,14 3.085.105,04 217,16 1.240,20 961,38 961,38 6.980,98 61,66 81,42 0,37 19,37 0,16 31,69 1,38 5.117,60 5.117,60 100 100 BENI % SUL % SUL % SUL PRESTAZIONI % SUL COSTO DEL CONSUMO E TOTALE DEL TOTALE DEL TOTALE DEL ISTITUZIONA TOTALE DEL PERSONALE PREST CDR CDR CDR LI CDR SERVIZI COSTI DI DIRETTA IMPUTAZIONE 111.020,99 95.860,86 758,47 4.331,73 3.357,87 3.357,87 3.354,19 ONERI COMUNI 7,01 11,23 1,84 16,46 2,79 5,11 0,85 66.855,13 28.468,20 1.920,31 10.967,22 8.501,56 8.501,56 8.496,28 6,11 15,28 1,72 35,88 1,92 72,24 2,89 857.528,21 712.592,21 7.251,20 41.412,80 32.102,40 32.102,40 32.067,20 17,64 86,05 0,24 100 18,79 100 8,89 % SUL % SUL PRESTAZIONI % SUL AMMORTAME TOTALE DEL TOTALE DEL ISTITUZIONA TOTALE DEL NTI CDR CDR LI CDR CENTRO DI COSTO - SEGRETARIO GENERALE 100.820,78 32.584,18 68.236,60 SERVIZI DI PUBBLICA UTILITA' 1,68 40,03 1,54 % SUL TOTALE DEL CDR POSTE CORRET E COMPENS ENTRATA % SUL TOTALE DEL CDR 5.841.000,00 5.841.000,00 ONERI COMUNI 51,98 60,77 413.519,84 286.585,54 6.350,57 36.269,14 28.115,14 28.115,14 28.084,31 4,11 35,15 0,55 35,15 0,41 4,31 6,93 % SUL % SUL % SUL ACCANTONA AMMORTAME TOTALE DEL TOTALE DEL TOTALE DEL MENTI NTI CDR CDR CDR COSTI DI NON DIRETTA IMPUTAZIONE Previsioni qualitative dei Programmi, Progetti e Attivita’ SEGRETARIO GENERALE Centro di Responsabilità ¨ Coordinamento delle attività per l’elaborazione del nuovo Piano Regolatore Portuale; ¨ Approfondimento dei temi ambientali della portualità genovese; ¨ Coordinamento nel processo di dismissione delle partecipazioni azionarie; ¨ Attuazione, gestione e coordinamento delle attività inerenti la normativa in materia di anticorruzione; ¨ Collaborazione e coordinamento con gli altri soggetti coinvolti nel processo di prevenzione e protezione dai rischi professionali per i lavoratori; ¨ Coordinamento e supervisione dei programmi delle Direzioni della Segreteria tecnico-operativa. Autorità Portuale di Genova Modello A) ATTIVITA’ PREVISTE TEMPISTICA G F M A M G L A S O N D X X X X X X X X X X X X Bilancio di Previsione 2015 129 AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA REPORT DI CONTABILITA' ANALITICA PER CENTRO DI COSTO 1. Classificazione per Natura CENTRO DI COSTO - DIREZIONE PIANIFICAZIONE E SVILUPPO TOTALE BUDGET COSTI PER NATURA Importi in Euro Incidenza Incidenza % sul totale del Centro % sul totale del Centro di Costo di Responsabilità COSTI DI DIRETTA ATTRIBUZIONE 4.164.822,62 COSTO DEL PERSONALE EMOLUMENTI FISSI 49,40 23,35 0,17 0,29 2,99 15,94 0,28 2,20 35,57 61,73 11,59 9,71 100,00 13,71 1.748.627,13 EMOLUMENTI VARIABILI 48.103,98 MISSIONI 53.221,11 FORMAZIONE 17.898,54 CONTRIBUTI PREVIDENZIALI 794.212,16 T.F.R. 268.826,93 CONTRATTAZ. DI PRIMO LIVELLO 338.676,66 CONTRATTAZ. DI SECONDO LIVELLO 895.256,11 14.626,98 BENI CONSUMO E PREST SERVIZI MATERIALI DI CONSUMO 2.709,56 MATERIALI DI ECONOMATO 3.981,92 VESTIARIO 2.335,50 SPESE DIVERSE 5.600,00 252.514,48 ONERI COMUNI ONERI TRIBUTARI 252.514,48 24.032,84 AMMORTAMENTI BENI IMMATERIALI 6.112,20 BENI MOBILI 17.920,64 COSTI DI NON DIRETTA ATTRIBUZIONE 3.000.000,00 PRESTAZIONI ISTITUZIONALI VIGILANZA E SECURITY 3.000.000,00 977.706,12 AMMORTAMENTI BENI IMMATERIALI 977.550,71 BENI IMMOBILI 155,41 8.433.703,04 TOTALE COSTI DEL CENTRO DI COSTO 131 AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA TOTALI COSTI DI DIRETTA IMPUTAZIONE CENTRO DI COSTO - DIREZIONE PIANIFICAZIONE E SVILUPPO 18.813,05 % SUL % SUL PRESTAZIONI % SUL AMMORTAME TOTALE DEL TOTALE DEL ISTITUZIONA TOTALE DEL NTI CDR CDR LI CDR 37,69 3.065,44 0,60 ONERI COMUNI 148.758,76 93,05 80,57 0,08 BENI % SUL % SUL % SUL PRESTAZIONI % SUL COSTO DEL CONSUMO E TOTALE DEL TOTALE DEL TOTALE DEL ISTITUZIONA TOTALE DEL PERSONALE PREST CDR CDR CDR LI CDR SERVIZI 2,02 61.100,63 68,67 24,17 COSTO DEGLI ORGANI 10.233,06 64,38 18.652,80 2,05 % SUL TOTALE DEL CDR 37,90 1.953,42 0,02 538,37 SERVIZI DI PUBBLICA UTILITA' % SUL TOTALE DEL CDR % SUL TOTALE DEL CDR ONERI COMUNI % SUL % SUL % SUL ACCANTONA AMMORTAME TOTALE DEL TOTALE DEL TOTALE DEL MENTI NTI CDR CDR CDR COSTI DI NON DIRETTA IMPUTAZIONE POSTE CORRET E COMPENS ENTRATA 14,65 2.448.593,92 93,13 11,66 0,02 59.369,49 19,05 1.007.645,90 69,05 1,43 6,41 2.685.768,28 89,46 316.215,13 2,11 88,67 1.652.837,79 33,48 8.945,52 9,71 579.072,40 334.960,16 0,33 98,78 977.706,12 26,05 9.509,49 3.000.000,00 61,73 29,31 0,78 3.000.000,00 339.264,23 866,67 2,20 0,63 24.032,84 1.182,94 56,86 15,94 23.463,92 252.514,48 4,16 0,29 2.427,41 14.626,98 56,74 23,35 383.422,15 4.164.822,62 73,25 1.182,94 8.433.703,04 13,71 3.749.444,38 TOTALE 2. Classificazione per Finalità COSTI PER NATURA MISSIONI ISTITUZIONALI FUNZIONI DI AMMINISTRAZIONE ATTIVA PIANIFICAZIONE PROMOZIONE PROGRAMMAZIONE SECURITY SUPPORTO ALLE ATTIVITA' ISTITUZIONALI DEGLI ENTI TOTALE COSTI DEL CENTRO DI COSTO 132 Previsioni qualitative dei Programmi, Progetti e Attivita’ DIREZIONE PIANIFICAZIONE SVILUPPO Centro di Responsabilità ¨ Adozione del nuovo Piano Regolatore Portuale e sviluppo delle successive fasi approvative ed attività; ¨ Accordo di Programma e redazione del nuovo bando di gara per la riqualificazione dell’edificio Hennebique – ex Silos granario; ¨ Interventi a sostegno dell’intermodalità e della logistica nell’ambito della implementazione dei sistemi logistici integrati; Autorità Portuale di Genova Modello A) ¨ Coordinamento dei soggetti pubblici e privati operanti in porto ed Implementazione di soluzioni tecniche ed organizzative finalizzate all’efficientamento della catena logistica; ¨ Sviluppo, monitoraggio ed utilizzo di programmi comunitari per il co-finanziamento e la promozione di infrastrutture, servizi portuali, progetti di ricerca e sviluppo, organizzazione e formazione, con particolare riferimento ai nuovi bandi Connecting Europe Facility (CEF) e Horizon 2020; ¨ Coordinamento e controllo di profili organizzativi e tecnologici afferenti la security portuale (in particolare, Piano di Sicurezza Portuale, Valutazione di Sicurezza, servizio di vigilanza portuale anche mediante Guardie Particolari Giurate, tutoring); ATTIVITA’ PREVISTE ¨ Sviluppo di attività/iniziative di prevenzione e sicurezza condivise in sede di Comitati Igiene e Sicurezza con conseguente adozione di nuove procedure e specifiche attività settoriali; gestione di un Comitato dedicato alla demolizione della nave “Concordia”; ¨ Sviluppo delle relazioni con ASL ed INAIL ai fini delle verifiche in tema di infortuni sul lavoro e coperture assicurative; ¨ Innovazione strumenti e metodi di raccolta e valutazione dei piani di impresa; ¨ Attività analisi di mercato – rielaborazione e valutazioni matrici origine/destinazione merci; aggiornamento traffici marittimi; pubblicazione del pamphlet “Controllo Traffici e Attività Compagnie del Porto di Genova”; ¨ Sviluppo ed aggiornamento del progetto anagrafe portuale e progressivo riassetto delle relazioni con le strutture terminalisti che. TEMPISTICA G F M A M G L A S O N D X X X X X X X X X X X X 133 Bilancio di Previsione 2015 ¨ Evoluzione del sistema telematico portuale per il controllo delle merci, dei mezzi e delle persone in transito nelle aree portuali; AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA REPORT DI CONTABILITA' ANALITICA PER CENTRO DI COSTO 1. Classificazione per Natura CENTRO DI COSTO - DIREZIONE TECNICA TOTALE BUDGET COSTI PER NATURA Importi in Euro Incidenza Incidenza % sul totale del Centro % sul totale del Centro di Costo di Responsabilità COSTI DI DIRETTA ATTRIBUZIONE 4.472.030,88 COSTO DEL PERSONALE EMOLUMENTI FISSI 29,42 25,07 3,86 11,69 1,80 17,27 5,44 75,57 3,22 10,06 2,77 7,03 53,49 80,74 100,00 24,71 1.851.880,75 EMOLUMENTI VARIABILI 75.372,51 MISSIONI 9.940,02 FORMAZIONE 18.400,49 CONTRIBUTI PREVIDENZIALI 867.640,63 T.F.R. 290.514,14 CONTRATTAZ. DI PRIMO LIVELLO 365.524,20 CONTRATTAZ. DI SECONDO LIVELLO 992.758,14 586.978,55 BENI CONSUMO E PREST SERVIZI MANUTENZIONI 126.779,61 MATERIALI DI CONSUMO 6.228,80 UTENZE 315.000,00 MATERIALI DI ECONOMATO 3.021,22 VESTIARIO 5.948,92 POSTALI E TELEFONICHE 130.000,00 273.536,03 ONERI COMUNI ONERI TRIBUTARI 273.536,03 827.312,72 AMMORTAMENTI BENI IMMATERIALI 24.263,53 BENI MOBILI 803.049,19 COSTI DI NON DIRETTA ATTRIBUZIONE 488.882,40 PRESTAZIONI ISTITUZIONALI GESTIONE SERVIZI PORTUALI 228.882,40 MANUTENZIONE PARTI COMUNI 260.000,00 421.000,00 SERVIZI DI PUBBLICA UTILITA' UTENZE PORTUALI 370.000,00 TELEFONIA E RETE DATI 51.000,00 8.131.160,70 AMMORTAMENTI BENI IMMATERIALI 1.998.046,24 BENI IMMOBILI 6.070.615,94 BENI MOBILI 62.498,52 15.200.901,28 TOTALE COSTI DEL CENTRO DI COSTO 135 AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA TOTALI COSTI DI DIRETTA IMPUTAZIONE CENTRO DI COSTO - DIREZIONE TECNICA COSTI DI NON DIRETTA IMPUTAZIONE 45.863,77 6.856.641,49 45.863,77 236.073,21 70,14 44,45 99,55 7,02 58,25 % SUL % SUL % SUL ACCANTONA AMMORTAME TOTALE DEL TOTALE DEL TOTALE DEL MENTI NTI CDR CDR CDR 811.863,63 16,54 ONERI COMUNI 77,90 100 134.854,83 80,74 % SUL TOTALE DEL CDR 228.658,21 1,71 37.219,00 59,97 8.131.160,70 POSTE CORRET E COMPENS ENTRATA 19,89 200,85 97,75 0,98 48.810,00 7,03 % SUL TOTALE DEL CDR 78.502,55 1,84 433.274,78 0,38 29.822,34 2,41 421.000,00 SERVIZI DI PUBBLICA UTILITA' 3,18 1.209,53 93,85 115,33 97,50 20.000,00 10,06 % SUL % SUL PRESTAZIONI % SUL AMMORTAME TOTALE DEL TOTALE DEL ISTITUZIONA TOTALE DEL NTI CDR CDR LI CDR 16.096,54 3,93 112.957,23 3,38 108.751,65 30,22 488.882,40 ONERI COMUNI 19,87 119,28 86,01 889,02 41,30 56.311,90 75,57 BENI % SUL % SUL % SUL PRESTAZIONI % SUL COSTO DEL CONSUMO E TOTALE DEL TOTALE DEL TOTALE DEL ISTITUZIONA TOTALE DEL PERSONALE PREST CDR CDR CDR LI CDR SERVIZI 1.283.934,59 1,83 510.289,04 1,82 17.043,12 7,38 827.312,72 COSTO DEGLI ORGANI 15,25 19.812,71 93,86 116,26 95,47 62.934,58 17,27 % SUL TOTALE DEL CDR 2.149.259,26 3,64 1.847.371,42 3,46 55.746,44 0,12 273.536,03 84,85 67.206,14 88,03 14.639,14 41,44 4.610,99 11,69 305.994,16 10.228.570,86 2,12 279.994,63 16,66 586.978,55 23,44 61.623,52 26,19 1.026.278,39 25,07 334.971,00 1.340.440,81 5,64 4.472.030,88 77,91 1.353.800,69 24,71 133.065,90 15.200.901,28 TOTALE 2. Classificazione per Finalità COSTI PER NATURA MISSIONI ISTITUZIONALI FUNZIONI DI AMMINISTRAZIONE ATTIVA PIANIFICAZIONE PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DELLE OPERE PORTUALI PROGRAMMAZIONE SECURITY SUPPORTO ALLE ATTIVITA' ISTITUZIONALI DEGLI ENTI TOTALE COSTI DEL CENTRO DI COSTO 136 Previsioni qualitative dei Programmi, Progetti e Attivita’ DIREZIONE TECNICA Centro di Responsabilità ¨ Progettazione e direzione dei lavori dei progetti di opere di rilevanza strategica; ¨ Progettazione e direzione lavori dei progetti di manutenzione straordinaria volti alla conservazione dei beni immobiliari del compendio marittimo amministrato dall’Autorità Portuale di Genova; ¨ Pianificazione e progettazione delle opere di sviluppo strategico infrastrutturale del porto di Genova, sia per l’aspetto delle infrastrutture marittime che per quello strettamente connesso allo sviluppo del network stradale e ferroviario; ¨ Pianificazione e progettazione di nuovi sistemi ed apparati tecnologici atti a favorire la sicurezza della navigazione in fase di evoluzione e manovra all’interno dei bacini portuali, fino alla fase di ormeggio, con dotazione di sensori atti a rilevare il corretto stazionamento delle navi in presenza di condizioni meteo caratterizzate da intensità della velocità del vento superiore ai 50 km/h; ¨ Pianificazione e progettazione di tutte le opere di consolidaATTIVITA’ PREVISTE mento statico delle desuete e degradate infrastrutture portuali realizzate negli anni ’30 e non più idonee alle attuali esigenze commerciali del porto, sia per gli aspetti strutturali delle banchine che per le portanze dei piani di calata; ¨ Adeguamento antisismico di tutte le infrastrutture dichiarate strategiche con da ultime disposizioni normative, quali tutti i possibili siti di ricovero e le relative interconnessioni viabilistiche. G F M A M G L A S O N D X X X X X X X X X X X X 137 Bilancio di Previsione 2015 TEMPISTICA Autorità Portuale di Genova Modello A) AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA REPORT DI CONTABILITA' ANALITICA PER CENTRO DI COSTO 1. Classificazione per Natura CENTRO DI COSTO - DIREZIONE AMMINISTRAZIONE FINANZA E CONTROLLO TOTALE BUDGET COSTI PER NATURA Incidenza Incidenza % sul totale del Centro % sul totale del Centro di Costo di Responsabilità Importi in Euro COSTI DI DIRETTA ATTRIBUZIONE 125.000,00 COSTO DEGLI ORGANI COMITATO 0,91 32,13 27,12 20,84 4,96 13,54 5,14 44,46 0,86 10,79 5,99 48,71 39,36 48,02 12,77 100,00 2,89 3,94 30.000,00 REVISORI 95.000,00 3.718.083,40 COSTO DEL PERSONALE EMOLUMENTI FISSI 1.589.339,74 EMOLUMENTI VARIABILI 39.259,83 EMOLUMENTI NON DIPENDENTI 50.000,00 MISSIONI 11.669,88 FORMAZIONE 9.381,55 CONTRIBUTI PREVIDENZIALI 714.296,43 T.F.R. 227.412,32 CONTRATTAZ. DI PRIMO LIVELLO 313.884,40 CONTRATTAZ. DI SECONDO LIVELLO 762.839,25 679.970,96 BENI CONSUMO E PREST SERVIZI MANUTENZIONI 285.000,00 MATERIALI DI CONSUMO 11.835,88 MATERIALI DI ECONOMATO 10.161,02 VESTIARIO 7,68 CONSULENZE 10.000,00 LOCAZIONI PASSIVE 157.500,00 ATTIVITA' STRUMENTALI 191.772,71 SPESE DIVERSE 13.693,67 704.204,41 ONERI COMUNI ONERI TRIBUTARI 235.204,41 ALTRE USCITE 469.000,00 118.148,88 AMMORTAMENTI BENI IMMATERIALI 102.472,98 BENI MOBILI 15.675,90 COSTI DI NON DIRETTA ATTRIBUZIONE 820.750,00 POSTE CORRET E COMPENS ENTRATA RIMBORSI 41.000,00 REALIZZO ENTRATE 779.750,00 5.396.000,00 ONERI COMUNI ONERI FINANZIARI 3.245.000,00 ONERI TRIBUTARI 445.000,00 ALTRE USCITE 1.706.000,00 1.750.000,00 ACCANTONAMENTI ACCANTONAMENTI 1.750.000,00 396.246,23 AMMORTAMENTI BENI IMMATERIALI 183.857,03 BENI IMMOBILI 142.490,43 BENI MOBILI 69.898,77 139 13.708.403,88 TOTALE COSTI DEL CENTRO DI COSTO 140 100,00 22,28 141 TOTALE COSTI DEL CENTRO DI COSTO SUPPORTO ALLE ATTIVITA' ISTITUZIONALI DEGLI ENTI PROGRAMMAZIONE FUNZIONI DI AMMINISTRAZIONE ATTIVA MISSIONI ISTITUZIONALI COSTI PER NATURA 13.708.403,88 10.595.922,65 2.659.705,76 452.775,47 22,28 44,14 91,65 3,21 % SUL TOTALE DEL CDR TOTALI TOTALE 2. Classificazione per Finalità AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA 125.000,00 125.000,00 COSTO DEGLI ORGANI 32,13 100 3.718.083,40 3.324.776,08 323.329,51 69.977,81 20,84 53,96 76,35 1,08 679.970,96 671.800,40 5.029,70 3.140,86 13,54 17,73 78,54 0,62 BENI % SUL % SUL % SUL PRESTAZIONI % SUL COSTO DEL CONSUMO E TOTALE DEL TOTALE DEL TOTALE DEL ISTITUZIONA TOTALE DEL PERSONALE PREST CDR CDR CDR LI CDR SERVIZI COSTI DI DIRETTA IMPUTAZIONE 704.204,41 679.670,86 20.172,62 4.360,93 ONERI COMUNI 44,46 79,66 76,65 1,11 118.148,88 98.395,71 19.457,30 295,87 10,79 52,80 63,65 0,10 % SUL % SUL PRESTAZIONI % SUL AMMORTAME TOTALE DEL TOTALE DEL ISTITUZIONA TOTALE DEL NTI CDR CDR LI CDR CENTRO DI COSTO - DIREZIONE AMMINISTRAZIONE FINANZA E CONTROLLO SERVIZI DI PUBBLICA UTILITA' % SUL TOTALE DEL CDR 820.750,00 820.750,00 POSTE CORRET E COMPENS ENTRATA 48,71 100 % SUL TOTALE DEL CDR 5.396.000,00 3.771.162,50 1.624.837,50 ONERI COMUNI 48,02 39,23 100 1.750.000,00 729.175,00 645.825,00 375.000,00 100 100 100 100 396.246,23 375.192,10 21.054,13 3,94 46,03 20,40 % SUL % SUL % SUL ACCANTONA AMMORTAME TOTALE DEL TOTALE DEL TOTALE DEL MENTI NTI CDR CDR CDR COSTI DI NON DIRETTA IMPUTAZIONE Previsioni qualitative dei Programmi, Progetti e Attivita’ DIREZIONE AMMINISTRAZIONE FINANZA E CONTROLLO Centro di Responsabilità ¨ Controllo operativo del progetto di monitoraggio delle opere pubbliche; ¨ Analisi delle modalità di finanziamento delle nuove infrastrutture previste nei programmi triennali ed elaborazione delle analisi di fattibilità finanziaria anche a supporto delle nuove previsioni di PRP (ipotesi di leasing in costruendo, project financing ed elaborazione di PEF dei progetti); ¨ Monitoraggio dei residui di bilancio; Autorità Portuale di Genova Modello A) ¨ Analisi degli effetti del processo di autonomia finanziaria anche in raffronto con le altre realtà europee; ¨ Monitoraggio del portafoglio delle partecipazioni detenute; ¨ ¨Attuazione del processo di dismissione delle partecipazioni azionarie; ¨ Regolazione, gestione e coordinamento delle attività inerenti la disciplina della trasparenza ed integrità nella Pubblica Amministrazione, nonché attività di supporto alle azioni in materia di anticorruzione (programma triennale per la trasparenza e l’integrità, piano di prevenzione della corruzione, codice di comportamento, pubblicazione dati, ecc..); ¨ Implementazione di un cruscotto direzionale di indicatori – Data Warehouse; ATTIVITA’ PREVISTE ¨ Implementazione di un percorso di misurazione e valutazione della performance; ¨ Implementazione del sistema di controlli interni ai sensi del d.lgs. 123/2011; ¨ Predisposizione di un nuovo sistema informativo per la programmazione e gestione economica e finanziaria dell’ente ed integrazione con gli attuali sistemi; ¨ Adeguamento ed implementazione del sistema di contabilità con particolare riguardo alla fatturazione elettronica; ¨ Acquisizione e implementazione del nuovo Sistema per la gestione del personale (H.R) ¨ Realizzazione ed adozione del Piano della formazione; ¨ Gestione degli accessi ai sistemi informativi: sicurezza informatica e tutela della privacy; ¨ Gestione apparati mobile aziendali; ¨ Valutazione gestione PEL (ed eventualmente dell’OFFICE) in cloud; ¨ Assessment Software di Proprietà. TEMPISTICA G F M A M G L A S O N D X X X X X X X X X X X X 143 Bilancio di Previsione 2015 ¨ Consolidamento e completamento SALA CED, Monitoraggio, Sicurezza e Backup, Disaster Recovery; AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA REPORT DI CONTABILITA' ANALITICA PER CENTRO DI COSTO 1. Classificazione per Natura CENTRO DI COSTO - DIREZIONE GESTIONE DEL TERRITORIO TOTALE BUDGET COSTI PER NATURA Importi in Euro Incidenza Incidenza % sul totale del Centro % sul totale del Centro di Costo di Responsabilità COSTI DI DIRETTA ATTRIBUZIONE 2.676.205,34 COSTO DEL PERSONALE EMOLUMENTI FISSI 27,10 15,00 5,58 10,98 1,66 10,36 0,39 3,54 0,29 0,58 55,37 91,29 8,75 51,29 0,86 0,84 100,00 16,05 1.143.138,68 EMOLUMENTI VARIABILI 41.510,61 MISSIONI 15.070,57 FORMAZIONE 6.443,69 CONTRIBUTI PREVIDENZIALI 518.842,42 T.F.R. 167.773,48 CONTRATTAZ. DI PRIMO LIVELLO 226.476,91 CONTRATTAZ. DI SECONDO LIVELLO 556.948,98 551.373,49 BENI CONSUMO E PREST SERVIZI MANUTENZIONI 144.500,00 MATERIALI DI CONSUMO 1.822,10 MATERIALI DI ECONOMATO 2.913,62 VESTIARIO 1.645,24 ATTIVITA' STRUMENTALI 374.092,53 SPESE DIVERSE 26.400,00 164.102,56 ONERI COMUNI ONERI TRIBUTARI 164.102,56 38.739,21 AMMORTAMENTI BENI IMMATERIALI 13.877,73 BENI MOBILI 24.861,48 COSTI DI NON DIRETTA ATTRIBUZIONE 28.215,73 PRESTAZIONI ISTITUZIONALI CONTRIBUTI 8.215,73 PROMOZIONE 20.000,00 5.469.179,22 SERVIZI DI PUBBLICA UTILITA' PULIZIE E BONIFICHE 5.469.179,22 864.250,00 POSTE CORRET E COMPENS ENTRATA RIMBORSI 509.000,00 REALIZZO ENTRATE 355.250,00 84.751,14 AMMORTAMENTI BENI IMMATERIALI 84.751,14 9.876.816,69 TOTALE COSTI DEL CENTRO DI COSTO 145 AUTORITA' PORTUALE DI GENOVA TOTALI % SUL TOTALE DEL CDR COSTO DEGLI ORGANI COSTI DI DIRETTA IMPUTAZIONE ONERI COMUNI % SUL % SUL PRESTAZIONI % SUL AMMORTAME TOTALE DEL TOTALE DEL ISTITUZIONA TOTALE DEL NTI CDR CDR LI CDR CENTRO DI COSTO - DIREZIONE GESTIONE DEL TERRITORIO BENI % SUL % SUL % SUL PRESTAZIONI % SUL COSTO DEL CONSUMO E TOTALE DEL TOTALE DEL TOTALE DEL ISTITUZIONA TOTALE DEL PERSONALE PREST CDR CDR CDR LI CDR SERVIZI SERVIZI DI PUBBLICA UTILITA' % SUL TOTALE DEL CDR % SUL TOTALE DEL CDR ONERI COMUNI % SUL % SUL % SUL ACCANTONA AMMORTAME TOTALE DEL TOTALE DEL TOTALE DEL MENTI NTI CDR CDR CDR COSTI DI NON DIRETTA IMPUTAZIONE POSTE CORRET E COMPENS ENTRATA 20,17 37.289,54 81.751,14 40,46 100 159.674,48 858.250,00 92,80 98,46 469.301,26 4.375.343,38 40,31 6,26 2.603.519,63 22.572,58 61,06 12,70 8.607.702,01 1.446,56 0,01 0,04 3,36 3,11 3.000,00 4.042,76 1,46 100 13,83 385,32 6.000,00 82.056,15 0,25 76,56 3,37 16,08 1.093.835,84 66.417,59 1,48 3,30 10,87 6.268,12 5.643,15 1.262.442,05 0,23 3,54 0,33 6.672,63 38.739,21 0,84 10,36 84.751,14 164.102,56 51,29 10,98 864.250,00 551.373,49 91,29 15 5.469.179,22 2.676.205,34 0,58 16,05 28.215,73 9.876.816,69 TOTALE 2. Classificazione per Finalità COSTI PER NATURA MISSIONI ISTITUZIONALI FUNZIONI DI AMMINISTRAZIONE ATTIVA PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DELLE OPERE PORTUALI PROGRAMMAZIONE TOTALE COSTI DEL CENTRO DI COSTO 146 Previsioni qualitative dei Programmi, Progetti e Attivita’ DIREZIONE GESTIONE DEL TERRITORIO Centro di Responsabilità ¨ Mantenimento dei livelli di efficacia e tempistica pur nelle obiettive difficoltà di attuazione; ¨ Prosecuzione analisi e graduale risoluzione delle criticità riferite all’organizzazione delle attività degli uffici demaniali con finalità di incremento dell’efficienza, ed attuazione di provvedimenti correttivi o semplificativi di carattere generale; necessitata ottimizzazione delle risorse umane disponibili; Autorità Portuale di Genova Modello A) ¨ Gestione, compatibilmente ai carichi di lavoro, delle pratiche e procedure nel rispetto dei termini procedimentali, della coerenza giuridico/amministrativa, dei profili erariali connessi all’introito canoni, e delle aspettative dell’utenza. ¨ Implementazione della banca dati S.I.D; ¨ Allineamento/aggiornamento dell’accordo tra APG e terminalisti in materia di canoni demaniali; ¨ Verifica su situazione assetti e regolazione degli affidamenti gestionali inerenti le concessioni in comparto industriale, ed iniziative conseguenti; ¨ Impulso e gestione dell’attività di incameramento dei beni immobili; ¨ Compimento della risoluzione di risalenti questioni demaniali, concessorie o di gestione del territorio di ampia portata (quali regime RFI-Lungomare Canepa-competenze focive e su arenili-bonifica e liberazione aree portuali-); ATTIVITA’ PREVISTE ¨ Incremento, previa integrazione dello staff ispettori, del monitoraggio su adeguati utilizzi concessori e su abusivismi demaniali; ¨ Mantenimento /consolidamento di sinergie con Arpal, Asl, Provincia, Comune, Capitaneria e operatori in materia ambientale; ¨ Mantenimento del ruolo di riferimento in materia ambientale dell’Ente nei progetti UE, nazionali, e metropolitani. - Gestione ed aggiornamento Sistema ambientale ISO14001; ¨ Impulso definitorio delle attività in relazione alla predisposizione del RISP (Rapporto integrato per la sicurezza portuale); ¨ Completamento dell’approfondimento con gli altri Enti preposti su regolamentazione parchi merci pericolose e conseguente sua integrazione; ¨ Contributo alla nuova disciplina della viabilità portuale in termini di coerenza normativa e di compatibilizzazione con le esigenze degli operatori. ¨ Riproposizione di studio e regolazione per funzionigramma integrato delle strutture preposte, a fini di ottimizzare le funzioni di presidio portuale, nonchè di studio e regolazione per costituzione di “Unità di Crisi Interdirezionale”, atta a fronteggiare in modo strutturato e coordinato situazioni di allerta o emergenziali, con contestuale limitazione dei ruoli e responsabilità dell’Ente. TEMPISTICA G F M A M G L A S O N D X X X X X X X X X X X X 147 Bilancio di Previsione 2015 ¨ Approfondimento su merci pericolose su ferrovia portuale, e approfondimento ed integrazione della regolamentazione serbatoi mobili in ambito portuale; Situazione Numerica del Personale al 15/10/2014 149 Nella tabella sottostante viene data una rappresentazione dell’organico dell’Ente aggiornata al 15 ottobre 2014. dotazione organica personale in forza DIR* 15 13 A 28 22 B 26 29 CATEGORIE INQUADRAMENTI DIRIGENTI QUADRI IM I 87 87 II** 26 27 III 22 16 IV 2 2 V TOTALE 2 2 208 198 altro personale in posizione ad esaurimento Autorità Portuale di Genova SITUAZIONE DELL’ORGANICO 7 7 * Escluso il Segretario Generale ** Tra il personale inquadrato nella categoria degli impiegati di primo livello si segnala la presenza un distacco dall’Autorità Portuale di Genova all’Autorità Portuale di Savona. Si segnala inoltre un distacco dall’Autorità Portuale di Savona all’Autorità Portuale di Genova Fonte: Elaborazione e dati APG Bilancio di Previsione 2015 151 Relazione del Collegio dei Revisori 153
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