n. 143 del 05/06/2014 - Provincia di Ancona

Provincia di Ancona
DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO
nell’esercizio dei poteri della Giunta provinciale
n. 143 del 05/06/2014
Oggetto:
GESTIONE UNGULATI, SPECIE CINGHIALE - APPROVAZIONE PIANI DI
GESTIONE STAGIONE VENATORIA 2014/2015 PRESENTATI DAGLI AMBITI
TERRITORIALI DI CACCIA ANCONA 1 E ANCONA 2 E DALLE AZIENDE
FAUNISTICO VENATORIE "ARCEVIA", "COLLINA DEL VERDICCHIO", "LA
STREGA", "OASI DI DIANA", "PALAZZO", "TASSANARE" - APPROVAZIONE
DISCIPLINARE VENATORIO PROVINCIALE PER IL PRELIEVO DEL CINGHIALE
IN FORMA SELETTIVA STAGIONE VENATORIA 2014/2015
L’anno 2014, il giorno cinque del mese di Giugno, alle ore 13:15, nella sede della Provincia, il
Commissario Straordinario PATRIZIA CASAGRANDE ESPOSTO con la partecipazione del
Segretario Generale dott. PASQUALE BITONTO
ADOTTA
la deliberazione di seguito riportata.
Atto n. 143 del 05/06/2014
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AL COMMISSARIO STRAORDINARIO
nell’esercizio dei poteri spettanti alla
Giunta della Provincia di Ancona
OGGETTO: Gestione Ungulati, specie cinghiale – Approvazione piani di gestione stagione
venatoria 2014/2015 presentati dagli Ambiti Territoriali di Caccia Ancona 1 e Ancona
2 e dalle Aziende Faunistico Venatorie “Arcevia”, “Collina del Verdicchio”, “La
Strega”, “Oasi di Diana”, “Palazzo”, “Tassanare” - Approvazione disciplinare
venatorio provinciale per il prelievo del cinghiale in forma selettiva stagione venatoria
2014/2015.
VISTO il DPR 2 giugno 2012, trasmesso a questo Ente dalla Prefettura – Ufficio territoriale
del Governo di Ancona con nota prot. n. 27730 FASC 5734 del 2 giugno 2012, pervenuta ed
acquisita al protocollo generale dell’Ente in data 4 giugno 2012 con n. 83943, con il quale il
Presidente della Repubblica ha decretato la nomina, ai sensi dell’art. 23 del D.L. 201/2011, a
Commissario straordinario per la provvisoria gestione dell’Ente, fino alla elezione dei nuovi organi
provinciali, a norma di legge, della sig.ra Patrizia Casagrande Esposto, già Presidente della
Provincia di Ancona, alla quale sono stati conferiti i poteri spettanti al Consiglio provinciale, alla
Giunta provinciale e al Presidente della Provincia;
VISTO l’art.1, comma 441, della legge di stabilità 2014, n. 147 del 27/12/2013, che
testualmente prevede: “Le gestioni commissariali di cui all’articolo 2, comma 1, della legge 15
ottobre 2013, n.119, nonché quelle disposte in applicazione dell’articolo 1, comma 115, terzo
periodo, della legge 24 dicembre 2012, n. 228, cessano il 30 giugno 2014”, e l’art. 1 della legg
aprile 2014, n. 56, Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di
comuni, (GU Serie Generale n.81 del 7-4-2014)”;
-
RICHIAMATI:
la Legge 11 febbraio 1992 n. 157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e
per il prelievo venatorio”;
la L. R. Marche 5 gennaio 1995 n. 7 “Norme per la protezione della fauna selvatica e per la
tutela dell’equilibrio ambientale e disciplina dell’attività venatoria”;
il Regolamento Regionale 23 marzo 2012 n. 3 “Disciplina per la gestione degli ungulati nel
territorio regionale in attuazione della legge regionale 5 gennaio 1995 n. 7” e ss.mm.ii;
il Regolamento Regionale n. 41 del 9.10.1995 contenente “Disciplina delle aziende faunticovenatorie e delle aziende agri-turistico-venatorie” e ss.mm.ii.;
la deliberazione amministrativa della Regione Marche n. 5 del 13/07/2010 “Criteri ed indirizzi
per la pianificazione faunistico-venatoria 2010/2015 – Legge Regionale 5 gennaio 1995 n.7”;
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- la deliberazione della Giunta Regionale delle Marche n. 543 del 12/05/2014 “Calendario per il
prelievo in forma selettiva degli ungulati 2014/2015”;
VISTO il comma 2 dell’art. 27 bis della L. R. Marche n. 7/1995 e s.m.i., che recita
testualmente: “2. La Giunta regionale stabilisce con regolamento, previo parere della commissione
consiliare competente, la disciplina della gestione faunistico-venatoria degli ungulati”;
VISTI i commi 1, 2 e 3 dell’art. 6 “gestione del cinghiale” del R.R. n. 3/ 2012 i quali
prevedono:
- che l’Ambito Territoriale di Caccia (A.T.C.) adotta, avvalendosi di un tecnico faunistico, il
piano annuale di gestione entro il 30 aprile sulla base delle indicazioni contenute nei criteri e
indirizzi regionali e nel piano faunistico venatorio provinciale ed i cui contenuti sono delineati
dall’art. 6 del medesimo R.R. n. 3/2012;
- che l’ATC, entro il medesimo termine del 30 aprile, previa verifica dei requisiti, trasmette alla
Provincia il piano di gestione annuale in forma cartacea e all’Osservatorio Faunistico
Regionale (OFR) solamente la parte del piano di prelievo riferita alla caccia di selezione;
- che la Provincia, entro quindici giorni dalla trasmissione del piano, verificatane la conformità
con la normativa vigente e previo parere vincolante dell’OFR, reso a mezzo posta elettronica
certificata entro sette giorni dalla data di trasmissione esclusivamente per la parte del piano di
prelievo riferita alla caccia di selezione, lo approva e ne autorizza l’attuazione;
- che la Provincia e l’OFR possono richiedere all’ATC modifiche o integrazioni per una sola
volta con sospensione del procedimento e, qualora le integrazioni prodotte dall’ATC non siano
conformi, la Provincia stabilisce le adeguate prescrizioni;
CONSIDERATO che il comma 1 dell’art. 9 “Gestione e prelievo del cinghiale nelle aziende
faunistico-venatorie e agri-turistico-venatorie” del R.R. n. 3/2012 stabilisce: “1. Nelle AFV e nelle
AATV le attività indicate all’articolo 6, comma 2, lettere a), b), c), f), g), h), i), I), m) e n), vengono
svolte dal titolare che si avvale, a tal fine, di un tecnico provvisto della qualifica di cui all’articolo 2,
comma 1, lettera a). Il piano di prelievo di cui alla lettera f) è riferito all’azienda e deve essere
coerente nei valori massimi con la gestione del territorio circostante.”;
RICHIAMATO il comma 15 bis, art. 8 “Modalità di prelievo del cinghiale” del R.R. n.
3/2012 secondo cui la Provincia, su proposta degli ATC e sulla base del calendario venatorio
regionale, nonché nel rispetto di quanto previsto dal presente articolo, approva, almeno quindici
giorni prima dell’avvio della stagione venatoria, il disciplinare venatorio provinciale per il prelievo
del cinghiale dove sono riportati i luoghi di prelievo, le modalità di svolgimento della caccia di
selezione, le forme di controllo dell’attività di prelievo, i provvedimenti disciplinari da applicare in
caso di comportamenti difformi da quanto stabilito dal disciplinare medesimo;
VISTE:
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- la nota prot. n. 4629 del 29/04/2014 - pervenuta in data 30/04/2013 e acquisita agli atti
dell’Ente con prot. n. 63880 del 05/05/2014 – con la quale l’Ambito Territoriale di Caccia
Ancona 1 trasmetteva il piano di gestione annuale del cinghiale per la stagione venatoria
2014/2015 per l’approvazione e per il rilascio dell’autorizzazione alla sua attuazione –
documento costituito da:
Piano annuale di gestione degli Ungulati – Sezione Cinghiale (S.V. 2014-2015);
Allegato I - Regolamento attuativo per la gestione ed il prelievo di Ungulati nel territorio
dell’Ambito Territoriale di Caccia AN1;
Allegato II – Analisi Censimenti 2014 Piano di Prelievo 2014-2015;
Allegato III – Pre-Istruttoria richieste di accesso alla gestione e prelievo di Cinghiale;
- la nota prot. n. 4641 del 9/05/2014 - trasmessa con nota P.E.C. in data 09/05/2014 ed acquisita
agli atti dell’Ente con prot. n. 67209 del 12/05/2014 – contenente:
Shape file relativi alla pianificazione territoriale dell’Ambito medesimo;
Proposta disciplinare di caccia in forma selettiva 2014-2015;
- la nota P.E.C. del 14/05/2014, acquisita agli atti dell’Ente con prot. n. 69511 del 15/05/2014,
ad oggetto “Piano di gestione annuale ungulati 2014. Errata corrige” con cui l’Ambito
Territoriale di Caccia Ancona 1 chiedeva di approvare la modifica della confinazione delle
Unità di Gestione relative alla zona B con aggiunta di una nuova UG - identificata come B/37
– e di un nuovo cacciatore di selezione rispetto a quelli già assegnati;
VISTE le relazioni prot. n. 67211 del 12/05/2014 e n. 71470 del 19/05/2014, redatte a
conclusione dell’attività istruttoria tecnico faunistica e di conformità normativa condotta sul piano
annuale di gestione del cinghiale dell’ATC AN1, con riferimento al seguente quadro normativo:
- L. 157/92, in particolare art. 18, comma 2;
- L. 248/05, in particolare art. 11-quaterdecies, comma 5;
- L.R. 7/95, in particolare art. 27 bis;
- R.R. 3/12, in particolare artt. 4, 5, 6, 7, 8, 20;
- Criteri ed Indirizzi per la Pianificazione Faunistico-Venatoria 2010-2015 della Regione
Marche;
VISTA la nota prot. n. 72954 del 21/05/2014 con cui si richiedevano all’ATC AN1
integrazioni al piano prodotto relativamente a:
esito della prova di tiro in capo ai selecacciatori abilitati e ammessi al prelievo,
informazioni da riportare sulle schede utilizzate dai Gruppi di Girata,
pianificazione territoriale realizzata nelle pertinenze della Zona di Ripopolamento e Cattura
“Montale”, in fase di restituzione alla caccia programmata ai sensi del comma 11 dell’art. 9
della L.R. n. 7/95;
ACQUISITO il vincolante parere dell’Osservatorio Faunistico Regionale (O.F.R.),
esclusivamente per la parte riferita alla caccia di selezione (ex comma 3 art. 6 R.R. 3/2012) del
piano di gestione annuale della specie cinghiale nell’Ambito Territoriale di Caccia Ancona 1 per la
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stagione venatoria 2014/2015, inviato dalla Regione Marche a mezzo PEC il 26/05/2014, loro prot.
0347456\19/05/2014 R MARCHE\GRM\PEA\P 320.40.40/2009/PEA 10/7, agli atti dell’Ente con
protocollo 74701 del 26/05/2014, favorevole alla sua realizzazione;
VISTA la nota prot. n. 4644 del 27/05/2014, acquisita agli atti con prot. n. 75903 del
28/05/2014, con cui l’A.T.C. AN1, in riscontro alla nostra richiesta di integrazione inviava:
attestazione dell’esito positivo della prova di tiro in capo ai selecacciatori abilitati e ammessi
al prelievo;
scheda relativa al monitoraggio dell’attività di prelievo in girata;
elenco dei cacciatori di selezione completo delle relative abilitazioni;
piano di gestione ungulati specie cinghiale nella sua versione definitiva;
RILEVATO dal documento istruttorio agli atti con prot. n. 71705 del 20/05/2014 che il
Gruppo Recupero Ungulati Feriti (R.U.F.) costituito dall’ A.T.C. AN1 è composto da operatori in
possesso dei requisiti previsti dall’art. 18 del R.R. n. 3/2012 e ss.mm.ii.;
-
-
-
VISTE, con riferimento alla Zona di Ripopolamento e Cattura “Montale”:
la determinazione n. 291/2013, con la quale si autorizzava l’avvio del procedimento di
restituzione al territorio a gestione programmata della caccia delle zone di protezione della
fauna non confermate dal nuovo PFVP 2012/2017, tra cui la ZRC Montale, di ha 1564 di
SPFV, ricadente nei comuni di Arcevia, Barbara, Serra de Conti, consentendo nei relativi
territori, a decorrere dalla stagione venatoria 2013/2014, il prelievo venatorio della selvaggina
migratoria da appostamento fisso ai soli soggetti con residenza anagrafica in uno dei comuni
ricadenti nell’Ambito in cui la zona insiste e ai proprietari o conduttori dei fondi ubicati
all’interno del territorio in restituzione con disponibilità di almeno due ettari di terreno, anche
se non residenti e rinviando a successivi provvedimenti l’individuazione, all’interno dei
territori in questione, dei tempi e modalità di esercizio venatorio in forma vagante e da
appostamento temporaneo;
la determinazione n. 330/2013 con cui si consentiva all’interno delle zone di protezione
della fauna in restituzione al territorio a gestione programmata della caccia ricadenti
nell’Ambito Ancona 1, ad eccezione del Montale, il prelievo in forma vagante e da
appostamento temporaneo con le modalità ivi individuate e confermando, per il Montale, il
prelievo da appostamento fisso già autorizzato con determinazione n. 291/2013 rinviando, nel
contempo, alla stagione venatoria 2014/2015 la restituzione regolamentata del territorio alla
gestione programmata della caccia;
i pareri espressi in seno alla riunione della Commissione tecnica provinciale per il
coordinamento della gestione faunistica, svoltasi in data 26 maggio 2014, favorevoli alla
restituzione regolamentata della suddetta Z.R.C. al territorio a gestione programmata della
caccia e allo svolgimento, all’interno della stessa, della caccia di selezione agli ungulati con le
modalità e tempi fissati dal calendario per il prelievo in forma selettiva degli ungulati adottato
dalla Regione Marche con DGR n. 543 del 12/05/2014 nonché dai disciplinari provinciali per
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la caccia di selezione agli ungulati “cinghiale, daino e capriolo”, rimandando all’adozione di
successivo specifico atto la definizione delle modalità di riapertura alla caccia collettiva del
cinghiale previa effettuazione, nella Zona, delle programmate catture delle specie lepre e
fagiano e rispettto delle priorità previste dal comma 11 dell’art. 9 della L.R. n. 7/1995 e
ss.mm.ii.;
-
-
VISTI
la nota prot. n. 1077/2014, pervenuta in data 30/04/2014 e acquisita agli atti dell’Ente con
protocollo 63893 del 5/05/2014, con cui l’Ambito Territoriale di Caccia Ancona 2 presentava
il piano di gestione annuale del cinghiale per la stagione venatoria 2014/2015 per
l’approvazione e per il rilascio dell’autorizzazione alla sua attuazione, documento costituito
da:
Piano annuale di gestione della specie Cinghiale (S.V. 2014-2015);
Allegato I - Regolamento attuativo per la gestione ed il prelievo di Ungulati nel
territorio dell’Ambito Territoriale di Caccia AN2;
Allegato II – Analisi Censimenti 2014, Piano di Prelievo 2014-2015;
Allegato III – Pre-Istruttoria richieste di accesso alla gestione e prelievo di Cinghiale
2014;
la nota prot. n. 1204 del 9/05/2014, acquisita agli atti dell’Ente con prot. n. 67207 del
12/05/2014, con cui l’ATC AN 2 trasmetteva:
Shape file relativi alla pianificazione territoriale;
Proposta disciplinare di caccia in forma selettiva 2014-2015;
VISTA la relazione prot. n. 67211 del 12/05/2014 redatta a conclusione dell’attività
istruttoria tecnico faunistica e di conformità normativa condotta sul piano annuale di gestione del
cinghiale e relativi allegati prodotto dall’A.T.C. AN2 con riferimento al seguente quadro normativo:
L. 157/92, in particolare art. 18, comma 2;
L. 248/05, in particolare art. 11-quaterdecies, comma 5;
L.R. 7/95, in particolare art. 27 bis;
R.R. 3/12, in particolare artt. 4, 5, 6, 7, 8, 20;
- Criteri ed Indirizzi per la Pianificazione Faunistico-Venatoria 2010-2015 della Regione
Marche;
VISTA la nota prot. n. 70340 del 16/05/2014 con cui si richiedono all’A.T.C. AN2
integrazioni al piano prodotto relativamente a:
- esito della prova di tiro in capo ai selecacciatori abilitati e ammessi al prelievo;
- abilitazioni dei cacciatori di selezione ivi inclusi;
- informazioni da riportare sulle schede utilizzate dai Gruppi di Girata;
ACQUISITO il parere vincolante dell’O.F.R. esclusivamente per la parte riferita alla caccia
di selezione (ex comma 3 art. 6 R.R. 3/2012 e ss.mm.ii.), del piano di gestione annuale della specie
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cinghiale nell’A.T.C. AN2 per la stagione venatoria 2014/2015 inviato dalla Regione Marche a
mezzo P.E.C. il 26/05/2014, loro prot. 0347468\19/05/2014 R MARCHE\GRM\PEA\P
320.40.40/2009/PEA 10/7, agli atti dell’Ente con protocollo 74704 del 26/05/2013, favorevole alla
sua attuazione;
VISTA la nota prot. n. 1407 del 28/05/2014, acquisita agli atti dell’Ente con prot. n. 76111
del 28 maggio 2014, con cui l’A.T.C. AN2 in riscontro alla nostra richiesta di integrazione inviava:
- attestazione dell’esito positivo della prova di tiro in capo ai selecacciatori abilitati e ammessi
al prelievo;
- scheda relativa al monitoraggio dell’attività di prelievo in girata;
- nota della Provincia di Macerata che conferma l’abilitazione come selecacciatori degli
operatori dei quali si era chiesta una verifica con accanto a ciascuno le modalità
dell’accertamento effettuato;
RILEVATO dal documento istruttorio agli atti con prot. n. 71705 del 20/05/2014 che il
Gruppo Recupero Ungulati Feriti (R.U.F.) costituito dall’ A.T.C. AN1 e composto da operatori in
possesso dei requisiti previsti dall’art. 18 del R.R. n. 3/2012 e ss.mm.ii., viene utilizzato anche
dall’ATC AN2 come da accordi intercorsi tra i medesimi;
VISTI i documenti istruttori prott. n. 75937 del 28/05/2014 e n. 78875 del 04/06/2014 redatti
dall’Unità Operativa Flora e Fauna, da cui si evince che tutti gli operatori proposti in qualità di
selecacciatori dagli ATC AN1 e AN2 per la Stagione Venatoria 2014/2015 risultano abilitati in
qualità di cacciatore di selezione (art. 2 c. 1 lett c Reg. Reg.le 3/2012 e ss.mm. e ii.);
RITENUTO di approvare i Piani di gestione degli ungulati specie cinghiale presentati
dall’A.T.C. AN1 e dall’A.T.C. AN2, e di autorizzare il prelievo nelle forme richieste
subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:
per la caccia di selezione:
- comunicazione di inizio e fine attività a mezzo di SMS (messaggio telefonico) a numero
dedicato a cura del cacciatore di selezione, in qualunque ambito operi, il cui contenuto è
previsto dal disciplinare provinciale di caccia al cinghiale nella forma della selezione in
allegato alla presente deliberazione;
- compilazione di una scheda, fornita dagli AA.TT.CC. e composta di due sezioni (uscita rientro), la prima all’uscita in caccia e la seconda al rientro dalla caccia, riportando i dati ivi
richiesti; tali schede sono conservate dai cacciatori di selezione e fornite a fine stagione agli
AA.TT.CC;
- in caso di abbattimento, fotografare la spoglia per intero prima di caricarla sull’automezzo per
il trasporto mettendo in evidenza sesso e classe di età;
- in azione di caccia obbligo di indossare un giubbetto ad alta visibilità preferibilmente di colore
arancione;
per la caccia collettiva (braccata e girata):
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comunicazione di avvio e fine intervento alla polizia provinciale prevista dal comma 6
dell’art. 8 del R.R. n. 3/2012 e ss.mm.ii., a cura del caposquadra o del conduttore di limiere, a
mezzo di SMS (messaggio telefonico) al numero dedicato il cui contenuto sarà previsto dal
disciplinare provinciale di caccia al cinghiale in forma collettiva che verrà approvato dalla
Provincia di Ancona con successivo atto;
RITENUTO inoltre che l’approvazione del Piano di gestione degli ungulati specie cinghiale
presentato dall’A.T.C. AN1 debba essere vincolata al recepimento delle seguenti prescrizioni:
- sostituzione (o copertura con tabelle adesive) delle tabelle perimetrali della Z.R.C. denominata
Montale con altre aventi dicitura “Zona di caccia regolamentata – delibera n. ___ del
________);
- effettuazione, all’interno della Z.R.C. “Montale”, della caccia di selezione agli ungulati con le
modalità e tempi fissati dal calendario per il prelievo in forma selettiva degli ungulati adottato
dalla Regione Marche con DGR n. 543 del 12/05/2014 e dai disciplinari provinciali per la
caccia di selezione agli ungulati (cinghiale, daino e capriolo);
- possibilità di effettuare, all’interno della Z.R.C. “Montale”, la caccia in forma collettiva del
cinghiale, secondo la stabilita zonizzazione, soltanto previa adozione di successivo specifico
atto che definisca le modalità di riapertura della zona, che fissi i tempi delle programmate
catture delle specie lepre e fagiano, che garantisca le priorità previste dal comma 11 dell’art. 9
della L.R. n. 7/1995 e ss.mm.ii.;
VISTE le richieste di approvazione dei Piani annuali di gestione degli ungulati 2014/2015,
specie cinghiale, presentate entro il 30/04/2014 dai Titolari dalle Aziende Faunistico Venatorie:
- “Arcevia”, con nota prot. n. 63457 del 05/05/2014, con contestuale richiesta di autorizzazione
al prelievo nelle forme della selezione e braccata;
- “Collina del Verdicchio”, con nota prot. n. 63447 del 05/05/2014, con contestuale richiesta di
autorizzazione al prelievo nella forma della girata;
- “La Strega”, con nota prot. n. 63440 del 05/05/2014, con contestuale richiesta di
autorizzazione al prelievo nelle forme della selezione e braccata;
- “Oasi di Diana”, con nota prot. n. 63513 del 05/05/2014, con contestuale richiesta di
autorizzazione al prelievo nelle forme della selezione e braccata;
- “Palazzo”, con nota prot. n. 63462 del 05/05/2014, con contestuale richiesta di autorizzazione
al prelievo nelle forme della selezione e braccata;;
- “Tassanare” con nota prot. n. 63432 del 05/05/2014, con contestuale richiesta di
autorizzazione al prelievo nelle forme della selezione e braccata;;
PRESO ATTO delle valutazioni di conformità tecnico normativa contenute nella nota
acquisita agli atti con protocollo n. 69336 del 14/05/2014 relative all’attività istruttoria condotta sui
piani di gestione prodotti dalle suddette A.F.V. prendendo a riferimento la L.R. 7/95, art. 13, il R.R.
n. 3/2012, i Criteri e Indirizzi per la Pianificazione faunistico-venatoria 2010/2015 approvati con
D.C.R. n. 5/2010, l’atto di concessione delle AA.FF.VV.;
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RITENUTE le valutazioni di conformità tecnico faunistica e normativa di cui alla nota prot.
69336 del 14/05/2014 valide e pertinenti e pertanto meritevoli di essere condivise facendole proprie
in toto;
RICHIAMATE le note prott. n. 66284 del 8/05/2014 e n. 78042 del 3/06/2014 da cui risulta
che gli operatori utilizzati per le attività di censimento all’interno delle AA.FF.VV. sono in possesso
delle prescritte abilitazioni;
ACQUISITO il parere vincolante dell’O.F.R. esclusivamente per la parte riferita alla caccia
di selezione (ex comma 3 art. 6 R.R. 3/2012 e ss.mm.ii.), del piano di gestione annuale della specie
cinghiale nelle AA.FF.VV. “Arcevia”, “La Strega”, “Oasi di Diana”, “Palazzo” e “Tassanare” per la
stagione venatoria 2014/2015 inviato dalla Regione Marche a mezzo P.E.C. il 20/05/2014, loro prot.
0352046\20/05/2014\R_MARCHE/GRM/PEA/P 320.40.20/2013/PEA/13), agli atti dell’Ente con
protocollo 72907 del 21/05/2014, favorevole alla loro attuazione;
RILEVATO dai Piani di gestione prodotti dalle AA.FF.VV. “Arcevia”, “Collina del
Verdicchio”, “La Strega”, “Oasi di Diana”, “Palazzo”, “Tassanare” che il servizio di Recupero
Ungulati Feriti è affidato dalle Aziende al Gruppo (R.U.F.) degli A.T.C. AN1 e AN2 con i quali
hanno sottoscritto atti di accordo per la Stagione Venatoria 2014/2015 i quali sono stati acquisiti
agli atti dell’Ente con prot. n. 76116 del 28/05/2014 e n. 77367 del 30/05/2014;
DATO ATTO che il comma 6 dell’art. 9 del R.R. n. 3/2012 e ss.mm.ii. dispone che
all’interno delle AA.FF.VV. le squadre di braccata, i gruppi di girata e i selecacciatori, a seguito
dell’autorizzazione provinciale per l’esercizio di tali forme di caccia, sono autorizzati giornalmente
dal titolare delle Aziende medesime;
RITENUTO di approvare i Piani di gestione degli ungulati, specie cinghiale, presentati dalle
AA.FF.VV. “Arcevia”, “Collina del Verdicchio”, “La Strega”, “Oasi di Diana”, “Palazzo”,
“Tassanare” e di autorizzare il prelievo nelle forme richieste subordinatamente all’osservanza delle
seguenti prescrizioni:
per la caccia di selezione:
- comunicazione di inizio e fine attività a mezzo di SMS (messaggio telefonico) a numero
dedicato a cura del cacciatore di selezione, in qualunque ambito operi, il cui contenuto è
previsto dal disciplinare provinciale di caccia al cinghiale nella forma della selezione in
allegato alla presente deliberazione;
- compilazione di una scheda, fornita dal titolare dell’AFV e composta di due sezioni (uscita rientro), la prima all’uscita in caccia e la seconda al rientro dalla caccia, riportando i dati ivi
richiesti; tali schede sono conservate dai cacciatori di selezione e fornite a fine giornata di
caccia all’Azienda medesima;
Atto n. 143 del 05/06/2014
Pag. 9
-
in caso di abbattimento, fotografare la spoglia per intero prima di caricarla sull’automezzo per
il trasporto mettendo in evidenza sesso e classe di età;
- in azione di caccia obbligo di indossare un giubbetto ad alta visibilità preferibilmente di colore
arancione;
per la caccia collettiva (braccata e girata):
- comunicazione di avvio e fine intervento alla polizia provinciale prevista dal comma 6
dell’art. 8 del R.R. n. 3/2012 e ss.mm.ii., a cura del caposquadra o del conduttore di limiere, a
mezzo di SMS (messaggio telefonico) al numero dedicato il cui contenuto sarà previsto dal
disciplinare provinciale di caccia al cinghiale in forma collettiva che verrà approvato dalla
Provincia di Ancona con successivo atto;
RITENUTO inoltre che l’autorizzazione al prelievo della specie cinghiale da rilasciare alle
Aziende Faunistico Venatorie debba essere vincolata al recepimento delle seguenti prescrizioni:
- “Arcevia” – trasmettere i numeri di serie delle ulteriori fascette inamovibili rispetto a quelle
già comunicate, ove se ne rendesse necessario l’impiego;
- “Collina del Verdicchio” – trasmettere i numeri di serie delle fascette inamovibili; utilizzare
per il monitoraggio dell’attività di prelievo in girata un modello di scheda che sarà fornito
dall’Amministrazione provinciale; allegare alle schede di prelievo le attestazioni relative alle
abilitazioni possedute dai cani da limiere utilizzati per le attività in girata;
- “La Strega” – trasmettere i numeri di serie delle ulteriori fascette inamovibili rispetto a quelle
già comunicate, ove se ne rendesse necessario l’impiego;
- “Oasi di Diana” – nessuna prescrizione;
- “Palazzo” – trasmettere i numeri di serie delle fascette inamovibili;
- “Tassanare” – trasmettere i numeri di serie delle ulteriori fascette inamovibili rispetto a quelle
già comunicate, ove se ne rendesse necessario l’impiego;
CONSIDERATO che, a differenza del Calendario venatorio in forma selettiva degli
Ungulati 2014/2015, approvato con D.G.R. delle Marche n. 543 del 12/05/2014, il calendario
venatorio in forma collettiva degli ungulati, specie cinghiale, non è stato ancora oggetto di
approvazione da parte della giunta Regionale delle Marche;
CONSIDERATO che il comma 15 bis art. 8, R.R. n. 3/2012 prescrive che la Provincia, su
proposta degli ATC e sulla base del calendario venatorio regionale, nonché nel rispetto di quanto
previsto dal presente articolo, approva, almeno quindici giorni prima dell’avvio della stagione
venatoria, il disciplinare venatorio provinciale per il prelievo del cinghiale. Il disciplinare riporta i
luoghi di prelievo, le modalità di svolgimento della caccia di selezione, le forme di controllo
dell’attività di prelievo, i provvedimenti disciplinari da applicare in caso di comportamenti difformi
da quanto stabilito dal disciplinare medesimo”;
Atto n. 143 del 05/06/2014
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CONSIDERATO che il comma 7 ter dell’art. 9 “Gestione e prelievo del cinghiale nelle AFV
e AATV”, R.R. n. 3/2012, prescrive che nelle Aziende Faunistico Venatorie ed Agri-Turistico
Venatorie si applica il disciplinare venatorio di cui all’art. 8, comma 15 bis;
CONSIDERATO che gli Ambiti Territoriali di Caccia AN1 e AN2 hanno formulato
proposte di disciplinare venatorio provinciale per la sola caccia al cinghiale in forma selettiva per la
S.V. 2014/2015, acquisite agli atti con prot. n. 67207 del 12/05/2014 e prot. n. 67209 del
12/05/2014), che confermano in toto il disciplinare adottato per la caccia al cinghiale in forma
selettiva 2013/2014;
RITENUTO di dover apportare modifiche al disciplinare adottato per la precedente stagione
venatoria;
DATO ATTO che nella Commissione tecnica provinciale per il coordinamento della
gestione faunistica del 26 maggio 2014, è stato espresso parere favorevole alle proposte di modifica
del disciplinare venatorio provinciale per la caccia al cinghiale in forma selettiva adottato nella
precedente stagione venatoria 2013/2014 quali la comunicazione da inviare alla polizia provinciale
all’inizio ed alla fine dell’azione di caccia collettiva, non più a mezzo posta elettronica ma
attraverso messaggio telefonico a numero dedicato, l’allargamento dell’obbligo della
comunicazione anche ai cacciatori di selezione nelle zone A, B e C, con modifica delle modalità di
gestione delle schede da compilare da parte loro, l’obbligo per i selecacciatori di indossare in
attività di caccia un giubbetto ad alta visibilità preferibilmente di colore arancione;
RITENUTO opportuno apportare al disciplinare ulteriori modifiche relative al procedimento
di applicazione delle sanzioni ivi previste quali la previsione di sanzioni disciplinari graduate in
relazione al caso specifico e previste in un minimo ed un massimo e la composizione della
Commissione disciplinare prevista di tre componenti anziché di quattro;
RITENUTO di dover approvare il disciplinare venatorio provinciale per il prelievo del
cinghiale in forma selettiva per la stagione venatoria 2014/2015 di cui all’allegato 1 alla presente
deliberazione;
DATO ATTO, come previsto dal Calendario Venatorio Regionale 2014-2015, che è
consigliabile praticare la caccia di selezione agli Ungulati con utilizzo di munizioni atossiche;
RAVVISATA la necessità di dover dare al presente provvedimento l’immediata eseguibilità
in considerazione del fatto che il calendario venatorio regionale 2014/2015, approvato con
deliberazione della Giunta regionale n. 543 del 12/05/2014, prevede l’avvio delle attività di caccia
di selezione agli ungulati, specie cinghiale, in data 18 maggio 2014;
Atto n. 143 del 05/06/2014
Pag. 11
PRESO ATTO che sulla presente proposta non necessita acquisire il parere di regolarità
contabile, non rivestendo alcun aspetto che direttamente o indirettamente presenti profili finanziari,
economici o contabili
si propone quanto segue
1) di prendere atto dei Regolamenti attuativi per la gestione ed il prelievo di ungulati nel
territorio dell’Ambito Territoriale di Caccia Ancona 1 e Ancona 2 prodotti da ciascun
Ambito in allegato al piano di gestione del cinghiale per la stagione venatoria 2014/2015;
2) di approvare i Piani di Gestione Ungulati, specie cinghiale, presentati dall’Ambito
Territoriale di Caccia Ancona 2 e dalle Aziende Faunistico-Venatorie ricadenti nel territorio
della Provincia di Ancona e assunti agli atti dell’Ente con note protocollo
n. 63893 del 05/05/2014 (ATC AN2):
n. 63457 del 05/05/2014 (AFV “Arcevia”):
n. 63447 del 05/05/2014 (AFV “Collina del Verdicchio”);
n. 63440 del 05/05/2014 (AFV “La Strega”);
n. 63513 del 05/05/2014 (AFV “Oasi di Diana”);
n. 63462 del 05/05/2014 (AFV “Palazzo”);
n. 63432 del 28/05/2014 (AFV “Tassanare”);
3) di approvare il Piano di Gestione ungulati, specie cinghiale, presentato dall’Ambito
Territoriale di Caccia Ancona 1 con nota prot. n. 75903 del 28/05/2014 (testo definitivo,
integrativo alle note precedenti), con le seguenti prescrizioni:
- sostituzione (o copertura con tabelle adesive) delle tabelle perimetrali della Z.R.C.
denominata Montale con altre aventi dicitura “Zona di caccia regolamentata – delibera
n. ___ del ________);
- effettuazione, all’interno della Z.R.C. “Montale”, della caccia di selezione agli ungulati
con le modalità e tempi fissati dal calendario per il prelievo in forma selettiva degli
ungulati adottato dalla Regione Marche con DGR n. 543 del 12/05/2014 e dai
disciplinari provinciali per la caccia di selezione agli ungulati (cinghiale, daino e
capriolo);
- possibilità di effettuare, all’interno della Z.R.C. “Montale”, la caccia in forma collettiva
del cinghiale, secondo la stabilita zonizzazione, soltanto previa adozione di successivo
specifico atto che definisca le modalità di riapertura della zona, che fissi i tempi delle
programmate catture delle specie lepre e fagiano, che garantisca le priorità previste dal
comma 11 dell’art. 9 della L.R. n. 7/1995 e ss.mm.ii.;
4) di demandare al Dirigente competente l’adozione degli atti autorizzativi dell’attuazione dei
Piani di prelievo del cinghiale prodotti dalle AA.FF.VV. “Arcevia”, “Collina del
Verdicchio”, “La Strega”, “Oasi di Diana”, “Palazzo”, “Tassanare” nelle forme di caccia,
Atto n. 143 del 05/06/2014
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collettiva e di selezione, previste dagli approvandi piani di gestione, con la caccia di
selezione già praticabile nei tempi e modi stabiliti dalla D.G.R. n. 543 del 12/05/2014
“Calendario per il prelievo in forma selettiva degli ungulati 2014/2015” e dal Disciplinare
venatorio provinciale per il prelievo del cinghiale in forma selettiva, e con la caccia nella
forma collettiva, braccata e girata, praticabile nei tempi e modi che verranno stabiliti dal
calendario venatorio regionale 2014/2015 e dal disciplinare provinciale 2014/2015 per la
caccia al cinghiale in forma collettiva che saranno successivamente adottati;
5) di demandare al Dirigente competente l’adozione degli atti autorizzativi dell’attuazione dei
Piani di prelievo del cinghiale prodotti dagli Ambiti Territoriali di Caccia Ancona 1 e
Ancona 2 in prima istanza con il solo metodo della caccia di selezione, nei tempi e modi
stabiliti dalla D.G.R. n. 543 del 12/05/2014 “Calendario per il prelievo in forma selettiva
degli ungulati 2014/2015” e dal Disciplinare venatorio provinciale per il prelievo del
cinghiale in forma selettiva, ed in seconda istanza, con il metodo della caccia collettiva,
braccata e girata, dopo l’approvazione del calendario venatorio regionale 2014/2015 da parte
della Regione Marche, del disciplinare provinciale 2014/2015 per la caccia al cinghiale in
forma collettiva, del procedimento di verifica dei requisiti in capo alle squadre e gruppi di
girata ammessi al prelievo dagli Ambiti Territoriali di Caccia;
6) di stabilire che le autorizzazioni agli AA.TT.CC. ed alle A.FF.VV. all’attuazione del
prelievo della specie cinghiale nelle forme richieste siano subordinate all’osservanza delle
seguenti prescrizioni:
per la caccia di selezione:
- comunicazione di inizio e fine attività a mezzo di SMS (messaggio telefonico) a
numero dedicato a cura del cacciatore di selezione, in qualunque ambito operi, il cui
contenuto è previsto dal disciplinare provinciale di caccia al cinghiale nella forma della
selezione in allegato alla presente deliberazione;
- compilazione di una scheda, fornita dall’A.T.C. (nelle Aziende dal titolare dell’AFV) e
composta di due sezioni (uscita - rientro), la prima all’uscita in caccia e la seconda al
rientro dalla caccia, riportando i dati ivi richiesti; tali schede sono conservate dai
cacciatori di selezione e fornite a fine stagione agli AA.TT.CC (fornite alla fine di ogni
giornata di caccia nelle AA.FF.VV.);
- in caso di abbattimento, fotografare la spoglia per intero prima di caricarla
sull’automezzo per il trasporto mettendo in evidenza sesso e classe di età;
- in azione di caccia obbligo di indossare un giubbetto ad alta visibilità preferibilmente
di colore arancione;
per la caccia collettiva (braccata e girata):
- comunicazione di avvio e fine intervento alla polizia provinciale prevista dal comma 6
dell’art. 8 del R.R. n. 3/2012 e ss.mm.ii., a cura del caposquadra o del conduttore di
limiere, a mezzo di SMS (messaggio telefonico) al numero dedicato il cui contenuto
Atto n. 143 del 05/06/2014
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sarà previsto dal disciplinare provinciale di caccia al cinghiale in forma collettiva che
verrà approvato dalla Provincia di Ancona con successivo atto;
7) di demandare al Dirigente competente l’adozione degli atti di autorizzazione del servizio di
Recupero Ungulati Feriti (Gruppo R.U.F.), così come previsto dall’art. 18 del Reg. Reg.le n.
3/2012 e ss.mm. e ii.;
8) di approvare gli elenchi dei cacciatori ammessi dagli AA.TT.CC. AN1 (Allegato 2) e AN2
(allegato 3) alla caccia di selezione al cinghiale per la stagione venatoria 2014/2015 risultati
abilitati in qualità di cacciatori di selezione (art. 2 c. 1 lett c Reg. Reg.le 3/2012 e ss.mm. e
ii.) come si evince dai documenti istruttori prott. n. 75937 del 28/05/2014 e n. 78875 del
04/06/2014;
9) di dare atto, come previsto dal Calendario Venatorio Regionale 2014-2015, al fine di
limitare gli effetti negativi causati dall’uso di munizioni contenenti piombo, che è
consigliabile praticare la caccia di selezione agli Ungulati con utilizzo di munizioni
atossiche;
10) di approvare in via definitiva il disciplinare Provinciale per l’esercizio della caccia al
cinghiale in forma selettiva – S.V. 2014/2015 allegato alla presente deliberazione (allegato
1);
11) di demandare al Dirigente del I Settore l’adozione di ogni altro provvedimento conseguente
e necessario per la realizzazione di quanto previsto dal presente provvedimento.
Ancona, lì 4 giugno 2014
Il Responsabile del Procedimento
F.to Dott. Sauro Salustri
________________________________________
Per il parere favorevole di regolarità tecnica
Il Dirigente del I Settore
F.to Dott. Fabrizio Basso
_________________________________
=================
Atto n. 143 del 05/06/2014
Pag. 14
IL COMMISSARIO STRAORDINARIO
Nell’esercizio dei poteri spettanti alla
GIUNTA della Provincia di Ancona
Visto il soprariportato documento istruttorio redatto in data 4 giugno 2014 dal Settore I Affari Istituzionali e Generali, Polizia provinciale, Flora e Fauna;
Ritenuto di condividere il documento per le motivazioni riportate e pertanto di poter far
propria la proposta presentata;
Riconosciuta la propria competenza in merito all’adozione del presente atto nell’esercizio
dei poteri spettanti alla Giunta provinciale ai sensi dell’art. 48 del D. Lgs. n. 267/2000;
Visto che lo stesso riporta il parere favorevole di regolarità tecnica,
DELIBERA
1) di prendere atto dei Regolamenti attuativi per la gestione ed il prelievo di ungulati nel
territorio dell’Ambito Territoriale di Caccia Ancona 1 e Ancona 2 prodotti da ciascun
Ambito in allegato al piano di gestione del cinghiale per la stagione venatoria 2014/2015;
2) di approvare i Piani di Gestione Ungulati, specie cinghiale, presentati dall’Ambito
Territoriale di Caccia Ancona 2 e dalle Aziende Faunistico-Venatorie ricadenti nel territorio
della Provincia di Ancona e assunti agli atti dell’Ente con note protocollo
n. 63893 del 05/05/2014 (ATC AN2):
n. 63457 del 05/05/2014 (AFV “Arcevia”):
n. 63447 del 05/05/2014 (AFV “Collina del Verdicchio”);
n. 63440 del 05/05/2014 (AFV “La Strega”);
n. 63513 del 05/05/2014 (AFV “Oasi di Diana”);
n. 63462 del 05/05/2014 (AFV “Palazzo”);
n. 63432 del 28/05/2014 (AFV “Tassanare”);
3) di approvare il Piano di Gestione ungulati, specie cinghiale, presentato dall’Ambito
Territoriale di Caccia Ancona 1 con nota prot. n. 75903 del 28/05/2014 (testo definitivo,
integrativo alle note precedenti), con le seguenti prescrizioni:
sostituzione (o copertura con tabelle adesive) delle tabelle perimetrali della Z.R.C.
denominata Montale con altre aventi dicitura “Zona di caccia regolamentata – delibera
n. ___ del ________);
effettuazione, all’interno della Z.R.C. “Montale”, della caccia di selezione agli
ungulati con le modalità e tempi fissati dal calendario per il prelievo in forma selettiva
degli ungulati adottato dalla Regione Marche con DGR n. 543 del 12/05/2014 e dai
disciplinari provinciali per la caccia di selezione agli ungulati (cinghiale, daino e
capriolo);
Atto n. 143 del 05/06/2014
Pag. 15
-
possibilità di effettuare, all’interno della Z.R.C. “Montale”, la caccia in forma
collettiva del cinghiale, secondo la stabilita zonizzazione, soltanto previa adozione di
successivo specifico atto che definisca le modalità di riapertura della zona, che fissi i
tempi delle programmate catture delle specie lepre e fagiano, che garantisca le priorità
previste dal comma 11 dell’art. 9 della L.R. n. 7/1995 e ss.mm.ii.;
4) di demandare al Dirigente competente l’adozione degli atti autorizzativi dell’attuazione dei
Piani di prelievo del cinghiale prodotti dalle AA.FF.VV. “Arcevia”, “Collina del
Verdicchio”, “La Strega”, “Oasi di Diana”, “Palazzo”, “Tassanare” nelle forme di caccia,
collettiva e di selezione, previste dagli approvandi piani di gestione, con la caccia di
selezione già praticabile nei tempi e modi stabiliti dalla D.G.R. n. 543 del 12/05/2014
“Calendario per il prelievo in forma selettiva degli ungulati 2014/2015” e dal Disciplinare
venatorio provinciale per il prelievo del cinghiale in forma selettiva, e con la caccia nella
forma collettiva, braccata e girata, praticabile nei tempi e modi che verranno stabiliti dal
calendario venatorio regionale 2014/2015 e dal disciplinare provinciale 2014/2015 per la
caccia al cinghiale in forma collettiva che saranno successivamente adottati;
5) di demandare al Dirigente competente l’adozione degli atti autorizzativi dell’attuazione dei
Piani di prelievo del cinghiale prodotti dagli Ambiti Territoriali di Caccia Ancona 1 e
Ancona 2 in prima istanza con il solo metodo della caccia di selezione, nei tempi e modi
stabiliti dalla D.G.R. n. 543 del 12/05/2014 “Calendario per il prelievo in forma selettiva
degli ungulati 2014/2015” e dal Disciplinare venatorio provinciale per il prelievo del
cinghiale in forma selettiva, ed in seconda istanza, con il metodo della caccia collettiva,
braccata e girata, dopo l’approvazione del calendario venatorio regionale 2014/2015 da parte
della Regione Marche, del disciplinare provinciale 2014/2015 per la caccia al cinghiale in
forma collettiva, del procedimento di verifica dei requisiti in capo alle squadre e gruppi di
girata ammessi al prelievo dagli Ambiti Territoriali di Caccia;
6) di stabilire che le autorizzazioni agli AA.TT.CC. ed alle A.FF.VV. all’attuazione del
prelievo della specie cinghiale nelle forme richieste siano subordinate all’osservanza delle
seguenti prescrizioni:
per la caccia di selezione:
- comunicazione di inizio e fine attività a mezzo di SMS (messaggio telefonico) a
numero dedicato a cura del cacciatore di selezione, in qualunque ambito operi, il cui
contenuto è previsto dal disciplinare provinciale di caccia al cinghiale nella forma della
selezione in allegato alla presente deliberazione;
- compilazione di una scheda, fornita dall’A.T.C. (nelle Aziende dal titolare dell’AFV) e
composta di due sezioni (uscita - rientro), la prima all’uscita in caccia e la seconda al
rientro dalla caccia, riportando i dati ivi richiesti; tali schede sono conservate dai
cacciatori di selezione e fornite a fine stagione agli AA.TT.CC (fornite alla fine di ogni
giornata di caccia nelle AA.FF.VV.);
Atto n. 143 del 05/06/2014
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-
in caso di abbattimento, fotografare la spoglia per intero prima di caricarla
sull’automezzo per il trasporto mettendo in evidenza sesso e classe di età;
in azione di caccia obbligo di indossare un giubbetto ad alta visibilità preferibilmente
di colore arancione;
per la caccia collettiva (braccata e girata):
- comunicazione di avvio e fine intervento alla polizia provinciale prevista dal comma 6
dell’art. 8 del R.R. n. 3/2012 e ss.mm.ii., a cura del caposquadra o del conduttore di
limiere, a mezzo di SMS (messaggio telefonico) al numero dedicato il cui contenuto
sarà previsto dal disciplinare provinciale di caccia al cinghiale in forma collettiva che
verrà approvato dalla Provincia di Ancona con successivo atto;
7) di demandare al Dirigente competente l’adozione degli atti di autorizzazione del servizio di
Recupero Ungulati Feriti (Gruppo R.U.F.), così come previsto dall’art. 18 del Reg. Reg.le n.
3/2012 e ss.mm. e ii.;
8) di approvare gli elenchi dei cacciatori ammessi dagli AA.TT.CC. AN1 (Allegato 2) e AN2
(allegato 3) alla caccia di selezione al cinghiale per la stagione venatoria 2014/2015 risultati
abilitati in qualità di cacciatori di selezione (art. 2 c. 1 lett c Reg. Reg.le 3/2012 e ss.mm. e
ii.) come si evince dai documenti istruttori prott. n. 75937 del 28/05/2014 e n. 78875 del
04/06/2014;
9) di dare atto, come previsto dal Calendario Venatorio Regionale 2014-2015, al fine di
limitare gli effetti negativi causati dall’uso di munizioni contenenti piombo, che è
consigliabile praticare la caccia di selezione agli Ungulati con utilizzo di munizioni
atossiche;
10) di approvare in via definitiva il disciplinare Provinciale per l’esercizio della caccia al
cinghiale in forma selettiva – S.V. 2014/2015 allegato alla presente deliberazione (allegato
1);
11) di demandare al Dirigente del I Settore l’adozione di ogni altro provvedimento conseguente
e necessario per la realizzazione di quanto previsto dal presente provvedimento.
Infine, il Commissario Straordinario,
Vista la necessità di dare al presente provvedimento l’immediata eseguibilità in considerazione del
fatto che il calendario venatorio regionale 2014/2015, approvato con deliberazione della Giunta
regionale n. 543 del 12/05/2014, prevedeva l’avvio delle attività di caccia di selezione agli ungulati,
specie cinghiale, in data 18 maggio 2014;
Atto n. 143 del 05/06/2014
Pag. 17
Visto l’art. 134, comma 4, del D.Lgs. n. 267/2000,
DELIBERA
di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile.
Atto n. 143 del 05/06/2014
Pag. 18
All. 1 alla Delibera del Commissario Straordinario con i poteri della Giunta n. 143 del 05/06/2014
DISCIPLINARE PROVINCIALE
PER L’ESERCIZIO DELLA CACCIA AL CINGHIALE
IN FORMA SELETTIVA – S.V. 2014/2015
ART. 1 - PIANO DI PRELIEVO
1)
Il piano di prelievo, esercitato nella forma selettiva, che deve essere conseguito per il
mantenimento di una densità agro-forestale del cinghiale che si reputa sostenibile nel territorio
dell’A.T.C. AN1 è pari a:
a) DG A: piano di prelievo massimo selettivo = 126 cinghiali prelevabili,
b) DG B: piano di prelievo massimo selettivo = 108 cinghiali prelevabili,
c) nella Zona C il prelievo del Cinghiale viene esercitato senza limiti numerici minimi e
massimi.
2)
Il piano di prelievo, esercitato nella forma selettiva, che deve essere conseguito per il
mantenimento di una densità agro-forestale del cinghiale che si reputa sostenibile nel territorio
dell’A.T.C. AN2 è pari a:
a) DG 1: piano di prelievo massimo selettivo = 44 cinghiali prelevabili
b) DG2: piano di prelievo massimo selettivo = 38 cinghiali prelevabili
c) DG B: piano di prelievo massimo selettivo = 54 cinghiali prelevabili;
d) nella Zona C il prelievo del Cinghiale viene esercitato senza limiti numerici minimi e
massimi.
3)
Il piano di prelievo, esercitato nella forma selettiva, che deve essere conseguito per il
mantenimento di una densità agro-forestale del cinghiale che si reputa sostenibile nel territorio
delle Aziende Faunistico-Venatorie è pari a:
a) A.F.V. Arcevia: piano di prelievo massimo selettivo = 16 cinghiali prelevabili,
b) A.F.V. La Strega: piano di prelievo massimo selettivo = 60 cinghiali prelevabili,
c) A.F.V. Oasi di Diana: piano di prelievo massimo selettivo = 16 cinghiali prelevabili,
d) A.F.V. Palazzo: piano di prelievo massimo selettivo = 7 cinghiali prelevabili,
e) A.F.V. Tassanare: piano di prelievo massimo selettivo = 52 cinghiali prelevabili
Atto n. 143 del 05/06/2014
Pag. 19
4)
Dal 18/05/2014 al 29/09/2014 è consentito prelevare cinghiali maschi e femmine giovani e
subadulte (classe I). Dal 01/10/2014 al 31/01/2015 cinghiali di tutte le classi di età.
5)
Ad ogni selecacciatore ammesso è consentito prelevare il numero di cinghiali previsto
nell’atto autorizzativo individuale.
ART. 2 - TEMPI DI PRELIEVO
1) Dal 18/05/2014 al 29/09/2014 e dal 01/10/2014 al 31/01/2015 la caccia al cinghiale in forma
selettiva è consentita 5 giorni la settimana esclusi il martedì e il venerdì.
2) Giornalmente il prelievo può essere esercitato da un’ora prima del sorgere del sole ad un’ora
dopo il tramonto.
ART. 3 - LUOGHI DI PRELIEVO - A.T.C. AN1
1)
In Zona A i selecacciatori operano esclusivamente nell’UG-cinghiale in cui sono stati
autorizzate al prelievo venatorio.
2)
In Zona B i selecacciatori operano nelle UG-cinghiale assegnate dall’ATC secondo un
piano di uscite mensile.
3)
I selecacciatori ammessi al prelievo di cinghiale in Zona C operano sull’intero territorio della
Zona C.
ART. 4 – LUOGHI DI PRELIEVO - A.T.C. AN 2
1) In Zona A e B i selecacciatori operano esclusivamente nell’UG-cinghiale in cui sono stati
autorizzati al prelievo venatorio.
2) I selecacciatori ammessi al prelievo di cinghiale in Zona C operano sull’intero territorio della
Zona C.
ART. 5 - MEZZI CONSENTITI PER IL PRELIEVO
1)
La caccia di selezione è consentita con l’impiego di armi con canna ad anima rigata, di
calibro non inferiore a 5,6 mm caricate con munizioni con bossolo a vuoto di altezza non
inferiore a mm 40, a caricamento singolo manuale, dotate di ottica di precisione.
2)
Nell’esercizio della caccia al cinghiale è sempre vietato portare ed utilizzare cartucce a
munizione spezzata.
3)
Vanno di preferenza utilizzate munizioni con leghe atossiche.
ART. 6 - MODALITÀ DI ESERCIZIO DEL PRELIEVO
1) La caccia di selezione al Cinghiale è consentita alla cerca e all’aspetto.
2) Durante l’azione di caccia di selezione è consentito abbattere esclusivamente la specie
Cinghiale fatto salvo che è possibile abbattere la Volpe, nei periodi consentiti dal calendario
venatorio regionale.
3) Il selecacciatore della specie cinghiale deve obbligatoriamente indossare in azione di caccia un
giubbetto ad alta visibilità preferibilmente di colore arancione.
Atto n. 143 del 05/06/2014
Pag. 20
4) Per intraprendere l’azione di caccia in selezione:
a) il cacciatore, in qualunque ambito operi, deve necessariamente comunicare a mezzo
SMS (messaggio telefonico) a numero dedicato:
- all’inizio della cacciata le generalità (nome e cognome), l’ora di uscita in caccia, la
targa del mezzo utilizzato, il comune e la località di caccia (se in AFV il nome
dell’Azienda), la specie cacciata (da fornire obbligatoriamente in concomitanza con la
caccia ai cervidi);
- alla fine della cacciata le generalità (nome e cognome), l’ora di fine caccia, gli eventuali
abbattimenti effettuati
b) il cacciatore di selezione compila inoltre una scheda, fornita dagli AA.TT.CC. o dalle
AA.FF.VV. composta di due sezioni (uscita - rientro): la prima all’uscita in caccia e la
seconda al rientro dalla caccia, riportando i dati ivi richiesti; tali schede sono conservate
dai cacciatori di selezione e fornite a fine stagione agli AA.TT.CC. (per le AA.FF.VV. le
schede sono consegnate all’Azienda a fine giornata di caccia).
5) Durante l’azione di caccia in selezione il cacciatore è obbligato ad avere con sé (oltre i
documenti previsti dalla normativa nazionale e regionale) i seguenti materiali e documenti:
a) tesserino venatorio Regionale, debitamente compilato;
b) autorizzazione specifica all’esercizio in caccia di selezione rilasciata dagli AA.TT.CC. o
dal titolare dell’AFV;
c) contrassegno/i inamovibile/i numerato/i fornito/i dagli AA.TT.CC. o dal titolare dell’AFV;
d) scheda in due sezioni “USCITA/RIENTRO” con la prima sezione già compilata.
6) Nel caso di abbattimento il cacciatore deve:
a) apporre tra l’arto posteriore ed il tendine d’Achille della spoglia dell’animale abbattuto il
contrassegno inamovibile fornito dall’A.T.C. o dall’A.F.V. prima di trasportarla con
qualsiasi mezzo;
b) fotografare la spoglia per intero prima di caricarla sull’automezzo per il trasporto
mettendo in evidenza sesso e classe di età;
c) compilare la scheda di abbattimento registrando anche le misure biometriche previste.
7) In caso di ferimento il cacciatore deve:
a) attendere circa 15 minuti dallo sparo prima di iniziare la ricerca che comunque non deve
compromettere l’eventuale azione del cane da traccia;
b) conficcare in terra un apposito ramoscello nel punto di impatto (anschuss);
c) contattare il Servizio di Recupero Ungulati Feriti ai recapiti indicati dall’A.T.C. per l’avvio
delle procedure di recupero attraverso l’uso del cane da traccia abilitato.
8) Lo sparo deve essere effettuato da fermo, sull’animale fermo.
9) La distanza massima di sparo è fissata in 150 metri.
Atto n. 143 del 05/06/2014
Pag. 21
10) In caso di abbattimento di capi che presentino condizioni anomale (imbrattamento perineale,
scolo nasale, lesioni cutanee, malformazioni scheletriche, sintomatologie nervose) va
immediatamente contattato l’ufficio veterinario dell’AUSL competente per territorio.
11) E’ consentito il “tiro sanitario”, cioè l’abbattimento di capi (anche al di fuori di quelli assegnati)
visibilmente malati, con gravi ferite, fratture o comunque in condizioni giudicate dal
selecacciatore incompatibili con la sopravvivenza. In caso di “tiro sanitario” è obbligatorio (oltre
le procedure normali previste in caso di abbattimento) allegare alla scheda di abbattimento
specifica documentazione fotografica che evidenzi il problema sanitario dell’animale. Il tiro è
dichiarato “sanitario” dall’A.T.C. o dal responsabile dell’A.F.V.
12) Il capo abbattuto come “tiro sanitario” sostituisce uno dei capi assegnati al cacciatore, a sua
scelta.
13) E’ comunque vietato uscire in caccia di selezione dopo aver completato il Piano di prelievo
assegnato per il periodo.
ART. 7 - DISPOSIZIONI SANITARIE
1) Tutti i capi abbattuti - in particolare porzioni della corata (polmone, trachea fegato, milza e reni)
e della testa e, comunque sulla base delle indicazioni fornite dalle A.S.U.R. competenti devono essere obbligatoriamente sottoposti a visita veterinaria e all’effettuazione dell’esame
trichinoscopico del diaframma, presso i Servizi veterinari delle A.S.U.R. medesime.
2) La visita è a carico del soggetto autorizzato che ha effettuato l’abbattimento (selecacciatore).
3) La documentazione sanitaria relativa all’esito della visita deve essere di volta in volta allegata
alla scheda di abbattimento nel caso dei selecacciatori.
4) Qualora i riscontri veterinari accertino la presenza di capi affetti da patologie a carattere
diffusivo o epidemico, il selecacciatore deve darne immediata comunicazione all’A.T.C. o
all’A.F.V. di riferimento e al personale di Polizia Provinciale.
ART. 8 - RICONSEGNA DOCUMENTAZIONE E MATERIALI
1)
Ogni 30 giorni dall’avvio della caccia al cinghiale in selezione i selecacciatori ammessi al
prelievo in territorio di caccia programmata devono comunicare alla segreteria dell’A.T.C. di
riferimento gli abbattimenti realizzati.
2)
Entro il 16 febbraio 2015 ogni selecacciatore ammesso al prelievo di cinghiale in territorio
di caccia programmata deve consegnare all’ATC di riferimento:
3)
a)
Il blocco delle schede di Uscita/Rientro;
b)
le schede di abbattimento relative ai capi abbattuti;
c)
le fascette inamovibili non utilizzate;
d)
i referti della ASUR relativi alla visita trichinoscopica effettuata sugli animali prelevati.
I selecacciattori che operano nella A.F.V. devono restituire le schede di Uscita/Rientro e di
Abbattimento all’Azienda a fine giornata di caccia. L’Azienda tiene un registro sintetico
Atto n. 143 del 05/06/2014
Pag. 22
giornaliero delle attività realizzate e, al termine della stagione venatoria, lo consegna alla
Provincia unitamente alle schede di abbattimento compilate dai selecacciatori complete dei
referti ASUR.
ART. 9 - PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
1) Il mancato rispetto delle norme previste ai precedenti punti del presente disciplinare, oltre alle
sanzioni previste dalla Legge, determina i seguenti provvedimenti disciplinari. In ogni tipologia
di provvedimento sottoesposto per “giornata” è da intendersi la giornata di esercizio venatorio
alla specie nella forma di cui trattasi secondo il calendario venatorio di riferimento.
2) In ogni caso, nell’applicazione delle sanzioni disciplinari, si procede nel rispetto dei principio di
proporzionalità, in relazione alla gravità dell’infrazione, desunta dalla condotta tenuta nella
circostanza dagli autori dell’illecito, dal loro ruolo assunto nel contesto venatorio, e valutato il
grado di colpevolezza relativo a dolosità o colposità dell’azione o dell’omissione. La gravità
della violazione è altresì desunta dalla natura, dalla specie, dai mezzi, dall’oggetto, dal tempo,
dal luogo e da ogni altra modalità dell’azione o dell’omissione.
3) Provvedimenti a carico dei selecacciatori di cinghiale:
a)
per l’abbattimento delle femmine adulte di cinghiale nei periodi non consentiti
sospensione dell’autorizzazione da un minimo di 5 giornate ad un massimo di 10
giornate consecutive;
b)
per la detenzione o l’uso di munizioni spezzate, sospensione dell’autorizzazione da un
minimo di 10 giornate ad un massimo di 20 giornate consecutive;
c)
per l’abbattimento di specie diverse dal Cinghiale durante l’azione di caccia selettiva,
sospensione dell’autorizzazione da un minimo di 30 giornate ad un massimo di 40
giornate consecutive;
d)
per abbattimento di cinghiali in numero superiore a quello autorizzato sospensione
dell’autorizzazione da un minimo di 20 giornate ad un massimo di 30 giornate
consecutive;
e)
per esercizio venatorio in selezione nei tempi o in luoghi non consentiti, sospensione
dell’autorizzazione da un minimo di 30 giornate ad un massimo di 40 giornate
consecutive;
f)
per mancato invio della comunicazione di uscita – rientro tramite SMS sospensione
dell’autorizzazione da un minimo di 5 giornate ad un massimo di 10 giornate
consecutive;
g)
per compilazione non conforme della scheda di uscita – rientro sospensione
dell’autorizzazione da un minimo di 5 giornate ad un massimo di 10 giornate
consecutive;
h)
per esercizio venatorio in selezione senza aver indosso il giubbetto ad visibilità
sospensione dell’autorizzazione da un minimo di 10 giornate ad un massimo di 20
giornate consecutive;
Atto n. 143 del 05/06/2014
Pag. 23
i)
per sparo effettuato in movimento o su animale in movimento, sospensione
dell’autorizzazione da un minimo 10 giornate ad un massimo di 20 giornate
consecutive;
j)
per trasporto su qualsiasi mezzo di spoglia di cinghiale abbattuto senza apposita
fascetta fornita dall’A.T.C./A.F.V., sospensione dell’autorizzazione da un minimo di 30
giornate ad un massimo di 40 giornate consecutive;
k)
per mancata compilazione della scheda di abbattimento, sospensione
dell’autorizzazione da un minimo di 5 ad un massimo di 15 giornate consecutive;
l)
per ritardata consegna dei dati e materiali previsti, sospensione dell’autorizzazione da
un minimo di 2 giornate ad un massimo di 5 giornate consecutive;
m)
per mancata consegna dei dati e materiali previsti alla data del 16 febbraio 2015,
sospensione dell’autorizzazione da un minimo di 5 giornate ad un massimo di 15
giornate consecutive.
4) Per tutte le infrazioni alle vigenti norme in materia venatoria, incluse quelle del presente
regolamento, non specificamente sopra sanzionate, si applica una sospensione sino a 10
giornate consecutive.
5) E’ da intendersi che tutte le infrazioni determinano provvedimenti cumulativi.
6) In caso di recidiva nella stessa stagione venatoria le sanzioni disciplinari sono applicate in
ragione del doppio di quanto previsto dalla disposizione specifica.
7) Qualora i provvedimenti disciplinari non possano essere applicati nella stagione venatoria in cui
le infrazioni sono state commesse, sono adottati nella stagione venatoria successiva per diretta
traslazione.
8) Per reati penali in materia venatoria, sospensione della funzionalità del titolo di “Cacciatore di
ungulati con metodi selettivi” sino a due stagioni venatorie.
ART. 10 - PROCEDIMENTO PER L’APPLICAZIONE DEI PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
1) Le notizie relative alle violazioni disciplinari debbono essere redatte dal personale preposto alla
vigilanza venatoria, individuato dalla L. 157/92 e dalla L. 7/95, e possono essere rilevate anche
dall’A.T.C. Nel primo caso le relazioni contenenti le ipotesi di violazione disciplinare devono
pervenire, preventivamente, alla Provincia, che le trasmette all’A.T.C. competente. Nel
secondo caso l’A.T.C. comunica la notizia di violazione alla Provincia per l’eventuale
contestazione dell’illecito amministrativo.
2) Le sanzioni disciplinari da comminare ai selettori sono decise, previo esame delle fattispecie,
dalla Commissione Disciplinare istituita presso i rispettivi Ambiti Territoriali di Caccia. Il
Presidente di ogni A.T.C. assume le funzioni di Presidente della Commissione Disciplinare,
nomina e convoca i suoi componenti.
3) La Commissione Disciplinare, che si riunisce validamente con la presenza di tre componenti, è
formata da:
•
il Presidente dell’A.T.C. o suo delegato;
Atto n. 143 del 05/06/2014
Pag. 24
•
il Dirigente del settore competente della Provincia di Ancona o suo delegato;
•
un Ufficiale appartenente al Servizio di Polizia Provinciale.
Ad ogni seduta viene nominato un segretario verbalizzante appartenente all’A.T.C.
4) La Commissione, esaminata preliminarmente la notizia di violazione disciplinare, ove non
ritenga di archiviarla, la contesta all’interessato, predeterminando, contestualmente, la misura
della sanzione disciplinare da applicare in caso non sia presentata opposizione o richiesta di
audizione.
5) L’avvio del procedimento disciplinare ed il relativo addebito è notificato all’interessato dal
Presidente della Commissione, a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno o consegna a
mani. Entro 15 giorni dalla data di ricevimento o di consegna, l’interessato può presentare alla
Commissione, presso l’A.T.C., opposizione motivata scritta, corredata eventualmente da
documentazione, o chiedere di essere sentito. In quest’ultimo caso, l’audizione è disposta
previo versamento all’A.T.C. della somma di € 50,00 a titolo di rimborso spese dell’istruttoria.
6) Decorsi inutilmente i termini del comma 5) o qualora l’opposizione sia tardiva, la Commissione
presso l’A.T.C. trasmette alla Provincia il verbale di contestazione contenente la sanzione
predeterminata da applicare.
7) In ogni caso, la Provincia, con successivo provvedimento, irroga le sanzioni disciplinari
secondo quanto verbalizzato dalla Commissione che si esprime con decisione motivata.
8) Il provvedimento disciplinare emesso a carico dell’interessato è notificato dalla Provincia a
mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno o consegnato a mano con firma di ricevuta. La
Provincia comunica, altresì, l’archiviazione degli atti. Copia del provvedimento è inviato al
rispettivo A.T.C. competente per territorio.
ART. 11 - DISPOSIZIONI ALL’INTERNO DELLE AA.FF.VV.
1) Le notizie di violazioni disciplinari rilevate all’interno delle AA.FF.VV. dal personale a ciò
preposto nonché i conseguenti provvedimenti adottati dal Titolare e/o Direttore debbono essere
comunicati, entro 5 giorni, alla Provincia di Ancona.
2) Le AA.FF.VV. fanno riferimento al disciplinare unico provinciale per quanto riguarda
l’individuazione delle fattispecie di violazioni e conseguenti sanzioni disciplinari, il cui contenuto
deve ritenersi inderogabile. È facoltà dell’A.F.V. introdurre ulteriori ipotesi di violazioni
disciplinari rispetto a quelle previste.
3) L’Organo direttivo dell’A.F.V. valuta, previa istruttoria, le notizie di violazioni disciplinari e, ove
non decida per l’archiviazione, commina le previste sanzioni disciplinari ai selecacciatori
ammessi al prelievo. Gli adempimenti istruttori, le comunicazioni e notificazioni agli interessati
spettano unicamente alle AA.FF.VV.
ART. 12 - SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE
1) Alle violazioni contemplate dal presente provvedimento si applicano le sanzioni pecuniarie
previste dalla L. 157/92, dalla L.R. 7/95 o la sanzione amministrativa pecuniaria da € 50,00 a
€ 300,00 di cui all’art. 7 bis del Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali. (D.
Lgs. 267/2000) come stabilito dall’art. 16, comma 2 della L. 689/81.
Atto n. 143 del 05/06/2014
Pag. 25
ART. 13 - DISPOSIZIONI FINALI
Per quanto non espressamente previsto dal presente disciplinare, restano comunque
le prescrizioni, gli obblighi e divieti che le norme di riferimento dettano al riguardo.
valide
ART. 14 – PUBBLICAZIONE
Il presente disciplinare è pubblicato, per tutta la stagione venatoria, all’Albo Provinciale e
affisso presso la sede degli AA.TT.CC. e delle AA.FF.VV.
Atto n. 143 del 05/06/2014
Pag. 26
All. 2 alla Delibera del Commissario Straordinario con i poteri della Giunta n. 143 del 05/06/2014
STAGIONE VENATORIA 2014/2015 - SELECACCIATORI ATC AN 1
COGNOME
NOME
CODICE FISCALE
AGNOLETTI
FABRIZIO
GMLFRZ62P01I608C
ALESSANDRELLI
SANTE
LSSSNT52T16I461D
ALLEGREZZA
DORIANO
LLGDRN68M06D007B
ALLEGREZZA
GIANFRANCO
LLGGFR64D08D007C
ANTONIETTI
SIMONE
NTNSMN71R17D007R
BAGNATI
MARCO
BGNMRC52D29D007K
BALDISSERI
GABRIELE
BLDGRL27B48F347I
BINI
DENIS
BNIDNS62A06I653L
BORRI
STEFANO
BRRSFN69P14I461Z
BUCARI
MORENO
BCRMRN70D27Z133R
BURRINI
STEFANO
BRRSFN66D11D007P
BUSCIONOVI
DIEGO
BSCDGI88A12A271R
BUSELLI
SANDRO
BSLSDR63P24I461P
BUSSOLETTI
ANGELO
BSSNGL60S17A366M
CALEF
GIORGIO
CLFGRG50C23I608O
CAMILLINI
LORENZO
CMLLNZ86C02I608Y
CINGOLANI
PAOLO
CNGPLA77H18E388V
CRISPIANI
LUIGI
CRSLGU50T16G803Z
DI TIZIO
CARLO ANTONIO
DTZCLN59C30G141F
FAVI
RENZO
FVARNZ55B20F634U
FENUCCI
RAFFAELE
FNCRFL45L28F453H
FILIPPINI
MIRCO
FLPMRC76H05I461V
FILIPPONI
FRANCO
FLPFNC49R28A366Z
FIORETTI
LINO
FRTLNI58D021I071C
FIORETTI
RAFFAELE
FRTRFL91E30D488D
FORNAROLI
FIORENZO
FRNFNZ54B21I608F
FORTE
ANTONIO
FRTNTN75H10H703A
FOSSI
PIETRO
FSSPTR46P01F600Y
FRATINI
GIORGIO
FRTGRG56T04F581C
GALLI
LUIGI
GLLLGU61L21D488H
GASPERONI
JADER
GSPJDR61B09Z130F
GIAMPAOLETTI
SAURO
GMPSRA62D23A271X
GIULIETTI
ATTILIO
GLTTTL60L25H9580
Atto n. 143 del 05/06/2014
Pag. 27
GREGANTI
LUCIANO
GRGLCN59B04A366F
ILARI
DANIELE
LRIDNL80T25A271E
ILARI
FRANCO
LRIFNC51B07G157W
LESTI
ANTONELLO
LSTNNL62A01I461R
LESTI
VALENTINO
LSTVNT85A24E256F
LIBERATI
MAURIZIO
LBRMRZ64M03L188K
MANDELLI
DANIELE
MNDDNL77A08G479D
MARCHETTI
GIUSEPPE
MRCGPP56P10I608A
MATTEI
SANDRO
MTTSDR56R25E388R
MELONI
CARLINO
MLNCLN59R01A366W
MILLETTI
PIERLUCA
MLLPLC61M17G771G
PAGANO
LUCIANO
PGNLCN51P14A271T
PALESTRI
GIANNINO
PLSGNN67H24A366N
PEGOLI
FRANCESCO
PGLFNC71E20A271E
PETRUCCI
GIOVANNI
PTRGNN66T02L182D
PIERSANTI
CLAUDIO
PIOMBETTI
MASSIMILIANO
PRINCIPI
MARCO
PRNMRC66D11I608D
RADICIONI
DARIO
RDCDRA56A21I608N
RAGNI
ADRIANO
BGNDRN58B09G803K
RINALDI
NIKI
ROMAGNOLI
GRAZIANO
PRSCLD63M06D007J
PMBMSM71B26F401W
RNLNKI81T01E388Q
RMGGZN59T08A769U
ROSCI
PIERINO
RSCPRN54R14I344A
ROSSETTI
MICHELE
RSSMHL78H18E388W
ROSSI
GABRIELE
RSSGRL81P01A366K
SACRATI
ROMOLO
SGRRML67R16D007J
SANTILLI
ERNESTO
SNTRST63C20G803P
SAVELLI
BRUNO
SVLBRN67A10G453H
SAVELLI
FILIPPO
SVLFPP66T19D488A
SAVELLI
PAOLO
SVLPLA60E18H958W
SBAFFI
MARIANO
SBFMRN59C02I643V
SCALONI
MIRCO
SCLMRK81A14A366D
SCHAVONI
FLORIANO
SCHFRN53T19E388R
SEBASTIANELLI
MARCO
SBSMRC79E30A271U
STEFANINI
LUCA
STFLCU89R21E388A
TAVIANINI
LUIGI
TVNLGU54D18H958P
TENTI
SAURO
TNTSRA50S08H958H
TESTAGUZZA
ANGELO
TSTDRN37A29C152Q
Atto n. 143 del 05/06/2014
Pag. 28
TESTAGUZZA
MASSIMILIANO
TSTMSM73D16F401J
TONELLI
ORAZIO
TNLRZO62D21D749A
VECCHI
VALEDO
VCCVLD64P30F401H
VENTURI
RENATO
VNTRNT57M24F453M
VITALETTI
ROBERTO
VTLRRT61R21I461W
Atto n. 143 del 05/06/2014
Pag. 29
All. 3 alla Delibera del Commissario Straordinario con i poteri della Giunta n. 143 del 05/06/2014
STAGIONE VENATORIA 2014/2015 - SELECACCIATORI ATC AN 2
COGNOME
NOME
CODICE FISCALE
BARTOLINI
PAOLA
BRTPLA49B65E388V
BERTINI
ANDREA
BRTNDR62P30A271A
BIANCINI
DONNINO
BNCDNN61L29A366V
BINI
DENIS
BOLZONETTI
ANDREA
BLZNDR66B04D451O
BONCI
FABRIZIO
BNCFRZ73A19E388H
BONCI
GIANFRANCO
BNCGFR45A11E837J
BRAVI
ANDREA
BRVNDR67T26A271Z
BUSSOLETTI
GIUSEPPE
BSSGPP61R02C248J
BNIDNS62A06I653L
CAPITANI
GIULIANO
CPTGLN74C09D211J
CAPPELLETTI
PAOLO
CPPPLA80H05D451E
CARDONI
BALDISTENO
CRDBDS50R14I653R
CARDONI
STEFANO
CRDSFN75S02G157K
CAROSI
ALFONSINO
CRSLNS44B01H282R
CAROSI
CRISTIAN
CRSCST71E22A271J
CHIODI
DANIELE
CHDDNL76C03I653T
CIPOLLONI
ROBERTO
CPLRRT56C09C100M
COLA
ANTONIO
CLONTN50S22I653E
CORINALDESI
LUCIANO
CRNLCN64D08E388Y
CRISPIANI
LUIGI
CRSLGU50T16G803Z
D'ANTUONO
VINCENZO
DNTVCN68E15E041W
DI TIZIO
CARLO ANTONIO
DTZCLN59C30G141F
DUCA
MAURO
DCUMRA70B20A271Z
FORNAROLI
FIORENZO
FRNFNZ54B21I608F
FORTE
ANTONIO
FRTNTN75H10H703A
FOSSI
PIETRO
FSSPTR46P01F600Y
FULGENZI
ARMANDO
FLGRND59M16I251X
GIAMPAOLETTI
SAURO
GMPSRA62D23A271X
GIOIA
ANDREA
GIONDR70D06A271S
ILARI
DANIELE
LRIDNL80T25A271E
ILARI
FRANCO
LRIFNC51B07G157W
LANARI
ANDREA
LNRNDR59D20G803W
LEONARDI
FRANCESCO
Atto n. 143 del 05/06/2014
LNRFNC54H03E783Z
Pag. 30
LUPARELLO
MICHELE
LPRMHL62L13C100V
MARCHIONNE
ERMINIO
MRCRMN64B03A271W
MARCONI
MASSIMO
MRCMSM50R09A271A
MARINI
MORENO
MRNMRN51A11A271M
MATTIOLI
UMBERTO
MTTMRT56L06D451P
MILLETTI
PIERLUCA
MLLPLC61M17G771G
MORETTI
MARIO
MRTMRA50A18F552B
MOSCIATTI
CARLO
MSCCRL86C28D451A
NITRATI
ANDREA
NTRNDR64S12A271D
NOVELLI
LUCIO
NVLLCU62H29I653R
PALMIERI
IVO
PLMVIO48B15F600I
PAOLINI
STEFANO
PLNSFN53T28E837Q
PELOMORI
ANDREA
PLMNDR86M13D451H
PELOMORI
MAURIZIO
PLMMRZ60A20D451J
PERONI
STEFANO
PRNSFN60D27I653E
PICCIONI
DAMIANO
PCCDMN70A24I653E
PIERANDREI
PAOLO
PRNPLA62P03C615N
POCOGNOLI
CLAUDIO
PCGCLD61A05D451Y
POCOGNOLI
LUCA
PCGCLU89H10D453D
QUAGLIA
ABDENAGO
QGLBNG50M24D451Y
RAMPONI
ANDREA
RMPNDR63L18I653H
RINALDI
NIKI
RNLNKI81T01E388Q
SANTILLI
ERNESTO
SNTRST63C20G803P
SARTINI
LORIS
SRTLRS86T24A271M
SCHIAVONI
FLORIANO
SCHFRN53T19E388R
SOPRANZETTI
EMILIO
SPRMLE52E28C704Y
SPADINI
DUILIO
SPDDLU60D24I653Z
STRONA
ALBERTO
STRLRT49A14D451T
TIBURZI
GIORGIO
TBRGRG59M16A271H
ULISSE
UMBERTO
LSSMRT43S28A271A
VENTURI
RENATO
VNTRNT57M24F453M
VIGNAROLI
ENDRIO
VGNNDR66L22E388N
ZARZANI
MASSIMO
ZRZMSM54D12E388L
Atto n. 143 del 05/06/2014
Pag. 31
IL COMMISSARIO STRAORDINARIO
IL SEGRETARIO GENERALE
CASAGRANDE ESPOSTO PATRIZIA
BITONTO PASQUALE
CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE
Ai sensi degli artt. 124 e 125 del D.Lgs. n. 267/2000 si certifica che copia della presente deliberazione è affissa
all’Albo pretorio on line per 15 giorni consecutivi dal _________________
Ancona, _________________
I L RESPONSABILE
( LAMPA LAURA)
CERTIFICATO DI IMMEDIATA ESEGUIBILITA’
Si certifica che la presente deliberazione è stata dichiarata immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, comma 4,
del D.Lgs. n. 267/2000 il 05/06/2014
Ancona, __________________
IL SEGRETARIO GENERALE
(BITONTO PASQUALE)
CERTIFICATO DI ESECUTIVITA’
Su conforme attestazione del funzionario incaricato, si certifica che la presente deliberazione è divenuta esecutiva, ai
sensi dell’art. 134, comma 3, del D.Lgs. n. 267/2000 il ___________
Ancona, ___________________
IL SEGRETARIO GENERALE
(BITONTO PASQUALE)
CERTIFICATO DI ESEGUITA PUBBLICAZIONE
Ai sensi dell’art. 124 del D.Lgs. n. 267/2000 si certifica che copia della presente deliberazione è stata affissa all’Albo
pretorio per 15 giorni consecutivi dal ____________ al ______________
Ancona, __________________
Atto n. 143 del 05/06/2014
IL RESPONSABILE
(LAMPA LAURA)
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