FORMAZIONE CONTINUA IL PASSAGGIO ALLA NUOVA CONTABILITÀ ARMONIZZATA gli adempimenti da porre in essere per applicare il D. Lgs. 118/2011 La conversione dei capitoli secondo il nuovo piano dei conti Documento #1 Come leggere il nuovo bilancio Analisi e confronto dei modelli www.tinn.it [email protected] SOMMARIO 1 2 La Parte Entrata....................................................................................................................................... 3 1.1 La Parte Entrata: il confronto dei titoli................................................................................................. 4 1.2 La Parte Entrata: il confronto delle tipologie / categorie ..................................................................... 7 1.3 La Parte Entrata: il confronto delle categorie/risorse.........................................................................12 1.4 La Parte Entrata: i capitoli e gli articoli ..............................................................................................19 1.5 La Parte Entrata: LA SOLUZIONE TINN.........................................................................................19 La Parte Spesa........................................................................................................................................21 2.1 La classificazione programmatica della spesa ..................................................................................23 2.1.1 Le Missioni ed i Programmi .......................................................................................................25 2.1.2 Le Missioni ed i Programmi: LA SOLUZIONE TINN..............................................................32 2.2 La classificazione economico funzionale della spesa........................................................................34 2.2.1 La parte spesa : il confronto dei Titoli........................................................................................34 2.2.2 La parte spesa : il confronto dei Macroaggregati/ Interventi di spesa........................................36 2.2.3 La parte spesa : capitoli ed articoli ............................................................................................39 2.2.4 Titoli e Macroaggregati: LA SOLUZIONE TINN .....................................................................39 Per eventuali ulteriori approfondimenti sul tema, si rinvia al volume “MANUALE DI CONTABILITÀ ARMONIZZATA Guida all’applicazione del nuovo sistema contabile” di Ebron D’Aristotile e Filippo Rosa, CEL Editrice S.r.l. novembre 2014 TINN S.r.l. – Documento riservato 2 Premessa Il nuovo or dinamento contabile ha previsto una differente struttu ra dell’entrata e della spes a rispetto a quella previgente, disciplinandola con gli articolo 12, 13, 14 e 15 del D. Lgs. 118/2011, oltre che con i principi contabili applicati tra i quali, in particolare, quello riguardante la programmazione. Nei paragr afi che seguono pr ocederemo dapprima ad anali zzare le entrate pe r passare successivamente alle spese. 1 La Parte Entrata Le parte entrata è, rispetto alla spesa, certamente qu ella che m aggiormente ricalca nei contenuti e nella struttura l’a rticolazione contenuta nel D.P.R. 194/1996. Se infatti analizz iamo il testo del D. Lgs. 11 8/2011 ci accorgiamo immediatamente di c ome trovi conf erma l’impianto a struttura piramidale già presente nel bilanc io del D. P.R. 194/96, sul quale si innestano alcune liev i modifiche, come quelle relative alla descrizioni di gruppi omogenei, apportate al fine di allinearle con le descrizioni previste nel bilancio dello Stato. Il risultato di tale attivi tà si concretizza nella nuova formulazione dell’art. 165 del TUEL, così come modificato dal D. Lgs . 126/2014, che, in lin ea con le pres crizioni dell’art. 15 del D.Lgs. 118/2011, n. 118, prevede la seguente articolazione: a) titoli; b) tipologie, c) categorie, d) capitoli e) ed eventualmente in articoli Il grafico c he segue mette a confronto la struttura del l’entrata nel prec edente documento di bilancio ed in quello in corso di introduzione. TINN S.r.l. – Documento riservato 3 D.P.R. 194/96 D.Lgs. 118/2011 Nei paragrafi che seguono ve rranno analizzati i contenuti di ciascun livello della “piramide”, cercando di evidenziare le correlazioni tra il nuovo ordinamento e quello previgente. 1.1 LA PARTE ENTRATA: IL CONFRONTO DEI TITOLI Il primo di livello di c lassificazione dell’entrata è costitui ta dai “Tito li” che, come in passato, sono individuano le entrate in base alla fonte di provenienza. Il confronto tra i titoli di entrata prev isti nel D.Lgs. 77/95 pr ima e nel D. Lgs. 267/2000 poi, con que lli introdotti dal D. Lgs. 118/2011 è riassumibile ne lla seguente tabella. Bilancio D.P.R. 194/1996 Bilancio D. Lgs 118/2011 armonizzato Titolo 1 Entrate tributarie Titolo 1 Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa Titolo 2 Entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti dello Stato, della regione e di altri enti pubblici anche in rapporto all'esercizio di funzioni delegate dalla regione Titolo 3 Entrate extratributarie Titolo 4 Entrate derivanti da alienazioni, da TINN S.r.l. – Documento riservato Titolo 2 Trasferimenti correnti Titolo 3 Entrate extratributarie Titolo 4 Entrate in conto capitale Titolo 5 Entrate da riduzione di attività finanziarie 4 Titolo 5 Entrate derivanti da accensioni di prestiti Titolo 6 Entrate conto terzi Titolo 6 Accensione Prestiti Titolo 7 Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere Titolo 9 Entrate per conto di terzi e partite di giro Scorrendo la tabella si può notare che i titoli della nuova struttura: 1) non prevedono più una numerazione progressiva (dal 7 si passa al 9); 2) prevedono l' inserimento di due nuove voc i (in corrispondenza dei precedenti titoli 4 e 5). Con riferimento al punto 1) si fa pres ente che la soluzione proposta è diretta conseguenza del proc esso di ar monizzazione contabile che prev ede, tra l’altro, l’adozione di un unico piano dei conti valido per tutta la Pubblic a Amministrazione italiana. L’assenza del titolo 8 è dunq ue da correlar e all’inserimento, nel piano dei conti unico, di un titolo non utilizzabi le negli enti locali (in quanto riferibile ad entrate non pertinenti) ma comunque necessario per altri livelli di governo. Con riferimento al punto 2), invece, i due nuovi titoli sono costituiti da: - Titolo 5 - entrate da riduzioni di attività finanziarie - Titolo 7 - anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere. E’ da notar e che l’introduzio ne dei nuovi titoli nasce esclusivamente per dis tinguere, opportunamente, entra te che presen tano una diversa natura o durata e che, già nel precedent e ordinamento, costituivano eccezioni ai fini degli equilibri di bilancio. Analizziamo infatti le “ Entrate da riduzione di attività finanziarie”, si nota c ome comprendano le previsioni relativ e ad aliena zioni di attività finanziarie oltre che operazioni di credito che non costituiscono fonti di finanziamento per l'ente. Allo stesso modo le “ Anticipazioni da istituto tesoriere” (Titolo 7) sono costit uite da finanziamenti a breve che non possono essere finalizzati alla realizzazione di investimenti e, pertanto, devono essere distinti dalle accensioni di prestiti. Una ultima riflessione riguar da il titolo 9 denominato “ Servizi per conto terzi e partite di giro”. Così come si evince dal punto 7 del principio contabile applicato concernente la competenza finanziaria, i serv izi per conto di terzi e le partite di giro comprendono le transazioni poste in essere per conto di altri soggetti in assenza di qualsiasi discrezionalità ed autonomia decisionale da parte dell’ente, come ad esempio quelle effe ttuate dall’ente in qualità di sostitut o di imposta. Non comportando discrezional ità ed autonomia decis ionale, le operazion i per conto di terzi non hanno natura autorizzatoria. Un discorso a parte deve essere fatto per i “Servizi per conto terzi”: si segnala a riguardo che, in deroga alla definizione generale, sono classificate tra tali operazioni anche le transazioni riguardanti i depo siti dell’ente presso terzi, i depositi di terzi presso l’ente, la ca ssa economale, le anticipaz ioni erogate dalla tesoreria statale alle regioni per il finanziamento della sanità ed i relativi rimborsi. TINN S.r.l. – Documento riservato 5 Inoltre, ai fini dell’individuazione delle “operazioni per conto di terzi”, l’autonomia decisionale si ritiene s ussistere quando l’ente concorre al la definizione di almeno uno dei seguenti elementi della transazione: - ammontare, - tempi - destinatari della spesa. A titolo esemplificativo, hanno natura di “Servizi per conto terzi”: - le operazioni svolte dall’ente come “capofila” in qualità di mero esecutore della spesa, nei casi in cui l’ente riceva risorse da trasferire a soggetti già individuati, sulla base di tempi e di importi predefiniti; - la gestione della cont abilità svolta per conto di un altro ente (anche non avente pers onalità giuridica) che ha un propri o bilanc io di previsio ne e c onsuntivo; - la riscossione di tributi e di altre entrate per conto di terzi. In questo caso l’ente incar icato di ris cuotere tributi o altre entrate per conto terzi provved e alla contabilizzazione di accert amento, incasso, impegno e pagamen to dell’intero importo del tributo/provento tra i servizi per conto terzi1. Per le stes se ragioni non ha nno natura di “Servizi per conto di terzi” e, di conseguenza, devono essere contabilizzate negli altri titoli del bilancio: - le spese s ostenute per conto di te rzi che comportano comunque autonomia decisionale e discrez ionale dell’ente, anche se destinate ad es sere interamente rimborsate, quali: le spese ele ttorali sostenute dai comuni per altre amministrazioni pubbliche, le spese di giustizia, ecc.; - le operazioni svolte per conto di un al tro soggetto (anche non a vente personalità giuridica, comprese le articola zioni organizzative dell’ente stesso) che non ha un proprio bilancio nel quale contabilizzare le medesime operazioni; - i finanziam enti comunitari, anche se destinati ad essere spesi coinvolgend o altri enti, nei casi in cui non risultino predefiniti tempi, importi e destinatari dei successivi trasferimenti; - le operazioni in attesa di imputazione definitiva al bilancio. Nel caso di accertamento e/o riscossione di entrate per le q uali, in b ilancio, non è previst a l’apposita “ tipologia di entrata” si rinvia a quanto prev isto al punto 3.4 del Principio contabile applicato della contabilità finanziaria (Allegato n. 4/ 2 D.Lgs 118/2011). 1 Da un punto di vista della tecnica contabile, l’eventuale compenso trattenuto o l’eventuale quota di tributo di competenza di chi riscuote l’entrata è regi strato attraverso il versamento all’entrata del proprio bil ancio di una quota del mandato emesso e imputato alla spesa per conto terzi (attraverso una regolazione contabile). L’ente per conto del quale è riscosso il tributo/prov ento, accerta e riscuote l’intero im porto del tri buto/provento, anche se riceve un versamento al netto delle spese di riscossione o di altre spettanze a favore dell’ente incaricato di riscuotere il tributo/provento. Per la differenza tra gli accertamenti e gli inc assi effettivi è effettuata una regolazione contabil e: si impe gna la spesa relativa alla spese di ri scossione o al t rasferimento di una quota del tributo/provento e si emette un ordine di pagamento versato in quietanza di entrata del proprio bilancio con imputazione all’unità elementare di bilancio nel qu ale è stata intera mente accertata l’entrata riguardante il tributo/provento in questione. TINN S.r.l. – Documento riservato 6 1.2 LA PARTE ENTRATA: IL CONFRONTO DELLE TIPOLOGIE / CATEGORIE Il second o live llo delle entrate è co stituito d alle “ Tipologie” definit e in base alla natura delle entrate, nell’ambito di ciascuna fonte di provenienza (Titolo). La tabella che segue riporta la nuova struttur a delle tipologie articolata per fonte di provenienza (Titolo). Titoli Titolo 1 Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa Titolo 2 Trasferimenti correnti Titolo 3 Entrate extratributarie Titolo 4 Entrate in conto capitale Titolo 5 Entrate da riduzione di attività finanziarie Titolo 6 TINN S.r.l. – Documento riservato Tipologie Tipologia 101: Imposte, tasse e proventi assimilati Tipologia 104: Compartecipazioni di tributi Tipologia 301: Fond i perequativi da Amministrazioni Centrali Tipologia 302: Fond i perequativi dalla Re gione o Provincia autonoma Tipologia 101: Trasferimenti correnti da Amministrazioni pubbliche Tipologia 102: Trasferimenti correnti da Famiglie Tipologia 103: Trasferimenti correnti da Imprese Tipologia 104: Trasferimenti c orrenti da Istituzioni Sociali Private Tipologia 105: Trasferimenti correnti dall'Unione Europea e dal Resto del Mondo Tipologia 100: Vendit a di beni e servizi e proventi derivanti dalla gestione dei beni Tipologia 200: Proventi derivanti dall'attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti Tipologia 300: Interessi attivi Tipologia 400: Altre entrate da redditi da capitale Tipologia 500: Rimborsi e altre entrate correnti Tipologia 100: Tributi in conto capitale Tipologia 200: Contributi agli investimenti Tipologia 300: Altri trasferimenti in conto capitale Tipologia 400: Entrate da aliena zione di beni materiali e immateriali Tipologia 500: Altre entrate in conto capitale Tipologia 100: Alienazione di attività finanziarie Tipologia 200: Riscos sione di crediti Riscossione crediti di breve termine Tipologia 300: Riscossione crediti di medio-lungo termine Tipologia 400: Altre entrate per riduzione di attività finanziarie Tipologia 100: Emissione di titoli obbligazionari 7 Accensione Prestiti Titolo 7 Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere Titolo 9 Entrate per conto di terzi e partite di giro Tipologia 200: Accensione Prestiti a breve termine Tipologia 300: Accensione Mutui e altri finanziamenti a medio lungo termine Tipologia 400: Altre forme di indebitamento Tipologia 100: Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere Tipologia 100: Entrate per partite di giro Tipologia 200: Entrate per conto terzi Dalla lettura della tabella che pr ecede è possibile riscontrare una certa “simmetria” tra le nuove tipologie di entrata (in alcuni cas i ampliate) e le precedenti categorie definite dal D.P.R. 194/96. Il confr onto è riportato nelle tabelle che seguono. In particolare, per quant o riguarda il Titolo 1, si eviodenziano le seguenti correlazioni Tipologie D. Lgs. 118/2011 Categorie D.P.R. 194/96 TITOLO 1 TITOLO 1 Tipologia 101: Imposte, tasse e proventi assimilati Categoria 1 Imposte Categoria 2 Tasse Tipologia 104: Compartecipazioni di tributi Tipologia 301: Fondi perequativi da Amministrazioni Centrali Tipologia 302: Fondi perequativi dalla Regione o Provincia autonoma -- -Categoria 3 – Tributi speciali Il titolo 1 dell’entrata presenta una ar ticolazione in categor ie certamente meno chiara e dettagliata della precedente , dovendosi adeguare ad una struttura condivisa con gli altri livelli di governo per i quali tale analiticità non è richiesta. Si noti inoltre come, nelle nuove Tipologie 101 e 104, conf luiscano tutte le v oci prima ricomprese nelle categorie 1 e 2; a riguardo s i segnala che, per una corretta imputazione delle entrate rispetto a lla nuova struttura del titolo 1, sarà necessario analizzare il dettaglio di ciascu na voce per individ uare le “compartecipazioni” da iscrivere nella Tipologia 104. TINN S.r.l. – Documento riservato 8 Con riferimento al titolo 2 avremo invece: Tipologie D. Lgs. 118/2011 Categorie D.P.R. 194/96 TITOLO 2 TITOLO 2 Tipologia 101: Trasferi menti correnti da Amministrazioni pubbliche categoria 1ª - contributi e trasferimenti correnti dallo Stato; categoria 2ª - contributi e trasferimenti correnti dalla regione; categoria 3ª - contributi e tras ferimenti dalla regione per funzioni delegate; categoria 5ª - contributi e tras ferimenti correnti da altri enti del settore pubblico; Tipologia 102: Trasferi menti correnti da Famiglie Tipologia 103: Trasferi menti c orrenti da Imprese Tipologia 104: Trasferim enti correnti da Istituzioni Sociali Private Tipologia 105: Trasferi menti correnti dall'Unione Europea e dal Resto del Mondo categoria 4ª - contributi e trasferimenti da parte di organismi comunitari e internazionali; Anche per il titolo 2 s i not a una perdita di informazione (in verità, talvolta poco significativa) con l’applic azione della nuova articolazione delle Tipologie, i n quanto tutte le precedenti Categorie del T itolo 2, con l’unic a eccezione della quarta, confluiscono nella nuova Tipologia 101. Passando al titolo 3, invece, come si può notale dalla tabella c he segue, trova larga conferma la struttura previgente, con l’unica eccezione costituita dalla tipologia 100 che somma in se i proventi della categoria 1 (proventi dei servizi) e della categoria 2 (proventi dei beni). Tipologie D. Lgs. 118/2011 Categorie D.P.R. 194/96 TITOLO 3 TITOLO 3 Tipologia 100: Vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla gestione dei beni categoria 1ª - proventi dei servizi pubblici categoria 2ª - proventi dei beni dell'ente Tipologia 200: Proventi derivanti dall'attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti TINN S.r.l. – Documento riservato -------------- 9 Tipologia 300: Interessi attivi Tipologia 400: Altre entrate da redditi da capitale categoria 3ª - interessi su anticipazioni e crediti categoria 4ª - utili netti delle aziende speciali e partecipate, dividendi di società Tipologia 500: Rimborsi e altre entrate corren- categoria 5ª - proventi diversi ti Passando al confront o tra i nuovi Titoli 4 e 5 con il Tit olo 4 del pr ecedente ordinamento, si evidenziano le relazioni di seguito elencate. Tipologie D. Lgs. 118/2011 Categorie D.P.R. 194/96 TITOLO 4 TITOLO 4 Tipologia 100: Tributi in conto capitale Tipologia 200: Contributi agli investimenti categoria 2ª - trasferimenti di capitale dallo Stato; categoria 3ª - trasferimenti di capitale dalla regione; categoria 4ª - trasferimenti di capitale da altri enti del settore pubblico; Tipologia 300: Altri trasferimenti in conto capitale Tipologia 400: Entrate da alienazione di beni materiali e immateriali categoria 5ª - trasferimenti di capitale da altri soggetti; categoria 1ª - alienazione di beni patrimoniali; (QUOTA PARTE) Tipologia 500: Altre entrate in conto capitale ------------- TITOLO 5 Tipologia 100: Alienazione di attività finanziarie Tipologia 200: Riscossione di crediti di breve termine Tipologia 300: Riscossione crediti di mediolungo termine Tipologia 400: Altre entrate per riduzione di attività finanziarie categoria 1ª - alienazione di beni patrimoniali; (QUOTA PARTE) categoria 6ª - riscossione di crediti; La nuova struttura dei titoli di entrata, ed in particolar e la ripartizione del titolo quarto del precedente sistema contabile in due titoli (o ggi denominati 4 e 5) ha, di fatto, modificato not evolmente la riparti zione delle v oci di entrata. Si segnala TINN S.r.l. – Documento riservato 10 in particolare come, seguendo la differenzia zione per titoli, le alienazioni di partecipazioni non sono più da iscrivere come in passato nel Titolo 4, dove troveranno indicazione gli altri beni materiali, bensì in corrispondenz a della Tipologia 100 del Titolo 5, riservata esclusivamente alla alienazione di attività finanziarie. Un discorso del tutto analogo può essere fa tto per le Tipologie relative ai nuovi Titoli 6 e7. Anche in questo caso la Categoria 1 del Tiolo 5 del precedente sistema contabile trova una sua spec ifica evidenza nella nuova Tipologia 100 del Titolo 7 ap positamente istituito. Tipologie D. Lgs. 118/2011 Categorie D.P.R. 194/96 TITOLO 6 TITOLO 5 Tipologia 100: Emissione di titoli obbligazionari categoria 4ª - emissione di prestiti obbligazionari; categoria 2ª - finanziamenti a br eve tereve mine; Tipologia 200: Accensi one Prestiti a br termine Tipologia 300: Accens ione Mutui e altri finanziamenti a medio lungo termine Tipologia 400: Altre forme di indebitamento categoria 3ª - assunzione di mutui e prestiti; ------------ TITOLO 7 Tipologia 100: Anticipazioni da istituto tesorie- categoria 1ª - anticipazioni di cassa re/cassiere Con riferimento infine al nuovo T itolo 9, il legislatore introd uce due Tipologie distinguendo tra “Entrate per partite di giro” ed “Entrate per conto terzi”. Si noti come nel D.P.R. 194/96 le entrate del titolo 6 erano articolate in capitoli la cui determinazione non era libera, ma predef inita dalla norma. Gli stessi capitoli, con l’applicazione del nuovo ordinamento, confluiscono nelle T ipologie 100 e 200 secondo quanto evidenz iato nella s eguente tabella, in relazione alle pr evisioni del punto 7.1 del Principio contabile applicato concernente la competenza finanziaria. Tipologie D. Lgs. 118/2011 TITOLO 9 Tipologia 100: Entrate per partite di giro TINN S.r.l. – Documento riservato Capitoli D.P.R. 194/96 TITOLO 6 01) ritenute previdenzi ali e assistenziali 11 al personale; 02) ritenute erariali; 03) altre rit enute al personale per conto di terzi; 06) rimborso di antic ipazione di fondi per il servizio economato; Tipologia 200: Entrate per conto terzi 04) depositi cauzionali; 05) rimborso spese per servizi per conto di terzi; 07) depositi per spese contrattuali; 1.3 LA PARTE ENTRATA: IL CONFRONTO DELLE CATEGORIE/RISORSE Estendendo l’analisi al terzo livello della st ruttura delle entrate e confrontando le nuove “Cat egorie” con le prec edenti “Ris orse”, si ri scontrano alcune diver sità che certamente non facilitano il raccordo. Le categorie, infatti, a differenza di quanto avveniva per le risors e, presentano due elementi di novità: 1) un primo, costituito dalla individuazione non più libera (le risorse potevano ess ere ins erite senza alcun vi ncolo di oggetto da parte di ciascun ente) ma obbligata (le nuove Categorie sono codificate nel Piano dei Conti di cui all’allegato 13/2 del D. Lgs. 118/ 2011 così come modificato dal D. Lgs. 126/2014); 2) un secondo, rappresentato dalla distinzione intr odotta nei principi c ontabili e precisata nell’art. 165 del TUEL così come novellato, che vede obbligatoriamente distinguere, all’interno delle categorie, le entrate “ricorrenti” da quelle “non ricorrenti”. Con riferimento al punto 1 (classificazi one delle nuove categorie) si elencano di seguito le previsioni c ontenute nell’allegato 13/2 al D. Lgs . 118/2011 come modificato dal D.Lgs. 126/2014, limitatamente al Titolo 1, Tipologia 101 delle entrate - rinviando alla tabella alla fine del paragrafo per una analisi di tutte le categorie -. TITOLO TIPOLOGIA CATEGORIA DENOMINAZIONE TITOLO 1 ENTRATE CORRENTI DI NATURA TRIBUTARIA, CONTRIBUTIVA E PEREQUATIVA 1010100 Tipologia 101: Imposte tasse e proventi assimilati TINN S.r.l. – Documento riservato 12 Imposta sostitutiva dell'IRPEF e dell'imposta di registro e di bollo sulle locazioni di immobili per finalità abitative (cedolare secca) 1010106 Imposta municipale propria 1010108 Imposta comunale sugli immobili (ICI) 1010116 Addizionale comunale IRPEF 1010123 Imposta sulle assicurazioni 1010129 Accisa sul gasolio 1010139 Imposta sulle assicurazioni RC auto 1010140 Imposta di iscrizione al pubblico registro automobilistico (PRA) 1010141 Imposta di soggiorno 1010149 Tasse sulle concessioni comunali 1010150 Tassa di circolazione dei veicoli a motore (tassa automobilistica) 1010151 Tassa smaltimento rifiuti solidi urbani 1010152 Tassa occupazione spazi e aree pubbliche 1010153 Imposta comunale sulla pubblicità e diritto sulle pubbliche affissioni 1010154 Imposta municipale secondaria Tributo per l'esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene dell'am1010160 biente 1010161 Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi 1010164 Diritti mattatoi 1010165 Diritti degli Enti provinciali turismo 1010168 Addizionale regionale sui canoni per le utenze di acque pubbliche 1010170 Proventi dei Casinò 1010195 Altre ritenute n.a.c. 1010196 Altre entrate su lotto, lotterie e altre attività di gioco n.a.c. 1010197 Altre accise n.a.c. 1010198 Altre imposte sostitutive n.a.c. 1010199 Altre imposte, tasse e proventi assimilati n.a.c. 1010103 Il prospetto riporta, nella prim a colonna, i codici raffiguranti i Titoli (prime due cifre), le Tipologie (la t erza, la quarta e la q uinta cifra) e le Categorie (le ultime due cifre): ad esem pio, ne l c aso de ll’Imposta municipale propria il codice (1010106) è così scomponibile: Titolo Tipologia Categoria 10 101 06 Con riferimento al punto 2, invece, il legislatore introduce una distinzione tra entrate (ma poi vedremo anche tra le spese) “ ricorrenti” e “ non ricorrenti”, meglio precisate nel punto 9.11.3 del Principio contabile applicato alla programmazione (allegato 4/1 al D. Lgs. 118/2011). Dalla lettura del principio contabile applicat o si evince che la finalità del legislatore sia stata di distinguere le entrate ordinarie o “ripetitive” da quelle straordinarie o “non ripetitive”, par tendo dal presupposto che s ono da qualificare come “ricorrenti” le fonti di finanziament o caratte rizzate dalla ripetitività nel corso degl i anni: ad esempio, si può ritiene ricorrente un’ entrata che si ripete in più eserciz i TINN S.r.l. – Documento riservato 13 e con importi costanti; al contrario, s ono da considerare “non ricorrenti” le entrate la cui previsione è limitata ad uno o più esercizi. Sono, in ogni caso, da considerarsi non ri correnti ai s ensi del ric hiamato principio le entrate riguardanti: a) donazioni, sanatorie, abusi edilizi e sanzioni; b) condoni; c) gettiti derivanti dalla lotta all’evasione tributaria; d) entrate per eventi calamitosi; e) alienazione di immobilizzazioni; f) le accensioni di prestiti; g) i contributi agli investimenti, a meno che non siano espressamente definitivi Di seguito si riportano le Categorie riferibili a tutti o Titoli di entrata riguardanti gli enti locali. Si tratta di un prospetto utile anche in sede di conversione dei capitoli nella nuov a struttura del bi lancio, al fine di indiv iduare la corretta imputazion e nella nuova struttura. TITOLO TIPOLOGIA CATEGORIA 1010100 1010103 1010106 1010108 1010116 1010123 1010129 1010139 1010140 1010141 1010149 1010150 1010151 1010152 1010153 1010154 1010160 1010161 1010164 DENOMINAZIONE ENTRATE CORRENTI DI NATURA TRIBUTARIA, CONTRIBUTIVA E PERE‐ QUATIVA Tipologia 101: Imposte tasse e proventi assimilati Imposta sostitutiva dell'IRPEF e dell'imposta di registro e di bollo sulle lo‐ cazioni di immobili per finalità abitative (cedolare secca) Imposta municipale propria Imposta comunale sugli immobili (ICI) Addizionale comunale IRPEF Imposta sulle assicurazioni Accisa sul gasolio Imposta sulle assicurazioni RC auto Imposta di iscrizione al pubblico registro automobilistico (PRA) Imposta di soggiorno Tasse sulle concessioni comunali Tassa di circolazione dei veicoli a motore (tassa automobilistica) Tassa smaltimento rifiuti solidi urbani Tassa occupazione spazi e aree pubbliche Imposta comunale sulla pubblicità e diritto sulle pubbliche affissioni Imposta municipale secondaria Tributo per l'esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene dell'am‐ biente Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi Diritti mattatoi TINN S.r.l. – Documento riservato 14 1010165 1010168 1010170 1010175 1010176 1010195 1010196 1010197 1010198 1010199 1010400 1010405 1010406 1010407 1010408 1010498 1010499 1030100 1030101 1030200 1030201 2010100 2010101 2010102 2010103 2010104 2010200 2010201 2010300 2010301 2010302 2010400 2010401 2010500 2010501 2010502 3010000 3010100 3010200 3010300 3020000 Diritti degli Enti provinciali turismo Addizionale regionale sui canoni per le utenze di acque pubbliche Proventi dei Casinò Imposta unica comunale (IUC) Tassa sui servizi comunali (TASI) Altre ritenute n.a.c. Altre entrate su lotto, lotterie e altre attività di gioco n.a.c. Altre accise n.a.c. Altre imposte sostitutive n.a.c. Altre imposte, tasse e proventi n.a.c. Tipologia 104: Compartecipazioni di tributi Compartecipazione IVA ai Comuni Compartecipazione IRPEF ai Comuni Compartecipazione IRPEF alle Province Tributo provinciale deposito in discarica dei rifiuti solidi Altre compartecipazioni alle province Altre compartecipazioni a comuni Tipologia 301: Fondi perequativi da Amministrazioni Centrali Fondi perequativi dallo Stato Tipologia 302: Fondi perequativi dalla Regione o Provincia autonoma Fondi perequativi dalla Regione o Provincia autonoma TRASFERIMENTI CORRENTI Tipologia 101: Trasferimenti correnti da Amministrazioni pubbliche Trasferimenti correnti da Amministrazioni Centrali Trasferimenti correnti da Amministrazioni Locali Trasferimenti correnti da Enti di Previdenza Trasferimenti correnti da organismi interni e/o unità locali della ammini‐ strazione Tipologia 102: Trasferimenti correnti da Famiglie Trasferimenti correnti da Famiglie Tipologia 103: Trasferimenti correnti da Imprese Sponsorizzazioni da imprese Altri trasferimenti correnti da imprese Tipologia 104: Trasferimenti correnti da Istituzioni Sociali Private Trasferimenti correnti da Istituzioni Sociali Private Tipologia 105: Trasferimenti correnti dall'Unione Europea e dal Resto del Mondo Trasferimenti correnti dall'Unione Europea Trasferimenti correnti dal Resto del Mondo ENTRATE EXTRATRIBUTARIE Tipologia 100: Vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla gestio‐ ne dei beni Vendita di beni Entrate dalla vendita e dall'erogazione di servizi Proventi derivanti dalla gestione dei beni Tipologia 200: Proventi derivanti dall'attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti TINN S.r.l. – Documento riservato 15 3020100 3020200 3020300 3020400 3030000 3030100 3030200 3030300 3040000 3040100 3040200 3040300 3049900 3050000 3050100 3050200 3059900 4010000 4010100 4010200 4020000 4020100 4020200 4020300 4020400 4020500 4020600 4030000 4030100 4030200 Entrate da amministrazioni pubbliche derivanti dall'attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti Entrate da famiglie derivanti dall'attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti Entrate da Imprese derivanti dall'attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti Entrate da Istituzioni Sociali Private derivanti dall'attività di controllo e re‐ pressione delle irregolarità e degli illeciti Tipologia 300: Interessi attivi Interessi attivi da titoli o finanziamenti a breve termine Interessi attivi da titoli obbligazionari a medio ‐ lungo termine Altri interessi attivi Tipologia 400: Altre entrate da redditi da capitale Rendimenti da fondi comuni di investimento Entrate derivanti dalla distribuzione di dividendi Entrate derivanti dalla distribuzione di utili e avanzi Altre entrate da redditi da capitale Tipologia 500: Rimborsi e altre entrate correnti Indennizzi di assicurazione Rimborsi in entrata Altre entrate correnti n.a.c. ENTRATE IN CONTO CAPITALE Tipologia 100: Tributi in conto capitale Imposte da sanatorie e condoni Altre imposte in conto capitale Tipologia 200: Contributi agli investimenti Contributi agli investimenti da amministrazioni pubbliche Contributi agli investimenti da Famiglie Contributi agli investimenti da Imprese Contributi agli investimenti da Istituzioni Sociali Private Contributi agli investimenti dall'Unione Europea e dal Resto del Mondo Contributi agli investimenti direttamente destinati al rimborso di prestiti da amministrazioni pubbliche Tipologia 300: Altri trasferimenti in conto capitale Trasferimenti in conto capitale per assunzione di debiti dell'amministra‐ zione da parte di amministrazioni pubbliche Trasferimenti in conto capitale per assunzione di debiti dell'amministra‐ zione da parte di Imprese 4030500 Trasferimenti in conto capitale per assunzione di debiti dell'amministra‐ zione da parte dell'Unione Europea e del Resto del Mondo Trasferimenti in conto capitale da parte di amministrazioni pubbliche per cancellazione di debiti dell'amministrazione Trasferimenti in conto capitale da parte di Imprese per cancellazione di debiti dell'amministrazione 4030600 Trasferimenti in conto capitale da parte dell'Unione Europea e Resto del Mondo per cancellazione di debiti dell'amministrazione 4030300 4030400 TINN S.r.l. – Documento riservato 16 4030700 4030800 4030900 4031000 4031100 4031200 4031300 4031400 4040000 4040100 4040200 4040300 4050000 4050100 4050200 4050300 4050400 5010000 5010100 5010200 5010300 5010400 5020000 5020100 5020200 5020300 5020400 5020500 5020600 5020700 5020800 5020900 5021000 5030000 5030100 5030200 Trasferimenti in conto capitale per ripiano disavanzi pregressi da ammini‐ strazioni pubbliche Trasferimenti in conto capitale per ripiano disavanzi pregressi da Imprese Trasferimenti in conto capitale per ripiano disavanzi pregressi dall'Unione Europea e dal Resto del Mondo Altri trasferimenti in conto capitale da amministrazioni pubbliche Altri trasferimenti in conto capitale da Famiglie Altri trasferimenti in conto capitale da Imprese Altri trasferimenti in conto capitale da Istituzioni Sociali Private Altri trasferimenti in conto capitale dall'Unione Europea e dal Resto del Mondo Tipologia 400: Entrate da alienazione di beni materiali e immateriali Alienazione di beni materiali Cessione di Terreni e di beni materiali non prodotti Alienazione di beni immateriali Tipologia 500: Altre entrate in conto capitale Permessi di costruire Entrate derivanti da conferimento immobili a fondi immobiliari Entrate in conto capitale dovute a rimborsi, recuperi e restituzioni di somme non dovute o incassate in eccesso Altre entrate in conto capitale n.a.c. ENTRATE DA RIDUZIONE DI ATTIVITA' FINANZIARIE Tipologia 100: Alienazione di attività finanziarie Alienazione di partecipazioni Alienazione di quote di fondi comuni di investimento Alienazione di titoli obbligazionari a breve termine Alienazione di titoli obbligazionari a medio‐lungo termine Tipologia 200: Riscossione di crediti di breve termine Riscossione crediti di breve termine a tasso agevolato da Amministrazioni Pubbliche Riscossione crediti di breve terminea tasso agevolato da Famiglie Riscossione crediti di breve termine a tasso agevolato da Imprese Riscossione crediti di breve termine a tasso agevolato da Istituzioni Sociali Private Riscossione crediti di breve termine a tasso agevolato dall'Unione Europea e dal Resto del Mondo Riscossione crediti di breve termine a tasso non agevolato da Amministra‐ zione Pubbliche Riscossione crediti di breve termine a tasso non agevolato da Famiglie Riscossione crediti di breve termine a tasso non agevolato da Imprese Riscossione crediti di breve termine a tasso non agevolato da Istituzioni Sociali Private Riscossione crediti di breve termine a tasso non agevolato dall'Unione Eu‐ ropea e dal Resto del Mondo Tipologia 300: Riscossione crediti di medio‐lungo termine Riscossione crediti di medio‐lungo termine a tasso agevolato da Ammini‐ strazioni Pubbliche Riscossione crediti di medio‐lungo termine a tasso agevolato da Famiglie TINN S.r.l. – Documento riservato 17 5030300 5030400 5030500 5030600 5030700 5030800 5030900 5031000 5031100 5031200 5031300 5031400 5031500 5040000 5040100 5040200 5040300 5040400 5040500 5040600 5040700 6010000 6010100 6010200 6020000 6020100 6020200 6030000 6030100 6030200 6030300 6040000 6040200 Riscossione crediti di medio‐lungo termine a tasso agevolato da Imprese Riscossione crediti di medio‐lungo termine a tasso agevolato da Istituzioni Sociali Private Riscossione crediti di medio‐lungo termine a tasso agevolato dall'Unione Europea e dal Resto del Mondo Riscossione crediti di medio‐lungo termine a tasso non agevolato da Am‐ ministrazione Pubbliche Riscossione crediti di medio‐lungo termine a tasso non agevolato da Fa‐ miglie Riscossione crediti di medio‐lungo termine a tasso non agevolato da Im‐ prese Riscossione crediti di medio‐lungo termine a tasso non agevolato da Isti‐ tuzioni Sociali Private Riscossione crediti di medio‐lungo termine a tasso non agevolato dall'U‐ nione Europea e dal Resto del Mondo Riscossione crediti sorti a seguito di escussione di garanzie in favore di Amministrazioni Pubbliche Riscossione crediti sorti a seguito di escussione di garanzie in favore di Famiglie Riscossione crediti sorti a seguito di escussione di garanzie in favore di Imprese Riscossione crediti sorti a seguito di escussione di garanzie in favore di I‐ stituzioni Sociali Private Riscossione crediti sorti a seguito di escussione di garanzie in favore del‐ l'Unione Europea e del Resto del Mondo Tipologia 400: Altre entrate per riduzione di attività finanziarie Riduzione di altre attività finanziarie verso Amministrazioni Pubbliche Riduzione di altre attività finanziarie verso Famiglie Riduzione di altre attività finanziarie verso Imprese Riduzione di altre attività finanziarie verso Istituzioni Sociali Private Riduzione di altre attività finanziarie verso Unione Europea e Resto del Mondo Prelievi dai conti di tesoreria statale diversi dalla Tesoreria Unica Prelievi da depositi bancari ACCENSIONE PRESTITI Tipologia 100: Emissione di titoli obbligazionari Emissioni titoli obbligazionari a breve termine Emissioni titoli obbligazionari a medio‐lungo termine Tipologia 200: Accensione Prestiti a breve termine Finanziamenti a breve termine Anticipazioni Tipologia 300: Accensione Mutui e altri finanziamenti a medio lungo termine Finanziamenti a medio lungo termine Accensione prestiti da attualizzazione Contributi Pluriennali Accensione prestiti a seguito di escussione di garanzie Tipologia 400: Altre forme di indebitamento Accensione Prestiti ‐ Leasing finanziario TINN S.r.l. – Documento riservato 18 6040300 6040400 7010000 7010100 9010000 9010100 9010200 9010300 9010400 9019900 9020000 9020100 9020200 9020300 9020400 9020500 9029900 Accensione Prestiti ‐ Operazioni di cartolarizzazione Accensione Prestiti ‐ Derivati ANTICIPAZIONI DA ISTITUTO TESORIERE/CASSIERE Tipologia 100: Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere ENTRATE PER CONTO TERZI E PARTITE DI GIRO Tipologia 100: Entrate per partite di giro Altre ritenute Ritenute su redditi da lavoro dipendente Ritenute su redditi da lavoro autonomo Finanziamento della gestione sanitaria dalla gestione ordinaria della Re‐ gione Altre entrate per partite di giro Tipologia 200: Entrate per conto terzi Rimborsi per acquisto di beni e servizi per conto terzi Trasferimenti da Amministrazioni pubbliche per operazioni conto terzi Trasferimenti da altri settori per operazioni conto terzi Depositi di/presso terzi Riscossione imposte e tributi per conto terzi Altre entrate per conto terzi 1.4 LA PARTE ENTRATA: I CAPITOLI E GLI ARTICOLI Se, come visto, la struttura delle Categor ie delle entrate è vincolata allo schema allegato al D. Lgs. 118/2011 cos ì come modificato dal D. Lgs. 126/2014, non altrettanto accade per i relativi capitoli ed articoli che, così come già accadeva con i precedenti schemi di bilancio, r estano liberi nella des crizione, lasciando in tal modo all’ente la scelt a dell’oggetto e del liv ello di dett aglio ritenuto più cons ono alle proprie esigenze informative. Si segnala a riguardo l’es istenza dell’unico vincolo, prescritto al punto 9.3 del Principio contabile della program mazione, secondo cui i capitoli (e gli eve ntuali articoli) devono essere raccordati al quarto livello del piano dei conti finanziario. 1.5 LA PARTE ENTRATA: LA SOLUZIONE TINN Alla luce delle cons iderazioni es presse in precedenz a, la procedura TINN prevede la gestione automatizzata della nuov a struttura di bilancio attraverso le seguenti tabelle di correlazione Titoli / Tipologie / Categorie: TINN S.r.l. – Documento riservato 19 TINN S.r.l. – Documento riservato 20 2 La Parte Spesa Passiamo all’analisi della s pesa per la quale la rifo rma ha previsto numerose novità: analizzando infatti il punto 9.4 del principio cont abile applic ato alla pr ogrammazione, di c oncerto con l’articolo 165 del T UEL così come novellato d al D. Lgs. 126/2014, si nota c he la nuova struttura della spesa prev ede una classificazione che privilegia l’aspetto funzionale rispetto a quello economico. Il comma 4 del novellato art. 165 del TU EL prevede a riguardo che le previsioni di spesa del bilancio siano class ificate (secondo le m odalità indicate all’articolo 14 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modifiche) in: a) missioni, che rappresentano le funzioni princi pali e gli obiettivi st rategici perseguiti dagli enti locali, utilizzando risorse finanziarie, umane e strumentali ad esse destinate; b) programmi, che rappr esentano gli aggregati om ogenei di attività v olte a perseguire gli obiettivi definiti nell'ambito delle missioni e sono raccordati alla relativa codificazione CO FOG di secondo livello (Gruppi), secondo le corrispondenze indiv iduate nel gloss ario, di cui al comma 3-ter dell’articolo 14, che costituisce parte integrante dell’allegato n. 14. I programmi a loro volto sono ripartiti in o titoli o macroaggregati o capitoli o articoli. Si tratta di una soluzione che supera co mpletamente l’impostazione e la rappresentazione della s pesa contenuta nel pr ecedente D.P.R. 194/96, dove era possibile individuare, come per l’entrata, una struttura piramidale articolata per Titoli, Funzioni, Servizi ed Interventi di spes a ed ancora, nel Peg, in Capitoli ed Art icoli. La precedente struttura della parte spesa nel Bilancio prevista dal DPR 194/96 TINN S.r.l. – Documento riservato 21 E’ del tutto evidente c ome la struttura previgente privilegiasse l’informazione di natura economica della spesa (ad esempio ti tolo 1 = spesa corrente e Titolo 2 = Spesa in c /capitale), all’interno del q uale sviluppare l’articol azione funzion ale (per funzioni e servizi). Il nuovo ordinamento, al contrario, seguendo le esigenze informative di carattere sovranazionale, priv ilegia la classificazione funzionale (ed il riferimento al COFOG) delle spese, subordinando ad es sa la rappresentazion e economica; quest’ultima trova piena esplicitazione nel documento gestionale (PEG). Ne consegue che, continuand o nella rappresentazione piramidale della struttura del bilancio, Titoli e Macroaggr egati costituiscono il vertice di ciasc una piramide posta al di sotto di ogni programma di spesa. Bilancio PEG La struttura della parte spesa del D. Lgs. 118/2011 Si noti come la nuova articolazione della spesa sia funz ionale al perseguimento di due differenti logiche informative e di rappresentazione: a) una prima programmatica, correlata alla classificazione europea e pertanto finalizzata alla lettura ed al consolidamento per missioni e programmi; b) una seconda economico-funzionale , all’int erno di c iascun programma, orientata a fornire informazioni in merito alla gestione. TINN S.r.l. – Documento riservato 22 La classificazione programmatica, vincolata nella struttura, si ricollega alla c lassificazione COFOG e costituisce l’anello di collegamento sia con il SEC95 c he con la contabilità nazionale. All’interno di questa classificazione si inserisce quella economica. Si noti la differenza con la struttura precedente, che era basta su una segmentazione di primo livello in Titoli, all’inte rno dei quali venivano es plicitati funzioni e servizi. Volendo individuare le corre lazioni tra la nuova struttu ra della spesa e quell a precedente potremmo definire i seguenti collegamenti: Bilancio D. Lgs. 118/2011 armonizzato Bilancio D.P.R. 194/1996 Missioni Programma della RPP Programma Progetto della RPP Titolo Titolo Macroaggregato Intervento di spesa Capitolo Capitolo Articolo Articolo 2.1 LA CLASSIFICAZIONE PROGRAMMATICA DELLA SPESA Con riferimento alla classificazione pr ogrammatica della s pesa bisogna innanzitutto precisare che la nuova struttura delle Missioni e dei Programmi non è più lasciata, come in precedenza, alla liber a discrezionalità dell’ente, ma vincolat a alle prescrizioni del Glossario allegato al D. Lgs. 126/2014 (all. 14 parte seconda del D. Lgs. 118/2011). Questa scelta è ben precisata nell’art. 12 del D. Lgs. 118/2011 dove si fa presente che “Allo scopo di assicurare maggiore trasparenza delle informazioni riguardanti il processo di allocazione delle risorse pubbliche e la destinazione delle stesse alle politiche pubbliche settoriali, e al fine di consentire la confrontabiliTINN S.r.l. – Documento riservato 23 tà dei dati di bilancio in coerenza con le classificazioni economiche e funzionali individuate dai regolamenti comunitari in materia di contabilità nazionale e relativi conti satellite, le amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 2, adottano uno schema di bilancio articolato per missioni e programmi che evidenzi le finalità della spesa.” Se, dunque, la scelta di definire un albero degli obiettivi e delle finalità strategiche si ricollega ad una esigenza di consol idamento dei conti pubblici in un’ottic a di confrontabilità dei dati di bilancio in sede europea, occorre comunque far notare che la soluz ione adottata dal legis latore semplifica notevolmente il mod ello rappresentativo delle scelte poste in essere da una amministrazione. Nel precedente sistema, infatti, la programmazione era propos ta, da un lato, attraverso un’articolazione della spesa per programmi e progetti all’interno della Relazione Previsionale e programmatica e, dall’altro, per funzioni e servizi all’interno del bilancio di previsione annuale. L’anello di congiunzione tra i due documenti era costituito dal bilancio pluriennale che a) raccordava l’aspetto temporale annuale e triennale dei due documenti; b) permetteva una duplice lettura della spesa per programmi/progetti e per funzioni/servizi. Il nuovo modello, al contrario, facendo confluire in un unico documento gli aspetti contabili (bilancio di previsione su tre annualità, di cui la prima costituisce quella relativa alla gestione annuale) e pr evedendo una s ola possibile classificazione della spesa programmatica per missioni e program mi, semplifica e facilit a la lettura dei documenti. Lo schema che segue sintetizza detta nuova situazione. TINN S.r.l. – Documento riservato 24 2.1.1 Le Missioni ed i Programmi Nei precedenti paragrafi abbiam o già vist o come le Missioni rappresentino le funzioni principali e gli obie ttivi strategici che gli enti locali intendono perseguire, destinando a tal fine specifiche risorse finanziarie, umane e strumentali. La definizione delle Missioni è vincolata ad uno specifico elenco allegato al D.Lgs. 118/2011 nel quale le st esso sono declinate, in relaz ione al riparto di competenza di cui agli articoli 117 e 1 18 della Costituzione, secondo lo schem a previsto per il bilancio dello Stato. La tabella che segue riporta l’elenco completo delle voci previste nell’allegato 14 al D.Lgs. richiamato e, dalla loro lettura, risulta evidente come non tutte possano essere applicate dall’ente loca le, in quanto riferibili a fu nzioni di c ompetenza di alti enti (ad esempio quelle relativ e alla spesa sanitaria, di competenza regionale). Fermandoci alla prima lettura, notiamo inoltr e che le Missioni definite per gli enti territoriali sono 23 di cui le prime 19 sono associabili alle funzioni del precedente bilancio, mentre le rimanenti acc olgono spese che, per loro natura, non permettono un’associazione diretta. Ci riferiamo in particolare alla - missione 20, denominata “Fondi e accanton amenti”, che comprende Accantonamenti a fondi di riserva per le spese obbligatorie e per le spese impreviste, a fondi speciali per l eggi che s i perfezionano success ivamente all' approvazione del bilanc io, al f ondo cr editi di dubbia esig ibilità con l’esclusione del fondo pluriennale vinc olato che viene appostato in corrispondenza alle specifiche missioni e programmi; - missione 50 “ Debito Pubblico” in cui sono imputati i pagamenti delle quote interessi e delle quote capitale sui mutui e sui prestiti assunti dall' ente e relative s pese accessorie. Compr ende anche le anticipazioni straordinarie; TINN S.r.l. – Documento riservato 25 - missione 60 “ Anticipazioni finanz iarie” dove troviamo le spese sos tenute per la restituzione delle risorse finanziarie anticipate dall'Istituto di credito che svolge il servizio di tesoreria, per fare fronte a momentanee esigenze di liquidità; - Missione 90 “Servizi per conto terzi” in cu i confluiscono le spese effettuate per conto terzi e Partite di giro. Elenco delle Missioni e dei Programmi – All.14 al D.Lgs. 118/2011 MISSIONE 0101 Programma 0102 Programma 0103 Programma 01 01 02 03 0104 Programma 0105 Programma 0106 Programma 0107 Programma 0108 Programma 0109 Programma 0110 Programma 0111 Programma 0112 Programma 04 05 06 07 08 09 10 11 12 MISSIONE 0201 Programma 0202 Programma 0203 Programma MISSIONE 0301 Programma 0302 Programma 0303 Programma MISSIONE 0401 Programma 0402 Programma 0403 Programma 0404 Programma 0405 Programma 0406 Programma 0407 Programma 0408 Programma 02 01 02 03 03 01 02 03 04 01 02 03 04 05 06 07 08 MISSIONE 0501 Programma 0502 Programma 0503 Programma 05 01 02 03 Servizi istituzionali, generali e di gestione Organi istituzionali Segreteria generale Gestione economica, finanziaria, programmazione, provveditorato Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali Gestione dei beni demaniali e patrimoniali Ufficio tecnico Elezioni e consultazioni popolari - Anagrafe e stato civile Statistica e sistemi informativi Assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali Risorse umane Altri servizi generali Politica regionale unit aria per i servizi istituzionali, generali e di gestione (solo per le Regioni) Giustizia Uffici giudiziari Casa circondariale e altri servizi Politica regionale unitaria per la giustizia (solo per le Regioni) Ordine pubblico e sicurezza Polizia locale e amministrativa Sistema integrato di sicurezza urbana Politica regionale unitaria per la giustizia (solo per le Regioni) Istruzione e diritto allo studio Istruzione prescolastica Altri ordini di istruzione Edilizia scolastica (solo per le Regioni) Istruzione universitaria Istruzione tecnica superiore Servizi ausiliari all’istruzione Diritto allo studio Politica regionale unitaria per l'istruzione e il diritto allo studio (solo per le Regioni) Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali Valorizzazione dei beni di interesse storico Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale Politica regionale unitaria per la tutela dei beni e attivit à cul- TINN S.r.l. – Documento riservato 26 MISSIONE 0601 Programma 0602 Programma 0603 Programma MISSIONE 0701 Programma 0702 Programma MISSIONE 0801 Programma 0802 Programma 0803 Programma MISSIONE 0901 Programma 0902 Programma 0903 Programma 0904 Programma 0905 Programma 0906 Programma 0907 Programma 0908 Programma 0909 Programma MISSIONE 1001 Programma 1002 Programma 1003 Programma 1004 Programma 1005 Programma 1006 Programma MISSIONE 1101 Programma 1102 Programma 1103 Programma MISSIONE 1201 Programma 1202 Programma 1203 Programma 1204 Programma turali (solo per le Regioni) 06 Politiche giovanili, sport e tempo libero 01 Sport e tempo libero 02 Giovani 03 Politica regionale unit aria per i giovani, lo sport e il tempo libero (solo per le Regioni) 07 Turismo 01 Sviluppo e la valorizzazione del turismo 02 Politica regionale unitaria per il turismo (solo per le Regioni) 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa 01 Urbanistica e assetto del territorio 02 Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di ediliz ia economico-popolare 03 Politica regionale unitaria per l'assetto del territorio e l'edilizia abitativa (solo per le Regioni) 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 01 Difesa del suolo 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 03 Rifiuti 04 Servizio idrico integrato 05 Aree protette, parchi natura li, protezione nat uralistica e forestazione 06 Tutela e valorizzazione delle risorse idriche 07 Sviluppo sostenibile territorio montano piccoli Comuni 08 Qualità dell'aria e riduzione dell'inquinamento 0909 Politic a regionale unitaria per lo svilu ppo sostenibile e la tutela del territorio e dell'ambiente (solo per le Regioni) 10 Trasporti e diritto alla mobilità 01 Trasporto ferroviario 02 Trasporto pubblico locale 03 Trasporto per vie d'acqua 04 Altre modalità di trasporto 05 Viabilità e infrastrutture stradali 06 Politica regionale unitaria per i trasporti e il diritto alla mobilità (solo per le Regioni) 11 Soccorso civile 01 Sistema di protezione civile 02 Interventi a seguito di calamità naturali 03 Politica regionale unitaria per il soccorso e la protezione civile (solo per le Regioni) 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 01 Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido 02 Interventi per la disabilità 03 Interventi per gli anziani 04 Interventi per i soggetti a rischio di esclusione sociale TINN S.r.l. – Documento riservato 27 1205 1206 1207 Programma 05 Programma 06 Programma 07 18 01 Interventi per le famiglie Interventi per il diritto alla casa Programmazione e governo della rete dei servizi sociosanitari e sociali Cooperazione e associazionismo Servizio necroscopico e cimiteriale Politica regionale unitaria per i diritti sociali e la famiglia (solo per le Regioni) Tutela della salute Servizio sanitario regi onale - finanziamento ordinario c orrente per la garanzia dei LEA Servizio sanitario r egionale - finanziament o aggiuntiv o corrente per livelli di assistenza superiori ai LEA Servizio sanitario r egionale - finanziament o aggiuntiv o corrente per la copertura dello squilibrio di bilancio corrente Servizio sanitario regionale - ripiano di disavanzi sanit ari relativi ad esercizi pregressi Servizio sanitario regionale - investimenti sanitari Servizio s anitario regiona le - restituzione maggiori gettiti SSN Ulteriori spese in materia sanitaria Politica regionale unit aria per la tutela della salute (solo per le Regioni) Sviluppo economico e competitività Industria, PMI e Artigianato Commercio - reti distributive - tutela dei consumatori Ricerca e innovazione Reti e altri servizi di pubblica utilità Politica regionale unitaria per lo sviluppo economic o e la competitività (solo per le Regioni) Politiche per il lavoro e la formazione professionale Servizi per lo sviluppo del mercato del lavoro Formazione professionale Sostegno all'occupazione Politica regionale unitaria per il lavo ro e la formazione professionale (solo per le Regioni) Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca Sviluppo del settore agricolo e del sistema agroalimentare Caccia e pesca Politica regionale unitaria per l' agricoltura, i sistemi agroalimentari, la caccia e la pesca (solo per le Regioni) Energia e diversificazione delle fonti energetiche Fonti energetiche Politica regionale unitaria per l'energia e la diversificazion e delle fonti energetiche (solo per le Regioni) Relazioni con le altre autonomie territoriali e locali Relazioni finanziarie con le altre autonomie territoriali TINN S.r.l. – Documento riservato 28 1208 Programma 08 1209 Programma 09 1210 Programma 10 MISSIONE 13 1301 Programma 01 1302 Programma 02 1303 Programma 03 1304 Programma 04 1305 Programma 05 1306 Programma 06 1307 1308 Programma 07 Programma 08 MISSIONE 1401 Programma 1402 Programma 1403 Programma 1404 Programma 1405 Programma 14 01 02 03 04 05 MISSIONE 1501 Programma 1502 Programma 1503 Programma 1504 Programma 15 01 02 03 04 MISSIONE 1601 Programma 1602 Programma 1603 Programma 16 01 02 03 MISSIONE 17 1701 Programma 01 1702 Programma 02 MISSIONE 1801 Programma 1802 Programma 02 MISSIONE 1901 Programma 1902 Programma MISSIONE 2001 Programma 2002 Programma 2003 Programma MISSIONE 5001 Programma 5002 Programma MISSIONE 6001 Programma MISSIONE 9901 Programma 9902 Programma 19 01 02 20 01 02 03 50 01 02 60 01 99 01 02 Politica regionale unitaria per le rela zioni finanziarie con le altre autonomie territoriali (solo per le Regioni) Relazioni internazionali Relazioni internazionali e Cooperazione allo sviluppo Cooperazione territoriale (solo per le Regioni) Fondi e accantonamenti Fondo di riserva Fondo svalutazione crediti Altri fondi Debito pubblico Quota interessi ammortamento mutui e prestiti obbligazionari Quota capitale ammortamento mutui e prestiti obbligazionari Anticipazioni finanziarie Restituzione anticipazione di tesoreria Servizi per conto terzi Servizi per conto terzi e Partite di giro Anticipazioni per il finanziamento del SSN A fine della presente disamina, particolarmente utile risu lta, per una corretta allocazione delle spes e, l’a llegato 14 – Parte seconda denominato “Glossario” che, per ciascun “Programma” contenuto nelle miss ioni, propone una specif ica declaratoria di contenuti. Dalla lettura del glossario è percepibile l’intento del legislatore di: - riportare ad unità la classificaz ione per destinazione della spe sa, aspetto quest’ultimo di grande rilevanz a in quanto costituisce uno dei pilastri della riforma sia della legge 196/2009 che della legge 42/2009; - creare un collegamento con la classificazione SEC ed in particolare con quella COFOG, attravers o l’associazione di ciascun programma a quest’ultima classificazione di secondo livello. Per quanto riguarda il primo aspetto (unitaria classificazione per destinazione della spesa) è sufficiente legger e il nuovo ordinamento contabile per notare un costante e preciso riferimento a Missioni e Programmi. Con riferimento al secondo aspetto (c ollegamento con la classificaz ione SEC/COFOG) è interessante analizzare il glossario così come di seguito riportato con riferimento ad una specifica missione. La seguente tabella, tratta dal citato a llegato 14 al D.Lgs. 118/2011 e proposta in questa sede a titolo di esempio, pres enta dapprima il titolo ed il numero della missione, quindi una declaratoria generale dei c ontenuti, ed a seguire per ciascun programma: o il codice o la denominazione o la descrizione o il gruppo COFOG o la descrizione del Gruppo COFOG TINN S.r.l. – Documento riservato 29 MISSIONE 04 ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO Amministrazione, funzionamento ed erogazione di istruzione di qualunque ordine e grado per l'obbligo formativo e dei servizi connessi (quali assistenza scolastica, trasporto e refezione), ivi inclusi gli interventi per l'edilizia scolastica e l'edilizia residenziale per il diritto allo studio. Sono incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle politiche per l'istruzione. Interventi che rientrano nell'ambito della politica regionale unitaria in materia di istruzione e diritto allo studio. Descrizione CODICE GRUPPO GRUPPO Descrizione COFOG PROGRAMMA DENOMINAZIONE COFOG Amministrazione, gestione e funzionamento delle scuole dell'infanzia (livello ISCED97 "0") situate sul territorio dell'ente. Comprende la gestione del personale, delle iscrizioni, delle rette, del rapporto con gli utenti, della pulizia e sanificazione degli ambienti, della rilevazione delle presenze degli alunni. Comprende le spese per il sostegno alla formazione e all'aggiornamento del personale insegnante e ausiliario. Comprende le spese per l'edilizia scolastica, per gli acquisti di arredi, gli interventi sugli edifici, gli spazi verdi, le infrastrutture anche tecnologiche e le attrezzature destinate alle scuole Istruzione Istruzione pre- dell'infanzia. Comprende le spese a soste01 09.1 prescolastica scolastica gno delle scuole e altre istituzioni pubbliche e primaria e private che erogano istruzione prescolastica (scuola dell'infanzia). Comprende le spese per il diritto allo studio e le spese per borse di studio, buoni libro, sovvenzioni, prestiti e indennità a sostegno degli alunni. Non comprende le spese per la gestione, l'organizzazione e il funzionamento dei servizi di asili nido, ricompresi nel programma "Interventi per l'infanzia e per i minori" della missione 12 "Diritti sociali, politiche sociali e famiglia". Non comprende le spese per i servizi ausiliari all’istruzione prescolastica (trasporto, refezione, alloggio, assistenza...). TINN S.r.l. – Documento riservato 30 02 Amministrazione, gestione e funzionamento delle attività a sostegno delle scuole che erogano istruzione primaria (livello ISCED97 "1"), istruzione secondaria inferiore (livello ISCED-97 "2"), istruzione secondaria superiore (livello ISCED-97 "3") situate sul territorio dell'ente. Comprende la gestione del personale, delle iscrizioni, delle rette, del rapporto con gli utenti, della pulizia e sanificazione degli ambienti, della rilevazione delle presenze degli alunni. Comprende le spese per il sostegno alla formazione e all'aggiornamento del personale insegnante e ausiliario. Comprende le spese per l'edilizia Altri ordini di i- scolastica, per gli acquisti di arredi, gli interstruzione non u- venti sugli edifici, gli spazi verdi, le infraniversitaria strutture anche tecnologiche e le attrezzature destinate alle scuole che erogano istruzione primaria, secondaria inferiore e secondaria superiore. Comprende le spese a sostegno delle scuole e altre istituzioni pubbliche e private che erogano istruzione primaria. Comprende le spese per il diritto allo studio e le spese per borse di studio, buoni libro, sovvenzioni, prestiti e indennità a sostegno degli alunni. Comprende le spese per il finanziamento degli Istituti comprensivi. Non comprende le spese per i servizi ausiliari all’istruzione primaria, secondaria inferiore e secondaria superiore (trasporto, refezione, alloggio, assistenza...). TINN S.r.l. – Documento riservato 09.1 09.2 Istruzione prescolastica e primaria Istruzione secondaria 31 02 Amministrazione, gestione e funzionamento delle attività a sostegno delle scuole che erogano istruzione primaria (livello ISCED97 "1"), istruzione secondaria inferiore (livello ISCED-97 "2"), istruzione secondaria superiore (livello ISCED-97 "3") situate sul territorio dell'ente. Comprende la gestione del personale, delle iscrizioni, delle rette, del rapporto con gli utenti, della pulizia e sanificazione degli ambienti, della rilevazione delle presenze degli alunni. Comprende le spese per il sostegno alla formazione e all'aggiornamento del personale insegnante e ausiliario. Comprende le spese per l'edilizia Altri ordini di i- scolastica, per gli acquisti di arredi, gli interstruzione non uventi sugli edifici, gli spazi verdi, le infraniversitaria strutture anche tecnologiche e le attrezzature destinate alle scuole che erogano istruzione primaria, secondaria inferiore e secondaria superiore. Comprende le spese a sostegno delle scuole e altre istituzioni pubbliche e private che erogano istruzione primaria. Comprende le spese per il diritto allo studio e le spese per borse di studio, buoni libro, sovvenzioni, prestiti e indennità a sostegno degli alunni. Comprende le spese per il finanziamento degli Istituti comprensivi. Non comprende le spese per i servizi ausiliari all’istruzione primaria, secondaria inferiore e secondaria superiore (trasporto, refezione, alloggio, assistenza...). 09.1 09.2 Istruzione prescolastica e primaria Istruzione secondaria Da notare come la presenza di più codici COFOG in corrispondenza di un singolo Program ma (nell’es empio, per il progr amma 02 “Altr i ordini di istruzione n on universitaria” sono indicati 2 codici COFOG: 09.1 “Istruzione prescolastica e primaria” e 09.2 “Istruzione secondaria”) palesa l’esigenza, da parte dell’ente, di evitare l’applicazione del principio della prevalenza in sede di destinazione dell e spesa e, ove necess ario, procedere con l’ attribuzione della stessa pro-quota in ragione della pertinente declaratoria COFOG. 2.1.2 Le Missioni ed i Programmi: LA SOLUZIONE TINN La nuova classificaz ione programmatica de lla s pesa viene gestita automaticamente dalla procedur a TINN attraverso le s eguenti tabelle di correlazione M issioni / Programmi e di anagrafica COFOG: TINN S.r.l. – Documento riservato 32 TINN S.r.l. – Documento riservato 33 2.2 LA CLASSIFICAZIONE ECONOMICO FUNZIONALE DELLA SPESA 2.2.1 La parte spesa : il confronto dei Titoli All’interno della struttura fin qui descritta si inserisce , per ciascun programma, la classificazione economico funzionale: ogni singolo programma, i nfatti si arti cola in T itoli; ed i T itoli, a loro volta, ai soli fi ni gestionali ( nel PEG), sono ripartiti in macroaggregati, capitoli ed eventuali articoli. E’ importante segnalare come non tutti i ti toli sono presenti all’interno dei vari programmi: così come prec isato nel punto 9.4 del prin cipio cont abile applicato alla programmazione, di norma, i programmi di spesa sono articolati nei seguenti titoli di spesa che, s e presentano importo pari a 0, po ssono anche non essere trascritti nel bilancio: TITOLO 1 SPESE CORRENTI TITOLO 2 SPESE IN CONTO CAPITALE TITOLO 3 SPESE PER INCREMENTO DI ATTIVITA' FINANZIARIE TITOLO 4 RIMBORSO DI PRESTITI. TINN S.r.l. – Documento riservato 34 Solo per le missioni 60 “Anticipazioni finanz iarie” e 99 “Servizi per conto terzi”, possono essere previsti in aggiunta anche i seguenti titoli: TITOLO 5 CHIUSURA ANTICIPAZIONI DA ISTITUTO TESORIERE/CASSIERE TITOLO 7 SPESE PER CONTO TERZI E PARTITE DI GIRO. Così come già fatto per le entrate appare particolarmente interessante, nello studio della nuova articolazione per titoli, metterla a confronto con la precedent e versione del D.P.R. 194/96. La tabella che segue sintetizza detta attività. Bilancio Bilancio D. Lgs 118/2011 D.P.R. 194/1996 armonizzato Titolo 1 Spese correnti Titolo 1 Spese correnti Titolo 2 Spese in conto capitale Titolo 3 Spese per incremento attività finanziarie Titolo 4 Rimborso di Prestiti Titolo 5 Chiusura anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere Titolo 7 Spese per conto di terzi e partite di giro Titolo 2 Spese in conto capitale Titolo 3 Spese per rimborso prestiti Titolo 4 Spese conto terzi Come si può notare dalla lettura della tabella, anche per i Titoli della spesa (oltre all’assenza del titolo 6 per le medesime ragioni viste per l’entrata) è previsto l' inserimento di due nuove voci e, precisamente: - Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie - Titolo 7 - Chiusura anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere L’introduzione di ques ti due nuovi titoli è motivata d alla neces sita (come per l’entrata) di distinguer e le spese che pr esentano differente natura o durata e che, già nel precedent e ordinamento, costituivano eccezioni ai fini degli equilibri di bilancio. In particolare il Titolo 3 Spese per incremento di attività finanziarie comprende le previsioni relative ad: - acquisizioni di attività finanz iarie quali partecipazioni e conferimenti di capitale oltre ad altri prodotti finanziar i permessi dalla normativa vigente in materia; - concessione crediti di breve periodo a Amministrazioni Locali oltre che ad organismi interni e/o unità locali dell'amministrazione e ad imprese e famiglie; TINN S.r.l. – Documento riservato 35 - concessione crediti a medio lungo te rmine a Amministrazioni Locali oltre che ad organis mi interni e/o unità locali dell'amministrazione e ad imprese e famiglie; - versamenti a depositi bancari. Si tratta di operazioni di rimborso prestiti finanziari che, dunque, non costituiscono investimento e, così come per le entrate, trovano separata evidenza in bila ncio. Allo stesso modo, il Titolo “Chiusura anticipazioni da is tituto tesoriere/cassiere” distingue i prestiti finalizza ti a fronteggiare c arenze di liquidità da quelli destinati alla realizzazione di investimenti. Riflessioni del tutto analoghe a quelle fa tte nel precedente par agrafo per le entrate, riguardano il titolo 7 “Spese per conto terzi e partite di giro”. 2.2.2 La parte spesa : il confronto dei Macroaggregati/ Interventi di spesa La classificazione economica della spesa si articola su due live lli: all’interno de i Titoli il legislatore indivi dua infatti i “Macroaggregati” in sostituzione dei pr ecedenti “Interventi di spesa”. Anche in questo caso può risultare intere ssante, nell’ottica comparativa dei due sistemi contabili, analizzare le analogie e correlazioni esistenti. Con riferimento al Titolo 1 della spesa il confronto è sintetizzato nella tabella che segue: Macroaggregati Interventi di spesa D. Lgs. 118/2011 D.P.R. 194/96 TITOLO 1 TITOLO 1 101 Redditi da lavoro dipendente 102 Imposte e tasse a carico dell'ente 103 Acquisto di beni e servizi 01 – Personale 07 – imposte e Tasse 02 – Acquisto beni di consumo e/o di materie prime 03) prestazioni di servizi 04) utilizzo di beni di terzi 104 Trasferimenti correnti 105 Trasferimenti di tributi 106 Fondi perequativi (solo Regioni) 107 Interessi passivi TINN S.r.l. – Documento riservato 05) trasferimenti 06) interessi passivi e oneri finanziari diversi 36 108 Altre spese per redditi da capitale 109 Rimborsi e poste correttive delle entrate 110 Altre spese correnti 08) oneri straordinari della gestione corrente 09) ammortamenti di esercizio; 10) fondo svalutazione crediti; 11) fondo di riserva; Le principali novità sono rintracciabili: o nel macroaggregato 103 “Acquist o di b eni e servizi” che ricomprende gli interventi n. 02 “Acquisto beni di c onsumo e/o di materie prime”, n. 03 “Prestazioni di ser vizi” e 04 “ Utilizzo di beni d i terzi”, superando in tal modo que lla distinzione che tanti problem i gestionali (ci riferiamo al le variazioni di bilancio) ha generato negli enti; o nei macroaggregati 104 “Tra sferimenti correnti”, 105 “Tra sferimenti di tributi” e 106 “Fondi perequativi” (solo per le Regioni) che cos tituiscono la scomposizione della voce “Trasferimenti” (intervento 05) del precedente schem a contabile; o nel macroaggregato 110 “Altre spese corre nti” in cui confluiscono gli interventi 08 “oneri straordinar i della gestione c orrente”, 09 “Ammortamenti di esercizio” 10 “Fondo svalutazione crediti” e 11 “Fondo di riserva”. Passando ai titoli 2 e 3, il confronto c on i precedenti intervent i di spesa è c osì riassunto. Macroaggregati Interventi di spesa D. Lgs. 118/2011 D.P.R. 194/96 TITOLO 2 TITOLO 2 201 Tributi in conto capitale a carico dell'ente 01) acquisizione di beni immobili; 02) espropri e servitù onerose; 03) acquisto di beni specifici per realiz202 Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni zazioni in economia; 04) utilizzo di beni di terzi per realizzazioni in economia; 05) acquisizione di beni mobili, macchine TINN S.r.l. – Documento riservato 37 ed attrezzature tecnico-scientifiche; 06) incarichi professionali esterni; 203 Contributi agli investimenti 204 Altri trasferimenti in conto capitale 205 Altre spese in conto capitale TITOLO 3 301 Acquisizioni di attività finanziarie ---------------07) trasferimenti di capitale ------------------------08) partecipazioni azionarie; 09) conferimenti di capitale; 302 Concessione crediti di breve termine 303 Concessione crediti di medio-lungo termine 10) concessioni di crediti e anticipazioni 304 Altre spese per incremento di attività finanziarie 09) conferimenti di capitale; 08) partecipazioni azionarie; Anche in questo caso il legis latore ha cercato di semplificare l’artic olazione economica di secondo liv ello: è sufficient e analizzare il contenuto del macroaggregato 202 “Investimenti fissi lordi e acquist o di terreni” in cui dovranno essere imputati i fatti aziendali in precedenza classi ficati negli int erventi 01 “Acquisiz ione di beni immobili”, 02 “Espropri e servitù onerose”, 03 “Acquisto d i beni sp ecifici per realizzazioni in economia”, 04 “Utilizzo di beni di t erzi per realizzaz ioni in economia”, 05 “Acquis izione di beni mobi li, macchine ed attr ezzature tecnicoscientifiche” e 06 “Incarichi professionali esterni”. Da notare inoltre che gli interventi di spesa 08, 09 e 10 riguardanti investiment i di natura finanziaria, vengono s eparati dal resto delle spese in conto capitale ed imputati nel nuovo Titolo 3 della spesa. Con riferimento al titolo 4 e 5 non s ono da segnalare particolari novità o m odifiche così come di seguito riportato. Macroaggregati Interventi di spesa D. Lgs. 118/2011 D.P.R. 194/96 TITOLO 4 TITOLO 3 401 Rimborso di titoli obbligazionari 04) rimborso di prestiti obbligazionari 402 Rimborso prestiti a breve termine 02) rimborso di finanziamenti a breve termine TINN S.r.l. – Documento riservato 38 403 Rimborso mutui e altri finanziamenti a medio lungo termine 03) rimborso di quota capitale di mutui e prestiti 404 Rimborso di altre forme di indebitamento 05) rimborso di quota capitale di debiti pluriennali TITOLO 5 501 Chiusura Anticipazioni ricevute da istituto tesoriere /cassiere 01) rimborso per anticipazioni di cassa Infine per quanto riguarda le partit e di giro si rinvia a quanto già detto trattando delle cat egorie di entrata. Macroaggregati capitoli di spesa D. Lgs. 118/2011 D.P.R. 194/96 TITOLO 7 TITOLO 4 01) ritenute previdenziali e assistenziali al personale; 701 Uscite per partite di giro 701 Uscite per conto terzi 2.2.3 02) ritenute erariali; 03) altre ritenute al personale per conto di terzi; 06) anticipazione di fondi per il servizio economato; 04) restituzione di depositi cauzionali; 05) spese per servizi per conto di terzi; 07) restituzione di depositi per spese contrattuali La parte spesa : capitoli ed articoli Anche la spesa può essere ulteriormente frazionata in capitoli ed articoli. Si tratta, al pari di quanto detto per l’ entrata, di una suddiv isione libera che ciascun ente sceglie di effettuare secondo le proprie es igenze ges tionali, sempre nel rispetto del vincolo di raccordo al quarto livello del piano dei conti finanziario. 2.2.4 Titoli e Macroaggregati: LA SOLUZIONE TINN La nuova classificazione economico / funzionale della spesa è anch’essa gestita automaticamente dalla procedur a TINN attraverso le s eguenti tabelle di correlazione: TINN S.r.l. – Documento riservato 39 TINN S.r.l. – Documento riservato 40
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