REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA E MANAGEMENT Emanato con D.R. n. 384 del 24 luglio 2014 Regolamento didattico del corso di laurea in Economia e management INDICE Titolo I - Istituzione ed attivazione ..................................................................................................................... 2 Art. 1 – Informazioni generali ............................................................................................................................. 2 Art. 2 – Commissione paritetica per la didattica ................................................................................................ 2 Titolo Ii - Obiettivi formativi e risultati attesi ....................................................................................................... 2 Art. 3 - Obiettivi formativi e descrizione del corso di studio ............................................................................... 2 Art. 4 – Sbocchi occupazionali .......................................................................................................................... 4 Titolo Iii - Conoscenze verificate all’accesso e numero di iscritti....................................................................... 4 Art. 5 – Programmazione locale degli accessi................................................................................................... 4 Art. 6 – Conoscenze richieste all’accesso e modalità di verifica ....................................................................... 5 Art. 7 – Trasferimenti in ingresso ....................................................................................................................... 5 Titolo Iv - Organizzazione didattica e svolgimento del percorso formativo ....................................................... 6 Art. 8 - Modalità di svolgimento delle attività didattiche ..................................................................................... 6 Art. 9 - Verifica di profitto delle attività formative ............................................................................................... 6 Art. 10 - Quadro generale delle attività formative .............................................................................................. 7 Art. 11 - Regole di percorso e propedeuticità .................................................................................................... 7 Art. 12 - Piano degli studi................................................................................................................................... 7 Art. 13 - Tutorato, orientamento e obblighi di frequenza ................................................................................... 7 Art. 14 - Conseguimento del titolo ..................................................................................................................... 8 Art. 15 – Valutazione dell’attività didattica ......................................................................................................... 8 Titolo V - Norme finali e transitorie .................................................................................................................... 8 Art. 16 - Modifiche al presente regolamento...................................................................................................... 8 Art. 17 - Entrata in vigore e validità ................................................................................................................... 9 Allegato 1 ......................................................................................................................................................... 10 TITOLO I ISTITUZIONE ED ATTIVAZIONE Art. 1 – Informazioni generali 1. È istituito il corso di laurea in Economia e Management sulla Classe L-18 Scienze dell’economia e della gestione aziendale e classe 33 – Scienze economiche. 2. Il corso di laurea in Economia e Management è stato attivato a decorrere dall’anno accademico 2008/09. 3. La struttura didattica responsabile del corso di laurea in Economia e Management è il Dipartimento di Economia e Management dell’Università degli Studi di Trento. La sede di svolgimento dell’attività didattica è il Dipartimento di Economia e Management, via Inama 5 – Trento. 4. Il presente regolamento è redatto in conformità con l’ordinamento a.a. 2011-12 della laurea in Economia e Management approvato dal MIUR nell’a.a. 2011-12. 5. Le attività di ricerca a supporto delle attività formative fanno riferimento ai Dipartimenti di Economia, di Informatica e studi aziendali e di Scienze giuridiche. Art. 2 – Commissione paritetica per la didattica 1. Ai sensi del regolamento del Dipartimento di Economia e Management, art. 15 (Emanato con D.R. n. 110 del 13 febbraio 2013) è istituita la Commissione paritetica per la didattica con il compito di sovrintendere alla funzionalità delle attività didattiche, esprimere pareri sulla qualità delle stesse e dei servizi forniti agli studenti, nonché in materia di diritto allo studio. 2. La Commissione paritetica per la didattica ha ruolo consuntivo ed esprime parere obbligatorio sulle modifiche al presente regolamento didattico. TITOLO II OBIETTIVI FORMATIVI E RISULTATI ATTESI Art. 3 - Obiettivi formativi e descrizione del corso di studio 1. Il corso di laurea in Economia e Management ha l'obiettivo di offrire una solida preparazione metodologica di base nelle scienze economiche e manageriali che metta lo studente in grado di Pagina 2 di 16 Emanato con D.R. n. 384 del 24 luglio 2014 Regolamento didattico del corso di laurea in Economia e management 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. padroneggiare in maniera corretta e aggiornata l’analisi economica al livello sia di sistemi paese, sia delle imprese, con una particolare attenzione alle crescenti interrelazioni tra i due ambiti. Il laureato in Economia e Management sarà in grado di affrontare direttamente e con autonomia compiti e problemi decisionali nei diversi ambiti impiegando con competenza strumenti aggiornati di analisi, misurazione e previsione. Il corso di laurea in Economia e Management si prefigge inoltre di fornire una formazione aperta all'apprendimento costante e all’innovazione, che permetta al laureato di accedere successivamente, nel corso della propria professione o ulteriore formazione, alle più aggiornate acquisizioni in materia. Il corso di studio in Economia e Management è un corso ad esclusivo indirizzo “metodologico” e pertanto è fortemente improntato a fornire solide e approfondite conoscenze di base nelle discipline di riferimento e strumenti di analisi, logico-quantitativi. A questo scopo si dà particolare spazio all’acquisizione di strumenti matematici e statistici con una particolare attenzione agli aspetti inferenziali della statistica. Il corso di studio prevede una prima parte dedicata ai fondamenti delle discipline economiche e manageriali, con approfondimenti teorici e metodologici. In particolare saranno approfonditi i saperi di base dell’economia e del management, con interrelazioni tra i due ambiti, particolarmente per quanto attiene ai mercati, al comportamento del consumatore, alla concorrenza. In questo ambito di formazione di base saranno affrontati i temi tipici della regolazione e della formazione delle norme che ne sono alla base. Inoltre si darà spazio anche a insegnamenti con valenza formativa generale, come la storia economica. Nella seconda parte del percorso gli studenti approfondiranno alcuni ambiti di teoria tipici degli spazi di interesse comuni dell’economia e del management, ponendo attenzione al tema della decisione economica. Tale tema sarà approfondito sia sul piano analitico che degli aspetti comportamentali il cui studio entra attualmente nel bagaglio fondamentale di chi si occupa di decisioni economiche, sia a livello aggregato che a livello di impresa. Ciò in linea con gli orientamenti prevalenti del Dipartimento orientati ai behavioral studies. Infine, gli studenti avranno la possibilità di orientare la loro formazione scegliendo tra un ventaglio di corsi di approfondimento tematici nei vari ambiti di studio affrontati precedentemente. Un momento caratterizzante è quello legato all’attività di laboratorio multidisciplinare, dove sarà utilizzato l’apparato di saperi teorici e strumenti analitici acquisito per acquisire la capacità pratica di utilizzare strumenti avanzati di valutazione delle decisioni, facendo in particolare uso di tecniche di simulazione. L’approfondimento linguistico verificato all’ingresso sarà rafforzato con un corso di lingua “specifico” per il campo di studi e attività didattiche impartite in lingua inglese. La tesi, tipicamente di stampo teorico-metodologico chiude il percorso. Gli obiettivi formativi, articolati secondo le categorie adottate a livello europeo e riferiti ai risultati di apprendimento attesi, sono così descritti: 8.1. Conoscenza e capacità di comprensione In particolare, i laureati in Economia e Management dispongono: della strumentazione necessaria alla comprensione dei fondamenti metodologici della conoscenza economica, con particolare riguardo alle procedure inferenziali; delle conoscenze e gli strumenti analitici basilari necessari a comprendere, spiegare e rappresentare adeguatamente i fenomeni e le dinamiche economiche a livello di sistemi, di singoli mercati e di impresa; delle capacità di impiegare le rappresentazioni dei sistemi e dei soggetti per delineare i problemi di decisione economica, comprenderne la natura e impiegare correttamente i principali strumenti di analisi delle scelte; delle capacità di affrontare i problemi comportamentali delle decisioni economiche, sia a livello aggregato che a livello di individui ed imprese. Gli obiettivi formativi sono perseguiti attraverso attività didattiche d’aula, che prevedono anche momenti di confronto critico sui diversi temi e l’utilizzo di dati ed elementi fattuali tratti dalla realtà; i risultati dell’apprendimento sono verificati tramite prove d’esame, relazioni individuali o di gruppo. 8.2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione I laureati in Economia e Management hanno la capacità di: elaborare scenari economici, sia di sistema, sia di singoli mercati; formulare semplici modelli previsionali e di analisi delle relazioni tra variabili economiche; prefigurare, sulla base di modelli e di analisi computazionale, gli effetti delle decisioni, anche tenendo conto degli aspetti comportamentali connessi. Pagina 3 di 16 Emanato con D.R. n. 384 del 24 luglio 2014 Regolamento didattico del corso di laurea in Economia e management Gli obiettivi formativi sono perseguiti attraverso attività didattiche d’aula e di laboratorio, che prevedono anche momenti di confronto critico sui diversi temi, l’utilizzo di dati ed elementi fattuali tratti dalla realtà e simulazioni di situazioni reali. I risultati dell’apprendimento sono verificati tramite prove d’esame, relazioni individuali o di gruppo, focalizzate sulla soluzione di problemi. 8.3. Autonomia di giudizio I laureati in Economia e Management dispongono della capacità di: dare una lettura critica dei fatti economici e delle dinamiche aziendali, finalizzata a elaborare giudizi e collaborare a processi decisionali e di soluzione di problemi in campo economico, finanziario e manageriale; accedere in modo autonomo e critico a banche dati e fonti scientifiche. Gli obiettivi sono perseguiti attraverso l’inserimento nelle diverse attività formative (attività didattiche d’aula e di laboratorio, tirocinio, preparazione alla prova finale) di studio di casi, di momenti di riflessione critica su problemi e di progetti sul campo. Il raggiungimento degli obiettivi formativi è verificato nell’ambito della valutazione finale delle diverse attività formative. 8.4. Abilità comunicative I laureati in Economia e Management sviluppano, anche con l’aiuto di attività svolte in specifici laboratori, la capacità di: comunicare in modo efficace, sia in forma orale che scritta, avvalendosi anche di tecnologie dell'informazione e della comunicazione; produrre rapporti di analisi e partecipare alla predisposizione di materiali di supporto alle decisioni. È prevista un’attività seminariale mirata alla formazione di capacità di comunicazione; le abilità di comunicazione sono applicate e sperimentate dagli studenti all’interno delle attività formative che prevedono la discussione e presentazione degli elaborati, e sono valutate nell’ambito della valutazione finale delle diverse attività formative. 8.5. Capacità di apprendimento I laureati in Economia e Management dispongono delle conoscenze e dell’insieme di capacità e abilità necessarie ad acquisire strumenti atti ad affrontare problemi di maggiore complessità e a sviluppare autonome capacità di apprendimento, sia attraverso successivi percorsi di studio, sia in contesti lavorativi. Gli obiettivi sono perseguiti, in particolare, attraverso le attività didattiche di laboratorio, la predisposizione dei connessi elaborati e della relazione di tirocinio e la preparazione della prova finale. Il raggiungimento degli obiettivi formativi è verificato nell’ambito della valutazione finale delle diverse attività formative e della prova finale. Art. 4 – Sbocchi occupazionali 1. Al laureato in Economia e Management si propone come obiettivo prevalente la prosecuzione degli studi, così da poter valorizzare le conoscenze e le capacità di tipo metodologico acquisite, accedendo a percorsi di studio magistrali in grado di integrare la preparazione triennale con un'adeguata specializzazione nei campi tipici delle scienze economiche e manageriali avanzate. In questa prospettiva, il laureato in Economia e Management ha davanti a sé un ampio ventaglio di opportunità per sviluppare le proprie scelte vocazionali in campi diversi, ma contraddistinti da un elevato livello conoscitivo e professionale multidisciplinare. 2. Allo stesso tempo, la preparazione triennale del laureato in Economia e Management è in sé idonea a fornire gli strumenti conoscitivi, critici e comunicativi che possono trovare sbocco in un ampio ventaglio di professioni di ambito economico, finanziario e aziendale. TITOLO III CONOSCENZE VERIFICATE ALL’ACCESSO E NUMERO DI ISCRITTI Art. 5 – Programmazione locale degli accessi 1. Il Consiglio di Dipartimento delibera annualmente l’eventuale numero programmato, di norma, entro le scadenze previste dalla vigente normativa e comunque in tempo utile per un’adeguata informazione. 2. La delibera del Consiglio di Dipartimento viene vagliata dal Senato Accademico in composizione allargata alla rappresentanza studentesca e successivamente approvata dal Consiglio di Pagina 4 di 16 Emanato con D.R. n. 384 del 24 luglio 2014 Regolamento didattico del corso di laurea in Economia e management Amministrazione. 3. Il bando di ammissione viene di norma pubblicato secondo due diverse scadenze, una anticipata, primaverile (di norma ad aprile), e una estiva (di norma ad agosto). Art. 6 – Conoscenze richieste all’accesso e modalità di verifica 1. Allo studente che si immatricola al corso di laurea in Economia e Management è richiesto di dimostrare il possesso di un livello minimo di conoscenza nei seguenti ambiti: a) padronanza degli strumenti di base della logica e della matematica tra le quali : calcolo algebrico elementare: potenze, valore assoluto, polinomi, equazioni e disequazioni di 1° e 2° grado; nozioni fondamentali di geometria analitica:retta, circonferenza, parabola, ellisse e iperbole; b) padronanza di una lingua straniera a livello B1 passivo, tra francese, inglese, tedesco e spagnolo; c) padronanza degli applicativi informatici di produttività personale (Open Office, Microsoft Office, etc.), livello ECDL Base o ECDL Start (o equivalente) - 4 moduli base, destinati ad essere integrati con l’apprendimento, durante il percorso di studio, sino a livello ECDL Full Standard o ECDL Core full (o equivalente). 2. Il possesso delle conoscenze richieste è dimostrato attraverso il superamento degli appositi test di valutazione. 3. I test previsti per la verifica delle conoscenze linguistiche possono essere sostituiti da adeguata certificazione, rilasciata da organizzazioni accreditate o comunque riconosciuta dal Dipartimento. L’elenco delle certificazioni riconosciute è approvato dal Dipartimento e costantemente aggiornato. 4. Il test previsto per la verifica delle conoscenze degli applicativi informatici di produttività personale (Open Office, Microsoft Office, etc.), può essere sostituito da adeguata certificazione ECDL (European Computer Driving Licence) o da altre certificazioni valutate idonee dal Dipartimento. 5. I test possono essere sostenuti presso le strutture preposte dell’Ateneo: prima dell’immatricolazione, secondo il calendario predisposto e pubblicato sul sito internet del Dipartimento; dopo l’immatricolazione, all’avvio delle attività didattiche del corso di studio, secondo il calendario predisposto e pubblicato sul sito internet del Dipartimento. 6. In caso di mancato superamento dei test, lo studente è invitato a frequentare gli appositi corsi di preparazione offerti dal Dipartimento, e dalle strutture di Ateneo. Il calendario dei corsi e le modalità di frequenza sono rese note sul sito internet del Dipartimento 7. In caso di mancato superamento dei test, questi dovranno essere ripetuti nelle successive sessioni fissate dal Dipartimento. 8. I test devono in ogni caso essere superati di norma entro il mese di settembre dell’anno solare successivo. Qualora un test non fosse superato entro la scadenza fissata, lo studente sarà invitato a rivalutare l’opportunità di indirizzarsi verso altri percorsi formativi. In ogni caso non potrà sostenere ulteriori prove di verifica di profitto sino al superamento di tutti i test previsti. Art. 7 – Trasferimenti in ingresso 1. Nei trasferimenti da altri corsi di laurea del Dipartimento appartenenti alla stessa classe è garantito il totale riconoscimento dei crediti riferiti al primo anno di corso già acquisiti al momento del trasferimento. 2. La struttura didattica responsabile può riconoscere attività formative svolte presso altri corsi di studio, anche di altre Università, di cui all’art.3 co. 8 DM 16 marzo 2007. 3. Le competenze del tipo indicato nel comma 7 dell’articolo 5 del decreto 22/10/2004 n. 270 e comma 3 dell’articolo 4 del decreto 16/03/07, potranno essere riconosciute per un totale massimo di 12 crediti. I relativi crediti sono attribuiti tenendo conto del contributo dell’attività al raggiungimento degli obiettivi formativi del corso di laurea. 4. Regole specifiche per i riconoscimenti sono stabilite nel Regolamento di Dipartimento per i passaggi interni e i trasferimenti. 5. I trasferimenti al corso di laurea in Economia e Management sono disciplinati nell’eventuale bando di ammissione per l’accesso a corso di studio a numero programmato. Pagina 5 di 16 Emanato con D.R. n. 384 del 24 luglio 2014 Regolamento didattico del corso di laurea in Economia e management TITOLO IV ORGANIZZAZIONE DIDATTICA E SVOLGIMENTO DEL PERCORSO FORMATIVO Art. 8 - Modalità di svolgimento delle attività didattiche 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. L’impegno formativo del corso di laurea in Economia e Management è “a tempo pieno” (full time). Gli studenti sono tenuti alla piena partecipazione alle attività didattiche e formative e sono impegnati a prendere parte ad attività formative per un ammontare di 60 CFU all’anno, anche rispettando l’eventuale requisito della frequenza alle lezioni. Le attività formative si svolgono secondo i seguenti modi: lezioni frontali; laboratori, nei quali gli studenti partecipano – con obbligo di frequenza - all’attività formativa con lavori individuali e di gruppo; gruppi di discussione; lavori e ricerche individuali e di gruppo lavoro e studio individuale. Le lezioni frontali potranno essere organizzate, su decisione del Dipartimento, a distanza attraverso strumenti di trasmissione o registrazione audio/video. Per le attività didattiche può essere stabilito l’obbligo di frequenza. In questi casi, l’obbligo si considera assolto con una partecipazione superiore al 75% del totale delle ore di lezione. Per tutte le attività può essere fissato un numero massimo di partecipanti. In questi casi, l’offerta didattica è strutturata in modo da offrire sempre delle alternative che permettano la re regolare progressione lungo il percorso di studio. Le attività didattiche svolte presso il Dipartimento possono essere sostituite da attività svolte presso altre istituzioni formative, italiane e straniere, tramite apposite convenzioni e accordi, secondo le modalità e le regole previste dai rispettivi ordinamenti. Le valutazioni conseguite presso altre istituzioni, se non corrispondenti a quelle in uso nel Dipartimento, sono convertite mediante apposite tabelle di equivalenza. Il carico formativo dello studente è quantificato in 25 ore per ogni credito formativo (CFU) così suddivise: attività d’aula (ore di lezione, di esercitazione, di laboratorio, di seminario, ecc.) attività di studio autonomo o comunque di impegno individuale. La quota di ore di carico formativo per le diverse attività è fissata in funzione delle caratteristiche delle stesse, riservando, in ogni caso, un peso prevalente allo studio e all’impegno individuale. Il numero di ore riservate allo studio autonomo per ogni credito formativo è pari a 19. L’impegno orario tiene conto del grado di maturazione e della preparazione accumulata dagli studenti ed è commisurato in riferimento ad uno studente medio fornito di adeguata preparazione di base. Art. 9 - Verifica di profitto delle attività formative 1. 2. 3. 4. La valutazione delle attività formative, quando prevista, è espressa in trentesimi, con possibilità di assegnazione della lode in un numero ristretto di casi meritevoli, o è espressa con i gradi “approvato” e “non approvato”, se relativa a prove di conoscenza. La valutazione dell’apprendimento può avvenire nei seguenti modi: prove scritte; colloqui orali; valutazione dei lavori svolti autonomamente; valutazione di lavori svolti in gruppo; valutazione del contributo individuale in sede di discussioni, analisi critiche. Nel caso di lavori di gruppo, se non vi sono fondati motivi per ritenere che il contributo dei singoli sia differenziato per impegno e risultati, tutti i componenti il gruppo otterranno la medesima valutazione. La valutazione della partecipazione alla discussione è fatta dal docente al termine di ogni sessione e non può superare il 40% della valutazione totale dell’attività didattica. Le attività didattiche che comportano un carico formativo superiore agli 8 CFU possono prevedere una prova intermedia. La valutazione finale tiene conto anche della valutazione della prova intermedia. Nel caso di attività organizzate in moduli coordinati, possono essere organizzate prove alla fine di ogni Pagina 6 di 16 Emanato con D.R. n. 384 del 24 luglio 2014 Regolamento didattico del corso di laurea in Economia e management 5. 6. 7. 8. 9. modulo; i docenti titolari dei moduli partecipano alla valutazione collegiale del profitto, che sarà, di norma, data dalla media delle valutazioni ottenute nei singoli moduli. Le competenze linguistiche sono verificate attraverso gli appositi test ed esami che potranno prevedere prove informatizzate scritte e colloqui orali o sostituiti da adeguata certificazione come previsto dall’art.6 c.3 del presente Regolamento. Le modalità di svolgimento delle verifiche sono riportate, a cura di ciascun titolare di attività didattica, nel “Contenuto del corso” pubblicato su “Servizi on line per la didattica” (Esse3), disponibile sul sito internet del Dipartimento di norma prima dell’inizio dell’anno accademico. Il calendario degli esami è pubblicato all’inizio dell’attività didattica, secondo la struttura definita del regolamento Esami di profitto di Dipartimento. Per ciascun esame o verifica del profitto la struttura didattica individua un docente responsabile della procedura di valutazione che ne garantisce il corretto svolgimento e verbalizzazione. La procedura di verbalizzazione dell’esito dell’esame avviene di norma tramite l’ausilio di procedure informatizzate on line. Per quanto non previsto dal presente articolo, si rimanda all’art. 20 del Regolamento didattico di Ateneo e ai regolamenti del Dipartimento di Economia e Management. Art. 10 - Quadro generale delle attività formative 1. 2. Il quadro generale delle attività formative prevede l’indicazione dei relativi settori scientifico disciplinari e dei CFU assegnati, degli obiettivi formativi, l’anno di corso e le regole di scelta che guidano la definizione dei Piani di Studio. Per la tabella delle attività formative si veda l’allegato 1. Art. 11 – Regole di percorso e propedeuticità 1. 2. 3. 4. Il superamento degli esami obbligatori e delle verifiche delle attività formative del primo anno di corso è condizione necessaria per accedere agli esami e verifiche delle attività formative del terzo anno di corso. Le attività formative a scelta libera dello studente sono classificati come insegnamenti del 3° anno. L’anno di corso delle singole attività formative è indicato nell’allegato 1. Il superamento degli esami e verifiche di alcune attività formative richiede il preventivo superamento degli esami e delle verifiche di altre attività formative propedeutiche. Le propedeuticità previste sono riportate nell’allegato 1. Art. 12 - Piano degli studi 1. 2. 3. 4. 5. Lo studente è tenuto a compilare all’inizio del suo percorso il Piano degli studi per l’intero corso di studio, entro la scadenza fissata dal Dipartimento. La presentazione deve avvenire on line sul sistema “Servizi on line per la didattica” (Esse3). Nel caso lo studente non provveda a compilare il Piano degli Studi, gli verrà assegnato “d’ufficio” il Piano degli Studi Statutario che, tra l’altro, individua la lingua straniera di cui si deve dimostrare la conoscenza. Ogni anno il Piano degli studi può essere modificato secondo il calendario fissato dal Dipartimento. Il Piano degli Studi che rispetta le regole indicate nell’art. 6 è automaticamente approvato. Nel caso di curricula che comportano l’acquisizione di un doppio titolo o di titoli congiunti, la struttura didattica responsabile può approvare piani di studio personalizzati che rispettano i vincoli stabiliti dall’ordinamento. Art. 13 - Tutorato, orientamento e obblighi di frequenza 1. 2. 3 Il Direttore nomina un responsabile di Dipartimento per il tutorato e l’orientamento e individua un docente responsabile di tutorato e orientamento per il singolo corso di studio, che può coincidere con il responsabile del corso di studio. Il responsabile di tutorato e orientamento del Dipartimento coordina, integrandosi con i responsabili di tutorato e orientamento dei corsi di studio, le attività di assistenza e di sostegno su singole materie, che si rendesse opportuno organizzare. Nominativi e recapiti sono indicati sul sito web del Dipartimento. Alcune attività didattiche possono prevedere l’obbligo di frequenza alle lezioni. L’informazione circa l’eventuale obbligo di frequenza è indicata nel relativo syllabus della singola attività didattica. Tale Pagina 7 di 16 Emanato con D.R. n. 384 del 24 luglio 2014 Regolamento didattico del corso di laurea in Economia e management obbligo si intende assolto con una partecipazione superiore al 75% del totale delle ore di lezione. La verifica della percentuale di frequenza minima, per le attività formative che la prevedono, può essere accertata tramite raccolta delle firme di presenza alle singole lezioni o appello nominale. A discrezione del docente, con riserva di verifica, la presenza può essere accertata mediante dichiarazione sostitutiva. Nel caso di mancato raggiungimento della frequenza minima, allo studente potranno essere assegnati obblighi formativi aggiuntivi (su indicazione del docente responsabile dell’attività formativa) oppure potrà essere preclusa la possibilità di sostenere la verifica finale. Art. 14 - Conseguimento del titolo 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. Per conseguire la laurea lo studente deve aver acquisito 180 crediti formativi compresi quelli relativi alla prova finale pari a n. 4 CFU. La prova finale può essere sostenuta anche prima della conclusione dell’ultimo anno di corso. La prova finale consiste nella predisposizione di un elaborato scritto e della sua presentazione e discussione. Obiettivo della prova finale è valorizzare le capacità di analisi critica rispetto ad uno specifico argomento o problema e di presentazione. Il Dipartimento organizza dei laboratori di tesi su specifici temi o argomenti. Il numero di studenti ammissibili per ogni laboratorio di tesi è pre-definito e l’accesso avviene sulla base del possesso di specifici requisiti curriculari e dell’ordine di iscrizione. Il Dipartimento garantisce a tutti gli studenti al termine dei loro studi la possibilità di accedere ad un laboratorio di tesi. In funzione dello specifico tema, ogni laboratorio può precisare le propedeuticità richieste. I laboratori di tesi prevedono alcuni incontri iniziali durante i quali il docente illustra la metodologia di lavoro e fornisce una bibliografia essenziale. Il docente rende disponibile un elenco di possibili argomenti sui quali gli studenti possono sviluppare il loro lavoro e li assegna poi ai singoli partecipanti. Periodicamente gli studenti presentano lo stato di avanzamento del loro lavoro e ne discutono con i colleghi. Ferma restando l’esigenza della predisposizione e discussione di un elaborato scritto, il Dipartimento può definire modalità di predisposizione dell’elaborato anche al di fuori dell’organizzazione dei laboratori, valorizzando il contributo individuale e la capacità di analisi multidisciplinare. La valutazione finale è espressa in centodecimi ed è determinata dalla somma dei seguenti punteggi: punteggio base risultante dalla trasformazione della media delle votazioni conseguite in centodecimi; punteggio derivante dalla valutazione del lavoro di tesi punteggio derivante dalla valutazione del curriculum sulla base di particolari elementi di distinzione Nel calcolo del punteggio base, la media è determinata pesando le valutazioni delle singole attività didattiche sulla base dei rispettivi crediti. Le attività didattiche che non danno luogo a valutazione non sono computate. Il regolamento della prova finale approvato dal Dipartimento definisce i punteggi assegnabili ai diversi ambiti, definisce le modalità di calcolo e gli eventuali correttivi. Il titolo si consegue con la proclamazione pubblica. Art. 15 – Valutazione dell’attività didattica 1. 2. 3. Il Dipartimento, anche con il supporto del Nucleo di Valutazione, monitora la qualità dell’attività didattica svolta valutando i dati sulle carriere degli studenti, gli indicatori relativi all’occupazione dei laureati, la relazione sulla didattica predisposta dal Comitato paritetico. Il Dipartimento invia annualmente al Nucleo di Valutazione e al Senato Accademico un documento di autovalutazione sull’attività svolta. La valutazione della qualità delle attività svolte nei corsi di studio e accreditamento degli stessi è disciplinata dall’art. 15 del Regolamento didattico di Ateneo. TITOLO V NORME FINALI E TRANSITORIE Art. 16 - Modifiche al presente regolamento 1. L’approvazione del presente Regolamento nonché le relative modifiche vengono approvate su proposta del responsabile del corso di studio con delibera del Consiglio di Dipartimento, acquisito il Pagina 8 di 16 Emanato con D.R. n. 384 del 24 luglio 2014 Regolamento didattico del corso di laurea in Economia e management 2. parere non vincolante del comitato paritetico per la didattica. La delibera è presa con la maggioranza assoluta dei membri del consiglio di Dipartimento. Il presente regolamento e le eventuali modifiche successive sono inoltre sottoposti all’approvazione del Senato accademico. Il presente regolamento è emanato con decreto rettorale. Art. 17 - Entrata in vigore e validità 1. 2. 3. 4. 5. 6. Il presente regolamento didattico si applica agli studenti immatricolati alla laurea in Economia e Management a partire dall’anno accademico 2014-15. Ogni anno accademico di prima immatricolazione individua una specifica coorte di studenti. Ogni coorte di studenti ha il proprio regolamento che rimane valido per tutta la durata del proprio corso di studio. Il Dipartimento si riserva comunque la possibilità di modificare il regolamento anche prima della conclusione del percorso sulla base di particolari esigenze. La validità del regolamento didattico viene garantita, di norma, per un numero di anni pari alla durata normale del corso di studio più uno. Decorso tale termine, il Dipartimento si riserva di far transitare gli studenti, che non hanno ancora ottenuto il titolo, su regolamenti successivi. Nel caso di modifiche del regolamento didattico è data facoltà agli studenti appartenenti a coorti di anni precedenti di aderire al nuovo regolamento. Qualora il nuovo regolamento comporti norme più favorevoli per gli studenti, rispetto al regolamento cui appartengono, oppure introduca miglioramenti nell'organizzazione della didattica fruita dagli studenti stessi, esso sarà applicato anche alle coorti precedenti, secondo le modalità stabilite nello stesso regolamento. Gli studenti potranno comunque richiedere di mantenere il regolamento previgente, indicando le norme che, applicate alla propria carriera, influenzerebbero negativamente il regolare svolgimento del proprio percorso. Eventuali problematiche interpretative o applicative derivanti dalla successione dei regolamenti didattici nel tempo vengono risolte dal responsabile della struttura didattica, sentiti i referenti per i servizi alla didattica e per la gestione delle carriere. Eventuali deroghe o estensioni dell’applicazione del presente regolamento sono concesse dal responsabile della struttura didattica. Pagina 9 di 16 Emanato con D.R. n. 384 del 24 luglio 2014 Regolamento didattico del corso di laurea in Economia e management Allegato 1 Attività formative previste dal regolamento didattico 1. Insegnamenti del 1° anno (per un totale di 58 crediti) 1.1 Attività formative obbligatorie (per un totale di 58 crediti) Nome del corso / Attività Analisi dei dati e Statistica Settore area Crediti Anno Propedeuticità Disciplinar e SECS-S/01 Quantitativa 8 1 Introduzione all'economia SECS-P/01 Economica 12 1 Matematica SECS-S/06 Quantitativa 12 1 12 1 Introduzione al diritto IUS-05 IUS-09 Giuridica Test di matematica Obiettivi formativi Tipologia attività formativa (Art. 10 DM 270/04) Conoscenze: strumenti quantitativi per lo studio, la descrizione, Caratterizzante l’interpretazione e la previsione di un qualsivoglia fenomeno attraverso rappresentazioni grafiche, misure di sintesi, metodi e tecniche inferenziali; costruzione di modelli di base e scenari relativi ad applicazioni in ambito economico (micro e macro) e del management. Abilità: rappresentare dati economico-aziendali tramite loro sintesi numeriche e grafiche; costruire semplici modelli in grado di esprimere le relazioni tra le grandezze coinvolte; analizzare le tendenze di fondo relative a un fenomeno, cogliere e misurare l’intensità delle relazioni tra le variabili determinanti; elaborare brevi report statistici. Conoscenze: basi concettuali, terminologiche e teoriche della scienza Caratterizzante economica, utilizzando un approccio che integra temi microeconomici e temi macroeconomici; problemi e concetti fondamentali della teoria economica, in relazione gli aspetti che definiscono la struttura di un sistema economico nelle sue diverse dimensioni: pubblica e privata, reale e finanziaria, interna e internazionale. Fondamenti di analisi storica dell'economia. Abilità: accostarsi al ragionamento economico dominando terminologia e concetti fondamentali Conoscenze: strumenti fondamentali necessari ad una analisi quantitativa Di base dell'economia, quali il calcolo differenziale per le funzioni di una o più variabili, Caratterizzante l'algebra lineare e l'ottimizzazione libera e vincolata. Abilità: capacità di formalizzare un problema in termini matematici; capacità di impiegare in modo appropriato gli strumenti del calcolo differenziale e dell'ottimizzazione. Conoscenze in materia di sistema delle fonti del diritto, soggetti giuridici e Di base relative situazioni soggettive attive e passive, organizzazione e funzionamento Caratterizzante delle istituzioni pubbliche che producono e applicano il diritto, modalità e strumenti di regolazione dei rapporti giuridici fra soggetti privati, sistema della tutela e istituzioni della giustizia Ore di lezione 48 72 72 72 Pagina 10 di 16 Emanato con D.R. n. 384 del 24 luglio 2014 Regolamento didattico del corso di laurea in Economia e management Economia e Misurazione aziendale SECS-P/07 Aziendale 8 1 Storia dei sistemi economici SECS-P/12 Economico 6 1 Capacità: individuare e collocare correttamente le fonti giuridiche che disciplinano i rapporti fra i soggetti economici; inquadrare i soggetti economici nell’intreccio dei diritti e degli obblighi connessi all’esercizio della loro attività; individuare le modalità e gli strumenti attraverso cui le istituzioni pubbliche condizionano l’andamento dell’economia; utilizzare le principali tecniche interpretative per la soluzione di problemi giuridici; riconoscere i principali mezzi di tutela giurisdizionale Conoscenze: tipologie di aziende; governo, organizzazione e modello di Di base funzionamento economico delle aziende di produzione; sistema delle rilevazioni inteso a misurare il grado di efficienza dei processi attraverso i quali le aziende producono valore. I concetti di valore e risultato. I fondamenti della contabilità aziendale, dell'analisi finanziaria e del controllo di gestione. Procedimenti di determinazione delle misure di sintesi delle grandezze economiche, finanziarie e patrimoniali. Capacità: redigere i principali documenti e rapporti utilizzati nella comunicazione economico-finanziaria verso l'interno e l'esterno dell'azienda, ovvero il bilancio d'esercizio, le analisi di bilancio, i budget. Conoscenze: cosa sono i sistemi economici, come si differenziano, quali sono Affine integrativa le variabili (ambientali, sociali, culturali e istituzionali) che incidono sui processi di sviluppo nel lungo periodo; comprendere le motivazioni che stanno alla base delle scelte degli attori economici e come queste dipendano dal contesto di riferimento; interpretare il significato di alcune cruciali cesure della storia dell’economia - la rivoluzione industriale, la globalizzazione, le grandi crisi finanziarie - valutandone le conseguenze di lungo periodo; leggere i fondamenti della teoria economica alla luce della realtà storica. Abilità: essere in grado di interpretare i fatti economici tenendo conto della loro natura complessa; individuare i fattori cruciali nei processi di sviluppo; riuscire a mettere in relazione i concetti fondamentali della teoria con la realtà storica dei sistemi economici." 48 36 2. Insegnamenti del 2° anno (per un totale di 62 crediti) 2.1 Insegnamenti caratterizzanti obbligatori (per un totale di 62 crediti) Nome del corso / Attività Laboratorio di analisi dei mercati Settore Disciplinare area SECS-P/08 Aziendale Crediti Anno Propedeuticità Obiettivi formativi 8 2 Tipologia attività formativa (Art. 10 DM 270/04) Conoscenze: le principali variabili che descrivono l’andamento di un mercato Caratterizzante (volumi, fatturato, prezzi unitari) e loro interpretazione; le determinanti della domanda (popolazione, redditi, prezzi di beni complementi/sostituti); la struttura Ore di lezione 48 Pagina 11 di 16 Emanato con D.R. n. 384 del 24 luglio 2014 Regolamento didattico del corso di laurea in Economia e management Finanza aziendale SECS-P/09 Aziendale 8 2 Economia e Misurazione aziendale Organizzazione aziendale SECS-P/10 Aziendale 8 2 Economia e Misurazione aziendale Microeconomia SECS-P/01 Economica 8 2 Introduzione all'economia Macroeconomia SECS-P/01 Economica 8 2 Introduzione all'economia dell’offerta di mercato, il contesto competitivo e i metodi per il loro studio (quote imprese, indici di concentrazione, barriere all’entrata, determinanti dei costi e possibilità di differenziazione); la struttura e il posizionamento di una specifica impresa e le scelte strategiche operate dalla stessa. Abilità: comprendere, presentare ed elaborare dati; utilizzare dati a fini interpretativi, riconoscendone il contenuto informativo ed utilizzando le conoscenze teoriche apprese nei corsi di base per comprendere le possibili cause dei fenomeni; in particolare, descrivere, elaborare e confrontare dati economici di base; interpretare e distinguere i dati/fenomeni che si riferiscono alla domanda di mercato da quelli che si riferiscono all’offerta; fornire un quadro chiaro sia dell’andamento del mercato, che della domanda e dell’offerta, distinguendo variazioni di lungo periodo da variazioni congiunturali; distinguere il punto di vista dell’analisi economica del mercato dal punto di vista della singola impresa; elaborare un rapporto. Conoscenze: strumenti per impostare efficientemente le decisioni finanziarie di un'impresa al fine di creare valore a vantaggio dei proprietari e dei creditori; modelli di valutazione dei rischi sopportati dai finanziatori; criteri di valutazione dei progetti di investimento; decisioni riguardanti la struttura delle fonti di finanziamento e la sua composizione per strumenti. Abilità: analizzare le scelte di investimento e delle fonti di finanziamento; valutare la posizione finanziaria di un'impresa Conoscenze: strumenti concettuali e terminologici per interpretare il fenomeno organizzativo in chiave di soluzione a problemi di interdipendenza tra decisori, evidenziandone i caratteri relazionali e di processo. Abilità: interpretare i principali problemi di governance, coordinamento e struttura, e riconoscere i sintomi che li caratterizzano. Conoscenze: approfondimento ed ampliamento delle nozioni di base della microeconomia acquisite in precedenza; strumenti per l’analisi dei comportamenti economici di imprese e famiglie (teoria del consumatore ed equilibrio generale di puro scambio; teoria della produzione e dei costi), e del funzionamento dei mercati perfetti e imperfetti (teoria dei mercati); elementi basilari della teoria delle decisioni in condizioni d'incertezza, dell'informazione asimmetrica e della teoria dei giochi. Abilità: individuare gli elementi fondamentali per l'analisi del comportamento dei singoli soggetti e del modo in cui le scelte individuali interagiscono sui mercati; riconoscere ed analizzare le varie forme di mercato; applicare alcuni principi della microeconomia al mondo reale. Conoscenze: approfondimento ed ampliamento delle nozioni di base della macroeconomia acquisite in precedenza; teorie della crescita e delle fluttuazioni, e loro risvolti in tema di occupazione e inflazione; nozioni delle principali teorie neo-classiche e neo-keynesiane e prescrizioni per le politiche macroeconomiche da esse derivanti. Abilità: elaborare ed analizzare i principali dati ed indicatori macroeconomici relativi ai temi trattati; sul piano teorico, acquisire le nozioni delle principali teorie Caratterizzante 48 Affine integrativa cl. 33 Caratterizzante cl. 18 48 Caratterizzante 48 Di base 48 Pagina 12 di 16 Emanato con D.R. n. 384 del 24 luglio 2014 Regolamento didattico del corso di laurea in Economia e management Economia pubblica Diritto della regolazione Statistica, probabilità e inferenza SECS-P/03 Economica IUS/05 Giuridica SECS-S/01 Quantitativ a 6 2 8 2 8 2 neo-classiche e neo-keynesiane, comprendendo le loro complementarietà e differenze, le loro relazioni coi dati e con le principali prescrizioni per le politiche macroeconomiche. Conoscenze: richiami di economia del benessere. Le decisioni collettive. Le Caratterizzante Introduzione all'economia giustificazioni e i limiti dell’intervento pubblico (fallimenti del mercato). La teoria delle imposte. L’ordinamento tributario: aspetti economici ed istituzionali. La spesa pubblica: aspetti generali, sanità e previdenza. La finanza pubblica e i saldi di bilancio. Abilità: conoscere le motivazioni e le principali attività svolte dal settore pubblico nei sistemi economici moderni; essere in grado di applicare le teorie sviluppate dall'economia pubblica per comprendere il funzionamento del settore pubblico nel mondo reale; utilizzare l'analisi economica per discriminare fra modelli alternativi utili ad interpretare l'evidenza osservata sul settore pubblico e sulla finanza pubblica in diversi contesti; comprendere l’impatto in termini di efficienza e di equità della politica economica di governo in un determinato paese. Conoscenze in materia di sistema delle fonti che regolano il diritto Caratterizzante dell’economia; organizzazione e funzionamento delle istituzioni pubbliche che intervengono nella regolazione dell’economia; procedure attraverso cui viene operata la regolazione pubblica dell’economia; contenuti delle principali regolazioni di settore. Abilità: individuare ed utilizzare correttamente le fonti giuridiche nazionali e comunitarie; comprendere le modalità e gli strumenti di intervento dei poteri pubblici nella regolazione giuridica dei rapporti economici; comprendere e gestire le dinamiche attivate dall’utilizzo degli strumenti giuridici nel governo dell’economia. Conoscenze: metodi statistici e loro applicazione in ambito economico-sociale; Caratterizzante Matematica richiami di inferenza statistica: stime puntuali ed intervallari; test di significatività; Analisi dei dati e confronti tra gruppi e per campioni dipendenti; analisi dell'associazione tra statistica variabili qualitative; regressione lineare e correlazione con particolare riferimento alle stime OLS; aspetti inferenziali; relazioni lineari multivariate; modelli per variabili dipendenti qualitative: la regressione logistica semplice e multipla; la stima di massima verosimiglianza; Inferenza per i modelli di regressione logistica. Abilità: modellare le associazione tra variabili qualitative e quantitative con un approccio che enfatizza i concetti e le applicazioni in ambito economico-sociale; affrontare analisi empiriche che impiegano strumenti statistico-inferenziali con l’utilizzo del software R; impostare e sviluppare stime che fanno uso di dati binari. 36 48 48 Pagina 13 di 16 Emanato con D.R. n. 384 del 24 luglio 2014 Regolamento didattico del corso di laurea in Economia e management 3. Insegnamenti del 3° anno (per un totale di 38 crediti) 3.1 Insegnamenti caratterizzanti obbligatori (per un totale di 14 crediti) Nome del corso / Attività Settore Disciplinare area Crediti Anno Propedeuticità Obiettivi formativi Strategie d’impresa SECS-P/08 Aziendale 8 3 Regola di cui all’art. 11 comma 1. Economia Industriale SECS-P/06 Economica 6 3 Regola di cui all’art. 11 comma 1 Tipologia attività formativa (Art. 10 DM 270/04) Conoscenze: comprendere le modalità di formazione delle decisioni strategiche Caratterizzante inserendole nei contesti organizzativi, analizzarne le specifiche componenti utilizzando i principali modelli di analisi strategica, valutarne l'impatto e i risultati. Abilità: analizzare casi concreti; interpretare la realtà aziendale e esprimere autonomi giudizi sul processo e sui risultati delle decisioni strategiche delle imprese; identificare alternative decisionali ponderandone i costi e i benefici scegliendo le più opportune; presentare le diverse soluzioni proposte e argomentare le scelte effettuate. Conoscenze: strumenti teorici per l'analisi della dinamica delle imprese e dei Caratterizzante settori industriali con particolare attenzione ai mercati oligopolistici, ovvero dei mercati caratterizzati da una forte interazione strategica tra le imprese. Abilità: comprendere i modelli dell’economia industriale e applicarli all’analisi di situazioni reali; analizzare strategie quali la diversificazione dei prodotti, la pubblicità, l'attività di ricerca e sviluppo, ecc., che le imprese possono adottare per competere efficacemente su mercati imperfettamente competitivi. Ore di lezione 48 36 3.2 Insegnamenti caratterizzanti a scelta (3 insegnamenti per un totale di 24 crediti) Nome del corso / Attività Laboratorio sull’economia italiana Settore Disciplinare area Crediti Anno Propedeuticità Obiettivi formativi SECS-P/02 Economica SECS-P/06 4 4 3 Contabilità, bilancio e principi SECS-P/07 Aziendale contabili 8 3 Tipologia attività formativa (Art. 10 DM 270/04) Macroeconomia Conoscenze: contabilità della crescita; famiglie, imprese, banche, sistema Affine integrativa pubblico ed estero. Il saldo del sistema pubblico. Il saldo dei conti con l’estero. Abilità: individuare ed utilizzare correttamente alcune fonti statistiche della Regola di cui all’art. 11 contabilità nazionale; elaborare ed analizzare i principali dati ed indicatori sui comma 1. temi trattati; reperire, costruire ed elaborare informazioni sul sistema economico italiano allo scopo di redigere un rapporto che descriva ed interpreti specifiche caratteristiche dell’economia italiana; utilizzare un data-base a tale scopo. Conoscenze in materia di: sistemi contabili nell'ambito del sistema informativo Affine integrativa Regola di cui all’art. 11 aziendale; tecnica contabile di formazione del bilancio d'esercizio, valutazioni di comma 1. bilancio con riferimento alle principali fonti normative: codice civile, principi contabili nazionali e principi contabili internazionali. L'utilizzo del dato contabile nell'analisi finanziaria dell'impresa Ore di lezione 48 48 Pagina 14 di 16 Emanato con D.R. n. 384 del 24 luglio 2014 Regolamento didattico del corso di laurea in Economia e management Econometria SECS-P/05 Economica 8 3 International Economic Policy (in inglese) SECS-P/02 Economica 8 3 Modelli matematici per le applicazioni economiche SECS-S/06 Quantitativ a 8 3 Matematica finanziaria SECS-S/06 Quantitativ a 8 3 Modelli di decisione per la gestione SECS-P/08 Aziendale 8 3 Economia del lavoro e della famiglia SECS-P/02 Economica 8 3 Abilità: aver acquisito le basi della tecnica contabile; essere in grado di redigere bilanci di impresa con riferimento alle operazioni ordinarie; di valutare la rispondenza dei bilanci alle norme giuridiche e ai principi contabili; di analizzare bilanci sotto il profilo economico e finanziario. Microeconomia Conoscenze: nozioni di base relativi al modello di regressione lineare semplice e multipla applicato sia a dati di tipo microeconomico sia a dati di tipo Macroeconomia macroeconomico. Concetti necessari per l'interpretazione delle stime e delle verifiche di ipotesi relativamente a semplici modelli econometrici, con Regola di cui particolare attenzione alla tipologia dell'informazione statistica campionaria all’art. 11 disponibile, sezionale o storica. Il modello di regressione lineare semplice e comma 1. multipla in relazione sia a dati di tipo microeconomico sia a dati di tipo macroeconomico. Abilità: impiegare e verificare le potenzialità degli strumenti metodologici acquisiti stimando alcune semplici relazioni economiche di interesse. Conoscenze: ruolo ed ai compiti delle principali istituzioni internazionali che Regola di cui all’art. 11 operano sul piano politico-economico; familiarizzare con il contesto e la comma 1. complessità delle varie istituzioni, anche con riferimento ai problemi di coordinamento; individuare relazioni tra problemi e istituzioni. Abilità: accedere a fonti relative al funzionamento di istituzioni internazionali; espressione corretta e capacità di sostenere un dibattito in inglese Conoscenze: strumenti matematici per l’analisi e la formulazione di modelli per Regola di cui all’art. 11 alcune classi di problemi di decisione; algoritmi in grado di risolvere in modo comma 1. ottimale tali problemi. Abilità: capacità di formalizzare correttamente alcuni problemi decisionali; capacità di applicare metodi di soluzione algoritmici ed euristici. Conoscenze: concetti fondamentali della matematica finanziaria necessari per Regola di cui all’art. 11 valutare la redditività e la rischiosità delle operazioni finanziarie con dati certi; comma 1. criteri decisionali per la scelta tra progetti finanziari aleatori. Abilità: capacità di svolgere correttamente calcoli finanziari; capacità di impostare problemi finanziari e di delinearne soluzioni. Organizzazione Conoscenze: la struttura dei principali problemi decisionali d'impresa; modelli aziendale di ottimizzazione e di euristiche nelle decisioni aziendali; integrazione dei diversi modelli di decisione per la gestione e delle diverse euristiche. Abilità: affrontare un problema decisionale rappresentandone correttamente la Regola di cui all’art. 11 struttura e i vincoli; impiegare in modo integrato diversi modelli per simulare comma 1. l'istruzione di una decisione gestionale; comunicare e presentare un lavoro di istruzione di una decisione. Conoscenze: nozioni di base relative al comportamento dei soggetti che Regola di cui all’art. 11 operano nel mercato del lavoro (gli individui e le famiglie, le imprese, lo Stato) e comma 1. alla loro interazione. Concetti di base inerenti il mercato del lavoro (disoccupazione, partecipazione, offerta di lavoro) e la struttura dell'occupazione. Cause della disoccupazione e modelli di determinazione dei salari. Abilità: comprendere le interazioni tra il mercato del lavoro e gli altri mercati e Affine integrativa 48 Affine integrativa 48 Affine integrativa 48 Affine integrativa 48 Affine integrativa 48 Affine integrativa 48 Pagina 15 di 16 Emanato con D.R. n. 384 del 24 luglio 2014 Regolamento didattico del corso di laurea in Economia e management Marketing SECS-P/08 Aziendale 8 3 Regola di cui all’art. 11 comma 1. analizzare gli effetti delle politiche del lavoro sull’occupazione, sui salari, e sull’offerta di lavoro da parte delle famiglie. Conoscenze: conoscenze di base necessarie per assumere decisioni nel Affine integrativa campo del Marketing in aziende profit e non profit. Collocazione la funzione di marketing rispetto alle altre funzioni aziendali imprese appartenenti al settore B&C. Abilità: capacità di impostare le principali politiche di marketing; capacità di formulare, a un livello iniziale, un piano di marketing 48 4. Insegnamenti a libera scelta dello studente (per un totale di 12 crediti) 5. Prove di conoscenza e prova finale (per un totale di 10 crediti) 5.1 Prova di lingua (per un totale di 6 crediti) Nome del corso / Attività Prova di lingua Inglese Crediti 6 Obbiettivi formativi Livello di conoscenza B1 attivo 5.2 Prova finale (per un totale di 4 crediti) Pagina 16 di 16 Emanato con D.R. n. 384 del 24 luglio 2014
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