(Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMUNITA’ DI CAPODARCO 2) Codice di accreditamento: NZ 00106 3) Iscrizione all’Albo: Sezione 1ª - sottosezione A Sezione 1ª - sottosezione B Sezione 1ª - sottosezione C 3bis) Classe: 1ª X 2ª 3ª 4ª Sezione 2ª CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: La finestra sulla strada 4bis) Progetto in coprogettazione 1 Si X No Se Si indicare il codice degli Enti: _____________ _____________ _____________ 5) Settore di intervento del progetto: X Assistenza Protezione civile Ambiente Patrimonio artistico e culturale Educazione e promozione culturale 6) Area di intervento: Assistenza (riferita alla tutela dei diritti sociali e ai servizi alla persona) 01 Anziani X 02 Minori 03 Giovani 04 Immigrati, profughi 05 Detenuti in misure alternative alla pena, ex detenuti X 06 Disabili 07 Minoranze 08 Pazienti affetti da patologie temporaneamente e/o permanentemente invalidanti e/o in fase terminale 09 Malati terminali 10 Tossicodipendenti ed etilisti in percorso di recupero e/o utenti di interventi a bassa soglia X 11 Donne con minori a carico e donne in difficoltà 12 Disagio adulto 13 Esclusione giovanile 14 Razzismo 15 Salute 16 Tabagismo 17 Illegalità 18 Devianza sociale 19 Attività motoria per disabili o finalizzata a processi di inclusione 1 Ambiente 01 Prevenzione e monitoraggio inquinamento delle acque 02 Prevenzione e monitoraggio inquinamento dell’aria 03 Prevenzione e monitoraggio inquinamento acustico 04 Salvaguardia e tutela di Parchi e oasi naturalistiche 05 Salvaguardia, tutela e incremento del patrimonio forestale 06 Salvaguardia agricoltura in zona di montagna 07 Educazione ambientale Educazione e Promozione culturale 01 Centri di aggregazione (bambini, giovani, anziani) 02 Minori 03 Giovani 04 Informatica 05 Diritti del cittadino 06 Educazione alla pace 07 Lotta all’evasione scolastica e all’abbandono scolastico 08 Attività di tutoraggio scolastico 09 Educazione alla legalità 10 Attività sportiva di carattere ludico o per disabili o finalizzata a processi di inclusione 11 Minoranze linguistiche e culture locali 12 Analfabetismo di ritorno 13 Attività d’inclusione per i migranti In riferimento al quarto paragrafo del punto 2.1 del presente decreto. 1 N. vol. per sede (1) Fermo Via Vallescura 47 11517 3 Napolitano Carmen 11.09.67 Fermo Via Vallescura 47 11518 2 Pierantozzi Liana Maria Eva 07.06.43 Comunità Santa Elisabetta Fermo C.da Abbadetta snc 11516 1 Silenzi Sandro 18.01.71 Comunità Sant’Andrea Fermo Via Pompeiana 364 80509 1 De Col Lucia 09.02.73 Comunità San Claudio Corridonia C.da San Claudio snc 19292 1 Monterubbiano Martina 13.06.75 Fermo Via Vallescura 52 80441 1 Ceteroni Rossano 16.06.75 Fermo Via Giammarco 41 80448 1 Sortino Giacomo 11.01.69 C.da San Girolamo snc 11521 1 Gazzoli Simona 05.12.70 Comunità Educativa Mondo Minore Comunità Familiare Capodarco Comunità San Girolamo Fermo 8) Livello di compartecipazione al progetto: Quote di compartecipazione Al 20 % Al 40 % Al 50 % 20 % incrementale (indicare) (1) Al 100 % Totali Cognome e Nome Data di nascita Riepilogo n. volontari n. 11 n. _____ n. _____ n. _____ n. 11 C.F. NPLCMN67P51H501 S PRNLMR43H47F935 W SLNSDR71A18D542 T DCLLCU73B49F205 N MNTMTN75H53G92 0J CTRRSN65H16D542 W SRTGCM96A11B428 W GZZSMN70T45O542 D NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO Eventuale n. volontari altro progetto Indirizzo OLP inserito in progetti di SCN in corso Comunità di Capodarco Dipartimento H Comunità di Capodarco – Sostegno Rete Esterna Comune Nominativi degli Operatori Locali di Progetto da formare Sede di attuazione (indicare la corretta denominazione della sede come da accreditamento) Quota di compartecipazione Cod. identificativo sede Helios o Regione % di compartecipazione (2) 7) Indicazione delle sedi di attuazione del progetto con i nominativi dei rispettivi Operatori Locali di Progetto (OLP): Importi quote corrispondenti € 11.660,00 € __________,___ € __________,___ € 11.660,00 (2) € __________,___ € 23.320,00 (1) È possibile indicare una percentuale di compartecipazione superiore a quelle delle fasce di compartecipazione, purché l’incremento sia lo stesso per tutte le tipologie (Es. Se la quota incrementale è del 10% la compartecipazione passa, rispettivamente, dal 20% al 30%, dal 40% al 50%, dal 50% al 60%) (2) Il valore economico incrementale da inserire è uguale a: 5300,00 € X Valore percentuale incrementale X Numero complessivo volontari a 20%, 40%, 50% di compartecipazione. 2 9) Disponibilità a coprire l’intero costo dei volontari in caso il progetto sia valutato idoneo, ma non finanziabile con le risorse disponibili: Si No 10) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: n. ___11____ Il numero dei volontari qui inseriti deve essere coerente al numero totale indicato al punto 8. Il numero dei volontari per progetto non può essere inferiore a 2 unità. 11) Eventuale eccedenza dei volontari richiesti (rispetto al massimo di 20 unità) per i quali si garantisce la totale copertura del costo: n. 0 12) Descrizione dell’area di intervento e dei beneficiari dell’intervento Rappresentare in modo chiaro (definizione del problema), attraverso indicatori (es. numero dei destinatari, numero degli interventi ecc.) la realtà territoriale entro la quale è calato il progetto (non si prenderanno in considerazione descrizioni generiche con dati generici e atemporali). Gli indicatori sono scelti dall’Ente proponente il progetto. I territori di svolgimento del progetto sono quelli dell’ATS XIX e dell’ATS XV. ATS XIX attività con disabili La popolazione dell’ATS di 112.550 abitanti le persone con invalidità sono il 4,3% della popolazione. Bisogni emergenti per persone diversamente abili individuate dall’ATS su cui si va ad incidere: “4. di icoltà di ruizione dei servizi, a causa di una scarsa integrazione tra gli enti e le strutture per disabili; 5. problematica del “Dopo di noi”, ovvero dei disabili alla morte dei genitori; . necessità di supporto per il ine settimana alle famiglie di persone disabili”. (dati PSZ ATS XIX 2011-2012). Strutture di svolgimento progetto Punti critici Dipartimento H, sostegno rete esterna: 45 disabili psico-fisici 5 persone in modo continuato di attività esterne CSER “Sant’Elisabetta” 15 disabili psico-fisici Il 25 % delle famiglie coinvolte nelle attività CDSER “Sant’Andrea” 10 disabili psico-fisici gravissimi. 5 ospiti coinvolti in attività di laboratorio e terapia occupazionale Comunità Residenziale “San Girolamo” 30 disabili psichiatrici il 30% delle famiglie coinvolte in attività della struttura Pochi momenti di apertura delle strutture al territorio (solo 2) Beneficiari diretti 110 persone disabili Minori con provvedimenti penali e mamme con bambino: I dati al 2010 : 474 detenuti negli Istituti penali per i minorenni (Ipm), 2.067 quelli collocati in comunità, di cui. Il 71,4% dei minori è stato imputato per reati contro il patrimonio, il 16,2% per violazione della legge sulla droghe, il 7,5% per reati contro la persona, il 2,5% per resistenza o oltraggio a pubblico ufficiale (2,5%) (dati Redattore Sociale) Strutture di svolgimento progetto Punti critici 3 - Comunità Educativa Mondo Minore n10 posti 1 volontari tra i 18 e i 29 anni che frequentano la struttura - Comunità Familiare Capodarco, n.10 posti 1 volontario per attività di supporto scolastico Beneficiari diretti 10 Minori accolti e 10 mamme accolte ATS XV. attività con disabili psichici La popolazione totale nell’Ambito pari a 94.798 abitanti. Nel periodo considerato, i nuovi casi di soggetti di età 0- 65 anni riconosciuti in condizione di disabilità sono n°1.222, di cui n°124 sono in età evolutiva(0-18anni). (Piano d’ambito Sociale 2010-2012) Strutture di svolgimento progetto - Comunità residenziale “San Claudio” Punti critici 1 volontari tra i 18 e i 29 anni che frequentano la struttura il 30% delle famiglie coinvolte in attività di strutturra Beneficiari diretti: 30 famiglie 13) Obiettivi specifici del progetto e cambiamenti che si vogliono produrre con il raggiungimento degli stessi: Descrizione degli obiettivi del progetto, tenendo presente la realtà descritta al precedente punto 12), utilizzando gli stessi indicatori in modo da rendere comparabili i dati e le diverse situazioni all’inizio e alla fine del progetto. Si tratta di indicare in modo chiaro cosa si vuole ottenere (situazione di arrivo) con la realizzazione del progetto, ponendo in evidenza i cambiamenti indotti nella realtà dalla realizzazione del progetto. Obiettivi (individuare fino a 5 obiettivi principali del Risultati attesi (cambiamenti auspicati) Indicatori rispetto al punto 12) progetto) Solo 4 volontari di età compresa tra i 18 e i 30 anni 1) Promuovere momenti di crescita della cultura Il 100% dei SCR formati sui temi del dell’accoglienza e del volontariato volontariato, della disabilità, dei minori e della salute mentale Il 100% dei SCR volontari avranno la possibilità di entrare in contatto con una realtà di accoglienza socio-sanitaria Il 100% dei SCR volontari riceverà informazioni, sui temi del welfare e del sociale. 4 Basso livello di ruizione dell’o erta sul territorio: solo 5 persone in modo continuato di attività esterne 2) Facilitare momenti di socializzazione e fruizione di servizi del territorio per persone disabili Pochi momenti di apertura delle strutture al territorio (solo2) - almeno 30 ospiti della struttura residenziale e 15 ospiti dei servizi diurni coinvolti in attività all’esterno della struttura - almeno 80 accompagnamenti nelle strutture residenziali per il soddisfacimento di altrettante richieste 5 ospiti coinvolti in attività di laboratorio e terapia occupazionale 2) Accrescere le possibilità di acquisizione di autonomie 1 volontario per attività di supporto scolastico 3) accrescere possibilità di attività di supporto scolastico e ludoterapici il 30% delle famiglie coinvolte in attività della struttura 2 volontari tra i 18 e i 29 anni che frequentano la struttura 4) Sostenere le famiglie delle persone accolte - 10 eventi di incontro tra il territorio e la Comunità - 15 persone coinvolte in laboratori di terapia occupazionale - 1 laboratorio per attività di motorica fine - avvio di 20 percorsi individuali di attività occupazionale - 6 ospiti di strutture per minori coinvolti in attività di supporto scolastico - 10 ospiti coinvolti in attività di hobby e sport esterni alla struttura residenziale - 60% delle famiglie coinvolte nelle attività svolte all’interno delle strutture semiresidenziali - 5 eventi annuali per incontri con le famiglie - 4 incontri con referenti di servizio e famiglie per la fruizione del servizio stesso 5 14) Descrizione delle attività secondo uno schema logico-temporale: Individuare le azioni e le coerenti attività da porre in essere per il raggiungimento degli obiettivi fissati, ponendole in uno schema logico-temporale il più accurato e dettagliato possibile, che si presti ad una facile azione di controllo concernente l’andamento delle attività stesse. In questo ambito devono necessariamente essere individuati il ruolo dei volontari e le specifiche attività che questi ultimi dovranno svolgere nell’ambito del progetto. Individuare, infine, tutte le risorse umane sia sotto il profilo qualitativo che quantitativo necessarie all’espletamento delle attività previste dal progetto e per il raggiungimento degli obiettivi in precedenza fissati. Si rammenta l’indicazione del capitolo 5, sulla formazione dei volontari in SCR, di erogare il 70% della formazione specifica e i moduli della formazione generale afferenti la macro area: “Il giovane volontario nel sistema del servizio civile”, nei primi 60 giorni. Proiettore, computer, materiale di consumo Modulo 2 “Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari nei progetti di SC” Formatori dipendenti dell’ente, volontari in SCR Proiettore, computer, materiale di consumo A cura del SRCV Proiettore, computer, materiale di consumo 6 Mese 12 Formatori dipendenti dell’ente, volontari in SCR Formatori dipendenti dell’ente, volontari in SCR Proiettore, computer, materiale di consumo Proiettore, computer, materiale di consumo Mese 11 1.4 Formazione generale Macro area 3: “La cittadinanza attiva” 1.5 Formazione specifica Modulo 1 “Presentazione dell’Ente” Formatori dipendenti dell’ente Formatori dipendenti dell’ente, volontari in SCR Mese 10 Proiettore, computer, materiale di consumo Mese 9 Lezione frontale Mese 8 Formatori dipendenti dell’ente Mese 7 1. Il giovane volontario nel sistema del servizio civile – Comunità di Capodarco di Fermo 1.1 pianificazione formazione 1.2 avvio attività di formazione generale. Macro area 1: Il giovane volontario nel sistema di servizio civile” 1.3 Formazione generale Macro area 2: “Valori e identità del servizio civile regionale Mese 6 1) Promuovere momenti di crescita della cultura dell’accoglienza e del volontariato Tempistica (evidenziare da che mese a che mese è prevista l’attività) Mese 5 Risorse strumentali necessarie per la realizzazione delle attività Mese 4 Modalità di impiego dei volontari (riportare nel successivo punto 15, eventuali requisiti richiesti ai volontari) Mese 3 Risorse umane impiegate e loro ruolo (dipendenti/volontari dell’Ente, altri partner, volontari in SCR) Mese 2 Attività messe in atto per il raggiungimento degli obiettivi Mese 1 Obiettivi (riportare quelli indicati al punto 13) 2) Facilitare momenti di socializzazione e fruizione di servizi del territorio per persone disabili Modulo 3: Psicologia della relazione e della comunicazione Modulo 4: Elementi fondamentali per l’assistenza e la cura della persona Formatori dipendenti dell’ente, volontari in SCR Proiettore, computer, materiale di consumo Formatori dipendenti dell’ente, volontari in SCR Proiettore, computer, materiale di consumo Modulo 6: Progettazione di interventi socio – assistenziali Formatori dipendenti dell’ente, volontari in SCR Proiettore, computer, materiale di consumo 1.3 Conclusione attività di Formazione 2. attività di socioterapeutiche e ludicomotorie ( Comunità di Capodarco di Fermo) Formatori dipendenti dell’ente, volontari in SCR volontari in SCR, 15 assistenti, 1 terapista, 20 volontari, 1 segretaria/logista, 1 neurologo Proiettore, computer, materiale di consumo 2.1 raccolta delle richieste di accompagnamento 2.2 pianificazione trasporti 2.3 trasporto accompagnamento ed eventuale affiancamento nelle attività da svolgere 2.4 accompagnamento per la partecipazione di eventi culturali e ricreativi 2.5 Pianificazione eventi, individuazione periodo, contenuti 2.6 Organizzazione eventi 2.7 svolgimento evento Raccolta richieste, guida automezzi, facilitazione alla fruizione dei servizi 2 pulmini attrezzati per il trasporto disabili, 3 automezzi, computer, accesso telefonico, accesso internet computer volontari in SCR, 1 terapista, 1 segretaria/logista, 1 segretaria/logista, 1 terapista volontari in SCR, 15 assistenti, 10 volontari Raccolta richieste guida automezzi, facilitazione alla fruizione dei servizi 2 pulmini attrezzati per il trasporto disabili, 3 automezzi volontari in SCR, 15 assistenti, 1 terapista, 1 segretaria/logista, 5 volontari volontari in SCR, segretaria/logista, 20 volontari volontari in SCR, segretaria/logista, 20 volontari volontari in SCR, segretaria/logista, 20 guida automezzi, facilitazione alla fruizione dei servizi 2 pulmini attrezzati per il trasporto disabili, 3 automezzi Partecipazione all’incontro per la piani icazione dell’evento Computer, accesso telefonico, accesso internet Computer, accesso telefonico, accesso internet Attività di logistica e di supporto Attività di supporto 7 volontari 3) Accrescere le possibilità di acquisizione di autonomie 3 Attività di terapia occupazionale (CSER Sant’Elisabetta, CSER Sant’Andrea, Dipartimento H, sostegno rete esterna, Comunità di San Girolamo, Comunità di san Claudio) 3.1 Rafforzamento laboratorio per attività di motorica fine – (Pianificazione interventi, progettazione obiettivi, individuazione partecipanti) 3.2 Avvio attività di motorica fine volontari in SCR, 3 volontari, 1 terapista, 1 segretaria/logista, 1 neurologo Osservazione della strutturazione di percorsi di terapia occupazionale, coprogettazione interventi di motorica fine. Computer, stampante, accesso internet volontari in SCR, 3 volontari, 1 terapista, 1 segretaria/logista, 1 neurologo Strutturazione percorso di inserimento per disabili, attività di supporto ai volontari Computer, materiale di consumo, accesso a internet Volontari in SCR, 3 volontari, 1 terapista Materiale di consumo, materiale di bricolage, pellame. 3.3 gestione della casa da parte degli ospiti (apparecchio, sparecchio) 3.4 Pianificazione attività idi giardinaggio (costruzione obiettivi, individuazione partecipanti, definizione tempi di avvio e chiusura) volontari in SCR, 3 volontari, 1 terapista, 1 segretaria/logista Volontari in SCR, 1 volontario, 2 operatori, 1 psicologo Affiancamento volontari e operatori. Accoglienza ospiti coinvolti, organizzazione setting di intervento, tutoraggio all’esecuzione delle manovre indicate. Attività di supporto ai volontari e agli operatori Attività di supporto agli operatori, partecipazione alla costruzione degli obiettivi e dei risultati . Computer, accesso a internet Attività di supporto ai volontari e agli operatori Piccoli attrezzi di giardinaggio, sementi 3.4 Avvio laboratorio di giardinaggio 4) accrescere possibilità di attività di supporto 3.4 attività di cura degli spazi individuali degli ospiti delle strutture 4. Scolarizzazione e ludoterapia per minori volontari in SCR, 3 volontari, 1 terapista, 1 segretaria/logista volontari in SCR, 15 assistenti/operatori, 1 terapista, 1 segretaria/logista Attività di supporto agli operatori Materiale consumabile, 1 8 scolastico e ludoterapici 5) Sostenere le famiglie delle persone accolte pulmino, automobile, 1 computer (Comunità Educativa Mondo Minore, Comunità Familiare Capodarco) 4.1 pianificazione attività per il supporto scolastico 1 coordinatore, 2 operatori, volontari in SCR 4.2 Avvio laboratori di supporto scolastico 2 operatori, volontari in SCR 4.3 Monitoraggio e individuazione di attività sul territorio, per minori e adulti 1 coordinatore, 2 operatori, volontari in SCR 2 operatori, volontari in SCR 4.4 Avvio pratiche di partecipazione 4.5 Accompagnamento e facilitazione partecipazione 5. attività di sostegno e sollievo (CSER Sant’Elisabetta, CSER Sant’Andrea, Dipartimento H, sostegno rete esterna, Comunità di San Girolamo, Comunità di san Claudio) 5.1 Pianificazione incontri per promuovere una progettualità condivisa con le famiglie 5.2 avvio incontri con le famiglie 2 operatori, volontari in SCR 2 sociologi, 1 neuropsichiatra, 1 psicologa, 8 educatori, volontari in SCR Attività di logistica e affiancamento agli operatori. Il SCR sarà coinvolto in tutte le fasi di definizione. Affiancamento agli operatori Attività di logistica e affiancamento agli operatori Attività di segreteria e amministrative, attività di a iancamento all’operatore Attività logistiche, guida automezzi Affiancamento agli operatori, attività di logistica 2 sociologi, 1 neuropsichiatra, 1 psicologa, 8 educatori, volontari in SCR Affiancamento agli operatori, attività di logistica 2 sociologi,1 psicologa, 8 educatori, volontari in SCR Affiancamento agli operatori, attività di logistica Materiale consumabile, 1 computer Materiale consumabile, 1 computer Materiale consumabile, 1 computer Materiale consumabile, 1 computer 1 pulmino, automobile Materiale consumabile, computer, accesso a internet, accesso telefonico Materiale consumabile, computer, accesso a internet, accesso telefonico 9 5.3 Organizzazione momenti di incontro tra servizi del territorio e famiglie 2 sociologi,1 psicologa, volontari in SCR, 2 coordinatori Affiancamento agli operatori, attività di logistica (programmazione incontro, inviti partecipanti, organizzazione setting di accoglienza) Materiale consumabile, computer, accesso a internet, accesso telefonico 10 15) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla L.R. 15/05 Disponibilità di flessibilità oraria, disponibilità alla guida di automezzi. 16) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6): n. 6 17) Numero ore di servizio Indicare il numero di ore di servizio settimanale dei volontari che non può essere inferiore alle 30 ore (orario rigido). In alternativa indicare il monte ore annuo delle ore di servizio che non può essere inferiore alle 1.400 ore (monte ore al netto delle giornate di permesso previste per i volontari). In quest’ultimo caso occorre precisare le ore settimanali obbligatorie (non inferiori a 12 ore). X 30 ore settimanali 1400 ore, con impiego minimo di ______ ore/settimanali 18) Orario giornaliero dei volontari (stimato, non vincolante, ma indicativo e da confermare in sede di attuazione): Indicare l’orario giornaliero dei volontari tenendo presente che un eventuale ripartizione dell’orario tra mattina e pomeriggio (es. 9-12 e 15-18), oppure un orario a cavallo delle ore di pranzo o di cena (es. 10-16 o 16-22) implica l’obbligo di fornire il vitto ai volontari che è a totale carico dell’Ente. Turno 1 - Ingresso 08.00 - Uscita 13.00 Turno 2 - Ingresso 15.00 - Uscita 20.00 CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE 19) Dettaglio delle attività di monitoraggio del progetto (obiettivi, formazione, attività): Elaborare un piano di monitoraggio completo di strumenti e metodologie, inerente sia la realizzazione del progetto nel suo complesso, che gli aspetti più rilevanti dello stesso. In particolare il piano di monitoraggio dovrà essere incentrato sui seguenti aspetti del progetto: singole attività del progetto individuate alla precedente voce 14, connesse alla realizzazione degli obiettivi fissati alla precedente voce 13; formazione dei volontari (competenze acquisite, eventuale riconoscimento dei crediti formativi e dei tirocini). Oltre ad individuare gli aspetti da tenere sotto controllo il piano dovrà specificare: a) un responsabile del monitoraggio in possesso dei requisiti richiesti nell’Allegato 3 (allegare CV) b) gli strumenti utilizzati (schede di rilevamento, questionari, report, ecc.), che possono essere diversi per i vari aspetti del progetto posti sotto osservazione; c) il numero delle rilevazioni da effettuare per ogni aspetto del progetto monitorato (minimo 3); d) i soggetti coinvolti nelle rilevazioni per ciascuno degli aspetti monitorati (OLP, volontari, altro personale dell’Ente ecc.). Responsabile del Monitoraggio (R.M.) dott. Francesco Maria Cucchi, laureato in sociologia – Provvederà all’elaborazione delle schede e verbali da inviare ai re erenti. Programmazione di un momento di incontro per condividere le modalità di monitoraggio e di compilazione schede. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE Attività 1: Al termine di ciascun modulo formativo verrà richiesta la compilazione di una scheda di valutazione : • valutazione tramite dei test didattici tramite: • valutazione della metodologia e degli strumenti utilizzati • valutazione dell’e icacia e dell’e icienza Il sistema di monitoraggio/veri ica in itinere tende a veri icare l’incisività degli interventi ormativi, proponendosi come un processo che accompagna tutte le fasi della formazione. Strumenti che verranno utilizzati - scale di reazione - metodologie di osservazione diretta - questionari di verifica - incontri periodici di verifica con il referente del servizio civile - supporto tecnico-psicologico per le situazioni che lo richiedano 11 Attività 2 Sarà cura del segretario/logista compilare la scheda di registrazione trasporti. La scheda raccoglierà le attività svolte e l’arco di tempo in cui sono state svolte. Attività 3 La pianificazione e la definizione degli obiettivi sono parte integrante dell’azione descritta. Saranno redatti delle schede contenenti: oggetto, obiettivi, risultati, tempi, n. di ospiti coinvolti. La scheda sarà inviata per e-mail al R.M. all’avvio delle attività e ogni due mesi di attività. I flussi di dati raccolti, saranno da base per la valutazione finale da svolgersi in equipe trattamentale. La valutazione avrà come oggetto: il n. di partecipanti, la costanza di partecipazione, il grado di soddisfacimento degli operatori. Sarà cura dell’OLP la compilazione delle schede. Attività 4 Elaborazione scheda di raccolta attività da svolgere: partecipanti, modalità di accesso, arco di tempo di frequentazione. La scheda sarà inviata per e-mail, all’avvio dell’attività e ogni tre mesi al responsabile del monitoraggio per un totale di 4 schede di raccolta informazioni. Sarà cura dell’OLP la compilazione delle schede. Attività 5 Elaborazione scheda di raccolta partecipanti, verbale di panificazione obiettivi, tempi di realizzazione, modalità di coinvolgimento. Dopo 5 mesi dell’avvio sarà svolto un questionario per i partecipanti. La scheda sarà inviata per e-mail al R.M. e un aggiornamento ogni evento pianificato almeno 5. Sarà cura dell’OLP la compilazione delle schede. Una scheda di rilevamento sarà inviata ai referenti delle sedi di attuazione, al fine di avere un ritorno informativo sugli OLP sullo svolgimento del ruolo, eventuali correzioni da svolgere. Saranno previsti ogni 3 mesi momenti di confronto con gli OLP e con i SCR volontari. Ogni 6 mesi si prevede un incontro tra tutti i SCR presso la sede centrale della Comunità di Capodarco. L’incontro sarà coordinato e gestito da parte del R.M. 20) Selezione dei volontari: I criteri di selezione sono definiti al capitolo 4 del presente decreto e sono resi noti ai giovani interessati a prestare SCR in allegato al bando regionale di SCR. In questa sede si chiede all’Ente, presa visione dei criteri di selezione regionali, di proporre eventuali fattori di valutazione specifici per il progetto (cfr. cap. 4) e segnalare un responsabile della selezione in possesso dei requisiti richiesti (cfr. Allegato 3), valutabili dal CV allegato. 1. Livello di conoscenza da parte del candidato degli obiettivi del progetto 2. Condivisione da parte del candidato degli obiettivi perseguiti dal progetto 3. Livello di conoscenza da parte del candidato delle attività del progetto 4. Idoneità del candidato a svolgere le mansioni previste dalle attività del progetto 5. Disponibilità del candidato nei confronti delle condizioni richieste per l’espletamento del servizio (es. flessibilità oraria, trasferimenti, guida dei mezzi dell’Ente ecc.) 6. Disponibilità alla continuazione delle attività al termine del servizio 7. Motivazioni generali del candidato rispetto all’esperienza di servizio civile 8. Interesse del candidato per l’acquisizione di particolari abilità e professionalità previste dal progetto 9. Particolari doti e abilità personali possedute dal candidato 10. Altri elementi di valutazione individuati al punto 15 della scheda progetto Responsabile della selezione (Allegare CV): Cognome e Nome Quarello Enrico Data di nascita 11.11.1974 C.F. QRLNRC74S10C111K 21) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile: Il periodo di servizio che i ragazzi si troverà a prestare all’interno delle sedi indicate prevede che gli stessi partecipino a incontri nelle scuole rivolti soprattutto alle ultime classi delle scuole superiori. 12 Si prenderanno contatti con i dirigenti delle scuole superiori al fine di realizzare laboratori di interscambio con gli studenti delle classi coinvolte allo scopo di sensibilizzarli ai temi oggetto del progetto presentato. La presenza all’interno della Comunità di Capodarco dell’Agenzia Redattore Sociale permetterà di usu ruire degli strumenti utili per la diffusione e la promozione delle attività. 22) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partner): Non sono state attivate convenzioni con partner e/o copromotori CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 23) Formazione generale prevista per i volontari (30 ore): La formazione generale deve essere realizzata nei modi e nei tempi definiti al capitolo 5 del presente decreto. La durata della formazione generale è fissata in 30 ore e può essere svolta in collaborazione e co-progettazione con altri Enti di SCR. La macro area: Valori e identità del Servizio Civile Regionale (durata 8 ore), sarà organizzata in Ancona a cura della SRSC per permettere una maggiore coesione fra tutti i volontari in SCR nelle Marche. Dettaglio della formazione generale: - Titolo modulo (come da capitolo 5) e durata in ore - Sede di realizzazione (Ente ed indirizzo) - Modalità di attuazione: in proprio o in collaborazione con altri Enti di SCR - Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i (allegare CV per la valutazione delle competenze specifiche del/i formatore/i): - Tecniche e metodologie di realizzazione previste (lezioni frontali/dinamiche non formali ecc.): Nel rispetto del D.G.R. 1 99/2011 “Avviso di presentazione dei progetti di Servizio Civile Regionale – Anno 2012”, in merito alla formazione generale dei giovani in servizio civile regionale, l’Ente proponente ha elaborato i seguenti obiettivi e moduli: Macro area 1: Il giovane volontario nel sistema di servizio civile” Modulo 1 “Il lavoro per progetti” – Durata 3 ore – Formatore: Riccardo Sollini, nato a Fermo il 03/04/1981 Modulo 2 “L’organizzazione del servizio civile e le sue igure ed il rapporto volontario/Ente” – Durata 4 ore – Formatrice: Carmen Napolitano, nata a Roma l’11.09.19 7 Modulo 3 “Comunicazione interpersonale e gestione dei con litti” – Durata 10 ore – Formatore: Francesco Maria Cucchi, nato a Roma il 22.01.1963 Macro area 2: “Valori e identità del servizio civile regionale (a cura del SRCV) – Durata 8 ore Macro area 3: “La cittadinanza attiva” Modulo 1 “La ormazione civica” – Durata 1 ora – Formatrice: Carmen Napolitano Modulo 2 “Le orme di cittadinanza” – Durata 2 ore – Formatore: Francesco Maria Cucchi Modulo 3 “ La protezione civile” – Durata 2 ore – Formatrice: Carmen Napolitano La formazione generale sarà svolta nella sede storica della Comunità di Capodarco, sita in Capodarco di Fermo, Via Vallescura 47. La stessa sarà attuata in proprio presso l’Ente e prevede lezioni rontali con l’ausilio di video proiettori e computer. Le linee fondamentali della metodologia didattica adottata sono: - lo sviluppo di abilità attraverso la prova, la simulazione; - il ricorso a progetti didattici intermodulo come strumento di follow-up e per creare occasioni di feed-back; - la messa a disposizione di dispense e di materiale selezionato e bibliografia per approfondimenti successivi; - la formazione in aula come messaggio di professionalità: lavoro per obiettivi, verifica dei risultati, rispetto dei tempi, rigorosità delle discussioni, attenzione al processo oltre che ai contenuti. 24) Formazione specifica prevista per i volontari (70 ore) La formazione specifica dei volontari varia da progetto a progetto secondo il settore di intervento e le peculiari attività previste dai singoli progetti. Essa concerne tutte le conoscenze di carattere teorico pratico legate alle specifiche attività 13 previste dal progetto e ritenute necessarie dall’Ente per la realizzazione dello stesso. Può essere svolta in collaborazione con altri Enti di SCR con progetto affine. La durata della formazione specifica è fissata in 70 ore. Dettaglio della formazione specifica: - Titolo modulo e durata in ore - Contenuti del modulo attinenti con le attività del progetto - Sede di realizzazione (Ente ed indirizzo) - Modalità di attuazione: in proprio o in collaborazione con altri Enti di SCR - Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i (allegare CV per la valutazione delle competenze specifiche del/i formatore/i): - Tecniche e metodologie di realizzazione previste (lezioni frontali/dinamiche non formali, ecc.): Modulo 1 “Presentazione dell’Ente” - Durata 3 ore – Formatrice: Carmen Napolitano, nata a Roma l’11.01.19 7 Modulo 2 “Formazione e in ormazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari nei progetti di SC” – Durata 5 ore – Formatore: Francesco Maria Cucchi, nato a Roma il 22.01.1963 Modulo 3: Psicologia della relazione e della comunicazione – Durata 6 ore – Formatore: Francesco Maria Cucchi Modulo 4: Elementi ondamentali per l’assistenza e la cura della persona – Durata 15 ore – Formatore: Gerardo D’Angelo nato a Contursi Terme (SA) il 10.05.1957 Modulo 5: Elementi di primo soccorso – Durata 6 ore – Formatore: Gerardo D’Angelo nato a Contursi Terme (SA) il 10.05.1957 Modulo 6: Progettazione di interventi socio – assistenziali – Durata 10 ore – Formatrice: Carmela Mattei, nata a Napoli il 16.07.1953 La ormazione sarà erogata in proprio dall’Ente e l’approccio di tipo rontale verrà a iancato da metodologie di didattica attiva e partecipativa che assicurano il raggiungimento dell’obiettivo ondamentale di ogni intervento formativo. Si utilizzerà la proiezione di lucidi e dvd. Verranno consegnate apposite dispense e il testo elaborato dalla Professoressa Catia Giaconi “ Si utilizzerà la proiezione di lucidi e dvd. Verranno consegnate apposite dispense e verranno fornite di volta in volta le indicazioni bibliografiche per ulteriori approfondimenti. I materiali utilizzati saranno appositamente studiati e predisposti in funzione del grado di istruzione e recettività dei destinatari. 25) Eventuali crediti formativi, tirocini e/o competenze e professionalità previsti per i volontari: Competenze e professionalità verranno certificate da COGITO Soc. Coop. Soc. arl che in base al DM 166/2001 – DGR 62/2001 – DGR 2164/2001 – DGR 1449/2003 – DGR 868/06 – DGR 974/08 è accreditata come struttura qualificata per la formazione. I volontari che al termine del loro corso di studi necessiteranno di svolgere tirocini, avranno una valutazione preferenziale e una priorità di ingresso rispetto alle normali liste di attesa. Fermo 25.09.2013 Il Responsabile legale dell’Ente 14
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