(Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI CASTELLANA SICULA 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: NZ00285 REGIONALE - SICILIA CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: UN VOLONTARIO PER AMICO 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): A. -ASSISTENZA 01 - ANZIANI 4 Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico 6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: L’analisi che segue, in questo box 6, intende puntare l’attenzione sui seguenti aspetti: 1) L’area di intervento del progetto 2) Il contesto territoriale in cui si sviluppa il progetto con l’analisi dei servizi erogati a favore degli anziani e l’offerta di servizi simili a quelli proposti dal progetto 3) Gli indicatori dei bisogni manifestati dalla popolazione anziana 4) La definizione dei destinatari e dei beneficiari del progetto 5) La rete di partenariato Il quadro logico di progetto pertanto descriverà in sequenza: La situazione attuale (area di intervento e contesto territoriale) -> Osservazione dei bisogni emersi ->Indicatori misurabili di progetto -> Obiettivi -> attività di progetto ->misura degli impatti dei risultati attesi AREA DI INTERVENTO Un volontario per amico è un progetto che vuole rappresentare da un lato un contributo per una riflessione culturale intergenerazionale sul cosiddetto “mondo della terza età” e soprattutto, dall’altro latro, un’opportunità concreta di impegno civile e di volontariato da parte dei giovani. Tale duplice impostazione assume ancora più valore in quanto si potrà collocare a cavallo di un biennio di particolare importanza per le tematiche legate all’impegno civile e di valenza fondamentale per la nostra amministrazione comunale. L’area di intervento della presente proposta progettuale è quella dell’assistenza agli anziani. Strati sempre più ampi di popolazione ultrasessantacinquenne accusano una marcata tendenza all’isolamento fisico e relazionale anche dovuti ai redditi bassi ed alla povertà che ingenera meccanismi regressivi anche nella vita quotidiana dell’anziano. Queste sono le gravi emergenze sociali rilevate durante un’indagine condotta da Auser e Filo d’Argento nel 2012 relativamente alle condizioni di vita degli anziani. Tali fenomeni chiamano in causa sia le trasformazioni sociali ed economiche avvenute in seno alla popolazione e ai nuclei familiari sia le scelte politiche per il welfare adottate negli ultimi anni dai governi nazionali e regionali. La crescita dei servizi di volontariato, dunque, è dipesa dalla forte pressione esercitata dalla domanda sociale e soprattutto il 2011 è stato l’anno delle emergenze sociali e degli “esclusi”. Infatti, in base alle analisi svolte dall’Auser su un campione di circa 30mila utenti, la quasi totalità delle persone assistite (circa il 92%) non era ancora inserita in un piano di assistenza pubblica né Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico era assistita da altri soggetti privati. La restante quota riguardava utenti assistiti dai servizi sociosanitari pubblici (6,7%) e da privati e cooperative sociali (1,3%). Gli interventi sociali realizzati dalle associazioni di volontariato, dunque, soddisfano una domanda sociale in forte crescita, in genere non coperta dalle istituzioni pubbliche locali preposte. Si tratta di una domanda variegata, al cui interno si intrecciano le necessità collegate alla povertà, ai bisogni socio-sanitari che derivano dalle condizioni di non autosufficienza e di parziale non autosufficienza, ai bisogni di compagnia e di socialità, alle necessità di spostamento nel territorio. L’indagine condotta, infine, mette in evidenza come ben il 31,2% delle richieste di informazioni e di aiuto provengano proprio da Istituzioni pubbliche (Servizi sociali comunali, Asl e altri enti pubblici). Ciò significa che questi enti, quando non sono in grado di intervenire per soddisfare il bisogno delle persone in condizioni di disagio, tendono a trasferire le richieste d’aiuto alle Associazioni di volontariato organizzate. Inoltre, approfondendo ulteriormente l’analisi, si nota come circa l’80% degli interventi di volontariato erogati hanno riguardato l’accompagnamento ai servizi con trasporto, la “compagnia sociale” e la consegna di pasti e farmaci a domicilio. In conclusione, in Italia gli anziani sono ancora fortemente penalizzati da un sistema di protezione sociale carente ed inadeguato ed appare evidente come le organizzazioni di volontariato da sole non bastino a mantenere a livelli almeno sufficienti i servizi a sostegno della popolazione anziana. Quest’ultima, infatti, richiede sempre maggiore sostegno dagli organismi preposti che a loro volta soffrono della riduzione dei trasferimenti statali agli enti territoriali e dunque si trovano costretti a ridurre i servizi e le prestazioni sociali in favore della fascia di popolazione più debole. Al contempo, tuttavia, il diversificarsi della domanda sociale, l’erosione del corpo volontario stesso delle associazioni locali, la difficoltà di reperire volontari giovani per un’integrazione generazionale (aumentando così il numero dei volontari già attivi) sono elementi che rendono oggi ancora più necessario l’ingresso di nuove “energie” che, grazie al Servizio Civile Nazionale Volontario, possano impegnarsi in modo responsabile in un percorso di crescita e formazione per l’aiuto alle persone anziane, in particolare per coloro che vivono in condizioni di difficoltà sociali, sono sole o “lasciate sole”. Oggi, grazie ai progressi scientifici della medicina e con il generale miglioramento delle condizioni di vita, si sono dati anni alla vita; ma non possiamo limitarci, a nostro avviso, a prendere atto solo dell’allungamento della vita se non è accompagnato da un miglioramento dei rapporti sociali e, più in generale, delle relazioni solidali fra le persone anziane e i giovani. Riteniamo quindi fondamentale promuovere questo progetto intergenerazionale per “dare vita agli anni” che possa tradursi in una serie di interventi a sostegno delle fragilità degli anziani. In conclusione, occorre implementare gli interventi di volontariato alla persona quali quelli già offerti dall’amministrazione comunale, in quanto la domanda sociale degli anziani (in particolare il contrasto alla solitudine e l’aiuto nella gestione della vita quotidiana) è in aumento, e le risposte Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico che possono essere fornite attraverso azioni di domiciliarità leggera e di soccorso sociale rappresentano una forma di prevenzione a percorsi di decadimento che portano a condizioni di fragilità e disagio sociali difficili da recuperare quando si tramutano in emergenze. IL CONTESTO TERRITORIALE Il progetto si sviluppa all’interno del territorio di Castellana Sicula. Il Comune di Castellana Sicula è un Comune della Provincia di Palermo, ubicato nella zona interna delle alte Madonie. È un Comune con popolazione di 3.612 abitanti. Il trend di crescita della popolazione è in calo, come è possibile notare dal grafico seguente: % Trend di popolazione 2001-2012 La popolazione anziana, con più di 65 anni è di 905 unità pari al 26,30% della popolazione complessiva. POPOLAZIONE RESIDENTE PER CLASSI D’ETÀ Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico L’indice di vecchiaia del comune è pari a 203,1%. Siamo, quindi, di fronte ad una realtà territoriale in continuo invecchiamento. L’indice di vecchiaia ha fatto registrare delle oscillazioni, negli ultimi anni, ma si è sempre mantenuto al di sopra della media regionale e provinciale. Interessante notare anche l’indice di dipendenza strutturale pari a 54,2 nel 2013, ovvero 54,2 a carico di 100 che lavorano. STRUTTURA PER ETÀ ITALIA In maniera analoga anche la Sicilia vede un progressivo aumento dell’indice di vecchiaia che risulta inferiore rispetto quello nazionale ma che, comunque, rileva una percentuale sempre crescente di anziani. Nello specifico del Comune di Castellana, come si nota dal grafico seguente, gli indici dimostrano una crescita del valore percentuale degli ultrasessantacinquenni rispetto al dato nazionale (26.0% del comune rispetto al 20.8% del dato nazionale) STRUTTURA PER ETÀ CASTELLANA SICULA L'anziano può essere una persona fragile, non soltanto per le caratteristiche fisiologiche, ma anche per la condizione socio-economica. Si trovano in stato di povertà il 5,4% degli uomini ed il 7,4% delle donne di età superiore ai sessantacinque anni. La condizione socio-economica è determinante nel definire l'autonomia dell'anziano. Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico Sono differenze determinate dall'età, ma anche da altri svantaggi: la povertà, la deprivazione culturale, l'incapacità di rappresentare adeguatamente i propri diritti. Talora sono diritti negati, quando non vengono garantite le cure necessarie, la personalizzazione degli interventi, la continuità nel lavoro di cura, l'attenzione alle istanze etiche necessarie per qualificare e rendere efficace l'azione dei servizi. In questo quadro la presenza dei volontari in servizio civile, costituisce una testimonianza e una presenza fondamentale per qualificare gli interventi e contribuire alla loro umanizzazione, garantendo valori aggiunti nell'incontro fra chi chiede e chi offre aiuto. In questa prospettiva l’azione del volontario si esprime come presa in carico più efficace dei bisogni della persona. La terza età a Castellana Sicula I servizi erogati nei confronti della popolazione anziana si riferiscono alla sola assistenza domiciliare. Di seguito inseriamo le tabelle estratte direttamente dalla relazione sociale: n. 48 anziani fruiscono del SAD Nel territorio esistono altri enti che si occupano di servizi ed attività rivolte agli anziani: Società Cooperativa Sociale LA.SER. a r.l. che gestisce una casa di riposo per anziani che ospita 10 anziani. SOLARE Cooperativa Sociale che gestisce il servizio di assistenza domiciliare per anziani e portatori di handicap Associazione AUSER - Risorse Anziani ONLUS: è presente con due sezioni, una a Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico Castellana centro ed un’altra nella frazione di Calcarelli. Le attività, di tipo informativo e ricreativo, realizzate nelle due sezioni coinvolgono circa 40 anziani. N. 2 circoli sociali: uno nella frazione di Calcarelli ed uno nella frazione di Nociazzi che coinvolgono nelle loro attività complessivamente circa 40 anziani. Si tenga conto del fatto che gli anziani coinvolti sono quasi tutti di sesso maschile. Associazione Nazionale reduci e combattenti: raggruppa ormai pochissimi anziani (circa 25). Associazione Carabinieri in congedo: raggruppa una ventina di anziani che hanno in comune l’aver svolto attività lavorativa nell’”Arma”. Il Comune ha stretto rapporti di collaborazione con tutti gli enti del territorio in virtù del suo ruolo istituzionale. Inoltre, ha partecipato e partecipa ad attività e manifestazioni organizzate dagli enti del territorio con patrocini e contributi volti allo sviluppo del territorio. SITUAZIONE ATTUALE L’ufficio Servizi Sociali e Scolastici, che si occupa di tutta l’attività sociale del territorio comunale, ha rilevato i dati che riportiamo nella tabella che segue e che riassume la situazione attuale del territorio di riferimento in merito alla popolazione anziana presente, al numero di anziani che attualmente usufruiscono di servizi comunali ed alla relativa percentuale rispetto la popolazione anziana del comune stesso: Popolazione Anziana Anziani che usufruiscono di servizi comunali % rispetto alla popolazione anziana 905 (398 U – 507 D) 48 5,30% Rielaborazione di dati comunali - 2013 I rapporti quotidiani con l’utenza e la semplificazione dovuta alla possibilità di conoscersi un po’ tutti all’interno del piccolo territorio comunale, hanno dato la possibilità di approfondire l’indagine sui bisogni della popolazione. Oltre i dati numerici che indicano i servizi erogati, sono emersi anche i fattori qualitativi che accompagnano il processo di invecchiamento. In particolare, è stato stilato un elenco di variabili riscontrate durante le interviste agli anziani: Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico - EDUCAZIONE E LIVELLO CULTURALE - BENESSERE ECONOMICO - INTERAZIONE E COMUNICAZIONE - COMPARSA DI MALATTIE INVALIDANTI - STILE PERSONALE DI VITA - APPARTENENZA AD UN NUCLEO FAMILIARE COESO - EVENTI DRAMMATICI - SRADICAMENTO DALLA PROPRIA ABITAZIONE C’è da sottolineare, anche, che in una realtà piccola come Castellana Sicula e con una popolazione anziana che discende soprattutto da una tradizione contadina, i bisogni si riferiscono soprattutto all’aspetto economico ed al sostegno alla vita quotidiana come si evince dalla tabella seguente secondo cui il reddito medio IRPEF è di soli € 7.380/anno pro-capite. Redditi IRPEF – Castellana Sicula Anno Dichiaranti Popolazione %pop Media/Dich. Media/Pop. 2005 1.316 3.710 35,5% 15.067 5.345 2006 1.417 3.693 38,4% 15.004 5.757 2007 1.386 3.677 37,7% 16.707 6.298 2008 1.444 3.644 39,6% 16.707 6.621 2009 1.490 3.632 41,0% 17.195 7.054 2010 1.465 3.612 40,6% 17.331 7.029 2011 1.546 3.544 43,6% 16.919 7.380 Dati locali sul reddito imponibile persone fisiche ai fini delle addizionali all'Irpef dei residenti a Castellana Sicula. Elaborazione su dati del Ministero dell'Economia e delle Finanze. Importi in euro, dati rapportati alla popolazione Istat al 31 dicembre di ogni anno. L’aspetto sociale riveste la sua importanza anche perché molti giovani hanno abbandonato il piccolo centro per motivi di studio o lavoro lasciando quindi i congiunti, in età avanzata, nel comune natio. Questo è testimoniato dall’indice di vecchiaia che, come visto sopra, ha superato il valore di 200. Al fine di determinare l’orientamento delle azioni di progetto, gli uffici comunali hanno svolto una indagine qualitativa (indagine verbale) e quantitativa (con questionari) agli utenti che hanno Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico richiesto servizi allo sportello comunale e non. Da tale indagine di orientamento, sono emersi i macro-bisogni e le criticità della comunità locale: Analisi dei bisogni della comunità locale mediante gli indicatori qualitativi sociali MACRO-BIsogni inespressi MACRO-Bisogni insoddisfatti MACRO-Bisogni emergenti Si auspica l’implementazione di un servizio rivolto alle persone anziane, che copra l’esigenze del comune nonché il sostegno alle famiglie al fine di mantenere nel proprio contesto le persone anziane non autosufficienti o con disabilità. Valorizzazione dell’anziano come individuo, come cittadino portatore di un bagaglio di conoscenze, saperi ed abilità, soprattutto in un piccolo centro dell’entroterra siciliano. Supporto alla vita domiciliare, integrata anche da prestazioni del Comune di tipo sociale, seguito da servizi per il disbrigo delle pratiche, dalla consegna dei farmaci a domicilio, dalla compagnia, l’accompagnamento al di fuori del domicilio, etc… Un ambito in cui inventare e sperimentare forme di valorizzazione dell’anziano come individuo, come cittadino e come persona portatore di un bagaglio di conoscenze, saperi ed abilità, è quello della vita sociale. Attivazione di momenti di condivisione per anziani per l'animazione sociale durante tutto l'anno con laboratori e attività per l'organizzazione del tempo libero Analisi dei bisogni della comunità locale mediante la lettura degli dati comunali CRITICITA’ e BISOGNI Bisogno 1 Bisogno di socializzazione e aggregazione da parte degli anziani, ossia bisogno di uscita dalla solitudine delle persone anziane sole o lasciate sole attraverso attività relazionali e solidali in relazione all’offerta di luoghi, spazi fisici di socializzazione e all’offerta di occasioni culturali, educative, formative, ecc., presenti sul territorio. Bisogno 2 Necessità di sviluppare i servizi di piccola domiciliarità, servizi di spesa a domicilio e supporto per lo svolgimento delle pratiche amministrative e di accesso ai servizi. Questi interventi, attualmente, interessano 48 soggetti anziani, autosufficienti, ma bisognosi comunque di un supporto soprattutto nelle ore lavorative della giornata in cui è più scarsa la tutela familiare. Bisogno 3 Aiuto negli spostamenti dentro e fuori casa in presenza di anziani NON autosufficienti e che risultano soli. Valore percentuale rilevato sugli anziani intervistati 22% 27% 18% Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico Criticità 1 Scarsa presenza di organizzazioni di volontariato e promozione sociale che si occupino del sostegno domiciliare alle persone anziane sole o in difficoltà familiari (protezione sociale) e della promozione all’invecchiamento attivo (promozione sociale). Criticità 2 Aumento delle richieste di servizi di soccorso sociale (es.: consegna della spesa, disbrigo pratiche, ecc.) e di sostegno domiciliare (es.: compagnia domiciliare e telefonica) presso gli uffici dei servizi sociali del Comune. 9% 24% Queste percentuali (che si basano sui circa 180 accessi effettuati dall’utenza all’ufficio competente) evidenziano come i bisogni e le richieste di servizi e interventi alla popolazione anziana siano in continua evoluzione: non si tratta, infatti, soltanto di assicurare assistenza socioeconomica a persone non autosufficienti, ma anche di permettere il mantenimento delle competenze socio-relazionali della persona anziana, favorendo una reale possibilità di integrazione nel tessuto sociale del territorio e una corretta informazione. Se analizziamo le percentuali indicate nella tabella precedente, risulta immediato infatti che, malgrado il bisogno legato alle difficoltà economiche rappresenti una buona fetta delle richieste (ma che non possiamo prendere in considerazione nel progetto in quanto non attinenti), il bisogno di socializzazione, la necessità di supporto affettivo e relazionale rappresentano il 22% dei casi (bisogno 1 della tabella precedente), e la necessità di aiuto nella realizzazione di attività del quotidiano e di mobilità siano complessivamente circa il 45% (bisogni 2 e 3 della tabella precedente) dei bisogni espressi. INDICATORI SINTETICI MISURABILI In questo paragrafo si individuano gli indicatori sintetici utili alla misurazione dei bisogni e della criticità emerse nella situazione attuale al fine di poterne valutare l’impatto finale (situazione futura) dopo l’intervento delle azioni previste dal presente progetto: CRITICITA’ e BISOGNI Bisogno 1 Bisogno di socializzazione e aggregazione da parte degli anziani, ossia bisogno di uscita dalla solitudine delle persone anziane sole o lasciate sole attraverso attività relazionali e solidali in relazione all’offerta di luoghi, spazi fisici di socializzazione e all’offerta di occasioni culturali, educative, formative, ecc., presenti sul territorio. INDICATORI DI MISURA Valore attuale - N° anziani autosufficienti coinvolti in attività di socializzazione 0 - N° anziani parzialmente autosufficienti coinvolti nelle attività di socializzazione 0 - N° anziani non autosufficienti coinvolti nelle attività di socializzazione 0 Comune di Castellana Sicula Bisogno 2 Necessità di sviluppare i servizi di piccola domiciliarità, servizi di spesa a domicilio e supporto per lo svolgimento delle pratiche amministrative e di accesso ai servizi. Questi interventi, attualmente, interessano circa 48 soggetti anziani, autosufficienti, ma bisognosi comunque di un supporto soprattutto nelle ore lavorative della giornata in cui è più scarsa la tutela familiare. Bisogno 3 Aiuto negli spostamenti dentro e fuori casa in presenza di anziani NON autosufficienti e che risultano soli. Criticità 1 Scarsa presenza di organizzazioni di volontariato e promozione sociale che si occupino del sostegno domiciliare alle persone anziane sole o in difficoltà familiari (protezione sociale) e della promozione all’invecchiamento attivo (promozione sociale). Criticità 2 Aumento delle richieste di servizi di soccorso sociale (es.: consegna della spesa, disbrigo pratiche, ecc.) e di sostegno domiciliare (es.: compagnia domiciliare e telefonica) presso gli uffici del segretariato sociale attivi presso il Comune. Un volontario per amico - N° anziani parzialmente autosufficienti che ricevono supporto allo svolgimento di attività di vita quotidiana 48 - N° ore/giorno di assistenza allo svolgimento delle attività di vita quotidiana per anziano 1 - N° accompagnamenti a servizi esterni e attività esterne 0 - N° associazioni coinvolte nella creazione di momenti di scambio intergenerazionale e eventi accessibili a tutti 0 - Numero di ulteriori volontari che saranno coinvolti e si occuperanno di avviare iniziative autonome di promozione sociale di tipo socio-ricreativo e promozionale (cultura, tempo libero, ecc.) da far emergere 0 - N° momenti di scambio con amministrazione locale 0 - Numero di contatti e di relative richieste a cui NON si riesce a dare attualmente seguito 656 Il progetto dovrà pertanto consentire all’anziano di migliorarne la qualità dell’abitare in autonomia presso il proprio domicilio, sviluppando anche una partecipazione degli anziani alla comunità (qualità dell’abitare il territorio) ed all’offerta che il territorio stesso offre in termini di servizi e svago attraverso attività che consentano lo scambio di relazioni. Individuando di fatto i due grandi obiettivi da raggiungere, ovvero migliorare la qualità dell’abitare in autonomia e la qualità dell’abitare il territorio e che verranno declinati nel box 7 seguente. Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico DESTINATARI E BENEFICIARI L’analisi realizzata fa emergere quali destinatari n. 80 anziani autosufficienti o parzialmente autosufficienti a rischio di isolamento ed esclusione sociale residenti nel Comune di Castellana Sicula. I beneficiari dell’intervento saranno sia i familiari dei destinatari coinvolti nel progetto in quanto beneficeranno del miglioramento della situazione psicofisica dei propri congiunti, che i Servizi Sociali comunali che potranno vedere un miglioramento della situazione sociale relativamente alla popolazione anziana grazie al contributo delle attività di progetto con la collaborazione dei volontari. Un discorso a parte va fatto per i 12 volontari in servizio civile che all’interno del progetto rivestono il ruolo sia di destinatari che di beneficiari. Il ruolo di destinatario è dato dal fatto che ci sono attività quali l’accoglienza, la formazione generale e specifica, il monitoraggio, che si rivolgono direttamente a loro. Il ruolo di beneficiari è dato dal fatto che la realizzazione delle attività previste dal progetto contribuirà alla crescita personale e professionale dei giovani volontari e favorirà la nascita di una coscienza civica di cittadinanza attiva che si baserà sui valori del servizio e della difesa non armata della Patria. RETE DI PARTENARIATO L’esperienza consolidata negli anni precedenti e la buona reputazione acquisita dai progetti di Servizio civile nel territorio, hanno garantito un elevato numero di adesioni di partenariato/copromozione che il comune di Castellana ha raggruppato. Anche gli esercenti pubblici hanno deciso di partecipare a questa iniziativa dove la popolazione anziana risulta così numerosa rispetto al resto della popolazione. Questo è il frutto di un lavoro capillare di rete che il comune ha attivato negli anni fornendo contributi e coinvolgendo enti ed aziende del territorio in un lavoro sinergico volto alla realizzazione di un obiettivo condiviso: aumentare e migliorare la vivibilità del territorio sotto gli aspetti sociali e culturali. Anche diverse associazioni ed enti del terzo settore hanno intessuto negli anni rapporti con il comune di Castellana Sicula. Pertanto la rete informale su cui potrà contare il comune durante la realizzazione del progetto vedrà la partecipazione di • Cooperativa Laser (gestisce una struttura residenziale per anziani) • Cooperativa Sociale “Solare” • AUSER Sezione Castellana Sicula • AUSER Sezione Calcarelli • Club Culturale Castellanese Comune di Castellana Sicula • Associazione culturale Teatrale il “CENACOLO” • Associazione Culturale GISAGAS • Polisportiva Castellana Sicula • Gruppo Folkloristico della Cordella • PAIM Pubblica Assistenza Interland Madonie Un volontario per amico Inoltre, il comune ha coinvolto anche diverse attività commerciali che ritroveremo nel box 24 dedicato ai partner e copromotori del progetto. 7) Obiettivi del progetto: A seguito dell’analisi dei bisogni effettuata, procediamo con l’individuazione dell’Obiettivo Generale e dei conseguenti Obiettivi specifici che ne discendono. OBIETTIVO GENERALE Miglioramento della qualità della vita dell’anziano Obiettivo generale del progetto è quello di sviluppare concrete azioni di prevenzione all’esclusione sociale delle persone anziane, promuovendo la sinergia tra volontariato, familiari, istituzioni, enti privati e pubblici, per elaborare strategie di rete mirata alla soddisfazione dei bisogni dell’utente anche attraverso il contributo delle attività di progetto. OBIETTIVI SPECIFICI Gli obiettivi specifici del progetto sono: Obiettivo specifico 1 Incentivare la “qualità dell’abitare il territorio” sviluppando una partecipazione degli anziani alla vita di comunità ed alle iniziative locali. L’obiettivo è volto alla promozione di situazioni di socializzazione che favoriscano la riduzione delle cause di isolamento ed esclusione sociale in cui possono venirsi a trovare le persone anziane. L’obiettivo verrà realizzato: - Favorendo la partecipazione dell’anziano ad offerte ricreative, culturali formative e informative, recuperando e potenziando, laddove possibile le abilità residue dell’anziano; - Garantendo la presenza di momenti di animazione con gli anziani INDICATORI VALORE ATTUALE RISULTATO ATTESO - N° accompagnamenti a servizi esterni e attività esterne 0 +1 volta a settimana - N° associazioni coinvolte nella creazione di momenti di scambio intergenerazionale e eventi accessibili a tutti 0 +3 Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico - N° di ulteriori volontari che saranno coinvolti e si occuperanno di avviare iniziative autonome di promozione sociale di tipo socio-ricreativo e promozionale (cultura, tempo libero, ecc.) da far emergere 0 - N° momenti di scambio tra i beneficiari, destinatari ed amministrazione locale proponente il progetto 0 +1 al bimestre - Numero di contatti e di relative richieste di anziani a cui NON si riesce a dare attualmente seguito 656 -48 (che il progetto prenderà in carico) - N° anziani autosufficienti coinvolti in attività di socializzazione 0 +15 - N° anziani parzialmente autosufficienti coinvolti nelle attività di socializzazione 0 +5 - N° anziani non autosufficienti coinvolti nelle attività di socializzazione 0 +2 +4 (provenienti dalle associazioni presenti nel territorio) Obiettivo specifico 2 Promuovere la “qualità dell’abitare in autonomia” attraverso uno stile di vita sano e attivo. L’obiettivo è volto alla permanenza degli anziani al proprio domicilio, in tutte le situazioni in cui ciò è possibile, alleviando tutte quelle situazioni in cui l’anziano è costretto ad avvalersi dell’ospitalità di amici e parenti per la realizzazione di attività quotidiane quali il pasto e la compagnia. L’obiettivo verrà realizzato: - Integrando i servizi SAD presenti nel territorio con attività di supporto alla quotidianità e compagnia - Favorendo momenti di sollievo per le famiglie che possono utilizzare i periodi di presenza del volontario per la realizzazione di attività di carattere familiare e personale. INDICATORI VALORE ATTUALE RISULTATO ATTESO - N° anziani parzialmente autosufficienti che ricevono supporto allo svolgimento di attività di vita quotidiana 48 +80 - N° ore/giorno di assistenza allo svolgimento delle attività di vita quotidiana per ogni anziano 200 ore/anno +250 ore/anno (lungo tutto il progetto) OBIETTIVI PER I VOLONTARI Come è stato indicato nel box 6 i volontari in servizio civile risultano essere sia destinatari che beneficiari delle azioni di progetto. Poniamo, quindi, l’attenzione sugli obiettivi che vengono fissati per i volontari. Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico Potremo individuare come obiettivi generali per i volontari: Costituzione di un gruppo di giovani cittadini attivi capace di credere e testimoniare efficacemente la cultura della solidarietà, attraverso la costruzione di processi che consentano di favorire la coesione sociale, l’inclusione dei soggetti più deboli, l’individuazione di soluzioni appropriate che scaturiscano dal confronto con i vari attori sociali, presenti nell’ambito territoriale di riferimento. Affermazione del concetto di difesa non armata della Patria difendendo i diritti minimi di cittadinanza degli anziani: avere una vita regolare nella propria quotidianità e sentire che i giovani e la società moderna possano essere “amici” e non concorrenti. Questi obiettivi discendono direttamente dalla Legge 64/2001 e sono forieri dei valori che si intende trasmettere ai giovani volontari durante i 12 mesi di servizio. A partire da questi concetti basilari dell’esperienza di servizio civile vengono individuati gli obiettivi specifici per i volontari legati al progetto che possono essere distinti in obiettivi legati alla crescita professionale ed obiettivi legati alla crescita personale del volontario stesso. OBIETTIVI PROFESSIONALIZZANTI PER IL VOLONTARIO Gli obiettivi di crescita del volontario elencati di seguito sono rivolti alla professionalizzazione del volontario, in quanto rivestono un carattere di maggiore spendibilità nel mondo del lavoro. 1) Contribuire all’acquisizione della capacità di lavorare in gruppo, organizzare il lavoro e lavorare per obiettivi L’obiettivo è volto a fornire ai volontari gli strumenti per la realizzazione di attività in gruppo e lo sviluppo di competenze personali e relazionali per il raggiungimento di un obiettivo progettuale prefissato. L’obiettivo verrà realizzato: - Favorendo la partecipazione del giovane ad incontri di lavoro di gruppo nei quali il singolo partecipa come tessera di un unico puzzle. - Garantendo la presenza di figure professionali in grado di guidare gli stessi volontari ad una elaborazione personale e di gruppo delle varie attività di progetto realizzate. L’indicatore relativo all’obiettivo è dato da: INDICATORE - Numero di volontari che alla fine del progetto saranno in grado di rapportarsi con tutti i soggetti partecipanti al progetto: utenti, personale dell’ente, volontari RISULTATO ATTESO 100% dei volontari Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico La verifica avverrà tramite gli incontri di monitoraggio ed in particolare durante i colloqui personali con i volontari stessi. 2) Contribuire all’acquisizione di conoscenze e competenze nel settore di intervento del progetto L’obiettivo è volto a fornire ai volontari le conoscenze e le competenze relative al settore dell’assistenza anziani in modo che possano divenire bagaglio culturale e professionale del giovane ed essere spese anche nel mondo del lavoro. L’obiettivo verrà realizzato: - Favorendo la realizzazione di momenti formativi e di approfondimento della normativa e degli argomenti inerenti la terza età. - Stimolando la ricerca e l’aggiornamento continuo sugli argomenti di maggiore interesse che possono riguardare l’anziano: alimentazione, patologie, etc… L’indicatore relativo all’obiettivo è dato da: INDICATORE - Numero di volontari che alla fine del progetto avranno un buon grado di conoscenza del settore di intervento RISULTATO ATTESO 60% dei volontari La verifica avverrà tramite gli incontri di monitoraggio ed in particolare durante i colloqui personali con i volontari stessi. OBIETTIVI DI CRESCITA PERSONALE DEL VOLONTARIO Questi obiettivi, a differenza dei precedenti, agiscono sulla sfera personale del giovane e diventeranno patrimonio della persona contribuendo a definirne il suo ruolo nella società. 3) Contribuire all’acquisizione di competenze relazionali Le competenze relazionali cui si fa riferimento sono su due diversi livelli: da un lato tutte le relazioni interne ovvero quelle relative ai rapporti che si verranno ad instaurare tra i volontari e tutti coloro che li seguiranno nei dodici mesi di attività di progetto (gli OLP e le altre risorse umane dell’Ente e dei Partner/Copromotori) e tra i volontari stessi; dall’altro lato ci saranno le relazioni e gli approcci che si concretizzeranno verso l’esterno ovvero durante le attività che i volontari realizzeranno sul territorio a contatto con la cittadinanza (i bambini e i giovani nelle scuole, gli utenti e i loro familiari durante le attività di assistenza ed animazione, etc…). Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico Questo è ritenuto uno degli obiettivi principali del progetto in quanto l’inserimento sociale del giovane passa dalle capacità relazionali che riesce ad esprimere quando si trova in gruppo. La possibilità di vivere e lavorare per 12 mesi a contatto con persone dalle competenze e dalle capacità diverse consentirà al giovane di acquisire anche maggiore sicurezza nei rapporti interpersonali. L’indicatore relativo all’obiettivo è dato da: INDICATORE - Numero di volontari che alla fine del progetto avranno migliorato le proprie capacità relazionali e di approccio all’“altro” RISULTATO ATTESO 60% dei volontari La verifica avverrà tramite gli incontri di monitoraggio ed in particolare durante i colloqui personali con i volontari stessi. 4) Favorire l’inserimento sociale di giovani con basso grado di scolarizzazione L’obiettivo si rivolge a quella fascia di popolazione giovane che per motivi personali o familiari non ha potuto proseguire il corso di studi limitandosi così alla scuola secondaria di I grado (scuola media). Soprattutto nei paesi dell’entroterra è molto presente questo fenomeno poiché a causa del livello culturale non molto elevato e dell’economia locale legata soprattutto all’agricoltura ed all’allevamento, la presenza di necessità familiari porta ancora oggi i giovani ad interrompere gli studi nel migliore dei casi dopo 1-2 anni di scuola secondaria di II grado. Si intende raggiungere l’obiettivo creando una situazione di incontro tra giovani con diverso livello culturale che si trovano a contatto per 12 mesi e che avranno modo di confrontarsi su tematiche di interesse comune legate agli obiettivi di progetto. L’indicatore relativo all’obiettivo è dato da: INDICATORE - Numero di volontari con basso grado di scolarizzazione che parteciperanno al progetto RISULTATO ATTESO 30% dei volontari Non conoscendo a priori i numeri e le relative percentuali di candidati, qualsiasi previsione è puramente ipotetica dal momento che potrebbe verificarsi anche la situazione in cui tra i candidati nessuno sia in possesso del requisito in questione. Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico 8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: L’intervento proposto ha come obiettivo il miglioramento della qualità di vita dell’anziano. In particolare si punta alla riduzione delle situazioni di isolamento ed emarginazione sociale che possono insorgere all’interno del territorio comunale. Sono state previste delle attività che consentiranno all’anziano di migliorare la qualità della vita quotidiana (“qualità dell’abitare in autonomia”) anche attraverso attività che consentano lo scambio di relazioni, sviluppando una partecipazione degli anziani alla comunità (“qualità dell’abitare il territorio”) ed all’offerta che il territorio stesso offre in termini di servizi e svago. 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi La progettazione Le fasi di ideazione del progetto e le scelte che hanno portato all’individuazione delle attività, a partire dall’analisi dei bisogni e delle criticità rilevate nel territorio proprio di riferimento, hanno coinvolto direttamente il progettista, gli OLP, e le figure in forza ai servizi sociali dell’Ente (assistente sociale, funzionari) in un percorso di progettazione partecipata che ha portato alla stesura del progetto. Le fasi di preparazione del testo del progetto hanno coinvolto quindi le figure della sede locale che, dopo un’accurata analisi dell’idea iniziale, hanno condiviso una prima idea progettuale contenente le premesse, la descrizione del problema su cui intervenire e l’idea di servizio da fornire al territorio. Nell’incontro successivo, dopo aver riletto il contesto, i bisogni e le criticità, si è passati alla definizione delle finalità e degli obiettivi, per poi passare allo sviluppo delle attività e delle azioni progettuali. La preparazione all’avvio Precedentemente all’avvio del progetto, tutte le professionalità che entreranno in rapporto con i volontari si incontreranno per definire i tempi e la metodologia da seguire affinché i volontari siano inseriti in modo guidato nelle rispettive sedi operative di progetto attraverso un'azione di coordinamento generale del progetto svolta dal lavoro degli OLP che avranno il compito di facilitare il loro ingresso nella struttura e di accompagnarli durante il percorso formativo e lo svolgimento delle attività previste dal progetto. Spetterà a queste figure, inoltre, il compito di supervisionare le attività effettuate in relazione a quelle previste in costante contatto con l'equipe di progetto. Nel corso dell’attività saranno presenti anche i progettisti che daranno chiarimenti sul progetto e sulle attività. Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico Il progetto è stato articolato in diverse attività che si svilupperanno durante tutti i 12 mesi di servizio dei volontari: 1. Accoglienza 2. Formazione specifica 3. Formazione generale 4. Riesame del progetto 5. Sostegno al domicilio 6. Animazione e socializzazione 7. Coinvolgimento degli enti che si occupano di anziani 8. Incontri con l’amministrazione locale 9. Coinvolgimento in attività socialmente utili 10. Coinvolgimento degli ulteriori volontari 11. Monitoraggio del progetto 12. Attività legate alla crescita personale del giovane 13. Attività per la partecipazione di giovani con bassa scolarizzazione 1. ACCOGLIENZA Questa prima attività sarà cadenzata da una serie di incontri con tutti gli operatori e verrà lasciato ampio spazio alla conoscenza del gruppo di volontari. L’accoglienza e l’inserimento sono finalizzate alla conoscenza reciproca ed alla individuazione delle competenze di base e delle attitudini individuali del volontario che verranno testate attraverso un questionario di ingresso. Si prevede di realizzare questa attività durante il primo mese di progetto alternandola alla formazione specifica ed all’avvio della generale. 2. FORMAZIONE SPECIFICA Poiché, come evidenziato nel box 7, uno degli obiettivi di progetto, orientati al volontario, è l’approfondimento delle conoscenze relative al settore di intervento, non sarebbe stato possibile non dare un ruolo importante alla formazione specifica. Gli argomenti trattati, dettagliati nell’apposita sezione del formulario, serviranno a fornire ai giovani volontari le fondamenta sulle quali costruire le attività che li spingeranno ad intervenire nelle varie situazioni che incontreranno durante l’anno. Per il carattere propedeutico che rivestono gli argomenti trattati, in ottemperanza al decreto del 19/07/2013, la formazione specifica verrà realizzata entro i primi 3 mesi di progetto in particolare prima dell’avvio di ogni nuova attività da realizzare. Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico 3. FORMAZIONE GENERALE Il punto di partenza del percorso formativo generale sul servizio civile nazionale non può che discendere dall’art. 1 della Legge 64/2001, che indica come primi due obiettivi del servizio civile il “concorrere…alla difesa della Patria con mezzi ed attività non militari” e il “favorire la realizzazione dei principi costituzionali di solidarietà sociale” Prendendo spunto da questi fondamenti, la formazione generale fornisce ai giovani volontari il supporto storico, normativo ed etico all’assunzione di consapevolezza su quello che è il percorso di servizio civile che hanno intrapreso. La formazione generale verrà realizzata seguendo le linee guida previste dal decreto del 19 luglio 2013 e si svilupperà durante i primi sei mesi di progetto alternandosi allo sviluppo delle altre attività progettuali. 4. RIESAME DEL PROGETTO Il progetto è quindi un supporto/servizio rivolto agli anziani e a coloro che li sostengono quotidianamente, con la finalità di garantire ascolto, informazione, aiuto e interventi tempestivi, durante tutto l’anno e per tutte quelle emergenze che mettono in luce, tra le persone anziane, uno stato di solitudine e/o difficoltà. Al fine di potere essere incisivi ed efficaci, si dovranno identificare puntualmente gli anziani destinatari che durante i 12 mesi usufruiranno dei benefici progettuali. Si prevede di realizzare un’attività di mappatura del territorio in modo da rilevare quelle situazioni di particolare necessità che potranno ricevere il sostegno previsto dalle attività di progetto. Si passeranno poi a definire in maniera puntuale le varie attività, le quali saranno distribuite temporalmente in maniera differente in relazione al raggiungimento degli obiettivi o comunque modulate in maniera tale che i giovani volontari sviluppino un percorso di crescita umana e professionale confrontandosi con mansioni dapprima più semplici e via via più complesse. Il ritmo del progetto viene scandito in particolare dalle attività della formazione specifica, della formazione generale e dal monitoraggio. La rimodulazione esecutiva preliminare, pertanto, avverrà con la programmazione di una serie limitata di incontri di verifica ed eventuale ricalibrazione del progetto stesso. Durante tali incontri, verranno recensite le risorse umane e strutturali relative al progetto e stabilite dagli obiettivi fissati (analisi del contesto organizzativo), analizzate le eventuali criticità sopraggiunte, e riarticolata una microprogrammazione calendarizzata delle attività, concertando la formazione specifica e quella generale. 5. SOSTEGNO AL DOMICILIO (“qualità dell’abitare in autonomia”) Dopo aver deciso l’accoppiamento utente operatore, si procederà all’inserimento dei volontari presso il domicilio dell’utente. Durante questa fase sarà importante il supporto dell’assistente sociale e dei funzionari dei servizi sociali comunali che, con la loro autorevolezza e la Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico conoscenza delle singole famiglie in cui intervenire, “valideranno” l’attività e consentiranno l’avvio per l’instaurarsi della relazione di fiducia fra l’anziano e il volontario. Le attività di sostegno al domicilio contempleranno la realizzazione di piccole attività tese a favorire un rafforzamento o mantenimento del livello di autonomia dell’utente nel suo ambiente di vita e nel rispetto della sua autodeterminazione: - aiuto per il governo della casa; - stimolo alla comunicatività e alla socializzazione; - interventi di aiuto alla persona; - disbrigo pratiche (pagamento utenze, prescrizione di ricette mediche, …); - supporto nella realizzazione di piccole attività del quotidiano quali acquisto di generi alimentari, acquisto farmaci, supporto per la preparazione dei pasti; - lettura di quotidiani e libri al fine di mantenere attive le capacità mentali dell’anziano attraverso questo esercizio che molte volte rimane disatteso a causa dei problemi di vista di cui soffrono gli anziani; - partite a carte o giochi di società: quest’attività mira sia a mantenere attive le capacità mentali dell’anziano che a stimolare comportamenti positivi che inducano ad uscire dalla sensazione di isolamento; - visione di film: quest’attività verrà realizzata con la scelta mirata di film che possano consentire all’anziano una visione critica della società odierna che possa fungere da stimolo per il dialogo intergenerazionale anziano-volontario; In sostanza si tratta di affiancare l’anziano in quelle attività che può realizzare anche da solo utilizzando la presenza del volontario quale stimolo e sostegno per la buona riuscita delle stesse. L’attività mira a prolungare il più possibile la permanenza dell’anziano al proprio domicilio migliorando la “qualità dell’abitare in autonomia”. Tale attività mira a rispondere al Bisogno 1, al Bisogno 2 ed alla Criticità 2 riscontrati nell’analisi del box 6. 6. ANIMAZIONE E SOCIALIZZAZIONE (“qualità dell’abitare il territorio”) Poiché uno degli obiettivi del progetto è ridurre le situazioni di isolamento ed emarginazione sociale, l’attività in questione mira alla ripresa e/o all’integrazione delle attività di socializzazione all’esterno del proprio domicilio, migliorando la “qualità dell’abitare il territorio”, con un attento sostegno fisico per: - accompagnamento per la partecipazione alla S. Messa, a manifestazioni, a spettacoli: l’accompagnamento a momenti di socializzazione, che possono essere del quotidiano ovvero sporadici, favorirà la ripresa dei contatti sociali dell’anziano riducendo le situazioni di isolamento e di esclusione in cui possono venirsi a trovare gli anziani; - compagnia nelle passeggiate (soprattutto nel periodo primaverile ed estivo) al fine di recuperare le abilità residue dell’anziano legate soprattutto alla mobilità. Inoltre, la Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico possibilità di lasciare il proprio domicilio favorirà un miglioramento complessivo delle capacità psico-fisiche della persona; - accompagnamento presso medici di base, supermercati, uffici pubblici. - realizzazione di attività ludico-ricreative comuni con altri anziani: in questo modo si favorisce la ripresa e lo sviluppo di contatti sociali tramite la realizzazione di piccole attività che accomunano la vita presente e passata degli anziani (attività di ballo liscio, gara di cucito o di uncinetto, torneo di scopa, etc…). Tale attività mira a rispondere al Bisogno 2 ed al Bisogno 3 riscontrati nell’analisi del box 6. 7. COINVOLGIMENTO DEGLI ENTI CHE SI OCCUPANO DI ANZIANI Durante i 12 mesi di progetto, è previsto che alcune attività saranno svolte anche con il supporto dei partners di progetto. In particolare l’AUSER presente con due sezioni nel territorio, si è offerta di promuovere attività socializzanti da realizzare con gli anziani, tre associazioni culturali hanno messo a disposizione spazi ed operatori per realizzare cineforum, stage di recitazione teatrale, manipolazione e pittura, una polisportiva offrirà la realizzazione di danza sportiva e ginnastica correttiva. Saranno avviati i contatti con i responsabili degli enti territoriali, verranno pianificate le attività e scelti i luoghi di incontro. Tale attività mira a rispondere alla Criticità 1 riscontrata nell’analisi del box 6. 8. INCONTRI CON L’AMMINISTRAZIONE LOCALE Nella considerazione che l’amministrazione comunale è preposta alla definizione delle politiche sociali e dei relativi oneri economici da orientare al livello comunale, saranno avviati degli incontri con i destinatari ed i beneficiari del progetto al fine di potere meglio approfondire gli aspetti, i disagi, le richieste che provengono dalla terza età e che quasi sempre vengono lasciate mute per la mancanza di proposte (anziani che non si recano al comune per farlo) e mancanza di risposte (scarsa conoscenza dei servizi necessari). La scelta di proporre un utile confronto tra chi amministra le politiche sociali comunali e chi ne usufruisce, pone le basi per un migliore orientamento degli obiettivi e delle iniziative da porre in essere. Durante tali incontri verranno pianificati i temi da affrontare e scelti i luoghi di incontro. 9. COINVOLGIMENTO IN ATTIVITÀ SOCIALMENTE UTILI Attraverso la strutturazione di questa attività, si vogliono coinvolgere gli anziani ancora autosufficienti nell’espletamento di ore di volontariato in lavori di pubblica utilità. L’idea che sottende a tale attività è quella di contribuire a farli sentire parte attiva della società recuperando il loro ruolo sociale attivo. Si ricercheranno e si valuteranno le attività necessarie al territorio per le quali è possibile Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico l’impiego degli anziani e che potranno essere facilmente realizzate, poi si procederà alla creazione di un elenco degli anziani disponibili per l’attivazione di percorsi socialmente utili e di volontariato per la terza età. A titolo di esempio: - sorveglianza e piccole manutenzioni dei centri sportivi, ricreativi, dei giardini ed aiuole pubbliche, e del patrimonio comunale in genere; - collaborazione alla sorveglianza dell'area dell’isola ecologica; - sorveglianza e assistenza dinnanzi alle scuole e nelle aree limitrofe negli orari di entrata e uscita degli studenti; - accompagnamento minori presso le strutture scolastiche; - organizzazione di attività di tempo libero e di sostegno con il coinvolgimento di altri anziani, minori in età scolare e diversamente abili; - collaborazione al funzionamento della biblioteca; - attività di collaborazione, sostegno e sorveglianza in occasione di manifestazioni ed eventi organizzati dall’amministrazione comunale; - vigilanza ambientale, prevenzione atti di vandalismo, segnalazione danni; monitoraggio del decoro e dell’arredo urbano; 10. COINVOLGIMENTO DEGLI ULTERIORI VOLONTARI Il problema del ricambio generazionale e del reperimento di nuove forze nelle organizzazioni di volontariato è particolarmente sentito e diffuso. Una pubblica amministrazione comunale ha l’alto compito di generare politiche locali di sviluppo di tale settore. I volontari sono una risorsa umana strategica sia per i valori che esprimono sia perché permettono alle organizzazioni di essere flessibili ed innovative, di poter intervenire anche sull’urgenza, di rappresentare le esigenze della collettività e mobilitare risorse altrimenti non disponibili. Il Comune di Castellana Sicula ha potuto osservare l’impegno ed il contributo dei volontari di tutte le associazioni locali per i “frutti” nati da ore e ore di lavoro insieme. Per tale motivo si è pensato di avviare una attività di progetto che potesse trasferire le conoscenze e competenze acquisite dall’ente e dai volontari selezionati a nuove leve del mondo del volontariato che gioveranno, come ricaduta indiretta, a tutto il territorio. Tale attività risponde pienamente agli stimoli forniti dalla L.64/2001 in merito alla costituzione di un gruppo di giovani cittadini attivi capace di credere e testimoniare efficacemente la cultura della solidarietà, attraverso la costruzione di processi che consentano di favorire la coesione sociale, l’inclusione dei soggetti più deboli, l’individuazione di soluzioni appropriate che scaturiscano dal confronto con i vari attori sociali, presenti nell’ambito territoriale di riferimento. Questa attività risponde alla Criticità 1 riscontrata nell’analisi esposta nel box 6. Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico 11. MONITORAGGIO DEL PROGETTO Il monitoraggio è un’attività fondamentale che consente di capire, durante lo svolgimento del progetto, il livello di raggiungimento degli obiettivi, il grado di soddisfazione sui servizi e le attività realizzate. L’attività è trasversale a tutto il progetto e coinvolgerà tutti gli attori: operatori dell’ente e volontari, utenti, servizi sociali comunali. Ognuno degli attori parteciperà a questa attività secondo le proprie competenze. L’attività prevede la somministrazione di questionari e la realizzazione di colloqui e interviste. 12. ATTIVITÀ LEGATE ALLA CRESCITA PERSONALE DEL GIOVANE All’interno dei dodici mesi del progetto, oltre alle attività previste e già precedentemente elencate che coinvolgeranno tutti i volontari partecipanti al progetto, saranno pianificati tre tipologie di incontri fra i volontari, al fine di raggiungere l’obiettivo principale del progetto per ciò che concerne la crescita personale dei volontari. Tali incontri saranno: a. Un incontro al mese tra tutti i volontari; b. Incontri relazionali tra i volontari al di là delle finalità del progetto e delle ore previste dal progetto stesso. Sarà previsto un incontro al mese tra tutti i volontari al fine di motivare i volontari nel farsi carico delle finalità progettuali meditando e riflettendo sull’esperienza delle attività già svolte e su ciò che ancora non è stato sviluppato e/o pianificato e che si può predisporre. L’obiettivo di tali incontri è quello di coinvolgere quanto più possibile i volontari all’interno del progetto. Così come si evince dalla Legge 64/01 e, così come confermato dalle Linee guida Regionali, l’obiettivo centrale dei progetti di Servizio Civile è “il” volontario; per tal motivo, si ritiene fondamentale motivarli alla consapevolezza, sì da sviluppare le loro capacità organizzative facendo loro assumere la responsabilità del progetto, gestendo e fronteggiando le difficoltà e facendosi carico delle decisioni da prendere. Infine, il Comune creerà opportunità per incontri relazionali tra i volontari al di là delle finalità del progetto e delle ore previste dal progetto stesso. Al momento non è possibile fornire un numero definito di tali incontri perché occorrerà inizialmente creare un’identità di “gruppo” tra i volontari, al fine di sviluppare un senso di appartenenza e di amicizia fra loro. Seppure la temporalizzazione di questi incontri non è dettagliata, il Comune si farà carico di tale obiettivo, con il supporto delle figure professionali individuate nel box 43 per la redazione del Bilancio di esperienza, perché ritiene precipuo il coinvolgimento dei volontari in attività extra-progettuali che possono concorrere alla loro crescita a livello personale ma, anche e soprattutto, di gruppo, per un miglioramento delle capacità comunicative e relazionali degli stessi. Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico Nello specifico saranno svolte le seguenti attività: Incontri di Gruppo L’attività in questione risulta essere quella più importante per la crescita personale del volontario. Infatti, con questa attività ci si riferisce ad incontri di coordinamento e pianificazione che i volontari realizzeranno durante i mesi di servizio. La previsione è quella della realizzazione di un incontro ogni 7-10 giorni all’interno del quale i giovani possano organizzare autonomamente il proprio servizio e confrontarsi sulle esperienze personali vissute durante lo svolgimento del servizio. Questo momento di inter-relazione del gruppo consente ai volontari poter essere protagonisti delle proprie esperienze e dei propri pensieri all’interno del gruppo dei pari. Gli argomenti trattati dai giovani includeranno anche la presenza di criticità all’interno del gruppo, poiché risulta normale che all’interno di un’assemblea eterogenea come quella del gruppo di lavoro possano sorgere incomprensioni, rivalità o situazioni di esclusione. La logica dell’azione è quella di consentire ai giovani di trovare una soluzione a tutte le criticità che si presentano all’interno del servizio e del gruppo. Alla fine di ogni singolo incontro dei volontari viene pianificato un momento di sintesi realizzato anche alla presenza degli OLP e Responsabili dell’Ente affinché tutto quello che è stato discusso all’interno del gruppo possa essere ribaltato all’esterno dello stesso in modo da consentire un intervento di figure più autorevoli che possono dare indicazioni, suggerimenti o anche aiuto diretto sia per la realizzazione delle attività di progetto che per dirimere le criticità emerse nei rapporti interpersonali. Si prevede di realizzare circa 30 incontri durante i 12 mesi di attività. Gruppi di riflessione Per favorire l’approfondimento personale e di gruppo ed il coinvolgimento di tutti i volontari si è pensato di organizzare dei momenti di riflessione in cui possano essere trattai dei temi scelti dai volontari. Poiché l’obiettivo è la crescita personale dei giovani volontari si è pensato di dare la possibilità ai giovani stessi di decidere gli argomenti di cui discutere che potranno spaziare da approfondimenti sul settore di intervento del progetto a tematiche di politica nazionale o internazionale, dal servizio civile a problematiche del territorio locale. I volontari gestiranno direttamente l’intervento sia per quanto riguarda la fase preparatoria degli argomenti da discutere che per l’aspetto relativo alla gestione del dibattito. Verrà, di volta in volta, individuato un gruppo di 2-3 volontari che organizzerà il materiale per introdurre l’argomento e poi gestirà il dibattito che nascerà all’interno del gruppo. Lo scopo è quello di dare a tutti i giovani l’opportunità di provare l’esperienza di gestione di gruppo di riflessione e di moderare un dibattito. In questo modo tutti i volontari, a rotazione, si troveranno sia dall’una che dall’altra parte e impareranno a rispettare e valorizzare il lavoro degli altri. Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico Se all’interno del gruppo dei volontari sono presenti giovani con difficoltà o disagio sociale (timidezza, scarsa preparazione culturale, etc…) sarà obiettivo dell’attività che questi giovani vengano coinvolti singolarmente all’interno dei vari gruppi organizzatori in modo che possa essere avviato il confronto con giovani maggiormente dotati. Questo vuole essere motivo di sprone a migliorare e massimizzare la partecipazione di chi potrebbe sentirsi escluso perché non all’altezza della situazione. I giovani potranno utilizzare, per la realizzazione degli interventi prodotti video, musicali, testi e quanto riterranno necessario per la buona riuscita dell’iniziativa. Si prevede di monitorare l’evento con la presenza degli OLP e/o di Responsabili dell’organizzazione. La loro funzione sarà quella di supervisionare l’incontro in modo che tutti gli aspetti (dibattito, inter-relazioni) possano essere gestiti nel migliore dei modi. Si prevede di realizzare 4 Gruppi di riflessione durante l’anno con cadenza ogni 2-3mesi. Attività con volontari di altri progetti Obiettivo di questa attività è che i giovani volontari possano vivere un’esperienza a 360 gradi che contempli anche il confronto con altri giovani che stanno facendo la loro stessa esperienza. Riteniamo importante che ogni giovane possa rendersi testimone del proprio vissuto e relazionarsi con altri coetanei che vivono esperienze e problematiche analoghe. La logica dell’attività è quella di far vivere un momento di confronto, ai due gruppi di giovani, in cui possano essere espresse le problematiche legate alla gestione del servizio, i risultati ottenuti fino a quel momento, esperienze positive e negative vissute anche da singoli. Oltre a questo momento di confronto è importante che si realizzi anche un momento conviviale in cui si possano realizzare anche inter-relazioni non formali. La previsione è di realizzare almeno 2 incontri di questo tipo che potrebbero configurarsi o come una “andata e ritorno” di campionato di calcio in cui l’incontro si realizza sempre con lo stesso gruppo di giovani che reciprocamente rivestiranno una volta il ruolo di padroni di casa ed una volta quello di ospiti, oppure gestire l’incontro con due gruppi diversi preferendo una volta un gruppo di giovani che partecipa ad un progetto realizzato nello stesso ambito di intervento ed una seconda volta un ambito di intervento completamente diverso in modo da stimolare maggiore curiosità nei giovani che potrebbero porsi la domanda: “ma se avessi scelto un altro progetto? Come sarebbe andata?”. Per la realizzazione dell’attività si intende coinvolgere, qualora necessario, anche l’Ufficio regionale per il servizio civile che potrebbe essere il tramite istituzionale per contattare altre realtà regionali che gestiscono esperienze di servizio civile. Momenti di socializzazione extra servizio Poiché si ritiene che il gruppo possa risultare coeso solamente se si condividono momenti di Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico esperienza di natura differente, è necessario che alle esperienze di servizio vissute dai giovani se ne aggiungano altre che esulano dall’impegno professionale e si rivolgano alla sfera personale. Per le esperienze vissute precedentemente dall’organizzazione, in merito alla realizzazione di progetti di diversa natura che hanno coinvolto giovani, risulta indispensabile creare occasioni di incontro a carattere ricreativo quali gite, scampagnate o semplicemente una pizza insieme. Alla luce di quanto descritto, l’organizzazione intende stimolare nei giovani volontari la realizzazione di questi momenti di socializzazione che siano extra rispetto al servizio quotidiano. Il lavoro dell’ente sarà rivolto ad ottenere che la richiesta e l’organizzazione di questi momenti venga direttamente dai giovani volontari. L’obiettivo è di realizzare almeno 4 incontri di questo tipo che potranno prevedere o meno la presenza degli OLP o di Responsabili dell’organizzazione. In questo modo si tende a cementare i rapporti interpersonali non solo all’interno del gruppo dei pari, ma anche tra i giovani e l’organizzazione. I momenti che si intende realizzare saranno 1-2 mangiate di pizza che potranno essere realizzate anche in locali messi a disposizione dall’ente, 1 scampagnata, 1 gita fuori porta. Saranno i giovani stessi che decideranno meta e modalità di realizzazione dell’attività con i suggerimenti e la supervisione degli OLP o dei Responsabili dell’organizzazione. Attività di integrazione nel territorio Un progetto di servizio civile risulta essere vincente quando nasce dalle esigenze del territorio e riversa tutte le sue attività nel territorio stesso per il raggiungimento degli obiettivi previsti. Durante i 12 mesi di servizio i giovani hanno le possibilità di scontrarsi con il territorio e le sue difficoltà e di vivere il territorio stesso nel quale, nella maggior parte dei casi, risiedono. L’attività proposta ha come obiettivo quello di rendere la comunità consapevole della presenza del progetto di servizio civile nel territorio e soprattutto della presenza di giovani volontari che stanno spendendo 12 mesi della propria vita per seguire un cammino e raggiungere degli obiettivi. I momenti previsti sono almeno 4 durante l’anno e prevedranno la presenza attiva dei volontari nel territorio per presentare le attività del progetto, il servizio civile nazionale, ma soprattutto le esperienze personali vissute. La logica che si vuole portare avanti è quella del volontario in servizio civile quale “testimonial” del quotidiano, di una esperienza di cittadinanza attiva che non si limiti solamente alla realizzazione di un servizio e soprattutto non si limiti ai 12 mesi di servizio, ma che vada oltre diventando esperienza di vita da trasmettere anche agli altri. I 4 momenti previsti potranno essere realizzati o come momento di incontro dei volontari con le scolaresche, o come stand per feste patronali, o come momento di relazione di risultati ottenuti a tutta la cittadinanza, o come realizzazione di drammatizzazioni, mostre fotografiche, volantini e manifesti, momenti multimediali che potranno essere proposti dai giovani al territorio. Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico 13. ATTIVITÀ PER LA PARTECIPAZIONE DI GIOVANI CON BASSA SCOLARIZZAZIONE Oltre alle attività previste e già precedentemente elencate, con le quali i giovani con bassa scolarizzazione parteciperanno attivamente in attività con gli altri volontari e gli sarà data la possibilità di confrontarsi quotidianamente e di crescere e sentirsi integrati, con la presente attività si vogliono creare ulteriori attività specifiche. L’idea è quella di realizzare delle giornate di autoformazione in cui i giovani stessi si possano confrontare sugli argomenti tratti nella formazione, su situazioni vissute durante le attività di servizio, etc… I giovani verranno coinvolti in gruppi di 2-3 unità alla volta, di cui almeno uno con bassa scolarizzazione, e gestiranno l’attività di gruppo con i propri colleghi proponendo spunti di riflessione e moderando le attività del gruppo. In questo modo si intende sia aumentare il coinvolgimento del singolo che in un gruppo di 2-3 persone ha sicuramente più spazio rispetto il gruppo di lavoro complessivo che consentire al giovane con maggiori difficoltà culturali di avere situazioni di stimolo promosse direttamente dai propri colleghi all’interno del gruppo dei “pari”. Si prevede di realizzare 8 incontri di questo tipo con cadenza mensile oltre alle attività previste e già precedentemente elencate che coinvolgeranno anche i giovani con bassa scolarizzazione. Volendo dare una visione d’insieme della collocazione temporale delle attività di progetto, si utilizza il cronogramma quale modalità visiva: MESE ATTIVITÀ 1. Accoglienza 2. Formazione Specifica 3. Formazione Generale 4. Riesame del progetto 5. Sostegno al domicilio 6. Animazione e socializzazione 7. Coinvolgimento degli enti che si occupano di anziani 8. Incontri con l’amministrazione locale 9. Coinvolgimento in attività socialmente utili 10. Coinvolgimento degli ulteriori volontari 11. Monitoraggio del progetto 12. Attività legate alla crescita personale del giovane 13. Attività per la partecipazione di giovani con bassa scolarizzazione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico 8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività Attività Professionalità Ruolo nell’attività Coinvolte 1. Accoglienza n. 1 Assistente sociale Tutti i funzionari dei servizi sociali comunali 2. Formazione Specifica Formatori specifici 3. Formazione Generale Formatori dell’ente Esperti n. 1 Assistente sociale 4. Riesame del progetto Tutti gli OLP n. 1 referente dell’Ufficio servizi sociali del comune n. 1 Assistente sociale 5. Sostegno al domicilio Tutti gli OLP n. 1 referente dell’Ufficio servizi sociali del comune Con le loro competenze legate all’ambito del disagio e della comunicazione daranno ai volontari una chiave di lettura su come possono instaurarsi i rapporti tra utente e operatori, realizzeranno attività di gruppo che contribuiscano a cementare le relazioni tra i giovani e gli operatori dell’ente; Sono degli esperti che con le loro competenze specifiche nell’argomento da trattare potranno dare ai giovani volontari le conoscenze di base necessarie per la realizzazione delle varie attività Si occuperanno di declinare tutti gli argomenti previsti Competenze nella gestione di gruppi e di servizi alla persona. Avrà il compito di coordinare le attività di progetto a seguito delle attività di monitoraggio. Competenze di servizi alla persona rivolti agli anziani. Avranno il compito di recepire le direttive dell’equipe di coordinamento per supervisionare e supportare le attività dei giovani volontari. Conoscenze e competenze in relazione alla popolazione anziana del territorio Avrà il compito di attualizzare l’analisi del territorio in riferimento alle situazioni di maggiore disagio. Competenze nel coordinamento di servizi alla persona. Si occuperà di coordinare tutte le attività realizzate dai volontari Con le loro competenze nella realizzazione dei servizi alla persona, guideranno i volontari nella corretta esecuzione delle attività rivolte agli anziani Conoscenze e competenze in relazione alla popolazione anziana del territorio Si occuperà di inserire i volontari all’interno delle famiglie degli anziani di concerto con l’assistente sociale. Comune di Castellana Sicula n. 1 Assistente sociale 6. Animazione e socializzazione animatori messi a disposizione dagli enti partner n. 1 Assessore del Comune 7.Coinvolgimento degli enti che si occupano di anziani Tutti gli OLP n. 1 referente dell’Ufficio servizi sociali del comune 8. Incontri con l’amministrazione locale 9.Coinvolgimento in attività socialmente utili n. 1 Assessore del Comune Competenze nel coordinamento di servizi alla persona. Si occuperà di coordinare tutte le attività realizzate dai volontari Con le loro competenze nella realizzazione dei servizi di animazione, realizzeranno attività ludico ricreative rivolte agli anziani. Capacità a relazionarsi con le organizzazioni locali. Si occuperà di creare relazioni tra organizzazioni e volontari SCN Con le loro competenze nella realizzazione delle attività, guideranno i volontari nell’avvio delle relazioni con le organizzazioni locali Cura i rapporti formali con le organizzazioni locali che si occupano della terza età e dei servizi alla persona Capacità a relazionarsi con gli anziani ed i volontari SCN per l’ascolto e la risoluzione delle problematiche presentate Tutti gli OLP Con le loro competenze nella realizzazione delle attività, guideranno i volontari nella fase di confronto con l’amministrazione locale n. 1 Assessore del Comune Conoscenza degli ambiti di possibile intervento utili alla comunità Tutti gli OLP 10. Coinvolgimento degli ulteriori volontari Un volontario per amico n. 1 Assistente sociale animatori messi a disposizione dagli enti partner Con le loro competenze nella realizzazione delle attività, guideranno i volontari nella fase di avvio e realizzazione delle attività Competenze nel coordinamento e coinvolgimento di nuovi giovani al mondo del volontariato. Si occuperà di coordinare tutte le attività realizzate dai volontari Con le loro competenze nella realizzazione dei servizi di animazione, realizzeranno attività di incontro con i nuovi giovani volontari Comune di Castellana Sicula n. 1 Assistente sociale 11.Monitoraggio del progetto n. 1 referente dell’Ufficio servizi sociali del comune 12. Attività legate alla crescita personale del giovane 13. Attività legate alla partecipazione dei giovani con bassa scolarizzazione n. 1 Assistente sociale n. 1 esperto di comunicazione Un volontario per amico Con le sue competenze relative alla gestione dei gruppi e dei progetti nel settore del sociale si occuperà della gestione degli incontri di monitoraggio. Si occuperà anche dei colloqui personali tramite i quali verrà valutata anche la crescita personale del giovane volontario Con la sua conoscenza del territorio è chiamato a supervisionare le attività rivolte agli anziani in modo da pesare gli effetti delle attività svolte dai volontari ed evitare che queste possano modificare l’asset degli utenti. Con le sue competenze relative alla gestione dei gruppi fornirà contributi in merito alle attività da realizzare Con la sua conoscenza dei processi comunicativi fornirà contributi in merito alle attività da realizzare Non si prevede di utilizzare alcuna risorsa aggiuntiva per questa attività Oltre le risorse umane indicate nella tabella, saranno coinvolti nelle attività di progetto tutte le risorse proprie dei progetti di servizio civile. 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto 1. Accoglienza: I volontari avranno la possibilità di entrare in contatto con una nuova realtà con la quale si dovranno confrontare per un intero anno. Potranno, durante questa prima attività, prendere familiarità con la struttura che li ospiterà e con i colleghi e referenti che li seguiranno durante tutto il progetto. Conosceranno anche la mission dell’ente ed avranno la possibilità di comprendere come vengono realizzati e gestiti i servizi da parte di un ente locale. Potranno capire come funzionano i meccanismi della macchina comunale vivendo un’esperienza non solo da cittadini, ma anche da operatori dell’ente stesso. L’attività prevede la partecipazione di tutti i volontari. I volontari acquisiranno la capacità di lavorare in gruppo rispettando regolamenti ed orari. 4. Riesame del progetto: I volontari si confronteranno con quella che è l’attività di concertazione di un tavolo programmatico. Verranno a conoscenza di come operano i servizi sociali comunali e capiranno Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico come pianificare le attività da realizzare in base a quelle che sono le necessità ed i bisogni dell’utenza. A questa attività parteciperanno tutti i volontari. A questa attività parteciperanno tutti i volontari del progetto. I volontari acquisiranno capacità decisionali e di analisi. Acquisiranno conoscenze su come programmare e coordinare un’attività. 5. Sostegno al domicilio: I volontari dovranno dapprima instaurare una relazione di fiducia con l’anziano presso il domicilio del quale si recheranno per la realizzazione delle attività. Il coinvolgimento dei volontari nella realizzazione delle azioni sarà diretto e quotidiano per circa 10 mesi. Si occuperanno di realizzare le attività presso il domicilio degli anziani, ovvero presso uffici e luoghi pubblici per il sostegno alle attività quotidiane dell’anziano. Organizzeranno le attività da realizzare con l’aiuto degli OLP in modo da stabilire un piano settimanale di intervento che sia articolato in modo da garantire un adeguato supporto a tutta l’utenza individuata. L’attivita prevede la partecipazione di tutti i volontari del progetto. I volontari acquisiranno, innanzitutto, la capacità relazionale necessaria per l’instaurazione della relazione di fiducia. Impareranno le doti della disponibilità e dell’ascolto. Acquisiranno capacità logistiche e di coordinamento di un’attività. Acquisiranno competenze nella risoluzione di piccoli problemi legati alla gestione dell’attività e dovranno concertare turnazioni e assenze in modo da garantire la continuità delle attività. 6. Animazione e socializzazione: Le attività di animazione, parimenti all’assistenza rivestono il ruolo più importante di tutto il progetto in riferimento alla popolazione anziana. Saranno realizzate almeno tre giorni la settimana e varieranno durante l’anno anche in riferimento alle stagioni. Il volontario dovrà provvedere alla programmazione delle attività, a stimolare la partecipazione dell’anziano ed a controllare la realizzazione affinché i risultati possano essere quelli attesi. Sempre con l’aiuto degli OLP, i volontari provvederanno anche al reperimento dei materiali necessari per la realizzazione dell’attività e cercheranno, per quanto possibile, di stimolare l’anziano alla partecipazione ad attività che possano condurlo fuori dal proprio domicilio. L’attività verrà realizzata da tutti i volontari partecipanti al progetto. Il volontario acquisirà competenze relative alla programmazione ed esecuzione di un’attività. Affinerà anche le sue capacità relazionali con l’obiettivo del coinvolgimento dell’anziano. 7. Coinvolgimento degli enti che si occupano di anziani Le attività di coinvolgimento degli enti che si occupano di terza età sul territorio vedrà la stimolante azione dei volontari nel percorso di coinvolgimento, negoziazione, ed accordo sulle Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico modalità e sugli obiettivi che dovranno essere condivisi dai partner per la realizzazione di iniziative congiunte. Tutti i volontari del progetto parteciperanno alla realizzazione delle attività ognuno secondo le proprie capacità ecompetenze. I volontari acquisiranno, innanzitutto, la capacità relazionale con partner di progetto che hanno altre mission ed altri ritmi organizzativi. I volontari acquisiranno competenze nella risoluzione di criticità legate alla gestione di attività congiunte, oltre che quelle competenze relative alla programmazione ed esecuzione di iniziative di più ampie dimensioni rispetto a quelle previste dal progetto. 8. Incontri con l’amministrazione locale Il coinvolgimento degli amministratori locali che devono affrontare e risolvere le problematiche legate al mondo degli anziani del comune di Castellana Sicula vedrà l’azione dei volontari nell’individuazione dei temi di discussione, nella organizzazione degli incontri e nella gestione delle occorrenze emerse durante la fase di dialogo. L’attività vedrà coinvolti tutti i volontari partecipanti al progetto. I volontari acquisiranno la capacità di comprendere le difficoltà del mondo della terza età e delle modalità di gestione dei problemi da parte dell’amministrazione comunale. Saranno inoltre in grado di discernere e dare diverse priorità ai problemi presentati, creando una graduatoria delle istanze di prima necessità. 9. Coinvolgimento in attività socialmente utili I volontari saranno posti di fronte alla problematica del ricambio generazionale e del reperimento di nuove forze nelle organizzazioni di volontariato affinché possano sentirsi maggiormente chiamati in causa nella prosecuzione oltre i 12 mesi, nelle attività sociali per il proprio territorio. I giovani saranno consapevoli di essere una risorsa umana strategica sia per i valori che esprimono sia perché permettono alle organizzazioni di continuare a crescere nell’erogazione delle attività non profit per il territorio e per le esigenze della collettività in cui vivono. L’attività vedrà coinvolti tutti i volontari partecipanti al progetto. In particolare i giovani con bassa scolarizzazione si occuperanno di supportare gli anziani nella realizzazione pratica delle attività socialmente utili assicurando la loro presenza soprattutto nelle fasi di avvio dell’esperienza di ogni singolo anziano che aderirà all’iniziativa. I volontari acquisiranno la capacità di percepirsi come cittadini attivi capaci di credere e testimoniare efficacemente la cultura della solidarietà, attraverso la costruzione di processi che consentano di favorire la coesione sociale, l’inclusione dei soggetti più deboli, l’individuazione di soluzioni appropriate che scaturiscano dal confronto con i vari attori sociali, presenti nell’ambito territoriale di riferimento. Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico 10. Coinvolgimento degli ulteriori volontari Il volontario si dovrà porre l’obiettivo di essere “fecondo” e di potere coinvolgere un gruppo di ulteriori volontari che si affiancheranno al progetto e che dovranno collaborare con esso. Le attività di partecipazione degli ulteriori volontari, vedrà l’azione dei giovani partecipanti al progetto che dovranno impegnarsi in un percorso di coinvolgimento sugli obiettivi di progetto per i nuovi volontari. A questa attività parteciperanno tutti i volontari del progetto poiché riteniamo che l’apporto del singolo con le sue esperienze personali non potrà far altro che accrescere le motivazioni alla partecipazione da parte degli ulteriori volontari. I volontari acquisiranno, innanzitutto, la capacità relazionale con i propri coetanei acquisendo le necessarie competenze nella risoluzione di criticità legate alla scarsa capacità di confronto con altri giovani su temi legati alla terza età, oltre che quelle competenze relative alla programmazione ed esecuzione di iniziative previste dal progetto insieme ad altri giovani. 11. Monitoraggio: Il monitoraggio vedrà coinvolti i volontari sia come proponenti che riceventi. In questo caso l’attenzione va posta nel loro ruolo come proponenti. Saranno loro stessi a somministrare questionari agli anziani ed ai loro familiari ovvero a realizzare delle brevi interviste con l’obiettivo di tenere sotto controllo il gradimento delle attività realizzate. I volontari si occuperanno anche di elaborare i dati ottenuti e di redigere una relazione che possa spiegare come si è svolta l’attività ed in che modo si sono reperiti ed elaborati i dati. L’attività verrà realizzata con la partecipazione di tutti i volontari inseriti nel progetto. I volontari affineranno le loro capacità relazionali nei confronti degli utenti e delle loro famiglie. Impareranno ad essere neutrali anche quando si trovano a trattare argomenti che li riguardano in prima persona. Infine acquisiranno competenze anche nella raccolta ed elaborazione di dati. 12. Attività legate alla crescita personale del giovane I volontari, durante queste attività trasversali all’intero progetto, rivestiranno il ruolo di attori e spettatori contemporaneamente. Infatti, da un lato parteciperanno ad incontri di gruppo in cui analizzeranno l’andamento delle attività progettuali che qualcun altro ha scritto per loro, ma dall’altro saranno veri e propri protagonisti perché metteranno in comune le singole esperienze man mano vissute e potranno trovare un “finale diverso” al progetto che ancora stanno vivendo proponendo nuove attività che contribuiscano al raggiungimento degli obiettivi previsti. Infatti, saranno i volontari stessi che pianificheranno ogni incontro stilando un ordine del giorno ed individuando le modalità di svolgimento dello stesso che di volta in volta potranno variare utilizzando anche dinamiche non formali come, ad esempio, il brain storming Infine, è obiettivo del progetto che la coesione che si svilupperà con le attività di gruppo non si esaurisca nelle azioni giornaliere svolte dai volontari durante il servizio. È, infatti, auspicabile che Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico la vita di gruppo venga cementata anche grazie ad incontri extra che valichino i confini del servizio quotidiano. Il comune, in tale senso, si farà promotore di attività extra che possano essere vissute dai volontari come momento di relax, sfruttando magari giornate festive o domenicali. Tutti i volontari del progetto prenderanno parte a questa attività. I volontari continueranno a maturare capacità relazionali. Infatti, il confronto ed il dialogo consentiranno loro di riuscire a mediare situazioni di stallo divenendo capaci anche di negoziare il proprio modo di pensare con quello degli altri. 13. Attività legate alla partecipazione dei giovani con bassa scolarizzazione La realizzazione di questa attività vedrà il coinvolgimento dei soli volontari. Saranno loro stessi a decidere di volta in volta gli argomenti da trattare, la suddivisione in gruppi ed il ruolo di ciascuno all’interno del gruppo. Saranno loro stessi a gestire e moderare l’attività durante le giornate previste e potranno chiedere il supporto degli operatori se lo ritengono necessario. L’attività è rivolta alla partecipazione principalmente dei volontari con bassa scolarizzazione, ma contempla la partecipazione di tutti i volontari nella logica dell’integrazione socio-culturale dei giovani con minori opportunità. I volontari continueranno a maturare capacità relazionali. Saranno in grado di effettuare mediazioni e risolvere piccoli problemi. Affineranno le proprie capacità organizzative. Vedranno ridursi i rischi di isolamento di qualcuno dei volontari. Tutte le competenze acquisite dai volontari in ognuna delle azioni di progetto saranno spendibili per il proprio curriculum vitae. Alcune saranno maggiormente legate alla crescita personale (es. competenze relazionali) altre più specificatamente legate alla crescita professionale (es. capacità di lavoro per obiettivi e in gruppo). Tutte le competenze maturate verranno analizzate sia per la redazione del bilancio di esperienza finale, sia per la certificazione ad opera del Comune e dell’Ente di Formazione Capp Cooperativa Sociale ar.l. Interpretando il Curriculum Vitae nel senso più ampio del termine, ovvero di report delle capacità, esperienze ed attitudini personali e professionali, tutte le competenze acquisite non potranno fare altro che contribuire agli obiettivi di crescita del volontario individuati nel box 7. Comune di Castellana Sicula 9) Un volontario per amico Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 12 10) Numero posti con vitto e alloggio: 0 11) Numero posti senza vitto e alloggio: 12 12) Numero posti con solo vitto: 0 13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 30 14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 5 15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Diligenza; Riservatezza; Rispetto delle regole interne all’Ente per la gestione dei dati personali e sensibili, in ottemperanza alle direttive del D.Lgs. 196/2003 in materia di privacy. Rispetto della regole comportamentali relative alla gestione del servizio civile; Disponibilità alla flessibilità oraria e alla turnazione (turni antimeridiani e pomeridiani, turni nei giorni festivi) in base alle diverse esigenze di servizio. Accettazione del giorno di riposo non necessariamente coincidente con il sabato e/o la domenica Disponibilità ad effettuare missioni e trasferimenti anche in sedi luoghi diversi dalla sede di attuazione, qualora ciò si rendesse necessario per motivi di servizio; Disponibilità a spostarsi da una azione progettuale all’altra Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico 16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato: Sede di N. attuazione del Comune progetto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 Indirizzo Cod. ident. sede Nominativi degli Operatori Locali di Progetto N. vol. per sede Data Cognom di e e nome nascit a C.F. Nominativi dei Responsabili Locali di Ente Accreditato Data Cognom di e e nome nascit a C.F. Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico 17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale: La promozione del servizio civile nazionale, quale opportunità di crescita delle giovani generazioni riveste primaria importanza rispetto alle più specifiche finalità progettuali. Il coinvolgimento degli organi di informazione pubblici e privati (giornalisti, emittenti televisive e radio locali e nazionali) favorirà la diffusione dei risultati connessi agli obiettivi progettuali conseguiti nel breve, medio e lungo termine. Particolare attenzione sarà dedicata alla diffusione dei dati sul numero degli utenti che avranno usufruito delle singole attività progettuali e sugli obiettivi raggiunti dal progetto in termini di miglioramento dei servizi pubblici territoriali. Inoltre, sui siti internet dell’ente promotore e degli enti co-promotori interessati alla realizzazione del progetto saranno pubblicati gli elementi più importanti del presente progetto e le modalità di partecipazione da parte dei volontari interessati. La strutturazione delle attività di promozione e sensibilizzazione prevede uno svolgimento ex ante, in itinere ed ex post. Attività ex ante Al fine di dare pubblicizzazione al progetto, si prevede di realizzare due giornate di promozione prima dell’avvio delle attività di selezione dei volontari. Nello specifico si prevede di realizzare una prima giornata di informazione alla comunità locale sul servizio civile nazionale quale strumento per la crescita dei giovani e l’integrazione degli stessi nel tessuto sociale del territorio. Questa prima giornata avrà una durata di 3 ore e prevedrà l’intervento dei partners progettuali quale testimonianza dell’importanza della vita sociale all’interno del territorio. Una seconda giornata a carattere informativo verrà invece indirizzata specificamente ai giovani di età compresa tra i 18 e i 28 anni. A loro verrà indirizzato questo seminario specifico sugli obiettivi e sulle attività del progetto. Dal momento che ogni giovane può scegliere solamente un progetto di servizio civile, il seminario intende fornire gli strumenti per una scelta più consapevole da parte del giovane volontario. In questo modo potrà comprendere prima dell’avvio del progetto quali obiettivi e quali attività realizzerà, ma soprattutto cosa potrà ottenere dal progetto in termini di formazione, di crescita e di acquisizione di competenze. Il seminario avrà durata di 3 ore e verrà realizzato almeno 10 giorni prima della scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione al progetto. Attività in itinere Attività di divulgazione su iniziative del progetto e di sensibilizzazione della legge 64/01 Per lo svolgimento di tale azione progettuale i volontari dovranno impegnarsi in attività di Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico sensibilizzazione e promozione sia del progetto sia delle opportunità offerte dalla legge 64/01. I volontari con il supporto di personale specializzato dovranno provvedere a preparare slides, cartelloni, presentazioni in power point in modo da avere, per ciascun luogo in cui verrà portata avanti l’attività lo strumento migliore di divulgazione. L’esperienza acquisita in questi anni ci insegna che i luoghi in cui è maggiore la predisposizione all’ascolto sono le scuole, le piazze, i centri ricreativi e le associazioni. I volontari pertanto si occuperanno sia della fase della logistica che dell’organizzazione vera e propria dell’azione. Dovranno chiedere i permessi e le autorizzazioni, definire un calendario di interventi, rendere la cittadinanza informata preventivamente sulle piazze, i giorni e le ore in cui saranno realizzati gli stand. Questa azione del progetto e prevederà: • N. 2 giorni di pubblicizzazione presso le scuole locali: i volontari saranno impegnati dalle ore 8.00 alle ore 14.00, per un monte ore complessivo di 12 ore negli istituti scolastici . • N. 2 giornate in piazza: i volontari realizzeranno gli stand informativi nella piazza del comune. Le giornate di sensibilizzazione verranno pianificate in modo da adeguare le fasce orarie di intervento alle abitudini del comune interessato e verranno realizzate in corrispondenza dei principali eventi comunali: carnevale delle madonie, fiera comunale, rassegna cori natalizi, manifestazioni estive (15/07 – 30/09) in questo modo si riusciranno a coinvolgere il maggior numero possibile di cittadini e di visitatori. Si prevede che ognuna delle giornate impegni i volontari per 6 ore, per un monte ore complessivo di 12 ore. Attività ex post Così come per le attività in itinere, anche quelle ex post prevedranno un coinvolgimento diretto dei volontari quali testimoni delle attività realizzate. La giornata di seminario, della durata di 4 ore che si terrà nell’ultima settimana di servizio, avrà lo scopo di pubblicizzare i risultati ottenuti all’interno del progetto. Al seminario parteciperanno, oltre i volontari, anche i responsabili dell’ente e dei partners di progetto che daranno ognuno il proprio punto di vista sull’esperienza realizzata. L’obiettivo finale è quello di dare pubblicità al servizio civile senza utilizzare norme o regolamenti, ma tramite l’esperienza di chi avendo vissuto quest’esperienza può “raccontare” agli altri cosa “significa” il servizio civile e non semplicemente “cos’è”. Le attività proposte verranno effettuate per n. 31 ore complessive Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico 18) Criteri e modalità di selezione dei volontari: a) Metodologia Per favorire la fase di reclutamento degli aspiranti volontari da avviare in servizio, l’Ente prevede di realizzare una fase di pubblicizzazione dei progetti da avviare attraverso: 1) Pubblicazione delle schede progettuali all’interno del sito dell’ente nella pagina dedicata ai progetti realizzata all’interno della sezione del sito dedicata al Servizio Civile. 2) Affissione di manifesti e locandine presso le sedi comunali nel territorio ed i luoghi di maggiore affluenza dei giovani. Una seconda fase sarà quella della raccolta delle istanze di partecipazione. A completamento di questa fase verrà effettuata una prima analisi documentale atta a verificare la presenza dei requisiti di ammissione al Bando di Selezione pubblicato sul sito del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, cui i candidati stanno partecipando. L’eventuale esclusione di candidati dal processo di selezione verrà realizzata con le modalità previste dal citato Bando. Esperita questa prima procedura si passerà alla valutazione dei titoli e dei documenti presentati dai candidati che darà luogo all’attribuzione di un primo punteggio così come dettagliato nel seguito. A completamento di questa fase l’Ente provvederà a pubblicare sul proprio sito l’elenco completo dei candidati ammessi al colloquio di selezione con l’indicazione dell’orario e del luogo dove si terrà lo stesso. Comunicazione diretta agli interessati verrà effettuata tramite e-mail, comunicazione telefonica e, a seconda dei casi, posta prioritaria, raccomandata A.R. o notifica personale. La selezione dei volontari verrà effettuata direttamente dallo staff dell’ente con le risorse umane più idonee per tale funzione. I candidati si dovranno attenere alle indicazioni fornite in ordine ai tempi, ai luoghi e alle modalità delle procedure selettive. La procedura di selezione verrà completata con l’effettuazione di un colloquio di selezione con il quale verrà approfondita la valutazione dei candidati. Lo staff dell’Ente, terminate le procedure selettive, provvederà a stilare le graduatorie relative al singolo progetto, ovvero alle singole sedi di progetto in ordine di punteggio decrescente (ovvero secondo le modalità previste dal Bando di selezione già citato). Verranno inseriti all’interno dello stesso documento anche i nominativi dei candidati risultati idonei non selezionati per mancanza di posti ed i nominativi degli esclusi dalle selezioni con la specifica delle motivazioni di esclusione. Il documento così completo sarà inviato al Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale secondo la procedura informatica indicata dal programma Helios. Le graduatorie verranno pubblicate, previa ratifica della Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, sul sito web dell’Ente. Inoltre, verrà affissa una copia della graduatoria all’albo pretorio, presso la sede comunale in modo da consentire la consultazione da parte degli interessati. Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico b) Strumenti e tecniche utilizzati Gli strumenti utilizzati per la fase di reclutamento sono dati da materiale informativo e divulgativo quali locandine e manifesti, da pubblicità radiofoniche realizzate attraverso emittenti locali che operano nel territorio di riferimento, dalla pubblicizzazione attraverso il sito web dell’ente all’interno del quale i candidati potranno trovare informazioni, materiali e modulistica utile per la presentazione dell’istanza di partecipazione. Gli strumenti utilizzati per l’espletamento delle procedure di selezione sono: 1. Valutazione documentale e dei titoli 2. Colloquio personale La valutazione documentale prevede l’attribuzione di punteggi ben definiti ad un insieme di variabili legate a titoli e documenti presentati dai candidati. La check-list è stata prevista su supporto informatico con l’ausilio dell’applicativo EXCEL che consentirà un’agevole e corretta compilazione della stessa calcolando in tempi ridotti i punteggi da attribuire ad ogni candidato. Il colloquio personale si svolgerà nelle sedi di attuazione progetto o comunque nel territorio provinciale o regionale in cui le sedi stesse sono inserite. Anche per il colloquio di valutazione è prevista una check-list che guidi il selettore negli argomenti oggetto del colloquio stesso. La check-list è stata prevista su supporto informatico con l’ausilio dell’applicativo EXCEL che consentirà un’agevole e corretta compilazione della stessa calcolando in tempi ridotti i punteggi da attribuire ad ogni candidato. c) Variabili che si intendono misurare e relativi indicatori: Le variabili che si intendono misurare, e i relativi indicatori, sono le seguenti: 1) Conoscenza: valutata mediante l’indicatore indiretto dei titoli di studio e direttamente con il colloquio; 2) Background: valutato mediante le esperienze lavorative e/o di volontariato e con il colloquio; 3) Disponibilità al progetto: valutata mediante colloquio 4) Capacità: valutata, durante il colloquio, attraverso la risoluzione di un problema pratico relativo al progetto. d) Criteri di selezione I candidati dopo la selezione saranno collocati lungo una scala di valutazione espressa in centesimi risultante dalla sommatoria dei punteggi massimi ottenibili sulle seguenti scale parziali: 1) Titolo di studio: massimo punteggio ottenibile 13 punti 2) Esperienze lavorative e/o di volontariato: massimo punteggio ottenibile 27 punti 3) Colloquio: massimo punteggio ottenibile 60 punti Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico Allo scopo di favorire la partecipazione al Servizio Civile da parte di giovani con basso grado di scolarizzazione è stata ideata una griglia di valutazione del titolo che attribuisce il punteggio maggiore proprio a coloro che sono in possesso della Licenza Media o della Licenza Elementare. Questo criterio di valutazione ha l’obiettivo di ridurre il gap iniziale, derivante dalla valutazione dei titoli, tra chi ha un titolo di studio molto basso e chi invece ha conseguito titoli di studio di grado più elevato. In questo modo si rendono più omogenei i valori dei punteggi di partenza consentendo anche ai giovani con bassa scolarizzazione di aumentare le proprie chances di partecipazione al progetto di servizio civile. Di seguito si specificano secondo tabelle quanto già enunciato. TITOLO DI STUDIO (massimo 13 punti) Laurea quinquennale o specialistica non attinente il progetto Laurea quinquennale o specialistica attinente il progetto Titolo di studio (viene attribuito punteggio solamente al titolo più elevato) Titoli di formazione professionale (viene attribuito punteggio solamente al titolo più elevato) 3 punti 4 punti Diploma di Laurea o Laurea I Livello non attinente il progetto 5 punti Diploma di Laurea o Laurea I Livello attinente il progetto 6 punti Diploma di scuola media superiore non attinente il progetto 7 punti Diploma di scuola media superiore attinente il progetto 8 punti Licenza Media 9 punti Titolo professionale non attinente al progetto – legato ad un corso di durata inferiore a 300 ore 1 punti Titolo professionale non attinente al progetto – legato ad un corso di durata superiore a 300 ore 2 punti Titolo professionale attinente al progetto – legato ad un corso di durata inferiore a 300 ore 3 punti Titolo professionale attinente al progetto – legato ad un corso di durata superiore a 300 ore 4 punti ESPERIENZE LAVORATIVE E/O DI VOLONTARIATO (massimo 27 punti) Altre esperienze certificate non valutate altrove Esperienze di lavoro e/o volontariato certificate (vengono valutati soltanto i mesi o le frazioni di mese superiori a 15 gg. Il Si valutano altre esperienze differenti da quelle già valutate in precedenza e comunque certificate da un ente terzo (es. Patente ecdl) Fino a 2 punti Precedenti esperienze nel settore del progetto realizzate presso l’ente (coefficiente = 1 per ogni mese o frazione di mese superiore a 15 gg) 1 punto per mese (Max 10 punti) Precedenti esperienze nello stesso settore del progetto realizzate presso altri enti diversi da quello che realizza il progetto (coefficiente = 0,8 per ogni mese o frazione di 0,8 punti per mese (Max 8 Comune di Castellana Sicula numero max di mesi valutabile è pari a 10) Un volontario per amico mese superiore a 15 gg) Precedenti esperienze in settori diversi da quello di progetto presso l’ente che realizza il progetto (coefficiente = 0,5 per ogni mese o frazione di mese superiore a 15 gg) Precedenti esperienze in settori diversi da quello di progetto in settori diversi presso enti diversi da quello che realizza il progetto (coefficiente = 0,2 per ogni mese o frazione di mese superiore a 15 gg) punti) 0,5 punti per mese (Max 5 punti) 0,2 punti per mese (Max 2 punti) COLLOQUIO PERSONALE (massimo 60 punti) Il colloquio verterà sui seguenti argomenti: Il Servizio Civile Nazionale L’ambito di attività del progetto Il progetto prescelto L’ente di realizzazione del progetto Il volontario Disponibilità alla realizzazione del progetto Il colloquio tenderà inoltre ad accertare la capacità dei candidati nella risoluzione di un problema pratico connesso alla realizzazione del progetto. e) Indicazioni delle soglie minime di accesso previste dal sistema: Non verranno dichiarati idonei a prestare servizio civile volontario, nel progetto prescelto e per il quale hanno sostenuto le selezioni, i candidati che abbiano ottenuto nella scheda di valutazione al colloquio un punteggio inferiore a 36/60 (TRENTASEI/SESSANTESIMI). 19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): NO 20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto: Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto: 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 1.1 Generalità Scopo della presente procedura è quello di definire le modalità di gestione del monitoraggio delle attese ed il grado di soddisfazione dei Volontari in Servizio Civile Nazionale presso il nostro ente, Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico per individuare le aree di adeguamento e miglioramento necessarie a garantire il rispetto delle finalità originarie, degli obiettivi intermedi e del rapporto con i giovani. Nel nostro Ente il piano di monitoraggio sarà articolato in una serie di occasioni di confronto tra le parti sull’andamento del progetto stesso e sulla reciproca soddisfazione in merito alla qualità dei risultati individuali e collettivi raggiunti. Nello specifico l’ente deve pianificare ed attuare i processi di monitoraggio, di misurazione, di analisi e di miglioramento necessari a: a) Dimostrare la conformità degli obiettivi intermedi rispetto alle finalità originali del progetto; b) Assicurare la conformità e la qualità del sistema di gestione dei Volontari in servizio civile; c) Migliorare in modo continuo l’efficacia del progetto ed il raggiungimento dei risultati individuali e collettivi. Questo deve comprendere l’individuazione dei metodi applicabili, incluse le tecniche statistiche, e l’estensione della loro utilizzazione. 1.2 Monitoraggio e misurazione dei “milestone” di Progetto L’ente adotta adeguati metodi per monitorare e, ove applicabile, misurare i processi del sistema di gestione dei Volontari. Questi metodi devono dimostrare la capacità dei processi ad ottenere i risultati pianificati. Qualora tali risultati non siano raggiungibili, devono essere adottate correzioni ed intraprese azioni correttive, come opportuno, per assicurare la conformità ed il rispetto delle finalità originarie del progetto e degli obiettivi intermedi. 1.3 Monitoraggio e valutazione dei Volontari in SCN L’ente deve monitorare e valutare le aree di adeguamento e miglioramento necessarie a garantire il rispetto delle finalità progettuali e del rapporto con i giovani, oltre che per verificare che i relativi requisiti siano stati soddisfatti. Questo deve essere effettuato in fasi appropriate e nei tempi previsti, in accordo con quanto pianificato in fase di progettazione. Deve essere documentata l’evidenza della conformità ai criteri di accettazione fissati. Le registrazioni, quindi, devono indicare la o le persone (OLP, RESPONSABILE) che seguono e verificano quanto pianificato. 1.4 Analisi dei dati L’ente deve individuare, raccogliere ed analizzare i dati appropriati per dimostrare l’adeguatezza e l’efficacia del sistema di gestione dei Volontari e per valutare dove possono essere apportati miglioramenti continui dell’efficacia del sistema stesso, oltre che dei momenti di crescita e confronto della “persona umana” in servizio civile. Rientrano in tali ambiti i dati risultanti dalle attività di monitoraggio e valutazione e da altre fonti pertinenti. Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico L’analisi dei dati deve fornire informazioni in merito a: 1. Soddisfazione dei Volontari 2. Conformità ai piani di attività giornaliere, settimanali e mensili dei Volontari 3. Caratteristiche ed andamento del progetto, incluse le opportunità per le eventuali azioni preventive e, se del caso, correttive. 2 RESPONSABILITÀ Durante tutto il periodo di svolgimento del Servizio Civile, l’OLP e il Responsabile del monitoraggio affiancano il giovane nella comprensione: • dell’apporto dato; • dei compiti svolti; • delle conoscenze e delle abilità dimostrate; • del percorso di crescita individuale e professionale. La verifica della rispondenza dell’impiego di ciascun singolo giovane con le attività riportate nel piano delle attività e tra queste e gli obiettivi progettuali è il presupposto con il quale l’ente si impegna al rispetto delle finalità per cui il Volontario è stato assunto in servizio, al fine di scongiurare l’ipotesi di un diverso “utilizzo” del giovane rispetto alle finalità progettuali medesime. 3 AZIONI E METODI 3.1 Generalità Negli appuntamenti di monitoraggio le parti, muovendo dai piani delle attività realizzati nel periodo esaminato, rivedono in modo puntuale le attività svolte, per verificarne la tenuta, soppesarne il valore, concordare la futura programmazione valutando, quale momento di crescita reciproca, il percorso di crescita individuale e professionale. Il monitoraggio è un valido sistema per misurare il livello di inserimento del volontario in SCN nel progetto, nei gruppi di lavoro, nelle relazioni con risorse umane dell’ente e gli utenti, per sentire l’opinione dei volontari in SCN anche sul raggiungimento degli obiettivi rivolti sia alla struttura accreditata che agli stessi volontari in SCN. Il processo di monitoraggio, analisi dei dati e miglioramento si articola in tre momenti che fissano una successione obbligata di fasi: 1. Primo momento: le misurazioni del sistema e del servizio con le relative relazioni trimestrali di monitoraggio; 2. Secondo momento: valutazione delle risultanze emerse dai colloqui individuali o di gruppo con i volontari risultanti dalle misurazioni; 3. Terzo momento: le decisioni di miglioramento condivise tra operatori dell’ente e Volontario. Lo scopo del monitoraggio e dell’analisi dei dati è quello di fornire la garanzia sulla conformità a Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico livello di servizio e di sistema, nonché quello di promuovere il miglioramento continuo dell’efficacia del sistema. Di seguito si analizzeranno in dettaglio le scelte gestionali attuate nei vari ambiti di applicabilità di tale requisito. 3.2 Misurazione e controllo Il monitoraggio relativo alla percezione del Volontario sulla soddisfazione dei requisiti rappresenta per l’ente un’importante misura della prestazione del proprio sistema di corretta gestione dei Volontari. Dato il ruolo strategico ricoperto dall’indagine di monitoraggio, questa verrà realizzata da soggetti che abbiano chiaro il sistema servizio civile in Sicilia e che abbiano conoscenza nella gestione di gruppi di persone con specifica esperienza nella gestione di progetti di Servizio Civile. È responsabilità dell’ente segmentare i Volontari, valutare modalità e tempi più opportuni per la raccolta dei dati nel rispetto dei termini indicati (cadenza trimestrale), organizzare la comunicazione dei risultati, supportare il recepimento a sistema delle risultanze mediante azioni di miglioramento. 3.3 Monitoraggio e misurazione dei processi e delle attività progettuali Responsabile di tale attività è l’esperto di monitoraggio. A fronte della pianificazione documentata ad inizio progetto, tale attività prevede la consuntivazione dei valori degli indicatori di efficacia ed efficienza nel raggiungimento degli obiettivi prefissati. I dati di monitoraggio e misurazione sono elementi di ingresso del riesame. 3.4 Monitoraggio e misurazione delle caratteristiche delle attività Per quanto concerne le attività, il monitoraggio è programmato in occasione degli incontri con i Volontari a cadenza trimestrale e della valutazione finale. Pertanto le risultanze sono rintracciabili nelle relazioni trimestrali di monitoraggio. Il Responsabile assicura, inoltre, che ogni attività non abbia inizio prima di aver effettuato il puntuale controllo del rispetto delle caratteristiche prestabilite in sede di progettazione. 3.5 Analisi dei dati Il Responsabile del monitoraggio si assicura la corretta analisi e divulgazione interna ed esterna delle risultanze del monitoraggio. Tale attività prevede la raccolta in itinere di tutte quelle informazioni ritenute utili alla puntuale elaborazione dei documenti di sintesi e la presentazione degli stessi in occasione del riesame per il miglioramento. Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico 3.6 Scheda di monitoraggio Si propone di redigere una relazione che rileva le osservazioni del responsabile dell’attività per conto dell'ente. Gli appuntamenti di monitoraggio che si collocano con cadenza trimestrale vedono impegnati il responsabile del monitoraggio ed il giovane a riflettere e confrontarsi sull’andamento del progetto in generale e sullo specifico contributo personale. L’adozione di uno strumento unitario consentirà il confronto tra esperienze e l’individuazione di eventuali esigenze di supporto dell’Ufficio regionale. 3.6.1 Scheda di sintesi periodica a cura del responsabile del monitoraggio Il responsabile del monitoraggio redige la relazione, indicando anche le persone che prendono parte alla stesura se ve ne fossero (ad esempio l’operatore locale, un dirigente della struttura, un responsabile dell’area di inserimento del giovane). In questa relazione si annotano: 1. Elementi di competenza acquisiti attraverso le attività svolte: Il Responsabile del monitoraggio individua e ricompone le conoscenze, le abilità, i comportamenti funzionali attuati e sperimentati dal giovane per: - riconoscere e descrivere il percorso di apprendimento svolto dal giovane, al fine di condividere i passi compiuti; - affiancarlo nella consapevolezza delle competenze in acquisizione; - incoraggiarlo nella presa di nuove responsabilità ed autonomie; - verificare la coerenza con il progetto iniziale e con gli interessi delle parti. 2. Elementi di competenza acquisiti attraverso le relazioni interne ed esterne: Il responsabile del monitoraggio si confronta con il giovane sugli esiti che hanno le relazioni personali e sociali in cui è inserito, in termini di crescita personale e di acquisizione di nuove conoscenze e abilità. 3. Elementi di competenza acquisiti attraverso le relazioni con altri giovani in servizio civile: Il responsabile del monitoraggio riflette con il giovane sulle implicazioni delle relazioni con i pari, accompagnandolo a trarre dal confronto con le esperienze condotte da altri “colleghi” (nello stesso ente o in enti diversi) indicazioni utili per il proprio percorso progettuale. 4. Note: Il responsabile può annotare appunti utili per una valutazione generale del percorso compiuto e/o per la successiva programmazione delle attività. 3.7 Miglioramento Si premette che il miglioramento continuo è intrinseco ad ogni Sistema di Gestione. Infatti, la vision dell’ente è strutturata come documento quadro da cui sono declinati gli obiettivi di Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico miglioramento. Quindi l’impegno a garantire il soddisfacimento degli obiettivi, è nel contempo garanzia di impegno nel miglioramento continuo. Gli strumenti sopra descritti contribuiscono all’azione di miglioramento. L’impegno nell’innovazione del sistema è formalizzato in occasione delle riunioni dei responsabili e degli operatori dell’ente. Le modalità operative concordate si traducono in circolari e/o ordini di servizio per i quali è richiesta la massima condivisione con i Volontari. 4 ARCHIVIAZIONE Le registrazioni e le relazioni trimestrali, ovvero i documenti che scaturiscono da tutto il monitoraggio, sono archiviati e i piani di miglioramento resi di pubblico dominio. 21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): NO 22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: • Esperienza pregressa in analoghe attività progettuali • Possesso di licenza media inferiore • Particolari caratteristiche personali che rendano proficuo l’inserimento del giovane nell’ambito delle attività progettuali. 23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto: La realizzazione delle attività progettuali richiederà un impegno economico da parte dell’ente promotore del progetto. In particolare, le risorse che l’Ente intende destinare in modo specifico alla realizzazione del progetto saranno: DESCRIZIONE COSTO Realizzazione grafica badges per i volontari, compreso acquisto mascherine in plastica € 80,00 Realizzazione di magliettina personalizzata per tutti i volontari partecipanti al progetto € 100,00 Buoni carburante per gli spostamenti dei volontari durante le attività di progetto, con i mezzi messi a disposizione dell’Ente € 200,00 Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico ovvero con i mezzi propri dei volontari. Acquisto di carte e giochi di società per la realizzazione delle € 150,00 attività di animazione con gli anziani Acquisto di materiale di cancelleria (penne, colori, colla, scotch, etc…), cartoni e cartoncini, stoffe, etc… per la realizzazione delle € 150,00 attività di formazione e di animazione con gli anziani. Totale € 680,00 24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners): Ente partner (no profit) Associazione AUSER Sezione Calcarelli e Sezione Castellana Associazione culturale Teatrale il “CENACOLO” Club Culturale Castellanese Polisportiva Castellana Sicula Attività promossa e/o gestita L’Associazione Auser è presente con due sezioni nel territorio comunale: la Sezione di Castellana Sicula conta circa n.140 Soci, la Sezione di Calcarelli conta circa n.70 Soci. L’associazione si occupa principalmente di attività ludico ricreativo nel sociale e per favorire e valorizzare la socializzazione fra gli anziani, nonchè per l’inserimento degli stessi nella collettività castellanese come cittadini attivi. Inoltre si favorisce lo sviluppo delle capacità intellettive e manuali dei ogni singolo, impegnando gli stessi in iniziative di volontariato di ordine socioassistenziale, tenuto conto che l’anziano non è un peso per la società, bensì una preziosa risorsa di professionalità, esperienza e memoria storica dell’intera comunità. Pertanto per le finalità progettuali l’Auser si impegna di partecipare in maniera attiva alla realizzazione del progetto coinvolgendo gli anziani in tutte quelle iniziative che l’AUSER realizza come scopo sociale, nonché di prestare sostegno morale nei confronti di coloro che sono impossibilitati a partecipare attivamente alle manifestazioni collettive. Fra le attività svolte si citano: Sorveglianza villette comunali ; sorveglianza dei bambini di scuola elementare quando entrano ed escono dalla scuola; promozione di iniziative per il benessere psico-fisico (giochi di società, ballo, hobbistica e ginnastica), promozione iniziative culturali (conferenze di vario genere, gite turistiche e culturali) , solidarietà sociale (visite programmate agli anziani soli e per i soggetti portatori di handicap) salvaguardia delle tradizioni locali attraverso la partecipazione e lo svolgimento di attività tradizionali locali; trasferimento ai giovani di arti e mestieri antichi quali l’arte del ricamo, della tessitura, intreccio del giunco, del salice e di altre varietà per la realizzazione di ceste, panieri, etc… Inoltre l’Associazione mette a disposizione degli anziani assistiti i propri locali per le diverse attività ludico ricreative che si vogliono realizzare, coinvolgendo i diversi Partners del progetto L’associazione teatrale il “CENACOLO” intende coinvolgere gli anziani in attività teatrali e culturali attraverso degli stage di recitazione, da effettuarsi c/o il club Culturale, con possibile rappresentazione teatrale finale che vede partecipi gli stessi anziani. Mette a disposizione degli anziani la sala convegni del Club per eventuali Cineforum, manifestazioni ricreative, culturali e/o teatrali in cui vengono direttamente coinvolti gli anziani tramite l’associazione teatrale il “CENACOLO” e l’Associazione GISACAS. La polisportiva Castellana attualmente gestisce il Campo sportivo Comunale, la scuola di ballo, la palestra comunale. Intende offrire agli anziani: danza sportiva per gli over 65; ginnastica dolce correttiva per over 65. Comune di Castellana Sicula Gruppo Folkloristico della Cordella Ente partner (profit) Panificio di Lipani Salvatore Panificio Di Gangi Cettina Pasticceria Mancuso Vincenzo Pasticceria cioccolateria di Ferruzza Luigi Alimentari Di Gangi Maria Alimentari Di Gangi Maurizio Alimentari Li Puma Giuseppa Alimentari Cuccia Giuseppe Antonio Il Mercatone della frutta di Spitaleri Francesco Panificio Di Gangi Cettina Macelleria di Albanese Stefano Panificio “IL PANE” di Librizzi Fabio Polleria Cirrito di Sanfratello & Guercio snc Macelleria - Lo Verde Giancarlo Carnezzeria – Intrivici Gangi Antonino Centro Carne Di Ferruzza Marcello e Gilda CENTRO REVISIONE AUTO PACE Ottica Farina Caterina Centro ottico CleFa s.r.l. ARIET di Antonino Lo Verde Farmacia Dr. Sergio Borghese Studio Fisioterapico del Dott. Macaluso Calogero Ditta Obiettivo Bellezza di Mimmo David Un volontario per amico Recupero delle tradizioni e della cultura popolare attraverso il recupero della memoria degli anziani in favore delle giovani generazioni, attraverso il coinvolgimento degli anziani assistiti in ricerche di canti, nenie e serenate. Partecipazione al progetto offre ai destinatari del progetto uno sconto del 10% su tutti i prodotti da forno offre ai destinatari del progetto uno sconto del 10% su tutti i prodotti da forno offre ai destinatari del progetto uno sconto del 10% sui prodotti dolciari sconto del 10% su pasticceria da dessert servizio consegna merce al domicilio per gli anziani partecipanti al progetto servizio consegna merce al domicilio per gli anziani partecipanti al progetto servizio consegna merce al domicilio per gli anziani partecipanti al progetto servizio consegna merce al domicilio per gli anziani partecipanti al progetto sconto 10% su frutta e verdura per gli anziani partecipanti al progetto offre ai destinatari del progetto uno sconto del 10% su tutti i prodotti da forno offre ai destinatari del progetto sconto 10% sui prodotti della Ditta offre ai destinatari del progetto uno sconto del 10% su tutti i prodotti da forno offre ai destinatari del progetto uno sconto 10% offre ai destinatari del progetto uno sconto 10% sul prezzo della carne offre uno sconto 10% sulla carne e pollame Bovina – Suina e Ovina offre ai destinatari del progetto uno sconto 10% sulla carne e pollame (Bovina – Suina – Ovina) Servizio gratuito di prelievo e riconsegna a domicilio delle auto da revisionare – lavaggio e sostituzione gomme in favore degli anziani assistiti. Misurazione gratuita della Vista , in favore degli anziani assistiti; Sconto del 25% occhiali da vista; Sconto del 30% occhiali da sole Misurazione gratuita della Vista , in favore degli anziani assistiti; Sconto del 25% occhiali da vista; Sconto del 30% occhiali da sole Sconto del 10% su prodotti e installazioni Istruzione dei volontari per assistere gli anziani per le auto analisi Misurazione gratuita della pressione Sconto su tutti i prodotti per l’igiene della persona, incontinenza e alimentazioni particolari. servizio di prelievo e accompagnamento a domicilio per gli anziani assistiti con difficoltà motorie servizio di prelievo e accompagnamento a domicilio per gli anziani assistiti con difficoltà motorie Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico 25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto: Tutte le attività previste dal progetto necessitano dell’ausilio di risorse strumentali per la propria realizzazione. In particolare le risorse strumentali e le attività di progetto relative sono: Attività Accoglienza Volontari Formazione Generale e Specifica Riesame del progetto Sostegno al domicilio Attività di animazione e socializzazione Risorse strumentali n. 2 uffici n. 20 sedie n. 3 scrivanie n.2 telefoni/fax n.3 PC n.2 stampanti n.1 fotocopiatore n. 1 tavolo n. 12 sedie n. 1 pc portatile n. 1 video proiettore n. 1 scaffale biblioteca n.1 impianto audio con lettore cd n.1 lettore dvd n. 2 uffici n. 20 sedie n. 3 scrivanie n.2 telefoni/fax n.3 PC n.2 stampanti n.1 fotocopiatore n. 1 pc n.1 stampante n.1 fotocopiatore Materiale vario: carta, cartoncino, penne, colori, colla, scotch, stoffe, matite, forbici etc… n. 2 telefoni cellulari a disposizione dei volontari n. 1 autoveicolo messo a disposizione dall’ente libri e riviste n.2 lettori DVD n. 10 film classici in DVD n. 1 impianto Hi-Fi portatile n.15 CD musicali n. 2 pc n.2 stampanti n.1 fotocopiatore Materiale vario: carta, cartoncino, penne, colori, colla, scotch, stoffe, matite, forbici, etc…(per i laboratori) n. 2 telefoni cellulari a disposizione dei volontari n. 1 impianto amplificazione completo di Comune di Castellana Sicula Coinvolgimento degli enti che si occupano di anziani Incontri con l’amministrazione locale Coinvolgimento in attività socialmente utili Coinvolgimento degli ulteriori volontari Un volontario per amico microfoni e diffusori audio (per le attività di animazione all’esterno) n. 1 pc portatile n. 1 video proiettore n. 1 tavolo n. 1 impianto audio con diffusori e lettore cd musicali n. 1 televisore n. 1 lettore dvd n. 1 autoveicolo messo a disposizione dall’ente n. 1 pulmino messo a disposizione dall’ente n. 30 sedie n.4 tavoli n. 1 salone n. 50 sedie n.2 telefoni/fax n.3 PC n.2 stampanti n.1 fotocopiatore n. 1 impianto amplificazione completo di microfoni e diffusori audio n. 1 pc portatile n. 1 video proiettore n. 1 tavolo n. 1 salone n. 50 sedie n.2 telefoni/fax n.3 PC n.2 stampanti n.1 fotocopiatore n. 1 impianto amplificazione completo di microfoni e diffusori audio n. 1 pc portatile n. 1 video proiettore n. 1 tavolo n. 1 uffici n. 10 sedie n. 2 scrivanie n.2 telefoni/fax n.2 PC n.1 stampanti n.1 fotocopiatore n. 1 uffici n. 20 sedie n. 2 scrivanie n.2 telefoni/fax n.2 PC n.1 stampanti n.1 fotocopiatore Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico Monitoraggio Attività di crescita personale dei volontari Attività per l’inserimento dei giovani a bassa scolarità n. 2 uffici n. 20 sedie n. 3 scrivanie n.2 telefoni/fax n.3 PC n.2 stampanti n.1 fotocopiatore n. 20 sedie n. 2 tavoli n.2 PC n.2 stampanti n.1 fotocopiatore n. 1 pulmino messo a disposizione dall’ente (per l’attività di gemellaggio con volontari di altri progetti) n. 20 sedie n. 2 tavoli n.2 PC n.2 stampanti n.1 fotocopiatore Adeguatezza delle risorse rispetto gli obiettivi OBIETTIVO Incentivare la “qualità dell’abitare il territorio” sviluppando una partecipazione degli anziani alla vita di comunità ed alle iniziative locali ATTIVITÀ RELATIVE Formazione Generale e Specifica Riesame del progetto Attività di animazione e socializzazione Coinvolgimento degli enti che si occupano di anziani Incontri con l’amministrazione locale Coinvolgimento in attività socialmente utili Coinvolgimento degli ulteriori volontari Monitoraggio - ADEGUATEZZA RISORSE Le risorse utilizzate risultano essere pienamente adeguate in quanto grazie al loro utilizzo sarà possibile la realizzazione delle attività di animazione e socializzazione all’interno del territorio comunale. Si avranno le risorse per effettuare incontri con i referenti dell’amministrazione locale, con gli altri enti del territorio che operano nel settore della terza età. Si avranno anche spazi idonei e risorse pienamente adeguate per poter coinvolgere altri volontari nella realizzazione delle attività. Inoltre, le risorse messe in campo consentiranno di realizzare anche le fasi iniziali di preparazione degli interventi e di formazione dei volontari. Sono completamente adeguate anche le risorse necessarie all’espletamento dell’attività di monitoraggio che consentirà di verificare il grado di raggiungimento dell’obiettivo. Comune di Castellana Sicula Promuovere la “qualità dell’abitare in autonomia” attraverso uno stile di vita sano e attivo. Un volontario per amico - - - Contribuire all’acquisizione della capacità di lavorare in gruppo, organizzare il lavoro e lavorare per obiettivi - - - Contribuire all’acquisizione di conoscenze e competenze nel settore di intervento del progetto - - Formazione Generale e Specifica Riesame del progetto Sostegno al domicilio Attività di animazione e socializzazione Coinvolgimento degli enti che si occupano di anziani Coinvolgimento degli ulteriori volontari Coinvolgimento in attività socialmente utili Monitoraggio Formazione Generale e Specifica Riesame del progetto Sostegno al domicilio Attività di animazione e socializzazione Coinvolgimento degli enti che si occupano di anziani Incontri con l’amministrazione locale Coinvolgimento degli ulteriori volontari Coinvolgimento in attività socialmente utili Monitoraggio Formazione Generale e Specifica Riesame del progetto Sostegno al domicilio Attività di animazione e socializzazione Coinvolgimento degli enti che si occupano di anziani Incontri con l’amministrazione L’obiettivo verrà raggiunto grazie all’utilizzo di un adeguato numero e tipologia di risorse. Infatti, tutte le risorse messe in campo consentiranno di realizzare l’attività di sostegno e di animazione al domicilio degli anziani (nel caso di situazioni di parziale autosufficienza o di riduzione della mobilità). L’utilizzo delle risorse sarà pienamente adeguato anche a realizzare le attività che coinvolgano altri enti che si occupano di anziani ed altri volontari fornendo spazi e strutture adeguate alla realizzazione di incontri ed alla pianificazione delle attività. Inoltre, le risorse messe in campo consentiranno di realizzare anche le fasi iniziali di preparazione degli interventi e di formazione dei volontari. Sono completamente adeguate anche le risorse necessarie all’espletamento dell’attività di monitoraggio che consentirà di verificare il grado di raggiungimento dell’obiettivo. Tutte le risorse messe in campo consentiranno ai volontari di partecipare pienamente alle realizzazione delle attività previste e risultano completamente adeguate al raggiungimento dell’obiettivo. Sarà possibile, infatti, realizzare sia le attività propedeutiche e di pianificazione, sia la realizzazione degli interventi. Inoltre le risorse risultano completamente adeguate anche per la realizzazione dell’attività di monitoraggio che consenta la valutazione in itinere del livello di raggiungimento dell’obiettivo. Tutte le risorse messe in campo consentiranno ai volontari di partecipare pienamente alle realizzazione delle attività previste, acquisendo conoscenze professionalizzanti nel settore di intervento, e risultano completamente adeguate al raggiungimento dell’obiettivo. Sarà possibile, infatti, realizzare sia le attività propedeutiche e di Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico - - Contribuire all’acquisizione di competenze relazionali - - - - Favorire l’inserimento sociale di giovani con basso grado di scolarizzazione - - - locale Coinvolgimento degli ulteriori volontari Coinvolgimento in attività socialmente utili Monitoraggio Accoglienza; Sostegno al domicilio Attività di animazione e socializzazione Coinvolgimento degli enti che si occupano di anziani Incontri con l’amministrazione locale Coinvolgimento degli ulteriori volontari Coinvolgimento in attività socialmente utili Monitoraggio Attività di crescita personale dei volontari; Accoglienza; Sostegno al domicilio Attività di animazione e socializzazione Coinvolgimento degli enti che si occupano di anziani Coinvolgimento degli ulteriori volontari Coinvolgimento in attività socialmente utili Monitoraggio Attività di crescita personale dei volontari Attività per l’inserimento dei giovani a bassa scolarità pianificazione, sia la realizzazione degli interventi. Inoltre le risorse risultano completamente adeguate anche per la realizzazione dell’attività di monitoraggio che consenta la valutazione in itinere del livello di raggiungimento dell’obiettivo. Le risorse strumentali utilizzate sono completamente adeguate al raggiungimento dell’obiettivo. Infatti, tutte le attività risultano adeguatamente e completamente supportate da attrezzature, materiali e strumentazioni. Anche le attività di crescita personale sono completamente realizzabili grazie alla fruizione dei mezzi messi a disposizione dell’ente. Inoltre le risorse risultano completamente adeguate anche per la realizzazione dell’attività di monitoraggio che consenta la valutazione in itinere del livello di raggiungimento dell’obiettivo. L’obiettivo risulta completamente raggiungibile con le risorse strumentali messe in campo. Infatti, risultano completamente adeguate le risorse a disposizione per la realizzazione delle attività funzionali al raggiungimento dell’obiettivo. Si potranno realizzare anche gli incontri specificamente programmati per i giovani e verrà facilitata la loro partecipazione a tutte le attività proposte. Inoltre le risorse risultano completamente adeguate anche per la realizzazione dell’attività di monitoraggio che consenta la valutazione in itinere del livello di raggiungimento dell’obiettivo. CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 26) Eventuali crediti formativi riconosciuti: L’ateneo di Palermo ha recepito le direttive impartire dal MIUR con la circolare della Direzione Generale per l’Università, ufficio III, prot.2626 del 9/7/04, riconoscendo, con delibera del Senato Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico Accademico dell’Università degli studi di Palermo del 18/04/05, crediti formativi a tutti gli studenti che svolgano il SCN indipendentemente dallo specifico progetto o ente. I crediti saranno attribuiti fino ad un massimo di 9 relativamente alla lettera d) dell’art. 10, comma 1 del DM 509/99, e fino ad ulteriori 9 crediti relativamente alla lettera f) dello stesso articolo. Detta delibera integra l’art. 11 del regolamento didattico di Ateneo, demandando ai singoli Consigli di Corso di studio la valutazione sul numero di crediti da riconoscere ad ogni studente che ne faccia documentata richiesta. 27) Eventuali tirocini riconosciuti : Il Consiglio della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Palermo nell’adunanza del 12/11/2003, nel deliberare il regolamento del tirocinio previsto per le lauree triennali della classe XVIII, ha previsto all’art.6 che lo svolgimento del SCN presso enti accreditati dall’UNSC permette a chi lo svolge di ottenere i CFU previsti per il tirocinio definito all’art.1 del suddetto regolamento. Detti CFU saranno riconosciuti dal Consiglio dellla classe XVIII agli studenti che presenteranno istanza corredata dalle relative certificazioni. 28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: La formazione, intesa come preparazione allo svolgimento del servizio civile, ha come finalità quella di accrescere nei giovani la partecipazione attiva alla vita della società e la consapevolezza sul significato della scelta e dell’esperienza di servizio civile nazionale che VOLONTARIAMENTE hanno deciso di compiere. Le competenze che verranno acquisite dai volontari al termine del processo formativo avranno come obiettivo finale quello di fare comprendere il valore del senso civico dell’esperienza che hanno condotto Le competenze e le professionalità acquisite dai volontari durante l’anno di servizio civile verranno certificate e riconosciute dall’Ente stesso. Inoltre, in virtù del protocollo d’intesa con la Cooperativa Sociale CAPP, (vedi allegato) in possesso dei requisiti di legge in quanto regolarmente iscritto all’Albo Regione Siciliana degli Enti di Formazione con Codice Identificativo Regionale CIR AH0255, a fine progetto, si certificherà il conseguimento delle competenze professionali di ciascun volontario che prenderà parte al progetto. Ad ogni volontario verrà rilasciato, in maniera congiunta dai due enti, un certificato attestante le competenze che il volontario ha acquisito e che potrà inserire nel proprio Curriculum Vitae e spendere nel mondo del lavoro. Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico Formazione generale dei volontari 29) Sede di realizzazione: Comune di CASTELLANA SICULA – Piazza Miserendino snc 30) Modalità di attuazione: La formazione generale dei volontari verrà effettuata dai formatori dell’ente che si avvarranno, eventualmente, di esperti nella materia da trattare. 31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio: NO 32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: A partire dalle Linee Guida per la formazione dei giovani in servizio civile nazionale allegate al Decreto del Capo del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale n. 160/2013 prot. 13749/1.2.2 del 19/07/2013 la formazione verrà erogata con dei contenuti standardizzati. Prima dell’avvio della formazione generale vengono realizzati degli incontri di coordinamento dei formatori in cui vengono esposte delle modalità formative nuove e vengono forniti dei materiali idonei all’equipe formativa. L’obiettivo è quello di trasferire buone prassi e di condividere nel gruppo dei formatori le esperienze positive e negative vissute per poter migliorare l’andamento complessivo della formazione. Inoltre, dopo la prima giornata formativa propedeutica, viene stilato un primo profilo dell’aula formativa che verrà utilizzato dagli altri formatori per calibrare il tiro sui contenuti da sottoporre, ma soprattutto sulle modalità di approccio. Le modalità utilizzate per l’erogazione della formazione generale saranno: 1. la lezione frontale: i formatori presenti in aula tratteranno gli argomenti in questione avvalendosi di esperti della materia trattata. Questi ultimi, oltre a conoscenze più approfondite, potranno dare testimonianza ai volontari delle proprie esperienze quotidiane nel settore di riferimento. Per la realizzazione della lezione frontale i formatori si avvarranno dell’uso di video proiettori e/o di lavagne a fogli mobili. Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico 2. le dinamiche non formali: attraverso giochi di gruppo, brain storming, simulate i volontari saranno portati a riflettere, individualmente e in gruppo, sui concetti cardine che legittimano l’esperienza che si stanno apprestando a vivere. Il confronto tra coetanei ad incontri che assumono una valenza più emozionale e di introspezione, contribuiscono alla creazione di quelle dinamiche di gruppo fondamentali per la buona riuscita del progetto stesso. La formazione frontale e le dinamiche non formali verranno utilizzate durante tutte le giornate formative allo scopo di accrescere la partecipazione dei volontari. Infatti, mentre da un lato la formazione frontale consente il trasferimento di alcuni concetti e contenuti, soprattutto normativi, le dinamiche non formali consentono una maggiore partecipazione ed interazione del giovane alla giornata formativa spingendolo ad esternare il proprio punto di vista in merito agli argomenti trattati e consentendo al formatore di avere un riscontro immediato in relazione ai temi trattati in modo da valutare i livelli di comprensione ed apprendimento anche per quei contenuti concettualmente più difficili da trasmettere. Al fine di rendere più interessante tutto il percorso formativo che i volontari realizzeranno durante le ore di formazione generale, l’ente favorisce l’utilizzo di supporti audio e video e di testi di poesia o prosa che possano stimolare l’attenzione del giovane. Essere in grado di utilizzare lo stesso linguaggio che i giovani utilizzano per comunicare tra loro è sicuramente una strategia vincente in termini di attenzione e di profitto. Inoltre, la promozione di metodologie non cattedratiche per la somministrazione dei contenuti rende il giovane più partecipe poiché si riesce ad instaurare una relazione di dialogo all’interno dell’aula che favorisce l’esternarsi dello spirito critico del discente. Lungo tutto il percorso formativo il volontario avrà, inoltre, la possibilità di mantenersi in contatto con i formatori anche attraverso lo scambio di e-mail o per via telefonica. Il contatto con i formatori è ritenuto essenziale per la progettazione, la calibrazione e la valutazione dell’intero percorso. Inoltre, fa si che la formazione non rimanga un momento isolato all’interno delle attività di progetto ma che possa essere ripresa durante quelle fasi di avanzamento di progetto in cui si ritiene di dover affrontare ed approfondire determinate tematiche. 33) Contenuti della formazione: La formazione generale dei volontari in servizio civile nazionale verrà realizzata seguendo le linee guida previste dal Decreto del Capo del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale n. 160/2013 prot. 13749/1.2.2 del 19/07/2013 “Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale”. I vari moduli formativi saranno inseriti all’interno di tre macro aree tematiche che daranno al volontario il senso del percorso logico all’interno del Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico servizio civile. Per prima, verrà affrontata la macroarea relativa ai valori e all’identità del servizio civile nazionale, in questo la riflessione su questi temi consente al volontario di fare un salto di qualità dal pensiero individuale a quello gruppale, dalla soggettività alla collettività. Successivamente verranno trattati i moduli relativi alle altre due macro aree, ovvero: la cittadinanza attiva e il giovane volontario nel sistema del servizio civile. I contenuti della formazione generale, così come previsto dalle già citate Linee Guida, sono così distinti: I° MACROAREA: valori e identità del servizio civile nazionale MODULO 1.1: L’identita’ del gruppo in formazione: questo modulo verrà realizzato nel corso della prime settimane di servizio dei volontari. La scelta metodologica è giustificata dalla necessità di permettere ai giovani, quel salto epistemologico di cui si parlava in precedenza ovvero quello che porta dalla dimensione individuale a quella gruppale. La nascita e la partecipazione al gruppo di formazione favorirà nei partecipanti quel processo che coniuga il piano esperienziale con quello cognitivo dell'apprendimento, considerato passaggio cruciale nel processo formativo stesso. I volontari, attraverso giochi di gruppo, brain storming, simulate saranno portati a riflettere, individualmente e in gruppo, sui concetti cardine che legittimano l’esperienza che si stanno apprestando a vivere, ossia: • Servizio Civile Nazionale - “difesa non violenta della Patria” • Servizio Civile Nazionale - “una eredità di pace” • Servizio Civile Nazionale - “accettazione dell’altro” Questo modulo si configura per sua natura come modulo propedeutico. MODULO 1.2: Dall'obiezione di coscienza al servizio civile nazionale. In questo modulo verranno trattati, tutti quegli elementi della formazione che consentono al volontario di comprendere il legame storico e culturale del servizio civile con l’obiezione di coscienza attraverso la trattazione dei seguenti argomenti: • I fondamenti giuridici del servizio civile: • Princìpi Costituzionali, Legge 64/01; • Decreto legislativo 77/02; • Legge 230/98 • Dinamiche delle interazioni sociali: concetto di inclusione ed esclusione sociale, centralità ed emarginazione, fasce deboli e svantaggiate. MODULO 1.3: Il dovere di difesa della Patria - difesa civile non armata e non violenta 1.3.a questo modulo consentirà al volontario di approfondire il concetto di Patria e di difesa della Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico Patria attraverso mezzi ed attività alternativi a quelli militari: i volontari verranno messi nella condizione di riflettere che c’è una logica alternativa alla difesa armata, dei confini territoriali. Nel corso di questo modulo verranno trattati temi legati ai principi costituzionali di solidarietà, all’uguaglianza, al progresso materiale e spirituale della società, alla tutela del paesaggio e del patrimonio storico ed artistico della nazione e della Pace tra i popoli. In altre parole verranno ampiamente trattati ed analizzati gli artt. 2,3,4, 9 e 11 della Costituzione Italiana, nonché lo studio delle varie pronunce della Corte costituzionale nelle quali a tali concetti è dato un contenuto ampio e dettagliato. 1.3.b Il presente modulo formativo è la prosecuzione naturale dei punti precedenti. Gli argomenti trattati pertanto saranno i seguenti: • la difesa non armata e non violenta • esempi di gestione e trasformazione non violenta dei conflitti difesa popolare non violenta • il fondamento della strategia della non violenza • le tecniche della difesa non violenta: persuasione non cooperazione intervento non violento • difesa non violenta ed educazione • il servizio civile e la cultura della non violenza • concetti di “peacekeeping”, “peace-enforcing”, “peacebuilding” MODULO 1.4: LA NORMATIVA VIGENTE E LA CARTA DI IMPEGNO ETICO Durante questo modulo di formazione verrà affrontato, discusso e approfondito un documento di primaria importanza relativo alla normativa che regolamenta il Servizio Civile: si tratta della Carta di Impegno Etico, sottoscritto dall’Ente all’atto della richiesta di iscrizione all’albo del servizio civile. Tale documento sarà presentato ai volontari al fine di poterne condividere i presupposti e le finalità. Inoltre, verranno date informazioni aggiornate sulla normativa vigente relativa al Servizio Civile Nazionale. II° MACROAREA: La Cittadinanza attiva MODULO 2.1: La formazione civica Questo modulo formativo si sostanzia nella conoscenza della Dichiarazione Universale dei diritti umani e della Carta costituzionale e quindi principi, valori che regolano la civile convivenza tra i cittadini. Verranno date informazioni circa la funzione e il ruolo degli organi costituzionali dando particolare risalto all’organizzazione delle Camere e all’iter di formazione delle leggi. In questo Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico modo si potrà trasmettere ai volontari il concetto di cittadinanza attiva, insegnando ai volontari a tradurre in comportamenti ed azioni le idee e i valori sanciti dalla Costituzione. MODULO 2.2: le forme di cittadinanza L’obiettivo di questo modulo formativo è legato alla necessità di creare nei giovani il senso della partecipazione alla vita pubblica, sia in forma individuale che collettiva. Nel corso del modulo di formazione saranno forniti elementi e spunti di riflessione su concetti quali: l’obiezione di coscienza, il servizio civile nazionale, l’impegno politico e sociale ecc. utilizzando metodologie non formali legate soprattutto al mondo giovanile quali ascolto e commento di brani musicali, ascolto e commento di opere teatrali ecc. MODULO 2.3: la protezione civile Questo modulo sarà affrontato da un punto di vista culturale prendendo in considerazione l’importanza della tutela e della valorizzazione dell’ambiente e del territorio come elemento comune che lega tra loro tutti i cittadini che lo abitano. Il modulo sulla protezione civile dovrà fornire ai volontari spunti di riflessione in merito a concetti quali quello di responsabilità individuale e collettiva – prevenzione dei rischi – e l’intervento in emergenza e la ricostruzione post emergenza. In questo modulo verranno forniti, inoltre, cenni su: previsione, prevenzione, soccorso e superamento dell’emergenza. • La previsione consiste nelle attività dirette allo studio e alla determinazione delle cause dei fenomeni calamitosi, alla identificazione dei rischi e alla individuazione delle zone del territorio soggette ai rischi stessi. • La prevenzione consiste nelle attività volte ad evitare o ridurre al minimo le possibilità che si verifichino danni conseguenti agli eventi sopra elencati anche sulla base delle conoscenze acquisite per effetto delle attività di previsione. • Il soccorso consiste nell’attuazione degli interventi diretti ad assicurare alle popolazioni colpite dagli eventi calamitosi ogni forma di prima assistenza. • Il superamento dell’emergenza consiste unicamente nell’attuazione delle iniziative necessarie volte a rimuovere gli ostacoli alla ripresa delle normali condizioni di vita. MODULO 2.4: la rappresentanza dei volontari in servizio civile La partecipazione ad un progetto di servizio civile fornisce ai volontari una opportunità di confronto reale con le istituzioni presenti nel territorio e con il modo istituzionale di operare. Questo concetto è di fondamentale importanza per la crescita di un giovane cittadino in quanto rappresenta uno degli strumenti attraverso i quali il volontario potrà affermare il suo diritto di cittadinanza. Diritto che si veicola anche attraverso la possibilità di cambiare “le cose e le Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico situazioni” dall’interno, di essere soggetti in grado di impegnarsi in prima persona. I volontari nel corso dei 12 mesi di servizio avranno modo di partecipare e candidarsi alle elezioni per i rappresentanti regionali e nazionali dei volontari in SCN. Per asseverare questo concetto di responsabilità individuale nel corso della formazione verranno invitati a partecipare ex volontari e/o delegati regionali che possano rendere con la loro testimonianza ancora più incisivi tali concetti. III° MACROAREA: il giovane volontario nel sistema del servizio civile MODULO 3.1: presentazione dell’Ente. Questo modulo consentirà ai volontari di conoscere più da vicino e dettagliatamente l’Ente proponente il progetto. Gli argomenti saranno quelli di seguito specificati: • Mission dell’ente • Storia dell’Ente • Servizi offerti dall’ente • Modalità operative • Presenza sul territorio • Professionalità interne all’ente • Obiettivi e risultati raggiunti dall’Ente attraverso l’impiego dei volontari in servizio civile durante le precedenti annualità • il volontario in servizio Civile Nazionale: una scelta di impegno, condivisione e solidarietà MODULO 3.2: il lavoro per progetti. Questo modulo di formazione contribuirà a fare acquisire al volontario alcuni concetti legati alla governabilità dei processi complessi, rispettando obiettivi, tempi, durata dei vari singoli interventi. Il lavoro per progetti, come pratica oggi sempre più diffusa di lavoro in team consente di comprendere come tutti i componenti di un gruppo di lavoro abbiano pari dignità e questo a prescindere dalle competenze acquisite nel corso della propria vita. In particolare sarà auspicabile che i volontari comprendano che ogni tipo di azione che essi dovranno svolgere deve essere condivisa con il gruppo analizzandone tempi, risorse, mezzi e di come sia importante la collaborazione e la cooperazione tra le parti. MODULO 3.3: L’organizzazione del servizio civile e le sue figure. Nel corso di questo modulo formativo al volontario sarà possibile conoscere tutte le figure che operano sia all’interno della struttura ospitante che gli stessi volontari dovranno affiancare nel corso della loro attività quotidiana: è necessario che il volontario conosca di ciascun operatore presente nella struttura in modo da potersi integrare perfettamente all’interno dei vari servizi. È Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico altresì fondamentale che i volontari conoscano la struttura più grande costituita dal sistema servizio civile e tutte le figure che operano all’interno del progetto. MODULO 3.4: Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile. Questo modulo formativo consentirà ai volontari di venire a conoscenza dei rapporti tra ente e volontario attraverso l’illustrazione del prontuario che li disciplina in tutti i suoi punti. MODULO 3.5: Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti Elemento fondamentale di questo modulo di formazione è la comunicazione intesa come possibilità per accrescere il dialogo e la collaborazione sia tra i singoli individui sia a livello di piccolo gruppo. verrà illustrata la comunicazione dei suoi elementi costitutivi e verranno utilizzate le tecniche dei giochi psicologici, delle simulazioni ovvero di tutte le dinamiche non formali utilizzabili per la risoluzioni di piccoli o grandi conflitti che possono insorgere nei gruppi. 34) Durata: La durata complessiva della formazione generale è di 42 ore suddivise in 7 giornate ognuna della durata di 6 ore . La struttura formativa viene realizzata secondo il seguente schema che rispetta la struttura in macroaree prevista dalle Linee guida: TABELLA DI RACCORDO TRA AREE FORMAZIONE INDIVIDUATE E MODULI INDICATI DALLE LINEE GUIDA DEL 19 LUGLIO 2013: Aree Formazione Moduli indicati nelle linee guida Modulo 1.1: L’identità del gruppo in formazione Area 1 Modulo 1.4: la normativa vigente e la carta di impegno etico Modulo 1.2: Dall’obiezione di coscienza al servizio civile nazionale Area 2 Modulo 1.3: Il dovere di difesa della Patria - La difesa civile non armata e non violenta Modulo 2.1:Le forme di cittadinanza Area 3 Modulo 2.2: La formazione civica Modulo 2.3: La protezione civile Area 4 Modulo 2.4: La rappresentanza dei volontari in servizio civile Modulo 3.1: Presentazione dell’ente Area 5 Modulo 3.3: L’organizzazione del servizio civile e le sue figure Modulo 3.4: Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile Area 6 Area 7 Modulo 3.5: Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti Modulo 3.2: Il lavoro per progetti Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico Calendario della formazione generale Totale giorni di formazione: 7 Ore di formazione al giorno: 6 Totale ore di formazione generale: 42 Ore di formazione frontale:: 21 ore Ore di dinamiche non formali 21 ore Si prevede di utilizzare entrambe le metodologie formative per circa 3 ore al giorno secondo quanto previsto al box 32. Calendario della formazione generale: Area Formazione N° ore di formazione Metodologia 1 Area 1 6 Frontale/Dinamiche non formali 2 Area 2 6 Frontale/Dinamiche non formali 3 Area 3 6 Frontale/Dinamiche non formali 4 Area 4 6 Frontale/Dinamiche non formali 5 Area 5 6 Frontale/Dinamiche non formali 6 Area 6 6 Frontale/Dinamiche non formali 7 Area 7 6 Frontale/Dinamiche non formali Giorno TOTALE 42 La formazione generale secondo lo schema sopra descritto verrà erogata entro i primi 180 giorni dei servizio dei volontari. Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 35) Sede di realizzazione: Comune di CASTELLANA SICULA – Piazza Miserendino snc Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico 36) Modalità di attuazione: La formazione è effettuata in proprio, presso l’Ente che realizza il progetto con propri formatori. 37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i: Dott. DAIDONE MARIO - nato a Casale Monferrato (AL) il 14/06/1962 Dott. BRUCATO MARIO – nato a Petralia Soprana il 30/08/1958 Dott.ssa MASCELLINO CLAUDIA ALEXANDRA – nata in Colombia il 02/03/1991 Dott. BALSAMELLO FRANCESCO – nato a Gangi il 14/09/1958 Ing. CONOSCENTI PIETRO – nato a Castelbuono (PA) il 24/07/1964 Dott.ssa FARINELLA SERENA MARIA – nata a Petraia Sottana il 18/08/1986 Dott.ssa GIUFFRÈ SANTINA – nata a Petralia Sottana il 08/09/1988 Dott. SACCOMANNO GANDOLFO – nato a Petralia Sottana il 05/03/1985 Dott. SCELFO VINCENZO – nato a San Cataldo il 27/09/1960 Dott. INTRIVICI ANSELMO – nato a Castellana Sicula il 20/04/1954 Dott. SABELLA SANTO – nato a Castellana Sicula il 03/12/1949 Dott. BORGESE SERGIO - nato a Polizzi Generosa il 16/04/1962 Dott. MACALUSO CALOGERO - nato a Castellana Sicula il 22/07/1971 Dott. SARDO ONOFRIO - nato a Castellana Sicula il 25/06/1957 Sig. ONORATO LUCIANO – nato a Petralia Soprana il 14/03/1954 Dott.ssa ZAFONTE MANUELA – nata a Petralia Sottana il 16/09/1988 Dott. CILIBRASI DOMENICO – nato a Palermo il 28/04/1981 Ing. DI GARBO GIOACCHINO – Nato a Palermo il 07/01/1974 Ing. BONAFEDE VINCENZO – Nato a Palermo il 14/12/1971 38) Competenze specifiche del/i formatore/i: Dott. DAIDONE MARIO, laurea in medicina e chirurgia, medico di base, ha svolto attività presso la Casa di Cura Cosentino srl dal 2000 al 2010 occupandosi di tutte le tipologie di pazienti e degenti compresi anziani e disabili. Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico Dott. BRUCATO MARIO, laurea in sociologia, Sociologo presso l’ex USL 50 di Petralia Sottana. Ha insegnato Sociologia Sanitaria presso la Scuola per Infermieri professionali di Petralia Sottana. Ambiti di lavoro relativi a “fattori di rischio” per la salute e promozione del benessere fisico, psicologico e relazionale, ha inoltre promosso progetti di educazione e promozione della salute secondo l'approccio olistico e il modello a rete. Dott.ssa MASCELLINO CLAUDIA ALEXANDRA, laurea in scienze e tecniche psicologiche, Tutor del Consultorio familiare presso l’ex USL 50 di Petralia Sottana. Ambiti di lavoro relativi alla salute e promozione del benessere fisico, psicologico e relazionale, ha inoltre promosso progetti di educazione e promozione della salute secondo l'approccio olistico e il modello a rete. Dott. BALSAMELLO FRANCESCO, laurea in Scienze del Servizio sociale. Ha maturato esperienza come Assistente sociale in numerosi Comuni della Provincia di Palermo e del privato sociale. Ha svolto funzioni di componente tecnico del Piano di zona DSS 35. Attualmente è Assistente sociale presso il Comune di Castellana Sicula. Ing. CONOSCENTI PIETRO, esperto di tematiche relative alla Sicurezza nei luoghi di lavoro ai sensi del DLgs 81/2008. Già Presidente della società d’ambito ATO PA6 Alte Madonie Ambiente S.p.A., Responsabile uffici tecnici comunali presso diverse pubbliche amministrazioni, esperto di mappatura del territorio. Seguirà i volontari nelle attività formative relative alla mappatura del territorio ed alla legislazione e normativa sulla Sicurezza nei luoghi di lavoro. Esperto di monitoraggio accreditato per l’ente. Dott.ssa FARINELLA SERENA MARIA, laurea in Scienze del Servizio sociale. Ha esperienza come animatore socio-educativo di comunità e di gruppi sia nel settore delle pubbliche amministrazioni che del privato sociale. Dott.ssa GIUFFRÈ SANTINA, laurea in Scienze del Servizio sociale e del Non profit e laurea in Programmazione e gestione delle Politiche e dei Servizi sociali. Ha maturato esperienza come Assistente sociale in alcuni Comuni della Provincia di Palermo tra cui Castellana Sicula e Palermo, oltre che nel privato sociale. Ha esperienza come animatore socio-educativo di comunità e di gruppi. Dott. SACCOMANNO GANDOLFO, laurea in Scienze e tecnologie dell’arte, dello spettacolo e della moda. Ha maturato esperienza in progetti europei ed organizzazione e gestione di eventi nel settore dello spettacolo. Ha promosso diverse iniziative di carattere culturale e socio educativo dello spettacolo con diverse associazioni locali. Dott. SCELFO VINCENZO, laurea in Giurisprudenza. È responsabile del settore amministrativo a tempo indeterminato, del Comune di Castellana Sicula. Ha esperienza nella gestione di processi amministrativi-gestionali-contabili di pubblica amministrazione. Avrà l’importante ruolo di formare i volontari alla cultura della programmazione operative e gestionale delle iniziative e dell’iter Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico burocratico relativo. Si occupa di gestione del personale e valuta insieme all’RSPP Dott. INTRIVICI ANSELMO laurea in medicina veterinaria. Esperto in alimentazione bilanciata per l’anziano, cura, conservazione, commercializzazione e consumo corretto di prodotti alimentari di origine animale e vegetale. Dott. SABELLA SANTO laurea in medicina e chirurgia è stato responsabile di ambulatorio presso il Dipartimento di Endocrinologia dell’Ospedale Cervello. È stato assistente medico presso l’Ospedale Barone P. Agliata di Petralia Sottana ed attualmente è medico di base presso la AUSL n. 6. Dott. BORGESE SERGIO laureato in Farmacia presso l’Università degli studi di Palermo svolge la professione di farmacista nel Comune di Castellana Sicula. Ha già fattivamente collaborato con altri progetti di servizio civile nazionale. Dott. MACALUSO CALOGERO – Laurea in fisioterapia, esperienze pregressa nel coordinamento di attività di riabilitazione domiciliare, esperienza pregressa nel servizio di assistenza domiciliare e di assistenza domiciliare integrata per anziani. Dott. SARDO ONOFRIO – Diploma di infermiere professionale e Diploma Universitario in Ostetricia, esperienza pluriennale in qualità di infermiere professionale presso presidi ospedalieri della provincia di Palermo Sig. ONORATO LUCIANO – diplomato Perito Industriale, dal 2007 responsabile del procedimento dei servizi sociali e scolastici presso il Comune di Castellana Sicula, esperto di informatica con particolare riferimento all’utilizzo di database e fogli di calcolo. Dott.ssa ZAFONTE MANUELA, laurea in Sviluppo economico e cooperazione internazionale. Ha svolto attività di progettazione e rendicontazione di progetti di cooperazione internazionale finanziati dalla Regione Sicilia. Ha competenze nel campo delle scienze sociali, economiche e demoetnoantropologiche. Si occuperà del modulo formativo che riguarda la valorizzazione dell’anziano come risorsa. Dott. CILIBRASI DOMENICO, laurea in disegno industriale, communication designer. Esperienza come designer della comunicazione visiva con la progettazione e realizzazione di materiale grafico in diversi settori di intervento. Si occuperà di trasmettere ai volontari i rudimenti della comunicazione visiva quale modalità di approccio al sociale. Ing. DI GARBO GIOACCHINO, laurea in ingegneria gestionale, esperto in processi gestionali, esperto di progettazione e monitoraggio all’interno di enti del pubblico e del privato sociale; esperto di politiche territoriali anche in riferimento al terzo settore. Ing. BONAFEDE VINCENZO, laurea in ingegneria elettronica, esperto in processi informatizzati, Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico esperienze come consulente per la sicurezza e salute nei luoghi di lavoro per enti privati, responsabile del servizio di prevenzione e protezione presso società private. 39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: A partire dalle Linee Guida per la formazione dei giovani in servizio civile nazionale del 19 luglio 2013, al fine di rendere più efficace la formazione, saranno utilizzate le seguenti modalità di erogazione: 1. la lezione frontale: i formatori presenti in aula tratteranno gli argomenti in questione avvalendosi di eventuali esperti della materia trattata. Quest’ultimi, oltre a conoscenze più approfondite, potranno dare testimonianza ai volontari delle proprie esperienze quotidiane nel settore di riferimento. 2. le dinamiche non formali: attraverso giochi di gruppo, brain storming, simulate i volontari saranno portati a riflettere, individualmente e in gruppo, sui concetti cardine che legittimano l’esperienza che si stanno apprestando a vivere. Il confronto tra coetanei ad incontri che assumono una valenza più emozionale e di introspezione, contribuiscono alla creazione di quelle dinamiche di gruppo fondamentali per la buona riuscita del progetto stesso. In funzione dei principi di Edutainment si intende una forma di intrattenimento finalizzata sia ad educare sia a divertire. L’edutainment solitamente cerca di educare e di far socializzare le persone. Questo tipo di educazione può essere molto utile per raffinare certe sensibilità, soprattutto grazie al meccanismo della metamorfosi della propria identità che avviene in tutti i “giochi” e può favorire il decentramento identitario auspicato da molte strategie educative, come ad esempio quello dell'educazione interculturale. La via ludica all'apprendimento non deve essere finalizzata solo alla conoscenza di nozioni o di discipline, ma deve rappresentare un modo vero e proprio di concepire e comprendere il mondo, in quanto il gioco ricopre proprio questa funzione. Moltissime ricerche realizzate con tecniche differenti in differenti contesti di tutto il mondo hanno mostrato negli ultimi venti anni che il successo di un manager o di un tecnico non dipende tanto da quello che sa già, quanto dalla rapidità e dall'efficacia con cui riesce a imparare. L'apprendimento fa la differenza. Forma la competenza delle persone, influenza il modo in cui si relazionano con gli altri. Fa realizzare gli obiettivi degli individui, delle aziende e delle società. Fondamentali sono la centralità di chi impara, il piacere di imparare, l'utilità per il lavoro di quello che si impara, i benefici economici ma, soprattutto, sociali che se ne ricavano. L'apprendimento considera le esperienze, i modi e i ritmi individuali di sviluppo della conoscenza. È concretezza, riflessività critica, dialogo e collaborazione, come indicano i principi consolidati dell’"apprendere Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico facendo", dell’"approccio attivo all'apprendimento" non accontentandosi di prendere le cose per scontate, di "acquisire conoscenza con gli scambi informativi", dell’"apprendimento in gruppo", dando e ricevendo sostegno conoscitivo e affettivo. L'apprendimento promuove l’autonomia di riconoscere, affrontare e risolvere i problemi. Si distingue dalla formazione, che è dipendenza dal sapere erogato dal docente, separatezza tra conoscere e intervenire. I giochi di simulazione sono sistemi di apprendimento sperimentale impiegati nella formazione aziendale. Servono a sviluppare capacità operative e a migliorare i comportamenti di relazione: acquisizione di tecniche, conoscenza di principi di riferimento, coinvolgimento nelle logiche di azione, affinamento di competenze diagnostiche, di comunicazione, di soluzione di problemi, di relazioni interne ed esterne, di elaborazione di tattiche, ecc. Il nostro obiettivo per la formazione è di formare divertendoci insieme con i giovani volontari. Per tale motivo si prevede che la giornata formativa di 6 ore venga divisa in quattro momenti: 1) trasmissione dei contenuti della formazione, attraverso metodologie classiche di insegnamento (lezione frontale); 2) parte esperienziale nella quale, attraverso le dinamiche non formali (Giochi di gruppo, role playing, brain storming, teatro dell’oppresso) vengano ripresi i contenuti del primo momento formativo; 3) discussione di gruppo che consenta il contributo personale di ciascun partecipante al fine di interiorizzare gli argomenti trattati, facendo emergere stati d’animo ed emozioni. Quest’ultimo momento ha anche lo scopo del miglioramento della coesione del “gruppo” che condividerà tutti gli obiettivi di progetto. 4) restituzione dei contenuti: grazie a questo momento di confronto che ritraccia tutto il percorso della giornata formativa, il formatore ha la possibilità di effettuare una prima valutazione sui livelli di apprendimento e trasferimento dei contenuti. Tale momento risulta particolarmente utile al fine di pesare eventuali interventi formativi integrativi per approfondire temi e concetti che non siano risultati chiari ai volontari. Anche all’interno del percorso formativo specifico, il volontario avrà la possibilità di mantenersi in contatto con i formatori anche attraverso lo scambio di e-mail o per via telefonica. Il contatto con i formatori è ritenuto essenziale per la progettazione, la calibrazione e la valutazione dell’intero percorso. Al termine del percorso di formazione specifica, sarà valutato il grado di apprendimento raggiunto dai volontari attraverso la somministrazione di test/questionari realizzati con l’apporto di tutti i formatori ed esperti coinvolti nella formazione stessa. Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico 40) Contenuti della formazione: FORMAZIONE SPECIFICA I° MODULO DI FORMAZIONE: Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: elementi di base D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.; Il Concetto di rischio; Prevenzione, protezione e gestione dell’emergenza ; I rischi generici ed i rischi specifici legati alle attività del progetto di servizio civile nazionale; Procedure di emergenza messe in atto dall’ente; I rischi da interferenze nei luoghi di lavoro. FORMATORE/I: Ing. Conoscenti Pietro (Capo Settore Tecnico – Resp. Sicurezza) Avv. Scelfo Vincenzo (Capo Settore Amministrativo – Gestione del personale) Ing. Bonafede Vincenzo (Esperto di Sicurezza nei luoghi di lavoro) II° MODULO DI FORMAZIONE: L’anziano e la solitudine - La relazione di aiuto. Le modalità di accoppiamento operatore-utente. La conoscenza di sé: Identità e autostima. Uno sguardo sul futuro : Mete di vita. FORMATORE/I: Dott. Brucato Mario (Sociologo) Dott.ssa Farinella Serena Maria(Assistente Sociale) Dott.ssa Mascellino Claudia Alexandra (Psicologa) III° MODULO DI FORMAZIONE: Il Cittadino della terza età: bisogni sociali espressi e “nascosti”. Il ruolo del volontario: competenze e abilità. Il Cittadino della terza Età: da peso sociale a risorsa valoriale. FORMATORE/I: Dott.ssa Giuffre’ Santina (Assistente Sociale) Dott.ssa Mascellino Claudia Alexandra (Psicologa) Dott.ssa Zafonte Manuela (Sviluppo economico e Coop.ne Internazionale) IV° MODULO DI FORMAZIONE: Modalità di approccio con l’anziano per la creazione di relazioni interpersonali. Solitudine e depressione nella terza età: Azioni diversive da intraprendere. La comunicazione verbale e non verbale. Tecniche della comunicazione visiva. FORMATORE/I: Dott.ssa Farinella Serena Maria (Assistente Sociale) Dott. Saccomanno Gandolfo (Esperto della comunicazione) Dott. Cilibrasi Domenico (Designer comunicazione visiva) V° MODULO DI FORMAZIONE: Quadro complessivo d’insieme dei servizi e delle attività per la terza età presenti nel contesto territoriale di riferimento del progetto. Il servizio di Assistenza Domiciliare anziani (SAD e ADI) – Altre tipologie di servizi territoriali a favore della popolazione anziana. FORMATORE/I: Dott. Sabella Santo (Medico di base) Dott. Balsamello Francesco ( Assistente Sociale) Sig. Onorato Luciano (Responsabile Servizi Sociali ) VI° MODULO DI FORMAZIONE: Valorizzazione economica e culturale del territorio delle produzioni tipiche locali per l’alimentazione della terza età. Gli sprechi alimentari: analisi e Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico strategie di intervento per un corretto uso degli alimenti di origine animale. La sicurezza alimentare del consumatore con l’utilizzo dei prodotti naturali e trasformati. FORMATORE/I: Dott. Intrivici Anselmo (Alimentarista) Dott. Daidone Mario (Medico di Base) VII° MODULO DI FORMAZIONE: Il Cittadino della terza età: dati statistici e demografici; Dati occupazionali del settore dell’assistenza agli anziani presso il territorio al quale è rivolto il progetto. Prospettive occupazionali nel settore e nei rispettivi contesti territoriali. FORMATORE/I: Dott. Brucato Mario (Sociologo) Dott.ssa Zafonte Manuela (Sviluppo econ. e Coop.ne Internazionale) Ing. Di Garbo Gioacchino (Ing. Gestionale, esperto di politiche territoriali) VIII° MODULO DI FORMAZIONE: Problemi geriatrici e gerontologici nella terza età, principali patologie e aspetti psico-sociali. Ruolo del volontario. FORMATORE/I: Dott. Sabella Santo (Medico di base) Dott. Sardo Onofrio (Infermiere professionale) Dott.ssa Mascellino Claudia Alexandra (Psicologa) IX° MODULO DI FORMAZIONE: La corretta somministrazione dei farmaci agli anziani. Mancata osservanza della terapia ed effetti conseguenti. Prevenzione e “segnali fisici” nell’anziano che non vanno sottovalutati (Anemia, glicemia, cardiopatia, infezioni), etc.). FORMATORE/I: Dott. Borgese Sergio (Farmacista) Dott. Daidone Mario (Medico di base) X° MODULO DI FORMAZIONE: L’approccio all’utente con difficoltà a deambulare aspetti psicologici e relazionali. Elementi di base di ginnastica dolce. FORMATORE/I: Dott. Macaluso Calogero (Fisioterapista ) Dott. Balsamello Francesco (Assistente Sociale) XI° MODULO DI FORMAZIONE: Approfondimento del piano di monitoraggio del progetto; Informatizzazione dei dati; Utilizzo di un foglio di calcolo; Tipologie differenti di grafici e diagrammi per rendere immediata la lettura di un dato. Come redigere una relazione: contenuti e impaginazione. Tecniche della comunicazione visiva. FORMATORE/I: Ing. Conoscenti Pietro (Capo Settore Tecnico, Esperto di monitoraggio ) Dott. Cilibrasi Domenico (Designer comunicazione visiva) Sig. Onorato Luciano (Responsabile Servizi Sociali ) XII° MODULO DI FORMAZIONE: Approfondimento della normativa nazionale e regionale che regolamenta il settore della Terza età. La legge 328/00 e 104/92 - Approfondimento del piano territoriale integrato dei servizi socio-sanitari a favore degli anziani. FORMATORE/I: Dott. Balsamello Francesco (Assistente Sociale) Avv. Vincenzo Scelfo (Capo Settore Amm.vo) Sig. Onorato Luciano (Responsabile Servizi Sociali ) Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico Calendario della formazione specifica: GIORNO N° ORE DI FORMAZIONE MODULO FORMATIVO METODOLOGIA 1 6 I° Modulo Frontale/Dinamiche non formali 2 6 II° Modulo Frontale/Dinamiche non formali 3 6 III° Modulo Frontale/Dinamiche non formali 4 6 IV° Modulo Frontale/Dinamiche non formali 5 6 V° Modulo Frontale/Dinamiche non formali 6 6 VI° Modulo Frontale/Dinamiche non formali 7 6 VII° Modulo Frontale/Dinamiche non formali 8 6 VIII° Modulo Frontale/Dinamiche non formali 9 6 IX° Modulo Frontale/Dinamiche non formali 10 6 X° Modulo Frontale/Dinamiche non formali 11 6 XI° Modulo Frontale/Dinamiche non formali 12 6 XII° Modulo Frontale/Dinamiche non formali TOTALE 72 Totale giorni di formazione: 12 Ore di formazione al giorno: 6 Totale ore di formazione specifica: 72 Ore di formazione frontale: 36 ore Ore di dinamiche non formali: 36 ore Secondo quanto già esposto al box 39, si prevede di utilizzare un mix equilibrato di formazione frontale e dinamiche non formali per ciascuna delle giornate formative in modo da realizzare un pari numero di ore per ciascuna delle due metodologie indicate. 41) Durata: La durata complessiva della formazione specifica è di n. 72 (settantadue) ore distinte in 12 giornate formative teorico pratiche della durata di 6 ore ciascuna. Secondo quanto previsto dalle Linee Guida per la formazione dei giovani in servizio civile nazionale del 19 luglio 2013, la formazione specifica verrà erogata entro 90 giorni dall’avvio del progetto in modo da fornire ai volontari gli strumenti necessari ad affrontare tutte le azioni ed attività previste dal progetto stesso al fine del raggiungimento ottimale degli obiettivi previsti. Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico Altri elementi della formazione 42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto: Affinché possa essere valutata l’efficacia di un’attività nel tempo è necessario ricorrere agli strumenti di monitoraggio dell’attività stessa. Tenendo conto che le attività formative verranno realizzate da soggetti formatori profondamente diversi tra loro e per formazione personale e per esperienze vissute, è necessario che lo strumento di monitoraggio possa standardizzare alcune voci in modo da rendere la valutazione finale omogenea. Nello specifico gli strumenti che si intende utilizzare per l’attività di monitoraggio della formazione sono il test/questionario ed il colloquio. Avremo tre tipologie di test/questionario: 1) Questionario di valutazione dell’aula: questo strumento è a disposizione del formatore per registrare in che modo ha risposto l’aula alle sollecitazioni proposte sia per quanto riguarda i contenuti che per quanto riguarda le metodologie utilizzate. Potranno essere registrati anche eventi avvenuti durante la giornata formativa e la presenza di elementi accentratori dell’attenzione sia in senso positivo che negativo 2) Test di valutazione dell’apprendimento: questo strumento viene fornito al volontario e serve al formatore per registrare i risultati della formazione in termini di concetti recepiti. Si tratta di un test con domande a risposta chiusa (per la maggior parte) ed a risposta aperta. Viene valutato, con questo strumento, l’apprendimento dei contenuti di tutte le giornate formative. 3) Questionario di gradimento: questo è uno strumento a disposizione del volontario per manifestare il proprio gradimento sulla formazione realizzata. Vengono valutate la capacità del formatore di interessare l’aula, le modalità formative utilizzate, il grado di apprezzamento sul tema trattato. Il questionario propone delle domande orientate e delle domande a risposta aperta in modo da garantire al volontario lo spazio per esprimere i propri giudizi. È l’unico questionario che viene compilato in forma anonima in modo da garantire la massima libertà espressiva al giovane. I tre strumenti forniscono dei risultati che opportunamente incrociati tra loro forniranno un quadro il più dettagliato possibile sull’esperienza formativa dei giovani volontari. A parte il questionario di valutazione dell’aula (a cura del formatore), che viene compilato alla fine di ogni singola giornata formativa, gli altri questionari verranno compilati alla fine del percorso formativo in modo da valutarne l’evoluzione nella sua interezza. Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico Per ottenere una valutazione in itinere dell’apprendimento, si prevede di realizzare un momento di restituzione dei contenuti alla fine di ogni giornata formativa. Grazie a questo momento di confronto che ritraccia tutto il percorso della giornata formativa, il formatore ha la possibilità di effettuare una prima valutazione sui livelli di apprendimento e trasferimento dei contenuti. Tale momento risulta particolarmente utile al fine di pesare eventuali interventi formativi integrativi per approfondire temi e concetti che non siano risultati chiari ai volontari. La valutazione finale della formazione avverrà attraverso la somministrazione di un test a risposta chiusa su tutti gli argomenti trattati in modo da verificare la permanenza nel tempo dei contenuti formativi trasmessi e da un colloquio di valutazione/gradimento realizzato con la presenza dell’esperto di monitoraggio che mira a comprendere se ed in che modo la formazione erogata possa aver contribuito ad un cambiamento nell’atteggiamento del giovane volontario. Si prevede di realizzare questa attività a conclusione di tutto il percorso formativo d’aula comprensivo sia della parte di formazione generale che di quella specifica. 43) Bilancio di esperienza Alla fine dell’anno di servizio civile, così come previsto nelle Linee Guida regionali dell’Assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro allegate al D.A. n.1267 del 21 agosto 2013, il Comune di Castellana Sicula ha previsto la stesura di un bilancio di esperienza per ciascun volontario che sarà coinvolto in tale progetto. Con l’utilizzo dello schema riportato nelle linee guida già citate, questo ente di servizio civile redigerà il bilancio di esperienza al fine di descrivere e analizzare le competenze e le capacità acquisite dai volontari. Durante il periodo di servizio civile, il volontario sarà motivato dall’operatore locale di progetto e dai formatori al raggiungimento degli obiettivi previsti e, quindi, al miglioramento personale. Tali operatori ed educatori saranno affiancati da due figure professionali che sono state individuate per le loro competenze e capacità. Nello specifico, l’ente darà incarico al Dott. Balsamello Francesco, assistente sociale responsabile dell’ente ed al Dott. Pietro Di Garbo, dottore in scienze della comunicazione, consulente della cooperativa sociale CAPP, ente di formazione che riconoscerà le competenze acquisite e che saranno inseriti nei curricula vitae e spendibili dai volontari. La scelta di incaricare due risorse professionalmente differenti è stata operata per consentire un duplice punto di vista nell’analisi delle competenze ed esperienze maturate dal volontario. Lo schema di bilancio utilizzato si atterrà alla modulistica esemplificativa contenuta nelle già citate linee guida regionali. Il "bilancio o inventario di esperienze" è un resoconto delle abilità necessarie per agire soddisfacentemente in un determinato sistema di relazioni sociali e professionali. Questo approccio focalizza dunque l'attenzione su quelle situazioni o momenti di sviluppo e di Comune di Castellana Sicula Un volontario per amico transizione di un soggetto. L'individuo cerca di comprendere i cambiamenti e risolvere i problemi che i mutati contesti gli pongono, con un atteggiamento attivo e propositivo, nella misura in cui acquisisce una maggiore conoscenza di sé, connessa alla capacità di differenziare e specificare le proprie qualità e le proprie risorse. Adottando una tale prospettiva si assume che il bilancio riguarda l'accertamento di un repertorio di abilità acquisite dal volontario nel suo percorso di crescita. Il bilancio di competenze si connota allora come percorso di analisi delle proprie competenze e risorse e sostiene il processo di ricostruzione delle competenze. La valutazione si connota anche, per un osservatore esterno, come attività o processo attraverso il quale una persona, che ne ha l'autorità, cerca di identificare o accertare il livello di adeguatezza delle risorse e abilità di un soggetto rispetto a uno specifico o possibile ambito di attività. Questa prospettiva è evidentemente riconducibile alle attività di gestione e valorizzazione dei volontari e può essere considerato come strumento a disposizione degli enti di servizio civile per gestire il processo di innovazione formativa. Nell’ambito del servizio civile, il bilancio di esperienza rientra soprattutto nelle attività di orientamento e accompagnamento. Le attività di analisi e accertamento delle competenze in ingresso, in itinere e in uscita dall’anno di servizio civile si collocano all’interno di un più ampio sistema di monitoraggio dei processi di apprendimento e di sviluppo delle competenze dei volontari, assumendo la valenza di attività funzionali alla costruzione di uno specifico contesto formativo, attraverso il quale sostenere e facilitare i loro processi di apprendimento e di crescita. Le metodologie di accertamento saranno integrate con le normali attività previste dal progetto e saranno connotate come diagnosi delle strategie cognitive e operative adottate dal volontario nell’esecuzione di un compito in specifiche azioni e, contestualmente, come diagnosi delle risorse psico-sociali disponibili e valorizzabili nell’esperienza di formazione. Castellana Sicula, 23 luglio 2014 Il Responsabile legale dell’ente Dott. Giuseppe Di Martino
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