Quante belle Cenerentole Gli analisti spesso si concentrano sulle big. Ma è tra le start-up, i titoli sottili e le ex glorie dimenticate che si nascondono buone opportunità. Come SeSa che opera nell'IT, Molmed nella biofarm, Retelit (ex ePlanet) o D'Amico. Ma attenzione a... di Guidalberto Bellosta L e maggior parte degLi analisti si concentrano sulle società quotate più grandi, sia perché nella maggior parte dei casi garantiscono una buona liquidità negli scambi, sia perché avendo grandi dimensioni È più difficile avere improvvise brutte sorprese. Il rialzo del mercato azionario ha messo alla frusta gli uffici-studi delle banche e delle Sim, sempre alla ricerca delle buone occasioni da comprare o di titoli solidi e con bassa volatilità. Il mercato azionario però è costituito anche da società di dimensioni ridotte che spesso vengono ignorate dagli analisti. Il motivo? nella maggior parte dei casi si tratta di società con uno scarso flottante, quindi poco liquide e con un alto indice di volatilità, due caratteristiche che ai gestori e a molti investitori non piacciono. Si tratta di piccole startup da poco presenti sul mercato Aim e di vecchie glorie dimenticate da tempo per le disillusioni offerte fino a pochi anni fa, ma meritevoli di un monitoraggio attento sia per il mutato scenario, sia per i cambiamenti del vertice che ne hanno migliorato le prospettive. Tra le nuove compagnie quotate sul mercato azionario da circa un anno si sta segnalando SeSa, una società operante nel settore della distribuzione dei prodotti tecnologici, leader in Italia nella distribuzione di soluzioni IT a valore per le imprese, che da venti anni denuncia fatturati in aumento. SeSa è la prima società, nata da una Spac, passata dall'Ann al Mta. L'interesse degli investitori è puntato sul rapporto prezzo/utile inferiore a 10. Un numero che ne mostra la sottovalutazione se viene comparato con analoghe società quotate. Sul titolo SeSa si sono cimentale solo tre banche. Tutte e tre hanno fissato target price superiori alle quotazioni di fine aprile. Ubi capeggia la lista dei rialzisti con un target di euro 14,95- Segue Intermonte con 14,50 euro. L'azione quota tra 13 e 13,50 euro. SeSa offre anche un buon dividendo con un rendimento dell'azione che supera il 3%. IL MERCATO AZIONARIO È COSTITUITO ANCHE DA SOCIETÀ DI DIMENSIONI RIDOTTE CHE SPESSO VENGONO IGNORATE Molmed, reduce dal recente aumento di capitale, rappresenta un'altra importante e spesso sconosciuta realtà nel settore biofarmaceutico. Molmed è riuscita a passare quasi indenne attraverso il torrente di vendite che ha caratterizzato le azioni biofarmaceutiche internazionali tra la fine di marzo e l'inizio di aprile. Rappresenta una 22_Patrimoni_Maggio 2014 delle relatà più interessanti nel mondo della farmaceutica italiana. Sul titolo circola un ambizioso target fissato da Banca Imi 111 marzo 2014 e posto a 1,45 euro. Esattamente il doppio della quotazione pre-pasquale. Retelit, la vecchia ePlanet, è una nuova araba fenice del nostro mercato. L'esperienza di ePlanet era stata disastrosa. La società, operante nel settore tecnologico delle comunicazioni grazie a una rete di fibra ortica superiore a 7 500 km ha ora totalmente cambiato faccia con l'arrivo di un nuovo gruppo dirigente che, con l'ausilio di fisici anche stranieri, ha rimodulato il business fissando un dettagliato piano industriale finora rigorosamente rispettato. Sul titolo aleggiano inoltre possibilità di cambiamenti azionari, come d'altronde per Molmed, in quanto non esiste un azionista di maggioranza. Il maggior pacchetto si limita infatti al 15%. Tutto questo alletta la speculazione: Vodafone infatti ha già lanciato recentemente due Opa su società operanti nel settore delle fibre ottiche in Spagna e in Germania. Mid Industry e First Capital. La prima società è quotata sul largo mercato, la seconda all'Arni. First Capital Ila molto coraggio: pur capitalizzando meno della metà di Mid Industry ha iniziato un'OPA strisciante che, a furia di incremento di un anno fa da Edison risp per il cumulo triennale. Proprio Edison risparmio è un altro jolly da tenere in considerazione. I francesi hanno delistato le azioni ordinarie due anni fa mantenendo quotate le risparmio che garantiscono vtn dividendo del 5%, I francesi hanno promesso di riquotare le ordinarie. Se questo avvenisse tutti potrebbero ricordare il valore patrimoniale delle ordinarie (circa 1,33 euro) e immaginare che l'azionista di maggioranza non vorrebbe riquotarle a prezzi inferiori. In borsa n o n si fa beneficienza. E le risparmio, se questo avvenisse, ne trarrebbero giovamento. Sempre sul mercato Aim da segnalare la scommessa di Expert Systems, la società che ha inventato il correttore prezzo, l'ha portata detenere il 22% di Mid. Mid sta nel frattempo liquidando le sue partecipazioni incassando u n diluvio di liquidità. Con la cessione di due delle tre società partecipate ha portato a casa oltre 6 euro per azione. L'azionista di riferimento, First Capital, ha perciò proposto di distribuire questi sei euro per azione ai soci. Un dividendo stellare se si considera che l'azione quota meno di 11 euro. Dopo la distribuzione Mid Industry manterrà il controllo di una sola partecipazione allibrata in bilancio a prezzi interessanti. La società di navigazione D'Amico sta procedendo al rinnovo della flotta. Riesce s e m p r e a c o m p e r a r e le navi nei momenti in cui i contratti dei noli sembrano quotare prezzi stracciati e vendere quando il mercato si risveglia. I target price, fissati spesso da società di rating straniere, sono molto più elevati delle attuali quotazioni In Italia Banca Imi ha fissato il prezzo-obbiettivo a 0,92 euro, quasi il 50% in più delle attuali quotazioni attorno a 0,64 euro.. Nel frattempo D'Amico è tornata a distribuire il dividendo.La società è una scommessa sullo sviluppo economico internazionale. Intek, che tra le principali attività annovera quelle sul rame ereditate dagli Orlando, rappresenta invece un jolly da giocare sulla ripresa europea, grazie ai suoi interessi in Germania. La società capitalizza circa la metà del Nav. Se la ripresa europea dovesse concretizzarsi Intek è già ben posizionata. Nel frattempo sta lanciando iniziative interessanti anche in Cina. Da segnalare la sua azione di risparmio che, al primo utile, incasserà per il cumulo dei dividendi u n dividendo estremamente elevato, superiore anche a quanto distribuito ri i 28/04/2014 23_Patrimoni_Mrt(7;!7io 2014 IL RISCHIO MAGGIORE? L'ESTREMA VOLATILITÀ CAUSATA DAI FENOMENI INTERNAZIONALI di bozze tanto utile con i pc. Ora si è quotata sull'Aim, ma la sua ricerca di ulteriori novità prosegue imperterrita. Anche nel bistrattato settore dei fondi chiusi immobiliari si riscoprono piccoli gioielli dimenticati da anni. Già due Opa sono state lanciate, ma la caccia alla sottovalutazione r i m a n e aperta. Ci sono fondi che ancor oggi quotano (Qfari-Amundi Italia) la metà di quanto quotavano tre anni fa. ma gli immobili posseduti non si sono certamente dimezzati, anche perché periziati sistematicamente dagli esperti. Come per Qf Uno, uno dei due fondi oggetto di Opa, gruppi finanziari stanno rilevando a prezzi inferiori del 30%-50% pacchetti di immobili trattati a prezzi sviliti in borsa. La corsa è aperta e nuove offerte su altri fondi chiusi potrebbero concretizzarsi se la situazione finanziaria internazionale non dovesse all'improvviso deteriorarsi. Questa è infatti la spada di Damocle per tutto il settore azionario. Da quasi sei armi le borse internazionali sono al rialzo. Wall Street si è triplicata. Ma gli utili delle società non hanno messo a segno una analoga performance. Le quotazioni perciò sono tese e giustificabili solo sulla base del rendimento praticamente nullo del contante o delle obbligazioni. Ma se la pacchia dovesse finire... Q
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