30 Ottobre 2014

Sommario Rassegna Stampa dal 29-10-2014 al 30-10-2014
30-10-2014 Il Gazzettino (ed. Vicenza)
I bimbi diventano piccoli Indiana Jones nel Tempio maledetto ...............................................................
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30-10-2014 Il Giornale di Vicenza
Senza titolo...................................................................................................................................................... 2
30-10-2014 Il Giornale di Vicenza
Stoccati rifiuti anche pericolosi della A31 Sud............................................................................................ 3
30-10-2014 Il Giornale di Vicenza
Kangche segreto............................................................................................................................................. 4
30-10-2014 Il Giornale di Vicenza
4 Novembre e Nassiriya Tre cerimonie per i Caduti .................................................................................... 6
30-10-2014 Il Giornale di Vicenza
Web senza fili negli ospedali ......................................................................................................................... 7
30-10-2014 Il Giornale di Vicenza
Scalatore poliedrico e intellettuale ............................................................................................................... 8
29-10-2014 La Prima Pagina
Vicenza, cerimonia in ricordo di Carolina Cola Galassini alla scuola Ambrosoli .................................... 9
30-10-2014 Il Giornale di Vicenza
Corato richiamato dai giocatori................................................................................................................... 10
Data:
30-10-2014
Il Gazzettino (ed. Vicenza)
I bimbi diventano piccoli Indiana Jones nel Tempio maledetto
MONTECCHIO M.RE Da oggi a domenica alle Priare
I bimbi diventano
piccoli Indiana Jones
nel Tempio maledetto
Giovedì 30 Ottobre 2014,
MONTECCHIO M.RE - (G.Z.) Halloween e il Tempio Maledetto. È il tema conduttore della tre giorni
programmata da Comune, Pro Loco e dal regista Gianfranco De Cao per venerdì, sabato e domenica alle Priare,
ossia nelle grotte sotto i castelli di Giulietta e Romeo di Montecchio Maggiore. I piccoli visitatori, accompagnati dai
genitori, diventeranno dei novelli archeologi che seguiranno Indiana Jones alla ricerca dell'arca dell'Alleanza:
incontreranno Igor, l'assistente di Frankenstein, e poi entreranno nel laboratorio dello stesso Frankenstein, si
metteranno alla ricerca del Buddha dorato e raggiungeranno il Pozzo delle anime, prima del gran finale a sorpresa
nel Tempio maledetto. Il percorso - di circa 25 minuti, con gruppi di 25 persone - sarà irto di ostacoli e
trabocchetti; l'illuminazione sarà assicurata dall'allestimento scenico.
L'appuntamento è per venerdì 31 ottobre, dalle 16 alle 24, sabato 1. novembre, dalle 14 alle 22, e domenica 2
novembre, dalle 14 alle 20. Biglietto 5 euro. Ingresso mediante prenotazione obbligatoria, telefonando all'Ufficio
cultura del Comune di Montecchio (0444/705768) dalle 9 alle 12.
Argomento:
Montecchio Maggiore
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1
Data:
30-10-2014
Il Giornale di Vicenza
Estratto da pagina:
55
Senza titolo
Il Giornale di Vicenza
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Data: 30/10/2014
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CICLISMO. Lo staff tecnico della corsa rosa ha incontrato i due Comuni Il Giro fa... gruppo
Vicenza-Montecchio
pedalano assieme
Andrea Mason
Arrivo a Monte Berico (21 maggio), il giorno dopo villaggio sotto i Castelli. Nicoletti è il coordinatore
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giovedì 30 ottobre 2014 SPORT,
Lo staff del Giro d´Italia ha fatto tappa a Montecchio e Vicenza in vista del doppio ... Un Comitato tappa unico
(presieduto da Matteo Marzotto), un traguardo («al 90 per cento giusto davanti la Basilica di Monte Berico»), la partenza
della frazione successiva (con villaggio allestito in piazza Duomo, a Montecchio Maggiore), due Amministrazioni
comunali chiamate a collaborare gomito a gomito. E il pernottamento in provincia dell´intera carovana per una notte: in
tutto 2.500 persone tra ciclisti, tecnici, staff e carovana. Così il Giro d´Italia 2015 sta scaldando i pedali. E soprattutto ha
iniziato a mettere nero su bianco quale sarà il compito degli organizzatori che hanno promosso il doppio appuntamento.
Vale a dire l´arrivo della 12a tappa, la Imola-Vicenza, giovedì 21 maggio e la partenza della frazione successiva, venerdì
22, la Montecchio Maggiore-Lido di Jesolo.
All´arrivo della carovana rosa mancano sette mesi, ma il Giro pedala in fretta. E con la corsa l´intero staff
dell´organizzazione di RCS che a Vicenza e Montecchio s´è presentato pilotato dal direttore sportivo Stefano Allocchio.
Sull´altro fronte in prima fila si sono messi al lavoro Moreno Nicoletti assistito da Gabriele Viale che coordineranno i
servizi di segreteria generale e marketing per entrambe le tappe.
Pronti via. Il Comune di Vicenza s´è fatto avanti con l´assessore Umberto Nicolai, quello di Montecchio Maggiore è
invece stato rappresentato dal sindaco Milena Cecchetto e dal dinamico assessore Gianluca Peripoli; a fianco degli
amministratori i rispettivi staff tecnici, di affari generali e polizia urbana.
«Abbiamo trovato una grande unità di intenti tra Montecchio Maggiore e Vicenza, tra noi del Comitato organizzatore
locale e la RCS. Siamo convinti di poter per regalare due giornate di grande ciclismo alla provincia di Vicenza», queste le
parole di Nicoletti, protagonista in prima fila del nuovo sbarco del Giroa.
«Essere riusciti ad ottenere arrivo e partenza - le sue parole - offrirà una importante ricaduta economica sul territorio. La
carovana dei ciclisti pernotterà infatti a Vicenza e dintorni. Inoltre le salite dei colli Berici saranno valorizzate dalle tivù di
tutto il mondo».
La soddisfazione è equamente divisa tra Vicenza e Montecchio. Sotto i castelli la passione ciclistica di Peripoli è nota. Il
diretto interessato incalza. «Per la prima volta nella storia il Giro d´Italia farà tappa a Montecchio. Sarà una grande festa
di sport con la partenza che attraverserà il centro cittadino. Ci impegneremo al massimo per dimostrare di essere
all´altezza di un evento per noi straordinario».
Si tratta di un lavoro di squadra che punta ad ottenere una grande due giorni di ciclismo, così da proiettare il nome della
provincia negli schermi tv di tutti gli appassionati. Un pensiero che Nicolai fa proprio. «L´arrivo di Monte Berico
permetterà di valorizzare un simbolo importante di Vicenza. L´ammistrazione darà il massimo supporto e si preparerà al
meglio per accogliere i tante migliaia di appassionati di cilcismo. Siamo sicuri che lo staff di Nicoletti saprà ripetere
l´edizione straordinaria del 2013», ha concluso.
Mancano dettagli logistici da definire e con essi alcuni aspetti della copertura finanziaria. Ma il gruppo pedala. Unito.
Argomento:
Montecchio Maggiore
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2
Data:
30-10-2014
Il Giornale di Vicenza
Estratto da pagina:
33
Stoccati rifiuti anche pericolosi della A31 Sud
Il Giornale di Vicenza
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Data: 30/10/2014
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MONTECCHIO. Il pm: «Violazioni ambientali»
«Stoccati rifiuti
anche pericolosi
della A31 Sud»
Un imprenditore e un manager sono a processo per fatti del 2010
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giovedì 30 ottobre 2014 PROVINCIA,
Avrebbero stoccato dei rifiuti in violazione della normativa ambientale. È l´accusa mossa dalla procura ad un
imprenditore del settore e ad un manager, che sono stati citati a giudizio. Il processo è iniziato nei giorni scorsi davanti al
giudice Garbo, ed è stato aggiornato al febbraio dell´anno prossimo.
Ad essere chiamati in aula sono Sergio Valerio, 48 anni, residente a Brendola (avv. Salvo Cerruto), e Fabrizio Veglia, 42
anni, di Chiusa di Pesio (avv. Francesco Delaini e Luigi Biondaro). Il primo è accusato in quanto amministratore della
"New ecology srl" di Valdagno, con una sede nella zona industriale di Montecchio, mentre il secondo da direttore tecnico
della ditta "Serenissima costruzioni srl" di Verona.
I fatti contestati dalla procura, sulla scorta di un controllo compiuto dall´Arpav, risalgono al gennaio del 2010. In base a
quanto ricostruito, la "Serenissima" stava lavorando alla realizzazione del sesto lotto dell´autostrada A31 Valdastico, nel
tratto Sud, e conferiva dei rifiuti alla "New ecology". Durante i lavori per la costruzione di un ponte sul canale Bisatto, nel
territorio comunale di Albettone, vennero prodotti dei rifiuti che furono portati a Montecchio. Ma la "New ecology",
stando a quanto ricostruito dalla procura nel corso delle indagini preliminari, era autorizzata all´esercizio di una «messa in
riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi», e il provvedimento di autorizzazione prevedeva che potesse
accogliere nel suo impianto dei rifiuti solo «previa verifica della pericolosità degli stessi». Nel caso di quel materiale,
invece, sarebbe mancata questa verifica: «mancava una preventiva caratterizzazione dei rifiuti che escludesse la loro
pericolosità», contesta il pm anche a Veglia, il quale aveva la delega sulla sicurezza e sui rischi ambientali del sesto lotto
dell´A31.
Questa è la ricostruzione della procura, che la difesa contesta. I due imputati, in aula, cercheranno di dimostrare la
correttezza del loro operato e la loro estraneità alle ipotesi del magistrato. D.N.
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Argomento:
Montecchio Maggiore
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3
Data:
30-10-2014
Il Giornale di Vicenza
Estratto da pagina:
49
Kangche segreto
Il Giornale di Vicenza
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Data: 30/10/2014
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L´IMPRESA. L´alpinista di Montecchio Maggiore in una delle zone più impervie del pianeta
Alberto
Peruffo
Eugenio Cipriani
Peruffo cercava una grande montagna che non fosse "alpinisticamente consumata" e che avesse delle zone ancora
completamente inesplorate
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giovedì 30 ottobre 2014 SPECIALI,
Foto di gruppo degli alpinisti al termine della avventurosa spedizione sui fianchi del ... L´alpinismo è un´attività fra le
più belle ed allo stesso tempo fra le più "inutili" che l´uomo si sia mai inventato. Può essere praticata secondo due finalità:
la finalità sportiva, vale a dire la ricerca del record e\o della prestazione fine a sé stessa, e la finalità esplorativa, che si
esplica nella ricerca di cime o pareti inviolate oppure nell´apertura di nuovi itinerari. Quella esplorativa è certo la forma
più romantica e pura di alpinismo ed anche oggi, ad oltre due secoli dalla nascita ufficiale dell´alpinismo, viene da molti
considerata il modo più bello e più coinvolgente di vivere quella che Reinhold Messner definì, alla fine degli anni
Sessanta, "l´avventura alpinismo".
Espressione pura di alpinismo esplorativo portato ai massimi livelli in una delle zone montuose più selvagge ed impervie
del pianeta è stata la spedizione al massiccio del Kanchenzonga (o Kangchenjunga che dir si voglia), denominata
K2014-150 CAI. Una spedizione in buona parte vicentina perché oltre ad Alberto Peruffo, di Montecchio, c´erano il
vicentino Davide Ferro (proprietario del Rifugio Campogrosso), Francesco Canale di Tonezza, guida alpina, ed il
valdagnese Andrea Tonin, escursionista e past presidente del CAI Valdagno. A questi si accompagnavano un altro
italiano, l´alpinista reatino Enrico Ferri , nonché lo scalatore peruviano Cesar Rosales Chinchai e l´indiano Anindya
Mukherjeee.
L´idea di questa avventura è di Alberto Peruffo, il capospedizione, e risale al 2011. Peruffo cercava una grande montagna
che non fosse "alpinisticamente consumata" e che avesse quindi delle zone ancora inesplorate. "Sono arrivato al
Kancenzonga - spiega l´alpinista di Montecchio Maggiore - guidato da due libri: "Al Kangchenjunga", di Paul Bauer, del
1931 e "Dreng Giong" di Fosco Maraini, del 1937. Più il libro di Vittorio Sella "Summit. Leggendo questi libri ho
scoperto che la Cresta Zemu, vale a dire la linea che dalla cima sud del Kancenzonga (8476 metri) scende senza
interruzioni sino allo Zemu Cap (5861 metri) non solo non era stata mai percorsa ma ne risultavano inesplorati gli access.
Una sfida! Io infatti non solo amo l´alpinismo esplorativo con risvolti geografici ma che da dieci anni non calpestavo un
Ottomila (la mia salita al Cho Oyu risaliva al 2004) e da qualche anno non organizzavo spedizioni esplorative."
Inizialmente la spedizione ha dovuto affrontare un grande problema temuto sin dall´inizio ma che nessuno credeva fosse
di tale portata. "Per accedere alla base della montagna continua Peruffo - abbiamo dovuto attraversare la foresta pluviale
che circonda il sud del Kancenzonga e che parte da una quota di appena 900 meti sullivello del mare! In più Non è una
foresta orizzontale ma un continuo saliscendi senza sentiero e su terreno scivoloso. Mi ha ricordato un po´ lo zoccolo
della Terza Pala di San Lucano, quello che si deve superare per accedere al Diedro Casarotto, solo che lì era infinitamente
più lungo. In più anche solo una storta di uno dei componenti del gruppo avrebbe inficiato l´intera spedizione".
Gli alpinisti di K2014-150 CAI hanno quindi percorso ben tre ghiacciai ed esplorato integralmente in prima assoluta due
grandi ghiacciai pensili (e i rami minori), scalato 7 cime vergini (2 molto difficili) e travalicato-raggiunto 7 colli (porte,
intagli, passaggi tra ghiacciai), tre dei quali mai toccati da piede umano. Il punto più alto dell´esplorazione? Non è una
cima, bensì un colle alto 6.036 metri difeso da una muraglia di ghiaccio di 1000 metri.
Un suicidio probabile" dice sempre Peruffo - sarebbe stato tentare di salire sia la Cresta Zemu al Kanchenzonga Sud, sia
come lo Zemu Gap, rivelatosi dopo complesse valutazioni e diversi tentativi una vera e propria roulette russa quanto a
Argomento:
Montecchio Maggiore
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4
Data:
30-10-2014
Il Giornale di Vicenza
Estratto da pagina:
49
Kangche segreto
slavine e scariche ghiaccio e pietre pressoché continue".
Dopo circa cinquanta giorni in Himalaya resta comunque la soddisfazione, per i componenti della spedizione, di aver
vissuto una esperienza straordinaria, un misto fra avventura, alpinismo, ricerca geografica e, in considerazione
dell´assoluto isolamento dei luoghi, di essere entrati per diverso tempo anche, per certi versi, in una dimensione
laicamente mistica. "Come capo spedizione - commenta Peruffo - la mia principale preoccupazione era che uno o più
membri del guppo cedessero sul piano psicologico trascinando così nello sconforto, per effetto domino, anche gli altri.
Invece, come ha giustamente detto un giorno Davide Ferro, di vista psicologico, ciascuno era preoccupato prima per gli
altri che per sé e questo reciproco prodigarsi a vicenda è stata la chiave del successo esplorativo di questa che è stata, a
giudizio di tutti i partecipanti e di molti osservatori esterni, una delle più affascinanti spedizioni esplorative himalayane
degli ultimi anni, ai piedi di un 8000".
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Montecchio Maggiore
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5
Data:
30-10-2014
Il Giornale di Vicenza
Estratto da pagina:
36
4 Novembre e Nassiriya Tre cerimonie per i Caduti
Il Giornale di Vicenza
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Data: 30/10/2014
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MONTECCHIO
4 Novembre
e Nassiriya
Tre cerimonie
per i Caduti
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giovedì 30 ottobre 2014 PROVINCIA,
Quattro novembre e Nassiriya, Montecchio ricorda i Caduti con tre domeniche di celebrazioni. La città castellana celebra
la Giornata dell´Unità nazionale e delle Forze armate con due cerimonie fissate il 2 e 9 novembre. Domenica alle 10.30
nella frazione di Ss. Trinità, sarà celebrata la messa e deposta la corona davanti al monumento ai Caduti. Alle 12 è
prevista invece la deposizione al monumento di Sant´Urbano. Il 9 novembre le commemorazioni interesseranno altre zone
della città. Alle 9 in piazza San Paolo ad Alte, con alzabandiera e la deposizione della corona; alle 9.20 di fronte al
municipio in via Roma sono invece previsti il raduno e la formazione del corteo di cittadini, autorità e associazioni
combattentistiche e d´arma. Seguirà l´alzabandiera, orazione ufficiale e la deposizione della corona. Alle 10.30 la messa
sarà celebrata nel Duomo. In contemporanea, alle 10, è prevista la cerimonia anche a Valdimolino. Il 16 novembre sarà la
giornata dedicata al ricordo dei caduti di Nassiriya. Il raduno è alle 10.30 in piazza Carli davanti al monumento al
carabiniere. Seguiranno l´alzabandiera, la deposizione di una corona dell´Anc e la messa. A.F.
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Montecchio Maggiore
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6
Data:
30-10-2014
Il Giornale di Vicenza
Estratto da pagina:
41
Web senza fili negli ospedali
Il Giornale di Vicenza
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Data: 30/10/2014
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SANITÀ. L´Ulss 5 ha varato un progetto per la navigazione wireless in internet prima per il personale, poi per i pazienti
Web senza fili negli ospedali
Franco Pepe
Il direttore Cenci: «Nel 2015 saranno informatizzati il servizio di ristorazione e di prescrizione dei farmaci ai pazienti
ricoverati»
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giovedì 30 ottobre 2014 PROVINCIA,
L´ospedale di Arzignano è interessato dal progetto wi-fi Gli ospedali di Arzignano e Valdagno ora diventano wi-fi. A
novembre toccherà a Lonigo. Poi, con il polo unico, sarà il turno di Montecchio.
Inizialmente il wireless sarà utilizzabile solo da parte dei dipendenti per uso interno e alcuni servizi innovativi,
successivamente sarà aperta anche a pazienti e visitatori per la navigazione internet. Ora, dunque, il personale utilizzando
un pc, che potrà essere comodamente portato nelle corsie ospedaliere, potrà accedere dovunque alle informazioni
digitalizzate per avere un quadro aggiornato delle condizioni e delle cure dei pazienti.
Nel contempo, con un´operazione su cui l´Ulss ha investito oltre 145 mila euro, è stata pure riorganizzata la rete dati
interna con una tecnologia a 10 gbps sulle dorsali e 1 gbps sui dispositivi informatici, che ha migliorato la velocità
dell´impianto e l´efficienza del sistema.
L´OSPEDALE SENZA CARTA. «È un intervento - spiega il dg Giuseppe Cenci - che rientra nel progetto dell´Agenda
digitale dell´Ulss 5. Lo abbiamo già trasmesso in Regione e alla Conferenza dei sindaci, ed è il primo passo verso
l´ospedale senza carta. Nel 2015 faremo due applicazioni: l´informatizzazione completa del servizio di ristorazione e la
sperimentazione di un programma informatizzato di prescrizione e somministrazione dei farmaci ai pazienti ricoverati».
CARTELLA CLINICA DIGITALE. È Giorgio Roncolato, dirigente del Ced aziendale, a chiarire le prospettive che si
aprono con la copertura wi-fi del Cazzavillan e del San Lorenzo: «Vogliamo giungere in breve alla cartella clinica
informatizzata che raccoglie tutte le informazioni sulla situazione clinica dei pazienti. Già oggi risultati di esami, tracciati
Ecg, immagini radiologiche sono quasi completamente digitalizzati. Fra l´altro, i medici, tramite il wi-fi, inserendo
credenziali personali, potrà consultare in qualsiasi momento questi dati sul proprio smarphone, tablet o notebook. Anche
le comunicazioni telefoniche interne - aggiunge - saranno più agevoli perché i dipendenti potranno collegare alla rete il
cellulare, personale o aziendale, registrarlo come un normale telefono interno, ricevere o effettuare telefonate
componendo un numero a 4 cifre. Il tutto senza costi, anche tra sedi diverse, sfruttando la rete intranet aziendale».
NAVIGAZIONE PER I PAZIENTI. Nei prossimi mesi il sistema si amplierà. Grazie al wi-fi si potranno rilevare in
automatico la posizione delle attrezzature diagnostiche mobili e dei pazienti (si pensi ai malati di Alzheimer), si faranno
videoconferenze, si garantiranno videosorveglianza ed e-learnig. Altro salto di qualità sempre nel 2015: i pazienti
ricoverati potranno utilizzare smartphone o tablet per collegarsi ad internet attraverso la rete wi-fi e l´accesso a banda
larga, comunicare più facilmente, tramite mail, web o skype con familiari e mondo esterno, e sentire meno il distacco
causato dalla degenza.
La rivoluzione informatica dell´Ulss 5, come detto, proseguirà a novembre a Lonigo. «Il cablaggio - spiega Cenci - verrà
esteso a tutta la struttura di pari passo con la riconversione dell´ospedale. La telemetria sarà, comunque, subito wi-fi».
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Argomento:
Montecchio Maggiore
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7
Data:
30-10-2014
Il Giornale di Vicenza
Estratto da pagina:
49
Scalatore poliedrico e intellettuale
Il Giornale di Vicenza
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Data: 30/10/2014
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Scalatore
poliedrico e intellettuale
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giovedì 30 ottobre 2014 SPECIALI,
Classe 1967, di Montecchio Maggiore, Alberto Peruffo negli anni 90 inizia a farsi conoscere presso il grande pubblico
come alpinista per la sua attività esplorativa in Piccole Dolomiti , in Dolomiti e sul Lagorai. Tra le sue ripetizioni più
importanti la Aste-Susatti in invernale sulla parete nord-ovest del Civetta, con Alessio Gualdo. Da ricordare, sulle nostre
montagne, oltre alle ripetizioni delle vie più difficili alcune nuove vie ma in particolare, sulla parete est del Baffelan con
Alessio Urbani, la via Alpinismo radicale, a sinistra della Carlesso: aperta in stile tradizionale presenta difficoltà fino al
VII superiore. D´inverno sono da ricordare la variante al SuperMosca, chiamata HyperMosca, e la bellissima linea laterale
IntraMosca, aperte con il ferrarese Francesco Pompoli. E´ stato amico e compagno di alcuni fortissimi alpinisti italiani ,
tra cui il bergamasco Ivo Ferrari, con il quale ha aperto sempre sulla parete nord di Cima Mosca il Vajo
Bettega-Maslowski, ma anche del compianto Lorenzo Massarotto col quale ha tracciato a comando alternato una via
nuova sulla sud della Pala di San Martino ed infine con Renzo Corona, capo delle "Aquile" di San Martino di Castrozza
col quale ha condiviso un´esperienza himalaiana.
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Montecchio Maggiore
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8
Data:
29-10-2014
La Prima Pagina
Vicenza, cerimonia in ricordo di Carolina Cola Galassini alla scuola
Ambrosoli
Veneto
Di Redazione •
29 ottobre 2014
Nella scuola secondaria di primo grado “Giorgio Ambrosoli”, in via Bellini 106 a Vicenza, è stata ripristinata la targa di
intitolazione dell'aula magna alla memoria della professoressa Carolina Cola Galassini, preside dal 1984 al 1985 di quella
che allora si chiamava “Scuola media statale Antonio Vivaldi”.
Alla cerimonia erano presenti lassessore alla formazione Umberto Nicolai, il dirigente scolastico dellIstituto
comprensivo 9 Roberto Fattore, il professore Giuseppe Galassini, marito della professoressa Carolina Cola, e il sindaco di
Montecchio Maggiore Milena Cecchetto.
E stata loccasione per ricordare Carolina Cola Galassini, a cui laula magna era stata intitolata nel 1990. Il dirigente
scolastico della scuola secondaria di primo grado “Giorgio Ambrosoli”, su delibera del Consiglio di istituto e grazie
all'interessamento dell'amministrazione comunale di Vicenza, ha provveduto a ricollocare la targa su invito del marito di
Carolina Cola, professore Giuseppe Galassini, affinché un luogo particolarmente importante per la vita culturale e
democratica di una scuola, l'aula magna appunto, torni giustamente ad intitolarsi alla memoria di una figura di donna così
rilevante e significativa, nella convinzione che la storia di un scuola sia fatta dalle tante storie, piccole e grandi, di tutti
coloro che in essa hanno investito e speso la parte migliore delle proprie energie e della propria esistenza.
Carolina Cola Galassini, nata nel 1940 a Montecchio Maggiore dove ha sempre vissuto, è stata docente di lettere, preside
incaricata a Crespadoro e a Montecchio Maggiore; negli anni '70 ha partecipato al concorso nazionale per il posto di
preside per la scuola secondaria di primo grado e per gli Istituti tecnici industriali e commerciali, conseguendo il diritto
alla nomina in ruolo. Quando è prematuramente mancata, nel 1985, era preside della Scuola Media “Antonio Vivaldi”.
In tutta la sua storia personale e professionale ha sempre dimostrato un'umanità dolce, ricca e attenta; intendeva e amava
la scuola come un luogo capace di mettere in risalto la creatività e l'individualità dei giovani secondo un'intenzione
educativa volta a valorizzare la globalità della persona. La competenza e la qualità culturale della sua azione di docente e
di dirigente ha trovato un importante riconoscimento nell'istituzione nel 2001, per volontà della famiglia e con il sostegno
dell'amministrazione comunale, di un Premio per tesi di laurea su Montecchio Maggiore; tale iniziativa, organizzata dalla
Biblioteca civica, è giunta nel 2014 alla settima edizione e ha esaminato, nel corso degli anni, cinquantanove tesi di
laurea, capaci di dare un significativo contributo alla conoscenza di Montecchio e del suo territorio.
Nel gennaio 2013 è stata intitolata alla memoria di Carolina Cola Galassini la Sala studio della Biblioteca comunale di
Montecchio Maggiore.
Argomento:
Montecchio Maggiore
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9
Data:
30-10-2014
Il Giornale di Vicenza
Estratto da pagina:
54
Corato richiamato dai giocatori
Il Giornale di Vicenza
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Data: 30/10/2014
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Corato
richiamato
dai giocatori
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giovedì 30 ottobre 2014 SPORT,
Montecchio San Pietro: Corato si dimette ma la squadra lo richiama. Dopo l´harakiri nella gara interna di domenica
contro il Gambellara nella quale Roverso e soci conducevano per 2-0 fino ad un quarto d´ora dalla fine per poi incassare
tre reti in 15 minuti, il tecnico Daniele Corato aveva deciso di rassegnare le proprie dimissioni; ci si aspettava la nomina
di un nuovo allenatore ed invece i giocatori, una volta fatto un summit con lo staff dirigenziale, hanno spinto per la
richiamata dell´ex guida tecnica del Real S. Zeno. « Riparto per quest´avventura con ancora più entusiasmo anche se
adesso serve un cambio di rotta - ha spiegato Corato». F.M.
Argomento:
Montecchio Maggiore
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