Classe Quinta AS - Liceo Fogazzaro

LICEO "DON G. FOGAZZARO" VICENZA
Esame di Stato - anno scolastico 2013/2014
Indirizzo SCIENTIFICO TECNOLOGICO
(progetto "Brocca" - sperimentazione scientificotecnologica)
Titolo di studio corrispondente: Liceo scientifico
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(Regolamento, art.5; O.M. 38 art.6)
Classe Quinta AS
INDICE
Presentazione, storia della classe e continuità didattica nel triennio ........
pag. 4
Obiettivi generali della programmazione annuale .....................................
pag. 6
Attività extra e para curricolari ...................................................................
pag. 7
Attività propedeutiche all’esame di stato ...................................................
pag. 8
ALLEGATO A - Relazioni finali e programmi
 Lingua e letteratura italiana ..................................................................
pag. 9
 Lingua e letteratura straniera ...............................................................
pag. 14
 Storia .....................................................................................................
pag. 17
 Filosofia .................................................................................................
pag. 20
 Matematica ............................................................................................
pag. 23
 Fisica e Laboratorio ...............................................................................
pag. 29
 Informatica e sistemi automatici ..........................................................
pag. 37
 Biologia e Laboratorio ...........................................................................
pag. 40
 Chimica e Laboratorio ...........................................................................
pag. 43
 Scienze della Terra ................................................................................
pag. 46
 Educazione fisica ..................................................................................
pag. 49
2
 Religione cattolica .................................................................................
pag. 51
 ALLEGATO B - Testi delle terze prove ....................................................
pag. 55
 ALLEGATO C – Griglie di valutazione......................................................
pag. 61
 Griglie di valutazione prima prova .........................................................
pag. 62
 Griglie di valutazione terza prova ..........................................................
pag. 66
 Griglie di valutazione seconda prova …………………………………………………. pag. 72
 Firme dei componenti del Consiglio di classe .......................................
pag. 73
3
Classe 5ªAS
Indirizzo scientifico tecnologico
coordinatrice: Amelia Cracco
PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE
La classe, nel corso del triennio sempre poco numerosa e composta ora da 15 alunni, ha raggiunto solo
quest’anno un equilibrio e una propria fisionomia; ogni nuovo inserimento, anche da altre scuole, ha
comportato la necessità di riassestare ripetutamente il gruppo classe e di rivedere metodo e strategie
didattiche ; i conseguenti tempi dilatati e la necessità di valorizzare i momenti di lavoro in classe hanno
comportato un rallentamento dei programmi per quasi tutte le discipline.
Gli studenti si sono dimostrati corretti nelle relazioni fra compagni e costruttivi nei confronti degli insegnanti
anche se non sempre recettivi a rispondere alle sollecitazioni.
La loro partecipazione all’attività didattica è stata sempre positiva da parte di tutto il gruppo classe,
l’applicazione nello studio è stata costante e produttiva solo per una parte di esso; la frequenza nel
complesso è stata regolare e il rispetto delle regole generalmente adeguato.
Alcuni studenti hanno conseguito risultati molto positivi sotto il profilo dell’acquisizione delle conoscenze e
delle competenze; grazie all’applicazione seria e continua hanno approfondito la loro preparazione,
sviluppando capacità critiche, di sintesi, di collegamento e di autonomia nel lavoro individuale.
Per la maggior parte degli allievi l’applicazione e l’impegno profusi hanno consentito di migliorare la
situazione iniziale, sanare situazioni contingenti di difficoltà e di conseguire una preparazione sufficiente.
Alcuni alunni confermano la loro fragilità nella preparazione globale e incertezze in più di una disciplina, anche
per difficoltà conseguenti a lacune pregresse e ad un impegno non adeguato.
STORIA DELLA CLASSE NEL TRIENNIO
Classe
Iscritti
Nuovi
inserimenti
3ª
16
1
Inserimenti
nel corso
dell'a.s.
1
4ª
16
2
5ª
16
3
Debito
promossi
formativo
Ritirati
Scrutinati
Respinti
0
17
6
9
2
0
1
15
6
7
2
0
1
15
---
---
---
4
CONTINUITÀ DIDATTICA E COMPOSIZIONE DEL C.d.C. NEL TRIENNIO
La composizione del Consiglio di classe è rimasta abbastanza invariata nel corso del triennio. Sono da
sottolineare il cambiamento dei docenti di Storia e Filosofia nel quarto anno e di Informatica nel quinto anno
Nella tabella che segue sono elencate le materie oggetto di studio nel corso del triennio; per ciascun anno
sono indicati i docenti delle varie discipline.
DISCIPLINE
Lingua e letteratura
italiana
Lingua e letteratura
straniera
DOCENTI
classe 3ª
De Kreutzenberg G.
Nardello G.
classe 4ª
De Kreutzenberg
G.
classe 5ª
De Kreutzenberg G.
Nardello G.
Nardello G..
Storia
Di Paola F.
Lazzaro G.
Carella C.
Filosofia
Di Paola F.
Carella C.
Carella C.
Matematica
Arzenton G.
Arzenton G.
Arzenton G.
MattioloS.
Lumetti E.
Peroni A.
Fisica e Laboratorio
Arzenton G.
Arzenton G.
Arzenton G.
Chimica e Laboratorio
Cracco A.
Cracco A.
Cracco A.
Biologia e Laboratorio
Cracco A.
Cracco A.
Cracco A.
Cracco A.
Cracco A.
Informatica e sistemi
automatici
Scienze della Terra
Disegno
Leone L.
Leone L.
---
Educazione fisica
Lampedecchia A.M.
Lampedecchia A. M.
Matteazzi A.
Religione cattolica
Franceschin R.
Franceschin R.
Franceschin R.
* La Prof.ssa Anna Matteazzi ha sostituito la Prof.ssa Anna Maria Lampedecchia per tutto l’anno scolastico in
corso.
5
OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI
-
motivare gli alunni allo studio e rafforzare il loro senso di responsabilità nella gestione autonoma e
sistematica del lavoro personale;
-
sviluppare, attraverso la reciproca accettazione e il comune rispetto, lo spirito di convivenza nel rispetto
delle regole della comunità scolastica;
-
stimolare la capacità di comunicazione e di partecipazione attiva, al fine di favorire i processi di
insegnamento e apprendimento;
-
sviluppare la capacità di rapportarsi con la realtà in modo critico e flessibile, rispettando e valorizzando la
diversità delle esperienze e delle culture.
-
favorire la comprensione della scienza come mezzo di indagine e comprensione della realtà.
OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI
Conoscenze:
-
acquisire una conoscenza dei caratteri specifici e dei contenuti fondamentali delle singole discipline
-
saper riferire ordinatamente e correttamente osservazioni, esperienze, conoscenze, utilizzando una
terminologia e strumenti adeguati nei vari ambiti;
Competenze:
-
comprendere e analizzare testi specifici e altre fonti di informazione, riorganizzandone i contenuti
-
affrontare con metodo e sistematicità lo studio delle tematiche proposte;
-
riuscire a confrontare, correlare e collocare nel corretto contesto storico le conoscenze;
-
saper argomentare tesi e modelli, e valutare criticamente osservazioni e conseguenze.
Capacità:
-
acquisire autonomia e metodo critico nell'elaborazione delle informazioni;
-
saper analizzare, rielaborare e sintetizzare i contenuti appresi;
-
cogliere collegamenti, analogie e differenze tra argomenti di ambiti disciplinari diversi;
-
esprimere giudizi personali pertinenti e motivati
-
utilizzare gli strumenti dei laboratori in modo corretto;
Gli obiettivi sono stati raggiunti in maniera molto differenziata, un numero limitato di allievi ha
conseguito pienamente gli obiettivi generali sopra descritti, la maggior parte degli studenti solo
in parte e in relazione all’investimento profuso nella scuola.
6
ATTIVITA’ PROGRAMMATE E REALIZZATE DAL CONSIGLIO DI CLASSE
Nel corso del triennio sono state realizzate le seguenti attività para ed extra curricolari
A.s.2011/2012 - Classe 3ª
-
Partecipazione ai Giochi sportivi studenteschi e al Torneodi calcio “Fuoriclasse Cup”
-
Partecipazione ai Giochi di Archimede
-
Uscita didattica “Vicenza Romana” referente prof.ssa L.Leone
-
Uscita didattica: visita di una giornata ad Arquà Petrarca referente prof. G.de Kreutzenberg
A.s.2012/2013 - Classe 4ª
-
“Progetto Ambiente : fenomeni di inquinamento delle acque (parametri caratterizzanti la qualità delle
acque) , inquinamento dei corsi d’acqua e dei bacini a debole ricambio;
visita all’Oasi di Cà di Mezzo di Codevigo;
materie coinvolte: chimica, biologia , scienze della terra
-
Partecipazione alle lezioni “Doping – Sport pulito” referente prof.ssa A.Lampedecchia
-
Partecipazione alla lezione “Il cuore ci sta a cuore” referente prof.ssa A.Lampedecchia
-
Partecipazione ai Giochi sportivi studenteschi e al Torneo di calcio “Fuoriclasse Cup”
-
Incontro con il prof.Giuseppe Barbieri “Dante Alighieri” referente prof.ssa L.Leone
-
Uscita didattica : visita al “ Palladio Museum” referente prof.ssa de Kreutzenberg G.
-
Partecipazionie ai Giochi di Archimede
-
Viaggio d’istruzione a Firenze di tre giorni
A.s.2013/2014 - Classe 5ª
-
“Progetto Ambiente”: lezioni teoriche, attività di laboratorio , uscita didattica all’impianto di depurazione
della società Acque del Chiampo .
-
Conferenza: “ La sensata esperienza di Italo Calvino”, prof.ssa G.Totola referente Dipartimento d’Italiano
-
Partecipazione al progetto “ Lezioni di musica su Wagner” referente prof.ssa G.de Kreutzenberg
-
Visita guidata ai Laboratori dell’Istituto Nazionale di Fisica nucleare di Legnaro (PD) referente prof.ssa G.
Arzenton
-
Lezioni di approfondimento scientifico su temi di cosmologia e materia oscura , referente Dipartimento di
Fisica; lezione di approfondimento scientifico sulle nanotecnologie
-
Partecipazione della classe alle olimpiadi della Matematica
-
Incontri per l’orientamento post – diploma
-
Spettacolo teatrale in Lingua Inglese “The picture of Dorian Gray”, referente prof.ssa Nardello G.
-
Viaggio di istruzione a Vienna (5 giorni)
-
Progetto “ Beyond the page” con lettrice madrelingua ref. Prof.ssa G. Nardello
-
Progetto ” Il trapianto è vita “ ref. Prof.ssa F. Iotti
7
ATTIVITA’ PROPEDEUTICHE ALL’ESAME DI STATO
Per tutte le prove scritte d’esame sono state effettuate simulazioni come dal seguente prospetto. I risultati
delle prove sono stati comunicati agli allievi. Per i testi delle prove si rinvia all’allegato (B), per le relative
griglie di valutazione all’allegato (C)
Simulazione della Prima Prova
E’ stata effettuata una simulazione di Prima Prova per tutte le classi quinte dell’Istituto, secondo le tipologie
ministeriali (A; B; C; D), in data 06/05/14, della durata di sei ore. Le tracce sono state concordate in sede di
dipartimento secondo le modalità previste per l’Esame di Stato.
Per la valutazione, sono state utilizzate le griglie predisposte dal dipartimento di Italiano.
Simulazione della Seconda Prova
Sarà effettuata una simulazione di Seconda Prova di Fisica in data 26/05/14, della durata di sei ore. Per la
valutazione sarà utilizzata una griglia predisposta specificatamente per la prova scritta di Fisica dell’esame di
Stato.
Simulazioni della Terza Prova
Sono state proposte tre simulazioni di terza prova. Il consiglio di classe ha individuato nella tipologia B (tre
quesiti con risposta breve) la più rispondente al lavoro effettuato nella classe. Si è proceduto con
l’accostamento di quattro materie, con lo stesso peso valutativo. Per la valutazione sono state utilizzate le
griglie allegate al presente documento. E’ stato consentito l’uso del dizionario bilingue e/o monolingua
Data
Tipo di prova
Durata Materie coinvolte
04/12/2013
III prova – tipologia B
3 ore
Inglese, Biologia, Matematica, Storia
26/03/2014
III prova – tipologia B
3 ore
Informatica, Inglese, Chimica, Biologia
30/04/2014
III prova – tipologia B
3 ore
Inglese, Chimica , Ed. Fisica, Informatica
8
Allegato A
classe 5AS – indirizzo scientifico – tecnologico
Anno scolastico 2013/2014
Relazione finale e programma di
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
prof.ssa Giovanna Vigili de Kreutzenberg
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE: Lo studente conosce i principali movimenti ed autori della letteratura italiana dei secc. XIX e
XX, i testi e i contenuti e la complessità dei rapporti che essi implicano. Conosce la specificità e la complessità
del fenomeno letterario e linguistico e i fattori che in un particolare momento storico e sociale determinano il
fenomeno letterario.
COMPETENZE: Lo studente sa effettuare l’analisi e la sintesi, sia orale che scritta, di testi argomentativi e
sintetico descrittivi. E’ capace di analisi testuali in cui riconoscere i principali contenuti e le principali
caratteristiche dei vari testi, utilizzando appropriati registri e linguaggi.
CAPACITA’: Lo studente è in grado di contestualizzare criticamente testi e autori, facendo collegamenti
tematici e stilistici. E’ in grado di discutere, spontaneamente o guidato, anche in base a posizioni personali, a
proposito di testi e autori, cogliendone l’attualità o la diversità e la distanza.
La classe ha lavorato con partecipazione e disponibilità raggiungendo livelli di profitto differenti in base
all’impegno e all’interesse per la materia.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
UNITA' DIDATTICHE
ORE
Romanticismo: Definizione e caratteri, l’Immaginario romantico.
Testi: Madame de Stael, Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni
P.Giordani, Risposta a Madame de Stael
G.Berchet, La sola vera poesia è popolare
6
Il romanzo storico
2
Ippolito Nievo, Le confessioni di un italiano: Carlino, la Pisana
Alessandro Manzoni: Funzione storica e importanza de I Promessi sposi.
Testi: Dalla lettera a Chauvet: Il rapporto tra poesia e storia
Odi: Il cinque Maggio
Inni sacri: La pentecoste
Coro dell’atto quarto, da Adelchi
I Promessi Sposi: Conoscenza generale dell’opera, il sistema dei personaggi
La concezione manzoniana della società e l’ideologia religiosa
Giacomo Leopardi: la vita, il sistema filosofico, la teoria del piacere, la poetica dell’infinito e
del vago.
10
12
Testi: da Zibaldone
9
Da Operette morali: Dialogo della natura e di un islandese.
Dialogo di Tristano e di un amico
Da Canti: L’Infinito ,Alla luna, Ultimo canto di Saffo, A Silvia, Il passero solitario, Canto
notturno di un pastore errante dell’Asia, Il sabato del villaggio, La ginestra o il fiore del
deserto
Realismo, Naturalismo, Verismo: l’impersonalità; Naturalismo francese e Verismo italiano:
poetiche e contenuti.
3
Luigi Capuana, Impersonalità, regionalismo
Giovanni Verga: la vita, la rivoluzione stilistica e tematica, la poetica.
Testi: G.Verga, Dedicatoria a Salvatore Farina (prefazione a L’amante di
Gramigna)
Vita dei campi: La lupa
Novelle rusticane: Libertà, La roba
I Malavoglia (conoscenza dell’opera, il tempo della storia e del racconto, il
sistema dei personaggi, la lingua e lo stile, l’artificio di regressione, il procedimento di
straniamento)
In particolare sono stati analizzati: la prefazione, i capp. III, IX; XV)
8
La narrativa scapigliata
Igino Ugo Tarchetti: Fosca: L’attrazione della morte
La lirica scapigliata: Arrigo Boito: Lezione di anatomia
Il Decadentismo: la crisi del letterato tradizionale; il decadentismo europeo, caratteri e limiti
del decadentismo italiano, il Simbolismo decadente.
Gabriele D’annunzio: la vita e il superuomo
Testi: Il piacere: Andrea Sperelli ed Elena Muti
Laudi: La pioggia nel pineto, Stabat nuda aestas, La sera fiesolana
Il notturno
6
Giosuè Carducci: Il dolore privato
Testi: Rime nuove: Funere mersit acerbo, Pianto antico
Odi barbare: Alla stazione in una mattina d’autunno
2
Giovanni Pascoli: la vita tra “nido” e poesia; la poetica del “fanciullino”.
Testi: da Prose, Il Fanciullino
Myricae: Arano, Lavandare, L’assiuolo, Il X agosto
Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno, Nebbia
5
Il crepuscolarismo: Atmosfere malinconiche e ambienti quotidiani, ironia.
Sergio Corazzini: Piccolo libro inutile: Desolazione del povero poeta sentimentale
Guido Gozzano: La signorina Felicita, ovvero la felicità
3
Poetica delle avanguardie: Il futurismo
Filippo Tommaso Marinetti: Manifesti del futurismo
Aldo Palazzeschi: Lasciatemi divertire
2
Giuseppe Ungaretti: la “religione della parola”, la vita, la formazione, la poetica.
Testi: da L’Allegria: Fratelli, Soldati, Veglia, I fiumi, In memoria, La madre
Il dolore: Frammenti
5
1
0
Umberto Saba: vita e dolore dell’umanità.
5
Il canzoniere: A mia moglie, Trieste, La capra
Eugenio Montale: vita e opere, la cultura e le fasi della produzione.
Testi: da Ossi di seppia: I limoni , Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere,
Cigola la carrucola del pozzo
Le occasioni: La casa dei doganieri, Non recidere forbice quel volto
Satura: Ho sceso, dandoti il braccio
7
Luigi Pirandello: la vita, il “relativismo filosofico”, la poetica dell’umorismo
“personaggi” e “maschere”, “forma” e “vita”.
Testi: da L’Umorismo: La differenza tra Umorismo e comicità.
Novelle per un anno: Ciaula scopre la luna
La patente
L’uomo dal fiore in bocca
Il fu Mattia Pascal: conoscenza generale dell’opera, in particolare capp. VII, IX e XII
8
Italo Svevo: la vita, la cultura e la poetica.
Testi: La coscienza di Zeno: conoscenza generale dell’opera, in particolare: la
Prefazione del dottor S., Preambolo, “La salute di
Augusta, “La vita è una malattia”
6
La narrativa tra le due guerre
Federico Tozzi: Con gli occhi chiusi: La castrazione degli animali
2
Il neorealismo
Cesare Pavese: La luna e i falò: Dove son nato non lo so
Italo Calvino: Se una notte di inverno un viaggiatore: cap. I
Pier Paolo Pasolini: Scritti corsari: rimpianto del mondo contadino e omologazione
contemporanea
Primo Levi: Se questo è un uomo: cap. II
4
Dante : Lettura, commento e rappresentazione grafica del Paradiso. Canti: I, VI (Giustiniano),
XI (elogio di San Francesco), XV e XVII (Cacciaguida), XXXIII (San Bernardo: Preghiera alla
Vergine)
12
Metodologie: Prevalentemente si è attuata la “lezione frontale”, non disgiunta tuttavia da discussioni su
interpretazioni dei testi affrontati e su possibili collegamenti con altre discipline.
Materiali didattici: Baldi, Giusso La letteratura volumi 4,5,6,7 Ed. Paravia
Tipologie delle prove di verifica utilizzate
Si sono sperimentate le diverse tipologie di scrittura previste per l’Esame di Stato; nel secondo periodo è stata
effettuata una simulazione di prima prova.
Per quanto riguarda le verifiche orali, si è per lo più fatto ricorso a commenti orali su testi dati, esposizioni
ragionate su argomenti del programma, colloqui per accertare la padronanza complessiva della materia e la
capacità di orientarsi in essa.
Per la valutazione sono state usate le griglie concordate in Dipartimento.
Si allega il Protocollo del Dipartimento di Italiano Secondo Biennio e Quinto Anno.
1
1
Docente: Giovanna Vigili de Kreutzenberg
PROTOCOLLO DEL DIPARTIMENTO DI ITALIANO SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
(approvato all’unanimità dal Dipartimento in data 26 marzo 2014)
Definizione e pratica condivisa per la tipologia B: saggio breve/articolo di giornale
Il saggio breve
punti essenziali:
Cos'è il saggio breve: è una scrittura documentata e rientra nel genere argomentativo-espositivo. Lo studente
partendo da una serie di documenti è chiamato dalla consegna a interpretare e confrontare i dati forniti
e su questa base svolgere, argomentandola, la sua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle sue
conoscenze ed esperienze di studio.
Scelta dell'argomento: in presenza dei documenti vari e diversi che vengono forniti in occasione della prima
prova dell'Esame di Stato ( suddivisi in quattro grandi ambiti di riferimento) si consiglia lo studente di
procedere ad una rapida lettura orientativa dei materiali e di scegliere quindi in base ai propri interessi e
soprattutto in base alle proprie conoscenze. E' quindi opportuno, soprattutto durante i due ultimi anni ,
esercitare gli studenti su tutti gli ambiti in modo da far maturare in loro una chiara consapevolezza delle
proprie competenze.
Stesura del saggio breve:
-
Il saggio breve deve avere un titolo, ma non una destinazione editoriale. Il titolo deve essere coerente con
quanto elaborato e scritto. Si consiglia di concepire il titolo alla fine, dopo aver riletto il proprio lavoro.
-
Lunghezza : non si devono superare le quattro-cinque colonne di metà foglio protocollo.
-
Procedura operativa:
1.lettura scrupolosa della consegna e dell'argomento proposto sottolineando le parole-chiave.
2.Utilizzo dei documenti-dati forniti: lettura approfondita dei documenti, individuazione e sottolineatura di
parole e frasi-chiave in modo da comprendere il significato sostanziale di quanto proposto; è possibile
anche eventualmente sintetizzare i singoli documenti, ma tale sintesi è da riferirsi alla fase istruttoria e non
fa parte in alcun modo della stesura definitiva del saggio breve.
3.Confronto dei documenti per individuare analogie e/o differenze e per stabilire eventuali collegamenti.
4.Recuperare le conoscenze personali ed esperienze di studio integrabili nell'argomento trattato.
5.Sulla base di tutti i dati raccolti formulare una scaletta della propria trattazione da cui emerga una tesi su cui
lavorare. Nello svolgimento si possono utilizzare argomentazioni ed esposizioni fondate sul rapporto tesiantitesi, sulla comparazione, su un procedimento induttivo o deduttivo.
6.Il registro linguistico è formale, in terza persona.
7.Per una maggiore chiarezza e per facilitare la lettura è opportuno suddividere l'elaborato in paragrafi.
8.E' molto importante procedere alla revisione dell'elaborato con successive riletture onde controllarne la
coerenza, la coesione, la correttezza formale e ortografica.
9.E’ importante fare riferimento esplicito ai documenti proposti o citandoli direttamente , virgolettando, ma
non trascrivendo per intero il documento, o con una citazione indiretta. Il riferimento al documento può
essere riportato con una nota a piè di pagina.
L’Articolo di giornale
1.Cos'è l'articolo di giornale: escludendo l'articolo di cronaca e riferendosi all'ambito scolastico rientra
anch'esso nella scrittura documentata di genere argomentativo -espositivo con una possibile curvatura
informativa
2.Rispetto al saggio breve per l'articolo è richiesto oltre al titolo anche la destinazione che va opportunamente
1
2
calibrata (si evitino testate note e si privilegino destinazioni come il giornalino scolastico)
3.Dal punto di vista stilistico l'articolo ha un linguaggio meno formale del saggio , si devono privilegiare le
frasi e i periodi brevi in modo che l'informazione e il ragionamento siano chiari. Senza scendere in un
linguaggio del tutto informale , si possono comunque introdurre espressioni tipiche del parlato.
4.Nell'articolo è opportuna la paragrafazione, come da pratica invalsa negli articoli professionali.
5.Per il resto ci si attiene a quanto detto per il saggio breve.
1
3
Allegato A
classe 5AS – indirizzo scientifico – tecnologico
Anno scolastico 2013/2014
Relazione finale e programma di
LINGUA E LETTERATURA STRANIERA - INGLESE prof.ssa Giuliana Nardello
In relazione alla programmazione curricolare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi di:
CONOSCENZE
Conoscenza della letteratura inglese dell’Ottocento e del primo Novecento attraverso lo studio di brani
antologici e racconti di autori del romanticismo, del periodo vittoriano e del modernismo.
Conoscenza di semplici argomenti scientifici in relazione all’indirizzo del corso.
Conoscenza della lingua: livello intermedio.
COMPETENZE E CAPACITA’
Con riferimento al programma di letteratura svolto, gli alunni, in base alle capacità individuali, sono in grado
di:
- comprendere un semplice testo letterario,
- analizzarne gli aspetti formali e coglierne le tematiche,
- esporre i contenuti,
- esporre semplici valutazioni critiche,
METODOLOGIA
Le abilità ricettive e produttive, sia orali che scritte, sono state approfondite favorendo maggiore precisione e
ricchezza nell’uso del lessico.
Si è cercato di fare costante ricorso ad attività di carattere comunicativo in cui le abilità linguistiche fossero
usate, nel codice orale e scritto, realisticamente in varie situazioni. Sono state effettuate lezioni frontali,
usando il più possibile la lingua straniera, lavori a coppie per attività di role-play, privilegiando l’efficacia della
comunicazione e la fluenza del discorso, senza tuttavia perdere di vista la correttezza formale.
Le attività di ascolto sono state effettuate usando il registratore e la voce dell’insegnante.
Il programma di letteratura è stato affrontato procedendo dalla lettura del testo fino alla comprensione degli
aspetti fondamentali dei brani di prosa o di poesia proposti
cercando di individuare le tematiche principali degli autori studiati. Una serie di esercizi-guida ha favorito lo
svolgimento di attività di approccio al testo letterario insieme all’insegnante. Partendo dal testo gli autori
sono stati quindi brevemente inquadrati nel loro contesto culturale.
E’ stato fornito materiale per l’esercitazione scritta sia dei contenuti letterari (questionari e
riassunti) che per il rinforzo di alcune strutture linguistiche (esercizi per il miglioramento delle conoscenze
lessicali e grammaticali). La grammatica è stata continuamente puntualizzata nell’approccio al testo, nella
correzione delle attività scritte e in brevi, ma frequenti, interventi durante le interrogazioni, con altrettante
continue sollecitazioni all’attenzione sull’uso dei vocaboli, dando soprattutto risalto all’aspetto comunicativo.
Per quanto riguarda la produzione scritta, sono stati effettuati riassunti, relazioni, commenti a testi letterari al
fine di promuovere nello studente un maggior grado di formalizzazione testuale e per prepararlo alla terza
prova.
1
4
La classe ha dimostrato, nel corso dei cinque anni scolastici, buon impegno ed interesse. Quest’anno, in
particolare, alcuni studenti hanno lavorato con costanza, raggiungendo risultati molto buoni.
La prova d’inglese, all’interno della terza prova, sarà di tipologia B: tre domande relative ad argomenti di
letteratura. Nelle simulazioni è stato consentito sia l’uso del dizionario monolingue che bilingue.
Per la correzione della prova d’esame verrà utilizzata la griglia adottata dal consiglio di classe e comune a
filosofia, storia e biologia.
Sono stati utilizzati i testi in adozione sia per la letteratura che per la lingua, integrandoli, comunque, con
fotocopie tratti da altri testi o da materiale autentico; sono stati visti dei film in lingua e uno spettacolo
teatrale “The picture of Dorian Gray”, in lingua inglese. E’ stato effettuato il progetto “Beyond the Page” per
tre ore con la lettrice Teresa Brett e gli studenti hanno cercato di drammatizzare “Frankenstein” di Mary
Shelley.
MATERIALI DIDATTICI
Testi adottati: B. De Luca, Ellis, Pace, S. Ranzoli –“ Literature in Time- ed.
Loescher
Liz and John Soars “Digital Headway” intermediate- ed. O.U.P.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Sono state effettuate verifiche orali (analisi di testi letterari, riassunti ed esposizioni delle tematiche trattate),
prove scritte (quesiti brevi su argomenti letterari a carattere espositivo) e tre simulazioni di terze prove
(corrette utilizzando la griglia comune adottata dal Consiglio di Classe per le materie che verranno inserite
nella terza prova), tese ad accertare la conoscenza dei contenuti e la competenza linguistica.
Vicenza, 1 maggio 2014
L’insegnante
PROGRAMMA SVOLTO DI LINGUA INGLESE
Ripasso delle principi strutture grammaticali.
LETTERATURA
THE ROMANTIC AGE
Aspetti storico-letterari (ore 3)
BLAKE:
“The Lamb” from Songs of Innocence,
“ The Tyger “ from Songs of Experience,
“The Garden of Love” from Songs of Experience (ore 5)
W. WORSWORTH: “We Are Seven” from Lyrical Ballads,
“Composed Upon Westminster Bridge” from Lyrical Ballads
“I Wandered Lonely as a Cloud” (ore 5)
S.T.COLERIDGE: “The Rime of the Ancient Mariner” from Lyrical Ballads (ore 4)
M. SHELLEY :
“The Monster comes to life” from “Frankenstein” (ore 4)
THE VICTORIAN AGE
Aspetti storico-letterari (ore 2)
C. DICKENS:
from “Oliver Twist”
from “Nicholas Nickleby”
1
5
“Coketown” from “Hard Times” (ore 5)
R.L.STEVENSON: from “The strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde” (ore 5)
O.WILDE:
from “The Importance of Being Earnest”
From “The Picture of Dorian Gray”(ore 5)
THE MODERN AGE
Aspetti storico-culturali (ore 2)
THE WAR POETS: S. SASSOON: “They”
W. OWEN:
“Dulce et decorum est” (ore 4)
J. JOYCE:
“Ah Yes” from “Ulysses”
“Eveline” from “Dubliners” (ore 4)
V. WOOLF:
from “To the Lighthouse” (ore 3)
G. ORWELL:
from “Animal Farm”
from “Nineteen Eighty-four” (ore 3)
S. BECKETT:
from “Waiting for Godot” (ore 2)
LINGUA
Writing Skills, verifiche in classe, attività di recupero, film e spettacolo teatrale (ore 38)
Totale ore svolte nell’intero anno scolastico 94.
1
6
Allegato A
classe 5AS – indirizzo scientifico – tecnologico
Anno scolastico 2013/2014
Relazione finale e programma di STORIA
prof. ssa Concetta Carella
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe ha partecipato alle lezioni mostrando interesse e attenzione.
OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
Conoscenze: Nell’acquisizione dei contenuti disciplinari e specificatamente nell’acquisizione di
concetti,argomenti,procedure,linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano mediamente discrete,
buone in alcuni casi.
Abilità: Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello mediamente discreto,in
alcuni casi buono.
Capacità: Nella capacità di analisi,sintesi,di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite la classe ha
raggiunto un livello sufficiente,in alcuni casi molto buono.
METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITA’ DI RECUPERO
La metodologia si è articolata in lezioni frontali,discussioni in classe. Spesso gli interventi degli studenti hanno
permesso di sviluppare riflessioni stimolanti e pertinenti. Nel fornire la motivazione,anche analitica,di ogni
valutazione molte volte sono stati posti in essere interventi di recupero individualizzato.
MATERIALI DIDATTICI
-
Testi in adozione: Giappichelli,Polcri,Fusi, “Ieri e Oggi”.Editore:Cappelli.
Schemi e mappe concettuali
-
Fotocopie
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Per i criteri di valutazione si è tenuto conto delle griglie di valutazione elaborate dal Dipartimento.
Come strumenti di valutazione si è fatto ricorso a verifiche orali,nelle quali è stata data la possibiltà allo
studente di sviluppare in modo ampio e argomentato le proprie conoscenze, e a prove scritte, strutturate
secondo la tipologia B dell’esame di Stato.
1
7
PROGRAMMA DI STORIA
L’UNIFICAZIONE
NAZIONALE IN ITALIA
E LA LOTTA POLITICA
FINO ALL’ETA’ DI DI
CRISPI
ECONOMIA, SOCIETA'
E CULTURA NELL’ETA'
DELL’IMPERIALI-SMO
Tot. 4 ore
Il completamento dell’unificazione nazionale(1861-1870)
Politica interna ed estera di Crispi
Problemi politici e sociali nell’Italia liberale
Ulteriore fase di sviluppo della seconda rivoluzione industriale
L’imperialismo
La superiorità della razza bianca
La crescita del proletariato industriale
Tot. 6 ore
L’ETA’ GIOLITTIANA
L’industrializzazione
La società
L’attività legislativa in campo sociale
Il suffragio universale maschile
La politica estera
Tot. 6 ore
LA PRIMA GUERRA
MONDIALE
E
LA
RIVOLUZIONE
D’OTTOBRE
L’attentato di Sarajevo
Interventisti e neutralisti in Italia
Il patto di Londra
Entrata in guerra dell’Italia
La “Rivoluzione di ottobre”
Lenin e le tesi d’Aprile
L’intervento americano nel conflitto
La conferenza della pace
Il difficile dopoguerra
Il dopoguerra in Italia
La “vittoria mutilata”
Fiume
Il biennio rosso
La nascita del Partito Nazional-Fascista
La marcia su Roma
L’Aventino
Le leggi fascistissime
La persecuzione dell’opposizione
Trasformazione dello Stato costituzionale in totalitario
L’antifascismo
Politica interna
Politica estera
La crisi mondiale del 1929
Roosevelt e il New Deal
Hitler e la nascita del Nazismo
L’ascesa politica di Hitler
I fondamenti dell’ideologia nazista
L’antisemitismo
________________________________________________
L’Unione sovietica
Lo stalinismo
Tot. 12 ore
LA CRISI DELLO STATO
LIBERALE IN ITALIA
IL
FASCISMO
MOVIMENTO
REGIME
DA
A
LA CRISI MONDIALE
DEL 1929 e LA
GERMANIA
DAL
DOPOGUERRA
AL
NAZISMO .
________________
L’URSS TRA LE DUE
GUERRE
LA
SITUAZIONE La situazione internazionale tra le due guerre (Cina, Giappone)
INTERNAZIO-NALE
La politica aggressiva dell’Italia contro l’Etiopia
Tot. 6 ore
Tot. 9 ore
Tot. 7 ore
________
Tot 3 ore
Tot. 6 ore
1
8
La guerra di Spagna (1936-39)
La politica espansionistica di Hitler
LA SECONDA GUERRA L’invasione della Polonia
MONDIALE
L’entrata in guerra dell’Italia
L’attacco tedesco all’Unione Sovietica
Stati Uniti e Giappone
Scontro tra ideologie
I lager e lo sterminio degli ebrei
Il crollo del fascismo
Lo sbarco in Sicilia
La resistenza in Italia e in Europa
Quotidianità della guerra: vivere con le bombe
Guerra e tecnologia
La conclusione del conflitto
La questione Adriatica
La Resistenza in Italia: precisazioni storiografiche
Tot. 14 ore
LA GUERRA FREDDA E Le conseguenze della seconda guerra mondiale
LA RICOSTRUZIONE IN Guerra fredda
EUROPA,IN ITALIA
L’Europa occidentale
L’Urss e i paesi comunisti
La Germania dal 1945 al 1989
L’Italia della ricostruzione: referendum del 2 giugno 1946,
Costituzione italiana 1948,i partiti di massa,il centrismo,il
“miracolo economico”
tot.
10
ore(in
svolgiment
o)
Vicenza, 15 maggio 2014
L’Insegnante
1
9
Allegato A
classe 5AS – indirizzo scientifico – tecnologico
Anno scolastico 2013/2014
Relazione finale e programma di FILOSOFIA
prof.ssa Concetta Carella
OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
Conoscenze:
Nell’acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti, argomenti,
procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano mediamente discrete, in alcuni casi buone
Abilità:
Nell’applicazione delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un livello mediamente discreto, in alcuni
casi buono.
Capacità:
Nella capacità di analisi, sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite la classe ha raggiunto un
livello mediamente discreto, in alcuni casi buono
METODI DEL PERCORSO FORMATIVO E ATTIVITA DI RECUPERO
La metodologia si è articolata in lezioni frontali, discussioni in classe. Nel fornire la motivazione, anche
analitica, di ogni valutazione spesso sono stati posti in essere interventi di recupero individualizzato.
MATERIALI DIDATTICI
­
Testi in adozione:
­
Domenico Massaro, La Comunicazione Filosofica, IL MANUALE 2, 3A, 3B
­
Schemi e mappe concettuali
­
Fotocopie
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Per i criteri di valutazione si è tenuto conto delle griglie di valutazione elaborate dal Dipartimento. Come
strumenti di valutazione si è fatto ricorso a verifiche orali, nelle quali è stata data possibilità allo studente di
sviluppare in modo ampio e argomentato le proprie conoscenze, e a prove scritte, strutturate secondo la
tipologia B dell’esame di Stato.
2
0
Programma di Filosofia:
KANT
La Critica della Ragion Pura
La Critica della Ragion Pratica
La Critica del Giudizio
Dal Kantismo all’ Idealismo
Tot.
ore
10
FICHTE
L’Idealismo etico
Tot.ore 5
HEGEL
I capisaldi del sistema
Il romanzo della coscienza
La dialettica come logica del reale
La filosofia politica
La filosofia della storia
Tot.
ore
FEUERBACH
Il progetto di emancipazione dell’uomo in Feuerbach
Il materialismo naturalistico
Tot.ore 6
MARX
La formazione di Marx e l’origine del suo pensiero rivoluzionario
Tot.
L’analisi dell’alienazione operaia e l’elaborazione del materialismo storico ore 10
L’analisi del sistema produttivo capitalistico e il progetto del suo
superamento
La diffusione del marxismo dopo Marx
COMTE
_______________________________________________________
14
_______
Tot. ore 5
La filosofia positiva e la nuova scienza della società
La legge dei tre stadi
La fondazione della sociologia
RIFIUTO,ROTTURA
SCHOPENHAUER
DEL
SISTEMA Radici culturali del sistema
HEGELIANO:
Il mondo della rappresentazione
SCHOPENHAUER
La scoperta della via d’accesso alla cosa in sé
Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere
Il pessimismo
La critica alle varie forme di ottimismo
Le vie di liberazione dal dolore
Tot.ore 7
_______________
H.ARENDT
L’indagine critica dei regimi totalitari
L’intreccio di terrore e ideologia
La “banalità del male”
Tot. ore 5
2
1
I caratteri della condizione umana
Lo spazio della politica
________________
POPPER
Il metodo dell’indagine scientifica
Il criterio di falsificabilità
L’idea di “società aperta”
La filosofia del dialogo e del confronto
NIETZSCHE
FREUD
E
PSICOANALISI
L’ambiente famigliare e la formazione di Nietzsche
La prima metamorfosi dello spirito umano: il cammello,ossia la fedeltà
alla tradizione
La seconda metamorfosi: il leone,ossia l’avvento del nichilismo
La terza metamorfosi: il fanciullo,ossia l’uomo nuovo e il superamento del
nichilismo
LA La formazione di Freud e il rapporto con la medicina del tempo
L’origine delle nevrosi
La via d’accesso all’inconscio:sogni,lapsus,atti mancati
La struttura della psiche umana
La teoria della sessualità
Il complesso di Edipo
L’origine della società e della morale
_______T
ot.ore 8
(da
svolgere)
Tot. Ore
10
(in
svolgime
nto)
Tot.ore 5
(da
svolgere)
FILOSOFARE OGGI
_______________________________________________________
_______
Tot ore 3
La nuova cittadinanza e il contributo della filosofia nella società plurale
Diritti umani,diritti civili e Costituzione
PROGETTO ETICA
______________________________________________________
Tot.
4__
ore
L’ Etica e il suo carattere problematico
2
2
Vicenza, 15 maggio 2014
L’Insegnante
2
3
Allegato A
classe 5AS – indirizzo scientifico – tecnologico
Anno scolastico 2013/2014
Relazione finale e programma di MATEMATICA
docente: GIANNA ARZENTON
1.
OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
Gli alunni hanno dimostrato interesse per la disciplina, partecipando attivamente al dialogo educativo durante
le lezioni. Dal punto di vista dell’impegno nello studio individuale, invece, gli alunni non si sono impegnati con
la sistematicità che la disciplina richiede, fatta eccezione per pochi casi isolati. Questo ha causato
rallentamenti nello svolgimento del programma, soprattutto per la necessità di dedicare numerose ore di
lezione allo svolgimento di esercizi e problemi, anche di facile esecuzione, che gli studenti non hanno eseguito
con regolarità nel loro lavoro di studio pomeridiano.
La maggior parte degli allievi riesce a utilizzare procedimenti risolutivi in situazione semplici e ricorrenti e a
compiere semplici inferenze in situazioni che rientrano entro schemi prestabiliti. Alcuni allievi hanno
raggiunto livelli di competenze discrete o buone, grazie ad uno studio individuale condotto con serietà
dall’inizio dell’anno scolastico. Nel complesso il livello medio della classe è più che sufficiente.
2.
OBIETTIVI DEL PERCORSO FORMATIVO PREVISTI DALLA PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO
Competenze previste
Descrivere con un linguaggio
chiaro le procedure usate,
utilizzando termini specifici,
simboli, schemi.
Costruire strategie risolutive di
problemi relativi alle funzioni.
Comprendere ed interpretare
formule, tabelle, grafici.
Descrivere con un linguaggio
chiaro le procedure usate,
utilizzando termini specifici,
simboli, schemi.
Individuare le migliori modalità
per il calcolo di limiti complessi.
Abilità dello studente
Conoscenze
Modulo 1 - Funzioni
- Determinare campo di esistenza,
parità, intersezioni con gli assi, segno - La definizione e le proprietà
e periodicità di una funzione.
principali di una funzione.
- Individuare gli intervalli di invertibilità - La funzione inversa e la funzione
e invertire una funzione.
composta.
- Applicare trasformazioni (traslazioni, - Traslazione, simmetria assiale e
simmetrie) ad una funzione.
centrale di una funzione.
- Tracciare grafici deducibili da quello - Grafici deducibili da quello di una
di una funzione assegnata.
funzione f.
- Determinare l’estremo inferiore e
superiore, il massimo e il minimo e i
punti di accumulazione di
sottoinsiemi di R.
- Verificare un limite a partire dalla
definizione.
Modulo 2 - Limiti e funzioni continue
- Cenni di topologia della retta:
intorni, punti isolati e di
accumulazione.
- Definizione di limite e principali
teoremi sui limiti.
- Calcolare i limiti di funzioni
applicando le regole studiate.
- Le tecniche per il calcolo dei limiti.
- Eliminare le forme indeterminate.
- La definizione di continuità di una
funzione in un punto e in un
2
4
- Determinare gli eventuali asintoti di
una funzione.
- Studiare i punti di discontinuità di una
funzione.
- Applicare i limiti fondamentali.
intervallo.
- La classificazione dei punti di
discontinuità.
- I teoremi sulle funzioni continue.
- Due limiti notevoli
- I metodi di ricerca degli asintoti
verticali, orizzontali ed obliqui.
Modulo 3 - Derivate
- Calcolare la derivata di una funzione
in un punto.
Descrivere con un linguaggio
chiaro le procedure usate,
utilizzando termini specifici,
simboli, schemi.
- La definizione di derivata in un
punto e il suo significato
geometrico.
- Determinare l’equazione della retta
tangente al grafico di una funzione in
- La definizione di funzione derivata.
un punto assegnato.
- Continuità e derivabilità.
- Determinare la funzione derivata di
una funzione.
- Le regole di derivazione.
- Verificare le ipotesi e applicare i
Utilizzare il calcolo delle derivate
teoremi fondamentali del calcolo
per costruire strategie risolutive di
differenziale.
problemi (anche di fisica).
- Studiare crescenza e decrescenza di
una funzione.
- Derivate di ordine superiore.
- I teoremi del calcolo differenziale
(Rolle, Lagrange e Cauchy).
- Crescenza e decrescenza di una
funzione.
- Studiare concavità e convessità di una
- Teorema di De L’Hospital.
funzione.
- Il differenziale di una funzione
- Risolvere problemi di massimo e
- Alcune applicazioni delle derivate
minimo
in Fisica.
Modulo 4 - Lo studio delle funzioni
Costruire strategie risolutive di
problemi di massimo/minimo.
Organizzare con logica le fasi
successive dello studio di una
funzione reale di variabile reale.
- Individuare massimi e minimi relativi
e assoluti, flessi a tangente
orizzontale e obliqua.
- Risolvere problemi di massimo e
minimo.
- Definizione di massimo e minimo
relativo e assoluto.
- Massimi, minimi, flessi orizzontali e
derivata prima.
- Esempi di problemi di massimo e
minimo.
- Studiare i punti critici di una funzione. - Concavità, convessità, flessi e
derivata seconda.
- Condurre lo studio completo di una
- Punti di continuità e di non
funzione.
derivabilità (punti angolosi,
cuspidi, flessi a tangente verticale).
- Studio completo di una funzione.
- Calcolare gli integrali indefiniti
immediati.
Scegliere le migliori strategie per il
- Calcolare gli integrali indefiniti con il
calcolo degli integrali indefiniti.
metodo di sostituzione e per parti.
- Calcolare l’integrale indefinito di una
Modulo 5 - Integrali indefiniti
- Funzioni primitive di una funzione.
- L’integrale indefinito; integrali
indefiniti immediati.
2
5
funzione razionale fratta.
- Integrazione per sostituzione, per
parti.
- Integrazione di funzioni razionali.
Modulo 6 - Integrali definiti
- Area di un trapezoide.
- Definizione di integrale definito,
proprietà dell’integrale definito.
Individuare le migliori strategie
per calcolare aree, volumi e
lunghezze di archi di curva
utilizzando il calcolo integrale.
Cogliere l’importanza del calcolo
integrale nell’ambito fisicomatematico.
- Teorema della media, teorema di
Torricelli – Barrow.
- Calcolare l’integrale definito di una
funzione.
- Risolvere problemi relativi al calcolo
di aree e volumi.
- Il calcolo dell’integrale definito.
- Calcolo delle aree di domini piani.
- Calcolo dei volumi.
- Formule per il calcolo della
lunghezza di un arco di curva e
dell’area della superficie di
rotazione.
- Gli integrali impropri.
- Alcune applicazioni degli integrali
alla Fisica.
Modulo 7 - Calcolo numerico
Descrivere con un linguaggio
chiaro le procedure usate,
utilizzando termini specifici,
simboli, schemi.
- Calcolare, con l’approssimazione
richiesta, la soluzione di una
equazione.
- Calcolare, con l’approssimazione
richiesta, il valore di un integrale
definito.
- Risolvere problemi di calcolo
combinatorio.
- Riconoscere eventi compatibili e
incompatibili, dipendenti e
Sviluppare dimostrazioni
indipendenti.
all'interno del sistema assiomatico
proposto.
- Applicare i teoremi relativi al calcolo
delle probabilità.
Individuare le corrette strategie
per risolvere problemi sul calcolo - Applicare la formula di Bayes nella
delle probabilità e sulle
risoluzione di problemi.
distribuzioni di probabilità.
- Studiare alcune variabili casuali e
applicarle in semplici situazioni.
- Determinare valore medio e
deviazione standard di una
distribuzione.
- Metodi per il calcolo approssimato
delle radici di una equazione:
separazione delle radici, metodo
delle tangenti, delle secanti e di
bisezione.
- Integrazione numerica: metodo dei
rettangoli, metodo dei trapezi.
Modulo 8 - Probabilità
- Cenni di calcolo combinatorio.
- Definizioni di probabilità.
- Eventi compatibili e incompatibili.
- Impostazione assiomatica della
probabilità.
- Eventi dipendenti e indipendenti;
probabilità condizionata.
- Probabilità composta e formula di
Bayes.
- Variabili casuali discrete e
continue, distribuzioni di
probabilità.
- Variabile normale, distribuzione
2
6
normale standard.
- Valore medio, varianza e
deviazione standard di una
distribuzione normale.
3.
PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Modulo 1
Funzioni
(14 ore – settembre, ottobre)

Funzioni reali di variabile reale: definizione, proprietà, campo di esistenza, codominio

Grafici di funzioni elementari, di funzioni definite per casi e grafici deducibili

Funzioni inverse e funzioni composte
Modulo 2












Limiti delle funzioni – Funzioni continue
(34 ore – ottobre, novembre,
dicembre)
Cenni di topologia della retta: intorni, punti isolati e di accumulazione
Nozione di limite, definizione dei quattro tipi di limite, limiti sinistro e destro
Verifica di limiti
Teoremi fondamentali sui limiti: di unicità, della permanenza del segno, del confronto
Operazioni con i limiti, forme indeterminate
Definizione di continuità in un punto, funzioni continue
Il calcolo dei limiti, il calcolo di limiti di forme indeterminate
I limiti notevoli
I teoremi sulle funzioni continue: teorema di Weierstrass, dei valori intermedi, di esistenza degli zeri
Punti di discontinuità di una funzione – classificazione
Asintoti: ricerca di asintoti verticali, orizzontali, obliqui
Infiniti e infinitesimi; confronto di infiniti
Modulo 3
Derivate
(18 ore – dicembre, gennaio)

La derivata di una funzione in un suo punto - significato geometrico

Retta tangente e normale alla curva in un suo punto

Continuità e derivabilità

Derivate fondamentali (dim. derivate D(k), D(x), D(xn), D(sin x))

Teoremi sul calcolo delle derivate e regole di derivazione

Derivata di una funzione composta, derivata di [f(x)]g(x)

Derivata della funzione inversa

Derivate di ordine superiore

Punti di non derivabilità (punti angolosi, cuspidi, punti a tangente verticale)

Alcune applicazioni delle derivate in Fisica: velocità e accelerazione, corrente elettrica, f.e.m.
indotta
Modulo 4
Lo studio delle funzioni
(23 ore – febbraio, marzo)

Teoremi di Rolle, Cauchy e Lagrange e loro interpretazione geometrica

Funzioni crescenti / decrescenti e derivate

Teorema di De L’Hospital e applicazioni

Definizione di massimo e minimo relativo e assoluto

Massimi, minimi, flessi orizzontali

Concavità, convessità, flessi

Studio di funzioni
2
7
Modulo 5
Integrali indefiniti

Funzioni primitive di una funzione

L’integrale indefinito, integrali indefiniti immediati

Integrazione per sostituzione, per parti

Integrazione di funzioni razionali
(13 ore – aprile, maggio)
Modulo 6
Integrali definiti
(8 ore – maggio)

Area di un trapezoide

Definizione di integrale definito, proprietà dell’integrale definito

Teorema della media e teorema di Torricelli – Barrow

Il calcolo dell’integrale definito

Calcolo delle aree di domini piani

Calcolo di volumi (piramide, cono) e volumi di solidi di rotazione

Calcolo della lunghezza di un arco di curva, e dell’area della superficie di rotazione

Gli integrali impropri
Modulo 7
Calcolo numerico
(7 ore – maggio, giugno)

Teorema di unicità dello zero di una funzione

Calcolo approssimato della radice di una equazione (metodi di bisezione, delle tangenti)

Integrazione numerica (metodo dei rettangoli, metodo dei trapezi)
Totale ore (lezioni + verifiche) svolte: 103
Ulteriori ore previste entro la fine dell’anno scolastico: 14
Gli argomenti in corsivo sono quelli previsti entro la fine dell’anno scolastico.
I criteri guida utilizzati nella pianificazione temporale degli argomenti sono stati:
­
attenzione a garantire progressività negli argomenti;
­ equilibrio tra i tempi di assimilazione dei contenuti ed i tempi a disposizione per lo svolgimento del
programma;
­
programmazione del recupero curricolare mediante frequenti esecuzioni di esercizi in classe.
4.
METODI
Per conseguire gli obiettivi e svolgere i programmi indicati, tenendo sempre presente il punto di partenza
degli studenti e le loro acquisizioni pregresse, ho cercato di condurre l’insegnamento per problemi,
prospettando una soluzione che stimolasse gli alunni a formulare ipotesi di soluzione anche usando
l’intuizione e la fantasia, poi ricercando una soluzione corretta ed infine una formalizzazione del risultato
ottenuto. Si sono messe in luce analogie e connessioni tra argomenti apparentemente diversi. Ove possibile,
si è evidenziato lo sviluppo storico di un argomento, facendo notare come il progredire delle due discipline sia
stato lungo e difficile, via via proteso a livelli di rigore e di astrazione sempre più spinti. Ho cercato di fare in
modo che gli allievi considerassero le due discipline esempi della creatività umana, e non un insieme di regole
e tecniche di calcolo o pura osservazione sperimentale. A questo scopo ho fatto in modo che durante le
lezioni frontali la classe fosse coinvolta e stimolata. Gli argomenti sono stati seguiti da numerosi esercizi ed
esempi atti a consolidare le nozioni acquisite e a far acquisire una padronanza delle tecniche risolutive. La
prima parte delle lezioni è sempre stata dedicata alla discussione sulle difficoltà incontrate dagli alunni nella
soluzione dei problemi assegnati per casa e nello studio individuale. Nello sviluppo dei vari temi del
programma sono stati inseriti momenti di riflessione e di sintesi. E’ stato effettuato un corso di recupero in
orario extracurricolare per gli alunni con profitto insufficiente nel Trimestre.
5.
MEZZI
Sono stati utilizzati sistematicamente i libri di testo adottati, che consentono una buona articolazione degli
2
8
argomenti e una vasta scelta di esercizi e problemi. I testi sono i seguenti:
 Lamberti, Mereu, Nanni Corso di matematica per i Licei scientifici sperimentali, volumi 2B, 3A e 3B, ed.
Etas
6.
STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE
L’ordinamento del corso scientifico – tecnologico prevede per la disciplina la valutazione scritta e orale.
I criteri di valutazione stimano il livello di preparazione in merito a:
­
conoscenza e corretta esposizione dei contenuti teorici
­
comprensione dei contenuti e uso della simbologia, di rappresentazioni grafiche e del lessico appropriati
­
utilizzo logico e corretto delle procedure risolutive apprese
­ capacità di analisi e sintesi di situazioni problematiche e di valutazione critica degli strumenti risolutivi
applicabili
La valutazione delle prove scritte è sommativa e in proporzione lineare con il punteggio grezzo realizzato. I
criteri di valutazione delle prove, sia orali che scritte, sono descritti dalla griglia di valutazione adottata dal
Dipartimento di Matematica e Fisica, che fissa anche il livello di sufficienza.
Nel Trimestre sono state svolte cinque prove scritte, tre per la valutazione scritta e due per la valutazione
orale (inclusa la simulazione della terza prova scritta dell’Esame di Stato). Ho riservato le interrogazioni ad
alunni assenti durante le verifiche scritte per la produzione orale.
Nel Pentamestre sono previste cinque prove scritte e almeno una interrogazione. Per gli alunni con Debito
Formativo nel Trimestre è stata somministrata un’ulteriore prova scritta.
2
9
Allegato A
classe 5AS – indirizzo scientifico – tecnologico
Anno scolastico 2013/2014
Relazione finale e programma di FISICA
docente: GIANNA ARZENTON
1. OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
Gli alunni hanno dimostrato interesse per la disciplina, prendendo parte attivamente al dialogo educativo
durante le lezioni e partecipando con curiosità alle attività di laboratorio. Dal punto di vista dell’impegno nello
studio individuale, invece, gli alunni non si sono impegnati con la sistematicità che la disciplina richiede, fatta
eccezione per pochi casi isolati. Questo ha causato rallentamenti nello svolgimento del programma,
soprattutto per la necessità di dedicare numerose ore di lezione allo svolgimento dei problemi, anche semplici
(di applicazione immediata delle leggi fisiche studiate), che gli studenti non hanno eseguito con regolarità nel
loro lavoro di studio pomeridiano.
La maggior parte della classe mostra comunque un livello sufficiente di comprensione dei fenomeni fisici
studiati e delle leggi che li governano. Nella maggior parte dei casi, però, le competenze si limitano alla
riproduzione meccanica e non sempre sufficientemente critica delle leggi o dei procedimenti risolutivi. Un
piccolo gruppo di alunni ha ottenuto risultati discreti o buoni.
2. OBIETTIVI DEL PERCORSO FORMATIVO PREVISTI DALLA PROGRAMMAZIONE DIDIPARTIMENTO
Competenze previste
Abilità dello studente
- risolvere problemi sull’interferenza delle
onde sonore
Conoscenze
UD0: ONDE
- Interferenza e diffrazione delle onde
sonore
- determinare le zone nelle quali c’è
interferenza costruttiva/distruttiva per il
- Esperimento dei fori di Young
Riconoscere l’interferenza e la
suono
diffrazione come tipici
- Interferenza e diffrazione della luce
- stabilire sotto quali condizioni si realizza
fenomeni relativi alla
l’interferenza costruttiva e distruttiva
propagazione delle onde
della luce, individuando le posizioni
delle frange chiare e delle frange scure
- ricavare dalla figura di interferenza la
lunghezza d’onda della luce
UD1: ELETTROSTATICA, CAMPO ELETTRICO
Applicare il concetto di forza e - rappresentare graficamente e
di campo per studiare
algebricamente il campo generato da
fenomeni elettrostatici
una carica puntiforme
Utilizzare il teorema di Gauss
in particolari situazioni
- individuare il campo elettrico in un
punto a partire dalle linee di forza
- utilizzare adeguatamente la
- Elettrificazione dei corpi, carica
elettrica, conduttori e isolanti
- Principi di conservazione e della
quantizzazione della carica elettrica
- Legge di Coulomb, principio di
sovrapposizione
3
0
rappresentazione vettoriale per
risolvere problemi elementari
sull’interazione tra cariche puntiformi
- risolvere semplici problemi di statica o
dinamica relativamente a una carica
puntiforme immersa in un campo
elettrico uniforme
- calcolare il flusso del campo elettrico
che attraversa una superficie piana
- utilizzare il teorema di Gauss per
determinare il campo elettrico di
distribuzioni di cariche uniformi con
particolari simmetrie
- Campo elettrico, linee di forza del
campo elettrico
- Fusso di un campo, teorema di
Gauss, equivalenza tra teorema di
Gauss e legge di Coulomb
- Campo elettrico all’interno e in
prossimità di un conduttore
- Campi elettrici generati da particolari
distribuzioni di cariche elettriche:
guscio sferico, filo infinito, lamina
sottile indefinitamente estesa singola
e doppia
UD2: POTENZIALE ELETTRICO,
CONDENSATORI
Analizzare le interazioni
elettrostatiche dal punto di
vista energetico
Valutare la capacità elettrica
di sistemi di condensatori
- saper calcolare il potenziale elettrico in
un punto dato un numero discreto di
- Relazione tra forze conservative e
cariche puntiformi o un campo elettrico
energia potenziale, conservatività
uniforme
del campo elettrico, energia
potenziale di un sistema di due o più
- individuare le superfici equipotenziali in
cariche elettriche
presenza di una carica puntiforme o di
un campo elettrico uniforme
- Definizione di potenziale elettrico,
potenziale elettrico generato da una
- calcolare il lavoro compiuto da/su una
o più cariche discrete
carica in presenza di un campo elettrico
- Relazione tra campo e potenziale
- calcolare la capacità elettrica di una
elettrici, potenziale in un campo
sfera conduttrice e di un condensatore
elettrico uniforme, superfici
piano, con dielettrici diversi
equipotenziali, equilibrio
- esprimere l’energia immagazzinata in un
elettrostatico
condensatore piano, valutando le
- Capacità elettrica e condensatori,
variazioni che si ottengono con
condensatori a facce piane e
l’inserimenti di diversi dielettrici
parallele, dielettrici, energia
- risolvere problemi relativi a semplici
immagazzinata in un condensatore
collegamenti tra condensatori
- Collegamenti serie/parallelo di
- descrivere, almeno qualitativamente, il
condensatori
funzionamento dell’esperimento per la
- Misura del rapporto e/m per un
determinazione del rapporto e/m
elettrone (esperimento di Thomson)
dell’elettrone
- La circuitazione del campo elettrico
UD3: CORRENTE ELETTRICA
Analizzare semplici circuiti in
corrente continua
- dimensionare una resistenza in funzione - Definizione di corrente elettrica
della caduta di tensione, della corrente,
- Il generatore ideale di tensione
della potenza desiderata
continua
- calcolare la resistenza di un filo
- Le leggi di Ohm, resistenza e
conduttore in funzione della geometria
resistività
e della temperatura
- operare misure di tensione e corrente, - Energia elettrica, effetto Joule,
con il corretto inserimento degli
3
1
strumenti, in un circuito elettrico
potenza elettrica
- determinare la resistenza equivalente di - Collegamenti serie/parallelo di
circuiti con collegamenti serie e
resistenze, circuiti con resistenze,
parallelo
partitori di tensione e corrente
- risolvere semplici circuiti mediante le
- Strumenti di misura, amperometro e
leggi di Kirchhoff
voltmetro, inserimento in un circuito
- rappresentare l’andamento temporale
della carica, corrente e tensione ai capi - Generatori reali, forza elettromotrice
di un condensatore in un circuito RC
e resistenza interna dei generatori
- Le leggi Kirchhoff
- Circuiti RC, funzioni q(t), i(t) e V(t)
nella carica e scarica di un
condensatore in un circuito RC
UD4: CAMPO MAGNETICO
- determinare il vettore forza esercitata - Fenomeni magnetici, il campo
su una carica in movimento in presenza
magnetico terrestre
di un campo elettrico e magnetico
- Campo magnetico, il vettore
- analizzare il moto di una carica in
induzione magnetica
presenza di un campo magnetico
- La forza di Lorentz, moto di una
uniforme, e di campi elettrico e
carica in un campo magnetico
magnetico incrociati
uniforme
- descrivere, almeno qualitativamente, il
- Campi elettrico e magnetico
procedimento per la determinazione del
incrociati, effetto Hall
segno dei portatori di carica nei
(determinazione del segno dei
portatori di carica in un conduttore)
conduttori
Studiare gli effetti di campi
magnetici statici su cariche e
su correnti elettriche
Analizzare la generazione di
campi magnetostatici
- determinare la forza generata da un
campo magnetico su un filo e il
momento su una spira, percorsi da
corrente
- Forza magnetica esercitata su un filo
e momento esercitato su una spira
percorsi da corrente, momento
torcente su una o n spire, il motore
elettrico
- individuare e calcolare il campo
magnetico generato da fili, da spire
percorsi da correnti
- Campo magnetico generato da un
filo percorso da corrente, legge di
Biot-Savart, forze magnetiche tra
due fili percorsi da correnti
- utilizzare la legge di Ampère per
determinare il campo magnetico
all’interno di un solenoide ideale
- descrivere qualitativamente le proprietà
magnetiche dei materiali
- Campi magnetici generati da spire e
solenoidi
- La circuitazione del campo
magnetico, legge di Ampère, il
teorema di Gauss per il campo
magnetico
- I materiali diamagnetici,
paramagnetici, ferromagnetici. Il
ciclo di isteresi
Analizzare la relazione tra
variazioni del flusso di campo
UD5: INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
3
2
magnetico e campo elettrico
indotto
- descrivere alcuni procedimenti
sperimentali che evidenzino le
caratteristiche del fenomeno di
induzione elettromagnetica
- utilizzare le leggi di Faraday e di Lenz
per determinare la f.e.m. indotta in
situazioni semplici
- descrivere il fenomeno
dell’autoinduzione e calcolare la f.e.m.
autoindotta
- Evidenze e osservazioni sperimentali
sul fenomeno dell’induzione
elettromagnetica
- Flusso di un campo magnetico, legge
di induzione di Faraday-Neumann,
legge di Lenz
- Il fenomeno di autoinduzione,
induttanza e induttori, energia
immagazzinata in un induttore
- Circuiti RL alimentati in tensione
continua, funzione i(t)
- rappresentare la funzione i(t) in un
circuito RL e calcolare l’energia
immagazzinata in un induttore
- L’alternatore, andamento della
f.e.m. indotta in funzione del tempo
- esporre le analogie tra un oscillatore
armonico e un circuito LC alimentato in
corrente alternata
- Mutua induzione, il trasformatore
ideale
- Circuiti in corrente alternata (cenni)
- ricavare le caratteristiche di un
trasformatore o dimensionarlo secondo
le richieste
- cogliere l’interdipendenza tra i campi
elettrico e magnetico insita nelle
equazioni di Maxwell
Analizzare in un quadro
unitario le interazioni tra i
campi elettrico e magnetico
Descrivere le caratteristiche
salienti delle onde
elettromagnetiche
UD6: EQUAZIONI DI MAXWELL, ONDE
ELETTROMAGNETICHE
- Richiami sulla circuitazione dei campi
elettrici e magnetici stazionari,
conservatività dei campi
- Esporre, almeno qualitativamente, le
- La corrente di spostamento, legge di
caratteristiche della propagazione delle
Ampère-Maxwell, le quattro
onde elettromagnetiche
equazioni di Maxwell
- valutare l’energia trasportata da un’
onda elettromagnetica (intensità,
densità di energia)
- esporre le caratteristiche salienti delle
diverse regioni dello spettro
elettromagnetico ed il loro utilizzo
tecnologico
- descrivere il fenomeno della
polarizzazione delle onde
elettromagnetiche
- Le equazioni di Maxwell nel vuoto, la
velocità della luce, alcune
caratteristiche della propagazione
delle onde elettromagnetiche
(velocità, intensità e densità di
energia)
- Lo spettro elettromagnetico
- La polarizzazione delle onde e.m.
(cenni)
UD7: RELATIVITÀ RISTRETTA
- distinguere tra sistemi di riferimento
Conoscere i postulati della
inerziali e non
teoria della relatività ristretta
- calcolare dilatazioni di tempi e
- Sistemi di riferimento inerziali,
esperimento di Michelson – Morley
- I postulati di Einstein, la simultaneità
3
3
contrazioni di lunghezze, lo
- La dilatazione dei tempi e la
spostamento della lunghezza d’onda per
contrazione delle lunghezze, il
effetto Doppler relativistico
fattore di Lorentz
- risolvere semplici problemi utilizzando
l’equivalenza massa-energia e la
quantità di moto relativistiche
- Invarianza dell’intervallo spaziotempo, le trasformazioni di Lorentz
- L’effetto Doppler relativistico
- Equivalenza massa-energia, quantità
di moto e energie relativistiche per
particelle dotate di massa o con
massa nulla
UD8: CRISI DELLA FISICA CLASSICA
- illustrare le difficoltà incontrate dalla
- Il problema del corpo nero, ipotesi di
fisica classica nella descrizione dello
Planck, legge di spostamento di
spettro di emissione di un corpo nero e
Wien
la risoluzione del problema avanzata da
- L’effetto fotoelettrico e il fotone di
Descrivere e analizzare alcune
Planck
Einstein, l’effetto Compton
evidenze sperimentali che
portarono, nella prima parte - descrivere l’apparato sperimentale e le - Evidenze sperimentali delle
caratteristiche dell’effetto fotoelettrico,
del ‘900, all’introduzione dei
proprietà ondulatorie della materia
principi fondamentali della
l’introduzione del quanto di luce
(Davisson e altre)
fisica quantistica
proposta da Einstein
- Ipotesi di De Broglie, dualismo onda
- calcolare la lunghezza d’onda associata
– particella
a particelle in moto non relativistico
- Il principio di indeterminazione di
- risolvere semplici problemi sull’effetto
Heisenberg
fotoelettrico e sull’effetto Compton
3. PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI DI REALIZZAZIONE
U.D.0



Onde
Interferenza e diffrazione delle onde sonore
Interferenza della luce: esperimento dei fori di Young
Diffrazione della luce
(3 ore – settembre)
U.D.1






Elettrostatica, campo elettrico
(19 ore – settembre, ottobre)
Elettrizzazione dei corpi, la carica elettrica
La legge di Coulomb. La teoria dell’azione a distanza e la teoria del campo
La definizione di vettore campo elettrico, le linee di forza
La definizione di flusso e il teorema di Gauss
Il campo elettrico generato da alcune distribuzioni continue di carica
Moto di una carica in un campo elettrico uniforme
U.D.2

Potenziale elettrico, condensatori
(10 ore – ottobre, novembre)
L’energia potenziale elettrica, la definizione di potenziale elettrico, le superfici equipotenziali
3
4






Relazione tra campo elettrico e potenziale
Circuitazione del campo elettrostatico
Capacità e condensatori, condensatore a facce piane e parallele, dielettrici
Collegamenti serie / parallelo di condensatori
Energia accumulata in un condensatore, densità di energia
Esperimento di Thomson per la misura del rapporto e/m di un elettrone
U.D.3
gennaio)








Corrente elettrica
(21 ore – novembre, dicembre,
Corrente e Forza elettromotrice
Leggi di Ohm e resistenza elettrica, resistenza interna di un generatore
Potenza nei circuiti elettrici, effetto Joule
Collegamenti serie / parallelo di resistenze
Misura dell’intensità di corrente e della differenza di potenziale in un circuito elettrico
Il generatore Van der Graaf
Le leggi di Kirchhoff. Risoluzione di circuiti in corrente continua
Il circuito RC
U.D.4









Campo magnetico
(20 ore – gennaio, febbraio)
Campo magnetico, vettore induzione magnetica
La forza di Lorentz, moto di una carica in un campo magnetico uniforme
Effetto Hall
Campo magnetico generato da un conduttore rettilineo, legge di Biot-Savart
Forza magnetica esercitata su un filo e momento esercitato su una spira percorsi da corrente
Campi magnetici generati da un filo, da una spira, da un solenoide percorsi da corrente
Circuitazione del campo magnetico – Legge di Ampère
Teorema di Gauss per il campo magnetico
Le proprietà magnetiche della materia: diamagnetismo, paramagnetismo e ferromagnetismo
U.D.5






Induzione elettromagnetica
(16 ore – febbraio, marzo, aprile)
Campi elettrici indotti
La legge di induzione di Faraday-Neumann, la legge di Lenz
Autoinduzione e induttanza, induttanza del solenoide
Energia immagazzinata in una induttanza, densità di energia
La mutua induzione, i trasformatori, l’alternatore
Il circuito RL in corrente continua
U.D.6





Equazioni di Maxwell, onde elettromagnetiche
(11 ore – aprile, maggio)
La corrente di spostamento, la legge di Ampère–Maxwell
Le equazioni di Maxwell
Propagazione delle onde elettromagnetiche, velocità della luce, spettro elettromagnetico
Energia trasportata da un’onda elettromagnetica, irraggiamento
Polarizzazione delle onde elettromagnetiche
U.D.7





Crisi della fisica classica
(17 ore – maggio, giugno)
La radiazione del corpo nero e l’ipotesi di Planck: la crisi della fisica classica
L’effetto fotolelettrico: i fotoni di Einstein e i quanti di Planck
L’effetto Compton
Cenni di Fisica quantistica: Le proprietà ondulatorie della materia, la dualità onda-corpuscolo
Il principio di indeterminazione di Heisenberg. Le onde di probabilità
Totale ore svolte: 102
3
5
Ulteriori ore previste entro la fine dell’anno scolastico: 15
Gli argomenti in corsivo sono quelli previsti entro la fine dell’anno scolastico.
In laboratorio sono state realizzate le seguenti esperienze, in alcuni casi solo dal punto di vista
fenomenologico, in altri con analisi dei dati sperimentali:
- Fenomeni elettrostatici
- Generatore Van der Graaf
- Verifica delle leggi di Ohm
- Carica e scarica di un condensatore in un circuito RC in corrente continua
I criteri guida utilizzati nella pianificazione temporale degli argomenti sono stati:
­
attenzione a garantire progressività negli argomenti;
­ equilibrio tra i tempi di assimilazione dei contenuti ed i tempi a disposizione per lo svolgimento del
programma;
­
programmazione del recupero curricolare mediante frequenti esecuzioni di esercizi in classe.
4. METODI
Per conseguire gli obiettivi e svolgere i programmi indicati, tenendo sempre presente il punto di partenza
degli studenti e le loro acquisizioni pregresse, ho cercato di condurre l’insegnamento per problemi,
prospettando una soluzione che stimolasse gli alunni a formulare ipotesi di soluzione anche usando
l’intuizione e la fantasia, poi ricercando una soluzione corretta ed infine una formalizzazione del risultato
ottenuto. Si sono messe in luce analogie e connessioni tra argomenti apparentemente diversi. Ove possibile,
si è evidenziato lo sviluppo storico di un argomento, facendo notare come il progredire delle due discipline sia
stato lungo e difficile, via via proteso a livelli di rigore e di astrazione sempre più spinti. Ho cercato di fare in
modo che gli allievi considerassero le due discipline esempi della creatività umana, e non un insieme di regole
e tecniche di calcolo o pura osservazione sperimentale. A questo scopo ho fatto in modo che durante le
lezioni frontali la classe fosse coinvolta e stimolata. Gli argomenti sono stati seguiti da numerosi esercizi e
problemi, per consolidare le nozioni acquisite e per imparare a costruire strategie risolutive adeguate alle
diverse tipologie di problemi. La prima parte delle lezioni è sempre stata dedicata alla discussione sulle
difficoltà incontrate dagli alunni nello svolgimento dei problemi assegnati per casa e nello studio individuale.
Nello sviluppo dei vari temi del programma sono stati inseriti momenti di riflessione e di sintesi. E’ stato
effettuato un corso di recupero in orario extracurricolare per gli alunni con profitto insufficiente nel Trimestre.
La classe ha partecipato a diverse attività di approfondimento:
 Incontro con un relatore esterno su: “Cosmologia: Materia oscura e Energia oscura”
 Incontro con un relatore esterno su: “Giocare con gli atomi: metodi di indagine e applicazioni delle
nanotecnologie”
 Uscita didattica con visita guidata ai i Laboratori INFN di Legnaro (Pd). Gli allievi hanno potuto osservare
alcune applicazioni dei principi dell’elettromagnetismo applicati negli acceleratori di particelle, e le
potenzialità di ricerca applicativa con tecniche nucleari, non solo in ambito strettamente fisico, ma
anche in campo sanitario / ambientale
 Lezioni di approfondimento tenute dai docenti delle due classi quinte dell’indirizzo, in orario extracurricolare su:
Relatività ristretta e cenni di dinamica relativistica (3 ore) – Gianna Arzenton
Legge dello spostamento di Wien (1,5 ore) – Danilo Trivisonno
5. MEZZI
Oltre al libro di testo adottato, che consente una buona articolazione degli argomenti e una vasta scelta di
3
6
esercizi e problemi
 J.D.Cutnell, K.W.Johnson
Zanichelli
Fisica - Elettromagnetismo, Fisica Moderna – vol.3 ed.
sono state fornite agli studenti fotocopie di approfondimento su alcuni temi del programma tratte da
 D.Halliday, R.Resnick, J.Walker
Fondamenti di Fisica - Elettromagnetismo – vol.3 ed.
Zanichelli
7.
STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE
L’ordinamento del corso scientifico – tecnologico prevede per la disciplina la valutazione scritta, orale e
pratica.
I criteri di valutazione stimano il livello di preparazione in merito a:
­
conoscenza e corretta esposizione dei contenuti teorici
­
comprensione dei contenuti e uso della simbologia, di rappresentazioni grafiche e del lessico appropriati
­
utilizzo logico e corretto delle procedure risolutive apprese
­ capacità di analisi e sintesi di situazioni problematiche e di valutazione critica degli strumenti risolutivi
applicabili
La valutazione delle prove scritte è sommativa e in proporzione lineare con il punteggio grezzo realizzato. I
criteri di valutazione delle prove, sia orali che scritte, sono descritti dalla griglia di valutazione adottata da
Dipartimento di Matematica e Fisica, che fissa anche il livello di sufficienza.
Nel Trimestre sono state effettuate due prove scritte, due verifiche scritte per la produzione orale (riservando
le interrogazioni ad alunni assenti durante le verifiche scritte) ed una prova scritta relativa ad una esperienza
di laboratorio per il voto pratico.
Nel Pentamestre sono state previste quattro prove scritte (inclusa la simulazione della seconda prova scritta
dell’Esame di Stato, programmata per il giorno 26/05/2014), due verifiche scritte per la produzione orale (già
svolte), una interrogazione (già effettuata per alcuni studenti) e una prova scritta relativa ad una esperienza di
laboratorio (già effettuata).
Vicenza, 15 maggio 2014
L’Insegnante
3
7
Allegato A
classe 5AS – indirizzo scientifico – tecnologico
Anno scolastico 2013/2014
Relazione finale e programma di INFORMATICA e SISTEMI AUTOMATICI
prof. Alessandro Peroni
RELAZIONE FINALE
La classe risulta composta da 15 alunni; pur con una fisionomia non omogenea per quanto riguarda le abilità
di base proprie della disciplina, essa risulta abbastanza compatta così che nel gruppo-classe si è creato un
clima di solidarietà e di rispetto reciproco.
Per quanto riguarda l'insegnamento della disciplina Informatica e Sistemi Automatici negli ultimi 3 anni si sono
succeduti 3 diversi insegnanti.
Nel mese di Settembre 2013 ho valutato la preparazione generale dei ragazzi riscontrando carenze
soprattutto nel metodo di studio.
Comportamento
-Il rispetto delle consegne è stato nel complesso sufficiente.
-La correttezza degli atteggiamenti nelle prove scritte e nelle prove orali è stata globalmente soddisfacente. -I
rapporti con l’insegnante sono stati corretti.
-I rapporti tra compagni sono stati corretti.
Attenzione – Partecipazione
Rispetto alla situazione di partenza:
-La metà circa degli studenti ha spesso mantenuto un atteggiamento
passivo: minimi gli interventi durante le lezioni e le richieste di approfondimento. Nella restante metà è
presente un gruppo di 4 studenti che per tutto l'anno hanno dimostrato impegno e dedizione ottenendo
buoni risultati.
- Si è evidenziata una buona capacità di prendere appunti ed un livello di attenzione
soddisfacente.
Obiettivi
Nel complesso gli obiettivi sono stati parzialmente raggiunti.
Per circa 9 studenti il livello di preparazione è da considerarsi soddisfacente; per i restanti 6 permangono
lacune dovute in gran parte ad uno studio non sempre costante e ad un atteggiamento talvolta poco
collaborativo.
Contenuti
Rispetto alla programmazione di inizio anno scolastico, il programma è stato leggermente modificato al fine
di:
1. colmare lacune in particolare riguardanti il programma di III (paradigmi di programmazione, algoritmi,
problem solving);
3
8
2. fornire agli studenti una panoramica il più ampia possibile dei vari settori dell'Informatica affrontando
argomenti attuali utili per il prosieguo della carriera universitaria e/o lavorativa.
Alla Teoria delle code è stata
preferita una più ampia trattazione della Programmazione Orientata agli Oggetti e della teoria delle Basi di
Dati.
Metodo di Lavoro e sussidi
Per tutto l'anno scolastico ho fornito alla classe dispense ed esercitazioni tuttora reperibili all'indirizzo
www.fogazzaro.it/ISA.
Dei due testi in adozione è stato utilizzato solamente Il linguaggio JAVA (Guida alla
programmazione di base, M. Bigatti, HOEPLI);
-L'ambiente di sviluppo utilizzato per le esercitazioni di
laboratorio in linguaggio JAVA è BlueJ;
-L'applicazione utilizzata per le esercitazioni sulle Basi di Dati è MS
Access.
Verifiche
Nel periodo 12 Settembre – 15 Maggio sono state svolte 9 verifiche:
-5 prove scritte (di cui 2 simulazioni di III prova);
-2 prove pratiche (al calcolatore); -2 prove a risposta multipla.
Programma svolto
Contenuti
Linguaggio JAVA: le basi del linguaggio, algoritmi di
ordinamento + laboratorio (BlueJ)
Testo/dispensa - Argomenti
Il linguaggio JAVA (Guida alla programmazione di base, M. Bigatti, HOEPLI):
Modulo 1 (Elementi di base del linguaggio)
-Struttura di un programma (U.D. 1);
-Identificatori (U.D. 2);
-I tipi primitivi di dato (U.D. 3);
-Operazioni sui dati (U.D. 4);
-Stringhe (U.D. 5);
-Gestione I/O su console (U. D. 6);
-Ambiente di sviluppo (BlueJ);
Modulo 2 (Algoritmi)
-Strutture di controllo in JAVA(U. D. 9);
-Strutture di controllo derivate (U. D. 10);
Modulo 3 (Le classi)
-La programmazione ad oggetti (U.D. 11);
-Package, classi, attributi e metodi (U. D. 12);
-Derivazione ed ereditarietà (U.D. 14).
In aggiunta:
-La classe String:
www.fogazzaro.it/ISA/5AT/ClasseString.pdf
-Uso della documentazione JAVA;
-Scrittura/lettura su/da file.
Complessità computazionale
Tutta la dispensa sulla Complessità computazionale disponibile all'indirizzo:
www.fogazzaro.it/ISA/5BT/CC.pdf
In particolare:
-Calcolo della complessità computazionale in numero di passi base;
-Complessità asintotica.
Teoria dei database relazionali + SQL + laboratorio (MS Access)
Fotocopie fornite dal docente:
-Sistema informatico e sistema informativo;
-Concetto di Schema concettuale, logico, fisico;
-Schema ER, concetto di entità, relazione, attributi;
-Chiave primaria, chiave esterna, integrità referenziale;
-1a, 2a, 3a forma normale ed esercizi di normalizzazione;
-Linguaggio SQL: scrittura di query (SELECT FROM WHERE) utilizzando:
MIN, MAX, AVG, COUNT, SUM, GROUP BY HAVING, LIKE, IS NULL, ORDER BY,
IN, ALL, ANY, AND, OR, NOT;
Laboratorio: tabelle, query, maschere, report in MS Access.
Teoria dell'informazione (Shannon), Teoria dei codici, Alberi
Quantità di informazione di un messaggio, Entropia di un sistema.
3
9
binari e ricorsione, algoritmo di Huffman per la compressione
dei dati
Teoria dei codici:
www.fogazzaro.it/ISA/5BT/Codici/Intro.pdf
La ricorsione:
www.fogazzaro.it/ISA/4AS/Ricorsione.pdf
Alberi binari di ricerca ed algoritmi ricorsivi (ricerca/inserimento valori, visita
post/pre/in-order:
www.fogazzaro.it/ISA/5BT/Codici/Alberi_binari_08.
ppt
Algoritmo di Huffman:
www.nataliavisalli.it/mp3/Huffman.htm
Crittografia: nozioni di base + applicazioni in laboratorio
Appunti di crittografia:
www.fogazzaro.it/ISA/5AT/Crittografia.pdf
-Problema dello scambio delle chiavi;
-Il principio di Kerckhoffs;
-Crittografia antica (Scitala lacedemonica, Cifrario di Cesare, di Vigenère, di
Vernam);
-Enigma (II guerra mondiale);
-Numeri primi, arimetica modulo n, classi di equivalenza, funzione e teorema
di Eulero (senza dimostrazione);
-Crittografia moderna (a chiave pubblica)
-Funzioni unidirezionali (hash):
http://web.tiscalinet.it/vincal/funzioni_unidirezion
ali.htm
-Scambio delle chiavi secondo Diffie, Hellman e Merkle;
-RSA.
Nel dettaglio le pagine: 4-5; 7-8; 15;19; 22-25; 27; 29-38.
Vicenza, 15 Maggio 2014
Il docente
Prof. Alessandro Peroni
4
0
Allegato A
classe 5AS – indirizzo scientifico – tecnologico
Anno scolastico 2013/2014
Relazione finale e programma di BIOLOGIA e LABORATORIO
prof.ssa Amelia Cracco
Metodologie utilizzate:
le lezioni frontali sono state utilizzate quale metodo per proporre, presentare, sintetizzare e mettere in
relazione tra loro i contenuti;
l’approfondimento è stato perseguito attraverso l’utilizzo di documenti e dati;
la partecipazione e l’interesse sono stati favoriti dalla problematizzazione e dalla discussione;
Strumenti di valutazione:
prove scritte con quesiti aperti a risposta sintetica o più ampia se finalizzati alla
rielaborazione;
interrogazioni orali finalizzate a verificare competenze lessicali ed espositive e capacità di riflessione e
rielaborazione personale;
Criteri di valutazione:
sono state utilizzate le griglie di dipartimento;
OBIETTIVI DIDATTICI
CONOSCENZE
L’allievo deve essere in grado di:
- definire le componenti di un ecosistema e interpretare le loro relazioni;
- descrivere qualitativamente e quantitativamente il flusso di materia ed energia negli ecosistemi;
- riconoscere l’impatto delle attività umane sulla dinamica degli ecosistemi;
- definire la terra come un sistema integrato, regolato da delicati meccanismi;
- cogliere, attraverso un rigoroso studio dei biomi, l’importanza di conservare la biodiversità
- capire le difficoltà di conservare un equilibrio ambientale soggetto a continue modifiche per
intervento dell’uomo;
- descrivere la complessità dei vari livelli di organizzazione che costituiscono un ambiente;
- conoscere leggi e parametri che regolano la dinamica delle popolazioni naturali ed applicarle alla
dinamica della popolazione umana;
- utilizzare la teoria darwiniana come chiave interpretativa della diversità biologica;
- analizzare ed interpretare i fenomeni di micro e macro evoluzione;
- delineare la storia biologica dell’uomo.
COMPETENZE e CAPACITA’
L’allievo deve essere in grado di:
- comunicare, attraverso forme di espressione orale, scritta e grafica, in modo efficace;
- raccogliere informazioni, utilizzarle in modo autonomo e comunicarle attraverso produzioni
scritte ;
- collegare e confrontare aspetti diversi di uno o più problemi;
4
1
- correlare le conoscenze e procedere alla loro rielaborazione;
- collegare tematiche di discipline diverse;
- valutare criticamente le informazioni su argomenti e problemi biologici;
- applicare le nozioni studiate per interpretare i problemi ambientali
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze:
Il livello risulta differenziato e dipende dall’impegno con il quale è stato affrontato lo studio nel corso
dell’anno scolastico, può, comunque, considerarsi mediamente più che sufficiente. Questo risultato può
essere tradotto con una buona-ottima conoscenza solo per pochi studenti ,più che sufficiente-discreta per la
rimanente parte della classe.
Competenze e capacità:
La quasi totalità della classe ha acquisito un linguaggio specifico pertinente e adeguato, è in grado di
organizzare in maniera strutturata le conoscenze relative alle singole unità didattiche; solo alcuni studenti
riescono a padroneggiare tutti gli argomenti e a rielaborare in modo critico e personale, operando gli
opportuni collegamenti tra le varie parti della disciplina .
Vicenza, 15 maggio 2014
L’Insegnante
PROGRAMMA SVOLTO
Variazioni spaziali e temporali dell’ambiente
Ambiente terrestre ed acquatico
Valenza ecologica e fattori abiotici
Suolo: caratteristiche fisiche e chimiche, pedogenesi
Biomi: definizione e classificazione
ore: 16
Fattori ecologici biotici: caratteristiche statiche delle popolazioni (dimensione, densità, distribuzione delle
classi d’età), modalità di riproduzione e sopravvivenza
Dinamica di popolazione: accrescimento esponenziale, accrescimento logistico e capacità portante
dell’ambiente (modelli matematici e grafici)
Dinamica della popolazione umana nella storia e nel presente
Fattori di regolazione dipendenti dalla densità: competizione, predazione
Biodiversità: cause di biodiversità ,caratteristiche e conservazione
ore: 12
Flusso di energia e materia negli ecosistemi produttività primaria e secondaria
Catene e reti trofiche
Efficienza ecologica, piramidi ecologiche
Cicli bio-geo-chimici: aspetti generali, ciclizzazione e riciclizzazione
Ciclo del carbonio, dell’azoto, dell’ossigeno, dell’acqua
Alterazione dei cicli bio-geo-chimici
Impatto dell’uomo sulla biosfera: inquinamento atmosferico, deforestazione, desertificazione, problemi
energetici ed effetto serra
ore: 16
4
2
Prove dell’evoluzione
Pre-evoluzionisti: G.L. Buffon, G. Cuvier, J.B. Lamarck
C. Darwin e teoria dell’evoluzione: fondamenti e conseguenze
Teoria sintetica dell’evoluzione: variabilità genetica nelle popolazioni, legge di Hardy-Weinberg,
mantenimento ed incremento della variabilità nelle popolazioni naturali
Selezione naturale: fattori di selezione, modalità di selezione, fitness individuale, riproduttiva, globale
Speciazione: modalità di speciazione, modelli evolutivi
Evoluzione della specie umana
ore: 22
Testi utilizzati:
D.Sadava-H.Craig-K.Purves - “Biologia” vol. CD - Bologna , Zanichelli, 2010 (testo in adozione)
Cecie Starr – “ Biologia” vol. secondo Torino, Garzanti Scuola , 2002
E.O. Wilson – “ La vita sulla Terra” Bologna, Zanichelli, 1973
“Strategie per la Terra” – Le Scienze – novembre 2005, Numero monografico
Vicenza, 15 maggio 2014
L’Insegnante
4
3
Allegato A
classe 5AS – indirizzo scientifico – tecnologico
Anno scolastico 2013/2014
Relazione finale e programma di CHIMICA e LABORATORIO
prof.ssa Amelia Cracco
Metodologie utilizzate:
le lezioni frontali sono state utilizzate quale metodo per proporre,presentare,sintetizzare e mettere in
relazione tra loro i contenuti;
l’applicazione è stata sviluppata attraverso esercizi svolti dall’insegnante e
dagli studenti alla lavagna;
gli aspetti sperimentali sono stati affrontati attraverso esercitazioni di laboratorio;
Strumenti di valutazione:
prove scritte con quesiti aperti a risposta sintetica per la parte di teoria ed
esercizi di applicazione;
poche formali interrogazioni orali;
Criteri di valutazione:
sono state utilizzate le griglie di dipartimento con riferimento al livello delle conoscenze e della capacità di
utilizzo del linguaggio specifico;
la capacità di risoluzione di esercizi è stata considerata con valutazione quantitativa
relativa al singolo quesito;
OBIETTIVI DIDATTICI
CONOSCENZE
L’allievo deve essere in grado di:
- illustrare attraverso esempi, l’equilibrio dinamico di una trasformazione chimica e dare una
interpretazione particellare;
- identificare acidi e basi e definire i loro equilibri di ionizzazione;
- calcolare il pH di una soluzione acquosa di acidi e basi forti e deboli;
- descrivere gli equilibri di idrolisi;
- descrivere gli equilibri di soluzioni sature;
- correlare la varietà ed il numero elevato delle sostanze organiche con le caratteristiche del carbonio;
- correlare il comportamento chimico delle sostanze organiche con la natura dei gruppi funzionali;
- utilizzare gli effetti elettronici e sterici per interpretare le principali classi di reazioni organiche;
- definire la struttura dei composti biologici.
COMPETENZE e CAPACITA’
L’allievo deve essere in grado di:
- utilizzare il linguaggio convenzionale della Chimica: nomenclatura, equazioni chimiche;
- utilizzare strumenti matematici adeguati ed applicare calcoli matematici alla risoluzione di quesiti e
problemi;
- applicare in contesti diversi le conoscenze acquisite;
- interpretare i procedimenti chimici che stanno alla base delle trasformazioni naturali e tecnologiche;
-
utilizzare le conoscenze chimiche per interpretare le caratteristiche della vita e dell’ambiente.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze:
Il livello risulta differenziato e dipende dall’impegno con il quale è stato affrontato lo studio nel corso
dell’anno scolastico, può, comunque, considerarsi mediamente sufficiente. Questo risultato può essere
tradotto con una buona conoscenza e applicazione solo per pochi studenti, sufficiente o più che sufficiente
per la parte rimanente della classe.
Competenze e capacità:
La quasi totalità della classe ha acquisito linguaggio specifico pertinente e adeguato, è in grado di procedere
alla risoluzione di esercizi in maniera autonoma ,solo alcuni studenti riescono a elaborare tutti gli argomenti
operando gli opportuni collegamenti tra i diversi contenuti della disciplina o di discipline diverse.
Vicenza, 15 maggio 2014
L’Insegnante
PROGRAMMA SVOLTO
Definizione di reazione reversibile ed irreversibile
La legge di azione di massa , costanti di equilibrio
Definizione di equilibrio di dissociazione
Definizione di equilibrio di ionizzazione
Costante di ionizzazione di acidi e basi
Definizione di acido e base: teoria di Arrhenius e di Bronsted-Lowry
Autoionizzazione dell’acqua, prodotto ionico e pH
Definizione del pH di soluzioni di acidi e basi forti e di acidi e basi deboli
Sistemi tampone
Soluzioni saline: idrolisi e definizione del pH
Soluzioni sature ed equilibri di solubilità; prodotto di solubilità
ore 38
Origine ed evoluzione della chimica organica
Atomo di carbonio: una singolare combinazione di proprietà
Confronto tra carbonio e silicio
Ibridazioni del carbonio, caratteristiche dei legami, geometria delle molecole
Isomeria dei composti organici: strutturale e stereoisomeria
Delocalizzazione elettronica: effetto induttivo
Fenomeno di risonanza e forme mesomere
ore 14
Meccanismi di reazione nei composti organici: scissione omolitica ed eterolitica
Definizione di radicale libero
Definizione di reagente elettrofilo e nucleofilo
Definizione di carbocatione e di carboanione
Reazioni di addizione e di sostituzione: stadi intermedi
ore 8
4
5
Idrocarburi alifatici: classificazione e serie omologhe
Alcani, alcheni, alchini: formule molecolari, di struttura, nomenclatura IUPAC,
caratteristiche fisiche e chimiche
Principali reazioni degli alcani: combustione, alogenazione
Principali reazioni degli alcheni: addizione elettrofila, addizione radicalica, polimerizzazione
Principali reazioni degli alchini: addizione elettrofila
ore 12
Benzene: risonanza dell’anello aromatico e conseguenze
Reazioni di sostituzione elettrofila sull’anello aromatico
Areni: derivati mono-sostituiti e bi-sostituiti, nomenclatura IUPAC
ore 4
Derivati ossigenati degli idrocarburi
Alcoli: caratteristiche chimiche, fisiche, nomenclatura IUPAC
Aldeidi e chetoni: caratteristiche chimiche, fisiche, nomenclatura IUPAC
Acidi carbossilici: caratteristiche chimiche, fisiche, nomenclatura IUPAC
ore 8
Vicenza, 15 maggio 2014
L’Insegnante
4
6
Allegato A
classe 5AS – indirizzo scientifico – tecnologico
Anno scolastico 2013/2014
Relazione finale e programma di SCIENZE DELLA TERRA
prof.ssa Amelia Cracco
Metodologie utilizzate:
le lezioni frontali sono state utilizzate quale metodo per proporre, presentare, sintetizzare e mettere in
relazione tra loro i contenuti;
l’approfondimento è stato perseguito attraverso l’utilizzo di documenti e dati;
la partecipazione e l’interesse sono stati favoriti dalla problematizzazione e dalla discussione;
Strumenti di valutazione:
prove scritte con quesiti aperti a risposta sintetica o più ampia se finalizzati alla
rielaborazione;
interrogazioni orali finalizzate a verificare competenze lessicali ed espositive e capacità di riflessione e
rielaborazione personale;
Criteri di valutazione:
sono state utilizzate le griglie di dipartimento;
La disciplina è stata decurtata di un notevole numero di ore curricolari con l’intento
di privilegiare biologia e chimica; questa scelta è stata mirata in particolare a favorire
la preparazione degli studenti ai test di ammissione alle facoltà universitarie scientifiche.
OBIETTIVI DIDATTICI
CONOSCENZE
L’allievo deve essere in grado di:
- spiegare l’origine e l’evoluzione dell’atmosfera terrestre in relazione all’ipotesi dell’origine del
sistema solare e del pianeta Terra
- descrivere il ruolo dell’atmosfera terrestre rispetto alla stabilità fisica, chimica e biologica del
pianeta Terra
- descrivere il bilancio energetico Terra-Sole in relazione ai fattori astronomici
- descrivere composizione, estensione e struttura dell’atmosfera
- descrivere variazioni dei fattori atmosferici temperatura e pressione
- descrivere condizioni di origine e conseguenze dei movimenti delle masse d’aria
- descrivere la variazione della componente atmosferica vapore acqueo
- descrivere l’origine e l’evoluzione dei fenomeni di perturbazione atmosferici
- individuare i principi su cui si basa la classificazione dei climi
- discutere sui meccanismi e sulle cause del cambiamento climatico globale
COMPETENZE e CAPACITA’
L’allievo deve essere in grado di:
- comunicare, attraverso forme di espressione orale, scritta e grafica, in modo efficace;
- raccogliere informazioni, utilizzarle in modo autonomo e comunicarle attraverso produzioni
scritte ;
- collegare e confrontare aspetti diversi di uno o più problemi;
- correlare le conoscenze e procedere alla loro rielaborazione;
- applicare le nozioni studiate per interpretare i problemi ambientali
4
7
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze:
Il livello risulta differenziato e dipende dall’impegno con il quale è stato affrontato lo studio nel corso
dell’anno scolastico, può, comunque, considerarsi mediamente più che sufficiente. Questo risultato può
essere tradotto con una buona-ottima conoscenza solo per pochi, sufficiente o più che sufficiente per la
rimanente parte della classe.
Competenze e capacità:
La quasi totalità della classe ha acquisito un linguaggio specifico pertinente e adeguato, è in grado di
organizzare in maniera strutturata le conoscenze relative alle singole unità didattiche; solo alcuni studenti
riescono a padroneggiare tutti gli argomenti e a rielaborare in modo critico e personale, operando gli
opportuni collegamenti tra le varie parti della disciplina .
Vicenza, 15 maggio 2014
L’Insegnante
4
8
PROGRAMMA SVOLTO
ATMOSFERA TERRESTRE E FENOMENI METEOROLOGICI
Origine del Sistema solare e caratteristiche della stella Sole
Origine dell’atmosfera terrestre e sua evoluzione
Composizione, suddivisione e struttura dell’atmosfera
Radiazione solare e bilancio energetico del sistema Terra-Sole
Parametri fisici atmosferici e fattori di variazione : temperatura e pressione
ore: 18
Isobare e gradiente barico
Movimenti della masse d’aria nella bassa troposfera : venti e loro classificazione
Circolazione generale nella bassa e alta troposfera atmosfera
ore: 6
Perturbazioni cicloniche
Umidità dell’aria: umidità assoluta e relativa, punto di rugiada e condensazione
Precipitazioni e regime pluviometrico
ore: 6
CLIMA
I climi, gli organismi e il suolo
I fattori della pedogenesi e l’evoluzione del suolo
Interazione clima e vita
Classificazione e distribuzione dei climi
Cambiamenti climatici : cause e tempi
ore: 12
PROGETTO AMBIENTE
Studio del processo di degradazione anaerobico della sostanza organica putrescibile.
Identificazione e analisi dei parametri biotici e abiotici che influenzano il processo di biometanazione.
Preparazione di un reattore anaerobico in scala per l’identificazione del potenziale di biometanazione.
Analisi preliminare dei substrati e dell’inoculo.
ore : 9
Testi utilizzati:
Elvidio Lupia Palmieri- Maurizio Parotto “ Il Globo terrestre e la sua evoluzione” - Bologna , Zanichelli, 2010
Vicenza, 15 maggio 2014
L’Insegnante
4
9
Allegato A
classe 5AS – indirizzo scientifico – tecnologico
Anno scolastico 2013/2014
Relazione finale e programma di EDUCAZIONE FISICA
prof.ssa Anna Matteazzi
In relazione alla programmazione iniziale sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di
Conoscenze
Il livello di acquisizione delle conoscenze nel complesso è buono; una parte della classe è in grado di
rielaborazione autonoma.
Competenze e abilità
Si sono sviluppate le competenze motorie a livello intermedio/avanzato sul piano :
della realizzazione di gesti motori per il condizionamento fisico e la coordinazione generale,
dell’elaborazione di risposte motorie personali sempre più efficaci
della pratica di attività motorie con adeguamento ai contesti e sfruttando al meglio le proprie potenzialità
organico-funzionali
della pratica alcuni sport adottando gesti tecnici fondamentali e strategie di gioco
della riproduzione di sequenze motorie complesse a corpo libero/con attrezzi in forma creata
personalmente/collettivamente
della cooperazione con i compagni di squadra
della promozione del rispetto delle regole e del fair play
della capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale di conoscenze scientifiche relative alla parte
teorica e pratica della disciplina.
Programma svolto
Contenuti
Sport e giochi di squadra
Sport individuali
Potenziamento organico
Calcio a 5
Rugby
Pallavolo
Basket
Pallamano
Ultimate frisbee
Altri giochi con la palla
Atletica leggera
Forza
Ore dedicate
6
4
2
5
1
2
2
2
4
5
0
Attività espressive
Teoria
Resistenza
4
Mobilità
1
Creazione collettiva di una coreografia su base 6
musicale con funicelle
Storia e regolamento basket e rugby
1
Relazione tra attività motoria e salute
1
Sangue, midollo osseo, donazioni
1
Apparato cardiocircolatorio
2
Apparato respiratorio
1
Muscoli
2
Le capacità motorie
1
Teoria e metodologia dell’allenamento
2
Tempi
I contenuti si sono intersecati nella loro esplicazione durante tutto il corso dell’anno.
Sono state effettuate 50 ore di lezione al 15 maggio 2014.
Metodi
Nelle lezioni in palestra, si è proceduto per gradi partendo da situazioni semplici e aumentando gradualmente
le difficoltà.
Si è inserito il lavoro differenziato adattando e modificando le proposte in base alle capacità e al gradimento
degli alunni.
Si è usato il metodo globale e il metodo analitico.
Si sono alternate attività individuali/ a coppie/ in piccoli gruppi/ di gruppo; esercitazioni in circuiti e percorsi.
Lezioni frontali in aula.
Mezzi
Materiale e attrezzatura presente in palestra.
Testo in uso: B.Balboni, A. Dispenza "Movimento+Sport = Salute" ed. Il Capitello.
Computer e LIM.
Dispense
Valutazioni
A seconda dell’attività motoria analizzata e degli obiettivi da perseguire, l’osservazione è stata accompagnata
da rilevazioni di dati oggettivi secondo griglie di osservazione prestabilite e/o scale normative.
E’ stata eseguita una prova scritta e una simulazione di terza prova sugli argomenti scientifici trattati.
Vicenza, 15 maggio 2014
L’insegnante
5
1
Allegato A
classe 5AS – indirizzo scientifico – tecnologico
Anno scolastico 2013/2014
Relazione finale e programma di RELIGIONE
prof. Renzo Franceschin
Presentazione della classe.
La classe ha tenuto, negli anni, sempre un comportamento, anche se vivace, adeguato al contesto scolastico e
comunque controllato.
Sotto il profilo umano la classe è cresciuta positivamente amalgamandosi al suo interno e sviluppando
rapporti interpersonali amichevoli e solidali.
Anche nei confronti del docente, gli studenti hanno sempre manifestato un rapporto aperto, spontaneo e
rispettoso.
In relazione al profitto, la classe, formata da elementi con buone potenzialità ed attitudini, ha espresso un
impegno e un coinvolgimento adeguato agli stimoli proposti.
Nell’ultimo anno, l’interesse e l’attenzione sono risultati in generale più che buoni. La partecipazione al
dialogo educativo si è rivelata generalmente propositiva.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE:
Le ideologie del '900 in Europa (il nazifascismo, il comunismo) sono state, per la maggior parte, prodotte dalle
correnti di pensiero presenti, sul piano filosofico, già a partire dalla fine dell''800. Freud, Nietzsche, Marx
hanno fornito le basi ideologiche che avrebbero influenzato la letteratura, l'arte, la musica, il cinema, la
politica, la religione e la storia del “secolo breve”.
Questi “filosofi del sospetto” hanno anche messo in discussione il significato della religione (cristiana in
particolare), fornendo la premessa ideologica a quella “critica della religione” che porterà alla professione di
ateismo di molti uomini di cultura del '900 e al conseguente e diffuso fenomeno della “secolarizzazione”,
facilmente riconoscibile anche oggi nel nostro mondo occidentale.
Attorno ad ognuno di questi filosofi il corso di religione ha cercato di scoprire le influenze sull'arte figurativa (il
surrealismo, l'espressionismo, il futurismo, il cubismo, il dadaismo), sulla musica “colta” (da Wagner a
Schömberg), nei confronti della religione (i teologi della morte di Dio, la teologia della liberazione) e sul piano
dell'esperienza quotidiana.
Le risposte sul piano teologico (Bonhoeffer, Barth, Gutierrez), pastorale (i papi che si sono succeduti, in
particolare Pio XII), politico (Sturzo, De Gasperi) e testimoniale (Bonhoeffer, Mazzolari, Romero, Kolbe), che
nelle chiese cristiane si sono evidenziate di fronte alle nuove idee e ai particolari eventi storici del '900, sono
state oggetto della ricerca condotta in classe con gli studenti.
ABILITA’:
Gli studenti hanno acquisito una maggiore autonomia nell'assimilazione dei contenuti e una più solida
capacità di rielaborazione degli stessi.
Di fronte ai nuovi orizzonti culturali, presenti nel mondo contemporaneo, hanno appreso nuovi strumenti di
interpretazione della realtà.
5
2
Circa la problematica religiosa, hanno avuto modo di confrontarsi con una posizione teologica più aperta e
responsabilizzante, così da rendersi maggiormente protagonisti all'interno del proprio percorso di ricerca
personale.
COMPETENZE:
Gli studenti hanno rafforzato la loro preparazione in vista dell'esame di Stato, cercando di integrare quanto
stavano studiando nelle materie dell'area storico-filosofico-letteraria, attraverso l'accostamento al mondo
della cultura del '900 (dall’arte figurativa, cinematografica e musicale, alla filosofia e alla riflessione
teologica), sviluppando così il loro spirito critico e una più solida capacità di lettura del mondo
contemporaneo.
Gli studenti sono stati invitati a manifestare con libertà il proprio punto di vista sulle atroci vicende che si sono
succedute in Europa nel ‘900, al punto da venire denominato “secolo dell’odio”, confrontando le loro
posizioni con quelle degli “intellettuali” e “artisti” dell’epoca, creando una maggiore consapevolezza sulle
deformazioni delle “ideologie totalitarie”.
Lo sviluppo del senso critico ha toccato anche l'aspetto religioso della loro esperienza, sulla base delle
sollecitazioni rappresentate dalle nuove questioni poste dalla sensibilità emergente nella cultura del '900.
Attraverso una più attenta e serena lettura della loro situazione personale nei confronti della fede, gli
studenti hanno intuito la possibilità di una nuova via di ricerca del significato della religione. La negazione di D.
Bonhoeffer di un “dio tappabuchi” (definito “morto” da Nietzsche o pura proiezione dei bisogni dell'uomo, da
Freud e Marx), apre la possibilità di riscoprire il volto di un Dio, non “potente” o pronto a colmare i vuoti della
scienza e della coscienza, quanto, invece, “responsabilizzante” circa il destino dell’uomo. Quello stesso uomo
che si considera ormai “maggiorenne” di fronte alle grandi questioni della vita. Si inserisce qui anche la
riflessione del filosofo ebreo Hans Jonas. Il percorso della chiesa cattolica nel Novecento, accanto a quello
delle altre fedi cristiane e non solo, ha permesso un serio confronto con il passato davanti ai nuovi orizzonti di
una ricerca che vive in un continuo cammino di perfezionamento.
1.CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Primo periodo (Quadrimestre)
Settembre 2013
Introduzione al Novecento, detto anche " secolo breve". Le avanguardie artistiche: il segno di un nuovo
linguaggio per esprimere una nuova idea sull'uomo e il suo rapporto con il mondo. Le avanguardie artistiche
come “cartina di tornasole” per comprendere anche il presente.
Ottobre 2013
Le avanguardie artistiche del Novecento. Le caratteristiche fondamentali delle singole avanguardie in vista di
una presentazione in classe (lavoro di gruppo).
Le avanguardie artistiche: per comprendere il Novecento e i nuovi orizzonti culturali.
Novembre 2013
Le avanguardie artistiche, nelle diverse espressioni, conducono ciascuno a guardarsi dentro, in profondità.
Kandinskj e "Lo spirituale nell'arte".
Malevich e il " Suprematimo". Parallelo tra le icone russe e l'arte astratta delle avanguardie artistiche.
Le avanguardie artistiche e le dittature.
La religione nei paesi dell'ex Unione Sovietica e nella Cina comunista di Mao. L’attualità.
La storia recente della Cina comunista. La libertà di pensiero. Il ruolo dell'artista.
Significato dell’espressione di Marx: "Io non sono marxista"
5
3
Dicembre 2013
Kart Marx e il concetto di "alienazione" applicato anche alla religione. La religione può diventare alienante.
L'ex unione sovietica oggi. Gli scontri di Kiev. La Korea del Nord. Il metodo del dialogo. La figura di Giovanni
XXIII.
La Chiesa nel mondo contemporaneo. Il Concilio Vaticano II. Il dialogo condotto da Giovanni XXIII nel dialogo
con il mondo comunista. La crisi di Cuba nel 1962 e l’intervento del papa.
Secondo periodo (Pentamestre)
Gennaio 2014
Il Concilio Vaticano II, i Documenti, la chiesa cattolica (universale) aperta ai problemi del mondo.
Le comunità di base in America Latina. La Teologia della liberazione. Il dialogo tra cristianesimo e marxismo sul
tema della giustizia sociale.
L’Argentina e i desaparecidos. Le dittature di destra nel Sud America.
Oscar Romero: testimone e martire di una Chiesa per i poveri in El Salvador.
Febbraio 2014
Introduzione al tema. La musica "tonale" e la sua evoluzione nella storia.
Wagner e l’innovazione artistica. L’opera d’arte totale.
Dalla musica tonale a Wagner e sviluppo successivo.
Marzo 2014
I miti germanici nel Reich di Hitler. Il “Parsifal”.
La ricerca del sacro Graal. L'arte, l'architettura, la musica nella nuova "religione" del Reich.
“Dio è morto”. Riflessi sul piano politico-sociale, scientifico e teologico.
La chiesa protestante. La chiesa confessante, in opposizione a Hitler. La testimonianza di Bonhoeffer, e la sua
scelta di entrare nel complotto per la eliminazione di Hitler.
Bonhoeffer. Il pensiero e l'azione.
Aprile 2014
Bonhoeffer, la teologia.
La chiesa cattolica, il nazifascismo e la shoà. Pio XI.
La figura discussa di Pio XII. I discorsi e le azioni di Pio XII. “Orchestra nera”. L’atteggiamento del Vaticano
verso gli ebrei di Roma e dell’Europa sotto la dittatura.
Maggio 2014
Il mondo ebraico di fronte alla shoà nella riflessione di Hans Jonas. “Il concetto di Dio dopo Auschwitz”.
L'avanguardia musicale: la musica “dodecafonica” o “atonale” (Schömberg, Berg, i nuovi linguaggi musicali).
Il ghetto di Varsavia: la resistenza estrema. “Il sopravvissuto di Varsavia” di Schömberg.
Profilo antropologico e sociale di una nuovo modo di esprimersi della musica contemporanea tra le nuove
generazioni. La libertà di pensiero e di espressione.
La testimonianza di Don Primo Mazzolari e di altri “profeti” del nostro tempo.
Giugno 2014
Lettura del programma svolto. Conclusioni e saluti di fine anno scolastico.
5
4
2. METODOLOGIE
1. Lezione frontale
2. Lavori di gruppo.
3. Testo scolastico in dotazione.
3. MATERIALI DIDATTICI
1. Materiale bibliografico in possesso dell'insegnante.
2. Audiovisivi (Video e Diapositive).
4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
1. Verifiche orali attraverso la partecipazione degli alunni in classe.
2. Ricerche condotte a casa e poi discusse in classe.
5. VALUTAZIONE
Griglia di valutazione:
OTTIMO L'alunno partecipa in modo attivo e vivace a tutte le attività proposte, dimostrando interesse e
impegno lodevoli, E' ben organizzato nel lavoro, che realizza in modo autonomo ed efficace. Molto disponibile
al dialogo culturale ed educativo.
DISTINTO L'alunno offre il proprio contributo con costanza in tutte le attività, si applica con serietà, interviene
spontaneamente e con pertinenza ed agisce positivamente nel gruppo. E' disponibile al confronto critico e al
dialogo culturale ed educativo.
BUONO L'alunno è abbastanza responsabile e corretto, sufficientemente impegnato nelle attività; è partecipe
e disponibile all'attività didattica e al dialogo culturale ed educativo.
SUFFICIENTE L'alunno presenta un interesse selettivo nei confronti degli argomenti proposti; partecipa, anche
se non attivamente, all'attività didattica in classe. E' disponibile al dialogo culturale ed educativo se
sollecitato.
NON SUFFICIENTE L'alunno non dimostra alcun interesse nei confronti della materia, né partecipa all'attività
didattica. La partecipazione al dialogo culturale ed educativo è nulla e arreca disturbo al regolare svolgimento
della lezione.
Strumenti di valutazione
Per la verifica dell'apprendimento degli studenti sono stati utilizzati i seguenti strumenti di verifica:
esposizione orale di argomenti, lavoro di ricerca ed approfondimento personale e/o di gruppo, questionari
ecc. Si ricorda che, tenuto conto delle direttive della legge 05.06.1930, n.824, art.4, l'IRC esprime la
valutazione per l'interesse e il profitto di ogni studente con modalità diverse dalle altre discipline, ovvero
valutando con un giudizio l'attenzione e la partecipazione al dialogo culturale ed educativo e relativamente ai
risultati formativi raggiunti.
Vicenza, 15 maggio 2014
L’Insegnante
5
5
Allegato B
classe 5AS – indirizzo scientifico – tecnologico
Anno scolastico 2013/2014
SIMULAZIONI DI TERZA PROVA - TESTI
1ª SIMULAZIONE – 04/12/2013
Quesiti tipologia B materie: Inglese, Biologia, Storia, Matematica
Matematica
senx
1
x
1-
Dimostra che lim
x
0
2-
Analizza i punti di discontinuità della funzione seguente, stabilendone la specie:
3-
x
Determina il dominio della funzione seguente: f
x

4

x
3
f
x3
x
13
x

12
log

3
2x
4
1

x
Inglese
1) Write about “The Garden of Love” written by Blake.
2) Analyzing “I Wandered lonely as a cloud” write about Worsdworth’s view of nature.
3) Point out the main features of “The Rime of the Ancient Mariner”.
5
6
Biologia
1) Distingui tra variazioni spaziali e temporali dell’ambiente riferendoti a cause e conseguenze
2) Definisci il fattore ecologico acqua in relazione alla sua presenza nel suolo e alle sue interazioni con gli organismi vegetali
3) Descrivi il bioma macchia mediterranea
Storia
1) Esponi brevemente le conclusioni dell’inchiesta agraria affidata alla commissione parlamentare presieduta da S.Jacini.
2) Spiega in cosa consiste la politica del “doppio volto” di Giolitti.
3) Specifica i due avvenimenti di particolare importanza che secondo gli storici hanno portato ai movimenti anti-colonialisti e anti-imperialisti.
5
7
2ª SIMULAZIONE – 26/03/2014
Quesiti tipologia B materie: Informatica, Inglese, Chimica, Biologia
Biologia
1. Definisci il suolo come fattore ecologico specificando le sue interazioni con i sistemi biologici
2. Definisci strategia vitale di un organismo e spiega come questa condizioni la dinamica di una popolazione naturale
3. Definisci ciclo biogeochimico. Spiega in che modo il ciclo del carbonio è correlato al flusso di energia
Chimica
1. Spiega perché l’acqua è un composto anfotero; interpreta l’effetto di questo suo comportamento nelle soluzioni acquose
2.
Definisci equilibrio di solubilità. Data una soluzione satura di Ag2SO4 (Kps= 6,2 x 10-5) calcola i grammi di argento contenuti in 600 mL di soluzione satura
3.
Spiega le cause della diversa energia dei legami che coinvolgono l’atomo di carbonio nella catena carboniosa
Inglese
1) Analyzing “Composed upon Westminster Bridge” write about Wordsworth’s view of nature.
2) Which experiences in Dickens’s life provided material for his novels? And why?
3) In “Doctor Jekyll and Mr Hyde” who discovers that Dr Jekyll and Mr Hyde are the same
person? Where and how?
5
8
Informatica
1. Si consideri la tabella sotto riportata. La chiave primaria è composta dai campi Nome, Cognome, Luogo di nascita.
Nome
Cognome
Luogo Nascita
Aldo
Biagio
Carlo
Dario
Enrico
Enrico
Franco
Bianchi
Bianchi
Bianchi
Rossi
Rossi
Rossi
Verdi
Portogruaro
Udine
Treviso
Venezia
Venezia
Vicenza
Portogruaro
Regione
Stato Nascita
Nascita
Veneto
Italia
Friuli
Italia
Veneto
Italia
Veneto
Italia
Veneto
Italia
Veneto
Italia
Veneto
Italia
La tabella è in 2FN? Motivare la risposta ed eventualmente proporre una soluzione.
2. Si diano le definizioni di Base di Dati e di DBMS. Descrivere le principali proprietà di entrambi.
3. Sia data una sorgente S con alfabeto A di 4 simboli aventi le seguenti probabilità: p1=1/8; p2=p3=1/4; p4=3/8. Si produca la codifica di Huffman (riportare l'albero
binario nello spazio a sinistra) e si popoli la tabella.
Simbolo
Codifica
Lunghezza
p1
p2
p3
p4
5
9
3ª SIMULAZIONE – 30/04/2014
Quesiti tipologia B materie: Inglese, Chimica, Scienze Motorie. Informatica
Inglese
1. What are the main aspects of Joyce’s innovations in narrative technique and use of the language?
2. Write about “Dulce et Decorum Est” written by W. Owen.
3.
“…And I saw it was filled with graves…” Where is this quotation taken from and what does it refer to? Write about it.
Chimica
1)Definisci le caratteristiche degli orbitali molecolari presenti negli idrocarburi alifatici
2)Spiega cause e conseguenze del fenomeno di delocalizzazione elettronica nei composti organici
3)Elenca le principali reazioni degli alcheni e specifica reagenti, prodotti e meccanismo di reazione
Scienze Motorie
1 Descrivi funzione e struttura del muscolo scheletrico
2 Descrivi come avviene la ventilazione polmonare (meccanica respiratoria)
3 Classifica le capacità motorie e descrivi il concetto di allenamento
Informatica
1. Si consideri lo schema relazionale:
6
0
STUDENTI (Matricola, NomeS, CorsoLaurea*, AnnoN)
CORSIDILAUREA (CorsoLaurea, TipoLaurea, Facoltà)
FREQUENTA (Matricola*, CodCorso*)
CORSI (CodCorso, NomeCorso, CodDocente*)
DOCENTI (CodDocente, NomeD, Dipartimento)
Scrivere le interrogazioni SQL che restituiscono le seguenti informazioni:
a)Il nome e l’anno di nascita degli studenti iscritti a SBC, in ordine rispetto al nome.
b)Il nome ed il Dipartimento dei docenti di “Basi di Dati e Sistemi Informativi” o di “Informatica Generale”.
c)Per ogni studente della Facoltà di Lettere e Filosofia, la matricola ed il numero di corsi seguiti.
d)Per ogni tipo di laurea, il tipoLaurea e l’età media degli studenti.
2. Quali sono le caratteristiche generali di un “algoritmo ricorsivo”? Successivamente si mettano in evidenza differenze, vantaggi, svantaggi della programmazione
ricorsiva rispetto alla programmazione iterativa.
3.
Si
considerino
i seguenti
messaggi e
le
relative
Calcolare a)entropia; b)lunghezza media; c)efficienza percentuale.
probabilità
{p1=1/2;
p2=1/4;
p3=1/8;
p4=1/16;
p5=1/32;
p6=1/32}
Simbolo Codifica Lunghezza
p1
1
1
p2
01
2
p3
001
3
p4
0001
4
p5
00001
5
p6
000000
5
6
1
Allegato C
classe 5AS – indirizzo scientifico – tecnologico
GRIGLIE DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA – tipologie A, B, C, D
GRIGLIE DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA – problemi e quesiti
GRIGLIE DI VALUTAZIONE TERZA PROVA:
a. Inglese
b. Storia
c. Filosofia
d. Informatica (prove scritte, orali, laboratorio)
e. Fisica
f. Chimica, Biologia, Scienze della Terra
6
2
LICEO STATALE “D.G.FOGAZZARO”, VICENZA
Classe
candidato:……………………………
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
TIPOLOGIA A: Analisi e commento di un testo letterario o non letterario
Indicatori
Descrittori
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE: 1-5
Comprensione complessiva del
testo
Analisi pertinente rispetto ai
contenuti
Contestualizzazione
Struttura del testo, correttezza e
proprietà linguistica
L’elaborato evidenzia una
mancata comprensione del testo
proposto
L’elaborato non dimostra alcuna
conoscenza dei contenuti o un
loro grave fraintendimento;
l’analisi è gravemente lacunosa
l’elaborato, pur con qualche
attinenza con i contenuti,
evidenzia un fraintendimento di
questi; l’analisi è incompleta e/o
superficiale
l’elaborato dimostra una
adeguata conoscenza dei
contenuti; analisi sostanzialmente
corretta
l’elaborato dimostra una
conoscenza più che adeguata dei
contenuti ed una corrispondente
capacità di analisi
l’elaborato dimostra una
conoscenza dei contenuti ampia
ed articolata, analisi esauriente
Non è presente la contestualizzazione
del testo affrontato
Vi sono numerose e gravi scorrettezze
ortografiche, sintattiche e
grammaticali; struttura frammentaria
La contestualizzazione è limitata e
parziale
Vi sono scorrettezze ortografiche,
sintattiche e grammaticali, ma in
numero non rilevante; struttura in
qualche punto frammentaria
L’elaborato evidenzia una accettabile
capacità di contestualizzare il testo
affrontato
Il lavoro è sostanzialmente corretto
dal punto di vista sintattico,
ortografico, grammaticale e lessicale;
struttura complessivamente organica
L’elaborato è steso con correttezza ed
una certa proprietà linguistica;
struttura sufficientemente coesa
INSUFFICIENTE: 6-9
La comprensione del testo è
parziale
SUFFICIENTE: 10
Il testo è stato sostanzialmente
compreso
DISCRETO: 11-12
La comprensione del testo è
adeguata
BUONO: 13-14
Il testo viene pienamente
compreso nelle sue varie parti
OTTIMO: 15
Il testo è compreso in modo
approfondito e preciso in tutte le
sue caratteristiche
l’elaborato dimostra una
conoscenza dei contenuti ampia e
articolata; analisi completa,
personale ed approfondita
L’elaborato evidenzia la capacità di
contestualizzare il testo affrontato e di
inserirlo in precise situazioni storiche
e culturali
L’elaborato evidenzia la capacità di
contestualizzare con sicurezza il testo
affrontato, di inserirlo in opportune
situazioni storico-culturali con
valutazioni motivate
L’elaborato evidenzia la capacità di
contestualizzare con ricchezza di
informazioni anche pluridisciplinari il
testo affrontato, di inserirlo nelle
opportune situazioni storiche e
culturali con contributi critici
totale
L’elaborato è steso con sicurezza
sintattica, correttezza ortografica e
proprietà linguistica; struttura ben
organizzata
L’ espressione è corretta, articolata e
personale; struttura organica e coesa
6
3
ISTITUTO MAGISTRALE “D.G.FOGAZZARO”, VICENZA
Classe
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
TIPOLOGIA B: Saggio breve/Articolo di giornale
Indicatori
candidato:……………………………
Aderenza all’ argomento
proposto
Comprensione dei
documenti dati – Utilizzo di
documenti integrativi
Consegne: titolo, destinazione,
registro linguistico e ampiezza
Struttura del testo, correttezza e
proprietà linguistica
L’elaborato non affronta in
modo pertinente l’argomento
proposto
L’elaborato evidenzia il
mancato e/o errato utilizzo
dei documenti proposti
L’elaborato non rispetta le
consegne; il registro linguistico è
completamente inappropriato
INSUFFICIENTE: 6-9
L’elaborato rivela una
aderenza solo parziale
all’argomento proposto
L’elaborato rispetta solo in parte
le consegne; il registro linguistico
è inappropriato
SUFFICIENTE: 10
L’elaborato dimostra la
capacità di sviluppare
sostanzialmente l’ argomento
proposto
L’elaborato rivela un utilizzo
solo parziale e/o
superficiale dei documenti
proposti
L’elaborato dimostra un
utilizzo, corretto e
sufficiente dei documenti
proposti
DISCRETO: 11-12
L’elaborato rivela un approccio
pertinente all’argomento
proposto
BUONO: 13-14
L’elaborato evidenzia la
capacità di affrontare con una
certa sicurezza il problema
proposto
L’elaborato rivela la capacità di
affrontare con sicurezza e
contributi personali
l’argomento proposto
Vi sono numerose e gravi
scorrettezze ortografiche,
sintattiche e grammaticali;
struttura frammentaria
Vi sono scorrettezze ortografiche,
sintattiche e grammaticali, ma in
numero non rilevante; struttura
in qualche punto frammentaria
Il lavoro è sostanzialmente
corretto dal punto di vista
sintattico, ortografico,
grammaticale, lessicale; struttura
complessivamente organica
L’elaborato è steso con
correttezza ed una certa
proprietà linguistica; struttura
organica e sufficientemente
coesa
L’elaborato è steso con sicurezza
sintattica, correttezza ortografica
e proprietà linguistica; struttura
ben organizzata
L’espressione è corretta,
articolata e personale; struttura
organica e coesa.
Descrittori
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE: 1-5
OTTIMO: 15
L’elaborato evidenzia un
utilizzo adeguato dei
documenti proposti,
arricchito talvolta da
contributi personali
L’elaborato rivela un utilizzo
sicuro dei documenti
proposti arricchito spesso
da contributi personali
L’elaborato rivela un utilizzo
approfondito dei
documenti proposti con
ricchi contributi personali
L’elaborato evidenzia un
sostanziale rispetto delle
consegne; il registro linguistico è
nel complesso appropriato alle
scelte
L’elaborato dimostra il rispetto
delle consegne; il registro
linguistico è coerente alle scelte
L’elaborato evidenzia pieno
rispetto delle consegne; il registro
linguistico è appropriato e
coerente
L’elaborato rivela sicurezza nel
rispetto delle consegne; il registro
linguistico è appropriato coerente
e brillante
totale
6
4
ISTITUTO MAGISTRALE “D.G.FOGAZZARO”, VICENZA
Classe
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
TIPOLOGIA C: Tema storico
candidato:……………………………
Indicatori
Aderenza alla traccia
Conoscenza dei contenuti
Contestualizzazione e
rielaborazione delle conoscenze
storiche
Struttura del testo, correttezza e
proprietà linguistica
Descrittori
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE: 1-5
L’elaborato rivela la mancata
aderenza alla traccia
L’elaborato rivela l’incapacità di
contestualizzare e riorganizzare le
conoscenze storiche
L’elaborato rivela una
soddisfacente capacità di
contestualizzare e rielaborare le
conoscenze storiche
sull’argomento richiesto
L’elaborato dimostra capacità di
contestualizzazione e
rielaborazione precise e articolate
Vi sono numerose e gravi
scorrettezze ortografiche,
sintattiche e grammaticali;
struttura frammentaria
Vi sono scorrettezze ortografiche,
sintattiche e grammaticali, ma in
numero non rilevante; struttura in
qualche punto frammentaria
Il lavoro è sostanzialmente corretto
dal punto di vista sintattico,
ortografico, grammaticale e
lessicale; struttura
complessivamente organica
L’elaborato è steso con correttezza
ed una certa proprietà linguistica;
struttura sufficientemente coesa
INSUFFICIENTE: 6-9
L’elaborato rivela un’aderenza
solo parziale e/o superficiale
alla traccia
SUFFICIENTE: 10
L’elaborato rivela una
sostanziale aderenza alla
traccia
L’elaborato rivela la
mancanza delle conoscenze
storiche minime per
affrontare l’argomento
L’elaborato rivela il possesso
di superficiali o imprecise
conoscenze per affrontare
l’argomento
L’elaborato rivela il possesso
di conoscenze sufficienti
sull’argomento
DISCRETO: 11-12
L’elaborato rivela una
soddisfacente aderenza alla
traccia
L’elaborato evidenzia il
possesso di conoscenze
adeguate sull’argomento
BUONO: 13-14
L’elaborato rivela una sicura
aderenza alla traccia
L’elaborato evidenzia il
possesso di esaurienti
conoscenze sull’argomento
OTTIMO: 15
L’elaborato rivela una sicura e
completa aderenza alla traccia
L’elaborato evidenzia il
possesso di conoscenze
ampie ed articolate
sull’argomento
L’elaborato rivela una capacità solo
parziale di contestualizzare e
riorganizzare le conoscenze
storiche
L’elaborato rivela la capacità nel
complesso adeguata di
contestualizzare e/o rielaborare le
conoscenze storiche
L’elaborato dimostra una
significativa capacità di
rielaborazione personale e
contestualizzazione precisa e
approfondita
to
ta
le
L’elaborato è steso con sicurezza
sintattica, correttezza ortografica e
proprietà linguistica; struttura ben
organizzata
L’espressione è corretta, articolata
e personale; struttura organica e
coesa
6
5
ISTITUTO MAGISTRALE “D.G. FOGAZZARO”, VICENZA
Classe
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
TIPOLOGIA D: Tema di ordine generale
candidato:……………………………
Indicatori
Aderenza alla traccia
Informazione sui contenuti
Personalizzazione
dell’argomento/riferimenti
pluridisciplinari
Struttura del testo, correttezza e
proprietà linguistica
Descrittori
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE: 1-5
L’elaborato rivela la mancata
adesione alla traccia
L’elaborato rivela la
mancanza delle conoscenze
minime per affrontare
l’argomento
L’elaborato rivela il
possesso di superficiali o
imprecise conoscenze per
affrontare l’argomento
L’elaborato rivela il
possesso di conoscenze
sufficienti sull’argomento
Non vi sono contributi personali
e/o riferimenti pluridisciplinari
Vi sono numerose e gravi
scorrettezze ortografiche,
sintattiche e grammaticali;
struttura frammentaria
Vi sono scorrettezze ortografiche,
sintattiche e grammaticali, ma in
numero non rilevante; struttura in
qualche punto frammentaria
Il lavoro è sostanzialmente
corretto dal punto di vista
sintattico, ortografico,
grammaticale, lessicale; struttura
complessivamente organica
L’elaborato è steso con correttezza
ed una certa proprietà linguistica;
struttura sufficientemente coesa
L’elaborato è steso con sicurezza
sintattica, correttezza ortografica e
proprietà linguistica; struttura ben
organizzata
L’espressione è corretta, articolata
e personale; struttura organica e
coesa
INSUFFICIENTE: 6-9
L’elaborato rivela un’aderenza
solo parziale e/o superficiale
alla traccia
SUFFICIENTE: 10
L’elaborato rivela una
sostanziale aderenza alla
traccia
DISCRETO: 11-12
L’elaborato rivela una
soddisfacente aderenza alla
traccia
L’elaborato rivela una sicura
aderenza alla traccia
L’elaborato evidenzia il
possesso di conoscenze
adeguate sull’argomento
L’elaborato evidenzia il
possesso di esaurienti
conoscenze sull’argomento
Vi sono opportuni contributi
personali e collegamenti
pluridisciplinari
Vi sono contributi personali e
riferimenti pluridisciplinari
interessanti e/o significativi
L’elaborato rivela una sicura e
completa aderenza alla traccia
L’elaborato evidenzia il
possesso di conoscenze
ampie ed articolate
sull’argomento
Vi sono contributi personali ed i
riferimenti pluridisciplinari sono
ricchi, originali ed interessanti
BUONO: 13-14
OTTIMO: 15
Sono limitati o non pertinenti i
contributi personali ed i riferimenti
pluridisciplinari
Vi sono adeguati contributi
personali e riferimenti
pluridisciplinari
to
ta
le
La Commissione:…………………………….
Ad ogni indicatore viene attribuito il punteggio in 15/15
6
6
LICEO STATALE D.G. FOGAZZARO – VICENZA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
DELLA TERZA PROVA TIPOLOGIA B
Nome…………………………………………. – Classe 5^……..
– Materia: INGLESE
Obiettivi
1.Capacità di interpretare la richiesta specifica centrando i punti nodali dell’argomento proposto
(pertinenza)
2.Conoscenza dei contenuti
3.Terminologia specifica e forma espressiva
Contenuto (indicatori A+B): totale 8 punti; Terminologia e correttezza (indicatore C): totale 7 punti
Indicatori
Descrittori
Punti
A
Pertinenza
risposta
Inadeguata
Parzialmente adeguata
Adeguata
Qualche nozione scorretta
Parziale/scorretta/imprecisa
Essenziale /basilare
Buona
Approfondita
Parole sconnesse/nulla
Gravemente scorretta
Scorretta/imprecisa
Accettabile
Sostanzialmente corretta
Appropriata
Ottima
1
2
3
1
2
3
4
5
1
2
3
4
5
6
7
Totale
15/15
B
Conoscenza
contenuti
C
Terminologia
specifica e
correttezza
formale
1°quesito 2°quesito 3°quesito
Punteggio
totale
/15
Soglia della sufficienza evidenziata
Risposta fuori tema:
Qualora una risposta dovesse essere fuori tema, le altre due voci (B e C) non verranno prese in
considerazione.
Il punteggio relativo a questa risposta sarà quindi equivalente a 1.
Risposta mancante:
Per mancata risposta al singolo quesito, il punteggio dello stesso è 1.
Inoltre, qualora una risposta non venisse data, la valutazione conclusiva risulterà dalla somma dei
punteggi ottenuti dalle altre due risposte diviso il numero dei tre quesiti.
6
7
STORIA TRIENNIO
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE
INDICATORI
A
B
C
CONOSCENZE
COERENZA
e ORGANIZZAZIONE DEI
CONTENUTI
LESSICO SPECIFICO e
PROPRIETA’
LINGUISTICA ed
ESPOSITIVA
DESCRITTORI
Assenti
Scarse
Incomplete e superficiali
Limitate ma essenziali
Complessivamente adeguate pur
con qualche carenza
Adeguate e precise
Ampie, precise, efficaci
Assenti e/o molto frammentarie
Scarse e frammentarie
Incomplete per le numerose
incongruenze
Schematiche, con qualche
incongruenza
Complete pur con qualche
incertezza
Complete
Complete e rigorose
Del tutto inadeguati
Molto limitati e inefficaci
Imprecisi e trascurati
Limitati ma sostanzialmente
corretti
Corretti, con qualche
inadeguatezza e imprecisione
Precisi e sostanzialmente
adeguati
Precisi, appropriati e sicuri
PUNTEGGIO
VOTO
1-2
3- 4
5
6
7
8
9-10
1-2
3- 4
5
6
7
8
9-10
1-2
3- 4
5
6
7
8
9-10
MEDIA COMPLESSIVA
6
8
DIPARTIMENTO DI FILOSOFIA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER QUESITI DI FILOSOFIA: TIPOLOGIA B
OBIETTIVI
Capacità di interpretare la richiesta specifica centrando i punti nodali dell’argomento proposto (pertinenza)
Conoscenza dei contenuti
Uso del linguaggio
INDICATORI
Pertinenza della
risposta
Conoscenza dei
contenuti
Terminologia
specifica;
organizzazione
espositiva e
correttezza formale
DESCRITTORI
Inadeguata
Adeguata
Completa ed esauriente
Nulla/Frammentaria
Scarsa/Parziale
Imprecisa
Essenziale/Basilare
Precisa
Esauriente/Approfondita
Scorretta/Impropria
Con qualche imprecisione
Corretta
Precisa e appropriata
PUNTEGGIO MASSIMO
PUNTI
1
2
3
1
2/3
4
5
6
7
1/2
3
4
5
15/15
LIVELLO DI SUFFICIENZA
INDICATORI
DESCRITTORI
PUNTI
Pertinenza della risposta
Adeguata
2
Conoscenza dei contenuti
Essenziale
5
Terminologia specifica;
organizzazione espositiva e
correttezza formale
Con qualche imprecisione
3
DETERMINAZIONE DEL PUNTEGGIO: Ciascun insegnante assegnerà un punteggio in quindicesimi ad ogni quesito; la
media aritmetica, arrotondata per eccesso o per difetto, dei punti costituirà la valutazione conclusiva relativa alla
disciplina. NB: in caso di mancata risposta ad uno o più quesiti, la valutazione complessiva risulterà dalla somma dei
punteggi ottenuti diviso il numero dei quesiti proposti.
6
9
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER QUESITI DI INFORMATICA e SISTEMI AUTOMATICI: TIPOLOGIA B
ALUNNO/A : ............................................................…………….
Indicatori
Conoscenza dei
contenuti
Descrittori
Punti
Assente/Scarsa
1-2
Parziale e/o con errori anche
gravi
3-4
Essenziale, con qualche
imprecisione non grave
5-6
Essenziale e corretta
7-8
Esaustiva, con eventuali
apporti personali
Uso di linguaggio
specifico
CLASSE :
Esercizio 1 Esercizio 2 Esercizio 3
9
Scorretto / Improprio
0 -1
Con imprecisioni, non gravi
(terminologia e
simbolismo
matematico/scientifico) Corretto / Appropriato
2
3
Assente / Confusa
0 -1
Esposizione
(presentazione dei
contenuti)
Logicamente ordinata e
completa
2
Ben strutturata ed esauriente
3
PUNTEGGIO TOTALE PER CIASCUN ESERCIZIO:
PUNTEGGIO MEDIO (in 15mi):
Livello di sufficienza
Indicatori + descrittori
Pertinenza adeguata
Conoscenza essenziale/basilare
Uso del linguaggio con imprecisioni
Capacità espositiva comprensibile
Totale
Punti
2
4
2
2
10
7
0
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
(MATEMATICA E FISICA -- TIPOLOGIA B )
Indicatori
Conoscenza dei
contenuti
Conoscenza dei
contenuti
Uso del linguaggio
Uso del linguaggio
Organicità e
autonomia nello
svolgimento
Organicità e
autonomia nello
svolgimento
PUNTEGGIO
TOTALE PER CIASCUN
ESERCIZIO:
Alunno ……………………………………..
Descritto
Punti
ri
Scarsa / Parziale
0-2
Imprecisa
Essenziale / Basilare
Esauriente
Approfondita
Scorretto / Improprio
Con imprecisioni
Corretto / Appropriato
Disorganico /
incomprensibile
accettabile
completa
3-4
5-6
7-8
9
0-1
2
3
Esercizio 1
Esercizio 2
Esercizio 3
1
2
3
PUNTEGGI
O MEDIO
(in 15mi):
Livello di sufficienza
Indicatori
Descrittori
Punti
Conoscenza dei
contenuti
Essenziale / Basilare
6
Uso del linguaggio
Con imprecisioni
2
Organicità e autonomia
nello svolgimento
Accettabile
2
Totale punti
10
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
7
1
(Scienze Naturali - TIPOLOGIA B )
ALUNNO/A : ............................................................…………….
Indicatori
Conoscenza dei
contenuti
Uso di linguaggio
specifico
(terminologia e
simbolismo
matematico/scientific
o)
Esposizione
(presentazione dei
contenuti)
Descrittori
Scarsa/Parziale
Imprecisa
Essenziale/Basilare
Esauriente
Approfondita
Scorretto / Improprio
Con imprecisioni
Punti
1-2
3-4
5-6
7-8
9
1
2
Corretto / Appropriato
3
Disorganico/Incomprensibile
Accettabile
Completa
1
2
3
CLASSE :
Esercizio 1
Esercizio 2
Esercizio 3
PUNTEGGIO TOTALE PER CIASCUN ESERCIZIO:
PUNTEGGIO MEDIO
Livello di sufficienza
Indicatori
Descrittori
Punti
Conoscenza dei contenuti
(concetti, definizioni, enunciati, procedure risolutive)
Essenziale/Basilare
6
Uso di linguaggio specifico
(terminologia e simbolismo)
Con imprecisioni
2
Organicità e autonomia nello svolgimento
Ordinata
2
Totale punti
10
7
2
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA DELL’ESAME DI STATO PER L’INDIRIZZO SCIENTIFICO TECNOLOGICO –
FISICA
candidato: …………………………………………............................................
INDICATORI
CONOSCENZE RELATIVE ALLE
DOMANDE
CONOSCENZE RELATIVE ALLA
RISOLUZIONE DEI PROBLEMI
ABILITÀ
COMPETENZE
Voto finale:
/15
DESCRITTORI
GIUDIZIO
Conoscenze complete e articolate. Esposizione formale corretta.
5
Comprende in modo adeguato i quesiti e dimostra buone conoscenze dei
contenuti richiesti
4
Comprende in modo adeguato i quesiti e espone le conoscenze fondamentali
richieste.
3
La comprensione dei quesiti e le conoscenze sono parziali
2
Non comprende la natura dei quesiti. Le conoscenze sono confuse e
frammentarie
1
Conosce tutti i procedimenti risolutivi utili alla soluzione del problema. Svolge
una dimostrazione corretta
5
Individua la sequenza corretta dei passaggi da condurre nel procedimento
risolutivo
4
Imposta correttamente il procedimento risolutivo ma lo esegue in modo
parziale
3
Conosce in modo parziale i procedimenti. Propone argomentazioni di tipo
intuitivo o non motivate.
2
Non conosce i procedimenti di base riferiti alla soluzione del quesito
1
Domande: coglie gli elementi essenziali della richiesta e sa collegarli in modo
convincente
Problemi: applica con sicurezza i procedimenti risolutivi, il calcolo e l’uso del
formalismo sono corretti
2,5
Domande: Lo sviluppo è coerente ma non coglie alcuni possibili collegamenti
Problemi: commette errori di calcolo non gravi e/o usa il formalismo in modo
non sempre corretto
1,5 - 2
Domande: Affronta i passi in modo frammentario o confuso
Problemi: non svolge il procedimento risolutivo o commette gravi errori di
calcolo
0-1
Descrive e analizza qualitativamente e quantitativamente fenomeni fisici in
modo critico e sintetico.
2,5
Descrive e analizza qualitativamente e quantitativamente fenomeni fisici con
esposizione logica e convincente
Descrive in modo confuso e commette errori logici nell’analisi qualitativa e
quantitativa di fenomeni fisici
PUNTI
1,5 - 2
0-1
i punteggi relativi alla sufficienza dei singoli indicatori sono evidenziati in grigio
Vicenza ____ / 06 / 2014
7
3