IPSIA “E - Istituto Magistrale Camillo Finocchiaro Aprile

LICEO “C. FINOCCHIARO APRILE”
DOCUMENTO “15 MAGGIO”
a.s. 2013 /2014
CLASSE V sez. E
Palermo 15 Maggio 2014
1
Sommario
P r e m e s s a ........................................................................................................................................... 3
Consiglio di Classe ………………………………………………………………… -5
Elenco alunni frequentanti ………………………………………………………6
Storia del gruppo -classe ……………………………………………………………. -7
G l i o b i e t t i v i f o r m a t i v i t r a s v e r s a l i …………………………………………………….. - 9
L e a t t i v i t à i n t e g r a t i v e ……………………………………………………………………......10
I m e t o d i e s t r a t e g i e d i d a t t i c h e ........................................................................................... 11
I m e z z i e g l i s p a z i …………………………………………………………………………....11
I c r i t e r i e g l i s t r u m e n t i d i v a l u t a z i o n e ............................................................................. 12
C o n c l u s i o n e e C o n s u n t i v i ...................................................................................................... 46
A l l e g a t i ........................................................................................................................................... 63
2
Premessa
Il Consiglio della classe V E del Liceo Pedagogico Sociale, nella seduta del 9
maggio 2014 ha definito all’unanimità, e in osservanza alle procedure previste dalla
normativa in vigore sulla conduzione dell’Esame di Stato (DPR 23 luglio 1998, n.
323), il documento didattico-educativo di sintesi finalizzato a illustrare e a rendere
immediatamente fruibili i dati e le informazioni utili ad accompagnare e a garantire il
regolare svolgimento delle prove conclusive di valutazione del percorso quinquennale
di studi della scuola secondaria di II grado
Tale documento descrive, illustra ed esplicita :
Il profilo in uscita del gruppo-classe in relazione agli obiettivi formativi
perseguiti e agli esiti finali rilevati;
Gli obiettivi formativi disciplinari e trasversali enucleati in funzione delle
finalità perseguite dalla tipologia dell’Istituto;
I metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi che hanno caratterizzato il percorso
formativo;
I criteri (declinati secondo gli indicatori e i descrittori elaborati e definiti
nell’ambito del P.O.F.) e le modalità di valutazione adottati;
Le attività, anche a carattere pluridisciplinare, programmate e realizzate
(esperienze e attività di approfondimento);
Esempi di prove pluridisciplinari effettuate in preparazione della Terza prova
e criteri di valutazione adottati
Griglia dei crediti e dei debiti formativi: dettagliata ed obiettiva relazione
della situazione della classe, in riferimento ai debiti formativi e ai crediti
riconosciuti ed attribuiti (allegata mappa delle attribuzioni dei crediti e dei
debiti riconosciuti, assolti e/o non assolti);
Gli allegati relativi ai percorsi didattico-educativi realizzati specificatamente
nell’ambito delle singole discipline con la definizione degli obiettivi
3
disciplinari (prefissati e raggiunti); delle tecniche adottate per favorire i
processi di insegnamento-apprendimento (lezione frontale – lavori di
gruppo – ricerche in team – laboratori); dei mezzi e degli strumenti
utilizzati ( libri di testo, eventuali altri testi e supporti multimediali,
ecc...); della tipologia, e della qualità e quantità di verifica effettuate; della
esplicitazione di criteri e parametri di valutazione con griglia di
riferimento (che metta a confronto voti – giudizi – livelli di
apprendimento);
sono infine riportati i modelli di terza prova somministrate al gruppo- classe.
Tutti i componenti il Consiglio di classe approvano all’unanimità e firmano il
presente documento che viene regolarmente pubblicato
all’Albo dell'Istituto e
consegnato in copia ad ogni singolo alunno e a ciascuno dei docenti .
4
I docenti del Consiglio di Classe
Italiano e Storia : .............
Prof. Coco Epifanio
(dal 2009/10)
Inglese: ..............................
Prof.ssa Cinzia Puliatti
(dal 2009/10)
Filosofia: ...........................
Prof. Lima Vincenzo
(dal 2013/14)
Pedagogia e Psicologia:....
Prof.ssa Lo Pinto Antonina
(dal 2011/12)
Matematica:......................
Prof.ssa Pollaci Caterina
(dal 2012/13)
Scienze: .............................
Prof.ssa Faraci Patrizia
(dal 2012/13)
Disegno e Storia dell’Arte: Prof. Marotta Antonio
(dal 2013/14)
Educazione fisica: ............
Prof.ssa Graziano Anna Maria
(dal 2013/14)
Musica: ..............................
Prof. Cosenza Bartolomeo
(dal 2011/12)
Religione …………………. Prof.ssa Maria Virga
5
(dal 2009/10)
Elenco degli alunni frequentanti
Blandi Francesca
Cannino Maria Rita
Capone Angela Sabrina
Cataldi Chiara
Conigliaro Clara
Di Gaetano Alessia
Di Giuseppe Martina Maria
Navetta Adele
Orlando Federica
Paolone Vittoria Elisabetta
Pilato Maria Cristina
Piscione Giulia
Roccamatisi Manuela
Schimmenti Germana
Sciovolone Alessandra
Tella Samuele
Troia Alessia
6
La storia del gruppo-classe
La classe quinta E del Liceo Pedagogico Sociale del Liceo Camillo Finocchiaro
Aprile è costituita 17 alunni (1 M e 16 F).
Il nucleo originario della classe ha subito svariati cambiamenti per diverse ragioni,
quali : il ritiro di alcuni studenti, la non ammissione alle classi successive di altri e
l’inserimento di alcuni allievi provenienti da altre sezioni al terzo e quarto anno.
Le modifiche degli equilibri annualmente rimodulati hanno certamente condizionato
in itinere il contenimento affettivo-relazionale e la conseguente gestione delle dinamiche
di gruppo, ma hanno anche favorito, nell’ambito del gruppo, lo sviluppo dei progressivi
livelli di maturazione di abilità e consapevolezze individuali e collettive.
L’inserimento, all’inizio del quarto
anno,
di un allievo diversamente abile
proveniente da altra sezione ha rappresentato un evento certamente destabilizzante, ma
che ha costretto ciascun componente a misurarsi con le proprie capacità di accoglienza e
di costruttivo adattamento.
Ogni volta che il delicato processo di integrazione è stato faticosamente conquistato,
il gruppo ha dovuto sempre fare i conti con nuove separazioni e nuove elaborazioni ,
come è accaduto anche all’inizio di questo quinto anno in cui è stato necessario,
contemporaneamente, sia gestire l’allontanamento del compagno disabile, avvenuto per
l’improvvisa richiesta di nulla osta da parte dei genitori, che le ansie legate al turnover
dei docenti di Filosofia, Storia dell’Arte e Musica .
Tutto questo non è stato privo di conseguenze ai vari livelli: in qualche caso, il
processo di adattamento ha rallentato
messo
in discussione la selezione di
lo svolgimento dei programmi , ma ha anche
metodi, contenuti e strategie per integrare,
sollecitare, motivare, incoraggiare , sostenere, guidare - di volta in volta – l’attenzione,
l’ascolto, la motivazione, la
fiducia e i livelli di autostima, individualmente e
collettivamente considerati .
Si può tuttavia constatare che , in quest’ultimo anno i rapporti all’interno della classe
hanno fatto registrare un visibile miglioramento, e il clima generale appare sereno e
improntato alla disponibile interazione. Anche la qualità degli apprendimenti ne ha
risentito positivamente, anche se permangono
talune aree di fragilità (come quelle
registrate prevalentemente in ambito scientifico).
La preventivata attività didattica ha subito dei tagli o, in alcuni periodi, delle fasi di
accelerazione del lavoro, a causa delle pause impreviste e dei momenti di difficoltà
vissuti dagli studenti, e ciò ha, in qualche modo, indotto una certa frammentarietà nello
svolgimento dei programmi.
Nel gestire il percorso didattico-formativo i docenti hanno dato grande rilevanza a
tecniche e strategie fondate sulla valorizzazione delle diversità e degli stili cognitivi
individuali, sul richiamo al vissuto e sugli stimoli offerti dalle attività laboratori
multimediali accompagnate da dibattiti tematici o da esperienze di contatto
multiculturale.
In relazione ai livelli di conoscenza e competenza registrati in ingresso, all’assiduità
della frequenza, alla qualità del coinvolgimento alle attività, si possono – a conclusione
del percorso - individuare tre distinte fasce di livello:
Quella costituita dagli allievi che mostrano di possedere una soddisfacente
competenza disciplinare e che hanno assimilato in modo organico i contenuti
delle diverse discipline;
Quella costituita da allievi che, pur riconoscendo i propri limiti, si sono
impegnati nel tentativo di superarli, raggiungendo un livello sufficiente;
L’ultima, costituita da allievi che, considerati i livelli di partenza, sono
riusciti, attraverso un percorso formativo personalizzato, a conseguire
obiettivi adeguati alle loro potenzialità, attestandosi complessivamente sugli
standard degli obiettivi minimi richiesti .
8
Gli obiettivi formativi trasversali
Nel rispetto delle finalità perseguite dalla tipologia di istituto e degli obiettivi
formativi declinati nell’ambito del Piano dell’Offerta Formativa, e collegialmente
condivisi, il Consiglio di Classe ha enucleato i seguenti obiettivi trasversali, sia di
matrice cognitiva che di matrice socio-affettiva e relazionale:
Obiettivi socio-affettivi
favorire il coinvolgimento degli allievi in ogni fase dell’attività didattica
sicché essi, nel rapporto dialettico di insegnamento-apprendimento, si
pongano come referenti attivi e non come destinatari passivi;
promuovere la presa di coscienza dei diritti e dei doveri di ciascuno nella
scuola, nella famiglia, nella società;
fondare il rapporto con gli insegnanti e con i compagni sul rispetto
reciproco, sulla solidarietà e sulla tolleranza;
agire nella legalità e nel riconoscimento della diversità come formazione al
rispetto, alla responsabilità e alla solidarietà,
promozione di un atteggiamento costruttivo di apertura e di accoglienza
delle diversità, ovunque esse si manifestino (culture, religioni, identità di
genere, intelligenze, attitudini, ecc.).
Obiettivi formativi cognitivi declinati in termini di conoscenze, competenze ed abilità:
consolidamento
disciplinari;
e
potenziamento
delle
conoscenze
e
competenze
personalizzazione del metodo di studio e di lavoro con il potenziamento
delle abilità metacognitive utili a perfezionare le capacità di analisi testuale
attraverso l’individuazione dei nessi logici, dei tema centrale e delle idee
portanti;
sviluppo delle
rielaborazione;
capacità
logiche,
espressive,
argomentative
e
di
sviluppo delle capacità critiche ed esercizio delle operazioni logiche di
inferenza multi e interdisciplinare .
Gli obiettivi formativi legati alla specificità degli ambiti disciplinari del curricolo
sono esplicitati nel consuntivo delle attività svolte dai singoli docenti.
9
Le attività integrative e di approfondimento
Al fine di favorire la piena e consapevole partecipazione alle attività formative dei
singoli e del gruppo, il Consiglio di Classe ha affrontato e sviluppato i contenuti
didattico-disciplinari ricorrendo alle diverse forme di comunicazione interattiva, alle
tecniche e strategie laboratoriali e
multimediali
più funzionali alla costante
sollecitazione dell’attenzione, della motivazione, della molteplicità delle intelligenze e
degli stili cognitivi individualmente considerati.
Nel corso del triennio, infatti, la classe ha partecipato ai progetti e alle iniziative
proposte dalla scuola, sia in orario curriculare che extracurriculare, anche
individualmente e/o in piccolo gruppo: alcuni allievi, nel triennio, hanno aderito al
“Progetto Teatro” ( che prevedeva la partecipazione agli spettacoli in programma al
teatro Biondo di Palermo); l’intero gruppo-classe ha usufruito della possibilità di assistere
alla proiezione di film su tematiche storico-sociologiche significative (come “Lincoln” e
“La Mafia uccide solo d’estate”, per citare i più recenti), ha partecipato all’incontro con
autori della letteratura contemporanea (Dacia Maraini per ultima) e con rappresentanti
delle Istituzioni (operatori delle USL,
magistrati,
polizia e carabinieri, COT) per
incontri-dibattito su tematiche di ambito psico-sociologico, o attinenti agli ambiti di
educazione alla salute, legalità e orientamento scolastico e professionale.
Per quanto riguarda la didattica della Lingua Inglese, la pianificazione annuale delle
attività, negli ultimi tre anni, ha previsto la partecipazione di tutti gli alunni a spettacoli
in Lingua organizzati dall’Erasmus Theatre e dal Palketto Theatre ( rispettivamente
“Blues Brothers”, “Midsummer Night’s Dream” e “Dorian Gray”), e la partecipazione di
un piccolo gruppo al Progetto Comenius che ha favorito esperienze di gemellaggio con
alunni di scuole tedesche, olandesi e turche. Singoli allievi hanno poi partecipato, nel
corso del quinquennio, alle gare sportive studentesche organizzate dalla scuola.
Il gruppo-classe ha infine partecipato alle attività extra-curriculari organizzate dalla
Commissione Orientamento dell’Istituto ed ha potuto usufruire di conferenze divulgative
10
e delle simulazioni dei test di selezione per l’ingresso alle diverse facoltà universitarie;
ad incontri di filosofia nell’ambito delle attività di “Orienta Sicilia” , e alle Attività di
volontariato “Angeli per un Giorno “ con la prof.ssa Virga.
Metodi e strategie didattiche
Convinti
dell’importanza
che
riveste
nel
processo
di
apprendimento
il
coinvolgimento attivo degli allievi, i docenti, nel porgere i contenuti delle proprie
discipline, hanno utilizzato ora il metodo induttivo ora quello deduttivo, servendosi non
solo di lezioni frontali, conversazioni e dibattiti guidati, volti a favorire gli interventi e la
riflessione critica, ma di ogni altra strategia utile a suscitare interesse, gusto per la ricerca
e desiderio di ampliare le proprie conoscenze.
I mezzi e gli spazi
Fonte principale e punto di riferimento costante nello studio di tutte le discipline
sono stati i libri di testo: si sono comunque sollecitati gli allievi ad utilizzare altre fonti,
purché funzionali alla organica rielaborazione dei contenuti e all’efficacia delle strategie
comunicative. Per integrare la conoscenza dei nuclei tematici di maggiore interesse, o per
rispondere alla curiosità degli allievi più motivati, si è fatto ricorso a fotocopie, a specifici
links su web o testi alternativi a quelli in adozione.
Compatibilmente con le risorse di tempi e spazi, si è fatto uso delle tecnologie
multimediali per arricchire di stimoli ulteriori i contenuti considerati dalle singole
discipline o proposti nell’ambito di iniziative pluridisciplinari. Le attività di compresenza
tra i docenti di Filosofia e di Pedagogia e Psicologia sono state gestite, per esempio,
utilizzando brevi segmenti cinematografici tratti da film noti e meno noti che veicolavano
11
in modo intenso ed essenziale i contenuti concettuali che si richiamavano alle tematiche
disciplinari trattate nell’ambito dell’approccio frontale con esiti significativi di maggiore
partecipazione e coinvolgimento.
I criteri e gli strumenti di valutazione
Per misurare l’esito e l’andamento del processo di insegnamento-apprendimento,
nonché il livello di assimilazione
maturato dagli alunni nell’ambito delle diverse
discipline i docenti del Consiglio di Classe ci sono avvalsi di verifiche in itinere e
sommative, realizzate attraverso i seguenti strumenti:
prove scritte secondo le diverse tipologie
quesiti a risposta multipla e singola
verifiche orali
ricerche
lavori individuali e di gruppo
osservazione e rilevazione sistematica dei comportamenti individuali e
collettivi.
Nelle verifiche sommative, finalizzate ad accertare il conseguimento degli obiettivi
cognitivi prefissati in relazione alla situazione di partenza, si è tenuto conto della
personalità dei discenti, dei ritmi di apprendimento, degli stili cognitivi, dell’impegno,
dell’interesse e della partecipazione.
La valutazione delle suddette verifiche, ha fatto riferimento ai criteri opportunamente
declinati e inseriti nel POF e ha tenuto conto della corretta assimilazione dei contenuti;
della chiarezza, coerenza e coesione espressive; della sicurezza nell’operare collegamenti
disciplinari; della capacità di elaborazione personale, di sintesi e di autonomia critica.
12
INDICATORI E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE
CONOSCENZE
COMPETENZE
CAPACITA’
Non conosce del tutto gli
argomenti.
Nessuna evidenziata.
Nessuna evidenziata.
Scarse o gravemente
lacunose.
Si esprime in modo scorretto. Compie analisi
scorrette e disorganiche.
Nessuna evidenziata.
Lacunose e frammentarie.
Applica le conoscenze minime con errori. Si
esprime in modo non sempre adeguato.
Compie analisi parziali.
Capacità di rielaborazione molto
modeste.
Parziali e superficiali.
Applica le conoscenze con improprietà. Si
esprime in modo non sempre adeguato.
Compie analisi parziali.
Gestisce con difficoltà situazioni
nuove semplici.
6
Essenziali e non
approfondite.
Applica le conoscenze senza commettere
errori sostanziali. Si esprime in modo
semplice ma corretto.
Rielabora sufficientemente le
informazioni.
7
Adeguate a quanto richiesto;
guidato sa approfondire.
Applica autonomamente le conoscenze.
Espone in modo corretto e linguisticamente
appropriato;. Compie analisi corrette.
Rielabora in modo corretto le
informazioni.
Complete con qualche
approfondimento autonomo.
Applica autonomamente le conoscenze.
Espone in modo corretto e con proprietà
linguistica. Compie analisi corrette, individua
relazioni coerenti anche inter e
pluridisciplinare.
Rielabora in modo personale.
Complete, organiche,
articolate e con
approfondimenti personali e
critici.
Applica le conoscenze in modo corretto e del
tutto pertinente. Espone in modo ricco ed
articolato e utilizza i linguaggi specifici con
padronanza. Compie analisi approfondite,
individua valide relazioni inter e
pluridisciplinari.
Rielabora in modo corretto,
completo ed autonomo.
Organiche, approfondite ed
ampliate in modo del tutto
personale.
Applica le conoscenze in modo corretto,
autonomo ed originale. Espone in modo
brillante, utilizzando un lessico ricco ed
appropriato ed un linguaggio articolato e
fluido.
Sa rielaborare in modo personale e
critico particolarmente significativi
i collegamenti inter e
pluridisciplinari.
0–2
3
4
5
8
9
10
13
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
ALUNNA/O________________________________CLASSE____________DATA____________
VOTO FINALE/ 10
Criteri di Valutazione
Comprensione del testo
COMPETENZA LINGUISTICA:
correttezza morfosintattica, proprietà
lessicale, chiarezza espositiva.
ARTICOLAZIONE DEL DISCORSO:
capacità di strutturare un discorso
organico, argomentare e costruire
ragionamenti motivati.
Indicatori







raffinata
specifica
adeguata
corretta
elementare
scorretta
strutturata: articolazione del
pensiero organica, coerente ed
unitaria; equilibrio tra le parti
 consequenziale: discorso
scorrevole e lineare, coerenza tra
le parti
 poco organica: discorso piano ma
con poco equilibrio tra le parti;
qualche incongruenza
 frammentaria : mancanza di
coerenza e di organicità interna;
assenza di collegamenti
essenziali
Punteggio
1
2
1,75
1,5
1,25
1
0,5
2
1,50
1
0,5
ELEMENTI DI ORIGINALITÀ E
RIELABORAZIONE PERSONALE:
capacità di analisi e rielaborazione
critica, originalità ideativa ed
espressiva





ampi e significativi
presenti
non particolarmente rilevanti
poco rilevanti
assenti
2
1,5
1
0,5
0
TIPOLOGIA A. Capacità di analizzare
il testo, interpretarlo e
contestualizzarlo. (Rispetto della
consegna e pertinenza delle risposte, in
caso di analisi guidata)





elevate
apprezzabili
accettabili
approssimative
scarse
3
2,5
2
1,5
1
TIPOLOGIA B. Capacità di utilizzare
l’apparato documentario, di integrare i
dati forniti con altre informazioni e in
modo funzionale alla tesi, rispetto della
consegna.





complete
ampie e approfondite
essenziali
limitate
frammentarie
3
2,5
2
1,5
1
TIPOLOGIA C – D. Conoscenza e
pertinenza dei contenuti, completezza
rispetto alla traccia proposta.
Approfondimento critico.





complete
significative
essenziali
accennate
insicure/scarse
3
2,5
2
1,5
1
14
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
1 COMPRENSIONE
Conoscenza delle
tematiche
2 ADERENZA AL
TESTO
Pertinenza e
completezza
3 CONTRIBUTI
PERSONALI E
CRITICI
Capacità critiche e
originalità
4 STRUTTURA E
ORGANIZZAZION
E DEL TESTO
Coerenza, coesione,
organicità
5 CORRETTEZZA
FORMALE
Correttezza
sint/gramm/less/ort
Scarso
1
Conoscenza
inadeguata
Mediocre
1,5
Conoscenza
non
approfondita
Sufficiente
2
Conoscenza
adeguata
Discreto
2,5
Conoscenza
adeguata, con
qualche
approfondiment
o
Pertinente e
completo
Ottimo
3
Conoscenza
approfondita
Non pertinente Parzialmente
pertinente
Non del tutto
pertinente ma
completo
Rielaborazion
e assente o
assai
superficiale
Rielaborazion
e poco
approfondita
Rielaborazion
e poco
approfondita
ma corretta
Rielaborazione
adeguata e
analisi corretta
delle tematiche
Rielaborazion
e personale e
critica delle
tematiche
Incoerente,
illogico,
disorganico
Coerente ma
non del tutto
organico
Accettabile
nell’insieme
Coerente e
logico
Coerente,
logico e coeso
Scorretto e
improprio
Non del tutto
accettabile
Qualche
scorrettezza e
improprietà
Corretto e
appropriato
Corretto e
appropriato,
utilizza con
padronanza i
linguaggi
specifici
15
Analisi
approfondita e
completa
Nel rispetto delle finalità orientative del processo di valutazione, gli esiti registrati
sono stati, di volta in volta, opportunamente comunicati agli alunni in maniera tale da
renderli concretamente (e non solo idealmente) protagonisti consapevoli del dialogo
educativo e della loro individuale centralità all’interno del delicato e complesso processo
di istruzione-formazione.
Per preparare gli alunni alla terza prova dell'esame di Stato sono state somministrate,
come prove di verifica pluridisciplinare, quesiti a risposta aperta e a risposta multipla.
Questi ultimi si sono rivelati i più rispondenti ai bisogni cognitivi del gruppo-classe in
quanto hanno permesso di valorizzare le risorse e i punti di forza individuali e collettivi e
si sono rivelati coerenti e attendibili.
Le prove a risposta multipla hanno consentito di accertare il possesso di informazioni,
la conoscenza dei contenuti richiesti, la capacità di operare induzioni e deduzioni
rendendo possibile interpretare, in modo univoco, gli esiti della rilevazione. Sono state
coinvolte, di volta in volta, cinque discipline; si sono escluse Italiano e Pedagogia perché
già oggetti, rispettivamente, della prima e della seconda prova scritta dell'esame di Stato.
DATA
Gennaio 2014
Maggio 2014
MATERIE
EDUCAZIONE FISICA
STORIA
INGLESE
FISICA
BIOLOGIA
LATINO
DISEGNO E ST.ARTE
INGLESE
FILOSOFIA
BIOLOGIA.
TIPOLOGIA
Risposta multipla e
singola
Risposta multipla e
singola
Nella simulazione della terza prova a tipologia mista, con quesiti a risposta
multipla e a risposta singola, sono stati concessi 120 minuti e sono stati applicati i
seguenti parametri :
Valutazione quesiti a risposta multipla: per ogni risposta errata o non data .... punti
per ogni risposta corretta .................. punti
0,00
0,25
Valutazione quesiti a risposta singola:
0,00
1.00
per ogni quesito non svolto ............... punti
per ogni quesito svolto ed esatto ....... punti
16
1. Conoscenza approfondita , forma e rielaborazione corretta ed originale
0.75 Conoscenza completa, forma e rielaborazione adeguata.
0.50 Conoscenza sufficiente, forma non sempre corretta, rielaborazione accettabile
0.25 Conoscenza superficiale, forma talvolta scorretta, rielaborazione essenziale.
Poiché le norme sugli esami di stato affermano che “il colloquio ha inizio con un
argomento o con la presentazione di esperienze di ricerca…scelti dal candidato”, il C.d.C
si è impegnato nel corso del triennio ad avviare gli alunni verso collegamenti tra le
diverse conoscenze disciplinari e a guidarli verso gli approfondimenti richiesti creando i
setting
di insegnamento–apprendimento più funzionali al loro esercizio e alla loro
sperimentazione , con esiti di competenze e abilità ovviamente diversificati, da persona a
persona e da caso a caso.
Conclusione e Consuntivi
Volendo tracciare il bilancio dell’attività didattica svolta, si può affermare che esso
risulta, nel complesso, positivo: tutte le discipline hanno contribuito a realizzare le finalità
ultime delineate dal testo ministeriale attraverso il curriculum di studi pensato, in chiave
sperimentale, per i Licei Pedagogico-Sociali, e cioè quelle che mirano a rendere i
giovani consapevoli della loro identità culturale,
morale e sociale, valorizzando le
singole personalità e mettendoli nella condizione di sapersi orientare nelle scelte del
proprio futuro.
In ogni disciplina gli allievi hanno raggiunto gli obiettivi formativi fissati in chiave
disciplinare e trasversale in modo certamente personalizzato, e con livelli di conoscenza,
competenza e abilità in uscita che corrispondono ai progressi registrati in relazione alla
individuale posizione in ingresso di ciascuno in ordine a : motivazioni, attitudini, livelli
prerequisiti posseduti, caratteristiche degli stili cognitivi prevalenti, qualità della
partecipazione alle attività, assiduità della frequenza, costanza dell’impegno e senso di
responsabilità e affidabilità nella esecuzione delle consegne date, così come risulta dai
consuntivi disciplinari che di seguito si riportano.
17
Allegati
Si all egano a l p res ente docu me nto con clusivo:
I Consuntivi disciplinari
Le tipologie di Terza prova somministrate
18
Consuntivo disciplinare
INGLESE
Prof.ssa Cinzia Puliatti
Ore settimanali 3
Testo Adottato: Spiazzi Tavella Only Connect New DirectionsEd.Zanichelli
Area cognitiva
La classe V E è composta da N. 17 alunni.
Dalle conoscenze pregresse alla fine del corso di studi emerge la seguente situazione:
 Quasi tutta la classe legge con corretta articolazione dei suoni e con la giusta
intonazione
 Presentano qualche difficoltà, più o meno accentuate, a comprendere la lingua
orale,meno quella scritta di testi d’indirizzo
 La maggioranza della classe mostra una sufficiente conoscenza di strutture e funzioni
che riesce ad utilizzare in modo corretto, ma semplice, alcuni necessitano ancora di
pratica soprattutto nella produzione orale, altri invece hanno fatto notevoli
miglioramenti e hanno raggiunto un ottimo livello di preparazione.
Area comportamentale
Quasi tutti gli alunni sono stati motivati all'apprendimento della lingua e hanno
partecipato con interesse e vivacità al dialogo in classe, Non tutti possiedono ancora un
valido metodo di organizzazione del lavoro, ma anche in questo senso sono stati fatti
miglioramenti.
FINALITA’ PERSEGUITE E OBIETTIVI
 Sviluppare e potenziare le competenze espressive
 Educare all’interculturalità
 Acquisire un metodo di studio
Gli obiettivi stabiliti per la quinta classe hanno fatto riferimento al livello B1e B2 del
Quadro Comune Europeo e cioè
Per il B2:
 Comprendere messaggi di argomento familiare
 Farsi capire in ambito quotidiano
 Produrre semplici testi su argomenti familiari o di interesse personale
 Descrivere in modo semplice esperienze ed eventi.
Per il livello B2
 Comprendere le idee principali di un testo complesso su argomenti sia concreti che
astratti
Interagire con un certo grado di fluency
19
Produrre chiari testi dettagliati su una vasta gamma di argomenti
Si è fatto anche riferimento alle aree semantico-lessicali e alle competenze in uscita
stabilite nelle riunioni per dipartimenti e declinati nel P.O.F.
CONTENUTI:
Per venire incontro alle esigenze e agli interessi degli allievi non sempre i brani trattati
hanno seguito la programmazione iniziale che purtroppo ha anche subito una riduzione a
causa del numero di lezioni svolte che è stato estremamente esiguo per svariate ragioni
indipendenti dalla volontà del docente e degli allievi. L’ultimo argomento sarà svolto
presumibilmente entro la fine dell’anno.
Da notare che la classe ha preso parte al progetto Comenius “Europe: a Fortress or an
Open Door ?”, in particolare l’allieva Navetta Adele ha ospitato lo scorso anno uno
studente olandese presso cui si è recata quest’anno per l’ultima mobilita prevista dal
progetto e ha preparato una presentazione in lingua Inglese sulla piattaforma Prezi
incentrata sulla Carta dei Diritti di Lampedusa .
Moduli di letteratura:
The Early Victorian Age
The Victorian Compromise
Charles Dickens : Life and Works, the Plots of Dickens’s Novels , Characters, A
didactic Aim, Style
Oliver Twist
Oscar Wilde : Life and Works, The Rebel and the Dandy, Art for Art’s Sake
The Picture of Dorian Gray
The Modern Age , Key Points
The Age of Anxiety
James Joyce: Life and Works, Ordinary Dublin, A subjective perception of Time,
The Impersonality of the Artist, The Use of Epiphany
From Dubliners : A passage “Eveline”
George Orwell : Life and Works,
FirstHand Experiences Social Themes
Nineteen Eighty-Four : plot, An anti-utopian Novel
Vision of the original film 1984
Nelson Mandela :Life and political action
20
(presumibilmente prima della fine dell’anno) A debate on the Rights of LGBT
people (a survey on the European legislative situation)
Inoltre gli studenti hanno visionato in classe con l’insegnante il film di R.Polasky in
lingua originale “Oliver Twist” e si sono recati al teatro per assistere allo spettacolo in
lingua “Dorian Gray “
METODO
L’insegnamento della disciplina è sempre stato mirato all’acquisizione di una competenza
comunicativa.
L’abilità di comprensione di messaggi scritti e orali è stata pertanto stimolata da letture
task-oriented , inoltre è stata effettuata una lettura estensiva o intensiva a secondo delle
necessità.
Relativamente alla capacità di produzione orale e scritta sono stati proposti riassunti e
analisi testuali, questionari e sollecitate recensioni cinematografiche per avviare le allieve
al riassunto e al commento scritto e orale.
STRUMENTI E SUSSIDI
Sono stati prevalentemente utilizzati i libri di testo o materiali scaricati da Internet.
VERIFICHE
Le verifiche scritte sono state effettuate in itinere , alla fine di ogni argomento o di
gruppo significativo di argomenti tramite prove strutturate o semi-strutturate; per testare
la abilità orali invece oltre alle classiche interrogazioni orali sono stati valutati gli
interventi spontanei.
Sono state effettuate nel corso dell’anno mediamente 3-4 verifiche orali e 4 verifiche
scritte.
VALUTAZIONE
La valutazione ha tenuto conto del livello di partenza, dell’impegno profuso, della
partecipazione, dei progressi evidenziati, dell’acquisizione degli obiettivi minimi o di un
livello di obiettivi superiore ed infine delle attitudini mostrate.
21
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVO ALLA
DISCIPLINA: ITALIANO
DOCENTE: Epifanio Coco
LIBRI DI TESTO ADOTTATI: Panebianco-Pisoni-Reggiani-Malpensa, Testi e scenari”, voll. 5-6-7,
Zanichelli
Ore settimanali: n° 4
OBIETTIVI CONSEGUITI
Standard di apprendimento:
 Utilizzare lo strumento linguistico, i registri formali e i linguaggi specifici
 evidenziare gli elementi costitutivi dei testi;
 riconoscere la tipologia dei testi;
 collegare il testo con l’autore, il genere, il contesto storico-culturale.
 selezionare in modo autonomo materiali, strategie, modalità per argomentare.
 sapere utilizzare le conoscenze acquisite per la comprensione della cultura contemporanea e per
la produzione autonoma di testi;
 utilizzare le conoscenze letterarie e culturali in una ricerca pluridisciplinare.

Nuclei fondanti:
Educazione letteraria:
a) lettura, analisi, rielaborazione di testi letterari;
b) interpretazione, contestualizzazione e produzione testuale scritta.
Utilizzare e conoscere i vari linguaggi(cinema, teatro ...) e le esperienze culturali prodotte nell’ultimo
secolo
approccio alla interculturalità.
CONTENUTI
Programma di letteratura:
Età del Naturalismo
- Nascita e sviluppo del Realismo e Naturalismo
- La Scapigliatura e il Verismo
- I generi letterari: novella e romanzo
- La narrativa in Francia tra Realismo e Naturalismo
- Gustave Flaubert: vita e opere
- Il Realismo in Russia
- Fedor Dostoevskij: vita, opere
Scelta antologica
"Il delirio di Raskolnikov"
- La narrativa in Italia: la Scapigliatura
- Iginio Ugo Tarchetti: vita, opere
Scelta antologica
"Una bruttezza attraente "
Il Verismo : caratteri generali-Aspetti della poetica-I narratori
22
Giovanni Verga
- Vita e opere
- Le novelle di Vita dei campi
Le novelle rusticane
- Mastro Don Gesualdo
- I Malavoglia: il progetto dei <<Vinti>>, lo Straneamento
- Lettura e analisi dei seguenti brani:
"Rosso Malpelo"
"La Roba
"La morte di Mastro Don Gesualdo "
"La prefazione ai Malavoglia "
"I Malavoglia e il paese"
"L' addio di "Ntoni
L'età del Decadentismo
- La poesia simbolica in Francia
- Charles Baudelaire: vita, opere. Lettura, analisi e commento delle seguenti poesie :
"L'Albatro"
"Spleen"
- Paul Verlaine: vita , opere- .lettura del brano:
"Languore"
- Arrigo Boito: vita, opere ,lettura e analisi del brano:
"Lezione d'anatomia"
- Introduzione alla poetica di Giosue Carducci
- Comune Rustico: aspetti dell'opera,in generale.
Giovanni Pascoli
- Vita e Opere
- La poetica e l'ideologia del <<fanciullino>>
Canti di Castelvecchio: in generale
Scelte antologice:
"Il gelsomino notturno"
- Da Myricae;lettura e analisi delle seguenti poesie:
"Arano"
"X Agosto"
"L'assiuolo"
Gabriele D'Annunzio
- Vita e opere
-Dalla raccolta "Canto novo-Lettura e analisi":
"O falce di luna calante"
- L'estetismo
-Da "Il piacere" -Lettura e analisi:
"Il ritratto dell'esteta"
- L'ideologia del superuomo
-Da Alcyone: "La pioggia nel pineto" lettura e analisi
L'età delle Avanguardie
- Narrativa, poesia e autori
- Futurismo
- Filippo Tommaso Marinetti -Lettura e analisi:
- "Bomabardamento" da "Zang Tumb Tumb"
23
Luigi Pirandello
- Vieta e opere
- L'estraneità alla vita e la poetica del relativismo
- Lettura della novella: "Il treno ha fischiato"
- Romanzi umoristici:
"Moscarda è nessuno", dal romanzo: "Uno, nessuno e centomila"
- Il <<teatro nel teatro>>:
"La patente" e "La condanna della maschera", dalla raccolta "Maschere nude". Analisi e commento.
- Il fu Mattia Pascal. Lettura del brano:
"Mattia Pascal divenuto <<fu>>": Analisi e commento
Italo Svevo
- Vita e opere - "La coscienza di Zeno" :in generale
Scelte antologiche:
- "L'ultima sigaretta"
- "Morte del padre"
Senilità;in generale
Scelte antologiche:
- "Trasfigurazione di Angioina"
- "Il ritratto di Emilio,un finto seduttore"
Ermetismo in generale linee e tematiche
Giuseppe Ungaretti
- Vita e opere
Scelte antologiche:
- "Porto sepolto"
- "Veglia"
- Da "Naufragi" "Allegria di naufragi"
Si prevede che verrà affrontato ,nei giorni seguenti,lo studio dei seguenti autori e delle loro opere scelte:
Salvatore Quasimodo; vita e opere-Scelte antologiche
Eugenio Montale; vita ed opere- Scelte antologice
Umberto Saba; vita ed opere - Scelte antologiche
Dante, Paradiso: I, III,VI, VII,VIII,XI
Le strategie per raggiungere gli obiettivi programmati si sono fondate sul principio dell’attivo
coinvolgimento degli alunni in un’interazione comunicativa da attuarsi durante le attività didattiche sotto
forma di conversazioni, discussioni, relazioni orali e scritte, riflessione sulle caratteristiche strutturali e
tematiche dei testi.
Sono state realizzate forme diverse di lettura sia globale, che consente di cogliere un messaggio nella sua
essenzialità, sia analitica che evidenzia gli aspetti e le strutture formali delle diverse tipologie testuali al
fine di interpretare i contenuti in modo consapevole, collegando i testi con l’autore e con il contesto
storico-culturale, momenti propedeutici alla produzione scritta di analisi del testo e di saggi brevi.
24
Si è fatto uso di lezioni frontali informative, di lezioni interattive, di interventi flessibili in relazione al
bisogno, di sollecitazioni ad esplicitare eventuali difficoltà. Si è curato, ove possibile, ogni aggancio
pluridisciplinare, favorito peraltro dalla concentrazione dell’insegnamento delle discipline letterarie nella
persona di un unico docente.
Le tipologie dell’esame di Stato sono state oggetto di applicazione concreta attraverso le verifiche scritte
quadrimestrali e mediante simulazioni multidisciplinari.
STRUMENTI
Libri di testo, testi ausiliari forniti dal docente, fotocopie, dell’attività didattica.
STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Per le prove di verifica si è tenuto conto dei criteri previsti per l’esame di Stato. Le verifiche sono state
realizzate attraverso interrogazioni tradizionali, colloqui individuali, interventi personali, dibattiti
guidati, prove scritte.
La valutazione si è basata su apposite griglie fornite di descrittori e punteggi (per l’orale) di indicatori,
livelli e punteggi (per lo scritto).
La valutazione finale ha tenuto conto delle conoscenze acquisite, delle competenze raggiunte, delle
capacità logiche, espositive, argomentative, di analisi e di sintesi. Ha considerato, inoltre, l’assiduità
della frequenza, l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo, il progresso registrato rispetto al
livello di partenza.
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVO ALLA
DISCIPLINA: LATINO
DOCENTE: Prof.Epifanio Coco
LIBRO DI TESTO ADOTTATO: A.DIOTTI- S. DOSSI-F. SIGNORACCI - LECTIOSEI vol. unico
Ore settimanali: n° 2
OBIETTIVI CONSEGUITI
Standard di apprendimento
- Utilizzare il linguaggio appropriato alla disciplina;
- cogliere gli elementi costitutivi della comunicazione letteraria;
- riconoscere nei testi proposti gli elementi di civiltà e cultura latina;
25
-
cogliere i legami essenziali di un testo con la cultura del suo tempo.
utilizzare la cultura latina in una ricerca pluridisciplinare.
Nuclei fondanti
- Conoscere della civiltà latina attraverso opere, autori e testi opportunamente scelti in lingua e/o
in traduzione.
CONTENUTI
ELEGIA A ROMA: TIBULLO E PROPERZIO
Caratteri dell'elegia
Rapporto tra poeta e donna
Topoi dell'elegia
Rapporti con i poeti neoterici
Albio Tibullo
- vita
- Corpus Tibullianum
Scelta antologica:
Alla fine è giunto l'amore - III,13 Corpus Tibullianum
Sestio Properzio
- Vita
- L'elegia di Properzio
Scelte antologiche
Una fides oltre la morte - I,19
L'elegia del discidium
III,25
Publio Ovidio Nasone
- Vita
- Le Metamorfosi
- I Fasti
Scelta antologica
Ego sum praeceptor amoris
Tito Lvio
- vita
- Ab urbe condita: struttura dell'opera
- Il metodo storiografico
- Funzione degli exempla
- Tecnica narrativa
26
L' ETA' GIULIO- CLAUDIA
Quadro storico-culturale
- Fedro
- Vita
- Le favole come genere letterario
- Morale e società
Seneca
- Vita
- La filosofia dell'interiorità
- I Dialogi: tematiche generali
- Trattati : tematiche generali
- Opere poetiche: le tragedieScelta antologica
De ira: Necessità di un esame di coscienza
Epistulae morales ad Lucilium: Qualè la vera gioia?
-Petronio
- Vita
- Il Satyricon; l'opera in generale
- Tempo e spazio labirintico nel Satyricon
- Il Satyricon e il sistema dei generi letterari
Scelte antologiche
Apologia di Trimalchione
Il funerale di Trimalchione -
Età Flavia
(69-96)
Marco Fabio Quintiliano:
- Vita
- Institutio oratoria: in generale
- Struttura dell'Institutio oratoria
27
- Intento dell'opera
Scelta antologica;
E' meglio educare a casa o alla scuola pubblica?
Tempo di gioco,tempo di studio
Inutilità delle pene corporali
Marco Valerio Marziale
- Vita
- Le opere in generale
-Xenia ed epigrammi
- Il genere epigrammatico
- Aderenza al reale
- Poesia del divertimento e di occasione
Da Traiano a Commodo(96-192)
Entro la fine dell'anno scolastico,sarà affrontato lo studio dei di seguenti autori e di
passi antologici,relativi alle loro opere:
alcuni
Decimo Giunio Giovenale: vita e opere
Publio Cornelio Tacito:vita.opere e passi antologici
Apuleio: vita,opere e passi antologici a scelta
Gli alunni hanno studiato gli autori attraverso la lettura diretta di tutti i brani (in
italiano) delle opere degli stessi riportate nel libro di testo
METODI
Ci si è avvalsi dei seguenti metodi: induttivo, deduttivo. Inoltre si è fatto largo uso di lezioni frontali di
tipo informativo, relative al contesto storico culturale di riferimento dei singoli autori; di laboratori di
lettura in traduzione e analisi testuale solo a livello contenutistico e stilistico (non linguistico). Laddove
è stato possibile, si sono sottolineati i legami tra la cultura latina e quella italiana ed europea, mettendo
in luce l’attualità e la permanente validità dei valori morali propri dei Latini.
28
STRUMENTI
Libro di testo in adozione, altri testi, fotocopie.
STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Ogni percorso didattico è stato concluso con delle verifiche che hanno permesso di stabilire il livello di
acquisizione dei contenuti e delle abilità raggiunte dai discenti. L’oggetto delle prove e le finalità sono
stati indicati prima della prove stesse, sia scritte che orali. Oltre a prove strutturate e semi-strutturate, si
sono privilegiate le interrogazioni, più indicate a verificare non solo il grado di acquisizione dei
contenuti, ma anche la capacità logiche, organizzative, critiche, argomentative, espositive, di analisi, di
sintesi e di osservazione raggiunte dagli allievi stessi. Nella valutazione finale si è tenuto conto dei
progressi rispetto al livello di partenza, delle reali capacità degli alunni, dell’acquisizione dei contenuti,
dell’interesse e dell’impegno nella partecipazione al dialogo educativo, del metodo di lavoro,
dell’assiduità nella frequenza.
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVO ALLA
DISCIPLINA: STORIA
DOCENTE: Prof. Epifanio Coco
TESTO ADOTTATO: FOSSATI- LUPPI- ZANETTI - PARLARE DI STORIA Volumi 2-3
ED. Mondadori
Ore settimanali: n° 3
OBIETTIVI CONSEGUITI
Standard di apprendimento
 Comprendere ed interpretare i fenomeni storici;
 individuare la connessione tra passato e presente con particolare riferimento alla storia dell’Italia
del ‘900.
Nuclei fondanti
• Utilizzare termini, espressioni e concetti in rapporto allo specifico contesto storico- culturale;
29
•
•
•
•
•
ricostruire le linee essenziali di un fenomeno storico;
collegare e confrontare le diverse componenti dei fenomeni storici;
condurre un’analisi dei fenomeni storici distinguendo i fatti dalle interpretazioni;
utilizzare le conoscenze acquisite per la comprensione del presente;
utilizzare le conoscenze storiche in una ricerca pluridisciplinare.
CONTENUTI
1. L’economia, la politica e la società nell’età dell’imperialismo.
 L’Europa delle grandi potenze
 Due nuove potenze: Stati Uniti e Giappone (in breve)
 Imperialismo e colonialismo (in breve)
 Stato e società nell’Italia unita
2. L’alba del Novecento
 La società di massa
 L’Europa nella Belle Epoque
 Le nuove sfide all’egemonia europea (in breve)

L’Italia giolittiana:
- La svolta moderata
- Il decollo industriale
- Riforme e controllo dei conflitti sociali
- Il decennio felice
- Dalla conquista della Libia (1911) al riemergere delle tensioni sociali
- Il tramonto dell’età giolittiana
3. Guerra e rivoluzione
 La prima guerra mondiale
- L’inizio delle ostilità
- Le responsabilità del conflitto
- Gli schieramenti politici in Italia…e l’intervento
- Guerra di trincea,diffusione del malcontento e la rivoluzione in Russia
- L’intervento degli Stati Uniti e la fine del conflitto
- La conferenza di pace
- La Società delle nazioni

La rivoluzione in Russia
- Il crollo del regime zarista…
- …e l’importanza del governo provvisorio
- La rivoluzione bolscevica
- La guerra civile e la fondazione della III Internazionale
- Difficoltà del nuovo potere: del comunismo di guerra alla Nep
- La nascita dell’URSS: costituzione e società
- Da Lenin a Stalin: il socialismo in un solo paese
 L’eredità della Grande Guerra

Mutamenti sociali e nuove attee
- Il ruolo della donna
- Le conseguenze economiche
30

-
Il biennio rosso in Europa
Rivoluzione e reazione in Germania
La Repubblica di Weimar fra crisi e stabilizzazione
La stabilizzazione moderata in Francia e in Gran Bretagna
la ricerca della distensione in Europa
Il dopoguerra in Italia e l’avvento del Fascismo
I problemi del dopoguerra
Il biennio rosso in Italia
Un nuovo protagonista: il fascismo e la conquista del potere
Verso lo stato autoritario
4. La grande crisi: economia e società negli anni ‘30
- Crisi e trasformazione
- Gli Stati Uniti e il crollo del 1929
- La crisi in Europa
- Roosevelt e il New Deal
- Il nuovo ruolo dello Stato
5. Totalitarismi e stermini di massa








L’eclissi della democrazia
Il concetto di totalitarismo
L’avvento del nazismo e il Terzo Reich
Lo sterminio degli ebrei: dalla discriminazione alla persecuzione
Il contagio autoritario
L’avvento al potere di Stalin in Unione Sovietica
- Il totalitarismo staliniano
- Socialismo in un solo paese e pianificazione economica
- Collettivizzazione forzata delle terre e industrializzazione accelerata
La guerra civile spagnola
L’Europa verso la catastrofe
6. La Seconda guerra mondiale
- La preparazione del conflitto…
- …e il suo avvio con l’attacco tedesco alla Polonia, preceduto dall’accordo con l’URSS
- La prima fase: la guerra lampo ( Blitzkrieg)e il ruolo subalterno dell’Italia
- Il conflitto assume dimensioni mondiali: l’intervento degli Stati Uniti e l’attacco
all’URSS
- la riscossa degli Alleati
- Resistenza e collaborazionismo
- La fine della guerra
METODI
Ci si è avvalsi dei seguenti metodi: induttivo, deduttivo. Si è cercato di potenziare negli allievi il senso
dell’attualità della storia, affinché essi divenissero pienamente consapevoli di come la nostra realtà sia
strettamente legata al passato e sviluppassero in modo responsabile la capacità di esaminare criticamente i
fatti del presente.
31
STRUMENTI
Libro di testo in adozione, altri testi
STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Ogni percorso didattico è stato concluso con delle verifiche che hanno permesso di stabilire il livello di
acquisizione dei contenuti e delle abilità raggiunte dai discenti. L’oggetto delle prove e le finalità sono
stati indicati prima della prove stesse, sia scritte che orali. Oltre a prove strutturate e semi-strutturate, si
sono privilegiate le interrogazioni, più indicate a verificare non solo il grado di acquisizione dei
contenuti, ma anche la capacità logiche, organizzative, critiche, argomentative, espositive, di analisi, di
sintesi e di osservazione raggiunte dagli allievi stessi. Nella valutazione finale si è tenuto conto dei
progressi rispetto al livello di partenza, delle reali capacità degli alunni, dell’acquisizione dei contenuti,
dell’interesse e dell’impegno nella partecipazione al dialogo educativo, del metodo di lavoro,
dell’assiduità nella frequenza.
Lucano
- Vita
- Bellum civile
 Petronio
- Vita
- Satyricon
- Struttura e modelli
- Temi e toni del Satyricon
- Stile
- Scelta antologica:
- L'apologia di Trimalchione
- Il funerale di Trimalchione
1. DAI FLAVI A TRAIANO (69-117)
 Quadro storico-culturale
 Quintiliano
- Vita
- Institutio oratoria
- Scelta antologica:
E' meglio educare a casa o alla scuola pubblica?
Tempo di gioco,tempo di studio
Inutilità delle punizioni corporali

Marziale
- Vita
- Epigrammi
- Stile
- Scelta antologica:
La bellezza di Maronilla
32
Un "povero" ricco
Un mondo di oscenità
In morte della piccola Erotion
La vita lontana da Roma
 Giovenale
- Vita
- Satire
- Scelta antologica:
Pregiudizi razzisti
Roma è un inferno
Le donne del buon tempo antico
 Tacito
- Vita
- Agricola
- Germania
- Dialogus de oratoribus
- Historiae
- Annales
- Scelta antologica:
Dall’Agricola: Il discorso di Calcago
Dalla Germania:
- la sincerità genetica dei Germani
- la vita familiare dei Germani
dalle Historiae:
- L’excursus etnografico sulla Giudea
Dagli Annales:
L’assassinio di Agrippina
2. L’età di adriano e degli Antonini
 Quadro storico-culturale
 Apuleio
- Vita
- Le opere
- Scelta antologica:
Le Metamorfosi:
- La metamorfosi in asino III, 25-25,1
- Psiche IV, 28-30,3
- Lo sposo misterioso V, 21,5-23
Il sogno di Lucio
Gli alunni hanno studiato gli autori anche attraverso la lettura diretta di tutti i
brani (in italiano) delle opere degli stessi riportate nel libro di testo
METODI
33
Ci si è avvalsi dei seguenti metodi: induttivo, deduttivo. Inoltre si è fatto largo uso di lezioni frontali di
tipo informativo, relative al contesto storico culturale di riferimento dei singoli autori; di laboratori di
lettura in traduzione e analisi testuale solo a livello contenutistico e stilistico (non linguistico). Laddove
è stato possibile, si sono sottolineati i legami tra la cultura latina e quella italiana ed europea, mettendo
in luce l’attualità e la permanente validità dei valori morali propri dei Latini.
STRUMENTI
Libro di testo in adozione, altri testi, fotocopie.
STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Ogni percorso didattico è stato concluso con delle verifiche che hanno permesso di stabilire il livello di
acquisizione dei contenuti e delle abilità raggiunte dai discenti. L’oggetto delle prove e le finalità sono
stati indicati prima della prove stesse, sia scritte che orali. Oltre a prove strutturate e semi-strutturate, si
sono privilegiate le interrogazioni, più indicate a verificare non solo il grado di acquisizione dei
contenuti, ma anche la capacità logiche, organizzative, critiche, argomentative, espositive, di analisi, di
sintesi e di osservazione raggiunte dagli allievi stessi.
Nella valutazione finale si è tenuto conto dei progressi rispetto al livello di partenza, delle reali capacità
degli alunni, dell’acquisizione dei contenuti, dell’interesse e dell’impegno nella partecipazione al dialogo
educativo, del metodo di lavoro, dell’assiduità nella frequenza.
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVO ALLA
DISCIPLINA: STORIA
DOCENTE: Prof. Epifanio Coco
TESTO ADOTTATO: Giardina-Sabbatucci-Vidotto – vol.3 – Editori Laterza
Ore settimanali: n° 3
OBIETTIVI CONSEGUITI
Standard di apprendimento
 Comprendere ed interpretare i fenomeni storici;
 individuare la connessione tra passato e presente con particolare riferimento alla storia dell’Italia
del ‘900.
Nuclei fondanti
• Utilizzare termini, espressioni e concetti in rapporto allo specifico contesto storico- culturale;
• ricostruire le linee essenziali di un fenomeno storico;
• collegare e confrontare le diverse componenti dei fenomeni storici;
• condurre un’analisi dei fenomeni storici distinguendo i fatti dalle interpretazioni;
• utilizzare le conoscenze acquisite per la comprensione del presente;
• utilizzare le conoscenze storiche in una ricerca pluridisciplinare.
CONTENUTI
7. L’economia, la politica e la società nell’età dell’imperialismo.
34




L’Europa delle grandi potenze
Due nuove potenze: Stati Uniti e Giappone (in breve)
Imperialismo e colonialismo (in breve)
Stato e società nell’Italia unita
8. L’alba del Novecento
 La società di massa
 L’Europa nella Belle Epoque
 Le nuove sfide all’egemonia europea (in breve)

L’Italia giolittiana:
- La svolta moderata
- Il decollo industriale
- Riforme e controllo dei conflitti sociali
- Il decennio felice
- Dalla conquista della Libia (1911) al riemergere delle tensioni sociali
- Il tramonto dell’età giolittiana
9. Guerra e rivoluzione
 La prima guerra mondiale
- L’inizio delle ostilità
- Le responsabilità del conflitto
- Gli schieramenti politici in Italia…e l’intervento
- Guerra di trincea,diffusione del malcontento e la rivoluzione in Russia
- L’intervento degli Stati Uniti e la fine del conflitto
- La conferenza di pace
- La Società delle nazioni


La rivoluzione in Russia
- Il crollo del regime zarista…
- …e l’importanza del governo provvisorio
- La rivoluzione bolscevica
- La guerra civile e la fondazione della III Internazionale
- Difficoltà del nuovo potere: del comunismo di guerra alla Nep
- La nascita dell’URSS: costituzione e società
- Da Lenin a Stalin: il socialismo in un solo paese
 L’eredità della Grande Guerra
1. Mutamenti sociali e nuove attese
2. Il ruolo della donna
3. Le conseguenze economiche
4. Il biennio rosso in Europa
5. Rivoluzione e reazione in Germania
6. La Repubblica di Weimar fra crisi e stabilizzazione
7. La stabilizzazione moderata in Francia e in Gran Bretagna
8. la ricerca della distensione in Europa
 Il dopoguerra in Italia e l’avvento del Fascismo
- I problemi del dopoguerra
- Il biennio rosso in Italia
- Un nuovo protagonista: il fascismo e la conquista del potere
35
- Verso lo stato autoritario
10.La grande crisi: economia e società negli anni ‘30
- Crisi e trasformazione
- Gli Stati Uniti e il crollo del 1929
- La crisi in Europa
- Roosevelt e il New Deal
- Il nuovo ruolo dello Stato
11.Totalitarismi e stermini di massa









L’eclissi della democrazia
Il concetto di totalitarismo
L’avvento del nazismo e il Terzo Reich
Lo sterminio degli ebrei: dalla discriminazione alla persecuzione
Il contagio autoritario
L’avvento al potere di Stalin in Unione Sovietica
- Il totalitarismo staliniano
- Socialismo in un solo paese e pianificazione economica
- Collettivizzazione forzata delle terre e industrializzazione accelerata
La crisi della sicurezza collettiva e i fronti popolari
La guerra civile spagnola
L’Europa verso la catastrofe
12.La Seconda guerra mondiale
- La preparazione del conflitto…
- …e il suo avvio con l’attacco tedesco alla Polonia, preceduto dall’accordo con l’URSS
- La prima fase: la guerra lampo ( Blitzkrieg)e il ruolo subalterno dell’Italia
- Il conflitto assume dimensioni mondiali: l’intervento degli Stati Uniti e l’attacco
all’URSS
- La seconda fase: la riscossa degli Alleati
- Il “nuovo ordine”
- Resistenza e collaborazionismo
- La fine della guerra
METODI
Ci si è avvalsi dei seguenti metodi: induttivo, deduttivo. Si è cercato di potenziare negli allievi il senso
dell’attualità della storia, affinché essi divenissero pienamente consapevoli di come la nostra realtà sia
strettamente legata al passato e sviluppassero in modo responsabile la capacità di esaminare criticamente i
fatti del presente.
STRUMENTI
Libro di testo in adozione, altri testi, sussidi audiovisivi, biblioteca, giornali.
STRUMENTI
METODI
36
Ci si è avvalsi dei seguenti metodi: induttivo, deduttivo. Si è cercato di potenziare negli allievi il senso
dell’attualità della storia, affinché essi divenissero pienamente consapevoli di come la nostra realtà sia
strettamente legata al passato e sviluppassero in modo responsabile la capacità di esaminare criticamente i
fatti del presente.
STRUMENTI
Libro di testo in adozione, altri testi, sussidi audiovisivi, biblioteca, giornali.
STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Ogni percorso didattico è stato concluso con delle verifiche che hanno permesso di stabilire il livello di
acquisizione dei contenuti e delle abilità raggiunte dai discenti. L’oggetto delle prove e le finalità sono
stati indicati prima della prove stesse, sia scritte che orali. Oltre a prove strutturate e semi-strutturate, si
sono privilegiate le interrogazioni, più indicate a verificare non solo il grado di acquisizione dei
contenuti, ma anche la capacità logiche, organizzative, critiche, argomentative, espositive, di analisi, di
sintesi e di osservazione raggiunte dagli allievi stessi.
Nella valutazione finale si è tenuto conto dei progressi rispetto al livello di partenza, delle reali capacità
degli alunni, dell’acquisizione dei contenuti, dell’interesse e dell’impegno nella partecipazione al dialogo
educativo, del metodo di lavoro, dell’assiduità nella frequenza.
37
LICEO “C. FINOCCHIARO APRILE”
ALLEGATO DI PEDAGOGIA E PSICOLOGIA
DOCUMENTO “15 MAGGIO”
a.s. 2013 /2014
CLASSEV sez. E
Testi in adozione :



PEDAGOGIA - Avalle, Maranzano, Pensare ed educare, Paravia Editore
PEDAGOGIA E PSICOLOGIA - Avalle Maranzana, Problemi di pedagogia, PBM EDITORI
PSICOLOGIA - Oliverio Ferraris Anna Oliveri, Psicologia , Zanichelli ed.
*****
Il gruppo-classe, inizialmente costituito da 18 alunni (2 M e 16 F ), ha registrato nel corso dell’anno,
l’allontanamento – a seguito di richiesta di N.O. da parte dei genitori - di Moncada Gaetano, alunno
munito di diagnosi certificata di ritardo mentale e regolarmente sostenuto da docente specializzato.
Nel corso del quinquennio il gruppo-classe, dalla composizione piuttosto omogenea per estrazione
socio-culturale, motivazioni e attitudini, ha subito, ripetute sostituzioni di docenti di diversi ambiti
disciplinari.
All’inizio del triennio, sulla base dei dati elaborati attraverso la somministrazione delle prove
d’ingresso, nonché attraverso i colloqui individuali, i dibattiti su tema e l’attenta rilevazione
dei
comportamenti individuali e collettivi, cognitivi e non, emergeva un livello di assimilazione di
conoscenze e competenze di base – sia disciplinari che trasversali - piuttosto lacunoso caratterizzato da :

un registro linguistico colloquiale, con un repertorio lessicale non ancora sufficientemente
definito in ambito settoriale;

una carenza di autonomia nella gestione del metodo di studio e di lavoro;

riferimenti storico-cronologici non stabilmente assimilati;
38

tempi di attenzione in molti casi poco funzionali alle esigenze di impegno e alla gestione delle
attività;

carente capacità di analisi e inferenza;

stili cognitivi che privilegiavano il riferimento a situazioni concrete e operative;

mancanza di familiarità con l’analisi testuale ( incontravano difficoltà nel rielaborare i contenuti
di un testo in base a criteri dati e non erano allenati ad operare confronti e inferenze o ad
elaborare mappe concettuali);

fragilità dei livelli individuali di autostima
Le strategie adottate hanno reso possibile la realizzazione di un percorso di conoscenza di sé che ha
fatto registrare progressi in ambito cognitivo e non: è migliorata la qualità della pianificazione orale e
scritta su traccia; si è notata una maggiore fluidità nelle operazioni di inferenza; si è verificata
l’auspicata personalizzazione del metodo di studio e di lavoro e ciascuno/a alunno/a è pervenuto/a ad
una stabile assimilazione delle nozioni e delle competenze previste dal curricolo di studi.
In relazione all’ ambito disciplinare, qualcuno ha mantenuto fragilità e timidezze legate all’uso del
repertorio linguistico settoriale, alla rielaborazione personalizzata dei contenuti e alla capacità di
iniziativa spontanea nell’ambito di talune attività e di taluni contesti. Tali elementi di insicurezza non
hanno tuttavia impedito ai singoli di realizzare progressi oggettivi, in ordine ai rispettivi livelli di
partenza, né di maturare le competenze per una più costruttiva gestione delle dinamiche affettivorelazionali individuali e collettive finalizzate all’integrazione delle diversità individuali e al superamento
dialettico dei conflitti.
Non tutti, naturalmente, sono pervenuti allo stesso livello di conoscenze e competenze disciplinari e
trasversali (repertorio nozionistico, competenze linguistiche e lessicali, abilità di pianificazione della
produzione orale e scritta, ecc.), ma ciascuno secondo le proprie potenzialità ha raggiunto gli obiettivi
fissati e, in misura altrettanto personalizzata, le competenze legate ai percorsi di conoscenza di sé
secondo la check-list di indicatori e descrittori di maturità scolastica e professionale inclusa in questo
allegato.
39
FATTORI CHE HANNO FAVORITO IL PROCESSO
DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO








I raccordi interdisciplinari;
l’uso di mezzi multimediali e audiovisivi;
le strategie didattico-educative finalizzate alla conoscenza di sé;
le attività integrative curriculari ed extra-curriculari capaci di stimolare, attraverso il riferimento al vissuto
individuale, i diversi stili cognitivi, le attitudini e le motivazioni
le strategie di contenimento affettivo-relazionale ;
le tecniche di lettura delle dinamiche individuali e collettive;
i percorsi di autovalutazione su criteri dati;
la valorizzazione dei punti di forza individuali.
FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO
DI INSEGNAMENTO - APPRENDIMENTO
 La presenza di lacune nei livelli di assimilazione delle conoscenze e delle competenze di base ;
 i tempi di assimilazione dei contenuti prevalentemente centrati sui processi di astrazione;
 un impegno non sempre ben calibrato.
RISORSE DIDATTICO-EDUCATIVE
Attività progettuali:

Percorsi guidati di conoscenza di sé;

Percorsi di Educazione alla salute;

Orientamento scolastico-formativo con la
collaborazione di Enti esterni;

Proiezione di film ;

Conferenze e dibattiti con la collaborazione di
esperti esterni;

Realizzazione didibattiti multidisciplinari su
tema .
Tempi:
Tempi previsti dal calendario scolastico:

ore settimanali :

giorni complessivi a.s. 2013-2014 : ………
40
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
NEL SETTORE DELLA RIFLESSIONE SULL’EDUCAZIONE.
FINALITA’ e OBIETTIVI di APPRENDIMENTO
FINALITA’
Le riflessioni teoriche e le proposte operative pianificate e realizzate hanno stimolato e sviluppato nelle alunne :
 la capacità di riconoscere l’ educazione come un processo di evoluzione dell’esperienza individuale e collettiva
correlata ai contesti storici, socio-economici e culturali delle varie epoche;
 l’abitudine a contestualizzare i fenomeni educativi nella loro complessità storica, sociale, istituzionale e
culturale;
 l’acquisizione di metodi critici nell’analisi delle fonti storiche dell’educazione e della formazione;
 la capacità di leggere ed interpretare le variabili che interagiscono nella realizzazione dei processi di integrazione
individuo-società;
 l’acquisizione di una conoscenza sicura e articolata del processo di funzionamento dei differenti sistemi
educativi;
 l’uso appropriato dei linguaggi delle scienze dell’educazione.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Gli obiettivi, in coerenza con le finalità, si riferisconoa padronanze culturali e metodologiche perseguite nel corso
dell’ultimo biennio e fanno riferimento alla capacità di:
 riconoscere e definire la complessità ecosistemica dei processi di integrazione individuo e società;
 individuare le variabili soggettive e oggettive che interagiscono nell’ambito del processo educativo;
 sapere distinguere e descrivere le caratteristiche e le valenze del micro-meso e macro-sistema;
 contestualizzare teorie e sistemi formativi in rapporto alle situazioni storiche e ai relativi modelli culturali;
 operare confronti e individuare analogie e differenze;
 utilizzare parametri di valutazione ed esprimere giudizi di merito in termini di “efficienza” ed “efficacia” dei
sistemi considerati;
 formulare ipotesi operative di intervento educativo rispetto ai problemi particolari posti dal proprio ambiente;
 distinguere gli aspetti istituzionali e non dei processi educativi ed ipotizzare soluzioni adeguate;
 utilizzare un lessico appropriato per designare situazioni, comportamenti e atteggiamenti aperti all’accettazione
ed interazione con gli altri;
 storicizzare l’esperienza di formazione vissuta attraverso la ricostruzione delle fasi del modello di insegnamentoapprendimento proposto dal/i docente/i , delle strategie e metodologie esplicitate e sperimentate in itinere;
 stabilire positive dinamiche interattive nell’ambito di un gruppo centrato sul lavoro.
41







Obiettivi socio-affettivi
Individuazione e valorizzazione dei punti forti
individuali, propri e altrui tanto della sfera
cognitiva che affettivo-relazionale;
esplorazione ed esercizio delle responsabilità
verso se stessi/e, la natura, la società, nonché
della disponibilità alla feconda e costruttiva
interazione inter e trans generazionale ;
acquisizione di consapevolezza verso la presa
di coscienza dei problemi connessi alle scelte di
studio, di lavoro e di vita, con un approccio di
tipo storico-critico-problematico;
sviluppo della capacità di riflessione critica
sulle diverse forme del sapere;
esercizio del controllo del discorso attraverso
l’uso di strategie argomentative e di procedure
logiche;
sviluppo della capacità di pensare per modelli
diversi, di elaborare ipotesi e di individuare
alternative possibili;
capacità di analizzare i comportamenti
comunicativi verbali e non verbali, propri e
altrui,
per
gestire
attivamente
e
costruttivamente le dinamiche relazionali
individuali e di gruppo .






Obiettivi cognitivi disciplinari e trasversali
Conoscenza di sé attraverso la scoperta delle individuali
potenzialità cognitive e linguistico-comunicative;
consapevolezza delle operazioni mentali che si realizzano
in situazione di apprendimento e la valorizzazione dei
punti forti della propria personalità;
individuazione di personali strategie di studio e di lavoro
nel rispetto dello stile cognitivo individuale;
individuazione del proprio stile cognitivo e delle personali
strategie di apprendimento;
potenziamento del repertorio lessicale;
sviluppo :

dell’articolazione logico-sintattica;

della capacità di ri/elaborazione personale dei
contenuti;

della capacità di esprimere valutazioni e giudizi
personali;

della capacità di argomentare le posizioni proprie
ed altrui;

della capacità di individuare la coerenza di una
argomentazione;

della capacità di inferenza;

della capacità di elaborare ipotesi ;

della competenza linguistico-espressiva intesa
come capacità di regolare lo stile comunicativo in
funzione dello scopo e del destinatario della
comunicazione.
CONTENUTI DISCIPLINARI ENUCLEATI
Argomento
Attività
didattica
U.D. 1
Il Positivismo e l’educazione:
- A. Comte : scienza, tecnica,
filosofia e scuola;
- E.Durkheim e la sociologia
dell’educazione;
- R.
Owen
:
utopia
pedagogica
e
scuole
dell’infanzia ;
- Roberto Ardigo’e Aristide
Gabelli;
- La letteratura per l’infanzia:
Le avventure di Pinocchio e
Cuore.
-Lezioni
frontali
-Ricerche
guidate
-Lettura di testi
-Discussioni e
dibattiti
-Colloqui
individuali
Circle-time
Braistorming
Mezzi
e strumenti
Libri di testo
Fotocopie
Internet
Proiezioni VHS
U.D. 2 L’attivismo pedagogico
e le “scuole nuove”:
-AdolpheFerrière
e
la
teorizzazione del movimento
42
Verifiche
Obiettivi realizzati in termini
di conoscenza, competenza e
capacità
- Indagini in CONOSCENZA(definire,
identificare,
itinere
con distinguere,
ricordare, riconoscere)
verifiche
informali
 di termini;
- Colloquio
 di fatti specifici;
- Discussionie  di procedimenti e metodi;
dibattiti
 di
rapporti
(causali,
temporali,
logici)
- Test
di
verifica
- Ricorda e definisce il
variamente
significato
di
termini
strutturati
specifici;
- Relazioni
- espone le notizie sulla vita
degli autori considerati e sul
osservazioni
contesto storico in cui essi
sistematiche dei
sono vissuti e hanno agito;
comportamenti
- riconosce ed espone le teorie
cognitivi e non
e i sistemi educativi delle
epoche storiche considerate;
- definisce
le
variabili
soggettive e oggettive che
-
-
Tolstoj e la scuola nondirettiva di JasnaiaPoljana:
Lo scoutismo …..
Le sorelle Agazzi e
l’educazione
infantile
« materna » ;
Dewey
e
l’attivismo
americano;
Maria Montessori e la Casa
dei Bambini;
E.Claparède: la ricerca
psicopedagogica e didattica
-
interagiscono
nell’ambito
del processo educativo;
descrive le caratteristiche e
le valenze dei micro-meso e
macro-sistemi istituzionali
(scuola/famiglia);
COMPETENZA
-
-
UD 4 La psicopedagogia del
‘900:
- La scuola psicanalitica
Freud ;
- A. Freud e Melanie Klein;
- Erikson e Bettelheim;
- Piaget e la psicologia
genetica;
- Caratteri fondamentali della
teoria
piagettiana:
lo
sviluppo dell’intelligenza;
- Didattica
psicologica:
l’insegnante ricercatore;
- Lev. S. Vygostkij: la
socialità dello sviluppo;
- I problemi della scuola e
pedagogia non direttiva;
- L’insegnante facilitatore;
- La pedagogia degli oppressi
di Paulo Freire;
- Il
dialogo
come
superamento
dell’educazione
tradizionale;
- Don Milani e l’esperienza
di Barbiana;
- La
“Lettera
ad
una
professoressa”
e
il
messaggio
pedagogicosociale di Barbiana;
Nuclei tematici di ambito
psico-sociologico:
- Le tappe dell’età evolutiva
secondo J. Piaget
- L’identità e l’adolescenza;
- Il gruppo e il contesto
sociale;
- La percezione sociale;
- L’influenza degli altri: la
pressione sociale e la
personalità conformista;
- L’identità dell’emigrante;
-
-
-
-
Usa
correttamente
il
linguaggio specifico delle
discipline psicopedagogiche;
contestualizza,
con
appropriati
riferimenti
storico-cronologici, teorie e
sistemi educativi;
individua
le
variabili
soggettive ed oggettive che
interagiscono
nell’ambito
del processo educativo;
seleziona dati e informazioni
dall’osservazione
sistematica
di
comportamenti,
fatti,
fenomeni;
riconosce
la
stretta
interdipendenza
tra
presupposti teorici e prassi
educativo-didattica;
individua e definisce le
competenze
professionali
dell’insegnante
nella
costruzione dei percorsi
diinsegnamento/
apprendimento e all’interno
del più ampio sistema
educativo vigente.
CAPACITA’
-
-
-
-
43
Registra
dati
di
osservazione;
mette in relazione dati;
individua
analogie
e
differenze;
individua bisogni individuali
e collettivi e/o situazioni
problematiche;
costruisce e/o reperisce
strumenti di indagine;
opera inferenze;
riconosce e definisce la
complessità ecosistemica dei
processi di integrazione
individuo/società;
utilizza
parametri
di
valutazione ed esprimere
giudizi di merito in termini
di
“efficienza”
ed
“efficacia”
dei
sistemi
considerati;
formula ipotesi operative di
intervento educativo rispetto
ai problemi particolari posti
da un contesto socio-
-
La
pragmatica
della
comunicazione
e
il
contributo della scuola
sistemico-relazionale.
-
-
-
-
ambientale considerato;
utilizza
un
lessico
appropriato per designare
situazioni, comportamenti e
atteggiamenti
aperti
all’accettazione
ed
interazione con gli altri;
storicizza l’esperienza di
formazione vissuta nell’anno
o nel triennio di formazione
attraverso la ricostruzione
delle fasi del modello di
insegnamentoapprendimento
proposto
dal/i docente/i , delle
strategie e metodologie
esplicitate e sperimentate in
itinere;
collabora alla realizzazione
di ricerche sul campo nel
rispetto
di
riferimenti
metodologici dati;
stabilisce positive dinamiche
interattive nell’ambito di un
gruppo centrato sul lavoro.
QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Partecipazione al dialogo educativo: vivace ma non assidua
Attitudine alla disciplina: ottima per alcune, non per coloro che posseggono un’intelligenza di tipo operativo poco incline
ai percorsi di astrazione
Interesse per la disciplina: soddisfacente nell’approccio psico-sociologico
Impegno nello studio: non sempre costante
Metodo di studio: efficiente ed organizzato su motivazione
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE
PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Le finalità formative globalmente considerate sono stateperseguite attraverso le seguenti tecniche e strategie didatticoeducative:
















l’osservazione dei comportamenti cognitivi e non;
la lettura dei bisogni espliciti e impliciti;
l’uso delle discipline come “mezzo” e non come “fine”;
l’individuazione dei punti “forti” e “deboli” individuali;
la costruzione di percorsi di conoscenza di sé;
il sostegno della “stima di sé” attraverso l’individuazione e la valorizzazione delle differenze individuali,
l’esplicitazione dell’immagine di sé e il contenimento affettivo-relazionale;
percorsi e criteri di auto-valutazione con esplicitazione di obiettivi operativi verificabili;
selezione di contenuti rispondenti a centri di interesse individuali e collettivi;
un’organizzazione didattica che tenga conto, costantemente, della necessità del “partire da sé” e del ricondurre al
vissuto individuale e sociale anche i contenuti più astratti e lontani;
la somministrazione di test-stimolo;
il dibattito e la comunicazione interattiva;
l’esposizione orale e scritta di argomentazioni su traccia;
il circle-time;
il brainstorming;
l’ascolto attivo;
le attività laboratoriali per il potenziamento delle abilità di studio.
Livello di conseguimento degli obiettivi: soddisfacente in relazione ai livelli di partenza individualmente considerati.
44
CRITERI DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE
1. LA MISURAZIONE DEL PROFITTO È STATA EFFETTUATA ATTRAVERSO UNA SERIE DI PROVE:
- letture e discussione di testi
- prove scritte e orali
- colloqui individuali
- discussioni e dibattiti su tema
La valutazione ha tenuto conto:
- dei progressi registrati in relazione ai livelli individuali di partenza;
- delle conoscenze e delle competenzestabilmente assimilate;
- della capacità di inferenza e di rielaborazione personale;
- dellecompetenze linguistico-espressive globalmente considerate;
- dell’impegno, dell’assiduità e della partecipazione alle attività proposte. (vedi check –list che segue)
45
INDICATORI di auto-valutazione
Scheda di rilevazione dei livelli di maturità personale e professionale
1. COSCIENZA DI SE’ E DELLE PROPRIE RISORSE



















È capace di descrivere se stesso/a
Sa definire ciò che sa fare(a casa, a scuola, con il gruppo dei pari)
Esprime interessi e bisogni
Sachiedere e fornire spiegazioni
Sa cercare e usare informazioni
È capace di comunicare il proprio punto di vista
Esprime valutazioni personali
Mostra capacità di iniziativa
Sa organizzare il proprio spazio e il proprio tempo
Partecipa con interesse al dialogo educativo
Gestisce in modo funzionale il proprio metodo di studio e di lavoro
Riconoscee valorizza le caratteristiche del proprio stile cognitivo
È consapevole delle proprie attitudini e dei propri interessi
È consapevole di ciò che, durante il proprio percorso scolastico, ha imparato a “fare bene”
Sa riconoscere e dare valore ai punti forti propri e altrui
Sa motivare e argomentare le proprie valutazioni, i propri gusti, le proprie scelte
Sa scegliere, operare e agire in modo autonomo
Sa riconoscere e contrastare un comportamento sessista
Conosce gli orientamenti e le prospettive del mercato del lavoro
2. ASSUNZIONE DI RESPONSABILITA’













Accetta volentieri incarichi di responsabilità
Rispetta gli impegni assunti
Portaa termine gli incarichi ricevuti
Rispetta tempi e scadenze
Sa coinvolgere i compagni nelle attività
È disponibile ad aiutare gli altri spontaneamente e/o su richiesta
Sa riconoscere i propri errori
Sa riferire le comunicazioni condivise dal gruppo
Sa operare scelte
Sa assumere decisioni
Non rinuncia ad affrontare i problemi e le difficoltà
Sa organizzarsi autonomamente
Sa elaborare autovalutazioni
3. ASCOLTO E RISPETTO DEGLI ALTRI
Nel dialogo:






Sa esprimere opinioni personali
È disponibile al confronto
Rispetta tempi e turni di intervento
Interviene in modo pertinente
Sa cogliere analogie e differenze
Sa sostenere e argomentare le proprie opinioni
46




Sa valorizzare il contributo altrui
Sa operare sintesi
È capace di regolare lo stile comunicativo in funzione dello scopo e del destinatariodella comunicazione
Riconosce e rispetta la diversitàdelle opinioni
Nelle attività digruppo:










Sa gestire il proprio spazio e rispettare quello altrui
Usa correttamente spazi e sussidi
Sa accogliere le critiche
Non rinuncia ad affrontare i problemi e le difficoltà
Mette a disposizione degli altri il proprio materiale e le proprie competenze
Sa scegliere, trapiù alternative, quella più idonea
Sa controllare i propri impulsi
Sa adottare comportamenti adeguati ai diversi contesti relazionali
È consapevole della molteplicità di opinioni e culture
Sa riconoscere e valorizzare le diversità individuali
4. ABILITA’ DI STUDIO E DI LAVORO
Strategie di studio e di lavoro














sa organizzare tempi e spazi di studio
ha tempi di attenzione e concentrazione funzionali ai bisogni
sa leggere e interpretare correttamente un testo scritto
sa consultare testi di studio e dizionari (indici, indici dei nomi e delle materie, note, appendici, abbreviazioni,
rimandi interni, ecc.)
Sa costruire e interpretare schemi e mappe concettuali
È capace di interrogarsi su ciò che ha studiato
è capace di gestire autonomamente una ricerca utilizzando gli strumenti disciplinari specifici, anche nella
prospettiva della propria formazione permanente
sa consultare una bibliografia
sa citare una fonte
sa accedere a una biblioteca
sa reperire e vagliare le informazioni disponibili su internet
sa collaborare alla realizzazione di una ricerca in area psicopedagogia e sociale, nel rispetto del modello
teorico di riferimento
sa ricercare informazioni utili alla prosecuzione degli studi e/o alla individuazione delle procedure per
l’inserimento nel mercato del lavoro
sa operare scelte consapevoli
Conoscenze, competenze e abilità : ambito linguistico-comunicativo













possiede un ampio repertorio lessicale
sa riconoscere le diverse tipologie testuali
sa enucleare i concetti-chiave di un testo scritto
sa individuare informazioni e dati ponendo domande pertinenti
sa rielaborare con osservazioni personali i contenuti di un testo
sa regolare il proprio stile comunicativo in funzione dello scopo e del destinatario della comunicazione
sa pianificare l’esposizione, orale e/o scritta, nel rispetto di priorità concettuali e conseguenzialità logicosintattica
sa argomentare le proprie opinioni
sa esprimere valutazioni e giudizi personali
Conosce i diversi canali di comunicazionee ne fruisce
Conosce e utilizza le diverse forme di comunicazione verbale e non verbale
Possiede competenze informatiche
Ha una buona padronanza di almeno una lingua straniera
47
Conoscenze, competenze e abilità :









ambito logico-matematico
possiede stabili riferimenti spazio-temporali
conosce e usa i riferimenti cronologici fondamentali (sa leggere e interpretare la linea del tempo)
sa eseguire calcoli
sa cogliere le connessioni causali (tra dati, fenomeni, dinamiche)
sa procedere per analisi e sintesi
sa formulare ipotesi
sa cogliere e registrare dati di osservazione
sa riorganizzare e confrontare dati, fenomeni, teorie, modelli
sa costruire e interpretare rappresentazioni grafiche (schemi, mappe, grafici, disegni).
5. MATURITA’ PROFESSIONALE
Orientamento verso la scelta professionale















Conosce il significato del termine “orientamento”
Possiede informazioni relative ai diversi ruoli professionali
Dispone di numerose informazioni su di sé
Dispone di informazioni sulle procedure di ricerca e di inserimento nel mercato del lavoro
E’ consapevole delle proprie attitudini , dei propri interessi e dei propri desideri
Sa riconoscere e contrastare gli atteggiamenti sessisti
Ha capacità di analisi e inferenza
Sa ordinare una scala di priorità secondo criteri dati
E’ capace di operare valutazioni di merito
Sa riconoscere risorse e vincoli
Ha un atteggiamento positivo verso il lavoro
Ha chiari interessi professionali
Sa determinare valori e bisogni della professione preferita
È in grado di collegare coerentemente dati e informazioni
Sa scegliere e operare sulla base degli elementi concreti in suo possesso
Palermo 15-05-2014
Prof.ssa __________________________
48
Allegato al documento del 15 Maggio
MATERIA: Educazione Fisica
Classe V sez. Epe
Anno scolastico 2013/2014
DOCENTE : Graziano Anna Maria
Testo utilizzato: Corpo libero- Fiorini, Coretti, Bocchi-casa editrice Marietti scuola
Ore settimanali: N 2
Nel corso dell’ anno gli alunni hanno acquistato un’immagine operativa ed una sicura
conoscenza del proprio corpo e delle capacità personali ,con un metodo di lavoro che
partendo dal globale si è spostato all’analitico, utilizzando tutte le forme motorie ma
soprattutto il gioco pre-sportivo e sportivo.
Il profilo didattico- educativo, culturale, relazionale-umano di ogni alunno è passato
attraverso le seguenti articolazioni:
Affermazione della propria identità:
conoscenza di sé, relazione con gli altri e orientamento.
Acquisizione di competenze culturali e tecniche:
Miglioramento e sviluppo delle capacità coordinative e condizionali, consolidamento degli
schemi motori di base, acquisizione e sviluppo dei fondamentali e delle tattiche dei giochi
di squadra.
Sviluppo della consapevolezza dei diritti doveri:
individuazione delle mete formative in relazione alla vita e alla tutela della salute,
conoscenza e pratica delle norme di sicurezza nelle attività motorie sportive e acquisizione
del rispetto delle regole.
CONTENUTI
Pratica
Attività ed esercitazioni con vari tipi di corsa – Attività ed esercizi in circuiti
misti a stazioni – Attività ed esercizi per migliorare la forza e la potenza
muscolare a carico naturale e con aumento dell’intensità di carico – Esercizi per
migliorare l’equilibrio statico e dinamico e la coordinazione – Esercizi di
mobilizzazione – Attività con i piccoli e grandi attrezzi – Tennis tavolo e Giochi
di squadra: Pallavolo, Palla-tamburello e Badminton.
TEORIA
La motricità: Aspetti della motricità- lo sviluppo motorio- schema corporeo
(sistema nervoso centrale e periferico, sistema endocrino)- paramorfismi e
dismorfismi
Educazione alimentare: i principi nutritivi- tabella alimentare- il fabbisogno
calorico giornaliero- l’alimentazione dello sportivo.
I disturbi alimentari: anoressia e bulimia
49
Alcolismo e tabagismo- droga- doping
Nozioni di primo soccorso.
METODI
Il metodo adottato in palestra è stato quello globale coadiuvato da quello
analitico, questo metodo si ispira al principio della gradualità: dal facile al
difficile. Il metodo individualizzato è stato adottato per quelle alunne con
qualche difficoltà d’apprendimento. Per le lezioni teoriche il metodo e stato
quello delle lezioni frontali e i lavori di gruppo per i piani di lavoro.
MEZZI e SPAZI
Il lavoro sostanzialmente si è svolto in palestra che è sufficientemente
attrezzata. Le lezioni teoriche invece in classe e spesso sono stati utilizzati
mezzi audiovisivi per l’approfondimento di alcuni argomenti.
OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenze competenze e capacità)
La classe è riuscita a raggiungere la quasi totalità degli obiettivi prefissati.
Anche per gli argomenti teorici la classe ha mostrato impegno ed ha rielaborato
in modo positivo le tematiche prese in esame. Alla fine dell’anno posso
affermare quindi che la classe conosce il linguaggio specifico della disciplina,
l’importanza dell’utilizzo dei grandi e piccoli attrezzi e degli sport programmati.
Sa inoltre compiere attività di resistenza, forza e velocità, sa coordinare azioni
efficaci in situazioni complesse e le proprie azioni con quelle dei compagni, sa
accettare l’alternanza dei ruoli e rispettare le regole. E’ in grado infine di
organizzare progetti autonomi e percorsi operativi con varie metodologie.
Naturalmente questi obiettivi sono stati raggiunti dalle singole alunne con
differenti livelli di valutazione peraltro tutti positivi.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Le verifiche per la parte pratica sono state eseguite tramite l’osservazione del
grado di preparazione motoria degli alunni nel corso di ogni lezione e con vari
test e circuiti appositamente preparati per il controllo della qualità e della
quantità di abilità raggiunte. La verifica per la parte teorica è stata eseguita con
questionari a risposta multipla.
50
MATEMATICA
Docente: Prof.ssa Caterina Pollaci
Libro di testo adottato : Bergamini, Trifone, Barozzi – Modulo Q verde , La trigonometria –
Modulo U verde, Le funzioni e i limiti – Zanichelli
Ore di lezione settimanali : 3
Nella trattazione dei contenuti si è sempre cercato di sollecitare la curiosità allo scopo di una
giustificazione scientifica cercando di fare assumere ad ogni lezione un aspetto di dialogo e
di privilegiare più l’aspetto pratico che quello teorico per una migliore recezione. Una parte
degli alunni, i più motivati, ha sviluppato un’adeguata acquisizione di conoscenze a livelli
di astrazione e formalizzazione, capacità di utilizzare metodo, strumenti e modelli
matematici .
Obiettivi conseguiti : (in termini di conoscenze, competenze, capacità)
- Saper usare un linguaggio sintetico e corretto che potenzi la capacità di fornire
e ricevere informazioni;
-
Sapere fare un ragionamento logico-deduttivo;
-
Avere acquisito i contenuti degli argomenti studiati;
-
Sapere analizzare ed elaborare dati ed utilizzare consapevolmente metodi di
calcolo studiati.
Tali obiettivi sono stati raggiunti da buona parte della classe.
Metodo d‘insegnamento:
L’ insegnamento della matematica in questa classe ha visto l’ alternarsi di cinque docenti. Il
risultato complessivo è stato che ,dal punto di vista contenutistico, buona parte di quanto
andava svolto non era stato fatto, come ad esempio la trigonometria; quindi ho pensato di
suddividere il corso dell’anno svolgendo nella prima parte la goniometria e nella seconda
avviare i ragazzi allo studio delle funzioni. La scelta è stata operata concordemente con la
classe con l’intento di dare loro una visione panoramica d’insieme in previsione di un
possibile accesso universitario. La prima parte della programmazione è stata dedicata al
recupero nonché all’approfondimento di alcuni concetti fondamentali del triennio, là dove
emergevano, nel corso della trattazione dei nuovi argomenti, delle difficoltà.
Successivamente ogni nuovo concetto è stato introdotto inizialmente in fase espositiva e
svolto nella maniera più semplice possibile. Inoltre sono state eseguite numerose
esercitazioni operate dagli alunni sotto la guida del docente. Di ogni argomento si è cercato
di valorizzare più l’aspetto pratico che quello teorico e diverse esercitazioni sono state
assegnate come lavoro da eseguire a casa. In classe si è sempre revisionato quanto svolto
sia nelle ore curriculari che in quelle dedicate agli esercizi assegnati al fine di chiarire gli
argomenti introdotti e migliorare il rendimento. Inoltre sono stati attivati recuperi
curriculari mirati a colmare le carenze evidenziate nel corso del primo quadrimestre e a
superare le difficoltà incontrate dagli alunni durante lo svolgimento didattico. I colloqui, le
verifiche e i test hanno verificato il raggiungimento delle conoscenze relative agli
argomenti prefissati.
Mezzi e strumenti di lavoro
51
Libro di testo
Spazi utilizzati
Aula
Contenuti
Goniometria. Definizione di angolo e sua ampiezza. Misura in gradi ed in radianti.
Passaggio da un sistema di unità di misura ad un altro. Definizioni di: seno, coseno,
tangente, cotangente, secante e cosecante di un angolo. Variazione delle funzioni
goniometriche. Grafici di: sinusoide, cosinusoide e tangentoide. Prima e seconda relazioni
fondamentali. Calcolo delle funzioni goniometriche dalla conoscenza di una sola di esse.
Funzioni di angoli particolari : 30° , 45° e 60°. Angoli associati. Formule di: addizione e
sottrazione del seno, del coseno e della tangente di due angoli , duplicazione, bisezione e
parametriche attraverso la tangente dell’angolo metà. Equazioni goniometriche: elementari
e particolari, riconducibili ad equazioni elementari, lineari con e senza termine noto,
omogenee di secondo grado con e senza termine noto. Analisi. Insiemi numerici. Funzioni
reali di variabile reale e loro classificazione. Studio del segno. Funzioni pari e dispari.
Funzioni crescenti e decrescenti. Determinazione del dominio di una funzione. Asintoti
verticali ed orizzontali. Cenni sullo studio delle funzioni razionali fratte e probabile grafico.
Strumenti di verifica
Colloqui orali, verifiche scritte e test.
Valutazione
Per la valutazione si è tenuto conto dell’esattezza della risposta, della completezza e
dell’uso del linguaggio specifico, nonché del raggiungimento degli obiettivi prefissati, delle
effettive capacità e dell’impegno dimostrato.
FISICA
Docente: Prof.ssa Caterina Pollaci
Libro di testo adottato: Ruffo – Lezione di fisica, vol. unico - Zanichelli
Ore di lezione settimanali: 2 di cui una in compresenza con Scienze
Obiettivi conseguiti: ( in termini di conoscenze, competenze, capacità)
- Saper usare un linguaggio sintetico e corretto;
-
Sapere fare un ragionamento logico-deduttivo;
-
Avere acquisito i contenuti degli argomenti studiati;
-
Avere compreso il valore dei procedimenti induttivi e la loro importanza nella
formulazione delle leggi.
Metodo d’insegnamento
Proseguendo il lavoro avviato dal triennio, si è cercato di rendere la materia tutt’altro che
astratta, in modo che gli alunni, seguendo le loro curiosità e riconducendosi a problemi
legati alla quotidianità, siano in grado di interpretare razionalmente i fenomeni del mondo
che li circonda; tutto ciò per motivarli allo studio consapevole e alle abilità intuitive. Inoltre
si fa presente che sono stati attivati recuperi curriculari al fine di colmare le carenze
evidenziate nel corso del primo quadrimestre e di superare le difficoltà incontrate durante lo
svolgimento dell’attività didattica specifica.
52
Colloqui e test sono stati utilizzati per verificare il raggiungimento delle conoscenze
specifiche.
Mezzi e strumenti di lavoro
Libro di testo
Spazi utilizzati
Aula
Contenuti
Elettromagnetismo. Le cariche elettriche-Esperimenti sulla natura dell’atomo. Conduttori
ed isolanti. Legge di Coulomb. La costante dielettrica relativa. Principio di
sovrapposizione. Induzione elettrostatica. Campo di forze elettrica creato da una o più
cariche puntiformi.
Linee di forza del campo. Comparazione tra le forze di Coulomb e di Newton. Lavoro del
campo elettrico uniforme. Differenza di potenziale ed energia potenziale elettrica. Moto di
una carica elettrica in un campo elettrico uniforme. Condensatori. Corrente elettrica
continua. Circuito elettrico. Ruolo della pila. Amperometro e voltmetro. Potenza elettrica.
Prima e seconda legge di Ohm. Potenza dei conduttori ohmici. Resistività. Reostato.
Dipendenza della resistività e della resistenza dalla temperatura. Termistore. Effetto e legge
di Joule e loro applicazioni. Effetti prodotti sul corpo umano dalla corrente elettrica.
Resistenze e condensatori in serie ed in parallelo. Potenza elettrica nell’ effetto Joule.
Lampada a luminosità variabile. Primo principio di Kirchhoff. Resistenza interna di un
amperometro, di un voltmetro e di un generatore. Pile in serie ed in parallelo. Effetti della
corrente nei liquidi e nei gas. Introduzione al magnetismo.
Strumenti di verifica
Colloqui orali e test
Valutazione
Per la valutazione si è tenuto conto dell’esattezza della risposta, della completezza e
dell’uso del linguaggio specifico , nonché del raggiungimento degli obiettivi prefissati, delle
effettive capacità e dell’impegno dimostrato.
53
Scienze Naturali
Prof.ssaPATRIZIA FARACI
Testo utilizzato:Curtis. Invito alla Biologia
Ore di lezioni settimanali:1 + 1 in compresenza con Fisica
Obiettivi cognitivi raggiunti:
 conoscenza della terminologia specifica
 conoscenza dei contenuti specifici
 capacità di relazionare quanto appreso con coerenza
Metodologia
lezione frontale in forma dialogica
Strumenti.
Libro di testo
Spazi
aula
Tempi
I tempi per la realizzazione delle singole unità didattiche sono stati dettatidalle esigenze del gruppo
classe in relazione alla complessità degli argomenti e ai ritmi di apprendimento e da situazioni
oggettive legate allo svolgimento delle attività generali dell'Istituto.
Stumenti di verifica
Il raggiungimento delle mete prefissate da ciascun modulo, in termini di conoscenze, competenze e
capacità, è stato verificato attraverso questionari strutturati e semistrutturati, interrogazioni orali
individualizzate.
Contenuti
Le basi della genetica
 i fondamentali meccanismi di trasmissione ereditaria dei caratteri;
 le leggi di Mendel;
 i caratteri recessivi e dominanti;
 fenotipo e genotipo, omozigote ed eterozigote;
 alcune malattie genetiche.
DNA e codice genetico
 Struttura molecolare delDNA ed dell’RNA;
 il codice genetico;
 i dettagli fondamentali della sintesi proteica;
 le mutazione;
Regolazione dell’espressione dei geni
 Cenni di regolazione dei geni
 Dna del cromosoma eucariote e regolazione genica
54
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE della 3E, RELATIVO
ALLA DISCIPLINA :DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Docente: Prof. Antonio Marotta
Relazione:
La classe 5 E, composta da 17 alunne ed un alunno, affidatami quest’anno scolastico,
durante il suo percorso didattico ha cambiato più volte il docente di Storia dell’Arte,
riuscendo, tuttavia, nel complessivo, ad adeguarsi alle metodologie diversificate utilizzate.
Le alunne durantetutto l’anno scolastico hanno sempre mostrato un particolare interesse
per la disciplina ed un esauriente coinvolgimento ed impegno in classe e nello studio.
Tale condizione ha permesso di raggiungere complessivamente gli obiettivi indicati in fase
di programmazione ed i risultati per quanto non omogenei ( decisamente brillanti per
alcune alunne, comunque soddisfacenti per l’intero gruppo classe) mostrano una buona
comprensione dei linguaggi formali e l’acquisizione della capacità di utilizzare in modo
adeguato il linguaggio specifico ed il lessico tecnico.
TestoAdottato: Itinerario nell’arte- G. Cricco - F.P. Di Teodoro - Vol. 3 – Zanichelli.
Altri supporti didattici:Microsoft Power Point per la riproduzioni di testi
linguistici visuali in relazione ai contenuti trattati per l'analisi linguistica e per
ampliare le conoscenze.
Strategie adottateper il raggiungimento degli Obiettivi Didattici Generali:
Attraverso lezioni all’interno del gruppo classe si è cercato di:
 Potenziare le capacità di "leggere", "interpretare" e "valutare" un'opera a partire
dalle sue caratteristiche tecniche, formali e strutturali.
 Potenziare le capacità di collocarenel tempo, correttamente un'opera data a partire
dal riconoscimento delle caratteristiche del linguaggio formale con cui è stata
prodotta.
 Potenziare le capacità di individuare, a partire da opere date, la poetica e la
"cultura" dell'artista
 Potenziare le capacità di riconoscere le modificazioni intervenute storicamente
nella funzione dell'arte e di spiegarle in relazione alle trasformazioni del contesto
culturale
 Potenziare le capacità di stabilire collegamenti fra manifestazioni diverse della
cultura visiva con particolare riferimento all'Europa.
CONTENUTI
BLOCCHI TEMATICI
Il Neoclassicismo



ARGOMENTI PRINCIPALI
Caratteri generali
Antonio Canova:Amore e Psiche; Ebe;Paolina
Borghese come Venere vincitrice; Monumento
funebre a Maria Cristina d'Austria
Jacques-Louis David: Il giuramento degli Orazi; La
morte di Marat; Le sabine; Leonida alle Termopili
55

BLOCCHI TEMATICI
Il Romanticismo
BLOCCHI TEMATICI
Il Realismo
I Macchiaioli
Jean-Auguste-DominiqueIngres:Il sogno di Ossian;
La grande odalisca.
 Francisco Goya: Maja vestida; Maja Desnuda; Le
fucilazioni del 3 maggio
ARGOMENTI PRINCIPALI
 Caratteri generali.
 John Constable: Studio di nuvole a cirro; La
cattedrale di Salisbury.
 Joseph Mallord William Turner: Ombra e tenebre.La
sera del diluvio; Tramonto.

 ThéodoreGéricault: Corazziere ferito che abbandona
il campo di battaglia;La zattera della Medusa;
 Eugène Delacroix: La barca di Dante; La libertà che
guida il popolo; Giacobbe lotta con l’angelo.
 Francesco Hayez;Pensiero malinconico;Il bacio




BLOCCHI TEMATICI
Architettura alla metà
dell’ottocento



BLOCCHI TEMATICI
L'Impressionismo






BLOCCHI TEMATICI
Tendenze postimpressioniste alla ricerca
di nuove vie




ARGOMENTI PRINCIPALI
Caratteri generali.
Gustave Courbet:Gli spaccapietre; L'atelier del
pittore; Fanciulle sulla riva della senna.
Caratteri generali.
Giovanni Fattori: Campo italiano alla campagna di
Magenta; La rotonda di Palmieri; In vedetta; Bovi al
Carro.
ARGOMENTI PRINCIPALI
L’architettura del ferro in Europa
Joseph Paxton:Il Palazzo di Cristallo
Gustave-Alexandre Eiffel: La torre Eiffela Parigi
ARGOMENTI PRINCIPALI
Caratteri generali.
La fotografia.
Edouard Manet: Colazione sull’erba; Olympia; Il bar
delle Folies – Bergères.
Claude Monet: Impressione, sole nascente; La
cattedrale di Rouen; Lo stagno delle ninfee.
Pierre-Auguste Renoir: La Grenouillére; Moulin de la
Galette; Colazione dei canottieri; le Bagnanti
Edgar Degas: La lezione di ballo; L’assenzio.
ARGOMENTI PRINCIPALI
Paul Cèzanne: La casa dell’impiccato; I giocatori di
carte; I bagnabti; La montagna Sainte –Victoire.
Il divisionismo caratteri generali.
Georges Seraut: Unadomenica pomeriggio all’isola
della Grande Jatte; Una Baignade à Asnières.
Gauguin:Il Cristo Giallo; Ahaoefeii?; Da dove
56

veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?
Vincent Van Gogh: I mangiatori di patate; Autoritratto
con cappello di feltro grigio;Il ponte di Langlois;
Veduta di Arles con iris in primo piano; Notte stellata;
Campo di grano con volo di corvi.
BLOCCHI TEMATICI
L’art nouveau
BLOCCHI TEMATICI
I Fauves
BLOCCHI TEMATICI
L’Espressionismo
BLOCCHI TEMATICI
Spazio e tempo nel
linguaggio del cubismo
BLOCCHI TEMATICI
Arte e macchina, il
Futurismo
(al 15 maggio ancora da
completare)
BLOCCHI TEMATICI
Il Surrealismo
(al 15 maggio ancora da
completare)
ARGOMENTI PRINCIPALI

Caratteri generali.

Gustav Klimt: Giuditta I; Giuditta II (Salomè); Ritratto di Adele Bloch-Bauer I; Danae.

ARGOMENTI PRINCIPALI
Henri Matisse: Donna con cappello; La stanza rossa;
La danza.

ARGOMENTI PRINCIPALI
EdvardMunch: La fanciulla malata; Sera nel corso
Karl Johann.







ARGOMENTI PRINCIPALI
Caratteri generali.
Pablo Picasso: Poveri in riva al mare; Famiglia di
saltimbanchi; Lesdemoseilles d'Avignon; Ritratto di
AmbroiseVollard; Il ritratto femminile, generalità;
Guernica..
ARGOMENTI PRINCIPALI
Caratteri generali.
Umberto Boccioni: la città che sale; Stati d’animo: Gli
addii – Quelli che vanno – Quelli che restano; Forme
uniche della continuità nello spazio.
ARGOMENTI PRINCIPALI
Caratteri generali.
René Magritte:L’uso della parola I; La condizione
umana.
Salvator Dalì: Apparizione di un volto e di una
fruttiera sulla spiaggia; sogno causato dal volo di
un’ape.
Il Docente
Prof. Antonio Marotta
57
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
DISCIPLINA: Religione
ANNO SCOLASTICO: 2013/2014V E
DOCENTE: Prof.ssa Maria Virga
OBIETTIVI:
Nello svolgimento delle attività didattiche si è fatto uso del principio didattico della
correlazione, esso comporta che i contenuti siano presentati ponendo l'attenzione verso i
grandi interrogativi esistenziali dell'uomo. Scopo è far sviluppare a livello di competenza la
capacità di comprensione e rielaborazione,intesa come autonomia di giudizio, di confronto e
di dialogo,per sapere elaborare e giustificare le proprie scelte esistenziali, in rapporto alla
conoscenza della religione e dei suoi valori.
CONTENUTI:

L'IRC scolastico come laboratorio per una scuola aperta all'interculturalità, all'
interdisciplinarietà, al dialogo interreligioso.

Il mistero della vita: Le domande di senso, la domanda religiosa, le religioni. La vita
personale come esperienza di trascendenza. Le problematiche del mondo giovanile in
prospettiva religiosa.

La vocazione all'amore: Il significato della corporeità, il sacramento del matrimonio e la
famiglia.

La legge dell'amore nell'insegnamento di Cristo: Le beatitudini

La responsabilità dell'uomo verso le persone, se stesso, gli altri e il mondo: La coscienza
morale.

Ecologia e responsabilità dei credenti di fronte al Creato.

L'impegno di credenti nella politica, per la pace, la solidarietà e i diritti dell'uomo.

La testimonianza e il martirio di Padre Pino Puglisi.

Esperienza di volontariato.
METODO E STRUMENTI DELL'INSEGNAMENTO:
Lezione frontale, conversazione, dibattiti.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO:
Libri di testo , la Bibbia, audiovisivi, dispense.
58
STRUMENTI DI VERIFICA:
Dialogo allargato e/ o individualizzato, interrogazioni in itinere e sommative.
59
CONSUNTIVO DISCIPLINARE DEL DOCENTE
CLASSE V SEZ. E
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
DOCENTE: Prof. Vincenzo Lima
MATERIA : Filosofia
LIBRO DI TESTO:
 M. De Bartolomeo – V. Magni, Voci della filosofia autori opere temi Filosofia
contemporanea, Atlas.
ORE DI LEZIONE EFFETTUATE: 68
OBIETTIVI REALIZZATI:
 Conoscenza delle principali correnti filosofiche dell’Ottocento e del Novecento;
 Individuazione e comprensione dei caratteri e delle ragioni dei problemi affrontati
dal pensiero moderno e contemporaneo;
 Sviluppo delle abilità di rielaborazione, riflessione, collegamento, confronto e
argomentazione;
 Sviluppo dell’abilità di problematizzare i vari aspetti dell’esistenza quotidiana e
contemporanea assumendo come prospettiva di osservazione e valutazione quella
di uno o più filosofi;
METODO D’INSEGNAMENTO:
 Lezione frontale;
 Stimolazione di riflessioni, discussioni e confronti prendendo spunto da testi e film
appositamente scelti;
 Dibattiti sulle tematiche affrontate;
 Visione di film.
MEZZI ESTRUMENTI:
 Libro di testo, Fotocopie, Film.
TEMPI:
 3 ore di lezione settimanali, di cui una in codocenza con scienze sociali
CONTENUTI:
A. Schopenhauer, S. Kierkegaard, L. Feuerbach, K.Marx, Il Positivismo, F. Nietzsche, S.
Freud, Adler. H. Bergson,K. Popper.
STUMENTI DI VERIFICA:
 Colloqui individuali;
 Colloqui aperti al gruppo – classe;
 Verifiche scritte a risposte aperte.
CRITERI DI VALUTAZIONE:
 Conoscenza: Capacità di acquisire informazioni e di memorizzarle;
60



Comprensione: Capacità di afferrare il senso di una informazione e di saperla
trasformare;
Applicazione: Capacità di applicare il materiale conosciuto in situazioni nuove;
Sintesi: Capacità di riunire i dati in una struttura organizzata e coerente.
61
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVO ALLA
DISCIPLINA: Educazione musicale
Docente: Bartolomeo Cosenza
Libri di testo: Percorsi di musica nel tempo vol.2° e 3° Claudia Galli casa ed. Poseidonia
Ore settimanali: 1 ora
Competenze:
 Acquisizione del linguaggio specifico
 Acquisizione dei contenuti
Conoscenze:
 Conoscere gli aspetti essenziali delle correnti artistico – musicali e i
compositori
 in rapporto al contesto storico
 Conoscere i termini del linguaggio specifico
 Conoscere gli elementi fondamentali del codice musicale
Metodologia didattica:







Lezione frontale
Consultazione di altri testi
Ascolto guidato di brani musicali
Analisi di partiture
Presentazioni in power point
Cooperative learning
Esercizi corali
Contenuti: Mozart e Beethoven. Il Romanticismo: caratteri generali. Schubert, Mendelsshon,
Schumann, Chopin, Liszt. Il melodramma ottocentesco in Italia con Rossini, Bellini, Donizetti.
Verdi e il Risorgimento Italiano. Wagner e le innovazioni melodrammatiche. Le scuole Nazionali:
Smetana, Grieg. Il gruppo dei cinque: Borodin, Korsakov. Le composizioni di Cajkovskij. L’opera
Verista con Mascagni, Leoncavallo e le opere di Puccini. L’opera Verista in Francia con Gounod e
la Carmen di Bizet. Le trasformazioni dei linguaggi artistici tra Ottocento e Novecento.
L’impressionismo con Debussy. Il Neoclassicismo con Stravinskij. Le colonne sonore, Ennio
Morricone. I canti della terra e del mare (canti siciliani). Il direttore d’orchestra.
Contenuti da svolgere dopo il 15 Maggio: L’Espressionismo con le opere di Schoenberg.
L’Atonalità, la dodecafonia. La scuola di Darmstadt, le opere di Hindemit, Stockhausen, Luigi
Nono e di Sciarrino. Il Jazz e la produzione jazzistica, la musica leggera. Le metodologie di
Dalcroze, Kodaly, Orff,
Strumenti di verifica:
Verifiche individuali
Criteri di valutazione:
 Conoscenza e capacità di sintesi dei contenuti
 Proprietà di linguaggio
 Capacità di operare collegamenti.
62
LICEO FINOCCHIARO APRILE
TERZA PROVA
A.S. 2013/4CLASSE 5 E
Data Gennaio
Nome ____________________
MATERIE COINVOLTE:
INGLESE
BIOLOGIA
ED.FISICA
FISICA
STORIA
Ttipologia mista: A+B
Ogni disciplina propone 2 quesiti aperti (0.75 max) e 4 quesiti chiusi (0.25 ciascuno)
Griglia di valutazione :
Inglese
_________
Biologia
_________
Ed. Fisica
_________
Fisica
_________
Storia
_________
Totale
_________
Quesiti aperti:
1.Conoscenza approfondita , forma e rielaborazione corretta ed originale
0.75 Conoscenza completa, forma e rielaborazione adeguata.
0.50 Conoscenza sufficiente, forma non sempre corretta, rielaborazione accettabile
0.25 Conoscenza superficiale, forma talvolta scorretta, rielaborazione essenziale.
63
FISICA
1. In cosa consiste l’ induzione elettrostatica?
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
Che cosa stabilisce il principio della conservazione della carica elettrica?
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
2. In quale dei seguenti modi è possibile dimezzare la forza d’ interazione tra due cariche
puntiformi?
a. Dimezzando la distanza fra le due cariche.
b. Dimezzando la grandezza di una carica.
c. Raddoppiando la distanza fra le due cariche.
d. Raddoppiando la grandezza di una carica.
3. Dato un conduttore carico di forma sferica e in equilibrio elettrostatico, quale delle seguenti
affermazioni è errata?
a. Il campo elettrico all’ interno del conduttore è indipendente dalla carica.
b. Il campo elettrico all’ interno del conduttore è nullo.
c. Il campo elettrico all’ interno del conduttore è direttamente proporzionale alla carica del
conduttore.
d. Le cariche elettriche sono distribuite sulla superficie esterna.
4. Le armature di un condensatore piano sono collegate ai poli di un generatore che mantiene
una d.d.p. costante. Se, mantenendo il collegamento con il generatore, avvicini le armature in
modo da ridurre a metà la distanza, quale delle seguenti affermazioni è errata?
a. Raddoppia la densità di energia.
b. Raddoppia la carica su ciascuna armatura.
c. Raddoppia la capacità.
d. Raddoppia l’intensità del campo elettrico tra le armature.
5. Se attraverso la sezione di un conduttore in 5 s passa una carica elettrica di 30 C, l’ intensità
di corrente che percorre il conduttore è:
a. 6 A
b. 150 A
c. 0,16 A
d. 5 A
64
Liceo Finocchiaro Aprile
TERZA PROVA
ED. FISICA
NOME
1) Le ossa della gamba sono
a) tibia e perone
b) tibia, perone, malleolo interno e malleolo esterno
c) tibia, perone e calcagno
d) femore, tibia, perone e calcagno
2) Quale delle seguenti caratteristiche non è propria del muscolo?
a) estensibilità
b) contrattilità
c) elasticità
d) duttilità
3) La funzione dell'apparato cardiocircolatorio è di
a) trasporto dell'ossigeno
b) allontanamento dei prodotti di rifiuto
c) tutte le risposte precedenti sono sbagliate
d) tutte le risposte precedenti sono corrette
4) La pleura
a) è una membrana che riveste i polmoni
b) è una membrana che riveste le pareti toraciche
c) è una membrana ripiegata su se stessa
d) tutte le risposte precedenti sono corrette
5) Nel bagher le braccia, distese e unite, colpiscono la palla
a) all'altezza dei pollici
b) flettendosi dopo il colpo
c) all'altezza dei gomiti
d) sulla parte anteriore degli avambracci
6) I comandi per la partenza della corsa veloce sono
a) pronti, partenza, sparo.
b) ai vostri posti, partenza, sparo.
c) ai vostri posti, pronti, sparo.
d) ai blocchi,pronti, sparo.
65
LICEO FINOCCHIARO APRILE
A.S. 2013/14 CLASS 5
ENGLISH
NAME
Read the following paragraph and then answer to the questions making reference also to what
studied so far
With the enactment of apartheid laws in 1948, racial discrimination was institutionalized. Race laws
touched every aspect of social life, including a prohibition of marriage between non-whites and
whites, and the sanctioning of ``white-only'' jobs. In 1950, the Population Registration Act required
that all South Africans be racially classified into one of three categories: white, black (African), or
colored (of mixed decent). The coloured category included major subgroups of Indians and Asians.
Classification into these categories was based on appearance, social acceptance, and descent. For
example, a white person was defined as ``in appearance obviously a white person or generally
accepted as a white person.'' A person could not be considered white if one of his or her parents
were non-white. The determination that a person was ``obviously white'' would take into account
``his habits, education, and speech and deportment and demeanor.'' A black person would be of or
accepted as a member of an African tribe or race, and a colored person is one that is not black or
white. The Department of Home Affairs (a government bureau) was responsible for the
classification of the citizenry. Non-compliance with the race laws were dealt with harshly. All
blacks were required to carry ``pass books'' containing fingerprints, photo and information on
access to non-black areas.
In 1951, the Bantu Authorities Act established a basis for ethnic government in African reserves,
known as ``homelands.'' These homelands were independent states to which each African was
assigned by the government according to the record of origin (which was frequently inaccurate). All
political rights, including voting, held by an African were restricted to the designated homeland.
1. On what criteria was Race Classification based ? (3-5 lines)
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2. Why is Nelson Mandela considered a reference point for many activist defending human rights ?
(3-5)
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
3. In the fifties Africans held
a. no political right at all
66
b. political rights limited to their homelands
c. some political rights everywhere in the country
d. the same political rights of white people
4. Nelson Mandela’s family was
a. poor
b. important
c. c.rich
d. d.uneducated
5. In his life Mandela
a. refused violence as a means of fight
b. accepted violence as an inevitable means at a certain moment
c. always promoted violence
d. promoted non-violent struggle as Gandhi
6. What was the Rainbow Nation ?
a. A definition by a politician of South Africa as a racially mixed nation
b. a definition by Mandela of South Africa as a racially mixed nation
c. a definition by an archbishop of South Africa as a racially mixed nation
d. a definition by an artist of South Africa as a racially mixed nation
67
LICEO SOCIO-PEDAGOGICO " C. F. APRILE"
A. S.2013-2014 PROVA DI STORIA
Nome___________________________
Punti 1 per ogni risposta esatta
1)Perchèquella industriale viene definita, nel linguaggio storico, una " rivoluzione"?
( 7righe)
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2) Quali furono i problemi che la Destra storica si trovò ad affrontare all'indomani dell'unità
d'Italia(7 righe)
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Scegli la soluzione corretta fra quelle proposte(punti 0,25 per ogni risposta esatta)
1)Lo Statuto albertino
a - fu la Costituzione del regno di Sardegna estesa al regno d'Italia nel 1861
b- fu sostituito dalla nuova Costituzione del Regno d'Italia, all'indomani dell'unificazione
c- fu abolito da un referendum popolare all'indomani dell'unificazione nazionale
d-fula Costituzione dello Stato pontificio esteso al regno d'Italia nel 1861
2)Il decollo industriale italiano
a- avvenne in ritardo rispetto ai paesi dell'Europa centro-occidentale
b- avvenne nella prima metà dell'Ottocento
c- si verificò solo a metà del Novecento
68
d- si verificò nella seconda metà dell'Ottocento
3)La legge Coppino
a- introdusse la scolarità elementare obbligatoria per due anni
b- decretò il pareggio del bilancio statale
c- diede il via all'industrializzazione italiana
d- fu una legge di emergenza contro il brigantaggio
4)Il disegno politico di Giolitti punta
a- all'esclusione delle rappresentanze sindacali e politiche del movimento operaio
b- alla repressione di ogni forma sindacale esistente
c- ad una politica di accordo con le rappresentanze sindacali e politiche del movimento operaio
d- ad un'integrazione parziale della classa operaia nelle istituzioni del governo liberale ,in accordo
con il governo conservatore
69
Biologia
Descrivi le caratteristiche di una persona colpita dalla sindrome di Turner, spiegando anche
perché questa anomalia non è letale. (5righe)
Quali sono le fasi del lavoro sperimentale messo a punto da Mendel? ( 5 righe)
Scegli il completamento esatto
La trisomia è dovuta a
A) un errore della mitosi
B) un errore della meiosi
C) un errore della fecondazione
D) la duplicazione spontanea di un cromosoma
Un allele viene detto dominante quando
A) viene espresso nel fenotipo dell’ eterozigote
B) viene espresso nel fenotipo dell’omozigote
C) è presente in un numero maggiore di cromosomi rispetto a un altro
D) il fenotipo che controlla è maggiormente favorevole rispetto a un altro
Una linea pura è una pianta
A) caratterizzata esclusivamente da caratteri dominanti
B) in grado di autoimpollinarsi
C) che per autoimpollinazione produce esclusivamente piante con caratteristiche identiche a
quelle del genitore
D) che presenta un carattere con due forme alternative ben distinguibili tra loro
In seguito al crossing over……
A) è cambiato l’ insieme del materiale genetico contenuto nella coppia di cromosomi omologhi
B) i due cromatidi di ogni cromosoma non sono più uniti dal centromero
C) i due cromatidi di ogni cromosoma non contengono più materiale genetico identico
D) i due omologhi di ogni coppia non contengono più materiale genetico identico
70
LICEO FINOCCHIARO APRILE
TERZA PROVA
A.S. 2013/14CLASSE 5 E
Data__________________
Nome ____________________
MATERIE COINVOLTE:
INGLESE
FILOSOFIA
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
BIOLOGIA
LATINO
Ttipologia mista: A+B
Ogni disciplina propone 2 quesiti aperti (1 max) e 4 quesiti chiusi (0.25 ciascuno)
Griglia di valutazione :
Inglese
_________
Filosofia
_________
Disegno e St. Arte
_________
Biologia
_________
Latino
_________
Totale
_________
Quesiti aperti:
1.Conoscenza approfondita , forma e rielaborazione corretta ed originale
0.75 Conoscenza completa, forma e rielaborazione adeguata.
0.50 Conoscenza sufficiente, forma non sempre corretta, rielaborazione accettabile
0.25 Conoscenza superficiale, forma talvolta scorretta, rielaborazione essenziale.
71
Storia dell’Arte
1
Per poter raggiungere il massimo grado di luminosità Georges Seurat sviluppa la tecnica del Pointillisme. In
che cosa consiste?
Nel porre il colore sulla tela con la punta del pennello sotto forma di minuscoli tratti o puntini
Nel tener conto della «ricomposizione retinica», riducendo notevolmente, di conseguenza, la gamma di colori da
stendere sulla tela
Nella contrapposizione fra colori caldi e luminosi e colori freddi e opachi che percepiti da più di 3 metri di distanza
restituiscono un nuovo colore terziario
Nel stendere larghe campiture di colori primari e secondari e delineare le figure con tratti ben marcati
2 Individua l’affermazione corretta relativamente all’opera I giocatori di carte di Paul Cézanne.
La prospettiva obliqua e la luce vibrante portano lo spettatore all’interno del dipinto e le figure acquistano
consistenza plastica esclusivamente grazie alla spessa linea di contorno
Le pennellate, che sembrano scolpite nella materia pittorica, organizzate per pezzature di diverso colore,
contribuiscono alla resa volumetrica delle figure e degli oggetti
I colori molto vivaci e luminosi determinano le forme arrotondate delle figure caratterizzate da un deciso ed
avvolgente chiaroscuro
Lo spazio del bar, fuori campo rispetto alle due figure in primo piano, viene riflesso nitidamente dallo specchio
ritratto come nel dipinto di Eduard Manet “Il bar delle foliesBergére”
3 Individua l' affermazione corretta riguardo il dipinto Giuditta I
La figura è definita attraverso la linea di contorno nero in stile giapponese
Lo sfondo oro è decorato a motivi naturalistici estremamente semplificati e stilizzati
Lo sfondo dorato è decorato a motivi volumetrici e geometrici elementari
È un’opera di Gustav Klimt del 1919
4 Osserva l’immagine proposta e individuane gli elementi descrittivi corrispondenti.
Il soggetto rispecchia lo stato d’animo dell’artista,fortemente integrato nella società del suo
tempo e libero di vivere secondo le sue convinzioni
La tecnica rivela la forte influenza che ebbe su di lui la tecnica dei macchiaioli che con
ampie campiture di colore determinavano le formeraffigurate.
Il colore del fondo, basato sui toni dell’azzurro e del violetto, è composto da pennellate di
media lunghezza, ordinate secondo una delle diagonali del cartone, e vanno dall’alto a destra a
sinistra in basso
I colori cupi, terrosi e pastosi dell’autoritratto rappresentano il volere condividere la misera
vita dei contadini del Brabante
5 Il dipinto Sera al corso Karl Johann di
EdvardMunch ha una composizione complessa e
altamente simbolica. Descrivilo sottolineando
queste particolarità. (Max 8 righe)
72
6
Descrivi gli aspetti compositivi epittorici del dipinto
di Henri Matisse “la stanza rossa”. (Max 8 righe)
73
BIOLOGIA
Spiega in che modo avviene la “Trascrizione”specificando a cosa serve e quali enzimi partecipano
a tale processo.( max 6 righi).
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
Descrivi le principalianalogie e differenze tra DNA ed RNA ( max 6 righi)
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
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…………………………………………………………………………………………………………
La trisomia è dovuta a
A) un errore della mitosi
B) un errore della meiosi
C) un errore della fecondazione
D)la duplicazione spontanea di un cromosoma
Una mutazione è un errore
A) nella trascrizione dell’RNA
B) nella traduzione di una proteina
C) nella duplicazione del DNA
D) nella disgiunzione dei gameti alla meiosi
Un allele viene detto dominante quando
A) viene espresso nel fenotipo dell’ eterozigote
B) viene espresso nel fenotipo dell’omozigote
C) è presente in un numero maggiore di cromosomi rispetto a un altro
D) il fenotipo che controlla è maggiormente favorevole rispetto a un altro
Non tutte le mutazioni sono ereditarie perché
A) possono avvenire nelle cellule somatiche
B) possono non andare a colpire alcun gene
C) possono essere recessive e non manifestarsi
D)possono essere riparate da sistemi specifici
TERZA PROVA A.S. 2013/14
ENGLISH
NAME.
DATE
Answer to the following questions (3-5) then choose the correct option.
1. What can you say about J. Joyce's narrative mode especially referring to his personal concept of
time 1
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
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2. Why had the arist to be impersonal and what did this position lead to ?
1
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________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
3. James Joyce
a. fought for Ireland's indipendency
b. Was interested In a European culture
c. was contrary to Ireland's indipendency
d. was interested in Ireland's indipendency
0.25
4.James Joyce
a. had always economical difficulties
b. had never economical difficulties
c. became rich and famous
d. belonged to an aristocratic family
0.25
5. His collection of short stories "Dubliners"
a. depict different social classes
b. are related to different ages
c. concern different personalities
d. narrate different periods of time of the same character
0.25
6. The "Epiphany" was
a. a spiritual revelation provoked by a petty element
b. a philosophical idea of a character
0.25
- 75 -
c. a festivity celebrated by the characters of his works
d. a discovery made by a character about another character.
- 76 -
LICEO SOCIO-PEDAGOGICO " C.F. APRILE"
A.S.2013-2014
SIMULATADI LETTERATURA LATINA
CLASSE V, sez. E
( Punti 1 per ogni risposta esatta)
1) Come è sentito l'amore dal poeta elegiaco Properzio?
(max7 righe)
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2) Perchè Ovidio risulta originale nel trattare il tema dell'amore,rispetto agli altri poeti elegiaci?
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------3) I " Dialogi" di Seneca sono(0,25 per ogni risposta esatta)
a. trattati retorici di argomento storico-religioso
b. - brevi prose su tematiche letterarie
c. trattati filosofici di argomento morale
d. riflessioni sull'impegno nella vita pubblica
4) Nel "De vita beata" Seneca concentra la riflessione
a. sul tema dell'impegno nella vita contemplativa
b. sul tema della felicità che si identifica nel piacere
c. sul tema della felicità coincidente con la "virtus"
d. sul rapporto uomo-tempo
5) La Pharsalia di Lucano si può definire
a. un poema epico-mitologico
b. -un poema epico-storico
c. -un poema didascalico
- 77 -
d. un poema allegorico
6) Nel "Satyricon",dal punto di vista linguistico,Petronio adopera prevalentemente
a. il"sermoplebeius"
b. il "sermodoctus"
c. il "sermofamiliaris"
d. il " sermorusticus"
- 78 -
TERZA PROVA DIFILOSOFIA
Classe V E
Cognome e nome: ________________________
1. Come ci si libera per Schopenhauer dal dolore?
o
o
Con l'arte, l'etica della pietà e l'ascesi
Con il suicidio
o
Con l'ascesi
2. Qual è la figura che rappresenta meglio lo stadio etico?
o
L'edonista
o
Il marito
o
Il traditore
3.La Volontà di vivere secondo Schopenhauer porta:
o
Al pessimismo
o
All'ottimismo
o
Alla religione
4.Qual è secondo Nietzsche il rischio più immediato per l'uomo dopo la morte di Dio ?
o
L'Apocalisse
o
La creazione di nuovi idoli, quali il popolo, lo stato, la scienza e il progresso
o
Il ritorno delle divinità greche di Dionisio e Apollo
5. Che cosa è la sublimazione ?
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
6. Spiega cosa significa per Marx che “non è la coscienza che determina la vita, ma è la vita che
determina la coscienza” e fai un esempio.
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