LICEO “C. FINOCCHIARO APRILE” DOCUMENTO “15 MAGGIO” a.s. 2013 /2014 CLASSE V sez. E Palermo 15 Maggio 2014 1 Sommario P r e m e s s a ........................................................................................................................................... 3 Consiglio di Classe ………………………………………………………………… -5 Elenco alunni frequentanti ………………………………………………………6 Storia del gruppo -classe ……………………………………………………………. -7 G l i o b i e t t i v i f o r m a t i v i t r a s v e r s a l i …………………………………………………….. - 9 L e a t t i v i t à i n t e g r a t i v e ……………………………………………………………………......10 I m e t o d i e s t r a t e g i e d i d a t t i c h e ........................................................................................... 11 I m e z z i e g l i s p a z i …………………………………………………………………………....11 I c r i t e r i e g l i s t r u m e n t i d i v a l u t a z i o n e ............................................................................. 12 C o n c l u s i o n e e C o n s u n t i v i ...................................................................................................... 46 A l l e g a t i ........................................................................................................................................... 63 2 Premessa Il Consiglio della classe V E del Liceo Pedagogico Sociale, nella seduta del 9 maggio 2014 ha definito all’unanimità, e in osservanza alle procedure previste dalla normativa in vigore sulla conduzione dell’Esame di Stato (DPR 23 luglio 1998, n. 323), il documento didattico-educativo di sintesi finalizzato a illustrare e a rendere immediatamente fruibili i dati e le informazioni utili ad accompagnare e a garantire il regolare svolgimento delle prove conclusive di valutazione del percorso quinquennale di studi della scuola secondaria di II grado Tale documento descrive, illustra ed esplicita : Il profilo in uscita del gruppo-classe in relazione agli obiettivi formativi perseguiti e agli esiti finali rilevati; Gli obiettivi formativi disciplinari e trasversali enucleati in funzione delle finalità perseguite dalla tipologia dell’Istituto; I metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi che hanno caratterizzato il percorso formativo; I criteri (declinati secondo gli indicatori e i descrittori elaborati e definiti nell’ambito del P.O.F.) e le modalità di valutazione adottati; Le attività, anche a carattere pluridisciplinare, programmate e realizzate (esperienze e attività di approfondimento); Esempi di prove pluridisciplinari effettuate in preparazione della Terza prova e criteri di valutazione adottati Griglia dei crediti e dei debiti formativi: dettagliata ed obiettiva relazione della situazione della classe, in riferimento ai debiti formativi e ai crediti riconosciuti ed attribuiti (allegata mappa delle attribuzioni dei crediti e dei debiti riconosciuti, assolti e/o non assolti); Gli allegati relativi ai percorsi didattico-educativi realizzati specificatamente nell’ambito delle singole discipline con la definizione degli obiettivi 3 disciplinari (prefissati e raggiunti); delle tecniche adottate per favorire i processi di insegnamento-apprendimento (lezione frontale – lavori di gruppo – ricerche in team – laboratori); dei mezzi e degli strumenti utilizzati ( libri di testo, eventuali altri testi e supporti multimediali, ecc...); della tipologia, e della qualità e quantità di verifica effettuate; della esplicitazione di criteri e parametri di valutazione con griglia di riferimento (che metta a confronto voti – giudizi – livelli di apprendimento); sono infine riportati i modelli di terza prova somministrate al gruppo- classe. Tutti i componenti il Consiglio di classe approvano all’unanimità e firmano il presente documento che viene regolarmente pubblicato all’Albo dell'Istituto e consegnato in copia ad ogni singolo alunno e a ciascuno dei docenti . 4 I docenti del Consiglio di Classe Italiano e Storia : ............. Prof. Coco Epifanio (dal 2009/10) Inglese: .............................. Prof.ssa Cinzia Puliatti (dal 2009/10) Filosofia: ........................... Prof. Lima Vincenzo (dal 2013/14) Pedagogia e Psicologia:.... Prof.ssa Lo Pinto Antonina (dal 2011/12) Matematica:...................... Prof.ssa Pollaci Caterina (dal 2012/13) Scienze: ............................. Prof.ssa Faraci Patrizia (dal 2012/13) Disegno e Storia dell’Arte: Prof. Marotta Antonio (dal 2013/14) Educazione fisica: ............ Prof.ssa Graziano Anna Maria (dal 2013/14) Musica: .............................. Prof. Cosenza Bartolomeo (dal 2011/12) Religione …………………. Prof.ssa Maria Virga 5 (dal 2009/10) Elenco degli alunni frequentanti Blandi Francesca Cannino Maria Rita Capone Angela Sabrina Cataldi Chiara Conigliaro Clara Di Gaetano Alessia Di Giuseppe Martina Maria Navetta Adele Orlando Federica Paolone Vittoria Elisabetta Pilato Maria Cristina Piscione Giulia Roccamatisi Manuela Schimmenti Germana Sciovolone Alessandra Tella Samuele Troia Alessia 6 La storia del gruppo-classe La classe quinta E del Liceo Pedagogico Sociale del Liceo Camillo Finocchiaro Aprile è costituita 17 alunni (1 M e 16 F). Il nucleo originario della classe ha subito svariati cambiamenti per diverse ragioni, quali : il ritiro di alcuni studenti, la non ammissione alle classi successive di altri e l’inserimento di alcuni allievi provenienti da altre sezioni al terzo e quarto anno. Le modifiche degli equilibri annualmente rimodulati hanno certamente condizionato in itinere il contenimento affettivo-relazionale e la conseguente gestione delle dinamiche di gruppo, ma hanno anche favorito, nell’ambito del gruppo, lo sviluppo dei progressivi livelli di maturazione di abilità e consapevolezze individuali e collettive. L’inserimento, all’inizio del quarto anno, di un allievo diversamente abile proveniente da altra sezione ha rappresentato un evento certamente destabilizzante, ma che ha costretto ciascun componente a misurarsi con le proprie capacità di accoglienza e di costruttivo adattamento. Ogni volta che il delicato processo di integrazione è stato faticosamente conquistato, il gruppo ha dovuto sempre fare i conti con nuove separazioni e nuove elaborazioni , come è accaduto anche all’inizio di questo quinto anno in cui è stato necessario, contemporaneamente, sia gestire l’allontanamento del compagno disabile, avvenuto per l’improvvisa richiesta di nulla osta da parte dei genitori, che le ansie legate al turnover dei docenti di Filosofia, Storia dell’Arte e Musica . Tutto questo non è stato privo di conseguenze ai vari livelli: in qualche caso, il processo di adattamento ha rallentato messo in discussione la selezione di lo svolgimento dei programmi , ma ha anche metodi, contenuti e strategie per integrare, sollecitare, motivare, incoraggiare , sostenere, guidare - di volta in volta – l’attenzione, l’ascolto, la motivazione, la fiducia e i livelli di autostima, individualmente e collettivamente considerati . Si può tuttavia constatare che , in quest’ultimo anno i rapporti all’interno della classe hanno fatto registrare un visibile miglioramento, e il clima generale appare sereno e improntato alla disponibile interazione. Anche la qualità degli apprendimenti ne ha risentito positivamente, anche se permangono talune aree di fragilità (come quelle registrate prevalentemente in ambito scientifico). La preventivata attività didattica ha subito dei tagli o, in alcuni periodi, delle fasi di accelerazione del lavoro, a causa delle pause impreviste e dei momenti di difficoltà vissuti dagli studenti, e ciò ha, in qualche modo, indotto una certa frammentarietà nello svolgimento dei programmi. Nel gestire il percorso didattico-formativo i docenti hanno dato grande rilevanza a tecniche e strategie fondate sulla valorizzazione delle diversità e degli stili cognitivi individuali, sul richiamo al vissuto e sugli stimoli offerti dalle attività laboratori multimediali accompagnate da dibattiti tematici o da esperienze di contatto multiculturale. In relazione ai livelli di conoscenza e competenza registrati in ingresso, all’assiduità della frequenza, alla qualità del coinvolgimento alle attività, si possono – a conclusione del percorso - individuare tre distinte fasce di livello: Quella costituita dagli allievi che mostrano di possedere una soddisfacente competenza disciplinare e che hanno assimilato in modo organico i contenuti delle diverse discipline; Quella costituita da allievi che, pur riconoscendo i propri limiti, si sono impegnati nel tentativo di superarli, raggiungendo un livello sufficiente; L’ultima, costituita da allievi che, considerati i livelli di partenza, sono riusciti, attraverso un percorso formativo personalizzato, a conseguire obiettivi adeguati alle loro potenzialità, attestandosi complessivamente sugli standard degli obiettivi minimi richiesti . 8 Gli obiettivi formativi trasversali Nel rispetto delle finalità perseguite dalla tipologia di istituto e degli obiettivi formativi declinati nell’ambito del Piano dell’Offerta Formativa, e collegialmente condivisi, il Consiglio di Classe ha enucleato i seguenti obiettivi trasversali, sia di matrice cognitiva che di matrice socio-affettiva e relazionale: Obiettivi socio-affettivi favorire il coinvolgimento degli allievi in ogni fase dell’attività didattica sicché essi, nel rapporto dialettico di insegnamento-apprendimento, si pongano come referenti attivi e non come destinatari passivi; promuovere la presa di coscienza dei diritti e dei doveri di ciascuno nella scuola, nella famiglia, nella società; fondare il rapporto con gli insegnanti e con i compagni sul rispetto reciproco, sulla solidarietà e sulla tolleranza; agire nella legalità e nel riconoscimento della diversità come formazione al rispetto, alla responsabilità e alla solidarietà, promozione di un atteggiamento costruttivo di apertura e di accoglienza delle diversità, ovunque esse si manifestino (culture, religioni, identità di genere, intelligenze, attitudini, ecc.). Obiettivi formativi cognitivi declinati in termini di conoscenze, competenze ed abilità: consolidamento disciplinari; e potenziamento delle conoscenze e competenze personalizzazione del metodo di studio e di lavoro con il potenziamento delle abilità metacognitive utili a perfezionare le capacità di analisi testuale attraverso l’individuazione dei nessi logici, dei tema centrale e delle idee portanti; sviluppo delle rielaborazione; capacità logiche, espressive, argomentative e di sviluppo delle capacità critiche ed esercizio delle operazioni logiche di inferenza multi e interdisciplinare . Gli obiettivi formativi legati alla specificità degli ambiti disciplinari del curricolo sono esplicitati nel consuntivo delle attività svolte dai singoli docenti. 9 Le attività integrative e di approfondimento Al fine di favorire la piena e consapevole partecipazione alle attività formative dei singoli e del gruppo, il Consiglio di Classe ha affrontato e sviluppato i contenuti didattico-disciplinari ricorrendo alle diverse forme di comunicazione interattiva, alle tecniche e strategie laboratoriali e multimediali più funzionali alla costante sollecitazione dell’attenzione, della motivazione, della molteplicità delle intelligenze e degli stili cognitivi individualmente considerati. Nel corso del triennio, infatti, la classe ha partecipato ai progetti e alle iniziative proposte dalla scuola, sia in orario curriculare che extracurriculare, anche individualmente e/o in piccolo gruppo: alcuni allievi, nel triennio, hanno aderito al “Progetto Teatro” ( che prevedeva la partecipazione agli spettacoli in programma al teatro Biondo di Palermo); l’intero gruppo-classe ha usufruito della possibilità di assistere alla proiezione di film su tematiche storico-sociologiche significative (come “Lincoln” e “La Mafia uccide solo d’estate”, per citare i più recenti), ha partecipato all’incontro con autori della letteratura contemporanea (Dacia Maraini per ultima) e con rappresentanti delle Istituzioni (operatori delle USL, magistrati, polizia e carabinieri, COT) per incontri-dibattito su tematiche di ambito psico-sociologico, o attinenti agli ambiti di educazione alla salute, legalità e orientamento scolastico e professionale. Per quanto riguarda la didattica della Lingua Inglese, la pianificazione annuale delle attività, negli ultimi tre anni, ha previsto la partecipazione di tutti gli alunni a spettacoli in Lingua organizzati dall’Erasmus Theatre e dal Palketto Theatre ( rispettivamente “Blues Brothers”, “Midsummer Night’s Dream” e “Dorian Gray”), e la partecipazione di un piccolo gruppo al Progetto Comenius che ha favorito esperienze di gemellaggio con alunni di scuole tedesche, olandesi e turche. Singoli allievi hanno poi partecipato, nel corso del quinquennio, alle gare sportive studentesche organizzate dalla scuola. Il gruppo-classe ha infine partecipato alle attività extra-curriculari organizzate dalla Commissione Orientamento dell’Istituto ed ha potuto usufruire di conferenze divulgative 10 e delle simulazioni dei test di selezione per l’ingresso alle diverse facoltà universitarie; ad incontri di filosofia nell’ambito delle attività di “Orienta Sicilia” , e alle Attività di volontariato “Angeli per un Giorno “ con la prof.ssa Virga. Metodi e strategie didattiche Convinti dell’importanza che riveste nel processo di apprendimento il coinvolgimento attivo degli allievi, i docenti, nel porgere i contenuti delle proprie discipline, hanno utilizzato ora il metodo induttivo ora quello deduttivo, servendosi non solo di lezioni frontali, conversazioni e dibattiti guidati, volti a favorire gli interventi e la riflessione critica, ma di ogni altra strategia utile a suscitare interesse, gusto per la ricerca e desiderio di ampliare le proprie conoscenze. I mezzi e gli spazi Fonte principale e punto di riferimento costante nello studio di tutte le discipline sono stati i libri di testo: si sono comunque sollecitati gli allievi ad utilizzare altre fonti, purché funzionali alla organica rielaborazione dei contenuti e all’efficacia delle strategie comunicative. Per integrare la conoscenza dei nuclei tematici di maggiore interesse, o per rispondere alla curiosità degli allievi più motivati, si è fatto ricorso a fotocopie, a specifici links su web o testi alternativi a quelli in adozione. Compatibilmente con le risorse di tempi e spazi, si è fatto uso delle tecnologie multimediali per arricchire di stimoli ulteriori i contenuti considerati dalle singole discipline o proposti nell’ambito di iniziative pluridisciplinari. Le attività di compresenza tra i docenti di Filosofia e di Pedagogia e Psicologia sono state gestite, per esempio, utilizzando brevi segmenti cinematografici tratti da film noti e meno noti che veicolavano 11 in modo intenso ed essenziale i contenuti concettuali che si richiamavano alle tematiche disciplinari trattate nell’ambito dell’approccio frontale con esiti significativi di maggiore partecipazione e coinvolgimento. I criteri e gli strumenti di valutazione Per misurare l’esito e l’andamento del processo di insegnamento-apprendimento, nonché il livello di assimilazione maturato dagli alunni nell’ambito delle diverse discipline i docenti del Consiglio di Classe ci sono avvalsi di verifiche in itinere e sommative, realizzate attraverso i seguenti strumenti: prove scritte secondo le diverse tipologie quesiti a risposta multipla e singola verifiche orali ricerche lavori individuali e di gruppo osservazione e rilevazione sistematica dei comportamenti individuali e collettivi. Nelle verifiche sommative, finalizzate ad accertare il conseguimento degli obiettivi cognitivi prefissati in relazione alla situazione di partenza, si è tenuto conto della personalità dei discenti, dei ritmi di apprendimento, degli stili cognitivi, dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione. La valutazione delle suddette verifiche, ha fatto riferimento ai criteri opportunamente declinati e inseriti nel POF e ha tenuto conto della corretta assimilazione dei contenuti; della chiarezza, coerenza e coesione espressive; della sicurezza nell’operare collegamenti disciplinari; della capacità di elaborazione personale, di sintesi e di autonomia critica. 12 INDICATORI E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’ Non conosce del tutto gli argomenti. Nessuna evidenziata. Nessuna evidenziata. Scarse o gravemente lacunose. Si esprime in modo scorretto. Compie analisi scorrette e disorganiche. Nessuna evidenziata. Lacunose e frammentarie. Applica le conoscenze minime con errori. Si esprime in modo non sempre adeguato. Compie analisi parziali. Capacità di rielaborazione molto modeste. Parziali e superficiali. Applica le conoscenze con improprietà. Si esprime in modo non sempre adeguato. Compie analisi parziali. Gestisce con difficoltà situazioni nuove semplici. 6 Essenziali e non approfondite. Applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali. Si esprime in modo semplice ma corretto. Rielabora sufficientemente le informazioni. 7 Adeguate a quanto richiesto; guidato sa approfondire. Applica autonomamente le conoscenze. Espone in modo corretto e linguisticamente appropriato;. Compie analisi corrette. Rielabora in modo corretto le informazioni. Complete con qualche approfondimento autonomo. Applica autonomamente le conoscenze. Espone in modo corretto e con proprietà linguistica. Compie analisi corrette, individua relazioni coerenti anche inter e pluridisciplinare. Rielabora in modo personale. Complete, organiche, articolate e con approfondimenti personali e critici. Applica le conoscenze in modo corretto e del tutto pertinente. Espone in modo ricco ed articolato e utilizza i linguaggi specifici con padronanza. Compie analisi approfondite, individua valide relazioni inter e pluridisciplinari. Rielabora in modo corretto, completo ed autonomo. Organiche, approfondite ed ampliate in modo del tutto personale. Applica le conoscenze in modo corretto, autonomo ed originale. Espone in modo brillante, utilizzando un lessico ricco ed appropriato ed un linguaggio articolato e fluido. Sa rielaborare in modo personale e critico particolarmente significativi i collegamenti inter e pluridisciplinari. 0–2 3 4 5 8 9 10 13 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO ALUNNA/O________________________________CLASSE____________DATA____________ VOTO FINALE/ 10 Criteri di Valutazione Comprensione del testo COMPETENZA LINGUISTICA: correttezza morfosintattica, proprietà lessicale, chiarezza espositiva. ARTICOLAZIONE DEL DISCORSO: capacità di strutturare un discorso organico, argomentare e costruire ragionamenti motivati. Indicatori raffinata specifica adeguata corretta elementare scorretta strutturata: articolazione del pensiero organica, coerente ed unitaria; equilibrio tra le parti consequenziale: discorso scorrevole e lineare, coerenza tra le parti poco organica: discorso piano ma con poco equilibrio tra le parti; qualche incongruenza frammentaria : mancanza di coerenza e di organicità interna; assenza di collegamenti essenziali Punteggio 1 2 1,75 1,5 1,25 1 0,5 2 1,50 1 0,5 ELEMENTI DI ORIGINALITÀ E RIELABORAZIONE PERSONALE: capacità di analisi e rielaborazione critica, originalità ideativa ed espressiva ampi e significativi presenti non particolarmente rilevanti poco rilevanti assenti 2 1,5 1 0,5 0 TIPOLOGIA A. Capacità di analizzare il testo, interpretarlo e contestualizzarlo. (Rispetto della consegna e pertinenza delle risposte, in caso di analisi guidata) elevate apprezzabili accettabili approssimative scarse 3 2,5 2 1,5 1 TIPOLOGIA B. Capacità di utilizzare l’apparato documentario, di integrare i dati forniti con altre informazioni e in modo funzionale alla tesi, rispetto della consegna. complete ampie e approfondite essenziali limitate frammentarie 3 2,5 2 1,5 1 TIPOLOGIA C – D. Conoscenza e pertinenza dei contenuti, completezza rispetto alla traccia proposta. Approfondimento critico. complete significative essenziali accennate insicure/scarse 3 2,5 2 1,5 1 14 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA 1 COMPRENSIONE Conoscenza delle tematiche 2 ADERENZA AL TESTO Pertinenza e completezza 3 CONTRIBUTI PERSONALI E CRITICI Capacità critiche e originalità 4 STRUTTURA E ORGANIZZAZION E DEL TESTO Coerenza, coesione, organicità 5 CORRETTEZZA FORMALE Correttezza sint/gramm/less/ort Scarso 1 Conoscenza inadeguata Mediocre 1,5 Conoscenza non approfondita Sufficiente 2 Conoscenza adeguata Discreto 2,5 Conoscenza adeguata, con qualche approfondiment o Pertinente e completo Ottimo 3 Conoscenza approfondita Non pertinente Parzialmente pertinente Non del tutto pertinente ma completo Rielaborazion e assente o assai superficiale Rielaborazion e poco approfondita Rielaborazion e poco approfondita ma corretta Rielaborazione adeguata e analisi corretta delle tematiche Rielaborazion e personale e critica delle tematiche Incoerente, illogico, disorganico Coerente ma non del tutto organico Accettabile nell’insieme Coerente e logico Coerente, logico e coeso Scorretto e improprio Non del tutto accettabile Qualche scorrettezza e improprietà Corretto e appropriato Corretto e appropriato, utilizza con padronanza i linguaggi specifici 15 Analisi approfondita e completa Nel rispetto delle finalità orientative del processo di valutazione, gli esiti registrati sono stati, di volta in volta, opportunamente comunicati agli alunni in maniera tale da renderli concretamente (e non solo idealmente) protagonisti consapevoli del dialogo educativo e della loro individuale centralità all’interno del delicato e complesso processo di istruzione-formazione. Per preparare gli alunni alla terza prova dell'esame di Stato sono state somministrate, come prove di verifica pluridisciplinare, quesiti a risposta aperta e a risposta multipla. Questi ultimi si sono rivelati i più rispondenti ai bisogni cognitivi del gruppo-classe in quanto hanno permesso di valorizzare le risorse e i punti di forza individuali e collettivi e si sono rivelati coerenti e attendibili. Le prove a risposta multipla hanno consentito di accertare il possesso di informazioni, la conoscenza dei contenuti richiesti, la capacità di operare induzioni e deduzioni rendendo possibile interpretare, in modo univoco, gli esiti della rilevazione. Sono state coinvolte, di volta in volta, cinque discipline; si sono escluse Italiano e Pedagogia perché già oggetti, rispettivamente, della prima e della seconda prova scritta dell'esame di Stato. DATA Gennaio 2014 Maggio 2014 MATERIE EDUCAZIONE FISICA STORIA INGLESE FISICA BIOLOGIA LATINO DISEGNO E ST.ARTE INGLESE FILOSOFIA BIOLOGIA. TIPOLOGIA Risposta multipla e singola Risposta multipla e singola Nella simulazione della terza prova a tipologia mista, con quesiti a risposta multipla e a risposta singola, sono stati concessi 120 minuti e sono stati applicati i seguenti parametri : Valutazione quesiti a risposta multipla: per ogni risposta errata o non data .... punti per ogni risposta corretta .................. punti 0,00 0,25 Valutazione quesiti a risposta singola: 0,00 1.00 per ogni quesito non svolto ............... punti per ogni quesito svolto ed esatto ....... punti 16 1. Conoscenza approfondita , forma e rielaborazione corretta ed originale 0.75 Conoscenza completa, forma e rielaborazione adeguata. 0.50 Conoscenza sufficiente, forma non sempre corretta, rielaborazione accettabile 0.25 Conoscenza superficiale, forma talvolta scorretta, rielaborazione essenziale. Poiché le norme sugli esami di stato affermano che “il colloquio ha inizio con un argomento o con la presentazione di esperienze di ricerca…scelti dal candidato”, il C.d.C si è impegnato nel corso del triennio ad avviare gli alunni verso collegamenti tra le diverse conoscenze disciplinari e a guidarli verso gli approfondimenti richiesti creando i setting di insegnamento–apprendimento più funzionali al loro esercizio e alla loro sperimentazione , con esiti di competenze e abilità ovviamente diversificati, da persona a persona e da caso a caso. Conclusione e Consuntivi Volendo tracciare il bilancio dell’attività didattica svolta, si può affermare che esso risulta, nel complesso, positivo: tutte le discipline hanno contribuito a realizzare le finalità ultime delineate dal testo ministeriale attraverso il curriculum di studi pensato, in chiave sperimentale, per i Licei Pedagogico-Sociali, e cioè quelle che mirano a rendere i giovani consapevoli della loro identità culturale, morale e sociale, valorizzando le singole personalità e mettendoli nella condizione di sapersi orientare nelle scelte del proprio futuro. In ogni disciplina gli allievi hanno raggiunto gli obiettivi formativi fissati in chiave disciplinare e trasversale in modo certamente personalizzato, e con livelli di conoscenza, competenza e abilità in uscita che corrispondono ai progressi registrati in relazione alla individuale posizione in ingresso di ciascuno in ordine a : motivazioni, attitudini, livelli prerequisiti posseduti, caratteristiche degli stili cognitivi prevalenti, qualità della partecipazione alle attività, assiduità della frequenza, costanza dell’impegno e senso di responsabilità e affidabilità nella esecuzione delle consegne date, così come risulta dai consuntivi disciplinari che di seguito si riportano. 17 Allegati Si all egano a l p res ente docu me nto con clusivo: I Consuntivi disciplinari Le tipologie di Terza prova somministrate 18 Consuntivo disciplinare INGLESE Prof.ssa Cinzia Puliatti Ore settimanali 3 Testo Adottato: Spiazzi Tavella Only Connect New DirectionsEd.Zanichelli Area cognitiva La classe V E è composta da N. 17 alunni. Dalle conoscenze pregresse alla fine del corso di studi emerge la seguente situazione: Quasi tutta la classe legge con corretta articolazione dei suoni e con la giusta intonazione Presentano qualche difficoltà, più o meno accentuate, a comprendere la lingua orale,meno quella scritta di testi d’indirizzo La maggioranza della classe mostra una sufficiente conoscenza di strutture e funzioni che riesce ad utilizzare in modo corretto, ma semplice, alcuni necessitano ancora di pratica soprattutto nella produzione orale, altri invece hanno fatto notevoli miglioramenti e hanno raggiunto un ottimo livello di preparazione. Area comportamentale Quasi tutti gli alunni sono stati motivati all'apprendimento della lingua e hanno partecipato con interesse e vivacità al dialogo in classe, Non tutti possiedono ancora un valido metodo di organizzazione del lavoro, ma anche in questo senso sono stati fatti miglioramenti. FINALITA’ PERSEGUITE E OBIETTIVI Sviluppare e potenziare le competenze espressive Educare all’interculturalità Acquisire un metodo di studio Gli obiettivi stabiliti per la quinta classe hanno fatto riferimento al livello B1e B2 del Quadro Comune Europeo e cioè Per il B2: Comprendere messaggi di argomento familiare Farsi capire in ambito quotidiano Produrre semplici testi su argomenti familiari o di interesse personale Descrivere in modo semplice esperienze ed eventi. Per il livello B2 Comprendere le idee principali di un testo complesso su argomenti sia concreti che astratti Interagire con un certo grado di fluency 19 Produrre chiari testi dettagliati su una vasta gamma di argomenti Si è fatto anche riferimento alle aree semantico-lessicali e alle competenze in uscita stabilite nelle riunioni per dipartimenti e declinati nel P.O.F. CONTENUTI: Per venire incontro alle esigenze e agli interessi degli allievi non sempre i brani trattati hanno seguito la programmazione iniziale che purtroppo ha anche subito una riduzione a causa del numero di lezioni svolte che è stato estremamente esiguo per svariate ragioni indipendenti dalla volontà del docente e degli allievi. L’ultimo argomento sarà svolto presumibilmente entro la fine dell’anno. Da notare che la classe ha preso parte al progetto Comenius “Europe: a Fortress or an Open Door ?”, in particolare l’allieva Navetta Adele ha ospitato lo scorso anno uno studente olandese presso cui si è recata quest’anno per l’ultima mobilita prevista dal progetto e ha preparato una presentazione in lingua Inglese sulla piattaforma Prezi incentrata sulla Carta dei Diritti di Lampedusa . Moduli di letteratura: The Early Victorian Age The Victorian Compromise Charles Dickens : Life and Works, the Plots of Dickens’s Novels , Characters, A didactic Aim, Style Oliver Twist Oscar Wilde : Life and Works, The Rebel and the Dandy, Art for Art’s Sake The Picture of Dorian Gray The Modern Age , Key Points The Age of Anxiety James Joyce: Life and Works, Ordinary Dublin, A subjective perception of Time, The Impersonality of the Artist, The Use of Epiphany From Dubliners : A passage “Eveline” George Orwell : Life and Works, FirstHand Experiences Social Themes Nineteen Eighty-Four : plot, An anti-utopian Novel Vision of the original film 1984 Nelson Mandela :Life and political action 20 (presumibilmente prima della fine dell’anno) A debate on the Rights of LGBT people (a survey on the European legislative situation) Inoltre gli studenti hanno visionato in classe con l’insegnante il film di R.Polasky in lingua originale “Oliver Twist” e si sono recati al teatro per assistere allo spettacolo in lingua “Dorian Gray “ METODO L’insegnamento della disciplina è sempre stato mirato all’acquisizione di una competenza comunicativa. L’abilità di comprensione di messaggi scritti e orali è stata pertanto stimolata da letture task-oriented , inoltre è stata effettuata una lettura estensiva o intensiva a secondo delle necessità. Relativamente alla capacità di produzione orale e scritta sono stati proposti riassunti e analisi testuali, questionari e sollecitate recensioni cinematografiche per avviare le allieve al riassunto e al commento scritto e orale. STRUMENTI E SUSSIDI Sono stati prevalentemente utilizzati i libri di testo o materiali scaricati da Internet. VERIFICHE Le verifiche scritte sono state effettuate in itinere , alla fine di ogni argomento o di gruppo significativo di argomenti tramite prove strutturate o semi-strutturate; per testare la abilità orali invece oltre alle classiche interrogazioni orali sono stati valutati gli interventi spontanei. Sono state effettuate nel corso dell’anno mediamente 3-4 verifiche orali e 4 verifiche scritte. VALUTAZIONE La valutazione ha tenuto conto del livello di partenza, dell’impegno profuso, della partecipazione, dei progressi evidenziati, dell’acquisizione degli obiettivi minimi o di un livello di obiettivi superiore ed infine delle attitudini mostrate. 21 ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVO ALLA DISCIPLINA: ITALIANO DOCENTE: Epifanio Coco LIBRI DI TESTO ADOTTATI: Panebianco-Pisoni-Reggiani-Malpensa, Testi e scenari”, voll. 5-6-7, Zanichelli Ore settimanali: n° 4 OBIETTIVI CONSEGUITI Standard di apprendimento: Utilizzare lo strumento linguistico, i registri formali e i linguaggi specifici evidenziare gli elementi costitutivi dei testi; riconoscere la tipologia dei testi; collegare il testo con l’autore, il genere, il contesto storico-culturale. selezionare in modo autonomo materiali, strategie, modalità per argomentare. sapere utilizzare le conoscenze acquisite per la comprensione della cultura contemporanea e per la produzione autonoma di testi; utilizzare le conoscenze letterarie e culturali in una ricerca pluridisciplinare. Nuclei fondanti: Educazione letteraria: a) lettura, analisi, rielaborazione di testi letterari; b) interpretazione, contestualizzazione e produzione testuale scritta. Utilizzare e conoscere i vari linguaggi(cinema, teatro ...) e le esperienze culturali prodotte nell’ultimo secolo approccio alla interculturalità. CONTENUTI Programma di letteratura: Età del Naturalismo - Nascita e sviluppo del Realismo e Naturalismo - La Scapigliatura e il Verismo - I generi letterari: novella e romanzo - La narrativa in Francia tra Realismo e Naturalismo - Gustave Flaubert: vita e opere - Il Realismo in Russia - Fedor Dostoevskij: vita, opere Scelta antologica "Il delirio di Raskolnikov" - La narrativa in Italia: la Scapigliatura - Iginio Ugo Tarchetti: vita, opere Scelta antologica "Una bruttezza attraente " Il Verismo : caratteri generali-Aspetti della poetica-I narratori 22 Giovanni Verga - Vita e opere - Le novelle di Vita dei campi Le novelle rusticane - Mastro Don Gesualdo - I Malavoglia: il progetto dei <<Vinti>>, lo Straneamento - Lettura e analisi dei seguenti brani: "Rosso Malpelo" "La Roba "La morte di Mastro Don Gesualdo " "La prefazione ai Malavoglia " "I Malavoglia e il paese" "L' addio di "Ntoni L'età del Decadentismo - La poesia simbolica in Francia - Charles Baudelaire: vita, opere. Lettura, analisi e commento delle seguenti poesie : "L'Albatro" "Spleen" - Paul Verlaine: vita , opere- .lettura del brano: "Languore" - Arrigo Boito: vita, opere ,lettura e analisi del brano: "Lezione d'anatomia" - Introduzione alla poetica di Giosue Carducci - Comune Rustico: aspetti dell'opera,in generale. Giovanni Pascoli - Vita e Opere - La poetica e l'ideologia del <<fanciullino>> Canti di Castelvecchio: in generale Scelte antologice: "Il gelsomino notturno" - Da Myricae;lettura e analisi delle seguenti poesie: "Arano" "X Agosto" "L'assiuolo" Gabriele D'Annunzio - Vita e opere -Dalla raccolta "Canto novo-Lettura e analisi": "O falce di luna calante" - L'estetismo -Da "Il piacere" -Lettura e analisi: "Il ritratto dell'esteta" - L'ideologia del superuomo -Da Alcyone: "La pioggia nel pineto" lettura e analisi L'età delle Avanguardie - Narrativa, poesia e autori - Futurismo - Filippo Tommaso Marinetti -Lettura e analisi: - "Bomabardamento" da "Zang Tumb Tumb" 23 Luigi Pirandello - Vieta e opere - L'estraneità alla vita e la poetica del relativismo - Lettura della novella: "Il treno ha fischiato" - Romanzi umoristici: "Moscarda è nessuno", dal romanzo: "Uno, nessuno e centomila" - Il <<teatro nel teatro>>: "La patente" e "La condanna della maschera", dalla raccolta "Maschere nude". Analisi e commento. - Il fu Mattia Pascal. Lettura del brano: "Mattia Pascal divenuto <<fu>>": Analisi e commento Italo Svevo - Vita e opere - "La coscienza di Zeno" :in generale Scelte antologiche: - "L'ultima sigaretta" - "Morte del padre" Senilità;in generale Scelte antologiche: - "Trasfigurazione di Angioina" - "Il ritratto di Emilio,un finto seduttore" Ermetismo in generale linee e tematiche Giuseppe Ungaretti - Vita e opere Scelte antologiche: - "Porto sepolto" - "Veglia" - Da "Naufragi" "Allegria di naufragi" Si prevede che verrà affrontato ,nei giorni seguenti,lo studio dei seguenti autori e delle loro opere scelte: Salvatore Quasimodo; vita e opere-Scelte antologiche Eugenio Montale; vita ed opere- Scelte antologice Umberto Saba; vita ed opere - Scelte antologiche Dante, Paradiso: I, III,VI, VII,VIII,XI Le strategie per raggiungere gli obiettivi programmati si sono fondate sul principio dell’attivo coinvolgimento degli alunni in un’interazione comunicativa da attuarsi durante le attività didattiche sotto forma di conversazioni, discussioni, relazioni orali e scritte, riflessione sulle caratteristiche strutturali e tematiche dei testi. Sono state realizzate forme diverse di lettura sia globale, che consente di cogliere un messaggio nella sua essenzialità, sia analitica che evidenzia gli aspetti e le strutture formali delle diverse tipologie testuali al fine di interpretare i contenuti in modo consapevole, collegando i testi con l’autore e con il contesto storico-culturale, momenti propedeutici alla produzione scritta di analisi del testo e di saggi brevi. 24 Si è fatto uso di lezioni frontali informative, di lezioni interattive, di interventi flessibili in relazione al bisogno, di sollecitazioni ad esplicitare eventuali difficoltà. Si è curato, ove possibile, ogni aggancio pluridisciplinare, favorito peraltro dalla concentrazione dell’insegnamento delle discipline letterarie nella persona di un unico docente. Le tipologie dell’esame di Stato sono state oggetto di applicazione concreta attraverso le verifiche scritte quadrimestrali e mediante simulazioni multidisciplinari. STRUMENTI Libri di testo, testi ausiliari forniti dal docente, fotocopie, dell’attività didattica. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Per le prove di verifica si è tenuto conto dei criteri previsti per l’esame di Stato. Le verifiche sono state realizzate attraverso interrogazioni tradizionali, colloqui individuali, interventi personali, dibattiti guidati, prove scritte. La valutazione si è basata su apposite griglie fornite di descrittori e punteggi (per l’orale) di indicatori, livelli e punteggi (per lo scritto). La valutazione finale ha tenuto conto delle conoscenze acquisite, delle competenze raggiunte, delle capacità logiche, espositive, argomentative, di analisi e di sintesi. Ha considerato, inoltre, l’assiduità della frequenza, l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo, il progresso registrato rispetto al livello di partenza. ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVO ALLA DISCIPLINA: LATINO DOCENTE: Prof.Epifanio Coco LIBRO DI TESTO ADOTTATO: A.DIOTTI- S. DOSSI-F. SIGNORACCI - LECTIOSEI vol. unico Ore settimanali: n° 2 OBIETTIVI CONSEGUITI Standard di apprendimento - Utilizzare il linguaggio appropriato alla disciplina; - cogliere gli elementi costitutivi della comunicazione letteraria; - riconoscere nei testi proposti gli elementi di civiltà e cultura latina; 25 - cogliere i legami essenziali di un testo con la cultura del suo tempo. utilizzare la cultura latina in una ricerca pluridisciplinare. Nuclei fondanti - Conoscere della civiltà latina attraverso opere, autori e testi opportunamente scelti in lingua e/o in traduzione. CONTENUTI ELEGIA A ROMA: TIBULLO E PROPERZIO Caratteri dell'elegia Rapporto tra poeta e donna Topoi dell'elegia Rapporti con i poeti neoterici Albio Tibullo - vita - Corpus Tibullianum Scelta antologica: Alla fine è giunto l'amore - III,13 Corpus Tibullianum Sestio Properzio - Vita - L'elegia di Properzio Scelte antologiche Una fides oltre la morte - I,19 L'elegia del discidium III,25 Publio Ovidio Nasone - Vita - Le Metamorfosi - I Fasti Scelta antologica Ego sum praeceptor amoris Tito Lvio - vita - Ab urbe condita: struttura dell'opera - Il metodo storiografico - Funzione degli exempla - Tecnica narrativa 26 L' ETA' GIULIO- CLAUDIA Quadro storico-culturale - Fedro - Vita - Le favole come genere letterario - Morale e società Seneca - Vita - La filosofia dell'interiorità - I Dialogi: tematiche generali - Trattati : tematiche generali - Opere poetiche: le tragedieScelta antologica De ira: Necessità di un esame di coscienza Epistulae morales ad Lucilium: Qualè la vera gioia? -Petronio - Vita - Il Satyricon; l'opera in generale - Tempo e spazio labirintico nel Satyricon - Il Satyricon e il sistema dei generi letterari Scelte antologiche Apologia di Trimalchione Il funerale di Trimalchione - Età Flavia (69-96) Marco Fabio Quintiliano: - Vita - Institutio oratoria: in generale - Struttura dell'Institutio oratoria 27 - Intento dell'opera Scelta antologica; E' meglio educare a casa o alla scuola pubblica? Tempo di gioco,tempo di studio Inutilità delle pene corporali Marco Valerio Marziale - Vita - Le opere in generale -Xenia ed epigrammi - Il genere epigrammatico - Aderenza al reale - Poesia del divertimento e di occasione Da Traiano a Commodo(96-192) Entro la fine dell'anno scolastico,sarà affrontato lo studio dei di seguenti autori e di passi antologici,relativi alle loro opere: alcuni Decimo Giunio Giovenale: vita e opere Publio Cornelio Tacito:vita.opere e passi antologici Apuleio: vita,opere e passi antologici a scelta Gli alunni hanno studiato gli autori attraverso la lettura diretta di tutti i brani (in italiano) delle opere degli stessi riportate nel libro di testo METODI Ci si è avvalsi dei seguenti metodi: induttivo, deduttivo. Inoltre si è fatto largo uso di lezioni frontali di tipo informativo, relative al contesto storico culturale di riferimento dei singoli autori; di laboratori di lettura in traduzione e analisi testuale solo a livello contenutistico e stilistico (non linguistico). Laddove è stato possibile, si sono sottolineati i legami tra la cultura latina e quella italiana ed europea, mettendo in luce l’attualità e la permanente validità dei valori morali propri dei Latini. 28 STRUMENTI Libro di testo in adozione, altri testi, fotocopie. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Ogni percorso didattico è stato concluso con delle verifiche che hanno permesso di stabilire il livello di acquisizione dei contenuti e delle abilità raggiunte dai discenti. L’oggetto delle prove e le finalità sono stati indicati prima della prove stesse, sia scritte che orali. Oltre a prove strutturate e semi-strutturate, si sono privilegiate le interrogazioni, più indicate a verificare non solo il grado di acquisizione dei contenuti, ma anche la capacità logiche, organizzative, critiche, argomentative, espositive, di analisi, di sintesi e di osservazione raggiunte dagli allievi stessi. Nella valutazione finale si è tenuto conto dei progressi rispetto al livello di partenza, delle reali capacità degli alunni, dell’acquisizione dei contenuti, dell’interesse e dell’impegno nella partecipazione al dialogo educativo, del metodo di lavoro, dell’assiduità nella frequenza. ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVO ALLA DISCIPLINA: STORIA DOCENTE: Prof. Epifanio Coco TESTO ADOTTATO: FOSSATI- LUPPI- ZANETTI - PARLARE DI STORIA Volumi 2-3 ED. Mondadori Ore settimanali: n° 3 OBIETTIVI CONSEGUITI Standard di apprendimento Comprendere ed interpretare i fenomeni storici; individuare la connessione tra passato e presente con particolare riferimento alla storia dell’Italia del ‘900. Nuclei fondanti • Utilizzare termini, espressioni e concetti in rapporto allo specifico contesto storico- culturale; 29 • • • • • ricostruire le linee essenziali di un fenomeno storico; collegare e confrontare le diverse componenti dei fenomeni storici; condurre un’analisi dei fenomeni storici distinguendo i fatti dalle interpretazioni; utilizzare le conoscenze acquisite per la comprensione del presente; utilizzare le conoscenze storiche in una ricerca pluridisciplinare. CONTENUTI 1. L’economia, la politica e la società nell’età dell’imperialismo. L’Europa delle grandi potenze Due nuove potenze: Stati Uniti e Giappone (in breve) Imperialismo e colonialismo (in breve) Stato e società nell’Italia unita 2. L’alba del Novecento La società di massa L’Europa nella Belle Epoque Le nuove sfide all’egemonia europea (in breve) L’Italia giolittiana: - La svolta moderata - Il decollo industriale - Riforme e controllo dei conflitti sociali - Il decennio felice - Dalla conquista della Libia (1911) al riemergere delle tensioni sociali - Il tramonto dell’età giolittiana 3. Guerra e rivoluzione La prima guerra mondiale - L’inizio delle ostilità - Le responsabilità del conflitto - Gli schieramenti politici in Italia…e l’intervento - Guerra di trincea,diffusione del malcontento e la rivoluzione in Russia - L’intervento degli Stati Uniti e la fine del conflitto - La conferenza di pace - La Società delle nazioni La rivoluzione in Russia - Il crollo del regime zarista… - …e l’importanza del governo provvisorio - La rivoluzione bolscevica - La guerra civile e la fondazione della III Internazionale - Difficoltà del nuovo potere: del comunismo di guerra alla Nep - La nascita dell’URSS: costituzione e società - Da Lenin a Stalin: il socialismo in un solo paese L’eredità della Grande Guerra Mutamenti sociali e nuove attee - Il ruolo della donna - Le conseguenze economiche 30 - Il biennio rosso in Europa Rivoluzione e reazione in Germania La Repubblica di Weimar fra crisi e stabilizzazione La stabilizzazione moderata in Francia e in Gran Bretagna la ricerca della distensione in Europa Il dopoguerra in Italia e l’avvento del Fascismo I problemi del dopoguerra Il biennio rosso in Italia Un nuovo protagonista: il fascismo e la conquista del potere Verso lo stato autoritario 4. La grande crisi: economia e società negli anni ‘30 - Crisi e trasformazione - Gli Stati Uniti e il crollo del 1929 - La crisi in Europa - Roosevelt e il New Deal - Il nuovo ruolo dello Stato 5. Totalitarismi e stermini di massa L’eclissi della democrazia Il concetto di totalitarismo L’avvento del nazismo e il Terzo Reich Lo sterminio degli ebrei: dalla discriminazione alla persecuzione Il contagio autoritario L’avvento al potere di Stalin in Unione Sovietica - Il totalitarismo staliniano - Socialismo in un solo paese e pianificazione economica - Collettivizzazione forzata delle terre e industrializzazione accelerata La guerra civile spagnola L’Europa verso la catastrofe 6. La Seconda guerra mondiale - La preparazione del conflitto… - …e il suo avvio con l’attacco tedesco alla Polonia, preceduto dall’accordo con l’URSS - La prima fase: la guerra lampo ( Blitzkrieg)e il ruolo subalterno dell’Italia - Il conflitto assume dimensioni mondiali: l’intervento degli Stati Uniti e l’attacco all’URSS - la riscossa degli Alleati - Resistenza e collaborazionismo - La fine della guerra METODI Ci si è avvalsi dei seguenti metodi: induttivo, deduttivo. Si è cercato di potenziare negli allievi il senso dell’attualità della storia, affinché essi divenissero pienamente consapevoli di come la nostra realtà sia strettamente legata al passato e sviluppassero in modo responsabile la capacità di esaminare criticamente i fatti del presente. 31 STRUMENTI Libro di testo in adozione, altri testi STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Ogni percorso didattico è stato concluso con delle verifiche che hanno permesso di stabilire il livello di acquisizione dei contenuti e delle abilità raggiunte dai discenti. L’oggetto delle prove e le finalità sono stati indicati prima della prove stesse, sia scritte che orali. Oltre a prove strutturate e semi-strutturate, si sono privilegiate le interrogazioni, più indicate a verificare non solo il grado di acquisizione dei contenuti, ma anche la capacità logiche, organizzative, critiche, argomentative, espositive, di analisi, di sintesi e di osservazione raggiunte dagli allievi stessi. Nella valutazione finale si è tenuto conto dei progressi rispetto al livello di partenza, delle reali capacità degli alunni, dell’acquisizione dei contenuti, dell’interesse e dell’impegno nella partecipazione al dialogo educativo, del metodo di lavoro, dell’assiduità nella frequenza. Lucano - Vita - Bellum civile Petronio - Vita - Satyricon - Struttura e modelli - Temi e toni del Satyricon - Stile - Scelta antologica: - L'apologia di Trimalchione - Il funerale di Trimalchione 1. DAI FLAVI A TRAIANO (69-117) Quadro storico-culturale Quintiliano - Vita - Institutio oratoria - Scelta antologica: E' meglio educare a casa o alla scuola pubblica? Tempo di gioco,tempo di studio Inutilità delle punizioni corporali Marziale - Vita - Epigrammi - Stile - Scelta antologica: La bellezza di Maronilla 32 Un "povero" ricco Un mondo di oscenità In morte della piccola Erotion La vita lontana da Roma Giovenale - Vita - Satire - Scelta antologica: Pregiudizi razzisti Roma è un inferno Le donne del buon tempo antico Tacito - Vita - Agricola - Germania - Dialogus de oratoribus - Historiae - Annales - Scelta antologica: Dall’Agricola: Il discorso di Calcago Dalla Germania: - la sincerità genetica dei Germani - la vita familiare dei Germani dalle Historiae: - L’excursus etnografico sulla Giudea Dagli Annales: L’assassinio di Agrippina 2. L’età di adriano e degli Antonini Quadro storico-culturale Apuleio - Vita - Le opere - Scelta antologica: Le Metamorfosi: - La metamorfosi in asino III, 25-25,1 - Psiche IV, 28-30,3 - Lo sposo misterioso V, 21,5-23 Il sogno di Lucio Gli alunni hanno studiato gli autori anche attraverso la lettura diretta di tutti i brani (in italiano) delle opere degli stessi riportate nel libro di testo METODI 33 Ci si è avvalsi dei seguenti metodi: induttivo, deduttivo. Inoltre si è fatto largo uso di lezioni frontali di tipo informativo, relative al contesto storico culturale di riferimento dei singoli autori; di laboratori di lettura in traduzione e analisi testuale solo a livello contenutistico e stilistico (non linguistico). Laddove è stato possibile, si sono sottolineati i legami tra la cultura latina e quella italiana ed europea, mettendo in luce l’attualità e la permanente validità dei valori morali propri dei Latini. STRUMENTI Libro di testo in adozione, altri testi, fotocopie. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Ogni percorso didattico è stato concluso con delle verifiche che hanno permesso di stabilire il livello di acquisizione dei contenuti e delle abilità raggiunte dai discenti. L’oggetto delle prove e le finalità sono stati indicati prima della prove stesse, sia scritte che orali. Oltre a prove strutturate e semi-strutturate, si sono privilegiate le interrogazioni, più indicate a verificare non solo il grado di acquisizione dei contenuti, ma anche la capacità logiche, organizzative, critiche, argomentative, espositive, di analisi, di sintesi e di osservazione raggiunte dagli allievi stessi. Nella valutazione finale si è tenuto conto dei progressi rispetto al livello di partenza, delle reali capacità degli alunni, dell’acquisizione dei contenuti, dell’interesse e dell’impegno nella partecipazione al dialogo educativo, del metodo di lavoro, dell’assiduità nella frequenza. ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVO ALLA DISCIPLINA: STORIA DOCENTE: Prof. Epifanio Coco TESTO ADOTTATO: Giardina-Sabbatucci-Vidotto – vol.3 – Editori Laterza Ore settimanali: n° 3 OBIETTIVI CONSEGUITI Standard di apprendimento Comprendere ed interpretare i fenomeni storici; individuare la connessione tra passato e presente con particolare riferimento alla storia dell’Italia del ‘900. Nuclei fondanti • Utilizzare termini, espressioni e concetti in rapporto allo specifico contesto storico- culturale; • ricostruire le linee essenziali di un fenomeno storico; • collegare e confrontare le diverse componenti dei fenomeni storici; • condurre un’analisi dei fenomeni storici distinguendo i fatti dalle interpretazioni; • utilizzare le conoscenze acquisite per la comprensione del presente; • utilizzare le conoscenze storiche in una ricerca pluridisciplinare. CONTENUTI 7. L’economia, la politica e la società nell’età dell’imperialismo. 34 L’Europa delle grandi potenze Due nuove potenze: Stati Uniti e Giappone (in breve) Imperialismo e colonialismo (in breve) Stato e società nell’Italia unita 8. L’alba del Novecento La società di massa L’Europa nella Belle Epoque Le nuove sfide all’egemonia europea (in breve) L’Italia giolittiana: - La svolta moderata - Il decollo industriale - Riforme e controllo dei conflitti sociali - Il decennio felice - Dalla conquista della Libia (1911) al riemergere delle tensioni sociali - Il tramonto dell’età giolittiana 9. Guerra e rivoluzione La prima guerra mondiale - L’inizio delle ostilità - Le responsabilità del conflitto - Gli schieramenti politici in Italia…e l’intervento - Guerra di trincea,diffusione del malcontento e la rivoluzione in Russia - L’intervento degli Stati Uniti e la fine del conflitto - La conferenza di pace - La Società delle nazioni La rivoluzione in Russia - Il crollo del regime zarista… - …e l’importanza del governo provvisorio - La rivoluzione bolscevica - La guerra civile e la fondazione della III Internazionale - Difficoltà del nuovo potere: del comunismo di guerra alla Nep - La nascita dell’URSS: costituzione e società - Da Lenin a Stalin: il socialismo in un solo paese L’eredità della Grande Guerra 1. Mutamenti sociali e nuove attese 2. Il ruolo della donna 3. Le conseguenze economiche 4. Il biennio rosso in Europa 5. Rivoluzione e reazione in Germania 6. La Repubblica di Weimar fra crisi e stabilizzazione 7. La stabilizzazione moderata in Francia e in Gran Bretagna 8. la ricerca della distensione in Europa Il dopoguerra in Italia e l’avvento del Fascismo - I problemi del dopoguerra - Il biennio rosso in Italia - Un nuovo protagonista: il fascismo e la conquista del potere 35 - Verso lo stato autoritario 10.La grande crisi: economia e società negli anni ‘30 - Crisi e trasformazione - Gli Stati Uniti e il crollo del 1929 - La crisi in Europa - Roosevelt e il New Deal - Il nuovo ruolo dello Stato 11.Totalitarismi e stermini di massa L’eclissi della democrazia Il concetto di totalitarismo L’avvento del nazismo e il Terzo Reich Lo sterminio degli ebrei: dalla discriminazione alla persecuzione Il contagio autoritario L’avvento al potere di Stalin in Unione Sovietica - Il totalitarismo staliniano - Socialismo in un solo paese e pianificazione economica - Collettivizzazione forzata delle terre e industrializzazione accelerata La crisi della sicurezza collettiva e i fronti popolari La guerra civile spagnola L’Europa verso la catastrofe 12.La Seconda guerra mondiale - La preparazione del conflitto… - …e il suo avvio con l’attacco tedesco alla Polonia, preceduto dall’accordo con l’URSS - La prima fase: la guerra lampo ( Blitzkrieg)e il ruolo subalterno dell’Italia - Il conflitto assume dimensioni mondiali: l’intervento degli Stati Uniti e l’attacco all’URSS - La seconda fase: la riscossa degli Alleati - Il “nuovo ordine” - Resistenza e collaborazionismo - La fine della guerra METODI Ci si è avvalsi dei seguenti metodi: induttivo, deduttivo. Si è cercato di potenziare negli allievi il senso dell’attualità della storia, affinché essi divenissero pienamente consapevoli di come la nostra realtà sia strettamente legata al passato e sviluppassero in modo responsabile la capacità di esaminare criticamente i fatti del presente. STRUMENTI Libro di testo in adozione, altri testi, sussidi audiovisivi, biblioteca, giornali. STRUMENTI METODI 36 Ci si è avvalsi dei seguenti metodi: induttivo, deduttivo. Si è cercato di potenziare negli allievi il senso dell’attualità della storia, affinché essi divenissero pienamente consapevoli di come la nostra realtà sia strettamente legata al passato e sviluppassero in modo responsabile la capacità di esaminare criticamente i fatti del presente. STRUMENTI Libro di testo in adozione, altri testi, sussidi audiovisivi, biblioteca, giornali. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Ogni percorso didattico è stato concluso con delle verifiche che hanno permesso di stabilire il livello di acquisizione dei contenuti e delle abilità raggiunte dai discenti. L’oggetto delle prove e le finalità sono stati indicati prima della prove stesse, sia scritte che orali. Oltre a prove strutturate e semi-strutturate, si sono privilegiate le interrogazioni, più indicate a verificare non solo il grado di acquisizione dei contenuti, ma anche la capacità logiche, organizzative, critiche, argomentative, espositive, di analisi, di sintesi e di osservazione raggiunte dagli allievi stessi. Nella valutazione finale si è tenuto conto dei progressi rispetto al livello di partenza, delle reali capacità degli alunni, dell’acquisizione dei contenuti, dell’interesse e dell’impegno nella partecipazione al dialogo educativo, del metodo di lavoro, dell’assiduità nella frequenza. 37 LICEO “C. FINOCCHIARO APRILE” ALLEGATO DI PEDAGOGIA E PSICOLOGIA DOCUMENTO “15 MAGGIO” a.s. 2013 /2014 CLASSEV sez. E Testi in adozione : PEDAGOGIA - Avalle, Maranzano, Pensare ed educare, Paravia Editore PEDAGOGIA E PSICOLOGIA - Avalle Maranzana, Problemi di pedagogia, PBM EDITORI PSICOLOGIA - Oliverio Ferraris Anna Oliveri, Psicologia , Zanichelli ed. ***** Il gruppo-classe, inizialmente costituito da 18 alunni (2 M e 16 F ), ha registrato nel corso dell’anno, l’allontanamento – a seguito di richiesta di N.O. da parte dei genitori - di Moncada Gaetano, alunno munito di diagnosi certificata di ritardo mentale e regolarmente sostenuto da docente specializzato. Nel corso del quinquennio il gruppo-classe, dalla composizione piuttosto omogenea per estrazione socio-culturale, motivazioni e attitudini, ha subito, ripetute sostituzioni di docenti di diversi ambiti disciplinari. All’inizio del triennio, sulla base dei dati elaborati attraverso la somministrazione delle prove d’ingresso, nonché attraverso i colloqui individuali, i dibattiti su tema e l’attenta rilevazione dei comportamenti individuali e collettivi, cognitivi e non, emergeva un livello di assimilazione di conoscenze e competenze di base – sia disciplinari che trasversali - piuttosto lacunoso caratterizzato da : un registro linguistico colloquiale, con un repertorio lessicale non ancora sufficientemente definito in ambito settoriale; una carenza di autonomia nella gestione del metodo di studio e di lavoro; riferimenti storico-cronologici non stabilmente assimilati; 38 tempi di attenzione in molti casi poco funzionali alle esigenze di impegno e alla gestione delle attività; carente capacità di analisi e inferenza; stili cognitivi che privilegiavano il riferimento a situazioni concrete e operative; mancanza di familiarità con l’analisi testuale ( incontravano difficoltà nel rielaborare i contenuti di un testo in base a criteri dati e non erano allenati ad operare confronti e inferenze o ad elaborare mappe concettuali); fragilità dei livelli individuali di autostima Le strategie adottate hanno reso possibile la realizzazione di un percorso di conoscenza di sé che ha fatto registrare progressi in ambito cognitivo e non: è migliorata la qualità della pianificazione orale e scritta su traccia; si è notata una maggiore fluidità nelle operazioni di inferenza; si è verificata l’auspicata personalizzazione del metodo di studio e di lavoro e ciascuno/a alunno/a è pervenuto/a ad una stabile assimilazione delle nozioni e delle competenze previste dal curricolo di studi. In relazione all’ ambito disciplinare, qualcuno ha mantenuto fragilità e timidezze legate all’uso del repertorio linguistico settoriale, alla rielaborazione personalizzata dei contenuti e alla capacità di iniziativa spontanea nell’ambito di talune attività e di taluni contesti. Tali elementi di insicurezza non hanno tuttavia impedito ai singoli di realizzare progressi oggettivi, in ordine ai rispettivi livelli di partenza, né di maturare le competenze per una più costruttiva gestione delle dinamiche affettivorelazionali individuali e collettive finalizzate all’integrazione delle diversità individuali e al superamento dialettico dei conflitti. Non tutti, naturalmente, sono pervenuti allo stesso livello di conoscenze e competenze disciplinari e trasversali (repertorio nozionistico, competenze linguistiche e lessicali, abilità di pianificazione della produzione orale e scritta, ecc.), ma ciascuno secondo le proprie potenzialità ha raggiunto gli obiettivi fissati e, in misura altrettanto personalizzata, le competenze legate ai percorsi di conoscenza di sé secondo la check-list di indicatori e descrittori di maturità scolastica e professionale inclusa in questo allegato. 39 FATTORI CHE HANNO FAVORITO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO I raccordi interdisciplinari; l’uso di mezzi multimediali e audiovisivi; le strategie didattico-educative finalizzate alla conoscenza di sé; le attività integrative curriculari ed extra-curriculari capaci di stimolare, attraverso il riferimento al vissuto individuale, i diversi stili cognitivi, le attitudini e le motivazioni le strategie di contenimento affettivo-relazionale ; le tecniche di lettura delle dinamiche individuali e collettive; i percorsi di autovalutazione su criteri dati; la valorizzazione dei punti di forza individuali. FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO - APPRENDIMENTO La presenza di lacune nei livelli di assimilazione delle conoscenze e delle competenze di base ; i tempi di assimilazione dei contenuti prevalentemente centrati sui processi di astrazione; un impegno non sempre ben calibrato. RISORSE DIDATTICO-EDUCATIVE Attività progettuali: Percorsi guidati di conoscenza di sé; Percorsi di Educazione alla salute; Orientamento scolastico-formativo con la collaborazione di Enti esterni; Proiezione di film ; Conferenze e dibattiti con la collaborazione di esperti esterni; Realizzazione didibattiti multidisciplinari su tema . Tempi: Tempi previsti dal calendario scolastico: ore settimanali : giorni complessivi a.s. 2013-2014 : ……… 40 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO NEL SETTORE DELLA RIFLESSIONE SULL’EDUCAZIONE. FINALITA’ e OBIETTIVI di APPRENDIMENTO FINALITA’ Le riflessioni teoriche e le proposte operative pianificate e realizzate hanno stimolato e sviluppato nelle alunne : la capacità di riconoscere l’ educazione come un processo di evoluzione dell’esperienza individuale e collettiva correlata ai contesti storici, socio-economici e culturali delle varie epoche; l’abitudine a contestualizzare i fenomeni educativi nella loro complessità storica, sociale, istituzionale e culturale; l’acquisizione di metodi critici nell’analisi delle fonti storiche dell’educazione e della formazione; la capacità di leggere ed interpretare le variabili che interagiscono nella realizzazione dei processi di integrazione individuo-società; l’acquisizione di una conoscenza sicura e articolata del processo di funzionamento dei differenti sistemi educativi; l’uso appropriato dei linguaggi delle scienze dell’educazione. OBIETTIVI DISCIPLINARI Gli obiettivi, in coerenza con le finalità, si riferisconoa padronanze culturali e metodologiche perseguite nel corso dell’ultimo biennio e fanno riferimento alla capacità di: riconoscere e definire la complessità ecosistemica dei processi di integrazione individuo e società; individuare le variabili soggettive e oggettive che interagiscono nell’ambito del processo educativo; sapere distinguere e descrivere le caratteristiche e le valenze del micro-meso e macro-sistema; contestualizzare teorie e sistemi formativi in rapporto alle situazioni storiche e ai relativi modelli culturali; operare confronti e individuare analogie e differenze; utilizzare parametri di valutazione ed esprimere giudizi di merito in termini di “efficienza” ed “efficacia” dei sistemi considerati; formulare ipotesi operative di intervento educativo rispetto ai problemi particolari posti dal proprio ambiente; distinguere gli aspetti istituzionali e non dei processi educativi ed ipotizzare soluzioni adeguate; utilizzare un lessico appropriato per designare situazioni, comportamenti e atteggiamenti aperti all’accettazione ed interazione con gli altri; storicizzare l’esperienza di formazione vissuta attraverso la ricostruzione delle fasi del modello di insegnamentoapprendimento proposto dal/i docente/i , delle strategie e metodologie esplicitate e sperimentate in itinere; stabilire positive dinamiche interattive nell’ambito di un gruppo centrato sul lavoro. 41 Obiettivi socio-affettivi Individuazione e valorizzazione dei punti forti individuali, propri e altrui tanto della sfera cognitiva che affettivo-relazionale; esplorazione ed esercizio delle responsabilità verso se stessi/e, la natura, la società, nonché della disponibilità alla feconda e costruttiva interazione inter e trans generazionale ; acquisizione di consapevolezza verso la presa di coscienza dei problemi connessi alle scelte di studio, di lavoro e di vita, con un approccio di tipo storico-critico-problematico; sviluppo della capacità di riflessione critica sulle diverse forme del sapere; esercizio del controllo del discorso attraverso l’uso di strategie argomentative e di procedure logiche; sviluppo della capacità di pensare per modelli diversi, di elaborare ipotesi e di individuare alternative possibili; capacità di analizzare i comportamenti comunicativi verbali e non verbali, propri e altrui, per gestire attivamente e costruttivamente le dinamiche relazionali individuali e di gruppo . Obiettivi cognitivi disciplinari e trasversali Conoscenza di sé attraverso la scoperta delle individuali potenzialità cognitive e linguistico-comunicative; consapevolezza delle operazioni mentali che si realizzano in situazione di apprendimento e la valorizzazione dei punti forti della propria personalità; individuazione di personali strategie di studio e di lavoro nel rispetto dello stile cognitivo individuale; individuazione del proprio stile cognitivo e delle personali strategie di apprendimento; potenziamento del repertorio lessicale; sviluppo : dell’articolazione logico-sintattica; della capacità di ri/elaborazione personale dei contenuti; della capacità di esprimere valutazioni e giudizi personali; della capacità di argomentare le posizioni proprie ed altrui; della capacità di individuare la coerenza di una argomentazione; della capacità di inferenza; della capacità di elaborare ipotesi ; della competenza linguistico-espressiva intesa come capacità di regolare lo stile comunicativo in funzione dello scopo e del destinatario della comunicazione. CONTENUTI DISCIPLINARI ENUCLEATI Argomento Attività didattica U.D. 1 Il Positivismo e l’educazione: - A. Comte : scienza, tecnica, filosofia e scuola; - E.Durkheim e la sociologia dell’educazione; - R. Owen : utopia pedagogica e scuole dell’infanzia ; - Roberto Ardigo’e Aristide Gabelli; - La letteratura per l’infanzia: Le avventure di Pinocchio e Cuore. -Lezioni frontali -Ricerche guidate -Lettura di testi -Discussioni e dibattiti -Colloqui individuali Circle-time Braistorming Mezzi e strumenti Libri di testo Fotocopie Internet Proiezioni VHS U.D. 2 L’attivismo pedagogico e le “scuole nuove”: -AdolpheFerrière e la teorizzazione del movimento 42 Verifiche Obiettivi realizzati in termini di conoscenza, competenza e capacità - Indagini in CONOSCENZA(definire, identificare, itinere con distinguere, ricordare, riconoscere) verifiche informali di termini; - Colloquio di fatti specifici; - Discussionie di procedimenti e metodi; dibattiti di rapporti (causali, temporali, logici) - Test di verifica - Ricorda e definisce il variamente significato di termini strutturati specifici; - Relazioni - espone le notizie sulla vita degli autori considerati e sul osservazioni contesto storico in cui essi sistematiche dei sono vissuti e hanno agito; comportamenti - riconosce ed espone le teorie cognitivi e non e i sistemi educativi delle epoche storiche considerate; - definisce le variabili soggettive e oggettive che - - Tolstoj e la scuola nondirettiva di JasnaiaPoljana: Lo scoutismo ….. Le sorelle Agazzi e l’educazione infantile « materna » ; Dewey e l’attivismo americano; Maria Montessori e la Casa dei Bambini; E.Claparède: la ricerca psicopedagogica e didattica - interagiscono nell’ambito del processo educativo; descrive le caratteristiche e le valenze dei micro-meso e macro-sistemi istituzionali (scuola/famiglia); COMPETENZA - - UD 4 La psicopedagogia del ‘900: - La scuola psicanalitica Freud ; - A. Freud e Melanie Klein; - Erikson e Bettelheim; - Piaget e la psicologia genetica; - Caratteri fondamentali della teoria piagettiana: lo sviluppo dell’intelligenza; - Didattica psicologica: l’insegnante ricercatore; - Lev. S. Vygostkij: la socialità dello sviluppo; - I problemi della scuola e pedagogia non direttiva; - L’insegnante facilitatore; - La pedagogia degli oppressi di Paulo Freire; - Il dialogo come superamento dell’educazione tradizionale; - Don Milani e l’esperienza di Barbiana; - La “Lettera ad una professoressa” e il messaggio pedagogicosociale di Barbiana; Nuclei tematici di ambito psico-sociologico: - Le tappe dell’età evolutiva secondo J. Piaget - L’identità e l’adolescenza; - Il gruppo e il contesto sociale; - La percezione sociale; - L’influenza degli altri: la pressione sociale e la personalità conformista; - L’identità dell’emigrante; - - - - Usa correttamente il linguaggio specifico delle discipline psicopedagogiche; contestualizza, con appropriati riferimenti storico-cronologici, teorie e sistemi educativi; individua le variabili soggettive ed oggettive che interagiscono nell’ambito del processo educativo; seleziona dati e informazioni dall’osservazione sistematica di comportamenti, fatti, fenomeni; riconosce la stretta interdipendenza tra presupposti teorici e prassi educativo-didattica; individua e definisce le competenze professionali dell’insegnante nella costruzione dei percorsi diinsegnamento/ apprendimento e all’interno del più ampio sistema educativo vigente. CAPACITA’ - - - - 43 Registra dati di osservazione; mette in relazione dati; individua analogie e differenze; individua bisogni individuali e collettivi e/o situazioni problematiche; costruisce e/o reperisce strumenti di indagine; opera inferenze; riconosce e definisce la complessità ecosistemica dei processi di integrazione individuo/società; utilizza parametri di valutazione ed esprimere giudizi di merito in termini di “efficienza” ed “efficacia” dei sistemi considerati; formula ipotesi operative di intervento educativo rispetto ai problemi particolari posti da un contesto socio- - La pragmatica della comunicazione e il contributo della scuola sistemico-relazionale. - - - - ambientale considerato; utilizza un lessico appropriato per designare situazioni, comportamenti e atteggiamenti aperti all’accettazione ed interazione con gli altri; storicizza l’esperienza di formazione vissuta nell’anno o nel triennio di formazione attraverso la ricostruzione delle fasi del modello di insegnamentoapprendimento proposto dal/i docente/i , delle strategie e metodologie esplicitate e sperimentate in itinere; collabora alla realizzazione di ricerche sul campo nel rispetto di riferimenti metodologici dati; stabilisce positive dinamiche interattive nell’ambito di un gruppo centrato sul lavoro. QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE Partecipazione al dialogo educativo: vivace ma non assidua Attitudine alla disciplina: ottima per alcune, non per coloro che posseggono un’intelligenza di tipo operativo poco incline ai percorsi di astrazione Interesse per la disciplina: soddisfacente nell’approccio psico-sociologico Impegno nello studio: non sempre costante Metodo di studio: efficiente ed organizzato su motivazione METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI Le finalità formative globalmente considerate sono stateperseguite attraverso le seguenti tecniche e strategie didatticoeducative: l’osservazione dei comportamenti cognitivi e non; la lettura dei bisogni espliciti e impliciti; l’uso delle discipline come “mezzo” e non come “fine”; l’individuazione dei punti “forti” e “deboli” individuali; la costruzione di percorsi di conoscenza di sé; il sostegno della “stima di sé” attraverso l’individuazione e la valorizzazione delle differenze individuali, l’esplicitazione dell’immagine di sé e il contenimento affettivo-relazionale; percorsi e criteri di auto-valutazione con esplicitazione di obiettivi operativi verificabili; selezione di contenuti rispondenti a centri di interesse individuali e collettivi; un’organizzazione didattica che tenga conto, costantemente, della necessità del “partire da sé” e del ricondurre al vissuto individuale e sociale anche i contenuti più astratti e lontani; la somministrazione di test-stimolo; il dibattito e la comunicazione interattiva; l’esposizione orale e scritta di argomentazioni su traccia; il circle-time; il brainstorming; l’ascolto attivo; le attività laboratoriali per il potenziamento delle abilità di studio. Livello di conseguimento degli obiettivi: soddisfacente in relazione ai livelli di partenza individualmente considerati. 44 CRITERI DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE 1. LA MISURAZIONE DEL PROFITTO È STATA EFFETTUATA ATTRAVERSO UNA SERIE DI PROVE: - letture e discussione di testi - prove scritte e orali - colloqui individuali - discussioni e dibattiti su tema La valutazione ha tenuto conto: - dei progressi registrati in relazione ai livelli individuali di partenza; - delle conoscenze e delle competenzestabilmente assimilate; - della capacità di inferenza e di rielaborazione personale; - dellecompetenze linguistico-espressive globalmente considerate; - dell’impegno, dell’assiduità e della partecipazione alle attività proposte. (vedi check –list che segue) 45 INDICATORI di auto-valutazione Scheda di rilevazione dei livelli di maturità personale e professionale 1. COSCIENZA DI SE’ E DELLE PROPRIE RISORSE È capace di descrivere se stesso/a Sa definire ciò che sa fare(a casa, a scuola, con il gruppo dei pari) Esprime interessi e bisogni Sachiedere e fornire spiegazioni Sa cercare e usare informazioni È capace di comunicare il proprio punto di vista Esprime valutazioni personali Mostra capacità di iniziativa Sa organizzare il proprio spazio e il proprio tempo Partecipa con interesse al dialogo educativo Gestisce in modo funzionale il proprio metodo di studio e di lavoro Riconoscee valorizza le caratteristiche del proprio stile cognitivo È consapevole delle proprie attitudini e dei propri interessi È consapevole di ciò che, durante il proprio percorso scolastico, ha imparato a “fare bene” Sa riconoscere e dare valore ai punti forti propri e altrui Sa motivare e argomentare le proprie valutazioni, i propri gusti, le proprie scelte Sa scegliere, operare e agire in modo autonomo Sa riconoscere e contrastare un comportamento sessista Conosce gli orientamenti e le prospettive del mercato del lavoro 2. ASSUNZIONE DI RESPONSABILITA’ Accetta volentieri incarichi di responsabilità Rispetta gli impegni assunti Portaa termine gli incarichi ricevuti Rispetta tempi e scadenze Sa coinvolgere i compagni nelle attività È disponibile ad aiutare gli altri spontaneamente e/o su richiesta Sa riconoscere i propri errori Sa riferire le comunicazioni condivise dal gruppo Sa operare scelte Sa assumere decisioni Non rinuncia ad affrontare i problemi e le difficoltà Sa organizzarsi autonomamente Sa elaborare autovalutazioni 3. ASCOLTO E RISPETTO DEGLI ALTRI Nel dialogo: Sa esprimere opinioni personali È disponibile al confronto Rispetta tempi e turni di intervento Interviene in modo pertinente Sa cogliere analogie e differenze Sa sostenere e argomentare le proprie opinioni 46 Sa valorizzare il contributo altrui Sa operare sintesi È capace di regolare lo stile comunicativo in funzione dello scopo e del destinatariodella comunicazione Riconosce e rispetta la diversitàdelle opinioni Nelle attività digruppo: Sa gestire il proprio spazio e rispettare quello altrui Usa correttamente spazi e sussidi Sa accogliere le critiche Non rinuncia ad affrontare i problemi e le difficoltà Mette a disposizione degli altri il proprio materiale e le proprie competenze Sa scegliere, trapiù alternative, quella più idonea Sa controllare i propri impulsi Sa adottare comportamenti adeguati ai diversi contesti relazionali È consapevole della molteplicità di opinioni e culture Sa riconoscere e valorizzare le diversità individuali 4. ABILITA’ DI STUDIO E DI LAVORO Strategie di studio e di lavoro sa organizzare tempi e spazi di studio ha tempi di attenzione e concentrazione funzionali ai bisogni sa leggere e interpretare correttamente un testo scritto sa consultare testi di studio e dizionari (indici, indici dei nomi e delle materie, note, appendici, abbreviazioni, rimandi interni, ecc.) Sa costruire e interpretare schemi e mappe concettuali È capace di interrogarsi su ciò che ha studiato è capace di gestire autonomamente una ricerca utilizzando gli strumenti disciplinari specifici, anche nella prospettiva della propria formazione permanente sa consultare una bibliografia sa citare una fonte sa accedere a una biblioteca sa reperire e vagliare le informazioni disponibili su internet sa collaborare alla realizzazione di una ricerca in area psicopedagogia e sociale, nel rispetto del modello teorico di riferimento sa ricercare informazioni utili alla prosecuzione degli studi e/o alla individuazione delle procedure per l’inserimento nel mercato del lavoro sa operare scelte consapevoli Conoscenze, competenze e abilità : ambito linguistico-comunicativo possiede un ampio repertorio lessicale sa riconoscere le diverse tipologie testuali sa enucleare i concetti-chiave di un testo scritto sa individuare informazioni e dati ponendo domande pertinenti sa rielaborare con osservazioni personali i contenuti di un testo sa regolare il proprio stile comunicativo in funzione dello scopo e del destinatario della comunicazione sa pianificare l’esposizione, orale e/o scritta, nel rispetto di priorità concettuali e conseguenzialità logicosintattica sa argomentare le proprie opinioni sa esprimere valutazioni e giudizi personali Conosce i diversi canali di comunicazionee ne fruisce Conosce e utilizza le diverse forme di comunicazione verbale e non verbale Possiede competenze informatiche Ha una buona padronanza di almeno una lingua straniera 47 Conoscenze, competenze e abilità : ambito logico-matematico possiede stabili riferimenti spazio-temporali conosce e usa i riferimenti cronologici fondamentali (sa leggere e interpretare la linea del tempo) sa eseguire calcoli sa cogliere le connessioni causali (tra dati, fenomeni, dinamiche) sa procedere per analisi e sintesi sa formulare ipotesi sa cogliere e registrare dati di osservazione sa riorganizzare e confrontare dati, fenomeni, teorie, modelli sa costruire e interpretare rappresentazioni grafiche (schemi, mappe, grafici, disegni). 5. MATURITA’ PROFESSIONALE Orientamento verso la scelta professionale Conosce il significato del termine “orientamento” Possiede informazioni relative ai diversi ruoli professionali Dispone di numerose informazioni su di sé Dispone di informazioni sulle procedure di ricerca e di inserimento nel mercato del lavoro E’ consapevole delle proprie attitudini , dei propri interessi e dei propri desideri Sa riconoscere e contrastare gli atteggiamenti sessisti Ha capacità di analisi e inferenza Sa ordinare una scala di priorità secondo criteri dati E’ capace di operare valutazioni di merito Sa riconoscere risorse e vincoli Ha un atteggiamento positivo verso il lavoro Ha chiari interessi professionali Sa determinare valori e bisogni della professione preferita È in grado di collegare coerentemente dati e informazioni Sa scegliere e operare sulla base degli elementi concreti in suo possesso Palermo 15-05-2014 Prof.ssa __________________________ 48 Allegato al documento del 15 Maggio MATERIA: Educazione Fisica Classe V sez. Epe Anno scolastico 2013/2014 DOCENTE : Graziano Anna Maria Testo utilizzato: Corpo libero- Fiorini, Coretti, Bocchi-casa editrice Marietti scuola Ore settimanali: N 2 Nel corso dell’ anno gli alunni hanno acquistato un’immagine operativa ed una sicura conoscenza del proprio corpo e delle capacità personali ,con un metodo di lavoro che partendo dal globale si è spostato all’analitico, utilizzando tutte le forme motorie ma soprattutto il gioco pre-sportivo e sportivo. Il profilo didattico- educativo, culturale, relazionale-umano di ogni alunno è passato attraverso le seguenti articolazioni: Affermazione della propria identità: conoscenza di sé, relazione con gli altri e orientamento. Acquisizione di competenze culturali e tecniche: Miglioramento e sviluppo delle capacità coordinative e condizionali, consolidamento degli schemi motori di base, acquisizione e sviluppo dei fondamentali e delle tattiche dei giochi di squadra. Sviluppo della consapevolezza dei diritti doveri: individuazione delle mete formative in relazione alla vita e alla tutela della salute, conoscenza e pratica delle norme di sicurezza nelle attività motorie sportive e acquisizione del rispetto delle regole. CONTENUTI Pratica Attività ed esercitazioni con vari tipi di corsa – Attività ed esercizi in circuiti misti a stazioni – Attività ed esercizi per migliorare la forza e la potenza muscolare a carico naturale e con aumento dell’intensità di carico – Esercizi per migliorare l’equilibrio statico e dinamico e la coordinazione – Esercizi di mobilizzazione – Attività con i piccoli e grandi attrezzi – Tennis tavolo e Giochi di squadra: Pallavolo, Palla-tamburello e Badminton. TEORIA La motricità: Aspetti della motricità- lo sviluppo motorio- schema corporeo (sistema nervoso centrale e periferico, sistema endocrino)- paramorfismi e dismorfismi Educazione alimentare: i principi nutritivi- tabella alimentare- il fabbisogno calorico giornaliero- l’alimentazione dello sportivo. I disturbi alimentari: anoressia e bulimia 49 Alcolismo e tabagismo- droga- doping Nozioni di primo soccorso. METODI Il metodo adottato in palestra è stato quello globale coadiuvato da quello analitico, questo metodo si ispira al principio della gradualità: dal facile al difficile. Il metodo individualizzato è stato adottato per quelle alunne con qualche difficoltà d’apprendimento. Per le lezioni teoriche il metodo e stato quello delle lezioni frontali e i lavori di gruppo per i piani di lavoro. MEZZI e SPAZI Il lavoro sostanzialmente si è svolto in palestra che è sufficientemente attrezzata. Le lezioni teoriche invece in classe e spesso sono stati utilizzati mezzi audiovisivi per l’approfondimento di alcuni argomenti. OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenze competenze e capacità) La classe è riuscita a raggiungere la quasi totalità degli obiettivi prefissati. Anche per gli argomenti teorici la classe ha mostrato impegno ed ha rielaborato in modo positivo le tematiche prese in esame. Alla fine dell’anno posso affermare quindi che la classe conosce il linguaggio specifico della disciplina, l’importanza dell’utilizzo dei grandi e piccoli attrezzi e degli sport programmati. Sa inoltre compiere attività di resistenza, forza e velocità, sa coordinare azioni efficaci in situazioni complesse e le proprie azioni con quelle dei compagni, sa accettare l’alternanza dei ruoli e rispettare le regole. E’ in grado infine di organizzare progetti autonomi e percorsi operativi con varie metodologie. Naturalmente questi obiettivi sono stati raggiunti dalle singole alunne con differenti livelli di valutazione peraltro tutti positivi. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Le verifiche per la parte pratica sono state eseguite tramite l’osservazione del grado di preparazione motoria degli alunni nel corso di ogni lezione e con vari test e circuiti appositamente preparati per il controllo della qualità e della quantità di abilità raggiunte. La verifica per la parte teorica è stata eseguita con questionari a risposta multipla. 50 MATEMATICA Docente: Prof.ssa Caterina Pollaci Libro di testo adottato : Bergamini, Trifone, Barozzi – Modulo Q verde , La trigonometria – Modulo U verde, Le funzioni e i limiti – Zanichelli Ore di lezione settimanali : 3 Nella trattazione dei contenuti si è sempre cercato di sollecitare la curiosità allo scopo di una giustificazione scientifica cercando di fare assumere ad ogni lezione un aspetto di dialogo e di privilegiare più l’aspetto pratico che quello teorico per una migliore recezione. Una parte degli alunni, i più motivati, ha sviluppato un’adeguata acquisizione di conoscenze a livelli di astrazione e formalizzazione, capacità di utilizzare metodo, strumenti e modelli matematici . Obiettivi conseguiti : (in termini di conoscenze, competenze, capacità) - Saper usare un linguaggio sintetico e corretto che potenzi la capacità di fornire e ricevere informazioni; - Sapere fare un ragionamento logico-deduttivo; - Avere acquisito i contenuti degli argomenti studiati; - Sapere analizzare ed elaborare dati ed utilizzare consapevolmente metodi di calcolo studiati. Tali obiettivi sono stati raggiunti da buona parte della classe. Metodo d‘insegnamento: L’ insegnamento della matematica in questa classe ha visto l’ alternarsi di cinque docenti. Il risultato complessivo è stato che ,dal punto di vista contenutistico, buona parte di quanto andava svolto non era stato fatto, come ad esempio la trigonometria; quindi ho pensato di suddividere il corso dell’anno svolgendo nella prima parte la goniometria e nella seconda avviare i ragazzi allo studio delle funzioni. La scelta è stata operata concordemente con la classe con l’intento di dare loro una visione panoramica d’insieme in previsione di un possibile accesso universitario. La prima parte della programmazione è stata dedicata al recupero nonché all’approfondimento di alcuni concetti fondamentali del triennio, là dove emergevano, nel corso della trattazione dei nuovi argomenti, delle difficoltà. Successivamente ogni nuovo concetto è stato introdotto inizialmente in fase espositiva e svolto nella maniera più semplice possibile. Inoltre sono state eseguite numerose esercitazioni operate dagli alunni sotto la guida del docente. Di ogni argomento si è cercato di valorizzare più l’aspetto pratico che quello teorico e diverse esercitazioni sono state assegnate come lavoro da eseguire a casa. In classe si è sempre revisionato quanto svolto sia nelle ore curriculari che in quelle dedicate agli esercizi assegnati al fine di chiarire gli argomenti introdotti e migliorare il rendimento. Inoltre sono stati attivati recuperi curriculari mirati a colmare le carenze evidenziate nel corso del primo quadrimestre e a superare le difficoltà incontrate dagli alunni durante lo svolgimento didattico. I colloqui, le verifiche e i test hanno verificato il raggiungimento delle conoscenze relative agli argomenti prefissati. Mezzi e strumenti di lavoro 51 Libro di testo Spazi utilizzati Aula Contenuti Goniometria. Definizione di angolo e sua ampiezza. Misura in gradi ed in radianti. Passaggio da un sistema di unità di misura ad un altro. Definizioni di: seno, coseno, tangente, cotangente, secante e cosecante di un angolo. Variazione delle funzioni goniometriche. Grafici di: sinusoide, cosinusoide e tangentoide. Prima e seconda relazioni fondamentali. Calcolo delle funzioni goniometriche dalla conoscenza di una sola di esse. Funzioni di angoli particolari : 30° , 45° e 60°. Angoli associati. Formule di: addizione e sottrazione del seno, del coseno e della tangente di due angoli , duplicazione, bisezione e parametriche attraverso la tangente dell’angolo metà. Equazioni goniometriche: elementari e particolari, riconducibili ad equazioni elementari, lineari con e senza termine noto, omogenee di secondo grado con e senza termine noto. Analisi. Insiemi numerici. Funzioni reali di variabile reale e loro classificazione. Studio del segno. Funzioni pari e dispari. Funzioni crescenti e decrescenti. Determinazione del dominio di una funzione. Asintoti verticali ed orizzontali. Cenni sullo studio delle funzioni razionali fratte e probabile grafico. Strumenti di verifica Colloqui orali, verifiche scritte e test. Valutazione Per la valutazione si è tenuto conto dell’esattezza della risposta, della completezza e dell’uso del linguaggio specifico, nonché del raggiungimento degli obiettivi prefissati, delle effettive capacità e dell’impegno dimostrato. FISICA Docente: Prof.ssa Caterina Pollaci Libro di testo adottato: Ruffo – Lezione di fisica, vol. unico - Zanichelli Ore di lezione settimanali: 2 di cui una in compresenza con Scienze Obiettivi conseguiti: ( in termini di conoscenze, competenze, capacità) - Saper usare un linguaggio sintetico e corretto; - Sapere fare un ragionamento logico-deduttivo; - Avere acquisito i contenuti degli argomenti studiati; - Avere compreso il valore dei procedimenti induttivi e la loro importanza nella formulazione delle leggi. Metodo d’insegnamento Proseguendo il lavoro avviato dal triennio, si è cercato di rendere la materia tutt’altro che astratta, in modo che gli alunni, seguendo le loro curiosità e riconducendosi a problemi legati alla quotidianità, siano in grado di interpretare razionalmente i fenomeni del mondo che li circonda; tutto ciò per motivarli allo studio consapevole e alle abilità intuitive. Inoltre si fa presente che sono stati attivati recuperi curriculari al fine di colmare le carenze evidenziate nel corso del primo quadrimestre e di superare le difficoltà incontrate durante lo svolgimento dell’attività didattica specifica. 52 Colloqui e test sono stati utilizzati per verificare il raggiungimento delle conoscenze specifiche. Mezzi e strumenti di lavoro Libro di testo Spazi utilizzati Aula Contenuti Elettromagnetismo. Le cariche elettriche-Esperimenti sulla natura dell’atomo. Conduttori ed isolanti. Legge di Coulomb. La costante dielettrica relativa. Principio di sovrapposizione. Induzione elettrostatica. Campo di forze elettrica creato da una o più cariche puntiformi. Linee di forza del campo. Comparazione tra le forze di Coulomb e di Newton. Lavoro del campo elettrico uniforme. Differenza di potenziale ed energia potenziale elettrica. Moto di una carica elettrica in un campo elettrico uniforme. Condensatori. Corrente elettrica continua. Circuito elettrico. Ruolo della pila. Amperometro e voltmetro. Potenza elettrica. Prima e seconda legge di Ohm. Potenza dei conduttori ohmici. Resistività. Reostato. Dipendenza della resistività e della resistenza dalla temperatura. Termistore. Effetto e legge di Joule e loro applicazioni. Effetti prodotti sul corpo umano dalla corrente elettrica. Resistenze e condensatori in serie ed in parallelo. Potenza elettrica nell’ effetto Joule. Lampada a luminosità variabile. Primo principio di Kirchhoff. Resistenza interna di un amperometro, di un voltmetro e di un generatore. Pile in serie ed in parallelo. Effetti della corrente nei liquidi e nei gas. Introduzione al magnetismo. Strumenti di verifica Colloqui orali e test Valutazione Per la valutazione si è tenuto conto dell’esattezza della risposta, della completezza e dell’uso del linguaggio specifico , nonché del raggiungimento degli obiettivi prefissati, delle effettive capacità e dell’impegno dimostrato. 53 Scienze Naturali Prof.ssaPATRIZIA FARACI Testo utilizzato:Curtis. Invito alla Biologia Ore di lezioni settimanali:1 + 1 in compresenza con Fisica Obiettivi cognitivi raggiunti: conoscenza della terminologia specifica conoscenza dei contenuti specifici capacità di relazionare quanto appreso con coerenza Metodologia lezione frontale in forma dialogica Strumenti. Libro di testo Spazi aula Tempi I tempi per la realizzazione delle singole unità didattiche sono stati dettatidalle esigenze del gruppo classe in relazione alla complessità degli argomenti e ai ritmi di apprendimento e da situazioni oggettive legate allo svolgimento delle attività generali dell'Istituto. Stumenti di verifica Il raggiungimento delle mete prefissate da ciascun modulo, in termini di conoscenze, competenze e capacità, è stato verificato attraverso questionari strutturati e semistrutturati, interrogazioni orali individualizzate. Contenuti Le basi della genetica i fondamentali meccanismi di trasmissione ereditaria dei caratteri; le leggi di Mendel; i caratteri recessivi e dominanti; fenotipo e genotipo, omozigote ed eterozigote; alcune malattie genetiche. DNA e codice genetico Struttura molecolare delDNA ed dell’RNA; il codice genetico; i dettagli fondamentali della sintesi proteica; le mutazione; Regolazione dell’espressione dei geni Cenni di regolazione dei geni Dna del cromosoma eucariote e regolazione genica 54 ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE della 3E, RELATIVO ALLA DISCIPLINA :DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Docente: Prof. Antonio Marotta Relazione: La classe 5 E, composta da 17 alunne ed un alunno, affidatami quest’anno scolastico, durante il suo percorso didattico ha cambiato più volte il docente di Storia dell’Arte, riuscendo, tuttavia, nel complessivo, ad adeguarsi alle metodologie diversificate utilizzate. Le alunne durantetutto l’anno scolastico hanno sempre mostrato un particolare interesse per la disciplina ed un esauriente coinvolgimento ed impegno in classe e nello studio. Tale condizione ha permesso di raggiungere complessivamente gli obiettivi indicati in fase di programmazione ed i risultati per quanto non omogenei ( decisamente brillanti per alcune alunne, comunque soddisfacenti per l’intero gruppo classe) mostrano una buona comprensione dei linguaggi formali e l’acquisizione della capacità di utilizzare in modo adeguato il linguaggio specifico ed il lessico tecnico. TestoAdottato: Itinerario nell’arte- G. Cricco - F.P. Di Teodoro - Vol. 3 – Zanichelli. Altri supporti didattici:Microsoft Power Point per la riproduzioni di testi linguistici visuali in relazione ai contenuti trattati per l'analisi linguistica e per ampliare le conoscenze. Strategie adottateper il raggiungimento degli Obiettivi Didattici Generali: Attraverso lezioni all’interno del gruppo classe si è cercato di: Potenziare le capacità di "leggere", "interpretare" e "valutare" un'opera a partire dalle sue caratteristiche tecniche, formali e strutturali. Potenziare le capacità di collocarenel tempo, correttamente un'opera data a partire dal riconoscimento delle caratteristiche del linguaggio formale con cui è stata prodotta. Potenziare le capacità di individuare, a partire da opere date, la poetica e la "cultura" dell'artista Potenziare le capacità di riconoscere le modificazioni intervenute storicamente nella funzione dell'arte e di spiegarle in relazione alle trasformazioni del contesto culturale Potenziare le capacità di stabilire collegamenti fra manifestazioni diverse della cultura visiva con particolare riferimento all'Europa. CONTENUTI BLOCCHI TEMATICI Il Neoclassicismo ARGOMENTI PRINCIPALI Caratteri generali Antonio Canova:Amore e Psiche; Ebe;Paolina Borghese come Venere vincitrice; Monumento funebre a Maria Cristina d'Austria Jacques-Louis David: Il giuramento degli Orazi; La morte di Marat; Le sabine; Leonida alle Termopili 55 BLOCCHI TEMATICI Il Romanticismo BLOCCHI TEMATICI Il Realismo I Macchiaioli Jean-Auguste-DominiqueIngres:Il sogno di Ossian; La grande odalisca. Francisco Goya: Maja vestida; Maja Desnuda; Le fucilazioni del 3 maggio ARGOMENTI PRINCIPALI Caratteri generali. John Constable: Studio di nuvole a cirro; La cattedrale di Salisbury. Joseph Mallord William Turner: Ombra e tenebre.La sera del diluvio; Tramonto. ThéodoreGéricault: Corazziere ferito che abbandona il campo di battaglia;La zattera della Medusa; Eugène Delacroix: La barca di Dante; La libertà che guida il popolo; Giacobbe lotta con l’angelo. Francesco Hayez;Pensiero malinconico;Il bacio BLOCCHI TEMATICI Architettura alla metà dell’ottocento BLOCCHI TEMATICI L'Impressionismo BLOCCHI TEMATICI Tendenze postimpressioniste alla ricerca di nuove vie ARGOMENTI PRINCIPALI Caratteri generali. Gustave Courbet:Gli spaccapietre; L'atelier del pittore; Fanciulle sulla riva della senna. Caratteri generali. Giovanni Fattori: Campo italiano alla campagna di Magenta; La rotonda di Palmieri; In vedetta; Bovi al Carro. ARGOMENTI PRINCIPALI L’architettura del ferro in Europa Joseph Paxton:Il Palazzo di Cristallo Gustave-Alexandre Eiffel: La torre Eiffela Parigi ARGOMENTI PRINCIPALI Caratteri generali. La fotografia. Edouard Manet: Colazione sull’erba; Olympia; Il bar delle Folies – Bergères. Claude Monet: Impressione, sole nascente; La cattedrale di Rouen; Lo stagno delle ninfee. Pierre-Auguste Renoir: La Grenouillére; Moulin de la Galette; Colazione dei canottieri; le Bagnanti Edgar Degas: La lezione di ballo; L’assenzio. ARGOMENTI PRINCIPALI Paul Cèzanne: La casa dell’impiccato; I giocatori di carte; I bagnabti; La montagna Sainte –Victoire. Il divisionismo caratteri generali. Georges Seraut: Unadomenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte; Una Baignade à Asnières. Gauguin:Il Cristo Giallo; Ahaoefeii?; Da dove 56 veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? Vincent Van Gogh: I mangiatori di patate; Autoritratto con cappello di feltro grigio;Il ponte di Langlois; Veduta di Arles con iris in primo piano; Notte stellata; Campo di grano con volo di corvi. BLOCCHI TEMATICI L’art nouveau BLOCCHI TEMATICI I Fauves BLOCCHI TEMATICI L’Espressionismo BLOCCHI TEMATICI Spazio e tempo nel linguaggio del cubismo BLOCCHI TEMATICI Arte e macchina, il Futurismo (al 15 maggio ancora da completare) BLOCCHI TEMATICI Il Surrealismo (al 15 maggio ancora da completare) ARGOMENTI PRINCIPALI Caratteri generali. Gustav Klimt: Giuditta I; Giuditta II (Salomè); Ritratto di Adele Bloch-Bauer I; Danae. ARGOMENTI PRINCIPALI Henri Matisse: Donna con cappello; La stanza rossa; La danza. ARGOMENTI PRINCIPALI EdvardMunch: La fanciulla malata; Sera nel corso Karl Johann. ARGOMENTI PRINCIPALI Caratteri generali. Pablo Picasso: Poveri in riva al mare; Famiglia di saltimbanchi; Lesdemoseilles d'Avignon; Ritratto di AmbroiseVollard; Il ritratto femminile, generalità; Guernica.. ARGOMENTI PRINCIPALI Caratteri generali. Umberto Boccioni: la città che sale; Stati d’animo: Gli addii – Quelli che vanno – Quelli che restano; Forme uniche della continuità nello spazio. ARGOMENTI PRINCIPALI Caratteri generali. René Magritte:L’uso della parola I; La condizione umana. Salvator Dalì: Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia; sogno causato dal volo di un’ape. Il Docente Prof. Antonio Marotta 57 CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI DISCIPLINA: Religione ANNO SCOLASTICO: 2013/2014V E DOCENTE: Prof.ssa Maria Virga OBIETTIVI: Nello svolgimento delle attività didattiche si è fatto uso del principio didattico della correlazione, esso comporta che i contenuti siano presentati ponendo l'attenzione verso i grandi interrogativi esistenziali dell'uomo. Scopo è far sviluppare a livello di competenza la capacità di comprensione e rielaborazione,intesa come autonomia di giudizio, di confronto e di dialogo,per sapere elaborare e giustificare le proprie scelte esistenziali, in rapporto alla conoscenza della religione e dei suoi valori. CONTENUTI: L'IRC scolastico come laboratorio per una scuola aperta all'interculturalità, all' interdisciplinarietà, al dialogo interreligioso. Il mistero della vita: Le domande di senso, la domanda religiosa, le religioni. La vita personale come esperienza di trascendenza. Le problematiche del mondo giovanile in prospettiva religiosa. La vocazione all'amore: Il significato della corporeità, il sacramento del matrimonio e la famiglia. La legge dell'amore nell'insegnamento di Cristo: Le beatitudini La responsabilità dell'uomo verso le persone, se stesso, gli altri e il mondo: La coscienza morale. Ecologia e responsabilità dei credenti di fronte al Creato. L'impegno di credenti nella politica, per la pace, la solidarietà e i diritti dell'uomo. La testimonianza e il martirio di Padre Pino Puglisi. Esperienza di volontariato. METODO E STRUMENTI DELL'INSEGNAMENTO: Lezione frontale, conversazione, dibattiti. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO: Libri di testo , la Bibbia, audiovisivi, dispense. 58 STRUMENTI DI VERIFICA: Dialogo allargato e/ o individualizzato, interrogazioni in itinere e sommative. 59 CONSUNTIVO DISCIPLINARE DEL DOCENTE CLASSE V SEZ. E ANNO SCOLASTICO 2013/2014 DOCENTE: Prof. Vincenzo Lima MATERIA : Filosofia LIBRO DI TESTO: M. De Bartolomeo – V. Magni, Voci della filosofia autori opere temi Filosofia contemporanea, Atlas. ORE DI LEZIONE EFFETTUATE: 68 OBIETTIVI REALIZZATI: Conoscenza delle principali correnti filosofiche dell’Ottocento e del Novecento; Individuazione e comprensione dei caratteri e delle ragioni dei problemi affrontati dal pensiero moderno e contemporaneo; Sviluppo delle abilità di rielaborazione, riflessione, collegamento, confronto e argomentazione; Sviluppo dell’abilità di problematizzare i vari aspetti dell’esistenza quotidiana e contemporanea assumendo come prospettiva di osservazione e valutazione quella di uno o più filosofi; METODO D’INSEGNAMENTO: Lezione frontale; Stimolazione di riflessioni, discussioni e confronti prendendo spunto da testi e film appositamente scelti; Dibattiti sulle tematiche affrontate; Visione di film. MEZZI ESTRUMENTI: Libro di testo, Fotocopie, Film. TEMPI: 3 ore di lezione settimanali, di cui una in codocenza con scienze sociali CONTENUTI: A. Schopenhauer, S. Kierkegaard, L. Feuerbach, K.Marx, Il Positivismo, F. Nietzsche, S. Freud, Adler. H. Bergson,K. Popper. STUMENTI DI VERIFICA: Colloqui individuali; Colloqui aperti al gruppo – classe; Verifiche scritte a risposte aperte. CRITERI DI VALUTAZIONE: Conoscenza: Capacità di acquisire informazioni e di memorizzarle; 60 Comprensione: Capacità di afferrare il senso di una informazione e di saperla trasformare; Applicazione: Capacità di applicare il materiale conosciuto in situazioni nuove; Sintesi: Capacità di riunire i dati in una struttura organizzata e coerente. 61 ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVO ALLA DISCIPLINA: Educazione musicale Docente: Bartolomeo Cosenza Libri di testo: Percorsi di musica nel tempo vol.2° e 3° Claudia Galli casa ed. Poseidonia Ore settimanali: 1 ora Competenze: Acquisizione del linguaggio specifico Acquisizione dei contenuti Conoscenze: Conoscere gli aspetti essenziali delle correnti artistico – musicali e i compositori in rapporto al contesto storico Conoscere i termini del linguaggio specifico Conoscere gli elementi fondamentali del codice musicale Metodologia didattica: Lezione frontale Consultazione di altri testi Ascolto guidato di brani musicali Analisi di partiture Presentazioni in power point Cooperative learning Esercizi corali Contenuti: Mozart e Beethoven. Il Romanticismo: caratteri generali. Schubert, Mendelsshon, Schumann, Chopin, Liszt. Il melodramma ottocentesco in Italia con Rossini, Bellini, Donizetti. Verdi e il Risorgimento Italiano. Wagner e le innovazioni melodrammatiche. Le scuole Nazionali: Smetana, Grieg. Il gruppo dei cinque: Borodin, Korsakov. Le composizioni di Cajkovskij. L’opera Verista con Mascagni, Leoncavallo e le opere di Puccini. L’opera Verista in Francia con Gounod e la Carmen di Bizet. Le trasformazioni dei linguaggi artistici tra Ottocento e Novecento. L’impressionismo con Debussy. Il Neoclassicismo con Stravinskij. Le colonne sonore, Ennio Morricone. I canti della terra e del mare (canti siciliani). Il direttore d’orchestra. Contenuti da svolgere dopo il 15 Maggio: L’Espressionismo con le opere di Schoenberg. L’Atonalità, la dodecafonia. La scuola di Darmstadt, le opere di Hindemit, Stockhausen, Luigi Nono e di Sciarrino. Il Jazz e la produzione jazzistica, la musica leggera. Le metodologie di Dalcroze, Kodaly, Orff, Strumenti di verifica: Verifiche individuali Criteri di valutazione: Conoscenza e capacità di sintesi dei contenuti Proprietà di linguaggio Capacità di operare collegamenti. 62 LICEO FINOCCHIARO APRILE TERZA PROVA A.S. 2013/4CLASSE 5 E Data Gennaio Nome ____________________ MATERIE COINVOLTE: INGLESE BIOLOGIA ED.FISICA FISICA STORIA Ttipologia mista: A+B Ogni disciplina propone 2 quesiti aperti (0.75 max) e 4 quesiti chiusi (0.25 ciascuno) Griglia di valutazione : Inglese _________ Biologia _________ Ed. Fisica _________ Fisica _________ Storia _________ Totale _________ Quesiti aperti: 1.Conoscenza approfondita , forma e rielaborazione corretta ed originale 0.75 Conoscenza completa, forma e rielaborazione adeguata. 0.50 Conoscenza sufficiente, forma non sempre corretta, rielaborazione accettabile 0.25 Conoscenza superficiale, forma talvolta scorretta, rielaborazione essenziale. 63 FISICA 1. In cosa consiste l’ induzione elettrostatica? __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ Che cosa stabilisce il principio della conservazione della carica elettrica? __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ 2. In quale dei seguenti modi è possibile dimezzare la forza d’ interazione tra due cariche puntiformi? a. Dimezzando la distanza fra le due cariche. b. Dimezzando la grandezza di una carica. c. Raddoppiando la distanza fra le due cariche. d. Raddoppiando la grandezza di una carica. 3. Dato un conduttore carico di forma sferica e in equilibrio elettrostatico, quale delle seguenti affermazioni è errata? a. Il campo elettrico all’ interno del conduttore è indipendente dalla carica. b. Il campo elettrico all’ interno del conduttore è nullo. c. Il campo elettrico all’ interno del conduttore è direttamente proporzionale alla carica del conduttore. d. Le cariche elettriche sono distribuite sulla superficie esterna. 4. Le armature di un condensatore piano sono collegate ai poli di un generatore che mantiene una d.d.p. costante. Se, mantenendo il collegamento con il generatore, avvicini le armature in modo da ridurre a metà la distanza, quale delle seguenti affermazioni è errata? a. Raddoppia la densità di energia. b. Raddoppia la carica su ciascuna armatura. c. Raddoppia la capacità. d. Raddoppia l’intensità del campo elettrico tra le armature. 5. Se attraverso la sezione di un conduttore in 5 s passa una carica elettrica di 30 C, l’ intensità di corrente che percorre il conduttore è: a. 6 A b. 150 A c. 0,16 A d. 5 A 64 Liceo Finocchiaro Aprile TERZA PROVA ED. FISICA NOME 1) Le ossa della gamba sono a) tibia e perone b) tibia, perone, malleolo interno e malleolo esterno c) tibia, perone e calcagno d) femore, tibia, perone e calcagno 2) Quale delle seguenti caratteristiche non è propria del muscolo? a) estensibilità b) contrattilità c) elasticità d) duttilità 3) La funzione dell'apparato cardiocircolatorio è di a) trasporto dell'ossigeno b) allontanamento dei prodotti di rifiuto c) tutte le risposte precedenti sono sbagliate d) tutte le risposte precedenti sono corrette 4) La pleura a) è una membrana che riveste i polmoni b) è una membrana che riveste le pareti toraciche c) è una membrana ripiegata su se stessa d) tutte le risposte precedenti sono corrette 5) Nel bagher le braccia, distese e unite, colpiscono la palla a) all'altezza dei pollici b) flettendosi dopo il colpo c) all'altezza dei gomiti d) sulla parte anteriore degli avambracci 6) I comandi per la partenza della corsa veloce sono a) pronti, partenza, sparo. b) ai vostri posti, partenza, sparo. c) ai vostri posti, pronti, sparo. d) ai blocchi,pronti, sparo. 65 LICEO FINOCCHIARO APRILE A.S. 2013/14 CLASS 5 ENGLISH NAME Read the following paragraph and then answer to the questions making reference also to what studied so far With the enactment of apartheid laws in 1948, racial discrimination was institutionalized. Race laws touched every aspect of social life, including a prohibition of marriage between non-whites and whites, and the sanctioning of ``white-only'' jobs. In 1950, the Population Registration Act required that all South Africans be racially classified into one of three categories: white, black (African), or colored (of mixed decent). The coloured category included major subgroups of Indians and Asians. Classification into these categories was based on appearance, social acceptance, and descent. For example, a white person was defined as ``in appearance obviously a white person or generally accepted as a white person.'' A person could not be considered white if one of his or her parents were non-white. The determination that a person was ``obviously white'' would take into account ``his habits, education, and speech and deportment and demeanor.'' A black person would be of or accepted as a member of an African tribe or race, and a colored person is one that is not black or white. The Department of Home Affairs (a government bureau) was responsible for the classification of the citizenry. Non-compliance with the race laws were dealt with harshly. All blacks were required to carry ``pass books'' containing fingerprints, photo and information on access to non-black areas. In 1951, the Bantu Authorities Act established a basis for ethnic government in African reserves, known as ``homelands.'' These homelands were independent states to which each African was assigned by the government according to the record of origin (which was frequently inaccurate). All political rights, including voting, held by an African were restricted to the designated homeland. 1. On what criteria was Race Classification based ? (3-5 lines) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2. Why is Nelson Mandela considered a reference point for many activist defending human rights ? (3-5) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 3. In the fifties Africans held a. no political right at all 66 b. political rights limited to their homelands c. some political rights everywhere in the country d. the same political rights of white people 4. Nelson Mandela’s family was a. poor b. important c. c.rich d. d.uneducated 5. In his life Mandela a. refused violence as a means of fight b. accepted violence as an inevitable means at a certain moment c. always promoted violence d. promoted non-violent struggle as Gandhi 6. What was the Rainbow Nation ? a. A definition by a politician of South Africa as a racially mixed nation b. a definition by Mandela of South Africa as a racially mixed nation c. a definition by an archbishop of South Africa as a racially mixed nation d. a definition by an artist of South Africa as a racially mixed nation 67 LICEO SOCIO-PEDAGOGICO " C. F. APRILE" A. S.2013-2014 PROVA DI STORIA Nome___________________________ Punti 1 per ogni risposta esatta 1)Perchèquella industriale viene definita, nel linguaggio storico, una " rivoluzione"? ( 7righe) -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2) Quali furono i problemi che la Destra storica si trovò ad affrontare all'indomani dell'unità d'Italia(7 righe) ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Scegli la soluzione corretta fra quelle proposte(punti 0,25 per ogni risposta esatta) 1)Lo Statuto albertino a - fu la Costituzione del regno di Sardegna estesa al regno d'Italia nel 1861 b- fu sostituito dalla nuova Costituzione del Regno d'Italia, all'indomani dell'unificazione c- fu abolito da un referendum popolare all'indomani dell'unificazione nazionale d-fula Costituzione dello Stato pontificio esteso al regno d'Italia nel 1861 2)Il decollo industriale italiano a- avvenne in ritardo rispetto ai paesi dell'Europa centro-occidentale b- avvenne nella prima metà dell'Ottocento c- si verificò solo a metà del Novecento 68 d- si verificò nella seconda metà dell'Ottocento 3)La legge Coppino a- introdusse la scolarità elementare obbligatoria per due anni b- decretò il pareggio del bilancio statale c- diede il via all'industrializzazione italiana d- fu una legge di emergenza contro il brigantaggio 4)Il disegno politico di Giolitti punta a- all'esclusione delle rappresentanze sindacali e politiche del movimento operaio b- alla repressione di ogni forma sindacale esistente c- ad una politica di accordo con le rappresentanze sindacali e politiche del movimento operaio d- ad un'integrazione parziale della classa operaia nelle istituzioni del governo liberale ,in accordo con il governo conservatore 69 Biologia Descrivi le caratteristiche di una persona colpita dalla sindrome di Turner, spiegando anche perché questa anomalia non è letale. (5righe) Quali sono le fasi del lavoro sperimentale messo a punto da Mendel? ( 5 righe) Scegli il completamento esatto La trisomia è dovuta a A) un errore della mitosi B) un errore della meiosi C) un errore della fecondazione D) la duplicazione spontanea di un cromosoma Un allele viene detto dominante quando A) viene espresso nel fenotipo dell’ eterozigote B) viene espresso nel fenotipo dell’omozigote C) è presente in un numero maggiore di cromosomi rispetto a un altro D) il fenotipo che controlla è maggiormente favorevole rispetto a un altro Una linea pura è una pianta A) caratterizzata esclusivamente da caratteri dominanti B) in grado di autoimpollinarsi C) che per autoimpollinazione produce esclusivamente piante con caratteristiche identiche a quelle del genitore D) che presenta un carattere con due forme alternative ben distinguibili tra loro In seguito al crossing over…… A) è cambiato l’ insieme del materiale genetico contenuto nella coppia di cromosomi omologhi B) i due cromatidi di ogni cromosoma non sono più uniti dal centromero C) i due cromatidi di ogni cromosoma non contengono più materiale genetico identico D) i due omologhi di ogni coppia non contengono più materiale genetico identico 70 LICEO FINOCCHIARO APRILE TERZA PROVA A.S. 2013/14CLASSE 5 E Data__________________ Nome ____________________ MATERIE COINVOLTE: INGLESE FILOSOFIA DISEGNO E STORIA DELL’ARTE BIOLOGIA LATINO Ttipologia mista: A+B Ogni disciplina propone 2 quesiti aperti (1 max) e 4 quesiti chiusi (0.25 ciascuno) Griglia di valutazione : Inglese _________ Filosofia _________ Disegno e St. Arte _________ Biologia _________ Latino _________ Totale _________ Quesiti aperti: 1.Conoscenza approfondita , forma e rielaborazione corretta ed originale 0.75 Conoscenza completa, forma e rielaborazione adeguata. 0.50 Conoscenza sufficiente, forma non sempre corretta, rielaborazione accettabile 0.25 Conoscenza superficiale, forma talvolta scorretta, rielaborazione essenziale. 71 Storia dell’Arte 1 Per poter raggiungere il massimo grado di luminosità Georges Seurat sviluppa la tecnica del Pointillisme. In che cosa consiste? Nel porre il colore sulla tela con la punta del pennello sotto forma di minuscoli tratti o puntini Nel tener conto della «ricomposizione retinica», riducendo notevolmente, di conseguenza, la gamma di colori da stendere sulla tela Nella contrapposizione fra colori caldi e luminosi e colori freddi e opachi che percepiti da più di 3 metri di distanza restituiscono un nuovo colore terziario Nel stendere larghe campiture di colori primari e secondari e delineare le figure con tratti ben marcati 2 Individua l’affermazione corretta relativamente all’opera I giocatori di carte di Paul Cézanne. La prospettiva obliqua e la luce vibrante portano lo spettatore all’interno del dipinto e le figure acquistano consistenza plastica esclusivamente grazie alla spessa linea di contorno Le pennellate, che sembrano scolpite nella materia pittorica, organizzate per pezzature di diverso colore, contribuiscono alla resa volumetrica delle figure e degli oggetti I colori molto vivaci e luminosi determinano le forme arrotondate delle figure caratterizzate da un deciso ed avvolgente chiaroscuro Lo spazio del bar, fuori campo rispetto alle due figure in primo piano, viene riflesso nitidamente dallo specchio ritratto come nel dipinto di Eduard Manet “Il bar delle foliesBergére” 3 Individua l' affermazione corretta riguardo il dipinto Giuditta I La figura è definita attraverso la linea di contorno nero in stile giapponese Lo sfondo oro è decorato a motivi naturalistici estremamente semplificati e stilizzati Lo sfondo dorato è decorato a motivi volumetrici e geometrici elementari È un’opera di Gustav Klimt del 1919 4 Osserva l’immagine proposta e individuane gli elementi descrittivi corrispondenti. Il soggetto rispecchia lo stato d’animo dell’artista,fortemente integrato nella società del suo tempo e libero di vivere secondo le sue convinzioni La tecnica rivela la forte influenza che ebbe su di lui la tecnica dei macchiaioli che con ampie campiture di colore determinavano le formeraffigurate. Il colore del fondo, basato sui toni dell’azzurro e del violetto, è composto da pennellate di media lunghezza, ordinate secondo una delle diagonali del cartone, e vanno dall’alto a destra a sinistra in basso I colori cupi, terrosi e pastosi dell’autoritratto rappresentano il volere condividere la misera vita dei contadini del Brabante 5 Il dipinto Sera al corso Karl Johann di EdvardMunch ha una composizione complessa e altamente simbolica. Descrivilo sottolineando queste particolarità. (Max 8 righe) 72 6 Descrivi gli aspetti compositivi epittorici del dipinto di Henri Matisse “la stanza rossa”. (Max 8 righe) 73 BIOLOGIA Spiega in che modo avviene la “Trascrizione”specificando a cosa serve e quali enzimi partecipano a tale processo.( max 6 righi). ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… Descrivi le principalianalogie e differenze tra DNA ed RNA ( max 6 righi) ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… La trisomia è dovuta a A) un errore della mitosi B) un errore della meiosi C) un errore della fecondazione D)la duplicazione spontanea di un cromosoma Una mutazione è un errore A) nella trascrizione dell’RNA B) nella traduzione di una proteina C) nella duplicazione del DNA D) nella disgiunzione dei gameti alla meiosi Un allele viene detto dominante quando A) viene espresso nel fenotipo dell’ eterozigote B) viene espresso nel fenotipo dell’omozigote C) è presente in un numero maggiore di cromosomi rispetto a un altro D) il fenotipo che controlla è maggiormente favorevole rispetto a un altro Non tutte le mutazioni sono ereditarie perché A) possono avvenire nelle cellule somatiche B) possono non andare a colpire alcun gene C) possono essere recessive e non manifestarsi D)possono essere riparate da sistemi specifici TERZA PROVA A.S. 2013/14 ENGLISH NAME. DATE Answer to the following questions (3-5) then choose the correct option. 1. What can you say about J. Joyce's narrative mode especially referring to his personal concept of time 1 ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2. Why had the arist to be impersonal and what did this position lead to ? 1 ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 3. James Joyce a. fought for Ireland's indipendency b. Was interested In a European culture c. was contrary to Ireland's indipendency d. was interested in Ireland's indipendency 0.25 4.James Joyce a. had always economical difficulties b. had never economical difficulties c. became rich and famous d. belonged to an aristocratic family 0.25 5. His collection of short stories "Dubliners" a. depict different social classes b. are related to different ages c. concern different personalities d. narrate different periods of time of the same character 0.25 6. The "Epiphany" was a. a spiritual revelation provoked by a petty element b. a philosophical idea of a character 0.25 - 75 - c. a festivity celebrated by the characters of his works d. a discovery made by a character about another character. - 76 - LICEO SOCIO-PEDAGOGICO " C.F. APRILE" A.S.2013-2014 SIMULATADI LETTERATURA LATINA CLASSE V, sez. E ( Punti 1 per ogni risposta esatta) 1) Come è sentito l'amore dal poeta elegiaco Properzio? (max7 righe) --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 2) Perchè Ovidio risulta originale nel trattare il tema dell'amore,rispetto agli altri poeti elegiaci? --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------3) I " Dialogi" di Seneca sono(0,25 per ogni risposta esatta) a. trattati retorici di argomento storico-religioso b. - brevi prose su tematiche letterarie c. trattati filosofici di argomento morale d. riflessioni sull'impegno nella vita pubblica 4) Nel "De vita beata" Seneca concentra la riflessione a. sul tema dell'impegno nella vita contemplativa b. sul tema della felicità che si identifica nel piacere c. sul tema della felicità coincidente con la "virtus" d. sul rapporto uomo-tempo 5) La Pharsalia di Lucano si può definire a. un poema epico-mitologico b. -un poema epico-storico c. -un poema didascalico - 77 - d. un poema allegorico 6) Nel "Satyricon",dal punto di vista linguistico,Petronio adopera prevalentemente a. il"sermoplebeius" b. il "sermodoctus" c. il "sermofamiliaris" d. il " sermorusticus" - 78 - TERZA PROVA DIFILOSOFIA Classe V E Cognome e nome: ________________________ 1. Come ci si libera per Schopenhauer dal dolore? o o Con l'arte, l'etica della pietà e l'ascesi Con il suicidio o Con l'ascesi 2. Qual è la figura che rappresenta meglio lo stadio etico? o L'edonista o Il marito o Il traditore 3.La Volontà di vivere secondo Schopenhauer porta: o Al pessimismo o All'ottimismo o Alla religione 4.Qual è secondo Nietzsche il rischio più immediato per l'uomo dopo la morte di Dio ? o L'Apocalisse o La creazione di nuovi idoli, quali il popolo, lo stato, la scienza e il progresso o Il ritorno delle divinità greche di Dionisio e Apollo 5. Che cosa è la sublimazione ? ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ 6. Spiega cosa significa per Marx che “non è la coscienza che determina la vita, ma è la vita che determina la coscienza” e fai un esempio. ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ - 79 -
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