CITTÀ DI LONIGO Provincia di Vicenza P.A.T. Elaborato Relazione Sintetica Sindaco Giuseppe Boschetto Ass.re Edilizia pubbl. priv. Urbanistica Pier Luigi Giacomello Segretario dott.ssa Anna Maria Porto Dirigente arch. Luciano Pilotto Responsabile del Servizio arch. Jonathan Balbo Studi Agronomici e VAS dott. Gino Benincà Studi Geologici e Valutazione di Compatibilità Idraulica S.G.A. - dott. Lanfranco Vitale Studio Socio - Economico dott. Francesco Sbetti dott.ssa Manuela Bertoldo Consulenza Informatica ing. Luca Zanella Realizzazione GIS con Intergraph GeoMedia STUDIO LUCA ZANELLA INGEGNERE 33100 UDINE v.le XXIII marzo n.19 [email protected] novembre 2014 Città di Lonigo P.A.T. – Relazione Sintetica SOMMARIO: PREMESSA ...................................................................................... 2 1. IL TERRITORIO 3 2. OBIETTIVI GENERALI DI PAT 4 2.1 OBIETTIVI STRATEGICI CONDIVISI E SCELTE STRUTTURALI DEL PAT 4 3 OBIETTIVI SISTEMA GEOLOGICO E IDROGEOLOGICO 5 4 OBIETTIVI DEL SISTEMA DEI BENI AMBIENTALI E STORICO-CULTURALI 8 5 OBIETTIVI DEL SISTEMA INSEDIATIVO 13 6 OBIETTIVI DEL SISTEMA INFRASTRUTTURALE 18 7 ELABORATI DI PROGETTO DEL PAT 20 1 Città di Lonigo P.A.T. – Relazione Sintetica PREMESSA La Relazione Sintetica, è realizzata sulla base della Relazione di Progetto, vuole essere uno strumento utile per l’immediata lettura delle azioni sviluppate nel Piano di Assetto del Territorio. Partendo dal Documento Preliminare, redatto ai sensi dell’articolo 3 della L.R. n. 11/04, nel quale sono stati individuati gli obiettivi generali che si intendono perseguire con il piano, le scelte strutturali di assetto del territorio, anche in relazione alle previsioni degli strumenti di pianificazione di livello sovraordinato, e le indicazioni per lo sviluppo sostenibile e durevole del territorio, nella Relazione Sintetica sono state articolate e declinate le azioni e le tutele per la disciplina strutturale e per il governo del territorio comunale. In merito agli articoli e agli elaborati citati si rimanda al contenuto puntuale delle stesse tavole di progetto e delle relative norme tecniche. 2 Città di Lonigo P.A.T. – Relazione Sintetica 1. IL TERRITORIO Il Comune di Lonigo è situato alle falde sud-occidentali dei Monti Berici, il territorio comunale che si estende per kmq. 49,39 è occupato per il 18% circa da alture collinari. La popolazione residente al 30/09/2014 risulta di 16.282 abitanti. L’area collinare di Lonigo si configura come una sorta di penisola verso la pianura limitata dalla provincia di Verona, con i comuni di San Bonifacio, Arcole, Zimella, Cologna Veneta e dai comuni di Orgiano, Alonte, San Germano dei Berici, Grancona, Sarego, Montebello Vicentino e Gambellara in provincia di Vicenza. L’area di pianura con varie zone residenziali e produttive presenta ancora vaste porzioni di terreno agricolo, è interessata dal corso del fiume Guà, che riceve in Lonigo le acque del fiume Brendola. Il territorio di Lonigo è caratterizzato dalla presenza delle infrastrutture, in prevalenza appartenenti alla fascia del corridoio multimodale Vicenza-Verona (coincidente con il corridoio europeo V). Il territorio agricolo si può suddividere in: - collinare, che occupa la propaggine ad est del territorio comunale costituito dai Monti Berici (IT3220037) con le pendici boscate, aree terrazzate, la coltura della vite nei declivi soleggiati e la rete dei percorsi e sentieri collinari che intercettano il borgo di Monticello e i piccoli abitati caratteristici; - pianura, caratterizzato dalle presenza di attività agricole, dalla significativa presenza di tracce di sistemazioni agrarie tradizionali (fossati, alberature interpoderali, filari, baulature e scoline) dalla fitta maglia idrografica e dalla vegetazione ripariale di molti fossati. Dove la pianura di Almisano posta nord, si distingue dalla pianura di Lonigo caratterizzata quest’ultima da ampi spazi coltivati da pochi complessi aziendali. Alla fine del 2012 la popolazione residente nel comune di Lonigo ammonta a 15.865 abitanti. Osservando il trend degli ultimi vent’anni, la popolazione ha continuato ad aumentare in modo costante, passando da 12.677 abitanti alla fine del 1985 a oltre 15 mila nel 2012. La configurazione e l’assetto odierno del Comune di Lonigo si sono strutturati nel lungo periodo su un insieme di tracciati: acqua e strade che hanno ordinato e distribuito l’insediamento in modo diffuso su tutto il territorio, anche se la distribuzione preferenziale dell’edificato si è verificata nella porzione centrale del comune, e ciò a seguito dell’assetto topografico che presenta un andamento pianeggiante per buona parte del territorio. Il sistema insediativo leoniceno è fortemente caratterizzato da un paesaggio storico del centro e dagli antichi insediamenti derivante da un modello organizzativo di origine antica. Nonostante le numerose frazioni che lo compongono, Lonigo è una città policentrica e il processo di costruzione è fatto in modo che il sistema urbano articolato per parti (pianura e collina) svolga compiti diversi senza che si perda la trama unitaria e l’ordinamento gerarchico delle funzioni e del centro. L’area industriale maggiore si sviluppano verso nord-ovest rispetto al centro storico. Presso il Capoluogo il sistema insediativo si trova concentrato attorno al centro storico dove sorgono le maggiori zone residenziali. In tutto il territorio sono disseminati inoltre numerosi borghi di origine rurale. La frazione di Madonna, pur essendo distinta dalla città, è ad essa funzionalmente connessa tanto da imporre ragionamenti sulla decisione di includerla nell’ambito della Città. 3 Città di Lonigo P.A.T. – Relazione Sintetica 2. OBIETTIVI GENERALI DEL PAT (art. 2 N.T.) Gli obiettivi generali che il P.A.T. del Comune di Lonigo intende perseguire, coerentemente ai contenuti indicati nel Documento Preliminare affinati in sede di concertazione ai sensi dell’art. 5 L.R. 11/2004 sono: - uso sostenibile del territorio e il contenimento dell’espansione al fine di preservare lo stesso con la tutela delle risorse naturalistiche e ambientali; - promuovere il miglioramento della funzionalità del territorio urbanizzato esistente e della qualità della vita con riqualificazioni e riconversioni per le parti in conflitto funzionale; - sostenere la consistenza e l’assetto delle attività produttive esistenti anche attraverso la flessibilità delle destinazioni con interventi di riqualificazione; - qualificare un’appropriata gerarchia funzionale tra le infrastrutture per valorizzare la mobilità territoriale e permettere la riduzione degli impatti; - protezione della collina e dei territori aperti per la tutela del paesaggio dove il presidio del territorio sia compatibile con l’ambiente, la conservazione del patrimonio culturale e delle biodiversità; - limitazione del consumo del territorio agricolo per la tutela del paesaggio agrario promuovendo il recupero, il riuso e la riconversione del patrimonio esistente; 2.1 Obiettivi strategici condivisi e scelte strutturali del PAT In base alle dinamiche di trasformazione e delle problematiche presenti sul territorio è possibile valutare verso quali obiettivi indirizzare la pianificazione urbanistica per perseguire la sostenibilità dello sviluppo futuro. Le componenti messe in gioco dal PAT sono di tipo strategico e strutturale dove: a) strategica è la componente di prevalente natura programmatica, che indica lo scenario di assetto e sviluppo, e che, in riferimento alla situazione presente, sviluppa obiettivi e strategie; b) strutturale è la componente che definisce l’organizzazione e l’assetto del territorio nelle sue forme fisiche, materiali e funzionali prevalenti e che conforma stabilmente il territorio nel medio/lungo periodo; tale componente costituisce quadro di riferimento per realizzare gli obiettivi strategici del piano o del programma. Il PAT definirà quindi la struttura compatibile nella quale integrare i quattro sistemi: A. B. C. D. SISTEMA SISTEMA SISTEMA SISTEMA GEOLOGICO E IDROGEOLOGICO DEI BENI AMBIENTALI E STORICO-CULTURALI INSEDIATIVO INFRASTRUTTURALE Per ciascuno di questi quattro sistemi vengono individuati obiettivi da perseguire con determinate azioni progettuali. 4 Città di Lonigo P.A.T. – Relazione Sintetica 3. OBIETTIVI SISTEMA GEOLOGICO E IDROGEOLOGICO Il PAT provvede alla difesa del suolo attraverso la prevenzione dai rischi e dalle calamità naturali, accertando la consistenza, la localizzazione e la vulnerabilità delle risorse naturali, individuando la disciplina per la loro salvaguardia. OBIETTIVI SISTEMA GEOLOGICO E IDROGEOLOGICO ELABORATO PAT Definire le aree a maggiore rischio di dissesto Tav. 3 – Carta delle idrogeologico, le aree esondabili e quelle a rischio fragilità sismico NORMA Art. 9 – Vincolo Idrogeologico e forestale Art. 10 – Pericolosità geologica con riferimento al PAI e al PTCP 1 Art. 11 Sismico 2 3 Individuare le aree caratterizzate da una maggiore difficoltà di deflusso delle acque e da pericolosità dovute alla presenza di frane e smottamenti o aree di coltri detritiche, e dal relativo rischio connesso; e le aree individuate nel PAI denominate Zone di Attenzione Idraulica e Geologica Tav. 1 – Carta dei Vincoli e della pianificazione territoriale Tav. 3 – Carta delle fragilità Art. 12 – Vincoli e Fasce di rispetto Tav. 1 – Carta dei Vincoli e della pianificazione territoriale Tav. 3 – Carta delle fragilità 4 Rischio Art. 29 – Fragilità e compatibilità ai fini urbanistici Art. 10 – Pericolosità geologica con riferimento al PAI e al PTCP Identificare inoltre eventuali ulteriori aree fragili Tav. 2 – Carta delle per dissesto idrogeologico localizzate in special Invarianti modo in ambito collinare Provvedere al riordino della vincolistica esistente, in particolare delle fasce di rispetto fluviale, delle Zone di rispetto delle risorse idriche, delle Aree molto instabili e degli Ambiti fortemente soggetti a rischio di esondazione e aree a deflusso difficoltoso – Art. 29 – Fragilità e compatibilità ai fini urbanistici Art. 23 – Invarianti di natura geologicageomorfologica, idrogeologica e idraulica Art. 9 - Vincolo idrogeologico e forestale Art. 10 – Pericolosità geologica con riferimento al PAI e al PTCP Art. 12 – Vincoli e Fasce di rispetto Art. 29 – Fragilità e compatibilità ai fini urbanistici 5 Città di Lonigo P.A.T. 5 OBIETTIVI SISTEMA GEOLOGICO E IDROGEOLOGICO ELABORATO PAT Classificazione del territorio comunale in aree contraddistinte da differente grado di rischio geologico, idrogeologico e idraulico e differente idoneità ad essere urbanizzato, per le caratteristiche geologico-tecniche, idrogeologicheidrauliche: area idonea, area idonea a condizione, area non idonea Definire criteri per il recupero dell’equilibrio del sistema idrografico Tav. 3 – Carta delle fragilità Art. 29 – Fragilità e compatibilità ai fini urbanistici Tav. 3 – Carta delle fragilità Art. 12 – Vincoli e Fasce di rispetto Tav. 4 – Carta della trasformabilità Art. 26 Invarianti di natura ambientale NORME TECNICHE Art. 44 – Ambiti per Interventi di inserimento paesaggistico e di mitigazione ambientale 6 7 Definire adeguate norme ai fini di una NORME TECNICHE regolamentazione dell’assetto idraulico nelle zone già insediate e in quelle di nuova urbanizzazione VALUTAZIONE DI COMPATIBILITÀ IDRAULICA Individuare gli interventi di miglioramento riequilibrio ambientale da realizzare e Tav. 4 – Carta delle Trasformabilità Tavola 3 – Carta della Fragilità NORMA Art. 46 – Rete Ecologica locale Art. 49 – Indirizzi e criteri per interventi di mitigazione per l’assetto idraulico del territorio Art. 22 - Aree boscate Art. 26 Invarianti di natura ambientale Art. 44 – Ambiti per Interventi di inserimento paesaggistico e di mitigazione ambientale 8 Promuovere eventuali controlli inquinamento delle acque dello stato di NORME TECNICHE VAS - RAPPORTO AMBIENTALE 9 10 – Relazione Sintetica Art. 46 – Rete Ecologica locale Art. 3 – Obiettivi e azioni di sostenibilità ambientale Art. 60 – Verifica di sostenibilità e monitoraggio Definire indirizzi e prescrizioni per gli interventi di trasformazione urbanistica ed edilizia nelle zone sottoposte a vincolo idrogeologico nelle aree urbanizzate o da urbanizzare Tav. 1 – Carta dei Vincoli e della pianificazione territoriale Art. 9 - Vincolo idrogeologico e forestale 6 Città di Lonigo P.A.T. OBIETTIVI SISTEMA GEOLOGICO E IDROGEOLOGICO 11 12 Accertare la compatibilità degli interventi con la sicurezza idraulica del territorio, subordinando, ove necessario, l’attuazione di talune previsioni di trasformazione territoriale alla realizzazione di infrastrutture, opere o servizi per il deflusso delle acque meteoriche Accertare la conciliabilità della trasformazione urbanistica con le indicazioni derivanti dalla caratterizzazione geologica, geomorfologia ed idrogeologica del territorio in esame, previo uno specifico studio di compatibilità sismica che fornisca una valutazione della pericolosità sismica di base e locale attraverso procedure univoche ed omogenee sulla base di quanto emanato dalla DGR 3308/08 ELABORATO PAT NORME TECNICHE VALUTAZIONE DI COMPATIBILITÀ IDRAULICA Tav. 1 – Carta dei Vincoli e della Pianificazione Territoriale – Relazione Sintetica NORMA Art. 49 – Indirizzi e criteri per interventi di mitigazione per l’assetto idraulico del territorio Art. 11 Sismico – Rischio 7 Città di Lonigo P.A.T. 4. – Relazione Sintetica OBIETTIVI DEL SISTEMA DEI BENI AMBIENTALI E STORICOCULTURALI OBIETTIVI SISTEMA DEI BENI AMBIENTALI E STORICO-CULTURALI 1 ELABORATO PAT Riformulare ai sensi della nuova legge urbanistica Tav. 2 – Carta delle regionale L.R. 11/04 la disciplina degli spazi invarianti aperti, ora conseguente alla abrogata L.R. 24/85 Tav. 3 – Carta delle fragilità Tav. 4 – Carta della trasformabilità NORME TECNICHE NORMA Art. 20 – Contesti figurativi Art. 22 - Aree boscate Art. 25 – Invarianti di natura paesaggistica Art. 26 - Invarianti di natura ambientale Art. 27 – Invarianti di natura agricolo produttiva Art. 44 – Ambiti per Interventi di inserimento paesaggistico e di mitigazione ambientale Art. 45 – Aree agricole 2 3 Tutela e valorizzazione delle aree boscate e degli Tav. 1 – Carta dei ecosistemi naturali Vincoli e della pianificazione territoriale Tav. 3 – Carta delle fragilità Tav. 1 – Carta dei Vincoli e della pianificazione territoriale Promuovere la tutela e la conservazione della diversità biologica presente nel territorio e designato come Sito di Interesse Comunitario (S.I.C.), denominato IT 3220037 Colli Berici, facente parte del sistema di aree Rete Natura 2000 istituito dal Consiglio dei Ministri dell’Unione Tav. 4 – Carta della Europea, con la Direttiva 92/43/CEE “Habitat” trasformabilità Art. 46 – Rete Ecologica locale Art. 8 – Beni paesaggistici Art. 22 - Aree boscate Art. 16 – Sito di Interesse Comunitario Art. 26 – Invarianti di natura ambientale Art. 46 – Rete Ecologica Locale 8 Città di Lonigo P.A.T. OBIETTIVI SISTEMA DEI BENI AMBIENTALI E STORICO-CULTURALI 4 ELABORATO PAT Tutela e valorizzazione del territorio aperto dei Tav. 4 – Carta della Monti Berici, finalizzato a riorganizzare e a trasformabilità riqualificare il territorio leoniceno e le sue pendici montane come da obiettivi indicati nel PAMOB NORME TECNICHE – Relazione Sintetica NORMA Art. 14 – Piani di livello regionale e Piano d’Area Monti Berici (Pa.Mo.B.) Art. 21 – Coni Visuali Art. 34 – PAMOB: Città Mercato e del vino di Lonigo e dei Berici di ponente Art. 48 – Itinerari ciclopedonali 5 Promozione della fruizione turistico-ricreativa- Tav. 4 – Carta della sportiva del territorio trasformabilità Art. 36 – Servizi di interesse comune di maggiore rilevanza Art. 41 – Ambiti di edificazione diffusa, strutture turisticoricettive e produttive sparse 6 Promozione dell’utilizzo e della diffusione di NORME TECNICHE specie vegetazionali autoctone, con caratteristiche adatte alle diverse situazioni urbane o extra urbane Art. 37 - Linee preferenziali di sviluppo insediativo per specifiche destinazioni d’uso Art. 39 – Aree idonee per interventi diretti al miglioramento della qualità urbana e territoriale Art. 40 – Aree di riqualificazione e riconversione Art. 44 – Ambiti per Interventi di inserimento paesaggistico e di mitigazione ambientale Art. 46 – Rete ecologica locale 7 Valorizzazione ed integrazione delle risorse Tav. 4 – Carta della presenti nel territorio, attraverso l’eventuale trasformabilità definizione di un sistema continuo di aree “protette” utile alla conservazione della biodiversità, eventualmente sviluppando e coordinando l’individuazione sul territorio comunale di Corridoi Ecologici Art. 46 – Rete ecologica locale 9 Città di Lonigo P.A.T. OBIETTIVI SISTEMA DEI BENI AMBIENTALI E STORICO-CULTURALI 8 ELABORATO PAT Attivazione di programmi di gestione che Tav. 2 – Carta delle garantiscano la conservazione della biodiversità, Invarianti e di iniziative didattiche/ludiche di conoscenza/fruizione dell’ambiente Tav. 4 – Carta della trasformabilità – Relazione Sintetica NORMA Art. 23 – Invarianti di natura geologicageomorfologica, idrogeologica e idraulica Art. 46 – Rete ecologica locale Art. 48 – Itinerari ciclopedonali 9 Valorizzazione delle attività agricole legate a quelle colture di pregio già presenti nel territorio quali la viticoltura, a salvaguardia del territorio agricolo, nonché loro potenziamento con parallele attività collaterali (attività Agrituristiche, promozione dei prodotti locali, ecc.) Tav. 2 – Carta delle Invarianti Tav. 4 – Carta della trasformabilità Art. 27 – Invarianti di natura agricolo produttiva Art. 28 - Aree agricole strutturalmente deboli NORME TECNICHE Art. 45 – Aree agricole 10 11 Promozione, nelle zone agricole, dello sviluppo di attività economiche che si svolgano in modo compatibile con la conservazione della natura, con promozione ed incentivazione delle colture che privilegiano la produzione biologica, comunque nella consapevolezza che non può esistere tutela ambientale del territorio agricolo senza il coinvolgimento diretto degli imprenditori agricoli principali attori di gestione dello stesso Verifica per gli allevamenti intensivi esistenti particolarmente incidenti per la generazione di odori sgradevoli con l’ambito edificato, dell’ipotesi di applicazione dei meccanismi di credito edilizio e/o conversione in altre attività Tav. 2 – Carta delle Invarianti Tav. 4 – Carta della trasformabilità Art. 43 – Elementi detrattori: opere incongrue ed elementi di degrado NORME TECNICHE Art. 45 – Aree agricole Tav. 1 – Carta dei vincoli e della pianificazione territoriale Art. 43 – Elementi detrattori: opere incongrue ed elementi di degrado Tav. 4 – Carta della trasformabilità Art. 45 – Aree agricole Art. 50 – Indirizzi e criteri per l’applicazione della perequazione urbanistica, compensazione e credito edilizio Art. 51 - Indirizzi e criteri per la trasformazione e il recupero dei manufatti non più funzionali alla conduzione del fondo 10 Città di Lonigo P.A.T. OBIETTIVI SISTEMA DEI BENI AMBIENTALI E STORICO-CULTURALI 12 13 ELABORATO PAT Contenere l’inquinamento luminoso ed il grado di NORME TECNICHE brillanza artificiale del cielo notturno che esso genera Valorizzazione del sistema delle corti rurali come Tav. 4 – Carta della luoghi di memoria della cultura locale per trasformabilità l’ospitalità in campagna, delle attività sportive, culturali, enogastronomiche, ecc., oltre che il loro raccordo attraverso piste ciclabili e altri percorsi di penetrazione nel territorio agricolo. – Relazione Sintetica NORMA Art. 58 - Indirizzi per il contenimento dell’inquinamento luminoso Art. 59 – Indirizzi per il contenimento dell’esposizione al radom Art. 42 – Nuclei storici rurali 11 Città di Lonigo P.A.T. OBIETTIVI SISTEMA DEI BENI AMBIENTALI E STORICO-CULTURALI Individuazione e disciplina degli elementi significativi del paesaggio di interesse storico: - ambiti dei centri storici; - edifici con valore storico-ambientale; - itinerari di interesse storico-ambientale; - siti di possibile interesse archeologico; - sistema insediativo rurale; - edifici storico/monumentali; - altre categorie di beni storico-culturali testimoniali; ELABORATO PAT – Relazione Sintetica NORMA Tav. 1 – Carta dei vincoli e della pianificazione territoriale Art. 7 – Beni Culturali Tav. 2 – Carta delle Invarianti Art. 13 – Ambito naturalistico di livello regionale e Tav. 4 – Carta della trasformabilità Art. 8 – Beni Paesaggistici Art. 17 – Centri Storici Art. 18 – Ville venete ed edifici complessi di valore monumentale o testimoniale Art. 19 – Pertinenze scoperte da tutelare 14 Art. 20 – Contesti figurativi dei complessi monumentali, della collina di Lonigo e delle ville di particolare interesse provinciale Art. 24 – Invarianti di natura storico monumentale Art. 25 – Invarianti di natura paesaggistica Art. 30 – Area di tutela archeologica Art. 52 – Indirizzi e criteri per la tutela e valorizzazione degli edifici ricadenti in contesti storici o comunque aventi interesse storicoculturale e/o testimoniale 12 Città di Lonigo P.A.T. – Relazione Sintetica 5. OBIETTIVI DEL SISTEMA INSEDIATIVO OBIETTIVI SISTEMA INSEDIATIVO ELABORATO PAT Tav. 4 – Carta della trasformabilità Riordino morfologico e funzionale insediamenti residenziali degli Localizzazione dei nuovi ambiti di espansione in prossimità dei centri abitati Prevede la possibilità di interventi congiunti pubblico/privato Risparmio di territorio agricolo aperto, e controllo attraverso un attento monitoraggio del consumo del territorio 1 Adeguamento dotazione di standard e integrazione del sistema dei servizi nel tessuto urbano (soprattutto sistema della sosta organizzato secondo la cintura di parcheggi del capoluogo) Promozione recupero abitazioni ed edifici abbandonati Riqualificazione e riorganizzazione del tessuto urbano con particolare attenzione alla qualità architettonica dei fabbricati per migliorare e valorizzare le pubbliche vie Riqualificazione e valorizzazione della struttura edilizia isolata (corti e nuclei storici rurali) Delocalizzazione elementi detrattori vicini ai centri abitati (allevamenti, attività produttive fuori zona) attraverso lo strumento del credito edilizio NORMA Art. 3 – Obiettivi e azioni di sostenibilità ambientale Art. 31 – Ambiti territoriali omogenei (A.T.O.) Art. 32 – Limite quantitativo massimo della zona agricola trasformabile in zona con destinazione diversa da quella agricola Art. 33 – Dimensionamento insediativo dei servizi Art. 35 – Ambiti di urbanizzazione consolidata, aree di trasformazione già previste dal PRG ed aree potenzialmente trasformabili Art. 37 – Linee preferenziali di sviluppo insediativo per specifiche destinazioni d’uso Art. 38 – Limiti fisici alla nuova edificazione Art. 39 – Aree idonee per interventi diretti al miglioramento della qualità urbana e territoriale Art. 40 – Aree di riqualificazione e riconversione Art. 41 – Ambiti di edificazione diffusa, strutture turisticoricettive e produttive sparse Art. 43 – Elementi detrattori: opere incongrue ed elementi di degrado 13 Città di Lonigo P.A.T. OBIETTIVI SISTEMA INSEDIATIVO ELABORATO PAT – Relazione Sintetica NORMA Promozione bioedilizia, risorse energetiche sostenibili, tecniche costruttive ecocompatibili, contenimento dei consumi Art. 44 – Ambiti per Interventi di riqualificazione e mitigazione ambientale Definizione modalità di intervento nelle aree di riqualificazione e riconversione anche con la previsione di una miscela di destinazioni d’uso (residenza, ufficio, commercio, turistico-ricettivo, servizi). Art. 50 – Indirizzi e criteri per l’applicazione della perequazione urbanistica, compensazione e credito edilizio Art. 57 – Sostenibilità in edilizia Individuare le opportunità di sviluppo Tav. 4 – Carta della residenziale in termini quantitativi e trasformabilità localizzativi, definendo gli ambiti preferenziali di sviluppo insediativo, in relazione al modello evolutivo storico dell’insediamento, all’assetto infrastrutturale ed alla dotazione di servizi, secondo standard abitativi e funzionali condivisi; 2 Art. 59 – Indirizzi per il contenimento dell’esposizione al radon Art. 31 – Ambiti territoriali omogenei (A.T.O.) Art. 35 – Ambiti di urbanizzazione consolidata, aree di trasformazione già previste dal PRG ed aree potenzialmente trasformabili Art. 37 – Linee preferenziali di sviluppo insediativo per specifiche destinazioni d’uso 3 Stabilire il dimensionamento delle nuove NORME TECNICHE previsioni per A.T.O. e per ciascuna realtà specifica, con riferimento ai fabbisogni locali Art. 33 – Dimensionamento insediativo dei servizi 14 Città di Lonigo P.A.T. OBIETTIVI SISTEMA INSEDIATIVO ELABORATO PAT Definire gli standard urbanistici, le Tav. 4 – Carta della infrastrutture e la concentrazione dei servizi trasformabilità necessari agli insediamenti esistenti e di nuova previsione, precisando gli standard di NORME TECNICHE qualità urbana e gli standard di qualità ecologico-ambientale; 4 Definire gli standard abitativi e funzionali, che nel rispetto delle dotazioni minime di legge, determinano condizioni di vita decorose e coerenti con l’evoluzione storica degli insediamenti, favorendo la permanenza delle popolazioni locali. – Relazione Sintetica NORMA Art. 33 – Dimensionamento insediativo dei servizi Art. 36 – Servizi di interesse comune di maggiore rilevanza Art. 39 – Aree idonee per interventi diretti al miglioramento della qualità urbana e territoriale Art. 40 – Aree di riqualificazione e riconversione Il PAT provvede all’individuazione, Tav. 4 – Carta della riqualificazione e potenziamento dei servizi trasformabilità esistenti, secondo obiettivi specifici per il sistema dei servizi potenziando e NORME TECNICHE riqualificando in particolare: Art. 15 – Piano territoriale di coordinamento provinciale Art. 17 – Centri Storici Polo Scolastico e attrezzature sportive (Campus Santa Marina per l’istruzione primaria, con implementazione di impianti sportivi ex-colonia giovane agricoltore per l’istruzione secondaria - superiore) Polo dei Servizi (spazio fieristico, clinica veterinaria, vigili del fuoco, camper-service, attrezzature a supporto della mobilità) 05 Polo sociale (complesso dell’ospedale, della casa di riposo, residenze sanitarie assistenziali RSA) Adeguamento della dotazione di standard dimensionando le previsioni alle effettive necessità, utilizzando anche le risorse ambientali presenti e disponibili Integrazione del sistema dei servizi nei tessuti urbani, attraverso l’organizzazione di un adeguato sistema di accessibilità/sosta per i servizi di interesse comunale e sovracomunale, nonché alla verifica della loro accessibilità anche con mezzi di mobilità alternativa Art. 33 – Dimensionamento insediativo dei servizi Art. 36 – Servizi di interesse comune di maggiore rilevanza Art. 39 – Aree idonee per interventi diretti al miglioramento della qualità urbana e territoriale Art. 41 – Ambiti di edificazione diffusa, strutture turisticoricettive e produttive sparse Art. 42 – Nuclei storici rurali Art. 57 – Sostenibilità in edilizia Art. 58 – Indirizzi per il contenimento dell’inquinamento luminoso Art. 59 – Indirizzi per il contenimento 15 Città di Lonigo P.A.T. OBIETTIVI SISTEMA INSEDIATIVO ELABORATO PAT Definizione/conferma di nuove funzioni per edifici e manufatti già destinati a servizi ora in parte dismessi o sottoutilizzati Incentivare la realizzazione di edilizia con contenuti di risparmio energetico e sostenibilità ambientale Riordino morfologico e funzionale degli Tav. 4 – Carta della insediamenti produttivi e localizzazione di trasformabilità ampliamenti degli insediamenti produttivi, commerciali e direzionali, anche con delimitazione ambiti per strutture di vendita, con riferimento alle caratteristiche locali degli insediamenti e alle previsioni infrastrutturali a scala territoriale e in base a oggettive necessità. Definizione dei criteri e limiti per il riconoscimento delle attività produttive in zona impropria, con precisazione della disciplina per le attività da delocalizzare e conseguentemente i criteri per il recupero degli edifici industriali non compatibili con la zona inutilizzati a seguito trasferimento o cessazione dell’attività., 06 Incentivare la realizzazione di edilizia con contenuti di risparmio energetico e sostenibilità ambientale – Relazione Sintetica NORMA dell’esposizione al radon Art. 60 – Verifica di sostenibilità e monitoraggio Art. 15 – Piano territoriale di coordinamento provinciale Art. 35 – Ambiti di urbanizzazione consolidata, aree di trasformazione già previste dal PRG ed aree potenzialmente trasformabili Art. 37 – Linee preferenziali di sviluppo insediativo per specifiche destinazioni d’uso Art. 38 – Limiti fisici alla nuova edificazione Art. 53 – Indirizzi e criteri per la procedura dello sportello unico Art. 54 – Indirizzi e criteri per l’insediamento nelle zone industriali ed artigianali Art. 55 – Indirizzi e criteri per la localizzazione delle medio-grandi e grandi strutture di vendita Art. 57 – Sostenibilità in edilizia Art. 60 – Verifica di sostenibilità e monitoraggio 16 Città di Lonigo P.A.T. Individuazione di aree e strutture vocate al Tav. 4 – Carta della turismo di visitazione, all’agriturismo, alle trasformabilità attività sportive e dei percorsi ciclopedonali. Promozione della conoscenza del territorio e della sua godibilità/fruibilità turisticoricreativa-culturale mediante la predisposizione di una rete di attrezzature e servizi, esistenti e da realizzare, per una sua ulteriore valorizzazione (percorsi enogastronomici dell’olio e del vino / ciclopedonali / equestri / didattico-archeologici, incentivazione del turismo della musica, museo e parco urbano-archeologico e complessi didattico-culturali). 07 – Relazione Sintetica Art. 14 – Piani di livello regionale e Piano d’Area Monti Berici (Pa.Mo.B.) Art. 15 – Piano territoriale di coordinamento provinciale Art. 34 – PAMOB: Città Mercato e del vino di Lonigo e dei Berici di ponente Art. 35 – Ambiti di urbanizzazione consolidata, aree di trasformazione già previste dal PRG ed aree potenzialmente trasformabili Art. 36 – Servizi di interesse comune di maggiore rilevanza Art. 37 – Linee preferenziali di sviluppo insediativo per specifiche destinazioni d’uso Art. 41 – Ambiti di edificazione diffusa, strutture turisticoricettive e produttive sparse 17 Città di Lonigo P.A.T. – Relazione Sintetica 6. OBIETTIVI DEL SISTEMA INFRASTRUTTURALE OBIETTIVI PER IL SETTORE INFRASTRUTTURALE ELABORATO PAT Norma 1 Riorganizzazione e razionalizzazione Tav. 4 – Carta della generale della rete viaria, del traffico e dei trasformabilità nodi di connessione. Individuazione di nuove direttrici principali per l’organizzazione delle connessioni urbane e con la viabilità sovracomunale Art. 47 – Infrastrutture della mobilità 2 Definire il sistema dei svincoli stradali, da Tav. 4 – Carta della organizzarsi tramite rotonde viarie, e dei trasformabilità parcheggi di scambio per l’interscambio tra le diverse modalità di trasporto urbano, extraurbano o turistico, precisando la dotazione di standard e servizi necessari alla viabilità sovracomunale Art. 34 – PAMOB: Città Mercato e del vino di Lonigo e dei Berici di ponente Art. 39 – Aree idonee per interventi diretti al miglioramento della qualità urbana e territoriale Art. 40 – Aree di riqualificazione e riconversione 3 4 Definizione dei tracciati e le posizione di tutte le infrastrutture tecnologiche esistenti quali gli elettrodotti, i gasdotti, le antenne ripetitori radiofonici, con parallela definizione della normativa vigente e dei criteri di indirizzo per la individuazione dei nuovi tracciati, siti, impianti e servizi, nell’ottica di una razionalizzazione e riduzione delle interferenze degli impianti esistenti in particolare laddove tali strutture sono collocate a ridosso di aree urbanizzate Tav. 1 – carta dei vincoli e della pianificazione territoriale Definire il sistema della viabilità locale e Tav. 4 – carta della della mobilità ciclo-pedonale curando i trasformabilità collegamenti con la viabilità sovracomunale e l’accessibilità al sistema dei Poli funzionali NORME TECNICHE Art. 47 – Infrastrutture della mobilità Art. 12 – Vincoli e Fasce di rispetto Art. 46 – Rete ecologica locale Art. 47 – Infrastrutture della mobilità Art. 56 – Impianti di comunicazione elettronica – criteri di localizzazione e fasce di rispetto Art. 58 – Indirizzi per il contenimento dell’inquinamento luminoso Art. 36 – Servizi di interesse comune di maggiore rilevanza Art. 47 – Infrastrutture della mobilità Art. 48 – Itinerari ciclopedonali 18 Città di Lonigo P.A.T. – Relazione Sintetica 5 Potenziare e razionalizzare la rete viaria Tav. 4 – carta della esistente e i collegamenti con la viabilità trasformabilità sovracomunale Art. 47 – Infrastrutture della mobilità 6 Organizzare il sistema della sosta e degli Tav. 4 – carta della accessi ai servizi organizzando la trasformabilità separazione dei flussi di traffico a scala urbana, comunale e sovracomunale, ed in particolare della SP Art. 39 – Aree idonee per interventi diretti al miglioramento della qualità urbana e territoriale Art. 40 – Aree di riqualificazione e riconversione Art. 47 – Infrastrutture della mobilità 7 Verificare le carenze (anche in termini di Tav. 4 – carta della sicurezza e di tutela della salute umana) e i trasformabilità punti critici della viabilità esistente Art. 47 – Infrastrutture della mobilità 19 Città di Lonigo P.A.T. – Relazione Sintetica 7. ELABORATI DI PROGETTO DEL PAT n. Tavola Titolo Tav. 1 Carta dei Vincoli e della Pianificazione Territoriale Scala Temi trattati 1) Individuazione dei vincoli 1:10.000 2) Individuazione Rete Natura pianificazione di livello superiore 2000 e 3) Altri elementi fisici e relative fasce Invarianti (da tutelare e valorizzare) di natura: Tav. 2 Carta delle Invarianti 1) geologica (cave, doline, inghiottitoi, grotte) 1:10.000 2) idraulica (corsi d’acqua principali) 3) paesaggistico-ambientale 4) storico-monumentale Individuazione di: Tav. 3 Carta delle Fragilità 1) compatibilità geologica 1:10.000 2) aree soggette a dissesto idrogeologico 3) aree di interesse archeologico 4) aree agricole strutturalmente deboli Tav. 4 Carta della Trasformabilità 1) Individuazione omogenei 1:10.000 degli ambiti territoriali 2) Azioni strategiche 3) Valori e tutele 4) Sistema relazione QC Banche Dati Banca dati alfa-numerica e vettoriale contenente il Quadro Conoscitivo e relativa Relazione. Norme Tecniche e Relazioni Sono stati inseriti i seguenti elaborati: - Fascicolo - Norme Tecniche - Fascicolo - Relazione Tecnica e di Progetto - Fascicolo - Relazione Sintetica Valutazione Ambientale Strategica - VAS Elaborati tecnici: VAS – All. 1 - Rapporto Ambientale VAS – All. 2 - Sintesi non tecnica VAS – All. 3 - VinCA – Selezione preliminare di screening 20 Città di Lonigo P.A.T. – Relazione Sintetica elaborati grafici: VAS – All. B 1a Estratto Piani d’Area Provinciali e Regionali (PTCP e PTRC) VAS – All. B 1b Estratto Piano d’Area Monti Berici VAS – All. B 2 Uso del suolo VAS – All. B 3 Superficie agricola Utilizzata VAS – All. B 4 Rete ecologica VAS – All. B 5 Ambiti urbanizzati e di potenziale trasformazione VAS – All. B 6 Estratto della compatibilità idraulica con sovrapposizioni azioni strategiche VAS – All. B 7a Concentrazione degli inquinanti dovuti a traffico veicolare – Monossido di Carbonio VAS – All. B 7b Concentrazione degli inquinanti dovuti a traffico veicolare – Biossido di Azoto VAS – All. B 7c Concentrazione degli inquinanti dovuti a traffico veicolare – Polveri sottili VAS – All. B 7d Emissioni sonore dovute a traffico veicolare VAS – All. B 8 Variazione del livello di Naturalità VAS – All. B 9 Unione degli strumenti urbanistici vigenti VAS – All. B 10 Confronto stato attuale, Ipotesi di progetto, Opzione zero Analisi Agronomiche - Relazione 1 – Relazione agronomica. Tavole agronomiche-ambientali - Tavola 1 – Copertura del suolo agricolo; - Tavola 2 – Superficie Agricola Utilizzata; - Tavola 3 – Rete Ecologica; - Tavola 4 – Invarianti; - Tavola 5 – Allevamenti. Studio Geologico - Relazione geologica al PAT - Carta Geolitologica, in scala 1:10.000; - Carta Idrogeologica, in scala 1:10.000; - Carta Geomorfologica, in scala 1:10.000; - Contributo alla Carta della Fragilità 1:10.000; 21 Città di Lonigo P.A.T. – Relazione Sintetica Valutazione Compatibilità Idraulica - Relazione Tecnica - Tavola Unica Scala 1:10.000 22
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