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DATI DI COPERTINA E PREMESSA DEL PROGETTO
U28000890
Saldatrici da cantiere ad elementi termici per contatto impiegate per l'esecuzione di giunzioni testa/testa di tubi e/o
raccordi in polietilene (PE), per il trasporto di gas combustibile, di acqua e di altri fluidi in pressione
Caratteristiche funzionali, di collaudo e di documentazione
Field welding machines by the heated tool for polyethylene pipes and/or fittings butt joints for gas, water and others
pressure fluids pipelines
Construction, test and maintenance requirements, documentation
ORGANO
COMPETENTE
CO-AUTORE
SOMMARIO
Saldature
UNIPLAST - Ente Italiano di Unificazione nelle Materie Plastiche
La norma specifica i requisiti minimi costruttivi e funzionali e le modalità da adottare nella
costruzione, nel collaudo e nella manutenzione di saldatrici da cantiere ad elementi termici per
contatto impiegate per l'esecuzione di giunzioni testa/testa di tubi e/o raccordi in polietilene (PE),
utilizzati per il trasporto di gas combustibile, di acqua e di altri fluidi in pressione.
La norma integra i requisiti della UNI … progetto E1308E171 introducendo ulteriori caratteristiche
tecniche in grado di garantire una migliore qualità delle saldature.
La norma si applica alle saldatrici da cantiere ad elementi termici per contatto per tubazioni aventi dn
minori o uguale a 630 mm e spessori minori o uguale a 70 mm.
codice progetto: U28000890
© UNI - Milano. Riproduzione vietata.
Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo documento può essere riprodotta o diffusa con un mezzo
qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il consenso scritto di UNI.
DATI DI COPERTINA E PREMESSA DEL PROGETTO
U28000890
Questo testo NON è una norma UNI, ma è un progetto di norma sottoposto alla fase di inchiesta pubblica, da utilizzare solo ed
esclusivamente per fini informativi e per la formulazione di commenti. Il processo di elaborazione delle norme UNI prevede che i
progetti vengano sottoposti all'inchiesta pubblica per raccogliere i commenti degli operatori: la norma UNI definitiva potrebbe
quindi presentare differenze -anche sostanziali- rispetto al documento messo in inchiesta.
Questo documento perde qualsiasi valore al termine dell'inchiesta pubblica, cioè il:16-01-15
UNI non è responsabile delle conseguenze che possono derivare dall'uso improprio del testo dei progetti in inchiesta pubblica.
RELAZIONI
NAZIONALI
La presente norma, unitamente alla UNI ISO 12176-1:20.., sostituisce la UNI 10565:2008.
RELAZIONI
INTERN.LI
Rispetto all’edizione precedente la presente norma si riferisce, per gli aspetti tecnici di base, alla UNI
PREMESSA … progetto E1308E171 integrandola con ulteriori specifiche che sono in grado di permettere ai
fabbricanti di saldatrici di garantire all’utenza un più alto grado prestazionale.
La presente norma è stata elaborata sotto la competenza della Commissione Tecnica
UNI@Saldature@ e dell'ente federato all'UNI@ UNIPLAST - Ente Italiano di Unificazione nelle
Materie Plastiche@
@
La Commissione Centrale Tecnica dell'UNI ha dato la sua approvazione il giorno mese anno. @
@
codice progetto: U28000890
© UNI - Milano. Riproduzione vietata.
Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo documento può essere riprodotta o diffusa con un mezzo
qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il consenso scritto di UNI.
U28000890
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SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE
La presente norma specifica i requisiti funzionali e i collaudi di tipo da eseguire su saldatrici da
cantiere ad elementi termici per contatto destinate alla giunzione di tubazioni realizzate con
materiali termoplastici.
La presente norma integra i requisiti della UNI … progetto E1308E171 introducendo ulteriori
caratteristiche tecniche in grado di garantire una migliore qualità delle saldature.
La norma tratta le saldatrici manuali. Requisiti aggiuntivi relativi alle saldatrici automatiche ed ai
registratori di saldatura sono dati rispettivamente nell’appendice A e nell’appendice B.
La presente norma si applica alle saldatrici da cantiere ad elementi termici per contatto per
tubazioni aventi dn minori o uguale a 630 mm e spessori minori o uguale a 70 mm.
2
RIFERIMENTI NORMATIVI
La presente norma rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni contenute in altre
pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati del testo e sono di
seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive modifiche o revisioni
apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte nella presente norma come
aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non datati vale l’ultima edizione della pubblicazione
alla quale si fa riferimento (compresi gli aggiornamenti).
UNI EN 837-1
Manometri - Manometri a molla tubolare - Parte 1:
Dimensioni, metrologia, requisiti e prove
E1308E171
Tubi e raccordi di materia plastica - Attrezzature per la
saldatura di sistemi di polietilene - Parte 1: Saldatura testa a
testa (ISO 12176-1:2012)
UNI CEI EN ISO/IEC 17050-1 Valutazione della conformità - Dichiarazione di conformità
rilasciata dal fornitore - Parte 1: Requisiti generali
UNI CEI EN ISO/IEC 17050-2 Valutazione della conformità - Dichiarazione di conformità
rilasciata dal fornitore - Parte 2: Documentazione di supporto
3
TERMINI E DEFINIZIONI
Ai fini della presente norma si applicano i termini e le definizioni seguenti.
3.1
registratore di saldature (RDS): Dispositivo elettronico che, abbinato ad una saldatrice manuale
ad elementi termici per contatto, consente di registrare il ciclo di saldatura effettuato e di poterlo
confrontare con i dati riportati nei riferimenti normativi o nelle specifiche di saldatura applicati.
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3.2
Saldatrice
3.2.1 saldatrice automatica: Saldatrice ad elementi termici per contatto dotata di apparecchiatura
elettronica in grado di effettuare e controllare le specifiche fasi del ciclo di saldatura elaborato e
di bloccarne il processo in caso di rilevamento di errore.
3.2.2 saldatrice manuale: Saldatrice ad elementi termici per contatto in cui le specifiche fasi del ciclo
di saldatura sono eseguite per mezzo di una centralina oleodinamica a comando manuale e
controllate mediante un temporizzatore con avvisatore acustico.
3.3
saldatura ad elementi termici per contatto (testa a testa): Processo di saldatura che permette la
giunzione di due elementi (tubi e/o raccordi) di uguale diametro ed SDR le cui estremità sono
poste una difronte all’altra e in cui le superfici da saldare sono inizialmente riscaldate per
contatto con un elemento termico (termoelemento) e successivamente sono unite a pressione
per ottenere la saldatura.
Nota Nella UNI … progetto E1308E171, il termoelemento viene riportato come “piastra di riscaldamento”.
4
SIMBOLI E ABBREVIAZIONI
dn
DN/OD
en
S
SDR
5
diametro esterno nominale, il diametro esterno specificato relativo alla dimensione
nominale DN/OD;
dimensione nominale relativa al diametro esterno;
spessore nominale del tubo e/o del raccordo;
serie del tubo: numero corrispondente alla relazione (SDR-1)/2;
rapporto adimensionale normalizzato, quoziente fra il diametro esterno nominale dn di un
tubo e lo spessore nominale di parete en.
REQUISITI GENERALI
La saldatrice da cantiere ad elementi termici per contatto deve soddisfare quanto previsto dalla
UNI … progetto E1308E171.
Le saldatrici devono disporre di un temporizzatore con avvisatore acustico per permettere di
memorizzare e segnalare la durata delle varie fasi del ciclo di saldatura.
Tutte le parti della saldatrice devono essere protette per resistere all’aggressione degli agenti
atmosferici, gli elementi di guida devono essere induriti per tempra.
5.2
Corpo macchina (telaio)
Le ganasce e le riduzioni, in fase di saldatura, non devono deformarsi quando il corpo
macchina è sottoposto alla massima pressione per la quale è stato progettato e fabbricato.
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Le ganasce e le riduzioni devono bloccare gli elementi da saldare senza danneggiarli aderendo
uniformemente per almeno l’80% alla loro circonferenza.
5.3
Centralina elettroidraulica a pilotaggio manuale
La centralina elettroidraulica a pilotaggio manuale, deve garantire i seguenti requisiti minimi:
-
la regolazione della pressione;
-
l’esecuzione della rampa di salita in pressione.
Il manometro, in bagno di glicerina o equivalente, deve avere fondo scala adeguato alle
caratteristiche della saldatrice e deve essere di classe 1 in conformità alla UNI EN 837-1.
Se il sistema di rilevamento pressioni fosse diverso deve comunque garantire la stessa
accuratezza della classe 1.
6
REQUISITI FUNZIONALI
A completamento dei requisiti funzionali riportati nella UNI … progetto E1308E171, si precisa
che:
- le saldatrici devono garantire che la pressione di saldatura sia costante sulle superfici da
saldare;
- le saldatrici che generano la pressione di saldatura in maniera manuale (molla, pompa
manuale, ecc.) devono incorporare un sistema di misurazione della pressione con
accuratezza minima dell’1%;
- la velocità di chiusura/apertura dei carrelli deve garantire il rispetto dei tempi previsti dalle
norme di saldatura in uso.
7.
ELEMENTI PROGETTUALI DI BASE
In aggiunta agli elementi progettuali riportati nella UNI … progetto E1308E171, si specificano i
seguenti requisiti ulteriori:
Devono essere previsti dei sistemi che impediscano, solo in fase di utilizzo, il possibile contatto
accidentale fra le lame della fresa e le ganasce del corpo macchina.
Il termoelemento deve garantire il raggiungimento della temperatura operativa in un tempo
massimo di 20 min. La prova deve essere eseguita secondo quanto indicato al punto 8.3a).
Il termoelemento deve disporre di un termoregolatore elettronico dotato di un’accuratezza di ±1
°C nel campo di lavoro del termoelemento stesso.
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Il termoelemento deve garantire che la variazione di temperatura che si determina quando lo
stesso è posto a contatto con gli elementi da saldare, non sia maggiore di 10 °C. La prova deve
essere eseguita secondo quanto indicato al punto 8.3b).
Il termoelemento deve essere dotato di un sistema autonomo in grado di indicarne la
temperatura. Il sistema deve essere indipendente dall’alimentazione primaria e da qualsiasi
mezzo di controllo e/o di regolazione della temperatura. Può essere utilizzato, per esempio, un
termometro a bulbo.
Le superfici del termoelemento devono essere rivestite con materiale antiaderente. Utilizzando
PTFE (politetrafluoroetilene) lo spessore minimo del rivestimento deve essere 30 µm.
8.
COLLAUDI DI TIPO
8.1
COLLAUDO DELLA MACCHINA BASE
La saldatrice manuale/automatica deve essere collaudata in conformità alla UNI … progetto
E1308E171 tenendo presente che il punto 10.3.4 della UNI … progetto E1308E171 non è
applicabile nel caso di macchine base che abbiano gli elementi di guida paralleli tra loro,
giacenti su un piano che passa per l’asse centrale dei tubi da saldare ed equidistante da esso.
8.2
COLLAUDO DELL’UNITA’ DI COMANDO
Il collaudo dell’unità di comando deve essere collaudato in conformità alla UNI … progetto
E1308E171 tenendo presente che la forza effettiva impiegata deve essere misurata sull’asse
centrale di movimento delle ganasce per mezzo di una cella di carico tarata. Il valore massimo
della forza generata dal sistema deve essere suddiviso in quattro intervalli regolari, per ciascun
intervallo si dovrà misurare la rispettiva forza, partendo ogni volta da zero, per tre volte e
ciascuna delle tre misure non deve differire di ±7% rispetto al valor medio delle stesse.
8.3
COLLAUDO DEL TERMOELEMENTO
Il termoelemento deve essere collaudato in conformità alla UNI … progetto E1308E171
tenendo presente che:
a)
la prova si deve svolgere con il termoelemento condizionato per due ore alla temperatura
di 23 °C ± 2°C. La prova deve essere eseguita ad una temperatura ambiente di 23 °C ± 2
°C;
b)
la prova deve essere eseguita condizionando macchina e parti da saldare a 23 °C ± 2 °C e
deve essere svolta su elementi aventi il massimo diametro e il minimo SDR della gamma
prevista per la saldatrice.
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MARCATURA
Oltre a quanto indicato dalla UNI … progetto E1308E171 il corpo macchina della saldatrice a
comando idraulico deve riportare la superficie totale dei cilindri di spinta espressa in centimetri
cubi (cm2).
10
DOCUMENTAZIONE
Oltre a quanto indicato dalla UNI … progetto E1308E171 per ogni saldatrice, il fabbricante deve
fornire una documentazione contenente almeno le informazioni seguenti:
-
il campo d’impiego della saldatrice, riferito ai dn ed agli SDR dei tubi e/o raccordi saldabili
con l’apparecchiatura in oggetto;
-
la viscosità degli olii impiegati per il circuito idraulico;
-
l’alimentazione e la massima potenza elettrica assorbita dalla saldatrice;
-
la superficie totale dei cilindri di spinta espressa in cm2.
-
il mese e l’anno di fabbricazione;
-
l’elenco dei numeri di matricola dei singoli componenti della saldatrice;
-
il manuale d’uso e di manutenzione della saldatrice. In tale manuale, devono essere, in
particolare, descritte le verifiche da effettuarsi periodicamente, a cura dell'utilizzatore, per
controllare lo stato della saldatrice.
Unitamente a tale documentazione, il fabbricante deve fornire la dichiarazione di conformità ai
requisiti richiesti dalla presente norma e per come prescritto nelle UNI CEI EN ISO/IEC 17050-1
e 17050-2.
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Appendice
(normativa)
A
PARAMETRI DI ACCURATEZZA E TOLLERANZA PER SALDATRICI
AUTOMATICHE
La presente appendice fornisce nel prospetto A.1 e A.2 i parametri di accuratezza e di tolleranza che devono
essere rispettati dal sistema automatico di saldatura.
Prospetto A.1
Accuratezza ammessa per i parametri controllati dall’unità di controllo
Parametro
Accuratezza
Temperatura del termoelemento
2 °C
Pressioni
1% del fondo scala
Tempi
Prospetto A.2
1s
Tolleranze ammesse per i parametri operativi dell’unità di controllo
Parametro
Tolleranza
Pressioni di saldatura
±10%
Temperatura del termoelemento:
Da -5 °C a +7 °C
Tempi di saldatura
±10%
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Appendice
(normativa)
B
REQUISITI AGGIUNTIVI RELATIVI AI REGISTRATORI DI SALDATURE
La presente appendice si applica ad apparecchiature concepite per un utilizzo con macchine
conformi alla presente norma e alla UNI … progetto E1308E171 e dotate di centralina
elettroidraulica a pilotaggio manuale.
La presente appendice può essere utilizzata come linea guida per sistemi differenti da quello
idraulico.
B.1
Caratteristiche costruttive e funzionali dei registratori di saldature
L’RDS (registratore di saldature) deve essere costituito da un’unità di controllo elettronico
dotata di:
- display;
- sistema per l’immissione dei dati;
- sistemi per la rilevazione dei parametri di saldatura impiegati (pressioni, temperature e
tempi);
- sistema per la memorizzazione ed il trasferimento dei procedimenti di saldatura
effettuati.
L’RDS deve consentire almeno l’inserimento dei dati seguenti:
- il modello e il numero di matricola della saldatrice a cui è applicato;
- la superficie totale dei cilindri della saldatrice con cui è utilizzato;
- i parametri della norma o specifica di saldatura in uso.
L’RDS deve permettere almeno l’inserimento dei seguenti parametri:
-
il materiale da saldare;
-
dn dei tubi e/o dei raccordi da saldare;
-
SDR o en;
e l’identificazione del saldatore.
L’RDS deve rilevare i parametri operativi con l’accuratezza indicata nel prospetto B.1.
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Prospetto B.1
Accuratezza ammessa per i parametri operativi dell’RDS
Sistema di rilevamento
Accuratezza ammessa
Temperatura del termoelemento
2 °C
Pressioni
1% del fondo scala
Tempi
1s
L’RDS deve essere in grado di rilevare i parametri di saldatura con le tolleranze indicate nel
prospetto B.2.
Prospetto B.2
Tolleranze ammesse per il rilevamento dei parametri di saldatura
Parametro di saldatura
Tolleranza ammessa
Pressioni
±10%
Temperatura del termoelemento:
Da -5 °C a +7 °C
±10%
Tempi
L’RDS deve essere dotato di un sistema di allineamento della misura della temperatura del
termoelemento con il quale è accoppiato.
Durante la saldatura l’RDS deve rilevare e registrare i parametri seguenti:
- la pressione di trascinamento;
- le pressioni di saldatura;
- i tempi di saldatura;
- la temperatura del termoelemento;
- la temperatura ambiente;
e deve segnalare e registrare eventuali errori e/o parametri riscontrati fuori norma.
Al termine della saldatura l’RDS deve emettere opportune segnalazioni ottiche e/o acustiche di fine
ciclo e deve procedere, in automatico, alla memorizzazione dei dati relativi alla saldatura
effettuata. Su ogni protocollo di saldatura, oltre ai parametri relativi al ciclo eseguito, devono
almeno essere riportati:
-
il modello dell’RDS;
-
il numero di matricola dell’RDS;
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B.2
-
la data e l’ora di inizio saldatura;
-
la temperatura ambiente;
-
il numero progressivo delle saldature effettuate;
-
il numero e/o il nome del cantiere;
-
il tipo di materiale;
-
dn dei tubi e/o dei raccordi;
-
SDR o en dei tubi e/o dei raccordi;
-
l’identità del saldatore (per esempio in forma estesa, di codice, ecc.);
-
il modello e numero di matricola della saldatrice utilizzata in abbinamento;
-
la superficie totale dei cilindri di spinta;
-
la norma o la specifica di saldatura di riferimento;
-
l’esito del procedimento.
Marcatura
L’RDS deve essere identificato in modo visibile ed indelebile con almeno i dati seguenti:
B.3
-
il marchio identificativo del fabbricante;
-
il modello;
-
il numero di matricola;
-
l’alimentazione e la potenza assorbita;
-
la gamma delle pressioni di utilizzo.
Documentazione
Con l’RDS, il fabbricante deve fornire il manuale di uso e manutenzione e lo schema elettrico.
Unitamente a tale documentazione, il fabbricante deve fornire la dichiarazione di conformità ai
requisiti richiesti dalla presente norma e per come prescritto nelle UNI CEI EN ISO/IEC
17050-1 e 17050-2.
Copyright
Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento può
essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il
consenso scritto dell’UNI.
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