ISTITUTO SUPERIORE D’ARTE “ A. VENTURI” DI MODENA ESAMI DI STATO Anno Scolastico 2013-2014 Documento del Consiglio di classe (art. 5, comma 2 D.P.R 23/07/1998, n. 323) Classe 5LP DESIGN CERAMICO E COMUNICAZIONE VISIVA CORSO SPERIMENTALE Coordinatore di Classe Prof.ssa Notarangelo Filomena A) Traccia ed elementi fondamentali 1. Elenco dei componenti del Consiglio di classe……………………………………...pag. 2 2. Composizione della classe. ………………………………………………………...pag. 4 3. Situazione della classe sul piano cognitivo, relazionale, comportamentale, etc. ..….pag. 5 4. Risultati scolastici relativi a : obiettivi trasversali raggiunti, competenze e conoscenze acquisite. ……….…………………………….………………..….… pag. 6 5. Attività integrative realizzate nell’anno scolastico……………………………... … pag. 7 6. Iniziative di supporto……………………………………………………………… pag. 8 7. Criteri, strumenti, tempi di valutazione effettuata………………………………… pag. 8 8. Indicazioni del Consiglio di Classe………………………………………..……..…pag. 10 9. Proposte di griglie di valutazione per le tre prove scritte e per il colloquio………...pag.11 B) Allegati B.1. Programmi di tutte le discipline e relazioni finali dei docenti…………………pag.16 B.2. Testo delle simulazioni di terza prova effettuate……………………………………… 1. Elenco dei componenti del consiglio di classe - italiano: storia: storia dell’arte: inglese: filosofia: matematica fisica: tecnologia delle arti applicate in 5L: tecnologia delle arti applicate in 5P: discipline geometriche: educazione visiva: progettazione in 5L: progettazione in 5P: esercitazioni di laboratorio in 5L: esercitazioni di laboratorio in 5P: educazione fisica: - religione: prof. Mariagrazia Mariella prof. Mariagrazia Mariella prof. Filomena Notarangelo prof. Franca Tosi prof. Antonella Serafini prof. Raffaella Fiorini prof. Raffaella Fiorini prof. Roberto Saguatti prof Fausto Bianchi prof. Giuliano Bartolacelli prof. Mirco Lanzi prof. Vincenzo Palumbo prof Antonella Molinari prof. Italo Consorti – Tiziana Valentini prof. Eugenia Martini prof. Alessandro Colucci prof. Giuseppe Bacchi Continuità didattica nel triennio Gli insegnanti di Storia dell’Arte, Inglese, Fisica, Progettazione e Religione, sono rimasti gli stessi nel corso del triennio, mentre gli insegnamenti di Filosofia e Discipline geometriche sono stati condotti da un insegnante differente ogni anno. Nelle materie di indirizzo (Tecnologia ed Esercitazione di Laboratorio), la componente di ceramica ha avuto maggiore stabilità rispetto alla componente di grafica. Complessivamente nell’ultimo anno è cambiato quasi metà del corpo insegnante con significative ripercussioni sul piano didattico (c. f. r. scheda continuità della classe). Pag. 2 SCHEDA CONTINUITA’ DIDATTICA DELLA CLASSE DISCIPLINA 2011/2012 2012/2013 2013/2014 LETTERESTORIA Gazzotti Stanzani Gazzotti Gazzotti M. Mariella M. Mariella STORIA DELL’ARTE INGLESE F. Notarangelo F. Notarangelo F. Notarangelo Franca Tosi Franca Tosi Franca Tosi FILOSOFIA N. Biagioni Iotti A. Serafini MATEMATICA FISICA G. Nasci G. Nasci G. Nasci R. Fiorini R. Fiorini R. Fiorini TECNOLOGIA 3L R. Saguatti 3P D. Dallari 4L R. Saguatti 4P D. Dallari 5L R. Saguatti 5P F. Bianchi DISCIPLINE GEOMETRICHE EDUCAZIONE VISIVA PROGETTAZIONE F. Morselli Pisano G. Bartolacelli T. Bonacini M. Lanzi M. Lanzi 3L V. Palumbo 3P A.Molinari 4L V. Palumbo 4P A.Molinari 5L V. Palumbo 5P A. Molinari ESERCITAZIONI LABORATORIO 3L ConsortiValentini 3P A. BergaminiMartini S. Pacchioni 4L Consorti – 5L Consorti – Valentini Valentini 4P Martini-Braida 5P E. Martini G. Bacchi G. Bacchi EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE S. Pacchioni A. Colucci (sost.Campioli) G. Bacchi Pag. 3 2. Composizione della classe 5L- Design Ceramico 1. BIGARELLI ANNA 2. BREVIGLIERI SERENA 3. CANDELI LAURA 4. CAPONE DANIELA 5. FINI VERONICA 6. FRANCHINI GIORGIA 7. PUTIGNANO ELISA 5P – Comunicazione Visiva 1. ARENAS MARISOL 2. BOCCALETTI NICOLE 3. BONINI TANCREDI MARCO 4. CASARINI TSEHAY 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. CATALANO FABIO CHAKRI MONIA DELVAI IRENE FRATTURA ALICE MASETTI ANASTASIA MULAS ANDREA PALMIERI NICCOLO’ PARMEGGIANI GLORIA RAMPON STELLA SALARDI REBECCA VIERTI GIULIA 16. ZANARDI FEDERICA La 5LP del corso sperimentale risulta costituita da due gruppi classe di indirizzi diversi, 5L: Design Ceramico”, 5P: “Comunicazione Visiva”. Gli alunni hanno insegnanti comuni per le materie di base e caratterizzanti, mentre si sdoppiano per le materie di indirizzo. Il percorso della classe fa riferimento al progetto di sperimentazione dell’Istituto Venturi, approvato dal Ministero e introdotto nell’a. s. 1995/6, che rispetto ai corsi tradizionali prevede: l’articolazione in un biennio comune e in un triennio differenziato a seconda degli indirizzi, l’inserimento della lingua inglese e della filosofia, la sperimentazione di tempi e contenuti differenti in altre discipline. Per una documentazione dettagliata del progetto di sperimentazione, si rinvia alle copie disponibili presso la segreteria dell’Istituto e/ o alla consultazione del sito sul Venturi. In terza , a. s. 2011/12, dei 28 alunni iniziali (9 della L, 19 della P), due alunni della sezione L e uno della sezione P, non sono stati ammessi all’anno successivo, un’alunna della P si è ritirata. In quarta, a. s. 2012/13, gli alunni risultano 24 (7 della L, 17 della P, ) tutti ammessi all’anno successivo. In quinta, a. s. 2013/14, un’alunna della sezione P si è trasferita, per motivi personali in un’altra classe dello stesso istituto. La 5LP è composta dunque da 23 allievi (7 della sezione L, 16 della sezione P), 4 maschi e 19 femmine. Pag. 4 Situazione della classe sul piano cognitivo, relazionale, comportamentale, etc. All’inizio del triennio risultava evidente l’eterogeneità della classe: differenze marcate di personalità, di esperienze scolastiche, di interesse per le attività didattiche comuni, favorivano la dispersione e non facilitavano la costruzione di rapporti di collaborazione e di amicizia. Nel corso degli ultimi due anni, tuttavia, i vari gruppi in cui la classe era divisa sono sembrati più disponibili ad un confronto costruttivo. Una parte della classe ha frequentato in modo piuttosto irregolare condizionando a volte lo svolgimento delle lezioni, soprattutto nelle materie comuni, e rallentando l’attività didattica. Sono stati raggiunti, in questo modo, livelli di preparazione e profitto differenziati, sebbene mediamente sufficienti e discreti. Infatti gli allievi che hanno evidenziato difficoltà ad accettare i ritmi del normale lavoro scolastico, facendo registrare assenze ripetute, sono risultati discontinui nell’applicazione e nello studio personali. In varie occasioni, sono sembrati più curiosi che disponibili ad un sistematico lavoro di ripensamento e rielaborazione: le loro conoscenze risultano così meno approfondite di quanto avrebbero consentito le loro capacità, ma in linea di massima consentono risultati vicini alla sufficienza. Diversi allievi, al contrario, si sono mostrati più interessati e partecipi; alcuni in particolare si sono segnalati per la costanza dell’applicazione e per i risultati conseguiti, apprezzabili sia sul piano delle conoscenze acquisite, sia su quello delle consapevolezze e delle sensibilità maturate. Le prove migliori, si sono registrate da parte della maggior parte degli allievi all’interno delle materie di indirizzo, dove alcuni si sono distinti per le loro spiccate capacità. I programmi hanno subito rallentamenti in alcune discipline (cfr allegati, relazioni delle discipline). Pag.5 4. Risultati scolastici relativi a : obiettivi trasversali raggiunti, competenze e conoscenze acquisite. Obiettivi educativi Anche se i gruppi di cui è costituita la classe non si sono forse mai fusi perfettamente, la maggior parte degli allievi hanno sviluppato relazioni corrette tra di loro e con gli insegnanti. Nell’ultimo anno la classe nel suo complesso ha mostrato una maggiore disponibilità all’ascolto e ha migliorato la capacità di partecipare in modo consapevole a discussioni e la capacità di utilizzare correttamente materiali e strumentazioni dell’ambiente scolastico. Un ridotto numero di allievi non ha sviluppato pienamente la capacità di applicarsi in modo costante, e di rispettare le consegne; nei laboratori ha tuttavia conseguito buona autonomia operativa. Obiettivi cognitivi Gli obiettivi cognitivi trasversali, che il consiglio di classe si era proposto in sede di programmazione, sono stati raggiunti in modo diversificato. Gli allievi hanno comunque sviluppato, con risultati più o meno soddisfacenti, la capacità di prendere appunti, di consultare manuali e strumenti propri di ogni disciplina, di organizzare schemi riassuntivi, di esporre oralmente o per iscritto, i contenuti proposti dagli insegnanti, di realizzare progetti e attività nelle discipline di indirizzo. Alcuni allievi, che non si sono limitati all’assimilazione dei soli contenuti ma hanno mostrato una maggiore curiosità intellettuale, hanno raggiunto obiettivi più complessi, come la capacità di mettere in relazione conoscenze provenienti da ambiti differenti, di sviluppare una riflessione personale, di esprimersi attraverso scelte formali consapevoli e creative. Conoscenze, competenze, capacità La maggior parte degli alunni ha acquisito conoscenze e competenze di base in tutte le discipline benché permangano, in alcuni casi, incertezze in ambito espressivo. Il percorso formativo in entrambe le classi ha rivelato un’evidente maturazione. Per più precise indicazioni, si rimanda alle relazioni dei docenti e ai fascicoli personali degli alunni DSA. Pag. 6 5. Attività integrative realizzate nell’anno scolastico Nel corso dell’a. s. 2013/14 la classe ha partecipato, come è consuetudine, a varie attività approvate dal consiglio di classe e documentate nel dettaglio dalle relazioni finali degli insegnanti che le hanno promosse. Visite didattiche: Visita di tutta la classe, alla fiera CERSAIE il 25 settembre 2013 (Salone Internazionale Edilizio per la Ceramica, Bologna). Visita mostra dell’artista Paladino presso il Laboratorio di stampa d’arte di Roberto Gatti a Modena con l’insegnante di Educazione Visiva (3 febbraio 2014) Visita mostra al palazzo Magnani di Reggio Emilia “Enigma Esher” con gli insegnanti di Educazione Visiva, Lanzi, ed inglese, Tosi (20 dicembre 2013). Visita Biennale di Venezia, solo la sezione P (8 novembre 2013). Visita mostre fotografiche della Fondazione Fotografia con l’insegnante di Progettazione, Molinari ed Esercitazioni di laboratorio, Martini (sezione P). Visita in ottobre al Museo della stampa a Lodi (solo P) con l’insegnante di Tecnologia Bianchi. Visita alla Tosilab di Spezzano (solo L) con gli insegnanti di Progettazione (Palumbo) e Tecnologia (Saguatti); Visita d’istruzione (13 alunni) a Berlino (dal 23 febbraio al 26 febbraio 2014). Progetti e attività: Partecipazione delle alunne Candeli Laura (L) e Casarini Tsehay (P) ad “Un treno per Auschwuitz”. Partecipazione degli alunni Bonini T. Marco e Putignano Elisa ai “Giochi di Archimede”. Bonini finalista alle Olimpiadi della Matematica. Partecipazione di alcuni alunni della classe al Progetto di collaborazione con il FAI (come “volontari” per la Faimarathon del 13 ottobre 2013); Partecipazione di Educazione alla salute per la donazione di sangue, midollo e organi rivolto alle classi quinte (16 gennaio,2014). Partecipazione alla conferenza promossa dall’AVIS (16 gennaio 2014) Partecipazione di tutta la classe alla lezione di “Taga” (PdF un formato che avanza); Partecipazione della sezione L al progetto “Pannelli decorativi per la Polisportiva Panaro” con gli insegnanti di Progettazione, Palumbo) ed Esercitazioni di Laboratorio, Valentini. Partecipazione della sezione P con l’insegnante di Progettazione (Molinari) ed Esercitazioni di laboratorio (Martini): - al progetto Log in, contro la violenza di genere; - al concorso “Premio immagini amiche”. Partecipazione della sezione P al concorso indetto dall’associazione Colibrì “Modena di notte” con l’insegnante di Esercitazioni di Laboratorio Martini. Partecipazione degli allievi ad iniziative di orientamento in uscita: - Open Day 2014 (Alcuni alunni all’ Accademia di B. Arti a Bologna) LAPAM (3 marzo 2014) Post-diploma (7 maggio 2014) Alcuni allievi hanno partecipato all’iniziativa della scuola aperta per l’orientamento degli alunni delle scuole medie. Si segnala, inoltre, tra le esperienze più significative affrontate dalla classe durante il quarto anno la partecipazione di tutti gli allievi ad uno stage in azienda di due settimane Pag. 7 6. Iniziative di supporto: recupero sportello Gli insegnanti hanno affrontato le difficoltà emergenti in vario modo. Nel caso di problemi diffusi in buona parte della classe, hanno cercato di recuperarli durante le normali lezioni curricolari (pausa didattica collettiva nel mese di gennaio): l’orario scolastico, di per sé gravoso, limita seriamente la possibilità di attività pomeridiane aggiuntive, che rischierebbero di indurre ulteriori difficoltà di concentrazione e applicazione. 7. Criteri, strumenti, tempi di valutazione effettuata La valutazione si pone come momento formativo per favorire negli allievi la consapevolezza dei progressi e delle difficoltà da superare. Durante l’anno scolastico il C. d. C. si è impegnato ad offrire agli studenti tutti gli elementi utili per comprendere con chiarezza criteri e modalità della valutazione. Si è proceduto tenendo presenti gli obiettivi cognitivi ed educativi trasversali; inoltre si è tenuto conto dei progressi dell’alunno in relazione alla partecipazione al lavoro scolastico, all’impegno, all’interesse, al senso di responsabilità dimostrato, all’acquisizione di un metodo di lavoro e ai progressi compiuti durante l’anno nell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza. Sono state realizzate prove progettuali, di laboratorio, scritte, grafiche, orali, strutturate, semi-strutturate, a risposta aperta, componimenti espositivi ed argomentativi. I criteri secondo i quali sono state valutate sono stati oggetto di confronto negli incontri tra insegnanti delle stesse discipline, e vengono specificati nelle relazioni finali dei singoli docenti. Ogni insegnante sulla base della specificità della disciplina ha stabilito i tempi e le modalità. La valutazione è avvenuta in decimi secondo i criteri indicati da ciascun docente nella relazione finale. Il consiglio di classe, nel tentativo di omogeneizzare il più possibile la valutazione degli alunni per il giudizio di ammissione, ha approvato la seguente griglia di riferimento. Pag. 8 Criteri e strumenti della misurazione (punteggi e livelli) e della valutazione VALUTAZIONE VALUTAZIONE IN DECIMI IN QUINDICESIMI GIUDIZIO <4 1-5 gravemente insufficiente preparazione molto lacunosa e/o compromessa da gravi fraintendimenti 4 -5 6-8 insufficiente preparazione lacunosa e/o compromessa da fraintendimenti 5-6 9 insufficienza non grave 6 10 sufficiente 6 - 7 7 -8 8 -9 9 - 10 11-12 più che sufficiente 13 discreto/più che discreto 14 15 LIVELLO DI PREPARAZIONE preparazione fragile sul piano concettuale e incompleta sul piano informativo, ma sostanzialmente esente da gravi e diffuse carenze preparazione circoscritta ai contenuti ed alle abilità essenziali preparazione non particolarmente ampia e consolidata ma sostanzialmente corretta nell’impianto complessivo ed adeguatamente sostenuta sul piano informativo preparazione solida, omogenea, consapevolmente assimilata, con buona proprietà dei mezzi espressivi preparazione approfondita ed autonomamente buono/più che buono rielaborata, con sicuro possesso dei metodi, concetti e mezzi espressivi ottimo/eccellente preparazione personalmente approfondita ed autonomamente rielaborata, con perfetta padronanza dei metodi, concetti e mezzi espressivi Pag. 9 8. Indicazioni del Consiglio di Classe Simulazioni di terza prova effettuate in preparazione dell’esame Per migliorare la preparazione della classe sono state effettuate due simulazioni della III° prova, della durata di tre ore ciascuna. Tra le varie possibilità previste dal regolamento, il consiglio di classe ha prescelto la tipologia B, proponendo agli allievi, in ciascuna simulazione, 12 quesiti a risposta singola (cfr allegati simulazioni): - La prima simulazione, effettuata il 17 febbraio 2014, riguardava le discipline di Matematica, Educazione Visiva, Discipline Geometriche, Inglese. - La seconda simulazione, effettuata il 26 marzo 2014, ha invece coinvolto le discipline di Storia dell’Arte, Fisica, Tecnologia, Esercitazioni di Laboratorio. Ogni docente all’interno della propria disciplina ha valutato la parte di sua competenza attribuendo i punteggi sulla base dei criteri preventivamente prefissati, poi sono stati sommati e divisi per il numero delle materie interessate. La media ottenuta è stata infine arrotondata per eccesso. Suggerimenti in vista del colloquio pluridisciplinare Il consiglio di classe ha lasciato gli allievi liberi di scegliere temi, elaborati progettuali, nodi problematici che essi possono presentare in apertura di colloquio. Se richiesto, nelle prossime settimane i singoli docenti forniranno indicazioni di ricerca. Durante la normale attività didattica hanno cercato di favorire una percezione articolata dei contenuti, sottolineando temi comuni alle varie discipline. E tuttavia sono consapevoli di non aver potuto allenare gli allievi all’esposizione orale, come sarebbe stato possibile in una classe dalle dimensioni più contenute: troppo spesso sono stati costretti a verifiche scritte anziché orali, perché queste avrebbero richiesto tempi lunghissimi. Il colloquio prevederà la presentazione di una selezione di elaborati sviluppati nel corso degli ultimi anni nelle discipline di indirizzo. Il Consiglio di classe chiede alla commissione d’ Esame, che nell’ambito del colloquio orale, ai fini di una valorizzazione degli aspetti più caratterizzanti del percorso di studio degli alunni, si tenga particolarmente conto, della discussione sugli elaborati della II prova. Indicazioni del Consiglio di classe per lo svolgimento della seconda prova Il Consiglio di classe, visto il numero limitato delle postazioni computer, necessari al corretto svolgimento della prova, ritiene opportuno che gli studenti possano utilizzare un computer portatile proprio, oltre che di poter utilizzare libri e riviste come strumenti di ricerca nella metodologia progettuale. Proposte di griglie di valutazione Si allegano le griglie di valutazione che il Consiglio di Classe propone alla Commissione per la valutazione delle prove d’esame. Modena 15 maggio 2014 Filomena Notarangelo Pag. 10 Istituto Superiore d’Arte “A: Venturi” PROVA SCRITTA DI ITALIANO TIPOLOGIA A B C D Candidato ……………………………………………………. Classe ……………… INDICATORI DESCRITTORI PERTINENZA comprensione e rispetto della consegna; aderenza alla tipologia testuale scelta CONTENUTI Tipologia A: Tipologia B: RANGE 0-2 comprensione analisi riflessione e approfondimento personale comprensione dei materiali 0-5 rielaborazione efficace capacità di argomentazione approfondimento critico Tipologia C e D: livello di conoscenza dei contenuti capacità di contestualizzazione capacità di argomentazione approfondimento critico ORGANICITA’ E COERENZ A articolazione del testo equilibrio fra le parti, coesione coerenza CORRETTEZZA ESPRESSI VA E STILE morfosintassi lessico ortografia punteggiatura caratteristiche stilistiche 1- 3 0- 5 PUNTEGGIO COMPLESSIVO ATTRIBUITO ALLA PROVA …………………/15 PUNTI Istituto Superiore d’Arte “A: Venturi” SECONDA PROVA SCRITTA: Indirizzo “Design Ceramico” Candidato …………………………………. INDICATORI Conoscenze Competenze Capacità Possesso di adeguate conoscenze Uso del linguaggio specifico ceramico Pertinenza alla traccia e uso adeguato della specificità tecnica Organicità e coerenza del percorso progettuale Sviluppo critico del progetto Classe …………….. LIVELLI DI GIUDIZIO -non conosce i temi proposti -conosce i temi proposti in modo frammentario -possiede una conoscenza di base dei temi proposti -Conosce i temi proposti in modo sostanzialmente completo -conosce i temi proposti in modo completo, approfondito ed organico -non possiede proprietà di linguaggio specifico -si esprime in forma non sempre appropriata -si esprime con un linguaggio sostanzialmente appropriato -Rivela adeguata padronanza della terminologia - si esprime con un linguaggio grafico appropriato e rivela ottima padronanza della terminologia -trova difficoltà nell’interpretazione del testo -affronta i temi proposti in modo non sempre pertinenti -affronta i temi proposti in modo sostanzialmente pertinenti -affronta i temi proposti in modo corretto e pertinente -affronta i temi proposti in modo pertinente ed esauriente -denota gravi difficoltà nell’affrontare i temi proposti -denota difficoltà ad affrontare i temi proposti -affronta i temi proposti anche se a volte non in maniera completamente autonoma -Affronta l’argomento richiesto e ne organizza una buona soluzione -Affronta l’argomento richiesto con organicità e coerenza -non sa utilizzare in modo appropriato le conoscenze acquisite -utilizza le conoscenze in modo superficiale -accenna allo sviluppo delle possibili soluzioni dei temi proposti -è in grado di analizzare e risolvere i problemi progettuali - è in grado di analizzare e risolvere in maniera ottimale i problemi progettuali Totale punteggio: ……………………………/15 1 1,5 2 2,5 3 1 1,5 2 2,5 3 1 1,5 2 2,5 3 1 1,5 2 2,5 3 0 1,5 2 2,5 3 Istituto Superiore d’Arte “A: Venturi” SECONDA PROVA SCRITTA: Indirizzo “Comunicazione Visiva” Candidato …………………………………. INDICATORI DESCRITTORI Classe …………….. RANGE Ideazione progettuale comprensione del problema grado di analisi e sintesi coerenza e originalità nelle proposte 12345- Sviluppo grafico esecutivo qualità realizzativa scelta tipologica degli elementi grafici nella visualizzazione del messaggio ed efficacia comunicativa dell’artefatto 0 - totalmente incompleta 1 - molto scarsa 2 - scarsa 3- incompleta 4 - parziale 5 - esauriente Realizzazione pratica e comunicazi one del progetto adeguatezza della campionatura tecnica e della presentazione del lavoro 0 - totalmente incompleta 1 - molto scarsa 2 - scarsa 3- incompleta 4 - parziale 5 - esauriente PUNTI molto scarsa scarsa incompleta parziale esauriente TOTALE_________/15 Istituto Superiore d’Arte “A: Venturi” GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA Grav. INDICATORI insufficiente insufficiente sufficiente discreto buono ottimo Pertinenza alla richiesta 0 1 2 3 3 3 Conoscenza dei contenuti 1 4 6 7 8 9 Forma espositiva, utilizzo del linguaggio specifico, correttezza di calcolo 0 1 2 2 2 3 Candidato ……………………………… Classe…………… Totale punteggio…………/15 ALLEGATI B.1. PROGRAMMI E RELAZIONI FINALI DEI DOCENTI COMPONENTI IL CONSIGLIO DI CLASSE - italiano: storia: storia dell’arte: inglese: filosofia: matematica: fisica: tecnologia delle arti applicate in 5L: tecnologia delle arti applicate in 5P: discipline geometriche: educazione visiva: progettazione in 5L: progettazione in 5P: esercitazioni di laboratorio in 5L: esercitazioni di laboratorio in 5P: educazione fisica: prof. Mariagrazia Mariella prof. Mariagrazia Mariella prof. Filomena Notarangelo prof. Franca Tosi prof. Antonella Serafini prof. Raffaella Fiorini prof. Raffaella Fiorini prof. Roberto Saguatti prof Fausto Bianchi prof. Giuliano Bartolacelli prof. Mirco Lanzi prof. Vincenzo Palumbo prof. Antonella Molinari prof. I. Consorti – T. Valentini prof. Eugenia Martini prof. Alessandro Colucci ITALIANO Programma di letteratura italiana svolto nella classe 5^ LP nell’anno scolastico 2013/2014 Premessa Sono subentrata come docente di lettere nel quinto anno. Ciò ha determinato non poche difficoltà da parte degli studenti ad adeguarsi al mio metodo di lavoro e alle nuove richieste. Non sono mancati momenti di difficoltà che hanno reso necessario interventi didattici finalizzati a colmare carenze nella preparazione, dovute a uno studio poco metodico e costante da parte di numerosi alunni. Durante l’anno l’atteggiamento degli studenti è diventato un po’ collaborativo anche se ho faticato a trovare omogeneità e per questo motivo l’attività didattica ha subito un rallentamento nello svolgimento. Come metodo generale è stata privilegiata la chiave interpretativa costituita da un’indagine accompagnata da momenti più specifici di analisi letteraria attraverso la lettura di testi degli autori italiani più rappresentativi con un lavoro finalizzato alla comprensione linguistica, al contenuto, alla testimonianza di idee e ideali non solo individuali, ma anche di un’epoca. Si è cercato di affrontare il lavoro letterario in modo, per quanto possibile, interdisciplinare con la storia e quindi si sono affrontati, nell’ ambito specifico della materia, alcuni temi che dovevano servire per indagine e verifica del collegamento esistente fra la realtà complessiva di un periodo e la sua corrispondente espressione cultuale e letteraria. Programma: La seconda metà dell'Ottocento: gli intellettuali e l'organizzazione della cultura, le ideologie, le correnti artistico-letterarie. Le ideologie, le trasformazioni dell'immaginario, i temi della letteratura e dell'arte; l'artista e la perdita dell'aureola, la crisi del letterato tradizionale in Italia, dalla Scapigliatura al Decadentismo; l'organizzazione della cultura, il pubblico e l'editoria, il nuovo ceto intellettuale. Generi letterari e pubblico. I movimenti letterari e le poetiche: Flaubert e il Realismo, Baudelaire fra simbolismo e allegorismo, il Simbolismo, il Decadentismo come movimento e come fenomeno culturale; il Decadentismo italiano; temi ed eroi della letteratura decadente; il Naturalismo francese e il Verismo in Italia: poetiche e contenuti. L'età del Positivismo e il romanzo verista Il Naturalismo francese, il romanzo sperimentale di Zola; caratteri del Naturalismo e caratteri distintivi del Verismo italiano. Verga: cenni biografici e produzione letteraria; la formazione e l'influenza del Romanticismo: dal romanzo patriottico al romanzo verista. La visione del mondo e i fondamenti della poetica. Il "ciclo dei vinti": i Malavoglia e Mastro don Gesualdo: caratteri ideologici, stilistici, tecniche narrative. Lettura, analisi e commento: "Rosso Malpelo" "I Malavoglia" (brani antologizzati) ‘Mastro don Gesualdo’ (brani antologizzati) Gabriele D'Annunzio Cenni biografici e formazione intellettuale; gli esordi letterari e l'influenza verghiana; la fase dell'estetismo: Il "Piacere" e la crisi dell'estetismo; l'ideologia superomistica; le Laudi; "Alcione": struttura e temi; ideologia, poetica e stile. Lettura, analisi e commento: da "Alcione": "La sera Fiesolana" e "La pioggia nel pineto" ‘Il piacere’ (Lettura integrale) Giovanni Pascoli Biografia e raccolte poetiche. La visione del mondo; la poetica: il fanciullino; il temi della poesia pascoliana; le soluzioni formali; la democraticità del linguaggio. La poetica di "Myricae: il simbolismo impressionistico; metrica, lingua e stile. I "Canti di Castelvecchio": temi e forme. Il mito della famiglia e la simbologia del nido. Lettura e analisi: "Il fanciullino" Da "Myricae": "X Agosto", "L'assiuolo", "Novembre", "Temporale", "Lavandare", ‘Il lampo’; Da "Canti di Castelvecchio": "Il gelsomino notturno" Luigi Pirandello Cenni biografici e fasi dell'attività artistica; la visione del mondo: il vitalismo e l'opposizione irriducibile tra forma e vita; la dissoluzione e la tragicità della condizione umana; il relativismo conoscitivo; la poetica: dall'umorismo al surrealismo. I romanzi: i "romanzi siciliani", i "romanzi umoristici"; "Il fu Mattia Pascal"; le "Novelle per un anno": dall'umorismo al Surrealismo. Lettura, analisi e commento: "Il fu Mattia Pascal" (brani antoligizzati) Il saggio "L'umorismo" Italo Svevo Cenni biografici. Le componenti filosofiche del suo pensiero e la scoperta dell'inettitudine. I romanzi "Una vita", "Senilità": trama, struttura e temi. "La coscienza di Zeno": struttura compositiva, la dialettica malattia-salute, il ruolo della psicoanalisi. Lettura, analisi e commento: "La coscienza di Zeno" (Parti antologizzate) Giuseppe Ungaretti Cenni biografici. Il culto della parole tra espressionismo simbolismo; L'"Allegria": titolo, struttura, temi, stile e metrica; la poetica fra Espressionismo e Simbolismo. Lettura e Analisi: Da "L'Allegria": "Veglia", "I fiumi", "San Martino del Carso", "Mattina", "Soldati" Eugenio Montale Cenni biografici e formazione. La cultura e le varie fasi della produzione poetica: "Ossi di Seppia", la crisi del simbolismo e il correlativo oggettivo, l'allegorismo umanistico delle "Occasioni", la svolta di Satura. Lettura e analisi: Da "Ossi di seppia": "I limoni", "Non chiederci la parola", "Meriggiare pallido e assorto", "Spesso il male di vivere ho incontrato", "Forse un mattino andando in un'aria di vetro". Da "Occasioni": "La casa dei doganieri", "Non recidere, forbice, quel volto". Da "Satura": "Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale". Professoressa Mariagrazia Mariella STORIA Programma di Storia svolto nella 5^LP nell'anno scolastico 2013/2014 1. La seconda rivoluzione industriale 2. Stati-nazione e nuovi equilibri 3. I problemi del'Italia unita: Destra e Sinistra a confronto I problemi economici e sociali del'unificazione. Il governo della Destra storica. La questione romana e la terza guerra d'Indipendenza. L'annessione di Roma e la caduta della Destra. Il governo della Sinistra storica e l'avvio dell'industrializzazione. La classe operaia e la nascita del Partito socialista italiano. La politica estera italiana e le aspirazioni colonialistiche. Da Crispi alla crisi di fine secolo. 4. L'imperialismo 5. L'età giolittiana Industrializzazione del paese; Giolitti: neutralità dello Stato e riformismo. Giolitti e i socialisti; Giolitti e il Mezzogiorno. Giolitti e i cattolici; crisi dell'equilibrio giolittiano. 6. La I guerra mondiale- origine e dinamica del conflitto Crisi del sistema bismarckiano: alleanze contrapposte; crisi marocchine e questione balcanica; corsa al riarmo e clima ideologico bellicista. L'attentato di Sarajevo e lo scoppio della guerra; i socialisti di fronte alla guerra; la prima fase del conflitto: dalla guerra-lampo alla guerra di posizione. La guerra di trincea e le nuove tecnologie; le grandi battaglie de '16 (Verdun, Somme). Italia: neutralismo e interventismo; il Patto di Londra e l'entrata in guerra. La mobilitazione totale: economia di guerra; militarizzazione della società; goerni di unità nazionale e indebolimento dei sistemi parlamentari. Il 1917-8: la Russia esce dal conflitto; i 14 punti di Wilson e l'intervento degli Stati Uniti; Italia: da Caporetto a Vittorio Veneto. Le fasi conclusive della guerra I trattati di pace e la nuova sistemazione del'Europa. 7. Rivoluzione d'ottobre e nascita dell'Urss Dalla rivoluzione del 1905 alla I guerra mondiale: la Russia zarista; il problema della nazionalità; la rivoluzione del 1905; la Duma; Stolypin; partiti politici della Russia zarista. Il 1917, la rivoluzione di Febbraio: caduta dello Zar e dualismo dei poteri. Lenin: le Resi di aprile. La rivoluzione d'ottobre: il governo bolscevico; l'Assemblea Costituente. La pace di Brest Litovsk. Consolidamento del potere bolscevico: dalla guerra civile alla nascita dell'Urss. La terza Internazionale. Economia e società: il consumismo di guerra; la Nep. L'Urss da Lenin a Stalin: morte di Lenin. Stalin segretario del Pcus. Lo scontro interno al partito: il dibattito sull'industrializzazione. L'età di Stalin. La revoca della Nep; collettivizzazione forzata della terra e Piani quinquennali; il regime totalitario: i processi degli anni '30; la mobilitazione del consenso; il culto della personalità; l'universo concentrazionario (Gulag). 8. Italia: crisi dello stato liberale. Origini del fascismo. Il regime fascista Crisi del dopoguerra in Italia: economia e società. Crisi dello stato liberale e affermazione del fascismo: la nascita dei "fasci di combattimento"; il "Programma di San Sepolcro"; lo "squadrismo agrario"; elezioni del 1921 e fallimento del progetto giolittiano. Dalla fondazione del PNF alla marcia su Roma. Elezioni del 1924; delitto Matteotti e Aventino. La costruzione dello "Stato totalitario"; il rapporto fra stato e partito; il ruolo dei prefetti; le organizzazioni del partito; il regime e la Chiesa; i Patti lateranensi. La politica economica: il liberismo dei primi anni; la "Quota 90"; la "battaglia del grano", le bonifiche; la crisi degli anni '30 e l'intervento statale in economia; le corporazioni. La politica estera: gli obiettivi del fascismo; l'accordo di Stresa, la campagna di Etiopia; l'avvicinamento tra Italia e Germania; la Conferenza di Monaco, il Patto d'Acciaio. Il paese e il regime: le leggi razziali contro gli ebrei; la politica razziale nelle colonie. L'opposizione al fascismo. 9. Dalla Repubblica di Weimar al Terzo Reich La Repubblica di Weimar: instabilità politica; il governo Stresemann; la grande crisi e il crollo della repubblica di Weimar. L'ideologia di Hitler: razzismo e antisemitismo; denuncia del trattato di Versailles. Hitler cancelliere: la costruzione del regime; la "Notte dei lungi coltelli"; il totalitarismo nazista; un sistema policentrico; i campi di concetramento; la politica razziale. La politica economica: il dirigismo; riarmo e grandi opere; politica sociale; consenso di regime e debolezza dell'opposizione; l'atteggiamento delle chiese. 10. Il New Deal di Roosevelt La crisi del '29 e il New Deal. Diffusione dei fascismi in Europa. La guerra di Spagna (sintesi). La politica aggressiva di Hitler: l'Anschluss; i Sudeti; La conferenza di Monaco; il "colpo" di Praga; il patto d'acciaio; il patto Ribbentrop-Molotov. 11. La II guerra mondiale Guerra-lampo tedesca e spartizione della Polonia; il crollo della Francia; la battaglia d'Inghilterra. L'Italia della non belligeranza all'intervento; il fallimento della guerra parallela; la campagna d'Africa. L'invasione dell'Urss; l'attacco giapponese agli Usa; le motivazione dell'entrata in guerra degli Usa; la Carta Atlantica. La svolta del '42-'43: Stalingrado; El Alamein; lo sbarco in Sicilia. Sbarco in Normandia; ultime offensive degli alleti e dei sovietivi; la resa della Germania. La guerra nel Pacifico; la fine del conflitto in Estremo Oriente: le bombe atomiche si Hiroshima e Nagasaki. Professoressa Mariagrazia Mariella STORIA DELL’ARTE E DELLE ARTI APPLICATE RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof. NOTARANGELO FILOMENA Classe e indirizzo QUINTA LP (sperimentali: Design Ceramico e Comunicazione Visiva) anno scolastico 2013/2014 Con la classe, che conosco dalla terza (alcuni alunni sono stati miei alunni anche dalla prima) si è instaurato un clima di collaborazione che nel tempo ha favorito il dialogo educativo e didattico. Gli alunni, che in terza erano compositi per provenienza, preparazione, capacità e motivazione allo studio, nel corso del triennio hanno mostrato un progressivo miglioramento nell’atteggiamento scolastico, mostrando nell’ultimo anno una maggiore consapevolezza verso lo studio. Hanno mostrato nel corso del triennio una certa attenzione in classe verso la materia, anche se questo non sempre si è tradotto in uno studio realmente efficace e proficuo. Alcuni eventi nel secondo quadrimestre (festività, attività orientamento, gite, ecc.) hanno rallentato lo svolgimento del programma. In relazione agli obiettivi minimi prefissati, in termini di conoscenze, competenze e capacità, la maggior parte della classe conosce in maniera essenziale il contesto storico e culturale, le finalità e le caratteristiche stilistiche fondamentali dei fenomeni artistici che, dall’Impressionismo, giungono alle Avanguardie del primo novecento; sa tracciare sinteticamente il percorso artistico dei principali autori attraverso la presentazione di opere significative; è in grado di analizzare un’opera considerandone il soggetto e i principali aspetti tecnici e formali, sa utilizzare il linguaggio specifico di base. Qualche alunno ha mostrato difficoltà a raggiungere gli obiettivi minimi, soprattutto per una mancanza di costanza nello studio. Alcune alunne, particolarmente motivate, hanno migliorato le capacità espositive, dimostrando uno studio più approfondito e capacità di confronto tra opere di civiltà ed epoche diverse. Gli alunni DSA, le cui difficoltà nella mia disciplina hanno inciso in modo lieve e con i quali, tuttavia, sono stati impiegati gli strumenti compensativi-dispensativi previsti, hanno raggiunto pienamente gli obiettivi minimi della disciplina. Pertanto il profitto complessivo della classe può considerarsi mediamente pienamente sufficiente. METODOLOGIE Gli argomenti sono stati presentati secondo un percorso cronologico con lezioni prevalentemente frontali; Gli alunni sono stati sollecitati a operare di fronte all’immagine fermandosi su alcuni concetti di base riguardanti la lettura del testo visivo e ad utilizzare una terminologia specifica, sono state affrontate le diverse problematiche artistiche in relazione alla situazione storico- sociale (per cogliere il vero significato dei fenomeni artistici come fenomeni culturali). Sono stati effettuati collegamenti per poter sviluppare confronti, osservazioni critiche sulle diversità della produzione artistica nei vari periodi affrontati. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Le verifiche sono state almeno due per quadrimestre. Esse, in riferimento agli obiettivi della disciplina, hanno teso ad accertare la progressiva acquisizione della terminologia e del lessico appropriato, la padronanza dei contenuti, la capacità di lettura dell’opera d’arte, in particolare ricorrendo a domande aperte si è valutata la capacità dello studente a riflettere con autonomia sui temi affrontati e di giungere a metterli in relazione tra di loro. Hanno mirato a verificare sia il livello di acquisizione generale della classe, sia le conoscenze e le capacità individuali degli alunni. La valutazione tiene conto degli obiettivi cognitivi e di quelli non cognitivi raggiunti da ogni singolo alunno e viene espressa col voto in 10. La simulazione della terza prova propedeutica all’esame di stato, risultata mediamente positiva, ha costituito momento di verifica su alcuni argomenti del programma del secondo quadrimestre; essa è stata valutata in 15 (in accordo con il Consiglio di Classe), ha tenuto conto degli obiettivi della disciplina in termini di conoscenze, competenze, capacità. A disposizione della commissione è l’esempio della prova effettuata (cfr allegati simulazioni terza prova) ATTIVITÀ’ DI RECUPERO Le attività di recupero sono state svolte in itinere, in particolare durante la settimana di pausa didattica nel mese di gennaio. In generale, svolgendo una regolare attività didattica in classe e studio individuale a casa, era possibile raggiungere, in modo adeguato, gli obiettivi minimi prefissati. MATERIALI DIDATTICI Libro di testo utilizzato : ARTE IN PRIMO PIANO a cura di Giuseppe Nifosì. Editori Laterza. Il 4 vol. (Dal Naturalismo seicentesco all’Impressionismo) Il 5 vol. (Dal tardo ‘800 agli anni 2000) I testi citati sono stati integrati da altri sussidi didattici quali manuali di autori diversi, monografie, l’impiego di materiale video, soprattutto presentazioni in power point e immagini digitali. Il programma è stato compilato tenendo conto dello sviluppo degli argomenti sul libro di testo. Ovviamente nel corso delle lezioni si sono visionate anche altre opere specialmente se molto note, oltre quelle indicate, e integrati alcuni concetti, laddove sembravano troppo sintetici. Tuttavia per rendere più favorevole il colloquio, si consiglia di fare riferimento allo schema indicato. Per l’analisi delle opere si è tenuto soprattutto conto degli esempi riportatati sul libro di testo data: 15 maggio 2014 Filomena Notarangelo Programma di STORIA DELL’ARTE E DELLE ARTI APPLICATE Prof. NOTARANGELO FILOMENA Classe e indirizzo QUINTA LP (SPERIMENTALE) anno scolastico 2013/14 MANET E I PRESUPPOSTI DELL’IMPRESSIONISMO. Manet contro la pittura accademica; opera in primo piano: Le déjeuner sur l’herbe; le altre opere di Manet (Olympia, Il bar delle Folies-Bergère) IMPRESSIONISMO La nascita del gruppo Impressionista; CLAUDE MONET. Monet, gli anni giovanili; opera in primo piano: Regate ad Argenteuil; Impression, soleil levant. La tecnica pittorica di Monet (la “serie” dei Covoni, delle Cattedrali, delle Ninfee). L’eredità di Monet: una grande lezione per i pittori moderni. AUGUSTE RENOIR. Renoir, il pittore delle feste (Nudo al sole). Opera in primo piano: La Colazione dei canottieri a Bougival; Le Bagnanti. EDGAR DEGAS. Degas, il pittore della società moderna (La famiglia Bellelli). Le Ballerine (Lezione di danza). Opera in primo piano : L’assenzio. I temi sociali (Le stiratrici), il nudo (La tinozza). ALTRI IMPRESSIONISTI. Camille Pissarro (La pastorella, Avenue de l’Opéra) e Alfred Sisley (Inondazione a Port-Marly). Le molte anime dell’Impressionismo (Accenni a Gustave Caillebotte, Mary Cassat, Berthe Morisot). Due impressionisti italiani a Parigi: Zandomeneghi e De Nittis. Impressionismo e Giapponismo. LA CITTA’ DELL’OTTOCENTO E L’ARCHITETTURA DELL’ECLETTISMO Nuovi piani urbanistici per le capitali d’Europa . Parigi (Piano Haussmann) e Vienna (il Ring). L’urbanistica dell’Italia unita. L’architettura dell’Eclettismo. Italia (Il Monumento a Vittorio Emanuele II di Giuseppe Sacconi a Roma). L’architettura in ferro (Palazzo di Cristallo di Joseph Paxton a Londra, la Torre Eiffel di Gustave Alexander Eiffel a Parigi, la Mole Antonelliana a Torino). OLTRE L’IMPRESSIONISMO VERSO IL NOVECENTO (definizione e caratteri del Post-Impressionismo) PAUL CEZANNE. Le prime opere (La casa dell’impiccato a Auvers). Opera in primo piano: I giocatori di carte. Le nature morte (Il tavolo da cucina). Le bagnanti (Grandi bagnanti) e i paesaggi (Mont Sainte-Victoire). HENRI DE TOULOUSE-LAUTREC. (Al Moulin Rouge, Al salon di rue des Moulins, la cartellonistica: Moulin Rouge, La Golue). GEORGES SEURAT E IL NEOIMPRESSIONISMO. La tecnica del Pointillisme. “Il bagno ad Asnières”. Opera in primo piano: La “Grande Jatte”. Studi sulla luce. VINCENT VAN GOGH. Le prime opere (I mangiatori di patate). Una Parigi deludente (Autoritratto con cappello di feltro); ad Arles (Casa gialla, Ritratto del postino Roulin). Opera in primo piano: il “Caffè di notte”, la “Camera da letto”. Da Arles a saint-Rémy (I girasoli, Notte stellata). Ad Auvers l’epilogo (La chiesa di Auvers, Campo di grano con volo di corvi). PAUL GAUGUIN. La formazione. L’incontro con Emile Bernard e la Scuola di PontAven. I periodi bretoni (La visione dopo il sermone, I miserabili –Autoritratto, il Cristo giallo. Gauguin a Tahiti (Ave Maria, Lo spirito dei morti veglia, Come! Sei gelosa?). Opera in primo piano: “Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?” IL SIMBOLISMO. Caratteri generali. Francia: GUSTAVE MOREAU (Salomè); PIERRE PUVIS DE CHAVANNES (Fanciulle in riva al mare); ODILON REDON (L’occhio come un pallone bizzarro, si dirige verso l’infinito). I NABIS (Il Talismano di E. SERUSIER). Accenni a M. DENIS, E.VUILLARD, P. BONNARD. Belgio: JAMES ENSOR (Ingresso di Cristo a Bruxelles, Autoritratti). IL DIVISIONISMO ITALIANO. Analogie e differenze con il movimento francese. G. PREVIATI (Maternità); G. SEGANTINI (Le cattive madri); G. P. DA VOLPEDO (Quarto Stato). LE SECESSIONI. Monaco, Vienna e Berlino. GUSTAVE KLIMT e la Secessione Viennese (Giuditta, il Fregio di Beethoven, i Ritratti, i Paesaggi). Opera in primo piano: “Il bacio”. EDVARD MUNCH e la Secessione di Berlino (La bambina malata, Pubertà, Madonna). Opera in primo piano: “L’urlo”. L’ART NOUVEAU. Caratteri generali. Belgio: V. HORTA (Casa Tassel) E. VAN DE VELDE (Scrivania); Francia: H. GUIMARD (Ingresso del Metrò a Parigi), il Modern Style in Gran Bretagna (C. R. MACKINTOSH); lo Iugendstil in Austria (O.WAGNER, J. M. OLBRICH, il Palazzo della Secessione di J. M. OLBRICH). Il Liberty in Italia (G. COPPEDE’, E. BASILE). Il Modernismo catalano: ANTONI GAUDI’ (Parco Guell, Casa Batlò, Sagrada Familia). I temi della donna, il fiore e l’animale nelle arti minori. NOVECENTO. LE AVANGUARDIE. Caratteri generali. ESPRESSIONISMO. La pittura espressionista. Germania: Il gruppo DIE BRUCKE. ERNST LUDWIG KIRCHNER (Tre bagnanti, Scena di strada berlinese, Autoritratto da soldato). Opera in primo piano: “Marcella”. Austria: OSKAR KOKOSCHKA (Pietà, La sposa del vento) ed EGON SCHIELE (Autoritratto nudo, Albero d’autunno, Gli amanti, La famiglia). Francia: i FAUVES. HENRI MATISSE (Donna con cappello, La stanza rossa). Opera in primo piano: “ La danza”. Accenni a M. DE VLAMINK E A. DERAIN. IL CUBISMO. Cos’è il Cubismo (Aspetti fondamentali: definizione, fonti, sviluppi). PABLO PICASSO. I periodi blu (La vita) e rosa (Acrobata con piccolo arlecchino). Opera in primo piano: “Les Demoiselles d’Avignon”. Dal Cubismo Primitivo al Cubismo Analitico (Tre ritratti: Ambroise Vollard, Wilhem Uhde, Daniel Henry Kahnweiler). Il Cubismo Sintetico (Nature morte). Picasso oltre il Cubismo. Opera in primo piano: “Guernica”. Accenni agli altri cubisti e all’ORFISMO e la SECTION D’OR. IL FUTURISMO (Aspetti fondamentali dei manifesti e della poetica futurista. Le Tavole parolibere). Luce e movimento (La religione della velocità). UMBERTO BOCCIONI (Rissa in galleria, La città che sale, la Trilogia degli Stati d’animo: Gli addii, Quelli che vanno, Quelli che restano). Opera in primo piano: “Forme uniche nella continuità dello spazio”. G. BALLA (Lampada ad arco, Dinamismo di un cane al guinzaglio, Velocità d’automobile + luce). Profezie architettoniche di ANTONIO SANT’ELIA (Città nuova). Accenni agli altri Futuristi (C. CARRA) e al SECONDO FUTURISMO. ASTRATTISMO. La nascita dell’ASTRATTISMO (Caratteri generali e sviluppo di due linee di ricerca. 1) Astrattismo Lirico – spiritualistico: il DER BLAUE REITER (Il Cavaliere Azzurro) e WASSILIJ KANDINSKIJ ( Paesaggio a Murnau, Primo acquerello astratto). Opera in primo piano: “Quadro con arco nero”. Gli anni di insegnamento al Bauhaus (L’attività teorica, Alcuni cerchi). Accenni a PAUL KLEE. 2) Astrattismo Geometrico- razionalistico. Olanda: il DE STIJL e il NEOPLASTICISMO. PIET MONDRIAN (Albero rosso, Albero grigio, Melo in fiore, Molo e oceano, Composizione con rosso, giallo e blu, Broadway Boogie Woogie). Opera in primo piano ”Quadro I”. Russia: Raggismo, Suprematismo (Quadrato nero su fondo bianco di K. MALEVIC) e Costruttivismo (Monumento alla Terza Internazionale di V. TATLIN). I Manifesti. IL DADAISMO. Il Dadaismo e i gruppi dadaisti. MARCEL DUCHAMP (I ready-made. Ruota di bicicletta, Scolabottiglie, Fontana, Gioconda coi baffi) opera in primo piano: “Il grande vetro”. Le nuove tecniche. Gli altri dadaisti: H. HARP, F. PICABIA, MAN RAY. IL RITORNO ALL’ORDINE. Accenni alla METAFISICA e a GIORGIO DE CHIRICO (Le piazze d’Italia. Le muse inquietanti). IL SURREALISMO. I precedenti dell’arte surrealista. L’arte come voce dell’inconscio e sviluppo di due tendenze. 1) Surrealismo e figurazione: la pittura dell’assurdo in RENE’ MAGRITTE (Il tradimento delle immagini, La condizione umana, Il castello dei Pirenei). La paranoia critica in SALVATOR DALI’. Opera in primo piano: “La persistenza della memoria”. 2) Surrealismo e Automatismo Psichico. La spontaneità infantile di JOAN MIRO’. MAX ERST. Opera in primo piano: “La vestizione della sposa”. MATERIALI DIDATTICI Libro di testo utilizzato: ARTE IN PRIMO PIANO a cura di Giuseppe Nifosì. Editori Laterza. Il 4 vol. (Dal Naturalismo seicentesco all’Impressionismo) Il 5 vol. (Dal tardo ‘800 agli anni 2000) DAL 15 MAGGIO ALLA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO SI TRATTERANNO GLI ARGOMENTI RELATIVI AL DADAISMO, METAFISICA, SURREALISMO ED EVENTUALMENTE ALCUNE TENDENZE ARTISTICHE DEL SECONDO DOPOGUERRA, QUESTE ULTIME IN RELAZIONE ANCHE AD EVENTUALI LAVORI INTERDISCIPLINARI PREPARATI DAGLI ALUNNI PER L’ESAME DI STATO. Filomena Notarangelo DISCIPLINA : INGLESE, LINGUA E CIVILTA' RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO NELL' ANNO SCOLASTICO 2013-2014 CLASSE QUINTA LP SITUAZIONE DELLA CLASSE Per diverse interruzioni nell'attività didattica, dovute a cause molteplici, che si sono aggiunte alla inadeguatezza del monte-ore destinato all' insegnamento della lingua inglese nel corso sperimentale del Venturi, l'attività didattica è stata esigua e discontinua. Infatti, le ore di lezione realmente svolte nel corso dell' anno scolastico sono notevolmente meno di quelle previste. Tale situazione ha prodotto la conseguenza di non potere effettuare verifiche orali come sarebbe stato opportuno. Gli scarsi sportelli didattici che si sono potuti svolgere nell'ultima parte dell'anno scolastico, del resto, si sono rivelati utili per il ripasso, ma complessivamente insufficienti. Gli studenti hanno, dunque, dovuto lavorare quasi esclusivamente per conto loro. Nonostante essi abbiano globalmente migliorato i livelli di base, va detto che l'esposizione orale rimane in parecchi casi incerta e faticosa e anche a livello scritto permangono errori talvolta gravi, ferma restando una generale pertinenza nelle risposte. La classe ha raggiunto un livello di apprendimento complessivamente sufficiente, ma ha confermato la netta divisione di abilità, partecipazione e capacità di analisi e di sintesi in due gruppi nettamente definiti, come si era del resto evidenziato già all' inizio del triennio. Alcuni studenti sono stati in grado di conseguire risultati didattici positivi, altri molto positivi, altri si sono limitati a raggiungere un profitto modesto, pur migliorando in ogni caso i livelli di partenza. Tutti gli studenti hanno dimostrato costante disponibilità e un atteggiamento di cooperazione e interazione tra loro e con l'insegnante. CONOSCENZE Il progetto didattico, articolato in percorsi intrecciati, è stato finalizzato a) all'acquisizione, sviluppo, potenziamento della conoscenza della microlingua relativa al settore artistico b) alla possibilità di rilevare connessioni tra linguaggi espressivi diversi c) all'applicazione della tecnica di traduzione, sia come riflessione sui comportamenti morfosintattici della lingua inglese, sia come rilettura interiore dei testi d) all' intervento diretto sui materiali proposti, mediante l'elaborazione di schede e alla contestualizzazione del prodotto artistico ABILITA' E COMPETENZE Sono state esercitate le abilità di comprensione, lettura, scrittura, riflessione, collegamento, analisi. Tutti gli studenti, pur mostrando diversi livelli di padronanza lessicale e contenutistica e graduali capacità di elaborazione e raggiungendo risultati anche assai differenziati, hanno migliorato le loro competenze nella lettura, nella comprensione delle informazioni essenziali, nell'esposizione scritta, nella traduzione, nell'analisi guidata di un testo. METODOLOGIE Gli studenti hanno dimostrato interesse, in generale impegnandosi in modo serio e continuo e seguendo con discreta regolarità. La metodologia usata ha previsto molte attività a livello individuale; si sono, comunque, privilegiate le lezioni frontali e si è cercato di coinvolgere gli studenti in un processo interattivo costantemente sollecitato. TESTI Il testo in adozione è 'Looking into Art, M. Spiazzi e M.Tavella, ed Zanichelli. Alcuni argomenti fanno riferimento al testo 'Art around us'; sono state fornite anche fotocopie da varie fonti. VERIFICHE E ATTIVITA' DI RECUPERO Si sono effettuate verifiche soprattutto a livello scritto e diverse simulazioni di terza prova; sono state svolte attività di recupero in itinere, sportelli e ripassi durante la pausa didattica. (PROGRAMMA SVOLTO) PERCORSO E CONTENUTI DISCIPLINARI a) attività relativa alla lettura delle immagini, impiegando la microlingua del settore (composition, symmetry, line, shape, light, shadow and shade, colour, texture, psychological effect of colours...) b) attività relative all' applicazione delle tecniche di lettura delle immagini a riproduzioni di dipinti dell'ottocento e del novecento (esercitazioni su Monet, Gauguin, Van Gogh, Munch, Picasso.,.) Altri artisti sono stati analizzati dagli studenti a livello individuale. c) lettura e traduzione di testi poetici dei seguenti autori : W. Wordsworth (I wandered lonely as a cloud, She dwelt among untrodden ways, The rainbow). Lord Byron (You dark blue ocean). W. Coleridge (The rime of the ancient mariner) E. Dickinson (Nature is what we see, It will be summer, A word is dead, The redblaze-is the morning) W. B. Yeats (The lake isle of Innis free, The wild swans at Cool, The mask, The second coming) T.S. Eliot (da The waste land, in partic. What the thunder said, Here is no water) E. Thomas ( Lights out) P. Larkin (There is an evening coming in) E. E. Cummings (since feeling is first, somewhere i have never travelled) A. Ginsberg (A supermarket in California) d) Confronto tra diversi linguaggi espressivi, individuando omologie tematiche e compositive tra i testi poetici trattati e alcuni dei movimenti artistici dell'ottocento e del novecento (Impressionism, Symbolism, Cubism, Expressionism, Surrealism, Abstract Art, Pop Art) Gli studenti hanno sviluppato le parti c) e d) del programma, scegliendo tra le proposte didattiche, quelle a loro più congeniali, in modo autonomo e personale, secondo i loro interessi e i loro percorsi cognitivi individuali. L' insegnante Franca Maria Tosi FILOSOFIA classe V LP – design-ceramico/ comunicazione visiva Anno scolastico 2013-2014 Prof. ssa Antonella Serafini Finalità disciplinari In ambito cognitivo: conoscenza di contenuti – competenza linguistica ed espositiva – comprensione del testo (scritto/orale) – competenza d’analisi-sintesi – competenza nella rielaborazione – competenza nell’argomentazione – capacità di cogliere la relazione bidirezionale tra il pensiero dei filosofi ed il contesto storico-culturale – capacità di attivare procedimenti inter e multidisciplinari – capacità di formulare ipotesi, intuizione, creatività. In ambito formativo: capacità di osservazione, riflessione, concentrazione, capacità nel cercare dati – capacità di rilevare l’errore e di autocorrezione – capacità di superamento dell’insuccesso – disponibilità al dialogo e alla discussione – abitudine alla tolleranza delle diversità – capacità di adeguarsi sul piano comportamentale alle diverse situazioni – capacità di essere flessibile nel modo di pensare – capacità di resistenza alle pressioni conformistiche – capacità di rapportarsi alla contemporaneità. Obiettivi disciplinari Conoscenza delle soluzioni date dai filosofi alle diverse problematiche – padronanza del lessico disciplinare – riconoscimento del lessico e delle categorie filosofiche caratterizzanti i singoli filosofi – capacità di riprodurre argomentazioni chiare – capacità di contestualizzare le competenze acquisite – capacità di confrontare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema – capacità di rielaborazione di quanto si è appreso e ricondurlo ad altri ambiti. Sui testi in programma: saper enucleare i concetti chiave del testo – saper ricostruire le strategie argomentative attraverso le quali il filosofo esprime le sue idee – saper ricondurre le tesi individuate nel testo al pensiero complessivo dell’autore. Metodologia didattica La classe non ha avuto continuità didattica nell’insegnamento della filosofia, in tre anni si sono succeduti tre diversi insegnanti. La classe si è dimostrata collaborativa e disponibile, la partecipazione all’attività didattica (la scansione quadrimestrale prevede allo sperimentale due ore settimanali), e la richiesta di chiarimenti è stata abbastanza diffusa. La classe (23 alunni) presenta un livello diversificato, si sono evidenziati un numero esiguo di studenti particolarmente interessati e curiosi che hanno avuto risultati generalmente, discreti ; altri alunni invece hanno mostrato discontinuità e risultati appena sufficienti. Non da tutti gli alunni è ancora stata assimilata la terminologia di base e in alcuni casi sono presenti lacune pregresse. I ragazzi sono nella maggioranza in grado di comprendere le principali analogie e differenze tra i diversi sistemi di pensiero ma solo alcuni sono capaci di confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema. Il livello motivazionale dei ragazzi è apparso complessivamente discreto, gli alunni si sono impegnati nell’utilizzo del lessico di base e nel fare propri i contenuti della disciplina. Buono il dialogo educativo. Permangono difficoltà espositive da parte di molti, mediate con l’impegno, sia nella forma scritta, sia all'orale; spesso è presente uno studio mnemonico,. Le lezioni si sono svolte come: lezioni frontali per introdurre gli autori e illustrare i vai nuclei tematici; lezioni interattive per stimolare la riflessione, la rielaborazione personale e il pensiero critico. Strumenti di verifica utilizzati: Prove scritte almeno1 a quadrimestre: tipologia B quesiti a risposta aperta con un numero di righe pari a 10 Prove orali almeno 1 a quadrimestre : le verifiche orali sono state individuali partendo da una domanda scritta(dunque uguale per tutti gli interrogati) o talvolta da un argomento scelto dall’alunno o da un passo significativo dei testi letti e analizzati e condotte poi dal docente con domande dirette. Altro: esposizione personale di approfondimenti e/o testi filosofici. NB: il recupero è avvenuto in itinere attraverso verifica scritta per l’insufficienza del 1° quadrimestre e attraverso interrogazioni orali per i diversi moduli svolti. PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO Schopenhauer: le vicende biografiche e le opere,radici culturali del sistema, il mondo della rappresentazione come velo di Maya, la scoperta della via d'accesso alla cosa in sè, caratteri e manifestazioni della volontà di vivere, il pessimismo, le vie della liberazione dal dolore Kierkegaard: vita e scritti, gli stadi dell'esistenza, l'angoscia, disperazione e fede,l'atimo e la storia: l'eterno nel tempo Destra e sinistra hegeliana: Feuerbach, l'origine umana delle religioni K. Marx: vita e opere, caratteristiche del marxismo, la critica dell'economia borghese e la problematica dell'alienazione, concezione materialistica della storia, il Manifesto, il Capitale Il positivismo e Comte, la legge dei tre stadi F. Nietzsche: vita e scritti, fasi o periodi di N., il periodo giovanile, quello illuministico, il periodo di Zarathustra, l'ultimo Nietzsche La psicoanalisi e Freud: la rivoluzione psicoanalitica, prima e seconda topica, dall'isteria alla psicoanalisi, la realtà dell'inconscio e i modi per accedere ad esso, la scomposizione psicoanalitica della personalità,i sogni e gli atti mancati, i sintomi nevrotici, la teoria della sessualità e il complesso edipico, la religione e la civiltà. i caratteri dello spiritualismo: Bergson: vita e scritti,tempo durata e libertà,spirito e corpo: materia e memoria, lo slancio vitale, istinto intelligenza e intuizione, società, morale e religione. Libro di testo utilizzato: Abbagnano-Fornero, Le Basi del Pensiero vol. 2 e 3, Paravia PROGRAMMA SVOLTO DI MATEMATICA a.s. 2013-2014 Insegnante: Raffaella Fiorini CLASSE VLP Indirizzo sperimentale: Design Ceramico (L) Grafica e comunicazione visiva (P) Libri di testo: “ Matematica per temi “ Moduli L, M, Q, di E. Nicoletti, N. Papa, L. Risposi, G. Somaschi, Ed Il Capitello MODULO 1: Goniometria Definizione di angolo; angoli notevoli: piatto, giro, nullo, retto; angoli convessi e concavi. Angoli complementari, supplementari ed esplementari; sistema sessagesimale, grado, radiante e circonferenza goniometrica. Proporzione per la conversione di angoli da gradi a radianti e viceversa. Seno, coseno, tangente nella circonferenza goniometrica; variazioni delle funzioni goniometriche al variare dell’angolo; periodicità delle funzioni goniometriche; funzioni goniometriche elementari: sinusoide, cosinusoide, tangentoide. Funzioni goniometriche di angoli notevoli (0°, 30°, 45°, 60°, 90°, 180°, 270°, 360°). Relazioni fondamentali tra le funzioni goniometriche. MODULO 2: Funzioni trascendenti Potenze ad esponente reale; definizione di logaritmo e relative proprietà; logaritmi decimali e naturali. Semplici espressioni con i logaritmi. Funzioni esponenziali elementari; funzioni logaritmiche elementari. MODULO 3: Funzioni e studio di funzioni Funzione reale di variabile reale; classificazione e dominio di una funzione. Proprietà delle funzioni: funzione iniettiva, suriettiva e biiettiva; funzione pari e dispari e simmetrie; funzione monotona crescente, decrescente, non crescente, non decrescente; intersezioni della funzione con gli assi cartesiani; segno di una funzione; limiti negli estremi del dominio; equazioni degli asintoti verticali ed orizzontali; grafico indicativo di funzioni razionali e irrazionali intere o fratte. MODULO 4: Limiti e continuità Definizione e grafico della funzione valore assoluto; semplici equazioni contenenti il valore assoluto. Definizioni dei vari tipi di limite e loro rappresentazione grafica; teoremi sui limiti e teoremi relativi alle operazioni con i limiti. Forme indeterminate: risoluzione delle forme di indeterminatezza. Infinitesimi ed infinito. Definizione di continuità di una funzione in un punto ed in un intervallo. PROGRAMMA SVOLTO DI FISICA a.s. 2013-2014 Insegnante: Raffaella Fiorini CLASSE VLP Indirizzo sperimentale: Design Ceramico (L) Grafica e comunicazione visiva (P) Libro di testo: “Phoenomena“, di S. Fabbri, M. Masini, Ed CEI MOD.1 vol.2 ELETTRICITA’ U. D. 1 Quantità di elettricità e legge di Coulomb Cenni sulla struttura dell’atomo - Elettrizzazione per strofinio - Conduttori e isolanti Elettrizzazione per contatto. L’elettroscopio - La quantità di carica elettrica - Conservazione della carica elettrica - La legge di Coulomb nel vuoto ed in un mezzo - Confronto tra forze elettriche e forze gravitazionali - Induzione elettrostatica – La polarizzazione dei dielettrici – Conduttori carichi in equilibrio e distribuzione delle cariche in eccesso - La gabbia di Faraday ed il parafulmine - La fotocopiatrice. U.D. 2 Campo elettrico Il concetto di vettore. Le operazioni tra vettori (moltiplicazione per uno scalare, addizione tra vettori e regola del parallelogramma). Il concetto di campo vettoriale in generale – Il campo elettrico – Il vettore campo elettrico – Intensità di campo elettrico – Confronto con il campo gravitazionale – Linee di forza e loro proprietà. U.D. 3 Il potenziale elettrico Energia potenziale di un sistema di cariche - Il potenziale elettrico - Differenza di potenziale - Il condensatore piano – Campo elettrico uniforme - Relazione tra il campo elettrico e la differenza di potenziale – Capacità del condensatore – Relazione tra capacità e caratteristiche geometriche del condensatore - Condensatori in un circuito in serie ed in parallelo – La tastiera del computer come esempio di condensatore. U.D 4 La corrente elettrica continua e i circuiti elettrici Cenni storici: la disputa tra Galvani e Volta - La corrente elettrica e la sua intensità Generatori di tensione e forza elettromotrice - Circuiti elettrici elementari - La I legge di Ohm e la resistenza - Resistori in serie e in parallelo. Il principio di Kirchhoff - La II legge di Ohm e la resistività di un conduttore. Relazione tra resistività e temperatura - Strumenti di misura: amperometro e voltmetro – L’effetto Joule. MOD. 2 MAGNETISMO U.D. 1 I fenomeni magnetici fondamentali Magneti naturali e artificiali – L’origine del magnetismo in fisica: forze che si esercitano tra magneti e correnti e tra correnti e correnti. (esperienze di Oersted e di Ampere) - Il campo magnetico e le linee di forza – Il campo magnetico terrestre – Il vettore campo magnetico Confronto tra il campo magnetico e il campo elettrico Modena, 4 Maggio 2014 L’insegnante Gli studenti Raffaella Fiorini Niccolò Palmieri Elisa Putignano TECNOLOGIA delle ARTI APPLICATE Indirizzo DESIGN CERAMICO (L) CLASSE V SEZ L - TECNOLOGIA - ANNO SCOLASTICO 2013/2014 DOCENTE: PROF. SAGUATTI ROBERTO Testo in adozione (consigliato): G.P Emiliani F. Corbara – Tecnologia ceramica: le materie prime, la lavorazione, le tipologie. - FAENZA La classe, sezione L, che conosco fin dal terzo anno scolastico è composta di soli 7 alunni tutti ben scolarizzati attenti ed interessati alla materia durante lo svolgimento delle lezioni. La maggioranza degli alunni appare motivata desiderosa di comprendere ed apprendere e si applica con diligenza nella preparazione. Il profitto medio ottenuto è decisamente buono; infatti la maggior parte degli alunni è in grado di orientarsi correttamente in relazione agli obiettivi disciplinari previsti in fase di programmazione: conoscenza degli argomenti inquadrati nell’arco della loro evoluzione storica. acquisire una corretta metodologia di valutazione delle componenti tecnologiche e chimiche dei materiali utilizzati e delle tecniche impiegate. consapevolezza del ruolo che riveste la tecnologia tra le varie discipline. capacità di correlare le conoscenze e progressi tecnologi con quelli di altre discipline specifiche. PROGRAMMA Il programma, svolto in maniera sostanzialmente completa, fornisce una visione di materiali e delle tecniche utilizzate nella preparazione delle principali tipologie di materiali ceramici. Nello svolgimento delle lezioni, anche negli argomenti trattati in modo più approfondito e dettagliato, ho sempre insistito sulla necessità di cogliere gli aspetti fondamentali ed essenziali per la comprensione del processo analizzato. I principali capitoli svolti sono: Classificazione prodotti ceramici Materie prime struttura e proprietà: silicati, argille, materie complementari. Trattamenti preliminari: macinazione, preparazione impasti. Tecniche di foggiatura. Vetri, preparazione fritte, smaltatura. Essiccamento. Cottura. Alcune tipologie di materiali: laterizi, faenze, terraglie, gres; Il capitolo porcellana (previsto dopo il 15 maggio). METODOLOGIA Ho sviluppato i diversi argomenti con una trattazione orale, spesso in forma colloquiale od interlocutoria cercando di stimolare negli allievi curiosità ed interesse critico. VERIFICHE Le verifiche, tutte orali, considerato il ridotto numero di alunni, se si esclude la simulazione di terza prova, sono state quattro formali (due nella prima parte dell’anno scolastico, due nella seconda parte); più numerosi i momenti di verifica non formale svolte anche in corso di sviluppo delle lezioni con approfondimenti e puntualizzazioni. STRUMENTI DI LAVORO si sono sostanzialmente utilizzati: appunti presi direttamente dagli alunni, fotocopie, materiale desunto da internet o comunque in forma elettronica, libro di testo. Non ho rilevato la necessità di effettuare corsi di recupero o sportello Modena 15/5/2014 IL DOCENTE Roberto Saguatti TECNOLOGIA delle ARTI APPLICATE Indirizzo COMUNICAZIONE VISIVA (P) Classe 5a P – Comunicazione Visiva Anno scolastico 2013-2014 Prof. Fausto Bianchi Obiettivi disciplinari raggiunti Relativamente ai contenuti disciplinari, per i quali si rimanda al programma allegato, gli obiettivi in termini di conoscenze, competenze e capacità, sotto elencati, sono stati raggiunti dalla classe in modo differenziato in base all’interesse, all’impegno e alla costanza individuali. Conoscenze Abilità Proprietà chimico - fisiche fondamentali degli idrocarburi e loro classificazione Proprietà di pigmenti e coloranti Principali caratteristiche degli inchiostri e dei loro componenti Proprietà e classificazioni e fattori di degrado della carta Principali metodi di stampa, preparazione delle diverse matrici e caratteristiche peculiari di ogni diverso stampato Caratteristiche delle diverse macchine da stampa Acquisire padronanza del linguaggio specifico della materia Identificare gli idrocarburi in base alla loro formula Attribuire il nome IUPAC ad un idrocarburo partendo dalla sua formula di struttura e viceversa Prevedere i prodotti delle reazioni principali degli idrocarburi più semplici Identificare gli isomeri di struttura e gli isomeri geometrici Valutare le tipologie di inchiostri e di carta più consoni in funzione della qualità del prodotto, della tecnica di stampa, dei costi Comprendere i limiti e le capacità espressive delle diverse tecniche di stampa Competenze Essere consapevoli del ruolo che riveste la chimica nella tecnologia, nella vita di tutti i giorni e nella propria attività professionale Saper individuare i materiali più idonei nella progettazione del proprio prodotto in funzione della qualità, delle caratteristiche tecniche, dell’estetica e del costo Saper valutare le componenti tecnologiche della progettazione Saper mettere in relazione le componenti tecnologiche del materiale impiegato con il suo utilizzo Saper gestire i processi di produzione in rapporto ai materiali e alle tecnologie specifiche Inquadrare le conoscenze principali nell’arco della loro evoluzione storica Acquisire comportamenti individuali responsabili, mirati alla salute, al rispetto e alla salvaguardia dell’ambiente Gli studenti hanno raggiunto in generale risultati sufficienti, discreti e, in alcuni casi, molto buoni con punte di eccellenza. Difficoltà e problematiche insorte rispetto alla programmazione Rispetto alla programmazione, non sono state riscontrate particolari difficoltà e non vi sono state sostanziali divergenze rispetto al piano di lavoro iniziale. Metodologie privilegiate e strumenti di lavoro La metodologia prevalente è stata la lezione frontale con conversazioni guidate e attività alla lavagna. Strumenti di lavoro: fotocopie di appunti, schemi, letture fornite dall'insegnante, filmati, lavagna interattiva multimediale, ecc. Verifiche e valutazioni effettuate Le verifiche sono state effettuate in forma sia scritta che orale. Nel primo trimestre sono state svolte due verifiche scritte, strutturate con domande aperte a risposta breve ed in parte con quesiti a risposta multipla. Ulteriori verifiche orali si sono rese necessarie per gli studenti che hanno mostrato maggiori carenze. Nel secondo pentamestre, sono state svolte due verifiche scritte strutturate a domanda aperta con risposta breve e una verifica orale per tutti gli studenti. Per coloro che hanno evidenziato maggiori difficoltà, sono state inoltre effettuate ulteriori verifiche in forma orale. La materia è stata oggetto di simulazione di terza prova. La valutazione delle singole prove e dei colloqui è stata espressa con numeri da 2 a 10, mentre la valutazione globale, che non corrisponde necessariamente alla media aritmetica, tiene conto anche del percorso di apprendimento, dell’impegno e della partecipazione dimostrati dai singoli studenti nel corso dell’anno. Visite didattiche: nel mese di Ottobre gli alunni hanno visitato il museo della stampa di Lodi. Recupero in itinere/ pausa didattica. Il recupero è stato svolto per lo più in itinere. E’ stata utilizzata la settimana di pausa didattica stabilita per tutte le discipline, oltre a diverse ore delle normali lezioni curriculari soprattutto in preparazione di verifiche scritte o interrogazioni. Modena, 8 Maggio 2014 TECNOLOGIA delle ARTI APPLICATE classe 5a P – Comunicazione Visiva Anno scolastico 2013-2014 Prof. Fausto Bianchi PROGRAMMA SVOLTO Chimica organica MODULO 1 – LA CHIMICA DEL CARBONIO Il concetto di sintesi organica e l’organizzazione di molecole complesse. Il legame C-C. Rappresentazione e classificazione dei composti organici. Idrocarburi alifatici ed aromatici: ibridazione; nomenclatura IUPAC; proprietà chimico-fisiche. Principali tipi di isomeria: isomeri di struttura e isomeri geometrici. Classificazione dei composti organici in base al gruppo funzionale. Esempi di composti organici funzionalizzati: caratteristiche, proprietà fisiche e reattività degli alcoli. Tecnologia MODULO 2 – GLI INCHIOSTRI Aspetti introduttivi: cenni storici. Composizione degli inchiostri. La componente colorata degli inchiostri: pigmenti e coloranti. Caratteristiche dei pigmenti: tinta, densità, granulometria, potere coprente e indice di rifrazione. Principali cause di degrado dei pigmenti. La struttura chimica dei coloranti: gruppi cromofori e auxocromi. Veicoli e modalità di essiccazione. Principali additivi. Caratteristiche reologiche. Tipologie di inchiostri: inchiostri grassi e fluidi. Normativa Pantone. Differenze di colore. MODULO 3 – LA CARTA La cellulosa: struttura e proprietà. La carta: evoluzione storica e tecnologica dei supporti cartacei. Materie prime fibrose e non fibrose per la fabbricazione della carta. Tecnologia di fabbricazione: la macchina continua in piano. Calandratura e patinatura. Formati UNI. Proprietà, caratteristiche e classificazione dei diversi tipi di carta. Difetti. Principali fattori di degrado. MODULO 4 – TECNICHE DI STAMPA Caratteristiche generali dei principali procedimenti di stampa. Metodi di inchiostrazione: riserva naturale, riserva chimico-fisica, riserva meccanica. Per ciascuna delle tipologie di stampa di seguito indicate si è effettuata una breve premessa storica e si sono descritte le tecniche di preparazione della matrice, le principali macchine da stampa, inchiostri e supporti di stampa e le caratteristiche peculiari degli effetti di stampa: - procedimenti rilievografici: xilografia; flessografia. - procedimenti planografici: procedimento e principio litografico,linotype e offse t. - procedimenti incavografici (cenni): metodi calcografici (puntasecca; bulino; acquaforte; acquatinta); rotocalcografia. - procedimenti permeografici: serigrafia. Altri tipi di stampa: i principali sistemi di stampa digitale. Modena, 8 Maggio 2014 Docente Fausto Bianchi DISCIPLINE GEOMETRICHE RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE CLASSE 5LP (SEZIONE SPERIMENTALE CERAMICA E GRAFICA) MATERIA DISCIPLINE GEOMETRICHE DOCENTE GIULIANO BARTOLACELLI ANNO SCOLASTICO 2013 - 2014 PREMESSA SUL PROGRAMMA SVOLTO Considerando il ridotto numero di ore della suddetta disciplina all’interno dell’orario curriculare della classe ,ulteriormente calate causa malattia e/o ponti festivi , il piano di lavoro per l’anno in corso si è basato principalmente sulla prosecuzione di quello intrapreso l’anno scorso, e cioè lo utilizzo delle varie metodologie applicative nell’ambito di piccole progettazioni di design grafico o ceramico. Ci si è resi disponibili, altresì, a sviluppare un complementare supporto grafico, tecnico e rappresentativo alla disciplina di Progettazione grafica e Progettazione ceramica, onde offrire, agli allievi della classe( provenienti da diverse esperienze progettuali), la miglior preparazione possibile in vista della prova scritto-grafica da sostenere all’interno degli Esami di Stato. Inoltre tutti gli studenti hanno partecipato con notevole interesse, per alcune settimane alla riqualificazione dell’aula realizzando molti stencils ( sui valori positivi dell’uomo) e quindi verniciati sulle pareti dell’aula, ottenendo un ottimo risultato decorativo. Pochissime ore sono state dedicate a comprendere e paragonare i valori della geometria euclidea con quella proiettiva/descrittiva. OBIETTIVI DIDATTICI Acquisizione di una padronanza delle metodologie teorico-rappresentative in riferimento al tipo di elaborato richiesto. CONOSCENZE La classe ha acquisito, in generale, una buona consapevolezza e conoscenza della disciplina. COMPETENZE La classe, in generale, e tranne alcuni casi specifici, è in grado di orientarsi con sicurezza all'interno del metodo di rappresentazione teorico-spaziale somministrato durante l'anno. CAPACITA’ La quasi totalità della classe ha dimostrato, pur con tempistiche diverse, un consistente impegno e autonomia nello studio e nell'assimilazione dei concetti. In generale, e tranne alcuni casi specifici, si sono avuti buoni riscontri della comprensione dei problemi cognitivo - spaziali somministrati e degli elaborati che denunciavano l’uso di un linguaggio tecnico-grafico apprezzabile. METODOLOGIE L’elaborazione del tema assegnato sarà l’occasione per verificare la preparazione dell’allievo nell’utilizzare in modo appropriato le tecniche rappresentative e fornirà, quando necessario e “in itinere”, la possibilità di riproporre lezioni specifiche, anche individuali, su tali metodi di rappresentazione. MATERIALI DIDATTICI Gli elaborati erano somministrati previa spiegazione teorica in classe attraverso disegni ed esempi alla lavagna, seguita da delucidazioni “ad personam”. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI Il voto di profitto ha tenuto conto dei seguenti parametri: conoscenza specifica degli argomenti, abilità tecnico-grafica e capacità logico-espressiva, competenze formali proprie della disciplina. Si è tenuto nella giusta considerazione l’impegno, l’interesse nella disciplina, la partecipazione e il rispetto dei tempi di consegna degli elaborati. SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME Sebbene non sia una prova delle più adatte ad una simulazione in quanto gli studenti, per esperienza e corso di studio siano più propensi a disegnare in grande e con gli strumenti adeguati, è stata data una prova di simulazione di una delle terze prove fatte, preparando prima gli studenti a trasmettere le loro conoscenze scientifiche ed empiriche. A tale proposito a codesto documento saranno allegate le tre domande fatte in quella occasione ORE ANNUALI DI LEZIONE EFFETTIVAMENTE SVOLTE NELLA CLASSE AL 15 MAGGIO 2014: NUMERO ORE SU NUMERO ORE PREVISTE Modena, maggio 2014 prof. Giuliano Bartolacelli EDUCAZIONE VISIVA RELAZIONE FINALE CLASSE 5 L/P A.S. 2013/2014 PROF. MIRCO LANZI PRESENTAZIONE DELLA CLASSE: durante le lezioni, il grado di attenzione e di partecipazione, pur se non appariscente, è stato abbastanza regolare e costante. Nel complesso, la classe ha mostrato senso di responsabilità nell’organizzazione delle varie attività connesse alla lezione, in particolare in relazione alla somministrazione di verifiche orali e scritte, comprese la simulazione di terza prova. Rispetto alle aspettative del docente, calibrate sulle capacità effettive degli studenti, il grado di preparazione individuale e il rendimento sono generalmente risultati in linea coi rispettivi livelli potenziali. Si sono avuti risultati apprezzabili, in diversi tipi di prova, anche per alcuni alunni DSA, tranne che in un caso, in cui sono stati necessari interventi di recupero in itinere, con l’assegnazione di prove suppletive. C’è stata l’opportunità di preparare due distinte visite didattiche guidate, collegate allo stesso argomento relativo alle Arti grafiche di stampa, una presso Palazzo Magnani con la mostra di Escher (con sola accompagnatrice la prof.ssa Tosi), l’altra a vedere una mostra dell’artista Paladino Presso il Laboratorio di stampa d’arte di Roberto Gatti a Modena (unico accompagnatore il prof. Lanzi). Si rammenta, che in Ed.Visiva, hanno avuto in terza la prof.ssa Bonacini e in quarta e in quinta il sottoscritto, prof.Lanzi. CONOSCENZE - Conoscenza dei caratteri fondamentali dei sistemi di stampa della grafica artistica. - Conoscenza dei principali meccanismi creativi nella rappresentazione fantasica. - Conoscenza delle caratteristiche della sinestesia nel rapporto forma-colore-suono. - Conoscenza dei basilari caratteri compositivi di alcune forme espressive delle Avanguardie. COMPETENZE - Di tipo cognitivo e conoscitivo su elementi e strutture dei codici del linguaggio visivo. - Di tipo creativo ed espressivo relative alla produzione di messaggi visivi e alla rielaborazione di immagini CAPACITA’ - Di assimilazione e memorizzazione di contenuti e dati informativi. - Di analizzare un testo visivo in base a elementi del linguaggio visivo e strutture compositive. - Di rielaborazione personale relativa alla produzione di elaborati grafico-pittorici. METODOLOGIA E STRUMENTI DI LAVORO Il testo adottato è “La forza dell’immagine “, di Elena Tornaghi, Ed.Loescher, vol.A. Il libro è stato integrato con altri supporti didattici( fotocopie,presentazione di testi relativi al mondo dell’immagine ). Uso di lezioni frontali/conversazioni guidate/attività di ripasso e di recupero. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Prove scritte e orali/produzione di elaborati grafico-pittorici/simulazione di terza prova. Modena 12/5/2014 . Il docente prof. Mirco Lanzi EDUCAZIONE VISIVA PROGRAMMA SVOLTO CLASSE 5 L/P A.S. 2013/2014 PROF. MIRCO LANZI L’INTERPRETAZIONE DELLE FORME: l’interpretazione delle forme della realtà e dell’arte, l’idealizzazione della realtà, la deformazione della realtà, la frantumazione della realtà (esempi tratti da alcune Avanguardie artistiche del’900). LA SINTESI FORMALE: la configurazione delle forme (scheletro strutturale), l’individuazione delle strutture essenziali delle forme, il processo di stilizzazione (sintesi visiva, s.grafica, s.espressiva), la sintesi formale nell’arte. L’ASTRAZIONE: l’Astrattismo lirico e l’Astrattismo geometrico (le opere di Kandinskij e di Mondrian). Cenni sintetici su alcune correnti artistiche: Suprematismo, Raggismo, Costruttivismo, Bauhaus, Optical Art. LA RAPPRESENTAZIONE FANTASTICA: fantasia , creatività e immaginazione, la creazione di immagini fantastiche, cenni sintetici su alcune correnti artistiche (Metafisica, Dadaismo, Surrealismo). La molteplicità delle variazioni creative nella rielaborazione delle immagini. I MECCANISMI DELLA CREATIVITA’: cenni sintetici sull’evoluzione del ruolo dell’artista nella società; cenni sintetici sui caratteri estetici e compositivi relativi ad alcune forme di espressione artistica del’900 (collage, decollage, assemblage, dripping, frottage, grattage). SINESTESIE E CORRISPONDENZE FORMALI: rapporti tra diverse sfere sensoriali (colore, forma, geometria, suono), esempi tratti dagli studi di Kandinskij; il colore come codice comunicativo (espressività e valore simbolico del colore), cenni sulla cromatologia. LA GRAFICA NELLA STAMPA D’ARTE: sintesi storica dei principali sistemi di stampa, caratteristiche specifiche tecnico-espressive dei sistemi di stampa artistica (xilografia, calcografia, litografia). Descrizione delle principali tecniche calcografiche. Modena 12/5/2014 Il docente Prof. Mirco Lanzi PROGETTAZIONE: INDIRIZZO DESIGN CERAMICO (L) Prof. VINCENZO PALUMBO CLASSE V L A.S. 2013 / 14 RELAZIONE FINALE CLASSE 5^L La classe, formata da sette alunne, ha dimostrato da sempre la propria passione per la ceramica in generale, per il design in particolare. Sempre pronte, attive e ricettive, mai si sono tirate indietro. Le alunne in questi anni hanno ben socializzato fra di loro. Amiche nello studio e nella vita privata, hanno saputo superare le problematiche scolastiche (e non solo) restando unite dandosi aiuto reciproco. La pignoleria e l’inclinazione all’approfondimento, han fatto si che i tempi di consegna non sempre siano stati rispettati. Il profitto è medio-alto. Il comportamento eccellente. CONTENUTI E STRATEGIE OPERATIVE Il programma è stato rivolto ad argomenti specifici e sviluppati in tempi prefissati non sempre rispettati (20/25 ore). Con lezioni frontali, l’ausilio di testi e riviste di settore, fotocopie fornite dall’insegnante sono state approfondite ed ampliate la conoscenza metodologica progettuale e la conoscenza tecnologica( i metodi di foggiatura, i prodotti ceramici, le temperature di cottura, i processi di fabbricazione, la realizzabilità, la serialità, impostazione della tavola tecnica, le norme U.N.I., scale di riduzione e di ingrandimento, gli impasti ceramici colorati (come si preparano, come si usano), le temperature di cottura, colori a gran fuoco e a piccolo fuoco, gli smalti e le vernici, gli ossidi, i coloranti, metodi di lavorazione di un oggetto ceramico, calcolo del volume, calcolo della percentuale di ritiro). Di ogni argomento trattato è stata chiesta la relazione tecnicoartistica dell’iter progettuale seguito. METODOLOGIA OPERATIVA Gli esercizi programmati e finalizzati al potenziamento e all’ampliamento della conoscenza del “fare ceramico” sono stati caratterizzati dalle seguenti fasi: - impostazione dell’indagine preliminare; - definizione e sviluppo grafico dell’idea; - definizione tecnica della proposta; - verifica dei risultati della progettazione; - disegno tecnico e presentazione del lavoro; - verifica di laboratorio; - relazione tecnica. MEZZI OPERATIVI Strumenti grafici, tecnici e tecnologici, libri e riviste di settore, conversazioni guidate. Visita al CERSAIE di Bologna. TEMATICHE AFFRONTATE Oggettistica, ceramica all’aperto, ceramica funzionale. TRACCE DEI TEMI SVOLTI NEL CORRENTE ANNO SCOLASTICO 1) Gli antichi erano soliti ripetere “Tempus fugit”( il tempo fugge). Ciò ad indicare che il tempo scorre inesorabile e non si può tornare indietro. L’alunno, sulla base della propria esperienza, cultura e personalità, proponga un prodotto ceramico che esprima il concetto esposto. E’ possibile l’uso di materiale non ceramico. E’ richiesto: ricerca morfologica e cromatica; progetto esecutivo; relazione tecnico-artistica da cui si evince l’iter progettuale seguito. 2) Per una Sacrestia a pianta semicircolare di raggio m.6,50, altezza di m.4, progettare, in materiale ceramico, un piccolo altare. La luce naturale proviene da una feritoia con apertura a vasistas che percorre tutta la parete curva. L’ingresso verso la chiesa avviene attraverso due porte situate sulle due estremità della parete dritta. Si richiede: schizzi preliminari e progetto esecutivo con relazione tecnico-artistica. 3) Progettare una lampada notturna da tavolo destinata alla cameretta dei più piccoli. L’alunno nell’elaborazione di quanto richiesto, tenga conto del mondo della natura e delle fiabe. Si richiedono i seguenti elaborati: schizzi preliminari; progetto esecutivo con annotazioni; relazione illustrativa con l’intero iter progettuale. 4) Tenendo conto delle tendenze artistiche contemporanee o di quelle che più si avvicinano al tuo modo di essere, elabora un prodotto ceramico che esprima questi valori: forma e funzionalità. 5) Per un ente no-profit dedito alla protezione e tutela degli animali, progettare dei gadget con decori ad essi ispirati. Si proponga uno dei seguenti prodotti: almeno tre boccali di varie dimensioni; articolata scelta di calamite da frigorifero; set di orologi da parete; serie di elementi per la realizzazione di orecchini, collier, braccialetti. 6) Si organizzi un procedimento progettuale per la realizzazione di una forma moderna composta da più parti che assolva la funzione di espositore per le vetrine di una rinomata gioielleria della città. E’ richiesto: elaborati grafici realizzati con metodi di rappresentazione che si ritengono più adeguati ed espressivi per una chiara lettura dell’iter progettuale adottato; analisi della soluzione formale che si intende proporre; ipotesi di realizzazione con scheda tecnica. Per le ricerche storico-formali ci siamo avvalsi anche di materiale informatico e multimediale. PROGETTI 5^L Progettazione e realizzazione di pannelli plastico-decorativi in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia (a.s.2011-2012). Progettazione e realizzazione di pannelli plastico-decorativi “Risorgimento e dintorni”. Orientamento. Fai. Collaborazione con architettura per la realizzazione di oggetti progettati dalla classe 4^ H. Stage presso aziende del comprensorio ceramico. L’insegnante Prof. Vincenzo Palumbo PROGETTAZIONE: INDIRIZZO COMUNICAZIONE VISIVA (P) RELAZIONE FINALE Prof.ssa Antonella Molinari Progettazione Grafica Classe 5P Anno Scolastico 2013-2014 La classe, tranne qualche alunno a volte insofferente alla routine scolastica , ha raggiunto nel complesso un comportamento serio e responsabile: il clima è collaborativo e di lavoro. Tutti gli alunni, pur con livelli di conoscenza e competenze diversi ,si adoperano per il raggiungimento degli obiettivi e per l'approfondimento degli argomenti. Linee guida Nel corso del quinto anno si consolidano le metodologie progettuali (es: raccolta dati, analisi, ipotesi, sintesi, verifica), approfondendo la conoscenza di materiali e strumenti (attraverso elaborazioni grafiche e fotografiche) e degli elementi tipografici (formati, gabbie, uso del carattere). In particolare i contenuti proposti hanno inteso approfondire problematiche progettuali relative al campo editoriale, all'immagine coordinata, a progetti collegati alla realtà del territorio. Nel triennio sono state realizzate ricerche di tipo progettuale, in un ambito di maggiore autonomia con una codificazione sempre più personale nell’articolazione dei contenuti e delle scelte espressive, in collaborazione stretta con le esercitazioni di laboratorio. Gli alunni hanno utilizzato le tecnologie informatiche per le realizzazioni ideative ed esecutive dei progetti. Obiettivi disciplinari raggiunti Applicazione di un metodo progettuale ed interpretativo personale, capacità di utilizzare in modo autonomo riferimenti culturali e tecniche differenti, comprensione ed utilizzo della terminologia attinente la disciplina, capacità di operare collegamenti , sviluppo della capacità critica . L’allievo educato visivamente e tecnicamente, sa compiere scelte estetiche metodologicamente corrette e creative, utilizzando in maniera appropriata le tecnologie grafiche, informatiche e fotografiche, il cui approfondimento ed applicazione sono stai integrati dalle Esercitazioni di Laboratorio attraverso le compresenze ed una condivisione della programmazione di alcuni percorsi didattici . Conoscenze Le esercitazioni proposte hanno approfondito la conoscenza e la competenza dei diversi veicoli comunicativi, delle tecniche informatiche,della realizzazione e trattamento delle immagini attraverso la conoscenza delle tecniche di ripresa, di stampa fotografica e di elaborazioni grafiche di vario tipo. Competenze Buono il livello di autonomia operativa raggiunto, attraverso il controllo di ogni singola fase, fino alla realizzazione finale. Capacità La classe ha dimostrato interesse per la materia e buone capacità di acquisizione delle informazioni date nel corso degli anni. Vi sono allievi che hanno conseguito risultati ottimi per le capacità di interpretazione personale dei problemi posti e per le capacità espressive e tecniche acquisite. Tutti hanno dimostrato capacità da sufficienti a buone secondo gli interessi personali. Difficoltà e problematiche insorte rispetto alla programmazione Il programma si è svolto nei tempi previsti ma alle volte sono sorte difficoltà per l'accesso ai laboratori. A questa carenza delle strutture gli allievi hanno dovuto supplire con i propri portatili, con monitor piccoli e maggiore difficoltà per il docente nel seguire le diverse fasi di lavoro, tuttavia sono questi gli strumenti con cui hanno maggiore dimestichezza e una personale archiviazione di font per l'impaginazione. Metodologie privilegiate e strumenti di lavoro Le lezioni si sono svolte frontalmente, per gruppi o singolarmente in relazione alle necessità progettuali e ai differenti percorsi operativi del lavoro, in modo da potenziare le attitudini e le capacità professionali e artistiche di ogni singolo allievo. Spazi utilizzati: aula, laboratori informatici con relative attrezzature (stampanti). Attrezzature: computer, fotocopiatrici, fotocamere digitali, illuminatori, piani traslucidi. Programmi informatici: In Design, Illustrator, Photoshop e Premiére. Verifiche e valutazioni effettuate. Le esercitazioni pratico-grafico e gli elaborati ottenuti hanno avuto valenza di verifica costante in tutto il percorso operativo individuale. Gli elaborati prodotti sono stati valutati secondo questi criteri: capacità ideative conoscenze metodologiche operative in relazione al proprio lavoro livello di autonomia personale impegno scolastico rispetto delle scadenze partecipazione e interesse qualità e quantità del lavoro svolto progressi acquisiti. Attività integrative disciplinari La classe ha trovato un buon percorso di ricerca e di rielaborazione, sia personale sia di gruppo, durante lo svolgimento del progetto “LogIn”, laboratori contro la violenza di genere, confrontandosi con esperti accolti in orario curricolare e concludendo le riflessioni con la progettazione, in piccoli gruppi, di video per il Web. Altri hanno scelto diversi veicoli comunicativi (cartolie e/o manifesti. Recupero in itinere Modena, 12 Maggio 2014 Prof.ssa Antonella Molinari PROGETTAZIONE: INDIRIZZO COMUNICAZIONE VISIVA (P) PROF. ANTONELLA MOLINARI classe 5P, sez. Comunicazione Visiva A.S. 2013 / 2014 PROGRAMMA, CONTENUTI: Ideazione di una linea di prodotti: biscotti / merendine / cereali da colazione/merenda Il mercato e la pubblicità, il target. il prodotto,la linea,l’azienda. Ricerca ,considerazione ragionata del target e pianificazione della strategia di comunicazione. Realizzazione dei marchi di linea di prodotto e di prodotto: progettazione di una confezione. L'acquisto del prodotto, le motivazioni e i freni. L’annuncio pubblicitario (lo still life) Lo Spot televisivo e lo Story Board (raccordo coi laboratori e lavoro in compresenza) Progetto LOG IN (Laboratories On gender violence In New media) progetto proposto dal Comune di Modena, in collaborazione con il Centro documentazione donna, rivolto agli studenti e alle studentesse delle scuole secondarie di secondo grado. L'iniziativa, con l'obiettivo di prevenire e combattere la violenza di genere attraverso la promozione, tra i teen-ager, di comportamenti responsabili nell'uso dei social network e dei new media, ha visto laboratori svolti da esperti in orario curricolare, affiancati dalla docente. Al termine del progetto la classe ha proposto una campagna di sensibilizzazione, scegliendo i mezzi comunicativi ed il tono di voce ritenuti più efficaci. VIDEO/CARTOLINE/MANIFESTI Progettazione di una rivista i lettori, l’ argomento, il mercato la connotazione stilistica (confronto tra diversi generi e stili) La gabbia tipografica: divisione proporzionale di un formato finalizzato alla stampa (ricerca). Il carattere tipografico, le famiglie, gli abbinamenti ( sperimentazione) La testata, le testatine per le rubriche, il sommario. Il servizio fotografico e la sua impaginazione; lo still life: impaginazione di una rubrica. Relizzazione di stampe e presentazione Simulazione della seconda prova d'esame, sulla traccia di prove ministeriali assegnate negli scorsi anni scolastici. Presentazione dei migliori elaborati realizzati: raccolta in un book cartaceo o digitale. Interventi particolari: Per gli studenti con DSA, sono stati predisposti i PDP, anche se nessuno ha avuto, per questa disciplina necesstà diverse dal resto della classe. Visite d’istruzione di valenza disciplinare e altre attività integrative: Visita al Cersaie, alla biennale di Venezia, alla lezione di “Taga” (PdF un formato che avanza), alle mostre fotografiche della Fondazione Fotografia . Partecipazione e conseguimento del “Premio immagini amiche”, concorso tra enti e scuole segnalate per l'impegno nei confronti delle donneLe verifiche e le valutazioni effettuate. Le esercitazioni pratico-grafico e gli elaborati ottenuti hanno valenza di verifica costante in tutto il percorso operativo individuale Prof.ssa Antonella Molinari ESERCITAZIONI DI LABORATORIO: INDIRIZZO DESIGN CERAMICO (L) RELAZIONE FINALE, CLASSE 5°L A.S. 2013/14 Prof. Italo Consorti CONOSCENZE: Dei vari materiali che dispongono i laboratori, delle macchine e delle attrezzature. Conoscenza dei problemi tecnici e operativi inerenti alla realizzazione di prodotti seriali e artigianali. Conoscenza delle varie tipologie di modellatura dei materiali es. scagliola, argilla ecc. COMPETENZE: Saper condurre il proprio lavoro autonomamente, la classe è in grado di orientarsi con sicurezza sia nella scelta dei materiali sia nei processi più consoni nell’esecuzione dei loro progetti. Risolvono tecnicamente e con creatività i percorsi delle tecniche di foggiatura, hanno acquisito un buon metodo di lavoro. Sviluppo tramite esperienze diverse, di competenze nell’ambito del settore ceramico, atte a favorire consapevolezza delle opportunità di intervento offerte da materiali e tecniche. CAPACITA’: La classe ha sviluppato capacità tecnico-pratico e possiede un buon bagaglio tecnologico-applicativo. Sono in grado di rappresentare tridimensionalmente un modello con le diverse tecniche sperimentate nel corso dell’anno scolastico. Capacità d’individuare nell’ambito ceramico i materiali e le tecniche specifiche, le tipologie più appropriate alle esigenze tecnologiche. METOLOGIE: Le lezioni in laboratorio sono frontali o di gruppo, ogni alunno concorda il proprio lavoro con l’insegnante. MATERIALI DIDATTICI: Ausilio di libri di testi e di riviste specializzate del settore ceramico. Utilizzo degli strumenti e macchine dei laboratori, materiali specifici della disciplina. DIFFICOLTA’ E PROBLEMATICHE INSORTE RISPETTO ALLA PROGRAMMAZIONE. Non si segnala nessuna difficoltà rispetto alla programmazione d’inizio anno. ATTIVITA’ INTEGRATIVE DISCIPLINARE: *Visita al salone internazionale edilizia ceramica “CERSAIE”di Bologna nel mese di settembre 2012. RELAZIONE FINALE, CLASSE 5°L A.S. 2013/14 Prof. Tiziana Valentini La classe ha sviluppato una buona padronanza delle diverse tecniche pittoriche decorative ceramiche . Le alunne sono in grado di realizzare in modo autonomo un percorso programmato in fase ideativa, applicando con competenza le conoscenze acquisite nell’ambito laboratoriale. Sanno muoversi con discreta disinvoltura nei diversi laboratori usando gli strumenti e le macchine con buona padronanza tecnica. Modena 28/04/2014 i docenti Italo Consorti Tiziana Valentini ESERCITAZIONI DI LABORATORIO: INDIRIZZO COMUNICAZIONE VISIVA (P) Docente: Eugenia Martini Classe 5P - Anno Scolastico 2013/2014 Ore settimanali di Esercitazioni: 4 ore + 2 ore di compresenza con Progettazione grafica. RELAZIONE FINALE La classe 5P si è sempre dimostrata vivace, interessata ed educata. Collaborativa e disponibile anche per le attività extracurriculari esterne che hanno riguardato lo sviluppo e la realizzazione dei progetti richiesti da progettazione e laboratorio. Nei due anni precedenti, le esercitazioni di laboratorio riguardanti le conoscenze storiche e le relative alle applicazioni tipografiche e infografiche sui programmi InDesign e Illustrator, sono state impartite da altra docenza. Obiettivi disciplinari raggiunti Le esercitazioni di laboratorio assieme a progettazione grafica, hanno inteso educare gli alunni visivamente e tecnicamente, portandoli a compiere scelte estetiche metodologicamente corrette e creative, utilizzando in maniera appropriata le tecnologie grafiche, informatiche, fotografiche. A questo scopo le ore di compresenza e gran parte delle ore di laboratorio sono state utilizzate come supporto tecnico alla Progettazione. Sono state approfondite le tecniche esecutive e le conoscenze specifiche che riguardano l'autonomia operativa utile all'esecuzione di elaborati grafici richiesti dalla prof.ssa Molinari di progettazione e dalle richieste di laboratorio. Gli alunni hanno potuto approfondire le loro abilità nelle tecniche di ripresa in esterno e in sala di posa, in particolare sull’utilizzo delle fotocamere reflex digitali, oltre che alle conoscenze e le competenze delle tecniche informatiche, in particolare sull’utilizzo dei programmi di fotoritocco e vettoriali. Conoscenze Conoscenza delle regole compositive ed espressive utili all’elaborazione personale dell’esecutivo grafico e fotografico in modo creativo, pertinente e tecnico. Gli alunni hanno progressivamente acquisito durante il triennio, la conoscenza delle tappe fondamentali della fotografia e della scrittura tipografica attraverso la storia (primo anno), le attività pratiche con le fotocamere analogiche e digitali e le attività di stampa in bianco e nero in camera oscura (primo anno). Mostrano di aver raggiunto una buona preparazione, di conoscere la terminologia specifica di base, gli strumenti e i mezzi in dotazione ai laboratori informatici e ai relativi software. Competenze Ottimo il livello di autonomia operativa raggiunto per parte della classe, per alcuni discreto, attraverso il controllo di ogni singola fase fino alla realizzazione finale. Nel complesso gli alunni sanno utilizzare il linguaggio visivo correttamente, individuando i percorsi operativi che sviluppano maggiormente l'aspetto creativo del proprio lavoro, supportato da momenti di ricerca individuale. Capacità La classe è composta da ragazzi che per interesse personale e grado di acquisizione delle informazioni date nel corso degli anni, si presenta in modo diversificato: nel complesso hanno raggiunto buone capacità. All’interno di essa vi sono tre alunni DSA i quali hanno svolto regolarmente la programmazione della classe. L’interesse, la motivazione e la puntualità nelle consegne non sempre sono stati costanti e affrontate con puntualità, questo a volte causato da un’eccessiva lentezza esecutiva. Spiccano comunque studenti che hanno conseguito risultati ottimi o eccellenti in alcuni casi, per le capacità di interpretazione personale dei problemi posti e per le capacità espressive e tecniche. Alcuni di loro sanno esprimersi attraverso il linguaggio visivo multimediale. Difficoltà e problematiche insorte rispetto alla programmazione Non vi sono state particolari difficoltà nel corso dell’anno scolastico e il laboratorio informatico e quello fotografico sono sempre stati a disposizione della classe. Le attività di ripresa fotografica all’interno dei locali scolastici preposti, nel corso del triennio hanno risentito notevolmente dell’assenza del laboratorio fotografico per la prima parte dell’anno scolastico scorso, a causa del sisma che ci ha colpito. Le esercitazioni all’interno dello stesso, si sono potute effettuare solo da fine gennaio, in quanto i lavori di ristrutturazione nella sede di via Sgarzeria, non erano ancora terminati. Metodologie e strumenti di lavoro Nel corso dell’anno scolastico gli allievi hanno affrontato la disciplina attraverso lezioni frontali, guidate ed individuali, per gruppi e singolarmente in relazione alle necessità progettuali e ai differenti percorsi operativi del lavoro di ogni alunno, attraverso momenti di ricerca e sperimentazione. Le esercitazioni si sono basate sul potenziamento delle tecnologie specifiche della disciplina, attraverso un percorso visivo mirato, perfezionato e consapevole delle differenti tecniche manuali e strumentali e sulla consapevolezza delle implicazioni estetiche e comunicative degli elaborati prodotti. Allo svolgimento delle esercitazioni non sono state definite unità didattiche rigide o fisse proprio in considerazione di una gestione organizzata e autonoma che meglio rispondesse alle proprie attitudini e alle capacità professionali e artistiche personali degli alunni. Durante l'anno scolastico le ore di compresenza e gran parte delle ore di laboratorio sono state utilizzate come supporto tecnico alla Progettazione. Spazi e strumenti utilizzati: - Laboratorio informatico e relative attrezzature: computer, scanner, videoproiettore, stampanti. - Trattamento dell’immagine grafica e fotografica attraverso piattaforme Macintosh e Windows utilizzando i software Photoshop, InDesign, Illustrator, Premiere: alcuni alunni hanno partecipato alle lezioni organizzate da Net Garage-Comune di Modena – Progetto LogIn per la realizzazione dei video partecipanti. - Sala di posa ed attrezzature per la ripresa fotografica contenute in essa. Utilizzo nelle varie modalità di ripresa delle fotocamere digitali reflex e obiettivi di vario tipo, illuminatori spot, fluorescente, flash, diffusa, stativi, piani da still-life, fondali, computer personali e della scuola. - Consultazione di libri, testi e dispense anche digitali. - Stampe fotografiche a getto d’inchiostro e laser, finalizzate alla produzione di artefatti cartacei personali. - Ad oggi come conclusione dei lavori, si prevede la realizzazione di una rappresentazione digitale degli elaborati migliori prodotti dagli alunni. Verifiche e valutazioni effettuate Le esercitazioni pratico-grafiche e gli elaborati ottenuti hanno avuto valenza di verifica costante in tutto il percorso operativo individuale. La valutazione ha tenuto conto dei seguenti criteri: - Capacità ideative - espressive, tecnico-esecutive e rielaborative dell'alunno in relazione alle attitudini personali; - Conoscenze metodologiche operative in relazione al proprio lavoro; - Livello di autonomia personale; - Impegno e assiduità nella frequenza; - Rispetto delle scadenze; - Partecipazione e interesse anche nell’affrontare le attività fuori dall’ambiente scolastico; - Qualità e la quantità del lavoro svolto; - Progressi acquisiti. Attività di recupero In itinere, pausa didattica. Modena, maggio 2014 l’insegnante Eugenia Martini Sezione Comunicazione Visiva Docente: Eugenia Martini Classe 5P - Anno Scolastico 2013/2014 Ore settimanali di Esercitazioni: 4 ore + 2 ore di compresenza con Progettazione grafica. PROGRAMMA SVOLTO Esercitazioni di laboratorio Nel corso dell’anno scolastico gli allievi hanno affrontato la disciplina attraverso lezioni frontali, guidate ed individuali, momenti di ricerca e sperimentazione. Le esercitazioni si sono basate su un potenziamento delle tecnologie specifiche della disciplina e come supporto all'attività di Progettazione. La verifica è stata costante e ha compreso: interesse, capacità tecnico-esecutive ed ideative, applicazione, attitudine, qualità e quantità del lavoro effettuato, rispetto delle consegne, assiduità e comportamento di ogni singolo allievo. Durante l'anno scolastico le ore di compresenza e gran parte delle ore di laboratorio sono state utilizzate come supporto tecnico alla Progettazione. CONTENUTI: Esercitazioni utili alla realizzazione di: Linea di prodotti: biscotti, merendine o cereali da colazione/merenda. Ricerca, marchi di linea e di prodotto, visione in aula di di spot e campagne pubblicitarie. Packaging, packshot fotografico, still- fife in sala di posa, studio dei soggetti da utilizzare, della composizione, delle luci, modalità di ripresa. Elaborazioni di fotoritocco digitale con Photoshop e Camera Raw. Utilizzo di InDesign e Illustrator. Story board: significato e utilizzo. I vari campi e piani di ripresa. Dispense digitali su temi trattati nel corso delle esercitazioni. Riprese fotografiche finalizzate anche a manifesti, cartoline e riprese video sulla violenza di genere subita dalle donne. Rivista: servizio fotografico in sala di posa ed esterno, impaginazione. Temi fotografici liberi. Visual fotografico e partecipazione al concorso fotografico “Modena di notte” in collaborazione con il Circolo fotografico Colibrì e il Planetario di Modena. Successiva mostra fotografica e premiazione. L’attività rientra nel progetto per la valorizzazione della Galleria delle Statue del nostro Istituto. Stampe a colori su carta fotografica e laser degli parte degli elaborati richiesti utili alla presentazione finale personale. Prova di simulazione di esercitazioni. Prova di simulazione di Progettazione. Modena, maggio 2014 L’insegnante: Eugenia Martini EDUCAZIONE FISICA RELAZIONE CLASSE 5° LP INSEGNANTE ALESSANDRO COLUCCI ANNO SCOLASTICO 2013/2014 Il programma svolto solamente nella sua parte pratica, è stato concordato durante la riunione monodisciplinare dove si è verificata l’assenza di alunni di esonero alla pratica sportiva. Nel tentativo di rendere l’offerta formativa più ricca si è impostato un programma curricolare non solo sul richiamo degli sport affrontati negli anni scolastici precedenti ma sperimentando specialità nuove che potessero risultare più divertenti sia da un punto di vista pratico che di scoperta personale anche attraverso proposte di lezioni guidate dagli alunni. Ad esempio lezioni di hip hop, zumba fitness e tecniche di concentrazione. I due gruppi maschile e femminile, nonostante le esigenze di lavoro diverse, hanno comunque lavorato spesso insieme dimostrando un discreto affiatamento. Finalità disciplinari -Consapevolezza delle proprie capacità motorie. - Automatizzazione di gesti motori complessi. - Capacità di scegliere la soluzione motoria più adeguata in situazioni complesse. - Approfondimento operativo di attività motorie e sportive che, dando spazio alle attitudini e propensioni personali favorisca l’acquisizione di capacità trasferibili all’esterno della scuola ( lavoro, tempo libero, salute). - Acquisizione del valore di corporeità, attraverso esperienze di attività motorie e sportive di espressione e di relazione, in funzione della formazione di una personalità equilibrata e stabile. - Arricchimento della coscienza sociale attraverso la consapevolezza di sé e l’acquisizione della capacità critica nei riguardi del linguaggio del corpo e dello sport. Obbiettivi disciplinari. - Potenziamento organico e muscolare. - Rielaborazione degli schemi motori di base. - Miglioramento delle capacità condizionali e coordinative. - Conoscenza di tecniche e regolamenti di almeno due sport e capacità di praticarli in modo autonomo. - Conoscenze basilari sulla tutela e conservazione della salute. Metodologie Per il raggiungimento degli obbiettivi prefissati sono state utilizzate questi tipi di metodologie: - Lezione frontale per fornire spiegazioni teoriche e pratiche dei contenuti - Lavoro di gruppo per migliorare la socializzazione, sviluppare il senso della solidarietà e collaborazione, giungere alla consapevolezza dei propri limiti. -“ Pair education” per creare condizioni più favorevoli agli alunni più svantaggiati che possono apprendere dai compagni superando l’imbarazzo talvolta provato di fronte all’insegnante. - Metodo dell’assegnazione dei compiti per rendere protagonisti ed acquisire la capacità di pianificazione, attuazione e controllo dell’azione. - Metodo della partecipazione guidata per coinvolgere nelle scelte delle attività da praticare, creando un clima di partecipazione motivata ed attiva. Strumenti Sono state utilizzate buona parte delle attrezzature (piccoli e grandi attrezzi). Programma svolto 1. Potenziamento organico e muscolare Esercizi svolti singolarmente o a coppie, a corpo libero o con piccoli attrezzi, esercizi di mobilizzazione e di stretching. Esercizi a corpo libero con carichi naturali e non; esercizi di tonificazione con sovraccarico naturale o con piccoli sovraccarichi. Esercizi per il potenziamento della forza degli arti superiori ed inferiori, addominali e dorsali. Andature pre-atletiche con variazioni di ritmo. Resistenza aerobica, anaerobica e mista. 2. Miglioramento delle capacità coordinative e condizionali Esercizi di coordinazione generale ed intersegmentaria a corpo libero e con piccoli attrezzi. Esercizi di pre-acrobatica al suolo: capovolte avanti, indietro. 3. Rielaborazione degli schemi motori Gesti tecnici dei giochi sportivi, dell’attività di riscaldamento ed esercizi di presa di coscienza del proprio corpo con tecniche di rilassamento e correzione posturale. Esercizi di velocità e resistenza alla velocità. Giochi non codificati , giochi pre-sportivi e sportivi. 4. Conoscenza di tecniche e regolamenti di almeno due sport Pallavolo (palleggio, bagher, battuta e regole di gioco). Basket (palleggio, passaggio, difesa e regole di gioco). Tipologie della prove di verifica utilizzate La valutazione degli allievi è stata effettuata attraverso una sistematica osservazione delle attività, delle prove e dei test, in termini di tempi e qualità delle espressioni motorie. Si è tenuto conto anche dell’impegno, della partecipazione e dell’interesse dimostrato, nonché delle capacità di ciascun allievo al livello di partenza ed ai progressi ottenuti. Le prove di valutazione sono state esclusivamente pratiche. Livello di preparazione raggiunto dalla classe La classe ha raggiunto risultati in generale buoni. Gli allievi sono in grado di: _ utilizzare le qualità fisiche e neuro muscolari in modo adeguato alle proprie esperienze _ applicare operativamente le conoscenze delle metodiche inerenti al mantenimento della salute _ praticare almeno uno degli sport programmati _ organizzare e realizzare una unità didattica _ conoscenza degli obbiettivi specifici dei singoli attrezzi e della terminologia esatta degli esercizi da eseguire. Modena 15 Maggio 2014 L’insegnante Colucci Alessandro B.2. PROVE DI SIMULAZIONE Prima simulazione 17 febbraio 2014 Matematica Educazione Visiva Discipline Geometriche Inglese DISCIPLINA: MATEMATICA Candidato______________________________________________ Classe 5LP N°1 logab ed enunciato le principali proprietà, risolvere le Dopo aver definito seguenti espressioni a) log2 (16*2* √ Matematica ) b) log 6 - 2/3 log 27 + log 3 – 2 log 2 ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- N°2 Classificare le diverse tipologie di funzione e per ognuno di esse indicarne il dominio. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Matematica --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- DISCIPLINA: MATEMATICA Candidato______________________________________________ Classe 5LP N°3 Studiare la seguente funzione e tracciarne il grafico: 2 2 x 10 x 13 y 2 x 5 x 6 Matematica TERZA PROVA - TIPOLOGIA B DISCIPLINA : EDUCAZIONE VISIVA CLASSE 5 L/P A.S. 2013/14 ALUNNO ________________________________ COMMENTA I CARATTERI GENERALI DELL’ASTRATTISMO, DESCRIVENDO ANCHE IN SINTESI, LO STILE E LA FORMAZIONE DI UN ARTISTA SIGNIFICATIVO. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ( Max. 10 righe) DESCRIVI A TUO PIACIMENTO, ALCUNI MECCANISMI CREATIVI LEGATI ALLA RAPPRESENTAZIONE FANTASTICA, ACCENNANDO EVENTUALMENTE UNA CORRENTE O UN ARTISTA SIGNIFICATIVO. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ESPONI SINTETICAMENTE LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE TECNICHE ED ESPRESSIVE DI QUESTE TIPOLOGIE DI STAMPA: 1) XILOGRAFIA 2 ) CALCOGRAFIA 3 ) LITOGRAFIA. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ( Max. 10 righe) DATA ___________________ FIRMA ALUNNO ______________________________ Classe 5LP anno scolastico 2013/14 Simulazione di TERZA PROVA: GEOMETRICO prof. Gliuliano Bartolacelli Nome e cognome allievo/a ………………………………………….. NB: per ogni domanda della prova, si accettano, eventualmente, esempi grafici. 1°) Domanda. Quando nasce la prospettiva scientifica e cosa vuole significare come visione rivoluzionaria della società? (Max 10 righe) ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… 2°) Domanda. Quale è il metodo disciplinare della prospettiva che astrae maggiormente dalla realtà e perchè? (Max 10 righe) ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… 3°) Domanda. La geometria descrittiva è una scienza relativamente recente, nel passato esisteva solo la geometria euclidea, ne parli e metti a fuoco le caratteristiche. (Max 10 righe) ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… Voto in quindicesimi ……. DISCIPLINA: Inglese Alunno:............................................................. 1. In the image here reproduced, identify the descriptive function. ( 5 lines min.) ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ 2. Analyze how the painter uses lines and shapes. ( 5 lines min.) ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ 3. Say which psychological effects this painting conveys. ( 5 lines min.) ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ Seconda simulazione 26 marzo 2014 Storia dell’Arte Esercitazioni di Laboratorio (L, P) Fisica Tecnologia (L, P) SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA PROPEDEUTICA ALL’ESAME DI STATO DISCIPLINA: Storia dell’Arte Alunno: …………………………… Classe 5LP Data 26 marzo 2014 1. Aiutandoti con le immagini, indica i caratteri generali del Simbolismo e le sue declinazioni nei vari Paesi( Francia, Belgio, Italia) (max 15 righe) ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ 2. Con l’aiuto delle immagini M ed N descrivi i caratteri generali di Klimt (max 15 righe) ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ 3. Descrivi i caratteri generali dell’Art Nouveau (max 15 righe) ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ G. Moreau. L’apparizione, 1874-76 A O. Redon. Il fiore della palude. 1885 B P. SErusier. Il Talismano C D E. Munch, Pubertà, 1895 E E. Munch. Il grido. 1893 F J. Ensor, L’ingresso di Cristo a Bruxelles, 1888-89 G G. Segantini. Le due madri, 1889 H G. Previati. Maternità. 1890-91 I G. Pellizza da Volpedo. Il Quarto stato. 1896-1901 L J. M. Olbrich. Palazzo della Secessione. 1897 M G. Klimt. Giuditta I. 1901 N G. Klimt. Il bacio. 1907-08 O H. Guimard. Ingresso metropolitana Parigi. 1889-1904 P Q A.Gaudì. Casa Battlo. 1904-06 A. Gaudì. Sagrada Familia. 1883-1926 Istituto d’arte “A Venturi” Modena Modena _________ nome e cognome studente __________________________ Simulazione Terza Prova Disciplina: Esercitazione di laboratorio Docente Prof. Italo Consorti Classe 5°L La risposta non deve essere minore di 5 righe e massimo di 10 righe 1) Descrivi come faresti tecnicamente a realizzare uno stampo in gesso per la foggiatura a colaggio di un vaso tutto tondo, disegnando i vari tasselli che lo compongono (Vedi disegno del vaso allegato dove puoi abbozzare i tasselli) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2) Descrivi la differenza tra i seguenti rivestimenti: cristallina e smalto ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 3) Descrivi le diverse fasi della foggiatura per calibratura, il nome della macchina da utilizzare e tutto quello che è necessario per mettere in pratica la tecnica ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ISTITUTO SUPERIORE D’ARTE “A. VENTURI” – MODENA SIMULAZIONE III° PROVA – A.S. 2013/14 Materia Esercitazioni - Prof.ssa Eugenia Martini Classe 5°P- Sez. Comunicazione Visiva Candidato: ………………………………………………… Data: ……………………….. - Durante le operazioni di ripresa fotografica, in che cosa consiste il bilanciamento del bianco? E’ opportuno utilizzarlo anche esponendo il soggetto con gli illuminatori a luce continua o flash? (min. 5 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ - Perché sia nella fotocamera analogica che in quella digitale è indispensabile impostare gli ISO? A cosa si riferiscono? (min. 5 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ - Cosa descrive lo Storyboard e in quali ambiti viene utilizzato? (min. 5 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ DISCIPLINA: FISICA Candidato______________________________________________ Classe 5LP N°1 Definire la resistenza elettrica attraverso la prima legge di Ohm ed indicare il suo utilizzo nei circuiti, nel caso in cui siano poste in serie o in parallelo. Fisica ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- N°2 Risolvere il seguente problema: “Attraverso una sezione di un filo elettrico passano 2,8 C di carica in 7 secondi. Calcolare l’intensità della corrente elettrica nel filo” Fisica DISCIPLINA: FISICA Candidato______________________________________________ Classe 5LP N°3 Descrivere un condensatore piano, indicandone le funzioni e quindi soffermandosi sul concetto di capacità e sulla differenza tra la capacità nel vuoto ed in un mezzo. 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Fisica Nome cognome Classe VL SIMULAZIONE TERZA PROVA – TECNOLOGIA 1 Nel processo di foggiatura per trafilatura specifica: per quale tipo di manufatti è adatto, quali caratteristiche deve avere l’impasto, quali meccanismi di propulsione sono utilizzati (max 8 righe) ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 2 Nel processo di essiccazione di un manufatto ceramico si verifica il fenomeno del “ritiro” spiega di che cosa si tratta, quale strumento viene usato per la sua misura, identificane le cause e differenzia il ritiro di un impasto grasso da uno magro (max 12 righe) ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 3 Spiega cos’è l’umidità relativa dell’aria e quale influenza ha sul processo di essiccazione correlala inoltre alla differenza rilevabile tra temperatura di bulbo secco e bulbo umido (specificando cosa sono) (max 12 righe) ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… Simulazione Terza prova Tecnologia Classe 5P Data: 26/03/2014 Cognome e Nome ..................................................... 1) Cos’è un C.F.C. e a cosa serve ? ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ 2) Scrivi la formula di struttura del: 2,3-dietil-7-propil-1,6 – nonen-4-ino 3) Completa la seguente tabella: Formula generale Acido carbossilico Etere Estere Alcool Aldeide Chetone Gruppo funzionale Nome gruppo funzionale
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