sintesi non tecnica snt

DIREZIONE ATTIVITÀ
UNIONE EUROPEA
PRODUTTIVE
REGIONE PIEMONTE
Valutazione Ambientale Strategica – VAS
del POR FESR PIEMONTE 2014-2020
Bozza di Dichiarazione di Sintesi
(ai sensi della Direttiva 2001/42/CE, art.9 (1))
Novembre 2014
Sommario
1.
Premessa ............................................................................................................................................................................................... 1
2.
Il processo di Valutazione Ambientale Strategica e di consultazione ................................................................................ 1
3.
Gli esiti del processo di VAS e l’integrazione nel POR ............................................................................................................ 3
4.
Misure adottate in merito al monitoraggio ambientale ....................................................................................................... 12
Allegato 1. Elenco dei soggetti con competenza ambientale individuati per il POR FESR 2014- 2020 .......................... 13
1.
Premessa
La presente dichiarazione di sintesi costituisce parte integrante della documentazione del POR FESR 20142020 della Regione Piemonte nell’ambito della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ed è redatta ai sensi
art. 17, par. 1. Comma b), del D. Lgs. 152/2006 e s.m.i..
Tale dichiarazione, da rendere pubblica insieme al parere motivato espresso dall’autorità competente, ha lo
scopo di esporre in che modo le considerazioni contenute nel Rapporto Ambientale siano state integrate nel
Programma, tenuto conto del parere motivato espresso dall’Organo Tecnico Regionale (OTR) competente in
materia e dei risultati delle consultazioni, ai sensi dell’art. 15 e dell’art. 14 del . Lgs. 152/2006 e s.m.i..
Inoltre, allo stesso art. 17, paragrafo 1. punto c) è previsto che vengano messe a disposizione le misure
adottate in merito al monitoraggio ai sensi dell'art. 10, per le quali si rimanda, per una trattazione più estesa,
a quanto riportato nel Rapporto Ambientale del POR al capitolo 10 “Piano di monitoraggio ambientale”.
2.
Il processo di Valutazione Ambientale Strategica e di
consultazione
Ai fini di garantire l’integrazione delle considerazioni ambientali nel POR FESR 2014-2020 della Regione
Piemonte è stato avviato un processo integrato tra la programmazione e la valutazione ambientale, che, fin
dalle fasi iniziali, ha permesso di utilizzare le informazioni e le valutazioni raccolte nel Rapporto. In tale
contesto il Rapporto Ambientale ha supportato, in quanto documento tecnico, il processo di
programmazione ed ha accompagnato la fase di consultazione del POR.
In merito al processo viene sottolineato come la costruzione del POR è stata prevista in stretta
collaborazione con l’Organo Tecnico Regionale, in qualità di struttura competente in materia di valutazione
ambientale ai fini dell’integrazione delle considerazioni ambientali nel Programma e dell’espletamento del
procedimento di VAS.
Analoga collaborazione è prevista per le successive fasi di programmazione finalizzate alla definizione delle
modalità operative e degli strumenti di attuazione, nonché per la gestione del programma.
Si sintetizzano qui di seguito le fasi che hanno caratterizzato il processo integrato di programmazione e
valutazione ambientale:

individuazione dei soggetti interessati e definizione delle modalità di consultazione;

redazione del documento tecnico preliminare;

elaborazione e redazione del POR e contestualmente del Rapporto Ambientale;

adozione del POR e del Rapporto Ambientale;

messa a disposizione della documentazione prodotta (BUR, sito web regionale);

consultazione del partenariato territoriale, economico, sociale ed ambientale;

istruttoria svolta dall’organo tecnico regionale VAS per la formulazione del parere motivato;
1

formulazione del parere motivato;

dichiarazione di sintesi e informazione sulla decisione.
Il processo di elaborazione della proposta del programma operativo regionale POR-FESR 2014-2020 e
contestualmente il confronto con il partenariato socio-economico, ambientale e istituzionale sono stati
avviati dalla Direzione Attività produttive, in qualità di Autorità di Gestione (di seguito AdG), sulla base delle
linee di indirizzo definite nel DSU, Documento Strategico Unitario per la programmazione regionale unitaria
2014-2020, approvato in via definitiva con DCR n. 262 – 690204 del 4 marzo 2014.
Al fine di accompagnare fin dalle fasi preliminari il processo di programmazione con il processo di
Valutazione Ambientale Strategica, la Direzione Attività produttive, in qualità di autorità procedente, ha
attivato la fase preliminare del procedimento di VAS (fase di scoping), finalizzata alla definizione dei
contenuti del Rapporto Ambientale, inviando, con le note prot. N. 13977/DB16.00 e prot. N. 13984/DB16.00
del 28 novembre 2013 rispettivamente all’autorità competente e ai soggetti competenti in materia
ambientale, il Documento Tecnico Preliminare, contenente la descrizione del contesto programmatico, la
definizione dei principali contenuti del programma e l’individuazione dei probabili effetti ambientali.
A conclusione di questa fase preliminare l’Organo Tecnico Regionale ha inviato con prot. n. 838/ DB10.02
del 20 gennaio 2014 il proprio contributo, che unitamente agli altri contributi pervenuti da parte dei soggetti
competenti in materia ambientale consultati è stato utilizzato per la predisposizione del Rapporto
Ambientale e per l’integrazione nel programma delle considerazioni ambientali derivanti dalle analisi e
valutazioni ambientali sviluppate.
Successivamente la proposta di POR-Fesr e il Rapporto Ambientale, con relativi allegati e Sintesi non tecnica,
sono stati approvati dalla Giunta Regionale con la deliberazione n. 3-91 dell’11 luglio 2014, per essere inviati
alla Commissione europea entro la data del 22 luglio 2014 così come previsto dal Regolamento (UE) n.
1303/2013.
A seguito dell’approvazione, l’AdG, in qualità di autorità procedente, ha presentato al Settore Compatibilità
ambientale e Procedure integrate della Direzione Ambiente la richiesta di attivazione della fase di
valutazione della procedura di VAS e contestuale Valutazione d’Incidenza sui Siti Natura 2000 e di avvio
delle previste consultazioni ai sensi del d.lgs 152/2006.
L’avviso dell’avvio di procedimento e della messa a disposizione della documentazione è stato pubblicato in
data 24 luglio 2014 sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n. 30. Il termine per la presentazione delle
osservazioni del pubblico e dei pareri dei soggetti competenti in materia ambientale è stato fissato in 60
giorni a decorrere dalla data del 24 luglio; il materiale è stato messo a disposizione in via informatica sul sito
della
Regione
Piemonte
(sito
web:
http://www.regione.piemonte.it/ambiente/valutazioni-
ambienbtali/vas.htm) e in formato cartaceo presso l’ufficio di Deposito piani e progetti della Regione
Piemonte – Via Principe Amedeo 17 – 10123 Torino.
2
Il Settore ha inoltre inviato specifica comunicazione ai soggetti competenti in materia ambientale ai fini della
loro consultazione, invitandoli anche a partecipare ad una riunione tecnica di presentazione del programma
e di confronto con l’OTR e il gruppo di lavoro per la valutazione ambientale.
Nel procedimento non sono stati coinvolti soggetti transfrontalieri poiché si è ritenuto che il programma non
avesse effetti ambientali significativi sul territorio degli Stati confinanti.
In data 11 settembre 2014 si è svolta la riunione dell’Organo Tecnico Regionale per la VAS alla quale hanno
partecipato anche alcuni dei soggetti con competenza ambientale individuati.
Sono pervenuti i pareri della Provincia di Cuneo e dell’Ente Aree protette del Po e della Collina Torinese e le
osservazioni dell’Alleanza delle Cooperative italiane.
Successivamente, in data 17 novembre 2014 è pervenuto l’esito dell’istruttoria svolta dall’Organo Tecnico
Regionale ai fini dell’espressione del parere motivato di valutazione ambientale del POR-FESR 2014 – 2020.
Sono stati presentati i pareri e le osservazioni di Arpa Piemonte e delle Direzioni regionali Programmazione
strategica, politiche territoriali ed edilizia; Ambiente; Agricoltura; Trasporti, infrastrutture, mobilità e logistica;
Opere pubbliche, difesa del suolo, economia montana e foreste; Innovazione, ricerca, università e sviluppo
energetico sostenibile. In particolare per l’endo-procedimento di Valutazione d’incidenza è pervenuto il
parere del Settore Aree Naturali Protette della Direzione Ambiente competente in materia.
3.
Gli esiti del processo di VAS e l’integrazione nel POR
Nell’ambito del POR FESR, nell’insieme concorrente al rafforzamento strutturale e al miglioramento dei
vantaggi competitivi del sistema economico, territoriale e sociale, il principio di sostenibilità ambientale è
stato declinato in tutti gli Assi del Programma.
Il sostegno del POR, attraverso gli Assi I-III, mira ad aprire nuovi ambiti e occasioni di sviluppo per il contesto
piemontese, puntando alla produzione, tra l’altro, di efficienza ambientale sia in termini di know-how da
esportare che in termini di prodotti da commercializzare. Gli investimenti in tecnologie più pulite e più
efficienti supportate dagli Assi I-III-IV intendono contribuire nell’affrontare ineludibili emergenze, quali quelle
legate al cambiamento climatico, alla creazione di nuovi sbocchi competitivi e nuove occasioni di lavoro
(green economy) nei comparti, non solo del settore manifatturiero, ma anche del turismo, della cultura, dei
servizi sociali. Il POR mira, inoltre, ad incentivare una produzione efficiente che punti al miglioramento delle
performance ambientali e al risparmio di risorse, basata sull’innovazione tecnologica e sostenuta anche da
azioni di orientamento dei cittadini verso modelli di consumo attenti al ciclo di vita dei prodotti. Nell’ambito
del POR, risulta fondante, altresì, la salvaguardia e tutela del capitale culturale e naturale (Asse V e VI). In
generale, la concretizzazione degli obiettivi di crescita sostenibile è stata realizzata in coerenza con quanto
indicato dal Rapporto Ambientale.
La valenza ambientale del POR è riconosciuta dallo stesso OTR che, sulla base degli approfondimenti
istruttori effettuati, dell’esame della documentazione presentata (proposta di POR FESR 2014- 2020,
3
Rapporto Ambientale con allegato il documento di analisi della Coerenza esterna, Sintesi non tecnica e Nota
integrativa al RA) e degli esiti delle consultazioni, ritiene come la proposta di POR contenga sufficienti
elementi che se affiancati ad opportuni strumenti di
selezione degli interventi, da adottare nella fase
attuativa, potranno garantire la sostenibilità ambientale complessiva del Programma.
La necessità di prevedere necessari meccanismi e strumenti attuativi, in linea con le indicazioni fornite nel
parere motivato, trovano spazio sia nel POR sia nel Rapporto Ambientale. Il Rapporto Ambientale, sulla base
degli esiti della valutazione dei potenziali effetti delinea le modalità di integrazione ambientale fornendo un
primo quadro di criteri, indirizzi e azioni di accompagnamento all’attuazione. Il POR stesso prevede la
definizione di meccanismi e di modalità attuative, compresa la definizione di criteri di ammissibilità e di
valutazione per la selezione delle operazioni in chiave ambientale.
Per ciò che attiene, quindi, gli indirizzi, i criteri e le modalità atte a perseguire un’efficace integrazione dei
principi di sostenibilità ambientale e la conseguente mitigazione dei potenziali effetti incerti derivanti
dall’attuazione del POR, l’Autorità di Gestione procederà, nella fase di attuazione, alle opportune
specificazioni di criteri e indirizzi, comprese le modalità di integrazione ambientale, a partire da quanto
delineato nel capitolo 9 “Orientamenti per l’integrazione della componente ambientale in fase di attuazione ”
del Rapporto Ambientale, dove viene declinato il quadro dei criteri atti a implementare le performance
ambientali del Programma, i quali sono ripresi nel paragrafo 11.1 “Sviluppo sostenibile” del POR.
Il coinvolgimento delle strutture regionali predisposte alla tutela dell’ambiente, sia per quanto riguarda la
definizione puntuale degli interventi da individuare o delle operazioni da selezionare, sia per le attività di
monitoraggio e di valutazione delle azioni del Programma, costituiscono a tale riguardo un punto di
riferimento fondamentale una volta che il POR sarà approvato e che saranno messi a punto meccanismi e
strumenti attuativi. Tale attività sarà svolta nel pieno coordinamento con l’Autorità Ambientale, le cui funzioni
sono ampiamente previste e specificate nel POR al Paragrafo 11.1, nel quale si esplicita come l’Autorità
Ambientale [Direzione Ambiente – Settore Compatibilità ambientale e Procedure integrate (DGR n.40-5288
del 29.01.2013)] “assicurerà l’integrazione ambientale e rafforzerà l’orientamento allo sviluppo sostenibile in
tutte le fasi di attuazione, monitoraggio e valutazione del POR FESR, attraverso la cooperazione sistematica
con l’AdG al fine di:

integrare gli aspetti ambientali negli obiettivi strategico - operativi e negli strumenti attuativi del
PO, attraverso l’implementazione di criteri e indicatori di sostenibilità ambientale;

verificare la coerenza delle strategie e delle azioni programmate con la politica ambientale, nonché
la corretta applicazione della pertinente normativa comunitaria, nazionale e regionale;

verificare l’efficacia ambientale delle Azioni ed il perseguimento degli obiettivi di sostenibilità
ambientale nelle fasi di rendicontazione dell’attuazione e di valutazione dei risultati;

supportare le attività di implementazione del monitoraggio ambientale previsto dalla procedura
VAS, in coordinamento con il monitoraggio del PO;

diffondere i temi della sostenibilità ambientale, attraverso attività di formazione, informazione e
accompagnamento.
4
In particolare, visti i contenuti e gli esiti del processo di Valutazione Ambientale Strategica, l’Autorità di
Gestione e l’AA concorderanno gli approfondimenti da predisporre nelle successive fase di implementazione
del Programma in merito:
 ai criteri, indirizzi, linee guida e misure di accompagnamento per l’integrazione ambientale;
 agli indicatori per la misurazione delle performance ambientali del Programma e quelli di contesto;
 alle misure di monitoraggio così come delineate nel rapporto ambientale e la loro integrazione nel
sistema di monitoraggio del POR.
Nello specifico al parere motivato di VAS espresso dall’autorità competente, si richiamano di seguito gli
orientamenti e le indicazioni prescrittive da questi introdotte e le relative modalità di integrazione previste
nel POR FESR 2014-2020 della Regione Piemonte.
5
Orientamenti e indicazioni prescrittive espresse nel parere motivato dell’OTR
Al fine di garantire un’attuazione del Programma sostenibile dal punto di vista ambientale, è
necessario che, superando l’attuale indeterminatezza dei contenuti del POR, siano definite e
organicamente inserite nel POR adeguate misure di integrazione ambientale e mitigazione,
secondo quanto già proposto nel RA o indicato dal Parere Motivato, in modo che siano
minimizzati gli eventuali effetti ambientali negativi e potenziati gli effetti positivi prevedibili. Si
richiama, in particolare, la necessità di individuare “criteri di selezione”, “premialità
ambientali”, “orientamenti per l’attuazione” ed eventuali “riserve di finanziamento” per
progetti che prevedano azioni per la sostenibilità ovvero “criteri escludenti” (localizzativi,
tipologici, ecc.) in caso di vincoli o criticità ambientali.
Tale definizione di criteri, data la rapida evoluzione del contesto programmatico, sottende
anche, nelle fasi attuative, il necessario completamento e aggiornamento del quadro
programmatico di riferimento e del relativo quadro conoscitivo, propedeutico
all’impostazione delle misure e alla verifica della sostenibilità ambientale del POR.
Modalità di recepimento degli orientamenti e indicazioni prescrittive nel POR FESR
2014-2020
Nell’ambito della Sezione 11, paragrafo 11.1 “Sviluppo sostenibile” è stato esplicitato più
puntualmente la necessità di prevedere adeguate misure di integrazione ambientale e
mitigazione, secondo quanto già proposto nel RA o indicato dal Parere Motivato.
Nello specifico, nel testo del POR, come da indicazione del parere motivato, è stato espresso
che in coerenza con quanto indicato dal Rapporto ambientale saranno “individuati precisi
“criteri di selezione”, “premialità ambientali”, “orientamenti per l’attuazione” ed eventuali
“riserve di finanziamento” per progetti che prevedano azioni per la sostenibilità ovvero “criteri
escludenti” (localizzativi, tipologici, ecc.) in caso di vincoli o criticità ambientali. Tali aspetti
saranno maggiormente attenzionati in fase di attuazione”.
Con riferimento ai “criteri” - come richiesto dal parere motivato – il testo del POR è stato
integrato al fine di illustrare i principi di selezione che saranno presi in considerazione
nell’ambito dei vari Assi prioritari, al fine di garantire la sostenibilità ambientale dell’azione di
policy. Nello specifico il POR è stato integrato nel paragrafo 11.1, richiamando i seguenti
principi guida:
Con riferimento all’attuazione degli interventi progettuali, si ritiene necessario, sia in fase di
revisione che di gestione del Programma, tenere in considerazione tutte le specifiche
osservazioni formulate per i singoli assi e per i singoli temi ambientali, in particolare in
riferimento agli effetti ambientali attesi o alle necessità di integrazione ambientale.

con riferimento all’Asse I (OT 1) saranno da valorizzare i progetti di ricerca e
innovazione finalizzati all’introduzione di innovazioni di processo e di prodotto in
campo ambientale;

per quanto riguarda l’Asse III (OT 3), saranno presi in considerazione criteri di premialità
a favore di eco-innovazioni di processo e di prodotto per il contenimento delle
pressioni ambientali (risparmio idrico ed energetico, riduzione emissioni in atmosfera,
uso di materie prime). La Regione potrà prevedere l’adesione dell’azienda, richiedente il
finanziamento, a sistemi di certificazione ambientale (tipo EMAS, ECOLABEL, ISO
14000), al fine di garantire la produzione di beni e manufatti a lungo ciclo di vita, idonei
a massimizzare il loro riutilizzo e contenere la produzione di rifiuti;
6
Orientamenti e indicazioni prescrittive espresse nel parere motivato dell’OTR
Si segnala che strumenti ed esperienze già attive sul territorio della nostra Regione, come ad
esempio i Contratti di Fiume, possono rappresentare delle reali e fattive opportunità per
trovare questa necessaria integrazione dei fondi a scala territoriale anche con riferimento e in
sinergia con quanto voluto e definito dalla strategia Aree interne; queste tipologie di
strumenti rappresentano, quindi, un’opportunità per caratterizzare positivamente la fase
attuativa del Programma.
Modalità di recepimento degli orientamenti e indicazioni prescrittive nel POR FESR
2014-2020

per quanto riguarda l’Asse V e VI (OT6), saranno previsti criteri per prevenire i rischi
legati all’incremento del consumo e contaminazione di suolo, alla minaccia ad habitat di
pregio e diminuzione di biodiversità. Saranno previste prescrizioni ad hoc da inserire in
fase di bando delle azioni. Si potranno prevedere forme di premialità per: i) l’adozione
di misure di mitigazione ambientale; ii) il riutilizzo di strutture esistenti, inutilizzate o
dismesse per contenere il consumo di suolo; iii) la realizzazione di interventi di
ingegneria naturalistica, di recupero verde e di rinaturalizzazione; iv) l’attuazione di
interventi che adottino criteri di edilizia sostenibile (bioedilizia e bioarchitettura).

in generale, a valenza su tutto il POR, saranno previste premialità con riferimento a
progetti per la cui realizzazione è previsto un capitolato afferente ai Criteri Ambientali
Minimi del Green Procurement (http://www.minambiente.it/pagina/criteri-ambientaliminimi).
L’AdG, in fase di attuazione della strategia per le aree interne, verificherà di concerto con l’AA
l’opportunità di ricorrere a strumenti ed esperienze già sperimentate per i Contratti di Fiume
al fine di garantire una piena presa in carico delle tematiche ambientali e dell’integrazione tra
fondi.
Per quanto riguarda la valutazione di incidenza sui siti Natura 2000, considerata la natura del
programma in esame, che definisce le azioni in modo ancora generico senza individuare
localizzazioni preferenziali, si ritiene che in questa fase sia impossibile individuare
incidenze/interferenze puntuali su specifici siti della Rete Natura 2000; si concorda, quindi,
sull’opportunità di rinviare tali approfondimenti alla successiva fase attuativa, nella quale
potrà essere svolta la verifica di assoggettabilità alla procedura di Valutazione d’Incidenza
dei progetti, ai sensi dell’art. 43 della l.r. 19/2009.
L’AdG nella condivisione di quanto osservato dall’OTR in merito all’attenzione da porre alla
protezione ambientale e della biodiversità, al fine di garantire la conservazione degli spazi
naturali e il ripristino degli habitat degradati, ha convenuto di esplicitare direttamente nel
POR quanto dall’OTR indicato.
Si ritiene, tuttavia, opportuno che fin d’ora, ad esempio per gli interventi previsti dalla misura
6.6.1 dell’Asse V, siano adottati criteri di ammissibilità e di merito delle iniziative (turistiche e
non) legati alla capacità di garantire la conservazione degli spazi naturali e il ripristino degli
habitat degradati.
aspetti relativi alla tutela delle aree naturali e della biodiversità - che possano, eventualmente,
interessare i siti “Rete Natura 2000” - adottando criteri di ammissibilità e di merito delle
iniziative (turistiche e non) legati alla: i) capacità di coniugare la conservazione degli spazi
naturali ed il ripristino degli habitat, nei casi in cui questi siano degradati; ii) promozione della
qualità naturalistica e alla bellezza dei luoghi quale fattore attrattivo per lo sviluppo turistico.
Si ribadisce che gli interventi oggetto di finanziamento – qualora interessino direttamente il
Nell’ambito dei criteri di selezione afferenti gli interventi a valere sulla Priorità d’investimento
V.6.c. ha esplicitato quanto segue:
“La Regione, altresì, nella fase implementativa dell’Asse V, attribuirà particolare attenzione agli
7
Orientamenti e indicazioni prescrittive espresse nel parere motivato dell’OTR
territorio delle aree protette – dovranno rispettare le norme generali di tutela e salvaguardia
stabilite agli artt. 7 e 8 della citata l.r. 19/2009 e che dovrà essere inoltre verificata la
compatibilità con gli strumenti di gestione delle aree protette (Piani d’Area, Piani naturalistici).
Si ritiene che, fatto salvo l’obbligo del rispetto delle prescrizioni contenute nelle Misure di
conservazione (divieti ed obblighi), sia opportuno introdurre, nell’ambito dei criteri di merito
sopra citati, le “attività da promuovere e buone pratiche” indicate nelle Misure stesse, per
tutte le azioni che possano in qualche modo interferire con la Rete Natura 2000, in modo tale
da favorire gli interventi che esercitino impatti positivi o siano in grado di ridurre le pressioni
sugli habitat naturali e sulle specie tutelati.
Modalità di recepimento degli orientamenti e indicazioni prescrittive nel POR FESR
2014-2020
Qualora gli interventi oggetto di finanziamento interessino direttamente il territorio delle aree
protette, essi saranno realizzati nel rispetto alle norme generali di tutela e salvaguardia
stabilite agli artt. 7 e 8 della citata l.r. 19/2009 e che dovrà essere inoltre verificata la
compatibilità con gli strumenti di gestione delle aree protette (Piani d’Area, Piani
naturalistici)”.
Per quanto riguarda il Piano di Monitoraggio Ambientale si ritiene che contestualmente
all’approvazione del Programma debbano essere formulate delle linee di indirizzo per il suo
successivo sviluppo, seguendo le indicazioni fornite nel paragrafo specifico della presente
relazione tecnica.
In linea generale, per quanto concerne il contesto, che costituisce il quadro territoriale e
ambientale nel quale il POR si inserisce, poichè si ritiene che le sue variazioni non siano nè
direttamente correlabili alle azioni del programma nè apprezzabili nel breve periodo, si
ritiene che l’insieme degli indicatori utilizzati per descriverlo debba essere aggiornato con
tempistiche più lunghe rispetto a quanto previsto per gli indicatori di contributo; si ritiene
sufficiente, pertanto, un aggiornamento a metà del periodo di programmazione al fine di
verificare che le azioni del POR continuino ad essere coerenti con il contesto di riferimento.
Si raccomanda di prestare particolare attenzione agli indicatori di contributo che dovranno
essere adeguati e calibrati per consentire di controllare e valutare gli effetti ambientali attesi,
sia in termini di risultati raggiunti che in termini di impatti evitati e di perfomance ambientale.
Si ricorda che il PMA dovrà essere integrato nel sistema di monitoraggio più ampio del
Programma ed essere supportato dal sistema informativo di gestione del POR.
Al fine di garantire l’adeguata attenzione al Piano di monitoraggio ambientale, così come
delineato nel capitolo 10 del Rapporto Ambientale e tenuto conto delle osservazioni in
merito da parte dell’OTR di cui si da conto nel paragrafo successivo, il POR ha previsto
nell’ambito delle attività di Assistenza tecnica una linea di indirizzo specificamente rivolta a
“supportare le attività di implementazione del monitoraggio ambientale previsto dalla
procedura VAS, in coordinamento con il monitoraggio del PO”.
Tale attività sarà direttamente finalizzata, in raccordo con l’Autorità ambientale competente,
alla definizione del Piano di monitoraggio ambientale e alla identificazione operativa delle
modalità di integrazione e raccordo con il più ampio sistema di monitoraggio del POR e con
le attività di valutazione previste nell’ambito del Programma, nonché all’adeguamento del
sistema informatizzato per lo scambio elettronico di dati e informazioni.
Si raccomanda infine che nella progettazione del PMA si tenga conto delle risultanze e delle
criticità del monitoraggio del precedente periodo di programmazione.
Si raccomanda di potenziare il coordinamento con gli altri programmi regionali e di
Il POR è stato integrato in relazione alle necessità di coordinamento tra le Azioni del POR e i
8
Orientamenti e indicazioni prescrittive espresse nel parere motivato dell’OTR
Modalità di recepimento degli orientamenti e indicazioni prescrittive nel POR FESR
2014-2020
cooperazione e con i programmi di finanziamento della strategia Europa 2020 che
presentano assi prioritari e misure analoghe, al fine di facilitare la sinergia delle azioni in
un’ottica programmatica ad ampia scala.
programmi diretti della Commissione europea. In particolare, per quanto riguarda il
Programma LIFE il POR è stato corredato dal seguente testo:
In relazione alle esigenze e prospettive di sostenibilità ambientale del programma si ritiene, in
particolare, necessario prevedere e garantire l’integrazione tra le risorse del POR e i fondi
messi a disposizione dal programma LIFE per l’implementazione delle politiche ambientali.
complementare e ulteriormente rafforzare l’azione di policy, attraverso la partecipazione
degli attori regionali ai programmi tematici a gestione diretta. Il Reg. UE 1293/2013
sull'istituzione di un programma per l'ambiente e l'azione per il clima (LIFE) stabilisce che “…la
Commissione e gli Stati membri garantiscono il coordinamento tra il programma LIFE e il
Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fondo sociale europeo, il Fondo di coesione, il Fondo
europeo agricolo per lo sviluppo rurale e il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca
al fine di creare sinergie, in particolare nel contesto dei progetti integrati, e per favorire
l'utilizzo di soluzioni, metodi e approcci sviluppati nel quadro del programma LIFE “(art. 8,
comma 3).
“Il coordinamento con altri programmi e Fondi UE è di particolare interesse per
La Regione Piemonte, insieme alle altre Regioni e Province autonome del Bacino Padano, il
9.10.2014 ha presentato alla CE un progetto LIFE Integrato sul tema del miglioramento della
qualità dell’aria, finalizzato alla sperimentazione di misure pilota da inserire nei nuovi piani di
qualità dell’aria (“LIFE-IP PREPAIR” - “Po Regions Engaged to Policies of AIR”). Tale Progetto
prevede, tra le altre cose, attività di capacity building sinergiche con le azioni POR FESR
inquadrate negli obiettivi tematici 1 e 4. Il coordinamento con il programma LIFE contribuirà
con particolare rilevanza all’obiettivo di sostenere la transizione verso un'economia a basse
emissioni di carbonio. Il progetto citato, infatti, prevede azioni di sensibilizzazione e
formazione degli operatori di settore, finalizzati a implementare nuovi sistemi di gestione
dell’energia, a individuare soluzioni più efficienti per la riduzione dei consumi energetici nelle
aziende produttive e nel patrimonio pubblico, nonché azioni di supporto alle autorità
pubbliche per l’applicazione dei Criteri Ambientali Minimi negli appalti pubblici.”
Si raccomanda di favorire il raccordo con i monitoraggi e con le attività di valutazione
previste nell’ambito della programmazione regionale unitaria, in continuità e coerenza con le
attività di coordinamento già effettuate a livello regionale per la definizione delle strategie e
previste per le fasi attuative dei programmi operativi.
Come indicato precedentemente il raccordo tra il PMA e il sistema di monitoraggio del POR
sarà garantito attraverso il coinvolgimento dell’AA e il supporto delle strutture competenti e
dell’Assistenza tecnica.
Considerato che il lavoro di integrazione ambientale, impostato dalla VAS, non potrà esaurirsi
in fase ex-ante con la revisione del programma, si raccomanda di garantire la massima
Al fine di assicurare l’integrazione delle questioni ambientali nella fase di attuazione del
Programma è stato meglio esplicitato nel paragrafo 11.1 il richiamo dell’OTR alla necessità di
9
Orientamenti e indicazioni prescrittive espresse nel parere motivato dell’OTR
attenzione alle questioni ambientali nelle fasi programmatiche successive. Si ritiene a tal fine
opportuno definire un piano d’azione da attivare, in collaborazione con l’Autorità
Ambientale, per assicurare il coinvolgimento sistematico delle strutture regionali preposte alla
tutela dell’ambiente, che risulta cruciale per la definizione delle tipologie di finanziamento,
l’individuazione delle categorie di beneficiari, l’introduzione di premialità che incentivino la
sostenibilità in ogni ambito e di criteri selettivi più stringenti che garantiscano la qualità dei
progetti e la loro performance ambientale nonché per l’impostazione e implementazione del
monitoraggio ambientale.
Si richiama la necessità, nel caso in cui siano apportate modifiche al quadro finanziario, alla
strategia del POR o alle azioni previste, di procedere, secondo quanto previsto dalla parte II
del d.lgs. 152/2006, alla verifica di assoggettabilità a VAS.
Modalità di recepimento degli orientamenti e indicazioni prescrittive nel POR FESR
2014-2020
garantire il coinvolgimento sistematico delle strutture regionali preposte alla tutela
dell’ambiente. In particolare il testo del POR è stato integrato con la seguente dicitura:
“L’Autorità Ambientale [Direzione Ambiente – Settore Compatibilità ambientale e Procedure
integrate (DGR n.40-5288 del 29.01.2013)] assicurerà l’integrazione ambientale e rafforzerà
l’orientamento allo sviluppo sostenibile in tutte le fasi di attuazione, monitoraggio e
valutazione del POR FESR. Essa coopererà sistematicamente con l’AdG al fine di:

integrare gli aspetti ambientali negli obiettivi strategico - operativi e negli strumenti
attuativi del PO, attraverso l’implementazione di criteri e indicatori di sostenibilità
ambientale;

verificare la coerenza delle strategie e delle azioni programmate con la politica
ambientale, nonché la corretta applicazione della pertinente normativa comunitaria,
nazionale e regionale;

verificare l’efficacia ambientale delle Azioni ed il perseguimento degli obiettivi di
sostenibilità ambientale nelle fasi di rendicontazione dell’attuazione e di valutazione dei
risultati;

supportare le attività di implementazione del monitoraggio ambientale previsto dalla
procedura VAS, in coordinamento con il monitoraggio del PO;

diffondere i temi della sostenibilità ambientale, attraverso attività di formazione,
informazione e accompagnamento.”
L’AdG ha provveduto alla revisione del Rapporto ambientale al fine di recepire le valutazioni
dell’OTR in merito a quanto osservato per le analisi sul contesto ambientale, alla verifica della
coerenza esterna e agli effetti ambientali, oltre che per tener conto delle modifiche apportate
al Programma a seguito del completamento della fase di negoziazione con la CE. Il RA
recepisce quanto indicato dall’OTR in merito all’integrazione delle modalità di integrazione
della componente ambientale e delle misure di mitigazione, con particolare riferimento alle
proposte avanzate in merito ai criteri di selezione delle operazioni (certificazione ambientale tipo EMAS, ECOLABEL, ISO 14000; produzione di beni e manufatti a lungo ciclo di vita, idonei
a massimizzare il loro riutilizzo e contenere la produzione di rifiuti; adozione di misure di
mitigazione ambientale; riutilizzo di strutture esistenti, inutilizzate o dismesse per contenere il
consumo di suolo; realizzazione di interventi di ingegneria naturalistica, di recupero verde e
10
Orientamenti e indicazioni prescrittive espresse nel parere motivato dell’OTR
Modalità di recepimento degli orientamenti e indicazioni prescrittive nel POR FESR
2014-2020
di rinaturalizzazione; attuazione di interventi che adottino criteri di edilizia sostenibile; Green
Procurement), nonché gran parte delle indicazioni sugli indicatori di monitoraggio
ambientale.
In merito a tali aspetti, l’AdG, in applicazione di quanto disposto dall’articolo 15 c. 2 del d.lgs.
152/2006, in un'ottica di collaborazione, avvierà da subito un confronto con l’Autorità
Competente al fine di assicurare che la revisione finale del POR prenda in debita
considerazione le osservazioni e le richieste contenute nel parere motivato.
In merito alla verifica di assoggettabilità a VAS, si pone attenzione all’art. 12 comma 6 del
d.lgs. 152/2006 che prevede che tale verifica se relativa a modifiche a piani e programmi
ovvero a strumenti attuativi di piani o programmi già sottoposti a VAS, si limita ai soli effetti
significativi sull'ambiente che non siano stati precedentemente considerati dagli strumenti
normativamente sovraordinati. In tal senso, il potenziamento delle risorse afferenti all’Asse II
“AGENDA DIGITALE” (0T2) del POR FESR Piemonte 2014-2020, al fine di contribuire
all’attuazione del Progetto Strategico Agenda Digitale per la banda ultra larga, si valuta non
in grado di generare ulteriori effetti ambientali significativi di natura diversa rispetto a quanto
considerato nelle analisi svolte in sede di redazione di Rapporto Ambientale.
Si sottolinea che laddove ritenuto appropriato e necessario si è provveduto a integrare le
misure di mitigazione ambientale, nonché le proposte avanzate in merito ai criteri di
selezione delle operazioni.
Non si evidenziano ulteriori elementi di modifica alla strategia del POR o alle azioni previste,
tali da procedere, secondo quanto previsto dalla parte II del d.lgs. 152/2006, alla verifica di
assoggettabilità a VAS.
11
4.
Misure adottate in merito al monitoraggio ambientale
Il Monitoraggio Ambientale integra, per gli aspetti inerenti la sostenibilità e gli impatti ambientali, il processo di
Monitoraggio dell’attuazione del Programma, consentendo la verifica ed il controllo complessivo degli effetti
ambientali, territoriali, sociali ed economici che esso determina.
La Valutazione Ambientale Strategica (VAS) non si conclude con l’adozione del Programma, ma prosegue con le
attività di monitoraggio, al fine di controllare gli effetti ambientali significativi della sua attuazione, consentendo di
verificare se lo stesso persegue gli obiettivi di sostenibilità prefissati o se, al contrario, determina impatti negativi
inattesi, permettendo di individuare tempestivamente le misure correttive che dovessero rendersi necessarie e
fornendo un supporto alle decisioni.
Al fine di pianificare le attività relative al monitoraggio ambientale il Rapporto ambientale individua nel capitolo 10
le linee guida per articolare il processo e le relative azioni ed indica i soggetti che devono concorrere, ciascuno
secondo le proprie funzioni e le proprie competenze, all’esecuzione delle attività programmate.
Anche in questo caso, così come previsto dal comma 2 della Direttiva 42/2001/CE e nell’ottica di una integrazione
e razionalizzazione degli strumenti per il controllo e il monitoraggio degli interventi attivati nell’ambito della politica
di coesione unitaria, si cercherà di armonizzare il Piano di Monitoraggio Ambientale con il sistema di monitoraggio
del PO FESR 2014/2020, che costituisce l’architettura di riferimento per il sistema di monitoraggio della politica di
coesione unitaria a livello regionale.
Nell’ambito della revisione in corso del Rapporto ambientale le osservazioni dell’OTR saranno integrate al fine di
pervenire alla definizione di un quadro esauriente che possa fornire la cornice per l’implementazione del PMA del
Programma.
12
Allegato 1. Elenco dei soggetti con competenza ambientale
individuati per il POR FESR 2014- 2020

Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per le province di Novara, Alessandria e VerbanoCusio-Ossola

Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per le province di Torino, Asti, Cuneo, Biella e
Vercelli

Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte

UNCEM Piemonte

ANCI Piemonte

ANPCI

Lega delle Autonomie Locali

Lega Autonomie

Provincia di Novara:



Settore Ambiente – Ecologia - Energia

Settore Parchi – Riserve naturali - GEV

Settore Urbanistica e Trasporti
Provincia di Biella:

Settore Tutela Ambientale e Agricoltura

Settore Pianificazione Territoriale

Provincia del Verbano Cusio Ossola:

Settore Ambiente - Georisorse

Politiche territoriali - Protezione civile

Settore Politiche Agricole e Montane – Tutela faunistica
Provincia di Vercelli:

Settore Tutela Ambientale

Settore Pianificazione Risorse Territoriali
Provincia di Torino


Assessore all'Ambiente
13

Provincia Cuneo

Provincia di Alessandria

Assessorato Ambiente

Provincia di Asti

Autorità di Bacino del Fiume Po

ARPA Piemonte

ATO-R Associazione d'Ambito Torinese per il Governo dei Rifiuti

ATO Rifiuti Novarese

ATO Rifiuti Biella

ATO Rifiuti Asti

ATO 1 Novara - Risorse idriche

ATO 2 Biella Vercelli - Risorse idriche

A.T.O. 3 Torinese - Risorse idriche

ATO 4 Cuneese - Risorse idriche

ATO 5 Asti - Risorse idriche

ATO 6 Alessandrino - Risorse idriche

Comando Regionale del Corpo Forestale

Ente Parco Nazionale Valgrande

Ente di gestione delle aree protette del Po Vercellese-Alessandrino e del Bosco delle Sorti

Ente di gestione dei Sacri Monti

Ente di gestione delle aree protette del Ticino e del Lago Maggiore

Ente di gestione delle aree protette della Valle Sesia

Ente di gestione delle aree protette dell'Ossola

Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie

Sede amministrativa Parco Laghi di Avigliana

Ente Parco Nazionale Gran Paradiso

Ente di gestione delle Aree Protette dell'Area Metropolitana di Torino

Ente di gestione delle Aree Protette del Po e della Collina Torinese

Ente di gestione del Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo

Ente di gestione delle Aree Protette Astigiane
14

Ente di gestione del Parco naturale del Marguareis

Ente di gestione del Parco naturale delle Alpi Marittime

Ente di gestione delle Aree Protette del Po Cuneese

Ente di gestione delle Riserve Pedemontane e delle Terre d'Acqua
15