Posso darti del tu, Rettore? PROGRAMMA PRESENTATO PER LA CANDIDATURA A RETTORE DELL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI GENOVA da Aristide Fausto Massardo – 18 maggio 2014 1 La missione L’Università degli Studi di Genova svolge attività di formazione di risorse umane e di ricerca, al fine di generare capacità e conoscenze in grado di produrre valore sociale, economico e culturale. 2 Il programma come Piano pluriennale di Ateneo – E’ costruito secondo un approccio bottom up incrociato con linee guida top down del Consiglio di Amministrazione (CdA). – Propone un indice per capitoli secondo le linee guida individuate dal CdA. – Indica che i contenuti dei capitoli sono partecipati da tutti gli attori dell’Ateneo. 3 Stato della riforma: i punti di forza – Scelta di riportare le 11 Facoltà a 5 Scuole tutte con tematiche ben definite. – Riorganizzazione dei Dipartimenti riportati a 22 con massa critica adeguata e riduzione dei centri di costo. – Adozione, a partire dal 1 gennaio 2013, del bilancio unico di Ateneo e della relativa contabilità economico patrimoniale. 4 Stato della riforma: i punti di debolezza • La mancata definizione del Piano triennale di Ateneo. • La carenza di funzionamento del cosiddetto modello 1-3 di gestione dell’Ateneo previsto dal Dlgs. N. 165/2001 per la Pubblica Amministrazione (PA). • La mancata stesura dei più importanti regolamenti. • L’assenza del piano pluriennale per lo sviluppo delle risorse umane. • Offerta formativa non incrociata con la domanda del mondo esterno. 5 I miglioramenti conseguibili • La revisione dello Statuto. • La revisione del modello organizzativo funzionale e strutturale dell’Ateneo. • La stesura del Piano triennale di Ateneo secondo un approccio di tipo bottom up che dovrà contenere: • • • • • • • • un Piano dell’offerta formativa incrociata con la domanda del mondo esterno un Piano per la ricerca dell’Ateneo un Piano pluriennale delle risorse umane un Piano immobiliare un Piano per la struttura policentrica regionale dell’Ateneo un Piano per le biblioteche un Piano per la strumentazione e le infrastrutture di ricerca e di servizio a elevato valore un Piano specifico per il settore sanità (PGI con il Servizio Sanitario) 6 Programmazione delle attività Linee guida per il Piano triennale di Ateneo: durata triennale di natura scorrevole a partire da Piani di Dipartimento e Piani di Scuola. Attivazione della rete scientifica interna: Scuole/coordinamento progetti; Dipartimenti/attività progettuali, secondo una struttura a matrice (5x22), e non di tipo gerarchico. Interazioni con i partner esterni: • con grandi imprese detentrici di tecnologie e interconnesse con una molteplicità di partner sia subfornitori, sia clienti; • con Associazioni settoriali (o di filiera) per azioni concordate volte ad accrescere la competitività del sistema produttivo attraverso l’utilizzo di laboratori e di competenze dell’Università degli Studi di Genova per nuovi processi e nuovi prodotti; • con soggetti che vantano presenze articolate nel territorio soprattutto per attività di diffusione e trasferimento (quali,per esempio, Unioncamere e Confartigianato); 7 • con l’Amministrazione centrale e le Amministrazioni locali. Figura 1 – Processo logico di costruzione del Piano triennale di Ateneo Piano di Scuola Piano di Scuola Piano di Scuola Piano di Scuola Piano di Scuola La valutazione 1/2 La valutazione tecnico-scientifica delle attività dell’Ateneo si articola in tre fasi distinte: ex ante nella fase di programmazione; in itinere durante lo svolgimento delle attività; ex post nella fase di esame dei risultati. La relazione di valutazione annuale dei risultati delle attività di formazione e di ricerca dell’Ateneo che viene trasmessa ai Ministeri competenti da parte del Nucleo di Valutazione dell’Ateneo (con funzioni di Organismo Indipendente di Valutazione (OIV)), ai sensi del Dlgs. N. 150/2009. 9 La valutazione 2/2 L’importanza di processi di valutazione credibili attraverso: • la valutazione da parte dell’ANVUR delle attività scientifiche dell’Ateneo nel suo complesso nel quadro della valutazione della ricerca italiana; • la valutazione a cura del Nucleo di Valutazione (con funzioni di OIV, ai sensi del Dlgs. N. 150/2009) dei risultati delle attività di formazione e di ricerca; • la valutazione a cura del Consiglio di Amministrazione con il supporto del Senato Accademico, delle Scuole e dei Dipartimenti dei risultati conseguiti dall’Ateneo con riferimento a programmi e progetti e all’apporto delle diverse strutture; • la valutazione dei Dipartimenti e delle strutture componenti la rete scientifica attraverso panel esterni appositi che tengano anche conto di elementi di autovalutazione forniti dai Dipartimenti; • la valutazione dei singoli docenti e ricercatori, tecnici e amministrativi, a partire dagli elementi di autovalutazione da ciascuno forniti. 10 Le risorse finanziarie 1/4 Contabilità economico patrimoniale e Piano pluriennale programmatico costituiscono un “corpo unico”, sono due oggetti non disgiungibili fra loro, modo coerente di esercitare le proprie missioni (così come stabilite dalla legge) da parte dell’Ateneo. Il modello di riferimento circa le modalità di finanziamento non può che essere intermedio: il contributo ordinario dello Stato deve rappresentare la base cui sommare le entrate derivanti da collaborazioni esterne (funzione di “amplificatore” dell’Ateneo, stimato circa 2 per l’anno 2015, vedi Figura 2). Riveste particolare importanza la proiezione pluriennale delle attività nel senso che l’anno di approvvigionamento delle risorse finanziarie tipicamente non coincide con il periodo di loro disponibilità. Diventa pertanto importante il concetto di massa spendibile in ciascun esercizio definita come risorse di cui è accertata la disponibilità nell’anno considerato. 11 Figura 2 - Il modello economico dell’Ateneo Ateneo: il modello economico ibrido al 2015 50 % Altre sorgenti di finanziamento, circa 175 Meuro all’anno 50 % Contributo ordinario dello Stato (FFO), circa 175 Meuro all’anno fattore di amplificazione pari a 2 budget annuale 350 Meuro Circa 2750 persone, costo della struttura pari a circa 315 Meuro 12 Le risorse finanziarie 2/4 Una prima necessità è quella di provvedere una rappresentazione grafica semplice, immediatamente leggibile per tutti e trasparente delle risorse finanziarie in entrata per provenienza, della loro destinazione per funzione e per tipologia di spesa. Una seconda necessità è quella di provvedere una rappresentazione grafica dei diversi perimetri sui quali l’Ateneo svolga direttamente o indirettamente la propria azione. 13 Le risorse finanziarie 3/4 Quanto richiamato circa il concetto di “corpo unico” consente di soddisfare alla prima necessità in modo pienamente rispondente ai principi della contabilità economico patrimoniale, attraverso tre figure relative a tre esercizi successivi del bilancio stesso (sia in sede previsionale, sia consuntiva) che correlano, la provenienza delle risorse con la loro destinazione, secondo lo schema di Figura 3. 14 Figura 3 - Valore del Bilancio dell’Università degli Studi di Genova - anno 2015 (M€) Destinazione per funzione Valore totale delle attività svolta M€ 350 Entrate per provenienza Totale entrate M€ 350 Destinazione per tipologia di spesa Totale spese M€ 350 Perimetro del Bilancio dell’Università degli Studi di Genova - 2015 Contributo Ordinario dello Stato (FFO) M€ 175 Corrispettivo per attività prestate a Studenti (Laboratori) M€ 50 M€ 245 CONSULENZA E PROPOSTA A ENTI VARII (include sanità) M€ 31,5 (10%) Acquisto di beni e servizi M€ 143 EDUCATION E FORMAZIONE M€ 157,5 (50%) Personale T.I. M€ 150 Costo totale di struttura M€ 315 Corrispettivo per convenzione sanità M€ 20 Quota delle entrate di competenza 2015 assegnata da norme e provvedimenti vigenti per la realizzazione di progetti M€ 105 Finanziamento sui fondi dei progetti M€ 70 (22,3%) M€ 105 Personale T.D. M€ 10 Costi a carico Università degli Studi di Genova M€ 56 (17,7%) Quota di spesa destinata ai partner M€ 35 PROGETTAZIONE, REALIZZAZIONE E GESTIONE DI PROGETTI DI R&D E INNOVAZIONE (40%) Dottorandi/PhD Students M€ 12 M€ 35 Prestazioni di collaboratori a progetto M€ 35 Le risorse finanziarie 4/4 Circa il soddisfacimento della seconda necessità richiamata sulle modalità di rappresentazione sintetica della situazione finanziaria – sempre triennale – occorre un altro schema (ovviamente uno per ciascuno dei tre esercizi di riferimento), capace di raffigurare i rapporti fra il perimetro del bilancio di Ateneo in senso stretto (vedi Figura 3) e perimetri più ampi, sui quali l’Università degli Studi di Genova interviene in modo diretto, quale il perimetro relativo a progetti condotti in collaborazione con altri partner, o indiretto, quale il perimetro relativo al proprio ruolo su attività condotte direttamente da altri attori sulle quali l’Ateneo è chiamato tuttavia a intervenire da normative, o sulle quali abbia comunque un ruolo di riferimento secondo modalità diverse (vedi Figura 4). 16 Figura 4 - Valore delle diverse iniziative sulle quali l’Università degli Studi di Genova interviene anno 2015 (M€) Perimetro delle iniziative su cui l’Università degli Studi di Genova interviene M€ 1000 Perimetro del Bilancio dell’Università degli Studi di Genova: M€ 350 Contributo a carico dello Stato (FFO) M€ 175 Consulenza e proposta a Enti varii (include sanità) Education e Formazione Corrispettivo attività prestate a Studenti (Laboratori) M€ 50 Programmazione, realizzazione, gestione progetti R&D e Innovazione Corrispettivo per convenzione sanità M€ 20 M€ 315 Perimetro dei progetti cui l’Università degli Studi di Genova partecipa M€ 420 Quota delle entrate di competenza 2015 assegnata da norme e provvedimenti vigenti per la realizzazione di progetti M€ 105 Fondi delle Amministrazioni (finanziatori e/o partner) Quota di spesa destinata alle amministrazioni partner M€ 35 M€ 385 Valore dei progetti cogestiti con l’Università degli Studi di Genova diversi dagli accordi quadro M€ 1000 Altre procedure di acquisizione di beni e servizi oggetto di attività di consulenza dell’Università degli Studi di Genova (1) (1) Attività che comportano per l’Università degli Studi di Genova solo utilizzo di personale e di logistica Le risorse umane 1/2 La valorizzazione delle risorse umane è lo strumento decisivo per svolgere con successo la missione dell’Università degli Studi di Genova, che è quella di “creare valore attraverso le capacità e le conoscenze generate dalla formazione e dalla ricerca”. Il patrimonio delle risorse umane è costituito da oltre 2750 persone, delle quali circa la metà docenti e ricercatori. Particolare attenzione è rivolta ai due aspetti del rilievo e della molteplicità della dimensione delle risorse umane. 18 Le risorse umane 2/2 Per il miglioramento delle risorse umane, sono vitali due passaggi: • le norme generali sul pubblico impiego (in sede di legge finanziaria o altri passaggi legislativi); • le norme contrattuali specifiche del comparto università e ricerca. Tra i punti specifici prioritari, da realizzare nel pieno rispetto delle politiche per le pari opportunità, sono le programmazioni delle assunzioni e l’attività formativa. Un altro aspetto di grande impatto nelle prospettive dell’Ateneo è la politica di acquisizione di nuove risorse di personale. Anche in una logica di forte selettività che eviti immissioni indifferenziate e nella conferma di un principio che privilegi la dimensione progettuale, occorre programmare una sequenza di assunzioni che riequilibri le competenze e dia una prospettiva ai migliori che sappiano quali concrete opportunità di inserimento e di sviluppo di carriera si aprano per chi dimostri con i risultati il proprio valore. 19 La strumentazione e le infrastrutture L’acquisizione di nuova strumentazione va considerata come investimento di particolare valore per educare gli studenti alla cultura della misura sperimentale e dell’acquisizione dei dati. La soluzione da adottare è quella di istituire un fondo rinnovo strumentazione alimentato anche con alcune cessioni di immobili non prioritari dal punto di vista dell’ottimizzazione del patrimonio. Infrastrutture e grandi attrezzature di ricerca dell’Ateneo sono potenziali sorgenti di commesse di lavoro dal mondo esterno. Infrastrutture di servizio: adozione di un “sistema nervoso distribuito” dell’Ateneo come elemento chiave abilitante per la sua 20 crescita. Portafoglio di attività 1/2 Le attività di formazione e ricerca dell’Ateneo, come proposto da questo Programma, sono classificabili in tre direttrici fortemente correlate agli assi previsti dal PNR italiano e da Horizon 2020 UE, per i quali vengono proposti i seguenti criteri di ripartizione dei fondi complessivi a disposizione: – attività di formazione e di ricerca spontanea a tema libero (curiosity driven) cui è destinato il 15% dei fondi totali; – attività di formazione e di ricerca finalizzata allo sviluppo delle competenze cui è destinato il 15% dei fondi totali; – attività di formazione e di ricerca, sviluppo e dimostrazione finalizzata alla realizzazione degli obiettivi posti dalle aree tematiche a carattere strategico, così come formulate nel Piano triennale, sulle quali l’Ateneo è prioritariamente impegnato e alle quali è destinato il 70% dei fondi totali. 21 Portafoglio di attività 2/2 Le valenze orizzontali: Un primo gruppo riguarda l’avanzamento delle conoscenze e il potenziamento del rapporto con altri Atenei e gli altri organismi di ricerca. Un’altra classe di finalità di valenza orizzontale riguarda i rapporti con il sistema produttivo. Un’ultima area di attenzione comprende gli obiettivi di: – fornire attraverso l’attività di formazione e ricerca una risposta ai bisogni espressi dal sistema sociale del Paese; – assicurare l’inserimento delle ricerche dell’Ateneo in programmi europei e internazionali per un’adeguata valorizzazione dei risultati della ricerca nell’attuale quadro della competitività globale. 22 Obiettivi e risorse per Scuola di Scienze matematiche, fisiche e naturali Obiettivi generali: sostenibilità ambientale, struttura della materia, biofisica, modellistica matematica avanzata, computabilità, logica matematica, tecnologie separative e di membrana, soft matter. Priorità: rinnovo parco strumentazione a elevato valore per laboratori sperimentali, progetti curiosity driven internazionali (i.e. ERC). 23 Obiettivi e risorse per Scuola di Scienze mediche e farmaceutiche Obiettivi generali: produzione di valore (hub) per il bacino integrato “salute” a doppia utenza: allievi medici e malati e loro interazione, ricerca clinica e traslazionale, biotecnologie, nuovi farmaci, polo di ricerca life sciences preclinico, miglioramento strutture per la didattica clinica. Priorità: stipula PGI con SSN e convenzioni attuative con San Martino e con Gaslini. Scuole di Specializzazione Medica. Medicina rigenerativa. 24 Obiettivi e risorse per Scuola di Scienze sociali Obiettivi generali: processi di formazione e di trasmissione della conoscenza alla luce della rete che verrà, alfabetizzazione economica di tutti gli attori e studenti dell’Ateneo, fondamenti giuridici per la regolazione della società, rapporti diplomatici con Paesi esteri. Priorità: Future Internet, pedagogia speciale, aspetti economici nei processi produttivi, istituti bancari e finanza, bilancio dello Stato, elementi di contabilità di Stato, diritto comunitario (UE) e internazionale, legislazione concorrente, politiche comunitarie, legislazione bioetica e ambientale. 25 Obiettivi e risorse per Scuola di Scienze umanistiche Obiettivi generali: integrazione dei fondamenti e della storia della cultura occidentale e di quella orientale nella società globale e della conoscenza, internazionalizzazione, i gradi del sapere: distinguere per unire. Priorità: patrimonio culturale e tecnologie innovative per il restauro di opere d’arte, biblioteche, le lingue del mondo arabo e la lingua cinese per il comparto economico e produttivo italiano, centro linguistico di Ateneo. 26 Obiettivi e risorse per Scuola Politecnica Obiettivi generali: educazione alla cultura del saper fare, metodi di progettazione, progetto, costruzione ed esercizio di prodotti e servizi, ingegneria dei servizi e loro certificazione, creazione di capacità e valore per il comparto economico e produttivo. Priorità: marine, sustainable energy, ottimizzazione risorse idriche, robotica, bioingegneria, sicurezza (ICT), ottimizzazione del costruito, agroalimentare. 27 Download programma completo at: http://www.aristidefaustomassardo.it/?page_id=202 Aristide Fausto Massardo 28
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