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Report
2013
AIRT Report 2013 – Presentazione
Congressi AIRT
Presidenti AIRT
1°
2°
3°
4°
5°
6°
7°
8°
9°
10°
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
Torino
Bologna
Firenze
Torino
Parma
Firenze
Saint Vincent
Torino
Bolzano
Bologna
11°
12°
13°
14°
15°
16°
17°
18°
19°
20°
21°
22°
23°
24°
25°
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Siena
Bari
Saint Vincent
Stresa
Bolzano
Modena
Bari
Firenze
Saint Vincent
Torino
Bolzano
Bologna
Montecatini
Bologna
Torino
V. Bonomini,
A. Vercellone,
F. Mosca,
M. Savi,
E.S. Curtoni,
F. Filipponi,
A. Amoroso,
L. Ridolfi,
A. Amoroso
1998-1992
1992-1995
1995-1998
1998-2001
2001-2003
2003-2007
2007-2010
2010-2013
2013-
CIR AIRT
1994 - 1997:
1997 - 2000:
2000 - 2003:
2003 - 2006:
2006 - 2009:
2010 - 2012:
2013 :
Piemonte
Emilia Romagna
Toscana
Piemonte
Emilia Romagna
Puglia
Toscana
Redazioni a cura di:
Paola Magistroni
Sabrina Pignocchino
Sabrina Risottino
Raffaella Giacometti
Morteza Mansouri
Federico Genzano Besso
Stefano Roggero
Antonio Amoroso
Dati da:
Centro Interregionale AIRT
Toscana - Marco Bombardi
Elaborazione dati:
Centro Regionale Trapianti
Piemonte - Valle d’Aosta
S.I.T. - CNT Roma
Design e impaginazione:
Sabrina Pignocchino
Report
2013
AIRT Report 2013 – Presentazione
Presentazione
Come ogni anno, l’Associazione InterRegionale Trapianti
presenta la sintesi dei propri dati di attività: anche per
quest’anno il resoconto è in formato solo informatico. I dati
che vi presento sono frutto dell’ottimo lavoro svolto dai
nostri CRT, che ringrazio per la stretta collaborazione.
superano in qualità quelli, già eccellenti, europei. Anche
i dati del trapianto rene sono in linea con quelli europei
in termini di sopravvivenza del paziente e dell’organo.
Nonostante i numeri esigui, si può affermare che i risultati di
sopravvivenza del paziente trapiantato di pancreas, isolato o
combinato con il rene, sono eccellenti.
L’impostazione del report è consolidata e si divide in
diverse aree.
Le liste di attesa.
I dati dei pazienti in attesa, elaborati partendo dai dati SIT,
mostrano una tendenza alla riduzione del numero di pazienti
in lista di attesa per il rene rispetto all’ultimo triennio. In
realtà quasi tutte le regioni AIRT hanno aumentato il numero
delle iscrizioni di pazienti renali, compensandolo però
con incrementati numeri di trapianto. Appare in equilibrio
il numero dei pazienti in attesa del fegato: si registra un
numero di entrate in lista molto simile a quello di uscita dalla
lista per trapianto. Si accorcia, seppur con numeri limitati,
la lista di attesa per trapianto polmonare, per una reale
diminuzione di iscrizioni, ma anche per un maggior numero
di trapianti. Lo stesso trend sembra presente per il cuore.
Il Procurement.
E’ stato un ottimo anno. Nel corso del 2013, infatti, le
regioni afferenti all’AIRT hanno segnalato 830 potenziali
donatori, con un aumento del numero di segnalazioni
rispetto all’anno precedente. Le opposizioni sono rimaste
stabili e si è accresciuto il numero dei donatori utilizzati.
Buoni i dati di donazione, registrati come p.m.p., nelle
Regioni AIRT: in ascesa il Piemonte (29.8 p.m.p.), pressoc
hé stabile l’Emilia Romagna (24.4 p.m.p.), in forte aumento
la Toscana (35.1 p.m.p.), in aumento la Puglia (8.6 p.m.p.); è
ottimo il dato di Bolzano rispetto all’anno precedente (21.8
p.m.p. nel 2013).
I tessuti.
La sezione riassume i dati salienti degli ultimi 4 anni di
attività in AIRT. Buon impulso è stato dato al prelievo di
tessuti cutanei ed osteoarticolari ed anche alla raccolta di
membrane amniotiche. Più in sofferenza sono risultate le
donazioni di cornee (seppur con ottimi numeri), quelle di
valvole cardiache e quelle di segmenti vascolari.
I programmi di trapianto.
Risultati di eccellenza si registrano anche per il 2013.
L’attività di trapianto cuore, che aveva subito un forte
rallentamento l’anno scorso, è migliorata, anche se
sembrano ancora lontani i numeri di trapianto degli anni
precedenti il 2012. Il numero dei trapianti di fegato,
programma di eccellenza dell’area AIRT, è di molto
aumentato. E’ migliorata anche l’attività di trapianto del
rene. I numeri di trapianto del polmone risultano in aumento
rispetto all’anno precedente, anche grazie all’aumento di
trapianti dei Centri di Bologna e Siena. Sono stati effettuati
anche due trapianti combinati (polmone / cuore; polmone /
fegato) presso il Centro di Torino. Resta di nicchia il trapianto
di pancreas, isolato o combinato con il rene.
La qualità dei trapianti
Nella sezione sono riassunti i dati di follow- up dei trapianti
dell’area AIRT dal 2000. Per quanto attiene i trapianti
di cuore i dati di sopravvivenza ad 1 anno ed a 3 anni
riflettono l’eccellenza del programma, anche paragonati
a quelli europei. I risultati dell’attività di trapianto fegato
I gruppi di progetto.
Procedono i lavori, molti dei quali su temi già presenti nel
2012, seguiti dai nostri gruppi di lavoro: Gruppo PSI AIRT,
Gruppo Trapianto di cornea HLA compatibile, Gruppo Cuore
AIRT, Gruppo Iperimmuni AIRT.
Dietro ai risultati presentati c’è il gran lavoro dei
professionisti delle rianimazioni, delle associazioni di
volontariato, dei coordinamenti locali, di quelli regionali e
sovraregionali , e dei Centri Trapianto; c’è soprattutto il
dono di tante persone che, nonostante il proprio dolore,
si aprono alle sofferenze altrui. In un’epoca in cui sembra
accrescersi la difficoltà di conciliare i tagli della spesa
2
AIRT Report 2013 – Presentazione
con il buon lavorare, la passione di chi è sul campo e la
generosità dei cittadini non sono venute meno, anzi si sono
accresciute.
Grazie alle famiglie dei donatori e ai tanti professionisti
coinvolti, che hanno lavorato molto e bene.
Antonio Amoroso
3
Indice
AIRT Report 2013 – Indice
Procurement
8
Cuore
21
Rene
30
Polmone
50
Qualità
68
Tessuti
83
Fegato
39
Pancreas - Intestino
58
Liste di attesa
75
CRT
89
Attività nazionale
106
Gruppi di progetto
98
Indirizzi
123
6
Procurement
AIRT Report 2013 – Procurement
Nel corso del 2013 le regioni afferenti all’AIRT hanno
segnalato 830 potenziali donatori, con un aumento del
numero di segnalazioni rispetto all’anno precedente in
cui erano state 794. Questo dato si è associato ad una
sostanziale stabilità del numero di opposizioni (28%),
e ad un aumento del numero di donatori che sono
stati poi effettivamente utilizzati (415 nel 2013 rispetto
ai 374 del 2012).
Il risultato del 2013 è un buon risultato, soprattutto se
inserito in un momento storico di crisi, economica in
primis, che ha colpito il territorio nazionale.
Come sempre resta differenziato l’apporto delle
singole regioni AIRT al risultato complessivo. Il
Piemonte ha chiuso il 2013 con un p.m.p in aumento
(29,8 rispetto al precedente 26,1 del 2012). Buono il
risultato dell’Emilia-Romagna, con un p.m.p. di 24.4
rispetto al precedente 25.3. La Toscana registra un
bell’aumento nel numero dei donatori utilizzati (35,1
rispetto al precedente 31.0). La Puglia, con 8,6 p.m.p.
donatori utilizzati, migliora il dato del 2012 (6.9). La
Provincia Autonoma di Bolzano chiude il 2013 con
l’ottimo dato di 21,8 p.m.p., superando di gran lunga il
risultato ottenuto nel 2012 (9.9).
Rapportati al quadro nazionale, i dati dell’area AIRT,
restano anche quest’anno di eccellenza.
In particolare si registra un aumento dell’attività di
trapianto cuore (57 trapianti rispetto ai 48 del 2012),
anche se si è ancora lontani dall’eccezionale risultato
del 2011. Si registra inoltre un buon aumento del
numero dei trapianti di fegato (380 trapianti rispetto
ai 347 del 2012) e di rene (532 trapianti fatti nel 2013,
rispetto ai 528 del 2012).
I dati epidemiologici evidenziano, in linea con la
tendenza degli ultimi anni, l’età mediana avanzata dei
donatori (66 anni) e la patologia cerebro vascolare
(62%) come principale causa di morte.
E’ pressoché costante il numero delle rianimazioni
che hanno collaborato al procurement segnalando
potenziali donatori: 30 in Piemonte-Valle d’Aosta, 22
in Toscana, 14 in Emilia- Romagna, 14 in Puglia, e 5
nella Provincia Autonoma di Bolzano. Si sottolinea
9
come l’apporto delle piccole rianimazioni sia sempre
di gran supporto all’attività. A tutte le rianimazioni
va il nostro ringraziamento sincero per l’eccellente
lavoro svolto, in carenza di organici e riconoscimenti
economici.
During 2013, AIRT organ procurement registered 830
potential donors: this result is an excellent result if
compared to 2012 activity (794), and opposition to
donation confirms a stable trend (28%).
Also the number of utilised donors increased (415 in
2013 respect to 374 in 2012) .
Also in 2013 AIRT procurement settled at the top
of the Italian transplant agencies, with results
higher than mean national data. In 2013, where
Emilia Romagna decreased number of utilised
donors, Toscana, Puglia, Piemonte - Valle d’Aosta
and Provincia Autonoma of Bolzano increased data
registered in 2012.
In particular, Toscana had 35.1 utilized donors for
a million population, Puglia reached 8.6 p.m.p.,
Provincia Autonoma of Bolzano 21.8 p.m.p., Emilia
Romagna had 24.4 utilized donors for a million
population and Piemonte –Valle d’Aosta registered
29.8 p.m.p.
The number of intensive-care units (little intensive care units too) enrolled for donor procurement (30 for
Piemonte- Valle d’Aosta, 22 for Toscana, 14 for EmiliaRomagna, 14 for Puglia, 5 for Provincia Autonoma
of Bolzano) underlined the participation to transplant
system organization.
AIRT Report 2013 – Procurement
Attività di procurement in Italia
Donors procurement in Italy (donors p.m.p.)
DONATORI EFFETTIVI P.M.P.
AIRT
ITALIA
DONATORI UTILIZZATI P.M.P.
AIRT
ITALIA
10
AIRT Report 2013 – Procurement
Donatori in Italia – anno 2013
Italian donors – year 2013
Numero - Number
Italia
2257
AIRT
830
NItp
760
OCST
Don. cad. effettivi
cad. donor
1202
449
465
288
Don. cad. effettivi utilizzati
cad. donor used
1102
415
435
252
Donazioni senza consenso
cad. donor opposition
663 (29%)
234 (28%)
193 (25%)
236 (35%)
Italia
38.0
AIRT
48.7
NItp
39.1
OCST
Don. cad. effettivi
cad. donor
20.2
26.3
23.9
12.6
Don. cad. effettivi utilizzati
cad. donor used
18.5
24.3
22.4
11.0
Don. cad. segnalati
cad. donor
Don. cad. segnalati
cad. donor
Opposizione alla donazione in AIRT
Donors procurement in AIRT: donors opposition
11
667
29.1
AIRT Report 2013 – Procurement
Attività di procurement in AIRT
Donors procurement in AIRT(donors p.m.p.)
NORD
23.9
39,1
34,6
28,2
21,5
32,4
25,9
'01
'02
'03
'04
'05
'06
16,0
6,5
2,2
'00
21,8
20,3
23,8
'07
8,0
'08
'09
'10
9,9
'11
'12
'13
CENTRO
22.2
ITALIA
18.5
25,8
23,6
'00
SUD E ISOLE
9.4
28,9
'00
22,2
'01
31,4
'01
28,4
26,8
'02
'03
'04
21,8
'00
'01
'05
35,1
30,8 30,0 28,6
'02
'03
'04
31,2
25,1
33,5 30,5
23,7 25,1
'02
'03
'05
29,4
'04
'05
29,3
'06
30,7
'07
'00
12
8,1
'01
9,0
'02
'03
8,5 6,7
'04
'05
'08
29,4
'09
25,6
'10
26,1
'11
29,8
'12
'13
28,6 26,4 31,1
25,7 26,7
25,3
21,8
'06
'07
37,5 34,6
'06
'07
10,5
8,1
25,6
6,7
'06
8,7
'07
'08
32,6
'09
'10
'11
29,1
33,5 31,0
'10
'11
35,4
'08
11,4
'09
10,1
24,4
'12
'13
'12
35,1
'13
10,8 11,3
8,6
6,9
'08
'09
'10
'11
'12
'13
AIRT Report 2013 – Procurement
Donatori in AIRT– anno 2013
AIRT donors – year 2013
Numero
Number
Emilia
Romagna
Piemonte
Val d’Aosta
Toscana
Puglia
Prov. A.
Bolzano
Totale
AIRT
213
287
121
Don. cad. effettivi
cad. donor
111
135
150
41
12
449
Don. cad. effettivi utilizzati
cad. donor used
106
134
129
35
11
415
Donazioni senza consenso
cad. donor
43 (23%)
56 (26%)
78 (27%)
51 (42%)
6 (29%)
234 (28%)
Emilia
Romagna
Piemonte
Val d’Aosta
Toscana
Puglia
47.4
78.2
29.9
Prov. A.
Bolzano
Totale
AIRT
Don. cad. effettivi
cad. donor
25.6
30.1
40.9
10.1
23.8
26.3
Don. cad. effettivi utilizzati
cad. donor used
24.4
29.8
35.1
8.6
21.8
24.3
Donazioni senza consenso
cad. donor
9.9
12.5
21.2
12.6
11.9
13.7
Don. cad. segnalati
cad. donor
p.m.p
Don. cad. segnalati
cad. donor
188
43.3
13
21
41.6
830
48.7
AIRT Report 2013 – Procurement
Principali caratteristiche dei donatori AIRT utilizzati: anno 2013
Donor procurement in AIRT : demographic data of cadaveric organ donor used for transplants: year 2013
150
2008
2010
2012
100
2009
201 1
2013
120
100
79
70
50
6
0
12
17
8 6 6 9 1
0-10
2021
13
10
11-20
Età
Age
18 16 18
15
24
21-30
20
26
23
14
31-40
47 44
40
86
82
75
99
85
93
90
98
82
66 63
64
50 50
20 21
112
109
47
32
25
21
41-50
51-60
61-70
71-80
39
39
34
29
>80 età (anni)
Emilia
Romagna
106
Piemonte
Val d’Aosta
Toscana
Puglia
35
Prov. A.
Bolzano
11
Totale
AIRT
Età mediana - Median age
62 aa
67 aa
69 aa
61 aa
66 aa
66 aa
Range di età - Age range
78 aa
82 aa
80 aa
68 aa
50 aa
89 aa
[min – max]
[14-92] aa
[3-85] aa
[11-91] aa
[14-82] aa
[26-76] aa
[3-92] aa
Causa del decesso
death causes
Emilia
Romagna
61 (58%)
Piemonte
Val d’Aosta
Toscana
88 (68%)
Puglia
19 (55%)
Prov. A.
Bolzano
8 (73%)
Totale
AIRT
258 (62%)
20 (19%)
21 (16%)
26 (20%)
8 (23%)
1 (9%)
76 (18%)
Don. cad. utilizzati - Cad. donor used
Lesione vascolare - Vascular causes
Trauma - trauma
Encefalopatia post-anossica - URP
134
82 (61%)
129
415
9 ( 8%)
13 (10%)
3 (2%)
4 (11%)
2 (18%)
31 (8%)
16 (15%)
18 (13%)
12 (10%)
4 (11%)
-
50 (12%)
Gruppo 0
Emilia
Romagna
49 (46%)
Piemonte
Val d’Aosta
Toscana
48 (37%)
Puglia
13 (37%)
Prov. A.
Bolzano
7 (64%)
Totale
AIRT
181 (44%)
Gruppo A
43 (41%)
56 (42%)
60 (47%)
12 (34%)
3 (27%)
174 (42%)
Gruppo B
11 (10%)
13 (9%)
16 (12%)
7 (20%)
1 (9%)
48 (12%)
3 (3%)
1 (1%)
5 (4%)
3 (9%)
-
12 (2%)
Altra causa - Other causes
Gruppo sanguigno
Blood group
Gruppo AB
64 (48%)
14
AIRT Report 2013 – Procurement
Donatori AIRT per centro di segnalazione - anno 2013
AIRT donors by intensive care unit – year 2013
OPPOSIZIONE
AL PRELIEVO
PROBLEMI
LEGALI
ARRESTO
CARDIACO
NON IDONEITA’
NON EFFETTIVO
NON UTILIZZATO
EFFETTIVI
EFFETTIVI
UTILIZZATI
MULTI ORGANO
EFFETTIVI
SEGNALATI
CAUSA MANCATO UTILIZZO
Bellaria
Bologna
15
3
-
-
4
-
-
8
8
6
S. Orsola
Bologna
13
5
-
-
3
1
-
4
4
4
Maggiore
Bologna
12
3
-
-
-
-
-
9
9
7
M. Bufalini
Cesena
18
5
-
-
2
-
1
11
10
8
Infermi
Faenza
4
-
-
-
2
-
-
2
2
-
S. Anna
Ferrara
13
1
-
-
-
1
1
11
10
5
G.B. Morgagni - L. Pierantoni
Forli’
6
4
-
-
-
1
1
1
-
-
Zonale Castel San Pietro
Imola
1
-
-
-
1
-
-
-
-
-
Modena
36
11
-
1
3
2
1
19
18
8
AZIENDA SANITARIA
CITTA’
EMILIA-ROMAGNA
S. Agostino - Estense
Maggiore
Parma
25
6
-
-
2
-
1
17
16
12
Civile
Piacenza
5
-
-
-
1
1
-
3
3
2
S. Maria delle Croci
Ravenna
5
2
-
-
-
-
-
3
3
2
Reggio-Emilia
16
-
-
1
1
-
-
14
14
7
Rimini
19
3
-
-
5
2
-
9
9
3
TOTALE
188
43
-
2
24
8
5
111
106
64
Regionale S. Maurizio
Bolzano
12
4
-
-
1
1
-
6
6
6
Az. Sanit. Alto Adige
Bressanone
5
1
-
-
-
1
1
3
2
2
Brunico
Brunico
1
-
-
-
-
-
-
1
1
1
Merano
Merano
1
1
-
-
-
-
-
-
-
-
Generale Provinciale
Merano
2
-
-
-
-
-
-
2
2
1
TOTALE
21
6
-
-
1
2
1
12
11
10
S. Maria Nuova
Infermi
PROV. AUT. DI BOLZANO
15
AIRT Report 2013 – Procurement
Donatori AIRT per centro di segnalazione - anno 2013
AIRT donors by intensive care unit – year 2013
PROBLEMI LEGALI
ARRESTO CARDIACO
NON IDONEITA’
NON EFFETTIVO
NON UTILIZZATO
EFFETTIVI
EFFETTIVI
UTILIZZATI
MULTI ORGANO
-
-
-
-
-
1
1
1
6
-
-
2
-
1
2
1
1
6
1
-
8
-
2
5
3
2
17
6
-
-
5
1
-
5
5
1
SEGNALATI
-
Acquaviva delle Fonti
1
L. Bonomo
Andria
10
Policlinico
Bari
20
di Venere - Carbonara
Bari
AZIENDA SANITARIA
CITTA’
EFFETTIVI
OPPOSIZIONE
AL PRELIEVO
CAUSA MANCATO UTILIZZO
PUGLIA
F. Miulli
San Paolo
Mons. R. Di Miccoli
A. di Summa
Bari
4
1
-
-
-
-
1
3
2
2
Barletta
2
1
-
-
-
-
-
1
1
-
Brindisi
16
6
-
-
2
-
1
8
7
3
F. Ferrari
Casarano
9
5
-
-
-
-
1
4
3
1
OO.RR.
Foggia
9
3
-
1
1
1
-
3
3
2
V. Fazzi
S. Giacomo
Casa Sollievo della Sofferenza
Sti. Veris delli Ponti
SS. Annunziata
Lecce
9
3
-
1
2
-
-
3
3
3
Monopoli
1
-
-
-
1
-
-
-
-
-
S. Giovanni Rotondo
9
5
-
-
-
1
-
3
3
1
Scorrano
1
1
-
-
-
-
-
-
-
-
Taranto
13
8
-
-
-
2
-
3
3
3
TOTALE
121
51
1
2
21
5
6
41
35
20
Acqui Terme
1
-
-
-
-
1
-
-
-
-
PIEMONTE - VALLE D’AOSTA
Civile
S. Lazzaro
Alba
6
-
-
-
-
-
-
6
6
5
SS. Antonio e Biagio
Alessandria
16
6
-
-
1
-
-
9
9
7
Presidio Ospedaliero
Asti
6
2
-
-
1
-
-
3
3
1
Degli Infermi
Biella
9
1
-
-
1
1
-
6
6
4
SS. Trinità
Borgomanero
9
2
-
1
-
-
-
6
6
3
S. Spirito
Casale M.to
7
1
-
-
-
-
-
6
6
3
Chieri
2
1
-
-
-
-
-
1
1
1
Osp. Maggiore
16
AIRT Report 2013 – Procurement
Donatori AIRT per centro di segnalazione - anno 2013
AIRT donors by intensive care unit – year 2013
PROBLEMI LEGALI
ARRESTO CARDIACO
NON IDONEITA’
NON EFFETTIVO
NON UTILIZZATO
EFFETTIVI
EFFETTIVI
UTILIZZATI
Civico
Chivasso
1
1
-
-
-
-
-
-
-
Civile
Ciriè
1
-
-
-
-
-
-
1
1
1
AZIENDA SANITARIA
S. Croce e Carle
S. Biagio
Santa Croce
Ospedale Civile
Maggiore della Carità
CITTA’
MULTI ORGANO
OPPOSIZIONE
AL PRELIEVO
EFFETTIVI
SEGNALATI
CAUSA MANCATO UTILIZZO
Cuneo
18
5
1
1
-
-
-
11
11
10
Domodossola
5
1
-
-
1
-
-
3
3
1
Moncalieri
3
2
-
-
-
-
-
1
1
1
Mondovì
4
1
-
-
-
-
-
3
3
1
Novara
26
8
-
-
2
-
-
16
16
14
S. Giacomo
Novi Ligure
1
-
-
-
-
-
-
1
1
1
S. Luigi
Orbassano
1
-
-
-
-
-
1
1
-
-
E. Agnelli
Pinerolo
6
2
-
-
-
-
-
4
4
3
Degli Infermi
Rivoli
9
2
-
-
2
-
-
5
5
3
Az. Osp. Città della Salute p.o. S. G. Battista di Torino
Torino
18
4
-
-
-
-
-
14
14
11
Az. Osp. Città della Salute p.o. CTO/CRF/M. Adelaide
Torino
11
3
-
-
-
-
-
8
8
8
Az. Osp. Città della Salute p.o. OIRM - Reg. Margh.
Torino
3
1
-
-
-
-
-
2
2
2
Mauriziano
Torino
2
-
-
-
-
-
-
2
2
1
G. Bosco
Torino
21
7
-
-
3
-
-
11
11
11
Martini
Torino
6
1
-
-
-
1
-
4
4
3
M. Vittoria
Torino
4
-
-
-
2
-
-
2
2
2
SS. Antonio e Margherita
Tortona
3
2
-
-
-
-
-
1
1
-
Osp. Castelli
Verbania
4
-
-
-
1
-
-
3
3
2
Vercelli
5
2
-
-
-
-
-
3
3
2
Osp. S. Andrea
Osp. Reg. Aosta
Aosta
5
1
-
-
2
-
-
2
2
2
TOTALE
213
56
1
2
16
3
1
135
134
103
17
AIRT Report 2013 – Procurement
Donatori AIRT per centro di segnalazione - anno 2013
AIRT donors by intensive care unit – year 2013
OPPOSIZIONE
AL PRELIEVO
PROBLEMI LEGALI
ARRESTO CARDIACO
NON IDONEITA’
NON EFFETTIVO
NON UTILIZZATO
EFFETTIVI
EFFETTIVI
UTILIZZATI
MULTI ORGANO
EFFETTIVI
SEGNALATI
CAUSA MANCATO UTILIZZO
S. Donato
Arezzo
6
1
-
-
1
-
1
4
3
2
Civile
Carrara
4
1
-
-
-
1
-
2
2
-
S. Giuseppe
Empoli
22
7
-
-
2
2
2
11
9
4
Careggi
Firenze
62
16
1
-
6
4
3
35
32
12
Meyer
Firenze
4
2
-
-
1
-
-
1
1
1
del Mugello
Firenze
6
1
-
-
1
1
1
3
2
1
S. Giovanni di Dio
Firenze
3
2
-
-
-
-
-
1
1
-
S. M. Annunziata
Firenze
6
1
-
-
1
1
-
3
3
-
S. M. Nuova
Firenze
2
-
-
-
1
-
-
1
1
1
Grosseto
12
7
-
-
-
1
2
4
2
1
Livorno
32
6
-
2
7
1
4
16
12
2
Lucca
6
3
-
-
1
-
-
2
2
2
AZIENDA SANITARIA
CITTA’
TOSCANA
della Misericordia
Riuniti
Campo di Marte
SS. Giacomo e Cristoforo
Massa
3
2
-
-
-
-
-
1
1
1
Montevarchi
2
-
-
-
-
-
-
2
2
2
S. Giovanni di Dio
Orbetello
2
-
-
-
-
1
-
1
1
-
della Valdinievole
Pescia
7
4
-
-
-
-
-
3
3
-
Pisa
29
7
-
4
4
-
1
14
13
9
Nuovo Valdarno
Az. Osp. Pisana - Osp. Cisanello
del Ceppo
Pistoia
6
1
-
-
-
-
-
5
5
2
Pontedera
3
1
-
-
1
-
1
1
-
-
Misericordia e Dolce
Prato
27
4
-
-
1
2
3
20
17
2
Senese “Le Scotte”
Siena
39
12
1
-
7
2
2
17
15
9
Viareggio
4
-
-
-
1
-
1
3
2
1
TOTALE
287
78
2
6
35
16
21
150
129
52
F. Lotti
della Versilia
18
AIRT Report 2013 – Procurement
Riepilogo degli organi prelevati in AIRT
Summary of AIRT organs
ORGANI
ORGANI PREL.
ORGANI TRAP.
ORGANI TRAP. IN ART
TRAP. AIRT
RENE
697
526
462
532
FEGATO
418*
380*
346**
380***
POLMONE
84
76
61
42
PANCREAS
22
17
15
16
-
-
-
-
CUORE
62
INTESTINO /
MULTIVISCERALE
*Compresi 6 fegati (12 split)
59
**Compresi 6 fegati split
43
57
TIPO DI TRAPIANTO
Cuore
Cuore+rene
Cuore+polmone doppio
Rene singolo
Rene doppio
Rene+fegato
Rene+pancreas
Rene+cuore
Rene da donatore viv.
Fegato intero
Fegato split
Fegato+rene
Fegato+polmone doppio
Polmone singolo
Polmone doppio
Polmone doppio+cuore
Polmone doppio+fegato
Pancreas isolato
Rene+pancreas
55
1
1
415
19
10
13
1
74
360
9
10
1
6
34
1
1
3
13
Intestino
-
***Compresi 9 fegati split
n.
NUMERO DI
TRAPIANTI: ANNI
2012-13
1800
1600
ITALIA
*AIRT
1658
1574
1400
1200
989 997
1000
800
600
Trasnplants: years
2012-13
400
200
0
528 532
2012 2013
RENE
231
347 380
2012 2013
FEGATO
219
48 57
2012 2013
CUORE
114 141
31 42
2012 2013
POLMONE
19
67
58
19 16
2012 2013
PANCREAS
0
0
2012 2013
INTESTINO
MULTIVISCERALE
* Inclusi trapianti da donatore vivente
Cuore
AIRT Report 2013 – Cuore
Nel 2013, vi è stato un aumento del numero di
donatori utilizzabili per il prelievo di cuore, cioè con età
inferiore a 65 anni.
Nel 2013 il 46% dei donatori totale appartenevano a
questo gruppo ed il 33% di essi sono stati utilizzati
per il prelievo di questo organo.
Il numero totale dei trapianti eseguiti nel 2013 è
aumentato rispetto all’anno precedente. L’attività del
Centro Trapianti pediatrico ha consentito a 3 pazienti
di usufruire di questa terapia salvavita.
Il trapianto di cuore beneficia in modo significativo
dell’organizzazione della rete trapiantologica che
attraverso lo scambio di organi tra regioni AIRT e le
altre reti interregionali ha permesso nel corso del
2013 a 19 pazienti di avere il trapianto dell’organo con
le caratteristiche più idonee.
Confrontando il numero di organi prelevati nelle
regioni AIRT con quelli trapiantati si evidenzia che,
nel 2013, il numero di cuori esportati in altre aree
è stato superiore a quello dei cuori ricevuti da altre
organizzazioni.
Il protocollo nazionale delle urgenze di cuore,
iniziato nel 2005, si è consolidato nel corso degli
anni e l’elevato numero di donazioni e la buona
collaborazione tra reti ha permesso di condurre al
trapianto il 89% delle urgenze, la maggior parte di
esse è stata soddisfatta con organi reperiti nelle
regioni al di fuori dell’AIRT.
Il trapianto combinato di cuore ed altri organi (polmoni
e rene), limitato a 2 pazienti sono stati eseguiti nel
2013 rispettivamente in Torino e Bologna.
22
Heart Transplants in AIRT regions increased in the last
year. In 2013 was confirmed the National rule for the
heart urgency and 89% of patients listed for urgency
was transplanted, almost all of them found an organ
in the regions outside AIRT’s regions.
AIRT Report 2013 – Cuore
Donatori di cuore – Anno 2013
Heart donors - 2013
donatori di
cuore
33%
donatori ≥ 65 aa
54%
donatori < 65 aa
46%
Caratteristiche dei donatori cadavere utilizzati in AIRT
Characteristics of cadaveric heart donors
EMILIA
ROMAGNA
PIEMONTE
VAL D’AOSTA
TOSCANA
PUGLIA
PROV. AUT. DI
BOLZANO
TOTALE AIRT
Don. cadavere
Cadaveric don.
106
134
129
35
11
415
Don. <65 aa
Cad. donor <65 aged
55
61
48
20
5
189
17 (31%)
24 (39%)
16 (33%)
3 (15%)
2 (4%)
62 (33%)
EMILIA
ROMAGNA
PIEMONTE
VAL D’AOSTA
TOSCANA
PUGLIA
PROV. AUT. DI
BOLZANO
TOTALE AIRT
Cuori prelevati
Hearts proceded
17
24
16
3
2
62
Cuori trapiantati
Heart transplanted
17
22
16
3
1
59
Non idoneità dell’organo
Unusable organ
-
2
-
-
1
3
No riceventi
No recipients
-
-
-
-
-
-
Altre cause - other
-
-
-
-
-
-
Don. di cuore
Cad. heart donor
Tipo di prelievo
procedures of cadaveric heart donors
Causa mancato utilizzo
Untransplanted causes
23
AIRT Report 2013 – Cuore
Attività di trapianto di cuore in AIRT dal 1990 al 2013
Number of AIRT heart transplants from 1990 to 2013
Numero
Number
7369
15
24
37 37
p.m.p
6,2
4,6
2
77
86
79
73 76
55
EMILIA-ROMAGNA
1,2
85
65
80
85
5,5
6,2
5,8
4,4 4,5
3,2 3,1
4,9
3,9
72
80
48
PIEMONTE-VAL D’AOSTA
6,9
72
81 78 84
TOSCANA
4,8
5,2
4,4
5,0 4,8 4,9
PUGLIA
4,2
4,6
2,8
24
57
3,3
AIRT Report 2013 – Cuore
Attivita’ di trapianto di cuore in AIRT dal 2000 al 2013
Number of AIRT heart transplants from 2000 to 2013
Numero
Number
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
TOTALE
1990-2013
Bologna
25
35
41
33
43
42
28
33
35
27
26
32
20
20
621
Torino
25
22
14
13
15
28
25
30
24
26
22
25
9
16
533
-
-
2
-
1
2
3
-
3
4
4
3
1
3
26
23
18*
17
16
18
13
16
18
16
17**
10
15
15
13
361
-
-
5
3
3
-
-
-
-
10
10
5
3
5
44
73
76
79
65
80
85
72
81
78
84
72
80
48
57
1585
Torino pediatrico
Siena
Bari
Totale AIRT – total
* 1 trapianto eseguito a Pisa - ** 2 trapianti eseguiti a Massa
p.m.p.
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
Emilia-Romagna
6.3
8.8
10.3
8.3
10.8
10.5
7.0
8.3
8.8
6.3
6.0
7.3
4.6
4.6
Piemonte
5.8
5.1
3.7
3.0
3.7
6.9
6.5
6.9
6.2
6.6
5.7
6.1
2.2
4.2
Toscana
6.6
5.4
4.9
4.6
5.2
3.7
4.6
5.1
4.6
4.6
2.7
4.0
4.1
3.5
-
-
1.2
0.8
0.8
-
-
-
-
2.5
2.5
1.2
0.7
1.2
4.6
4.9
5.0
4.1
5.1
5.2
4.4
5.0
4.8
4.9
4.2
4.6
2.8
3.3
Puglia
Totale AIRT - total
Trapianti di cuore: anno 2013
Heart transplants: year 2013
EMILIAROMAGNA
PIEMONTE VAL D’AOSTA
TOSCANA
PUGLIA
TOTALE AIRT
Bologna
Torino
Torino ped
Siena
Bari
Cuore
heart
19
15
3
13
5
55
Cuore+rene
Heart+kidney
1
-
-
-
-
1
-
1
-
-
-
1
20
16
3
13
5
57
Cuore+polmone doppio
Heart+both lungs
totale – total
25
AIRT Report 2013 – Cuore
Provenienza organi dei trapianti eseguiti in AIRT – anno 2013
Donor country of heart transplanted in AIRT – year 2013
Da:
From:
Emilia
Romagna
Piemonte
Val d’Aosta
Toscana
Puglia
Prov. Aut.
NITp
OCST
Estero
Totale
tx
12
3
-
1
-
1
3
-
20
Piemonte
1
12
-
-
-
3
2
1
19
Toscana
-
-
9
-
-
2
2
-
13
Puglia
1
2
-
2
-
-
-
-
5
A - to:
Emilia-Romagna
Prelevati
62
3
Prelevati
e trapiantati
Trapiantati
in AIRT
Prelevati in
NITp
OCST
Estero
14
57
43
59
16
Trapiantati
Fuori AIRT
NITp
OCST
Estero
6
7
1
26
11
4
1
Prelevati
ma non
Trapiantati
AIRT Report 2013 – Cuore
Esito delle richieste di urgenza di cuore in AIRT – anno 2013
Heart clinical urgency in AIRT – year 2013
18
2
PUGLIA
TOSCANA
CON ORGANI
FUORI AIRT
*PIEMONTE
VALLE D’AOSTA
*2 Urgenze attivate nel 2012 e soddisfatte nel 2013
]
89 % *SODDISFATTE
CON ORGANI
AIRT
EMILIA
ROMAGNA
URGENZE AIRT
2013
11 % RITIRATE O
DECADUTE
ESITO
27
AIRT Report 2013 – Cuore
Tempi di attesa medi dei riceventi* (anni)
Median waiting-list time (years) of transplanted patients
EMILIA-ROMAGNA
PIEMONTE
VAL D’AOSTA
TOSCANA
PUGLIA
Cuore - heart
1.0
0.8
0.6
0.7
combinati con il cuore
combined with heart
4.1
0.2
-
-
*dati SIT
Riceventi per classe di età*
Age of transplanted patients
>60 aa
(26%)
<16 aa
(11%)
16-45 aa
(14%)
46-60 aa
(49%)
Emilia- Romagna
Piemonte Val d’Aosta
Toscana
Puglia
TOTALE AIRT
<16 aa
15%
16%
-
-
11%
16-45 aa
20%
5%
23%
-
14%
46-60 aa
40%
58%
46%
60%
49%
>60 aa
25%
21%
31%
40%
26%
*dati SIT
28
Rene
AIRT Report 2013 – Rene
Dopo aver raggiunto un massimo di 39.9 donatori
p.m.p. nel 2005, l’attività di trapianto di rene aveva
subito una contrazione scendendo nel 2009 a 31.1.
Dopo questa flessione il tasso di trapianto di rene
pare essersi assestato attorno ai 31 p.m.p.: 31.2 nel
2013. Questa media della rete AIRT è però il frutto
di fluttuazioni di una certa consistenza nelle singole
regioni: se è quasi invariato il dato della Puglia a 10.4
p.m.p., spicca l’incremento del Piemonte a 46.8
p.m.p. ed il calo della Toscana a 36.2 p.m.p.. Lieve il
decremento dell’Emilia Romagna a 33.9 p.m.p..
Nel complesso sono stati prelevati 697 reni da 449
donatori effettivi (354 effettivi di rene). Il donatore
di solo rene rappresenta il 7.7% del totale (9% nel
2012).
In calo la quota di reni prelevati che è stata trapiantata:
75% mentre nell’anno precedente era del 78%. Le
non idoneità dell’organo dopo biopsia sono tornate a
crescere 112 (erano 69 nel 2012).
Nel 2013 sono stati eseguiti 532 trapianti di rene,
stabili rispetto al 2012 (528 trapianti). Di questi, i
trapianti da cadavere sono stati 458 (459 l’anno
precedente). Quest’anno è in ripresa la quota di
trapianti da vivente che sono stati di 74 contro 69 nel
2012.
Il centro di Lecce, ha nuovamente sospeso la propria
attività. Tutti gli altri centri hanno eseguito più di
30 trapianti da cadavere, come previsto dall’attuale
normativa. Le tipologie non convenzionali di trapianto
hanno subito fluttuazioni compatibili con in piccoli
numeri di interventi eseguiti: trapianti doppi (19 contro
29 nel 2012), rene pancreas (13 contro 14 nel 2012),
rene fegato (10 contro 7 nel 2012) ed un rene cuore.
Rispetto agli altri organi, vi è stato un flusso limitato
di reni. Il bilancio è risultato fortemente negativo
(con -49 reni: 15 organi ricevuti da regioni extra AIRT
rispetto a 64 inviati fuori AIRT).
31
The donor procurement harvested a little more
donors in 2013 and the number of transplanted
cadaveric kidneys was 532 (-4) in AIRT. Kidney
transplants were settled at 31.2 p.m.p. (+0.2
p.m.p. vs 2012). The procured kidneys were mainly
transplanted (75%) less than in 2012 (78%).
Living donors transplants were 69 vs 81 in 2011.
Piedmont’s activity must be mentioned, resulting
in 46.8 p.m.p. kidney transplants. All active AIRT
Transplant Centres reached the target of 30 kidney
transplants/year, as national legislation request (Lecce
was closed in 2013). Kidney transplants from living
donors represented a minority but in 2013 its activity
highered (74 transplants vs 69 in 2012).
AIRT Report 2013 – Rene
Caratteristiche dei donatori cadavere utilizzati in AIRT
Characteristics of cadaveric kidney donors
EMILIA
ROMAGNA
PIEMONTE VAL
D’AOSTA
TOSCANA
PUGLIA
PROV. A.
BOLZANO
TOTALE AIRT
Don. cad. effettivi Cadaveric potenzial donors
111
135
150
41
12
449
Don. cad. utilizzati - Cad.
donor used
106
134
129
35
11
415
Don. di rene effettivi - Cad.
kidney potential donors
84
120
106
32
12
354
Don. di rene utilizzati kidney donor used
80
119
97
30
11
337
Don. util. solo rene –
only kidney donors used
7
8
6
4
1
26
Prelievo - procedures of cadaveric kidney donors
Characteristics of cadaveric kidney donors
EMILIA
ROMAGNA
PIEMONTE
VAL D’AOSTA
TOSCANA
PUGLIA
PROV. AUT. DI
BOLZANO
TOTALE AIRT
Reni prelevati
Kidneys proceded
165
238
207
64
23
697
Reni trapiantati
Kidneys transplanted
142
209
112
43
20
526
Non idoneità dell’organo dopo
biopsia
Unusable organ
8
4
76
16
-
104
Lesioni da prelievo
Harvest troubles
-
4
-
-
-
4
Organo non idoneo
Unusable organ
-
11
8
2
1
22
No riceventi idonei
No recipients
2
6
-
-
-
8
Livello rischio donatore
inaccettabile – Rischio
trasmissione tumorale
High risk level for cancer
transmission
6
2
6
-
2
16
Altro
Others
7
2
5
3
-
17
Causa mancato utilizzo
Untransplanted causes
32
AIRT Report 2012 – Rene
Donatori di rene – anno 2013
Kidney donors - 2013
donatori utilizzati
non per il rene
19%
donatori
utilizzati
415
donatori di solo
rene
6%
Attività di trapianto di rene in AIRT dal 1990 al 2013
Number of AIRT kidney transplants from 1990 to 2013
Numero
Number
243
185
155 155 183
520
476
452 492
339 342
299 319
EMILIA-ROMAGNA
PIEMONTE-VAL D’AOSTA
27,7
18,3
14,9
11,4
11,2
9,5
9,5
539
19,6
20,8
30,2
31,9
33
651
39,9
33,1 33,8
29,2
21,0
551
580
576
541 540
561
530
TOSCANA
35,6 34,4
35,3
31,1
31,5
528
532
PUGLIA
31,2
31,2
31,0
AIRT Report 2013 – Rene
Attività di trapianto di rene in AIRT dal 2000 al 2013
Number of AIRT kidney transplants from 2000 to 2013
Numero
Number
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
TOTALE
1990-2013
Bologna
70
79
69
76
77
95
66
64
84
63
69
62
85
67
1554
Parma
63
67
60
64
40
60
39
47
50
35
44
42
41
53
1181
Modena
24
23
22
27
26
45
31
35
45
54
37
32
23
27
483
Torino
88
103
83
95
100
139
124
108
109
103
127
102
110
131
2455
Torino pediatrico
1
2
2
4
4
3
5
6
7
5
7
6
7
6
65
Novara
44
62
56
61
65
80
82
70
68
68
79
70
57
73
984
Firenze
44
42
26
41
46
43
63
57
40
41
33
42
30
27
839
Pisa
62
51
43
44
61
74
69
63
55
51
49
61
67
57
1221
Siena
25
33
35
46
56
46
51
42
42
54
47
64
64
49
654
Bari
69
56
75
76
75
62
45
69
73
48
49
50
44
42
863
Lecce
2
2
5
5
1
4
2
-
3
8
-
9
-
-
46
492
520
476
539
551
651
580
561
576
530
541
540
528
532
10345
Totale - total
p.m.p.
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
Emilia-Romagna
39.4
42.4
37.9
41.9
35.9
50.2
34.1
36.7
45.0
35.6
34.6
30.9
34.3
33.9
Piemonte
30.7
38.5
32.5
36.9
39.0
51.2
48.7
42.5
42.5
38.9
46.7
38.9
38.8
46.8
Toscana
37.5
36.0
39.7
37.4
46.6
46.6
52.3
46.3
39.2
39.7
34.8
44.8
43.8
36.2
Puglia
17.7
14.4
19.9
20.1
18.9
16.4
11.7
17.2
18.9
13.7
12.0
14.5
10.9
10.4
Totale AIRT - total
30.2
31.9
29.2
33.1
33.8
39.9
35.6
34.4
35.3
31.1
31.5
31.2
31.0
31.2
34
AIRT Report 2013 – Rene
Trapianti di rene: anno 2013
kidney transplants: year 2013
Tipo di trapianto - type of kidney transplants
PIEMONTE
VAL D’AOSTA
TOTALE
AIRT
Parma
Torino
Torino
(pediat)
Novara
Pisa
Siena
Firenze
Bari
Lecce
PUGLIA
Modena
TOSCANA
Bologna
EMILIA-ROMAGNA
Rene singolo
Single kidney
48
21
43
114
6
63
22
36
26
36
-
415
Rene doppio
Kidneys en bloc
3
2
1
3
-
5
3
1
-
1
-
19
Rene+fegato
Kidney+liver
4
2
-
4
-
-
-
-
-
-
-
10
Rene+cuore
Kidney+heart
1
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1
Rene+pancreas
Kidney+pancreas
-
-
2
4
-
-
7
-
-
-
-
13
Rene da don viv
Living don. kidney
11
2
7
6
-
5
25
12
1
5
-
74
totale – total
67
27
53
131
6
73
57
49
27
42
532
147
210
35
133
42
AIRT Report 2013 – Rene
Provenienza organi dei trapianti eseguiti in AIRT – anno 2013
Donor country of heart transplanted in AIRT – year 2013
Da:
From:
Emilia
Romagna
Piemonte
Val d’Aosta
Toscana
Puglia
Prov. Aut.
NITp
OCST
Estero
Totale
organi
Totale
tx
122
3
4
1
-
-
3
-
133
127*
Piemonte
-
194
4
2
-
5
2
-
207
199*
Toscana
2
1
92
-
-
3
1
-
99
95*
Puglia
-
1
-
36
-
1
-
-
38
37*
A - to:
Emilia-Romagna
* Esclusi i trapianti da don vivente – living donors transplant excluded
Prelevati
697
Prelevati
Trapiantati
in AIRT
Prelevati in
NITp
OCST
9
6
15
462
526
477reni
(458* tx da cad)
* + 74 trapianti da vivente
36
64
Trapiantati
Fuori AIRT
NITp
OCST
Estero
22
21
21
171
Prelevati
ma non
Trapiantati
AIRT Report 2013 – Rene
Caratteristiche dei pazienti trapiantati in AIRT – anno 2013
Main characteristics of patients transplanted in AIRT – year 2013
Tempi di attesa medi (anni) dei riceventi* – Median waiting-list time (years) of transplanted patients
EMILIA-ROMAGNA
PIEMONTE
VAL D’AOSTA
TOSCANA
PUGLIA
Rene - kidney
4.2
1.8
1.4
3.7
Rene doppio
Kidneys en bloc
2.4
0.7
1.1
-
1.2
0.8
0.5
-
combinati con il rene
combined with kidney
Riceventi per classe di età *
Age of transplanted patients
>60 aa
29%
<16 aa
1%
46-60 aa
47%
16-45 aa
23%
Emilia- Romagna
Piemonte Val d’Aosta
Toscana
Puglia
TOTALE AIRT
-
3%
-
-
1%
16-45 aa
14%
23%
33%
32%
23%
46-60 aa
54%
44%
44%
43%
47%
>60 aa
32%
30%
23%
25%
29%
<16 aa
*dati SIT
37
Fegato
AIRT Report 2013 – Fegato
Nel 2013 il numero di trapianti di fegato è cresciuto
riportandosi circa ai livelli del triennio 2009-2011 con
22.3 p.m.p.. Questo risultato complessivo è però
frutto di andamenti assai diversi tra le regioni AIRT.
La Toscana dopo l’anno di crisi - nel 2012 con 23.2
interventi per milione di abitanti - è tornata sopra 30
p.m.p. con un tasso di 31.3 trapianti di fegato. Lieve
calo per l’Emilia-Romagna 26.5 p.m.p. (27.4 nel 2012),
in recupero anche il Piemonte tornato sopra 30 con
31.0 p.m.p. (28.5 nel 2012). La Puglia prosegue con
la contrazione dell’attività Puglia 2.7 p.m.p. (3.7 nel
2012).
A livello di rete questo risultato riflette il numero
di donatori nell’AIRT sia effettivi (26.3 p.m.p.) che
utilizzati (24.3): entrambi in lieve aumento rispetto
al 2012. Inoltre si deve considerare che il saldo tra
organi ricevuti o ceduti alle altre reti di trapianti è
risultato negativo per 3 organi (in attivo di 14 fegati
nel 2012). L’indice di utilizzo degli organi disponibili è
risultato in lieve flessione. Nel 2013 l’indice di utilizzo,
ottenuto rapportando i fegati trapiantati con i donatori
effettivi è risultato in aumento all’ 84.6% mentre nel
2012 era del 79,5 %.
Il numero di donatori di solo fegato rispetto ai donatori
utilizzati quest’anno è stato di 95 pari al 25 % in
recupero rispetto al 2012. Questo dato conferma
la flessione del 2011 nonostante l’aumento del
numero di donatori ultraottantenni che costituiscono
normalmente la quota di donatori di solo fegato. In
lieve aumento l’attività di split passata da 3 fegati
divisi nel 2012 a 6 fegati divisi nel 2013.
In lieve diminuzione nel 2013 il numero di urgenze
che sono state 27 (erano 29 nel 2012).
The number of liver transplants was higher than
2012, settled at 22.3 p.m.p. In AIRT Puglia and
Emilia-Romagna resulted in a negative balance while
Toscana and Piemonte raised p.m.p.. The balance
between AIRT livers transplanted out of AIRT and
40
livers requested by AIRT regions is negative (-3 livers).
The transplanted liver index is higher than previous
year. A little increase in split liver transplant activity: 6
livers for 12 split liver transplants in 2013.
Urgency requests were stable: 27 vs 29 in 2012.
AIRT Report 2013 – Fegato
Caratteristiche dei donatori cadavere utilizzati in AIRT
Characteristics of cadaveric liver donors
EMILIA
ROMAGNA
PIEMONTE VAL
D’AOSTA
TOSCANA
PUGLIA
PROV. A.
BOLZANO
TOTALE AIRT
Don. cad. effettivi Cadaveric potenzial donors
111
135
150
41
12
449
Don. cad. utilizzati Cad. donor used
106
134
129
35
11
415
Don. di fegato effettivi Cad. liver potential donors
97
125
141
38
11
412
Don. feg. utilizzati liver donor used
95
124
114
31
10
374
Don. solo fegato utilizzato Cad. only liver donor used
28
24
32
11
-
95
EMILIA
ROMAGNA
PIEMONTE
VAL D’AOSTA
TOSCANA
PUGLIA
PROV. AUT. DI
BOLZANO
TOTALE AIRT
fegati prelevati livers proceded
100
128
141
38
11
418
fegati trapiantati - livers
transplanted
98
127
114
31
10
380
Non idoneità dell’organo dopo
biopsia
Unusable organ
-
1
18
5
-
24
Lesioni da prelievo
Harvest troubles
-
-
-
-
-
-
Organo non idoneo
Unusable organ
-
-
5
1
-
6
Altro - others
-
-
1
1
-
2
Livello rischio donatore
inaccettabile – Rischio
trasmissione tumorale
High risk level for cancer
transmission
2
-
3
-
1
6
Tipo di prelievo
Procedures of cadaveric liver donors
Causa mancato utilizzo
Untransplanted causes
41
AIRT Report 2013 – Fegato
Donatori di fegato – anno 2013
Liver donors - 2013
Attività di trapianto di fegato in AIRT dal 1990 al 2013
Number of AIRT liver transplants from 1990 to 2013
Numero
Number
EMILIA-ROMAGNA
PIEMONTE-VAL D’AOSTA
42
TOSCANA
PUGLIA
AIRT Report 2013 – Fegato
Attività di trapianto di fegato in AIRT dal 2000 al 2013
Number of AIRT liver transplants from 2000 to 2013
Numero
Number
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
TOTALE
1990-2013
Bologna
85
77
76
77
74
104
94
87
85
72
84
73
81
72
1606
Modena
10
38
38
38
32
52
45
51
59
44
43
32
38
43
563
Torino
148
125
121
118
146
166
146
138
136
134*
142
137
128
139
2549
Pisa
71
67
65
79
99
90
119
95
105
116
95
115
85
115
1510
Bari
20
20
24
22
19
14
15
16
19
16
22
24
15
11
261
Totale AIRT – total
334
327
324
334
370
426
419
387
404
382
386
381
347
380
6489
p.m.p.
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
Emilia-Romagna
23.8
28.9
28.6
28.9
26.6
39.2
34.4
34.6
36.2
27.1
29.3
23.9
27.4
26.5
Piemonte
34.1
28.8
27.9
27.2
33.7
38.3
33.7
31.8
31.6
29.6
31.1
30.0
28.5
31.0
Toscana
20.3
19.2
18.6
22.6
28.3
25.7
34.0
27.2
30.0
31.6
25.6
30.8
23.2
31.3
Puglia
5.0
5.0
6.0
5.5
4.7
3.5
3.7
4.0
4.7
3.9
5.4
5.9
3.7
2.7
Totale AIRT - total
20.4
20.1
19.9
20.4
22.7
26.1
25.7
23.7
24.8
22.4
22.5
22.0
20.3
22.3
43
AIRT Report 2013 – Fegato
Trapianti di fegato: anno 2013
liver transplants: year 2013
Tipo di trapianto - type of liver transplants
PIEMONTE
VAL D’AOSTA
Pisa
Bari
TOTALE
AIRT
Torino
PUGLIA
Modena
TOSCANA
Bologna
EMILIA-ROMAGNA
Fegato intero
Whole liver
64
40
130
115
11
360
Fegato split
Split liver
4
1
4
-
-
9
Fegato+rene
Liver+kidney
4
2
4
-
-
10
Fegato+polmone doppio
Liver+both lungs
-
-
1
-
-
1
Fegato domino
Domino liver
-
-
-
-
-
-
139
115
11
380
Totale -Total
115
44
AIRT Report 2013 – Fegato
Provenienza organi dei trapianti eseguiti in AIRT – anno 2013
Donor country of heart transplanted in AIRT – year 2013
Da:
Emilia-Romagna
From:
A - to:
Emilia-Romagna
Piemonte
Toscana
Puglia
Piemonte
Val d’Aosta
Toscana
Prov.
Aut.
Puglia
Intero
split
Intero
split
Intero
split
Intero
split
71
3
5
1
12
-
7
-
3
-
108
2
4
-
7
13
-
2
-
91
-
1
-
-
-
1
-
NITp
Intero
split
intero
1
5
1
7
-
2
115
-
-
10
2
2
-
1
139
5
-
-
2
-
2
-
-
115
9
-
-
-
-
-
-
-
11
412
Prelevati
Prelevati in
NITp
OCST
Estero
17
11
3
31
371
Totale
tx
split
Prelevati
340
Estero
Intero
Fegato intero
Trapiantati
in AIRT
OCST
374
45
34
Trapiantati
Fuori AIRT
NITp
OCST
Estero
18
7
9
38
Prelevati
ma non
Trapiantati
AIRT Report 2013 – Fegato
Provenienza organi dei trapianti eseguiti in AIRT – anno 2013
Donor country of heart transplanted in AIRT – year 2013
Fegato split
Prelevati
6
Trapiantati
in AIRT
Prelevati in
NITp
3
9
12 [6]
6
Trapiantati
Fuori AIRT
NITp
OCST
3
[ ] = n. donatori
46
3
3
AIRT Report 2013 – Fegato
Esito delle richieste di urgenza di fegato in AIRT – anno 2013
Liver clinical urgency in AIRT – year 2013
27
PUGLIA
3
TOSCANA
CON ORGANI
FUORI AIRT
PIEMONTE
VALLE D’AOSTA
CON
ORGANI
AIRT
EMILIA
ROMAGNA
URGENZE AIRT
2013
ESITO
47
11 % RITIRATE O
DECADUTE
]
89%
SODDISFATTE
AIRT Report 2013 – Fegato
Caratteristiche dei pazienti trapiantati in AIRT – anno 2013
Main characteristics of patients transplanted in AIRT – year 2013
Tempi di attesa medi dei riceventi* (anni) – Median waiting-list time of transplanted - patients (years)
EMILIA-ROMAGNA
PIEMONTE
VAL D’AOSTA
TOSCANA
PUGLIA
Fegato - liver
0.6
0.3
0.2
0.4
Split fegato – split liver
0.9
0.2
-
-
combinati con il fegato
combined with liver
0.8
0.7
-
-
Riceventi per classe di età *
Age of transplanted patients
Emilia- Romagna
Piemonte Val d’Aosta
Toscana
Puglia
TOTALE AIRT
1%
6%
1%
-
3%
16-45 aa
16%
16%
17%
9%
16%
46-60 aa
62%
53%
67%
64%
60%
>60 aa
21%
25%
15%
27%
21%
<16 aa
*dati SIT
48
AIRT Report 2013 – Presentazione
Presentazione
Il resoconto
Polmone
AIRT Report 2013 – Polmone
L’attività di trapianto di polmone risulta in aumento
rispetto all’ anno precedente.
La disponibilità di organi idonei costituisce una delle
maggiori limitazioni per il programma di trapianto polmonare e nel 2013, in AIRT, i donatori di polmoni sono
stati il 10% dei donatori utilizzati.
Il numero di pazienti trapiantati è aumentato rispetto
all’anno precedente, essendo stati eseguiti complessivamente 42 trapianti in particolare l’aumento dell’attività ha interessato il Centro di Bologna e Siena dove
sono stati trapiantati rispettivamente 7 e 4 pazienti in
più rispetto all’anno precedente.
L’attività del Centro Trapianti di Torino ha consentito
a 2 paziente di usufruire di un trapianto combinato
polmone-cuore e polmone-fegato.
L’analisi della tipologia di trapianto, evidenzia che in
36 casi, entrambi i polmoni erano trapiantati nello
stesso paziente ed in 6 casi è stato trapiantato un solo
polmone.
La maggior parte dei polmoni di donatori AIRT è stata
trapiantata in area: su 84 polmoni prelevati, 61 sono
stati trapiantati nei centri AIRT; il numero degli organi
ceduti è stato inferiore a quelli degli organi accettati,
mentre 8 polmoni prelevati non sono stati trapiantati
per motivi legati al paziente o all’idoneità dell’organo
stesso.
Rispetto alle caratteristiche della lista di attesa emerge un tempo medio di attesa nei centri AIRT di circa
9 mesi, quindi in diminuzione rispetto al 2012; la distribuzione per età evidenzia un numero superiore di
pazienti nei gruppi 16-45aa, mentre è intorno al 24%
la presenza di pazienti più anziani.
During 2013 the lung transplant activity has increased
over the previous year (42 transplants) respect to
2012; 86% of lung transplants in 2013 was performed
51
by double-lungs technique 2 which combined with the
heart and liver
Mainly, the organs procured in AIRT area were transplanted in the same area. The mean waiting list time
registered in AIRT is about 9 months.
AIRT Report 2013 – Polmone
Caratteristiche dei donatori cadavere utilizzati in AIRT
Characteristics of cadaveric liver donors
Don. Cadavere
Cadaveric don.
Don. di polmone
Cad. lungs donors
EMILIA
ROMAGNA
PIEMONTE VAL
D’AOSTA
TOSCANA
PUGLIA
PROV. A.
BOLZANO
TOTALE AIRT
106
134
129
35
11
415
15 (12%)
3 (9%)
1 (9%)
43 (10%)
10 ( 9%)
14 (10%)
Tipo di prelievo
Procedures of cadaveric lungs donors
EMILIA
ROMAGNA
PIEMONTE
VAL D’AOSTA
TOSCANA
PUGLIA
PROV. AUT. DI
BOLZANO
TOTALE AIRT
Polmoni prelevati
lungs proceded
20
27
29
6
2
84
Polmoni trapiantati
lungs transplanted
18
27
23
6
2
76
Problemi tecnici
technical problems
-
-
-
-
-
-
Nessun ricevente idoneo
No recipients
-
-
-
-
-
-
Organo non idoneo
Unusable organ
2
-
6
-
-
8
Altro - others
-
-
-
-
-
-
Causa mancato utilizzo
Untransplanted causes
52
AIRT Report 2013 – Polmone
Donatori di polmone – anno 2013
Lung donors - 2013
Attività di trapianto di polmone in AIRT dal 1993 al 2013
Number of AIRT lungs transplants from 1993 to 2013
Numero
Number
EMILIA-ROMAGNA
PIEMONTE-VAL D’AOSTA
p.m.p
53
TOSCANA
PUGLIA
AIRT Report 2013 – Polmone
Attività trapianto di polmone in AIRT dal 2000 al 2013
Number of AIRT lungs transplants from 2000 to 2013
Numero
Number
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
TOTALE
1993 -2013
Bologna
-
1
1
1
1
4
3
1
3
3
2
5
3
10
38
Torino
7
8
7
5
9
6
9
13
7
13
15
21
19
19
222
Siena
-
2
2
3
6
8
11
11
9
11
9
9
9
13
103
Totale
total
7
11
10
9
16
18
23
25
19
27
26
35
31
42
363
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
-
0.3
0.3
0.3
0.3
2.0
0.8
0.3
0.8
0.7
0.5
1.1
0.7
2.3
1.6
1.9
1.6
1.2
2.1
1.4
2.1
3.0
1.6
2.9
3.3
4.6
4.2
4.2
-
0.6
0.6
0.6
0.6
2.3
3.1
3.1
2.6
3.0
2.4
2.4
2.5
3.5
0.4
0.7
0.7
0.6
1.0
1.1
1.4
1.5
1.2
1.6
1.5
2.0
1.8
2.5
p.m.p.
Emilia-Romagna
Piemonte
Toscana
Totale
total
Tipo di trapianto
type of lung transplants
EMILIA-ROMAGNA
PIEMONTE
VAL D’AOSTA
TOSCANA
Bologna
Torino
Siena
Polmone singolo
Single lung
3
-
3
6
Polmone doppio
Both lungs
7
17
10
34
Polmone doppio+ fegato
Both lungs+liver
-
1
-
1
Polmone doppio+ cuore
Both lungs+heart
-
1
-
1
10
19
13
42
totale - total
54
TOTALE AIRT
AIRT Report 2013 – Polmone
Provenienza organi dei trapianti eseguiti in AIRT – anno 2013
Donor country of lungs transplanted in AIRT – year 2013
Da:
From:
Emilia
Romagna
Piemonte
Val d’Aosta
Toscana
Puglia
Prov. Aut.
NITp
OCST
Estero
Totale
organi
Totale
tx
13
1
-
-
-
3
-
-
17
10
2
18
6
4
-
6
2
-
38
19
Toscana
-
2
15
-
-
2
4
-
23
13
Puglia
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A - to:
Emilia-Romagna
Piemonte
Prelevati
84
Prelevati
Trapiantati
in AIRT
Prelevati in
NITp
OCST
17
78 su
61
76
15
42 pazienti
11
6
55
Trapiantati
Fuori AIRT
NITp
OCST
Estero
7
6
2
8
Prelevati
ma non
Trapiantati
AIRT Report 2013 – Polmone
Caratteristiche dei pazienti trapiantati in AIRT – anno 2013
Main characteristics of patients transplanted in AIRT – year 2013
Tempi di attesa medi dei riceventi* (annii) – Median waiting-list time of transplanted patients (years)
EMILIA-ROMAGNA
PIEMONTE
VAL D’AOSTA
TOSCANA
1.7
1.2
0.9
-
0.1
-
Polmone - lung
Combinati con polmone
Lungs combined
Riceventi per classe di età*
Age of transplanted patients
Emilia- Romagna
Piemonte Val d’Aosta
Toscana
TOTALE AIRT
-
5%
-
2%
16-45 aa
60%
32%
54%
45%
46-60 aa
10%
42%
23%
29%
>60 aa
30%
21%
23%
24%
<16 aa
*dati SIT
56
AIRT Report 2013 – Presentazione
Presentazione
Il resoconto
Pancreas
e intestino
AIRT Report 2013 – Pancreas e Intestino
L’attività di trapianto di pancreas isolato è lievemente
diminuita nel 2013 con 3 trapianti; 2 eseguiti dal
centro di Pisa ed uno dal centro di Torino. Stabile
l’attività di trapianto combinato rene - pancreas
passata da 14 a 13 interventi nel 2013. Il numero di
pancreas utilizzati è diminuito (17 contro 20 2012).
Nel complesso risulta ancora numericamente di rilievo
l’attività di Pisa (7 rene-pancreas e 2 pancreas isolato).
In ripresa l’attività di Torino (4 rene-pancreas ed un
pancreas isolato).
Non vi sono stati trapianti di intestino o multiviscerali
nel 2013.
59
3 pancreas transplants were performed in 2013
versus 5 during 2012. Kidney-pancreas activity was
overall stable (13), the Transplant Centre of Pisa
remains at the top.
In 2013 no bowel or multivisceral transplant was
performed in AIRT.
AIRT Report 2013 – Pancreas e Intestino
Caratteristiche dei donatori cadavere utilizzati in AIRT
Characteristics of cadaveric pancreas ad bowel donors
EMILIA
ROMAGNA
PIEMONTE VAL
D’AOSTA
TOSCANA
PUGLIA
PROV. A.
BOLZANO
TOTALE AIRT
106
134
129
35
11
415
Don. di pancreas utilizzati
Cad. pancreas donors
2
5
9
-
1
17
Don. di intestino utilizzati
Cad. bowel donors
-
-
-
-
-
-
Don. di multiviscerale
utilizzati
Cad. multivisceral donors
-
-
-
-
-
-
EMILIA
ROMAGNA
PIEMONTE
VAL D’AOSTA
TOSCANA
PUGLIA
PROV. AUT. DI
BOLZANO
TOTALE AIRT
pancreas prelevati
pancreas proceded
2
5
14
-
1
22
pancreas trapiantati
pancreas transplanted
2
5
9
-
1
17
Organo non idoneo dopo
biopsia
Unusable organ
-
-
-
-
-
-
Altro - others
-
-
5
-
-
5
Prelievo di solo isole
pancreatiche
Only pancreas insulae
-
-
-
-
-
-
Don. cadavere utilizzati
Cadaveric used donors
Tipo di prelievo
Causa mancato utilizzo
Untransplanted causes
60
AIRT Report 2013 – Pancreas e Intestino
Donatori di pancreas/intestino – anno 2013
Pancreas/bowel donors - 2013
Attività di trapianto di polmone in AIRT dal 2000 al 2013
Number of AIRT lungs transplants from 2000 to 2013
Numero
Number
2
1*
Fegato-Pancreas
Intestino/multivisc.
Pancreas
Rene viv. + pancreas cad.
Rene-pancreas
* di cui 1 multiviscerale + fegato
EMILIA-ROMAGNA
PIEMONTE-VAL D’AOSTA
p.m.p
TOSCANA
PUGLIA
Pancreas /
Rene
Pancreas /
Fegato pancreas
Intestino/
Multiviscerale
61
AIRT Report 2013 – Pancreas e Intestino
Attività di trapianto di pancreas, rene-pancreas e intestino in AIRT
Number of AIRT pancreas, kidney-pancreas and bowel transplants from 2000 to 2013
Rene-pancreas
Kidney-pancreas
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
TOTALE
2000 - 2013
Parma
1
-
5
4
1
4
3
7
4
-
1
3
-
2
35
Torino
1
5
2
-
-
5
6
4
2
2
2
1
4
4
39
Pisa
14
20
15
13
21
11
19
15
10
14
7
11
10
7
187
Totale
total
16
25
22
17
22
20
28
26
16
16
10
15
14
13
261
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
TOTALE
2000 - 2013
Parma
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1
-
-
-
-
1
Torino
-
-
-
-
-
1
1
-
1
1
1
-
-
1
6
Pisa
1
9
14
18
18
17
12
8
5
1
7
7
5
2
124
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
TOTALE
2000 - 2013
-
-
-
-
-
-
1
-
-
-
-
-
-
-
1
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
TOTALE
2000 - 2013
-
-
-
-
-
-
1
-
-
-
1
-
-
-
2
TOTALE
2000 - 2013
Pancreas isolato
Only oancreas
Fegato split-pancreas
Split liver-pancreas
Bologna
Fegato-pancreas
liver-pancreas
Torino
Rene viv +pancr. cad
Liv kidney–cad pancr
Pisa
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
-
6
8
4
5
3
1
-
-
-
-
-
-
-
27
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
TOTALE
2000 - 2013
Modena
1
5
4
3
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
13
Bologna
-
-
-
-
6
5
3
2
1
1
2
2
-
-
22
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
TOTALE
2000 - 2013
Modena
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Bologna
-
-
-
-
-
-
-
-
2
-
-
-
-
-
2
2013
TOTALE
2000 - 2013
Intestino - bowel
Intestino+pancreas
Bowel+pancreas
Multiviscerale
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
Modena
-
3
3
1
-
-
-
-
-
-
-
-
-
7
Bologna
-
-
-
-
1
2
-
-
-
-
1*
1*
-
5
* compreso 1 fegato
62
AIRT Report 2013 – Pancreas e Intestino
Attività di trapianto di pancreas, rene-pancreas, fegato-pancreas e intestino in AIRT
Number of AIRT pancreas, kidney-pancreas, liver-pancreas and bowel transplants from 2000 to 2013
p.m.p
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
EmiliaRomagna
0.3
-
1.3
1.0
0.3
1.0
1.0
1.8
1.0
0.2
0.2
0.7
-
0.5
Piemonte
0.2
1.2
0.5
-
-
1.4
1.8
0.9
0.7
0.7
0.9
0.2
0.9
1.1
Toscana
4.3
10.0
10.6
10.0
12.6
8.9
9.1
6.6
4.3
4.1
3.8
4.8
4.1
2.5
Totale AIRT total
1.0
2.5
2.7
2.4
2.8
2.5
2.7
2.1
1.4
1.1
1.1
1.3
1.1
0.9
Intestino / intestino-pancreas / multiviscerale bowel, bowel pancreas, multivisceral
p.m.p.
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
Emilia
Romagna
0.3
2.0
2.0
1.0
1.8
1.8
0.7
0.5
0.8
0.2
0.7
0.7
-
-
Totale AIRT total
0.1
0.5
0.5
0.2
0.4
0.4
0.2
0.1
0.2
0.1
0.2
0.2
-
-
Trapianti di pancreas, rene-pancreas e intestino: anno 2013
Pancreas, kidney+pancreas and bowel transplants transplants: year 2013
Tipo di trapianto - type of pancreas, kidney+pancreas and bowel transplants
EMILIA ROMAGNA
PIEMONTE
VAL D’AOSTA
TOSCANA
TOTALE
AIRT
Parma
Bologna
Torino
Pisa
Rene-pancreas
Kidney-pancreas
2
-
4
7
13
Pancreas
pancreas
-
-
1
2
3
Pancreas + fegato
Pancreas + liver
-
-
-
-
-
Intestino
Bowel
-
-
--
-
-
Multiviscerale + fegato
Bowel + liver
-
-
-
-
-
totale – total
2
-
5
9
16
63
AIRT Report 2013 – Pancreas e Intestino
Provenienza organi dei trapianti eseguiti in AIRT – anno 2013
Donor country of pancreas transplanted in AIRT – year 2013
Trapianti di pancreas, rene-pancreas, fegato-pancreas
Pancreas,kidney+pancreas, liver+pancreas transplants
Da:
From:
Emilia
Romagna
Piemonte
Val d’Aosta
Toscana
Puglia
Prov. Aut.
NITp
OCST
estero
Totale
tx
Emilia-Romagna
2
-
-
-
-
-
-
-
2
Piemonte
-
5
-
-
-
-
-
-
5
Toscana
-
-
8
-
-
-
1
-
9
Puglia
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A - to:
Prelevati
22
PRELEVATI
FUORI AIRT
OCST
1
1
Prelevati
Trapiantati
in AIRT
15
17
16
2
TRAPIANTATI
FUORI AIRT
Estero
NITp
64
1
1
5
Prelevati
ma non
Trapiantati
AIRT Report 2013 – Pancreas e Intestino
Provenienza organi dei trapianti eseguiti in AIRT – anno 2013
Donor country of pancreas transplanted in AIRT – year 2013
Trapianti di intestino
Multiviscerale– bowel transplants
Da:
From:
Emilia
Romagna
Piemonte
Val d’Aosta
Toscana
Puglia
Prov. Aut.
NITp
OCST
estero
Totale
tx
Emilia-Romagna
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Piemonte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Toscana
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Puglia
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A - to:
65
AIRT Report 2013 – Pancreas e Intestino
Caratteristiche dei pazienti trapiantati in AIRT – anno 2013
Main characteristics of patients transplanted in AIRT – year 2013
Tempi di attesa medi dei riceventi (anni)*– median waiting-list time (yeras) of transplanted patients
Pancreas isolato - pancreas
combinati
combined
Intestino/multiviscerale bowel
EMILIA-ROMAGNA
PIEMONTE
VAL D’AOSTA
TOSCANA
PUGLIA
-
0.7
0.2
-
0.9
0.9
0.5
-
-
-
-
-
Riceventi per classe di età*
Age of transplanted patients
pancreas e rene-pancreas – pancreas and kidney-pancreas
Intestino e multiviscerale – bowel
EMILIA
ROMAGNA
PIEMONTE
VAL D’AOSTA
TOSCANA
PUGLIA
-
-
-
-
16-45 aa
50%
80%
89%
46-60 aa
50%
20%
-
-
<16 aa
>60 aa
*dati SIT
EMILIA
ROMAGNA
<16 aa
-
81%
16-45 aa
-
11%
19%
46-60 aa
-
-
-
>60 aa
-
66
AIRT Report 2013 – Presentazione
Presentazione
Il resoconto
Qualità
AIRT Report 2013 – Qualità
In questo capitolo viene riportata la qualità dei trapianti
eseguiti in area AIRT dal 2000, anno in cui il Centro
Nazionale Trapianti ha iniziato la raccolta dei dati di followup dei trapianti nazionali. Grazie a questo archivio di dati,
sono qui analizzati oltre 6500 trapianti di rene da donatore
cadavere (di cui 190 combinati con il pancreas), 957 trapianti
di cuore e oltre 4400 trapianti di fegato.
La percentuale di sopravvivenza dei primi trapianti di cuore
(n=944) non registra differenze tra organo e paziente: 83%
a 1 anno, 79% a 3 anni dal trapianto, ottenendo risultati più
che soddisfacenti in termini di qualità se paragonati con i
dati europei (CTS Europa 2000-2012: 81% a 1 anno e 76%
a 3 anni, n=12.708). L’esiguo numero di ritrapianti cardiaci
(13 con follow-up aggiornato in tutta l’area) non permette
un confronto significativo con altre casistiche, nonostante
l’evidente risultato negativo dovuto soprattutto alle critiche
condizioni dei pazienti.
Oltre 4400 trapianti di fegato da donatore cadavere sono
stati valutati in termini di qualità, ottenendo risultati più che
eccellenti. Per quanto riguarda l’esito dei primi trapianti, la
sopravvivenza del paziente ad 1 anno è 89% e a 3 anni 81%
(CTS Europa 2000-2012: 85% a 1 anno e 77% a 3 anni,
n=35.525). Per quanto riguarda l’organo, 84% ad 1 anno e
76% a 3 anni (CTS Europa: 80% a 1 anno e 73% a 3 anni,
n=35.525). Anche i 260 ritrapianti epatici registrano una
sopravvivenza del 72% a 1 anno, circa del 12% superiore al
risultato europeo.
Oltre 6.300 trapianti di rene da donatore cadavere sono stati
eseguiti nell’AIRT dal 2000, e la loro qualità in termini di
sopravvivenza è eccellente e si allinea con i dati europei del
Collaborative Transplant Study (CTS): per quanto riguarda
la sopravvivenza del paziente, a 1 anno è 97% e a 3 anni
95% (CTS Europa 2000-12: 96% a 1 anno e 93% a 3 anni,
n=76.619). Per quanto riguarda l’organo, la sopravvivenza è
pari a 92% ad 1 anno e 88% a 3 anni (CTS Europa: 90% a
1 anno e 85% a 3 anni, n=76.619). I ritrapianti di rene, circa
530 in area AIRT, risultano differenti a 5 anni del 6% circa
nella casistica AIRT.
Il pancreas, trapiantato in combinazione con il rene, ha
una sopravvivenza del 96% a 1 anno e del 93% a 3 anni
(sopravvivenza paziente).
This chapter shows graft/patient survival rates over time for
liver, heart, lung, kidney and kidney- pancreas transplants
69
performed in AIRT since year 2000. Separate estimates are
presented for graft/patient survival and first transplants. In
all cases, the Kaplan-Meier estimate of the survivor function
was used to provide the survival rate and groups (type of
transplants) were compared using the log-rank test. The
analyses do not take account of risk factors which may
change over time.
Long-term patient survival for recipients after first heart
transplants is shown forwards. No statistically significant
changes result in patient/graft survival rates over the time
periods: about 83% at 1 year, 79% at 3 years.
Above 4400 liver transplants were analysed from cadaveric
donors. There have been significant difference in first graft
survival respect to retransplants over the time periods
shown, p<0.01 in each case.
The following pages show also long-term graft survival
in recipients for first kidney transplant from donors after
brain death. At 5 years from graft, 10% difference results
between patient (92%) and graft (82%) survival. No
significant improvements in survival between single kidney
and en block kidneys graft.
National pancreas follow-up data are not available to analyse
long-term survival. In this chapter we shows pancreas
graft survival in recipients receiving their first simultaneous
kidney/pancreas transplant: 89% of patient survival at 5
years versus 84% of graft survival.
AIRT Report 2013 – Qualità
AIRT – esito del trapianto di cuore
Graft survival of first heart transplant
ESITO DEL TRAPIANTO DI CUORE
944 primi trapianti (2000-2013)
Cumulative Proportion Surviving
1.0
1.0
0.9
0.9
0.8
0.8
0.7
0.7
0.6
0.6
0.5
0.5
0.4
0.4
0.3
0.3
0.2
0.2
PAZIENTE
ORGANO
0.1
0.0
0
1
2
3
4
5
0.1
0.0
tempo dal trapianto (anni)
AIRT – esito del trapianto di cuore
Graft survival of heart transplant
ESITO DEL TRAPIANTO DI CUORE
957 trapianti (2000-2013)
Cumulative Proportion Surviving
1.0
1.0
0.9
0.9
0.8
0.8
0.7
0.7
0.6
0.6
0.5
0.5
0.4
0.4
0.3
0.3
0.2
0.2
PRIMI TRAPIANTI (944)
RITRAPIANTI (13)
0.1
0.0
p=0.00064
0
1
2
3
tempo dal trapianto (anni)
70
4
5
0.1
0.0
AIRT Report 2013 – Qualità
AIRT – esito del trapianto di fegato
Graft survival of first liver transplant
ESITO DEL TRAPIANTO DI FEGATO
4175 primi trapianti (2000-2013)
Cumulative Proportion Surviving
1.0
1.0
0.9
0.9
0.8
0.8
0.7
0.7
0.6
0.6
0.5
0.5
0.4
0.4
0.3
0.3
0.2
0.2
PAZIENTE
ORGANO
0.1
0.0
0
1
2
3
4
0.1
0.0
5
tempo dal trapianto (anni)
AIRT – esito del trapianto di fegato
Graft survival of liver transplant
ESITO DEL TRAPIANTO DI FEGATO
4435 trapianti da donatore cadavere (2000-2013)
sopravvivenza organo
Cumulative Proportion Surviving
1.0
1.0
0.9
0.9
0.8
0.8
0.7
0.7
0.6
0.6
0.5
0.5
0.4
0.4
0.3
0.3
0.2
0.2
PRIMI TRAPIANTI (4175)
RITRAPIANTI (260)
0.1
0.0
p=0.00001
0
1
2
3
tempo dal trapianto (anni)
71
4
5
0.1
0.0
AIRT Report 2013 – Qualità
AIRT – esito del trapianto di rene
Graft survival of kidney transplant
ESITO DEL TRAPIANTO DI RENE
5810 primi trapianti da donatore cadavere (2000-2013)
Cumulative Proportion Surviving
1.0
1.0
0.9
0.9
0.8
0.8
0.7
0.7
0.6
0.6
0.5
0.5
0.4
0.4
0.3
0.3
0.2
0.2
0.1
0.0
PAZIENTE
ORGANO
0
1
2
3
4
5
0.1
0.0
tempo dal trapianto (anni)
AIRT – esito del trapianto di rene
Graft survival of kidney transplant
ESITO DEL TRAPIANTO DI RENE
6364 trapianti da donatore cadavere (2000-2013)
6346
sopravvivenza d'organo
Cumulative Proportion Surviving
1.0
1.0
0.9
0.9
0.8
0.8
0.7
0.7
0.6
0.6
0.5
0.5
0.4
0.4
0.3
0.3
0.2
0.2
0.1
0.0
PRIMI TRAPIANTI (5810)
RITRAPIANTI (536)
p=0.01665
0
1
2
3
tempo dal trapianto (anni)
72
4
5
0.1
0.0
AIRT Report 2013 – Qualità
AIRT – esito del trapianto di rene
Graft survival of first kidney transplant
ESITO DEL TRAPIANTO DI RENE
5810 primi trapianti da donatore cadavere (2000-2013)
sopravvivenza d'organo
Cumulative Proportion Surviving
1.0
1.0
0.9
0.9
0.8
0.8
0.7
0.7
0.6
0.6
0.5
0.5
0.4
0.4
0.3
0.3
0.2
0.2
0.1
0.0
RENE SINGOLO (5391)
RENE DOPPIO (419)
p=0.06815
0
1
2
3
4
5
0.1
0.0
tempo dal trapianto (anni)
AIRT – esito del trapianto di rene-pancreas
Graft survival of first kidney + transplant
ESITO DEL TRAPIANTO DI RENE-PANCREAS
190 primi trapianti da donatore cadavere (2000-2013)
Cumulative Proportion Surviving
1.0
1.0
0.9
0.9
0.8
0.8
0.7
0.7
0.6
0.6
0.5
0.5
0.4
0.4
0.3
0.3
0.2
PAZIENTE
ORGANO
0.1
0.0
0
1
2
3
tempo dal trapianto (anni)
73
4
5
0.2
0.1
0.0
AIRT Report 2013 – Presentazione
Presentazione
Il resoconto
Liste di
attesa
AIRT Report 2013 – Liste di attesa
I numeri dei pazienti in lista per trapianto d’organo in AIRT
sono elaborati dai dati estrapolati dal Sistema Informativo
Trapianti del Centro Nazionale Trapianti aggiornati a gennaio
2014. La lista per il trapianto di rene, da un decennio
composta da oltre 3000 pazienti, nel 2013 si riduce la
tendenza dell’ultimo triennio, con circa 2900 pazienti in
attesa di trapianto renale. Quasi tutte le regioni AIRT hanno
aumentato il numero di iscrizioni.
Si è inoltre stabilizzato il numero di pazienti in lista per il
trapianto di fegato; a seguito della diminuzione intrapresa
dall’Emilia Romagna dal 2006, dall’anno scorso il numero di
iscritti – stabilizzato intorno a 400 - raggiunge l’equilibrio con
il numero dei trapianti, 380 eseguiti nell’anno.
Leggermente diminuita la lista di attesa del cuore (-14%),
fattore imputabile all’aumento del numero di trapianti
eseguiti nel 2013, +19% rispetto alla drastica riduzione del
numero di trapianti nel 2012.
Il trapianto di polmone – seppur con numeri piccoli – registra
una leggera diminuzione del numero di pazienti in lista, a
fronte di un numero calante di iscrizioni nell’anno e di un
aumento notevole del numero di trapianti dal 2011.
Pressoché invariata nei numeri la lista di attesa per un
trapianto di intestino (nessun trapianto eseguito nel 2013) e
assestata nuovamente intorno agli oltre 60 iscritti la lista di
attesa per un trapianto di pancreas/insulae pancreatiche.
76
Waiting list analysis is performed by Sistema Informativo
Trapianti data.
In year 2013 kidney waiting lists lightly increase their
number of subscriptions, reaching more than 2900 patients.
For ten years waiting list for kidney transplants was
composed by over than 3000 patients.
Also the liver waiting lists go straight on reaching the
equilibrium. 395 patients in waiting list and 380 liver
transplants performed in 2013. Mean waiting time around
1.4 year (more for some regions, less for the others).
A slighty decrease in heart waiting lists (from 184 to 158
at 31/12/2013: -14%) in mainly due to the number of heart
transplants performed in 2013, +19% after the drastic
decrease of the previous years.
About -7% of subscriptions for lung transplants in 2013,
even dealing with small numbers and with an increased
number of transplants performed. No remarked changes
for bowel and pancreas/insulae waiting lists, assessed
respectively in 25 and 64 patients. No bowel transplant was
performed in 2013.
AIRT Report 2013 – Liste di attesa
Composizione al 31 dicembre, dal 2001 al 2013
Size of AIRT waiting list, by organ, updated at December 31, from 2001 to 2013
RENE
FEGATO
CUORE
77
AIRT Report 2013 – Liste di attesa
Composizione al 31 dicembre, dal 2001 al 2013
Size of AIRT waiting list, by organ, updated at December 31, from 2001 to 2013
POLMONE
PANCREAS
INSULAE
INTESTINO
78
AIRT Report 2013 – Liste di attesa
Composizione delle liste per regione al 31 dicembre, dal 2001 al 2013
Size of AIRT waiting list, by country, updated at December 31, from 2001 to 2013
CUORE
RENE/RENE PANCREAS
HEART
KIDNEY/KIDNEY+PANCREAS
FEGATO
POLMONE
PANCREAS
INTESTINO
LIVER
LUNG
INSULAE
EMILIA-ROMAGNA
BOWEL
PIEMONTE-VAL D’AOSTA
79
TOSCANA
PUGLIA
AIRT Report 2013 – Liste di attesa
Composizione delle liste per regione al 31 dicembre, dal 2001 al 2013
Size of AIRT waiting list, by country, updated at December 31, from 2001 to 2013
CUORE*
RENE/RENE PANCREAS*
HEART
KIDNEY/KIDNEY+PANCREAS
FEGATO*
POLMONE*
PANCREAS*
INTESTINO*
LIVER
LUNG
INSULAE
EMILIA-ROMAGNA
* Inclusi i trapianti combinati e da donatore vivente
Conbined and living donors transplants included
BOWEL
PIEMONTE-VAL D’AOSTA
80
TOSCANA
PUGLIA
AIRT Report 2013 – Liste di attesa
Tempi di attesa medi dei pazienti in lista al 31/12/2013*
Mean waiting-list time of patients at 31/12/2013*
Lista di attesa
Waiting list
Regione
Country
Tempo attesa (anni)*
Waiting list time (years)
Emilia-Romagna
1.5
Piemonte – Val d’Aosta
1.4
Toscana
3.0
Puglia
5.7
Regione
Country
Tempo attesa (anni)*
Waiting list time (years)
Emilia-Romagna
3.4
Piemonte – Val d’Aosta
2.7
Toscana
2.4
Puglia
4.9
Regione
Country
Tempo attesa (anni)*
Waiting list time (years)
Emilia-Romagna (Bologna)
2.7
Emilia-Romagna (Modena)
1.9
Piemonte – Val d’Aosta
0.6
Toscana
0.8
Puglia
2.1
Regione
Country
Tempo attesa (anni)*
Waiting list time (years)
Emilia-Romagna
1.1
Piemonte – Val d’Aosta
1.6
Toscana
1.7
Lista di attesa- Waiting list
Regione -Country
Tempo attesa (anni)* -Waiting list time (years)
Intestino - bowel
Emilia-Romagna
4.9
Emilia-Romagna
2.9
Piemonte – Val d’Aosta
3.2
Toscana
3.0
Cuore
heart
Lista di attesa
Waiting list
Rene
kidney
Lista di attesa
Waiting list
Fegato
liver
Lista di attesa
Waiting list
Polmoni
Lung
Pancreas
*dati SIT
81
Tessuti
AIRT Report 2013 – Tessuti
•
Dopo il consolidamento dei programmi di trapianto
di organi, il successivo impegno dei sistemi regionali
si è rivolto al governo dei programmi di prelievo e
trapianto di tessuti.
Tutte le regioni dell’AIRT hanno istituito una banca
degli occhi (anche se quella della Puglia risulta
ancora sospesa nell’attività di banca), e le tre regioni
del centro-nord hanno sviluppato programmi di
donazione e trapianto per tutte le tipologie di tessuti
– grazie all’attivazione delle rispettive banche (cute,
tessuto muscolo-scheletrico, segmenti vascolari e
valvole cardiache, membrane amniotiche e sangue
cordonale).
Oggi, lo scenario italiano rappresenta a livello europeo
uno standard qualitativo da raggiungere, ed il ruolo
delle regioni AIRT è trainante sia per i numeri assoluti,
sia per la capacità organizzativa delle Banche di
Tessuti.
Iniziando dai numeri, nel 2013 l’attività di prelievo di
tessuti nell’area AIRT è sovrapponibile a quella del
2012 per quanto riguarda cornee, valvole cardiache
e tessuti vascolari. Sempre con lo sguardo al 2012,
le donazioni di cute e quelle di tessuti muscoloscheletrici sono in lieve incremento e quelle di
placenta per membrana amniotica risultano quasi
triplicate.
I dati di trapianto di tessuti seguono l’andamento delle
donazioni: costanti per cornee e valvole cardiache,
flettono per tessuti vascolari e aumentano per cute,
tessuti muscolo-scheletrici e membrane amniotiche.
Dopo i numeri, ecco alcune considerazioni sui
programmi di trapianto di tessuti nelle regioni AIRT,
la cui attività è sicuramente rilevante nel panorama
italiano e appare ormai soddisfare le principali
applicazioni cliniche.
Vi sono però alcuni dati su cui soffermarsi:
• gli scostamenti regionali significativi nel
trapianto di alcuni tessuti denotano variazioni
che possono sottintendere sia una diversa
politica nella gestione delle terapie sia una
diversa possibilità di accesso a queste;
la rete delle Banche di Tessuti, sia in AIRT
sia in ambito nazionale, ha consentito di
utilizzare i tessuti là dove erano necessari per
soddisfare le esigenze dei pazienti;
• è da sottolineare l’aumento dell’impiego di
membrane amniotiche, di cute e di tessuti
muscolo-scheletrici, aumento parallelo alle
indicazioni terapeutiche che portano all’utilizzo
di questi tessuti.
Quanto rilevato tuttavia non deve fuorviare la rete,
che deve garantire la prosecuzione delle attività di
trapianto a livelli soddisfacenti anche per il futuro. E’
necessario quindi che l’attenzione prestata fino ad
ora al procurement di tessuti resti sempre alta, per
poter proseguire sulla strada tracciata fino ad oggi e
continuare a soddisfare i fabbisogni attuali e futuri.
Inoltre, le nuove applicazioni - anche nell’ambito della
medicina rigenerativa - genereranno nuovi fabbisogni
di cui la rete tessuti AIRT potrà farsi carico.
The successful goals reached in organ donation system stimulated the improvement of tissue donations
and grafting. All AIRT regions established an Eye Bank
(but Puglia Eye Bank has suspended his activity). Emilia-Romagna, Piemonte and Toscana settled a tissue
transplant activity for several tissue types: skin, skeletal tissues, vessels, cardiac valves, amniotic membranes and cord blood. In 2013, tissue procurement is
steady for corneas, heart valves and vascular tissues,
slightly increasing for skin and musculoskeletal tissues and almost increased three times for placentas
to prepare amniotic membrane patches. Good result,
among the best national and European units.
In tissue grafting we can note a similar trend.
We can make some reflection on these data:
• regional deviation in transplantation of
different tissues denote changes that
can imply either different policies in
administration of therapies either different
chances in admission to these therapies;
84
AIRT Report 2013 – Tessuti
•
the network of Tissue Banks, in AIRT and in
Italy, consented the use of tissues where
patients needed;
• we have to stress the increased use
of amniotic membranes, skin and
musculoskeletal tissues, parallel to
therapeutic indications to their use.
Finally, we have to assure the prosecution and the
evolution in the future for tissues transplantation programs. For this reason, the attention we have to pay
to procurement of tissues must increase.
85
AIRT Report 2013 – Tessuti
Donazioni di tessuto - anno 2013
Tissue procurement – year 2013
Numero
Number
Popolazione
Donatori
Emilia-Romagna
4.342.135
Piemonte – Valle d’Aosta
Memb.
Amniot
Valvole
Vasi
Osso
Cute
Tessuti
Donatori
Donatori
Donatori
Donatori
Donatori
518
1031
24
26
26
839
71
4.490.722
426
826
7
20
-
187
41
Toscana
3.672.202
567
1132
12
-
-
150
102
Puglia
4.052.566
50
98
-
-
-
-
-
504.643
1
2
-
-
3
-
-
1562
3089
43
46
29
1176
214
Memb.
Amniot
Valvole
Vasi
Osso
Cute
Prov. Auton. Bolzano
AIRT
17.062.268
Cornee
P.M.P
Popolazione
Donatori
Tessuti
Donatori
Donatori
Donatori
Donatori
Donatori
Emilia-Romagna
4.342.135
119.3
237.4
5.5
6.0
6.0
193.2
16.4
Piemonte – Valle d’Aosta
4.490.722
94.9
183.9
1.6
4.5
-
41.6
9.1
Toscana
3.672.202
154.4
308.3
3.3
-
-
40.9
27.8
Puglia
4.052.566
12.3
24.2
-
-
-
-
-
504.643
2.0
4.0
-
-
6.0
-
-
17.062.268
91.6
181.0
2.5
2.7
1.7
68.9
12.5
Prov. Auton. Bolzano
AIRT
Cornee
86
AIRT Report 2013 – Tessuti
Attività di trapianto di tessuti in airt– anno 2013
Tissue transplants in AIRT – year 2013
Cornee
Memb. Amniot
Valvole
Osso
Vasi
Cute
Popolazione
N
PMP
N
PMP
N
PMP
N
PMP
N
PMP
N
PMP
Emilia-Romagna
4.342.135
582
134.0
250
57.6
12
2.8
49
11.3
3090*
711.6
242**
55.7
Piemonte
Valle d’Aosta
4.490.722
460
102.4
100
22.3
7
1.6
1
0.2
339
75.5
163
36.3
Toscana
3.672.202
465
126.6
234
63.7
-
-
-
-
640
174.3
1384
376.9
Puglia
4.052.566
200
49.4
41
10.1
-
-
-
-
156
38.5
2
0.5
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1707
100.1
625
36.6
19
1.1
50
2.9
4225
247.6
1791
105.0
Prov. Auton.
Bolzano
AIRT
504.643
17.062.268
* 616 trapianti, 2474 impianti
** 120 cute, 71 DED (dermodeepidermizzato), 51 DEC (dermadecellularizzato)
+ 78 trapianti di sclere in Emilia-Romagna
+
trapianti di sclere in Piemonte
EMILIA-ROMAGNA
PIEMONTE-VAL D’AOSTA
TOSCANA
PUGLIA
PROVINCIA AUT. DI BOLZANO
87
AIRT Report 2013 – Tessuti
Attività di trapianto di tessuti in airt– confronto 2010-2013
Tissue transplants in AIRT – 2010-2013
88
AIRT Report 2013 – Presentazione
Presentazione
Il resoconto
CRT
AIRT Report 2013 – CRT
agli infermieri provenienti da tutte le Aziende sanitarie
Scheda Regionale Emilia-Romagna
CRT-ER: Centro Riferimento Trapianti Emilia-Romagna
La rete regionale trapianti dell’Emilia-Romagna è composta
da 28 rianimazioni donative; le sedi di trapianto si trovano
presso le Aziende Ospedaliero–Universitarie di Bologna
(rene, fegato, cuore, polmone, intestino e multiviscerale),
Modena (rene e fegato) e Parma, (rene, rene/pancreas); le
Banche dei tessuti e delle cellule sono ubicate a Bologna S.
Orsola (vasi e valvole, sangue cordonale, registro donatori
di midollo osseo, bio-banca dei donatori di organi e tessuti),
Bologna Maggiore (cornee), Bologna Rizzoli (tessuto
muscolo-scheletrico), Imola (filiale della banca delle cornee),
Cesena (cute).
Il finanziamento del sistema trapianti è assicurato
prevalentemente da fondi finalizzati regionali che, nel 2013,
sono ammontati a 7 milioni di euro, oltre a quanto previsto
dagli incrementi dei DRG regionali dei trapianti di organi,
cornee, e di CSE, aumentati rispetto a quelli nazionali
delle quote spettanti come incentivi alla rete donativa e
trapiantologica. I progetti regionali attuati nel 2013 sono stati
i seguenti:
Prevenzione
- Progetto “LifePort” che prevede l’utilizzo, al prelievo dei
reni, di 2 macchine di perfusione allo scopo di prevenire
PNF e DGF. Le macchine, ubicate a Bologna e Baggiovara,
vengono mobilitate per il prelievo verso la sede del
donatore. Il progetto, intrapreso oltre 4 anni fa, ne prevede
l’utilizzo solo nei donatori di età superiore ai 64 anni, e nei
più giovani con almeno 2 fattori di rischio (morte per causa
cerebrale vascolare, ipertensione, creatinina sierica >1,5mg/
dl) o se si è verificato arresto c.c. >10 min.
- Progetto “PIRP” di prevenzione dell’insufficienza renale
progressiva, nell’ambito del quale, in poco più di 8 anni,
sono stati arruolati oltre 15.600 pazienti con valori borderline
di creatininemia. I soggetti vengono seguiti congiuntamente
dai MMG e nefrologi con l’obiettivo di ritardare al massimo,
se non evitar loro, l’ingresso in dialisi (52.250 visite
complessive negli ambulatori “PIRP” operativi in tutte le
Nefrologie regionali).
Formazione
Nel 2013 si è tenuto il 5° Corso internazionale TPM dedicato
91
regionali che ha diplomato altri 41 professionisti; sono
proseguiti i corsi regionali itineranti “AL-MA” rivolti al
personale coinvolto nelle fasi di donazione, prelievo e
trapianto di organi, tessuti e cellule, formando 405 sanitari;
dall’inizio del programma nel 2006 sono stati formati 2.760
professionisti nei 76 corsi attuati.
Sistema di Qualità
Il programma di qualità delle donazioni, adottato in regione
dal 1998, denominato “Donor Action”, ha potuto anche
nell’ultimo anno certificare le performance donative delle TI
regionali.
Sicurezza del donatore e qualità degli organi donati
Anche nell’ultimo anno è proseguito il progetto teso ad
assicurare sicurezza del donatore e qualità degli organi
donati, grazie alla collaborazione dei centri di riferimento
regionale, del S. Orsola di Bologna: Anatomia Patologica/
D’Errico; Microbiologia/Landini; M. Infettive/Viale; Lab.
Centralizzato/Motta; Ematologia/Cavo.
Informazione della popolazione
La campagna informativa regionale “Una scelta
consapevole” prosegue dal 1996 con la realizzazione di
eventi informativi per i cittadini, in collaborazione con
le Associazioni di Volontariato e dei Pazienti. Vivace la
produzione e distribuzione di materiale informativo in
occasione dei numerosissimi eventi realizzati.
Principali atti regionali del 2013
Delibera regionale N.ro 2013/319: Programma pluriennale
degli interventi per il potenziamento, la razionalizzazione
ed il coordinamento delle attività di prelievo e trapianto di
organi e tessuti - Assegnazione dei finanziamenti per la
realizzazione dei progetti anno 2013.
Circolare dell’Assessore regionale alle Politiche per la salute
n. 19 del 26/11/2013: Adeguamento per gli anni 2013 e
2014 della rete regionale trapianto di rene alle “Linee Guida
per la gestione delle liste d’attesa e l’assegnazione dei
trapianti di rene da donatore cadavere.
Lorenza Ridolfi
[email protected]
AIRT Report 2013 – CRT
Scheda Regionale Toscana
autorizzazioni e accreditamento delle strutture sanitarie, nel
quale vengono formalizzate l’organizzazione e le modalità
operative dei Coordinamenti Locali della Donazione e del
Trapianto. I Coordinamenti locali si avviano a rappresentare
il tessuto connettivo del sistema donazione e trapianto
dato che allo stato delle cose, se effettivamente
manca qualcosa al nostro sistema, questo qualcosa è
rappresentato dalla mancanza di circolarità del flusso di
informazioni nel processo di donazione e trapianto. Lo
sviluppo di una consapevolezza realistica nel sistema
che possa monitorizzare la stretta interdipendenza tra la
branca afferente del procurement e output di trapianti
può rappresentare una potente spinta verso un sistema di
governo clinico dove il solo risultato da ritenere positivo non
può che essere rappresentato dalla riduzione del numero
di persone in lista per il trapianto. In questa prospettiva i
Coordinamenti Locali debbono essere sempre più degli
organismi di governo clinico, di gestori di informazioni e dati
provenienti dai percorsi clinici attraverso i quali è possibile
interpretare, integrare e gerarchizzare la impressionante
quantità di dati provenienti dai vari segmenti del sistema per
poter quindi essere utilizzati già a livello locale per piani di
miglioramento, tradizionalmente affidati e delegati ai livelli
regionali.
L’anno 2013 è stato caratterizzato dal processo di
avvicinamento del Centro Nazionale Trapianti ad un
modello operativo “nazionale”; questa trasformazione
assolutamente da perseguire nell’interesse della collettività
dovrà essere supportata da sistemi regionali assolutamente
preparati ad una collaborazione “nazionale” operativa e
quindi pronti a mettere a disposizione del sistema non solo
organizzazione di rete ma anche competenze professionali
e capacità gestionali di processi clinici sostenibili e sicuri
in ogni punto della rete. Anche se limitato ad alcuni settori
dell’allocazione, l’idea di un CNT operativo ha messo
in movimento alcuni settori ed aree di attività della
Organizzazione Toscana Trapianti, tra l’altro già impegnata,
attraverso il Centro regionale di Riferimento Allocazione di
Organi e Tessuti, in una funzione di Centro Inter Regionale
e quindi in un certo qual modo “sensibilizzata” verso una
visione di gestione sovraregionale di molte funzioni del
sistema trapiantologico.
Primo importante aspetto da affrontare, l’organizzazione
delle reti intra-regionali funzionale alla rete nazionale
operativa; ogni sistema regionale possiede caratteristiche
di specificità, correlata alla organizzazione sanitaria
sottostante, ma abbiamo ritenuto che laddove fossero
presenti più strutture e funzioni omogenee per mission,
queste avrebbero dovuto esprimere con più decisione
programmi di coordinamento al fine di limitare, fino a
renderle insignificanti, diversificazioni operative non più
sostenibili e convenienti. Centri di immunogenetica, Centri
trapianto di rene e Laboratori , hanno avviato e portato
a termine già in alcuni casi obiettivi importantissimi utili
a garantire, al nostro sistema regionale, la possibilità di
esprimersi attraverso “regole” di sistema rafforzate anche
dalla revisione e modernizzazione, praticamente conclusa,
dell’impianto procedurale di OTT.
Un ultimo aspetto di grande rilievo per la nostra Regione è
quello correlato alla pressante necessità di impiantare un
sistema regionale che sia in grado, agendo già a livello della
fase di mantenimento del donatore, rafforzando da un lato
all’interno delle terapie intensive un atteggiamento proattivo
di confronto precoce con i centri trapianto su tematiche e
procedure di prevenzione del danno d’organo, dall’altro, sul
versante trapiantologico, di fare crescere omogeneamente
nella nostra rete dei Centri Trapianto l’interesse verso
tutte quelle tecniche di protezione e condizionamento di
organi marginali dal momento del prelievo. Condizione
indispensabile per poter affrontare con competenza e
serenità la sfida proveniente dal donatore di organi a cuore
fermo.
Un altro intervento avviato, e che si concluderà in
brevissimo tempo, è quello della riorganizzazione
di OTT secondo un criterio che pone al centro della
trasformazione la necessità di coinvolgere concretamente
nella pianificazione e nelle scelte organizzative tutte le
componenti del sistema e questo intervento ha visto il
suo principale elemento di rinnovamento e impulso nel
recente D.P.G.R.T. n. 1/R 8 gennaio 2014 in materia di
Lorenzo D’Antonio
[email protected]
92
AIRT Report 2013 – CRT
Scheda Provincia autonoma di Bolzano
Composizione del personale del CPT
Dr. Bruno Giacon, Coordinatore del Centro provinciale per i
trapianti (CPT)
Dr. Peter Zanon, sostituto del coordinatore CPT
Sig. Ulrich Seitz incaricato presso l´assessorato per il CPT
I.P. Barbara Miori (in maternità), coordinatrice infermieristica
Sig.ra Silvana Zancanella tecnica amministrativa
Coordinatori Medici Locali
Dr. Gerold Drüge (SAR Ospedale Merano)
Dr. Maurizio Ferraro (SAR2 Ospedale Centrale di Bolzano)
Dr. Ulrich Ortler (SAR Ospedale Bressanone)
Dr.ssa Petra Reyer (SAR Ospedale Brunico)
Particolari iniziative svolte nel 2013
Sensibilizzazione popolazione con conferenze, incontri,
interviste radiotelevisive
Obiettivi futuri del CPT
Consolidamento dell’attività di donazione d’organo
presso gli Ospedali di Merano, Bressanone e Brunico in
collaborazione con i coordinatori locali e le direzioni sanitarie.
Iniziative di formazione per gli operatori sanitari coinvolti
nel processo di donazione. Espletamento di campagne di
sensibilizzazione in materia di donazioni nel confronto della
popolazione.
Bruno Giacon
[email protected]
Coordinatori Infermieristici Locali
Larcher Frieda (SAR2 Ospedale Centrale di Bolzano)
Robert Kobald, Christian Gufler (SAR Ospedale Merano)
Konrad Forer (SAR Ospedale Brunico)
Sigrid Gatterer, Martin Pflanzer (SAR Ospedale Bressanone)
N° di Rianimazioni in Provincia Autonoma di Bolzano: 4
N° Posti letto complessivi: 35 (15 Bolzano, 8 Merano, 6
Bressanone, 6 Brunico)
Centri di Trapianto
Centro di Trapianto di Cornea presso l’Osp. di Bolzano
Centro di Trapianto di Cornea presso l’Osp. di Brunico
Centro di Trapianto di Midollo Osseo presso l’Osp. di
Bolzano
Banche di Tessuti
Convenzione con la Fondazione Banca degli Occhi del
Veneto con sede in Venezia-Mestre con decorrenza
01.01.2005 (rinnovo)
Convenzione con Banca del Sangue di Cordone di Padova
(PDCBB)
Indagini Laboratoristiche svolte centralmente dal Servizio
interaziendale di Immunoematologia e Trasfusionale presso
l’Osp. Centrale di Bolzano
Coordinamento del Trasporto equipe/organi affidato a:
118 ed associazioni di soccorso specializzate.
93
AIRT Report 2013 – CRT
Scheda Regionale Piemonte e Val d’Aosta
dalla DGR, nel 2014 sarà varato il programma di trapianto
preventivo da donatore cadavere.
L’anno 2013: considerazioni
Il numero dei donatori segnalati in Regione è leggermente
diminuito rispetto al 2012, ma l’ottimale utilizzo ha
permesso di effettuare un maggior numero di trapianti.
E’ aumentato il numero dei trapianti di fegato (ed anche
dei trapianti combinati e degli split destinati a pazienti
pediatrici), così come quello dei trapianti di pancreas
combinato con rene.
E’ nuovamente decollato il programma di trapianto cuore, i
cui numeri del 2012 avevano destato preoccupazione.
Si è mantenuto l’ottimo livello di attività di trapianto
del polmone registrato nel 2012, nonostante si siano
praticamente effettuati solo trapianti di doppio polmone.
I numeri del trapianto rene sono aumentati in modo
significativo.
E’ tornato a crescere il numero dei donatori di cornee della
Regione. Sono buoni i numeri di prelievo dei tessuti da
donatore cadavere.
L’istituzione del Dipartimento dei Trapianti all’interno della
principale Azienda di trapianto del Piemonte, rende realistica
la possibilità di porre le basi per l’unificazione strutturale
ed organizzativa delle Banche di Tessuto regionali presenti
nell’Azienda stessa.
Con soddisfazione si può affermare che la crisi economica
che ha colpito la sanità piemontese non ha minato la
generosità dei cittadini e la volontà dei nostri professionisti,
che hanno reso possibile portare ai vertici della Nazione la
Regione Piemonte, come numeri di donazione e trapianto e
come qualità degli interventi.
Per quanto attiene il settore delle cellule staminali, anche
nel 2013 si è confermata la forte attività di reclutamento
svolta con il prezioso supporto dell’ADMO e delle
associazioni dei volontari di sangue AVIS e FIDAS. Nella
giornata Nazionale di Reclutamento donatori di CSE,
svoltasi a settembre nelle principali piazze d’Italia, il
Piemonte ha replicato il successo degli anni precedenti,
confermandosi come prima regione in Italia con oltre 1600
donatori reclutati in un solo giorno. E’ proseguita anche
l’attività di sensibilizzazione alla donazione e reclutamento
rivolta agli studenti dei corsi di Laurea dell’Università di
Torino, ai quali si sono aggiunti quelli del Politecnico. Da
segnalare in questo caso, la significativa adesione da parte
di studenti stranieri che contribuiranno ad incrementare la
variabilità genetica del Registro, criterio fondamentale per
aumentare le possibilità di trovare il donatore compatibile
per i pazienti in attesa di trapianto.
Al fine di rendere più rapida la ricerca del donatore
compatibile è stato migliorato il livello di tipizzazione dei
donatori all’iscrizione, caratterizzati in modo esteso a
livello del genoma. La correttezza di questa scelta è stata
confermata già nel corso dell’anno, nel quale con 20
donazioni di CSE eseguite, si è ottenuto il migliore risultato
degli ultimi 5 anni; inoltre, molti di questi donatori avevano
un’iscrizione al Registro molto recente, inferiore a 2 anni.
Analoga azione di riqualificazione è stata svolta sulle Unità
di sangue cordonale già imbancate per aumentare la
probabilità che vengano selezionate.
Molto attivi sono stati i CT di CSE localizzati nei principali
ospedali della regione, dove l’attività è complessivamente
aumentata grazie da un lato all’adozione di nuovi protocolli
terapeutici quali il trapianto da donatore aploidentico o
l’infusione di CSE intraossea, che ha aumentato il numero
dei pazienti che possono accedere a questa terapia;
dall’altro, all’aumento dei pazienti soprattutto stranieri che
afferiscono ai suddetti ospedali.
Con la DGR n.88-6290 del 02.08.2013, in Piemonte è stato
sancito il ruolo degli ambulatori di malattia renale avanzata
(Ma.Re.A.). Tali ambulatori sono presenti in ogni SC di
Nefrologia e Dialisi, segnalano nel Sistema informativo
regionale trapianti i pazienti giunti in stadio IV avanzato di
IRC e, in collaborazione con psicologi e dietologi, avviano
precocemente il percorso di scelta della terapia sostitutiva.
È stato riconosciuto un codice di urgenza agli esami di
preparazione per l’immissione in lista d’attesa per trapianto
renale, come pure per la valutazione dei donatori viventi,
affidando agli ambulatori la prenotazione degli stessi, al fine
di rendere più celere ed omogeneo il percorso di accesso
al trapianto. Nel 2013 tutti i centri piemontesi si sono
adoperati per allinearsi a quanto deliberato e, come previsto
Per quanto attiene le attività svolte presso il laboratorio
dell’Immunogenetica e Biologia dei Trapianti vi sono stati
alcuni importanti cambiamenti:
- Introduzione di una nuova stazione automatica Freedon
Evo (Tecan) acquisita dalla struttura sulla quale sono stati
inseriti supporti per effettuare estrazione automatica di
94
AIRT Report 2013 – CRT
DNA da sangue, buffy coat, cellule e saliva dei campioni
biologici afferenti al Servizio. La nuova stazione automatica
consente di effettuare l’estrazione partendo direttamente
dalla provette di sangue. Tale strumentazione consentirebbe
anche il riconoscimento del campione tramite il codice
a barre. Quest’ultima implementazione non è stata però
ancora introdotta in quanto non tutti i campioni che arrivano
sono provvisti di codice a barre.
Il raggiungimento di un buon standard di qualità con la
nuova stazione di lavoro ha impegnato per diversi mesi gli
operatori ed ha reso evidente la necessità di mettere in
opera un tipo di estrazione differente rispetto a quello usato
finora (colonnine con filtri) che utilizzi le biglie magnetiche
e consenta di effettuare estrazioni da un maggior volume
di sangue. Con le biglie è possibile effettuare con migliori
garanzie di qualità e purezza estrazioni anche da campioni
biologici poveri di cellule come molti di quelli dei pazienti
ematologici.
- Per il futuro ci si ripromette di automatizzare il più
possibile la fase di preparazione dei campioni di DNA e dei
reagenti in modo da poter effettuare l’allestimento delle
reazioni di amplificazione con l’ausilio della stazione stessa.
- Altro obiettivo che si intende raggiungere è la messa a
punto della tipizzazione genomica HLA-A*,B*,C e DRB1*
intermedia/alta utilizzando la metodica Luminex. Queste
tipizzazioni verrebbero effettuate sui donatori di midollo al
momento della loro iscrizione al Registro.
- Si sta valutando anche la fattibilità di introdurre una
Stazione automatica che effettui la fase di rivelazione della
stessa metodica Luminex. Questa fase al momento è
effettuata interamente dagli operatori e pertanto può essere
di difficile standardizzazione. La nuova strumentazione
verrebbe anche utilizzata per tutte le metodiche Luminex
attualmente in uso.
Per tutto il 2013 è proseguito presso il Centro Trapianti di
Polmone dell’Ospedale Molinette lo studio sperimentale
di fase II che va a valutare l’efficacia della procedura di
ricondizionamento polmonare ex-vivo, valutando, inoltre, gli
outcomes a breve e medio termine dei pazienti sottoposti a
questo tipo di trapianto.
Con tale metodica sono stati effettuati nel 2013 altri quattro
trapianti con buon esito.
Il CRT Piemonte sta attualmente coordinando diversi studi,
svolti in collaborazione con numerosi altri Centri Regionali e
Centri Trapianto:
95
1. progetto “Trapianto e adesso sport” promosso dal
Centro Nazionale Trapianti in collaborazione con l’Istituto
Superiore di Sanità e con le associazioni dei pazienti
trapiantati (Associazione Italiana Donatori d’Organo
AIDO e Associazione Nazionale Emodializzati e Dializzati
e Trapiantati ANED). Alla fine del 2013 è iniziato il
reclutamento dei pazienti da inserire nel programma di
attività fisica con l’obiettivo di reclutare 30 pazienti -15 casi
e 15 controlli- e seguirli per 12 mesi.
2. progetto SInT, “Prevenzione della diffusione di infezioni
sostenute da microrganismi multiresistenti (MDR) in ambito
trapiantologico e analisi del rischio”, promosso dal Centro
Nazionale Trapianti in collaborazione con l’Istituto Superiore
di Sanità. Si prevede il reclutamento di più di 200 donatori e
circa 140 pazienti, trapiantati di polmone e fegato.
3. progetto denominato “Sviluppo di innovative metodologie
di allocazione finalizzate al miglioramento dei risultati del
trapianto di fegato, con particolare riferimento ai pazienti
con cirrosi da virus dell’epatite C” promosso dal Centro
Nazionale Trapianti in collaborazione con l’Istituto Superiore
di Sanità. Dovranno essere raccolti i dati di circa 6000
pazienti trapiantati nel periodo 2002-2011 e, in seconda
battuta, dovranno essere arruolati tutti i pazienti inseriti in
lista d’attesa, di cui si stima che circa 850 (340 HCV) siano
trapiantati durante il periodo dello studio.
Antonio Amoroso
[email protected]
AIRT Report 2013 – CRT
Scheda Regionale Puglia
Giovanni Rotondo;
n. 8 audit presso P.O. di Andria
n. 8 audit presso P.O. Di Venere Bari;
n. 8 audit presso Policlinico di Bari;
n. 8 audit presso P.O. Perrino di Brindisi;
n. 8 audit presso P.O. Vito Fazzi di Lecce;
n. 8 audit presso P.O. Santissima Annunziata di Taranto
Il Centro Regionale Trapianti della Regione Puglia, nell’anno
2013, ha realizzato numerosi progetti al fine di consolidare il
processo organizzativo della rete trapiantologica, migliorare
la cultura dei professionisti impegnati nel procurement,
educare, informare e sensibilizzare la popolazione alla
cultura della donazione e proporre nuove soluzioni (progetti
obiettivo).
In tale ambito sono state prese in esame le risorse
strutturali , strumentali, umane e finanziarie di ciascuna
rianimazione, l’attività di donazione e il potenziale di
ciascuna attraverso l’analisi delle cartelle cliniche dei
decessi e il calcolo degli indici PROC (PROC 1: Numero di
Donatori Effettivi/Numero di Decessi per lesioni Cerebrali
Acute in Rianimazione, PROC 2: Numero di Accertamenti
di Morte/Numero di Decessi per lesioni Cerebrali Acute in
Rianimazione e PROC 7: Numero di Opposizioni/Numero di
Colloqui effettuati).
Dall’analisi dei risultati è emerso che nel 2013 si è osservato
un incremento del numero di accertamenti di morte pari a n.
121, a fronte di n. 95 accertamenti di morte del 2012 e un
numero di donatori che è cresciuto da n. 28 del 2012 a n. 35
del 2013.
Sono state inoltre affrontate le seguenti problematiche:
- definizione dei percorsi assistenziali del paziente
cerebroleso grave anche attraverso la sottoscrizione di
convenzioni con i centri periferici;
- prelievo dei tessuti;
- iniziative intraprese per promuovere e incrementare la
cultura della donazione sul territorio;
- istituzione di un fondo finanziario per il processo del
procurement;
- tasks forces locali per la revisione del macroprocesso
donazione-prelievo-trapianto;
- rispetto degli indicatori di risultato indispensabili
per valutare le attività svolte dal coordinatore locale
responsabile di U.O.S. e del territorio per la conferma
annuale dell’incarico.
L’attività proseguirà nell’anno 2014 per migliorare
ulteriormente il procurement di donatori di organi e tessuti.
Promozione di piani di intervento a livello regionale
A seguito del riscontro nell’anno 2012 del più basso numero
di donazioni di organi nella Regione Puglia degli ultimi 15
anni, pari a 6 donatori p.m.p., con un tasso di opposizione
alla donazione pari al 43%, il CRT Puglia ha attivato una
serie di piani di intervento volti a superare le criticità
riscontrate, in particolare:
•
•
•
Promozione presso la Regione di Linee Guida per
la gestione del paziente acuto da parte del 118 e del
Pronto Soccorso;
Promozione presso i Presidenti Provinciali dell’Ordine
dei Medici di campagne di sensibilizzazione dirette
ai Medici di Medicina Generale (MMG). Il privilegiato
rapporto tra MMG e assistito rende, infatti, facilmente
comprensibile il perché sia importante il coinvolgimento
degli stessi accanto agli assistiti in fase di donazione,
in fase di attesa di trapianto, nella fase successiva
al trapianto, sia a breve che al lungo termine. E’
riconosciuto al MMG un ruolo allo stesso tempo
educativo, informativo e operativo.
Allo scopo di implementare il numero di donazioni
in Puglia e proseguendo il lavoro già intrapreso con
il progetto SEUSA (triennio 2008-2010), il centro
Regionale Trapianti ha programmato una serie di audit
mensili presso le 8 rianimazioni della regione dotate di
neurochirurgia.
Scopo dell’audit è quello di valutare le potenzialità di
donazione da cadavere identificando i punti critici che
non permettono la realizzazione degli obiettivi previsti e
l’individuazione delle possibili soluzioni.
A partire da gennaio 2013 sono stati svolti in totale n. 64
audit. Tra questi:
n. 8 audit presso il Policlinico di Foggia;
n. 8 audit presso La Casa Sollievo della Sofferenza San
Istituzione di un progetto obiettivo per il processo del
procurement
Facendo seguito alle osservazioni emerse durante gli
audit delle Rianimazioni si è ravvisata la necessità di
organizzare un progetto obiettivo sulla donazione di
96
AIRT Report 2013 – CRT
organi e tessuti in ciascuna Azienda Ospedaliera al fine di
migliorare l’organizzazione del processo di donazione nelle
rianimazioni.Il fondo finanziario che garantisca la possibilità
di erogare un gettone di presenza al personale coinvolto nel
processo di donazione sarà ricavato dalla riscossione delle
fatture che ogni Azienda emette quando l’organo prelevato
è trapiantato da una unità operativa fuori della regione
Puglia.
A norma di legge, infatti, è previsto il rimborso per ciascuna
azienda ospedaliera, variabile negli anni 2003-2013 da
2.522,00 euro a 2.626,39 euro, per ogni organo trapiantato.
Il CRT ha redatto e sviluppato un possibile progetto obiettivo
che ciascuna azienda ospedaliera ha modificato in base alle
esigenze di ciascuna realtà.
Diffusione della cultura della donazione: protocollo
d’intesa con le associazioni di volontariato
E’ stato istituito un “Tavolo Regionale per la diffusione
della cultura della donazione di organi, tessuti e cellule”,
in collaborazione con 6 associazioni di volontariato (AIDO,
FRATRES, FIDAS, AVIS, ADMO, ADISCO) e la Croce
Rossa Italiana. La Regione Puglia consta di 258 comuni,
le associazioni coinvolte coprono con le loro sedi l’85%
dei comuni pugliesi, pertanto, potendo disporre della
collaborazione delle diverse associazioni si cercherà di
raggiungere, con la campagna informativa, la quasi totalità
della popolazione regionale.
Nell’ambito del protocollo d’intesa, sottoscritto con le
suddette associazioni il personale medico del CRT è
impegnato nelle attività di formazione/informazione della
popolazione.
Gli eventi informativi/formativi si sono svolti a partire da
ottobre 2013 secondo il seguente calendario:
23 Ottobre: Canosa di Puglia,14 Novembre: Trinitapoli, 21
Novembre: Capurso, 29 Novembre: Sava, 29 Novembre:
Andria, 30 Novembre: Martina Franca, 4 Dicembre:
Massafra, 14 Dicembre: Cutrofiano.
Sono in programma ulteriori eventi nei prossimi mesi con
l’intento di sensibilizzare, nell’arco dei prossimi due anni,
una gran fetta di popolazione regionale.
certificazione dei Centri di PMA (di II e III livello) rispetto
ai requisiti di qualità e sicurezza stabiliti dalle normative
nazionali sulle cellule riproduttive, hanno avviato un
programma ispettivo congiunto c/o i Centri PMA della
Regione Puglia, le visite ispettive si sono svolte nei centri
elencati:
Centro PMA (III liv.) c/o Policlinico di Bari;
Centro PMA (II liv.) c/o Casa di Cura S. Maria di Bari;
Centro PMA (III liv.) c/o Centro Medico San Luca di Bari;
Centro PMA (II liv.) c/o Ospedale Sambiasi di Nardò (Le);
Centro PMA (II liv.) “One Day Surgery” di Molfetta (Ba);
Centro PMA (II liv.) c/o Casa di Cura “Prof. Petrucciani” di
Lecce;
Centro PMA (II liv.) c/o Casa di Cura “Salus” di Brindisi;
Centro PMA (II liv.) “Pro Andros” di Barletta (Bt);
Centro PMA (II liv.) “CREA srl” di Taranto;
Centro PMA (II liv.) “PROBIOS srl” di Brindisi;
Centro PMA (III liv.) “MOMO’ Fertilife” di Bisceglie (Bt).
In quanto ispezioni congiunte, le Visite sono state condotte
da un team costituito da due ispettori del CNT, da tre
certificatori regionali del CRT, e da un rappresentate
dell’Ufficio Servizio Ispettivo e Controllo di Gestione
Regione Puglia.
Sono in programma visite successive presso gli stessi
centri, per verificare l’adeguamento rispetto alle non
conformità riscontrate.
Partecipazione al progetto CCM:“Sviluppo del sistema
integrato di gestione del rischio clinico nella donazione
e trapianto di organi, tessuti e cellule”
Il CRT Puglia ha aderito, insieme ad altre regioni italiane, al
progetto CCM “Sviluppo del sistema integrato di gestione
del rischio clinico nella donazione e trapianto di organi,
tessuti e cellule” 2010-2013. In tale ambito ha contribuito
allo sviluppo di una procedura di segnalazione degli EA/
RA nella rete trapiantologica italiana che costituisce il
documento di riferimento dell’intera rete nazionale e
partecipa ai continui aggiornamenti della stessa.
Contribuisce, insieme alla rete trapiantologica nazionale alla
realizzazione di un sistema integrato per la sorveglianza,
l’identificazione e la segnalazione di eventi e reazioni
avverse.
Gestione dei programmi di validazione e sorveglianza
delle attività dei centri di procreazione medicalmente
assistita
Il Centro Nazionale Trapianti e la Regione Puglia, secondo
quanto previsto dall’art.7 del D. Lgs. 191/2007, per la
Francesco Paolo Schena
[email protected]
97
Gruppi di
progetto
AIRT Report 2013 – Gruppi progetto
Gruppo di progetto PSI – AIRT
“Gli aspetti psicologici”
Gruppo di Lavoro AIRT
Trapianto di cornea HLA compatibile
In qualità di Coordinatore del Gruppo PSI AIRT - Bennardi
Linda - comunico che il gruppo di progetto per gli aspetti
psicologici PSI AIRT nel 2013 si è incontrato tre volte.
Tali riunioni hanno visto presenti i seguenti membri:
Mazzoldi Mariantonietta (Bolzano), Bennardi Linda, Brun
Rodolfo, Giordanengo Luca (Piemonte), Basile Assunta (Toscana), Grandi Silvana, Golfieri Lucia, Randis Luana, Conti
Carolina, Venturoli Andrea, Bianconi Giorgia, Marcella Vandelli (Emilia Romagna).
Il gruppo di Lavoro è composto da Luca Avoni (Banca delle
Cornee dell’Emilia-Romagna, che dal 2012 ha sostituito
Luigi Fontana), Federico Genzano Besso (Banca delle
Cornee del Piemonte-Valle d’Aosta), Claudio Giannarini
(Banca delle Cornee della Toscana), Luigi Mininno (Banca
delle Cornee della Puglia), Loredana Praticò Barbato
(Immunogenetica di Torino), Paola Zanelli (Immunogenetica
di Parma), Tina Mininni (Immunogenetica di Bari), Giovanni
Rombolà (Immunogenetica di Firenze), Maria Luciana
Mariotti (Immunogenetica di Pisa), Andrea Bagnini (Softime
90) ed è coordinato da Federico Genzano Besso. Nel
progetto sono coinvolti gli oculisti di riferimento delle
Banche delle Cornee.
Il Gruppo ha confermato come temi di interesse e lavoro
quelli di cui si è occupato in questi ultimi anni (informazione
in fase pre-trapianto, qualità della vita nel post trapianto, valutazione e gestione dei pazienti con problemi di dipendenza
e comportamenti antisalutari).
Il Gruppo ha peraltro focalizzato il proprio interesse e ha discusso diversi casi clinici sui seguenti temi:
analisi dei bisogni psicoterapici dei pazienti nel post trapianto;
gestione degli aspetti psicologici relativi al rapporto tra
paziente e équipe trapiantologica.
Il Gruppo ha inoltre deciso di lavorare sull’analisi della qualità
di vita dei pazienti cardio-trapiantati attraverso una ricognizione congiunta dei follow up post trapianto cuore. Nel 2007 il gruppo è nato per soddisfare l’esigenza dei
pazienti ad alto rischio di rigetto che vengono inseriti in lista
di attesa per il trapianto di cornea.
Per questi soggetti è essenziale poter accedere al trapianto
di cornee compatibili per HLA, provenienti da donatori
tipizzati.
Prefissati gli obiettivi del progetto – in sintesi la definizione
di un protocollo condiviso tra le varie Regioni AIRT per
l’assegnazione ed il trapianto di cornee con un match
donatore/paziente che consenta la riduzione sostanziale della
probabilità di rigetto della cornea trapiantata nei pazienti ad
alto rischio di rigetto – si è analizzata la disponibilità di cornee
idonee per trapianto, solo ipotizzata all’avvio del progetto.
Si è anche giunti alla redazione, revisione e condivisione
del protocollo di gestione del progetto, fase che ha visto il
lavoro congiunto delle banche delle cornee aderenti, delle
immunogenetiche e dei CRT Emilia-Romagna, PiemonteValle d’Aosta e Toscana.
Il protocollo definisce la gestione a partire dal prelievo per
giungere all’allocazione/assegnazione delle cornee, in
funzione dell’idoneità biologica dei tessuti e dell’idoneità
genetica del match HLA donatore/paziente.
Di sicuro impegno è stata la risoluzione delle problematiche
connesse alle esigenze organizzative ed informatiche.
99
AIRT Report 2013 – Gruppi progetto
Le esigenze organizzative sono state risolte grazie
all’impegno sia del Consiglio Direttivo dell’AIRT sia dei CRT,
le esigenze informatiche utilizzando risorse già presenti e
condivise tra le regioni dell’AIRT, approntate per la gestione
del protocollo dei pazienti iperimmuni in attesa di trapianto
di rene.
Il programma ha iniziato la sua piena applicazione il 1 luglio
2012 in Piemonte e Valle d’Aosta, Emilia-Romagna e Puglia.
La Toscana avvierà il programma entro il 31 marzo 2014.
*altro: nel 2012 in un caso di donatore pediatrico le cornee
dovevano essere destinate a pazienti con età compresa
tra 0 e 30 anni, e il pz. selezionato non rientrava in questo
ambito di età. In due casi le cornee non sono state
assegnate per presenza di una selezione con migliore
compatibilità.
I pazienti in lista al 31/12/2013 erano 10.
Appare prematuro, visto il piccolo numero di pazienti inseriti
in lista, trarre conclusioni sia sul vantaggio immunogenetico
sia sulla permanenza in lista di attesa per trapianto.
Nel 2013 sono stati iscritti in lista 11 pazienti tutti afferenti
alla Banca delle Cornee della Regione Piemonte. Sono
state assegnate e trapiantate 3 cornee, due provenienti
dal Piemonte e 1 dalla Puglia. La percentuale di pazienti
transitati in lista nel 2013 e trapiantati è del 27%.
A far data dal 1 luglio e fino al 31 dicembre 2013 sono stati
valutati 116 donatori di cornea a cuore battente, come dalla
tabella 1, nella quale si possono leggere anche i dati del
2012.
donatori valutati
attivazione
programma
trapianto
2012
88
7
3
2013
116
13
3
totale
204
20
6
tabella 1
In 13 casi (11% del totale) è stato attivato il programma. Per
3 di questi (23% delle attivazioni, 3% dei donatori valutati) si
è arrivati al trapianto di un candidato appartenente alla lista,
negli altri casi non si è potuto effettuare il trapianto.
Le cause per le quali l’attivazione del programma non ha avuto
come esito il trapianto sono illustrate nella tabella seguente
prove
crociate
positive
rifiuto
cornea
non
idonea
donatore non
idoneo
Al secondo anno di attività, si possono fare le seguenti
osservazioni:
• il numero totale dei donatori valutati è aumentato
del 30%. Tuttavia, rispetto alla stima iniziale di 170
donatori per anno, il dato è del 30% inferiore. E’
necessario analizzare i dati delle diverse regioni per
poter interpretare il dato, verificare eventualmente
la possibilità di aumentare il pool di donatori
valutati ed attendere l’attivazione del programma in
Toscana;
• la non idoneità delle cornee ha portato al 50% di
trapianti in meno (3 su 6), ma da numeri così piccoli
non è possibile trarre conclusioni su eventuali
problemi di gestione delle cornee dalla donazione
alla banca;
• così come sono aumentate le valutazioni di
donatori, sono aumentati i casi di prove crociate
positive, dovute anche alla impossibilità di
selezionare con l’applicativo attuale la presenza
di anticorpi diretti contro alcuni antigeni HLA.
Obiettivo di quest’anno sarà anche quello di
migliorare le modalità di selezione dell’applicativo.
altro*
2012
1
-
-
-
3
2013
7
-
3
-
-
totale
8
0
3
0
3
tabella 2
100
AIRT Report 2013 – Gruppi progetto
Gruppo di progetto AIRT ”Cuore-AIRT”
Il Gruppo di lavoro Cuore dell’AIRT coordinato dal Dott.
Massimo Maccherini, è composto dai seguenti membri:
Piemonte: Prof. M. Rinaldi
Emilia Romagna: Prof. M. Marinelli
Toscana: Dott. M. Maccherini, Dott. F. Diciolla, Dott. S.
Bernazzali, Dott. T. Bombardini
Lo scopo primario del GDL è stato lo studio di metodiche
che permettano di ampliare il bacino di donazioni AIRT ai fini
della trapiantologia cardiaca.
Dalla fine del 2005 si è cercato di estendere in AIRT il
protocollo denominato “Adonhers” (Aged DONor Heart
Rescue by Stress echo) riportato di seguito in forma
semplificata.
SINTESI DELLO STUDIO: Studio osservazionale
prospettico dei pazienti sottoposti a trapianto di cuore con
organo valutato mediante Eco-stress e prelevato da donatori
di età compresa tra i 50-65aa con obbligo di consenso
informato per riceventi marginali e/o urgenti che ricevano
organi di donatori >55aa.
DISEGNO DELLO STUDIO
Premessa:
In questi ultimi anni abbiamo assistito ad un incremento
delle donazioni sia in ambito nazionale che regionale.
Tuttavia l’attività di trapianto di cuore in Italia non ha avuto
un proporzionale incremento. Ciò è dovuto principalmente
all’aumento dell’età media del donatore.
I criteri d’elezione dell’organo da trapiantare si basano
fondamentalmente su due fattori:
- idoneità del donatore in conformità alle Linee Guida
emesse in proposito dal Ministero della Salute. Per
l’organo “cuore” oltre ai suddetti criteri ne sussiste
un altro che è l’età. I Centri AIRT si sono dati i 55 anni
come limite per il trapianto cosiddetto “in elezione”
accettando donatori anche più anziani in condizioni di
particolare gravità ed urgenza del potenziale ricevente.
Tale cautela è anche dettata da studi prognostici
che riducono del 10% la sopravvivenza a tre anni
dell’organo prelevato da donatore di età superiore ai 50
anni.
- idoneità dell’organo; i parametri che oggi si valutano
sono l’anamnesi, le abitudini di vita quando note,
101
l’eventuale assunzione di farmaci, la causa di morte,
l’ECG, l’Ecocardiogramma, le condizioni emodinamiche
e la necessità di supporti farmacologici con inotropi.
Tutti questi fattori danno esclusivamente un
”istantanea” della situazione cardiologica, l’ipotesi della
valutazione della riserva funzionale cardiaca sarebbe il
vero unico ed attendibile parametro da valutare prima
dell’accettazione.
Scopo:
Si è individuato nel ecostress al dipiridamolo l’esame adatto
ad evidenziare ischemie latenti, o disturbi funzionali da
alterata protezione del donatore nella fase di osservazione.
La finalità è di eseguire uno screening accurato di potenziali
donatori di età >50 anni in merito a cardiomiopatia
ischemiche o alterazioni funzionali significative.
Metodi:
- Identificazione ricevente: in una prima fase di
valutazione, si riservano gli organi, ritenuti idonei con
tale metodica, all’impianto in riceventi in condizioni
d’emergenza oppure subottimali.
- Identificazione donatore: alla segnalazione di un
donatore di età compresa tra i 50 ed i 65 anni, il
cardiologo accreditato di riferimento eseguirà un
ecocardiogramma di base per escludere donatori
con disfunzione ventricolare sx. e quindi eco stress
farmacologico: dipiridamolo con l’obiettivo evidenziare
positività per ischemia inducibile e/o disturbi funzionali.
- alla valutazione seguirà una fase di Analisi dei dati
ed una Gestione post eco stress farmacologico del
paziente accettato come donatore.
Valore del progetto:
Questo progetto ha una valenza scientifica, clinica, sociale
ed etica:
Scientifica perché per la prima volta una tecnologia validata
(eco stress) viene utilizzata nel difficile scenario delle
donazioni di cuore. Clinico/economica: una strategia eco
guidata nella selezione dei donatori di cuore è enormemente
più semplice e realizzabile, meno costosa e più sostenibile
dalle strutture, senza considerare il risparmio per viaggi di
equipe di prelievo. Sociale: I pazienti in lista d’attesa hanno
una mortalità media in Italia >10% con un tempo medio
d’attesa superiore ai due anni. Questo può essere un valido
modo per risolvere il mismatch fra richieste e donazioni.
Etico: questo progetto permetterà di onorare la scelta
generosa dei donatori e dei loro familiari che acconsentono
alla donazione .
AIRT Report 2013 – Gruppi Progetto
Gli end points primari sono:
- l’analisi della sopravvivenza a 3 anni, confrontata
alla sopravvivenza dei pazienti trapiantati con criteri
standard.
Gli end points secondari sono:
- valutazione delle probabilità che un donatore “anziano”
possa avere un cuore idoneo al trapianto.
- Correlazioni tra risultati dell’eco stress, considerato
come gold standard, e tracciato elettrocardiografico.
Stato di avanzamento del progetto 2013:
I centri coinvolti sono attualmente sono Emilia Romagna
(Bologna-S.Orsola) e Toscana (Siena-SM alle Scotte), la
tabella riporta i risultati al momento.
Sono stati valutati altri :
13 casi; 6 casi non idonei al basale; ecostress in 7 casi, 3
casi non idonei all’ecostress, 4 casi idonei all’ecostress.
Trapianto cuori idonei: 2 trapianti cuore, 2 cuori idonei non
trapiantati per assenza ricevente compatibile.
Problemi che stanno condizionando la realizzazione del
programma.
L’estesa diffusione del progetto era stata rallentata
dall’assenza di un coordinamento istituzionale preposto alla
regolamentazione e guida del processo donazione-trapianto
nel donatore di cuore anziano e o con più fattori di rischio
associati.
Misure prese per risolvere i problemi.
La Consulta Nazionale Trapianti, 11 maggio 2011, ha
approvate le Linee Guida del Centro Nazionale Trapianti
(CNT) sul tema: incremento disponibilità organi per il
trapianto cuore con organo valutato mediante ecostress
e prelevato da donatori anziani o con più fattori di rischio
associati.
Aspetti pratici per il completamento del programma.
Il Centro Nazionale Trapianti ha valutato positivamente i
risultati preliminari dello studio, e lo ha adottato a livello
nazionale, come “contromossa per supportare il sistema e
per incoraggiare la diffusione di un’ expertise aggiornata ed
efficiente sotto ogni profilo”.
Il progetto può adesso entrare nella fase finale – la più
ricca di opportunità e pericoli – di “proof of effectiveness”,
cioè nelle condizioni normali di pratica rianimatoria
(effectiveness). E’ quindi il momento di trasformare il
protocollo in progetto bandiera per rispondere ad una
drammatica esigenza di salute, innalzare gli standard del
sistema rianimazione-donazione-trapianto, e risolvere
l’attuale discrepanza tra domanda e offerta di cuori che
oggi crea una criticità non solo di tipo medico, ma anche
scientifico, sociale, etico. In relazione all’Accordo, tra
Governo e Regioni del 13 ottobre 2011, nella Conferenza
Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le
Provincie Autonome di Trento e Bolzano sul tema Trapianti,
ove viene sancito che: “…in tale contesto si inseriscono
a pieno titolo non solo le unità operative e le strutture più
di frequente direttamente impegnate (rianimazione, e/o
reparti neuro traumatologia o neurochirurgia) ma anche
quelle che a vario titolo concorrono alle attività di prelievo;
e poiché per le mutate caratteristiche epidemiologiche
e per l’introduzione di nuove tecniche terapeutiche, il
campo di applicazione del coordinamento ospedaliero
è destinato a investire unità operative fino ad ora non
coinvolte nell’identificazione del potenziale donatore e nella
definizione dell’idoneità alla donazione..”, verrà supportata
tra le consulenze specialistiche l’ecostress, per la selezione
dei donatori di cuori anziani o con più fattori di rischio
associati.
Il progetto è stato giudicato positivamente dai più importanti
ricercatori del mondo, come testimoniato dal commento
editoriale di esperti della Mayo Clinic di Rochester: “La
nuova strategia proposta può cambiare il modo con cui i
cuori di donatori sono valutati. I ricercatori devono essere
applauditi per avere esplorato nuovi approcci al fine di
espandere il numero dei cuori donati” (Fine NM. JASE
2011: Apr;24(4)363-6).
Per sostenere e condividere con tutti i centri cardiologici
italiani l’approccio con eco stress alla selezione dei cuori
di donatori per trapianto, per incrementare l’accuratezza
diagnostica del test nell’esclusione di lesioni coronariche
stenosanti e/o alterazioni funzionali miocardiche croniche,
la valutazione combinata delle alterazioni della cinetica
regionale associato alle alterazioni della riserva contrattile è
stata da noi dimostrata in un gruppo di 111 pazienti viventi
(The incremental diagnostic value of coronary flow reserve
and left ventricular elastance during high-dose Dipyridamole
stress echocardiography in patients with normal wall
motion at rest. International Journal of Cardiology, 2013).
In questo gruppo di pazienti l’ecostress era positivo per
ischemia inducibile in 23 casi. Alla verifica con angiografia
coronarica quantitativa come gold standard, una o più lesioni
102
AIRT Report 2013 – Gruppi progetto
del 95%. La TAC coronarica dimostrava una sensibilità del
100%, una specificità dell’82%, valore predittivo positivo
del 43%, valore predittivo negativo del 100%. Quando alla
valutazione standard della cinetica parietale con WMSI si
sommava la valutazione con rapporto pressione/volume
base-picco (riserva contrattile), l’ecostress con dobutamina
aumentava la sensibilità al 100%, la specificità al 95%, il
valore predittivo positivo al 75%, il valore predittivo negativo
al 100% (per la diagnosi di vasculopatia coronarica posttrapianto).
Bibliografia
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stress echo. A case report. Cardiovasc Ultrasound. 2006;4:3
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to donation in aged marginal donor hearts: anatomic and
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Sicari R, Picano E. The incremental diagnostic value
of coronary flow reserve and left ventricular elastance
during high-dose dipyridamole stress echocardiography
in patients with normal wall motion at rest. Int J Cardiol.
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10. Tavolo delle Associazioni con il Ministero della Salute
ed il Centro Nazionale Trapianti. www.moltiplicalavita.it
Informazioni su donazione e trapianto cuore. Chi può donare
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3. Franchi D, Cini D, Arpesella G, Gherardi S, Calamai I,
Barletta G, Valente S, Pasanisi E, Sansoni S, Ricci C, Serra
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echocardiography. Current Opinion in Cardiology
103
AIRT Report 2013 – Gruppi Progetto
Gruppo di progetto AIRT ”Lista Iperimmuni”
X-M
positivo
Coordinatore: Dr. Andrea Buscaroli (Lista Unica EmiliaRomagna)
Membri: Dr.ssa Loredana Praticò Barbato (Immunogenetica
e Biologia dei Trapianti Torino), Dr.ssa Paola Zanelli
(Immunogenetica Parma), Ing. Andrea Bagnini (Softime 90),
Dr.ssa Tina Mininni, Dr. Luciano Frugis (Immunogenetica
Bari), Dr. Giovanni Rombolà (Immunogenetica Firenze),
Dr.ssa Mariotti Maria Luciana (Immunogenetica Pisa).
Il gruppo di lavoro è attivo dal 2003 e operativo, come
gruppo di progetto, sulla lista condivisa on-line, dal
novembre 2004; i pazienti in lista al 31/12/2013 erano 131
(+12, pari al 10,1% in più rispetto al 2012), dei quali 60 in
Emilia-Romagna (-2), 34 in Piemonte/Valle d’Aosta (+3), 17
in Puglia (-1) e 21 in Toscana (+12).
Dal novembre 2004 al 31 dicembre 2013 sono stati valutati
2.683 donatori di reni di cui 1.800 non selezionabili per
il programma (67%, dato stabile da anni) e 883 testati
(33%); di questi, in 133 casi (5,0% del totale dei donatori
di reni utilizzati) è stato attivato il programma; nel 2013 si
è pertanto ulteriormente affinato il target del ricevente. 2
i trapianti effettuati contro i 15 del programma Nazionale,
di questi ultimi, 2 erano in lista AIRT (1 trapiantato con
donatore di area AIRT, 1 con donatore extra AIRT).
Don.
Utilizzati
Don.
Selezionati
Attiv.
Programma
78
39
1
-
2005
332
143
5
3
2006
314
93
6
1
2007
301
86
9
4
2008
279
112
5
2
2009
292
71
9
2
2010
275
67
15
1
2011
267
97
54
6
2012
275
83
17
4
2013
270
92
12
2
totale
2.683
883
133
25
Pz.
sospeso
2004
1
2005
1
2006
1
1
2007
1
1
2008
2
1
2009
3
2010
5
3
6
2011
15
3
22
2012
3
totale
32
Don. non
idoneo
Altre*
1
2
1
1
1
2
2
1
4
4
4
1
5
47
6
15
11
2013
9
*altre: priorità ad un trapianto combinato, problemi logisticoorganizzativi, trapianto recente in un altro Centro, differenza
di età donatore-ricevente troppo elevata, compatibilità
HLA, pur rientrando nei parametri codificati, giudicata non
sufficiente dal Centro Trapianti, mancato aggiornamento di
una specificità anticorpale riscontrata di recente. Per il 2013:
1 donatore a rischio potenzialmente elevato, 1 differenza
di età donatore-ricevente troppo elevata, 2 presenza di
anticorpi anti DR51/53, 1 mancato aggiornamento di una
specificità anticorpale riscontrata di recente.
In sintesi:
- nessun cross-match positivo. Questo significa che i criteri
di selezioni sono adeguati.
- rimane elevato il numero di pazienti chiamati che sono
risultati sospesi al momento dell’allarme e questo è un
rischio che fu preso in considerazione nell’impostare
originariamente il programma ed è aggravato dal fatto
che si tratta in genere di pazienti in lista da molti anni
con tutto ciò che questo comporta dal punto di vista
clinico. Alla luce dell’esperienza fatta è un dato da
considerarsi fisiologico.
- non ci sono stati rifiuti per il secondo anno consecutivo.
- occorre insistere nel considerare parte integrante
dell’algoritmo di selezione i DR 51/52/53 per affinare
ulteriormente il target.
- dei 23 trapianti effettuati attualmente (follow-up al
gennaio 2014) 21 sono funzionanti (1 decesso con
Tx funzionante, sopravvivenza a 5 anni del 90%, pure
survival 95%); la percentuale di rigetto è del 21,7%
(5/23); la creatinina media è 1,7±0,8 (0,9-4,0) mg/dl.
Trapianto
2004
Rifiuto
Le cause per le quali l’attivazione del programma non ha
avuto come esito il trapianto sono illustrate nella tabella
seguente.
104
AIRT Report 2013 – Gruppi progetto
I dati relativi al follow-up sono pertanto indicativi di
risultati sovrapponibili ai pazienti non immunizzati, dando
ragione una volta ancora, alla validità del programma.
- in tutti i casi è stata effettuata induzione con Symulect
o Thymoglobulin (o ambedue), in un solo caso anche
con plasmaferesi. La terapia immunosoppressiva è
risultata nel 100% dei casi a base di steroidi, tacrolimus
+ un terzo immunosoppressore (micofenolato mofetil,
ac.micofenolico, azatioprina, syrolimus).
105
Attività
nazionale
AIRT Report 2013 – Attività Nazionale
107
AIRT Report 2013 – Attività Nazionale
108
AIRT Report 2013 – Attività Nazionale
109
AIRT Report 2013 – Attività Nazionale
110
AIRT Report 2013 – Attività Nazionale
111
AIRT Report 2013 – Attività Nazionale
112
AIRT Report 2013 – Attività Nazionale
113
AIRT Report 2013 – Attività Nazionale
114
AIRT Report 2013 – Attività Nazionale
115
AIRT Report 2013 – Attività Nazionale
116
AIRT Report 2013 – Presentazione
AIRT Report 2013 – Attività Nazionale
117
AIRT Report 2013 – Attività Nazionale
118
AIRT Report 2013 – Presentazione
AIRT Report 2013 – Attività Nazionale
119
AIRT Report 2013 – Attività Nazionale
120
AIRT Report 2013 – Presentazione
AIRT Report 2013 – Attività Nazionale
121
AIRT Report 2013 – Presentazione
Presentazione
Il resoconto
Indirizzi
AIRT Report 2013 – Indirizzi
CIR AIRT
FIRENZE
A.O.U. Careggi
CRT - Toscana
L. D’Antonio
Largo G.A. Brambilla 3
50141 Firenze
055/7945354/7293/7294 055/7947698
[email protected]
[email protected]
CRT - CENTRO RIFERIMENTO TRAPIANTI REGIONALE
TORINO
Az. Osp. Città della Salute
e della Scienza di Torino
P.O. San Giovanni Battista
CRT Piemonte
Valle d’Aosta
A. Amoroso
Via Santena 19
10126 Torino
011/6336760
/6545/6544
011/6336529
immunologia_trapianti@molinette.
piemonte.it
[email protected]
Az. Osp. Città della Salute
e della Scienza di Torino
P.O. San Giovanni Battista
CRP Piemonte
Valle d’Aosta
P.P. Donadio
Corso Bramante 88
10126 Torino
011/6335056
011/6336878
[email protected]
BOLOGNA
Policlinico S.Orsola-Malpighi
CRT - Emilia-Romagna L. Ridolfi
Via Massarenti, 9
40138 Bologna
051/6363664
/3665 /4708
051/6364700
[email protected]
[email protected]
FIRENZE
Assessorato al Diritto alla Salute CRT Toscana
Direzione Generale Diritti di
Organizzazione
cittadinanza e coesione sociale Toscana Trapianti
OTT - Toscana
A. Peris
Via Taddeo Alderotti 26/N
50139 Firenze
055/4383355
055/4385350
[email protected]
BARI
A.O. Policlinico Consorziale
CRT - Puglia
F.P. Schena
P.zza Giulio Cesare,11
70124 Bari
080/5593237
/238 /239
080/5593228
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
BOLZANO
Ospedale Centrale
Az. Sanitaria di Bolzano
CRT Provincia
Autonoma di Bolzano
B. Giacon
Via L. Böhler 5
39100 Bolzano
0471/908579
0471/909096
[email protected]
[email protected]
[email protected]
TRAPIANTO DI RENE - CENTRI DI TRAPIANTO
TORINO
Az. Osp. Città della Salute
e della Scienza di Torino
P.O. San Giovanni Battista
Nefrologia Dialisi
Trapianto
L. Biancone
Corso Bramante 88
10126 Torino
011/6335672
011/6336306
[email protected]
NOVARA
A.O.U. Maggiore della Carità
Nefrologia e
Trapianto Renale
P. Stratta
Corso Mazzini 18
28100 Novara
0321/3733786
011/3733916
nefro.trapianto@maggioreosp.
novara.it
TORINO
Az. Osp. Città della Salute
e della Scienza di Torino
P.O. OIRM - S.ANNA
Nefrologia Dialisi
Trapianto
R. Coppo
Piazza Polonia 94
100126 Torino
011/3135362
011/6635543
[email protected]
BOLOGNA
Policlinico S. Orsola-Malpighi
Chirurgia Generale e
dei Trapianti
A. D. Pinna
Via Massarenti, 9
40138 Bologna
051/6363104/3106
051/6363719
[email protected]
[email protected]
BOLOGNA
Policlinico S. Orsola-Malpighi
Nefrologia Dialisi e
Trapianto
G. Feliciangeli
Via Massarenti, 9
40138 Bologna
051/6364067/4034
051/344439
[email protected]
PARMA
Ospedale Maggiore
Clinica Chirurgica Generale e dei Trapianti
M. Sianesi
Via Gramsci, 14
43126 Parma
0521/702180/702006
0521/992501
[email protected]
[email protected]
[email protected]
PARMA
Ospedale Maggiore
Nefrologia
C. Buzio
Via Gramsci, 14
43126 Parma
0521/702008/702017
0521/033185
[email protected]
[email protected]
MODENA
Az. Osp. Univ. Policlinico
Nefrologia, Dialisi e
trapianto renale
G. Cappelli
Via del Pozzo, 71
41124 Modena
059/4224114/4534
059/4224533
[email protected]
MODENA
Az. Osp. Univ. Policlinico
Urologia
G. Bianchi
Via del Pozzo, 71
41124 Modena
059/42244766/5376
059/4222368
[email protected]
MODENA
Nuovo Osp. S. Agostino Estense
Chirurgia Vascolare
G. Coppi
Viale Giardini, 1355
Baggiovara
41124 Modena
059/3961225/221
059/3961300
[email protected]
[email protected]
SIENA
A.O.U. Senese Policlinico Le
Scotte
U.O. Chirurgia dei
Trapianti
M. Carmellini
Viale Bracci, 1
53100 Siena
0577/586209
0577/586134
[email protected]
124
AIRT Report 2013 – Indirizzi
SIENA
A.O.U. Senese Policlinico Le
Scotte
U.O. Nefrologia
Dialisi e Trapianto
FIRENZE
A.O.U. Careggi
FIRENZE
G. Garosi
Viale Bracci, 1
53100 Siena
0577/586332/586307
0577/586149
g.garosi@ao-siena-toscana-it
Villa Monna Tessa
E. Minetti
S.O.D. Nefrologia e
Nefrologia deiTrapianti
Viale Pieraccini, 18
50139 Firenze
055/7949782/268
055/7949270
[email protected]
A.O.U. Careggi
Nuovo San Luca
S.O.D. Urologia II
G. Nicita
Largo G.A. Brambilla
50134 Firenze
055/7949209
055/7947755
[email protected]
[email protected]
PISA
A.O.U. Pisana - Osp. Cisanello
U.O. Nefrologia con
Trapianti
M. F. Egidi
Via Paradisa, 2
56124 Pisa
050/995612/342
050/996731
[email protected]
PISA
A.O.U. Pisana - Osp. Cisanello
U.O. Chirurgia
Generale e Trapianti
U. Boggi
Via Paradisa, 2
56124 Pisa
050/996930/543695
050/543692
[email protected]
BARI
A.O. Policlinico Consorziale
U.O. Nefrologia II
L. Gesualdo
P.zza Giulio Cesare,11
70124 Bari
080/5594040/4041
080/5478675
[email protected]
BARI
A.O. Policlinico Consorziale
U.O. Urologia I
M. Battaglia /
P. Di Tonno
P.zza Giulio Cesare,11
70124 Bari
080/5598670/4097
080/5478880
[email protected]
[email protected]
LECCE
A.O. Vito Fazzi
U.O. Nefrologia
E. Buongiorno Via G.Moscati
73100 Lecce
0832/661550
0832/661550
[email protected]
[email protected]
TRAPIANTO DI RENE - PANCREAS - CENTRI DI TRAPIANTO
TORINO
Az. Osp. Città della Salute
e della Scienza di Torino
P.O. San Giovanni Battista
Chirurgia Generale 8/
Nefrologia Dialisi
Trapianto
M. Salizzoni /
L. Biancone
Corso Bramante 88
10126 Torino
011/6335246
011/6335256
[email protected]
[email protected]
PARMA
Ospedale Maggiore
Clinica Chirurgica Generale e dei Trapianti
M. Sianesi
Via Gramsci, 14
43126 Parma
0521/702180/702006
0521/992501
[email protected]
[email protected]
[email protected]
PARMA
Ospedale Maggiore
Nefrologia
C. Buzio
Via Gramsci, 14
43126 Parma
0521/702008/702017
0521/033185
[email protected]
[email protected]
PISA
A.O.U. Pisana - Osp. Cisanello
U.O. Nefrologia con
Trapianti
M. F. Egidi
Via Paradisa, 2
56124 Pisa
050/995612/342
050/996731
[email protected]
PISA
A.O.U. Pisana - Osp. Cisanello
U.O. Chirurgia Generale e Trapianti
U. Boggi
Via Paradisa, 2
56124 Pisa
050/996930-543695
050/543692
[email protected]
011/6335256
[email protected]
TRAPIANTO DI FEGATO - CENTRI DI TRAPIANTO
TORINO
Az. Osp. Città della Salute
e della Scienza di Torino
P.O. San Giovanni Battista
Chirurgia Generale 8
M. Salizzoni
Corso Bramante 88
10126 Torino
011/6335246
BOLOGNA
Policlinico S. Orsola
Chir. Generale e dei
Trapianti
A. D. Pinna
Via Massarenti, 9
40138 Bologna
051/6364762/4187/4900 051/6363719
[email protected]
[email protected]
BOLOGNA
Policlinico S. Orsola
Chir. Generale e dei
Trapianti
M. C. Morelli
Via Massarenti, 9
40138 Bologna
051/6363106/6364900
051/6364184
[email protected]
MODENA
Az. Osp. Univ. Policlinico
SSD Chir. Oncol.
EBP e dei trapianti di
fegato
F. Di Benedetto
Via del Pozzo, 71
41124 Modena
059/4224740/3665
059/4223765
[email protected]
PISA
A.O.U. Pisana - Osp. Cisanello
U.O. Chirurgia
Epatica e Trapianti di
fegato
F. Filipponi
Via Paradisa, 2
56124 Pisa
050/995421/2
050/995420
[email protected].
it
BARI
A.O. Policlinico Consorziale
U.O. Gastroenterologia A. Di Leo
Universitaria
P.zza Giulio Cesare,11
70124 Bari
080/5592494
/3006/2577
080/559251
[email protected]
BARI
A.O. Policlinico Consorziale
U.O.Chir. Generale I
V. Memeo
P.zza Giulio Cesare,11
70124 Bari
080/5592975
/239/4180/8500
080/5478737
080/5592350
[email protected]
M. Rinaldi
Corso Bramante 88
10126 Torino
011/6336129
011/6336130
[email protected]
TRAPIANTO DI CUORE - CENTRO DI TRAPIANTO
TORINO
Az. Osp. Città della Salute
e della Scienza di Torino
P.O. San Giovanni Battista
Cardiochirurgia
125
AIRT Report 2013 – Indirizzi
TORINO
Az. Osp. Città della Salute
e della Scienza di Torino
P.O. OIRM -S.ANNA
Cardiochirurgia
C. Pace
Napoleone
M. Rinaldi
Piazza Polonia 94
10126 Torino
011/3135807
011/3135208
[email protected]
BOLOGNA
Policlinico S. Orsola
Cardiochirurgica
G. Marinelli
Via Massarenti, 9
40138 Bologna
051/6364518
051/6364751
[email protected]
BOLOGNA
Policlinico S. Orsola
Cardiologia
F. Grigioni
Via Massarenti, 9
40138 Bologna
051/6364245/4526
051/6363766
[email protected]
BOLOGNA
Policlinico S. Orsola
Cardiochirurgica
Pediatrica
G. Gargiulo
Via Massarenti, 9
40138 Bologna
051/6363156
051/6363157
[email protected]
SIENA
A.O.U. Senese Policlinico Le
Scotte
U.O. Cardiochirurgia
dei Trapianti
M. Maccherini
Viale Bracci, 1
53100 Siena
0577/585731 seg.
0577/585237 dir.
0577/585236 amb.
0577/585734 rep.
0577/585235
[email protected]
BARI
A.O. Policlinico Consorziale
U.O. Cardiologia
Universitaria
S. Favale
P.zza Giulio Cesare,11
70124 Bari
080/5478622/795
080/5478796
[email protected]
BARI
A.O. Policlinico Consorziale
U.O. Cardiochirurgia
Universitaria
L. de Luca
Tupputi
Schinosa
P.zza Giulio Cesare,11
70124 Bari
080/5592895/
2401/2392
080/5595087
[email protected]
TRAPIANTO DI PANCREAS - CENTRI DI TRAPIANTO
TORINO
Az. Osp. Città della Salute
e della Scienza di Torino
P.O. San Giovanni Battista
Chirurgia Generale 8/
Nefrologia Dialisi
Trapianto
M. Salizzoni
L. Biancone
Corso Bramante 88
10126 Torino
011/6335246
011/6335256
[email protected]
[email protected]
PISA
A.O.U. Pisana - Osp. Cisanello
U.O. Nefrologia con
Trapianti
M. F. Egidi
Via Paradisa, 2
56124 Pisa
050/995612/342
050/996731
[email protected]
PISA
A.O.U. Pisana - Osp. Cisanello
U.O. Chirurgia Generale e Trapianti
U. Boggi
Via Paradisa, 2
56124 Pisa
050/996930
050/543692
[email protected]
TRAPIANTO DI POLMONE - CENTRO DI TRAPIANTO
TORINO
Az. Osp. Città della Salute
e della Scienza di Torino
P.O. San Giovanni Battista
Chirurgia Toracica
A. Oliaro
M. Rinaldi
Corso Bramante 88
10126 Torino
011/6335599
/6966951
011/6336474
[email protected] mauro.
[email protected]
BOLOGNA
Policlinico S. Orsola
Chirurgia Toracica
F. Stella
Via Massarenti, 9
40138 Bologna
051/6364269/4199
051/6364199
[email protected]
[email protected]
BOLOGNA
Policlinico S. Orsola
Cardiochirurgia
G. Marinelli
Via Massarenti, 9
40138 Bologna
051/6364518
051/6364751
[email protected]
SIENA
A.O.U. Senese Policlinico Le
Scotte
U.O.S.A. Trapianto di
Polmone
L. Voltolini
Viale Bracci, 1
53100 Siena
0577/585130
0577/586140
[email protected]
A. D. Pinna
Via Massarenti, 9
40138 Bologna
051/6364762/4187/4900 051/6363719
[email protected]
[email protected]
TRAPIANTO DI INTESTINO E MULTIVISCERALE - CENTRO DI TRAPIANTO
BOLOGNA
Policlinico S. Orsola
Chir. Generale e dei
Trapianti
PIEMONTE
CENTRI CELLULE STAMINALI EMOPOIETICHE
ALESSANDRIA
A.S.O. SS. Antonio e Biagio e
C. Arrigo
Ematologia
F. Salvi
Via Venezia 16
15100 Alessandria
0131/206278
0131/261029
[email protected]
CUNEO
A.S.O. S.Croce e Carle
Ematologia
A. Gallamini
Via Michele Coppino 24
12100 Cuneo
0171/642229
0171/642216
[email protected]
TORINO
Az. Osp. Città della Salute
e della Scienza di Torino
P.O. San Giovanni Battista
Centro Trapianto di
Midollo
B. Bruno
Corso Bramante 88
10126 Torino
011/6335359
011/6335759
[email protected]
TORINO
Az. Osp. Città della Salute
e della Scienza di Torino
P.O. OIRM - S.ANNA
Centro Trapianti di
Cellule Staminali e
Terapia Cellulare
F. Fagioli
Piazza Polonia 94
10126 Torino
011/3135360
011/3135375
[email protected]
CANDIOLO
I.R.C.C. - Istituto per la Ricerca
e la Cura del Cancro
Oncologia ed Ematologia
M. Aglietta
Strada Provinciale 142
10060 Candiolo
011/9933628
011/9933299
[email protected]
126
AIRT Report 2013 – Indirizzi
ORBASSANO
A.O.U. San Luigi Gonzaga
Medicina Interna II
G. Saglio
Via Regione Gonzole 10
10043 Orbassano
011/9026545
011/9038636
[email protected]
NOVARA
A.O.U Maggiore della Carità
Ematologia
G. Gaidano
Via Mazzini 18
28100 Novara
0321/660655
0321/620421
[email protected]
TORINO
A.S.O. - Ordine Mauriziano
Ematologia e Terapie
Cellulari
C. Tarella
Largo F. Turati 62
10128 Torino
011/5082650
011/5082446
[email protected]
VERBANIA
VCO - Ospedale Castelli
Oncologia Medica e
Oncoematologia
S. Cozzi
Via Crocetta 1
28900 Verbania
0323/541373
0323/541484
[email protected]
VERCELLI
VC - Osp. S. Andrea
Oncologia
A. Santagostino
Via M. Abbiate 21
13100 Vercelli
0161/593491
0161/593814
[email protected]
Piazza Polonia, 94
10126 Torino
011/3135591
011/3135487
[email protected]
M. Pagliarino
Piazza Polonia, 94
10126 Torino
011/3135591
011/3135487
[email protected]
Banca dei Tessuti
Muscolo-Scheletrici
A.M. Biondi
E. Brach del
Prever
Via Zuretti , 29
10126 Torino
011/6933721
011/6933722
btm.piemonte@cittadellasalute.
to.it
Banca Cornee
F. Genzano
Besso
U. De Sanctis
P. Santoro
C. Bramante, 88
10126 Torino
011/6336519/4074
011/6334363
[email protected]
Banca Cute
M. Stella
C. Castagnoli
Via Zuretti , 29
10126 Torino
011/6933668
011/6933669
[email protected] [email protected]
Banca Membrane
Amniotiche
G. Caramello
P. Indemini
Via M. Coppino, 26
12100 Cuneo
0171/642572
0171/642572
bancamembraneamniotiche@
ospedale.cuneo.it
BANCA DI SANGUE PLACENTARE
TORINO
Az. Osp. Città della Salute
e della Scienza di Torino
P.O. OIRM - S.ANNA
Banca di Sangue
M. Pagliarino
Placentare di Torino
TCBB - Servizio di
Immunoematologia e
Medicina Trasfusionale
BANCA DELLE VALVOLE CARDIACHE E DEI TESSUTI VASCOLARI
TORINO
Az. Osp. Città della Salute
e della Scienza di Torino
P.O. OIRM - S.ANNA
Banca Valvole Cardiache e dei Tessuti
Vascolari
BANCA DEI TESSUTI MUSCOLO-SCHELETRICI
TORINO
Az. Osp. Città della Salute
e della Scienza di Torino
P.O. CTO/CRF/M.Adelaide Ospedale CTO
BANCA DELLE CORNEE
TORINO
Az. Osp. Città della Salute
e della Scienza di Torino
P.O. San Giovanni Battista
BANCA DELLA CUTE
TORINO
Az. Osp. Città della Salute
e della Scienza di Torino
P.O. CTO/CRF/M.Adelaide Ospedale CTO
BANCA DELLE MEMBRANE AMNIOTICHE
CUNEO
A.O. S. Croce e Carle
EMILIA-ROMAGNA
BANCA DONATORE, VASI, VALVOLE, SANGUE CORDONALE - REGISTRO DONATORI MIDOLLO OSSEO
BOLOGNA
Policlinico S. Orsola
Immunoematologia
e Trasfusionale - S.S.
Banca dei Tessuti e
Sangue Cordonale
M. Buzzi
Via Massarenti, 9
40138 Bologna
051/6363011/6363431
051/6363011
[email protected]
[email protected]
BOLOGNA
Policlinico S. Orsola
Immunoematologia e
Trasfusionale - S.S. di
Immunogenetica
A. Bontadini
Via Massarenti, 9
40138 Bologna
051/6363014
051/6363015
[email protected]
051/6366488
051/6366137
[email protected]
[email protected]
BANCA DEI SEGMENTI OSTEO-TENDINEI
BOLOGNA
Istituti Ortopedici Rizzoli
P.M. Fornasari Via Pupilli, 1
40136 Bologna
127
AIRT Report 2013 – Indirizzi
BANCA DELLE CORNEE
BOLOGNA
Ospedale Maggiore
L. Avoni
Via dell’Ospedale, 8
40133 Bologna
051/6478140
051/6478136
[email protected]
IMOLA
Ospedale Nuovo S. Maria della
Scaletta
P. Bonci
Via Montericco, 4
40026 Imola
0542/662418
0542/662435
[email protected]
Centro Servizi di Area D. Melandri
Vasta Pievesestina
P.le della Liberazione, 60
47522 Pievesestina di
Cesena (FC)
0547/352919
0547/394327
[email protected]
[email protected]
U.O. Centro di
C. Giannarini
Conservazione
Cornee Piero Perelli
P.O. Campo di Marte
Via dell’Ospedale
55100 Lucca
0583/970583
0583/970510
[email protected]
U.O. Centro di
Conservazione Cute
E. Pianigiani
Viale Bracci, 1
53100 Siena
0577/585425
0577/585327
[email protected]
U.O. Centro di
Conservazione
di Tessuto osseo
Piastra dei Servizi
I. Mancini
Largo Brambilla, 3
50134 Firenze
055/7949549
055/7949520
[email protected].
it
Centro di
conservazione
segmenti valvolari
e vascolari - P.O.
Cisanello - U.O.
Immunoematologia 2
F. Scatena
Via Paradisa, 2
56124 Pisa
050/995400
050/995283
[email protected]
BANCA DELLA CUTE
CESENA
Azienda USL di Cesena
TOSCANA
BANCA DELLA CORNEA
LUCCA
AUSL 2 - Ospedale di Lucca
BANCA DELLA CUTE
SIENA
A.O.U. Senese Policlinico Le
Scotte
BANCA DEL TESSUTO OSSEO
FIRENZE
A.O.U. Careggi
BANCA DELLE VALVOLE E SEGMENTI VASCOLARI
PISA
A.O.U. Pisana - Ospedale
Cisanello
PUGLIA
BANCA DELLA CORNEA
BARI
A.O. Policlinico Consorziale
Banca Cornee
L. Mininno
P.zza Giulio Cesare,11
70124 Bari
080/5592434
080/5478918
[email protected]
SAN
GIOVANNI
ROTONDO
IRCCS Casa Sollievo della
Sofferenza
Banca Cordonale
L. di Mauro
Viale Cappuccini
71013 San Giovanni
Rotondo
0882/416206/410903
0882/416206
[email protected]
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