Report 2013 AIRT Report 2013 – Presentazione Congressi AIRT Presidenti AIRT 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 Torino Bologna Firenze Torino Parma Firenze Saint Vincent Torino Bolzano Bologna 11° 12° 13° 14° 15° 16° 17° 18° 19° 20° 21° 22° 23° 24° 25° 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Siena Bari Saint Vincent Stresa Bolzano Modena Bari Firenze Saint Vincent Torino Bolzano Bologna Montecatini Bologna Torino V. Bonomini, A. Vercellone, F. Mosca, M. Savi, E.S. Curtoni, F. Filipponi, A. Amoroso, L. Ridolfi, A. Amoroso 1998-1992 1992-1995 1995-1998 1998-2001 2001-2003 2003-2007 2007-2010 2010-2013 2013- CIR AIRT 1994 - 1997: 1997 - 2000: 2000 - 2003: 2003 - 2006: 2006 - 2009: 2010 - 2012: 2013 : Piemonte Emilia Romagna Toscana Piemonte Emilia Romagna Puglia Toscana Redazioni a cura di: Paola Magistroni Sabrina Pignocchino Sabrina Risottino Raffaella Giacometti Morteza Mansouri Federico Genzano Besso Stefano Roggero Antonio Amoroso Dati da: Centro Interregionale AIRT Toscana - Marco Bombardi Elaborazione dati: Centro Regionale Trapianti Piemonte - Valle d’Aosta S.I.T. - CNT Roma Design e impaginazione: Sabrina Pignocchino Report 2013 AIRT Report 2013 – Presentazione Presentazione Come ogni anno, l’Associazione InterRegionale Trapianti presenta la sintesi dei propri dati di attività: anche per questanno il resoconto è in formato solo informatico. I dati che vi presento sono frutto dell’ottimo lavoro svolto dai nostri CRT, che ringrazio per la stretta collaborazione. superano in qualità quelli, già eccellenti, europei. Anche i dati del trapianto rene sono in linea con quelli europei in termini di sopravvivenza del paziente e dellorgano. Nonostante i numeri esigui, si può affermare che i risultati di sopravvivenza del paziente trapiantato di pancreas, isolato o combinato con il rene, sono eccellenti. Limpostazione del report è consolidata e si divide in diverse aree. Le liste di attesa. I dati dei pazienti in attesa, elaborati partendo dai dati SIT, mostrano una tendenza alla riduzione del numero di pazienti in lista di attesa per il rene rispetto allultimo triennio. In realtà quasi tutte le regioni AIRT hanno aumentato il numero delle iscrizioni di pazienti renali, compensandolo però con incrementati numeri di trapianto. Appare in equilibrio il numero dei pazienti in attesa del fegato: si registra un numero di entrate in lista molto simile a quello di uscita dalla lista per trapianto. Si accorcia, seppur con numeri limitati, la lista di attesa per trapianto polmonare, per una reale diminuzione di iscrizioni, ma anche per un maggior numero di trapianti. Lo stesso trend sembra presente per il cuore. Il Procurement. E’ stato un ottimo anno. Nel corso del 2013, infatti, le regioni afferenti all’AIRT hanno segnalato 830 potenziali donatori, con un aumento del numero di segnalazioni rispetto all’anno precedente. Le opposizioni sono rimaste stabili e si è accresciuto il numero dei donatori utilizzati. Buoni i dati di donazione, registrati come p.m.p., nelle Regioni AIRT: in ascesa il Piemonte (29.8 p.m.p.), pressoc hé stabile l’Emilia Romagna (24.4 p.m.p.), in forte aumento la Toscana (35.1 p.m.p.), in aumento la Puglia (8.6 p.m.p.); è ottimo il dato di Bolzano rispetto all’anno precedente (21.8 p.m.p. nel 2013). I tessuti. La sezione riassume i dati salienti degli ultimi 4 anni di attività in AIRT. Buon impulso è stato dato al prelievo di tessuti cutanei ed osteoarticolari ed anche alla raccolta di membrane amniotiche. Più in sofferenza sono risultate le donazioni di cornee (seppur con ottimi numeri), quelle di valvole cardiache e quelle di segmenti vascolari. I programmi di trapianto. Risultati di eccellenza si registrano anche per il 2013. Lattività di trapianto cuore, che aveva subito un forte rallentamento l’anno scorso, è migliorata, anche se sembrano ancora lontani i numeri di trapianto degli anni precedenti il 2012. Il numero dei trapianti di fegato, programma di eccellenza dell’area AIRT, è di molto aumentato. E migliorata anche lattività di trapianto del rene. I numeri di trapianto del polmone risultano in aumento rispetto all’anno precedente, anche grazie all’aumento di trapianti dei Centri di Bologna e Siena. Sono stati effettuati anche due trapianti combinati (polmone / cuore; polmone / fegato) presso il Centro di Torino. Resta di nicchia il trapianto di pancreas, isolato o combinato con il rene. La qualità dei trapianti Nella sezione sono riassunti i dati di follow- up dei trapianti dell’area AIRT dal 2000. Per quanto attiene i trapianti di cuore i dati di sopravvivenza ad 1 anno ed a 3 anni riflettono leccellenza del programma, anche paragonati a quelli europei. I risultati dellattività di trapianto fegato I gruppi di progetto. Procedono i lavori, molti dei quali su temi già presenti nel 2012, seguiti dai nostri gruppi di lavoro: Gruppo PSI AIRT, Gruppo Trapianto di cornea HLA compatibile, Gruppo Cuore AIRT, Gruppo Iperimmuni AIRT. Dietro ai risultati presentati cè il gran lavoro dei professionisti delle rianimazioni, delle associazioni di volontariato, dei coordinamenti locali, di quelli regionali e sovraregionali , e dei Centri Trapianto; cè soprattutto il dono di tante persone che, nonostante il proprio dolore, si aprono alle sofferenze altrui. In unepoca in cui sembra accrescersi la difficoltà di conciliare i tagli della spesa 2 AIRT Report 2013 – Presentazione con il buon lavorare, la passione di chi è sul campo e la generosità dei cittadini non sono venute meno, anzi si sono accresciute. Grazie alle famiglie dei donatori e ai tanti professionisti coinvolti, che hanno lavorato molto e bene. Antonio Amoroso 3 Indice AIRT Report 2013 – Indice Procurement 8 Cuore 21 Rene 30 Polmone 50 Qualità 68 Tessuti 83 Fegato 39 Pancreas - Intestino 58 Liste di attesa 75 CRT 89 Attività nazionale 106 Gruppi di progetto 98 Indirizzi 123 6 Procurement AIRT Report 2013 – Procurement Nel corso del 2013 le regioni afferenti all’AIRT hanno segnalato 830 potenziali donatori, con un aumento del numero di segnalazioni rispetto all’anno precedente in cui erano state 794. Questo dato si è associato ad una sostanziale stabilità del numero di opposizioni (28%), e ad un aumento del numero di donatori che sono stati poi effettivamente utilizzati (415 nel 2013 rispetto ai 374 del 2012). Il risultato del 2013 è un buon risultato, soprattutto se inserito in un momento storico di crisi, economica in primis, che ha colpito il territorio nazionale. Come sempre resta differenziato l’apporto delle singole regioni AIRT al risultato complessivo. Il Piemonte ha chiuso il 2013 con un p.m.p in aumento (29,8 rispetto al precedente 26,1 del 2012). Buono il risultato dell’Emilia-Romagna, con un p.m.p. di 24.4 rispetto al precedente 25.3. La Toscana registra un bell’aumento nel numero dei donatori utilizzati (35,1 rispetto al precedente 31.0). La Puglia, con 8,6 p.m.p. donatori utilizzati, migliora il dato del 2012 (6.9). La Provincia Autonoma di Bolzano chiude il 2013 con l’ottimo dato di 21,8 p.m.p., superando di gran lunga il risultato ottenuto nel 2012 (9.9). Rapportati al quadro nazionale, i dati dell’area AIRT, restano anche quest’anno di eccellenza. In particolare si registra un aumento dell’attività di trapianto cuore (57 trapianti rispetto ai 48 del 2012), anche se si è ancora lontani dall’eccezionale risultato del 2011. Si registra inoltre un buon aumento del numero dei trapianti di fegato (380 trapianti rispetto ai 347 del 2012) e di rene (532 trapianti fatti nel 2013, rispetto ai 528 del 2012). I dati epidemiologici evidenziano, in linea con la tendenza degli ultimi anni, l’età mediana avanzata dei donatori (66 anni) e la patologia cerebro vascolare (62%) come principale causa di morte. E’ pressoché costante il numero delle rianimazioni che hanno collaborato al procurement segnalando potenziali donatori: 30 in Piemonte-Valle d’Aosta, 22 in Toscana, 14 in Emilia- Romagna, 14 in Puglia, e 5 nella Provincia Autonoma di Bolzano. Si sottolinea 9 come l’apporto delle piccole rianimazioni sia sempre di gran supporto all’attività. A tutte le rianimazioni va il nostro ringraziamento sincero per l’eccellente lavoro svolto, in carenza di organici e riconoscimenti economici. During 2013, AIRT organ procurement registered 830 potential donors: this result is an excellent result if compared to 2012 activity (794), and opposition to donation confirms a stable trend (28%). Also the number of utilised donors increased (415 in 2013 respect to 374 in 2012) . Also in 2013 AIRT procurement settled at the top of the Italian transplant agencies, with results higher than mean national data. In 2013, where Emilia Romagna decreased number of utilised donors, Toscana, Puglia, Piemonte - Valle d’Aosta and Provincia Autonoma of Bolzano increased data registered in 2012. In particular, Toscana had 35.1 utilized donors for a million population, Puglia reached 8.6 p.m.p., Provincia Autonoma of Bolzano 21.8 p.m.p., Emilia Romagna had 24.4 utilized donors for a million population and Piemonte –Valle d’Aosta registered 29.8 p.m.p. The number of intensive-care units (little intensive care units too) enrolled for donor procurement (30 for Piemonte- Valle d’Aosta, 22 for Toscana, 14 for EmiliaRomagna, 14 for Puglia, 5 for Provincia Autonoma of Bolzano) underlined the participation to transplant system organization. AIRT Report 2013 – Procurement Attività di procurement in Italia Donors procurement in Italy (donors p.m.p.) DONATORI EFFETTIVI P.M.P. AIRT ITALIA DONATORI UTILIZZATI P.M.P. AIRT ITALIA 10 AIRT Report 2013 – Procurement Donatori in Italia – anno 2013 Italian donors – year 2013 Numero - Number Italia 2257 AIRT 830 NItp 760 OCST Don. cad. effettivi cad. donor 1202 449 465 288 Don. cad. effettivi utilizzati cad. donor used 1102 415 435 252 Donazioni senza consenso cad. donor opposition 663 (29%) 234 (28%) 193 (25%) 236 (35%) Italia 38.0 AIRT 48.7 NItp 39.1 OCST Don. cad. effettivi cad. donor 20.2 26.3 23.9 12.6 Don. cad. effettivi utilizzati cad. donor used 18.5 24.3 22.4 11.0 Don. cad. segnalati cad. donor Don. cad. segnalati cad. donor Opposizione alla donazione in AIRT Donors procurement in AIRT: donors opposition 11 667 29.1 AIRT Report 2013 – Procurement Attività di procurement in AIRT Donors procurement in AIRT(donors p.m.p.) NORD 23.9 39,1 34,6 28,2 21,5 32,4 25,9 '01 '02 '03 '04 '05 '06 16,0 6,5 2,2 '00 21,8 20,3 23,8 '07 8,0 '08 '09 '10 9,9 '11 '12 '13 CENTRO 22.2 ITALIA 18.5 25,8 23,6 '00 SUD E ISOLE 9.4 28,9 '00 22,2 '01 31,4 '01 28,4 26,8 '02 '03 '04 21,8 '00 '01 '05 35,1 30,8 30,0 28,6 '02 '03 '04 31,2 25,1 33,5 30,5 23,7 25,1 '02 '03 '05 29,4 '04 '05 29,3 '06 30,7 '07 '00 12 8,1 '01 9,0 '02 '03 8,5 6,7 '04 '05 '08 29,4 '09 25,6 '10 26,1 '11 29,8 '12 '13 28,6 26,4 31,1 25,7 26,7 25,3 21,8 '06 '07 37,5 34,6 '06 '07 10,5 8,1 25,6 6,7 '06 8,7 '07 '08 32,6 '09 '10 '11 29,1 33,5 31,0 '10 '11 35,4 '08 11,4 '09 10,1 24,4 '12 '13 '12 35,1 '13 10,8 11,3 8,6 6,9 '08 '09 '10 '11 '12 '13 AIRT Report 2013 – Procurement Donatori in AIRT– anno 2013 AIRT donors – year 2013 Numero Number Emilia Romagna Piemonte Val d’Aosta Toscana Puglia Prov. A. Bolzano Totale AIRT 213 287 121 Don. cad. effettivi cad. donor 111 135 150 41 12 449 Don. cad. effettivi utilizzati cad. donor used 106 134 129 35 11 415 Donazioni senza consenso cad. donor 43 (23%) 56 (26%) 78 (27%) 51 (42%) 6 (29%) 234 (28%) Emilia Romagna Piemonte Val d’Aosta Toscana Puglia 47.4 78.2 29.9 Prov. A. Bolzano Totale AIRT Don. cad. effettivi cad. donor 25.6 30.1 40.9 10.1 23.8 26.3 Don. cad. effettivi utilizzati cad. donor used 24.4 29.8 35.1 8.6 21.8 24.3 Donazioni senza consenso cad. donor 9.9 12.5 21.2 12.6 11.9 13.7 Don. cad. segnalati cad. donor p.m.p Don. cad. segnalati cad. donor 188 43.3 13 21 41.6 830 48.7 AIRT Report 2013 – Procurement Principali caratteristiche dei donatori AIRT utilizzati: anno 2013 Donor procurement in AIRT : demographic data of cadaveric organ donor used for transplants: year 2013 150 2008 2010 2012 100 2009 201 1 2013 120 100 79 70 50 6 0 12 17 8 6 6 9 1 0-10 2021 13 10 11-20 Età Age 18 16 18 15 24 21-30 20 26 23 14 31-40 47 44 40 86 82 75 99 85 93 90 98 82 66 63 64 50 50 20 21 112 109 47 32 25 21 41-50 51-60 61-70 71-80 39 39 34 29 >80 età (anni) Emilia Romagna 106 Piemonte Val d’Aosta Toscana Puglia 35 Prov. A. Bolzano 11 Totale AIRT Età mediana - Median age 62 aa 67 aa 69 aa 61 aa 66 aa 66 aa Range di età - Age range 78 aa 82 aa 80 aa 68 aa 50 aa 89 aa [min – max] [14-92] aa [3-85] aa [11-91] aa [14-82] aa [26-76] aa [3-92] aa Causa del decesso death causes Emilia Romagna 61 (58%) Piemonte Val d’Aosta Toscana 88 (68%) Puglia 19 (55%) Prov. A. Bolzano 8 (73%) Totale AIRT 258 (62%) 20 (19%) 21 (16%) 26 (20%) 8 (23%) 1 (9%) 76 (18%) Don. cad. utilizzati - Cad. donor used Lesione vascolare - Vascular causes Trauma - trauma Encefalopatia post-anossica - URP 134 82 (61%) 129 415 9 ( 8%) 13 (10%) 3 (2%) 4 (11%) 2 (18%) 31 (8%) 16 (15%) 18 (13%) 12 (10%) 4 (11%) - 50 (12%) Gruppo 0 Emilia Romagna 49 (46%) Piemonte Val d’Aosta Toscana 48 (37%) Puglia 13 (37%) Prov. A. Bolzano 7 (64%) Totale AIRT 181 (44%) Gruppo A 43 (41%) 56 (42%) 60 (47%) 12 (34%) 3 (27%) 174 (42%) Gruppo B 11 (10%) 13 (9%) 16 (12%) 7 (20%) 1 (9%) 48 (12%) 3 (3%) 1 (1%) 5 (4%) 3 (9%) - 12 (2%) Altra causa - Other causes Gruppo sanguigno Blood group Gruppo AB 64 (48%) 14 AIRT Report 2013 – Procurement Donatori AIRT per centro di segnalazione - anno 2013 AIRT donors by intensive care unit – year 2013 OPPOSIZIONE AL PRELIEVO PROBLEMI LEGALI ARRESTO CARDIACO NON IDONEITA’ NON EFFETTIVO NON UTILIZZATO EFFETTIVI EFFETTIVI UTILIZZATI MULTI ORGANO EFFETTIVI SEGNALATI CAUSA MANCATO UTILIZZO Bellaria Bologna 15 3 - - 4 - - 8 8 6 S. Orsola Bologna 13 5 - - 3 1 - 4 4 4 Maggiore Bologna 12 3 - - - - - 9 9 7 M. Bufalini Cesena 18 5 - - 2 - 1 11 10 8 Infermi Faenza 4 - - - 2 - - 2 2 - S. Anna Ferrara 13 1 - - - 1 1 11 10 5 G.B. Morgagni - L. Pierantoni Forli’ 6 4 - - - 1 1 1 - - Zonale Castel San Pietro Imola 1 - - - 1 - - - - - Modena 36 11 - 1 3 2 1 19 18 8 AZIENDA SANITARIA CITTA’ EMILIA-ROMAGNA S. Agostino - Estense Maggiore Parma 25 6 - - 2 - 1 17 16 12 Civile Piacenza 5 - - - 1 1 - 3 3 2 S. Maria delle Croci Ravenna 5 2 - - - - - 3 3 2 Reggio-Emilia 16 - - 1 1 - - 14 14 7 Rimini 19 3 - - 5 2 - 9 9 3 TOTALE 188 43 - 2 24 8 5 111 106 64 Regionale S. Maurizio Bolzano 12 4 - - 1 1 - 6 6 6 Az. Sanit. Alto Adige Bressanone 5 1 - - - 1 1 3 2 2 Brunico Brunico 1 - - - - - - 1 1 1 Merano Merano 1 1 - - - - - - - - Generale Provinciale Merano 2 - - - - - - 2 2 1 TOTALE 21 6 - - 1 2 1 12 11 10 S. Maria Nuova Infermi PROV. AUT. DI BOLZANO 15 AIRT Report 2013 – Procurement Donatori AIRT per centro di segnalazione - anno 2013 AIRT donors by intensive care unit – year 2013 PROBLEMI LEGALI ARRESTO CARDIACO NON IDONEITA’ NON EFFETTIVO NON UTILIZZATO EFFETTIVI EFFETTIVI UTILIZZATI MULTI ORGANO - - - - - 1 1 1 6 - - 2 - 1 2 1 1 6 1 - 8 - 2 5 3 2 17 6 - - 5 1 - 5 5 1 SEGNALATI - Acquaviva delle Fonti 1 L. Bonomo Andria 10 Policlinico Bari 20 di Venere - Carbonara Bari AZIENDA SANITARIA CITTA’ EFFETTIVI OPPOSIZIONE AL PRELIEVO CAUSA MANCATO UTILIZZO PUGLIA F. Miulli San Paolo Mons. R. Di Miccoli A. di Summa Bari 4 1 - - - - 1 3 2 2 Barletta 2 1 - - - - - 1 1 - Brindisi 16 6 - - 2 - 1 8 7 3 F. Ferrari Casarano 9 5 - - - - 1 4 3 1 OO.RR. Foggia 9 3 - 1 1 1 - 3 3 2 V. Fazzi S. Giacomo Casa Sollievo della Sofferenza Sti. Veris delli Ponti SS. Annunziata Lecce 9 3 - 1 2 - - 3 3 3 Monopoli 1 - - - 1 - - - - - S. Giovanni Rotondo 9 5 - - - 1 - 3 3 1 Scorrano 1 1 - - - - - - - - Taranto 13 8 - - - 2 - 3 3 3 TOTALE 121 51 1 2 21 5 6 41 35 20 Acqui Terme 1 - - - - 1 - - - - PIEMONTE - VALLE D’AOSTA Civile S. Lazzaro Alba 6 - - - - - - 6 6 5 SS. Antonio e Biagio Alessandria 16 6 - - 1 - - 9 9 7 Presidio Ospedaliero Asti 6 2 - - 1 - - 3 3 1 Degli Infermi Biella 9 1 - - 1 1 - 6 6 4 SS. Trinità Borgomanero 9 2 - 1 - - - 6 6 3 S. Spirito Casale M.to 7 1 - - - - - 6 6 3 Chieri 2 1 - - - - - 1 1 1 Osp. Maggiore 16 AIRT Report 2013 – Procurement Donatori AIRT per centro di segnalazione - anno 2013 AIRT donors by intensive care unit – year 2013 PROBLEMI LEGALI ARRESTO CARDIACO NON IDONEITA’ NON EFFETTIVO NON UTILIZZATO EFFETTIVI EFFETTIVI UTILIZZATI Civico Chivasso 1 1 - - - - - - - Civile Ciriè 1 - - - - - - 1 1 1 AZIENDA SANITARIA S. Croce e Carle S. Biagio Santa Croce Ospedale Civile Maggiore della Carità CITTA’ MULTI ORGANO OPPOSIZIONE AL PRELIEVO EFFETTIVI SEGNALATI CAUSA MANCATO UTILIZZO Cuneo 18 5 1 1 - - - 11 11 10 Domodossola 5 1 - - 1 - - 3 3 1 Moncalieri 3 2 - - - - - 1 1 1 Mondovì 4 1 - - - - - 3 3 1 Novara 26 8 - - 2 - - 16 16 14 S. Giacomo Novi Ligure 1 - - - - - - 1 1 1 S. Luigi Orbassano 1 - - - - - 1 1 - - E. Agnelli Pinerolo 6 2 - - - - - 4 4 3 Degli Infermi Rivoli 9 2 - - 2 - - 5 5 3 Az. Osp. Città della Salute p.o. S. G. Battista di Torino Torino 18 4 - - - - - 14 14 11 Az. Osp. Città della Salute p.o. CTO/CRF/M. Adelaide Torino 11 3 - - - - - 8 8 8 Az. Osp. Città della Salute p.o. OIRM - Reg. Margh. Torino 3 1 - - - - - 2 2 2 Mauriziano Torino 2 - - - - - - 2 2 1 G. Bosco Torino 21 7 - - 3 - - 11 11 11 Martini Torino 6 1 - - - 1 - 4 4 3 M. Vittoria Torino 4 - - - 2 - - 2 2 2 SS. Antonio e Margherita Tortona 3 2 - - - - - 1 1 - Osp. Castelli Verbania 4 - - - 1 - - 3 3 2 Vercelli 5 2 - - - - - 3 3 2 Osp. S. Andrea Osp. Reg. Aosta Aosta 5 1 - - 2 - - 2 2 2 TOTALE 213 56 1 2 16 3 1 135 134 103 17 AIRT Report 2013 – Procurement Donatori AIRT per centro di segnalazione - anno 2013 AIRT donors by intensive care unit – year 2013 OPPOSIZIONE AL PRELIEVO PROBLEMI LEGALI ARRESTO CARDIACO NON IDONEITA’ NON EFFETTIVO NON UTILIZZATO EFFETTIVI EFFETTIVI UTILIZZATI MULTI ORGANO EFFETTIVI SEGNALATI CAUSA MANCATO UTILIZZO S. Donato Arezzo 6 1 - - 1 - 1 4 3 2 Civile Carrara 4 1 - - - 1 - 2 2 - S. Giuseppe Empoli 22 7 - - 2 2 2 11 9 4 Careggi Firenze 62 16 1 - 6 4 3 35 32 12 Meyer Firenze 4 2 - - 1 - - 1 1 1 del Mugello Firenze 6 1 - - 1 1 1 3 2 1 S. Giovanni di Dio Firenze 3 2 - - - - - 1 1 - S. M. Annunziata Firenze 6 1 - - 1 1 - 3 3 - S. M. Nuova Firenze 2 - - - 1 - - 1 1 1 Grosseto 12 7 - - - 1 2 4 2 1 Livorno 32 6 - 2 7 1 4 16 12 2 Lucca 6 3 - - 1 - - 2 2 2 AZIENDA SANITARIA CITTA’ TOSCANA della Misericordia Riuniti Campo di Marte SS. Giacomo e Cristoforo Massa 3 2 - - - - - 1 1 1 Montevarchi 2 - - - - - - 2 2 2 S. Giovanni di Dio Orbetello 2 - - - - 1 - 1 1 - della Valdinievole Pescia 7 4 - - - - - 3 3 - Pisa 29 7 - 4 4 - 1 14 13 9 Nuovo Valdarno Az. Osp. Pisana - Osp. Cisanello del Ceppo Pistoia 6 1 - - - - - 5 5 2 Pontedera 3 1 - - 1 - 1 1 - - Misericordia e Dolce Prato 27 4 - - 1 2 3 20 17 2 Senese “Le Scotte” Siena 39 12 1 - 7 2 2 17 15 9 Viareggio 4 - - - 1 - 1 3 2 1 TOTALE 287 78 2 6 35 16 21 150 129 52 F. Lotti della Versilia 18 AIRT Report 2013 – Procurement Riepilogo degli organi prelevati in AIRT Summary of AIRT organs ORGANI ORGANI PREL. ORGANI TRAP. ORGANI TRAP. IN ART TRAP. AIRT RENE 697 526 462 532 FEGATO 418* 380* 346** 380*** POLMONE 84 76 61 42 PANCREAS 22 17 15 16 - - - - CUORE 62 INTESTINO / MULTIVISCERALE *Compresi 6 fegati (12 split) 59 **Compresi 6 fegati split 43 57 TIPO DI TRAPIANTO Cuore Cuore+rene Cuore+polmone doppio Rene singolo Rene doppio Rene+fegato Rene+pancreas Rene+cuore Rene da donatore viv. Fegato intero Fegato split Fegato+rene Fegato+polmone doppio Polmone singolo Polmone doppio Polmone doppio+cuore Polmone doppio+fegato Pancreas isolato Rene+pancreas 55 1 1 415 19 10 13 1 74 360 9 10 1 6 34 1 1 3 13 Intestino - ***Compresi 9 fegati split n. NUMERO DI TRAPIANTI: ANNI 2012-13 1800 1600 ITALIA *AIRT 1658 1574 1400 1200 989 997 1000 800 600 Trasnplants: years 2012-13 400 200 0 528 532 2012 2013 RENE 231 347 380 2012 2013 FEGATO 219 48 57 2012 2013 CUORE 114 141 31 42 2012 2013 POLMONE 19 67 58 19 16 2012 2013 PANCREAS 0 0 2012 2013 INTESTINO MULTIVISCERALE * Inclusi trapianti da donatore vivente Cuore AIRT Report 2013 – Cuore Nel 2013, vi è stato un aumento del numero di donatori utilizzabili per il prelievo di cuore, cioè con età inferiore a 65 anni. Nel 2013 il 46% dei donatori totale appartenevano a questo gruppo ed il 33% di essi sono stati utilizzati per il prelievo di questo organo. Il numero totale dei trapianti eseguiti nel 2013 è aumentato rispetto all’anno precedente. L’attività del Centro Trapianti pediatrico ha consentito a 3 pazienti di usufruire di questa terapia salvavita. Il trapianto di cuore beneficia in modo significativo dell’organizzazione della rete trapiantologica che attraverso lo scambio di organi tra regioni AIRT e le altre reti interregionali ha permesso nel corso del 2013 a 19 pazienti di avere il trapianto dell’organo con le caratteristiche più idonee. Confrontando il numero di organi prelevati nelle regioni AIRT con quelli trapiantati si evidenzia che, nel 2013, il numero di cuori esportati in altre aree è stato superiore a quello dei cuori ricevuti da altre organizzazioni. Il protocollo nazionale delle urgenze di cuore, iniziato nel 2005, si è consolidato nel corso degli anni e l’elevato numero di donazioni e la buona collaborazione tra reti ha permesso di condurre al trapianto il 89% delle urgenze, la maggior parte di esse è stata soddisfatta con organi reperiti nelle regioni al di fuori dell’AIRT. Il trapianto combinato di cuore ed altri organi (polmoni e rene), limitato a 2 pazienti sono stati eseguiti nel 2013 rispettivamente in Torino e Bologna. 22 Heart Transplants in AIRT regions increased in the last year. In 2013 was confirmed the National rule for the heart urgency and 89% of patients listed for urgency was transplanted, almost all of them found an organ in the regions outside AIRT’s regions. AIRT Report 2013 – Cuore Donatori di cuore – Anno 2013 Heart donors - 2013 donatori di cuore 33% donatori ≥ 65 aa 54% donatori < 65 aa 46% Caratteristiche dei donatori cadavere utilizzati in AIRT Characteristics of cadaveric heart donors EMILIA ROMAGNA PIEMONTE VAL D’AOSTA TOSCANA PUGLIA PROV. AUT. DI BOLZANO TOTALE AIRT Don. cadavere Cadaveric don. 106 134 129 35 11 415 Don. <65 aa Cad. donor <65 aged 55 61 48 20 5 189 17 (31%) 24 (39%) 16 (33%) 3 (15%) 2 (4%) 62 (33%) EMILIA ROMAGNA PIEMONTE VAL D’AOSTA TOSCANA PUGLIA PROV. AUT. DI BOLZANO TOTALE AIRT Cuori prelevati Hearts proceded 17 24 16 3 2 62 Cuori trapiantati Heart transplanted 17 22 16 3 1 59 Non idoneità dell’organo Unusable organ - 2 - - 1 3 No riceventi No recipients - - - - - - Altre cause - other - - - - - - Don. di cuore Cad. heart donor Tipo di prelievo procedures of cadaveric heart donors Causa mancato utilizzo Untransplanted causes 23 AIRT Report 2013 – Cuore Attività di trapianto di cuore in AIRT dal 1990 al 2013 Number of AIRT heart transplants from 1990 to 2013 Numero Number 7369 15 24 37 37 p.m.p 6,2 4,6 2 77 86 79 73 76 55 EMILIA-ROMAGNA 1,2 85 65 80 85 5,5 6,2 5,8 4,4 4,5 3,2 3,1 4,9 3,9 72 80 48 PIEMONTE-VAL D’AOSTA 6,9 72 81 78 84 TOSCANA 4,8 5,2 4,4 5,0 4,8 4,9 PUGLIA 4,2 4,6 2,8 24 57 3,3 AIRT Report 2013 – Cuore Attivita’ di trapianto di cuore in AIRT dal 2000 al 2013 Number of AIRT heart transplants from 2000 to 2013 Numero Number 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 TOTALE 1990-2013 Bologna 25 35 41 33 43 42 28 33 35 27 26 32 20 20 621 Torino 25 22 14 13 15 28 25 30 24 26 22 25 9 16 533 - - 2 - 1 2 3 - 3 4 4 3 1 3 26 23 18* 17 16 18 13 16 18 16 17** 10 15 15 13 361 - - 5 3 3 - - - - 10 10 5 3 5 44 73 76 79 65 80 85 72 81 78 84 72 80 48 57 1585 Torino pediatrico Siena Bari Totale AIRT – total * 1 trapianto eseguito a Pisa - ** 2 trapianti eseguiti a Massa p.m.p. 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Emilia-Romagna 6.3 8.8 10.3 8.3 10.8 10.5 7.0 8.3 8.8 6.3 6.0 7.3 4.6 4.6 Piemonte 5.8 5.1 3.7 3.0 3.7 6.9 6.5 6.9 6.2 6.6 5.7 6.1 2.2 4.2 Toscana 6.6 5.4 4.9 4.6 5.2 3.7 4.6 5.1 4.6 4.6 2.7 4.0 4.1 3.5 - - 1.2 0.8 0.8 - - - - 2.5 2.5 1.2 0.7 1.2 4.6 4.9 5.0 4.1 5.1 5.2 4.4 5.0 4.8 4.9 4.2 4.6 2.8 3.3 Puglia Totale AIRT - total Trapianti di cuore: anno 2013 Heart transplants: year 2013 EMILIAROMAGNA PIEMONTE VAL D’AOSTA TOSCANA PUGLIA TOTALE AIRT Bologna Torino Torino ped Siena Bari Cuore heart 19 15 3 13 5 55 Cuore+rene Heart+kidney 1 - - - - 1 - 1 - - - 1 20 16 3 13 5 57 Cuore+polmone doppio Heart+both lungs totale – total 25 AIRT Report 2013 – Cuore Provenienza organi dei trapianti eseguiti in AIRT – anno 2013 Donor country of heart transplanted in AIRT – year 2013 Da: From: Emilia Romagna Piemonte Val d’Aosta Toscana Puglia Prov. Aut. NITp OCST Estero Totale tx 12 3 - 1 - 1 3 - 20 Piemonte 1 12 - - - 3 2 1 19 Toscana - - 9 - - 2 2 - 13 Puglia 1 2 - 2 - - - - 5 A - to: Emilia-Romagna Prelevati 62 3 Prelevati e trapiantati Trapiantati in AIRT Prelevati in NITp OCST Estero 14 57 43 59 16 Trapiantati Fuori AIRT NITp OCST Estero 6 7 1 26 11 4 1 Prelevati ma non Trapiantati AIRT Report 2013 – Cuore Esito delle richieste di urgenza di cuore in AIRT – anno 2013 Heart clinical urgency in AIRT – year 2013 18 2 PUGLIA TOSCANA CON ORGANI FUORI AIRT *PIEMONTE VALLE D’AOSTA *2 Urgenze attivate nel 2012 e soddisfatte nel 2013 ] 89 % *SODDISFATTE CON ORGANI AIRT EMILIA ROMAGNA URGENZE AIRT 2013 11 % RITIRATE O DECADUTE ESITO 27 AIRT Report 2013 – Cuore Tempi di attesa medi dei riceventi* (anni) Median waiting-list time (years) of transplanted patients EMILIA-ROMAGNA PIEMONTE VAL D’AOSTA TOSCANA PUGLIA Cuore - heart 1.0 0.8 0.6 0.7 combinati con il cuore combined with heart 4.1 0.2 - - *dati SIT Riceventi per classe di età* Age of transplanted patients >60 aa (26%) <16 aa (11%) 16-45 aa (14%) 46-60 aa (49%) Emilia- Romagna Piemonte Val d’Aosta Toscana Puglia TOTALE AIRT <16 aa 15% 16% - - 11% 16-45 aa 20% 5% 23% - 14% 46-60 aa 40% 58% 46% 60% 49% >60 aa 25% 21% 31% 40% 26% *dati SIT 28 Rene AIRT Report 2013 – Rene Dopo aver raggiunto un massimo di 39.9 donatori p.m.p. nel 2005, l’attività di trapianto di rene aveva subito una contrazione scendendo nel 2009 a 31.1. Dopo questa flessione il tasso di trapianto di rene pare essersi assestato attorno ai 31 p.m.p.: 31.2 nel 2013. Questa media della rete AIRT è però il frutto di fluttuazioni di una certa consistenza nelle singole regioni: se è quasi invariato il dato della Puglia a 10.4 p.m.p., spicca l’incremento del Piemonte a 46.8 p.m.p. ed il calo della Toscana a 36.2 p.m.p.. Lieve il decremento dell’Emilia Romagna a 33.9 p.m.p.. Nel complesso sono stati prelevati 697 reni da 449 donatori effettivi (354 effettivi di rene). Il donatore di solo rene rappresenta il 7.7% del totale (9% nel 2012). In calo la quota di reni prelevati che è stata trapiantata: 75% mentre nell’anno precedente era del 78%. Le non idoneità dell’organo dopo biopsia sono tornate a crescere 112 (erano 69 nel 2012). Nel 2013 sono stati eseguiti 532 trapianti di rene, stabili rispetto al 2012 (528 trapianti). Di questi, i trapianti da cadavere sono stati 458 (459 l’anno precedente). Quest’anno è in ripresa la quota di trapianti da vivente che sono stati di 74 contro 69 nel 2012. Il centro di Lecce, ha nuovamente sospeso la propria attività. Tutti gli altri centri hanno eseguito più di 30 trapianti da cadavere, come previsto dall’attuale normativa. Le tipologie non convenzionali di trapianto hanno subito fluttuazioni compatibili con in piccoli numeri di interventi eseguiti: trapianti doppi (19 contro 29 nel 2012), rene pancreas (13 contro 14 nel 2012), rene fegato (10 contro 7 nel 2012) ed un rene cuore. Rispetto agli altri organi, vi è stato un flusso limitato di reni. Il bilancio è risultato fortemente negativo (con -49 reni: 15 organi ricevuti da regioni extra AIRT rispetto a 64 inviati fuori AIRT). 31 The donor procurement harvested a little more donors in 2013 and the number of transplanted cadaveric kidneys was 532 (-4) in AIRT. Kidney transplants were settled at 31.2 p.m.p. (+0.2 p.m.p. vs 2012). The procured kidneys were mainly transplanted (75%) less than in 2012 (78%). Living donors transplants were 69 vs 81 in 2011. Piedmont’s activity must be mentioned, resulting in 46.8 p.m.p. kidney transplants. All active AIRT Transplant Centres reached the target of 30 kidney transplants/year, as national legislation request (Lecce was closed in 2013). Kidney transplants from living donors represented a minority but in 2013 its activity highered (74 transplants vs 69 in 2012). AIRT Report 2013 – Rene Caratteristiche dei donatori cadavere utilizzati in AIRT Characteristics of cadaveric kidney donors EMILIA ROMAGNA PIEMONTE VAL D’AOSTA TOSCANA PUGLIA PROV. A. BOLZANO TOTALE AIRT Don. cad. effettivi Cadaveric potenzial donors 111 135 150 41 12 449 Don. cad. utilizzati - Cad. donor used 106 134 129 35 11 415 Don. di rene effettivi - Cad. kidney potential donors 84 120 106 32 12 354 Don. di rene utilizzati kidney donor used 80 119 97 30 11 337 Don. util. solo rene – only kidney donors used 7 8 6 4 1 26 Prelievo - procedures of cadaveric kidney donors Characteristics of cadaveric kidney donors EMILIA ROMAGNA PIEMONTE VAL D’AOSTA TOSCANA PUGLIA PROV. AUT. DI BOLZANO TOTALE AIRT Reni prelevati Kidneys proceded 165 238 207 64 23 697 Reni trapiantati Kidneys transplanted 142 209 112 43 20 526 Non idoneità dell’organo dopo biopsia Unusable organ 8 4 76 16 - 104 Lesioni da prelievo Harvest troubles - 4 - - - 4 Organo non idoneo Unusable organ - 11 8 2 1 22 No riceventi idonei No recipients 2 6 - - - 8 Livello rischio donatore inaccettabile – Rischio trasmissione tumorale High risk level for cancer transmission 6 2 6 - 2 16 Altro Others 7 2 5 3 - 17 Causa mancato utilizzo Untransplanted causes 32 AIRT Report 2012 – Rene Donatori di rene – anno 2013 Kidney donors - 2013 donatori utilizzati non per il rene 19% donatori utilizzati 415 donatori di solo rene 6% Attività di trapianto di rene in AIRT dal 1990 al 2013 Number of AIRT kidney transplants from 1990 to 2013 Numero Number 243 185 155 155 183 520 476 452 492 339 342 299 319 EMILIA-ROMAGNA PIEMONTE-VAL D’AOSTA 27,7 18,3 14,9 11,4 11,2 9,5 9,5 539 19,6 20,8 30,2 31,9 33 651 39,9 33,1 33,8 29,2 21,0 551 580 576 541 540 561 530 TOSCANA 35,6 34,4 35,3 31,1 31,5 528 532 PUGLIA 31,2 31,2 31,0 AIRT Report 2013 – Rene Attività di trapianto di rene in AIRT dal 2000 al 2013 Number of AIRT kidney transplants from 2000 to 2013 Numero Number 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 TOTALE 1990-2013 Bologna 70 79 69 76 77 95 66 64 84 63 69 62 85 67 1554 Parma 63 67 60 64 40 60 39 47 50 35 44 42 41 53 1181 Modena 24 23 22 27 26 45 31 35 45 54 37 32 23 27 483 Torino 88 103 83 95 100 139 124 108 109 103 127 102 110 131 2455 Torino pediatrico 1 2 2 4 4 3 5 6 7 5 7 6 7 6 65 Novara 44 62 56 61 65 80 82 70 68 68 79 70 57 73 984 Firenze 44 42 26 41 46 43 63 57 40 41 33 42 30 27 839 Pisa 62 51 43 44 61 74 69 63 55 51 49 61 67 57 1221 Siena 25 33 35 46 56 46 51 42 42 54 47 64 64 49 654 Bari 69 56 75 76 75 62 45 69 73 48 49 50 44 42 863 Lecce 2 2 5 5 1 4 2 - 3 8 - 9 - - 46 492 520 476 539 551 651 580 561 576 530 541 540 528 532 10345 Totale - total p.m.p. 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Emilia-Romagna 39.4 42.4 37.9 41.9 35.9 50.2 34.1 36.7 45.0 35.6 34.6 30.9 34.3 33.9 Piemonte 30.7 38.5 32.5 36.9 39.0 51.2 48.7 42.5 42.5 38.9 46.7 38.9 38.8 46.8 Toscana 37.5 36.0 39.7 37.4 46.6 46.6 52.3 46.3 39.2 39.7 34.8 44.8 43.8 36.2 Puglia 17.7 14.4 19.9 20.1 18.9 16.4 11.7 17.2 18.9 13.7 12.0 14.5 10.9 10.4 Totale AIRT - total 30.2 31.9 29.2 33.1 33.8 39.9 35.6 34.4 35.3 31.1 31.5 31.2 31.0 31.2 34 AIRT Report 2013 – Rene Trapianti di rene: anno 2013 kidney transplants: year 2013 Tipo di trapianto - type of kidney transplants PIEMONTE VAL D’AOSTA TOTALE AIRT Parma Torino Torino (pediat) Novara Pisa Siena Firenze Bari Lecce PUGLIA Modena TOSCANA Bologna EMILIA-ROMAGNA Rene singolo Single kidney 48 21 43 114 6 63 22 36 26 36 - 415 Rene doppio Kidneys en bloc 3 2 1 3 - 5 3 1 - 1 - 19 Rene+fegato Kidney+liver 4 2 - 4 - - - - - - - 10 Rene+cuore Kidney+heart 1 - - - - - - - - - - 1 Rene+pancreas Kidney+pancreas - - 2 4 - - 7 - - - - 13 Rene da don viv Living don. kidney 11 2 7 6 - 5 25 12 1 5 - 74 totale – total 67 27 53 131 6 73 57 49 27 42 532 147 210 35 133 42 AIRT Report 2013 – Rene Provenienza organi dei trapianti eseguiti in AIRT – anno 2013 Donor country of heart transplanted in AIRT – year 2013 Da: From: Emilia Romagna Piemonte Val d’Aosta Toscana Puglia Prov. Aut. NITp OCST Estero Totale organi Totale tx 122 3 4 1 - - 3 - 133 127* Piemonte - 194 4 2 - 5 2 - 207 199* Toscana 2 1 92 - - 3 1 - 99 95* Puglia - 1 - 36 - 1 - - 38 37* A - to: Emilia-Romagna * Esclusi i trapianti da don vivente – living donors transplant excluded Prelevati 697 Prelevati Trapiantati in AIRT Prelevati in NITp OCST 9 6 15 462 526 477reni (458* tx da cad) * + 74 trapianti da vivente 36 64 Trapiantati Fuori AIRT NITp OCST Estero 22 21 21 171 Prelevati ma non Trapiantati AIRT Report 2013 – Rene Caratteristiche dei pazienti trapiantati in AIRT – anno 2013 Main characteristics of patients transplanted in AIRT – year 2013 Tempi di attesa medi (anni) dei riceventi* – Median waiting-list time (years) of transplanted patients EMILIA-ROMAGNA PIEMONTE VAL D’AOSTA TOSCANA PUGLIA Rene - kidney 4.2 1.8 1.4 3.7 Rene doppio Kidneys en bloc 2.4 0.7 1.1 - 1.2 0.8 0.5 - combinati con il rene combined with kidney Riceventi per classe di età * Age of transplanted patients >60 aa 29% <16 aa 1% 46-60 aa 47% 16-45 aa 23% Emilia- Romagna Piemonte Val d’Aosta Toscana Puglia TOTALE AIRT - 3% - - 1% 16-45 aa 14% 23% 33% 32% 23% 46-60 aa 54% 44% 44% 43% 47% >60 aa 32% 30% 23% 25% 29% <16 aa *dati SIT 37 Fegato AIRT Report 2013 – Fegato Nel 2013 il numero di trapianti di fegato è cresciuto riportandosi circa ai livelli del triennio 2009-2011 con 22.3 p.m.p.. Questo risultato complessivo è però frutto di andamenti assai diversi tra le regioni AIRT. La Toscana dopo l’anno di crisi - nel 2012 con 23.2 interventi per milione di abitanti - è tornata sopra 30 p.m.p. con un tasso di 31.3 trapianti di fegato. Lieve calo per l’Emilia-Romagna 26.5 p.m.p. (27.4 nel 2012), in recupero anche il Piemonte tornato sopra 30 con 31.0 p.m.p. (28.5 nel 2012). La Puglia prosegue con la contrazione dell’attività Puglia 2.7 p.m.p. (3.7 nel 2012). A livello di rete questo risultato riflette il numero di donatori nell’AIRT sia effettivi (26.3 p.m.p.) che utilizzati (24.3): entrambi in lieve aumento rispetto al 2012. Inoltre si deve considerare che il saldo tra organi ricevuti o ceduti alle altre reti di trapianti è risultato negativo per 3 organi (in attivo di 14 fegati nel 2012). L’indice di utilizzo degli organi disponibili è risultato in lieve flessione. Nel 2013 l’indice di utilizzo, ottenuto rapportando i fegati trapiantati con i donatori effettivi è risultato in aumento all’ 84.6% mentre nel 2012 era del 79,5 %. Il numero di donatori di solo fegato rispetto ai donatori utilizzati quest’anno è stato di 95 pari al 25 % in recupero rispetto al 2012. Questo dato conferma la flessione del 2011 nonostante l’aumento del numero di donatori ultraottantenni che costituiscono normalmente la quota di donatori di solo fegato. In lieve aumento l’attività di split passata da 3 fegati divisi nel 2012 a 6 fegati divisi nel 2013. In lieve diminuzione nel 2013 il numero di urgenze che sono state 27 (erano 29 nel 2012). The number of liver transplants was higher than 2012, settled at 22.3 p.m.p. In AIRT Puglia and Emilia-Romagna resulted in a negative balance while Toscana and Piemonte raised p.m.p.. The balance between AIRT livers transplanted out of AIRT and 40 livers requested by AIRT regions is negative (-3 livers). The transplanted liver index is higher than previous year. A little increase in split liver transplant activity: 6 livers for 12 split liver transplants in 2013. Urgency requests were stable: 27 vs 29 in 2012. AIRT Report 2013 – Fegato Caratteristiche dei donatori cadavere utilizzati in AIRT Characteristics of cadaveric liver donors EMILIA ROMAGNA PIEMONTE VAL D’AOSTA TOSCANA PUGLIA PROV. A. BOLZANO TOTALE AIRT Don. cad. effettivi Cadaveric potenzial donors 111 135 150 41 12 449 Don. cad. utilizzati Cad. donor used 106 134 129 35 11 415 Don. di fegato effettivi Cad. liver potential donors 97 125 141 38 11 412 Don. feg. utilizzati liver donor used 95 124 114 31 10 374 Don. solo fegato utilizzato Cad. only liver donor used 28 24 32 11 - 95 EMILIA ROMAGNA PIEMONTE VAL D’AOSTA TOSCANA PUGLIA PROV. AUT. DI BOLZANO TOTALE AIRT fegati prelevati livers proceded 100 128 141 38 11 418 fegati trapiantati - livers transplanted 98 127 114 31 10 380 Non idoneità dell’organo dopo biopsia Unusable organ - 1 18 5 - 24 Lesioni da prelievo Harvest troubles - - - - - - Organo non idoneo Unusable organ - - 5 1 - 6 Altro - others - - 1 1 - 2 Livello rischio donatore inaccettabile – Rischio trasmissione tumorale High risk level for cancer transmission 2 - 3 - 1 6 Tipo di prelievo Procedures of cadaveric liver donors Causa mancato utilizzo Untransplanted causes 41 AIRT Report 2013 – Fegato Donatori di fegato – anno 2013 Liver donors - 2013 Attività di trapianto di fegato in AIRT dal 1990 al 2013 Number of AIRT liver transplants from 1990 to 2013 Numero Number EMILIA-ROMAGNA PIEMONTE-VAL D’AOSTA 42 TOSCANA PUGLIA AIRT Report 2013 – Fegato Attività di trapianto di fegato in AIRT dal 2000 al 2013 Number of AIRT liver transplants from 2000 to 2013 Numero Number 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 TOTALE 1990-2013 Bologna 85 77 76 77 74 104 94 87 85 72 84 73 81 72 1606 Modena 10 38 38 38 32 52 45 51 59 44 43 32 38 43 563 Torino 148 125 121 118 146 166 146 138 136 134* 142 137 128 139 2549 Pisa 71 67 65 79 99 90 119 95 105 116 95 115 85 115 1510 Bari 20 20 24 22 19 14 15 16 19 16 22 24 15 11 261 Totale AIRT – total 334 327 324 334 370 426 419 387 404 382 386 381 347 380 6489 p.m.p. 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Emilia-Romagna 23.8 28.9 28.6 28.9 26.6 39.2 34.4 34.6 36.2 27.1 29.3 23.9 27.4 26.5 Piemonte 34.1 28.8 27.9 27.2 33.7 38.3 33.7 31.8 31.6 29.6 31.1 30.0 28.5 31.0 Toscana 20.3 19.2 18.6 22.6 28.3 25.7 34.0 27.2 30.0 31.6 25.6 30.8 23.2 31.3 Puglia 5.0 5.0 6.0 5.5 4.7 3.5 3.7 4.0 4.7 3.9 5.4 5.9 3.7 2.7 Totale AIRT - total 20.4 20.1 19.9 20.4 22.7 26.1 25.7 23.7 24.8 22.4 22.5 22.0 20.3 22.3 43 AIRT Report 2013 – Fegato Trapianti di fegato: anno 2013 liver transplants: year 2013 Tipo di trapianto - type of liver transplants PIEMONTE VAL D’AOSTA Pisa Bari TOTALE AIRT Torino PUGLIA Modena TOSCANA Bologna EMILIA-ROMAGNA Fegato intero Whole liver 64 40 130 115 11 360 Fegato split Split liver 4 1 4 - - 9 Fegato+rene Liver+kidney 4 2 4 - - 10 Fegato+polmone doppio Liver+both lungs - - 1 - - 1 Fegato domino Domino liver - - - - - - 139 115 11 380 Totale -Total 115 44 AIRT Report 2013 – Fegato Provenienza organi dei trapianti eseguiti in AIRT – anno 2013 Donor country of heart transplanted in AIRT – year 2013 Da: Emilia-Romagna From: A - to: Emilia-Romagna Piemonte Toscana Puglia Piemonte Val d’Aosta Toscana Prov. Aut. Puglia Intero split Intero split Intero split Intero split 71 3 5 1 12 - 7 - 3 - 108 2 4 - 7 13 - 2 - 91 - 1 - - - 1 - NITp Intero split intero 1 5 1 7 - 2 115 - - 10 2 2 - 1 139 5 - - 2 - 2 - - 115 9 - - - - - - - 11 412 Prelevati Prelevati in NITp OCST Estero 17 11 3 31 371 Totale tx split Prelevati 340 Estero Intero Fegato intero Trapiantati in AIRT OCST 374 45 34 Trapiantati Fuori AIRT NITp OCST Estero 18 7 9 38 Prelevati ma non Trapiantati AIRT Report 2013 – Fegato Provenienza organi dei trapianti eseguiti in AIRT – anno 2013 Donor country of heart transplanted in AIRT – year 2013 Fegato split Prelevati 6 Trapiantati in AIRT Prelevati in NITp 3 9 12 [6] 6 Trapiantati Fuori AIRT NITp OCST 3 [ ] = n. donatori 46 3 3 AIRT Report 2013 – Fegato Esito delle richieste di urgenza di fegato in AIRT – anno 2013 Liver clinical urgency in AIRT – year 2013 27 PUGLIA 3 TOSCANA CON ORGANI FUORI AIRT PIEMONTE VALLE D’AOSTA CON ORGANI AIRT EMILIA ROMAGNA URGENZE AIRT 2013 ESITO 47 11 % RITIRATE O DECADUTE ] 89% SODDISFATTE AIRT Report 2013 – Fegato Caratteristiche dei pazienti trapiantati in AIRT – anno 2013 Main characteristics of patients transplanted in AIRT – year 2013 Tempi di attesa medi dei riceventi* (anni) – Median waiting-list time of transplanted - patients (years) EMILIA-ROMAGNA PIEMONTE VAL D’AOSTA TOSCANA PUGLIA Fegato - liver 0.6 0.3 0.2 0.4 Split fegato – split liver 0.9 0.2 - - combinati con il fegato combined with liver 0.8 0.7 - - Riceventi per classe di età * Age of transplanted patients Emilia- Romagna Piemonte Val d’Aosta Toscana Puglia TOTALE AIRT 1% 6% 1% - 3% 16-45 aa 16% 16% 17% 9% 16% 46-60 aa 62% 53% 67% 64% 60% >60 aa 21% 25% 15% 27% 21% <16 aa *dati SIT 48 AIRT Report 2013 – Presentazione Presentazione Il resoconto Polmone AIRT Report 2013 – Polmone L’attività di trapianto di polmone risulta in aumento rispetto all’ anno precedente. La disponibilità di organi idonei costituisce una delle maggiori limitazioni per il programma di trapianto polmonare e nel 2013, in AIRT, i donatori di polmoni sono stati il 10% dei donatori utilizzati. Il numero di pazienti trapiantati è aumentato rispetto all’anno precedente, essendo stati eseguiti complessivamente 42 trapianti in particolare l’aumento dell’attività ha interessato il Centro di Bologna e Siena dove sono stati trapiantati rispettivamente 7 e 4 pazienti in più rispetto all’anno precedente. L’attività del Centro Trapianti di Torino ha consentito a 2 paziente di usufruire di un trapianto combinato polmone-cuore e polmone-fegato. L’analisi della tipologia di trapianto, evidenzia che in 36 casi, entrambi i polmoni erano trapiantati nello stesso paziente ed in 6 casi è stato trapiantato un solo polmone. La maggior parte dei polmoni di donatori AIRT è stata trapiantata in area: su 84 polmoni prelevati, 61 sono stati trapiantati nei centri AIRT; il numero degli organi ceduti è stato inferiore a quelli degli organi accettati, mentre 8 polmoni prelevati non sono stati trapiantati per motivi legati al paziente o all’idoneità dell’organo stesso. Rispetto alle caratteristiche della lista di attesa emerge un tempo medio di attesa nei centri AIRT di circa 9 mesi, quindi in diminuzione rispetto al 2012; la distribuzione per età evidenzia un numero superiore di pazienti nei gruppi 16-45aa, mentre è intorno al 24% la presenza di pazienti più anziani. During 2013 the lung transplant activity has increased over the previous year (42 transplants) respect to 2012; 86% of lung transplants in 2013 was performed 51 by double-lungs technique 2 which combined with the heart and liver Mainly, the organs procured in AIRT area were transplanted in the same area. The mean waiting list time registered in AIRT is about 9 months. AIRT Report 2013 – Polmone Caratteristiche dei donatori cadavere utilizzati in AIRT Characteristics of cadaveric liver donors Don. Cadavere Cadaveric don. Don. di polmone Cad. lungs donors EMILIA ROMAGNA PIEMONTE VAL D’AOSTA TOSCANA PUGLIA PROV. A. BOLZANO TOTALE AIRT 106 134 129 35 11 415 15 (12%) 3 (9%) 1 (9%) 43 (10%) 10 ( 9%) 14 (10%) Tipo di prelievo Procedures of cadaveric lungs donors EMILIA ROMAGNA PIEMONTE VAL D’AOSTA TOSCANA PUGLIA PROV. AUT. DI BOLZANO TOTALE AIRT Polmoni prelevati lungs proceded 20 27 29 6 2 84 Polmoni trapiantati lungs transplanted 18 27 23 6 2 76 Problemi tecnici technical problems - - - - - - Nessun ricevente idoneo No recipients - - - - - - Organo non idoneo Unusable organ 2 - 6 - - 8 Altro - others - - - - - - Causa mancato utilizzo Untransplanted causes 52 AIRT Report 2013 – Polmone Donatori di polmone – anno 2013 Lung donors - 2013 Attività di trapianto di polmone in AIRT dal 1993 al 2013 Number of AIRT lungs transplants from 1993 to 2013 Numero Number EMILIA-ROMAGNA PIEMONTE-VAL D’AOSTA p.m.p 53 TOSCANA PUGLIA AIRT Report 2013 – Polmone Attività trapianto di polmone in AIRT dal 2000 al 2013 Number of AIRT lungs transplants from 2000 to 2013 Numero Number 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 TOTALE 1993 -2013 Bologna - 1 1 1 1 4 3 1 3 3 2 5 3 10 38 Torino 7 8 7 5 9 6 9 13 7 13 15 21 19 19 222 Siena - 2 2 3 6 8 11 11 9 11 9 9 9 13 103 Totale total 7 11 10 9 16 18 23 25 19 27 26 35 31 42 363 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 - 0.3 0.3 0.3 0.3 2.0 0.8 0.3 0.8 0.7 0.5 1.1 0.7 2.3 1.6 1.9 1.6 1.2 2.1 1.4 2.1 3.0 1.6 2.9 3.3 4.6 4.2 4.2 - 0.6 0.6 0.6 0.6 2.3 3.1 3.1 2.6 3.0 2.4 2.4 2.5 3.5 0.4 0.7 0.7 0.6 1.0 1.1 1.4 1.5 1.2 1.6 1.5 2.0 1.8 2.5 p.m.p. Emilia-Romagna Piemonte Toscana Totale total Tipo di trapianto type of lung transplants EMILIA-ROMAGNA PIEMONTE VAL D’AOSTA TOSCANA Bologna Torino Siena Polmone singolo Single lung 3 - 3 6 Polmone doppio Both lungs 7 17 10 34 Polmone doppio+ fegato Both lungs+liver - 1 - 1 Polmone doppio+ cuore Both lungs+heart - 1 - 1 10 19 13 42 totale - total 54 TOTALE AIRT AIRT Report 2013 – Polmone Provenienza organi dei trapianti eseguiti in AIRT – anno 2013 Donor country of lungs transplanted in AIRT – year 2013 Da: From: Emilia Romagna Piemonte Val d’Aosta Toscana Puglia Prov. Aut. NITp OCST Estero Totale organi Totale tx 13 1 - - - 3 - - 17 10 2 18 6 4 - 6 2 - 38 19 Toscana - 2 15 - - 2 4 - 23 13 Puglia - - - - - - - - - - A - to: Emilia-Romagna Piemonte Prelevati 84 Prelevati Trapiantati in AIRT Prelevati in NITp OCST 17 78 su 61 76 15 42 pazienti 11 6 55 Trapiantati Fuori AIRT NITp OCST Estero 7 6 2 8 Prelevati ma non Trapiantati AIRT Report 2013 – Polmone Caratteristiche dei pazienti trapiantati in AIRT – anno 2013 Main characteristics of patients transplanted in AIRT – year 2013 Tempi di attesa medi dei riceventi* (annii) – Median waiting-list time of transplanted patients (years) EMILIA-ROMAGNA PIEMONTE VAL D’AOSTA TOSCANA 1.7 1.2 0.9 - 0.1 - Polmone - lung Combinati con polmone Lungs combined Riceventi per classe di età* Age of transplanted patients Emilia- Romagna Piemonte Val d’Aosta Toscana TOTALE AIRT - 5% - 2% 16-45 aa 60% 32% 54% 45% 46-60 aa 10% 42% 23% 29% >60 aa 30% 21% 23% 24% <16 aa *dati SIT 56 AIRT Report 2013 – Presentazione Presentazione Il resoconto Pancreas e intestino AIRT Report 2013 – Pancreas e Intestino L’attività di trapianto di pancreas isolato è lievemente diminuita nel 2013 con 3 trapianti; 2 eseguiti dal centro di Pisa ed uno dal centro di Torino. Stabile l’attività di trapianto combinato rene - pancreas passata da 14 a 13 interventi nel 2013. Il numero di pancreas utilizzati è diminuito (17 contro 20 2012). Nel complesso risulta ancora numericamente di rilievo l’attività di Pisa (7 rene-pancreas e 2 pancreas isolato). In ripresa l’attività di Torino (4 rene-pancreas ed un pancreas isolato). Non vi sono stati trapianti di intestino o multiviscerali nel 2013. 59 3 pancreas transplants were performed in 2013 versus 5 during 2012. Kidney-pancreas activity was overall stable (13), the Transplant Centre of Pisa remains at the top. In 2013 no bowel or multivisceral transplant was performed in AIRT. AIRT Report 2013 – Pancreas e Intestino Caratteristiche dei donatori cadavere utilizzati in AIRT Characteristics of cadaveric pancreas ad bowel donors EMILIA ROMAGNA PIEMONTE VAL D’AOSTA TOSCANA PUGLIA PROV. A. BOLZANO TOTALE AIRT 106 134 129 35 11 415 Don. di pancreas utilizzati Cad. pancreas donors 2 5 9 - 1 17 Don. di intestino utilizzati Cad. bowel donors - - - - - - Don. di multiviscerale utilizzati Cad. multivisceral donors - - - - - - EMILIA ROMAGNA PIEMONTE VAL D’AOSTA TOSCANA PUGLIA PROV. AUT. DI BOLZANO TOTALE AIRT pancreas prelevati pancreas proceded 2 5 14 - 1 22 pancreas trapiantati pancreas transplanted 2 5 9 - 1 17 Organo non idoneo dopo biopsia Unusable organ - - - - - - Altro - others - - 5 - - 5 Prelievo di solo isole pancreatiche Only pancreas insulae - - - - - - Don. cadavere utilizzati Cadaveric used donors Tipo di prelievo Causa mancato utilizzo Untransplanted causes 60 AIRT Report 2013 – Pancreas e Intestino Donatori di pancreas/intestino – anno 2013 Pancreas/bowel donors - 2013 Attività di trapianto di polmone in AIRT dal 2000 al 2013 Number of AIRT lungs transplants from 2000 to 2013 Numero Number 2 1* Fegato-Pancreas Intestino/multivisc. Pancreas Rene viv. + pancreas cad. Rene-pancreas * di cui 1 multiviscerale + fegato EMILIA-ROMAGNA PIEMONTE-VAL D’AOSTA p.m.p TOSCANA PUGLIA Pancreas / Rene Pancreas / Fegato pancreas Intestino/ Multiviscerale 61 AIRT Report 2013 – Pancreas e Intestino Attività di trapianto di pancreas, rene-pancreas e intestino in AIRT Number of AIRT pancreas, kidney-pancreas and bowel transplants from 2000 to 2013 Rene-pancreas Kidney-pancreas 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 TOTALE 2000 - 2013 Parma 1 - 5 4 1 4 3 7 4 - 1 3 - 2 35 Torino 1 5 2 - - 5 6 4 2 2 2 1 4 4 39 Pisa 14 20 15 13 21 11 19 15 10 14 7 11 10 7 187 Totale total 16 25 22 17 22 20 28 26 16 16 10 15 14 13 261 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 TOTALE 2000 - 2013 Parma - - - - - - - - - 1 - - - - 1 Torino - - - - - 1 1 - 1 1 1 - - 1 6 Pisa 1 9 14 18 18 17 12 8 5 1 7 7 5 2 124 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 TOTALE 2000 - 2013 - - - - - - 1 - - - - - - - 1 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 TOTALE 2000 - 2013 - - - - - - 1 - - - 1 - - - 2 TOTALE 2000 - 2013 Pancreas isolato Only oancreas Fegato split-pancreas Split liver-pancreas Bologna Fegato-pancreas liver-pancreas Torino Rene viv +pancr. cad Liv kidney–cad pancr Pisa 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 - 6 8 4 5 3 1 - - - - - - - 27 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 TOTALE 2000 - 2013 Modena 1 5 4 3 - - - - - - - - - - 13 Bologna - - - - 6 5 3 2 1 1 2 2 - - 22 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 TOTALE 2000 - 2013 Modena - - - - - - - - - - - - - - - Bologna - - - - - - - - 2 - - - - - 2 2013 TOTALE 2000 - 2013 Intestino - bowel Intestino+pancreas Bowel+pancreas Multiviscerale 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Modena - 3 3 1 - - - - - - - - - 7 Bologna - - - - 1 2 - - - - 1* 1* - 5 * compreso 1 fegato 62 AIRT Report 2013 – Pancreas e Intestino Attività di trapianto di pancreas, rene-pancreas, fegato-pancreas e intestino in AIRT Number of AIRT pancreas, kidney-pancreas, liver-pancreas and bowel transplants from 2000 to 2013 p.m.p 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 EmiliaRomagna 0.3 - 1.3 1.0 0.3 1.0 1.0 1.8 1.0 0.2 0.2 0.7 - 0.5 Piemonte 0.2 1.2 0.5 - - 1.4 1.8 0.9 0.7 0.7 0.9 0.2 0.9 1.1 Toscana 4.3 10.0 10.6 10.0 12.6 8.9 9.1 6.6 4.3 4.1 3.8 4.8 4.1 2.5 Totale AIRT total 1.0 2.5 2.7 2.4 2.8 2.5 2.7 2.1 1.4 1.1 1.1 1.3 1.1 0.9 Intestino / intestino-pancreas / multiviscerale bowel, bowel pancreas, multivisceral p.m.p. 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Emilia Romagna 0.3 2.0 2.0 1.0 1.8 1.8 0.7 0.5 0.8 0.2 0.7 0.7 - - Totale AIRT total 0.1 0.5 0.5 0.2 0.4 0.4 0.2 0.1 0.2 0.1 0.2 0.2 - - Trapianti di pancreas, rene-pancreas e intestino: anno 2013 Pancreas, kidney+pancreas and bowel transplants transplants: year 2013 Tipo di trapianto - type of pancreas, kidney+pancreas and bowel transplants EMILIA ROMAGNA PIEMONTE VAL D’AOSTA TOSCANA TOTALE AIRT Parma Bologna Torino Pisa Rene-pancreas Kidney-pancreas 2 - 4 7 13 Pancreas pancreas - - 1 2 3 Pancreas + fegato Pancreas + liver - - - - - Intestino Bowel - - -- - - Multiviscerale + fegato Bowel + liver - - - - - totale – total 2 - 5 9 16 63 AIRT Report 2013 – Pancreas e Intestino Provenienza organi dei trapianti eseguiti in AIRT – anno 2013 Donor country of pancreas transplanted in AIRT – year 2013 Trapianti di pancreas, rene-pancreas, fegato-pancreas Pancreas,kidney+pancreas, liver+pancreas transplants Da: From: Emilia Romagna Piemonte Val d’Aosta Toscana Puglia Prov. Aut. NITp OCST estero Totale tx Emilia-Romagna 2 - - - - - - - 2 Piemonte - 5 - - - - - - 5 Toscana - - 8 - - - 1 - 9 Puglia - - - - - - - - - A - to: Prelevati 22 PRELEVATI FUORI AIRT OCST 1 1 Prelevati Trapiantati in AIRT 15 17 16 2 TRAPIANTATI FUORI AIRT Estero NITp 64 1 1 5 Prelevati ma non Trapiantati AIRT Report 2013 – Pancreas e Intestino Provenienza organi dei trapianti eseguiti in AIRT – anno 2013 Donor country of pancreas transplanted in AIRT – year 2013 Trapianti di intestino Multiviscerale– bowel transplants Da: From: Emilia Romagna Piemonte Val d’Aosta Toscana Puglia Prov. Aut. NITp OCST estero Totale tx Emilia-Romagna - - - - - - - - - Piemonte - - - - - - - - - Toscana - - - - - - - - - Puglia - - - - - - - - - A - to: 65 AIRT Report 2013 – Pancreas e Intestino Caratteristiche dei pazienti trapiantati in AIRT – anno 2013 Main characteristics of patients transplanted in AIRT – year 2013 Tempi di attesa medi dei riceventi (anni)*– median waiting-list time (yeras) of transplanted patients Pancreas isolato - pancreas combinati combined Intestino/multiviscerale bowel EMILIA-ROMAGNA PIEMONTE VAL D’AOSTA TOSCANA PUGLIA - 0.7 0.2 - 0.9 0.9 0.5 - - - - - Riceventi per classe di età* Age of transplanted patients pancreas e rene-pancreas – pancreas and kidney-pancreas Intestino e multiviscerale – bowel EMILIA ROMAGNA PIEMONTE VAL D’AOSTA TOSCANA PUGLIA - - - - 16-45 aa 50% 80% 89% 46-60 aa 50% 20% - - <16 aa >60 aa *dati SIT EMILIA ROMAGNA <16 aa - 81% 16-45 aa - 11% 19% 46-60 aa - - - >60 aa - 66 AIRT Report 2013 – Presentazione Presentazione Il resoconto Qualità AIRT Report 2013 – Qualità In questo capitolo viene riportata la qualità dei trapianti eseguiti in area AIRT dal 2000, anno in cui il Centro Nazionale Trapianti ha iniziato la raccolta dei dati di followup dei trapianti nazionali. Grazie a questo archivio di dati, sono qui analizzati oltre 6500 trapianti di rene da donatore cadavere (di cui 190 combinati con il pancreas), 957 trapianti di cuore e oltre 4400 trapianti di fegato. La percentuale di sopravvivenza dei primi trapianti di cuore (n=944) non registra differenze tra organo e paziente: 83% a 1 anno, 79% a 3 anni dal trapianto, ottenendo risultati più che soddisfacenti in termini di qualità se paragonati con i dati europei (CTS Europa 2000-2012: 81% a 1 anno e 76% a 3 anni, n=12.708). L’esiguo numero di ritrapianti cardiaci (13 con follow-up aggiornato in tutta l’area) non permette un confronto significativo con altre casistiche, nonostante l’evidente risultato negativo dovuto soprattutto alle critiche condizioni dei pazienti. Oltre 4400 trapianti di fegato da donatore cadavere sono stati valutati in termini di qualità, ottenendo risultati più che eccellenti. Per quanto riguarda l’esito dei primi trapianti, la sopravvivenza del paziente ad 1 anno è 89% e a 3 anni 81% (CTS Europa 2000-2012: 85% a 1 anno e 77% a 3 anni, n=35.525). Per quanto riguarda l’organo, 84% ad 1 anno e 76% a 3 anni (CTS Europa: 80% a 1 anno e 73% a 3 anni, n=35.525). Anche i 260 ritrapianti epatici registrano una sopravvivenza del 72% a 1 anno, circa del 12% superiore al risultato europeo. Oltre 6.300 trapianti di rene da donatore cadavere sono stati eseguiti nell’AIRT dal 2000, e la loro qualità in termini di sopravvivenza è eccellente e si allinea con i dati europei del Collaborative Transplant Study (CTS): per quanto riguarda la sopravvivenza del paziente, a 1 anno è 97% e a 3 anni 95% (CTS Europa 2000-12: 96% a 1 anno e 93% a 3 anni, n=76.619). Per quanto riguarda l’organo, la sopravvivenza è pari a 92% ad 1 anno e 88% a 3 anni (CTS Europa: 90% a 1 anno e 85% a 3 anni, n=76.619). I ritrapianti di rene, circa 530 in area AIRT, risultano differenti a 5 anni del 6% circa nella casistica AIRT. Il pancreas, trapiantato in combinazione con il rene, ha una sopravvivenza del 96% a 1 anno e del 93% a 3 anni (sopravvivenza paziente). This chapter shows graft/patient survival rates over time for liver, heart, lung, kidney and kidney- pancreas transplants 69 performed in AIRT since year 2000. Separate estimates are presented for graft/patient survival and first transplants. In all cases, the Kaplan-Meier estimate of the survivor function was used to provide the survival rate and groups (type of transplants) were compared using the log-rank test. The analyses do not take account of risk factors which may change over time. Long-term patient survival for recipients after first heart transplants is shown forwards. No statistically significant changes result in patient/graft survival rates over the time periods: about 83% at 1 year, 79% at 3 years. Above 4400 liver transplants were analysed from cadaveric donors. There have been significant difference in first graft survival respect to retransplants over the time periods shown, p<0.01 in each case. The following pages show also long-term graft survival in recipients for first kidney transplant from donors after brain death. At 5 years from graft, 10% difference results between patient (92%) and graft (82%) survival. No significant improvements in survival between single kidney and en block kidneys graft. National pancreas follow-up data are not available to analyse long-term survival. In this chapter we shows pancreas graft survival in recipients receiving their first simultaneous kidney/pancreas transplant: 89% of patient survival at 5 years versus 84% of graft survival. AIRT Report 2013 – Qualità AIRT – esito del trapianto di cuore Graft survival of first heart transplant ESITO DEL TRAPIANTO DI CUORE 944 primi trapianti (2000-2013) Cumulative Proportion Surviving 1.0 1.0 0.9 0.9 0.8 0.8 0.7 0.7 0.6 0.6 0.5 0.5 0.4 0.4 0.3 0.3 0.2 0.2 PAZIENTE ORGANO 0.1 0.0 0 1 2 3 4 5 0.1 0.0 tempo dal trapianto (anni) AIRT – esito del trapianto di cuore Graft survival of heart transplant ESITO DEL TRAPIANTO DI CUORE 957 trapianti (2000-2013) Cumulative Proportion Surviving 1.0 1.0 0.9 0.9 0.8 0.8 0.7 0.7 0.6 0.6 0.5 0.5 0.4 0.4 0.3 0.3 0.2 0.2 PRIMI TRAPIANTI (944) RITRAPIANTI (13) 0.1 0.0 p=0.00064 0 1 2 3 tempo dal trapianto (anni) 70 4 5 0.1 0.0 AIRT Report 2013 – Qualità AIRT – esito del trapianto di fegato Graft survival of first liver transplant ESITO DEL TRAPIANTO DI FEGATO 4175 primi trapianti (2000-2013) Cumulative Proportion Surviving 1.0 1.0 0.9 0.9 0.8 0.8 0.7 0.7 0.6 0.6 0.5 0.5 0.4 0.4 0.3 0.3 0.2 0.2 PAZIENTE ORGANO 0.1 0.0 0 1 2 3 4 0.1 0.0 5 tempo dal trapianto (anni) AIRT – esito del trapianto di fegato Graft survival of liver transplant ESITO DEL TRAPIANTO DI FEGATO 4435 trapianti da donatore cadavere (2000-2013) sopravvivenza organo Cumulative Proportion Surviving 1.0 1.0 0.9 0.9 0.8 0.8 0.7 0.7 0.6 0.6 0.5 0.5 0.4 0.4 0.3 0.3 0.2 0.2 PRIMI TRAPIANTI (4175) RITRAPIANTI (260) 0.1 0.0 p=0.00001 0 1 2 3 tempo dal trapianto (anni) 71 4 5 0.1 0.0 AIRT Report 2013 – Qualità AIRT – esito del trapianto di rene Graft survival of kidney transplant ESITO DEL TRAPIANTO DI RENE 5810 primi trapianti da donatore cadavere (2000-2013) Cumulative Proportion Surviving 1.0 1.0 0.9 0.9 0.8 0.8 0.7 0.7 0.6 0.6 0.5 0.5 0.4 0.4 0.3 0.3 0.2 0.2 0.1 0.0 PAZIENTE ORGANO 0 1 2 3 4 5 0.1 0.0 tempo dal trapianto (anni) AIRT – esito del trapianto di rene Graft survival of kidney transplant ESITO DEL TRAPIANTO DI RENE 6364 trapianti da donatore cadavere (2000-2013) 6346 sopravvivenza d'organo Cumulative Proportion Surviving 1.0 1.0 0.9 0.9 0.8 0.8 0.7 0.7 0.6 0.6 0.5 0.5 0.4 0.4 0.3 0.3 0.2 0.2 0.1 0.0 PRIMI TRAPIANTI (5810) RITRAPIANTI (536) p=0.01665 0 1 2 3 tempo dal trapianto (anni) 72 4 5 0.1 0.0 AIRT Report 2013 – Qualità AIRT – esito del trapianto di rene Graft survival of first kidney transplant ESITO DEL TRAPIANTO DI RENE 5810 primi trapianti da donatore cadavere (2000-2013) sopravvivenza d'organo Cumulative Proportion Surviving 1.0 1.0 0.9 0.9 0.8 0.8 0.7 0.7 0.6 0.6 0.5 0.5 0.4 0.4 0.3 0.3 0.2 0.2 0.1 0.0 RENE SINGOLO (5391) RENE DOPPIO (419) p=0.06815 0 1 2 3 4 5 0.1 0.0 tempo dal trapianto (anni) AIRT – esito del trapianto di rene-pancreas Graft survival of first kidney + transplant ESITO DEL TRAPIANTO DI RENE-PANCREAS 190 primi trapianti da donatore cadavere (2000-2013) Cumulative Proportion Surviving 1.0 1.0 0.9 0.9 0.8 0.8 0.7 0.7 0.6 0.6 0.5 0.5 0.4 0.4 0.3 0.3 0.2 PAZIENTE ORGANO 0.1 0.0 0 1 2 3 tempo dal trapianto (anni) 73 4 5 0.2 0.1 0.0 AIRT Report 2013 – Presentazione Presentazione Il resoconto Liste di attesa AIRT Report 2013 – Liste di attesa I numeri dei pazienti in lista per trapianto d’organo in AIRT sono elaborati dai dati estrapolati dal Sistema Informativo Trapianti del Centro Nazionale Trapianti aggiornati a gennaio 2014. La lista per il trapianto di rene, da un decennio composta da oltre 3000 pazienti, nel 2013 si riduce la tendenza dell’ultimo triennio, con circa 2900 pazienti in attesa di trapianto renale. Quasi tutte le regioni AIRT hanno aumentato il numero di iscrizioni. Si è inoltre stabilizzato il numero di pazienti in lista per il trapianto di fegato; a seguito della diminuzione intrapresa dall’Emilia Romagna dal 2006, dall’anno scorso il numero di iscritti – stabilizzato intorno a 400 - raggiunge l’equilibrio con il numero dei trapianti, 380 eseguiti nell’anno. Leggermente diminuita la lista di attesa del cuore (-14%), fattore imputabile all’aumento del numero di trapianti eseguiti nel 2013, +19% rispetto alla drastica riduzione del numero di trapianti nel 2012. Il trapianto di polmone – seppur con numeri piccoli – registra una leggera diminuzione del numero di pazienti in lista, a fronte di un numero calante di iscrizioni nell’anno e di un aumento notevole del numero di trapianti dal 2011. Pressoché invariata nei numeri la lista di attesa per un trapianto di intestino (nessun trapianto eseguito nel 2013) e assestata nuovamente intorno agli oltre 60 iscritti la lista di attesa per un trapianto di pancreas/insulae pancreatiche. 76 Waiting list analysis is performed by Sistema Informativo Trapianti data. In year 2013 kidney waiting lists lightly increase their number of subscriptions, reaching more than 2900 patients. For ten years waiting list for kidney transplants was composed by over than 3000 patients. Also the liver waiting lists go straight on reaching the equilibrium. 395 patients in waiting list and 380 liver transplants performed in 2013. Mean waiting time around 1.4 year (more for some regions, less for the others). A slighty decrease in heart waiting lists (from 184 to 158 at 31/12/2013: -14%) in mainly due to the number of heart transplants performed in 2013, +19% after the drastic decrease of the previous years. About -7% of subscriptions for lung transplants in 2013, even dealing with small numbers and with an increased number of transplants performed. No remarked changes for bowel and pancreas/insulae waiting lists, assessed respectively in 25 and 64 patients. No bowel transplant was performed in 2013. AIRT Report 2013 – Liste di attesa Composizione al 31 dicembre, dal 2001 al 2013 Size of AIRT waiting list, by organ, updated at December 31, from 2001 to 2013 RENE FEGATO CUORE 77 AIRT Report 2013 – Liste di attesa Composizione al 31 dicembre, dal 2001 al 2013 Size of AIRT waiting list, by organ, updated at December 31, from 2001 to 2013 POLMONE PANCREAS INSULAE INTESTINO 78 AIRT Report 2013 – Liste di attesa Composizione delle liste per regione al 31 dicembre, dal 2001 al 2013 Size of AIRT waiting list, by country, updated at December 31, from 2001 to 2013 CUORE RENE/RENE PANCREAS HEART KIDNEY/KIDNEY+PANCREAS FEGATO POLMONE PANCREAS INTESTINO LIVER LUNG INSULAE EMILIA-ROMAGNA BOWEL PIEMONTE-VAL D’AOSTA 79 TOSCANA PUGLIA AIRT Report 2013 – Liste di attesa Composizione delle liste per regione al 31 dicembre, dal 2001 al 2013 Size of AIRT waiting list, by country, updated at December 31, from 2001 to 2013 CUORE* RENE/RENE PANCREAS* HEART KIDNEY/KIDNEY+PANCREAS FEGATO* POLMONE* PANCREAS* INTESTINO* LIVER LUNG INSULAE EMILIA-ROMAGNA * Inclusi i trapianti combinati e da donatore vivente Conbined and living donors transplants included BOWEL PIEMONTE-VAL D’AOSTA 80 TOSCANA PUGLIA AIRT Report 2013 – Liste di attesa Tempi di attesa medi dei pazienti in lista al 31/12/2013* Mean waiting-list time of patients at 31/12/2013* Lista di attesa Waiting list Regione Country Tempo attesa (anni)* Waiting list time (years) Emilia-Romagna 1.5 Piemonte – Val d’Aosta 1.4 Toscana 3.0 Puglia 5.7 Regione Country Tempo attesa (anni)* Waiting list time (years) Emilia-Romagna 3.4 Piemonte – Val d’Aosta 2.7 Toscana 2.4 Puglia 4.9 Regione Country Tempo attesa (anni)* Waiting list time (years) Emilia-Romagna (Bologna) 2.7 Emilia-Romagna (Modena) 1.9 Piemonte – Val d’Aosta 0.6 Toscana 0.8 Puglia 2.1 Regione Country Tempo attesa (anni)* Waiting list time (years) Emilia-Romagna 1.1 Piemonte – Val d’Aosta 1.6 Toscana 1.7 Lista di attesa- Waiting list Regione -Country Tempo attesa (anni)* -Waiting list time (years) Intestino - bowel Emilia-Romagna 4.9 Emilia-Romagna 2.9 Piemonte – Val d’Aosta 3.2 Toscana 3.0 Cuore heart Lista di attesa Waiting list Rene kidney Lista di attesa Waiting list Fegato liver Lista di attesa Waiting list Polmoni Lung Pancreas *dati SIT 81 Tessuti AIRT Report 2013 – Tessuti • Dopo il consolidamento dei programmi di trapianto di organi, il successivo impegno dei sistemi regionali si è rivolto al governo dei programmi di prelievo e trapianto di tessuti. Tutte le regioni dell’AIRT hanno istituito una banca degli occhi (anche se quella della Puglia risulta ancora sospesa nell’attività di banca), e le tre regioni del centro-nord hanno sviluppato programmi di donazione e trapianto per tutte le tipologie di tessuti – grazie all’attivazione delle rispettive banche (cute, tessuto muscolo-scheletrico, segmenti vascolari e valvole cardiache, membrane amniotiche e sangue cordonale). Oggi, lo scenario italiano rappresenta a livello europeo uno standard qualitativo da raggiungere, ed il ruolo delle regioni AIRT è trainante sia per i numeri assoluti, sia per la capacità organizzativa delle Banche di Tessuti. Iniziando dai numeri, nel 2013 l’attività di prelievo di tessuti nell’area AIRT è sovrapponibile a quella del 2012 per quanto riguarda cornee, valvole cardiache e tessuti vascolari. Sempre con lo sguardo al 2012, le donazioni di cute e quelle di tessuti muscoloscheletrici sono in lieve incremento e quelle di placenta per membrana amniotica risultano quasi triplicate. I dati di trapianto di tessuti seguono l’andamento delle donazioni: costanti per cornee e valvole cardiache, flettono per tessuti vascolari e aumentano per cute, tessuti muscolo-scheletrici e membrane amniotiche. Dopo i numeri, ecco alcune considerazioni sui programmi di trapianto di tessuti nelle regioni AIRT, la cui attività è sicuramente rilevante nel panorama italiano e appare ormai soddisfare le principali applicazioni cliniche. Vi sono però alcuni dati su cui soffermarsi: • gli scostamenti regionali significativi nel trapianto di alcuni tessuti denotano variazioni che possono sottintendere sia una diversa politica nella gestione delle terapie sia una diversa possibilità di accesso a queste; la rete delle Banche di Tessuti, sia in AIRT sia in ambito nazionale, ha consentito di utilizzare i tessuti là dove erano necessari per soddisfare le esigenze dei pazienti; • è da sottolineare l’aumento dell’impiego di membrane amniotiche, di cute e di tessuti muscolo-scheletrici, aumento parallelo alle indicazioni terapeutiche che portano all’utilizzo di questi tessuti. Quanto rilevato tuttavia non deve fuorviare la rete, che deve garantire la prosecuzione delle attività di trapianto a livelli soddisfacenti anche per il futuro. E’ necessario quindi che l’attenzione prestata fino ad ora al procurement di tessuti resti sempre alta, per poter proseguire sulla strada tracciata fino ad oggi e continuare a soddisfare i fabbisogni attuali e futuri. Inoltre, le nuove applicazioni - anche nell’ambito della medicina rigenerativa - genereranno nuovi fabbisogni di cui la rete tessuti AIRT potrà farsi carico. The successful goals reached in organ donation system stimulated the improvement of tissue donations and grafting. All AIRT regions established an Eye Bank (but Puglia Eye Bank has suspended his activity). Emilia-Romagna, Piemonte and Toscana settled a tissue transplant activity for several tissue types: skin, skeletal tissues, vessels, cardiac valves, amniotic membranes and cord blood. In 2013, tissue procurement is steady for corneas, heart valves and vascular tissues, slightly increasing for skin and musculoskeletal tissues and almost increased three times for placentas to prepare amniotic membrane patches. Good result, among the best national and European units. In tissue grafting we can note a similar trend. We can make some reflection on these data: • regional deviation in transplantation of different tissues denote changes that can imply either different policies in administration of therapies either different chances in admission to these therapies; 84 AIRT Report 2013 – Tessuti • the network of Tissue Banks, in AIRT and in Italy, consented the use of tissues where patients needed; • we have to stress the increased use of amniotic membranes, skin and musculoskeletal tissues, parallel to therapeutic indications to their use. Finally, we have to assure the prosecution and the evolution in the future for tissues transplantation programs. For this reason, the attention we have to pay to procurement of tissues must increase. 85 AIRT Report 2013 – Tessuti Donazioni di tessuto - anno 2013 Tissue procurement – year 2013 Numero Number Popolazione Donatori Emilia-Romagna 4.342.135 Piemonte – Valle d’Aosta Memb. Amniot Valvole Vasi Osso Cute Tessuti Donatori Donatori Donatori Donatori Donatori 518 1031 24 26 26 839 71 4.490.722 426 826 7 20 - 187 41 Toscana 3.672.202 567 1132 12 - - 150 102 Puglia 4.052.566 50 98 - - - - - 504.643 1 2 - - 3 - - 1562 3089 43 46 29 1176 214 Memb. Amniot Valvole Vasi Osso Cute Prov. Auton. Bolzano AIRT 17.062.268 Cornee P.M.P Popolazione Donatori Tessuti Donatori Donatori Donatori Donatori Donatori Emilia-Romagna 4.342.135 119.3 237.4 5.5 6.0 6.0 193.2 16.4 Piemonte – Valle d’Aosta 4.490.722 94.9 183.9 1.6 4.5 - 41.6 9.1 Toscana 3.672.202 154.4 308.3 3.3 - - 40.9 27.8 Puglia 4.052.566 12.3 24.2 - - - - - 504.643 2.0 4.0 - - 6.0 - - 17.062.268 91.6 181.0 2.5 2.7 1.7 68.9 12.5 Prov. Auton. Bolzano AIRT Cornee 86 AIRT Report 2013 – Tessuti Attività di trapianto di tessuti in airt– anno 2013 Tissue transplants in AIRT – year 2013 Cornee Memb. Amniot Valvole Osso Vasi Cute Popolazione N PMP N PMP N PMP N PMP N PMP N PMP Emilia-Romagna 4.342.135 582 134.0 250 57.6 12 2.8 49 11.3 3090* 711.6 242** 55.7 Piemonte Valle d’Aosta 4.490.722 460 102.4 100 22.3 7 1.6 1 0.2 339 75.5 163 36.3 Toscana 3.672.202 465 126.6 234 63.7 - - - - 640 174.3 1384 376.9 Puglia 4.052.566 200 49.4 41 10.1 - - - - 156 38.5 2 0.5 - - - - - - - - - - - - 1707 100.1 625 36.6 19 1.1 50 2.9 4225 247.6 1791 105.0 Prov. Auton. Bolzano AIRT 504.643 17.062.268 * 616 trapianti, 2474 impianti ** 120 cute, 71 DED (dermodeepidermizzato), 51 DEC (dermadecellularizzato) + 78 trapianti di sclere in Emilia-Romagna + trapianti di sclere in Piemonte EMILIA-ROMAGNA PIEMONTE-VAL D’AOSTA TOSCANA PUGLIA PROVINCIA AUT. DI BOLZANO 87 AIRT Report 2013 – Tessuti Attività di trapianto di tessuti in airt– confronto 2010-2013 Tissue transplants in AIRT – 2010-2013 88 AIRT Report 2013 – Presentazione Presentazione Il resoconto CRT AIRT Report 2013 – CRT agli infermieri provenienti da tutte le Aziende sanitarie Scheda Regionale Emilia-Romagna CRT-ER: Centro Riferimento Trapianti Emilia-Romagna La rete regionale trapianti dell’Emilia-Romagna è composta da 28 rianimazioni donative; le sedi di trapianto si trovano presso le Aziende Ospedaliero–Universitarie di Bologna (rene, fegato, cuore, polmone, intestino e multiviscerale), Modena (rene e fegato) e Parma, (rene, rene/pancreas); le Banche dei tessuti e delle cellule sono ubicate a Bologna S. Orsola (vasi e valvole, sangue cordonale, registro donatori di midollo osseo, bio-banca dei donatori di organi e tessuti), Bologna Maggiore (cornee), Bologna Rizzoli (tessuto muscolo-scheletrico), Imola (filiale della banca delle cornee), Cesena (cute). Il finanziamento del sistema trapianti è assicurato prevalentemente da fondi finalizzati regionali che, nel 2013, sono ammontati a 7 milioni di euro, oltre a quanto previsto dagli incrementi dei DRG regionali dei trapianti di organi, cornee, e di CSE, aumentati rispetto a quelli nazionali delle quote spettanti come incentivi alla rete donativa e trapiantologica. I progetti regionali attuati nel 2013 sono stati i seguenti: Prevenzione - Progetto “LifePort” che prevede l’utilizzo, al prelievo dei reni, di 2 macchine di perfusione allo scopo di prevenire PNF e DGF. Le macchine, ubicate a Bologna e Baggiovara, vengono mobilitate per il prelievo verso la sede del donatore. Il progetto, intrapreso oltre 4 anni fa, ne prevede l’utilizzo solo nei donatori di età superiore ai 64 anni, e nei più giovani con almeno 2 fattori di rischio (morte per causa cerebrale vascolare, ipertensione, creatinina sierica >1,5mg/ dl) o se si è verificato arresto c.c. >10 min. - Progetto “PIRP” di prevenzione dell’insufficienza renale progressiva, nell’ambito del quale, in poco più di 8 anni, sono stati arruolati oltre 15.600 pazienti con valori borderline di creatininemia. I soggetti vengono seguiti congiuntamente dai MMG e nefrologi con l’obiettivo di ritardare al massimo, se non evitar loro, l’ingresso in dialisi (52.250 visite complessive negli ambulatori “PIRP” operativi in tutte le Nefrologie regionali). Formazione Nel 2013 si è tenuto il 5° Corso internazionale TPM dedicato 91 regionali che ha diplomato altri 41 professionisti; sono proseguiti i corsi regionali itineranti “AL-MA” rivolti al personale coinvolto nelle fasi di donazione, prelievo e trapianto di organi, tessuti e cellule, formando 405 sanitari; dall’inizio del programma nel 2006 sono stati formati 2.760 professionisti nei 76 corsi attuati. Sistema di Qualità Il programma di qualità delle donazioni, adottato in regione dal 1998, denominato “Donor Action”, ha potuto anche nell’ultimo anno certificare le performance donative delle TI regionali. Sicurezza del donatore e qualità degli organi donati Anche nell’ultimo anno è proseguito il progetto teso ad assicurare sicurezza del donatore e qualità degli organi donati, grazie alla collaborazione dei centri di riferimento regionale, del S. Orsola di Bologna: Anatomia Patologica/ D’Errico; Microbiologia/Landini; M. Infettive/Viale; Lab. Centralizzato/Motta; Ematologia/Cavo. Informazione della popolazione La campagna informativa regionale “Una scelta consapevole” prosegue dal 1996 con la realizzazione di eventi informativi per i cittadini, in collaborazione con le Associazioni di Volontariato e dei Pazienti. Vivace la produzione e distribuzione di materiale informativo in occasione dei numerosissimi eventi realizzati. Principali atti regionali del 2013 Delibera regionale N.ro 2013/319: Programma pluriennale degli interventi per il potenziamento, la razionalizzazione ed il coordinamento delle attività di prelievo e trapianto di organi e tessuti - Assegnazione dei finanziamenti per la realizzazione dei progetti anno 2013. Circolare dell’Assessore regionale alle Politiche per la salute n. 19 del 26/11/2013: Adeguamento per gli anni 2013 e 2014 della rete regionale trapianto di rene alle “Linee Guida per la gestione delle liste d’attesa e l’assegnazione dei trapianti di rene da donatore cadavere. Lorenza Ridolfi [email protected] AIRT Report 2013 – CRT Scheda Regionale Toscana autorizzazioni e accreditamento delle strutture sanitarie, nel quale vengono formalizzate l’organizzazione e le modalità operative dei Coordinamenti Locali della Donazione e del Trapianto. I Coordinamenti locali si avviano a rappresentare il tessuto connettivo del sistema donazione e trapianto dato che allo stato delle cose, se effettivamente manca qualcosa al nostro sistema, questo qualcosa è rappresentato dalla mancanza di circolarità del flusso di informazioni nel processo di donazione e trapianto. Lo sviluppo di una consapevolezza realistica nel sistema che possa monitorizzare la stretta interdipendenza tra la branca afferente del procurement e output di trapianti può rappresentare una potente spinta verso un sistema di governo clinico dove il solo risultato da ritenere positivo non può che essere rappresentato dalla riduzione del numero di persone in lista per il trapianto. In questa prospettiva i Coordinamenti Locali debbono essere sempre più degli organismi di governo clinico, di gestori di informazioni e dati provenienti dai percorsi clinici attraverso i quali è possibile interpretare, integrare e gerarchizzare la impressionante quantità di dati provenienti dai vari segmenti del sistema per poter quindi essere utilizzati già a livello locale per piani di miglioramento, tradizionalmente affidati e delegati ai livelli regionali. L’anno 2013 è stato caratterizzato dal processo di avvicinamento del Centro Nazionale Trapianti ad un modello operativo “nazionale”; questa trasformazione assolutamente da perseguire nell’interesse della collettività dovrà essere supportata da sistemi regionali assolutamente preparati ad una collaborazione “nazionale” operativa e quindi pronti a mettere a disposizione del sistema non solo organizzazione di rete ma anche competenze professionali e capacità gestionali di processi clinici sostenibili e sicuri in ogni punto della rete. Anche se limitato ad alcuni settori dell’allocazione, l’idea di un CNT operativo ha messo in movimento alcuni settori ed aree di attività della Organizzazione Toscana Trapianti, tra l’altro già impegnata, attraverso il Centro regionale di Riferimento Allocazione di Organi e Tessuti, in una funzione di Centro Inter Regionale e quindi in un certo qual modo “sensibilizzata” verso una visione di gestione sovraregionale di molte funzioni del sistema trapiantologico. Primo importante aspetto da affrontare, l’organizzazione delle reti intra-regionali funzionale alla rete nazionale operativa; ogni sistema regionale possiede caratteristiche di specificità, correlata alla organizzazione sanitaria sottostante, ma abbiamo ritenuto che laddove fossero presenti più strutture e funzioni omogenee per mission, queste avrebbero dovuto esprimere con più decisione programmi di coordinamento al fine di limitare, fino a renderle insignificanti, diversificazioni operative non più sostenibili e convenienti. Centri di immunogenetica, Centri trapianto di rene e Laboratori , hanno avviato e portato a termine già in alcuni casi obiettivi importantissimi utili a garantire, al nostro sistema regionale, la possibilità di esprimersi attraverso “regole” di sistema rafforzate anche dalla revisione e modernizzazione, praticamente conclusa, dell’impianto procedurale di OTT. Un ultimo aspetto di grande rilievo per la nostra Regione è quello correlato alla pressante necessità di impiantare un sistema regionale che sia in grado, agendo già a livello della fase di mantenimento del donatore, rafforzando da un lato all’interno delle terapie intensive un atteggiamento proattivo di confronto precoce con i centri trapianto su tematiche e procedure di prevenzione del danno d’organo, dall’altro, sul versante trapiantologico, di fare crescere omogeneamente nella nostra rete dei Centri Trapianto l’interesse verso tutte quelle tecniche di protezione e condizionamento di organi marginali dal momento del prelievo. Condizione indispensabile per poter affrontare con competenza e serenità la sfida proveniente dal donatore di organi a cuore fermo. Un altro intervento avviato, e che si concluderà in brevissimo tempo, è quello della riorganizzazione di OTT secondo un criterio che pone al centro della trasformazione la necessità di coinvolgere concretamente nella pianificazione e nelle scelte organizzative tutte le componenti del sistema e questo intervento ha visto il suo principale elemento di rinnovamento e impulso nel recente D.P.G.R.T. n. 1/R 8 gennaio 2014 in materia di Lorenzo D’Antonio [email protected] 92 AIRT Report 2013 – CRT Scheda Provincia autonoma di Bolzano Composizione del personale del CPT Dr. Bruno Giacon, Coordinatore del Centro provinciale per i trapianti (CPT) Dr. Peter Zanon, sostituto del coordinatore CPT Sig. Ulrich Seitz incaricato presso l´assessorato per il CPT I.P. Barbara Miori (in maternità), coordinatrice infermieristica Sig.ra Silvana Zancanella tecnica amministrativa Coordinatori Medici Locali Dr. Gerold Drüge (SAR Ospedale Merano) Dr. Maurizio Ferraro (SAR2 Ospedale Centrale di Bolzano) Dr. Ulrich Ortler (SAR Ospedale Bressanone) Dr.ssa Petra Reyer (SAR Ospedale Brunico) Particolari iniziative svolte nel 2013 Sensibilizzazione popolazione con conferenze, incontri, interviste radiotelevisive Obiettivi futuri del CPT Consolidamento dell’attività di donazione d’organo presso gli Ospedali di Merano, Bressanone e Brunico in collaborazione con i coordinatori locali e le direzioni sanitarie. Iniziative di formazione per gli operatori sanitari coinvolti nel processo di donazione. Espletamento di campagne di sensibilizzazione in materia di donazioni nel confronto della popolazione. Bruno Giacon [email protected] Coordinatori Infermieristici Locali Larcher Frieda (SAR2 Ospedale Centrale di Bolzano) Robert Kobald, Christian Gufler (SAR Ospedale Merano) Konrad Forer (SAR Ospedale Brunico) Sigrid Gatterer, Martin Pflanzer (SAR Ospedale Bressanone) N° di Rianimazioni in Provincia Autonoma di Bolzano: 4 N° Posti letto complessivi: 35 (15 Bolzano, 8 Merano, 6 Bressanone, 6 Brunico) Centri di Trapianto Centro di Trapianto di Cornea presso l’Osp. di Bolzano Centro di Trapianto di Cornea presso l’Osp. di Brunico Centro di Trapianto di Midollo Osseo presso l’Osp. di Bolzano Banche di Tessuti Convenzione con la Fondazione Banca degli Occhi del Veneto con sede in Venezia-Mestre con decorrenza 01.01.2005 (rinnovo) Convenzione con Banca del Sangue di Cordone di Padova (PDCBB) Indagini Laboratoristiche svolte centralmente dal Servizio interaziendale di Immunoematologia e Trasfusionale presso l’Osp. Centrale di Bolzano Coordinamento del Trasporto equipe/organi affidato a: 118 ed associazioni di soccorso specializzate. 93 AIRT Report 2013 – CRT Scheda Regionale Piemonte e Val d’Aosta dalla DGR, nel 2014 sarà varato il programma di trapianto preventivo da donatore cadavere. L’anno 2013: considerazioni Il numero dei donatori segnalati in Regione è leggermente diminuito rispetto al 2012, ma l’ottimale utilizzo ha permesso di effettuare un maggior numero di trapianti. E’ aumentato il numero dei trapianti di fegato (ed anche dei trapianti combinati e degli split destinati a pazienti pediatrici), così come quello dei trapianti di pancreas combinato con rene. E’ nuovamente decollato il programma di trapianto cuore, i cui numeri del 2012 avevano destato preoccupazione. Si è mantenuto l’ottimo livello di attività di trapianto del polmone registrato nel 2012, nonostante si siano praticamente effettuati solo trapianti di doppio polmone. I numeri del trapianto rene sono aumentati in modo significativo. E’ tornato a crescere il numero dei donatori di cornee della Regione. Sono buoni i numeri di prelievo dei tessuti da donatore cadavere. L’istituzione del Dipartimento dei Trapianti all’interno della principale Azienda di trapianto del Piemonte, rende realistica la possibilità di porre le basi per l’unificazione strutturale ed organizzativa delle Banche di Tessuto regionali presenti nell’Azienda stessa. Con soddisfazione si può affermare che la crisi economica che ha colpito la sanità piemontese non ha minato la generosità dei cittadini e la volontà dei nostri professionisti, che hanno reso possibile portare ai vertici della Nazione la Regione Piemonte, come numeri di donazione e trapianto e come qualità degli interventi. Per quanto attiene il settore delle cellule staminali, anche nel 2013 si è confermata la forte attività di reclutamento svolta con il prezioso supporto dell’ADMO e delle associazioni dei volontari di sangue AVIS e FIDAS. Nella giornata Nazionale di Reclutamento donatori di CSE, svoltasi a settembre nelle principali piazze d’Italia, il Piemonte ha replicato il successo degli anni precedenti, confermandosi come prima regione in Italia con oltre 1600 donatori reclutati in un solo giorno. E’ proseguita anche l’attività di sensibilizzazione alla donazione e reclutamento rivolta agli studenti dei corsi di Laurea dell’Università di Torino, ai quali si sono aggiunti quelli del Politecnico. Da segnalare in questo caso, la significativa adesione da parte di studenti stranieri che contribuiranno ad incrementare la variabilità genetica del Registro, criterio fondamentale per aumentare le possibilità di trovare il donatore compatibile per i pazienti in attesa di trapianto. Al fine di rendere più rapida la ricerca del donatore compatibile è stato migliorato il livello di tipizzazione dei donatori all’iscrizione, caratterizzati in modo esteso a livello del genoma. La correttezza di questa scelta è stata confermata già nel corso dell’anno, nel quale con 20 donazioni di CSE eseguite, si è ottenuto il migliore risultato degli ultimi 5 anni; inoltre, molti di questi donatori avevano un’iscrizione al Registro molto recente, inferiore a 2 anni. Analoga azione di riqualificazione è stata svolta sulle Unità di sangue cordonale già imbancate per aumentare la probabilità che vengano selezionate. Molto attivi sono stati i CT di CSE localizzati nei principali ospedali della regione, dove l’attività è complessivamente aumentata grazie da un lato all’adozione di nuovi protocolli terapeutici quali il trapianto da donatore aploidentico o l’infusione di CSE intraossea, che ha aumentato il numero dei pazienti che possono accedere a questa terapia; dall’altro, all’aumento dei pazienti soprattutto stranieri che afferiscono ai suddetti ospedali. Con la DGR n.88-6290 del 02.08.2013, in Piemonte è stato sancito il ruolo degli ambulatori di malattia renale avanzata (Ma.Re.A.). Tali ambulatori sono presenti in ogni SC di Nefrologia e Dialisi, segnalano nel Sistema informativo regionale trapianti i pazienti giunti in stadio IV avanzato di IRC e, in collaborazione con psicologi e dietologi, avviano precocemente il percorso di scelta della terapia sostitutiva. È stato riconosciuto un codice di urgenza agli esami di preparazione per l’immissione in lista d’attesa per trapianto renale, come pure per la valutazione dei donatori viventi, affidando agli ambulatori la prenotazione degli stessi, al fine di rendere più celere ed omogeneo il percorso di accesso al trapianto. Nel 2013 tutti i centri piemontesi si sono adoperati per allinearsi a quanto deliberato e, come previsto Per quanto attiene le attività svolte presso il laboratorio dell’Immunogenetica e Biologia dei Trapianti vi sono stati alcuni importanti cambiamenti: - Introduzione di una nuova stazione automatica Freedon Evo (Tecan) acquisita dalla struttura sulla quale sono stati inseriti supporti per effettuare estrazione automatica di 94 AIRT Report 2013 – CRT DNA da sangue, buffy coat, cellule e saliva dei campioni biologici afferenti al Servizio. La nuova stazione automatica consente di effettuare l’estrazione partendo direttamente dalla provette di sangue. Tale strumentazione consentirebbe anche il riconoscimento del campione tramite il codice a barre. Quest’ultima implementazione non è stata però ancora introdotta in quanto non tutti i campioni che arrivano sono provvisti di codice a barre. Il raggiungimento di un buon standard di qualità con la nuova stazione di lavoro ha impegnato per diversi mesi gli operatori ed ha reso evidente la necessità di mettere in opera un tipo di estrazione differente rispetto a quello usato finora (colonnine con filtri) che utilizzi le biglie magnetiche e consenta di effettuare estrazioni da un maggior volume di sangue. Con le biglie è possibile effettuare con migliori garanzie di qualità e purezza estrazioni anche da campioni biologici poveri di cellule come molti di quelli dei pazienti ematologici. - Per il futuro ci si ripromette di automatizzare il più possibile la fase di preparazione dei campioni di DNA e dei reagenti in modo da poter effettuare l’allestimento delle reazioni di amplificazione con l’ausilio della stazione stessa. - Altro obiettivo che si intende raggiungere è la messa a punto della tipizzazione genomica HLA-A*,B*,C e DRB1* intermedia/alta utilizzando la metodica Luminex. Queste tipizzazioni verrebbero effettuate sui donatori di midollo al momento della loro iscrizione al Registro. - Si sta valutando anche la fattibilità di introdurre una Stazione automatica che effettui la fase di rivelazione della stessa metodica Luminex. Questa fase al momento è effettuata interamente dagli operatori e pertanto può essere di difficile standardizzazione. La nuova strumentazione verrebbe anche utilizzata per tutte le metodiche Luminex attualmente in uso. Per tutto il 2013 è proseguito presso il Centro Trapianti di Polmone dell’Ospedale Molinette lo studio sperimentale di fase II che va a valutare l’efficacia della procedura di ricondizionamento polmonare ex-vivo, valutando, inoltre, gli outcomes a breve e medio termine dei pazienti sottoposti a questo tipo di trapianto. Con tale metodica sono stati effettuati nel 2013 altri quattro trapianti con buon esito. Il CRT Piemonte sta attualmente coordinando diversi studi, svolti in collaborazione con numerosi altri Centri Regionali e Centri Trapianto: 95 1. progetto “Trapianto e adesso sport” promosso dal Centro Nazionale Trapianti in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità e con le associazioni dei pazienti trapiantati (Associazione Italiana Donatori d’Organo AIDO e Associazione Nazionale Emodializzati e Dializzati e Trapiantati ANED). Alla fine del 2013 è iniziato il reclutamento dei pazienti da inserire nel programma di attività fisica con l’obiettivo di reclutare 30 pazienti -15 casi e 15 controlli- e seguirli per 12 mesi. 2. progetto SInT, “Prevenzione della diffusione di infezioni sostenute da microrganismi multiresistenti (MDR) in ambito trapiantologico e analisi del rischio”, promosso dal Centro Nazionale Trapianti in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità. Si prevede il reclutamento di più di 200 donatori e circa 140 pazienti, trapiantati di polmone e fegato. 3. progetto denominato “Sviluppo di innovative metodologie di allocazione finalizzate al miglioramento dei risultati del trapianto di fegato, con particolare riferimento ai pazienti con cirrosi da virus dell’epatite C” promosso dal Centro Nazionale Trapianti in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità. Dovranno essere raccolti i dati di circa 6000 pazienti trapiantati nel periodo 2002-2011 e, in seconda battuta, dovranno essere arruolati tutti i pazienti inseriti in lista d’attesa, di cui si stima che circa 850 (340 HCV) siano trapiantati durante il periodo dello studio. Antonio Amoroso [email protected] AIRT Report 2013 – CRT Scheda Regionale Puglia Giovanni Rotondo; n. 8 audit presso P.O. di Andria n. 8 audit presso P.O. Di Venere Bari; n. 8 audit presso Policlinico di Bari; n. 8 audit presso P.O. Perrino di Brindisi; n. 8 audit presso P.O. Vito Fazzi di Lecce; n. 8 audit presso P.O. Santissima Annunziata di Taranto Il Centro Regionale Trapianti della Regione Puglia, nell’anno 2013, ha realizzato numerosi progetti al fine di consolidare il processo organizzativo della rete trapiantologica, migliorare la cultura dei professionisti impegnati nel procurement, educare, informare e sensibilizzare la popolazione alla cultura della donazione e proporre nuove soluzioni (progetti obiettivo). In tale ambito sono state prese in esame le risorse strutturali , strumentali, umane e finanziarie di ciascuna rianimazione, l’attività di donazione e il potenziale di ciascuna attraverso l’analisi delle cartelle cliniche dei decessi e il calcolo degli indici PROC (PROC 1: Numero di Donatori Effettivi/Numero di Decessi per lesioni Cerebrali Acute in Rianimazione, PROC 2: Numero di Accertamenti di Morte/Numero di Decessi per lesioni Cerebrali Acute in Rianimazione e PROC 7: Numero di Opposizioni/Numero di Colloqui effettuati). Dall’analisi dei risultati è emerso che nel 2013 si è osservato un incremento del numero di accertamenti di morte pari a n. 121, a fronte di n. 95 accertamenti di morte del 2012 e un numero di donatori che è cresciuto da n. 28 del 2012 a n. 35 del 2013. Sono state inoltre affrontate le seguenti problematiche: - definizione dei percorsi assistenziali del paziente cerebroleso grave anche attraverso la sottoscrizione di convenzioni con i centri periferici; - prelievo dei tessuti; - iniziative intraprese per promuovere e incrementare la cultura della donazione sul territorio; - istituzione di un fondo finanziario per il processo del procurement; - tasks forces locali per la revisione del macroprocesso donazione-prelievo-trapianto; - rispetto degli indicatori di risultato indispensabili per valutare le attività svolte dal coordinatore locale responsabile di U.O.S. e del territorio per la conferma annuale dell’incarico. L’attività proseguirà nell’anno 2014 per migliorare ulteriormente il procurement di donatori di organi e tessuti. Promozione di piani di intervento a livello regionale A seguito del riscontro nell’anno 2012 del più basso numero di donazioni di organi nella Regione Puglia degli ultimi 15 anni, pari a 6 donatori p.m.p., con un tasso di opposizione alla donazione pari al 43%, il CRT Puglia ha attivato una serie di piani di intervento volti a superare le criticità riscontrate, in particolare: • • • Promozione presso la Regione di Linee Guida per la gestione del paziente acuto da parte del 118 e del Pronto Soccorso; Promozione presso i Presidenti Provinciali dell’Ordine dei Medici di campagne di sensibilizzazione dirette ai Medici di Medicina Generale (MMG). Il privilegiato rapporto tra MMG e assistito rende, infatti, facilmente comprensibile il perché sia importante il coinvolgimento degli stessi accanto agli assistiti in fase di donazione, in fase di attesa di trapianto, nella fase successiva al trapianto, sia a breve che al lungo termine. E’ riconosciuto al MMG un ruolo allo stesso tempo educativo, informativo e operativo. Allo scopo di implementare il numero di donazioni in Puglia e proseguendo il lavoro già intrapreso con il progetto SEUSA (triennio 2008-2010), il centro Regionale Trapianti ha programmato una serie di audit mensili presso le 8 rianimazioni della regione dotate di neurochirurgia. Scopo dell’audit è quello di valutare le potenzialità di donazione da cadavere identificando i punti critici che non permettono la realizzazione degli obiettivi previsti e l’individuazione delle possibili soluzioni. A partire da gennaio 2013 sono stati svolti in totale n. 64 audit. Tra questi: n. 8 audit presso il Policlinico di Foggia; n. 8 audit presso La Casa Sollievo della Sofferenza San Istituzione di un progetto obiettivo per il processo del procurement Facendo seguito alle osservazioni emerse durante gli audit delle Rianimazioni si è ravvisata la necessità di organizzare un progetto obiettivo sulla donazione di 96 AIRT Report 2013 – CRT organi e tessuti in ciascuna Azienda Ospedaliera al fine di migliorare l’organizzazione del processo di donazione nelle rianimazioni.Il fondo finanziario che garantisca la possibilità di erogare un gettone di presenza al personale coinvolto nel processo di donazione sarà ricavato dalla riscossione delle fatture che ogni Azienda emette quando l’organo prelevato è trapiantato da una unità operativa fuori della regione Puglia. A norma di legge, infatti, è previsto il rimborso per ciascuna azienda ospedaliera, variabile negli anni 2003-2013 da 2.522,00 euro a 2.626,39 euro, per ogni organo trapiantato. Il CRT ha redatto e sviluppato un possibile progetto obiettivo che ciascuna azienda ospedaliera ha modificato in base alle esigenze di ciascuna realtà. Diffusione della cultura della donazione: protocollo d’intesa con le associazioni di volontariato E’ stato istituito un “Tavolo Regionale per la diffusione della cultura della donazione di organi, tessuti e cellule”, in collaborazione con 6 associazioni di volontariato (AIDO, FRATRES, FIDAS, AVIS, ADMO, ADISCO) e la Croce Rossa Italiana. La Regione Puglia consta di 258 comuni, le associazioni coinvolte coprono con le loro sedi l’85% dei comuni pugliesi, pertanto, potendo disporre della collaborazione delle diverse associazioni si cercherà di raggiungere, con la campagna informativa, la quasi totalità della popolazione regionale. Nell’ambito del protocollo d’intesa, sottoscritto con le suddette associazioni il personale medico del CRT è impegnato nelle attività di formazione/informazione della popolazione. Gli eventi informativi/formativi si sono svolti a partire da ottobre 2013 secondo il seguente calendario: 23 Ottobre: Canosa di Puglia,14 Novembre: Trinitapoli, 21 Novembre: Capurso, 29 Novembre: Sava, 29 Novembre: Andria, 30 Novembre: Martina Franca, 4 Dicembre: Massafra, 14 Dicembre: Cutrofiano. Sono in programma ulteriori eventi nei prossimi mesi con l’intento di sensibilizzare, nell’arco dei prossimi due anni, una gran fetta di popolazione regionale. certificazione dei Centri di PMA (di II e III livello) rispetto ai requisiti di qualità e sicurezza stabiliti dalle normative nazionali sulle cellule riproduttive, hanno avviato un programma ispettivo congiunto c/o i Centri PMA della Regione Puglia, le visite ispettive si sono svolte nei centri elencati: Centro PMA (III liv.) c/o Policlinico di Bari; Centro PMA (II liv.) c/o Casa di Cura S. Maria di Bari; Centro PMA (III liv.) c/o Centro Medico San Luca di Bari; Centro PMA (II liv.) c/o Ospedale Sambiasi di Nardò (Le); Centro PMA (II liv.) “One Day Surgery” di Molfetta (Ba); Centro PMA (II liv.) c/o Casa di Cura “Prof. Petrucciani” di Lecce; Centro PMA (II liv.) c/o Casa di Cura “Salus” di Brindisi; Centro PMA (II liv.) “Pro Andros” di Barletta (Bt); Centro PMA (II liv.) “CREA srl” di Taranto; Centro PMA (II liv.) “PROBIOS srl” di Brindisi; Centro PMA (III liv.) “MOMO’ Fertilife” di Bisceglie (Bt). In quanto ispezioni congiunte, le Visite sono state condotte da un team costituito da due ispettori del CNT, da tre certificatori regionali del CRT, e da un rappresentate dell’Ufficio Servizio Ispettivo e Controllo di Gestione Regione Puglia. Sono in programma visite successive presso gli stessi centri, per verificare l’adeguamento rispetto alle non conformità riscontrate. Partecipazione al progetto CCM:“Sviluppo del sistema integrato di gestione del rischio clinico nella donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule” Il CRT Puglia ha aderito, insieme ad altre regioni italiane, al progetto CCM “Sviluppo del sistema integrato di gestione del rischio clinico nella donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule” 2010-2013. In tale ambito ha contribuito allo sviluppo di una procedura di segnalazione degli EA/ RA nella rete trapiantologica italiana che costituisce il documento di riferimento dell’intera rete nazionale e partecipa ai continui aggiornamenti della stessa. Contribuisce, insieme alla rete trapiantologica nazionale alla realizzazione di un sistema integrato per la sorveglianza, l’identificazione e la segnalazione di eventi e reazioni avverse. Gestione dei programmi di validazione e sorveglianza delle attività dei centri di procreazione medicalmente assistita Il Centro Nazionale Trapianti e la Regione Puglia, secondo quanto previsto dall’art.7 del D. Lgs. 191/2007, per la Francesco Paolo Schena [email protected] 97 Gruppi di progetto AIRT Report 2013 – Gruppi progetto Gruppo di progetto PSI – AIRT “Gli aspetti psicologici” Gruppo di Lavoro AIRT Trapianto di cornea HLA compatibile In qualità di Coordinatore del Gruppo PSI AIRT - Bennardi Linda - comunico che il gruppo di progetto per gli aspetti psicologici PSI AIRT nel 2013 si è incontrato tre volte. Tali riunioni hanno visto presenti i seguenti membri: Mazzoldi Mariantonietta (Bolzano), Bennardi Linda, Brun Rodolfo, Giordanengo Luca (Piemonte), Basile Assunta (Toscana), Grandi Silvana, Golfieri Lucia, Randis Luana, Conti Carolina, Venturoli Andrea, Bianconi Giorgia, Marcella Vandelli (Emilia Romagna). Il gruppo di Lavoro è composto da Luca Avoni (Banca delle Cornee dell’Emilia-Romagna, che dal 2012 ha sostituito Luigi Fontana), Federico Genzano Besso (Banca delle Cornee del Piemonte-Valle d’Aosta), Claudio Giannarini (Banca delle Cornee della Toscana), Luigi Mininno (Banca delle Cornee della Puglia), Loredana Praticò Barbato (Immunogenetica di Torino), Paola Zanelli (Immunogenetica di Parma), Tina Mininni (Immunogenetica di Bari), Giovanni Rombolà (Immunogenetica di Firenze), Maria Luciana Mariotti (Immunogenetica di Pisa), Andrea Bagnini (Softime 90) ed è coordinato da Federico Genzano Besso. Nel progetto sono coinvolti gli oculisti di riferimento delle Banche delle Cornee. Il Gruppo ha confermato come temi di interesse e lavoro quelli di cui si è occupato in questi ultimi anni (informazione in fase pre-trapianto, qualità della vita nel post trapianto, valutazione e gestione dei pazienti con problemi di dipendenza e comportamenti antisalutari). Il Gruppo ha peraltro focalizzato il proprio interesse e ha discusso diversi casi clinici sui seguenti temi: analisi dei bisogni psicoterapici dei pazienti nel post trapianto; gestione degli aspetti psicologici relativi al rapporto tra paziente e équipe trapiantologica. Il Gruppo ha inoltre deciso di lavorare sull’analisi della qualità di vita dei pazienti cardio-trapiantati attraverso una ricognizione congiunta dei follow up post trapianto cuore. Nel 2007 il gruppo è nato per soddisfare l’esigenza dei pazienti ad alto rischio di rigetto che vengono inseriti in lista di attesa per il trapianto di cornea. Per questi soggetti è essenziale poter accedere al trapianto di cornee compatibili per HLA, provenienti da donatori tipizzati. Prefissati gli obiettivi del progetto – in sintesi la definizione di un protocollo condiviso tra le varie Regioni AIRT per l’assegnazione ed il trapianto di cornee con un match donatore/paziente che consenta la riduzione sostanziale della probabilità di rigetto della cornea trapiantata nei pazienti ad alto rischio di rigetto – si è analizzata la disponibilità di cornee idonee per trapianto, solo ipotizzata all’avvio del progetto. Si è anche giunti alla redazione, revisione e condivisione del protocollo di gestione del progetto, fase che ha visto il lavoro congiunto delle banche delle cornee aderenti, delle immunogenetiche e dei CRT Emilia-Romagna, PiemonteValle d’Aosta e Toscana. Il protocollo definisce la gestione a partire dal prelievo per giungere all’allocazione/assegnazione delle cornee, in funzione dell’idoneità biologica dei tessuti e dell’idoneità genetica del match HLA donatore/paziente. Di sicuro impegno è stata la risoluzione delle problematiche connesse alle esigenze organizzative ed informatiche. 99 AIRT Report 2013 – Gruppi progetto Le esigenze organizzative sono state risolte grazie all’impegno sia del Consiglio Direttivo dell’AIRT sia dei CRT, le esigenze informatiche utilizzando risorse già presenti e condivise tra le regioni dell’AIRT, approntate per la gestione del protocollo dei pazienti iperimmuni in attesa di trapianto di rene. Il programma ha iniziato la sua piena applicazione il 1 luglio 2012 in Piemonte e Valle d’Aosta, Emilia-Romagna e Puglia. La Toscana avvierà il programma entro il 31 marzo 2014. *altro: nel 2012 in un caso di donatore pediatrico le cornee dovevano essere destinate a pazienti con età compresa tra 0 e 30 anni, e il pz. selezionato non rientrava in questo ambito di età. In due casi le cornee non sono state assegnate per presenza di una selezione con migliore compatibilità. I pazienti in lista al 31/12/2013 erano 10. Appare prematuro, visto il piccolo numero di pazienti inseriti in lista, trarre conclusioni sia sul vantaggio immunogenetico sia sulla permanenza in lista di attesa per trapianto. Nel 2013 sono stati iscritti in lista 11 pazienti tutti afferenti alla Banca delle Cornee della Regione Piemonte. Sono state assegnate e trapiantate 3 cornee, due provenienti dal Piemonte e 1 dalla Puglia. La percentuale di pazienti transitati in lista nel 2013 e trapiantati è del 27%. A far data dal 1 luglio e fino al 31 dicembre 2013 sono stati valutati 116 donatori di cornea a cuore battente, come dalla tabella 1, nella quale si possono leggere anche i dati del 2012. donatori valutati attivazione programma trapianto 2012 88 7 3 2013 116 13 3 totale 204 20 6 tabella 1 In 13 casi (11% del totale) è stato attivato il programma. Per 3 di questi (23% delle attivazioni, 3% dei donatori valutati) si è arrivati al trapianto di un candidato appartenente alla lista, negli altri casi non si è potuto effettuare il trapianto. Le cause per le quali l’attivazione del programma non ha avuto come esito il trapianto sono illustrate nella tabella seguente prove crociate positive rifiuto cornea non idonea donatore non idoneo Al secondo anno di attività, si possono fare le seguenti osservazioni: • il numero totale dei donatori valutati è aumentato del 30%. Tuttavia, rispetto alla stima iniziale di 170 donatori per anno, il dato è del 30% inferiore. E’ necessario analizzare i dati delle diverse regioni per poter interpretare il dato, verificare eventualmente la possibilità di aumentare il pool di donatori valutati ed attendere l’attivazione del programma in Toscana; • la non idoneità delle cornee ha portato al 50% di trapianti in meno (3 su 6), ma da numeri così piccoli non è possibile trarre conclusioni su eventuali problemi di gestione delle cornee dalla donazione alla banca; • così come sono aumentate le valutazioni di donatori, sono aumentati i casi di prove crociate positive, dovute anche alla impossibilità di selezionare con l’applicativo attuale la presenza di anticorpi diretti contro alcuni antigeni HLA. Obiettivo di quest’anno sarà anche quello di migliorare le modalità di selezione dell’applicativo. altro* 2012 1 - - - 3 2013 7 - 3 - - totale 8 0 3 0 3 tabella 2 100 AIRT Report 2013 – Gruppi progetto Gruppo di progetto AIRT ”Cuore-AIRT” Il Gruppo di lavoro Cuore dell’AIRT coordinato dal Dott. Massimo Maccherini, è composto dai seguenti membri: Piemonte: Prof. M. Rinaldi Emilia Romagna: Prof. M. Marinelli Toscana: Dott. M. Maccherini, Dott. F. Diciolla, Dott. S. Bernazzali, Dott. T. Bombardini Lo scopo primario del GDL è stato lo studio di metodiche che permettano di ampliare il bacino di donazioni AIRT ai fini della trapiantologia cardiaca. Dalla fine del 2005 si è cercato di estendere in AIRT il protocollo denominato “Adonhers” (Aged DONor Heart Rescue by Stress echo) riportato di seguito in forma semplificata. SINTESI DELLO STUDIO: Studio osservazionale prospettico dei pazienti sottoposti a trapianto di cuore con organo valutato mediante Eco-stress e prelevato da donatori di età compresa tra i 50-65aa con obbligo di consenso informato per riceventi marginali e/o urgenti che ricevano organi di donatori >55aa. DISEGNO DELLO STUDIO Premessa: In questi ultimi anni abbiamo assistito ad un incremento delle donazioni sia in ambito nazionale che regionale. Tuttavia l’attività di trapianto di cuore in Italia non ha avuto un proporzionale incremento. Ciò è dovuto principalmente all’aumento dell’età media del donatore. I criteri d’elezione dell’organo da trapiantare si basano fondamentalmente su due fattori: - idoneità del donatore in conformità alle Linee Guida emesse in proposito dal Ministero della Salute. Per l’organo “cuore” oltre ai suddetti criteri ne sussiste un altro che è l’età. I Centri AIRT si sono dati i 55 anni come limite per il trapianto cosiddetto “in elezione” accettando donatori anche più anziani in condizioni di particolare gravità ed urgenza del potenziale ricevente. Tale cautela è anche dettata da studi prognostici che riducono del 10% la sopravvivenza a tre anni dell’organo prelevato da donatore di età superiore ai 50 anni. - idoneità dell’organo; i parametri che oggi si valutano sono l’anamnesi, le abitudini di vita quando note, 101 l’eventuale assunzione di farmaci, la causa di morte, l’ECG, l’Ecocardiogramma, le condizioni emodinamiche e la necessità di supporti farmacologici con inotropi. Tutti questi fattori danno esclusivamente un ”istantanea” della situazione cardiologica, l’ipotesi della valutazione della riserva funzionale cardiaca sarebbe il vero unico ed attendibile parametro da valutare prima dell’accettazione. Scopo: Si è individuato nel ecostress al dipiridamolo l’esame adatto ad evidenziare ischemie latenti, o disturbi funzionali da alterata protezione del donatore nella fase di osservazione. La finalità è di eseguire uno screening accurato di potenziali donatori di età >50 anni in merito a cardiomiopatia ischemiche o alterazioni funzionali significative. Metodi: - Identificazione ricevente: in una prima fase di valutazione, si riservano gli organi, ritenuti idonei con tale metodica, all’impianto in riceventi in condizioni d’emergenza oppure subottimali. - Identificazione donatore: alla segnalazione di un donatore di età compresa tra i 50 ed i 65 anni, il cardiologo accreditato di riferimento eseguirà un ecocardiogramma di base per escludere donatori con disfunzione ventricolare sx. e quindi eco stress farmacologico: dipiridamolo con l’obiettivo evidenziare positività per ischemia inducibile e/o disturbi funzionali. - alla valutazione seguirà una fase di Analisi dei dati ed una Gestione post eco stress farmacologico del paziente accettato come donatore. Valore del progetto: Questo progetto ha una valenza scientifica, clinica, sociale ed etica: Scientifica perché per la prima volta una tecnologia validata (eco stress) viene utilizzata nel difficile scenario delle donazioni di cuore. Clinico/economica: una strategia eco guidata nella selezione dei donatori di cuore è enormemente più semplice e realizzabile, meno costosa e più sostenibile dalle strutture, senza considerare il risparmio per viaggi di equipe di prelievo. Sociale: I pazienti in lista d’attesa hanno una mortalità media in Italia >10% con un tempo medio d’attesa superiore ai due anni. Questo può essere un valido modo per risolvere il mismatch fra richieste e donazioni. Etico: questo progetto permetterà di onorare la scelta generosa dei donatori e dei loro familiari che acconsentono alla donazione . AIRT Report 2013 – Gruppi Progetto Gli end points primari sono: - l’analisi della sopravvivenza a 3 anni, confrontata alla sopravvivenza dei pazienti trapiantati con criteri standard. Gli end points secondari sono: - valutazione delle probabilità che un donatore “anziano” possa avere un cuore idoneo al trapianto. - Correlazioni tra risultati dell’eco stress, considerato come gold standard, e tracciato elettrocardiografico. Stato di avanzamento del progetto 2013: I centri coinvolti sono attualmente sono Emilia Romagna (Bologna-S.Orsola) e Toscana (Siena-SM alle Scotte), la tabella riporta i risultati al momento. Sono stati valutati altri : 13 casi; 6 casi non idonei al basale; ecostress in 7 casi, 3 casi non idonei all’ecostress, 4 casi idonei all’ecostress. Trapianto cuori idonei: 2 trapianti cuore, 2 cuori idonei non trapiantati per assenza ricevente compatibile. Problemi che stanno condizionando la realizzazione del programma. L’estesa diffusione del progetto era stata rallentata dall’assenza di un coordinamento istituzionale preposto alla regolamentazione e guida del processo donazione-trapianto nel donatore di cuore anziano e o con più fattori di rischio associati. Misure prese per risolvere i problemi. La Consulta Nazionale Trapianti, 11 maggio 2011, ha approvate le Linee Guida del Centro Nazionale Trapianti (CNT) sul tema: incremento disponibilità organi per il trapianto cuore con organo valutato mediante ecostress e prelevato da donatori anziani o con più fattori di rischio associati. Aspetti pratici per il completamento del programma. Il Centro Nazionale Trapianti ha valutato positivamente i risultati preliminari dello studio, e lo ha adottato a livello nazionale, come “contromossa per supportare il sistema e per incoraggiare la diffusione di un’ expertise aggiornata ed efficiente sotto ogni profilo”. Il progetto può adesso entrare nella fase finale – la più ricca di opportunità e pericoli – di “proof of effectiveness”, cioè nelle condizioni normali di pratica rianimatoria (effectiveness). E’ quindi il momento di trasformare il protocollo in progetto bandiera per rispondere ad una drammatica esigenza di salute, innalzare gli standard del sistema rianimazione-donazione-trapianto, e risolvere l’attuale discrepanza tra domanda e offerta di cuori che oggi crea una criticità non solo di tipo medico, ma anche scientifico, sociale, etico. In relazione all’Accordo, tra Governo e Regioni del 13 ottobre 2011, nella Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Provincie Autonome di Trento e Bolzano sul tema Trapianti, ove viene sancito che: “…in tale contesto si inseriscono a pieno titolo non solo le unità operative e le strutture più di frequente direttamente impegnate (rianimazione, e/o reparti neuro traumatologia o neurochirurgia) ma anche quelle che a vario titolo concorrono alle attività di prelievo; e poiché per le mutate caratteristiche epidemiologiche e per l’introduzione di nuove tecniche terapeutiche, il campo di applicazione del coordinamento ospedaliero è destinato a investire unità operative fino ad ora non coinvolte nell’identificazione del potenziale donatore e nella definizione dell’idoneità alla donazione..”, verrà supportata tra le consulenze specialistiche l’ecostress, per la selezione dei donatori di cuori anziani o con più fattori di rischio associati. Il progetto è stato giudicato positivamente dai più importanti ricercatori del mondo, come testimoniato dal commento editoriale di esperti della Mayo Clinic di Rochester: “La nuova strategia proposta può cambiare il modo con cui i cuori di donatori sono valutati. I ricercatori devono essere applauditi per avere esplorato nuovi approcci al fine di espandere il numero dei cuori donati” (Fine NM. JASE 2011: Apr;24(4)363-6). Per sostenere e condividere con tutti i centri cardiologici italiani l’approccio con eco stress alla selezione dei cuori di donatori per trapianto, per incrementare l’accuratezza diagnostica del test nell’esclusione di lesioni coronariche stenosanti e/o alterazioni funzionali miocardiche croniche, la valutazione combinata delle alterazioni della cinetica regionale associato alle alterazioni della riserva contrattile è stata da noi dimostrata in un gruppo di 111 pazienti viventi (The incremental diagnostic value of coronary flow reserve and left ventricular elastance during high-dose Dipyridamole stress echocardiography in patients with normal wall motion at rest. International Journal of Cardiology, 2013). In questo gruppo di pazienti l’ecostress era positivo per ischemia inducibile in 23 casi. Alla verifica con angiografia coronarica quantitativa come gold standard, una o più lesioni 102 AIRT Report 2013 – Gruppi progetto del 95%. La TAC coronarica dimostrava una sensibilità del 100%, una specificità dell’82%, valore predittivo positivo del 43%, valore predittivo negativo del 100%. Quando alla valutazione standard della cinetica parietale con WMSI si sommava la valutazione con rapporto pressione/volume base-picco (riserva contrattile), l’ecostress con dobutamina aumentava la sensibilità al 100%, la specificità al 95%, il valore predittivo positivo al 75%, il valore predittivo negativo al 100% (per la diagnosi di vasculopatia coronarica posttrapianto). Bibliografia 1. Arpesella G, Gherardi S, Bombardini T, Picano E. Recruitment of aged donor heart with pharmacological stress echo. A case report. Cardiovasc Ultrasound. 2006;4:3 2. Leone O, Gherardi S, Targa L, Pasanisi E, Mikus P, Tanganelli P, Maccherini M, Arpesella G, Picano E, Bombardini T. Stress echocardiography as a gatekeeper to donation in aged marginal donor hearts: anatomic and pathologic correlations of abnormal stress echocardiography results. J Heart Lung Transplant. 2009;28:1141-1149 2011;26:379–384 8. Cimadevilla OC et al. Usefulness of dual imaging stress echocardiography for the diagnosis of vascular allograft disease in heart transplanted patients. Eur Heart J Cardiovasc Imaging 2012; 13(S1):i158 9. Bombardini T, Gherardi S, Marraccini P, Schlueter MC, Sicari R, Picano E. The incremental diagnostic value of coronary flow reserve and left ventricular elastance during high-dose dipyridamole stress echocardiography in patients with normal wall motion at rest. Int J Cardiol. 2013;168:1683-1684 10. Tavolo delle Associazioni con il Ministero della Salute ed il Centro Nazionale Trapianti. www.moltiplicalavita.it Informazioni su donazione e trapianto cuore. Chi può donare il cuore: Linee Guida ADONHERS 3. Franchi D, Cini D, Arpesella G, Gherardi S, Calamai I, Barletta G, Valente S, Pasanisi E, Sansoni S, Ricci C, Serra W, Picano E, Bombardini T. Second-opinion stress teleechocardiography for the Adonhers (Aged donor heart rescue by stress echo) project. Cardiovasc Ultrasound. 2010;8:20 4. Passarelli V. Le nuove opportunità nella donazione di cuore. Trapianti 2011;15:30-34 5. Bombardini T, Gherardi S, Arpesella G, Maccherini M, Serra W, Magnani G, Del Bene R, Picano E. Favorable shortterm outcome of transplanted hearts selected from marginal donors by pharmacological stress echocardiography. J Am Soc Echocardiogr. 2011;24:353-362 6. Fine NM, Pellikka PA. Pharmacologic Stress Echocardiography for the Assessment of Organ Suitability for Heart Transplantation: Casting a Broader Net in Search of Donors. J Am Soc Echocardiogr. 2011;24:363-6 7. Cullen MW, Pellikka PA. Recent advances in stress echocardiography. Current Opinion in Cardiology 103 AIRT Report 2013 – Gruppi Progetto Gruppo di progetto AIRT ”Lista Iperimmuni” X-M positivo Coordinatore: Dr. Andrea Buscaroli (Lista Unica EmiliaRomagna) Membri: Dr.ssa Loredana Praticò Barbato (Immunogenetica e Biologia dei Trapianti Torino), Dr.ssa Paola Zanelli (Immunogenetica Parma), Ing. Andrea Bagnini (Softime 90), Dr.ssa Tina Mininni, Dr. Luciano Frugis (Immunogenetica Bari), Dr. Giovanni Rombolà (Immunogenetica Firenze), Dr.ssa Mariotti Maria Luciana (Immunogenetica Pisa). Il gruppo di lavoro è attivo dal 2003 e operativo, come gruppo di progetto, sulla lista condivisa on-line, dal novembre 2004; i pazienti in lista al 31/12/2013 erano 131 (+12, pari al 10,1% in più rispetto al 2012), dei quali 60 in Emilia-Romagna (-2), 34 in Piemonte/Valle d’Aosta (+3), 17 in Puglia (-1) e 21 in Toscana (+12). Dal novembre 2004 al 31 dicembre 2013 sono stati valutati 2.683 donatori di reni di cui 1.800 non selezionabili per il programma (67%, dato stabile da anni) e 883 testati (33%); di questi, in 133 casi (5,0% del totale dei donatori di reni utilizzati) è stato attivato il programma; nel 2013 si è pertanto ulteriormente affinato il target del ricevente. 2 i trapianti effettuati contro i 15 del programma Nazionale, di questi ultimi, 2 erano in lista AIRT (1 trapiantato con donatore di area AIRT, 1 con donatore extra AIRT). Don. Utilizzati Don. Selezionati Attiv. Programma 78 39 1 - 2005 332 143 5 3 2006 314 93 6 1 2007 301 86 9 4 2008 279 112 5 2 2009 292 71 9 2 2010 275 67 15 1 2011 267 97 54 6 2012 275 83 17 4 2013 270 92 12 2 totale 2.683 883 133 25 Pz. sospeso 2004 1 2005 1 2006 1 1 2007 1 1 2008 2 1 2009 3 2010 5 3 6 2011 15 3 22 2012 3 totale 32 Don. non idoneo Altre* 1 2 1 1 1 2 2 1 4 4 4 1 5 47 6 15 11 2013 9 *altre: priorità ad un trapianto combinato, problemi logisticoorganizzativi, trapianto recente in un altro Centro, differenza di età donatore-ricevente troppo elevata, compatibilità HLA, pur rientrando nei parametri codificati, giudicata non sufficiente dal Centro Trapianti, mancato aggiornamento di una specificità anticorpale riscontrata di recente. Per il 2013: 1 donatore a rischio potenzialmente elevato, 1 differenza di età donatore-ricevente troppo elevata, 2 presenza di anticorpi anti DR51/53, 1 mancato aggiornamento di una specificità anticorpale riscontrata di recente. In sintesi: - nessun cross-match positivo. Questo significa che i criteri di selezioni sono adeguati. - rimane elevato il numero di pazienti chiamati che sono risultati sospesi al momento dell’allarme e questo è un rischio che fu preso in considerazione nell’impostare originariamente il programma ed è aggravato dal fatto che si tratta in genere di pazienti in lista da molti anni con tutto ciò che questo comporta dal punto di vista clinico. Alla luce dell’esperienza fatta è un dato da considerarsi fisiologico. - non ci sono stati rifiuti per il secondo anno consecutivo. - occorre insistere nel considerare parte integrante dell’algoritmo di selezione i DR 51/52/53 per affinare ulteriormente il target. - dei 23 trapianti effettuati attualmente (follow-up al gennaio 2014) 21 sono funzionanti (1 decesso con Tx funzionante, sopravvivenza a 5 anni del 90%, pure survival 95%); la percentuale di rigetto è del 21,7% (5/23); la creatinina media è 1,7±0,8 (0,9-4,0) mg/dl. Trapianto 2004 Rifiuto Le cause per le quali l’attivazione del programma non ha avuto come esito il trapianto sono illustrate nella tabella seguente. 104 AIRT Report 2013 – Gruppi progetto I dati relativi al follow-up sono pertanto indicativi di risultati sovrapponibili ai pazienti non immunizzati, dando ragione una volta ancora, alla validità del programma. - in tutti i casi è stata effettuata induzione con Symulect o Thymoglobulin (o ambedue), in un solo caso anche con plasmaferesi. La terapia immunosoppressiva è risultata nel 100% dei casi a base di steroidi, tacrolimus + un terzo immunosoppressore (micofenolato mofetil, ac.micofenolico, azatioprina, syrolimus). 105 Attività nazionale AIRT Report 2013 – Attività Nazionale 107 AIRT Report 2013 – Attività Nazionale 108 AIRT Report 2013 – Attività Nazionale 109 AIRT Report 2013 – Attività Nazionale 110 AIRT Report 2013 – Attività Nazionale 111 AIRT Report 2013 – Attività Nazionale 112 AIRT Report 2013 – Attività Nazionale 113 AIRT Report 2013 – Attività Nazionale 114 AIRT Report 2013 – Attività Nazionale 115 AIRT Report 2013 – Attività Nazionale 116 AIRT Report 2013 – Presentazione AIRT Report 2013 – Attività Nazionale 117 AIRT Report 2013 – Attività Nazionale 118 AIRT Report 2013 – Presentazione AIRT Report 2013 – Attività Nazionale 119 AIRT Report 2013 – Attività Nazionale 120 AIRT Report 2013 – Presentazione AIRT Report 2013 – Attività Nazionale 121 AIRT Report 2013 – Presentazione Presentazione Il resoconto Indirizzi AIRT Report 2013 – Indirizzi CIR AIRT FIRENZE A.O.U. Careggi CRT - Toscana L. D’Antonio Largo G.A. Brambilla 3 50141 Firenze 055/7945354/7293/7294 055/7947698 [email protected] [email protected] CRT - CENTRO RIFERIMENTO TRAPIANTI REGIONALE TORINO Az. Osp. Città della Salute e della Scienza di Torino P.O. San Giovanni Battista CRT Piemonte Valle d’Aosta A. Amoroso Via Santena 19 10126 Torino 011/6336760 /6545/6544 011/6336529 immunologia_trapianti@molinette. piemonte.it [email protected] Az. Osp. Città della Salute e della Scienza di Torino P.O. San Giovanni Battista CRP Piemonte Valle d’Aosta P.P. Donadio Corso Bramante 88 10126 Torino 011/6335056 011/6336878 [email protected] BOLOGNA Policlinico S.Orsola-Malpighi CRT - Emilia-Romagna L. Ridolfi Via Massarenti, 9 40138 Bologna 051/6363664 /3665 /4708 051/6364700 [email protected] [email protected] FIRENZE Assessorato al Diritto alla Salute CRT Toscana Direzione Generale Diritti di Organizzazione cittadinanza e coesione sociale Toscana Trapianti OTT - Toscana A. Peris Via Taddeo Alderotti 26/N 50139 Firenze 055/4383355 055/4385350 [email protected] BARI A.O. Policlinico Consorziale CRT - Puglia F.P. Schena P.zza Giulio Cesare,11 70124 Bari 080/5593237 /238 /239 080/5593228 [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] BOLZANO Ospedale Centrale Az. Sanitaria di Bolzano CRT Provincia Autonoma di Bolzano B. Giacon Via L. Böhler 5 39100 Bolzano 0471/908579 0471/909096 [email protected] [email protected] [email protected] TRAPIANTO DI RENE - CENTRI DI TRAPIANTO TORINO Az. Osp. Città della Salute e della Scienza di Torino P.O. San Giovanni Battista Nefrologia Dialisi Trapianto L. Biancone Corso Bramante 88 10126 Torino 011/6335672 011/6336306 [email protected] NOVARA A.O.U. Maggiore della Carità Nefrologia e Trapianto Renale P. Stratta Corso Mazzini 18 28100 Novara 0321/3733786 011/3733916 nefro.trapianto@maggioreosp. novara.it TORINO Az. Osp. Città della Salute e della Scienza di Torino P.O. OIRM - S.ANNA Nefrologia Dialisi Trapianto R. Coppo Piazza Polonia 94 100126 Torino 011/3135362 011/6635543 [email protected] BOLOGNA Policlinico S. Orsola-Malpighi Chirurgia Generale e dei Trapianti A. D. Pinna Via Massarenti, 9 40138 Bologna 051/6363104/3106 051/6363719 [email protected] [email protected] BOLOGNA Policlinico S. Orsola-Malpighi Nefrologia Dialisi e Trapianto G. Feliciangeli Via Massarenti, 9 40138 Bologna 051/6364067/4034 051/344439 [email protected] PARMA Ospedale Maggiore Clinica Chirurgica Generale e dei Trapianti M. Sianesi Via Gramsci, 14 43126 Parma 0521/702180/702006 0521/992501 [email protected] [email protected] [email protected] PARMA Ospedale Maggiore Nefrologia C. Buzio Via Gramsci, 14 43126 Parma 0521/702008/702017 0521/033185 [email protected] [email protected] MODENA Az. Osp. Univ. Policlinico Nefrologia, Dialisi e trapianto renale G. Cappelli Via del Pozzo, 71 41124 Modena 059/4224114/4534 059/4224533 [email protected] MODENA Az. Osp. Univ. Policlinico Urologia G. Bianchi Via del Pozzo, 71 41124 Modena 059/42244766/5376 059/4222368 [email protected] MODENA Nuovo Osp. S. Agostino Estense Chirurgia Vascolare G. Coppi Viale Giardini, 1355 Baggiovara 41124 Modena 059/3961225/221 059/3961300 [email protected] [email protected] SIENA A.O.U. Senese Policlinico Le Scotte U.O. Chirurgia dei Trapianti M. Carmellini Viale Bracci, 1 53100 Siena 0577/586209 0577/586134 [email protected] 124 AIRT Report 2013 – Indirizzi SIENA A.O.U. Senese Policlinico Le Scotte U.O. Nefrologia Dialisi e Trapianto FIRENZE A.O.U. Careggi FIRENZE G. Garosi Viale Bracci, 1 53100 Siena 0577/586332/586307 0577/586149 g.garosi@ao-siena-toscana-it Villa Monna Tessa E. Minetti S.O.D. Nefrologia e Nefrologia deiTrapianti Viale Pieraccini, 18 50139 Firenze 055/7949782/268 055/7949270 [email protected] A.O.U. Careggi Nuovo San Luca S.O.D. Urologia II G. Nicita Largo G.A. Brambilla 50134 Firenze 055/7949209 055/7947755 [email protected] [email protected] PISA A.O.U. Pisana - Osp. Cisanello U.O. Nefrologia con Trapianti M. F. Egidi Via Paradisa, 2 56124 Pisa 050/995612/342 050/996731 [email protected] PISA A.O.U. Pisana - Osp. Cisanello U.O. Chirurgia Generale e Trapianti U. Boggi Via Paradisa, 2 56124 Pisa 050/996930/543695 050/543692 [email protected] BARI A.O. Policlinico Consorziale U.O. Nefrologia II L. Gesualdo P.zza Giulio Cesare,11 70124 Bari 080/5594040/4041 080/5478675 [email protected] BARI A.O. Policlinico Consorziale U.O. Urologia I M. Battaglia / P. Di Tonno P.zza Giulio Cesare,11 70124 Bari 080/5598670/4097 080/5478880 [email protected] [email protected] LECCE A.O. Vito Fazzi U.O. Nefrologia E. Buongiorno Via G.Moscati 73100 Lecce 0832/661550 0832/661550 [email protected] [email protected] TRAPIANTO DI RENE - PANCREAS - CENTRI DI TRAPIANTO TORINO Az. Osp. Città della Salute e della Scienza di Torino P.O. San Giovanni Battista Chirurgia Generale 8/ Nefrologia Dialisi Trapianto M. Salizzoni / L. Biancone Corso Bramante 88 10126 Torino 011/6335246 011/6335256 [email protected] [email protected] PARMA Ospedale Maggiore Clinica Chirurgica Generale e dei Trapianti M. Sianesi Via Gramsci, 14 43126 Parma 0521/702180/702006 0521/992501 [email protected] [email protected] [email protected] PARMA Ospedale Maggiore Nefrologia C. Buzio Via Gramsci, 14 43126 Parma 0521/702008/702017 0521/033185 [email protected] [email protected] PISA A.O.U. Pisana - Osp. Cisanello U.O. Nefrologia con Trapianti M. F. Egidi Via Paradisa, 2 56124 Pisa 050/995612/342 050/996731 [email protected] PISA A.O.U. Pisana - Osp. Cisanello U.O. Chirurgia Generale e Trapianti U. Boggi Via Paradisa, 2 56124 Pisa 050/996930-543695 050/543692 [email protected] 011/6335256 [email protected] TRAPIANTO DI FEGATO - CENTRI DI TRAPIANTO TORINO Az. Osp. Città della Salute e della Scienza di Torino P.O. San Giovanni Battista Chirurgia Generale 8 M. Salizzoni Corso Bramante 88 10126 Torino 011/6335246 BOLOGNA Policlinico S. Orsola Chir. Generale e dei Trapianti A. D. Pinna Via Massarenti, 9 40138 Bologna 051/6364762/4187/4900 051/6363719 [email protected] [email protected] BOLOGNA Policlinico S. Orsola Chir. Generale e dei Trapianti M. C. Morelli Via Massarenti, 9 40138 Bologna 051/6363106/6364900 051/6364184 [email protected] MODENA Az. Osp. Univ. Policlinico SSD Chir. Oncol. EBP e dei trapianti di fegato F. Di Benedetto Via del Pozzo, 71 41124 Modena 059/4224740/3665 059/4223765 [email protected] PISA A.O.U. Pisana - Osp. Cisanello U.O. Chirurgia Epatica e Trapianti di fegato F. Filipponi Via Paradisa, 2 56124 Pisa 050/995421/2 050/995420 [email protected]. it BARI A.O. Policlinico Consorziale U.O. Gastroenterologia A. Di Leo Universitaria P.zza Giulio Cesare,11 70124 Bari 080/5592494 /3006/2577 080/559251 [email protected] BARI A.O. Policlinico Consorziale U.O.Chir. Generale I V. Memeo P.zza Giulio Cesare,11 70124 Bari 080/5592975 /239/4180/8500 080/5478737 080/5592350 [email protected] M. Rinaldi Corso Bramante 88 10126 Torino 011/6336129 011/6336130 [email protected] TRAPIANTO DI CUORE - CENTRO DI TRAPIANTO TORINO Az. Osp. Città della Salute e della Scienza di Torino P.O. San Giovanni Battista Cardiochirurgia 125 AIRT Report 2013 – Indirizzi TORINO Az. Osp. Città della Salute e della Scienza di Torino P.O. OIRM -S.ANNA Cardiochirurgia C. Pace Napoleone M. Rinaldi Piazza Polonia 94 10126 Torino 011/3135807 011/3135208 [email protected] BOLOGNA Policlinico S. Orsola Cardiochirurgica G. Marinelli Via Massarenti, 9 40138 Bologna 051/6364518 051/6364751 [email protected] BOLOGNA Policlinico S. Orsola Cardiologia F. Grigioni Via Massarenti, 9 40138 Bologna 051/6364245/4526 051/6363766 [email protected] BOLOGNA Policlinico S. Orsola Cardiochirurgica Pediatrica G. Gargiulo Via Massarenti, 9 40138 Bologna 051/6363156 051/6363157 [email protected] SIENA A.O.U. Senese Policlinico Le Scotte U.O. Cardiochirurgia dei Trapianti M. Maccherini Viale Bracci, 1 53100 Siena 0577/585731 seg. 0577/585237 dir. 0577/585236 amb. 0577/585734 rep. 0577/585235 [email protected] BARI A.O. Policlinico Consorziale U.O. Cardiologia Universitaria S. Favale P.zza Giulio Cesare,11 70124 Bari 080/5478622/795 080/5478796 [email protected] BARI A.O. Policlinico Consorziale U.O. Cardiochirurgia Universitaria L. de Luca Tupputi Schinosa P.zza Giulio Cesare,11 70124 Bari 080/5592895/ 2401/2392 080/5595087 [email protected] TRAPIANTO DI PANCREAS - CENTRI DI TRAPIANTO TORINO Az. Osp. Città della Salute e della Scienza di Torino P.O. San Giovanni Battista Chirurgia Generale 8/ Nefrologia Dialisi Trapianto M. Salizzoni L. Biancone Corso Bramante 88 10126 Torino 011/6335246 011/6335256 [email protected] [email protected] PISA A.O.U. Pisana - Osp. Cisanello U.O. Nefrologia con Trapianti M. F. Egidi Via Paradisa, 2 56124 Pisa 050/995612/342 050/996731 [email protected] PISA A.O.U. Pisana - Osp. Cisanello U.O. Chirurgia Generale e Trapianti U. Boggi Via Paradisa, 2 56124 Pisa 050/996930 050/543692 [email protected] TRAPIANTO DI POLMONE - CENTRO DI TRAPIANTO TORINO Az. Osp. Città della Salute e della Scienza di Torino P.O. San Giovanni Battista Chirurgia Toracica A. Oliaro M. Rinaldi Corso Bramante 88 10126 Torino 011/6335599 /6966951 011/6336474 [email protected] mauro. [email protected] BOLOGNA Policlinico S. Orsola Chirurgia Toracica F. Stella Via Massarenti, 9 40138 Bologna 051/6364269/4199 051/6364199 [email protected] [email protected] BOLOGNA Policlinico S. Orsola Cardiochirurgia G. Marinelli Via Massarenti, 9 40138 Bologna 051/6364518 051/6364751 [email protected] SIENA A.O.U. Senese Policlinico Le Scotte U.O.S.A. Trapianto di Polmone L. Voltolini Viale Bracci, 1 53100 Siena 0577/585130 0577/586140 [email protected] A. D. Pinna Via Massarenti, 9 40138 Bologna 051/6364762/4187/4900 051/6363719 [email protected] [email protected] TRAPIANTO DI INTESTINO E MULTIVISCERALE - CENTRO DI TRAPIANTO BOLOGNA Policlinico S. Orsola Chir. Generale e dei Trapianti PIEMONTE CENTRI CELLULE STAMINALI EMOPOIETICHE ALESSANDRIA A.S.O. SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo Ematologia F. Salvi Via Venezia 16 15100 Alessandria 0131/206278 0131/261029 [email protected] CUNEO A.S.O. S.Croce e Carle Ematologia A. Gallamini Via Michele Coppino 24 12100 Cuneo 0171/642229 0171/642216 [email protected] TORINO Az. Osp. Città della Salute e della Scienza di Torino P.O. San Giovanni Battista Centro Trapianto di Midollo B. Bruno Corso Bramante 88 10126 Torino 011/6335359 011/6335759 [email protected] TORINO Az. Osp. Città della Salute e della Scienza di Torino P.O. OIRM - S.ANNA Centro Trapianti di Cellule Staminali e Terapia Cellulare F. Fagioli Piazza Polonia 94 10126 Torino 011/3135360 011/3135375 [email protected] CANDIOLO I.R.C.C. - Istituto per la Ricerca e la Cura del Cancro Oncologia ed Ematologia M. Aglietta Strada Provinciale 142 10060 Candiolo 011/9933628 011/9933299 [email protected] 126 AIRT Report 2013 – Indirizzi ORBASSANO A.O.U. San Luigi Gonzaga Medicina Interna II G. Saglio Via Regione Gonzole 10 10043 Orbassano 011/9026545 011/9038636 [email protected] NOVARA A.O.U Maggiore della Carità Ematologia G. Gaidano Via Mazzini 18 28100 Novara 0321/660655 0321/620421 [email protected] TORINO A.S.O. - Ordine Mauriziano Ematologia e Terapie Cellulari C. Tarella Largo F. Turati 62 10128 Torino 011/5082650 011/5082446 [email protected] VERBANIA VCO - Ospedale Castelli Oncologia Medica e Oncoematologia S. Cozzi Via Crocetta 1 28900 Verbania 0323/541373 0323/541484 [email protected] VERCELLI VC - Osp. S. Andrea Oncologia A. Santagostino Via M. Abbiate 21 13100 Vercelli 0161/593491 0161/593814 [email protected] Piazza Polonia, 94 10126 Torino 011/3135591 011/3135487 [email protected] M. Pagliarino Piazza Polonia, 94 10126 Torino 011/3135591 011/3135487 [email protected] Banca dei Tessuti Muscolo-Scheletrici A.M. Biondi E. Brach del Prever Via Zuretti , 29 10126 Torino 011/6933721 011/6933722 btm.piemonte@cittadellasalute. to.it Banca Cornee F. Genzano Besso U. De Sanctis P. Santoro C. Bramante, 88 10126 Torino 011/6336519/4074 011/6334363 [email protected] Banca Cute M. Stella C. Castagnoli Via Zuretti , 29 10126 Torino 011/6933668 011/6933669 [email protected] [email protected] Banca Membrane Amniotiche G. Caramello P. Indemini Via M. Coppino, 26 12100 Cuneo 0171/642572 0171/642572 bancamembraneamniotiche@ ospedale.cuneo.it BANCA DI SANGUE PLACENTARE TORINO Az. Osp. Città della Salute e della Scienza di Torino P.O. OIRM - S.ANNA Banca di Sangue M. Pagliarino Placentare di Torino TCBB - Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale BANCA DELLE VALVOLE CARDIACHE E DEI TESSUTI VASCOLARI TORINO Az. Osp. Città della Salute e della Scienza di Torino P.O. OIRM - S.ANNA Banca Valvole Cardiache e dei Tessuti Vascolari BANCA DEI TESSUTI MUSCOLO-SCHELETRICI TORINO Az. Osp. Città della Salute e della Scienza di Torino P.O. CTO/CRF/M.Adelaide Ospedale CTO BANCA DELLE CORNEE TORINO Az. Osp. Città della Salute e della Scienza di Torino P.O. San Giovanni Battista BANCA DELLA CUTE TORINO Az. Osp. Città della Salute e della Scienza di Torino P.O. CTO/CRF/M.Adelaide Ospedale CTO BANCA DELLE MEMBRANE AMNIOTICHE CUNEO A.O. S. Croce e Carle EMILIA-ROMAGNA BANCA DONATORE, VASI, VALVOLE, SANGUE CORDONALE - REGISTRO DONATORI MIDOLLO OSSEO BOLOGNA Policlinico S. Orsola Immunoematologia e Trasfusionale - S.S. Banca dei Tessuti e Sangue Cordonale M. Buzzi Via Massarenti, 9 40138 Bologna 051/6363011/6363431 051/6363011 [email protected] [email protected] BOLOGNA Policlinico S. Orsola Immunoematologia e Trasfusionale - S.S. di Immunogenetica A. Bontadini Via Massarenti, 9 40138 Bologna 051/6363014 051/6363015 [email protected] 051/6366488 051/6366137 [email protected] [email protected] BANCA DEI SEGMENTI OSTEO-TENDINEI BOLOGNA Istituti Ortopedici Rizzoli P.M. Fornasari Via Pupilli, 1 40136 Bologna 127 AIRT Report 2013 – Indirizzi BANCA DELLE CORNEE BOLOGNA Ospedale Maggiore L. Avoni Via dell’Ospedale, 8 40133 Bologna 051/6478140 051/6478136 [email protected] IMOLA Ospedale Nuovo S. Maria della Scaletta P. Bonci Via Montericco, 4 40026 Imola 0542/662418 0542/662435 [email protected] Centro Servizi di Area D. Melandri Vasta Pievesestina P.le della Liberazione, 60 47522 Pievesestina di Cesena (FC) 0547/352919 0547/394327 [email protected] [email protected] U.O. Centro di C. Giannarini Conservazione Cornee Piero Perelli P.O. Campo di Marte Via dell’Ospedale 55100 Lucca 0583/970583 0583/970510 [email protected] U.O. Centro di Conservazione Cute E. Pianigiani Viale Bracci, 1 53100 Siena 0577/585425 0577/585327 [email protected] U.O. Centro di Conservazione di Tessuto osseo Piastra dei Servizi I. Mancini Largo Brambilla, 3 50134 Firenze 055/7949549 055/7949520 [email protected]. it Centro di conservazione segmenti valvolari e vascolari - P.O. Cisanello - U.O. Immunoematologia 2 F. Scatena Via Paradisa, 2 56124 Pisa 050/995400 050/995283 [email protected] BANCA DELLA CUTE CESENA Azienda USL di Cesena TOSCANA BANCA DELLA CORNEA LUCCA AUSL 2 - Ospedale di Lucca BANCA DELLA CUTE SIENA A.O.U. Senese Policlinico Le Scotte BANCA DEL TESSUTO OSSEO FIRENZE A.O.U. Careggi BANCA DELLE VALVOLE E SEGMENTI VASCOLARI PISA A.O.U. Pisana - Ospedale Cisanello PUGLIA BANCA DELLA CORNEA BARI A.O. Policlinico Consorziale Banca Cornee L. Mininno P.zza Giulio Cesare,11 70124 Bari 080/5592434 080/5478918 [email protected] SAN GIOVANNI ROTONDO IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza Banca Cordonale L. di Mauro Viale Cappuccini 71013 San Giovanni Rotondo 0882/416206/410903 0882/416206 [email protected] 128
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