Martedì 1 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria www.giornaledellumbria.it - [email protected] - Spedizione in abb. post. D.L. 353/03 (Conv.L.46/04) art. 1 comma 1, DCB - Fil. Perugia - Euro 1,10 «Polvese, resta l’uso pubblico» Kevin Costner Guasticchi: la delibera ritirata era uno studio, non una concessione La star si esibirà a Orvieto venerdì come musicista F. CASTELLINI PAGINA 11 TOMBA PAGINA 23 Anno XV numero 179 A richiesta con: Il DVD “Insieme per la storia. Io c’ero” a 8,90 euro + il quotidiano / In Umbria in abbinamento obbligatorio con il Sole 24 Ore a 1,10 euro A PALAZZO DEI PRIORI LA PRIMA AMMINISTRAZIONE DI CENTRODESTRA Perugia, iniziata l’era Romizi Sciolti in extremis i nodi tra partiti e liste civiche Barelli vice, il Pd: alcuni assessori incompatibili PERUGIA - Andrea Romizi ha presentato ufficialmente in Consiglio la nuova Giunta del Comune di Perugia. Esecutivo a forte impronta civica e con qualche nome dal passato di marca Pd. Il sindaco ha chiesto «sostegno a tutti» viste le difficoltà del momento, ma le grane non sono mancate. L’opposizione è andata già all’attacco, denunciando posizioni di incompatibilità di alcuni assessori. Nella stessa maggioranza c’è ancora qualche muso lungo per la scelta dei nomi in squadra. Insomma, un inizio in salita per la prima Amministrazione di centrodestra di Perugia. Fumata nera per l’elezione del presidente del Consiglio. LUCCIOLI PAGINE 6 E 7 GLI ALTRI “BATTESIMI” Foligno, Mismetti apre. L’opposizione: dialogo se non è dittatura Gualdo, Minelli vice di Presciutti. A Marsciano via al Todini bis SCHILLACI PAGINA 21 ADRENALINA LA SVOLTA “STILE ROMIZI”, GENTLEMAN CAPATOSTA di MARCELLA CALZOLAI GIOMBINI, PETRUCCIOLI, ZAFFARAMI PAGINE 15, 16 E 17 Sui bus telecamere e autisti-controllori: mostra il biglietto, poi si parte LUCCIOLI PAGINA 27 «E finalmente ora lo porto a mangiare», assicura la dolce Angela Guerrieri all’uscita da Palazzo dei Priori, attorno alle 17, mentre il fidanzato-sindaco ancora stringe mani, accolto da applausi. È ulteriormente smagrito, troppi i chili bruciati per quella fascia tricolore (...) Industria Indagine sui falsi ricoveri Società partecipate umbre La Bayer salva il sito di Narni «Sul web i nomi dei medici» Un ”buco” da 1,3 miliardi Ora sarà potenziato Oggi il caso in Regione Il dossier Corte dei conti SEGUE A PAGINA 45 PAGINA 23 «Rimosso il prefetto di Perugia» Firmato il provvedimento, il premier: «Chi sbaglia paga il conto dei propri errori» PAGINA 5 ITALIA Riforme, il patto tiene Senato, in Commissione c’è anche l’ok di Fi e Lega PAGINA 24 PIPPI PAGINA 10 MONDIALI DI CALCIO La Francia vola ai quarti Bufera su Facebook La Nigeria resiste un tempo, nel finale segnano Pogba e Yobo Post manipolati, il social: era solo un’indagine PAGINA 31 Rimosso L’ex prefetto Reppucci PASSARELLA PAGINA 47 CINTI PAGINA 3 Martedì 1 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria Redazione Tel. 075 52911 Fax 075 5295162 [email protected] www.giornaledellumbria.it umbria 3 Partecipate, “buco” da 1,3 miliardi La relazione della Corte dei conti: quelle a totale partecipazione pubblica hanno debiti per 207 milioni di euro I NOSTRI SOLDI di CHRISTIAN CINTI PERUGIA - Se domani si decidesse di rimettere in sesto i conti delle aziende partecipate umbre, andrebbe in fumo in un solo colpo mezzo bilancio annuale della Regione: oltre 1,3 miliardi. A tanto ammonta l’esposizione debitoria degli organismi partecipati umbri così come risulta dalla relazione che nei giorni scorsi è stata presentata dalla Corte dei conti. La magistratura contabile ha spulciato i bilanci di 78 aziende (miste pubblico-privato o ad esclusivo controllo pubblico) verificando che, nel cuore verde d’Italia come nel resto del Belpaese, l’emorragia di risorse è una “drammatica” costante. L’esercito dei dipendenti. Le aziende partecipate analizzate danno lavoro a circa 4mila persone (per la precisione, gli assunti sono 3.798) di cui 643 negli organismi a totale partecipazione pubblica. In queste ultime realtà il «costo per unità di personale» ammonta a 45.558 euro lordi l’anno ed è fra i più alti d’Italia. Davanti solo Toscana (52.049 euro lordi/anno), « Veneto (48.796 euro l’anno) e Trentino Alto Adige (45.870 euro). Discorso simile per quanto riguarda le aziende a capitale misto pubblico-privato. Il livello di retribuzione medio è simile (45.786 euro lordi/anno) ma alla lista di regioni in cui vengono corrisposti stipendi così alti si aggiungono (oltre a Toscana, Veneto e Trentino) anche Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia e LIguria. Sia nelle partecipate pubbliche che in quelle pubbliche-private, il costo del lavoro È il numero complessivo (che in Italia è in media di circa del personale assunto, 42mila euro lorgli organismi ad esclusiva di/anno) incide per partecipazione pubblica circa un terzo sia sul hanno 643 dipendenti costo della produzione che sul valore della produzione. La “piaga” dei debiti. Le somme della Corte dei conti dicono che le partecipate umbre hanno accumulato debiti per 1,3 miliardi (e qualcosa di meglio) a fronte di crediti che superano di poco i 352 milioni e di un patrimonio netto 3.798 Gli organismi partecipati sono l’epicentro di fenomeni di grave criticità finanziaria degli enti territoriali Corte dei conti, Sezione delle autonomie » Magistratura contabile L’inaugurazione dell’anno giudiziario in Umbria che sfiora i 340 milioni. Le stime della magistratura contabile dicono che il «quoziente di indebitamento» si attesta a quota 4,10. Peggio delle aziende umbre stanno messe soltanto quelle di Sardegna (4,29) e Basilicata (8,95). Il resto delle realtà prese in esame naviga attorno ad un quoziente prossimo a 1,50 punti. La situazione migliora leggermente per quanto riguarda le aziende a totale partecipazione pubblica, il cui monte debitorio si avvicina a 208 milioni a fronte di crediti per circa 88,5 milioni e un patrimonio prossimo agli 87 milioni. In questo caso, il «quoziente di indebitamento» è di 2,39 punti: c’è chi fa di peggio (come il Molise con 43,8 punti) anche se in genera- le solo ancora di più le realtà in cui l’esposizione è minore di quella rilevata in Umbria. La relazione della Corte dei conti non lo dice, ma è probabile che la “garanzia” del socio pubblico spinga i privati ad operazioni più spregiudicate che favoriscono, dunque, una costante crescita dei debiti. Potrebbe, in questo ragionamento, aiutare un dato. Rispetto ad un debito complessivo di oltre 1,3 miliardi, i soldi da rimettere nelle casse dei soggetti “controllanti” non arrivano a 38 milioni (meno di 7 i milioni da rifondere ai soggetti controllati). Va probabilmente da sé che lo “zoccolo duro” dell’esposizione è nei confronti dei fornitori e del sistema creditizio in genere. Martedì 1 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria 4 umbria Giulietti scommette sulla linea verde IL DIBATTITO NEL PD Il deputato: «Sosteniamo i giovani Serve coraggio per ripartire subito» Il dibattito interno al Pd dopo le Amministrative e con le elezioni Regionali alle porte. Dopo il segretario regionale Leonelli, il presidente della Provincia di Perugia Guasticchi, ai parlamentari Cardinali e Verini, questa volta tocca al deputato Giampiero Giulietti. di ANDREA LUCCIOLI PERUGIA - Quarantaquattro anni, in Parlamento dal 2013 e in precedenza per due mandati primo cittadino di Umbertide. Uno di quei sindaci capaci di raccogliere percentuali da capogiro al momento della rielezione. Roba rara in questi tempi di ballottaggi e scivoloni dolorosissimi. Lui è Giampiero Giulietti, Tessere del Pd durante un’assemblea Sotto, il deputato umbro Giampiero Giulietti mente lucida e spalle larghe di chi, prima di essere un deputato, si è speso con impegno nella complicata vita di amministratore cittadino. Lui, per farla breve, è uno che i problemi quotidiani li conosce bene e altrettanto bene sa cosa gli elettori vogliono da un partito. Il suo, il Pd, è in gran salute a livello nazionale, ma in Umbria scricchiola. « Regionali: via il listino e rivedere le indennità Replichiamo la ricetta di Renzi, i cittadini ci chiedono risposte più veloci ai loro bisogni Giampiero Giulietti, deputato umbro del Pd » Il termometro “democrat” cosa segna? «Una febbriciattola. Quelle che non sai se stare a casa o andare in giro a lavorare. Io direi di andare a lavorare». Rimboccarsi le maniche. Magari ripartendo dal tonfo perugino. «Una batosta vera, per tutto il Pd. E non è qualcuno può chiamarsi fuori da questa vicenda. Boccali è stato generoso nell’assumersi le proprie responsabilità. Ma la sconfitta è di tutti. Il gruppo dirigente è stato molto meno generoso con lui. Ha sottovalutato il giudizio che c’era e non solo su Boccali sindaco, ma anche sul Pd». Leggerezze imperdonabili o imponderabili? «Sono tanti i fattori che hanno concorso alla sconfitta di Perugia. Ci sono state delle sottovalutazioni, candidature sbagliate. Ma quando in Italia su 17 capoluoghi 13 cambiano amministrazione, vuol dire anche a livello complessivo i cittadini hanno chiesto un cambio di passo. Una svolta. Poi è anche giusto che ricordare che se i sindaci fossero stati eletti con una legge elettorale come quella regionale, adesso saremmo qui a parlare di una grande vittoria di Boccali. Comunque la batosta c’è stata. Impariamo la lezione e in poche settimane». C’è un modo? «Se vogliamo che il gruppo dirigente funzioni e porti avanti una riorganizzazione del partito, nessuno può chiamarsi fuori». Tempo di mondiali. Lei è romanista ma ammira Mourinho. Un leader. Se fosse lei l’allenatore del Pd, che schema utilizzerebbe? «Serve una scossa a tutto l’ambiente. Anche in Umbria si deve percepire che la politica va nella direzione di una forte innovazione. Fare cose, farle alla svelta. Subito la legge elettorale, abolire il listino e rispettare la parità di genere. Anticipare le riforme nazionali ed equiparare le indennità dei consiglieri regionali a quelle del sindaco del capoluogo». E poi? «Devi dare dei segnali alle persone. Gli umbri vogliono che si affrontino le cose concrete. Faccio un esempio, la sanità. Alla gente non interessano le discussione sui primari, ma sui servizi da potenziare. Rispondere in fretta alle esigenze dei cittadini, questa è la svolta». Il modello Renzi funziona soprattutto a livello nazionale. E di Renzi ce n’è uno... «Qui in Umbria il Pd è stato in grado di mantenere la coesione sociale, ma è evidente che la crisi impone risposte differenti e più veloci. Renzi vince per le proposte, la velocità e il coraggio. Ecco, anche in regione dobbiamo avere più coraggio, Il tonfo a Perugia «Boccali ha fatto bene ad assumersi le proprie responsabilità, ma attenzione: la batosta è colpa di tutti. Sottovalutato il giudizio della gente sul partito» tutti insieme. È un problema della classe dirigente del Pd: meno avvitati su noi. Vasta pensare solo a sfidarsi a colpi di primarie». Uscirete dal “palazzo”? «Non vale solo per il Pd. Vale per tutte le classi dirigenti, sindacati, artigiani, imprenditori. Troppe volte abbiamo dato segnali di immobilità, dobbiamo ricominciare a correre». I democrat corrono? «Possono farlo. In questo percorso la segreteria regionale va sostenuta da tutti. È stato elaborato un documento che va sostenuto e vanno sostenuti i nostri giovani: forse sono poco abituati ai rituali della politica, ma sicuramente riescono ad essere più rapidi e incisivi. Per questo occorre appoggiarli. Basta con le inutili sedute di autocoscienza: il documento da cui ripartire c’è». Non avete molto tempo. «Non è solo una questione di quanto tempo abbiamo. Cambiare registro non significa solo prepararsi per le Regionali, ma salvare il Pd. Riattiviamo una comunicazione con la gente per dare un sostegno. La pubblica amministrazione è vista come un ostacolo? Valorizziamola partendo dalle professionalità che ci sono. Riduciamo i costi delle dirigenze, valorizziamo le competenze, la nuova legge nazionale può venirci incontro». E la ricetta per il partito? «Non abbiamo bisogno di rese dei conti. La segreteria regionale dice “smettiamo di farci la guerra e facciamo quello che va fatto”. Questa è la nostra grande opportunità». Martedì 1 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria umbria 5 Ricoveri facili, “bombe” dalla politica SANITÀ “MALATA” IL DIBATTITO Cirignoni (Lega): rendere pubblici i nomi di chi ha truffato Oggi Marini in Consiglio per la pratica sul Fondo per la non autosufficienza PERUGIA - Dopo l’inchiesta e le denunce, scocca l’ora delle polemiche. Motivo della discussione è l’indagine del Nas dei carabinieri dell’Umbria che ha scoperto un sistema attraverso il quale medici, infermieri e operatori sanitari prenotavano per sé stessi, parenti ed amici, analisi di laboratorio facendo figurare falsi ricoveri così da saltare liste d’attesa ed evitare di pagare ticket. Nella rete degli investigatori sono finite 800 persone dopo che i militari hanno passato al setaccio 220mila cartelle cliniche (2.500 almeno le prestazioni “sospette”) in 13 ospedali dell’Umbria. Alcuni dei professionisti finiti sotto inchiesta - gli accertamenti sono partiti da Narni - hanno già regolato i conti con la magistratura contabile, versando gli importi per gli esami mai pagati. Per altri si apre la strada delle carte bollate visto che vengono - in alcuni casi - contestati i provvedimenti disciplinari che prevedono sanzioni e sospensione dal lavoro anche senza stipendio. Su una linea parallela a quella penale-amministra- Le accuse tiva, corre in queste ore il Monacelli sarcastica: binario “incandescente” Dirigenti premiati della politica. Oggi in consiglio regionale la presi- M5s: niente scuse dente Catiuscia Marini po- per i vertici regionali trebbe ripercorrere le tappe che hanno segnato l’in- Sinistra: via i ticket chiesta. In Aula, infatti, approda la clausola valutativa sulla legge “9/2008” (Fondo regionale per la non autosufficienza) dopo che ieri la Commissione sanità e servizi sociali di Palazzo Cesaroni, in assenza di dati esaustivi, ha manifestato l’intenzione di chiedere alla Giunta un focus sul fabbisogno. E proprio in commissione l’opposizione si è scatenata sulle implicazioni dell’inchiesta condotta dal Nas. «I nomi di coloro che hanno usufruito, grazie a falsi ricoveri, di prestazioni sanitarie, dovrebbero essere pubblicati nei siti delle aziende sanitarie, insieme a quelli degli operatori sanitari disonesti che hanno organizzato questo infame sistema». A chiederlo è stato il capogruppo regio- I DOCUMENTI Narni-Amelia, l’ospedale unico e quelle promesse datate 1967 PERUGIA - Correva l’anno... 1967. Amelia usciva da una pesante crisi di governo che aveva portato al commissariamento del Comune retto, fin dal primo dopo guerra, da Cafiero Liberati. La poltrona più alta di Palazzo Matteotti venne occupata da Anna Cavallini della direzione del Partito socialista unificato. Al suo fianco sedevano per la Dc gli assessori Marcello Albini che era anche vicesindaco, Antonino Campagna e Umberto Cerasi, Rolando Giacinti per il Partito repubblicano, Domenico Tinarelli per il Psu e Mario Morelli per il Psdi. In quello stesso anno venne approvato un Piano sanitario regionale che prevedeva per «Narni e Amelia un ospedale di zona con 320 posti letto» specificando che nel frattempo sarebbero rimasti «operativi come ospedali di base gli attuali presidi». Lo stesso documento sottolineava la necessità di arrivare a «5.000 posti letto per le esigenze ospedaliere umbre». Da allora sono passati 47 anni e svariati piani sanitari regionali che, quasi come fosse una novità, hanno nel tempo ribadito che il comprensorio avrebbe avuto il suo ospedale unico. Nei giorni scorsi i sindaci di Narni e Amelia, Francesco De Rebotti e Riccardo Maraga, hanno incalzato la Regione perché il progetto riesca a prendere forma. Più volte è sembrata arrivare la volta buona anche se, rispetto al piano di mezzo secolo fa, l’«ospedale di zona» è stato ridimensionato. E a pensarci bene, anche i posti letto in Umbria non è che siano mai diventati 5.000. È proprio vero: si stava meglio quando si stava peggio. CHRISTIAN CINTI Operatrice in un laboratorio analisi nale della Lega Nord, Gianluca Cirignoni. «Pubblicare i nomi è un atto dovuto nei confronti degli umbri onesti che aspettano mesi, se non anni, per un esame e che pagano il ticket. Ma anche per quei malati che vengono respinti da qualche ospedale per mancanza di posti, occu- pati magari fittiziamente. Marini dovrebbe rimuovere dall’incarico i dirigenti sotto il cui naso era stato organizzato il sistema dei falsi ricoveri». E di dirigenti ha parlato anche Sandra Monacelli (Udc), ricordando che «la Regione nei mesi scorsi ha premiato, a suon di migliaia di euro, le posizioni dirigenziali e organizzative per il raggiungimento degli obiettivi. Attenendoci a quanto sta emergendo da questa indagine, non possiamo non domandarci in base a quali criteri la Regione, in barba anche a una crisi economica pesantissima, elargisce questi emolumenti a fronte di stipendi comunque ragguardevoli». «Non ci sono scusanti per i direttori sanitari, per i direttori generali, per chi, a livello regionale, doveva controllare e non l’ha fatto. L’essersi messi a disposizione di chi svolge le indagini è atto dovuto, non è un merito né una scelta. Costituisce invece un grande demerito - tuona il Movimento 5 Stelle di Perugia - non aver creato un sistema informatico che in tempo reale permetta a chi deve controllare di farlo». La Sinistra per Perugia parla di un «sistema da condannare» e della necessità di «abolire i ticket» e «abbattere le liste d’attesa». RE. PE. DISCIPLINA PER LA PRESENTAZIONE DI RICHIESTE DI CONTRIBUTI PER L’ANNO 2014 La Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni, persona giuridica privata senza fini di lucro e dotata di piena autonomia statutaria e gestionale, persegue esclusivamente scopi di utilità e di promozione dello sviluppo economico (Statuto, artt. 1 e 2) indirizzando i suoi interventi in alcuni settori previsti dalla normativa vigente. Per il 2014 il Comitato di indirizzo della Fondazione ha individuato nel Documento Programmatico Previsionale annuale i settori rilevanti e quelli ammessi verso i quali orientare l’attività istituzionale. La Fondazione svolge la sua attività istituzionale nei comuni previsti dal vigente Statuto (www.fondazionecarit.it) attraverso: a) la realizzazione di progetti propri; b) l’erogazione di contributi indirizzati a progetti predisposti da terzi nei settori indicati nel richiamato DPP dalla Fondazione e destinati a produrre risultati socialmente rilevanti in un arco temporale determinato. Ciò posto, la Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni, emana il presente avviso per raccogliere e regolamentare richieste di contributi per le iniziative di cui alla precedente lettera b), da realizzare nell’ambito dei settori di seguito specificati: Settori previsti nel DPP 2014: 1. Ricerca scientifica e tecnologica 2. Arte, attività e beni culturali 3. Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa 4. Educazione, istruzione e formazione, incluso l’acquisto di prodotti editoriali per la scuola 5. Volontariato, filantropia e beneficenza 6. Sviluppo locale. 1) Chi può presentare la richiesta per ottenere un contributo dalla Fondazione La Fondazione esamina le richieste pervenute esclusivamente da: a) soggetti pubblici o privati senza scopo di lucro, dotati di personalità giuridica, nonché imprese strumentali, costituite ai sensi dell’art. l, comma 1, lett. h) del D.Lgs. 17 maggio 1999, n. 153; b) cooperative sociali di cui alla Legge 8 novembre 1991 n. 381; c) imprese sociali di cui al D.Lgs. 24 marzo 2006 n. 155; d) cooperative che operano nel settore dello spettacolo, dell’informazione e del tempo libero; e) altri soggetti di carattere privato senza scopo di lucro, privi di personalità giuridica, che perseguono scopi di utilità sociale nel territorio di competenza della Fondazione, per iniziative o progetti riconducibili ad uno dei settori di intervento. 2) Chi non può presentare la richiesta per ottenere un contributo dalla Fondazione Sono escluse dagli interventi della Fondazione le richieste: - di natura commerciale, lucrativa e che producano una distribuzione di profitti; - provenienti da imprese di qualsiasi natura con esclusione delle imprese strumentali e dei soggetti di cui alle lettere b), c) e d) del precedente punto 1; - provenienti da partiti e movimenti politici, da organizzazioni sindacali o di patronato e di categoria; - provenienti da persone fisiche, con l’eccezione delle erogazioni sotto forma di premi, borse di studio o di ricerca; - provenienti da soggetti che non si riconoscano nei valori della Fondazione o che comunque perseguano finalità incompatibili con quelle dalla stessa perseguiti. TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE RICHIESTE Le richieste di contributo potranno essere presentate nel seguente periodo: dal 1° giugno 2014 al 31 agosto 2014 Le richieste di contributo che perverranno dal 1° giugno 2014 al 31 agosto 2014 saranno esaminate entro il 31 dicembre 2014. Le richieste dovranno essere indirizzate, a mezzo lettera raccomandata A.R., alla Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni, Corso C. Tacito, 49- 05100 Terni, o raccomandata a mano che potrà essere consegnata presso gli uffici della Fondazione, rigorosamente in busta chiusa, dal lunedì al venerdì dalle ore 11,30 alle ore 13,00. Il richiedente dovrà presentare la documentazione richiesta dalla Fondazione. Per la presentazione delle richieste, la modulistica è disponibile e scaricabile dal sito internet della Fondazione www.fondazionecarit.it. Tutti i dati forniti saranno trattati nel rispetto delle previsioni del D.Lgs. 196/2003 per le sole finalità legali ed amministrative della Fondazione. SONO ESCLUSE LE RICHIESTE: l relative a progetti proposti da organizzazioni di volontariato che possono beneficiare di erogazioni da parte del CE.S.VOL; l relative a erogazioni generiche e/o a copertura di disavanzi economici e/o finanziari pregressi. ESAME DELLE RICHIESTE La Fondazione potrà discrezionalmente: 1. accogliere integralmente o parzialmente la richiesta di contributo; 2. definire le modalità e la cadenza di erogazione del contributo concesso; 3. riservarsi il diritto di accesso nei luoghi ove si realizza il progetto o si svolge l’attività e la facoltà di controllare in loco lo stato di avanzamento dei lavori. OBBLIGO DELLA RENDICONTAZIONE L’erogazione delle risorse deliberate per l’intervento è effettuata sulla base della presentazione di quanto di seguito indicato: l originale, o copia conforme all’originale, dei giustificativi delle spese sostenute per la realizzazione dei progetti. Le stesse dovranno essere elencate in apposita distinta. I pagamenti eseguiti dal beneficiario delle erogazioni ai fornitori o prestatori di servizi potranno essere considerati validamente nel rendiconto soltanto se comprovati da documentazione fiscalmente regolare ed effettuati con bonifici bancari; l relazione finale contenente informazioni esaurienti in merito alla realizzazione del progetto ed allo specifico utilizzo del contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni; l rassegna stampa relativa al progetto; l documentazione fotografica relativa al progetto. REVOCA DELLE EROGAZIONI La Fondazione potrà revocare l’assegnazione qualora: a) siano accertati i motivi che inducano a ritenere non possibile la realizzazione o la continuazione del progetto o del sostegno; b) sia accertato, all'esito della verifica della rendicontazione, l’uso non corretto dei fondi erogati; in questo caso la Fondazione potrà in qualsiasi momento disporre l’interruzione della contribuzione e richiedere la restituzione delle somme già eventualmente versate; c) il soggetto beneficiario non abbia dato seguito ai contenuti del progetto proposto ovvero alle eventuali indicazioni della Fondazione per la sua realizzazione; d) il soggetto beneficiario non abbia concertato con la Fondazione le attività di comunicazione relative al progetto; e) sia accertata l’esistenza di ulteriori contributi di altri Enti non precedentemente dichiarati. IL PRESIDENTE (Mario Fornaci) Martedì 1 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria PALAZZO DEI PRIORI LA NUOVA AMMINISTRAZIONE 6 Redazione Tel. 075 52911 Fax 075 5295162 [email protected] www.giornaledellumbria.it perugia Inizia l’era Romizi: Giunta e deleghe Presentata la squadra tra applausi (tanti) e qualche muso lungo a destra e sinistra Il sindaco: «Momento difficile, ora la svolta» di ANDREA LUCCIOLI PERUGIA - Cento? Centocinquanta? Difficile dire quanti perugini abbiano affollato ieri pomeriggio Palazzo dei Priori per la prima seduta del nuovo Consiglio. E soprattutto per la presentazione della Giunta Romizi. Grande folla, tantissimi applausi - quasi un minuto di battiti scroscianti al momento dell’ingresso del sindaco - qualche slogan un po’ scomposto, specie durante gli interventi dell’opposizione, sorrisi e abbracci. Il segno del cambiamento. L’Amministrazione di centrodestra dal fortissimo accento civico con qualche punta di centrosinistra di rimbalzo - si è insediata: ora viene il bello. Volti nuovi, qualche viso teso e prime operazioni “tecniche” che hanno evidenziato nervi scoperti e meccanismi da registrare tra i banchi della maggioranza. Gli unici con le idee chiarissime, a quanto pare, sono stati i tre grillini, che hanno votato “no”, unici tra maggioranza e opposizione, al rinvio di una pratica secondaria ed hanno “bocciato” la scelta dell’assessore Edi Cicchi, la cui posizione di presidente della cooperativa Nuova Dimensione è stata giudicata «incompatibile» con il ruolo istituzionale. Tutta la Giunta al setaccio. Il momento clou, naturalmente, è stato quello relativo alla presentazione della nuova Giunta. Il sindaco Andrea Romizi terrà per sé le deleghe alla Sicurezza, Politiche del centro storico e Società partecipate. Urbano Barelli, avvocato ed ex presidente di Italia Nostra, sarà assessore e vice sindaco con queste deleghe: Personale, Ambiente, Protezione civile. Cristina Bertinelli, professio- ne commercialista, si occuperà di Finanze, Bilancio, Demanio e Patrimonio. Francesco Calabrese, avvocato ed ex consigliere comunale ai Lavori pubblici, Infrastrutture, Perugia digitale. Cristiana Casaioli, commerciante con un ruolo all’interno di Confcommercio e con un passato nel Pd, avrà le deleghe al Commercio e artigianato, Mobilità. Edi Cicchi, presidente della coop Nuova Dimensione e del consorzio Auriga: Servizi sociali, Famiglia, Edilizia pubblica, Pari opportunità. Michele Fioroni, professore di marketing all’Università di Perugia e coordinatore della campagna elettorale per le primarie del Pd di Anna Rita Fioroni: Marketing territoriale, Sviluppo economico e progettazione europea, Arredo urbano, Aree verdi. Emanuele Prisco, consigliere comunale di Fratelli d’Italia: Urbanistica, Edilizia privata, Sport. Teresa Maria Severini, responsabile marketing della Cantina Lungarotti: Cultura, Turismo, Università. Dramane Diego Wagué, ex coordinatore della segreteria regionale Pd: Edilizia scolastica, Politiche per infanzia e adolescenza, Demografia, Partecipazione e associazionismo. Presidenza del Consiglio. Il presidente in pectore, come ormai detto da giorni, è il consigliere di Forza Italia, Leonardo Varasano. Il sinda- « Prime grane e turbolenze Il Pd scalpita Presunte incompatibilità e conflitti d’interesse, è subito polemica Consiglio Nulla da fare per la scelta del presidente dell’assemblea Leonardo Varasano (FI) resta in pole position co Romizi ieri pomeriggio ha tenuto a precisare che si tratta della seconda carica più importante di Palazzo Priori. Un modo anche per mandare un messaggio agli “azzurri” che speravano in un posto in Giunta e che ancora devono digerire l’impronta civica dell’esecutivo. Ieri l’elezione del presidente non c’è stata: 30 schede bianche, tre nulle. Il Pd ha chiesto una scelta condivisa, ma il nome di Varasano arriverà al prossimo giro. Le parole del sindaco. Dopo un’ora passata tra mancata elezione del presidente del consiglio, interventi dell’opposizione e operazioni di rito, il sindaco ha avuto l’occasione di lanciare i primi messaggi. Bacchettata al consigliere Bori, «non mi aspettavo certe prese di posizione» e un passaggio sul significato politico della sua elezione: «Ho sempre creduto che l’alternanza sia necessaria per la democrazia e che possa dare stimoli al buon governo - ha detto - il La prima seduta del consiglio comunale FOTOSERVIZIO SETTONCE L’immobilismo crea dei meccanismi insani, per questo l’alternanza farà bene al governo della città Andrea Romizi, sindaco di Perugia PERUGIA - Non sono state tutte rose e fiori ieri pomeriggio per il sindaco. Lui ha mostrato nuovamente la sua grande capacità dialettica e il grande rispetto per tutti i ruoli istituzionali, ma allo stesso tempo ha dovuto fare i conti con qualche mal di pancia interno alla sua maggioranza (Forza Italia e il capitolo assessori) e con le prime “grane” relative alla sua Giunta. Tra presunte incompatibilità e posizioni potenzialmente scomode, c’è chi, in Giunta, nei prossimi giorni dovrà mettere mano al proprio dossier e fare chiarezza. In qualche caso, infatti, si rischia il conflitto d’interesse: i diretti interessati hanno già detto che sistemeranno tutto. Vedremo. Gli affanni del centrosinistra. Il centrosinistra si sta riprendendo, con qualche difficoltà, dalla batosta elettorale. Ieri i segnali di nervosismo sono stati diversi. Ci sta. Ci stanno di meno, invece, alcune uscite “colorite” dalla platea che hanno sottolineato - ironicamente - gli interventi dei consiglieri di opposizione. Ma questo è il gioco delle parti. Ieri, dai banchi del centrosinistra, sono intervenuti in tre. Il primo è stato il socialista Nilo Arcudi che, dopo aver fatto gli auguri di buon lavoro a Romizi, ha sottolineato quanto di buono fatto in preceden- » mio risultato serve proprio a questo. I ragazzi della mia generazione sono cresciuti pensando che il cambiamento in questa città fosse impossibile, la nostra vittoria prova il contrario - ha detto Romizi - mi sono ben guardato dal parlare di caduta del regime e liberazione di Perugia, mai utilizzato questi termini, credo però che l’immobilismo crei meccanismi insani che solo l’alternanza può eliminare. Questa svolta farà bene anche al centrosinistra che potrà trovare al suo interno energie nuove». Poi il monito: «È tempo di rimettere in cima alle priorità l’amore per questa città, per farlo c’è bisogno del sostegno di tutti». È arrivata l’ora delle scelte. za dall’Amministrazione Boccali che «non ha lasciato una città in ginocchio come qualcuno vuole far credere». E ancora: «È arrivato il momento di chiudere una fase in cui è stata presa di mira una figura, quella di Boccali, contro cui sono stati utilizzati toni assolutamente fuori luogo. Deve tornare il tempo della dialettica e della sobrietà». È andato invece all’attacco il consigliere democrat Tommaso Bori, che ha parlato apertamente di «alcune incompatibilità degli assessori che verranno segnalate quanto prima». Il suo è stato un intervento “deciso” , fin troppo secondo lo stesso Romizi. Poi è stata la volta di Leonardo Miccioni (Pd) - che ieri si era candidato per il ruolo di capogruppo, candidatura poi ritirata che ha chiesto al centrodestra un segno di reale cambiamento: «Scegliamo insieme il presidente del consiglio», ha detto prendendo spunto da un intervento che cinque anni fa fece proprio Romizi rivolgendosi all’allora maggioranza di centrosinistra che stava andando all’elezione del presidente. Sul punto, anche se velatamente, ha risposto il consigliere di Forza Italia, Massimo Perari, che ha lasciato intendere come la scelta è prima di tutto un affare della maggioranza. Si vedrà. Martedì 1 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria perugia 7 LA SQUADRA Urbano Barelli 1 Sarà il vice sindaco con delega al Personale, Ambiente e Protezione civile Cristina Bertinelli 2 A lei andranno le deleghe alle Finanze, Bilancio, Demanio e patrimonio Dramane Diego Wagué 3 Edilizia scolastica, Politiche per infanzia, Demografia, Partecipazione e associazionismo Teresa Maria Severini 6 Per le deleghe alla Cultura, Turismo, e rapporti con l’Università Michele Fioroni 4 Marketing territoriale, sviluppo economico e progettazione europea, arredo urbano, aree verdi Cristiana Casaioli 7 Avrà le deleghe relative al Commercio e artigianato e Mobilità Emanuele Prisco 5 Al consigliere di Fratelli d’Italia vanno Urbanistica, Edilizia privata e Sport Francesco Calabrese 8 Avvocato ed ex consigliere comunale, a lui Lavori pubblici, Infrastrutture, Perugia digitale Andrea Romizi Le deleghe: Sicurezza, Politiche del centro storico e Partecipate Edi Cicchi 9 A lei le deleghe ai Servizi sociali, Famiglia, Edilizia pubblica, Pari opportunità Martedì 1 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria 10 perugia-torgiano Il Governo firma: via il prefetto Reppucci Uffiacializzato il provvedimento, Renzi: «Atto doveroso verso le madri, chi sbaglia paga» di LUCIA PIPPI PERUGIA - «È stato rimosso il prefetto di Perugia per le frasi sbagliate e ingiuste. Nelle prossime ore sarà nominato il successore. È un gesto che dovevamo alle madri che vivono situazioni di difficoltà. Chi sbaglia paga il conto dei propri errori». Così Matteo Renzi, ringraziando il ministro Alfano, ha dato l’annuncio della rimozione, da parte del consiglio dei ministri, del prefetto di Perugia Antonio Reppucci per le «frasi ingiuste e sbagliate» pronunciate durante la conferenza stampa indetta dallo stesso prefetto per riparare al servizio an- Nelle prossime ore la nomina del successore Scuole, Gallinella (M5S): «La Regione fornisca i dati sulla sicurezza degli edifici» PERUGIA - «Mancano pochi giorni per effettuare i versamenti derivanti dalla dichiarazione dei redditi. La buona notizia è che, grazie ad un emendamento del M5S approvato in legge di stabilità, si potrà devolvere la quota dell’8 per mille a favore dell’edilizia scolastica. La cattiva notizia è che il ministro dell’Economia non ha ancora aggiornato i moduli per la richiesta di accesso al fondo per mettere in sicurezza le scuole da parte di Comuni e Province. Misura necessaria tanto quanto l’accessibilità da Sarebbero parte di tutti i cittadini umbri 650 le strutture all’anagrafe del patrimonio scolastico, attivata che necessitano edilizio dalla Regione e alimentata da Comuni e Province». di interventi Non fa sconti a Governo e Regione, il deputato umbro Filippo Gallinella sul capitolo della messa in sicurezza e manutenzione straordinaria degli edifici scolastici. «Edifici – sottolinea Gallinella - che versano in stato disastroso. Come dimostra il rapporto Censis». In Umbria le scuole costruite prima del 1974, secondo la ricognizione effettuata nei mesi scorsi dalla Regione, rappresentano circa il 45%. Inoltre, sono quasi 650, su un totale di 1600, gli edifici soggetti all’obbligo di verifica sismica. «La Regione – conclude Gallinella - dovrebbe rendere accessibile a tutti i cittadini la banca dati dell’anagrafe finora raccolta e attribuire un valore sullo stato di conservazione degli edifici, così da informare prima della prossima campanella genitori e studenti sul livello di sicurezza delle scuole umbre». dato in onda su La7 relativo alla diffusione di droga nel capoluogo umbro. Reppucci aveva parlato delle responsabilità di padri e madri dei figli che si drogano. Concetto espresso con parole imbarazzanti, come quelle sui padri che dovrebbero «tagliare la testa» ai figli che assumono stupefacenti e quelle sulle madri: «Il cancro è lì nelle famiglie, se la mamma non si accorge che suo figlio si droga è una mamma fallita e si deve solo suicidare». In pochi giorni le parole di Reppucci hanno travalicato i confini dell’Umbria, fino ad arrivare sul tavolo del premier Renzi. Il quale, una volta appreso quanto accaduto, era andato su tutte le furie ed aveva subito interessato del caso il ministro Alfano. A quel punto Reppucci aveva tentato l’estrema difesa: «È stato un gigantesco fraintendimento del senso che volevo dare alle parole. Nessuno vuole il suicidio di nessuno. Volevo solo scuotere a fare gioco di squadra, famiglia compresa». E ancora: «Le mie frasi sono state estrapolate da un discorso più ampio (nel quale ho sottolineato l’ottimo lavoro delle forze di polizia) ed erano un richiamo alle famiglie, al loro senso di responsabilità. Come tutta la società civile de- Il presidente del Consiglio Matteo Renzi vono fare di più, creare un argine al fenomeno della droga, altrimenti la guerra non si vince mai. In quanto ho detto non c’era alcuna generalizzazione ma un appello accorato aveva concluso il prefetto - anche come genitore e nonno, a fare tutti di più». Ma ormai il suo futuro era segnato e Alfano aveva annunciato la prossima rimozione. Da allora le funzioni di prefetto sono state svolte dalla vice, Tiziana Tombesi. Ieri sera è stato firmato il provvedimento di rimozione. Nelle prossime ore, come sottolineato dallo stesso Renzi, si provvederà alla nomina del successore. TORGIANO Dieci giorni di sport e divertimento nel centro storico con le “Torgianiadi” TORGIANO - Divertimento, sport, competizione, simpatia per trascorrere 10 giorni insieme sotto il segno del gioco, “Vivi Torgiano” ha organizzato dal 10 al 20 luglio nel centro storico le “Torgianiadi”: calcio balilla umano, tiro con l’arco, beach volley, giochi senza frontiere. Per partecipare alle Torgianiadi bisogna presentare entro oggi la domanda all’ufficio turistico (per informazioni sul programma e regolamenti telefonare al 075/6211682). ATT. FAL. Auto senza problemi in vista delle vacanze Successo per “In strada con sicurezza” organizzato da Bosch Un momento dell’evento PERUGIA - L’estate, si sa, è sinonimo di ferie e vacanze. Ma perché queste non siano funestate da problemi con l’auto e per garantirsi un viaggio in completa sicurezza, gli esperti consigliano un check up dell’auto prima delle partenze, sistemi di sicurezza al passo con i tempi e particolare attenzione alla guida. Così, tanti aumobilisti non si sono fatti scappare l’occasione di usufrire dei servizi gratuiti che la rete officine Bosch car service dell’Umbria, l’autoscuola Sprint e l’agenzia Allianz assicurazioni di Perugia hanno messo a disposizioni di tutti a Ponte San Giovanni con la seconda tappa del progetto “In strada con sicurezza”. «Ha giocato a nostro favore – ha affermato Emanuele Ciaccio di Bosch car service Umbria – la location al centro del paese. È stata, infatti, una giornata molto positiva, con un buon afflusso di curiosi. In tanti hanno fatto controlli proprio in previsione delle partenze estive e abbiamo, con piacere, constatato il buono stato di salute di gran parte delle auto. I pochi problemi riscontrati li abbiamo risolti in breve tempo». All’appuntamento è intervenuto e ha portato il proprio saluto anche Stefano Vinti, assessore alla sicurezza stradale della Regione Umbria. «La fila di auto e persone – ha commentato l’assessore – agli stand allestiti dal Centro guida sicura dimostra quanto questa iniziativa e l’idea del tour in più tappe siano state intelligenti. Il progetto ha raggiunto in pieno l’obiettivo che si era prefissato perché pone una questione reale e centrale come la sicurezza stradale». Martedì 1 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria perugia-trasimeno 11 «L’Isola Polvese rimarrà un bene di uso pubblico» Il presidente della Provincia Guasticchi spiega i motivi del ritiro della delibera: «Era solo uno studio di fattibilità» di FRANCESCO CASTELLINI PERUGIA - «L’Isola Polvese rimarrà di uso pubblico e sarà garantita la sua fruibilità turistica»: così il presidente-commissario della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, nella conferenza stampa convocata presso la stessa isola del Trasimeno ha voluto spazzare via ogni equivoco e gettare acqua sulle tante polemiche suscitate da una delibera che autorizzava la gara per l’affidamento della gestione dell’intera area ad un soggetto privato per i prossimi 21 anni. Delibera poi ritirata. E Guasticchi ha voluto essere chiaro e spiegare il motivo della decisione, da lui stesso definita «una firma fatta controvoglia, proprio perché le nostre intenzioni erano e rimangono buone, ma evidentemente non sono state comprese e dunque non vogliamo lasciare problemi a chi ci succederà, visto che il mandato scade ad ottobre». «La delibera - ha voluto precisare inoltre - era uno studio di fattibilità ed è stato invece letto erroneamente come concessione già data ad un privato». È stata quindi ritirata «perché è giusto che ci sia una condivisione diversa da quella che c’è stata finora». «E per consentire - ha aggiunto di permettere un maggiore approfondimento alla nuova amministrazione che verrà». Ma il problema rimane. Guasticchi ha parlato del futuro dell’isola, difficile da concepire se non mettendo in campo idee e proposte coraggiose. «Senza risorse - ha spiegato il presidente della Provincia - la Polvese tornerà ad essere una savana ingestibile». « «Nel 2009 - ha quindi ricordato il presidente - era un luogo completamente abbandonato, dove si approdava con difficoltà e dove i visitatori non potevano usufruire delle strutture su cui invece oggi si può contare. In questi anni abbiamo operato per un miglioramento della ricettività, ripristinato spiaggia e strutture per fare sport. Per il Convento, unico punto dolente, abbiamo comunque accantonato risorse da destinare a questo complesso. Tuttavia in questi anni abbiamo compreso che per garantire un futuro a questo bene serve professionalità e risorse e, di fronte alle incertezze legate all’Ente che dal 1° ottobre avrà una nuova amministrazione, preoccupati che il patrimonio provinciale possa andare incontro ad una nuova fase di degrado, abbiamo cercato di trovare un sistema per garantire la gestione, costosa, di questa isola». Sono 20 i tecnici provinciali che hanno lavorato a questo progetto e che si sono attivati per individuare delle ipotesi. «Questo non significa che debba diventare un paradiso per sparuti magnati arabi o russi. Ora lo studio rimane a disposizione delle prossime amministrazioni. Non c’è un atto sconsiderato dietro tutto ciò. Sfido chiunque a dire il contrario». Ad entrare nei dettagli tecnici è stato il dirigente Massimo Vasapollo, il quale ha ricordato come nel Ma senza idee e risorse l’Isola tornerà ad essere una savana » Marco Vinicio Guasticchi Uno scorcio dell’Isola Polvese, nel tondo un cartellone posto al suo interno e sotto la conferenza stampa 2010 questa Giunta provinciale abbia già lanciato un concorso di idee per la valorizzazione della Polvese, a cui nessun soggetto, imprenditoriale o privato, ha risposto. «La decisione di elaborare questo studio - ha spiegato il dirigente - è partita dalla consapevolezza che le risorse si stanno contraendo (abbiamo assistito ad un taglio complessivo del 16%) e che questo Ente sta subendo profonde trasformazioni». Il progetto prevede l’affidamento della gestione per 21 anni ad un soggetto unico, a fronte dei 4 soggetti at- tuali, che deve garantire il mantenimento e il miglioramento dei servizi in essere, la fruibilità pubblica e turistica del luogo. Come ricordato da Vasapollo, dal 2010 al 2014, grazie anche ai miglioramenti apportati all’Isola, si è passati da 38.000 a 49.000 utenti, di cui 6.000 legati alla didattica ambientale. Con il progetto in discussione questa crescita è stata stimata con un punto di arrivo posto a 70.000 utenti. Ad oggi la Polvese grava sulla Provincia per 250.000 euro di spese vive all’anno, 200.000 di euro per i trasporti, 100.000 euro di investimenti, per un totale di 550.000 euro. Il progetto elaborato dall’Ente di Piazza Italia prevede da parte di quest’ultimo un investimento decrescente da 452.000 a 262.000 in 21 anni e da parte del gestore una spesa annua di 220.000 euro. Il soggetto gestore, a cui è chiesto un investimento complessivo di circa 3 milioni di euro, deve occuparsi della manutenzione e riqualificazione di alcuni edifici, senza aggiungere un metro cubo in più. «La didattica ambientale viene confermata e implementata - si è precisato - non si parla di campo, ma di percorso da golf. Gli unici nuovi interventi previsti sono: 4 ricoveri ovini aperti in legno, un pontile galleggiante, un campo da tennis senza recinzione e in erba, una piscina. Tutte le opere rimarranno di proprietà della Provincia». E rispetto ai posti letto, da 104 attuali si prevede di passare a 113, a cui se ne potranno aggiungere altri 14 con prezzi calmierati. «Non comprendiamo - ha concluso Guasticchi - il comportamento di certi amministratori pubblici che hanno fatto un attacco diretto alla Provincia quando potevano accedere agli atti, evitando così di cavalcare la polemica». Moto impazzita rimbalzò e uccise centauro, motociclista condannata Triathlon, i campioni della solidarietà MAGIONE - Il 21 maggio del 2007 un motociclista tedesco morì in un incidente stradale. Ieri in tribunale il giudice Noviello ha condannato ad 1 anno di carcere una signora tedesca, difesa dall’avvocato Martucci, che guidava la moto che precedeva la vittima. L’incidente si era verificato poco prima di pranzo. Un gruppo di “harleysti” stava percorrendo la strada tra Perugia e Magione. La moto che apriva la fila e condotta dall’imputata nell’affrontare una curva era scivolata. Forse per il manto stradale «insolitamente» sdrucciolevole aveva detto un testimone in aula, oppure per la velocità troppo elevata secondo un perito. Per una brusca frenata, aveva detto l’imputata, a causa di un’auto in mezzo alla strada (vettura mai rintracciata). La moto, senza più controllo, era schizzata nell’altra corsia e aveva colpito un’auto in transito. L’urto aveva fatto rimbalzare la moto per aria e poi sulla carreggiata, proprio mentre passava un’altra motocicletta. Il conducente e il passeggero erano stati sbalzati per terra. Il primo era morto sul colpo, il secondo aveva riportato solo lievi escoriazioni. Al termine del processo la motociclista tedesca è stata riconosciuta responsabile per la morte del compagno di viaggio. MAGIONE - Atleti provenienti da tutta Italia (Campania, Emilia Romagna, Lazio, Marche, Piemonte, San Marino, Toscana, Umbria, Veneto) hanno partecipato alla prima edizione del Triathlon del Monte, gara organizzata dall’associazione “Gruppo Quadrifoglio Triathlon”, che si è svolta nel suggestivo Parco Naturale del Trasimeno, a Monte del Lago. I triathleti, sia in versione individuale sia nella gara a squadre, sono stati impegnati sulle diverse distanze regolamentari. Gli esordienti si sono cimentati nella versione di gara “750m-12km5km”: 750 metri di nuoto nelle acque del Trasimeno, con partenza A Monte Lago da tutta Italia per sostenere la ricerca dalla spiaggia di Albaia; 12 km di mountain bike da percorrere off-road, tra i sentieri delle colline che sovrastano il lago; 5 km di corsa ai piedi di Monte del Lago, attraverso i caratteristici vicoli del borgo. I più esperti si sono confrontati con lo stesso percorso, ma con il doppio delle distanze in ciascuna disciplina nel “X-Country” percorso che fa parte del circuito della VI edizione della Coppa Triathlon Toscan. Una gara che alla passione sportiva ha unito la solidarietà. L’intero ricavato delle quote d’iscrizione alla sfida, infatti, sarà devoluto all’Aisla, Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica. La gara FOTO MASSIMO DINI Martedì 1 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria Redazione Tel. 075 9235028 [email protected] www.giornaledellumbria.it gubbio Code e disagi sulla Contessa Ancora problemi nel tratto franato al confine con le Marche Auto in coda sulla strada 452 della Contessa di MARTINA CANCELLOTTI e MARCO MONTEDORI GUBBIO - È quanto mai urgente intervenire. La situazione della strada 452 della Contessa, franata a novembre nel tratto al confine con le Marche, richiede una presa di posizione netta da parte delle Istituzioni per ripristinare il doppio senso di marcia lungo la principale arteria viaria tra l’alta Umbria e l’area settentrionale delle Marche. Se non si può parlare di ripristino in mancanza di risorse economiche, occorre quanto meno miglio- “TERRACOMUNICA” Prima edizione per il Festival GUBBIO - Mostre, workshop fotografici e degustazioni: al via la prima edizione del “Terracomunica festival” organizzato dell’omonima associazione eugubina e che si svilupperà fino a venerdì anche in altre città della regione. Già una quindicina di studenti americani sono giunti da oltreoceano per partecipare ai tanti workshop fotografici in programma, ai quali faranno da sfondo i territori di Gubbio, Assisi, Trevi e Bevagna. «Rinsaldare il rapporto autentico tra l’uomo e il territorio, sapendone cogliere ogni forma di comunicazione» è il filo conduttore del festival. Il programma. Domani alle 18,30 si terrà l’inaugurazione dell’esibizione fotografica “Made in America” nella galleria di via Lucarelli, in cui ventiquattro giovani fotografi provenienti da New York esporranno i propri lavori. Stessa valenza per la mostra “Terracomunica”, che si aprirà giovedì alla Galleria Della Porta; seguirà lo “Special dinner party” al Caffè del Teatro. Per tutte le informazioni, c’è il sito www.terracomunica.com. 800 Le migliaia di euro necessarie per il ripristino definitivo della carreggiata rare la situazione del traffico in un punto complesso dell’arteria, tra le più utilizzate non solo dagli eugubini ma anche da molti umbri diretti verso le località di mare. Come da alcune settimane, i disagi purtroppo non sono mancati anche in questi giorni. A nulla è servito il semaforo che regola la circolazione alternata, e nessuna pattuglia della polizia provinciale era operativa per ridurre i disagi, a quanto raccontato dagli stessi automobili- La Regione si è impegnata a trovare entro l’anno i fondi necessari per far partire i lavori sti che hanno segnalato il problema. In assenza di una soluzione tempestiva e di un piano traffico specifico, quello che ormai si presenta da settimane, in particolare nei week end con il “pendolarismo” di tanti cittadini verso la costa Adriatica, sono lunghe code e attese. Eppure l’assessore regionale alle Infrastrutture, Silvano Rometti, aveva garantito in Consiglio la disponibilità della Provincia a intervenire lungo il tratto a senso unico 13 regolato da semaforo. L’assessore era intervenuto in risposta alla sollecitazione del consigliere regionale Orfeo Goracci, che aveva presentato l’interrogazione “Gravi disagi per il traffico sulla strada ex-statale 452 della Contessa”. Proprio in questa occasione, Rometti aveva dichiarato l’impossibilità di sistemare la carreggiata per mancanza di risorse. «In questo momento a bilancio - aveva specificato - non ci sono somme per intervenire, anche se confidiamo di recuperare quanto è necessario entro la fine del 2014». A sollecitare interventi per ridurre i disagi era stato nelle scorse settimane anche l’esponente socialista Giuseppe Brunelli. Dopo i dissesti idrogeologici dello scorso novembre, dopo sette mesi e con il clou dell’estate in arrivo, non ci sono spiragli per la realizzazione del nuovo manto stradale e, neanche a dirlo, nemmeno le risorse, una cifra compresa tra gli 800mila e 1 milione di euro. Molto tempestivi erano stati invece i lavori di urgenza all’indomani del maltempo, che in pochi giorni avevano ripristinato la circolazione a senso unico anche per il traffico pesante. Fa dunque ancora discutere la situazione delle infrastrutture nel territorio eugubino, il più svantaggiato da questo punto di vista rispetto alle altre aree della regione. La speranza è che il cantiere per la Contessa possa partire al più presto, insieme a quello (già finanziato) della nuova Pian d’Assino fino al bivio di Pietralunga. Thann in festa per il patrono Sant’Ubaldo Una delegazione eugubina ha partecipato alla “Crémations des trois sapins” GUBBIO - In Francia è chiamato saint Thiébaut, ma la differenza linguistica non va certo a sminuire il profondissimo legame di Thann con la città di sant’Ubaldo. Tra storia e leggenda. A unire le due comunità è il patrono Ubaldo, di cui la città francese conserva una reliquia fin dal Medioevo. Le indagini condotte negli anni Settanta hanno infatti confermato, almeno nella sostanza, la leggenda che narrava come Ubaldo, al momento della morte, avesse ordinato al suo cameriere, originario del nord Europa di prendere il suo anello. Ma al momento di toglierlo, si sarebbe staccato tutto il pollice. Le ricerche scientifiche hanno poi precisato come il lembo di pelle conservato in Francia sia in realtà una parte del mignolo. Il servo giunse circa un anno dopo (nel 1161) nella valle dove ora sorge Thann, dando così inizio alla fondazione della città, celebrata ogni anno il 30 giugno. Sigillo, tutto esaurito per i centri estivi Costi ridotti per agevolare le famiglie SIGILLO - Ripartono i centri estivi nei locali della scuola dell’infanzia e nel parco annesso e fanno subito registrare il pienone di iscrizioni. Le novità di quest’anno sono due: la prima è che i moduli sono settimanali (venendo così incontro alle richieste dei genitori registrate nel 2013), mentre la seconda, per dare la massima possibilità di accesso anche alle famiglie in difficoltà,è il costo di soli 10 euro alla settimana grazie a un finanziamento a livello di ambito sociale. Parteciperanno ragazzi dai 6 agli 11 anni e i corsi si svolgeranno fino al primo agosto. Sono stati previsti un massimo di ventiquattro partecipanti per ogni settimana e la «piacevole sorpresa risulta quella del “tutto esaurito” con tre giorni di anticipo rispetto al termine delle iscrizioni», spiega il Comune. Soddisfazione viene espressa del sindaco Riccardo Coletti per il successo dell’iniziativa, che prevede un «percorso didattico-aggregativo dei ragazzi, ma anche per sollevare molti genitori che, per orario di lavoro, avrebbero difficoltà a gestire i propri figli almeno nelle ore mattutine». L’accensione rituale. È proprio in onore di sant’Ubaldo che si è tenuta ieri sera la “Crémation des trois sapins”, l’accensione rituale di tre grandi installazioni lignee a forma di abete. Una cerimonia diversissima dalla Festa dei Ceri, ma con la quale condivide l’origine - che probabilmente risale ai riti pagani di benvenuto alla bella stagione - e soprattutto la dedicazione. Presente alle celebrazioni una delegazione formata dai rappresentanti dell’amministra- EVENTI Gubbstock rock, prende il via stasera la tre-giorni musicale GUBBIO - Prende il via stasera il “Gubbstock Rock Festival” che si terrà fino a giovedì nel chiostro di San Pietro. L’iniziativa è organizzata dall’Informagiovani del Comune, con il patrocinio della Regione e della Provincia e in collaborazione con associazioni e realtà del territorio. Ecco il programma delle giornate di oggi e domani. Stasera alle 18,30 lo spettacolo del Teatro della Fama “Ricerca d’amore”, con la regia di Alessandro Campanella; alle 19,30 inaugurazione mostra “Bestiario” e presentazione dell’Ep nato dal laboratorio di scrittura della canzone; dalle 20,30 esibizione dei gruppi musicali Triplavvù, Sons of cain, Kapolinèr, Wireless, Altre di b. Domani: dalle 18,30 esibizione delle band Motherside, Broken glass, Essence Fall, Vanbruggen, Out of order, The Generation e Go!Zilla. zione comunale (rappresentata dai consiglieri Aldo Cacciamani e Francesco Gagliardi) e dell’associazione “Eugubini nel mondo”. I concerti: Katia Ghigi e Cantores beati Ubaldi. Nel calendario della festa anche i concerti della violinista eugubina Katia Ghigi e del coro “Cantores beati Ubaldi”, che si sono esibiti nei giorni scorsi nella Collegiale de Saint Thiébaut, la cattedrale gotica di Sant’Ubaldo. M.MON. La cerimonia nella città francese Martedì 1 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria 20 terni Redazione Tel. 0744 432991 Fax 0744 409032 [email protected] www.giornaledellumbria.it Sviluppo economico, la partita personale del sindaco sere di sostegno e se ci saranno molti interlocutori con cui rapportarci sarà un buon segno». Intanto si è detto molto soddisfatto per il successo riscosso da Jazzit fest di Collescipoli. Tutti i neo assessori sono rimasti comunque vaghi nel dare una visione di quello che sarà il loro operato, tutti, a cominciare da Cristhia Falchetti Ballerani, hanno chiesto tempo per prendere coscienza della situazione, ma di certo, la stessa Falchetti B. (l’abbreviazione è una concessione dell’avvocato) promette che farà di tutto perché la figura del dipendente pubblico riacquisti una sua dignità, insomma, non è vero che sono tutti inefficienti. La nuova giunta comunale si presenta, Di Girolamo spiega il senso delle scelte: ha una forte impronta civica, ce l’ha chiesto la città Ambiente e cultura subito sotto pressione. Approvato il conto consuntivo TERNI - L’ultimo ad arrivare in consiglio comunale per la prima conferenza stampa della nuova giunta è stato l’assessore Vittorio Piacenti. Aveva da perfezionare il primo atto del suo mandato: l’approvazione del conto consuntivo 2013.- «Si tratta in sostanza spiega lo stesso assessore al bilancio - dell’atto predisposto dalla scorsa amministrazione comunale che non era arrivato ad approvazione definitiva in quanto mancava il dato dei trasferimenti statali legati al Fondo di solidarietà comunale che nel frattempo è stato comunicato dal ministero delle Finanze. A questo si è aggiunto il prosieguo dell’accertamento dei residui sia attivi che passivi che ha portato alla cancellazione di ulteriori residui per oltre 4 milioni e mezzo di euro». Il consuntivo deliberato ieri mattina vede un avanzo di amministrazione per 27 milioni e 300 mila euro in gran parte vincolati. Gli accertamenti definitivi di entrata ammontano a 234 milioni, la spesa a 216 milioni e 600 mila euro. «Si tratta - conclude Piacenti D’Ubaldi - di un buon risultato di gestione frutto dell’efficace lavoro dell’amministrazione precedente e del mio predecessore. Cifre che parlano di un bilancio in ordine nonostante le evoluzioni e i repentini cambiamenti del quadro Al completo Ecco la giunta comunale del Di Girolamo II che ieri mattina si è presentata alla stampa ternana FOTO MIRIMAO normativo nazionale, un situazione che non aiuta certo gli enti locali sia per l’incertezza legislativa che per la riduzione dei trasferimenti». Se questo è quello che è emerso per il consuntivo, molto altro è venuto fuori dal botta e risposta con i neo assessori. E che dalla nuova squadra di governo cittadino ci si attende molto, è evidente anche dai comunicati stampa che nel pomeriggio di ieri sono conti- nuati ad arrivare nelle redazioni proprio per sollecitare questo o quell’assessore. A introdurre la conferenza stampa c’ha pensato il sindaco Di Girolamo che ha spiegato la natura e il senso della squadra allestita. Ha parlato di «forte impronta civica», ha sottolineato la giovane età dell’assessore Giacchetti e in particolare il fatto che «per la prima volta a Palazzo Spada il vicesindaco è una donna». France- I REQUISITI Edilizia sociale, il bando del Comune TERNI - È stato pubblicato anche nel sito web del Comune di Terni il bando di concorso per la formazione della graduatoria degli aspiranti all’assegnazione in locazione degli alloggi di edilizia residenziale sociale (Ers) pubblica. Il bando è riservato a nuclei familiari la cui capacità economica, valutata sulla base dell’indicatore della situazione economica equivalente (Isee), non sia superiore a 12.000 euro. La domanda di partecipazione potrà essere presentata da oggi fino al 29 agosto compreso. Nella sezione avvisi, corsi e concorsi e nella sezione Politiche abitative è possibile scaricare il bando, la domanda di partecipazione e le istruzioni per la compilazione. Il modello della domanda è anche in distribuzione gratuita all’ufficio comunale di Edilizia residenziale sociale pubblica in piazza San Francesco 14 e allo Sportello del cittadino/Urp in via Roma 40. Al via i saldi estivi e la Conca propone subito per sabato lo shopping fino a mezzanotte TERNI - Tutto pronto per i saldi estivi. Da sabato, come in gran parte delle città italiane, a Terni inizia la corsa all’acquisto a prezzi ribassati. E per festeggiare l’appuntamento viene riproposto Shopping night, vale a dire i negozi della Conca potranno restare aperti fino alla mezzanotte per favorire così gli acquisti serali. Un’idea che è stata lanciata lo scorso anno da Stefania Moretti e Rosetta Contili, due commercianti di corso Vecchio e che ora viene riproposta, se non altro per il successo riscontrato lo scorso anno. «Gli esercizi che intendono aderire - scrive in una nota la Confcommercio di Terni - si impegnano a prolungare l’apertura per la serata fino alle 24 e ad esporre l’apposita locandina. Invitiamo quindi tutti gli esercenti del centro ad aderire all’iniziativa il cui successo dipende anche dalla partecipazione dei commercianti. Sollecitiamo tutti coloro che volessero aderire a prendere in considerazioni la possibilità di creare iniziative di animazione autonome presso i propri negozi. Anche quest’anno le locandine sono state stampate a cura dell’associazione e sono disponibili presso gli uffici dell’Ica dove il commerciante può ritirarle pagando il solo diritto di affissione a tariffa agevolata, vale a dire 1,05 euro». La Confcommercio, in coda alla nota, ricorda le regole che disciplinano le vendite a saldo. Regole che spesso vengono disattese - il discorso è in generale - e questo provoca malumori e in qualche modo vanifica il senso reale dei saldi. Intanto gli sconti nei negozi sono già iniziati da qualche giorno. Saldi o non saldi. RE. TE. sca Malafoglia, per la cronaca. Ma Di Girolamo ha anche spiegato il senso di tenersi a sé la delega dello sviluppo economico: «Questa è una fase delicata, nelle prossime settimane si conoscerà il piando industriale di Tk, poi avremo la partita del polo chimico ed è in atto la discussione sull’area di crisi complessa, è evidente come lo sviluppo economico sia politicamente l’elemento più rilevante, da qui la decisione di assumerne la responsabilità». Chi avrà qualche bella gatta da pelare sarà anche il neo assessore all’ambiente Emilio Giacchetti che intanto se la cava auspicandosi che non si vada a un muro contro muro con chi vuole invece estremizzare la materia. Insomma, lui sceglie la strada del dialogo e del confronto, ma intanto Andrea Liberati di Italia nostra gli manda a dire che «attendiamo ferme prese di posizione e non il solito film», elencando poi una serie di situazioni che vanno dalla discarica dell’Ast alla questione degli inceneritori. E aspettative ci sono anche sul nuovo assessore alla cultura, Giorgio Armillei, che ha spiegato come il ruolo dell’amministrazione comunale non sia quello di fare cultura, ma di fare politiche per la cultura, «il nostro ruolo deve es- Francesco Andreani, restando anche lui piuttosto fumoso, dei paletti comunque l’ha fissati a livello teorico in materia di qualità edilizia: «Per essere efficaci le cose devono essere semplici, utili e facili». E già sembra un passo in avanti. Daniela Tedeschi, invece, ha voluto sottolineare l’importanza di aver accorpato le deleghe del turismo e del commercio per incidere maggiormente sulla promozione del territorio. Carla Riccardi sollecitata sulla settimana corta a scuola (dal lunedì al venerdì, col sabato e la domenica a casa) ha spiegato che «non è un’indicazione del Comune, ma nasce dalla richiesta dei genitori, anche laddove non si faccia il tempo pieno». Più sciolto Stefano Bucari, invece, che con la Tedeschi arriva dalla precedente amministrazione, e promette novità importanti ad esempio sulla cura del verde pubblico. Chissà. magari anche con l’aiuto dei volontari. La parola d’ordine per la Malafoglia è invece partecipazione. Sa che pure lei si trova con gli occhi puntati addosso, e allora cosa c’è di meglio che riallacciare i rapporti con i vari ambiti della città per conquistarsi la fiducia dei ternani? G. BAS. SERVIZIO NECROLOGI ZENONI & SCARPONI - Tel. 0744 401235 Il giorno 30 giugno si è spenta all’età di anni 95 la cara esistenza di Il giorno 30 giugno si è spenta all’età di anni 73 la cara esistenza di ANNAMARIA SCIOCCHETTI AUGUSTA FERRI NATA BOTONDI Ne danno il triste annuncio le figlie Anna Rita e Gaetana, i generi. I funerali avranno luogo oggi 1° luglio alle ore 10,30 nella Chiesa di S. Antonio. Terni, 1° luglio 2014 IN VALENTINI Ne danno il triste annuncio il marito, i figli Marco e Monica, la nipote Gioia, il genero Massimo, la nuora Gabriella, gli amici e i parenti tutti. I funerali avranno luogo oggi 1° luglio alle ore 15.30 nella Chiesa di San Giuseppe Lavoratore (Cospea) Si ringrazia quanti vorranno partecipare Terni, 1° luglio 2014 Martedì 1 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria terni 21 Protesta a 70 metri: «Ridateci l’appalto» Sulla torre dell’Ast due operai della ditta “Industria e servizi” di MARIA LUCE SCHILLACI TERNI - Sono saliti a settanta metri di altezza, su una torre di emissione dell’Ast, per difendere il proprio lavoro. Protagonisti di questa clamorosa protesta due operai della “Industria e servizi”, la ditta alla quale è stato tolto un appalto all’interno della Tk Ast. Si tratta di un italiano, Mauro Carletti, e di un tunisino, Cialil Verbali. Ieri, all’alba, hanno letteralmente scalato la torretta, salendo le scalette esterne. Una volta arrivati in cima i due operai hanno esposto uno striscione con scritto un evidente e chiaro messaggio: «Industria e servizi non è disposta a morire. Ridateci il nostro appalto». I due in questo modo hanno in sostanza voluto esternare e rendere il più visibile possibile la protesta di tutti i loro colleghi contro la decisione dell’acciaieria di revocare l’appalto di pulizie industriali alla loro azienda. L’iniziativa ha fatto scattare immediatamente l’allarme e la vigilanza interna dell’Ast ha allertato le forze dell’ordine, in particolare la Digos. I due lavoratori inizialmente avevano fatto sapere di non essere intenzionati a scendere «fino a quan- L’OPERAZIONE Minorenne devasta la comunità di recupero, in cella TERNI - Ha semidistrutto la comunità di recupero dove era stato inviato ed è finito nei guai. Un ragazzo marocchino, quasi 18enne, collocato dal gip del Tribunale per i minorenni dell’Umbria di Perugia presso una comunità educativa per minori di Terni, nella tarda serata del 25 giugno scorso, in preda a una crisi di agitazione psicomotoria, ha letteralmente devastato la struttura danneggiando irreparabilmente il mobilio e i computer e scagliandosi poi contro gli agenti della squadra Volante che nel frattempo erano intervenuti, colpendo con un calcio allo sterno uno di essi. Gli agenti hanno bloccato il minorenne che è stato trasportato presso il locale pronto soccorso dove è stato trattenuto tutta la notte per curarne lo stato di esasperata agitazione. Il gip del Tribunale per i minorenni di Perugia ha poi disposto l’aggravamento della misura cautelare del collocamento in comunità, disponendone la collocazione in un carcere minorile. Il giovane verrà comunque tenuto costantemente sotto controllo anche sul piano della salute. do non verranno date delle risposte chiare». Poi però in serata, verso le 21, dopo circa 15 ore che stavano sulla torre, i due sono scesi, costretti dalle condizioni fisiche dell’operaio tunisino che mostrava seri segni di cedimento, forse anche dovuti al Ramadan che vige in questo periodo e che dunque lui segue. I due operai, col loro gesto, hanno voluto chiaramente esprimere il loro malcontento: «Chiediamo chiarezza - hanno detto - in merito alla scelta della multinazionale di affidare l’appalto a un’altra società, (la “Iosa Carlo” che già svolge altri lavori all’interno dell’Ast, ndr) e di riavere il nostro posto di lavoro». Alla “Industria e servizi” lavorano 26 persone, 24 operai e due amministrativi. Il nuovo contratto firmato tra la IlservHarsco, partecipata dell’Ast che gestisce l’appalto, e la ditta subentrante prevede tra l’altro una clausola di salvaguardia dei lavoratori che impegna questa seconda azienda a reintegrare i dipendenti della società uscente. Clausola che, finora, non sarebbe stata però applicata. Gli operai chiedono dunque trasparenza sulla procedura di affidamento del lavoro, chiarezza sulla gara alla quale, dicono, la loro ditta non sarebbe stata invitata a partecipare. Dal canto suo la “Iosa Carlo” replica: tutto nella norma. «Su questa faccenda dice la ditta - sono state diffuse informazioni tendenti a rappresentare fatti difformi dalla realtà e che ledono gravemente l’immagine della società che ha sempre agito nel pieno rispetto della normativa vigente». Intanto un primo risultato è stato ottenuto: questa mattina il prefetto A 70 metri La torre dell’Ast dove sono saliti per protesta i due operai, poi scesi di alcuni metri più in basso per evitare di respirare i fumi, l’operaio marocchino è pure sotto Ramadam, nell’altra foto i loro colleghi in attesa sotto la torre FOTO MIRIMAO Bellesini ha convocato un vertice al quale sono state invitate le due ditte interessate, la Iosa Carlo e la Industria e servizi, e i sindacati. I due in ogni caso hanno fatto sapere che «siamo dovuti scendere, ma non escludiamo altre forme di protesta se i risultati non saranno quelli richiesti, cioé se non ci diranno che verremo assunti tutti e 26 e che non finiremo subito dopo in cassa integrazione». «Abbiamo già qualche segno di cedimento - avevano detto intorno alle 18 -, ha tirato molto vento, la torre si muove ed è come se stessimo in barca. Ma questo è l’unico modo per attirare l’attenzione». I lavoratori spiegano di volere rimanere a lavorare per la Industria e servizi «che in questi anni si è sempre comportata correttamente». «L’incontro col prefetto - spiega ancora Carletti è una presa in giro, la nuova ditta ha già detto pubblicamente che assorbirà al massimo cinque o sei di noi». La vicenda è anche segnata da due lettere aperte molto toccanti: quella di Ilaria Montani, moglie di Carletti e quella scritta dallo stesso Carletti. «Il mio vuole essere un grido di denuncia - scrive la donna - soprattutto come mamma di tre figli che dovrebbero poter mangiare tutti i giorni. A fine mese tutto gli sarà negato, “sospeso”, come se fosse possibile sospendere la vita di tre innocenti che non hanno colpa se la ditta dove lavora il loro papà si trova coinvolta in una di quelle paradossali situazioni che solo in Italia possono verificarsi. Sì, perché la ditta dove lavora il loro papà non è in crisi, paga puntualmente tutti i suoi operai, è sana». «Non so se ho dovuto avere più coraggio nel salutare i miei tre figli questa mattina con il solito bacio rubato, mentre ancora loro dormono, o salire i pioli di questa lunga scala scrive l’operaio - e mi sono domandato se ci vuole più coraggio a dover ammettere ai miei figli che tutto ciò che finora gli ho insegnato, forse, è pura utopia». Tribunale, tre finti poliziotti finiscono davanti al giudice Avevano lampeggianti e tesserini, facevano controlli a pregiudicati e presidiavano le strade. Una condanna TERNI - Si sarebbero spacciati per poliziotti e carabinieri, poi avrebbero fondato una pseudo associazione di volontariato civile con tessere per socio a 40 euro l’una. Tre giovani ternani, (39, 25 e 26 anni) nel 2009, erano stati denunciati dopo che alcuni agenti della squadra Volante li avevano sorpresi a bordo di un’auto trovandoli in possesso di un lampeggiante blu, di quelli in uso alle auto civetta della polizia, e una paletta di quelle che si usano per bloccare le auto, con il logo della Protezione civile. Nella successiva perquisizione domiciliare, nell’appartamento del 39enne era poi spuntato un vero e proprio deposito di materiale “sospetto”: pettorine gialle della Protezione civile, placche e tesserini di riconoscimento della polizia con appiccicate le foto dei tre vigilantes improvvisati, qualche walkie talkie usato per le comunicazioni durente il “servizio”, una carabina, un’arma utilizzata nelle arti marziali e uno scanner. Sembra che i tre facessero controlli in città usando questo materiale, spacciandosi, in sostanza, per veri agenti. In un caso erano pure andati a controllare persona agli arresti domiciliari. I tre quindi erano finiti con una denuncia sulle rispettive teste per “possesso di se- gni distintivi contraffatti” avendo in uso “segni distintivi o documenti - recita l’articolo 497 del codice penale - in uso ai corpi di polizia ovvero oggetti o documenti che ne simulino la funzione”. Ieri mattina i tre ternani sono comparsi in tribunale davanti al giudice Simona Tordelli. I due di 25 e 26 an- ni, difesi dai legali Leonardo Capra e Maurizio Cecconelli, hanno ottenuto l’assoluzione. Al 39enne, difeso dall’avvocato Massimo Carignani il giudice ha inflitto una condanna di un anno e due mesi a fronte della richiesta del pm Lidia Pennacchi che invece chiedeva un anno e otto mesi. IN AULA Spaccio in via Turati, madre pusher patteggia TERNI - Ha patteggiato una pena pari a un anno di reclusione una donna 31enne nigeriana, madre di sette figli, accusata di gestire, insieme al marito 33enne, anche lui nigeriano, una centrale dello spaccio in un appartamento all’incrocio fra via Turati e via Menotti Serrati. Il marito è stato condannato a 4 anni e 4 mesi di carcere. Oltre a loro è stato condannato il terzo membro dell’organizzazione, 34enne di nazionalità nigeriana, a 2 anni e 8 mesi, rimesso in libertà. Tutti gli imputati, comparsi ieri mattina in tribunale davanti al giudice Simona Tordelli, erano difesi dall’avvocato Francesco Mattiangeli. L’organizzazione era stata scoperta dalla Mobile con l’operazione “Ares” anche per merito della segnalazione di una mamma ternana dopo aver scoperto gli strani comportamenti del figlio 15enne. Martedì 1 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria Redazione Tel. 0744 432991 Fax 0744 409032 [email protected] www.giornaledellumbria.it orvieto-narni-amelia 23 Kevin Costner in piazza Duomo La star si esibirà come musicista per l’evento Orvieto4Ever SULLA RUPE Fratelli d’Italia nomina il direttivo di STEFANIA TOMBA ORVIETO - La seconda edizione di Orvieto4Ever porta in piazza Duomo Kevin Costner. La star internazionale, nella sale cinematografiche dal 5 giugno con “3 days to kill”, sarà l’ospite d’eccezione, la sera del 4 luglio, della seconda edizione dell’evento con cui la comunità americana in Italia celebra l’Indipendence day. L’attore verrà nelle vesti di musicista, vincitore dell’Academy Award, insieme al suo gruppo i Modern West. La musica infatti rappresenta da sempre la seconda vita e la seconda passione dell’attore statunitense al Il 4 luglio l’attore americano sarà sulla Rupe insieme al suo gruppo “Modern West” per l’Indipendence day punto che, a partire dal 2007, quella di musicista rock è diventata a tutti gli effetti la sua seconda carriera. Kevin Costner and Modern West sono un gruppo di amici affiatati e di lunga data, a Orvieto porteranno il loro vasto repertorio di musica americana e non solo. Lo spettacolo spazia dal materiale originale scritto dalla band per coprire canzoni scritte da alcuni dei giganti della musica. Prima di Costner, La pubblicità data all’evento orvietano anche a New York nella cornice di piazza Duomo, è prevista anche l’esibizione della vincitrice per due volte del Grammy, Kacey Musgraves che presenterà arrangiamenti sinfonici di brani dal suo premiato album Same trailer, different park. Entrambi gli atti saranno accompagnati da un’orchestra composta da cento strumenti, diretta dal compositore Paolo Vivaldi. Il progetto Orvieto4Ever nasce nel 2013 per iniziativa dell’agenzia americana Dreamloud di New York (amministratore delegato Marco Bosco, vice presidente, l’orvietano Cesare Bianchini), con il supporto del Comune di Orvieto e della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto. Nel 2013, anno del- Amelia, carcasse di struzzi sotterrate in modo illecito: allevatore nei guai AMELIA - Decine di carcasse di struzzi sotterrate in modo illegale rinvenute nella zona di Amelia. Gli uomini del comando stazione di Amelia del Corpo forestale dello Stato nei giorni scorsi, nell’ambito di un’attività di controllo sugli allevamenti inerente la verifica sul rispetto del benessere degli animali, durante un’ispezione presso un allevamento di struzzi, hanno rinvenuto, sotterrate, decine di carcasse di struzzi illecitamente smaltite. Per il compimento delle operazioni di accertamento, come Il sequestro dell’allevamento spiega in una nota la Forestale, è stato necessario avvalersi di un mezzo meccanico che ha permesso il sondaggio del terreno nelle pertinenze dell’azienda. A seguito delle escavazioni sono state portati alla luce numerosi resti animali riconducibili alla famiglia dei ratiti, ma non si esclude che possano esserci anche carcasse di ovini e caprini. Le carcasse sono state rinvenute in quattro punti diversi della stessa proprietà a una profondità variabile tra uno e due metri, in alcuni casi oltre alle ossa è stato rinvenuto anche materiale organico in decomposizione. Il luogo del ritrovamento è stato posto sotto sequestro da parte del personale forestale operante. Il titolare dell’azienda è stato denunciato a piede libero all’autorità giudiziaria competente per smaltimento illecito di rifiuti e rischia la pena dell’arresto da tre mesi fino a un anno . La stessa azienda, precisa ancora la Forestale, era già stata multata in precedenza, con una sanzione di 6mila euro poiché «smaltiva in modo illecito uova di struzzo e gusci di uova in violazione alle norme vigenti sui sottoprodotti di origine animale». la Cultura italiana in America, Orvieto è stata la prima città italiana a celebrare ufficialmente la ricorrenza del 4 luglio, avendo l’Italia contribuito alla nascita e all’evoluzione degli Usa. L’iniziativa ha destato grande interesse, in Italia e in America. È di fatto un «riconoscimento - dicono gli organizzatori all’influenza e al sostegno che l’Italia, nel tempo, ha dato agli Stati Uniti a partire dal contributo di Philipp Mazzei nella Dichiarazione d’Indipendenza, alla cupola di Costantino Brumidi nel Campidoglio a Washington, fino a generazioni di italiani che hanno aiutato a costruirne le infrastrutture». Partner quest’anno Engineering, Domenica Fiore, Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto e i commercianti del centro storico. ORVIETO - Presidente, Umberto Molajoni. Vice presidente, Felice Zazzaretta. Tesoriere e responsabile dell’organizzazione: Davide Melone. Fratelli d’Italia Orvieto, forte del risultato conseguito delle elezioni amministrative del 7,16% pari a 842 voti che hanno consentito l’elezione di Andrea Sacripanti, hanno subito costituito un direttivo. Oltre a presidente, vice presidente e tesoriere, sono stati nominati anche gli addetti alla formazione politica che sono Pier Luigi Leoni e Diletta Riccetti, gli addetti stampa, Virginia Anselmi e Pier Luigi Leoni, alle comunicazioni istituzionali Gianfranco Bonanno, i consulenti tecnici e finanziari Luca Carletti, Roberto Prosperini, addetta al volontariato e all’associazionismo, Tiziana Quinti. «Gli iscritti orvietani - è detto in una nota - si sono sentiti in dovere di sostituire una struttura stabile all’organizzazione elettorale per garantire la continuità del confronto interno, i rapporti con gli altri livelli di organizzazione del partito, la divisione del lavoro e il rapporto col proprio rappresentante in Consiglio». La multinazionale chiude il sito tedesco e concentra la produzione nel Narnese La Bayer salva Nera Montoro NARNI - Lo stabilimento Bayer di Nera Montoro è salvo. La multinazionale ha infatti deciso di chiudere il sito tedesco di Darmstadt, scegliendo di concentrare la produzione delle lastre di policarbonato alveolare nello stabilimento narnese. Finalmente dunque una notizia positiva per il polo chimico ternano. Questo comporterà un incremento notevole della produzione che oggi viaggia intorno alle 60mila tonnellate all’anno e che da qui ai prossimi due anni dovrebbe arrivare a toccare le 120mila tonnellate. Altro punto positivo, il possibile conseguente incremento del personale occupato. Oggi nel sito narnese si contano 60 dipendenti e l’obiettivo potrebbe dunque essere anche quello di aumentare tale presenza. Piena la soddisfazione dei sindacati di categoria: «Con questa operazione - spiega Sergio Cardinali, segretario provinciale della Filctem Cgil - si fuga finalmente ogni dubbio sui numeri positivi dello stabilimento narnese che, nonostante il maggior costo dell’energia e dei trasporti, per mancanza di politiche in Italia, riesce ad avere un costo di produzione più basso, contestualmente a performance qualitative migliori. Questa scelta comporterà il trasferimento di alcuni impianti a Nera Montoro per il raddoppio dei volumi di produzione. Dopo l’estate - aggiunge - fisseremo l’appuntamento con l’azienda per la presentazione del piano complessi- La zona industriale di Nera Montoro, polo chimico ternano vo degli investimenti. Finalmente - conclude Cardinali - per la prima volta, invece di scelte dovute solo a interessi politici, la Bayer ha dato un esempio di come si può ragionare in maniera valida puntando alla valorizzazione tecnica sulla potenzialità del proprio assetto e del terri- torio in cui operano i propri stabilimenti. Le caratteristiche tecnico-produttive, unite alla grande professionalità delle maestranze e agli alti standard di sicurezza sono infatti alcuni tra i punti di forza del sito di Nera Montoro». MARIA LUCE SCHILLACI MONTECASTRILLI Pronto il nuovo piano regolatore a consumo zero per valorizzare ambiente e paesaggio MONTECASTRILLI - Un piano a consumo zero, con la massima attenzione all’ambiente e al paesaggio e all’insegna della trasparenza e della partecipazione. Sono queste le linee guida del nuovo Piano regolatore di Montecastrilli adottato dal consiglio comunale nella parte strutturale e operativa. Il Prg non prevede nuove edificazioni a scopo residenziale e tende a un assetto più efficiente del territorio mediante una disciplina articolata per la tutela e la valorizzazione delle risorse locali con una riorganizzazione e un accrescimento delle aree per servizi e un alto livello di trasparenza nei rapporti pubblico-privati. Martedì 1 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria Regione, oggi si riunisce il Tavolo delle costruzioni All’ordine del giorno la situazione del settore e le prospettive PERUGIA - Gli assessori regionali alle Infrastrutture, Silvano Rometti, e alle Opere pubbliche, Stefano Vinti, hanno convocato per oggi, alle 17, nel Salone d’onore di Palazzo Donini, una riunione del Tavolo delle costruzioni. All’ordine del giorno, un confronto sulla situazione del settore, lo stato delle opere pubbliche in Umbria e l’illustrazione della nuova programmazione comunitaria 2014-2020, con attenzione particolare alle azioni e alle risorse a sostegno del settore delle costruzioni. 27 Senza il biglietto il bus non partirà più Autisti-controllori: via alla sperimentazione Nei nuovi mezzi anche le telecamere interne UMBRIA MOBILITÀ di ANDREA LUCCIOLI PERUGIA - Senza biglietto l’autobus non partirà più. Firmato Umbria Mobilità Esercizio, la società regionale dei trasporti che in futuro dovrebbe diventare BusItalia Umbria. Ieri mattina l’ad Franco Viola - e con lui l’assessore regionale ai Trasporti, Silvano Rometti e il presidente Lucio Caporizzi - ha annunciato l’avvio della nuova procedura operativa per le verifiche dei biglietti. Un sistema sperimentale e che prevede un’analisi dei risultati per settembre. Solo a quel punto si deciderà se allargare la sperimentazione e attivarla su tutti gli autobus di UM. L’obiettivo, naturalmente, è quello di abbattere l’evasione dal pagamento dei biglietti, fenomeno che ogni anno sottrae migliaia di eu- ro alle casse dell’azienda con ripercussioni su tutti: dai dipendenti ai passeggeri. Proprio dalla “responsabilizzazione” dei lavoratori - e in seguito ad un accordo sindacale di aprile dal sette luglio in avanti i conducenti dei bus dovranno controllare i tagliandi di viaggio al momento della salita dei passeggeri. Chi non ha il biglietto non sale. E se sale lo stesso e si rifiuta di pagare? «L’autista non farà partire l’autobus e chiamerà la centrale operativa per decidere cosa fare», ha spiegato Viola. Undici nuovi autobus. La sperimentazione contro i “portoghesi” prevede anche l’utilizzo di undici nuovi autobus (su un totale di 20 che entreranno in servizio entro l’anno) con caratteristiche anti evasione, ovvero la salita solo dalla porta anteriore. I mezzi, livrea bianca con adesivi azzurri, sono stati presentati ieri mattina. Si tratta di 5 bus a metano destinati al servizio urbano di Perugia. Circa 80 posti a disposizione - tra seduti e in piedi - pedana manuale per l’accesso delle carrozzine, ridotte emissioni e servizio di videosorveglianza con telecamere (279mila euro il costo di un singolo mezzo). A questi cinque si aggiungono altri sei mezzi più piccoli e che saranno estinati ai servizi urbani di Gubbio, Orvieto e Spoleto (due per ogni città). Si tratta in questo caso di mezzi Euro 6 a bassi consumi ed emissioni, con pedana mobile per i disabili e videosorveglianza. La stretta di Umbria Mobilità nasce dall’esigenza di contrastare il fenomeno dell’evasione che a Perugia raggiunge picchi del 9% dei viaggiatori controllati. Il report delle verifiche effettuate da primo ottobre 2013 a fine maggio 2014, parla chiaro: sulle 427mila e 325 persone controllate (su 34mila e 487 corse) dai 25 addetti quotidianamente “sguinzagliati” a bordo dei bus, l’evasione ricontrata ha sfiorato il 5%. Ma se si va a prendere il solo dato perugino, i numeri raddoppiano: quasi il 9% dei viaggiatori controllati, infatti, era sprovvisto di biglietto. «Difficile dire quali corse o quali orari siano più a rischio, le nostre statistiche dicono che l’evasione è un fenomeno abbastanza generalizzato - ha detto Viola - notiamo comunque un aumento delle violazioni soprattutto nei giorni festivi, nei weekend e negli orari notturni». Biglietti via sms. Adesso la musica cambierà, senza biglietto non si partirà più. «L’autista diventa il primo controllore, spetta a lui verificare il titolo di viaggio - ha proseguito Viola - Sarà comunque possibile pagare anche a bordo con una maggiorazione. In futuro attiveremo un sistema di pagamento attraverso l’utilizzo degli smartphone con un servizio specifico. È un progetto in cantiere». Da sinistra, Lucio Caporizzi, Franco Viola, Silvano Rometti MEZZI 20 Sono i nuovi autobus che entreranno in funzione nei prossimi mesi EVASORI 9% Sono i viaggiatori senza tagliando che salgono sui bus di Perugia CONTROLLORI 25 Sono gli addetti che quotidianamente verificano i biglietti sui bus di UM Regione, soldi per i Piani urbani di mobilità integrata Quote UM, la decisione giovedì PERUGIA - Integrazione modale e mobilità sostenibile. Alcuni dei concetti chiave del nuovo Piano regionale dei trasporti - già anticipato su queste colonne - di cui ieri ha parlato l’assessore regionale Silvano Rometti che, durante la conferenza sui nuovi bus di UM, ha fatto il punto sul sistema trasporti. «Superate le gravi difficoltà finanziarie dell’azienda ha detto Rometti - si torna a investire per qualificare l’offerta dei servizi di trasporto su gomma nel territorio regionale, puntando sul minor impatto ambientale e la sostenibilità economica». «Dopo i nuovi treni Jazz con cui sono stati migliorati e resi più confortevoli i collegamenti ferroviari - ha rilevato ancora Rometti ora si mettono a disposizione dei cittadini umbri nuovi autobus più moderni ed ecologici». «Continueremo a puntare sulla mobilità sostenibile ha detto ancora l’assessore regionale - che è uno degli obiettivi prioritari che la Regione ha fissato nel Quadro strategico per il periodo 20142020. Saranno circa i 20 milioni di euro che vi destineremo con la nuova programmazione comunitaria». Rometti e il presidente di UM, Lucio Caporizzi, hanno spiegato che i soldi comunitari serviranno a sostenere i Piani della mobilità urbana integra- ta che saranno chiamati ad approvare quattro comuni umbri: Perugia, Terni, Foligno e Città di Castello. Si tratta di piani che avranno il compito di favorire l’integrazione dei vettori: dal bike sharing alle colonnine per la ricarica delle auto elettriche. Ricapitalizzazione. Giovedì è prevista l’assemblea dei soci sul fu- Ferrovia Si torna ad investire sulla rete regionale che sarà utilizzata insieme a Trenitalia: per la manutenzione servono oltre 15 milioni turo del 30% delle quote di Umbria Mobilità ancora di proprietà degli enti locali. Decisione che, a quanto pare, dovrebbe slittare. Ferrovia. Rometti ha sottolineato la stretta collaborazione con Trenitalia per lo sviluppo del traffico locale su ferro anche sulla linea dell’ex Fcu. Per questo servirà un’opera di manutenzione straordinaria e ordinaria della rete regionale per un importo stimato tra i 15 e i 17 milioni di euro. Martedì 1 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria 28 economiaUMBRIA Commercio, al via la rivoluzione Da sabato in vigore il nuovo Testo unico che prevede procedure più snelle e molte novità PERUGIA - «Il 5 luglio entrerà in vigore il nuovo Testo Unico in materia di Commercio, e, per lo stesso giorno, è previsto anche l’inizio dei saldi estivi che termineranno il 3 settembre. Proprio in virtù del nuovo testo, la materia dei saldi e delle vendite promozionali subirà una modifica verso una sostanziale liberalizzazione». Lo sottolinea l’assessore regionale al Commercio, Fabio Paparelli, in una lettera indirizzata a tutti i sindaci dell’Umbria, con cui ha reso noto che, a seguito della pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione n. 30 del 20 giugno 2014 (edizione straordinaria), il Testo unico sarà in vigore da sabato. Nella lettera, vengono evidenziate le principali novità. Innanzitutto, lo snellimento delle procedure, con i tutti i procedimenti ricondotti allo Sportello Unico “Suape” individuato come unico canale - fisico e telematico - attraverso il quale cittadini e imprenditori possono reperire informazioni relative a normativa e procedimenti, nonché sullo stato delle istanze presentate. E si spinge anche sullo sviluppo del commercio elettronico, con l’introduzione della definizione di “ecommerce” secondo i parametri europei, il cui rispetto consentirà alla Regione di certificare l’affidabilità degli operatori commerciali. Al centro delle nuove norme l’impulso alla creazione di centri commerciali naturali nei centri storici e nelle zone comunque individuate dal Comune e, altra novità, gli esercizi abilitati alla vendita dei prodotti alimentari possono dotare una porzione della superficie, non superiore a 50 metri quadrati, per consentire il consumo immediato dei medesimi prodotti. Ancora. Gli esercizi del solo settore non alimentare possono destinare, senza modificare la categoria di appartenenza, una parte della superficie di vendita, fino al 3%, e comunque non superiore a 250 metri quadrati, ai prodotti del settore alimentare funzionali al completamento dell’offerta. Come detto, la disciplina delle vendite di liquidazione, promozionali e di fine stagione (saldi) vede semplificate le relative procedure ed L’assessore Paparelli «Proprio in virtù del nuovo testo, la materia dei saldi e delle vendite promozionali subirà una modifica Previste anche le sanzioni» Le vetrine di una struttura commerciale eliminati i limiti temporali Inoltre, introduce l’obbligatorietà dell’esposizione degli orari e dei prezzi, definendo le sanzioni. Nell’atto di programmazione regionale si individuano, tra l’altro, procedure e risorse per sostenere le attività commerciali interessate da lavori pubblici che determinano la chiusura delle aree e delle vie. Sarà, inoltre, possibile esercitare nella stessa sede sia la tipologia di commercio al dettaglio che quello all’ingrosso, mentre il Polo commerciale è ricondotto tra le forme integrate di commercio, superando le censure che indicavano la necessità di superare una inutile duplicazione di titoli autorizzatori. Per il commercio sulle aree pubbliche semplificato il procedimento di regolarizzazione della propria posizione contributiva (entro tre mesi) senza più la sospensione immediata dell'autorizzazione, mentre fiere e mercati vengono inserite nel calendario regionale con il principio del silenzio-assenso qualora non si abbia ricevuto diversa comunicazione nei 30 giorni successivi alla richiesta di domanda. IL DETTAGLIO Distributori benzina, si liberalizza PERUGIA - Il Testo Unico sul commercio regolamenta anche i distributori di carburante, evidenziando la liberalizzazione, le turnazioni e gli orari. Previste la localizzazione degli impianti su tutte le zone e sottozone del Piano regolatore generale comunale non sottoposte a vincoli ed impianti senza gestore al di fuori dei centri abitati. Al fine di evitare disagi a persone disabili che si trovino di fronte soltanto ad impianti senza gestore, la Regione promuove accordi tra titolari degli impianti, gestori e associazioni di disabili per garantire la presenza in fasce orarie e giorni caratterizzati da particolare transito e affluenza. Forte impulso alle verifiche degli impianti incompatibili perché posti in prossimità di curve o incroci, oppure perché privi di accessi sicuri. Simest investe 4 milioni di euro nell’azienda spoletina Coricelli Mercato globale, aiuti agli artigiani SPOLETO - L’azienda produttrice di olio Pietro Coricelli ha concluso un aumento di capitale da 4 milioni di euro riservato a Simest, finanziaria di sviluppo di Cassa Depositi e Prestiti, entrata nella compagnia azionaria con una partecipazione di minoranza strategica pari all’11,76% affiancando la famiglia Coricelli. Le nuove risorse, si legge in una nota, verranno messe al servizio del piano industriale 2014-2018 con il quale l’azienda punta al rafforzamento della propria presenza internazionale attraverso la sempre maggiore diffusione dei propri marchi. È un’altra importante operazione per il territorio di Spoleto che segue quella della società di investimenti Ardian, che ha siglato un accordo vincolante per acquisire Italmatch Chemicals, l’azienda attiva nella chimica di specialità, da Mandarin capital partners (che deteneva il 67,6% del capitale) e dalla famiglia Malacalza. Il top-management, tra cui l’ad Sergio Iorio, manterrà una quota pari al 12% della società. Italmatch Chemicals, che ha sede a Genova, dispone di cinque stabilimenti in Europa, di cui due in Italia - a Spoleto e ad Arese -e gli altri tre in Germania, nel Regno Unito e Spagna. Italmatch ha anche attività produttive e joint venture in Asia (Cina e Giappone). PERUGIA - Contributi a favore di reti di imprese artigiane che realizzano progetti di internazionalizzazione attraverso modalità innovative. Questo l’obiettivo del bando approvato dalla giunta regionale per «supportare le imprese artigiane nei loro percorsi di crescita sui mercati globali - commenta l’assessore allo Sviluppo economico, Vincenzo Riommi». Lo stanziamento inizialmente previsto dal bando è di 250mila euro, che potrà essere successivamente integrato con ulteriori fondi comunitari nazionali. Potranno presentare domanda le aggregazioni di imprese costituite da aziende arti- La Regione stanzia 250mila euro per progetti di internazionalizzazione giane che hanno sede in Umbria. È concessa la partecipazione di imprese non artigiane a condizione che il loro impegno di spesa non superi il 20% del budget complessivo del progetto. Le aggregazioni con forma giuridica di contratto di rete ed i consorzi dovranno essere già costituiti alla data di scadenza per la presentazione della domanda di ammissione a contributo e dovranno partecipare al progetto almeno cinque aziende. La domanda redatta sulla base di uno schema opportunamente predisposto dovrà pervenire unicamente tramite posta certificata. Sono ritenute ammissibili le se- Ferie scadute, ma tanti lavoratori umbri non lo sanno L’ufficio vertenze Filcams Cgil Perugia: entro il 30 giugno 2014 andavano godute quelle del 2012 PERUGIA - È scaduto ieri il periodo previsto dalla legge per il godimento delle ferie residue del 2012 (in tutto 4 settimane) per migliaia di lavoratrici e lavoratori dell’Umbria. Ma molti di questi «non hanno in realtà ancora goduto le ferie spettanti». «Le ferie - spiega Francesco Cirlincione, dell’ufficio vertenze della Filcams Cgil di Perugia - rappresentano un diritto irrinunciabile ed irriducibile che il decreto legislativo 66 del 29/04/2003 fissa in 4 settimane l’anno quale minimo legale. Tale periodo non può in alcun A PALAZZO DONINI Nuova Sviluppumbria, il bilancio dopo un anno PERUGIA - Si terrà domani alle 16, a Palazzo Donini, alla presenza della presidente della Regione Catiuscia Marini, l’incontro “Sviluppumbria un anno dopo, 2013 - 2014”. Sarà questa l’occasione per presentare i dati delle attività della “nuova Sviluppumbria”, agenzia multifunzione come previsto dalla delibera della Giunta regionale 583 del 10 giugno 2013 che, contestualmente all’insediamento della nuova “governance”, ne ha ridefinito la missione, gli indirizzi operativi e la struttura organizzativa. modo essere monetizzato se non al termine del rapporto di lavoro». L’ufficio legale della Filcams spiega che le prime 2 settimane delle 4 spettanti devono essere godute entro l’anno di maturazione e, su richiesta del lavoratore, ininterrottamente. Le altre due settimane vanno invece fruite (anche queste ininterrottamente se richiesto) entro 18 mesi dalla fine dell’anno di maturazione (di qui la scadenza del 30 giugno 2014 per le ferie 2012). Così, per il 2013, due settimane entro l’anno, e le altre due entro il giugno 2015. Vi può essere poi un ulteriore terzo periodo di ferie, eccedente il minimo legale delle 4 settimane e derivante da contrattazione, che non è soggetto al vincolo della vietata monetizzazione. In quest’ultimo caso, però, il diritto non goduto come tutti i crediti, è soggetto a prescrizione dopo 5 anni. guenti spese: costo di locazione di immobili debitamente documentato con regolare contratto registrato e accompagnato, se del caso, da traduzione asseverata; trasporto merci; allestimento spazi espositivi; traduzione ed interpretariato; assistenza legale, doganale, fiscale, commerciale (nel limite del 10% delle spese totali); pubblicità all’estero; tutoraggio e coordinamento della rete (nel limite del 15% delle spese). Il progetto dovrà essere concluso entro 12 mesi dalla comunicazione di ammissione e il contributo regionale non può superare il 50% delle spese ammesse. Sportelli, Equitalia uniforma gli orari PERUGIA - Da oggi Equitalia uniforma anche in Umbria l’orario di apertura degli sportelli, che saranno operativi dal lunedì al venerdì dalle 8.15 alle 13.15 e nei semifestivi dalle 8.15 alle 12.15. Il nuovo orario sarà in vigore anche per il punto informativo di Città di Castello, aperto ogni lunedì, e per lo sportello di Orvieto, operativo lunedì, giovedì e venerdì. Si ricorda che oltre agli sportelli ci sono anche altri canali di contatto. Sul sito www.gruppoequitalia.it è possibile pagare e verificare la propria situazione debitoria, calcolare il piano di rateazione, scaricare moduli. C’è anche il contact center del Gruppo Equitalia attivo 24 ore su 24 (800178078 numero verde gratuito da telefono fisso 02 3679 3679 da telefono cellulare o dall'estero secondo piano tariffario). Martedì 1 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria lettere&OPINIONI Ispezioni impianti, avvisi e disservizi Il primo messaggio post elettorale del Comune è arrivato con l’annuncio di ispezione degli impianti termici, e relative ammende, in caso di accertate irregolarità. La raccomandata di avviso l’ha portata un vettore, Nexive, che ha lasciato in cassetta postale un avviso di giacenza presso un ufficio di via Settevalli 131 F malgrado la presenza in casa del destinatario. Dato che Nexive non ha un telefono in elenco abbonati, è stato necessario andare di persona. È un disservizio grave e inspiegabile se pensa a quanti anziani e invalidi, come me, devono ricorrere al taxi o ad altri mezzi per ricevere questa raccomandata. Per segnalare questo disservizio ho chiesto al centralino del Comune di parlare con un ufficio incaricato di relazioni col pubblico. Mi hanno passato un ufficio che si è rifiutato di raccogliere la segnalazione e mi ha invitato a presentare un reclamo scritto a uno sportello che, a quanto ho potuto capire, si troverebbe dalle parti di San Marco. Ho cercato allora di parlare con un responsabile dei Servizi tecnologici ambientali del Comune oppure dell’Ati Itambiente, intestatari della raccomandata. Al telefono 800756756, indicato dalla raccomandata stessa, mi hanno snocciolato una serie di prefissi da Venezia a Pescara, e così via, per parlare con chissà chi. È stato così evidente che il Comune ha appaltato il servizio pubblico a un privato incaricato dei controlli e questo privato ha a sua volta appaltato a privati il servizio postale. Ora, sindaco, io sono convinto della necessità di questi controlli nell’interesse stesso dell’utente per verificare la qualità della manutenzione, controllo inspiegabilmente mancati da anni, ma vorrei sapere se questi ispettori sono pubblici ufficiali, incaricati di pubblico servizio, ufficiali giudiziari o ausiliari di polizia urbana per giudicare come eventualmente fare opposizione alle loro determinazioni. Vorrei anche sapere come mai il Comune, anziché servirsi di qualcuno delle centinaia di dipendenti opportunamente formato, sia ricorso a 13 ispettori verosimilmente esterni ed abbia scelto per i controlli proprio il momento in cui gli impianti di riscaldamento sono fermi e non si può determinare l’efficienza dei controlli termostatici domestici, come se si trattasse di un semplice accertamento fiscale e vessatorio. Vorrei augurarle di sapere intervenire subito per limitare il disservizio degli avvisi, ma anche per rivedere il sistema delle deleghe di servizi pubblici a privati o a figure professionali improprie come è già successo in un recente passato con i semafori telecontrollati e con gli ausiliari di polizia urbana incaricati di sanzionare la sosta vietata. Le augurerei anche di sapere attivare un servizio di relazioni col pubblico moderno, informale ed efficiente. Se volesse darmi un cenno di riscontro, la pregherei di non farmi ricorrere di nuovo al taxi o a uno scambio burocratico di carte. M.M. Perugia Grazie a Vincenzo Tuzi per il lavoro svolto Ho incontrato a Palazzo Cesaroni il comandante provinciale della Il ruolo di mamma e papà, grande affluenza al forum di Assisi Alcuni momenti dell’incontro ASSISI - Eccezionale affluenza di pubblico alla conferenza inaugurale del presidio del Forum delle Associazioni familiari dell’Umbria di Assisi-Bastia-Santa Maria degli Angeli, dal titolo: "Sarà ancora possibile dire mamma e papà?. L’iniziativa si è tenuta domenica alla presenza di oltre trecento persone che hanno stipato la sala conferenze della Domus Pacis di S. M. degli Angeli. Conferenza che giunge al termine di una tre giorni di incontri altrettanto partecipati a Marsciano il 27 e Orvieto il 28 giugno. L'incontro, organizzato in collaborazione con il movimento Manif Pour Tous, e moderato da Pierpaolo Servillo, coordinatore locale del Forum, ha presentato un percorso di minuzioso approfondimento scientifico, con la professoressa Assuntina Morresi del Comitato nazionale di Bioetica e consulente del ministero della sanità; giuridico, con l'avvocato Gianfranco Amato, presidente associazione Giuristi per la vita; antropologico, con l’avvocato Simone Pillon consigliere nazionale del Forum; sull’aperta questione dell'identità di genere, collegata alla cosiddetta Legge Scalfarotto sull’omofobia. La conferenza è stata preceduta dai saluti del sindaco di Assisi Claudio Ricci che ha conferito il patrocinio del Comune all'incontro, e del presidente regionale del Forum Erne- Guardia di finanza di Perugia, Vincenzo Tuzi, che nel prossimo mese di agosto lascerà il capoluogo umbro dopo cinque anni di comando. Nel corso del cordiale incontro, ho rinnovato le espressioni di apprezzamento per il lavoro svolto dalla Guardia di finanza, rimarcando la vicinanza e la collaborazione istituzionale. EROS BREGA Presidente consiglio regionale sto Rossi. Presente, tra il pubblico, anche monsignor Domenico Sorrentino, vescovo della diocesi di Assisi, e altri rappresentanti delle istituzioni. «Inauguriamo questo presidio locale di Assisi per dare un segno di presenza, e dire: «Noi ci siamo!"», ha detto il presidente del Forum regionale Ernesto Rossi, «per promuovere un'idea di famiglia rifugio di ogni uomo e donna e luogo di gestazione della stessa società da cui attinge lo stato. Perché siamo davanti a un pensiero unico che introduce una sua idea di uomo senza averne chiesta la condivisione con il popolo, ma non ammette repliche, e alla quale si può soltanto aderire o tacere. Davanti a ciò la gente è frastornata, e davanti a questa scelta noi vogliamo essere il segno di una presenza, come paletti conficcati saldamente a terra, dove le persone posso saldamente tenersi; perché è necessario che qualcuno continui pur sempre a sostenere che una mamma e un papà sono importanti». Grazie a questi incontri, sta nascendo la consapevolezza che la questione dell'identità di genere non può e non deve essere un fatto segreto di cui non è politicamente corretto parlare ma, al contrario, se davvero si vogliono promuovere integrazione di tutti e rispetto di tutti, è necessario parlare. Un assessorato per la famiglia Domenica sera abbiamo assistito con grande interesse all’evento sulla “famiglia al tempo della questione antropologica” organizzato dal Forum delle associazioni familiari dell’Umbria e da “Le Manif pour tous” ad Assisi, che ha visto una grande e sentita partecipazione di pubblico. >>> 45 Segue dalla prima La svolta “stile Romizi”... (...) che lo consacra alla guida di Perugia. Ma sorride. Effetto bollicine In consiglio comunale, il debutto di Andrea Romizi è stato un bagno di folla e un coro di “era ora!”, gente qualunque, cittadini ancor prima che tifosi, seppure con toni a volte più da stadio che da aula consiliare. Ma si può ben capire, dopo tanti decenni il “cambiare verso” può fare l’effetto delle bollicine. Pattuglia sparuta Ed è stato spiazzante vedere la sparuta pattuglia della sinistra all’opposizione, in quegli stessi banchi da sempre affollati e decisionisti. Il peso della sconfitta lo si leggeva tutto negli occhi di Renato Locchi, prima dell’inizio della cerimonia, su Corso Vannucci. Sopra le righe Proprio dirimpetto a quel Palazzo che ha “abitato” e guidato per anni, l’ex sindaco commentava con parole, che poi si sono ritrovate nell’intervento di Tommaso Bori, Pd, candidato alla guida del gruppo, indubbia capacità dialettica e grinta, ma dato il contesto sopra le righe, con contestazioni al seguito. Rigenerazione È di conflitto di interesse per alcuni assessori, il tema. «Conflitto che per chi si è alimentato solo di politica non si configura certo», osserva più d’uno acidulo. Ma questo è il giorno della festa, «festa della città che si rigenera e si mette a disposizione», dice il giovane avvocato sindaco. E respinge al mittente le provocazioni. Col solito garbo, ma tranchant. Il punto mantenuto È lo stile Romizi, che - garantiscono gli amici - “è un gentleman capatosta”. Difatti, ha mantenuto il punto, ovvero giunta di netta impronta civica, remando contro e in solitudine. Un “cambiare verso”, che, a guardare i banchi dei vincitori, sembra non susciti un gran che di entusiasmo. Il passo indietro Ma, alla coalizione che lo ha sostenuto, il sindaco ha dato atto di responsabilità e maturità nell’aver fatto un passo indietro rispetto a riconosciute competenze e corrispondenti attese, per le quali comunque, assicura, ci sarà spazio. Il fare insieme Di quella giunta di impronta civica, che rimescola anche le carte dell’appartenenza (alcune prossimità Pd) a vantaggio della competenza, Romizi ribadisce le motiva- Finalmente, dopo le giornate dell’orgoglio gay, nella nostra Umbria si è parlato della famiglia tradizionale, quella composta da uomo, donna e figli, famiglia che quotidianamente subisce ogni sorta di attacco da parte delle associazioni Lgbt. Finalmente è stato ribadito con forza che la sola procreazione naturale nasce dall’unione tra un maschio e una femmina, non tra individui dello stesso sesso. In alcune scuole anche umbre ormai da tempo, come ha detto l’avvocato Pillon nel suo intervento ad Assisi, bambini e ragazzi vengono letteralmente bombardati da raffigurazioni e letture che danno una visione falsa e distorta della famiglia e che inneggiano ideologicamente all’amore omosessuale. I genitori hanno il dovere di ribellarsi. L’educazione sessuale dei ragazzi non spetta alla scuola, ma alla fa- zioni: onorare gli impegni presi in campagna elettorale e mettere in circolo energie che la città ha, “quel fare insieme” come strumento straordinario per un momento straordinario che Perugia sta attraversando. E, per capire, basterebbe riandare al servizio “Perugia tossica” di SkyTg24 andato in onda la sera prima. Giunta last minute Non è stato semplice scegliere le persone giuste per il posto giusto, perché non lo è mai quando si tratta di responsabilità da affidare. E tanto più non lo è quando il “cambiare verso” è in capo a chi deve remare controcorrente (rispetto anche al suo verso”) e ancora dimostrare capacità di governo. «E mi scuso, se ci ho perso qualche ora, per farla la giunta!», ironizza il sindaco. Sospiro di sollievo Ma la vera sfida, quella che adesso attende Romizi, sta nel “cambiare mentalità e modo di fare politica”. Ed è proprio la speranza che si respira nell’aula del Malconsiglio, quasi un corale, sommesso sospiro di sollievo, al quale dà voce lo stesso sindaco. E la sua è la risposta alla “convinzione, per una generazione di giovani, che a Perugia nulla potesse cambiare”. Emozioni Invece “cambiare passo e ritrovare la speranza è la meta” di questo giovane avvocato, che non riesce a dare il verso giusto alla fascia tricolore dopo il giuramento tant’è emozionato. Emozionato è anche il vicesindaco, Urbano Barelli. E lo sono tutti gli assessori, però più gli uomini che le signore, forse per l’essere rodate proprio dall’essere donne a assumersi responsabilità. “Assessore io!” Ma ancor più lo è Francesco Calabrese, l’unico senza cravatta, che quell’aula l’ha vissuta a lungo dall’opposizione e ora commenta: “Assessore, io! Incredibile”. E un’emozione condivisa è quanto resta di questa giornata, insieme alla mano destra posta sul cuore dal sindaco dopo il giuramento. Il seguito della storia Il domani? Per ora c’è l’impegno assunto da Romici: «Dedicherò i prossimi cinque anni a Perugia con tutta la passione che ho». Saranno i fatti a raccontare il seguito della storia. Con un commento colto al volo che suona come un viatico: «Finora, però, le ha indovinate tutte!». MARCELLA CALZOLAI miglia, l’unica ad avere il diritto di educare i figli su come, quando e perché fare sesso. La scuola è esclusivamente il luogo dove si apprendono le materie didattiche e dove si dovrebbe imparare il rispetto verso tutti, non è certo la sede in cui fare propaganda. Ben vengano eventi come quello di Assisi, da riproporre nella nostra Perugia per coinvolgere i cittadini. Noi del Movimento per Perugia invitiamo ancora una volta il sindaco Romizi a istituire a Perugia un assessorato alla Famiglia, per dare un messaggio di vicinanza ai perugini che per storia, cultura e anche per una mentalità contadina e cattolica, attaccata alle tradizioni, da sempre sono sensibili ai valori della famiglia formata da un uomo e una donna. CARLA SPAGNOLI Presidente onorario del Movimento per Perugia Seguici anche su UMBRIA FOLIGNO Commercio, da sabato via alle nuove regole A Martedì 1 luglio 2014 Anno XXXII n. 179 - euro 1,20 www.corrieredellumbria.it w.corrieredellumbria.it SPOLETO Zainetto colmo di droga recuperato nel fiume A a pagina 10 BASTIA UMBRA Raid dei ladri nelle case Le frazioni nel mirino A a pagina 31 Sfonda il muro del circolo per rubare una televisone A a pagina 32 Lo scandalo della sanità Medici e infermieri, situazione pesante. L’inchiesta si allarga Altre accuse contro gli indagati A PERUGIA ITALIA & MONDO Nel ciclone sono finiti medici, operatori sanitari e infermieri. Con questi ultimi che, in diverse circostanze, hanno addirittura firmato le prescrizioni di accertamenti clinici. E da qui la contestazione di esercizio abusivo della professione. Ma in diversi hanno pure falsificato la firma del primario naturalmente per facilitare amici e parenti (falso in atto pubblico). Più reati, quindi. Che vanno ad aggiungersi alla truffa ai danni al servizio sanitario scoperta nella maxi inchiesta sui falsi ricoveri dei carabinieri del Nas. Che ha portato alla denuncia di 800 persone. Un malcostume che ha procurato ingenti danni economici alle aziende e alle Asl umbre interessate, oltre che un ingiusto profitto ai destinatari delle prestazioni stesse. Il fronte resta caldo. Con l’inchiesta che promette clamorosi sviluppi. Tensione in Medioriente Trovati cadaveri i tre ragazzi rapiti a Hebron I tre ragazzi israeliani erano scomparsi il 12 giugno A a pagina 5 A a pagina 7 a pagina 24 Terni La protesta A 70 metri per difendere il lavoro Perugia Romizi giura tra gli applausi. Attacchi ai neoassessori Giuntaeconsiglio,primepolemiche A TERNI A Palazzo dei Priori Ieri il primo consiglio alle pagine 18 e 19 Clamoroso gesto di protesta per salvare i posti di lavoro. All’alba due operai della ditta “Industria e servizi” sono saliti su una torre di emissione delle acciaierie di viale Brin a 70 metri d’altezza e lì sono rimasti per ore fino a ieri sera.Oggi vertice in Prefettura. A a pagina 34 Abbinamento opzionale con: “Cocktail” Euro 8,50; “DVD insieme per la storia” Euro 8,90; “La Grande Cucina Regionale Italiana” Euro 4,80 + il prezzo del quotidiano Canale di Sicilia Altri trenta migranti muoiono durante la traversata A Città di Castello Tifernate di 43 ricoverato a Terni, dove è stato sottoposto a un intervento ricostruttivo Operaio si trancia tre dita nel macchinario A CITTA’ DI CASTELLO Un operaio tifernate di 43 anni è ricoverato all’ospedale di Terni dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirugico in seguito alla perdita di tre dita di una mano dopo un drammatico incidente sul lavoro. L’uomo stava lavorando in una falegnameria, quando il macchinario che stava usando gli ha “inghiottito” la mano. a pagina 5 Caso bancomat Il Pos diventa obbligatorio ma protestano tutti Per ora niente multe A a pagina 3 A Sport Mangimi sospetti E’ allarme diossina La Francia avanza nei quarti di finale grazie a Pogba Nigeria eliminata A SERIE B A a pagina 26 Sperimentale, in cartellone il ritorno di Paolo Rossi e la dedica al centenario della nascita di Carlo Belli CALCIO DILETTANTI Porricelli ufficiale al Città di Castello Grifo, oggi firmano Provedel e Goldaniga Piace anche Gulin Colpo del Villabiagio: ecco Giuliacci, Del Frate si avvicina alla Subasio A a pagina 39 A a pagina 42 di Leonardo Caponi I a pagina 46 L’ex Benedetti al Cittadella L’Umbria contendibile A risultati delle ultime elezioni ammi- SPETTACOLI MONDIALI Costa Rica da leggenda: batte la Grecia e riscrive la storia CONTRAPPUNTO UMBRIA A a pagina 14 nistrative confermano la grande mutazione del sistema politico italiano. Un aspetto riguarda il modo di essere e la natura dei partiti. a pagina 7 [continua a pagina 8] DELL’UMBRIA CORRIERE UMBRIA t Martedì 1 Luglio 2014 7 Via Pievaiola, 166 F-6 Tel. 075 91191 Fax 075 4659140 [email protected] L’allarme è scattato in Veneto dopo alcune analisi. Già ritirate dal mercato le partite sospette dopo le segnalazioni delle Asl competenti Mangimi umbri a rischio contaminazione da diossina A PERUGIA Allarme mangime tossico arrivato dall’Umbria. E’ stata la Asl 18 di Rovigo a lanciare l’allerta per la possibile presenza di diossina in alcuni mangimi per animali, in particolare in quelli per pollame da cortile. La Asl veneta ha disposto un controllo veterinario approfondito in tutta la provincia veneta. Tutto è nato dall’elenco trasmesso dalla Sezione di veterinaria e sicu- rezza alimentare della Regione Veneto di mangimi per animali contaminati da diossina. Una segnalazione che è arrivata dalla Regione Umbria nel quadro del sistema europeo di rintraccio degli alimenti e mangimi contaminati. La contaminazione sarebbe avvenuta da una partita di mais proveniente dall'Ucraina e successivamente fornita ad alcune industrie mangimistiche in tutta Italia. Secondo la lista fornita dal- la Regione Umbria, i tre mangimi sono stati forniti a due rivenditori della provincia di Rovigo. Il granturco - si parla di un quantitativo pari alla bellezza di m 260mila tonnellate è stato importato in Italia nel mese di aprile scorso da un intermediario specializzato nel settore e una volta giunto a Ravenna è stato sottoposto ai controlli di rito. Proprio grazie alle procedure adottate è stato possibile individuare la contaminazione e iniziare immediatamente il protocollo di ritiro immediato del mangime prodotto e distribuito. Al momento sono in corso ulteriori accertamenti dall’Asl di Rovigo che dovranno stabilire se il granturco effettivamente è contaminato, anche perché sono interessate numerose aziende non solo della nostra regione ma anche B italiane. Lo scandalo scoperto dai carabinieri del Nas promette sviluppi Pugno duro sui recidivi. E arriva la proposta di Cirignoni del Carroccio Nuove ipotesi di reato intorno ai falsi ricoveri “Tutti i nomi sul web” A PERUGIA Nel ciclone sono finiti medici, operatori sanitari e infermieri. Con questi ultimi che, in diverse circostanze, hanno addirittura firmato le prescrizioni di accertamenti clinici, compito che invece spetta solo ai medici. E da qui la contestazione di esercizio abusivo della professione. Ma, cosa ancora più grave, in diversi hanno falsificato la firma del primario naturalmente per facilitare amici e parenti (falso in atto pubblico). Più reati, quindi. Che vanno ad aggiungersi alla truffa ai danni al servizio sanitario scoperta nella maxi inchiesta sui falsi ricoveri dei carabinieri del Nas. Che ha portato, dopo gli accertamenti su 220mila prestazioni specialistiche, alla denuncia di 800 persone. Per un danno erariale che si avvicina ad un milione e 200mila euro. La tecnica era semplice. I sanitari prescrivevano esami ematochimici a genitori, figli, fratelli e zii. Registrandoli nel sistema informativo come ricoverati e facendo ottenere prestazioni sanitarie senza dover corrispondere il ticket. Un malcostume che ha procurato ingenti danni economici alle aziende e alle Asl umbre interessate, oltre che un ingiusto Intanto Movimento cinque stelle e Udc vanno all’attacco del servizio sanitario regionale All’ospedale di Perugia già 90 regolarizzazioni A PERUGIA (AleAnt) In novanta hanno già pagato il ticket. Sono quaranta provvedimenti disciplinari. Sono i numeri delle prime “regolarizzazioni” che avvengono al Santa Maria della Misericordia. Il fenomeno dei falsi ricoveri per non pagare i ticket e saltare le liste d’attesa è cospicuo anche qui (800 i denunciati in tutta l’Umbria) ma l’utilizzo della password nominativa dei sanitari per accedere agli esami ha arginato il “malcostume”. Sul fronte delle reazioni si registra l’affondo durissimo dei cinque stelle. “Un sistema ben rodato - scrivonodi truffa ai danni dei cittadini umbri, da parte di propri concittadini: operatori sanitari, medici, infermieri, tesserati di partito. Non è credibile che un tale sistema così ben congegnato, di così vaste proporzioni sia sfuggito a chi ha responsabilità di controllo e per controllare è pagato a peso d'oro dai cittadini. Non ci sono scusanti per i direttori sanitari, per i direttori generali, per chi, a livello regionale, doveva controllare e non l'ha fatto. Ci si vanta troppo spesso di fare risparmi di spesa, che il più delle volte Sono stati quaranta i provvedimenti disciplinari attivati Due anni di indagini Gli uomini del Nucleo anti sofisticazione hanno spulciato ben 220mila prestazioni si riverberano su un peggioramento dei servizi ai cittadini, mentre nulla si è fatto ad oggi per abbattere seriamente le liste di attesa, permettendo invece che non di rado si sospendano in maniera del tutto illegale le prenotazioni. Si tace ancora su un importante diritto degli utenti in caso di liste d'attesa che non rispettano i tempi di legge”. Nel mirino anche la Marini “che dovrebbe assumersi le sue responsabilità”. Fa eco la consi- gliera regionale Udc Sandra Monacelli, per la quale emergono "numeri che fanno riflettere sul funzionamento del sistema sanitario, ma la presidente Marini si limita ad applaudire l'intervento della magistratura". Secondo Monacelli "la sanità regionale va rivista nel profondo" perché "mentre la Regione continua a premiare i dirigenti, gli umbri subiscono una sanità sempre più dequalifiB cata". profitto ai destinatari delle prestazioni stesse. Regolarizzati i casi lievi Nei casimeno gravi,gli investigatori hanno permesso a chi ha usato la scorciatoia per una o due volte, di regolarizzare la propria posizione. E in molti si sono affrettati a pagare. Il fronte resta caldo, quindi. Con l’inchiesta che promette clamorosi sviluppi. Cirignoni: i nomi sul web “I nomi di coloro che hanno usufruito, grazie a falsi ricoveri, di prestazioni sanitarie, dovrebbero essere pubblicati online nei siti delle aziende sanitarie. Insieme a quelli degli operatori sanitari disonesti che hanno organizzato questo infame sistema”. E’ quanto chiede il capogruppo regionale della Lega Nord Gianluca Cirignoni. L’esponente del Carroccio rimarca come, su questa vicenda, si stia registrando “uno strano silenzio” della politica regionale “talmente anomalo da farci pensare che tra quei furbetti ci siano anche parenti, amici conoscenti e magari gente con la tessera giusta, ma anche politici, assessori e consiglieri. Pertanto, pubblicare i nomi è un atto dovuto per garantire la trasparenza nei confronti degli umbri onesti”. B Secondo “Il Sole 24 Ore” la situazione è stata aggravata soprattutto dai tassi di interesse praticati alle aziende fino a cinque addetti L’Umbria al secondo posto nazionale per disagi sopportati dalle imprese A PERUGIA L’Umbria si classifica al secondo posto, tra le regioni italiane, per “disagio imprenditoriale”, per il fatto cioè che gli imprenditori incontrano nella media “disagi troppo alti per portare avanti le loro attività”. Il dato è stato pubblicato ieri mattina, in prima pagina, da “Il Sole 24 Ore del lunedì” su dati di Fondazione Impresa. Peggio dell’Umbria (che ha riportato un indice pari a 63,5) solo la Sicilia (64,2). Seguono l’Umbria altre tre regioni del Sud: Basilicata (59,9), Campa- nia (59,1) e Calabria (58,8). L’Umbria nel 2013 era al quarto posto. Il peggioramento, secondo “Il Sole” è dovuto al fatto che la regione è stata “affossata soprattutto dai tassi di interesse praticati alle imprese fino a 5 addetti e dal credit crunch alle piccole aziende”. Al contrario le variazioni più sensibili in positivo riguardano la Toscana e l’Abruzzo. All’ultimo posto per difficoltà alle imprese il Trentino Alto Adige. L’indagine ha tenuto conto di 12 differenti B indicatori economici. Martedì 1 Luglio 2014 DELL’UMBRIA 8 CORRIERE u Umbria L’assessore Carla Casciari: “Si vogliono supportare le politiche locali per il contrasto al razzismo e all’intolleranza” Umbria Mobilità Il punto sulle novità in arrivo Firmato un protocollo per creare una rete antidiscriminazione Cambia il trasporto pubblico Più controlli, più mezzi A PERUGIA - Un protocollo d'intesa per affermare i princi- Università di Urbino Carlo Bò, e supportato da una rete pi di parità di trattamento e non discriminazione tra le perso- territoriale composta da Province di Perugia e Terni, numee biglietti anche con sms ne, attraverso il lavoro sinergico delle amministrazioni pub- rosi Comuni umbri, associazioni e cooperative. All'iniziativa bliche e dei rappresentanti del terzo settore. È quello firmato da numerosi enti pubblici e privati regionali, ieri nella sala Partecipazione di palazzo Cesaroni, durante il convegno conclusivo del progetto "No.Di. - No Discrimination", realizzato, grazie al "Fei ap 2012" (fondo europeo per l'integrazione di cittadini dei paesi terzi), dalla Regione Umbria, in partenariato con Regione Marche, Acsim, Cidis onlus, fondazione Caritas Senigallia onlus, Free woman onlus, gruppo Umana Solidarietà Guido Puletti, On the road onlus, sono intervenuti Carla Casciari, vice presidente della Regione, il capo ufficio politiche dell'immigrazione e dell'asilo sul territorio del ministero dell'Interno, Maria Assunta Rosa, Giovanni Santarelli, dirigente Regione Marche, e il vice prefetto di Terni, Gianfelice Bellesini. "Con il Protocollo - ha spiegato Casciari -, che conclude il progetto, c'è l'intenzione di supportare efficacemente le politiche locali in materia di prevenzione e contrasto del razzismo e dell'intolleranza". B Errico Mascioli La graduatoria dei dirigenti dopo la prima valutazione per titoli, tutti i nomi Classificadell’autonomiascolastica di Alessandro Antonini A PERUGIA - L'autonomia scolastica permette di ricevere fondi dalle istituzioni. Permette di modificare l'offerta formativa degli istituti. Permette di avere un'amministrazione autonoma e anche un'organizzazione modellata sulle direttive dell'istituto. I dirigenti degli istituti diventano quasi dei manager. Per questo, per esercitare la succitata autonomia, gli apicali vengono esaminati e valutati. In base alla cernita finale - ci sono due fasi valutative, la prima per titoli e la seconda per colloquio - si si saprà chi potrà accedere e chi no. Così l'ufficio scolastico regionale pubblica la graduatoria relativa alla valutazione dei titoli dei candidati alla procedura selettiva per l'assegnazione di dirigenti scolastici e docenti per lo svolgimento di compiti connessi con l'attuazione dell'autonomia scolastica, ai sensi dell'articolo 26, comma 8, della legge 448 del '98, così come approvata il 20 giugno dalla commissione nominata con decreto numero 6539 del 29 maggio. In testa solitaria c'è Rosalia Monaco, con 29 punti, segue Antonella Bovini con 19 punti, subito Giancarlo Cencetti (18), Rossana Neglia (17), Te- renzio Sagripanti (16,5), Antonella Gambacorta (14), Paola Morlupo (10,5), Massimo Fioroni (9), Carmela Capaccio (8), Donatella Zagaglioni (7,5), Federico Ferri (7), Paola Cipolletti (6,5), Elisabetta Fugazza (5), Alessandro Gabrielli (4,5), Emanuele Marchini (4,5), Patrizia Stramonio (4), Carla Beneduce (4), Adriana Pasqualina Ciboddo (3,5), Antonella Bengiovanni (3), Tiziana Urbani (1,5). Mariangela Severi non è stata esaminata perchÉla richiesta è stata revocata. I candidati hanno potuto presentare reclamo on-line esclusivamente per errori materia- CONTRAPPUNTO li o omissioni relativi alla valutazione dei propri titoli, inviando istanza all'indirizzo e-mail: antonella.iunti@ istruzione.it entro e non oltre 5 giorni dalla pubblicazione. Il termine è scaduto sabato scorso. E' possibile avere accesso al file della propria scheda personale di valutazione mediante richiesta inviata all'indirizzo di posta elettronica sopra indicato (antonella. [email protected]). Le prove orali si svolgeranno nei giorni 29 e 30 luglio 2014, secondo criteri e modalità che verranno successivamente definiti dalla commissione e pubblicati in tempo utile Interviene Filippo Gallinella, deputato M5S “La Regione renda pubblici gli elenchi dello stato degli edifici che ospitano scuole” A PERUGIA Il deputato del Movimento 5 Stelle, Filippo Gallinella, sferza la Regione dopo l'approvazione dell'emendamento di M5S per devolvere la quota dell'8 per mille a favore delle scuole. "Mancano pochi giorni (7luglio) per effettuare i versamenti derivanti dalla dichiarazione dei redditi. “La Regione dovrebbe rendere accessibile a tutti la banca dati dell'anagrafe finora raccolta e attribuire un valore sullo stato di conservazione degli edifici, così da informare prima della prossima campanella genitori e studenti sul livello di sicurezza delle scuole umbre". B sul sito dell'ufficio scolastico per l'Umbria. Le commissioni per valutare i dirigenti si sono riunte tre volte: il 4, il 6 e il 20 giugno. Al termine della fase di valutazione, la commissione stessa procede all'attribuzione del punteggio ad ogni singolo candidato, mediante una scheda analitica, nella quale vengono annotati i titoli valutati ritenuti validi. Ciascuna scheda viene sottoscritta da tutti i componenti della commissione. I criteri per la conduzione della prova orale e l'organizzazione per gruppi della stessa verranno fissati dalla Commissione nella seduta del prossimo due luglio (seduta per esame reclami) e verranno pubblicati sul sito dell'ufficio scolastico regionale per l'Umbria il giorno successivo. La commissione esaminatrice è così composta: Domenico Petruzzo, presidente, dirigente vicario dell'ufficio scolastico regionale dell'Umbria, Isabella Giovagnoni, componente, dirigente del "Capitini e Vittorio Emanuele", Alberto Stella, componente, direttore dell’"Alessi", Antonella Iunti componente, funzionario amministrativo dell'ufficio scolastico e Andrea Murrone segretario delB lo stesso ufficio. di Isabella Rossi A PERUGIA - D'ora in poi fare il portoghese sarà molto più difficile. La flotta di Umbria mobilità si rafforza con 11 nuovi mezzi, in attesa dei restanti nove ancora in arrivo. E da settembre "quasi sicuramente" il biglietto si potrà pagare anche con sms, come avviene già in altre regioni. - Sanzioni e controlli. In Umbria, ad evitare la corsa in nero ci penserà d'ora in poi l'autista, obbligato a verificare il possesso del titolo di viaggio valido "in salita", nel momento dell'accesso dei passeggeri. Dovesse poi qualcuno, rifiutarsi di pagare, l'autista ha l'obbligo di fermare la corsa e attendere istruzioni dalla centrale. A dargli una mano c'è il nuovo obbligo di entrataanteriore, esolo uscita posteriore, obbligatoriasalvo eccezioni. Ma anche la volontà dei pianialtidi ridimensionare le cifre del viaggio a scrocco, praticato soprattutto a Perugia, dove l'evasione ha raggiunto - secondo i dati relativi al periodo dal 1 ottobre 2013 al 31 maggio 2014 - quasi il 9%. Più bassa la quota a livello regionale: poco meno del 5%. A farsi carico di tali controlli sono state, nel periodo indicato, in tutto 25 persone per complessive 21.182 multe emesse - 10.116 delle quali a Perugia - e 427.325 utenti controllati. Del resto, la frode non ha orario. Si manifesta casualmente soprattutto nei festivi, di sabato e durante il servizio notturno, è stato spiegato dalla dirigenza di Umbria mobilità esercizio che ha presentato gli autobus che entrano ora a far parte della flotta. - Nuovi autobus. Si tratta di cinque autobus a metano - costo: "279mila ciascuno" e fino a 81 passeggeri la capienza - destinati al servizio urbano di Perugia. E di sei nuovi a gasolio - "129mila ciascuno" e capienza di oltre 40 passeggeri - che saranno utilizzati, due per comune, per i servizi urbani di Gubbio, Orvieto e Spoleto. All'appello ne mancano altri 9, già programmati per completare il pacchetto dei 20 nuovi autobus pianificati a breve. Intanto, i nuovi mezzi, decisamente più confortevoli dei vecchi, sono dotati di pedana manuale per l'accesso alle carrozzine e di un impianto di videosorveglianza. Il rinnovo della flotta in Umbria - si sottolinea - è più che mainecessario. Da rottamare, secondo le stime, sarebbe addirittura un 50% del parco autobus - 270 autobus in 8 anni - vistal'età media regionale di 12 anni, con picchi di 13 a Spoleto e minor "anzianità dei mezzi in circolazione a Terni, con una media di 10 anni. D'altro canto dal 2012, a calare sarebbero stati proprio i flussi di utenza. "Finita la parentesi brutta, il 21 luglio presenteremo il nuovo Piano di bacino ed il Piano regionale dei trasporti", ha riferito l'assessore Silvano Rometti. Anche sul versante del "ferro", c'è ancora molto da fare. Certo sarebbe che la ferrovia regionale "non avrà mai i requisiti di quella regionale". Inoltre "si parla di costi infrastrutturali stimati che si aggirano sui 15-17 milioni". Comunque, la direzione intrapresa - così Rometti - è quella di un contratto unico del ferro. Intanto, giovedì prossimo si terrà la riunione dei soci. Da decidere c'è la destinazione del restante 30% delle quote di Um esercizio, ancora in maB ni pubbliche. dalla prima pagina ... Prendiamo, a puro titolo di esempio poiché il dato è generalizzabile, il numero delle preferenze per i candidati del Pd espresse a Perugia. Esse, nel giro di due legislature, dieci anni, sono più raddoppiate. Calcolate, pressappoco, sullo stesso numero di voti (40mila), erano circa 11mila nel 2004, sono oggi oltre 22mila. Anche senza tener conto che il numero dei candidati si è ridotto, il rapporto preferenze voti passa da una su quattro (ai tempi del Pci il dato era ancora inferiore, sebbene si potessero dare fino a quattro preferenze al Comune) a una su due. Conclusione da trarre: il consenso ad una lista elettorale è sempre meno legata alla sua proposta o offerta politica "globale" e sempre di più dipendente dai consensi che ad essa portano i singoli componenti. Del resto è' molto in voga, nel mon- L’Umbria contendibile do politico di oggi, quando si tratta di decidere dell'immissione in lista di un tal candidato, l'espressione, curiosa per chi ha vissuto altri tempi, del: "quanti voti porta?". Quando si parla di scomparsa dei partiti e della loro trasformazione in "federazioni" di comitati elettorali dei singoli candidati, si allude proprio a questo. Intendiamoci, nei partiti del centro e della destra, i candidati hanno sempre avuto un ruolo preminente; ma, per la sinistra, è una vera e propria rivoluzione. E' un bene?, è un male? Qui si possono avere opinioni diverse. Di sicuro un sistema di questo tipo presuppone una sostanziale omologazione di pensiero e programma tra le forze in campo. L'altra cosa og- gettiva è che la "personalizzazione", nata come strumento per ridare credito e vicinanza della politica ai cittadini, si è risolta nel suo esatto contrario e che, oggi, grandi successi politici vengono celebrati in un deserto di partecipazione e con percentuali di voto inferiori alla metà degli aventi diritto. Il Sindaco di una città come Perugia viene eletto da poco più di un quarto degli elettori. Una forma specifica di personalizzazione è in atto in Umbria nel maggior partito della sinistra, dopo la scomparsa del Pci. Essa ha avuto una base "territoriale". Il riconoscere i particolarismi e i tanti municipalismi dell'Umbria è stato, per una tutta fase, una condizione di unitarietà ed anche un elemento di forza della Regione. E' diventata una patologia quando personalità e/o oligarchie locali hanno cominciato a soffiare sul fuoco delle diversità per farne elemento di contrattazione di posizioni di potere o di difesa di sistemi di potere. L'Umbria è diventata contendibile? E perché si è così trasformata, nel momento in cui più acuta è la crisi nazionale e anche locale del suo antagonista di centro destra? L'Umbria, per decenni simbolo della stabilità (tanto da far gridare all'immobilismo) è diventata, quasi all'improvviso e apparentemente in modo inspiegabile, nel maggior partito che la governa, instabile, conflittuale, rissosa, la Regione delle sorprese o delle possibili sorprese. La feudalizzazione, a cui si faceva sopra riferimento, ha retto finché è stata sostenuta da una adeguata mole di risorse da distribuire ma ha provocato alfine, come era nelle cose, l'implosione dei gruppi dirigenti. Nei Comuni dove la forza del centro sinistra è comunque esorbitante, il governo locale è passato di mano tra i diversi spezzoni del Pd e di questa coalizione, altrove, si è aperta la strada a Sindaci e Giunte di centro destra. Sarebbe forse utile che una riflessione nel Pd, piuttosto che da renziani e antirenziani, cominciasse da qui. Servirebbe a dare un senso alla tanto enfatizzata antitesi cambiamento conservazione che, staccata dai contenuti, è una scatola vuota. Ma, soprattutto, ad evitare B brutte sorprese tra un anno. Leonardo Caponi [email protected] CORRIERE 10 DELL’UMBRIA u Martedì 1 Luglio 2014 ECONOMIA z A SPOLETO La Pietro Coricelli s.p.a. ha concluso un aumento di capitale, pari a 4 milioni di euro. L'aumento è stato riservato a Simest s.p.a., finanziaria di sviluppo del gruppo Cassa Depositi e Prestiti, entrata nella compagnia azionaria con una partecipazione di minoranza strategica pari all' 11,76% affiancando la famiglia Coricelli, da generazioni al timone dell'azienda. Le nuove risorse verranno messe al servizio del piano industriale 2014-2018 con il quale l'azienda punta al rafforzamento della pro- n Redazione: via Pievaiola, 166 F-6 PERUGIA Tel. 075 91191 Fax 075 4659140 [email protected] Alimentare PIETRO CORICELLI: DA SIMEST 4 MILIONI PER LO SVILUPPO pria presenza internazionale attraverso la sempre maggiore diffusione dei propri marchi e, più in generale, del saper fare e della cultura alimentare dell'Italia nel mondo. "Siamo lieti- commenta il direttore generale Renato Calabrese - che un partner selettivo e professionale come Simest abbia scelto di affiancare la Pietro Coricelli nella realizza- zione del proprio piano di sviluppo. L'azienda nel 2013 ha generato un fatturato export pari al 65% del proprio volume d'affari e siamo certi che la presenza di Simest fornirà ancora maggiore impulso ad un percorso, iniziato già da diversi anni, che punta a fare di Pietro Coricelli un protagonista assoluto della cultura alimentare italiana nel Mon- P do". "E' per noi fonte di grande soddisfazione affiancare la Pietro Coricelli spa, un gruppo di primo piano nel panorama italiano dell' agroalimentare - aggiunge Massimo D'Aiuto, amministratore delegato di Simest. Il nostro supporto a questo settore, sia dal punto di vista produttivo che del retail, sta infatti fortemente crescendo negli ultimi anni, nel corso dei quali abbiamo accompagnato numerose imprese di eccellenza che portano nel mondo i prodotti italiani e la nostra ricB ca cultura enogastronomica". y Il Testo unico della Regione tra i tanti obiettivi ha principalmente quelli di snellire le pratiche burocratiche e favorire le attività che valorizzano i centri storici DA SABATO IN VIGORE LE NUOVE REGOLE PER IL COMMERCIO A PERUGIA "Il 5 luglio entrerà in vigore il nuovo Testo unico in materia di commercio, e, per lo stesso giorno, è previsto anche l'inizio dei saldi estivi che termineranno il 3 settembre. Proprio in virtù del nuovo testo unico, in futuro, la materia dei saldi e delle vendite promozionali subirà una modifica nel segno di una sostanziale liberalizzazione". È’ quanto sottolinea l'assessore regionale al Commercio, Fabio Paparelli, nella lettera indirizzata a tutti i sindaci dell'Umbria, con cui ha reso noto che, a seguito della pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione numero 30 del 20 giugno 2014 (edizione straordinaria), il Testo unico sarà in vigore da sabato prossimo. "Il testo - ricorda Paparelli - è il frutto di un lavoro ampiamente condiviso con le associazioni di categoria e dei consumatori ed introduce numerose novità tese ad alleggerire gli operatori commerciali dal peso della burocrazia, attraverso un effettivo snellimento delle procedure amministrative e riducendone gli oneri amministrativi che gravano su cittadini. Con le nuove disposizioni - rileva l'assessore - si è provveduto, inoltre, a razionalizzare tempi e adempimenti coordinando il procedimento del commercio con quello edilizio. A tal fine, la Regione intende promuovere sinergie con i Comuni per diminuire e snellire le procedure, a vantaggio di imprese e tecnici". Nella lettera, vengono evidenziate le principali novità del Testo. Innanzitutto, lo snellimento delle procedure: tutti i procedimenti sono ricondotti allo Sportello Unico "Suape" individuato come unico canale - fisico e telematico - attraverso il quale cittadini e imprenditori possono reperire informazioni relative a normativa e procedimenti, nonché sullo stato delle proprie istanze presentate. Anche se il "Suape" funzionerà a regime soltanto in modalità informatica, obiettivo primario è quello di avere concretamente in ogni Co- z Equitalia CAMBIANO GLI ORARI DI APERTURA A PERUGIA Da oggi, martedì 1˚ luglio, Equitalia uniforma anche in Umbria l'orario di apertura degli sportelli secondo le seguenti modalità: -dal lunedì al venerdì dalle ore 8:15 alle ore 13:15 -semifestivi dalle ore 8:15 alle ore 12:15 Il nuovo orario sarà in vigore anche per il punto informativo di Città di Castello (Perugia), aperto ogni lunedì, e per lo sportello di Orvieto (Terni) operativo lunedì, giovedì e venerdì. A disposizione dei cittadini, infine,c'è ilcontact center del Gruppo Equitalia attivo 24 ore su 24 (800178078 numero verde da telefono fisso o 02 3679 3679, a B pagamento, da cellulare. y mune un unico sportello con cui interloquire in grado di offrire risposte qualificate e tempestive. Diffusione e sostegno al settore Ict (tecnologie dell'informazione e della comunicazione) e promozione "ecommerce": l'atto di programmazione regionale prevede espressamente che la Regione procederà alla definizione e all'individuazione di buone pratiche volte a favorire lo sviluppo e la diffusione del commercio elettronico, al fine di rafforzare la presenza nazionale e internazionale delle imprese umbre e di garantire la tutela dei consumatori. Redcom/segue È stata così introdotta una definizione di "e-commerce" secondo i parametri e gli standard europei il cui rispetto consentirà alla Regione di certificare l'affidabilità degli operatori commerciali e dei prodotti/servizi offerti. Al fine di consentire la piena operatività dei procedimenti Suape, è prevista la realizzazione di una banca dati regionale informatizzata di tutte le imprese presenti nel territorio umbro che esercitano attività commerciali e ciò per consentire di conoscere lo stato e le variazioni del tessuto commerciale regionale. Il forte impulso all'utilizzo delle soluzioni e degli strumenti Ict da parte della Regione costituirà volano per questo importante settore dell'economia. - Centri commerciali naturali e centri storici: sostegno e impulso alla creazione di centri commerciali naturali nei centri storici e nelle zone comunque individuate dal Comune nell'ambito del Quadro strategico di valorizzazione (Qsv). Il recupero e la valorizzazione dei centri storici diventa volano per l'economia delle imprese commerciali. - Consentito il consumo immediato sul posto negli esercizi commerciali alimentari: gli esercizi abilitati alla vendita dei prodotti alimentari possono dotare una porzione della superficie, non superiore a 50 metri quadrati, per consentire il consumo immediato dei medesimi prodotti, a condizione che siano esclusi il servizio di somministrazione assistito e le attrezzature ad esso direttamente finalizzate. - Esercizi del solo settore non alimentare e piccola presenza alimentare: gli esercizi del solo settore non alimentare possono destinare, senza modificare la categoria di appartenenza, una parte della superficie di vendita, fino al 3 per cento, e comunque non superiore a 250 metri quadrati della superficie di vendita medesima, ai prodotti del settore alimentare strettamente funzionali al completamento dell'offerta. - Liberalizzazione indiretta dei saldi e misure a tutela del consumatore: la disciplina delle vendite di liquidazione, promozionali e di fine stagione (saldi) vede semplificate le relative procedure ed eliminati i limiti temporali entro cui effettuare tali vendite straordinarie. Tale modifica favorirà un migliore servizio ai consumatori. Introdotta l'obbligatorietà dell'esposizione degli orari e dei prezzi con il dettaglio del prezzo iniziale, finale e dello sconto; inoltre vengono definite le relative sanzioni. - Risorse per danni subiti a causa di opere pubbliche: nell'atto di programmazione regionale si individuano, tra l'altro, procedure e risorse per sostenere le attività commerciali interessate da lavori pubblici che determinano la chiusura delle aree e delle vie. La Regione e il Comune potranno intervenire, ciascuno per quota parte, per indennizzare il mancato guadagno dovuto al calo di affluenza di clienti causato dai lavori di realizzazione dell'opera pubblica. - Valorizzazione dei Centri di Assistenza Tecnica - Cat e delle Agenzie per le Imprese: diverranno strumenti attraverso i quali le associazioni di categoria possono affiancare gli imprenditori nella presentazione delle relative istanze anche sostituendosi alla amministrazione pubblica per adempimenti delegati attraverso specifiche convenzioni. - Ingrosso e dettaglio: sarà possibile esercitare nella stessa sede sia la tipologia di commercio al dettaglio che quello all'ingrosso e, nel caso di concomitanza, la disciplina autorizzatoria applicata sarà quella del settore al dettaglio. - Polo commerciale: è ricondotto tra le forme integrate di commercio, inteso quale aggregazione volontaria di attività commerciali caratterizzata da iniziative ed eventi comuni, e quindi superando le censure che indicavano la necessità di superare una inutile duplicazione di titoli autorizzatori. - Commercio su aree pubbliche: semplificato il procedimento di regolarizzazione della propria posizio- ne contributiva (entro tre mesi) senza più la sospensione immediata dell'autorizzazione. Ciò sarà possibile attraverso la condivisione di dati tra gli stessi Comuni, l'Inps e l'Inail mediante l'uso della banca dati Suape. - Fiere e mercati: le manifestazioni vengono inserite nel calendario regionale con il principio del silenzioassenso qualora non si abbia ricevuto diversa comunicazione nei 30 giorni successivi alla richiesta di domanda. Nello stesso calendario regionale verranno poi inserite, con procedura informatica, anche le manifestazioni locali di competenza dei Comuni. Sempre in questo ambito sono state semplificate le disposizioni relative al riconoscimento degli enti fieristici e quelle relative alla procedura di presentazione delle domande da parte degli organizzatori. - "Banca dati" delle attività commerciali di interesse regionale: verrà inserita nell'ambito del Suape, e rappresenta il punto di partenza da cui far derivare ulteriori semplificazioni in tema di autorizzazioni e abilitazioni. Consentirà di assumere facilmente dati sulla regolarità contributiva delle imprese, oltre che informazioni sui vari settori merceologici e sulle diverse tendenze e prospettive del settore. redcom/segue - Distributori di carburante: liberalizzazione turnazioni e orari. Localizzazione degli impianti su tutte le zone e sottozone del Piano regolatore generale comunale non sottoposte a vincoli. Impianti senza gestore al di fuori dei centri abitati. Al fine di evitare disagi a persone disabili che si trovino di fronte soltanto ad impianti senza gestore, la Regione promuove accordi tra titolari degli impianti, gestori e associazioni di disabili per garantire la presenza in fasce orarie e giorni caratterizzati da particolare transito e affluenza. Forte impulso alle verifiche degli impianti incompatibili perché posti in prossimità di curve o incroci, oppure perché privi di accessi sicuri. B Ieri, lunedì 30 giugno, scadeva il periodo previsto dalla legge per il godimento delle ferie residue del 2012 per migliaia di lavoratrici e lavoratori dell'Umbria. Ma molti di questi, secondo l'ufficio vertenze della Filcams Cgil di Perugia, non hanno in realtà ancora goduto le ferie spettanti. "Le ferie - spiega Francesco Cirlincione, dell'ufficio vertenze - rappresentano un diritto irrinunciabile ed irriducibile che il decreto legislativo 66 del 29/04/2003 fissa in quattro settimane l'anno (quale minimo legale). Tale periodo - aggiunge Cirlincione - non può in alcun modo essere monetizzato se non al termine del rapporto di lavoro". L'ufficio legale della Filcams spiega che le prime due settimane delle quattro spettanti devono essere godute entro l'anno di maturazione e, su richiesta del lavoratore, possono essere fruite ininterrottamente. Le altre due settimane vanno invece fruite (anche queste ininterrottamente se richiesto) entro e non oltre 18 mesi dalla fine dell'anno di maturazione (di qui la scadenza del 30 giugno 2014 per le ferie 2012). Dunque, ricapitolando, per il 2012 due settimane andavano frui- z n Cooperazione internazionale IL PRESIDENTE DEL SENATO ELOGIA L’UMBRIA A PERUGIA Il presidente del Senato, Pietro Grasso, in visita nei giorni scorsi a Gerusalemme e Palestina, ha presieduto a Ramallah l'inaugurazione delle attività della Piac, Palestinian international arbitration chamber. Il progetto Piac, come noto, è stato finanziato dal ministero degli Esteri, e affidato per la sua gestione alla Regione Umbria, coordinatrice per la Conferenza delle regioni italiane, delle attività di cooperazione delle regioni italiane in Medio Oriente. Proprio per i risultati ottenuti per la sua azione di coordinamento e gestione in Palestina il PresiB dente del Senato ha ringraziato l’Umbria. te durante l'anno di maturazione, mentre le rimanenti due settimane entro il 30 giugno 2014. Per il 2013, due settimane entro l'anno, e le altre due entro il giugno 2015. Stesso discorso per l'anno in corso, il 2014 (ultima scadenza per la fruizione 30 giugno 2016). Vi può essere poi un ulteriore terzo periodo di ferie, eccedente il minimo legale delle 4 settimane e de- y rivante da contrattazione, che può essere fruito con maggiore libertà e non è soggetto al vincolo della vietata monetizzazione. In quest'ultimo caso, però, il diritto non goduto e non rivendicato, come tutti i crediti, è soggetto a prescrizione dopo 5 anni. "Spesso non c'è sufficiente informazione tra i lavoratori, ma anche tra le aziende, rispetto al godi- mento di questo fondamentale diritto - conclude Cirlincione - per questo abbiamo sentito l'esigenza di fare chiarezza e di ricordare che i nostri uffici sono a disposizione di tutti per ogni chiarimento e per agevolare il rispetto del diritto dei lavoratori alle ferie, che sono strumento essenziale per il recupero delle energie psicofisiche del lavoB ratore". Inail, Asl, Fised, Cesf e Conup insieme per sensibilizzare le imprese alle necessità dei dipendenti musulmani in questo periodo INIZIATO IL RAMADAN, APPELLO AI DATORI DI LAVORO A PERUGIA Inail-Direzione territoriale Perugia-Terni, Cesf di Perugia, dal Servizio prevenzione e protezione dell'Asl Umbria 1 - in collaborazione con il Gised (promotore del Progetto nazionale diabete ramadan) ed il Conup - intende sensibilizzare i datori di lavoro, in particolare del settore edile ed agricolo, sul rapporto tra l'osservanza dei precetti del "Mese del ramadan" ed il possibile incremento dei rischi di infortunio sul lavoro durante tale periodo per i fedeli musulmani. Quest'anno il periodo sacro del ramadan islamico va dal 28 giugno scorso al 27 luglio prossimo: in tale periodo per i fedeli musulmani - dalle prime luci dell'alba fino al tramonto - vige l'obbligo del digiuno, il cui rispetto può tuttavia esporre i lavoratori musulmani ad una serie di rischi (quali la disidratazione, l'ipoglicemia, la perdita di coscienza) che determinano un ampliamento rispetto a quelli già esistenti e dovuti alla natura delle professioni che vengono svolte. Tale aspetto - unito all' obbligo da parte del datore di lavoro di valutare tutti i rischi per la sicurezza e la salute del lavoratore, compresi quelli riguardanti "gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari" - impone in questo periodo una particolare attenzione nei confronti di questi lavoratori. I soggetti promotori sottopongo- t Martedì 1 Luglio 2014 11 Interviene la Filcams: “Impossibile monetizzarle, z molti gli umbri che ancora attendono di usufruirne” Riommi: “Risposta concreta” FERIE NON GODUTE SCADUTO IL TERMINE PER SMALTIRE IL 2012 A PERUGIA CORRIERE P DELL’UMBRIA Economia no quindi all'attenzione del mondo datoriale questi aspetti peculiareidella vita lavorativa di lavoratori stranieri perché fino ad og- gi - per la dimensione che si riteneva ridotta del fenomeno - non era stata data adeguata attenzione. B ARRIVANO I CONTRIBUTI PER GLI ARTIGIANI CHE FANNO RETI DI IMPRESE A PERUGIA La giunta regionale ha approvato la proposta di bando relativa alla concessione di contributi a favore di reti di imprese artigiane che realizzano progetti di internazionalizzazione attraverso modalità innovative. "Supportare le imprese artigiane nei loro percorsi di crescita sui mercati globali - commenta l'assessore allo Sviluppo economico, Vincenzo Riommi - è parte essenziale delle politiche regionali per l'internazionalizzazione". Lo stanziamento inizialmente previsto dal bando è di 250.000 euro che potrà essere successivamente integrato con ulteriori fondi comunitari nazionali. Potranno presentare domanda le aggregazioni di imprese costituite da aziende artigiane che hanno sede in Umbria; è concessa la partecipazione di imprese non artigiane a condizione che il loro impegno di spesa non superi il 20 per cento del budget complessivo del progetto. Le aggregazioni con forma giuridica di contratto di rete ed i consorzi dovranno essere già costituiti alla data di scadenza per la presentazione della domanda di ammissione a contributo e dovranno partecipare al progetto almeno cinque aziende. La domanda redatta sulla base di uno schema opportunamente predisposto dovrà pervenire unicamente tramite posta certificata. Sono ritenute ammissibili le seguenti spese: costo di locazione di immobili debitamente documentato con regolare contratto registrato e accompagnato, se del caso, da traduzione asseverata; trasporto merci; allestimento spazi espositivi; traduzione ed interpretariato; assistenza legale, doganale, fiscale, commerciale (nel limite del 10% delle spese totali); pubblicità all'estero; tutoraggio e coordinamento della rete (nel limite del 15% delle spese totali). Il progetto dovrà essere concluso entro 12 mesi dalla comunicazione di ammissione e il contributo regionale non può superare il 50 per cento delle spese ammesse. La valutazione dei progetti presentati è affidata ad una Commissione tecnica di valutazione. La valutazione dei progetti sarà realizzata sulla base dei seguenti criteri: qualità della proposta progettuale, con particolare riferimento alle attività previste ed agli obiettivi indicati; apertura di nuovi mercati rispetto a quelli in cui le imprese sono già presenB ti; numero delle imprese aderenti. y z n Cgil LANUOVASEGRETERIAPROVINCIALEDIPERUGIA Appuntamento oggi a Trevi UN WORKSHOP SULLE BIODIVERSITÀ A TREVI Nuova segreteria I responsabili di zona e il presidente del direttivo provinciale Cgil. Da sinistra : Ulisse Mazzoli, Filippo Ciavaglia, Vincenzo Sgalla, Patrizia Venturini, Elvia Ricci, Mauro Moriconi, Alessandro Piergentili A PERUGIA - Il direttivo della Camera del Lavoro di Perugia ha eletto ieri la nuova segreteria provinciale del sindacato che sarà formata, oltre che dal segretario generale Vincenzo Sgalla, da Filippo Ciavaglia e Patrizia Venturini. La riduzione del numero di componenti (da 5 a 3) fa parte di un percorso di razionalizzazione e riorganizza- zione finalizzato ad un rafforzamento dell'azione sindacale sul territorio. La segreteria sarà infatti affiancata da tre responsabili di zona che sono Alessandro Piergentili per l'Alta Umbria, Mauro Moriconi per la zona Trasimeno-Media valle del Tevere e Ulisse Mazzoli per la zona FolignoB Spoleto-Valnerina. y "L'Osservatorio nazionale incontra gli Osservatori regionali" è il tema del workshop, organizzato da Regione Umbria e Fondazione Villa Fabri, che si tiene oggi a Trevi, al Teatro Clitunno (inizio ore 10.30). Il workshop - affermano i promotori - rappresenta l'occasione per un confronto sui contributi che l'Osservatorio nazionale e quelli regionali possono dare per l'attuazione della Strategia nazionale per la biodiversità, anche attraverso la messa a confronto delle esperienze di monitoraggio della biodiversità e la raccolta di dati sulle specie e gli habitat del patrimonio naturale. L'intento è anche di stimolare un dibattito sulle opportunità offerte dalla nuova programmazione dei fondi comunitari 2014-2020, con particolare riferimento ai fondi Fesr e Fears. Ad aprire i lavori l'assessore regionale all' B agricoltura Fernanda Cecchini. Il governo della città Martedì 1 Luglio 2014 PERUGIA DELL’UMBRIA 18 CORRIERE u Redazione: Via Pievaiola, 166 F-6 Tel. 075 91191 Fax 075 4659140 [email protected] Sala strapiena Mai come questa volta il consiglio comunale di Perugia è stato gremito dai cittadini. Assemble aperta da Emanuela Mori del Pd come “consigliera anziana” (fotoBelfiore) Il retroscena Ecco i veleni Nasce l’esecutivo e spuntano i maldipancia A PERUGIA (AleAnt) Incompatibilità presunte, vecchie appartenenze, accuse di conflitti di interesse, chi rappresenta chi. La nuova giunta è entrata subito nel mirino. Si parte con Barelli vicesindaco con delega all’ambiente e al personale. Il mondo dell’impresa è in ansia: Romizi gli chiede rigore sul personale ma elasticità sul resto. L’avvocato di Italia nostra si è subito preoccupato di andare a vedere il proprio ufficio. Diego Wague’, operazione d’immagine (primo assessore di colore di Perugia), profilo inappuntabile, ma l’arrivare dal Pd e dalla corrente Bocci lo mette in cattiva luce con i destrorsi. Per i suoi ex compagni ha tradito: sarà fuoco incrociato. Emanuele Prisco: FdI con lui e Squarta ha capitalizzato al massimo (urbanistica e sport) e nella coalizione per i fratelli si affilano coltelli. Francesco Calabrese, stratega della lista Romizi, ha obiettato nella costruzione della giunta e si è fatto sentire. L’ha spuntata su Numerini e Marcacci, ha preso il posto di FI e Ncd. Farà la Perugia digitale: un compito arduo. Poi ci sono le buche. Dovrà lavorare. Arriviamo ai tecnici: la Severini, imprenditrice delvino(Lungarotti) indicata dalle associazioni imprenditoriali allo sviluppo economico, è stata spostata all’ultimo alla cultura (al suo posto Fioroni). Telefonate di fuoco. Presidente Post nominata dalla Regione, Boccali non poteva: era incompatibile per una maxi causa col Comune. Causa a cui ora, davanti all’assessorato, ha rinunciato (“non presenterò appello”), così come alla presidenza di cui sopra. E’ moglie di Corrado Zaganelli che ritirò la sua candidatura all’ultimo, poi uscì Romizi: qualcuno lo vede come un risarcimento. Cristina Bertinelli, commercialista, al bilancio: l’operazione Consorzio agrario non è piaciuta ad alcuni. La sua nomina a revisore della Asl indicata dalla Rosi (Ncd) l’avvicina alla consigliera alfaniana: ma non si dica che è di area. Cristiana Casaioli, commerciante, già candidata col Pd nel 2009 in appoggio a Boccali allora vicina ad Anna Rita Fioroni, è stata voluta da un pezzo di Confcommercio (Capaccioni). Da qui la delega alla mobilità: sulla ztl decidono i negozi. Edi Cicchi, vicina alla Curia (presente in consiglio il figlio, Francesco Verzini, parroco di Case Bruciate), presidente della coop Nuova dimensione da cui valuta le dimissioni, è il colpo al cuore al potere rosso sul sociale. Ma la sua presunta vicinanza a Confcooperative - che sotto elezioni non si è schierata per Romizi - l’espone al fuoco amico. Infine Michele Fioroni, docente universitario, cugino della citata Anna Rita Fioroni, non nega il suo aiuto alla parente nelle primarie contro Boccali. Impronta civica, ma B anche impronta Pd. Consiglio comunale strapieno di supporter del primo cittadino. Subito scontro con l’opp Il sindaco giura tra appl di Alessandro Antonini A PERUGIA - Viene interrotto da applausi da stadio. Mai la sala del consiglio comunale si è riempita tanto. Andrea Romizi li saluta, amici, supporters, “civici”, gente che attendeva da una vita questo momento. Da 70 anni. L’opposizione prova a protestare, “palazzo dei Priori non è il Curi”, attacca l’ex vicesindaco Nilo Arcudi: anche loro vengono interrotti, ma dalle proteste. Dopo qualche schermaglia prende la parola lui, il sindaco, per presentare la giunta e si rivolge a quelli del centrosinistra confinati all’opposizione. “Non dovete prendervela perché qui c’è gente. Questa è una festa, una fase nuova. Non ho mai utilizzato la retorica del regime, ma è vero che la mia generazione è cresciuta nella convinzione che nulla in questa città potesse cambiare. Voi eravate quelli fighi, noi gli sfigati. Soprattutto non si faceva strada per il merito, ma per la funzionalità ad un sistema di potere. L’alternanza è necessaria sempre, perché senza sono fisiologici certi meccanismi non sani. Per voi del centrosinistra può essere l’occasione per ritrovare le migliori energie, che pur ci sono”. Saluto a Wladimiro Non manca il saluto al sindaco uscente Wladimiro Boccali (“mi dispiace non sia qui”), nessun passaggio di staffetta, nemmeno in consiglio. Prima di tutto, nell’indossare la fascia tricolore, arriva l’atto solenne: “Giuro di rispettare la Costituzione italiana”. La presentazione della giunta avviene con diverse facce scure anche dentro la maggioranza (Ncd e FI son rimasti fuori), Romizi rivendica l’impronta civica: “E’ un momento difficile e servono azioni straordinarie che faremo insieme alla città. Questi non sono stati giorni semplici e non è stato facile scegliere le persone giuste, mi scuserete quindi se ho perso qualche ora”. Non è una giunta “last minute”. Considera una “prova di maturità” i passi indietro di alcuni esponenti. Varasano e Scarponi sui tutti. Ma la polemica è scoppiata sulle presunte incompatibilità di alcuni tecnici e vecchie appartenenze politiche che collocherebbero più a sinistra che a destra alcune figure (vedi servizio a fianco, ndr). Resta al sindaco la delega alla sicurezza, con Bori che assicura come l’opposizione non speculerà sull’immagi- ne della città (e cita il servizio di Skytg 24). Scheda bianca Doveva essere un consiglio “rituale”, senza discussione, ma l’occasione dell’elezione del presidente del consiglio - andata a vuoto: 29 bianche e tre nulle, servivano comunque i due terzi - dà l’abbrivio al primo scontro vero tra maggioranza e opposizione. Parte il citato Arcudi che rivendica (come riportato in queste pagine) la presidenza del consiglio al centrosinistra che ha sfiorato il 50% al primo turno, con il centrodestra al 26%. “Sappiamo che ci sarebbe già un accordo su Leonardo Varasano, chiediamo di ridiscuterlo e di valutare la nostra proposta”. Gli va in aiuto Tommaso Bori (Pd), che prima sull’ordine dei lavori aveva minacciato di far uscire gli astanti del pubblico prendendosi qualche fischio. Con l’intervento in cui dice che “Romizi è il sindaco meno votato dai perugini”, riferendosi al- CORRIERE DELL’UMBRIA Perugia t Martedì 1 Luglio 2014 19 Il particolare In due a contendersi lo scranno Gesenu, spunta Sacconi Partecipate, sarà Romizi a decidere A PERUGIA Ed ora la Gesenu diventa la “camera di compensazione” dei mancati equilibri politici della giunta. Due i partiti da “risarcire”: Forza Italia e Ncd. In particolare quest’ultimo, nel caso in cui gli azzurri alla fine agguantassero la presidenza del consigliocon Leonardo Varasano, resterebbe a bocca asciutta. Senza un motivo apparente, se non per le diatribe interne tra i consiglieri regionali to (gruppo Sorain Cecchini che fa capo a Cerroni) attraversa problemi giudiziari che ne inibiscono le decisioni, almeno fino ad ora. Se entro l’estate non ci saranno novità, i problemi di liquidità potrebbero ripresentarsi. La strategia del neosindaco Romizi è quella di alleggerire la presenza pubblica nelle partecipate, Gesenu compresa. Ma la delega alle partecipate resta ancora un giallo. Massimo Monni e Maria Rosi. “Se ci verranno chieste indicazioni - dice Monni - daremo i migliori nomi di fiducia che possiamo avere. E ne abbiamo tanti”. Ma la strategia degli alfaniani è quella di appoggiare Romizi sui progetti cruciali della città, anche perché questo sarebbe il miglior abbrivio in vista delle regionali. E gli esponenti Ncd sono per la maggior parte consiglieri regionali. Ma da Forza Italia si rilancia un nome. Quello di Giancarlo Sacconi, ben visto dai livelli comunali. L’assenza di un assessore azzurro verrebbe così ben compensata. Ma la Gesenu è un compito delicato: la società è in una fase critica, c’è una ricapitalizzazione da fare, Ventanni si è dimesso proprio perché dal Comune non arrivavano risposte adeguate. Il cda ha conferito a due consiglieri (tra cui Sassaroli) alcune deleghe in questa fase di transizione. Del resto il priva- B posizione di centrosinistra: accuse sulla nuova giunta. Schede bianche per la presidenza LA DIFESA lausi e prime polemiche che si è fatta strada”). Rintuzza le cina è quella della presidenza del sinistre Massimo Perari di Forza consiglio, come detto: i due terzi Italia, che parla a nome della mag- servono anche per la seconda vogioranza. “La presidenza del con- tazione. Alla terza basta il 50% siglio è la seconda carica dopo il più uno. sindaco, non si offendano gli asses- Vengono rinviati tutti d’accordo sori”. A dire che resterà nella mag- a parte i tre consiglieri dei cinque gioranza e che se andrà a FI sarà stelle, Cristina Rosetti, Michele Pietrelli e Stefano un risarcimento Giaffreda - gli atti di rilievo. C’è chi sulle nomine dei obietta che PeraNella riunione due vicepresidenti ri non rappresendi maggioranza e sulla commissioterebbe più FI, del mattino ne elettorale. La ridopo che è stato chiestaè di Micciosconfessato nelsi è parlato l’affaire giunta ni. Il sì dell’opposidel team da tutti gli azzurzione è il segno ri. Intravisti seche si cercherà di gni di distensione con Romizi do- trovare una spartizione che acconpo gli attacchi che avevano porta- tenti centrodestra e centrosinito la Polidori a bastonarlo via co- stra. Da qui il niet dei grillini. municato stampa: lo stesso sinda- Voci di rimpasto Nella riunione co ha riaccostato (“c’è stata una di maggioranza del mattino Ronormale dialettica”) sia nella riu- mizi ribadisce il grosso credito nione di maggioranza delle 11, sia che nutre FI con l’esclusione dall’esecutivo, non così per Ncd, e nello stesso consiglio. I capigruppo La prossima parti- per questo gli umori degli alfaniata, quella dei capigruppo, si gio- ni non sarebbero dei migliori. cherà internamente agli schiera- Aspettative ce n’erano anche nelmenti: Carlo Castori è il favorito la lista Romizi, dove sia Numerini per i forzisti. Dentro il Pd assem- che la Marcacci erano stati citati a blea a nervi tesi al mattino: dispo- più riprese nel totogiunta. Per quenibilità di Micciosto l’argomento è ni, che viene poi top secret, ma se ritirata quando ne è discusso: l’iUn saluto vede che non ci potesi di un rima Boccali sono i numeri. Ripastoametàmanprima prendono le condato, o forse ansultazioni. Lo che prima, non è degli atti scontro a due è lunare.Ancheperformali con Bori. La quaché con una giundra poteva essere ta per più della Alvaro Mirabassi, che però dice metà civica, senza cioè la copertuno, “non è nelle mie corde”. Così ra politica degli assessori, gli evenanche gli altri membri del gruppo. tuali inciampi potrebbero costare La palla viene rimbalzata al segre- molto cari. Sarebbero già pronte tario comunale Francesco Giaco- le staffette, con tanto di scambio petti. C’è tempo anche la prossi- di deleghe. Chi si azzarda a far ma settimana. La scadenza più vi- uscire qualcosa verrà smentito. B z y z y l’alto astensionismo, se ne becca un altro po’. Il blitz sulla presidenza si conclude con il colpo di teatro di Leonardo Miccioni (sempre Pd) che riporta l’intervento di Romizi nel 2009 quando fu lui, rivol- gendosi a Boccali dai banchi della minoranza, a chiedere la presidenza dell’assemblea come atto di apertura alla città. Il neosindaco incassa ma non lo dà a vedere (“quando si viene citati vuol dire Valentino contro i segretari Pd e Psi “Ma da che pulpito viene la predica” A PERUGIA Il consigliere regionale di Forza Italia, Rocco Valentino, rimanda al mittente le critiche della sinistra al sindaco di Perugia, Andrea Romizi, sui presunti ritardi nella formazione della giunta comunale. Secondo Valentino l'attuale opposizione perugina dovrebbe pensare "a quello che è avvenuto in casa propria e lavorare per riorganizzarsi". "Leggo con incredulità che sia il segretario comunale di Perugia del Partito democratico sia la neo-segretaria del Partito socialista perugino si interessano criticamente di quello che sta accadendo in casa del centrodestra. B Da che pulpito viene la predica". L’ATTACCO Arcudi: “Amministrazione di folgorati sulla via di Damasco e non eletti” A PERUGIA “Una giunta fatta da alcuni folgorati sulla via di Damasco che sono saliti sul carro del vincitore e di gente che si è candidata e non è stata eletta”. Nilo Arcudi, Psi, è tra i più critici della giunta Romizi. Nel suo mirino gli assessori Barelli, Wague’, Casaioli, ma anche Fioroni, che ha aiutato la cugina Anna Rita nelle primarie contro Boccali (che ha vinto quest’ultimo, ndr). Gli fa eco Bori: insieme a latere del consiglio inziano ad elencare una serie di presunte incompatibilità dei neo assessori da rimuovere. L’opposizione insomma, nonostante la sconfitta storica, si ripresenta agguerrita. Anche se lo scontro per la poltrona da capogruppo nel Pd rischia di dilaniare di nuovo il partito. B La grillina parla di accordo tra maggioranza e opposizione sulle vicepresidenze e la commissione elettorale. Affondo sulle cooperative: “Romizi ha fatto come Renzi” “E’ stata una perdita di tempo”. E la Rosetti va giù dura sulla Cicchi A PERUGIA Il giudizio più duro sul primo consiglio comunale arriva dalla grillina Cristina Rosetti. Romizi la saluta nel suo discorso, lei però non si ammorbidisce. “E’ stata un'autentica perdita di tempo, visto che la maggioranza non si è messa d'accordo sulla presidenza del consiglio, votano tutti scheda bianca. Rinviata anche l'elezione dei componenti della commissione elettorale, su richiesta Pd col consenso della maggioranza, si erano evidentemente messi d'accordo. Interventi del Pd, e Arcudi che chiede (secondo me per sé, comporta un'indennità Opposizione Il Movimento cinque stelle seduto negli scranni dell’opposizione al centro del consiglio di funzione) per l'opposizione la presidenza del consiglio, dice a garanzia del consiglio stesso!”. La cronaca su fb va avanti. Racconta che gli è stato negato di intervenire sulla giunta. Ma parleranno in conferenza stampa. “Dulcis in fundo - conclude Rosetti - l'assessore al sociale Cicchi è presidente di una cooperativa e di un importante consorzio, Auriga, che gestisce buona fetta degli appalti del Comune...si sarà dimessa dalle cariche? Romizi un po' come Renzi, porta le cooperative al governo, ma qui parliamo di cooperative bianche, cattoliche, non Legacoop B per intenderci. Stiamo a vedere”. Martedì 1 Luglio 2014 DELL’UMBRIA 20 CORRIERE u Perugia Lo hanno accertato le fiamme gialle nel corso di un controllo. Due persone denunciate. Ecco il piano per non pagare le accise sul carburante Un serbatoio supplementare nascosto sul mezzo per trasportare gasolio di contrabbando A PERUGIA Per trasportare gasolio di contrabbando avevano realizzato, ben nascosto sul mezzo, un serbatoio supplementare rispetto a quello omologato. Con tanto di pompa erogatrice. In pratica una vera e propria pompa di benzina “itinerante”. A scoprire il traffico illecito di gasolio dalla Slovenia in Italia (con la conseguente evasione delle accise sul carburante) sono stati gli uomini della guardia di Finanza di Gorizia, che hanno accertato un contrabbando di ben 85mila litri di gasolio da autotrazione messo in piedi da una ditta di trasporti situata a Foligno. Due le persone denunciate, precisamente il titolare della ditta stessa e l’autotrasportatore, quest’ultimo straniero e assunto pochi giorni prima proprio per tale operazione. Dovranno rispondere di contrabbando e sottrazione del prodotto petrolifero al pagamento dell’accise. Tutto ha preso il via da un’ispezione delle fiamme gialle su un mezzo commerciale che stava per fare ingresso nel nostro Paese. Al momento del controllo i finanzieri hanno subito scoperto 1.200 litri di gasolio presenti nei due serbatoi. Immediato il sequestro. Su disposizione della magistratura le fiamme gialle hanno successivamente perquisito la sede della società folignate, dove è stato individuato un B altro mezzo “truccato”. Ispezioni e sequestri Da parte delle fiamme gialle di Gorizia Nei guai il titolare di un’azienda di Foligno Sull’inchiesta di Sky il parere del questore Gugliotta: “Immagine reale, nella lotta alla droga il tempo ci darà ragione” “Questa città può rialzare la testa” di Maurizio Muccini A PERUGIA -Un altro macigno sulla città. Un’altra dose di immagini squallide che finiscono con il mettere sale sulla ferita. Il giorno dopo l’inchiesta della trasmissione domenicale di Sky Tg24 dal titolo Perugiatossica, emergono sensazioni contrastanti sui dati record del consumo, dello spaccio e delle morti per droga nel capoluogo. Con quel “contatto diretto” con assuntori e pusher che ha scatenato reazioni diverse soprattutto sul Web. “Un reportage che, più che scavare a fondo sul problema, ha avuto come obiettivo quello di fare ancora più male alla città”, viene ribadito da alcuni. “Purtroppo la situazione è questa e non è giusto nascondersi dietro ad un dito”, ribadiscono altri. E non mancano le frecciate nei confronti delle istituzioni, “che fanno qualcosa solo a parole, basti vedere le tante zone degradate”. E sulla fotografia scattata domenica scorsa, ecco il parere del questore Carmelo Gugliotta. Che ha seguito il servizio con particolare attenzione, non perdendo neanche una parola di quanto sostenuto dai cronisti. “Credo che in molti erano sintonizzati su quel canale - attacca - soprattutto i perugini che hanno a cuore le sorti della propria città”. In definita, quale immagine è emersa? “Credo un’immagine reale, attendibile. Simile a quella di al- Perugia tossica Il questore Gugliotta. Inchiesta Sky, pareri contrastanti sul web Il particolare L’analisi di Marco Chiacchiera Smercio di eroina e coca “Ecco chi sono i padroni” A PERUGIA Nel corso dell’approfondimento di Sky è stato il capo della squadra mobile Marco Chiacchiera ad illustrare in diretta i luoghi dello spaccio in città. Un focus su centro, stazione e Ottagono. Marco Chiacchiera ha poi approfondito il mercato di stupefacenti nel Perugino. E ne è emerso un quadro a dir poco completo. “I nigeriani hanno nelle loro mani soprattutto l’ingrosso dell’eroina, che si trova ad un prezzo più basso. Mentre il dettaglio è affidato in gran parte ai magrebini. Gli albanesi invece gestiscono la coca all’ingrosso e al dettaglio”. Parole per certi versi rassicuranti, quelle del dirigente della questrura: “Per molti anni si sono registrati numeri pesanti in fatto di morti per droga, ma ora la B situazione è cambiata”. tre realtà. Con il traffico illecito che sembra finalmente aver allentato la presa nel centro storico, ormai ripulito. Grazie all’attività ad ampio raggio svolta negli ultimi tempi da tutte le forze dell’ordine, oltre alla fattiva collaborazione delle associazioni locali e dei commercianti, possiamo ribadire che c'è un ridimensionamento del fenomeno. La sensazione - aggiunge il questore - è che qualcosa sta finalmente cambiando, anche se la gravità del problema purtroppo resta. E ciò ci spinge ad affermare che il percorso è ancora lungo e ricco di ostacoli, ma che il tempo ci darà ragione. Guai ad abbassare la guardia”. Un dato emerge con forza: a Perugia non sono diminuiti i tossici, ma c’è un calo di acquirenti che vengono da fuori (rifornirsi resta però facile). Il reportage di Lorenzo Mapelli all’interno della trasmissione “Vice” di Sky ha spostato il mirino sul Sert, dove la reponsabile Claudia Covino ha riferito che sono 100-150 gli utenti a presentarsi al giorno, di cui una ventina minorenni. Ma significativo è stato anche il focus sulle farmacie, con i titolari che hanno parlato di vendita di siringhe in caduta libera. “Su una cosa non ci sono dubbi. - conclude il questore Gugliotta - Perugia è diventata una piazza meno appetibile. E ciò ci fa capire che la strada imboccata è B quella giusta”. Non sono mancati gli allagamenti. Violento scontro frontale: moglie e marito all’ospedale Una notte di duro lavoro per i vigili del fuoco Cadono rami in strada, disagi alla circolazione A PERUGIA Pioggia battente e violenti raffiche di vento nella notte tra domenica e lunedì in tutta la provincia di Perugia. Con il centralino dei vigili del fuoco che ha rischiato letteralmente di impazzire. Circa una ventina gli interventi per una serie di allagamenti, sia in alcuni scantinati che nei sottopassi. Condiversi rami piombati sulle strade e alcuni alberi abbattutti che hanno creato non pochi problemi alla circolazione. Acausa del vento è caduto an- che un lampione in centro. E non potevano mancare gli incidenti, per fortuna senza gravi conseguenze. Tempo instabile previsto fino a domani. Scontro frontale Ha perso il controllo dell’ auto, che all’uscita da una curva è finita contro un’altra vettura di grossa cilindrata che proveniva sul versante opposto. Uno scontro violentissimo, che in un primo momento ha fatto temere il peggio. A finire all’ospedale sono stati marito e moglie, che viaggiavano nell’u- tilitaria. L’uomo, che era volante, ha riportato ferite guaribili in dieci giorni. Per la donna, invece, conseguenze più se- rie a causa di un forte trauma alla testa. L’incidente è accaduto nei pressi di Ponte della B Pietra. L’INTERVENTO Perugia in... sicurezza di Ivo Fucelli A I n un mondo capovolto i pompieri accedono i fuochi ed i cittadini sono chiamati a spegnerli. Perugia non è quel mondo capovolto e pertanto ci si aspetta che coloro che sono chiamati a responsabilità istituzionali e di governo locale abbiano la capacità e l’equilibrio per misurarsi con la complessità dei problemi prestando attenzione che le fiamme, nemmeno involontariamente, raggiungano i cittadini e meno che mai quelli più vulnerabili. In materia di politica per la sicurezza urbana e soprattutto extraurbana, collettore di tutta una serie di criticità, le polemiche sulle responsabilità individuali, familiari e collettive, devono cessare per lasciare spazio ad un dialogo propositivo sulle soluzioni e su come realizzarle pienamente, in maniera meno politica e più operativa. Lo scenario di riferimento è noto perché vissuto quotidianamente e certamente non è quello rappresentato da alcuni servizi televisivi d’inchiesta ma è altrettanto pretestuoso l’atteggiamento di chi continua ad affermare che in termini comparativi Perugia non si differenzia da analoghe realtà urbane. La nostra comunità percepisce e subisce, anche in una dimensione soggettiva che talvolta ne amplifica i timori, i rischi del quadro quotidiano e forse ignora le statistiche ma sa riconoscere perfettamente i segnali di degrado urbano, i fenomeni di illegalità individuale e diffusa. In termini concreti viene quindi richiesta al nuovo governo della città la capacità di progettare una nuova politica per la sicurezza integrata a livello locale, di farsi meglio interprete dei problemi con i soggetti istituzionali competenti, rappresentare le istanze di sicurezza e collaborare al processo di cambiamento con proposte, soluzioni ed azioni che non potranno prescindere dal contributo generato dal dialogo con i cittadini che vivono sul proprio territorio. E’ il sindaco l’interlocutore istituzionale più prossimo ed è a lui, eletto direttamente, cui viene indirizzata in primo luogo la domanda di sicurezza. Questo significa che tutti i cittadini chiedono e pretendono condizioni di vivibilità del territorio urbano che consentano lo svolgimento delle relazioni di vita in sicurezza ma significa anche che detto sforzo non può essere demandato esclusivamente alle forze dell'ordine ed alla repressione penale. La presenza più importante sarà quella degli abitanti della città che si riprendono definitivamente non solo la “piazza grande” ma tutti gli spazi loro destinati per le attività culturali, sociali ricreative o semplicemente per l' itinerario da e verso casa. E’ questo l’obiettivo da realizzare, un disegno che dovrà partire dalla matita del sindaco ma coinvolgere associazioni, movimenti, commercianti, artisti e chiunque intenda riaffermare in uno spazio comune il proprio diritto e le proprie libertà nel rispetto di quelli dell'altro. Ed proprio su questo problema ancor prima che su altri che si è espresso il voto amministrativo, chiaro B e lucente come il sole di un giorno nuovo. [email protected] CORRIERE DELL’UMBRIA Trasimeno t Martedì 1 Luglio 2014 23 Tuoro Una quarantina di appassionati all’iniziativa messa in cantiere nel fine settimana dall’Asd Angler A pesca nel rispetto dell’ambiente e per solidarietà A TUORO Tre giorni passati nella magnifica isola Maggiore a contatto con la natura e con lo scopo di sensibilizzare istituzioni e cittadini al rispetto dell’ambiente. Si è conclusa domenica l’iniziativa dell’Asd Angler che ha visto la partecipazione di circa 40 appassionati pescatori. L’Asd Angler non è nuova a organizzare manifestazioni di questo tipo e quest’anno dopo aver proposto due eventi al lago di Corbara, ottenendo dalla Provincia di Perugia un tratto di pesca no-kill, ha deciso di sviluppare il terzo ritrovo al Trasimeno. I partecipanti hanno raggiunto isola Maggiore e dato il via a tre giorni di pesca utilizzando varie tecniche, ma principalmente carpfishing con l’etica che contraddistingue il gruppo ossia il “catch&release” (cattura e rilascio). L’associazione, nata dopo la scomparsa del grande pescatore Federico Fuccelli, raggruppa numerosi appassionati di pesca e da circa due anni si dedica alle problematiche dei bacini umbri, portando avanti progetti per la loro riqualificazione, tramite l'organizzazione di ritrovi non agonistici, per sensibilizzare le autorità e “far capire che ancora esistono delle persone - sottolinea la nota - che rispettano la natura e l'immensa risorsa turistica”. L’iniziativa si è conclusa con un pranzo e ha visto la partecipazione dei gruppi Karpbusters, Becca team, Carpfisghing Trasimeno e Space Angler. Un brindisi è stato dedicato anche a Marco, Rossano, Michele e Paolo che con le loro barche hanno provveduto a trasportare le attrezzature. La manifestazione è stata anche occasione di beneficenza, parte del ricavato è stato devoluto come “Amici del Fucio” alla Fondazione Atena onlus. Le attività e gli eventi dell’Asd Angler sono presenti anche nella pagiB na Facebook dell’associazione. Alice Guerrini Pesca etica Una delle prede prima del rilascio Il presidente Guasticchi tuona e annuncia il ritiro ufficiale della delibera pensata per attrarre investimenti privati Stop della Provincia sulla Polvese di Anna Lia Sabelli Fioretti Anche loro hanno apprezzato le bellezze dell’isola Finale dell’European business game Arrivano 65 ragazzi da sette nazioni A CASTIGLIONE DEL LAGO Le bellezze dell’isola (prati verdi, fiori, uccelli, pulizia, silenzi, canne al vento) hanno strappato esclamazioni di stupore e meraviglia ai 65 partecipanti dell’European business game (Ebg) arrivati ieri mattina da sette Paesi europei (Croazia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Isole Faer Oer Francia, Inghilterra e Danimarca) per la finale del concorso internazionale, organizzata quest’anno a Perugia, che vede scendere in campo per la vittoria finale anche una squadra di studenti di Faenza e una squadra del liceo artistico Metelli di Terni. Concorrenti, giudici e organizzatori hanno girato felici per tutta l’isola e la sera hanno fatto una sorta di spettacolo all’aperto per presentarsi e presentare con delle slide il loro Paese, prima di mangiare pesce di lago, comprese le famose “polpette reali” con il pesce carasso ideate dall’istituto Mazzini di Magione per “A scuola d'impresa” che pur non avendo vinto l’anno scorso è stato ospitato, fuori concorso dall’Ebg. Una sorta di trait d’union tra il concorso 2013 e 2014. Da oggisi entra nel vivo della competizione a Villa umbra a Pila con la presentazione dei singoli B progetti d'impresa ideati dai vari gruppi scolastici. a.s.f. A CASTIGLIONE DEL LAGO - “Molte persone ignoranti hanno voluto far passare un piano di fattibilità, per il quale serve comunque una delibera di giunta, per una cosa già decisa. Non è così. Ci sono mille vincoli e controlli prima di arrivare ad un bando di gara”. Il presidente della Provincia Guasticchi, dopo le polemiche di questi giorni, inizia con piglio guerresco la non facile conferenza stampa, organizzata ieri mattina all’isola Polvese, aperta non solo ai giornalisti ma anche alle associazioni ambientaliste, ai cittadini e a tutti coloro che, anche con volantini, hanno fatto sentire la loro voce contraria a una eventuale “privatizzazione” della “perla” del Trasimeno di proprietà provinciale. L’annuncio però non è una resa. Anzi. Attacca organi d’informazione, associazioni e lo stesso Comune di Castiglione reo di non aver fatto mai niente per l’isola sino a ora e che “adesso alza i toni per avere voce in capitolo”. “Ritiriamo solo provvisoriamente la delibera, e politicamente me ne prendo la responsabilità - spiega Guasticchi - perché effettivamente abbiamo avuto poco tempo per fare un percorso più partecipativo, che ci permettesse di prendere visione di altre pos- Chiarezza Alla conferenza stampa anche associazioni ambientaliste e cittadini sibilità, anche di livello europeo, e di fare, quindi, un progetto migliore. Comunque se avessi avuto due o tre anni ancora per lavorarci sopra non l’avrei mai ritirata. Invece ora passiamo il ‘problema Polvese’ alla nuova amministrazione che prenderà il nostro posto: mi auguro possa ripartire dalla nostra ipotesi, e sottolineo ipotesi”. Alla quale hanno lavorato con grande passione una ventina di tecnici della Provincia capeggiati dall’ingegner Vasapollo, che del piano fa una difesa appassionata soprattutto per sgomberare il campo dalle falsità che, a suo avviso, sono state dette e scritte: “Prima di tutto l’isola non viene privatizzata. Le strutture esistenti, come il Magione E’ partita con il piede giusto la manifestazione organizzata da “Comunicare l’editoria” Alla scoperta delle emozioni che sa regalare un libro A MAGIONE Un pomeriggio in compagnia dell’iniziativa “Dietro il libro: scrivere e pubblicare in Umbria”. Il caffè letterario Two bites di corso Marchesi a Magione ha ospitato la scrittrice Elisabetta Bricca, in occasione del primo incontro che rientra tra i progetti organizzati da “Comunicare l’editoria” di Luigina Miccio. Quello con la scrittrice Bricca è stato il primo di una serie di incontri, per scoprire il variegato mondo che sta dietro alla creazione di un libro. Si è parlato dei retroscena de “Il falco di maggio”. Il pubblico che è stato coinvolto tramite la lettura di Mariapia Cricco di alcune parti del testo, è diventa- to protagonista del pomeriggio insieme alla scrittrice che ha risposto alle curiosità dei presenti, non limitandosi a una semplice presentazione del suo libro, ma parlando di come si crea un personag- gio, l’atmosfera, l’ambiente e dell'importanza di coinvolgere il lettore stimolando tutti i suoi cinque sensi. Al termine del pomeriggio i presenti sono stati chiamati a scrivere un pensiero legato a un ricordo, un profumo, un’emozione che poi è stato condiviso con gli altri. I prossimi appuntamenti di “Dietro il libro: scrivere e pubblicare in Umbria” si svolgeranno anche durante la “Settimana magionese” grazie alla disponibilità della Pro loco. Protagonista del prossimo incontro, Gianni Dentini, scrittore per passione che parlerà di “Continuo a cercaB re” una sua raccolta di poesie. al. gue. ristorante, l’ostello e aòtre simili sono già da 15 anni in mano a privati e la convenzione con loro è in scadenza. Non è assolutamente vero che l’isola diventerà un resort di lusso. Resterà tutto come è ora con l’aggiunta solo di poche camere, una piscina, un campo da tennis e un percorso di tre buche in un ettaro e mezzo tra gli ulivi e non un campo da golf. Il campo di calcio, che già esiste, verrà drenato e risistemato. E l’isola sarà sempre aperta a tutti con le attrezzature che contiene e conterrà”. Ma soprattutto nel piano di fattibilità è previsto che il gestore unico che si aggiudicherà la gara dovrà ripristinare e ristrutturare, entro 21 anni, “altrimenti non ce la farebbe mai ad ammortizzare le spese”, tutti gli edifici dismessi e inagibili, e sono ancora parecchi, come il frantoio, il ricovero per gli attrezzi, le ex porcilaie (diventeranno dei bagni) ecc.; interventi che la Provincia non può assolutamente fare, come non potrà più spendere i 550mila euro che servono, tra personale, manutenzione e trasporti, a mantenere l'isola come è ora. Un vero paradiso che non ha niente a che vedere con la Polvese che è stata fino al 2009, “abbandonata all’incuria, alle erbacce, una savana” precisa Guasticchi “con i traghetti solo il sabato e la domenica”. Ora che è diventata un vero “gioiello”, ma non lo sarà ancora per molto perché i soldi non ci sono più: o subentra, con una gara, un privato o un trust di privati che con tanti rigidissimi paletti (due persone sorveglieranno in loco) messi dalla proprietà pubblica, si prende in carico l’isola, sollevando l’ente da costi non più sopportabili, oppure si torna all’abbandono. Questa la situazione. Il punto dolens più che altro potrebbe essere un altro. Quale privato si impegnerebbe mai ad addossarsi ristrutturazioni e manutenzioni con un investimento di almeno tre milioni se la ricettività non supera e non potrà mai superare i 130 posti letto? In che modo potrà B mai fare business? A Castiglione del Lago conto alla rovescia per la rassegna “Teatriamo?” che si divide tra due locali e parte con “Cotto e mangiato” A CASTIGLIONE DEL LAGO Conto alla rovescia per l’inizio della prima edizione della rassegna “Teatriamo?” che si terrà dal 3 al 31 luglio per la stagione del teatro La Vetreria. Si tratta di una rassegna di teatro all’aperto sui palchi di due locali castiglionesi: il 6divino Restaurant in centro storico e il lido La Merangola sul lungolago castiglionese. Durante la rassegna, che gode del patrocinio della Provincia di Perugia, si alterneranno cabarettisti, cantanti, musicisti, attori di prosa, per una serie di spettacoli in grado di soddisfare tutti i gusti e di riempire in modo interessante le sere d’estate. Il primo appuntamento è per giovedì 3 luglio alle 20.30 al 6divino restaurant, con “Storie cotte e mangiate”, e vedrà in sceba Elisa Angeli e Andrea Pergolari. B Per informazioni: www.teatrolavetreria.com. Martedì 1 Luglio 2014 DELL’UMBRIA 28 CORRIERE u Gubbio La disposizione interessa proprietari e amministratori di condominio della zona orientale Un’ordinanza vieta lo scarico dell’acqua piovana nelle fogne A GUBBIO Un’ordinanza della scorsa settimana rivolta a tutti i proprietari degli immobili e agli amministratori di condominio della zona compresa tra il vecchio svincolo della circonvallazione in prossimità della strada di Palazzo Dondana e la strada della fattoria del Comune stabilisce il divieto di scarica- re nella rete fognaria delle acque nere delle acque piovane provenienti dalle proprietà private nonché sostanze che possano danneggiare impianti e persone. Oltre a questo, proprietari di immobili e amministratori di condominio che convogliano lo scarico delle acque piovane nelle fognature delle acque nere, debbono provvedere en- tro 45 giorni all’esecuzione di lavori di adeguamento delle condotte fognarie interne agli immobili privati, in modo da escludere categoricamente l’immissione delle acque meteoriche nella rete fognaria delle acque nere. Il comando di polizia municipale provvederà a vigilare sul rispetto dell’ordiB nanza. Nasce il tavolo di lavoro permanente di area vasta tra i sindaci del comprensorio Fronte comune contro la crisi A GUBBIO L’aveva inserita tra le prime azioni da mettere in campo “perché su alcune questioni non si può prescindere da una visione di area vasta del territorio” e su questo fronte si è messo subito al lavoro. Il sindaco Filippo Mario Stirati ha promosso nei giorni scorsi un primo incontro con i colleghi di Gualdo Tadino, Scheggia, Costacciaro, Sigillo, Fossato di Vico e Valfabbrica. Sanità, ambiente, sociale ma anche la promozione turistica e culturale, infrastrutture e la capacità di intercettare i fondi europei per le aree svantaggiate: questi i principali temi affrontati durante il primo incontro tenutosi a palazzo pretorio, un confronto al quale, come deciso dagli amministratori riuniti, ne seguiranno successivi proprio nell’ottica di “fare sistema”e di lavorare con l’obiettivo di rilanciare il territo- z L’iniziativa A lanciare la proposta di lavorare insieme è il sindaco Stirati In programma azioni mirate su infrastrutture, sanità, sociale e turismo La novità Centro storico e gola del Bottaccione Pronti i progetti per “Perugiassisi 2019” A GUBBIO Il sindaco Filippo Stirati incontrerà a breve il presidente della Fondazione “Perugiassisi 2019” Bruno Bracalente, che aveva più volte espresso l’auspicio che il Comune di Gubbio aderisse all’ rio. Strategie politiche e amministrative comuni, a questo puntano gli amministratori e come fanno sapere da palazzo pretorio l’appello di Sti- iniziativa di candidatura europea. Stirati illustrerà i due progetti proposti dal Comune: “I centri storici nella contemporaneità” e “La valorizzazione della gola del Bottaccione”. Il primo è legato ad una riflessione sui percorsi di rigenerazione dei centristorici nell’assetto della città esistente, in collaborazione con Ancsa con la realizzazione di mostre e convegli tematici. L’altro progetto riguarda la gola del Bottaccione, sito di rilevanza mondiale per la strati- rati a operare in un ambito di area vasta, al di là dei limiti territoriali “è stato colto e condiviso da tutti i presenti, con la ferma volontà di in- grafia del Cretaceo e la teoria dell’estinzione dei dinosauri, dello studioso Alvarez. L’obiettivo è la realizzazione di un percorso storico-geologico, dalle mura della città e che attraverso l’acquedotto medioevale e la gola del Bottaccione, si connetta al museo laboratorio. “Si tratta di un’occasione unica - ha commentato Stirati - per avere una vetrina di prim’ordine, per qualificare l’immagine del territorio e farlo conoB scere a livello internazionale”. y staurare e coltivare relazioni per un sistema che valorizzi le potenzialità comuni”. Proprio per monitorare la situazione e affrontare concre- tamente le strategie da mettere in campo e confrontarsi su proposte e opportunità i sindaci hanno deciso di attivare un tavolo di lavoro perma- nente che dovrà riunirsi periodicamente per fare il punto della situazione e concordare le modalità di intervento. Un metodo di lavoro condiviso tra Comuni per affrontare questioni fondamentali. E se non ci si può sbagliare sul fatto che le infrastrutture intese come viabilità e attese da decenni, così come il ruolo indiscutibile dell’ospedale comprensoriale di Gubbio e Gualdo Tadino nella rete della emergenza urgenza, si guadagneranno i primi posti dell’agenda dei Comuni, il lavoro, la mancanza di occupazione, la crisi economica saranno le problematiche fondamentali alle quali dare una risposta, con interventi anticrisi e azioni mirate nel territorio. Un tavolo comune che è di certo un segnale importante di cooperazione, ma dal quale popolazione attende ora rispoB ste concrete. Anna Maria Minelli Il più antico gemellaggio d’Europa si è rinnovato nella città alsaziana nel nome di Sant’Ubaldo Presentata l’opera di Fabio de Nunzio e Vittorio Graziosi Sempre forte il legame fra Gubbio e Thann Il libro “Sotto il segno della bilancia” racconta l’obesità con seria leggerezza A GUBBIO Tra Gubbio e Tahnn vige il più antico gemellaggio d’Europa, sancito il 16 maggio 1958, che si è idealmente rinnovato ieri sera alla festa dell’accensione dei tre abeti a Thann. La solennità in onore di Sant’Ubaldo nella città alsaziana gemellata con Gubbio ha vissuto cinque grandi momenti. Alle 21,30 c'è stata la celebrazione dei vespri solenni nella chiesa gotica della collegiale dedicata a Sant’Ubaldo (San Teobaldo) con l’esibizione dei Piccoli cantori di Thann, della Corale Santa Cecilia, dall’Ensemble vocal du Pays de Thann, dal coro “Des Rives de la Thur”, dalla Corale dell’amicizia e dall’Atelier vocale femminile. Come coro invitato, i Cantores Beati Ubaldi della cattedrale di Gubbio diretti dal maestro Renzo Menichetti. E l’emozione è salita altissima quando hanno riecheggiato le note dell’inno “O lume della fede”. Il tutto con l’accompagnamento al grande organo di J. Jean Marie Charles e sotto la direzione di Jean Pierre Janton. Alle 22, con l’accompagnamento musicale della banda, la processione con la statua di Sant’U- baldo portata a spalla dai vigili del fuoco, che ha percorso le strade del centro di Thann. Quindi alle 23 alla presenza del sindaco Romain Luttinger, il presidente della Fondazione per il restauro della Collegiale Edourd Heinrich, il Cerimonia con i vescovi Ceccobelli e Bottaccioli Inaugurata la “fontanella del pellegrino” nella chiesa parrocchiale di Loreto A GUBBIO Inaugurata la “fontanella del pellegrino” nel muro della chiesa della parrocchia della frazione di Loreto, in occasione della festività di San Giovanni. Presenti molti parrocchiani, ma anche molti cittadini del centro storico. Moltissimi anche i bambini, cui è stata donata una campanella durante le celebrazioni.Ilvescovo Ceccobelli e il vescovo emerito Bottaccioli hanno benedetto l’opera, voluta da parrocchiani e fedeli, non solo di Gubbio, edall’ufficiodipastorale per il tempo libero della diocesi. E’ la seconda fontana installata lungo il sentiero francescano che da La Vena porta ad Assisi. La prima fu collocata la scorsa estate sul sentiero di Semonte Settestrade. Presente all’inaugurazione anche Angela Seracchioli, autrice B del blog e del libro “Di qui passò Francesco”. Ben.Pi. presidente della famiglia dei santubaldari Ubaldo Minelli e il fiorista Francis Haubensack hanno dato fuoco ai tre abeti, cerimonia che ricorda la fondazione della città di Thann dove c’è una reliquia di Sant’Ubaldo (una parte del dito mignolo della mano destra che dal 1975 è conservata della Ciollegiale de St. Thiébaut) portata nella cittadina alsaziana dal servo del vescovo santo. Significativi anche i due momenti dello scambio di doni tra le delegazioni ufficiali a cui ha fatto seguito la firma del libro d’oro da parte dei “crematores”, tra cui appunto l’avvocato Minelli che ha pronunciato un applaudito discorso ricordando l’impegno della famiglia dei santubaldari nel trasmettere i valori insegnati da Sant’Ubaldo come amicizia, la fratellanza, l’amore, il rispetto verso l’altro, la pace, il perdono, la riconciliazione, l’armonia, il rispetto della parola data, la solidarietà, la fiducia, l’equità e il dialogo. Alle 23,30 la serata si è conclusa con la musica e i grandi fuochi d’artificio sullo sfondo della maestosa chiesa B collegiale. Euro Grilli A GUBBIO Un libro “leggero” per una vera e propria campagna sociale. “Sotto il segno della bilancia” (Aliberti editore, 2012, 14 euro) è il primo volume scritto da Fabio de Nunzio, “il buon Fabio” del duo Fabio e Mingo di Striscia la Notizia, scritto a quattro mani con Vittorio Graziosi. L’autore affronta i pericoli dell’essere obesi e le varie problematiche che una persona con dei chili in più è costretta ad affrontare nel quotidiano. Dagli sguardi della gente, a problemi di salute, alle difficoltà a compiere anche i gesti più banali come salire le scale, sede al cinema, viaggiare in treno, sottoporsi a una Tac in ospedale. “Un messaggio forte, che doveva arrivare, e solo una personalità conosciuta poteva riuscire nell’intento di sensibilizzare e coinvolgere la popolazione. Quando si parla di obesità non si deve pensare a persone sempre allegre e con la voglia di mangiare. A volte gli obesi sono coloro che soffrono di qualche malattia e sono costretti ad assumere delle medicine specifiche, stanno quindi già male, non è giusto, non è civile, isolarli ancor più”. Così l’assessore Rita Cecchetti di Gubbio, responsabile Politiche sociali e promozione della salute, ha affermato l’importanza del messaggio. Il libro è stato presentato nel negozio BauBau MicioMicio, decorato per l’occasione, gratuitamente, da Les Fleurs. Al termine i partecipanti hanno ringraziato lo sponsor Mencarelli Group che ha offerto l’ospitality nella città di pietra. Sottofondo musicale curato dal cantautore italiano Jeb. Già presentato nella città di Assisi ha valso all’autore il B premio di Cavaliere del millennio per la pace. Ben.Pi. DELL’UMBRIA 32 CORRIERE u Martedì 1 Luglio 2014 SPOLETO [email protected] Sono in corso le indagini su un gruppo proveniente da fuori regione che ha messo a segno colpi in più frazioni Fine settimana di furti nello Spoletino Banda ruba contanti, gioielli e un fucile di Pamela Bevilacqua A SPOLETO - Raffica di furti nello scorso week end. A finire nel mirino diverse abitazioni del comprensorio spoletino, da Cortaccione a Colle San Tommaso. Si sospetta si tratti di una banda ben organizzata proveniente da fuori regione, partita appositamente per mettere a segno i colpi e mettere insieme un bottino più ingente, che vede già ora un ricco insieme di gioielli, monili e contanti. Dei pendolari del furto insomma, abituati ad agire indisturbati senza lasciare alcuna traccia, prendendo di mira, ogni fine settimana, una zona diversa. In un appartamento di Cortaccione i ladri però hanno sottratto pure un fucile da caccia e le munizioni. Le forze dell’ordine hanno ricevuto diverse chiamate da cittadini caduti vittime di questi malviventi itineranti. Sia gli uomini dei carabinieri sia quelli della polizia indagano su questa ondata di crimine che non ha dato tregua agli spoletini in questo fine settimana rovente. La tattica utilizzata dai delinquenti sembra sempre la soli- z Riprese La miniserie Rai su Francesco arriverà in città a metà luglio A SPOLETO Si svolgeranno nella seconda metà di luglio le riprese a Spoleto della miniserie Rai in due puntate su Francesco d0Assisi diretta da Liliana Cavani. La celebre regista di “Il portiere di notte” e di “Al di là del bene e del male”, affronta, per la terza volta, dopo il tv movie del ‘66 con Lou Castel e il lungometraggio del 1989 con protagonista Mickey Rourke, l’intensa vicenda biografica e spirituale del santo di Assisi. La parte di Francesco è stata affidata al giovane attore polacco Mateusz Kosciukiewicz. Per la parte di Chiara è stata scelta Sara Serraiocco. Nel cast anche Vinicio Marchioni (che interpreta Elia), Rutger Hauer (il padre di Francesco) e Giselda Volodi (la madre). Le scenografie sono di Giantito Burchiellaro (due volte premiato con il Nastro d’Argento e già collaboratore di Fellini, Zeffirelli, Bellocchio, Benigni). Le riprese della miniserie “Francesco”, prodotta per la Rai dalla casa di produzione “Ciao Ragazzi!” fondata da Claudia Mori, sono cominciate a maggio. Location tra Umbria, Puglia e l’Alto Lazio. B y ta. Hanno forzato finestre o finestroni nelle ore notturne soprattutto e, poi, hanno fatto incetta di tutto ciò che hanno trovato in giro per le stan- ze delle abitazioni “visitate” frettolosamente. Soldi, monili, difficile quantificare il bottino, visto che sono state quasi una decina le abitazioni deru- Convegno della fondazione Carispo per approfondire il dibattito sul tema Accertamenti Forze dell’ordine al lavoro per risalire all’identità dei malviventi bate. Le forze dell’ordine stanno conteggiando il maltolto ai diversi spoletini. Dopo aver messo a soqquadro le stanze, la banda, come da re- golare copione, se n’è andata di gran corsa, senza destare sospetti e facendo perdere ogni traccia. Gli abitanti della casa una volta accortisi del disastro e dell’oro o dei contanti mancanti, hanno telefonato alle forze dell’ordine e sporto regolare denuncia. Carabinieri e polizia stanno cercando di scovare elementi utili per risalire all’identità dei furfanti. Un compito nient’affatto facile. La speranza è che i malviventi abbiano lasciato sbadatamente qualche impronta che possa incastrarli e permettere alle forze dell’ordine di effettuare l’arresto. Le indagini comunque vanno avanti a ritmo serrato si lavora per rintracciare i responsabili. Non è la prima volta che malviventi si spostino da una zona a un’altra con l’intento di mettere a segno dei colpi. Qualche giorno a Spoleto per racimolare dei fruttuosi bottini e di nuovo via verso casa. Le forze dell’ordine però hanno dimostrato in più di un’occasione che anche un caffè bevuto in un bar della zona può costare caro al ladro. Le telecamere del circuito di videosorveglianza delle attività commerciali spesso danno una mano decisiva per incastrare gli autori dei furti e risalirne B all’identità. Negli impianti rimarranno ancora per poco solo quattro impiegati della portineria Un nuovo approccio alla cultura FurtodiarnesidalavoroallaexPozzi come investimento per il territorio Sicurezza degli stabilimenti a rischio A SPOLETO A SPOLETO “Investire in cultura. Perchè?” Questo il tema del convegno organizzato domattina, alle 11, presso il complesso monumentale di San Nicolò dalla fondazione Cassa di risparmio di Spoleto, con la collaborazione dell’Acri e del festival dei Due Mondi. “Occorre più coraggio, il coraggio di dare un calcio allo stato di degrado che affligge il nostro patrimonio culturale i cui problemi stanno diventando più pungenti - si legge in una nota degli organizzatori - Non si tratta solo di tagli delle risorse, ma anche di pesanti apparati burocraticoamministrativi, di confusione di competenze, di un rapporto più partecipativo del personale addetto, di una programmazione che guardi con maggiore attenzione alle esigenze del territorio”. “Concorrere alla conservazione ed alla crescita del vasto patrimonioitaliano è un dovere che passa attraverso una rivoluzione nella coscienza e nei comportamenti dei cittadini, nella consapevolezza che la cultura è una risorsa vera, non virtuale, ma concreta. Furto alla ex Pozzi, rubata utensileria. È un bottino piuttosto magro, si parla di alcune centinaia di euro, quello fruttato ai ladri che nella notte tra domenica e lunedì si sono introdotti nel polo metallurgico di Santo Chiodo sottraendo all’azienda chiavi inglesi, cacciaviti e altri arnesi da lavoro. Non è chiaro come i malviventi abbiamo guadagnato l’accesso degli stabilimenti, ma certo è che una volta dentro hanno agito indisturbati. Sul posto ieri mattina si è portata una volante dei carabinieri per i rilievi del caso e raccogliere la relativa denuncia, sporta naturalmente verso ignoti. Ims (ghisa) e Isotta Fraschini (alluminio), le due aziende del polo, come noto, sono alle prese con una crisi che già domani dovrebbe far registrare la nomina di tre commissari, come richiesto dal tribunale di Spoleto che un mese fa ha richiesto per Isotta Fraschini l’attivazione per della procedura di amministrazione straordinaria prevista dalla Prodi bis, mentre per Ims e le altre società del gruppo Ca- Chiostro di San Nicolò Il complesso monumentale sarà la sede dell’evento La cultura non si presenta solo come patrimonio di riferimento che viene trasmesso alle nuove generazioni, ma è anche economia, è ricerca, produzione e lavoro, un unicum che contribuisce in maniera dinamica alla crescita del paese”. I dati più recenti dicono che negli ultimi anni le risorse dedicate alla cultura si stanno riducendo, per cui si rende necessario approfondire e ricercare nuove strade e ragioni che portino a maggiori contribuzioni in questo settore, coinvolgendo non solo le fon- dazioni bancarie, il cui sostegno è già significativo, ma anche i più importanti soggetti economici che operano in Italia e nel mondo. Un tema che merita un’attenta riflessione e a discuterne saranno Giuseppe Guzzetti, Presidente della fondazione Cariplo e dell’Acri; Marco Martani, sceneggiatore, regista e produttore; Michele Trimarchi, docente di Cultural Economics all’università di Bologna, con il coordinamento di Marco Carminati, capo servizio Il B Sole 24 Ore domenica. sti gli sviluppi della crisi appaiono ancora profondamente incerti. Per le 250 tute blu di Santo Chiodo ormai già da qualche giorno è scattata la cassa integrazione e gli impianti sono stati messi insicurezza, gli unici finora rimasti al lavoro sono i quattro di- pendenti che si alternano alla portineria degli stabilimenti, ma che a breve non saranno più in servizio, al pari dei colleghi.Da qui il comprensibile timore che gli stabilimenti possano finire nuovamente B nel mirino dei ladri. C.F. Una corsa di 6 km lungo le vie del centro La prima “Spoleto City Night Run” si correrà la sera di sabato 19 luglio A SPOLETO Il 19 luglio si correrà per le vie del centro, la prima edizione della “Spoleto City Night Run”. Una corsa podistica che attraverserà i luoghi più significativi del centro come il Duomo, il Giro della Rocca, il Ponte delle Torri, piazza del Mercato. Prevista la partecipazione dell’Armata Brancaleone, il gruppo sportivo di Piergiorgio Conti che ha partecipato ad alcune fra le più prestigiose maratone mondiali regalando una grande visibilità alla città. É possibile iscriversi alla gara competitiva della lunghezza di circa sei km e anche alla non competitiva “Family Run”, una passeggiata di circa tre km, sul sito www. wikitaly.it. Alla fine premi per i più bravi, ma anche gadget e ricordi per tutti i partecipanti, oltre alla spaghettata offerta dall’Apaca, la onlus che si è ocB cupata di gestire la parte organizzativa. CORRIERE DELL’UMBRIA Terni t Martedì 1 Luglio 2014 35 I comunisti italiani si dichiarano all’opposizione e avvertono Mascio: “Se dovesse accettare incarichi lo farà a titolo personale, se vota il bilancio è fuori” Pdci furente per l’esclusione dal governo di Terni e Orvieto: “Patti disattesi” A TERNI “Siamo stati discriminati da due sindaci, Di Girolamo e Germani, inaffidabili e irrispettosi”. Ci va giù duro il segretario provinciale dei Comunisti italiani, Gianni Pelini, nel fotografare la situazione post-giunte a Terni e ad Orvieto: “Staremo all'opposizione, senza pregiudizi ma nel merito. Non accetteremo scambi né contentini”. A Terni, la scelta di appoggiare il candidato del centrosinistra si è realizzata nella lista Progetto Terni “dove oltre ai candidati 'civici' - spiega Pelini - erano presenti esponenti del Pdci, in testa il nostro segretario regionale Giuseppe Mascio”. Quest'ultimo - eletto con 581 voti - ha trovato sbarrate le porte che conducono in giunta. Per lui si continua a parlare di un possibile impegno come presidente del consiglio comunale. Di fronte al balletto, il partito di cui Mascio è segretario regionale è salito sulle barricate, con tanto di messaggi diretti allo stesso Mascio: “Se dovesse accettare - spiega Pelini - lo farà a titolo personale. Lui comunque si è sempre attenuto alle indicazioni di un partito in cui vige ancora il centralismo democratico”. Con Mascio alla guida dell'assemblea di palazzo Spada, la 'prova del nove' per il segretario del Pdci sarebbe rappresentata dal voto sul bilancio: “È l'atto politico per eccellenza: chi sta all'opposizione, come noi, non può votare a favore. Altrimenti è fuori”. L'affondo finale, è per i Democratici: “L'impressione - dice Pelini - è che ci sia un disegno politico per cancellare i partiti più piccoli del centrosinistra e costringerli a confluire nel Pd”. Analoga la situazione vissuta a Orvieto: “Abbiamo contribuito in maniera decisiva alla vittoria del centrosinistra - accordo è B stato completamente disatteso”. F.T. Ieri la prima conferenza stampa dell’esecutivo: Ast, chimica e bilancio 2014 l’agenda dei primi cento giorni Vanno avanti la gara d’appalto per la rete museale e il processo di privatizzazione delle farmacie Di Girolamo alla città “Ecco la mia giunta del rinnovamento” Giunta al lavoro Ieri mattina prima riunione poi conferenza stampa in cui i nuovi assessori e il sindaco riconfermato si sono presentati alla città abbozzando i primi progetti (Foto Stefano Principi) di Giuseppe Magroni A TERNI - Ast, polo chimico e riconoscimento dell’area di crisi complessa le priorità della seconda giunta Di Girolamo; sindaco che non a caso ha tenuto per sé la delega dello Sviluppo economico. Sull’Ast il sindaco ha annunciato un consiglio comunale straordinario da indire prima della metà di luglio, cioè prima della presentazione di un piano industriale che suscita preoccupazioni e “per far sentire la nostra voce ai tedeschi”. Ieri mattina prima conferenzastampa dopo la prima giunta: giunta tutta politica che è anche servita agli assessori per conoscersi tra loro. “Rispetto alla giunta precedente ci sono due conferme, (Bucari e Tedeschi ndr) le altre sono persone nuove. C’è equilibrio e rappresentatività di genere, non solo per quello che prescrive la legge ma anche per precisa volontà, con l’affidamento, per la prima volta di questo Comune, del ruolo di vicesindaco a una donna” ha esordito Di Girolamo che ha calcato la mano su due concetti che caratterizzano la sua giunta: rinnovamento e apertura di una nuova fase. Giunta di tecnici compe- Saranno rinnovati anche i vertici delle commissioni Consiglio comunale giovedì e venerdì per l’elezione del presidente e dei vice A TERNI Consiglio comunale riconvocato per giovedì 3 e venerdì 4 luglio. All’ordine del giorno delle due distinte sedute, in entrambi i casi, l’elezione del presidente e dei vicepresidenti del consiglio comunale e l’elezione dei presidenti e dei vicepresidenti delle tre commissioni consiliari e della commissione Controllo e garanzia. Per l’elezione del presidente e del vicepresidente del consiglio nella giornata di giovedì si effettuerà la seconda votazione, per la quale è richiesta la maggioranza dei due terzi. Se non dovesse avere esito, si procederà nella giornata di venerdì con la terza votazione, per la quale è richiesta la B maggioranza assoluta dei membri del consiglio. tenti, giunta di donne ma anche giunta di giovani. Indicando Emilio Giacchetti, 28 anni, con sulle spalle due tra le deleghe più pesanti, ambiente e traffico. “Per quanto riguarda la nuova generazione - ha detto Di Girolamo - oggi abbiamo l’assessore più giovane che abbia mai espresso il Comune. Figura politica solida che rappresenta il Pd ai massimi livelli regionali”. L’ultima caratterizzazione della giunta descritta dal sindaco “è la forte impronta civica. Questa è la risposta al messaggio arrivato con forza dalla campagna elettorale e dai risultati di europee e amministrative e dal fatto che abbiamo visto aumentare la distanza tra cittadini e forze politiche tradizionali”. Per quanto riguarda l’agenda dei primi cento giorni, il sindaco ha anticipato che “dobbiamo affrontare il bilancio preventivo, poi le questioni legate al mondo produttivo con il confronto con tutte le associazioni di impresa e rappresentanza dei lavoratori per un Lo strumento contabile registra un avanzo di 27 milioni e 300.000 euro progetto di sviluppo del territorio compresa la tematica del riconoscimento di area di crisi complessa”. Poi gli assessori hanno risposto alle domande dei giornalisti. L’assessore Giacchetti ha risposto prima sull’ambiente: “Rispetto ai mondi, anche radicali, che in questi anni hanno caratterizzato il dibattito in città, l’intenzione è quella di evitare il muro contro muro, di coinvolgere, di cercare il dialogo, la concertazione e la consultazione. Fermo restan- do che la cosa importante è evitare la strumentalizzazione di temi importanti come quello dell’ambiente che provoca danni a livello culturale”. Per poi scendere sull’altro tema caldo, Ztl e traffico: “Da una prima ricognizione - ha detto l’assessore - il tema della perforabilità della Ztl è frutto di un non completamento degli investimenti per la chiusura dei varchi. Sarà compito nei prossimi mesi e anni di dare risposte a questo tema evitando anche in questo caso le strumentalizzazioni”. L’appalto sull’esternalizzazione della rete museale, Caos e altro, si farà, gli uffici ci stanno già lavorando, ha detto il nuovo assessore alla Cultura Giorgio Armillei: “La giunta precedente ha già individuato un percorso, rinnovare la scelta dell’esternalizzazione dei servizi museali. Le procedure di evidenza pubblica, a gara europea sono già state avviate. Mi sembra un quadro di grandissima garanzia”. Vittorio Piacenti D’Ubaldi, assessore al Bilancio, ha chiarito che “il lavoro fatto nella passata amministrazione con il processo di privatizzazione dell’Afsm andrà ripreso e attualizzato rispetto al contesto nazionale”. Cioè bisognerà attendere le decisioni del commissario alla revisione della spesapubblica Carlo Cottarelli. L’assessore Daniela Tedeschi ha promesso che porterà a termine il lavoro iniziato: “Le deleghe al commercio e al turismo sono coerenti e complementari per mettere in atto la promozione. Questo accorpamento è una scelta giusta e lungimirante e per me è una bellissima sfida. Ora bisogna incidere sul marketing territoriale e sulle politiche di B promozione turistica”. Serve alla formazione della graduatoria degli aspiranti all’assegnazione Approvato il conto consuntivo 2013 Case popolari, pubblicato il nuovo bando A TERNI Ieri mattina la giunta comunale ha approvato il conto consuntivo del 2013 che viene ora trasmesso al consiglio comunale per il suo esame definitivo. “Si tratta - spiega l'assessore al Bilancio Vittorio Piacenti D'Ubaldi - dell'atto predisposto dalla scorsa amministrazione comunaleche non era arrivato ad approvazione definitiva in quanto mancava il dato dei trasferimenti statali legati al fondo di solidarietà comunale che nel frattempo è stato comunicato dal ministero delle Finanze. A questo si è aggiunto il prosieguo dell'accertamento dei residui sia attivi che passivi che ha portato alla cancellazione di ulteriori residui per oltre 4 milioni e mezzo di euro”. Il consuntivo deliberato vede un avanzo di amministrazione per 27 milioni 300 mila euro in gran parte vincolati. Gli accertamenti definitivi di entrata ammontano a 234 milioni, la spesa a 216 milioni e 600 mila euro. “Si tratta conclude - di un buon risultato di gestione frutto dell'efficace lavoro dell'amministrazione precedente e del mio predecessore. Cifre che parlano di un bilancio in ordine nonostante le evoluzioni e i repentini cambiamenti del quadro normativo nazionale, un situazione che non aiuta certo gli enti locali sia per l'incertezza legislativa che per la riduzione dei trasferimenti”. B A TERNI E’ stato pubblicato anche nel sito web del Comune di Terni il bando di concorso per la formazione della graduatoria degli aspiranti all’assegnazione in locazione degli alloggi di edilizia residenziale sociale (Ers) pubblica ai sensi della legge regionale 28.11. 2003 n.23 e successive modificazioni ed integrazioni. Il bando è riservato a nuclei familiari la cui capacità economica, valutata sulla base dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE), non sia superiore ad euro 12.000. La domanda di partecipazione potrà essere presentata dal 1 luglio 2014 fino al 29 agosto 2014 compreso. Nella sezione avvisi, corsi e concorsi e nella sezione Politiche abitative è possibile scaricare il bando, la domanda di partecipazione e le istruzioni per la compilazione. Il modello della domanda è anche in distribuzione gratuita all’Ufficio Comunale di Edilizia residenziale sociale pubblica in Piazza S. Francesco 14 e allo Sportello del Cittadino/URP in via Roma 40. La domanda di partecipazione potrà, in alternativa, essere compilata e inviata al Sunia, Uniat, Sicet, Ugl, Acli, Fismic, Associazione Scs via San B Martino. -MSGR - 06 UMBRIA - 37 - 01/07/14-N: Umbria www.ilmessaggero.it METEO (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133 Professione Lavoro è sul Messaggero PERUGIA Terni OGNI GIOVEDÌ LA VOSTRA CARRIERA PRENDE UN’ALTRA DIREZIONE Martedì 1 Luglio 2014 Perugia f Foligno f Spoleto f Piazza Italia, 4 (PG) T 075/5736141 F 075/5730282 f Terni Piazza della Repubblica T 0744/58041 (4 linee) F 0744/404126 Terni Perdono l’appalto operai protestano sulla torre dell’Ast Terni Al via i saldi shopping sotto le stelle ma senza eventi Ugolini a pag. 49 Servizio a pag. 51 Perugia Il sindaco Romizi: «Subito azioni straordinarie» Fatta la giunta e insediato il consiglio comunale Già veleni con Pd e Cinque Stelle sul conflitto d’interessi Benedetti a pag. 38 Aziende partecipate, debiti record Grande rispetto per i magistrati ma è giusta una riflessione `Costano tantissimo agli enti, ci lavorano in 4mila e hanno più di un miliardo di sbilancio Leo Di Girolamo `I numeri nella relazione della Corte dei Conti, con i casi da Umbria Mobilità a Webred Carlo E. Trappolino Federico Fabrizi PERUGIA Danno lavoro a un sacco di gente ma hanno un mare di fatture da pagare. L’Umbria delle aziende partecipate è un moloc che fa paura. Le cifre squadernate dalla Corte dei Conti mettendo in fila i bilanci 2012, gli ultimi ratificati, raccontano un universo grosso tanto grosso che non ti aspetteresti - e con i conti tutt’altro che perfetti. Tra autobus (Umbria Mobilità), raccolta dei rifiuti (la Gesenu a Perugia, la Vus a Foligno o l’Asm a Terni) e prenotazioni di analisi e visite agli sportelli Asl (Webred) il risultato è un grosso segno meno. Tutte insieme, le partecipate targate Umbria hanno quasi un miliardo e mezzo di debiti. Il primo peccato è la quantità. Il totale di enti, società, consorzi più varie ed eventuali e chi più ne ha più ne metta arriva a quota 78. Secondo la ricostruzione dei tecnici della magistratura contabile quasi il 2 per cento del totale nazionale (1,83 per essere precisi), un po’ di più del peso medio dell’Umbria nelle statistiche: in genere non oltre l’uno e mezzo per cento. Continua a pag. 41 Consiglio dei ministri Il matrimonio. Per Laura e Marco Ora è ufficiale Renzi ha rimosso Reppucci PERUGIA «È stato rimosso il prefetto di Perugia per le frasi sbagliate e ingiuste. È un gesto che dovevamo alle madri che vivono situazioni di difficoltà». Lo ha detto il Renzi dopo il Consiglio dei ministri di ieri. Regione a sorpresa, pronti a votare col doppio turno `Un pezzo di Pd sposa l’idea e ora si profila una vasta maggioranza Marco Brunacci PERUGIA In principio fu la Corte Costituzionale, poi la travolgente smart-ministra Boschi. E così a sorpresa si va delineando una vasta maggioranza sul doppio turno nella nuova legge elettorale per la Regione che ragionevolmente vedrà la luce a fine settembre. Una parte del Pd - ecco la novità - ci sta riflettendo, anzi ha già intrapreso il cammino e completato un pezzo di strada. Il ragionamento è chiaro: col doppio turno si bypassano le obiezioni già avanzate dalla Corte costituzionale e che riguardano il rapporto tra l’ampio premio di maggioranza e la esigua percentuale dei voti. Per fare un esempio: il turno secco permette alla compagine che raccoglie il 40% dei consensi di avere il 60 dei rappresentanti in consi- glio. Il doppio turno costringe gli schieramenti a compattarsi e a confrontarsi su due candidati e scegliere tra questi. Il Pd si è sempre detto molto sensibile al dettato costituzionale e alle indicazioni che arrivano dai suoi custodi, i giudici della Corte. E’ certo che non farà eccezione neanche stavolta, neppure per meri calcoli che, per altro, visti i tempi, potrebbero rivelarsi fatalmente miopi. E così si va a vele spiegate verso un orizzonte nuovo. Ognuno tra i partiti presenti in consiglio regionale, come ovvio e perfino giusto, soppesa i propri interessi, ma sarà fondamentale l’intesa tra le componenti. Le riforme - è stato detto e ridetto - non si fanno a colpi di maggioranza. E qui lo spettro dei favorevoli si allarga. Continua a pag. 41 L’angolo del meteo Droga, a Perugia sette anni di castigo e pregiudizio Estate instabile Gilberto Scalabrini Torna il caldo e l'estate va avanti a brevi fiammate. Anzi, tra fiammate calde africane e crisi temporalesche anche importanti. L'affondo perturbato sull'Umbria è previsto tra domenica 6 e martedì 8. Le temperature piomberanno al di sotto delle medie del periodo. Poi altre fiammate calde africane e nuove perturbazioni. Insomma, l'estate è inquieta. Oggi, però, sarà una giornata stabile e in prevalenza soleggiata. Anche domani resteremo protetti dall'alta pressione, solo con qualche addensamento che si avrà al mattino. Italo Carmignani desso, il giorno dopo l’ennesima scoperta della tv celeste di una città bruciata dalla droga, e la settimana dopo la rimozione del prefetto Reppucci per manifesta incapacità decretata da Renzi e decisa da Alfano, vederla in controluce, sagomata dal profilo bianco e irregolare delle sue pietre etrusche, dall’alto delle sue torri e dal basso delle sue piazze medievali, dal profondo della sua cultura, Perugia appare antica e stanca sopra i suoi tetti rossi e lucidi. Prima di quella frase infelice e paradossale del prefetto contro le mamme perugine colpevoli di non scoprire i figli tossici e per La prima occasione persa. A Perugia niente Draman Wague vicesindaco, occasione persa per mandare un segnale. Si è forse tenuto conto del conto aritmetico dei voti, come si faceva nella primissima Repubblica. Sindaco Romizi, così non si rischia forse che sBarelli? ***** A braccioli aperti. La scranno di palazzo Trinci è stretto e Aldo Amoni, neo consigliere comunale a Foligno, commenta: «Certo, che è de ’na scomodità ’stu Comune». Premio Frau. NELLA VICENDA DEI FONDI A RADIO GALILEO VA SEGNALATO ALMENO UN COMPORTAMENTO IRRITUALE Banchetto e vip a Bevagna L’attrice Laura Chiatti (nella foto) si sposerà il 5 con Marco Bocci a San Pietro, poi banchetto, con tanti vip, a Bevagna Gasperini a pag.44 questo invitate al suicidio, per troppo tempo l’insidia della droga, dell’eroina, della cocaina, di uno spacciatore ogni cinquecento abitanti, dei morti non suoi per overdose, dello spaccio sotto casa, dei media pronti a raccontarla cupa, insidiosa, cattiva, l’hanno tagliata come lama nel burro, con facilità innocente, ve- A «Non si commercia con chi spaccia» Walter Verini Gli articoli di Giuseppe Caforio sono sempre interessanti e densi. Quello uscito domenica sul "Messaggero" sulla vicenda che riguarda "Radio Galileo" ci è apparso però sbrigativo e fondato su informazioni molto parziali. Qualche precisazione ci pare quindi doverosa. 1) La Corte dei Conti ha invitato dirigenti e operatori di Radio Galileo e tre parlamentari del Pd (due ex come il Sindaco Di Girolamo e il segretario Trappolino e uno in carica come Verini) a inviare entro sette mesi "deduzioni" circa l'ipotesi (ipotesi) che i fondi pubblici percepiti da Radio Galileo dal 2004 al 2012(sulla base di una legge dello Stato che sostiene, a certe condizioni, le emittenti e la stampa di partito e movimento)non dovevano essere percepiti. 2) In parole semplici, lo ha fatto adducendo due ipotesi. La prima: il Movimento Politico-Culturale "Città Aperta" di Terni, il cui organo ufficiale è Radio Galileo, non risul- DALL’OMICIDIO DI MEREDITH UNA SPIRALE SENZA USCITA PER UN PROBLEMA VERO E GONFIATO ritiera, ma anche feroce. Quando sette anni fa, la città in cui fino ad allora la sostanza stupefacente più diffusa erano le tavolette di fondente Luisa e i cattivi erano il terribile e introvabile Saladino delle figurine Perugina, sprofondò nell’ombra delle statistiche che la volevano d’improvviso il supermarket preferito dai tossici come l’autobus più affollato per i viaggi con l’ecstasy, e la sua piazza IV Novembre, dove muta e asciutta c’è la sua Fontana, cara ai Podestà e ai Papi, una centrale per il traffico non automobilistico, è stato un susseguirsi di convegni, tavole rotonde, pattuglioni, e iniziative. Meno una. Continua a pag. 48 terebbe svolgere attività politica "classica" (tipo quella dei partiti). La seconda: Di Girolamo per sei anni, Trappolino per cinque, Verini per tre, che dichiaravano di voler rappresentare in Parlamento il Movimento (come prescrive la legge sull'editoria) non potevano farlo perché parlamentari di un altro Partito, il Pd. 3) Bene. Nella conferenza stampa che abbiamo tenuto, abbiamo detto che la magistratura fa "il suo dovere", che è giusto "compia indagini e accertamenti di ogni tipo". E abbiamo aggiunto di non sentirci minimamente "nei guai", come qualche frettoloso titolo di giornale aveva scritto, perché convinti di avere rispettato rigorosamente leggi e disposizioni. Perché, dunque, parlare di "attacco" alla Magistratura? Non una parola contro la magistratura è stata e sarà da noi pronunciata. 4) Abbiamo invece definito "irrituale" (è un attacco?) il fatto che nell'invito a produrre deduzioni il Procuratore si soffermi a lungo, quasi politicamente, sul tema della rappresentanza. Che intendiamo? Continua a pag. 48 Altro servizio a pag. 50 -MSGR - 06 UMBRIA - 38 - 01/07/14-N: 38 (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133 Perugia Martedì 1 Luglio 2014 www.ilmessaggero.it Fax: 075/5730282 e-mail: [email protected] Romizi: «Subito azioni straordinarie» `Il sindaco: «Cambio Spigolature Perugia, poi posso anche lasciare» DAL PALAZZO «In cinque anni cambio Perugia, poi non mi ricandido». Il preambolo, ascoltato da chi era all’ultimo incontro di maggioranza, è chiaro come le parole che dirà cinque ore dopo Andrea Romizi, primo sindaco di centrodestra (Forza Italia). Quelli del Pd non si alzano in piedi quando Romizi entra in consiglio comunale. La sua amministrazione nasce alle 15,26, quando Emanuela Mori (Pd) dallo scranno del presidente comunale dà il via alle danze. Al voto per il presidente 30 schede bianche e tre nulle, cioè nessun accordo. Varasano (grifo d’oro sull’occhiello nel giorno del compleanno) deve attendere la prossima seduta In sala consiliare neanche posti in piedi. La gente deborda sul corridoio. Si infila tra i giornalisti Guasticchi, a ridosso dell’emiciclo festeggiano Monni e Valentino, Maria Rosi e Fiammetta Modena, Biagiotti e Zaffini, Squarta e Lignani, da sinistra ci sono Giacopetti e Faina e l’ex consigliere Branda. C’è don Francesco Verzini, parroco di Case Bruciate. Trepida per mamma Edi Cicchi, assessore al Sociale. Arriva Waguè e sono applausi. Lui alza le braccia come un calciatore consumato. Entra Romizi, si mette la mano sul cuore, e viene giù il loggione: «Vai Andrea!!!». Roba da Curi. Lo dice Nilo Arcudi che si becca disapprovazioni e fischi quando ricorda il bene delle amministrazioni progressiste. Non va meglio a Tommaso Bori. Il sindaco parla dopo il giuramento. Ribatte, spiega, sottolinea con un filo di emozione dopo aver infilato la fascia tricolore a aver dribblato, insieme agli altri 32, i capricci del sistema di voto dell’aula consiliare che si intoppa. Ecco Romizi parola per parola: «Questa non è una giunta “last-minute”. L’ho presentata oggi per rispetto del Consi- APPLAUSI DA STADIO PER WAGUÈ IL FIGLIO PRETE TREPIDA PER LA MAMMA ASSESSORE FISCHI AD ARCUDI Miss Angela in blu elettrico C’è chi sbadiglia e chi regala gufetti A sinistra e a destra sala consiliare gremita Sopra la giunta Romizi Nel tondo Angela Guerrieri, fidanzata del sindaco glio. Con queste scelte ho voluto rimettere in circolo alcune delle energie positive presenti in città, perché Perugia vive un momento difficile e servono, quindi, strumenti straordinari per uscirne. La vera sfida ora non è sostituire chi c’era prima, bensì cambiare mentalità, riavvicinandoci ai cittadini. Dopo la vittoria elettorale non ho mai parlato di “liberazione”, ma ho avuto ben chiaro un concetto: la mia generazione è cresciuta per troppo tempo con la convinzione che nulla potesse cambiare in questa città e che i giovani non sarebbero mai stati valutati per i meriti, ma solo perché inseriti all’interno di un certo sistema. Ciò perché a Perugia è sempre mancata l’alternanza politica e solo quest’ultima è in grado di garantire un buon governo e la crescita di una città. Sono sicuro che Perugia possa rigenerarsi e che possano rigenerarsi, ciascuno nel proprio ruolo, sia la nuova maggioranza, cui è demandata una grande responsabilità, sia l’opposizione». Poi applausi e selfie, l’era Romizi inizia così. Luca Benedetti [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA `Francesco Calabrese senza cravatta, il sindaco Romizi in Clarks, Cristiana Casaioli in turchese per l’esordio in consiglio comunale, Diego Dramane Waguè la cravatta ce l’ha celeste e Michele Fioroni rosa. Giunta e deleghe, dalla ex Pd Casaioli a Fioroni cugino di Anna Rita LA SQUADRA Ecco deleghe e curriculum dei nove assessori scelti dal sindaco Andrea Romizi che gestirà direttamente la delega alla sicurezza. Urbano Barelli (vice sindaco con delega alle politiche ambientali, personale e protezione civile). 57 anni. É stato presidente di Italia Nostra. Diego Dramane Waguè (edilizia scolastica, politiche per infanzia e adolescenza, demografia, partecipazione e associazionismo). Quarantotto anni, nato e cresciuto in Mali, è arrivato a Perugia sul finire degli anni Ottanta. Già in consiglio comunale come indipendente nel Prc. Poi è è passato alla Margherita e quindi nel Pd. Poeta e scrittore. Cristina Bertinelli (bilancio, finanze, demanio e patrimonio), 51 anni. É dottore commercialista e revisore legale. Ha ricoperto il ruolo di professore in economia aziendale all’università di Macerata e in ragioneria generale ed applicata ad Ancona. Cristiana Casaioli (commercio, artigianato e mobilità). Perugina, 49 anni. Laureata in Economia e Commercio, è imprenditrice nell’azienda di famiglia. Nel 2009 è stata candidata con il Pd. È al secondo mandato alla vicepresidenza dell’Ascom. Francesco Calabrese (infrastrutture, lavori pubblici, Perugia digitale)., 49 anni. È avvocato. È PRISCO FA IL PIENO DI INCARICHI PESANTI BARELLI VICE BERTINELLI AL BILANCIO stato consigliere comunale per tre legislature dal 1995. Teresa Maria Severini (cultura, turismo ed università), 60 anni, è sposata con l’avvocato Corrado Zaganelli. Laureata in Enologia . Emanuele Prisco (urbanistica, edilizia privata e sport), 36 anni, laureato in giurisprudenza e avvocato è funzionario dei vigili del fuoco. Eletto in Consiglio Comunale nel 2009. Portavoce regionale Fdi-An. Edi Cicchi, (delega ai servizi sociali, famiglia, edilizia pubblica, pari opportunità) 54 anni. È dirigente presso la Nuova dimensione cooperativa sociale. Michele Fioroni (sviluppo economico, marketing territoriale, progettazione europea, arredo urbano, aree verdi), 44 anni. Due cattedre all’università, è cugino di Anna Rita Fioroni di cui ha curato la campagna per le primarie Pd. Per miss consiglio il loggione indica la sfida tra Clara Pastorelli e Lorena Pittola (Fdi) con Claudia Luciani (Forza Italia). I grillini e quelli delle liste di Barelli sugli scranni sono i più composti anche se il primo sbadiglio istituzionale è di Angela Leonardi (Crea Perugia). Il primo selfie con il gonfalone sullo sfondo è dell’avvocato Gianluca Laurenzi con il sindaco Romizi e l’assessore Fioroni. Alessandra Vezzosi (Pd) sceglie il viola; la scollatura più estiva è di Sarah Bistocchi (Pd). Tra gli uomini democrat nessuno indossa la cravatta (neanche il Socialista Arcudi). A quattro metri dallo scranno del sindaco Andrea Romizi, c’è la fidanzata, Angela Guerrieri. Appiattita sul muro della sala consiliare sfida il pienone, stringe mani, riceve abbracci e dispensa sorrisi. Con il suo solito garbo schiva i taccuini: «Emozionata? Certo che lo sono». Indossa una camicia blu elettrico stile Maria Elena Boschi per la prima del simil Renzi del centrodestra e ci scherza su: «Non ci avevo proprio fatto caso». Per Romizi regalo scaramantico di Luisa Pignatta e Donatella Panicale: un gufetto azzurro in ceramica. © RIPRODUZIONE RISERVATA I dubbi di Calabrese. Il Pd e M5S accusano: «Tanti sono incompatibili» GUERRA E RETROSCENA Per il sindaco Romizi il passo indietro dei partiti è «un segno di maturità». Sorrisi, abbracci da primo giorno di scuola, la Bertinelli e Waguè che si stringono la mano sullo scranno della giunta per fare conoscenza. Ma si racconta che l’ultima notte prima dell’esame giunta, ci siano state ancora fibrillazioni. Con un Francesco Calabrese indeciso fino a l’ultimo se accettare o far saltare il banco. Lui smentisce a fine seduta del consiglio: «Ma no, dai. Tutto tranquillo. Stanotte ho dormito». Alle nove del mattino la giunta è fatta. Alle undici Andrea Romizi, 35 anni, primo sindaco di centrodestra, raduna i suoi per spiegare le scelte del governo. Le prime parole sono per la sua Forza Italia che si sacrifica, poi tocca alla riappacificazione con Massimo Perari. Nella sala rossa il sindaco dai modi gentili cancella le tensioni delle trattative, l’ex socialista accetta e si prende il gusto di arrivare per ultimo in consiglio comunale, 18 minuti dopo l’inizio della prima seduta. E durante il suo intervento in aula ricambia il favore alla galanteria del sindaco: «Non ci sfugge la responsabilità del momento: questa è una amministrazione che vuole governare con il popolo, non sul popolo». È già altissima, invece, la tensione tra maggioranza e opposizione. Da Pd e Socialisti frecciate e veleni, dai grillini silenti in consiglio («non ci hanno e neanche spiegato come intervenire in aula», attacca la Rosetti) bordate nel dopo seduta. Un tema caldo è quello dei supposti conflitti d’interesse di qual- che assessore. Nel mirino Severini, Calabrese e Cicchi. Bori (Pd) affonda: «È una giunta last minute nata negli studi di qualcuno. E ci sono presunti conflitti d’interesse che valuteremo in commissione controllo e garanzia». Più esplicita, dopo la seduta, la Rosetti: «È stato scelto un assessore al sociale che è presidente di una cooperativa di servizi ed è in un consorzio che lavora con il Comune. Lasci gli incarichi o si dimetta». SUBITO SCONTRO LA SEVERINI SPIEGA LA CICCHI CI PENSERÀ TRA I DEMOCRAT NIENTE CAPOGRUPPO COSÌ NCD, FDI E FI Il sindaco Romizi in consiglio comunale. Sopra Edi Cicchi Le risposte arrivano subito. Calabrese: «Patrocino cause contro il Comune e, pur non avendo incompatibilità perché non parte in causa, lascerò quelle pratiche». Anche Teresa Severini spiega: «Avevamo un contenzioso, ma rinunciamo all’appello. Per quello stesso motivo ho rinunciato alla presidenza del Post a cui ho dato tanto». Più articolata la spiegazione di Edi Cicchi: «Valuterò con attenzione se ci sono cause concrete. Farò la scelta migliore». Ma la tensione resta alta. Lo dicono le parole di Nilo Arcudi beccato dalla platea. L’ex vice sindaco rende omaggio a Boccali (lo fa anche Miccioni e Romizi ha un pensiero sia per il super sconfitto che per la Rosetti) e respinge l’etichetta di regime a sinistra: «Abbiamo garantito la crescita della città» ha detto nel lanciare una pacificazione e sottolineando la necessità di un presidente del consiglio da eleggere con il concorso di centrosinistra e M5S. Miccioni(Pd) scivola sulla gaffe chiamandosi maggioranza, rilancia la parole di Romizi di 5 anni fa per chiedere che l’opposizione venga ascoltata per la scelta di quel ruolo. Il Pd non trova la quadra sul capogruppo (Miccioni si è proposto, ma è stato bloccato ed è pronto a fare due passi indietro). In Forza Italia spunta Cenci se Castori andrà a sostituire Perari come coordinatore comunale. I grillini per bocca della Rosetti dicono che ancora non hanno deciso; mentre in Ncd è derby Scarponi (favorito)-Felicioni e nella lista Romizi è Numerini il favorito. In Fdi tocca a Stefano Mignini che ha surrogato Prisco, come ha surrogato Barelli Angela Leonardi in Crea. -MSGR - 06 UMBRIA - 41 - 01/07/14-N: 41 Perugia (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133 Partecipate: un miliardo e mezzo di debiti `Corte dei Conti: lità replicato anche altrove. le perdite arrivano a 13 milioni LA RIFORMA segue dalla prima pagina Di certo risuona anche nel Cuore Verde il richiamo del Procuratore generale Salvatore Nottola: «Le partecipate hanno un forte impatto sui conti pubblici, quando i costi non gravano sulla collettività attraverso i meccanismi tariffari... andrebbero sottoposte ad un disegno di ristrutturazione». E’ l’universo dei costi “indiretti” della politica. Quelli che spesso non stanno in primissimo piano ma che ci sono e pesano: di brutto. I tecnici hanno messo in fila i dipendenti delle partecipate: in Umbria la bellezza di un esercito di 3.798 addetti. La media dei redditi lordi dei dipendenti - nei calcoli ci sono tutti: dai manager agli operai - è di 46mila euro l’anno. I BILANCI Ma il fatto è che “nel pubblico” i conti non tornano. Mettendo in colonna i bilanci 2012 viene fuori un risultato così: 13 milioni e 400 mila euro di perdite contro 12 milioni e 600 mila di utile netto. I DEBITI Nelle tabelle preparate dai magistrati contabili salta all’occhio una cifra da capogiro. Un miliardo, 389 milioni, 334mila e 118 euro: è il totale dei debiti che si ritrovano sul groppone le 78 partecipate umbre. Nella colonna a fianco, i crediti sono appena un quarto: 353 milioni. Lo stesso raffronto, tra debiti e crediti, riportato nell’universo delle aziende totalmente pubbliche finisce così: 208 milioni di debiti da pagare e soltanto 88 di crediti da incassare. Roba da mettersi le mani nei capelli e il rischio di rivedere il copione Umbria Mobi- PRIME NOVITÀ: 6 SOCIETÀ DELL’INFORMATICA SONO DIVENTATE 3 E ORA C’È UN TETTO AGLI STIPENDI DEI MANAGER Non è tutto com’era, va detto. Da qualche parte si è cominciato. È il caso delle società pubbliche di “informatica & Co”. Passate da sei (Webred, Centralcom, HiWeb, Webred servizi, Sir e Umbria servizi innovativi) a tre. Le 6 società dell'informatica pubblica impiegano circa 500 persone. Il grosso sono i 320 part-time di Webred: in pratica gli addetti agli sportelli dei Cup. Nel nuovo schema la parte del leone la fa “Umbria digitale”, agenzia della Regione che viene alla luce già con un portafoglio di clienti: il consorzio potrà lavorare quasi in esclusiva per i 92 Municipi umbri ed avrà pure il ruolo di committente per i soci. Seconda nata dalla riforma: Umbria Salute, partecipata un quarto a testa dalle due Asl e dagli ospedali di Perugia e Terni e incaricata di lavorare per la sanità umbra, infine Umbria Pubblica amministrazione incaricata delle attività di formazione di Villa Umbra. Per risparmiare, i consorzi non avranno cda ma solo amministratori unici con il tetto agli stipendi. Almeno è un inizio. Federico Fabrizi © RIPRODUZIONE RISERVATA Umbria mobilità autisti-fattorini contro l’evasione `Dal 7 luglio il piano anti-portoghesi In arrivo 11 nuovi mezzi I PROGETTI Il procuratore generale presso la Corte dei Conti Salvatore Nottola: «Le partecipate hanno un forte impatto sui conti pubblici, andrebbero ristrutturate» Province, entro ottobre la legge ma i confini potrebbero cambiare IL RIASSETTO Chi l’ha detto che le nuove Province saranno grandi proprio come quelle vecchie? L’obiettivo della Regione è mettere un punto sulla faccenda entro il mese di ottobre. Per quella data, dovrebbe essere scritto l’assetto dei nuovi “enti di area vasta” che erano le Province. Bisogna decidere cosa devono fare le “nuove Province”, destinate fra le altre cose a prendersi sulle spalle competenze e dipendenti delle Comunità montane. Molto dipenderà dal decreto che approverà nelle prossime settimane il Governo. La data fissata è l’otto luglio, ma potrebbe slittare un po’. Se sarà Martedì 1 Luglio 2014 www.ilmessaggero.it varato entro il prossimo mese, la Giunta Marini conta di stare nei tempi: riuscire a portare di fronte al consiglio regionale un disegno di legge di “riassetto” degli enti per il mese di ottobre. In quel testo potrebbero finire un sacco di cose: ad esempio una discussione sui confini delle nuove Province. Perché se sono enti di area vasta e chi li guida non è più eletto direttamente, si potrebbe anche pensare di rimettere mano alla geografia, magari ridefinendo lo sbilanciamento tra Perugia e Terni sul quale si è detto e scritto tantissimo nel corso degli anni. Per ora siamo alle ipotesi. IL SUMMIT Ieri mattina, comunque, la tempistica dell’intera vicenda è stata discussa in una riunione tra Regione, Comuni (l’Anci), i commissari-presidenti delle Province ed i sindacati. I DIPENDENTI Il riassetto coinvolge un bel po’ di dipendenti pubblici. In primis gli addetti delle due Province: nell’ente perugino ci sono una cinquantina di precari con il contratto prorogato soltanto fino a dicembre. E poi ci sono 150 dipendenti delle Comunità Montane che si occupano di agricoltura e verde: a loro nei prossimi mesi toccherà cambiare datore di lavoro, diventeranno dipendenti delle nuove Province. F.Fab. © RIPRODUZIONE RISERVATA Non è proprio un ritorno al passato, ma dal 7 luglio chi viaggerà in autobus si troverà di fronte a un autista di autobus che al capolinea o alla fermata si trasforma in fattorino. Passa da loro il piano anti evasione di Umbria Mobilità che dal 7 luglio farà partire come sperimentazione nel servizio urbano ed extraurbano. Toccherà agli autisti accogliere i passeggeri unicamente dalla porta anteriore, verificando biglietto o abbonamento, vendendo il titolo di viaggio a chi ne fosse sprovvisto. Nel caso di passeggeri che si dovessero rifiutare di comprare o esibire il ticket, l’autista sarà autorizzato a bloccare la corsa fin quando non interverrà la centrale operativa. «Cambierà il modo di vivere gli autobus - spiega l’ad Franco Viola - puntando a neutralizzare il fenomeno dell’evasione e ristabilire il senso di civiltà per mantenere il servizio a livelli minimi di sostenibilità. In Umbria l’utenza non è quella delle grandi città ed è essenziale che l’utente paghi». Nei bus compariranno adesivi per indicare ingresso, uscita e informazioni su come acquistare e sui prezzi dei biglietti a bordo. «Al vaglio anche sistemi di acquisto online, tramite app, o via sms che stiamo valutando con Busitalia (proprietaria del 70% di Um, ndr)»». Con la questione tornelli non ancora chiarita dal ministero, il piano interviene dopo i numeri sull’evasione: da ottobre a maggio su 34.487 corse controllate sono state elevate 21.182 multe pari al 4,96%; percentuale che raddoppia quasi (9%) a Perugia. «Abbiamo 25 persone impegnate ogni giorno nelle verifiche e si tratta di indirizzarle nelle corse e negli orari dove c’è maggior probabilità di trovare persone senza biglietto». Le nuove mansioni degli autisti nulla hanno a che vedere con la questione della mezz’ora di lavoro in più chiesta dal socio di maggioranza. «Sono due cose disgiunte», precisa Viola. Intanto, prosegue il piano di rinnovamento del parco mezzi che al momento conta un’età media di circa 13 anni. Arrivano 5 nuovi bus a metano da 81 posti per il servizio urbano di Perugia: sono climatizzati, sono dotati di pedana manuale per l’accesso di carrozzine e di videosorveglianza. Altri 6 mezzi a gasolio (Euro 6), di dimensioni ridotte, sono desti- nati a Gubbio, Spoleto e Orvieto. Un investimento da 2,169 milioni cui a breve ne seguirà un altro di 2,85 milioni (di cui 2,3 finanziati dal ministero dell’Ambiente) per altri nove mezzi: 4 elettrici e 5 a gasolio. «È un segnale che la parentesi brutta che ha interessato l’azienda regionale dei trasporti è finita - spiega l’assessore regionale Silvano Rometti - e che ora il percorso deve ripartire all’insegna di una maggiore efficienza per sopperire alle minori risorse pubbliche a disposizione». L’offerta complessiva del trasporto regionale sarà definita il 21 luglio con il varo del piano di bacino che guardano anche a servizi di rete per turisti e a sfruttare le potenzialità della rete ferroviaria regionale. «La gestione unica Busitalia/Trenitalia può essere un’occasione per uniformare l’offerta dei servizi pur nelle differenze tecnologiche esistenti tra le due reti ferroviarie, con quella regionale che necessita di circa 15 milioni per la manutenzione». L’arrivo dei treni jazz apre anche a un utilizzo in ottica “metropolitana di superficie”. «Pensiamo a maggiori servizi sulle direttrici Assisi-Magione e Umbertide-Ospedale-Ellera», spiega Rometti. Si guarda anche alla mobilità integrata: «Dall’Ue - aggiunge il presidente Um, Lucio Caporizzi - arriveranno 20 milioni per accentuare la sostenibilità del trasporto urbano nelle 4 maggiori città». Fabio Nucci A PERUGIA 10MILA MULTE IN 8 MESI SE IL PASSEGGERO SI RIFIUTA DI PAGARE LA CORSA SI FERMA Bus UM, dal 7 si potrà salire solo dalla porta anteriore Ruba la tv per i mondiali, preso il ladro del martello Regione a sorpresa, pronti LE STORIE Ladro maldestro acciuffato da due poliziotti che, con la loro auto privata, si stavano recando in ufficio per effettuare servizio notturno di volante. I due agenti, in servizio presso il commissariato di polizia di Assisi, diretto dal commissario capo Francesca Di Luca, nel centro di Bastia mentre si recavano in ufficio venivano insospettiti dalla presenza di un uomo che trasportava sulle proprie spalle un televisore di grandi dimensioni. Gli agenti decidevano a quel punto di fare marcia indietro e procedere al controllo del soggetto. Una volta avvicinatisi, si accorgevano che l'uomo impugnava un grosso martello da carpentiere. Appena mostrato il volto che copriva con un giacchetto, l'uomo veniva subito riconosciuto dai poliziotti: C.E. , 23enne, originario di Assisi ma da tempo residente a Bastia.. Il giovane con i poliziotti ha cercato di giustificarsi dicendo di essere il proprietario del televisore che stava riportando a casa dopo averlo utilizzato altrove. Gli agenti decidevano di perlustrare le zone vicine e grazie alla conoscenza capillare del territorio decidevano di ispezionare e controllare anche i locali del Circolo Arci XXV aprile, poco distante dal luogo del fermo. Sorprendente la scena trovatasi loro davanti. La porta in vetro degli spogliatoi era stata infranta e la parete in cartongesso che divideva gli spogliatoi dalla confinante sala tv del circolo dove era posizionato il televisore da 50 pollici era stata letteralmente sfondata. Da una più attenta osservazione dei luoghi è apparso subito chiaro che il giovane aveva pianificato attentamente il furto del televisore, conoscendo appieno lo stato dei luoghi. Il ladro, frequentatore abituale del circolo, aveva pensato molto probabilmente che sarebbe stato molto più comodo vedere le partite dei mondiali di calcio seduto tranquillamente sulla poltrona di casa propria. PORTAFOGLIO SPARITO Per i due furti è intervenuta la polizia Gli agenti del posto fisso dell’ospedale, invece, hanno denunciato un uomo che si è appropriato di un portafogli che il figlio di un dipendente dell’ospedale aveva lasciato sulla colonnina di un distributore di benzina vicino al Santa Maria della Misericordia. Il ladro, 56 anni, incensurato, è stato tradito dal circuito di videosorveglianza del self service. a votare col doppio turno segue dalla prima pagina La riflessione sul doppio turno non è più solo dei piccoli partiti, i quali, in definitiva, hanno più potere contrattuale con un sistema che preveda il ballottaggio. Anche nel centrodestra ci sono movimenti nella medesima direzione. E’ chiaro che se si gioca tutti contro tutti nel turno unico le possibilità di successo del potenziale Romizi della Regione, lanciato non solo contro la corrazzata del centrosinistra ma anche contro i grillini, si riducono. Ma salvo sorprese: perchè l’irritazione per la vecchia politica, tra la gente, è arrivata a un punto molto alto. Ed ecco che anche l’interesse del centrosinistra potrebbe essere per una sfida a viso aperto, con un Pd forte, rinnovato, compatto, che non conta più sulle rendite di posizione che hanno prima scricchiolato e poi hanno finito per crollare a Perugia. Lo schieramento che si va saldando, come si vede, è molto ampio. Ma a questo si deve aggiungere anche la spinta per le riforme che arriva dal Governo nazionale a trazione Pd. La ministra Boschi sta chiudendo su un sistema a doppio turno. Sembra incongruo che la Regione insista sul vecchio, sfilacciato modulo. Sperando che questo sia utile anche a dare un taglio al dibattito ozioso sul listino (intero o scremato come il latte) o ai magheggi sulla preferenza. Marco Brunacci -MSGR - 06 UMBRIA - 48 - 01/07/14-N: 48 Umbria Regione (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133 Martedì 1 Luglio 2014 www.ilmessaggero.it Droga, la guerra silenziosa di Perugia In pochi mesi tanti spacciatori rispediti a casa Le dosi continuano a circolare, ma anche i pregiudizi ` segue dalla prima pagina Sette anni fa moriva Meredith Kercher, la studentessa inglese uccisa, secondo l’ultimo processo, da un’americana Amanda Knox, e da un barese, Raffaele Sollecito, l’omicidio poteva consumarsi a Toronto come ad Assisi, ma è diventato lo stesso il peggiore biglietto da visita, il più devastate dei caroselli, il più potente dei veleni per una città senza antidoto e senza complicità. Ma quel delitto, in cui il massimo della droga erano un paio di spinelli fumati da Amanda, ha portato nella luce qualcosa di cui nessuno voleva accorgersi, una tolleranza ignava verso il consumo di sostanze proibite. Mai tanti spacciatori si sono insediati in una città dalla storia solida e dignitosa, dalla gente attenta, forse ombrosa e lenta, ma mai cattiva. Trecento pusher s’infilano ogni anno nella città dei baci alla nocciola, e prendono il posto dei trecento che vengono arrestatati, condannati allontanati. E ogni anno, secondo una stima per difetto, passano da queste parti 200mila dosi di cocaina e almeno 400mila di cannabis e quasi 300mila di eroina. Ora Giuseppe Capaccioni, leader dei commercianti del centro, racconta di una politica che non ha saputo affrontare la situazione, non ha saputo difendere una città, non ha capito quanto fosse grande il desiderio di sicurezza, quanto fosse importante per un sindaco scendere in piazza e tra le strade assieme ai suoi cittadini. Vero. Quando il testimone delle elezioni è passato dal centrosinistro Wladimiro Boccali, amato più dai giovani turchi del Pd che dai perugini, al più popolare, vivace attento (più renziano che centrodestro) Andrea Romizi, la città non ha voluto cambiare solo casacca, ma il suo stile. E ora aspetta all’opera il nuovo sindaco, ma non è sospettosa, bensì fiduciosa e pronta. Mai i minori di venticinque anni bramavano per un selfie con il sindaco di Perugia. Con Romizi fanno la fila, perché quello che è mancato a Perugia, quella iniziativa mai avuta, è averla toccata, accarezzata, riempita di pacche sulle spalle, di baci. A lei come alle sue mamme. Sarebbe ingeneroso e falso, smorzare tutte le ricerche dell’antidoto consumate da quei sette anni in poi, come fossero fuochi di un attimo, cafoni tentativi di eludere il problema. Perché non è mancato tanto l’insuccesso dei fatti e degli arresti, quanto quello della comunicazione. Tutta una città, considerata in Italia non solo il cuore verde, ma anche il motore vivace della musica con Umbria Jazz o della gastronomia e la dolcezza con Eurochocolate, ha cercato di cambiare registro, dal nuovo rettore dell’Università italiana Franco Moriconi che ha dato un appeal alle sue iscrizioni mancate (anche) per la brutta copertina della città, a quello dell’ateneo per Stranieri, Giovanni Paciullo, che ha voluto riflettori sorridenti davanti al suo palazzo in piazza Gallenga, incolpevole teatro del più vasto giro di scambi di bustine e spade, Sette anni fa, con l’omicidio di Meredith Kercher è partita una campagna da cui la città non è più uscita ` Pattuglie di polizia e carabinieri in centro in gergo le siringhe. Nonostante le conferenze degli investigatori e le cifre che vogliono una deportazione fisica di 180 delinquenti in sei mesi, 370 in un anno, con tanto di aereo verso casa loro e comunque lontano da Perugia, nonostante un’attenzione non solo percepita, ma fattiva, a tutte le chiamate di soccorso e d’emergenza ai centralini di carabinieri, polizia e finanza, nonostante l’avere sgominato neanche un mese fa un traffico di cocaina con il Brasile attraverso un’attività investigativa degna di Scotland Yard, Perugia non si scrolla di dosso quella polvere sempre bianca, velenosa e micidiale. Nonostante stia peggio Terni, la sua sorella minore, dove il consumo di cocaina che di Cannabis sono aumentati. Nel 2013 rispetto al 2011, Terni è passata da 2,6 dosi al giorno ogni mille abitanti a 3,2 dosi, mentre Perugia è passata negli stessi anni da 5,1 a 3,2 dosi. Con una differenza: anche se sempre meno, Perugia si accosta a Milano per giro di stupefacente. Niente da fare. «In sette anni però abbiamo cercato di seminare il bene», spiega il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo amato come nessuno dei suoi predecessori. Per poi aggiungere: «Perché questa città lo merita e lo meritano i suoi fedeli e i suoi cittadini». Il procuratore generale, Giovanni Galati, ha vissuto in prima persona la brutta pagina del prefetto Reppucci (altro mai amato dalla città) e la sua infelice frase «se una madre non si accorge del figlio drogato si deve suicidare», e ora spiega: «Perugia non è la capitale del narcotraffico perché non è Bogotà e perché il narcotraffico presuppone l’insediamento massiccio del crimine organizzato. E non è così, certa stampa sbaglia a continuare a parlare di primati perché i successi contro la droga ci sono stati e sono sotto gli occhi di tutti». Perugia si risveglia nella sua campagna apparita e accarezza le parole di Albert Einstein: è più facile spezzare un atomo che un pregiudizio. Consapevole di essere, per ora, ferma al primo infinitesimo. Italo Carmignani Grande rispetto per i magistrati ma è giusta una riflessione CASO RADIO GALILEO «Un comportamento irrituale» segue dalla prima pagina Primo: se un Movimento locale, tra i cui fondatori c'è addirittura il Sindaco, contribuisce per ben due volte all'elezione a primo cittadino dello stesso, si può dire che non fa politica? LA VOCE DA DARE Se un Movimento politico locale ha come organo ufficiale una radio che da trent'anni è la radio della città, che ogni giorno fa ore e ore di dibattiti, fili diretti, che dà voce quotidiana alle battaglie dei lavoratori dell'ac- Ora i centenari sono in quattro e il gioco c’è GLI AMBI PIU’ FREQUENTI Le combinazioni per salutare giugno I NUMERI AL LOTTO A forza di insistere i numeri gemelli finalmente hanno ceduto le armi, giovedì sera sulla ruota di Palermo è uscito l’ambo 33-88. Era uno di quelli suggeriti e si è presentato due volte di seguito, visto che era appena stato estratto martedì su quella di Torino, anche se la soddisfazione maggiore ci è arrivata dal 18-19: poteva fare di più, ma non lamentiamoci troppo, ci serve per ciaio o della chimica, che intervista quotidianamente esponenti politici vicini alle posizioni di quel Movimento e del centrosinistra, si può dire che non fa politica? 5) Quanto ai parlamentari, il nostro ruolo, come prescrive la legge, è stato negli anni semplicemente quello di allegare una dichiarazione del Segretario Generale della Camera (o del Senato, nel caso di Di Girolamo) nella quale, testualmente sta scritto che "il signor... eletto nella Circoscrizione... membro del Gruppo Pd... dichiara di rappresentare in Parlamento il Movimento "Città Aperta", il cui organo ufficiale è Radio Galileo". Questa dichiarazione, per dieci anni, è stata recapitata al Dipartimento Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri che, ovviamente, l'ha sempre ritenuta pienamente rispondente al dettame della legge. Se così non fosse stato, del resto, lo avrebbe evidenziato. 6) Come poteva fare diversamente? Noi eravamo e siamo parlamentari del Pd. E' un dato oggettivo, ontologico. Sta scritto in quella dichiarazione. E, come tali, abbiamo dichiarato di rappresentare un Movimento Locale. LA DICHIARAZIONE AL DIPARTIMENTO E lo abbiamo fatto quotidianamente accogliendone e rilanciandone le istanze. Del resto è lo stesso ruolo svolto da decine di altri colleghi che come noi hanno dichiarato negli anni di essere rappresentanti di Movimenti che avevano e hanno organi ufficiali con le stesse caratteristiche di Radio Galileo. 7) Per questo abbiamo particolarmente apprezzato la solidarietà di Articolo 21 e di una personalità come Beppe Giulietti, che ha colto bene il senso della legge ed il ruolo dei parlamentari che la legge chiama a svolgere. 8) Infine, il Prof. Caforio fa riflessioni serie sul tema della spending review, sull'opportunità o meno di prevedere finanziamenti pubblici. E' giusto riflettere, ma queste leggi esistono dagli anni '90 e tutelano le piccole realtà che fanno davvero informazione e che non hanno grandi gruppi alle spalle. Che sono obbligate a mettere in regola giornalisti e tecnici. non dimenticare che, il lotto è un gioco e tale deve restare. Sabato è uscito fuori sulla ruota di Genova e il 25, massimo ritardatario ligure col quale era abbinato, è saltato fuori solo soletto nell’estrazione precedente dopo appena 71 estrazioni di ritardo, facendo passare al comando il 19, il quale, dopo la sortita di sabato con il 18, lancia il 66 ora sul faro più famoso d’Italia. L’altro cambio al vertice importante è stato sempre sabato su Firenze con l’uscita di scena del 47, che ha ceduto il posto in prima fila all’attuale 19, dopo 80 estrazioni di attesa. Mentre dei numeri centenari più gettonati del momento nemmeno l’ombra. Anzi da due sono diventati quattro, il 5 di Palermo ha raggiunto le 139 estrazioni di ritardo, contro un massimo storico di 107, lo segue il 71 di Napoli con 114, su uno storico di 95 e i nuovi arrivati che sono: il 65 su Roma che è diventato centenario mar- tedì sera, attualmente registra 102 estrazioni, contro 125, giovedì è stato il turno di Cagliari: il suo 80 al momento si trova a 101, contro un massimo storico di 104 e salvo uscite imminenti la situazione varierà di poco almeno per un po’, dato che il numero più prossimo è l’88 meneghino con 92. La proposta della settimana è questa: visti i risultati, perché non ci riproviamo? Innanzi tutto il 18-19, essendo uno dei dieci ambi più frequenti sulla sorte di Tutte, ha le carte in regola per potere uscire di nuovo. Inoltre devo aggiungere una piccola distrazione da parte mia: gli accostamenti migliori li avevamo scovati sulla ruota di Roma, dove il 65 è il nuovo arrivato come centenario e la piccola distrazione è che l’ambo più in ritardo su Tutte è il 19-65. Quindi la riproposta di gioco la tiriamo fuori da tutti gli accostamenti che sono ancora buoni: Napoli 18-19-71 Palermo 5-18-19 Cagliari 18-19-90 Roma 18-19 18-65 19-65 18-47 47-65 18-19-65 18-19-47-65 Con i gemelli continuiamo su Milano: oltre ad essere rimasta la sola favorita per questa lunghetta di otto numeri, ha l’88 come massimo ritardatario, quindi ci aspettiamo risultati migliori di quanto visto finora: Milano 55-77 11-44 22-66 44-77 22-88 11-55-77-88 44-55-66-77 Per continuare sul filone degli ambi più frequenti su Tutte, invece, la nuova proposta è la seguente: Bari, Milano, Torino e Venezia 6-17 71-77 58-70 (anche se, detto tra noi, quel 71-77 col 71 di Napoli a 114 estrazioni, mi dà da pensare). Delle quattro ruote, con i ritardi migliori rapportati ai ritardi storici e le frequenze su ruote singole, l’unica dove ritroviamo uno dei sei numeri che formano i tre ambi analizzati è Torino dove il 6 è il sesto in ordine di ritardo sulla ruota sabauda (a voi la scelta). Napoli, Torino e Tutte 17-77 6-17-77 6-17-71-77 La smorfia la dedichiamo al mese di Luglio con la speranza IL MOVIMENTO LOCALE Facendo iniziative (interrogazioni, odg. proposte di legge, emendamenti, interventi) a difesa delle Acciaierie, del Polo Chimico, della Sangemini, dela SGL Carbon. Dei pendolari delle ferrovie. Del Museo delle Armi... Ricordando in aula Sergio Secci o Alberto Provantini o Enrico Micheli.... Partecipando a decine di riunioni politiche e sindacali e a dibattiti a Terni.... Rilasciano decine di interviste a Radio Galileo... Che cos'è questa se non "rappresentanza"? CHE COSA È LA “RAPPRESENTANZA” E che, come Radio Galileo, fanno ogni giorno la piccola, grande storia di una comunità. che ci faccia godere un’estate come si deve, Giugno ci lascia come il più piovoso Giugno degli ultimi 50 anni, qualche mensile specializzato dice che è colpa del “El Niño” che sta cambiando il clima e che il peggio deve ancora arrivare perché ci stiamo tropicalizzando. Intanto che aspettiamo giochiamo: Giugno = 77 Luglio = 7 Pioggia = 12 Caldo = 19 Genova, Palermo e Tutte Come sempre vi aspetto su [email protected] Anelide Olmi IL PUNTO VERO DELLA QUESTIONE Il punto vero è che da anni questi finanziamenti non ci sono quasi più e che purtroppo a sopravvivere saranno solo le emittenti che hanno alle spalle grandi gruppi. E che non sappiamo se difenderanno gli interessi dei lavoratori dell'acciaio o della chimica, come in questi oltre trent'anni ha sempre fatto Radio Galileo. Leo Di Girolamo Carlo Emanuele Trappolino Walter Verini (parlamentari in carica ed ex parlamentari del Pd) © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA ABCD FONDATO NEL 1878 DIRETTORE RESPONSABILE: Virman Cusenza CAPOREDATTORE EDIZIONE UMBRIA: Marco Brunacci www.lanazione.it/umbria e-mail: [email protected] - [email protected] MARTEDÌ 1 luglio 2014 Bistoni:«Lespintarelle?Nonc’entro» Abuso d’ufficio: interrogato l’ex Rettore sulla raccomandazione della Lorenzetti Il governo della ‘rossa’ Perugia per la prima volta in mano al centrodestra Debutto della Giunta guidata da Romizi Tra i nove assessori c’è solo un politico «Parto» faticosissimo · Da pagina 2 a pagina 5 La nuova giunta comunale PONTINI · In Nazionale Contrabbando Importano gasolio «illegale» BERETTA · A pagina 6 Viaggi a sbafo sui bus E l’autista si trasforma in vigilante VAGNETTI · A pagina 7 UNN GGIIOORRNNOO U NNEELLLLAA SSTTOORRIIAA Commercio & dintorni Arrivano i saldi estivi senza regole S. ANGELICI · A pagina 8 OGGI su: www.lanazione.it/umbria LA FOTOGALLERY Chiatti e Bocci pronti alle nozze Mano incastrata, operaio perde tre dita LEGGI L’ARTICOLO Grave incidente in un laboratorio. L’uomo stava lavorando il legno LEGGI L’ARTICOLO · A pagina 13 Caso-prefetto Il premier ribadisce: «Rimosso per frasi sbagliate e ingiuste» Renzi: «Presto il successore di Reppucci» IL PREMIER Matteo Renzi torna sulle frasi-choc pronunciate dall’ormai ex prefetto di Perugia, Antonio Reppucci, in merito al problema della droga e dello spaccio nel capoluogo umbro. E lo fa con una nota stringata: ««E’ stato rimosso il prefetto di Perugia per le frasi sbagliate e ingiuste — dice Renzi —. Nelle prossime ore sarà nominato il successore. E’ un gesto che dovevamo alle madri che vivono situazioni di difficoltà. Chi sbaglia pa- ga il conto dei propri errori». In questo modo il presidente del Consiglio ha voluto ringraziare il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, a cui si era rivolto per avere informazioni. Dopo l’intervento di Alfano, Reppucci aveva dovuto dimettersi dall’incarico. «Lo Stato — ha aggiunto Renzi — sta vicino alle mamme che hanno i figli con problemi di droga. Non dice le frasi che non oso ripetere per quanto siano state sbagliate, ingiuste e offensive». Operai protestano in cima al camino Ricoveri-truffa, spuntano altri reati •• 2 MARTEDÌ 1 LUGLIO 2014 Perugia CARO LETTORE, DI’ LA TUA DOPO LA RIVOLUZIONE COSA PENSI DELLA NUOVA GIUNTA COMUNALE? LA RITIENI UTILE ALLA CITTA’? Scrivici su: www.lanazione.it/umbria LA SQUADRA GRANDE SPAZIO ALLA SOCIETA’ CIVILE. NELLA TASK-FORCE CINQUE UOMINI E QUATTRO DONNE C’è un solo politico nella «giunta civica» Il primo cittadino ha voluto al suo fianco avvocati, imprenditori e docenti universitari di MICHELE NUCCI — PERUGIA — AVVOCATI, imprenditori, docenti universitari e un solo politico. Ecco qua la Giunta del sindaco Andrea Romizi, una giunta ‘large’ visto che ha nominato il numero massimo di assessori: cinque uomini e quattro donne. Un ‘parto’ faticosissimo, risolto soltanto domenica notte. Ma alla fine la squadra è fatta. Eccola. Edi CICCHI URBANO BARELLI, sarà vicesindaco con delega all’Ambiente e al Personale. Ha 57 anni e di professione fa l’avvocato. E’ stato presidente dell’associazione Italia Nostra e si era candidato a sindaco con due liste civiche. UrbanoBARELLI DramaneWAGUE’ CristinaBERTINELLI EmanuelePRISCO FrancescoCALABRESE CristianaCASAIOLI va dimensione soltanto venti giorni fa, una coop ’bianca’ che fornisce numerosi servizi al Comune. Per lei, non a caso, è prevista la delega ai Servizi sociali, alla Famiglia e alle Pari opportunità. Si dice che sia una nomina molto gradita agli ambienti della Curia, ma la sua scelta è stata maldigerita dal centrodestra proprio perché molto vicina all’amministrazione-Boccali. Marketing, la Progettazione europea e le Aree verdi. Fioroni in campagna elettorale si è speso per Romizi. CRISTIANA CASAIOLI, 49 anni, è una commerciante ed è proprietaria con la famiglia di alcuni negozi di calzature, oltre ad aver ricoperto alcuni ruoli all’interno di Confcommercio. A lei sono state affidati i compiti relativi al Commercio e alla Mobilità. Nel 2009 si candidò con il Pd. DRAMANE WAGUÉ farà l’assessore ai Servizi e all’Edilizia scolastica, alla Partecipazione e Associazionismo. Ha 49 anni e anche lui ha stretto un patto al ballottaggio con Romizi. Ha sempre dichiarato di votare Pd. «Ma non a queste amministrative». MicheleFIORONI FRANCESCO CALABRESE, 49 anni avvocato ha le deleghe ai Lavori pubblici e alla Città digitale (l’obiettivo è internete gratis in tutta la città). E’ stato consigliere comunale di centrodestra (quindi di opposizione) per 15 anni e protagonista di battaglie politiche come quella sul Buco di bilancio e le Circoscrizioni. EMANUELE PRISCO è il più giovane della Giunta (sindaco escluso). Ha 37 anni e una legislatura da consigliere comunale con Fratelli d’Italia alle spalle. Funzionario dei Vigili del Fuoco. Qualcuno dice che è l’unico assessore di destra. TeresaSEVERINI EDI CICCHI è stata confermata presidente delle cooperativa Nuo- MICHELE FIORONI, 49 anni, è docente di Marketing all’Università degli Studi di Perugia. A lui spetta lo Sviluppo economico, il TERESA SEVERINI è un’imprenditrice di lungo corso e molto conosciuta in Umbria (Cantine Lungarotti). Per lei, 60 anni, due deleghe pesanti come la Cultura e i Rapporti con l’Università. A molti non è sfuggito che è moglie di Corrado Zaganelli, che in un primo momento era stato il candidato di centrodestra poi ‘scalzato’ da Romizi. CRISTINA BERTINELLI, 51 anni (si dice in quota Ncd), è commercialista ed a lei Romizi ha assegnato la delega al Bilancio e al Patrimonio. Ha svolto dottorati di ricerca alla facoltà di Economia dell’Università di Pisa e di Perugia. LA CURIOSITA’ LA SQUADRA DI BOCCALI SI FERMO’ A 43 ANNI L’età media degli assessori adesso sfiora i 49 anni SPESSO si parla di ringiovanimento in politica, non solo dal punto di vista generazionale. L’esecutivo di Romizi però non è proprio giovanissimo. L’età media (compreso il sindaco) è infatti salita a 48,6 anni, superiore quindi a quella del suo predecessore Wladimiro Boccali che era invece di 43 anni. Il più giovane stavolta è proprio il sindaco (35 anni) mentre subito dopo di lui c’è Emanuele Prisco che di primavere ne ha superate 37. Il più anziano della squadra appena insediatasi a Palazzo dei Priori – non ce ne voglia – è l’assessore Teresa Severini che ha 60 anni (nella giunta precedente toccò a Giovanni Tarantini, anni 73). PRIMO PIANO PERUGIA MARTEDÌ 1 LUGLIO 2014 3 •• LE PRIME «GRANE» IL CONSIGLIERE DEL PD TOMMASO BORI SOLLEVA IL PROBLEMA PUBBLICAMENTE L’ombra dell’incompatibilità su Severini, Cicchi e Calabrese — PERUGIA — «IN QUESTA GIUNTA ci sono delle evidenti incompatibilità che il sindaco dovrà risolvere quanto prima e che saranno messe nel mirino della Commissione di Garanzia e controllo». A sollevare il caso è il consigliere del Pd, Tommaso Bori (nella foto). A cosa si riferiva? Innanzitutto all’as- I MAL DI PANCIA DI CALABRESE L’assessore Francesco Calabrese avrebbe voluto dimettersi, ma dopo lunghe e tormentate telefonate, il caso è subito rientrato. Lui smentisce categoricamente, ma pare che la notte tra domenica e lunedì sia stata tutt’altro che serena I motivi? C’è chi dice non abbia gradito alcuni metodi e alcuni modi utilizzati durante le consultazioni «Niente di tutto questo dice lui - questa è davvero una bella giunta» VOLTI VECCHI E NEW ENTRY Su 32 consiglieri che ieri si sono seduti in aula ben 16 sono volti nuovi: Luciani e Tracchegiani per Forza Italia, Vignaroli e Romizi di Progetto Perugia, i tre di Fdi (Mignini, Pastorelli e Pittola), uno di Ncd (De Vincenzi) e i due delle liste di Barelli (Nucciarelli e Leonardi). Nel Pd tre volti nuovi: Mori, Vezzosi e Mencaroni, mentre per la prima volta c’erano anche i «pentastellati» Rosetti, Giaffreda e Pietrelli sessore Teresa Severini che è presidente del Post e ha una causa giudiziaria in corso contro Palazzo dei Priori. E lei stessa precisa: «Mi sono dimessa dalla presidenza e ho ritirato la causa amministrativa che era in fase di appello». Presunta incompatibilità (o forse converebbe dire inopportunità) potrebbe averla l’assessore Edi Cicchi che è presidente di Nuova Dimensione, coopera- tiva che ha numerosi appalti con il Comune. Si dimetterà? «Valuteremo», afferma lei laconica. Infine Francesco Calabrese, il quale spiega di seguire come avvocato alcune cause sulle questioni delle aree Peep: «La cosa non è incompatibile, ma stamattina mi recherò in Comune per rinunciare all’assistenza legale di queste cause». L’annuncio-choc di Andrea Romizi «Governo cinque anni e poi lascio» La promessa a Forza Italia e alfaniani: ‘Sarà mia cura coinvolgerli’ — PERUGIA — «FACCIO cinque anni il sindaco e poi lascio». Andrea Romizi rompe subito gli indugi. E lo fa al mattino durante la riunione di maggioranza quando, dopo aver annunciato gli assessori e le deleghe, spiega ai componenti della coalizione che «lavorerà con tutto l’impegno possibile per risollevare Perugia dalla crisi in cui si trova e per cambiare le cose», ma lascia intendere con chiarezza che al termine del mandato, a ‘missione compiuta’ non si ripresenterà per un’altra consiliatura. Non tutti probabilmente colgono il senso delle sue parole, che invece non sono sfuggite ad altri che restano un po’ perplessi in verità. Ma di tempo per riflettere ce n’è poco, bisogna mettersi al lavoro. LA STRATEGIA «Voglio dare maggiore dignità al Consiglio condividendo le scelte» che avrei presentato gli assessori oggi e soltanto oggi. E così è stato». Romizi camuffa un po’ quindi le difficoltà delle ultime ore. Poi, da ex consigliere, afferma «di voler dare maggiore dignità al Consiglio comunale» e di voler condividere le proprie scelte «con questa aula, con i consiglieri di maggioranza e opposizione e con i cittadini. Mi auguro siate così numerosi per tutti e cinque gli anni. La mia è una genera- E INFATTI nel pomeriggio, dopo il giuramento — e una valanga di applausi che lo emozionano al punto che si mette la fascia tricolore al contrario — Romizi fa il suo discorso di insediamento nell’aula consiliare dove dice subito una cosa: «Mi dispiace non ci sia Boccali. A lui va il mio sincero saluto». E anche qui arrivano gli applausi. Detto questo non ha mancato di rispondere ai consiglieri di opposizione che via via lo hanno punzecchiato: «Ma quale giunta last minute — ha replicato il sindaco — Dal giorno in cui ho convocato la seduta del Consiglio avevo detto GLI ASSESSORI IL CASO DI WAGUE’, CASAIOLI, FIORONI E DELLA SEVERINI Nell’esecutivo si respira aria di centrosinistra — PERUGIA — LA PRIMA Giunta-Romizi ha una evidente connotazione di centrosinistra, non sono pochi coloro che ieri lo hanno sottolineato e non sono pochi nel centrodestra a storcere il naso. Basti parlare di Dramane Wagué, che ripete continuamente di ritrovarsi nella politica e nelle idee ‘gauche-francese’ e che alle Europee ha votato per il Pd di Matteo Renzi. Fino alla fine delle scorso anno aveva la tessera del Partito democratico, anche se si è apertamente dissociato dalle scelte del gruppo dirigente locale. L’altro assessore di centrosinistra è Cristiana Casaioli: tentò la ‘scalata’ a Palazzo dei Priori cinque anni fa candidandosi proprio nella lista dei Democratici (come indipendente), appoggiando apertamente Wladimiro Boccali: non a caso era una delle capolista, ma il suo risultato fu un flop visto che portò a casa solo 124 voti. E non può non saltare agli occhi che Michele Fioroni è cugino di quella Anna Rita Fioroni, alla quale ha curato la campagna di comunicazione alle primarie contro Boccali. Infine non può essere un caso che Teresa Severini è stata nominata dallo stesso Boccali presidente del Post. Velenoso su questo l’ex vicesindaco Nilo Arcudi (Psi): «Sono bastati 15 giorni per andare in soccorso dei vincitori». zione cresciuta con la convinzione che nulla potesse cambiare. E invece...». ALLA FINE gli tocca inevitabilmente affrontare anche la questione non semplice con la sua maggioranza: le facce di alcuni consiglieri di Forza Italia e del Nuovo centrodestra sono tutto un programma. «I gruppi hanno dato prova di grande maturità, questo lo riconosco», dice, seguito da un applauso che però molti consiglieri dei centrodestra non condividono. «Non sono stati giorni semplici — confida —. Ci sono altri che avrebbero meritato un posto importante su questi scranni, di questo voglio scusarmi. Ma sarà mia cura coinvolgerli». Michele Nucci “ IL SALUTO A BOCCALI Mi dispiace non ci sia Wladimiro (ha rinunciato al posto in Consiglio comunale, ndr). A lui va il mio sincero saluto EMOZIONATO Il neosindaco di Forza Italia, Andrea Romizi, ha reagito arrossendo all’accoglienza calorosa dei suoi MARTEDÌ 1 LUGLIO 2014 LE SFIDE UMBRE 29 IL GIORNO il Resto del Carlino LA NAZIONE TRA LEGGI E MERCATI ‘ALTERNATIVI’ Sistemi internazionali, la Regione stanzia 250mila euro IN AZIONE L’assessore regionale Vincenzo Riommi · PERUGIA LA GIUNTA regionale ha approvato la proposta di bando relativa alla concessione di contributi a favore di reti di imprese artigiane che realizzano progetti di internazionalizzazione. «Supportare le imprese artigiane nei loro percorsi di crescita sui mercati globali — commenta l’assessore allo sviluppo economico, Vincenzo Riommi — è parte essenziale delle politiche regionali per l’internazionalizzazione. I programmi triennale ed annuale di politica industriale, infatti rappresentano l’esigenza di sostenere lo sviluppo delle imprese artigiane e accrescerne la competitività a livello internazionale. Lo stanziamento previsto dal bando è di 250.000 euro che potrà essere successivamente integrato con ulteriori fondi comunitari nazionali. Potranno presentare domanda le aggregazioni di imprese costituite da aziende artigiane che hanno sede in Umbria». SINDACATO CAMERA DEL LAVORO Ciavaglia e Venturini affiancano il segretario generale Sgalla IL DIRETTIVOdellaCameradelLavorodi Perugiaha elettola nuovasegreteriaprovincialedelsindacatoche saràformata,oltreche dalsegretariogenerale VincenzoSgalla,da FilippoCiavagliae Patrizia Venturini.La riduzionedelnumerodi componenti dell’organismodirigentedelsindacato,che contacirca 90milaiscrittisulterritorioprovinciale,fa partedi un percorsodi razionalizzazionee riorganizzazione finalizzatoad unrafforzamentodell’azionesindacale sulterritorio.La segreteriasaràaffiancatada tre responsabilichesonoAlessandroPiergentiliperl’Alta Umbria,MauroMoriconiperla zonaTrasimeno-Media valledelTeveree UlisseMazzoliper Foligno-Spoleto-Valnerina. Ferie non godute La Cgil: «Diritto irrinunciabile e irriducibile» · PERUGIA SHOPPING La nuovanormativaentreràin vigorecon l’iniziodeisaldiestivi IL TESTO UNICO LETTERA DELL’ASSESSORE PAPARELLI AI SINDACI DELL’UMBRIA Commercio, semplificazione e innovazione La nuova normativa in vigore da sabato · PERUGIA prossimo. «IL 5 LUGLIO entrerà in vigore il nuovo Testo Unico in materia di Commercio, e, per lo stesso giorno, è previsto anche l’inizio dei saldi estivi che termineranno il 3 settembre. Proprio in virtù del nuovo testo unico, in futuro, la materia dei saldi e delle vendite promozionali subirà una modifica nel segno di una sostanziale liberalizzazione». È quanto sottolinea l’assessore regionale al Commercio, Fabio Paparelli, nella lettera indirizzata a tutti i sindaci dell’Umbria, con cui ha reso noto che, a seguito della pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione n.30 del 20 giugno 2014 (edizione straordinaria), il Testo unico sarà in vigore da sabato «IL TESTO — ricorda Paparelli — è il frutto di un lavoro ampiamente condiviso con le associazioni di categoria e dei consumatori ed introduce numerose novità tese ad alleggerire gli operatori commerciali dal peso della burocrazia, attraverso un effettivo snellimento delle procedure amministrative e riducendone gli oneri amministrativi che gravano su cittadini. Con le nuove disposizioni — rileva l’assessore — si è provveduto, inoltre, a razionalizzare tempi e adempimenti coordinando il procedimento del commercio con quello edilizio. A tal fine, la Regione intende promuovere sinergie con i Comuni per diminuire e snellire le procedure, a vantaggio di imprese e tecnici». Nella lettera, vengono evidenziate le principali novità del Testo unico del Commercio. Innanzitutto, lo snel- LE LINEE-GUIDA Incentivi allo shopping on line. Nasce lo sportello unico «Suape» limento delle procedure: tutti i procedimenti sono ricondotti allo Sportello Unico “Suape” individuato come unico canale attraverso cui cittadini e imprenditori possono reperire informazioni su normativa e procedimenti, non- ché sullo stato delle proprie istanze presentate. L’atto di programmazione regionale prevede che la Regione procederà alla definizione e all’individuazione di buone pratiche volte a favorire lo sviluppo del commercio elettronico. Al fine di consentire la piena operatività dei procedimenti Suape, è prevista la realizzazione di una banca dati regionale informatizzata di tutte le imprese del territorio umbro. E’ previsto anche sostegno e impulso alla creazione di centri commerciali naturali nei centri storici e nelle zone comunque individuate dal Comune. Gli esercizi abilitati alla vendita dei prodotti alimentari possono dotare una porzione della superficie (50 mq) per consentire il consumo immediato dei prodotti. FERIE: da ieri, per migliaia di lavoratori umbri, è scaduto il periodo previsto dalla legge per il godimento delle ferie residue del 2012. Ma molti di questi, secondo l’ufficio vertenze della Filcams Cgil di Perugia, non hanno in realtà ancora goduto le ferie spettanti. «Le ferie — spiega Francesco Cirlincione, dell’ufficio vertenze — rappresentano un diritto irrinunciabile ed irriducibile che il decreto legislativo 66 del 29/04/2003 fissa in quattro settimane l’anno (quale minimo legale). Tale periodo non può in alcun modo essere monetizzato se non al termine del rapporto di lavoro». L’ufficio legale della Filcams spiega che le prime due settimane delle quattro spettanti devono essere godute entro l’anno di maturazione e, su richiesta del lavoratore, possono essere fruite ininterrottamente. Le altre due settimane vanno invece fruite (anche queste ininterrottamente se richiesto) entro e non oltre 18 mesi dalla fine dell’anno di maturazione. Dunque, ricapitolando, per il 2012 due settimane andavano fruite durante l’anno di maturazione, mentre le rimanenti due settimane entro il 30 giugno 2014. Per il 2013, due settimane entro l’anno, e le altre due entro il giugno 2015. Stesso discorso per l’anno in corso. Vi può essere poi un ulteriore terzo periodo di ferie, eccedente il minimo legale delle 4 settimane e derivante da contrattazione, che può essere fruito con maggiore libertà e non è soggetto al vincolo della vietata monetizzazione. LA CURIOSITA’ IL PROGETTO PUNTA A VALORIZZARE LA CITTA’ D’ARTE ATTRAVERSO LE NUOVE TECNOLOGIE Un’App fa conoscere la ceramica di Deruta nel mondo · PERUGIA LA CERAMICA artistica di Deruta cerca nuovi mercati e si affida alle nuove tecnologie. Parte da queste premesse il progetto «Deruta nel mondo» nato dalla collaborazione tra Umbria innovazione, Team informatica, Pro Deruta, associazioni di categoria, Sistema museo e patrocinato dal Comune di Deruta. L’obiettivo del progetto è di rilanciare e valorizzare la città d’arte di Deruta, attraverso l’uti- lizzo della comunicazione via internet e di nuove tecnologie. «ABBIAMO VOLUTO creare un marchio — spiega Leonello Artegiani di Team Informatica — che porti nel mondo il nome di Deruta con l’aiuto di artigiani e cittadini. Questi ultimi avranno il ruolo essenziale di condividere attraverso i social network la Up e i contenuti della stes- sa». In parole semplici, il turista che arriva a Deruta, scaricando la Up «Deruta nel Mondo» potrà vedere video di come si realizzano i prodotti nelle varie aziende, ammirare foto e avere suggerimenti su dove si trovano i monumenti più interessanti o i ristoranti dove poter degustare prodotti tipici». «IL SISTEMA proposto — va avanti arte- giani — vuole proprio diffondere ed accrescere il brand che rappresenta il volano del nostro sviluppo economico locale sia in ambito nazionale che internazionale. In estrema sintesi si tratta dell’utilizzo di funzionalità d’avanguardia nel campo del web marketing e geo marketing, fondate saldamente sulla relazione cliente/visitatore». L’artigianato, in questo modo, sarà veramente catapultato nel mondo e terrà alto il made in Umbria.
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