Rassegna stampa 1 luglio 2014

Martedì 1 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria
www.giornaledellumbria.it - [email protected] - Spedizione in abb. post. D.L. 353/03 (Conv.L.46/04) art. 1 comma 1, DCB - Fil. Perugia - Euro 1,10
«Polvese, resta l’uso pubblico» Kevin Costner
Guasticchi: la delibera
ritirata era uno studio,
non una concessione
La star si esibirà
a Orvieto venerdì
come musicista
F. CASTELLINI PAGINA 11
TOMBA PAGINA 23
Anno XV numero 179
A richiesta con: Il DVD “Insieme per la storia. Io c’ero” a 8,90 euro + il quotidiano / In Umbria in abbinamento obbligatorio con il Sole 24 Ore a 1,10 euro
A PALAZZO DEI PRIORI LA PRIMA AMMINISTRAZIONE DI CENTRODESTRA
Perugia, iniziata
l’era Romizi
Sciolti in extremis i nodi tra partiti e liste civiche
Barelli vice, il Pd: alcuni assessori incompatibili
PERUGIA - Andrea Romizi ha presentato ufficialmente in Consiglio la
nuova Giunta del Comune di Perugia.
Esecutivo a forte impronta civica e
con qualche nome dal passato di marca Pd. Il sindaco ha chiesto «sostegno
a tutti» viste le difficoltà del momento,
ma le grane non sono mancate. L’opposizione è andata già all’attacco, denunciando posizioni di incompatibilità di alcuni assessori. Nella stessa
maggioranza c’è ancora qualche muso
lungo per la scelta dei nomi in squadra.
Insomma, un inizio in salita per la prima Amministrazione di centrodestra
di Perugia. Fumata nera per l’elezione
del presidente del Consiglio.
LUCCIOLI PAGINE 6 E 7
GLI ALTRI “BATTESIMI”
Foligno, Mismetti apre. L’opposizione: dialogo se non è dittatura
Gualdo, Minelli vice di Presciutti. A Marsciano via al Todini bis
SCHILLACI PAGINA 21
ADRENALINA
LA SVOLTA “STILE
ROMIZI”, GENTLEMAN
CAPATOSTA
di MARCELLA CALZOLAI
GIOMBINI, PETRUCCIOLI, ZAFFARAMI PAGINE 15, 16 E 17
Sui bus telecamere e autisti-controllori:
mostra il biglietto, poi si parte
LUCCIOLI PAGINA 27
«E
finalmente ora lo porto
a mangiare», assicura
la dolce Angela Guerrieri all’uscita da Palazzo dei Priori, attorno alle 17, mentre il fidanzato-sindaco ancora stringe mani,
accolto da applausi. È ulteriormente smagrito, troppi i chili bruciati per quella fascia tricolore (...)
Industria
Indagine sui falsi ricoveri
Società partecipate umbre
La Bayer salva
il sito di Narni
«Sul web i nomi
dei medici»
Un ”buco”
da 1,3 miliardi
Ora sarà potenziato
Oggi il caso in Regione
Il dossier Corte dei conti
SEGUE A PAGINA 45
PAGINA 23
«Rimosso il prefetto di Perugia»
Firmato il provvedimento, il premier:
«Chi sbaglia paga il conto dei propri errori»
PAGINA 5
ITALIA
Riforme, il patto tiene
Senato, in Commissione
c’è anche l’ok di Fi e Lega
PAGINA 24
PIPPI PAGINA 10
MONDIALI DI CALCIO
La Francia vola ai quarti
Bufera su Facebook
La Nigeria resiste un tempo,
nel finale segnano Pogba e Yobo
Post manipolati, il social:
era solo un’indagine
PAGINA 31
Rimosso L’ex prefetto Reppucci
PASSARELLA PAGINA 47
CINTI PAGINA 3
Martedì 1 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria
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Partecipate, “buco” da 1,3 miliardi
La relazione della Corte dei conti:
quelle a totale partecipazione pubblica
hanno debiti per 207 milioni di euro
I NOSTRI SOLDI
di CHRISTIAN CINTI
PERUGIA - Se domani si decidesse di rimettere in sesto i conti delle
aziende partecipate umbre, andrebbe in fumo in un solo colpo
mezzo bilancio annuale della Regione: oltre 1,3 miliardi.
A tanto ammonta l’esposizione
debitoria degli organismi partecipati umbri così come risulta dalla
relazione che nei giorni scorsi è
stata presentata dalla Corte dei
conti. La magistratura contabile ha
spulciato i bilanci di 78 aziende
(miste pubblico-privato o ad
esclusivo controllo pubblico) verificando che, nel cuore verde d’Italia come nel resto del Belpaese,
l’emorragia di risorse è una “drammatica” costante.
L’esercito dei dipendenti. Le
aziende partecipate analizzate
danno lavoro a circa 4mila persone
(per la precisione, gli assunti sono
3.798) di cui 643 negli organismi a
totale partecipazione pubblica. In
queste ultime realtà il «costo per
unità di personale» ammonta a
45.558 euro lordi l’anno ed è fra i
più alti d’Italia. Davanti solo Toscana (52.049 euro lordi/anno),
«
Veneto (48.796 euro l’anno) e
Trentino Alto Adige (45.870 euro). Discorso simile per quanto riguarda le aziende a capitale misto
pubblico-privato. Il livello di retribuzione medio è simile (45.786
euro lordi/anno) ma alla lista di regioni in cui vengono corrisposti
stipendi così alti si aggiungono
(oltre a Toscana, Veneto e Trentino) anche Valle d’Aosta,
Piemonte, Lombardia e
LIguria. Sia nelle partecipate pubbliche
che in quelle pubbliche-private, il
costo del lavoro
È il numero complessivo
(che in Italia è in
media di circa
del personale assunto,
42mila euro lorgli organismi ad esclusiva
di/anno) incide per
partecipazione pubblica
circa un terzo sia sul
hanno 643 dipendenti
costo della produzione che sul valore della
produzione.
La “piaga” dei debiti. Le
somme della Corte dei conti dicono che le partecipate umbre hanno
accumulato debiti per 1,3 miliardi
(e qualcosa di meglio) a fronte di
crediti che superano di poco i 352
milioni e di un patrimonio netto
3.798
Gli organismi partecipati sono
l’epicentro di fenomeni di grave criticità
finanziaria degli enti territoriali
Corte dei conti, Sezione delle autonomie
»
Magistratura contabile L’inaugurazione dell’anno giudiziario in Umbria
che sfiora i 340 milioni. Le stime
della magistratura contabile dicono che il «quoziente di indebitamento» si attesta a quota 4,10.
Peggio delle aziende umbre stanno
messe soltanto quelle di Sardegna
(4,29) e Basilicata (8,95). Il resto
delle realtà prese in esame naviga
attorno ad un quoziente prossimo a
1,50 punti. La situazione migliora
leggermente per quanto riguarda
le aziende a totale partecipazione
pubblica, il cui monte debitorio si
avvicina a 208 milioni a fronte di
crediti per circa 88,5 milioni e un
patrimonio prossimo agli 87 milioni. In questo caso, il «quoziente
di indebitamento» è di 2,39 punti:
c’è chi fa di peggio (come il Molise
con 43,8 punti) anche se in genera-
le solo ancora di più le realtà in cui
l’esposizione è minore di quella rilevata in Umbria. La relazione della Corte dei conti non lo dice, ma è
probabile che la “garanzia” del socio pubblico spinga i privati ad
operazioni più spregiudicate che
favoriscono, dunque, una costante
crescita dei debiti. Potrebbe, in
questo ragionamento, aiutare un
dato. Rispetto ad un debito complessivo di oltre 1,3 miliardi, i soldi da rimettere nelle casse dei soggetti “controllanti” non arrivano a
38 milioni (meno di 7 i milioni da
rifondere ai soggetti controllati).
Va probabilmente da sé che lo
“zoccolo duro” dell’esposizione è
nei confronti dei fornitori e del sistema creditizio in genere.
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umbria
Giulietti scommette sulla linea verde
IL DIBATTITO NEL PD
Il deputato: «Sosteniamo i giovani
Serve coraggio per ripartire subito»
Il dibattito interno al Pd dopo le
Amministrative e con le elezioni Regionali alle porte. Dopo il segretario regionale Leonelli, il presidente
della Provincia di Perugia Guasticchi, ai parlamentari Cardinali e Verini, questa volta tocca al deputato
Giampiero Giulietti.
di ANDREA LUCCIOLI
PERUGIA - Quarantaquattro anni,
in Parlamento dal 2013 e in precedenza per due mandati primo cittadino di Umbertide. Uno di quei sindaci capaci di raccogliere percentuali da capogiro al momento della
rielezione. Roba rara in questi tempi di ballottaggi e scivoloni dolorosissimi. Lui è Giampiero Giulietti,
Tessere del Pd
durante
un’assemblea
Sotto,
il deputato
umbro
Giampiero
Giulietti
mente lucida e spalle larghe di chi,
prima di essere un deputato, si è speso con impegno nella complicata vita di amministratore cittadino. Lui,
per farla breve, è uno che i problemi
quotidiani li conosce bene e altrettanto bene sa cosa gli elettori vogliono da un partito. Il suo, il Pd, è in
gran salute a livello nazionale, ma
in Umbria scricchiola.
«
Regionali:
via il listino
e rivedere
le indennità
Replichiamo la ricetta di Renzi,
i cittadini ci chiedono risposte
più veloci ai loro bisogni
Giampiero Giulietti, deputato umbro del Pd
»
Il termometro “democrat” cosa
segna?
«Una febbriciattola. Quelle che
non sai se stare a casa o andare in giro a lavorare. Io direi di andare a lavorare».
Rimboccarsi le maniche. Magari ripartendo dal tonfo perugino.
«Una batosta vera, per tutto il Pd.
E non è qualcuno può chiamarsi
fuori da questa vicenda. Boccali è
stato generoso nell’assumersi le
proprie responsabilità. Ma la sconfitta è di tutti. Il gruppo dirigente è
stato molto meno generoso con lui.
Ha sottovalutato il giudizio che
c’era e non solo su Boccali sindaco,
ma anche sul Pd».
Leggerezze imperdonabili o
imponderabili?
«Sono tanti i fattori che hanno
concorso alla sconfitta di Perugia.
Ci sono state delle sottovalutazioni,
candidature sbagliate. Ma quando
in Italia su 17 capoluoghi 13 cambiano amministrazione, vuol dire
anche a livello complessivo i cittadini hanno chiesto un cambio di
passo. Una svolta. Poi è anche giusto che ricordare che se i sindaci
fossero stati eletti con una legge
elettorale come quella regionale,
adesso saremmo qui a parlare di una
grande vittoria di Boccali. Comunque la batosta c’è stata. Impariamo
la lezione e in poche settimane».
C’è un modo?
«Se vogliamo che il gruppo dirigente funzioni e porti avanti una
riorganizzazione del partito, nessuno può chiamarsi fuori».
Tempo di mondiali. Lei è romanista ma ammira Mourinho. Un
leader. Se fosse lei l’allenatore del
Pd, che schema utilizzerebbe?
«Serve una scossa a tutto l’ambiente. Anche in Umbria si deve
percepire che la politica va nella direzione di una forte innovazione.
Fare cose, farle alla svelta. Subito la
legge elettorale, abolire il listino e
rispettare la parità di genere. Anticipare le riforme nazionali ed equiparare le indennità dei consiglieri regionali a quelle del sindaco del capoluogo».
E poi?
«Devi dare dei segnali alle persone. Gli umbri vogliono che si affrontino le cose concrete. Faccio un
esempio, la sanità. Alla gente non
interessano le discussione sui primari, ma sui servizi da potenziare.
Rispondere in fretta alle esigenze
dei cittadini, questa è la svolta».
Il modello Renzi funziona soprattutto a livello nazionale. E di
Renzi ce n’è uno...
«Qui in Umbria il Pd è stato in
grado di mantenere la coesione sociale, ma è evidente che la crisi impone risposte differenti e più veloci.
Renzi vince per le proposte, la velocità e il coraggio. Ecco, anche in regione dobbiamo avere più coraggio,
Il tonfo a Perugia
«Boccali ha fatto bene ad assumersi le proprie responsabilità,
ma attenzione: la batosta è colpa di tutti. Sottovalutato il giudizio della gente sul partito»
tutti insieme. È un problema della
classe dirigente del Pd: meno avvitati su noi. Vasta pensare solo a sfidarsi a colpi di primarie».
Uscirete dal “palazzo”?
«Non vale solo per il Pd. Vale per
tutte le classi dirigenti, sindacati, artigiani, imprenditori. Troppe volte
abbiamo dato segnali di immobilità,
dobbiamo ricominciare a correre».
I democrat corrono?
«Possono farlo. In questo percorso la segreteria regionale va sostenuta da tutti. È stato elaborato un
documento che va sostenuto e vanno sostenuti i nostri giovani: forse
sono poco abituati ai rituali della
politica, ma sicuramente riescono
ad essere più rapidi e incisivi. Per
questo occorre appoggiarli. Basta
con le inutili sedute di autocoscienza: il documento da cui ripartire
c’è».
Non avete molto tempo.
«Non è solo una questione di
quanto tempo abbiamo. Cambiare
registro non significa solo prepararsi per le Regionali, ma salvare il Pd.
Riattiviamo una comunicazione
con la gente per dare un sostegno.
La pubblica amministrazione è vista come un ostacolo? Valorizziamola partendo dalle professionalità
che ci sono. Riduciamo i costi delle
dirigenze, valorizziamo le competenze, la nuova legge nazionale può
venirci incontro».
E la ricetta per il partito?
«Non abbiamo bisogno di rese dei
conti. La segreteria regionale dice
“smettiamo di farci la guerra e facciamo quello che va fatto”. Questa è
la nostra grande opportunità».
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Ricoveri facili, “bombe” dalla politica
SANITÀ “MALATA” IL DIBATTITO
Cirignoni (Lega): rendere pubblici
i nomi di chi ha truffato
Oggi Marini in Consiglio per la pratica
sul Fondo per la non autosufficienza
PERUGIA - Dopo l’inchiesta e le denunce, scocca l’ora
delle polemiche. Motivo della discussione è l’indagine
del Nas dei carabinieri dell’Umbria che ha scoperto un
sistema attraverso il quale medici, infermieri e operatori
sanitari prenotavano per sé stessi, parenti ed amici, analisi di laboratorio facendo figurare falsi ricoveri così da
saltare liste d’attesa ed evitare di pagare ticket.
Nella rete degli investigatori sono finite 800 persone
dopo che i militari hanno passato al setaccio 220mila
cartelle cliniche (2.500 almeno le prestazioni “sospette”) in 13 ospedali dell’Umbria. Alcuni dei professionisti finiti sotto inchiesta - gli accertamenti sono partiti da
Narni - hanno già regolato i conti con la magistratura
contabile, versando gli importi per gli esami mai pagati.
Per altri si apre la strada delle carte bollate visto che vengono - in alcuni casi - contestati i provvedimenti disciplinari che prevedono sanzioni e sospensione dal lavoro
anche senza stipendio.
Su una linea parallela a
quella penale-amministra- Le accuse
tiva, corre in queste ore il Monacelli sarcastica:
binario “incandescente” Dirigenti premiati
della politica. Oggi in consiglio regionale la presi- M5s: niente scuse
dente Catiuscia Marini po- per i vertici regionali
trebbe ripercorrere le tappe che hanno segnato l’in- Sinistra: via i ticket
chiesta. In Aula, infatti,
approda la clausola valutativa sulla legge “9/2008” (Fondo regionale per la non autosufficienza) dopo che ieri la Commissione sanità e servizi sociali di Palazzo Cesaroni, in assenza di dati esaustivi, ha manifestato l’intenzione di chiedere alla Giunta
un focus sul fabbisogno.
E proprio in commissione l’opposizione si è scatenata
sulle implicazioni dell’inchiesta condotta dal Nas. «I nomi di coloro che hanno usufruito, grazie a falsi ricoveri,
di prestazioni sanitarie, dovrebbero essere pubblicati nei
siti delle aziende sanitarie, insieme a quelli degli operatori sanitari disonesti che hanno organizzato questo infame sistema». A chiederlo è stato il capogruppo regio-
I DOCUMENTI
Narni-Amelia,
l’ospedale unico e quelle
promesse datate 1967
PERUGIA - Correva l’anno... 1967. Amelia usciva
da una pesante crisi di governo che aveva portato al
commissariamento del Comune retto, fin dal primo
dopo guerra, da Cafiero Liberati. La poltrona più alta
di Palazzo Matteotti venne occupata da Anna Cavallini della direzione del Partito socialista unificato. Al
suo fianco sedevano per la Dc gli assessori Marcello
Albini che era anche vicesindaco, Antonino Campagna e Umberto Cerasi, Rolando Giacinti per il Partito
repubblicano, Domenico Tinarelli per il Psu e Mario
Morelli per il Psdi. In quello stesso anno venne approvato un Piano sanitario regionale che prevedeva per
«Narni e Amelia un ospedale di zona con 320 posti
letto» specificando che nel frattempo sarebbero rimasti «operativi come ospedali di base gli attuali presidi». Lo stesso documento sottolineava la necessità
di arrivare a «5.000 posti letto per le esigenze ospedaliere umbre». Da allora sono passati 47 anni e svariati piani sanitari regionali che, quasi come fosse una
novità, hanno nel tempo ribadito che il comprensorio
avrebbe avuto il suo ospedale unico. Nei giorni scorsi
i sindaci di Narni e Amelia, Francesco De Rebotti e
Riccardo Maraga, hanno incalzato la Regione perché
il progetto riesca a prendere forma. Più volte è sembrata arrivare la volta buona anche se, rispetto al piano di mezzo secolo fa, l’«ospedale di zona» è stato ridimensionato. E a pensarci bene, anche i posti letto in
Umbria non è che siano mai diventati 5.000. È proprio vero: si stava meglio quando si stava peggio.
CHRISTIAN CINTI
Operatrice in un laboratorio analisi
nale della Lega Nord, Gianluca Cirignoni. «Pubblicare
i nomi è un atto dovuto nei confronti degli umbri onesti
che aspettano mesi, se non anni, per un esame e che pagano il ticket. Ma anche per quei malati che vengono respinti da qualche ospedale per mancanza di posti, occu-
pati magari fittiziamente. Marini dovrebbe rimuovere
dall’incarico i dirigenti sotto il cui naso era stato organizzato il sistema dei falsi ricoveri». E di dirigenti ha
parlato anche Sandra Monacelli (Udc), ricordando che
«la Regione nei mesi scorsi ha premiato, a suon di migliaia di euro, le posizioni dirigenziali e organizzative
per il raggiungimento degli obiettivi. Attenendoci a
quanto sta emergendo da questa indagine, non possiamo
non domandarci in base a quali criteri la Regione, in barba anche a una crisi economica pesantissima, elargisce
questi emolumenti a fronte di stipendi comunque ragguardevoli».
«Non ci sono scusanti per i direttori sanitari, per i direttori generali, per chi, a livello regionale, doveva controllare e non l’ha fatto. L’essersi messi a disposizione di
chi svolge le indagini è atto dovuto, non è un merito né
una scelta. Costituisce invece un grande demerito - tuona il Movimento 5 Stelle di Perugia - non aver creato un
sistema informatico che in tempo reale permetta a chi
deve controllare di farlo». La Sinistra per Perugia parla
di un «sistema da condannare» e della necessità di «abolire i ticket» e «abbattere le liste d’attesa».
RE. PE.
DISCIPLINA PER LA PRESENTAZIONE
DI RICHIESTE DI CONTRIBUTI
PER L’ANNO 2014
La Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni, persona giuridica
privata senza fini di lucro e dotata di piena autonomia statutaria e gestionale, persegue esclusivamente scopi di utilità e di promozione
dello sviluppo economico (Statuto, artt. 1 e 2) indirizzando i suoi interventi in alcuni settori previsti dalla normativa vigente.
Per il 2014 il Comitato di indirizzo della Fondazione ha individuato
nel Documento Programmatico Previsionale annuale i settori rilevanti
e quelli ammessi verso i quali orientare l’attività istituzionale.
La Fondazione svolge la sua attività istituzionale nei comuni previsti
dal vigente Statuto (www.fondazionecarit.it) attraverso:
a) la realizzazione di progetti propri;
b) l’erogazione di contributi indirizzati a progetti predisposti da
terzi nei settori indicati nel richiamato DPP dalla Fondazione e
destinati a produrre risultati socialmente rilevanti in un arco temporale determinato.
Ciò posto, la Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni,
emana il presente avviso per raccogliere e regolamentare richieste
di contributi per le iniziative di cui alla precedente lettera b), da realizzare nell’ambito dei settori di seguito specificati:
Settori previsti nel DPP 2014:
1. Ricerca scientifica e tecnologica
2. Arte, attività e beni culturali
3. Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa
4. Educazione, istruzione e formazione, incluso l’acquisto di
prodotti editoriali per la scuola
5. Volontariato, filantropia e beneficenza
6. Sviluppo locale.
1) Chi può presentare la richiesta per ottenere un contributo
dalla Fondazione
La Fondazione esamina le richieste pervenute esclusivamente da:
a) soggetti pubblici o privati senza scopo di lucro, dotati di personalità giuridica, nonché imprese strumentali, costituite ai sensi dell’art. l, comma 1, lett. h) del D.Lgs. 17 maggio 1999, n. 153;
b) cooperative sociali di cui alla Legge 8 novembre 1991 n. 381;
c) imprese sociali di cui al D.Lgs. 24 marzo 2006 n. 155;
d) cooperative che operano nel settore dello spettacolo, dell’informazione e del tempo libero;
e) altri soggetti di carattere privato senza scopo di lucro, privi di personalità giuridica, che perseguono scopi di utilità sociale nel territorio di competenza della Fondazione, per iniziative o progetti
riconducibili ad uno dei settori di intervento.
2) Chi non può presentare la richiesta per ottenere un contributo
dalla Fondazione
Sono escluse dagli interventi della Fondazione le richieste:
- di natura commerciale, lucrativa e che producano una distribuzione
di profitti;
- provenienti da imprese di qualsiasi natura con esclusione delle imprese strumentali e dei soggetti di cui alle lettere b), c) e d) del precedente punto 1;
- provenienti da partiti e movimenti politici, da organizzazioni sindacali o di patronato e di categoria;
- provenienti da persone fisiche, con l’eccezione delle erogazioni
sotto forma di premi, borse di studio o di ricerca;
- provenienti da soggetti che non si riconoscano nei valori della Fondazione o che comunque perseguano finalità incompatibili con quelle
dalla stessa perseguiti.
TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE RICHIESTE
Le richieste di contributo potranno essere presentate nel seguente periodo:
dal 1° giugno 2014 al 31 agosto 2014
Le richieste di contributo che perverranno dal 1° giugno 2014 al
31 agosto 2014 saranno esaminate entro il 31 dicembre 2014.
Le richieste dovranno essere indirizzate, a mezzo lettera raccomandata A.R., alla Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni, Corso
C. Tacito, 49- 05100 Terni, o raccomandata a mano che potrà essere
consegnata presso gli uffici della Fondazione, rigorosamente in
busta chiusa, dal lunedì al venerdì dalle ore 11,30 alle ore 13,00.
Il richiedente dovrà presentare la documentazione richiesta dalla
Fondazione.
Per la presentazione delle richieste, la modulistica è disponibile e scaricabile dal sito internet della Fondazione www.fondazionecarit.it.
Tutti i dati forniti saranno trattati nel rispetto delle previsioni del
D.Lgs. 196/2003 per le sole finalità legali ed amministrative della
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SONO ESCLUSE LE RICHIESTE:
l relative a progetti proposti da organizzazioni di volontariato che
possono beneficiare di erogazioni da parte del CE.S.VOL;
l relative a erogazioni generiche e/o a copertura di disavanzi economici e/o finanziari pregressi.
ESAME DELLE RICHIESTE
La Fondazione potrà discrezionalmente:
1. accogliere integralmente o parzialmente la richiesta di contributo;
2. definire le modalità e la cadenza di erogazione del contributo concesso;
3. riservarsi il diritto di accesso nei luoghi ove si realizza il progetto
o si svolge l’attività e la facoltà di controllare in loco lo stato di
avanzamento dei lavori.
OBBLIGO DELLA RENDICONTAZIONE
L’erogazione delle risorse deliberate per l’intervento è effettuata sulla
base della presentazione di quanto di seguito indicato:
l originale, o copia conforme all’originale, dei giustificativi delle
spese sostenute per la realizzazione dei progetti. Le stesse dovranno
essere elencate in apposita distinta. I pagamenti eseguiti dal beneficiario delle erogazioni ai fornitori o prestatori di servizi potranno essere considerati validamente nel rendiconto soltanto se
comprovati da documentazione fiscalmente regolare ed effettuati
con bonifici bancari;
l relazione finale contenente informazioni esaurienti in merito alla
realizzazione del progetto ed allo specifico utilizzo del contributo
della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni;
l rassegna stampa relativa al progetto;
l documentazione fotografica relativa al progetto.
REVOCA DELLE EROGAZIONI
La Fondazione potrà revocare l’assegnazione qualora:
a) siano accertati i motivi che inducano a ritenere non possibile la
realizzazione o la continuazione del progetto o del sostegno;
b) sia accertato, all'esito della verifica della rendicontazione, l’uso
non corretto dei fondi erogati; in questo caso la Fondazione potrà
in qualsiasi momento disporre l’interruzione della contribuzione
e richiedere la restituzione delle somme già eventualmente versate;
c) il soggetto beneficiario non abbia dato seguito ai contenuti del
progetto proposto ovvero alle eventuali indicazioni della Fondazione per la sua realizzazione;
d) il soggetto beneficiario non abbia concertato con la Fondazione
le attività di comunicazione relative al progetto;
e) sia accertata l’esistenza di ulteriori contributi di altri Enti non precedentemente dichiarati.
IL PRESIDENTE
(Mario Fornaci)
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PALAZZO DEI PRIORI LA NUOVA AMMINISTRAZIONE
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perugia
Inizia l’era Romizi:
Giunta e deleghe
Presentata la squadra tra applausi (tanti)
e qualche muso lungo a destra e sinistra
Il sindaco: «Momento difficile, ora la svolta»
di ANDREA LUCCIOLI
PERUGIA - Cento? Centocinquanta? Difficile dire quanti perugini abbiano affollato ieri pomeriggio Palazzo dei Priori per la prima seduta
del nuovo Consiglio. E soprattutto
per la presentazione della Giunta
Romizi. Grande folla, tantissimi applausi - quasi un minuto di battiti
scroscianti al momento dell’ingresso del sindaco - qualche slogan un
po’ scomposto, specie durante gli
interventi dell’opposizione, sorrisi e
abbracci. Il segno del cambiamento.
L’Amministrazione di centrodestra dal fortissimo accento civico con qualche punta di centrosinistra
di rimbalzo - si è insediata: ora viene
il bello. Volti nuovi, qualche viso teso e prime operazioni “tecniche” che
hanno evidenziato nervi scoperti e
meccanismi da registrare tra i banchi
della maggioranza. Gli unici con le
idee chiarissime, a quanto pare, sono
stati i tre grillini, che hanno votato
“no”, unici tra maggioranza e opposizione, al rinvio di una pratica secondaria ed hanno “bocciato” la
scelta dell’assessore Edi Cicchi, la
cui posizione di presidente della
cooperativa Nuova Dimensione è
stata giudicata «incompatibile» con
il ruolo istituzionale.
Tutta la Giunta al setaccio. Il
momento clou, naturalmente, è stato
quello relativo alla presentazione
della nuova Giunta. Il sindaco Andrea Romizi terrà per sé le deleghe
alla Sicurezza, Politiche del centro
storico e Società partecipate. Urbano Barelli, avvocato ed ex presidente di Italia Nostra, sarà assessore e
vice sindaco con queste deleghe:
Personale, Ambiente, Protezione civile. Cristina Bertinelli, professio-
ne commercialista, si occuperà di
Finanze, Bilancio, Demanio e Patrimonio. Francesco Calabrese, avvocato ed ex consigliere comunale
ai Lavori pubblici, Infrastrutture,
Perugia digitale. Cristiana Casaioli, commerciante con un ruolo all’interno di Confcommercio e con un
passato nel Pd, avrà le deleghe al
Commercio e artigianato, Mobilità.
Edi Cicchi, presidente della coop
Nuova Dimensione e del consorzio
Auriga: Servizi sociali, Famiglia,
Edilizia pubblica, Pari opportunità.
Michele Fioroni, professore di
marketing all’Università di Perugia
e coordinatore della campagna elettorale per le primarie del Pd di Anna
Rita Fioroni: Marketing territoriale,
Sviluppo economico e progettazione europea, Arredo urbano, Aree
verdi. Emanuele Prisco, consigliere comunale di Fratelli d’Italia: Urbanistica, Edilizia privata, Sport.
Teresa Maria Severini, responsabile marketing della Cantina Lungarotti: Cultura, Turismo, Università.
Dramane Diego Wagué, ex coordinatore della segreteria regionale Pd:
Edilizia scolastica, Politiche per infanzia e adolescenza, Demografia,
Partecipazione e associazionismo.
Presidenza del Consiglio. Il presidente in pectore, come ormai detto
da giorni, è il consigliere di Forza
Italia, Leonardo Varasano. Il sinda-
«
Prime grane
e turbolenze
Il Pd scalpita
Presunte incompatibilità
e conflitti d’interesse,
è subito polemica
Consiglio
Nulla da fare per la scelta
del presidente
dell’assemblea
Leonardo Varasano (FI)
resta in pole position
co Romizi ieri pomeriggio ha tenuto
a precisare che si tratta della seconda
carica più importante di Palazzo
Priori. Un modo anche per mandare
un messaggio agli “azzurri” che speravano in un posto in Giunta e che
ancora devono digerire l’impronta
civica dell’esecutivo. Ieri l’elezione
del presidente non c’è stata: 30 schede bianche, tre nulle. Il Pd ha chiesto
una scelta condivisa, ma il nome di
Varasano arriverà al prossimo giro.
Le parole del sindaco. Dopo
un’ora passata tra mancata elezione
del presidente del consiglio, interventi dell’opposizione e operazioni
di rito, il sindaco ha avuto l’occasione di lanciare i primi messaggi. Bacchettata al consigliere Bori, «non mi
aspettavo certe prese di posizione» e
un passaggio sul significato politico
della sua elezione: «Ho sempre creduto che l’alternanza sia necessaria
per la democrazia e che possa dare
stimoli al buon governo - ha detto - il
La prima
seduta
del consiglio
comunale
FOTOSERVIZIO
SETTONCE
L’immobilismo crea dei meccanismi
insani, per questo l’alternanza
farà bene al governo della città
Andrea Romizi, sindaco di Perugia
PERUGIA - Non sono state tutte rose e fiori ieri pomeriggio per il sindaco. Lui ha mostrato nuovamente la sua
grande capacità dialettica e il grande rispetto per tutti i
ruoli istituzionali, ma allo stesso tempo ha dovuto fare i
conti con qualche mal di pancia interno alla sua maggioranza (Forza Italia e il capitolo assessori) e con le prime
“grane” relative alla sua Giunta. Tra presunte incompatibilità e posizioni potenzialmente scomode, c’è chi, in
Giunta, nei prossimi giorni dovrà mettere mano al proprio dossier e fare chiarezza. In qualche caso, infatti, si
rischia il conflitto d’interesse: i diretti interessati hanno
già detto che sistemeranno tutto. Vedremo.
Gli affanni del centrosinistra. Il centrosinistra si sta
riprendendo, con qualche difficoltà, dalla batosta elettorale. Ieri i segnali di nervosismo sono stati diversi. Ci
sta. Ci stanno di meno, invece, alcune uscite “colorite”
dalla platea che hanno sottolineato - ironicamente - gli
interventi dei consiglieri di opposizione. Ma questo è il
gioco delle parti. Ieri, dai banchi del centrosinistra, sono
intervenuti in tre. Il primo è stato il socialista Nilo Arcudi che, dopo aver fatto gli auguri di buon lavoro a Romizi, ha sottolineato quanto di buono fatto in preceden-
»
mio risultato serve proprio a questo.
I ragazzi della mia generazione sono
cresciuti pensando che il cambiamento in questa città fosse impossibile, la nostra vittoria prova il contrario - ha detto Romizi - mi sono ben
guardato dal parlare di caduta del regime e liberazione di Perugia, mai
utilizzato questi termini, credo però
che l’immobilismo crei meccanismi
insani che solo l’alternanza può eliminare. Questa svolta farà bene anche al centrosinistra che potrà trovare al suo interno energie nuove». Poi
il monito: «È tempo di rimettere in
cima alle priorità l’amore per questa
città, per farlo c’è bisogno del sostegno di tutti».
È arrivata l’ora delle scelte.
za dall’Amministrazione Boccali che «non ha lasciato
una città in ginocchio come qualcuno vuole far credere». E ancora: «È arrivato il momento di chiudere una
fase in cui è stata presa di mira una figura, quella di Boccali, contro cui sono stati utilizzati toni assolutamente
fuori luogo. Deve tornare il tempo della dialettica e della sobrietà». È andato invece all’attacco il consigliere
democrat Tommaso Bori, che ha parlato apertamente di
«alcune incompatibilità degli assessori che verranno segnalate quanto prima». Il suo è stato un intervento “deciso” , fin troppo secondo lo stesso Romizi. Poi è stata la
volta di Leonardo Miccioni (Pd) - che ieri si era candidato per il ruolo di capogruppo, candidatura poi ritirata che ha chiesto al centrodestra un segno di reale cambiamento: «Scegliamo insieme il presidente del consiglio», ha detto prendendo spunto da un intervento che
cinque anni fa fece proprio Romizi rivolgendosi all’allora maggioranza di centrosinistra che stava andando
all’elezione del presidente. Sul punto, anche se velatamente, ha risposto il consigliere di Forza Italia, Massimo Perari, che ha lasciato intendere come la scelta è prima di tutto un affare della maggioranza. Si vedrà.
Martedì 1 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria
perugia
7
LA SQUADRA
Urbano Barelli
1
Sarà il vice sindaco con delega
al Personale, Ambiente e Protezione civile
Cristina Bertinelli
2
A lei andranno le deleghe alle
Finanze, Bilancio, Demanio e
patrimonio
Dramane Diego Wagué
3
Edilizia scolastica, Politiche per
infanzia, Demografia, Partecipazione e associazionismo
Teresa Maria Severini
6
Per le deleghe alla Cultura, Turismo, e rapporti con l’Università
Michele Fioroni
4
Marketing territoriale, sviluppo
economico e progettazione europea, arredo urbano, aree verdi
Cristiana Casaioli
7
Avrà le deleghe relative al
Commercio e artigianato e Mobilità
Emanuele Prisco
5
Al consigliere di Fratelli d’Italia
vanno Urbanistica, Edilizia privata e Sport
Francesco Calabrese
8
Avvocato ed ex consigliere comunale, a lui Lavori pubblici, Infrastrutture, Perugia digitale
Andrea Romizi
Le deleghe: Sicurezza,
Politiche del centro
storico e Partecipate
Edi Cicchi
9
A lei le deleghe ai Servizi sociali, Famiglia, Edilizia pubblica,
Pari opportunità
Martedì 1 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria
10 perugia-torgiano
Il Governo firma: via il prefetto Reppucci
Uffiacializzato il provvedimento, Renzi: «Atto
doveroso verso le madri, chi sbaglia paga»
di LUCIA PIPPI
PERUGIA - «È stato rimosso il
prefetto di Perugia per le frasi sbagliate e ingiuste. Nelle prossime
ore sarà nominato il successore. È
un gesto che dovevamo alle madri
che vivono situazioni di difficoltà.
Chi sbaglia paga il conto dei propri
errori». Così Matteo Renzi, ringraziando il ministro Alfano, ha dato
l’annuncio della rimozione, da parte del consiglio dei ministri, del
prefetto di Perugia Antonio Reppucci per le «frasi ingiuste e sbagliate» pronunciate durante la conferenza stampa indetta dallo stesso
prefetto per riparare al servizio an-
Nelle prossime ore la nomina del
successore
Scuole, Gallinella (M5S):
«La Regione fornisca i dati
sulla sicurezza degli edifici»
PERUGIA - «Mancano pochi giorni per effettuare i
versamenti derivanti dalla dichiarazione dei redditi. La buona notizia è che, grazie ad un emendamento del M5S approvato in legge di stabilità, si potrà
devolvere la quota dell’8 per mille a favore dell’edilizia scolastica. La cattiva notizia è che il ministro
dell’Economia non ha ancora aggiornato i moduli
per la richiesta di accesso al fondo per mettere in sicurezza le scuole da parte di Comuni e Province.
Misura necessaria tanto
quanto l’accessibilità da
Sarebbero
parte di tutti i cittadini umbri
650 le strutture all’anagrafe del patrimonio
scolastico, attivata
che necessitano edilizio
dalla Regione e alimentata
da Comuni e Province».
di interventi
Non fa sconti a Governo e
Regione, il deputato umbro
Filippo Gallinella sul capitolo della messa in sicurezza e manutenzione straordinaria degli edifici
scolastici. «Edifici – sottolinea Gallinella - che versano in stato disastroso. Come dimostra il rapporto
Censis». In Umbria le scuole costruite prima del
1974, secondo la ricognizione effettuata nei mesi
scorsi dalla Regione, rappresentano circa il 45%.
Inoltre, sono quasi 650, su un totale di 1600, gli edifici soggetti all’obbligo di verifica sismica. «La Regione – conclude Gallinella - dovrebbe rendere accessibile a tutti i cittadini la banca dati dell’anagrafe
finora raccolta e attribuire un valore sullo stato di
conservazione degli edifici, così da informare prima della prossima campanella genitori e studenti
sul livello di sicurezza delle scuole umbre».
dato in onda su La7 relativo alla diffusione di droga nel capoluogo umbro.
Reppucci aveva parlato delle responsabilità di padri e madri dei figli che si drogano. Concetto espresso con parole imbarazzanti, come
quelle sui padri che dovrebbero
«tagliare la testa» ai figli che assumono stupefacenti e quelle sulle
madri: «Il cancro è lì nelle famiglie,
se la mamma non si accorge che suo
figlio si droga è una mamma fallita
e si deve solo suicidare».
In pochi giorni le parole di Reppucci hanno travalicato i confini
dell’Umbria, fino ad arrivare sul tavolo del premier Renzi. Il quale,
una volta appreso quanto accaduto,
era andato su tutte le furie ed aveva
subito interessato del caso il ministro Alfano. A quel punto Reppucci
aveva tentato l’estrema difesa: «È
stato un gigantesco fraintendimento del senso che volevo dare alle parole. Nessuno vuole il suicidio di
nessuno. Volevo solo scuotere a fare gioco di squadra, famiglia compresa». E ancora: «Le mie frasi sono state estrapolate da un discorso
più ampio (nel quale ho sottolineato l’ottimo lavoro delle forze di polizia) ed erano un richiamo alle famiglie, al loro senso di responsabilità. Come tutta la società civile de-
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi
vono fare di più, creare un argine al
fenomeno della droga, altrimenti la
guerra non si vince mai. In quanto
ho detto non c’era alcuna generalizzazione ma un appello accorato aveva concluso il prefetto - anche
come genitore e nonno, a fare tutti
di più». Ma ormai il suo futuro era
segnato e Alfano aveva annunciato
la prossima rimozione.
Da allora le funzioni di prefetto
sono state svolte dalla vice, Tiziana
Tombesi.
Ieri sera è stato firmato il provvedimento di rimozione. Nelle prossime ore, come sottolineato dallo
stesso Renzi, si provvederà alla nomina del successore.
TORGIANO
Dieci giorni di sport e divertimento
nel centro storico con le “Torgianiadi”
TORGIANO - Divertimento, sport, competizione,
simpatia per trascorrere 10 giorni insieme sotto il
segno del gioco, “Vivi Torgiano” ha organizzato
dal 10 al 20 luglio nel centro storico le “Torgianiadi”: calcio balilla umano, tiro con l’arco, beach
volley, giochi senza frontiere.
Per partecipare alle Torgianiadi bisogna presentare entro oggi la domanda all’ufficio turistico (per
informazioni sul programma e regolamenti telefonare al 075/6211682).
ATT. FAL.
Auto senza problemi in vista delle vacanze
Successo per “In strada con sicurezza” organizzato da Bosch
Un momento dell’evento
PERUGIA - L’estate, si sa, è sinonimo di ferie e vacanze. Ma perché queste non siano funestate da problemi con l’auto e per garantirsi
un viaggio in completa sicurezza, gli esperti
consigliano un check up dell’auto prima delle partenze, sistemi di sicurezza al passo con i
tempi e particolare attenzione alla guida.
Così, tanti aumobilisti non si sono fatti
scappare l’occasione di usufrire dei servizi
gratuiti che la rete officine Bosch car service
dell’Umbria, l’autoscuola Sprint e l’agenzia
Allianz assicurazioni di Perugia hanno messo a disposizioni di tutti a Ponte San Giovanni con la seconda tappa del progetto “In strada con sicurezza”.
«Ha giocato a nostro favore – ha affermato
Emanuele Ciaccio di Bosch car service Umbria – la location al centro del paese. È stata,
infatti, una giornata molto positiva, con un
buon afflusso di curiosi. In tanti hanno fatto
controlli proprio in previsione delle partenze
estive e abbiamo, con piacere, constatato il
buono stato di salute di gran parte delle auto. I
pochi problemi riscontrati li abbiamo risolti
in breve tempo».
All’appuntamento è intervenuto e ha portato il proprio saluto anche Stefano Vinti, assessore alla sicurezza stradale della Regione
Umbria. «La fila di auto e persone – ha commentato l’assessore – agli stand allestiti dal
Centro guida sicura dimostra quanto questa
iniziativa e l’idea del tour in più tappe siano
state intelligenti. Il progetto ha raggiunto in
pieno l’obiettivo che si era prefissato perché
pone una questione reale e centrale come la
sicurezza stradale».
Martedì 1 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria
perugia-trasimeno
11
«L’Isola Polvese rimarrà un bene
di uso pubblico»
Il presidente della Provincia Guasticchi
spiega i motivi del ritiro della delibera:
«Era solo uno studio di fattibilità»
di FRANCESCO CASTELLINI
PERUGIA - «L’Isola Polvese rimarrà di uso pubblico e sarà garantita la sua fruibilità turistica»: così il
presidente-commissario della Provincia di Perugia, Marco Vinicio
Guasticchi, nella conferenza stampa
convocata presso la stessa isola del
Trasimeno ha voluto spazzare via
ogni equivoco e gettare acqua sulle
tante polemiche suscitate da una delibera che autorizzava la gara per
l’affidamento della gestione dell’intera area ad un soggetto privato per i
prossimi 21 anni.
Delibera poi ritirata. E Guasticchi
ha voluto essere chiaro e spiegare il
motivo della decisione, da lui stesso
definita «una firma fatta controvoglia, proprio perché le nostre intenzioni erano e rimangono buone, ma
evidentemente non sono state comprese e dunque non vogliamo lasciare problemi a chi ci succederà, visto
che il mandato scade ad ottobre».
«La delibera - ha voluto precisare
inoltre - era uno studio di fattibilità
ed è stato invece letto erroneamente
come concessione già data ad un privato». È stata quindi ritirata «perché
è giusto che ci sia una condivisione
diversa da quella che c’è stata finora». «E per consentire - ha aggiunto di permettere un maggiore approfondimento alla nuova amministrazione che verrà».
Ma il problema rimane. Guasticchi ha parlato del futuro dell’isola,
difficile da concepire se non mettendo in campo idee e proposte coraggiose. «Senza risorse - ha spiegato il
presidente della Provincia - la Polvese tornerà ad essere una savana ingestibile».
«
«Nel 2009 - ha quindi ricordato il
presidente - era un luogo completamente abbandonato, dove si approdava con difficoltà e dove i visitatori
non potevano usufruire delle strutture su cui invece oggi si può
contare. In questi anni
abbiamo operato per
un miglioramento
della ricettività, ripristinato spiaggia e strutture per
fare sport. Per il
Convento, unico
punto dolente,
abbiamo comunque accantonato
risorse da destinare a questo complesso. Tuttavia in
questi anni abbiamo
compreso che per garantire un futuro a questo
bene serve professionalità e risorse e, di fronte alle incertezze legate all’Ente che dal 1° ottobre avrà
una nuova amministrazione, preoccupati che il patrimonio provinciale
possa andare incontro ad una nuova
fase di degrado, abbiamo cercato di
trovare un sistema per garantire la
gestione, costosa, di questa isola».
Sono 20 i tecnici provinciali che
hanno lavorato a questo progetto e
che si sono attivati per individuare
delle ipotesi. «Questo non significa
che debba diventare un paradiso per
sparuti magnati arabi o russi. Ora lo
studio rimane a disposizione delle
prossime amministrazioni. Non c’è
un atto sconsiderato dietro tutto ciò.
Sfido chiunque a dire il contrario».
Ad entrare nei dettagli tecnici è
stato il dirigente Massimo Vasapollo, il quale ha ricordato come nel
Ma senza idee e risorse l’Isola
tornerà ad essere una savana
»
Marco Vinicio Guasticchi
Uno scorcio
dell’Isola
Polvese,
nel tondo
un cartellone posto
al suo interno
e sotto
la conferenza
stampa
2010 questa Giunta provinciale abbia già lanciato un concorso di idee
per la valorizzazione della Polvese,
a cui nessun soggetto, imprenditoriale o privato, ha risposto.
«La decisione di elaborare questo
studio - ha spiegato il dirigente - è
partita dalla consapevolezza che le
risorse si stanno contraendo (abbiamo assistito ad un taglio complessivo del 16%) e che questo Ente sta subendo profonde trasformazioni».
Il progetto prevede l’affidamento
della gestione per 21 anni ad un soggetto unico, a fronte dei 4 soggetti at-
tuali, che deve garantire il mantenimento e il miglioramento dei servizi
in essere, la fruibilità pubblica e turistica del luogo. Come ricordato da
Vasapollo, dal 2010 al 2014, grazie
anche ai miglioramenti apportati
all’Isola, si è passati da 38.000 a
49.000 utenti, di cui 6.000 legati alla
didattica ambientale. Con il progetto
in discussione questa crescita è stata
stimata con un punto di arrivo posto
a 70.000 utenti. Ad oggi la Polvese
grava sulla Provincia per 250.000
euro di spese vive all’anno, 200.000
di euro per i trasporti, 100.000 euro
di investimenti, per un totale di
550.000 euro. Il progetto elaborato
dall’Ente di Piazza Italia prevede da
parte di quest’ultimo un investimento decrescente da 452.000 a 262.000
in 21 anni e da parte del gestore una
spesa annua di 220.000 euro. Il soggetto gestore, a cui è chiesto un investimento complessivo di circa 3 milioni di euro, deve occuparsi della
manutenzione e riqualificazione di
alcuni edifici, senza aggiungere un
metro cubo in più.
«La didattica ambientale viene
confermata e implementata - si è
precisato - non si parla di campo, ma
di percorso da golf. Gli unici nuovi
interventi previsti sono: 4 ricoveri
ovini aperti in legno, un pontile galleggiante, un campo da tennis senza
recinzione e in erba, una piscina.
Tutte le opere rimarranno di proprietà della Provincia». E rispetto ai posti letto, da 104 attuali si prevede di
passare a 113, a cui se ne potranno
aggiungere altri 14 con prezzi calmierati.
«Non comprendiamo - ha concluso Guasticchi - il comportamento di
certi amministratori pubblici che
hanno fatto un attacco diretto alla
Provincia quando potevano accedere agli atti, evitando così di cavalcare la polemica».
Moto impazzita rimbalzò e uccise
centauro, motociclista condannata
Triathlon, i campioni della solidarietà
MAGIONE - Il 21 maggio del 2007 un motociclista tedesco morì in
un incidente stradale. Ieri in tribunale il giudice Noviello ha condannato ad 1 anno di carcere una signora tedesca, difesa dall’avvocato
Martucci, che guidava la moto che precedeva la vittima.
L’incidente si era verificato poco prima di pranzo. Un gruppo di
“harleysti” stava percorrendo la strada tra Perugia e Magione. La moto che apriva la fila e condotta dall’imputata nell’affrontare una curva
era scivolata. Forse per il manto stradale «insolitamente» sdrucciolevole aveva detto un testimone in aula, oppure per la velocità troppo
elevata secondo un perito. Per una brusca frenata, aveva detto l’imputata, a causa di un’auto in mezzo alla strada (vettura mai rintracciata).
La moto, senza più controllo, era schizzata nell’altra corsia e aveva
colpito un’auto in transito. L’urto aveva fatto rimbalzare la moto per
aria e poi sulla carreggiata, proprio mentre passava un’altra motocicletta. Il conducente e il passeggero erano stati sbalzati per terra. Il
primo era morto sul colpo, il secondo aveva riportato solo lievi escoriazioni. Al termine del processo la motociclista tedesca è stata riconosciuta responsabile per la morte del compagno di viaggio.
MAGIONE - Atleti provenienti da
tutta Italia (Campania, Emilia Romagna, Lazio, Marche, Piemonte,
San Marino, Toscana, Umbria,
Veneto) hanno partecipato alla
prima edizione del Triathlon del
Monte, gara organizzata dall’associazione “Gruppo Quadrifoglio
Triathlon”, che si è svolta nel suggestivo Parco Naturale del Trasimeno, a Monte del Lago.
I triathleti, sia in versione individuale sia nella gara a squadre, sono stati impegnati sulle diverse distanze regolamentari. Gli esordienti si sono cimentati nella versione di gara “750m-12km5km”: 750 metri di nuoto nelle
acque del Trasimeno, con partenza
A Monte Lago da tutta Italia per sostenere la ricerca
dalla spiaggia di Albaia; 12
km di mountain bike da percorrere off-road, tra i sentieri delle colline che sovrastano il lago; 5
km di corsa ai piedi di Monte del
Lago, attraverso i caratteristici vicoli del borgo. I più esperti si sono
confrontati con lo stesso percorso,
ma con il doppio delle distanze in
ciascuna disciplina nel “X-Country” percorso che fa parte del circuito della VI edizione della Coppa Triathlon Toscan.
Una gara che alla passione sportiva ha unito la solidarietà. L’intero ricavato delle quote d’iscrizione alla sfida, infatti, sarà devoluto
all’Aisla, Associazione italiana
sclerosi laterale amiotrofica.
La gara FOTO MASSIMO DINI
Martedì 1 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria
Redazione Tel. 075 9235028
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gubbio
Code e disagi sulla Contessa
Ancora problemi
nel tratto franato
al confine
con le Marche
Auto in coda
sulla strada 452
della Contessa
di MARTINA CANCELLOTTI
e MARCO MONTEDORI
GUBBIO - È quanto mai urgente
intervenire. La situazione della
strada 452 della Contessa, franata a
novembre nel tratto al confine con
le Marche, richiede una presa di posizione netta da parte delle Istituzioni per ripristinare il doppio senso di marcia lungo la principale arteria viaria tra l’alta Umbria e l’area
settentrionale delle Marche.
Se non si può parlare di ripristino
in mancanza di risorse economiche, occorre quanto meno miglio-
“TERRACOMUNICA”
Prima edizione
per il Festival
GUBBIO - Mostre, workshop
fotografici e degustazioni: al
via la prima edizione del “Terracomunica festival” organizzato dell’omonima associazione eugubina e che si svilupperà
fino a venerdì anche in altre città della regione. Già una quindicina di studenti americani
sono giunti da oltreoceano per
partecipare ai tanti workshop
fotografici in programma, ai
quali faranno da sfondo i territori di Gubbio, Assisi, Trevi e
Bevagna. «Rinsaldare il rapporto autentico tra l’uomo e il
territorio, sapendone cogliere
ogni forma di comunicazione»
è il filo conduttore del festival.
Il programma. Domani alle
18,30 si terrà l’inaugurazione
dell’esibizione
fotografica
“Made in America” nella galleria di via Lucarelli, in cui
ventiquattro giovani fotografi
provenienti da New York
esporranno i propri lavori.
Stessa valenza per la mostra
“Terracomunica”, che si aprirà
giovedì alla Galleria Della
Porta; seguirà lo “Special dinner party” al Caffè del Teatro.
Per tutte le informazioni, c’è il
sito www.terracomunica.com.
800
Le migliaia di
euro necessarie
per il ripristino
definitivo della
carreggiata
rare la situazione del traffico in un
punto complesso dell’arteria, tra le
più utilizzate non solo dagli eugubini ma anche da molti umbri diretti
verso le località di mare.
Come da alcune settimane, i disagi purtroppo non sono mancati anche in questi giorni. A nulla è servito il semaforo che regola la circolazione alternata, e nessuna pattuglia
della polizia provinciale era operativa per ridurre i disagi, a quanto
raccontato dagli stessi automobili-
La Regione si è impegnata
a trovare entro l’anno
i fondi necessari
per far partire i lavori
sti che hanno segnalato il problema.
In assenza di una soluzione tempestiva e di un piano traffico specifico, quello che ormai si presenta da
settimane, in particolare nei week
end con il “pendolarismo” di tanti
cittadini verso la costa Adriatica,
sono lunghe code e attese.
Eppure l’assessore regionale alle
Infrastrutture, Silvano Rometti,
aveva garantito in Consiglio la disponibilità della Provincia a intervenire lungo il tratto a senso unico
13
regolato da semaforo.
L’assessore era intervenuto in risposta alla sollecitazione del consigliere regionale Orfeo Goracci, che
aveva presentato l’interrogazione
“Gravi disagi per il traffico sulla
strada ex-statale 452 della Contessa”. Proprio in questa occasione,
Rometti aveva dichiarato l’impossibilità di sistemare la carreggiata
per mancanza di risorse. «In questo
momento a bilancio - aveva specificato - non ci sono somme per intervenire, anche se confidiamo di
recuperare quanto è necessario entro la fine del 2014». A sollecitare
interventi per ridurre i disagi era
stato nelle scorse settimane anche
l’esponente socialista Giuseppe
Brunelli.
Dopo i dissesti idrogeologici dello scorso novembre, dopo sette mesi e con il clou dell’estate in arrivo,
non ci sono spiragli per la realizzazione del nuovo manto stradale e,
neanche a dirlo, nemmeno le risorse, una cifra compresa tra gli
800mila e 1 milione di euro. Molto
tempestivi erano stati invece i lavori di urgenza all’indomani del maltempo, che in pochi giorni avevano
ripristinato la circolazione a senso
unico anche per il traffico pesante.
Fa dunque ancora discutere la situazione delle infrastrutture nel territorio eugubino, il più svantaggiato da questo punto di vista rispetto
alle altre aree della regione. La speranza è che il cantiere per la Contessa possa partire al più presto, insieme a quello (già finanziato) della
nuova Pian d’Assino fino al bivio di
Pietralunga.
Thann in festa per il patrono Sant’Ubaldo
Una delegazione eugubina ha partecipato alla “Crémations des trois sapins”
GUBBIO - In Francia è chiamato
saint Thiébaut, ma la differenza linguistica non va certo a sminuire il
profondissimo legame di Thann con
la città di sant’Ubaldo.
Tra storia e leggenda. A unire le
due comunità è il patrono Ubaldo, di
cui la città francese conserva una reliquia fin dal Medioevo. Le indagini
condotte negli anni Settanta hanno
infatti confermato, almeno nella sostanza, la leggenda che narrava come Ubaldo, al momento della morte,
avesse ordinato al suo cameriere,
originario del nord Europa di prendere il suo anello. Ma al momento di
toglierlo, si sarebbe staccato tutto il
pollice. Le ricerche scientifiche hanno poi precisato come il lembo di
pelle conservato in Francia sia in
realtà una parte del mignolo. Il servo
giunse circa un anno dopo (nel
1161) nella valle dove ora sorge
Thann, dando così inizio alla fondazione della città, celebrata ogni anno
il 30 giugno.
Sigillo, tutto esaurito per i centri estivi
Costi ridotti per agevolare le famiglie
SIGILLO - Ripartono i centri estivi nei locali della scuola dell’infanzia e
nel parco annesso e fanno subito registrare il pienone di iscrizioni. Le novità di quest’anno sono due: la prima è che i moduli sono settimanali (venendo così incontro alle richieste dei genitori registrate nel 2013), mentre
la seconda, per dare la massima possibilità di accesso anche alle famiglie
in difficoltà,è il costo di soli 10 euro alla settimana grazie a un finanziamento a livello di ambito sociale.
Parteciperanno ragazzi dai 6 agli 11 anni e i corsi si svolgeranno fino al
primo agosto. Sono stati previsti un massimo di ventiquattro partecipanti
per ogni settimana e la «piacevole sorpresa risulta quella del “tutto esaurito” con tre giorni di anticipo rispetto al termine delle iscrizioni», spiega il
Comune. Soddisfazione viene espressa del sindaco Riccardo Coletti per il
successo dell’iniziativa, che prevede un «percorso didattico-aggregativo
dei ragazzi, ma anche per sollevare molti genitori che, per orario di lavoro,
avrebbero difficoltà a gestire i propri figli almeno nelle ore mattutine».
L’accensione rituale. È proprio
in onore di sant’Ubaldo che si è tenuta ieri sera la “Crémation des trois
sapins”, l’accensione rituale di tre
grandi installazioni lignee a forma di
abete. Una cerimonia diversissima
dalla Festa dei Ceri, ma con la quale
condivide l’origine - che probabilmente risale ai riti pagani di benvenuto alla bella stagione - e soprattutto la dedicazione. Presente alle celebrazioni una delegazione formata
dai rappresentanti dell’amministra-
EVENTI
Gubbstock rock,
prende il via stasera
la tre-giorni musicale
GUBBIO - Prende il via stasera il
“Gubbstock Rock Festival” che
si terrà fino a giovedì nel chiostro
di San Pietro. L’iniziativa è organizzata dall’Informagiovani del
Comune, con il patrocinio della
Regione e della Provincia e in
collaborazione con associazioni e
realtà del territorio. Ecco il programma delle giornate di oggi e
domani. Stasera alle 18,30 lo
spettacolo del Teatro della Fama
“Ricerca d’amore”, con la regia
di Alessandro Campanella; alle
19,30 inaugurazione mostra “Bestiario” e presentazione dell’Ep
nato dal laboratorio di scrittura
della canzone; dalle 20,30 esibizione dei gruppi musicali Triplavvù, Sons of cain, Kapolinèr,
Wireless, Altre di b. Domani: dalle 18,30 esibizione delle band
Motherside, Broken glass, Essence Fall, Vanbruggen, Out of order, The Generation e Go!Zilla.
zione comunale (rappresentata dai
consiglieri Aldo Cacciamani e Francesco Gagliardi) e dell’associazione
“Eugubini nel mondo”.
I concerti: Katia Ghigi e Cantores beati Ubaldi. Nel calendario
della festa anche i concerti della violinista eugubina Katia Ghigi e del
coro “Cantores beati Ubaldi”, che si
sono esibiti nei giorni scorsi nella
Collegiale de Saint Thiébaut, la cattedrale gotica di Sant’Ubaldo.
M.MON.
La cerimonia nella città francese
Martedì 1 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria
20 terni
Redazione Tel. 0744 432991 Fax 0744 409032
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Sviluppo economico,
la partita personale del sindaco
sere di sostegno e se ci saranno
molti interlocutori con cui rapportarci sarà un buon segno». Intanto si è detto molto soddisfatto
per il successo riscosso da Jazzit
fest di Collescipoli.
Tutti i neo assessori sono rimasti comunque vaghi nel dare una
visione di quello che sarà il loro
operato, tutti, a cominciare da
Cristhia Falchetti Ballerani, hanno chiesto tempo per prendere coscienza della situazione, ma di
certo, la stessa Falchetti B. (l’abbreviazione è una concessione
dell’avvocato) promette che farà
di tutto perché la figura del dipendente pubblico riacquisti una sua
dignità, insomma, non è vero che
sono tutti inefficienti.
La nuova giunta comunale si presenta, Di Girolamo spiega il senso
delle scelte: ha una forte impronta civica, ce l’ha chiesto la città
Ambiente e cultura subito sotto pressione. Approvato il conto consuntivo
TERNI - L’ultimo ad arrivare in
consiglio comunale per la prima
conferenza stampa della nuova
giunta è stato l’assessore Vittorio
Piacenti. Aveva da perfezionare il
primo atto del suo mandato: l’approvazione del conto consuntivo
2013.- «Si tratta in sostanza spiega lo stesso assessore al bilancio - dell’atto predisposto dalla scorsa amministrazione comunale che non era arrivato ad approvazione definitiva in quanto
mancava il dato dei trasferimenti
statali legati al Fondo di solidarietà comunale che nel frattempo è
stato comunicato dal ministero
delle Finanze. A questo si è aggiunto il prosieguo dell’accertamento dei residui sia attivi che
passivi che ha portato alla cancellazione di ulteriori residui per oltre 4 milioni e mezzo di euro». Il
consuntivo deliberato ieri mattina
vede un avanzo di amministrazione per 27 milioni e 300 mila euro
in gran parte vincolati. Gli accertamenti definitivi di entrata ammontano a 234 milioni, la spesa a
216 milioni e 600 mila euro. «Si
tratta - conclude Piacenti D’Ubaldi - di un buon risultato di gestione frutto dell’efficace lavoro
dell’amministrazione precedente
e del mio predecessore. Cifre che
parlano di un bilancio in ordine
nonostante le evoluzioni e i repentini cambiamenti del quadro
Al completo Ecco la giunta comunale del Di Girolamo II che ieri mattina si è presentata alla stampa ternana FOTO MIRIMAO
normativo nazionale, un situazione che non aiuta certo gli enti locali sia per l’incertezza legislativa
che per la riduzione dei trasferimenti».
Se questo è quello che è emerso
per il consuntivo, molto altro è
venuto fuori dal botta e risposta
con i neo assessori. E che dalla
nuova squadra di governo cittadino ci si attende molto, è evidente
anche dai comunicati stampa che
nel pomeriggio di ieri sono conti-
nuati ad arrivare nelle redazioni
proprio per sollecitare questo o
quell’assessore.
A introdurre la conferenza
stampa c’ha pensato il sindaco Di
Girolamo che ha spiegato la natura e il senso della squadra allestita. Ha parlato di «forte impronta
civica», ha sottolineato la giovane età dell’assessore Giacchetti e
in particolare il fatto che «per la
prima volta a Palazzo Spada il vicesindaco è una donna». France-
I REQUISITI
Edilizia sociale, il bando del Comune
TERNI - È stato pubblicato anche nel sito web del
Comune di Terni il bando di concorso per la formazione della graduatoria degli aspiranti all’assegnazione in locazione degli alloggi di edilizia residenziale sociale (Ers) pubblica. Il bando è riservato a
nuclei familiari la cui capacità economica, valutata
sulla base dell’indicatore della situazione economica equivalente (Isee), non sia superiore a 12.000
euro. La domanda di partecipazione potrà essere
presentata da oggi fino al 29 agosto compreso.
Nella sezione avvisi, corsi e concorsi e nella sezione Politiche abitative è possibile scaricare il
bando, la domanda di partecipazione e le istruzioni
per la compilazione. Il modello della domanda è
anche in distribuzione gratuita all’ufficio comunale di Edilizia residenziale sociale pubblica in piazza
San Francesco 14 e allo Sportello del cittadino/Urp
in via Roma 40.
Al via i saldi estivi e la Conca propone
subito per sabato lo shopping fino a mezzanotte
TERNI - Tutto pronto per i saldi estivi. Da sabato,
come in gran parte delle città italiane, a Terni inizia
la corsa all’acquisto a prezzi ribassati. E per festeggiare l’appuntamento viene riproposto Shopping
night, vale a dire i negozi della Conca potranno restare aperti fino alla mezzanotte per favorire così gli
acquisti serali.
Un’idea che è stata lanciata lo scorso anno da Stefania Moretti e Rosetta Contili, due commercianti
di corso Vecchio e che ora viene riproposta, se non
altro per il successo riscontrato lo scorso anno.
«Gli esercizi che intendono aderire - scrive in una
nota la Confcommercio di Terni - si impegnano a
prolungare l’apertura per la serata fino alle 24 e ad
esporre l’apposita locandina. Invitiamo quindi tutti
gli esercenti del centro ad aderire all’iniziativa il cui
successo dipende anche dalla partecipazione dei
commercianti. Sollecitiamo tutti coloro che volessero aderire a prendere in considerazioni la possibilità di creare iniziative di animazione autonome
presso i propri negozi. Anche quest’anno le locandine sono state stampate a cura dell’associazione e
sono disponibili presso gli uffici dell’Ica dove il
commerciante può ritirarle pagando il solo diritto di
affissione a tariffa agevolata, vale a dire 1,05 euro».
La Confcommercio, in coda alla nota, ricorda le
regole che disciplinano le vendite a saldo. Regole
che spesso vengono disattese - il discorso è in generale - e questo provoca malumori e in qualche
modo vanifica il senso reale dei saldi. Intanto gli
sconti nei negozi sono già iniziati da qualche giorno. Saldi o non saldi.
RE. TE.
sca Malafoglia, per la cronaca.
Ma Di Girolamo ha anche spiegato il senso di tenersi a sé la delega
dello sviluppo economico: «Questa è una fase delicata, nelle prossime settimane si conoscerà il
piando industriale di Tk, poi avremo la partita del polo chimico ed
è in atto la discussione sull’area di
crisi complessa, è evidente come
lo sviluppo economico sia politicamente l’elemento più rilevante,
da qui la decisione di assumerne
la responsabilità».
Chi avrà qualche bella gatta da
pelare sarà anche il neo assessore
all’ambiente Emilio Giacchetti
che intanto se la cava auspicandosi che non si vada a un muro contro muro con chi vuole invece
estremizzare la materia.
Insomma, lui sceglie la strada
del dialogo e del confronto, ma
intanto Andrea Liberati di Italia
nostra gli manda a dire che «attendiamo ferme prese di posizione e non il solito film», elencando
poi una serie di situazioni che
vanno dalla discarica dell’Ast alla
questione degli inceneritori.
E aspettative ci sono anche sul
nuovo assessore alla cultura,
Giorgio Armillei, che ha spiegato
come il ruolo dell’amministrazione comunale non sia quello di fare
cultura, ma di fare politiche per la
cultura, «il nostro ruolo deve es-
Francesco Andreani, restando
anche lui piuttosto fumoso, dei
paletti comunque l’ha fissati a livello teorico in materia di qualità
edilizia: «Per essere efficaci le
cose devono essere semplici, utili
e facili». E già sembra un passo in
avanti.
Daniela Tedeschi, invece, ha
voluto sottolineare l’importanza
di aver accorpato le deleghe del
turismo e del commercio per incidere maggiormente sulla promozione del territorio.
Carla Riccardi sollecitata sulla
settimana corta a scuola (dal lunedì al venerdì, col sabato e la domenica a casa) ha spiegato che
«non è un’indicazione del Comune, ma nasce dalla richiesta dei
genitori, anche laddove non si
faccia il tempo pieno».
Più sciolto Stefano Bucari, invece, che con la Tedeschi arriva
dalla precedente amministrazione, e promette novità importanti
ad esempio sulla cura del verde
pubblico. Chissà. magari anche
con l’aiuto dei volontari. La parola d’ordine per la Malafoglia è invece partecipazione. Sa che pure
lei si trova con gli occhi puntati
addosso, e allora cosa c’è di meglio che riallacciare i rapporti con
i vari ambiti della città per conquistarsi la fiducia dei ternani?
G. BAS.
SERVIZIO NECROLOGI
ZENONI & SCARPONI - Tel. 0744 401235
Il giorno 30 giugno si è spenta all’età di anni 95
la cara esistenza di
Il giorno 30 giugno si è spenta all’età di anni 73
la cara esistenza di
ANNAMARIA SCIOCCHETTI
AUGUSTA FERRI
NATA BOTONDI
Ne danno il triste annuncio le figlie Anna Rita
e Gaetana, i generi.
I funerali avranno luogo oggi 1° luglio
alle ore 10,30 nella Chiesa di S. Antonio.
Terni, 1° luglio 2014
IN VALENTINI
Ne danno il triste annuncio il marito, i figli Marco
e Monica, la nipote Gioia, il genero Massimo, la nuora
Gabriella, gli amici e i parenti tutti.
I funerali avranno luogo oggi 1° luglio
alle ore 15.30 nella Chiesa di San Giuseppe
Lavoratore (Cospea)
Si ringrazia quanti vorranno partecipare
Terni, 1° luglio 2014
Martedì 1 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria
terni
21
Protesta a 70 metri:
«Ridateci l’appalto»
Sulla torre dell’Ast due operai
della ditta “Industria e servizi”
di MARIA LUCE SCHILLACI
TERNI - Sono saliti a settanta metri
di altezza, su una torre di emissione
dell’Ast, per difendere il proprio lavoro. Protagonisti di questa clamorosa protesta due operai della “Industria e servizi”, la ditta alla quale è
stato tolto un appalto all’interno della Tk Ast. Si tratta di un italiano,
Mauro Carletti, e di un tunisino, Cialil Verbali. Ieri, all’alba, hanno letteralmente scalato la torretta, salendo
le scalette esterne. Una volta arrivati
in cima i due operai hanno esposto
uno striscione con scritto un evidente e chiaro messaggio: «Industria e
servizi non è disposta a morire. Ridateci il nostro appalto».
I due in questo modo hanno in sostanza voluto esternare e rendere il
più visibile possibile la protesta di
tutti i loro colleghi contro la decisione dell’acciaieria di revocare l’appalto di pulizie industriali alla loro
azienda. L’iniziativa ha fatto scattare immediatamente l’allarme e la vigilanza interna dell’Ast ha allertato
le forze dell’ordine, in particolare la
Digos. I due lavoratori inizialmente
avevano fatto sapere di non essere
intenzionati a scendere «fino a quan-
L’OPERAZIONE
Minorenne devasta
la comunità
di recupero, in cella
TERNI - Ha semidistrutto la
comunità di recupero dove era
stato inviato ed è finito nei
guai. Un ragazzo marocchino,
quasi 18enne, collocato dal
gip del Tribunale per i minorenni dell’Umbria di Perugia
presso una comunità educativa per minori di Terni, nella
tarda serata del 25 giugno
scorso, in preda a una crisi di
agitazione psicomotoria, ha
letteralmente devastato la
struttura danneggiando irreparabilmente il mobilio e i computer e scagliandosi poi contro
gli agenti della squadra Volante che nel frattempo erano intervenuti, colpendo con un
calcio allo sterno uno di essi.
Gli agenti hanno bloccato il
minorenne che è stato trasportato presso il locale pronto
soccorso dove è stato trattenuto tutta la notte per curarne lo
stato di esasperata agitazione.
Il gip del Tribunale per i minorenni di Perugia ha poi disposto l’aggravamento della
misura cautelare del collocamento in comunità, disponendone la collocazione in un carcere minorile. Il giovane verrà
comunque tenuto costantemente sotto controllo anche
sul piano della salute.
do non verranno date delle risposte
chiare». Poi però in serata, verso le
21, dopo circa 15 ore che stavano
sulla torre, i due sono scesi, costretti
dalle condizioni fisiche dell’operaio
tunisino che mostrava seri segni di
cedimento, forse anche dovuti al Ramadan che vige in questo periodo e
che dunque lui segue. I due operai,
col loro gesto, hanno voluto chiaramente esprimere il loro malcontento: «Chiediamo chiarezza - hanno
detto - in merito alla scelta della
multinazionale di affidare l’appalto
a un’altra società, (la “Iosa Carlo”
che già svolge altri lavori all’interno
dell’Ast, ndr) e di riavere il nostro
posto di lavoro». Alla “Industria e
servizi” lavorano 26 persone, 24
operai e due amministrativi. Il nuovo contratto firmato tra la IlservHarsco, partecipata dell’Ast che gestisce l’appalto, e la ditta subentrante prevede tra l’altro una clausola di
salvaguardia dei lavoratori che impegna questa seconda azienda a
reintegrare i dipendenti della società
uscente. Clausola che, finora, non
sarebbe stata però applicata. Gli
operai chiedono dunque trasparenza
sulla procedura di affidamento del
lavoro, chiarezza sulla gara alla quale, dicono, la loro ditta non sarebbe
stata invitata a partecipare. Dal canto suo la “Iosa Carlo” replica: tutto
nella norma. «Su questa faccenda dice la ditta - sono state diffuse informazioni tendenti a rappresentare
fatti difformi dalla realtà e che ledono gravemente l’immagine della società che ha sempre agito nel pieno
rispetto della normativa vigente».
Intanto un primo risultato è stato
ottenuto: questa mattina il prefetto
A 70 metri La torre dell’Ast dove
sono saliti per protesta i due operai,
poi scesi di alcuni metri più in basso
per evitare di respirare i fumi, l’operaio marocchino è pure sotto Ramadam, nell’altra foto i loro colleghi
in attesa sotto la torre FOTO MIRIMAO
Bellesini ha convocato un vertice al
quale sono state invitate le due ditte
interessate, la Iosa Carlo e la Industria e servizi, e i sindacati. I due in
ogni caso hanno fatto sapere che
«siamo dovuti scendere, ma non
escludiamo altre forme di protesta se
i risultati non saranno quelli richiesti, cioé se non ci diranno che verremo assunti tutti e 26 e che non finiremo subito dopo in cassa integrazione». «Abbiamo già qualche segno di cedimento - avevano detto intorno alle 18 -, ha tirato molto vento,
la torre si muove ed è come se stessimo in barca. Ma questo è l’unico
modo per attirare l’attenzione». I lavoratori spiegano di volere rimanere
a lavorare per la Industria e servizi
«che in questi anni si è sempre comportata correttamente». «L’incontro
col prefetto - spiega ancora Carletti è una presa in giro, la nuova ditta ha
già detto pubblicamente che assorbirà al massimo cinque o sei di noi».
La vicenda è anche segnata da due
lettere aperte molto toccanti: quella
di Ilaria Montani, moglie di Carletti
e quella scritta dallo stesso Carletti.
«Il mio vuole essere un grido di denuncia - scrive la donna - soprattutto
come mamma di tre figli che dovrebbero poter mangiare tutti i giorni. A fine mese tutto gli sarà negato,
“sospeso”, come se fosse possibile
sospendere la vita di tre innocenti
che non hanno colpa se la ditta dove
lavora il loro papà si trova coinvolta
in una di quelle paradossali situazioni che solo in Italia possono verificarsi. Sì, perché la ditta dove lavora
il loro papà non è in crisi, paga puntualmente tutti i suoi operai, è sana».
«Non so se ho dovuto avere più coraggio nel salutare i miei tre figli
questa mattina con il solito bacio rubato, mentre ancora loro dormono, o
salire i pioli di questa lunga scala scrive l’operaio - e mi sono domandato se ci vuole più coraggio a dover
ammettere ai miei figli che tutto ciò
che finora gli ho insegnato, forse, è
pura utopia».
Tribunale, tre finti poliziotti finiscono davanti al giudice
Avevano lampeggianti e tesserini, facevano controlli a pregiudicati e presidiavano le strade. Una condanna
TERNI - Si sarebbero spacciati per
poliziotti e carabinieri, poi avrebbero fondato una pseudo associazione di volontariato civile con
tessere per socio a 40 euro l’una.
Tre giovani ternani, (39, 25 e 26
anni) nel 2009, erano stati denunciati dopo che alcuni agenti della
squadra Volante li avevano sorpresi a bordo di un’auto trovandoli
in possesso di un lampeggiante
blu, di quelli in uso alle auto civetta della polizia, e una paletta di
quelle che si usano per bloccare le
auto, con il logo della Protezione
civile. Nella successiva perquisizione domiciliare, nell’appartamento del 39enne era poi spuntato
un vero e proprio deposito di materiale “sospetto”: pettorine gialle
della Protezione civile, placche e
tesserini di riconoscimento della
polizia con appiccicate le foto dei
tre vigilantes improvvisati, qualche walkie talkie usato per le comunicazioni durente il “servizio”,
una carabina, un’arma utilizzata
nelle arti marziali e uno scanner.
Sembra che i tre facessero controlli in città usando questo materiale, spacciandosi, in sostanza,
per veri agenti. In un caso erano
pure andati a controllare persona
agli arresti domiciliari. I tre quindi
erano finiti con una denuncia sulle
rispettive teste per “possesso di se-
gni distintivi contraffatti” avendo
in uso “segni distintivi o documenti - recita l’articolo 497 del codice penale - in uso ai corpi di polizia ovvero oggetti o documenti
che ne simulino la funzione”. Ieri
mattina i tre ternani sono comparsi
in tribunale davanti al giudice Simona Tordelli. I due di 25 e 26 an-
ni, difesi dai legali Leonardo Capra e Maurizio Cecconelli, hanno
ottenuto l’assoluzione. Al 39enne,
difeso dall’avvocato Massimo Carignani il giudice ha inflitto una
condanna di un anno e due mesi a
fronte della richiesta del pm Lidia
Pennacchi che invece chiedeva un
anno e otto mesi.
IN AULA
Spaccio in via Turati, madre pusher patteggia
TERNI - Ha patteggiato una pena
pari a un anno di reclusione una
donna 31enne nigeriana, madre di
sette figli, accusata di gestire, insieme al marito 33enne, anche lui
nigeriano, una centrale dello spaccio in un appartamento all’incrocio fra via Turati e via Menotti Serrati. Il marito è stato condannato a
4 anni e 4 mesi di carcere. Oltre a
loro è stato condannato il terzo
membro
dell’organizzazione,
34enne di nazionalità nigeriana, a
2 anni e 8 mesi, rimesso in libertà.
Tutti gli imputati, comparsi ieri
mattina in tribunale davanti al giudice Simona Tordelli, erano difesi
dall’avvocato Francesco Mattiangeli. L’organizzazione era stata
scoperta dalla Mobile con l’operazione “Ares” anche per merito della segnalazione di una mamma ternana dopo aver scoperto gli strani
comportamenti del figlio 15enne.
Martedì 1 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria
Redazione Tel. 0744 432991 Fax 0744 409032
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orvieto-narni-amelia
23
Kevin Costner in piazza Duomo
La star si esibirà
come musicista
per l’evento
Orvieto4Ever
SULLA RUPE
Fratelli d’Italia
nomina il direttivo
di STEFANIA TOMBA
ORVIETO - La seconda edizione
di Orvieto4Ever porta in piazza
Duomo Kevin Costner.
La star internazionale, nella sale
cinematografiche dal 5 giugno con
“3 days to kill”, sarà l’ospite d’eccezione, la sera del 4 luglio, della
seconda edizione dell’evento con
cui la comunità americana in Italia
celebra l’Indipendence day. L’attore verrà nelle vesti di musicista,
vincitore dell’Academy Award, insieme al suo gruppo i Modern West. La musica infatti rappresenta da
sempre la seconda vita e la seconda
passione dell’attore statunitense al
Il 4 luglio l’attore americano
sarà sulla Rupe insieme
al suo gruppo “Modern West”
per l’Indipendence day
punto che, a partire dal 2007, quella
di musicista rock è diventata a tutti
gli effetti la sua seconda carriera.
Kevin Costner and Modern West
sono un gruppo di amici affiatati e
di lunga data, a Orvieto porteranno
il loro vasto repertorio di musica
americana e non solo. Lo spettacolo spazia dal materiale originale
scritto dalla band per coprire canzoni scritte da alcuni dei giganti
della musica. Prima di Costner,
La pubblicità data all’evento orvietano anche a New York
nella cornice di piazza Duomo, è
prevista anche l’esibizione della
vincitrice per due volte del Grammy, Kacey Musgraves che presenterà arrangiamenti sinfonici di brani dal suo premiato album Same
trailer, different park.
Entrambi gli atti saranno accompagnati da un’orchestra composta
da cento strumenti, diretta dal compositore Paolo Vivaldi.
Il progetto Orvieto4Ever nasce
nel 2013 per iniziativa dell’agenzia
americana Dreamloud di New
York (amministratore delegato
Marco Bosco, vice presidente, l’orvietano Cesare Bianchini), con il
supporto del Comune di Orvieto e
della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto. Nel 2013, anno del-
Amelia, carcasse di struzzi sotterrate
in modo illecito: allevatore nei guai
AMELIA - Decine di carcasse di
struzzi sotterrate in modo illegale
rinvenute nella zona di Amelia.
Gli uomini del comando stazione
di Amelia del Corpo forestale
dello Stato nei giorni scorsi,
nell’ambito di un’attività di controllo sugli allevamenti inerente
la verifica sul rispetto del benessere degli animali, durante
un’ispezione presso un allevamento di struzzi, hanno rinvenuto, sotterrate, decine di carcasse
di struzzi illecitamente smaltite.
Per il compimento delle operazioni di accertamento, come
Il sequestro dell’allevamento
spiega in una nota la Forestale, è
stato necessario avvalersi di un
mezzo meccanico che ha permesso il sondaggio del terreno nelle
pertinenze dell’azienda.
A seguito delle escavazioni sono state portati alla luce numerosi
resti animali riconducibili alla famiglia dei ratiti, ma non si esclude che possano esserci anche carcasse di ovini e caprini.
Le carcasse sono state rinvenute in quattro punti diversi della
stessa proprietà a una profondità
variabile tra uno e due metri, in
alcuni casi oltre alle ossa è stato
rinvenuto anche materiale organico in decomposizione.
Il luogo del ritrovamento è stato posto sotto sequestro da parte
del personale forestale operante.
Il titolare dell’azienda è stato
denunciato a piede libero all’autorità giudiziaria competente per
smaltimento illecito di rifiuti e rischia la pena dell’arresto da tre
mesi fino a un anno .
La stessa azienda, precisa ancora la Forestale, era già stata
multata in precedenza, con una
sanzione di 6mila euro poiché
«smaltiva in modo illecito uova
di struzzo e gusci di uova in violazione alle norme vigenti sui
sottoprodotti di origine animale».
la Cultura italiana in America, Orvieto è stata la prima città italiana a
celebrare ufficialmente la ricorrenza del 4 luglio, avendo l’Italia contribuito alla nascita e all’evoluzione degli Usa. L’iniziativa ha destato grande interesse, in Italia e in
America. È di fatto un «riconoscimento - dicono gli organizzatori all’influenza e al sostegno che
l’Italia, nel tempo, ha dato agli Stati
Uniti a partire dal contributo di Philipp Mazzei nella Dichiarazione
d’Indipendenza, alla cupola di Costantino Brumidi nel Campidoglio
a Washington, fino a generazioni di
italiani che hanno aiutato a costruirne le infrastrutture».
Partner quest’anno Engineering,
Domenica Fiore, Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto e i commercianti del centro storico.
ORVIETO - Presidente, Umberto Molajoni. Vice presidente, Felice Zazzaretta. Tesoriere e responsabile dell’organizzazione:
Davide Melone. Fratelli d’Italia
Orvieto, forte del risultato conseguito delle elezioni amministrative del 7,16% pari a 842 voti che
hanno consentito l’elezione di
Andrea Sacripanti, hanno subito
costituito un direttivo. Oltre a
presidente, vice presidente e tesoriere, sono stati nominati anche
gli addetti alla formazione politica che sono Pier Luigi Leoni e
Diletta Riccetti, gli addetti stampa, Virginia Anselmi e Pier Luigi
Leoni, alle comunicazioni istituzionali Gianfranco Bonanno, i
consulenti tecnici e finanziari
Luca Carletti, Roberto Prosperini, addetta al volontariato e
all’associazionismo,
Tiziana
Quinti. «Gli iscritti orvietani - è
detto in una nota - si sono sentiti
in dovere di sostituire una struttura stabile all’organizzazione elettorale per garantire la continuità
del confronto interno, i rapporti
con gli altri livelli di organizzazione del partito, la divisione del
lavoro e il rapporto col proprio
rappresentante in Consiglio».
La multinazionale chiude il sito tedesco e concentra la produzione nel Narnese
La Bayer salva Nera Montoro
NARNI - Lo stabilimento Bayer
di Nera Montoro è salvo.
La multinazionale ha infatti
deciso di chiudere il sito tedesco
di Darmstadt, scegliendo di concentrare la produzione delle lastre di policarbonato alveolare
nello stabilimento narnese.
Finalmente dunque una notizia positiva per il polo chimico
ternano. Questo comporterà un
incremento notevole della produzione che oggi viaggia intorno alle 60mila tonnellate all’anno e che da qui ai prossimi due
anni dovrebbe arrivare a toccare
le 120mila tonnellate.
Altro punto positivo, il possibile conseguente incremento del
personale occupato. Oggi nel sito narnese si contano 60 dipendenti e l’obiettivo potrebbe dunque essere anche quello di aumentare tale presenza.
Piena la soddisfazione dei sindacati di categoria: «Con questa
operazione - spiega Sergio Cardinali, segretario provinciale
della Filctem Cgil - si fuga finalmente ogni dubbio sui numeri
positivi dello stabilimento narnese che, nonostante il maggior
costo dell’energia e dei trasporti, per mancanza di politiche in
Italia, riesce ad avere un costo di
produzione più basso, contestualmente a performance qualitative migliori. Questa scelta
comporterà il trasferimento di
alcuni impianti a Nera Montoro
per il raddoppio dei volumi di
produzione. Dopo l’estate - aggiunge - fisseremo l’appuntamento con l’azienda per la presentazione del piano complessi-
La zona industriale di Nera
Montoro,
polo chimico ternano
vo degli investimenti. Finalmente - conclude Cardinali - per
la prima volta, invece di scelte
dovute solo a interessi politici,
la Bayer ha dato un esempio di
come si può ragionare in maniera valida puntando alla valorizzazione tecnica sulla potenzialità del proprio assetto e del terri-
torio in cui operano i propri stabilimenti. Le caratteristiche tecnico-produttive, unite alla grande professionalità delle maestranze e agli alti standard di sicurezza sono infatti alcuni tra i
punti di forza del sito di Nera
Montoro».
MARIA LUCE SCHILLACI
MONTECASTRILLI
Pronto il nuovo piano regolatore a consumo
zero per valorizzare ambiente e paesaggio
MONTECASTRILLI - Un piano a consumo zero, con la massima attenzione all’ambiente e al paesaggio e all’insegna della trasparenza e
della partecipazione. Sono queste le linee guida del nuovo Piano regolatore di Montecastrilli adottato dal consiglio comunale nella parte
strutturale e operativa. Il Prg non prevede nuove edificazioni a scopo
residenziale e tende a un assetto più efficiente del territorio mediante
una disciplina articolata per la tutela e la valorizzazione delle risorse locali con una riorganizzazione e un accrescimento delle aree per servizi
e un alto livello di trasparenza nei rapporti pubblico-privati.
Martedì 1 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria
Regione, oggi si riunisce il Tavolo delle costruzioni
All’ordine del giorno la situazione del settore e le prospettive
PERUGIA - Gli assessori regionali alle Infrastrutture, Silvano Rometti,
e alle Opere pubbliche, Stefano Vinti, hanno convocato per oggi, alle 17,
nel Salone d’onore di Palazzo Donini, una riunione del Tavolo delle costruzioni. All’ordine del giorno, un confronto sulla situazione del settore, lo stato delle opere pubbliche in Umbria e l’illustrazione della nuova programmazione comunitaria 2014-2020, con attenzione particolare
alle azioni e alle risorse a sostegno del settore delle costruzioni.
27
Senza il biglietto il bus non partirà più
Autisti-controllori: via alla sperimentazione
Nei nuovi mezzi anche le telecamere interne
UMBRIA
MOBILITÀ
di ANDREA LUCCIOLI
PERUGIA - Senza biglietto l’autobus non partirà più. Firmato Umbria
Mobilità Esercizio, la società regionale dei trasporti che in futuro dovrebbe diventare BusItalia Umbria.
Ieri mattina l’ad Franco Viola - e
con lui l’assessore regionale ai Trasporti, Silvano Rometti e il presidente Lucio Caporizzi - ha annunciato l’avvio della nuova procedura
operativa per le verifiche dei biglietti. Un sistema sperimentale e
che prevede un’analisi dei risultati
per settembre. Solo a quel punto si
deciderà se allargare la sperimentazione e attivarla su tutti gli autobus
di UM. L’obiettivo, naturalmente, è
quello di abbattere l’evasione dal
pagamento dei biglietti, fenomeno
che ogni anno sottrae migliaia di eu-
ro alle casse dell’azienda con ripercussioni su tutti: dai dipendenti ai
passeggeri.
Proprio dalla “responsabilizzazione” dei lavoratori - e in seguito
ad un accordo sindacale di aprile dal sette luglio in avanti i conducenti dei bus dovranno controllare i tagliandi di viaggio al momento della
salita dei passeggeri. Chi non ha il
biglietto non sale. E se sale lo stesso
e si rifiuta di pagare? «L’autista non
farà partire l’autobus e chiamerà la
centrale operativa per decidere cosa
fare», ha spiegato Viola.
Undici nuovi autobus. La sperimentazione contro i “portoghesi”
prevede anche l’utilizzo di undici
nuovi autobus (su un totale di 20 che
entreranno in servizio entro l’anno)
con caratteristiche anti evasione,
ovvero la salita solo dalla porta anteriore. I mezzi, livrea bianca con
adesivi azzurri, sono stati presentati
ieri mattina. Si tratta di 5 bus a metano destinati al servizio urbano di
Perugia. Circa 80 posti a disposizione - tra seduti e in piedi - pedana manuale per l’accesso delle carrozzine, ridotte emissioni e servizio di
videosorveglianza con telecamere
(279mila euro il costo di un singolo
mezzo). A questi cinque si aggiungono altri sei mezzi più piccoli e che
saranno estinati ai servizi urbani di
Gubbio, Orvieto e Spoleto (due per
ogni città). Si tratta in questo caso di
mezzi Euro 6 a bassi consumi ed
emissioni, con pedana mobile per i
disabili e videosorveglianza.
La stretta di Umbria Mobilità nasce dall’esigenza di contrastare il
fenomeno dell’evasione che a Perugia raggiunge picchi del 9%
dei viaggiatori controllati. Il report delle
verifiche effettuate da
primo ottobre 2013 a
fine maggio 2014,
parla chiaro: sulle
427mila e 325 persone controllate (su
34mila e 487 corse)
dai 25 addetti quotidianamente “sguinzagliati” a bordo dei
bus, l’evasione ricontrata ha sfiorato
il 5%. Ma se si va a
prendere il solo dato perugino, i numeri raddoppiano:
quasi il 9% dei
viaggiatori controllati, infatti, era sprovvisto di biglietto. «Difficile dire quali corse o quali
orari siano più a rischio, le nostre
statistiche dicono che l’evasione è
un fenomeno abbastanza generalizzato - ha detto Viola - notiamo comunque un aumento delle violazioni soprattutto nei giorni festivi, nei
weekend e negli orari notturni».
Biglietti via sms. Adesso la musica cambierà, senza biglietto non si
partirà più. «L’autista diventa il primo controllore, spetta a lui verificare il titolo di viaggio - ha proseguito
Viola - Sarà comunque possibile
pagare anche a bordo con una maggiorazione. In futuro attiveremo un
sistema di pagamento attraverso
l’utilizzo degli smartphone con un
servizio specifico. È un progetto in
cantiere».
Da sinistra, Lucio Caporizzi, Franco Viola, Silvano Rometti
MEZZI
20
Sono i nuovi autobus che entreranno in funzione nei prossimi
mesi
EVASORI
9%
Sono i viaggiatori senza tagliando che salgono sui bus di
Perugia
CONTROLLORI
25
Sono gli addetti
che quotidianamente verificano i biglietti sui
bus di UM
Regione, soldi per i Piani
urbani di mobilità integrata
Quote UM, la decisione giovedì
PERUGIA - Integrazione modale e
mobilità sostenibile. Alcuni dei concetti chiave del nuovo Piano regionale dei trasporti - già anticipato su
queste colonne - di cui ieri ha parlato
l’assessore regionale Silvano Rometti che, durante la conferenza sui
nuovi bus di UM, ha fatto il punto sul
sistema trasporti. «Superate le gravi
difficoltà finanziarie dell’azienda ha detto Rometti - si torna a investire
per qualificare l’offerta dei servizi di
trasporto su gomma nel territorio regionale, puntando sul minor impatto
ambientale e la sostenibilità economica». «Dopo i nuovi treni Jazz con
cui sono stati migliorati e resi più
confortevoli i collegamenti ferroviari - ha rilevato ancora Rometti ora si mettono a disposizione dei cittadini umbri nuovi autobus più moderni ed ecologici». «Continueremo
a puntare sulla mobilità sostenibile ha detto ancora l’assessore regionale - che è uno degli obiettivi prioritari che la Regione ha fissato nel Quadro strategico per il periodo 20142020. Saranno circa i 20 milioni di
euro che vi destineremo con la nuova programmazione comunitaria».
Rometti e il presidente di UM, Lucio
Caporizzi, hanno spiegato che i soldi comunitari serviranno a sostenere
i Piani della mobilità urbana integra-
ta che saranno chiamati ad approvare quattro comuni umbri: Perugia,
Terni, Foligno e Città di Castello. Si
tratta di piani che avranno il compito
di favorire l’integrazione dei vettori:
dal bike sharing alle colonnine per la
ricarica delle auto elettriche.
Ricapitalizzazione. Giovedì è
prevista l’assemblea dei soci sul fu-
Ferrovia
Si torna ad investire sulla rete
regionale che sarà utilizzata
insieme a Trenitalia:
per la manutenzione servono
oltre 15 milioni
turo del 30% delle quote di Umbria
Mobilità ancora di proprietà degli
enti locali. Decisione che, a quanto
pare, dovrebbe slittare.
Ferrovia. Rometti ha sottolineato
la stretta collaborazione con Trenitalia per lo sviluppo del traffico locale su ferro anche sulla linea dell’ex
Fcu. Per questo servirà un’opera di
manutenzione straordinaria e ordinaria della rete regionale per un importo stimato tra i 15 e i 17 milioni di
euro.
Martedì 1 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria
28 economiaUMBRIA
Commercio, al via la rivoluzione
Da sabato in vigore il nuovo Testo unico
che prevede procedure più snelle e molte novità
PERUGIA - «Il 5 luglio entrerà in
vigore il nuovo Testo Unico in materia di Commercio, e, per lo stesso
giorno, è previsto anche l’inizio dei
saldi estivi che termineranno il 3 settembre. Proprio in virtù del nuovo
testo, la materia dei saldi e delle vendite promozionali subirà una modifica verso una sostanziale liberalizzazione». Lo sottolinea l’assessore
regionale al Commercio, Fabio Paparelli, in una lettera indirizzata a
tutti i sindaci dell’Umbria, con cui
ha reso noto che, a seguito della pubblicazione sul Bollettino ufficiale
della Regione n. 30 del 20 giugno
2014 (edizione straordinaria), il Testo unico sarà in vigore da sabato.
Nella lettera, vengono evidenziate
le principali novità.
Innanzitutto, lo snellimento delle
procedure, con i tutti i procedimenti
ricondotti allo Sportello Unico
“Suape” individuato come unico canale - fisico e telematico - attraverso
il quale cittadini e imprenditori possono reperire informazioni relative a
normativa e procedimenti, nonché
sullo stato delle istanze presentate. E
si spinge anche sullo sviluppo del
commercio elettronico, con l’introduzione della definizione di “ecommerce” secondo i parametri europei, il cui rispetto consentirà alla
Regione di certificare l’affidabilità
degli operatori commerciali.
Al centro delle nuove norme l’impulso alla creazione di centri commerciali naturali nei centri storici e
nelle zone comunque individuate
dal Comune e, altra novità, gli esercizi abilitati alla vendita dei prodotti
alimentari possono dotare una porzione della superficie, non superiore
a 50 metri quadrati, per consentire il
consumo immediato dei medesimi
prodotti. Ancora. Gli esercizi del solo settore non alimentare possono
destinare, senza modificare la categoria di appartenenza, una parte della superficie di vendita, fino al 3%, e
comunque non superiore a 250 metri
quadrati, ai prodotti del settore alimentare funzionali al completamento dell’offerta.
Come detto, la disciplina delle
vendite di liquidazione, promozionali e di fine stagione (saldi) vede
semplificate le relative procedure ed
L’assessore Paparelli
«Proprio in virtù del nuovo
testo, la materia dei saldi
e delle vendite promozionali
subirà una modifica
Previste anche le sanzioni»
Le vetrine di una
struttura commerciale
eliminati i limiti temporali Inoltre,
introduce
l’obbligatorietà
dell’esposizione degli orari e dei
prezzi, definendo le sanzioni.
Nell’atto di programmazione regionale si individuano, tra l’altro,
procedure e risorse per sostenere le
attività commerciali interessate da
lavori pubblici che determinano la
chiusura delle aree e delle vie.
Sarà, inoltre, possibile esercitare
nella stessa sede sia la tipologia di
commercio al dettaglio che quello
all’ingrosso, mentre il Polo commerciale è ricondotto tra le forme integrate di commercio, superando le
censure che indicavano la necessità
di superare una inutile duplicazione
di titoli autorizzatori. Per il commercio sulle aree pubbliche semplificato il procedimento di regolarizzazione della propria posizione contributiva (entro tre mesi) senza più la sospensione immediata dell'autorizzazione, mentre fiere e mercati vengono inserite nel calendario regionale
con il principio del silenzio-assenso
qualora non si abbia ricevuto diversa
comunicazione nei 30 giorni successivi alla richiesta di domanda.
IL DETTAGLIO
Distributori benzina, si liberalizza
PERUGIA - Il Testo Unico sul commercio regolamenta anche i distributori di carburante, evidenziando la liberalizzazione, le turnazioni e gli orari. Previste la localizzazione degli impianti su tutte le zone
e sottozone del Piano regolatore generale comunale non sottoposte a
vincoli ed impianti senza gestore al di fuori dei centri abitati. Al fine
di evitare disagi a persone disabili che si trovino di fronte soltanto ad
impianti senza gestore, la Regione promuove accordi tra titolari degli
impianti, gestori e associazioni di disabili per garantire la presenza in
fasce orarie e giorni caratterizzati da particolare transito e affluenza.
Forte impulso alle verifiche degli impianti incompatibili perché posti
in prossimità di curve o incroci, oppure perché privi di accessi sicuri.
Simest investe 4 milioni di euro
nell’azienda spoletina Coricelli
Mercato globale, aiuti agli artigiani
SPOLETO - L’azienda produttrice di olio Pietro Coricelli ha concluso un
aumento di capitale da 4 milioni di euro riservato a Simest, finanziaria di
sviluppo di Cassa Depositi e Prestiti, entrata nella compagnia azionaria
con una partecipazione di minoranza strategica pari all’11,76% affiancando la famiglia Coricelli. Le nuove risorse, si legge in una nota, verranno messe al servizio del piano industriale 2014-2018 con il quale
l’azienda punta al rafforzamento della propria presenza internazionale
attraverso la sempre maggiore diffusione dei propri marchi.
È un’altra importante operazione per il territorio di Spoleto che segue
quella della società di investimenti Ardian, che ha siglato un accordo vincolante per acquisire Italmatch Chemicals, l’azienda attiva nella chimica
di specialità, da Mandarin capital partners (che deteneva il 67,6% del capitale) e dalla famiglia Malacalza. Il top-management, tra cui l’ad Sergio
Iorio, manterrà una quota pari al 12% della società. Italmatch Chemicals,
che ha sede a Genova, dispone di cinque stabilimenti in Europa, di cui due
in Italia - a Spoleto e ad Arese -e gli altri tre in Germania, nel Regno Unito
e Spagna. Italmatch ha anche attività produttive e joint venture in Asia
(Cina e Giappone).
PERUGIA - Contributi a favore di
reti di imprese artigiane che realizzano progetti di internazionalizzazione attraverso modalità innovative. Questo l’obiettivo del bando
approvato dalla giunta regionale
per «supportare le imprese artigiane nei loro percorsi di crescita sui
mercati globali - commenta l’assessore allo Sviluppo economico,
Vincenzo Riommi».
Lo stanziamento inizialmente
previsto dal bando è di 250mila euro, che potrà essere successivamente integrato con ulteriori fondi comunitari nazionali. Potranno presentare domanda le aggregazioni di
imprese costituite da aziende arti-
La Regione stanzia 250mila euro per progetti di internazionalizzazione
giane che hanno sede in Umbria. È
concessa la partecipazione di imprese non artigiane a condizione
che il loro impegno di spesa non superi il 20% del budget complessivo
del progetto.
Le aggregazioni con forma giuridica di contratto di rete ed i consorzi dovranno essere già costituiti alla
data di scadenza per la presentazione della domanda di ammissione a
contributo e dovranno partecipare
al progetto almeno cinque aziende.
La domanda redatta sulla base di
uno schema opportunamente predisposto dovrà pervenire unicamente tramite posta certificata.
Sono ritenute ammissibili le se-
Ferie scadute, ma tanti lavoratori umbri non lo sanno
L’ufficio vertenze Filcams Cgil Perugia: entro il 30 giugno 2014 andavano godute quelle del 2012
PERUGIA - È scaduto ieri il periodo previsto
dalla legge per il godimento delle ferie residue
del 2012 (in tutto 4 settimane) per migliaia di
lavoratrici e lavoratori dell’Umbria. Ma molti
di questi «non hanno in realtà ancora goduto le
ferie spettanti».
«Le ferie - spiega Francesco Cirlincione,
dell’ufficio vertenze della Filcams Cgil di Perugia - rappresentano un diritto irrinunciabile
ed irriducibile che il decreto legislativo 66 del
29/04/2003 fissa in 4 settimane l’anno quale
minimo legale. Tale periodo non può in alcun
A PALAZZO DONINI
Nuova Sviluppumbria, il bilancio dopo un anno
PERUGIA - Si terrà domani alle 16, a Palazzo Donini, alla presenza della presidente della Regione Catiuscia Marini, l’incontro
“Sviluppumbria un anno dopo, 2013 - 2014”.
Sarà questa l’occasione per presentare i dati
delle attività della “nuova Sviluppumbria”,
agenzia multifunzione come previsto dalla
delibera della Giunta regionale 583 del 10
giugno 2013 che, contestualmente all’insediamento della nuova “governance”, ne ha
ridefinito la missione, gli indirizzi operativi
e la struttura organizzativa.
modo essere monetizzato se non al termine del
rapporto di lavoro».
L’ufficio legale della Filcams spiega che le
prime 2 settimane delle 4 spettanti devono essere godute entro l’anno di maturazione e, su
richiesta del lavoratore, ininterrottamente. Le
altre due settimane vanno invece fruite (anche
queste ininterrottamente se richiesto) entro 18
mesi dalla fine dell’anno di maturazione (di
qui la scadenza del 30 giugno 2014 per le ferie
2012). Così, per il 2013, due settimane entro
l’anno, e le altre due entro il giugno 2015.
Vi può essere poi un ulteriore terzo periodo
di ferie, eccedente il minimo legale delle 4 settimane e derivante da contrattazione, che non è
soggetto al vincolo della vietata monetizzazione. In quest’ultimo caso, però, il diritto non goduto come tutti i crediti, è soggetto a prescrizione dopo 5 anni.
guenti spese: costo di locazione di
immobili debitamente documentato con regolare contratto registrato
e accompagnato, se del caso, da traduzione asseverata; trasporto merci; allestimento spazi espositivi;
traduzione ed interpretariato; assistenza legale, doganale, fiscale,
commerciale (nel limite del 10%
delle spese totali); pubblicità
all’estero; tutoraggio e coordinamento della rete (nel limite del 15%
delle spese).
Il progetto dovrà essere concluso
entro 12 mesi dalla comunicazione
di ammissione e il contributo regionale non può superare il 50% delle
spese ammesse.
Sportelli, Equitalia
uniforma gli orari
PERUGIA - Da oggi Equitalia uniforma
anche in Umbria l’orario di apertura degli
sportelli, che saranno operativi dal lunedì
al venerdì dalle 8.15 alle 13.15 e nei semifestivi dalle 8.15 alle 12.15.
Il nuovo orario sarà in vigore anche per il
punto informativo di Città di Castello,
aperto ogni lunedì, e per lo sportello di Orvieto, operativo lunedì, giovedì e venerdì.
Si ricorda che oltre agli sportelli ci sono
anche altri canali di contatto. Sul sito
www.gruppoequitalia.it è possibile pagare
e verificare la propria situazione debitoria,
calcolare il piano di rateazione, scaricare
moduli. C’è anche il contact center del
Gruppo Equitalia attivo 24 ore su 24
(800178078 numero verde gratuito da telefono fisso 02 3679 3679 da telefono cellulare o dall'estero secondo piano tariffario).
Martedì 1 luglio 2014 il Giornale dell’Umbria
lettere&OPINIONI
Ispezioni impianti,
avvisi e disservizi
Il primo messaggio post elettorale
del Comune è arrivato con l’annuncio di ispezione degli impianti
termici, e relative ammende, in caso di accertate irregolarità. La raccomandata di avviso l’ha portata
un vettore, Nexive, che ha lasciato
in cassetta postale un avviso di giacenza presso un ufficio di via Settevalli 131 F malgrado la presenza
in casa del destinatario. Dato che
Nexive non ha un telefono in elenco abbonati, è stato necessario andare di persona.
È un disservizio grave e inspiegabile se pensa a quanti anziani e invalidi, come me, devono ricorrere
al taxi o ad altri mezzi per ricevere
questa raccomandata.
Per segnalare questo disservizio ho
chiesto al centralino del Comune
di parlare con un ufficio incaricato
di relazioni col pubblico. Mi hanno
passato un ufficio che si è rifiutato
di raccogliere la segnalazione e mi
ha invitato a presentare un reclamo
scritto a uno sportello che, a quanto
ho potuto capire, si troverebbe dalle parti di San Marco.
Ho cercato allora di parlare con un
responsabile dei Servizi tecnologici ambientali del Comune oppure
dell’Ati Itambiente, intestatari della raccomandata. Al telefono
800756756, indicato dalla raccomandata stessa, mi hanno snocciolato una serie di prefissi da Venezia
a Pescara, e così via, per parlare
con chissà chi.
È stato così evidente che il Comune ha appaltato il servizio pubblico
a un privato incaricato dei controlli
e questo privato ha a sua volta appaltato a privati il servizio postale.
Ora, sindaco, io sono convinto della necessità di questi controlli
nell’interesse stesso dell’utente
per verificare la qualità della manutenzione, controllo inspiegabilmente mancati da anni, ma vorrei
sapere se questi ispettori sono pubblici ufficiali, incaricati di pubblico servizio, ufficiali giudiziari o
ausiliari di polizia urbana per giudicare come eventualmente fare
opposizione alle loro determinazioni.
Vorrei anche sapere come mai il
Comune, anziché servirsi di qualcuno delle centinaia di dipendenti
opportunamente formato, sia ricorso a 13 ispettori verosimilmente esterni ed abbia scelto per i controlli proprio il momento in cui gli
impianti di riscaldamento sono fermi e non si può determinare l’efficienza dei controlli termostatici
domestici, come se si trattasse di
un semplice accertamento fiscale e
vessatorio.
Vorrei augurarle di sapere intervenire subito per limitare il disservizio degli avvisi, ma anche per rivedere il sistema delle deleghe di servizi pubblici a privati o a figure
professionali improprie come è già
successo in un recente passato con
i semafori telecontrollati e con gli
ausiliari di polizia urbana incaricati di sanzionare la sosta vietata.
Le augurerei anche di sapere attivare un servizio di relazioni col
pubblico moderno, informale ed
efficiente. Se volesse darmi un
cenno di riscontro, la pregherei di
non farmi ricorrere di nuovo al taxi
o a uno scambio burocratico di carte.
M.M.
Perugia
Grazie a Vincenzo Tuzi
per il lavoro svolto
Ho incontrato a Palazzo Cesaroni
il comandante provinciale della
Il ruolo di mamma e papà,
grande affluenza al forum di Assisi
Alcuni momenti dell’incontro
ASSISI - Eccezionale affluenza di
pubblico alla conferenza inaugurale del presidio del Forum delle Associazioni familiari dell’Umbria di
Assisi-Bastia-Santa Maria degli
Angeli, dal titolo: "Sarà ancora possibile dire mamma e papà?. L’iniziativa si è tenuta domenica alla presenza di oltre trecento persone che hanno stipato la sala conferenze della
Domus Pacis di S. M. degli Angeli.
Conferenza che giunge al termine di
una tre giorni di incontri altrettanto
partecipati a Marsciano il 27 e Orvieto il 28 giugno.
L'incontro, organizzato in collaborazione con il movimento Manif
Pour Tous, e moderato da Pierpaolo Servillo, coordinatore locale del
Forum, ha presentato un percorso
di minuzioso approfondimento
scientifico, con la professoressa
Assuntina Morresi del Comitato
nazionale di Bioetica e consulente
del ministero della sanità; giuridico, con l'avvocato Gianfranco
Amato, presidente associazione
Giuristi per la vita; antropologico,
con l’avvocato Simone Pillon consigliere nazionale del Forum;
sull’aperta questione dell'identità
di genere, collegata alla cosiddetta
Legge Scalfarotto sull’omofobia.
La conferenza è stata preceduta dai
saluti del sindaco di Assisi Claudio
Ricci che ha conferito il patrocinio
del Comune all'incontro, e del presidente regionale del Forum Erne-
Guardia di finanza di Perugia, Vincenzo Tuzi, che nel prossimo mese
di agosto lascerà il capoluogo umbro dopo cinque anni di comando.
Nel corso del cordiale incontro, ho
rinnovato le espressioni di apprezzamento per il lavoro svolto dalla
Guardia di finanza, rimarcando la
vicinanza e la collaborazione istituzionale.
EROS BREGA
Presidente consiglio regionale
sto Rossi. Presente, tra il pubblico,
anche monsignor Domenico Sorrentino, vescovo della diocesi di
Assisi, e altri rappresentanti delle
istituzioni.
«Inauguriamo questo presidio
locale di Assisi per dare un segno
di presenza, e dire: «Noi ci siamo!"», ha detto il presidente del
Forum regionale Ernesto Rossi,
«per promuovere un'idea di famiglia rifugio di ogni uomo e donna e
luogo di gestazione della stessa società da cui attinge lo stato. Perché
siamo davanti a un pensiero unico
che introduce una sua idea di uomo
senza averne chiesta la condivisione con il popolo, ma non ammette
repliche, e alla quale si può soltanto aderire o tacere. Davanti a ciò la
gente è frastornata, e davanti a questa scelta noi vogliamo essere il segno di una presenza, come paletti
conficcati saldamente a terra, dove
le persone posso saldamente tenersi; perché è necessario che qualcuno continui pur sempre a sostenere
che una mamma e un papà sono
importanti».
Grazie a questi incontri, sta nascendo la consapevolezza che la
questione dell'identità di genere
non può e non deve essere un fatto
segreto di cui non è politicamente
corretto parlare ma, al contrario, se
davvero si vogliono promuovere
integrazione di tutti e rispetto di
tutti, è necessario parlare.
Un assessorato
per la famiglia
Domenica sera abbiamo assistito
con grande interesse all’evento
sulla “famiglia al tempo della questione antropologica” organizzato
dal Forum delle associazioni familiari dell’Umbria e da “Le Manif
pour tous” ad Assisi, che ha visto
una grande e sentita partecipazione
di pubblico.
>>>
45
Segue dalla prima
La svolta “stile Romizi”...
(...) che lo consacra alla guida di Perugia. Ma sorride.
Effetto bollicine
In consiglio comunale, il debutto
di Andrea Romizi è stato un bagno
di folla e un coro di “era ora!”, gente qualunque, cittadini ancor prima
che tifosi, seppure con toni a volte
più da stadio che da aula consiliare.
Ma si può ben capire, dopo tanti
decenni il “cambiare verso” può
fare l’effetto delle bollicine.
Pattuglia sparuta
Ed è stato spiazzante vedere la
sparuta pattuglia della sinistra
all’opposizione, in quegli stessi
banchi da sempre affollati e decisionisti. Il peso della sconfitta lo si
leggeva tutto negli occhi di Renato
Locchi, prima dell’inizio della cerimonia, su Corso Vannucci.
Sopra le righe
Proprio dirimpetto a quel Palazzo che ha “abitato” e guidato per
anni, l’ex sindaco commentava
con parole, che poi si sono ritrovate
nell’intervento di Tommaso Bori,
Pd, candidato alla guida del gruppo, indubbia capacità dialettica e
grinta, ma dato il contesto sopra le
righe, con contestazioni al seguito.
Rigenerazione
È di conflitto di interesse per alcuni assessori, il tema. «Conflitto
che per chi si è alimentato solo di
politica non si configura certo»,
osserva più d’uno acidulo. Ma questo è il giorno della festa, «festa
della città che si rigenera e si mette
a disposizione», dice il giovane avvocato sindaco. E respinge al mittente le provocazioni. Col solito
garbo, ma tranchant.
Il punto mantenuto
È lo stile Romizi, che - garantiscono gli amici - “è un gentleman
capatosta”. Difatti, ha mantenuto il
punto, ovvero giunta di netta impronta civica, remando contro e in
solitudine. Un “cambiare verso”,
che, a guardare i banchi dei vincitori, sembra non susciti un gran che
di entusiasmo.
Il passo indietro
Ma, alla coalizione che lo ha sostenuto, il sindaco ha dato atto di
responsabilità e maturità nell’aver
fatto un passo indietro rispetto a riconosciute competenze e corrispondenti attese, per le quali comunque, assicura, ci sarà spazio.
Il fare insieme
Di quella giunta di impronta civica, che rimescola anche le carte
dell’appartenenza (alcune prossimità Pd) a vantaggio della competenza, Romizi ribadisce le motiva-
Finalmente, dopo le giornate
dell’orgoglio gay, nella nostra
Umbria si è parlato della famiglia
tradizionale, quella composta da
uomo, donna e figli, famiglia che
quotidianamente subisce ogni sorta di attacco da parte delle associazioni Lgbt. Finalmente è stato ribadito con forza che la sola procreazione naturale nasce dall’unione
tra un maschio e una femmina, non
tra individui dello stesso sesso.
In alcune scuole anche umbre ormai da tempo, come ha detto l’avvocato Pillon nel suo intervento ad
Assisi, bambini e ragazzi vengono
letteralmente bombardati da raffigurazioni e letture che danno una
visione falsa e distorta della famiglia e che inneggiano ideologicamente all’amore omosessuale. I
genitori hanno il dovere di ribellarsi.
L’educazione sessuale dei ragazzi
non spetta alla scuola, ma alla fa-
zioni: onorare gli impegni presi in
campagna elettorale e mettere in
circolo energie che la città ha,
“quel fare insieme” come strumento straordinario per un momento
straordinario che Perugia sta attraversando. E, per capire, basterebbe
riandare al servizio “Perugia tossica” di SkyTg24 andato in onda la
sera prima.
Giunta last minute
Non è stato semplice scegliere le
persone giuste per il posto giusto,
perché non lo è mai quando si tratta
di responsabilità da affidare. E tanto più non lo è quando il “cambiare
verso” è in capo a chi deve remare
controcorrente (rispetto anche al
suo verso”) e ancora dimostrare
capacità di governo. «E mi scuso,
se ci ho perso qualche ora, per farla
la giunta!», ironizza il sindaco.
Sospiro di sollievo
Ma la vera sfida, quella che adesso attende Romizi, sta nel “cambiare mentalità e modo di fare politica”. Ed è proprio la speranza che
si respira nell’aula del Malconsiglio, quasi un corale, sommesso
sospiro di sollievo, al quale dà voce
lo stesso sindaco. E la sua è la risposta alla “convinzione, per una
generazione di giovani, che a Perugia nulla potesse cambiare”.
Emozioni
Invece “cambiare passo e ritrovare la speranza è la meta” di questo giovane avvocato, che non riesce a dare il verso giusto alla fascia
tricolore dopo il giuramento tant’è
emozionato. Emozionato è anche
il vicesindaco, Urbano Barelli. E lo
sono tutti gli assessori, però più gli
uomini che le signore, forse per
l’essere rodate proprio dall’essere
donne a assumersi responsabilità.
“Assessore io!”
Ma ancor più lo è Francesco Calabrese, l’unico senza cravatta, che
quell’aula l’ha vissuta a lungo
dall’opposizione e ora commenta:
“Assessore, io! Incredibile”. E
un’emozione condivisa è quanto
resta di questa giornata, insieme alla mano destra posta sul cuore dal
sindaco dopo il giuramento.
Il seguito della storia
Il domani? Per ora c’è l’impegno
assunto da Romici: «Dedicherò i
prossimi cinque anni a Perugia con
tutta la passione che ho». Saranno i
fatti a raccontare il seguito della
storia. Con un commento colto al
volo che suona come un viatico:
«Finora, però, le ha indovinate tutte!».
MARCELLA CALZOLAI
miglia, l’unica ad avere il diritto di
educare i figli su come, quando e
perché fare sesso.
La scuola è esclusivamente il luogo dove si apprendono le materie
didattiche e dove si dovrebbe imparare il rispetto verso tutti, non è
certo la sede in cui fare propaganda. Ben vengano eventi come quello di Assisi, da riproporre nella nostra Perugia per coinvolgere i cittadini. Noi del Movimento per Perugia invitiamo ancora una volta il
sindaco Romizi a istituire a Perugia un assessorato alla Famiglia,
per dare un messaggio di vicinanza
ai perugini che per storia, cultura e
anche per una mentalità contadina
e cattolica, attaccata alle tradizioni, da sempre sono sensibili ai valori della famiglia formata da un
uomo e una donna.
CARLA SPAGNOLI
Presidente onorario del Movimento
per Perugia
Seguici anche su
UMBRIA
FOLIGNO
Commercio, da sabato
via alle nuove regole
A
Martedì 1 luglio 2014
Anno XXXII n. 179 - euro 1,20
www.corrieredellumbria.it
w.corrieredellumbria.it
SPOLETO
Zainetto colmo di droga
recuperato nel fiume
A
a pagina 10
BASTIA UMBRA
Raid dei ladri nelle case
Le frazioni nel mirino
A
a pagina 31
Sfonda il muro del circolo
per rubare una televisone
A
a pagina 32
Lo scandalo della sanità Medici e infermieri, situazione pesante. L’inchiesta si allarga
Altre accuse contro gli indagati
A PERUGIA
ITALIA & MONDO
Nel ciclone sono finiti medici,
operatori sanitari e infermieri. Con questi ultimi che, in diverse circostanze, hanno addirittura firmato le prescrizioni
di accertamenti clinici. E da
qui la contestazione di esercizio abusivo della professione.
Ma in diversi hanno pure falsificato la firma del primario naturalmente per facilitare amici e parenti (falso in atto pubblico). Più reati, quindi. Che
vanno ad aggiungersi alla truffa ai danni al servizio sanitario scoperta nella maxi inchiesta sui falsi ricoveri dei carabinieri del Nas. Che ha portato
alla denuncia di 800 persone.
Un malcostume che ha procurato ingenti danni economici
alle aziende e alle Asl umbre
interessate, oltre che un ingiusto profitto ai destinatari delle
prestazioni stesse. Il fronte resta caldo. Con l’inchiesta che
promette clamorosi sviluppi.
Tensione in Medioriente
Trovati cadaveri
i tre ragazzi
rapiti a Hebron
I tre ragazzi israeliani erano scomparsi il 12 giugno
A
a pagina 5
A
a pagina 7
a pagina 24
Terni La protesta
A 70 metri
per difendere
il lavoro
Perugia Romizi giura tra gli applausi. Attacchi ai neoassessori
Giuntaeconsiglio,primepolemiche
A TERNI
A
Palazzo dei Priori Ieri il primo consiglio
alle pagine 18 e 19
Clamoroso gesto di protesta per salvare i posti di
lavoro. All’alba due operai della ditta “Industria
e servizi” sono saliti su
una torre di emissione
delle acciaierie di viale
Brin a 70 metri d’altezza
e lì sono rimasti per ore
fino a ieri sera.Oggi vertice in Prefettura.
A
a pagina 34
Abbinamento opzionale con: “Cocktail” Euro 8,50; “DVD insieme per la storia” Euro 8,90;
“La Grande Cucina Regionale Italiana” Euro 4,80 + il prezzo del quotidiano
Canale di Sicilia
Altri trenta migranti
muoiono durante
la traversata
A
Città di Castello Tifernate di 43 ricoverato a Terni, dove è stato sottoposto a un intervento ricostruttivo
Operaio si trancia tre dita nel macchinario
A CITTA’ DI CASTELLO
Un operaio tifernate di 43 anni è ricoverato all’ospedale di
Terni dove è stato sottoposto
a un delicato intervento chirugico in seguito alla perdita di
tre dita di una mano dopo un
drammatico incidente sul lavoro. L’uomo stava lavorando in
una falegnameria, quando il
macchinario che stava usando
gli ha “inghiottito” la mano.
a pagina 5
Caso bancomat
Il Pos diventa obbligatorio
ma protestano tutti
Per ora niente multe
A
a pagina 3
A
Sport
Mangimi sospetti
E’ allarme diossina
La Francia avanza
nei quarti di finale
grazie a Pogba
Nigeria eliminata
A
SERIE B
A
a pagina 26
Sperimentale, in cartellone il ritorno di Paolo Rossi
e la dedica al centenario della nascita di Carlo Belli
CALCIO DILETTANTI
Porricelli ufficiale al Città di Castello
Grifo, oggi firmano
Provedel e Goldaniga
Piace anche Gulin
Colpo del Villabiagio:
ecco Giuliacci, Del Frate
si avvicina alla Subasio
A
a pagina 39
A
a pagina 42
di Leonardo Caponi
I
a pagina 46
L’ex Benedetti al Cittadella
L’Umbria contendibile
A risultati delle ultime elezioni ammi-
SPETTACOLI
MONDIALI Costa Rica da leggenda: batte la Grecia e riscrive la storia
CONTRAPPUNTO
UMBRIA
A
a pagina 14
nistrative confermano la grande mutazione del sistema politico italiano. Un
aspetto riguarda il modo di essere e la
natura dei partiti.
a pagina 7
[continua a pagina 8]
DELL’UMBRIA
CORRIERE
UMBRIA
t
Martedì 1
Luglio 2014
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Via Pievaiola, 166 F-6
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L’allarme è scattato in Veneto dopo alcune analisi. Già ritirate dal mercato le partite sospette dopo le segnalazioni delle Asl competenti
Mangimi umbri a rischio contaminazione da diossina
A PERUGIA
Allarme mangime tossico arrivato dall’Umbria. E’ stata la Asl 18 di Rovigo a
lanciare l’allerta per la possibile presenza
di diossina in alcuni mangimi per animali,
in particolare in quelli per pollame da cortile. La Asl veneta ha disposto un controllo
veterinario approfondito in tutta la provincia veneta. Tutto è nato dall’elenco trasmesso dalla Sezione di veterinaria e sicu-
rezza alimentare della Regione Veneto di
mangimi per animali contaminati da diossina. Una segnalazione che è arrivata dalla
Regione Umbria nel quadro del sistema
europeo di rintraccio degli alimenti e mangimi contaminati. La contaminazione sarebbe avvenuta da una partita di mais proveniente dall'Ucraina e successivamente
fornita ad alcune industrie mangimistiche
in tutta Italia. Secondo la lista fornita dal-
la Regione Umbria, i tre mangimi sono
stati forniti a due rivenditori della provincia di Rovigo.
Il granturco - si parla di un quantitativo
pari alla bellezza di m 260mila tonnellate è stato importato in Italia nel mese di aprile scorso da un intermediario specializzato
nel settore e una volta giunto a Ravenna è
stato sottoposto ai controlli di rito.
Proprio grazie alle procedure adottate è
stato possibile individuare la contaminazione e iniziare immediatamente il protocollo di ritiro immediato del mangime prodotto e distribuito. Al momento sono in
corso ulteriori accertamenti dall’Asl di Rovigo che dovranno stabilire se il granturco
effettivamente è contaminato, anche perché sono interessate numerose aziende
non solo della nostra regione ma anche
B
italiane.
Lo scandalo scoperto dai carabinieri del Nas promette sviluppi
Pugno duro sui recidivi. E arriva la proposta di Cirignoni del Carroccio
Nuove ipotesi di reato
intorno ai falsi ricoveri
“Tutti i nomi sul web”
A PERUGIA
Nel ciclone sono finiti medici,
operatori sanitari e infermieri.
Con questi ultimi che, in diverse circostanze, hanno addirittura firmato le prescrizioni di
accertamenti clinici, compito
che invece spetta solo ai medici. E da qui la contestazione di
esercizio abusivo della professione. Ma, cosa ancora più
grave, in diversi hanno falsificato la firma del primario naturalmente per facilitare amici
e parenti (falso in atto pubblico). Più reati, quindi. Che vanno ad aggiungersi alla truffa
ai danni al servizio sanitario
scoperta nella maxi inchiesta
sui falsi ricoveri dei carabinieri
del Nas. Che ha portato, dopo
gli accertamenti su 220mila
prestazioni specialistiche, alla
denuncia di 800 persone. Per
un danno erariale che si avvicina ad un milione e 200mila euro. La tecnica era semplice. I
sanitari prescrivevano esami
ematochimici a genitori, figli,
fratelli e zii. Registrandoli nel
sistema informativo come ricoverati e facendo ottenere
prestazioni sanitarie senza dover corrispondere il ticket. Un
malcostume che ha procurato
ingenti danni economici alle
aziende e alle Asl umbre interessate, oltre che un ingiusto
Intanto Movimento cinque stelle e Udc vanno all’attacco del servizio sanitario regionale
All’ospedale di Perugia già 90 regolarizzazioni
A PERUGIA
(AleAnt) In novanta hanno già pagato il ticket. Sono quaranta provvedimenti disciplinari. Sono i numeri delle prime “regolarizzazioni” che avvengono al Santa Maria della Misericordia. Il fenomeno dei falsi ricoveri per non pagare i ticket e saltare le
liste d’attesa è cospicuo anche qui
(800 i denunciati in tutta l’Umbria)
ma l’utilizzo della password nominativa dei sanitari per accedere agli esami ha arginato il “malcostume”. Sul
fronte delle reazioni si registra l’affondo durissimo dei cinque stelle.
“Un sistema ben rodato - scrivonodi truffa ai danni dei cittadini umbri,
da parte di propri concittadini: operatori sanitari, medici, infermieri, tesserati di partito. Non è credibile che
un tale sistema così ben congegnato,
di così vaste proporzioni sia sfuggito
a chi ha responsabilità di controllo e
per controllare è pagato a peso d'oro
dai cittadini. Non ci sono scusanti
per i direttori sanitari, per i direttori
generali, per chi, a livello regionale,
doveva controllare e non l'ha fatto.
Ci si vanta troppo spesso di fare risparmi di spesa, che il più delle volte
Sono stati
quaranta
i provvedimenti
disciplinari
attivati
Due anni
di indagini
Gli uomini del Nucleo
anti sofisticazione
hanno spulciato
ben 220mila
prestazioni
si riverberano su un peggioramento
dei servizi ai cittadini, mentre nulla si
è fatto ad oggi per abbattere seriamente le liste di attesa, permettendo
invece che non di rado si sospendano in maniera del tutto illegale le prenotazioni. Si tace ancora su un importante diritto degli utenti in caso
di liste d'attesa che non rispettano i
tempi di legge”. Nel mirino anche la
Marini “che dovrebbe assumersi le
sue responsabilità”. Fa eco la consi-
gliera regionale Udc Sandra Monacelli, per la quale emergono "numeri
che fanno riflettere sul funzionamento del sistema sanitario, ma la presidente Marini si limita ad applaudire
l'intervento della magistratura". Secondo Monacelli "la sanità regionale va rivista nel profondo" perché
"mentre la Regione continua a premiare i dirigenti, gli umbri subiscono una sanità sempre più dequalifiB
cata".
profitto ai destinatari delle prestazioni stesse.
Regolarizzati i casi lievi Nei
casimeno gravi,gli investigatori hanno permesso a chi ha
usato la scorciatoia per una o
due volte, di regolarizzare la
propria posizione. E in molti
si sono affrettati a pagare. Il
fronte resta caldo, quindi.
Con l’inchiesta che promette
clamorosi sviluppi.
Cirignoni: i nomi sul web “I
nomi di coloro che hanno usufruito, grazie a falsi ricoveri, di
prestazioni sanitarie, dovrebbero essere pubblicati online
nei siti delle aziende sanitarie.
Insieme a quelli degli operatori sanitari disonesti che hanno
organizzato questo infame sistema”. E’ quanto chiede il capogruppo regionale della Lega Nord Gianluca Cirignoni.
L’esponente del Carroccio rimarca come, su questa vicenda, si stia registrando “uno
strano silenzio” della politica
regionale “talmente anomalo
da farci pensare che tra quei
furbetti ci siano anche parenti, amici conoscenti e magari
gente con la tessera giusta, ma
anche politici, assessori e consiglieri. Pertanto, pubblicare i
nomi è un atto dovuto per garantire la trasparenza nei confronti degli umbri onesti”. B
Secondo “Il Sole 24 Ore” la situazione è stata aggravata soprattutto dai tassi di interesse praticati alle aziende fino a cinque addetti
L’Umbria al secondo posto nazionale per disagi sopportati dalle imprese
A PERUGIA
L’Umbria si classifica al secondo posto, tra
le regioni italiane, per “disagio imprenditoriale”, per il fatto cioè che gli imprenditori
incontrano nella media “disagi troppo alti
per portare avanti le loro attività”. Il dato è
stato pubblicato ieri mattina, in prima pagina, da “Il Sole 24 Ore del lunedì” su dati di
Fondazione Impresa. Peggio dell’Umbria
(che ha riportato un indice pari a 63,5) solo
la Sicilia (64,2). Seguono l’Umbria altre tre
regioni del Sud: Basilicata (59,9), Campa-
nia (59,1) e Calabria (58,8). L’Umbria nel
2013 era al quarto posto. Il peggioramento,
secondo “Il Sole” è dovuto al fatto che la
regione è stata “affossata soprattutto dai
tassi di interesse praticati alle imprese fino a
5 addetti e dal credit crunch alle piccole
aziende”. Al contrario le variazioni più sensibili in positivo riguardano la Toscana e
l’Abruzzo. All’ultimo posto per difficoltà
alle imprese il Trentino Alto Adige.
L’indagine ha tenuto conto di 12 differenti
B
indicatori economici.
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CORRIERE
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Umbria
L’assessore Carla Casciari: “Si vogliono supportare le politiche locali per il contrasto al razzismo e all’intolleranza”
Umbria Mobilità Il punto sulle novità in arrivo
Firmato un protocollo per creare una rete antidiscriminazione Cambia il trasporto pubblico
Più controlli, più mezzi
A PERUGIA - Un protocollo d'intesa per affermare i princi- Università di Urbino Carlo Bò, e supportato da una rete
pi di parità di trattamento e non discriminazione tra le perso- territoriale composta da Province di Perugia e Terni, numee biglietti anche con sms
ne, attraverso il lavoro sinergico delle amministrazioni pub- rosi Comuni umbri, associazioni e cooperative. All'iniziativa
bliche e dei rappresentanti del terzo settore. È quello firmato
da numerosi enti pubblici e privati regionali, ieri nella sala
Partecipazione di palazzo Cesaroni, durante il convegno
conclusivo del progetto "No.Di. - No Discrimination", realizzato, grazie al "Fei ap 2012" (fondo europeo per l'integrazione di cittadini dei paesi terzi), dalla Regione Umbria, in
partenariato con Regione Marche, Acsim, Cidis onlus, fondazione Caritas Senigallia onlus, Free woman onlus, gruppo Umana Solidarietà Guido Puletti, On the road onlus,
sono intervenuti Carla Casciari, vice presidente della Regione, il capo ufficio politiche dell'immigrazione e dell'asilo sul
territorio del ministero dell'Interno, Maria Assunta Rosa,
Giovanni Santarelli, dirigente Regione Marche, e il vice prefetto di Terni, Gianfelice Bellesini. "Con il Protocollo - ha
spiegato Casciari -, che conclude il progetto, c'è l'intenzione
di supportare efficacemente le politiche locali in materia di
prevenzione e contrasto del razzismo e dell'intolleranza". B
Errico Mascioli
La graduatoria dei dirigenti dopo la prima valutazione per titoli, tutti i nomi
Classificadell’autonomiascolastica
di Alessandro Antonini
A PERUGIA - L'autonomia scolastica permette di ricevere fondi dalle istituzioni.
Permette di modificare l'offerta formativa degli istituti.
Permette di avere un'amministrazione autonoma e anche
un'organizzazione modellata sulle direttive dell'istituto. I
dirigenti degli istituti diventano quasi dei manager.
Per questo, per esercitare la
succitata autonomia, gli apicali vengono esaminati e valutati. In base alla cernita finale - ci sono due fasi valutative, la prima per titoli e la
seconda per colloquio - si si
saprà chi potrà accedere e chi
no.
Così l'ufficio scolastico regionale pubblica la graduatoria
relativa alla valutazione dei titoli dei candidati alla procedura selettiva per l'assegnazione di dirigenti scolastici e
docenti per lo svolgimento di
compiti connessi con l'attuazione dell'autonomia scolastica, ai sensi dell'articolo 26,
comma 8, della legge 448 del
'98, così come approvata il 20
giugno dalla commissione
nominata con decreto numero 6539 del 29 maggio.
In testa solitaria c'è Rosalia
Monaco, con 29 punti, segue
Antonella Bovini con 19 punti, subito Giancarlo Cencetti
(18), Rossana Neglia (17), Te-
renzio Sagripanti (16,5), Antonella Gambacorta (14), Paola Morlupo (10,5), Massimo Fioroni (9), Carmela Capaccio (8), Donatella Zagaglioni (7,5), Federico Ferri
(7), Paola Cipolletti (6,5), Elisabetta Fugazza (5), Alessandro Gabrielli (4,5), Emanuele Marchini (4,5), Patrizia
Stramonio (4), Carla Beneduce (4), Adriana Pasqualina Ciboddo (3,5), Antonella
Bengiovanni (3), Tiziana Urbani (1,5). Mariangela Severi
non è stata esaminata perchÉla richiesta è stata revocata.
I candidati hanno potuto presentare reclamo on-line esclusivamente per errori materia-
CONTRAPPUNTO
li o omissioni relativi alla valutazione dei propri titoli, inviando istanza all'indirizzo
e-mail:
antonella.iunti@
istruzione.it entro e non oltre
5 giorni dalla pubblicazione.
Il termine è scaduto sabato
scorso.
E' possibile avere accesso al
file della propria scheda personale di valutazione mediante richiesta inviata all'indirizzo di posta elettronica
sopra indicato (antonella.
[email protected]).
Le prove orali si svolgeranno
nei giorni 29 e 30 luglio 2014,
secondo criteri e modalità
che verranno successivamente definiti dalla commissione
e pubblicati in tempo utile
Interviene Filippo Gallinella, deputato M5S
“La Regione renda pubblici gli elenchi
dello stato degli edifici che ospitano scuole”
A PERUGIA
Il deputato del Movimento 5 Stelle, Filippo Gallinella,
sferza la Regione dopo l'approvazione dell'emendamento di M5S per devolvere la quota dell'8 per mille a favore delle scuole. "Mancano pochi giorni (7luglio) per
effettuare i versamenti derivanti dalla dichiarazione dei
redditi. “La Regione dovrebbe rendere accessibile a tutti la banca dati dell'anagrafe finora raccolta e attribuire
un valore sullo stato di conservazione degli edifici, così
da informare prima della prossima campanella genitori
e studenti sul livello di sicurezza delle scuole umbre". B
sul sito dell'ufficio scolastico
per l'Umbria. Le commissioni per valutare i dirigenti si
sono riunte tre volte: il 4, il 6
e il 20 giugno.
Al termine della fase di valutazione, la commissione stessa procede all'attribuzione
del punteggio ad ogni singolo candidato, mediante una
scheda analitica, nella quale
vengono annotati i titoli valutati ritenuti validi.
Ciascuna scheda viene sottoscritta da tutti i componenti
della commissione.
I criteri per la conduzione della prova orale e l'organizzazione per gruppi della stessa
verranno fissati dalla Commissione nella seduta del
prossimo due luglio (seduta
per esame reclami) e verranno pubblicati sul sito dell'ufficio scolastico regionale per
l'Umbria il giorno successivo.
La commissione esaminatrice è così composta: Domenico Petruzzo, presidente, dirigente vicario dell'ufficio scolastico regionale dell'Umbria, Isabella Giovagnoni,
componente, dirigente del
"Capitini e Vittorio Emanuele", Alberto Stella, componente, direttore dell’"Alessi",
Antonella Iunti componente, funzionario amministrativo dell'ufficio scolastico e Andrea Murrone segretario delB
lo stesso ufficio.
di Isabella Rossi
A PERUGIA - D'ora in poi
fare il portoghese sarà molto più difficile. La flotta di
Umbria mobilità si rafforza
con 11 nuovi mezzi, in attesa dei restanti nove ancora
in arrivo. E da settembre
"quasi sicuramente" il biglietto si potrà pagare anche
con sms, come avviene già
in altre regioni.
- Sanzioni e controlli. In
Umbria, ad evitare la corsa
in nero ci penserà d'ora in
poi l'autista, obbligato a verificare il possesso del titolo di
viaggio valido "in salita",
nel momento dell'accesso
dei passeggeri. Dovesse poi
qualcuno, rifiutarsi di pagare, l'autista ha l'obbligo di
fermare la corsa e attendere
istruzioni dalla centrale. A
dargli una mano c'è il nuovo
obbligo di entrataanteriore, esolo uscita posteriore, obbligatoriasalvo eccezioni. Ma anche la
volontà dei pianialtidi ridimensionare le cifre del viaggio a
scrocco, praticato soprattutto a Perugia, dove l'evasione
ha raggiunto - secondo i dati relativi al periodo dal 1 ottobre 2013 al 31 maggio
2014 - quasi il 9%. Più bassa
la quota a livello regionale:
poco meno del 5%. A farsi
carico di tali controlli sono
state, nel periodo indicato,
in tutto 25 persone per complessive 21.182 multe emesse - 10.116 delle quali a Perugia - e 427.325 utenti controllati. Del resto, la frode non
ha orario. Si manifesta casualmente soprattutto nei festivi, di sabato e durante il
servizio notturno, è stato
spiegato dalla dirigenza di
Umbria mobilità esercizio
che ha presentato gli autobus che entrano ora a far
parte della flotta.
- Nuovi autobus. Si tratta
di cinque autobus a metano
- costo: "279mila ciascuno"
e fino a 81 passeggeri la capienza - destinati al servizio
urbano di Perugia. E di sei
nuovi a gasolio - "129mila
ciascuno" e capienza di oltre
40 passeggeri - che saranno
utilizzati, due per comune,
per i servizi urbani di Gubbio, Orvieto e Spoleto.
All'appello ne mancano altri 9, già programmati per
completare il pacchetto dei
20 nuovi autobus pianificati
a breve. Intanto, i nuovi mezzi, decisamente più confortevoli dei vecchi, sono dotati
di pedana manuale per l'accesso alle carrozzine e di un
impianto di videosorveglianza. Il rinnovo della flotta in
Umbria - si sottolinea - è più
che mainecessario. Da rottamare, secondo le stime, sarebbe addirittura un 50%
del parco autobus - 270 autobus in 8 anni - vistal'età media regionale di 12 anni, con picchi di
13 a Spoleto e
minor "anzianità dei mezzi in
circolazione a
Terni, con una media di 10
anni. D'altro canto dal
2012, a calare sarebbero stati proprio i flussi di utenza.
"Finita la parentesi brutta, il
21 luglio presenteremo il
nuovo Piano di bacino ed il
Piano regionale dei trasporti", ha riferito l'assessore Silvano Rometti. Anche sul
versante del "ferro", c'è ancora molto da fare. Certo sarebbe che la ferrovia regionale "non avrà mai i requisiti di
quella regionale". Inoltre "si
parla di costi infrastrutturali stimati che si aggirano sui
15-17 milioni". Comunque,
la direzione intrapresa - così
Rometti - è quella di un contratto unico del ferro. Intanto, giovedì prossimo si terrà
la riunione dei soci. Da decidere c'è la destinazione del
restante 30% delle quote di
Um esercizio, ancora in maB
ni pubbliche.
dalla prima pagina
... Prendiamo, a puro titolo di
esempio poiché il dato è generalizzabile, il numero delle preferenze
per i candidati del Pd espresse a
Perugia. Esse, nel giro di due legislature, dieci anni, sono più raddoppiate. Calcolate, pressappoco,
sullo stesso numero di voti (40mila), erano circa 11mila nel 2004, sono oggi oltre 22mila.
Anche senza tener conto che il numero dei candidati si è ridotto, il
rapporto preferenze voti passa da
una su quattro (ai tempi del Pci il
dato era ancora inferiore, sebbene
si potessero dare fino a quattro preferenze al Comune) a una su due.
Conclusione da trarre: il consenso
ad una lista elettorale è sempre meno legata alla sua proposta o offerta politica "globale" e sempre di
più dipendente dai consensi che ad
essa portano i singoli componenti.
Del resto è' molto in voga, nel mon-
L’Umbria contendibile
do politico di oggi, quando si tratta di decidere dell'immissione in lista di un tal candidato, l'espressione, curiosa per chi ha vissuto altri
tempi, del: "quanti voti porta?".
Quando si parla di scomparsa dei
partiti e della loro trasformazione
in "federazioni" di comitati elettorali dei singoli candidati, si allude
proprio a questo. Intendiamoci,
nei partiti del centro e della destra,
i candidati hanno sempre avuto un
ruolo preminente; ma, per la sinistra, è una vera e propria rivoluzione.
E' un bene?, è un male? Qui si possono avere opinioni diverse. Di sicuro un sistema di questo tipo presuppone una sostanziale omologazione di pensiero e programma tra
le forze in campo. L'altra cosa og-
gettiva è che la "personalizzazione", nata come strumento per ridare credito e vicinanza della politica
ai cittadini, si è risolta nel suo esatto contrario e che, oggi, grandi successi politici vengono celebrati in
un deserto di partecipazione e con
percentuali di voto inferiori alla
metà degli aventi diritto.
Il Sindaco di una città come Perugia viene eletto da poco più di un
quarto degli elettori.
Una forma specifica di personalizzazione è in atto in Umbria nel
maggior partito della sinistra, dopo la scomparsa del Pci. Essa ha
avuto una base "territoriale". Il riconoscere i particolarismi e i tanti
municipalismi dell'Umbria è stato,
per una tutta fase, una condizione
di unitarietà ed anche un elemento
di forza della Regione. E' diventata
una patologia quando personalità
e/o oligarchie locali hanno cominciato a soffiare sul fuoco delle diversità per farne elemento di contrattazione di posizioni di potere o di
difesa di sistemi di potere.
L'Umbria è diventata contendibile? E perché si è così trasformata,
nel momento in cui più acuta è la
crisi nazionale e anche locale del
suo antagonista di centro destra?
L'Umbria, per decenni simbolo
della stabilità (tanto da far gridare
all'immobilismo) è diventata, quasi all'improvviso e apparentemente
in modo inspiegabile, nel maggior
partito che la governa, instabile,
conflittuale, rissosa, la Regione delle sorprese o delle possibili sorprese.
La feudalizzazione, a cui si faceva
sopra riferimento, ha retto finché è
stata sostenuta da una adeguata
mole di risorse da distribuire ma
ha provocato alfine, come era nelle
cose, l'implosione dei gruppi dirigenti. Nei Comuni dove la forza
del centro sinistra è comunque
esorbitante, il governo locale è passato di mano tra i diversi spezzoni
del Pd e di questa coalizione, altrove, si è aperta la strada a Sindaci e
Giunte di centro destra.
Sarebbe forse utile che una riflessione nel Pd, piuttosto che da renziani e antirenziani, cominciasse
da qui. Servirebbe a dare un senso
alla tanto enfatizzata antitesi cambiamento conservazione che, staccata dai contenuti, è una scatola
vuota. Ma, soprattutto, ad evitare
B
brutte sorprese tra un anno.
Leonardo Caponi
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CORRIERE
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ECONOMIA
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A SPOLETO
La Pietro Coricelli s.p.a. ha concluso un aumento di capitale, pari a 4 milioni di euro.
L'aumento è stato riservato a Simest s.p.a.,
finanziaria di sviluppo del gruppo Cassa Depositi e Prestiti, entrata nella compagnia
azionaria con una partecipazione di minoranza strategica pari all' 11,76% affiancando la famiglia Coricelli, da generazioni al
timone dell'azienda.
Le nuove risorse verranno messe al servizio
del piano industriale 2014-2018 con il quale
l'azienda punta al rafforzamento della pro-
n
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PERUGIA
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Alimentare
PIETRO CORICELLI: DA SIMEST 4 MILIONI PER LO SVILUPPO
pria presenza internazionale attraverso la
sempre maggiore diffusione dei propri marchi e, più in generale, del saper fare e della
cultura alimentare dell'Italia nel mondo.
"Siamo lieti- commenta il direttore generale
Renato Calabrese - che un partner selettivo
e professionale come Simest abbia scelto di
affiancare la Pietro Coricelli nella realizza-
zione del proprio piano di sviluppo. L'azienda nel 2013 ha generato un fatturato export
pari al 65% del proprio volume d'affari e
siamo certi che la presenza di Simest fornirà
ancora maggiore impulso ad un percorso,
iniziato già da diversi anni, che punta a fare
di Pietro Coricelli un protagonista assoluto
della cultura alimentare italiana nel Mon-
P
do".
"E' per noi fonte di grande soddisfazione affiancare la Pietro Coricelli spa, un gruppo di
primo piano nel panorama italiano dell'
agroalimentare - aggiunge Massimo D'Aiuto, amministratore delegato di Simest. Il nostro supporto a questo settore, sia dal punto
di vista produttivo che del retail, sta infatti
fortemente crescendo negli ultimi anni, nel
corso dei quali abbiamo accompagnato numerose imprese di eccellenza che portano
nel mondo i prodotti italiani e la nostra ricB
ca cultura enogastronomica".
y
Il Testo unico della Regione tra i tanti obiettivi ha principalmente quelli di snellire
le pratiche burocratiche e favorire le attività che valorizzano i centri storici
DA SABATO IN VIGORE
LE NUOVE REGOLE
PER IL COMMERCIO
A PERUGIA
"Il 5 luglio entrerà in vigore il nuovo
Testo unico in materia di commercio, e, per lo stesso giorno, è previsto
anche l'inizio dei saldi estivi che termineranno il 3 settembre. Proprio
in virtù del nuovo testo unico, in futuro, la materia dei saldi e delle vendite promozionali subirà una modifica nel segno di una sostanziale liberalizzazione". È’ quanto sottolinea
l'assessore regionale al Commercio,
Fabio Paparelli, nella lettera indirizzata a tutti i sindaci dell'Umbria,
con cui ha reso noto che, a seguito
della pubblicazione sul Bollettino
Ufficiale della Regione numero 30
del 20 giugno 2014 (edizione straordinaria), il Testo unico sarà in vigore da sabato prossimo.
"Il testo - ricorda Paparelli - è il frutto di un lavoro ampiamente condiviso con le associazioni di categoria e
dei consumatori ed introduce numerose novità tese ad alleggerire gli
operatori commerciali dal peso della burocrazia, attraverso un effettivo snellimento delle procedure amministrative e riducendone gli oneri
amministrativi che gravano su cittadini. Con le nuove disposizioni - rileva l'assessore - si è provveduto, inoltre, a razionalizzare tempi e adempimenti coordinando il procedimento del commercio con quello edilizio. A tal fine, la Regione intende
promuovere sinergie con i Comuni
per diminuire e snellire le procedure, a vantaggio di imprese e tecnici".
Nella lettera, vengono evidenziate
le principali novità del Testo. Innanzitutto, lo snellimento delle procedure: tutti i procedimenti sono ricondotti allo Sportello Unico "Suape"
individuato come unico canale - fisico e telematico - attraverso il quale
cittadini e imprenditori possono reperire informazioni relative a normativa e procedimenti, nonché sullo stato delle proprie istanze presentate. Anche se il "Suape" funzionerà
a regime soltanto in modalità informatica, obiettivo primario è quello
di avere concretamente in ogni Co-
z
Equitalia
CAMBIANO
GLI ORARI
DI APERTURA
A PERUGIA
Da oggi, martedì 1˚ luglio,
Equitalia uniforma anche in
Umbria l'orario di apertura degli sportelli secondo le seguenti
modalità:
-dal lunedì al venerdì dalle ore
8:15 alle ore 13:15
-semifestivi dalle ore 8:15 alle
ore 12:15
Il nuovo orario sarà in vigore
anche per il punto informativo
di Città di Castello (Perugia),
aperto ogni lunedì, e per lo sportello di Orvieto (Terni) operativo lunedì, giovedì e venerdì. A
disposizione dei cittadini, infine,c'è ilcontact center del Gruppo Equitalia attivo 24 ore su 24
(800178078 numero verde da telefono fisso o 02 3679 3679, a
B
pagamento, da cellulare.
y
mune un unico sportello con cui interloquire in grado di offrire risposte qualificate e tempestive.
Diffusione e sostegno al settore Ict
(tecnologie dell'informazione e della comunicazione) e promozione "ecommerce": l'atto di programmazione regionale prevede espressamente
che la Regione procederà alla definizione e all'individuazione di buone
pratiche volte a favorire lo sviluppo
e la diffusione del commercio elettronico, al fine di rafforzare la presenza nazionale e internazionale delle imprese umbre e di garantire la
tutela dei consumatori.
Redcom/segue
È stata così introdotta una definizione di "e-commerce" secondo i parametri e gli standard europei il cui
rispetto consentirà alla Regione di
certificare l'affidabilità degli operatori commerciali e dei prodotti/servizi offerti. Al fine di consentire la piena operatività dei procedimenti Suape, è prevista la realizzazione di una
banca dati regionale informatizzata
di tutte le imprese presenti nel territorio umbro che esercitano attività
commerciali e ciò per consentire di
conoscere lo stato e le variazioni del
tessuto commerciale regionale. Il
forte impulso all'utilizzo delle soluzioni e degli strumenti Ict da parte
della Regione costituirà volano per
questo importante settore dell'economia.
- Centri commerciali naturali e
centri storici: sostegno e impulso
alla creazione di centri commerciali
naturali nei centri storici e nelle zone comunque individuate dal Comune nell'ambito del Quadro strategico di valorizzazione (Qsv). Il recupero e la valorizzazione dei centri
storici diventa volano per l'economia delle imprese commerciali.
- Consentito il consumo immediato sul posto negli esercizi commerciali alimentari: gli esercizi abilitati alla vendita dei prodotti alimentari possono dotare una porzione della superficie, non superiore a
50 metri quadrati, per consentire il
consumo immediato dei medesimi
prodotti, a condizione che siano
esclusi il servizio di somministrazione assistito e le attrezzature ad esso
direttamente finalizzate.
- Esercizi del solo settore non alimentare e piccola presenza alimentare: gli esercizi del solo settore
non alimentare possono destinare,
senza modificare la categoria di appartenenza, una parte della superficie di vendita, fino al 3 per cento, e
comunque non superiore a 250 metri quadrati della superficie di vendita medesima, ai prodotti del settore
alimentare strettamente funzionali
al completamento dell'offerta.
- Liberalizzazione indiretta dei
saldi e misure a tutela del consumatore: la disciplina delle vendite
di liquidazione, promozionali e di
fine stagione (saldi) vede semplificate le relative procedure ed eliminati i
limiti temporali entro cui effettuare
tali vendite straordinarie. Tale modifica favorirà un migliore servizio ai
consumatori. Introdotta l'obbligatorietà dell'esposizione degli orari e
dei prezzi con il dettaglio del prezzo
iniziale, finale e dello sconto; inoltre
vengono definite le relative sanzioni.
- Risorse per danni subiti a causa
di opere pubbliche: nell'atto di programmazione regionale si individuano, tra l'altro, procedure e risorse per sostenere le attività commerciali interessate da lavori pubblici
che determinano la chiusura delle
aree e delle vie. La Regione e il Comune potranno intervenire, ciascuno per quota parte, per indennizzare il mancato guadagno dovuto al
calo di affluenza di clienti causato
dai lavori di realizzazione dell'opera
pubblica.
- Valorizzazione dei Centri di Assistenza Tecnica - Cat e delle Agenzie per le Imprese: diverranno strumenti attraverso i quali le associazioni di categoria possono affiancare
gli imprenditori nella presentazione
delle relative istanze anche sostituendosi alla amministrazione pubblica per adempimenti delegati attraverso specifiche convenzioni.
- Ingrosso e dettaglio: sarà possibile esercitare nella stessa sede sia la
tipologia di commercio al dettaglio
che quello all'ingrosso e, nel caso di
concomitanza, la disciplina autorizzatoria applicata sarà quella del settore al dettaglio.
- Polo commerciale: è ricondotto
tra le forme integrate di commercio,
inteso quale aggregazione volontaria di attività commerciali caratterizzata da iniziative ed eventi comuni,
e quindi superando le censure che
indicavano la necessità di superare
una inutile duplicazione di titoli autorizzatori.
- Commercio su aree pubbliche:
semplificato il procedimento di regolarizzazione della propria posizio-
ne contributiva (entro tre mesi) senza più la sospensione immediata
dell'autorizzazione. Ciò sarà possibile attraverso la condivisione di dati tra gli stessi Comuni, l'Inps e
l'Inail mediante l'uso della banca dati Suape.
- Fiere e mercati: le manifestazioni
vengono inserite nel calendario regionale con il principio del silenzioassenso qualora non si abbia ricevuto diversa comunicazione nei 30
giorni successivi alla richiesta di domanda. Nello stesso calendario regionale verranno poi inserite, con
procedura informatica, anche le manifestazioni locali di competenza
dei Comuni. Sempre in questo ambito sono state semplificate le disposizioni relative al riconoscimento degli enti fieristici e quelle relative alla
procedura di presentazione delle domande da parte degli organizzatori.
- "Banca dati" delle attività commerciali di interesse regionale:
verrà inserita nell'ambito del Suape,
e rappresenta il punto di partenza
da cui far derivare ulteriori semplificazioni in tema di autorizzazioni e
abilitazioni. Consentirà di assumere facilmente dati sulla regolarità
contributiva delle imprese, oltre che
informazioni sui vari settori merceologici e sulle diverse tendenze e prospettive del settore. redcom/segue
- Distributori di carburante: liberalizzazione turnazioni e orari. Localizzazione degli impianti su tutte le
zone e sottozone del Piano regolatore generale comunale non sottoposte a vincoli. Impianti senza gestore
al di fuori dei centri abitati. Al fine
di evitare disagi a persone disabili
che si trovino di fronte soltanto ad
impianti senza gestore, la Regione
promuove accordi tra titolari degli
impianti, gestori e associazioni di disabili per garantire la presenza in fasce orarie e giorni caratterizzati da
particolare transito e affluenza. Forte impulso alle verifiche degli impianti incompatibili perché posti in
prossimità di curve o incroci, oppure perché privi di accessi sicuri. B
Ieri, lunedì 30 giugno, scadeva il
periodo previsto dalla legge per il
godimento delle ferie residue del
2012 per migliaia di lavoratrici e
lavoratori dell'Umbria. Ma molti
di questi, secondo l'ufficio vertenze della Filcams Cgil di Perugia,
non hanno in realtà ancora goduto le ferie spettanti.
"Le ferie - spiega Francesco Cirlincione, dell'ufficio vertenze - rappresentano un diritto irrinunciabile
ed irriducibile che il decreto legislativo 66 del 29/04/2003 fissa in quattro settimane l'anno (quale minimo legale). Tale periodo - aggiunge Cirlincione - non può in alcun
modo essere monetizzato se non
al termine del rapporto di lavoro".
L'ufficio legale della Filcams spiega che le prime due settimane delle quattro spettanti devono essere
godute entro l'anno di maturazione e, su richiesta del lavoratore,
possono essere fruite ininterrottamente. Le altre due settimane vanno invece fruite (anche queste ininterrottamente se richiesto) entro e
non oltre 18 mesi dalla fine dell'anno di maturazione (di qui la scadenza del 30 giugno 2014 per le
ferie 2012).
Dunque, ricapitolando, per il
2012 due settimane andavano frui-
z
n
Cooperazione internazionale
IL PRESIDENTE DEL SENATO ELOGIA L’UMBRIA
A PERUGIA
Il presidente del Senato, Pietro Grasso, in visita nei
giorni scorsi a Gerusalemme e Palestina, ha presieduto a Ramallah l'inaugurazione delle attività della Piac, Palestinian international arbitration chamber. Il progetto Piac, come noto, è stato finanziato
dal ministero degli Esteri, e affidato per la sua gestione alla Regione Umbria, coordinatrice per la
Conferenza delle regioni italiane, delle attività di
cooperazione delle regioni italiane in Medio Oriente. Proprio per i risultati ottenuti per la sua azione
di coordinamento e gestione in Palestina il PresiB
dente del Senato ha ringraziato l’Umbria.
te durante l'anno di maturazione,
mentre le rimanenti due settimane entro il 30 giugno 2014. Per il
2013, due settimane entro l'anno,
e le altre due entro il giugno 2015.
Stesso discorso per l'anno in corso, il 2014 (ultima scadenza per la
fruizione 30 giugno 2016).
Vi può essere poi un ulteriore terzo periodo di ferie, eccedente il minimo legale delle 4 settimane e de-
y
rivante da contrattazione, che
può essere fruito con maggiore libertà e non è soggetto al vincolo
della vietata monetizzazione. In
quest'ultimo caso, però, il diritto
non goduto e non rivendicato, come tutti i crediti, è soggetto a prescrizione dopo 5 anni.
"Spesso non c'è sufficiente informazione tra i lavoratori, ma anche tra le aziende, rispetto al godi-
mento di questo fondamentale diritto - conclude Cirlincione - per
questo abbiamo sentito l'esigenza
di fare chiarezza e di ricordare che
i nostri uffici sono a disposizione
di tutti per ogni chiarimento e per
agevolare il rispetto del diritto dei
lavoratori alle ferie, che sono strumento essenziale per il recupero
delle energie psicofisiche del lavoB
ratore".
Inail, Asl, Fised, Cesf e Conup insieme per sensibilizzare le imprese alle necessità dei dipendenti musulmani in questo periodo
INIZIATO IL RAMADAN, APPELLO AI DATORI DI LAVORO
A PERUGIA
Inail-Direzione territoriale Perugia-Terni, Cesf di Perugia, dal Servizio prevenzione e protezione
dell'Asl Umbria 1 - in collaborazione con il Gised (promotore del
Progetto nazionale diabete ramadan) ed il Conup - intende sensibilizzare i datori di lavoro, in particolare del settore edile ed agricolo, sul rapporto tra l'osservanza
dei precetti del "Mese del ramadan" ed il possibile incremento
dei rischi di infortunio sul lavoro
durante tale periodo per i fedeli
musulmani.
Quest'anno il periodo sacro del
ramadan islamico va dal 28 giugno scorso al 27 luglio prossimo:
in tale periodo per i fedeli musulmani - dalle prime luci dell'alba
fino al tramonto - vige l'obbligo
del digiuno, il cui rispetto può tuttavia esporre i lavoratori musulmani ad una serie di rischi (quali
la disidratazione, l'ipoglicemia, la
perdita di coscienza) che determinano un ampliamento rispetto a
quelli già esistenti e dovuti alla natura delle professioni che vengono svolte.
Tale aspetto - unito all' obbligo
da parte del datore di lavoro di
valutare tutti i rischi per la sicurezza e la salute del lavoratore, compresi quelli riguardanti "gruppi
di lavoratori esposti a rischi
particolari" - impone in questo
periodo una particolare attenzione nei confronti di questi lavoratori.
I soggetti promotori sottopongo-
t
Martedì 1
Luglio 2014
11
Interviene la Filcams: “Impossibile monetizzarle,
z
molti gli umbri che ancora attendono di usufruirne” Riommi: “Risposta concreta”
FERIE NON GODUTE
SCADUTO IL TERMINE
PER SMALTIRE IL 2012
A PERUGIA
CORRIERE
P
DELL’UMBRIA
Economia
no quindi all'attenzione del mondo datoriale questi aspetti peculiareidella vita lavorativa di lavoratori stranieri perché fino ad og-
gi - per la dimensione che si riteneva ridotta del fenomeno - non era
stata data adeguata attenzione.
B
ARRIVANO I CONTRIBUTI
PER GLI ARTIGIANI
CHE FANNO RETI DI IMPRESE
A PERUGIA
La giunta regionale ha approvato la proposta di bando relativa alla concessione
di contributi a favore di reti di imprese
artigiane che realizzano progetti di internazionalizzazione attraverso modalità
innovative. "Supportare le imprese artigiane nei loro percorsi di crescita sui
mercati globali - commenta l'assessore
allo Sviluppo economico, Vincenzo
Riommi - è parte essenziale delle politiche regionali per l'internazionalizzazione".
Lo stanziamento inizialmente previsto
dal bando è di 250.000 euro che potrà
essere successivamente integrato con ulteriori fondi comunitari nazionali. Potranno presentare domanda le aggregazioni di imprese costituite da aziende artigiane che hanno sede in Umbria; è
concessa la partecipazione di imprese
non artigiane a condizione che il loro
impegno di spesa non superi il 20 per
cento del budget complessivo del progetto. Le aggregazioni con forma giuridica
di contratto di rete ed i consorzi dovranno essere già costituiti alla data di scadenza per la presentazione della domanda di ammissione a contributo e dovranno partecipare al progetto almeno cinque aziende. La domanda redatta sulla
base di uno schema opportunamente
predisposto dovrà pervenire unicamente tramite posta certificata.
Sono ritenute ammissibili le seguenti
spese: costo di locazione di immobili debitamente documentato con regolare
contratto registrato e accompagnato, se
del caso, da traduzione asseverata; trasporto merci; allestimento spazi espositivi; traduzione ed interpretariato; assistenza legale, doganale, fiscale, commerciale (nel limite del 10% delle spese
totali); pubblicità all'estero; tutoraggio e coordinamento della rete (nel limite del 15% delle spese totali).
Il progetto dovrà essere concluso entro
12 mesi dalla comunicazione di ammissione e il contributo regionale non può
superare il 50 per cento delle spese ammesse. La valutazione dei progetti presentati è affidata ad una Commissione
tecnica di valutazione. La valutazione
dei progetti sarà realizzata sulla base dei
seguenti criteri: qualità della proposta
progettuale, con particolare riferimento
alle attività previste ed agli obiettivi indicati; apertura di nuovi mercati rispetto
a quelli in cui le imprese sono già presenB
ti; numero delle imprese aderenti.
y
z
n
Cgil
LANUOVASEGRETERIAPROVINCIALEDIPERUGIA
Appuntamento oggi a Trevi
UN WORKSHOP
SULLE BIODIVERSITÀ
A TREVI
Nuova segreteria I responsabili di zona e il presidente del direttivo provinciale Cgil. Da sinistra : Ulisse Mazzoli, Filippo
Ciavaglia, Vincenzo Sgalla, Patrizia Venturini, Elvia Ricci, Mauro Moriconi, Alessandro Piergentili
A PERUGIA - Il direttivo della Camera del Lavoro di Perugia ha eletto ieri la nuova segreteria
provinciale del sindacato che sarà formata, oltre
che dal segretario generale Vincenzo Sgalla, da
Filippo Ciavaglia e Patrizia Venturini. La riduzione del numero di componenti (da 5 a 3) fa parte
di un percorso di razionalizzazione e riorganizza-
zione finalizzato ad un rafforzamento dell'azione
sindacale sul territorio. La segreteria sarà infatti
affiancata da tre responsabili di zona che sono
Alessandro Piergentili per l'Alta Umbria, Mauro Moriconi per la zona Trasimeno-Media valle
del Tevere e Ulisse Mazzoli per la zona FolignoB
Spoleto-Valnerina.
y
"L'Osservatorio nazionale incontra gli Osservatori regionali" è il tema del workshop,
organizzato da Regione Umbria e Fondazione Villa Fabri, che si tiene oggi a Trevi,
al Teatro Clitunno (inizio ore 10.30). Il
workshop - affermano i promotori - rappresenta l'occasione per un confronto sui
contributi che l'Osservatorio nazionale e
quelli regionali possono dare per l'attuazione della Strategia nazionale per la
biodiversità, anche attraverso la messa a
confronto delle esperienze di monitoraggio della biodiversità e la raccolta di dati
sulle specie e gli habitat del patrimonio naturale. L'intento è anche di stimolare un
dibattito sulle opportunità offerte dalla
nuova programmazione dei fondi comunitari 2014-2020, con particolare riferimento
ai fondi Fesr e Fears.
Ad aprire i lavori l'assessore regionale all'
B
agricoltura Fernanda Cecchini.
Il governo
della città
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PERUGIA
DELL’UMBRIA
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CORRIERE
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Sala strapiena Mai come questa volta il consiglio comunale di Perugia è stato gremito dai cittadini. Assemble aperta da Emanuela Mori del Pd come “consigliera anziana” (fotoBelfiore)
Il retroscena Ecco i veleni
Nasce l’esecutivo
e spuntano
i maldipancia
A PERUGIA
(AleAnt) Incompatibilità presunte, vecchie appartenenze, accuse di conflitti di
interesse, chi rappresenta chi. La nuova
giunta è entrata subito nel mirino. Si
parte con Barelli vicesindaco con delega
all’ambiente e al personale. Il mondo
dell’impresa è in ansia: Romizi gli chiede rigore sul personale ma elasticità sul
resto. L’avvocato di Italia nostra si è subito preoccupato di andare a vedere il
proprio ufficio. Diego Wague’, operazione d’immagine (primo assessore di colore di Perugia), profilo inappuntabile, ma
l’arrivare dal Pd e dalla corrente Bocci
lo mette in cattiva luce con i destrorsi.
Per i suoi ex compagni ha tradito: sarà
fuoco incrociato. Emanuele Prisco: FdI
con lui e Squarta ha capitalizzato al
massimo (urbanistica e sport) e nella coalizione per i fratelli si affilano coltelli.
Francesco Calabrese, stratega della lista
Romizi, ha obiettato nella costruzione
della giunta e si è fatto sentire. L’ha
spuntata su Numerini e Marcacci, ha
preso il posto di FI e Ncd. Farà la Perugia digitale: un compito arduo. Poi ci
sono le buche. Dovrà lavorare. Arriviamo ai tecnici: la Severini, imprenditrice
delvino(Lungarotti) indicata dalle associazioni imprenditoriali allo sviluppo
economico, è stata spostata all’ultimo
alla cultura (al suo posto Fioroni). Telefonate di fuoco. Presidente Post nominata dalla Regione, Boccali non poteva:
era incompatibile per una maxi causa
col Comune. Causa a cui ora, davanti
all’assessorato, ha rinunciato (“non presenterò appello”), così come alla presidenza di cui sopra. E’ moglie di Corrado Zaganelli che ritirò la sua candidatura all’ultimo, poi uscì Romizi: qualcuno
lo vede come un risarcimento. Cristina
Bertinelli, commercialista, al bilancio:
l’operazione Consorzio agrario non è
piaciuta ad alcuni. La sua nomina a revisore della Asl indicata dalla Rosi (Ncd)
l’avvicina alla consigliera alfaniana: ma
non si dica che è di area. Cristiana Casaioli, commerciante, già candidata col
Pd nel 2009 in appoggio a Boccali allora vicina ad Anna Rita Fioroni, è stata
voluta da un pezzo di Confcommercio
(Capaccioni). Da qui la delega alla mobilità: sulla ztl decidono i negozi. Edi
Cicchi, vicina alla Curia (presente in
consiglio il figlio, Francesco Verzini, parroco di Case Bruciate), presidente della
coop Nuova dimensione da cui valuta
le dimissioni, è il colpo al cuore al potere
rosso sul sociale. Ma la sua presunta vicinanza a Confcooperative - che sotto elezioni non si è schierata per Romizi - l’espone al fuoco amico. Infine Michele
Fioroni, docente universitario, cugino
della citata Anna Rita Fioroni, non nega il suo aiuto alla parente nelle primarie contro Boccali. Impronta civica, ma
B
anche impronta Pd.
Consiglio comunale strapieno di supporter del primo cittadino. Subito scontro con l’opp
Il sindaco giura tra appl
di Alessandro Antonini
A PERUGIA - Viene interrotto
da applausi da stadio. Mai la sala
del consiglio comunale si è riempita tanto. Andrea Romizi li saluta, amici, supporters, “civici”,
gente che attendeva da una vita
questo momento. Da 70 anni.
L’opposizione prova a protestare, “palazzo dei Priori non è il Curi”, attacca l’ex vicesindaco Nilo
Arcudi: anche loro vengono interrotti, ma dalle proteste.
Dopo qualche schermaglia prende la parola lui, il sindaco, per presentare la giunta e si rivolge a
quelli del centrosinistra confinati
all’opposizione. “Non dovete
prendervela perché qui c’è gente.
Questa è una festa, una fase nuova. Non ho mai utilizzato la retorica del regime, ma è vero che la
mia generazione è cresciuta nella
convinzione che nulla in questa
città potesse cambiare. Voi eravate quelli fighi, noi gli sfigati. Soprattutto non si faceva strada per
il merito, ma per la funzionalità
ad un sistema di potere. L’alternanza è necessaria sempre, perché senza sono fisiologici certi
meccanismi non sani. Per voi del
centrosinistra può essere l’occasione per ritrovare le migliori
energie, che pur ci sono”.
Saluto a Wladimiro Non manca
il saluto al sindaco uscente Wladimiro Boccali (“mi dispiace non
sia qui”), nessun passaggio di staffetta, nemmeno in consiglio. Prima di tutto, nell’indossare la fascia tricolore, arriva l’atto solenne: “Giuro di rispettare la Costituzione italiana”.
La presentazione della giunta avviene con diverse facce scure anche dentro la maggioranza (Ncd
e FI son rimasti fuori), Romizi rivendica l’impronta civica: “E’ un
momento difficile e servono azioni straordinarie che faremo insieme alla città. Questi non sono stati giorni semplici e non è stato facile scegliere le persone giuste, mi
scuserete quindi se ho perso qualche ora”. Non è una giunta “last
minute”. Considera una “prova
di maturità” i passi indietro di alcuni esponenti. Varasano e Scarponi sui tutti. Ma la polemica è
scoppiata sulle presunte incompatibilità di alcuni tecnici e vecchie appartenenze politiche che
collocherebbero più a sinistra che
a destra alcune figure (vedi servizio a fianco, ndr). Resta al sindaco la delega alla sicurezza, con
Bori che assicura come l’opposizione non speculerà sull’immagi-
ne della città (e cita il servizio di
Skytg 24).
Scheda bianca Doveva essere
un consiglio “rituale”, senza discussione, ma l’occasione dell’elezione del presidente del consiglio
- andata a vuoto: 29 bianche e tre
nulle, servivano comunque i due
terzi - dà l’abbrivio al primo scontro vero tra maggioranza e opposizione. Parte il citato Arcudi che
rivendica (come riportato in queste pagine) la presidenza del consiglio al centrosinistra che ha sfiorato il 50% al primo turno, con il
centrodestra al 26%. “Sappiamo
che ci sarebbe già un accordo su
Leonardo Varasano, chiediamo
di ridiscuterlo e di valutare la nostra proposta”. Gli va in aiuto
Tommaso Bori (Pd), che prima
sull’ordine dei lavori aveva minacciato di far uscire gli astanti del
pubblico prendendosi qualche fischio. Con l’intervento in cui dice
che “Romizi è il sindaco meno votato dai perugini”, riferendosi al-
CORRIERE
DELL’UMBRIA
Perugia
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Il particolare
In due a contendersi lo scranno Gesenu, spunta Sacconi
Partecipate, sarà Romizi a decidere
A PERUGIA
Ed ora la Gesenu diventa la “camera di compensazione” dei mancati
equilibri politici della giunta. Due i
partiti da “risarcire”: Forza Italia e
Ncd. In particolare quest’ultimo,
nel caso in cui gli azzurri alla fine
agguantassero la presidenza del consigliocon Leonardo Varasano, resterebbe a bocca asciutta. Senza un motivo apparente, se non per le diatribe
interne tra i consiglieri regionali
to (gruppo Sorain Cecchini che fa
capo a Cerroni) attraversa problemi
giudiziari che ne inibiscono le decisioni, almeno fino ad ora. Se entro
l’estate non ci saranno novità, i problemi di liquidità potrebbero ripresentarsi. La strategia del neosindaco Romizi è quella di alleggerire la
presenza pubblica nelle partecipate,
Gesenu compresa. Ma la delega alle
partecipate resta ancora un giallo.
Massimo Monni e Maria Rosi. “Se
ci verranno chieste indicazioni - dice
Monni - daremo i migliori nomi di
fiducia che possiamo avere. E ne abbiamo tanti”. Ma la strategia degli
alfaniani è quella di appoggiare Romizi sui progetti cruciali della città,
anche perché questo sarebbe il miglior abbrivio in vista delle regionali.
E gli esponenti Ncd sono per la maggior parte consiglieri regionali. Ma
da Forza Italia si rilancia un nome.
Quello di Giancarlo Sacconi, ben visto dai livelli comunali. L’assenza di
un assessore azzurro verrebbe così
ben compensata. Ma la Gesenu è
un compito delicato: la società è in
una fase critica, c’è una ricapitalizzazione da fare, Ventanni si è dimesso
proprio perché dal Comune non arrivavano risposte adeguate. Il cda ha
conferito a due consiglieri (tra cui
Sassaroli) alcune deleghe in questa
fase di transizione. Del resto il priva-
B
posizione di centrosinistra: accuse sulla nuova giunta. Schede bianche per la presidenza
LA DIFESA
lausi e prime polemiche
che si è fatta strada”). Rintuzza le cina è quella della presidenza del
sinistre Massimo Perari di Forza consiglio, come detto: i due terzi
Italia, che parla a nome della mag- servono anche per la seconda vogioranza. “La presidenza del con- tazione. Alla terza basta il 50%
siglio è la seconda carica dopo il più uno.
sindaco, non si offendano gli asses- Vengono rinviati tutti d’accordo sori”. A dire che resterà nella mag- a parte i tre consiglieri dei cinque
gioranza e che se andrà a FI sarà stelle, Cristina Rosetti, Michele
Pietrelli e Stefano
un risarcimento
Giaffreda - gli atti
di rilievo. C’è chi
sulle nomine dei
obietta che PeraNella riunione
due vicepresidenti
ri non rappresendi maggioranza
e sulla commissioterebbe più FI,
del mattino
ne elettorale. La ridopo che è stato
chiestaè di Micciosconfessato nelsi è parlato
l’affaire giunta
ni. Il sì dell’opposidel team
da tutti gli azzurzione è il segno
ri. Intravisti seche si cercherà di
gni di distensione con Romizi do- trovare una spartizione che acconpo gli attacchi che avevano porta- tenti centrodestra e centrosinito la Polidori a bastonarlo via co- stra. Da qui il niet dei grillini.
municato stampa: lo stesso sinda- Voci di rimpasto Nella riunione
co ha riaccostato (“c’è stata una di maggioranza del mattino Ronormale dialettica”) sia nella riu- mizi ribadisce il grosso credito
nione di maggioranza delle 11, sia che nutre FI con l’esclusione dall’esecutivo, non così per Ncd, e
nello stesso consiglio.
I capigruppo La prossima parti- per questo gli umori degli alfaniata, quella dei capigruppo, si gio- ni non sarebbero dei migliori.
cherà internamente agli schiera- Aspettative ce n’erano anche nelmenti: Carlo Castori è il favorito la lista Romizi, dove sia Numerini
per i forzisti. Dentro il Pd assem- che la Marcacci erano stati citati a
blea a nervi tesi al mattino: dispo- più riprese nel totogiunta. Per quenibilità di Micciosto l’argomento è
ni, che viene poi
top secret, ma se
ritirata quando
ne è discusso: l’iUn saluto
vede che non ci
potesi di un rima Boccali
sono i numeri. Ripastoametàmanprima
prendono le condato, o forse ansultazioni.
Lo
che prima, non è
degli atti
scontro a due è
lunare.Ancheperformali
con Bori. La quaché con una giundra poteva essere
ta per più della
Alvaro Mirabassi, che però dice metà civica, senza cioè la copertuno, “non è nelle mie corde”. Così ra politica degli assessori, gli evenanche gli altri membri del gruppo. tuali inciampi potrebbero costare
La palla viene rimbalzata al segre- molto cari. Sarebbero già pronte
tario comunale Francesco Giaco- le staffette, con tanto di scambio
petti. C’è tempo anche la prossi- di deleghe. Chi si azzarda a far
ma settimana. La scadenza più vi- uscire qualcosa verrà smentito. B
z
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z
y
l’alto astensionismo, se ne becca
un altro po’. Il blitz sulla presidenza si conclude con il colpo di teatro di Leonardo Miccioni (sempre
Pd) che riporta l’intervento di Romizi nel 2009 quando fu lui, rivol-
gendosi a Boccali dai banchi della
minoranza, a chiedere la presidenza dell’assemblea come atto di
apertura alla città. Il neosindaco
incassa ma non lo dà a vedere
(“quando si viene citati vuol dire
Valentino contro i segretari Pd e Psi
“Ma da che pulpito viene la predica”
A PERUGIA
Il consigliere regionale di Forza Italia,
Rocco Valentino, rimanda al mittente le
critiche della sinistra al sindaco di Perugia, Andrea Romizi, sui presunti ritardi
nella formazione della giunta comunale.
Secondo Valentino l'attuale opposizione perugina dovrebbe pensare "a quello
che è avvenuto in casa propria e lavorare
per riorganizzarsi". "Leggo con incredulità che sia il segretario comunale di Perugia del Partito democratico sia la neo-segretaria del Partito socialista perugino si
interessano criticamente di quello che
sta accadendo in casa del centrodestra.
B
Da che pulpito viene la predica".
L’ATTACCO
Arcudi: “Amministrazione di folgorati
sulla via di Damasco e non eletti”
A PERUGIA
“Una giunta fatta da alcuni folgorati
sulla via di Damasco che sono saliti sul
carro del vincitore e di gente che si è
candidata e non è stata eletta”. Nilo
Arcudi, Psi, è tra i più critici della giunta Romizi. Nel suo mirino gli assessori
Barelli, Wague’, Casaioli, ma anche
Fioroni, che ha aiutato la cugina Anna
Rita nelle primarie contro Boccali (che
ha vinto quest’ultimo, ndr). Gli fa eco
Bori: insieme a latere del consiglio inziano ad elencare una serie di presunte
incompatibilità dei neo assessori da rimuovere. L’opposizione insomma, nonostante la sconfitta storica, si ripresenta agguerrita. Anche se lo scontro per
la poltrona da capogruppo nel Pd rischia di dilaniare di nuovo il partito. B
La grillina parla di accordo tra maggioranza e opposizione sulle vicepresidenze e la commissione elettorale. Affondo sulle cooperative: “Romizi ha fatto come Renzi”
“E’ stata una perdita di tempo”. E la Rosetti va giù dura sulla Cicchi
A PERUGIA
Il giudizio più duro sul primo consiglio comunale arriva dalla grillina Cristina Rosetti. Romizi la saluta nel suo discorso, lei però non si
ammorbidisce. “E’ stata un'autentica perdita
di tempo, visto che la maggioranza non si è
messa d'accordo sulla presidenza del consiglio,
votano tutti scheda bianca. Rinviata anche
l'elezione dei componenti della commissione
elettorale, su richiesta Pd col consenso della
maggioranza, si erano evidentemente messi
d'accordo. Interventi del Pd, e Arcudi che chiede (secondo me per sé, comporta un'indennità
Opposizione
Il Movimento
cinque stelle
seduto
negli scranni
dell’opposizione
al centro
del consiglio
di funzione) per l'opposizione la presidenza del
consiglio, dice a garanzia del consiglio stesso!”.
La cronaca su fb va avanti. Racconta che gli è
stato negato di intervenire sulla giunta. Ma parleranno in conferenza stampa. “Dulcis in fundo - conclude Rosetti - l'assessore al sociale Cicchi è presidente di una cooperativa e di un importante consorzio, Auriga, che gestisce buona
fetta degli appalti del Comune...si sarà dimessa
dalle cariche? Romizi un po' come Renzi, porta
le cooperative al governo, ma qui parliamo di
cooperative bianche, cattoliche, non Legacoop
B
per intenderci. Stiamo a vedere”.
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DELL’UMBRIA
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CORRIERE
u
Perugia
Lo hanno accertato le fiamme gialle nel corso di un controllo. Due persone denunciate. Ecco il piano per non pagare le accise sul carburante
Un serbatoio supplementare nascosto sul mezzo per trasportare gasolio di contrabbando
A PERUGIA
Per trasportare gasolio di contrabbando avevano realizzato, ben nascosto sul mezzo, un serbatoio supplementare rispetto a quello omologato.
Con tanto di pompa erogatrice. In
pratica una vera e propria pompa di
benzina “itinerante”. A scoprire il
traffico illecito di gasolio dalla Slovenia in Italia (con la conseguente evasione delle accise sul carburante) sono stati gli uomini della guardia di
Finanza di Gorizia, che hanno accertato un contrabbando di ben 85mila
litri di gasolio da autotrazione messo
in piedi da una ditta di trasporti situata a Foligno. Due le persone denunciate, precisamente il titolare della ditta stessa e l’autotrasportatore, quest’ultimo straniero e assunto pochi
giorni prima proprio per tale operazione. Dovranno rispondere di contrabbando e sottrazione del prodotto
petrolifero al pagamento dell’accise.
Tutto ha preso il via da un’ispezione
delle fiamme gialle su un mezzo commerciale che stava per fare ingresso
nel nostro Paese. Al momento del
controllo i finanzieri hanno subito
scoperto 1.200 litri di gasolio presenti
nei due serbatoi. Immediato il sequestro. Su disposizione della magistratura le fiamme gialle hanno successivamente perquisito la sede della società
folignate, dove è stato individuato un
B
altro mezzo “truccato”.
Ispezioni
e sequestri
Da parte
delle fiamme gialle
di Gorizia
Nei guai
il titolare
di un’azienda
di Foligno
Sull’inchiesta di Sky il parere del questore Gugliotta: “Immagine reale, nella lotta alla droga il tempo ci darà ragione”
“Questa città può rialzare la testa”
di Maurizio Muccini
A PERUGIA -Un altro macigno sulla città. Un’altra dose
di immagini squallide che finiscono con il mettere sale sulla
ferita. Il giorno dopo l’inchiesta della trasmissione domenicale di Sky Tg24 dal titolo Perugiatossica, emergono sensazioni contrastanti sui dati record del consumo, dello spaccio e delle morti per droga nel
capoluogo. Con quel “contatto diretto” con assuntori e pusher che ha scatenato reazioni
diverse soprattutto sul Web.
“Un reportage che, più che
scavare a fondo sul problema,
ha avuto come obiettivo quello di fare ancora più male alla
città”, viene ribadito da alcuni. “Purtroppo la situazione è
questa e non è giusto nascondersi dietro ad un dito”, ribadiscono altri. E non mancano
le frecciate nei confronti delle
istituzioni, “che fanno qualcosa solo a parole, basti vedere
le tante zone degradate”. E
sulla fotografia scattata domenica scorsa, ecco il parere del
questore Carmelo Gugliotta.
Che ha seguito il servizio con
particolare attenzione, non
perdendo neanche una parola di quanto sostenuto dai cronisti. “Credo che in molti erano sintonizzati su quel canale
- attacca - soprattutto i perugini che hanno a cuore le sorti
della propria città”. In definita, quale immagine è emersa?
“Credo un’immagine reale, attendibile. Simile a quella di al-
Perugia tossica Il questore Gugliotta. Inchiesta Sky, pareri contrastanti sul web
Il particolare L’analisi di Marco Chiacchiera
Smercio di eroina e coca
“Ecco chi sono i padroni”
A PERUGIA
Nel corso dell’approfondimento di Sky è stato il capo della squadra mobile Marco Chiacchiera ad illustrare in diretta i luoghi dello spaccio in città. Un
focus su centro, stazione e Ottagono. Marco Chiacchiera ha poi approfondito il mercato di stupefacenti
nel Perugino. E ne è emerso un quadro a dir poco
completo. “I nigeriani hanno nelle loro mani soprattutto l’ingrosso dell’eroina, che si trova ad un prezzo
più basso. Mentre il dettaglio è affidato in gran parte
ai magrebini. Gli albanesi invece gestiscono la coca
all’ingrosso e al dettaglio”.
Parole per certi versi rassicuranti, quelle del dirigente
della questrura: “Per molti anni si sono registrati numeri pesanti in fatto di morti per droga, ma ora la
B
situazione è cambiata”.
tre realtà. Con il traffico illecito che sembra finalmente aver
allentato la presa nel centro
storico, ormai ripulito. Grazie
all’attività ad ampio raggio
svolta negli ultimi tempi da
tutte le forze dell’ordine, oltre
alla fattiva collaborazione delle associazioni locali e dei
commercianti, possiamo ribadire che c'è un ridimensionamento del fenomeno. La sensazione - aggiunge il questore
- è che qualcosa sta finalmente cambiando, anche se la gravità del problema purtroppo
resta. E ciò ci spinge ad affermare che il percorso è ancora
lungo e ricco di ostacoli, ma
che il tempo ci darà ragione.
Guai ad abbassare la guardia”. Un dato emerge con forza: a Perugia non sono diminuiti i tossici, ma c’è un calo di
acquirenti che vengono da
fuori (rifornirsi resta però facile). Il reportage di Lorenzo
Mapelli all’interno della trasmissione “Vice” di Sky ha
spostato il mirino sul Sert, dove la reponsabile Claudia Covino ha riferito che sono
100-150 gli utenti a presentarsi al giorno, di cui una ventina
minorenni. Ma significativo è
stato anche il focus sulle farmacie, con i titolari che hanno
parlato di vendita di siringhe
in caduta libera. “Su una cosa
non ci sono dubbi. - conclude
il questore Gugliotta - Perugia è diventata una piazza meno appetibile. E ciò ci fa capire che la strada imboccata è
B
quella giusta”.
Non sono mancati gli allagamenti. Violento scontro frontale: moglie e marito all’ospedale
Una notte di duro lavoro per i vigili del fuoco
Cadono rami in strada, disagi alla circolazione
A PERUGIA
Pioggia battente e violenti raffiche di vento nella notte tra
domenica e lunedì in tutta la
provincia di Perugia. Con il
centralino dei vigili del fuoco
che ha rischiato letteralmente
di impazzire. Circa una ventina gli interventi per una serie
di allagamenti, sia in alcuni
scantinati che nei sottopassi.
Condiversi rami piombati sulle strade e alcuni alberi abbattutti che hanno creato non pochi problemi alla circolazione.
Acausa del vento è caduto an-
che un lampione in centro. E
non potevano mancare gli incidenti, per fortuna senza gravi conseguenze. Tempo instabile previsto fino a domani.
Scontro frontale Ha perso il
controllo dell’ auto, che all’uscita da una curva è finita contro un’altra vettura di grossa
cilindrata che proveniva sul
versante opposto. Uno scontro violentissimo, che in un
primo momento ha fatto temere il peggio. A finire all’ospedale sono stati marito e
moglie, che viaggiavano nell’u-
tilitaria. L’uomo, che era volante, ha riportato ferite guaribili in dieci giorni. Per la donna, invece, conseguenze più se-
rie a causa di un forte trauma
alla testa. L’incidente è accaduto nei pressi di Ponte della
B
Pietra.
L’INTERVENTO
Perugia in... sicurezza
di Ivo Fucelli
A
I
n un mondo capovolto i pompieri accedono i
fuochi ed i cittadini sono chiamati a spegnerli.
Perugia non è quel mondo capovolto e pertanto ci si aspetta che coloro che sono chiamati a responsabilità istituzionali e di governo locale abbiano la capacità e l’equilibrio per misurarsi con la
complessità dei problemi prestando attenzione che
le fiamme, nemmeno involontariamente, raggiungano i cittadini e meno che mai quelli più vulnerabili.
In materia di politica per la sicurezza urbana e soprattutto extraurbana, collettore di tutta una serie
di criticità, le polemiche sulle responsabilità individuali, familiari e collettive, devono cessare per lasciare spazio ad un dialogo propositivo sulle soluzioni e su come realizzarle pienamente, in maniera
meno politica e più operativa.
Lo scenario di riferimento è noto perché vissuto
quotidianamente e certamente non è quello rappresentato da alcuni servizi televisivi d’inchiesta ma è
altrettanto pretestuoso l’atteggiamento di chi continua ad affermare che in termini comparativi Perugia non si differenzia da analoghe realtà urbane.
La nostra comunità percepisce e subisce, anche in
una dimensione soggettiva che talvolta ne amplifica i timori, i rischi del quadro quotidiano e forse
ignora le statistiche ma sa riconoscere perfettamente i segnali di degrado urbano, i fenomeni di illegalità individuale e diffusa.
In termini concreti viene quindi richiesta al nuovo
governo della città la capacità di progettare una
nuova politica per la sicurezza integrata a livello
locale, di farsi meglio interprete dei problemi con i
soggetti istituzionali competenti, rappresentare le
istanze di sicurezza e collaborare al processo di cambiamento con proposte, soluzioni ed azioni che
non potranno prescindere dal contributo generato
dal dialogo con i cittadini che vivono sul proprio
territorio.
E’ il sindaco l’interlocutore istituzionale più prossimo ed è a lui, eletto direttamente, cui viene indirizzata in primo luogo la domanda di sicurezza.
Questo significa che tutti i cittadini chiedono e pretendono condizioni di vivibilità del territorio urbano che consentano lo svolgimento delle relazioni di
vita in sicurezza ma significa anche che detto sforzo
non può essere demandato esclusivamente alle forze dell'ordine ed alla repressione penale.
La presenza più importante sarà quella degli abitanti della città che si riprendono definitivamente
non solo la “piazza grande” ma tutti gli spazi loro
destinati per le attività culturali, sociali ricreative o
semplicemente per l' itinerario da e verso casa.
E’ questo l’obiettivo da realizzare, un disegno che
dovrà partire dalla matita del sindaco ma coinvolgere associazioni, movimenti, commercianti, artisti e
chiunque intenda riaffermare in uno spazio comune il proprio diritto e le proprie libertà nel rispetto
di quelli dell'altro.
Ed proprio su questo problema ancor prima che su
altri che si è espresso il voto amministrativo, chiaro
B
e lucente come il sole di un giorno nuovo.
[email protected]
CORRIERE
DELL’UMBRIA
Trasimeno
t
Martedì 1
Luglio 2014
23
Tuoro Una quarantina di appassionati all’iniziativa messa in cantiere nel fine settimana dall’Asd Angler
A pesca nel rispetto dell’ambiente e per solidarietà
A TUORO
Tre giorni passati nella magnifica isola Maggiore a contatto con la natura e con lo scopo
di sensibilizzare istituzioni e cittadini al rispetto dell’ambiente. Si è conclusa domenica l’iniziativa dell’Asd Angler che ha visto la
partecipazione di circa 40 appassionati pescatori. L’Asd Angler non è nuova a organizzare manifestazioni di questo tipo e quest’anno dopo aver proposto due eventi al lago di
Corbara, ottenendo dalla Provincia di Perugia un tratto di pesca no-kill, ha deciso di
sviluppare il terzo ritrovo al Trasimeno. I partecipanti hanno raggiunto isola Maggiore e
dato il via a tre giorni di pesca utilizzando
varie tecniche, ma principalmente carpfishing con l’etica che contraddistingue il
gruppo ossia il “catch&release” (cattura e
rilascio). L’associazione, nata dopo la scomparsa del grande pescatore Federico Fuccelli, raggruppa numerosi appassionati di pesca e da circa due anni si dedica alle problematiche dei bacini umbri, portando avanti
progetti per la loro riqualificazione, tramite
l'organizzazione di ritrovi non agonistici, per
sensibilizzare le autorità e “far capire che ancora esistono delle persone - sottolinea la
nota - che rispettano la natura e l'immensa
risorsa turistica”. L’iniziativa si è conclusa
con un pranzo e ha visto la partecipazione
dei gruppi Karpbusters, Becca team, Carpfisghing Trasimeno e Space Angler. Un brindisi è stato dedicato anche a Marco, Rossano,
Michele e Paolo che con le loro barche hanno provveduto a trasportare le attrezzature.
La manifestazione è stata anche occasione
di beneficenza, parte del ricavato è stato devoluto come “Amici del Fucio” alla Fondazione Atena onlus. Le attività e gli eventi dell’Asd Angler sono presenti anche nella pagiB
na Facebook dell’associazione.
Alice Guerrini
Pesca etica Una delle prede prima del rilascio
Il presidente Guasticchi tuona e annuncia il ritiro ufficiale della delibera pensata per attrarre investimenti privati
Stop della Provincia sulla Polvese
di Anna Lia Sabelli Fioretti
Anche loro hanno apprezzato le bellezze dell’isola
Finale dell’European business game
Arrivano 65 ragazzi da sette nazioni
A CASTIGLIONE DEL LAGO
Le bellezze dell’isola (prati verdi, fiori, uccelli, pulizia, silenzi, canne al vento) hanno strappato esclamazioni di stupore e meraviglia ai 65 partecipanti dell’European business
game (Ebg) arrivati ieri mattina da sette Paesi europei (Croazia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Isole Faer Oer Francia,
Inghilterra e Danimarca) per la finale del concorso internazionale, organizzata quest’anno a Perugia, che vede scendere in campo per la vittoria finale anche una squadra di
studenti di Faenza e una squadra del liceo artistico Metelli
di Terni. Concorrenti, giudici e organizzatori hanno girato
felici per tutta l’isola e la sera hanno fatto una sorta di
spettacolo all’aperto per presentarsi e presentare con delle
slide il loro Paese, prima di mangiare pesce di lago, comprese le famose “polpette reali” con il pesce carasso ideate
dall’istituto Mazzini di Magione per “A scuola d'impresa”
che pur non avendo vinto l’anno scorso è stato ospitato,
fuori concorso dall’Ebg. Una sorta di trait d’union tra il
concorso 2013 e 2014. Da oggisi entra nel vivo della competizione a Villa umbra a Pila con la presentazione dei singoli
B
progetti d'impresa ideati dai vari gruppi scolastici.
a.s.f.
A CASTIGLIONE
DEL
LAGO - “Molte persone
ignoranti hanno voluto far
passare un piano di
fattibilità, per il quale serve
comunque una delibera di
giunta, per una cosa già decisa. Non è così. Ci sono mille
vincoli e controlli prima di arrivare ad un bando di gara”.
Il presidente della Provincia
Guasticchi, dopo le polemiche di questi giorni, inizia
con piglio guerresco la non
facile conferenza stampa, organizzata ieri mattina all’isola Polvese, aperta non solo ai
giornalisti ma anche alle associazioni ambientaliste, ai cittadini e a tutti coloro che, anche con volantini, hanno fatto sentire la loro voce contraria a una eventuale “privatizzazione” della “perla” del
Trasimeno di proprietà provinciale.
L’annuncio però non è una
resa. Anzi. Attacca organi
d’informazione, associazioni
e lo stesso Comune di Castiglione reo di non aver fatto
mai niente per l’isola sino a
ora e che “adesso alza i toni
per avere voce in capitolo”.
“Ritiriamo solo provvisoriamente la delibera, e politicamente me ne prendo la responsabilità - spiega Guasticchi - perché effettivamente abbiamo avuto poco tempo per
fare un percorso più partecipativo, che ci permettesse di
prendere visione di altre pos-
Chiarezza Alla conferenza stampa anche associazioni ambientaliste e cittadini
sibilità, anche di livello europeo, e di fare, quindi, un progetto migliore. Comunque se
avessi avuto due o tre anni ancora per lavorarci sopra non
l’avrei mai ritirata. Invece ora
passiamo il ‘problema Polvese’ alla nuova amministrazione che prenderà il nostro posto: mi auguro possa ripartire dalla nostra ipotesi, e sottolineo ipotesi”. Alla quale hanno lavorato con grande passione una ventina di tecnici
della Provincia capeggiati dall’ingegner Vasapollo, che del
piano fa una difesa appassionata soprattutto per sgomberare il campo dalle falsità
che, a suo avviso, sono state
dette e scritte: “Prima di tutto
l’isola non viene privatizzata.
Le strutture esistenti, come il
Magione E’ partita con il piede giusto la manifestazione organizzata da “Comunicare l’editoria”
Alla scoperta delle emozioni che sa regalare un libro
A MAGIONE
Un pomeriggio in compagnia dell’iniziativa “Dietro il libro: scrivere e pubblicare
in Umbria”. Il caffè letterario Two bites
di corso Marchesi a Magione ha ospitato la scrittrice Elisabetta Bricca, in occasione del primo incontro che rientra tra i
progetti organizzati da “Comunicare l’editoria” di Luigina Miccio. Quello con
la scrittrice Bricca è stato il primo di una
serie di incontri, per scoprire il variegato
mondo che sta dietro alla creazione di
un libro. Si è parlato dei retroscena de “Il
falco di maggio”. Il pubblico che è stato
coinvolto tramite la lettura di Mariapia
Cricco di alcune parti del testo, è diventa-
to protagonista del pomeriggio insieme
alla scrittrice che ha risposto alle curiosità dei presenti, non limitandosi a una
semplice presentazione del suo libro, ma
parlando di come si crea un personag-
gio, l’atmosfera, l’ambiente e dell'importanza di coinvolgere il lettore stimolando tutti i suoi cinque sensi. Al termine
del pomeriggio i presenti sono stati chiamati a scrivere un pensiero legato a un
ricordo, un profumo, un’emozione che
poi è stato condiviso con gli altri. I prossimi appuntamenti di “Dietro il libro: scrivere e pubblicare in Umbria” si svolgeranno anche durante la “Settimana magionese” grazie alla disponibilità della
Pro loco. Protagonista del prossimo incontro, Gianni Dentini, scrittore per passione che parlerà di “Continuo a cercaB
re” una sua raccolta di poesie.
al. gue.
ristorante, l’ostello e aòtre simili sono già da 15 anni in
mano a privati e la convenzione con loro è in scadenza.
Non è assolutamente vero
che l’isola diventerà un resort
di lusso. Resterà tutto come è
ora con l’aggiunta solo di poche camere, una piscina, un
campo da tennis e un percorso di tre buche in un ettaro e
mezzo tra gli ulivi e non un
campo da golf. Il campo di
calcio, che già esiste, verrà
drenato e risistemato. E l’isola sarà sempre aperta a tutti
con le attrezzature che contiene e conterrà”. Ma soprattutto nel piano di fattibilità è previsto che il gestore unico che
si aggiudicherà la gara dovrà
ripristinare e ristrutturare, entro 21 anni, “altrimenti non
ce la farebbe mai ad ammortizzare le spese”, tutti gli edifici dismessi e inagibili, e sono
ancora parecchi, come il frantoio, il ricovero per gli attrezzi, le ex porcilaie (diventeranno dei bagni) ecc.; interventi
che la Provincia non può assolutamente fare, come non
potrà più spendere i 550mila
euro che servono, tra personale, manutenzione e trasporti, a mantenere l'isola come è
ora. Un vero paradiso che
non ha niente a che vedere
con la Polvese che è stata fino
al 2009, “abbandonata all’incuria, alle erbacce, una savana” precisa Guasticchi “con i
traghetti solo il sabato e la domenica”. Ora che è diventata
un vero “gioiello”, ma non lo
sarà ancora per molto perché i soldi non ci sono più: o
subentra, con una gara, un
privato o un trust di privati
che con tanti rigidissimi paletti (due persone sorveglieranno in loco) messi dalla proprietà pubblica, si prende in
carico l’isola, sollevando l’ente da costi non più sopportabili, oppure si torna all’abbandono. Questa la situazione. Il punto dolens più che
altro potrebbe essere un altro. Quale privato si impegnerebbe mai ad addossarsi ristrutturazioni e manutenzioni con un investimento di almeno tre milioni se la
ricettività non supera e non
potrà mai superare i 130 posti letto? In che modo potrà
B
mai fare business?
A Castiglione del Lago conto alla rovescia
per la rassegna “Teatriamo?” che si divide
tra due locali e parte con “Cotto e mangiato”
A CASTIGLIONE DEL LAGO
Conto alla rovescia per l’inizio della prima edizione della rassegna “Teatriamo?” che si terrà dal 3 al 31 luglio
per la stagione del teatro La Vetreria. Si tratta di una
rassegna di teatro all’aperto sui palchi di due locali castiglionesi: il 6divino Restaurant in centro storico e il lido
La Merangola sul lungolago castiglionese.
Durante la rassegna, che gode del patrocinio della Provincia di Perugia, si alterneranno cabarettisti, cantanti,
musicisti, attori di prosa, per una serie di spettacoli in
grado di soddisfare tutti i gusti e di riempire in modo
interessante le sere d’estate.
Il primo appuntamento è per giovedì 3 luglio alle 20.30
al 6divino restaurant, con “Storie cotte e mangiate”, e
vedrà in sceba Elisa Angeli e Andrea Pergolari.
B
Per informazioni: www.teatrolavetreria.com.
Martedì 1
Luglio 2014
DELL’UMBRIA
28
CORRIERE
u
Gubbio
La disposizione interessa proprietari e amministratori di condominio della zona orientale
Un’ordinanza vieta lo scarico dell’acqua piovana nelle fogne
A GUBBIO
Un’ordinanza della scorsa settimana
rivolta a tutti i proprietari degli immobili e agli amministratori di condominio della zona compresa tra il vecchio svincolo della circonvallazione
in prossimità della strada di Palazzo
Dondana e la strada della fattoria del
Comune stabilisce il divieto di scarica-
re nella rete fognaria delle acque nere
delle acque piovane provenienti dalle
proprietà private nonché sostanze
che possano danneggiare impianti e
persone. Oltre a questo, proprietari di
immobili e amministratori di condominio che convogliano lo scarico delle acque piovane nelle fognature delle
acque nere, debbono provvedere en-
tro 45 giorni all’esecuzione di lavori
di adeguamento delle condotte fognarie interne agli immobili privati, in
modo da escludere categoricamente
l’immissione delle acque meteoriche
nella rete fognaria delle acque nere. Il
comando di polizia municipale provvederà a vigilare sul rispetto dell’ordiB
nanza.
Nasce il tavolo di lavoro permanente di area vasta tra i sindaci del comprensorio
Fronte comune contro la crisi
A GUBBIO
L’aveva inserita tra le prime
azioni da mettere in campo
“perché su alcune questioni
non si può prescindere da
una visione di area vasta del
territorio” e su questo fronte
si è messo subito al lavoro. Il
sindaco Filippo Mario Stirati ha promosso nei giorni
scorsi un primo incontro con
i colleghi di Gualdo Tadino,
Scheggia, Costacciaro, Sigillo, Fossato di Vico e Valfabbrica. Sanità, ambiente, sociale ma anche la promozione
turistica e culturale, infrastrutture e la capacità di intercettare i fondi europei per le
aree svantaggiate: questi i
principali temi affrontati durante il primo incontro tenutosi a palazzo pretorio, un
confronto al quale, come deciso dagli amministratori riuniti, ne seguiranno successivi
proprio nell’ottica di “fare sistema”e di lavorare con l’obiettivo di rilanciare il territo-
z
L’iniziativa A lanciare la proposta di lavorare insieme è il sindaco Stirati
In programma azioni mirate su infrastrutture, sanità, sociale e turismo
La novità
Centro storico e gola del Bottaccione
Pronti i progetti per “Perugiassisi 2019”
A GUBBIO
Il sindaco Filippo Stirati incontrerà a
breve il presidente della Fondazione
“Perugiassisi 2019” Bruno Bracalente,
che aveva più volte espresso l’auspicio
che il Comune di Gubbio aderisse all’
rio. Strategie politiche e amministrative comuni, a questo puntano gli amministratori e come fanno sapere da palazzo pretorio l’appello di Sti-
iniziativa di candidatura europea.
Stirati illustrerà i due progetti proposti
dal Comune: “I centri storici nella
contemporaneità” e “La valorizzazione della gola del Bottaccione”. Il primo
è legato ad una riflessione sui percorsi
di rigenerazione dei centristorici nell’assetto della città esistente, in collaborazione con Ancsa con la realizzazione di
mostre e convegli tematici. L’altro progetto riguarda la gola del Bottaccione,
sito di rilevanza mondiale per la strati-
rati a operare in un ambito di
area vasta, al di là dei limiti
territoriali “è stato colto e
condiviso da tutti i presenti,
con la ferma volontà di in-
grafia del Cretaceo e la teoria dell’estinzione dei dinosauri, dello studioso Alvarez. L’obiettivo è la realizzazione di
un percorso storico-geologico, dalle
mura della città e che attraverso l’acquedotto medioevale e la gola del Bottaccione, si connetta al museo laboratorio.
“Si tratta di un’occasione unica - ha
commentato Stirati - per avere una vetrina di prim’ordine, per qualificare
l’immagine del territorio e farlo conoB
scere a livello internazionale”.
y
staurare e coltivare relazioni
per un sistema che valorizzi
le potenzialità comuni”.
Proprio per monitorare la situazione e affrontare concre-
tamente le strategie da mettere in campo e confrontarsi su
proposte e opportunità i sindaci hanno deciso di attivare
un tavolo di lavoro perma-
nente che dovrà riunirsi periodicamente per fare il punto
della situazione e concordare
le modalità di intervento. Un
metodo di lavoro condiviso
tra Comuni per affrontare
questioni fondamentali. E se
non ci si può sbagliare sul fatto che le infrastrutture intese
come viabilità e attese da decenni, così come il ruolo indiscutibile dell’ospedale comprensoriale di Gubbio e Gualdo Tadino nella rete della
emergenza urgenza, si guadagneranno i primi posti dell’agenda dei Comuni, il lavoro,
la mancanza di occupazione,
la crisi economica saranno le
problematiche fondamentali
alle quali dare una risposta,
con interventi anticrisi e azioni mirate nel territorio. Un tavolo comune che è di certo
un segnale importante di cooperazione, ma dal quale popolazione attende ora rispoB
ste concrete.
Anna Maria Minelli
Il più antico gemellaggio d’Europa si è rinnovato nella città alsaziana nel nome di Sant’Ubaldo
Presentata l’opera di Fabio de Nunzio e Vittorio Graziosi
Sempre forte il legame fra Gubbio e Thann
Il libro “Sotto il segno della bilancia”
racconta l’obesità con seria leggerezza
A GUBBIO
Tra Gubbio e Tahnn vige il
più antico gemellaggio d’Europa, sancito il 16 maggio
1958, che si è idealmente rinnovato ieri sera alla festa dell’accensione dei tre abeti a
Thann.
La solennità in onore di Sant’Ubaldo nella città alsaziana
gemellata con Gubbio ha vissuto cinque grandi momenti.
Alle 21,30 c'è stata la celebrazione dei vespri solenni nella
chiesa gotica della collegiale
dedicata a Sant’Ubaldo (San
Teobaldo) con l’esibizione
dei Piccoli cantori di Thann,
della Corale Santa Cecilia,
dall’Ensemble vocal du Pays
de Thann, dal coro “Des Rives de la Thur”, dalla Corale
dell’amicizia e dall’Atelier vocale femminile. Come coro invitato, i Cantores Beati Ubaldi della cattedrale di Gubbio
diretti dal maestro Renzo Menichetti. E l’emozione è salita
altissima quando hanno riecheggiato le note dell’inno “O
lume della fede”. Il tutto con
l’accompagnamento al grande organo di J. Jean Marie
Charles e sotto la direzione di
Jean Pierre Janton. Alle 22,
con l’accompagnamento musicale della banda, la processione con la statua di Sant’U-
baldo portata a spalla dai vigili del fuoco, che ha percorso
le strade del centro di Thann.
Quindi alle 23 alla presenza
del sindaco Romain Luttinger, il presidente della Fondazione per il restauro della Collegiale Edourd Heinrich, il
Cerimonia con i vescovi Ceccobelli e Bottaccioli
Inaugurata la “fontanella del pellegrino”
nella chiesa parrocchiale di Loreto
A GUBBIO
Inaugurata la “fontanella del pellegrino” nel muro della
chiesa della parrocchia della frazione di Loreto, in occasione della festività di San Giovanni. Presenti molti parrocchiani, ma anche molti cittadini del centro storico.
Moltissimi anche i
bambini, cui è stata donata una campanella
durante le celebrazioni.Ilvescovo Ceccobelli e il vescovo emerito
Bottaccioli hanno benedetto l’opera, voluta
da parrocchiani e fedeli, non solo di Gubbio,
edall’ufficiodipastorale per il tempo libero
della diocesi. E’ la seconda fontana installata lungo il sentiero francescano
che da La Vena porta ad Assisi. La prima fu collocata la
scorsa estate sul sentiero di Semonte Settestrade. Presente all’inaugurazione anche Angela Seracchioli, autrice
B
del blog e del libro “Di qui passò Francesco”.
Ben.Pi.
presidente della famiglia dei
santubaldari Ubaldo Minelli
e il fiorista Francis Haubensack hanno dato fuoco ai tre
abeti, cerimonia che ricorda
la fondazione della città di
Thann dove c’è una reliquia
di Sant’Ubaldo (una parte
del dito mignolo della mano
destra che dal 1975 è conservata della Ciollegiale de St.
Thiébaut) portata nella cittadina alsaziana dal servo del
vescovo santo.
Significativi anche i due momenti dello scambio di doni
tra le delegazioni ufficiali a
cui ha fatto seguito la firma
del libro d’oro da parte dei
“crematores”, tra cui appunto l’avvocato Minelli che ha
pronunciato un applaudito discorso ricordando l’impegno
della famiglia dei santubaldari nel trasmettere i valori insegnati da Sant’Ubaldo come
amicizia, la fratellanza, l’amore, il rispetto verso l’altro, la
pace, il perdono, la riconciliazione, l’armonia, il rispetto
della parola data, la solidarietà, la fiducia, l’equità e il dialogo. Alle 23,30 la serata si è
conclusa con la musica e i
grandi fuochi d’artificio sullo
sfondo della maestosa chiesa
B
collegiale.
Euro Grilli
A GUBBIO
Un libro “leggero” per una vera e propria campagna sociale. “Sotto il segno della bilancia” (Aliberti editore, 2012, 14
euro) è il primo volume scritto da Fabio de Nunzio, “il
buon Fabio” del duo Fabio e Mingo di Striscia la Notizia,
scritto a quattro mani con Vittorio Graziosi. L’autore affronta i pericoli dell’essere obesi e le varie problematiche
che una persona con dei chili in più è costretta ad affrontare nel quotidiano. Dagli sguardi della gente, a problemi di
salute, alle difficoltà a compiere anche i gesti più banali
come salire le scale, sede al cinema, viaggiare in treno, sottoporsi a una Tac in ospedale. “Un messaggio forte,
che doveva arrivare, e solo una personalità conosciuta poteva riuscire nell’intento di sensibilizzare
e coinvolgere la popolazione. Quando si parla di
obesità non si deve pensare a persone sempre allegre e con la voglia di mangiare. A volte gli obesi sono coloro che soffrono di
qualche malattia e sono
costretti ad assumere delle medicine specifiche, stanno quindi già male, non è giusto,
non è civile, isolarli ancor più”. Così l’assessore Rita Cecchetti di Gubbio, responsabile Politiche sociali e promozione della salute, ha affermato l’importanza del messaggio. Il
libro è stato presentato nel negozio BauBau MicioMicio,
decorato per l’occasione, gratuitamente, da Les Fleurs. Al
termine i partecipanti hanno ringraziato lo sponsor Mencarelli Group che ha offerto l’ospitality nella città di pietra.
Sottofondo musicale curato dal cantautore italiano Jeb.
Già presentato nella città di Assisi ha valso all’autore il
B
premio di Cavaliere del millennio per la pace.
Ben.Pi.
DELL’UMBRIA
32
CORRIERE
u
Martedì 1
Luglio 2014
SPOLETO
[email protected]
Sono in corso le indagini su un gruppo proveniente da fuori regione che ha messo a segno colpi in più frazioni
Fine settimana di furti nello Spoletino
Banda ruba contanti, gioielli e un fucile
di Pamela Bevilacqua
A SPOLETO - Raffica di furti nello scorso week end. A
finire nel mirino diverse abitazioni del comprensorio spoletino, da Cortaccione a Colle
San Tommaso. Si sospetta si
tratti di una banda ben organizzata proveniente da fuori
regione, partita appositamente per mettere a segno i colpi
e mettere insieme un bottino
più ingente, che vede già ora
un ricco insieme di gioielli,
monili e contanti. Dei pendolari del furto insomma, abituati ad agire indisturbati senza lasciare alcuna traccia,
prendendo di mira, ogni fine
settimana, una zona diversa.
In un appartamento di Cortaccione i ladri però hanno
sottratto pure un fucile da
caccia e le munizioni.
Le forze dell’ordine hanno ricevuto diverse chiamate da
cittadini caduti vittime di questi malviventi itineranti. Sia
gli uomini dei carabinieri sia
quelli della polizia indagano
su questa ondata di crimine
che non ha dato tregua agli
spoletini in questo fine settimana rovente.
La tattica utilizzata dai delinquenti sembra sempre la soli-
z
Riprese
La miniserie Rai su Francesco
arriverà in città a metà luglio
A SPOLETO
Si svolgeranno nella seconda metà di luglio le riprese a
Spoleto della miniserie Rai in due puntate su Francesco
d0Assisi diretta da Liliana Cavani. La celebre regista di
“Il portiere di notte” e di “Al di là del bene e del male”,
affronta, per la terza volta, dopo il tv movie del ‘66 con
Lou Castel e il lungometraggio del 1989 con protagonista Mickey Rourke, l’intensa vicenda biografica e spirituale del santo di Assisi.
La parte di Francesco è stata affidata al giovane attore
polacco Mateusz Kosciukiewicz. Per la parte di Chiara è
stata scelta Sara Serraiocco. Nel cast anche Vinicio Marchioni (che interpreta Elia), Rutger Hauer (il padre di
Francesco) e Giselda Volodi (la madre). Le scenografie
sono di Giantito Burchiellaro (due volte premiato con il
Nastro d’Argento e già collaboratore di Fellini, Zeffirelli,
Bellocchio, Benigni). Le riprese della miniserie “Francesco”, prodotta per la Rai dalla casa di produzione “Ciao
Ragazzi!” fondata da Claudia Mori, sono cominciate a
maggio. Location tra Umbria, Puglia e l’Alto Lazio. B
y
ta. Hanno forzato finestre o
finestroni nelle ore notturne
soprattutto e, poi, hanno fatto incetta di tutto ciò che hanno trovato in giro per le stan-
ze delle abitazioni “visitate”
frettolosamente. Soldi, monili, difficile quantificare il bottino, visto che sono state quasi
una decina le abitazioni deru-
Convegno della fondazione Carispo per approfondire il dibattito sul tema
Accertamenti Forze dell’ordine al lavoro per risalire all’identità dei malviventi
bate. Le forze dell’ordine
stanno conteggiando il maltolto ai diversi spoletini. Dopo aver messo a soqquadro le
stanze, la banda, come da re-
golare copione, se n’è andata
di gran corsa, senza destare
sospetti e facendo perdere
ogni traccia. Gli abitanti della casa una volta accortisi del
disastro e dell’oro o dei contanti mancanti, hanno telefonato alle forze dell’ordine e
sporto regolare denuncia.
Carabinieri e polizia stanno
cercando di scovare elementi
utili per risalire all’identità
dei furfanti. Un compito
nient’affatto facile.
La speranza è che i malviventi abbiano lasciato sbadatamente qualche impronta che
possa incastrarli e permettere
alle forze dell’ordine di effettuare l’arresto.
Le indagini comunque vanno avanti a ritmo serrato si
lavora per rintracciare i responsabili. Non è la prima
volta che malviventi si spostino da una zona a un’altra
con l’intento di mettere a segno dei colpi. Qualche giorno a Spoleto per racimolare
dei fruttuosi bottini e di nuovo via verso casa. Le forze dell’ordine però hanno dimostrato in più di un’occasione
che anche un caffè bevuto in
un bar della zona può costare caro al ladro. Le telecamere del circuito di videosorveglianza delle attività commerciali spesso danno una mano
decisiva per incastrare gli autori dei furti e risalirne
B
all’identità.
Negli impianti rimarranno ancora per poco solo quattro impiegati della portineria
Un nuovo approccio alla cultura
FurtodiarnesidalavoroallaexPozzi
come investimento per il territorio Sicurezza degli stabilimenti a rischio
A SPOLETO
A SPOLETO
“Investire in cultura. Perchè?” Questo il tema del convegno organizzato domattina, alle 11, presso il complesso monumentale di San
Nicolò dalla fondazione Cassa di risparmio di Spoleto,
con la collaborazione dell’Acri e del festival dei Due Mondi. “Occorre più coraggio, il
coraggio di dare un calcio allo stato di degrado che affligge il nostro patrimonio culturale i cui problemi stanno diventando più pungenti - si legge in una nota degli organizzatori - Non si tratta solo di
tagli delle risorse, ma anche di
pesanti apparati burocraticoamministrativi, di confusione
di competenze, di un rapporto più partecipativo del personale addetto, di una programmazione che guardi con maggiore attenzione alle esigenze
del territorio”.
“Concorrere alla conservazione ed alla crescita del vasto
patrimonioitaliano è un dovere che passa attraverso una rivoluzione nella coscienza e
nei comportamenti dei cittadini, nella consapevolezza
che la cultura è una risorsa vera, non virtuale, ma concreta.
Furto alla ex Pozzi, rubata
utensileria. È un bottino piuttosto magro, si parla di alcune centinaia di euro, quello
fruttato ai ladri che nella notte tra domenica e lunedì si sono introdotti nel polo metallurgico di Santo Chiodo sottraendo all’azienda chiavi inglesi, cacciaviti e altri arnesi
da lavoro. Non è chiaro come i malviventi abbiamo guadagnato l’accesso degli stabilimenti, ma certo è che una
volta dentro hanno agito indisturbati. Sul posto ieri mattina si è portata una volante
dei carabinieri per i rilievi del
caso e raccogliere la relativa
denuncia, sporta naturalmente verso ignoti. Ims (ghisa) e Isotta Fraschini (alluminio), le due aziende del polo,
come noto, sono alle prese
con una crisi che già domani
dovrebbe far registrare la nomina di tre commissari, come richiesto dal tribunale di
Spoleto che un mese fa ha richiesto per Isotta Fraschini
l’attivazione per della procedura di amministrazione
straordinaria prevista dalla
Prodi bis, mentre per Ims e le
altre società del gruppo Ca-
Chiostro di San Nicolò Il complesso monumentale sarà la sede dell’evento
La cultura non si presenta solo come patrimonio di riferimento che viene trasmesso alle nuove generazioni, ma è anche economia, è ricerca, produzione e lavoro, un unicum
che contribuisce in maniera
dinamica alla crescita del paese”. I dati più recenti dicono
che negli ultimi anni le risorse
dedicate alla cultura si stanno
riducendo, per cui si rende necessario approfondire e ricercare nuove strade e ragioni
che portino a maggiori contribuzioni in questo settore,
coinvolgendo non solo le fon-
dazioni bancarie, il cui sostegno è già significativo, ma anche i più importanti soggetti
economici che operano in Italia e nel mondo. Un tema che
merita un’attenta riflessione e
a discuterne saranno Giuseppe Guzzetti, Presidente della
fondazione Cariplo e dell’Acri; Marco Martani, sceneggiatore, regista e produttore;
Michele Trimarchi, docente
di Cultural Economics
all’università di Bologna, con
il coordinamento di Marco
Carminati, capo servizio Il
B
Sole 24 Ore domenica.
sti gli sviluppi della crisi appaiono ancora profondamente
incerti. Per le 250 tute blu di
Santo Chiodo ormai già da
qualche giorno è scattata la
cassa integrazione e gli impianti sono stati messi insicurezza, gli unici finora rimasti
al lavoro sono i quattro di-
pendenti che si alternano alla portineria degli stabilimenti, ma che a breve non saranno più in servizio, al pari dei
colleghi.Da qui il comprensibile timore che gli stabilimenti possano finire nuovamente
B
nel mirino dei ladri.
C.F.
Una corsa di 6 km lungo le vie del centro
La prima “Spoleto City Night Run”
si correrà la sera di sabato 19 luglio
A SPOLETO
Il 19 luglio si correrà per le vie del centro, la prima
edizione della “Spoleto City Night Run”. Una corsa podistica che attraverserà i luoghi più significativi del centro come il Duomo, il Giro della Rocca, il
Ponte delle Torri, piazza del Mercato. Prevista la
partecipazione dell’Armata Brancaleone, il gruppo
sportivo di Piergiorgio Conti che ha partecipato ad
alcune fra le più prestigiose maratone mondiali regalando una grande visibilità alla città. É possibile
iscriversi alla gara competitiva della lunghezza di
circa sei km e anche alla non competitiva “Family
Run”, una passeggiata di circa tre km, sul sito www.
wikitaly.it. Alla fine premi per i più bravi, ma anche
gadget e ricordi per tutti i partecipanti, oltre alla
spaghettata offerta dall’Apaca, la onlus che si è ocB
cupata di gestire la parte organizzativa.
CORRIERE
DELL’UMBRIA
Terni
t
Martedì 1
Luglio 2014
35
I comunisti italiani si dichiarano all’opposizione e avvertono Mascio: “Se dovesse accettare incarichi lo farà a titolo personale, se vota il bilancio è fuori”
Pdci furente per l’esclusione dal governo di Terni e Orvieto: “Patti disattesi”
A TERNI
“Siamo stati discriminati da due sindaci, Di
Girolamo e Germani, inaffidabili e irrispettosi”. Ci va giù duro il segretario provinciale
dei Comunisti italiani, Gianni Pelini, nel fotografare la situazione post-giunte a Terni e
ad Orvieto: “Staremo all'opposizione, senza
pregiudizi ma nel merito. Non accetteremo
scambi né contentini”. A Terni, la scelta di
appoggiare il candidato del centrosinistra si è
realizzata nella lista Progetto Terni “dove oltre ai candidati 'civici' - spiega Pelini - erano
presenti esponenti del Pdci, in testa il nostro
segretario regionale Giuseppe Mascio”.
Quest'ultimo - eletto con 581 voti - ha trovato sbarrate le porte che conducono in giunta.
Per lui si continua a parlare di un possibile
impegno come presidente del consiglio comunale. Di fronte al balletto, il partito di cui
Mascio è segretario regionale è salito sulle
barricate, con tanto di messaggi diretti allo
stesso Mascio: “Se dovesse accettare - spiega
Pelini - lo farà a titolo personale. Lui comunque si è sempre attenuto alle indicazioni di
un partito in cui vige ancora il centralismo
democratico”. Con Mascio alla guida dell'assemblea di palazzo Spada, la 'prova del nove'
per il segretario del Pdci sarebbe rappresentata dal voto sul bilancio: “È l'atto politico per
eccellenza: chi sta all'opposizione, come noi,
non può votare a favore. Altrimenti è fuori”.
L'affondo finale, è per i Democratici: “L'impressione - dice Pelini - è che ci sia un disegno
politico per cancellare i partiti più piccoli del
centrosinistra e costringerli a confluire nel
Pd”. Analoga la situazione vissuta a Orvieto: “Abbiamo contribuito in maniera decisiva alla vittoria del centrosinistra - accordo è
B
stato completamente disatteso”.
F.T.
Ieri la prima conferenza stampa dell’esecutivo: Ast,
chimica e bilancio 2014 l’agenda dei primi cento giorni
Vanno avanti
la gara d’appalto
per la rete museale
e il processo
di privatizzazione
delle farmacie
Di Girolamo alla città
“Ecco la mia giunta
del rinnovamento”
Giunta al lavoro Ieri mattina prima
riunione poi conferenza stampa
in cui i nuovi assessori e il sindaco
riconfermato si sono presentati
alla città abbozzando
i primi progetti (Foto Stefano Principi)
di Giuseppe Magroni
A TERNI - Ast, polo chimico e riconoscimento dell’area
di crisi complessa le priorità
della seconda giunta Di Girolamo; sindaco che non a caso
ha tenuto per sé la delega dello Sviluppo economico. Sull’Ast il sindaco ha annunciato
un consiglio comunale straordinario da indire prima della
metà di luglio, cioè prima della presentazione di un piano
industriale che suscita preoccupazioni e “per far sentire la
nostra voce ai tedeschi”.
Ieri mattina prima conferenzastampa dopo la prima giunta: giunta tutta politica che è
anche servita agli assessori
per conoscersi tra loro.
“Rispetto alla giunta precedente ci sono due conferme,
(Bucari e Tedeschi ndr) le altre sono persone nuove. C’è
equilibrio e rappresentatività
di genere, non solo per quello
che prescrive la legge ma anche per precisa volontà, con
l’affidamento, per la prima
volta di questo Comune, del
ruolo di vicesindaco a una
donna” ha esordito Di Girolamo che ha calcato la mano su
due concetti che caratterizzano la sua giunta: rinnovamento e apertura di una nuova fase. Giunta di tecnici compe-
Saranno rinnovati anche i vertici delle commissioni
Consiglio comunale giovedì e venerdì
per l’elezione del presidente e dei vice
A TERNI
Consiglio comunale riconvocato per giovedì 3 e venerdì
4 luglio. All’ordine del giorno delle due distinte sedute,
in entrambi i casi, l’elezione del presidente e dei vicepresidenti del consiglio comunale e l’elezione dei presidenti
e dei vicepresidenti delle tre commissioni consiliari e
della commissione Controllo e garanzia. Per l’elezione
del presidente e del vicepresidente del consiglio nella
giornata di giovedì si effettuerà la seconda votazione,
per la quale è richiesta la maggioranza dei due terzi. Se
non dovesse avere esito, si procederà nella giornata di
venerdì con la terza votazione, per la quale è richiesta la
B
maggioranza assoluta dei membri del consiglio.
tenti, giunta di donne ma anche giunta di giovani. Indicando Emilio Giacchetti, 28 anni, con sulle spalle due tra le
deleghe più pesanti, ambiente
e traffico. “Per quanto riguarda la nuova generazione - ha
detto Di Girolamo - oggi abbiamo l’assessore più giovane
che abbia mai espresso il Comune. Figura politica solida
che rappresenta il Pd ai massimi livelli regionali”. L’ultima
caratterizzazione della giunta
descritta dal sindaco “è la forte impronta civica. Questa è la
risposta al messaggio arrivato
con forza dalla campagna elettorale e dai risultati di europee
e amministrative e dal fatto
che abbiamo visto aumentare
la distanza tra cittadini e forze
politiche tradizionali”.
Per quanto riguarda l’agenda
dei primi cento giorni, il sindaco ha anticipato che “dobbiamo affrontare il bilancio preventivo, poi le questioni legate
al mondo produttivo con il
confronto con tutte le associazioni di impresa e rappresentanza dei lavoratori per un
Lo strumento contabile registra un avanzo di 27 milioni e 300.000 euro
progetto di sviluppo del territorio compresa la tematica
del riconoscimento di area di
crisi complessa”.
Poi gli assessori hanno risposto alle domande dei giornalisti. L’assessore Giacchetti ha
risposto prima sull’ambiente:
“Rispetto ai mondi, anche radicali, che in questi anni hanno caratterizzato il dibattito
in città, l’intenzione è quella
di evitare il muro contro muro, di coinvolgere, di cercare il
dialogo, la concertazione e la
consultazione. Fermo restan-
do che la cosa importante è
evitare la strumentalizzazione
di temi importanti come quello dell’ambiente che provoca
danni a livello culturale”.
Per poi scendere sull’altro tema caldo, Ztl e traffico: “Da
una prima ricognizione - ha
detto l’assessore - il tema della
perforabilità della Ztl è frutto
di un non completamento degli investimenti per la chiusura dei varchi. Sarà compito
nei prossimi mesi e anni di dare risposte a questo tema evitando anche in questo caso le
strumentalizzazioni”.
L’appalto sull’esternalizzazione della rete museale, Caos e
altro, si farà, gli uffici ci stanno già lavorando, ha detto il
nuovo assessore alla Cultura
Giorgio Armillei: “La giunta
precedente ha già individuato
un percorso, rinnovare la scelta dell’esternalizzazione dei
servizi museali. Le procedure
di evidenza pubblica, a gara
europea sono già state avviate. Mi sembra un quadro di
grandissima garanzia”.
Vittorio Piacenti D’Ubaldi,
assessore al Bilancio, ha chiarito che “il lavoro fatto nella
passata amministrazione con
il processo di privatizzazione
dell’Afsm andrà ripreso e attualizzato rispetto al contesto
nazionale”. Cioè bisognerà attendere le decisioni del commissario alla revisione della
spesapubblica Carlo Cottarelli. L’assessore Daniela Tedeschi ha promesso che porterà
a termine il lavoro iniziato:
“Le deleghe al commercio e
al turismo sono coerenti e
complementari per mettere in
atto la promozione. Questo
accorpamento è una scelta
giusta e lungimirante e per me
è una bellissima sfida. Ora bisogna incidere sul marketing
territoriale e sulle politiche di
B
promozione turistica”.
Serve alla formazione della graduatoria degli aspiranti all’assegnazione
Approvato il conto consuntivo 2013 Case popolari, pubblicato il nuovo bando
A TERNI
Ieri mattina la giunta comunale ha approvato
il conto consuntivo del 2013 che viene ora trasmesso al consiglio comunale per il suo esame
definitivo. “Si tratta - spiega l'assessore al Bilancio Vittorio Piacenti D'Ubaldi - dell'atto predisposto dalla scorsa amministrazione comunaleche non era arrivato ad approvazione definitiva in quanto mancava il dato dei trasferimenti
statali legati al fondo di solidarietà comunale
che nel frattempo è stato comunicato dal ministero delle Finanze. A questo si è aggiunto il
prosieguo dell'accertamento dei residui sia attivi che passivi che ha portato alla cancellazione
di ulteriori residui per oltre 4 milioni e mezzo di
euro”. Il consuntivo deliberato vede un avanzo
di amministrazione per 27 milioni 300 mila euro in gran parte vincolati. Gli accertamenti definitivi di entrata ammontano a 234 milioni, la
spesa a 216 milioni e 600 mila euro. “Si tratta conclude - di un buon risultato di gestione frutto dell'efficace lavoro dell'amministrazione precedente e del mio predecessore. Cifre che parlano di un bilancio in ordine nonostante le evoluzioni e i repentini cambiamenti del quadro normativo nazionale, un situazione che non aiuta
certo gli enti locali sia per l'incertezza legislativa che per la riduzione dei trasferimenti”. B
A TERNI
E’ stato pubblicato anche nel sito web del
Comune di Terni il bando di concorso per la
formazione della graduatoria degli aspiranti all’assegnazione in locazione degli alloggi
di edilizia residenziale sociale (Ers) pubblica
ai sensi della legge regionale 28.11. 2003
n.23 e successive modificazioni ed integrazioni. Il bando è riservato a nuclei familiari
la cui capacità economica, valutata sulla base dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE), non sia superiore ad
euro 12.000. La domanda di partecipazione
potrà essere presentata dal 1 luglio 2014 fino
al 29 agosto 2014 compreso.
Nella sezione avvisi, corsi e concorsi e nella
sezione Politiche abitative è possibile scaricare il bando, la domanda di partecipazione e
le istruzioni per la compilazione.
Il modello della domanda è anche in distribuzione gratuita all’Ufficio Comunale di
Edilizia residenziale sociale pubblica in Piazza S. Francesco 14 e allo Sportello del Cittadino/URP in via Roma 40. La domanda di
partecipazione potrà, in alternativa, essere
compilata e inviata al Sunia, Uniat, Sicet,
Ugl, Acli, Fismic, Associazione Scs via San
B
Martino.
-MSGR - 06 UMBRIA - 37 - 01/07/14-N:
Umbria
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METEO
(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133
Professione Lavoro è sul Messaggero
PERUGIA
Terni
OGNI GIOVEDÌ LA VOSTRA CARRIERA
PRENDE UN’ALTRA DIREZIONE
Martedì 1
Luglio 2014
Perugia f Foligno f Spoleto f Piazza Italia, 4 (PG) T 075/5736141 F 075/5730282 f Terni Piazza della Repubblica T 0744/58041 (4 linee) F 0744/404126
Terni
Perdono l’appalto
operai
protestano
sulla torre dell’Ast
Terni
Al via i saldi
shopping
sotto le stelle
ma senza eventi
Ugolini a pag. 49
Servizio a pag. 51
Perugia
Il sindaco Romizi: «Subito
azioni straordinarie»
Fatta la giunta e insediato il consiglio comunale
Già veleni con Pd e Cinque Stelle sul conflitto d’interessi
Benedetti a pag. 38
Aziende partecipate, debiti record
Grande rispetto
per i magistrati
ma è giusta
una riflessione
`Costano tantissimo agli enti, ci lavorano in 4mila e hanno più di un miliardo di sbilancio
Leo Di Girolamo
`I numeri nella relazione della Corte dei Conti, con i casi da Umbria Mobilità a Webred
Carlo E. Trappolino
Federico Fabrizi
PERUGIA Danno lavoro a un sacco di gente ma hanno un mare
di fatture da pagare. L’Umbria
delle aziende partecipate è un
moloc che fa paura. Le cifre
squadernate dalla Corte dei
Conti mettendo in fila i bilanci
2012, gli ultimi ratificati, raccontano un universo grosso tanto grosso che non ti aspetteresti - e con i conti tutt’altro che
perfetti.
Tra autobus (Umbria Mobilità), raccolta dei rifiuti (la Gesenu a Perugia, la Vus a Foligno o
l’Asm a Terni) e prenotazioni di
analisi e visite agli sportelli Asl
(Webred) il risultato è un grosso segno meno. Tutte insieme,
le partecipate targate Umbria
hanno quasi un miliardo e mezzo di debiti.
Il primo peccato è la quantità. Il totale di enti, società, consorzi più varie ed eventuali e chi
più ne ha più ne metta arriva a
quota 78. Secondo la ricostruzione dei tecnici della magistratura contabile quasi il 2 per cento del totale nazionale (1,83 per
essere precisi), un po’ di più del
peso medio dell’Umbria nelle
statistiche: in genere non oltre
l’uno e mezzo per cento.
Continua a pag. 41
Consiglio dei ministri Il matrimonio. Per Laura e Marco
Ora è ufficiale
Renzi ha rimosso
Reppucci
PERUGIA «È stato rimosso il
prefetto di Perugia per le
frasi sbagliate e ingiuste. È
un gesto che dovevamo alle
madri che vivono situazioni
di difficoltà». Lo ha detto il
Renzi dopo il Consiglio dei
ministri di ieri.
Regione a sorpresa, pronti
a votare col doppio turno
`Un
pezzo di Pd sposa l’idea e ora si profila una vasta maggioranza
Marco Brunacci
PERUGIA In principio fu la Corte
Costituzionale, poi la travolgente
smart-ministra Boschi. E così a
sorpresa si va delineando una vasta maggioranza sul doppio turno nella nuova legge elettorale
per la Regione che ragionevolmente vedrà la luce a fine settembre. Una parte del Pd - ecco la novità - ci sta riflettendo, anzi ha già
intrapreso il cammino e completato un pezzo di strada. Il ragionamento è chiaro: col doppio turno
si bypassano le obiezioni già
avanzate dalla Corte costituzionale e che riguardano il rapporto tra
l’ampio premio di maggioranza e
la esigua percentuale dei voti. Per
fare un esempio: il turno secco
permette alla compagine che raccoglie il 40% dei consensi di avere
il 60 dei rappresentanti in consi-
glio. Il doppio turno costringe gli
schieramenti a compattarsi e a
confrontarsi su due candidati e
scegliere tra questi. Il Pd si è sempre detto molto sensibile al dettato costituzionale e alle indicazioni che arrivano dai suoi custodi, i
giudici della Corte. E’ certo che
non farà eccezione neanche stavolta, neppure per meri calcoli
che, per altro, visti i tempi, potrebbero rivelarsi fatalmente miopi. E così si va a vele spiegate verso un orizzonte nuovo. Ognuno
tra i partiti presenti in consiglio
regionale, come ovvio e perfino
giusto, soppesa i propri interessi,
ma sarà fondamentale l’intesa tra
le componenti. Le riforme - è stato detto e ridetto - non si fanno a
colpi di maggioranza. E qui lo
spettro dei favorevoli si allarga.
Continua a pag. 41
L’angolo del meteo
Droga, a Perugia sette anni di castigo e pregiudizio
Estate instabile
Gilberto Scalabrini
Torna il caldo e l'estate va avanti a
brevi fiammate. Anzi, tra fiammate calde africane e crisi temporalesche anche importanti. L'affondo
perturbato sull'Umbria è previsto
tra domenica 6 e martedì 8. Le
temperature piomberanno al di
sotto delle medie del periodo. Poi
altre fiammate calde africane e
nuove perturbazioni. Insomma,
l'estate è inquieta. Oggi, però, sarà
una giornata stabile e in prevalenza soleggiata. Anche domani resteremo protetti dall'alta pressione, solo con qualche addensamento che si avrà al mattino.
Italo Carmignani
desso, il giorno dopo l’ennesima scoperta della tv celeste di una città bruciata dalla droga, e la settimana dopo la rimozione del prefetto Reppucci per manifesta incapacità
decretata da Renzi e decisa da
Alfano, vederla in controluce,
sagomata dal profilo bianco e irregolare delle sue pietre etrusche, dall’alto delle sue torri e
dal basso delle sue piazze medievali, dal profondo della sua cultura, Perugia appare antica e
stanca sopra i suoi tetti rossi e
lucidi.
Prima di quella frase infelice e
paradossale del prefetto contro
le mamme perugine colpevoli di
non scoprire i figli tossici e per
La prima occasione
persa. A Perugia niente
Draman Wague vicesindaco,
occasione persa per mandare
un segnale. Si è forse tenuto
conto del conto aritmetico dei
voti, come si faceva nella
primissima Repubblica.
Sindaco Romizi, così non si
rischia forse che sBarelli?
*****
A braccioli aperti. La scranno
di palazzo Trinci è stretto e
Aldo Amoni, neo consigliere
comunale a Foligno,
commenta: «Certo, che è de ’na
scomodità ’stu Comune».
Premio Frau.
NELLA VICENDA
DEI FONDI
A RADIO GALILEO
VA SEGNALATO
ALMENO UN
COMPORTAMENTO
IRRITUALE
Banchetto e vip a Bevagna
L’attrice Laura Chiatti (nella foto) si sposerà il 5 con Marco Bocci a San
Pietro, poi banchetto, con tanti vip, a Bevagna Gasperini a pag.44
questo invitate al suicidio, per
troppo tempo l’insidia della droga, dell’eroina, della cocaina, di
uno spacciatore ogni cinquecento abitanti, dei morti non suoi
per overdose, dello spaccio sotto
casa, dei media pronti a raccontarla cupa, insidiosa, cattiva,
l’hanno tagliata come lama nel
burro, con facilità innocente, ve-
A
«Non si commercia
con chi spaccia»
Walter Verini
Gli articoli di Giuseppe Caforio sono sempre interessanti e densi. Quello uscito
domenica sul "Messaggero"
sulla vicenda che riguarda
"Radio Galileo" ci è apparso
però sbrigativo e fondato su
informazioni molto parziali.
Qualche precisazione ci
pare quindi doverosa.
1) La Corte dei Conti ha invitato dirigenti e operatori di
Radio Galileo e tre parlamentari del Pd (due ex come il
Sindaco Di Girolamo e il segretario Trappolino e uno in
carica come Verini) a inviare
entro sette mesi "deduzioni"
circa l'ipotesi (ipotesi) che i
fondi pubblici percepiti da
Radio Galileo dal 2004 al
2012(sulla base di una legge
dello Stato che sostiene, a certe condizioni, le emittenti e la
stampa di partito e movimento)non dovevano essere percepiti.
2) In parole semplici, lo ha
fatto adducendo due ipotesi.
La prima: il Movimento Politico-Culturale "Città Aperta"
di Terni, il cui organo ufficiale è Radio Galileo, non risul-
DALL’OMICIDIO
DI MEREDITH
UNA SPIRALE
SENZA USCITA
PER UN PROBLEMA
VERO E GONFIATO
ritiera, ma anche feroce.
Quando sette anni fa, la città
in cui fino ad allora la sostanza
stupefacente più diffusa erano
le tavolette di fondente Luisa e i
cattivi erano il terribile e introvabile Saladino delle figurine Perugina, sprofondò nell’ombra
delle statistiche che la volevano
d’improvviso il supermarket
preferito dai tossici come l’autobus più affollato per i viaggi con
l’ecstasy, e la sua piazza IV Novembre, dove muta e asciutta c’è
la sua Fontana, cara ai Podestà e
ai Papi, una centrale per il traffico non automobilistico, è stato
un susseguirsi di convegni, tavole rotonde, pattuglioni, e iniziative. Meno una.
Continua a pag. 48
terebbe svolgere attività politica "classica" (tipo quella dei
partiti). La seconda: Di Girolamo per sei anni, Trappolino per cinque, Verini per tre,
che dichiaravano di voler
rappresentare in Parlamento
il Movimento (come prescrive la legge sull'editoria) non
potevano farlo perché parlamentari di un altro Partito, il
Pd.
3) Bene. Nella conferenza
stampa che abbiamo tenuto,
abbiamo detto che la magistratura fa "il suo dovere",
che è giusto "compia indagini
e accertamenti di ogni tipo".
E abbiamo aggiunto di non
sentirci minimamente "nei
guai", come qualche frettoloso titolo di giornale aveva
scritto, perché convinti di
avere rispettato rigorosamente leggi e disposizioni.
Perché, dunque, parlare di
"attacco" alla Magistratura?
Non una parola contro la magistratura è stata e sarà da
noi pronunciata.
4) Abbiamo invece definito "irrituale" (è un attacco?) il
fatto che nell'invito a produrre deduzioni il Procuratore si
soffermi a lungo, quasi politicamente, sul tema della rappresentanza. Che intendiamo?
Continua a pag. 48
Altro servizio a pag. 50
-MSGR - 06 UMBRIA - 38 - 01/07/14-N:
38
(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133
Perugia
Martedì 1 Luglio 2014
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Romizi: «Subito azioni straordinarie»
`Il sindaco: «Cambio
Spigolature
Perugia, poi
posso anche lasciare»
DAL PALAZZO
«In cinque anni cambio Perugia,
poi non mi ricandido». Il preambolo, ascoltato da chi era all’ultimo
incontro di maggioranza, è chiaro
come le parole che dirà cinque ore
dopo Andrea Romizi, primo sindaco di centrodestra (Forza Italia).
Quelli del Pd non si alzano in piedi
quando Romizi entra in consiglio
comunale. La sua amministrazione nasce alle 15,26, quando Emanuela Mori (Pd) dallo scranno del
presidente comunale dà il via alle
danze. Al voto per il presidente 30
schede bianche e tre nulle, cioè
nessun accordo. Varasano (grifo
d’oro sull’occhiello nel giorno del
compleanno) deve attendere la
prossima seduta
In sala consiliare neanche posti in
piedi. La gente deborda sul corridoio. Si infila tra i giornalisti Guasticchi, a ridosso dell’emiciclo festeggiano Monni e Valentino, Maria Rosi e Fiammetta Modena, Biagiotti e Zaffini, Squarta e Lignani,
da sinistra ci sono Giacopetti e Faina e l’ex consigliere Branda. C’è
don Francesco Verzini, parroco di
Case Bruciate. Trepida per mamma Edi Cicchi, assessore al Sociale.
Arriva Waguè e sono applausi. Lui
alza le braccia come un calciatore
consumato. Entra Romizi, si mette
la mano sul cuore, e viene giù il
loggione: «Vai Andrea!!!». Roba da
Curi. Lo dice Nilo Arcudi che si
becca disapprovazioni e fischi
quando ricorda il bene delle amministrazioni progressiste. Non va
meglio a Tommaso Bori.
Il sindaco parla dopo il giuramento. Ribatte, spiega, sottolinea con
un filo di emozione dopo aver infilato la fascia tricolore a aver dribblato, insieme agli altri 32, i capricci del sistema di voto dell’aula consiliare che si intoppa. Ecco Romizi
parola per parola: «Questa non è
una giunta “last-minute”. L’ho presentata oggi per rispetto del Consi-
APPLAUSI DA STADIO
PER WAGUÈ
IL FIGLIO PRETE
TREPIDA PER
LA MAMMA ASSESSORE
FISCHI AD ARCUDI
Miss Angela
in blu elettrico
C’è chi sbadiglia
e chi regala gufetti
A sinistra e a
destra
sala
consiliare
gremita
Sopra la
giunta
Romizi
Nel tondo
Angela
Guerrieri,
fidanzata
del sindaco
glio. Con queste scelte ho voluto rimettere in circolo alcune delle
energie positive presenti in città,
perché Perugia vive un momento
difficile e servono, quindi, strumenti straordinari per uscirne. La
vera sfida ora non è sostituire chi
c’era prima, bensì cambiare mentalità, riavvicinandoci ai cittadini.
Dopo la vittoria elettorale non ho
mai parlato di “liberazione”, ma
ho avuto ben chiaro un concetto:
la mia generazione è cresciuta per
troppo tempo con la convinzione
che nulla potesse cambiare in questa città e che i giovani non sarebbero mai stati valutati per i meriti,
ma solo perché inseriti all’interno
di un certo sistema. Ciò perché a
Perugia è sempre mancata l’alternanza politica e solo quest’ultima
è in grado di garantire un buon governo e la crescita di una città. Sono sicuro che Perugia possa rigenerarsi e che possano rigenerarsi,
ciascuno nel proprio ruolo, sia la
nuova maggioranza, cui è demandata una grande responsabilità,
sia l’opposizione». Poi applausi e
selfie, l’era Romizi inizia così.
Luca Benedetti
[email protected]
© RIPRODUZIONE RISERVATA
`Francesco Calabrese senza
cravatta, il sindaco Romizi in
Clarks, Cristiana Casaioli in
turchese per l’esordio in
consiglio comunale, Diego
Dramane Waguè la cravatta ce
l’ha celeste e Michele Fioroni
rosa.
Giunta e deleghe, dalla ex Pd Casaioli
a Fioroni cugino di Anna Rita
LA SQUADRA
Ecco deleghe e curriculum dei nove assessori scelti dal sindaco Andrea Romizi che gestirà direttamente la delega alla sicurezza.
Urbano Barelli (vice sindaco
con delega alle politiche ambientali, personale e protezione civile). 57 anni. É stato presidente di
Italia Nostra.
Diego Dramane Waguè (edilizia scolastica, politiche per infanzia e adolescenza, demografia,
partecipazione e associazionismo). Quarantotto anni, nato e
cresciuto in Mali, è arrivato a Perugia sul finire degli anni Ottanta.
Già in consiglio comunale come
indipendente nel Prc. Poi è è passato alla Margherita e quindi nel
Pd. Poeta e scrittore.
Cristina Bertinelli (bilancio, finanze, demanio e patrimonio), 51
anni. É dottore commercialista e
revisore legale. Ha ricoperto il
ruolo di professore in economia
aziendale all’università di Macerata e in ragioneria generale ed
applicata ad Ancona.
Cristiana Casaioli (commercio, artigianato e mobilità). Perugina, 49 anni. Laureata in Economia e Commercio, è imprenditrice nell’azienda di famiglia. Nel
2009 è stata candidata con il Pd. È
al secondo mandato alla vicepresidenza dell’Ascom.
Francesco Calabrese (infrastrutture, lavori pubblici, Perugia
digitale)., 49 anni. È avvocato. È
PRISCO
FA IL PIENO
DI INCARICHI
PESANTI
BARELLI VICE
BERTINELLI
AL BILANCIO
stato consigliere comunale per
tre legislature dal 1995.
Teresa Maria Severini (cultura, turismo ed università), 60 anni, è sposata con l’avvocato Corrado Zaganelli. Laureata in Enologia .
Emanuele Prisco (urbanistica,
edilizia privata e sport), 36 anni,
laureato in giurisprudenza e avvocato è funzionario dei vigili del
fuoco. Eletto in Consiglio Comunale nel 2009. Portavoce regionale Fdi-An.
Edi Cicchi, (delega ai servizi sociali, famiglia, edilizia pubblica,
pari opportunità) 54 anni. È dirigente presso la Nuova dimensione cooperativa sociale.
Michele Fioroni (sviluppo economico, marketing territoriale,
progettazione europea, arredo urbano, aree verdi), 44 anni. Due
cattedre all’università, è cugino di
Anna Rita Fioroni di cui ha curato
la campagna per le primarie Pd.
Per miss consiglio il loggione
indica la sfida tra Clara
Pastorelli e Lorena Pittola (Fdi)
con Claudia Luciani (Forza
Italia). I grillini e quelli delle liste
di Barelli sugli scranni sono i più
composti anche se il primo
sbadiglio istituzionale è di
Angela Leonardi (Crea Perugia).
Il primo selfie con il gonfalone
sullo sfondo è dell’avvocato
Gianluca Laurenzi con il sindaco
Romizi e l’assessore Fioroni.
Alessandra Vezzosi (Pd) sceglie
il viola; la scollatura più estiva è
di Sarah Bistocchi (Pd). Tra gli
uomini democrat nessuno
indossa la cravatta (neanche il
Socialista Arcudi). A quattro
metri dallo scranno del sindaco
Andrea Romizi, c’è la fidanzata,
Angela Guerrieri. Appiattita sul
muro della sala consiliare sfida
il pienone, stringe mani, riceve
abbracci e dispensa sorrisi. Con
il suo solito garbo schiva i
taccuini: «Emozionata? Certo
che lo sono». Indossa una
camicia blu elettrico stile Maria
Elena Boschi per la prima del
simil Renzi del centrodestra e ci
scherza su: «Non ci avevo
proprio fatto caso». Per Romizi
regalo scaramantico di Luisa
Pignatta e Donatella Panicale:
un gufetto azzurro in ceramica.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
I dubbi di Calabrese. Il Pd e M5S accusano: «Tanti sono incompatibili»
GUERRA E RETROSCENA
Per il sindaco Romizi il passo indietro dei partiti è «un segno di
maturità». Sorrisi, abbracci da primo giorno di scuola, la Bertinelli e
Waguè che si stringono la mano
sullo scranno della giunta per fare
conoscenza. Ma si racconta che
l’ultima notte prima dell’esame
giunta, ci siano state ancora fibrillazioni. Con un Francesco Calabrese indeciso fino a l’ultimo se accettare o far saltare il banco. Lui
smentisce a fine seduta del consiglio: «Ma no, dai. Tutto tranquillo.
Stanotte ho dormito».
Alle nove del mattino la giunta è
fatta. Alle undici Andrea Romizi,
35 anni, primo sindaco di centrodestra, raduna i suoi per spiegare
le scelte del governo. Le prime parole sono per la sua Forza Italia
che si sacrifica, poi tocca alla riappacificazione con Massimo Perari. Nella sala rossa il sindaco dai
modi gentili cancella le tensioni
delle trattative, l’ex socialista accetta e si prende il gusto di arrivare per ultimo in consiglio comunale, 18 minuti dopo l’inizio della prima seduta. E durante il suo intervento in aula ricambia il favore alla galanteria del sindaco: «Non ci
sfugge la responsabilità del momento: questa è una amministrazione che vuole governare con il
popolo, non sul popolo».
È già altissima, invece, la tensione
tra maggioranza e opposizione.
Da Pd e Socialisti frecciate e veleni, dai grillini silenti in consiglio
(«non ci hanno e neanche spiegato
come intervenire in aula», attacca
la Rosetti) bordate nel dopo seduta. Un tema caldo è quello dei supposti conflitti d’interesse di qual-
che assessore. Nel mirino Severini, Calabrese e Cicchi. Bori (Pd) affonda: «È una giunta last minute
nata negli studi di qualcuno. E ci
sono presunti conflitti d’interesse
che valuteremo in commissione
controllo e garanzia». Più esplicita, dopo la seduta, la Rosetti: «È
stato scelto un assessore al sociale
che è presidente di una cooperativa di servizi ed è in un consorzio
che lavora con il Comune. Lasci gli
incarichi o si dimetta».
SUBITO SCONTRO
LA SEVERINI SPIEGA
LA CICCHI CI PENSERÀ
TRA I DEMOCRAT
NIENTE CAPOGRUPPO
COSÌ NCD, FDI E FI
Il sindaco Romizi in consiglio
comunale. Sopra Edi Cicchi
Le risposte arrivano subito. Calabrese: «Patrocino cause contro il
Comune e, pur non avendo incompatibilità perché non parte in causa, lascerò quelle pratiche». Anche Teresa Severini spiega: «Avevamo un contenzioso, ma rinunciamo all’appello. Per quello stesso motivo ho rinunciato alla presidenza del Post a cui ho dato tanto». Più articolata la spiegazione
di Edi Cicchi: «Valuterò con attenzione se ci sono cause concrete.
Farò la scelta migliore».
Ma la tensione resta alta. Lo dicono le parole di Nilo Arcudi beccato
dalla platea. L’ex vice sindaco rende omaggio a Boccali (lo fa anche
Miccioni e Romizi ha un pensiero
sia per il super sconfitto che per la
Rosetti) e respinge l’etichetta di regime a sinistra: «Abbiamo garantito la crescita della città» ha detto
nel lanciare una pacificazione e
sottolineando la necessità di un
presidente del consiglio da eleggere con il concorso di centrosinistra e M5S. Miccioni(Pd) scivola
sulla gaffe chiamandosi maggioranza, rilancia la parole di Romizi
di 5 anni fa per chiedere che l’opposizione venga ascoltata per la
scelta di quel ruolo.
Il Pd non trova la quadra sul capogruppo (Miccioni si è proposto,
ma è stato bloccato ed è pronto a
fare due passi indietro). In Forza
Italia spunta Cenci se Castori andrà a sostituire Perari come coordinatore comunale. I grillini per
bocca della Rosetti dicono che ancora non hanno deciso; mentre in
Ncd è derby Scarponi (favorito)-Felicioni e nella lista Romizi è
Numerini il favorito. In Fdi tocca a
Stefano Mignini che ha surrogato
Prisco, come ha surrogato Barelli
Angela Leonardi in Crea.
-MSGR - 06 UMBRIA - 41 - 01/07/14-N:
41
Perugia
(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00155924 | IP: 151.12.186.133
Partecipate:
un miliardo
e mezzo
di debiti
`Corte dei Conti:
lità replicato anche altrove.
le perdite
arrivano a 13 milioni
LA RIFORMA
segue dalla prima pagina
Di certo risuona anche nel Cuore
Verde il richiamo del Procuratore generale Salvatore Nottola:
«Le partecipate hanno un forte
impatto sui conti pubblici, quando i costi non gravano sulla collettività attraverso i meccanismi
tariffari... andrebbero sottoposte
ad un disegno di ristrutturazione». E’ l’universo dei costi “indiretti” della politica. Quelli che
spesso non stanno in primissimo
piano ma che ci sono e pesano: di
brutto.
I tecnici hanno messo in fila i dipendenti delle partecipate: in
Umbria la bellezza di un esercito
di 3.798 addetti. La media dei redditi lordi dei dipendenti - nei calcoli ci sono tutti: dai manager
agli operai - è di 46mila euro l’anno.
I BILANCI
Ma il fatto è che “nel pubblico” i
conti non tornano. Mettendo in
colonna i bilanci 2012 viene fuori
un risultato così: 13 milioni e 400
mila euro di perdite contro 12 milioni e 600 mila di utile netto.
I DEBITI
Nelle tabelle preparate dai magistrati contabili salta all’occhio
una cifra da capogiro. Un miliardo, 389 milioni, 334mila e 118 euro: è il totale dei debiti che si ritrovano sul groppone le 78 partecipate umbre.
Nella colonna a fianco, i crediti
sono appena un quarto: 353 milioni.
Lo stesso raffronto, tra debiti e
crediti, riportato nell’universo
delle aziende totalmente pubbliche finisce così: 208 milioni di debiti da pagare e soltanto 88 di crediti da incassare. Roba da mettersi le mani nei capelli e il rischio di
rivedere il copione Umbria Mobi-
PRIME NOVITÀ: 6 SOCIETÀ
DELL’INFORMATICA
SONO DIVENTATE 3
E ORA C’È UN TETTO
AGLI STIPENDI
DEI MANAGER
Non è tutto com’era, va detto. Da
qualche parte si è cominciato. È il
caso delle società pubbliche di
“informatica & Co”. Passate da
sei
(Webred,
Centralcom,
HiWeb, Webred servizi, Sir e Umbria servizi innovativi) a tre. Le 6
società dell'informatica pubblica
impiegano circa 500 persone. Il
grosso sono i 320 part-time di
Webred: in pratica gli addetti agli
sportelli dei Cup.
Nel nuovo schema la parte del leone la fa “Umbria digitale”, agenzia della Regione che viene alla
luce già con un portafoglio di
clienti: il consorzio potrà lavorare quasi in esclusiva per i 92 Municipi umbri ed avrà pure il ruolo
di committente per i soci. Seconda nata dalla riforma: Umbria Salute, partecipata un quarto a testa dalle due Asl e dagli ospedali
di Perugia e Terni e incaricata di
lavorare per la sanità umbra, infine Umbria Pubblica amministrazione incaricata delle attività di
formazione di Villa Umbra. Per
risparmiare, i consorzi non
avranno cda ma solo amministratori unici con il tetto agli stipendi. Almeno è un inizio.
Federico Fabrizi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Umbria mobilità
autisti-fattorini
contro l’evasione
`Dal 7 luglio
il piano anti-portoghesi
In arrivo 11 nuovi mezzi
I PROGETTI
Il procuratore generale presso la Corte dei Conti Salvatore
Nottola: «Le partecipate hanno un forte impatto sui conti
pubblici, andrebbero ristrutturate»
Province, entro ottobre la legge
ma i confini potrebbero cambiare
IL RIASSETTO
Chi l’ha detto che le nuove
Province saranno grandi proprio come quelle vecchie?
L’obiettivo della Regione è mettere un punto sulla faccenda
entro il mese di ottobre. Per
quella data, dovrebbe essere
scritto l’assetto dei nuovi “enti
di area vasta” che erano le Province. Bisogna decidere cosa
devono fare le “nuove Province”, destinate fra le altre cose a
prendersi sulle spalle competenze e dipendenti delle Comunità montane.
Molto dipenderà dal decreto
che approverà nelle prossime
settimane il Governo. La data
fissata è l’otto luglio, ma potrebbe slittare un po’. Se sarà
Martedì 1 Luglio 2014
www.ilmessaggero.it
varato entro il prossimo mese,
la Giunta Marini conta di stare
nei tempi: riuscire a portare di
fronte al consiglio regionale un
disegno di legge di “riassetto”
degli enti per il mese di ottobre.
In quel testo potrebbero finire un sacco di cose: ad esempio
una discussione sui confini delle nuove Province. Perché se
sono enti di area vasta e chi li
guida non è più eletto direttamente, si potrebbe anche pensare di rimettere mano alla geografia, magari ridefinendo lo
sbilanciamento tra Perugia e
Terni sul quale si è detto e scritto tantissimo nel corso degli
anni. Per ora siamo alle ipotesi.
IL SUMMIT
Ieri mattina, comunque, la
tempistica dell’intera vicenda
è stata discussa in una riunione tra Regione, Comuni (l’Anci), i commissari-presidenti
delle Province ed i sindacati.
I DIPENDENTI
Il riassetto coinvolge un bel
po’ di dipendenti pubblici. In
primis gli addetti delle due Province: nell’ente perugino ci sono una cinquantina di precari
con il contratto prorogato soltanto fino a dicembre.
E poi ci sono 150 dipendenti
delle Comunità Montane che si
occupano di agricoltura e verde: a loro nei prossimi mesi toccherà cambiare datore di lavoro, diventeranno dipendenti
delle nuove Province.
F.Fab.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Non è proprio un ritorno al passato, ma dal 7 luglio chi viaggerà
in autobus si troverà di fronte a
un autista di autobus che al capolinea o alla fermata si trasforma
in fattorino. Passa da loro il piano anti evasione di Umbria Mobilità che dal 7 luglio farà partire
come sperimentazione nel servizio urbano ed extraurbano. Toccherà agli autisti accogliere i passeggeri unicamente dalla porta
anteriore, verificando biglietto o
abbonamento, vendendo il titolo
di viaggio a chi ne fosse sprovvisto. Nel caso di passeggeri che si
dovessero rifiutare di comprare
o esibire il ticket, l’autista sarà
autorizzato a bloccare la corsa
fin quando non interverrà la centrale operativa. «Cambierà il modo di vivere gli autobus - spiega
l’ad Franco Viola - puntando a
neutralizzare il fenomeno dell’evasione e ristabilire il senso di
civiltà per mantenere il servizio a
livelli minimi di sostenibilità. In
Umbria l’utenza non è quella delle grandi città ed è essenziale che
l’utente paghi». Nei bus compariranno adesivi per indicare ingresso, uscita e informazioni su
come acquistare e sui prezzi dei
biglietti a bordo. «Al vaglio anche sistemi di acquisto online,
tramite app, o via sms che stiamo
valutando con Busitalia (proprietaria del 70% di Um, ndr)»». Con
la questione tornelli non ancora
chiarita dal ministero, il piano interviene dopo i numeri sull’evasione: da ottobre a maggio su
34.487 corse controllate sono state elevate 21.182 multe pari al
4,96%; percentuale che raddoppia quasi (9%) a Perugia. «Abbiamo 25 persone impegnate ogni
giorno nelle verifiche e si tratta
di indirizzarle nelle corse e negli
orari dove c’è maggior probabilità di trovare persone senza biglietto». Le nuove mansioni degli
autisti nulla hanno a che vedere
con la questione della mezz’ora
di lavoro in più chiesta dal socio
di maggioranza. «Sono due cose
disgiunte», precisa Viola.
Intanto, prosegue il piano di rinnovamento del parco mezzi che
al momento conta un’età media
di circa 13 anni. Arrivano 5 nuovi
bus a metano da 81 posti per il
servizio urbano di Perugia: sono
climatizzati, sono dotati di pedana manuale per l’accesso di carrozzine e di videosorveglianza.
Altri 6 mezzi a gasolio (Euro 6),
di dimensioni ridotte, sono desti-
nati a Gubbio, Spoleto e Orvieto.
Un investimento da 2,169 milioni
cui a breve ne seguirà un altro di
2,85 milioni (di cui 2,3 finanziati
dal ministero dell’Ambiente) per
altri nove mezzi: 4 elettrici e 5 a
gasolio. «È un segnale che la parentesi brutta che ha interessato
l’azienda regionale dei trasporti
è finita - spiega l’assessore regionale Silvano Rometti - e che ora il
percorso deve ripartire all’insegna di una maggiore efficienza
per sopperire alle minori risorse
pubbliche a disposizione». L’offerta complessiva del trasporto
regionale sarà definita il 21 luglio
con il varo del piano di bacino
che guardano anche a servizi di
rete per turisti e a sfruttare le
potenzialità della rete ferroviaria regionale. «La gestione unica
Busitalia/Trenitalia può essere
un’occasione per uniformare l’offerta dei servizi pur nelle differenze tecnologiche esistenti tra
le due reti ferroviarie, con quella
regionale che necessita di circa
15 milioni per la manutenzione».
L’arrivo dei treni jazz apre anche
a un utilizzo in ottica “metropolitana di superficie”. «Pensiamo a
maggiori servizi sulle direttrici
Assisi-Magione e Umbertide-Ospedale-Ellera», spiega Rometti. Si guarda anche alla mobilità integrata: «Dall’Ue - aggiunge il presidente Um, Lucio Caporizzi - arriveranno 20 milioni per
accentuare la sostenibilità del
trasporto urbano nelle 4 maggiori città».
Fabio Nucci
A PERUGIA
10MILA MULTE
IN 8 MESI
SE IL PASSEGGERO
SI RIFIUTA DI PAGARE
LA CORSA SI FERMA
Bus UM, dal 7 si potrà salire
solo dalla porta anteriore
Ruba la tv per i mondiali, preso il ladro del martello Regione a sorpresa, pronti
LE STORIE
Ladro maldestro acciuffato da
due poliziotti che, con la loro auto
privata, si stavano recando in ufficio per effettuare servizio notturno di volante. I due agenti, in servizio presso il commissariato di
polizia di Assisi, diretto dal commissario capo Francesca Di Luca,
nel centro di Bastia mentre si recavano in ufficio venivano insospettiti dalla presenza di un uomo
che trasportava sulle proprie spalle un televisore di grandi dimensioni. Gli agenti decidevano a quel
punto di fare marcia indietro e
procedere al controllo del soggetto. Una volta avvicinatisi, si accorgevano che l'uomo impugnava un
grosso martello da carpentiere.
Appena mostrato il volto che copriva con un giacchetto, l'uomo
veniva subito riconosciuto dai poliziotti: C.E. , 23enne, originario di
Assisi ma da tempo residente a
Bastia.. Il giovane con i poliziotti
ha cercato di giustificarsi dicendo
di essere il proprietario del televisore che stava riportando a casa
dopo averlo utilizzato altrove. Gli
agenti decidevano di perlustrare
le zone vicine e grazie alla conoscenza capillare del territorio decidevano di ispezionare e controllare anche i locali del Circolo Arci
XXV aprile, poco distante dal luogo del fermo. Sorprendente la scena trovatasi loro davanti. La porta
in vetro degli spogliatoi era stata
infranta e la parete in cartongesso
che divideva gli spogliatoi dalla
confinante sala tv del circolo dove
era posizionato il televisore da 50
pollici era stata letteralmente
sfondata. Da una più attenta osservazione dei luoghi è apparso
subito chiaro che il giovane aveva
pianificato attentamente il furto
del televisore, conoscendo appieno lo stato dei luoghi. Il ladro, frequentatore abituale del circolo,
aveva pensato molto probabilmente che sarebbe stato molto
più comodo vedere le partite dei
mondiali di calcio seduto tranquillamente sulla poltrona di casa
propria.
PORTAFOGLIO SPARITO
Per i due furti è intervenuta
la polizia
Gli agenti del posto fisso dell’ospedale, invece, hanno denunciato
un uomo che si è appropriato di
un portafogli che il figlio di un dipendente dell’ospedale aveva lasciato sulla colonnina di un distributore di benzina vicino al Santa
Maria della Misericordia. Il ladro,
56 anni, incensurato, è stato tradito dal circuito di videosorveglianza del self service.
a votare col doppio turno
segue dalla prima pagina
La riflessione sul doppio turno non è più solo dei piccoli partiti, i quali, in definitiva, hanno
più potere contrattuale con un
sistema che preveda il ballottaggio. Anche nel centrodestra ci
sono movimenti nella medesima direzione. E’ chiaro che se si
gioca tutti contro tutti nel turno
unico le possibilità di successo
del potenziale Romizi della Regione, lanciato non solo contro
la corrazzata del centrosinistra
ma anche contro i grillini, si riducono. Ma salvo sorprese: perchè l’irritazione per la vecchia
politica, tra la gente, è arrivata a
un punto molto alto. Ed ecco
che anche l’interesse del centrosinistra potrebbe essere per una
sfida a viso aperto, con un Pd
forte, rinnovato, compatto, che
non conta più sulle rendite di
posizione che hanno prima
scricchiolato e poi hanno finito
per crollare a Perugia. Lo schieramento che si va saldando, come si vede, è molto ampio. Ma a
questo si deve aggiungere anche la spinta per le riforme che
arriva dal Governo nazionale a
trazione Pd. La ministra Boschi
sta chiudendo su un sistema a
doppio turno. Sembra incongruo che la Regione insista sul
vecchio, sfilacciato modulo.
Sperando che questo sia utile
anche a dare un taglio al dibattito ozioso sul listino (intero o
scremato come il latte) o ai magheggi sulla preferenza.
Marco Brunacci
-MSGR - 06 UMBRIA - 48 - 01/07/14-N:
48
Umbria Regione
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Martedì 1 Luglio 2014
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Droga, la guerra silenziosa di Perugia
In pochi mesi tanti spacciatori rispediti a casa
Le dosi continuano a circolare, ma anche i pregiudizi
`
segue dalla prima pagina
Sette anni fa moriva Meredith
Kercher, la studentessa inglese
uccisa, secondo l’ultimo
processo, da un’americana
Amanda Knox, e da un barese,
Raffaele Sollecito, l’omicidio
poteva consumarsi a Toronto
come ad Assisi, ma è diventato lo
stesso il peggiore biglietto da
visita, il più devastate dei
caroselli, il più potente dei veleni
per una città senza antidoto e
senza complicità. Ma quel delitto,
in cui il massimo della droga
erano un paio di spinelli fumati
da Amanda, ha portato nella luce
qualcosa di cui nessuno voleva
accorgersi, una tolleranza ignava
verso il consumo di sostanze
proibite. Mai tanti spacciatori si
sono insediati in una città dalla
storia solida e dignitosa, dalla
gente attenta, forse ombrosa e
lenta, ma mai cattiva. Trecento
pusher s’infilano ogni anno nella
città dei baci alla nocciola, e
prendono il posto dei trecento
che vengono arrestatati,
condannati allontanati. E ogni
anno, secondo una stima per
difetto, passano da queste parti
200mila dosi di cocaina e almeno
400mila di cannabis e quasi
300mila di eroina. Ora Giuseppe
Capaccioni, leader dei
commercianti del centro,
racconta di una politica che non
ha saputo affrontare la
situazione, non ha saputo
difendere una città, non ha capito
quanto fosse grande il desiderio
di sicurezza, quanto fosse
importante per un sindaco
scendere in piazza e tra le strade
assieme ai suoi cittadini. Vero.
Quando il testimone delle
elezioni è passato dal
centrosinistro Wladimiro
Boccali, amato più dai giovani
turchi del Pd che dai perugini, al
più popolare, vivace attento (più
renziano che centrodestro)
Andrea Romizi, la città non ha
voluto cambiare solo casacca, ma
il suo stile. E ora aspetta all’opera
il nuovo sindaco, ma non è
sospettosa, bensì fiduciosa e
pronta. Mai i minori di
venticinque anni bramavano per
un selfie con il sindaco di
Perugia. Con Romizi fanno la fila,
perché quello che è mancato a
Perugia, quella iniziativa mai
avuta, è averla toccata,
accarezzata, riempita di pacche
sulle spalle, di baci. A lei come
alle sue mamme.
Sarebbe ingeneroso e falso,
smorzare tutte le ricerche
dell’antidoto consumate da quei
sette anni in poi, come fossero
fuochi di un attimo, cafoni
tentativi di eludere il problema.
Perché non è mancato tanto
l’insuccesso dei fatti e degli
arresti, quanto quello della
comunicazione. Tutta una città,
considerata in Italia non solo il
cuore verde, ma anche il motore
vivace della musica con Umbria
Jazz o della gastronomia e la
dolcezza con Eurochocolate, ha
cercato di cambiare registro, dal
nuovo rettore dell’Università
italiana Franco Moriconi che ha
dato un appeal alle sue iscrizioni
mancate (anche) per la brutta
copertina della città, a quello
dell’ateneo per Stranieri,
Giovanni Paciullo, che ha voluto
riflettori sorridenti davanti al suo
palazzo in piazza Gallenga,
incolpevole teatro del più vasto
giro di scambi di bustine e spade,
Sette anni fa, con l’omicidio di Meredith Kercher
è partita una campagna da cui la città non è più uscita
`
Pattuglie di polizia e carabinieri in centro
in gergo le siringhe. Nonostante
le conferenze degli investigatori e
le cifre che vogliono una
deportazione fisica di 180
delinquenti in sei mesi, 370 in un
anno, con tanto di aereo verso
casa loro e comunque lontano da
Perugia, nonostante
un’attenzione non solo percepita,
ma fattiva, a tutte le chiamate di
soccorso e d’emergenza ai
centralini di carabinieri, polizia e
finanza, nonostante l’avere
sgominato neanche un mese fa
un traffico di cocaina con il
Brasile attraverso un’attività
investigativa degna di Scotland
Yard, Perugia non si scrolla di
dosso quella polvere sempre
bianca, velenosa e micidiale.
Nonostante stia peggio Terni, la
sua sorella minore, dove il
consumo di cocaina che di
Cannabis sono aumentati. Nel
2013 rispetto al 2011, Terni è
passata da 2,6 dosi al giorno ogni
mille abitanti a 3,2 dosi, mentre
Perugia è passata negli stessi
anni da 5,1 a 3,2 dosi. Con una
differenza: anche se sempre
meno, Perugia si accosta a
Milano per giro di stupefacente.
Niente da fare.
«In sette anni però abbiamo
cercato di seminare il bene»,
spiega il cardinale Gualtiero
Bassetti, arcivescovo amato
come nessuno dei suoi
predecessori. Per poi aggiungere:
«Perché questa città lo merita e lo
meritano i suoi fedeli e i suoi
cittadini». Il procuratore
generale, Giovanni Galati, ha
vissuto in prima persona la
brutta pagina del prefetto
Reppucci (altro mai amato dalla
città) e la sua infelice frase «se
una madre non si accorge del
figlio drogato si deve suicidare», e
ora spiega: «Perugia non è la
capitale del narcotraffico perché
non è Bogotà e perché il
narcotraffico presuppone
l’insediamento massiccio del
crimine organizzato. E non è così,
certa stampa sbaglia a
continuare a parlare di primati
perché i successi contro la droga
ci sono stati e sono sotto gli occhi
di tutti». Perugia si risveglia nella
sua campagna apparita e
accarezza le parole di Albert
Einstein: è più facile spezzare un
atomo che un pregiudizio.
Consapevole di essere, per ora,
ferma al primo infinitesimo.
Italo Carmignani
Grande rispetto per i magistrati ma è giusta una riflessione
CASO RADIO GALILEO
«Un comportamento irrituale»
segue dalla prima pagina
Primo: se un Movimento locale, tra i cui fondatori c'è addirittura il Sindaco, contribuisce per
ben due volte all'elezione a primo cittadino dello stesso, si può
dire che non fa politica?
LA VOCE
DA DARE
Se un Movimento politico locale ha come organo ufficiale
una radio che da trent'anni è la
radio della città, che ogni giorno
fa ore e ore di dibattiti, fili diretti, che dà voce quotidiana alle
battaglie dei lavoratori dell'ac-
Ora i centenari
sono in quattro
e il gioco c’è
GLI AMBI PIU’ FREQUENTI
Le combinazioni per salutare giugno
I NUMERI AL LOTTO
A forza di insistere i numeri
gemelli finalmente hanno ceduto le armi, giovedì sera sulla ruota di Palermo è uscito l’ambo
33-88. Era uno di quelli suggeriti
e si è presentato due volte di seguito, visto che era appena stato
estratto martedì su quella di Torino, anche se la soddisfazione
maggiore ci è arrivata dal 18-19:
poteva fare di più, ma non lamentiamoci troppo, ci serve per
ciaio o della chimica, che intervista quotidianamente esponenti
politici vicini alle posizioni di
quel Movimento e del centrosinistra, si può dire che non fa politica?
5) Quanto ai parlamentari, il
nostro ruolo, come prescrive la
legge, è stato negli anni semplicemente quello di allegare una
dichiarazione del Segretario Generale della Camera (o del Senato, nel caso di Di Girolamo) nella
quale, testualmente sta scritto
che "il signor... eletto nella Circoscrizione... membro del Gruppo
Pd... dichiara di rappresentare
in Parlamento il Movimento
"Città Aperta", il cui organo ufficiale è Radio Galileo".
Questa dichiarazione, per dieci anni, è stata recapitata al Dipartimento Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri
che, ovviamente, l'ha sempre ritenuta pienamente rispondente
al dettame della legge. Se così
non fosse stato, del resto, lo
avrebbe evidenziato.
6) Come poteva fare diversamente? Noi eravamo e siamo
parlamentari del Pd. E' un dato
oggettivo, ontologico. Sta scritto
in quella dichiarazione. E, come
tali, abbiamo dichiarato di rappresentare un Movimento Locale.
LA DICHIARAZIONE
AL DIPARTIMENTO
E lo abbiamo fatto quotidianamente accogliendone e rilanciandone le istanze.
Del resto è lo stesso ruolo svolto da decine di altri colleghi che
come noi hanno dichiarato negli
anni di essere rappresentanti di
Movimenti che avevano e hanno
organi ufficiali con le stesse caratteristiche di Radio Galileo.
7) Per questo abbiamo particolarmente apprezzato la solidarietà di Articolo 21 e di una personalità come Beppe Giulietti,
che ha colto bene il senso della
legge ed il ruolo dei parlamentari che la legge chiama a svolgere.
8) Infine, il Prof. Caforio fa riflessioni serie sul tema della
spending review, sull'opportunità o meno di prevedere finanziamenti pubblici.
E' giusto riflettere, ma queste
leggi esistono dagli anni '90 e tutelano le piccole realtà che fanno davvero informazione e che
non hanno grandi gruppi alle
spalle.
Che sono obbligate a mettere
in regola giornalisti e tecnici.
non dimenticare che, il lotto è
un gioco e tale deve restare. Sabato è uscito fuori sulla ruota di
Genova e il 25, massimo ritardatario ligure col quale era abbinato, è saltato fuori solo soletto nell’estrazione precedente dopo appena 71 estrazioni di ritardo, facendo passare al comando il 19,
il quale, dopo la sortita di sabato
con il 18, lancia il 66 ora sul faro
più famoso d’Italia.
L’altro cambio al vertice importante è stato sempre sabato
su Firenze con l’uscita di scena
del 47, che ha ceduto il posto in
prima fila all’attuale 19, dopo 80
estrazioni di attesa. Mentre dei
numeri centenari più gettonati
del momento nemmeno l’ombra. Anzi da due sono diventati
quattro, il 5 di Palermo ha raggiunto le 139 estrazioni di ritardo, contro un massimo storico
di 107, lo segue il 71 di Napoli con
114, su uno storico di 95 e i nuovi
arrivati che sono: il 65 su Roma
che è diventato centenario mar-
tedì sera, attualmente registra
102 estrazioni, contro 125, giovedì è stato il turno di Cagliari: il
suo 80 al momento si trova a 101,
contro un massimo storico di
104 e salvo uscite imminenti la
situazione varierà di poco almeno per un po’, dato che il numero più prossimo è l’88 meneghino con 92.
La proposta della settimana è
questa: visti i risultati, perché
non ci riproviamo?
Innanzi tutto il 18-19, essendo
uno dei dieci ambi più frequenti
sulla sorte di Tutte, ha le carte in
regola per potere uscire di nuovo. Inoltre devo aggiungere una
piccola distrazione da parte
mia: gli accostamenti migliori li
avevamo scovati sulla ruota di
Roma, dove il 65 è il nuovo arrivato come centenario e la piccola distrazione è che l’ambo più
in ritardo su Tutte è il 19-65.
Quindi la riproposta di gioco la
tiriamo fuori da tutti gli accostamenti che sono ancora buoni:
Napoli
18-19-71
Palermo
5-18-19
Cagliari
18-19-90
Roma
18-19
18-65
19-65
18-47
47-65
18-19-65
18-19-47-65
Con i gemelli continuiamo su
Milano: oltre ad essere rimasta
la sola favorita per questa lunghetta di otto numeri, ha l’88 come massimo ritardatario, quindi ci aspettiamo risultati migliori di quanto visto finora:
Milano
55-77
11-44
22-66
44-77
22-88
11-55-77-88
44-55-66-77
Per continuare sul filone degli
ambi più frequenti su Tutte, invece, la nuova proposta è la seguente:
Bari, Milano, Torino e Venezia
6-17
71-77
58-70
(anche se, detto tra noi, quel
71-77 col 71 di Napoli a 114 estrazioni, mi dà da pensare).
Delle quattro ruote, con i ritardi migliori rapportati ai ritardi
storici e le frequenze su ruote
singole, l’unica dove ritroviamo
uno dei sei numeri che formano
i tre ambi analizzati è Torino dove il 6 è il sesto in ordine di ritardo sulla ruota sabauda (a voi la
scelta).
Napoli, Torino e Tutte
17-77
6-17-77
6-17-71-77
La smorfia la dedichiamo al
mese di Luglio con la speranza
IL MOVIMENTO
LOCALE
Facendo iniziative (interrogazioni, odg. proposte di legge,
emendamenti, interventi) a difesa delle Acciaierie, del Polo Chimico, della Sangemini, dela SGL
Carbon.
Dei pendolari delle ferrovie.
Del Museo delle Armi... Ricordando in aula Sergio Secci o Alberto Provantini o Enrico Micheli.... Partecipando a decine di riunioni politiche e sindacali e a dibattiti a Terni.... Rilasciano decine di interviste a Radio Galileo...
Che cos'è questa se non "rappresentanza"?
CHE COSA È
LA “RAPPRESENTANZA”
E che, come Radio Galileo,
fanno ogni giorno la piccola,
grande storia di una comunità.
che ci faccia godere un’estate come si deve, Giugno ci lascia come il più piovoso Giugno degli
ultimi 50 anni, qualche mensile
specializzato dice che è colpa
del “El Niño” che sta cambiando
il clima e che il peggio deve ancora arrivare perché ci stiamo
tropicalizzando. Intanto che
aspettiamo giochiamo:
Giugno = 77
Luglio = 7
Pioggia = 12
Caldo = 19
Genova, Palermo e Tutte
Come sempre vi aspetto su
[email protected]
Anelide Olmi
IL PUNTO VERO
DELLA QUESTIONE
Il punto vero è che da anni
questi finanziamenti non ci sono quasi più e che purtroppo a
sopravvivere saranno solo le
emittenti che hanno alle spalle
grandi gruppi.
E che non sappiamo se difenderanno gli interessi dei lavoratori dell'acciaio o della chimica,
come in questi oltre trent'anni
ha sempre fatto Radio Galileo.
Leo Di Girolamo
Carlo Emanuele Trappolino
Walter Verini
(parlamentari in carica
ed ex parlamentari del Pd)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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FONDATO NEL 1878
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CAPOREDATTORE EDIZIONE UMBRIA:
Marco Brunacci
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MARTEDÌ 1 luglio 2014
Bistoni:«Lespintarelle?Nonc’entro»
Abuso d’ufficio: interrogato l’ex Rettore sulla raccomandazione della Lorenzetti
Il governo della ‘rossa’ Perugia per la prima volta in mano al centrodestra
Debutto della Giunta
guidata da Romizi
Tra i nove assessori
c’è solo un politico
«Parto» faticosissimo
· Da pagina 2 a pagina 5
La nuova
giunta
comunale
PONTINI
· In Nazionale
Contrabbando
Importano
gasolio
«illegale»
BERETTA · A pagina 6
Viaggi a sbafo sui bus
E l’autista
si trasforma
in vigilante
VAGNETTI · A pagina 7
UNN GGIIOORRNNOO
U
NNEELLLLAA SSTTOORRIIAA
Commercio & dintorni
Arrivano
i saldi estivi
senza regole
S. ANGELICI · A pagina 8
OGGI su:
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LA FOTOGALLERY
Chiatti e Bocci
pronti alle nozze
Mano incastrata, operaio perde tre dita
LEGGI L’ARTICOLO
Grave incidente in un laboratorio. L’uomo stava lavorando il legno
LEGGI L’ARTICOLO
· A pagina 13
Caso-prefetto Il premier ribadisce: «Rimosso per frasi sbagliate e ingiuste»
Renzi: «Presto il successore di Reppucci»
IL PREMIER Matteo Renzi torna sulle
frasi-choc pronunciate dall’ormai ex prefetto di Perugia, Antonio Reppucci, in
merito al problema della droga e dello
spaccio nel capoluogo umbro. E lo fa con
una nota stringata: ««E’ stato rimosso il
prefetto di Perugia per le frasi sbagliate e
ingiuste — dice Renzi —. Nelle prossime ore sarà nominato il successore. E’ un
gesto che dovevamo alle madri che vivono situazioni di difficoltà. Chi sbaglia pa-
ga il conto dei propri errori». In questo
modo il presidente del Consiglio ha voluto ringraziare il ministro dell’Interno,
Angelino Alfano, a cui si era rivolto per
avere informazioni. Dopo l’intervento di
Alfano, Reppucci aveva dovuto dimettersi dall’incarico. «Lo Stato — ha aggiunto
Renzi — sta vicino alle mamme che hanno i figli con problemi di droga. Non dice le frasi che non oso ripetere per quanto siano state sbagliate, ingiuste e offensive».
Operai protestano
in cima al camino
Ricoveri-truffa,
spuntano altri reati
••
2
MARTEDÌ 1 LUGLIO 2014
Perugia
CARO LETTORE, DI’ LA TUA
DOPO LA RIVOLUZIONE
COSA PENSI DELLA NUOVA
GIUNTA COMUNALE?
LA RITIENI UTILE
ALLA CITTA’? Scrivici su:
www.lanazione.it/umbria
LA SQUADRA GRANDE SPAZIO ALLA SOCIETA’ CIVILE. NELLA TASK-FORCE CINQUE UOMINI E QUATTRO DONNE
C’è un solo politico nella «giunta civica»
Il primo cittadino ha voluto al suo fianco avvocati, imprenditori e docenti universitari
di MICHELE NUCCI
— PERUGIA —
AVVOCATI, imprenditori, docenti universitari e un solo politico. Ecco qua la Giunta del sindaco
Andrea Romizi, una giunta ‘large’
visto che ha nominato il numero
massimo di assessori: cinque uomini e quattro donne. Un ‘parto’
faticosissimo, risolto soltanto domenica notte. Ma alla fine la squadra è fatta. Eccola.
Edi CICCHI
URBANO BARELLI, sarà vicesindaco con delega all’Ambiente e
al Personale. Ha 57 anni e di professione fa l’avvocato. E’ stato presidente dell’associazione Italia Nostra e si era candidato a sindaco
con due liste civiche.
UrbanoBARELLI
DramaneWAGUE’
CristinaBERTINELLI
EmanuelePRISCO
FrancescoCALABRESE
CristianaCASAIOLI
va dimensione soltanto venti giorni fa, una coop ’bianca’ che fornisce numerosi servizi al Comune.
Per lei, non a caso, è prevista la delega ai Servizi sociali, alla Famiglia e alle Pari opportunità. Si dice
che sia una nomina molto gradita
agli ambienti della Curia, ma la
sua scelta è stata maldigerita dal
centrodestra proprio perché molto vicina all’amministrazione-Boccali.
Marketing, la Progettazione europea e le Aree verdi. Fioroni in campagna elettorale si è speso per Romizi.
CRISTIANA CASAIOLI, 49 anni, è una commerciante ed è proprietaria con la famiglia di alcuni
negozi di calzature, oltre ad aver ricoperto alcuni ruoli all’interno di
Confcommercio. A lei sono state
affidati i compiti relativi al Commercio e alla Mobilità. Nel 2009 si
candidò con il Pd.
DRAMANE WAGUÉ farà l’assessore ai Servizi e all’Edilizia scolastica, alla Partecipazione e Associazionismo. Ha 49 anni e anche
lui ha stretto un patto al ballottaggio con Romizi. Ha sempre dichiarato di votare Pd. «Ma non a queste amministrative».
MicheleFIORONI
FRANCESCO CALABRESE,
49 anni avvocato ha le deleghe ai
Lavori pubblici e alla Città digitale (l’obiettivo è internete gratis in
tutta la città). E’ stato consigliere
comunale di centrodestra (quindi
di opposizione) per 15 anni e protagonista di battaglie politiche come quella sul Buco di bilancio e le
Circoscrizioni.
EMANUELE PRISCO è il più
giovane della Giunta (sindaco
escluso). Ha 37 anni e una legislatura da consigliere comunale con
Fratelli d’Italia alle spalle. Funzionario dei Vigili del Fuoco. Qualcuno dice che è l’unico assessore di
destra.
TeresaSEVERINI
EDI CICCHI è stata confermata
presidente delle cooperativa Nuo-
MICHELE FIORONI, 49 anni, è
docente di Marketing all’Università degli Studi di Perugia. A lui
spetta lo Sviluppo economico, il
TERESA SEVERINI è un’imprenditrice di lungo corso e molto
conosciuta in Umbria (Cantine
Lungarotti). Per lei, 60 anni, due
deleghe pesanti come la Cultura e
i Rapporti con l’Università. A molti non è sfuggito che è moglie di
Corrado Zaganelli, che in un primo momento era stato il candidato di centrodestra poi ‘scalzato’ da
Romizi.
CRISTINA BERTINELLI, 51
anni (si dice in quota Ncd), è commercialista ed a lei Romizi ha assegnato la delega al Bilancio e al Patrimonio. Ha svolto dottorati di ricerca alla facoltà di Economia
dell’Università di Pisa e di Perugia.
LA CURIOSITA’ LA SQUADRA DI BOCCALI SI FERMO’ A 43 ANNI
L’età media degli assessori adesso sfiora i 49 anni
SPESSO si parla di ringiovanimento in
politica, non solo dal punto di vista generazionale. L’esecutivo di Romizi però
non è proprio giovanissimo. L’età media (compreso il sindaco) è infatti salita
a 48,6 anni, superiore quindi a quella
del suo predecessore Wladimiro Boccali
che era invece di 43 anni. Il più giovane
stavolta è proprio il sindaco (35 anni)
mentre subito dopo di lui c’è Emanuele
Prisco che di primavere ne ha superate
37. Il più anziano della squadra appena
insediatasi a Palazzo dei Priori – non ce
ne voglia – è l’assessore Teresa Severini
che ha 60 anni (nella giunta precedente
toccò a Giovanni Tarantini, anni 73).
PRIMO PIANO PERUGIA
MARTEDÌ 1 LUGLIO 2014
3
••
LE PRIME «GRANE» IL CONSIGLIERE DEL PD TOMMASO BORI SOLLEVA IL PROBLEMA PUBBLICAMENTE
L’ombra dell’incompatibilità su Severini, Cicchi e Calabrese
— PERUGIA —
«IN QUESTA GIUNTA ci sono delle evidenti incompatibilità che il sindaco dovrà
risolvere quanto prima e che saranno messe nel mirino della Commissione di Garanzia e controllo». A sollevare il caso è il consigliere del Pd, Tommaso Bori (nella foto). A cosa si riferiva? Innanzitutto all’as-
I MAL DI PANCIA
DI CALABRESE
L’assessore Francesco
Calabrese avrebbe
voluto dimettersi, ma
dopo lunghe e tormentate
telefonate, il caso è subito
rientrato. Lui smentisce
categoricamente, ma
pare che la notte tra
domenica e lunedì sia
stata tutt’altro che serena
I motivi? C’è chi dice non
abbia gradito alcuni
metodi e alcuni modi
utilizzati durante
le consultazioni
«Niente di tutto questo dice lui - questa è davvero
una bella giunta»
VOLTI VECCHI
E NEW ENTRY
Su 32 consiglieri che
ieri si sono seduti in aula
ben 16 sono volti nuovi:
Luciani e Tracchegiani
per Forza Italia, Vignaroli
e Romizi di Progetto
Perugia, i tre di Fdi
(Mignini, Pastorelli e
Pittola), uno di Ncd (De
Vincenzi) e i due delle liste
di Barelli (Nucciarelli
e Leonardi). Nel Pd tre
volti nuovi: Mori, Vezzosi
e Mencaroni, mentre
per la prima volta c’erano
anche i «pentastellati»
Rosetti, Giaffreda
e Pietrelli
sessore Teresa Severini che è presidente
del Post e ha una causa giudiziaria in corso
contro Palazzo dei Priori. E lei stessa precisa: «Mi sono dimessa dalla presidenza e ho
ritirato la causa amministrativa che era in
fase di appello». Presunta incompatibilità
(o forse converebbe dire inopportunità) potrebbe averla l’assessore Edi Cicchi che è
presidente di Nuova Dimensione, coopera-
tiva che ha numerosi appalti con il Comune. Si dimetterà? «Valuteremo», afferma
lei laconica. Infine Francesco Calabrese, il quale spiega di seguire come avvocato alcune cause sulle questioni
delle aree Peep: «La cosa non è incompatibile, ma stamattina mi recherò in Comune per rinunciare
all’assistenza legale di queste
cause».
L’annuncio-choc di Andrea Romizi
«Governo cinque anni e poi lascio»
La promessa a Forza Italia e alfaniani: ‘Sarà mia cura coinvolgerli’
— PERUGIA —
«FACCIO cinque anni il sindaco e
poi lascio». Andrea Romizi rompe
subito gli indugi. E lo fa al mattino
durante la riunione di maggioranza quando, dopo aver annunciato
gli assessori e le deleghe, spiega ai
componenti della coalizione che
«lavorerà con tutto l’impegno possibile per risollevare Perugia dalla
crisi in cui si trova e per cambiare
le cose», ma lascia intendere con
chiarezza che al termine del mandato, a ‘missione compiuta’ non si ripresenterà per un’altra consiliatura. Non tutti probabilmente colgono il senso delle sue parole, che invece non sono sfuggite ad altri che
restano un po’ perplessi in verità.
Ma di tempo per riflettere ce n’è poco, bisogna mettersi al lavoro.
LA STRATEGIA
«Voglio dare maggiore
dignità al Consiglio
condividendo le scelte»
che avrei presentato gli assessori oggi e soltanto oggi. E così è stato».
Romizi camuffa un po’ quindi le
difficoltà delle ultime ore. Poi, da
ex consigliere, afferma «di voler dare maggiore dignità al Consiglio comunale» e di voler condividere le
proprie scelte «con questa aula, con
i consiglieri di maggioranza e opposizione e con i cittadini. Mi auguro
siate così numerosi per tutti e cinque gli anni. La mia è una genera-
E INFATTI nel pomeriggio, dopo
il giuramento — e una valanga di
applausi che lo emozionano al punto che si mette la fascia tricolore al
contrario — Romizi fa il suo discorso di insediamento nell’aula consiliare dove dice subito una
cosa: «Mi dispiace non ci
sia Boccali. A lui va il
mio sincero saluto». E
anche qui arrivano
gli applausi. Detto
questo non ha
mancato di rispondere ai consiglieri di opposizione che via
via lo hanno punzecchiato: «Ma quale giunta last
minute — ha replicato il sindaco
— Dal giorno in cui ho convocato
la seduta del Consiglio avevo detto
GLI ASSESSORI IL CASO DI WAGUE’, CASAIOLI, FIORONI E DELLA SEVERINI
Nell’esecutivo si respira aria di centrosinistra
— PERUGIA —
LA PRIMA Giunta-Romizi ha una evidente connotazione di centrosinistra, non sono pochi coloro che
ieri lo hanno sottolineato e non sono pochi nel centrodestra a storcere il naso. Basti parlare di Dramane Wagué, che ripete continuamente di ritrovarsi
nella politica e nelle idee ‘gauche-francese’ e che alle
Europee ha votato per il Pd di Matteo Renzi. Fino
alla fine delle scorso anno aveva la tessera del Partito democratico, anche se si è apertamente dissociato
dalle scelte del gruppo dirigente locale. L’altro assessore di centrosinistra è Cristiana Casaioli: tentò la
‘scalata’ a Palazzo dei Priori cinque anni fa candidandosi proprio nella lista dei Democratici (come
indipendente), appoggiando apertamente Wladimiro Boccali: non a caso era una delle capolista, ma il
suo risultato fu un flop visto che portò a casa solo
124 voti. E non può non saltare agli occhi che Michele Fioroni è cugino di quella Anna Rita Fioroni, alla quale ha curato la campagna di comunicazione alle primarie contro Boccali. Infine non può essere un caso che Teresa Severini è stata nominata dallo stesso Boccali presidente del Post. Velenoso su
questo l’ex vicesindaco Nilo Arcudi (Psi): «Sono bastati 15 giorni per andare in soccorso dei vincitori».
zione cresciuta con la convinzione
che nulla potesse cambiare. E invece...».
ALLA FINE gli tocca inevitabilmente affrontare anche la questione non semplice con la sua maggioranza: le facce di alcuni consiglieri
di Forza Italia e del Nuovo centrodestra sono tutto un programma.
«I gruppi hanno dato prova di grande maturità, questo lo riconosco»,
dice, seguito da un applauso che però molti consiglieri dei centrodestra non condividono. «Non sono
stati giorni semplici — confida —.
Ci sono altri che avrebbero meritato un posto importante su questi
scranni, di questo voglio
scusarmi. Ma sarà
mia cura coinvolgerli».
Michele Nucci
“
IL SALUTO
A BOCCALI
Mi dispiace non ci sia
Wladimiro (ha rinunciato
al posto in Consiglio
comunale, ndr). A lui va
il mio sincero saluto
EMOZIONATO
Il neosindaco
di Forza Italia,
Andrea Romizi,
ha reagito
arrossendo
all’accoglienza
calorosa dei suoi
MARTEDÌ
1 LUGLIO 2014
LE SFIDE UMBRE
29
IL GIORNO
il Resto del Carlino
LA NAZIONE
TRA LEGGI E MERCATI ‘ALTERNATIVI’
Sistemi internazionali, la Regione stanzia 250mila euro
IN AZIONE
L’assessore
regionale
Vincenzo
Riommi
· PERUGIA
LA GIUNTA regionale ha approvato la
proposta di bando relativa alla concessione di contributi a favore di reti di
imprese artigiane che realizzano progetti di internazionalizzazione. «Supportare le imprese artigiane nei loro
percorsi di crescita sui mercati globali
— commenta l’assessore allo sviluppo
economico, Vincenzo Riommi — è
parte essenziale delle politiche regionali per l’internazionalizzazione. I programmi triennale ed annuale di politica industriale, infatti rappresentano
l’esigenza di sostenere lo sviluppo delle imprese artigiane e accrescerne la
competitività a livello internazionale.
Lo stanziamento previsto dal bando è
di 250.000 euro che potrà essere successivamente integrato con ulteriori
fondi comunitari nazionali. Potranno
presentare domanda le aggregazioni
di imprese costituite da aziende artigiane che hanno sede in Umbria».
SINDACATO
CAMERA DEL LAVORO
Ciavaglia e Venturini affiancano
il segretario generale Sgalla
IL DIRETTIVOdellaCameradelLavorodi Perugiaha
elettola nuovasegreteriaprovincialedelsindacatoche
saràformata,oltreche dalsegretariogenerale
VincenzoSgalla,da FilippoCiavagliae Patrizia
Venturini.La riduzionedelnumerodi componenti
dell’organismodirigentedelsindacato,che contacirca
90milaiscrittisulterritorioprovinciale,fa partedi un
percorsodi razionalizzazionee riorganizzazione
finalizzatoad unrafforzamentodell’azionesindacale
sulterritorio.La segreteriasaràaffiancatada tre
responsabilichesonoAlessandroPiergentiliperl’Alta
Umbria,MauroMoriconiperla zonaTrasimeno-Media
valledelTeveree UlisseMazzoliper
Foligno-Spoleto-Valnerina.
Ferie non godute
La Cgil: «Diritto
irrinunciabile
e irriducibile»
· PERUGIA
SHOPPING La nuovanormativaentreràin vigorecon l’iniziodeisaldiestivi
IL TESTO UNICO LETTERA DELL’ASSESSORE PAPARELLI AI SINDACI DELL’UMBRIA
Commercio, semplificazione e innovazione
La nuova normativa in vigore da sabato
· PERUGIA
prossimo.
«IL 5 LUGLIO entrerà in vigore il
nuovo Testo Unico in materia di
Commercio, e, per lo stesso giorno, è previsto anche l’inizio dei
saldi estivi che termineranno il 3
settembre. Proprio in virtù del
nuovo testo unico, in futuro, la
materia dei saldi e delle vendite
promozionali subirà una modifica nel segno di una sostanziale liberalizzazione». È quanto sottolinea l’assessore regionale al Commercio, Fabio Paparelli, nella lettera indirizzata a tutti i sindaci
dell’Umbria, con cui ha reso noto
che, a seguito della pubblicazione
sul Bollettino Ufficiale della Regione n.30 del 20 giugno 2014
(edizione straordinaria), il Testo
unico sarà in vigore da sabato
«IL TESTO — ricorda Paparelli
— è il frutto di un lavoro ampiamente condiviso con le associazioni di categoria e dei consumatori
ed introduce numerose novità tese ad alleggerire gli operatori commerciali dal peso della burocrazia, attraverso un effettivo snellimento delle procedure amministrative e riducendone gli oneri
amministrativi che gravano su cittadini. Con le nuove disposizioni
— rileva l’assessore — si è provveduto, inoltre, a razionalizzare tempi e adempimenti coordinando il
procedimento del commercio con
quello edilizio. A tal fine, la Regione intende promuovere sinergie
con i Comuni per diminuire e
snellire le procedure, a vantaggio
di imprese e tecnici». Nella lettera, vengono evidenziate le principali novità del Testo unico del
Commercio. Innanzitutto, lo snel-
LE LINEE-GUIDA
Incentivi allo shopping
on line. Nasce lo sportello
unico «Suape»
limento delle procedure: tutti i
procedimenti sono ricondotti allo
Sportello Unico “Suape” individuato come unico canale attraverso cui cittadini e imprenditori
possono reperire informazioni su
normativa e procedimenti, non-
ché sullo stato delle proprie istanze presentate. L’atto di programmazione regionale prevede che la
Regione procederà alla definizione e all’individuazione di buone
pratiche volte a favorire lo sviluppo del commercio elettronico. Al
fine di consentire la piena
operatività dei procedimenti Suape, è prevista la realizzazione di
una banca dati regionale informatizzata di tutte le imprese del territorio umbro. E’ previsto anche sostegno e impulso alla creazione di
centri commerciali naturali nei
centri storici e nelle zone comunque individuate dal Comune. Gli
esercizi abilitati alla vendita dei
prodotti alimentari possono dotare una porzione della superficie
(50 mq) per consentire il consumo immediato dei prodotti.
FERIE: da ieri, per migliaia di lavoratori umbri, è scaduto il periodo previsto dalla legge per il godimento delle ferie residue del
2012. Ma molti di questi, secondo
l’ufficio vertenze della Filcams
Cgil di Perugia, non hanno in realtà ancora goduto le ferie spettanti.
«Le ferie — spiega Francesco Cirlincione, dell’ufficio vertenze —
rappresentano un diritto irrinunciabile ed irriducibile che il decreto legislativo 66 del 29/04/2003 fissa in quattro settimane l’anno
(quale minimo legale). Tale periodo non può in alcun modo essere
monetizzato se non al termine del
rapporto di lavoro». L’ufficio legale della Filcams spiega che le prime due settimane delle quattro
spettanti devono essere godute entro l’anno di maturazione e, su richiesta del lavoratore, possono essere fruite ininterrottamente. Le
altre due settimane vanno invece
fruite (anche queste ininterrottamente se richiesto) entro e non oltre 18 mesi dalla fine dell’anno di
maturazione.
Dunque, ricapitolando, per il
2012 due settimane andavano fruite durante l’anno di maturazione,
mentre le rimanenti due settimane entro il 30 giugno 2014. Per il
2013, due settimane entro l’anno,
e le altre due entro il giugno 2015.
Stesso discorso per l’anno in corso. Vi può essere poi un ulteriore
terzo periodo di ferie, eccedente il
minimo legale delle 4 settimane e
derivante da contrattazione, che
può essere fruito con maggiore libertà e non è soggetto al vincolo
della vietata monetizzazione.
LA CURIOSITA’ IL PROGETTO PUNTA A VALORIZZARE LA CITTA’ D’ARTE ATTRAVERSO LE NUOVE TECNOLOGIE
Un’App fa conoscere la ceramica di Deruta nel mondo
· PERUGIA
LA CERAMICA artistica di Deruta cerca
nuovi mercati e si affida alle nuove tecnologie. Parte da queste premesse il progetto «Deruta nel mondo» nato dalla collaborazione tra Umbria innovazione, Team informatica, Pro Deruta, associazioni di categoria, Sistema museo e patrocinato dal Comune di Deruta. L’obiettivo
del progetto è di rilanciare e valorizzare
la città d’arte di Deruta, attraverso l’uti-
lizzo della comunicazione via internet e
di nuove tecnologie.
«ABBIAMO VOLUTO creare un marchio
— spiega Leonello Artegiani di Team Informatica — che porti nel mondo il nome di Deruta con l’aiuto di artigiani e cittadini. Questi ultimi avranno il ruolo essenziale di condividere attraverso i social network la Up e i contenuti della stes-
sa». In parole semplici, il turista che arriva a Deruta, scaricando la Up «Deruta
nel Mondo» potrà vedere video di come
si realizzano i prodotti nelle varie aziende, ammirare foto e avere suggerimenti
su dove si trovano i monumenti più interessanti o i ristoranti dove poter degustare prodotti tipici».
«IL SISTEMA proposto — va avanti arte-
giani — vuole proprio diffondere ed accrescere il brand che rappresenta il volano del nostro sviluppo economico locale
sia in ambito nazionale che internazionale. In estrema sintesi si tratta dell’utilizzo di funzionalità d’avanguardia nel campo del web marketing e geo marketing,
fondate saldamente sulla relazione cliente/visitatore». L’artigianato, in questo
modo, sarà veramente catapultato nel
mondo e terrà alto il made in Umbria.