Un Calamaio per la Pace Descrizione

Descrizione progetto
UN CALAMAIO PER LA PACE
GIORNATA MONDIALE DELLA POESIA
WORLD POETRY DAY • UNESCO
21 MARZO 2014
Commissione Nazionale
Italiana per l!UNESCO
Organizzazione
delle Nazioni Unite
per l!Educazione,
la Scienza e la Cultura
COMUNITÀ
ALTA VALSUGANA
E BERSNTOL
PROVINCIA
AUTONOMA
DI TRENTO
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
DELLA PROVINCIA
AUTONOMA DI TRENTO
ONU
ORGANIZZAZIONE
DELLE NAZIONI UNITE
Articolo 1
I fini della Nazioni Unite sono:
1. Mantenere la pace e la sicurezza
internazionale.
Agenzie specializzate
FAO
Organizzazione
delle Nazioni Unite
per l’Alimentazione
e l’Agricoltura
ILO
Organizzazione
Internazionale
del Lavoro
UNESCO
Organizzazione
delle Nazioni Unite
per l’Educazione,
la Scienza e la Cultura
WHO
Organizzazione
Mondiale
della Sanità
Sede: Roma
Sede: Ginevra
Sede: Parigi
Sede: Ginevra
Articolo 1
Scopi e funzioni
1. L’Organizzazione si propone di contribuire
al mantenimento della pace e della sicurezza
favorendo, attraverso l’educazione, la scienza
e la cultura, la collaborazione tra le nazioni,
cosí da garantire il rispetto universale della
giustizia, della legge, dei diritti dell’uomo e
delle libertà fondamentali che la Carta delle
Nazioni Unite riconosce a tutti i popoli, senza
distinzione di razza, sesso, lingua o religione.
Premessa
L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO)
ha proclamato nel 1999 la Giornata Mondiale della Poesia (World Poetry Day) con le seguenti motivazioni:
[...] il 21 marzo, che segna anche il primo giorno di primavera, riconosce all’espressione poetica un ruolo
privilegiato nella promozione del dialogo e della comprensione interculturali, della diversità linguistica e
culturale, della comunicazione e della pace.
La risoluzione originale del 1999 riporta quanto segue:
• Si invitano gli Stati Membri ad essere parte attiva nella celebrazione di questa Giornata, a livello locale
e nazionale, con la partecipazione attiva delle Commissioni Nazionali, delle Organizzazioni non governative e delle Istituzioni pubbliche e private (scuole, comuni, musei, associazioni culturali, case editrici, autorità locali, ecc.).
• Invita il Direttore Generale ad incoraggiare e sostenere tutte le iniziative nazionali, regionali e internazionali prese a riguardo.
Il messaggio della Direttrice Generale dell’UNESCO, Irina Bokova, per la Giornata Mondiale della Poesia del 21 marzo 2013 riporta inoltre:
La poesia è una delle espressioni più pure della libertà della lingua. È una parte integrante dell’identità
delle persone e incarna l’energia creativa della cultura, perché oggetto di continuo rinnovamento. [...]
Per tutte queste ragioni, l’UNESCO supporta i poeti e chiunque pubblichi, traduca, stampi o diffonda la
poesia. Il suo supporto si esplica sia attraverso la protezione della diversità di espressione culturale, sia nella preservazione della lettura della poesia come intangibile patrimonio culturale dell’umanità, che in tanti
modi apporta bellezza al mondo elevando le difese della pace nelle menti degli uomini e delle donne.
La Direttrice Generale riporta, come si vede, a conclusione del suo messaggio, il noto
incipit dell’Atto Costitutivo dell’UNESCO proclamato nel 1945:
[...] Poiché le guerre nascono nella mente degli uomini, è nella mente degli uomini che devono essere elevate le difese della pace.
Con le suddette premesse, che correlano l’espressione poetica agli ideali di pace, e ad integrazione dell’iniziativa promossa precedentemente dalla Comunità Alta Valsugana e Bersntol riguardante la commemorazione della Giornata Internazionale della Pace indetta
dall’ONU, si espone di seguito il progetto intitolato Un calamaio per la pace.
La poesia è un atto di pace. La pace costituisce il poeta come la farina il pane.
Pablo Neruda, Nobel per la letteratura 1971.
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Un calamaio per la pace
DESCRIZIONE:
Il 21 marzo 2014 ricorre la Giornata Internazionale della Poesia (World Poetry Day) indetta dall’UNESCO, un invito internazionale volto ad incoraggiare e a sostenere tutte le iniziative prese a questo riguardo, riconoscendo all’espressione poetica un ruolo privilegiato
nella promozione del dialogo e della comprensione interculturali, della diversità linguistica
e culturale, della comunicazione e della pace.
Il concorso indetto dalla Comunità Alta Valsugana e Bersntol intitolato Un calamaio per
la pace si inserisce all’interno di questo invito che l’UNESCO rivolge all’intera comunità internazionale.
L’iniziativa, si rivolge sia alle scuole (primarie e secondarie di primo e secondo grado) dei
18 comuni presenti nel territorio della Comunità, sia alla cittadinanza, e si sviluppa intorno
alla considerazione che penna, inchiostro e calamaio, accompagnando per secoli l’espressione letteraria e poetica, vantano un’accentuata connotazione evocativa e simbolica.
Il concorso inviterà gli alunni delle scuole e la cittadinanza (attraverso vari canali informativi) a scrivere un pensiero, una strofa o una poesia a tema libero, sul tema della pace.
Nel frattempo, in un luogo significativo del territorio, verrà presentato un apposito kit
composto da penna d’oca, inchiostro, calamaio, carta pergamena, sigillo e ceralacca
(all’interno di un cubo in plexiglass, che suggerirà evocativamente l’idea di un ‘reliquiario’).
Il kit, dal luogo di partenza, inizierà a percorrere durante le settimane successive un itinerario tra tutte le scuole presenti all’interno del territorio, facendo tappa per qualche
giorno in ognuna di esse. Quando il kit, alla data prefissata, giungerà presso la scuola, gli
alunni saranno invitati a scrivere qualcosa: se lo desiderano, alla maniera antica, quindi con
penna e inchiostro. La funzione della penna d’oca, dell’inchiostro e del calamaio in questo
caso sarà quella di fungere da elemento motivante alla scrittura da parte degli alunni. Penna, inchiostro e calamaio quindi, da oggetti ormai desueti diventeranno, sulla scia della curiosità, i protagonisti del momento. Inoltre per aggiungere un tocco di solennità in più al
momento, il messaggio una volta trascritto potrà essere chiuso all’interno di una busta e sigillato con la ceralacca utilizzando l’apposito sigillo recante la lettera P, iniziale di Pace.
Allo stesso tempo un kit ‘gemello’ compirà un itinerario parallelo tra tutte le biblioteche
del territorio estendendo in questo modo l’invito a partecipare al concorso anche a tutta la
cittadinanza. Una volta completato l’itinerario tra le varie scuole e biblioteche del territorio, gli scritti, dopo la premiazione del concorso, verranno raccolti e rilegati in una sorta di
antico manoscritto che verrà collocato, come manufatto propiziatorio, in un luogo significativo del territorio a disposizione di chi vorrà leggere i pensieri espressi. Ricollegandosi a
questo, il volume recherà sul frontespizio il noto incipit dell’Atto Costitutivo dell’UNESCO
proclamato nel 1945:
[...] Poiché le guerre nascono nella mente degli uomini, è nella mente degli uomini che devono essere elevate le difese della pace.
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Un calamaio per la pace
calamaio, penna, carta pergamena, sigillo, ceralacca
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Appendici
I. ANTICIPO
L’avvio del progetto sarà programmato in anticipo rispetto alla data del 21 marzo vera e
propria. Questo permetterà di avere per un maggior numero di giorni il kit del calamaio
all’interno delle varie scuole e biblioteche.
II. GIORNO DELLA MEMORIA
La data significativa scelta come ‘inizio anticipato’ del progetto è il 27 gennaio, Giorno
della Memoria. Questo sia perché è una commemorazione indetta a livello internazionale
dall’ONU: il 27 gennaio 1945 è il giorno della liberazione di Auschwitz; sia perché proprio
nel 1945 entrò in commercio la prima penna a sfera, che nel corso del tempo avrebbe progressivamente sostituito la penna d’oca con l’inchiostro e il calamaio. Il progetto in questo
caso riporterà alla ‘ribalta’ questi antichi oggetti per la scrittura rendendoli protagonisti e
facendoli conoscere attivamente e sperimentare a giovani e adulti.
La prima penna a sfera venne messa in vendita il 29 ottobre 1945
a New York con il nome di Reynolds Rocket.
III. PARABOLA
Il progetto quindi, inizierà in via informale il 27 gennaio, avrà un punto d’apice il 21
marzo, Giornata Mondiale della Poesia (in cui attraverso vari canali informativi si inviteranno alunni e cittadinanza a scrivere qualcosa di appropriato) e si concluderà con la premiazione il 21 maggio in occasione della Giornata Mondiale della Diversità Culturale per il
Dialogo e lo Sviluppo indetta dall’UNESCO. Questo permetterà di dare maggiore visibilità
alla proposta attraverso i ‘poli’ costituiti dalle tre ricorrenze internazionali che hanno tutte
in comune la promozione del dialogo e il rafforzamento degli ideali di pace tra le persone.
21 marzo
Giornata Mondiale della Poesia
World Day for Cultural Diversity
for Dialogue and Development
27 gennaio Giorno della Memoria
21 maggio Giornata della Diversità
IV. PREMIAZIONE
Durante la premiazione, al reading di letture dei componimenti vincitori del concorso,
verranno invitati – trattandosi della Giornata della Diversità Culturale – anche alunni e cittadini stranieri che potranno far conoscere, recitandoli con la loro voce, alcuni tra i piú significativi testi poetici del loro paese di origine.
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V. DISEGNI
Nei suoi spostamenti tra le scuole il kit sarà affiancato anche dalle
cartelle che contengono i disegni del concorso per l’annullo postale, intitolato Pro... posta di pace indetto per la Giornata Internazionale della Pace 2013. Alunni e insegnanti potranno in questo modo,
se lo desiderano, visionare i 614 disegni che hanno partecipato al
concorso.
V. BASSO IMPATTO AMBIENTALE
Il progetto si muoverà nel rispetto di un’ottica a basso impatto
ambientale seguendo alcune linee guida: massimizzare l’utilizzo
della posta elettronica; rendere disponibili materiali informativi e
documenti attraverso il web; utilizzare per gli stampati cartacei un
tipo di carta e di stampa a basso impatto ambientale evidenziando
al contempo, negli stampati stessi, queste linee guida.
VI. DIRITTI ANIMALI
Le penne d’oca utilizzate proverranno da allevamenti rispettosi dei diritti animali e la rilegatura del volume che conterrà gli scritti raccolti sarà effettuata con un tessuto sintetico
artificiale in similpelle ecologica.
VII. SIGILLO E CERALACCA
La scelta di utilizzare il sigillo e la ceralacca per suggellare il componimento permetterà di dare allo scritto un aspetto ‘regale’, concorrendo a stimolare la motivazione a
scrivere con la massima partecipazione e impegno.
VII. IL PERCORSO A TAPPE
Il percorso del kit all’interno del territorio della Comunità si svolgerà in senso orario congiungendo, con il settemplice e benaugurante sentiero dell’arcobaleno, le varie scuole e biblioteche presenti nei 18 comuni (vedere la cartina
esposta di seguito).
IX. PATROCINI
Il progetto può prevedere (come il precedente progetto per la Giornata Internazionale
della Pace) il patrocinio della Provincia Autonoma di Trento, del Consiglio della Provincia
Autonoma di Trento, della Regione Trentino Alto-Adige e dell’UNESCO.
X. PENNA A SFERA
Come esposto precedentemente, l’invito a scrivere qualcosa sarà rivolto anche ai bambini
delle scuole primarie. Per semplificare le azioni, la penna con il pennino verrà affiancata
anche da una penna d’oca innestata in una tradizionale penna a sfera che permetterà, ai
bambini che lo desiderano, di scrivere come d’abitudine senza utilizzare il sistema del
pennino con il calamaio che potrebbe risultare meno agevole per i piú piccoli.
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«Un bambino, un insegnante,
un libro e una penna
possono cambiare il mondo.»
Malala Yousafzai
dal discorso alle Nazioni Unite del 12 giugno 2013.
Malala Yousafzai, 16 anni, studentessa e attivista pakistana per i diritti
delle donne e all’istruzione. Sopravvissuta ad un attentato il 9 ottobre
2012 in cui è stata gravemente ferita alla testa e al collo da uomini armati saliti a bordo del pullman scolastico su cui lei tornava a casa da scuola. È la piú giovane candidata al Premio Nobel per la Pace. Le è stato
conferito nel 2013 il Premio Sakharov per la libertà di pensiero ed è stata definita dalla rivista Time tra le 100 persone piú influenti nel mondo.
A destra Malala Yousafzai con il Presidente Obama nello studio ovale
della Casa Bianca.
XI. PENNA IN ATTIVITÀ
A destra, la scrittore Charles Dickens con penna inchiostro
e calamaio, piú sotto la sua firma.
XII. INCIPIT
«Poiché le guerre hanno origine nella mente degli uomini, è
nella mente degli uomini che devono essere elevate le difese
della pace». Questo è il noto incipit dell’Atto Costitutivo
dell’UNESCO inciso in dieci lingue nel muro della Piazza della
Tolleranza all’interno della sede dell’UNESCO a Parigi.
Un calamaio per la pace
Ti piacerebbe provare l’emozione di scrivere con penna e
calamaio come nei tempi passati? Hai mai provato a scrivere
su carta pergamena e ad apporre il sigillo di ceralacca come
si usava nell’antichità per i messaggi importanti?
Scrivi un pensiero, una strofa o una poesia sulla pace,
tutto ciò che ti serve lo trovi qui.
I messaggi più belli e significativi verranno scelti e rilegati
alla maniera degli antichi manoscritti [leggi tutto...]
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XIII. ITINARARIO ALL’INTERNO DEL TERRITORIO
I due ‘kit’ gemelli composti da calamaio, penna d’oca, carta pergamena sigillo e ceralacca
compiranno un itinerario in parallelo tra le scuole e la biblioteca dei vari comuni seguendo
un itinerario a tappe in senso orario secondo il settemplice sentiero dell’arcobaleno (rosso,
arancione, giallo, verde, azzurro, blu e violetto).
BEDOLLO
PALU’ DEL FERSINA
BASELGA DI PINE’
FORNACE
SANT’ORSOLA
TERME
FIEROZZO
CIVEZZANO
FRASSILONGO
PERGINE VALSUGANA
VIGNOLA
FALESINA
TENNA
BOSENTINO
VIGOLO VATTARO
VATTARO
LEVICO TERME
CALCERANICA
CALDONAZZO
CENTA
SAN NICOLO’
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XIV. PERCORSO A TAPPE
Durante le varie tappe del percorso, il momento di arrivo del kit in alcune scuole potrà
essere sottolineato dalla presenza della Dama Bianca della Pace (impersonata da una studentessa già apparsa su un cavallo bianco in occasione della Giornata Internazionale della
Pace) che consegnerà alla scuola la Charta Pacis (la carta pergamena per scrivere i messaggi) e la simbolica Rosa dal fiocco amaranto. Inoltre la Fiamma della pace potà essere portata
alla scuola da un noto sportivo del territorio all’interno di una speciale lanterna. Si potrà
prevedere anche la presenza di una personalità del mondo istituzionale, politico o culturale e di un poeta.
27 gennaio 2014, Giorno della Memoria.
La ‘Lanterna della pace’ e la ‘Rosa dal fiocco amaranto’
sull’aiuola della Comunità Alta Valsugana e Bersntol.
XV. IPOTESI RILEGATURA MANOSCRITTI
Ipotesi rilegatura dei manoscritti del concorso alla pagina successiva.
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GIORNATA MONDIALE
DELLA POESIA
WORLD POETRY DAY • UNESCO
UN CALAMAIO PER LA PACE
COMUNITÀ ALTA VALSUGANA E BERSNTOL
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XVI. GIORNATA MONDIALE DELLA DIVERSITÀ CULTURALE PER IL DIALOGO E LO SVILUPPO
! Si riportano di seguito alcuni paragrafi informativi tratti dalla rete.
Il 21 maggio si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale della Diversità Culturale
per il Dialogo e lo Sviluppo. Un’opportunità importante per riflettere sul contributo offerto
dalla cultura al conseguimento di uno sviluppo sostenibile, rispettoso delle persone,
dell’ambiente, posto a servizio del dialogo e della pace. In base alla definizione elaborata
dall’UNESCO, soggetto promotore della Giornata, la diversità culturale è «la molteplicità
delle forme attraverso cui le culture dei gruppi e delle società si esprimono», essa si riflette
«anche attraverso modi distinti di creazione artistica, di produzione, di diffusione, di distribuzione e di apprezzamento delle espressioni culturali, indipendentemente dalle tecnologie e dagli strumenti impiegati».
L’aumento dei flussi migratori, la velocità degli spostamenti e delle comunicazioni, la
crescente interdipendenza fra i Paesi pongono la questione della diversità culturale sempre
più all’attenzione di tutti. Ne consegue spesso un sentimento diffuso di preoccupazione
per le tensioni potenziali che essa può generare. La diversità culturale rappresenta, quindi,
una sfida da affrontare nel rispetto dei principi costituzionali della convivenza civile. Allo
stesso tempo, essa è fonte di ricchezza per la sua capacità di generare e favorire gli scambi,
l’innovazione e la creatività.
La Giornata della Diversità Culturale è stata proclamata dalle Nazioni Unite alla fine del
2001, in un momento storico di grande tensione internazionale in seguito agli eventi
dell’11 settembre, subito dopo l’adozione da parte dell’UNESCO della Dichiarazione Universale sulla Diversità Culturale. Quest’ultima riconosce il valore essenziale del dialogo tra
le culture per garantire la pace e una convivenza armoniosa tra i popoli. Si sottolinea, inoltre, il ruolo primario della cultura e delle diversità culturali come strumento di coesione e
integrazione sociale, nonché «come possibilità di accesso ad un’esistenza intellettuale, affettiva, morale e spirituale soddisfacente».
La ricorrenza rappresenta dunque un’opportunità di aiutare le comunità a comprendere
il valore della diversità culturale e a vivere insieme sempre più in armonia.
La diversità culturale infine può essere rapportata, per traslato, al concetto di biodiversità
(che rappresenta la ricchezza, la varietà, e la coesistenza di svariate forme di vità, non etichettate come migliori o peggiori, normali o anormali, belle o brutte, ma tutte essenziali allo sviluppo della vita).
World Day for Cultural Diversity
for Dialogue and Development
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XVII. LA VIA DELL’INTERAZIONE
! Si riportano di seguito alcune considerazioni di Gustavo Zagrebelsky sul tema della diversità culturale
(Gustavo Zagrebelsky è uno dei massimi costituzionalisti italiani, docente universitario di Giustizia Costituzionale a Torino, nominato nel ’95 giudice della Corte Costituzionale. A fine mandato nel 2004, dopo esserne stato presidente, è stato nominato presidente emerito della Corte Costituzionale e oggi è componente
di comitati scientifici di numerose riviste).
Separati, integrati o interagenti?
Il banco di prova di questa terribile questione sono gli atteggiamenti di fronte alle comunità di altra cultura, atteggiamenti tutti riconducibili a queste tre idee:
SEPARAZIONE
INTEGRAZIONE
INTERAZIONE
Tutte e tre esprimono l’accettazione più o meno di buon grado di una società che ospita
genti di culture e civiltà estranee, ma divergono profondamente sul modo di concepirle.
Solo l’ultima, l’interazione, viene incontro all’esigenza di una convivenza al tempo stesso
rispettosa dell’altro e non rinunciataria di fronte a sé stessa.
La separazione è una coesistenza senza convivenza. Il pregiudizio del separatismo è
che le culture siano e debbano eessere identità spirituali chiuse e che le relazioni interculturali nascondano di per sé pericoli di contaminazione o contagio alla purezza dell’identità
culturale. Popolazioni diverse vengano dunque, se proprio non si riesce a fermarle alla
frontiera o ci è utile accoglierle in quote, ma stiano per conto loro. Questa posizione si è
espressa nel motto «separati ma uguali» che per quasi 100 anni ha regolato i rapporti tra
bianchi e neri negli Usa. In teoria il pregiudizio separatista potrebbe condividersi perfettamente da entrambe le parti, autoctoni e migranti ed esser così un’ideologia simmetrica.
In pratica tuttavia quando una parte (l’autoctona) è più forte dell’altra (la migrante), la separazione si butta in segregazione, cioè in violenza discriminatrice. Ma la discriminazione
non ha bisogno di norme giuridiche, bastano le leggi dell’economia di mercato, le mentalità piccolo borghese a creare esclusioni, segregazioni, barriere invisibili, ma ferree, tra persone e luoghi.
!
L’integrazione mira alla società omogenea, in cui le differenze culturali si attenuino fino a scomparire. Il suo presupposto è che con la seduzione o con la forza le culture possano cambiarsi confluendo l’una nell’altra. L’integrazione non è ostile all’ingresso, ma rinvia
la dinamica tra una cultura che integra e una che è integrata, cioè ad una asimmetria tra
l’una, più vitale e l’altra, considerata meno vitale. L’integrazionismo è così fatalmente ideologia della cultura dominante e prima o poi manifesta la sua vera natura che non è l’integrazione, ma l’assimilazione. [...]
!
Infine, l’interazione. Il postulato dell’interazione è la necessità delle culture di entrare
in rapporto per definire se stesse rispetto alle altre e quindi difendersi dalla pura assimilazione. Ma al contempo è la disponibilità a costruire insieme e a imparare l’una dall’altra. In questa disponibilità a rinnovarsi apprendendo gli uni dagli altri, c’è il contrario del
separatismo e dell’integrazionismo. [...]
!
Utili approfondimenti sul tema possono essere reperiti digitando i termini integrazione interazione sui
motori di ricerca.
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XVIII. [GUARDANDO AL FUTURO...] CITTADINO DEL MONDO
Si autodefinisce cittadino del mondo colui che crede che gli abitanti della Terra formino un unico popolo, con diritti e doveri comuni, indipendentemente dalla nazionalità di
appartenenza, e che pongono l’interesse di questa comunità mondiale al di sopra degli interessi nazionali particolari.
!
Non sono un ateniese o un greco, ma un cittadino del mondo.
Socrate
Il nazionalismo è una malattia infantile, è il morbillo dell’umanità.
Albert Einstein
Cittadini del mondo celebri
Alcune personalità si sono dichiarate cittadini del mondo, fra questi:
Adolfo Pérez Esquivel, Charlie Chaplin, Noam Chomsky, Garry Davis, Diogene di Sinope, Albert Einstein, Gandhi, Paul Harris, Martin Luther King, Lord Boyd Orr, Leonardo da Vinci, Karl Marx, Linus Pauling, Marco Polo, Jean-Jacques Rousseau, Bertrand
Russell, Socrate (secondo Epitteto), Eugene V. Debs, Jules Verne, Voltaire, Zenone, Stefan
Zweig.
XIX. [EPILOGO] CIELO SERENO
L’azzurro e il blu sono stati scelti come simboli internazionali di pace in quanto rappresentano il colore «neutrale» del cielo che ogni persona può vedere sopra di sé da qualunque nazione del mondo. Ecco perché l’ONU, con tutte le proprie organizzazioni affiliate,
ha scelto come colore per la propria bandiera una tonalità di azzurro/blu che possa richiamare il colore del cielo sereno (secondo il sistema internazionale di identificazione dei
colori è il cosiddetto Pantone 279).
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