Regolamento Progetti Riabilitativi Risocializzanti

REGOLAMENTO PROGETTI RIABILITATIVI
RISOCIALIZZANTI (PRR)
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Art.1
Il presente regolamento definisce gli aspetti
organizzativi e funzionali del servizio Progetti
Riabilitativi Risocializzanti (di seguito PRR),
per i comuni dell’Ambito territoriale n. 9 –
Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve che
hanno delegato la gestione del servizio al
Comune di Clusone, quale Ente Capofila per
l’attuazione del Piano di Zona 2012-2014.
Quest’ultimo per l’erogazione del servizio si
avvale di un soggetto terzo (di seguito
denominato soggetto erogatore).
Art.2 Finalità
servizio
e destinatari
del
I progetti di cui all’art. 1 sono servizi rivolti a
persone
disabili
e/o
con
fragilità
fisica/mentale certificata da un servizio
specialistico preposto, con età compresa fra i
18 e i 65 anni, residenti nell’ambito
territoriale della Valle Seriana Superiore e
Val di Scalve, finalizzati all’integrazione sul
territorio, attraverso inserimenti sociooccupazionali e attività legate al tempo libero.
Art.3 Ammissioni
La richiesta di ammissione viene formulata
dall’assistente sociale del comune di
residenza (soggetto proponente) (Mod.A),
unitamente al consenso dell’interessato o suo
tutore e alla condivisione da parte della
famiglia (Mod.B), contestualmente alla
redazione di un Progetto Formativo
Individuale (Mod. E); tale documentazione
viene
inoltrata
alla
Commissione
Orientamento per i Servizi Area Disabilità o
altro organismo istituito dall’Ente Capofila
per la valutazione delle richieste.
La Commissione Orientamento per i Servizi
Area Disabilità o altro organismo istituito
dall’Ente Capofila per la valutazione delle
richieste, si dovrà esprimere entro il termine
massimo di un mese dalla data di
presentazione, informando gli interessati
dell’esito. I progetti potranno essere attivati
fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
L’esito della Commissione viene comunicato
per scritto, a firma del Responsabile
dell’Ufficio di Piano, all’interessato o suo
tutore, al comune di residenza quale soggetto
proponente, per mezzo dell’assistente sociale,
e al soggetto ospitante (Mod.C).
A seguito di esito positivo all’attivazione del
PRR da parte della Commissione, il comune
di residenza quale soggetto proponente,
quello ospitante e il beneficiario o suo tutore
si impegnano a firmare la convenzione per
l’attivazione del PRR (Mod.D) e il Progetto
Formativo Individuale (Mod. E) redatto
dall’assistente sociale in allegato alla richiesta
di ammissione al servizio, nel quale si
delineano gli obiettivi, i compiti e le funzioni
previste dal progetto, nonché la durata, i
giorni e gli orari di svolgimento.
Art.4 Procedure d’inserimento
L’assistente sociale individua una possibile
sede per l’inserimento socio occupazionale in
una ditta, azienda o ente preferibilmente
appartenente al territorio di residenza
(soggetto ospitante). Questo passaggio sarà
svolto in collaborazione con l’educatore di
riferimento nominato dal soggetto erogatore
del servizio.
L’inserimento è preceduto da un periodo di
osservazione (massimo tre mesi), al termine
del quale diventerà operativo.
La copertura assicurativa INAIL del
beneficiario è a carico del Comune di
residenza (soggetto proponente) e può essere
attivata da quest’ultimo allorché dal soggetto
ospitante. Il soggetto che provvede ad attivare
l’INAIL deve anche inviare comunicazione
all’ispettorato del lavoro (Mod. H).
Art.5 Assenze
In caso di assenza (per malattia, vacanze,
ecc), il beneficiario o suo tutore avvisa
l’educatore di riferimento nominato dal
soggetto erogatore del servizio che ne darà
comunicazione scritta (fax, mail) al soggetto
ospitante.
Art.6 Rinnovo
L’assistente Sociale, entro il 31 Dicembre di
ogni anno, richiederà all’ufficio Servizi
Sociali dell’Ambito Territoriale Valle Seriana
Superiore e Valle di Scalve il rinnovo del
progetto, indicando eventuali variazioni
rispetto all’esistente.
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Qualora i soggetti coinvolti nel progetto
valutino che non sussistano le condizioni per
la sua continuazione,
il progetto viene
sospeso.
L’assistente
sociale
comunica
tale
sospensione all’Ente Capofila dell’Ambito e
al soggetto ospitante.
Gli operatori di riferimento valutano la
possibilità di un nuovo progetto.
graduale della persona nei contesti sociooccupazionali, aggregativi e di tempo libero,
al successivo monitoraggio e verifica
dell’andamento globale.
Il coordinatore del servizio, nominato sempre
dal soggetto erogatore, ha un ruolo di
coordinamento e supervisione del personale
educativo che opera su tutti i Progetti
Riabilitativi
Risocializzanti
attivati
nell’Ambito della Valle Seriana Superiore e
Valle di Scalve.
Art.8 Dimissioni
Art.10 Volontariato
Art.7 Sospensioni e ri-orientamento
Le dimissioni possono avvenire per richiesta
scritta da parte dell’utente o suo
rappresentante all’assistente sociale del
comune di residenza (Mod. F), oppure, su
proposta degli operatori del servizio, o
dell’assistente sociale stessa, qualora sia
conclusa la validità del progetto e si ritenga
opportuno un nuovo piano d’intervento,
maggiormente rispondente ai bisogni della
persona e/o del suo nucleo familiare.
L’assistente sociale di riferimento, a seguito
di comunicazione di dimissione dal progetto,
provvede a darne comunicazione all’Ente
Capofila dell’Ambito, al comune di residenza
e al soggetto ospitante, che provvederanno
poi alla cessazione della copertura INAIL
(MOD. G).
La Commissione d’Orientamento per i Servizi
Area Disabilità, entro 30 giorni, se necessario,
si impegnerà ad individuare forme di riorientamento nel rispetto del progetto di vita.
Art.9 Personale
Per lo svolgimento del servizio sono previste
figure professionali diverse, in particolare
l’assistente sociale di riferimento e
l’educatore assegnato dal soggetto erogatore
del servizio, che collaborano tra loro, nel
rispetto
delle
specifiche
competenze.
L’assistente sociale è titolare del progetto e,
oltre ad essere il punto di raccordo tra il
beneficiario (o suo tutore) e il soggetto
ospitante, rappresenta il riferimento per le
problematiche relative al progetto nel suo
complesso.
L’educatore si occupa dell’aspetto pratico ed
operativo del progetto, dall’inserimento
Per la realizzazione di progetti più di tipo
socializzante, di aggregazione nel tempo
libero e d’integrazione sul territorio, le risorse
del volontariato sono punti di riferimento
essenziali.
Sarà cura degli operatori del servizio
coordinare e individuare le risorse del
volontariato, affiancandole nelle attività.
Art.11 Organizzazione del servizio
Il servizio si articola di norma dal Lunedì alla
Domenica per la realizzazione di progetti
individuali, per un monte ore non inferiore a 6
ore settimanali. Gli spostamenti dell’utente da
casa o da altro servizio (es. CSE) alla sede
dell’azienda-ente ospitante e viceversa, non
sono previsti dal servizio.
Per qualsiasi comunicazione/informazione
relativa al soggetto ospitante, si rimanda alle
figure di riferimento (assistente sociale,
educatore di riferimento o referente per il
soggetto ospitante).
Le attività dei Progetti Riabilitativi
Risocializzanti si esplicano in diverse fasi,
che possono essere così declinate:
 Fase di avvio:
Il progetto è nella fase iniziale e prevede la
progettazione dell’intervento educativo, la
conoscenza di tutte le parti in gioco, il
monitoraggio da parte dell’educatore per
l’inserimento dell’utente all’interno della
struttura e i raccordi con la famiglia, il
territorio e gli enti locali.
È una fase particolarmente delicata del
progetto; monitorare da vicino l’esperienza
del
soggetto
è
fondamentale
per
accompagnarlo
e
prendere
maggiore
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coscienza delle sue abilità, rafforzarlo
positivamente nello svolgimento delle
mansioni, nelle sue capacità relazionali e
sostenerlo nei momenti di difficoltà.
Il tempo da spendere in questa prima fase può
variare da situazione a situazione; può essere
necessario un monitoraggio giornaliero per
poi proseguire col distacco graduale dalla
figura dell’educatore, oppure può essere
sufficiente un monitoraggio più diluito nel
tempo.
 Fase di assestamento:
Questa fase si riferisce a due tipologie di
P.R.R.: coloro che hanno da poco terminato la
fase di avvio e necessitano dunque di un
monitoraggio frequente per consolidare
l’inserimento presso la struttura e facilitare
l’ambito relazionale con le figure di
riferimento; oppure coloro che, pur essendo in
carico da numerosi anni, non sono in grado di
raggiungere l’autonomia rispetto allo
svolgimento delle mansioni, o necessitano di
sostegno e supporto durante lo svolgimento
dell’esperienza.
 Fase
di
stabilizzazione
e
mantenimento:
Le tipologie di P.R.R. classificabili in questa
fase si riferiscono a quegli utenti che, dopo
una fase di assestamento, hanno raggiunto gli
obiettivi principali del progetto e svolgono
l’esperienza in una situazione stabile sia
rispetto all’ambito operativo, sia rispetto
all’ambito relazionale.
Questa fase si riferisce anche agli utenti in
carico al servizio da diversi anni, i cui
obiettivi sono centrati principalmente sul
mantenimento delle abilità acquisite nel corso
del tempo.
 Fase critica:
E’ una fase limitata nel tempo che si riferisce
ai periodi “critici” che attraversano i P.R.R.
nel corso del loro svolgimento, quando ad
esempio la figura di riferimento cambia per
motivi diversi, oppure si rende necessario un
cambio di struttura per movimenti espulsivi
della stessa nei confronti dell’inserimento, o
perché cambiano determinate condizioni
necessarie per la continuazione del progetto.
Gli esiti di questa fase sono diversi a seconda
delle cause che hanno determinato la crisi; è
necessario fare un’attenta analisi delle
motivazioni e cercare soluzioni alternative, a
volte apportando dei cambiamenti radicali.
Il monitoraggio dei diversi progetti da parte
dell’educatore, nelle varie fasi, è relativo al
bisogno reale espresso dal beneficiario o dal
soggetto ospitante, con una maggior
flessibilità nelle fasi più critiche, comunque
limitate nel tempo, durante le quali il
monitoraggio dell’educatore può arrivare ad
essere giornaliero.
Art.12 Verifica
L’assistente sociale, in stretto collegamento
con l’educatore, promuove, almeno ogni 6
mesi, momenti di verifica e di confronto con
la famiglia e con i contesti individuati come
ambiti socio-occupazionali e aggregativi.
Oltre agli incontri sopracitati, si prevedono
almeno due incontri annuali tra assistenti
sociali
ed
educatori,
finalizzati
al
monitoraggio dei casi.
Art.13 Rapporti con le famiglie
Alle famiglie degli utenti sono offerti:
 Colloqui informativi e conoscitivi.
 Colloqui con diversi operatori
(assistente sociale di riferimento,
coordinatore ed educatore nominati
dal soggetto erogatore) finalizzati alla
condivisione
del
progetto
individualizzato relativo al proprio
familiare.
Art.14 Riconoscimento economico
I P.R.R., essendo progetti con finalità socioeducative e socio-occupazionali, prevedono
una forma di riconoscimento economico
simbolico variabile, in base all’indennità di
accompagnamento percepita e alla fruizione
di eventuali altri servizi, secondo le modalità
deliberate dall’Ente Capofila dell’Ambito
previo parere favorevole dell’Assemblea dei
Sindaci. Analoga procedura verrà seguita per
le eventuali modifiche da apportare alle quote
di riconoscimento.
Art.15 Approvazione Regolamento
Il presente regolamento è approvato dall’Ente
Capofila previo parere dell’Assemblea dei
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Sindaci dell’Ambito n. 9 - Valle Seriana
Superiore e Val di Scalve; analoga procedura
verrà seguita per le eventuali modifiche.
Art.16 Modulistica
Mod. A: Domanda di approvazione del
Progetto alla Commissione d’orientamento
per i servizi
Area Disabilità
Mod. B: Consenso ed impegno della famiglia
per la proposta di P.R.R.
Mod. C: Attivazione di un Progetto
Riabilitativo Risocializzante
Mod. D: Convenzione per l’attivazione di un
progetto Riabilitativo Risocializzante
Mod. E: Progetto Formativo Individuale
Mod. F: Chiusura P.R.R. da parte del
beneficiario (o suo tutore)
Mod. G: Dimissione dal PRR e contestuale
cessazione copertura assicurativa INAIL
Mod. H: invio comunicazione all’Ispettorato
Provinciale del Lavoro
5
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MODULISTICA
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MOD. A (Carta intestata del Comune di residenza)
Alla Commissione d’orientamento
per i servizi Area Disabilità
Ambito Territoriale n. 9
Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve
Oggetto: Domanda di valutazione e approvazione del Progetto Riabilitativo Risocializzante
Con la presente si richiede la valutazione e l’approvazione del Progetto Riabilitativo Risocializzante
per il/la Sig./Sig.ra ___________________________________________________________
Residente a _____________________________________________________________________
in Via________________________________ N.______ Tel.__________________________
A tale scopo si allega di seguito il Progetto Formativo Individuale.
Si dichiara inoltre di aver accertato la disponibilità del Comune di ___________________ a
provvedere alla spesa sostenuta per l’attivazione della copertura assicurativa INAIL.
In attesa di una Vostra risposta, si porgono distinti saluti
L’ASSISTENTE SOCIALE
_______________________________
Si informa che il trattamento dei dati forniti con la compilazione del presente modulo sarà svolto dal personale incaricato dell’ufficio
nel rispetto della vigente normativa in materia di privacy e comunque nell’ambito delle finalità istituzionali dell’Amministrazione
(dlgs 196/2003). Il trattamento avverrà con modalità di gestione cartacea ed informatizzata.
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MOD. B (Carta intestata del Comune di residenza)
Oggetto: Consenso ed impegno della famiglia per la proposta di P.R.R.
Il sottoscritto _________________________________________ in qualità di (grado di parentela)
_____________________________ di ________________________________________________
Residente in __________________________ via ________________________________________
tel.____________________________ condivide il Progetto Riabilitativo Risocializzante a favore
del familiare/tutelato proposto dall’Assistente Sociale del Comune di residenza.
Sono consapevole che:
1. Le finalità del progetto sono esclusivamente di tipo socio-educativo;
2. Tale attività non costituisce titolo per l’assunzione;
3. Il soggetto ospitante/il soggetto proponente __________________________________
provvederà all’attivazione della copertura assicurativa INAIL;
4. Il progetto sarà seguito dall’Assistente Sociale del Comune di residenza del soggetto e
dall’educatore assegnato al progetto;
5. Gli spostamenti dell’utente da casa alla sede del soggetto ospitante e viceversa, non sono
previsti dal servizio.
L’intervento si svolgerà presso il/la ___________________________________________________
nei seguenti giorni e orari ___________________________________________________________
Eventuali cambiamenti di giorni e/o orari verranno concordati con l’educatore assegnato dal
soggetto erogatore.
La famiglia si impegna a mantenere i rapporti con gli operatori coinvolti (assistente sociale e/o
educatore) per incontri di verifica.
Data______________________
IL FAMIGLIARE/TUTORE
__________________________
L’INTERESSATO
_______________________
Si informa che il trattamento dei dati forniti con la compilazione del presente modulo sarà svolto da personale incaricato dell’ufficio
nel rispetto della vigente normativa in materia di privacy e comunque nell’ambito delle finalità istituzionali dell’Amministrazione
(dlgs 196/2003). Il trattamento avverrà con modalità di gestione cartacea ed informatizzata
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MOD. C
MOD. E DI CLUSONE
CITTÀ
Provincia di Bergamo
Ambito Territoriale n. 9 - Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve
Al Beneficiario/Tutore
Sig./ra____________________________
Al Rappresentante Legale
Del Soggetto Ospitante (Ditta/Ente/Azienda)
_________________________________
Al Comune di Residenza
_________________________________
Oggetto: Attivazione di un Progetto Riabilitativo Risocializzante
In riferimento alla richiesta di attivazione di un Progetto Riabilitativo Risocializzante (PRR)
presentata per il/la sig./ra ____________________________________________ nato/a a
_________________________ il ___________ e residente a _____________________________
in via ____________________________ si comunica che la Commissione Orientamento per i
Servizi Area Disabilità ha espresso parere favorevole circa l’inserimento presso la struttura
_______________________________________,
attivando
un
Progetto
Riabilitativo
Risocializzante, per il quale l’impegno di spesa relativo è definito dal “Regolamento Progetti
Riabilitativi Risocializzanti” approvato dall’Assemblea dei Sindaci dell’Ambito Territoriale n. 9 –
Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve il 17.02.2014.
Si invitano le parti a sottoscrivere il Progetto Formativo Individuale e lo Schema di Convenzione
per l’attivazione di un Progetto Riabilitativo e Risocializzante allegati.
Si richiede inoltre al Soggetto Ospitante/Soggetto proponente di provvedere alla copertura
assicurativa del/la Sig./ra __________________________________ presso la sede INAIL di
Bergamo.
Ringraziando per la collaborazione, si porgono Distinti saluti.
IL RESPONSABILE
DELL’UFFICIO DI PIANO
______________________
Si informa che il trattamento dei dati forniti con la compilazione del presente modulo sarà svolto da personale incaricato dell’ufficio
nel rispetto della vigente normativa in materia di privacy e comunque nell’ambito delle finalità istituzionali dell’Amministrazione
(dlgs 196/2003). Il trattamento avverrà con modalità di gestione cartacea ed informatizzata
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MOD. D
CITTÀ DI CLUSONE
Provincia di Bergamo
Ambito Territoriale n. 9 - Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve
CONVENZIONE PER L’ATTIVAZIONE DI UN PROGETTO RIABILITATIVO
RISOCIALIZZANTE
TRA
(COMUNE DI RESIDENZA) _____________________ con sede in ____________________
codice fiscale/P. IVA _________________________, di seguito denominato soggetto
proponente, legalmente rappresentato da _________________________________
E
_______________________________
(DATI
AZIENDA)
con
sede
legale
in
_____________________________ codice fiscale/P. IVA _______________________________,
di seguito denominato soggetto ospitante, legalmente rappresentato da
________________________________
E
Il Sig./la sig.ra ________________________________________, o suo famigliare/tutore
sig./sig.ra ______________________________________di seguito denominato beneficiario.
In attuazione del Protocollo di Intesa relativo all’attivazione di Progetti Riabilitativi
Risocializzanti – PRR sottoscritto in data __________________ da Direzione Territoriale del
Lavoro di Bergamo, Provincia di Bergamo, Consiglio di Rappresentanza dei
Sindaci/Assemblee Distrettuali dei Sindaci – Ambiti Territoriali, ASL di Bergamo, A.O.
Papa Giovanni XXIII, A.O. Treviglio, A.O. Bolognini di Seriate, Confcooperative Bergamo,
Legacoop Bergamo, CGIL, CISL, UIL,
PREMESSO CHE
. Attraverso l’attuazione del PRR si perseguono i seguenti obiettivi:
a. Rispondere ai bisogni di integrazione sociale del beneficiario
b. Contrastare le condizioni di rischio di emarginazione sociale
c. Sviluppare le capacità relazionali e comunicative per valutare l’esistenza di prerequisiti che caratterizzano l’identità professionale
d. Promuovere percorsi osservativi e valutativi delle capacità del beneficiario
. Durante il PRR non viene ad instaurarsi alcun rapporto giuridico contrattuale di lavoro
in quanto trattasi di percorsi riabilitativi e risocializzanti con finalità definite
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SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE
ART. 1 – OBBLIGHI DEL SOGGETTO PROPONENTE
Il soggetto proponente si impegna a:
- Valutare le capacità del beneficiario;
- Individuare le finalità, gli obiettivi, le modalità e le regole di svolgimento di ogni
singolo progetto;
- Redigere il Progetto Formativo Individuale, che costituisce parte sostanziale e
integrale della presente convenzione, stilato e sottoscritto dal soggetto proponente,
da quello ospitante e dal beneficiario o da suo tutore/amministrativo di sostegno,
dettagliando i compiti e le funzioni previste al fine di consentire al beneficiario di
acquisire una visione completa della realtà sociale in cui si trova ad operare;
- Nominare per tutta la durata del PRR un operatore di riferimento per il beneficiario
ed il soggetto ospitante.
ART. 2 – OBBLIGHI DEL SOGGETTO OSPITANTE
Il soggetto ospitante si impegna a:
- Mettere a diposizione la necessaria dotazione di attrezzature per l’espletamento del
percorso con l’osservanza di tutte le norme vigenti in materia di legislazione
sociale, di igiene e di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro;
- Curare la corretta tenuta del registro giornaliero delle presenze;
- Segnalare tempestivamente al soggetto proponente particolari situazioni o problemi
che si dovessero verificare durante il PRR (infortuni, assenze non giustificate, etc.);
- Fornire un’adeguata formazione/informazione e far rispettare all’interessato le
norme in materia di igiene, sicurezza e salute nei luoghi di lavoro;
- Prevedere uno specifico riferimento alla realizzazione dei Progetti Riabilitativi
Risocializzanti nel proprio documento dei rischi;
- Informare l’interessato della necessaria riservatezza per quanto attiene le
informazioni o conoscenze in merito ai processi produttivi e prodotti, acquisiti
durante lo svolgimento del PRR;
- Nominare un proprio referente interno del Progetto Formativo Individuale per tutta
la durata del PRR, sia esso realizzato presso una propria sede o presso terzi;
- Rispettare in ogni caso la normativa in materia di appalti.
Nel caso in cui il soggetto ospitante sia un ente terzo rispetto ai soggetti firmatari del
protocollo d’intesa di cui sopra si fa obbligo che esso aderisca volontariamente ai dettami
fissati dal presente accordo.
Le parti si obbligano a garantire ad ogni beneficiario assistenza/formazione prevista dal
Progetto Formativo Individuale ed in particolare la formazione in materia di salute e
sicurezza prevista dalle normative vigenti.
Il soggetto ospitante o il soggetto proponente o altri soggetti coinvolti nell’ipotesi di PRR
possono riconoscere al beneficiario un contributo motivazionale indicandolo nel Progetto
Formativo Individuale.
ART. 3 – DIRITTI E OBBLIGHI DEL BENEFICIARIO
Durante lo svolgimento del PRR il beneficiario:
- È tenuto a svolgere le attività previste dal Progetto Formativo Individuale,
osservando gli orari concordati e rispettando l’ambiente di lavoro;
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-
-
-
Deve rispettare le norme in materia di igiene, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro
e in particolare l’articolazione oraria, i contenuti, l’effettiva frequenza delle attività
informative/formative erogate ai sensi del D.Lgs 81/08;
Deve ottemperare agli obblighi di riservatezza per quanto attiene ai dati,
informazioni e conoscenze in merito ai procedimenti e ai processi acquisiti durante
lo svolgimento del PRR;
Ha la possibilità di interrompere l’esperienza in qualsiasi momento, dandone
comunicazione immediata ai referenti firmatari del Progetto Formativo Individuale.
ART. 4 – GARANZIE ASSICURATIVE
Ogni beneficiario è assicurato:
- Presso l’INAIL (la copertura potrà essere garantita dal soggetto proponente o dal
soggetto ospitante)
- Presso idonea compagnia assicurativa per la responsabilità civile verso terzi (la
copertura potrà essere garantita dal soggetto proponente o dal soggetto ospitante).
Le coperture assicurative devono riguardare anche le attività eventualmente svolte dal
beneficiario al di fuori della sede operativa del soggetto ospitante e rientranti nel Progetto
Formativo Individuale.
ART. 5 – DURATA DELL’ACCORDO
Il presente accordo ha validità dal _____________ al ______________.
La presenza oraria dell’interessato prevede la seguente articolazione:
dal _______________ al ________________ tra le ore _____________ e le ore_____________,
per un totale di n° ______ ore settimanali.
Ai fini assicurativi farà fede quanto dichiarato nel registro giornaliero delle presenze.
ART. 6 – PERSONE DI RIFERIMENTO
L’operatore di riferimento del soggetto proponente è il/la sig./sig.ra ___________________
L’operatore di riferimento del soggetto ospitante è il/la sig./sig.ra ____________________.
Nella esecuzione del presente atto le parti si impegnano ad ottemperare a quanto previsto
dal D. Lgs 196/2003 e s.m.i.: “Codice in materia di protezione dei dati personali”.
Copia del presente accordo dovrà essere consegnata a ciascuna delle parti firmatarie.
Letto, approvato e sottoscritto
Lì_________________________
Il soggetto proponente
___________________________
Il soggetto ospitante
___________________________
Il beneficiario o suo tutore
___________________________
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MOD. E
CITTÀ DI CLUSONE
Provincia di Bergamo
Ambito Territoriale n. 9 - Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve
PROGETTO FORMATIVO INDIVIDUALE
Si attiva un PRR a favore del sig./si.ra ____________________ nato/a a _____________________
il
_______________
e
residente
a
______________________________
in
via
____________________________, precisando che le finalità del progetto sono esclusivamente di
tipo socio-educativo e tale attività non costituisce in alcun modo titolo per l’assunzione.
Il progetto:
- ha come obiettivo __________________________________________________________
__________________________________________________________________________
- prevede
lo
svolgimento
delle
seguenti
attività/compiti:
__________________________________________________________________________
- Ha una durata di ___________________ a partire dal mese di ________________________
- Prevede una presenza oraria del beneficiario indicativamente nei seguenti giorni settimanali
______________________________________ tra le ore _____ e le ore ____ per un totale
di n° ____ ore settimanali.
Al beneficiario può essere riconosciuto un contributo motivazionale, come definito dal
“Regolamento Progetti Riabilitativi Risocializzanti” approvato dall’Assemblea dei Sindaci
dell’Ambito Territoriale n. 9 – Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve il 17.02.2014.
La copertura assicurativa INAIL per il beneficiario sig./sig.ra __________________, è a totale
carico del soggetto proponente comune di residenza e può essere attivata da quest’ultimo o dal
soggetto ospitante. Il soggetto ospitante si impegna a fornire un’adeguata
formazione/informazione necessaria al beneficiario per lo svolgimento del PRR, in
particolar modo rispetto alle norme in materia di igiene, sicurezza e salute nei luoghi di
lavoro, garantendo una corretta compilazione del registro giornaliero delle presenze.
Gli operatori di riferimento in caso di problemi nello svolgimento del PRR sono:
- Per il soggetto proponente Comune di _____________________:
l’assistente sociale ________________________ (n° tel. ____________________)
- Per il Soggetto Ospitante ____________________: Sig./Sig.ra ______________________
- Per il soggetto erogatore del servizio: l’educatore assegnato al progetto Sig./Sig.ra
__________________ (n° tel. ____________________).
Letto, approvato e sottoscritto
Lì_________________________
Il soggetto proponente
___________________________
Il soggetto ospitante
___________________________
Il beneficiario o suo tutore
___________________________
Il soggetto erogatore
___________________________
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MOD. F
Spett.
Assistente sociale ____________________
Del Comune di ________________________
Oggetto: Chiusura P.R.R. da parte del beneficiario (o suo tutore)
Con la presente il/la sottoscritto/a_____________________________ nato/a a _________________
_______________ il______________________ in qualità di _______________________________
del/la Sig/ra__________________________________________,
DICHIARA
di ritenere concluso il Progetto Riabilitativo Risocializzante del/la Sig/ra
___________________________a partire dal __________________________________.
Data___________________
Il beneficiario o suo tutore
_________________________
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MOD. G (Carta intestata del comune di residenza)
All’Ufficio Servizi Sociali dell’Ambito n.9
Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve
Al Rappresentante Legale
Del Soggetto Ospitante (Ditta/Ente/Azienda)
_________________________________
Al Sindaco del Comune di
_________________________________
Oggetto: Dimissione dal PRR e contestuale cessazione copertura assicurativa INAIL
Con la presente si informa che il/la signor/a ____________________________________________
Nato/a a ____________________________ il ______________________, inserito/a presso
l’Azienda/Ente (soggetto ospitante) _______________________________________________ di
____________________________________ ha concluso in data ____________________ il
Progetto Riabilitativo e Risocializzante.
Pertanto, con decorrenza immediata, si invitano le parti a volere sospendere il pagamento
dell’assicurazione INAIL in corso.
Distinti saluti
Data___________________________
L’ASSISTENTE SOCIALE
____________________________________
Si informa che il trattamento dei dati forniti con la compilazione del presente modulo sarà svolto da personale incaricato dell’ufficio
nel rispetto della vigente normativa in materia di privacy e comunque nell’ambito delle finalità istituzionali dell’Amministrazione
(dlgs 196/2003). Il trattamento avverrà con modalità di gestione cartacea ed informatizzata
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MOD. H (carta intestata del soggetto ospitante/soggetto proponente)
Spett.
ISPETTORATO PROVINCIALE del LAVORO
Via Novelli, n.12
24122 BERGAMO
Oggetto: invio comunicazione all’Ispettorato Provinciale del Lavoro
Con la presente si comunica che con autorizzazione del Servizio Sociale dell’Ambito
n. 9 - Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve è stato attivato un nuovo P.R.R., la cui finalità è di
tipo risocializzante, educativo e occupazionale:
................................................... nato/a a ............................................... il ................................... e
residente a ................................................................., sarà inserito/a dal ..................... presso il
........................................................ di via ....................................... a ...................................... con
mansioni di ....................................................................... dal ....................al ................... per un
totale di ..... ore settimanali.
A disposizione per ulteriori chiarimenti, si porgono distinti saluti
IL RAPPRESENTANTE LEGALE
DEL SOGGETTO OSPITANTE/DEL SOGGETTO PROPONENTE
________________________________
Si informa che il trattamento dei dati forniti con la compilazione del presente modulo sarà svolto da personale incaricato dell’ufficio
nel rispetto della vigente normativa in materia di privacy e comunque nell’ambito delle finalità istituzionali dell’Amministrazione
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