REGOLAMENTO PROGETTI RIABILITATIVI RISOCIALIZZANTI (PRR) 1 Art.1 Il presente regolamento definisce gli aspetti organizzativi e funzionali del servizio Progetti Riabilitativi Risocializzanti (di seguito PRR), per i comuni dell’Ambito territoriale n. 9 – Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve che hanno delegato la gestione del servizio al Comune di Clusone, quale Ente Capofila per l’attuazione del Piano di Zona 2012-2014. Quest’ultimo per l’erogazione del servizio si avvale di un soggetto terzo (di seguito denominato soggetto erogatore). Art.2 Finalità servizio e destinatari del I progetti di cui all’art. 1 sono servizi rivolti a persone disabili e/o con fragilità fisica/mentale certificata da un servizio specialistico preposto, con età compresa fra i 18 e i 65 anni, residenti nell’ambito territoriale della Valle Seriana Superiore e Val di Scalve, finalizzati all’integrazione sul territorio, attraverso inserimenti sociooccupazionali e attività legate al tempo libero. Art.3 Ammissioni La richiesta di ammissione viene formulata dall’assistente sociale del comune di residenza (soggetto proponente) (Mod.A), unitamente al consenso dell’interessato o suo tutore e alla condivisione da parte della famiglia (Mod.B), contestualmente alla redazione di un Progetto Formativo Individuale (Mod. E); tale documentazione viene inoltrata alla Commissione Orientamento per i Servizi Area Disabilità o altro organismo istituito dall’Ente Capofila per la valutazione delle richieste. La Commissione Orientamento per i Servizi Area Disabilità o altro organismo istituito dall’Ente Capofila per la valutazione delle richieste, si dovrà esprimere entro il termine massimo di un mese dalla data di presentazione, informando gli interessati dell’esito. I progetti potranno essere attivati fino ad esaurimento delle risorse disponibili. L’esito della Commissione viene comunicato per scritto, a firma del Responsabile dell’Ufficio di Piano, all’interessato o suo tutore, al comune di residenza quale soggetto proponente, per mezzo dell’assistente sociale, e al soggetto ospitante (Mod.C). A seguito di esito positivo all’attivazione del PRR da parte della Commissione, il comune di residenza quale soggetto proponente, quello ospitante e il beneficiario o suo tutore si impegnano a firmare la convenzione per l’attivazione del PRR (Mod.D) e il Progetto Formativo Individuale (Mod. E) redatto dall’assistente sociale in allegato alla richiesta di ammissione al servizio, nel quale si delineano gli obiettivi, i compiti e le funzioni previste dal progetto, nonché la durata, i giorni e gli orari di svolgimento. Art.4 Procedure d’inserimento L’assistente sociale individua una possibile sede per l’inserimento socio occupazionale in una ditta, azienda o ente preferibilmente appartenente al territorio di residenza (soggetto ospitante). Questo passaggio sarà svolto in collaborazione con l’educatore di riferimento nominato dal soggetto erogatore del servizio. L’inserimento è preceduto da un periodo di osservazione (massimo tre mesi), al termine del quale diventerà operativo. La copertura assicurativa INAIL del beneficiario è a carico del Comune di residenza (soggetto proponente) e può essere attivata da quest’ultimo allorché dal soggetto ospitante. Il soggetto che provvede ad attivare l’INAIL deve anche inviare comunicazione all’ispettorato del lavoro (Mod. H). Art.5 Assenze In caso di assenza (per malattia, vacanze, ecc), il beneficiario o suo tutore avvisa l’educatore di riferimento nominato dal soggetto erogatore del servizio che ne darà comunicazione scritta (fax, mail) al soggetto ospitante. Art.6 Rinnovo L’assistente Sociale, entro il 31 Dicembre di ogni anno, richiederà all’ufficio Servizi Sociali dell’Ambito Territoriale Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve il rinnovo del progetto, indicando eventuali variazioni rispetto all’esistente. 2 Qualora i soggetti coinvolti nel progetto valutino che non sussistano le condizioni per la sua continuazione, il progetto viene sospeso. L’assistente sociale comunica tale sospensione all’Ente Capofila dell’Ambito e al soggetto ospitante. Gli operatori di riferimento valutano la possibilità di un nuovo progetto. graduale della persona nei contesti sociooccupazionali, aggregativi e di tempo libero, al successivo monitoraggio e verifica dell’andamento globale. Il coordinatore del servizio, nominato sempre dal soggetto erogatore, ha un ruolo di coordinamento e supervisione del personale educativo che opera su tutti i Progetti Riabilitativi Risocializzanti attivati nell’Ambito della Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve. Art.8 Dimissioni Art.10 Volontariato Art.7 Sospensioni e ri-orientamento Le dimissioni possono avvenire per richiesta scritta da parte dell’utente o suo rappresentante all’assistente sociale del comune di residenza (Mod. F), oppure, su proposta degli operatori del servizio, o dell’assistente sociale stessa, qualora sia conclusa la validità del progetto e si ritenga opportuno un nuovo piano d’intervento, maggiormente rispondente ai bisogni della persona e/o del suo nucleo familiare. L’assistente sociale di riferimento, a seguito di comunicazione di dimissione dal progetto, provvede a darne comunicazione all’Ente Capofila dell’Ambito, al comune di residenza e al soggetto ospitante, che provvederanno poi alla cessazione della copertura INAIL (MOD. G). La Commissione d’Orientamento per i Servizi Area Disabilità, entro 30 giorni, se necessario, si impegnerà ad individuare forme di riorientamento nel rispetto del progetto di vita. Art.9 Personale Per lo svolgimento del servizio sono previste figure professionali diverse, in particolare l’assistente sociale di riferimento e l’educatore assegnato dal soggetto erogatore del servizio, che collaborano tra loro, nel rispetto delle specifiche competenze. L’assistente sociale è titolare del progetto e, oltre ad essere il punto di raccordo tra il beneficiario (o suo tutore) e il soggetto ospitante, rappresenta il riferimento per le problematiche relative al progetto nel suo complesso. L’educatore si occupa dell’aspetto pratico ed operativo del progetto, dall’inserimento Per la realizzazione di progetti più di tipo socializzante, di aggregazione nel tempo libero e d’integrazione sul territorio, le risorse del volontariato sono punti di riferimento essenziali. Sarà cura degli operatori del servizio coordinare e individuare le risorse del volontariato, affiancandole nelle attività. Art.11 Organizzazione del servizio Il servizio si articola di norma dal Lunedì alla Domenica per la realizzazione di progetti individuali, per un monte ore non inferiore a 6 ore settimanali. Gli spostamenti dell’utente da casa o da altro servizio (es. CSE) alla sede dell’azienda-ente ospitante e viceversa, non sono previsti dal servizio. Per qualsiasi comunicazione/informazione relativa al soggetto ospitante, si rimanda alle figure di riferimento (assistente sociale, educatore di riferimento o referente per il soggetto ospitante). Le attività dei Progetti Riabilitativi Risocializzanti si esplicano in diverse fasi, che possono essere così declinate: Fase di avvio: Il progetto è nella fase iniziale e prevede la progettazione dell’intervento educativo, la conoscenza di tutte le parti in gioco, il monitoraggio da parte dell’educatore per l’inserimento dell’utente all’interno della struttura e i raccordi con la famiglia, il territorio e gli enti locali. È una fase particolarmente delicata del progetto; monitorare da vicino l’esperienza del soggetto è fondamentale per accompagnarlo e prendere maggiore 3 coscienza delle sue abilità, rafforzarlo positivamente nello svolgimento delle mansioni, nelle sue capacità relazionali e sostenerlo nei momenti di difficoltà. Il tempo da spendere in questa prima fase può variare da situazione a situazione; può essere necessario un monitoraggio giornaliero per poi proseguire col distacco graduale dalla figura dell’educatore, oppure può essere sufficiente un monitoraggio più diluito nel tempo. Fase di assestamento: Questa fase si riferisce a due tipologie di P.R.R.: coloro che hanno da poco terminato la fase di avvio e necessitano dunque di un monitoraggio frequente per consolidare l’inserimento presso la struttura e facilitare l’ambito relazionale con le figure di riferimento; oppure coloro che, pur essendo in carico da numerosi anni, non sono in grado di raggiungere l’autonomia rispetto allo svolgimento delle mansioni, o necessitano di sostegno e supporto durante lo svolgimento dell’esperienza. Fase di stabilizzazione e mantenimento: Le tipologie di P.R.R. classificabili in questa fase si riferiscono a quegli utenti che, dopo una fase di assestamento, hanno raggiunto gli obiettivi principali del progetto e svolgono l’esperienza in una situazione stabile sia rispetto all’ambito operativo, sia rispetto all’ambito relazionale. Questa fase si riferisce anche agli utenti in carico al servizio da diversi anni, i cui obiettivi sono centrati principalmente sul mantenimento delle abilità acquisite nel corso del tempo. Fase critica: E’ una fase limitata nel tempo che si riferisce ai periodi “critici” che attraversano i P.R.R. nel corso del loro svolgimento, quando ad esempio la figura di riferimento cambia per motivi diversi, oppure si rende necessario un cambio di struttura per movimenti espulsivi della stessa nei confronti dell’inserimento, o perché cambiano determinate condizioni necessarie per la continuazione del progetto. Gli esiti di questa fase sono diversi a seconda delle cause che hanno determinato la crisi; è necessario fare un’attenta analisi delle motivazioni e cercare soluzioni alternative, a volte apportando dei cambiamenti radicali. Il monitoraggio dei diversi progetti da parte dell’educatore, nelle varie fasi, è relativo al bisogno reale espresso dal beneficiario o dal soggetto ospitante, con una maggior flessibilità nelle fasi più critiche, comunque limitate nel tempo, durante le quali il monitoraggio dell’educatore può arrivare ad essere giornaliero. Art.12 Verifica L’assistente sociale, in stretto collegamento con l’educatore, promuove, almeno ogni 6 mesi, momenti di verifica e di confronto con la famiglia e con i contesti individuati come ambiti socio-occupazionali e aggregativi. Oltre agli incontri sopracitati, si prevedono almeno due incontri annuali tra assistenti sociali ed educatori, finalizzati al monitoraggio dei casi. Art.13 Rapporti con le famiglie Alle famiglie degli utenti sono offerti: Colloqui informativi e conoscitivi. Colloqui con diversi operatori (assistente sociale di riferimento, coordinatore ed educatore nominati dal soggetto erogatore) finalizzati alla condivisione del progetto individualizzato relativo al proprio familiare. Art.14 Riconoscimento economico I P.R.R., essendo progetti con finalità socioeducative e socio-occupazionali, prevedono una forma di riconoscimento economico simbolico variabile, in base all’indennità di accompagnamento percepita e alla fruizione di eventuali altri servizi, secondo le modalità deliberate dall’Ente Capofila dell’Ambito previo parere favorevole dell’Assemblea dei Sindaci. Analoga procedura verrà seguita per le eventuali modifiche da apportare alle quote di riconoscimento. Art.15 Approvazione Regolamento Il presente regolamento è approvato dall’Ente Capofila previo parere dell’Assemblea dei 4 Sindaci dell’Ambito n. 9 - Valle Seriana Superiore e Val di Scalve; analoga procedura verrà seguita per le eventuali modifiche. Art.16 Modulistica Mod. A: Domanda di approvazione del Progetto alla Commissione d’orientamento per i servizi Area Disabilità Mod. B: Consenso ed impegno della famiglia per la proposta di P.R.R. Mod. C: Attivazione di un Progetto Riabilitativo Risocializzante Mod. D: Convenzione per l’attivazione di un progetto Riabilitativo Risocializzante Mod. E: Progetto Formativo Individuale Mod. F: Chiusura P.R.R. da parte del beneficiario (o suo tutore) Mod. G: Dimissione dal PRR e contestuale cessazione copertura assicurativa INAIL Mod. H: invio comunicazione all’Ispettorato Provinciale del Lavoro 5 6 MODULISTICA 7 MOD. A (Carta intestata del Comune di residenza) Alla Commissione d’orientamento per i servizi Area Disabilità Ambito Territoriale n. 9 Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve Oggetto: Domanda di valutazione e approvazione del Progetto Riabilitativo Risocializzante Con la presente si richiede la valutazione e l’approvazione del Progetto Riabilitativo Risocializzante per il/la Sig./Sig.ra ___________________________________________________________ Residente a _____________________________________________________________________ in Via________________________________ N.______ Tel.__________________________ A tale scopo si allega di seguito il Progetto Formativo Individuale. Si dichiara inoltre di aver accertato la disponibilità del Comune di ___________________ a provvedere alla spesa sostenuta per l’attivazione della copertura assicurativa INAIL. In attesa di una Vostra risposta, si porgono distinti saluti L’ASSISTENTE SOCIALE _______________________________ Si informa che il trattamento dei dati forniti con la compilazione del presente modulo sarà svolto dal personale incaricato dell’ufficio nel rispetto della vigente normativa in materia di privacy e comunque nell’ambito delle finalità istituzionali dell’Amministrazione (dlgs 196/2003). Il trattamento avverrà con modalità di gestione cartacea ed informatizzata. 8 MOD. B (Carta intestata del Comune di residenza) Oggetto: Consenso ed impegno della famiglia per la proposta di P.R.R. Il sottoscritto _________________________________________ in qualità di (grado di parentela) _____________________________ di ________________________________________________ Residente in __________________________ via ________________________________________ tel.____________________________ condivide il Progetto Riabilitativo Risocializzante a favore del familiare/tutelato proposto dall’Assistente Sociale del Comune di residenza. Sono consapevole che: 1. Le finalità del progetto sono esclusivamente di tipo socio-educativo; 2. Tale attività non costituisce titolo per l’assunzione; 3. Il soggetto ospitante/il soggetto proponente __________________________________ provvederà all’attivazione della copertura assicurativa INAIL; 4. Il progetto sarà seguito dall’Assistente Sociale del Comune di residenza del soggetto e dall’educatore assegnato al progetto; 5. Gli spostamenti dell’utente da casa alla sede del soggetto ospitante e viceversa, non sono previsti dal servizio. L’intervento si svolgerà presso il/la ___________________________________________________ nei seguenti giorni e orari ___________________________________________________________ Eventuali cambiamenti di giorni e/o orari verranno concordati con l’educatore assegnato dal soggetto erogatore. La famiglia si impegna a mantenere i rapporti con gli operatori coinvolti (assistente sociale e/o educatore) per incontri di verifica. Data______________________ IL FAMIGLIARE/TUTORE __________________________ L’INTERESSATO _______________________ Si informa che il trattamento dei dati forniti con la compilazione del presente modulo sarà svolto da personale incaricato dell’ufficio nel rispetto della vigente normativa in materia di privacy e comunque nell’ambito delle finalità istituzionali dell’Amministrazione (dlgs 196/2003). Il trattamento avverrà con modalità di gestione cartacea ed informatizzata 9 MOD. C MOD. E DI CLUSONE CITTÀ Provincia di Bergamo Ambito Territoriale n. 9 - Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve Al Beneficiario/Tutore Sig./ra____________________________ Al Rappresentante Legale Del Soggetto Ospitante (Ditta/Ente/Azienda) _________________________________ Al Comune di Residenza _________________________________ Oggetto: Attivazione di un Progetto Riabilitativo Risocializzante In riferimento alla richiesta di attivazione di un Progetto Riabilitativo Risocializzante (PRR) presentata per il/la sig./ra ____________________________________________ nato/a a _________________________ il ___________ e residente a _____________________________ in via ____________________________ si comunica che la Commissione Orientamento per i Servizi Area Disabilità ha espresso parere favorevole circa l’inserimento presso la struttura _______________________________________, attivando un Progetto Riabilitativo Risocializzante, per il quale l’impegno di spesa relativo è definito dal “Regolamento Progetti Riabilitativi Risocializzanti” approvato dall’Assemblea dei Sindaci dell’Ambito Territoriale n. 9 – Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve il 17.02.2014. Si invitano le parti a sottoscrivere il Progetto Formativo Individuale e lo Schema di Convenzione per l’attivazione di un Progetto Riabilitativo e Risocializzante allegati. Si richiede inoltre al Soggetto Ospitante/Soggetto proponente di provvedere alla copertura assicurativa del/la Sig./ra __________________________________ presso la sede INAIL di Bergamo. Ringraziando per la collaborazione, si porgono Distinti saluti. IL RESPONSABILE DELL’UFFICIO DI PIANO ______________________ Si informa che il trattamento dei dati forniti con la compilazione del presente modulo sarà svolto da personale incaricato dell’ufficio nel rispetto della vigente normativa in materia di privacy e comunque nell’ambito delle finalità istituzionali dell’Amministrazione (dlgs 196/2003). Il trattamento avverrà con modalità di gestione cartacea ed informatizzata 10 MOD. D CITTÀ DI CLUSONE Provincia di Bergamo Ambito Territoriale n. 9 - Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve CONVENZIONE PER L’ATTIVAZIONE DI UN PROGETTO RIABILITATIVO RISOCIALIZZANTE TRA (COMUNE DI RESIDENZA) _____________________ con sede in ____________________ codice fiscale/P. IVA _________________________, di seguito denominato soggetto proponente, legalmente rappresentato da _________________________________ E _______________________________ (DATI AZIENDA) con sede legale in _____________________________ codice fiscale/P. IVA _______________________________, di seguito denominato soggetto ospitante, legalmente rappresentato da ________________________________ E Il Sig./la sig.ra ________________________________________, o suo famigliare/tutore sig./sig.ra ______________________________________di seguito denominato beneficiario. In attuazione del Protocollo di Intesa relativo all’attivazione di Progetti Riabilitativi Risocializzanti – PRR sottoscritto in data __________________ da Direzione Territoriale del Lavoro di Bergamo, Provincia di Bergamo, Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci/Assemblee Distrettuali dei Sindaci – Ambiti Territoriali, ASL di Bergamo, A.O. Papa Giovanni XXIII, A.O. Treviglio, A.O. Bolognini di Seriate, Confcooperative Bergamo, Legacoop Bergamo, CGIL, CISL, UIL, PREMESSO CHE . Attraverso l’attuazione del PRR si perseguono i seguenti obiettivi: a. Rispondere ai bisogni di integrazione sociale del beneficiario b. Contrastare le condizioni di rischio di emarginazione sociale c. Sviluppare le capacità relazionali e comunicative per valutare l’esistenza di prerequisiti che caratterizzano l’identità professionale d. Promuovere percorsi osservativi e valutativi delle capacità del beneficiario . Durante il PRR non viene ad instaurarsi alcun rapporto giuridico contrattuale di lavoro in quanto trattasi di percorsi riabilitativi e risocializzanti con finalità definite 11 SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE ART. 1 – OBBLIGHI DEL SOGGETTO PROPONENTE Il soggetto proponente si impegna a: - Valutare le capacità del beneficiario; - Individuare le finalità, gli obiettivi, le modalità e le regole di svolgimento di ogni singolo progetto; - Redigere il Progetto Formativo Individuale, che costituisce parte sostanziale e integrale della presente convenzione, stilato e sottoscritto dal soggetto proponente, da quello ospitante e dal beneficiario o da suo tutore/amministrativo di sostegno, dettagliando i compiti e le funzioni previste al fine di consentire al beneficiario di acquisire una visione completa della realtà sociale in cui si trova ad operare; - Nominare per tutta la durata del PRR un operatore di riferimento per il beneficiario ed il soggetto ospitante. ART. 2 – OBBLIGHI DEL SOGGETTO OSPITANTE Il soggetto ospitante si impegna a: - Mettere a diposizione la necessaria dotazione di attrezzature per l’espletamento del percorso con l’osservanza di tutte le norme vigenti in materia di legislazione sociale, di igiene e di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro; - Curare la corretta tenuta del registro giornaliero delle presenze; - Segnalare tempestivamente al soggetto proponente particolari situazioni o problemi che si dovessero verificare durante il PRR (infortuni, assenze non giustificate, etc.); - Fornire un’adeguata formazione/informazione e far rispettare all’interessato le norme in materia di igiene, sicurezza e salute nei luoghi di lavoro; - Prevedere uno specifico riferimento alla realizzazione dei Progetti Riabilitativi Risocializzanti nel proprio documento dei rischi; - Informare l’interessato della necessaria riservatezza per quanto attiene le informazioni o conoscenze in merito ai processi produttivi e prodotti, acquisiti durante lo svolgimento del PRR; - Nominare un proprio referente interno del Progetto Formativo Individuale per tutta la durata del PRR, sia esso realizzato presso una propria sede o presso terzi; - Rispettare in ogni caso la normativa in materia di appalti. Nel caso in cui il soggetto ospitante sia un ente terzo rispetto ai soggetti firmatari del protocollo d’intesa di cui sopra si fa obbligo che esso aderisca volontariamente ai dettami fissati dal presente accordo. Le parti si obbligano a garantire ad ogni beneficiario assistenza/formazione prevista dal Progetto Formativo Individuale ed in particolare la formazione in materia di salute e sicurezza prevista dalle normative vigenti. Il soggetto ospitante o il soggetto proponente o altri soggetti coinvolti nell’ipotesi di PRR possono riconoscere al beneficiario un contributo motivazionale indicandolo nel Progetto Formativo Individuale. ART. 3 – DIRITTI E OBBLIGHI DEL BENEFICIARIO Durante lo svolgimento del PRR il beneficiario: - È tenuto a svolgere le attività previste dal Progetto Formativo Individuale, osservando gli orari concordati e rispettando l’ambiente di lavoro; 12 - - - Deve rispettare le norme in materia di igiene, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e in particolare l’articolazione oraria, i contenuti, l’effettiva frequenza delle attività informative/formative erogate ai sensi del D.Lgs 81/08; Deve ottemperare agli obblighi di riservatezza per quanto attiene ai dati, informazioni e conoscenze in merito ai procedimenti e ai processi acquisiti durante lo svolgimento del PRR; Ha la possibilità di interrompere l’esperienza in qualsiasi momento, dandone comunicazione immediata ai referenti firmatari del Progetto Formativo Individuale. ART. 4 – GARANZIE ASSICURATIVE Ogni beneficiario è assicurato: - Presso l’INAIL (la copertura potrà essere garantita dal soggetto proponente o dal soggetto ospitante) - Presso idonea compagnia assicurativa per la responsabilità civile verso terzi (la copertura potrà essere garantita dal soggetto proponente o dal soggetto ospitante). Le coperture assicurative devono riguardare anche le attività eventualmente svolte dal beneficiario al di fuori della sede operativa del soggetto ospitante e rientranti nel Progetto Formativo Individuale. ART. 5 – DURATA DELL’ACCORDO Il presente accordo ha validità dal _____________ al ______________. La presenza oraria dell’interessato prevede la seguente articolazione: dal _______________ al ________________ tra le ore _____________ e le ore_____________, per un totale di n° ______ ore settimanali. Ai fini assicurativi farà fede quanto dichiarato nel registro giornaliero delle presenze. ART. 6 – PERSONE DI RIFERIMENTO L’operatore di riferimento del soggetto proponente è il/la sig./sig.ra ___________________ L’operatore di riferimento del soggetto ospitante è il/la sig./sig.ra ____________________. Nella esecuzione del presente atto le parti si impegnano ad ottemperare a quanto previsto dal D. Lgs 196/2003 e s.m.i.: “Codice in materia di protezione dei dati personali”. Copia del presente accordo dovrà essere consegnata a ciascuna delle parti firmatarie. Letto, approvato e sottoscritto Lì_________________________ Il soggetto proponente ___________________________ Il soggetto ospitante ___________________________ Il beneficiario o suo tutore ___________________________ 13 MOD. E CITTÀ DI CLUSONE Provincia di Bergamo Ambito Territoriale n. 9 - Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve PROGETTO FORMATIVO INDIVIDUALE Si attiva un PRR a favore del sig./si.ra ____________________ nato/a a _____________________ il _______________ e residente a ______________________________ in via ____________________________, precisando che le finalità del progetto sono esclusivamente di tipo socio-educativo e tale attività non costituisce in alcun modo titolo per l’assunzione. Il progetto: - ha come obiettivo __________________________________________________________ __________________________________________________________________________ - prevede lo svolgimento delle seguenti attività/compiti: __________________________________________________________________________ - Ha una durata di ___________________ a partire dal mese di ________________________ - Prevede una presenza oraria del beneficiario indicativamente nei seguenti giorni settimanali ______________________________________ tra le ore _____ e le ore ____ per un totale di n° ____ ore settimanali. Al beneficiario può essere riconosciuto un contributo motivazionale, come definito dal “Regolamento Progetti Riabilitativi Risocializzanti” approvato dall’Assemblea dei Sindaci dell’Ambito Territoriale n. 9 – Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve il 17.02.2014. La copertura assicurativa INAIL per il beneficiario sig./sig.ra __________________, è a totale carico del soggetto proponente comune di residenza e può essere attivata da quest’ultimo o dal soggetto ospitante. Il soggetto ospitante si impegna a fornire un’adeguata formazione/informazione necessaria al beneficiario per lo svolgimento del PRR, in particolar modo rispetto alle norme in materia di igiene, sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, garantendo una corretta compilazione del registro giornaliero delle presenze. Gli operatori di riferimento in caso di problemi nello svolgimento del PRR sono: - Per il soggetto proponente Comune di _____________________: l’assistente sociale ________________________ (n° tel. ____________________) - Per il Soggetto Ospitante ____________________: Sig./Sig.ra ______________________ - Per il soggetto erogatore del servizio: l’educatore assegnato al progetto Sig./Sig.ra __________________ (n° tel. ____________________). Letto, approvato e sottoscritto Lì_________________________ Il soggetto proponente ___________________________ Il soggetto ospitante ___________________________ Il beneficiario o suo tutore ___________________________ Il soggetto erogatore ___________________________ 14 MOD. F Spett. Assistente sociale ____________________ Del Comune di ________________________ Oggetto: Chiusura P.R.R. da parte del beneficiario (o suo tutore) Con la presente il/la sottoscritto/a_____________________________ nato/a a _________________ _______________ il______________________ in qualità di _______________________________ del/la Sig/ra__________________________________________, DICHIARA di ritenere concluso il Progetto Riabilitativo Risocializzante del/la Sig/ra ___________________________a partire dal __________________________________. Data___________________ Il beneficiario o suo tutore _________________________ 15 MOD. G (Carta intestata del comune di residenza) All’Ufficio Servizi Sociali dell’Ambito n.9 Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve Al Rappresentante Legale Del Soggetto Ospitante (Ditta/Ente/Azienda) _________________________________ Al Sindaco del Comune di _________________________________ Oggetto: Dimissione dal PRR e contestuale cessazione copertura assicurativa INAIL Con la presente si informa che il/la signor/a ____________________________________________ Nato/a a ____________________________ il ______________________, inserito/a presso l’Azienda/Ente (soggetto ospitante) _______________________________________________ di ____________________________________ ha concluso in data ____________________ il Progetto Riabilitativo e Risocializzante. Pertanto, con decorrenza immediata, si invitano le parti a volere sospendere il pagamento dell’assicurazione INAIL in corso. Distinti saluti Data___________________________ L’ASSISTENTE SOCIALE ____________________________________ Si informa che il trattamento dei dati forniti con la compilazione del presente modulo sarà svolto da personale incaricato dell’ufficio nel rispetto della vigente normativa in materia di privacy e comunque nell’ambito delle finalità istituzionali dell’Amministrazione (dlgs 196/2003). Il trattamento avverrà con modalità di gestione cartacea ed informatizzata 16 MOD. H (carta intestata del soggetto ospitante/soggetto proponente) Spett. ISPETTORATO PROVINCIALE del LAVORO Via Novelli, n.12 24122 BERGAMO Oggetto: invio comunicazione all’Ispettorato Provinciale del Lavoro Con la presente si comunica che con autorizzazione del Servizio Sociale dell’Ambito n. 9 - Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve è stato attivato un nuovo P.R.R., la cui finalità è di tipo risocializzante, educativo e occupazionale: ................................................... nato/a a ............................................... il ................................... e residente a ................................................................., sarà inserito/a dal ..................... presso il ........................................................ di via ....................................... a ...................................... con mansioni di ....................................................................... dal ....................al ................... per un totale di ..... ore settimanali. A disposizione per ulteriori chiarimenti, si porgono distinti saluti IL RAPPRESENTANTE LEGALE DEL SOGGETTO OSPITANTE/DEL SOGGETTO PROPONENTE ________________________________ Si informa che il trattamento dei dati forniti con la compilazione del presente modulo sarà svolto da personale incaricato dell’ufficio nel rispetto della vigente normativa in materia di privacy e comunque nell’ambito delle finalità istituzionali dell’Amministrazione (dlgs 196/2003). Il trattamento avverrà con modalità di gestione cartacea ed informatizzata. 17
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