Allegato sub. B) Settore Agricoltura - Pianificazione Territoriale Urbanistica – Geologico e Difesa del Suolo Servizio Pianificazione Territoriale e Urbanistica, Commercio PARERE DI COMPATIBILITA’ DELLA VARIANTE PARZIALE AL P.R.G. DEL COMUNE DI SANTHIA’ (Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.) (11/04/2014) Provincia di Vercelli • Settore Agricoltura. Pianificazione Territoriale Urbanistica. Geologico e Difesa del Suolo Via San Cristoforo, n. 3. Tel 0161 590321 • Fax 0161 590332 • e-mail: [email protected] Prot. n. 4327 del 21/04/2014 Prot. Prov. 0009374 del 24/03/2014 OGGETTO: Comune di Santhià, Provincia di Vercelli Variante al P.R.G.C. Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i. Deliberazione Consiglio Comunale n. 24 del 11/03/2014 di adozione Variante parziale al P.R.G. DOCUMENTI: Atti Amministrativi: Deliberazione Consiglio Comunale n. 24 del 11/03/2014 Elaborati tecnici: - Relazione Illustrativa – variante 7 - AT.v7 – Atlante delle reti infrastrutturali esistenti – concentrico; - PRb-vi – Norme di attuazione stralcio; - PR3/vi-v7 – infrastrutture e suolo urbano usi e vincoli – planimetria scala 1:2000; - Relazione geologica; - Relazione di compatibilità acustica – Var. 7 AVVIO DEL PROCEDIMENTO: 25/03/2014 Provincia di Vercelli • Settore Agricoltura. Pianificazione Territoriale Urbanistica. Geologico e Difesa del Suolo Via San Cristoforo, n. 3. Tel 0161 590321 • Fax 0161 590332 • e-mail: [email protected] CARATTERISTICHE E OBIETTIVI DELLE MODIFICHE PREVISTE DALLA VARIANTE La variante in oggetto ha lo scopo di adeguare lo strumento urbanistico vigente alle nuove esigenze di trasformazione urbanistica emerse dal confronto con la realtà locale, nello specifico il Comune intende: A. Modificare l’art. 40 delle Norme di Attuazione relativamente all’area dell’ex Consorzio agrario al fine di promuovere la trasformazione del sito dismesso Mulino Ugliengo; B. Adeguare le disposizioni di Piano alla recente normativa in materia di pubblici esercizi rendendo possibile, nel rispetto delle prescrizioni regionali, procedere alla quantificazione dei posti auto ed alla loro eventuale monetizzazione, modificando l’art. 28 delle Norme di Attuazione. VALUTAZIONE DELLA VARIANTE PARZIALE EX L.R. 56/77 E S.M.I., ART. 17, COMMA 7° PREMESSA La L.R. n. 56 del 5 dicembre 1977 e s.m.i., così come modificata dalla L.R. 3/2013 e dalla L.R. 17/2013, prevede all’art.17, comma 7, che le Province valutino la coerenza rispetto al proprio Piano Territoriale Provinciale ed ai progetti sovracomunali approvati delle varianti parziali ai Piani Regolatori, adottate dai Comuni ai sensi del comma 5 del succitato articolo e verifichino le condizioni di classificazione della variante come parziale e il rispetto dei parametri di cui al comma 6°. Con D.G.P. n. 43936/00 quest’Amministrazione aveva predisposto il documento “Indirizzi applicativi” al fine di chiarire nelle modalità e nei contenuti quanto previsto dalla L.R. 56/77 e s.m.i., art. 17, comma 7, in rapporto alle proprie necessità operative. Gli indirizzi contenuti in detto documento dovranno essere rivisti alla luce delle modifiche introdotte nella normativa urbanistica regionale dalle sopra citate L.R. 3/2013 e dalla L.R. 7/2013. Nell’attesa di tale revisione gli stessi continueranno a costituire riferimento, per le parti di contenuti che non sono stati oggetto di modifica. Con D.C.R. n. 240-8812 del 24/02/09, pubblicata sul BUR n. 10 del 12/03/2009, il Consiglio Regionale ha approvato il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale ai sensi dell’art. 7 comma 2 della L.R. 5/12/77 n. 56 e s.m.i e il medesimo è stato recentemente adeguato al Piano Regionale di Tutela delle Acque (PTA), con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 138 del 29 Novembre 2013. Provincia di Vercelli • Settore Agricoltura. Pianificazione Territoriale Urbanistica. Geologico e Difesa del Suolo Via San Cristoforo, n. 3. Tel 0161 590321 • Fax 0161 590332 • e-mail: [email protected] Ciò premesso la valutazione di compatibilità della variante parziale presentate dai Comuni ai sensi dell’art.17, comma 5, è effettuata come segue: 1. verifica dei contenuti della variante con riferimento a quanto indicato nel Documento di “Indirizzi applicativi” e delle modifiche introdotte dalla summenzionata L.R. 3/2013; 2. verifica delle condizioni di classificazione come parziale della variante; 3. verifica del rispetto dei parametri di cui all’art. 17 comma 6 della L.R. 56/77 e s.m.i.; 4. verifica di compatibilità con le previsioni del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale approvato con D.C.R. n. 240-8812 del 24/02/09 e pubblicata sul BUR n. 10 del 12/03/2009; 5. verifica di conformità con i progetti sovracomunali approvati di cui la Provincia è a conoscenza; Visti - la L.R. 56/77 e s.m.i.; - l’articolo 89, comma 3, della legge regionale 25 marzo 2013, n. 3; - il D.Lgs.152/06 e s.m.i. Con riferimento alla compatibilità della variante in oggetto con le previsioni del PTCP si ritiene necessario richiamare l’attenzione dell’Amministrazione relativamente a quanto di seguito esposto. Relativamente alla “Tutela e valorizzazione dei beni storicoculturali e ambientali”, si segnala che il Naviglio di Ivrea fa parte del sistema dei canali irrigui normati agli articoli 21 e 32 delle NTA del PTCP. In merito alla realizzazione della passerella ciclopedonale a cui fa riferimento l’art. 40 comma 5 punto 5.2) 2., si fa rilevare che i succitati articoli prevedono gli indirizzi e direttive di seguito riportate: 2. Operano i seguenti indirizzi a) preservare gli elementi costitutivi del sistema dei canali irrigui nonché gli edifici o manufatti annessi al sistema, conservandone le caratteristiche architettoniche originarie; b) creare i presupposti per favorire l’istituzione del Museo delle Terre d’Acqua, progetto tecnico culturale delineato dalla Provincia di Vercelli che si colloca in ambito europeo come programma territoriale di recupero, salvaguardia e costituzione degli Ecomusei; c) promuovere percorsi didattici avviando il recupero degli edifici e dei manufatti appartenenti al sistema e definendo progetti tesi ad ottenere una loro corretta collocazione nei contesti urbani o rurali; d) mantenere o recuperare le componenti vegetali presenti lungo i canali irrigui in modo da creare una sinergia con quanto previsto dallo stesso Piano Territoriale Provinciale per la zona della rete ecologica; individuare e salvaguardare gli elementi vegetali minori posti a ridosso dei canali e delle strade alzaie o sulle fasce contigue ad esse; individuare e valorizzare le aree di pertinenza attraverso interventi di recupero paesaggistico od ambientale; Provincia di Vercelli • Settore Agricoltura. Pianificazione Territoriale Urbanistica. Geologico e Difesa del Suolo Via San Cristoforo, n. 3. Tel 0161 590321 • Fax 0161 590332 • e-mail: [email protected] e) creare le condizioni per riqualificare anche gli ambienti urbani limitrofi ai canali prevedendo, ove possibile, spazi e percorsi utili alla socializzazione ed allo svago e alla rifunzionalizzazione degli edifici eventualmente esistenti; f) considerare le fasce di rispetto di cui alla legge urbanistica regionale quali aree di priorità per l’applicazione del Regolamento CEE 2080/92; individuare le fasce di rispetto di cui all’articolo 29 della L.R. 5.12.1977, n.56 e considerare queste quali aree di priorità per l’applicazione del Regolamento CEE 2080/92; g) salvaguardare i manufatti di ingegneria idraulica con particolare riferimento agli interventi di manutenzione o sostituzione, utilizzando materiali tradizionali e il mantenimento delle tipologie originarie. 3. Valgono le seguenti direttive: a) garantire e migliorare la percorribilità lungo i canali a fini manutentivi e promuovere la realizzazione di percorsi pedonali e ciclabili; b) salvaguardare gli elementi vegetali significativi posti a ridosso dei canali, delle strade alzaie o sulle immediate fasce contigue ad esse assicurando il ripristino della copertura vegetale in conseguenza di interventi infrastrutturali; c) adottare criteri e tecniche proprie dell’ingegneria naturalistica favorendo la rinaturalizzazione delle sponde dei canali; privilegiare l’utilizzo di materiali tradizionali nelle arginature dei manufatti di protezione delle sponde dei canali in presenza di infrastrutture idrauliche caratterizzate da particolari elementi architettonici; d) Preservare gli habitat specifici mediante una corretta manutenzione. Si chiede pertanto che il progetto della passerella, che sarà definito in fase di redazione del Piano di Recupero, sia realizzato nel rispetto delle disposizioni sopra richiamate. TUTTO CIO’ PREMESSO E CONSIDERATO: La variante in oggetto, per dell’Amministrazione Provinciale risulta: quanto di competenza - compatibile con il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale approvato con D.C.R. n. 240-8812 del 24/02/09 e pubblicata sul BUR n. 10 del 12/03/2009, fatte salve le precisazioni sopra riportate. - compatibile con i progetti sovracomunali approvati a conoscenza della Provincia di Vercelli, secondo i contenuti della L.R. 56/77, art. 17, comma 7, così come modificato dalla L.R. 41/97. In merito alle condizioni di classificazione della variante, come variante parziale, di cui al comma 6 dell’art. 17 della L.R. n. 56/77 così come modificato dalla L.R. n. 3/2013, si prendere atto di quanto dichiarato dal Comune nella documentazione trasmessa. Il Responsabile del Procedimento (Arch. Veronica PLATINETTI) Provincia di Vercelli • Settore Agricoltura. Pianificazione Territoriale Urbanistica. Geologico e Difesa del Suolo Via San Cristoforo, n. 3. Tel 0161 590321 • Fax 0161 590332 • e-mail: [email protected]
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