clicca qui per il verbale di seduta

CITTA' DI MONDRAGONE
MEDAGLIA D'ORO AL MERITO CIVILE
Provincia di Caserta
COPIA
Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale
N. 1 del 22-01-2014
Oggetto: VERBALE DI SEDUTA
L’anno duemilaquattordici il giorno 22 del mese di Gennaio , alle ore 20:50 nella Sala delle adunanze
“Mario L. Conte”, a seguito di convocazione diramata dal Presidente del Consiglio, in data 17-01-2014
, con nota prot. n. 1846 cat. II-3, si è riunito in seduta ordinaria , pubblica , e di prima convocazione il
Consiglio Comunale.
Presiede la seduta il Presidente del Consiglio Comunale SIG. PASQUALE MARQUEZ .
Partecipano alla seduta num. 17 componenti , come segue:
N. Cognome Nome
Pres. Ass. N. Cognome Nome
Pres. Ass.
1 MARQUEZ PASQUALE
X
10 PAGLIARO ANTONIO
X
2 SCHIAPPA GIOVANNI
X
11 LUMIA DANIELA
X
3 VERRENGIA GIUSEPPE
X
12 CENNAMI ACHILLE
X
4 GALLO FABIO
X
13 MARTUCCI EMILIO
X
5 PIAZZA GIUSEPPE
X
14 SUPINO FRANCESCO GIUSEPPE
X
6 CONTE MICHELE
X
15 BEATRICE LUIGI
X
7 NAPOLITANO AGOSTINO
X
16 PAGLIARO ALESSANDRO
X
8 MASCOLO LUIGI
X
17 DEL PRETE CARMINE
X
9 IANDICO GIUSEPPE
X
Partecipa alla seduta il Segretario Generale DOTT.SSA ANTONIA ELIA , incaricato della redazione
del presente verbale.
Il Presidente invita il segretario a fare l’appello e a constatare l’esistenza del numero legale.
PRESIDENTE PASQUALE MARQUEZ: signor sindaco, signori consiglieri, pubblico presente
porgo il benvenuto a questa prima seduta di consiglio comunale per l'anno 2014. Nell'occasione
giungano i migliori auguri di inizio anno a tutti voi. Come sempre prima dell'inizio dei lavori chiedo a
tutti i consiglieri il rispetto della diversità di opinioni e delle regole, al fine di assicurare un proficuo
svolgimento dei lavori con un dibattito serrato, ma sereno. Ringrazio il dottor Alfonso Attanasio per
averci omaggiato del suo libro. Troverete sui banchi il calendario della Polizia Municipale del Comune
di Mondragone. Ai sensi dell'articolo 20 del regolamento passo la parola al sindaco.
SINDACO: buonasera a tutti e grazie presidente. Questo è il primo consiglio comunale dell'anno e vi
rinnovo gli auguri che vogliono significare produttività, impegno, da parte nostra e cercare di
monitorare i momenti di crisi al di là delle appartenenze. Sappiamo fare meglio tutti e lo abbiamo
dimostrato in qualche occasione. Nelle comunicazioni di rito avrei voluto, questa sera, con il sorriso,
parlare delle zone franche urbane e delle opportunità che ci saranno da qui a breve con l'arrivo di circa
8 milioni di euro in termini di risparmi e vantaggi fiscali; avrei voluto parlare di distretti turistici che
sono un'altra occasione per i nostri imprenditori, che hanno visto il via in Regione Campania e noi
siamo baricentrici per quanto riguarda il litorale domizio. Ci sono dei momenti in cui il primo cittadino
responsabile, serio, deve avere il coraggio di mettere da parte i sorrisi per comunicare riflessioni più
amare, quando quei dati posti a base di tali riflessioni sono generati da crisi culturali. E allora mettiamo
da parte le zone franche urbane, i distretti turistici e anche grazie all'aiuto degli assessori, in particolar
modo dell'assessore Pacifico, incontreremo gli operatori del settore. Differenti amministrazioni hanno
dato il loro contributo nel corso del tempo e a livello nazionale si sta dando ampia diffusione. Ritengo
doveroso comunicare da parte mia, all'inizio dell'anno, alla mia città ancor prima che ai signori
consiglieri che sono i primi interpreti delle difficoltà della città quanto è accaduto al riguardo della
TARES. Penso che nella storia della nostra Repubblica è la prima volta che ci troviamo a parlare di
qualcosa che è morto prima di nascere: stiamo parlando della TARES che all'inizio dell'anno 2014 non
esiste più! Già la successiva tassa che dovrebbe chiamarsi TARI attenderemo disposizioni per tutto
quanto ne verrà. È giusto che comunichiamo alla città quanto è accaduto: se ci sono stati errori o se non
ci sono stati. Abbiamo fatto il nostro dovere e prima di noi gli uffici. Intendo comunicarvi che un
meccanismo che prevedeva un piano finanziario delle tariffe, una decisione per quanto si possa dire
innovativa, non aveva fatto i conti con gli effetti sul territorio. A Mondragone è accaduto questo:
abbiamo aperto le porte a tutti gli operatori, commercianti del territorio, ma anche ai cittadini singoli
perché è stato così forte che far comprendere cosa è accaduto veramente, rimane il dovere nostro e
ancora oggi al di fuori dei termini prettamente formali entro cui andava pagata, appartiene al mese
prossimo e a tutto l'anno che verrà per tutti coloro che risultano essere più in difficoltà. Quando si
dovevano approvare le tariffe lo si faceva sulla base di un piano finanziario ovvero fino a qualche
tempo fa, ahimè, fino a che arrivasse la TARES il piano finanziario del servizio rifiuti del Comune di
Mondragone consentiva di non essere riconosciuto precisamente nelle maglie del nostro bilancio e
questo lo sappiamo tutti perché è una flessibilità messa in moto da qualsivoglia amministratore locale
già con la TARSU che poi doveva diventare TIA. Con la TARES c'è stato uno stop: le amministrazioni
locali devono fotografare precisamente quanto costa il tuo servizio di raccolta rifiuti. Il servizio di
raccolta rifiuti per il Comune di Mondragone, dati alla mano, non è variato dall'anno 2012 all'anno
2011 all'anno 2010, se non per minime differenze rispetto ai servizi correlati, vedi, in maniera
semplice, raccolte ingombranti, spazzamento. I costi veri e significativi, e qui anche per chiarire la
polemica con qualche consigliere, c'è difficoltà nel comunicare alla città e chi ha amministrato prima sa
molto bene, i mancati pagamenti al consorzio di bacino, il Comune è andato in difficoltà e ha
aumentato il costo. Quel costo incide in maniera preponderante per quell'ipotesi di aumento che si
diceva poteva esserci rispetto al servizio di raccolta. Non significa addossare colpe ed era una
fotografia della reale e cioè ci sono state delle difficoltà nel corso degli anni da parte di tutte le
amministrazioni, stiamo ballando oggi per delle transazioni che ci sono state in passato. A fronte di un
accertamento dal maggio 2012 al 31/12/2013 di elusione ed evasione pari a circa un 1.700.000 € che
sono gli arretrati TARSU di cui parliamo e che sono dei soldini che servivano per pagare il servizio e il
Comune ha dovuto sopperire a tale mancata entrata per pagare il servizio stesso. Quando si va a
recuperare, questa mole di evasione serve a riparare quel debito che c'è stato in passato e quei soldi non
possono per legge, in alcun modo, essere utilizzati per abbattere l'anno dopo i costi del servizio. Sono
dei lavori per andare a sistemare quanto c'è stato dietro e non per risolvere i problemi del futuro. Noi
abbiamo sofferto, paradossalmente, cari concittadini, e chiesi scusa in questo consiglio da
amministratore e anche qualche consigliere come Napolitano me lo fece notare, quando approvammo
il bilancio preventivo il 20 ottobre 2013. Il Comune di San Nicola La Strada ha approvato il bilancio
preventivo a 15 giorni dalla fine dell'anno 2013. Noi che abbiamo approvato il bilancio il 20 ottobre
siamo un comune virtuoso, mentre chi è arrivato il 30 novembre o il 15 dicembre ha avuto la possibilità
di fruire di una deroga, che consentiva di rimanere ancora con la TARSU. Allora mi viene da dire, in
termini di responsabilità nei vostri confronti, che se dovesse ripetersi un'indecisione da parte di chi ci
dirige e ci governa ai livelli più alti, così come avvenuto nel 2013, sarò pronto a chiedervi la massima
solidarietà ed approvare il prossimo bilancio il 30 dicembre, se questo potrà aiutare la nostra comunità.
Questa non è una scusa che salva il problema, perché le amministrazioni che andavano ad approvare il
bilancio negli ultimi giorni nel mese di novembre avrebbero comunque dovuto nel tempo approvare il
piano finanziario e quindi stava nei in condizione di difficoltà non sono in rispetto ai tempi ma anche
non avevano rispettato il minimo dettato normativo dell'anno in corso. Le tariffe sono decise a Roma
che dice che c'è un minimo e un massimo: ci sono tanti comuni che in gran velocità hanno fatto un
lavoro prendendo le mediane, cioè un valore medio tra il minimo al massimo. I nostri uffici prima
ancora di noi hanno fotografato il territorio, hanno visto la presenza del numero delle categorie, dando i
valori minimi a quelle categorie più presenti sul territorio e i massimi a quelle meno frequenti. Facendo
questo è venuto fuori che i fruttivendoli, i fiorai, i bar, i ristoranti, i pescivendoli hanno la tariffa
minima, mentre la tariffa massima l'hanno le banche, gli stabilimenti balneari cui gli viene riconosciuta
la stagionalità e le esenzioni non sono più come con la tariffa Tarsu dove il Comune ha la possibilità di
dire che ad esempio Gallo e Schiappa (ad esempio) possano avere una decurtazione del 40% e questi
venivano presi dal bilancio comunale, la legge ce lo consentiva, oggi con la TARES non consente più
questo ma qualsivoglia estensione a qualsivoglia categoria rimane a carico dell'intero servizio di rifiuti.
C'era nel regolamento la condivisione di scegliere le case date in affitto a livello stagionale. C'è una
serie di regolamenti quali quelli dell'affittacamere poco utilizzati e abbiamo detto, cercando di
sviluppare la vocazione turistica della città di Mondragone, che chi si mette in regola potevano essere
considerati esenti. La cosa più complessa appartiene alla bilancia che è lo strumento principe della
TARES, perché l'unica differenza che esiste tra un territorio ed un altro nell'ambito dell'applicazione
della TARES appartiene al carico sugli operatori commerciali o sui cittadini. Dal piano finanziario che
il Comune di Mondragone, la Ripartizione Tecnica, a monte aveva fatto nel mese di luglio, veniva fuori
una percentuale relativa agli operatori commerciali e una percentuale relativa alle famiglie. Vi posso
dire che la mole di ruolo riferita agli operatori commerciali non è neanche la terza parte di quella
riferita alle famiglie. Questa è la bilancia della TARES! Quello che potrebbe avvenire che una nuova
fotografia potrebbe dimostrare che nel 2014 gli operatori commerciali incidono di meno e sulla bilancia
peseranno il 20% e le famiglie peseranno l'80%. Nel 2014 avremo quindi un risparmio da parte degli
operatori commerciali e un aumento per le famiglie. Questa è una sacrosanta verità che stiamo subendo
tutti, perché la scelta è stata fatta dall'alto senza portarla sui territori. Io e tutte le persone di buon senso
sono andato a vedere quanto costa il servizio in realtà vicine e similari: andiamo a vedere, ci rendiamo
conto che il Comune di Mondragone oltre a quel problema della Gisec che ha aumentato i costi, a un
costo che anche salendo con la differenziata la Gisec scenderà di poco e il carico che ha il Comune di
Mondragone che non consente di prendere il volo, è il costo del lavoro che prevede € 3.300 pro capite
per ogni dipendente impegnato nel servizio di raccolta. Tale valore ovviamente non è lo stipendio di
ogni dipendente. Il costo che adesso paghiamo alla Tekra che ha vinto la gara d'appalto è di €
6.600.000 che non è il costo annuale, ma biennale e il costo del lavoro è di circa € 170.000, perché c'è
stato il passaggio di cantiere dalla vecchia ditta dei lavoratori. Il vicino comune di Castel Volturno che
ha un territorio con molte difficoltà sia di conformazione che di popolazione costa in più rispetto a noi;
il Comune di Sessa Aurunca costa più del Comune di Mondragone. Il costo del lavoro non è solo
nostro problema ed incide notevolmente insieme ai costi della Gisec. 1.760.000 è solo il costo della
Gisec cui vanno aggiunti altri costi come il 5% alla Provincia, circa € 500.000 che è lo 0,30 centesimi
dallo Stato, tutto questo ci porta un ruolo di 5.750.000 € che il Comune di Mondragone fin quando non
riuscirà ad abbattere i costi non potrà abbassare. Ora ci sarà anche la raccolta vetro porta a porta, che
sicuramente ci farà alzare la percentuale di raccolta differenziata e che potrà creare un ulteriore ristoro.
Sulla TARI potremmo noi andare ad abbattere circa € 100.000, ma non è questa la soluzione. Forse la
Regione Campania ci ha dato una mano perché, oltre agli ambiti e agli ATO ci sono gli STO, dei sotto ambiti più piccoli che ci permettono di fare delle gare esplorative e vedere sul mercato se esiste un
soggetto che la stessa frazione che portiamo in Gisec, la prenderebbe ad un costo minore. Quando la
legge lo consentì, i comuni al di sopra dei 15.000 abitanti furono in grado di uscire dai consorzi e ad
esempio il sindaco di Bellona, che lo fece, vinse il ricorso al Tar, avendo la possibilità di affidare il
servizio ad una ditta privata e ridurre i costi. La Gisec potrebbe sicuramente ricorrere al Tar e far valere
la privativa che ha. Ma possiamo provarci nell'interesse della comunità. Per quanto riguarda l'isola
ecologica, Ficocelle, è lontana e non sarebbe l'ottimo per i nostri concittadini. L'istituzione di una carta
che consentirebbe al cittadino di risparmiare sui rifiuti l'ha inventato l'attuale assessore regionale
Giovanni Romano che all'epoca era sindaco del Comune di Mercato San Severino. È solo così che
possiamo andare ad ipotizzare di andare ad abbattere il nostro costo. Rateizzare la TARES, così come
abbiamo fatto, è già stato il massimo che si poteva fare perché la rateizzazione sull'anno successivo non
è possibile. Il mio amico fioraio, fruttivendolo, deve sapere che la tariffa minima che è stata applicata,
nel 2014 se dovesse venir fuori che la loro categoria incide in maniera inferiore allora potrebbero anche
risparmiare. Io sono pronto a dire che tutte le esenzioni che possiamo fare è che siamo intenzionati a
fare nel prossimo regolamento le portiamo in consiglio, le votiamo, ma diciamo ai cittadini che
sicuramente quelle esenzioni faranno alzare la loro quota pro capite, perché quelle esenzioni non
potranno essere caricate sul bilancio. Quando mi trovo davanti il ruolo che è partito, mi rendo conto
che i cittadini che sono stati meno colpiti dagli aumenti, non hanno avuto la forza di pagarla. Ci
dobbiamo rendere conto che in un momento congiunturale così difficile, di notevole crisi economica
non è colpito soltanto chi è più fortunato, ma tutti e la politica ha un solo compito che è quello di unire
e non di dividere. Potremmo trovarci in difficoltà ad ascoltare tanti concittadini che si verranno a
lamentare al posto degli operatori commerciali, perché rispetto al 2013 pagheranno di più di quanto la
Ripartizione Tecnica del Comune avrebbe fotografato un carico differente. Cerchiamo di non
nasconderci e significa invitare tutti alla massima riflessione. Sto comunicando queste cose davanti alla
mia maggioranza ancor prima che la mia minoranza, perché non deve ritirarsi a casa pensando di aver
creato un problema alla sua comunità: amministrare un territorio significa sapere cosa accade e vi
invito a non dividervi su questi argomenti. Questo è un governo in cui io credo e fortemente ho creduto,
ma certamente ha fatto una scelta infausta, perché non ha capito che conseguenze ci sarebbero potute
stare sui territori. Queste comunicazioni che ho fatto stasera hanno tolto il posto a due momenti che,
con una collaborazione ribaditaci dall'ordine dei commercialisti, dalle associazioni dei balneari, portano
dei benefici su Mondragone e cioè sto parlando delle zone franche urbane e dei distretti turistici. Sto
parlando di 8 milioni di euro che arriveranno in termini di fiscalità indiretta degli operatori
commerciali. Noi dobbiamo poter sfruttare queste risorse, tenendo presente del momento di difficoltà
di tutta la provincia di Caserta e di tutta la regione Campania. Consiglieri c'è un momento in cui si
mette fine a qualsiasi provocazione, a qualsiasi merito, è arrivato il momento della verità dove su un
argomento che insieme al costo dei dipendenti del nostro Comune, sebbene in numero inferiore a
quello necessario, incide notevolmente sul bilancio comunale.
Il presidente ribadisce che non si apre la discussione sulle comunicazioni del sindaco ai sensi del
regolamento comunale.
Il consigliere CONTE dichiara di voler fare una comunicazione prima dell'inizio dei lavori: ritengo
opportuno precisare la mia posizione politica. Sono stato eletto consigliere comunale in una coalizione
di centro – destra, contribuendo in maniera determinante all'elezione del candidato sindaco Schiappa
direttamente al primo turno. Nella scorsa primavera si è consumato un atto politico che ha il sapore di
un vero e proprio tradimento sia dei candidati consiglieri del centrodestra sia e soprattutto nei confronti
del popolo mondragonese che aveva scelto di essere guidato da un sindaco che doveva essere
espressione di una forte coalizione di centro destra. Invece oggi il sindaco amministra la città di
Mondragone con quegli esponenti di una coalizione che il popolo mondragonese aveva chiaramente
spedito all'opposizione e quindi non adatti a governare la città. Ritengo di essere coerente con coloro
che mi hanno votato riaffermo la mia appartenenza centrodestra e la mia ferma opposizione a questa
maggioranza ribaltoni dica, non condividendo assolutamente qualsiasi accordo che metta da parte la
volontà popolare. In questa fase di evoluzione del quadro politico sia nazionale che regionale e
provinciale ritengo opportuno dichiararmi indipendente, confermando però la mia vicinanza sia
personale che politica al presidente Stefano Caldoro, costituendo il gruppo consiliare "Insieme per
Mondragone" con il collega consigliere Giuseppe Piazza che ne sarà il capogruppo.
PIAZZA: come ha detto il consigliere Conte dichiaro di essere indipendente nel gruppo "Insieme per
Mondragone". Sul piano nazionale si sono delineati nuove figure politiche e siccome il Popolo della
Libertà come è stato ribadito dal presidente Berlusconi non esiste più. Io e il collega Conte abbiamo
deciso di riflettere nel frattempo e aspettare di capire a chi aderire. Ribadisco la nostra vicinanza al
presidente Caldoro. Chiarisco che a questa maggioranza vincitrice nel maggio 2012 abbiamo
contribuito anche noi, ma la nostra azione sarà sempre finalizzata al bene della collettività.
NAPOLITANO: volevo innanzitutto ringraziarla della sensibilità che ha mostrato nell’accogliere la
richiesta di otto consiglieri e inviare un ordine del giorno aggiuntivo. Pertanto le chiedo di mettere a
votazione l'inversione dello stesso, cioè formulo la proposta di porre come primo punto il primo punto
dell'ordine aggiuntivo.
Il presidente dopo aver formulato gli auguri al neocapogruppo Piazza, pone in votazione la proposta del
consigliere Napolitano che viene approvata all'unanimità.
Il presidente passa alla trattazione del 1° punto all'o.d.g. aggiuntivo, così come appena votato:
"Mozione consiliare per il riequilibrio della TARES".
Il presidente porta a conoscenza l'assise che è stato espresso parere sfavorevole alla trattazione di tale
punto a firma del competente responsabile del servizio finanziario e procede alla lettura dello stesso (
allegato 1).
Il Presidente chiarisce che si è ritenuto opportuno, nell'ambito della chiarezza dei rapporti, portare
comunque in consiglio la mozione nonostante un parere sfavorevole che ne pregiudicava la ricevibilità.
Il consigliere Napolitano chiede comunque di poter leggere la mozione e, se è il caso, di dichiararla
improcedibile. Chiarisce inoltre che capire cosa il 50% del consiglio ha chiesto è importante anche per
la cittadinanza e può darsi che la lettura possa suscitare nei consiglieri la sensibilità di affrontare il
problema.
Napolitano legge la mozione di cui all'allegato 2.
NAPOLITANO: noi però siamo venuti per discutere una mozione. Già in passato abbiamo votato
delle cose in deroga, perché adesso non dovremo perlomeno discutere di questa mozione. Ho pensato
adesso la leggo così suscitato l'interesse di qualche consigliere almeno per qualche dichiarazione di
voto. È il consiglio che decide se questa mozione e i procedi e non certamente il capo ripartizione deve
dirci cosa fare. È il consiglio che si esprime e se il caso dichiarando la mozione improcedibile. Siamo
stati tutti attenti ad ascoltare il sindaco che è stato, però, irriguardoso perché conoscendo la mozione ha
parlato un'ora e un quarto di questa, invece di aprire la discussione tra i consiglieri. Questo tatticismo
non paga! Negli ultimi consigli ha pensato di parlare prima e il sottoscritto, nell'ultimo consiglio, è
stato lasciato col microfono in mano. Questo consiglio comunale di muti, di gente che non vuole
crescere perché non vuole capire e non si vuole confrontare. Io ho letto la mozione, ma non ce ne sono
della maggioranza che dice che ho sbagliato o propone di correggerla o modificarla. Questo consiglio
non deve essere spossessato delle sue funzioni: c'è una continua aggressione ai consiglieri che hanno un
mandato che viene dal popolo. È inconcepibile che ci sono dei consiglieri che fanno delle dichiarazioni
politiche e che non si apre la discussione. Questa maggioranza non fa una dichiarazione politica, il
sindaco non ha ancora fatto una dichiarazione a che partito appartiene. Sui giornali si legge ora questo
ora quello: e qui invece che ci dobbiamo confrontare, perché non siamo una società con fini di lucro. E
se veniamo qua dobbiamo essere consci di confrontarci con lealtà, con stima e senza prendere in giro al
popolo, perché il popolo che viene qua oggi sono pochi ma domani saranno tanti e si renderanno conto
da chi sono amministrati, perché siete diventati insensibili. Non si amministra con la matematica: c'è
qualcuno che ha da dire qualche stupidaggine su questa mozione che ben otto consiglieri hanno portato
in consiglio? Noi siamo disposti a mettere da parte la nostra cultura e il nostro sapere pur di aprire una
discussione. A Natale mia figlia mi ha detto di fare una letterina a Babbo Natale e promettere che sarò
più buono in consiglio comunale. Ma piuttosto, le ho detto, sono loro a dover essere più buoni con me.
Voglio solo un confronto con questa maggioranza: chiediamo rispetto e soprattutto dal sindaco che
stasera ci ha fatto uno stomaco così e che quando parla un consigliere se ne va fuori. Presidente sei tu
che ci stai rimettendo! Ormai la gente non ci crede più; volete raccontare delle stupidaggini e far
credere alla gente di essere vittime dello Stato centrale. Con una delibera potevate annullare la delibera
del consiglio comunale e ritornare alla Tarsu. Dobbiamo fare i conti con le nostre capacità. La tecnica
di tener conto dell'ultima tariffa che avete applicato al mese di luglio, d'altronde la Tekra ha vinto
l'appalto a luglio con una serie di disservizi: non ha preso gli stagionali. Un altro scandalo! Al mese di
agosto abbiamo fatto il toto immondizia. Quando il capo ripartizione ha fatto il saldo del costo del
servizio, ha preso il costo del mese più alto e cioè il primo mese, perché quando la ditta si è
aggiudicata l'appalto l'ha fatto con un costo più alto. Ma perché cercare di essere credibili? Quando
avete fatto un manifesto dicendo che la raccolta differenziata era arrivata al 45%, noi non abbiamo
replicato, ma abbiamo detto di essere responsabili e noi non possiamo dire alla gente che non è vero. E
non riuscite ad abbassare il costo del servizio? Così la gente non la farà più la differenziata! Non vi
consentiremo di utilizzare sulla spesa corrente tutta una serie di buchi che state creando ed alimentando
e il trucchetto che si usa di usare il ruolo per andare a coprire gli evasori a danno sempre della povera
gente onesta, non è da persone civili né da amministratori seri. Qui c'è la politica del furbetto. Ma io
con chi sto parlando? Siete immeritevoli anche che qualcuno vi rivolga la parola…
PIAZZA: presidente ma si deve aprire la discussione e dobbiamo votare la mozione!
PRESIDENTE: consigliere la discussione non si apre!
PIAZZA: come ha detto il consigliere Napolitano in questo contesto si è votato delle delibere anche
col parere negativo del capo ripartizione!
PAGLIARO ALESSANDRO: ma abbiamo il segretario comunale chiediamo a lei.
SEGRETARIO GENERALE: penso che abbiate già discusso abbastanza.
PAGLIARO ALESSANDRO: voglio solo sapere se c'è una legge o un regolamento che ci vieti di
discutere stasera questa mozione e lo chiedo al segretario.
PRESIDENTE: la mozione non doveva proprio essere portata in consiglio.
SEGRETARIO GENERALE: il Presidente si riferiva alla questione dell’improcedibilità, ma ha
voluto portarla comunque in Consiglio per degli accordi presi in conferenza dei capigruppo, ma mi
sembra che la stiate ampiamente illustrando.
PAGLIARO ALESSANDRO: chiedo scusa, prendiamo per buona pure la parola improcedibilità,
quello che voglio sapere è se esiste una legge che vieta la discussione di questa mozione.
SEGRETARIO GENERALE: non è una questione di leggi, ma se il Consiglio si determina …
PAGLIARO ALESSANDRO: brava! Allora la dobbiamo votare …
PRESIDENTE: consigliere la mozione era palesemente inammissibile! Allora mi dirai tu perché l’ho
portata in Consiglio. L’ho fatto solo per dimostrare la massima disponibilità, forse ho sbagliato. Ma
adesso concludiamo questo dibattito?
PIAZZA: io ritengo che debba essere messa a votazione. Visto che dobbiamo intervenire sulla
mozione che abbiamo portato, entriamo anche in qualche aspetto. Anche prendendo per buono quanto
detto dal sindaco che dice che utilizzerà i ristori anche del futuro, meno secco indifferenziato facciamo,
meno € 190 a tonnellata paghiamo e quindi anche facendo più umido, l'umido costa di meno circa €
100. Quindi non è vero che se aumentiamo la raccolta differenziata non possiamo abbassare i costi. La
questione del 5%, noi la paghiamo da tanti anni, non ho capito perché il sindaco si meraviglia. Il
sindaco, poi, ha fatto il confronto con i comuni vicinori, ad esempio Castel Volturno, che pur avendo
meno abitanti paga di più. Ma il sindaco dimentica che Castel Volturno ha circa 20.000 extracomunitari
che non pagano il tributo. Sono cittadini non conteggiati, ma comunque producono immondizia.
Quando ha fatto l'analisi del costo del servizio si è fermato a 5.700.000 €, ma quello che io leggo
questo è solo un dato, perché quello che io vedo tutto il servizio ci costa 6.477.897,31 €. Incentivando
la raccolta differenziata, sicuramente possiamo abbassare questo costo. Per quanto riguarda l'extra
gettito sicuramente c'è una nota della Corte dei Conti che non consente di diminuire il costo per il 2014,
ma è possibile andare a rimborsare coloro che hanno pagato di più. Quando sono stati fatti i ruoli Tarsu
2006 fino al 2012 c’è stato sempre un carico che andava a coprire il 100% del costo del servizio. Se c'è
un gettito maggiore lo stesso Ministero dell’Economia e Finanze che ha emesso una risoluzione
ministeriale il 12 ottobre 1998 in cui ha ribadito che l'eventuale eccedenza c'è l'obbligo di restituzione
delle somme illegittimamente acquisite, prevedendo tra l'altro anche la rideliberazione retroattiva delle
tariffe in diminuzione finalizzata a ristabilire l'equilibrio tra i posti di gestione la tassa. Ci sono già dei
comuni che hanno già provveduto con delibera di giunta a restituire ai cittadini l'extra gettito. Parlo di
comuni della Campania! Credo che con un po' di calma in più si possa riflettere per alleggerire la tassa.
L'obiettivo era proprio quello di portare in Consiglio comunale la discussione su un argomento che
forse molti è sfuggito.
CENNAMI: voglio fare quest'intervento per fare delle precisazioni. Ritengo che questo argomento sia
estremamente importante e che richiede una riflessione sulla storia che ha questo settore anche
attraverso le varie amministrazioni che si sono succedute e che, a mio avviso, rappresentano un poco la
causa della determinazione di un costo del servizio diverso rispetto a quello che noi avremmo potuto
avere. Ritengo pertanto che sia giusto che noi ci rivediamo in questa sede per fare una dissertazione su
questo argomento, ma in maniera profonda e leale perché se si vogliono risolvere i problemi bisogna
conoscere bene la storia dei problemi, evitando così ulteriori errori. Se si vuole andare incontro agli
operatori, ma anche cittadini normali come diceva infatti il sindaco anche molti cittadini non sono stati
in grado di pagare la TARES, è in portante fare una riflessione profonda. La possibilità per poter
pianificare di ridurre i costi esiste, ma non nella direzione che hanno indicato alcuni facendo
demagogia. Ci dobbiamo porre di fronte l'obiettivo di ridurre il costo. Il grosso del costo è condizionato
dal numero dei dipendenti che avremmo potuto diminuire se la storia di questo settore fosse stata una
storia limpida e trasparente. Oggi ne paghiamo le conseguenze. La riflessione e la discussione devono
essere finalizzate alla risoluzione del problema in maniera seria. È vero che più aumenta la
differenziata e più diminuisce l'indifferenziata, ma il gestore dell’indifferenziato non ha certamente
interesse a che la differenziata aumenti: è su questo che dobbiamo riflettere! Se la TARES è stata
applicata non ci si può adesso venire a chiedere in che modo, perché il presidente della commissione
dott. Mascolo è stato più volte invitato, come a me risulta, almeno due volte per discutere sulle tariffe.
Il risultato è stato il silenzio: non c'è stata quella sensibilità che ci sarebbe dovuta essere di fronte ad un
problema del genere. Evitiamo di fare inutile demagogia: il problema importante va discussa in maniera
serena perché l'analisi che ha fatto il sindaco è minuziosa, cercando di spiegare il perché non ci si è
potuti determinarsi in maniera diversa rispetto alla TARES, con un bilancio che aveva più il carattere di
un consuntivo che di un preventivo. Vorrei che ne facessimo un consiglio monotematico in maniera
pubblica su questo argomento, perché ritengo che il popolo debba sapere perché il servizio oggi a
Mondragone costa di più di quanto costa a Padova, Piacenza, Bologna. È arrivato il momento di far
sapere alla gente quanto possa incidere una cattiva amministrazione nel corso degli anni per le scelte
che sono state fatte. La proposta che io faccio è quella di stabilire una data per affrontare questo
argomento in seduta monotematica.
MASCOLO: ritengo che vadano fatti alcuni chiarimenti. La città ha la percezione che questa vicenda
della TARES non sia stata gestita; molti fanno confusione tra il regolamento e le tariffe. Sono tutte
responsabilità vostre; non sapete cosa state facendo e quando dice che sono stato sordo in qualità di
presidente della commissione si sbaglia. Le tariffe TARES sono andate in consiglio il 20 ottobre ed io
ero stato defenestrato da una sua richiesta, consigliere Cennami perché lei aveva fame di presidenze e
voleva la presidenza della mia commissione. Concludo dicendo che sarebbe opportuno votare la
mozione.
DEL PRETE: credo che dobbiamo ricondurre il tutto in un alveo più tranquillo e civile, perché
l'intervento del sindaco, apprezzabile sotto molti versi, ma noi ci dobbiamo riappropriare del nostro
ruolo politico e quindi ci dobbiamo confrontare. La demagogia è spesso il frutto della mancanza di
confronto e trovo difficoltà a dare un contributo. Quello che non si può sopportare è l'ostinazione. Mi
auguro che per i pochi mesi che mi restano tra i banchi di questa assise, per il patto che c'è stato tra i
componenti della mia lista, ci sia per il futuro uno sforzo maggiore di confronto. Non mi chiude il
terriccio e al rispetto risponderà rispetto.
VERRENGIA: in questi giorni i consiglieri Giuseppe Piazza e Agostino Napolitano, insieme agli altri
consiglieri comunali di minoranza, sta utilizzando ogni mezzo per attaccare l'amministrazione
comunale sulla TARES. Il consigliere Piazza è quell'assessore all'ambiente che ai tempi del consorzio
CE4 non riusciva ad avviare la raccolta differenziata se non con prefissi telefonici, mentre oggi per la
prima volta siamo arrivati al 45%! Il consigliere Piazza è quell'assessore all'ambiente che assisteva
impotente all'aumento degli addetti del cantiere di Mondragone (ben 48!), Una delle più importanti
rilevanti voci di costo del servizio. Queste sono le verità scomode che non sentiremo mai nei suoi
comunicati stampa. Mondragone detiene un dei cantieri numericamente più alto. Ripeto ben 48
persone. Tutti operai rispettabili coscienziosi, che rappresentano un costo reale! La TARES è una tassa
dello Stato (prelevato ben € 0,30 per metro quadrato senza dare alcun servizio ai comuni d'Italia in
cambio) che individua a priori quali categorie producono in teoria più rifiuti. Non solo. Con la TARES
bisogna tirare fuori tutti i costi del servizio rifiuti, senza poter addossare sul bilancio comunale alcuna
voce di costo. L'amministrazione comunale ha cercato di contenere gli aumenti per tutte le categorie
commerciali e chiunque verifichi quali sono i coefficienti applicati, potrà ben comprendere con quale e
quanta attenzione è stato applicato il tributo. I coefficienti minimi di alcune categorie (fiorai, pescherie,
ristoranti) sono quattro/cinque volte i coefficienti minimi di altre categorie. E noi abbiamo messo i
coefficienti delle categorie più svantaggiate al minimo! Di questa attenzione alle categorie
commerciali, hanno dato atto all'amministrazione anche i commercialisti di Mondragone in più
l'incontro con l'amministrazione. Una città non si amministra con la demagogica! Oggi, per la prima
volta, si fanno controlli sia la ditta che i cittadini, controlli che all'epoca dell'ex assessore Giuseppe
Piazza erano praticamente inesistenti, come testimonia la percentuale di raccolta differenziata che ci ha
lasciato in eredità. Sponsorizza oggi le fortune politiche del consigliere Giuseppe Piazza ha avuto una
rilevante responsabilità nell'arretratezza di Mondragone sul settore dei rifiuti. L'amministrazione
comunale fin dal suo insediamento ha considerato l'equità fiscale il contrasto alla furbizia degli evasori
un obiettivo prioritario. Nel 2013, per la prima volta in un bilancio del Comune, sono state ridotte ben
due tasse: l’IMU sulla prima casa (ben prima della sua abrogazione!) È stata passata dal 5,5 al 4 ×
1000; l'addizionale Irpef è stata ridotta dallo 0,8 allo 0,7%. Con la riduzione al 4 × 1000
l'amministrazione comunale ha fatto risparmiare cittadini di Mondragone la mini rata IMU di gennaio
2014, consentendo le famiglie proprietarie di un solo immobile un reale risparmio fiscale. Domani
nessun Mondragonese dovrà andare in posto in banca a pagare. La TARES è una imposta stabilita dallo
Stato che colpisce in modo diseguale le famiglie e le attività produttive in ragione del principio europeo
del “chi inquina paga”. L'amministrazione ha stabilito i coefficienti della tassa in modo tale da non
creare, nei limiti delle disposizioni statali, differenze eccessive dai diversi contribuenti. Le case in
disponibilità non godono del precedente sconto del 30% ma solo del 10% anche al fine di contrastare le
locazioni nero cittadini comunitari ed extracomunitari. Le case in disponibilità possono beneficiare
dello sconto del 30% solo se hanno rispettato la disciplina della legge regionale 24 novembre 2001, n.
17. L'aumento dei costi del ciclo integrato dei rifiuti è dovuto all'aumento da 138 a 172 €, oltre Iva, per
tonnellate a favore della Gisec, la società provinciale che gestisce il conferimento dell'indifferenziato.
Detto tutto questo bisogna dire anche un'altra verità, scomoda difficile da sopportare. Lo stato tolto al
Comune di Mondragone, come tutti i comuni d'Italia risorse! Mondragone ha perso dal 2012 al 2013
ben 1,6 milioni di euro e quest'anno, il 2014, sarà peggio! Soldi lo Stato non ne manda più! Questo
significa dover amministrare con la collaborazione di ogni singolo cittadino anche sul fronte delle tasse
altrimenti, pur con tutti gli sforzi fatti, rischiamo il dissesto che significa una sola cosa: aliquote al
massimo per tutti per la durata di cinque anni! Amministrare significa dire con pacatezza e con serenità
anche verità scomode. O noi come comunità di Mondragone troviamo le risorse per gestire l'Ente o
nessuno stato ci verrà a salvare!
IANDICO: invece di smorzare i toni, facciamo polemica. Voglio fare un plauso alla minoranza che ha
presentato questa mozione, però voglio ricordare che questo problema lo abbiamo affrontato prima di
voi in un incontro con tutte le categorie di commercianti dove voi, però, non avete partecipato. Il
sindaco ha incontrato le categorie che glielo hanno chiesto: ci state facendo passare per
un’amministrazione che non ha a cuore la propria Città!
SINDACO:con la stessa serenità del primo intervento, voglio solo chiarire delle cose. Amo troppo la
politica per non capire il gioco delle parti e voglio chiarire con i consiglieri Napolitano, Piazza e
Mascolo. Per quanto riguarda il consigliere Piazza che si riferisce al ruolo, proprio oggi ho smistato un
accesso agli atti, il ruolo vero è 5.600.000 €. Riferendoci all'accesso agli atti c'è da dire che è stato il
consigliere Napolitano ad aumentare un po' le cose. Infatti dice il dottore Polverino che “in merito alla
sua richiesta si certifica che l'anticipazione di cassa relativa al 31 dicembre 2013 è pari ad euro
4.520.004,78. Si precisa che tale valore, tralasciando la circostanza dei valori degli incassi TARES che
continueranno ad aversi anche nei primi mesi del 2014” (basta pensare che nei primi mesi del 2014 si
sono avuti incassi TARES 2013 per euro pari a 150.000. Ad oggi possiamo dire che stiamo di circa
800.000 al di sotto. Il problema è sicuramente non solo delle categorie commerciali ma anche dei
cittadini: se di un ruolo di € 3.500.000 sono stati pagati soltanto € 200.000) “devono considerarsi come
discriminanti i ritardi del governo centrale nel trasferimento delle spettanze che sono stati posposti i
pagamenti da parte dello Stato centrale per quanto riguarda i trasferimenti erariali e quindi certi per
circa 1.400.000 € e cioè circa il 40% dell'IMU prima casa e cioè € 400.000 + il saldo del fondo di
solidarietà 2012/2013 per l’altro milione di euro”. Quindi facendo i dovuti calcoli si evince come un
dato più obiettivo potrà essere verificato soltanto al 31 marzo 2014, quando gli incassi produrranno i
loro effetti. Per quanto riguarda invece gli incassi sulle contravvenzioni 2013 il valore incassato per
l'attività ordinaria del comando è di € 259.000. Tale valore risulta inficiato dal fatto che non è in atto
l'uso dei photored per problemi di taratura. La stazione unica appaltante ha impiegato più di un anno
per espletare la gara e questo ha creato non pochi problemi per le entrate derivanti dalle
contravvenzioni. Questi problemi non sono sicuramente riconducibili a problemi politici o di questa
amministrazione, ma solo a quella scelta di legalità che abbiamo fatto nell'affidare le gare alla completa
gestione della stazione unica appaltante. Questa procedura, ahimè, e l'ho detto anche dinanzi agli organi
competenti si sta dimostrando un aggravio sempre maggiore. Io ho avuto il coraggio di dire questo
anche dinanzi al Prefetto perché non possiamo più aspettare per l'espletamento di gare importanti come
la mensa scolastica o il campo sportivo. L'ultimo chiarimento nei confronti del consigliere Mascolo:
abbiamo provato il bilancio e abbiamo approvato le tariffe; il 9 settembre sono state rimodellate le
commissioni; le tariffe sono state inviate alla presidenza del consigliere Mascolo dal presidente del
consiglio onde consentirgli di convocare la commissione in agosto. L'allora presidente Mascolo,
giustamente, era in vacanza. Il presidente Marquez, allora, inoltra nuovamente le tariffe non solo al
presidente Mascolo, ma a tutti i consiglieri per la convocazione di un'insolita commissione e consentire
quindi la discussione delle tariffe. In questo caso non solo Mascolo, ma anche tutti i consiglieri di
minoranza non si preoccupano di discutere le tariffe: ho la posta elettronica certificata che lo dimostra.
Anzi aggiungerei che il presidente del consiglio la chiama ogni settimana per restituire un registro dei
verbali della commissione che lei detiene a casa!
NAPOLITANO: penso che per prima cosa dobbiamo votare la proposta del consigliere Cennami.
PRESIDENTE MARQUEZ: di queste cose ne parliamo nelle conferenze dei capigruppo.
NAPOLITANO: il mio è un appello: se vogliamo consentire ai cittadini una rateizzazione, possiamo
trovare un modo per emendare la mozione e votarla. Fate un grosso atto di coraggio e propongo la
sospensione di 5 minuti per trovare un accordo con il prezioso contributo della nostra segretaria che ci
indicherà il modo. Vi vogliamo tendere la mano e troviamo insieme la strada per aiutare i cittadini:
facciamo una delibera di indirizzo.
Il Presidente Marquez pone a votazione la proposta del consigliere Napolitano.
FAVOREVOLI 8 (Napolitano, Piazza, Gallo, Mascolo, Conte, Del Prete, Pagliaro Alessandro,
Beatrice)
CONTRARI 9
La proposta è respinta.
MASCOLO: le responsabilità dell'applicazione di una tariffa non penso possano essere attribuite ad
una commissione. Forse però sia il sindaco che il consigliere Cennami dimenticano che a maggio
avevano già consumato questo grande esempio di politica che tutti abbiamo chiamato ribaltone e quindi
molti di noi ci siamo trovati in minoranza. Lasciar pensare a chi ascolta e in modo ipocrita che la
decisione presa è passata per noi è assurda. Mi appello ai consiglieri di maggioranza ricordando che
molti comuni vicini hanno deliberato una rateizzazione della TARES. Quindi quando ci apprestiamo a
votare pensiamo una possibilità del genere.
PAGLIARO ALESSANDRO: penso che questa mozione debba essere accettata. Se noi guardiamo
ancora il passato non possiamo risolvere i problemi del futuro. Non possiamo nemmeno incolpare il
presidente Mascolo, perché quando si ribaltano le maggioranze dovrebbero essere rifatte anche le
commissioni. Per quanto riguarda i registri si può fare un registro ogni giorno. Dobbiamo stare attenti
perché a febbraio dovremo deliberare sulla TARI. Vi invito a metterci insieme ad un tavolo di
concentrazione. All'incontro non sono venuto soltanto per una correttezza deontologica, perché sono
consigliere comunale.
PIAZZA: un appello ai consiglieri di maggioranza: effettivamente la rateizzazione è stata attuata da
moltissimi comuni, addirittura quelli commissariati come ad esempio il comune di Giugliano dove i
commissari hanno sospeso la rata di gennaio.
GALLO: mi accodo ai colleghi e a nome di Forza Italia dichiaro il mio voto favorevole alla mozione.
CENNAMI: io personalmente vorrei fare una proposta di non far pagare le tasse cittadini se questo è
compatibile con quello che è la possibilità di dare comunque i servizi ai cittadini, anche attraverso una
verifica che facciamo delle disponibilità che ha il Comune. Oggi mi trovo a dover votare su una
mozione che fa determinate richieste rispetto alle quali l'ufficio mi dice che queste richieste non
possono essere realizzate. Fermo restando di verificare se tutto ciò è possibile io sono disposto ad
estendere le esenzioni anche ad altre categorie. Ora il mio voto è contrario perché l'ufficio mi dice che
non è possibile fare quello che la mozione chiede.
Presidente pone in votazione la mozione.
FAVOREVOLI 8 (Napolitano, Piazza, Gallo, Mascolo, Conte, Del Prete, Pagliaro Alessandro,
Beatrice)
CONTRARI 9
La mozione è bocciata.
NAPOLITANO: voglio presentare la seguente interrogazione ai sensi del regolamento del consiglio
comunale: "Al signor sindaco del comune di Mondragone, all'assessore competente, al presidente del
consiglio comunale. Il sottoscritto Agostino Napolitano, con facoltà di aggiungere a me, dopo aver
espletato la lettura della mia interrogazione, altri consiglieri che potranno con dichiarazione spontanea
sottoscrivere la presente premesso che in data 20/10/2013 è stato approvato il bilancio di previsione
2013; premesso che sono stati approvati tutti gli allegati obbligatori e con essi anche l'allegato che
prevedeva l'approvazione della tariffa TARES; considerato che in data 27/10/2013 con un decreto
legislativo intervenuto dopo l'approvazione del bilancio, lo Stato ha rimandato agli enti locali la
possibilità di disapplicare la TARES e ritornare all'applicazione della TARSU; considerato che il
termine ultimo per l'approvazione del bilancio era il 30/11/2013; visto il TUOEL 267/00;
INTERROGO il sindaco, l'assessore competente o chi per essi, deputato a fornire chiarimenti
osservazioni affinché delucidino sulla possibilità anche dopo l'approvazione del bilancio di previsione
di poter, attraverso una delibera di rideterminare e di riapprovare il bilancio e se non possibile, di
prevedere una delibera di approvazione di variazione di bilancio anche con effetto immediato da parte
della giunta che delibera con i poteri del consiglio. Se tutto questo è possibile chiedo che venga, anche
con risposta scritta, chiarito se risponde al vero la possibilità di ritornare alla TARSU quando è stato
approvato il bilancio." Se gli altri consiglieri si vogliono accodare possono sottoscrivere
l'interrogazione.
Gli altri consiglieri di minoranza dichiarano di sottoscrivere l'interrogazione.
Il presidente rinvia l'interrogazione così come formulata al prossimo consiglio comunale.
Il presidente passa alla trattazione del 1°punto all’o.d.g. "Interrogazione su patrocini economici Legge trasparenza".
Il consigliere Beatrice legge l’interrogazione di cui all'allegato 3.
Risponde l’ASSESSORE SALVATORE PACIFICO: ringrazio i consiglieri comunali sottoscrittori
dell'interrogazione per avermi dato la possibilità di intrattenere su questo argomento. Voglio precisare
che questo poteva essere un emendamento al bilancio di previsione che un'interrogazione perché tutto
ciò che è stato gestito dall'esercizio finanziario 2013, è stato detto nei precedenti interventi, il bilancio
di previsione 2013 è stato approvato il 20/10/2013, quindi la gestione di questi capitoli ed in particolare
nel capitolo 1079 è un capitolo ereditato dal bilancio precedente, già predisposto dal commissario
prefettizio. Ripeto e ribadisco che quest'interrogazione doveva attenersi più ad un emendamento al
prossimo bilancio di previsione. Il decreto legislativo 78/2010 imponeva rilevanti vicoli di spesa alle
amministrazioni pubbliche. Gli Enti Locali non possono effettuare spese di rappresentanza superiori al
20% delle spese sostenute in precedenza. Ciò detto si pone il problema della configurabilità di una
eventuale violazione nel caso di elargizione a favore di enti e associazioni che si occupano della
rilancio del territorio. Questo quesito è stato già lavorato dalle varie sedi della corte dei conti ed in
particolare cito una sentenza della corte dei conti Liguria depositata il 31/5/2013 che legittima a tutti gli
effetti tali contributi. Secondo i giudici l'intento del legislatore è solo quello di ridurre le spese
dell'amministrazione e non di incidere sulle scelte a sostegno di associazioni ed organismo che si
prefiggono il fine di iniziative rivolte alla collettività. Tali iniziative rientrano nel cosiddetto principio
di sussidiarietà orizzontale, che prevede la realizzazione e il perseguimento di un fine pubblico
attraverso iniziative da parte di privati. Ciò premesso si chiarisce che tutti gli interventi, inerenti la
concessione di contributi economici, hanno rispettato rigidamente il principio della pubblicazione degli
atti e della partecipazione preventiva di tutte le associazioni presenti sul territorio aventi finalità sociali
(vedi il manifesto pubblico per la programmazione estiva 2013 e i successivi). La legge sulla
trasparenza non fa altro che ribadire il contenuto della legge 80 del 2012 e rafforzare le indicazioni già
dettate dalla legge 241 del 90. La trasparenza non è un dato giuridico innovativo. Inoltre tengo a
sottolineare la stessa delega è stata da me ricoperta già nel 2006 osservando gli stessi principi di
trasparenza e di partecipazione. Sul primo punto dell'interrogazione, rispondo che stiamo già trattando
alcuni regolamenti ed alcuni sono già in discussione stasera, mentre altri saranno portati a breve in
questo consiglio comunale. Sul secondo punto, stiamo parlando di una normativa che individua i
contributi economici superiori a € 1000: tutte le manifestazioni sono state pubblicizzate con manifesto
e richiesta di partecipazione a tutte le associazioni. Sul terzo punto, per quanto riguarda la domanda se
abbiamo creato danno erariale rispondo se la domanda è rivolta alla giunta per intero e ricordo che il
controllo sulla legalità spetta a tutti.
BEATRICE: una cosa di cui mi posso ritenere soddisfatto è che l'assessore Pacifico ci ha detto che
vuol portare nelle prossime sedute una sorta di regolamento sui patrocini economici attraverso il quale
possiamo finalmente capire come un'associazione possa fare per avere il patrocinio. Il regolamento
deve passare per la commissione competente e poi in consiglio.
ASSESSORE PACIFICO: il nostro non è un sacrificio fare i regolamenti. Il suddetto regolamento è
già allo studio dell'ufficio. La normativa impone delle regole rigide per quanto riguarda i contributi al
di sopra dei € 1000 e che richiede il rispetto del principio di trasparenza. Noi lo abbiamo sempre
rispettato aldilà della legge. Il fatto della trasparenza consiste nella pubblicazione degli eventi che
vanno aldilà dei € 1000. Posso portare tutti gli eventi con i contributi che sono stati attribuiti e posso
dimostrare che tutti gli eventi non superano i € 1000 tranne quelli che sono compresi in raggruppamenti
per i quali sono stati fatti dei manifesti pubblici. In ogni caso va chiarito che la normativa si riferisce ai
contributi che vanno al di sopra dei € 1000 e che prevedono regole ben precise e rigide quali la
pubblicità e la trasparenza. Noi l'abbiamo sempre rispettata già a partire dal 2006. Ripeto: la pubblicità
va rispettata solo per quegli eventi che superano i € 1000. Ho qui l'elenco di tutti gli eventi patrocinati
nel 2013 e nel 2012 ma posso anche portare l'elenco di tutti gli eventi svolti negli anni precedenti.
Questo elenco dimostra che tutti gli eventi cui è stato dato un contributo non superano i € 1000 tranne
quelli ricompresi in raggruppamenti.
Il Presidente passa alla trattazione del 2° punto all’o.d.g. “Interrogazione su patrocini economici"
Il consigliere Beatrice legge l’interrogazione di cui all'allegato 4.
Risponde l’ASSESSORE SALVATORE PACIFICO: in realtà questa è il proseguimento
dell’interrogazione precedente e va a rimarcare ancora di più il fatto che per quanto mi riguarda
tecnicamente questo argomento è ancora più somigliante ad un emendamento. Attribuire queste risorse
al capitolo 1079 intitolato "patrocini economici", se l'amministrazione avesse voluto destinarlo ad altre
cose doveva ricorrere a variazione di bilancio. Si può aprire un dibattito per destinare queste risorse ad
altro. Per quanto riguarda la documentazione dettagliata per il 2012 e 2013 non esistono associazioni
cui è stato dato un contributo superiore ai € 1000. La norma prevede che la pubblicità sulla trasparenza
viene applicata solo per importi superiori ai € 1000. Per quanto riguarda quelli al di sotto di tale somma
sarà un argomento che affronteremo in sede di redazione dell'apposito regolamento. Il principio
secondo cui vengono attribuiti i patrocini sicuramente non è quello dell'arbitrarietà e la motivazione è
contenuta nella premessa delle singole delibere.
BEATRICE: io ho chiesto due cose: quanto avete speso e a chi avete dato questi contributi.
ASSESSORE PACIFICO: sono agli atti.
Il Presidente passa alla trattazione del 3° punto all’o.d.g. “Interrogazione su esiti del tavolo tecnico
dell’8/11/2013 - Cantarella".
Il consigliere Beatrice legge l’interrogazione di cui all'allegato 5.
Risponde l’ASSESSORE BENEDETTO ZOCCOLA: con riferimento ai quesiti inoltrati, si
rappresenta quanto segue: in data 11/11/2013, unitamente al verbale del tavolo tecnico tenutosi il
giorno 8/11/2013, l'Arpa di Caserta trasmetteva gli esiti dei rapporti di prova dei campioni di top - soil
per diossine furani e pcb relativi a due campioni di terreno prelevati nei pressi della discarica
Cantarella, evidenziando che dalle analisi effettuate non emergevano superamenti dei parametri
diossine, furani e pcb. Le indagini e campionamenti sono stati effettuati direttamente e su autonoma
iniziativa dell'Arpa Campania che è l'organo preposto, per legge, all'esercizio delle funzioni tecniche
per la prevenzione collettiva per i controlli ambientali. Le indagini erano tese a verificare se le fumarole
sprigionatesi dalla discarica nel corso dei mesi estivi avessero prodotto un inquinamento dei suoli
superficiali ed il superamento dei relativi parametri di soglia. I pozzi da analizzare sono stati individuati
e i prelievi di acqua sono stati effettuati dall'Arpac in data 13/01/2013. In funzione dei risultati delle
analisi effettuate, si deciderà, di concerto con l’Arpac, se effettuare ulteriori campionamenti estesi alla
falda profonda, attraverso piezometri da installare a monte e a valle della discarica, per verificare
l'inquinamento correlabile al sito. A tal proposito è opportuno segnalare come sia stato difficile trovare
persone disponibili a far analizzare i propri pozzi. È doveroso un ringraziamento al collega Pacifico che
secondo le linee dettate dall'Arpa mi ha coadiuvato nel reperire gli agricoltori disponibili che hanno
comunque mostrato una forte attenzione alle tematiche ambientali. La caratterizzazione dei rifiuti è
stata già effettuata nel 2009 ed è opportuno segnalare che il mancato inserimento nel PRB è il
significato di una scarsa pericolosità del sito in questione rapportato alle tante tristi realtà campane. Per
quel che concerne l'ultimo punto dell'interrogazione, si rappresenta che su indicazione di funzionari e
dirigenti dell'Arpac in occasione dell'incontro tenutosi presso la sede di Caserta, con nota prot. 32.627
del 14/11/2013, è stato richiesto allo STAP Ecologia della Regione Campania la convocazione di un
tavolo tecnico che porti a definire, di concerto con la Provincia, l'Arpa e la Regione, le modalità di
rimozione e i siti di smaltimento dei rifiuti bancati nella ex discarica Cantarella. Con nota prot. 35.442
del 10/12/2013 è stata inoltre richiesta la disponibilità da parte dello STIR di Santa Maria Capua Vetere
allo smaltimento dei rifiuti previa definizione di un cronoprogramma delle attività di conferimento. Il
sito è costantemente monitorato nell'ambito dei controlli effettuati per il patto per la terra dei fuochi dal
Comando Polizia Municipale e dalle forze dell'ordine. Esso è stato inoltre incluso nel progetto di video
sorveglianza redatto in associazione con il Comune di Castel Volturno per il quale è stato richiesto uno
specifico finanziamento alla Regione Campania.
Il consigliere Beatrice si dichiara non soddisfatto dalla risposta dell’Assessore.
Il Presidente passa alla trattazione del 4° punto all’o.d.g. “Interrogazione su Engeenering Tributi –
nullità ex art. 118 L. 163/2006".
Il consigliere Napolitano legge l’interrogazione di cui all'allegato 6.
Risponde l’ASSESSORE VALERIO CORVINO: il rapporto intercorrente tra il Comune di
Mondragone e il consorzio Gest - in nasce nel periodo dell'amministrazione del sindaco Ugo Alfredo
Conte e con specifica deliberazione del consiglio comunale ai sensi dell'articolo 31 della legge
448/2001. Si chiarisce che non trattasi di un contratto di appalto, ma di un rapporto convenzionale in
quanto Gest – in viene individuato quale consorzio composto da enti locali per l'attuazione di specifici
progetti finanziati da fondi POR della regione Campania. Il rapporto disciplinante la convenzione viene
formalizzato con il Rep. 4476/2003 e rimodulato successivamente con Rep. 4743/2006 e Rep.
5348/2011. L'ultima rimodulazione indicava espressamente che parte delle attività progettuali venivano
espletate dalla Engeenering tributi S.p.A., attese le specifiche competenze informatiche. A seguito di
difficoltà interne della stessa Gest – in quest'ultima mandava alla citata Engeenering tributi l'esecuzione
delle rimanenti attività progettuali, con termine al febbraio 2014. Pertanto si formano le seguenti
risposta all'interrogazione presentata: 1) si premette che non compete al consiglio comunale il controllo
di legalità in quanto organo di indirizzo politico - amministrativo ai sensi dell'articolo 42 del testo unico
degli enti locali. Il controllo di legalità compete ad organo imparziale super partes e quindi non
politico; 2) risulta ampiamente fuori luogo il riferimento normativo citato dagli interroganti in quanto
non trattasi di contratto ex decreto legislativo 163/2006 ma rapporto convenzionale Nato ai sensi
dell'articolo 31 della legge 48/2001;3) nessuna forma di vigilanza doveva espletarsi trattandosi di
attività gestionale, retta dal principio di distinzione delle competenze tra indirizzo politico e quello
gestionale; 4) la cessione delle attività operative dalla Gest - in alla Engeeniring tributi S.p.A. è stata
deliberata nel consiglio di amministrazione del consorzio Gest - in dell'11 dicembre 2012; 5) la
cessione del rapporto convenzionale, in corso di esaurimento, non doveva essere sottoposto a gara
trattandosi appunto di rapporto pregresso di natura convenzionale; 6) i dipendenti del cantiere sono stati
assunti dalla Engeenirng tributi secondo il principio della clausola sociale ovvero di conservazione
delle posizioni già in essere.
Il consigliere Napolitano si dichiara non soddisfatto.
Il Presidente passa alla trattazione del 5° punto all’o.d.g. “Interrogazione su Engeenering Tributi –
Mail Express".
Il consigliere Napolitano legge l’interrogazione di cui all’allegato 7.
Risponde l’ASSESSORE VALERIO CORVINO: il rapporto tra il Comune di Mondragone e Mail
Express parte con la determinazione n. 1196 del 26/11/2012 con la quale si affida direttamente alla
ditta, previa valutazione del confronto tra i costi di Mail Express, delle Poste Italiane S.p.A. e della
Nuova Posta, l'espletamento del servizio di postalizzazione per l'esercizio 2013. Ulteriormente è stata
affidata a Mail Express la postalizzazione dell'acconto TARES 2013 con determina n. 539 del
21/5/2013. Tale atto revocava l'affidamento a Engeenering per lo stesso oggetto, non incluso nella
convenzione e per il quale l'Eng. Avrebbe utilizzato Poste Italiane. Nel rendiconto azione di tale
affidamento il preventivo Engeenering (e relativo impegno di euro 20.800) ha visto il pagamento di soli
€ 19.197,43, comprensivi anche della postalizzazione ordinaria del mese di luglio, con un notevole
risparmio per l'ente. Nel dicembre 2013 si è reso necessario effettuare l'insieme delle operazioni
propedeutiche alla postalizzazione del saldo TARES. Tali operazioni, non incluse nella convenzione
Engeenering trattandosi di un secondo invio esterno alla stessa, furono affidate a Mail Express con
determina n. 1446 del 12/11/2013. Vi è poi la proroga del servizio in essere per il periodo gennaio
marzo 2014 con determina n. 1779 del 27/12/2013. Per ciò che riguarda i pagamenti destato l'esborso di
€ 9359,39 per il periodo gennaio giugno 2013 per la postalizzazione ordinaria e il pagamento di €
19.197,43 per il mese di luglio 2013 che, come detto, comprende la postalizzazione ordinaria di luglio e
la postalizzazione dell'acconto TARES. Risultano ancora da pagare € 4451,62 per il periodo agosto
novembre 2013 e € 24.197,03 relativi alla postalizzazione ordinaria del mese di dicembre e dalle
operazioni di stampa, piega, imbustamento e postalizzazione del saldo TARES 2013. In sintesi per la
postalizzazione ordinaria il costo del servizio di circa € 13.000 mentre per la postalizzazione della
TARES si possono quantificare circa € 5000 di risparmio rispetto all'eventuale utilizzo delle Poste
Italiane. Tutti gli importi si intendono Iva inclusa.
NAPOLITANO: devo dire assessore che lei è stato molto preciso ed è andato anche aldilà di quello
che avevamo chiesto, però non ha soddisfatto la mia richiesta, perché voi, addirittura con una
determina, cambiate la valenza di un contratto. Io non ho messo in discussione il rapporto tra il
Comune e la Mail Express, ma lo strumento che avete utilizzato. Mai nessuno ha cambiato il contenuto
di un contratto con una determina, il suo contenuto lo si può cambiare solo con un altro contratto. Il
risparmio non si è capito! Mi ritengo insoddisfatto e deluso.
Il Presidente passa alla trattazione del 6° punto all’o.d.g. “Interrogazione in merito alla sicurezza
stradale ed ordine pubblico presso gli incroci stradali muniti di semaforo".
Il consigliere Mascolo legge l’interrogazione di cui all’allegato 8.
Risponde l’ASSESSORE VALERIO BERTOLINO: in relazione all'interrogazione consiliare
riguardante le azioni svolte dal Comando di Polizia Municipale di Mondragone per il contrasto del
fenomeno dei venditori ambulanti o di lavavetri posti nei principali incroci semafori cittadini, si
rappresenta quanto segue: periodicamente, questo Comando di Polizia Municipale è impegnato per
contrastare il fenomeno oggetto dell'interrogazione, imponendo a seguito di specifici controlli
l'allontanamento dei soggetti interessati e operando contestuale sequestro della merce eventualmente
posta in vendita. Non esistono allo stato specifiche ordinanze sindacali per il contrasto del fenomeno in
questione, così come del resto nella quasi totalità dei comuni italiani. Tale circostanza, oltre che per
probabili motivazioni di opportunità politica, è principalmente dovuta alla quasi totale impossibilità di
riscuotere le sanzioni pecuniarie che eventualmente si dovessero applicare con l'introduzione di
specifici provvedimenti sindacali, trattandosi di soggetti in condizioni di indigenza economica. D'altra
parte, già i periodici allontanamenti dei soggetti di cui trattasi, da parte di questo Comando ha prodotto
risultati apprezzabili, e gli stessi saranno sicuramente intensificati, al fine della salvaguardia delle stesse
persone e per una migliore vivibilità cittadina.
Il consigliere Mascolo si dichiara soddisfatto dalla risposta.
Il Presidente passa alla trattazione del 7° punto all’o.d.g. “Interpellanza sulle problematiche
inerenti il quartiere di Pescopagano ai sensi dell’art. 22 del Regolamento per il funzionamento del
Consiglio comunale".
Il consigliere Del Prete legge l’interpellanza di cui all’allegato 9.
Data la pluralità delle richieste e la trasversalità delle competenze la risposta è affidata a più assessori.
ASSESSORE VALERIO BERTOLINO: in merito alle prime domande preciso che il grande
Progetto La Bandiera Blu del Litorale Domizio, al fine di migliorare la qualità delle acque e
l'innalzamento degli indici di balneabilità, prevede una serie di interventi dislocati in più comuni o
agglomerati urbani volti all'adeguamento e all'estensione del sistema di reti fognarie e di depurazione,
attraverso la realizzazione di impianti di depurazione di collettori fognari. Nel territorio del comune di
Mondragone, il Grande Progetto prevede la realizzazione di opere di sistemazione idraulica del centro
urbano intercettando lungo il tracciato della via Domiziana i collettori esistenti, che attualmente
collassano nell'area del lido di Mondragone in occasione di forti precipitazioni meteoriche, oltre che ad
estendere la rete di collettamento alle aree extraurbane risalenti agli ultimi decenni non dotate di
infrastrutture di rete, ovvero gli abitanti di: Pescopagano, Pineta Nuova, Pineta Prisconte, Levagnole,
Rione Amicizia. Nello specifico, per la località di Pescopagano, il grande Progetto Bandiera Blu
prevede, al livello di progettazione preliminare, la realizzazione della rete di collettamento esteso a
tutte le aree ove sono presenti insediamenti con la relativa sistemazione delle superfici su cui si
interviene. Inoltre, con delibera della Giunta Regionale n. 401 del 31/7/2012 è stata individuata
l'agenzia regionale campana per la difesa del suolo – ARCADIS - ente strumentale della Regione
Campania, quale beneficiario del Grande Progetto La Bandiera del Litorale Domizio che ha sottoscritto
un protocollo d'intesa con i comuni destinatari di interventi. La stessa ARCADIS, sulla base della
progettazione preliminare prodotta da questo ente, ha già provveduto a pubblicare avvisi per la
selezione di soggetti per la redazione delle successive fasi progettuali e per l'esecuzione dei lavori.
Pertanto, in questa fase, non risulta possibile avere notizie certe circa l'inizio della fine dei lavori. In
merito al punto del interpellanza che chiede il numero delle pratiche di condono edilizio si precisa che
presso il Comune di Mondragone sono state presentate su tutto il territorio comunale n. 2635 per la L.
47/85; n. 900 per la L. 724/94; n. 241 per la L. 326/03 per un totale di n. 3776 pratiche. I procedimenti
conclusi per quelle ricadenti in località Pescopagano, fogli 53 il 56, sono in totale 129 rispetto a tutte le
pratiche presentate. Non tutti i proprietari degli immobili che hanno presentato istanza di condono
hanno versato gli oneri concessori; pertanto i predetti procedimenti riguardano solo quelle che hanno
avuto regolare permesso di costruire in sanatoria. I titoli abilitativi in sanatoria rilasciate risultano allo
stato: legge 47/85 pratiche definite con rilascio di C. E. o P. a C. risultano per l'anno 1997 n. 7, per
l'anno 1998 n. 14, per l'anno 1999 n. 28, per l'anno 2000 n. 36, per l'anno 2001 n. 25, per l'anno 2002 n.
34, per l'anno 2003 n.56, per l'anno 2004 n. 72, per l'anno 2005 n. 81 per l'anno 2006 n. 63, per l'anno
2007 n. 79, per l'anno 2008 n. 95 per l'anno 2009 n. 89, per l'anno 2010 n. 46, per l'anno 2011 n. 49, per
l'anno 2012 n. 48, per l'anno 2013 n. 29 e per l'anno 2014 n. 2. Legge 724/94 pratiche definite con
rilascio di C. E. o P. a C. risultano anno 1998 n. 7; anno 1999 n. 7; anno 2000 n. 18; anno 2001 n. 35;
anno 2002 n. 25; anno 2003 n. 46; anno 2004 n. 25; anno 2005 n. 37; anno 2006 n. 24; anno 2007 n.
24; anno 2008 n. 25; anno 2009 n. 24; anno 2010 n. 19; anno 2011 n. 18; anno 2012 n. 15; anno 2013
n. 17. Legge 326/03 pratiche definite con rilascio di P. a C. risultano allo stato: anno 2006 n. 17; anno
2007 n. 18; anno 2008 n. 24; anno 2009 n. 17; anno 2010 n. 14; anno 2011 n. 12; anno 2012 n. 4 e anno
2013 n. 2.
ASSESSORE BENEDETTO ZOCCOLA: in merito ai punti 6:07 del interpellanza occorre precisare
quanto segue: in data 1/7/2013 è stato affidato alla ditta Tekra srl il servizio di raccolta porta a porta dei
rifiuti solidi urbani. Tale servizio, come da capitolato di appalto, deve essere espletato su tutto il
territorio comunale. Presso l'ufficio di sensibilizzazione e di informazioni di via Udine sono obbligati i
distributori per l'erogazione gratuita dei sacchetti occorrenti per la raccolta differenziata. È stato
attivato il numero gratuito 800193750 per segnalazione prenotazione per il ritiro ingombranti.
Risiedono in località Pescopagano oltre cittadini ufficiali censiti all'anagrafe comunale anche numerosi
extracomunitari non legalmente residenti, che sono la stragrande maggioranza. Anche a Pescopagano è
stato attivato il servizio di raccolta porta a porta, sono stati rimossi tutti i contenitori giacenti in strada
ad esclusione delle campane per il vetro. Questo comporta che la raccolta avvenga per singole tipologie
merceologiche di rifiuti prestabiliti, in determinati giorni della settimana. Gli stessi rifiuti devono essere
confezionati in appositi sacchetti di vario colore distribuiti gratuitamente presso l'ufficio di via Udine.
Pertanto il cittadino munito di buona volontà, rispettoso delle regole e del materiale seguendo un
calendario di conferimento reperibile dal sito istituzionale dell'ente conferisce i rifiuti sul marciapiede
adiacente la propria abitazione. Essendo Pescopagano con un'alta densità residenziale composta da
extracomunitari, gli stessi sfuggono a qualsivoglia controllo sia in termini statistici che di Polizia
Municipale. Non essendo censiti ai ruoli TARES non usufruiscono gratuitamente dei sacchetti per la
raccolta differenziata. Così strutturato, il sistema di raccolta comporta che l'abbandono indiscriminato
per strada di rifiuti indifferenziati, con l'attuale calendario, permette che gli stessi vengano rimossi tre
volte a settimana e cioè il martedì, il giovedì e il sabato con un aggravio di costi per l'Ente in termini di
smaltimento. Pertanto si ha una percezione, da parte dei residenti, che il servizio di raccolta non
funzioni a dovere e che il personale raccolga a singhiozzi rifiuti non pulendo efficacemente le strade
pubbliche. Lo stesso abbandono indiscriminato di rifiuti è perpetrato sia dai cittadini residenti che dagli
extracomunitari non rispettosi delle regole. L'Ente, in prima linea, è perennemente impegnato a
fronteggiare con le esigue risorse finanziarie a disposizione, l'abbandono generalizzato di rifiuti sia essi
urbani, ingombranti, pericolosi (amianto e pneumatici). A tal proposito occorre ribadire che sono in
atto controlli da parte della Polizia Municipale per debellare taluni comportamenti incivili comminando
multe ai trasgressori. Nonostante tutto, rispettosi della vostra attenzione e della vostra premura, nei
primi giorni di febbraio verrà distribuito il nuovo materiale informativo con nuovi giorni di
conferimento, riducendo una giornata di raccolta del secco indifferenziato in modo da effettuare una
raccolta differenziata spinta. Personalmente, mi impegnerò affinché l'attività di distribuzione del nuovo
materiale avvenga in maniera seria e capillare su tutto il territorio di Pescopagano e ad essa possa
seguire una raccolta seria e puntuale.
ASSESSORE ANNA BARBATO: ringrazio innanzitutto per la possibilità che viene data stasera di
poter dire cosa questa Amministrazione ha fatto e sta facendo non solo sul territorio di Pescopagano,
ma su tutto il territorio comunale. Per quanto riguarda i punti 8 e 9 dell’interpellanza, in particolare alla
domanda quanti siano le famiglie di comunitari e di extracomunitari residenti nel rione e quante di esse
siano in uno stato di disagio sociale ed economico, rispondo che su un totale di 2378 stranieri
appartenenti a diverse etnie, 274 sono residenti a Pescopagano. Di tutti gli stranieri registrati
all’anagrafe abbiamo: Ucraina 523 (21,9%); Bulgaria 396 (16,6%); Polonia 289 (12,1%); Romania 287
(12%); Tunisia 168 (7%); Algeria 109 (4,5%); Marocco 96 (4%); Ghana 89 (3,7%); Altro 421 (17,7%).
Quando, sempre allo stesso punto, si fa riferimento alla situazione di disagio sociale, porto a
conoscenza questa Assise che sono pervenute agli uffici dei servizi sociali 50 domande di contributo
straordinario. Ricordo che l’elargizione di tale contributo prevede il rispetto di regole ben precise
contenute nel regolamento in essere: si presenta la domanda, viene istruita la pratica, viene poi posta al
vaglio delle assistenti sociali che solo dopo relativo accertamento, effettueranno una relazione e se ci
saranno le condizioni si potrà intervenire con il contributo. Stessa prassi per le domande pervenute per
l’attribuzione del pacco alimentare. Questa Amministrazione ha raddoppiato il numero dei pacchi,
coinvolgendo le Parrocchie e le Associazioni che ci hanno dato gli elenchi delle persone indigenti.
Questa attenzione è stata necessaria anche perché la Caritas si vedrà sempre più tagliare i fondi. Il
numero, quindi, è passato da 100 a 200 riuscendo ad accontentare un numero maggiore di famiglie per
una spesa da parte dell’Ente di € 30.000. Per quanto riguarda il punto 9, i consiglieri mi interpellano su
quali sono state le politiche di integrazione sociale fin qui adottate dall’Amministrazione Schiappa nel
rapporto con i cittadini comunitari ed extracomunitari. Come dicevo, abbiamo sempre mantenuto un
dialogo costante con le parrocchie ed in particolare con la Parrocchia di San Gaetano e con le suore che
operano in quella zona. Abbiamo fatto tanto e certamente tanto possiamo e dobbiamo fare ancora.
Questa Amministrazione ha attivato in questo quartiere Emergency, un camper itinerante che ogni 15
gg. sosta su Pescopagano, dove è possibile effettuare visite cardiologiche, prelievi del sangue.
Abbiamo, inoltre, messo in essere un’altra iniziativa a costo zero con l’associazione Yalla
promuovendo un corso di formazione per le docenti delle scuole cittadine per l’integrazione dei
bambini stranieri. Le docenti della scuola di Pescopagano stanno partecipando in toto. Un altro progetto
effettuato in collaborazione con La Stella degli Angeli, dal titolo “Scambiamo” è rivolto agli anziani e
ai bambini del rione Pescopagano. Inoltre, abbiamo attivato il servizio di trasporto scolastico per i soli
alunni residenti di Pescopagano, sottolineando che il Comune non effettua altro servizio di trasporto
scolastico sul territorio. Un’altra cosa messa in essere è la co - progettazione con il dirigente del 3°
circolo la possibilità di effettuare il tempo pieno a Pescopagano, per assicurare oltre l’attività didattica
anche un pasto caldo per quei bambini che spesso non hanno. Io mi rivolgo anche ai consiglieri di
minoranza affinché portino idee e proposte, perché c’è ancora tanto da fare.
Il consigliere Del Prete si dichiara soddisfatto.
Il Presidente passa alla trattazione del 8° punto all’o.d.g. “Mozione su convenzione Comune/Gest
in".
Il Presidente riferisce che su questa mozione c’è il parere negativo del Responsabile del Servizio
Finanziario e legge il parere di cui all’allegato 10.
Il consigliere Mascolo legge la mozione di cui all’allegato 11.
NAPOLITANO: siamo oggi orfani di notizie, perché non sappiamo se siamo ancora soci o no della
Gest in. Oggi abbiamo la Engeenering che ci ha dato delle aspettative, ma continua a non rispettare gli
accordi convenzionali presi. Possiamo esercitare un controllo? Possiamo pretendere un servizio fatto
bene? Possibile che chi viene a lavorare con noi è inadempiente? E ce ne accorgiamo quando andiamo
all’ufficio tributi dove ci sono file interminabili. Ci ricordiamo quando la Engeenering si presentò, nella
convenzione c’è il Sitel, ce lo presentaste al Museo, vi ricordate? Dava la possibilità ai cittadini di
collegarsi via web, scaricarsi i moduli e pagare da casa. Ora neanche una risposta telefonica abbiamo
con gravi ripercussioni anche a quelle che sono le entrate. Dovrebbe essere la prima cosa a cui stare
attenti. Fate qualcosa! Vi siete inventati un contratto di convenzione che non sta in cielo né in terra,
sapendo che la Gest in non poteva fare nessuna cessazione di azienda. La Gest in è stata una catastrofe,
ha lasciato questi poveri ragazzi che non venivano neppure pagati che con la speranza di essere pagati
sono passati alla Engeenering. Ci siamo preoccupati di capire quanti debiti ha lasciato la Gest in? Ma se
facciamo un consiglio ogni tre mesi dove 12 argomenti sono i nostri e 3 i vostri, non andiamo da
nessuna parte! Voi non avete un’idea di cosa è la programmazione, non avete idea di cosa volete fare
della cosa pubblica. Queste cose non servono a nessuno: siamo costretti a gridare per farci ascoltare!
Voi non avete un programma, il vostro unico interesse è concludere un consiglio comunale facendo
meno brutte figure possibili, tanto ne faremo un altro tra altri tre mesi.
PAGLIARO ALESSANDRO: voglio dare un piccolo contributo per alzare il livello qualitativo di
questo Consiglio. Abbiamo visto che la questione TARES ha catapultato l’ufficio tributi nel caos
nonostante l’impegno dei dipendenti sia comunali che della Engeenering. Se possiamo instaurare una
postazione telematica per i professionisti sarebbe opportuno e se è previsto nella convenzione un
numero verde facciamolo attivare. Io come professionista ho accumulato un po’ di pratiche e sarebbe
opportuno prevedere la prenotazione per i professionisti.
Il Presidente pone a votazione la mozione
FAVOREVOLI 8 (Napolitano, Piazza, Gallo, Mascolo, Conte, Del Prete, Pagliaro Alessandro,
Beatrice)
CONRARI 9.
La mozione è bocciata.
I consiglieri Gallo e Conte lasciano la sala. PRESENTI 15.
Il Presidente passa alla trattazione del 9° punto all’o.d.g. “Mozione di modifica della delibera di G.
C. 107 del 12.11.2012, recepita nella delibera di C.C. 38 del 20.10.2013 ai sensi dell’art. 23 del
Regolamento del Consiglio comunale".
Il consigliere Piazza legge la mozione di cui all’allegato 12.
Risponde l’ASSESSORE VALERIO CORVINO: in merito alla mozione di modifica della delibera di
Giunta comunale n. 107/2012 si evidenzia quanto segue. L’affrancazione dei terreni di proprietà del
Comune di Mondragone è una problematica risalente negli anni, alla quale nessuna amministrazione
comunale si è mai interessata, ritenendola né urgente né strategica. La delibera 107 aveva quale
precipuo intento quello di dare al Consiglio comunale, da parte della Giunta, una proposta di indirizzo
che consentisse l’avvio delle procedure per consentire a tanti agricoltori di Mondragone di avere la
piena proprietà di terreni che coltivano pacificamente da decenni. La delibera ha dato un indirizzo
politico, mentre l’avviso pubblico ha correttamente fatto riferimento alla circolare della Regione
Campania – Assessorato all’Agricoltura. Che la Corte Costituzionale abbia cassato una norma che non
prevedeva l’aggiornamento dei canoni enfiteutici, questo non determina automaticamente procedimenti
di calcolo. Purtroppo in Italia spesso ci troviamo di fronte a vuoti normativi. Nel caso specifico le linee
guida della Regione Campania sono state formalmente richiamate dall’Avviso Pubblico e consentono
di favorire i nostri agricoltori, senza produrre nessun danno all’erario. Comprendo la necessità di fare
polemica, ma la realtà è molto semplice! Nessuno pagava più alcun canone. Nessuna Amministrazione
si è curata di gestire il proprio patrimonio. Con la delibera 107/2012 si è data una svolta epocale e le
numerose richieste di affrancazione che stanno iniziando a pervenire testimonia a sufficienza
l’esistenza di un problema e che la politica, quella vera non quelle delle polemiche sui giornali amici,
ha inteso risolvere definitivamente nel pieno rispetto non dico della normativa vigente che non esiste
ma delle indicazioni di massima fornite dalla Regione Campania.
Il consigliere Del Prete lascia la sala. PRESENTI 14.
Il Presidente passa alla trattazione del 10° punto all’o.d.g. “Mozione ai sensi dell’art. 5, c. 5 del
Regolamento del Consiglio comunale e dell’art. 37, c. 2 lett. b) dello statuto comunale".
Il Presidente legge il parere sfavorevole del Responsabile del Servizio Finanziario di cui all’allegato
13.
Il consigliere Pagliaro Alessandro legge la mozione di cui all’allegato 14.
Il Presidente pone a votazione la mozione.
FAVOREVOLI 5 (Piazza, Napolitano, Pagliaro Alessandro, Beatrice, Mascolo)
CONTRARI 9.
La mozione è bocciata.
Il Presidente passa alla trattazione dell’11° punto all’o.d.g. “Mozione di modifica della delibera di
C. C. 24/2013 del 10.07.2013, ai sensi dell’art. 23 del Regolamento del Consiglio comunale".
Il consigliere Pagliaro Alessandro legge la mozione di all’allegato 15.
ASSESSORE VALERIO BERTOLINO: in merito alla mozione presentata si evidenzia che il
Regolamento di esecuzione del Codice della Strada all’art. 75 comma 2 del DPR 495/92, prescrive che
anche nelle aree private o di condomini sussiste l’obbligo di utilizzare e realizzare apposita segnaletica
conforme alle norme. A tale proposito, il predetto DPR indica le dimensioni degli stalli di sosta,
appresso riportate: per gli stalli a pettine m 4.50 x m 2.30; per gli stalli in linea m 5.00 x m 2.00.
Pertanto nel rispetto della norma citata, anche allo scopo di non privare le aree di pertinenza di
immobili privati di spazi liberi e/o verdi e ritenuto che l’oggetto della proposta appare incongruente con
la norma, si esprime parere sfavorevole alla proposta di maggiorazione delle dimensioni indicate nel
regolamento in questione. C’è da dire anche che la superficie coperta non può essere troppa anche
rapportandola al contesto che ci circonda. Inoltre la superficie deve essere conteggiata al netto dei
pilastri e quindi siamo già a 25 metri. Inoltre per quanto riguarda i condomini se tutti volessero
realizzare aree coperte non rimarrebbe più area verde.
PIAZZA: giustamente osservi che non si possono occupare tutti gli spazi liberi. Ma se non ricordo
male gli altri impianti che sono stati realizzati sono in deroga alle distanze, non andando a ledere la
proprietà altrui. Il Capo Ripartizione fa riferimento agli stalli, ma certamente un gazebo o pergolato non
sono utilizzati per parcheggiare le auto, perché va in contrasto con la destinazione d’uso. Potremmo
emendare questa mozione togliendo tutte le cose che ha indicato il Capo Ripartizione.
NAPOLITANO: non sono della materia e non ho ben capito la risposta dell’assessore. In 20 metri
certamente non entrano 2 macchine, ma in 25 sì, solo che non esci dalla macchina! Capisco che vi
dovete munire del parere del responsabile, ma dobbiamo decidere qua in Consiglio. Possiamo dire che
al di sotto dei 250 metri di giardino si arriva a 20 metri, mentre al di sopra 25 metri.
ASSESSORE BERTOLINO: ritengo di dover rispettare ancor prima del parere dell’ufficio, anche
l’urbanistica di questa città.
NAPOLITANO: stai parlando del decoro di questa città ad una persona che si è occupato per primo
nel 1999 del piano colore che fu allora messo in bilancio.
ASSESSORE BERTOLINO: io addirittura lo ho portato a termine il piano colore, facendolo
finanziare dalla Regione!
Il Presidente pone a votazione la mozione.
FAVOREVOLI 5 (Piazza, Napolitano, Pagliaro Alessandro, Beatrice, Mascolo)
CONTRARI 9.
La mozione è bocciata.
Il Presidente passa alla trattazione del 12° punto all’o.d.g. “Mozione di modifica degli artt. 4 e 5 del
Regolamento comunale del mercatino dell’usato, dell’antiquariato e dell’artigianato ".
Il consigliere Mascolo legge la mozione di cui all’allegato 16.
L’Assessore Pacifico chiarisce innanzitutto che il 9 gennaio 2014 è stata pubblicata sul BURC la legge
regionale n. 1 che disciplina il commercio, apportando delle novità alla materia. Pertanto chiede al
Consiglio di rimandare l’argomento, pur condividendo, in quanto è allo studio dell’ufficio un
adeguamento di tutte le norme comunali a quelle regionali.
MASCOLO: ho visto sul sito della Regione Campania che è stato pubblicato un decreto dirigenziale
con il quale si stabiliscono delle sovvenzioni, nei comuni superiori a 50.000 abitanti, ai cosiddetti
C.C.N. (Centri Commerciali Naturali). Per quale motivo non avvantaggiarsi di questo decreto?
ASSESSORE PACIFICO: lo conosciamo e lo abbiamo studiato attentamente. Noi non rientriamo, in
quanto i consorzi devono essere già esistenti ed è per comuni superiori ai 50.000 abitanti.
NAPOLITANO: noi nel frattempo modifichiamo quanto chiesto nella mozione e poi ci adeguiamo
alla normativa regionale. Ma noi non abbiamo quell’unione del Litorale Domitio con cui poter
partecipare?
SINDACO: no era un’unione finalizzata a quei finanziamenti.
PIAZZA: mi associo alla proposta del consigliere Napolitano visto il tempo che ci vuole per approvare
un regolamento, ma nel frattempo possiamo dare una spinta alle attività commerciali.
ASSESSORE PACIFICO: stiamo già lavorando su questo adeguamento.
Il Presidente pone a votazione la mozione.
FAVOREVOLI 5 (Piazza, Napolitano, Pagliaro Alessandro, Beatrice, Mascolo)
CONTRARI 9.
La mozione è bocciata.
Il Presidente passa alla trattazione del 13° punto all’o.d.g. “Approvazione del Regolamento
comunale per la realizzazione di Dehors su spazi pubblici o privati. Provvedimenti ".
PIAZZA: siccome leggo in delibera che c’è il parere favorevole della competente commissione chiedo
a quale commissione è stata mandata?
NAPOLITANO: data l’importanza di questo argomento come minimo doveva essere trasmessa a due
commissioni e cioè la prima e la terza.
PRESIDENTE MARQUEZ: io tempestivamente ho trasmesso la proposta alla presidenza della prima
commissione. Se poi non si è riunita …
Illustra la proposta l’ASSESSORE VALERIO BERTOLINO: il regolamento che ci apprestiamo ad
approvare tratta la disciplina dell’occupazione temporanea di suolo pubblico annessa ai pubblici
esercizi. È nata un’esigenza di regolare gli spazi esterni a servizio delle attività ricettive e produttive.
Va precisato che per Dehors si intende l’insieme degli elementi mobili, smontabili, amovibili, posti in
modo armonico su spazi pubblici, che arreda lo spazio per il ristoro all’aperto.
I consiglieri Piazza e Napolitano propongono di emendare la proposta apportando le seguenti
modifiche: 1) l’applicazione del presente regolamento a tutte le tipologie di attività commerciali e
quindi l’aggiunta all’articolo 1 dei termini “attività commerciali”; 2) di prevedere la pavimentazione e
il tetto in materiale ecocompatibile (aggiunta all’articolo 5 della frase “o in altro materiale
ecocompatibile”).
Il Presidente pone a votazione la proposta di delibera così come emendata.
FAVOREVOLI 13
ASTENUTI 1 (Piazza)
CONTRARI 0.
Il Presidente invita i consiglieri a votare l’immediata eseguibilità:
FAVOREVOLI 13
ASTENUTI 1 (Piazza)
CONTRARI 0.
Il Presidente passa alla trattazione del 14° punto all’o.d.g. “Approvazione del Regolamento
comunale per la concessione di pacchi alimentari mensili in favore dei nuclei familiari o singoli
cittadini residenti nel territorio comunale ".
Illustra la proposta l’ASSESSORE ANNA BARBATO: in seguito ad una attenta analisi della
ripartizione sociale, delle domande e delle esigenze è stato necessario procedere alla regolamentazione
della concessione. Rispetto al passato si è aumentato il numero dei pacchi che è passato a 200.
Ovviamente la domanda dovrà essere corredata da una serie di documenti che accertino lo stato reale di
indigenza e disagio. Ci sono dei parametri oggettivi già in uso alla sanità per le esenzioni del ticket.
Il Presidente pone a votazione la proposta di delibera che viene approvata all’unanimità.
Il Presidente invita i consiglieri a votare l’immediata eseguibilità: all’unanimità.
Il Presidente passa alla trattazione del 15° punto all’o.d.g. “Approvazione del Regolamento
comunale per la disciplina del servizio di noleggio con conducente di veicoli fino a 9 posti ".
L’Assessore Pacifico dà per letto il regolamento evidenziando che già per il passato si è cercato di
mantenere sul territorio il servizio e per questo si è introdotto delle clausole relative alla residenza. La
proposta è approvata all’unanimità.
Il Presidente invita i consiglieri a votare l’immediata eseguibilità: all’unanimità.
La seduta è tolta alle ore 04.09.
CITTA' DI MONDRAGONE
MEDAGLIA D'ORO AL MERITO CIVILE
Provincia di Caserta
COPIA
Oggetto: VERBALE DI SEDUTA
PARERE DI REGOLARITÀ TECNICA:
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 49 del T.U. sull’ordinamento degli enti locali approvato con d.lgs. 18
agosto 2000, n. 267, si esprime Favorevole in ordine alla regolarità tecnico-amministrativa della
proposta di deliberazione indicata in oggetto.
Lì 24-02-2014
Il Capo Ripartizione
F.to DOTT. ANTONELLA AMALIA PICANO
PARERE DI REGOLARITÀ CONTABILE:
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 49 del T.U. sull’ordinamento degli enti locali approvato con d.lgs. 18
agosto 2000, n. 267, si esprime Non Necessario in ordine alla regolarità contabile della proposta di
deliberazione indicata in oggetto.
Lì 04-03-2014
Il Capo Ripartizione
F.to DOTT. MARIO POLVERINO
Oggetto: VERBALE DI SEDUTA
Il presente verbale viene così sottoscritto
IL Presidente
F.to SIG. PASQUALE MARQUEZ
IL Segretario Generale
F.to DOTT.SSA ANTONIA ELIA
ATTESTATO DI PUBBLICAZIONE ON LINE
La presente deliberazione, viene da oggi resa nota mediante affissione all’Albo Pretorio On Line, come
prescritto dall’art. 32 comma 1 e 5 della legge 18.6.2009 n° 69, dall’art. 2 comma 5 del DL 30.12.2009
n° 194 nel testo modificato dalla legge n° 25 del 26.2.2010, per rimanervi quindici giorni consecutivi ai
sensi dell’art. 124 del D.Lgs. n° 267/2000.
Dalla Residenza comunale, lì 07-03-2014
Il Messo Comunale
F.to GIUSEPPE MARTELLO
CERTIFICATO DI ESECUTIVITA’
Il sottoscritto, visti gli atti d’ufficio,
ATTESTA
che la presente deliberazione :
[X ] - E’ divenuta esecutiva il giorno 17-03-2014 , essendo decorsi 10 giorni dalla scadenza della
pubblicazione ( art. 134, c. 3, D.Lgs 267/2000);
[]- E’ divenuta esecutiva il giorno 17-03-2014 , essendo stata dichiarata immediatamente eseguibile con
espressa e separata votazione (art. 134, c. 4, D.Lgs 267/2000);
Mondragone, lì 07-03-2014
Copia conforme all'originale
Il Segretario Generale
F.to DOTT.SSA ANTONIA ELIA
IL Segretario Generale
DOTT.SSA ANTONIA ELIA