POS: icuri giosi.

CORRIEREIMPRESE
Ottobre 2014 13
OSSERVATORIO APPALTI TANTI I SERVIZI DIGITALI PER ACCOMPAGNARE LE PMI
Sintel, Mepa, Pec e fatturazione elettronica:
Confartigianato è pronta ad assistere le imprese
n Mercato elettronico, verifica
telematica dei requisiti di gara,
fatturazione elettronica, obbligo di comunicazione in posta
elettronica certificata: cambia il
modo di lavorare con la pubblica amministrazione e la Confartigianato di Lodi è in prima fila
per assistere le imprese locali nel
passaggio epocale verso la digitalizzazione dei rapporti con la Pa.
La rivoluzione sarà completata a
marzo 2015, quando anche la fatturazione elettronica diventerà
obbligatoria verso le pubbliche
amministrazioni locali (lo è già
verso le amministrazioni centrali dello Stato). A quel punto
la stragrande maggioranza delle
gare degli enti pubblici saranno
conducibili solo su piattaforma
elettronica, e il passaggio ufficiale di documenti avverrà solo in
modalità digitale. Pochissime le
eccezioni.
Come cambia il rapporto con la Pa
Le imprese che vogliono lavorare
nel settore pubblico partecipando ad appalti hanno l’obbligo
di iscriversi sulle piattaforme di
mercato elettronico della pubblica amministrazione. Il Mepa, il
Mercato elettronico per la pubblica amministrazione, permette
agli enti pubblici di condurre una
gara o un qualsiasi affidamento
in modalità elettronica. La legislazione prevede espressamente
che oltre al Mercato elettronico
nazionale, le pubbliche amministrazioni possano accedere agli
acquisti centralizzati su base regionale. Per Regione Lombardia
la piattaforma di riferimento è
Sintel. Sia Mepa che Sintel sono
solamente piattaforme digitali,
non tipologie di gara. Ma è proprio attraverso questi strumenti che è possibile svolgere tutte
le tipologie di gara previste dal
Codice degli Appalti: procedura
negoziata (ad invito) e cottimo
fiduciario, procedura ristretta e
procedura aperta sotto e sopra
soglia comunitaria. I criteri di
aggiudicazione delle gare possono spaziare dal massimo ribasso
all’offerta economicamente più
vantaggiosa. È la pubblica amministrazione a determinare la
modalità di gara e gli eventuali
partecipanti in caso di gara ad
inviti. Se però le aziende non sono iscritte ai mercati elettronici
di riferimento, le pubbliche amministrazioni non potranno mai
LAVORI PUBBLICI Presto il mercato degli appalti sarà solo elettronico
invitarle a partecipare. Per questo motivo è indispensabile l’iscrizione al mercato elettronico
come fornitore (e come fornitore
qualificato per poter essere abbinato immediatamente alle categorie d’appalto per cui in generale si vuole concorrere) e all’Albo
Telematico Fornitori. Solo in
pochissimi e ristretti casi l’ente
pubblico può condurre un appalto fuori dalle piattaforme elettroniche, così di fatto per le imprese
diventa obbligatorio aderire se
vogliono continuare a lavorare
con la pubblica amministrazione. E parimenti obbligatoria, da
gennaio 2014 poi diventato luglio
2014, è la verifica dei requisiti
per l’affidamento dei contratti
pubblici: per poter partecipare
ad un appalto pubblico di importo superiore ai 40 mila euro,
l’impresa dovrà effettuare la registrazione al servizio AVCPASS.
Non è finita: la pubblica amministrazione centrale non può
più pagare fatture cartacee: dal 6
giugno scorso è entrato in vigore
per i ministeri, le agenzie fiscali
e gli enti nazionali di previdenza
e assistenza sociale l’obbligo di
fatturazione elettronica. Non solo chi ha rapporti diretti con i ministeri, ma anche chi lavora con
le scuole, con le caserme e le stazioni dell’Arma e in generale con
amministrazioni centrali dello
Stato deve trasmettere la fattura
in formato elettronico. Lo stesso obbligo scatterà dal 31 marzo
prossimo per le amministrazioni centrali inizialmente escluse
e per le amministrazioni locali.
Buon ultimo, tutte le partite Iva
hanno l’obbligo di avere una casella di posta elettronica certificata, e in alcuni casi anche una
firma digitale per controfirmare
elettronicamente i documenti.
Confartigianato di Lodi
per le imprese
Per ciascuno degli adempimenti
obbligatori per lavorare con le
pubbliche amministrazioni centrali e periferiche, Confartigianato della provincia di Lodi ha
messo a punto specifici servizi
di supporto alle imprese e agli
artigiani, a partire dall’iscrizione alle piattaforme di mercato
elettronico. Sia per Sintel sia
per Mepa, gli addetti di Confartigianato sono in grado di assistere l’impresa per una corretta
iscrizione sia nella fase di gara,
su entrambe le piattaforme. Con
Confartigianato ci si può iscrive-
re velocemente e senza problemi
nell’Albo Telematico Fornitori, e
mantenere l’iscrizione nel tempo
con la conferma degli aggiornamenti (biennali).
Allo stesso modo gli uffici curano l’iscrizione ad AVCPASS in
occasione della partecipazione
a gare per appalti, e Confartigianato può fornire un servizio
di FatturaPA per la fatturazione
elettronica alla pubblica amministrazione. È sufficiente recarsi
nelle sedi Confartigianato con
la documentazione corretta e
saranno gli addetti al servizio a
occuparsi dell’iscrizione e della
trasmissione dei documenti. Nel
caso della fattura elettronica (da
non confondere con la fattura
creata con documenti digitali),
Confartigianato mette a disposizione un software di interfaccia
con quello degli enti pubblici,
che non solo è in grado di produrre e spedire la fattura, ma
anche di conservarla correttamente.
E da ultimo la posta elettronica
certificata non solo viene fornita, ma viene gestita con un sistema di allerta per il ricevimento
di documenti: se una volta aperta non si controlla quotidianamente la casella certificata, si
rischia di controfirmare in via
digitale la ricezione di un documento di cui in realtà si ignora
l’esistenza. Il servizio di Confartigianato verifica la ricezione e
la comunica all’interessato. Proprio questo esempio ci mostra
chiaramente come la tecnologia
messa in campo dal legislatore
per semplificare i processi, sburocratizzare la Pa e risparmiare
sia un’arma a doppio taglio, se
non ben conosciuta. Lo stesso
capita con il mercato elettronico:
ditte che avevano sempre ricevuto appalti di servizio dai Comuni
e non si sono adeguate registrandosi sulla piattaforma regionale
o nazionale restano automaticamente esclusi dalle nuove forniture. Il mancato caricamento
dei documenti su AVCPASS per
la verifica dei requisiti comporta
l’esclusione dall’appalto, e ancora l’invio di una fattura cartacea
al Comune porterà al mancato
pagamento della stessa, con il
rischio di incassare ben oltre i 30
giorni che dovrebbero essere il limite imposto dall’UE. Proprio per
evitare problemi di qualsiasi tipo,
Confartigianato della provincia di
Lodi ha predisposto i suoi servizi
in modo da essere di fianco alle
imprese e aiutarle in questa trasformazione epocale per il mercato e per i rapporti delle aziende
con il settore pubblico. Per maggiori informazioni sui servizi citati, è possibile contattare le sedi
territoriali della Confartigianato
Imprese Provincia di Lodi.
Andrea Bagatta