SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983 Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv.in l.27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 - DCB Pc VENERDÌ 17 GENNAIO 2014 - ANNO 32 N. 1 - EURO 0,20 Gioco d’azzardo, che cifre: da dove spuntano i soldi? Pubblicità inferiore al 45% - Contiene IP www.corrierepadano.it WEEKEND Ludopatie in aumento anche a Piacenza, con pesanti costi sociali DOSSENA A PAGINA 5 Il rimpasto - Un mix esplosivo di veleni e condizionamenti ridisegna l’amministrazione Dosi-ter: più che renziana è la giunta ‘Reggi-ana’ Il “triumvirato” Reggi-Fellegara-Molinari, allargato a Borotti, controlla Palazzo Mercanti. Isolate le minoranze interne, anche le opposizioni sembrano ridotte all’impotenza Nemmeno una cena natalizia a casa del sindaco è bastata è evitare il clamoroso terremoto che ha rivoluzionato la giunta. E’ il gran finale - per ora - di una nutrita gamma di veleni, all’interno di un intricato gioco di ruoli che ha un sostanzioso “dietro le quinte” Fantigrossi: “Niente scuse, gli strumenti legali ci sono” Il dibattito Expo, adesso Piacenza deve darsi una mossa ALBERICI-DOSSENA ALLE PAGINE 3-5 Nuovo prefetto: è Anna Palombi A PAGINA 10 Peter Hammill, un mito al Nicolini A PAGINA 11 POLLASTRI A PAGINA 4 Cambio della guardia Luca Zingaretti al Municipale Inquinamento, fare di più si deve perchè è possibile LOMBARDI A PAGINA 5 DOSSENA A PAGINA 4 Calcio Piace e Pro, concorrenza avvincente DOSSENA A PAGINA 7 Corriere Padano 17 gennaio 2014 2 VILLAGGIO GLOBALE Costume - Parenti o amici non di rado pretendono di assistere all’incontro Al colloquio di lavoro il 25% va con i genitori Giovani italiani sempre più spaesati. Al preoccupante trend si aggiunge il fatto che molti ragazzi sono incapaci di redigere un curriculum a prova di cestino I ragazzi italiani cercano lavoro e macinano colloqui su colloqui. Peccato che si facciano accompagnare dai genitori. I dati parlano chiaro: una persona su 4 si presenta insieme a loro, con una predilezione per la mamma. Ma anche gli altri congiunti vanno forte: il 20% dei candidati va a fare il colloquio con fratelli o sorelle, la metà con il partner. Una tendenza che si staglia netta nel panorama desolato della disoccupazione giovanile al 41,6%. Se la crisi spinge molti a non poter abbandonare il nido familiare per un'altra abitazione, il passaggio successivo e sorprendente è che molti parenti si sentano ancora in dovere di accudire i propri 'piccoli', anche accompagnandoli fin sulla soglia del futuro, ipotetico, datore di lavoro. "E’ capitato che dei candidati si facessero accompagnare al colloquio dal padre che, a malincuore, si accomoda in una sala di attesa per poi chiamare, con un evidente eccesso di zelo, la segreteria per avere informazioni sull’esito dell’incontro del proprio figlio", commenta il patron dell'azienda BP Sec, che opera nel settore delle consulenze e dei servizi formativi, Daniele Barbone. Il sorprendente trend è confermato anche dalla top manager dell’albergo ultra-lusso 'CastaDiva Resort & Spa' sul Lago di Como, Miriana Verga: "I candidati vengono con entrambi o uno solo dei genitori, con il cugino o con la fidanzata e la prima cosa che chiedono è quanto guadagnano, se il fine settimana lavorano o se fanno full time o part time. Inoltre, cosa ancor più grave, parenti o amici spesso e volentieri pretendono di assistere al colloquio". Insomma, un disastro. I giovani italiani sembrano anche totalmente incapaci di redigere un curriculum a prova di cestino. Secondo gli ultimi dati, in media le risorse umane dedicano al massimo 30 secondi alla lettura di un curriculum, e soltanto il 2/3% di questi viene preso in considerazione per il posto. Questo perché mancano spesso i requisiti minimi per suscitare l'interesse dell'azienda, sono confusi, o presentano una ridondanza di informazioni, spesso inutili. Insomma, dedicare dieci righe ai propri hobby o omettere i risultati scolastici e accademici è decisamente controproducente se si cerca lavoro. (Agenzia Dire, www.dire.it) Figli, se c’è l’accordo ok al cognome materno Piena attuazione alla sentenza della Corte Europea di Strasburgo che prevede l'obbligo, per l'ufficiale di stato civile, della iscrizione all'atto di nascita del cognome materno in caso di accordo tra entrambi i genitori. E’ quanto dispone il disegno di legge, contenente disposizioni in materia di attribuzione del cognome ai figli, approvato dal Consiglio dei Ministri su proposta del Presidente Enrico Letta e dei ministri della Giustizia Annamaria Cancellieri, degli Affari Esteri Emma Bonino e del Lavoro e delle Politiche Sociali Enrico Giovannini. Nel dare piena attuazione alla sentenza della Corte europea inerente al cognome materno, tuttavia, il Consiglio dei Ministri ha rilevato che la complessa materia presenta ulteriori profili che - oltre ad essere ovviamente aperti al dibattito parlamentare saranno approfonditi, in sede governativa, da un gruppo di lavoro presso la Presidenza del Consiglio, con la partecipazione dei rappresentanti dell'Interno, degli Affari esteri, della Giustizia e delle Pari Opportunità. (Agenzia Dire, www.dire.it) 17 gennaio 2014 Corriere Padano 3 PRIMO PIANO Lo spunto - Il presidente di Confindustria ricorda come la nostra vicinanza a Milano debba essere sfruttata al meglio ”Expo, che occasione per il turismo” Bolzoni sprona Piacenza: “Arrivi da tutto il mondo, bisogna aumentare i posti letto” tita, ci sarà una ‘Piacenza prima dell'Expo’e una ‘Piacenza dopo l'Expo’ e sono convinto che la seconda sarà meglio della prima per tutti noi, oltre ad aprire finalmente qualche prospettiva in più per i nostri giovani”. Ogni Expo è dedicata a un tema di interesse universale; l’e- COSTANZA ALBERICI Opportunità turistica, occupazionale, nonché occasione di fare business: secondo Emilio Bolzoni, presidente di Confindustria Piacenza, Expo 2015 per la nostra città vorrà dire tutto questo e non solo. La grande esposizione universale di natura non commerciale (non si tratta quindi di una fiera) si svolgerà dal primo maggio al 31 ottobre 2015 a Milano e vedrà come di consueto la partecipazione di Paesi invitati dalla nazione ospitante tramite canali diplomatici. Per sei mesi, a poco più di sessanta chilometri da Piacenza, ci saranno quindi ben 141 Paesi espositori e altrettante delegazioni governative: “Si tratta di rappresentanze al massimo livello che normalmente andiamo a cercare in giro per il mondo con fatica e enorme dispendio di tempo, e che, grazie ad Expo, avremo sotto l'uscio di casa nostra, tutti attenti a quello che saremo capaci di mostrare e raccontare”, afferma Bolzoni. Soprattutto, però, per il presidente di Confindustria Piacenza l’Expo sarà l’occasione giusta per scoprire concretamente la vocazione turistica del nostro territorio: “La per chi produce cibo, sia per chi fa parte della filiera dalla coltivazione delle materie prime fino al consumatore finale coinvolgendo quindi tutti i settori, sia agricolo che meccanico, dall'elettronica al software, all'imballaggio, alla distribuzione”. Una nota di merito da parte di Studio della Bocconi: il nostro territorio dovrà ampliare la propria offerta di almeno 1000 unità nostra città e la nostra provincia non hanno nulla da invidiare ad altre bellissime città italiane e sarebbero considerate un gioiello se inserite in qualunque Paese straniero”. Occorre però adeguare l’offerta alla domanda: “A Piacenza e Provincia – prosegue Bolzoni – abbiamo 3700 posti letto in alberghi di vario livello oltre ai posti letto in agriturismi, ostelli, ecc. Da uno studio della Bocconi commissionato al momento della (co.al.) Se da un lato il presidente di Confindustria Piacenza è entusiasta della partecipazione piacentina a Expo 2015, elogiando la concretezza di un progetto come quello dell’ATS, Associazione Temporanea di Scopo nata per il grande evento internazionale, non mancano voci di tutt’altra opinione. È il caso dell’Associazione FeliCity Piacenza: Stefano Via e Davide Baldini, membri dell’associazione stessa, hanno recentemente sottolineato, attraverso un comunicato stampa, difetti e contraddizioni di alcune operazioni messe in campo in relazione a Expo 2015, prive di contenuti concreti che, in un certo senso, si muovono “al contrario”, iniziando dalla fine. “Piacenza è la nostra città, è la città che amiamo, che vorremmo vedere più bella, più sicura, più propositiva, più innovativa. – si legge nel comunicato - Stranamen- presentazione della candidatura italiana, risulta che per sostenere la domanda di ospitalità che deriverà dall' Expo, anche Piacenza dovrebbe aumentare la propria offerta di almeno 1000 posti letto. Quindi una splendida opportunità sia per chi già opera nel settore sia per chi ha un casale, una cascina, una casa con le caratteristiche giuste per essere ristrutturata e per poter essere attrattiva dal punto di vista turistico. Sei mesi sono lunghi e i ricavi potrebbero ragionevolmente pagare tutti i costi di ristrutturazione”. Bolzoni è infatti convinto che l’effetto di Expo 2015 sul turismo non si esaurirà con la fine della manifestazione, ma darà frutti anche successivamente aprendo così una nuova prospettiva per il futuro. L’entusiasmo per questa ‘boccata d’ossigeno’ riguarda soprattutto i giovani: “Credo non sia esagerato dire che, se giocheremo bene la par- vento del 2015 verterà sul cibo e non a caso il titolo sarà “Nutrire il Pianeta”. Questo soggetto è perfetto per il nostro Paese, la cui tradizione e produzione alimentare da sempre catalizzano l’attenzione internazionale. “Sappiamo che a fronte del nostro export di prodotti alimentari per 30 miliardi all'anno, nel mondo vengono venduti altri 90 miliardi di prodotti ‘falsi italiani’o che, pur prodotti all'estero, fanno leva su un nome o una immagine (falsa) che richiama l'Italia. Expo è l'occasione per proporre al mondo i prodotti originali e far crescere, o moltiplicare, il nostro export. Una strepitosa occasione quindi sia “2015, ottimo esserci ma Piacenza deve darsi una mossa sui contenuti” te, ultimamente, invece di pensare a un percorso progressivo e mirato a un preciso obiettivo, si pensa prima alla location, prima al contenitore che ai contenuti”, con particolare riferimento all’acquisto, da parte di Piacenza, della piazzetta all'interno del padiglione Italia. Certamente una posizione di rilievo, utile a promuovere il nostro territorio; mancano però, secondo FeliCity, i contenuti per ‘riempire’questo spazio. A titolo esemplificativo, vengono poi citati anche alcuni progetti come il concorso per il recupero del Parco delle Mura, “quando questo Parco non esiste ancora e quando la querelle con la sovrintendenza è ancora da defini- L’associazione FeliCity Piacenza evidenzia il nodo re”; la società di scopo per "Porta/bastione San Sisto", “quando non sappiamo ancora se, quando, quali e a che prezzo/contropartita gli immobili militari verranno dismessi”. Un appello, quello di FeliCity, che vuole sensibilizzare anche sul tema del coinvolgimento delle realtà locali più attive: “Fare squadra vuol dire coinvolgere non solo le istituzioni, gli enti e le associazioni di categoria, ma anche tutte quelle associazioni, Bolzoni va anche all’Associazione Temporanea di Scopo (ATS) denominata ‘Piacenza per Expo 2015’: “E' stato un successo al di sopra di tutte le aspettative poiché alla ATS hanno aderito 20, tra Associazioni ed Istituti di credito, altamente rappresentativi di tutta la comunità economica piacentina”. Un’iniziativa consistente elogiata a livello nazionale: “Siamo i secondi in Italia dopo Brescia ad aver avviato un progetto così integrato e concreto e siamo stati i primi ad acquisire uno spazio di 40 metri quadri adiacente a Palazzo Italia e quindi nel posto migliore per dare visibilità al nostro territorio”. molte volontaristiche, che operano sul territorio, ad esempio quelle che si sono adoperate, dopo la ‘chiusura’ di Piacenza Turismi, a promuovere costanti nuove iniziative per la città e la provincia”. Piacenza, secondo l’associazione, al momento è “ sempre più città dormitorio” e “nodo strategico a livello viario ma con collegamenti, soprattutto ferroviari, inadeguati, e un polo logistico che è un desolante ammasso di cemento, che nel 2013 punta ancora al trasporto pesante su gomma, e poco porta a livello produttivo”; l’auspicio è invece quello di “poter costruire il futuro insieme, non solo a parole, perché le iniziative non siano estemporanee e fini a se stesse. Solo così Piacenza potrà tornare ad essere una Città da tripla A (AAA): Attuale, Attrattiva, Accogliente... insomma una Feli-City”. Corriere Padano 17 gennaio 2014 4 ATTUALITÀ POLITICA Il rimpasto - Un mix esplosivo di veleni e condizionamenti ridisegna l’amministrazione Dosi-ter: più che renziana è la giunta “Reggi-ana” In questo momento il “triumvirato” Reggi-Fellegara-Molinari, allargato a Borotti, ha in mano Palazzo Mercanti: isolati gli oppositori interni MARCELLO POLLASTRI L’agonia della giunta Dosi finisce nel giorno dell’antivigilia di Natale, a casa del sindaco. E’lì che, su invito dello stesso primo cittadino, si consuma “l’ultima cena” tra gli assessori: estremo, inutile tentativo per scuotere una squadra male assortita e scarsamente affiatata fin dalla partenza. Oltre al padrone di casa, a tavola di contano sono sette amministratori: mancano Luigi Rabuffi, per impegni personali, e Katia Tarasconi, colei che nei giorni successivi si è vista rifilare, dagli ex colleghi dimissionari Francesco Cacciatore e Giovanna Palladini, l’epiteto di “ventriloquo”dell’ex sindaco Roberto Reggi in giunta. La cena va come va, ma la giunta sprofonda nel baratro. E’a quel punto che Paolo Dosi matura la decisione definitiva di svoltare, a costo di mettere in gioco amicizie e rapporti personali. La storia politica è che fino ad oggi - crediamo sia difficile smentirlo - ha meritato un voto insufficiente. Dosi: “Ora non ho più alibi” “Da lunedì non avrò più alibi. Vedrete quello che accadrà e come reagirà il Consiglio” ha detto il sindaco qualche giorno fa, 48 ore prima di annunciare il restyling della sua giunta. Minoranze all’attacco, ma Foti frena la richiesta di elezioni anticipate piena di rimpasti, ha ragione Dosi quando ha detto che modificare gli assetti può anche essere una cosa normale se le cose non funzionano. Quello odierno, però, è un rimpasto soffertissimo, dettato da un mix esplosivo di veleni, condizioniamenti, veti incrociati e ricatti durati per 18 mesi che forse non ha precedenti in questa città. Il paradosso: purgati gli avversari interni, il periodo post-travaglio consegna alle cronache un Pd più unito nel nome dei renziani capaci di fare scudo intorno a un sindaco Per dovere di precisione, quella appena nata è la giunta Dosi-ter, visto che la primissima versione del giugno 2012 fu abortita nell’arco di poche ore (“in virtù di condizionamenti” ha motivato il sindaco) per lasciare spazio alla compagine a tutti nota, piena zeppa di contraddizioni e inimicizie. Chi viene cacciato Fuori il vicesindaco Cacciatore, per anni spalla dell’ex sindaco Reggi prima che tra i due iniziasse una lunga guerra nemmeno troppo fredda; fuori Palladini, che fu una delle principali sponsor dello stesso sindaco in campagna elettorale. Fuori anche il titolare del Bilancio Pierangelo Romersi e Paola Beltrani. Su di loro da tempo, in particolare dopo il trionfo di Renzi dentro e fuori i confini piacentini (con la vittoria di Gian Luigi Molinari nuovo segretario), pendeva la spada di Damocle. Cacciatore e Palladini hanno dato le dimissioni qualche ora prima di ricevere il benservito: “E’ stata calpestata la nostra dignità”, hanno detto in un’infuocata conferenza stampa. Subito dopo hanno provato a serrare i ranghi, a salire sull’Aventino, a chiamare gli alleati interni alle armi. Di fatto però non hanno trovato sponde, soprattutto tra i più giovani come Christian Fiazza (che per ragioni professionali ha rifiutato l’invito del sindaco a entrare in giunta) e Marco Pascai. Se non siamo di fronte all’eclissi di quell’ala che una volta veniva individuata negli ex Pci - o come dice qualche renziano ironicamente alla “caduta del Muro di Berlino a Piacenza” poco sembra mancarci. E anche la parlamentare Paola De Micheli farebbe seriamente a Il nuovo prefetto è Anna Palombi “Porta sempre aperta per i piacentini” (d.a) Porta sempre aperta per ascoltare le istanze dei cittadini e spinta alla collaborazione tra le istituzioni per garantire maggiore sicurezza: sono le linee-guida del nuovo prefetto di Piacenza, Anna Palombi, insediatasi l’8 gennaio. Classe ‘55, romana, la Palombi (nella foto) è stata tra l’altro commissario straordinario di Platì dopo che il Comune fu sciolto per infiltrazioni mafiose. preoccuparsi per l’aria che tira. Chi entra in giunta e il triumvirato allargato Si osservi chi entra: il consigliere comunale Stefano Cugini (Servizi Sociali); il presidente di Acer Giorgio Cisini (Lavori Pubblici), la consigliere cuperliana Giulia Piroli (Scuola) e il segretario provinciale Idv Luigi Gazzola (Bilancio). Sulla carta non è una monocolore renziana, come aveva promesso il sindaco. Dipende dalla prospettiva con cui la si guarda: più che “renziana”, appare una monocolore “Reggi-ana”. La prima: due esponenti della minoranza Pd (Bisotti e Piroli), due di area civica (Timpano e Cugini), due renziani doc (Tarasconi e Cisini), uno dell’Idv (Gazzola) e uno del Prc (Rabuffi). Silvio Bisotti, graziato dalle “purghe dosiane”, è da sempre fedele amico di lunga data di Paolo Dosi e alla fine, dopo qualche tribolamento interno, ha deciso di restargli al fianco; Tarasconi e Cisini sono fedelissimi dell’ex sindaco renziano Reggi così come Gazzola, che per alcuni anni fu anche assessore al Bi- lancio del Reggi bis. Seconda chiave di lettura è il potente triumvirato allargato Reggi-Fellegara-Molinari, che in questo momento ha le mani sulla città. A loro negli ultimi mesi si è aggiunto Borotti, più slegato dai tre ma in grado – lo vediamo ora – di influire eccome nelle dinamiche del partito. Se attraverso la Fellegara, esponente di spicco della Cattolica come il neo vicesindaco Timpano (altrettanto vicino al triumvirato), incidono nella vicenda-giunta sia il mondo accademico che quello delle professioni, Borotti è invece portatore di interessi del mondo del volontariato e degli enti assistenziali e di servizi alla persona. Già dipendente Unicoop e vicepresidente di Svep, Cugini è renziano e vicino, per sensibilità e professione, a Borotti. La “perfida” strategia di Dosi Ai rilievi di corrente si potrà obiettare: c’è Piroli a garanzia della minoranza del Pd. E sta proprio qui l’astuta mossa del sindaco per mettere all’angolo l’ala bersaniana-cuperliana. Proporre alla Piroli l’ingresso in giunta, l’occasione quasi irrinunciabile di una vita spesa in politica, ha reso impossibile dire di no alla pasionaria cuperliana. E così, dalle stilettate rivolte a Dosi, si è già passati ai sorrisi. Tutti i tasselli al proprio posto. Suggerito oppure no, bisogna riconoscerlo: Dosi e i suoi consiglieri hanno lavorato di tattica. E la sensazione evidente, constatata nell’ultima seduta di Consiglio, è che il new deal di Dosi avrà l’effetto di annientare i “nemici” interni e di assopire i mal di pancia. Gli unici che hanno alzato la testa sono stati i Moderati di Roberto Colla e Lucia Rocchi che, al grido di “balletto indecoroso per la città”, si sono chiamati fuori annunciando che da ora in avanti si terranno “le mani libere”. Opposizioni impotenti E le minoranze? Tutte all’attacco all’unisono. “Vergogna, istituzioni usate per piazzare gli amici, le sorelle, i fratelli, le cooperative”. Tutti d’accordo: Pdl, Fratelli d’Italia, Lega Nord, lista Sveglia, Piacenza Viva, Movimento 5 Stelle. Opposizioni unite? Nessuna illusione. Lo ha fatto capire bene Tommaso Foti quando, rivolgendosi ai banchi del centrodestra, ha precisato che “non è il momento di chiedere elezioni anticipate – ha detto – Quelle si chiedono quando c’è una coalizione pronta a subentrare, non quando c’è la fiera della vanità”. Siamo davvero messi bene. Al centro, da sin. Piroli, Cugini, Gazzola e Cisini. In alto: Dosi, Renzi e Reggi Expo, Piacenza è indietro e Trespidi va all’attacco (a.doss) Sul fronte di Expo 2015 Piacenza - al di là delle tante parole spese sul tema - è in ritardo, e il presidente della Provincia Massimo Trespidi (nella foto, con il direttore degli Affari Istituzionali di Expo 2015 spa, Alberto Mina) ha deciso di passare all’attacco. “La Provincia - ha spiegato - ha già impegnato nel bilancio 2013 la somma di 100mila euro per la partecipazione di Piacenza a Expo 2015, ma finora è l’unico ente ad aver concretamente reso disponibili i soldi”. ”Che si proceda il più celermente possibile alla stipula del contratto con Padiglione Italia per l'acquisto dello spazio espositivo” è l’auspicio del presidente Trespidi, che ha inviato una nota al presidente della Camera di Commercio Giuseppe Parenti, al sindaco di Piacenza Paolo Dosi e al presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Francesco Scaravaggi per confermare l'impegno del contributo promesso. Il primo a ribadire che i soldi arriveranno è stato Dosi. Emergency Addio a Dimaggio Fondatore di Emergency a Piacenza nel 1997, Arcangelo Dimaggio si è spento nella notte tra domenica e lunedì scorsi per un improvviso malore. Già ingegnere nel Comune di Castelsangiovanni, Dimaggio era stato presidente della circoscrizione 4 (già 8) del Comune di Piacenza e poi si era dedicato con importanti risultati alle attività della sezione piacentina dell’associazione di Gino Strada. (dox) 17 gennaio 2014 Corriere Padano 5 ATTUALITÀ Il tema - L’aria di Piacenza è tra le peggiori nell’area più irrespirabile d’Italia Inquinamento, fare di più si deve perchè si può Fantigrossi: “Gli amministratori locali possono non dare ulteriori autorizzazioni ad attività inquinanti, ma anche chiudere i vecchi impianti insalubri: le leggi ci sono” FRANCESCA LOMBARDI Il problema è complesso e certamente le cause della sua mancata risoluzione non sono da rintracciarsi nella crudeltà degli amministratori verso i loro amministrati e forse nemmeno in una reiterata sottovalutazione del fenomeno. Oggettiva è anche la difficoltà a smuovere consolidati equilibri socio-economici. Fatto sta che Piacenza è città tra le più inquinate della più inquinata macro-regione d’Italia, l’opulenta Val Padana, e il perché è presto detto: l’autostrada (e sappiamo che la nostra città è uno snodo anche autostradale di primaria importanza) corre sopra la testa del centro storico; in città sono presenti una centrale elettrica a ciclo combinato, un inceneritore, un polo logistico di 3 milioni di mq; le amministrazioni (a proposito esiste ancora la Provincia?) continuano a concedere autorizzazioni ad azioni inquinanti (al Capitolo il cementificio bruci pure pneumatici esausti), presto – presumibilmente - verrà concesso a Tecnoborgo di aumentare la combustione di “rifiuti spe- ciali assimilabili”, ovvero di provenienza industriale. Il punto è che studi medici ed epidemiologici rilevano una strettissima correlazione tra smog e salute, indicando nell’in- Air Pollution Effects, coordinato dalla Università di Utrecht in Olanda), ripreso di recente anche dal Corriere della Sera, dice che con l’aumento di 5 microgrammi/metro cubo di polveri sottili (PM 2,5) il rischio di morire prematuramente cresce del 7%. Ma come fanno gli enti pubblici, ci si chiederà, a ignorare il problema senza ricadute definitivamente negative nei confronti dell’opinione pubblica? Semplice: si rifugiano dietro il rispetto dei limiti di legge. Ma quale legge, in regime democratico, può consentire di inquinare l’aria che respiriamo? La risposta all’avvocato Umberto Fantigrossi (nella foto sopra), tenace e critico osservatore della Studi medici ed epidemiologici provano i guai alla salute legati allo smog: bisogna cambiare mentalità quinamento atmosferico una delle principali cause di malattia e di morte. Lo studio Escape (European Study of Cohorts for realtà ambientale piacentina: “Se ad una fonte di inquinamento che rispetta i limiti ne aggiungo altre dieci o venti, sempre ri- spettose degli stessi limiti, non è difficile capire che lo stato di inquinamento si aggrava enormemente”, ma è proprio questo escamotage, cioè la mancata somma delle fonti inquinanti, a giustificare l’inazione e/o la condiscendenza nei confronti delle richieste ora di Cementirossi ora di Tecnoborgo. “Non si valuta il contesto, – prosegue Fantigrossi – l'incremento delle attività inquinanti in una situazione emergenziale non deve essere più consentito. Invece si fa finta che la situazione sia normale. Siamo in una situazione già illegale, visti i giorni di sforamento dei limiti di legge per le polveri sottili, sforamento delle normative europee che ha una conseguenza giuridica ma purtroppo le procedure di infrazione comunitarie sono molto lunghe e complesse, come sappiamo. Ciononostante, agli amministratori locali basterebbe dichiarare che esiste una situazione di emergenza per la salute pubblica e avrebbero facoltà, non solo di non concedere ulteriori autorizzazioni ad attività inquinanti, ma anche di chiudere i vecchi impianti insalubri. Ci sono le leggi per farlo, basta ave- re la volontà di applicarle”. Che cosa può fare allora il cittadino non tutelato dalle amministrazioni che, in molti casi, ha pure sostenuto e votato? Per Fantigrossi, la speranza in una inversione di tendenza risiede nella autorganizzazione dei cittadini medesimi. E’ il caso del nascituro Comitato per la qualità dell’aria, in fase di formazione (già centinaia le adesioni virtuali centini: madri, padri, nonni, di questa città prendere in mano la salute dei nostri figli perché le Istituzioni finora non lo hanno fatto”. E’ il succo dell’appello lanciato dal gruppo di cittadini (portavoce Marco Dadà e Camilla Trasciatti) che si prepara a dar vita al comitato per la qualità dell’aria. Tra le richieste, l’avvio di un programma di analisi serio e partecipato delle fonti di Il nascituro comitato per la qualità dell’aria: “Serve un piano d’azione” tramite Facebook) che si dice appunto sconcertato per l’evanescenza delle pubbliche amministrazioni. “Piacenza è una delle città più inquinate d’Italia e di fronte alla richiesta dell’azienda Cementirossi di poter aumentare la quantità di plastiche e pneumatici usati da bruciare ci saremmo aspettati un grande dibattito pubblico che vedesse mobilitate le forze politiche e che coinvolgesse la cittadinanza. Niente di tutto questo, ci siamo resi conto che tocca a noi pia- inquinamento della città di Piacenza e, subito a seguire, un piano d’azione con obiettivi vincolanti per la riduzione a breve termine dei principali inquinanti della nostra aria. La mobilitazione è appena partita ma ha già raccolto numerosissimi consensi sulla pagina Facebook (C’è chi dice no a Cementirossi inceneritore di rifiuti speciali a Piacenza); è possibile contattare il comitato anche alla mail [email protected] o firmare la petizione on line su change.org Gioco d’azzardo, che cifre: da dove spuntano i soldi? Non c’è crisi che tenga: in Italia si spendono decine di miliardi e le ludopatie aumentano anche a Piacenza, con devastanti costi sociali ANDREA DOSSENA I numeri relativi alle dipendenze da gioco d’azzardo patologico e da sostanze stupefacenti suggeriscono che la rappresentazione della crisi sia almeno in parte uno stereotipo, per di più a volte strumentalizzato come scusa per fare poco o nulla a favore di chi - e sono tanti - è realmente in difficoltà. I numeri - Nel 2013 sono stati spesi tra gli 80 ed i 90 miliardi di euro per videopoker, videoslot, videolottery e giochi analoghi, e si stima che gli italiani azzardo-dipendenti siano 800mila. Questo, insieme ai sequestri record di droga (56 tonnellate di cannabis, 3,5 tonnellate di cocaina, 700 kg di eroina) da parte delle forze dell’ordine che confermano una domanda spaventosamente alta, porta inevitabilmente a chiedersi da dove vengano tutti questi soldi in una nazione sempre pronta a definirsi alla canna del gas, ma anche - per non dire soprattutto - a domandarsi dove vadano a finire. In verità, per gli esperti il secondo interrogativo ha una risposta: le porte spalancate allo sfacelo sociale fanno ingrassare soprattutto la criminalità organizzata, che non solo gestisce il narcotraffico ma controlla anche una fetta del mercato del gioco legale, mentre la collettività (pur se lo Stato incassa una - piccola, rispetto a quanto si potrebbe immaginare e pretendere - quota in tasse sui giochi) è costretta a dover affrontare le mazzate degli spaventosi costi sociali (e reali: 5/6 miliardi all’anno per curare i dipendenti dal gioco d’azzardo patologico) che queste dipendenze comportano, distruggendo vite e mandando in frantumi intere famiglie. A Piacenza l’episodio più tragico legato al gioco d’azzardo è quello dell’omicidio dello scorso febbraio a Trovare il coraggio di farsi aiutare dal Sert è il primo passo per uscire dalla schiavitù del gioco d’azzardo patologico Castelsangiovanni, dove la rea confessa ammise di aver ucciso la madre per coprire i debiti di gioco contratti a causa delle macchinette, ma anche se raramente si arriva a tanto il GAP (Gioco d’Azzardo Patologico) strozza comunque le speranze di un numero crescente di persone. Come uscirne - Solo una parte di chi rischia di rovinarsi centra l’unica ve- ra vincita: decidere di farsi aiutare. In questo senso la realtà piacentina dice parecchio: la sezione del Ser.T. (Servizio Tossicodipendenze) di Cortemaggiore segue con confortanti risultati 130 piacentini (30 in più in soli 12 mesi!), ma il responsabile Maurizio Avanzi ha recentemente lanciato un appello spiegando che i fondi a disposizione sono pochi, e proprio nel momento in cui sono sempre di più le persone a cui urge dare l’aiuto che trovano il coraggio di chiedere. Chi si muove - Qualche cliente dei bar si distingue come una mosca bianca, prendendo il caffè solo nei locali senza slot, ma le associazioni di categoria ribattono evidenziando come non siano gli esercenti (che spesso tengono le macchinette per arrotondare, a fronte del calo dei consumi, e che in qualche caso hanno deciso di limitare a due al giorno le ore di accensione o di spegnerle in toto) il vero responsabile di tante situazioni penose, ma l’ultradecennale placet al gioco d’azzardo da parte dello Stato. Attivi a livello locale contro la deriva sono il Coordinamento provinciale contro la ludopatia (nato nello scorso dicembre e coordinato dal presidente della Provincia Trespidi) e associazioni come Acli e Libera, mentre Comuni dalle amministrazioni di diverso colore come Piacenza, Fiorenzuola (il sindaco Compiani ha urlato il suo “Basta alle macchine mangisoldi”), Castelsangiovanni (il primo cittadino Capelli ha auspicato le dimissioni di chi, in parlamento, ha proposto l’emendamento - poi stoppato - teso a decurtare i trasferimenti ai Comuni che emanano norme restrittive nei confronti del gioco d’az- zardo), Carpaneto (per il sindaco Zanrei “Lo Stato dovrebbe abolire la legge di liberalizzazione del 2003”) e Pontedellolio (il sindaco Spinola ha proposto vantaggi fiscali per chi non installa slot machine) sono in prima fila nella campagna che raccoglierà firme per una legge contro i rischi del gioco d’azzardo. “Andremo su tutte le piazze e in ogni mercato - ha annunciato Fabio Callori, sindaco di Caorso - per chiedere alla gente di unirsi alla nostra battaglia”. Contro i danni derivanti dalla ludopatia si muovono anche IdV (con la raccolta di firme per una proposta di legge di iniziativa popolare che punta a vietare il gioco d’azzardo) e Movimento 5 Stelle (che sul tema ha “bombardato” tanto il governo Letta quanto il neosegretario Pd Renzi). Basterà? Mentre lo stesso bar (a Mestre) viene prima premiato per aver rinunciato alle macchinette ma poi incredibilmente multato di 1400 euro per un calciobalilla a cui (contro i regolamenti là in vigore) si poteva giocare gratuitamente, nel 2014 saranno operative in Italia altre 4mila licenze per slot machine: di fronte agli interessi di lobby potenti, c’è da rispolverare il proverbiale “cui prodest?” per provare a capire quanto ancora sia seducente il fondo dal quale il Paese sembra non voler risalire. Corriere Padano 6 Farmacie, turni settimanali FARMACIE DI SERVIZIO A PIACENZA DAL 17.1.2014 AL 24.1.2014 TURNO DIURNO: dalle 8,30 alle 22 DR. SPOTTI – Via Guercino, 50 (ang. Via Boselli) DR. LANERI – C.so V. Emanuele, 64/66 TURNO NOTTURNO: dalle 22 alle 8,30 17.01 DR. DAVIDE ZACCONI – Via Legnano, 5 18.01 DANTE – Via Nasolini, 56 19.01 DR. CROCI – P.zza Cavalli, 29 20.01 DR. DALLAVALLE – Rotonda Viale Dante, 34 21.01 FARNESIANA – Via Farnesiana, 100/E 22.01 DR. AMBROGI – Stradone Farnese, 48 23.01 SAN LAZZARO – Via E. Parmense, 22/A 24.01 DR. RASTELLI – Via E. Pavese, 23 E’ possibile accedere alle farmacie, in servizio di turno, ricomprese nella ZTL, comunicando al farmacista il numero di targa del proprio mezzo. Avis, i prelievi Venerdì 17 gennaio: Alseno Sabato 18 gennaio: Caorso, Carpaneto P.no, Gossolengo, Podenzano Domenica 19 gennaio: Castell'Arquato, Cadeo, San Nicolò, Pianello Val Tidone Informa Sociale IL NUMERO TELEFONICO 0523/330033 DA' INDICAZIONE DELLE FARMACIE DI TURNO A PIACENZA E PROVINCIA Mercati settimanali Lunedì: Bettola, Borgonovo Val Tidone, Caorso, San Nicolò, Castell’Arquato, Castelvetro Martedì: Ferriere, Nibbiano, Piacenza Farnesiana, Pontedellolio, Pontenure, Travo, Vernasca Mercoledì: Carpaneto, Marsaglia, Piacenza, Pianello, Vigolzone Giovedì: Agazzano, Castelsangiovanni, Fiorenzuola, Gossolengo, Gropparello, Perino, Piacenza Farnesiana, Podenzano, Villanova Venerdì: Cortemaggiore, Lugagnano, Monticelli, San Giorgio, Rivergaro, Roveleto Sabato: Bobbio, Fiorenzuola, Piacenza, PC Besurica Domenica: Agazzano, Alseno, Borgonovo, Caminata, Carpaneto, Castelsangiovanni, Cortemaggiore, Gragnano, Gropparello, Monticelli, Morfasso, Nibbiano, Pianello, Pontedellolio 17 gennaio 2014 CITTÀ UTILE Bando per la concessione di contributi economici alle famiglie in emergenza abitativa Il Comune di Piacenzacomunica che il 31 gennaio 2014è il termine ultimo possibile perpresentare domanda peri contributi economicifinalizzati afavorire l'accesso e la permanenza degli inquilini negli alloggi di proprietà di privati, nonchèa favorire la mobilità nel settore della locazione ea sostenere le persone che sono in difficoltà nel pagamento del canone di locazione per l'abitazione in cui risiedono.La domanda, compilata e completa di tutti gli allegati, può essere consegnata amanopresso: - L'Informasociale (Via Taverna,39 - Via XXIV Maggio, 26/28) - Protocollo Generale del Comune di Piacenza (Piazza Cavalli, 10) oppure spedita con lettera raccomandata A/R indirizzata a: Comune di Piacenza - Ufficio Abitazioni (Direzione Operativa Servizi alla Persona e al Cittadino) - Via Taverna, 39, 29121 Piacenza. Per ulteriori informazioni contattare gli sportelli Informasociale . Misuratore fiscale, scelta sicura con i consigli di Angelo Franzini I misuratori fiscali sono uno strumento indispensabile per ogni attività commerciale, ma non è sempre facile districarsi all’interno di questo complicato mondo, in cui l’offerta è piuttosto ampia e le differenze non sono sempre evidenti. Il mercato odierno propone infatti apparecchi diversi gli uni dagli altri nelle funzioni e nelle caratteristiche. Tra i produttori più famosi è possibile citare RCH/MCT, Olivetti, Underwood e Royal, o Ditron, Sweda, Sarema e Sico; i misuratori fiscali di queste marche utilizzano un solo rotolo per l’emissione dello scontrino e della chiusura giornaliera, mentre si avvalgono di un giornale di fondo elettronico per memorizzare tutte le operazioni effettuate e che, una volta esaurito, va conservato per eventuali controlli. A tale proposito, ecco un interessante approfondimento a cura di Angelo Franzini, titolare dell’omonima ditta attiva a Piacenza da oltre quarant’anni che, oltre all’assistenza, offre la fornitura di misuratori fiscali, fotocopiatori digitali, stampanti, fax e multifunzione, nonché arredamenti per ufficio, distruggi documenti, rilevatori di banconote, computer e bilance per negozi. Un excursus sulle caratteristiche e le prestazioni di alcuni tra i più diffusi misuratori fiscali, come la durata del giornale di fondo, il numero di azzeramenti a seconda del tipo di apparecchio, costi e suggerimenti su come scegliere il prodotto più adeguato a seconda del proprio tipo di attività. Già dal giornale di fondo iniziano le differenze fra le varie marche: ad esempio RCH/MCT utilizza due tipi di giornale di fondo, uno della validità di circa 300 giorni, quindi da sostituire ogni anno, e uno cosiddetto “infinito”, della durata di circa 7 anni, naturalmente con prezzi differenti. Olivetti, Underwood e Royal utilizzano un unico giornale di fondo elettronico della durata di circa 7 anni, già inserito nella prima fornitura. Anche il marchio Micrelec usa un giornale di fondo elettronico “infinito”, della durata del misuratore fiscale. Il gruppo Ditron, produttore anche dei marchi Sweda, Sarema, Sico, Vis, usa un giornale di fondo della durata di 5 anni dalla data della prima fiscalizzazione. Naturalmente se un utilizzatore cambia ragione sociale modificando la partita iva, il giornale di fondo va sostituito, come nel caso di una cessata attività, anche se l’eventuale su- bentrante utilizza lo stesso misuratore. Oltre al giornale di fondo il misuratore fiscale ha una durata ben definita di azzeramenti, ossia giorni di lavoro, incluso qualsiasi numero di scontrini emessi giornalmente. Citando sempre i marchi sopra indicati, RCH/MCT ha 2300 azzeramenti, Olivetti, Underwood e Royal 2000 azzeramenti, alcuni modelli Ditron 3000, altri 2300. Sweda, Sarema, Sico, Vis hanno invece 2200-2500 azzeramenti, Micrelec 2200-2300, Emotiq 2500. Un utilizzatore di misuratore fiscale ha la facoltà di sottoscrivere con il venditore un contratto di assistenza che prevede qualsiasi intervento tecnico sull’apparecchio con la sola esclusione della memoria fiscale e del cassetto. Alcuni apparecchi hanno programmata la variazione dell’ora legale/solare e viceversa, altri da modificare personalmente seguendo le istruzioni da libretto o semplicemente telefonando al venditore. Per quanto riguarda la modifica dell’iva o la variazione della programmazione, sono accordi fra venditore e acquirente in funzione anche del contratto di assistenza che ne prevede o meno l’inserimento, non essendo un problema tecnico. Un obbligo di legge del contribuente è la “verifica fiscale”, impegno che lo stesso ha annualmente pena una sanzione molto pesante qualora non fosse effettuata nei termini e a seguito di un controllo della Guardia di Finanza o funziona- ri dell’Agenzia delle Entrate. Ma quanto costa un misuratore fiscale? Per un posto fisso da euro 450 a 600 a seconda delle caratteristiche sopra descritte. Per un ambulante va aggiunto il prezzo della batteria. Discorso diverso si deve fare per chi emette fatture (ristoranti, pizzerie, parrucchieri, tavole calde, ecc.), le cui soluzioni sono molteplici e necessitano di uno studio personalizzato (il prezzo è subordinato ad un software). Il più semplice ed economico può costare intorno a euro 1200, fino ad arrivare a quelli più complessi da euro 3000/4500. Il costo della gestione di un misuratore fiscale è variabile: se esiste un contratto di assistenza che comprende la verifica fiscale, la cifra è di euro 150-180 all’anno, a seconda della vicinanza del centro di assistenza. Se non esiste contratto, oltre agli eventuali interventi tecnici, rimane da pagare la verifica fiscale e il giornale di fondo, se non è stato installato del tipo “infinito” all’acquisto. La ditta Franzini Angelo opera a Piacenza e provincia, nel pavese e nel lodigiano, e garantisce un pronto intervento su qualsiasi marca di misuratori fiscali, avendo alla sue dipendenze sei tecnici con esperienza ventennale ed essendo il primo laboratorio autonomo certificato. È possibile richiedere informazioni e preventivi alla ditta stessa, che si trova a Piacenza in via Bessone 7/9 (tel. 0523 593122) 17 gennaio 2014 Corriere Padano 7 SPORT Il Piace riparte con Viali Il Pro sorride al comando Biancorossi vittoriosi al ritorno in panchina del mister con cui avevano iniziato la stagione. Tre punti anche per i rossoneri, ancora in vetta nella corsa-promozione ANDREA DOSSENA Nei migliori romanzi d’avventura il lieto fine arriva, quasi sempre, al termine di una lunga serie di peripezie: vista la sudatissima vittoria per 3-2 del Piacenza a Borgomanero, al ritorno in panchina di mister Viali (nella foto a sinistra) deciso dopo l’esonero di Venturato, i tifosi biancorossi sperano che i tanti scossoni di una stagione dai primi mesi a dir poco travagliati possano essere la premessa ad una primavera di rimonta. Come ha rilevato proprio mister Viali, pur faticando parecchio il Piacenza ha mostrato una voglia di non mollare e di crederci fino in fondo che ha consentito a Marrazzo e compagni di acciuffare i tre punti proprio nel finale, dopo essere stati ripresi per ben due volte dai padroni di casa. Segnali finalmente in controtendenza rispetto a prove più opache, sintomi di ripresa da confermare con forza nella sfida di domenica 19 al Garilli contro l’abbordabile Lecco. Ritrovati Viali e il diesse Merli, il Piacenza si trova oggi a soli 3 punti dalla seconda e a 10 dal Pro capolista: in un campionato lungo e pieno di trappole crederci è doveroso, anche per la passione che soprattutto gli ultras (la vittoria è stata dedicata da bomber Marrazzo a Trionfo a Orvieto Ciclocross, Fontana si conferma sovrano Davide Reboli) continuano a portare in ogni stadio. Non sarà facile, anche perchè l’avversaria più tosta il Piacenza (schierato ora con un 4-4-2 che “pende” a sinistra, dove Benedetti si aggiunge spesso a sostenere la fase offensiva) se la trova “in casa”: è il Pro Piacenza, che è riuscito a sopperire agli infortuni battendo di misura il Gozzano al Siboni con una rete di Matteassi e ha allungato in testa alla classifica approfittando del pareggio del- la Pro Sesto a Caravaggio. I rossoneri piacentini hanno tuttavia faticato non poco nel prendersi i tre punti: imprecisione nei passaggi, scarsa velocità e ridotta aggressività hanno frenato, specialmente all’inizio, la squadra di mister Arnaldo Franzini (nella foto a destra). Con umiltà e pazienza, però, dopo un’ora il Pro ha sbloccato il risultato e quel gol è bastato per aver ragione di un avversario tosto e voglioso di ben figurare. Domenica 19, sul campo dell’Olginatese, i ragazzi di Franzini dovranno puntare ad un altro successo, perchè le più immediate inseguitrici giocano tutte in casa e difficilmente freneranno. Last minute, si torna a parlare di fusione tra Piacenza e Pro Piacenza a fine stagione: ne ha parlato con un maxi-articolo Tuttosport, ma i fratelli Gatti hanno subito smentito. Vedremo, per ora c’è un campionato da vincere. (dosse) Settimo titolo nazionale di ciclocross, quinto consecutivo, per Marco Aurelio Fontana. L’ennesimo trionfo tricolore, che arricchisce un palmares colmo di medaglie olimpiche, mondiali ed europee, è stato colto dall'atleta lombardo - ma ormai arquatese d'adozione - a Orvieto, in provincia di Terni: Fontana ha preceduto Enrico Franzoi di 20" ed Elia Slvestri di 30". La gara, molto combattuta, ha consentito al portacolori della Cannondale Factory Racing di aggiudicarsi la 12esima maglia tricolore in carriera tra ciclocross e mtb. Da pochi giorni Cavaliere della Repubblica Italiana per la conquista del bronzo olimpico crosscountry di Londra 2012, Fontana dopo questa ulteriore impresa - si dedicherà alla preparazione della stagione di mountain bike, anche per testare nuovi materiali. Bakery, classifica ancora buona ma bisogna tornare a vincere Trovare un nuovo equilibrio per tornare a vincere con continuità, come nel brillante inizio di campionato: è la missione da compiere per la Bakery Piacenza, la squadra piacentina di pallavolo femminile di B1 che ha recentemente affidato la guida tecnica al nuovo coach Andrea Pistola. La sconfitta per 3-0 subita contro la forte Trento, seconda in classifica a due punti dalla capolista Padova, ha evidenziato che la Bakery deve ancora colmare varie lacune per poter competere ai massimi livelli, ma la cosa non ha sorpreso più di tanto: proprio Pistola, pochi giorni prima della partita, aveva infatti spiegato di aspettare con interesse la difficile trasferta per “vedere quanto siamo lontani, a livello di gioco, da queste squadre che in classifica sono avanti a noi, per capire se esiste un gap da recuperare oppure se siamo già pronte a competere con tutte”. Il gap per ora c’è, ma va anche aggiunto che la posizione in classifica della Bakery (quarta) rimane buona e che il campionato è ancora molto lungo: per colmare le distanze con le candidate alla promozione occorrerà però continuare a lavorare intensamente per poter arrivare a esprimere tutto l'elevato potenziale di cui dispone la squadra, facendo tesoro delle preziose indicazioni arrivate negli ultimi incontri. Nicolini e Secolo, con la loro esperienza, dovranno prendere per mano le compagne (nella foto, la rabbia di Mazzocchi), a loro volta chiamate a dare il massimo su ogni pallone, mentre Pistola dovrà trovare la quadra per amalgamare un gruppo che può ancora giocarsi carte importanti: la prima occasione è tra le mura amiche del Pala Franzanti, dove sabato 18 - alle ore 20.30 - sarà ospite la Bruno Premi Bassano VI, undicesima in classifica. Andrea Dossena Corriere Padano 8 17 gennaio 2014 PUBBLICITÀ 17 gennaio 2014 Corriere Padano MUSICA Peter Hammill a Piacenza, seminario e performance all’open day di sabato 18 al Nicolini 9 TEATRO Luca Zingaretti torna al Municipale come regista e protagonista de ‘La torre d’avorio’ Gli appuntamenti della settimana sul nostro sito vivipiacenza.it Grande danza protagonista con la Carmen di Gades ‘Bettinardi’ e Jazz Fest, al Milestone il meglio PIETRO CORVI Al Milestone, via alle semifinali del "Chicco Bettinardi", il concorso nazionale dedicato alla valorizzazione dei nuovi talenti del jazz italiano abbinato al Piacenza Jazz Fest. Il prestigio della prossima, 11° edizione, dal 2 marzo al 12 aprile, conterà su nomi come quello del percussionista Ray Mantilla, nel suo tour degli 80 anni, in concerto il 14 marzo al Teatro "Verdi" di Fiorenzuola, quello del grandissimo fisarmonicista Richard Galliano, che tornerà al festival inaugurandolo il 2 allo Spazio Rotative, e, per quanto possa sembrare strano in una rassegna jazz, quello dello scrittore Stefano Benni, con un progetto legato all'opera di Edgar Allan Poe, il 22 marzo sempre alle Rotative. Ma torniamo subito al "Bettinardi", che al Milestone partirà sabato 18 e domenica 19, rispettivamente alle ore 21.15 e alle 18 con le prime semifinali delle sezioni del concorso per gruppi e solisti. Le prime band a sfidarsi sabato saranno i fiorentini Ismael Circus, No, Thanks e i Less Drum Trio di Pordenone. I primi solisti in pedana, invece, i pianisti Francesco De Luisa di Cervignano del Friuli, Francesco Pollon di San Donà di Piave e Lorenzo Vitolo di Quarto. I restanti gruppi (3al Bot Jazz Quartet di Cremona e Brescia, No Trio for cats di Roma e Zurbaran con musicisti da Campania, Sicilia e Friuli) e solisti (i saxofonisti Domenico Ambrosino di Scisciano, Marco Scipione di Pavia e Walter Vitale di Cava de' Tirreni) se- lezionati, invece, si sfideranno la settimana successiva, il 25 e 26 gennaio e disputeranno le finali per definire i primi due gradini del podio e relativi premi sabato 8 e 15 febbraio. Per quanto riguarda invece la sezione cantanti, i selezionati sono la piacentina Monica Agosti, Rossella Cappadone e Monica Giorgetti di Rimini, Federico Fierro di Roma e Lorenzo Sansoni di Lucca: si sfideranno nella finale unica del 1° febbraio. Da segnalare, infine, l'apertura straordinaria che il Milestone farà venerdì 24 gennaio per ospitare il concerto del torinese Trio Monne, con Jacopo Albini al sax tenore (solista vincitore del "Bettinardi" 2012), Simone Bellavia al basso, Gaetano Fasano alla batteria e, come ospite d'eccezione, il celebre Nguyên Lê alle chitarre. Al Teatro Municipale ritorna protagonista la grande danza internazionale: domenica 19 alle 16 debutterà a Piacenza lo spettacolo"Carmen"della Compagnia spagnolaAntonio Gades, tra i maggiori pilastri della danza spagnola e flamenca. La Compagnia porta in scena le creazioni del coreografo di Alicante, mantenendone intatto lo spirito e lo stile con le quali furono concepite: un linguaggio estetico puro e universale, radicato nella tradizione e nella cultura del popolo spagnolo. "Carmen" è il terzo balletto narrativo di Gades dopo "Don Giovanni" e "Bodas de Sangre", ed è il primo lavoro scenico derivante dalla sua proficua collaborazione con il cineasta Carlos Saura. I due creatori si sono ispirati al racconto di Merimée piuttosto che al libretto dell’opera e si sono serviti della celebre partitura di Bizet contrapponendola per la prima volta con la musica flamenca in scena. Il debutto a Parigi nel 1983 ebbe un grandioso successo di critica e di pubblico consacrando Gades non solo come uno dei più importanti ballerini del mondo ma anche come un grande coreografo. Simon Persson, l’ep d’esordio dal vivo sul palco del Lo-Fai Dalla Svezia, sbarca, venerdì 17 alle 22 al Lo-Fai di via Cavalletto, Simon Persson, di ritorno in Italia dopo diverse date con la sua ultima band - il progetto Elephant - e alcune da solista. Con il nuovissimo primo EP “Another Way”, prodotto da Mathias Farm, chitarrista della celebre pop-punk band svedese Millencolin, ha compiuto il primo passo per diventare un cantautore. In concerto, il suo pop/rock acustico, una voce da pelle d’oca e tanto cuore: i brani di “Another way” ed alcuni inediti che comporranno il suo primo album previsto per fine anno. Corriere Padano 10 VIVIPIACENZA Passerini, con Curallo anteprima della Giornata della Memoria Sposare uno sconosciuto, una pazzia da film Alla Biblioteca Passerini Landi di via Carducci ripartono gli incontri pubblici a tema cinematografico "Un film da raccontare". Giovedì 23, come sempre alle ore 16 in Sala Augusto Balsamo, sarà ospite Giuseppe Curallo, presidente del Cineclub di Piacenza "Giulio Cattivelli": proporrà una serie di spezzoni "Per ricordare", come anteprima della Giornata della Memoria. Appuntamento mercoledì 22 gennaio al Politeama per la rassegna pomeridiana (ore 15) di grandi film a ingresso gratuito "CineClub Argento", riservata ai pensionati. Sarà proiettata la commedia "Un piano perfetto" del francese Pascal Chaumeil. Una donna che ha successo in amore cerca di rompere la maledizione che colpisce la sua famiglia sposando un perfetto sconosciuto. 17 gennaio 2014 ANTEPRIMA Zingaretti al Municipale con ‘La torre d’avorio’ PIETRO CORVI Reading musicale sulla Shoah al Verdi Al Teatro "Verdi" di Fiorenzuola si apre la rassegna "Gli archivi della memoria", curata da Mario Ferrari di Galassia Gutenberg nell'ambito della stagione di prosa. Primo dei quattro eventi in programma, giovedì 23 alle ore 21, sarà "La farfalla risorta", un reading musicale con strumenti originali del ghetto di Terezin e letture dal libro "La repubblica delle farfalle" (Rizzoli) dello scrittore ed ebraista Matteo Corradini(in foto). In scena dunque, uno spettacolo tra musica e parole, per metà incentrato sulle musiche klezmer e jazz ebraiche composte tra i primi del Novecento e gli anni della Shoah e per metà dedicato al racconto dell’esperienza unica del ghetto di Terezin, vicino a Praga. In scena il PZQ Pavel Zalud Quartet: tre musicisti professionisti (Gabriele Coen al clarinetto e sax, Enrico Fink al canto e al flauto traverso, RiccardoBattisti alla fisarmonica) e una voce recitante (Matteo Corradini). La narrazione spazierà dal racconto della vita quotidiana nel ghetto ad alcuni episodi particolarmente duri della Shoah e attraverso alcune figure simboliche ci si interrogherà sul senso della verità e su come la si possa cercare anche quando tutto intorno crolla e la vita è in fortissimo pericolo. Tra i protagonisti più attesi della stagione di prosa "Tre per te" curata da Gioco Vita, arriva Luca Zingaretti. Il celebre e amato interprete televisivo del Commissario Montalbano di Camilleri, cinque anni dopo lo spettacolo "La sirena" da Tomasi di Lampedusa, torna martedì 21 e mercoledì 22 sul palcoscenico del Teatro Municipale. Stavolta lo fa da protagonista e regista de "La torre d'avorio" di Ronald Harwood, sceneggiatore da Oscar de "Il pianista" di Polanski e drammaturgo tra i maggiori viventi (il suo capolavoro è "Servo di scena", visto l'anno scorso proprio al Municipale con Franco Branciaroli). Al fianco di Zingaretti si muoveranno Massimo De Francovich come co-protagonista e Peppino Mazzotta, Gianluigi Fogacci, Elena Arvigo e Caterina Gramaglia a completare il cast. La vicenda ruota attorno ad un indagato d'eccezione nelle indagini preliminari del processo di Norimberga: il famoso direttore d'orchestra Wilhelm Furtwängler. E Harwood traduce il fatto in un rebus morale delicatissimo, in fondo al quale sta uno dei problemi più discussi e irrisolti della storia: l'autonomia dell'arte di fronte alla politica. Nella Berlino del 1946 è caccia ai sostenitori del caduto regime. Viene convocato il più illustre esponente dell’alta cultura tedesca, il direttore Furtwängler (De Francovich). Pur senza prendere mai la tessera del partito, nel buio periodo dell’esodo di molti illustri intellettuali che avevano preferito trasferirsi all’estero, era rimasto in patria, svolgendo la sua attività in condizioni privilegiate. Aveva scelto di tenere accesa la fiaccola dell’arte e della cultura, convinto che questa non abbia connotazione politica; aveva sfruttato il suo prestigio per aiutare, all’occorrenza, persone perseguitate o emarginate. Ma ecco ora che i vincitori vogliono vederci chiaro, e, se possibile, far crollare anche questo superstite mito della superiorità germanica. Affidano l’indagine al maggiore Arnold (Zingaretti) dell’esercito americano, un "every-man" grezzo che disprezza le sdolcinatezze e malsopporta la musica classica e la cultura in generale. Sarà un duello senza esclusione di colpi. Teatro Trieste 34 per grandi e piccini ‘Venere in pelliccia’, Polanski al Jolly Teatro Trieste 34 schierato per grandi e piccini. I primi troveranno pane per i loro denti sabato 18 dalle 21 al teatrino di via Trieste: per la rassegna di teatro d'improvvisazione arriveranno I Bugiardini (in foto), da Roma, forse la compagnia più famosa d'Italia nel genere, con uno spettacolo nuovissimo: "L'uomo che beveva troppo". Domenica 19, alle ore 16, il Trieste invece sarà "in trasferta" a Villa Braghieri di Castelsangiovanni, dove il Manicomics Agostino Bossi porterà in scena "Tutankamon e la piramide alimentare". I codici del teatro d'attore e della narrazione con oggetti animati diventano qui i linguaggi attraverso i quali dare forma ad uno spettacolo dedicato al rapporto col cibo. Una storia con humour, mai pedante o eccessivamente pedagogica, che informa e diverte i bimbi dai 3 ai 10 anni con nozioni alimentari basilari. Chi si fosse perso l'ultimo grande film di Roman Polansky, la commedia-noir "Venere in pelliccia", dovrebbe rimediare mercoledì 22 alle 21.30 al Cinema Jolly di San Nicolò. In un teatro parigino, al termine di una giornata di provini degli attori per la pièce che sta per mettere in scena, Thomas è frustrato: non è riuscito a trovare una valida protagonista. Ma arriva Vanda: l'attrice è un vortice di energia, sfrenata e impertinente, incarna tutto ciò che Thomas odia. Ma, pur con molti dubbi, le lascia una possibilità e assiste stupefatto alla sua metamorfosi. Con ‘Storie fruttuose’ al Filodrammatici riparte la rassegna per l’infanzia Domenica 19, come di consueto alle 16.30, al Teatro "Filodrammatici" ritorna la rassegna per l'infanzia "A teatro con mamma e papà" di Teatro Gioco Vita. Stavolta tocca alle "Storie fruttuose" della compagnia reggiana Cà Luogo d’Arte: lo spettacolo, liberamente ispirato al"Piccolo Bruco Mai Sazio"ed a"Zuppa di Sasso" ha una struttura semplice e visionaria. Pochi elementi, tra cui un libro, oggetto di scena privilegiato, che viene di volta in volta letto, usato come nascondiglio, consultato contro le paure e le incertezze, accarezzato, sporcato. Il lavoro ha come tema centrale il cibo, o meglio l’importanza del nutrimento del corpo e dell’anima. Uno spettacolo che porta l’attenzione sul libro e sulle storie, fonte inesauribile di saggezza per sconfiggere le paure ed appassionarsi alla vita, nostra e altrui. San Matteo, Le Vissole All’Irish Pub si gustano aprono ‘Teatro e oltre’ i concerti-aperitivo Venerdì 17, con inizio spettacoli alle 21.15 e un'anteprima "di arte varia" ogni sera alle 20.45, al Teatro San Matteo di Piacenza prende il via "Teatro e oltre", rassegna di gruppi teatrali piacentini coordinata da Quarta Parete in collaborazione con Fondazione Teatri e il patrocinio del Comune. Il taglio del nastro è affidato a Le Vissole con il loro "Le Vis SHOW Le" di improvvisazione teatrale. I restanti cinque appuntamenti del festival saranno distribuiti tra il 2 febbraio e il 22 marzo, con serata finale il 28 con la partecipazione di tutti i gruppi. All'Irish Pub di via San Siro riparte la fortunata serie di concerti aperitivo del venerdì, con inizio fissato alle 20. Venerdì 17 saranno protagonisti gli "oltraggiosi" Pulin and the Little Mice, un'ondata di blues, ragtime, country, bluegrass, musiche da ballo e canzoni tradizionali americane: un concerto in quartetto acustico dai toni “busker”e con strumenti tradizionali. Il successivo venerdì 24 invece sarà la volta della vulcanica cantante e polistrumentista Ambra LoFaro (in foto) in formazione trio acustico. 17 gennaio 2014 Corriere Padano 11 VIVIPIACENZA President, teatro in dialetto con gli Ancora senza nome Ricci Oddi, torna ‘Aperiarte’: Mortilla parla di ‘Hashish’ Knitting, uncinetto e ricamo al museo di Palazzo Farnese Al Teatro President, per la rassegna dialettale intitolata quest'anno a Enrico Sperzagni e curata come sempre dalla Famiglia Piasinteina col sostegno di Fondazione e Provincia, sabato 18 alle 21 andrà in scena la Compagnia Teatrale Ancora senza nome con "L'è na futa dvintà vecc". Prevendite al bar Anspi di via Manfredi e ingresso a 10 euro dalle 20 il giorno dello spettacolo. In Galleria Ricci Oddi tornano le intriganti aperture straordinarie e gratuite "Aperiarte". Sabato 18 alle ore 18 (terzo appuntamento) il tema sarà Arte come "sregolamento" e il relatore, come sempre, il giovane prof. Salvatore Mortilla. Un tema interessante e provocatorio: tra le opere del Museo di cui si parlerà c'è "Hashish" di Gaetano Previati, 1887. Dal 17 gennaio, per 10 venerdì dalle 16 alle 18, presso i Musei Civici di Palazzo Farnese si tiene l’iniziativa “Mani d’Artista. Creatività e cultura al Farnese”: incontri con esperti di lavoro a maglia, ricamo e uncinetto e occasioni per scoprire le collezioni del museo. Prenotazione obbligatoria. Tel. 349 8436735, e-mail [email protected] A CURA DI PIETRO CORVI ANTEPRIMA A Piacenza un mito del prog: Peter Hammill al Nicolini ‘Notes de voyage’, l‘esigenza della memoria Per celebrare e ricordare la Memoria della Shoah attraverso musica, teatro, fotografia ed enogastronomia associazione Banda Larga ha organizzato il festival "Notes de voyage" che interesserà diverse location di città e provincia rivolgendosi alla cittadinanza e agli studenti medi e superiori. Gli eventi dedicati alle scuole apriranno la rassegna venerdì 17, con doppia replica alle 9.30 e 11.30 all'Auditorium della Fondazione: sul palco, il gruppo klezmer piacentino Muzikobando (in foto) con uno spettacolo che verrà ripreso venerdì 24 alle 10 a Villa Raggio, Pontenure, e sabato 25 alle 10 al Teatro San Matteo di Piacenza. Il quintetto guidato da Gian Andrea Guerra al violino e Valentina Soncini alla voce e alla viola, con Massimo Lamberti alla chitarra, Fabio Crespiatico al basso e Bruno Orlandi alla fisarmonica, tornerà a duettare col sassofonista e clarinettista romano Gabriele Coen, tra i massimi divulgatori della tradizione popolare ebraica, in due differenti concerti ad ingresso libero: venerdì 17 al Melville di San Nicolò dalle 19 e domenica 19 alle 17 alla Cappella Ducale di Palazzo Farnese con "Porrajmos - Una storia dimenticata". Particolare appuntamento, infine, quello di sabato 18, dalle 20 all'oratorio Don Bosco di via Melchiorre Gioia: "Tish Nigun alla tavola del Don", una cena in musica per 100 invitati (prenotazioni alla mail [email protected]) con menù della tradizione gastronomica ebraica in Italia, l'accompagnamento dei Muzikobando e di due attori e una mostra fotografica frutto di un laboratorio curato da Serena Groppelli. Al Baciccia suoni acustici, reggae e un bye bye Inedite sonorità acustiche, spruzzi di reggae e la serata di "addio" a Deejay Dave, resident ufficiale del Baciccia da sette anni. Ecco cosa succederà al Caffè di via Dionigi Carli in questi giorni. Il via, venerdì 17 con il ritorno in console della Sunwise Sound Family. Sabato 18 Dave invece si metterà per l'ultima volta ai controlli del locale che ha contribuito a forgiare con le sue selezioni funamboliche, prima della sua partenza per il Messico, verso nuove sfide, sogni e fortune. Giovedì 23, infine, secondo appuntamento con Rockocò, nuovo format "live" realizzato in collaborazione con Alessandro Colpani e con l'allestimento del palco a cura di Santa Fabbrica: stavolta toccherà al giovane e vigoroso prog/hard-rock psichedelico dei Roverheart (in foto), rigorosamente in chiave unplugged, così come sarà per i prossimi gruppi della mini-rassegna attesi il 6 e 20 febbraio. Due nuovi eventi per la rassegna "Musiche Nuove a Piacenza", organizzata dall'Associazione Novecentoin collaborazione con il Comune: sabato 18 alle 21 al "Nicolini" Peter Hammill (in foto) suonerà e incontrerà il pubblico in occasione dell'open-day del Conservatorio, mentre venerdì 24 sempre alle 21 all'Auditorium della Fondazione di PC e Vigevano si esibiranno i The Cloister nel progetto musiche per campi aperti e quartetto d'archi. Davvero notevole l'appuntamento con Hammil, musicista inglese di straordinaria prolificità e infaticabile spirito di ricerca, tra i maggiori compositori e cantanti (ma anche chitarrista e pianista) internazionali di rock progressivo, nonché membro fondatore dei mitici Van der Graaf Generator. L'Italia, nove anni fa, gli ha tributato il prestigioso Premio Tenco per la canzone. Concertistica, Kazushi Ono con la ‘Nona’ di Beethoven Nuovo appuntamento, il primo del nuovo anno, con la stagione concertistica piacentina. Un evento di rilievo notevole, in programma per venerdì 17 gennaio alle ore 21, quando nel Teatro Municipale risuonerà la"Nona Sinfonia" op. 125 di Ludwig van Beethoven. Un’opera che ora è superfluo presentare, ma che il pubblico potrà ascoltare nell’interpretazione del grande maestroKazushi Ono(in foto) alla testa della Filarmonica Arturo Toscanini. Tutti di portata internazionale i cantanti chiamati a ricoprire i ruoli solisti: il sopranoAnnalena Persson, il tenoreWillem Van Der Heyden, il contraltoKatharine Goeldner e il baritonoAshley Holland. Senza dimenticare, nel culmine del quarto movimento, l'ingresso del Coro del Teatro Municipale diretto dal maestroCorrado Casati. Klezmer e rock, pulsante Melville Metal e Tarantino al Sound Bonico Prosegue tra metallo e le più celebri musiche dei film di Tarantino la programmazione di concerti dell'Arci live club di San Bonico. Venerdì 17 gli esorcismi per il nefasto giorno saranno affidati alle mani dei piacentini Dhune (in foto), storica formazione rock-metal di ritorno su un palco "di casa" dopo una lunga assenza; dj-set a cura della Night of the vinyl dead. Sabato 18, concerto a sorpresa, da annunciare. Venerdì 24, invece, ecco il curioso e atteso appuntamento con la "Tarantino night", organizzata dalle ragazze esperte in allestimenti festaioli di Mandala Eventi e Desert Fox Records: una decina di band dalla scuderia rock piacentina, a formazione variabile, pagheranno il giusto tributo alle colonne sonore dei film del grande regista americano. Dj-set solo vinile a cura della Desert Fox. Ad aprire la settimana del Melville, caffè letterario di San Nicolò, venerdì 17 dalle 19 è la "Serata della memoria" nell'ambito del festival "Notes de voyage", in collaborazione con associazione Banda Larga: prima, presentazione del libro del sassofonista e clarinettista romano Gabriele Coen (tra i più grandi divulgatori del klezmer in Italia, in foto) e Isotta Toso, “Musica errante. Tra folk e jazz: klezmer e canzone yiddish”. Poi, largo al concerto dei piacentini Muzikobando "featuring" Coen. Sabato 18 dalle 22 spazio invece al rock dei piacentini Mr Mangroovia. Mercoledì 22, alle 20.30, Loretta Zanuccoli presenterà invece il suo libro "Chakra" sui punti del corpo accentratori di energia divina, secondo le tradizioni indiane, con aperitivo e accompagnamento arpa e voce con Monica Kircheris e Alessandra Di Stefano. Venerdì 24, infine, palco aperto a gruppi, solisti, cantanti e jam session. Al Vik l’aperitivo etnico Circolo ‘Amici del Po’ e il Kieslowski ‘bianco’ tra cantastorie e delizie Al circolo Arci "Vik" di via Campagna, due aperture settimanali da segnalare. La prima, venerdì 17 alle 18, sarà all'insegna di un aperitivo etnico proposto dal collettivo "Il mulo": piatti a km zero, assaggi di cucina da tutto il mondo e prodotti rigorosamente bio. Chiusura anticipata alle 22 per favorire la partecipazione del concerto del giovane cantautore svedese Simon Persson al Lo-Fai. Domenica 19, invece, alle 21.30, secondo appuntamento col cineforum del mese dedicato ai "Tre colori" di Krzysztof Kieslowski: si vedrà "Film bianco". Prosegue a ritmo serrato la programmazione del circolo Arci "Amici del Po" di Monticelli. Sabato 18, dalle 21.30, sarà in scena lo spettacolo "Ciarlatan" a cura di BandaBrisca e Statale45: racconti, canti e musica nella tradizione dei cantastorie. Mercoledì 22, spazio invece al jazz degli Uke Swing. La cucina invece ha in serbo una "maialata" per domenica 19 a pranzo (seguita da un laboratorio musicale e creativo per bambini: info al 3486957682) e una cena con i sapori della Val Tidone venerdì 24. Corriere Padano 12 17 gennaio 2014 SPECIALE ALIMENTAZIONE Allergie e intolleranze alimentari, ristoranti e pizzerie si adeguano con proposte ad hoc Siete stanchi di andare al ristorante e dover rinunciare a molte delle prelibatezze descritte nel menù perché siete celiaci? E' sufficiente scegliere un locale che offra piatti senza glutine, preparati con farine speciali, o senza altri ingredienti che siano causa di intolleranze alimentari. Sono infatti sempre più numerosi le pizzerie e i ristoranti che mettono a disposizione un menu “gluten free” al 100% senza rinunciare al gusto: proposte leggere ed equilibrate, adatte anche ai palati più esigenti, che non dimenticano piatti dedicati ai vegetariani. Il sito www.ristorantiperceliaci.net offre un elenco di locali dove poter mangiare nonostante celiachia o intolleranze alimentari. In Italia le allergie alimentari sono molto diffuse; a soffrirne sono quasi tre milioni di persone, ben 570.000 con meno di 18 anni. Cifre che si sono quasi raddoppiate nel corso degli ultimi dieci anni (fonte EAACI). Un problema che si è allargato a macchia d’olio, coinvolgendo sempre di più ristoranti e catene di fast food che man mano si sono adeguati creando soluzioni ad hoc per la clientela che deve fare i conti con limitazioni alimentari. Celiachia, nuovo test e diagnosi più veloce Sarà un esame del sangue, meno invasivo della biopsia intestinale: risultati senza doversi esporre troppo al glutine A rendere più semplice la diagnosi di celiachia, fatta fino adesso eseguendo una biopsia intestinale, potrebbe arrivare presto un test del sangue, rapido, meno invasivo e in grado di dare risultati senza che i pazienti si espongano al glutine per molto tempo. A idearlo e 'testarlo' per la prima volta su 48 persone gli studiosi del Walter and Eliza Hall Institute, in Australia, che hanno pubblicato i risultati in un articolo sulla rivista Clinical and Experimental Immunology. "Questo nuovo test - spiega il dottor Jason Tye-Din, che ha condotto la ricerca - ha dimostrato di essere accurato, da risposte entro le 24 ore e soprattutto limita l'assunzione del glutine da parte del paziente a soli tre giorni, a differenza della biopsia intestinale che la richiede invece per settimane o mesi". Il test, basato sul rilascio di citochine (cioè cellule che indicano un'infiammazione ), "e' altamente predittivo della celiachia" spiega ancora il dottor Tye- Din: gli studiosi hanno infatti osservato che dava risultati positivi in chi era celiaco conclamato mentre risulta essere ne- gativi in chi non soffriva di intolleranza al glutine. Ora, per poter essere definitivamente validata, questa nuova metodica dovrà essere prima testata su più larga scala. L’intolleranza al glutine, conosciuta come celiachia, è un problema sempre più diffuso: si stima che oggi in Italia la celiachia colpisca una persona su 100, mentre le nuove diagnosi si aggirano intorno alle 85mila all’anno. Tuttavia, prima di essere sicuri di soffrirne bisogna accertarlo con sicurezza: non ci si può infatti basare soltanto sui sintomi che si sono manifestati – tenuto anche conto che in alcuni casi la malattia è asintomatica, ma il danno ai tessuti si può ma- nifestare comunque. Tra i diversi sintomi vi possono essere: nei bambini, un arresto della crescita durante lo svezzamento; in tutti, dissenteria, vomito, gonfiore addominale, senso di debolezza o spossatezza, perdita di peso, anemia e turbe dell’umore. Per ottenere una diagnosi di celiachia, allo stato attuale, ci si può rivolgere in prima battuta ai test degli anticorpi, tuttavia per ottenere una diagnosi certa e definitiva è necessario sottoporsi a un esame chiamato “endoscopia”, che è più invasivo e un po’ fastidioso, in modo da poter prelevare una porzione di tessuto intestinale per valutarne i possibili danni e l’atrofia dei villi. 17 gennaio 2014 Corriere Padano SPECIALE ALIMENTAZIONE Scegliere prodotti biologici, ecco alcune buone ragioni Secondo l’agenzia statunitense per la protezione alimentare, mangiare cibo ottenuto da coltivazioni senza pesticidi contribuisce a ridurre il rischio di cancro Mangiare biologico contribuisce a ridurre il rischio di cancro. Secondo quanto rilevato dall’agenzia statunitense per la protezione alimentare, la maggior parte dei pesticidi, degli erbicidi, degli insetticidi e dei fungicidi utilizzati in agricoltura contengono sostanze cancerogene. Preferire prodotti agro-alimentari biologici significa poi sostenere il lavoro degli agricoltori impegnati nella coltivazione sostenibile e priva di pesticidi, proteggendo allo stesso tempo la loro salute. Tra coloro che per lavoro si trovano a contatto con i pesticidi è stato rilevato un incremento dei casi di Parkinson . Acquistare alimenti biologici permette anche di favorire l’ampliamento del loro mercato di vendita e della loro produzione in agricoltura, a discapito dei metodi di coltivazione convenzionali che prevedono un largo utilizzo dei pesticidi ed in contrasto con la minaccia dell’impiego di sementi OGM. A differenza dei prodotti provenienti dall’agricoltura industriale, i prodotti biologici non vengono esposti a processi di maturazione innaturali, che richiedano l’impiego di appositi gas, come può avvenire, ad esempio, nel caso delle banane. Scegliere il biologico significa assicurare un futuro maggiormente sostenibile alle prossime generazioni. I metodi di coltivazione biologica rispettano la terra e sono at- tenti non sprecare le risorse del pianeta, a partire dall’acqua, che non viene inquinata dai pesticidi. Non essendo trattati mediante l’impiego di pesticidi, i prodotti biologici risultano privi di neurotossine, cioè di tossine considerate dannose per il cervello e per il nostro sistema nervoso. Scegliere alimenti biologici significa anche dare sostegno alla biodiversità, un aspetto fondamentale per la vita del pianeta. Purtroppo il cibo non biologico, ottenuto da monocolture ad alto rendimento, sta già ponendo in serio pericolo la biodiversità. E’ innegabile: la maggior parte degli alimenti biologici, della frutta e della verdura coltivate senza l’impiego di pesticidi ha un sapore decisamente migliore rispetto ai prodotti convenzionali. Scegliere il biologico significa riscoprire sapori unici e dimenticati. I prodotti bio sono alimenti maggiormente salutari; possono contenere più elevate quantità di vitamine, sali minerali e antiossidanti e sono benefici per lo sviluppo dei bambini, in quanto non espongono il loro organismo, più sensibile alle tossine, a sostanze chimiche dannose. I prodotti biologici non contengono OGM e non sono ottenuti a partire da semi geneticamente modificate. Sceglierli significa quindi proteggere il nostro organismo dai rischi per la salute, come allergie, tumori e problemi all’apparato digerente. 13 CUCINA NATURALE Pasta croccante con lenticchie e carote Ingredienti per 4 persone: 600 g di carote, 400 g di lenticchie già cotte (intere o passate), 200 g di pasta, 300 ml di brodo vegetale senza glutammato, 1 cipolla piccola, 2 cucchiaini di curry o una grattugiatina di noce moscata, 5 cucchiai di olio extravergine di oliva, sale e peperoncino. Preparazione: Raschiate le carote, lavatele e tagliatele a fettine. Mettetele nella pentola a pressione con la cipolla affettata, il curry (o la noce moscata) e il brodo. Calcolate 5 minuti circa di cottura a partire dal fischio. Versate dell’acqua bollente sulla pasta e scolateli dopo 1-2 minuti. Raffreddateli sotto l’acqua e lasciateli sgocciolare. Ungete di olio 4 teglie del diametro di 15 cm circa. Mettete sul fondo le carote cotte; fate un secondo strato con le lenticchie scaldate e aromatizzate con il peperoncino (se necessario conditele con un po’di olio e sale) e un terzo con la pasta scolata. Spennellate in superficie con poco olio e mettete a gratinare la pasta sotto il grill caldo per 5-8 minuti (sarà necessario gratinare gli stampi due per volta; mentre procedete con gli ultimi 2, tenete in caldo i primi 2). Capovolgete con attenzione gli stampi sui piatti e servite. Variante: scaldate 1 cucchiaio di olio in una padella antiaderente (diametro 24 cm). Prelevate un quarto della pasta e distribuitela sul fondo. Fatela dorare uniformemente a fuoco medio, capovolgetela poi su un coperchio e fatela dorare anche dall’altra parte. Preparate allo stesso modo il resto della pasta. Realizzate gli strati direttamente sul piatto procedendo così: pasta, lenticchie e carote. Tofu glassato al malto con semi di sesamo Ingredienti per 4 persone: 350gr tofu morbido naturale, 40gr malto d'orzo, olio extravergine di oliva, salsa di soia, 30gr di semi di sesamo, verdure al vapore Preparazione: Per prima cosa prendete il tofu e tagliateli in quattro rettangoli uguali. Prendete una padella leggermente unta e posizionatevi il tofu. Fatelo rosolare 2-3 minuti su entrambi i lati. Sfumate quindi con salsa di soia in quantità variabile a seconda dei vostri gusti personali. Proseguite quindi la cottura per alcuni minuti. Levate il tofu dal fuoco e spennellatelo ancora bollente con malto d'orzo. Aggiungete i semi di sesamo. Attendete che intiepidisca e tagliatelo a fette di un cm di spessore. Servitelo con verdure al vapore a seconda di gusti e stagione. Corriere Padano 17 gennaio 2014 14 Cala la produzione dei rifiuti urbani in Emilia Romagna: nel 2012 ne sono stati prodotti 2.893.518 tonnellate, con una diminuzione del 3,6% rispetto al 2011 a fronte di un aumento della popolazione residente dello 0,3%. La produzione pro capite si è invece assestata a 647 Kg/ab, con una diminuzione del 3,9% rispetto all’anno precedente che riporta la Regione ai valori di produzione registrati negli anni 2002-2003. Sono alcune delle cifre contenute nel Report Rifiuti 2013, decima edizione del monitoraggio annuale prodotto dalla Regione Emilia-Romagna e da Arpa Emilia-Romagna. I rifiuti raccolti in modo differenziato rappresentano oltre la metà dei residui urbani: 1.559.488 tonnellate, in aumento dell’1% rispetto all’anno precedente: un dato che conferma il trend in crescita che ha consentito il progressivo incremento della raccolta differenziata, dal 2001 al 2012 più che raddoppiata passando dal 25,3% al 53,9%. E’ dalla lettura incrociata di questi dati che emerge l’andamento complessivamente positivo del settore e la conferma di un graduale adeguamento agli obiettivi stabiliti dalle direttive europee. Il sistema di raccolta tradizionalmente più diffuso in Emilia Romagna è ancora quello che utilizza i contenitori stradali, che intercetta il 34% della raccolta differenziata. Si sta progressivamente diffondendo SPECIALE ECOLOGIA Rifiuti, Piacenza supera il 50% di raccolta differenziata Report Rifiuti 2013: cala del 3,6% la produzione in Emilia Romagna, cresce il differenziato. Entro gennaio la pubblicazione del Piano di Gestione regionale anche il “porta a porta” (che riceve il 15% dei rifiuti differenziati), mentre il 27% dei rifiuti differenziati confluisce nei 371 Centri di raccolta. Gli altri sistemi (raccolte dedicate, su chiamata, tramite eco-mobile, ecc.) permettono di intercettare il rimanente 24% dell’intera differenziata. I dati a livello provinciale La produzione e la gestione dei rifiuti urbani presentano differenze significative a livello territoriale: i valori medi provinciali di produzione pro capite variano dai 544 Kg/ab di Bologna ai 768 Kg/ab di Rimini. Bologna è la provincia che produce complessivamente più rifiuti (19% del totale regionale), seguita da Modena (15%) e Reggio Emilia (13%). Anche per quanto riguarda la raccolta differenziata le province evidenziano risultati diversi. Se da una parte a Parma e Reggio Emilia si raccolgono in mo- do differenziato più del 60% dei rifiuti urbani, Piacenza, Modena, Ravenna e Rimini hanno già superato il 50% di raccolta differenziata, mentre le province di Ferrara, Forlì-Cesena e Bologna registrano valori compresi tra il 40 e il 50%. Il dato della raccolta differenziata varia significativamente anche a livello di singoli Comuni con 75 realtà che nel 2012 hanno raggiunto e superato l’obiettivo di legge del 65%. I valori rilevati confermano le difficoltà dei piccoli Comuni dell’Appennino e dei grandi centri abitati come Bologna a raggiungere elevati standard di raccolta differenziata. Il sistema impiantistico regionale Quanto raccolto in maniera differenziata viene avviato ai 20 impianti di compostaggio e agli oltre 200 impianti per il recupero delle frazioni secche presenti sul territorio regionale. I valori dell’indice di avvio a recupero, calcolati sui dati 2011, forniscono indicazioni sulla qualità della raccolta differenziata. Essi variano da un minimo del 74% per la plastica a valori superiori al 90% per umido, carta, vetro metalli e legno, confermando che, per le principali frazioni differenziate la quasi totalità del raccolto è reimmesso nel ciclo produttivo. I rifiuti indifferenziati residui, oltre 1.334.000 tonnellate, hanno trovato collocazione in un articolato sistema di impianti costituito da 8 inceneritori con recupero energetico, 8 impianti di trattamento meccanico-biologico e 19 discariche per rifiuti non pericolosi. In linea con le indicazioni delle politiche europee negli ultimi 3 anni in regione si è registrato una diminuzione dell’utilizzo delle discariche ed un aumento dell’avvio a recupero energetico per lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati. I rifiuti speciali Nel 2011 sono state prodotte 8.027.491 tonnellate di rifiuti speciali (esclusi i rifiuti da costruzione e demolizione non pericolosi che ammontano a ulteriori 2.578.471 tonnellate), con una diminuzione rispetto al 2010 di circa il 3,6%. La maggior parte di questi (circa il 90%) è costituito da rifiuti non pericolosi. Un dato rilevante se confrontato con quello dei rifiuti urbani: i rifiuti speciali, ossia quelli che provengono dal settore produttivo, costituiscono il 79% di quelli complessivamente prodotti in Emilia-Romagna, pari a circa tre volte la produzione dei rifiuti urbani. L’analisi della gestione ha evidenziato che nel 2011 sono stati trattati maggiori quantitativi rispetto al 2010 (+4%). Sono d'altra parte aumentati i quantitativi avviati a recupero (+9%) e diminuiti quelli avviati a smaltimento (-7%) Questi dati evidenziano una gestione più virtuosa dei rifiuti speciali prodotti. Il sistema impiantistico della regione è articolato: sono 1.306 impianti localizzati in regione e oltre il 90% di questi svolge attività di recupero di materia. Il Piano dei rifiuti Il Piano di Gestione dei rifiuti che la Regione renderà pubblico entro gennaio rappresenterà il volano in grado di indirizzare il sistema verso una maggiore sostenibilità complessiva, in linea con la gerarchia Europa che pone al primo posto la prevenzione della produzione di rifiuti, seguita dal recupero di materia e, solo secondariamente, dal recupero energetico, lasciando lo smaltimento in discarica come opzione residuale. Traguardi questi che la Regione sta peraltro già perseguendo da alcuni anni, grazie alla risorse del Piano di azione ambientale per lo sviluppo sostenibile: nell’anno in corso sono stati concessi finanziamenti per la realizzazione di interventi di prevenzione della produzione di rifiuti e di miglioramento della loro gestione nell’ambito dei bandi “Ecofeste Emilia-Romagna 2013” e “Azioni integrate per la promozione e valorizzazione della sostenibilità locale“. 17 gennaio 2014 Corriere Padano 15 CHI CERCA TROVA I TUOI ANNUNCI ABBIGLIAMENTO E ACCESSORI Abito da sposa bianco lungo, elegante e raffinato, eseguito a mano su modello esclusivo, tg. 44, completo di velo, accessori, scarpe, vendo a euro 800 n.t. 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Gli interessati possono inviare curriculum vitae via mail o via fax previo controllo di eventuale aggiornamento sul sito della Provincia, citando il numero di riferimento Provincia di Piacenza (settore welfare, lavoro e formazione professionale) noscenza dei sistemi microtik, per entrambe le figure richiesta la buona conoscenza della lingua inglese Orario: tempo pieno Per candidarsi: inviare curriculum vitae con riferimento offerta n°13/14 via mail [email protected] o via fax:0523/795738 Orari: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e i pomeriggi di martedì e giovedì dalle 14.30 alle 16.30. In caso di forte afflusso di utenza la distribzione dei numeri di ingresso terminerà 30 minuti prima della chiusura Provincia di Piacenza - Centro per l'impiego Borgo Faxhall P.le Marconi tel. 0523-795716 fax: 0523-795738 e-mail: [email protected] Cod. 21/2014 valida fino al 24/01/2014 Mansione: add. al controllo di gestione junior Qualifica ISTAT : 2512000 Specialisti della gestione e del controllo nelle imprese private Contenuti e contesto del lavoro: pianificazione e predisposizione del budget, redazione dei forecast trimestrali e reporting mensile, verifica degli scostamenti verso il budget ed individuazione degli eventuali interventi correttivi, monitoraggio dei principali indicatori operativi Luogo di lavoro: Villanova sull'Arda (Pc) Formazione: diploma di ragioneria o laurea in economia Caratteristiche candidati: automunito, indispensabile esperienza anche minima nella mansione specifica, domicilio entro max 30 km dalla sede di lavoro Contratto: in base al livello di esperienza contratto di apprendistato o contratto a tempo determinato di 12 mesi con possibilità successiva di trasformazione a tempo indeterminato Orario: tempo pieno Per candidarsi inviare curriculum con riferimento offerta n.: 21 via fax: 0523/795738 o via mail: [email protected] Cod. 19/2014 valida fino al 24/01/2014 Mansione: elettricista specializzato in possesso di abilitazione per rilascio certificazioni conformità (abilitazione per impianti ai sensi del D.M. 37/2008 lettera A e B) Qualifica ISTAT: 7272000 Assemblatori e cablatori di apparecchiature elettriche 6137000 Elettricisti ed installatori di impianti elettrici nelle costruzioni civili Contenuti e contesto del lavoro: installazione di impianti elettrici, fissaggio, assemblaggio e rilascio della certificazione di conformità, manutenzione e riparazione di quadri elettrici Luogo di lavoro: Piacenza Caratteristiche candidati: indispensabile il possesso di abilitazione ed esperienza nella mansione e che i candidati non abbiano problematiche a svolgere l'attività in altezza Contratto: iniziale contratto a tempo determinato con possibilità successiva di trasformazione a tempo indeterminato Orari: tempo pieno Per candidarsi inviare curriculum con riferimento offerta n.: 19 via fax: 0523/795738 o via mail: [email protected] Cod. 13/2014 valida fino al 25/01/2014 Mansione: n°1 sistemista di rete, n°1 tirocinante settore informatico Qualifica ISTAT: 3125000 Tecnici gestori di reti e di sistemi telematici 3122012 tecnico specialista di applicazioni informatiche Contenuti e contesto del lavoro: azienda informatica ricerca un sistemista di rete con esperienza su sistemi microtik 2 per gestire la rete wisp aziendale, eseguire nuove installazioni adsl,gestire guasti presso i clienti; e un tirocinante per installazione di sistemi operativi,sistemazione guasti pc, installazioni adsl ecc... Luogo di lavoro: Piacenza Formazione: per il tirocinante è indispensabile diploma o laurea ad indirizzo informatico Caratteristiche candidati: automunito/a, domicilio entro i 30 km la sede aziendale, indispensabile non avere problemi a lavorare in altezza, per il sistemista indispensabile la puriennale esperienza nella mansione, per il tirocinante avere meno di 29 anni per l'eventuale successivo contratto di apprendistato Contratto: per il sistemista:tempo determinato con possibilità successiva di trasformazione a tempo indeterminato; per il tirocinante:tirocinio di 6 o 12 mesi a seconda che sia di tipo "a" o "b" e successiva possibilità di assunzione con contratto di apprendistato Conoscenze: indispensabile per il sistemista la co- Cod. 17/2014 valida fino al 26/01/2014 Mansione: coordinatore di attività di analisi e ricerca Qualifica ISTAT: 2653202 coordinatore progettista nella formazione Contenuti e contesto del lavoro: ente di formazione cerca coordinatore di analisi e ricerca per rilevare ed analizzare i bisogni formativi del segmento giovani al fine di individuare nuove servizi formativi Luogo di lavoro: Piacenza Formazione: laurea in psicologia, pedagogia, scienze della formazione, scienze sociali Contratto: tirocinio oppure lavoro a progetto in relazione alla pregressa esperienza Conoscenze: buona conoscenza della lingua inglese e del pacchetto office Per candidarsi inviare curriculum vitae indicando il rif17/14 via mail [email protected] o via fax: 0523/795738 Cod. 14/2014 valida fino al 26/01/2014 Mansione: tirocinante ufficio tecnico Qualifica ISTAT: 3137117 disegnatore tecnico Contenuti e contesto del lavoro: disegno 2d e 3d in ufficio tecnico di azienda metalmeccanica Luogo di lavoro: Caorso (Pc) Formazione: diploma di geometra o perito meccanico Caratteristiche candidati: età entro i 29 anni per eventuale contratto di apprendistato successivo al tirocinio Contratto: tirocinio Per candidarsi: per candidarsi inviare curriculum vitae indicando il rif. 14/14: via mail: [email protected], via fax:0523/795738 Corriere Padano 17 gennaio 2014 16 CHI CERCA TROVA I TUOI ANNUNCI (continua da pag. 15) Vendo casa bifamiliare indipendente a Gropparello. 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Tel. 340.9327134 ore pasti Avviso ai lettori Ricordiamo che per il servizio di pubblicazione degli annunci la redazione non riceve alcun compenso sulle transazioni commerciali, non effettua vendite dirette, non è responsabile per la qualità, la provenienza o la veridicità delle inserzioni né dell'esito della transazione oggetto dell'inserzione stessa. Le richieste di inserzioni sono espressamente subordinate al consenso dell'Editore alla pubblicazione ed alla disponibilità di spazi La Direzione pertanto si riserva il diritto di modificare rispettando il messaggio, rifiutare o sospendere una inserzione a proprio insindacabile giudizio, nonché di effettuare dei controlli sull'inserzionista. L'editore non risponde per eventuali ritardi rispetto alla data indicata dall'inserzionista, o perdite causate dalla non pubblicazione dell'inserzione per qualunque motivo e non è responsabile per eventuali errori di stampa. Gli inserzionisti sono responsabili di quanto indicato nella richiesta di inserzione e sono obbligati a risarcire all'editore ogni pregiudizio, di qualsiasi tipo, eventualmente da esso sopportata in relazione all’inserzione commissionata ed al suo contenuto. Vendo gomme con cerchione 20 euro l’una 165/65/13. Tel. 338.1447088 COME TRASMETTERE L’ANNUNCIO GRATUITO Compila in stampatello la cedola pubblicata a fianco e spediscila a: CORRIERE PADANO VIA XXIV MAGGIO, 4 29122 PIACENZA Oppure trasmettila via fax al numero: 0523 754369 Inoltre è possibile inviare una e-mail all’indirizzo: [email protected] Vendo 4 cerchi Audi originali 17 pollici 5 razze, come nuovi, no graffi, prezzo da concordare. Disp. foto via mail. [email protected] Tel. 338 9031516
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