COMUNICATO DEL COLLEGIO DOCENTI DEL LICEO CAVOUR 03

COMUNICATO DEL COLLEGIO DOCENTI DEL LICEO CAVOUR 03/12/2014
Il 1° dicembre, a partire dalle ore 8,00 un gruppo di studenti ha impedito il normale svolgimento
delle lezioni, proclamando lo stato di occupazione della nostra scuola.
La dichiarazione dello stato di occupazione è avvenuta interrompendo bruscamente un tentativo di
condivisione e confronto ampiamente avviato tra docenti, studenti e dirigenza.
In particolare, venerdì 28 novembre era stato redatto un progetto di didattica alternativa deciso
congiuntamente dai docenti, attraverso una loro commissione, e da due rappresentanti di istituto, un
rappresentante alla Consulta Provinciale e un rappresentante della classe III C, come segno tangibile
di volontà di collaborazione tra le componenti della scuola. Come riferito successivamente dagli
stessi rappresentanti degli studenti, di tale progetto non è stata data adeguata informazione, e si è
deciso immediatamente di occupare la scuola senza mettere in atto procedure autenticamente
democratiche e verificabili.
Nel comunicato emesso successivamente dagli studenti e pubblicato sul sito del Comitato Genitori
non si trova menzione del documento relativo al progetto comune di didattica alternativa.
Nonostante il tentativo di dialogo e di mediazione promosso dai docenti e dal Dirigente Scolastico,
ci siamo scontrati contro la decisione autoritaria di avviare la rituale kermesse che ogni anno vede
umiliati diritti costituzionali come lo studio (per gli studenti) ed il lavoro (per tutto il personale della
scuola).
E’ stato naturalmente richiesto l’intervento della Polizia di Stato che è giunta tempestivamente,
illustrando ai ragazzi presenti la cornice di reato che si stava configurando ed invitandoli a recedere
da ogni azione di violenza e di prevaricazione.
Agli studenti che, ancora una volta sull’onda della moda stagionale e ancora una volta usando
metodi antidemocratici, hanno voluto interrompere le attività didattiche del Liceo Cavour
ricordiamo che la loro azione infligge l’ennesima ferita alla scuola pubblica. Quella stessa scuola
che essi dichiarano di voler difendere, esce nuovamente umiliata e offesa dal loro atto di
prevaricazione. Il nostro Liceo, che vanta un’offerta formativa di primo livello e che ha avviato un
importante processo di miglioramento e di innovazione, oggi si è fermato e, in queste ore, ha
cessato di essere una scuola, un luogo di dialogo e di apertura. Una scuola è un luogo dove si cresce
insieme, dove si esercitano la pluralità e il rispetto, dove si tutelano i diritti, ci si assumono
responsabilità, ci si fa carico dei doveri.
Ricordiamo che oggi, a causa dell’occupazione, si è impedito lo svolgimento di alcune attività
programmate e qualificanti le scelte formative del nostro istituto, come l'incontro sulle mafie con
Dacia Maraini, le visite didattiche ad Assisi e ai Musei Vaticani, mentre sono messi a rischio il
compimento della disinfestazione programmata dalla Provincia per il 5 dicembre e l'open day
fissato per il 9 dicembre.
Ribadiamo, quindi, che la forma di protesta in atto provoca danni rilevanti a tutta la comunità
scolastica, non escludendo neppure l'attività di ristorazione gestita dal sig. Mauro Mercuri, interrotta
a causa dell'occupazione.
Certamente vogliamo migliorare e fare di più, investiamo ogni giorno le nostre energie, ogni nostra
risorsa, onorando la missione che la scuola pubblica deve perseguire: il diritto allo studio,
l’educazione alla cittadinanza, il benessere della comunità intera.
A coloro che non sostengono l’occupazione chiediamo una presa di posizione forte e decisa, una
condanna netta della violenza che ci impedisce di studiare e di lavorare.
Si sottolinea inoltre la condizione di pericolo che si manifesta in una scuola occupata: terreno di
illegalità, di perdita di controllo, zona franca per chiunque sia pronto ad approfittarne, alla presenza
di ragazzi minorenni privi delle opportune tutele.
La nostra scuola è un’altra. Noi non perderemo la speranza di far prevalere il buon senso e di
affermare il principio che la vera buona scuola parte innanzitutto dall’impegno quotidiano di
ognuno, dal lavoro duro ma entusiasmante che si condivide ogni giorno nelle aule, nei laboratori o
semplicemente confrontandosi nei corridoi. Difenderemo i diritti della scuola pubblica e
difenderemo le regole che una scuola deve saper affermare.
Ai promotori di questa ulteriore e insensata occupazione spetta l’onere della responsabilità, con le
sue conseguenze.
A chi vi si oppone, anche tra gli studenti, spettano il compito di condannare con fermezza, la
pazienza della ricostruzione e la fatica della perseveranza.
Si esortano gli studenti che hanno promosso e partecipano all'occupazione a rendere
spontaneamente noti i loro nomi facendo ciò che avrebbero dovuto fare fin dall'inizio, assumendosi
la responsabilità delle proprie azioni.
I docenti invitano inoltre gli studenti a riflettere sugli effetti che la sospensione delle normali attività
scolastiche produce sulle regolari scadenze della didattica, che ricadono su tutti gli studenti a
prescindere dalla loro eventuale adesione alla protesta, data l'imminente conclusione del trimestre. I
giorni di occupazione verranno conteggiati come giorni di assenza.
Sottolineano infine l'assunzione delle responsabilità individuali in riferimento agli eventuali danni
arrecati al patrimonio della comunità scolastica.
Con il sostegno delle famiglie e degli studenti di buona volontà chiediamo un rapido ritorno alla
normalità.
Il Collegio Docenti del Liceo Cavour
PROGETTO DI DIDATTICA ALTERNATIVA
VERBALE RIUNIONE DOCENTI-STUDENTI 28/11/2014
Il giorno 28 novembre 2014, dalle 9:30 alle 11:30 si è svolta nella biblioteca del liceo Cavour una
riunione a cui hanno partecipato i membri della Commissione individuata dal Collegio Docenti del
25 u.s. e costituita da Liuzzi, Bongiovanni, Di Vito, Bottiglieri, Ortenzio e Ucci (Emiliani assente),
e una delegazione di studenti, formata da Maiolino, Wischnewski, rappresentanti di Istituto,
Galluccio, rappresentante presso la consulta provinciale, Del Signore, della classe IIIC.
Dopo aver esaminato la proposta scritta, presentata dagli studenti al Collegio Docenti del 25.11 ed
averne evidenziati gli aspetti incompatibili con le norme di sicurezza e gli orari possibili di apertura
della scuola in relazione alla disponibilità del personale scolastico, si è avviato il dibattito, per
elaborare proposte ed articolare nel dettaglio la settimana di didattica alternativa.
Le proposte sono state formulate sia dagli studenti sia dai docenti e sono state vagliate attentamente,
considerandone la fattibilità, l’efficacia sul piano didattico e l’opportunità rispetto alle esigenze di
mobilitazione di studenti e docenti.
Si è giunti all’elaborazione della seguente proposta.
1.Come deliberato dal Collegio Docenti del 25.11, si è stabilito di articolare il periodo di didattica
alternativa in cinque giornate, dal 15 al 19 dicembre, in cui saranno previste attività antimeridiane
dalle ore 8.00 alle ore 13.00, con la seguente scansione oraria:
ore 8.00-8.15 appello
ore 8.15-8.30 allestimento delle aule in funzione delle attività programmate
ore 8.30-10.30 prima fase delle attività
ore 10.30-11.00 ricreazione
ore 11.00-12.45 seconda fase delle attività
ore 12.45 contrappello
2.Si è deciso di dedicare ciascuna delle giornate previste ad un tema specifico:
lunedì 15 dicembre Giornata delle Scienze, in cui si terranno corsi ed attività laboratoriali inerenti
ad argomenti di carattere scientifico
Martedì 16 dicembre Giornata dell’attualità e della solidarietà, in cui sono previsti incontri con
personalità del mondo della cultura, dell’informazione e delle associazioni, un mercatino della
solidarietà, un pranzo sociale.
Mercoledì 17 dicembre Giornata dell’arte, in cui si terranno corsi ed attività laboratoriali inerenti
alle diverse forme d’arte: arti visive, letteratura, musica.
Giovedì 18 dicembre Giornata dello sport in cui si terranno tornei nelle diverse dicipline sportive
compatibilmente con le strutture e la disponibilità dei docenti alla sorveglianza e qal coordinamento
e saranno proiettati video per dibattere e riflettere sul tifo responsabile.
Venerdì 19 dicembre Giornata delle “Scuole belle e pulite”, in cui ciascun gruppo classe si
occuperà della pulizia della propria aula e di altri spazi dell’istituto seguendo un piano prestabilito.
3. Oltre alle iniziative specifiche previste nelle singole giornate si prevede di realizzare alcune
attività trasversali, che si svolgeranno durante tutte le cinque giornate in ambienti riservati:
Corso di teatro tenuto dagli studenti Sofia Chiappini e Simone Frascolla della 5G.
Laboratorio musicale coordinato dal Prof. Andrea Bongiovanni, che si svolgerà nella sala prove
allestita con i fondi del progetto Romarock Romapop.
Allestimento di un coro polifonico coordinato dalla Prof. Corinna Bottiglieri e dal Prof. Antonio
Ortenzio.
Radio Cavour
Documentazione delle attività svolte: foto video e articoli giornalistici.
Ricatalogazione della biblioteca sotto la supervisione dei docenti referenti del Progetto
Biblioteca.
Altre eventuali attività proposte dagli studenti.
4.Si prevede di garantire, anche durante il periodo di didattica alternativa, l’apertura pomeridiana
della scuola fino alle ore 17.00, nella giornata di martedì 16.12, in concomitanza con la Giornata
dell’attualità e della solidarietà, per consentire una più agevole partecipazione di eventuali ospiti
esterni.
5.Si prevede infine, venerdì 19.12, una serata conclusiva dalle ore 18.00 alle ore 23.00, così
articolata:
ore 18.00 conferenza stampa sull’iniziativa realizzata
ore 19.00 proiezione dei materiali di documentazione prodotti durante il periodo di didattica
alternativa (video, foto)
ore 20.00 Cena Sociale
ore 21.00 concerto del laboratorio musicale, del coro e dell’orchestra degli studenti.
Gli studenti e i docenti della commissione si riuniranno nuovamente giovedì 4 dicembre alle ore
11.00 per stilare il cronogramma (piano dettagliato indicante spazi e tempi) delle attività.
Ciascun docente interessato a proporre attività di didattica alternativa è invitato a inviare
all’indirizzo: [email protected] o a consegnare direttamente ai docenti componenti la
commissione entro giovedì 4 dicembre una proposta scritta, secondo il seguente schema:
Nome dell’attività
docente proponente
eventuale esperto esterno
descrizione sintetica dell’attività
tempi
spazi.
Roma, 28 novembre 2014
I docenti della commissione
Andrea Bongiovanni, Corinna Bottiglieri, Lina Di Vito, Daniela Liuzzi, Antonio Ortenzio, Luigi
Ucci