Risultati di Gruppo – 2013 17 Marzo 2014 Principali evidenze Margine di Intermediazione in crescita anno su anno (+2,5%) grazie al: Margine Finanziario sostanzialmente stabile, -0,4% a/a, ed in significativo recupero nel corso dell’ultimo trimestre del 2013 (+4,8% rispetto al periodo Luglio-Settembre) Margine da Servizi in netta crescita (+5,2% a/a), guidato dall’ottima performance delle commissioni bancarie e di gestione. L’aumento del Margine da Servizi, al netto di commissioni di performance e trading, sarebbe ancora più rilevante e pari al 9,4% a/a Costi Operativi in moderata crescita (+1,5% a/a), come combinazione di Spese Amministrative stabili (+0,5% a/a) e Spese del Personale in aumento dell’1,9% a/a: tale dinamica, così come la crescita degli ammortamenti (+7,6% a/a), è coerente con la strategia di investimento nella distribuzione intrapresa dal Gruppo e finalizzata ad incrementare ulteriormente i tassi di crescita dei volumi rispetto al sistema Rettifiche su Crediti in significativo aumento (+35,0% nel 2013) principalmente a seguito di interventi «non ricorrenti» volti ad aumentare la copertura delle Sofferenze e dei Crediti Problematici in genere, ai valori massimi degli ultimi quattro anni Utile Netto in calo del 4,4% anno su anno anche a causa dell’addizionale IRES («effetto non ricorrente») decisa dal Governo a fine 2013 e che ha impattato negativamente per 13,9 milioni di euro (al netto di tale effetto l’Utile Netto sarebbe in crescita del 7,1% a 129,8 milioni di euro) Core Tier 1 al 9,9%, leggermente inferiore rispetto al 10,0% del trimestre scorso, a seguito della crescita degli impieghi nel trimestre, ed in aumento rispetto al 9,4% di fine 2012 Dividendo a 0,12 euro per azione, stabile sui valori 2012 2 Conto Economico Margine di Intermediazione (netto di trading/ comm. Performance) 2012 2013 % a/a Margine di Intermediazione 971,2 995,3 2,5 Margine di Intermediazione (netto di trading/ comm. Performance) 897,6 935,9 4,3 245 Costi Operativi -604,5 -613,3 1,5 240 Ammortamenti -32,7 -35,2 7,6 235 Risultato Operativo 334,0 346,8 3,8 230 Rettifiche di valore su crediti -89,1 -120,3 35,0 Accantonamenti per Rischi e Oneri -63,1 -11,5 n.s. Oneri/ Proventi straordinari 46,4 -3,9 n.s. Utile prima delle imposte 228,2 211,1 -7,5 215 -107,3 -95,2 -11,0 210 121,2 115,9 -4,4 Milioni di Euro Imposte/ Utile di terzi Utile Netto Milioni di Euro 244 231 230 232 229 223 225 220 225 219 1Q12 2Q12 3Q12 4Q12 1Q13 2Q13 3Q13 4Q13 Nonostante minori commissioni di performance per quasi 18 milioni di euro, il Gruppo presenta ricavi in netto aumento ed in grado di portare ad un Risultato Operativo in crescita di circa il 4% a/a Particolarmente positiva la dinamica dei ricavi trimestrali (al netto di commissioni di performance e del contributo del Trading) in progressiva crescita nel corso degli ultimi due anni 3 Margine Finanziario (1/4) Margine Finanziario 115,7 Significativa performance del Margine Finanziario nel trimestre (+4,8%) a seguito dell’incremento degli impieghi (+3,5% nello stesso periodo) e del miglioramento della forbice clientela (+19 bps nel trimestre), in significativa crescita grazie al minor costo della raccolta 3Q13 Con riferimento a quest’ultimo aspetto, in particolare si evidenzia la progressiva riduzione dei tassi sulle nuove emissioni obbligazionarie, in coerenza con il miglioramento dello spread BTP-Bund Milioni di Euro 130 120 110 121,3 116,7 116,6 112,6 100 90 4Q12 1Q13 2Q13 4Q13 Euribor e spread BTP/Bund: evoluzione Spread sulla Clientela (Credem SpA dati gestionali) 0,2% 4,0 3,5 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 0,0 3,31 3,39 2,11 2,02 1,29 3,35 2,09 1,29 3,28 1,26 294 3,30 2,22 2,03 336 1,24 0,1% 280 0,11% 0,12% 0,11% 4Q12 1Q13 0,16% 259 0,13% 236 3Q13 4Q13 1,08 0,0% 4Q12 spread 1Q13 2Q13 tasso medio impieghi 3Q13 4Q13 tasso medio depositi Euribor 1 mese 2Q13 400 bps 350 300 250 200 150 100 50 0 Spread BTP vs. Bund (10 anni) 4 Margine Finanziario (2/4) Variazione della Raccolta* Evoluzione Tasso Medio Raccolta da Clientela (Credem SpA dati gestionali) 2,50 % 2,09 2,00 1,50 1,77 1,46 0,87% 0,96 1,00 1,96 0,80% 0,81% 1,29 1,89 0,74% 1,22 1,08 0,59 0,50 2010 2011 2012 Credem: Tasso medio depositi 2013 4Q13 Sistema: Tasso medio depositi 0,81% 10,0% 7,5% 5,0% 2,5% 0,0% -2,5% -5,0% -7,5% -10,0% 7,0% 0,9% 6,1% 1,6% -0,6% 2,1% -1,9% -7,2% 2010 2011 Sistema 2012 2013 Credem La riduzione del tasso medio dei depositi si è sostanzialmente concentrata nell’ultimo trimestre dell’anno, quanto il Gruppo si è riallineato ai differenziali storici con il sistema Nonostante tale miglioramento, l’aggregato, in termini di volumi, continua a crescere a tassi superiori al sistema di circa 4 punti percentuali, anche se la riduzione dei tassi ed il miglioramento dei mercati finanziari stanno favorendo significativamente la ripresa della raccolta gestita (+9,1% anno su anno e +4,3% nel corso del quarto trimestre 2013) Fonte: ABI Monthly outlook (*) Per Credem calcolata come Totale Diretta Bancaria più totale Obbligazioni, al netto delle Istituzionali 5 Margine Finanziario (3/4) Caratteristiche ultimi collocamenti pubblici su Investitori Istituzionali Data Emissione Giu-’11 Lug-’13 Feb-’14 3 7 5 Collocato (€ milioni) 500 500 750 Richieste su Collocato 1,8 3,2 3,3 Durata (anni) Risvolti commerciali su impieghi a medio termine Distribuzione geografica collocato Italia 55% 44% 36% Germania/ Austria 18% 28% 35% Paesi Nordici 6% 7% 6% Francia 5% 6% 5% 13% 10% 4% Regno Unito/ Irlanda Svizzera 5% Asia 1% Altro 3% 5% 8% Spread BTP-Bund alla data di emissione (bps) 178 274 189 Spread su tasso mid-swap 140 180 88 La minor competizione sul mercato retail è legata anche al deciso miglioramento delle condizioni di raccolta sul mercato istituzionale; situazione che sta consentendo, d’altra parte, una maggior aggressività sul lato degli impieghi 6 Margine Finanziario (4/4) Variazione degli impieghi alla clientela Evoluzione Tasso Medio Impieghi da Clientela (Credem SpA dati gestionali) 4,50 4,00 3,50 3,00 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 - 8,0% % 3,62 3,16 3,94 3,51 -0,46% 3,96 3,52 -0,43% 3,79 3,33 -0,44% 3,81 3,30 -0,46% 6,0% -0,51% 7,0% 4,2% 4,0% 5,1% 2,2% 2,0% 1,2% 0,0% -0,1% -2,0% -1,3% -4,0% -6,0% 2010 2011 2012 Credem: Tasso medio impieghi 2013 4Q13 Sistema: Tasso medio impieghi -3,9% 2010 2011 Sistema 2012 2013 Credem Per quanto riguarda il tasso medio degli impieghi, il trend dell’ultimo trimestre è orientato a perseguire una strategia di marcato sviluppo degli impieghi anche agendo la leva prezzo, ma senza pregiudicare la qualità del portafoglio crediti A livello di volumi, l’over-performance del Gruppo nel 2013 è stata di quasi 4 punti percentuali, rispetto ai 2/3 punti percentuali del periodo 2010-2012: nonostante la crescita degli impieghi nel quarto trimestre dell’anno (+3,5%), il dato è tuttavia leggermente in calo rispetto a fine 2012 (-0,1%) Fonte: ABI Monthly outlook 7 Margine da Servizi Margine da Servizi : evoluzione trimestrale 502,9 Comm. Performance € Milioni Trading Altri ricavi Comm. Bancarie Comm. Assicurative Comm. Gestione e Intermediazione 150 135 120 105 90 75 60 45 30 15 0 529,0 (+5,2% a/a) 144,5 200211 28,2 1,8 27,6 4 42 42,3 55,6 51,3 49,2 49,9 7,2 6,1 11,4 8 10,5 9,9 7,3 9,7 51,1 49,9 49,9 49,1 52 51,9 51,9 54,9 1Q12 2Q12 3Q12 4Q12 1Q13 2Q13 3Q13 4Q13 123,6 108,5 3,7 6,1 18,6 3,3 42,2 19,2 3,3 +11,4% 203 182 +5,4% 136,8 127,7 11,8 4,5 126,3 Margine da Servizi: comparazione a/a 250 200 150 2012 100 50 2013 0 145,8 +14,4% +10,4% 33 37 43 48 +28,3% -61,7% 15 19 30 12 118,7 5 4,5 10,7 3,4 5,6 52,5 Il Margine da Servizi è in netta crescita sull’anno, pur non potendo beneficiare delle stesse commissioni di performance del 2012: in particolare crescono gli aggregati più stabili, come commissioni di gestioni e bancarie (+8,2% a/a) Il dato trimestrale, netto di trading e comm. di performance, si colloca ai massimi degli ultimi due anni Commissioni Nette: +8,2% a/a 8 Costi Operativi Costi Operativi: evoluzione trimestrale Costi Operativi: evoluzione a/a Milioni di Euro Milioni di Euro 200 700 150 157,8 154,5 147,1 153,9 48,6 49,4 45,6 46,9 100 613,5 604,5 600 500 189,5 400 190,5 +0,5% 300 109,2 50 105,1 107,0 101,5 200 422,8 415,0 +1,9% 100 0 0 1Q13 2Q13 Spese del Personale 3Q13 4Q13 Costi Amministrativi Ammortamenti: evoluzione a/a Milioni di Euro 36 34 35,2 32,7 Spese del Personale 2013 Costi Amministrativi I Costi Operativi del quarto trimestre rimangono sostanzialmente in linea con i valori dei trimestri scorsi, al netto della stagionalità sulle Spese del Personale A livello annuale i dati rispecchiano la strategia di sviluppo adottata dal Gruppo, orientata ad investire in distribuzione: sia per quanto riguarda le reti fisiche (in termini di risorse) che relativamente ai canali diretti (maggiori investimenti IT con conseguente impatto sugli Ammortamenti) +7,6% 32 30 2012 2012 2013 9 Le aree di investimento NETWORK DISTRIBUTIVO Migrazione transazioni bancarie sul virtuale Evoluzione numerica dipendenti/ reti Milioni di Transazioni 30,0 20,0 15,8 10,0 13,1 23,3 25,0 18,2 19,3 20,3 13,8 12,7 12,0 12,3 11,9 2010 2011 2012 2013 Dipendenti CANALI DIRETTI Transazioni su virtuale % contratti dispositivi di Internet Banking su clienti privati 40% 20% 24,1% 16,3% 24,1% 17,3% 28,4% 18,6% 30,4% 21,8% 10% 2009 1.000 1.002 1.006 2009 2010 Credem 2011 Sistema* Fonte: ABI 2012 5.544 5.519 5.604 5.609 2010 2011 2012 2013 885 795 750 770 500 0 150 80 100 103 50 - - - 217 279 250 158 200 100 - 272 300 0% Agenti Creacasa 30% Promotori Finanziari Transazioni in filiale 5.740 1.500 Agenti Cessione del V 2009 5.993 2008 2008 6.000 5.800 5.600 5.400 5.200 98 0 (*) Dati riferiti al Panel ABI 10 Impieghi (1/2) Crediti alla clientela (al netto dei PCT con controparti centrali e dei crediti verso SPV del gruppo) Milioni di Euro 17.536 18.770 19.721 19.949 19.269 19.938 20.000 3.323 3.324 3.150 3.056 2.577 3.370 16.000 12.000 5.534 5.845 6.282 6.241 6.151 6.127 8.000 1.941 1.935 2.001 2.042 2.002 2.014 4.000 7.484 7.667 8.114 8.296 7.967 8.742 2009 2010 2011 2012 9M13 2013 0 Crediti a BT Leasing Gli impieghi si confermano sostanzialmente stabili anno su anno (-0,1%) nonostante lo scenario economico ancora decisamente negativo e la volontà di migliorare la qualità del portafoglio crediti di Gruppo Diversa è la composizione dell’aggregato rispetto a fine 2012: l’atteso calo a livello di impieghi a lungo termine (sia a causa dei minori investimenti corporate che del calo delle compravendite immobiliari retail) è stato praticamente compensato interamente dalla crescita dei Crediti a Breve pari a +5,4% a/a Mutui Residenziali Altri Mutui Distribuzione Impieghi Corporate per Rating (Credem SpA dati gestionali) 80% 77% 77% 78% 2011 2012 2013 73% 70% 67% 60% 50% 2009 2010 % di impieghi corporate nelle prime 4 classi di rating 11 Impieghi (2/2) Quote di mercato su Aziende, Famiglie Produttrici e Consumatrici (al netto di società finanziarie) (Credem SpA dati gestionali) 1,280% 1,3% 0,6% 0,548% 1,3% 1,198% 1,2% 1,155% 0,6% 0,5% 0,453% 1,2% 0,5% 1,1% 0,443% 0,434% 1,068% 0,4% 1,1% 1,0% 0,4% 1,0% 0,3% QdM imp.vivi QdM soff lorde L’evoluzione delle Quote di Mercato discende direttamente dall’over-performance realizzata dal Gruppo nel corso degli ultimi 3 anni con un aumento di circa il 20% per quanto riguarda gli impieghi «performing» ed una diminuzione di analoga entità percentuale sulle sofferenze lorde Fonte: dati Bankit. Flusso di ritorno della Matrice dei Conti Bankit (Bastra1) da Dicembre 2011. Base Informativa Pubblica Bankit (Bollettino Bankit) fino a novembre 2011 12 Depositi, obbligazioni e AUM Milioni di Euro C/C e risparmio CD e altri rapporti PCT Tot. Diretta Bancaria Obbligazioni -Istituzionali -Retail Tot. Diretta & Obbl. Retail 2010 2011 2012 2013 11.604 12.005 13.066 13.625 1.064 493 256 260 62 43 - - 12.730 12.541 13.322 13.885 3.521 1.643 1.878 4.817 1.721 3.096 4.149 879 3.270 4.187 1.131 3.056 14.608 15.637 16.592 16.941 Riserve Assicurative 2.448 2.506 2.617 3.236 Gestioni patrimoniali 4.978 3.859 3.747 3.766 Fondi comuni 3.998 3.062 2.944 3.051 SICAVs 4.898 4.454 5.047 5.314 Altra e prodotti di terzi 3.015 3.415 4.478 5.556 La ripresa del mercato istituzionale consente un alleggerimento della pressione sulle obbligazioni retail, favorendo la crescita della Raccolta Gestita e Assicurativa (+2,1 miliardi a/a), ormai ai massimi storici Prosegue intanto l’aumento della Diretta (+500 milioni a/a) grazie all’acquisizione di nuova clientela Evoluzione Raccolta Gestita e Riserve Assicurative (milioni di euro) 22.000 20.000 18.000 16.000 14.000 12.000 10.000 20.923 19.338 17.363 16.451 18.833 17.296 13.270 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Durata media delle Obbligazioni (anni) 3,3 3,5 2,5 1,6 1,5 Raccolta gestita 16.889 14.790 16.216 17.687 0,5 2012 2013 13 Evoluzione della base clientela Retail Clienti con conto corrente: sviluppo netto (Credem SpA dati gestionali) 105,59% 106% 105% 104,43% 104% 103% 102,06% 102% 101,21% 101% 102,20% 101,61% 100,94% 100,02% 100% 99% 2010 2011 2012 Credem 1H13 Sistema* Loan to Deposit Ratio (Crediti alla clientela** su Totale Diretta più Obbl. Retail) Raccolta clienti Retail e Corporate (Credem SpA dati gestionali) Milioni di Euro 6.000 3.000 10.809 9.000 +878 +1.594 1.249 1.363 +114 +577 1,30 1,28 1,26 1,25 13.858 2.308 1.769 -520 13.281 12.000 -539 11.687 15.000 La crescita della raccolta è legata alla capacità del Gruppo di sviluppare la propria clientela Retail a tassi superiori al sistema, mentre si è ormai stabilizzata la contribuzione della clientela Corporate dopo la significativa riduzione delle partite più volatili voluta nel 2011 e 2012 1,20 1,20 1,18 1,15 1,10 1,05 2010 2011 Depositi e Bond Retail 2012 2013 1,00 Depositi Corporate (*) Dati riferiti al Panel ABI (**) Calcolati al netto dei PCT con controparti centrali e dei crediti verso SPV del gruppo 2010 2011 2012 2013 Fonte: ABI 14 Qualità del Credito Crediti Problematici Lordi 1Q13 1H13 9M13 2013 € Milioni 2012 800 700 600 500 400 300 200 100 0 601,1 622,1 660,1 702,1 740,8 423,9 421,1 433,6 383,2 412,6 115,7 108,6 119,7 127,0 111,0 Sofferenze Lorde Incagli/ Ristrutturati Lordi % su Impieghi (Credem) 2,9 3,1 3,3 3,5 3,5 1,8 % su Impieghi (Sistema) 6,2 6,5 6,9 6,3 8,1 4,5 2,0 4,8 2,1 2,1 5,0 5,3 Scaduti Lordi 2,0 0,5 0,5 0,6 0,6 1,0 1,1 1,1 1,2 0,5 Crediti Problematici Netti Milioni di Euro 2012 1Q13 1H13 9M13 2013 Sofferenze nette 268,4 274,2 290,9 314,1 310,0 Incagli netti 315,6 338,0 344,3 339,8 350,2 Ristrutturati netti 20,9 23,1 23,2 24,6 23,1 Past-due netti 109,7 102,8 113,2 120,0 105,1 Totale impieghi problematici al valore di realizzo 714,6 738,1 771,7 798,5 788,4 • Prosegue l’aumento dei crediti problematici nel trimestre, anche se, a differenza del sistema, ne diminuisce l’incidenza percentuale (6,0% a fine 2013 vs. 6,3% sui 9M13) • A livello di valori netti, grazie alla decisione di aumentare il livello di copertura, specialmente dei crediti in sofferenza, il Totale Impieghi Problematici cala per la prima volta dall’inizio della crisi economica e finanziaria Fonte: ABI; Banca di Italia 15 Copertura crediti problematici Riprese di valore da accantonamenti (€ Milioni) 20,0 16,4 15,0 12,7 12,4 11,0 10,0 La decisione di rivedere la policy relativa agli accantonamenti, aumentando le percentuali di svalutazione dei collaterali immobiliari, è legata alla riduzione delle riprese di valore che il Gruppo registra sugli accantonamenti (anche se pur sempre rilevanti e segno dell’approccio conservativo da sempre perseguito) 5,0 - Copertura Totale Crediti Problematici 2010 40 38 36 34 32 30 2011 Copertura Sofferenze 2013 38,7 36,3 2010 60 58 56 54 52 50 2012 I livelli di copertura dei crediti problematici e delle sofferenze sono ai massimi degli ultimi quattro anni, nonostante la maggior incidenza di crediti collateralizzati di fine 2013 35,8 2011 Copertura Totale Crediti Prob. vs. Sistema: variazioni percentuali sul 2012 35,0 2012 2013 58,2 57,4 56,0 55,4 12,0% 10,0% 8,0% 6,0% 4,0% 2,0% 0,0% -2,0% -4,0% Situazione post-ispezione Bankit su Credem e il Sistema 2012 2010 2011 2012 2013 1Q13 2,5% 3,0% -1,1% -1,5% 1H13 9M13 Banche quotate* 10,4% 7,1% 2013** Credem (*) Banche considerate: Unicredit, IntesaSanPaolo, MPS, UBI, Banco Popolare, BPER, Popolare di Milano, Carige, Credito Valtellinese (**) Banche considerate sul dato 2013: Unicredit, MPS, UBI, Banco Popolare, BPER, Popolare di Milano, Credito Valtellinese 16 Costo del credito Costo del credito (bps) 59 60 44 47 46 42 43 1H13 9M13 39 40 47 20 0 2012 1Q13 Costo del credito Costo del credito (al netto di adeguamento policy crediti) Costo del credito: evoluzione storica (bps) 80 Crack Parmalat 70 70 62 59 60 44 50 40 30 35 31 35 34 27 21 19 20 20 10 2013 7 0 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 La scelta di aumentare i livelli di copertura ha un effetto chiaramente negativo sull’evoluzione del costo del credito, arrivato a 59 bps: al netto delle scelte adottate a fine Giugno, con l’aumento dei tempi stimati di recupero credito di 1/ 2 anni (in funzione delle diverse aree geografiche), e della revisione della policy di fine 2013, il costo del credito sarebbe rimasto a circa 47 bps, sostanzialmente stabile sui valori 2012 e nonostante il proseguo della fase economica recessiva 17 Attività & Passività Attività (Milioni di Euro) La composizione dell’Attivo evidenzia il miglioramento dei Crediti alla Clientela con un aumento di oltre 500 milioni di euro nel trimestre 19.409 19.938 21.000 14.000 9M13 2013 7.000 5.511 5.704 3.057 3.251 202 186 8 0 Att. Fin. per la negoziazione* 804 8 634 Att. Fin. al fair Att. Fin. Att. Fin. (società Crediti verso value* disponibili per la assicurative)* banche vendita* Crediti alla clientela Passività (Milioni di Euro) 20.000 Racc. Istituzionale Racc. da Clientela Patrimonio 13.734 13.885 15.000 9M13 10.000 2013 4.500 5.000 1.131 1.131 3.000 1.936 288 3.247 3.056 3.014 3.236 2.040 2.155 315 351 0 Attualmente pari a 2.500 milioni Sostanzialmente stabili gli altri aggregati che beneficiano anche dell’apprezzamento del portafoglio titoli, con conseguente evoluzione delle riserve di valutazione che passano da -49 a +13 milioni di euro A livello del Passivo, si conferma il proseguimento della strategia di uscita dal finanziamento LTRO della BCE (-1,5 miliardi), affiancata da un ritorno del Gruppo sul mercato istituzionale a breve termine. Nonostante tale attività l’ammontare di titoli eligible liberi e delle disponibilità liquide è superiore ai 2,7 miliardi di euro (*) Elaborazione interna gestionale sui dati a 9M13 18 Coefficienti Patrimoniali Coefficienti Patrimoniali 13,6% 1.643,2 941 2.207,8 9,9% 2.276,3 1.572,2 596 1.457,1 547 1.880,8 500 541 1.000 1.941,0 1.500 9,4% 8,7% 8,6% 8,1% 1.438,1 2.000 13,4% 11,6% 11,3% 1.940,0 11,1% 1.413,4 € Milioni 2.500 886 Coefficienti Patrimoniali 0 2009 2010 Core Tier I/ Tier I Capital RWA (K€) 17.503,8 2011 2012 2013 Tier Total Capital Capitale in Eccesso 16.802,3 16.690,3 16.676,4 16.528,3 Dividendi e Payout 57,1% 55,8% 50,8% Dividendi 32,9% 34,4% 34,4% 2013 2012 0,08 0,10 0,10 0,12 0,12 2011 2007 2006 0,35 0,36 2005 2004 2003 2002 2001 2000 1999 0,08 0,10 0,12 0,18 0,20 0,20 0,20 0,25 29,6% 2010 0,50 2008 37,9% 35,3% 42,4% 40,9% 42,6% 2009 50,0% 49,0% 39,2% 1998 Il Tier 1 è tutto Core: non sono inclusi nel patrimonio di base strumenti ibridi di capitale 68,6% 1997 Nel corso degli ultimi 4 anni, pur avendo sviluppato gli impieghi per oltre 2,5 miliardi di euro, il Gruppo è stato in grado di generare circa 180 bps di capitale senza ricorrere al mercato e proseguendo nella propria politica di dividendi Payout Ratio 19 Disclaimer e Contatti Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Dott. Paolo Tommasini, dichiara, ai sensi del comma 2 dell’art. 154 bis del Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, che l’informativa contabile relativa a Credito Emiliano S.p.A. e l’informativa contabile consolidata relativa al Gruppo Credem contenuta in questa presentazione corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili *** Questa presentazione contiene previsioni, obiettivi e stime che riflettono le attuali opinioni del management Credito Emiliano in merito ad eventi futuri. Previsioni, obiettivi e stime sono in genere identificate da espressioni come “è possibile,” “si dovrebbe,” “si prevede,” “ci si attende,” “si stima,” “si ritiene,” “si intende,” “si progetta,” “obiettivo” oppure dall’uso negativo di queste espressioni o da altre varianti di tali espressioni oppure dall’uso di terminologia comparabile. Queste previsioni, obiettivi e stime comprendono, ma non si limitano a, tutte le informazioni diverse dai dati di fatto, incluse, senza limitazione, quelle relative alla posizione finanziaria futura di Credito Emiliano e ai risultati operativi, la strategia, i piani, gli obiettivi e gli sviluppi futuri nei mercati in cui Credito Emiliano opera o intende operare. A seguito di tali incertezze e rischi, si avvisano i lettori che non devono fare eccessivo affidamento su tali informazioni di carattere previsionale come previsione di risultati effettivi. La capacità del Gruppo Credito Emiliano di raggiungere i risultati o obiettivi previsti dipende da molti fattori al di fuori del controllo del management. I risultati effettivi possono differire significativamente (ed essere più negativi di) da quelli previsti o impliciti nei dati previsionali. Tali previsioni e stime comportano rischi ed incertezze che potrebbero avere un impatto significativo sui risultati attesi e si fondano su assunti di base. Le previsioni, gli obiettivi e le stime ivi formulate si basano su informazioni a disposizione di Credito Emiliano alla data odierna. Credito Emiliano non si assume alcun obbligo di aggiornare pubblicamente e di rivedere previsioni e stime a seguito della disponibilità di nuove informazioni, di eventi futuri o di altro, fatta salva l’osservanza delle leggi applicabili. Tutte le previsioni e le stime successive, scritte ed orali, attribuibili a Credito Emiliano o a persone che agiscono per conto della stessa sono espressamente qualificate, nella loro interezza, da queste dichiarazioni cautelative. Investor Relations Team Daniele Morlini – Head of IR [email protected] +39 0522582785 Paolo Pratissoli [email protected] +39 0522583029 20
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