Diario del Cammino di Santa Giulia 9 -25 giugno 2014 9 - Giugno 2014 Giorno 1 - lunedì 9 giugno Mattino Cominciano bene ! un malore sl Malpensa Ex e uno sull'Intercity 657...vediamo qnt ritardo porta! 8.42... 32 minuti di ritardo � ma arriviamo a Livorno puntuali cosa che nn succede a Carlo che arriva cn 20 minuti di ritardo! Pomeriggio Prima tappa - Livorno-Calci Km 28,8 Sole cocente e tappa piatta cn lunghi e interminabili rettilinei; mai bevuto così tanto! Il "resort" delle suore di Nazareth ci è sembrato un hotel a cinque stelle: silenzio e meditazione! � Giorno 2 - martedì 10 giugno Calci – Lucca Km 24,10 Partenza alle sette, dopo una bella colazione salutiamo a malincuore le Sorelle e via x la seconda tappa che ci porta a Lucca. Subito salita, nn dura ma costante; è lo zaino che rende il tutto più impegnativo, quasi disumano ma dobbiamo farci coraggio e andare avanti. Dopo lo scollinamento un'interminabile discesa nei boschi fino alla periferia di Lucca dove siamo gratificati dalla vista dello splendido acquedotto ancora in buono stato di conservazione! Pranzo in una trattoria proprio sotto di esso e arrivo a Lucca con la canicola ma a qlla ci dovremo abituare... Doccia, riposino e visita alla città...una pizza abominevole in centro, un gelatino e tutti a nanna...a domani ! Giorno 3 - mercoledì 11 giugno Lucca – Pizzorne Km 21,00 Anche oggi partenza presto, colazione golosa al bar e poi via verso la periferia di Lucca costeggiando le splendide mura e , x un lungo tratto, il fiume Serchio...le case si diradano e si arriva a Capannori sulle cui colline si ergono splendide ville. Anche oggi il sole è cocente ma x fortuna l'acqua sul percorso nn manca, anzi! Qui comincia il tratto più duro dapprima cn un ripido sentiero nl bosco e poi cn un'interminabile mulattiera in salita che sbuca, finalmente, slla strada asfaltata che porta alle Pizzorne, a casa di Carlo ; bella e accogliente....sono le 13:30, siamo in anticipo! Doccia fredda �, gran grigliata di carne e poi dopo una birretta nell'unico bar del posto tutti a letto... Buonanotte! � Giorno 4 - giovedì 12 giugno Pizzorne - Montefegatesi Km 30 Dalle Pizzorne una lunga discesa nei boschi fino alla valle del Lima, uno splendido torrente che attraversiamo ,a Fornoli, su un antico ponte pedonale chiamato "ponte delle catene" . Spuntino cn pane, mortadella, coca, frutta e via qst volta in salita, verso Pieve di Monti di Villa: visita alla ex chiesa di S. Giulia ora S.Giovanni e una prolungata sosta al rifugio Fiori in via di ristrutturazione! Ho dei dubbi slla sua utilità considerando la posizione! Proseguiamo x Montefegatesi dopo un bel acquazzone e una sosta alla chiesetta di Sant'Anna dove nn ci siamo fatti mancare una meritata merenda; panino e frutta! A Montefegatesi nn mancano le sorprese, sembra un altro mondo, la cordialità della gente è qlla d'altri tempi. Il barista dell'unico esercizio poi ( che assomiglia in modo impressionante allo Scuro,il campione di biliardo del film di Francesco Nuti) ci da subito confidenza come se fossimo suoi avventori da sempre...simpaticissimo! Mangiamo nel suo Bar, naturalmente e, poi, x smaltire saliamo sl punto più alto del paese da dove si gode uno straordinario panorama a 360 gradi! Qlc foto alla luna piena e poi, dopo Croazia - Brasile tutti in branda (scomodissima,sembrava un’amaca)�. Giorno 5 – venerdì 13 giugno Montefegatesi - Lago Santo Modenese Km 25,2 Lasciamo a malincuore Montefegatesi e i suoi pittoreschi abitanti cn la promessa di tornarci ; un posto così nn si dimentica! Si scende verso l'Orrido di Botri e poi una lunga e interminabile salita verso i rifugi Casentini entrambi chiusi �,anche qllo più elevato, del Cai di Lucca, dove, x fortuna ,troviamo riparo dall'improvviso temporale nel bivacco invernale. Asciughiamo i panni bagnati cn la stufa a legna e ,ricominciamo a salire verso il valico di Foce di Giovo, spartiacque cn l'Emilia. Piove e fa freddo quindi dobbiamo rinunciare a malincuore al passaggio sui Crinali a quota 2000 che già mi pregustavo! Lunga e infinita discesa verso il rifugio Marchetti al lago Santo Modenese punto di arrivo di qst quinta tappa. Il gestore è un fiume in piena, ci racconta un sacco di cose interessanti sui campioni del passato vissuti in qst zone primo fra tutti Zeno Colò, un vero mito! La serata vola via che è un piacere e dopo Olanda - Spagna 5 a 1 � il letto ci aspetta x il meritato riposo! Giorno 6 - Sabato 14 giugno Lago Santo Modenese - Passo delle Radici Km 17 Sveglia alle 6 e partenza alle 8 ; il rifugista nn ci mollava più...la tappa è impegnativa e dobbiamo andare! Contrariamente alle previsioni il meteo è buono e , dopo aver attraversato splendidi anfiteatri naturali coperti di prati di mirtilli riattacchiamo i Crinali che ci portano fino a quasi 2000 mt di altitudine, panorami stupendi che sconfinano dalle Apuane, all'Abetone e alla pianura Padana... Un infinito su e giù che si conclude al Passo delle Radici meta finale di qst tappa . L'acquazzone era al varco ma lo evitiamo x un pelo. Dopo un buon spuntino Carlo, come da programma ,prende il bus x tornare a Livorno (senza il suo apporto saremmo ancora sperduti in qlc vallata appenninica) ; ci raggiungerà a Brescia al nostro arrivo. Cena e poi Italia - Inghilterra , vinca il migliore! Giorno 7 - domenica 15 giugno Passo delle Radici – Frassinoro Km 15 Sveglia cn la nebbia e la pioggia; 8 gradi al Passo delle Radici! Colazione abbondante e, dopo aver pagato il conto ( salato!) si riparte destinazione la canonica di Frassinoro! Sarebbe meglio camminare sulla provinciale ma il Garmin dice un'altra cosa e allora ci inoltriamo nei sentieri che spesso diventano veri e propri torrentelli... L'erba nn sempre è stata tagliata e ben presto siamo inzuppati d'acqua dalla cintola in giù. Bei posti ma nn c'è tempo x ammirarli, l'unico pensiero è qllo di raggiungere la meta! L'ultimo tratto lo facciamo su asfalto, inutile continuare a inzupparsi d'acqua. In Canonica il parroco nn c'è e al telefono ci risponde che nn ospita pellegrini! � Meglio così , due singole alla Locanda Impero ci permettono di rilassarci alla grande..il gestore è un pozzo di sapere e nn smetterebbe mai di raccontarci la storia di qst posti. Usciamo x una veloce visita al paese e poi dopo un paio di birre si va in camera. Notte! Giorno 8 - lunedì 16 giugno Frassinoro - Lama di Monchio Km 22 Pioggia, pioggia e pioggia; salutiamo l'erudito dott. Pietro,titolare dell’esercizio cn la promessa di rivederci e riprendiamo il cammino seguendo la provinciale x evitare i sentieri fradici di acqua ma da Montefiorino al ponte sl fiume Dragone ci tocca di seguire il metanodotto nei boschi e facciamo la fine di ieri� cn inevitabile caduta e pantaloncini infangati! Dal ponte a Monchio ci sono 600 mt di dislivello, nn ci volevano proprio dopo una discesa così impegnativa...consoliamoci, dovrebbe essere l' ultima (nn sarà così). A Monchio nn esiste posto x dormire e allora ci sobbarchiamo altri due km x raggiungere un b&b nuovo nuovo la cui gestrice , Cinzia è di una disponibilità raramente riscontrabile! Ci inviata a mangiare cn la sua famiglia ma, ovviamente,nn è il caso di approfittarne troppo.. Invece, cena cn Cinzia, Giuseppe, Giorgia,Elisa e Federica (dopo cena si aggiungerà Marina ) che ci trattano come se fossimo stati sempre due dei loro; esistono ancora queste oasi felici! Good Night! Giorno 9 - martedì 17 giugno Lama di Monchio – Sassuolo Km 29 (40) Colazione cn Giuseppe e, dopo aver salutato tutta la famiglia B&B, in marcia verso il parco di Santa Giulia, in cima al cocuzzolo. La Chiesa purtroppo nn è visitabile xchè pericolante! Seguiamo il consiglio di Giuseppe x un nuovo percorso; decisione che si rivelerà funesta…ben presto nn riusciamo a raccapezzarci! Scendiamo fino al ponte sl Secchia e li dobbiamo decidere che fare. X nn seguire la statale troppo trafficata decido di proseguire sulla sponda destra ... Vedo che la traccia sl Garmin di Carlo nn è lontana e cerchiamo di raggiungerla. Niente da fare, si sale in continuazione e tra fattorie e piccole frazioni giungiamo al culmine! Da qui, con l'aiuto del navigatore di Google trovo la via x arrivare a Sassuolo (Hotel Santa Marta), nn prima di esserci sorbiti il quotidiano acquazzone... L'acqua è vita, come dice Carlo M. ...mettiamola così ! Ci siamo sciroppati una quarantina di km, almeno 10 più del previsto e le gambe gridano giustamente vendetta! Speriamo in bene x domani... Giorno 10 - mercoledì 18 giugno Sassuolo - Rubiera Km 18 La giornata comincia bene cn la visita �della dolce Marina detta "Heidi" (il nomignolo xchè vive sui monti ; a Monchio). Una bella colazione al Cà Marta e poi via seguendo la ciclabile che costeggia il Secchia...x un po' fila tutto liscio ma l'inconveniente è dietro l'angolo: una frana ha cancellato parte del tracciato e ci obbliga ad effettuare una gimcana in mezzo ai campi! Riprendiamo lo sterrato contornato da un'infinità di piante di pruno selvatico e, dopo aver attraversato il Secchia sul ponte della Via Emilia raggiungiamo con largo anticipo il B & B dove alloggeremo qst notte! Una bella doccia e poi , dopo uno spuntino nl vicino Bar una clip al Frecciarossa che sfreccia li vicino...ma , nn stiamo proprio mai fermi...tarantolati! ��. Cena alla Locanda di Sant'Agata cn tigelle, gnocco fritto e Lambrusco...nn ci siamo proprio fatti mancare niente... Pellegrini sui generis ��� Giorno 11 - giovedì 19 giugno Rubiera – Migliarina Km 25 Lasciamo senza rimpianti l'alloggio di Rubiera cn il suo logorroico gestore e , dopo aver attraversato campagne coltivate a frutteto, canali di irrigazione e vigneti di Lambrusco arriviamo a Migliarina. Poteva essere archiviata come una giornata anonima invece una piacevole sorpresa ci aspetta; la Donna cn la Valigia è una bella ragazza minutina ed elegante ma sopratutto molto socievole e disponibile. Ci accompagna, in auto, fino a Carpi e, alla sera ci viene anche a recuperare passeggiando cn noi sull'immensa piazza della bella cittadina facendoci da Cicerone! Una parigina cn gelato era il minimo che potessimo offrirle! Proprio una piacevole serata; grazie Diana! Giorno 12 - venerdì 20 giugno Migliarina - Guastalla Km 27 Salutiamo Diana e siamo subito immersi nelle campagne irrigate dai canali di derivazione dell Po. Vigneti, campi di mais e, nella zona di Novellara, immense coltivazioni di Angurie e meloni. Una tappa lunga e dura, sotto il sole che nn da tregua e e senza uno straccio di ristoro sl percorso. Arriviamo a Guastalla dopo sette ore di cammino, il B&B è accogliente.. Una bella doccia e poi Italia - Costarica. Meglio uscire alla fine del primo tempo! Ristorante carino e buon cibo. Dopo il timbro con tanto di dedica sulla credenziale si pensa di andare a riposare e invece no. I gestori del b&b ci invitano a fare un giretto turistico; come si fa a dire di no? Visita alla bella Gualtieri paese di Ligabue e dopo una birretta sul lido del Grande Fiume pullulante di ragazzi, meritato riposo...� Giorno 13 - sabato 21 giugno Guastalla - Campitello di Marcaria (San Michele) Km 26 La signora del b&b ci regala una bottiglia di Lambrusco...cavoli che pensiero gentile ma portarcelo nello zaino �. Vabbè facciamo qst sacrificio tanto mancano solo tre tappe! Attraversiamo il Grande Fiume e rientriamo in Lombardia. Seguiamo x un tratto l'argine del Po e poi quello dell'Oglio . Fa caldo e nn ci sono alberi, Claudio resta presto senz'acqua ma x fortuna troviamo aperta una trattoria dove dissetarci... Prima asfalto e poi sterrato nn finiscono mai; il paesaggio cm nn è male, granoturco e girasoli la fanno da padroni x lunghi tratti. La tappa doveva finire a Gazzuolo e invece dobbiamo sorbirci un altro paio di km fino quasi a San Michele in Bosco. Arriviamo stremati ma la piscina che ci attende all'interno del b&b ci risolleva il morale e le energie si recuperano in un batter d'occhio. Siamo isolati e ordiniamo una pizza cn birra dal paese più vicino, buona x essere da asporto! Archiviamo anche qst giornata..sogni d'oro! Giorno 14 - domenica 22 giugno Campitello di Marcaria - Canneto sull'Oglio Km 28 Si riparte di buona lena ancora sull'argine dell'Oglio che attraversiamo un paio di volte (sui ponti)... Qst volta troviamo coltivazioni di alberi di vario tipo, ben curate e cn sistemi di irrigazione all'avanguardia. Il paesaggio è un po' monotono ma, x fortuna la tappa nn è lunghissima. I miei piedi sono comunque allo stremo �. Una bella doccia nl nuovo alloggio e , dopo la Messa nella bella Parrocchiale di Canneto la meritata cena in trattoria...ciao ciao! Giorno 15 - lunedì 23 giugno Canneto sull'Oglio – Gottolengo Km 28 Abbondante colazione al 7 Muse, un po' di frutta al market e poi in marcia verso Gottolengo. Prima sulla provinciale e poi di nuovo sull'argine dell'Oglio che seguiamo x un buon tratto. Costeggiamo costantemente il fiume Gambara fino a Gottolengo . Durante il tragitto una gradita sorpresa: ci viene incontro Gabriele ,il creatore , insieme a Carlo del cammino di Santa Giulia. Il tratto Gottolengo - Leno lo percorriamo in auto , come da programma, data la pericolosità della provinciale alla quale nn c'è alternativa! Proviamo a trovare ospitalità in Oratorio ma l'idea di dormire x terra la scarto a priori, optiamo x la Locanda Lucky dove ceniamo... Una breve visita al centro del paesino cn la mastodontica Chiesa di San Pietro e Paolo e dopo Brasile-Camerun il meritato riposo! Giorno 16 - martedì 24 giugno Leno – Brescia Km 28 Questa notte c'è stata una bufera di vento...speriamo nn ci siano problemi sui sentieri! Usciamo da Leno e siamo subito in aperta campagna coltivata prevalentemente a vigneto...interminabili estese di filari di vite a perdita d'occhio! Dopo il cavalcavia della BS-PC ritroviamo Gabriele che ci sposta su un sentiero alternativo, più panoramico, a suo modo di vedere, in effetti così è. Vediamo la Leonessa d’Italia dall'alto e prima del cartello di Brescia città si aggrega anche un amico di Gabriele, in bici. Ci accompagnano entrambi x un po' poi cn Gabriele che ci scorta fino al convento dei frati Saveriani dove alloggeremo questa notte. Giorno 17 mercoledì 25 giugno Brescia - Villaggio Alpino - Chiesa di Santa Giulia Km 6 (in auto) Diluvia ,Gabriele e Carlo (che ci ha raggiunto a Brescia in auto cn la fidanzata) ci accompagnano in giro x Brescia; la visita viene drasticamente ridotta x causa di forza maggiore ma nn possiamo nn visitare le reliquie della Santa nella chiesetta del Villaggio Alpino. È un momento emozionante a coronamento di questa meravigliosa avventura che resterà impressa x sempre nella mia mente. Pranzo cn le nostre guide e poi si torna a casa... Conclusione: Km totali 398,1 Il mio terzo cammino dopo qllo di San Francesco e il Portoghese è stato sicuramente qllo che più mi ha impegnato fisicamente e mentalmente! L'errore di portare uno zaino sovradimensionato nn lo commetterò più! Portare oltre 10 kg sulle spalle su e giù x gli Appennini è sfiancante ma anche in pianura nn sono rose e fiori! Tutto bene fino al Passo Radici grazie al supporto di Carlo, poi i cuccioli si sono dovuti arrangiare da soli ma ,devo dire ,che nn se la sono cavata male. Insomma una nuova e utilissima esperienza che ci ha aiutato a crescere. Nella vita, si sa, nn si finisce mai di imparare...il viaggio continua... Un sincero Grazie a Claudio, mio paziente compagno di viaggio, a Carlo Picchietti, a Gabriele Chiesa ,mentori di questo cammino, e a tutti quelli che durante il percorso mi hanno supportato e sopportato! Adry
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