la Repubblica MERCOLEDÌ 18 GIUGNO 2014 V PER SAPERNE DI PIÙ www.comune.napoli.it www.porto.napoli.it IL PERSONAGGIO L’AUTOBIOGRAFIA L’AGENDA FONDI EUROPEI Oggi alle 17 nella sede dell’Università telematica Pegaso (piazza Trieste e Trento, 46) si terrà il convegno dedicato agli strumenti finanziari per i fondi europei 2014-2020. Tra i relatori Francesco Verde Adriano Giannola Marco Nicolai. sorse adeguate. Il corretto dialogo istituzionale tra il giudice fallimentare Cennicola e l’Ufficio Gip, ha già prodotto provvedimenti in questi giorni che chiariscono bene ruoli e competenze ed individuano una custodia giudiziaria penale efficace». E sul possibile concordato con la Fintecna? «Non basta risolvere la questione dei debiti. Diciamo, per analogia, che come evidenziammo all’epoca le responsabilità della Federcalcio e da quel contenzioso nacque il lodo Napoli, così ora teniamo sotto osservazione Fintecna». Una mossa per trovare COSTRUTTORI Oggi alle 9,30 nella sede Acen (piazza dei Martiri, 58) si terrà l’incontro organizzato da Inail Campania e Acen (sotto nella foto il presidente Francesco Tuccillo) rivolto a imprese edili e ordini professionali sulla sicurezza nei cantieri. Conclude il procuratore aggiunto Luigi Frunzio un accordo tra governo, Fintecna e Comune, sembrano suggerire le parole del professore. «Bagnoli è la grandissima ed unica occasione di riportare Napoli nel firmamento delle capitali mondiali. Quel che è certo è che io e i colleghi coi quali condivido questa esperienza, ce la metteremo tutta perché accada. Non è tra le mie competenze ma ora azzardo una battuta. Chissà che un giorno si potrà sollevare a Napoli la Coppa dei Campioni nel Coroglio Stadium, sul mare. I sogni talvolta si avverano, bisogna crederci». © RIPRODUZIONE RISERVATA LA KERMESSE L’ex presidente degli industriali napoletani “Questo libro è per dire che non ho abbandonato e non abbandono” STELLA CERVASIO N COPERTINA un bambino di strada, in mano uno “strummolo”. Gianni Lettieri, che intitola la sua biografia “L’imprenditore scugnizzo” (Iuppiter edizioni) ricomincia dai vicoli. Cita la frase di Schopenhauer sulla necessità di fare bilanci per “vivere più avvedutamente”. E riparte dalla Duchesca dove è nato e dove ha cominciato a capire che cos’è un imprenditore. In quei vicoli il padre commerciante gli diceva che “una sconfitta può essere una vittoria rimandata”. La presentazione del libro domani alle 16.30 all’Unione industriali (piazza dei Martiri, 58) con Guglielmo Epifani, Giandomenico Lepore, Rosanna Purchia, Antonio Polito e Alberto Bombassei. I Non è un po’ precoce, come candidatura bis a sindaco? «Il libro è per dire che non ho abbandonato e non abbandono. Non è legato a una candidatura, vuol essere un messaggio ai giovani. Il mio cruccio più forte è quello che se ne debbano andare. Tra i tanti, qualche giorno fa ho fatto un colloquio con un ragazzo e gli ho detto che era troppo bravo per entrare in un’azienda: meglio che faccia impresa». L’INTERVISTA Waterfront e patrimonio-mare Il commissario Karrer ambiente e ruolo del Mediterraneo “Porto condominio rissoso Napoli capitale dello shipping torniamo alla normalità” LPORTO? È un insieme di condomini rissosi». Francesco Karrer sintetizza così lo stato dell’arte del porto di Napoli, di cui è commissario dal 30 aprile scorso, riferendosi a operatori e autorità. Il professore di urbanistica della Sapienza di Roma è alla sua prima esperienza in un porto. Ora che è arrivato il sì di Bruxelles a una parte dei fondi comunitari (115 milioni a cui si aggiungono risorse locali) previsti nel Grande progetto del porto di Napoli, c’è da mettersi al lavoro. «I PAOLO BOSSO N PROGRAMMA CI SARANNO 42 eventi. Arriveranno 250 delegati per parlare di mare, in tutte le sue forme. È la Naples shipping week, evento internazionale che per una settimana, dal 23 al 28 giugno, trasformerà il capoluogo campano nella capitale dello shipping. Sostenibilità ambientale, patrimonio marittimo, ruolo del Mediterraneo, waterfront portuale, e poi concerti, mostre, visite guidate e convegni. Location principali saranno la Stazione marittima, la Stazione zoologica Anton Dohrn (aperta al pubblico per tutta la settimana dell’evento), palazzo Partanna, l’Università Parthenope, il Maschio Angioino e il Castel dell’Ovo. Organizzatori e promotori, il presidente del Propeller Club Umberto Masucci e Carlo Silva, fondatore della società di comunicazione Click Utility. «Siamo in gemellaggio con Genova. Da noi si terrà gli anni pari, nel capoluogo ligure gli anni dispari», spiega Masucci. Guest star di Naples Shipping Week sarà il “Ban KiMoon del mare” Koji Sekimizu, segretario generale dell’International maritime organization, convenzione Onu che regolamenta a livello mondiale il trasporto marittimo. Spazio anche alle rappresentazioni di categoria, che in questa settimana del mare napoletana terranno riunioni degli esecutivi e assemblee generali. «Cinquecentomila occupati Lettieri: “Io imprenditore e scugnizzo lancio un messaggio ai giovani: se ci sono belle idee si trovano anche i soldi” I Iniziamo con la Naples shipping week. Cosa ne pensa? Dal 23 al 28 giugno 42 eventi e 250 delegati da tutto il mondo e un contributo al Pil vicino al 3 per cento, questa è l’industria marittima italiana» afferma l’assessore alle Infrastrutture del Comune di Napoli Mario Calabrese. «L’evento costituisce il quinto tema del Forum delle Culture dopo cultura, sviluppo, pace e conoscenza» aggiunge Daniele Pitteri, neocommissario della omonima Fondazione responsabile del Forum. Insomma, Naples Shipping Week sarà importante non solo per gli addetti ai lavori ma anche per la cittadinanza. Lo dimostra, spiega l’assessore al Turismo Nino Daniele, «il fatto che verrà coinvolto l’Acquario della Villa comunale, luogo su cui stiamo lavorando per riaprire la storica biblioteca di Anton Dohrn». © RIPRODUZIONE RISERVATA «Mi sembra una bella novità, un evento di una certa importanza. Ha una portata internazionale di cui ne beneficerà tutta la città, non solo il porto. Basti pensare a un ospite come Koji Sekimizu (segretario generale dell’International maritime organization) che interverrà come relatore». “In preparazione i bandi legati ai 115 milioni di finanziamenti comunitari e locali” terno». OrachesonoarrivatiifondiUe, Passiamo ai dragaggi. Non si quandopartirannoiprimibandi? fannoescavicomesidevedatrop«È ancora presto, ma li stiamo po tempo. preparando». «Questo è un problema nazioComeinterverretesulPianore- nale, legato in parte a legislatori golatore portuale (Prp)? “distratti” che non tengono conto «Prima ancora delle grandi opere, c’è da riportare lo scalo alla sua realtà. Il Piano deve rispecchiare una certa normalità, non dimentichiamoci che Napoli ha un ruolo economico per il Mezzogiorno prima ancora che per il resto del mondo». della realtà del mercato. Qui in Italia non riusciamo neanche ad avere l’autorizzazione alla gestione del materiale dragato. I porti italiani sono stanchi di non poter fare quello che altrove è ordinaria amministrazione». Ora che il porto di Napoli sta coPesa ancora il no delle multina- minciando a muoversi, è ancora zionali alla delocalizzazione dei sostenibilelanecessitàdiuncompetroli? missario? «Non riassumiamo i problemi del Prp al veto dei petrolieri. C’è un problema più generale legato alla gestione dell’energia. Bisogna riorganizzare il porto dall’in- «Questo non dipende da me, è una decisione politica. Lo chieda a Regione, Camera di Commercio, Comune e Provincia». (p.b.) © RIPRODUZIONE RISERVATA Vomero INQUINAMENTO E VERDE PUBBLICO Il comitato civico Vomero-Arenella organizza domani alle 17,30 nella sala Silvia Ruotolo della V Municipalità in via Morghen, un incontro pubblico sul tema: “Inquinamento e verde pubblico”. Sulla scorta del programma di piantumazione e manutenzione del verde cittadino, presentato a febbraio dal vicesindaco Tommaso Sodano, si intende evidenziare, in funzione dei livelli di inquinamento, la possibilità di mitigarne gli effetti con alberature a bassa o nulla produzione di pollini e bassa emissione di sostanze volatili. Partecipano l’allergologo Gennaro D’Amato (nella foto) e Carlo Calfapietra dell’Istituto di Biologia agroalimentare e forestale del Cnr. Ma ci vogliono i soldi... «Se le idee ci sono, i soldi si trovano». I giovani: che cosa ha fatto per loro? «Con Montezemolo e Nicolais ideai “Napoli innovativa” e il progetto “Quadrifoglio” per le assunzioni nei quartieri a rischio e per Nisida. Nelle mie aziende ho richiamato nel tempo ragazzi specializzati che lavoravano fuori. Sono l’unico che ha un gruppo di giovani che si riuniscono tutte le settimane: un laboratorio politico e culturale». Ma quanti posti di lavoro ha creato? «Da presidente degli industriali, 400. Poi ci sono le mie aziende». Lei pensa che ci sia una responsabilità della borghesia nella non crescita della città? «La borghesia per anni si è lamentata rimanendo in tribuna. Nell’ultimo periodo vedo i miei colleghi imprenditori che mi spronano ad andare avanti: hanno capito che o si risolvono i problemi del territorio o siamo costretti tutti ad andare via. Oggi la competizione non avviene solo fra imprese, ma fra territori che funzionano. Se una città è devastata, le imprese soffrono». Nella sua biografia parla di maldicenza. Dicono spesso di lei che ha acquisito aziende decotte. «Solo per Atitech che era decotta, ho investito 11 milioni: ora funziona e guadagna. Mi sono stufato delle dicerie: non ho mai avuto un euro di contributi pubblici, oltre le leggi nazionali e chi dice il contrario è stato querelato e condannato». Alle comunali andò male, non teme una sconfitta bis? «Penso sia andata più che bene con il 43,6 per cento al primo turno, senza il Terzo polo (13,5) e Udeur (2,5 per cento): sommandole sarei arrivato al 60». Come giudica il sindaco de Magistris? «Un disastro assoluto, non si rende conto che la città è in grande sofferenza, ogni brutta figura la considera una medaglia». © RIPRODUZIONE RISERVATA
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